Cristallo&Argento

di Fire_D_Princess
(/viewuser.php?uid=646115)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Perdita di memoria ***
Capitolo 2: *** 2 Il ninja di Konoha ***
Capitolo 3: *** 3 Nuova Vita ***
Capitolo 4: *** 4 Co-inquilini ***
Capitolo 5: *** 5 Promessa ***
Capitolo 6: *** 6 Cena sotto le stelle ***
Capitolo 7: *** 7 Il passato ritorna sempre ***
Capitolo 8: *** 8 Il ricordo di Kyoto ***



Capitolo 1
*** 1. Perdita di memoria ***


         Cristallo&Argento

Capitolo 1 – Perdita di memoria

Correva.
Correva come non aveva mai corso in vita sua.
Devo farcela… un ultimo sforzo! Pensò.
Era incredibile, sembrava un brutto scherzo del destino. Lei, un membro dell’organizzazione segreta del suo villaggio, fino a 5 minuti prima era l’assassina dell’uomo che ora la stava inseguendo e che voleva ucciderla.
Purtroppo per lui e fortunatamente per lei, era riuscito solo a ferirle una gamba che le dava seri problemi nella corsa sfrenata per salvarsi la vita.
Era notte fonda e la luna illuminava, con la sua luce argentata, l’intero bosco. Grazie ad essa, la sedicenne vide delle enormi mura di cinta davanti a sé.
Sicuramente all’interno sorgeva un villaggio. Ne aveva già sentito parlare: Konoha, il villaggio della foglia.
Potrei nascondermi lì… anf anf… ma prima devo far perdere le mie tracce a questo energumeno… anf anf…
Detto questo la ragazza mosse le dita il più velocemente che poteva e con uno sbuffo apparve la sua copia che si diresse verso la parte opposta. Poco dopo, ecco arrivare Mr. Muscolo che come un pivellino alle prime armi, cadde nella trappola inseguendo la copia.
Okey, un Macio Man in meno… ora posso scavalcare le mura ed entrare tranquillamente… anf anf… sempre se la maledettissima gamba regge…
La ragazza si tolse il copri fronte con il simbolo di un fiore appena sbocciato e lo gettò a terra, scavalcò le mura e, dopo una panoramica del villaggio, atterrò.
3… 2… 1…
La ninja soffocò un urlo provocato dalla gamba ferita e perdendo lucidità disse: “Sopra la panca la capra campa, sotto la panca la capra crepa… … ma cosa dico!? Oh cavolo, inizio a dare i numeri, brutto segno…”
Camminò per qualche metro e si accorse di iniziare a vedere offuscato; allo stremo delle forze le cedettero le gambe davanti la porta di una casa. Batté la testa e disse: “In Perù però perì…”. Maledisse silenziosamente le sue gambe, soprattutto quella ferita, e si poggiò alla porta.

*Dentro la casa*

La luce della luna illuminava i capelli argento di un ragazzo appena diciassettenne che era intento a leggere il suo solito libro arancione.
All’improvviso sentì un tonfo all’entrata e andò a controllare. Appena aprì la porta, che sembrava più pesante del solito, la ragazza cadde a terra sbattendo la testa di nuovo.
“A chi porta porta aperta, a chi non porta porta aperta non importa.”
“… sta delirando o cosa!?”
L’Hatake prese Miss Pazzia e notò la ferita alla gamba destra.
“Sei ferita, ti devo portare all’ospedale…”
“N-no, t-ti prego no” disse con fatica per poi svenire.
Kakashi sgranò gli occhi, anzi, l’occhio e decise di portarla dentro casa per medicarla.
Che ragazza strana… pensò il ragazzo prima di chiudere la porta.
Arrivò fino al divano dove poco prima era impegnato a leggere il suo libro che….
Ehi, dov’è il mio libro!? Bè lo cercherò più tardi, ora sarà meglio curare questa ferita…
Mr. Spaventapasseri adagiò la ragazza sul divano, corse a prendere il kit medico che aveva in camera sua e curò la gamba della sconosciuta.

*La mattina seguente*

Bianco. Fu la prima cosa che vide al risveglio. Il soffitto bianco di una camera da letto.
“Dove sono?” disse sgranando gli occhi per poi alzarsi.

“Ma soprattutto… non mi ricordo chi sono e cosa ci faccio qui!?”



------Angolo autrice impaurita------
S-salve...
*si accuccia in un angoletto e urla* si okay non sto bene *aria soddisfatta*
è l-la m-mia prima fanfiction...pietà!
Spero sia piaciuta, anche se ad essere sinceri è un traguardo che siete arrivati fino a qui xD
Recensite :*
Ciauuuuuuuuuu *saluta con la mano tremolante*

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** 2 Il ninja di Konoha ***


Cristallo&Argento

________Angolino Piccolino dell'autrice________

Eccomi ancora quaaa :) Allora...volevo avvertire che questo capitolo è un pò noiosetto (almeno per me), ma dovevo farlo.. con i prossimi mi rifarò ;)

Grazie a chi ha messo la storia tra le ricordate, chi ha recensito e anche solo chi legge, baci :*



 


Capitolo 2 – Il ninja di Konoha

Che giramento di testa! Pensò la giovane ninja.
La stanza era abbastanza grande con un solo letto, vicino al muro, dove aveva probabilmente dormito, sulla sinistra c’era un piccolo armadio. Su di esso era poggiata una piantina grassa con scritto sul vaso “Mr. Ukki” e vicino la pianta c’era una foto.
Erano fotografati 3 marmocchi neo-laureati e alle loro spalle un uomo adulto. Il  primo portava una mascherina arancione sugli occhi, il simbolo del clan Uchiha sulla tuta e aveva una faccia arrabbiata; il secondo aveva dei capelli color argento, degli occhi neri come il carbone e aveva un aria scocciata; la terza era una ragazzina con gli occhi e i capelli marroni con dei disegni viola sulle guance e un aria molto allegra. L’uomo biondo dietro di loro, che doveva essere il loro maestro, aveva gli occhi azzurri e un aria felice.

