Dark Shadows Around Us...

di Chemical Lady
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo:mai credere ad una scrittrice quando dice ‘niente seguito’ ***
Capitolo 2: *** Capitolo uno: cose che erano e cose che sono... ***
Capitolo 3: *** Capitolo due: Where are you? ***
Capitolo 4: *** Capitolo tre: step by step, until the destination… ***
Capitolo 5: *** Capitolo quattro:Time is over… ***
Capitolo 6: *** Capitolo cinque: Fail is Foul and Foul is Fair…. ***
Capitolo 7: *** Capitolo sei: Escape from this Nightmare… ***



Capitolo 1
*** Prologo:mai credere ad una scrittrice quando dice ‘niente seguito’ ***


Dark shadows aruond us

 

 

Dark shadows aruond us…

 

Seguito di ‘The Black Parade Will Never Die…’

 

 

 

Prologo: mai credere ad una scrittrice quando dice ‘niente seguito’….

 

 

Gerard si rigirò più volte fra le lenzuola candide, disturbato dal vuoto accanto a se.

Aprì gli occhi toccando il materasso alla sua sinistra, ma era vuoto e le coperte non erano state mosse.

Si mise a sedere stropicciandosi gli occhi.

Possibile che non fosse ancora venuta a dormire?

Prese la sveglia sul suo comodino e la guardò: erano quasi le tre di notte…

Si alzo dirigendosi verso la sala dove una ragazza era china a contemplare un grosso libro nero.

I capelli biondi e lunghi erano raccolti in una coda da cui scappavano alcune ciocche, gli occhi grigi erano intrappolati sotto le lenti degli occhi, mentre studiava con ansia, rigirandosi un elastico bianco fra le mani.

Gerard si mise a sedere davanti a lei, spostando la sedia e sistemandosi in modo tale da appoggiare le braccia sul tavolo.

Si avvicinò il portacenere e le sigarette accendendosene una “cose procede lo studio?”
“Male” gli rispose lei, sempre senza sollevare gli occhi “male totale…”

“sono due settimane che studi in continuazione… devi essere pronta!”

Lei lo guardò rassegnata “stendiamo un velo pietoso…” poi chiuse il libro prendendone un altro e le sfuggì un sorrisetto, guardando l’uomo.

Lui rispose al sorriso “cosa ti ha tirato su di morale?”

“un pensiero…”

“ovvero?”
“se un anno fa mi avessero detto che mi sarei ritrovata a studiare per l’esame di biologia macromolecolare nel appartamento che divido con il mio ragazzo, e che il ragazzo in questione sia Gerard Way, allora si che mi sai messa a ridere di gusto…”
“la vita è imprevedibile Eryn….” Aggiunse, spegnendo la sigaretta nel posacenere e alzandosi “non so cosa ho oggi… ma sono stanchissimo… tu quando arrivi?”

Lei sorrise “dieci minuti al massimo e chiudo tutto va bene?”

“hai promesso” aggiunse puntandole un dito contro con un sorriso “ma tanto so che farai come ieri notte… e la notte prima… e quella ancora prima…”

Lei gli diede una spintarella, mentre Gerard si chinava su di lei per darle un bacio.

“allora a domani, buon studio…”
“sempre carino eh Gee?”

Lui tornò a letto, mettendosi sotto le coperte con un sorriso.

Quanto gli faceva bene quella ragazza?

Molto, moltissimo…

Chiuse gli occhi, abbandonandosi al sonno…

 

Fu un sogno agitato il suo…

Si ritrovò fra le rovine di un castello, c’era ancora il fuoco che ardeva….

Camminava disorientato per qui luoghi, credendo in cuor suo di esserci già stato…

Il cielo era grigio e la cenere cadeva sottile posandosi sui suoi capelli mori…

Ora iniziava a capire tutto…

Il villaggio era distrutto e il castello in preda alle fiamme.

Che era successo?

Prese a camminare svelto, entrando nel castello attraverso il portone di pesante legno.

Corse su per le scale, guardandosi attorno in cerca di qualcuno di vivo.

Non vide nessuno.

Le regali tende rosse erano in preda alle fiamme, le mura in rovina…

Non sembrava nemmeno lo stesso posto...

Cercava i suoi amici, ma non li vedeva…

Perché era li? Era molto tempo che non ci tornava.

Non pensava che sarebbe successo ancora…

Continuava a camminare nei corridoi di quelle che un tempo erano stanze sfarzose, quando qualcosa lo afferrò per una gamba.

Frank!” disse spaventato chinandosi su di lui.

“sono bloccato…” disse alludendo alle gambe, nascoste sotto un pesante blocco di marmo.

Gerard riuscì a stento a liberarlo e gli fece appoggiare la schiena contro il muro, la fronte gli sanguinava, segnata da un profondo taglio.

Frank che cazzo è successo?”
Il ragazzo scosse la testa “ci hanno attaccato e non abbiamo avuto nemmeno il tempo di rispondere… erano ovunque… e torneranno…”

“chi è stato? Chi sono?”

“sono Loro… sono spiriti non si vedono…”             

Gee gli appoggiò una mano sulla fronte “tu stai vaneggiando per la febbre Frank…”

Il morettino lo prese per un braccio “aiutaci ti prego… non ve ne andate lasciandoci in pasto alle fiere…”

Gerard lo guardò serio poi lentamente annuì “va bene… vi aiuterò…”

 

Continua…

 

Eccomi qui!!

Eccovi un assaggio per introdurvi questo sequiel

Lo so, avevo detto no al seguito ma non ci posso fare nulla!!!

Spero che questa idea vi piaccia!! Lasciate un commento!!

 

 

 

 



 

 

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Capitolo 2
*** Capitolo uno: cose che erano e cose che sono... ***


Dark shadows aruond us

 

 

Dark shadows aruond us…

*

Seguito di ‘The Black Parade Will Never Die…

 

 

 

Capitolo uno: cose che erano e cose che sono…

 

 

Gerard fece sedere Frank sotto a un albero, mentre prendeva un po’ di acqua del pozzo li vicino.

“adesso” disse prendendo un pezzo di stoffa appena bagnato di acqua e iniziando a passarlo sulla fronte del amico per togliere il sangue secco “mi dirai che cazzo è successo…”

“sono arrivati dal nulla più o meno un mese fa e da allora cerchiamo di non cedere… ma come avete ben visto anche voi non vi è stata via di fuga…e poi… lo hanno preso…”

“Preso chi?” chiese Gerard.

Micheal…” Gee sgranò gli occhi “so dove lo hanno portato… un esploratore mi ha raccontato che c’è una fortezza, a nord del Lago di Pece… lì è stanziata la loro base…”
“andiamo a prenderlo allora” disse
deciso il moro.

Frank scosse il capo “siamo troppo pochi”

“è meno probabile che ci vedano, no? Bob e Ray?”

“sono a pattugliare le caverne dove abbiamo portato le donne e i bambini… per proteggerli…”
“allora facciamo così” il moro si mise a sedere vicino al amico “io torno nel mio mondo e chiamo i miei soci, tu invece vai alle grotte e chiami avverti gli altri… partiamo il prima possibile…”

Frank annuì “anche perché più il tempo passa più è probabile che di Micheal troveremo solo qualche sporadico lembo di pelle dilaniata…”

“viva al ottimismo…” disse sarcastico il moro alzandosi e tendendo la mano al amico “perché proprio lui?”

bhèdisse il ragazzo prendendo la mano per alzarsi “è il nostro capo…”

Giusto…

“allora vi vediamo qui…” disse Gerard sdraiandosi a terra.

“a dopo, vi aspetto” lo salutò Frank con un sorriso “cosa potremo fare noi, senza di voi?”

Gee chiuse gli occhi, consapevole di quello che doveva fare, e il prima possibile.

 

Si sveglio nel suo letto e senza preamboli buttò all’aria le coperte, afferrando poi da una sedia una felpa e un  paio di jeans.

Corse il salotto dove Eryn era ancora china sui libri “quanto ho dormito?” le chiese allacciandosi i jeans.

