SUMMER IN LOVE- Nient'altro che noi

di La_pApErOtTiNa_93
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1.L'incontro ***
Capitolo 2: *** 2.Pomeriggio..a sorpresa! ***
Capitolo 3: *** 3.Nuovi incontri! ***
Capitolo 4: *** 4. Nuove passioni ***
Capitolo 5: *** 5.Il regalo ***
Capitolo 6: *** 6.Appuntamenti e nuove amicizie ***



Capitolo 1
*** 1.L'incontro ***


Ciao a tutti questa è la mia prima fanfiction, spero vi piaccia la dedico a una mia amica che mi ha aiutata moltissimo a realizzarla!una bacio a tutti buona lettura!i personaggi non mia appartengono ma sono della mitica Rowling,questa storia non è scritta a scopo di lucro.

 

SUMMER in LOVE

Prologo

Ginny era chiusa nella sua stanza e cercava di dormire ma era troppo nervosa e continuava a rigirarsi nel letto…

- Domani si parte…Non ci posso credere sembrava che mancasse una vita ad agosto e invece è arrivato così in fretta… possibile che io sia l'unica ragazza al mondo che non vuole andare in vacanza? Il mare, la spiaggia, il sole, il venticello fresco.. un paradiso per tutti, tranne che per me, la timida e impacciata ginny, che si ritroverà a passare due settimane sotto l'ombrellone con i suoi genitori...Ron sicuramente conoscerà subito gente, certo è un po’ imbranato ma almeno non è timido come me!!Vorrei essere come le mie amiche, appena vedono qualcuno che non conoscono ci vanno a parlare… Invece io se sono da sola non combino niente!!

Uffa speriamo che almeno Ron non se ne vada via dal primo giorno e poi figurati se mi fa conoscere i suoi amici!sarei troppo piccola anche se ho solo un anno meno di lui!!se solo fossi un

po’ meno timida… ecco essere meno timida mi sarebbe stato comodo anche per provarci con Harry… invece lui sta ancora dietro a Cho… l’unico ragazzo con cui sono riuscita a mettermi insieme è stato Michael Corner…- Ma il flusso ininterrotto di pensieri di Ginny fu spezzato dalla voce della madre:

      - Ginny tesoro stai dormendo?-.

-         Non ancora, mamma –.

-         Dai cerca di dormire, domani ci aspetta un lungo viaggio,tuo padre ha deciso di viaggiare “alla Babbana”… e dovremo alzarci presto,tra l’altro a quanto pare i Babbani viaggiano su lunghe strade noiose chiamate “altostrade” o qualcosa del genere -.

-         Va bene buonanotte, mamma-.

-         ‘Notte tesoro- e dopo aver stampato un bacio sulla fronte della figlia uscì chiudendo la porta… qualche minuto dopo si chiusero anche gli occhi di una sempre più preoccupata Ginny.

 

1° Capitolo

 

Giorno seguente ore 14,30 la famiglia Weasley è arrivata al villaggio per maghi dove soggiorneranno…

Ginny scese con aria molto spaventata dall’auto dei Weasley, non aveva mai sostenuto un viaggio così lungo e soprattutto con un mezzo Babbano, e anche Ron e la sig. Weasley non era stati molto contenti del viaggio soprattutto nel momento in cui Ron si era trovato un ragno sul braccio e si era messo ad urlare come una ragazzina costringendo  la famiglia a fermarsi all’istante…

Una volta parcheggiata l’auto si recarono alla reception dove una maga dall’aria piuttosto annoiata li registrò e  gli diede la chiave della casa…

Arrivarono in poco tempo alla casa, era una piccola villetta in muratura con una graziosa veranda e quattro locali abbastanza grandi. Ginny doveva suo malgrado condividere la stanza con Ron, dormendo su un letto a castello.

Dopo essersi sistemati i due ragazzi decisero di scendere in spiaggia, i genitori li avrebbero raggiunti dopo, ci misero poco erano a circa  200 m dalla spiaggia... trovarono in fretta l’ombrellone e si sedettero su due comode sdraio.

-         Allora Ginny, che ne dici andiamo a conoscere un po’ di gente?-.

-         Be’ veramente... pensavo di stare un po’ qui… e poi qua sono tutti grandi, avranno minimo 17 anni!-.

-         Ma va cosa dici! E poi tu hai 15 anni e io 16 mica siamo dei poppanti!dai guarda quel gruppo andiamo a parlarci no?- disse indicando un assortito gruppo di ragazzi seduti su un insieme di lettini e sdraio.

-         Ma no dai, non sappiamo neanche chi sono andiamo lì e cosa diciamo?-.

-         E allora? E ovvio che non li conosciamo cosa ti aspetti di trovare qui gente di Hogwarts??-.

-         Beh no però...-

-         Dai insomma io vado, deciditi!-

-         Va bene vengo… però parli tu!- disse una titubante e impaurita Ginny.

-         Ma certo non preoccuparti!dai sbrighiamoci!

I due percorrono una specie di slalom tra gli ombrelloni e finalmente raggiungono il gruppo di ragazzi che chiacchieravano insieme allegramente:

- Scusate, potremmo stare qui un po’ con voi? Sapete siamo nuovi del posto, siamo appena arrivati! – disse Ron

- Ma certo! Non c’è problema sedetevi pure, piacere Hermione! – gli rispose una ragazza con dei folti capelli castano chiaro.

- Piacere mio, io mi chiamo Ron, e lei è mia sorella Ginny –

- ehm... ciao!- sussurrò Ginny sedendosi vicino a Hermione

- Bene, loro invece sono Blaise, Pansy e Draco- disse indicando tre ragazzi: un tipo piuttosto alto e moro, una ragazza bionda un po’ scontrosa e un ragazzo dai capelli biondo platino e occhi di ghiaccio e a turno quando furono chiamati volsero verso i due un saluto o un cenno.

Dopo un po’ iniziarono a chiacchierare tutti insieme e anche Ginny finalmente si trovò a suo agio… I due Weasley scoprirono che tutti i ragazzi avevano 16 anni ed erano venuti lì in vacanza da soli e che provenivano da una scuola di magia in Italia.

-         Beh allora io direi di  andare a fare il bagno in mare, inizia a far caldo!- disse Blaise dopo un po’.

-         Certo hai ragione! Venite anche voi Ron, Ginny?- chiese Hermione

-         Sì certo!non vedo l’ora!- disse Ron

-         Beh ecco... io... mi dispiace ma non posso oggi- disse Ginny che purtroppo aveva le sue cose.

-         Ah ok capito mi spiace Ginny, vuoi che sto fuori a farti compagnia?- rispose Hermione.

-         No, no non preoccuparti, andate pure vi aspetto qui intanto-

-         Su Dracuccio muoviti!- cinguettò Pansy allegra, che fin dal primo momento non aveva sopportato Ginny.

-         Non a me non va di fare il bagno oggi...- rispose una voce strascicata appartenente al biondo ragazzo.

-         Ma dai Dracuzzolo!cosa fai fuori tutto solo?!- insistette Pansy.

-         Beh mi riposero un po’ e poi nono sono solo, c’è Ginny!- disse Draco sorprendendo Ginny, non le sembravo che lui l’avesse presa molto in considerazione fino a prima.

-         O, ok va bene- disse un alquanto abbattuta Pansy stampando un bacio sulle labbra di Draco come per mettere in evidenza che quello era “territorio privato”.

-         Beh grazie di farmi compagnia… comunque- disse Ginny dopo che tutti furono in acqua.

-         O beh di niente, non lo faccio per te comunque...- rispose Draco.

-         A ok…- disse una un po’ offesa Ginny

-         Dai non ti sarai mica offesa, non prendere sul serio ogni cosa che dico!- disse accendendosi una sigaretta.

-         Vuoi?- continuò porgendogliela

-         No, grazie non fumo-

-         Mai provato?-

-         Beh ecco...- rispose Ginny che era categoricamente contraria al fumo.

-          Santarellina la tipa! Però anche molto carina devo dire!- la interruppe Draco.

-         A, grazie!- disse Ginny arrossendo

-         Beh e a me non dici niente?!non ti piaccio!- scherzò Draco.

-         Ehm…si sei carino anche tu- disse, anche se pensava che forse molto più di carino “figo da paura” sarebbe stato più giusto…

-         Solo carino?!vabè dai quindi tu vieni dall’Inghilterra?-.

-         Sì, tu Italia invece?-

-         Già, anche se preferirei vivere da qualche altra parte.-.

-         Ma come fai a sapere così bene l’inglese?-.

-         I miei vecchi sono inglesi di nascita e anche quelli di Herm, Pansy e Blaise sai andavano tutti a Hogwarts da giovani, tranne i genitori di Herm che sono Babbani…

-         A ho capito! Chissà magari i nostri genitori si conoscevano.!-.

-         Si può essere.- rispose lui con aria disinteressata.

-         Chissà…!-

-         Ma tu sei Purosangue?-

-         Sì però alla mia famiglia non interessa frequentiamo tranquillamente anche i Babbani -.

-         Ah capisco… i miei invece sono Purosangue e sono fissati con la storia del sangue puro e fino ad un anno fa, anch’io ero come loro…poi ho cambiato idea soprattutto conoscendo Hermione, ho capito che erano tutte cazzate…-.

-         Si sono d’accordo con te, il sangue non conta niente…-.

-         Purtroppo Pansy non la pensa proprio come me…-.

-         Ah si?- disse Ginny, non molto sorpresa

-         Si, infatti, non ha mai legato molto con Herm…non sono mai riuscito a convincerla…- disse spegnendo il mozzicone della sigaretta con un piede.

-         Voi due siete insieme?-

-         No Pansy è simpatica e anche molto figa ma non è il mio tipo… e poi non mi va di impegnarmi adesso come adesso.-.

-         Ah! Ma scusa prima ti ha baciato, no?-

-         E allora? Cosa sarà mai un bacio, non significa nulla se è per questo in passato è capitato anche qualcosa di più, ma non vuol dire che siamo insieme!-.

-         Ah capisco…- disse una Ginny molto perplessa.

-         Che è, ti sei scandalizzata?- chiese Draco con un sorriso.

-         No, no è una scelta vostra!- disse Ginny arrossendo.

