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di aronoele_smile
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Che (s)figa la vita! ***
Capitolo 2: *** E l'innocenza sulle gote tue,due guance ancor più rosse... ***
Capitolo 3: *** Facciamo un gioco? ***
Capitolo 4: *** Non voglio prenderti in giro. ***
Capitolo 5: *** Perché la mamma è sempre la mamma. ***
Capitolo 6: *** Facciamo conoscenza. ***
Capitolo 7: *** AVVISO! ***
Capitolo 8: *** E il primo che si dovesse innamorare? Perde. ***
Capitolo 9: *** Because I'm happy. ***
Capitolo 10: *** Heartbroken ***
Capitolo 11: *** Confidarsi fa sempre bene. ***
Capitolo 12: *** Cerco casa disperatamente. ***
Capitolo 13: *** Tienimi al sicuro tra le tue braccia. ***
Capitolo 14: *** Vorrei potergli dare l'amore che io non ho avuto. ***
Capitolo 15: *** Funky Buddah. ***
Capitolo 16: *** Confusion just like an illusion. ***
Capitolo 17: *** Birthday party. ***
Capitolo 18: *** Anche gli eroi,soffrono. ***
Capitolo 19: *** Confessioni. ***
Capitolo 20: *** Per sempre. ***



Capitolo 1
*** Che (s)figa la vita! ***


Ancora non ho un Banner,perché sono deficiente e non li so fare -.-
Se per caso qualcuna di voi sarebbe così gentile da aiutarmi,gliene sarei veramente grata :3
Anyway,vi auguro una buona lettura del testo che si trova "qui sotto ↓" e non "qua sopra ↑"
 
 
Che (S)figa la vita.
 
Pretendiamo così tanto dalla vita
 che a volte non ci rendiamo conto
che tutto ciò che ci serve
l’abbiamo vicino a noi,
proprio a due passi da noi.
 
Ci son quelle ragazze che riescono a trovare la loro anima gemella dietro l’angolo,quelle che se la trovano già sotto casa,o altre che la trovano al supermarket stile confezione di gelato,e poi…poi ci sono io che non riesco a trovare nemmeno le chiavi nella mia pochette 5x5 cm.
Come credo abbiate capito questa ragazza sono io,ho meglio questa è la mia descrizione.
Ho sempre pensato di non essere sfortunata,ma solo poco fortunata o forse poco abile nell’attirare la fortuna.
Sta di fatto che la sottoscritta Ellie Natalie Horan(e se ve lo state chiedendo,no,non sono la sorella di quel figone di Niall,e nemmeno la cugina,insomma non siamo parenti,abbiamo solo il cognome uguale,beh mica è reato!) comunque dicevo,io Ellie Natalie Horan sono una sfigata patentata,anzi no scusate,una poco fortunata patentata. Così suona meglio,fa meno schifo.
Beh,potrei iniziare a raccontarvi da quando mi alzo la mattina,se volete lo faccio,ma lo fanno tutti,volevo piuttosto parlarvi di come quel giorno la mia sfiga mi abbandonò.
Era un giorno di agosto,no forse era luglio,naa era settembre. Si,era settembre.
Io e i miei eravamo soliti andare a trovare i miei nonni a Doncaster,si proprio dove abita l’altro figone con un bel culo,Louis Tomlinson. Comunque,nonostante ci vada ogni anno,io quello li non l’ho mai incontrato. La solita sfigata,ehm..la solita poco fortunata.
Sta di fatto che andando li la mia poca fortuna si trasformava pian piano in fortuna allo stato puro,cioè tutte cose positive,niente di negativo,era come vivere un sogno,sembrava la terra dei sogni. Cavolo non me ne sarei mai andata,solo che io abitavo a Londra e sarei dovuta andar via per forza,pazienza avrei affrontato la mia poca fortuna per la milionesima volta.
 
Tornammo a Londra e per mia sorpresa niente andava storto,nessun bagaglio perso durante il viaggio,nessuna figura di merda,nessun pezzo di carta igienica attaccata al culo,niente di niente. Quando uscimmo dall’aeroporto,chinai la testa verso le scarpe,stranamente allacciate,quando stavo tornando su con lo sguardo mi bloccai verso un portafoglio poco più avanti di me,mi avvicinai come se fosse qualcosa di maledetto,mi chinai cautamente e lo stuzzicai con il cellulare,preferivo perdere il telefono piuttosto che la mano,anche se non c’era niente di cui dover temere,ma onde evitare problemi lo feci comunque.
Notai che era solo un portafoglio,così lo raccolsi e lo aprì,forse quasi svenni leggendo il nome del proprietario,anzi no,senza quasi,svenni direttamente. Mia madre non trovandomi più si girò e mi vide accasciata a terra. Ripresi conoscenza dopo qualche secondo. Riguardai il portafoglio,poi mia madre,poi nuovamente il portafoglio e mi misi ad urlare. Mia mamma era abbastanza terrorizzata,così mi zittì solo per dirle di cosa si trattasse e del perché fossi svenuta. Insomma avevo trovato il portafoglio di ZAYN MALIK.
E che minchia,ero felicissima,oh mai una gioia,mai una felicità,mai una botta di culo,e ora,avevo il portafoglio di quel figone di Malik.
Ma ora la mia unica preoccupazione era: “Come faccio a renderglielo?”.
Alla polizia non ci sarei mai andata,lo avrebbero tenuto loro. Volevo renderglielo io,così cercai se dentro quel portafoglio,Armani per di più,avesse qualcosa di utile che mi portasse a casa sua,dovesse essere anche in capo al mondo.
Trovai un biglietto con scritto l’indirizzo di casa sua,che culo! Io al massimo dentro il mio,avevo uno scontrino dei cinesi. Il suo era stracolmo di cose,carte di credito,soldi,carta d’identità,passaporto…se lo avesse trovato un malintenzionato,e io non lo sono,si sarebbe fatto ricco.
Penso che se io avessi perso il mio,chi l’avesse ritrovato me lo avrebbe restituito,e per giunta pieno,perché gli avrei fatto pena. Ogni volta che lo apro e ci guardo dentro quello li mi sputa in faccia un: “Che minchia guardi?” esilarante,ma non per me,soprattutto quando vuoi comprarti una torta al cioccolato e sei in fase pre-mestruo!!
Comunque il giorno dopo mi ritrovai a bussare nella casa di Zayn,una casa con i contro cazzi,altro che la mia,la mia in confronto alla sua sembrava la stalla della capretta di Heidi. Lui venne ad aprire tutto felice a petto nudo,e mi guardò stranito,forse si aspettava  Belen Rodriguez,o Scarlett Johansson o Megan Fox,e non Ellie chi cazzo sei Horan.
Comunque mi presentai e gli spiegai perché fossi li,mi fece entrare in casa mi fece accomodare nel salotto,un grande salotto,estremamente un grande salotto. E poi ritornò da me con indosso una maglietta.
 
-Scusa se ti ho aperto così e che mi sono appena svegliato,comunque ti ringrazio per avermelo restituito,ero disperato.-
-Oh figurati,di solito le sfighe succedono a me.-
-Sono contento l’abbia trovato tu e non qualche personaggio losco capace di prosciugarmi il conto.-
-Si,l’ho pensato anche io.-
 
Ooh andiamo dove diamine è la tua vena simpatica,scherzosa ed esilarante,che ti sei rammollita? Andiamo sei Ellie Horan,spiccica qualche parolina in più.
 
-Ehm…vivi da solo?-
 
Beh,è già un inizio. La prossima volta mettici più impegno e magari più enfasi,sembra che ti stanno tirando le budella.
 
-Si,ho più libertà,posso fare quello che voglio,rientrare quando voglio.-
-Insomma non hai nessuno che ti controlli.-
-Esatto.-
-Quanto vorrei fosse così anche per me.-
-Vivi con le tue amiche tu?-
-Ma chi io? Naa magari,vivo con i miei a Londra.-
-E perché non vai a vivere da sola?-
-Perché non ho tutti i soldi che hai tu.-
-Oh anche questo è vero.-
-Eh lo vedi. Comunque hai una bellissima casa,complimenti.-
-Si,è un po’ troppo grande per una persona sola ma,ci si adatta.-
-Io avrei paura però a dormire in una casa così,da sola.-
-Certo sei femmina.-
-E con ciò? Guarda che essere donne non significa essere inferiori.-
-No,no per carità,e solo che a voi donne spaventa tutto.-
-Ho detto che fa paura vivere in una casa grande da soli,mi sentirei sempre sola,non è una bella sensazione.-
-Bah,a me piace.-
-Non lo metto in dubbio,se ci vivi è ovvio che ti piace.-
-Comunque tu sai tutto di me,ma io non so niente di te…ehm…come hai detto che ti chiami?-
-Non l’ho detto. Mi chiamo Ellie. Ellie Horan.-
-Noo,un altro Horan no.-
-Che problemi hai contro il mio cognome?-
-Niente e che due Horan vogliono sopportati.-
-Tranquillo non mi sopporterai,stavo giusto andando via.-
-No dai,scherzavo. Ma sei parente di Niall?-
-No,non siamo parenti,abbiamo solo lo stesso cognome,figo vero?-
-Si,interessante più che altro.-
 
Una conversazione,wow Ellie, hai fatto progressi. Ancora un po’ ed è fatta. Ce l’hai in pugno il signor Malik.
 
-Beh,ora devo andare,ho tanta strada da affrontare.-
-No dai,mi farebbe piacere se rimanessi qui,magari ti offro una cena.-
-Ma poi è buio e non mi va di guidare di notte.-
-Ma non te lo lascerò fare.-
-Ah no?-
-No,resterai a dormire qui,ho tante camere e sono solo perciò no problem. Allora accetti?-
-Va bene,accetto.-
-Perfetto.-
 
Era fatta,io ero con Zayn Malik e mi aveva invitato a restare a casa sua. Bel piano Ellie,bel piano,ti stimo sempre di più.
 
Mi invitò una cena fatta da lui,molto semplice e molto buona. Era bravo a cucinare,pensavo fosse come il resto dei maschi,di quelli che non si sanno riscaldare nemmeno il latte,o fare anche solo il caffè,e invece lui era proprio bravo. Lo aiutai a sparecchiare e a lavare i piatti che avevamo utilizzato.
Non so cosa mi spinse a farlo ma,lo schizzai. E di sicuro non me ne pentii.
 
-Ehi.- disse guardandomi stranito.
-Scusa,ma la tentazione era tanta e non potevo trattenermi.-
-Non potevi trattenerti,ora ti faccio vedere io.- E mi schizzò anche lui.
-No,no nei capelli no,ti prego.- urlai scappando da lui.
-Ci avresti pensato prima.- disse rincorrendomi.
 
Salì per le scale alla ricerca di un posto sicuro,mi rinchiusi nella prima camera che trovai. Mi appoggiai al legno freddo e bianco della porta,e respiravo con difficoltà cercando di non farmi sentire e di non farmi scoprire da Zayn. Non potevo chiudermi a chiave perché non c’era nessuna chiave,dunque sperai che mai mi trovasse. Nell’interminabile attesa,ebbi modo di guardarmi intorno,ero finita in camera di Zayn. Una camera un po’ troppo colorata,tutta piena di disegni nelle pareti,che non erano niente male. Sapevo che amava disegnare,e che sapeva disegnare benissimo,ma rimasi comunque sorpresa per la meraviglia che mi stava circondando. Sembrava la stanza di un artista,cosa che lui era effettivamente. Venni scossa dalla sua voce. Si stava avvicinando sempre più. E il cuore mi salì in gola.
 
-Ellie,andiamo dove ti sei nascosta?-
 
Silenzio. Non parlai e non mossi nemmeno un muscolo. Non avevo paura solo che non volevo uscire da li.
 
-Tanto ti trovo lo stesso-
 
I passi si facevano sempre più vicini,poi di colpo si bloccarono,mi aveva trovata ed io ero fottuta.
 
-So che sei qui dentro. Dai prometto che non ti faccio niente.-
-Non è vero,non sei completamente sincero.-
-Dai,non fare la sciocca.-
-Io apro,ma se mi bagni giuro che ti picchio.-
-Va bene,come vuoi tu.-
-Sto aprendo.-
-E io sto aspettando.-
-Zayn,ti picchio sai.-
-E a me sta bene,però apri Ellie.-
 
Aprì la porta e quello che mi venne gettato dentro la maglietta fu del ghiaccio tritato esageratamente freddo.
 
-Zayn,sei un bastardo.-
-Ma io non ti ho bagnata-
-Mmh.- strinsi i pugni e mi avvicinai arrabbiata verso lui e inizia a colpirlo sul petto.
-Ah,ahia.-disse mentre si riparava dai miei colpi.- Vuoi la guerra?-
-Si.- lo guardai con tono di sfida.
-E guerra sia.-
 
Mi venne addosso facendomi il solletico e bloccandomi i polsi in modo tale che non mi muovessi. Ma io non la smettevo di divincolarmi e di tirargli anche piccoli calcetti alle gambe.
 
-Pericolosa la ragazza.-
-Non sai quanto.- dissi socchiudendo gli occhi.
-Woo.-
 
Mi liberai dalla morsa e gli detti un pugno all’altezza dello stomaco,penso gli abbia fatto male perché si piegò.
 
-Oddio scusa,I-io non volevo farti del male.- dissi inchinandomi verso lui.
 
Di colpo mi ritrovai stesa a terra con lui sopra che mi teneva ferma.
 
-Non mi hai fatto proprio un bel niente,ci sei cascata.- disse ridendo.
-Stronzo.- dissi imbronciata.
-Vedo che ti piace avere il controllo- sollevò il sopraciglio destro.
-Vedo che ti piace combattere contro le donne.- feci lo stesso gesto,imitandolo.
-Solo con quelle più belle.- disse lui facendomi l’occhiolino.
-E stronze.- aggiunsi io ricambiando il gesto.
 
Non potevo crederci,la ragazza sfigata e quasi sul punto del suicidio per via della sua vita di merda era stesa sotto il corpo di un bellissimo moro famoso che gli aveva appena detto che era bella,cioè Zayn Malik pensava che io,Ellie Horan,ultimamente il mio nome lo ripetevo un po’ troppo spesso,bah,fa personaggio,comunque pensava che io fossi veramente bella. O mio Dio,muoio.
 
-Hai un buon profumo.- Disse avvicinandosi di più a me.
-G-grazie,anche tu.- il mio respirò aumentò per via della sua vicinanza.
 
Si alzò da sopra di me e mi aiutò a sollevarmi. Il tremolio nelle gambe si faceva sentire e io ero sicura che di li a poco sarei svenuta. Infatti paff,caduta a terra. Oh stupida Ellie,quando riuscirai a controllare le tue emozioni sarà troppo tardi.
Mi svegliai dopo un bel po’ sul letto di Zayn,con lui che mi fissava.
 
-Ben tornata,credevo fossi morta,mi sono spaventato.-
 
Cercai di sollevarmi ma non ci riuscì,la testa mi faceva malissimo,così mi portai la mano sulla nuca.
 
-Ah si,ecco perché pensavo fossi morta,hai sbattuto la testa. Stavo pensando che se non ti fossi svegliata tra qualche minuto,ti avrei seppellita.- rise
-Oh grazie eh!-
-Sai non voglio avere problemi con la giustizia.-
-Non gli avresti avuti se avessi detto la verità. Ma ti ringrazio di non avermi seppellita.-dissi sorridendo e poi mi riportai la mano sulla testa.-Ahia,fa un male cane.-
-Eh ci credo,hai dato una craniata sul pavimento.-
-Che stupida.-
-Capita. Ma come mai sei svenuta?- Chiese curioso.
-Svengo quando sono troppo emozionata.-
 
Oh no,non l’ho detto davvero. Ellie che cazzo hai fatto.
 
-Emozionata?-
-I.io…- Non sapevo cosa dire.
-Tranquilla.- rise.- ho capito. Faccio questo effetto a tutte,ma mai nessuna che fosse svenuta.-
-Dai non prendere in giro.-
-Non lo farò. Però da svenuta eri ancora più bella,mi piacerebbe vederti dormire,secondo me saresti un angioletto.-
Gli tirai un pugno sulla spalla.
-Zayn.-
-Ellie,andiamo scherzavo.-
-Lo so.-
-Però mi piacerebbe davvero vederti dormire.- mi sorrise.
Diventai improvvisamente rossa.
-Mai.- Sputai
-Un giorno magari. Mai non mi piace.-
-A me piace mai,perciò è mai.- sorrisi beffarda.
-Vedremo,già che dormi qui da me stanotte,mi è di vantaggio,sai?-
-Non ti è di vantaggio proprio un bel niente.-
-Vedremo.-
 
Mi lasciò sul suo letto,mentre lui abbandonava la stanza per andare chissà dove. Non era possibile,che ragazzo sfacciato e io che tonta che sono. Va beh,volevo la bicicletta e ora pedala.
Zayn mi fece restare nel suo letto,nonostante io non volessi,ma lui insistette così rimasi li. Ci misi un bel po’ a prendere sonno,ma quando lo feci caddi in quel sonno lieve e profondo,così bello che mi fece rilassare completamente. Verso metà notte,sentì dei rumori in camera,mi girai verso la porta e vidi Zayn poggiato sullo stipite.
 
-Ehi,ma che fai? Chiesi con un occhio aperto e l’altro chiuso e con voce ancora assonnata.
-Niente,ti osservo.-
-Fai paura,lo sai questo?-
-Scusa,non volevo spaventarti. E che non volevo nemmeno svegliarti. Sono entrato qui per prendere alcune coperte,nell’altro letto mancano.-
-Oh tieni predi il piumone,io ho anche troppo caldo.- dissi cercando di togliere il piumone dal letto.
-No,tienilo tu. Vanno bene anche queste.- disse mostrandomi le coperte che aveva già in mano.
-Insisto Zayn.-
-Ellie,tranquilla.- Si girò verso la porta e mise la mano nella maniglia per aprirla,ma io lo fermai.
-Zayn..-
-Si Ellie.- si girò per guardarmi.
-Resti qui con me? Ho paura del buio.-
Nella sua faccia si disegnò un sorriso.
-Va bene.-
Si avvicinò al suo letto,scostò le coperte e si infilò dentro.
-Grazie.-
-Figurati.-
 
E ci addormentammo come se ci conoscessimo da sempre,come se fossimo migliori amici,come se stessimo assieme. E io mi sentivo così bene,sentivo che quella ragazzina sfigata,o meglio poco fortunata che abitava a Londra con i suoi,stava diventando una donna fortunata e la sua vita forse stava letteralmente cambiando,in meglio.



Ololà ih-hi
Ciao sono una banana che balla la conga e ama il gelato alla fragola :3 Ske,sono trpp paxxa ;)
Niente oggi ho pubblicato questo primo capitolo,lo so,non fa ne ridere ne piangere,sono abbastanza delusa da me. Però volevo pubblicare qualcosa di divertente ma evidentemente molte cose riescono a far ridere solo a me…che tristezza!!
Posso raccontarvi un anedoto della mia giornata? Beh,chi tace acconsente dunqueeeee...
Stamattina quando mi sono preparata il pranzo (mmh occhio al pranzo,riso e insalata -.-) comunque dicevo,stamattina ho aperto una busta di insalata,eja di quelle in busta perché non ne ho voglia di tagliuzzare il cupettone. o/

Dunque,ho aperto sta busta di insalata e di solito là dentro ce n’è veramente poca,oggi invece ce n’era una quantità esorbitante!
Ragion per cui,questa cosa ha suscitato in me una minchiata altretanto esorbitante che ora vi scriverò,però non vogliatemi male,pls. :)
Oggi ho soprannominato questo giorno: “l’Insalata Day”.
Okay,*prende una pala,va in giardino,scava una fossa,ci si tuffa dentro,si ricopre di terra e si lascia morire soffocata*

Lo so,sono scema…AHAHAH Soffritemi <3
Aaah che vita la merda!!
Cooomunque tralasciando il fatto che sto finendo di esaurirmi del tutto,stile batteria sottomarca,volevo ringraziare chi avrà la pazienza di leggere la mia stupida storia.
Con ciò vi saluto,vado a vedere come stanno i panda pechinesi con gli occhi a mandorla. E chiedere se mi fanno un po' di coccole pandanesi :3
Cià <3 <3

 

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Capitolo 2
*** E l'innocenza sulle gote tue,due guance ancor più rosse... ***


E l’innocenza sulle gote tue,due guance ancor più rosse…
 
 
He’s from a different strain,
that science can’t explain.
I guess that’s how he’s made,
in his DNA.
 
Erano passati ormai 5 giorni da quando ero rimasta a dormire a casa di Malik,e da quando non lo vedevo ne sentivo più,non ci scambiammo nemmeno il numero di telefono. Il giorno dopo m riaccompagnò a casa,e se ne andò,sapevo fosse super iper impegnato,ma mi sarebbe piaciuto scambiare qualche chiacchiera anche nei giorni a venire,ma pazienza non tutto può andare per il verso giusto.
Che poi era successo tutto così in fretta,io che trovavo il suo portafoglio,che glielo riportavo e lui che mi chiedeva di restare a casa sua a dormire e poi avevo perfino dormito con lui. Cioè mi sentivo come la protagonista di qualche fanfic  che si incontra per caso con il suo idolo. La mia vita stava migliorando sempre di più. Grazie Onnipotente per avermi fatto questo regalo,anche se potevi non farlo sparire nel nulla,ma mi accontento lo stesso per questa “piccola” botta di culo!
Va beh,come ogni maledetta mattina la mia sveglia aveva suonato puntuale. Avevo sentito quella stupida canzoncina che mi aveva svegliata dal mio perfetto sonno. E si sa,quando vengo svegliata da qualcosa di bello,allora bisogna starmi lontano,ma sicuramente ci sarebbe stato qualcuno che,anche quella mattina,mi avrebbe tartassato di domande,ossia mia madre.
 
-Ellie ma perché non porti quel tuo culo giù in cucina? Sei in ritardo.-
-Arrivo mamma,sono nelle scale e ci sento benissimo,non urlare.-
 
Arrivai in cucina strisciando rumorosamente i piedi ed eccola di nuovo all’attacco.
 
-Ma perché strisci sempre i piedi? Sembri uno zombie.-
-Facile,perché la mia voglia di camminare al mattino appena mi sveglio è pari alla voglia di vivere di uno stupido zombie.-
 
Mi sedetti sullo sgabello e iniziai a cospargere di marmellata l’unica fetta di pane rimasta sul tavolo. Odiavo mio fratello e il fatto che la mattina si sbranasse tutto come fosse un lupo in calore. Poi mi versai del caffè nella tazzina. A dire il vero il caffè non mi è mai piaciuto,ma almeno mi avrebbe svegliata. Stavo facendo colazione ed ecco li nuovamente mia madre.
 
-Ellie ma ti vuoi muovere! Ma quanto ci metti a bere e mangiare due cose?-
-Mamma,ho solo una bocca,non posso mettere più di una cosa dentro e anche se potessi poi non riuscirei a inghiottire. Rilassati ho ancora tempo. Fammi mangiare in Santa Pace.-
 
Alle volte era così snervante e stridula che vedevo le mie orecchie allontanarsi con le valigie,in segno di protesta. Era un uragano,sempre indaffarata,mai che si fermasse un minuto. Anche quando stava ferma si muoveva lo stesso,una cosa allucinante. Da piccola pensai perfino che fosse un alieno e cercai disperatamente di chiamare quelli di x-files così che potessero aiutarmi. Voi direte,ah ma anche la mia è così! No,credetemi,la mia è peggio,a volte fa anche paura.
Comunque finito di mangiare salì in camera e mi preparai,scelsi un maglioncino a girocollo,dei banalissimi jeggings,e infilai i miei stivaletti bassi. Mi misi il capotto e presi la borsa gettandoci dentro quello che mi serviva,o almeno credo. Corsi giù per le scale e andai a salutare mia madre che,nonostante fosse così pedante,il bacio glielo avrei dato comunque. Ed ecco che rovinò il bel momento con le sue domande.
 
-Ma esci veramente così?-
-Si mamma,perché cosa c’è che non va?-
-Sei una ragazza Ellie,un po’ di femminilità,le tue amiche si vestono più carine di te.-
-Ancora? Allora ti ho già detto che IO sono IO e le MIE AMICHE sono le MIE AMICHE. Con questo,ciao.-
-Buona giornata tesoro.- disse lei sorridendomi.
-Anche a te mami.- le sorrisi anche io,non sapevo tenerle il broncio,era petulante ma era la mia mammina,la mia dolce mammina.
 
Presi le chiavi e mi chiusi la porta alle spalle. Salì in macchina e misi in moto,oggi dovevo presentarmi allo studio per registrare la nuova canzone che Josh aveva appena scritto. Si non ve l’ho detto,mi sto intentando cantante. Insomma non è una cosa super gigante,faccio dischi di basso livello,sia chiaro,ma mi piace. Ogni tanto vengo chiamata anche ai matrimoni,guadagno un po’,e quel poco lo metto da parte per il mio sogno,un viaggio in America,possibilmente senza ritorno!
Avevo 20 anni,21 a novembre e una vita davanti,avrei voluto godermela al massimo,visto che la mia adolescenza non è stata il meglio del meglio.
 
Arrivata allo studio tutti mi corsero in contro abbracciandomi…ehm dai va bene,nessuno mi corse incontro abbracciandomi,solo Nelly lo fece,e se pensate che Nelly sia una persona,vi sbagliate. Nelly era il labrador che un giorno mi aveva seguita e che siccome non potevo portare a casa,avevo chiesto se potesse rimanere allo studio,ovviamente me ne sarei occupata di tutto io. E infatti fu così,ma in poco tempo Nelly diventò la mascotte dello studio,e da quel giorno nessuno riesce a resisterle.
 
-Ciao bambina,ti son mancata? Ma certo che ti sono mancata.- Dissi stringendola e accarezzandola,e lei di rimando mi leccò tutta la faccia.
 
Entrai allo studio e salutai gli altri che stavano lavorando un po’ sull’attacco della musica, Josh mi chiese se avessi già dato un’occhiata al testo,io annui e lui mi sorrise. Era abbastanza carino,aveva gli occhi celesti e i capelli chiari,era alto e muscoloso e aveva il braccio sinistro ricoperto di tatuaggi. Era stato il mio primo ragazzo e ora eravamo migliori amici. Con lui riuscivo ad aprirmi e a confidarmi. Nessuno riusciva a capirmi quanto lui. Mia mamma non lo vedeva molto bene,forse era anche perché delle volte dimenticava gli occhiali e vedeva sfuocato,comunque a me piaceva e questo era l’importante.
Quando gli raccontai della storia di Malik,si mise a ridere e non mi crebbe,ma quando poi gli feci vedere la foto che avevo scattato a Zayn mentre dormiva si era dovuto rimangiare tutto.
Mi aveva chiesto se me l’ero scopato. Gli avevo detto di no e lui mi aveva risposta che mi ero persa l’occasione più bella della mia vita. Gli avevo tirato un pugno sulla spalla. Lo sapevo di aver perso un occasione,ma andiamo io non faccio queste cose,non almeno la prima volta che mi incontro con qualcuno.
 