Lei lo guardò stralunata “è un quarto d’ora che sei tornato a letto… perché?”

“devo andare da Frank, adesso”
“adesso?”

“si è urgente” asserì l’uomo prendendo le sigarette “mi faresti un favore?”

“certo…”
“chiama Mikey e Bob e dirgli di raggiungermi… io intanto chiamo Ray” disse andando verso di lei e stampandole un bacio sulle labbra.

La ragazza continuò a guardarlo confusa “Ok… ma è successo qualcosa?”

“niente di grave… ci vediamo domani mattina, non aspettarmi alzata” aggiunse chiudendosi la porta alle spalle.

Lei continuò a fissare per un attimo la porta, poi riscuotendosi prese il telefono facendo il numero di Mikey.

-pronto?- disse assonnato il ragazzo.

“ciao sono Eryn…” disse la ragazza “tuo fratello è andato da Frank e mi ha detto di avvertirti di raggiungerlo…”

-cosa? Ma è diventato scemo? È prestissimo!-

“lo so ma sembrava urgente… e poi… avvertiresti anche Bob?”

-mmmh! Ok ci vado! Cazzo lo odio quando fa così! ti ha detto il motivo?-

Lei sospirò “parlava a enigmi….”

-ho capito, il solito Gee… allora vado, grazie Eryn-

“ciao Mikey

Eryn riattaccò sospirando.

“non è normale…” disse poi alludendo a Gee “alzarsi di scatto e correre via così…” si rimise a sedere davanti al libro testo “va bhè… torniamo alle malattie del sistema nervoso!”

 

Frank scese le scale sbattendo un po’ contro il corrimano e un po’ contro il muro.

Alla fine, sul ultimo gradino rischiò anche si cadere inciampando “Cazzo!” urlò avvicinandosi alla porta e preparandosi a dare un pugno a chiunque suonasse così insistentemente il campanello.

“Gerard?” disse guardandolo stupito, poi il viso divenne serio “Gerard… ma che cazzo ci fai qui? Sai, vorrei dormire!”

fammi entrare, ti devo parlare…”

entra cazzo… io ti odio…”

“Frank ho fatto un sogno…”
“Un’America migliore per tutti gli uomini di colore?” chiese ironico Frank.

“smettila di dire cazzatedovrebbero arrivare anche gli altri, poi ti dirò tutto…”

 

Ray rimase a bocca aperta, quando Gee finì di raccontare.

“fammi capire, tu li vuoi aiutare?” chiese incredulo “cazzo l’ultima volta abbiamo rischiato grosso!! Potevamo morire!!

si però non siamo morti” disse Gerard stizzito “e poi che cazzo proponi tu?”
“scusa ma non credo che gli serva il nostro aiuto… che cosa possiamo fare? Non sappiamo combattere bene, non conosciamo quei posti… non siamo utili…”

si invece” intervenne Frank “lo siamo stati l’ultima volta e lo saremo di nuovo!”

“io non ci vengo” disse Toro “non voglio rimetterci la pelle, scusate ragazzi ma non posso…”

“Non puoi o non vuoi?” chiese velenoso Gerard “io lo aiuterò… l’ho promesso all’altro Frank…”

“io lo seguo” disse Frank convinto.

“io voglio salvare il mio omonimo” disse Mikey “ergo: lo faccio per amor proprio…”

e tu Bob?” chiese Gerard rivolto verso il biondo.

Bob incrociò le braccia “stavolta sarà più dura se non ho capito male…”
“molto più dura” sottolineò Gerard.

“ottimo” disse sorridendo “se è facile non c’è gusto…”
Tutti gli occhi si catalizzarono su Ray che li guardò tutti.

ok ho capito! Vengo, cazzo! Vi farete ammazzare senza di me!”

“allora ci addormentiamo insieme qui?”

Gerard abbassò lo sguardo proprio come suo fratello “Io preferirei andare a casa…”

anche io” disse il minore di Way “insomma… se non dovessi farcela… bhè vorrei vedere Alicia prima di…”

“cazzo che pessimismo!” disse Frank con un sorriso “ma certo che ce la faremo! Noi siamo i protagonisti e i protagonisti non muoiono mai! Almeno non tutti!”

“grazie Frank, come consoli tu…” disse secco Bob mentre Gerard sorrideva.

“allora andiamo a casa e ci vediamo la?”

Gli altri annuirono.

“ci vediamo dopo” disse Gee infilandosi la giacca e uscendo di casa.

Prese la macchina, guidando veloce mentre nella sua testa miriadi di pensieri e sensazioni si accavallavano…

Prese la stradina che lo portava nel giardino e parcheggiò.

Iniziavano i dubbi.

Dopotutto Ray aveva ragione era rischioso ma non si sarebbe tirato indietro.

Non era nel suo stile…

Prese le chiavi e entro in casa, notando con piacere le luci spente.

Passando per la sala chiuse uno dei pesanti libri che da giorni prendevano quasi tutto il tempo della sua ragazza, e poi si diresse in camera.

Non per riposare, ma per raggiungere gli altri.

Si stese sul letto vestito, e guardando il viso della sua ragazza, che beata gli dormiva di fianco.

Le tolse una ciocca bionda dal viso, lasciandole un bacio sulla fronte.

Spero solo di potere tornare…

Poi mettendosi supino chiuse gli occhi, pronto per questa nuova avventura…

 

Continua…

 

 

 

Ok… lo so che non è molto ma per adesso l’ispirazione sta a zero!!
classico capitolo di preparazione nel mio stile, spero vi sia piaciuto comunque…

 

E se non commentate levo la storia perché penso di avere fatto una cavolata a scrivere il seguito… quindi… commentate o la levo!

 

Intanto grazie a:

 

ElfoMikey: è vero, sono una persona a cui non si deve credere ma forse lo levo… non mi piace affatto come idea ma me ne accorgo solo ora!! E adesso??? Boh… solo il tempo lo dirà!!! Gerard cattivo non è previsto visto che è schiattato quindi… mi inventerò altro! Grazie per il commento!! Ti amo di bene anche ioooo!! A presto! Un  bacione!!!

 

Lithi: eh cosa ho inventato? Nemmeno io lo so! Mi lascio guidare delle sensazioni come sempre!! Spero ti sia piaciuto anche questo! Un bacione a presto!!

 

Rou: no non piangere!! È la tua droga è tornata ma non so se la continuo… non mi soddisfa anzi, mi fa davvero schifo! Adesso ti lascio, vado a fare qualcosa di produttivo!! A presto un bacione!! Ciao!!!

 

Mcr_Girl: perché vuoi uccidermi? Non ti faccio pena, zoppa come sono??? Io a scuola e tu al mare??? non sei giusta… no no! Riprenditi presto poi dimmi che ne pensi! Ti adoro a prestooooo!!! In bacione a presto!!

 

SimmyListing: si, è una storia di guerra decisamente!! Spero di farla bene anche perché ho cominciato malissimo!!! Grazie per il commento e non pensare troppo a Gee che ti fa male!! A presto un bacio!!

 

CrazyAngie: grazie mille per i complimenti, fa piacere sapere che una storia piace tanto! Solo che non so come verrà questa… anzi… una schifezza!! Grazie per il commento spero di risentirti presto! Un bacione!

 

Ioamolacocacola: grazie per il commento sono felice che ti piaccia la storia e spero che continui ad appassionarti… un bacione a presto!!

 

E grazie a chi mi ha messo nei preferiti:

 

1 - crazyangie
2 - pogo
3 - rou

Allora vi lascio…

A presto!

Un bacio!!

Jessika!

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Capitolo 3
*** Capitolo due: Where are you? ***


Dark Shadows aruond us

 

Dark Shadows Around Us…

-Seguito di The Black Parade Will Never Die…-

 

 

 

 

Capitolo due: Where are you?

 

 

Eryn si girò, trovandosi scomoda.

Le doleva la schiena ma non sapeva perché.

Non sentiva più il cuscino sotto la testa, o le coperte sul corpo.

