I LOVE YOU

di Nialler_Hazza
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** BUONGIORNO LONDRA ***
Capitolo 2: *** Un incontro e il parco ***
Capitolo 3: *** la sera e l' incontro ***



Capitolo 1
*** BUONGIORNO LONDRA ***


BUONGIORNO LONDRA
 
Ciao, io sono Anna e vengo da una cittadina del Tentino Alto Adige, in Italia.
A scuola venivo sempre presa in giro e per questo accettai subito l’idea del trasloco per Londra. I miei ci si sono dovuti trasferire per lavoro.
Allora… mi descrivo…
Sono molto timida e introversa, sono molto brava a fingere sorrisi, ma che alla fine nascondevano tutta la mia tristezza.
Ho i capelli scuri e ondulati lunghi fino a metà schiena, la pelle candida, il viso con due occhioni azzurri quasi blu, che cambiavano colore secondo il mio umore
(blu se era un sentimento negativo, azzurri se positivo)
la corporatura esile, e statura abbastanza bassa. Da come mi descrivo sembro bella ma a parte i miei genitori nessuno me lo aveva detto, e cosi la mia figura nella mia mente era sempre stata raffigurata orribile, non mi sono mai trovata bella.
 
I miei dopo esserci trasferiti qui a Londra mi comprarono un appartamento, dato che avevo compiuto da pochi mesi 19 anni.
E, per mantenermi mi sarei dovuta trovare un lavoro.
 
Mi svegliai di soprassalto con il pieno intento di riuscire a trovare un lavoro, cosi mi alzai dal letto e controllai l’orario le 8. Presi dei leggins chiari abbinati ad una maglietta con scritto I LOVE NY(era estate allora misi qualcosa di leggero) e corsi in bagno mi feci una doccia fredda e indossai i vestiti, poi un filo di trucco, mi feci uno chignon alto e corsi verso l’ entrata.
Presi la borsa e ci misi dentro il cellulare, fazzoletti… il necessario insomma.
Passai da Starbuks e mi presi una ciambella e girovagai per le vie di Londra fino a quando non cominciò a piovere. ”Maledetto tempo uggioso di Londra!” gridai verso il cielo cominciando a correre fino a quando non trovai un negozio aperto, neanche guardai il nome che subito mi ci catapultai dentro. Vidi appena entrata che era un negozio di strumenti musicali.
X”- salve posso esserele d’aiuto?” una voce richiamò la mia attenzione da dietro di me.
Io”ummm…. Volevo sapere se cercate qualcuno per lavorare. Oh… mi chiamo Anna.
X”- piacere Anna io sono Harry.
Era davvero carino con quei ricci ribelli, gli occhi verde smeraldo… scossi la testa mandando via quei pensieri.
Harry”- si cerchiamo qualcuno. Per caso sei interessata?”
Io”-si… mi sono appena trasferita qui e mi serve un lavoro per pagare l’ affitto del mio appartamento…
Harry”- ok andrò a parlare con il capo. Mi potresti dare il tuo numero di telefono, così ti avviso.
Io”-certo!” Gli scrissi il numero su un foglio che avevo nella borsa e glielo porsi.
Harry”- grazie bella! Ti richiamo questa sera.”
Io”- o-ok… c-ci sentiamo” risposi ancora scioccata, quel ragazzo così carino mi aveva chiamata bella… scossi la testa e lo salutai uscendo dato che aveva smesso di piovere.
 
Mi diressi verso casa correndo sapendo che avrebbe cominciato a piovere nuovamente. Un altro ragazzo correva nella mia direzione, ma datoil pavimento bagnato per la pioggia, scivolai.
X”-ti sei fatta male?” chiese dolcemente il ragazzo. Aveva un accento strano, non era inglese,ummm… credo che sia irlandese. Si ne ero sicura. Alzai lo sgardo e subito arrossii. Credo si vedesse talmente chiara era la mia pelle che subito si nota…
X”- comunque io sono Niall”
 
NIALL’S POV.
Che bella che era… cosi chiara di carnagione… mi accorsi che era arrossita, probabilmente per l’imbarazzo.
Lei”-n-no tranquillo. Comunque io sono Anna.
Il rossore dalle sue guance non era ancora svanito. Che fossi stato io a farla arrossire?
 