Che dolci!  
Bè, c’è da anche dire che l’albino è molto carino… anche se nei suoi occhi si legge una strana tristezza… sembra cresciuto troppo in fretta!
Povero ragazzo, come lo capisco…
Vabbè… dopo queste perle di saggezza è meglio che mi alzi… oddio!! Ma sono ferita ad una gamba!! Aaaiuuutooo… ah! Sembra che qualcuno mi abbia medicata… Pensò la giovane.

La ragazza si alzò dal letto, zoppicando raggiunse la porta e l’aprì. Si ritrovò nel salotto e vide che sul divano c’era il ragazzo dai capelli argento della foto che dormiva. Mr. Argento non portava il copri fronte così lei notò l’enorme cicatrice che aveva sull’occhio sinistro che contribuiva a dargli un aspetto ancora più bello.
E questo!? Forse è il padrone di casa… aspetta, io l’ho già visto, ma dove… ah! La foto! È il ragazzino con l’aria scocciata nella foto che c’era in camera!
È ancora più carino dal vivo… ma la cicatrice? Nella foto non c’era… chissà come se l’è procurata… che carino…
 Si avvicinò, si sedette vicino a lui e gli accarezzò il volto.
“Dorme profondamente… forse è stato lui a curarmi la ferita… ho deciso! Vado a preparargli la colazione!”

*****Qualche minuto più tardi******

“Waaaaaaaaaaaaa, che dormita! Era da tanto che non dormivo così… ma cos’è quest’odore di biscotti?”
Kakashi si alzò e si diresse verso la cucina, aprì la porta e un ondata di fumo lo colpì in pieno, lasciandolo con un’aria da pesce lesso.
“Oh mio dio scusa, non avevo previsto che avresti aperto la porta!”
“Non preoccuparti non sarà una nuvola di fumo a farmi fuori, ho affrontato di peggio…” e dopo aver fatto mente locale “Ehi cosa ci fai nella mia cucina? Non dovresti essere a letto?”
“Si però mi annoiavo e allora eccomi qui” disse per poi appoggiare i biscotti appena sfornati sul tavolo.
“A proposito… mi dici come ci sei arrivata davanti la porta di casa mia?”
“... non lo so…”

Kakashi sgranò l’occhio.
“Hai perso la memoria? Quindi se ti chiedessi come ti chiami…”
Nella testa della sedicenne rimbombò un nome: Yoko.
“Yoko, credo di chiamarmi Yoko.”
“Bè, questo è già un grande passo.”
“Te invece? Mio bel principe argentato?”
“Kakashi Hatake, ninja di Konoha. Ti trovi al villaggio della foglia, ti dice niente?”
“Mh……….” E dopo una breve riflessione, che sembrò durare anni…
“No!”
A Kakashi spuntò un gocciolone dietro la testa.
“Per ora è meglio mangiare questi biscotti, hanno un’aria deliziosa”
“D’accordo Mr. Spaventapasseri”
“A che gusto sono?” chiese il ninja, non badando ai soprannomi che gli affibbiava la ragazza.
“Pasta frolla con scaglie di cioccolato. Gnam!”
“Okay.” Rispose sorridendo sotto la maschera.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** 3 Nuova Vita ***


              Cristallo&Argento



Capitolo 3 – Nuova vita

I biscotti avevano un sacco di strane forme e l’odore era buono: non restava che assaggiarli. Il ninja copiatore ne prese uno e… si rese conto di avere la maschera, quindi si girò e lo mangiò. Yoko soffocò una risata.
“Non c’è bisogno che fai così, posso vedere la tua faccia costantemente.”
A quel punto Kakashi stava per strozzarsi mentre mangiava un secondo biscotto.
“C-cosa!?”
“Non so come, ma se mi concentro sulla tua faccia riesco a vedere attraverso la maschera.”
Solo allora Kakashi notò gli occhi color cristallo della giovane nel suo viso dai lineamenti fini, contornato da lunghi capelli biondi. Era proprio una bella ragazza, chissà cosa avrebbe pensato Gai.

Speriamo che Gai non lo venga a sapere altrimenti sarà la fine… Sono un povero illuso, quello sa sempre tutto.

“W-wow… quindi suppongo che posso anche toglierla…”
Il ragazzo abbassò la maschera e rivelò il volto perennemente nascosto dal tessuto blu scuro, ma per Yoko non fu una novità che avrebbe sconvolto chiunque altro fosse stato al suo posto.
“Non capisco perché la porti, non mi sembra che tu abbia qualcosa da nascondere…”
“Uhm, è una lunga storia… Comunque, devo portarti dall’Hokage e riferirgli tutto.”
“Pensi che mi faranno restare al villaggio?”
“Farò in modo che sia così.”
Grazie Kakashi.  Pensò con gli occhi lucidi.
Dopo aver fatto colazione, si prepararono per andare dall’Hokage. Kakashi fu pronto quasi subito e uscì di casa per aspettare che Yoko si preparasse. Pessima idea.

**********Dopo 30 minuti*************

Uffa… va bene che devo arrivare in ritardo, ma non esce da quella casa!!
“Insomma, hai fatto!?” chiese l'Hatake leggermente stufato della lunga attesa.
Di tutta risposta si sentì il rumore di “qualcuno” che cadeva dalle scale: ovviamente era Yoko.
“Sto bene!” urlò e una lampadina le cadde in testa.
CRASH!!
“Lo spero.” Rispose Kakashi.
“Lascia l’ascia e accetta l’accetta!” disse per poi svenire con la faccia sul pavimento.
Kakashi, abituato a quelle frasi senza senso, tornò a leggere il suo libro, compagno di tante avventure.

