Blizzard Evolution

di lady_eclisse
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** CAP 1 UNA LETTERA INASPETTATA ***
Capitolo 3: *** CAP 2 UN RICODO SPECIALE ***
Capitolo 4: *** CAP 3 IL NUOVO CAMPIONATO DI BEYBLADE ***
Capitolo 5: *** CAP 4 LA CONFERENZA ***
Capitolo 6: *** CAP 5 UN INCONTRO INASPETTATO ***
Capitolo 7: *** CAP 6 IL GIRONE A e B ***
Capitolo 8: *** CAP 7 FRANCIA VS GIAPPONE 1 parte ***
Capitolo 9: *** CAP 8 FRANCIA VS GIAPPONE 2 parte ***
Capitolo 10: *** CAP 9 BEGA VS BLIZZARD EVOLUTION ***
Capitolo 11: *** CAP 10 HILARY VS GARLAND ***
Capitolo 12: *** CAP 11 MI PERDONI?? ***
Capitolo 13: *** CAP 12 FLASH BACK ***
Capitolo 14: *** CAP 13 23 NOVEMBRE (parte 1) ***
Capitolo 15: *** CAP 14 23 NOVEMBRE (parte 2) ***
Capitolo 16: *** CAPITOLO 15 FESTA CON SORPRESA ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


PROLOGO
 
“Tra pochi giorni inizierà la quarta edizione del campionato mondiale di beyblade.
Non mi sembra ancora vero.
Parteciperò anch’io, e non più come spettatrice ma come blader.
È strano però. Dovrò affrontare i miei più cari amici.
Chissà come la prenderanno quando scopriranno che faccio parte di una squadra di blader.
Non ho voglia di pensarci, mi volto a guardare fuori dalla finestra. La tempesta di neve imperversa e non mi aiuta a scrollarmi di dosso questa strana sensazione.
Oh un brutto presentimento, come se qualcuno stesse tramando nell’ombra.
Ah devo piantarla con questi pensieri negativi.
Sarà il freddo che mi congela i neuroni.”
 
- Principessa!! Vieni al laboratorio, così mettiamo a punto gli ultimi componenti del tuo bey - mi chiamò di mia sorella da dietro la porta della mia stanza.
- Arrivo subito Isabella – rispondo, prendendo il mio beyblade e osservo la neve cadere con intensità.
Se una tormenta ha cambiato la mia vita e quella delle mie sorelle. Una nuova ed evoluta cambierà l’intero universo.



dedico questo capitolo a VegetaHiwatari, Nena Hyuga e alle BrookSisters che mi hanno sempre incoraggato e mi hanno dato ottimi consigli.
Spero che il prologo si possa definire tale bacioni lady_eclisse.

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Capitolo 2
*** CAP 1 UNA LETTERA INASPETTATA ***


nota dell'autore:
dedico questo capitolo a VegetaHiwatari e alle BrookSisters che mi hanno incoraggiato a continuare a scrivere
un grosso bacio da lady_eclisse.
Fatemi sapere cosa ne pensate
 
 
 
 
CAP 1 UNA LETTERA INASPETTATA
 
Sono passati pochi mesi da quando i G-Revolution sventarono il diabolico piano di Vorkov, salvando il mondo del beyblade.
Tuttavia la sede della BBA è sta completamente distrutta.
Per questo motivo i nostri eroi si trovano in un piccolo parchetto in riva al fiume come sede provvisoria, dedicando il loro tempo, ad insegnare questo fantastico sport.
-CIAO REI!!!! grazie di tutto!!!! … ci vediamo alla prossima lezione – urlarono felici i bambini, correndo verso le loro mamme.
- ciao bambini … continuate ad allenarvi – raccomando il cinese
- oggi sono arrivati tanti ragazzi ….- commento il blader americano
- si Max …. Speriamo che continui cosi …. – rispose Rei
-EHI!VOI DUE!!! La volete piantare di blaterare …. Questi pezzi non si mettono via da soli – urlo un piccoletto dalla testa rossa.
- calmati un po’ scimmietta …. Abbiamo tutto il tempo – lo canzono il campione del mondo, si divertiva troppo a stuzzicarlo e lui ci cascava sempre.
 ‘non cambieranno mai quei due lì ….’ Sospirò rassegnata una giovane ragazza dai capelli castani.
 
Sul marciapiede che portava alla sede.
Una giovane donna si stava guardando in torno, alla ricerca di qualcosa o meglio, di qualcuno.
Aveva capelli castano chiaro, lunghi fino a metà schiena, con una frangia che le copriva leggermente l’occhio sinistro.
Un paio di occhi, di un intenso color nocciola incorniciati da un filo di trucco nero molto leggero e curato.
Indossa una semplice maglietta nera legata dietro il collo con due nastrini.
Una gonna a balze nera lunga appena meta coscia che mostrava sue splendide gambe affusolate e un paio di sandali con il tacco basso bianchi.
 ‘secondo le mie fonti … il luogo dovrebbe essere questo ….’ Penso, guardandosi intorno; notando poi i quattro ragazzi ‘ma loro sono …. Perfetto … se loro sono qui, di sicuro ci sarà anche lei’ sorrise trionfante.
Con molta eleganza scese le scale, come una modella durante una sfilata di moda, e si avvicino ai nostri blader.
– scusate – richiamo l’attenzione -questa è la sede della BBA – chiese.
I ragazzi all’inizio rimase un po’ sorpresi, non dalla domanda ma dal fatto che quella donna sembrava la copia di Hilary in versione adulta.
‘dio mio …. Sembra ….. Hilary’ penso esterrefatto Takao
-s - si …. di cosa ha bisogno??- chiese l’americano un po’ rosso in viso.
Era rimasto sorpreso, non solo dalla somiglianza con la sua amica, ma anche dalla bellezza sconvolgente della donna, sembrava una di quelle modelle ritratte nelle riviste di moda che guarda sempre sua madre.
- sto cercando la signorina Hilary Tachibana- rispose la donna in modo cordiale
- ah l’ochetta …. Deve essere dentro … se vuole la possiamo accompagnare …..- propose il rosso, sfoggiando un sorriso a trentadue denti.
‘per fortuna Hilary è dentro se no il povero Daichi finiva in pronto soccorso’ penso Rei, sospirando.
- grazie mille – rispose la giovane ‘allora è questo il ragazzino che la stuzzica sempre’ sorrise divertita al pensiero .
 
Intanto all’interno del piccolo laboratori due persone stava discutendo.
-vedi … - indicando il grafico sullo schermo del PC - se alleggeriamo il peso del disco di attacco, Dranzer acquisterò più velocità  – spiego il professor K mostrando dei grafici ad un ragazzo dai capelli bi colore.
- si … ma calerebbe la sua stabilità - protesto Kei
- lo so ma con la potenza di Dranzer non avrà problemi- rispose pronto il prof K
Di colpo la porta si spalancò facendo apparire i 4 blader e una giovane donna.
-ciao ragazzi, avete già messo via tutto?- chiese Hitoshi senza alzare la testa da alcuni bey, che avevano bisogno di una sistemata.
-si … sentite …. Avete visto quell’ochetta da strapazzo, c’è qualcuno che ….– non poté finire la frase che qualcosa di MOLTO, ma MOLTO duro lo colpì in piena faccia.
-NON CHIAMARMI OCHETTA!!!!!!!!- urlo una ragazza dai capelli scuri
- Hilary ma devi sempre lanciarmi oggetti???- chiese Daichi dolorante
- fino a quando tu continuerai a darmi sopranomi del cavolo….- urlo la mora
- ma secondo ti calza a pennello  – provoco Takao, adorava mandarla su tutte le furie ‘ è ancora più carina quando si arrabbia’ penso compiaciuto; però non contando la mazza da baseball che nostra giapponese aveva preso per spaccarla in testa a lui e poi alla scimmietta. Tanto con la testa che si ritrovano non si sarebbe rotta di sicuro.
 - TAKAO … SEI UN UOMO MORTO ….-urlo con tutte le forze; sotto lo sguardo divertito dei loro amici, or mai erano abituati a queste scene, si ripeteva quasi tutti i giorni.
-Certo ….. che non sei cambiata affatto in questi anni …. ‘principessa’- richiamo l’attenzione la nuova arrivata, marcando l’ultima parola.
A sentire quella voce Hilary si giro lentamente, come se avesse paura di guardare chi fosse.
‘non può essere lei ….’penso agitata.
Quando vide il volto il suo la mazza cadde a terra, il tonfo riecheggio in tutta la stanza.
-no … non puoi essere – portandosi le mani alla bocca
-ciao sorellina – la saluto la donna con un grande sorriso
- ISABELLA - urlo dalla gioia, saltandole letteralmente addosso –non sai come mi sei mancata sorellona - cominciando a piangere come una bambina di due anni.
-anche tu mi sei mancata tanto, sorellina…- rispose ricambiano il forte abbraccio – ma fatti guardare …- sciogliendo l’abbraccio – sei cambiata tantissimo … sei diventata una signorina – facendo arrossire fino alla punta dei capelli
- tu non sei cambiata affatto …. Ma dimmi quando sei arrivata???- chiese curiosa, asciugandosi le lacrime
-da un paio di ore … mi ci è voluto un po’ per trovare la sede - spiego
- scusa Hilary ma lei è tua sorella??- chiese sconvolto Max
- CERTO!!! - rispose orgogliosa – ragazzi vi presento mia sorella Isabella, ha vissuto in questi ultimi anni in Italia – si volto verso la sorella - …. Isa loro sono … bhe …. credo che tu li conosca …- canzono la mora
- i famosi G-Revolution ed il loro allenatore Hitoshi Kinomiya- guardando quest’ultimo molto attentamente, ‘niente male il loro allenatore’ penso maliziosa
- cosa ti porta qui in Giappone Isa???- chiese curiosa Hilary facendo finta di non aver notato come guardava ‘interessata’ il fratello di Takao.
-non posso venire a trovare la mia adorata sorellina???- rispose sarcasticamente,
- Isa … evita le stronzate … non molli il tuo lavoro e ti fai undici ore di volo, solo per salutarmi – la richiamo in modo duro
- ah – sospirò rassegnata – ho una lettera da parte di Seya – rispose tirando fuori una lettera dalla borsetta.
- una lettera da parte sua … ‘la cosa non mi piace affatto’ penso seria - … non poteva mandarmi una e-mail?? Come tutti i comuni mortali- sdrammatizzo.
‘se Seya mi manda una lettera ci deve essere qual cosa sotto’penso guardando la lettera che aveva in mano.
- ha detto che è una cosa molto importante … e poi sai come è fatta- rispose, alzando le spalle
Hilary guardo dubbiosa la lettera, fece un profondo respiro,scaricando la tensione.
Con un gesto secco aprì la busta ma nel estrarre la lettera, senza accorgersene, uscì anche un biglietto.
L’unico ad accorgersene fu Takao che lo raccolse.
-tieni Hilary - disse freddamente, aveva capito ben cos’era, e questo non gli piaceva affatto
- oh grazie Takao … - l’ho osservo attentamente ‘un biglietto per il volo di domani mattina verso l’Italia … vuoi vedere che ...’ penso allarmata, andando subito a leggere la lettera.
- non è possibile – bisbiglio flebile – mi hanno accettato all’accademia – urlo dalla gioia che si spense in un attimo ‘questo vuol dire …’ subito si giro verso Takao; la guardava diritta negli occhi con uno sguardo pieno di ira.
‘Takao … ti prego non guardarmi così …. ‘ penso addolorata, con le lacrime agli occhi nel vedere tutta la sua rabbia impressa in quello sguardo che a fatica riusciva a sostenere.
- a che ora è il volo? – chiese Isabella, richiamando la sorella.
Era l’unico modo per farla ritornare in se; aveva ben riconosciuto quello sguardo. ‘si forte sorellina’ penso tristemente.
- domani mattina- rispose flebile, osservando con odio il biglietto.
Se fino a poco fa saltava dalla gioia ora avrebbe voluto strapparlo in mille pezzi.
-COSA!!!!- urlarono tutti i presenti.
- PERCHÉ??? DEVI ANDARTENE …….. - urlo Takao infuriato
- non è proprio all’improvviso …. in verità …..- guardando la lettera tremante – … è già da un po’ di tempo che volevo partire per l’accademia d’arte di Venezia …. Ma la lista di iscrizione è molto lunga … quindi pensavo che …. Bhe …. ci sarebbero voluto ancora un po’ di tempo ma .... a quanto pare ….- rispose Hilary alzando lo sguardo e guardando diritta negli occhi Takao come a volergli chiedere scusa.
- si ma perché proprio in Italia ci sono tante scuole qui in Giappone perché proprio là- ribatte Takao
- lo so che qui ci sono molte accademie ma quella di Venezia è il top del top e in poi lì ho i miei parenti- cerco di calmarlo
- MA QUI CI SIAMO NOI!!!- urlo sconvolto, si sentiva peggio di quando i suoi amici l’avevano ‘abbandonato’
- Takao … ‘perché non riesce a capire che anche per me e difficile lasciarvi o meglio …. lasciarti….’-guardando Isabella, come in cerca di aiuto
-vedi Takao – richiamo attenzione Isabella – l’accademia di Venezia è considerata la migliore scuola d’arte in tutto il mondo; ci sono ragazzi che arrivano anche da ogni parte del pianeta per poterci studiare - cerco di spiegare
- ma perché non c’è ne hai mai parlato!!!- domando Max sorpreso dalla notizia
- non c’è mai stata l’occasione, e poi … eravate troppo impegnati con gli allenamenti quindi …. – rispose amareggiata ‘quindi non vi ho mai parlato del mio sogno di diventare una stilista di moda’ concluse la frase mentalmente, scura in volto.
Basto questa piccola frase per far crescere un senso di colpa in tutti quanti, soprattutto in uno.
-scusami - sussurro flebile Takao – eravamo, … ero, - si corresse - troppo presi per chiederti quali erano i tuoi sogni e ….- non poté finire la frase che Hilary lo abbraccio.
All’inizio il giovane era sorpreso, poi ricambio, stringendola con fare protettivo, sentendo tutto il suo calore.
‘è proprio vero il detto … ti accorgi di voler bene ad una persona solo quando stai perderla’ pensarono all’unisono i due.
Era un dolce abbraccio che dimostrava tutto l’affetto di entrambi i ragazzi che provavano rispettivamente; o forse qualcosa più.
Si staccarono, piano, come a non voler perdere quel dolce calore.
La prima a parlare fu Hilary, rompendo quel magico silenzio –scuse accettate - un po’ rossa in viso, per quello appena fatto ma era stato più forte di lei.
-per quanto starai via???-chiese Kei serio
-un triennio ….- rispose Hilary ancora un po’ scossa – così potrò ottenere il diploma- spiego
- bhe …. Non sono tanti …. –commento il prof K
- sentite … domani mi accompagnereste all’aeroporto??- chiese speranzosa Hilary
- CERTO!!!- risposero tutti quanti, felici perché la loro amica avrebbe coronato il suo sogno.



il nostro Takao riuscirà a sopportare la partenza di Hilary???
è chi è questa Seya che ha spedito l'iscrizione all'Accademia d'arte di Venezia???
per saperlo non perdetevi il prossimo capitolo.

spero di aggiornare il prima possibile un bacio da lady_eclisse a tutti :-)

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Capitolo 3
*** CAP 2 UN RICODO SPECIALE ***


dedico questo capitolo a VegetaHiwatarie alle BrookSisters, che mi sostengono sempre.
Lo dedico anche a chi lo legge in modo silenzioso un grosso bacio lady_eclisse

 
 
CAP 2 UN RICODO SPECIALE
 
- dai Takao …. Non fare quella faccia … guarda il lato positivo … non ti beccherai una strigliata ogni volta che arrivi in ritardo a scuola … - sdrammatizzò il piccolo Daichi.
Infatti, il nostro campione del mondo si sentiva uno straccio.
-STAI ZITTO DAICHI, NON SONO IN VENA DI BATTUTE- rispose acido mentre entrava con il resto della comitiva nell’aeroporto.
‘mamma mia … non credevo che Takao stesse così pale per la partenza di Hilary’ penso esterrefatto il rosso.
‘Daichi è ancora un bambino … non capisce che tra Takao e Hilary c’è del tenero’ penso sconsolato Hitoshi. E non era l’unici anche gli altri avevano in mente lo stesso pensiero, se no simile.
- ah …. – sospiro forte Hilary
- io vado a fare il check- in … - informo Isabella – è stato un piacere ragazzi – sorridendo calorosa, in particolare a Hitoshi che arrossi come un pomodoro - forza e coraggio Hilary – sussurrò all’orecchi della sorella
- più forza che coraggio …. bene è ora …… - si volto piano guardo diritta negli occhi ciascuno dei presenti - … sapete … mi sono divertita tantissimo in questi due campionati … anche se mi avete fatto dannare …..- prendendo in giro i due giapponesi che fecero i finti offesi.
Meglio uno fece il finto offeso.
Si avvicino, e gli abbraccio forte, sussurrandogli, ad ognuno una piccola raccomandazione.
- mi raccomando Max non esagerare con la maionese sugli spaghetti – facendo arrossire leggermente l’americano.
- ma lo sai che è più forte di me- fece il finto offeso, scatenando una risata alla mora.
- Rei cerca di non farti scappare Mao – facendogli l’occhiolino maliziosa; il povero cinese diventò più rosso dei capelli di Daichi.
-non so a cosa ti stia riferendo – fece il finto tonto.
- prof K … non ti ringrazierò mai abbastanza per tutta la pazienza che hai avuto con me – sorridendo felice
- di nulla, ti do un piccolo consigli, impara ad usare un computer perché l’ultima volta che ci hai messo le mani l’ho dovuto ricostruire da capo- scherzo il professore
- Hitoshi … mi raccomando tieni d’occhi quei due anche per conto mio … ah sai credo che tu abbia fatto colpo su Isabella – lo informo maliziosa, facendo diventare di pietra il povero allenatore.
- ehi scimmietta cerca di non litigare troppo con Takao – scompigliandogli i capelli.
- e tu di non farti prendere troppo in giro ‘ochetta’ … solo io posso farlo- ripose felice il rosso, e per la prima volta Hilary non lo prese sberle perché l’aveva chiamata ochetta.
- Kei ti affido Takao, so che in buone mani, .. solo di te mi posso fidare …- guardandolo diritto negli occhi -…. mi mancherai amico mio- abbracciandolo più forte degli altri, scatenando la gelosia di Takao.
Tra i due con il passare del tempo era nata una forte amicizia.
In verità la nostra Hilary era stracotta del freddo russo solo che, dopo la loro avventura contro lo Pisco Tema, tutto quell’amore si era trasferito verso un'altra persona e, per Kei, provava solo affatto, come quello tra un fratello ed una sorella.
- non ti preoccupare lo terrò d’occhio io … mi mancherai anche tu – era la prima volta che Kei dimostrava affetto per qualcuno che non fosse un suo compagno di squadra.
Anche lui aveva cominciato a nutrire dei forti sentimenti fraterni nei confronti di Hilary, e aveva subito notato il velo di tristezza negli occhi e questo gli faceva male.
L’ultimo fu Takao, con lo sguardo basso, aveva paura di guardare il suo splendido viso.
-ehi – lo richiamo appoggiando delicatamente la sua mano sulla guancia del moro per fargli alzare il volto – questo non è un addio- menti
- no … questo è un arrivederci- rispose triste, appoggiando la sua mano con la sua, assaporando quel dolce calore, non si sarebbe mai più staccato.
-EHI OCHETTA!!! - la richiamo Daichi, spezzando quel magico momento – prima che tu parta ti dobbiamo dare una cosa - incitando Takao a tirare fuori un oggetto dalla tasca.
Mollo la presa ed estrasse una piccola scatoletta di carta e la consegno ad Hilary.
- tieni … questo è da parete nostra – disse imbarazzato
- non dovevate ragazzi – gli richiamo commossa
- è solo un piccolo pensiero – la canzono Max
- così saremo sempre insieme – scherzo Rei
Hilary scarto molto delicatamente il pacco, non voleva rovinarlo. Conteneva un ciondolo d’oro, a forma rotonda, con inciso sopra una H, l’iniziale del suo nome.
Lo aprì molto lentamente.
Al suo interno, da un lato la foro dei BladeBreakers al completo, dall’altro, il primo piano di Takao.
La ragazza era commossa tanto da dover alzare il viso per non far scendere le lacrime, se cominciava non finiva più.
- anch’io ho un ricordo ma … è solo per una persona – bisbiglio piano la mora, abbassando la testa e mordicchiandosi il labbro inferiore.
- cosa intendi di … - Takao non poté finire la frase perché Hilary lo baciò.
Era un semplice bacio a fior di labbra ma pieno d’amore.
- addio … – sussurrò tristemente la giovane a pochi millimetri dalle sue labbra.
Non osò guardarlo negli occhi, non avrebbe più avuto il coraggio di lascarlo.
- OH MY GOD! TELL ME HILARY HAS KISSED TAKAO!!!- urlo Max. gli altri annuirono ancora sconvolti.
- Hilary … – sussurro piano il giovane; guardando la figura della ragazza allontanarsi sempre di più da lui.
Una lacrima solitari scesa dal suo volto ma l’asciugò subito, non voleva far vedere agli altri che soffriva.
Non sapeva cos’era la forza che sentiva salirgli dallo stomaco ed infiammare il cuore.
Forse il dolore della perdita o la rabbia di quello che avrebbe potuto dirle.
Ma or mai è tardi.
Solo grazie alla sua incredibile forza di volontà Takao si riprese avviandosi verso l’uscita.
Avrebbe voluto correre da lei e non lasciarla più ma sarebbe stato solo un egoista.
Lei la sempre sostenuto e ora lui non poteva fermarla; doveva lasciarla coronare il suo sogno.
 -andiamo i ragazzi ci stanno aspettando al campo – disse freddo, come se Hilary si fosse portata vi i suoi sentimenti.
Si passo una mano sulle labbra, sapevano di arancio, sapevano di lei.
 
Contemporaneamente all’interno dell’aereo
- lo sai vero che non lo rivedrai per un bel po’…-
- lo so benissimo – guardandola freddamente - … ma io ho in ricordo di lui … – sfiorando delicatamente il ciondolo al collo - … e volevo che ne avesse anche lui uno di me- passandosi una mano sulle labbra, avevano il suo sapore, menta fresca.
Non ci volle pensare ... questi tre anni, sarebbero stati i più lunghi di tutta la  sua giovane vita.
Estrasse dalla borsa la lettera.
‘mi sembra così strano tornare a casa, non posso non dire di essere felice … rivedrò la mia famiglia … chi sa cosa avranno combinato in tutto questo tempo’ sorrise felice
Rilesse la lettera, era scritta a mano, con una calligrafia pulita ed elegante.
 
‘ Cara Hilary, come stai???
noi benone ….
Conoscendoti ti stari domandando il perché di questa lettera …. Bhe volevo che toccassi con mano l’iscrizione all’accademia.
Di questo devi ringraziare il nostro caro Gianni, è lui che ha ottenuto la borsa di studio per l’Accademia.
Aspetta prima di gioire, c’è un altro motivo perché ti ho scritto.
Ciò che stai per leggere non dovrai rivelarlo a nessuno.
(sembra una di quelle frasi da film poliziesco … XD)
Vedi, come ben tu saprai Vorkof ha cercato di rendere il beyblade uno sport professionisti ma grazie ai tuoi amici non è riuscito e noi non siamo dovute intervenire.
In verità a manovrare i fili era il Presidente Hito.
Secondo le nostre fonti, voleva ricostruire un nuovo “cattura bit power” simile all’ Aquila Nera. Abbiamo scoperto, in oltre, che l’Aquila è misteriosamente sparito subito dopo il primo campionato di beyblade tenuto in Russia.
Noi sospettiamo che sia nascosto all’interno dell’ex monastero.
In questo momento mi sto dirigendo a Mosca.
All’aeroporto ti aspetteranno le ragazze.
Non ti preoccupare, lo sai meglio di chiunque altro, che me la so cavare benissimo da sola.
In caso mi rifarai la ramanzina quando ritorno.
Non vedo l’ora di riabbracciarti.
Un grosso bacio la tua adorata sorellina Seya. ‘

 
Alzo gli occhi e guardo fuori dal finestrino ‘si questi saranno i tre anni più lunghi di tutta la mia vita’


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Capitolo 4
*** CAP 3 IL NUOVO CAMPIONATO DI BEYBLADE ***


Spero che questo terzo capitolo sia di vostro gradimento 

Lo dedico  a VegetaHiwatarie alle BrookSisters, che mi sostengono sempre.
Un grosso bacio dalla vostra lady_eclisse.




CAP 3 IL NUOVO CAMPIONATO DI BEYBLADE

 
Nuova sede della BBA
- Sono passati già tre anni dall'ultimo campionato di Beyblade …. Ma la passione per questo fantastico sport non si è ancora spenta.
Le due associazione: la BBA e la BEGA hanno dato vita al Quarto Campionato di Beyblade!!
Rispetto a quello precedente i vari incontri saranno strutturati con round da 3 vs 3.
Le varie squadre dovranno essere composte da minimo 3 blader; 2 riserve (non necessarie), un allenatore o rappresentante (non necessario).
Le prime due tappe del campionato saranno Giappone e Grecia.
Questi sono gli unici dati forniti dal presidente Daitenji.
Per saperne di più dovremmo aspettare la conferenza che si terrà domani al nuovo stadio … un saluto dal vostro Dj Man che vi augura …. -
Takao non lasciò finire il servizio che chiuse di colpo la televisione.
Non ne poteva più!
È da quando la BBA si era rimessa in sesto, continuava ad allenarsi fino allo stremo delle forze.
Era l’unico modo per tener la testa impegnata.
Infatti, tramite Hitoshi, che lavorava all'interno della BBA, era riuscito a sapere in anticipo l’inizio del quarto campionato.
E con questa scusa i suoi compagni erano tornati nei loro rispettivi paesi.
Kei in Russia, Max in America e Rei in Cina.
Ognuno voleva partecipare con la propria squadra, e Takao l’aveva accettato.
Perché, anche se la prima volta è stato un brutto colpo, si era divertito e aveva compreso di dover rispettare le loro scelte.
E poi, infondo, si era abituato agli addii, anche se quello dei suoi amici era più da considerare un arrivederci; mentre il suo NO.
Da quel maledettissimo giorno di tre anni fa; non riusciva a staccarsi dalla testa l’immagine della SUA Hilary.
Si SUA.
Solo grazie al suo ricordo, aveva compreso, troppo tardi, che per lei non provava più una semplice amicizia ma qualcosa di più profondo.
D’istinto si passo la punta delle dita sulle labbra, sentiva ancora il sapore dolce dell’arancia fresca.
Ma quella stupida non si era fatta mai sentire.
Ne un e – mail, ne un messaggio, ne anche una stupida cartolina per dire che stava bene.
Niente sembrava come sparita nel nulla.
E questo gli faceva male, malissimo.
-allora gli incontri di qualifica saranno tra due giorni???- chiese Hitoshi mentre controllava il regolamento, per vedere se cerano qualche novità.
-si – rispose il presidente – la suddivisione delle squadre verrà esposta con dei tabelloni davanti alla sala conferenza del nuovo stadio. In più, manderò un e-mail a tutti i rappresentati delle varie squadre partecipanti- informo.
- perfetto, grazie mille presidente …. Allora ci vediamo alla conferenza di domani …. – stringendo calorosamente la mano al presidente Daitenji - …. ragazzi andiamo – gli richiamo l’allenatore ma Takao era imbambolato a guardare fuori dalla finestra, assorto nei suoi pensieri.
- ehi Takao ci sei????-chiese Hitoshi sventolandogli una mano davanti agli occhi preoccupato.
- eh …. Si … ??- alzandosi di soprassalto dalla sedia.
-ben tornato sulla terra …- lo canzono Daichi – dai andiamo che il nonno ci aspetta – salutando il presidente e avviandosi verso la porta.
- a domani presidente- salutando “allegro” Takao
- arrivederci ragazzi … raccomando, vi voglio in forma per il campionato- sorrise contento il presidente
-certo!!!faremo vedere quanto sono forti i G-Revolution - rispose orgoglioso il rosso.
Facendo venire un gocciolone al resto dei presenti.
 