ANNA’S POV.
Io ero arrossita…. Ero arrossita per un ragazzo! Era la prima volta…
Niall”- ti va un gelato?” mi chiese
Io”- s-si…” mi affiancai a lui e ci dirigemmo verso la gelateria più vicina.
Durante tutto il tragitto c’è stato un silenzio imbarazzante.
Fu lui a rompere il ghiaccio.
Niall”- hai un accento belliss…strano, vieni dall’Italia?” annuii flebilmente
Io”- tu invece scommetto che sei irlandese!
Niall”- hahahahah si haha sono irlandese.
Che bella la sua risata… contaggiosa.
Mi misi a ridere anche io inconsapevolmente…
 
NIALL’S POV.
Che bella risata… cosi timida e la sua espressione… era bellissima
Io”- sai che sei davvero bellissima quando ridi?”
La vidi abbassare lo sguardo e arrossire, come se si vergognasse.
Le alzai lo sguardo con l’indice e…
 
 
 
My time
Hahaha scusate vi ho lasciate cosi… ma vi assicuro che nel prossimo capitolo non ci sara nessun bacio in bocca…
Anna e Niall saranno una coppia… superando molte difficolta… ma lo diventeranno.
A presto carotine<3

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Capitolo 2
*** Un incontro e il parco ***


UN INCONTRO E IL PARCO Le sollevai il viso con l’indice e mi persi in quel cielo dei suoi occhi, che adesso sono diventati celesti. Le sussurrai Io”- sei bellissima, anche se tu pensi il contrario…” Lei sorrise ed entrammo nella gelateria. ANNA’S POV. Sento che tra me e Niall ci sarà una forte amicizia. Entrammo nella gelateria e prendemmo un cono Niall”- tu cosa prendi?” Io”- umm… prenderei cocco e melone… tu?” Niall”- io melone e limone” Niall anche contro le mie proteste, pagò per tutti e due. Uscemmo e andammo al parco. Durante il tragitto parlammo del più e del meno fino a quando lui mi chiese… Niall”- sei mai stata fidanzata?” A quelle parole rabbrividii… ero stata fidanzata una volta fino a quando lui non alzò le mani su di me. Io raccontai di essere caduta per le scale, perché ero fra le nuvole e tutti sembrarono credermi… Abbassai lo sguardo cercando di trattenere le lacrime che mi pizzicavano gli occhi fino a quando caddi in un pianto silenzioso. Niall se ne accorse e mi venne incontro abbracciandomi forte. Con lui mi sentivo al sicuro… NIALL’S POV. La vidi piangere forse ho toccato un tasto dolente… e cosi la raggiunsi abbracciandola forte. Era così fragile tra le mie braccia, e avrei voluto che quell’ abbraccio non finisse mai. Le accarezzavo dolcemente i capelli e la guancia quando una voce dietro di noi mi richiamò… X”- ohi Niall vedo che hai già trovato una ragazza…”disse con un sorriso malizioso stampato in faccia. io”- non rompere Lou!” Louis” - eddai amico! Me la potresti presentare! ” io”- ma non vedi che non è il momento!” intanto lei si era addormentata fra le mie breccia. Sembrava un angioletto… Louis si avvicinò… Louis”- però… è davvero carina!” dice accovacciandosi per essere all’ altezza del viso di Anna che dormiva ancora con il viso bagnato di lacrime. “- ma ha pianto!” si accorge Lou “- cosa le è successo?” chiede curioso. Gli raccontai tutto e dopo un po’ si risveglia. ANNA’S POV. Mi risveglio ancora accoccolata tra le braccia di Niall e un’ altro ragazzo dagli occhi vispi che mi fissava. Io”- m-ma, Niall… lui è un tuo amico?” chiedo ancora con la voce rotta dal pianto. Lui annuisce e sollevo la testa per osservarlo meglio e presentarmi. Louis”- piacere, sono Louis, tu devi essere Anna.” Mi chiede con un sorrisone, gli strinsi la mano e annuii Io” piacere Lou… ti posso chiamare così vero?” Louis”- certo passerotta!” sorrido Io”- bene leprotto, hahah mi riaccompagnate a casa per favore?” Loro sorridono e mi si affiancano Niall a destra e Lou a sinistra e ci dirigiamo verso casa mia. Niall”- wow… che bella! È casa tua? Io annuisco e sorrido Louis”- che ne dici di venire alla festa di compleanno di un nostro caro amico, Liam dopo domani?” Io”- oh… certo mi farebbe piacere conoscere altre persone! Qui a Londra sono nuova quindi… Louis” uhuh! Si così ti presento anche Eleonor! La mia fidanzata! Io”- okay! Scommetto che è una brava persona! Niall”- ok, ci dai il tuo numero di cellulare così ti richiamamo. Sorrisi e glielo scissi sul braccio di Niall che sorrise, mi salutarono e corsero via.