Così si voltò, cercando il corpo caldo di Gerard di fianco.

Ma non lo trovò.

Accarezzò qualcosa di morbido, e freddo, quasi bagnato.

Così aprì gli occhi.

Erba.

Stava accarezzando dell’erba.

Si mise a sedere stupita, guardandosi attorno.

Vide solo alberi, arbusti e erba.

Sopra di se il sole era coperto dalle fronde verdi.

Un leggero venticello le scosse i capelli.

Si alzò, rabbrividendo, per l’essere quasi nuda se non fosse per quella camicia da notte sottile che le lasciava scoperte le spalle e le gambe.

“Gee?”

La voce rotta dallo spaventò non fece uscire nulla, eccetto un pallido sussurro.

Poteva rimanere li, da sola, ad aspettare chi sa chi, ma preferì andare vero una strada, o qualcosa di simile, per poter fermare una macchina e chiedere un cellulare.

“conciata come sono non sarà difficile fermare una macchina” disse acida, scaldandosi le braccia.

Si incamminò, sperando di non prendere sassi o spine con i piedi nudi…

 

 

“spiegami una cosa” disse Gerard al Frank di quel tempo “come ci arriviamo la per salvare Micheal?”

bhè non è difficile, sappiate che i nostri cavalli sono i migliori del regno” disse fiero.

e dove dobbiamo andare?” chiese poi Ray.

“in città.”

Si voltarono tutti, guardando una ragazza con i capelli lunghi e neri che entrava nella sala con passo veloce fermandosi davanti a Gee.

“ciao Alicia” gli disse con un sorriso mentre lei rispondeva appena con un cenno passandogli una spada.

“io verrò con voi” disse decisa.

ma non se ne parla proprio!” intervenne Mikey.

Lei lo guardò con aria di sfida “non so chi siate io, ma se non mi portate rispetto io vi taglio il ciuffo” disse estraendo la spada.

Mikey fece un passo indietro mentre Frankie ridacchiava.

ok” disse Gerard passandosi una mano fra i capelli “visto che per arrivare ci vorranno come minimo tre giorni, tentiamo di fare un minimo allenamento con la spada e poi partiamo. Frank  uno” disse indicando il Frank di quel tempo “controlla Frank due” disse indicando il suo.

“ma perché io Frank due?” si lamentò Frankie mentre il suo omonimo gli passava la spada “non mi è giusto! Mi conosci di più!”

“vai Frank!”

Lui sbuffò seguendo l’altro Frank fuori dalla stanza mentre Gee sospirava.

Guardò tutti i suoi amici compresa Alicia.

“cerchiamo di riportare le chiappe a casa ok?”

 

 

A Eryn sembrava di camminare da ore.

E non arrivava da nessuna parte.

Poi finalmente la vide.

Una città.

Sospirò sollevata, mentre iniziava a correre verso di essa.

Ma non lo sapeva che non avrebbe trovato quello che cercava la.

Se mai il contrario…

 

 

Gerard riuscì a schivare appena in tempo il colpo vibrato da Raymond.

cazzo, per poco ci lascio un orecchio!”

dovete diventare più celere allora, Micheal non si salverà da solo!”

si ma io ci tengo alle orecchie!”

Si mise a sedere sotto a un albero, togliendosi il sudore dalla fronte mentre Frank si sedeva accanto a lui.

Frankie?” gli chiese mentre gli passava dell’acqua.

“quel ragazzo non ha alcuna possibilità di diventare mai un arcere, o uno spadaccino…”

Gee sorrise “lo sapevo, non si è fatto male vero?”

“si è solo dato una frustata… ma non penso che ne morrà!”

“perfetto, se no la Jamia del nostro tempo mi uccide….

Frank rise di gusto “mia moglie non si smentirà mai!”

“allora partiamo?” chiese Mikey avvicinandosi con l’arco in mano.

“come mai tutta questa smania di partire, messere?” gli chiese Frank.

“me stesso è in pericolo no? E allora andiamo!”

Gerard annuì “Robert, prepara i cavalli!”

 

 

Eryn quella città l’aveva già vista.

Sembrava New York, ma era…

Bhè era disabitata.

Le strade erano distrutte, i palazzi in rovina e i negozi sembravano abbandonati.

Trovò subito il grande magazzino, sperando di trovare un telefono pubblico ma tutti sembravano staccati.

Ma niente.

Sembra non esserci nessuno da anni li.

Trovò un paio di scarpe e un vestito, sperando di non morire d’asma, indotta da tutta quella polvere.

Uscì da quel posto sconsolata.

e adesso che faccio?”

Si mise a sedere sul limite del marciapiede rotto.

ma cosa abbiamo qui?”

Alzò gli occhi sulla voce che aveva appena parlato, trovandosi di fronte un uomo, sui trenta che la fissava in modo strano.

“allora non sono sola!” disse alzandosi e andandogli in contro “potresti per favore prestarmi un cellulare o dirmi dove posso trovare un telefono per favore?”

Lui la squadrò dalla testa ai piedi  mentre un altro uomo gli si affiancava.

“è lei?”

“credo di si, ma non era morta?”

Lei non capiva cosa stesse succedendo.

Perché erano vestiti così? Per chi l’avevano scambiata?

E i loro sguardi non le dicevano nulla di buono…

portiamola dal capo, lui saprà che farne di lei…”

La ragazza fece alcuni passi in dietro mentre si avvicinavano minacciosi.

Fece per scappare ma uno di loro la prese per un braccio “lasciatemi!”

“vi conviene seguirci, mia signora” disse sarcastico l’uomo mentre l’altro le legava le mani “O vi farete molto male…”

 

 

Micheal appoggiò la fronte alle sbarre fredde.

Gli sembrava di trovarsi in quel luogo da anni ormai.

Pregò che la sua morte fosse veloce ad indolore, non avrebbe urlato.

No, non si sarebbe mostrato debole davanti a nessuno.

Lui era il signore della Parata Nera, lui era il sovrano di quei territori e gli altri lo avrebbero vendicato a dovere.

E poi sapeva che Frank non lo avrebbe mai lasciato solo, non era nel suo stile.

Sapeva che sarebbero andati a riprenderselo con le armi.

Ma erano rimasti così in pochi…

Non avevano i mezzi per soccorrerlo.

Sentì una porta spalancarsi e alzò gli occhi stanchi sul corridoio semibuio.

Vide uno dei carcerieri avvicinarsi con…

Non poteva essere…

“Entrate mia signora” disse spingendola dentro. Poi chiusa la porta se ne andò ridacchiando.

“liberatemi, cazzo!” ma lui non sembrava nemmeno averla sentita, impegnato come era a ridersela “in che guaio mi sono cacciata stavolta?”

“non saprei dirvelo… ma condividiamo lo stesso fato”

Si voltò spaventata, osservando l’ombra che sembrò muoversi.

Una figura alta e slanciata di alzò in piedi, avvicinandosi.

Quando il suo viso venne colpito dalla lui alla ragazza mancò il fiato “Mikey!”

Lui la guardò sorpreso “Lady Eryn… ma voi… voi”

La ragazza corse ad abbracciarlo, sentendosi finalmente sollevata “dio Mikey ma che sta succedendo? Dove siamo? Dov’è Gerard?”

Lui sembrava così confuso.

Poi capì.

“da dove venite?”

Lei sembrava ancora più colpita “ma tu lo sai che sono di New York… tu piuttosto che hai fatto hai capelli? Perché sono neri?”

Lui sorrise apertamente, accarezzandole i capelli “allora c’è una speranza… c’è Gee…”

 

 

Continua…

 

 

Note di fine capitolo.

Eccomi!

Dopo tanto tempo sono riuscita a trovare l’ispirazione giusta, contente?

Spero che vi sia piaciuta questo capitolo, un grazie va a:

 

 

ElfoMikey: eccomi tornata con questa storia! E non sono più zoppa! ^___^ che te ne pare? Un bacione ti amo di bene!!

 

Lithi: Frank è Frank e non si smentisce mai! Spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo! Un bacione!

