At the right time,come back

di vogliochetusiaqui
(/viewuser.php?uid=576586)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ciao,sono Leah ***
Capitolo 2: *** Sono April,April Payne ***
Capitolo 3: *** Mi chiamo Ariana Grande ***
Capitolo 4: *** Hei! sono Blair Waldorf ***
Capitolo 5: *** Vanessa Hudgens ***
Capitolo 6: *** Il rumore dei loro passi. ***
Capitolo 7: *** L'alba di un risveglio ***
Capitolo 8: *** Tornerò come nei film ***
Capitolo 9: *** Odio questo posto ***
Capitolo 10: *** Giochi con il fuoco,tizio. ***
Capitolo 11: *** Beccata,cazzo. ***



Capitolo 1
*** Ciao,sono Leah ***


 Bene. Sono qui,con un quaderno sulle ginocchia,la penna in mano e i pensieri nella testa. Vorrei raccontare la mia storia,e parlare della mia vita. Mi chiamo Leah Villegas ho 18 anni e vengo da Londra. Sono una ragazza come tante. Alta,magra mora. La mia storia però,è un po' travagliata e ci vuole fegato per leggerla tutta. Posso sembrare un'adolescente come tante,con delle amiche,la scuola,dei sogni,delle speranze,una famiglia. Ed ecco che iniziano i primi problemi. La mia famiglia non può ritenersi tale in quanto mio padre mi abbandonò appena seppe che venni al mondo,mia madre mi tirò su come poteva ma... era affetta da problemi psichici e fin da piccola iniziò a picchiarmi. È sì perché in questa storia di botte se ne prendono tante. Ho sempre pensato che mia mamma potesse cambiare,che si sfogasse in questo modo perché avesse accumulato rabbia ma evidentemente mi sbagliavo. Appena compiuti 18 anni,stufa di tanta violenza scappai di casa,trovai un lavoro come semplice cameriera di giorno e riuscii a mantenermi. Con mia mamma persi i contatti,ma meglio così. Mi iscrissi in una nuova scuola,poco distante dalla mia piccola casa. Fu difficile ambientarmi,a causa dei lividi che avevo sul corpo. Per fortuna la gente non vive di tanti pregiudizi,non tutta almeno. Poco tempo dopo infatti,trovai delle amiche. Loro sono: Ariana,April,Vanessa e Blair. Ci volle poco tempo per unirci e diventare 'migliori amiche'. Infatti il nostro rapporto è sempre stato bellissimo. Ma la mia storia è lunga,travagliata e triste. Ma tutti dicono che dove c'è tristezza c'è anche tanto amore. Ovviamente sì,ma se anche l'amore fosse complicato e pericoloso? Oh beh perchè forse non ci si rende conto che la vita è come un foglio bianco. Con la sola differenza che il foglio bianco può essere stracciato,scritto e rovinato,la vita è immutabile. Differenza sciocca per alcuni,importante per altri. E se la gente crede di conoscere davvero qualcuno,perchè quando succede qualcosa di diverso è come se fosse inaspettato? La vita è lo specchio di noi stessi. La vita è un Boomerang,spesso tutto torna indietro. Perché il passato non passa. La vita può essere paragonata a tante cose,ma va' vissuta con Coraggio,affrontata col sorriso,qualche paura,allegria,un po' di sofferenza,malinconia,amore. Questi e molti altri sono gli elementi che compongono la mia storia. Se volete davvero amare tutte queste cose,non vi resta altro che seguirmi nel mio racconto.                     
                                                                              

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Sono April,April Payne ***


Mi chiamo April,April Payne. Ho 18 anni,sono una ragazza abbastanza alta,con i capelli abbastanza lunghi e mori;magra ma non troppo. La mia storia è Abbastanza triste e dolorosa ma ormai l'ho superata e odio la gante che prova compassione per me. Ebbene,i miei genitori sono morti, per colpa di un mezzo di trasporto nel cielo: l'aereo. Mi è crollato davvero il mondo addosso quando mio fratello Liam me lo disse,ma insieme ci siamo fatti forza e ora sono qui. O meglio,io sono qui perchè lui se ne è andato a frequentare il college fuori Londra con i suoi quattro amici,mi ha lasciata sola. Ma non pensiamo a questo, perchè io non sono da sola. Ho le mie inseparabili amiche,amiche vere. Sono risuscitata dall'abbisso in cui mi trovavo anche grazie a loro,ai loro sorrisi. Sono come sorelle per me. Non vorrei parlare molto di me, perchè qualcuno potrebbe darmi della complessata depressa. Appaio un po' arrogante e fredda, ma se poi si passa un pomeriggio con me si comprende che in realtà sono dolce e comprensiva. Sorrido spesso ma sono determinata e non c'è verso di farmi cambiare idea,a volte. Questa sono io, narcisista o no, Sono April Payne e me ne vanto.
                                                                           