Lungo il tragitto verso casa
-mi dici Takao cosa hai in questi giorni????-chiese preoccupato il fratello – ad eccezione di quando ti alleni, hai sempre la testa tra le nuvole-
-non l’hai ancora capito allenatore –disse Daichi da chi aveva capito tutto- che il nostro campione del mondo sta pensando ad una ‘certa’ ragazza di nostra conoscenza- tirandogli una gomitata sul fianco al moro
-NON STAVO AFFATTO PENSANDO AD HILARY!!!-urlo Takao paonazzo.
-e chi si riferiva a lei….-lo canzono il rossiccio, facendo diventare ancora più rosso il poverino, di quanto non lo era già.
Il poverino si sentiva come un bambino beccato dalla mamma mentre svuotava la dispensa.
- dai Daichi … lascialo stare – lo richiamo l’allenatore- piuttosto …. Muoviamoci che il nonno ci aspetta per cena – cercando di sviare il discorso.
Sapeva benissimo che per il fratellino quello era un tasto dolente.
- si … si muoviamoci!! Sto morendo dalla fame!!!-urlo il piccoletto correndo verso casa
- ah … – sospirò rassegnato Hitoshi ‘non cambierà mai…’ agitando leggermente la testa sconsolato.
- grazie – mormoro Takao, correndo anche lui verso casa.
L’uomo lo guardò tristemente.
Sembrava così spensierato ma spesso l’apparenza inganna e lui sapeva benissimo il motivo della sua infelicità.
Il suo adorato fratellino non era più un bambino. Stava affrontando le prime pene d’amore.
Questo lo rattristava ma sapeva benissimo che non avrebbe potuto fare nulla, solo stargli vicino e sostenerlo.
 
Intanto un gruppo di cinque ragazze erano appena sbarcate all'aeroporto.
-ah – ispirando profondamente l’aria del Giappone - Profumo di casa – sorrise una giovane ragazza
- ti è mancata molto vero??-chiese una del gruppo
- non sai quanto- rispose la prima, sorridendo
- casa …. o … qualcuno in particolare?? – chiese maliziosamente una terza.
-non so a cosa ti stia riferendo – rispose indifferente la prima, rossa però, come un pomodoro maturo.
- piantatela ragazze … - le richiamo una giovane donna - … è meglio avviarci verso l’hotel. Domani ci sarà l’inaugurazione del campionato e voi avete bisogno di riposo -
- andiamo, andiamo, non vedo l’ora di ordinare il servizio in camera!!! Sto morendo dalla fame!!!! – rispose una quarta, probabilmente la più giovane del gruppo; correndo come una scheggia verso il taxi che le aspettava fuori, mentre le altre la guardavano con un gocciolone in testa.
‘non cambierà mai’ pensarono all'unisono tutte e quattro scoraggiate.

chissà cosa accadrà in questo  nuovo campionato di beyblade ....
Takao riuscirà ad ottenere il titolo di campione del mondo per la quarta volta di fila??

ma soppratutto ...

che fine avrà fatto Hilary in questi tre anni??
chi sono queste misteriose ragazze??
parteciperanno anche loro al campionato di beyblade??

per saperlo non perdetevi il prossomo capitolo.



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Capitolo 5
*** CAP 4 LA CONFERENZA ***



Chiedo scusa per il ritardo spero che questo capitolo sia di vostro gradimento.
Lo dedico a Leke_96, a VegetaHiwatari, a Nena Hyuga e alle BrookSisters che mi hanno sempre incoraggato e mi hanno dato ottimi consigli.

baci lady_eclisse




CAP 4 LA CONFERENZA
 
Lungo uno del corridoio della nuova sede della BBA due ragazzi stanno correndo come dei pazzi.
- CORRI TAKAO!!!SIAMO IN PIENO RITARDO!!! - urlò un piccoletto dalla testa rossa.
- STAI ZITTO SCIMMIETTA!!!!! CHE SE NON FOSSE PER COLPA TUA NON SAREMO IN RITARDO!!!- urlo un giovane ragazzo
- COME SCUSA??? NON ERO IO CHE NON VOLEVA SVEGLIARSI- urlo Daichi. Solo loro due potevano litigare e correre contemporaneamente.
- COLPA MIA!!!! IO TI ….- non fini la frase che andò a sbattere contro qualcosa, o meglio qualcun mentre il povero Daichi rotolo come una palla da bowling fino alla fine del corridoio.
- ahi che male ….-si lamento il poverino. “ahi … almeno sono caduto su qualcosa di morbido ….” Penso consolato Takao, alzando lo sguardo ed incontrando due occhi blu notte.
- Ehm … scusa potresti ……. Alzarti????- chiese leggermente imbarazzata la giovane ragazza sotto di lui. Takao, Infatti, era finito letteralmente sopra ad una bellissima ragazza. Avrà avuto più o meno la sua stessa età, ma la cosa che l’ha lasciato spaziato era il colore degli occhi, due grandi zaffiri blu.
Aveva come la sensazione di dejà vu.
Gli aveva già visti da qualche parte ma non si ricordava dove.
- Ehm … si …. Scusa – si scuso Takao imbarazzatissimo, alzandosi e porgendo la mano in segno di aiuto.
- Nessun problema-  rispose la giovane sorridendo imbarazzata, accettando l’aiuto di Takao.
A quel contatto, entrambi sentirono una scossa elettrica, partire dalle mani e attraversare tutta il loro corpo.
Si staccarono velocemente e si guardarono prima le mani poi diritti negli occhi ma qualcosa interruppe quel contatto visivo.
- TAKAO!!! PIANTA DI FARE IL DON GIOVANNI!!! SIAMO GIÀ IN PIENO RITARDO!!!!- urlò Daichi che, miracolosamente, era riuscito fermare il suo rotolamento.
- Ciao - saluto Takao, trascinato in malo modo dal piccoletto.
- Ciao – saluto la ragazza, un po’ divertito dalla scena.
Si guardò la mano con qui aveva stretto quella del moro.
Non riusciva a capire quello che era appena successo e dare un significato a quella strana sensazione che aveva appena provato.
Scosse leggermente la testa, come a voler cancellare quel pensiero.
Svolto l’angolo del corridoio e si imbatte in una ragazza bionda elegantemente appoggiata al moro, con le bracci incrociate al petto; come se stesse aspettando qualcuno da diverso tempo.
- Hai avuto un “imprevisto” …. volpe??? – domando la bionda.
- Ho incontrato il ragazzo di Principessa- rispose con non curanza, ma mordendosi involontariamente il labbro inferiore.
- Com’è??-chiese con sguardo indagatore
- Mha … carino è carino … ma non riesco a capire cosa ci trova in lui …….- commento la ragazza
- Ricordati che l’amore e ceco – disse facendo la finta saggia
- Si, ma anche sordo- rispose sarcasticamente
– Dai andiamo …. le altre ci aspettano- incito – A proposito … è meglio non parlare dell’incontro con la principessina
- Si forse è meglio … dai muoviamoci che ci aspettano- incitò avviando verso l’uscita dello stadio.
 
Intanto davanti all’entrata della sala conferenza il prof K e Hitoshi stavano parlando della probabile riuscita del loro piano.
-Secondo me … arrivano in ritardo …. – commento divertito l’allenamento, incrociando le braccia al petto.
- Dai un po’ di ottimismo … sono sicurissimo che il mio piano abbia funzionato alla perfezione …- rispose orgoglioso il prof K, beccandosi un’occhiataccia scettica da parte dell’amico.
-PISTA!!!- urlarono in coro i due blader giapponesi
- difatti …..- rispose orgoglioso il ragazzo, alla vista dei due blader.
- Che …. Ci ….. Fate ….- inizio Daichi ansimante
- …. Vuoi … Due … Ancora … Qui??- concluse Takao anche lui con il fiatone.
- Te l’avevo detto … il mio piano era infallibile- disse orgoglioso il prof K
- Quale piano??-chiese Takao un po’ più calmo.
- Il prof mi ha detto di mettere la tua sveglia avanti di 30 minuti così, quando avresti visto l’ora, saresti arrivato più velocemente - rispose divertito Hitoshi, in particolare per le facce sconvolte dei due
- Quindi ci siamo fatti una corsa, per il cavolo- chiese sconvolto Daichi
- Guarda il lato positivo, siete, per la prima volta, puntuali – gli scherni Hitoshi.
- Prof sei proprio un genio del male – disse ironico Takao prendendo la testa del prof sotto il braccio e sfregando il pugno sulla nuca del poverino.
- Dai …. Smettila Takao…..- cerco di liberarsi dalla presa il poveretto.
- Dai ragazzi … sta per cominciare la conferenza – gli richiamo Hitoshi avviandosi verso il salone dove c’erano le altre squadre.
Takao si volto, non sapeva neanche lui il perché ma si sentiva osservato.
“sarà stata la mia immaginazione” penso il giovane scuotendo vigorosamente la testa “ora mi devo dedicare esclusivamente al campionato … però quella ragazza … ho la strana sensazione di averla già vista da qualche parte … e poi quella strana scossa che è partita appena ci siamo toccati ….” Penso osservandosi la mano “ah …. Lasciamo perdere tanto … forse … non la rivedrò più …. Allora …. Perché la cosa mi rende triste …… ah lasciamo perdere”.
Intanto un’ ombra misteriosa si nascondeva velocemente dietro al muro “cavolo per poco non mi scopriva” penso l’ombra nervosa “non è così scemo come pensavo” mordendosi distinto il labbro inferiore ed andandosene.
 
-Benvenuti blader di tutto il mondo- comincio il presidente Daitenji
- Questo oggi non solo inaugurerà soltanto il nuovo stadio della BBA ma anche la quarta edizione del campionato del mondo di beyblade.
Quest’anno le squadre in gara sono 40 le quali dovranno essere composte da minimo tre blader; per tanto i vari incontri saranno suddivisi in round 3 vs 3.
Per tanto, si è deciso di suddividere ogni squadra singola in 4 gironi diversi A, B, C, D.
Ogni singola squadra dovrà affrontare tutte le altre, al meno una volta.
Ad ogni incontro le varie squadre otterranno: due punti per una vittoria, uno per un pareggio e zero per una sconfitta.
Le squadre con il maggior punteggio passeranno alla fase successiva.
Questo tipo di suddivisione varrà impostata anche per gli altri gironi, ad’eccezione delle semi finali e delle finali.
La novità di quest’anno non è tanto il ritorno al 3vs3, come nel primo campionato, ma ben sì, nella scelta delle varie tappe di gara. In quanto il campionata sarà interamente Europeo,con la scelta di città d’arte più importanti:
le eliminatorie si disputeranno ad Olimpia in Grecia.
Gli ottavi a Venezia, in Italia,
I quarti a Parigi, in Francia.
Le semi finali a Londra, in Inghilterra.
Le finali a Mosca, in Russia.
Infatti, qui in Giappone, si farà l’inaugurazione e la presentazione delle singole squadre.
Per chi volesse verificare in che girone è finita la propria squadra e contro chi dovrà combattere, basterà che vada a controllare i vari tabelloni posti all’uscita dello stadio.
Ma ora passiamo alla presentazione delle varie squadre.
Chiedo gentilmente ai vari rappresentanti di alzarsi quando pronuncerò il loro nome –
Chiamo ogni singola squadra e i loro rispettivi componenti. I quali fecero un piccolo cenno di saluto – Ed ora per ultime, ma non meno importanti, le rappresentanti italiane: le Blizzard Evolution, le quali purtroppo non sono potute partecipare alla conferenza per motivi personali.
Concludo augurando semplicemente un’ in bocca lupo a tutti quanti. E che vinca il migliore!- concluse il presidente Daitenji.
Finita la conferenza, i nostri giapponesi andarono a salutare i loro amici.
- Ciao Takao - saluto cordialmente Rei insieme ai White Tigers
-Ciao ragazzi!!! Vi vedo in gran forma- saluto cordialmente Lai
- Sapete quest’anno parteciperò anch’io al torneo- informò allegra Mao – Ma … a proposito dove è Hilary???-chiese non vedendo la sua cara amica
- Non te l’ha detto Rei???- chiese Ming Ming – La ragazzina è andata a studiare in Itala – gli rispose la blader; contenta del fatto che non ci fosse quella rompi scatole in mezzo ai piedi.
Così poteva stare vicina a Takao senza problemi, infatti, da quando era entrata a far parte della squadra dei G-Revolution come terzo membro, aveva cominciato a provare un certo “interesse” nei confronti del campione del mondo.
- Si … Rei ci aveva raccontato dell’”accaduto” – rispose Kiki in modo malizioso in quanto il loro capitavo gli aveva riferito anche del loro “bacio” e questo fece imbarazzare molto il giovane blader.
– Pensavamo che sarebbe venuta per fare il tifo, come al solito - concluse il vice capitano delle Tigri Bianche, fulminando con lo sguardo il piccoletto che si era nascosto dietro a Gao.
- Max, Rick, Michael, Emily – urlò Takao correndo incontro agli americani.
- HELLO GUYS HOW ARE YOU?-chiese raggiante Max
- Benone!!! E voi siete pronti per il campionato???-chiese Takao seguito a ruota dal resto della comitiva.
- Prontissimi!! E tu scimmietta …. – indicando la testa rossa - Preparati a ricevere una bruciante sconfitta - lo informo Rick guardando Daichi dall’alto in basso.
- Io non ne sarei tanto sicuro … ti faremo vedere come io e il mio Gaia Dragoon siamo diventati forti.-
- Questo è tutto da vedere piccoletto.... - e cominciarono a litigare su chi era il più forte e questo fece venire un gocciolone in testa al resto del gruppo.
- Ragazzi …. la volete piantare di litigare – gli richiamo il prof K
- Il professore ha ragione … state diventato un po’ noiosi- parlo una voce alle loro spalle; tutti si girarono e videro la NeoBorg al completo.
-Ah ah ….. molto divertente Yuri ….- fece finta di ridere Daichi
- CHE BELLO VEDERVI RAGAZZI!!!- Urlò dalla gioia Takao - Che ci raccontate dei nuovo- domando curioso.
- Solito- rispose freddamente il capitano russo
- Dai, Yuri un po’ di calore- lo prese in giro Mao, beccandosi un’occhiataccia gelida da parte sua, in cambio ricevette una linguaccia dalla cinese.
- Ehi!!! Sentite che ne dite di se andiamo a vedere dove sono andati a finire le altre squadre???- propose Max
- Ottima idea maestro- confermò il rossiccio, facendo venire un gocciolone in testa al povero nippo americano.
- Allora che aspettiamo??- rispose Takao correndo verso l’entrata della conferenza
- Non cambierà mai!- commento Kei divertito “vuol dire che si è ripreso dalla partenza di Hilary” penso il russo ricordando in che stato pietoso era il suo amico, ma scaccio via subito il pensiero e si avvio insieme agli altri blader.

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Capitolo 6
*** CAP 5 UN INCONTRO INASPETTATO ***



Chiedo scusa per il ritardo .... Colpa scuola ... 
Spero che questo capitolo si di vostro gradimento.

Lo dedico a  piccola kuznestov, a Leke_96, a VegetaHiwatari, a Nena Hyuga e alle BrookSisters che
mi hanno sempre incoraggato e mi hanno dato ottimi consigli. Fatemi sapere cosa ne pensate.

baci lady_eclisse


CAP 5 UN INCONTRO INASPETTATO
 
-CHE SFIGA DI MERDA!!!- commento infastidita una ragazza dai capelli neri – Contro la BEGA, dovevamo finire!!!!- guardando scocciata il tabellone.
-Non ti lamentare Melody!!! - la richiamo una ragazza dai lunghi capelli biondi - Volevi tanto cominciare in grande … bhe … eccoti accontentata-  ridacchiando alla faccia seria della ragazza.
- Caterina ha ragione – si intromise una giovane dai capelli mori - …. E poi …. Meglio loro che la BBA –
- Paura …. Hilary???- la provoco una ragazza dai capelli blu
- Ahahahah … molto divertente Seya … comunque – richiamo l’attenzione delle altre - Avete notato che le 4 squadre più forti sono state separate- osservando meglio la suddivisione delle varie squadre.
- È normale! Se no che gusto ci sarebbe … no???- rispose sorridente, una giovane donna, molto assomigliante ad Hilary.
- Quindi dovremo aspettare le qualifiche per divertirci un po’- sbuffo Melody.
- Ah …- sospirò Hilary – … Non cambierai mai Melody - disse divertita, ricevendo una linguaccia da parte della mora.
- Avete visto … - indico la blu una squadra presente nel girone C - Ci sono anche i francesi …-
- Hanno deciso di partecipare anche loro … - rispose Caterina, mordendosi il labbro inferiore.
- Speriamo che non facciano stronzate – commento cupa Hilary incrociando le braccia a petto.
- Speriamo che abbiano messo la testa un po’ apposto– rispose preoccupata Caterina
- Speriamo proprio …. Soprattutto dopo la batosta che gli abbiamo inflitto – ironizzo Melody
- Io avrei qualche dubbio … - rispose scettica Isabella – Ricordatevi …. il lupo perde il pelo, …. ma non il vizio -
- Ah …. Non fasciamoci la testa prima dell’ora –tento di tirare sù il morale Seya - .... Senti Isa … - richiamando la donna - … Possiamo andare a fare un giro in centro prima degli allenamenti ….- propose anche se, era da considerare più una supplica
- Ti prego – fecero gli occhi dolci tutte e quattro le ragazze
- Ah … Va bene … Ma verro anch’io … Conoscendovi è meglio che non vi lasci da sole …. Vi caccereste solo nei guai - guardando in particolare la sorella e Seya.
- Grazie mille per la fiducia!!!– rispose Hilary mettendo un finto broncio.
- Prego sorellina - le rispose sarcastica, facendo ridere il resto del gruppo, compresa Seya.
- … Dai andiamo …. – sorridendo - … Non ho voglia di fare brutti incontri …. – Hilary non poté finire la frase che qualcuno la chiamo a gran voce.
- Hilary sei davvero tu???- chiese Mao ed Emily contemporaneamente
- Mao, Emily!!! Che bello rivedervi!!!- abbracciandole forte – Ma sei voi siete … Qui significa che c’è anche lui – farfuglio preoccupata, quando lo vide.
- Hilary ….- sussurro il giapponese alla vista della giovane
- Ciao … Takao –saluto timidamente “merda” penso agitata.
- CIAO OCHETTA!! – si intromise Daichi, usando il solito soprannome che, sapeva benissimo, gli dava sui nervi.
- Ciao scimmietta! Vedo che non sei cambiato affatto in questi tre anni - rispose calorosamente, sorprendendo tutti. Perché credevano che l’avrebbe preso a pugni fino a ridurlo in una polpetta di blader.
- Ma non lo picchi???- chiese allibito Max, compreso il resto del gruppo, ormai abituati ai battibecchi tra Hilary e Daichi.
- Infatti … perché non mi picchi???- chiese sbalordito il rossiccio or mai ci aveva fatto l’abitudine.
- Mi sono fatta dare insulti ben peggiori di questo … - spiego semplicemente alzando le spalle.
- Perché non ci hai detto che saresti arrivata???- chiese Rei sconvolto dalla presenza improvvisa dell’amica.
Hilary comincio a sudare freddo, cosa che non sfuggi a Kei, “che minchia gli dico ora” penso agitata – Bhe … So che eravate molto impegnati per il nuovo campionato, quindi …. Ho preferito non disturbarvi - si invento al momento “speriamo bene” penso la mora.
- Ok …. Ma perché non ti sei fatta mai sentire, in tutto questo tempo???- chiese Takao sbigottito in particolare alla bellezza sua “amica”.
La ragazza indossava una maglietta a mezze maniche stretta con un elastico a metà braccio con un’abbondante scollatura a barca stretta con un nastro di pizzo color rosso fuoco; dove spiccava una collanina con un ciondolo d’oro a forma rotonda.
Un paio di pantaloni jeans, blu scuro, lunghi appena a metà coscia; che mostravano due splendide gambe.
Alla vita portava una cintura nera dove vi erano appesi il lanciatore e il porta bey.
E per finire un paio di decolté, rigorosamente rosse con un po’ di tacco.
I capelli, leggermente mossi, gli arrivavano fino a meta schiena e poco sopra la frangia portava una fascia rossa.
Aveva anche lo smalto del medesimo colore, come il rossetto e l’ombretto; mentre il mascara era di un nero inteso tanto da rendere lo sguardo attraente e dannatamente sexy, a parere di Takao.
- Ho avuto alcuni imprevisti – guardando le sue nuove amiche e mordendosi d’istinto il labbro inferiore.
- Bhe quindi … Ci aiuterai anche quest’anno- urlò felice il prof K
- Bhe ecco vedi prof …- disse Hilary “e ora come gli e lo spiego ….” Penso mentre si mordicchiava ancora più insistentemente il labbro.
- Hilary fa parte della nostra squadra - si intromise Seya, che fino a quel momento era rimesta in disparte con le altre.
Era una questione tra loro ed Hilary.
- E tu chi saresti???- chiese alterato Daichi, guardando dall’alto in basso la ragazza.
Tra le tre era quella vestita più sportivamente.
Indossava una maglietta a maniche corte con un’ abbondante scollatura a V lilla,lunga appena sopra l’ombelico, sotto di essa una canotta nera con del pizzo sul bordo superiore ed inferiore.
Portava un paio di jeans grigi molto attillati con una cintura marrone dove vi era attaccato il lanciatore e il porta bey; insieme ad un paio di francesine nere con un tacco 7.
Portava un basco color azzurro cielo da dove spuntavano alcuni ciuffi di capelli di un splendido blu notte che aiutavano a nascondere i diversi orecchini che partivano dal lobo per proseguire per tutto il perimetro dell’orecchio.
Ma la cosa che lasciava senza fiato erano gli occhi.
Due splendidi zaffiri che in quel momento non trasmettevano nessuna emozione.
- Aspetta …. - osservando più attentamente la figura - … Ma tu sei la ragazza di prima!!!- urlo sconvolto Takao
“Merda …. Mi ha riconosciuta subito …” mordendosi d’istinto il labbro inferiore “cazzo non è poi così tanto scemo …” penso irritata.
-Vi conoscete???- chiese gelosa Ming Ming.
Takao stava per rispondere ma lo anticipò la blu.
- Perché … sei gelosa- cogliendo la palla al volo - Piccoletta …???- la provoco Seya sottolineando l’ultima parola.
Aveva subito notato l’atteggiamento “protettivo” dell’azzurra la quale si irrigidì immediatamente, facendo sorridere la blu  - ….… Mi presento …. il mio nome è Seya Tachibana, e sono il capitano della squadra italiana, le Blizzard Evolution - guardandolo dall’alto in basso, prima il blader giapponese e poi la “cantante”, in particolare, quest’ ultima con freddezza .
- In che senso … “Hilary fa parte della squadra italiana”??- chiese Ming Ming sconvolta, in particolare per l’apparizione della mora e dal tono di voce del capitano.
- Ma sei stupida …. o mangi sassi ….. bambinetta??-commento tagliente Melody.
A parlare fu la ragazza dai capelli neri.
Era la più bassa del gruppo.
Indossava una canotta bianca sopra la quale vi era una maglietta nera, con una scollatura a barca a maniche a pipistrello lunghe fino ai polsi.
Un paio di jeans neri a sigaretta e dei stivali in pelle con tacco, alti fin sotto al ginocchio.
La cosa che attiro più attenzione furono i suoi occhi.
Anche essi incorniciati da un filo di trucco che gli rendevano più magnetici ma non era tanto quello il particolare, più che altro il colore: un intenso viola paragonabile a quello dell’ametista.
- Ma come ti permetti italiana dei miei stivali!!!!- urlo Ming Ming punta sul vivo.
Nel giro di 5 minuti era stata presa in giro da due persone e questo non lo tollerava.
- Mi permetto e come cantante da strapazzo - la provoco la nera, infatti, Hilary gli aveva raccontato della sua “vanità”.
“Melody non perde mai occasione di attaccare rissa” penso Isabella arrabbiata dal comportamento della blader.
- ti farò rimangiare quello che hai detto- tirando fuori il suo Venus
“Qui parte la rissa” penso serio Hitoshi osservando il comportamento delle blader.
- Oh sto tremando di paura – la provoco ancora di più ma venne bloccata dalla mano ferma e decisa di Caterina.
- Vi potrete sfidare quanto volete durante tutto il campionato … Ora è meglio andarcene- le spiego Caterina indicando, con lo sguardo, Hilary,  anche se non lo dava a vedere era molto scossa. Si volto verso l’azzurra gelandola con lo sguardo – Se avete problemi sono affari vostri- rispose semplicemente, soffermandosi in particolare su Takao.
Tra le quadro lei sembrava la più calma.
Indossava un pullover a collo alto senza maniche con una gonnellina a balze azzurro cielo ed un paio di calze bianche, lunghe fino a sopra il ginocchio.
Ed in finire con un paio di ballerine nere, molto semplici. Lunghi capelli, raggiungevano quasi il fondoschiena, di uno splendido biondo grano che incorniciavano due splendi occhi paragonabili al verde dello smeraldo.
-Quindi … mi …. Ci … – si corresse - … Hai abbandonato- bisbigliò Takao alzando lo sguardo e puntandolo diritto su quello di Hilary.
- NON È VERO!!!- urlo la giovane, non sa come punta sul vivo.
- SI INVECE PERCHÉ NON SEI PIÙ TORNATA DA ME!!!!- urlo forte, ignorando completamente le facci allibite dei suoi amici.
- Sei proprio infantile Takao – scuotendo la testa - … Non TI ho abbandonato …. Mi sono semplicemente unita ad un'altra squadra …- cerco di spiegare la mora, sconvolta dalla reazione del ragazzo – E poi …. Quando l’hanno fatto Max, Rei e Key l’hai accettato!!!- si difese.
- Di loro l’ho potuto  accettato ma di te non posso …. Tu fai sei la mascotte dei g revolution – come se lei fosse di sua proprietà
- IO NON SONO UN OGGETTO – sibilò a denti stretti.
- no questo no – sussurrò flebile, capendo di aver detto una falsità  – ma di certo non sei una blader – improvviso al momento. Aveva notato subito il lanciatore, non ci voleva un genio per capire che anche lei era diventata una blader.
- Ah …..  è questo che pensi di me??? …..  Che non sono e non sarò mai una blader!!! – guardandolo diritto negli occhi - ….. bhe sai cosa ti dico mio “caro” campione del mondo ….  VAI AL DIAVOLO!!!!- gli urlo in faccia, per poi correre via in lacrime.
- Sei proprio un coglione!!!- sibilo Seya correndo verso l’amica, seguita a ruta del resto della squadra, trattenute da non so quale forza nel non aver prendere a pugni il giovane.
- Andiamocene … qui abbiamo già perso troppo tempo – disse Takao senza aspettare nessuno.
Tutti erano rimasti a bocca aperta. Nessuno si sarebbe mai immaginato una cosa del genere.
-Senti Mao - la chiamo l’americana, mettendosi in disparte in modo che gli altri non la sentissero –Secondo me Hilary ci sta nascondo qualcosa- sussurro piano.
- L’ho notato anch’io – confermo Mao - … Dobbiamo riuscire a scoprire, cosa è successo in questi tre anni- commento la cinese
- Intanto concentriamoci sui gironi di eliminazione e, soprattutto …. vediamo quanto sono forti queste le italiane-
- D’accordo ci vediamo in Grecia e preparatevi ad una sonora sconfitta – scherzo Mao
- Questo è tutto da vedere mia cara- scherzo su Emily per poi raggiungere il resto della sua squadra.