Dopo aver finito allo studio,decisi di tornare a casa,nonostante le suppliche di Josh di andare a berci qualcosa in un pub vicino. Non avevo voglia e mi scoppiava la testa,così gli chiesi solo di accompagnarmi a casa. Quando fui finalmente dentro mi rintanai in camera mia,mi distesi sul letto e caddi in un sonno profondo.
 
***
 
Mi svegliai per via della vibrazione del cellulare che avevo accidentalmente lasciato nella tasca del pantalone. Era il rumore di un messaggio. Mittente sconosciuto. Aprì curiosa.
 
‘Ciao bellissima,ti ricordi di me?
Sono Zayn,volevo sapere se ti andasse di uscire stasera,
passo io alle 9 a casa tua,
però…dove abiti? xx’
 
Sorrisi,ma certo che mi ricordavo di lui,non si può cancellare facilmente Zayn perfezione Malik. Così lo risposi.
 
‘Ehy,certo che mi ricordo.
Ma come hai fatto ad avere il mio numero?
Comunque abito a King’s Road n°30
Ti aspetto. xx’
 
Poco dopo arrivò la sua risposta.
 
‘Segreti del mestiere ;)
Va bene,allora ci vediamo stasera. xx’
 
Ero felicissima al pensiero che quella sera avrei rivisto Zayn,e per una volta non ero stata io a chiedere di uscire. Stavo facendo progressi.
 
Guardai l’orario sullo schermo del telefono erano le 19:00,caspita avevo dormito un sacco. Mi fiondai in bagno per farmi una doccia calda e rilassante,ci impiegai più del dovuto,non so se era perché “Zayn perfezione Malik” stava per portarmi fuori e quindi volevo essere bella e profumata,o solo perché volevo essere sicura di non puzzare come una capra a mollo nell’acqua da tre giorni. Sta di fatto che rimasi nella vasca per ben un’ora.
Quando mi decisi ad uscire,mi avvolsi nell’asciugamano e tamponai i capelli con un altro asciugamano. Poi li legai in uno chignon e mi precipitai in camera per mettermi la biancheria intima e per cercare dei vestiti decenti da poter mettere.
 
-Questo no…- dissi gettandolo a terra dietro di me.- quest’altro nemmeno...- feci la stessa cosa.- questo è troppo corto...- buttai via anche quello.- ma dove diamine è finito,giuro che l’ho preso tra le mani ieri.- Sbuffai cercando quel vestito disperatamente,ma senza risultati,così mi affidai alla mia maga di fiducia,ossia mia madre.
-Mamma?!- urlai.-
-Che succede tesoro?- rispose lei dalla cucina.
-Hai per caso visto il mio vestitino color smeraldo con i pois bianchi?- Urlai
-Ma che ti strilli,ci sento benissimo Ellie.-
-Scusa mami,pensavo fossi ancora giù.-
-Comunque si,l’ho appena messo a lavare.-
-Merda.- Dissi sbuffando.- e adesso che mi metto?!-
-Oh cara,hai così tanta roba,troverai il capo giusto. Ma con chi devi uscire,di solito non sei così per i vestiti.-
-Mà,questo è un appuntamento importante,DEVO trovare assolutamente qualcosa di carino.-
-Ma tu sei carina sempre,figlia mia.- disse venendo verso di me e baciandomi la testa.
-Dici così perché sei mia mamma.-
-Dico così perché è la verità.- mi prese il mento e mi sollevò la testa facendo in modo che la guardassi.- Ellie ricordati sempre,che gli devi piacere per quello che hai qui…- disse mettendomi una mano nel cuore.- non per come sei fuori. Comunque son più che sicura che a quel ragazzo lo faresti impazzire anche con un paio di jeans.-
-Grazie mamma,sei la migliore.- dissi abbracciandola.
-Dai,vai a prepararti che se no fai tardi,e noi non vogliamo questo,vero bocciolo?-
-Vero.- le sorrisi e lei ricambiò,lasciandomi sola tra i miei vestiti e i miei dubbi.
 
Alla fine dopo minuti estenuanti,riuscì a trovare il capo adatto all’occasione. Una gonna corta nera a vita alta e larga giù e una maglietta a maniche lunghe bianca infilata all’interno della gonna,poi presi i miei stivaletti bassi con le borchie e mi fiondai in bagno per mettermi un filo di trucco e il mio outfit era decisamente pronto. Mi guardai allo specchio e sorrisi fiera di me stessa.
Scesi in cucina per trovare l’approvazione di mia madre e quando mi vide le si stampò in faccia un sorriso a 32 denti.
-Sei meravigliosa Ellie.-
-Oh mamma,grazie.-
-Quel giovanotto è veramente fortunato.-
-Mamma,sono io ad essere fortunata ad uscire con lui.-
-Insomma siete fortunati entrambi.-
-Esatto.- dissi allontanandomi verso l’attaccapanni per prendere il mio capottino nero e la mia borsetta anch’essa con le borchie abbinata agli stivaletti.
Dopo qualche secondo sentì suonare il campanello,era finalmente arrivato e io avevo le gambe che tremavano e non sapevo se avessi retto ancora per molto. Mia madre se ne accorse e si avvicinò a me,e mi consolò come solo lei sapeva fare.
Mi lasciò andare da sul abbraccio così bello e protettivo e mi guardò negli occhi.
-Mi raccomando Ellie stai attenta,e non tardare molto.-
-Va bene mamma,non farò tardi,ma ora lasciami andare,se no non riesco nemmeno ad uscire.-
-Ciao bocciolo.-
-Ciao mamma,a dopo.- dissi baciandola per poi uscire.
 
Quando aprì la porta mi ritrovai Zayn a un palmo dal naso.
-Ehi,pensavo fossi scappata.-
-No..e che mia madre mi stava dando tutte le raccomandazioni,sai come sono le mamme.-
-Si,lo so,la mia era peggio,e io sono maschio…- disse alzando il sopraciglio.
-Belle cose.- risi e mi seguì anche lui.
Madonna,quando rideva era una cosa estremamente meravigliosa. E poi la sua risata era di quelle contagiose,di quelle che ti portano in un altro luogo con l’immaginazione,di quelle che ti fanno sentire viva,e io ero viva,quando ero con lui ero estremamente viva.
Ci dirigemmo verso la sua macchina e mi aprì lo sportello.
-Oh grazie.- Gli sorrisi e lui si limitò a fare lo stesso.
E dannazione quel sorriso era ancora più bello della sua risata,sembrava che a lui la bocca gliel’avessero fatta a posta per sorridere,perché quando lo faceva,mandava a puttane ogni mio neurone.
Quando salì anche lui in macchina la mia domanda fu spontanea.
-Dove andiamo?-
-In un posto..-
-Zayn,non fare il misterioso…-
-E tu non fare la curiosa…-
-Ma è un posto bello?-
-Ma che domanda è?- disse voltandosi di scatto verso di me e guardandomi stranito.
-Boh,una domanda come molte altre.- dissi facendo spallucce.
-Di sicuro non ti porto in una discarica, Horan.- disse ridendo.
-Ci mancherebbe altro,Malik.- ribattei ridendo anche io.
Durante il resto del tragitto restammo entrambi in silenzio. Quando arrivammo alla meta,rimasi estasiata dal posto così meraviglioso. I miei occhi luccicavano per via delle tantissime luci,che contornavano tutto il ristorante. Mi aprì lo sportello e mi fece scendere porgendomi una mano. Che galantuomo!
Raggiungemmo il ristorante e ci sedemmo nel tavolo indicatoci dal cameriere. Era un posto abbastanza tranquillo,molto sobrio e pieno di coppiette giovanissime. Quando me ne resi conto diventai subito rossa.
-Stai arrossendo.- mi disse sorridendo.
-Cosa? Oh no,ho solo un po’ caldo.- dissi sventolandomi la mano in faccia.
Lui sorrise nuovamente,e Dio solo sa quanto in quel momento sarei voluta essere il tovagliolo che avevo sulle gambe,nascosto.
 
Ordinammo e dopo qualche secondo ci fu portato il primo.
-Non credevo che mi avresti mai chiesto di uscire,Malik.- dissi mentre addentavo una pennetta.
-Tutto è possibile nella vita,Horan- sorrise addentando anche lui un’altra pennetta.
-Raccontami un po’ di te.-
-Cosa vuoi sapere? Pensavo sapessi già tutto,essendo una mia fan.-
-Non ti ho mai detto di essere una tua fan.-
-Vero,ma l’ho intuito.-
-Comunque sono una VOSTRA fan.-
-Così mi piaci.-
-Comunque vorrei sapere qualcosa di più di quello che già so su di te.-
-Tipo?-
-Non saprei..sorprendimi Malik.- dissi sfoggiando uno dei miei sorrisi.
-Mmh lasciami pensare…- disse portandosi la mano sul mento,accarezzandolo.- Beh,mi chiamo Zayn Malik,ma questo già lo sai,amo gli animali,infatti a casa mi sta spettando un piccolo labrador di nome Elvis. Ho tre sorelle,e mi piace disegnare. Durante il mio tempo libero mi rintano in casa e oltre ad ascoltare musica,imbratto un muro tutto per me. Poi che altro,mi piacciono le ragazze semplici,simpatiche e curiose. Ma soprattutto vado matto per le ragazze con i capelli rossi.- sorrise.
Rimasi un attimo sconcertata,non sapevo cosa dire o fare,così non feci e non dissi nulla. Mi limitai a sorridergli come un ebete,e ad arrossire.
-L’hai fatto di nuovo.-
-Co-cosa?-
-Hai arrossito di nuovo,e non è per il caldo.-
Merda,maledette guance che arrossite nei momenti meno opportuni.
-Non preoccuparti,mi piaci quando arrossisci.-
Sentì nuovamente le guance prendere fuoco,non di nuovo. Ti prego Malik,smettila con questa tortura!
-Ah-ah…lo sapevo,sono io che faccio questo effetto.- disse ridendo.
-Malik non prendere per il culo.-
-Aaah finalmente sei tornata in te,non ne potevo più di parlare da solo,era così snervante.-
-Sei un Jolly, Malik.-
-Pure te lo sei.-
-Mai quanto te.- dissi facendogli l’ochiolino.-Senti ma perché non andiamo via da qui,io non ho più fame.-
-In effetti anche io non ho più fame,allora paghiamo e andiamo via.-
-Va bene.- dissi sorridendogli e mettendomi affianco a lui.
Pagò il conto e quando uscimmo dal ristorante fece qualcosa che non mi sarei mai aspettata. Mi prese la mano e incrociò le sue dita con le mie.
-Sei bellissima stasera.-
Io arrossì nuovamente,ma fortunatamente lui non lo notò per via del buio che ci avvolgeva,e se da una parte odiavo estremamente il buio,dall’altra oggi lo avrei persino amato incondizionatamente. Mi ripresi dalla mia leggera vergogna e sibilai un flebile “Grazie”.
Ci avviammo verso la macchina e quando fummo dentro Zayn mise in moto e partimmo alla ricerca di un posto più tranquillo.
Arrivammo davanti al parco,dove lui parcheggiò e mi guardò divertito.
-Stanotte,facciamo i bambini,ti va?- disse divertito.
-Si,mi va.-
Quando scesi dalla macchina lui mi prese per mano e mi tirò dietro di lui,e ci ritrovammo a correre in mezzo al prato come due bambini che hanno solo voglia di giocare. E in quel momento la mia testa diventò vuota,si liberò completamente da tutti i pensieri.
Il mio solo e  unico pensiero era la mia felicità e la persona con cui la stavo condividendo,e non avrei desiderato di più al mondo. Stare li con Zayn mi faceva bene,mi sentivo libera,come mai mi ero sentita prima. Era come respirare una boccata di aria fresca,di quelle che ti liberano i polmoni e ti fanno credere di essere rinata.
Quello era il posto dove sarei voluta stare per tutta la sera,e quella era la sola persona con la quale avrei voluto condividere quel posto. Io e lui e nessun altro
.

Ellie

Zayn

Ololà Ih-hi
Scusate per il ritardo ma ho ripreso all'università e ho veramente poco,anzi pochissimo tempo :((
Spero vi sia piaciuto il capitolo...so che è un po' lungo,ma abbiate pazienza,io e la sintesi non andiamo d'accordo ahahaha xD
Oggi poi ho l'incazzo facile perché ho avuto problemi con una mia ex amica,veramente non ne posso più...oggi vorrei solo sprofondare e non uscire più per anni,anzi secoli. 
Va beh,basta vi lascio e non vi stresso più con i miei problemi...:)
P.s.: Avete visto,ho messo anche le gif,mi sento un genio *-*

Holland Roden in Ellie Horan & Zayn Malik in Sè stesso :D

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Capitolo 3
*** Facciamo un gioco? ***


Facciamo un gioco?
 
Drive my heart into the night,
You could drop the keys off in the morning.
‘Cause I don’t want to leave home,
Without your love, without it.
 
Quella notte la passammo a giocare come bambini,a rincorrerci e a buttarci a terra. Non ci importava di quanto fossimo sciocchi e tremendamente stupidi,lo facevamo e basta. Non successe nient’altro,niente di più e niente di meno. Quando andammo via dal parco mi riaccompagnò a casa e mi lasciò sul portoncino con un bacio sulla guancia. Mi sussurrò dolcemente che aveva passato la miglior serata della sua vita,e che avrebbe voluto che si ripetesse nuovamente al più presto. Poi aspettò che entrassi in casa e lui ripartì.
Non mi aspettavo succedesse chissà che cosa,ovvio. Ma avrei tanto desiderato un suo bacio. Avrei tanto voluto che accadesse come nei film,quando il ragazzo la riaccompagna a casa e le da un bacio sulla bocca,un bacio innocente,il bacio della buonanotte.
Si lui mi aveva baciata,ma era sulla guancia,e non valeva molto come cosa,ma mi accontentai lo stesso.
La mattina dopo mi svegliai con una felicità allucinante,saltellavo da un punto all’altro,sembravo una cavalletta.
Come ogni mattina mi diressi allo studio per registrare la nuova canzone,questa volta al rientro non mi accompagnò nessuno,tornai con la macchina che avevo lasciato li ieri,visto che mi aveva riportato a casa Josh. Quando entrai in casa sprofondai sul divano e accesi la tv,feci un po’ di zapping quando ad un certo punto vibrò il telefono.
Aprì il messaggio senza guardare il mittente.
Ciao Horan,cosa stai combinando?’
Sorrisi come un ebete e risposi.
Ma niente,guardavo la tv.Tu?’
Arrivò subito la risposta.
Pensavo a te.
A quelle parole mi irrigidì,stavo tremando come una foglia. Zayn mi stava pensando. Mio Dio quant’era carino! Presi coraggio e lo risposi.
A me? Ahaha che brutti pensieri che fai Malik’
‘Io credo siano i più belli invece. J Senti visto che non stai facendo niente,ti va se passo a prenderti?’
‘Ora? J
‘Si..se per te è okay’
‘Certo,passa quando vuoi,ti aspetto.’
‘Qualche minuto e son da te.’
Non lo risposi più perché ero entrata nel panico totale. Stava venendo a prendermi e io avevo i vestiti di stamattina, e come minimo puzzavo di brutto e non potevo nemmeno farmi un bagno rilassante. Così corsi su per le scale,inciampai ma mi risollevai subito,mi guardai le ginocchia e sospirai nel vedere che non c’era niente di rotto.
Mi precipitai in bagno e mi lavai un po’ dappertutto. Poi mi avviai in camera,sempre correndo e mi cambiai dalla testa ai piedi. Riposi la roba sporca nel cesto e mi sistemai con una super velocità il trucco. Quando finì il campanello suonò.
Mamma mia Malik,che tempestività!
Andai ad aprire e mi ritrovai davanti quel bellissimo moro dagli occhi color caramello.
-Ciao bellissima.- sorrise.
-Ciao Malik.- ricambiai il sorriso.
-Bene,visto che sei già pronta,usciamo.- disse prendendomi la mano,e io feci giusto in tempo a prendere la borsetta che mi ritrovai catapultata in macchina.
-Ehi,ma che è tutta questa fretta?-
-Eh che non voglio sprecare nemmeno un minuto.-
-Tu sei matto,lasciatelo dire.-
-Beh,tutti i migliori sono matti!- disse facendomi l’occhiolino.
-E sei anche un ruba frasi!-
-Non l’ho rubata.-
-Oh si che l’hai fatto!-
-Ti sbagli,l’ho solo presa in prestito. Il Cappellaio Matto ha detto che per lui non c’erano problemi se l’avessi usata io.- Disse ridendo
-Oh allora se te l’ha detto lui,va più che bene.- risi.
Durante il tragitto che durò si e no 15 minuti buoni,ridemmo e scherzammo come se ci conoscessimo da sempre. Poi la sua macchina si fermò davanti ad una casa. A primo acchito non la riconobbi,ma poi guardandola meglio notai che ero già stata in quella casa. Infatti mi aveva portata a casa sua,e Dio solo sa per quale losco motivo.
Le mie guance si ritinsero di Rosso,stava diventando una tortura questa cosa.
-Ti da fastidio se restiamo a casa mia? E che non so dove portarti per stare un po’ da soli.- disse infilando la chiave nella porta per aprirla.
Deglutii in modo evidente. Ma siccome lui era girato,non lo notò.
-N-no…non mi da fastidio-
-Bene,fa come se fossi a casa tua,tanto la conosci già. Poggia pure le tue cose in camera mia.-
-Va bene.-
Così salì in camera sua,ancora la ricordavo,su per le scale e prima porta a destra. Come entrai mi ricordai della magnifica serata che avevamo passato assieme,e soprattutto di quando lui si infilò dentro alle coperte con me,e il suo corpo mi fece sentire al sicuro da ogni cosa.
Riscesi giù e mi diressi verso la cucina ma non trovai nessuno,andai in salone e anche li non trovai anima viva. Così iniziai a chiamarlo.
-Zayn?- Niente,silenzio.-Zayn dove sei?- tutto taceva.- Dai Malik,non fare scherzi,dove ti sei nascosto?-
Ero tornata nuovamente in cucina quando lo vidi seduto fuori,così mi affacciai dalla porta.
-Ehi.- dissi osservandolo.
-Ehi.- rispose lui girando la testa verso di me per poi sorridermi.
-Che fai?-
-Fumo.- disse mostrandomi la sigaretta.
-Ti stavo chiamando prima.-
-Scusa,non ti ho sentita. Quando esco qui non sento niente,mi perdo tra i miei pensieri.-
-Si? E a cosa pensavi?- dissi sedendomi accanto a lui.
-A tante cose.-
-Tipo? Sempre se posso saperle.- gli sorrisi
-Pensavo a come mi senta bene in questo periodo.- mi sorrise e io ricambiai il sorriso.- Ma,non siamo venuti qui per pensare. Entriamo dentro che fa freddo.- disse alzandosi e dirigendosi verso casa.
Annuì e lo seguì.
-Allora che vuoi fare?- chiese
-Boh,quello che vuoi fare tu.- dissi facendo spallucce.
-Allora facciamo un gioco.-
-Che gioco?- dissi aggrottando la fronte.
Lo vidi allontanarsi verso il mobile in cucina e quando lo aprì,estrasse una bottiglia di limoncello.
-Facciamo il gioco del “Non ho mai”. Lo conosci?- chiese ritornando verso di me.
-Mmh,non mi sembra.- risposi dubbiosa.
-Allora te lo spiego.- disse mentre andava a prendere i bicchieri in cucina. Tornò in salotto con 2 bicchierini da shot e li poggiò sul tavolo,uno davanti a me e uno davanti a lui,poi continuò.- Allora,il gioco consiste nel riempire innanzitutto i bicchieri di alchool,e poi a turno si pronuncia questa frase: “Non ho mai…” aggiungendo qualcosa che non hai mai fatto. Ma se l’altra persona ha fatto quella determinata cosa che hai detto tu,deve bere. Hai capito?- disse sorridendomi.
-Si,credo di si. Però questo mi farà ubriacare.- Dissi indicando il limoncello.
-Lo so,è fatto apposta.- disse facendomi l’occhiolino.
-Okay,però inizia tu.-
-Come vuoi. Allora,non ho mai mangiato i burritos.-
Nessuno sollevò il bicchiere per bere. Toccava a me.
-Non ho mai attaccato la cingomma sotto il banco di scuola.-
Questa volta Zayn fu costretto a bere.
-Si l’ho fatto.-
-Puuuh,ma è una cosa disgustosa,pensa se qualcuno ci mettesse le dita sopra.-
-Beh toccherebbe la mia saliva,dovrebbe essere contento.-
-Malik.-
-Dai va bene,allora continuiamo. Non ho mai avuto le tette.- rise divertito.
-Oh Malik,ma questo è un colpo basso.-
-Horan bevi e non fare storie.-
Presi il bicchierino e bevetti tutto d’un sorso.
-Tocca a me. Non ho mai baciato una ragazza con la lingua.-
-Ma così me la fai semplice.-
Disse mentre beveva dal suo bicchierino e io lo seguì a ruota.
-Oh mio Dio Horan,hai baciato una ragazza con la lingua. Mi sorprendi sempre di più.-
-Malik,non eccitarti troppo,è stata solo una volta,quando stavo giocando a casa della mia migliore amica al gioco della bottiglia. Capitò e pur di non essere eliminata lo feci.-
-E ti è piaciuto?- chiese curioso
-Da morire.- dissi mordendomi il labbro inferiore. Forse l’alchool stava già salendo. Merda!
-Okay,tocca a me. Non ho mai fatto uno spogliarello.-
Mi toccò bere un’altra volta. Io e le miei stupide cazzate. Questa era colpa di Leila,se non fossi la sua migliore amica a quest’ora tutte queste cose non le avrei fatte.
-Aspetta,hai fatto uno spogliarello? Completamente nuda?- disse strabuzzando gli occhi incredulo.
-No scemo,non ero completamente nuda,mi tolsi solo i vestiti e rimasi in intimo.-
-Ci sarei voluto essere.- disse mordendosi il labro inferiore.
-Cretino.- dissi spingendolo.- Comunque ora tocca a me. Non ho mai avuto una relazione.-
Zayn tirò su il bicchiere e bevette.
-Non ho mai baciato in bocca nessuno di famoso.-
Mi toccò bere.
-Non ho mai bevuto limoncello.-
Zayn bevette.
-Non ho mai ballato con le canzoni degli One Direction.-
Tirai su il bicchiere e bevetti assieme a Zayn.
-Non ho mai fatto niente oltre al bacio.-
Zayn bevette,ma rimase comunque perplesso.
-Non sei mai andata oltre al bacio?-
Scossi la testa piena di imbarazzo.
-Oh,sei veramente rara Ellie. La maggior parte delle ragazze si è già concessa.-
-Sto aspettando la persona giusta.-
-Non esistono le persone giuste,esistono solo quelle che hanno il potere di farti battere il cuore più di altre.-
-E tu Malik,l’hai mai trovata quella persona?-
-No,non ancora.-
-E perché ci sei andato a letto con le altre?-
-Semplice sesso,semplice divertimento. Credo però di aver trovato la persona giusta ora.-
-Ah,sono contenta per te.- dissi abbassando lo sguardo. A un certo punto mi senti sollevare la testa,e vidi i suoi occhi puntati sui miei.
-Ellie credo di essermi preso una cotta per te.-
Dopo poco sento le sue labbra sulle mie. E in un attimo tutti i miei pensieri,tutte le mie certezze,tutti i miei dubbi caddero,e mi ritrovai a cullarmi tra le sue braccia,tra quel bacio che avevo tanto desiderato.
Si allontanò da me e io rimasi ferma con gli occhi chiusi e incapace anche solo di respirare. Aprì lentamente gli occhi e lo vidi sorridere,così arrossì.
-Sei bellissima quando arrossisci.-
No Malik,tu sei bellissimo!
-G-grazie. Io veramente…non so che dire.-
-Di solo che stanotte resti qua con me.-
-Ma mia mamma non sa niente.-
-Ti prego Ellie,resta con me.-
-Va bene,però avviso mia madre.-
Avvisai subito mia madre dicendole che sarei tornata l’indomani mattina. Mi dovetti inventare una scusa,perché mai mi avrebbe permesso di stare a dormire da lui,senza un valido motivo. Le dissi che si era bucata una ruota e che Zayn non aveva l’altra di scorta. Quindi sarei rimasta a dormire da lui,ovviamente in camere separate.
 