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Mi chiamo Ariana Grande ***


Eccomi qui,sono Ariana Grande e forse è anche per le mie caratteristiche che mi considerano la minore nella "comitiva liceale" di qualche tempo fa. Ho 18 anni eppure mi considerano la più piccola. Da come mi si descrive,sono timida introversa e abbastanza riservata. Ci ho messo un po',infatti,a legare con coloro che oggi,o parte,considero come il mio essenziale. Ebbene la nostra comitiva era composta da 5 ragazzi e 5 ragazze. Bene,i 5 ragazzi se ne sono andati fuori Londra alla fine dell'ultimo anno per studiare al college,e ci hanno lasciate sole. Abbandonata dopo essermi fidata e illusa di tutti quei loro "saremo qui per voi",sono qui a raccontarvi la mia storia. Con loro avevo un rapporto quasi fraterno,sì perchè noi eravamo legatissimi,dipendevamo gli uni dagli altri. Questo non rendeva tutto stressante o monotono, ma ancora più bello e profondo. Effettivamente mi si definsce profonda e sensibile, come una sognatrice in grado di aspettare qualcosa di surreale e irraggiungibile. Seppur amare,queste sono le mie qualità. Comunque sia, loro se ne sono andati e io non mi capacito del fatto che siano riusciti a dimenticare tutto quello che abbiamo passato e condiviso, in così poco tempo e con tanta leggerezza,è così facile dimenticarci? Io invece rammento tutto il passato. Mi sono illusa,e questo mi rende una perfetta idiota. Il senso di colpa mi sta mangiando letteralmente. Prima che loro partissero,io ebbi una litigata molto aspra con Zayn,un membro di questa nostra comitiva. Il nostro rapporto era perfetto,io timida e lui sicuro di se,ci completavamo benissimo nella nostra amicizia. Qualcosa andò storto e fu solo colpa mia. Un periodo della mia vita era completamente buio,tutto grigio. Mi sentivo davvero inutile e apparivo una ragazza senza anima,vuota. Sicura,un giorno presa dall'incoscienza decisi di salire sul tetto della mia scuola e buttarmi nel vuoto,quel vuoto che in realtà mi apparteneva. Saranno state le tante lacrime versate,considerate come un grido disperato di aiuto che fecero venire Zayn proprio da me. Non so spiegarmi come abbia fatto a trovarmi, come sapeva che io ero lì e che stavo per buttarmi,forse. Volere divino,ovviamente. Ricordo che mi trascinò di peso fuori da quella situazione,non disse nulla ma il suo sguardo severo mi faceva capire tutto. Cominciò a parlare, o meglio gridarmi contro. Ricordo le sue vene del collo gonfiarsi come un leone arrabbiato, come ricordo il mio sguardo stravolto,smarrito,stanco. Piansi molto,e tutt'ora. Ma spunterà il sole,anche a Londra una città buia. Sono Ariana,Ariana Grande.
                                   

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Hei! sono Blair Waldorf ***


Allora,premettendo che io odio parlare di me e della mia vita,mi chiamo Blair Waldorf ho 18 anni e vivo a Londra. Da subito,pur apparendo come la più sicura e abbastanza antipatica,ho legato con coloro che oggi sono una parte di me. Sentirmi dire queste cose mi sorprende,non sono il tipo sdolcinato o strappalacrime. Non sono quella ragazza che ama le commedie d'amore e piange perché il ragazzo che gli piace l'ha notata o meno. Io sono tutto il contrario. Fin da bambina mi si definisce una "guerriera" sarà per il mio atteggiamento o il mio sguardo sempre serio e severo. Io non mi considero tale perchè non ho mai combattuto per nulla. Mi piaccio,forte sicura,determinata,arrogante,schietta. Un'ottima preda abbastanza difficile da catturare;sono una sfida continua. Amo confondere,fingere e sopratutto far aspettare. Sono tosta,ma posso essere dolce. Mah che altro dire? Per scoprire qualcosa su di me,leggete la storia.
                                                                             
 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Vanessa Hudgens ***


 
Vanessa Hudgens. Odio il mio cognome,sapete? Lo trovo privo di senso. Ebbene,sono una diciottenne come tante,sogni,amiche,scuola,svago. Di sogni ne ho pochi,ma ho tante ambizioni. Di amiche ne ho e sono importanti per me,avevo 5 ragazzi come amici,che hanno preferito andarsene fuori Londra per studiare,da amica quale sono dovrei accettare questa scelta;ma proprio non mi va giù. Non possono abbandonarci così dopo tutte le belle cose che abbiamo passato,i pop corn condivisi e le risate insieme. Mi fa male pensare ad un loro allontanamento. Liam,come ha potuto Liam perdere i contatti con noi e con sua sorella April? E pensare che ero attratta da lui... così sicuro,protettivo,dolce e anche simpatico. Io,timida,dolce,simpatica,e un po' nervosetta... eravamo perfetti. Forse troppo distanti per attrarci davvero. Lui era il mio orso,amava il suo corpo e faceva palestra,i suoi muscoli li amavo. Io ero il suo miele,indispensabile. E ora? Sarà bello che morto senza di me? Un orso non può vivere senza miele,a meno che il miele non lo dia qualcun'altro. Non voglio pensarci. Okay,potrei diventare pallosa perciò concludo dicendo che sono delusa dal loro comportamento ma che mi mancano da morire. 
Vanessa xx.
                                                                             

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Il rumore dei loro passi. ***


#Leah's point of view#

Piove.
Il che non mi sorprende perchè qui a Londra piove praticamente ventiquattro ore su ventiquattro per trecentosessantacinque giorni l'anno. I finestrini della mia auto erano ricoperti da goccioline d'acqua. Da piccola amavo scrivere sul vetro,consapevole che a mio padre dava fastidio.
La pioggia,nei film,aiuta la gente a riflettere su qualcosa che non mi preoccupava davvero. Sorrido. La mia auto non è un fuoristrada,ne quelle macchine che si vedono nelle pubblicità:una semplice macchina dotata di cinque posti, impianto radio e un piccolo e utile GPS. C'entravano le mie amiche,inseparabili e bellissime.
Qualche volta,nei giorni dei vacanza o in quellli liberi dal lavoro partivamo tutte in montagna o in tenda,per far uscire quello spirito libero e selvaggio che si celava dietro i nostri volti dolci e innocenti.Parcheggio,prendo le buste della spesa.Entro in casa,quell'appartamento che con tanti sacrifici eravamo riuscite a comprare.
Era la nostra dimora,ci vivevamo da qualche tempo tutte e cinque,ormai. Questa casa,completa la nostra indipendenza. Possiamo paragonarlo ad un tipico ostello che ospitava studenti. Poggio le buste piene di cibo,quando sento delle zampette sfiorare lievemente la stoffa dei jeans aderenti che indossavo.
Sorrisi. 

"Ares,cucciolo,la mamma è tornata" dico abbassandomi fino ad accarezzarlo

Ares,il dio della guerra per gli Achei.
La sua storia è molto travagliata.Prima di arrivare nella nostra casa,questo bellissimo cucciolo di Labrador ha attraversato e conosciuto posti pessimi. Prima,è stato abbandonato dai padroni per strada,poi catturato dall'accalappia cani e infine trasferito nel luogo dove rischiò di morire.
Quel luogo dove degli esseri senza cuore maltrattano e torturano gli animali per i loro stupidi test scentifici. Ha rischiato la vita,il nostro piccolo guerriero. Ares non ha mollato, non ha mai piagnucolato, ha semplicemente aspettato che qualcuno lo salvasse,e siamo arrivate noi.
Lo abbiamo trovato per caso nel secchio della spazzatura,in fin di vita,ferito,maltrattato. Fu Blair colpita dalla sua forza a prenderlo e accudirlo. Decisi io di mettergli il nome Ares avendo studiato mitologia greca. Ora sta bene,ha una famiglia e un sacco di ragazze che lo coccolano e lo fanno sentire un piccolo principe. Ricordare tutto ciò mi fa emozionare. Mi asciugo la lacrima che esita a scendere giù per la guancia.