 

OogloO: si io tramo sempre cose da pazzi! Perché sono pazza!! Spero che ti piaccia anche questo capitolo! Un baicone grosso grosso!!

 

Rou: ci ho messo un po’ ma alla fine l’ispirazione è tornata…. Spero in positivo!! Dimmi che ne pensi appena hai il tempo di leggere! Ciao Miky un bacione enorme! Ti adoro! Ciao!

 

SimmyListing:basta leggere il commento che mi hai lasciato per capire che sei disturbata di testa! Cmq… spero che ti sia piaciuto il capitolo, ragazza fottutamente fortunata! Ci sentiamo presto! Tvtb! Ciao!

 

IoAmoLaCocaCola: ciaoooo frè! Scusa per il mega ritardo ma adesso mi impegno davvero e faccio in modo di farla per beneeee!! Non mi fare del male ti pregoooo!! Un bacione a presto!!

 

Crazieangie: ecco il seguito e scusa per l’attesa! Baci!!

 

Mcr_Girl: scusa mi sono scordata di dirtelo! Spero che ti piaccia anche questo capitolo un bacione e a presto! Ciao ti voglio bene un miglione di ciambelline al cioccolato!

 

 

E anche a chi mi ha messo fra i preferiti, ovvero:

 

1 - crazyangie
2 - ioamolacocacola
3 - kikka_bill
4 - rou
5 - simmyListing
6 - __darklily__

 

 

 

Spero di aggiornare presto!

Un bacione a tutte!

Jessika.

 

 

 

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Capitolo 4
*** Capitolo tre: step by step, until the destination… ***


Dark Shadows aruond us

 

Dark Shadows Around Us…

-Seguito di The Black Parade Will Never Die…-

 

 

 

 

Capitolo tre: step by step, until the destination…

 

Eryn venne svegliata da uno strano martellare.

L’alba stava iniziando a sorgere, tingendo il cielo di un color rosso indefinito, fra l’arancione e il rosso.

Si alzò cauta dal giaciglio sul quale si era addormentata accanto a Micheal e spiò oltre le fredde sbarre.

Due figure sinistre stavano costruendo una sorta di impalcatura, con delle assi di legno.

“preparano la forca dalla quale penzolerò domani mattina” disse con calma placida Micheal guardando anch’esso quella scena.

Eryn abbassò lo sguardo.

Avevano passato ore a parlarne, eppure lei ancora faticava a credere a quello che quel uomo le aveva detto.

Perché, se pure fosse identico, non era il suo Mikey.

E, quanto le aveva spiegato, lui era una sorta di alterego, di un’altra dimensione.

“ti farai uccidere così?” chiese la ragazza guardandolo “senza ribellarti?”

“e che mai potrei fare? In catene, circondato da uomini armati?” rilanciò lui ovvio “posso solo sperare…”

“chi vive sperando muore cagando!” disse lei sbracciandosi “dobbiamo fare qualcosa di concreto! C-O-N-C-R-E-T-O!”

Lui la guardò serio “e cosa proponete?”

La bionda lasciò scivolare le braccia lungo i fianchi “cosa mai posso fare io? Ma tu sei forte! Cazzo a quanto mi hai detto qui sei un pezzo piuttosto grosso no?”

Micheal le sorrise “Anche un leone deve piegarsi quando sa di essere sconfitto…”

Eryn sbuffò infastidita “che palle tutti questi moralismi…”

Lei le poggiò una mano sulla testa, sorridendo amaro “per me forse non arriveranno mai in tempo… ma voi testimonierete cosa è successo…”

Lei non capì subito, poi assottigliò gli occhi “secondo te Gee mi verrà a prendere?”

Lui annuì “certo che si…”

 

“che sonno!!” Frankie sbadigliò strofinandosi gli occhi “facciamo una pausa per favore Gee? Non mi sento più il sedere!”

Gerard annuì scendendo da cavallo.

Effettivamente, anche a lui iniziavano a fare male le parti basse.

Ma la sua priorità era un’altra.

Non vedeva l’ora di portare a termine quella missione per risvegliarsi accanto alla sua Eryn.

Frank si avvicinò, portando con se Ombra, la cavalla “sentite voi, in che modo faremo irruzione nella fortezza liberando il nostro Signore?”

“ovvio” disse Frankie avvicinandosi “entriamo, spacchiamo tutto, e usciamo. In  meno di mezzora si spera!”

“certo che i tuoi piani sono perfetti al millesimo” disse palesemente ironico Ray.

“tu che proponi?”

“un piano ben studiato miei prodi!”

Si voltarono tutti simultaneamente, trovandosi davanti la figura di Bryan il mago, che elegante, scendeva da un cavallo marrone.

“guarda chi si vede!” disse Bob “il mago Merlino!”

“sono venuto a portarvi ausilio!” disse lo strano personaggio avvicinandosi, e drizzandosi il capello che si era storto nella discesa da cavallo “e poi, il Signore Oscuro mi deve ancora due sacchi d’oro per averlo curato l’anno scorso!”

Gerard si voltò verso Raymond “ma quanto tempo è passato da quando ci siamo visti l’ultima volta?”

Raymond ci pensò su, poi disse “sei anni, più o meno… e da voi?”

“sei mesi… più o meno…”

Frankie sgranò gli occhi “è vero che qui il tempo si ferma!”

“no” disse Gee “scorre solo più piano, il che non è male…”

Alicia scese elegante da cavallo, abbassando il cappuccio del mantello.

Brain guardò male Gee “porta male coinvolgere una donna in una missione del genere! Quasi peggio che strofinarsi un gatto nero sulla faccia!”

Mikey lo guardò peggio di come il mago aveva guardato Gerard “qualcosa da ridire sui gatti?”

“E io che mi ero per un attimo illuso che codesto giovine difendesse la dama” proferì melodrammatico Frankie al suo omonimo che si mise a ridere. 

“iniziate a favellare nella lingua a noi assai più gradita!”

Frankie lo fisso confuso “cosa?”

Gerard roteò gli occhi scuotendo la testa “andiamo ok?”

 

Micheal percorse a grandi passi la cella, con le mani dietro alla schiena e il capo chino.

Si era fatto convincere da Eryn a fare qualcosa ci, bhè, concreto…

Avere osservato attentamente ogni centimetro di quella cella ma non aveva trovato punti deboli.

Le rocce erano solide, le sbarre anche.

“non possiamo evadere in modo alcuno…” disse pratico l’uomo “avete idee alternative?”

Eryn lo guardò scocciata “mi prendi in giro? Dovresti esser tu a salvare la donzella non io” disse secca incrociando le braccia sul petto.

Micheal sbuffò “non siete per niente simile a colei che conoscevo io, sapete? Voi siete alquanto indisponente”

“oh, scusa se non sono contenta di morire impiccata!”

Lui alzò un sopracciglio “e io invece? Io sono condannato da molto prima di te!”

“allora dobbiamo a maggior ragione scappare! Cazzo Mikey mi sembri scemo! Non sei uno che si arrende così! Che diavolo ti prende? Reagisci per Dio!”

L’uomo si lasciò scivolare contro la parete della cella con un sorriso triste “se questa è la volontà del signore, allora che sia… sono pronto a morire con onore…”

La bionda scosse il capo “non ci posso credere….”

Si mise a sedere di fianco a lui, appoggiando la testa sulla sua spalla “non c’è nulla a cui credere, mia dama… dobbiamo solo attendere il canto del gallo…. E poi raggiungerò mio fratello e la vostra copia…”

 

“quando arriveremo precisamente?” chiese Gerard a Raimond.

“domani in mattina nelle prime ore credo, se cavalchiamo tutta la nottata…”

“decisamente” disse Gerard “abbiamo perso anche troppo tempo.

Frankie gemette disperato.

La prospettiva di una notte a cavallo non era affatto invitante…

“per quel che ne sappiamo, potrebbe già esser passato a miglior vita” disse abbassando il capo Brian.