-         Dai non c’è bisogno di essere timida, non farti problemi con me, io le cose le dico in faccia!-

-         Beh ho notato!-

-         Ahah!invece tu come sei messa? Sei fidanzata?-

-         No, per ora no-

-         Buono! Pare che invece stia nascendo qualcosa tra quei due- disse indicando il gruppo in mare, dove Hermione e Ron stavano scherzando schizzandosi, Ron aveva appena preso Hermione in braccio per buttarla in acqua con un tuffo.

-         Già è vero!- disse Ginny sorridendo felice per il fratello.

-         Ci da dentro tuo fratello!-

-         Eh già! Insolito per lui! Però stanno bene insieme!-

-         Si è vero è proprio il tipo di Herm!-

-         Ci tieni molto a lei?-

-         Si, tantissimo è la mia migliore amica, mi ha aiutato moltissimo- Ginny notò che nel dirlo sembrava davvero sincero.

-         Tu invece, hai un migliore amico?- le chiese Draco.

-         Beh non lo so veramente, ho molto amici ma con nessuno ho un rapporto fortissimo-.

-         Ah capisco, era lo stesso per me, fino ad un anno fa.-.

-         Prima di conoscere Hermione?-

-         Si, sai ero un vero stronzo!-

-         Perchè adesso no?!-

-         Cattiva!- ribatté Draco facendo la faccia da cucciolo bastonato.

-         Ma dai scherzo! – disse Ginny ridendo

-         Sì anch’io! No comunque un po’ bastardo lo sono!-

-         Sì anche più di un po’!-

-         Tu invece no, mi pare, non sei una che sì “butta”molto, dovresti rischiare un po’ di più non credi?-.

-         Si hai ragione…mi piacerebbe, ma non sono capace!-.

-         Bene allora ti aiuterò io!-

-         Cosa vorresti dire?-

-         Tu seguimi!-

-          E dove…- provò a dire Ginny ma Draco la interruppe tappandole la bocca con la mano.

-         Niente domande…-

 

….To be continued…

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Capitolo 2
*** 2.Pomeriggio..a sorpresa! ***


Ciao! Rieccomi qui con il secondo capitolo! Scusate il grandissimo ritardo ma ero al mare(purtroppo le mie vacanze non sono state belle come quelle di Ginny e non neanche incontrato uno come Draco XD!) comunque…Buona lettura!

 

 

 

2° capitolo

 

Ginny seppure incerta decise di correre il rischio,per la prima volta nella sua vita,non sapevo perché ma non riusciva a non fidarsi di Draco. Probabilmente sua madre l’avrebbe chiamato “un poco di buono”, sarà stato per i suoi splendidi occhi di ghiaccio o per il suo sorriso irresistibile ma Ginny senza nemmeno accorgersene si era già seduta dietro il motorino di Draco, che in un secondo accese il motore e inizio a sfrecciare per il paese.

Erano quasi 10 minuti che Ginny era avvinghiata dietro Draco che le aveva prestato il suo casco lui invece era senza e i suoi biondi capelli si muovevano per la brezza della velocità del motorino, ad un tratto Draco frenò improvvisamente e tendendole la mano fece scendere Ginny ancora stralunata dal fatto di essere arrivata fin lì con un ragazzo che non conosceva da nemmeno mezzora.

-         Ginny ci sei? Ti ha fatto così effetto stare abbracciata a un figo come me?- disse Draco scherzosamente

-         Si…cioè no,no scherzo!- rispose una Ginny alquanto scossa che era ancora nel mondo dei sogni.

Alzò la testa si trovò a fissare un’insegna con scritto “TATOO&PIERCING”

-         Allora che ne pensi della mia scelta?- chiese Draco a Ginny che era impallidita e ancora fissava a bocca aperta l’insegna del negozio.

-         O mio Dio! No mi dispiace, te lo scordi!non entrerò mai in uno di questi posti Babbani-

-         Ma dai non ti preoccupare!Non sei obbligata a farti un tatuaggio!si possono fare anche i piercing!- disse Draco cercando di rassicurarla.

-         E dici poco! Mia madre mi ucciderà! E già tanto se mi ha fatto fare il 1° buco e con la magia,mica in questi posti!-

-         Se dici “mi ucciderà” vuol dire che già ti sei convinta a farlo!Brava Ginny non mi aspettavo decidessi così in fretta!io non ti obbligavo mica, sai?-

-         Si… beh…ma tu avevi dett..oooo lasciamo stare e entriamo!- balbettò Ginny arrossendo

-         Ok, ok per me non c’è problema! Io devo farmi un tatuaggio però, quindi tocca prima a te…già deciso dove fare il piercing?-

-         A me??  P-p-per prima? O mio Dio!! E cosa devo fare?? Beh potrei farlo al naso, o all’orecchio, o all’ombelico,o alla lingua!oddio non ci posso credere che lo sto facendo veramente! Se mi vedessero le mie amiche!- esclamò Ginny con tono ansioso

-         Ehi piccola stai calma! Non devi mica andare a fare chissà che! Io ti consiglio l’orecchio comunque, visto che è la prima volta e non vuoi far incazzare tua madre..-

-         All’orecchio? E dove precisamente?-

-         Ma dove vuoi! Dove ti piace di più… ma se non vuoi..- iniziò ma Ginny lo interruppe.

-         No,no! Ormai mi sono decisa! E poi ho l’impressione che se non lo faccio me lo rinfaccerai per tutta la vacanza!.-

-         Intuitiva la tipa! Beh vedo che allora hai già deciso che passerai tutta la vacanza con me?-

-         Ma no era per dire!scemo!..- disse Ginny arrossendo”certo che però non mi dispiacerebbe per niente pensò una vocina dentro Ginny “oddio ma cosa sto pensando smettila Ginny entra in quel negozio e muoviti!”

Dopo il suo dibattito interiore Ginny fu del tutto convinta e varcò la porta  seguita da Draco.

Neanche a dirlo che già la paura le serrò il cervello si ritrovò in un luogo buio e denso di fumo e odore di tabacco stipato di mobili con gingilli vari e foto di persone ricoperte di tatuaggi in ogni angolo possibile e immaginabile. In fondo alla sala si trovava una piccola sedia reclinabile di pelle e una specie di lampada, il tutto ricordava un ufficio di un dentista molto ma molto lurido.

-         Draco sei sicuro che questo posto sia.. diciamo in regola?- chiese una spaventata Ginny che già si era pentita della sua decisone.

-         Si stai calma non preoccuparti e non guardare all’apparenza è un bel posto e Jim è un pezzo grosso e fa anche dei buoni prezzi.-

-         Ok,se lo dici tu..-

Pochi secondi dopo uscì da una porta un omaccione Babbano pelato piuttosto grosso, che stava fumando un sigaro, ricoperto di tatuaggi da capo a piedi.

-         Ehi Draco! Vecchio mio come stai!- disse o meglio urlò Jim con voce grossa e rauca.

-         Ciao Jim! Sono qui per un tatuaggio e per un piercing per lei..- disse indicando Ginny più imbarazzata che mai che cercava di far trasparire la sua paura.

-         Benissimo..!ti sei fatto la ragazza eh, ragazzaccio!trattala bene questa bella signorina!-

-         Ahah, ma certo Jim- rispose ridendo Draco,a sorpresa di Ginny che si sarebbe aspettata che il ragazzo avesse negato che loro stessero insieme.

-         Va bene allora muoviamoci!bene direi di iniziare dal piercing… allora vieni pure signorina, accomodati- le disse Jim come se le stesse offrendo la poltrona più bella e comoda del mondo invece di quella vecchia sedia.

-         Grazie..- rispose Ginny.

-         Benissimo allora dove lo vogliamo fare?-

-         Ehm all’orecchio..-

-         Bene è la prima volta giusto?-

-         Ehm…si ho solo il 1° buco..-

-         Non preoccuparti bella stai calma,dimmi solo dove lo vuoi fare..-

Ginny ci pensò un po’ e poi decise di farlo in alto all’orecchio verso l’esterno, l’aveva visto ad una sua compagna di classe e le era piaciuto molto. Indicò il punto a Jim e si mise più comoda sulla sedia.

-         Benissimo, allora adesso stai calma e ferma conterò fino a 3…va bene? 1….2….3..

Ginny senti come un grossa spina che le veniva infilata nell’orecchio…un po’ come se gliel’avessero pinzato con la cucitrice, provò un po’ di dolore,meno di quanto si aspettasse ma il tutto avvenne in circa un secondo..

-         Bene, bravissima piccola, ora basta che tiene questo orecchino per 14 giorni poi potrai toglierlo e cambiarlo a tuo piacere.

-         Ok, grazie mille.- disse Ginny sorridendo. Era davvero contenta, le piaceva e non aveva provato nemmeno molto dolore.

-         Bene,bene ora tocca a te Draco, allora, dove lo vuoi fare, hai già scelto cosa?-

-         Si, sulla spalla destra vorrei tatuare il simbolo della Dolce e Gabbana D&G sai la famosa marca italiana..-

-         Che scelta originale,si certo comunque la conosco mi servirà un modello da cui copiarla però…ce l’hai tu?-

-         Ehm.. no ho deciso solo poco fa.-

-         Va bene allora vado a vedere cosa trovo di là….aspettami qui.- disse Jim dirigendosi verso una porta sul retro del negozio.

Poco dopo tornò trionfante con un foglio in mano.

-         Così, giusto?- disse mostrandola a Draco.

-         Sì, è perfetta.-

-         Bene iniziamo alza la manica per favore, anzi sarà meglio se ti togli la maglietta.-

-         Certo..- disse Draco togliendosi velocemente la maglia e mettendo in mostra i muscoli ben scolpiti,pettorali e addominali che creavano la famosa “tartaruga” e bisogna dire che fu un vero spettacolo per Ginny che lo fissò ammirata.

-         Ehi Ginny non metterti a sbavare eh!- le urlò Draco

-         Secondo te,io sbavo per così poco!- gli rispose Ginny con aria altezzosa di rimando arrossendo leggermente.

-         Cosa hai, allora vuoi vedere di più,ti accontento se vuoi!-

-         Porco!Smettila..- rispose Ginny con il viso in fiamme.