Quando finalmente Yoko uscì di casa e Kakashi le andò incontro dopo aver notato il bernoccolo in testa, arrivò il Nobile ninja Verde di Konoha, ovvero Gai, acerrimo nemico del povero ninja copiatore.
“Buongiorno mio acerrimo avversario! Hm… vedo che sei in dolce compagnia!” e sfoderò il suo solito sorrisone smagliante che quasi accecò Yoko, la quale lo prese per pazzo e si nascose dietro l’Hatake.
“Ciao…” Rispose Kakashi pacato come al suo solito “… lei è Yoko e non farti strane idee.”
“Sta tranquillo!”
“S-salve” Yoko aveva uno sguardo spaesato “piacere di conoscerla…”
“Piacere mio, sono Gai, il ninja verde di Konoha!” e sfoderò il suo sorriso da diecimila watt.
“Bene, ora che ci hai accecati con il tuo sorriso, possiamo salutarci, io e Yoko dobbiamo andare dall’Hokage.” Disse Kakashi frettoloso di liberarsi del rivale.
“Ma anche io devo andarci! Hahahaha! Andiamoci insieme, no?”
“E va bene Gai…”
Yoko sorrise.

Il “viaggio” verso l’Hokage fu molto lungo per Kakashi, ma Yoko sembrava un po’ spaventata da Gai che continuava a fare discorsi sulla giovinezza.
“Siamo arrivati… Gai, vai prima te.”
“Ma no insisto Kakashi, andate prima voi… ok  vado io!” disse dopo aver visto lo sguardo omicida del suo amico “Ci si vede e non perdete di vista la vostra giovinezza!”
Quello non ha tutte le rotelle a posto… Pensò la ragazza perplessa.
Quando Gai uscì, fece l’occhiolino a Kakashi al quale spuntò un gocciolone dietro la testa.
“Ci si vede occhi di cristallo!” e Yoko distolse lo sguardo. Era troppo per lei. “Entriamo…”

I due entrarono, sollevati che con loro non c’era Gai, e salutarono l’Hokage.
“Wow, ma il Terzo Hokage è un vecchietto!?” e Sarutobi sospirò.
“La scusi, non glielo avevo detto… comunque…”
“Questa chi è?”
“Glielo stavo appunto dicendo… lei è…”
Bla bla bla.

Wow, riesce a spiegarsi molto bene anche usando poche parole… forse ha ragione sulla parte “…credo abbia qualche potere oculare che le consente di vedere attraverso le cose…” ma chissà se è la verità. Pensò Yoko.

Finito di parlare, il vecchietto aveva la stessa faccia di prima.
“Va bene, potrà rimanere al villaggio, ma al momento non ci sono stanze libere, quindi credo che dovrà rimanere da te.”
Silenzio.
“Cosa!?” sbottò Yoko.
“Dovrai rimanere da lui.” Disse l’Hokage come se fosse ovvio.
“So di essere ripetitivo ma… cosa!?” disse Kakashi.
“DEVE RIMANERE DA TE KAKASHI E ORA FURI DI QUI!!”

I due uscirono dall’ufficio e si diressero a casa consapevoli che avrebbero dovuto dividere la casa.

___Angolo dell'Autrice___
Salveeeeeeeeeee*-*
Eccomi di nuovo qui! *saluta con la manina*
Allora in questo capitolo veniamo a sapere che "Yoko" ha una strana e quasi introvabile abilità che le permette di vedere.......il viso di Kakashi! Ed ora vive anche con lui!!! Quanto vorrei essere al suo posto *sbava*
S-si, okay. Ringrazio chi legge, ma soprattutto chi segue e/o recensisce.
Nel prossimo ci faremo quattro risate :')
Ciauuuuuuuuu :3

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** 4 Co-inquilini ***


Cristallo&Argento


Capitolo 4 – Co-inquilini
Quella sera iniziò la vita di Yoko un ninja-co-inquilino. O meglio, la vita di Kakashi con una pazza-co-inquilina.
Avevano deciso insieme, anche se Kakashi era stato a dir poco costretto, che lei avrebbe dormito nella stanza del proprietario di casa e a lui sarebbe toccato il divano in soggiorno.

La mattina seguente, Yoko si svegliò presto, preparò la colazione e saltò (letteralmente) sul povero ninja ancora immerso nel mondo dei sogni.
“Buongiorno!” urlò.
“Ah… ma quale buongiorno, mi sei saltata addosso!”
“Bè dormivi e dovevo chiederti una cosa.”
“Che cosa?” chiese un Kakashi assonnato.
“Andiamo a fare shopping?”
Breve pausa di silenzio.
“Perché?”
“Perché devo comprare dei vestiti a meno che vuoi che vada in giro con questa tuta stracciata!”
“Bè forse hai ragione…”
Fu così che il grande ninja copiatore fu costretto a fare shopping.
“Carino; bello; brutto.” Era quello che ripeteva Kakashi ogni volta.

********La sera***********

“Non c’è niente di meglio di una giornata di shopping!”
“Personalmente ho passato giornate migliori… persino con Gai…”
Tornati a casa, Yoko improvvisò una sfilata di moda con i nuovi acquisti e al povero Kakashi toccò la parte del giudice.
“Finito?” chiese impaziente il diciassettenne.
“Si, perché?”
“Perché sarebbe ora di andare a dormire, sono le 22.”
Detto questo, Kakashi si diresse verso il bagno, ma fu superato da una Yoko versione saetta che si mise davanti la porta “Prima le signore, ricordi?” disse.
“Ma cosa!? Io ho aspettato fino ad ora!”

