I'm sending all my love to you

di MissAliceLiddle
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** From him to her ***
Capitolo 2: *** From her to him ***



Capitolo 1
*** From him to her ***


Scoprii di essere un Nessuno, di non essere completo.

Proprio come tutti loro, ero venuto al mondo senza un cuore.

Avrebbe fatto qualche differenza? Se avessi un cuore,  allora sarei "qualcuno"?

Cara Virginia,

non ho la più pallida idea di dove sono, forse sono all’ospedale visto che vedo una luce accecante e un soffitto completamente bianco. Ci sono due uomini intorno a me, parlano di qualcosa che suona tanto come “emorragia interna situata in più zone” e “condizioni critiche”, ma non ne sono tanto sicuro, quindi ti dirò tutto quello che ricordo.

Ero sulla mia moto, la mia piccola, quella che non ho fatto mai vedere a nessuna, almeno prima di te. Pioveva, l’asfalto era bagnato, ma niente mi avrebbe impedito di renderla felice e farla correre un po’.

Stavo venendo da te, ero sulla quarantesima, ero quasi arrivato. Nella giacca di pelle avevo un libro, lo avevo comprato in quella libreria sulla trentaduesima, quella di fronte al muretto dove ti ho vista fumare. Eri così bella..

Ti conosco da un po’, ma non sono ancora riuscito ad inquadrarti bene. A prima vista dai l’impressione di essere la classica ragazzina viziata che ha avuto tutto dalla vita e vuole sempre di più, e forse questo è anche vero; sai fare i massaggi, fai yoga e arti marziali e tante altre cose raffinate e inutili al tempo stesso, sei una piagnona appiccicosa e sembra sempre che stai seguendo una specie di “libro delle regole”.

Poi ci siamo incontrati.

Tu hai cominciato a vedermi come una persona, come un essere vivente dotato di un corpo, un cuore e due polmoni per respirare. Sembra strano ma nessuno mi aveva mai visto così. Sono sempre stato per tutti un caso umano o una bestia da macello, con te invece era diverso.

 Quando mi hai visto ti sei messa subito in testa di “curarmi”, di insegnarmi cos’è l’affetto e chissà, forse un giorno anche ad amare.

Nonostante fossi una lettrice incallita, credevi di poter arrivare subito all’ultimo capitolo con me, e ti è andata male. Poi ci hai riprovato, hai preso questo libro vecchio, pieno di muffa e umidità e hai cominciato a sfogliarlo e a leggerlo, pagina dopo pagina, parola dopo parola.

E sei arrivata nel profondo. Nessuno prima di te, nemmeno i miei genitori adottivi erano riusciti a vedere oltre i muri che mi ero costruito intorno, nessuno aveva mai provato a scavalcare quella muraglia. Con te non c’è mai stato niente di fisico, ma tu sei riuscita ad essere più intima di tutte quelle che mi sono portato a letto. Posso risultare sdolcinato, ma tu in un certo senso, hai fatto l’amore con la mia anima senza rendertene conto.

Non mi sono mai chiesto perché perdessi tutto questo tempo con me, lo so che sono irresistibile, più che altro mi chiedo quale strano incantesimo mi hai fatto, visto che dopo un po’ mi sentivo anch’io preso da te, ero quasi felice di averti incontrato.

E ora mi trovo qui, la mia vista si sta annebbiando sempre più, sto morendo all’età di vent’anni. Se avessi aspettato altri sette anni sarei morto come tutti i grandi artisti dannati, a ventisette anni; invece non sarò mai ricordato, resterò anonimo.

Chissà, forse se non ti avessi incontrata ora sarei a casa mia a suonare la chitarra e forse sarei morto fra qualche anno in una rissa o forse per overdose, grazie per avermi mandato all’altro mondo!

 

..chi prendo in giro? Sei riuscita a farmi vivere tu più degli altri, ho sentito uno strano calore, come se il mio sangue finalmente ricominciasse a scorrere.

Stavo pensando a quello che ci siamo detti, credo di non averti mai fatto promesse o cose simili, almeno non ti avrò delusa. L’unica cosa che mi preoccupa è che tu non venga mai a sapere che fine ho fatto, forse crederai che ti ho dato buca per l’ennesima volta e ho deciso di scappare chissà dove.

Beh, forse è meglio che tu creda che sono una persona orribile, un bastardo senza cuore, invece di piangere perché sono morto.

Sta piovendo, è buio, ho freddo ma non ho paura. Non sento più quegli uomini parlare.

Buonanotte nanetta, cerca di andare avanti.

Jordan.

 

“Prendi il mio cuore e custodiscilo bene, perché è sempre stato tuo.”