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Capitolo 3
*** la sera e l' incontro ***


La sera e l’incontro Quando rientrai in casa pensai’ ma dove ho trovato tutta quella confidenza? Non li conosco neanche da un giorno… bha!’ Andai in cucina e mi preparai un’ insalata, poi salii le scale e mi ricordai che dovevo trovare un coinquilino/a, ma pensai che ci avrei pensato dopo quella festa. Mio tolsi i vestiti e mi guardai allo specchio… osservai le mie ‘curve’ se così dovevano essere chiamate. A nessuno sarei piaciuta e me ne feci una ragione. Mi infilai la camicia da notte e mi misi sotto le coperte poi sentii il cellulare vibrare sul mio comodino, lo presi e lessi il messaggio “da Harry- hey… scusa se ti disturbo a quest’ora ma ti devo informare degli orari del lavoro, ogni mattina tranne il weekeend qui al negozio alle 8.30 e si esce alle 15.30. ;) a domani anna<3 harryxxx “okay;) grazie harry, di tutto<3 annaxxx” così mi addormentai… - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - il giorno della festa non seppi cosa avrei dovuto indossare, dove avrei dovuto andare… appena svegliata andai dondolando verso il bagno mi feci una doccia veloce, appena uscita mi misi un asciugamano attorno al busto per poi farlo ricadere appena sopra le ginocchia. Avanzai dentro la mia stanza ancora con i capelli che bagnavano dappertutto… mi misi in intimo ed aprii la finestra che dava su un’altra casa. Appena guardai bene mi accorsi che c’era un ragazzo di quella casa che mi stava fissando… oddio! Arrossii di colpo e chiusi velocemente le tende senza chiudere le finestre per far cambiare l’aria. Il ragazzo era abbastanza alto(più alto di me di sicuro) con i capelli color corvino in un ciuffo alto(?), gli occhi color nocciola e le labbra sottili. Bhe… era proprio un bel ragazzo. Mi vestii e corsi giù prendendo una mela dal cesto della frutta e uscii alla velocità della luce(?) Andai a casa di QUEL ragazzo e mi scusai poi ci presentammo… si chiamava Zayn… nome piuttosto inusuale però carino… Andai per i negozi in cerca di qualche vestito semplice ma elegante da indossare per la festa. Entrai in un negozio e cominciai a vagare tra gli scaffali finchè non mi scontro con una ragazza. x- scusa, non l’ ho fatto apposta” disse massaggiandosi il punto dolorante della testa. Io” n-non fa niente” risposi con voce flebile sistemandomi il vestitino bianco che mi ero messa quella mattina. X” io sono Louise” disse porgendomi la mano, appena alzai lo sguardo notai che mi stava sorridendo raggiante. Era una bella ragazza… capelli biondi boccolati , occhi castani con qualche sfumatura verde Io” i-io mi chiamo Anna” dissi stringendogliela timidamente. Louise” allora cara, cosa ci fai qui di bello?” mi chiese sempre con quel sorrisone. Io” bhe… cercavo qualcosa da mettermi per la festa di Li-Li…” come cavolo si chiamava? “ Liam?” finii lei. Annuii col capo. “ anche io sai? Mio fratello Mark mi ha costretta e…” sorrisi ed iniziammo a cercare dei abiti adatti. Uscimmo da quel negozio tutte e due soddisfatte io avevo preso un vestitino appena sopra le ginocchia, azzurro con dei brillantini qua e là e un nastro bianco sotto il seno con il fiocco che ricadeva sulla schiena, la scollatura non molto evidente era a cuore e un paio di ballerine bianche con un fiocchettino a lato. Non avevo preso dei tacchi perché non ci sarei riuscita a “salire” su quei trampoli. Stavo bene con le ballerine o converse, insomma, volevo stare con i piedi a terra. Louise aveva un vestitino nero e bianco, nero al busto poi una gonnellina bianca ricadeva morbida fino alle ginocchia, sempre scollatura a cuore e un nastro bianco sotto al seno, scarpe nere, tacco 8… impossibile come quella ragazza riuscisse a camminare con quei “cosi”. Per il tragitto verso casa mi disse che viveva temporaneamente in albergo e che cercava una casa, che lì è così affollato e desidererebbe un po’ di tranquillità Ebbi un’ illuminazione… Io”-tu fai al caso mio…”sussurrai Louise”- come?” chiese non capendo. Io”- io ho bisogno di