-     Ahah stavo scherzando piccola..- disse Draco ridendo

-         E ci mancherebbe..- disse Ginny ricomponendosi

-         Va bene fidanzatini adesso bando alle ciance perché ho già altri appuntamenti per dopo. Bene Draco sdraiati e stai fermo.- disse Jim interrompendoli.

-         Ok.-

Jim inizio a lavorare con l’ago dall’espressione di Draco doveva fare piuttosto male ma sembrava che resistesse facilmente,Ginny si chiese se avesse altri tatuaggi ma per ora non ne vide, “beh magari ne ha in zone che non sempre espone al pubblico!” “Ma Ginny cosa vai a pensare!pervertita!” pensò rincominciando la sua lotta mentale.

Ginny guardò ancora Draco, ora anche lui guardava dalla sua parte e le rivolse un sorriso rassicurante e sincero, che la fece sorridere a sua volta di rimando.

Ci volle ancora un po’ e dopo molto minuti Jim completò il suo lavoro con un sorriso soddisfatto e fece le solite raccomandazioni.

Ginny uscì seguita da Draco raggiante.

-         Beh allora?contenta?- le chise Draco con un sorriso

-         Mmm… si devo dire che sono soddisfatta.- disse Ginny che in realtà era più che soddisfatta: in un giorno aveva conosciuto un ragazzo bellissimo, fatto un piercing e visto Draco a petto nudo.

Risalirono insieme sul motorino e tornarono alla spiaggia.

Il viaggio di ritorno fu ancora più entusiasmante per Ginny perché Draco non aveva potuto rimettersi la maglietta perché non poteva coprire il tatuaggio e quindi restò senza per tutto il tragitto. Ginny gli si strinse dietro col viso caldo su quella pelle cosi fredda e liscia quasi innaturale e partirono con l’aria che le sferzava il viso ancora emozionato.

Ci misero poco, o almeno a Ginny sembrò così perché si sa, i bei momenti passano sempre in fretta..

Tornarono in fetta alla spiaggia e andarono in contro ai loro amici che li stavano aspettando.

-         Ehi piccioncini! Era ora è da un sacco che vi stavamo aspettando! Dove siete stati?- chiese Ron scherzoso.

-         E sapessi…- disse Draco misterioso.

Ma Ginny era talmente contenta di avere diciamo “trasgredito” che non riuscì a trattenersi.

       - Guarda Ron che te ne pare!- esclamò rivolgendosi al fratello mostrando l’orecchio

Inizialmente sul volto di Ron si dipinse un’espressione di orrore ma poi cambiò idea e sorrise.

-         Ginny!Wow… non me lo sarei mai aspettato da te!però la mamma ti ucciderà… sai che odia le cose babbane..dopo quel viaggio tremendo poi..-

-         Non importa starò attenta posso coprirlo benissimo con i capelli.- disse Ginny più spavalda e coraggiosa che mai,ora sì che si sentiva una vera Grifondoro!

-         Ok, certo!occhio però..- disse Ron ancora un po’ sconcertato.

Intanto il resto del gruppo,eccetto una furiosa Pansy, si era riunito intorno a Draco per ammirare il nuovo tatuaggio.

-         Beh è bello però non capisco perché… certa è una bella marca, però è roba babbana..- disse Blaise.

-         Non so mi piaceva l’idea- disse Draco con aria indifferente.

Ma Hermione non sembrava del tutto convinta e gli lanciò un occhiata indagatrice della serie “tu mi nascondi qualcosa” ma poi lasciò perdere pensando che Draco era il suo migliore amico e non voleva destare sospetti su di lui, e poi per la testa adesso aveva altri pensieri che riguardavano una certa persona nelle vicinanze…

-         Bene ragazzi direi che ora di andare però potremmo rivederci stasera, ci sarete?- chiese gentilmente Blaise rivolgendosi a Ron e Ginny.

-         Sì certo!- risposero in coro i due fratelli Weasley

-         Bene allora ci troviamo alle nove al Lighthouse il locale qui vicino, lo conoscete?-.

-         Sì certo a dopo allora.- rispose Ron prontamente.

-         Benissimo ciao, a dopo!-risposero i tre.

-         Herm aspetta!- disse Ron

-         Che c’è?- rispose Hermione girandosi, Ron si avvicinò e le scoccò un bacio sulla guancia sussurrandole – A stasera.- - ok.- rispose Hermione sorridendo.

E tutti si avviarono felicemente a casa eccetto la solita gelosa Pansy che aveva osservato il tutto distaccatamente e che tormentò di domanda Draco per tutto il ritorno, tanto che egli dovette farle un incanto per zittirla.

                                         

….To be continued…

 

 

 

Ciao! Mi prendo un angolino per rispondere alle recensioni!

 

kpotter: non preoccuparti non mi offendo!Anzi sono contenta che tu l’abbia detto, in effetti l’idea dell’Italia non è molto convincente però volevo che Ginny e Ron non conoscessero gli altri e non sapevo come fare… comunque non è molto importante per il resto della storia! Ti ringrazio per il complimento e spero ti piaccia anche questo capitolo! baci

 

Grifondor: grazie mille! Spero sarai contenta anche di questo capitolo!  Baci

 

Prezzemolina: tu hai letto già il capitolo in anteprima!ed è un po’ stupido risponderti qui! Comunque!grazie a te ,senza di te non ci sarei riuscita!

 

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Capitolo 3
*** 3.Nuovi incontri! ***


Ciao a tutti, rieccomi con il terzo capitolo che conclude la prima giornata delle vacanze di Ginny, scusate il ritardo! Buona lettura!

 

 3° capitolo

 

Casa Weasley…

Ginny e Ron mangiarono a tempo di record sotto gli occhi stupiti della signora Weasley, si fecero la doccia velocemente e iniziarono a prepararsi.

Erano entrambi intrepidi per la serata che gli spettava; il Lighthouse era un locale abbastanza grande che si trovava vicino al mare, Ron non ci era mai entrato, ma sapeva dove si trovasse.

Era un locale per soli Maghi e Streghe e quindi era protetto da una barriera che lo rendeva invisibile agli occhi dei Babbani e anche incorporeo. Le voci dicevano che era un bel posto frequentato soprattutto da ragazzi all’incirca dell’età di Ron, vigeva, però la regola che bisognava vestirsi in modo Babbano, per questo i due ragazzi erano molto nervosi ma anche eccitati all’idea.

Ginny si vestiva spesso in modo Babbano quindi era abbastanza esperta, ma per Ron era davvero complicato capire a che altezza andavano portati e pantaloni e si ostinava a metterli sempre più alti tra le risa di Ginny.

Circa 5 minuti prima delle 9 i ragazzi erano pronti, belli e profumati: Ginny aveva optato per una mini di jeans e una canottiera a pois bianchi e neri con dei sandali con tacco basso a spillo neri, i capelli erano sciolti e svolazzanti e Ginny aveva creato alcuni boccoli con la piastra; invece Ron aveva indossato dei jeans a vita bassa e una canottiera nera aderente suggeritagli da Ginny, con delle scarpe bianche da ginnastica e si era alzato i capelli con il gel.

Ce l’avevano messa tutta per prepararsi e alla fine il risultato era più che buono!

 

Intanto in un'altra casa di quel paese

Una voce agghiacciante risuonò per tutto l’appartamento:

-         Draccucciooooooooooo!!! Hai visto la mia piastra??!!- urlò Pansy con voce alquanto squillante.

-         No, Pansy non urlare, sto cercando di ascoltare l’I-pod.- rispose Draco molto seccato, era l’unico che era già pronto da più di 10 minuti, il che era strano vista che di solito ci metteva circa un’ora per decidere come sistemare i capelli e un'altra mezz’ora per scegliere i vestiti!

-         Uffa!! Te e i tuoi arnesi babbani. Granger!!!!!!!!! Hai visto la mia piastra???- continuò Pansy urlando ancora più forte.

-         Pansy stai un po’ zitta non sei l’unica,siamo tutti in ritardo,i capelli non sei obbligata a stirarteli sono già liscissimi!-  la rassicurò Hermione mentendo spudoratamente.

-         Davvero??-

-         Si certo non preoccuparti! Piuttosto Blaise mi passeresti  la spuma lisciante?-

-         Certo prendi al volo!- le rispose lanciandole una bottiglietta rosa.

La scena continuò così per circa mezz’ora tra le urla di Pansy, Draco che alzava sempre più il volume dell’ I-pod e Herm E Blaise che si preparavano.

 

Ore 9,30 Lighthouse              

 

Hermione, Draco, Blaise e Pansy arrivarono correndo e ansimando al luogo dell’appuntamento ovviamente in ritardo lì trovarono Ron e Ginny ad aspettarli.

-         Ehi ragazzi alla buon ora!- esclamò Ron ma non con aria spazientita.

-         Scusate il ritardo! Un po’ di casino per prepararci!- rispose Blaise.

-         Ma no, non importa siamo appena arrivati anche noi!- disse Ginny sinceramente.

-         Bene allora entriamo!- esclamò Pansy stranamente allegra con un luccichio diabolico negli occhi.

-         Ok! Come dobbiamo fare per entrare, dobbiamo stare attenti ai Babbani?- si informò Ron.

-         Beh in teoria sì, però non c’è in giro nessuno quindi entriamo tranquillamente…-rispose Blaise.

Da quando erano arrivati Draco non aveva proferito parola, pur avendo corso molto era calmo e non sembrava recasse traccia di sforzo, da quando erano arrivati non aveva fatto altra che guardare Ginny. Ma non la guardava come se volesse “ammirarla” ma come se volesse farle capire qualcosa e dietro i sui c’era un espressione un po’ triste, come se chiedesse perdono…

Ginny aveva ricambiato lo sguardo cercando di essere disinvolta e di capire cosa lui le volesse trasmettere.

Si incamminarono tutti insieme verso il locale, era molto grande e aveva un’enorme insegna luminosa. Varcarono la soglia invisibile entrarono, al suo interno sembrava ancora più grande, anzi, era più grande aveva addirittura tre piani!