Fu così che iniziò una vera e propria battaglia. Le armi utilizzate erano a base d’acqua: Kakashi versione sguardo-malefico teneva in pugno un secchio d’acqua, ma una Yoko versione sguardo-ancora-più-malefico-di-quello-di-Kakashi aveva in mano il tubo dell’acqua che era aperta e stava formando una bolla sempre più grande perché la sedicenne la teneva bloccata con la mano.
Kakashi sgranò entrambi gli occhi (aveva tolto il copri fronte) e si preparò alla battaglia.

A guerra inoltrata, Gai passò davanti l’abitazione del suo amico e notò che dalla finestra del bagno fuoriusciva dell’acqua.
“KAKASHI!!” urlò.
Detto questo la finestra si spalancò: l’acqua che era nel bagno venne scaraventata fuori e, poco prima di travolgere il povero Gai, ormai con il destino bagnato, assunse la forma di un’ onda anomala. Gai si ritrovò trascinato a casa dalla forza di quell’onda, sul suo letto e con la testa sul cuscino bagnato.
“Sarà stato un brutto sogno…” e si mise a dormire.

La battaglia tra forze bagnate ebbe fine solo alle prime luci dell’alba dato che i due guerrieri erano stanchi morti.

_________Angolino dell'autrice_________
Ciaoo :)
Come va? Come dite? Si, lo so che è corto, chiedo perdono *si inginocchia*
Kakashi inizia a divertirsi in compagnia di Yoko, almeno lei riesce a farlo sentire...vivo.
Ringrazio tutti quelli che leggono e recensiscono, ma soprattutto Phoenix99 (si, anche te Kory :P) e Samy87. Siete grandi!
Volevo fare una domandina....qual è la vostra classifica dei personaggi che amate di Naruto?
La mia è:
1) Kakashi *-* (ovviamente u.u)
2)Gai
3)Minato
4)Tsunade

Ora vi lascio, alla prossima :*

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** 5 Promessa ***


Cristallo&Argento



Capitolo 5 – Promessa

La luce del sole illuminava i due ragazzi fradici sdraiati a terra, esausti dopo la lotta, nel bagno. I due ronfavano con ancora in mano le loro armi da guerra, esauste anche loro.
Un raggio di luce arrivò dritto in faccia al ragazzo che si svegliò e stropicciò gli occhi.
“Yawn! Che sonno… Ah!” si rese conto che Yoko lo aveva scambiato per un cuscino, anche se bagnato.
“Chi sono? Dove sono? Quanti sono?” chiese la ragazza svegliandosi all’improvviso.
“Dico io, ma mi hai scambiato per il tuo cuscino personale!?”
“Quante storie per essermi appisolata sulla tua pancia…” disse scocciata.
“Cosa ti aspettavi che ti dicessi DORMITO BENE?”
“Si, grazie… ma allora non sei arrabbiato?”
A quelle parole Kakashi lasciò perdere e si limitò ad andare a prepararsi.
“Dove vai C.P.?” (traduttore Yoko-italiano: “Cuscino Personale”)
“A prepararmi per andare in missione, sai io non sto in casa tutto il giorno come te…”
“Uffa... C.P.A.!” (Cuscino Personale Antipatico)
Kakashi stava per uscire dal bagno, ma…
“Allora insegnami a combattere!” sbottò la ragazza all’improvviso.
“Cosa!? Vuoi diventare una shinobi?”
“Qualche problema?”
“Beh.. dovrai darti da fare, ma oggi sono impegnato, ho una missione di livello S e una di livello A.”
“Aspetterò.” Disse tutta sorridente.

Fu così che la settimana passò tra le missioni del C.P.A. (alias Kakashi) e gli allenamenti di Yoko.

Una mattina, la ragazza uscì da casa per andare a fare spesa e preparare qualcosa di buono al povero ninja di ritorno dall’ennesima missione.
“Prendo questo, sembra buono!”
“Ciao! Tu devi essere Yoko, la ragazza che vive a casa di Kakashi…” e Kurenai si mise a raccontare tutta la storia che già sapete veloce come il vento… purtroppo la diretta interessata saltò letteralmente dallo spavento, infatti non si aspettava che qualcuno le rivolgesse la parola così all’improvviso, e batté la testa contro il muro.
Indovinate che successe?
“Chi ama chiama chi ama, chiamami tu che chi ami chiami. Chi amo chiamo se tu non chiami.”
Kurenai sgranò gli occhi, le si avvicinò e “Non è che per caso (proprio per caso u.u) ti sei innamorata?”
Yoko riprese conoscenza “Eh? Chi? Cosa? Quando? Perché? Dove? Come? Chi sei? Io innamorata? No, ma che… e di chi poi?” e arrossì.
“Il fatto che sei diventata un peperone vuol dire il contrario.”
“Beh veramente io… lui… aspetta un attimo! Ma te chi sei!? E come fai a sapere chi sono!?”
“Tutti in città sanno chi sei grazie ai pettegolezzi sul NinjOrnale e io, piacere sono Kurenai, un’amica d’infanzia di Kakashi e Gai.”
“Piacere io sono, anche se suppongo tu già lo sappia, Yoko.”
“Si, infatti lo sapevo.” Disse tutta sorridente. “Posso accompagnarti a casa?”
“Come una passeggiata tra amiche? Ok!”