Ordinò una pizza e ci sedemmo a mangiarla sul divano mentre guardavamo un po’ di tv. Si stava bene tra le sue braccia,mi sentivo protetta. Ogni tanto vedevo che mi guardava e poi sorrideva. Lo stesso facevo anche io. Ogni volta sembrava che i nostri sguardi si cercassero senza mai però riuscire nel loro intento.
Quando la pizza finì restammo abbracciati ancora per un po’ a guardare la tv. Sinceramente parlando,io la tv non la stavo minimamente considerando. Ascoltavo il suo respiro e guardavo le facce che faceva. Era una visione magnifica e non potevo farne a meno.
-Perché mi fissi?-
-Io…ehm…non ti stavo fissando.- dissi imbarazzata.
-Si Ellie,come no.- sorrise e portò un braccio intorno al mio collo.
-Zayn?- dissi guardandolo.
-Si?-
-Perché hai voluto che stanotte rimanessi a dormire qui da te?-
-Perché volevo stringerti come sto facendo ora. Volevo sentire il tuo dolce profumo sul mio corpo stanotte.- disse guardandomi intensamente.
Cercai di dire qualcosa ma venni bloccata da lui che notò il mio sguardo un po’ impaurito.
-Ellie tranquilla,non ti sfiorerei neanche con un dito,se tu non vuoi. Non sono quel tipo di ragazzo.-
-Lo so che non sei quel tipo di ragazzo. E che mi fa strano. Non sono mai restata a dormire a casa di nessun ragazzo,nemmeno quando stavo con Josh.-
-C’è sempre una prima volta per tutto,Ellie.-
-Hai ragione. E solo che io e le prime volte non andiamo molto d’accordo.-
-Cioè?-
-Oh,non voglio annoiarti con i miei racconti.-
-Ellie non mi annoi affatto. Ti ascolto,sono qui anche per questo.- disse spostandomi una ciocca dal viso. E in quell’istante mi vennero i brividi in tutto il corpo.
-Va bene.- feci una pausa per prendere fiato e raccontarmi.- Ogni volta che dovevo fare qualcosa per la prima volta,non andava mai bene niente. Sono stupidaggini alla fine,ma che comunque mi hanno portata ad essere molto suscettibile e abbastanza cauta. Quando conobbi Josh,mia madre non ne fu molto felice. Ma io continuavo a frequentarlo. Credevo di essere innamorata,ma quando arrivò il fatidico momento io lo rifiutai dicendo che non me la sentivo ancora,e questa cosa si prolungò per settimane. Io e Josh eravamo freddi,non riuscivamo più a parlare come una volta e questo mi faceva male. Allora un giorno decisi che l’avrei fatto. Lo chiamai e venne a prendermi in macchina. Mi disse che a casa sua c’erano i suoi e mi propose di farlo in macchina in un luogo appartato. Avevo una paura tremenda e non sapevo come comportarmi. Quando eravamo tutti e due nudi e sul punto di farlo,mi misi a piangere. Non volevo rovinare un qualcosa che avevo sempre pensato che si dovesse fare con la persona che ami. Ci rivestimmo e mi riportò a casa. Gli chiesi scusa in tutti i modi possibili e immaginabili. Lui non se la prese. Mi disse che un po’ l’aveva capito. Dal giorno tra me e lui non ci fu più niente se non una semplice amicizia che poi si tramutò in un’amicizia meravigliosa. Stavamo assieme ormai per abitudine e trovammo giusto lasciarci. Non eravamo gelosi e non lo siamo tutt’ora,infatti è diventato il mio migliore amico,mi conosce come le sue tasche e io gli voglio un mondo di bene.
Però dal giorno non son più riuscita a concedermi a nessuno. Ho avuto altri ragazzi,ma per via della mia insicurezza,erano storie che duravano ben poco.-
-Wow,che storia. Mi dispiace che tu ti senta ancora così Ellie.-
-Dispiace anche a me. Ma non è una cosa che riesco a controllare facilmente. Io sono strana Zayn,ci vuole del tempo sia per conoscermi che per capirmi,e solitamente le persone non hanno tempo.-
-Io avrò tutto il tempo del mondo Ellie. Ti starò vicino sia nei tuoi momenti si che in quelli no. Mi prenderò cura di te.-
-Non sei costretto a farlo Zayn. Non voglio fare pena a nessuno.-
-Tu non fai pena a nessuno. Io voglio starti accanto.- disse stringendomi a lui e baciandomi la testa.
-Grazie per tutto questo che stai facendo.-
-Per te questo e altro.-
Rimanemmo stretti ancora per qualche minuto e poi ci staccammo. Mi diede un dolce bacio sulle labbra e si alzò tirando su anche me.
-Forse è il caso se lasciamo questi brutti ricordi qui in salone e ce ne andiamo a dormire. Che ne dici?-
-Dico che è una bellissima idea.-
Ci dirigemmo verso il piano superiore e entrammo nella camera di Zayn.
-Ti va se dormiamo assieme?-
Annuì e sorrisi. Lui ricambiò e si girò verso l’armadio a cercare qualcosa da farmi indossare come pigiama,ma trovò solo una maglietta.
-Tieni,indossa pure questa.-
-Grazie.- dissi prendendola e dirigendomi verso il bagno. Uscì poco dopo e quando lui si voltò aveva gli occhi che scrutavano ogni mio centimetro di pelle scoperta. In effetti quella maglietta mi arrivava appena sotto il sedere. Corsì verso il letto per evitare un’altra lastra e mi infilai sotto le coperte. Dopo qualche minuto mi raggiunse anche lui. Si avvicinò a me e mi baciò la fronte.
-Odio dirti buonanotte quando vorrei parlarti fino all’alba- disse quasi sussurrando.
Io sorrisi e mi avvicinai a lui.
-E allora non dirmelo.- e poi lo baciai in bocca e anche questo fu un lieve e morbido bacio sulle labbra. Mi staccai e lo guardai negli occhi cercando di capire cosa provava. Poi di punto in bianco mise una mano dietro il mio collo e avvicinò la mia testa alla sua e mi ridiede il bacio,questa volta però voleva di più di un bacio casto. E io glielo concessi. Le nostre lingue si incontrarono,il suo sapore così dolce invadeva la mia bocca,era una cosa inaspettata e bella,avrei ucciso per avere quel bacio e ora che ce l’avevo non desideravo altro che lui.
Non ci fu nient’altro,rimanemmo vicini con i corpi uno accanto all’altro attaccati,con le mani intrecciate e ci addormentammo. Era stata la notte più bella della mia vita.
Forse anche io avevo trovato la persona giusta,forse anche io ero riuscita a trovare qualcuno che,oltre a prendermi fisicamente,mi aveva presa anche mentalmente.

Ellie


Zayn




Ololà ih-hi
Sono tornata con un nuovo capitolo,stavolta un po' più dolce e completamente dedicato all'amore (?).
Io adoro la coppia Zellie *-* Sono tenerissimi non trovate?! :3
Comunque,ringrazio tutte le ragazze che stanno leggendo la storia e sopratutto chi l'ha commentata. 
Davvero ragazze,mi avete reso una giornata pessima,una giornata meravigliosa. 
Avete usato parole bellissime e perciò GRAZIE INFINITE.
Spero di non deludervi con i prossimi capitoli.

Un bacione super mega arci extra galatico :*


 

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Capitolo 4
*** Non voglio prenderti in giro. ***


Non voglio prenderti in giro.
 
“Trattengo il fiato
Apposta per non far rumore.
Quanto basta per fare male.
E mi concedo
A un altro rischio da affrontare..
Perché avvolte una porta
può sembrarti una svolta
Ma l’hai chiusa ogni volta…”
 
La mattina dopo mi svegliai nel suo letto avvolta tra le calde coperte. Aprì lentamente gli occhi e gli stropicciai. Mi voltai verso la parte del letto dove lui aveva dormito quella notte e notai con stupore che era vuoto.
Non mi preoccupai più di tanto,non era il mio ragazzo,ovviamente poteva lasciarmi sola quando gli pareva e piaceva.
Decisi così di alzarmi e di sistemarmi,giusto per non sembrare uno spaventa passeri. Non che ci riuscì,ma almeno i miei capelli non somigliavano alla stoppa e la mia faccia non era quella di un morto vivente.
Mi incamminai verso la cucina a passo lento,molto lento,eccessivamente lento. Diamine non ricordavo che il tratto dalla camera di Zayn alla cucina fosse così dannatamente lungo. O forse ero io che credevo lo fosse.
Arrivai in cucina e vidi che era deserta,sembrava una casa abbandonata,c’era un silenzio che se fosse caduto uno spillo lo avrei sentito.
Mi ricordai poi una scena di un film horror che avevo visto con Josh qualche tempo fa. In pratica parlava di questa tipa che gironzolava in casa del suo amico senza rendersi conto che all’interno di questa c’era un killer,che ovviamente poi la uccise. Ecco io sarei stata quella ragazza,e la polizia mi avrebbe trovato distesa a terra,morta. Ma la cosa che più mi spaventava non era che potessi morire,no, e che mi avrebbero trovato in queste pessime condizioni. Cioè voglio dire, facevo paura. Scacciai velocemente quei pensieri,stupidi per altro,e ripresi a osservare la cucina alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti.
Mi avvicinai alla dispensa e la aprì frugandoci poi dentro. Non trovai molto,solo dei toast e della nutella. Quando stavo per richiudere il mobiletto sentì dei rumori dietro di me.
Ecco,avevo ragione sarei morta,e a stomaco vuoto! Ma dico,almeno lasciami mangiare qualcosa e poi uccidimi,che ti costa?!
-Ti prego non uccidermi,o almeno lasciami fare colazione prima.- Urlai senza girarmi.
Ma che minchia mi sto rincoglionendo? Uccidimi dopo aver fatto colazione? Come se il killer stesse ai miei comodi. Che patetica che sono.
Sentì una risatina proveniente dalle mie spalle.
Oh bene,adesso ride anche di me. Ascolta,uccidimi e vattene,ma finiscila di prendere per il culo una povera ed innocente ragazza. Che poi,ma dove cazzo è Zayn quando serve? Cioè sto per essere uccisa e quello li magari pensa ai cazzi suoi. Bah,rimango allibita sempre di più,maschi.
All’improvviso i miei pensieri furono scacciati via dalla voce del tipo che avevo alle spalle.
-Non avevo alcuna intenzione di ucciderti,ma se vuoi posso farlo lo stesso. Solo che non avrei poi voglia di ripulire tutto il tuo sangue. E poi dove andrei a nascondere il tuo corpo? Naah,preferisco lasciarti vivere.- rise nuovamente.
Mi girai di scatto notando la figura del ragazzo moro. Bene,che figura di merda!
-Oh,credevo fosse un killer.-
-Cosa? Un killer? Perché?- disse aggrottando le sopraciglia.
-Si…lascia stare.- scossi la testa.
-Sei strana forte Ellie.-
-Eeeh lo so,che ci vuoi fare?- risi e con me rise anche lui.
-Scusa se non mi hai trovato in casa,ma dovevo fare una cosa,ti ha dato fastidio?-
-Oh no,tranquillo.-
-Bene,senti,visto che neanche io ho ancora fatto colazione,ti va se andiamo a prendercela fuori?-
-Volentieri,sai qui non hai molto.-
-Lo so,non ho mai voglia di fare la spesa.-
-Mamma mia quanto sei pigro Malik.-
-E tu sei una rompi scatole.-
-Non sono una rompi scatole.- dissi portandomi le braccia al petto incrociandole e facendo finta di essere offesa.
-Suvvia non ti sarai mica offesa per così poco?-
-Si vede che mi conosci poco.-
Non gli lasciai il tempo di rispondermi che salì subito in camera sua per prendere i miei vestiti,visto che ancora avevo i suoi. Corsi verso il bagno per darmi una sciacquata veloce e poi mi vestii. Riscesi in cucina e mi diressi verso la porta d’ingresso.
-Beh,che fai? Vuoi mangiare o morire di fame?- Dissi girandomi verso lui mentre afferravo la maniglia della porta.
-No,no. Arrivo.- disse precipitandosi verso di me,finendomi quasi sopra.
 
-Ma ti hanno mai detto che quando mangi fai schifo,Zayn?- dissi inorridita mentre lui mangiava come fosse un cane assatanato.
-Eh?- disse sollevando la testa verso di me. Con un pezzo di croissant ancora in bocca.
-Lo vedi. Sembri un maiale.- lo indicai guardando ancora più inorridita quel povero pezzo di cornetto nella sua bocca.
Lui,non curante di chi avesse di fronte,si aiutò con le dita per far entrare meglio il pezzo di cibo,cosa che mi provocò un leggero brivido,e non perché fossi eccitata. Secondo voi mi eccito per una così? Comunque rabbrividì per lo schifo che avevo appena visto.
-Giuro che se non la smetti,ti vomito sopra.- dissi minacciandolo.
-Scusa.- disse ridendo e abbassando la testa per pulirsi al meglio e smettendo finalmente di mangiare.
GRAZIE DIO,allora esisti.
Restammo dentro al bar ancora per qualche minuto,poi dopo aver pagato ci avviammo verso l’uscita. Zayn mi fece passare per prima e lui poi mi seguì a ruota. Eravamo ora sul marciapiede passeggiando uno affianco all’altro. Non parlavamo. Mi girai verso di lui e lo vidi con le mani dentro le tasche del giubbotto. Lo sguardo fisso sul marciapiede e la mascella tesa. Non era lo stesso Zayn che c’era prima con me al bar,quello tutto sorridente e scherzoso. No,ora era completamente cambiato. Sembrava teso o nervoso. Smisi di guardarlo quando notai che anche lui si stava per girare a guardarmi. Non so perché lo feci,forse non volevo che sapesse che lo stavo osservando. Fu una tremenda tortura camminare affianco a lui senza rivolgergli la parola. Così presi coraggio e partì all’attacco.
-Zayn?-
-Si?- disse voltandosi verso di me.
-Grazie per la colazione.-
-Figurati,è stato un piacere.- disse cercando di fare un sorriso,ma l’unica cosa che gli uscì fu una smorfia.
-Posso chiederti una cosa?- dissi girandomi verso lui.
-Certo.- disse riportando gli occhi su di me.
-Come mai sei così serio? Un minuto prima eri sorridente e ora sembra che ti sia morto il gatto. Che ti succede?-
Alle mie parole il suo sguardo si rattristò ancora di più,forse sperava che non gli chiedessi niente,forse non se lo aspettava,forse ero stata troppo impulsiva…Ma non mi interessava,volevo sapere che diamine avesse.
-Non ho niente Ellie,sono solo un po’ stanco,tutto qua.- disse quasi infastidito
Annuì con la testa e tornai a guardare davanti a me. Non avevo voglia di insistere,se avesse voluto paralarne lo avrebbe fatto. Infondo chi ero io per sapere ciò che gli passava per la testa? Non ero una sua amica,non ero la sua ragazza,non ero un suo famigliare. Era meglio se restavo zitta e tenevo tutti i miei pensieri per me.
Per tutto il tempo,non spiccicammo parola. Arrivammo a casa sua e io mi diressi in camera di Zayn per riprendere le poche cose che avevo lasciato li e tornai in salotto dove lo trovai seduto sul divano mentre era concentrato sul suo telefono.
-Bene.- dissi facendolo girare- io ora vado. Grazie ancora per la cena,per avermi fatto dormire qui e per la colazione.- gli sorrisi debolmente.
-Già te ne vai?-
-Si,non vorrei essere di troppo.-
-Ma non sei di troppo.- disse aggrottando le sopraciglia.
Non risposi,restai solo immobile cercando di valutare come avrei dovuto rispondere a quell’affermazione. Quando finalmente trovai le parole giuste,venni improvvisamente preceduta da lui.
-Mi dispiace per prima. Si insomma per il mio comportamento taciturno. Non ce l’avevo con te.-
-Tranquillo Zayn. Non ce l’ho con te,non c’è bisogno che mi chiedi scusa.- gli sorrisi.
-Ma te ne stai andando per quello,perché hai notato freddezza.-
-No,sto andando via perché mi sembra giusto che torni a casa mia.-
-Non sei stata bene qui? Con me?- chiese alzandosi e facendo qualche passo verso di me.
-Si,son stata benissimo. Ma questo non vuol dire che devo restare qui per sempre. Non siamo ne amici,ne fidanzati,ne parenti.- Dissi buttando li le ultime parole che sembravano avessero preso il soppravvento.
La faccia di Zayn era sconvolta.
-No,hai ragione. scusami...-
-Zayn,basta con le scuse. Non devi chiedermi scusa,non hai fatto nulla.-
-E che mi sento un po’ in colpa perché sono stato zitto e non ti ho parlato. Non voglio che tu pensi che ce l’abbia con te. Perché non è così.-
-Ma io non penso che tu ce l’abbia con me. Ho solo chiesto cosa c’era che non andava e tu mi hai risposto infastidito così ho pensato non ne volessi parlare e ti ho lascito perdere. Ma non per questo sono arrabbiata con te.-
-Grazie per non aver fatto altre domande. Avrei voluto parlartene li,al bar,ma non trovavo le parole giuste e tutt’ora non le trovo...-disse abbassando lo sguardo verso il pavimento.
-Non c’è nessun problema. Quando avrai voglia sai dove trovarmi.- dissi accarezzandoli una guancia. Sospirò. Sembrava che il mio tocco lo avesse tranquillizzato.
-Credo di aver voglia di parlarne adesso,Ellie.- Disse adesso più sicuro.
Annuì e mi sedetti sul bracciolo del divano mentre lui si sedette sul divano di fronte a me.
-Io…non voglio assolutamente prenderti in giro Ellie. E mi scuso per quello che è successo stanotte. Io,son stato benissimo con te ieri. Ma per il momento non voglio che succeda niente tra di noi. Quel bacio non ha significato nulla. Cioè non voglio che tu pensi che tra noi ora possa nascere qualcosa.- Disse torturandosi le mani e abbassando lo sguardo verso i suoi piedi.
Io rimasi quasi scioccata a quelle parole. È vero,ci eravamo baciati,e io ero stata benissimo con lui,e nonostante mi piacesse e mi prendesse sia mentalmente che fisicamente,non stavo assolutamente pensando ad una relazione con lui. Anche perché eravamo troppo diversi,anzi eccessivamente diversi per poter costruire qualcosa. Almeno era quello che cercavo di farmi entrare in testa.
-Oh…Zayn,tranquillo non ho mai pensato che tra noi potesse nascere qualcosa. Anche per me quel bacio non ha significato niente.- dissi sentendo una piccola fitta al petto quando pronunciai l’ultima frase.- Anche io sono stata bene con te,comunque.-
Gli sorrisi,cercando di trattenere quelle maledettissime lacrime che cercavano di uscire. Per fortuna lui non lo notò perché non fece alcuna domanda,si limitò solo a sorridere.
-Bene,ora credo che io debba veramente tornare a casa. Se no va a finire che mia mamma mi manda a “Chi l’ha visto?”- dissi cercando di fare dell’ironia.
Lui rise e cavolo quanto era bello quando rideva. Scacciai via i pensieri e lo salutai. Uscì ricordandomi purtroppo che la notte non ero arrivata con la mia macchina,ma mi ci aveva portata lui. Così mi rivoltai verso di lui.
-Ehm,c’è un problema. Ieri siamo venuti qui con la tua macchina…E ora se non è che torno a casa a piedi,non saprei come fare.- Dissi ridacchiando.
-Oh,ma ti accompagno io. Non ci sono problemi.-
-Va bene.-
Uscimmo tutti e due di casa e salimmo in macchina. Il viaggio fu,ancora una volta,abbastanza silenzioso. Almeno fino a quando lui non parlò.
-Ellie,non pensare però che non voglia comunque esserti amico.- sentì il suo sguardo poggiarsi velocemente su di me.-Tutto ciò che ho fatto,dal venirti a prendere a casa tua,a scriverti messaggi,al portarti fuori a cena e a farti dormire a casa mia,l’ho fatto perché mi sentivo di farlo e non ho alcun rimorso. Solo ti prego,non scappare,non allontanarti da me. Vorrei poter passare altri giorni così con te,da amici,se ti va.-
Lo guardai sorpresa. Okay gli occhi mi stavano bruciando e temevo che da un momento all’altro le lacrime sarebbero scese. Non mi sono innamorata,non lo pensavo nemmeno,però mi stavo affezionando e pensavo che dopo quello che era successo sarebbe scoppiato un casino. Nemmeno io volevo una relazione con lui,almeno credo. Però perderlo del tutto,perderlo anche come amico,quello si che mi sarebbe dispiaciuto. E se poi un domani ci sarebbe stato qualcosa di più,magari ci sarei stata,ma ora andava più che bene anche così. Mi schiarì la voce prima di parlare.
-Io lo so che sembra una cosa stupida,ma non ho pensato neanche un minuto che tra noi ci sarebbe stato qualcosa. Ci siamo baciati per via della situazione e okay,tu mi piaci perché andiamo,sei Zayn Jawaad Malik,sei uno dei miei idoli e come faccio a non amarti. Ma finisce li. E si,mi farebbe tanto,anzi tantissimo piacere rimanerti amica.- Lo guardai questa volta sorridendo e lui fece lo stesso.
La macchina arrivò finalmente di fronte a casa mia e lui si fermò. Io lo salutai con un bacio sulla guancia e poi aprì lo sportello per scendere,ma prima mi voltai verso lui.
-Ah Zayn?!-
-Si?-
-Non scapperei mai da te,nemmeno se lo volessi- gli sorrisi e sul suo volto apparve uno di quei sorrisi che solo Dio sa quanto mi piacciano.
Chiusi lo sportello e mi avviai sorridendo verso casa.
Mi rigirai verso la macchina e lui mi salutò con la mano e io lo imitai per poi entrare in casa.
Mi sentivo a metà,cioè ero completa, ma allo stesso tempo vuota. Zayn mi piaceva,era il mio cantante preferito nel gruppo, ma sinceramente non avevo mai pensato a lui come un potenziale ragazzo. E quando lui mi chiese di uscire la prima volta ero in estasi perché andiamo,io Ellie Natalie Horan,una semplicissima ragazza stava uscendo con uno dei ragazzi più richiesti e perfetti del pianeta terra. E poi quel bacio,cioè si ero stata bene tra le sue braccia,però boh,non pensavo assolutamente a una nostra futura relazione.
Mi buttai sul divano e accesi la tv. Iniziò un film,ma in men che non si dica mi addormentai.








Olalà ih-hi
 Ciao bellezze si,lo so,sono in terribbile ritardo :O
Va beh,l'importante è aver pubblicato no? xD
Bene,questo capitolo non è la fine del mondo e tranquille le cose cambieranno,non preoccupatevi. Ci saranno tanti altri capitoli,la loro "storia" è appena all'inizio :3
Cooomunque ho fatto una cosuccia per voi,mi sono divertita nel farla,anche se spesso mi venivano i cinque minuti e mandavo a cagare anche mia sorella senza alcun motivo :O
Alloraaa,ho fatto il trailer Yeaaaaah \o/
Ci ho impiegato solo 3 ore,e altre 3 ore,mi ci son volute per capire come diamine si doveva caricare su youtube ahahah I'M VERY IMBRANATION (come dice mia mamma xD).
Insomma,spero vi piaccia e che gradiate almeno il mio sforzo,so che non è una cosa perfetta o che altro,ma sapete io e il computer siamo due cose diverse,come per esempio io e la pazienza. Già che ci son stata sopra 3 ore per me è molto.
Però dai,credo di essere stata brava,almeno nel mio piccolo xD
Spero vi piaccia,fatemi sapere.
Questo è il trailer: http://www.youtube.com/watch?v=SmZ2-r05ZoY
Cià <3 <3


 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 5
*** Perché la mamma è sempre la mamma. ***


Perché la mamma è sempre la mamma.
 
“She said: Hey,it’s all right
Does it make you feel alive?
Don’t look back
Live your life
Even if it’s only for tonight…”
 -Ehi Ellie,allora per domani? Ci sei?-
Mi chiese Josh qualche momento prima che mi dirigessi alla porta d’ingresso dello studio.
-Si,credo di si.-
-Perfetto,passo a prenderti verso le 20:00. Mi raccomando non farmi aspettare- Rise e con lui anche io.
Josh odiava aspettare chiunque. Ricordo che una volta mi dimenticai che lui mi sarebbe passato a prendere e quando ricevetti il suo messaggio per farmi sapere che stava arrivando,mi venne un colpo e cercai di prepararmi il più in fretta possibile,senza però riuscirci. Infatti fu costretto ad aspettarmi per più di mezz’ora. Dal giorno il messaggio me lo mandava un quarto d’ora prima.
-Tranquillo. Non ti farò aspettare.-
-Se,le ultime parole famose.-
Risi. –Te lo prometto.-
-Ti conviene.- disse puntandomi un dito contro.
Lo salutai e uscì dallo studio. Oggi non avevo preso nessuna macchina,avevo bisogno di camminare. Ogni tanto preferivo l’aria aperta piuttosto che l’aria chiusa e calda della macchina.
Mentre ero assorta nei miei pensieri il telefono squillò. Lo presi dalla tasca del cappotto e risposi senza preoccuparmi di guardare chi fosse.
“Hey Ellie.” Come sentì la voce dall’altra parte del telefono,lo scostai e guardai il mittente,‘Zayn’,sorrisi e me lo riportai all’orecchio.
“Hey Zayn.”
“Come va?”
“Tutto bene,tu?”
“Alla grande. Senti,mi chiedevo se stasera ti andrebbe di venire a fare un giro.”
“Certo che mi va. Ma come mai? Credevo fossi impegnato per tutta la settimana.”
“Stasera ci hanno dato un giorno libero. Volevo farti conoscere gli altri del gruppo. Ti dispiace?”
“Assolutamente no,scherzi?!” Quasi urlai.
“Bene” Rise. “Allora tieniti pronta per le 19:00.”
“Okay,lo farò.”
“Perfetto,allora a stasera.”
“Ehm Zayn..”quasi urlai sperando che non avesse già attaccato.
“Si?”
“Senti non è che mi manderesti un messaggio un quarto d’ora prima di arrivare?” rimasi in silenzio aspettando la sua risposta.
“Perché?” chiese dubbioso.
“Perché ho il brutto vizio di tardare,e non vorrei che aspettassi mezz’ora,prima che io sia pronta.”
Rise. “Certo,lo farò. Ma ti aspetterei anche due ore se ciò dovesse accadere.”
“Non esagerare Malik.” Risi. “Allora alle 19:00.”
“Esatto. Ciao Ellie.”
“Ciao Zayn.” Sorrisi involontariamente.
Perfetto oggi avrei conosciuto gli altri 4 bei fusti. Diamine,stava succedendo tutto così in fretta. Cioè se un mese fa mi avessero detto che sarei uscita e poi diventata amica con Zayn Malik e che avessi conosciuto gli altri 4/5 degli One Direction,non ci avrei creduto e avrei palesemente urlato contro chiunque si fosse permesso di dire anche solo una minchiata del genere. Per quanto bella potesse essere.
Ma ora,io avevo fatto tutto ciò,cioè,ma non è meraviglioso? Ma cosa voglio di più dalla vita?
Un amaro Lucano,vivi il meglio.
Se,tu vuoi un pugno nello stomaco che è diverso,stupida vocina nella testa che parla a sproposito.
Okay Ellie,calmati e respira. È solo un’uscita,una semplice uscita con dei semplicissimi ragazzi.
Oooh ma a chi voglio darla a bere? Cazzomerda,sono gli One Direction,no cioè,gli ONE DIRECTION.
Aaah sono la ragazza più fortunata in questo mondo. E anche la più bella. No okay,sono solo fortunata. Però anche carina. Si dai,carina va più che bene. Sono fortunata e carina.
Se,fortunata come il cane del mio vicino. Ceco ad un occhio e senza coglioni. Aaah che vita la bella!
Arrivo a casa e apro la porta con la felicità che sprizza da tutti i buchi,o si diceva pori? Bah è uguale. Mi precipito dentro e butto la borsa sul divano,facendola cadere a terra. Salgo le scale velocemente,due scalini alla volta e quando arrivo all’ultimo,poco ci manca che cada a terra con la faccia spiaccicata sul pavimento.
Mi rimetto in posizione stabile e apro la porta di camera mia,e volo sopra il letto. Si esatto volo,perché mi ci lancio proprio sopra e in quel momento sembra che io sia un piccione che vola sopra le teste dei cittadini. Mi sento un fringuello.
Quando finalmente atterro sul materasso,sento una sensazione di sollievo che si impossessa di tutto il mio corpo. Ero finalmente rilassata e niente poteva distogliermi da questa goduria. Tranne una sola persona,e cioè…provate ad indovinare?!
-Ellie ma che diamine ti è preso? Nemmeno tuo padre fa così quando gli dico che voglio portarlo a letto!-
-MAMMA,che schifo!- dissi guardandola mentre si affacciava dalla porta di camera mia.
-Beh Ellie è la natura. Come pensi che sia nata tu?-
-Per favore,risparmiami questa tortura.- Dissi tirandole un cuscino in faccia.
-Un giorno capirai,bocciolo.-
-So già tutto. È solo che mi fa schifo se tu mi parli di te e papà. Dovresti tenertele per te certe cose.- dissi sistemandomi meglio sul letto.
-Come vuoi Ellie. Comunque come mai tutto questo entusiasmo?- disse avvicinandosi al letto,per poi sedersi affianco a me.
-Beh,stasera devo uscire con Zayn e…- tentai di parlare ma inutilmente,perché mi bloccò.
-E…ti ha detto che sarà un serata speciale?- disse alzando e abbassando le sopraciglia cercando di farmi intendere qualcosa che io capì al volo.
-Ma mamma. Non dovresti fare così,dovresti essere più severa e dirmi che certe cose si devono fare dopo il matrimonio,non mi devi assecondare o dirmi qualsiasi altra cosa che hai in testa in questo istante.- Presi fiato e nel mentre che lei tentava di ribattere,io la bloccai riprendendo il discorso.- E no,non uscirò solo con Zayn.-
-Un appuntamento triplo. Ti dai da fare.-
Spalancai gli occhi.- Ma che diamine dici,pervertita di una mamma. Noo,oggi mi farà conoscere gli altri 4 componenti del gruppo.-
-Quale gruppo?-
-Dai,quelli che ascolto sempre. Non posso credere che tu non ricordi come si chiamano.- Le dissi girando la testa verso la porta e guardandomi i piedi che disegnavo dei cerchi sul pavimento.
-Aaah si,gli One Edition.-
-Si,mam…- mi bloccai un istante ripensando a ciò che aveva appena detto e mi girai di scatto verso di lei.- Noo,non One Edition. One Direction.-
-Eh,e io che ho detto? One Edition.-
-Mmh.- La guardai infastidita e le presi la faccia tra le mie mani e la guardai dritta negli occhi.-Sono gli One Direction. Segui il labiale. ONE DI-REC-TION. Capito?-
-Eeeh quanto la fai lunga,sempre loro sono. Non è che se la melanzana la chiami giggiona,cambia il suo aspetto e il suo sapore. Sempre melanzana è…-
-Mamma,mi stai paragonando gli One Direction ad una melanzana?- Dissi strabuzzando gli occhi.
-Si,cioè no..Oh Ellie sto solo dicendo…Non mi ricordo nemmeno più di cosa stiamo parlando figurati.- disse muovendo la mano come se stesse scacciando una mosca.
-Okay,va bene,non importa. Devo uscire tra un paio d’ore e non credo tornerò a cena.-
-E a dormire torni?-
-Credo di si. Non ho voglia di dormire sotto i ponti.- dissi scherzando.
-No,ma magari dormi dal tuo amico.-
-In ogni caso,ti faccio sapere.-
-Va bene bocciolo.- disse allontanandosi dalla mia stanza per poi urlare. –Usate precauzioni.-
-MAMMA!-
-Mi ringrazierete poi.-
Scossi la testa ridendo.
-Hey- disse richiamando la mia attenzione.
-Si?-Alzai la testa verso la porta e la vidi poggiata allo stipite mentre aveva in faccia uno sguardo più serio e più da mamma.
-Va tutto bene. Ti fa sentire viva?-
Annuì.
-E allora non voltarti indietro,vivi la tua vita anche se è solo per stanotte.-
Le sorrisi e in quel momento capì che quella donna,era la migliore. Ammetto che un po’ mi faceva incazzare ma,era la mamma migliore del mondo. Un suo sorriso era capace di farmi sentire leggera e spensierata.
Ero abbastanza preoccupata,ero tesa,nervosa ed isterica ma lei con solo una frase riuscì a farmi sentire viva. “Vivi la tua vita anche se è solo per stanotte”.
 