"Ares,cucciolo mio vieni qui" dico avvicinandogli la ciotola piena di croccantini appetitosi.
Scodinzola felice e mangia soddisfatto,è davveroun cucciolo adorabile. Poso il cibo negli scaffali e nel frigorifero. Facendo molta attenzione mi dirigo nella mia stanza, dove stavano dormendo le mie quattro bellissime amiche. Si accontentavano di dormire per terra pur di stare tutte assieme. La porta era aperta,segno che Ariana si era svegliata di notte impaurita dal buio. In punta di piedi mi avvicino a loro.

"Ragazze,sveglia" sussurro nessuna risposta.
Scendo nuovamente e prendo Ares,che scodinzola felice sapendo già cosa voglio fargli fare.

"Vai Ares"mormoro poggiandolo a terra

Il labrador corre sul letto,avventandosi prima su Vanessa e poi sulle altre. Tutte aprono gli occhi e accarezzano Ares che felice mostra la lingua e scondinzola dolcemente.

"Ei,la mamma ti ha già dato la pappa?" sussurra Blair accarezzadolo 
Lui,per rispota si poggia sulle sue gambe,ai piedi del letto e si addormenta beatamente.

"Ti ama,Blair" dice April ridacchiando

"é un cucciolo adorabile"prosegue Vanessa
Cercavano di far uscire quelle parole dolci dalla bocca di Blair,parole che non arrivarono mai. Lo facevano sempre,ma fallivano. Ed era successo ancora.

"Okay,potrà essere dolce e adorabile da far venire il diabete, ma mi spiegate come faccio a toglierlo da qui?" piagnucolò nervosa Blair indicando Ares.
Ridiamo tutte.



#Louis' point of view#
Ero steso sul divano a guardare la tv.Mi annoio a morte.Liam è in palestra ad allenarsi per mostrare le sue braccia muscolose,Niall è fuori a fare la spesa,mentre gli altri dormono tranquillamente. Come hanno potuto mandare Niall a fare la spesa Liam sostiene che ora sia abbastanza grande e responsibile per gestire i soldi che gli davamo.

#flash back#

"Niall porta il resto,ti prego" lo prego porgendogli il resto

"Non preoccuparti fratello,fidati di me" mi risponde sorridendo

#fine flash back#

é proprio quando dice "fidati di me" che non mi fido, il che mi preoccupa terribilmente. Giocherello con le mie dita e decido di andare a svegliare i ragazzi. Prendo unan padella,e poi un'altra in modo tale da sbatterle insieme per creare rumore e far sobbalzare i ragazzi. Leggi della fisica:Padelle+rumore=spavento e salto acrobatico. Sorrido soddisfatto per il fatto che ho compreso di essere un genio. Lentamente mi dirigo nella stanza,dorimivano tutti e due un'unica stanza,in posizioni abbastanza scomodo. Ridacchio. Mi avvicino in punta di piedi ai loro orecchi e con tutta la delicatezza che possiede un uomo,paragonabile a quella di un elefante;scuoto e sbatto le pentole con cui ero armato. Piano riuscito:spavento e salto acrobatico. Scoppio in una risata.

"ma sei stupido?" urla Harry tirandomi un cuscino

"Esperimento riuscito" ridacchio

"oh beh,sei riuscito a rompermi un timpano!" strilla isterico Zayn 

"Calma Zayn,ti sei svegliato di male umore oggi?" dico con fare sarcastico

"uscite fuori,ora!" sbotta Zayn 
Quando fa così è meglio lasciarlo lasciarre e assecondare le sue decisioni.Usciamo fuori io e Harry,senza dire nulla.

#Zayn's point of view#
presi il mio telefono e lessi gli ultimi messaggi

Da:MEGAN

"Amore buongiorno. Oggi che si fa?"

Sorrido debolmente. Non rispondo al messaggio,per ora.Esco dalla stanza

"Che fate?" chiedo tra il seerio e il faceto

"Nulla,aspettavamo che uscissi" dice Harry sincero

"Ti ha scritto lei vero?" dice Louis sottolineando in modo al quanto acido la parola "lei"
Annuisco.

"si,ma non ho intenzione di rispondergli,ora" sputo queste parole in modo leggermente irritato

"Perchè?" si intromette Harry
Posto il mio sguardo vero di lui.

"Perchè non mi va,problemi?" dico 
Harry abbassa lo sguardo 

"L'ibrida non ti attrae più,eh?" dice Louis ironicamente
Odio quando la chiamano così, non era vista di buon occhio dai ragazzi,è bellissima e la considerano un incrocio tra razze per questo. Ma lei è la mia ragazza,deve piacere a me.

"Sai che..."mormoro irrigidendo la mascella,irritato

"Okay amico ma non venire a piangere da noi quando ti stancherai di lei" dice Louis alzando le mani in segno di resa

Pareva un avvertimento il suo,che non riuscivo a comprendere.



