Camminando, Yoko si accorse che stava passeggiando con una perfetta sconosciuta, anche se dal copri fronte si capiva che era una jonin di Konoha. Aveva degli occhi rosso fuoco e dei capelli corvini. Tutto sommato era una bella ragazza.
Arrivate a casa, Yoko schizzò in cucina e si mise a cucinare.
“Ti serve aiuto?” chiese Kurenai con tono gentile.
“No, graz…” un BOOM! Non fece finire la frase alla ragazza che, diventata tutta nera, disse “Ok, forse si.”
Dopo aver ricostruito la cucina, misero a tavola un pranzetto coi fiocchi. C’era di tutto: ramen, pollo fritto con riso, gamberi fritti e Tako ya ki.
“E per chi sarebbe tutta questa roba?” chiese curiosa Kurenai.
“Beh per Kakashi… sarà stanco morto al ritorno dalla missione.”
“Sei cotta alla griglia.”
“C-cosa!?”

DRIIN!! Yoko sobbalzò al suono del campanello di casa: di sicuro quel ninja non aveva preso le chiavi per entrare in casa sua. Kurenai scappò dalla finestra.
“Ma dove stai andando Kurenai?”
“Come dove? Vi lascio soli.” Le fece l’occhiolino per poi sparire.
Yoko aprì la porta e si trovò davanti il bel ragazzo: aveva un’aria stanca e sulla tuta c’era del terriccio, ma la cosa che lo rendeva ancora più bello erano le foglie sparse nella chioma argentea. Le scappò una risata, ma poi arrossì.
“Ciao.” Disse il ragazzo.
Dalla voce si direbbe che sia stanchissimo… non avrà…
“Ciao, senti… non avrai utilizzato quel che sai tu?”
“Ehm… veramente… era un’urgenza!”
“Lo sai che non devi strafare! Quello sharingan ti prosciuga le energie!”
“Senti sono stanco morto e non mi va di litigare… cos’è questo profumino?” rispose cercando di sviare il discorso.
“Ti ho preparato la cena! Andiamo?”
“Ok.”
Arrivarono a tavola, mangiarono e Kakashi si sdraiò sul letto che non usava da molto tempo.

“Sei ancora sveglio?”
“Si.”
“Forse mi intrometto troppo nella tua privacy, ma… mi chiedevo com’è possibile che tu abbia lo sharingan, e per di più ad un occhio solo?”
A quelle parole, il ragazzo spalancò l’occhio e rivide davanti a sé tutto il passato che lo tormentava da molti anni. Obito… Rin… Maestro Minato…
Kakashi le raccontò tutta la sua storia dalla terza guerra ninja alla morte di Obito fino alle sfide continue con Gai. Yoko sgranò gli occhi.
“Mi dispiace…”
“Non potevi saperlo… a volte penso di non essere in grado nemmeno di proteggere le persone che ci sono ancora…”
“Non è vero… sei il ninja più bravo che io abbia mai visto!”
“Lo pensi davvero?”
“Kakashi, ci sono molte persone che si fidano di te ed io sono una di quelle che si fida ciecamente, non so il perché, ma sento di potermi fidare, anche se ti conosco da poco e non ho ricordi, sento che pur di proteggermi metteresti a repentaglio la tua vita” disse avvicinandosi impercettibilmente al ninja “quindi posso dirti che non mi perderai, è una PROMESSA.”
Kakashi rimase colpito da quelle parole.
“Grazie Yoko.”
“Di nulla.”
E si scambiarono un sorrisetto per poi addormentarsi.

___________Angolo dell'autrice___________
Ciauuuuuuu :3
Per prima cosa chiedo scusa per il ritardo, ma ieri era il mio compleanno *tira fuori la torta con le candeline accese*
Tanti auguri a me ahaha
Tornando al capitolo, Kakashi e Yoko iniziano a..."volersi bene" :P
Ringrazio tutti quelli che leggono e recensiscono.
Grazie.

Altra domandina...
Quale anime/manga vi piace oltre a Naruto?

Ciao<3<3<3

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** 6 Cena sotto le stelle ***


Cristallo&Argento



Capitolo 6 – Cena sotto le stelle

“Pronta?”
“Certo, iniziamo con l’allenamento!”
“Allora, sai che di tipo è il tuo chakra?”
“N-no…”
“Lo supponevo. Allora prendi questo e immetti il tuo chakra.”
Il ninja prese dalla tasca dei foglietti e ne diede uno a Yoko. Ne prese in mano uno anche lui, fece scorrere il suo chakra nel foglietto e…in un attimo si raggrinzì.
“Ricorda: il foglio raggrinzisce davanti al fulmine, si bagna davanti all’acqua, si brucia davanti al fuoco, si spezza davanti al vento e si sgretola davanti alla terra. Vai.”
Yoko, con un po’ di difficoltà e qualche aiuto da parte del “maestro”, fece scorrere il suo chakra nel foglio che…si bagnò!
“Forte! Ho l’elemento dell’acqua!” e saltellò su Kakashi.
“S-si, scendi? Bene, ora sappiamo una cosa importante, ma facciam…” e a quel punto Yoko intrappolò il ragazzo nella Tecnica della Prigione Acquatica.
“Si, evviva! Come sono brava! Oddio…come si scioglie la tecnica ora?” e nel frattempo Kakashi affogava.
“Y-yo-yoko t-to-togli…” e la ragazza, nel tentativo di liberarlo, fece un’ onda anomala che travolse in pieno il diciassettenne.

Ecco come passarono, più o meno, le giornate di allenamento: divertenti per Yoko e tentati omicidi per Kakashi tra allenamenti sulla mira nel tirare gli shuriken, difendersi ed attaccare con i kunai, utilizzare le arti magiche (e saperle sciogliere per il bene del ragazzo) e imparare tutte le tecniche di base ninja.

Tra allenamenti di Yoko, missioni di Kakashi e chiacchierate tra i due (che diventarono inseparabili, un po’ come Gai e Kakashi) passarono un anno e mezzo, fino a quando la ragazza decise di invitare il C.P.S (cuscino personale stanco) ad una cena sotto le stelle.