Erano le 18:45 e il telefono iniziò a vibrare. Un messaggio,mittente: Zayn Malik. Lo aprì e sorrisi nel leggere ciò che c’era scritto.
‘Hey Horan,tra un quarto d’ora sono da te. Vedi di essere pronta,se no te lo scordi di conoscere i miei amici. A dopo J
Gettai il telefono sul letto e tornai a sistemarmi il trucco e successivamente i capelli. Scesi giù in salone e mi sedetti nel divano aspettando con ansia e trepidazione l’arrivo del moro. Guardai lo schermo del telefono e sospirai notando che erano le 19:05 e di Zayn non vi era alcuna traccia. Ora sapevo cosa significava aspettare qualcuno.
Dopo neanche un secondo il campanello suonò.
-VADO IO.- urlai alzandomi dal divano.
Mi avviai verso la porta e la aprì lentamente,lasciando che i miei occhi avessero una perfetta visuale di Zayn.
-Ciao,pronta?- mi sorrise.
-Prontissima.- sorrisi di rimando.
-Allora andiamo.-
-Subito.- presi il cappotto e la borsa che avevo appoggiato sul divano e poi tornai alla porta.- MAMMA ESCO.- urlai una seconda volta.
-Va bene bocciolo. Fammi sapere se torni a dormire o meno.-
Mi girai verso Zayn sentendo quelle parole e improvvisamente arrossì,cercando di fare un sorriso che uscì più come una smorfia. -Si,mamma.- Zayn stava ridendo,e io lo fulminai con lo sguardo.
-Non ridere. Non c’è niente da ridere Zayn.- dissi sentendo le guance sempre più rosse.
-Oh andiamo,si preoccupa per te.-
-Si,ma poteva risparmiarselo. Non sai cosa tutto mi ha detto questo pomeriggio. Io davvero stento a credere di essere sua figlia. È così spudorata…- scuoto la testa e poi salgo in macchina.
-Magari in fondo lo sei anche tu.- disse chiudendo lo sportello e portando poi i suoi occhi su di me con fare divertito.
-Magari anche no.- lo guardai facendogli un finto sorriso.
-Okay,okay,come non detto.- indietreggiò con la schiena alzando le mani davanti a lui.
Mise in moto la macchina e accese la radio. Il viaggio non fu lungo,ma fu abbastanza per concedermi qualche dialogo con Malik.
-Allora Mr. Muscolo 2014,dove mi porti di bello?- chiesi curiosa.
Zayn si gira di scatto verso di me. –Come mi hai chiamato?-
-Mr. Muscolo 2014…Perché ti da fastidio?-
-Ahaha no,assolutamente.- disse scuotendo la testa. -Ma fa strano.- sorrise.
-A te fa tutto strano.-  sbuffo girandomi verso il finestrino.
-Ma non è vero,carota.-
-Cosa? Com’è che mi hai chiamata?- mi giro di scatto verso di lui.
-Carota.- rise divertito.
-Senti,ripetilo un’altra volta e ti ritrovi con i denti nel culo.- lo minaccio e nel frattempo lo fisso e lo indico. Non gli avrei mai fatto del male,a meno che lui non avesse voluto. In quel caso mi sarei davvero impegnata.
-Ma cosa farai,carotina.- rise.
-Ah ma allora vuoi morire?!- dissi fissandolo con profondità.
-La verità? No. Voglio ancora vivere e prenderti per culo for the rest of my life.-
-Sai Zayn dove te l’ho metto il “The rest of my life”?- dissi felicemente incazzata.
-No Ellie,non lo so,dove me lo metteresti? Illuminami!- rise.
-Su per il deretano.- dissi per poi girarmi verso la strada di fronte a me. -e se vuoi illuminarti,datti fuoco Zayn.- dico incrociando le braccia al petto. Stavo cercando di fingermi incazzata e seria ma purtroppo non ci riuscì,e scoppiai a ridere come una forsennata.
-No,secondo me tu hai dei problemi.- rise.
-Ma cosa vai blaterando…Io non ho problemi,io SONO il problema.- Dissi indicandomi provocando la risata di Zayn.
-Basta ti prego,non voglio morire ridendo.-
-Almeno muori felice.-
-Apprezzo l’offerta,ma preferisco vivere ancora.-
-Come tu volere mio signore.- dissi chinandomi e  alzandomi come fossi un indiano che prega.
Zayn rise e sentire quella risata che ricopriva l’intero abitacolo era la cosa più bella che potesse esistere. Non avrei mai creduto che una sola persona potesse farmi ridere così tanto,o potesse tirare fuori la Ellie stupida che spesso si nascondeva dietro quella seria e pacata. Avevo sempre avuto paura di farmi vedere per quello che ero e quindi spesso portavo una maschera e mi fingevo un’altra persona. Nessuno mi conosceva bene,ovviamente tranne Josh e Bea. Bea ed io eravamo migliori amiche dai tempi dell’asilo. Purtroppo era dovuta partire fuori per le erasmus per un anno,ed è per quello che ora non c’è e che non le posso raccontare bene le cose. Ogni tanto,quando ha dei momenti liberi mi chiama su skype e parliamo del più e del meno. Quando le dissi di aver incontrato Zayn,si mise ad urlare. Non era la classica ragazza con la puzza sotto il naso,anzi no…era una ragazza semplicissima e forse era per quello che diventammo migliori amiche. Ha dei capelli castano scuro e gli occhi marroni. Non era perfetta,ma era bellissima e la sua bellezza non consisteva solo nell’aspetto fisico,ma anche nel carattere,perché credetemi,è veramente un amore.
-Eccoci,siamo arrivati.- Sentì Zayn parlare e mi voltai verso di lui sorridendogli per poi voltarmi verso il finestrino per cercare di capire dove eravamo.
-Ma siamo al Luna Park.- dissi strabuzzando gli occhi quando vidi la grande scritta illuminata.
-Esattamente. Ma adesso muoviamoci che quei 4 ci stanno già aspettando all’entrata.- Disse sganciandosi la cintura e aprendo lo sportello. Feci lo stesso e scesi dalla macchina affiancandomi a lui.
Lo guardai divertita e in quel momento pensai che non c’era nessun altro posto in cui sarei voluta stare.
Sarebbe stata la serata più bella e divertente della mia vita. Come lo sapevo? Facile,non puoi essere triste se stai con quei 5 pazzi degli ONE DIRECTION.


Ma è tenerissimaaaa 
♥♥♥


Il suo sorrisooooo *-* 
♥♥

Ololà Ih-hi
Ciao bellezze,finalmente ho postato il capitolo yeeeeeh
Piano piano la storia prende vita,è ancora lontana dai capitoli che vi state aspettando tutte,eh si,io lo so che vi state aspettando qualcosa di bello,ma vi farò penare ancora un po'..muahahahahah ;D

Anyway,spero che vi piaccia e che continuiate a leggere,so di non essere bravissima e anche io ho i miei difetti,però cerco di impegnarmi al meglio,e so che ognuna di voi aprezza quello che faccio :)
Questo capitolo diciamo che è un po' di passaggio e una parte è dedicata alle mamme,a tutte le mamme,si insomma la nostra mamma. Chi meglio di lei sa ciò che proviamo o chi meglio di lei ci sa consolare e dire quella parola che ci fa sentire bene in un solo secondo? Ci sono tanti tipi di mamme e la mamma di Ellie è quella un po' rompiscatole,ficcanaso ma con un grande cuore,che ama sua figlia incondizionatamente. <3
Beh,vi lascio e al prossimo capitolo,BUNGAAAA xD

 

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Capitolo 6
*** Facciamo conoscenza. ***


Facciamo conoscenza.
 
“Never break a sweat for the other guys
When you come around I get paralyzed
And every time I try to be myself
It comes wrong like a cry for help.
It’s just not fair
Brings more trouble than it all is worth
I gasp for air
It feels so good, but you know it hurts.”
 
 
 
Arrivammo all’entrata del Luna Park e notai davanti a me quattro figure alte,. Beh,in confronto a me pure il nano da giardino era alto,ma comunque. Ci avvicinammo sempre più e ad ogni passo il mio cuore aumentava di ritmo. Ci saranno voluti si e no 5 secondi per raggiungerli,e credetemi,furono i 5 secondi più strazianti della mia vita. Le mani mi sudavano,le gambe mi tremavano,gli occhi luccicavano e lo stomaco,beh quello stronzo si era messo a fare le capriole e a contorcersi come fosse un acrobata nel giorno del suo spettacolo più importante.
Ellie,calmati. Riprendi fiato e non farti vedere così,così…com’ero in questo momento? Eccitata? Entusiasta? Sconvolta in senso positivo? Qualunque cosa fosse,doveva terminare subito. Respirai ed espirai. Coraggio ragazza,ce la puoi fare!
L’ultimo passo fu il decisivo,lo feci e mi ritrovai a poco più di 50cm di distanza da quei ragazzi che sprizzavano sesso da tutti i pori,okay,Ellie basta.
-Ciao ragazzi.- Urlò Zayn avvicinandosi agli altri quattro.
Io rimasi ferma,non sapevo cosa fare,cioè si che lo sapevo,ma ogni mio muscolo era come bloccato. Stavo fissando Zayn e volevo disperatamente avvicinarmi a lui e comporre frasi di senso compiuto insieme agli altri,ma mi era impossibile. Sentii le gambe tremare,e perdere ogni tanto resistenza. La vista ogni tanto si appannava e il sudore si faceva sentire. Oddio,stavo per svenire. Non era il massimo,lo so,ma non potevo fermarlo. Cercai di resistere il più possibile,non potevo fare questa stupida figura di cacca,soprattutto non davanti a loro. Ma io dico,ma invece di svenire quando mi emozionavo,non potevo piangere,ridere,saltare,correre,come tutte le persone normali?! No,dovevo svenire. Porca merda oh!
Le gambe stavano cedendo e io mi sentivo sempre più debole. Zayn si girò all’improvviso,forse per il fatto che io non mi ero ancora avvicinata a loro,e fu li che capì. Mi corse incontro e mi resse con tutta la sua forza,cercando di non farmi cadere.
-Ellie,tutto bene?- chiese con voce preoccupata.
-S-si…- sussurrai debolmente mentendo. Non era vero che stavo bene,anzi.
-Ne sei sicura? Hai una faccia.- disse guardandomi.
-No,non ne sono sicura.-
-Che cos’hai? Cosa ti senti?- chiese ancora più preoccupato.
-Io…io credo che sto per svenire…- E in un batter d’occhio le mie gambe non ressero più lasciandomi quasi cadere a terra e Zayn prontamente mi afferrò e non mi lasciò cadere.
Era stupido questo mio comportamento,ma l’avevo sempre avuto. Mi ripresi dopo qualche secondo. Quando aprì gli occhi mi ritrovai davanti a quelli di Zayn che mi scrutavano attenti. Sbattei i miei un bel paio di volte,poi girai la testa un po’ spaesata e notai altri otto occhi che mi fissavano attentamente. Mi rigirai verso Zayn e lo sorrisi,non era uno di quei sorrisi felici e spensierati,no,era uno di quei sorrisi quasi timidi e vergognosi. Lui dal suo canto invece mi fece quel sorriso,che era in grado di annullare tutte le mie preoccupazioni.
-Ehi,tutto bene?- sussurrò.
Annuì. Avevo ancora ben poche forze per riuscire a spiccicare parola.
-Se vuoi torniamo a casa,rimandiamo l’uscita ad un altro giorno.-
Scossi la testa.-N-no…adesso tornerò come prima.- sorrisi.
Lui ricambiò il sorriso e io cercai di alzare la testa. Notai solo ora che ero coricata su un muretto con la testa sopra le gambe di Zayn. Arrossì improvvisamente notando nuovamente gli occhi dei ragazzi addosso a me. Mi tirai su con molta calma e rimasi seduta con le gambe penzoloni.
-Mi hai fatto prendere uno spavento.- sussurrò Zayn al mio orecchio.
-Lo so e mi dispiace. Non volevo accadesse tutto questo.- dissi chinando la testa.
-Tranquilla,non è successo niente. L’importante e che ora tu stia bene.-
-Si,sto bene.- Alzai lo sguardo verso di lui e gli sorrisi e lui fece lo stesso.
Dio quant’era bello quel sorriso. Avrei fatto qualsiasi cosa solo per vedere nella sua faccia quel sorriso. Perché era un misto di mistero,di sincerità,di contentezza,di passione,di amore e di amicizia. Era un sorriso che ti faceva perdere ogni volta un battito. Era quel classico sorriso nel quale ti ci puoi perdere. E io,Ellie Natalie Horan,mi ci stavo completamente perdendo. E mi ci sarei persa per ore e ore,se solo non fosse stato per una voce che attirò la mia attenzione.
-Tu devi essere Ellie,giusto?-
Mi girai verso la persona che aveva appena parlato,era un ragazzo biondo,occhi celesti…oh aspetta,era QUEL ragazzo biondo con gli occhi celesti. Era quel cucciolo di panda,quell’orsetto lavatore cicciottoso,quel cincillà teneroso…Oh mio Dio,era Niall Horan,quel Niall Horan.
-S-si,sono io. Tu invece sei Niall.- dissi all’inizio un po’ vergognosa,ma poi più spigliata.
-Esatto. Zayn ci ha parlato molto di te.-
Cosa? Ragazzo dai capelli biondi e occhi azzurri che hai detto? Zayn vi ha parlato di me? Wo,wo,wo…Volete per caso farmi risvenire? Okay,niente paura…Com’è che diceva Ligabue? “Niente paura,niente paura,ci pensa la vita mi han detto così…” Bene,che vita del cazzo però…Oh Liga,certo che avresti potuto fare di meglio,tipo: “Niente paura,niente paura ci pensa la nutella mi han detto così”. Eh,così si che va meglio. Un bel barattolo di nuttellonza e la paura svaniva in un batter d’occhio.
-V-vi ha parlato di me?-
-Si. Ci ha detto che sei la ragazza che gli ha restituito il portafoglio e che ti deve tanto.-
-Oh,beh,ho solo fatto il mio dovere da brava cittadina. Niente di più,niente di meno.- sorrisi.
Il biondo aveva ricambiato il mio sorriso,poi si girò verso gli altri ragazzi che erano rimasti fermi a fissarmi come se fossi un alieno.
-Ehi ragazzi,lei è Ellie.-mi indicò.-Quella Ellie.- fece l’occhiolino.
-Oh mio Dio.- Urlò un ragazzo che poi riconobbi quasi subito. Era quel figone di Louis Tomlinson. –Ma allora esisti.-
Lo guardai stranita. –Esisto? Beh credo di si.- risi.
-No,intendevo dire…Cioè,credevo fossi una legenda metropolitana. Sai è raro trovare qualcuno così gentile.- sorrise alzando le spalle.
-Ve l’ho detto,ho solo fatto il mio dovere da cittadina.- sorrisi passandomi una mano tra i capelli e portando il ciuffo all’indietro.
-Dovresti essere premiata.- disse ora un’altra voce proveniente da dietro Louis. Quest’ultimo si spostò per lasciare spazio a quel ragazzo che dal vivo era ancora più carino. I suoi capelli erano così castani e i suoi occhi nonostante non fossero chiari,erano meravigliosi. Trasparivano sicurezza e sincerità.
-Oh ma non è vero.- scossi la testa e con la mano accennai un gesto verso il basso,come se stessi scacciando una mosca.
-Dico sul serio.- sorrise. –Comunque felice di conoscerti Ellie.- mi tese la mano.
Dio quant’era gentile. Era la gentilezza fatta a persona. Tesi la mano verso la sua.
-Felice di conoscerti anche io,Liam.- Sorrisi.
Mi scorsi poi un po’ verso destra e notai una testa piena di ricci tutti scompigliati. Sulla mia bocca si aprì un sorriso. Era da sempre che avrei voluto conoscerlo. Tutti dicevano che era il classico puttaniere,il classico stronzo,ma io non lo avevo mai pensato. Dietro quella faccia da duro e da ragazzo che lascia ben poco all’immaginazione,si nascondeva un ragazzo sincero e meraviglioso. Lo si poteva vedere dai suoi occhi. Madre Natura non si sprecò proprio per niente. Tutto in lui era perfetto. I suoi capelli anche se spesso erano scompigliati erano perfetti,i suoi occhi color smeraldo erano la cosa più bella che ci fosse sulla terra,la sua bocca,soprattutto quando si allargava in un sorriso,era qualcosa di strepitoso,e la sua voce,Dio,la sua voce roca era la luce nel buio,era un soffio di aria fresca,era il sole d’estate e la neve a Natale,era la meraviglia delle meraviglie…Insomma tutto in lui era perfettamente perfetto.
-T-tu devi essere Harry,giusto?-
Okay,era una domanda stupida, “tu devi essere Harry,giusto?” E chi cacchio doveva essere? Peppa Pig? L’orso Yogi?
Il ragazzo tirò su la testa verso di me e sulla sua faccia si aprì un ampio sorriso.
-Esatto,sono io in carne ed ossa.- Si indicò con le mani scorrendo su e giù per tutta la lunghezza del suo corpo.
Risi. Era così sfacciato quel ragazzo.
-Piacere di conoscerti,ragazzo in carne ed ossa.- allungai la mano verso di lui per poterla stringere alla sua.
Lui si sporse in avanti sorridendo e la strinse.-Piacere tutto mio,Ellie.-
Mi girai verso Zayn che mi stava sorridendo. Un battito venne sottratto dal mio cuore. Dio,perché doveva farmi sempre quell’effetto. Cazzo,okay che è così dannatamente perfetto,perfino più perfetto di Harry,perfino più perfetto di Zac Efron,e quando dico che qualcuno è più perfetto di Zac Efron,allora dovete credermi,perché Zac per me è la perfezione fatta a persona. Però non poteva fare così ogni volta,mi uccideva.
Oddio Ellie,ma che diamine stai blaterando,tu e Zayn siete amici,avete una bellissima amicizia. Cerca di sbavare di meno e ricomponiti.
-Vedo che hai fatto già conoscenza con i miei amici.- mi sussurrò.
Mi girai verso di lui.- Si,e sono veramente tanto simpatici. Mi piacciono.-
Vidi Zayn alzare la testa e guardare gli altri quattro.- Sentito ragazzi,gli piacete.-
Lo guardai con sguardo prima scioccato,poi assassino. Si perché in quel momento avrei tanto voluto ucciderlo. Anzi,lo avrei torturato,gli avrei strappato ad uno ad uno quei quattro peli che si ritrovava come barba. Lo avrei fatto soffrire,senza pietà.
-Ma sei scemo?- serrai gli occhi a piccole fessure e gli tirai un pugno nel braccio. Quel pugno forse aveva fatto più male a me che a lui. Che minchia ha? Ferro? Piombo? Sarà forse tipo Iron Man? Sta di fatto che io mi piegai dal dolore e lui impassibile rise della mia disgrazia.
-Cazzo ti ridi? Mi son fatta male.- sbottai massaggiandomi la mano.
-Non è colpa mia. Sei tu che mi hai dato un pugno.-
-Eeh Braccio di ferro dei miei stivali,fai meno lo sborione.-
-Va bene carotina.- rise.
-Carotina una cippa. Ti conviene chiedermi scusa o te la vedi brutta Pakistano.- lo indicai con un dito.
-Scusa carotina.- disse sorridendo.
-Come? Non ho capito bene.- dissi mentre oscillavo a destra e sinistra la mano chiusa a pugno con il pollice e l’indice che imitavano una ‘C’ vicino al mio orecchio.
Zayn rise alle mie mosse. Ma capì in fretta.
-Scusa Ellie.- disse per poi lasciarmi un morbido bacio sulla guancia.
-Va bene per oggi ti perdono. Solo perché mi hai dato anche il bacio.- gli feci l’occhiolino.
-Ah,allora se è così,ti darò più baci.- sorrise.
Io arrossì per ciò che aveva appena detto. Lui se ne accorse e sorrise.
-Lo sai che sei bellissima quando arrossisci?-
-Purtroppo si,me lo dici ogni volta.-
-Te lo dico perché è la verità.-
Arrossì ancora una volta.
-Lo vedi? Sei bellissima.-
Mi lasciò un altro bacio sulla guancia e poi si alzò dal muretto,prendendomi per i fianchi e facendo scendere anche a me. Quel contatto,quelle sue mani su di me,mi fecero rabbrividire. Non poteva assolutamente essere,non doveva accadere. Io e lui eravamo solo amici,e tali saremmo dovuti restare.
Scossi la testa come se dovessi mandare via da me quei pensieri. E ci riuscì benissimo. Almeno per un po’.
Ci avviammo tutti assieme all’entrata del Luna Park. Questa volta,entrammo,pronti a divertirci come fossimo dei bambini.
Io corsi verso le montagne russe incitando anche gli altri a seguirmi e a salire.
Dopo varie ed estenuanti insistenze,riuscì a convincere quei fifoni.
 
-Dio mio,ma è stato meraviglioso.- urlai mentre scendevo dai sedili.
-Meraviglioso? Dimmi che stai scherzando?!- disse Zayn con una faccia cadaverica.
-Zayn,tutto okay? Non mi morirai mica qui?!- risi
-Spiritosa.- Mi fece la lingua e io ricambiai.
Poi ad un tratto sentì un braccio posizionarsi intorno alle mie spalle.
-Allora piccola carota,che vuoi fare adesso?-
Piccola carota? Oh ma la smettete con questa storia? Uff.
Mi girai per replicare ma andai a “sbattere” con gli occhi di Zayn. Sorrisi.
-Mmh…autoscontro.- dissi urlando.
-E autoscontro sia.- mi strinse la mano e iniziò a correre con me dietro.
-Zayn aspetta,non correre così veloce,non riesco a starti dietro.- dissi con il fiatone.
-Dai,che ce la fai.- sorrise girandosi. Sorrisi di rimando.
Zayn si girò in avanti e io invece mi voltai dietro per vedere se anche gli altri ci stavano seguendo.
La serata passò velocemente,e fui grata a quei cinque ragazzi per averla resa magnifica,era da tanto che non mi divertivo in quel modo,e ora ero qui,affianco ad un ragazzo bellissimo con un sorriso mozzafiato e con altri quattro ragazzi che erano ancora più belli.
 