“cerchiamo di stare positivi” Mikey fece un mezzo sorriso “c’è la possibilità che invece stia alla grande… o che ci verrà in contro perché riuscito a scappare!”

Gerard annuì “mi ricordo bene di Michael… non è mica uno scemo… anzi… se mai l’opposto!”

Raymond scosse il capo “voi non sapete con chi abbiamo a che fare… uomini di disonore… dissoluti, tutti loro!!”

“sarà” terminò Bob “ma noi siamo insistenti… e prendiamo per sfinimento! Soprattutto Frankie!”

“ehy!”

Gerard si concedette un sorrisetto mentre guardava avanti a se.

L’idea di un combattimento in armi non lo spaventava, anzi, non vedeva l’ora.

Che si stesse abituando?

 

 

Continua…

 

 

Note di fine capitolo. 

Lo so che non è un gran che ma è tutto quello che sono riuscita a produrre per ora!!!

Spero vi sia piaciuto lo stesso!!

Grazie per avere commentato a:

ElfoMikey

OOgloOO

Rou (chissà quando riuscirai a leggerla!!)

Lithi

Misshellfire

Crazyangie

E Mcr_girl!!!!

Grazie davvero tanto!!

 

E anche a chi mi ha messo fra i preferiti, ovvero:

 

1 - crazyangie
2 - ElfoMikey
3 - ioamolacocacola
4 - kikka_bill
5 - Misshellfire
6 - pogo
7 - rou
8 - simmyListing
9 - __darklily__

 

 

 

 

questa storia va un po’ a rilento lo ammetto, ma è difficile da elaborare e piuttosto che scrivere un capitolo orrendo preferisco meditarci di più!

Scusate e ringrazio che mi rimane lo stesso fedele!

Vi amo!

Un bacione!!

Jessika.

 

 

 

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Capitolo 5
*** Capitolo quattro:Time is over… ***


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Dark Shadows Around Us...

 

 

Seguito di The Black Parade Will Never Die...

 

 

 

 

Capitolo quattro:Time is over…

 

 

 

Micheal si svegliò che era notte fonda.

Sapeva che il suo tempo era finito.

Sarebbe morto di li a poche ore…

Aspettava quindi con terrore l’alba funesta…

Si stupì moltissimo nel vedere che Eryn era già sveglia.

I capelli erano stati legati alla buona con un pezzo di stoffa strappata ai vestiti già malconci…

Ma la cosa che lo colpì maggiormente fu il viso.

Era dannatamente deciso.

Aveva una sfumatura che in lei non aveva mai visto.

“a cosa pensate mia signora?” chiese stupito delle cosa.

Lei sorrise furba “ho un piano per fuggire…ma dobbiamo essere veloci…”

L’uomo assunse una espressione vagamente divertita “ah si? Sentiamo…sono tutto orecchie…”

 

 

Gerard guardò attentamente la fortezza.

Non sembravano esserci molti punti per entrare…anzi…zero.

“ho una idea” disse Frank avvicinandosi a Gee “ Se siamo astuti sarà così semplice che entreremo e usciremo con una velocità incredibile, mio signore…poi torneremo più forti di numero e più potenti che mai di spirito…e li annienteremo del tutto…”

Gerard sospirò annuendo “dimmi tutto…”

“ci sono le imboccature delle fogne…neri pertugi nascosti tra le mura a sud…passando di li sarà molto semplice farci strada fra le mura nemiche…ma dobbiamo essere silenziosi per questo credo che non sia in caso di andare…tutti” aggiunse poi facendo un cenno verso il suo alterego, ancora intento a lamentarsi.

Gerard annuii “decisamente è una buona idea…”

“poi se dovessimo essere presi…si deve scappare celermente…e combattere per contendersi la vita colpo di spada dopo colpo di spada…non credo che lui riuscirebbe…”

“andiamo solo noi due, bastiamo…”

“perfetto dunque…” disse Frank “glielo dico io o magari…voi preferite…”

“dopo glielo diciamo…intanto fammi vedere questa famosa imboccatura per le fogne”

Frank gli fece cenno di seguirlo “propongo di lasciare qui i cavalli e proseguire a piedi…le vie si fanno troppo insidiose e noi dobbiamo essere invisibili…”

 

 

“aiuto, aiuto!! Sta male!! Per favore aiutatemi!!”

Eryn gridava, oltre le sbarre della cella in modo disperato.

Una guarda si fece strada tra i corridoi scuri della prigione, urlando a sua volta con un tono scocciato. Lo aveva svegliato probabilmente… “che sono queste grida che spaccano le placida notte? Che urli donna folle?”

“sta male! Ti prego aiutalo!” disse la ragazza voltandosi verso Micheal, che stava a terra, respirando a fatica.

La guardia scoppiò in una risata rauca, osservando l’uomo con occhio divertito “e perché mai dovrei aiutarlo? Il suo destino è segnato da tempo e tra poche ore penzolerà da una forca comunque… perché dunque prendersi cotanto disturbo?”

La ragazza ci pensò su, poi voltandosi di nuovo verso quella guardia “e cosa ne penserebbe il tuo capo? Infondo cosa c’è di meglio per lui che impiccare il Signore della Parata Nera?” disse ovvia sedendosi in disparte.

“cosa intendi, donna, con questa frase?”

“che se lo fai morire e domattina sarà già morto il tuo padrone metterà una fine anche alla tua miserabile esistenza…” continuò la ragazza ovvio “capisci?”

Lui si guardò attorno tentennante, poi muovendosi a scatti disse “cerco il medico di corte…guai a te se  mi prendi per il naso, ragazza…” e detto questo corse velocemente su per le scale.

Eryn sospirò mentre Micheal si metteva a sedere.

“adesso viene la parte peggiore, aimè”

“possiamo farcela” disse Eryn convinta “abbiamo solo questa possibilità…”

 

 

“che puzza” disse Frankie entravano nelle fogne.

Gerard roteò gli occhi.

Si chiese come potesse una persona così piccola a lamentarsi così tanto.

shh!” Disse Robert  “silenzio ora che la via si fa più insidiosa..”

Ray diede una pacca in testa a Frankie che subito si mise zitto, ma sempre con una espressione contratta sul viso.

“siamo sotto alle celle ora” disse Raymond guardandosi attorno “è qui che dobbiamo salire” disse poi indicando un condotto sopra alle loro teste.

“con calma” disse poi Gerard “dobbiamo salire su per il cesso della galera??”

Frank lo guardo stranito “Intendete la latrina signore?”

“si esatto…” disse con una punto di disgusto.

Frankie sospirò “andiamo senza pensarci dai…”

Gerard lo guardo, per poi guardare il Frank di quel tempo e disse “ a dire il vero andiamo solo noi due Frankie…io e lui…”

“no no …non se ne parla Gee” disse Mikey “io vengo…”

“ok ci servirà un buon arciere per coprirci le spalle” disse Frank “ma nessun altro…”

Ray e Bob non furono d’accordo ma accettarono mentre Frankie… “ma non esiste! Io voglio venire con te Gee!”

“no!” Gerard lo zitii “non verrai Frankie…non stavolta…se mi vuoi bene aspettami qui…”

Frankie sospirò annuendo.

“andiamo” disse Gerard rivolto a Frank.

Era il momento di vedere se era ancora in grado di combattere….