Al primo piano c’era un bar enorme molto vivace e colorato i ragazzi si diressero subito lì per prendere qualcosa da bere: le tre ragazze presero tutte una Burrobirra, Draco e Blaise un Wisky Incendiario e Ron ordinò una strana cosa che sembrava avesse dentro sì tutto e di più e che si chiamava Wizard and Beach, era eccitatissimo di poter bere qualcosa di alcolico in quel posto ed era convinto di ricevere questa grande bevanda -Ehi! Ragazzi ti danno anche il bicchiere in omaggio se vuoi riprenderlo!- esclamò Ron, nessuno gli rispose tranne Hermione che soffocò le risate e disse: -Wow!-  poco dopo il barista prese le ordinazioni e diede il tutto ai ragazzi su un vassoio.

Tutti presero la propria bevanda tranne Ron che esclamò: - Ma dov’è il mio Wizard and beach?!-.

-         Non lo vedi scemo è lì!-disse Hermione ora ridendo liberamente ed indicando un bicchierino minuscolo, alto circa 2cm, pieno di un liquido verdognolo.

-         Ma non può essere quel coso!- c’erano dentro di tante di quelle cose…e il bicchiere omaggio!-.

Ora tutti ridevano allegramente per la figuraccia di Ron che divenne rossissimo ed esclamò: - Bastardi!lo sapevate già!- ma iniziò anche lui a ridere con gli altri.

La serata proseguì così tra varie risate per un po’ poi i ragazzi decisero di salire al piano di sopra dove si trovava la discoteca. Salirono tutti molto allegri anche se Draco aveva ancora un’espressione un po’ distaccata e fredda, Ginny cercò invano di capire cosa aveva ma lui continuava a dire: - Niente.- alla fine la ragazza lasciò perdere.

Dopo avere percorso due rampe di scale si ritrovarono in un grosso salone, era pieno di luci psichedeliche di tutti i colori e di una grossa sfera da discoteca appesa che proiettava delle luci che baluginavano per tutta la sala. Il tutto aveva un effetto come ipnotizzante e, grazie alle luci, le persone che stavano ballando sembrava si muovessero al rallentatore.

Ginny non era mai stata in un posto così, era andata solo qualche volta in alcune discoteche all’aperto con le amiche, ed era piuttosto emozionata, invece gli altri ragazzi avevano già provato quella sensazione ma erano comunque molto eccitati e li prese una gran voglia di ballare.

In quel momento c’era un pezzo molto bello delle Sorelle Stravagarie e i ragazzi si gettarono nella massa a ballare, Ron agguantò subito Hermione e iniziarono a ballare insieme: Hermione era molto brava, invece Ron era un po’ goffo ma se la cavava.

Ginny era un po’ imbarazzata, in cuor suo sperava che Draco l’avesse invitata a ballare ma con suo dispiacere iniziò a ballare con Pansy, sembrava contento di stare con lei ma aveva ancora quella strana luce negli occhi.

Ginny rimase impalata per un attimo, poi Blaise la invitò a ballare, aveva provato subito una simpatia per lei anche se da tempo era innamorato di Pansy. Ginny accettò perché non aveva intenzione di stare sola, e Blaise era sempre stato gentile con lei.

Iniziarono a ballare, Blaise se la cavava bene e Ginny riusciva a muoversi con una grazia incredibile mantenendo comunque il ritmo movimentato della canzone; ma pur mettendoci tutta la sua volontà, non riusciva a far meno di guardare Draco: così bello nella sua camicia bianca e i jeans bassissimi… “Che illusa che sono, come ho potuto pensare che a uno come lui possa pensare minimamente a una come me! Siamo uno l’opposto dell’altro. Ho già capito che tipo di ragazzo è, vuole solo divertirsi, uguale a tutti gli altri…” pensò Ginny piuttosto abbattuta, ma era la sua sera, la prima sera in cui poteva divertirsi e non voleva di certo abbattersi.

La canzone non era molto lunga, anche se a Ginny parve durare una vita, Blaise era simpatico e carino ma in quel momento lei aveva in testa un'altra persona…

La canzone finì e i due ragazzi sorridenti si sedettero accaldati.

-         Senti Blaise, io questa canzone non la ballo, scusa ma sono un po’stanca.- disse Ginny un po’ imbarazzata, ma non se la sentiva di ballare tutta la sera con lui.

-         Sì certo, non c’è problema… io vado a prendere qualcosa da bere.- rispose lui.

In pochi secondi rincominciò la canzone seguente, era molto ritmata, Ginny l’aveva già sentita ad altre feste.”ok Draco, non vuole ballare con me, mi sono illusa per niente… ma a che serve starmene qui in piedi, tanto non mi piace Draco, con tutti i ragazzi carini e simpatici che ci sono qui, io me ne devo stare seduta come una vecchia zitella??!ma fanculo Draco!” e così pensando si gettò nella mischia ed iniziò a muoversi a ritmo da sola, in pochi secondi le si avvicinò un ragazzo molto carino, biondo con gli occhi verdi, che la invitò a ballare con lui. Ginny accettò entusiasta, ballarono insieme anche la canzone seguente, ma  il tipo aveva iniziato a prendersi troppe libertà e ora abbracciava Ginny e cercava di baciarla.

-         Su dai piccola, che hai?- esclamò il biondo.

-          Lasciami in pace!- rispose Ginny cercando di liberarsi.

P style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt 36pt; TEXT-INDENT: -18pt; tab-stops: list 36.0pt left 78.75pt; mso-list: l0 level1 lfo1">-         Dai amore, che ne dici ci facciamo un giretto di là?- disse il biondo con aria maliziosa.

-         Porco!- esclamò Ginny e scappò via andandosi a sedere.

Mentre correva intercettò lo sguardo di Draco stava ridendo e la fissava dall’alto in basso “brutto stronzo, ride pure di me!”pensò gettandosi su una poltroncina, facendo sobbalzare una coppia vicino a lei.

Intanto Blaise era tornato, aveva cercato Ginny e scrutando la pista l’aveva vista ballare con il biondo, così, scoraggiato se ne era andato.

Aveva iniziato a passeggiare al piano inferiore, pensando alla poca fortuna che aveva con le ragazze, ma non perché fosse brutto, soltanto perché a tutte le ragazze che gli erano piaciute piacevano i ragazzi stronzi e bastardi, e lui non era per niente stronzo e bastardo. Non lo ammettevano, ma finiva sempre così: con lui innamoratissimo e lei che lo abbandonava per un altro.

L’ultima era stata Pansy, erano insieme soltanto da pochi giorni, quando lei le aveva detto che per lei era solo un amico, e che era innamorata di Draco.

Lui purtroppo non l’aveva mai dimenticata, certo ora faceva finta di niente ed erano amici, ma il sentimento per lei non era mai svanito.

Continuò a camminare silenziosamente rimuginando, quando fu fermato da una voce bassa e sognante: - Senti, scusa non che per caso hai visto in giro un orecchino tipo questo?- gli chiese un ragazza bassa e bionda con l’aria stralunata. Mostrandogli un orecchino con appesa una specie di rapa.

-         No, mi spiace…- rispose Blaise un po’ sconcertato.

-         O… non riesco proprio a trovarlo, devo averlo perso al piano di sopra!-

-         Vuoi che ti aiuti a cercarlo?- le chiese Blaise gentilmente, dopotutto sembrava simpatica e anche carina.

-         Ok! Grazie mille, sai non vorrei che me l’abbia rubato uno Sprimichello.

-         Sprimichello?-

-          Si sai, amano rubare le cose, mio padre…-

 E i due si diressero nuovamente al piano superiore.

-         E adesso- urlò il deejay – partiamo con qualche lento, iniziamo con un vecchio famoso brano Babbano: ”Nient’altro che noi “degli 883!!-   

Potrei stare ore e ore qui ad accarezzare la tua bocca ed i tuoi zigomi senza mai parlare, senz'ascoltare altro nient'altro che il tuo respiro crescere, senza sentire altro che noi nient'altro che noi.”.

Ginny era lì oramai da un po’, si sentiva strana era come oppressa da un senso di solitudine che spesso le mettevano canzoni  del genere, e non riusciva a muovere muscolo solo a starsene lì così triste, intanto Hermione e Ron ballavano strettissimi e Pansy si era avvinghiato a Draco, e la sua strana espressione aumentò ancora di più. Ginny no ce la faceva, non poteva guardare perché le faceva troppo male… vedere tutte quelle coppie…

Ad un tratto la musica cessò all’improvviso, Ginny si ritrovò abbracciata dal dietro da delle mani fresche e pallide che le cingevano la vita, quelle stesse mani la alzarono lentamente dalla sua sedia e la portarono in mezzo alla pista, con lui.

Draco fece un segno al deejay e la canzone ricominciò: Potrei stare ore e ore qui ad accarezzare la tua bocca ed i tuoi zigomi senza mai parlare, senz'ascoltare altro nient'altro che il tuo respiro crescere…” Draco la abbracciò la tristezza mista allo stupore e alla rabbia dei pochi secondi prima si trasformò in gioia che le dipinse un sorriso enorme sul viso esile.

-         Sei ancora più bella quando sorridi…-  le sussurrò Draco traendola a sé con più forza ma mantenendo ancora una certa distanza tra i loro volti.

-         Io non ho sorriso.-  sussurrò Ginny con rabbia a denti stretti arrossendo.

-         Sì certo, piccola e quello cos’era?- rispose Draco con un ghigno.

-         Niente…ma Pansy?- rispose Ginny cambiando argomento e indicando la ragazza che era in un angolo incazzatissima a bere Burrobirra.

-         Gelosa…- sussurrò semplicemente Draco.

-         Di me?? Lei?- disse Ginny stupita.

-         Non capisce quanto siete diverse… non capisce chi preferisco.- continuò Draco raddolcendo la ragazza la cui rabbia per la risata di scherno di prima era ormai sparita.

-         E, tu chi preferisci?- chiese Ginny balbettando.

Ma Draco la zittì semplicemente premendole un dito sulla bocca. Intanto la canzone continuava: “Non c'è niente al mondo che valga un secondo vissuto accanto a te, che valga un gesto tuo, o un tuo movimento, perché niente al mondo mi ha mai dato tanto da emozionarmi come quando siamo noi, nient'altro che noi”. 