SPAZIO AUTRICE:
Okay, so perfettamente che aspettavate da molto questo primo capitolo.Dapprima le idee non erano molte e nemmeno troppo intelligenti. Speriamo solo che questo capitolo vi piaccia e che vi abbia incuriosito a tal punto da leggere il prossimo e magari recensire. Vi svelo un segreto: questa FF la sto scrivendo con una mia amica. Abbiamo cambiato la storia ed ecco qua il primo capitolo. So che non è il massimo, che forse è un po' deludente;ma se aspettatr qualche capitolo capirete molto ed entrerete nel vivo di questa,spero piacevole,storia. Grazie per la lettura,aspetto le recensioni. link della pagina: https://www.facebook.com/pages/Didnt-mean-it/407402679396446

 
                                                 

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** L'alba di un risveglio ***


#Blair's point of view#

"Ordinazione al tavolo quattro" dice una ragazza venendomi a chiamare

"Arrivo" dico sbuffando

Perchè devo lavorare in questo schifo di posto?Una ragazza come me,che aveva studiato tanto per puntare in altoè ridotta a servire sconosciuti in un lurido ristorante? Londra,poi,è una città triste. Poi si chiedono il perchè di tutti quei suicidi. Come puoi pretendere di viviere in una città morta? Credono che quei bus rossi rallegrino,a me,rattristano. Londra è un quadro privo di colori,eppure è la meta di molte persone. Gente che ama questo posto, ma non capisce quanto sia deprimente. 
Prendo i piatti con il cibo chiesto da quei clienti e mi dirgo verso quel tavolo. Sarà strano ma a me questo lavoropare tipo da schiavi. Fingo un sorriso e chiedo il più gentilmente possibile cosa altro desiderano. Lavoro fingendo che mi piacesse,andavo avanti così ormai. Sospiro ritornando alla mia postazione.

"Sospiri sempre,eh?" mi chiede con quel pizzico di ironia che odio,Kelsey la mia collega
"Già" affermo freddamente

"Non ti piace proprio servire i clienti?"

"Mi fa sentire una schiava,capisci?"

"Perchè?"
Sospiro. Odio le tante domande

"Serviamo clienti,prendiamo ordinazioni,soddisfiamo richieste; non rti sembra un lavoro da schiavi?"

"No,sinceramente no"
Alzo le spalle.

"se ragioni così perderai la voglia di lavorare" dice 
La squadro fulminandola con gli occhi

"scusa" mormora
Alzo le spalle facendo una smorfia con la bocca,serrandola,

"Abbiamo opinioni diverse"dico
Annuisce

"ordinazione al tavolo sette,ORA" grida una donna
Ma quante cameriere lavorano qui? Un esercito di schiave?Certo che alcune se la tirano un sacco e non contano nulla. Allora mi correggo:un esercito di oche smorfiose e completamente inutili. Rido sotto i baffi. Alzo gli occhi al cielo

"Blair" dice Kelsey
Mi volto perplessa

"Che fate oggi tu e la tua comitiva?"

"Mh... non so"

"usciamo,vi va?"
Alzo le spalle

"Okay"
Sorride

"Ordinazione al tavolo sette,ORA" grda ancora quella donna
Sbuffo alzando gli occhi al cielo,portando le braccia al cielo e lasciandole ricadere lungo i fianchi subito dopo. Che schifo


Niall's point of view#


"Che si fa oggi?" chiedo
Seduto sul divano guardo i ragazzi completamente annoiato,mentre gioco con il laccio della felpa.
Nessuna risposta

"Che amici pieni di idee che mi ritrovo" dico ironico

"Niall i tuoi piedi puzzano" dice Louis annusando i miei calzini,disguastato

"Louis!" esclamo scostandomi

"Scusa amico,ma è la verità"

"Sei molto cattivo" dico portando le braccia al petto,incrociandole. Metto il broncio

"Oh mio Dio non si respira!" esclama Louis

"Niall ti terremo in isolamento"dice Harry

"Liam!Liam difendimi tu."imploro Liam, quel palestrato muscoloso che ci fissa, sogghignando

"Sei cattivo anche tu! Maledizione Zayn... sei dalla mia parte vero?"Chiedo 
Nessuna risposta

"Zayn ci sei?" chiede Liam scorrendo il palmo della sua mano davanti agli ochhi di Zayn
Liam schiocca le dita. Zayn ritorna sul nostro pianeta

"Tutto okay?" chiede Liam visibilmente preoccupato

"Eh? Sì tutto okay" risonde

"Che si fa stasera?" chiedo di nuovo

"Uscite con me e Megan,vero?" chiede Zayn con tono ovvio
Domanda che ci spiazza,visibilmente.

"Sai che non ci piace quella tipa" sbotta Harry disapprovando l'idea.

"Lo so, ma sono un vostro amico dovreste farmi questo favore." risponde seccato.

"Quella ragazza è antipatica." si lamenta Louis.

"E' una spaventosa  ibrida come faet a stare insieme?" chiede Liam.

"Perché?" chiede zayn, guardandosi.

"Siete esattamente l'opposto:lei è troppo maligna  e tu.." dico.

"E io?" mi chiede incitandomi a continuare.

"Tu sei misto, appari misterioso come lei ma sei un miscuglio misterioso e attraente, dolce e simpatico. E' il tuo lato oscuroche attrae molto." dico gesticolando un po'.
Vedo zayn sorridere.
"Amico, mi stai diventando gay?" dice
Scoppio a ridere.

"No, era solo un osservazione."
Silenzio.

"Ci uscite con Megan e me quindi?" chiede  Zayn,speranzoso.

#Ariana's point of view#

"Perché hai deciso di uscire con Kelsey, Blair?" chiedo.

"Perché me lo ha semplicemente chiesto." risponde.

"Dove andiamo?" chiedo curiosa.

"Smetti di fare domande e preparati." dice seccata.

"Ragazze!" esclama Leah.
Oh dio,se non ci fosse lei..Blair è facilmente irritabile.

"Andiamo in discoteca." dice Blair sospirando.

"Scherzi vero?" chiedo.

***

Arrivate lì, la scena che ci si presentava era davvero squallida: alcool, fumo, ragazze scoperte,ragazzi che gli sbavano dietro e molta musica, volume alto,eccessivamente alto. Mi tappo le orecchie.

"Oh mio dio perché è cosi alto qui?" strillo piagnucolando.

"Vuoi andare a casa, Ariana?" mi urla Leah.

"Hei voi!" esclama Kelsey non molto sobria.

"Cia Kelsey." dice Blair,vicina al suo orecchio.
Mi limito a sorridere. Odio questo posto.

#April's point of view#

Mi sto  divertendo un sacco,non ho bevuto molto e non sono troppo sbronza. Sto ballando da molto e sento l'adrenalina impossessarsi del mio corpo; non ho intenzione di smettere. E' una sensazione fantastica.
Ho tutti gli occhi degli altri puntati sul mio culo ma non mi importa, voglio divertirmi.
Improvvisamente  sento la testa girare e le cose muoversi. Mi reggo la testa e mi massaggio le tempie.