 

 

Continua…

 

 

 

 

 

 

 

E ora veniamo a noi xD

Era da un po’ che non aggiornavo questa storia eh si xD ma meglio ora che mi è tornata l’ispirazione che mai xD

Grazie a chi a commentato come sempre^^

 

Ka i: grazie per il commento xD ho capito chi sei, scsa se ci ho messo un po’ a scrivere xD  n bacio

 

ElfoMikey: weeeeeeelàààààà xD ciao scema xD spero che ti piaccia anche questo capitolo…ti avevo detto ke aggiornavo testina U_U spero di nn aver perso il mio tocco, sono decisamente arrugginita ma … è capitato (e tu sai che xDxDxD)

Ciao papera calabrese a presto  <3333

 

Misshelfire: ci ho messo una vita lo so xD ma ora mi ci metto seriamente e stavolta lo giuro eh xDxD un bacio e a presto^^

 

Rou: Miky ciaoooo xD ho aggiornato questa storia perversa xD spero ti piaccia anche questo capitolo xD kiss a prestooo <3

 

McrGirl: ecco qua il seguito…le sorti di Micheal e Eryn sono ancora incerte ma si sta muovendo qualcosa…grazie del commento spero che ti sia piaciuto anche questo…

 

Crazyangel: ecco il capitolo^^ spero che ti sia piaciuto^^

 

Comunicazioni di servizio:

 

 

Il mio ritorno dovrebbe essere DEFINITIVO ma non si sa mai aimè…cercherò di aggiornare tutte le storie^^ e finirle anche se possibile…scriverne di nuove e così via…

Mi siete mancati tutti, ma se non recensite cancello le storie per far posto alle nuove

Kiss a presto
Jess

 

Ps: chi volesse far due chicchere su MSN questo è il mio contatto

chemicallady@hotmail.it

 

 

 

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Capitolo 6
*** Capitolo cinque: Fail is Foul and Foul is Fair…. ***


banana

Dark Shadows Around Us...

 

 

Seguito di The Black Parade Will Never Die...

 

 

 

 

Capitolo cinque: Fail is Foul and Foul is Fair….

 

“non posso crederci che Gee mi abbia scaricato per l’altro Frank”

Ray e Raymond si scambiarono uno sguardo strano poi il primo disse “Frank.. io e te non siamo in grado di combattere ok? Mikey è un arcere sensazionale, anche se la cosa non ha molto senso, e Gee se la sa cavare bene. Era logico che non avrebbe portato noi ma qualcuno di questo mondo no?”

Frankie sbuffò sonoramente mentre guardava il cunicolo sopra la loro testa.

Gee, Frank e Mikey erano spariti li sopra da un po’ ormai… si chiedeva che stesse succedendo.

“ok, abbiamo atteso abbastanza miei signori” disse Robert alzandosi “a questo punto seguiamo il piano di Frank in tutte le sue forme.”

“ovvero?” chiese Ray

“andiamo ad aspettarli ai cavalli, per facilitare la fuga a tutti”

“li lasciamo qui?” chiese Ray a occhi sgranati “non se ne parla!”

“questi sono gli ordini” disse Raymond avviandosi “non possiamo cambiare i piani dei nostri signori… andiamo coraggio… se così non facciamo le sorti della  missioni potrebbero cambiare in modo sfavorevole”

Robert e Bryan lo seguirono subito, seguiti a loro volta da Bob che si voltò a guardarli in attesa. Se loro fossero rimasti li non li avrebbe lasciati di certo soli.

Ray porse la mano a Frankie “dai andiamo… dobbiamo confidare in Gerard…

Il chitarrista annuii afferrando la mano del amico e seguendolo fino all’uscita del puzzolente cunicolo….

Dovevano solo aver fede.

 

 

Un uomo alto e magro, con un mento aguzzo e piccoli occhi neri entrò nella cella con in mano una piccola borsa di pelle.

“allora cosa abbiamo qui?” chiese con voce viscida chinandosi su Micheal che giaceva a terra.

Lo voltò a pancia in su guardandogli il viso “cosa è successo di preciso?” chiese poi rivolto ad Eryn che se ne stava in piedi, trattenuta dalla guardia.

La ragazza lo guardò parlando concitata “non lo so! Stava bene, parlavamo e poi puff!... è svenuto!”

Micheal si trattenne a stento dal ridere. Aveva talento almeno quanto lui, nell’arte teatrale.

capisco… guardia, libera questa ragazza, deve aiutarmi ad alzarlo a sedere voglio sentire il battito cardiaco se è regolare o no”

La guardia ubbidì immediatamente così Eryn si chinò su Micheal, aiutandolo il dottore ad alzarlo fino a metterlo a sedere.

L’uomo poi aprì la piccola borsa di pelle nera estraendo uno strano marchingegno che si rivelò essere uno pseudo stetoscopio che subito egli si portò alle orecchie.

La ragazza intanto guardò con cura dentro alla borsa e lo vide.

Piccolo e lucente era lì, e brillava invitandola ad afferrarlo.

Ma doveva attendere il momento in cui il dottore era il più concentrato possibile e la guardia distratta al punto giusto.

Osservava ogni gesto che egli compiva in attesa, come Micheal le aveva detto di fare…

E poi accadde. Il momento giusto arrivò.

Vide il dottore corrugare la fronte “non mi sembra ch ci sia nullla che non va…” lo vide chinarsi di più su Micheal così con un gesto veloce la ragazza afferrò il bisturi dalla borsa conficcandolo nel collo del uomo.

Un fiume di sangue uscì falla ferita mentre quello cadeva a terra con gli occhi sgranati, portandosi inutilmente una mano al collo.

La guardia si lanciò su di lei ma Micheal si alzò di scatto mollandogli un sonoro pugno e spingendolo, facendolo così cadere a terra.

Poi afferrò un grosso seghetto (di quelli che servivano per amputare gli arti) e lo mise sulla gola della guardia, premendo fino a quasi staccargli la testa.

Eryn rimase immobile con le mani macchiate di sangue, inorridita  dalla scena “andiamo!!!” disse Micheal prendendola per un braccio e costringendola ad alzarsi “Ora non è il momento per il rammarico dobbiamo fuggire!” prese le chiavi dalla cintura del cadavere e rapidamente aprì la serratura prendendo la ragazza per mano e correndo rapidamente lungo i corridoi.

Dovevano essere veloci, o sarebbero morti subito.

 

 

Frank uscì facendo forza sulla braccia come se nulla fosse, mentre invece Gee e Mikey trattennero a stento conati di vomito e espressioni di schifo.

Dopotutto stavano uscendo da un cesso, o latrina, o con qualsiasi nome lo si volesse chiamare quel buco fetido.

“che schifo” commentò il piccolo Way “nemmeno una doccia nel acido potrebbe levarmi via tutta questa merda di dosso…

“nel senso letterale” disse Gerard guardando Frank che invece si guardava attorno.

“andiamo coraggio, dobbiamo essere rapidi e leggeri come  foglie portate dal vento…

Gerard alzò gli occhi al cielo. Non era il momento per le metafore, rischiavano il linciamento… ed erano coperti di escrementi!

“Ok io vado avanti... Mikey voi ci farete da copertura per le spalle e voi, Gerard, prendete la spada e tenete alta la guardia… mi raccomando… dobbiamo essere silenziosi…

Frank prese la spada, imitato poi da Gee. Mikey invece si mise dietro di loro, prendendo una freccia dalla faretra e mettendola nel arco, preparandosi a tenderla istantaneamente in caso di necessità.

“Le celle dovrebbero essere qui…” disse Frank prima di spiare un corridoio lunghissimo. Vide le porte spalancate così corrugò la fronte “quale prigione lascia la porta di accesso aperta a tutti?”

“una prigione di pazzi” disse Mikey continuando a guardare dietro di loro, bisbigliando “andiamo coraggio…

“Non c’e nessuno” disse Gerard “non ci sono guardie?”

“guardate” Frank spiò dentro una cella “ è una mattatoio questo…

Un uomo riverso in una pozza di sangue era accanto a un altro uomo, decisamente più alto e quasi decapitato “è già fuggito?” chiese incredulo Mikey

“dobbiamo trovarlo e uscire subito!” disse Frank correndo lungo il corridoio, seguito dagli altri due. Dove potevano essersi cacciato Micheal??

 

 

Micheal ed Eryn nel frattempo erano risaliti dalla prigioni dei sotterranei fino al primo livello di quella fortezza.

“dobbiamo trovare una via di fuga” disse l’uomo guardandosi attorno mentre la ragazza ancora faticava a riprendersi dallo schock.

Vide il cancello principale ma era troppo sorvegliato per essere facilmente aggirato.