MIRACOLO SONO RIUSCITA A CARICARE LE IMAG
ECCO A VOI LE BLIZZARD EVOLUTION 


SEYA


SEYA























CATERINA

CATERINA

MELODY

MELODY

VESTITI MELODY

VESTITI MELODY

VESTITI HILARY

HILARY

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Capitolo 7
*** CAP 6 IL GIRONE A e B ***


CAP 6 IL GIRONE A e B
 
Due giorni dopo la conferenza avvenuta in Giappone tutte le squadre tutte le squadre partecipanti di erano dirette in Grecia, più precisamente ad Olimpia, per disputare la prima fase del campionato.
Erano circa le otto di mattina e in una stanza del quinto piano del hotel Atena si sentivano strani rumori.
- Seya …. – sussurrò piano Caterina - …. Svegliati dobbiamo andare a vedere il girone A e B ….. Siamo già in ritardo – scuotendola in tutti i modi possibili.
-Ne anche le cannonate la buttano giù – disse disperata Melody mentre aiutava l’amica a far svegliare il loro capitano.
D’un tratto entrarono Hilary e Isabella.
- Non siete ancora riuscite a svegliarla???- domandò sconvolta alla vista della blu ancora sotto le coperte. – Siamo già in forte ritardo, i gironi cominciano tra meno di un’ora …-
- Lo sappiamo benissimo! …. Ma abbiamo provato tutti i modi ma niente … – si difese Caterina.
- Non vi preoccupate …. – disse Hilary con un sorriso sadico - … Ci penso io ….- avvicinandosi cauta all’orecchio della bella addormentata e, ispirando una lunga boccata d’aria, e urlò il più forte possibile – SEYA, SE NON TI ALZI IMMEDIATAMENTE GIURO CHE TI SMONTO IL TUO BEY FINO ALL’ULTIMO PEZZO!!!!-
- NNNOOOOOO!!!!- scattond in piedi e saltandole addosso come un felino, finendo però stesa sul pavimento perché la mora si era sposta all’ultimo.
- Visto ….- sorrise compiaciuta al resto del gruppo, che guardavano con un gocciolone in testa la blu, ancora stesa sul pavimento.
- In certi momenti fai davvero paura- disse Melody, terrorizzata all’idea di vedere il suo adorato bey smontato fino all’ultimo pezzo.
-Credimi …. Dopo che hai vissuto insieme a un deficiente come Takao, impari molti trucchi …- si sentiva lontano un miglio il risentimento di Hilary verso il giapponese.
“È passata dalla fase, dell’auto commiserazione …. All’odio più profondo …. Siamo messi bene … bhe …. La preferisco così ….” pensò tristemente Isabella – Dai Seya … vatti a lavare e vestire che noi, intanto, andiamo allo stadio – incitò l’allenatrice.
- Ma la colazione??- chiese ansiosa la blu, poteva saltare tutti i pasti della giornata, ma non la colazione. Per lei era una cosa sacra.
- La farai dopo ….- innervosita dall’atteggiamento di Seya - Ora dobbiamo andare- sottolineo Isabella.
- Uffa …. Ieri sera non ho mangiato nulla e ho dormito poco per sistemare le foto delle rovine – si giustificò la ragazza spostando svogliatamente il computer e la macchina fotografica dal letto.
- Noi proviamo a trovare qualche posto da sedere …. Ti mando un messaggio per dirti dove siamo - la informò Caterina, ridacchiando per la faccia della ragazza, ancora intontita dal sonno.
- Ok …. Cercherò di fare il più velocemente possibile – rispose entrando in bagno.
- Io aspetto Seya – disse Hilary stendendosi sul letto e chiudendo gli occhi.
Le altre si guardarono un attimo, e poi, come se si fossero lette i rispettivi pensieri, si avviarono verso la porta.
- D’accordo, MIRA COMANDO – raccomando Isabella – non fate casini – guardando in particolare alla sorella che aveva annuito svogliatamente.
-NON TI PREOCCUPARE MAMMINA … - urlò poco prima di entrare in doccia.
- A dopo- salutarono Melody e Caterina uscendo insieme all’allenatrice.
Passarono una decina di minuti del più totale silenzio, l’unico rumore era quello dell’acqua che scorreva.
D’un tratto Hilary comincia a cantare.
La sua voce era calda e soave, ma si sentiva una sfumatura di malinconia in essa.
-*When I was darkness at that time furuete 'ru kuchibiru
heya no katasumi de I cry
mogakeba mogaku hodo tsukisasaru kono kizu
yaburareta yakusoku hurt me
Nobody can save me
kamisama hitotsu dake
tomete saku you na my love -
 
Seya sentendola, uscì subito dal bagno.
Era pronta per andare ma si blocco all’altezza dello stipite della porta per guardarla, con un velo di tristezza negli occhi mentre la ragazza continuava a cantare.
 
-I need your love. I'm a broken rose.
maichiru kanashimi your song
ibasho nai kodoku na mylife
 
Cominciò anche lei ad intonare la stessa melodia.
Anche la sua voce era calda e melodiosa ma triste.
 
- I need your love. I'm a broken rose.
Oh baby, help me from frozen pain
with your smile, your eyes,
and sing me, just for me

I wanna need your love...
I'm a broken rose
I wanna need your love...
 
- Forza ….. – la incoraggiò dolcemente Seya porgendole una mano per aiutarla ad alzarsi
- Ah …. - Sospirò profondamente accettando l’auto ed avviandosi insieme all’amica verso la porta.
 
Allo stadio
- Che fortuna …. Abbiamo trovato da sedere …- esultò Melody.
- Hai ragione … mando un messaggio alle altre – disse Caterina prendendo il cellulare e digitando velocemente i tasti
- Bene … ora bisogna solo aspettare che arrivino – commentò Isabella.
- BENVENUTI BLADER DI TUTTO IL MONDO AD OLIMPIA, PER LA PRIMA TAPPA DEL QUARTO CAMPIONATO MONDIALE DI BEYBLADE!!!!- urlò esaltato Dj Man – Come annunciato precedentemente dal presidente Daitenji, le squadre in gara sono quaranta e per tanto sono state suddivise in 4 gironi.
Di ciascun rispettivo girone verranno eliminate le quattro con il minor punteggio.
Questa mattina vedremo il girone A e B.
Facciamo un caloroso applauso alle squadre del primo gruppo-
I riflettori illuminarono le prime 10 squadre.
- In questo girone vi sono: la Russia, la Bulgaria, le Figi, la Romania, l’Egitto, la Polonia, il Portogallo, la Malesia, il Sud Africa e la Norvegia.
Ma ora passiamo al primo incontro.
I vice campioni del mondo: i NeoBorg e i Don Flamingo … facciamo un caloroso applauso a queste due squadre!!!- che si erano sedute nelle rispettive panchine
-I primi a scendere saranno Boris per la Russia e Jonas per il Portogallo … Pronti blader???-
I due ragazzi si misero in posizione
- tre … due … uno …. Pronti …. Lancio –
- lancio –
- lancio –
- ATTACCA FALBORG-
Bastò quel semplice scontro tra i due bey a far scagliare, quello portoghese, fuori dallo stadio.
- E con una rapida mossa Boris porta a casa la prima vittoria per i russi – urlò trionfante il Dj – ora passiamo al secondo mach Sergei contro Tobias -
- Niente male il russo – commentò, ammirata, Melody
- Hai ragioni … potrebbero darci del filo da torcere – rispose seria Caterina, mordendosi il labbro inferiore.
- Vero … Boris ha calcolato l’esatta traiettoria del suo bey in modo da scagliare fuori quello avversario – esortò Isabella stupita, dalla bravura del blader.
- Molto simile a Seya – affermò Caterina, guardando in modo freddo Boris e poi il resto della squadra.
- Meglio non dirgli niente …. – disse Isabella, tornando a guardare l’incontro.
- Blader in posizione … tre … due … uno …. Pronti …. Lancio –
- Occhio … Comincia il secondo mach- le richiamò Melody
- Lancio –
- Lancio –
- ATTACCA SEABORG- il bey russo esercitò una forza immensa tanto da scagliare fuori dal beyblade stadio il bey portoghese e conficcarlo all’interno del muro.
- Sergei porta a casa la seconda vittoria per la squadra Russa ed ora passiamo al terzo ed ultimo mach – grido Dj Man gasato al massimo.
Intanto il resto delle Blizzard Evolution erano appena arrivate allo stadio.
- Ciao ragazze … ci siamo perse qualcosa – domando allegra Seya, sedendosi vicino a Caterina seguita a ruota da Hilary.
-C’è l’avete fatta ad arrivare ….- le riproverò Melody
- Scusa ma c’era un po’ di casino …- si difese Hilary, per poi sedersi accanto alla blu e guardare il prossimo incontro – Russia vs Portogallo …. Chi è sceso in campo??-
- Boris e Sergei …. Incontri molto rapidi …. Si vede lo stile di Vorkov – commento seria Isabella.
- In campo scenderanno i rispettivi capitani, Yuri e Pedro – urlò il presentatore
- Interessante ….- mormorò Isabella, attirando l’attenzione delle altre – Non hanno fatto scendere in campo Kei –
- Già molto strano …. Conosco Yuri, e so che avrebbe messo in campo il suo asso nella manica per essere sicuro di avere la vittoria in pugno – rispose Hilary
- Peccato …. Volevo tanto vedere come se la cavava il tuo amico – disse Seya incrociando le braccia al petto e accavallando elegantemente le gambe, per poi posare lo sguardo sul russo seduto sulla panchina.
- Non credere di riuscire a vincere così facilmente come hanno fatto i tuoi amici – lo minacciò Pedro
- No, infatti, ci impiegherò metà del tempo – rispose gelido il rosso, facendo innervosire ancora di più il portoghese.
- Blader in posizione … tre … due … uno …. Pronti …. Lancio –
- LANCIO –
- LANCIO –
- ATTACCA PEGASO, POLVERE DI STELLE – mando subito all’attacco
- Tutto qui, vai Wolborg, tormenta di ghiaccio- rispose all’attacco scagliando fuori dal campo il bey avversario, tuttavia l’onda d’urto generata da Wolborg si sentì fino sugli spalti, che vennero travolti da una forte volta d’aria fredda.
- È la vittoria va a Yuri!!!! Vincendo il terzo, ed ultimo mach dell’incontro contro i Don Flaming!!!- urlò Dj Man
- Niente male quel Yuri – disse ammaliata Caterina, quadrando maliziosamente il rosso.
- Niente male come blader ….. o come ragazzo???- chiese maliziosa Melody, facendo arrossire fino alla punta dei capelli la povera bionda
- Piantatela ragazze ….- le richiamo l’allenatrice
- Isa ha ragione dobbiamo capire quali sono i punti deboli della NeoBorg …. Ricordatevi che sono stati gli allievi prediletti di Vorkov quindi sono molto forti e pericolosi – disse Seya guardando molto attentamente ogni singolo componente della squadra in particolare Kei.
- Si …. Vediamo come prosegue il girone A- disse Hilary guardando il suo migliore amico e sorridendo istintivamente. Cosa che non sfuggì al resto del gruppo.
- Ed ora passiamo al prossimo incontro Bulgaria vs Egitto – urlò il presentatore.
 
- E dopo questi spettacolari incontri facciamo una brave pausa prima dell’inizio del girone B – proferì il presentatore.
- Cavolo i russi sono veramente forti …. Non vedo l’ora di scontrarmi con loro – disse eccitatissima Melody.
- Si ... hai ragione … in particolare Kei, il suo attacco non era niente male ….- rispose Seya, mordendosi il labbro inferiore
- Seya ….. non ci provare ….- la richiamò Hilary
- A fare cosa??- fece la finta tonta
- Lo sai benissimo – guardandola diritta negli occhi
- Va bene … messaggio ricevuto – ripose scocciata
- Sentite …. – richiamò l’attenzione la bionda - … Io vado a prendere una coca-cola …. Volete qualcosa???- domando Caterina
- ….. Me ne prendi una anche per me – disse Isabella, per poi guardare il resto della squadra che avevano avuto la stessa idea – Fai tre- si corresse.
- Ok … chi mi accompagna???- chiese la bionda
- Vengo io … ho bisogno di sgranchirmi un po’ – rispose la mora alzandosi dal posto e stiracchiandosi le braccia.
- Mi raccomando non perdetevi – le prese in giro Hilary
- ah ah – fece finta di ridere il capitano per poi avviarsi con l’amica
 
Intanto, poche file più avanti, qualcun altro ha avuto la stessa idea delle italiane.
- Io vado a prendere qualcosa da bere … volete qualcosa???- chiese Takao
- Io si – rispose allegro Daichi
- Anche per me – rispose il prof K
- Per me niente – disse Hitoshi
- Ok – rispose il moro avviandosi verso le macchinette
- Aspetta Takao – lo fermo Ming Ming – Ti accompagno – prendendolo sotto braccio.
 
- Senti Cati …. – richiamo la blu prendendo l’ultima lattina – Secondo te, è vero quello che ci hanno detto gli europei??? – domandò con un velo di preoccupazione nella voce.
- Ti riferisce al probabile ritorno di Hito???- rispose guardando diritta negli occhi.
Come risposta la ragazza abbasso lo sguardo e stringendo le spalle.
- Ehi – appoggiandole delicatamente la mano sulla spalla – Ci siamo noi con te … non sei più da sola – tentò di sollevarle il molare
- Grazie – rispose sorridente – Andiamo che se no ci danno per disperse …- scherzò la blu
Si stavano per andarsene quando videro Takao e Ming Ming.
Seya si irrigidì alla vista del moro; stava per andargli incontro per picchiarlo ma venne prontamente bloccata da Caterina.
- Calmati ……. Se no qui ci scappa il morto – disse con un tono di comando.
- Va bene – fece un respiro profondo – Ma, allora, facciamo un atro giro perché se no qui si rischia VERAMENTE che ci scappi il morto e non mi riferisco solo al ragazzo – indicando la ragazzina che teneva per braccetto Takao.
Non sapeva ne anche lei. Ma alla vista di quella lì, avvinghiata come un polipo al braccio del giapponese, gli urtava i nervi in una maniera impressionante, tanto da andare lì e spaccargli a sangue.
“Giuro, … se non ci fosse Caterina, …. Andrei lì e prendere a sberle pari fin che non diventano dispari quella testa da cazzo di Takao e poi quell’ochetta di Ming Ming” pensò irritata Seya.
Si allontanarono appena in tempo per non essere viste da Ming Ming e Takao.
-Tu cosa prendi???- chiese gentile
- Quello che prendi tu …- fece la mielosa Ming Ming, infastidendo il moro.
 
- Ben tornati blader al secondo girone di eliminazione, dove vedremo affrontarsi l’America, la Cina, la Danimarca, Cile, Marocco, Australia, Spagna , Algeria, Hawaii e Turchia - urlò Dj Man
- Al primo incontro vedremo affondarsi i rappresentanti americani gli All Starz e i rappresentanti cinesi i White Tigers.
I primo mach è totalmente al femminile, per gli americani scenderà in campo Emily e per i cinesi Mao. -
- Ehi …. Hanno già cominciato – domando Caterina, porgendo le bibite alle amiche.
- Non ancora …. siete arrivate appena in tempo – rispose Melody
- Vedo che ci sono gli americani e i cinesi in campo – notò Seya
- Si, hanno fatto scendere le due ragazze …. Credo che vogliono mettersi alla prova ….- constato Hilary
- Dici???- chiese Isabella
- Sicuramente … - rispose la mora sorseggiando un po’ la sua bevanda.
- Blader in posizione … tre … due … uno …. Pronti …. Lancio –
- LANCIO -
- LANCIO –
- ATTACCA TRYGATOR- urlò Emily
- Presto Galux, schiva e contrattacca-
- Lo scontro si sta facendo emozionante …. Galux è troppo veloce per Trygator che non riesce a colpirlo- urlò il dj, gasatissimo.
- La cinesina è molto veloce – commento Seya
- Si è la specialità dei White Tiger, puntano tutto sulla velocità!!!- informò Hilary
- Non sei niente male …..-commentò Mao, con il fiatone
- Anche tu …. Ma è ora di mettere la parola fine a questo incontro- rispose Emily, anche lei con il fiato corto.
- Sono pienamente d’accordo … vieni a me Lince Rosa- urlò Mao, richiamando il suo bit power
- Vieni a me Alligatore!!-  fece altrettanto Emily
I due bey si scontrarono con una forza immensa tanto da sollevare una nuvola di polvere fino all’altezza del soffitto.
- E il vincitore è …. Non è possibile … tutti e due i bey sono fuori dal capo …. Questo significa che le due squadre sono in parità – informò Dj Man
- Sei stata brava Emily – si congratulò Mao porgendole la mano
- Anche tu non sei stata affatto male ma la prossima volta vincerò io – rispose, stringendo la mano all’amica/rivale.
- Ed ora passiamo al secondo mach, Lai contro Rick-
- Io avrei una proposta ….- disse Rick, attirando l’attenzione del dj – Un incontro a 4 – guardando i suoi avversari
- Non so se si può fare … lei cosa dice Presidente Daitenji???-
- Per non ci sono problemi …. Per voi ragazzi???- domandò il presidente ai due cinesi .
- Io sono d’accordo …. E tu Rei – chiese Lai
- Io ci sto – rispose divertito Rei, gli ricordava l’incontro di tre anni fa.
- Cambio di programma, ci sarà un incontro a 4, Rick e Max contro Lai e Rei-
Max si avvicino a Rick e gi sussurrò – Vuoi riprenderti la rivincita per quella volta???-
- Credo che lo voglia anche tu?- lo punzecchio
- Non sai quanto …. – guardando serio Rei che era pronto per lo scontro.
- Blader in posizione … tre … due … uno …. Pronti …. Lancio –
-ATTACCA DINGER!!-
-VAI COSÌ DRACIEL!!-
- VAI GALIO, PIÙ VELOCE!!-
-FATTI VALERE BISONTE DI PIETRA!!-
I due bey americani stavano al centro dello stadio mentre quelli cinesi ruotavano ad una velocità impressionante in torno ad essi.
- Sono veloci ….- commentò Seya
- Si … in particolare Rei …- informò Hilary senza staccare gli occhi dall’incontro “Cavolo … Rei è migliorato tantissimo in questi anni …. “ pensò la mora.
- Interessante …. Caterina cerca di prendere qualche spunto da loro …- consigliò l’allenatrice guardando la bionda che era intenta ad osservare i due bey asiatici.
- Rick ….- richiamo Max – Ho un idea …. Stai pronto – guardando seriamente l’amico, alludendo a qualcosa.
Il ragazzo non capì ma poi guardo un attimo lo stadio e vide Galio prepararsi all’attacco – Ok … ho capito – intuendo benissimo cosa voleva fare il biondo.
-Io vado …. VAI GALIO!!!- urlò Lai
“Perfetto” penso compiaciuto Max – VAI DRACIEL …. MURO DI ENERGIA INVALICABILE – bloccando il bey nero.
- Tu pensi di fermarmi con uno scherzetto del genere …. VAI GALIO SPIRALE DI FULMINI!!!-
- No Lai … è una trappola ….- urlò Rei ma era troppo tardi il bey nero era ormai riuscito a liberarsi dal vortice d’acqua creato da Draciel, ma questo lo rende instabile e indifeso.
- VAI BISONTE DI PIETRA!!! ATTACCO GRANITICO!!!- mando all’attacco il suo Bisonte, scagliando fuori dal campo il povero Galio.
-GRANDIZZIMO RICK … HAI INTUITO TUTTO- si congratulò Max
- Grazie mille piccoletto – scherzò l’americano
- VAI DINGER!!!- urlò Rei approfittando della vulnerabilità del Bisonte di pietra
- NO BISONTE DI PIETRA!!!-
- Ottimo lavoro Rei – si congratulò Lai
- Ho sfruttato la debolezza del bey di Rick dopo il suo attacco … ma ora … - guardando serio Max - … Comincia la vera partita –
I due bey rimasti si davano battaglia, nessuno dei due voleva cedere.
-ATTACCA DINGER!!!!-
-DIFENDITI DRACIEL!!!-
Dalle tribune si sentivano solo urla di incoraggiamento in particolare di due ragazzi
-VAI REI!!! VAI MAX!!!- urlava dall’entusiasmo Takao
- Takao non puoi fare il tifo per due persone contemporaneamente!!!- lo rimproverò Ming Ming
- TACI!!!- la richiamò Daichi, non riusciva a seguire bene l’incontro – NON MOLLATE RAGAZZI!!!- anche lui aveva l’adrenalina al massimo.
- Non ti arrabbiare Ming Ming, sia come sono fatti - tento di tirar su di morale il prof K. Beccandosi un “tzs” da parte dell’azzurra, ancora inviperita dall’atteggiamento del rosso.
- Penso che sia arrivato il momento di mettere la parola fine all’incontro …. Tu cosa ne dici Rei …. -
- Sono pienamente d’accordo …. VIENI A ME TIGRE BIANCA- attivando il suoi bit power
- VIENI A ME TARTARUGA NERA!!-
I due bit si davano battaglia nessuno dei due voleva cedere all’altro.
Lo scontro tra la Tartaruga Nera e la Tigre Bianca generò un’onda d’urto impressionate tanto da spaccare parte delle finestre e sollevando una nube di polvere che ricoprì l’intero beyblader stadio.
Quando si dissolse solo un bey girava
- E il vincitore è Rei per la squadra dei White Tigers – informò Dj Man
- Complimenti Rei … sei stato molto bravo – si congratulò con il cinese, porgendogli la mano in segno di rispetto
- Anche tu sei stato grande …. – stingendo forte la mano dell’amico - … Devo ammettere che tu e Rick avete formato una buona intesa ….- alludendo a quello successo tre anni fa.
- Complimenti Rick sei stato forte – si congratulò Lai porgendogli la mano
- Anche tu sei stato forte …. – stringendo fortemente la mano del cinese
- FRATELLONE, REI!!!– gridò Mao, che correva incontro ai suoi due compagni di squadra
-MAO!!!- rispose entrambi.
La cinesina salto al collo del fratello che le fece fare una piroetta.
Poi, andò da Rei e saltandogli al collo gli diede un piccolo bacio a stampo sulle labbra.
Il giovane cinese era rimasto scioccato e leggermente imbarazzato, come Mao appena accorta di ciò che aveva fatto; staccandosi subito la lui, mormorando un “scusa”
Rei, superato il momento d’imbarazzo, la riprese e la baciò.
Un bacio dolce e delicato che trasmetteva tutto il loro amore, represso da fin troppo tempo.
Appena i due si staccarono dalle tribune partirono un casino di fischi e di applausi, facendo diventare ancora più rossi i due poverini.
- E bravo il nostro Rei- lo canzono Max tirandogli un pugno, amichevole sulla spalla
- Complimenti era ora …. – lo richiamò Kiki
- Piantatela ragazzi – disse una Mao rossa in volto
- Oh la cinesina si è imbarazzata – la schernì Rick, beccandosi una linguaccia da parte della rosa.
- Mao ha ragione andiamo che Gao sta morendo di fame – Rei trovo una scusa per scappare da quella situazione imbarazzante.
- Rei ….- lo richiamò Lai – Spezzale il cuore … io ti spezzo le gambe – guardando serio
- Non lo farò – sorridendo alla proiettività di Lai verso la sorella.
- E così si conclude il primo incontro del girone B …. Ed ora passiamo al prossimo al prossimo incontro –
 

*  la canzone è di Nana dei Blast. “Rose”
Questo è il link per vedere il video con la traduzione http://www.youtube.com/watch?v=cFlEX8DLEnY
 
Chiedo scusa per il ritardo.
Spero che questo capitolo sia stato di vostro gradimento.
Lo dedico a VegetaHiwatari, piccola kuznestov e a Leke_96.

