A new beginning

di Charlie_me
(/viewuser.php?uid=34575)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1st ***
Capitolo 2: *** 2nd ***
Capitolo 3: *** 3rd ***



Capitolo 1
*** 1st ***


jbj

A new beginning..

Questa fanfic è un pochino AU,  Silente non è morto, ma si è ritirato come preside per dedicarsi completamente alla ricerca degli Horcrux. Draco è diventato un Mangiamorte, all’insaputa di tutti; Harry invece non ha mai saputo dell’esistenza degli Horcrux, e si appresta a frequentare il suo sesto anno.

Ecco, se non siete già scappati tutti dopo questa piccola premessa, allora buona lettura!^^

*********

Hermione Granger alzò la testa, massaggiandosi la tempia che aveva poggiato nel libro per forse tutta la notte. Si guardò intorno, cercando l’orologio; le 9 e mezza.

- Ginny! Ginny svegliati che è tardi! Oggi dobbiamo andare a scuola!-

La rossa alzò la testa, aprendo un occhio.

- Hermy lasciami dormiree!- disse rigirandosi dall’altra parte.

- Va bene- continuò Hermione – Allora io scendo, e dico alla Signora Weasley che tu non hai bisogno di quella gonna che avevamo deciso di regalarti..-

- E uffaa! Herm sei una stronzaa! Va bene, va bene, mi alzo.- Ginevra Weasley finalmente trovò la forza e si sistemò in posizione verticale. – Sei contenta adesso?- intimò all’amica bruscamente.

Per tutta risposta quest’ultima scoppiò a ridere.

- E cosa c’è da ridere adesso?- chiese Ginny con uno sbadiglio, ri sedendosi nel letto.

- I….. i tuo…..i tuoi capelli!- la riccia fece due respiri profondi e continuò – Sei un’imbrogliona, Gin! Senza la magia hai i capelli ricci quasi quanto i miei!-

- Umph…-mugugnò questa, prendendo un qualcosa da dentro il cassetto del comodino, per poi darsene due colpetti in testa, e i capelli diventarono subito di un liscio spettacolare.

- Noo! Lo voglio provare!- esclamò allora Hermione, esegueno gli stessi movimenti dell’amica, e ritrovandosi con dei bellissimi capelli lisci.

- E siamo pronte per  il nuovo anno a Hogwarts!- esclamò.

- Si, però adesso andiamo a fare colazione.- sbadigliò ancora una volta la rossa.

Le ragazze scesero finalmente in cucina, salutate entrambe da un caloroso abbraccio da parte della signora Weasley.

- Hermione, Ginny, care! Guardate chi è arrivato oggi!- disse indicando il ragazzo seduto affianco a Ron.

- Ciao Harry!-  Hermione corse ad abbracciarlo.

- Ciao Harry..!- fece Ginny con un po’ meno entusiasmo, sedendosi al suo posto e iniziando a imburrarsi un toast, aspettando che iniziasse una di quelle riunioni super segretissime del Golden Trio.

- Allora ragazzi! Muovetevi a fare colazione che è già ora! Alle dieci vi voglio tutti pronti!- disse Arthur Weasley entrando nella stanza.

- Come, le dieci!- protestarono tutti in coro, alzandosi dal tavolo e correndo per entrare per primi in bagno.

Alle dieci in punto tutti erano pronti, e Ginny e Harry se la ridevano sotto i baffi per i patetici tentativi di Ron di dire ad Hermione che gli piaceva con i capelli così.

-….cioè, anche i capelli ricci non…voglio dire, così sono…però anche normalmente non…-

- Ronald, smettila di farfugliare e vai prima tu!- tuonò la signora Weasley, che lo stava chiamando già da un po’

- Oh, ehm, ok.- rispose il rosso imbarazzato.

Hermione sorrise di scusa e si girò verso l’amica, cercando sostegno morale.

- Ma davvero, gli piaccio con i capelli lisci secondo te?-

- Herm te l’ho già detto, lascia perdere mio fratello! Vedi, non si sa neanche esprimere come una persona normale!-  le rispose l’amica, guardando il fratello con disgusto.