"Vado a prendere una boccata d'aria" dico avvicinandomi a Vanessa.
Annuisce semplicemente. Mi allontano riesco a sentire il vento e il bellissimo suono, come una voce che sussurra qualcosa.
Ora cantava, una melodia che pareva la suoneria del mio telefono.
Rido, tenendo gli occhi chiusi, poi sento le tasche dei pantolani vibrare.
Cerco il mio
 BLACKBERRY. capisco davvero che stava squillando, mi sento un'idiota ubriaca. Leggo il nome sul display: "FRATELLONE".
Sobbalzo, perdo battitiLIAM








SPAZIO AUTRICE:
Ciao! Allora questo è il secondo capitolo. spero vi piaccia e spero di vedere molte recensioni e critiche.
Abbiamo rifatto il trailer: 
http://www.youtube.com/watch?v=ZWMnPw8uNek
Qui il link della pagina : https://www.facebook.com/pages/At-the-right-timecome-back/407402679396446
Al prossimo capitolo, scrivetemi che ne pensate!

                                                                  


 

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Tornerò come nei film ***


April's point of view
Leggo e rileggo il nome sullo schermo del mio telefono.
Liam?Rispondere?Sentire dopo un anno la sua voce?No!Ma che pazzia è mai questa?Ho paura del passato, sono felice ora.
Liam perché

Liam's point of view
Tanti,troppi squilli. Come poteva essere felice di risentire quell'infame di suo fratello?Sono uno stronzo cinico privo di sentimentui, è vero mi merito tutto ma diamine è mia sorella! Nelle nostre vene scorre lo stesso sangue, non può essere così ferita da non parlarmi più.
Ci avevo messo tanto a prendere il mio telefono e chiamarla ma credevo fosse meno 'doloroso' non dire nulla e lasciare che il tempo agiustasse le cose e invece le ha peggiorate. Meglio tardi che mai,no? 
Dio come sono indeciso,nervoso,deluso.
Perché non rispondi April?Perché?
Sono riuscito a sfuggire per un minuto a quegli idioti dei miei amici e a quell'ochetta insignificante della ragazza di Zayn,
Cazzo perché continua a squillare? Deciso ad attaccare, tolgo il telefono dall'orecchio.

"Liam" sussurra una voce esile dall'altra parte del telefono.

"April" sussurro riprendendo possesso del telefono.
Battiti del cuore?Persi,ma ho 'riavuto mia sorella'

April's point of view

"C-come stai?" chiedo esitante con un nodo in gola.

"April!"

"Liam" dico singhizzando.

"Ehi,no piangere,ti prego"

"Dimmi come faccio, eh?"

"April mi.."

"No,non dire nulla,fa ancora male"

"Non ricordarmelo ti prego, mi sento ancora in colpa"

"Perché ci avete fatto questo?"

"Non lo so, eravamo piccoli e immaturi."

"Mi hai lasciato da sola Liam!"

"April...mi...io"

"Non dire nulla,non serve Liam"

"Torna,come nei film"

"Ma nei film è finzione"

"Tu dimmi che tornerai come nei film."

"Tornerò April,come nei film"

Non voglio che il passato ritorni,ma ho bisogno di lui cazzo è mio fratello, mi manca tutto di lui, da quando ci svegliavamo insieme e mi preparava la colazione, quando mi accudiva,mi teneva stretta a sè come se mi proteggesse dal mondo esterno,quando tronavamo da scuola con la sua moto,quando tornava stanco dal lavoro e ci accoccolavamo sul divano,insieme. Lui è stato un padre e una madre allo stesso tempo,vivevamo di ricordi,che ci facevano piangere,condividevamo le coperte quando sentivamo freddo, "1,2,3 respira profondamente e piangi pure quanto vuoi perché ne hai bisogno." la nostra frase.
Perché dimenticare tutto questo?
Non è possibile.Il telefono trema.


Da:FRATELLONE
"1,2,3 respira profondamente e piangi quanto vuoi perché ne hai bisogno"

A: FRATELLONE
"Si,ma te ora dove sei? Non mi accarezzi i capelli, non sei qui per farmi poggiare la testa sul tuo petto!"

Da:FRATELLONE
"Tornerò come nei film"

                                               
SPAZIO AUTRICE

ehi ragazze,questo è il nuovo capitolo spero vi piaccia e spero anche che lascerete tante belle recensioni :)
Scusate se il capitolo è corto,ma non avevo molte idee,comunque sia spero vi sia piaciuto.
Al porssimo capitolo:)



                                                         
 

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Odio questo posto ***



#Liam's point of view#

"Tornerò come nei film" dico ad April.

Prima che lei attacchi. Mi sento strano,insomma non le parlavo da molto e chissà lei cosa ha provato nel risentire la mia voce,sono un fratello pessimo ma sono quasi sicuro del fatto che lei si ricordi delle belle cose passate insieme,dei nostri abbracci e delle frasi sussurrate all'orecchio prima di addormentarci. Sarei tornato con o senza i ragazzi e la reazione delle ragazze poco mi importava,la nostra amicizia non poteva finire per uno stupido anno di immaturità. Siamo cresciuti,forse più responsabili rispetto a qualche tempo fa. 
"Ragazzi scusate" dico tornando dai miei amici e da Megan,la "simpatica" ragazza di Zayn

"Ei fratello dove ti eri cacciato?" Mi chiede Zayn sorridendo quasi in modo beffardo

"Emh...ero in bagno ma c'era fila" mento nella speranza che nessuno ci abbia fatto caso.
 Non volevo sapessero che ho ricominciato a sentire April,mi avrebbero tempestato di domande sulle altre ragazze perché anche se non era evidente io so quanto mancano. Sorrido e mi rimetto seduto al tavolo di quel bar insipido. Sono sempre noiose le uscite di questo tipo,in compagnia di Megan.

"Amore che facciamo domani?" Chiede Megan a Zayn per poi baciarlo senza un minimo di ritegno e rispetto per noi presenti.

Zayn,visibilmente imbarazzato,si allontana di poco e le sussurra
 "Non qui". Gli altri ragazzi,irritati lo guardano come disgustati. L'aria si fa tesa.