 

Note dell'autrice

L'ispirazione per questa ff mi è venuta l'altra notte, nei miei sogni era molto meglio, lo ammetto u.u Dedico questa ff a Jordan e alla fantastica persona che ha dato vita a questo pg, la mia Giratempo Nadia. Ti voglio bene tesoro, questa ff è tutto merito tuo. <3

Peace, Love e Vintage

MissAliceLiddle

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Capitolo 2
*** From her to him ***


La cosa migliore che tu possa fare è amare e lasciarti amare.

Caro Jordan,

non so cosa stia succedendo in questo istante, so solo che fino a un attimo fa ero viva, sentivo la felicità fluire dentro di me, sentivo che tutto poteva andare veramente bene per una volta…

Ora invece non sento più niente.

Ho sempre creduto che la felicità fosse fragile, ma non fino a questo punto.

Tutto quello a cui riesco a pensare ora sei tu.

Ricordo la prima volta in assoluto in cui ti ho visto. Tu non hai visto me, eri impegnato a baciare un’altra ragazza. È stato così anche la seconda, la terza e la quarta volta. Poi ti ho visto da solo, e il tuo sguardo è caduto su di me.

Lo sai? Per tutto questo tempo sono andata alla ricerca del ragazzo perfetto, di quello giusto, quello che mi rendesse felice, ma non l’ho mai trovato. E poi sei arrivato tu.

Sai cosa ti rendeva così giusto per me, Jordan? Il fatto che tu non fossi assolutamente quello giusto. Non provenivi da una famiglia elitaria, non avevi un’istruzione rinomata, non eri ricco né educato, non t’importava niente di nessuno e mezzo mondo ti odiava. Ma ti andava bene.

Al posto tuo io sarei morta, non mi piace essere odiata dalla gente, per questo mi sono impuntata così tanto con te.

Lui mi ha salvata. In tutti i modi in cui una persona può essere salvata

 

Due pozze d’acqua azzurre che dentro racchiudevano un oceano fatto di emozioni. Quello erano i tuoi occhi per te. Mi piaceva quell’azzurro che mutava così come il tuo umore. Jordan, tu eri tutte quelle sfumature di colore, eri le frasi che sottolineavo sui libri e senza rendertene conto mi hai fatto vedere la vita da un’altra prospettiva. Dicevo di essere una persona dalla mente aperta, ma con te la mia mente è diventata senza limiti.

Mi piaceva sentire il tuo corpo su di me mentre litigavamo e poi ci baciavamo e poi mi stringevi forte fra le tue braccia. Mi piaceva dormire accanto a te e sentire il battito del tuo cuore durante la notte, era come se avessi un contatto diretto con te. Spesso restavo sveglia e trattenevo il respiro solo per sentirti dormire.

Ho sempre avuto una particolare visione dell’amore: per me l’amore era un qualcosa di perfetto nella vita, un qualcosa che capitava una volta su un milione, com’era successo ai miei genitori. In un certo senso sentivo di essere nata dal vero amore, non potevo accontentarmi di un amore di scarsa qualità.

Non ho mai detto a nessuno quelle due paroline, ma nessuno è mai stato così degno di te di riceverle.

Altri potranno aver avuto il mio corpo, ma tu hai il mio cuore Jordan, il mio amore, tutte le più belle sensazioni e anche le più sgradevoli, come le farfalle nello stomaco, il cuore che batteva all’impazzata, le guance che prendevano fuoco e il vuoto che mi faceva morire lentamente.

Riuscirai a rimpiazzarmi? Ovviamente sì. Sono realista, non credo che una persona si possa amare per tutta la vita. Spero solo di essere stata speciale per te perché tu eri tutto per me Jordan.

Chissà, forse non saprai nemmeno che fine ho fatto.

La mia vista si sta annebbiando, non riesco più a vedere il cielo azzurro, non riesco più a vedere i tuoi occhi.

 

Addio Jordan, grazie per avermi salvata.

Virginia.

 

Dietro quel seno, quelle labbra da baciare al sapore di pesca,

 si chiudeva a chiave e si portava dentro una piccola dispettosa bambina di cinque anni,

 lei che non voleva crescere, che non aspettava altro che le rimboccassero le coperte calde.

 Lei era magia incompresa, ma io l'avevo capita. 

 

Note dell'autrice

Per quanto Virginia sia parte di me, ho faticato davvero tanto per scrivere questo capitolo e non sono nemmeno soddisfatta come vorrei, in un certo senso ho preferito di più il primo capitolo, ma sto divagando. Questi sono gli ultimi momenti di Virginia, il mio horcrux, un pezzo della mia anima è in lei, spero che vi piaccia. Dedico questa ff a me stessa e al mio Jordan, continuo a dire che queste storie sono tutto merito tuo. Ringrazio tutti quelli che hanno letto e/o recensito il primo capitolo e quelli che faranno lo stesso con questo. Chissà, forse scriverò altro su loro due, li adoro con tutta me stessa. Continuate a seguirmi!


Peace, Love & Vintage

MissAliceLiddle

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