La musica li avvolgeva creando come una barriera, Ginny si sentiva in paradiso, vedeva solo il suo volto, e sentiva solo la sua pelle ghiacciata che la avvolgeva, si sentiva protetta e a sua agio come in un  bozzolo ricamato in torno a lei, su misura per lei, da cui non sarebbe mai uscita, ma purtroppo anche la canzone finì scandita dalle ultime parole: “…perché niente al mondo mi ha mai dato tanto da emozionarmi come quando siamo noi, nient'altro che noi.”.

I due si staccarono sorridendo e Draco le sussurrò: - E adesso non dirmi che non stai sorridend.- ma fu interrotto da un sonoro ceffone in pieno viso, tiratogli da Pansy.

La bionda era del tutto ubriaca: - Dracucciolo. come hai potuto lasciarmi lì da sola?! Per stare con questa brutta tro.- urlò Pansy suscitando gli sguardi di tutta la discoteca.

-         Pansy, finiscila, su, andiamo a casa.- la interruppe Draco, prendendola tra le braccia.

-         Non voglia andare a casa!- strillò Pansy urlando come una bambina.

-         Su piccola, calma andiamo. – le sussurrò piano Draco prendendola da una parte e facendo cenno a Ginny di prenderla dall’altra.

-         Non toccarmi ragazzina!- urlò contro Pansy a Ginny.

Ginny la lasciò andare per un secondo, per dimostrarle che senza il suo aiuto sarebbe caduta e poi la riprese passandole un braccio dietro la schiena.

I tre uscirono immediatamente dalla pista e si diressero verso i divanetti disposti accanto al muro di quel piano.

      -    Ginny, per favore, vai a chiamare Blaise dobbiamo andare io intanto tengo d’occhio lei.- le disse Draco.

       -    Va, bene.- rispose Ginny si affrettò a scendere al piano inferiore dove ritrovo Blaise in compagnia della ragazza bionda, che gli stava parlando animatamente.

       -    Blaise, dobbiamo andare, Pansy si è ubriacata...-.

       -    Cosa??!Ok, arrivo...- disse a Ginny – Mi spiace, ti va di vederci domani?- continuò rispondendo alla ragazza che si chiamava Luna.

       -     Oh, sì certo... dove?-

       -     Alle dieci in spiaggia? Ok?-

       -      Va bene a domani...-

Blaise si alzò salutò la ragazza e si avviò velocemente di nuovo di sopra, Ginny le spiegò più o meno la situazione e lui le spiegò di Luna.

I due corsero da Draco e Blaise lo aiutò a sorreggere Pansy, che sembrava stesse ancora peggio.

Intanto anche Ron e Hermione erano stati recuperati da Draco mentre stavano ballando un lento.

Scesero in fretta le scale, tutti insieme e in un lampo furono fuori.

-         Ginny, io… mi spiace, sul serio anche per quello che ti ha quasi detto Pansy...- disse Draco a Ginny, piuttosto dispiaciuto.

-         No, non preoccuparti, non ti devi scusare.- gli rispose lei.

-         Ok... allora beh a domani...-

-         Certo… Ma perché avevi quell’aria strana stasera? - rispose Ginny.

-         Non preoccuparti… non è ora il momento di saperlo... a domani, mi raccomando. – le rispose il biondo con tono enigmatico facendole l’occhiolino, e girò l’angolo in compagnia di Blaise ed Hermione che cercavano di riportare in se Pansy.

I due Weasley si incamminarono insieme, ognuno immerso nei propri pensieri, senza rivolgersi la parola tanto erano assorti e arrivati a casa, si augurarono la buonanotte con Ginny che ancora pensava”ma cosa voleva dire quel mi raccomando?”La ragazza si addormentò cullata dal pensiero delle ultime parole del loro ballo…nient’altro che noi…

 

 

 

….To be continued…

 

 

Ciao! Spero che vi sia piaciuto questo cap!Vorrei ringraziare tutti per le recensioni ricevute e tutti quelli che hanno messo la storia tra i preferiti o che comunque l’hanno letta.  L’idea di D&G l’abbiamo avuta io e una amica… sarà importante anche per il resto della storia… Allora ci vediamo al prossimo capitolo! Spero di ricevere ancora recensioni e anche delle critiche per poter migliorare. Ciao, ciao besos

 

 

                                                                                 

 

 

 

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Capitolo 4
*** 4. Nuove passioni ***


Ciao! Allora prima di tutto mi scuso per l’immenso ritardo, ma tra l’inizio delle superiori e tutto non ho avuto molto tempo, in futuro cercherò di aggiornare prima, soprattutto perché ho già pronti un po’ di pezzi, e soprattutto ho trovato il FINALE!va beh comunque, questo capitolo è un po’ particolare ed anche un po’ corto però e molto importante!! Vi lascio, buona lettura! Ci vediamo sotto per le risposte alle recensioni.

4° capitolo

 

-         Ginny!!-

-         Pansy… vattene, lascia stare Draco!-

-         Ginny!!!-

-         Eh?Eh chi è? Dov’è Draco?-

-         Ginny, alla buon ora… ‘Sta mattina non si esce… piove!- disse Ron smuovendo le coperte della rossa sorella.

-         Ah.. sei tu Ron… stavo facendo un sogno strano…mah.. allora usciamo?- chiese Ginny ancora assonnata.

-         Ginny, prontooo!! Ce la fai? Ti ho appena detto che sta piovendo…-

-         A ok buonanotte… come, PIOVE??- accorgendosi in ritardo delle parole del fratello.

-         Si! Guarda fuori, è da mezz’ora che te lo dico!- le urlò il fratello.

-         Ma noo… uffa che palle, volevo andare in spiaggia..-

-         E già da Draco eh! Volevi dare un bel calcio a Pansy per ieri sera?!- le disse il ragazzo sarcasticamente riferendosi alle parole sussurrate dalla ragazza in sogno poco prima.

-         Ma no, cosa dici! E tu con Herm, come va?- sviò Ginny arrossendo

-         Più che bene devo dire, ma ora cara sorellina, dobbiamo decidere che fare oggi, perché io non ci tengo a stare in casa tutto il giorno!

-         Io nemmeno.. che potremmo fare??- si chiese Ginny portandosi un dito al mento riflettendo.

-         Io direi di mandare un gufo agli altri così decidiamo, ma mi sa tanto che ci tocca stare in casa…- ma proprio mentre il ragazzo stava per terminare di parlare, un frusciare di ali interruppe la sua frase pessimistica.

Un piccolo gufo bianco si diresse in direzione del rosso, che un po’ stupito della coincidenza,  gli slegò di fretta la pergamena legata alla zampa ossuta.

La sua espressione mutò in un sorriso felice e disse:- Bella! Ginny, che ne dici di andare a fare surf?-

-         Surf? Ma ce la fai?!- esordì la ragazza sbalordita

-         Certo che ce la faccio, comunque non è stata una mia idea me l’ha appena scritto Hermione…dice che con la pioggia e il vento il mare è più mosso e ci sono un sacco di onde. Bella idea,eh? -

-         Ma è pazza? Io non so fare quegli sport… sono sport Babbani!-

-         E allora? Dicono che è davvero bello e poi dai non credo sia così difficile,no?-

-         Se lo dici tu..-

 

Un grosso spruzzo d’acqua si innalzò  in mezzo al mare aperto, creando grossi cerchi concentrici e mostrando al suo centro un chioma rossa che scendeva sott’acqua accompagnata da una risata limpida  come l’onda che aveva appena travolto il rosso Weasley, facendogli perdere l’equilibrio per l’ennesima volta e trascinandola sott’acqua.

-         Ron sei incredibile! Sarà la trentesima volta che cadi e non sono onde molto alte!-

-         Eh, facile per te!Non è la prima volta che lo fai!- rispose il ragazzo alla riccia amica con un falso broncio.

-         Che centra, anche tua sorella è alle prime armi, ma avrà fatto al massimo tre cadute!-

-         Fortuna dei principianti!- rispose Ron sorridendo, non pensando che anche lui era un principiante.

Ma il ragazzo si sbagliava, quella di Ginny non era fortuna, era un vero e proprio talento. Scivolava con una fluida grazia sulle onde, con i piedi immobili sulla tavola da surf, aveva soltanto appoggiato un piede su quella tavola e già si era sentita i indescrivibilmente felice.

Ero uno sport davvero bello e soprattutto particolare.

Ero un’ emozione unica, aspettare l’onda e quel momento di suspance , dove non riusciva a capire se sarebbe caduta o no, se sarebbe sprofondata in acqua o sarebbe riuscita a stare in equilibrio, sola con l’ausilio dei piedi.

E poi la pioggia, Ginny non aveva mai sopportato la pioggia, fin da piccola, perché lei impediva di uscire fuori a giocare al sole e lei aveva sempre amato il sole.

Ma dal quel giorno iniziò ad amarla, in acqua era tutta un'altra cosa, scivolava sulla pelle fredda provocando qualche brivido unendosi poi al suo elemento nel mare.

Lenta e fredda, la pioggia era come Draco,triste, umida, impercettibilmente dolce e gelata, ma anche tempestosa, forte e penetrante, impossibile non amarla.

Ginny era ancora immersa nei suoi pensieri quando, un voce lontana la raggiunse.

-         Ginny, Ginny è tardi andiamo!- era la voce di suo fratello.

Uscì dal suo involucro di pensieri, e girò il volto in sua direzione per rispondere.

-         Di già? Arrivo!! Ma che ore sono?-

-         E mezzogiorno passato..- le rispose il fratello.

-         Cosa??!! Muoviamoci , o la mamma si arrabbierà.- era incredibile, pensò, come era passato velocemente il tempo. Non se ne era accorta minimamente.

Si portò vicino alla riva,scesa dalla tavola e nuotò fino alla spiaggia.

 

Qualche ora dopo i due Weasley erano a casa e avevano già pranzato,avevano deciso che quel pomeriggio non sarebbero usciti perché pioveva ancora ma si erano dati appuntamento per la sera, sarebbero andati a fare un giro in paese, per le varie bancarelle del grosso mercato.

Ginny e Ron erano spaparanzati sul letto a fare i compiti estivi quando un secondo frusciare di ali dello stesso gufo della mattina li interruppe.