"Volete qualcosa?" Azzarda Harry per eliminare la tensione,invano

"Ah beh giust'appunto ho una certa fame..." Dice Niall toccandosi la pancia

"Ma sei un pozzo senza fondo! Cosa vuoi ancora?" Dice sbalordito Harry

"Puoi portarmi un frullato con panna?" 

"Si Niall te lo porto subito" dice scocciato Harry

"Grazie,sei un amico"


#Blair's point of view#
Sto iniziando ad odiare questo posto,la musica sta diventando assordante,la gente sta diventando appiccicosa e i bagni sono troppo affollati da coppiette in piena fase ormonale. Odio questi ragazzi perversi! Tutti sbronzi e senza ritegno. Vedo Ariana continuare a tapparsi le orecchie e scuotere la testa, parla con Leah,le starà dicendo di tornare a casa e credo di andarmene presto da qui. È stata una pessima idea e odio gli sguardi sul mio culo, ragazzi perversi. Adesso mi giro e gli Tiro una sberla,a tutti. 
Mi volto
"Scusate avete finito?"

"Hai un bel culo sai?"

"Oh davvero? Beh grazie" dico arrossendo falsamente,tattica che rende gli uomini ghiaccioli sciolti al sole,idioti


"Volete osservarlo ancora per molto?"

"Vorremmo che tu salissi in pista e ti muovessi per noi,bambola."

"Ai vostri ordini"dico sculettando è schioccando un bacio all'angolo della bocca di uno dei ragazzi

"Vi farò restare a bocca aperta" dico muovendomi sensualmente sul cubo 

"Sei provocante bambola"

"Grazie coglione" dico strusciandomici addosso

"Smettila o ti portiamo in bagno,bambola" 


"E cosa fareste?"

"Ci divertiremo bambolona"

" tu credi?"

"Si" dice leccandosi le labbra

"Io no" dico mollandogli uno schiaffo 
"Ma sei cogliona?"

"Oh beh e tu sei un malato mentale perverso!"

"Eri provocante lassù sai?"

"E tu sei un maniaco,sai?"

"Tu e i tuoi amichetti ubriachi non mi avrete ne adesso ne mai,chiaro? Diffidate dei vestiti corti e delle troie che salgono lassù va bene? Perché potrebbero essere come me,provocanti e stronze.Diffidate delle apparenze e non seguite gli ormoni" continuo soddisfatta
Con un po' di bava alla bocca e notevolmente sbalorditi non dicono nulla lasciandomi andare via da quel posto,pieno di musica,sesso e perversione.

#SPAZIO AUTRICE:
buondì ragazze,ecco a voi il quarto capitolo,bene volevo dirvi,che anche se non è uno dei migliori io spero vivamente che vi piaccia.Spero di trovare molte visite e recensioni.
Al prossimo capitolo❤️



Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Giochi con il fuoco,tizio. ***


Blair's point of view
Sono già fuori la discoteca,sento l'aria fresca attraversarmi i polmoni,l'odore di fumo e alcol sta scomparendo lentamente. Chiudo gli occhi e respiro,mi sento oppressa in luoghi chiusi. Mi sento toccare il braccio,sobbalzo

"Perché sei scappata?" mi chiede una voce familire,era il perverso di prima.

"Perché sarei dovuta restare?"

"ci saremo divertiti"

"Stai giocando con il fuoco,tizio"

"mi chiamo..."

Lo interrompo. "Non mi interessa"

"Concedimi solo una notte,per divertimento"

"Non ti conosco e già vuoi che passi un'intera notte con te?"

"Prima mi sembravi disponibile"

Sorrido. Non lo conosco,ma devo apparire forte,non spaventata,primo lo avevo provocato e sembra interessato,e anche se fosse solo per uno sfogo oromonale potrei considerarla come un'azione da trasgressiva. Vado contro tutti i miei principi etici ma per stavolta posso fare un'eccezione. Non l'avrei fatto se non fosse per i suoi occhi enigmatici. Non l'avrei fatto senza prima essere un po'.sbronza,voglio sentire l'adrenalina in corpo,volevo perdere leggermente la ragione e dedicarmi interamente alla scoperta di quegli occhi così strani... per puro divertimento. "Offrimi da bere,tizio" sorride. "Niente roba forte,non voglio che tu cada per terra"

"credi che non possa reggere il peso dell'alcol?"

"Non voglio che abbia effetti negativi sul tuo corpo"

"Prendimi una birra,tizio"

"Mh... mi piaci,sei grintosa"

"Ti ho detto che stai giocando col fuoco" Sorride malizioso.

"Non ti interessa proprio il mio nome?"mi chiede bevando tutto d'un sorso la sua birra. Faccio lo stesso anche io. "Wow bambola come ti senti?"

"Prendimene un'altra."

"wow, guarda quanto mi fai spendere!"

"Ti ho detto che stai giocando col fuoco" Bevo tutto d'un fiato l'altra birra,mi alzo.

"Adesso,muoviti"

"Andiamo nel bagno"

"Oh no,andiamo in macchina" Alza un sopracciglio e mi porta fuori dalla discoteca,io sto dietro di lui,prima di arrivare alla porta do un'occhiata al divanetto nell'angolo e noto Leah,Vanessa e Ariana. Non dico nulla e mi allontano per divertirmi con quel tizio, sentivo l'adrenalina scorrermi nelle vene. "Su entra" mi dice aprendomi la portiera e facendo scorrere giu il sedile posteriore.

"So cosa stai pensando,'non puoi essere un po' più dolce'?" Continua imitando una voce femminile.

"No,non sei telepatico,perché non si può essere dolci quando si è come te"

"Beh staremo a vedere"

"Spogliati" dice adagiandosi sopra di me. "Non ancora tizio" "Cosa vuoi fare?"mi chiede malizioso. Sorrido maliziosa. "Ti ho detto che stai giocando con il fuoco"Comincio a baciargli il collo,lasciando una scia umida.

"Ei" dice gettando la testa da un lato quasi come se gli piacesse.

"Dimmi il tuo nome" dice socchiudendo gli occhi.

Voglio mentirgli,non potevo svelare la mia identità. "Mai" dico baciandogli il collo

"Baciami" dice guardandomi.