Zayn mi riportò a casa,dopo che però avevamo cenato tutti assieme al Mc. La sua auto si fermò davanti alla porta di casa mia. Scesi dall’auto e fui subito seguita dal moro.
-Beh..grazie per la serata Zayn.- sorrisi
-Figurati,è stato un piacere.- sorrise anche lui.
-Ci vediamo in questi giorni.- appoggiai la mano sulla maniglia.
-Certo,quando vuoi.- si girò per tornare alla macchina.
Improvvisamente venni colta da un brivido,sapevo di dover fare qualcosa,non poteva assolutamente andarsene così. Io,non potevo lasciarlo andare così,se l’avessi fatto mi sarei pentita. Dovevo agire,forza Ellie,adesso o mai più.
-Zayn?- urlai sperando che il moro mi sentisse. E infatti fu così.
-Si?- si girò,e in quell’istante,tutto il mio corpo era in una situazione di estasi. Non so ben spiegare come realmente mi sentissi. Sta di fatto che avevo l’adrenalina a mille,e i miei movimenti,le mie parole,i miei sguardi,non li comandavo più io,no,agivano da soli.
Mollai la maniglia,e tirai un sospiro,e poi,come se fosse tutto qualcosa di meccanico,presi a correre verso di lui. Mi fiondai sulle sue braccia che lui mi aveva gentilmente aperto e mi strinse in un abbraccio che mi fece sentire viva. Alzai il viso verso il suo e lo guardai,dannazione quant’era bello!
I suoi occhi brillavano,erano qualcosa di magnifico,probabilmente era anche grazie alla luce della luna che li illuminava,ma erano comunque qualcosa di unico. Lo guardai ancora intensamente e immediatamente i miei pensieri furono congelati. Il mio viso si stava avvicinando sempre di più al suo. Potevo sentire il suo fiato caldo. Le nostre labbra si sfiorarono per poi unirsi in un dolce bacio. E in quel momento,li tra le sue braccia,corpo a corpo con lui,mi sentivo come mai mi ero sentita prima. Misi le mie mani sui suoi capelli e lui mi cinse i fianchi. Non so quanto durò quel bellissimo bacio,ma so come mi sentì quando mi ci staccai. Era una sensazione meravigliosa.
Ma adesso avevo paura. Avevo completamente paura. Lui mi aveva detto che non voleva niente,mentre io mi ero gettata sulle sue labbra,senza preavviso. Mi sentivo una merda.
-Zayn…I-io…Scusa.- inchinai la testa allontanandomi lentamente dal suo corpo.
-Non devi chiedermi scusa.- disse spostandomi una ciocca di capelli dal viso e riponendola dietro l’orecchio.
-Non dovevo farlo. Mi avevi detto…- non potei continuare la frase perché venni bloccata da lui.
-Shh, facciamo che io non ti ho detto niente l’altro giorno. E facciamo che tu non ti devi più scusare con me. Okay?- disse tenendomi la faccia tra le sue grandi mani.
Annuì.
-Ellie,tu mi piaci,davvero! Però con te vorrei andarci piano. E credimi,che se non avessi voluto ricambiare il bacio,non lo avrei fatto.- sorrise
Sorrisi di rimando. Io gli piacevo. Era una cosa assurda. Cioè non era poi così tanto assurdo,solo che non me lo sarei aspettata. E anche io solo ora compresi che la cotta che avevo per Zayn non era una semplice cotta da fan sfegatata,ma lui,mi piaceva sul serio.
-Va bene. Non voglio perderti.- dissi abbracciandomi a lui.
-Non mi perderai.- mi accarezzò la testa,si allontanò da me e mi diede un lieve bacio sulle labbra. –Forza,è tardi e dobbiamo andare a letto. Ci vediamo domani. Buonanotte carotina.- disse dandomi un altro bacio.
-Buonanotte Zayn.- sorrisi staccandomi da lui. Ritornai verso la porta e abbassai la maniglia. Prima di entrare in casa diedi un’altra timida occhiata a Zayn,e lo vidi salire nella sua macchina. Poi si sporse verso il finestrino del passeggero e prima di partire mi salutò con la mano e io ricambiai. Entrai in casa e corsi in camera mia lanciandomi sul letto.
Aveva ragione la mia mamma,questa era stata la sera migliore della mia vita. Mi strinsi nelle coperte dopo essermi struccata e messa il pigiama e caddi tra le braccia di Morfeo.


Fate finta che Ellie si stia buttando tra le braccia di Zayn,e fatte sempre finta che lui abbia la maglietta. Immagina,puoi ;D


Oggi è la giornata del fai finta che...dunque,fate finta che Zayn sia in macchina e che saluti Ellie dal finestrino così ahahaha xD


Ed ecco qui gli altri 4 bellissimi deficienti xD Sembra che stanno zappando LOOOL


Ololà ih-ih
Ciao ragazze mie bellissimeeee,
finalmente son riuscita a pubblicare un'altro capitolo yeeeeeh 
Spero vi piaccia,ci sto mettendo il cuore per cercare di scrivere qualcosa di decente :3
Oggi non so cosa fare,sono scazzata persa...datemi un bicchiere di vitamina C e portatemi lontano da questo luogo,vi pregoooo :((
Domani in facoltà,che palle,non vedo l'ora che sia estate :D
Ci sentiamo al prossimo capitolo bellezze ;) <3 <3

 

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Capitolo 7
*** AVVISO! ***


Avviso:

Scusa,disculpa,pardon,sorry...Insomma SCUSATEMI,perdonatemi per il mostruoso ritardo,per la mostruosissima assenza ingiustificata e per non aver più pubblicato da ca. un mese,ma ho avuto dei piccoli intoppi tipo: esami a breve perciò sto studiando come una pazza,in più devo battezzare mio cuginetto e vai con le crisi del "Cosa cazzo mi metto?!",poi, la cresima di mia sorella..Yuppi yeh,e come se non bastasse ho preso il fottuto raffreddore -.- 

Lo so sono un caso disperato...Comunqueee visto e considerato che oggi ho studiato (molto) stamattina,sto un po' meglio e le crisi del:"che cazzo mi metto?!" sono terminate,vado a pubblicare non uno,ma bensì due capitoli..YEEEEEEAH...Non siete emozionate quanto un castoro che sta per esser einvestito da una Renge Rover in piena estate?! No? No? Nemmeno io lo sono,ma okay,proseguiamo xD

La storia sta arrivando ai momenti toccanti,i mommenti critici,i mommenti belli,i momenti momentosi(?). Insomma le vicende iniziano a compiersi e io sono felice di poterle scrivere,anche se ogni tanto mi fermo e penso di mollare tutto perché non so mai cosa scrivere,poi una volta che mi vengono le idee butto tutto sul "foglio" e allora mi sento decisamente meglio...Non è facile questa storia,perché sto cercando di farla divertente,ma allo stesso tempo non troppo stupida...Spero di riuscire nel mio intento e di portarla al termine senza deludervi...:)
Anyway,vi ho detto tutto perciò vi abbandono e tornerò con i miei due capitoli :3

Aaaaah dimenticavo di dirvi una cosa importantissimissimissimissima xD
Mi sono iscritta su Wattpad,nel prossimo capitolo vi linkerò il mio indirizzo...vi volevo dire ciò perché volevo proporvi una cosuccia...allora siccome li sto leggendo delle storie in spagnolo,sia chiaro che lo faccio perché amo lo spagnolo e perché ho bisogno di apprenderlo in tutti i sensi,e mi sembrava una buona idea leggere fanfic in lingua :D

Comunque dicevo,mi sono iscritta li e leggo ste storie,bene ce n'è una che mi ha particolarmente impressionato in modo bello,e mi sono appassionata tantissimo tanto da chiede all'autrice se potevo tradurla per farvela leggere qui,ma lei ha detto che preferisce che la sua storia rimanga su wattpad,per cui,se volete avere la curiosità di intraprendere questo nuovo cammino..(Sembro il prete la domenica in chiesa ahahah) sarò ben lieta di postarvi il link della storia tradotta...beh ancora non c'è niente,però arriverà a breve ahahah
Tipo che oggi inizierò a tradurre il primo capitolo...xD  
Insomma,ho detto tutto...almeno credo!
Ci si sente,cià <3 <3 <3
 

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Capitolo 8
*** E il primo che si dovesse innamorare? Perde. ***


 
E il primo che si dovesse innamorare? Perde.
 
“Do you have a light?
Can you make me feel alright?
There’s plenty of light to go around
Do you think it’s right when you hit me to the ground?
Well, light me up when I’m down”
 
 
 
La sveglia aveva suonato ininterrottamente quella mattina,e la mia voglia di alzarmi e abbandonare il mio letto era pari alla voglia di vivere che ha Lana del Rey durante i suoi video.
Non ho niente contro le belle mattine con un sole che ti acceca,con gli uccellini che cinguettano,che sembra che tu sia Biancaneve. Peccato che quella mattina non sia piena di sole e che non ci siano gli uccellini che cinguettano e mi facciano così sentire Biancaneve,no,perché quella maledetta mattina,stava diluviando come se non ci fosse un domani.
Mi tirai le lenzuola sopra la testa,sperando così di evitare una giornata che a parere mio sarebbe risultata pessima e degradante.
Oggi avrei avuto le prove allo studio,in teoria dovevo registrare l’ultima canzone del cd che stavamo preparando. Josh mi aveva rotto tutta la settimana dicendomi che avrei dovuto finire entro oggi,così lo avremmo spedito a qualche casa discografica.
Mi alzai di malavoglia,guardai l’orario sulla sveglia. Le 08:00. Mi girai sul fianco destro e con una mossa da Ninja,mi alzai e misi le pantofole con la faccia da mucca con delle campanelle nelle orecchie,questa cosa urtava i sensi a mia madre,e io ogni volta che mi diceva di levarmele,lo facevo più a posta, e iniziavo a saltellare di qua e di la..ahaha solo trasgressiva.
Scesi giù per le scale,e se avessi potuto mi sarei buttata dallo scalino più alto e l’avrei fatta finita,ma si sa,nella vita bisogna penare,e oggi io dovevo penare.
Che ingiustizia!!
Mi infilai in cucina,strisciando rumorosamente i piedi. Stranamente non sentì alcun rimprovero,niente di niente,così credetti di essere in paradiso,magari mi ero veramente buttata dall’ultimo scalino,magari ero caduta sbattendo fortemente la testa ed’ero oltrepassata nell’altro mondo. Poi però i miei pensieri furono infranti da un post-it attaccato al frigo. Mi avvicinai e lessi: “Stamattina avevo un convegno importante e dovevo partire presto. Tornerò stanotte verso le 23:00. Mi raccomando non fare disastri. Un bacio,Mamma.” Sorrisi e staccai il biglietto dal frigo posizionandolo sopra la mensola dove mamma aveva tutti i libri di cucina.
Presi il latte dal frigo lo versai nella tazza e lo misi a scaldare nel microonde poi presi il caffè e ne versai un po’ nella tazza non appena il latte fu caldo. Feci colazione e mi preparai per uscire. Presi ombrello,borsa e chiavi e mi catapultai fuori cercando di bagnarmi il meno possibile.
Arrivai allo studio con impeccabile ritardo,beh,se non arrivavo in ritardo non ero io no?!
-Ciao ragazzi.- urlai entrando nello studio.
Josh si girò e mi guardò alzando le braccia al cielo. –Finalmente moscerino. Pensavo non venissi più.-
-Ehi,moscerino ci sarai te. E comunque una pazza idea di non presentarmi vagò per qualche minuto nella mia mente contorta,solo che ho cambiato idea solo per non stare a casa da sola.- dissi mentre mi slacciavo il giubbotto e mi sfilavo la sciarpa.
-Bene,allora pronta? Forza, non abbiamo tempo da perdere.- si girò con la sedia rivolta verso i controller e io sbuffai entrando poi in cabina.
-Josh,ma dove sono gli spartiti?- chiesi guardando ovunque e non trovando niente.
-Guarda un po’ sotto quei fogli nella sedia. Mi pare siano li.-
Guardai e infatti erano li. –Trovati. Iniziamo.- sorrisi.
 
Passarono si e no 3 ore da quando iniziai a provare e riprovare la canzone.
-Josh basta,sono stanca morta e non mi sento più le corde vocali.-
-Okay,per oggi può bastare,abbiamo provato abbastanza e penso che l’ultima registrazione sia venuta da Dio.-
-Dici? Bene,sono contenta.- Uscì dalla cabina e ritornai nella sala controller,presi la sciarpa e il giubbotto e li indossai.
-Allora ci vediamo stasera,passi tu a casa?-
-Si Ellie,mi raccomando,puntuale.- mi indicò con un dito.
-Sissignore!- dissi portandomi una mano sulla fronte a mo di saluto militare.
Uscì dallo studio ridendo e scuotendo la testa. Aprì l’ombrello fino a che non fui arrivata alla macchina e quando ormai ero dentro lo richiusi facendolo sgocciolare un po’ per poi appoggiarlo sul tappetino del sedile affianco. Accesi la macchina e mi diressi verso casa.
Non appena entrai nella mia meravigliosa casetta,calda e accogliente mi gettai sul divano privandomi delle scarpe. Accesi la tv e iniziai a fare zapping. A un certo punto il telefono vibrò. Lo presi e guardai il mittente: Malik.
Hey bellissima,che fai?
 
Schiaccia il tasto rispondi e con un lieve sorriso sulle labbra iniziai a digitare sui tasti.
 
‘Niente di che,guardo la tv,tu?’
 
Aspettai qualche secondo e la sua risposta arrivò.
 
‘Ti pensavo..’
 
Arrossì a quelle parole. O Dio,mi stava pensando. Aww che carino.
 
‘Aww che dolce. Mi sei mancato oggi,lo sai?
Quando pensi che ci potremmo rivedere?’
 
Ero stupefatta dalla mia sfacciataggine,ma con lui riuscivo ad essere meno timida. Si ovviamente se ce l’avevo davanti mi provocava stranissime emozioni mai provate prima,ma per messaggio tiravo fuori la mia sicurezza. Sono strana,lo so…Prima che riuscì a pensare altro,arrivò un altro messaggio.
 
‘Anche tu mi sei mancata. Anche adesso se vuoi,
tanto sono libero. Passo tra qualche minuto se ti va.’
 
Se mi va? Io spero tu stia scherzando…E come chiedere a un bambino se gli va di mangiare del gelato..Credi ti risponderebbe di no?! Ma dai Malik,mi va è come…Non vedo l’ora di vederti,soprattutto dopo quello che è successo ieri…
 
‘Ma che domande,certo che mi va. Ti aspetto. :*’
 
Okay Ellie,lui sarà qui a momenti e tu in che condizioni stai?! Pessime! Niente panico,niente panico,ho detto niente panico…Aaaaaaah okay,panicoooo.
Corsi su e giù per tutta la casa,volavano i miei vestiti che poi prontamente raccoglievo. Sembravo una matta. Mi sistemai per quanto potevo in quei pochissimi minuti.
Poi quando finivo di allacciarmi la scarpa,perché andiamo,non potevo presentarmi davanti a Zayn con le pantofole con la mucca e i campanelli,sarebbe stato imbarazzante e per niente sexy,non che volessi esserlo,ma ecco…insomma avete capito no?! Comunque,mentre mi allacciavo la scarpa,Zayn suonò al campanello. Mi alzai di scatto facendo dei piccoli saltelli sul posto.
Sono carica.
Sono energetica.
Sono pronta.
Sono stanca di saltellare sul posto.
Sono scema perché sono qui e non alla porta ad aprire Zayn perfezione Malik.
Sono Horan. Ellie Natalie Horan. E.. Mi. Sto. Cagando. In. Mano. Vaffanculo.
Corsi giù per le scale e quasi inciampai sull’ultimo gradino.
Merda’ sibilai.
Andai verso la porta e prima di aprire mi sistemai i capelli. Okay,dai poteva andare bene.
Aprì la porta e davanti a me c’era lui,il mio sogno proibito,quel Dio Greco che tanto bramavo,il mio Dio Greco. Si okay,non era mio,però fa lo stesso.
Vi confesso che un po’ mi mancò l’aria. Fortunatamente non svenni,strano ma vero!!
Mi fissò con quello sguardo che solo lui sapeva fare.
Ero ancora bloccata sulla porta e lo fissavo,sembrava quasi me lo volessi mangiare.
-Ciao Ellie,resto qui o hai intenzione di farmi entrare?- Chiese lui ridendo.
Cazzo,che figura di merda.
-N-no..Entra pure.- sorrisi spostandomi dalla porta per lasciarlo entrare.
-Credevo di dover restare li fuori.- disse venendo verso di me per poi stamparmi un bacio a fior di labbra.
-E..e questo? Cos-cos’era?- chiesi toccandomi le labbra mentre lo guardavo un po’ stranita. Okay che la sera prima ci eravamo baciati. Ma poi lui aveva detto che ci voleva andare piano con me,e questo non era andarci piano. Cioè,se uno vuole andarci piano,non la bacia la ragazza. O almeno questo era il mio pensiero.
-Era un bacio.- disse tranquillamente scrollando le spalle.
-No,ma dai?!- sollevai le sopraciglia. –intendevo perché lo hai fatto.-
-Perché mi andava di farlo. Non potevo?- chiese scettico.
-N-no…cioè si…Non lo so.- scossi la testa. –Solo che ieri mi hai detto che volevi andarci piano..E mi sono un po’ meravigliata. Tutto qui.- sorrisi.
-Giusto,ieri..Beh,non intendevo non baciarti più. Voglio andarci piano si,però voglio anche poterti baciare Ellie,mi piace farlo.- mi sorrise.
Diventai rossa.
-E mi piaci anche quando diventi tutta rossa.- mi sussurrò all’orecchio accarezzandomi,allo stesso tempo,con il pollice la guancia. Sorrisi. Sorrisi perché stavo bene così,perché quelle parole erano solo per me. E se anche fosse una cosa stupida o banale,per me era la cosa più bella a questo mondo.
Si allontanò e mi prese la mano. Guardai le nostre dita che si intrecciavano e che combaciavano perfettamente. Poi sollevai la testa alla ricerca della sua faccia cosa che trovai poco dopo. Era bellissimo ed era li con me.
-Allora che ti va di fare?- chiese guardandomi sorridente.
-Non saprei. Guardiamo un film?- feci spallucce.
-E film sia. Ma niente film d’amore,ti prego.-
-Va bene,niente film d’amore.- scorrevo la vetrina dove tenevo tutti i DVD,ne avevo parecchi d’amore,erano il mio genere preferito. Ma visto che a lui non piacevano,dovetti scegliere di guardare altrove.
-Mmh un thriller psicologico può andar bene?- Dissi agitando la custodia di un film,che personalmente adoravo.
-Mmh si,che film è?- chiese curioso.
-The Number 23. Lo conosci?- chiedo mettendo il cd nel lettore.
-No,mai visto.-
Presi il telecomando e andai sul divano,vicino a lui.
-Ora lo vedrai.- lo baciai sulla guancia e quel gesto lui lo ricambiò con un braccio intorno alle mie spalle. Sembravamo una coppietta di sedicenni al loro primo appuntamento al cinema. Peccato che non avevamo sedici anni,non eravamo al cinema e tanto meno eravamo una coppia. Sbuffai e appoggiai la testa sulla sua spalla.
 
-Cazzo. Ma è stato fantastico. Dio mio,mi ha condizionato troppo.- sbottò lui non appena il film fu finito.
-Fece lo stesso effetto anche a me. Dopo aver finito il film ero fissata con il numero 23.- risi.
-Scherzi? Secondo me,se provassi a fare dei calcoli,uscirebbe quel dannato numero.-
-Sicuramente l’unica cosa che potrebbe uscirti è il cervello.- risi battendo le mani. Sembravo una deficiente.
-Cosa ti ridi? Mah.- disse facendo finta di essere offeso.
-Ooh il piccolo Malik si è offeso. Povero lui.- dissi prendendolo in giro e poi abbracciandolo.
-Ellie?-
-Si Piccolo Zayn?- risi
Rise anche lui,ma poi tornò un po’ serio. –Facciamo un gioco?-
-Un gioco?- aggrottai le sopraciglia.
-Esatto. Ci stai?- mi fissò tendendomi la mano.
-Si,ma di che gioco si tratta?-
-Parliamo in modo dolce. Facciamo la lotta. Parliamo 24 ore su 24. Diciamoci a vicenda buongiorno e buonanotte,ogni giorno. Passeggiamo assieme. Diamoci a vicenda dei soprannomi. Usciamo ognuno con gli amici dell’altro. Diamoci appuntamenti. Parliamo al telefono tutta la notte. Teniamoci stretti. Baciamoci ed abbracciamoci…- disse convinto delle sue parole.
-E il primo che si dovesse innamorare Zayn?- Chiesi preoccupata e quasi curiosa di conoscere la risposta.
-Beh,il primo che si dov’esse innamorare,perde.- alzò le spalle e sorrise.
Non era male come idea,cioè avrei dovuto fare tutte le cose che una coppia faceva,però con la differenza che se uno dei due si sarebbe innamorato dell’altro,avrebbe perso. Ma perso che cosa? Ci saremmo persi? Non ci saremmo più parlati? Avevo una fottuta paura. Da una parte avrei voluto tanto accettare,dall’altra avrei voluto dire di no. Zayn già mi piaceva,e la prima a cadere nella trappola sarei,ovviamente,stata io. Però devo dire che la proposta era allettante…Dovevo decidere in fretta. Così presi la mia decisione.
-Va bene,affare fatto.- tesi la mano verso la sua e gliela strinsi.
Mi guardò con quello sguardo meraviglioso. Sorrisi e lui fece lo stesso.
Sapevo che stavamo facendo una grandissima cazzata. Ma sapevo anche che non me ne sarei mai e poi mai pentita.
-Cazzo.- imprecai subito dopo.
-Cos’è successo?-
-Sono le 19:30- mi portai le mani nei capelli.
-E allora?- chiese confuso.
-E allora c’è che alle 20:00 passa Josh e io non sono pronta. Merda.-
-Passa Josh? Che devi fare con lui?-
-Mi aveva promesso che appena si sarebbe liberato un po’,mi avrebbe portata fuori come ai vecchi tempi.- dissi alzandomi dal divano.
-Capito. Però calmati che mi metti ansia.- mi strinse per i polsi e si sollevò anche lui dal divano parandosi davanti a me e baciandomi morbidamente sulle labbra.
A quel gesto mi calmai subito.
-Ecco,così va meglio. Ora vai a prepararti,ti aspetto qui giù.-
Annuì. –Grazie Zayn.- mi avvicinai a lui e gli stampai un morbido bacio sulla guancia destra.
-E di che?!- sorrise e io salì su per le scale.
Alle 20:00 stranamente ero già pronta. Scesi le scale e mi avvicinai a Zayn.
-Beh,come sto?-
-Stai benissimo.- sorrise.
-Grazie.- sorrisi imbarazzata.
Sentì una macchina,segno che Josh era arrivato.
-Okay,Josh è qui.-
Aprì la porta attendendo che lui arrivasse.
-Mi sono dimenticato di mandarti il messaggio,ma vedo che sei già pronta,strano..- disse dandomi un bacio sulla guancia ed entrando in casa.
-Si,oggi ho fatto più in fretta del solito,e in solo mezz’ora...-
-Stai migliorando Horan.- mi fece l’occhiolino. Poi si girò verso Zayn e mi guardò confuso.
-Ah Josh,lui è Zayn…-
-Quel famoso Zayn?- disse facendomi arrossire.
-S-si…- sorrisi
-Mi ha parlato molto di te.- disse rivolgendosi al moro.
Ero super imbarazzata. Non poteva fare così,mi stava facendo sentire una scema che quando era con gli amici parlava solo di lui…uff
-Comunque piacere Josh.- tese la mano verso quella del moro e lui la strinse.
-Zayn,ma vedo che già lo sai..- rise per poi guardarmi. –Beh,io allora vado..così potete uscire.- disse avviandosi verso la porta.
-Ma no,vieni anche tu,mi farebbe piacere conoscere il ragazzo che esce con la mia El.- disse Josh stringendomi a se e guardando Zayn.
Io lo guardai in cagnesco,avrei tanto voluto ucciderlo. Poi guardai Zayn che mi stava guardando sorridente.
-Perché no? Mi farebbe piacere,solo se anche ad Ellie fa piacere però.-
Oh andiamo,lui lo sapeva benissimo che non ero capace di dire di no,soprattutto a lui. Lo avevano fatto apposta quei due dementi. Andiamo,si erano palesemente messi d’accordo pur non conoscendosi.
-Ehm..si,certo che si.- sorrisi. Sorriso sforzato o sorriso vero?
Sta di fatto che alla fine io,Zayn e Josh ci avviammo verso il locale.
 
La serata passò in fretta e fu perfino anche una serata fantastica. Non ci fu momento in cui non stavamo ridendo. Tra le cazzate mie e di Josh,mentre raccontavamo tutti gli aneddoti della nostra infanzia a Zayn,giusto per farmi prendere bene,bene in giro quando ne avrebbe avuto l’occasione. Poi Zayn ci parlò un po’ di lui,tutte cose che ormai sapevo,o perché le avevo lette o perché me le aveva dette lui.
Era fantastico come io,in quel momento mi sentissi benissimo. E Josh era stato così dolce e ospitale con Zayn che quasi mi meravigliai. Solitamente Josh era iper protettivo nei miei confronti. Ogni volta che conoscevo qualcuno,lui doveva sempre conoscerlo prima di me…Lo so sembra che facendo così lui sia tipo geloso di me,perché magari mi vuole ancora,ma non è così…siamo rimasti in buonissimi rapporti,lui è il mio migliore amico e io gli devo tanto,troppo forse.
Dopo la devastante serata,che di devastante c’erano solo le risate,Josh ci accompagnò a casa mia. Prima di scendere mi fece l’occhiolino e poi andò via.
Zayn era dietro di me e prima che io entrassi in casa mi stampò un bacio,le nostre labbra si volevano perdutamente. Sapevo che non si sarebbe voluto fermare a quel semplice bacio,infatti proprio in quel momento la sua lingua sfiorò il mio labbro inferiore chiedendo l’accesso che io permisi subito. Le nostre lingue si incontrarono in una danza frenetica e vogliosa. Aveva un sapore buonissimo,dolce e amaro allo stesso tempo. Era da molto che attendevo quel bacio e finalmente ero riuscita ad averlo. Ci staccammo anche se in cuor nostro avremmo voluto di più. Ma fu giusto così.
-Abbiamo dato il via al nostro gioco,carotina.- mi sussurrò tra le labbra guardandomi negli occhi.
Io ero inerme e sentivo che quel gioco lo avrei sicuramente perso,ma pazienza. Se giocare significava continuare a baciare quelle meravigliose labbra,ci avrei giocato sempre. E se perdere significava che mi sarei innamorata di lui,pazienza avrei corso il rischio. D’altronde vincere non è mai stata la mia priorità..
Gli sorrisi e gli stampai un altro morbido bacio per poi lasciarlo li ed entrare in casa.
Quella notte nei miei pensieri e poi nei miei sogni c’era solo ed esclusivamente una persona: Zayn Malik.


Ma è meravigliosaaaaa *-*


Su forza,ammiratelo in tutta la sua bellezza :3







Ololà Ih-hi
Bene,questo è uno dei capitoli...un po' lungo lo so,ma gli altri saranno un po' più brevi e concisi.
Comunque erano 3 non 2...credo mi amerete per questo xD 
Ah e se vi state chiedendo se quella frase del gioco l'avete già sentita,vi rispondo che l'ho presa da internet perché mi è piaciuta come cosa...Spero non me ne vogliate per questo :/
Oggi non so cosa scrivere,perciò vi lascio in pace,buona lettura ;)
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

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Capitolo 9
*** Because I'm happy. ***


Because i’m happy
 
“Because I’m happy
Clap along if you feel like a room without a roof
Because I’m happy
Clap along if you fell like happiness is the truth
Because I’m happy
Clap along if you know what happiness is to you
Because I’m happy
Clap along if you feel like that’s what you wanna do”
 
 
Erano passate due settimane da quando io e il moro avevamo iniziato a fare quel gioco,e tutto sembrava filare liscio. Mi trattava come se fossi una principessa,mi coccolava,mi lasciava morbidi baci a fior di pelle,mi sussurrava parole dolci e non c’era momento in cui io non sentissi le farfalle svolazzare nella pancia.
Sapevo che presto avrei completamente perso la testa e sinceramente poco mi importava. Mi bastava stare con lui e niente di più.
Visto che allo studio avevo finito,adesso ero finalmente in vacanza,avrei ripreso il mio lavoro tra due mesi,e forse c’era una buonissima probabilità che sarei anche partita in tour,oddio tour,chiamarlo così sarebbe come chiamare un chihuahua un grandissimo cane…In realtà il mio era un mini tour per le città confinanti a Londra,niente di che a dire il vero…
Zayn aveva insistito sul fatto che sarei dovuta andare in tour con loro,ma non me la sentivo. Ognuno i suoi spazi,ognuno il suo lavoro..Non voglio essere una di quelle ragazze sempre attaccate al culo del proprio ragazzo..cioè preferisco dare e ricevere libertà. Una coppia ha bisogno anche dei suoi spazi,cioè voglio dire,io come Zayn,abbiamo bisogno anche dei nostri spazi intimi da soli,ognuno per conto suo. Magari chiusi tra quattro mura,con degli auricolari ascoltando musica o leggendo libri,insomma la così tanto amata privacy.
 