L’animaletto candido questa volta però si diresse verso Ginny.

La ragazza slegò la pergamena,e lesse cioè che vi era scritto: “Scusa se stamattina non sono venuto con voi, ma non mi hanno svegliato. Comunque ho sentito che ti piacciono le onde, che ne dici, ,dopo ieri, mi devi ancora un appuntamento?” era di Draco, quella mattina non era venuto con loro in spiaggia.

La ragazza sorrise,era incredibile, quanto Draco riuscisse a far sembrare le cose così semplici e spontanee pur non essendo affatto semplice e spontaneo . Gli rispose pensandoci un po’ su con un” Beh direi che me lo devi proprio… troviamoci in spiaggia tra 10 minuti.”

Legò la pergamena alla zampa del gufo che spiccò il volo per tornare da Draco.

Ginny era un po’ nervosa, dopotutto era un vero appuntamento! Occupò tutto il pochissimo tempo disponibile per vestirsi e sistemarsi. Due minuti dopo era pronta e uscì di corsa di casa, a sua sorpresa si trovò davanti, fuori dalla porta, il motorino di Draco.

Lui era lì seduto, in tutto il suo splendore: - Ehi ciao! Come mai qui?- esclamò Ginny stupita.

-         Mah… così sono un gentiluomo io, volevo darti un passaggio! – disse Draco con aria ingenua.

-         Si certo! Volevi solo farti perdonare per ieri, bastardo!- rispose Ginny sorridendo.

-         Colpito e affondato…!-

-         Dai, andiamo galantuomo, SIGNOR MALFOY!- le rispose Ginny canzonandolo.

-         Prego SIGNORINA WEASLEY, salga a bordo, si accomodi e allacci le cinture di sicurezza.- scherzò lui stando al gioco, in un ottima imitazione di un hostess.

Partirono e in un istante furono in spiaggia, Ginny non aveva ancora una tavola da surf ma scoprì che Draco era un vero professionista in quello sport e quindi gliene prestò una delle sue.

Si tolsero i vestiti restando in costume ed entrarono in acqua, pioveva ancora lievemente, ma la sensazione era piacevolissima.

In un attimo Ginny capì che, come lei, Draco aveva un talento naturale per il surf:leggero, fluente e dinamico prendeva qualsiasi onda gli capitasse a tiro con una grazia spaventevole.

Ginny non riusciva a tenergli testa, era comunque una principiante… però se la cavava!

-         Brava, brava! Non me lo aspettavo da te donna!- le disse Draco dopo che la rossa cavalcò un’onda particolarmente alta.

-         Come mi hai chiamata? Ti prego non dirlo mai più!- rispose Ginny scandalizzata

-         Perché no?- recitò lui con falsa ingenuità

-          Ti piacerebbe se ti chiamassi uomo?!-

-         Beh, insomma… ma che centra, è diverso!-

-         Non è diverso!- continuò lei

-         E va bene piccola bastarda!hai vinto tu!- disse lui con un ghigno

-         Ti sei mai guardato allo specchio, bastarda io?!-

-         Si e tante volte anche, sai, sono piuttosto vanitoso, ma dopotutto sono Draco Malfoy, no?Comunque si sei una bastarda! Faccina da angelo ma per me sotto sotto…-

-         Che cosa vorresti dire?- gli abbaiò Ginny di rimando con un tono molto simile a quello della madre.

-         Niente, niente…- rispose Draco con noncuranza.

-         Adesso spieghi!-

-         Se sei intelligente ci arrivi da sola-

-         Brutto stronzo!- gli si gettò addosso ridendo e lottarono per un po’ in acqua, schizzandosi e affogandosi a vicenda, ridendo e scherzando.

Ovviamente Draco era un po’ più forte, ed era riuscito ad immobilizzarla,ma senza farle male.

Ora erano lì, uno di fronte all’altro e si fissavano, ghiaccio e fuoco da sempre nemici ora si fondevano in unica cosa nei due.

Gli occhi immobili, fissi, nessuno diceva una parola, la pioggia li accarezzava dall’alto.

Si avvicinarono, stringendosi di più, sempre guardandosi, sembrava si conoscessero da sempre e che ognuno potesse precedere le mosse dell’altro.

Le labbra ormai vicine, quasi unite, quando un rombo enorme spezzò l’attimo.

Un tuono fortissimo rimbombò per tutta la spiaggia, subito dopo il silenzio, tranne per il rumore della pioggia che aumentava.

I due si staccarono dalla stretta imbarazzati, il momento era finito, l’atmosfera persa…

Dovettero scappare a casa in motorino, perché il temporale infervorava su di loro.

Si salutarono con un rapido – A stasera- e un po’ di delusione dipinta sul volto.

 

 

 

….To be continued…

 

Riciao, allora fatemi sapere anche che ne dite di questo capitolo! Devo dire che sono stata abbastanza cattiva!!

Ma comunque rispondiamo!

 

MoonPetal: ciao coetanea! Davvero ,c’eri solo tu l’anno scorso??!! Non lo sapevo, anche perchè io ho scoperto le fanfiction solo quest’anno…comunque hai ragione, onore al 93!! Appena posso passo a leggere anche qualche tua storia! Grazie 1000 per i complimenti spero che leggerai anche questo cap! baci

Keira93 e Grifondor: eh già Pansy è proprio una sfascia-bei-momenti (questa l’ho inventata adesso XD) non ho aggiornato prestissimo, ma spero leggerete comunque!baci!!

Principessa: Grazie!! Questo cap ti è piaciuto? Baci

Meg:  e si, Draco misterioso piace un sacco anche a me! Comunque vedrai… che perfida che sono! Grazie 1000! Baci

*AqUa PrInCeSs*: ciao! Quanta gente del 93!! Facciamoci onore! Hai ragione Pansy non la capisce proprio! Grazie, baci

 

 

 

 

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Capitolo 5
*** 5.Il regalo ***


5° capitolo

Ma buonasera!! Dopo un lungo estremo incredibile ritardo, sono tornata!! Chiedo immensamente scusa a tutti, per aver aggiornato così tardi!! Scusate ç__ç  …Ora questo capitolo non so come sia venuto, l’ho scritto in momenti diversi spero comunque che vi piaccia e qualcuno mi segua ancora!

Buona lettura!! Bacioni!!

 

La sera scese in fretta, più veloce di quanto si aspettasse Ginny, dopo quel pomeriggio, così, così… non sapeva trovare neanche lei una definizione di quel pomeriggio, era stato stupendo ma anche piuttosto deludente.

Ginny non riusciva più a comprendere i suoi sentimenti, era sempre stata una ragazza piuttosto sicura di se, certo con le sue debolezze, ma non era assolutamente una debole.

Ora i sentimenti per Draco la confondevano, i ragazzi che le erano piaciuti in passato, non le avevano mai dato quella sensazione di tremolio alle gambe, quella sensazione in cui il cuore partiva e se ne andava per conto suo…

Forse solo con Harry le era capitato, ma ormai le sembrava una causa persa e aveva lasciato stare.

Insomma tutto questo per lei erano emozioni nuove e intense che non avrebbe mai pensato di provare con un ragazzo conosciuto solo da due giorni.

Il viso di Draco continuava a balenarle nella mente, mentre camminava verso il luogo dell’appuntamento affiancata da suo fratello, lei cercava di scacciare il pensiero perché non poteva accettare il fatto di essersi innamorato così in fretta, insomma conosceva Draco da troppo, troppo poco tempo!

Continuò a camminare immersa nei suoi pensieri, affiancata da un Ron altrettanto assorto finche i due non arrivarono al luogo dell’appuntamento e finalmente il rosso Weasley ruppe il silenzio che li aveva accompagnati fin lì dicendo: - Ehi! Sorellina, tutto bene?-

-         Sì certo, perché?- rispose Ginny soprappensiero.

-         No, per sapere…da quando sei così pensierosa e soprattutto silenziosa?!-.

-         Mmm… non so…-

-         Si tratta di Draco? Ti ha fatto qualcosa quel bastardo? Guardo che lo pesto…- disse traendo i pugni con un espressione alquanto buffa e facendo la tipica faccia da “fratello protettivo”.

-         Ma no! Figurati… lo conosco solo da un giorno! Cosa pensi?!- mentì la rossa.

-         Boh… sai com’è: tra me Hermione, non so, ci consociamo da neanche due giorni, ma è come se ci conoscessimo da sempre… ti è mai capitata una cosa del genere?- chiese Ron sorprendendo Ginny.

-         Uhm… non credo. Certo che il mio fratellone innamorato, non cedevo che l’avrei mai visto! Dopo tutte le scene che hai fatto per Michael…-.

-         Innamorato?? Ma cosa dici!!- urlò arrossendo Ron.

-         Ceeerto!!- rispose Ginny ridendo.

-         E comunque Michael era, era…- disse cercando i termine giusto.

-         Era cosa? È un ragazzo normale, come molti altri!-

-         Beh. tu non ti meriti un ragazzo come tanti altri, trovane uno per cui tu sia la cosa più speciale del mondo, che ti faccia battere il cuore tanto da fartelo scoppiare, che ti faccia tremare di emozione e che sia per te unico e insostituibile…-

-         Ehi Ron, stai iniziando a parlare come una ragazza! L’amore ti fa male!! Comunque grazie, a volte e sottolineo a volte, sei davvero dolce.- gli disse la Weasley abbracciandolo.

-         Figurati sorellina.- le disse lui di rimando gongolante del complimento.

-         Comunque sono certa che non sia così facile trovare una persona così…-.

-         Non ho detto che sia facile Ginny, però magari è una persona vicinissima che potrebbe anche apparire da un momento all’alt…- disse mentre fu interrotto da una voce.

-         Ciao! Scusate il ritardo, ormai avrete capito che con noi è meglio presentarvi 1° minuti dopo l’orario stabilito.- disse Hermione con il viso arrossato dalla corsa e accompagnata dal resto del gruppo.

Con suo orrore Ginny notò che la mano di Draco era intrecciata con quella di Pansy, ma subito le tornò il sorriso quando lui disse alla bionda: - Su, Pansy smettila, non sono il tuo cagnolino!-.