E, neanche se ne accorsero, erano già sul treno, pronti per il nuovo anno. Mentre Harry, Hermione e Ron se ne andavano con i prefetti, Harry tutto orgoglioso del suo nuovo titolo di capitano della squadra di Quidditch, Ginny cercava dappertutto uno scompartimento libero.

- Ciao Ginny – una voce la salutò da dietro, facendola sobbalzare.

- Oh! Ciao Luna, ciao Nev.- rispose dopo essersi tranquillizzata. – Posso sedermi con voi?-

- Certo! Vieni pure!-

Chiacchierarono per un po’ del più e del meno, ed arrivarono all’argomento professori.

- Ma li avete visti i libri di quest’anno di Difesa contro le Arti Oscure? Chissà chi sarà il nuovo professore! Spero tanto chela McGranitt non abbia assunto Piton!- esclamò Neville rabbrividendo.

- Spero anch’io, quel professore non mi è mai piaciuto.- commentò Luna.

- Mmm, non credo che in effetti lui sia mai piaciuto a qualcuno!!- dichiarò Ginny asciutta, e Luna ridacchiò.

Ad un certo punto qualcuno bussò.

- Posso entrare?- disse una voce maschile sconosciuta.

Ginny e Luna si scambiarono un’occhiata interrogativa.

- Er, certo – rispose Neville, in qualità di maschio del gruppo.

Appena l’uomo aprì la porta, Ginny si sentì gelare.

Un uomo forse di 25, 26 anni dai capelli corvini e dai profondi occhi blu entrò nello scompartimento sorridendo amichevolmente.

Ginny aggrottò la fronte; non era sicura, ma le sembrava di averlo già visto da quale parte…

- Buongiorno – disse egli – Io sono il Professor Thomas Gaunt, e vi insegnerò difesa contro le Arti Oscure quest’anno. Voi chi siete?- continuò.

- Io sono Neville Paciock, signore, e sono del sesto anno Grifondoro – rispose per primo timidamente.

- Io Luna Loovegood, professore, sono del quinto anno Corvonero-

-…………….-

- Ginny? Ehi Ginny- le diede di gomito Luna.

- Oh!- fece la rossa, quel professore le ricordava qualcuno, ma non sapeva esattamente chi..

– Io sono Ginevra Weasley, signore, quinto anno Grifondoro.-

- Bene, è davvero un piacere conoscervi….-

*******

Harry, Ron ed Hermione si dirigevano allegramente verso lo scompartimento dei prefetti..

-Hai visto, Ginny mi è sembrata un po’ fredda nei miei confronti… Herm ne sai qualcosa?- chiese il Bambino sopravvissuto.

-No non ne ho idea!-

-Eheheh.. lasciala perdere mia sorella, avrà le sue cose- ridacchiò Ron dando una gomitata complice all’amico e apprestandosi ad entrare, la riccia lo guardava disgustata.

-Ahia la mia povera testa!!- esclamò il rosso che era andato a sbattere contro la vetrata.

Dietro di loro si udì una sghignazzata: -Con un testone del genere, perdipiù vuoto, è impensabile non sbattere da qualche parte!- Draco Malfoy e la sua compagna di casa, nonché fidanzata ufficiale, Pansy Parkinson fecero la loro comparsa.

-Ihih hai ragione Draco, Granger che hai fatto ai capelli?-

-Non sono affari che ti riguardano- rispose sprezzante Hermione –Malferret stai diventando banale, ormai ripeti sempre gli stessi insulti, non hai proprio fantasia.-

-Non ne spreco con gente del genere Mezzosangue- rispose freddo il ragazzo e rivolgendole un’occhiata sdegnosa entrò nello scompartimento con Pansy al seguito.

Hermione ed Harry aiutarono un Ron ancora intontio ad alzarsi.

-Hai preso proprio una bella botta eh, amico?- gli sorrise Harry dandogli una pacca sulla spalla.

-Io non ti capisco, Hermione, continui a farti insultare così da quello schifoso? Sai da quando l’avrei schiantato!- disse a mezzavoce il rosso.