In questo momento mi ritrovo a casa mia seduta sul letto a sfogliare una di quelle riviste sulle diete..pff patetiche aggiungerei.
Il telefono squilla,lo guardo svogliata e vedo la foto di Zayn..un momento,la foto di Zayn? Ma che diamine? Ooh dev’essere stato lui,che poi,poco brutta…Scuoto la testa e prendo il telefonino in mano premendo il tasto per rispondere. Sorrido quando dall’altra parte si sente la voce di quel moro pazzesco.
“Hey carotina, cosa stai combinando?”
“Niente di che,leggevo..tu?”
“Sto andando da Harry. Serata tra maschi.”
“Mmh interessante,fate da bravi,mi raccomando…”
“Tranquilla,non ti tradirò con Harry,non è il mio tipo,ha le tette troppo piccole…”
“Però ha un bel culo…”
“Più bello del mio,carotina?” disse con voce triste.
“No,tu sei perfetto in tutto e per tutto..” risi.
“Bene,questo mi fa stare meglio…Domani sei libera?”
“Si,si..sono libera come un fringuello”
“Perfetto allora domani sei tutta mia.”
“Non contarci troppo Mr. Malik.”
“Signorina Horan,lei così mi offende.”
“Oh mi scusi per i miei modi un po’ troppo bruschi Sir…Vorrei poter rimediare,cosa posso fare?”
“Fatevi trovare fuori dalla porta tra due minuti Milady.”
“Sarà presto fatto Sir.” Ridacchiai.
Chiusi la chiamata e mi precipitai giù dalle scale guardandomi prima nello specchio di camera mia,si dai non ero poi così messa male. Presi il capotto e aprì la porta nel momento esatto in cui,la macchina del mio bellissimo moro si stava fermando di fronte a casa mia.
Scese dall’auto e mi venne incontro e io feci lo stesso buttandomi poi tra le sue braccia. Ci baciammo passionalmente. Le mie mani tra i suoi capelli e le sue nei miei fianchi. Il suo corpo si spingeva verso il mio,come se volesse un contatto maggiore che subito gli diedi.
Ci staccammo dal bacio solo per poter respirare. Portò le sue mani morbide sulla mia faccia e con i pollici accarezzò le guance.
-Sei bellissima.- sorrise per poi lasciarmi un morbido bacio sulla punta del naso.
-Mai quanto te.- poggiai la mia fronte sulla sua e restammo li fermi e immobili per un bel po’.
Il nostro momento di tenerezza finì quando il telefono di Zayn squillò. Era Harry che chiedeva dove fosse finito e di sbrigarsi che gli altri erano già arrivati.
-Devo andare,ma se potessi resterei qui con te a farti le coccole.- disse facendomi l’occhiolino e io arrossì.
Non avevamo mai toccato quel tasto,era troppo presto,almeno lo era per me. Non è che non lo volessi e che ancora non mi sentivo pronta,tutto qui.
Mi stampò un altro dolce bacio sulle labbra e risalì sulla sua Bentley nera. Lo salutai con la mano e quando partì tornai dentro casa.
 
-Ma non è vero che mi sto innamorando,Bea- Dissi scuotendo la testa davanti allo schermo del mio Mac.
-Tu lo stai facendo e come mia cara. Ricordati che state facendo un gioco un po’ troppo azzardato. Ti conosco,poi già lo amavi prima,figuriamoci ora che ti bacia e ti tocca…non oso immaginare come ti senti,piccola pulce.- Sorrise.
-Bea,non mi sto innamorando,provo solo qualcosa di più dell’amicizia,mi pare ovvio,però non sono innamorata.Okay?-
-Mmh che sia! Oh Ellie,mi ha chiamato Josh stamattina…-
-E…?-
-E,mi ha detto che gli manco…- disse chinando la testa.
-Hey,perché quella faccia triste? È una cosa bella,no?-
-Si,ma non voglio che tu ci stia male,e che non so con chi parlarne…-
-Bea,stai scherzando vero? Io starci male? Ahahah io e Josh siamo solo amici,niente di più,puoi averlo tutto per te,sareste una bellissima coppia.- dissi sincera. Lo pensavo sul serio.
-Questo mi fa sentire meglio,stavo morendo dentro. Non sapevo cosa fare.-
-Sei scema,questo è il tuo problema. Appena torni pretendo che vi mettiate assieme.-
-Sempre se lui vuole.-
-Già vuole,già vuole…chi è che non vorrebbe stare con te? Andiamo guardati,sei uno splendore.-
-Lo dici solo perché sei mia amica.-disse ridacchiando.
-No,lo dico perché è la verità.- Sorrisi.
Continuammo a parlare per altri 20 minuti fin quando Bea non fu chiamata dalle sue coinquiline per andare a mangiare. Chiusi il pc e mi sdraiai a peso morto sul letto.
Era una serata noiosa e io non sapevo che fare. Accesi la tv,ma nel momento in cui io appoggiai la testa sul cuscino i miei occhi si chiusero e io caddi nel mondo dei sogni.
 
Mi svegliai con il segno del cuscino in faccia,una bellissima cosa devo dire. Andai in bagno a farmi una doccia,tornai poi in camera mi cambiai e decisi di fare una passeggiata,mi piaceva camminare ascoltando il rumore del vento. Ultimamente tutte le cose che mi piacevano erano aumentate. Mi guardai intorno e sorrisi come se in quel momento fossi veramente felice,ma forse lo ero,forse in quel momento mi sentivo felice e spensierata. Libera da tutti i miei problemi. Era da molto che non mi sentivo così,e finalmente era successo,anche io potevo essere come tutte le altre ragazze. Sorridente e felice.


Wahahah La amooooo <3


Il tuo nome è sinonimo di perfezione,Zayn. Anzi no,TU sei la perfezione,Baby <3 <3


Lei invece è Bea,la migliore amica di Ellie. Interpretata dalla bellissima Crystal Reed :)

Ololà ih-hi
Perfetto,questo è il secondo capitolo che dovevo pubblicare. Spero vi piaccia :)
Il titolo del capitolo e la canzone ad inizio capitolo è "Because I'm happy" Io non amo molto la canzone in questione,anche perché,siccome l'hanno messa in tutte le pubblicità possibili ed immaginabili,me l'hanno fatta odiare. Però su questo capitolo ci stava,almeno io ho pensato ci stesse bene ahaha xD
Domanda: Voi che canzone avreste messo? E perché? :)
Avete visto,si è aggiunto un'altro personaggio,in questi ultimi capitoli,sarà un po' presente,anche se non fisicamente. Comunuqe ho in serbo per voi tante,anzi tantissime novità che spero apprezzerete :)
Cosa ne pensate della coppia Zellie?
Fatemi sapere :3 Baci :* <3





 

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Capitolo 10
*** Heartbroken ***


Heartbroken
 
“it’s probably what’s best for you
I only want the best for you
And if I’m not the best,then you’re stuck.
I try to savertise and I,
Ended up with wounds to bind
Like you’re pouring salt in my cuts
And I just ran out of band-aids
I don’t even know where to start
‘Cause you can’t bandage the damage,
You never really can fix a heart.”
 

Un mese dopo.

 Arrivai a casa mia con le buste della spesa e sembravo essere più uno di quei dromedari nel deserto,piuttosto che una donna elegante e raffinata. Si raffinata perché ogni tanto dalla mia bocca uscivano parole non tanto eleganti.
Misi la chiave nella serratura e aprì la porta esalando un respiro profondo quando finalmente potei poggiare le buste in cucina. Avevo le mani rosse come un peperone e la mia schiena chiedeva perdono.
Sistemai ciò che c’era nelle buste dentro gli scaffali e poi mi sedetti nel divano accendendo la tv. Zayn non lo sentivo da tre giorni. Aveva iniziato il tour e io mi stavo preparando per il mio,e non avevamo tempo di vederci o sentirci. Non era una scusa plausibile,lo so,ma per me bastava,cioè mi fidavo di lui..
Decisi di chiamarlo,visto che non avevo niente da fare.
Presi il telefono dalla borsa e cercai il suo nome in rubrica. Schiaccia il pulsante di chiamata e aspettai una sua risposta. Arrivò dopo soli tre squilli.
“Hey.” Dissi,il mio tono era basso e quasi impaurito.
“Hey.” Anche il suo non scherzava.
“Come va?”
“Tutto bene,tu?”
“Idem,solo un po’ stanca e euforica per il tour che inizierò a breve. Invece il vostro come sta andando?”
“Immagino. Il nostro va alla grande. Ci stiamo divertendo molto.”
“Sono contenta per voi. Quando tornerete?”
“Penso che ci lascino scendere la prossima settimana.”
“Oh,allora ci vediamo?!”
“Si,certo. Scusa Ellie ma devo andare,ci sentiamo,ciao.”
“Ciao Zayn.”
Era freddo,ghiacciato,congelato. Nessun mi manchi,nessun ti voglio bene,niente di niente. Sapevo che niente sarebbe durato,sapevo che sarebbe successo qualcosa,ma io volevo provarci. Sperai che quando ci fossimo rivisti,la settimana prossima,lui avrebbe cambiato modo di fare,magari era impegnato,o magari non poteva parlare. L’ho sentito parecchio agitato. Scrollai le spalle e mi rimisi a guardare la tv.
 

Una settimana dopo.

Ero all’aeroporto aspettando i ragazzi,avevo chiesto a Zayn a che ora sarebbero arrivati e lui mi disse intorno alle 11:00. Ero li dalle 10:00,non volevo arrivare in ritardo,non se si trattava dei miei amici e del mio ragazzo(?).
Scesi le scale che mi portavano alla zona arrivi. Erano le 11:00 e le porte si aprivano facendo uscire un sacco di altra gente,ma i miei amici non c’erano. Mi alzai sulle punte cercando di scovare la testa riccioluta di Harry,l’unica che potevo riconoscere,ma niente. Ritornai in posizione stabile e presi il telefono per guardare l’ora. Si erano le 11:00. Alzai gli occhi verso il cartello che diceva “Arrivi”,dunque ero anche nel posto giusto,ma loro dove diamine erano?? Dio,stavo iniziando a dare di matto. Avevo voglia di riabbracciarli,anzi di riabbracciarlo. Mi rimisi in punta di piedi sperando di avere fortuna,ma niente. Ad un certo punto mi sentì prendere per i fianchi. Guardai in basso,verso la mia vita,erano due mani da ragazzo grandi e chiare. Mi girai di scatto incontrandomi con il volto di Niall. Sorrisi e gli saltai addosso.
-Oh mio Dio,oh mio Dio,OH MIO DIOOOOO. Siete qui,siete arrivati.- saltellavo felice tra le braccia del biondo. Lui rideva,insieme a tutti gli altri per la mia reazione.
-Dio quanto mi siete mancati.- dissi stringendomi più forte a Niall.
Salutai anche gli altri che mi vennero incontro stringendomi in un abbraccio di gruppo.
-Ragazzi…- dissi cercando di attirare inutilmente l’attenzione. –Ragazzi…non respiro più.- alle mie parole i 5 si staccarono da me.
Li ringraziai e subito dopo il mio sguardo cadde su quello di Zayn,aveva una faccia tesa,non era sorridente,o meglio,sorrideva ma quel suo bellissimo sorriso non arrivava alle orecchie.
-Hey.- dissi a bassa voce avvicinandomi a Zayn.
-Hey- sorrise,ma mantenne il sorriso di poco prima,un sorriso inespressivo.
Mi avvicinai a lui,avevo voglia di sentirlo,di stringerlo forte e di non lasciarlo mai più,e il mio istinto fu proprio quello,lo abbracciai. Lo strinsi forte tra le mie piccole braccia e appoggiai la testa sul suo petto. Lui,restò immobile all’inizio,come se avessi fatto qualcosa di sbagliato. Poi dopo poco ricambiò l’abbraccio anche lui. Buttai via l’aria che non sapevo di aver trattenuto. Mi era mancato così dannatamente,tutto di lui mi era mancato e continuava a mancarmi,perché anche se ero tra le sue braccia,sapevo che Zayn non era lo stesso Zayn di qualche mese fa. Mi strinsi più forte al suo petto.
-Mi sei mancato.- sussurrai senza alzare lo sguardo. Lo sentì irrigidirsi. Ci mise un bel po’ a parlare. Non era da lui. Era così sfacciato e diretto e ora faceva fatica anche a parlarmi…
-Mi sei mancata anche tu.- Il suo tono bisticciava con le parole appena pronunciate. E questo mi fece male. Lui aveva dimenticato tutto quello che siamo stati. Non che fossimo stati chissà che cosa,ma una parte di me sperava che quel gioco e quei baci,quelle carezze,quei messaggi,quelle parole,sarebbero servite a qualcosa,ed invece no. Lui aveva dimenticato tutto,non eravamo andati avanti,non eravamo neanche tornati indietro,ci eravamo semplicemente persi.
Mi staccai da lui e gli sorrisi,il sorriso più debole della giornata. Raggiunsi gli altri lasciandolo dietro con la sua valigia. Mi avvicinai ad Harry e gli scompigliai i capelli. Lui mi cinse i fianchi con un braccio e io appoggiai la testa sulla sua spalla. Uscimmo dall’aeroporto e ci dirigemmo nella limo che Paul aveva prenotato.

Arrivammo a casa di Zayn,e ci sedemmo sui divani. Io ero ansiosa di sapere tutte le cazzate che avevano combinato. Presi posto accanto a Niall e Harry,Zayn si sedette di fronte a me. Louis e Liam invece erano sulle altre due poltrone.
-Allora ragazzi,cosa mi raccontate? Vi siete divertiti?- chiesi curiosa.
-Alla grande. Tu dovevi vedere quante ragazzine c’erano..Una miriade.- disse Liam.
-Dunque avete firmato tanti autografi e fatto tante foto..- dissi
-Esatto..e abbiamo ricevuto anche tanti baci..- fece l’occhiolino Harry.
-Wow,devi essere stato il più contento,o no?-
-Si,hai detto bene..- rise.
-Bene,bene e poi? Dai ragazzi,non fatevi fare domande,su,su raccontatemi.-
-Beh,Harry è stato inseguito da una folla di ragazzine,e si è dovuto rifugiare dentro un cassonetto. Quando ne è uscito puzzava di marcio. Per parecchi giorni. Non gli si poteva restare vicino.- disse Louis ridendo.
-Hey,non infierire,avrei voluto vedere te nella mia situazione. Quelle ragazze sono pazze,ma le adoro.- disse sorridendo.
-Sempre il solito.- scossi la testa.
-Ah Niall è caduto sul palco. È scivolato e quando si è alzato ha detto: “Tranquille ragazze,non sono caduto,stavo solo osservando il pavimento da più vicino.”- disse Louis cercando di imitare l’accento di Niall. Io risi e guardai Niall che rideva anche lui. Lo abbracciai e gli diedi un bacio sulla guancia.
-Oh il mio tenero Niall. Dov’è che posso vedere quel video?- chiesi una volta staccatami dall’abbraccio del biondo. Quest’ultimo mi tirò una gomitata sul braccio e io risi ancora di più.
-E feste ne avete fatto? Avete conosciuto nuova gente? Zac Efron lo avete visto?- Chiesi in preda all’emozione. I ragazzi mi guardarono straniti.
-Zac Efron? Perché mai avremmo dovuto vederlo?- chiese Niall
-Beh,perché siete famosi,siete importanti,dai…Tra voi famosi c’è feeling,siete tutti amici,quindi lo avrete visto,per forza.- dissi muovendo le mani da una parte all’altra.
-In verità no. Non è detto che se sei famoso,conosci tutti Ellie..- disse ridendo il biondo.
-Oh,uff…Va beh,tralasciamo Zac Efron,parlatemi delle feste post-concerto..- chiesi sorridendo e mettendomi comoda.
-Ma niente di che,musica,gente,cocktail…- Disse Louis
-No,ma dai? Credevo che ad un party ci fossero canguri,cammelli e ippopotami. Seriamente ragazzi,voglio sapere ogni dettaglio. Dai siete stati fuori un mese e mi sapete dire solo questo…mi state deludendo.- scossi la testa e incrociai le braccia.
-Vuoi sapere se abbiamo scopato?- chiese Harry.
Lo guardai stranita. –Noo,bleah…non voglio sapere niente di così intimo,Harry.-
-Oh meno male,perché non l’abbiamo fatto..Non toccherei nessun’altra ragazza che non sia tu.- mi fece l’occhiolino.
-Ma tu sei proprio un pervertito.- gli diedi una gomitata e risi.
-Lo so che mi desideri,Baby.- Rifece l’occhiolino.
-Eeeh riccio dei miei stivali,se non la smetti di fare così,vedrai come te le suona questa “Baby”.- dissi facendo la finta incazzata. Ma non riuscì a stare nel mio ruolo,visto che gli scoppiai a ridere in faccia.
Mi girai poi verso Zayn,in quei 20 minuti che eravamo rimasti a parlare lui non aveva aperto bocca,era stato zitto e buono su quella poltrona. Mi stava mandando in tilt.
-E tu Zayn,cosa mi racconti?- chiesi d’un tratto.
-Io…ehm,niente di che…le stesse cose che ti hanno detto i ragazzi.- scrollò le spalle.
-Oh andiamo Zayn,ci sarà pur qualcosa che potrai raccontarmi anche tu..- sorrisi
-Non mi viene in mente niente.- scrollò le spalle.
-Non sei più lo stesso Zayn…- dissi chinando la testa. Non era una cosa che avrei voluto dire a voce alta,ma uscì e non potevo rimediare adesso.
Tornai a guardare i ragazzi che mi fissavano senza capire.
-Allora chi vuole mangiare?- chiesi alzandomi dal posto.
-IO.- urlò Niall sollevando la mano come un bambino.
-Non avevo dubbi. Allora cosa vi preparo? Dei panini vi vanno bene?- chiesi iniziando a camminare verso la cucina.
-Benissimo.- risposero in coro.
Entrai in cucina ridendo. Presi il pane dalla credenza e poi tutti gli ingredienti che sapevo sarebbero piaciuti ai ragazzi.
Sentì dei passi provenire da dietro di me e quando mi girai mi trovai di fronte uno Zayn un po’ teso,e molto,molto strano.
-Hey,mi hai fatto prendere un colpo.- dissi portandomi una mano sul cuore e poi sorrisi.
-Scusa,non era mia intenzione.-
Annuì con la testa e mi rimisi a fare i panini. Cadde il silenzio per secondi che sembrarono ore. Quando finalmente lui parlò.
-Possiamo parlare?-
Deglutii fortemente e feci cadere il coltello in terra. Mi inchinai a raccoglierlo e tornai su poggiandolo sul tavolo. Stavo tremando. Dobbiamo parlare. Di cosa vuole parlarmi? I miei pensieri erano confusi e mi sentivo male. Non ebbi le forze per rispondere per cui annuì con la testa.
-Ellie,scusa se sono freddo,se non mi sono fatto più sentire,scusa per tutto quello che ti ho fatto ultimamente. E che non capisco più cosa voglio. Mi sento come in un bolla e sento di sbagliare tutto con te. Con noi.- disse liberandosi da tutti i pensieri che credo avesse nella testa da un bel po’.
-Io..Io non capisco Zayn.- dissi chinando la testa. Non volevo incontrare i suoi occhi perché sapevo che avrei sentito un male più forte dentro al petto,e non avevo voglia di leccarmi le ferite da sola.
-Non possiamo continuare a stare vicini,a baciarci,a stare insieme…dimenticati di quel gioco che abbiamo messo in atto,dimenticati di me Ellie,per favore.- chiese supplichevole.
-D-dimenticarmi di te? Cosa stai dicendo Zayn,non riesco a capirti. Cos’è successo? Perché ti stai comportando così? Non sei la stessa persona che ho conosciuto tempo fa.-Dissi cercando di trattenere le lacrime.
-Ellie,non voglio mentirti,non possiamo stare assieme. Punto e basta. Ti prego non rendere le cose più difficili di quanto non lo siano già.-
Il suo tono era duro e freddo. Quasi mi mise paura.
Annuì. Tutto quello che feci fu annuire. Avevo perso la guerriera che c’era in me,l’avevo persa perché io mi ero innamorata di lui,anche se non lo volevo dare a vedere,aveva ragione Bea…Ero innamorata di lui. Ma solo ora che lo stavo perdendo me ne ero resa conto. Le parole non uscivano più dalla mia bocca,le lacrime iniziavano a solcare il mio viso,gli occhi erano rossi e le mani tremavano.
Io avevo perso la mia battaglia,avevo perso il gioco,avevo perso lui.
Non chiesi altro,mi limitai a continuare a fare i panini. Non avevo le forze,non volevo averle. Tutto era così stupido,così brutto.
Mi prese il polso cercando di farmi girare verso lui ma io lo strattonai liberandomi dalla presa. Appoggiai le mani sul tavolo e alzai la testa verso Zayn.
-Vattene.- sussurrai tra le lacrime.
-Ellie…- tentò di parlare.
-Ho detto vattene. Sparisci dalla mia vista.- dissi questa volta con rabbia.
Si allontanò finalmente da me e raggiunse la porta di cucina. Io lo guardavo,guardavo colui che mi aveva fatto stare bene andare via. In quel momento sarei voluta sprofondare,l’ultimo pezzo di cuore era caduto nel momento in cui lui aveva abbandonato la stanza.
Mi rimisi a preparare i panini con le lacrime che scendevano. Era stupido continuare a fare quello che stavo facendo. Era stupido restare li,era tutto stupido. Così decisi di abbandonare,di mollare. Perché questa ero io,io mollavo,abbandonavo.
Uscì dalla cucina e mi diressi verso l’appendiabiti e presi il mio capotto.
Andai verso i ragazzi che mi guardarono straniti.
-Beh,cosa ci fai con il capotto? I nostri panini son pronti?- chiese Niall in modo divertito.
-Si,sono in cucina. Scusate,ma non sto molto bene,torno a casa.-
-Cosa ti senti?- chiese ancora Niall preoccupato.
-Niente di preoccupante,ho solo bisogno di stare un po’ da sola.-lo rassicurai.
-Non vorrei che ti sentissi male da sola..ti accompagno.-
-No Niall,va bene così,voglio stare sola. Per conto mio. Ci sentiamo ragazzi,statemi bene.-
Presi la borsa e mi avviai verso l’uscita. Mi sentì prendere per un polso,mi girai e vidi la testa riccioluta.
-Se è per qualcosa che ho detto prima,mi dispiace,non volevo farti stare male.-
-Hey,tranquillo,non è per te. Non sto bene e basta. Tu non centri proprio niente.- dissi accarezzandogli una guancia. Poi gli lasciai un morbido bacio su di essa. –Ci sentiamo.-
-Ti scrivo io più tardi. Riposati.- disse dandomi lui un bacio sulla guancia.
-Lo farò,ciao Harry.-
Lo salutai e andai via,diretta verso la fermata del pullman. Aspettai qualche minuto e il pullman arrivò. Dopo poche fermate arrivò alla fermata vicino a casa mia. Scesi e mi diressi verso il portoncino. Aprì la porta e andai in camera mia,mi buttai sul letto e piansi,sfogandomi e cercando di sopprimere il dolore che era quasi lacerante.


Povera Ellie :(


Zayn,ma che combini?? :/

Ololà ih-hi
Brutte cose...piano piano la storia si evolve...mi dispiace per Ellie,voi direte:"Cogliona,l'hai scritta te,potevi far andare tutto bene..." Invece no,mi piace il rischio ahahaha
Scherzi a parte,come credete che andrà a finire tra i due? Intendo dopo tutto questo...e Harry,farà parte in qualche modo della vita di Ellie? Preferireste di più la coppia Zellie o la coppia Hellie?
Vi dico solo che vi apsettano tantissimi sorprese...continuate a seguireeee xD Baci :* :*

 

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Capitolo 11
*** Confidarsi fa sempre bene. ***


Harry si è fidanzato :O
Bene ora che ho la vostra attenzione,posso parlare(?) con calma...Inanzitutto volevo dirvi che la storia è già tutta bella che scritta,solo che tarderò a postare i capitoli perché il pc che ho è una merda. Secondo non metterò più un pezzo di canzone nei capitoli,non almeno finchè non sarete voi a suggerirmelo. Vi spiego meglio,io posterò i capitoli senza pezzo di canzone,e voi,tramite un messaggio privato o anche tramite recensione,mi direte quale pezzo di canzone potrebbe starci bene. Io ne sceglierò una e beh,la scriverò come ho sempre fatto xD
Questo non è perché non abbia voglia di cercare la canzone adatta,ma è perché voglio rendervi partecipi. Sapete che siete anche voi le protagoniste delle storie,dunque,perché non farlo?!

P.s.: Non è vero che Harry è fidanzato,vi ho fatot una scherzetto ahaha Era solo per attirare la vostra attenzione. Lo so sono cattiva,però perdonatemi ;) E ora,buona lettura!


Confidarsi fa sempre bene.
 
 
 
Passarono due settimane dal giorno in cui Zayn mi aveva mollata,e io in quelle due lunghissime settimane ero come un ameba,non mangiavo,non dormivo,non parlavo con nessuno,respiravo e basta. Sinceramente se avessi smesso di fare anche quello sarei stata di gran lunga meglio di come sto adesso.
A volte ti rendi conto delle cose solo quando le perdi,il problema e che io di lui mi ero resa conto tempo fa e non avevo intenzione di perderlo per capirne l’importanza che aveva nella mia intera vita.
Tra una settimana sarebbe anche iniziato il mio tour,e forse questa era la cosa più bella e sensazionale che potesse accadere ora.
Ogni sera Bea mi chiamava su Skype per vedere come stavo,e ogni sera la mia risposta era: “Potrei stare meglio.”
Avevo consumato tutte le lacrime,non ne scendevano più,le avevo terminate tutte per lui.
Il mio cuore era caduto in mille pezzi,dubito ci fosse ancora qualche pezzo all’interno del mio petto.
Oggi però mi svegliai bene,si insomma,era una di quelle mattine in cui ti svegli felice,non sai nemmeno tu per cosa,ma desideri fortemente alzarti dal letto e programmare ogni singola ora della giornata. Mi svegliai e andai a farmi una doccia,poi mi cambiai e andai nel bar sotto casa a fare colazione.
Tornai a casa per sistemare la camera visto che non lo facevo da un po’. Poi preparai il pranzo e mi precipitai sul pc,sperando di trovare Bea in linea.
La video chiamai e lei rispose in un nano secondo.
-Hey bella…- dissi quasi urlando.
-Hey pulce,vedo che sei in gran forma oggi.- sorrise
-Eh si,purtroppo la vita ti da mille motivi per mollare,ma io gliene darò mille e uno per andare avanti.-
-Wow,che saggezza,da dove viene fuori tutta questa grinta e tutta questa voglia di fare?- chiese scioccata.
-Oggi mi sento decisamente meglio. Ho voglia di cambiamenti.- sorrisi
-Cambiamenti? Di che tipo?-
-Ma non lo so,magari trasferirmi,uscire più spesso,divertirmi..Non lo so,voglio fare qualcosa di stravagante.- sorrisi mettendomi sulle ginocchia.
-Chi sei tu? E cosa ne hai fatto della mia amica Ellie?- disse puntando il dito sullo schermo verso di me e tappandosi la bocca con una mano. Risi,era buffissima,ma io l’adoravo così.
-Sono sempre io,solo che ho voglia di dare una svolta alla mia vita. Voglio cambiare.-
-Te lo concedo,a patto che non cambi anche la tua migliore amica.-
-Tranquilla,lei non la cambierò mai.-
-Fiù,mi sento più sollevata.- disse portandosi una mano sul petto e buttando via tutta l’aria.
-Scema. Bea,ti lascio che è arrivata mamma e dobbiamo pranzare. Ti voglio bene,mi manchi.-
-Mi manchi anche tu e ti voglio bene anche io pulce.-
Ci mandammo dei baci e poi spegnemmo la video chiamata. Scesi in cucina e apparecchiai il tavolo,quando tutto fu pronto ci sedemmo a tavola.
 