Spero di aver reso, abbastanza credibili gli incontri (in particolare per Leke che è fissata con le battaglie XD)
Un grosso bacio lady_eclisse
 
 

 

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Capitolo 8
*** CAP 7 FRANCIA VS GIAPPONE 1 parte ***


Chiedo immensamente scusa per il forte ritardo.
Ma sono stata colpita da un attacco chiamato “CRISI DELLO SCRITTORE”
E in più la scuola mi ha dato una mano XD
Ma la situazione sta passando (spero XD)

Spero che questo capitolo sia stato di vostro gradimento.
Lo dedico a VegetaHiwatari, piccola kuznestov, Leke_96.
Spero di aver reso, abbastanza credibili gli incontri e di averli migliorati.
Un grosso bacio lady_eclisse

 
 
CAP 7 FRANCIA VS GIAPPONE 1 parte
 
- Ben tornati appassionati del beyblade ……. Dopo una breve pausa possiamo procedere con gli ultimi girone di eliminazione.
Ma facciamo un breve riepilogo delle squadre che si sono fronteggiate - sul tabellone apparverò i nomi delle varie squadre con i loro rispettivi punteggi.
– Nel girone A abbiamo visto:
la Russia, la quale ha ottenuto il massimo dei punti, seguita subito dopo dalla Bulgaria, dal’Egitto, dalla Polonia, dalle Figi, della Romania, del Portogallo, della Malesia, del Sud Africa e della Norvegia.
Mentre nel girone B abbiamo visto:
gli USA, posizionati al primo posto, seguiti immediatamente dalla Cina con una differenza di un solo punto – sottolineo Dj Man – Poi la Danimarca, il Cile, il Marocco, l’Australia, la Spagna , l’Algeria, la Nuova Zelanda e la Turchia.
Ma ora passiamo a present
are le squadre che scenderanno in campo per il girone C.
Facciamo un caloroso applauso alla squadra giapponese, tedesca, argentina greca, svedese, francese, hawaiana, groenlandese, australiana e giamaicana - urlò Dj Man.
- Al primo incontro scenderanno in campo i rappresentanti francesi, i Shadow Master, contro i campioni in carica giapponesi …. i G Revolution – urlò Dj Man facendo partire un caloroso applauso per le due squadre.
In particolare, il pubblico maschile per la bellissima (per modo di dire ntAutrice) pop star e quello femminile per il giovane campione del mondo, anche se quest ultimo non ci dava molta importanza.
Più tosto, era alla ricerca di qualcuno, tra le vari persone del pubblico; scorse i suoi amici ma non lei.
Doveva trovare un modo per fare pace, stava troppo male per quello che era successo in Giappone e, purtroppo, questo influenzava anche il suo Dragoon che risentiva del suo stato d’animo.
Sugli spati, oltre ai ragazzi delle varie squadre, vi erano anche due figure ben nascoste dall’ombra di una colonna, che osservavano lo svolgimento della scena.
-Il tuo “amico” non sembra badare molto alle sue fans … - punzecchio la prima ombra, indicando con la testa il capitano dei G Revolution.
-cosa vuoi che ti dica volpe ….- risp
ose la seconda alzando le spalle, per poi tornare a guardare la squadra francese e poi quella giapponese.
In particolare Takao, ed istinto, strinse il ciondolo che portava al collo.
- dai principessa …. – notando che stringeva il ciondolo- …..Vedrai … non succederà nulla di grave ….- stentò di rassicurarla, mettendole una mano sulla spalla.
 “spero “ concluse mentalmente, guardando con freddezza la squadra dei Shadow Master.
-Al primo incontro, scenderanno in campo la bellissima Ming Ming, per i G Revolution e Christian per i Shadow Master-
I due blader si prepararono e Ming Ming si trasformo nella sua forma da “adulata” (non so come spiegarlo, spero che si sia capito ntAutrice).
Il ragazzo non badò molto al cambio di trasformazione dell’azzurra.
Il giovane avrà avuto più o meno 18 anni.
Capelli castano scuro, corti e un po’ disordinati.
Due grandi occhi viola chiaro, pieni di vita e allegria, gli davano un aria un po’ da bambino.
Indossava una maglietta a maniche corte blu scuro con una leggera scollatura che mostrava una seconda camicia di un bel arancione brillante.
Ai polsi portava diversi braccialetti con delle borchie. Una cintura, sempre nello stesso stile dei bracciali, dove aveva messo il caricatore e il porta bey.
Un paio di jeans chiari ed un paio di scarpe da ginnastica blu.
Davvero un bel ragazzo, e anche la giovane giapponesina si ritrovò a pensarlo, ma scacciò via dalla mente quel pensiero malizioso.
Aveva un incontro da vincere e non poteva deludere le aspettative dei suoi compagni e men che meno quelle dei suoi fans.
-Blader in posizione …. 3 … 2 …. 1 …. Pronti lancio-
-LANCIO-
-LANCIO-
-ATACCA SUBITO VENUS- ordinò l’azzurra, cercando subito uno scontro diretto.
- Presto Ventus Cygnus schiva e contrattacca - ordinò Christian
-Ming Ming, non vuole perdere tempo – commento divertito Daichi
- E fa male ….- disse serio Takao, attirando l’attenzione del resto della squadra.
-Perché??- chiesero Daichi e il prof K, sorprese dall’affermazione del ragazzo.
- Il bey francese sta puntando tutto sulla velocità. Di conseguenza gli attacchi sono rapidi e precisi, impedendo a Venus di reagire nel pieno delle sue potenzialità – rispose piato, incrociando le braccia al petto e guardando l’incontro.
Hitoshi guardo il fratello – Stai bene Takao??- domandò allarmato, quella frase se la sarebbe aspettata dal prof non da lui.
- Si … perché?- chiese freddamente il giovane
- No niente – rispose, tornando a guardare l’incontro. “ è meglio lascarlo stare …. Sta ancora male ….” Pensò tristemente.
-Sei lenta – la schernì il francese aumentando, apposta, la velocità di rotazione del suo bey e schivando tutti gli attacchi.
- Questo è quello che credi tu … - stringendo i pugni “però ha ragione …. Sono troppo lenta … devo trovare un modo per contrattaccarlo” penso la giapponesina, osservando il bey indaco farsi ricorrere dal suo.
Dalla panchina francese, il resto della squadra stavano osservando l’incontro con fare annoiato.
- Christian sta giocando al gatto con
 il topo – commentò scocciato uno dei tre francesi.
Più precisamente quello con i capelli castano ramato, due grandi occhi color nocciola molto intesi.
Giacca grigia con una pelliccia bianca intorno al cappuccio.
Maglietta arancione ed un paio di jeans grigi scuro con una cintura in cuoio nero dove aveva messo il lanciatore e il porta bey. Indossava un paio di All Stars nere.
Al collo portava un ciondolo a forma ovale, probabilmente un porta fotografie.
Incrociò le braccia al petto e chiudendo gli occhi, con fare stanco.
- Sai come è fatto … Andrè …- lo canzono il suo vicino, per poi alzarsi in piedi ed urlare – Christian piantala di giocare …. Che anche noi vogliamo scendere in campo – rivolto al compagno di squadra.
Ad urlare è stato è stato un ragazzo dai capelli viola e gli occhi del medesimo colore, avevano una strana luce.
Portava una maglietta a collo alto nera senza braccia, insieme a dei copri braccia neri che lasciavano liberi i polsi, bloccati  da una cintura bianca.
Pantaloni neri tenuti su da una cintura, rigorosamente bianca, con il lanciatore e il porta bey. Anfibi militari anch’essi neri.
-Senti da che pulpito viene la predica … Vincent– girandosi di scatto, tanto se lo poteva permettere.
- PIANTATELA- urlò Andrè, puntando gli occhi, prima su Christian che si volto immediatamente e proseguì l’incontro, per poi puntarlo su Vincent che senti il sangue gelarsi nelle vene.
Il quarto componente si alzo leggermente dalla panchina, dove era disteso, guardò i suoi compagni, poi tornò a dormire, come se nulla fosse.
- Mi dispiace manquer … peccato volevo giocare ancora un po’ con te … VAI VENTUS CYGNUS!!!- il bey si posizionò al centro del campo e cominciò a ruotare sempre di più, fino a creare un vortice; all’inizio molto debole, poi sempre più forte.
- Cavolo!!! -  urlò il prof K guardando i dati sullo schermo del computer  - il beyblade ha quadruplicando la sua forza di velocità!!!!-
-stai scherzando K-  chiese sconvolto Daichi
- Magari …. La forza di rotazione sta generando delle piccole onde d’urto, via, via sempre più forti- spiegò sconvolto il ragazzo mostrando i grafici al ragazzo e allenatore.
- Non bisogna mai sottovalutare il nemico – costatò Hitoshi guardando prima Daichi e il prof K; per poi voltarsi verso il fratello.
Il quale era concentrato ad osservare i due bey che si davano battaglia.
Stranamente e non si era fatto coinvolgere dall’incontro, come era solito fare.
-NON TI PERMETTERÒ DI VINCERE!!! VIENI A ME VENUS – urlò Ming Ming con tutta la forza che possedeva.
Era ricorsa all’energia del suo bit power “è l’unico modo per poter vincere” pensò Ming Ming.
Una luce cominciò a sprigionarsi dal bey rosa, facendo apparire sotto tutta la sua bellezza la dea Venere.
“un bit power” pensarono alluni sono tutta la squadra francese, guardando seri la luce emanata da Venus.
- Vedo che possiedi un bit powe
r … – esortò Christian ammirando compiaciuto la meravigliosa creatura che cerava, inutilmente, di attaccare il suo bey che schivava con estrema facilità ogni singolo attacco spostandosi appena di qualche centimetro – … Peccato che non ti servirà a nella …. Vieni a me Cigno del Vento – anche lui attivo il suo bit power.
Un splendido cigno bianco apparve al centro dello stadio e ,spalancando le sue candide ali, cominciò a generare una serie di raffiche di vento che sostituirono le onde d’urto.
- Ora ti farò vedere il potere di un vero bit power …. ATTACCA VENTUS CYGNUS … POLVERE DI DIAMANTI …- il grande cigno cominciò a rilasciare dalle sue piume una quantità immensa di cristalli di diamanti, all’inizio molto piccoli poi sempre più grandi.
La dea Venere tento in mille modi di evitare le scaglie che arrivavano direttamente dalle ali del cigno con forte velocità.
In più doveva trovare un varco all’interno di quel vortice, per riuscire a colpire il beyblade francese.
- STAI ATTENTA- urlò il prof K, preoccupato per la ragazza
- HO CAPITO- urlò – VENUS CERCA DI SCHIVARLI …- tento Ming Ming, ma inutilmente le scaglie erano troppo grandi e troppo veloci per essere evitate. Si potevano definire una doppia arma, sia di difesa, perché impediva qualsiasi accesso, sia d’attacco perché colpiva ripetutamente il bey avversario in modo indiretto.
“devo trovare il modo di fare breccia all’interno del vortice ….” Pensò arrabbiata NMing Ming, ignorando le piccole ferite che riportava su braccia e gambe.
Purtroppo le schegge colpivano sia Venus che lei in quanto venivano spostate dal forte vento generatosi dal sbattere delle ali del grande cigno.
- Resisti Venus …- prego Ming Ming
- Mi dispiace … ma è ora di mettere fine al gioco- un po’ deluso - … dalle il colpo di grazia Cigno del Vento – ordinò Christian.
Basto un semplice battito di ali leggermente più forte degli altri per scaraventar fuori il povero Venus, or mai ridotto ad un rottame.
Dagli spalti partì un caloroso applauso, quasi interamente femminile verso il giovane francese.
Anche le due ombre erano rimaste sbalordite dall’esito dell’incontro.
-Ti sembrerà strano …. ma un po’ mi dispiace per Ming Ming – disse principessa guardando la giovane inginocchiata a raccogliere il suo beyblade.
- Non più di tanto ….. poi Christian ha esagerato ….- rispose volpe.
- Speriamo che Marc non faccia del male alla scimmietta – guardando il rosso che si preparava per l’incontro.
- Si, speriamo principessa …. Ma da quello che mi hai raccontato su Daichi ho capito che è un ragazzo in gamba e non si farà sconfiggere tanto facilmente - esortò volpe.
Facendo sorridere l’amica.
Christian richiamo il suo bey, voltandosi verso la ragazza, un po’ gli dispiaceva, ma lascio tare, e si avviò con passo deciso verso i suoi amici
-Contento Vincent … ho smesso di giocare ….- esortò il moro guardandolo dall’alto in basso.
- Era ora … - rispose secco il moro, per poi guardare il capitano che era rimasto zitto e guardava gli spalti.
Aveva visto le due ombre e le aveva subito riconosciute, ma preferì non avvisare il resto della squadra, non ne riteneva necessario.
Alla panchina giapponese, Ming Ming si sedette, con fare stanco, posando i gomiti sulle ginocchia e portando, sulla fronte, il suo adorato Venus e chiudendo gli occhi.
Non sapeva neanche lei il perché, ma le bruciava da morire quella sconfitta.
Più che la sconfitta, gli rodeva il fatto di non esser riuscita a tener testa a quel francesino del cazzo.
-Perdonami Venus ….- sussurrò flebile
-Ming Ming …. Tutto ok??- chiese preoccupato Takao, per un attimo aveva rivisto se stesso nello sguardo della ragazza.
Sapeva meglio di chiunque altro quello
 che provava in quel preciso momento.
-Si …. grazie- sorridendo stanca ma allo stesso tempo felice dell’interessamento del giovane, per poi voltarsi e guardare seria l’allenatore.
- Hitoshi voglio un nuovo programma di allenamento intensivo-
- Certo- sorridendo alla determinazione della cantate “questa sconfitta le è servita da lezione” pensò compiaciuto Hitoshi.
-Wow … e dopo questo spettacolare incontro … passiamo al secondo mach: Marc vs Daichi - incitò Dj Man
- Imbocca lupo scimmietta- sdrammatizzò Takao
- Non ne avrò bisogno … io e il mio Gaia Dragoon …. Porteremo a casa la vittoria – mostrando uno smagliante sorriso che fece risollevare un po’ l’umore di Ming Ming.
Dall’altra parte, un ragazzo si era alzato svogliatamente dalla panchina. Infilandosi le mani in tasca e avviandosi verso il beyblade stadio.
- Marc …. – richiamò Vincent - …. Ricordati che quello che ha detto l’allenatore … “non attirate l’attenzione… ” … come ha fatto Christian.- indicando l’amico il quale fece finta di nulla.
- Tranquillo non sono mica come quel deficiente – rispose orgoglioso il francese
-Deficiente a chi??? – sentendosi punto sul vivo - … brutta testa di …- non poté finire la frase che Andrè gli urlò contro.
- PIANTATELA!!! E tu Marc cerca di contenerti- guardando gelido Christian e poi Marc.
- Va bene …- non preoccupandosi molto della reazione del ragazzo e avviandosi verso il beyblade stadio
- …. Testa di cazzo- concluse Christian, beccandosi un dito medio alzato da parte di Marc che aveva sentito il bellissimo complimento del compagno di squadra.
“idioti” pensò irritato Andrè guardando i due compagni di squadra.
Marc si poteva considerare il classico spaccone di turno, dalla statura avrebbe dovuto avere circa 19 anni.
Capelli rosso fuoco e due grandi occhi verde smeraldo pieni di energia.
Giubbotto in pelle nera lascito aperto che mostrava una maglietta grigia con una leggera scollatura che permetteva di vedere il fisico atletico del giovane.
Jeans neri con una cintura borchiata con il lanciatore e il porta bey. Vans nere con i lacci, su uno bianco e sull’altro uno rosso.
I due blader si posizionarono, pronti a lanciare il loro bey ma prima si osservarono molto attentamente.
Si assomigliavano molto non sono esteticamente ma anche nel stile di gioco, ma questo l’avrebbero scoperto tra poco.
- Blader in posizione … 3 … 2 … 1 … pronti … lancio …-
-LANCIO-
-LANCIO-
- Vai subito all’attacco Gaia Dragoon – il bey viola parti subito alla carica, cercando uno scontro diretto, tipico del suo carattere di gioco.
- Presto Subterra Taurus, schivalo- il bey color sabbia si sposto appena in tempo.
- Non demordere Gaia Dragoon – Daichi provò qualsiasi tipo di attacco frontale ma niente; Subterra Taurus, evitava qualsiasi scontro diretto.
- Che cos’è …. hai paura di affrontarmi???- lo provocò apposta il rossiccio.
-Non provocarmi pulce - sibilò a denti stretti il francese “cazzo … la pulce mi sta provocando …. Devo finire alla svelta, se no Andrè mi ucciderà” penso nervoso Marc, voltandosi appena, beccandosi le iridi ramate del ragazzo.
- Mettiamo subito fine all’incontro …. Vai Subterra Taurus, INCORNATE PERFORANTI- il bey si blocco di colpo, scontrandosi contro Gaia Dragoon che gli stava alle calcagna.
Passò una frazione di secondo che il bey avversario cominciò una serie di attacchi a raffica contro quello giapponese.
Gli attacchi erano precisi e calibrati, il bey colpiva in basso, poco più sotto del disco d’attacco per poi compiere un movimento verso l’alto, mirando direttamente al disco d’attacco.
Assomigliava molto alle incornate dei tori durante le corride.
“devo fare qualcosa ….” Pensò allarmato Daichi – Gaia Dragoon VORTICE DI DIFESA- tentando, inutilmente di fermare le incornate del bey francese.
- È tutto inutile pulce, … non puoi nulla contro il mio Toro di Terra …. Vai con l’attacco finale – esortò divertito Marc.
Il bey triplicò la sua energia scagliandosi contro Gaya Dragoon che incasso in pieno il colpo volando fuori dal campo e conficcandosi contro il muro poco più indietro di Daichi.
Marc richiamò il suo beyblade e si avviò verso gli amici con un sorriso stampato sulla faccia.
- Hai esagerato …- lo richiamo Andrè che si becco un “non rompere i coglioni” da parte del rosso che si distese sulla panchina e ricominciò a dormire, come se nulla fosse. Mentre gli altri due alzavano gli occhi al cielo risegnati.
Intanto Daichi si era voltato verso il suo adorato Gaia Dragoon e con passo lento lo riprese.
Lo guardò, era ridotto ad un rottame.
-Daichi- lo richiamò Takao avv
icinandosi a lui nel tentativo di tirarlo su di morale
- Takao …- trattenendo le lacrime e accarezzando piano il suo adorato Gaia Dragoon - …. Non farti sconfiggere – guardandolo diritto negli occhi. Una fiamma ardeva nei suoi occhi verdi.
- Certo – alzando il pollice in sù, voltandosi verso il suo avversario.
Avrebbe fatto vedere chi era, il campione del mondo.

ECCO A VOI LE FOTO DELLA SQUADRA FRANCESE, FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE

CHRISTIAN



ANDRÈ 




VINCENT 




MARC





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Capitolo 9
*** CAP 8 FRANCIA VS GIAPPONE 2 parte ***


CAP 8 FRANCIA VS GIAPPONE 2 parte
 
- Ed ora il terzo ed ultimo mach. Riuscirà il campione del mondo a rimontare la situazione??? O sarà la squadra francese a decretare la vittoria schiacciante contro i G Revolution??? Non perdetevi il terzo ed ULTIMO mach!!!!- urlò Dj Man. Era gasato al massimo.
Nessuno si poteva immaginare che due blader famosi come Daichi e Ming Ming si sarebbero fatti battere da due perfetti sconosciuti.
- Ma ora facciamo un calorosissimo applauso ai due capitani:
Andrè per i Shadow Master e il grande Takao Kinomya per i G Revolution –
“Ah …. Il famoso Takao ….” Pensò Andrè, guardando dall’alto in basso il giapponese “Quindi è lui che ha messo i bastoni tra le ruote a Vorkof e al presidente Hiwatori … sarà divertente vederlo bruciare tra le fiamme dell’aquila nera …. insieme ai suoi adorati amici” sogghigno malignamente, portando lo sguardo alle due ombre poste sugli spalti che richiamavano con decisione.
“Devo stare attento … questi qua non scherzano affatto – sostenendo lo sguardo di Andrè - … anche se ho il vago sentore che si siano trattenuti …….” Stringendo con forza il suo beyblade, per poi sorridere “ …. Non mi devo preoccupare … con me c’è il mio fedelissimo Dragoon e so che con lui non perderò nessuna sfida” posizionando il adorato beyblade sul caricatore.
Seguito a ruota da Andrè che non badò molto al sorriso del giovane.
-Blader in posizione … 3 … 2 … 1 .. pronti … LANCIO-
-LANCIO-
-LANCIO-
Dalle tribune le due ombre stavano osservando l’incontro.
-Ti prego Takao … Stai attento – sussurrò flebile principessa. Stringendo d’istinto il ciondolo che portava al collo e guardando con intensità l’H incisasi sopra ad esso.
-Non ti preoccupare …. Takao è in gamba, riuscirà a tener testa ad Andrè – tentò di rassicurarla la vicina.
- Ti prego non dire stronzate – guardandola diritta negli occhi - …. Solo tu riesci battere quel francese del cazzo – rispose secca l’altra.
- Non so se prendere questo come un complimento sai …. – disse, incrociando le braccia al petto - …. Ma ti posso dire che non ti devi preoccupare per il tuo “ragazzo” … conosco meglio di chiunque altro il burattinaio che sta muovendo i fili dei Shadow Master … e sono sicurissima che non vuole che attirino troppo l’attenzione … in più, se hai notato, solo Christian ha attivato il bit power mentre Marc si è trattenuto …. Cosa che non è da lui ….– rispose secca volpe
-Si …. questo è vero …. ma io non sono lo stesso tranquilla – voltandosi verso il campo da gioco per poi girarsi e fulminare con lo sguardo la vicina.
- Ah … a proposito … TAKAO NON è IL MIO R-A-GA-Z-Z-O!!!- scandendo bene l’ultima parola.
- Se , se …. Come …. no – rispose scettica la ragazza, guardando divertita l’amica che aveva le guance un po’ rosse.
Per poi voltarsi verso i due blader “ Perché sono anch’io preoccupata per quel moccioso …..” non capendo la strana sensazione di protezione che provava verso Takao.
Intanto, nessuno dei due aveva fatto la prima mossa sembrava che si stessero studiando.
- Sai ….- attirando l’attenzione Andrè - …. Mi stavo chiedendo come un debole come te abbia potuto mettere i bastoni tra le ruote a Vorkof e Hiwatori per ben due volte -
- Cosa intendi dire??? – non cogliendo la provocazione e cercando di capire come quel ragazzo potesse sapere dei fatti accaduti con la Borg e la BEGA.
“Come diavolo fa a sapere che ho sventato due volte i piani di Vorkof …. Sono sicurissimo che il PPB abbia insabbiato tutto, apposta per evitare scandali” pensò perplesso il giovane.
- Oh …. Lo capirai ben presto ….. ATTACCA PYRUS CENTAURUS- il beyblade rosso partì alla carica, cercando, finalmente uno scontro diretto.
-Presto Dragoon schiva- ordinò all’ultimo. Evitando la collisione che sicuramente l’avrebbe scagliato fuori dal campo.
- Non mi sfuggirai – bisbigliò Andrè.
Il bey rosso scivolò sotto Dragoon e con un movimento rapido verso l’alto colpì in pieno il disco d’attacco, facendo vacillare il Drago Azzurro.
“Merda …. È veloce ….” Non accorgendosi in tempo del movimento di Pyrus Centaurus.
- A mali estremi …. Estremi rimedi – esortò Takao - … ATTACCA DRAGOON …. URAGANO DEL DRAGO …- il bey cominciò a generare delle forti raffiche di vento che ben presto si trasformarono in un vero e proprio uragano implacabile.
Le folate di vento cominciarono a rendere instabile Pyrus Centaurus ma questo non sembrava preoccupare mimicamente Andrè.
-Pensi di battermi con questo venticello – lo schernì - … ATTACCA CENTAURO DI FUOCO … FIAMME INFERNALI-  Il beyblade rosso cominciò a generare delle forti fiamme di fuoco.
Sfruttando a suo vantaggio il vento generato da Dragoon.
-NO!!!DRAGO AZURRO!!!- urlò Takao
- Ora vedrai le fiamme dell’inferno … mio caro campione del mondo – sogghignò malignamente Andrè.
Il Centauro di Fuoco cominciò una serie di attacchi a raffica contro il beyblade argenteo che non riusciva ne a contrattaccare, ne a scappare.
“Non posso perdere … ho fatto una promessa a Daichi e a Ming Ming ….” Pensò il giovane, or mai allo stremo delle forza.
-TAKAO!!!!- urlò una voce dagli spalti
“Non può essere lei”voltandosi di scatto verso quella voce tanto famigliare.
-Hilary- sussurrò flebile alla visione della giovane in lacrime.
“… No … non posso arrendermi … soprattutto davanti alla persona che amo” pensò deciso – NON POSSO ARRENDERMI!!!- urlò con tutta l’energia in corpo - …. VIENI A ME DRAGO AZZURRO … SOSPIRO DEL DRAGONE …..- una forte luce azzurra illumino Dragoon fino a far fuoruscire la figura maestosa del grande Drago Azzurro che ruggì con tutta la sua potenza.
-ATTACCA- gridò con tutta la forza che possedeva.
- Incassa- sussurrò piatto Andrè. Il bey rosso non fece nulla per respingere il forte colpo infertogli dal Drago Azzurro
-Pyrus Centaurus è fuori dallo stadio quindi la vittoria va a Takao per i G Revolution- esclamò Dj Man.
Andrè raccolse il suo bey e torno alla panchina come se nulla fosse.
Sul suo viso non cera il che minimo segno di affaticamento; al contrario del suo rivale che ancora ansimava.
-Come mai non l’hai distrutto??- domandò sorpreso il vice capitano dei Shadow Master.
- Vincent – scuotendo il capo sconsolato - …. ti devo ricordare cosa ha detto il presidente ….- alzando il sopracciglio verso l’amico.
- Si, si …. È da quando è iniziato il girone che me lo ripeti ….- rispose scocciato. Questo piccolo batti becco fece svegliare Marc.
Il quale si alzo dalla panchina e, sbadigliando sonoramente – Ma quella di prima … non era la voce della piccola principessina – con un sorriso malizioso sulle labbra al pensiero della giovane giapponese
- Si …. idiota ….. – gli rispose scocciato Christian guardando la faccia da ebete che aveva il rosso.
- Sento puzza di gelosia – alimentò il fuoco Vincent
- Io non sono affatto geloso …..- rispose a tono Marc che stava per prendere a pugni i due ma venne fermata da una semplice frase di Andrè.
- Con lei c’era anche il capitano delle Blizzard Evolution – guardando il punto dove si trovavano poco fa le due ombre e zittendo il resto della squadra.
- Mi domando perché il presidente non vuole che la riportiamo subito da lui – chiese scocciato Christian guardando nella stessa direzione di Andrè.
- Ricordati ….. la vendetta è un piatto che va guatato con calma … – sogghignando malignamente per poi voltarsi e dirigersi verso il proprio spogliatoio, senza aspettare nessuno.
Dall’altra parte della panchina Takao stava cercando in modo ossessivo la figura della giovane che era sparita subito dopo la sua vittoria.
- Takao- disse semplicemente Hitoshi, riportando il fratello con i piedi per terra.
- TAKAO!!!!-urlarono Daichi e Ming Ming
-Bravissimo hai mantenuto la promessa …..- esultò dalla gioia il rossiccio
- Si … ci hai vendicato!!! – continuò la ragazza
- Mi dispiace … - sussurrò Takao – Andrè ha perso apposta- guardando con rabbia il rivale che camminava tranquillo verso il proprio spogliatoio.
-STAI SCHERZANDO!!!- urlarono alluni sono i due
-Purtroppo no … vero prof- guardando con fare complice l’amico.
- Sfortunatamente Takao hai ragione – mostrando gli ultimi istanti dell’incontro e ad un occhio esperto si poteva benissimo notare la non resistenza del bey rosso.
- Ma perché???- chiese allibita Ming Ming
- Non lo so proprio Ming Ming- rispose spaesato il giovane.
- Dobbiamo stare attenti … questi qua non scherzano affatto …. Io e il prof K mettiamo apposto i vostri bey, voi andate a riposarmi tra poco tocca di nuovo a noi – ordino l’allenatore
-Ma noi non abbiamo bisogno di ….- protestò Daichi ma venne bloccato dalla mano ferma e decisa di Takao.
-D’accordo … voi andate io devo chiedere un favore a Emily - dirigendosi velocemente verso gli spalti dove si trovavano gli All Starz.
- Ma Takao … -tentò di fermarlo la giovane ma venne prontamente bloccata dall’allenatore con una mano sulla spalla.
-Lascialo andare … ha bisogno di schiaristi le idee- guardando il fratello correre verso le tribune.
 
-Ciao ragazzi!!!- salutò allegro Takao, nascondendo il velo di stranezza che ancora lo accompagnava.
- Takao!!! - Risposero stupiti il resto dei blande alla vista del giovane.
-Cosa ci fai qui???- chiese sorpreso Max
-Devo chiedere un favore Emily - guardando serio la giovane americana
- Chiedimi pure- sapendo benissimo quello che voleva.
-Protesti registrarmi gli incontri dei Shadow Master??, il prof deve sistemare i nostri bey quindi non può farlo- spiego
- Gli hanno ridotti tanto male???- chiese preoccupata Mao
- A dei rottami …. E ho il vago sentore che si siano trattenuti … -questo fece allarmare tutti i presenti.
- Non ti preoccupare Takao ….- attirò l’attenzione Emily - … l’avrei fatto comunque, quei francesi sono MOLTO – marcando la parola - forti e posso darci del filo da torcere non solo a voi – alludendo alla propria squadra.
-Ok grazie mille!!!- salutò un po’ più rilassato e dirigendosi verso il proprio spogliatoio.
- Tu cosa ne pensi Kei??- chiese Yury
- Che quei francesi sono pericolosi- rispose semplicemente
- Intendi come blader o c’è qualcosa sotto …- prosegui Sergey alludendo a qualcosa che solo i russi avevano perfettamente capito.
- Non so … mi ricordano molto lo stile dalla Borg - a sentire quelle parole tutti i presenti si gelarono
- Dai ragazzi non fasciamoci la testa prima di averla rotta- tento di tirar su il morale Max
- Max ha ragione ... in oltre abbiamo un'altra gatta da pelale … - disse Lai
- Le italiane??- ipotizzo, in modo sarcastico, Rick
- Quando le abbiamo incontrate sembravano molto sicure di sé – costato Rei
- E lo sono ….- intervenne Emily
- Da cosa lo deduci???….- chiese curioso Boris
- Dal semplice fatto che hanno battuto gli European Dreams senza problemi- enunciò Emily
- scherzi???- domandò allibita Mao
- no affatto …-
Questo fece preoccupare ancora di più i ragazzi.
Mi sa che questo campionato sarà più difficile del previsto.
 
 
 
Chiedo immensamente scusa per il forte ritardo.
Ma tutti i prof si sono messi d’accordo sul mettere tutte le verifiche e interrogazioni nella stesse settimane :(
Spero che questo capitolo sia stato di vostro gradimento.
Lo dedico a VegetaHiwatari, piccola kuznestov, Leke_96, Fanny77, nadia112
Ma anche a chi l’ha messa tra le storie da seguire.
Quindi un grazie a:
 

Cicerbita
Hybrid00Art
Linwen
sa92
Yujinia

 
Un grosso bacio lady_eclisse
PS fatemi sapere cosa ne pensate e soprattutto se siete riusciti a capire chi sono queste misteriose figure.