Uffa… ma quanto ci mette… eppure è lei che mi ha invitato! D'altronde le donne devono farsi desiderare…
“Eccomi…anf anf… sono arrivata…” uff come è difficile correre con i tacchi!... “A-allora sono in ritardo??”
“Ma no… sono appena arrivato…” è incredibile… sono riuscito a trovare qualcuno che tarda più di me!… “sai… anch’io ritardo molto spesso” …in realtà ero riuscito ad arrivare puntualmente per una volta…
“D’accordo, ehm… come mai un tavolo così appartato?” disse Yoko arrossendo.
“Sai com’è, non vorrei che la gente mi guardasse mentre mangio…”
“Ah! Giusto, la maschera…me ne ero dimenticata…” in realtà è bellissimo sotto la maschera… ed io posso vederlo quando voglio, anche adesso… a dire la verità, riesce a far captare bene le sue emozioni tramite il suo occhio color pece… Yoko torna alla realtà!... maledetta vocina interiore, stavo pensando che forse mi sono… INNAMORATA.

*Poco lontano dai due ragazzi*

“Forza Gai e anche te Asuma venite! Questo è un ordine!”
“Ma perché dobbiamo sbirciare? Te l’ho sai Gai?”
“Che ne so? Chiedilo a Kurenai!”
“Sh! Zitti, non sento!” Kurenai si sedette con gli altri due ad un tavolo da cui si vedevano benissimo i due “piccioncini” e si coprirono con i menù.
Nel frattempo, Kakashi e Yoko avevano iniziato a mangiare.

Non riesco ancora a capire come mai mi sono sbrigato per arrivare puntuale…certo che quegli occhi sono proprio belli…ma cosa sto dicendo!? Kakashi pensa a mangiare!... maledetta vocina interiore! Sto pensando di essermi…INNAMORATO.
Kakashi cercò di mangiare normalmente, convinto che una persona come lui non potesse provare emozioni simili, tuttavia non riusciva a staccare gli occhi da quella ragazza con cui condivideva la sua casa e che aveva ravvivato le sue giornate da ben un anno e mezzo.
Anche Yoko, seppure tentava di nasconderlo, non riusciva a pensare ad altro se non a quell’individuo con cui stava cenando in un modo non poco romantico.
“Allora, come ti sembra l’allenamento?” disse Kakashi per rompere il silenzio che si era creato.
“In una parola: forte. Sei molto bravo ad insegnare, dovresti fare il maestro!”
“Non è che abbia molta pazienza con i marmocchi…” il ragazzo si fermò non appena le sua mano s’incontrò con quella della ragazza davanti a lui, tuttavia né lui né Yoko volevano rompere quel legame che si stava creando.

Lentamente avvicinarono i loro volti, sempre più vicini e guardandosi sempre negli occhi: Yoko non riusciva a smettere di guardare l’unico occhio visibile del ninja copiatore, così nero…misterioso; Kakashi era attratto da quegli occhi azzurri…cristallini…
Si avvicinarono  sempre di più, ma quando furono distanti solo qualche centimetro, Kakashi si bloccò, la compostezza gli impediva di andare oltre…allora Yoko allungò la mano destra (l’altra era ancora con quella di Kakashi), gli tolse la maschera e poggiò le sue labbra su quelle di lui.
A quel punto, il ninja si lasciò inondare di quei sentimenti che non provava da molto…troppo tempo ed entrambi si lasciarono andare in un bacio profondo e intenso.

Nel frattempo Kurenai, Asuma e Gai assistevano attoniti alla scena.

__________Angolino Autrice con la A maiuscola perchè si è finalmente realizzata *-*______________
Ciaooo :)
Forse è di nuovo un po corto, ma di certo sostanzioso.
FINALMENTE! Aspettavo questo momento ahah si sono baciati!!!
La banda dei tre sempre tra i piedi XD
Ringrazio tutti i miei Lettori (con la L grande u.u) e vi saluto.
Ps: chiedo umilmente perdono per il ritardo, ma il fine settimana ero al Romics*-*

Domandina...Siete andati al Romics? Se si, avete fatto compere?
Io...si XD
1. Cappello di Ace*^*
2. Mantello Akatsuki
3. Coprifronte della foglia sbarrato
4. Kimono
5. Wanted di Ace, Zoro e Luffy
:)
Ho fatto anche da modella per il fotografo
Naoya Yamaguchi e non sapevo nemmeno chi fosse :')

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** 7 Il passato ritorna sempre ***


Cristallo&Argento



Capitolo 7- Il passato ritorna sempre

“Accidenti…”
“Cosa c’è Kurenai?”
“Niente Asuma…è che ieri sera non siamo riusciti a vedere la sua faccia nonostante avesse tolto la maschera per baciare Yoko…”
“Ah, stai parlando di Kakashi! Sarà per la prossima volta…anche se credo sarà molto lontana.”
“Uffa! Ci conosciamo da quando eravamo ragazzini eppure non l’abbiamo mai visto in faccia!”
“Perché ti preoccupi così tanto? Ci sono sempre io con te…”
“Curiosità…Ti amo” disse Kurenai avvicinandosi al suo uomo.
“Non hai bisogno che ti risponda” rispose Asuma facendo lo stesso.
In quel momento arrivò Gai.

*Casa del ninja più sexy di Konoha, cioè, ehm…casa di Kakashi*

Dalla cucina arrivava un ottimo odore di torta al limone appena sfornata. Kakashi cercò di alzarsi dal letto e si accorse che Yoko non c’era…

Un attimo Kakashi…fai mente locale…ieri sera eri andato a cena con quella pazza e poi… …siamo tornati a casa a braccetto…ed è meglio non scendere nei dettagli dell’ultima parte della serata...credo sia stata la notte più bella della mia vita… o almeno, la più bella da quel giorno.