-Mamma,devo parlarti..- dissi infilandomi un’altra forchettata di pasta in bocca.
-Dimmi cara.- rispose guardandomi felice. Felice perché vedeva che avevo ripreso a mangiare.
-Vorrei trasferirmi in un appartamento per conto mio.-
-Oh Ellie..già vuoi abbandonarmi.-
-Non voglio abbandonarti e che non voglio pesare su di te,voglio dire,ho bisogno dei miei spazi e tu non devi sempre preoccuparti per me,lo so che lo fai con piacere perché sei mia mamma,ma ho un lavoro e 20 anni,so badare a me stessa e niente…-
-Come vuoi tu Ellie,lo sai che ti appoggerò sempre bambina mia.- disse accarezzandomi la mano. Sorrisi.
-Grazie mamma,per tutto quello che hai fatto,che fai e che so che farai. Ti voglio un mondo di bene.- mi alzai ad abbracciarla.
-Andrai a vedere qualcosa oggi?- chiese
-Mmh,no,credo andrò domani.-
-Bene,magari ti accompagno.-
-Va bene.- sorrisi
Continuammo a mangiare.
 
Erano le sei del pomeriggio e decisi di fare una passeggiata al parco. Presi il mio capotto e la borsa e uscì salutando mia madre.
Faceva freddo e mi strinsi di più nel mio bellissimo piumino blu scuro. Erano le classiche sere di novembre,quelle cupe e freddolose. Non amavo particolarmente l’inverno ma Novembre e Dicembre erano i miei mesi preferiti. Novembre perché era il mio compleanno e Dicembre perché era Natale, e io adoro il Natale.
Passai affianco ad una panchina dove c’era una coppietta seduta,non ci feci caso,non mi importava,prima invece giravo la faccia e andavo nella direzione opposta mandandoli anche qualche maledizione. Oggi invece no,gli passai affianco sorridendo.
Mi sedetti poco più in la su una panchina che dava al laghetto. Affianco a me c’era un’altra panchina vuota che venne subito occupata da due ragazzi. Non li guardai,mi misi a leggere il libro che avevo comprato la mattina,nella libreria affianco al bar dove sono andata a fare colazione.
Sentii i due ragazzi parlare,lo so era brutto origliare,ma la tentazione era troppa anche perché stavano parlando di due ragazzi che non si parlano più e non ne sanno il motivo.
Eppure quelle voci le conoscevo,le avevo già sentite..Cercai di avvicinarmi di più per sentire meglio,ma non mi accorsi che ero ormai arrivata alla fine della panchina e in un breve lasso di tempo io e il mio culo ci ritrovammo a terra.
-OUCH!- dissi massaggiandomi la parte indolenzita.
Mi accorsi di aver attirato l’attenzione dei due ragazzi che infatti si avvicinarono subito.
-Hey tutto bene?- chiese uno. Non avevo ancora alzato la testa un po’ per la vergogna e un po’ perché temevo in quello che avrei visto.
-Ehm,si…tutto bene.-
-Vuoi una mano?- propose lo stesso ragazzo tendendomi una mano abbastanza grande. La guardai e poi guardai lui.
-Ellie..- disse stupito quando incontrò i miei occhi.
-Harry..- dissi col suo stesso tono.
-Oh mio Dio, Ellie. Ma che fine hai fatto? Perché non rispondevi ai messaggi? Abbiamo pensato al peggio.- disse il riccio preoccupato nel mentre che mi aiutava ad alzarmi da terra.
-È una lunga storia..Ma come vedete sto bene. A parte la brutta caduta di adesso. Credo di essermi rotta l’osso sacro.- dissi massaggiandomi in quel punto.  
-Una lunga storia dici?! Io e Niall abbiamo tutto il tempo del mondo,ragazza.-
-Magari non ce l’ho io,ragazzo.-
-Se non lo avessi avuto non eri seduta su questa panchina a leggere Dorian Gray. Forza Ellie,siamo amici,puoi confidarti con noi.-
-Lo so. Spero abbiate abbastanza tempo e voglia soprattutto.-
Ci sedemmo sulla panchina e io iniziai a spiegarli tutto,dall’inizio alla fine. I nostri giochi,le nostre complicità…sembrava che raccontare ciò che avevamo passato fosse come mandare via le spine che avevo dentro. Come se fosse un modo convenzionale per liberarmi dal dolore che provavo. Ma non faceva male,sentivo che stava facendo bene. Non ero triste ero solo affranta. Ricordare non mi faceva male,anzi…
-E questo è tutto…- dissi poggiando le mani sulle mie cosce e scrollando le spalle.
-Oh mio Dio…Io,merda io non credevo ci fosse qualcosa tra voi due,cioè pensavo foste solo buonissimi amici.- disse Harry stranito.
-Già…è stato strano perderlo,ma ci si riprende e ci si rialza più forti di prima no?-
-Esatto,e tu sei forte Ellie. Non ha capito un cazzo Zayn.-
-Penso che la colpa sia stata di entrambi,voglio dire,anche io mi sono allontanata mentre eravate in tour,ero impegnatissima e non sapevo nemmeno se riuscivo a ricavare due minuti per farmi la doccia,figurati per chiamarlo e stare al telefono. Però,non pensavo si arrivasse a ciò e per di più lasciarmi così senza un motivo valido. Non lo capisco Harry.-
-Fatichiamo a capirlo anche noi. Ultimamente è abbastanza strano il ragazzo.- disse Niall.
-Che intendi dire?- Chiesi girandomi verso il biondo.
-Lo vediamo poco e niente e quando c’è si rinchiude in camera sua e non esce fino al giorno dopo,o magari esce solo per mangiare.-
-Si Ellie è parecchio strano,va beh che è un tipo rilassato ma,così è troppo.- aggiunse Harry.
-Ragazzi,mi dispiace stia così,ma credetemi son stata peggio in queste due settimane. Non gli voglio male,ma penso se lo meriti. Mi ha fatto sentire niente,nonostante ciò che abbiamo passato assieme. Per lui ero solo un gioco,uno stupidissimo ed inutile gioco. Niente più,niente meno.-
-Ellie mi dispiace,davvero. Però non credo che Zayn abbia finto,io credo che durante il tour sia successo qualcosa..- disse Harry.
-Non mi interessa più. Io ho la mia vita,lui ha la sua. Per me è finita qui.-Dissi alzandomi dalla panchina.
-Dove vai?- chiese Niall.
-A casa,sta iniziando a fare buio e sono a piedi.-
-Se vuoi ti accompagniamo noi,siamo in macchina.-propose il biondo.
-Va bene,grazie.-
Ci incamminammo verso la macchina di Harry e dopo qualche minuto eravamo fermi di fronte a casa mia.
-Beh grazie per il passaggio e per la chiacchierata ragazzi.- dissi scendendo dall’auto.
-Figurati,quando hai bisogno sai dove trovarci.- disse Harry.
-Ah,domani andrò a cercare un nuovo appartamento,mi trasferisco. Era giusto per farvelo sapere.- sorrisi
-Okay,se vuoi ti accompagno.- si offrì Harry.
-Dovrei andare con mia madre,ma posso dirle che vado con te. Passa a prendermi alle 09:00.-
-Perfetto,allora a domani Ellie.-
-A domani, Harry.-
Gli salutai ed entrai in casa. Era stata una giornata rilassante nella quale avevo potuto dar voce ai miei pensieri.
Stavo bene con Harry e Niall. Ringrazio il giorno che li conobbi,senza di loro ora,probabilmente sarei ancora seduta su quella panchina a leggere quel romanzo e a farmi mille pippe mentali.
Spensi la luce del comodino e mi coricai.

Ololà hi-ih
Eccomi qui con un altro capitolo...bene,non ricordo di preciso a quanti capitoli siamo,ma vi posso dire che ne mancano veramente pochi,in tutto sono 20,incluso l'epilogo :)
Non voglio dilungarmi molto anche perché non so che scrivere ahaha Ultimamente sono un po' con l atesta tra le nuvole,e ho pochissimo tempo per pubblicare,e in più il computer sta decidendo di non collaborare.
Bene,riguardo la storia,che credo sia più importante della mia vita :3,cosa ne pensate?
Ellie,sta tentando di voltare pagina,o meglio,cerca di andare avanti come meglio può. Vuole cercare casa e avere più tempo per lei. Io adoro Ellie,non perché è un mio personaggio,no,perché credo che sia tutto il contrario di come sono io...a volte la invidio,e il bello è che le cose che faccio uscire dalla sua bocca,sono tutte cose che escono dalla mia mente...*scuote la testa* sono un caso perso.
Va buò,vi lascio. Baci :*

P.s.: Non ho messo le gif perché il pc mi sta dando dei problemi e non riesco a caricare niente..:/

 
 
 
 

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Capitolo 12
*** Cerco casa disperatamente. ***


Cerco casa disperatamente.
 
 
 
 Harry non era mai stato puntuale come lo era stato oggi. Alle 09:00 in punto era fuori da casa mia,con lo stereo a tutto volume dentro la macchina. Quando uscì di casa lo vidi fare mosse improbabili,credo stesse ballando al ritmo di una stupida canzone. Bussai al finestrino e lui come se fosse quasi spaventato si irrigidì e abbassò la radio.
-Non ti avevo vista-
-Si,ho notato. Carino quel ballo,me lo insegni?- ridacchiai.
-Hey…non prendere in giro. Non ero forse sexy?- chiese ammiccando.
-Se,sexy come una balena in costume da bagno nelle ore di punta. Vah Harry,metti in moto.- gli diedi un colpetto al braccio.
-Ai suoi ordini- disse cercando di trattenere le risate.
-Allora,dove dobbiamo andare?- Chiese con le mani ferme sul volante e lo sguardo fisso sulla strada.
-All’agenzia immobiliare che si trova sulla destra di questa strada.-
-Perfetto. Come mai vuoi cambiare casa?-
-Ma,voglio i miei spazi. Ormai son grande per stare ancora a casa con mamma.- risi
Annuì con la testa. Ci furono secondi di puro silenzio poi lui riprese a parlare.
-Eccoci qui.-
-Grazie Harry.-
Scesi dalla macchina e aspettai che scendesse anche lui,entrammo nell’agenzia e dopo qualche secondo uscimmo insieme ad un uomo sulla quarantina in giacca e cravatta. Lui era il nostro agente immobiliare. Ci avrebbe accompagnato a vedere le case.
 
La prima casa era un appartamento che restava in periferia,la facciata bianca con le finestre azzurre,mi ricordava la casa dove ero solita andare in vacanza in Italia dai miei nonni.
Quando entrammo dentro l’arredamento era un po’ trasandato,certo che se avessi dovuto prendere quella,avrei dovuto fare parecchie ristrutturazioni.
Guardai Harry che si stava guardando intorno con faccia schifata e mi scappò una risata. Lui se ne accorse e mi sorrise,ma tornò serio subito e scosse la testa. Avevo capito da quel gesto che avrei dovuto dire di no,prima che il tipo iniziasse a parlare e così feci.
 
La seconda casa fu più spettacolare della prima,ma non esageratamente. Aveva l’esterno color verde pisello,le finestre bianche e un giardinetto che lasciava molto a desiderare. L’interno era più bello del precedente,i mobili erano color castagno e tenuti benissimo,però era troppo grande per una sola ragazza. Così rifiutai anche per quella.
 
La terza casa,si trovava al centro di Londra,oddio non era una casa era più un monolocale ben arredato e modernissimo. Da fuori era un grigio-bianco con delle finestre in alluminio con dei vetri oscurati. L’interno era forse la cosa più bella che io potessi mai immaginare. Era l’appartamento dei miei sogni. Guardai Harry che già mi stava guardando e gli sorrisi e lui fece lo stesso. Avevamo capito entrambi che quello era l’appartamento giusto per me.
Firmai l’assegno e il resto delle procedure dopo di che accompagnai l’uomo in giacca e cravatta alla porta.
-Allora,che ne dici? Ti piace?-
-Se mi piace? Ma è fantastica. Sai che potrei chiederti ospitalità?-
-Vieni quando vuoi,per te è sempre aperta casa mia.- risi
-Lo prendo come un invito perenne,eh!-
-Prendilo come vuoi.- dissi baciandoli una guancia per poi allontanarmi per andare ad ispezionare meglio.- OH MIO DIO.- Urlai.
-Cosa? Cos’è successo?- chiese Harry preoccupato.
Il riccio si avvicinò correndo alla porta di quella che sarebbe stata la mia camera da letto.
-Si vede tutta Londra.- Urlai ancora una volta.
Ero affacciata alla finestra e da questa era possibile vedere un bellissimo panorama. I miei occhi stavano brillando e giuro che stavo provando un’emozione bellissima.
-Hai ragione,è stupefacente.- sussurrò Harry al mio orecchio.
-Che fai?- dissi girandomi di scatto e me lo ritrovai a pochi centimetri dalla faccia.
-Niente,mi stavo avvicinando alla finestra.- scrollò le spalle.
-Quello però era il mio orecchio,non la finestra. Hai forse bisogno degli occhiali,riccio?- chiesi divertita.
-No,per fortuna no.-
-Bene. Senti,ti va se usciamo un po’? Ho voglia di un cappuccino.-
-Certo,andiamo.-
Uscimmo dall’appartamento e ci dirigemmo verso l’auto.
-No Harry,andiamo a piedi.-
-Ma no,ma non ho voglia di camminare.- mise il broncio.
-Suvvia,sono pochi passi.-
-Solo perché me lo chiedi tu.-
-Bravo bambino.- dissi battendoli la mano sulla testa.
 
Arrivammo in centro e ci dirigemmo verso il primo Starbucks che incontrai. Prendemmo il cappuccino e andammo a sederci su una panchina nella piazza di fronte alla caffetteria.
Dietro di noi,si sentivano urla di gente che acclamava qualcosa,o meglio qualcuno. Harry si irrigidì e io lo notai. Mi girai per vedere la situazione ma non c’era nessuno.
-Tranquillo,non sono qui.-
-Meno male pensavo di dovermi nascondere.- sorrise
Le urla si sentivano ancora e poco dopo una ciurma di ragazzine si presentò nella piazza davanti a noi. Non erano sole,stavano inseguendo una coppia,socchiusi gli occhi per vedere meglio,ma la folla me lo impedì.
-Hey Harry,secondo te la in mezzo c’è qualcuno di importante?- mi girai verso Harry.
-Mah,credo di si,sono veramente tante ragazzine.- disse terrorizzato.
-Vuoi che andiamo via?- chiesi
-Oh no,basta che non mi vedano. Se stiamo qui è tutto okay.-
Annuì.
Da un momento a l’altro le ragazzine si aprirono,come l’acqua si aprì a Mosè,lasciando passare quella giovane coppia di famosi,socchiusi nuovamente gli occhi per capire chi fossero,mi sporsi un po’ e quando la mia vista li riconobbe,poco ci mancava che perdessi l’equilibrio. Allungai una mano verso la gamba di Harry e la strinsi forte.
-Ahia Ellie,ma che fai?- chiese
Lo strinsi più forte. Lui capì perché nel secondo successivo alzò la testa verso la coppia.
Mi strinse la mano e mi avvicinò a lui.

 
 

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Capitolo 13
*** Tienimi al sicuro tra le tue braccia. ***


Tienimi al sicuro tra le tue braccia.
 
 
 
Le lacrime stavano scendendo. Credevo di averle finite,credevo che i miei sentimenti per quel ragazzo si fossero spenti,ma mi sbagliavo. Gli avevo solo congelati. E vederlo li,con un’altra ragazza diversa da me,con le loro mani intrecciate,e i loro visi vicini,mi faceva stare male. Mi sentivo piccola,ma così piccola che non riuscivo a trovare le forze nemmeno per respirare.
Harry mi strinse al suo petto e mi cullò accarezzandomi la testa.
-Shh Ellie non piangere. Mi fa male vederti così,ti prego.- sussurrò baciandomi tra i capelli.
I singhiozzi si facevano sentire sempre di più e le lacrime bagnavano il giubbotto del riccio,ma a lui non importò,stette li fermo a dondolarmi e a sussurrarmi che presto tutto sarebbe passato,che sarebbe tutto finito e che io non meritavo questo dolore,e lui non meritava assolutamente le mie lacrime.
Sollevai la testa e guardai finalmente Harry.
-Portami a casa,ti prego.- lo supplicai.
Lui annuì semplicemente e in men che non si dica eravamo nel mio appartamento.
Mi distesi sul letto rannicchiandomi sotto il tepore delle coperte. Harry stava andando via dalla stanza quando lo fermai tenendolo per un polso.
-Resta qui con me- Mollai la presa e lui si sdraiò accanto a me.
La mia schiena era perfettamente attaccata al suo petto e le sue braccia erano strette nella mia vita,e la sua faccia era ferma nell’incavo del mio collo. Stavo bene tra le sue braccia,mi sentivo protetta e voluta bene. E in quel momento era tutto ciò di cui avevo bisogno.
 
Mi svegliai e mi ritrovai coperta con il piumone,mi girai per cercare il corpo di Harry,ma non lo trovai,al posto suo c’era un bigliettino:
 
Scusa se sono andato via,non era assolutamente mia intenzione. Ma ci son stati problemi a livello di Band e non potevo rimandare. Spero tu stia meglio adesso. Passerò più tardi a trovarti. Un bacio,Harry.
 
Sorrisi e appoggiai il bigliettino sul comodino,mi rimisi le scarpe e andai in cucina a prendere la borsa e il capotto. Quando però mi resi conto di non avere macchina mi sbattei il palmo della mano in fronte e precipitai sul divanetto che c’era nel salottino.
Mi tolsi il giubbotto e presi il telefono dalla borsa. Nessuna chiamata. Lo gettai sul divano e sbuffai. La giornata era ancora lunga e io ero qui senza far niente con la compagnia di nessuno.
Il mio telefono squillò da un momento all’altro,lo presi e lessi il nome di Harry.
Un sorriso apparve sulle labbra. Risposi.
“Hey riccio.”
“Hey rossa. Credevo fossi ancora addormentata.”
“Naah,mi sono svegliata 5 minuti fa. Grazie per il bigliettino.” Sorrisi
“Figurati. Comunque io ho finito,se vuoi passo da te se non hai niente da fare.”
“Guarda,ho troppo da fare in verità. Devo sistemare tutta la roba negli armadi,guardare la tv trasparente e cucinare il pranzo fantasma,oh Harry sono troppo impegnata,come farò adesso?” Dissi in tono drammatico.
“Se vuoi posso darti una mano,sembra molto divertente.” Rise
“Si ti prego,vieni a darmi una mano. La tua altezza e la tua forza sarà utile per sistemare le scatole piene di niente sul mobile.” Risi
“Sarò li in un battito di ciglia,rossa.” Disse e poi rise.
Chiusi la chiamata e scossi la testa. Quel ragazzo era il migliore cazzaro che avessi mai incontrato,oltre a Niall e Louis. Aveva sempre la battuta pronta e riusciva sempre a farmi ridere,perfino nei momenti peggiori.
 
-Arrivo!-
Mi alzai dal divano,che ormai aveva preso la mia forma, e mi diressi verso la porta. Quando aprì una testa riccioluta spuntò e con essa il resto della faccia. Aveva un sorriso meraviglioso uno di quei sorrisi che avrebbero potuto fermare una rivoluzione.
-Beh che c’è? Non mi fai entrare?-
-Oh si scusa…-
Aprì di più la porta lasciando che Harry entrasse. Non mi ero ancora resa conto di quanto fosse tremendamente sexy. Scossi la testa e tornai alla realtà.
-Allora,che vuoi fare?- chiese lui sorridente.
-Mmh credo mi debba portare in un posto.-
-Dove di preciso?-
-A casa mia,devo prendere tutta la roba. Poi andiamo a cenare,promesso.-
-Se la metti così ti ci porto,anche perché c’ho una fame che potrei mangiarmi persino te.-
-Uah,non sono così tanto buona.-
-Come fai a saperlo?-
-Una volta mi son data un morso al braccio. Sapevo di crema idratante.-Feci una smorfia.
-Non sei seria vero?- disse lui scioccato
-Si che lo sono.-
-Mio Dio Ellie,tu sei pazza.- scosse la testa
-Oh suvvia…- mi avvicinai a lui e gli presi il braccio poi lo portai in bocca e lo morsi.
-Ahia,ma che fai? Ma ti sei rincretinita?- disse massaggiandosi il punto in cui l’avevo morso.
-Vedi,anche tu sai di crema idratante.- scrollai le spalle e mi allontanai in salone.
Harry mi seguì a passi larghi e mi prese per i fianchi.
-Posso?- disse con la testa nell’incavo del mio collo. Le sue labbra sfioravano la mia pelle e le mie gambe iniziavano a tremare. La sua morbida bocca si poggiò sopra la mia spalla,dischiuse leggermente le labbra e con un movimento secco afferrò la mia pelle tra i denti mordendola con delicatezza,a differenza di come avevo fatto io con il suo braccio poco prima.
-Si,hai ragione. Sai di crema idratante.-
Si allontanò da me ridacchiando. E io restai li immobile e solo adesso mi accorsi di aver trattenuto il respiro per tutto l’arco del tempo in cui lui era dietro di me. Mi toccai il punto dove aveva lasciato il morso e sospirai.
Scossi la testa per cacciare via i pensieri e mi girai verso la cucina.
-Harry?- lo chiamai –Harry dove sei?-
Andai verso il bagno ma mi fermai poco prima,vedendolo affacciato alla finestra della camera da letto.
-Harry sei qui.- dissi raggiungendolo.
Lo affiancai e poggiai la testa sulla sua spalla. Lui allungò un braccio e lo mise intorno alle mie spalle poi mi baciò la testa.
Lo abbracciai e mi strinsi a lui,alzai la testa nella sua direzione e gli bacia la spalla,visto e considerato che è parecchio più alto di me.
-Grazie infinite per stamattina.- sussurrai.
Lui mi strinse a se e annuì con la testa.
Era tremendamente bello come mi sentivo accanto a lui. Era come se tutto quello che avevo passato prima fosse solo un orribile incubo. Come se tutto fosse il frutto della mia mente. Mi meravigliai di come quel ragazzo,il riccio dagli occhi verdi,riusciva ad annullare ogni mio pensiero,ogni mio istinto,ogni mio tutto. Sapevo che era tutto sbagliato,sapevo di amare ancora Zayn,ma per uno strano motivo,tra le braccia di Harry,il mio mondo legato a Zayn non era altro che un lieve ricordo.
Dicono che sia più facile usare il metodo chiodo scaccia chiodo,il problema e che io non lo volevo usare. Però tutto quello che facevo era dare le spalle a Zayn,come lui aveva fatto con me,e anche se non volevo,il mio corpo mi spingeva a farlo.
Non volevo far soffrire Harry,però era inevitabile,ogni minuto con lui,mi rendeva più forte,mi faceva stare bene. E io VOLEVO stare bene.

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Capitolo 14
*** Vorrei potergli dare l'amore che io non ho avuto. ***


Vorrei potergli dare l’amore che io non ho avuto.
 
 
 
Non sono il genere di donna che da tanto e pretende tanto,anzi,sono più quel genere di donna che da tanto,ma non chiede niente in cambio.
Preferisco veder sorridere la gente che mi sta attorno piuttosto che vedere sorridere me.
Ma in questi giorni,mi sento come se tutto il mio mondo si stia capovolgendo.
Come se le mie regole fossero state fatte per essere infrante,e in un certo senso è così.
Non credo di essere la donna perfetta,ne tanto meno credo di sapere come mi debba comportare in queste situazioni,intendo quando tutto è sotto sopra. Ma so chi sono e cosa voglio essere. E voglio essere libera di decidere per me,voglio essere quella persona che dice qualche “NO”,non per il significato in se,ma per il gusto di dirlo. Voglio essere quella donna che non si preoccupa di come è vestita o truccata. Voglio essere quella donna che non va dietro agli uomini,ma sono gli uomini ad andare dietro me. Ho vissuto troppo tempo sotto il mio involucro protettivo,e a cosa è servito? A farmi sentire una merda una volta che mi è stato strappato via.
Voglio essere come Giovanna D’arco,ambiziosa e temeraria;voglio essere come La regina Elisabetta,forte e piena di potere;voglio essere come ognuna di quelle donne che si sono battute per i diritti umani,per il diritto al voto,per quelle studentesse che hanno combattuto contro il governo scendendo in piazza per far valere il loro pensiero e per far sentire la loro voce. Voglio essere come ognuna di loro,e voglio poter dire basta alle ingiustizie che siamo costrette a correre solo perché,se pur inconsciamente,cadiamo tra le braccia di un uomo.
Questo voglio essere,voglio essere l’uomo di turno. Voglio essere la prima donna a poter dire: “Si,io ce l’ho fatta!”. E ce l’ho fatta perché ho creduto in me. E come Donna,ho il diritto di farlo,se non anche il dovere.
Sono Donna e questo basta per farti sapere che non ti darò il diritto di farmi soffrire.
 