“Laggiù” disse poi indicando innanzi a loro “ c’è un canale di scolo da cui passa il fiume… sono certo che non vi è una grata a bloccarlo perché il fiume si getta direttamente nelle acque di un grande lago… il lago di Pece… sapete nuotare mia signora?”

Lei annuì appena senza però emettere fiato. L’uomo si guardò attorno, poi si voltò verso di lei prendendola per le spalle “dobbiamo essere veloci e silenziosi… ma se voi non vi riprendete, mia signora… non possiamo esserlo… ascoltatemi, quale è la cosa che maggiormente vi turba? Non avete mai visto morire un uomo?”

Lei scosse il capo “io… io ho… ucciso…

“no, voi siete semplicemente sopravvissuta… vince il più forte…” disse scuotendola appena “ora dobbiamo tornare a casa…. Ok? Non importa cosa è stato fatto… o uccidi o sei ucciso qui…

Lei lo guardò attentamente poi prendendo un po’ di forza annuì “ok, andiamo allora”

Lui le sorrise “bene, dobbiamo arrivare a quel muro laggiù… e poi dobbiamo correre per tutto quello spiazzo… arrivati li ci vedranno di certo e tenteranno di fermarci… forse ci punteranno anche provando a trafiggerci con delle frecce ma noi dobbiamo arrivare al fiume e buttarci dentro di esso… la corrente è fortissima, dobbiamo solo star attenti a non annegare che essa ci condurrà al salvo in tempo brevissimo… ok?”

Lei annuì un po’ spaventata, ma risoluta.

“se io dovessi esser preso e cadere… non vi fermate” concluse poi l’uomo riprendendole la mano “ok ora dobbiamo strisciare lentamente lungo le mura … andiamo…

 

 

Frankie accarezzò il muso del cavallo, preoccupato.

Bob guardò l’orologio che portava al polso e che subito destò l’interesse di Brian “è passata quasi un’ora… non dovevano entrare ed uscire subito?”

“dovremo correre in loro ausilio probabilmente” disse Robert guardando il suo omonimo, il cui braccio era oggetto di uno studio accurato da parte del mago.

“no” disse Ray scambiandosi uno sguardo di intesa con Raymond “aspettiamo…

Frank lo guardò incazzato nero “ma come possiamo aspettare?? Potrebbero essere in pericolo e noi siamo qui!!”

“Non possiamo muoverci… forse ci stanno già raggiungendo!”

Il ragazzo lo guardò ancora, deluso, poi si diresse verso il lago e si sedette su di un masso, accanto alla sponda portandosi la testa fra le mani.

Le acque scure sembravano ribollire.

Così come il suo sangue.

 

 

Micheal arrivò assieme ad Eryn al muro.

Li si acquattò contro di esso spiando la situazione e vide che era più tragica del previsto… le guardie erano molte…

E loro erano disarmati…

Eryn si appoggiò con la schiena contro il muro e chiuse un attimo gli occhi.

Non poteva credere a quello che stava succedendo, era solo un incubo, si ripromise di non studiare mai più così tanto prima di andare a letto. Era nocivo.

Micheal intanto continuava a pensare sperando di trovare una soluzione quando qualcuno lo afferrò per le spalle e una mano gli si posò sulla bocca.

Li avevano scoperti…

Cercò di dibattersi per liberarsi da quella morsa ma tutto fu inutile… era troppo forte.

Stessa sorte toccò a Eryn che fu colta di sorpresa.

Il panico si impossessò di lei così fece di tutto per mordere la mano del suo aggressore…

Eryn, amore… shh… zitta e ferma o ci scopriranno…

La ragazza sgranò gli occhi riconoscendo al istante la voce. Intanto lui la lasciò libera “Gee…

shh…” le disse lui guardandola sconvolto “cosa ci fai tu qui?” disse accarezzandole i capelli.

“non lo so” rispose sei stringendolo a se “mi sono svegliata qua…

Gerard guardò verso Micheal che lo guardava con un sorriso sulle labbra “vi aspettavo messere, sapevo che non ci avreste lasciato qui a morire…

Gerard annuì guardando verso Frank “quale è il piano?”

“non lo so” rispose prontamente l’uomo guardando oltre il muro “sono troppi per tentare di aprire il cancello”

“infatti non è quella la via di fuga, signori miei” disse Micheal con un sorrisetto “dobbiamo solo arrivare la fiume e da li esso ci poterà rapidamente a valle”

“al lago?” gli chiese Mikey, poi vedendolo annuire aggiunse “è dove ci aspettano gli altri con i cavalli”

perfetto… allora impugnamo le armi e facciamoci strada con la forza” disse Frank passando l’arco che teneva sulla schiena a Micheal “voi due arcieri ci proteggerete le spalle  mentre noi due ci facciamo avanti… Lady Eryn starete in mezzo a noi quattro se non potete combattere”

“No, lei non può” disse Gerard “ci penso io a proteggerla…

“e allora andiamo” disse Micheal “cerchiamo ti portare a casa la pelle, prima di tornar qui a far pagare questi vili con il loro stesso sangue!”

 

 

Continua …

 

 

 

 

 

 

 

 

Note di Fine Capitolo:

Dopo quasi un anno ecco l’aggiornamento!

Scommetto che molti dei miei vecchi lettori non la leggeranno nemmeno ahah!

In effetti ci ho messo troppo… scusatemi ma la mia ispirazione è molto ballerina!

Passo a ringraziare chi a recensito:

Ka i

ElfoMikey (mon amour <3)

Misshellfire

Rou (<3333 )

Mcr_Girl

CrazieAngie

E anche a chi ha aggiunto tra I preferiti la storia e ha avuto la pazienza di aspettare la mia ispirazione!

A prestooooooo

Jee

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Capitolo 7
*** Capitolo sei: Escape from this Nightmare… ***


banana

 

Dark Shadows Around Us...

 

 

Seguito di ‘The Black Parade Will Never Die...”

 

 

 

 

Capitolo sei: Escape from this Nightmare…

 

Gerard prese per mano Eryn, ancora spaventata.

Frank lo guardò intensamente poi, dopo un primo cenno di intensa si mise davanti a lui, per aprire la strada a tutti.

Mikey prese un respiro profondo, sistemando la prima freccia sull’arco in simultanea con Micheal che invece sembrava così calmo da spaventarlo. Gee e Mikey ancora non avevano la sicurezza fredda dei due alleati, che mai una volta avevano lasciato trapelare un solo segno di paura o abbattimento.

Erano soldati, macchine da guerra.

Andiamo… Appena io uscirò allo scoperto abbiamo pochi secondi per correre più che possiamo fino al fiume e cercare di riportare la pelle a casa… Gerard mi raccomando statemi a fianco e tenete alta la guardia…

“Sono pronto” disse Gee annuendo e stringendo più forte la mano di Eryn che non sapeva che fare.

Era un impiccio li, non poteva di certo aiutarli in alcun modo non era nemmeno armata!

Frank si alzò si scatto, uscendo allo scoperto e subito Gee prese a correre dietro di lui…

“INTRUSI!”

Le guardie si attivarono immediatamente ponendosi fra di loro e l’unica via di salvezza.

Frank ne abbatté subito un paio con un paio di colpi ben assestati mentre Gee provvedeva a proteggere Eryn.

Dalla torretta un paio di arcieri si posizionarono per colpirli ma Micheal li notò immediatamente “Mikey!” gridò al suo sosia che era occupato a colpire i rinforzi che giungevano in soccorso “lassù! Dobbiamo colpire lassù!”

Mikey alzò lo guardo e di certo non se lo fece ripetere, iniziò a mirare agli arcieri e con Micheal ne colpì subito un paio mentre ne giungevano di nuovi.

Frank intanto spingeva avanti e ormai mancavano solo pochissimi metri al fiume.

Peccato che i nemici si moltiplicavano.

Iniziò a pensare che non ci sarebbero riusciti….

“AH!”

Gerard avvertì un dolore lancinante alla spalla. Sentì il sangue caldo colare dentro alla giacca di jeans che indossava.

Eryn si portò una mano alla bocca mentre guardava orripilata la freccia nera che Gee aveva conficcato nella spalla.