“Uffa… che fatica…” strillò qualcuna dalla cucina.
“Che cos’è questo odore?” esclamò il ninja una volta arrivato sul posto.
“È una torta che ho cucinato per te, anche se ho fatto un pasticcio!”
Sulle labbra del ragazzo spuntò un sorriso…uno di quelli veri. Il vero sorriso di Kakashi era quello appena accennato, non quello che faceva per rassicurare gli altri.
“E a cosa devo quest’onore?” disse avvicinandosi alla ragazza.
“Bè…è il tuo compleanno, vecchietto! Ne fai 19!” disse dandogli un piccolo bacio a stampo. Erano esattamente due anni che si conoscevano.

Yoko oramai sapeva che a Kakashi non piaceva essere al centro dell’attenzione, in una festa di compleanno in suo onore come minimo  sarebbe scappato dalla finestra, quindi non aveva organizzato nessuna festa e aveva preferito cucinare una semplice torta. Il 15 settembre, giorno memorabile da tutti gli abitanti di Konoha per il compleanno del loro ninja mascherato, ma quel giorno era anche il compleanno di Yoko: non sapendo quale giorno fosse nata, avevano scelto quello dell’Hatake.
“Ehi, vecchietto a chi? Anche te compi gli anni oggi! E sono 18.”
“Mh..si, ma sono sempre più giovane di te!” e Kakashi rise sotto i baffi che non aveva.
“Posso farti una domanda, Kakashi?”
“Si?” rispose mentre masticava una fetta di torta.
“…Vorrei diventare jonin anche io.”
“Davvero?...okay.”
“Dici sul serio? Che bello!”
“Chiederò all’Hokage se potrò lasciare gli ANBU per un po’ ed essere io a farti da maestro.”
“…E a cosa devo questo onore, signor ninja-copiatore?”
“Bè, stiamo o no insieme? Potresti sentire la mia mancanza.”
“D’accordo, Maestro.” Disse avvicinandosi sensuale ed arrivando a pochi millimetri dalle labbra del ninja.
“Brava, vedo che impari in fretta…comunque la torta era buona.” E seguì una risatina di Yoko.

____________________________________________________________
Un altro anno.
Per la bellezza di tre anni.
Tutto questo tempo sembra lungo e interminabile.
Durante questo periodo non si separarono quasi mai.
E ovviamente crebbe anche la curiosità di Gai.
Trascorsero attimo per attimo INSIEME.
Era una sensazione del tutto nuova per entrambi:
Yoko(19enne) non ricordava nulla, mentre
Kakashi(20enne) era la prima volta in assoluto che si lasciava andare a questi sentimenti.
Yoko diventò jonin in brevissimo tempo,
superando le aspettative del suo Maestro.
Kakashi rimase sorpreso quando, durante l’ennesimo allenamento, scoprirono che la giovane poteva utilizzare l’arte del ghiaccio, ma la cosa ancora più strana era che questa abilità era in qualche modo collegata ai suoi occhi.
Passarono momenti indimenticabili nei quali capirono di non
poter fare a meno l’uno dell’altra.
Ma era solo la quiete prima della tempesta.
____________________________________________________________ 

“Ovviamente non sei pronto?”
“…”
“Lo immaginavo…non a caso sei conosciuto come un ritardatario cronico haahahahhah.”
“Non sei spiritosa…” piccola risata del ninja.
“Allora io intanto vado, a dopo tesoro.”
“A dopo.”

Adesso mi tocca aspettare all’entrata del villaggio…Kakashi aveva ragione quando mi disse che potevo sentire la sua mancanza…uffa…questo ninja del villaggio dei fiori che dovrà venire con noi in missione non è di certo Mr. Chiacchierone…ha aperto bocca e dato segni di vita solo per presentarsi e chiedermi dov’è Kakashi…non hanno avvertito questo povero ragazzo dei suoi frequenti ritardi? Giustificati poi nelle maniere più banali? Fa niente, tanto io sono abituata…vado a farmi una passeggiata, almeno passo il tempo.

Yoko uscì dall’ingresso del villaggio e si mise a passeggiare intorno alle mura di cinta. Quel giorno faceva particolarmente caldo e un sole abbagliante splendeva nel cielo limpidissimo come non mai. In poche parole: era una bella giornata, peccato che dovessero andare in missione. Camminando, la ragazza seguì il volo a zig zag di una farfalla azzurra. Le era sempre piaciuto quel colore. Così simile ai suoi occhi, anche se in fin dei conti i suoi erano cristallini, non azzurri, ma a lei non importava. Raccolse una ghianda da terra che poteva essere molto pericolosa per la sua salute: se solo l’avesse calpestata sarebbe volata letteralmente a terra e non c’era Kakashi a salvarla dall’imminente caduta. Teneva la ghianda in mano quando uno scoiattolo si avvicinò per prenderla. La prese, la mise in bocca e iniziò a masticarla, ma poi probabilmente si sentì osservato dalla tizia che gli aveva regalato il pranzo e corse via.

“No aspetta!” urlò consapevole che l’animale non capisse.
Lo seguì fino ad un cespuglio attaccato alle mura, infilò la mano e raccolse un oggetto metallico.
“Ma che roba è!?”
Guardò l’oggetto che aveva in mano: era un copri fronte con il simbolo di un fiore appena sbocciato. Il villaggio dei fiori. Ma che ci faceva lì?

All’improvviso, come un fulmine a ciel sereno e letale come il più potente dei veleni, tornò una piccola parte dei ricordi tanto agognati.