una coinquilina perché il mio appartamento è troppo grande per viverci da sola… ti andrebbe di vivere con me?” chiesi abbassando lo sguardo con voce quasi ad un sussurro. Lei sorrise… un sorriso radioso capace di tirarti su di morale e infonderti sicurezza. Louise”- certo, bhe così potremmo diventare amiche dato che sono da sola qui a Londra.” Io annuii e sorrisi timidamente. Passammo dal suo albergo per prendere le sue cose… cavoli quanta roba aveva portato… Chiamammo un taxi poiché c’erano troppi bagagli e ci dirigemmo a casa mia. LOUISE POV. Sono felice di aver incontrato una ragazza così. È timida e mi fa così tanta tenerezza ed è anche tanto bella, forse non se ne rende conto. Appena scendemmo da quel taxi mi illuminai guardando la casa in cui avrei dovuto abitare.. una casa enorme, bianca con un ampio giardino, ma devo dire che secondo me andava decorato con qualche fiore… era così vuoto. Sul retro c’ era un piccolo laghetto artificiale nascosto da tantissime canne. Sì quel giardino era poco curato, erba alta e piante soffocate da tante edere. Pensai che l’indomani avremmo messo apposto quel giardino. Entrammo in casa e lei si mise da parte per farmi entrare. Aveva un salotto collegato alla sala da pranzo, non era tanto grande ma così rendeva tutto più ampio. Salii al piano di sopra preceduta da Anna per vedere dove avrei dormito. In quella casa c’ erano due camere da letto, entrambe abbastanza grandi col letto vicino alla finestra di una piazza e mezza, e l’ armadio di fronte. Avrebbero condiviso il bagno grande del corridoio. Entrai in quella che doveva essere camera mia, i l letto era già fatto l’ armadio aveva uno specchio all’ interno di una anta. Era abbastanza grande per metterci tutti i vestiti che avevo e credo che ci sarebbero stati ancora. Uscendo incontrai il sorriso di Anna come per chiedermi se mi piaceva la mia camera. Sorrisi di rimando e una volta vuotate le valigie scesi e parlai un po’ con Anna del più e del meno raccontando un po’ di noi stesse ma non le cose più personali poichè ci conoscevamo da poco. ANNA POV. Io e Louise abbiamo parlato molto ed è stato piacevole, sono felice di averla incontrata, è così simpatica, e ha un sorriso così radioso… Dopo la chiaccherata siamo uscite per fare un giro prima della festa. Continuammo a ridere e scherzare ma ad un certo punto ci siamo accorte che era tardi e che mancavano solo due ore alla festa. Io”- oh no, è tardi se non ci muoviamo non arriveremo in tempo per la festa.” Lei si alzò di scatto e insieme corremmo verso casa. Arrivammo col fiatone e ognuna di noi raggiunse la sua camera per prepararsi. Dopo una mezzora ci dirigemmo in bagno per truccarsi e sistemarsi i capelli. Sorrisi quando la vidi lì intenta a farsi una treccia di lato, la raggiunsi e l’ aiutai. Io”- ti serve una mano?” Lei annuì così le presi delicatamente i capelli e li intrecciai in una morbida treccia che le ricadeva su una spalla. Louise”- wow!” disse facendo una giravolta e guardarsi allo specchio ”-sei davvero brava” Io arrossii e annui lievemente. Lei mi fece una treccia “a spina di pesce”, sempre di lato e ci truccammo insieme, io mi misi solo il rossetto, matita e mascara, odio il troppo trucco. Lei invece si mise un po’ di ombretto, mascara e del rossetto. Io mi misi un fiore finto intrecciato nella treccia mentre lei un cerchietto con un fiocco. Eravamo pronte… Uscimmo di casa, chiamammo un taxi e ci dirigemmo verso una casa enorme e poteva anche essere una villa dato le dimensioni dell’ edificio. Entrammo attraverso la porta principale e appena mettemmo piede dentro la musica a palla ci rimbombò nelle orecchie, sapevamo entrambe che in quella festa non ci saremmo messe a ballare ma solamente a chiaccherare e saremmo rimaste sobrie per tutta la sera. Eccomiii Ciao ragazze, scusate per il ritardo. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto Bacii<3 LOUISE /Users/Dario/Desktop/i love EFP/Unknown.jpeg LA CASA /Users/Dario/Desktop/Unknown.jpeg

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