“è tutto ok!” le disse colpendo un nemico nel collo e schizzandosi di sangue “non preoccuparti non è successo nulla!”  aggiunse guardandola negli occhi “vieni dai, muoviti!”

Ma lei si sentiva come paralizzata.

Frank si voltò e li vide li, fermi “Mio signore sbrigatevi! O sarà troppo tardi!”

Non ce l’avrebbero fatta….

 

 

Frankie sbuffò sonoramente “Basta! Io vado da Gee! E voi non mi fermerete!”

Si alzò di scatto avviandosi a piedi verso la fortezza, a pazzo svelto.

“NO!” Ray si aggrappò con forza ai suoi fianchi, fino ad abbassargli i jeans.

“Ray mi stai spogliando! Smettila!” disse il ragazzo aggrappandosi a una roccia e cercando si calciare il suo chitarrista.

Bob, Robert e Raymond si scambiarono uno sguardo accigliato mentre Alicia e Brian si guardavano senza capire. Non potevano crederci.

“Signori vi prego! Mantenete un minimo di decoro!” disse la donna mentre Ray abbassava ulteriormente i jeans stracciati di Frankie, nel tentativo di non farlo spostare arrivò ad abbracciargli le ginocchia.

“Bob! Aiutami cazzo!” disse Ray verso l’amico che, alzando gli occhi al cielo, esaudì il suo desiderio.

Andò da Frankie proprio mentre il chitarrista-afro perdeva del tutto la presa e alzò di peso Frankie come se fosse una bambolina di pezza.

“Bob! Mettimi giù!”

“no Frankie devi stare buono, non puoi andare da nessuna parte” disse il batterista biondo tenedolo sospeso “cazzo amico, sei ingrassato o sbaglio? Se non fossi un tappo non riuscirei mai a tenerti in questo modo!”

“Mettimi giù, cazzo! Sai che odio essere manipolato!!”

“Li aspetteremo qui però” disse Bob facendolo cadere a terra.

“cazzo Bob sono caduto di culo!” disse il morettino toccandosi il fondoschiena con espressione sofferente.

“stai fermo allora” disse Ray “tanto qualcosa mi dice che va tutto bene e che Gee sta per arrivare con Micheal!”

 

 

Frank arrivò al argine del fiume seguito da Micheal “perché non si muovono?” chiese avvilito mentre l’amico colpiva i nemici da lontano, con le frecce.

“non lo so, ma se non si sbrigano presto avremo contro tutta quanta la fortezza… e allora sarà la fine…

Gerard nel frattempo cercava di avanzare, ma Eryn glielo rendeva difficile. Era totalmente paralizzata dalla paura.

Mikey!” urlò al fratello che non lo aveva di certo lasciato indietro “prendi!” disse lanciandogli la spada che lui prese al volo.

Il fratello minore la afferrò, facendosi strada verso di lui e colpendo i nemici.

Gerard prese in braccio la bionda, evitando un colpo di spada e si mise dietro al fratello che con ferocia colpiva i nemici.

Uno di loro si mise proprio davanti a Gerard alzando la spada.

Gerard si chinò appena come per proteggere Eryn, pronto a sentire la testa staccarsi dal collo ma avvertì un rumore metallico. Aprendo gli occhi vide Frank davanti a lui. Aveva bloccato il colpo con la sua spada e, con un gesto rapido, staccò il braccio del uomo che aveva attentato alla vita del suo amico.

“grazie” disse Gerard riconoscete ma in cambio ricevette solo un spinta.

“saltate nelle acque del fiume coraggio! Il tempo sta per terminare!”

Gerard non se lo fece ripetere così corse verso Micheal, fermandosi sul limite del fiume.

Vi guardò dentro “certo che è forte la corrente…

Micheal annuì “è la nostra salvezza”

“o la nostra morte…

Guardò verso Mikey e Frank e solo allora notò che il braccio del fratello sanguinava copiosamente. Ma quello non si fermava…

Mikey! Frank!”

I due li raggiunsero colpendo i nemici con forza e appena furono tutti e quattro sulla riva si gettarono nell’acqua gelida e nera.

Gerard finì subito sotto, la corrente era davvero fortissima e in pochissimi secondi si ritrovarono fuori dalle mura.

Ora la battaglia era sopravvivere fino al arrivo nel lago, tenendo la testa fuori.

 

 

Alicia accarezzava la sua cavalla preoccupata.

Cercava di mantenere la calma, dopotutto c’era già quello strambo individuo a far casini e a rendere tutti nervosi, non voleva mettersi in mezzo anche lei a stringere l’anima dei suoi amici nelle angosce.

Sentì appena le lacrime pizzicarle gli occhi.

Era l’alba.

Ogni speranza sembrava ormai andata, dopotutto come scappare all’alba?

Suo marito era davvero condannato??

Chiuse gli occhi, stringendoli forte per non lasciar cadere nemmeno una lacrima.

Doveva essere forte.

Doveva esserlo per Micheal.

Frankie dal canto suo osservava il sentierino con apprensione.

A Ray ricordava un cagnolino che aspettava il ritorno del padrone con ansia, davanti alla porta di casa.

Sorrise a quel pensiero, ma il sorriso durò poco.

Raymond glielo aveva detto chiaro. Una volta sorto il sole le probabilità sarebbero state scarse.

Stava pensando proprio a questo quando Bob si voltò verso di lui “Ray… guarda il fiume”

“e perché mai?” chiese il cappellone alzando appena gli occhi.

Ma… sono loro?? I nostri signori stanno giungendo dal fiume???” chiese Robert stupito.

Frank si alzò di scatto da terra, correndo al fiume e guardando a sua volta.

Poi sorrise enormemente “GEE!”

Mikey fu il primo a entrare nel lago fragorosamente.

Mai vista una corrente così impetuosa.

Uscì con la testa fuori respirando a pieni polmoni l’aria.

Subito dopo fu il turno di Frank, Gerard ed Eryn…

“Che ci fa Eryn qui?” chiese Ray a voce alta mentre correvano ad aiutare gli amici ad uscire dall’acqua.

Robert e Raymond si guardarono stupiti.

Alicia si portò una mano alla bocca.

Non ci erano riusciti non avevano salvato Micheal.

Sentì una lacrima solcarle il viso.

E poi lo avvertì.

Un tocco sulla spalla, una mano che, bagnata, le stava inzuppando il vestito.

Così si voltò e se lo trovò davanti.

Bellissimo, come se lo ricordava, solo più magro e con il viso segnato dalla prigionia.

Ma le sorrideva “sono tornato mia amata”

“Oh mio signore!” disse lei abbracciandolo, e lui subito la strinse a se.

“coraggio andiamocene” disse Brian mentre Frank saliva a gattoni sulla riva respirando rapidamente.

Raymond aiutò Eryn a salire sulla riva mentre Frankie stringeva forse troppo forte Gee urtando la freccia “ma sei ferito!”

“l’ho notato” disse il moro spezzando la freccia ma lasciando la punta dentro “andiamo al riparto coraggio… mi farò curare da Jamia

“anche io ne ho bisogno” disse Mikey guardandosi il braccio. Aveva una profonda ferita sul braccio, e la giacca di pelle squartata buttava fuori sangue.

Robert lo aiutò legandogli uno straccio bianco sulla ferita per bloccare il sangue.

Salirono a cavallo.

“arrivano!” urlò Brian dalla cima di una roccia “li vedo! Stanno arrivando a cavallo!”

Gerard salì a cavallo dietro ad Eryn “dobbiamo arrivare alle Montagne di Cenere… se superiamo quel valico siamo al sicuro”

Frank annuì spronando il cavallo e lanciandosi in una corsa seguito dagli altri.

Erano in fuga, e non sapevano se sarebbero riusciti a cavarsela anche questa volta… non erano ancora al sicuro…

 

 

… continua

 

 

 

 

Ecco qua il nuovo capitolo!

Grazie a Jess e Greta per le recensioni!

A prestO!

 

 

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