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Capitolo 10
*** CAP 9 BEGA VS BLIZZARD EVOLUTION ***


CAP 9 BEGA VS BLIZZARD EVOLUTION

 - Ed ora, gentile pubblico, il girone D.
Vedremo affrontarsi: il Brasile, l’India, la Scozia, la Svizzera, il Canada, la BEGA, l’Inghilterra, l’Italia, il Messico e in fine il Senegal.
Al primo turno vedremo affrontarsi i prodigiosi Justing5, i quali hanno dato dimostrazioni della loro bravura nello scorso campionato, e le misteriose Blizzard Evolution.
Fate un caloroso applauso a queste due squadre – incitò Dj Man.
Sulle tribune vi erano anche i nostri eroi, i quali, dopo aver superato brillantemente i vari incontri di eliminazione, si poterono, finalmente, godere il meritato riposo.
In particolare la squadra dei G Revolution.
Non si erano ancora del tutto ripresi dallo scontro contro i francesi.
In particolare Takao che sentiva ancora le fiamme di Pyrus Centaurus bruciarli l’orgoglio.
- Finalmente vedremo scendere in campo queste prodigiose italiane – esortò Boris, guardando con malizia il capitano.
Cosa che, stranamente, diede parecchio fastidio a Kei.
- Sono d’accordo ….. e poi sono curioso di vedere se sono così pericolose come dice Emily - rispose Rick, guardando l’amica che trafficava con il computer.
Stranamente, aveva deciso, sotto consiglio della dottoressa Judy, di seguire tutti gli incontri che avrebbero disputato.
Questo puzzava, terribilmente, di bruciato.
- Io, più che altro, voglio vedere come se la cava quell’ochetta di Hilary – commentò acida Ming Ming.
Non sopportava il ritorno della ragazzina, in particolare, perché, ora, Takao non la degnava più di uno sguardo.
-Sempre se la faranno scendere in campo- rispose irritata Mao.
Gli dava sui nervi il comportamento dell’azzurra nei confronti del ragazzo.
”Ma chi si crede d’essere?? Tratta Takao come se fosse un oggetto!!” pensò la cinesina battendo nervosamente le lunghe dita affusolate sulle gambe.
- Calmati- le suggerì Rei, notando il cambiamento d’umore della sua ragazza. Le prese dolcemente la mano e, portandola vicino alle sue labbra, vi lasciò un dolce bacio, al quale Mao si sciolse.
- Hei voi due!!! Certe smancerie fatele in camera da letto – gli riproverò Sergei alludendo a qual cos’altro. Cosa che fece arrossire i due giovani anche se Mao era diventata paonazza più per la rabbia che per l’imbarazzo.
- Geloso???- lo punzecchiò di rimando la rosa.
Adorava far innervosire i russi, in particolare Boris e Sergei.
- Piantatela di blaterare che sta per cominciare l’incontro! - gli richiamò all’ordine Michael.
- Al primo round vedremo Mistel contro Melody - annunciò il presentatore.
- Melody ….- la richiamò Isabella – Non esagerare – guardandola con autorevolezza.
Come risposta la ragazza sbuffò – Cercherò di trattenermi … ma non prometto nulla – per poi voltarsi verso l’avversario “Che strano lanciatore” pensò notando la forma a fionda “Devo stare attenta Mistel può essere imprevedibile” posizionando il suo bey sul caricatore.
- Blader in posizione … 3 … 2 … 1 … pronti … lancio …-
-Lancio! –
-Lancio! –
- Attacca Poseidone- partì subito alla carica.
- Non cedere Orsa Polare!- rispose a tono Melody.
Il beyblade bianco con i riflessi viola incasso senza nessun problema.
Poseidone tentò in più modi di far vacillare il beyblade italiano ma quello sembrava non voler cedere in nessun modo, anzi dava l’impressione di sfruttava questo a suo vantaggio.
Dava l’impressione che assorbisse le energie di Poseidone per poi riutilizzarla contro di esso.
- Però!!! Niente male la ragazzina- commentò Rick, guardando ammirato la mora.
- È vero! Sfruttare la potenza di Poseidone a suo vantaggio … – fece notare Max
- …. Tramite questo rende i suoi attacchi ancora più potenti – continuò Takao
- Hai ragione!! Non solo! La sua potenza d’attacco è quasi pari, se no, superiore a quella di Rick – constatò esterrefatta Emily mentre raccoglieva i dati sul computer.
- Davvero?? Allora non vedo l’ora di affrontarla! Se dici che è forte come lo scimmione, riuscirò a batterla senza problemi - commentò il rossiccio saltando sulla sedia dall’agitazione.
- E con questo cosa vorresti dire!- si scaldò Rick, prendendolo per la collottola.
- Che io sono più forte di te!- rispose a tono il rossiccio.
- State zitti!!!- gli richiamo Mao, con un’aura nera che fece tremare tutti i blader, ad eccezione dei russi.
Quelli non si spaventano neanche se cadesse il mondo.
- Scusa- i due si fecero piccoli, piccoli i due.
Facendo roteare gli occhi al resto del gruppo.
“Non cambieranno mai” pensò sconsolato Hitoshi.
Intanto i due beyblade si davano battaglia.
Si vede benissimo che Mistel era in difficoltà.
L’italiana non gli dava un momento di tregua, anche se aveva notato che dopo ogni attacco si ritirava un attimo, come a voler riprendere fiato.
“Forse ho trovato il modo di ribaltare la situazione” pensò soddisfatto.
L’Orsa Polare attacco di nuovo con molta più potenza rispetto prima; ma questa volta il beyblade verde acqua non fece nulla per evitare lo scontro diretto anzi sembrava che non aspettasse altro.
- Merda!!!!- imprecò Isabella, facendo allarmare il resto della squadra - Mistel ha capito il punto debole di Melody – guardando il cambiamento di strategia di Mistel.
- Scherzi??- chiese attonita Hilary
- Affatto – rispose a suo posto Seya, scura in volto.
- MELODY!!!- urlò Caterina attirando l’attenzione della giovane.
La ragazza si volto scocciata ma basto quel semplice sguardo per capire cosa stava per succedere.
- Presto Orsa Polare schiva! – ordinò all’ultimo la blader.
Evitando appena in tempo l’attacco di Poseidone.
- Ma come hai fatto … - sussurrò sorpreso dalla reazione così rapida di Melody. “Non può aver intuito subito la mia strategia” pensò allarmato.
- Credi davvero che sia così stupida! – rispose con fare strafottente – Bhe ti sbagli di grosso ATTACCA!!!-
“Per fortuna che le ragazze mi hanno avvertito in tempo” pensò nervosa, mordendosi d’istinto il labbro inferiore “Thank you” ringrazio mentalmente.
- Non ti permetterò di vincere! Poseidon ATTACCO TRIDENTE OCEANICO!!- ordinò Mistel.
Facendo fuoriuscire la maestosa figura del dio dei mari insieme ad u una devastante onda marina.
- Mistel ha attivato il bit power – constatò Max
- Vuol dire che l’italiana lo ha messo alle strette – rispose Ming Ming, era quella che conosceva meglio di chiunque altro il giovane.
- Ming Ming ha ragione, non ho mai registrato dei livelli così alti di potenza. Sono superiori a quelli di Daichi e Rick messi insieme – spiegò preoccupato il prof K.
- È impossibile!!!- urlarono i due presi in causa allarmati.
Era risaputo che quei due erano, due veri e proprio mostri di potenza, ma scoprire che una ragazzina ne possedesse una paragonabile se no, anche, superiore alla loro non piacque affatto a nessuno dei presenti.
-Purtroppo il prof ha pienamente ragione – disse Emily anche lei agitata dalle scoperte appena fatte – E la cosa peggiore e che non ha ancora attivato il suo bit power –
Intanto nella panchina della BEGA il resto della squadra stava guardando la brutta piega che aveva preso il mach.
- Mistel è in difficoltà- constatò serio Garland.
- Hai ragione Garland …. La ragazzina non è da sottovalutare – rispose altrettanto serio Brooklyn.
- Pensi che anche le altre potrebbero darci del filo da torcere come l’amica??- domandò preoccupato.
- Lo scopriremmo solo affrontandole … - guardando con malizia il capitano delle Blizzard Evolution.
- A cosa pensi … - notando con quanta intensità il giovane guardava Seya.
- A nulla – con un sorrisetto furbo sulle labbra.
Anche nella panchina Italiana si stava parlando dello scontro.
- Mistel è un osso duro – constatò Caterina
-Normale! Ha tenuto testa a uno come Max – facendo mente locale all’incontro di tre anni.
- Questo è vero, ma quello più pericoloso è Brooklyn – rispose Isabella guardando distinto Seya.
- Non vi preoccupate – rispose con fare non curate - A lui ci penso io – disse sostenendo senza problemi lo sguardo di Brooklyn.
Diamante, metti fine all’incontro!” pensò Seya come se stesse parlando direttamente all’amica.
-Hai ragione Volpe …. – disse come se avesse sentito quello che ha pensato il capitano – Mettiamo fine all’incontro …. Vai Orsa Polare, ARTIGLI DI DIAMANTE!-
Il beyblade di Melody cominciò una serie di attacchi a raffica molto simili a delle sfuriate di un orso.
-Non ti permetterò di vincere!- urlò Mistel cercando di resistere ai forti colpi ma sembrava tutto inutile.
Basto un’artigliata più potente per scagliare fuori dal campo il beyblade avversario.
- WOW, e la vittoria va alle Blizzard Evolution!!- annunciò il Dj
Melody raccolse il suo bey e senza dire nulla si diresse verso le sue amiche.
- Grazie mille Volpe – alludendo a quello successo poco fa.
- Di nulla Diamante – sorridendo calorosa.
- Ora tocca a te capitano …. Mira comando non fare troppo danni – le ricordò l’allenatrice.
- Non ti preoccupare ho imparato a contenermi in questo genere di situazioni – strizzando l’occhio all’allenatrice.
- Stai attenta Seya. – guardando la giovane diritta negli occhi - Brooklyn non è un avversario da sottovalutare – la informò Hilary.
Si ricordava benissimo come si erano ridotti Key e Takao dopo lo scontro e non voleva che l’amica facesse la stessa fine.
Anche se, la cosa, era un po’ improbabile.
-Non ti devi preoccupare mia piccola principessina – la rassicurò – Non finirò come i tuoi due amici – le rispose come se le avesse letto nella mente, cosa che non sorprese più di tanto la mora – E poi … Né anche io e il mio beyblade siamo da sottovalutare – voltandosi a guardare con freddezza il blader avversario.
- Ed ora godiamoci l’incontro tra Brooklyn e Seya, venite ragazzi- esortò Dj Man.
- Preparati a una bruciante sconfitta - la minacciò il pel di carota. Seya non raccolse la minaccia e si preparo per il lancio.
- 3 …. 2 …. 1 …. Pronti … lancio-
- Lancio-
- Lancio-
- Vai Zeus-
- Evita l’attacco Vixey- spostandosi all’ultimo istante
“Comincia la danza” pensò divertita Seya.
- Brooklyn sembra in gran forma oggi- constatò Takao.
- Hai ragione Takao. Penso che per l’italiana non ci sarà scampo!- concordò felice Ming Ming all’idea di vedere la ragazza battuta dal suo amico.
- Io non ne sarei tanto sicuro – attirò l’attenzione Kei.
- A cosa ti riferisci??- chiese Yuri accorgendosi che l’amico avesse intuito qualcosa che agli altri, forse, era sfuggito.
– Sembra che abbia in mente qual cosa di ben preciso – rispose piatto il nippo russo, riferendosi a qualcosa nei movimenti del beyblade bianco.
- L’hai notato anche tu allora??- domandò Rei guardando l’amico, il quale annui.
- È una cosa un po’ strana – proseguì il prof K.
- Questo è vero ma sembra che funzioni – si intromise Gao.
- Ci volete dire cosa avete visto??- urlarono spazientiti Daichi e Ming Ming che non avevano capito il succo del discorso.
- Non l’avete intuito da soli??- chiese allibito Kiki.
- Tutti se ne sono accorti – ripose divertito Lai dalle facce dei due ragazzini.
- Vero! Anche un cieco se ne accorgerebbe- rispose Michael.
-Ma ci volete dire di che cavolo state parlando!!!- urlò Daichi rosso come i suoi capelli.
- Ma ci sei o ci fai???- chiese esterrefatto Rick dall’ottusità del giapponese - Non lo vedi da solo??? – indicando il campo da gioco - Il bey italiano sfrutta gli attacchi di Zeus a suo vantaggio e gli converge al centro di una spirale che sta disegnando con i suoi movimenti- spiegò l’americano.
- Avevo notato gli strani movimenti del beyblade, ma non ci avevo dato molta importanza – si difese il piccoletto.
Facendo venire un gocciolone in testa al resto del gruppo.
- A quanto pare le italiane non sono da sottovalutare – disse Max
- Non solo loro – parlò Hitoshi, alludendo a una squadra in particolare.
- Ti riferisci ai Shadow Master??- chiese Rei
- Si, non mi sarei mai immaginato che possedessero una forza così impressionate- proseguì il più piccolo dei Kinomya.
- Vero, hanno spaziato anche noi – rispose Yuri riferendosi alla sua squadra. Troppo orgogliosi per ammettere la loro preoccupazione al riguardo.
- Cosa hai trovato sul loro contro??- chiese serio Hitoshi guardando l’americana.
- Nulla di interessante. A parte che hanno avuto uno scontro “amichevole” con le nostre misteriose italiane, circa 2 anni fa –
- Davvero??- rispose tutti in coro
- si …. E volete sapete come è andata a finire …. Hanno vinto 4 a 0 …. per le ragazze!!-
-È impossibile!!! Sicura di non esserti confusa con un'altra squadra??- domandò allibita Ming Ming.
Si ricordava perfettamente scontro con Christian e di certo non era uno che si poteva sconfiggere tanto facilmente.
- Magari! Poi sono spariti dalla circolazione fino ad oggi – rispose scura in volto.
- Ragazzi … prevedo che le nuove squadre in gara non siano da sottovalutare – disse cupo Lai, facendo annuire tutti gli altri.
Intanto, i due beyblade si davano battaglia.
Zeus non dava segni di arresa.
Continuava ad attaccare in modo ossessivo il bey bianco, anche se quest ultimo evitava tutti gli attacchi con estrema facilità.
Brooklyn non aveva notato lo strano movimento di Vixey.
“Perfetto! Se continua di questo passo metterò la parola fine all’incontro prima del previsto.… Senza dover attivare il mio bit power.” pensò compiaciuta Seya.
“Dannazione, la ragazzina non sta facendo sul serio” pensò arrabbiato il capitano dei Justing5.
-È tutto qui quello che sai fare …. Mi deludi …- lo provoco apposta Seya. Facendo crescere, ancora di più, la rabbia dell’avversario.
- Questo lo dici tu!! – cogliendo la provocazione - Ti faro vedere chi è il più forte!!! VAI ZEUS … SIGNORE DELLE TENEBRE!!- urlò Brooklyn. Il beyblade nero si circondò di una luce nera come le tenebre. Stava per attivare il suo bit power.
-È proprio quello che volevo!!!- urlò compiaciuta.
- Cosa??-
-Ora!!! VOLPE ARTICA, SPIRALE DI GHIACCIO!!!!!- gridò Seya.
Vixey si blocco liberando tutta la potenza che aveva accumulato durante i vari attacchi di Zeus, generando una potente spirale di ghiaccio.
- Ma come è possibile – Brooklyn era rimasto esterrefatto nel vedere il suo adorato beyblade circondato da un vortice di puro ghiaccio.
- Ora vedrai la vera potenza – Sorrise malignamente la giovane che fece scorrere un brivido di terrore lungo tutta la schiena di Brooklyn.
- Questo è tutto da vedere!! VIENI A ME ZEUS!!- richiamò definitivamente il suo bit power.
- Che onore – ironizzò Seya - … Il grande dio Zeus, re dell’Olimpo, …. Il più potente di tutti ma anche quello più debole….-
-Cosa stai dicendo – chiese Brooklyn non capendo il senso di quelle parole.
- Sto semplicemente dicendo che Zeus, sarà anche il più forte tra tutti ma era succube dei suoi sentimenti e questo lo portò alla rovina!- urlò facendo fuoriuscire il suo bit power.
Una splendida volpe artica dal manto candido come la neve appena caduta nelle fredde strade di Mosca e dal dolce musetto.
Cominciò a saltare intorno alla figura del grande dio Zeus come se stesse giocando.
Il povero re dell’Olimpo era intrappolato all’interno della spirale di ghiaccio che lui stesso aveva contribuito a generare.
- Un bit power??? – disse stupito il giovane.
- Credevi davvero che non ne possedessi uno??? – con un sorrisetto furbo sulle labbra - ATTACCA VOLPE ARTICA!-
La splendida volpe artica azzanno il povero Zeus che non poté fare nulla per evitare l’attacco, fuoriuscendo dal beyblade  stadio.
Seya riprese Vixey e guardo in direzione di Kei.
“Chi sa se si è un po’ ricordato di me?” pensò con malinconia per poi dirigersi con calma verso la sua panchina.
“Perché ho la strana sensazione di aver già visto da qualche parte quel stile di gioco” pensò Kei guardando la figura snella dell’italiana che si dirigeva vero le amiche.
Intanto, Brooklyn aveva raccolto il suo fedelissimo beyblade.
- Sei stato bravo Zeus – sussurrò il giovane guardando il suo adorato beyblade.
Non era ridotto tanto male, ma era interamente ricoperto da uno spesso strato di ghiaccio.
- Brooklyn!!- urlarono i suoi compagni di squadra.
- Garland – guardando l’amico diritto negli occhi - Stai attento questa squadra non è da sottovalutare –
- Lo so – guardando Caterina che non sembrava minimamente turbata.
Nella panchina italiana tutte facevano i complimenti al capitano.
- E brava la nostra Seya – si complimentò Melody.
- Ottimo lavoro! Però potevi evitare di attivare il bit power - la riproverò Isabella.
- Non rompere ….dai – rispose scocciata, sedendosi sulla panchina.
- Volevi vedere se si ricordava un po’ di te??- chiese Hilary, guardando la giovane che stava torturando il ciondolo che aveva al collo.
- Si …. Ma ho qualche dubbio- rispose tristemente.
- Vedrai la speranza è l’ultima a morire – tentò di consolarla Isabella.
- Grazie ragazze… intanto concentriamo sulla nostra missione – disse con decisione Seya - In bocca al lupo Regina – sorrise la blu, cancellando quel velo di sconforto negli occhi.
- Crepi – rispose facendo l’occhiolino e sorridendo alle amiche.
- Regina – la richiamò Hilary, facendo preoccupare le ragazze. Avevano intuito le intenzioni della mora tuttavia speravano che fosse solo una loro allucinazione.
- Scenderò io in campo- facendo impallidire le compagne di squadra.
- E dopo questi due spettacolari incontri vedremo Garland contro …. – Dj Man si blocco guardando verso le Blizzard Evolution – Aspettate, sembra che ci siano problemi nella panchina delle italiane – attirando l’attenzione del pubblico, il quale posò lo sguardo sul gruppo di ragazze che davano l’impressione che stessere discutendo animatamente.
 
Un piccolo regalo di inizio anno!
Fatemi sapere cosa ne pensate. Ci tengo molto alla vostra opinione.
Lo dedico a VegetaHiwatari, piccola kuznestov, Leke_96, Fanny77, nadia112 che mi hanno sempre dato ottimi consigli ma non dimentico certo coloro che l’hanno messa tra le storie da seguire a:

Cicerbita
Hybrid00Art
Linwen
sa92
Yujinia

Un grosso bacio lady_eclisse e soprattutto ….

TANTISSIMI AUGURI DI UN FELICE 2013!!!

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Capitolo 11
*** CAP 10 HILARY VS GARLAND ***


CAP 10 HILARY VS GARLAND

-COSA??- urlarono le altre sconvolte.
- Avete capito benissimo- rispose secca Hilary
- Non se ne parla m-i-n-i-m-a-m-e-n-t-e!- replicò contrariata Isabella, marcando l’ultima parola.
- Sorellona ti prego fammi scendere in campo!!!!- supplicò la giovane, cercando con lo sguardo l’appoggio delle compagne di squadra.
- NO!!! Garland è troppo forte!!!!!-
-Lasciala andare Isabella ….. – s’intromise Melody, beccandosi un’occhiataccia da parte della donna
- Melody ha ragione non vedi che deve difendere il suo orgoglio- proseguì Caterina indicando con la testa le tribune, in particolare il capitano dei G Revolution.
- Ti prego …. Non ti deluderò- implorò Hilary, ringraziando mentalmente le amiche.
- Ah – sospirò rassegnata - Va bene, ma appena la situazione diventa pericolosa, fai uscire il bey dal campo!!! CHIARO!!!-
- Certo – sorrise la giovane per la fiducia riposta dall’allenatrice.
-In bocca al lupo principessa - la incoraggio Caterina
- Crepi – rispose avviandosi verso lo stadio.
- Sorellina – la richiamò Seya – Stai attenta – guardandola diritta negli occhi.
Quello sguardo valeva più di mille parole.
- Non vi deluderò!!!- strizzo l’occhio per poi guardare in direzione di Takao “ Ora ti farò vedere che anch’io posso essere una blader, come TE!!” pensò decisa.
- Oh!!!- esclamò il Dj Man - C’è un cambio di programma …. al posto di Caterina, scenderà in campo Hilary – avverti il presentatore, facendo sconvolgere un certo gruppo di ragazzi, in particolare uno.
- COSA!!!! Sono pazze!!! Non possono far scendere in campo Hilary!!! GARLAND LA DISTRUGGERÀ!!!!- urlò Takao terrorizzato dalla notizia appena saputa.
-Calmati Takao, penso che sappiano quello che fanno se hanno mandato in campo Hilary!!- tentò di calmarlo Rei, anche lui in ansia per l’amica.
- Può darsi …. Però ... non voglio che finisca come Yuri – protesto il giapponese, ricordando in che stato pietoso era stato ridotto il suo amico.
- Sei proprio un deficiente … -commentò Mao rassegnata all’ottusità del ragazzo – Hilary è scesa perché vuole dimostrarti che anche lei può essere una blader proprio come te!– facendo zittire il poveretto.
- Mao ha perfettamente ragione ci vuole una ragazza per capire queste cose – disse Emily scocciata dalla mente ristretta del ragazzo.
- Ora vediamo come se la cava … e speriamo bene- disse prof K preoccupatissima, come il resto dei presenti.
Anche Kei era preoccupato ma grazie al suo auto controllo non era andato in escandescenza alla notizia, come aveva fatto Takao.
 
Intanto i due blader.
- Vedo che non fai più la “mascotte” dei G Revolution – la prese in giro Garland.
Si ricordavano molto bene la presenza della ragazza durante la sfida Justing5 ed anche il suo temperamento un po’ tanto esuberante.
- se fossi in te, non mi provocherei- lo minacciò di rimando la ragazza.
- ai vostri posti … 3 … 2 … 1 … pronti … lancio-
- LANCIO –
- LANCIO –
- ATTACCA EDWIGE – ordinò Hilary, scagliando il beyblade contro quello dorato.
- Non credere di riuscirmi a battere così facilmente …. Presto Apollo, schiva – ordinò Garland facendo in modo che il suo bey evitasse l’attacco frontale spostandosi di pochi centimetri.
- Hilary non se la cava così male – costatò il prof K
- Hai ragione …. Solo che ha poca esperienza ….- commentò Max.
Costatando l’ottimo controllo che aveva di Edwige ma la poca conoscenza nelle strategie di attacco.
- Questo è vero – concordò Rei
- Ma, Garland è anche un osso duro – si intromise Boris ricordando come l’aveva umiliato alla sede della BEGA.
- Secondo me si sta trattenendo – osservò Yuri, sentiva ancora le ferite brucagli dopo il terribile scontro tra il suo Wolborg e Apollo.
- Lo pensi davvero????- chiese Hitoshi, anche lui aveva avuto l’occasione di affrontare il ragazzo essendo stato suo allenatore.
- Ne sono sicuro – rispose secco e guardando con freddezza il beyblade che evitava tutti gli attacchi di Edwige.
Anche Takao e Kei avevano seguito la conversazione tra i loro amici ma erano troppo concentrati o meglio troppo preoccupati per intromettersi.
Intanto nel beyblade stadio Edwige cercava di attaccare in tutti i modi possibili ma Apollo sembrava volesse evitare apposta lo scontro diretto.
-Devo dire che non sei affatto male – attirò l’attenzione Garland seguendo con lo sguardo i movimenti del bey bianco.
- Come prego???- chiese Hilary non capendo il senso della frase
- … hai delle buone capacità per diventare un’ottima blader – riferendosi all’ottimo controllo che aveva su Edwige - ma ti manca ancora una cosa …. L’esperienza – spiegò il giovane marcando quest’ultima parola.
- Questo è vero – ammise più a se stessa – Ma devo dimostrare a Takao che anch’io posso essere una blader!!! – raccolse tutte le energie che aveva in corpo e richiamo a se il suo bit power - VIENI A ME CIVETTA DELLE NEVI!!! –
Dal centro del beyblade bianco partì una fortissima luce che avvolse tutto lo stadio.
Tutti i presenti dovettero chiudere gli occhi per non rimanere accecati da quella forte luce.
Quando finì, al centro vi era una splendida civetta bianca con due grandi occhi ambrati e delle possenti ali che spazzavano via tutto.
- ATTACCA!!! PIUME DI CRISTALLO- ordinò Hilary.
Dalle ali della civetta partirono dei grossi pezzi di cristallo a forma di piuma che cercavano di colpire Apollo, inutilmente.
- Pensi davvero di fermarmi usando un attacco del genere??? – domandò retoricamente l’avversario - ti sbagli di grosso- la prese in giro Garland. - ATTACCO FOLGORE ACCECANTE-
Il bey dorato partì alla carica scagliandosi contro Edwige tra i due si generò una fitta coltre di polvere che non permetteva di capire chi era rimasto in gioco.
L’unica cosa certa era che la povera Hilary era stata scaraventata oltre il piccolo palco.
Se non fosse stata per la prontezza di riflessi di Seya, la quale la prese per le spalle e la fermo prima che finisse contro la parete.
Al contrario Garland era rimasto in piedi senza problemi, anche se sul suo viso si poteva notare un velo di sudore nel resistere alla forte onda d’urto generata tra i due beyblade.
 “Ti prego fa che Hilary stia bene” pensarono all’unisono Takao e Kei. Entrambi erano scattati in piedi subito dopo lo scontro tra Edwige e Apollo.
I due giovani non dovettero attendere molto.
La nebbia si stava dissolvendo mostrando al centro del campo una voragine dove Apollo girava mentre Edwige era fermo.
– …. Il vincitore è …. Garland!!- annunciò Dj Man - Tuttavia la sfidante è rimasta ferita dall’impatto tra i due bey- fece notare.
La poverina doveva sostenersi all’amica per non rischiare di cadere.
Non erano tanto i piccoli taglietti sulle gambe e braccia a farle male, purtroppo durante lo scontro alcune schegge di cristallo si erano ritorte contro la ragazza ma non era quello a fargli male.
Oltre allo stress accumulato durante tutto il mach, gli rodeva il fatto di non essere riuscita a dimostrare il suo valore di blader a Takao, vincendo l’incontro.
“Garland ha ragione o poca esperienza con blader diversi dalle mie compagne di squadra” pensò amareggiata la mora, asciugandosi velocemente con la mano una lacrima solitaria.
Seya la notò ma preferì non dire nulla.
In quel momento, Hilary sarebbe stata sorda a qualsiasi tipo di conforto o rimprovero.
“Hilary non ti crucciare sei stata bravissima!” guardando con ammirazione la mora  che teneva lo sguardo triste e pieno di amarezza.
Garland richiamò Apollo e poi si chinò a raccogliere Edwige.
Non era ridotto male, sposto lo sguardo su Hilary.
Si leggeva sul suo volto i segni della fatica e del rammarico di non essere riuscita a dimostrare di essere una blader di talento.
Si avvicino con calma al gruppo di ragazze che avevano circondato l’amica.
-Sei stata brava – si congratulò Garland
- Ma non sono riuscita a batterti – rispose amareggiata
- Sarà per un'altra volta allora– sorridendole e consegnandole Edwige.
Sostenendo senza molti problemi lo sguardo delle altre, in particolare quello si Seya per poi ritornare dai suoi compagni di squadra.
- La prossima volta vincerò io – sussurrò flebile la mora ma fu, lo stesso, sentita dal giovane che alzo il pugno in segno di conferma.
-Andiamo hai bisogno di cure e poi ti faccio una lavata di capo che te la ricorderai per tutta la vita- le sussurrò Isabella in modo che sentisse solo lei; per poi portarla, insieme a Seya, negli spogliatoi.
Intanto Melody e Caterina continuarono ad osservare Garland con freddezza.
-Quello lì me la pagherà cara- disse gelida Melody, stringendo i pugni fino a far diventare le nocche bianche.
- Non ti scaldare Melody – mettendogli una mano sulla spalla - Avrai tutto il campionato per vendicarti- avviandosi verso gli spogliatoi.
Tanto dovevano scendere in campo tra dieci turni, quindi avevano tutto il tempo per godersi la strigliata dell’allenatrice verso la moretta.
 