I suoi occhi,adesso sono io il ghiacciolo sciolto al sole. Voglio mantenere la mia maschera da 'grintosa provocante' e quindi inizio a mordicchiargli il labbro inferiore e poi quello superiore,inzio a leccargli le labbra e lo sento fremere. "Sei abbastanza pronto?" Gli chiedo in un sussurro abbastanza sensuale vicino al suo orecchio.

"Dove hai imparato a farlo?"

"Ci sono cose di me che tu non sai."

"mi chiamo..." sussurra.

"Sh,ti ho detto che non mi importa,ora." Sussurro soffiando sulle sue labbra e iniziando a torturarle con la mia lingua. Lo sento fremere e questo mi rende potente. Sono sbronza,altrimenti non l'avrei fatto. "Smettila ora e spogliati"

"Fallo tu" dico baciandogli leggermente il collo. "Insieme" sussurra sfiorando la mia pelle.

Sussulto. Riuscivo a leggere quella poca dolcezza in quella frase. "Potrei continuare così per molto" dico sorridendo leggermente maliziosa.

"Ma ora tocca a me. Voglio farti fremere"

"ma sono io quella provocante"

"ma in questo genere di cose non si puó dominare da soli" dice iniziando a togliermi la leggera t-shirt che indosso.

"Sei abbastanza pronta?" Annuisco serrando le labbra.

Tra giochi di sguardi e baci fugaci l'azione che ho fatto solo per divertimento stava per concludersi. Il suo corpo è perlato di sudore,il mio non del tutto scoperto freme. Si può intravedere il seno,ma quello che è successo non é neanche lontanamente paragonabile al farlo,è stato solo un gioco di seduzione. "Mi dirai mai il tuo nome?" Mi chiede

"No"

"Dovresti andare,adesso"

"Già sei stufo?non ti è piaciuto forse?" Dico io tracciando cerchi sul suo petto.

"Scherzi? Sei stata provocante"

"E allora perché vuoi che vada?"

"Perché quelle come te vanno via dopo averlo fatto"

"Per chi mi hai preso?"

"Per..."

"Non sono quella che credi"

"Perché lo hai fatto?"

"chiamala trasgressione"

"Non vuoi andare?"Mi chiede quasi in un sussurro avvolgendo le punte dei miei capelli attorno al suo dito.

"Chi ti ha detto che abbiamo finito?"lo guardo e una scarica di ansia mi sale su per tutta la schiena.

"Hai ancora fiato per un secondo giro?"

"Io non mi sazio mai" dico per poi passare la mia lingua fra le sue labbra.

"Nessuno sta vedendo,siamo in un angolino puoi fare ciò che vuoi" mi dice mentre lo sento fremere non appena sfioro il suo collo con la lingua e con le labbra umide.

"Lo avrei fatto ugualmente,ti domino ora"

"lo farò anche io,ma sei così..."

"basta parlare"dico mordicchiando le sue labbra.

******

"È stato solo un gioco di seduzione"

"Non ti ho nemmeno spogliata"

"Neanche io,solo la maglietta"

"Che c'è iniziano i rimorsi di coscienza?"

"Io non ho detto di essermi pentita. Ero sbronza prima,ma l'ho fatto realmente per divertimento"

"Sto solo dicendo che non lo abbiamo fatto" continuo gesticolando imbarazzata.

"Non ti ho vista nuda,di cosa ti stai preoccupando?"

"io di nulla,tu?"

"Voglio il tuo numero"

"Ma se non sai nemmeno il mio nome come puoi pretendere di avere il mio numero?"

"Dai su non farti pregare,non è già abbastanza ciò che è successo?" Sospiro.

"Dammi il telefono" Sorride.

"Ma stai giocando con il fuoco,tizio" dico digitando il mio numero sul suo nokia bianco.

"Cosa siamo ora?"

"non credi di esagerare?"

"Te lo devo ripetere? Non ti basta cosa è successo poco fa?"

"allora se insisti... dipende dai punti di vista" Si è azzittito.

"Che ore sono?" Chiedo

"Le due in punto"

"No,devo scappare"

"okay,ma fatti sentire"

"non ci contare" dico sorridendo beffarda.

"Ci rivedremo,molto probabilmente in una situazione simile" dice.

Mi avvicino alle sue labbra e le mordo,stavolta per bene per poi passare leggermente la lingua fra il suo labbro inferiore e superiore "Non contarci" sussurro poi in modo sensuale.
Sorride.

                                               

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Beccata,cazzo. ***


Blair's point of view
Probabilmente le ragazze sono già tornate a casa,così prendo la macchina e mi avvio verso il mio appartamento. È notte tarda,quasi nessuno si aggira per la strada ma questo non mi spaventa. Si sa che questa parte di Londra è una zona piena di brutta gente,ma neanche questo mi preoccupa.Ripenso a quello che è successo prima nell'auto di quel tizio,ma come gli avevo detto più volte,non può che essere considerata come un'azione trasgressiva e senza alcun tipo di coinvolgimento personale. Eppure i suoi occhi emanavano qualcosa di strano,qualcosa di incredibilmente enigmatico. Gli avevo detto che probabilmente non ci saremo rivisti,ma ho mentito spudoratamente; come potevo lasciare che il mistero dei suoi occhi si svelasse da solo? Sorpresa di me stessa arrivo a casa. Parcheggio e entro silenziosamente.In punta di piedi mi dirigo verso la mia stanza. Passi,rumori,sussurri. Boom,mi hanno vista.

"Chi era quel tizio?"mi chiede Leah visibilmente irritata

Mi volto "Scusami?" Chiedo beffarda

"Ti ho detto chi era quel tipo"

"Ti abbiamo visto,sai?" continua April

Boom,in trappola.

"Che fai non rispondi?Cosa nascondi Blair?" Dice Vanessa a braccia incrociate

"Dov'è Ariana?" Dico per svincolare

"Dorme nel suo letto. Ma ora rispondi" dice Leah in tono severo

"Chi era quel tizio?" Ripete Leah

"Mi ha solo offerto da bere,accidenti di cosa vi preoccupate?"