-Mmm.. Se facessi in questo modo continuerebbe ancora di più, vedi lo ignoro-

-Forse hai ragione tu!-

E con un sorriso raggiunsero gli altri compagni.

*************

  

Salve a tutti! Come ho già detto, questa è la mia prima fanfiction, che oltretutto scrisse l'estate scorsa per puro svago! Spero che vi piaccia! Recensite per favore, anche negativamente, così vedrò un po' di correggere gli errori! grazie! :)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

word to html converter html help workshop This Web Page Created with PageBreeze Free Website Builder  chm editor perl editor ide

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** 2nd ***


Nel frattempo nello scompartimento di Ginny, Neville e Luna si era creato un silenzio alquanto imbarazzante. Nessuno dei ragazzi sapeva cosa dire, e il professore si limitava ad osservali con il sorriso sulle labbra. Entrando in contatto con quegli occhi per una frazione di secondo, la rossa sentì il bisogno di abbassare lo sguardo, arrossendo per chissà quale motivo.

- Perché non mi parlate un po’ di voi ragazzi? Non possiamo di certo restare in silenzio per tutta la durata del viaggio- parlò divertito l’uomo, un fugace ghigno apparso sulle sue labbra alla vista della reazione della Weasley. – Come sono i vostri voti, per esempio?-

- Uhm…- Neville tossicchiò imbarazzato, abbassando anch’egli la testa.

- Io ho la media dell’Oltre Ogni Previsione!- trillò Luna. – E Eccellente in Incantesimi!-

- Bene..- rispose cordialmente il professore – E lei, signorina Weasley?- domandò alla ragazza con un sorriso…provocante?

 - Io..all’incirca anch’io la media dell’Oltre Ogni Previsione..- rimase sul vago la Weasley, non capendo perché fosse così turbata. – Ma ho Eccellente in Difesa Contro le Arti Oscure e Incantesimi.- continuò, un lampo di fierezza Grifondoro le attraversò gli occhi nocciola mentre fissava quelli azzurri dell’uomo.

– Sono contento..- rispose quest’ultimo - Spero che lei diventi una delle mie migliori studentesse allora.- sorrise di sbieco, rilassandosi e poggiando la schiena nella poltrona.

- Signor Paciok, lei non parla?-

- Io ho quasi in tutte le materie “Accettabile”, signore.- amise il povero Neville. – Ma ho Eccellente in Erbologia!- continuò come a giustificarsi.

Il Professor Gaunt non fece a tempo a rispondere che la porta dello scompartimento si aprì con uno scatto.

- Bene bene chi abbiamo qui?  Uh come ho fatto a perdermi questo scompartimento? Tra la sorella della Donnola, Lunatica Lovegood e Paciok, qua si che c’è da divertirsi!- sfottè maligno Draco Malfoy circondato dai suoi tirapiedi.

- Salve.- fece freddo il professore – Sono il nuovo professore di Difesa Contro Le Arti Oscure.- terminò guardando Draco con un sorriso sarcastico. Il biondo impallidì, (più del solito se è possibile, ndA) e lo guardò imbambolato, colto alla sprovvista.

-Uh, ehm salve. Arrivederci.- e così dicendo richiuse la porta velocemente e si allontanò dallo scompartimento in un lampo.

Ginny aggrottò le ciglia, perplessa. Draco Malfoy non aveva mai avuto paura di nessun professore, sicuro della protezione del suo nome e del padre. Come mai quella reazione, allora?

- Lo conosce, professore?- si ritrovò a chiedere senza pensarci.

Quello annuì, sogghignando tra se. – Sono suo zio.-

- Oh.-

- Ti sorprende in qualche modo, Ginevra?-

La rossa sobbalzò e lo guardò con gli occhi spalancati. Solo una persona la aveva mai chiamata in quel modo. Tom Riddle.

- Scusi?- chiese istupidita

- C’è qualcosa che non va?- domandò quello, imperterrito nel suo sorriso sghembo.

- Ho bisogno di prendere una boccata d’aria.- detto questo Ginny uscì, tra gli sguardi sbalorditi di Luna e Neville e divertito del prof.