Dalle tribune
- ORA IO VADO Lì E LO AMMAZZO!!!!- urlò Takao provando a correre per andare a prendere a pugni Garland, se non fosse stato per la presa salda di Rick e Boris.
 -Cerca di calmarti Takao!!!-tentò Rei insieme a Lai
-NO, LASCIATEMI!!! QUEL BASTARDO LA DEVE PAGARE CARA!!!!- si dimenò con tutte le sue forze alimentate dalla gelosia.
Aveva visto come il ragazzo aveva dato confidenza a Hilary e questo gli faceva rodere le budella.
- Perché ti agiti tanto???- domando Ming Ming, non capendo l’agitazione del ragazzo - Hai visto che si è, rialza, quindi sta bene- disse con non curanza facendo innervosire ulteriormente il resto del gruppo, in particolare Takao e Kei.
- Don’t Worry!!!Hilary è forte e si rimetterà in sesto in subito- cerco di tranquillizzarlo Max e stranamente, ci riuscì.
- Io vado a prendere una boccata d’aria- disse Takao liberandosi dalla presa di Boris e Rick
- Aspetta ti accompagno … - non fini la frase che prontamente Mao ed Emily la “placcarono”, letteralmente, sul posto
-Non ti muovere …. – la intimorì Mao “Hai già fatto troppi danni” proseguì mentalmente.
-Ha bisogno di stare un po’ da solo- spiegò l’americana, beccandosi uno sbuffo dalla parte dell’azzurra.
- Intanto godiamoci il sesto del girone- propose Michael, in modo da distrarre il resto del gruppo.
Anche Kei era preoccupato ma sapeva molto bene i sentimenti che legavano Takao a Hilary quindi preferì lasciarlo andare da solo. Sapeva benissimo, dove si sarebbe diretto.
 
Negli spogliatoi delle Blizzard Evolution
- CHE TI È SALTATO IN MENTE!!!!- urlò Isabella sfogando tutto la preoccupazione accumulata durante l’incontro – Lo sai che potevi ridurti peggio di così!!!- indicando le bende e i cerotti che le ricoprivano le braccia e le gambe.
-GUARDA CHE ME LA SO CAVARE BENISSIMO!!!!!!- urlo Hilary cercando di alzarsi dal divanetto per andare a menare Isabella ma fu prontamente fermata dalla mano gentile di Caterina.
-È meglio che rimani a riposo … sei ancora debole- le disse amorevolmente la bionda.
- Vedi almeno lei è gentile …- borbottò Hilary.
- Hilary … non sfidare la mia pazienza- la minacciò - Credimi dopo di questo avrò perso cinque anni della mia vita- rispose Isabella portandosi una mano al cuore.
- Ora calmati Isa credo che Hilary abbia capito … e poi anch’io avrei fatto la stessa cosa al suo posto- rispose in difesa Melody riuscendo un po’ a calmare l’allenatrice.
- Melody ha ragione … poi se ti arrabbi, ti vengono le rughe e non poi fare colpo su Hitoshi – la prese in giro Seya.
- SEYA!!!!!!- gridò Isabella rossa in volto. Per sua grande sfortuna la sua adorata sorellina aveva notato l’interesse della sorella per allenatore dei G Revolution e non mancava occasione di rinfacciarglielo. Seguita a ruota dalle altre che in quel momento se la ridevano di gusto.
- Comunque – tornando del colore naturale e fulminando con lo sguardo le ragazze che smisero subito di rider – Tu ora te ne stai buona, buona qui e ti godi gli incontri dal televisore ok???- quella frase sapeva più da ordine che da suggerimento.
- Agli ordini capo - scherzo la mora, beccandosi una linguaccia dalla sorella.
- Rimetti e non fare sforzi … ok???- le disse con tono dolce Caterina, dandogli una piccola carezza sulla testa.
-Va bene- dando un bacio sulla guancia a tutte le sue compagne di squadra appena si avvicinavano
- Mi raccomando fatevi valere!!!- incito Hilary
- Non ti preoccupare, quelli tosti gli abbiamo superati ora ci rilassiamo un po’…. Ah già che ci sei dai una sistemata a Edwige, penso che dopo l’incontro abbia bisogno di una messa a punto – suggerì Seya per poi uscire.
-Grazie!!!- urlo la mora poco prima che la porta si chiudesse – Bene mettiamoci all’opera – sedendosi sul tavolino posto al centro della sala e cominciando a sistemare il suo bey, senza prima aver acceso il televisore “Spesiamo che non facciano troppi danni” pensò Hilary, per poi concentrarsi sulla sua Edwige.
 



Mi dispiace tantissimo di essere in ritardo, credetemi ma in questo periodo non ho mai avuto un attimo per mettermi a scrivere il capitolo.
Per questo lo dedico a TUTTI coloro che seguono la mia storia.
In particolare a:
 

Leke_96
Cicci 12
Cicerbita
Hybrid00Art
JCMA
nadia112
sa92
Vegeta Hiwatari
Yujinia

_Lollie_
 
PS nel prossimo capitolo preparatevi a trasudare miele XD
 
Kiss kiss lady eclisse

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Capitolo 12
*** CAP 11 MI PERDONI?? ***



CAP 11 MI PERDONI??

Gli incontri proseguirono senza nessun intoppo.
Tutte le squadre davano il massimo per superare le eliminatorie.
Le Blizzard Evolution ad ogni incontro, ottenevano il massimo del punteggio ma anche la BEGA non era da meno.
Tutti erano certi che quelle due squadre avrebbero superato il girone senza troppi problemi.
Intanto, un’anima irrequieta si aggirava per i corridoi.
Quella povera anima in pena era Takao, il quale stava cercando come un disperato lo spogliatoio delle Blizzard Evolution.
Aveva notato che Hilary non era con la sua squadra quindi, doveva essere rimasta negli spogliatoi a riposare.
- Garland me la pagherà cara!! Non doveva permettersi di toccare la mia Hilary - borbottò il giovane stringendo le mani fino a far diventare le nocche bianche.
Non sopportava il fatto che Garland avesse dato tutta quella confidenza a Hilary.
Dopo una buona mezzora riuscì, finalmente, a trovare lo spogliatoio delle italiane ma quando posò la mano sulla maniglia qualcosa lo blocco.
 “E se non mi vuole vedermi … dopo quello che è successo in Giappone??? … di sicuro sarà arrabbiata con me!!! E se invece mi avesse perdonato???? Cosa faccio ...”.
Si poteva vedere il fumo uscirgli dalla testa. Poverino non era abituato a questi tipi di ragionamenti o meglio a ragionare proprio.
“Oh al diavolo!!! … se mi dovesse scacciare tirandomi tutti gli oggetti a portata di mano … non importa … al meno saprò che sta bene ….Cazzo, lo trattata malissimo, in verità non pensavo veramente quelle cosa solo che, quando lo vista insieme ad un'altra squadra, mi sono sentito morire dentro”, allontanando la mano dalla maniglia.
“Takao! Sei il campione del mondo di beyblade! Non puoi avere paura di affrontare una tua amica d’infanzia!”, con uno scatto deciso aprì la porta, ma quello che vide, lo lascio spiazzato.
Un angelo stava dormendo pacificamente, era la sua bella Hilary.
Si avvicinò, cercando di fare il meno rumore possibile.
“Doveva essere davvero stanca” pensò con un piccolo sorriso. “L’incontro contro Garland deve averla sfinita” cominciando ad osservarla con più attenzione i lineamenti del viso.
Non erano più quelli di una ragazzina ma quelli di una giovane donna.
“È ancora più bella quando dorme” spostandogli dolcemente una ciocca di capelli dal suo viso.
La pelle era morbida sotto il suo tocco gentile, senza volerlo il suo sguardo cadde sulle labbra che dicevano “bacami” e lui senti il desiderio irrefrenabile di farlo ma qualcosa lo blocco; forse la paura di non essere più ricambiato o più semplice il fatto di sapere che lei meritava qualcuno migliore di lui.
Tipo Key.
Sapeva benissimo che Hilary aveva, o forse ha, una cotta per il suo amico/rivale e ogni volta che ci pensava gli si chiudeva lo stomaco.
Scaccio via quei pensieri dalla testa e si tolse la giacca posandola, delicatamente, sulle sue spalle nude della giovane.
Nel fare quel gesto Hillary si mosse appena, sussurrando piano – Takao sei uno stupido – sfregando la fronte sulle braccia e stringendo il ciondolo che si era tolta dal collo.
A quelle parole Takao sentì una morsa attanagliarli il cuore.
All’improvviso, Hilary aprì gli e incrociò quelli del ragazzo.
- Takao che ci fai qui???- alzandosi di colpo e osservando con stupore il ragazzo che era rimasto imbambolato ad osservarla.
Non poteva non dire di non essere felice nel rivederlo ma si ricordò ben presto delle parole dure ricevute poco tempo fa.
-Questa …. Me l’hai messa tu??- domandò indicando il cappotto sulle sue spalle, intuendo che era suo in quanto il ragazzo era rimasto solo con la maglietta gialla che era solito portare.
- Si …. Ecco …. Ero venuto per vedere come stavi e ti ho trovato dormire- rispose imbarazzato.
- Oh – fu l’unica risposta ma ancora sentiva la ferita all’altezza del cuore brucarle - Come vedi sto benone quindi …. Puoi anche andartene – indicando la porta.
- Non me ne vado fino a quando non mi spieghi perché sei scesa in campo contro Garland – urlò Takao avvicinandosi con fare minaccioso.
La ragazza sorpresa dall’atteggiamento dell’amico indietreggio, timorosa, purtroppo le gambe la tradirono.
Stava per cadere se non fesse stata per la presa salda e allo stesso tempo delicata di Takao.
Quando la giovane non senti il freddo contatto con il pavimento apri piano gli occhi, incrociando quelli di lui.
Entrambi si persero nello sguardo dell’altro.
Sembrava che il tempo si fosse fermato.
Esistevano solo loro due.
Il primo a parlare fu il giapponese – Vedo che stai bene – prendendola in giro, aiutandola, poi, ad alzarsi tuttavia senza mollare la presa dalla sua vita e questo contatto non dispiaceva affatto alla ragazza.
-Lo sai …. Mi sei mancata tanto – confessò il giovane, sfiorandole delicatamente la guancia con l’altra mano.
-Anche tu mi sei mancato tanto – posando la sua mano sopra all’altra e assaporandone il calore che emanava.
Si guadarono negli occhi.
Mille parole non sarebbero bastate per descrivere i sentimenti che giovani provavano in quel preciso momento.
Molto lentamente i loro visi si avvicinarono.
La presa di Takao si fece più salda come a non volerla farla scappare via.
Preoccupazione inutile, lei non aveva nessuna intenzione di farlo.
Aspettava da troppo tempo di risentire quelle candide labbra dal sapore di menta fresca sulle proprie.
I loro respiri si fusero in uno solo.
Anche lui desiderava ardentemente riassaporare quel dolce sapore di arancia sulle labbra.
Solo il signore può immaginare da quanto tempo aspettava per quel momento.
La distanza si era ridotta a pochi millimetri ma avvolte il destino è avverso nei confronti dei due giovani amanti.
La porta si spalancò di colpo e apparvero le Blizzard Evolution.
-Ehi Hilary hai visto quanto siamo state brave???- chiese Caterina entrando e rimanendo scioccata alla vista del giapponese.
Più che altro dalla loro troppa vicinanza.
I due si staccarono immediatamente.
-E lui che ci fa qui- urlarono scioccate Seya e Melody, indicando Takao.
-Non vi scaldate …- tentò di calmarle, posizionandosi di fronte all’amico come a fargli da scudo – Era venuto a vedere come stavo e così ci siamo chiari – le informò subito.
Conosceva benissimo il temperamento delle sue compagne di squadre.
Sicuramente avrebbero messo alla gogna il povero Takao il quale era rimasto sconvolto da come l’avevano gelato con lo sguardo.
“Se i russi al tempo della Borg facevano paura … queste sono peggio” pensò impaurito il poverino.
- Bhe se vi siete chiariti … meglio ….non voglio che tu stia male come stamattina - commentò Seya, addolcendo lo sguardo.
- In che senso …- tentò di chiedere ma Hilary la blocco con un gesto della mano.
- Lascia stare … storia lunga … Oh …. Non ti ho anche presentato le mie amiche – sviando il discorso - Questa è Melody, Caterina, mia sorella Isabella, che conosci già ed in fine il capitano Seya con qui hai avuto il piacere di scontrarti – presentò, indicando ciascuna dei presenti.
Takao strinse la mano ad ognuna che ricambiarono con energia.
- Sentite andiamo in hotel?? Sono stanca morta!- dichiarò Melody, stiracchiandosi le braccia.
-Ok … senti Takao gli altri sono ancora qui???-chiese Hilary speranzosa.
- Probabilmente si … perché???-chiese curioso
- Sai volevo salutarli come si deve ….- ammise – … Con il fatto della litigata non ho potuto farlo – arrossendo per l’imbarazzo.
- Ah va bene … venite con noi??- domandò all’altre.
-Certo non voglio lasciare la mia Hilary con quei due russi ….- confessò Caterina
-Ti riferisci a Yuri, Boris e Sergei??- domandò Hilary
- Non ti do torto sono molto … esuberanti, soprattutto con le ragazze…- raccontò Takao, ricordando come avevano descritto in modo molto particolare le italiane in particolare Boris nei confronti di Seya.
-Io non mi faccio tanti problemi …. Andiamo ???- chiese impaziente Seya dirigendosi verso le tribune dove il resto del gruppo di blader si stava alzando.
“Non vedeva l’ora di rivederlo” pensò felice Seya “Chi sa se si ricorda ancora di me??”





Chiedo scusa per il forte ritado, ma la scuola mi ha impedito di entrare nel sito.
Spero che questo capitolo sia stato di vostro gradimento.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Come sempre lo dedico a tutti coloro che mi seguono.
Non abbiate paura di lasciare delle recensioni.
A me farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate. 
Un grosso bacio lady eclisse

 

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Capitolo 13
*** CAP 12 FLASH BACK ***


CAP 12 FLASH BACK
 
Era da poco finito l’ultimo incontro del girone D e il gruppo di blader insieme alla squadra della BEGA, da poco arrivata. Si stavano dirigendo verso l’uscita, nel tentativo di vedere dove era finito Takao, anche se, molti sapevano dov’era andato.
-Secondo voi Takao si è perso???- domandò preoccupatissima Ming Ming.
-Non ti preoccupare- la consolò il prof K appoggiandole una mano sulla spalla.
- Il prof ha ragione, vedrai che sarò andato al bar a mangiare qualcosa- proseguì Daichi, facendo venire un gocciolone a tutti gli altri.
“Anche in questa situazione deve pensare al cibo?” si domandarono mentalmente Max e Rei.
-Io non credo proprio – intervenne Michael, indicando il gruppo di ragazze che si stava avvicinando tra cui, in mezzo a loro c’era anche Takao.
- Takao!- urlò felice Ming Ming nel vedere il suo capitano, ma la sua felicità si spense appena notò che con lui c’erano le Blizzard Evolution.
- Ciao ragazzi!!!- salutò allegro il giapponese correndogli incontro.
- Alla buon' ora Takao!!- lo riproverò Hitoshi
- Dove diavolo eri finito?-domandò curioso Kappa
-Dovevo mettere apposto una cosa- indicando Hilary, la quale salutò con un cenno della mano il resto del gruppo.
-Quindi avete fatto pace??- chiese speranzosa Mao.
Ricevendo come risposta un grosso sorriso da parte dei due ragazzi.
- Finalmente!- esultò Daichi
- Eri diventato una cosa insopportabile! – commentò divertito Hitoshi, senza pero staccare gli occhi da Isabella, la quale non le dispiaceva per niente lo sguardo dell’allenatore dei G Revolution.
Questa battuta fece ghignare il gruppo e arrossire il moro.
- Più tosto – attirò l’attenzione Rick
– Perché non ci presenti le tue nuove amiche – prosegui Boris. Mangiandosi con gli occhi Seya, la quale lo congelò con lo sguardo.
Per la prima volta in vita sua si era pentito di fare il cretino.
- Boris smettila di fare il puttaniere – commentò Hilary, in italiano, portandosi una mano sulla fronte in segni di disperazione.
-Eh???- tutti i presenti, tranne le italiane, inclinarono la testa da un lato, non comprendendo il significato del termine.
- è un termine, “italiano” per definire i donnaioli - spiegò Melody divertita dalle fecce dei blader.
- sai però che ti starebbe bene come soprannome- lo canzonò Sergei portandogli un braccio intorno al collo, per sfotterlo meglio.
-vai a fanculo- gli rispose Boris con tutto il suo affetto.
Questa piccola scenetta fece ridere di gusto Seya.
- Hilary! Mi avevi detto che i tuoi amici erano uno spasso … ma non immaginavo così –
- Te l’ha avevo detto – facendo l’occhiolino – Amici vi vorrei presentare: Caterina – indicando la bionda – Melody – poi la mora – Isabella, mia sorella –successivamente la donna –il capitano della squadra Seya- indicando la blu. – ragazze loro sono, Max, Rick, Michael, Emily e la mamma di Max la dottoressa Judy della PPB.
Mao, Rei, Lai, Kiki e Gao dei White Tiger.
Yuri, Kei, Boris, Sergei della NeoBorg.
Daichi, Ming Ming, il professor K e il fratello di Takao, Hitoshi dei G - Revolution e, in fine, i ragazzi della BEGA, Brooklyn, Garland, Mistel che abbiamo avuto il piacere di affrontare nel girone - indico ciascuno dei presenti.
-È un piacere conoscevi – salutò cordiale Melody soffermandosi a guardare con attenzione Rick.
“Carino il ragazzo” pensò maliziosa la brunetta.
- Anche per noi, bellezze- rispose malizioso Sergei, beccandosi un’occhiataccia da parte di Caterina.
“Cavolo i russi sono uno più maniaco dell’altro” osservando attentamente ogni singolo membro della NeoBorg “Però niente male il rosso” constatò compiaciuta la bionda, guardando Yuri che ricambiava lo sguardo.
“Sergei e Boris sono sempre i soliti deficienti” pensò Kei, guardando i due amici, ma la sua attenzione fu attirata da Seya che parlava con Takao “Niente male la ragazzina” guardandola molto attentamente e la mente del freddo russo comincio a navigare in pensieri non adatti a un pubblico di minori.
Seya si accorse di essere al centro di un filmato mentale e si girò trovandosi gli occhi ametista del russo, allora gli rivolse il suo più bel sorriso.
A quella vista il filmino mentale si blocco per lasciar posto a un flash nella mente del moscovita.
 
INIZIO FLASHBACK
 
Era lui.
Si trovava nella villa del nonno, in Russia.
Avrà avuto circa 5 anni.
Da dietro si scorgeva una figura di una bambina della sua stessa età.
Si stava avvicinando in modo furtivo per poi posargli le manine piccole e paffute sui suoi occhi.
-indovina chi sono??- domandò retoricamente.
- Yukiko!!- gli urlò il piccolo Kei, girandosi di scatto, trovandosi due grandi occhi blu zaffiro che emanavano una luce particolare e un candido sorriso.
 
FINE FLASHBACK
 
Lo stesso che ora gli stava donando Seya.
-Ehi Kei! Ti sei incantato- lo richiamò Rei schioccandogli le dita davanti alla faccia.
- Non rompere!- rispose scocciato e continuando ad osservare con intensità la ragazza che si era voltata a parlare con Takao e Daichi.
“Chi era quella bambina? I miei ricordi sono ancora confusi, eppure sono sicurissimo che quando vivevo in Russia non cerano altri bambini oltre a me …. Perché ho avuto questo flash guardando il sorriso di Seya”.
Ma i suoi pensieri furono interrotti dalle chiacchiere delle ragazze.
- Hilary ci devi raccontare tutto quello che hai fatto in questi tre anni!!- ridacchiò Mao prendendola sotto braccio seguita a ruota da Emily.
A quella vista, Kei lascio stare il ricordo e sorrise nel rivedere la vecchia Hilary che sorrideva felice.
- Mao ha pienamente ragione – disse l’americana, guardando con fare complice la cinese - E poi ti dobbiamo raccontare che scenata ha fatto Takao quando ti ha visto dopo lo scontro con Garland - le sussurrò all’orecchio la cinese, facendo incuriosire Hilary.
-Perché che scenata ha fatto???- chiese la mora
-Tipo film …. Se non fosse stato per Rick e Boris sarebbe sceso in campo e avrebbe preso a pugni Garland – la informo sottovoce, in modo che sentissero solo lei.
- Ragazze di questo potrete parlarne tra poco – le informò Seya con un sorrisetto furbo.
Le tre non capirono, allora l’italiana indico l’altoparlante poco distante da dov’erano.
“TUTTI I CAPITANI E I LORO RISPETTIVI ALLENATORI DELLE SQUADRE CHE HANNO SUPERATO L’ELIMINATORIE SONO PREGATI DI RECARSI PRESSO LA SALA CONFERENZE PER UNA RIUNINONE URGENTE. ”
Il messaggio fu ripetuto più volte, in diverse lingue.
- Chi sa cosa vorrà il presidente – domandò curioso Mistel
- Credete che sia successo qualcosa di grave?- chiese preoccupato Brooklyn
-Non credo - lo rassicurò Caterina
- Voi sapete qualcosa?- insinuò Hitoshi notato la strana calma che allegava tra le Blizzard Evolution
- Forse- fece l’occhiolino Isabella.
Facendo diventare il giapponese leggermente rosso “ Hitoshi contieniti hai 25 anni, non puoi arrossire come un bambino davanti ad una donna” guardando Isabella “ è che donna” si ritrovò a pensare, squadrandola da testa a piedi.
- Non ci vorrà molto – gli rassicurò Melody
- Bene ci vediamo dopo – gli salutò Rei dando un bacio fior di labbra a Mao cosa che non sfuggì a Hilary
- Finalmente vi siete messi insieme!!- esultò felice la mora facendo arrossire i diretti interessati.
- Ciao- salutò Rei ancora imbarazzato
- Andate, andate …. Noi faremo un po’ di conoscenza – ridacchiò Boris portando un braccio intorno alle spalle di Caterina, mentre Michael allungò una mano verso la vita di Melody e Brooklyn intorno a quella di Hilary. Tuttavia le ragazze gli assestarono una bella gomitata allo stomaco dei tre, i quali si piegarono in due dal dolore.
- Idioti- borbottò Seya
-Cretini - commentò Caterina
- Deficienti- perseguì Melody
- Coglioni- finì Hilary
Borbottarono le quattro ragazze in italiano ma tutti avevano capito che avevano insultato i tre ragazzi.
- Signore dammi la forza – borbottò Isabella in italiano avviandosi.
- Andiamo??- chiese impaziente Max e Takao trascinando sotto braccio la povera Seya.
Stranamente tra lei e il capitano dei G Revolution era subito nata una forte amicizia.
 
I capitani raggiunsero la sala delle conferenze, lì c’erano le altre dieci squadre.
I nostri eroi occuparono posto nelle ultime file.
Seya individuò subito Andrè, il quale fece finta di niente.
-Miei carissimi ragazzi. – cominciò il presidente Daitenji – in anzi tutto mi volevo congratulare con tutti voi per aver superato brillantemente la fase eliminatoria del campionato.
Come ben sapete la prossima tappa sarà la bella Venezia e per tanto abbiamo deciso di indire questa piccola riunione per spiegarmi le modalità di raggiungimento alla città.
Ogni squadra partirà dall’aeroporto di Olimpia per raggiungere Mestre dove farà scalo, per prendere un treno per Venezia.
Dalla stazione di Venezia vi saranno diversi traghetti che permetteranno di raggiungere lo stadio.
Vicino ad esso vi sono degli alloggi dedicati agli atleti e ai collaboratori.
Ogni alloggio è composto di: due camere, da due o tre posti letto, una zona bagno e una cucina fornita di tutto il necessario.
Poco distante vi sono dei campi di allenamento che potranno essere usati a vostro piacere. Per garantire la sicurezza si è deciso di affidare ad ogni squadra un campo.-
In quel momento apparve un elenco con i diversi nomi delle squadre con accanto delle lettere e dei numeri.
 
BLIZZARD EVOLUTION   S 15
G – REVOLUTION   S 16
WHITE TIGERS   S 17
BEGA   S 18
ALL STRAS   S 19
NEOBROG   S20

SHADOW MASTER   D 20
 
- le lettere rappresentano la zona di allenamento e di residenza, mentre il numero indica lo specifico campo e appartamento dove alloggerete per questo periodo.
Termino dicendo di sfruttare quest’opportunità per fare nuove conoscenze e nuove amicizie- appena finito il discorso tutti si alzarono per ritornare dai propri compagni.
-Bene, avete visto non era nulla di grave- scherzò Seya
-Tu lo sapevi già??-esclamò allibito Max
-Certo, sono stati dei miei amici a proporre questa cosa e nel metterci tutti vicini- spiegò l’italiana
- In che senso?- domandò Takao, non capendo il senso della frase
-Zucca vuota, non hai visto che noi sei abbiamo la stessa lettera- lo rimproverò Yuri
-Si l’avevo notato quindi ci alleneremo nella stessa zona ….- constatò Rei
-E avremo gli appartamenti vicini – ridacchiò Seya, ammiccando a Isabella e Takao che avevano ben capito dove voleva andare a parare.
-Vedo che però i francesi sono molto lontani da noi – fece notare Garland
- Sì, ho fatto in modo di averli il più possibile lontano da noi – spiegò Isabella
- Gli conoscete – chiese serio Yuri.
- Abbiamo avuto uno scontro un po’ di tempo fa ….- spiegò Seya scura in volto.
- Un vero peccato- intervenne una voce da dietro.
Tutti riconobbero quella persona, in particolare Takao e Seya.
- E per fortuna – rispose sarcasticamente la ragazza, voltandosi e fulminando con lo sguardo il giovane.
- Se dici così, mi sento offeso- portandosi una mano al cuore, facendo finta che gli facesse male.
- L’idea era quella- rispose a tono la giovane – Che cosa vuoi?-
-Ma come siamo fredde – tornandola a guardare negli occhi - …. Sono semplicemente venuto a portarti i saluti della mia squadra- prendendole la mano e facendole il baciamano, gesto che provoco un rigurgito alla ragazza e un moto di stizza innato in Takao e Hitoshi.
- Sai, dove puoi metterli i tuoi saluti – sfilando velocemente la mano da quella di Andrè.
- … ho un messaggio da parte di tuo nonno – disse in sussurro, che fece irrigidire la giovane – Dice che non vede l’ora di riabbracciarti … - avvicinandosi pericolosamente al suo orecchio, in modo che sentisse solo lei – E che non potrai scappare in eterno – quando si allontanò, Seya era diventata pallida in voto e questo facendo sogghignare malignamente il ragazzo.
- Adieu mon beau Seya (arrivederci mia bellissima Seya) - salutò il francese, girando i tacchi e ignorando completamente gli altri ragazzi.
- Seya, stai bene?? – chiese preoccupata la dottoressa Judy notando il pallore innaturale della ragazza.
- Sì, si – rispose poco convincente - Non si preoccupi, sono solo un po’ stanca …. Dai andiamo che gli altri ci aspettano – avviandosi lentamente verso l’uscita.
- Secondo me ci nasconde qualcosa – constatò Garland
- L’hai notato anche tu?- ammise Yuri guardando l’amico.
- Era difficile non notarlo, credo che questo campionato sarà pieno di sorprese – avviandosi seguito a ruota dal russo.
 