-         Ma Dracuccio…le promesse si mantengono!- gli disse lei.

-         Finiscila di fare la bambina!- le disse lui guardandola male.

-         Di che promessa staranno parlando?- pensò Ginny distogliendo lo sguardo che fu subito intercettato dal biondo che le rivolse un ghigno malizioso.

-          Bene allora andiamo?- chiese Ron sorridendo a Hermione.

-         Certo!- gli rispose lei.

-         Aspettate ragazzi: un attimo!dobbiamo aspettare Luna!-.

-         Luna??- disse in coro il resto del gruppo.

-         Ah già, non ve l’ho detto… sapete la ragazza che ho conosciuto ieri sera? Dovevamo vederci questa mattina ma visto il tempo le ho chiesto di uscire questa sera… dovrebbero arrivare a momenti…- disse Blaise con aria un po’ colpevole.

-         Ciao!- esordì una voce sognante ed enigmatica.

-         Luna! Cosa ci fai qui?!- esclamarono all’unisono i due Weasley.

-         Ciao ragazzi! Siete anche voi alla ricerca dei Ricciocorni?

-         Ricciocorni?? Ma di che parli?!- esclamò Hermione.

-         Voi vi conoscete?!- esclamò Blaise.

-         Beh si, lei e a Hogwarts con noi… allo stesso anno di Ginny!-.

-         È vero non ci avevo pensato…!-

-         Beh dai ragazzi andiamo!- esclamò Ginny.

-         Si hai ragione meglio muoversi- le disse Hermione.

I ragazzi di diressero chiacchierando verso la via principale del paese dove c’erano alcune bancarelle, Ron si affiancò subito a Hermione  e i due cominciarono a chiacchierare e scherzare, mentre Draco rimase vicino a Pansy che aveva iniziato un monologo su quanto fosse bello il suo nuovo vestito e lui la guardava con uno sguardo esasperato annuendo ogni tanto e sorridendo a forza.

Ginny invece guardava con aria contraria Pansy e intanto chiacchierava di Hogwarts con Blaise e Luna: - Inoltre Hogwarts ha un cortile enorme, ma non te lo consiglio affatto perché è pieno di Nargilli...-. disse Luna

-         Nargilli??! Luna sei davvero incredibile le cose più strane le sai tu!- le disse Blaise ridendo.

-         E lo so, sai,  dicono tutti che sono strana, non ho mai capito del tutto il motivo!io parlo solo di cose vere!- disse lei sorridendo in sua direzione.

Ginny sorrise e decise di staccarsi dai due, - sono proprio carini insieme!- pensò, camminò per un poco da sola riflettendo, si chiedeva il motivo per cui Draco stesse appiccicato a Pansy visto che non gli interesseva nulla di quello che lei stesse dicendo. Si avvicinò furtivamente ai due e guardò Draco con aria divertita poi deciso di salvarlo, aveva già subito quella tortura per molto, quindi esclamò: - Pan, ascolta ti spiace se ti rubo un attimo Draco?-.

Lei la guardò con aria rabbiosa e stava per esclamare un no, quando intervenne lui: - Non decidi mica tu per me… dai Pansy il tuo vestito può anche aspettare per un po’ non credi?-

-         Oh certo Drachino…- disse lei fulminando Ginny con lo sguardo. Era incredibile erano bastate due parole di Draco per convincerla.

-         Guarda che non ho bisogno della balia, so liberarmi benissimo da Pansy!- esclamò Draco dopo essersi allontanato con Ginny.

-         Oh sì certo si vede! Visto che eri molto interessato al suo discorso tento da non andartene come mai ora sei qui?-.

-         Oh beh ho trovato qualcosa di più interessante da fare… come...- le disse con aria maliziosa avvicinandosi al suo viso sfiorandolo con i capelli- … guardare queste fantastiche bancarelle!- le disse scostandosi all’improvviso da lei.

-         Oh certo! Non aspettavo altro!- disse lei reggendo il gioco e arrossendo per il contatto improvviso.

-         Aspetta qui…- le sussurrò lui.

-         Ok…- rispose la rossa.

Draco si diresse ad una bancarella molti metri più in là confabulò per un po’ con il venditore e dopo poco si presento da lei con un pacchetto di media grandezza con un biglietto attaccato.

-         Questo è per te!- esclamò il biondo porgendole il pacchetto misterioso.

-         Oh, grazie…ma perché?-

-         Il perché lo so io, solo una cosa non dovrai aprirlo finche non te lo dirò io!- esclamò Draco con voce misteriosa.

-         O… beh ok...- rispose lei stupita.

-         Ora andiamo ci siamo persi gli altri!-

Camminarono per un po’ e finalmente raggiunsero il resto del gruppo. I ragazzi erano seduti su due panchine e chiacchieravano tra loro con esclusione di Pansy che era seduta in disparte con una bottiglia di Burrobirra in mano.

-         Ehi!finalmente vi avevamo persi! Su sedetevi!- esclamò Ron.

-          Draco! Finalmente come hai potuto lasciarmi da sola per tanto tempo!- disse Pansy piagnucolando.

-         Da sola? Non mi sembra che tu sia sola!- le rispose Draco.

-         Ah no? Sono dovuta stare per tutto il tempo, con questa coppietta, Blaise e quella stralunata!- disse indicando gli altri con un cenno.

-         Pansy!- esclamo Hermione con tono ammonitore.

-         Che vuoi Mezzosangue-so-tutto-io? Per una volta nella tua vita, fatti i cazzi tuoi!- esclamò Pansy con aria violenta.

-         Chiedi subito scusa a Herm!-  esclamò Draco rabbiosamente.

-         Draco non importa…- disse Hermione con l’aria un po’ affranta.

-         Bene! Qui è sempre colpa mia, ma non c’è problema visto che non mi volete me ne vado! Di certo mi posso divertire di più invece che stare qui con sei stupidi ragazzini!- esordì con voce isterica.-.

-         Vattene, voglio proprio vedere come ci torni a casa!Non aspettarti che venga a cercarti in giro!- rispose Draco.

Pansy scappò via dirigendosi dalla parte opposta lasciando il gruppo in un silenzio un po’ opprimente.

-         Su ragazzi sarà meglio andare, non preoccupatevi tornerà…- disse Blaise.

Il gruppo tornò velocemente all’inizio della grande via, si salutarono con un sorriso un po’ tirato e Ginny guardando Draco gli disse: - Dai, non preoccuparti  tornerà-.

-         Per quanto me ne importa!- le rispose lui.

-         So che in fondo te ne importa- gli rispose Ginny sorridendo.

Lui le rivolse un sorriso e giro l’angolo con gli altri, dopo pochi minuti Ginny era a casa infilata nella sua camicia da notte con gli occhi che pian piano si chiudevano, ma non era sola, vicino a lei il pacchetto, quel pacchetto con ancora impresso il suo profumo: - Chissà cosa contiene?- si chiese scivolando lentamente in un sonno sereno.

 

 

 

 

Allora?? Che ne dite un grazie speciale a:

Christina Malfoy: Grazie 1000!!spero tu legga anche questo capitolo!!A! sto leggendo una tua fic: With a kiss I die, è fantastica non ho ancora letto gli ultimi capitoli,ma appena posso ti lascio un commentino! Un bacio

Keira93: Non ho aggiornato presto, ma spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo!!un bacino

Ada: Ciao!! Scusa per il ritardo!! Anche a me piace questa coppia anche se non la adoro, però mi piaceva l’idea di scrivere su di loro! Fammi sapere per questo cap!! un bacio

_AqUa PrInCeSs_: ti ho fatto aspettare un bel po’!sorry^^ se leggi questo cap spero mi lascerai un commentino!! Grazie ancora!!! Un bacio

 

SCUSATE ANCORA E SE VI VA ,RECENSITE!!

 

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Capitolo 6
*** 6.Appuntamenti e nuove amicizie ***


 

6° capitolo

 

 

Un raggio di sole colpì fulgente i capelli biondissimi,che alla luce del sole parevano brillare di luce propria, di un ragazzo dal viso corrucciato che ancora dormiva.

Il ragazzo sentendo il calore sul viso aprì lentamente un occhio, poi l’altro e chiamo: - Pansy! È pronta la colazione, ma poi gli balenò in mente l’episodio della sera prima, e smorzando il sorriso Draco Malfoy si alzò svogliato dirigendosi in cucina.

Nello stesso istante quel piccolo raggio di sole brillava dolcemente sul viso pallido di Ginevra Weasley, che però nonostante il calore e la luce non si svegliò, era fatta cosi lei, avrebbe dormito ovunque e comunque, era una persona che si adattava facilmente.

Il suo viso era illuminato da un sorriso, anche nel sonno, e stringeva il piccolo pacchetto della sera prima.

Ronald che era già sveglio da un po’ notò la cosa e ridacchiando fra sé prese il pacchetto e lo posò sul comodino della rossa. Si andò a stendere sul divanetto della piccola casa, i genitori erano usciti per una gita di un giorno e avevano lasciato un biglietto magico con delle cose da fare che avrebbe fatto un rumore finche le cose non erano svolte, ma i due Weasley avevano imparato da anni da Fred e George a disattivarlo.

Molte case più in là Pansy Parkinson era già sveglia da tempo, una lacrima le scorreva sul viso finendo sul corpo caldo di un ragazzo addormentato che la stringeva a sé, aveva passato la notte con lui che l’aveva trovata ubriaca che imprecava contro i suoi amici, l’aveva tirata su e lei senza opporsi si era ritrovata nel suo letto a fare qualcosa che non voleva- Sono tutto, tranne che una troia- aveva pensato in attimo di lucidità. Ma la stanchezza era troppa e non era riuscita ad opporsi al ragazzo, aveva bisogno di affetto, non l’avrebbe mai ammesso, ma perdere Draco era stato un dolore incomparabile.

Ora si era svegliata, non ricordava neanche il nome di chi la stringeva a sé. Riuscì a scostarsi lentamente dal ragazzo e dopo essersi rivestita era uscita di casa: senza meta, senza decisioni, solo con tanto dolore in corpo.

Sulla stessa strada percorsa da Pansy c’era un'altra persona, una ragazza bionda dall’aria stramba.