"Perché teniamo a te e non vogliamo che frequenti brutta gente" dice April in tono dolce

"Ma io non ho fatto nulla,smettetela ora e andate a dormire" dico leggermente infastidita

"Blair fa' attenzione ti prego" dice poi Vanessa

"Andate a dormire ragazze,smettetela di essere paranoiche"

Indossano il loro 'pigiama' e si recano a letto. Io,invece mi metto sotto la doccia. Dopo poco esco con un asciugamano attorno al corpo,e uno attorno alla testa. Mi asciugo i capelli senza far rumore con il phon e indosso il pigiama. Guardo il telefono e mi metto sotto le coperte,aspettando che questo si illumini. Non so perché ma necessito di parlare con quel tipo,voglio andare a dormire con il pensiero che per lui va tutto bene,che ciò che era successo poche ore prima era solo per divertimento. Ho voglia di rivederlo per mostrargli ancora cosa sono capace di fare,devo assolutamente scoprire il mistero dei suoi occhi e per farlo devo vederlo ancora. O Dio,sono ossessionata da questo pensiero.

Il mio telefono si illumina. È un suo messaggio. Sussulto. "So che mi stai pensando,non è così?" sorrido quasi spaventata,è forse un veggente? Oh Dio ma cosa dico?

"Qualcuno mi ha detto che troppa convinzione nuoce alla salute,hai forse il cervello danneggiato?"

rido alla sarcastica risposta. Oh mio Dio sto ridendo per un tizio di cui non conosco nulla e stiamo chattando in piena notte,cosa mi sta succedendo? Il telefono si illumina di nuovo.

"Se avessi il cervello danneggiato non avrei fatto ciò che sai con te" Sobbalzo,rileggo il messaggio più di quattro volte. Oh mio Dio,non posso essere così agitata per un semplice messaggio da uno che cerca di rimorchiarmi,con scarsissimi risultati. "Credi che sia la prima e ultima volta?"

"Questo dovresti dirmelo tu,credi che potremmo rivederci?"

"Io credo che tu ci stia pensando troppo,mi stai finendo il credito tizio"

"Se la smettessi di sviare alle mie domande. Non preoccuparti per il credito"

"Io non sto sviando proprio nulla,sei tu che mi stai dando troppa importanza"

il telefono si illumina,ancora. -Nuovo credito $10,75- Sorrido "Così possiamo parlare quanto vuoi"

"Cosa ti fa pensare che io risponda a ogni tuo singolo messaggio?"

"il fatto che ci rivedremo"

"dammi meno importanza tizio e vai a dormire senza alcun tipo di paranoia"

"So che ci rivedremo e allora ti mostrerò le mie abilità"

"Ti credi meglio di me? Mi stai dicendo che non sono alla tua altezza?"

"Oh no fidati sei molto provocante,ma ti sto solo dicendo che dovresti darmi la possibilità di farti vedere cosa sono in grado di fare"

"vedremo tizio,vedremo"

"Venerdì prossimo?"

Sobbalzo. Ha davvero così tanta voglia di riprovare? "sei così impaziente? Dillo ai tuoi ormoni che non dovrebbero essere così iperattivi"

"È colpa tua"

"Mh...a che ora?"

"Mi stai davvero dicendo di si?"

"allora lo vedi che hai il cervello danneggiato? Se ti ho chiesto a che ora secondo te?"

"A mezzanotte, in discoteca okay?"

"mh... vuoi fare le cose di nascosto? Va bene ma porta le birre"

"Non potremmo fare altrimenti. E se portassi qualcosa che fa sballare davvero?"

"Non basto io? Tu porta le birre"

"Mh... cominci già a provocarmi? E se ci vedessimo prima di venerdì?"

"e se ti placassi?"

"Allora dato che sei così impaziente,faremo di martedì e magari anche di venerdì,i fine settimana in discoteca rendono le cose interessanti. Durante la settimana non c'è quasi nessuno"

"Sarà meglio. Ora va' a dormire e non mi rompere più"

"buonanotte,a martedì (:"

non rispondo. Bene,martedì. Perché ho accettato? Mi sento sporca,come se stessi facendo qualcosa di illegale. Ma il 'nostro' è solo un gioco di seduzione,pieno di provocazioni nulla di paragonabile alle cose davvero sporche che si fanno in discoteca. Eppure c'é qualcosa che mi fa restare sveglia,qualcosa che sta iniziando a preoccuparmi.

****************

Zayn's point of view "che facciamo ora amore?" Mi chiede per la quarta volta Megan con quella vocina che a volte proprio non sopporto. Sono appena le due di notte e lei è ancora arzilla,pronta per fare qualcosa che oso immaginare.

"E se andassimo nel pub qui vicino?" Azzarda lei alzandosi in piedi

"Rimorchiereste belle tipe,voi " continua lei puntando il dito verso i miei amici

"Vacci tu,quello è un posto per te" dice acido Niall

"Mi stai dando della cattiva ragazza?"

"esattamente"

"Ascolta biondino finto,non ti devi permettere di parlarmi in questo modo chiaro?" Dice con una vocina stridula Megan incenerendo con lo sguardo Niall. Intervengo,non può parlargli così

"Megan smettila di fare la bambina capricciosa e torna a sederti" sorrido a Niall,lui ricambia

"Ma amore lui mi odia"

"Forse non hai capito che qui tutti ti odiano" dice sorridendo beffardo Louis

"Lo vedi amore? Nessuno mi vuole"dice quasi piangendo

"Non essere così drammatica Megan,forza andiamo a casa"

"a casa?" Chiede Harry sorpreso

"A casa sua" preciso io

"Ma io non ho voglia di andare"

"e io non ho voglia di sentirti fare storie"

"Ma Zayn è troppo presto" "vuoi fare la trasgressiva ibriduccia? Bene sta' in piedi tutta la notte,ma da sola" dice Louis,sputando quelle parole come se fosse veleno

"Zayn?" Chiede Megan cercando supporto che,però,non arriva.

"E va bene,ho capito che mi odiate,perciò sarò io ad andarmene" sibila Megan furiosa

È furibonda,ma le passerà;non sopporto quando fa così,stiamo insieme da un po' e sto seriamente pensando di troncare il rapporto,senza senso. So come la prenderebbe ma sono stufo di sentirla strillare come se avesse due anni. I miei amici non la sopportano e questo la rende ancora più acida.
Sono confuso.


 

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2423494