INTANTO GLI ALTRI
- Secondo voi di cosa staranno parlando??- chiese ansiosa Ming Ming, non riusciva a stare calma.
- Stai buona ….- la “tranquillizzò” Melody – Di sicuro avranno spiegato come faremo ad arrivare a Venezia –
-E questo come lo sai??- domandò sorpreso Daichi
- perché la nostra Melody prevede il futuro – scherzò Hilary
- Ahahah, molto simpatica ochetta- la punzecchiò il rossiccio.
- Come mi hai chiamato??- urlò irritata la mora.
- Ochetta –ripete
- Brutta scimmia- cercandolo di strozzarlo ma inutilmente perché il piccoletto aveva cominciato a saltare da una fila all’atra come una vera scimmia.
- ochetta, ochetta, ochetta, ochetta, ochetta, ….- continuò Daichi
- Non cambieranno mai ….- mormorò sconsolato Lai
“Sono sempre i soliti” pensò divertito Kei nel vedere quella scena, “Sembra che questi tre anni non siano mai passati” tornado a fissare il capo “ Perché continuo a pesare a quella bambina ….”
- Senti Caterina, hai parlato con Gianni per la festa per Seya?- chiese Melody
- Si mi ha detto che è tutto pronto-confermò la bionda
-Scusate ma Seya fa gli anni?- domandò Mistel curioso, come tutti.
- Si più precisamente il 23 novembre- spiegò Hilary
- Ma anche Takao fa gli anni lo stesso giorno!- urlò Ming Ming e Daichi
- Davvero??- rispose le italiane.
- Che cazzo avete da urlare!?- s’intromise Seya portandosi le mani alle orecchie, il gruppo di capitani era da poco arrivato e avevano sentito le urla delle ragazze.
- Abbiamo appena scoperto che Takao e Seya fanno gli anni lo stesso giorno – spiegò Emily agli altri.
- Che coincidenza- esclamò sorpreso il giapponese
- Allora sarà meglio avvisare il crucco di aggiungere posti in più – disse Seya – Per te non è un problema fare la festa insieme?- chiese speranzosa la giovane
- Certo che no!! Voi ragazzi venite??- domandò Takao guardando io presenti con sguardo da cucciolo bastonato.
- Non ci perderemo la vostra festa per nulla al mondo!- ammise divertito Max
- Ah –sospirò Yuri, Garland e Kei, speravano di avere un po’ di pace.
- Bene! Prevedo che domani sarà una serata indimenticabile!!- urlarono i due festeggiati.
 
“Non sai quanto mia piccola Volpe” pensò un’ombra che stava guardando la scena da dietro una colonna.
 
Kei si girò di colpo “Sarà stata la mia immaginazione” si sentiva osservato da un paio di minuti, ma la sua attenzione fu catturata dalla domando di Kiki.
- Più tosto di cosa avete parlato?-
Allora spiegarono quello detto alla conferenza.
- Come avevo detto!- ridacchio Melody
- Lo sapevate già??- chiese allibito Garland.
- L’abbiamo proposto noi!- rise divertita Hilary
- E poi non siete felici di essere “vicini”- Caterina sottolineò questa parola.
- Hai ragione sarà divertente sapere di avere delle belle ragazze come vicine di stanze ridacchio malizioso Boris
- E chi ti dice che saremo vicini di stanza?- domando retoricamente Seya – Poiché noi abbiamo il numero 15 e voi il 20??-
- A - fu l’unica risposta del moscovita con tanto di bocca aperta
- Spento- ridacchiò Hilary
- Allora la partenza è fissata alle 9.30 perché non ci troviamo a fare colazione insieme?- propose Caterina, guardando Yuri più che gli altri.
- Perché no!- confermò Gao.
- Bella idea!- ripose Mistel.
- Noi ci stiamo!- confermò Takao
Alla fine tutti i presenti approvarono l’idea della bionda.
- Well … alle 8.30 tutti davanti alla reception dell’Hotel – riassunse Max
 
“ Che strana coincidenza che Takao e Seya facciano gli anni lo stesso giorno” ripensò Hitoshi alla bizzarra situazione che si era creata pochi attimi prima “ Poi la strana assomiglianza tra lei e la mamma … qui ci deve essere sotto qualcosa ….” Poi posò il suo guardo su Isabella e gli venne in mente un’idea “ Di sicuro lei saprà qualcosa sul passato di Seya …. ”
-Hai voglia di prendere un caffè?- domandò Hitoshi a Isabella
- Certo- confermò felice la donna avviandosi verso il bar dello stadio – Vado a prendere un caffè voi tornate in hotel –
-Non fate casini – raccomandò Hitoshi alla propria squadra
-Tranquillo – lo rassicurò il prof K
- Anche voi – richiamo anche Isabella la propria
- tranzolla – rispose Melody sempre in italiano.
-Sento profumo di una nuova coppia – ridacchiò Mao
- Hai ragione Mao - ridacchio a sua volta Hilary
- Noi andiamo in hotel, ci vediamo domani- salutò coriale la dottoressa Judy, seguita a ruota dai ragazzi del PPB
- Ci vediamo domani- salutarono tutti gli altri, dirigendosi verso l’hotel.
 
Arrivate in camera, Seya si butta sul letto.
-Come stai Seya??- domandò l’allenatrice sedendosi accanto a lei
- Bene non ti preoccupare – mentì per non farla preoccupare.
- Guarda che con me non devi fingere – la ammonì
- Lo so …  ma stai tranquilla – facendole un sorriso tirato
- D’accordo ma ricordati che non sei più sola – le disse dandole una leggera carezza sul capo per poi uscire chiudendo delicatamente la porta.
La ragazza si alzo e perse il ciondolo che aveva al collo e lo aprì.
Al suo interno vi erano la foto di una bambina e un bambino che sorridevano felici.
La bambina aveva lunghi capelli blu e due grandi occhi color cobalto mentre il bambino aveva una folta chioma grigio topo e occhi di un intenso color ametista, ma la cosa che attirava più l’attenzione erano dei strani triangoli blu sul viso.
“Perché non ti ricordi di me” pensò triste Seya asciugando una lacrima solitaria.
 
 
 
 
E dopo un mesetto d’assenza eccomi con il nuovo capitolo.
Questo lo dedico a TUTTI quelli che mi seguono.

Chi è in realtà Seya?che legami ha con Kei?
Per saperlo dovete aspettare il prossimo capitolo.

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Capitolo 14
*** CAP 13 23 NOVEMBRE (parte 1) ***


CAP 13 23 NOVEMBRE (parte 1)


 
Saranno state circa le otto di mattina quando i nostri blader si ritrovarono nella hall dell’hotel.
Dopo aver fatto gli auguri ai due festeggiati e aver tirato due bei ceffoni a Boris perché allungava troppo le mani sul fondoschiena di Seya; si era deciso, di andare direttamente in aeroporto per essere pronti per partire.
 
- Io mi annoi!- reclamarono in coro Seya e Takao, appoggiando contemporaneamente la testa sul tavolino del bar e sbuffando.
- Che pizze che siete- ribatté Daichi, scocciato.
- Seya che te ha??? Non ti ho mai visto così impaziente!- domandò Caterina stupefatta dall’atteggiamento, troppo esuberante, dell’amica.
- E me lo chiedi pure??- alzando la testa - Oggi faccio diciotto anni e non vedo l’ora di sapere cosa avranno combinato i nostri amici giù a Venezia - esultò felice.
“Adesso che ci penso, è da quando ha conosciuto Takao che Seya è diventata un po’ più calorosa con gli estranei …” osservò Hilary guardando i due giovani, sorridendo involontariamente.
- Mi annoio – reclamò di nuovo Takao
- Se dici di nuovo “mi annoio” ti picchio – intimorì Boris, non lo sopportava più.
I due festeggiati si guardarono con fare complice.
Rick gli intercetto e gli sussurrò gelido – Non vi azzardate – anche lui si era stancato del comportamento dei due.
Dopo pochi minuti di silenzio, quasi irreale, i blader si pregustavano la sensazione di pace.
Takao diede una piccola gomitata a Seya come a dirle “Pronta”, lei sorrise, a intendere che aveva capito.
Il giapponese fecce il conto alla rovescia con le dita:
3
2
1
 
- IO MI ANNOI!!- urlarono Takao e Seya.
- Ora vi ammazzo- esclamò Melody, alzandosi per picchiare prima il proprio capitano poi quello del G Revolution.
Tutti i presenti gli venne un gocciolone.
-Ma è sempre così – chiese Caterina a Kei.
- Non, non … - la rassicurò – … Anche peggio –
- Ah bene – rispose felice, per così dire, la bionda
- Oooohhhh- si alzò di scatto Hilary, bloccando Melody.
Prese per la collottola i due e sibilò a denti stretti – Se dite anche solo A, giuro che vi smonto fino all’ultimo pezzo Dragoon e Vixey, chiaro?!- in quel momento faceva più paura di un demone assatanato.
-Tanto non ne sei capace – borbottò a bassa voce e per sua sfortuna la giapponese lo sentì.
- Che hai detto?!- domandò la giapponesina con una vena che pulsava sulla fronte
- Che non ….- tentò di ripetere ma Seya lo blocco in tempo tappandogli la bocca con la mano.
- Che ti vogliamo tanto bene – intervenne Seya facendo un sorriso.
- Va bene – disse, poco convinta, per poi tornarsi a sedere.
- No, credimi ne è capace ….. - lo rassicurò Seya, ripensando a quella volta che la fatto, per fortuna non al suo.
- Sentite …. Probabilmente il presidente Daitenji avrà inserito la classifica delle eliminatorie, gli diamo un’occhiata così non rompete più le madonne?- propose Isabella sull’orlo di una crisi di nervi.
- Sì, sì – esultarono i due festeggiati
- Bella idea al meno staranno buoni – si complimentò Hitoshi a Isabella
- Grazie – rispose con un sorriso smagliante che fece arrossire l’uomo.
Chi aveva tirato fuori il proprio telefonino, chi il proprio computer per vedere com’erano andate le eliminatorie.
- VAI!!- urlarono Melody è Hilary dandosi il cinque guardando l'iphone di quest’ultima.
-Non è giusto ….-commento Mistel guardando lo schermo del computer di Emily.
Infatti, per riuscire a far vedere a tutti i dati, i ragazzi si erano divisi in più gruppetti.
Hilary stramite il suo iphone a Melody, Lai e Daichi
Il prof K faceva vedere a Takao, Ming Ming, Kei e Seya.
Emily usando il suo computer faceva vedere alla dottoressa Judy, Max, Rick e Michael.
Garland tramite cellulare faceva vedere il tabellone a Brooklyn, Mistel, Rei e Mao, quest ultima seduta sopra le gambe del suo ragazzo.
Isabella, stramite il suo iphone a Hitoshi, Gao e Kiki.
Yuri tramite cellulare mostrava i risultati a Sergei, Boris, Caterina, quest’ultima seduta sulle gambe del capitano della Neo Borg, con grande gioia di quest ultimo.
-Siete davanti a noi di ben due punti- borbottò Brooklyn sconsolato
- Si vede che siamo le migliori – scherzo Seya che si era alzata per vedere com’era la situazione e si era appoggiata alla spalla di Kei col braccio per vedere il monitor del computer del prof K.
A quel contatto Kei si girò e vide la scollatura della T-shirt di Seya che lasciava intravedere l'attaccatura dei seni, senza volerlo era leggermente arrossito ma per sua fortuna solo la giovane se ne accorse, trattenuta dal buon senso di non ridergli in faccia, per la sua espressione imbarazzata, o di far scendere ancora di più la scollatura per dispetto.
-Non fare la spaccona mio capitano che il campionato è ancora tutto da giocare-la richiamò l’allenatrice, alludendo a qualcosa di specifico.
- manco scherzare si può … - mormorò la blu
- dai … non e preso male nessuno di noi – appurò Caterina.
- Era da aspettarselo in fondo siamo le squadre più forti in gara – osservò Lai
- Vero – confermò Sergei
- Ma, è anche vero che bisogna stare attenti alle nuove stelle emergenti – affermò la dottoressa Judy
- Ti riferisci hai Shadow Master? – chiese il figlio alla mamma.
- Sì, sono molto forti, potrebbero darci del filo da torcere – rispose la donna.
- Vero dovremo stare molto attenti – disse seriamente Rei
-Già … - confermò Yuri
- mi ricordano molto voi al tempo della Borg – fece mente locale Takao
- Sì è vero ….  – rispose cupo Yuri
- Sentite quando si sapranno per gli ottavi?- domandò Garland per cambiare discorso, aveva visto che quell’argomento era come tabù per i suoi amici.
- Proprio adesso!- rispose pronto il prof K - Il presidente mi ha appena mandato un’e-mail con la classifica degli ottavi-
- È arrivata anche a me- confermò Emily guardando il suo portatile, anche il resto del gruppo avevano ricevuto la stessa e-mail sui loro cellulari.
Tutti guardarono dove era finita la propria squadra.
 
GIRONE A
Russia
BEGA
Groenlandia
Figi
 
GIRONE B
Giappone
America
Grecia
Danimarca
 
GIRONE C
Italia
Cina
India
Bulgaria
 
GIRONE D
Francia
Portogallo
Inghilterra
Cile
 
- A quanto pare, ci dovremo sfidare – constatò compiaciuto Garland, rivolto a Yuri
- Proprio, così riavrò la rivincita per quella volta alla sede della BEGA – controbatté deciso il rosso.
- Ehi scimmietta, questa volta vincerò io!- enunciò Rick guardando Daichi
- Questo è quello che credi tu! Io e il mio Gaya Dragoon siamo diventati ancora più forti – rispose a tono il rossiccio.
-È tutto da vedere!- replicò l’americano alzandosi in piedi
- Buoni avrete il vostro mach per dimostrare chi è il più forte- tentò di calmare gli animi Michael.
- Per fortuna che i francesi sono da soli – si accertò Mao felice
- Sì, … però, alla fine, dovremo affrontarli – prosegui Rei, appoggiando la testa sulla spalla della giovane.
- Speriamo il più tardi possibile – disse Kiki
- Sa se tu non scenderai in campo – stabilì Gao
- Se per questo né anche tu – rispose pronto il bambino, facendo ridere il gruppo.
- Bhe, visto quanto sono forti i francesi, prendiamo questo come sprono ad allenarci di più- spiegò Hitoshi guardando il fratello
- Ehi per caso stai dicendo che battiamo la fiacca- protestò il giapponese
- Se mai … tu batti la fiacca- lo corresse Daichi puntandogli il dito contro.
- Brutta scimmietta! Come ti permetti! Ti ricordo che sono io il campione del mondo! E non ho paura di quattro francesi del cavolo! – urlò Takao cercando di prendere il piccoletto il quale si nascose dietro alla povera Ming Ming.
- Ti devo correggere mio caro … - lo richiamò Seya – Non credere che quel titolo ti rimanga ancora per molto – guardandolo divertita.
- Che cosa intendi dire?- domandò Kei, avendo capito benissimo cosa voleva dire l’italiana.
- Che il nostro campione del mondo non deve preoccuparsi solo del suo eterno rivale … – guardando il russo – … o dei Shadow Master … ma anche di me!-
- Vuoi soffiarmi il titolo??- chiese stupito Takao
- Chi non lo vorrebbe?- rispose con tranquillità – E poi credo di aver dimostrato di essere all’altezza di meritarmi anch’io il titolo – guardando con la coda dell’occhio Brooklyn.
- Bhe … io sono sempre pronto a nuove sfide! Non vedo l’ora di affrontarti!- ammise emozionato il giapponese.
-Altrettanto io – ribatte la blu
- Ehi guarda che ci siamo anche noi- urlarono il resto del gruppo tirando fuori I loro beyblade, in particolare i suoi ex compagni di squadra.
- Credo che questa volta Takao dovrà difendere molto bene il suo titolo- confessò divertito Hitoshi
- Un po’ di sana competizione non fa mai male – ammise la dottoressa Judy, anche lei divertita.
 
All’altoparlante: i passeggeri del volo 18-06 per Mestre sono pregati di affrettarsi.
 
- Bene ragazzi e meglio muoverci – sprono Isabella, cominciando a proseguire verso la porta d’imbarco; seguita a ruota da tutti.
 
Intanto un gruppo di ragazzi stava guardando Seya.
- Sembra che non sospetti nulla – parlo un ragazzo       
- Improbabile … la conosci, lei è una vera e propria volpe - rispose un secondo giovane
-Non vedo l’ora di vedere la faccia dei due Hiwatari quando saremo lì - esclamò divertito un terzo
-Andiamo, il presidente ci aspetta per delineare gli ultimi dettagli del piano- gli richiamo un quarto, avviandosi verso l’imbarco 18-06.
 
 
 
 
 
 


 
Scusate per l’attesa ma in questo periodo non ho avuto molto tempo per dedicarmi alla mia storia.
Mi dispiace che il capitolo si corto; il prossimo sarà più lungo promesso.
Un grazie a tutti quelli che leggono e recensiscono la mia storia.
Un bacio lady eclisse
 

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Capitolo 15
*** CAP 14 23 NOVEMBRE (parte 2) ***


Dedicato alla mia carissima compagna di banco Sara che mi sopporta


CAP 14 23 NOVEMBRE (parte 2)


Il volo verso Mestre proseguiva tranquillo, a parte i piagnucolii del povero Daichi, i lamenti di Takao perché il rossiccio stava male e i sospiri di rassegnazione da parte del resto del gruppo.
-Ragazzi ascoltate- attirò l’attenzione la dottoressa Judy - …. tra circa 10 minuti saremo a Mestre, vi consiglio di indossare il giubbotto quando scenderemo –
-Fa così freddo? – domandò perplesso Gao.
- Sì, anche se siamo a Novembre è meglio coprirsi – spiegò Isabella.
Intanto, Seya si era addormentata, anche se dal leggero velo di sudore non si poteva dire che stesse facendo un bel riposo.
 
Il buio alleggiava intorno a lei tranne per una figura che le parlava.
-torna da me Yukiko -
-mai!- rispose, riconoscendo la figura.
-tu mi appartieni!-
- NO! Io appartengo solo a me stessa!-
-ricordati che sono stato IO a crescerti, a donarti l’affatto di un padre-
-per quale scopo? Solo perché ero riuscita a domare le fiamme nere di Black Dranzer! E hai visto in me l’arma per conquistare il mondo?! -
- tu sei di mia proprietà e lo sarai sempre-
 -NO!-
 

-Seya, Seya-, una voce in lontananza la chiamava.
 
La giovane apri di scatto gli occhi, trovandosi quelli viola di Kei che la scrutavano preoccupati.
-Era solo un sogno – sussurrò più a se stessa che all’amico, passandosi una mano sulla fronte. Era lievemente sudata.
- Sicura di stare bene?- chiese Kei posandole delicatamente la mano sulla spalla della giovane.
- Si tranquillo …. Dai andiamo che gli altri ci aspettano – disse prendendo il suo giubbotto e avviandosi verso l’uscita.
 
- Daichi come stai?- chiese, premurosa Isabella, aveva visto che il ragazzo non aveva sopportato tanto bene il volo.
- Un po’ meglio grazie – rispose il piccolino, anche se dalla sua feccia si poteva dire tutt’altro.
-Bene tra circa 20 minuti abbiamo il treno per Venezia, è meglio avviarci verso il binario – informò Caterina.
- Ok, ci fate strada? – disse Yuri
- Certo – dichiarò la bionda con uno splendido sorriso che face imporporare lievemente le guance del russo.
Kei intanto, fissava Seya; non aveva creduto alla farsa di prima.
Si vedeva benissimo che era ancora agitata, tuttavia non riusciva a capire il motivo di quella strana sensazione di dejà vu ogni volta che la osservava.
- Sei preoccupato per lei?- domandò Isabella, facendo sobbalzare il nippo - russo.
- NO! – urlò il giovane lievemente imbarazzato, facendo però sorridere la donna.
- stalle vicino – dichiarò semplicemente per poi tornare da Hitoshi.
Kei aggrotto le sopracciglia e torno ad osservare la ragazza che ora parlava con Hilary.
-Cosa c’è?- chiese la giapponesina.
-Mentirti sarebbe inutile vero? – fece Seya
- Spara – la incoraggiò l’amica
- Ah …… l’ho sognato – disse flebile e abbassando lo sguardo.
- Era solo un sogno- tentò di tranquillizzarla capendo benissimo a chi si riferiva.
- Ho un pessimo presentimento – confessò la blu, mordendosi d’istinto il labbro inferiore.
- Tu hai sempre pessimi presentimenti quando si tratta di lui – ironizzò la mora.
- Ma questa volta è diverso …. Sento che è reale – spiegò
- Non ti preoccupare, ci siamo noi – guardando le altre compagne di squadra che le sorrisero – …. Ti proteggeremo – posandole dolcemente una mano sulla spalla per dimostrare che le sue amiche ci sarebbero sempre stata per lei.
- Grazie, dai che stasera ci divertiamo –
- Già ma non esagerare che domani inizieremo con gli allenamenti –
- Uffa, non ricordarmelo … a proposito stasera voglio che tu e Takao vi mettiate insieme - ridacchiò maliziosa
- Seya!- strillò Hilary alla battuta dell’amica.
-Dai ammettilo che saresti contenta se succedesse – tirandole delle gomitate al fianco con fare furbo.
- Fanculo – poi tutte e due si misero a ridere. Una risata liberatoria.
-Ragazze volete rimanere lì? – spronò Max
-Arriviamo – replicarono in coro le due correndo incontro ai loro amici.
 
Il viaggio in treno fu abbastanza tranquillo.
Seya non pensò più a quel terribile incubo, anche se la strana sensazione che le attanagliava il cuore non era del tutto sparita.
 
- Ragazzi benvenuti a Venezia la città dell’amore – presentò sprizzante di gioia Melody
-Che bella città – fece Kiki guardando il canale dove diverse gondole passavano cariche di turisti.
- Senz’altro ha il suo fascino – confermò Michael osservando le varie case le quali sembravano costruite a pelo dell’acqua.
-È una bella città sarebbe bello visitarla – disse Rei
- Già sarebbe molto romantico andare insieme in gondola – esultò Mao stringendosi dolcemente il braccio del suo ragazzo
- …. S - si …. – rispose imbarazzato il cinese, non era ancora abituato alle sue dimostrazioni d'affetto in pubblico, in particolare davanti ai suoi compagni, anche se non gli sarebbe dispiaciuto fare un giro in gondola solo con lei.
- Si potrebbe fare …. – mormorò Seya
- Magari dopo pranzo, tanto la festa inizia alle 8 di sera quindi abbiamo tutto il tempo di fare un giro – approvò Isabella
- Avete già organizzato tutto? – domandò stupito Hitoshi
- Yes i nostri amici hanno pensato a tutto – confermò Melody
- Anche se mi domando dove siano adesso – proseguì Hilary guardandosi intorno.
- Eh … se aspetti qui 4 fai in tempo a laurearti – commentò sarcasticamente Caterina.
- Ehi! questo ci offende – sentenziò una voce alle loro spalle
- Gianni, Olive, Andrew, Ralph! – esultarono gioiose le Blizzard Evolution correndo ad abbracciare i nuovi arrivati.
- Ciao ragazze – salutarono i ragazzi rispondendo con lo stesso entusiasmo.
- Gli EUROPEAN DREAM! – urlaronò sorpresi il resto dei blader avvicinandosi agli europei.
- Bon jour mon cher (ciao miei cari) – salutò solare Olive in francese.
- Wow gli European Dream – strillò euforica Ming Ming, conosceva la loro fama di blader.
- Ho sentito molto parlare di voi – esorti Mistel
- Anche noi vi abbiamo visto durante la sfida Justin5 – dichiarò Andrew.
- Io sono Rick degli All Stars – si presentò l’americano.
- Io sono Garland, loro sono Brooklyn e Mistel della BEGA – indicando i sui compagni di squadra.
- Mentre io sono Ming Ming, e lui è Daichi e facciamo parte dei G – Revolution – avanzò l’azzurrina indicando il rossiccio.
- Io invece sono Hitoshi l’allenatore dei G-Revolution e fratello di quella testa quadra di Takao – scherzò il giapponese.
- Ehi! – si lamento il fratellino.
-Piacere di conoscervi, io sono Ralph, loro sono Andrew, Gianni e Olive – disse il tedesco indicando i suoi compagni di squadra.
- Ecco che parte alla carica - sopirò rassegnata Seya con una mano sulla fronte vedendo dove si dirigeva il romano.
- Salve mia bellissima Mao – fece il cascamorto Gianni avvicinandosi e facendole il baciamano alla cinese la quale diventò dei capelli di Yuri.
- …. c – ciao …. - balbettò la cinesina, imbarazzata dalla situazione.
- Giù le mani dalla mia ragazza – ringhiò, nel vero senso della parola, Rei
- Vi siete messi insieme?! – fece il finto tonto.
- Te l’ho sempre detto di non provarci con le ragazze già impegnate – l’ho riproverò Hilary.
- Uffa - sbuffò Gianni, ritirando la mano anche perché aveva paura che Rei, o Lai, gli e la staccasse.
- Cavolo ragazzi ne è passato di tempo – gioì Takao
- Dall’ultimo campionato – proseguì Michael
- Come mai non avete partecipano né anche a questo? – domandò curiosa la dottoressa Judy
- Diciamo che abbiamo fatto altre scelte – disse vago Andrew, guardando di sfuggita Seya che intercetto lo sguardo dello scozzese.
- A proposito avete abbandonato le ragazze a finire il lavoro – chiese Caterina
- No, no quando siamo partiti Hikary doveva appendere solo un festone ed aveva finito- si giustificò Gianni
- Bravi, bravi avete lasciato da sole le ragazze, ma che amici siete – fece eco Melody
-Esagerata e poi è stata Mariam a cacciarmi dalla cucina perché diceva che facevo disastri – bofonchiò Oliver
- Avrà avuto i suoi buoni motivi – sentenziò Hilary alzando le mani in alto.
- Come no – ribatte offeso il francese
- Dai andiamo che sto morendo di fame – sbraitò disperato Daichi
- Come on guys! - spronò Max
- Venite il traghetto è di qua – fece strada Andrew
-Sentite com’è che vi siete conosciuti? – domandò curiosa Emily sedendosi su una sedia del traghetto.
-Sono stata io a fare da ponte tra i due gruppi- illustrò Seya
- Per la precisione subito dopo il primo campionato di beyblade –precisò Gianni
-Vero, mi ricordo ancora la bastonata che ci ha inferto a Mosca – ricordò Ralph
- 4 vs 1, dio mi viene male solo al pensiero- rabbrividì Oliver
-Esagerato, non c’ero né anche andata giù pesante- si giustificò la ragazza
- Ma dai, intanto ci avevi quasi distrutto i nostri bey – ribatte Andrew
- Tuttavia, poi ve li ho riparati –
- Dai ragazzi era normale che la nostra Seya avesse la meglio, poi giocava in casa – si morse la lingua dopo essersi accorta dei aver parlato troppo.
- Sei di Mosca? – chiese Kei sorpreso alla notizia
- Diciamo che ho passato gran parte della mia infanzia in Russia - liquidò velocemente.
Subito dopo prese il cellulare e scrisse velocemente a Melody.
“stai attenta la prossima volta, non voglio che sappiano troppo di me”.
Lei rispose
“sorry :’-( ma non puoi nasconderti per sempre, se le informazioni sono vere dovrai affrontare il tuo passato”.
 