_______Angolino dell'autrice_______
...S-salve...
Chiedo UMILMENTE perdono *si dispera mentre la folla, commossa, aspetta a tirarle i pomodori*
Ho avuto dei problemi...ma guardate il lato positivo: eccomi qui! *la folla, che attendeva questo momento, lancia i pomodori*
Aiutoooo...beh, Yoko finalmente recupera una parte della sua memoria e ha trascorso la bellezza di tre anni con il mio nostro ninja mascherato. *invidiosa della sua stessa opera*
Ora vi lascio, arrivederci :*

Domandina...Quali sono i vostri film preferiti?
Io adoro Iron Man 3, Twilight (la saga), Transformers e Fast&Furious *-------*

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** 8 Il ricordo di Kyoto ***


Cristallo&Argento



Capitolo 8 – Il ricordo di Kyoto

---------------------------------------Inizio flashback---------------------------------------
Era nel suo lettino e stringeva il suo coniglietto bianco di peluche. Cominciò a stiracchiarsi e fece ricorso a tutta la sua forza per cercare di aprire gli occhi. Purtroppo ogni volta che provava ad aprirli, loro si rifiutavano e rimanevano chiusi.
Di sicuro non si sarebbe arresa.
Aveva la faccia di una che si arrendeva?
Altro tentativo: fallito.
Bè, evidentemente stavano cercando di scoraggiarla. Ma non avrebbero vinto.
Altro tentativo: fallito di nuovo.
Altro tentativo: fallito ancora una volta.
Ma quanto può essere difficile aprirli?
E dopo un quadrilione (?) di tentativi finalmente riuscì nel suo intento.

Aprì i suoi grandi occhi azzurri, sembravano di cristallo. Su di essi cadeva qualche ciocca di capelli biondi che coronavano l’allegro visino di una bambina di appena cinque anni.
“Yaaaaaawwwwwnnnnnnnnn!!!” sbadigliò.
Altro problema: alzarsi in piedi. Ma fu risolto in breve tempo.
La bambina scese dal letto. La coperta finiva sul pavimento.
Inutile dire che inciampò (era abbastanza ovvio) e cadde, battendo la testa sul pavimento.

“Se l'arcivescovo di Costantinopoli si disarcivescoviscostantinopolizzasse, vi disarcivescoviscostantinopolizzereste anche voi come si era disarcivescoviscontantinopolizzato l'arcivescovo di Costantinopoli?” disse tutto d’un fiato.
Poi riprese conoscenza.
“Non credo sia normale…ma sono brava con gli scioglilingua!” esclamò tutta contenta.

Si rialzò in piedi, facendo attenzione alla coperta, e corse in camera da letto.
Entrò silenziosa, arrivò al bordo del letto dove i suoi genitori dormivano beati e vi saltò sopra urlando come una pazza.
Obbiettivo svegliare/traumatizzare i genitori: fatto.

“Kyoto! Ma ogni mattina! Non è possibile, tesoro!” esclamò, quasi urlando, il padre. Era un uomo muscoloso, con dei capelli corti e neri e due occhi verdi. Dakimura Hyuza.
“Caro, non sgridarla così, in fondo è una bambina. Buongiorno piccola.” Rispose la madre. Era una bella donna, con lunghi capelli ricci e biondi e due occhi cristallini. Esattamente come la figlia. Takae Hashimaru.

“Buongiorno mamma!!!” rispose la piccola.
“Ho capito che è piccola, ma non può piombare a letto ogni sacrosanta mattina!” protestò Dakimura, ma venne fulminato dallo sguardo della moglie.
“Falla finita. Kyoto ti va di aiutarmi a preparare la colazione?”
“Sii!” esclamò la bimbetta spruzzando felicità da tutte le parti.
“Tsk.” Si limitò a dire Dakimura.

Lui voleva bene alla figlia, ma proprio non sopportava il fatto di essere svegliato così.
Dopo aver fatto colazione, i genitori indossarono le divise del villaggio dei fiori e portarono Kyoto dallo zio.

“Dove andate?” chiese innocentemente la bimba.
“Ehm…Kyoto, noi dobbiamo andare in missione.” Rispose con aria preoccupata Takae.
“Ma perché andate tutti e due? Tornerete presto, vero?”
I genitori si lanciarono uno sguardo preoccupato. Incerti se sarebbero potuti tornare sani e salvi. Avevano provato ad evitare questa missione, ma il capo del villaggio non aveva voluto sentire ragioni.
“Certo, cosa vai a pensare?” cercò di tranquillizzarla Dakimura.
“Mh…”
“Noi dobbiamo andare, tesoro.” Disse Takae dando un bacio sulla fronte della figlia.

Kyoto vide i genitori lasciare l’abitazione dello zio e partire in missione.
Passarono giorni.
Mesi.
Ma Takae e Dakimura non tornarono.
Lo zio non poteva occuparsi del piccolo fardello, così la spedì in quell’organizzazione che poi divenne per Kyoto la sua nuova casa.
---------------------------------------Fine flashback----------------------------------------

La ragazza aveva ancora il copri fronte, trovato nel cespuglio, in mano.
Sudava freddo e aveva le mani tremolanti.
Lo sguardo era perso nel vuoto.

“Quindi…il mio nome non è Yoko…ma Kyoto…”

“Yoko, che ci fai lì? Andiamo dobbiamo partire in missione!” la chiamò Kakashi dall’entrata del villaggio della Foglia.
“Yoko!? Ah, si arrivo!” esclamò tornando in sé.

____Angolino autrice____
Salveeeeee!
Voi: brutta baldracca, come osi fare finta di niente! Aspettiamo da un'eternità!
Ehm...non ho potuto aggiornare, mi dispiace...ma con sto capitolo abbiamo svoltato.
Voi: vabbe, ti perdoniamo, ma solo perchè vogliamo sapere la fine u.u
Fiuu...
Ciau :3

Domandina....avete letto l'ultimo capitolo di naruto (674)?
Mamma mia mi sale il crimine *sbuffa*

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2491511