 

 

Ok, chiedo perdono in ginocchio per l’enorme ritardo, e anche per la scarsa lunghezza del capitolo. Sono stata impegnata con la scuola, e non ce l’ho proprio fatta! Ma da oggi in poi dovrei riuscire ad aggiornare più spesso e a scrivere di più!

Ringrazio  coloro che mi hanno recensito, ovvero: lupinsangel, shandril e potterfanlalla17. E giusto per non farmi pubblicità...leggereste la mia fanfiction originale "memories"? *__* è la prima originale che scrivo, e vorrei sapere cosa ne pensate! Baci, Charlie

 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** 3rd ***


Con lo sguardo perso nel vuoto vagava gia da un po’ per il corridoio del treno quando un caposcuola, probabilmente Corvonero a giudicare dai suoi colori, le intimò molto aspramente di trovarsi uno scompartimento e restare seduta, le era permesso aggirarsi nel corridoio con il treno in movimento solo se doveva andare in bagno.

Così la rossa andò verso la toilette, non aveva nessuna intenzione di tornare lì dentro prima di essersi calmata del tutto e avere chiarito le idee.

Nel frattempo, in assenza della ragazza, nello scompartimento con Neville e Luna era calato un silenzio imbarazzante, e dopo un po’ il professore si congedò, dicendo che sarebbe andato a cercare altri docenti.

Ginevra era rimasta ad occupare il bagno per una buona mezzora, e né uscì con un’ apparentemente ritrovata tranquillità e con delle buone giustificazioni ai suoi dubbi assurdi.

C’erano chissà quanti uomini con i capelli neri, gli occhi azzurri e fisicamente molto attraenti, e che uno di loro si fosse presentato come professore era molto più logico che Tom Riddle in persona (per giunta anche decisamente invecchiato dall’ultima volta che l’aveva visto) fosse arrivato ad Hogwarts con l’intento di spacciarsi per insegnante. Per giunta l’aspetto di Voldemort in quel momento, secondo i racconti di Harry, non era affatto somigliante all’uomo che si trovava nello scompartimento insieme a lei, ma era un qualcosa di mostruoso, con gli occhi iniettati di sangue e una figura da rettile. Poi, per il fatto che l’avesse chiamata Ginevra, beh dopotutto era il suo nome, e magari era un abitudine di quell’uomo rivolgersi ai propri alunni con il nome di battesimo anziché il cognome. Che male c’era?

Si, si ripeteva la giovane incamminandosi verso il proprio scompartimento, si era trattato solo di un momento di confusione, e non c’era ragione di preoccuparsi per nulla.

-          Perché sei scappata via così?- le chiese Luna più tardi

- Uh, mi sentivo poco bene, non volevo fare una figuraccia davanti al nuovo professore, così…- mentì spudoratamente la rossa. L’amica intuì che non era la verità, ma si vedeva che Ginny non voleva parlarne, perciò non tirò più fuori l’argomento. Per il resto del viaggio chiacchierarono tranquillamente del più e del meno, e nonostante tutto Ginevra non potè fare a meno di sentirsi sollevata dal fatto che il nuovo professore se ne fosse andato via. 

      

Arrivarono ad Hogwarts che era gia buio da un pezzo, e come al solito non desideravano altro che fare una copiosa cena e andare subito a dormire.

Quello era il primo anno che iniziavano la cena senza le allegre parole di Silente, e bene o male tutti ne sentivano la mancanza. Solo pochi però, sapevano dove egli fosse, in realtà. La versione ufficiale era che avesse avuto un crollo di nervi, e che fosse andato “in vacanza” per un po’ lontano dai problemi che agitavano la Gran Bretagna, per poi ritornare con tutte le forze necessarie per affrontare la Guerra che sicuramente si sarebbe scatenata con Lord Voldemort. In realtà il vecchio preside era andato alla ricerca degli Horcrux, frammenti dell’anima del Signore Oscuro i quali, a quanto pareva, gli garantivano un’apparente immortalità; uns volta distrutti essi, ci sarebbero state diverse possibilità di ucciderlo, ponendo fine al suo regime di terrore.