-Oh mi è arrivato un messaggio da parte di Hikary, mi chiede tra quanto saremo lì?- informò Andrew
- Dille tra circa 20 minuti, il tempo di andare a prendere le chiavi e portare i bagli nelle varie camere.- rispose Isabella
- Scusa, ma le stanze non hanno la cucina incorporata?- fece Ming Ming
- Sì, tuttavia se non vuoi metterti ai fornelli ci sono delle mense per gli atleti e visto che siamo di casa lì avevamo deciso di andare in una di quelle per mangiare tutti insieme – illustrò Melody
- Inoltre le nostre amiche sono delle ottime cuoce sarebbe stato bello passare il pranzo in compagnia per poi andare a fare un giro per la città – concluse Caterina
- Ma le vostre amiche sono carine – domandò speranzoso Boris
- Molto – il russo gongolò dalla gioia - ….anche se Hikary è già impegnata con Andrew – avvertì Hilary
- Oh – disse semplicemente l’argenteo vedendo lo sguardo omicida che aveva lo scozzese.
-ah ah ah ah ah ah – risero di gusto Sergei, Brooklyn e Daichi alla vista della faccia sconsolata di Boris
-Che cazzo avete da ridere??- sbottò
- Chi noi? – disse Brooklyn alzando le mani in segno di difesa –…. Assolutamente niente – continuando a sghignazzare.
- Dai smettetela – tentò di calmare gli animi Hitoshi
- Guardate là - indicò Melody – quello è lo stadio dove svolgeremo gli Ottavi –
- Wow è gigantesco – esclamarono stupefatti Kiki e Daichi
- Ed è anche il nostro stadio privato- specificò Caterina
- Stadio privato????- fece coro il gruppo sorpreso
- Gentilmente sponsorizzato dal nostro Andrew McGregor- comunicò Seya ridendo
-Mi ricordo ancora il metodo con cui Hikary ti ha convinto – sghignazzò Caterina
- Non ricordarmelo non immaginavo che avesse una mente così subdola- ripensò lo scozzese.
- Credimi mio caro, una donna per ottenere ciò che vuole è capace di usare qualsiasi mezzo – ribadì Isabella guardando di sottecchi Hitoshi.
- Non ti starai di certo lamentando su come sia riuscita a convincerti, in fondo la desideravi tanto – disse Ralph posando un braccio sulle spalle dell’amico per sfotterlo meglio.
- No, no, ma di sicuro è stata una vostra idea – dichiarò il rosso indicando le italiane
- NOSTRA?! Guarda che è stata lei ad architettare tutto, noi gli abbiamo solo detto che avevamo bisogno di uno stadio nuovo- si difese Melody.
- Su Andrew non fare l’offeso e poi sono sicura che il modo con qui ti abbia convinto non ti sia affatto dispiaciuto, sai non pensavo avessi così poca resistenza in quel genere di situazioni – ridacchiò Oliver
- Mi sembra di sentire ancora le tue urla di piacere alleggiare nell’aria- disse Melody facendo finta di ascoltare l’aria
Il resto del gruppo ad ogni frase pensava sempre più male.
- Sai, quasi, quasi posso provare ad usare lo steso metodo anch’io – fece Hilary
- Ehi Hilary! Non vorrai fare cose sconce con Andrew, è fidanzato – strepitò Takao in preda ad un raptus di gelosia.
- Ma cosa hai capito testa vuota! – fece il fratello – Non si riferiva a quella cosa -.
- E cosa??- chiesero tutti sconvolti
Stranamente i due adulti avevano capito tutt’altro di quello che pensavano i ragazzi.
- Hikary ha convinto Andrew con una torta – spiegò Gianni
- Ah – la mascella, dei presenti, tocco il pavimento
- Sicuramente Boris pensava a qualcosa di sconcio – mormorò Mao guardandolo
- Ovvio – confermò l’argenteo.
-Strano – risposerò in coro tutti ed in fine si misero a ridere.
“Sarà una festa di compleanno movimentata” pensò sorridente Isabella.
 
Arrivati al piccolo porto dell’isola il gruppo di blader si diresse all’albergo che era a 5 minuti di camminata.
Presero le chiavi e, dopo aver scaricato i bagagli nelle rispettive camere, si diressero nella sala dove si sarebbe tenuta la festa.
 
-Cavolo avete fatto le cose in grande – disse compiaciuta Caterina notando come era stata addobbata la sala.
- Vedi quando ci mettiamo al lavoro siamo i numeri uno- gongolo il romano.
Il salone doveva essere dedicato ai ricevimenti in quanto sul lato destro vi era un grande palco rialzato ed allestito con diversi microfoni.
Al centro vi erano dei tavoli apparecchiati e delle panche che probabilmente sarebbero serviti per pranzare.
-Immagino quanto abbiate fatto schizzare male la povera Reika con allestimento del palco – sentenziò Seya
-Non più di tanto – si giustificò il tedesco
- Sto cazzo, vi volevo buttare fuori a calci in culo – sbraitò una voce.
- Se come no Reika - fece il verso Gianni
- Evita di provocarmi – lo minacciò la ragazza avvicinandosi al gruppo.
Boris era rimasto affascinato alla vista della giovane.
Alta circa un metro e ottanta, corti capelli rossi, con due mollette dorate le quali tenevano ferme un ciuffo di capelli. Occhi color turchese che risaltavano sulla pelle chiara.
Fisico snello e asciutto, accentuato dalla felpa azzurro chiaro e dalla canottiera verde petrolio, entrambe a scollo a V che mettevano il risalto il formoso seno.
Un paio di pantaloncini lunghi appena metta coscia color verde scuro che fasciavano due splendide gambe coperte da un paio di calze nere lunghe fin sopra il ginocchio, attorno alla vita portava il lanciatore e il porta bey e per finire un paio di scarpe da ginnastica bianche.
- Bob chiudi la bocca stai sbavando – fece notare Yuri divertito
Boris fece una smorfia di disappunto.
-Reika!!! – gridarono le ragazze correndo ad abbracciare l’amica.
- Ragazze che bello rivederti – reagì con altrettanto calore.
- Sentite, ma chi è l’argenteo che sta letteralmente sbavando? –chiese la nuova arrivata
- Ah lui! Ora te lo presento – fece Melody, non riuscì a finire la frase che una seconda voce urlò dalla porta da cui era uscita la rossa.
- Reika è arrivato quel frocio di Oliver?-
- Si è qui – confermò la rossa, ridacchiando per come l’aveva chiamato
- Ma perché tutti credono che sia frocio?- domandò il francese alzando le mani in segno di arresa
-Perché forse lo sei?- ripeté Reika.
- Andate a fanculo tutte e due! – disse il francese indicando le due.
- Amore sempre ad istigare?- fece Andrew
-Non sempre ….- dichiarò la giovane intrecciando la mano con quella del suo ragazzo e posandogli un dolce bacio sulla guancia.
Avrà avuto circa 19 anni, un poco più bassa di Andrew, aveva lunghi capelli viola con due piccole codine ai lati della testa. Grandi occhi viola accesi, incorniciati da una sottile linea di ombretto nero.
Portava una felpa con la scollatura a barca color lilla, lunga fino a metà coscia ed un paio di calze nere che coprivano il resto delle gambe. Portava un paio di ballerine nere con un po’ di tacco.
- Vi prego non cominciate a dire amore lì, amore qui, che mi sale il diabete –
-Invidiosa Seya? – ridacchiò la viola
- Di voi due e del vostro miele, per niente!- fece la linguaccia
Hilary cominciò a presentare i vari membri delle squadre alle due nuove arrivate.
- Hikary, Reika muovete le vostre chiappe e portate quel frocio di un francese in cucina, da sola non riesco a portare tutti i piatti- sbraitò una ragazza Uscendo dalla stanza da dove erano venute le altre due.
- Prima mi scacci poi mi vuoi sei strana Mariam ….. A proposito io NON SONO FROCIO!!!!!– ribadì arrabbiato Oliver guardando la ragazza appena arrivata.
- Mariam ?!- biascicò allibito Max riconoscendo la figura.
-Ciao Max salutò felice – È da tanto che non ci vediamo- diventado leggermente rossa
La giovane non portava più la bandana, e lunghi capelli ricadevano morbidi lungo la schiena.
Indossava una felpa viola che le arrivava fino a metà ginocchio facendo risaltava il fisico snello e il suo prosperoso seno.
Portava un paio di jeans a sigaretta color porpora ed un paio di francesine con tacco medio color marrone.
Max boccheggiava alla vista dell’amica.
“Cavolo com’è cambiata” si ritrovò a pensare iniziando anche lui a sbavare.
-Max, chiudi la bocca e cerca di non sbavare pure tu- gli consigliò, divertito Rick, aveva intuito che tra il biondo e la tipa appena arrivata cera qualcosa.
Anche Mariam non aveva smesso di fissare l’americano.
“Mamma mia com’è cresciuto, non sembra più il ragazzino che ho conosciuto un paio di anni fa … sembra più un uomo”.
-Ehi Mariam torna con i piedi per terra – ridacchiò Seya, aveva visto lo scambio di sguardi tra i due
- Eh ….. ha – disse la giovane risvegliandosi – Ciao ragazzi – salutò cordialmente
- Ciao che bello rivederti come stai? Ozuma? Dunga? Jusuf? Come stanno? – domandò a raffica Takao
- Bene, bene Takao – frastornata da tutte quelle domande.
- Mariam loro sono Rick, Michael, Emily e la mamma di Max la dottoressa Judy della PPB.
Mao, Lai, Kiki e Gao dei White Tiger.
Yuri, Boris, Sergei della NeoBorg.
Daichi, Ming Ming e il fratello di Takao, Hitoshi dei G - Revolution e, in fine, i ragazzi della BEGA, Brooklyn, Garland, Mistel – presento ciascuno dei presenti Hilary.
- Ma è una mia impressione o sento odore di bruciato?- fece notare Garland
- Le bistecche- grido Mariam - Reika, Oliver con me – prendendoli per il braccio i due e trascinandoli verso la cucina
- Forse è il caso di andare a dare una mano?- chiese Rei
- Meglio di no che non ci andiamo diventa uno squalo quando si tratta di cucina. Intanto sediamoci che tra poco sarà pronto da mangiare- spiegò Caterina.
-Io vado a controllare che quello squalo non azzanni nessuno – ridacchiò Hikary – Voi intanto accomodatevi pure – indicando le sedie e i tavolini presenti al centro della sala –
- A dopo amore – disse Andrew dando un leggero bacio all’amata
Intanto Max era rimasto ancora sconvolto dalla vista della ragazza, “Perché il cuore ha cominciato a batte forte appena ho visto Mariam”.
- Max torna da noi – fece Michael passandogli una mano davanti ai suoi occhi
- I'm sorry, come on guys I'm hungry! (scusami, andiamo ragazzi ho fame!)- urlò tutto felice avviandosi verso i tavolini seguito a ruota dal restante gruppo, lasciando un Michael al quanto perplesso.
Dopo un paio di minuti arrivarono Hikary, Reika, Oliver e Mariam con il cibo.
-Cibo, cibo, cibo- festeggiarono Daichi e Takao alla vista di tutto quel ben di dio.
- Il pranzo è servito- enunciarono i quattro
- Buon appetito – dissero tutti insieme.
- Cavolo avete fatto davvero cose ottime – si complimento Mistel
- Grazie- gongolo Reika
-Allora cosa facciamo dopo?- domandò Lai
-Io pensavo di andare a fare un giro – propose Rei guardando Mao la quale le sorrise
-Anche noi – fecero i G Revolution, tranne Takao
- Io passo devo prepararmi per la festa – informò Seya
- Ma se comincia alle 8 di sera – enunciò Caterina
-Appunto siamo 5 ragazze con un solo bagno … fai tu i conti –
- Già dettaglio che mi ero dimenticata- comprovò la bionda
-Bene, Seya, Takao cominciate a sparecchiare - ordinò Reika indicando i piatti
-EEEEEHHHH?!-urlaronò i due
-Non dirmi che deve fare penitenza anche lui?- fece sconcertata Seya
-Tu si!- indicando la ragazza – ….Lui …. Che dite lo esoneriamo? – domandò Hikary al resto delle ragazze
- Ma mi volete spiegare cos’è questa storia – chiese perplesso il giapponese
- Molto semplice il festeggiato, o in questo caso i festeggiati devono sparecchiare e lavare i piatti – chiarì semplicemente Mariam
- Ah, boh dai, ti dò una mano – sorrise Takao
-Dai non serve – insistette la blu ma inutilmente, Takao aveva già iniziato a sparecchiare – … Ah ….– sospirò rassegnata, iniziando anche lei a raccogliere i piatti.
Quando ebbero finito i due si avviarono verso la cucina.
Dopo un paio di minuti Gianni attirò l’attenzione del gruppo.
- Allora ragazzi, noi dopo andiamo a prendere il regalo a Seya, proviamo a vedere se troviamo qualcosa che per Takao?-
- Ok, voi cosa avete preso? – domandò curioso Brooklyn
- Un fermaglio per i capelli – disse Ralph
- Io avevo visto un bracciale per Takao – informò Hilary
- Appena quei due finiscono possiamo andare – concluse la dottoressa Judy, trovando il consenso di tutto il gruppo.
Intanto in cucina
- Non vai con gli altri a fare un giro –
-Non ho tanta voglia – si giustificò
-Mmmmhhhhh ….. senti quando hai intenzione di dichiarati ad Hilary?!- domando di colpo Seya
-EEEEEHHHHHHH?-
- Dai si vede lontano un miglio che ti piace –
- Davvero?-
- Sì anche i sassi l’hanno capito, poi vi ho visto come vi guardavate negli spogliatoi in Grecia – colpendolo con il gomito con fare malizioso
- Bhe … ma non so se lei mi ricambia –
- Vuoi un consiglio, fai il primo passo e come va, và ….. non potete rimarne amici in eterno –
- E tu? Non hai nessuno che ti piace – rigirò la domanda.
- Forse ….- fece la vaga tornando a lavare i piatti, ma nel suo sguardo vi era un velo di tristezza che non sfuggi al ragazzo.
-Allora avete finito? – domandò Mariam entrando un paio di minuti dopo la fine della conversazione.
- Si – informò Takao
-Bene, noi andiamo evitate di fare casini – ordinò la giovane
- Si mamma- fece il verso Seya, beccandosi un dito medio da parte dell’amica.
Il gruppo di avvio verso il traghetto mentre i due blader andarono in camera del giapponese a guardare un po’ di tv.

continua .....

REIKA



HIKARY



VESTITI MARIAM


 

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Capitolo 16
*** CAPITOLO 15 FESTA CON SORPRESA ***


CAPITOLO 15     FESTA CON SORPRESA

Il pomeriggio passo velocemente.
Il resto del gruppo arrivo vero le 16.
Tutti si diressero verso le rispettive camere per preparasi, o meglio dire le ragazze si dovevano preparare per la festa.
Arrivarono le 20 tutti si ritrovarono nel grande salone.
- Sera ragazzi - salutò Daichi sprizzante di gioia seguito a ruota dal resto dei G Revolution
- Sera!- rispose Ralph andando incontro seguito a ruota dai suoi compagni di squadra.
- Ma come siamo eleganti Ming Ming – fece Gianni guardando la cantate.
L’azzurrina indossava un abito verde smeraldo senza spalline, lungo fino al ginocchio, ai piedi portava un paio di ballerine bianche.
- Grazie – rispose con un sorriso
- Vedo che non siamo le uniche ragazze vestite eleganti – dichiarò Emily accompagnata da Mao e dai loro rispettivi amici di squadra.
La cinesina indossava un abito a maniche corte che richiama allo stile orientale, lungo appena meta coscia di uno splendido bianco con dei disegni di rami di pesco in fiore. Ai piedi portava un paio di ballerine bianche.
I capelli erano stati raccolti con due bastoncini in legno e decorati con tre fiori finti.
L’americana invece aveva un vestito molto semplice, color giallo ocra con le spalline. Leggermente stretto in vita per poi aprirsi in modo morbido fino alle ginocchia, lungo tutto il busto partiva un drappo di stoffa arricciata. Ai piedi aveva un paio di tacchi in stile impero romano.
- Wow Emily sei bellissima – disse il prof K ammaliato alla vista dell’americana.
-Grazie prof – rispose imbarazzata.
-Sera! WOW ragazze siete bellissime - giudicò Brooklyn guardando le tre giovani, avvicinandosi insieme a Garland e Mistel.
- Speriamo che non parta con un’emorragia nasale – commentò sarcastico Boris raggiungendo il gruppo insieme agli altri russi.
- Se mai dovresti essere tu ad evitare di partire a sanguinare - rispose a tono Sergei indicando Reika che entrava nella sala seguita a ruota dalle altre italiane.
 
La rossa indossava un mono spalla color rosa acceso che le ricopriva tutto il braccio destro, lungo appena metta coscia. Lungo tutto il perimetro della scollatura si diramavano delle scie di stras argentati, ai piedi portava delle decolté argentate.
Boris doveva veramente resistere nel non sbavare.
Ma anche le altre non erano da meno.
Caterina portava un abito a scollo a cuore totalmente bianco, alla vita una fascia azzurra donava un tocco di colore, la gonna scendeva morbida. Ai piedi un paio di ballerine azzurre.
I lunghi capelli biondi erano stati fatti mossi e ricadevano morbidi lungo tutta la schiena, ad eccezione per un ciuffo di capelli raccolti dietro con un fermaglio.
Yuri rimase affascinato alla sua vista, sembrava la regina delle nevi.
Il prossimo a rimanere a bocca aperte fu Takao.
Hilary portava un abito color rosa confetto con una scollatura leggermente a cuore. Lungo tutto il busto gli stras creavano un gioco di linee, alla vita una piccola cintura di raso rosa. La gonna era a balze rosa, arrivava appena al ginocchio, le decolté dello stesso colore del vestito le davano un tocco ancora più accentuato di eleganza.
Andrew alla vista della sua ragazza rimase stupefatto dalla sua bellezza.
La viola indossava un abito mono spalla color argento, alla vita un nastro di raso marrone scuro stazzava in quella distesa di bianco, anche lei indossava un paio di decolté argentate. I lunghi capelli erano stati fatti mossi e ricadevano morbidi sulle spalle.
Melody indossava invece un abito con le maniche a ¾ nero con delle decorazioni floreali dorate. Alla vita una cintura in pelle nera, l’abito le arrivava appena a meta coscia, ai piedi portava delle ballerine in pelle nera.
Mariam aveva uno splendido tubino color indaco con una scollatura a cuore che risaltava il formoso seno e che fasciava il suo corpo creando un gioco di pieghe. I lunghi capelli erano mossi e ondulavano in modo sensuale ad ogni passo al meno così vedeva Max.
Anche Hitoshi si ritrovo con la bocca aperta alla vista di Isabella.
La donna portava un mono spalla color viola acceso con una spilla sulla spalla destra, la stoffa cadeva morbida fin a poco sotto del ginocchio.
La camminata era lenta e sensuale, come quella di una modella su una passerella, aiutata da delle altissime decolté nere.
Ma la più bella di tutti era di certo la festeggiata.
Seya indossava un abito color blu mare con una scollatura a cuore che dal centro partiva una fascia che proseguiva dietro alla spalla sinistra per poi dividersi in due lungo la schiena nuda, ricollegandosi ai lati del busto.
La gonna scendeva morbida fino a sotto le ginocchia per poi continuare con uno strascico fino alle caviglie dove spiccavano delle francesine fatti di pizzo bianco.
I lunghi capelli blu erano stati raccolti in una traccia ad esse decorata con delle rose bianche.
Qui veramente si arrivava ad avere un lago di sangue dovuto alle emorragie nasali dei ragazzi.
-Wow – si senti solo dire dalla componente maschile
- Mi sa che abbiamo fatto colpo – ridacchiò Melody guardando Rick
-Già, già – rispose sorridente Caterina senza staccare gli occhi da Yuri
- Amore, sei bellissima – confessò, ammaliato Andrew posando un dolce bacio sulla mano della ragazza
- Hai peso lezioni da Gianni che sei così galante? – ridacchiò Hikary
- Forse – fece il vago
- Dai cominciamo la festa – gridò spezzante di gioia Reika
- Si dai Seya vogliamo sentirti cantare – spronò Hilary
- Uffa – borbottò la blu
- Seya, Seya, Seya, Seya, Seya, Seya, Seya, Seya, Seya, Seya, Seya, Seya, Seya, Seya …. – parti il coro
- ok ho capito – disse salendo sul palco
La musica parti immediatamente
 
When I was darkness at that time fueteru kuchibiru
Heya no katasumi de I cry
Mogakeba mogaku hodo tsukisasaru kono kizu
Yaburareta yakusoku hurt me
Nobody can save me
Kamisama hitotsu dake
Tomete saku you na my love
I need your love I’m a broken rose
Maichiru kanashimi your song
Ibasho nai kodoku na my life
I need your love I’m a broken rose.
Oh baby, help me from frozen pain
With your smile, your eyes, and sing me, just for me
I wanna need your love…
I’m a broken rose
I wanna need your love…
When you were with me at that time
Anata no kage wo oikakete
Hadashi de kakemekete stop me
Tozaseba tozasu hodo motsureteku kono ai
Yuruyaka ni yasashiku kiss me
Nobody can save me
Kogoeru bara no you ni
Yasashiku nemuritai my tears
I need you love. I’m a broken rose.
Kareochiru kanashimi my soul
Kuzureochiru kodoku na little girl
I need you love. I’m a broken rose.
Oh baby, help me from frozen pain
with your smile, your eyes,
and sing me, just for me
I wanna need your love…
I’m a broken rose
I wanna need your love…
I need your love
I’m a broken rose
Maichiru kanashimi your song
Ibasho nai kodoku na my life
I need your love I’m a broken rose.
Oh baby, help me from frozen pain
With your smile, your eyes, and sing me, just for me
I wanna need your love…
I was a broken rose
I wanna need your love…

 
- grande Seya!!!! – urlarono tutti, aveva una voce non bellissima di più.
- Bene io direi basta – disse scendendo dal palco, non era abituata a cantare di fronte a tante persone.
- Sei brava – si complimento Kei avvicinandosi alla giovane
- Grazie – rispose leggermente imbarazzata.
- Direi di iniziare con l’aprire i regali, per cantare avremo tutta la notte– fece Mariam
- Ragazzi non dovevate- disse Takao e Seya in contemporanea.
- Auguri Takao – disse Hilary porgendo al ragazzo una confezione nera e dandogli un piccolo bacio sulla guancia
- G –grazie – rispose imbarazzato
Il regalo era un bracciale in cuoio con due teste di drago in metallo che tenevano tra i denti un anello anch’esso in metallo.
- Che bello – disse meravigliato – me lo puoi mettere?- chiese ad Hilary
- Certo – rispose aiutandolo a metterlo al polso sinistro
- Per Seya, questo è da parte nostra – dichiarò Isabella porgendo alla blu un cofanetto
La giovane lo apri ritrovandosi un fermaglio per i capelli in argento e in perle a forma di fiocco di neve.
- Ragazzi non dovevate – disse mentre si faceva aiutare dalla donna a inserirlo tra i capelli.
- Invece questo è da parte nostra- disse Hitoshi porgendole una scatola un po’ più grande delle altre.
Seya l’apri ritrovandosi una collana con un ciondolo a forma di cristallo di ghiaccio composto da dei diamanti. Si proto una mano alla bocca per la sorpresa.
- Non dovevate – dichiarò osservando tutti i presenti.
- invece si - ripeté Kei prendendole il ciondolo e legandoglielo al collo.
- Grazie – bisbiglio flebile con le guancie imporporate di rosso.
Di colpo le luci si spensero e una voce misteriosa risuonò nella sala.
-Buon compleanno, nipote mia-
-Non può essere lui- sussurrò Kei riconoscendo la voce
- Esci allo scoperto – urlò Seya, anche lei aveva identificato quella voce e faticava a mantenere la calma .
-Oh ma come siamo aggressivi, sono venuto fin cui per farti personalmente i miei auguri di buon compleanno e tu tratti così il tuo adorato nonnino- sentenziò la figura uscendo dall’ombra.
- HITO - gridarono i presenti sconvolti
- Non sei stato invitato- esorti Seya mentendo il sangue freddo,
-Aspettate – consigliò Isabella fermando, con un gesto della mano, gli European Dream nel estrarre i loro bey.
-Lo so, ma non mi sarei mai perso il compleanno della mia adorata nipotina- si giustificò l’uomo
-Cosa intendi dire? fino a prova contraria sono solo io il tuo unico nipote – disse Kei, anche se con Hito gli bastava avere quel dannato legame di sangue che se fosse stato per lui avrebbe volentieri cancellato.
- Allora non ti ha detto niente – sorrise sadico – La vostra cara amica ha tenuto nascosto un piccolo segreto riguardante le sue origini … non è vero Yukiko -
“Ancora quel nome” pensò Kei
-Se permetti, certi argomenti preferirei tenerli per me … attacca Vixey - lanciò il suo bey contro il vecchio ma venne deviato da uno rosso apparso dal nulla.
-Finalmente siete usciti allo scoperto- disse Seya
Dall’ombra uscirono quattro figure e il bey rosso trono nelle mani del suo proprietario.
-Gli SHADOWMASTER!- urlaronò il resto dei presenti, tranne gli Europan Dream e le Blizzard Evolution.
- Seya torna da me e insieme conquisteremo il mondo – allungando la mano verso la giovane
- Preferisco morire piuttosto che aiutarti a coronare il tuo sogno-
- Sei preferisci così, ti accontento subito – Andrè lanciò il suo Pyrus Centaurus contro la giovane.
- No così in fretta!-
Gianni, Oliver, Ralph e Andrew, lanciarono i loro 4 bey seguiti a ruota da quelli dei francesi e subito dopo dai restanti presenti.
Tutti pronti a darsi battaglia.
- FERMATEVI!- gridò Hito alzando una mano
Tutti i bey si fermarono come se qualcuno avesse tirato i fili di una marionetta.
- C’è ancora del tempo per convincere la nostra Yukiko a tornare da me e poi non credere che non abbia rinunciato ad ottenere i 6 bit power più forti-
- Ancora con questa storia- protestò Yuri
- Cosa credi non ho mai preso le speranze di riuscire ad ottener quel potere – guardando, Daichi, Takao, Kei, Rei Max e Yuri.
-Se solo un vecchio pazzo!- sbraitò Seya
-Lo prederò come un complimento, andiamocene – dichiarò voltando le spalle al gruppo
- Ci vedremo in campo – disse Vincent non capendo bene a chi si riferisse.
 
Ma una cosa è certa il passato ritorna sempre a bussare alla propria porta.
Spetta a noi decidere se accettarlo o dimenticare ed andare avanti.
 
 
 
 
ANGOLO DELL’AUTRICE
Mi scuso enormemente per il ritardo.
Tuttavia, colpa della crisi dello scrittore, la scuola e il terrorismo dei prof per l’esame ed anche un po’ di svogliatezza non ho potuto pubblicare prima il capitolo e non so quando pubblicherò il prossimo.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e di ricevere delle recensioni.
KISS lady eclisse
 
PS la canzone che canta Seya è Rose di Nana





VESTITO CATERINA



ACCONCATURA CATERINA


VESTITO EMILY

VESTITO HIKARY


ACCONCATURA HIKARY


VESTITO HILARY


VESTITO ISABELLA


VESTITO MAO


ACCONCATURA MAO


VESTITO MARIAM

ACCONCATURA MARIAM


VESTITO MELODY


VESTITO MING MING


VESTITO REIKA

VESTITO SEYA

SCARPE SEYA

ACCONCATURA SEYA


REGALLO TAKAO


REGALO SEYA
 









 

 

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