La bionda alzò lo sguardo su Pansy e le sorrise: - Ciao Pansy! –

- Che vuoi?- ringhiò la ragazza in risposta.

- Soltanto sapere se stai bene… Ieri ho avuto il serio sospetto che ti avesse colpito una Zanara Furmicante. sai fanno perdere i sensi…- le disse sempre con il sorriso stampato in faccia.

- Ma in che mondo vivi?Mai sentito parlare di sbronza?- rispose ironica Pansy.

- Sì ma… mi pareva proprio di avere visto una Zanz...-

- Senti lasciami stare, ok?- la interruppe lei.

- Aspetta…Vieni con me…-

- E perché dovrei? Chi sei tu per dirmi dove andare?-

- Beh potrei essere tua amica…-

- Non siamo all’asilo, gli amici me li so scegliere da sola.- continuò scontrosa Pansy.

- A beh, ovviamente ne sei propria circondata, dagli amici…- disse Luna con poco tatto.

Pansy la guardò male, ma poi decise di seguirla, dopotutto non aveva di meglio da fare…

-         Credi che noi siamo così tanto diverse?- le chiese dopo un po’ Luna.

-         Direi di sì…- rispose Pansy guardandola male.

-         Secondo me, ti sbagli…- e iniziò e snocciolare delle motivazioni contandole sulle dita.

-         Entrambe non siamo esattamente circondate da amici…-continuò Luna.

-         Io sono PIENA di amici – ribadì l’altra mentendo a se stessa.

-         Nessuno ci considera per ciò che siamo realmente.- continuò Luna ignorandola.

-         Io sono considerata BENISSIMO.- disse Pansy orgogliosa.

-         E soprattutto nel profondo ci sentiamo entrambe estremamente sole.-.

Pansy questo volta non rispose e non negò quello che diceva Luna, ma rimase spiazzata e le si smorzò il sorriso.

Luna le tese una mano, sorridendo, mentre una lacrima salata scendeva silenziosa dal volto di quella ragazza tanto scontrosa. Pansy, scossa dai singhiozzi, afferrò tremante la mano di Luna che gliela strinse e così le due iniziarono a parlare, la stramba e la troietta, così considerate da tutti.

 

 

Ginny si era finalmente svegliata, si era lavata e vestita, aveva mangiato e lavato i piatti e nel frattempo avevo preso la brutta abitudine di portarsi appresso il regalo di Draco, ovunque andasse, lo scuoteva e se lo rigirava tra le mani in maniera quasi maniacale.

Ron osservava il tutto soffocando le risate, di solito era lui a comportarsi in quel modo, ma la situazione si era ribaltata, Ginny continuò in quel modo per tutta la mattina fin che i due Weasley videro un grosso gufo con al collo una collana di tappi di Burrobirra, subito Ginny lo riconobbe come il messaggero di Luna, il volatile si poggiò sul davanzale di una finestra aperta e consegnò un biglietto a Ginny.

Lei lo aprì, diceva che Luna aveva trovata Pansy, ma che lei ancora non era ancora pronta a vedere gli altri e chiese soltanto a Ginny di contattare Draco, spiegargli la situazione e consegnarli un bigliettino sigillato che si trovava all’interno della busta.

La rossa assunse un’espressione sbigottita e un po’ infastidita, per il fatto di essere usata come postina.

Afferrò il gufetto di Ron e scrisse velocemente un biglietto a Draco: ”Ti devo parlar. A tra poco. Alla spiaggia.”

Poco dopo riapparve il gufo con lo stesso biglietto scritto dalla rossa, con una risposta scritta sotto in maniera elegante: ”Donna di poche parole, devo considerarlo un appuntamento? Guardo che io non mi concedo così facilmente. D.M.

Ginny sorrise e quel poco nervosismo che aveva addosso le sparì all’istante, Draco riusciva a farle cambiare umore fin troppo facilmente,riprese il foglietto e scribacchiò la risposta sotto:”Re della vanità, mi dispiace, ma nemmeno io mi concedo così facilmente:QUESTO NON è UN APPUNTAMENTO! Potrebbe anche diventarlo…a tra poco...”

Nuovamente diede il biglietto al gufo che si ripresentò dopo 5 minuti:”Bene bene… la rossa contrattacca... allora a tra poco ci vediamo al luogo dell’APPUNTAMENTO D.M.”

Ginny rise di sottecchi, si raccolse velocemente i capelli in una coda alta, infilò un paio di infradito e uscì.

Con suo grande sorpresa Draco era fuori dal cancello, una gamba sul motorino e l’altra che ciondolava con eleganza, si scostò un ciuffo dal viso e disse:- Sono in ritardo?!-

Ginny lo guardò e balbettò: - Come fai ad essere già qui...?-

-         E…!Non puoi capire segreto dei Malfoy!- le disse ironicamente.

-         Scommetto che ti eri appostato qua da un po’!vero?-

-         Ma cosa pensi??! Draco Malfoy scambiato per un guardone?!- rispose ridendo lui

-         Andiamo dai!- esclamò lei saltellando sul retro del motorino.

Draco guidò fino alla spiaggia, dove parcheggiò perfettamente e scese con un movimento fluido dal motorino tendendo poi una mano a Ginny.

I due stettero muti per un po’ e poi si avvicinarono alla riva del mare, rimasero con i piedi nel bagna-asciuga per un po’ e poi finalmente Draco prese la parola, si era fatto improvvisamente serio:- Devi parlarmi , vero?- le sussurrò con dolcezza.

- Si…ecco…Ho ricevuto un biglietto da Luna in cui diceva che ha ritrovato Pansy…-

Per il volto di Draco passò per un attimo un’ombra.

Ginny continuò:- E mi chiesto anche di darti questo…- dicendo così prese il biglietto sigillato e glielo diede.

Draco lo lesse per intero per due volte. Poi lo fece a pezzettini e la gettò nell’acqua.

-         Stronzate...tutte stronzate!-

Il biondo prese a correre infuriato, un’espressione di rabbia e dolore, che Ginny non glia aveva mai visto, gli riempiva il viso.

Corse sulla riva veloce come un treno, e Ginny gli stette dietro col fiato corto chiamandolo, lui per tutta risposta la ignorava , allungando il passo.

Dopo un po’ di tempo finalmente si fermò , gettandosi a terra, Ginny lo raggiunse e gli si sedette accanto:- Draco…cosa è successo?- gli chiese ansimando per la corsa.

-         Fatti i cazzi tuoi , per favore Ginny-

-         Così ti comporti solo da bambino!Sono qui per aiutarti… -

-         Nessuno può aiutarmi…tanto meno tu-

-         Smettila di fare il Malfoy: per una buona volta dimenticata chi sei!Togliti la maschera da stronzo…puoi essere aiutato anche tu!-

Fu questa la frase che spiazzò Draco, il biondo si arrese e sia alzò a sedere, guardo Ginny poi disse:- Pansy ha detto che le dispiace,che ci tiene troppo a me, ma che fa fatica ad accettare Hermione.-

-         Non le credi , vero?- gli disse lei con dolcezza.

-         No.-

-         Però ti manca…-

-         Purtroppo sì, la conosco da anni, e anche se capita che io faccia finta che non mi interressi nulla di lei…non è così-

-         E allora perdonala, ha sbagliato, ma lo ha ammesso.-

-         Lo so… però non è la prima volta che succede, proprio questi litigi hanno distrutto quel poco di rapporto che avevamo…sai c’è stato un periodo in cui eravamo insieme, ma sia io che lei non eravamo troppo ben disposti per una relazione:troppi tradimenti e litigi…-

-         Continua…- disse lei interessata.

-         Poi… io ho incontrato Herm e sono cambiato… è stato in quel momento che è finito tutto, poi c’è stato qualche altro incontro tra noi, ma io con la mia reputazione, penso di averla fatta solo sentire usata ed in effetti era così…-

-         Capisco… quindi tu sei ancora innamorato di lei…-

-         Io… non lo so.-

-         Penso che dovresti perdonarla, sai, nel rapporto fra voi due è lei quella che ha sofferto di più per quanto possa essere stronza e bastarda quanto te.- disse lei sorridendo.

-         Hai ragione… sei veramente incredibile… come fai a parlare così bene di lei con tutto quello che ti ha fatto?-

-         E… segreto dei Weasley!- esclamò lei, un po’ abbattuta, Draco era almeno per  una piccola parte ancora innamorato di Pansy.

-         Cosa fai mi imiti ora?! Dai basta fare i piagnoni, la perdonerò, hai ragione tu!- e così dicendo sollevò la rossa, e la buttò in acqua.

-         Draco Malfoy! Prepara il testamento...perchè ti resta poco da vivere!- urlò lei trascinandolo con sé.

Rimasero un po’ in acqua con i vestiti zuppi.

-         Allora lo possiamo considerare un appuntamento?- le chiese Draco abbracciandola dal dietro.

-         Uhm... non so ci devo pensare! Diciamo di sì però se continui così non si ripeterà… da dove arriva un Malfoy triste,simpatico e dolce?!Rivoglio lo stronzo!-

-         Lo avrai presto... solo un momento.- dicendo così afferrò Ginny, e avvicinò le sue labbra fredde a quelle di lei, un tornado di emozioni invase la rossa che rispose al bacio, approfondendolo. Sentiva l’odore di Draco entrarle nei polmoni e il suo dolce e freddo sapore in gola:era la sensazione più bella e unica che avesse mai provato,era come se non avesse ami baciato nessun altro, per lei era quello il primo vero bacio che le desse quelle sensazioni…

-         Sei speciale…l’unica che riesca dopotutto a sopportare Pansy!e con questo ho finito di essere dolce!- le disse lui quando si staccarono per riprendere fiato.

-         Non preoccuparti resti comunque il mio bastardo preferito.- rispose lei ricominciando a baciarlo.

                  

…To be continued…

 

 

Ciau!

Allora rispondo velocemente alle 2 recensioni!

Christina Malfoy:Graziegraziegrazie!! E scusa il ritardo! Spero di farcela un po’ prima per il prossimo cap! Baci*

Ginevra_Malfoy: Grazie!Sono contenta che ti piaccia! Spero che tu mi segua ancora! Bacioni                                                          

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