Hermione si riscosse dai suoi pensieri, e rise ad una battuta stranamente divertente di Ron. Fu allora che la professoressa McGranitt, in veste di preside, annunciò l’arrivo di due nuovi professori: un uomo piuttosto anziano che l’avrebbe sostituita in Trasfigurazione, un certo Robert Ferguson, e un uomo invece piuttosto giovane che avrebbe ricoperto il ruolo di Professore di Difesa Contro le Arti Oscure, chiamato Thomas Gaunt. Quest’ultimo era decisamente molto, molto attraente, con i capelli corvini e penetranti occhi blu, il suo metro e 90 di altezza e il fisico da dio greco;avrebbe conquistato di certo il cuore di tutte le ragazze dai quindici anni in su, peggio di Gilderoy Allock. E mentre Calì, Lavanda e altre si mettevano in mostra cercando in qualsiasi modo di attirare un suo sguardo, Hermione notò che gli occhi del nuovo professore erano rivolti in una precisa direzione. La ragazza rimase a dir poco stupefatta del fatto che i suoi occhi blu fissavani intensamente quelli nocciola della sua migliore amica, Ginevra Weasley.

- Lo conosci?- chiese la riccia all’amica durante la cena.

- No, cioè si, in un certo senso…- balbettò quella. – Era nello scompartimento con me,     Luna e Nev, quindi…- sorrise scrollando le spalle.

- Sai che adesso la maggior parte delle ragazze presenti ti invidiano all’inverosimile, vero?- sghignazzò Hermione

La rossa chinò la testa da un lato, perplessa. – Perché??-

- Ti stava fissando tutto il tempo! A noialtre non ha degnato di uno sguardo!-

- Eh? No ma che dici…- arrossì quella.

- Ragazze ci redete partecipi dei vostri discorsi?- fece Seamus in quel momento e da lì in poi le amiche iniziarono a parlare di altro fino alla fine della cena. Ginny però non si accorse che nei rari momenti di effusioni tra lei e Harry due occhi blu la fissavano, possessivi.

 

********************************************

 

La prima notte di quell’anno nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts fu per Ginny Weasley una vera tortura. Non solo non riuscì a prendere sonno sino a molte ore oltre la mezzanotte, ma anche il lasso di tempo nel quale finalmente si addormentò non fu affatto riposante: diversi incubi affollavano il suo sonno, incubi che però svanirono dai suoi ricordi non appena si alzò dal letto; restò con lei solo una vaga senzazione di inquetidine, che lei attribuì al fatto che quell’anno sarebbe stato importantissimo in quanto anno degli esami G.U.F.O.

Come un automa si fece la doccia e si mise l’uniforme, lasciando i capelli per una volta liberi di arricciarsi selvaggi quasi come quelli di Hermione.

Arrivò pronta per fare colazione al tavolo di Grifondoro allegra come sempre, cacciata via la strana inquietudine della notte. Dopo aver passato lo shock della nuova strana capigliatura della rossa, i compagni di casa fecero un’abbondante colazione, rendendo onore a tutto ciò che gli elfi domestici avevano preparato per loro.

Ricevetterò tutti qualcosa, quando passò la posta, perlopiù oggetti dimenticati a casa che i genitori si erano premurati di far ricevere ai propri figli. Mentre sistemavano le proprie cose i ragazzi ricevettero gli orari: i componenti del golden trio decisero di uccidersi a vicenda una volta saputo che la prima lezione di quel giorno sarebbe stata  di Pozioni con i Serpeverde, e poi avrebbero avuto in ordine Trasfigurazione e Incantesimi, le matierie più difficili. Per Ginny invece era una giornata abbastanza leggera: due ore di Erbologia con i Tassorosso e altre due di Incantesimi con i Corvonero, ma Incantesimi era la materia che le risultava più facile, nonché la sua preferita insieme a Difesa Contro le Arti Oscure. E mentre la rossa si dirigeva in tutta tranquillità verso le serre insieme a quelli del suo anno, Hermione insieme a Harry e Ron andavano verso i sotterranei, i due ragazzi sembrava si dirigessero al patibolo. Ogni tanto l’amica cercava di rallegrare un po’ la situazione dicenco che se avevano la lezione quel giorno perlomento non ce l’avrebbero avuta il giorno dopo, ma senza molto successo. Come a peggiorare la situazione arrivarono quando il professore era gia entrato in aula, e tolse cinque punti a ciascuno per il ritardo. La classe era orribilmente divisa: Serpeverde da una parte e Grifondoro dall’altra e tutti non perdevano occasione di lasciarsi sguardi di fuoco e parole non proprio carine. Generalmente però, gli unici che avevano una battaglia in corso, sin dal primo anno erano il golden trio contro Draco Malfoy, Blaise Zabini, Pansy Parkinson e Dafne Greengrass.

- Ehi Granger!- gridò Pansy con quella sua vocetta stridula. – Sai che i trucchi non fanno male? Anzi gioverebbero a noi che siamo costretti a sorbirci la tua brutta faccia tutti i giorni!-

- Brutta cosa l’invidia, Parkinson!- disse il Bambino sopravvissuto in difesa dell’amica

- Pensa che noi dobbiamo sorbirci la tua faccia che, anche truccata, è cento volte più brutta di quella di Hermione così com’è!- continuò il rosso che arrossì sotto lo sguardo incredulo della riccia

- Non riesci a difenderti da sola, Mezzosangue? Ti fai difendere dallo Sfregiato e dalla

Donnola, questo è il mitico coraggio Grifondoro!- fece, sprezzante, Draco Malfoy

- Malferret, ti riesce difficile farti gli affari tuoi? Eppure mi sembra che…- sbotto Harry infuriato.

- Lascia perdere, Harry, il furetto pensa gia abbastanza a se stesso, il suo Ego è talmente grande che se non sta attento non ci starà più nella sua stessa pellaccia.- intervenne Hermione, lanciando occhiate a Piton che non sembrava essersi accorto nulla mentre scriveva alla lavagna.

- Draco, tra te e la Granger temo ci sia troppa tensione sessuale.- fece Blaise sorridendo di sbieco.

- Beh, non nego che lei provi interesse nei miei confronti, dopotutto, chi non lo proverebbe? Ma tranquillo, non ho nessuna intenzione di scoparmi la Granger, almeno per il momento, preferisco restare pulito.

- Tu, brutto…- iniziò Ron rabbiosamente tirandosi su le maniche pronto per una rissa.

- Weasley!- tuonò in quel momento Piton, che si era appena voltato. – Cosa sta facendo?-

-          Ecco, io….-

-          Altri dieci punti da Grifondoro! E ora, silenzio assoluto!-

La lezione continuò abbastanza tranquillamente, parlarono della pozione agnavia, di livello quasi da M.A.G.O, e com’è ovvio l’unica che riuscì a farla alla perfezione fu Hermione, ma il professore fu ben lungi da premiarla in qualche modo, si limitò ad assegnarle il massimo dei voti assentendo con un quasi impercettibile cenno del capo, dopodichè congedò tutti.

Severus Piton sentì un bruciore al braccio sinistro, e si precipitò nella foresta proibita.

 

 

Ehi salve a tutti! (o per lo meno ai pochi ma buoni che seguono questa storia XD)

Mi scuso per l'obrobrioso ritardo, ma ero in vacanza e quando sono tornata ho trovato una sorpresina: la mia pennina wireless si rifiutava di collegarsi in internet >.<

Fortunatamente ora il problema sembra risolto, e quindi dovrete sorbirvi nuovi capitoli di questa e di memories, l'altra mia fanfic. Mwahahaha come sono malvagia XD

 

Ora i ringraziamenti:

Shailoria: uh saremo telepatiche?^^ spero di  non deludere le tue aspettative con il resto della fanfic! Baci!

 lupinsangel: me aggiorna! Anche se un pò in ritardo...spero cha questo capitolo ti piaccia! Bacioni!

mora878: ed ecco il seguito! Spero ti piaccia!

shandril: eheh povero Dracuccio, questi spaventi XD povera Ginny la faccio scervellare un po' in questo capitolo! Ma scoprirà la verità tanto presto U.U Spero ti sia piaciuto questo capitolo, tra un po' aggiungerò il secondo, che ho già pronto pronto! Baci!

 

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=227984