Così si apre la pagina del mio diario. Ho riflettuto tanto sul da farsi,su cosa ne sarà della mia vita e l’unica soluzione sarebbe cambiare,radicalmente.
È passata una settimana da quella sera,una settimana in cui mi son sentita viva,mi son sentita voluta bene. Harry sta sempre qui con me,mi abbraccia,mi tiene stretta tra le sue braccia e mi coccola. Mi fa sentire donna,e questo mi basta.
Il tempo trascorso con lui mi ha fatto dimenticare del tempo trascorso con Zayn. Credo di essere cambiata.
Non sono più quella che ero ieri,e non so come sarò domani. Ma posso semplicemente dirti come sono oggi,con i miei ieri.
Mi alzo dalla scrivania,è una giornata cupa. Le mattine cupe di novembre mi piacciono,hanno quel non so che di affascinante. Butto uno sguardo sul letto,disteso sul lato destro c’è Harry. Cerco sempre di capire come possa riuscire a dormire in quella posizione.
Mi avvicino al letto con passo felpato. Scosto le coperte e mi ci infilo dentro. Mi avvicino ad Harry e passo un mio braccio intorno alla sua vita,mi stringo a lui e in un attimo mi sento al sicuro. Lui è la mia ancora di salvezza,e il mio tutto in mezzo al niente.
So di non potergli dare l’amore che lui vorrebbe,ma posso dargli il bene che io non ho mai avuto.
Gli bacio l’incavo del collo e lo sento sospirare.
È così tenero quando dorme e mi dispiace doverlo svegliare,ma oggi ha le prove con la band e sono costretta a farlo.
-Harry? Harry svegliati.- sussurro vicino al suo orecchio.
Lui si muove,cambia di posizione costringendomi a spostarmi per evitare una gomitata in pieno viso.
-Harry devi alzarti,tra due ore hai le prove con la band.-
Ricevetti un solo ed insulso mugolio. Va bene a mali estremi,estremi rimedi.
-Harry,tesoruccio caro,se non ti svegli tra due secondi ti tiro una bacinella di acqua fredda in testa. E per tirarti una bacinella di acqua fredda in testa,intendo tirarti anche la bacinella. SVEGLIA PIGRONE!- urlai saltandoli addosso.
-Ma che diav…Ellie,certo che sei proprio di una dolcezza di prima mattina…- si stropicciò gli occhi e si stirò.
-Oh io te l’ho detto con le buone,però tu hai il sonno pesante,in qualche modo dovrò pur svegliarti.- scrollai le spalle scendendo dal materasso.
-Certo,certo…Un bacio no eh?-
-Pretendi troppo di buona mattina- dissi sorridendogli
Uscì dalla camera e andai in cucina per preparare la colazione.
-Cappuccino o Caffè?- urlai per farmi sentire dal riccio.
-Caffè,ho bisogno di svegliarmi.- disse avvicinandosi in cucina.
-Non ti è bastato il mio dolce risveglio?- dissi sbattendo gli occhi.
-Dolce risveglio,come no…Avrei preferito mi svegliasse Justin Bieber cantando Baby,piuttosto che tu.-
-Oh stai dicendo che Justin è migliore di me,Harry Styles?- gli puntai un dito contro e avanzai verso lui con fare minaccioso.
-No,non mi permetterei mai. Sto solo dicendo che se quello era un risveglio dolce non immagino come sarà quello pessimo.-
-Sarà pessimo no?- risi
-Ellie tu mi farai diventare matto un giorno di questi- scosse la testa.
-Ma è per questo che mi vuoi bene,giusto?-
-Sempre,rossa.- mi scompigliò i capelli.
-Ehi.- lo spinsi delicatamente.
-Sei più bella adesso.- mi fece l’occhiolino.
Risi alle sue parole e gli diedi un morbido bacio sulla guancia. Lui era il mio eroe.
-Toh vai a cambiarti che sennò fai tardi.- lo spinsi verso la camera.
-Vado,vado. Non c’è bisogno che mi spingi.- rise.
 
La giornata passò notevolmente in fretta. Mi ero recata allo studio per discutere del tour con Josh. Sarebbe iniziato tra 2 settimane e sinceramente non vedevo l’ora. Aria nuova,posti nuovi,gente nuova. Mi sarebbe mancato Styles,ma avrei trovato il modo di vederlo.
Quando tornai a casa mi misi a preparare la cena,non ero una bravissima cuoca,ma almeno un piatto di pasta lo sapevo fare,e cosa importante,non bruciavo le cotolette,come invece Harry faceva.
Qualche minuto dopo che la cena era pronta,mi sedetti sul divano con le gambe incrociate,accesi il mio Mac e andai su Skype. Bea era in linea. Aprì la video chat e aspettai che rispondesse.
 
“Ciao pulce” gridò
“Ciao tesoro. Come stai?”
“Alla grande,però sto studiando troppo ultimamente. Tu cosa mi racconti?”
“Il solito. Tra due settimane inizia il tour.”
“Wow…Anche i ragazzi riprendono vero?”
“Già,cavolo mi ero abituata a stare con Styles…”
“Non capisco come abbia fatto a dimenticarti Zayn così in fretta.”
“Già te l’ho detto Bea,non farmelo ripetere ancora. Con Harry è diverso,mi fa sentire bene e voluta,desiderata.”
“Ma…?”
“Ma cosa?”
“Ma tu ami Zayn,ancora.”
“No…lo amavo. Mi ha fatto troppo male.”
“Ricordati Ellie,non usarne uno per dimenticarti dell’altro.”
“Non sto usando Harry!”
“No,e cosa stai facendo?”
“Niente,ci stiamo solo frequentando…”
“Sono contenta che tu abbia voltato pagina,ma non credo sia il modo migliore questo.”
“Che intendi dire?”
“Tu e Zayn non vi siete più parlati e quasi subito ti sei buttata sulle braccia di Harry. Lo so che gli vuoi bene,e che anche lui te ne vuole,ma non vi sembra azzardato tutto questo?”
“Zayn ha fatto lo stesso,e non penso si sia pentito più di tanto,quindi perché dovrei farlo io? E poi non lo sto rimpiazzando,io voglio veramente bene ad Harry. Sto bene con lui. Mi sento viva.”
“Viva,appunto. Ellie non fare agli altri quello che non vuoi sia fatto a te.”
“Lo so Bea. Ma cosa ci posso fare. Io sto bene così. Non vedo Zayn da 3 settimane. L’ultima volta che l’ho visto era con quella ragazza bionda e mi ha frantumato il cuore. Sono cambiata Bea. Basta lacrime per lui. Ora c’è Harry. Punto e basta.”
“Spero che ti vada tutto bene. E che non faccia la fine del toro che sbatte contro il muro. Ti voglio bene,però ricordati che in amore non si gioca,soprattutto se di mezzo ci sono sentimenti. E Harry prova qualcosa per te.”
“Anche io per lui.”
“Ma non amore,Ellie.”
“Perché devi sempre farmi sentire una cacca,anche da così lontano?”
“Perché ti dico la verità,e questa,costa cara…”
“Bea,mi dispiace non essere perfetta. Perché non dovrei provarci con lui,non lo sto prendendo in giro. Voglio potergli dare l’amore che non son riuscita ad avere io. Cosa c’è di tanto sbagliato in questo?”
“C’è che…Oh al diavolo. Se ti fa stare bene,tienitelo stretto pulce. Solo,non feritevi entrambi.”
“Tranquilla Bea. Grazie per essermi sempre vicina.”
“Questo e altro.”
 
Pochi secondi dopo che chiusi la chiamata,Harry entrò in casa.
-Hey piccola.- disse avvicinandosi
-Hey- sussurrai.
Chinò la sua testa verso di me e mi lasciò un morbido bacio sulle labbra. Forse era vero,Harry prova qualcosa per me.
-Harry?- dissi guardando verso di lui.
-Mmh?-
-Posso farti una domanda?-
-Certo che puoi.- sorrise e si sedette affianco a me sul divano.
-Cosa c’è tra te e me?- chiesi con la testa china distruggendomi le unghie.
-Perché questa domanda?-
-Rispondi e basta.-
-Beh,ci baciamo,ci mandiamo messaggi,ci chiamiamo,ci chiamiamo per nomignoli stupidi,stiamo sempre assieme..credo che noi due siamo una perfetta coppia di fidanzati,tu che dici pulce?-
Sorrisi a quel nomignolo.
-Lo penso anche io.-
Mi girai verso lui e misi le mie mani sulla sua faccia,lo accarezzai e poi lo bacia morbidamente,non ci volle molto perché lui approfondisse il bacio.
Avevo bisogno di lui,come si ha bisogno dell’ossigeno. Le sue mani vagavano sul mio corpo e le miei accarezzavano i suoi ricci indomabili.
-Ti voglio- sussurrò tra i nostri respiri affannosi.
-Lo so,ma non mi sento ancora pronta. Ti prego capiscimi.- mi allontanai da lui.
-Va bene,lo sai che non ti metto fretta. Ti aspetterò Ellie.-
-Grazie.- sussurrai al suo orecchio per poi baciargli la guancia destra.
Lui mi strinse forte a se e in quel momento mi sentivo protetta,stavo realmente bene,e non avevo bisogno di nient’altro.
Lui era il mio unico eroe,era colui che riusciva a sollevarmi quando ero giù,che mi portava su un altro pianeta anche solo quando sorrideva. Un pianeta dove solo io e lui potevamo stare.
E adesso come adesso,non mi pento delle mie azioni,perché l’unico che voglio al mio fianco è lui,non Zayn,non qualcun’altro,solo lui.

 

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Capitolo 15
*** Funky Buddah. ***


Funky Buddah.
 
 
-Ellie,sei sicura?- portò una sua mano sopra la mia gamba mentre guidava verso lo studio dove ci saremmo incontrati con gli altri ragazzi.
-Si,Harry. Sono sicura.- sorrisi e strinsi la sua mano.
-Se dovessi sentirti in qualche modo strana,sono pronto a portarti via.-
-Tranquillo,starò bene- sollevai la sua mano e me la portai alla bocca e lasciai un morbido bacio sul dorso di questa.
Lui si girò verso di me e mi sorrise.
Ci fermammo davanti a un edificio altissimo e tutto fatto di specchi oscurati. Harry entrò all’interno del parcheggio dedicato al personale e vi parcheggiò la macchina. Girò le chiavi e prima di scendere posò i suoi occhi su di me.
-Lo sai che non ti lascio,vero?-
Annuì con la testa. Si avvicinò a me e mi stampò un dolce bacio sulle labbra.
 
L’interno dell’edificio era in stile moderno,e anche se c’era un via vai di gente continuo,sembrava così calmo e accogliente.
Sul corridoio dove io ed Harry stavamo camminando si affacciavano varie stanze. Sulle porte vi erano recate delle scritte,noi entrammo nella porta con scritto: “Studio 8”.
La stanza che mi si presentò davanti era tutta insonorizzata e si componeva di una sala controller e una sala di registrazione. Nella prima c’erano alcuni ragazzi che non avevo mai visto e nella seconda c’erano i miei amici. Harry salutò i ragazzi che non conoscevo e mi presentò a loro. In un secondo momento alzò lo sguardo verso la band e li salutò.
Il primo ad uscire dalla sala fu Niall che mi si buttò completamente addosso. Poi fu il turno di Louis ed infine Liam. Zayn non si avvicinò.
-Ellie,come stai?- chiese Louis abbracciandomi una seconda volta.
-Tutto bene Lou,tu?-
-Alla grande,oggi arriva Eleonor,sto al settimo cielo.- disse con occhi sognanti.
-Lo vedo bene.- sorrisi.
-Viene anche Sophia- pronunciò Liam da dietro Louis
-Oh,una rimpatriata no?- risi
-Più o meno,si- dissero in coro Liam e Louis ridacchiando
-E tu Niall,non ti viene a trovare nessuna?- chiesi rivolgendomi al biondo
-Mi basti tu.- mi abbracciò e mi stampò un bacio sulla guancia.
-Hey hey,allontana le tue sporche labbra dalla mia ragazza biondo.- disse Harry allontanando il mio amico da me.
-Uff,è anche una mia amica,ne ho il diritto. Vero Ellie?- mi chiese sbattendo ripetutamente gli occhi.
-Certo Nialler,ne hai tutto il diritto.- gli accarezzai la testa.
-Vedi.- disse rivolgendosi ora ad Harry tirandogli fuori la lingua. Harry ricambiò.
A volte mi chiedo se abbiano realmente 20 anni,perché spesso ne dimostrano 2. Ma io li adoro così.
-Ragazzi,stasera c’è serata al Funky Buddha,ci venite?- chiese Louis saltellando sul posto
-Si dai,venite. E da un po’ che non passiamo del tempo assieme.- aggiunse Niall
Io guardai Harry e lui guardò me. Sorrisi per fargli capire che non c’erano problemi.
Harry guardò gli amici e annuì.
-Va bene,ci siamo. Ci vediamo direttamente lì.-
-Perfetto. Alle 22:00 davanti al locale,riccio.- disse louis scompigliandoli i capelli.
 
Passammo tutta la giornata allo studio insieme ai ragazzi e dopo che ebbero finito di provare e tutto,io e Harry ci dirigemmo verso casa mia.
-Ti passo a prendere alle 21:30. Okay?-
-Va bene. Ma come devo vestirmi?-
-Come vuoi,ma se metti un vestito apprezzerò di più.- mi fece l’occhiolino.
-Il solito pervertito.- gli mollai un colpo sul braccio.
-Ahi- disse massaggiandosi il punto dolente.
-Così impari- tirai fuori la lingua.
Lui si avvicinò e prima di potermi spostare mi afferrò la faccia tra le sue mani e mi baciò.
-Mia.- sussurrò tra le nostre labbra.
Sorrisi e arrossì.
Mi girai per andare verso la porta di casa,e poi mi rigirai verso lui e lo vidi fissarmi il culo,scossi la testa e quando portò il suo sguardo verso il mio alzai il dito medio,lasciandolo a bocca aperta.
Entrai in casa e mi diressi in bagno per farmi una doccia.
 
Eravamo davanti al Funky Buddah. In genere la mia esperienza in fatto di discoteche o locali,era alquanto scarsa. Ma se i ragazzi adoravano questo posto,un motivo c’era,dunque perché non dargli una chance?! In caso avessi riscontrato qualcosa di negativo,la volta prossima avrei semplicemente detto di no.
Entrammo al locale e ci accomodammo sui divanetti,che stavano in un’area riservata solo per noi. Feci conoscenza con Sophia e Eleonor,a primo impatto mi sembrarono molto cortesi e simpatiche,e infatti non mi sbagliai,lo erano seriamente. L’unica cosa che non mi sarei aspettata era di vedere Zayn accompagnato dalla bionda. Non avevo niente contro quella ragazza,il mio odio era addossato completamente sopra il moro. Lei d’altronde non sa ciò che è successo tra me e lui. Sorrisi quando la vidi entrare.
Non ero la classica stronza a cui stanno sul culo le ragazze del proprio ex. Diciamo che mi scivolano proprio.
La bionda allungò la mano verso di me e io la strinsi.
-Piacere Perrie.- disse sorridendo.
-Ellie.- sorrisi di rimando.
Era strana come cosa. Non avevo provato odio. Non avevo provato niente.
Alle sue spalle comparve presto Zayn che la cinse per i fianchi e le diede un lieve bacio sulla guancia. Si accorse della mia presenza solo quando sollevò lo sguardo verso di me.
-Oh,ciao Ellie,non ti avevo vista.- disse imbarazzato allontanandosi da Perrie.
-Tranquillo.- Feci un cenno con la testa per salutarlo e andai a sedermi accanto a Niall che era alle prese con un cocktail.
-Che bevi?- chiesi
-Green Jamaica,vuoi?- mi porse il bicchiere.
Annuì e lo presi. Ne bevetti un sorso e mi leccai le labbra. Era buono,molto buono.
-Ti piace?- chiese sorridendo
-Si,ne vorrei uno anche io.-
-Te lo vado a prendere subito.-
-Oh non serve,posso andarci anche io.-
-Non esiste,tu da qui non ti muovi,Harry mi ha dato severe istruzioni,da sola non vai da nessuna parte.-
-Allora vengo con te- feci spallucce e mi alzai dal divanetto sistemandomi il vestito.- Andiamo?- lo incitai.
Niall mi guardo sorpreso e si alzò anche lui. Ci dirigemmo verso il bancone e ordinammo. Mentre tornavamo verso i divanetti qualcuno mi afferrò per il polso. Mi girai pronta a tirare uno schiaffo. Ma quando mi girai mi imbattei con due occhi conosciuti.

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Capitolo 16
*** Confusion just like an illusion. ***


Confusion just like an illusion
 
 
Davanti a me c’erano due occhi color caramello,mi ritrovavo davanti a Zayn,abbassai prontamente la mano.
-Cosa vuoi?- chiesi scocciata e cercando di liberarmi dalla presa.
-Mi manchi- sussurrò quasi.
Aggrottai le sopraciglia.
–Ti manco? Tu,dopo che mi hai mollato senza spiegazioni e poi ti sei fatto vedere in giro con Perrie dopo neanche una settimana,vieni qui,davanti a me a dirmi che ti manco? Quali problemi hai Zayn? Dimmeli perché capisco poco e niente.- Ero incazzata e disperata allo stesso tempo. Non potava fare così,non adesso.
-Io…So di essere stato un coglione,che ti ho lasciata senza spiegazioni. Ma non riuscivo a vivere nelle bugie.- si avvicinò a me ma io feci un passo indietro.
-Bugie? Quali bugie Zayn?- chiesi sfinita.
-Io mi sentivo già con Perrie,però poi sei arrivata tu e mi hai stravolto la vita,completamente. Non credere che non abbia sofferto quando ti ho lasciata andare,e soprattutto quando ti ho vista con Harry. Ho sbagliato e mi sento una merda.-
-Devi sentirti tale,perché lo sei. Ti sentivi già con Perrie? Con quale faccia mi baciavi,mi accarezzavi,mi toccavi,mi promettevi che ci saresti sempre stato? Con quale faccia facevi tutto questo Zayn?- stavo urlando.
-Infatti è per questo che ti ho lasciata Ellie. Ma non ce la faccio più a stare senza di te. Ogni giorno che passa ho bisogno di stare con te,mi sento perso senza te.-
-Dovevi pensarci prima.- dissi tirando su con il naso.- Non puoi entrare nella vita di una persona,farla affezionare a te e poi mollarla quando ti pare,non puoi! E tu hai fatto esattamente questo. E non puoi nemmeno immaginare quanto male mi hai fatto.- mi asciugai le lacrime e mi schiarì la voce che era diventata rauca e cupa.- Io,ti ho voluto realmente bene,stavo imparando ad amarti,ma tu hai mandato tutto a puttane,e questo è il risultato.- ci indicai.
-Vorrei poter rimediare tutto,so che si può fare. Sono pronto a mollare Perrie per te.-
-Oh no Zayn,non funziona così.- scossi la testa.- Non puoi rompere con Perrie,non puoi fare finta che tutto questo non sia successo. E mi dispiace,ma non ti permetterò di ferire anche lei. Io sto bene senza di te. Sto bene con Harry e non lo lascerò solo per un tuo stupido capriccio. Ora se vuoi scusarmi.- dissi spingendolo lontano da me.
-Aspetta…- disse prendendomi nuovamente per il polso.
-Ho aspettato per troppo tempo. Ti ho dedicato anche fin troppo tempo,cosa che non ti meritavi. Adesso lasciami in pace,Zayn. Continua con la tua vita e lasciami vivere la mia.- mi liberai dalla sua presa e gli girai le spalle,andando verso i divanetti.
 
Mentre camminavo verso i divanetti,vidi Harry passare,mi avvicinai a lui e gli lasciai un morbido bacio sulle labbra. In poco tempo si trasformò in un bacio passionale e poco casto. Le sue labbra sapevano di fragola,penso per via del cocktail che aveva bevuto prima. Passai le mie braccia all’altezza del suo collo e mentre con una stringevo il cocktail,con l’altra accarezzavo i suoi morbidi ricci. Le sue mani erano invece intorno alla mia cintura. Sorrisi nel nostro bacio e morsi il labbro inferiore di Harry,tirandolo lievemente verso di me. Harry sorrise e mi attirò di più verso di lui,socchiuse le labbra e con la lingua andò a toccare il mio labbro inferiore. In un attimo la sua lingua danzava perfettamente con la mia. Non mi accorsi nemmeno del fatto che ci eravamo spostati dalla pista da ballo e ci eravamo diretti ai margini. Mi aveva spinta contro il muro e continuava a baciarmi come se non ci fosse un domani.
Ci staccammo solo per prendere aria,ma nel momento successivo,le sue labbra si posizionarono sul mio collo nudo. I miei respiri erano adesso più corti e affannati. Spostai lo sguardo verso la parte destra dove notai Zayn che mi fissava.
Sapevo che dopo tutto lui avrebbe voluto che mi fermassi,che non continuassi a fare ciò che stavo facendo,ma perché farlo? Perché abbandonare qualcosa che mi fa stare bene,per qualcosa che mi distrugge? Non volevo essere la stronza di turno,ma in quel momento,nei miei occhi c’era tutto il disprezzo,tutto l’odio,tutta la vendetta.
Avrebbe dovuto pensarci prima di fare quello che ha fatto. Lui ormai mi aveva persa. Mi aveva persa per sempre. La cosa non mi faceva stare bene,mi lasciava indifferente.
Avevo chiuso con Zayn,mai più lacrime,mai più parole buttate al vento.
Sebbene forse,i miei sentimenti si dirigevano ancora verso lui,non potevo sopportare altre umiliazioni,altri cuori infranti.
Avevo la mia vita,lui la sua,e per quanto il mio cambiamento nei suoi confronti sia stato così radicale,di sicuro non è stato totalmente uno sbaglio.
 
Lasciammo il Funky Buddah e ci recammo a casa,Harry era rimasto a dormire da me. Ci eravamo coricati sul letto con ancora tutti i vestiti indosso e ci eravamo addormentati abbracciati.
La mattina dopo mi svegliai con un mal di testa atroce. Mi alzai dal letto e andai in cucina a prendere una pastiglia per il mal di testa. Tornai a letto e mi sdraiai di fianco ad Harry, lo guardai per qualche secondo e visto che era ancora addormentato lo lasciai dormire. Mi girai con la pancia all’insù e incrocia le dita delle mani sul mio ventre piatto.
La testa stava vagando e vagando,ripensavo a quello che mi aveva detto Zayn,a quello che gli avevo risposto io e a quello che avevo fatto dopo.
L’unica domanda che mi sorgeva era: “Di chi sono innamorata?”
So che non dovrei nemmeno pensarlo,perché Zayn mi ha ferito e invece Harry mi è stato vicino. Zayn con quel suo modo da ragazzo semplice e alla mano mi ha conquistata facendomi sentire coccolata,ma Harry con quel suo modo sexy e adorabile,mi fa sentire desiderata. Ma io cosa voglio? Voglio essere coccolata o desiderata?
Mi passo una mano in faccia e scuoto la testa.
Mi alzo dal letto e mi tolgo il vestito della notte precedente. Prendo i miei leggings e la mia felpa lunga,le mie mutandine e il mio reggiseno e mi rifugio in bagno pronta per farmi una bella doccia calda e rilassante.
Quando esco dal bagno,mi trovo seduto sullo sgabello di cucina un Harry assonnato.
-Hey riccio. Come mai già in piedi?-
-Mi ha svegliato il rumore dell’acqua.-
-Oh scusa,non era mia intenzione.-
-Tranquilla.- sbadigliò.- Ma poi ieri dov’eri finita? Per un lasso di tempo non ti ho più vista.- chiese curioso.
Abbassai la testa. Non avevo ancora pensato se raccontarglielo o meno. Ma ci riflettei su,infondo stavamo assieme,era il mio migliore amico,di lui potevo fidarmi.
-Zayn.- sussurrai.
-Zayn cosa?- drizzò le spalle
-Mi ha fermata Zayn. Voleva parlarmi-
-Che voleva dirti?-
-Mi ha detto che gli manco,e che mollerebbe Perrie per tornare con me. Che ha fatto una cazzata e che si sente una merda. E che con lei già si sentiva prima di incontrare me.- dissi fredda. Non una lacrima,niente di niente.
-Già la conosceva?- chiese stranito Harry.
Annuì.
-Vieni qui piccola.- si alzò dallo sgabello e aprì le braccia. Io mi fiondai sul suo petto e lo strinsi forte. L’avevo detto che lui era il mio eroe,la mia ancora di salvezza,la mia medicina. Non stavo benissimo,ma stavo meglio di prima.
Sollevai la testa dal petto del mio ragazzo e lui abbassò la sua verso di me. Mi diede un dolce bacio a fior di labbra e strofinò il suo naso con il mio.
-Ti voglio bene piccola.-
Sorrisi.
-Ti voglio bene anche io.-
 
2 giorni dopo.
 
Harry e i ragazzi erano sempre più impegnati per la preparazione delle nuove tappe del tour,e io idem. La settimana prossima sarei dovuta partire lasciando tutto per un mese intero,il che non mi dispiaceva affatto.
Ogni mattina andavo a trovare Harry allo studio,portando magari qualche cornetto. Niall mi adorava per questo. Louis ed Eleonor si erano dovuti salutare quasi subito perché lei doveva tornare all’università,mentre Sophia e Liam si erano concessi ancora un po’ di tempo prima della partenza. Zayn tentava ogni volta di avvicinarsi per parlarmi,ma io trovavo sempre qualche scusa per allontanarmi. Meno lo vedevo,meglio stavo.
Harry ed io eravamo sempre in buonissimi rapporti,anche se spesso mi faceva arrabbiare perché faceva cose che solo un bambino di 2 anni potrebbe compiere. Ma va bene così,è il prezzo da pagare per stare con Styles.
Non mi sto innamorando di lui,non credo ci riuscirò mai a farlo. Provo solo tanto affetto,e questo mi fa male perché ogni volta che lo guardo negli occhi penso di sbagliare. Mi sembra di togliergli la spensieratezza e il divertimento. Vorrei dargli tutto l’amore che si merita,ma non posso,non ne sono capace.
I miei pensieri vengono scossi quando una porta dietro le mie spalle si chiude. Mi girò di scatto e una figura imponente si mette davanti a me.
-C-cosa ci fai qui?- mormorai.
-Possiamo parlare?-
-Ancora Zayn? Ancora con questa storia?-
-Si,e non mi arrendo.-
-Sei una testa dura,allora.-Incrociai le braccia al petto.
-Mai quanto te,Ellie.- Fece un passo verso di me.
Mi alzai dalla sedia per dirigermi verso la porta ma Zayn mi prese per il polso.
-Devi smetterla di fare così.- gli urlai contro.
-Ho solo bisogno che tu mi ascolti.-Mantenne la presa sul polso.
-Ti ho già detto che io non ho voglia di farlo.-Con la mano libera afferrai le dita di Zayn che stringevano,ora con troppa forza,il mio polso e le staccai.
-Andiamo non fare la bambina.-
-Non sto facendo la bambina,sto solo cercando di essere coerente.-
-Coerente eh? Tu che dici di non amarmi e ti porti a letto Styles,quando poi muori per me. Andiamo Ellie..-
Ero arrabbiata,come poteva permettersi di dire questo. Gli tirai uno schiaffo in pieno viso.
-Non permetterti mai più di dire una cosa del genere. Non davanti a me.- strinsi i pugni.
Si massaggiò la guancia.
-Che c’è la verità fa male?-
-No,non fa male,perché non è la verità. Sei solo un povero illuso. Non credere che tutte ti cadano ai piedi Zayn.-
-Tu l’hai fatto.-
Non sembrava più lui,non sembrava più quel ragazzo dolce e gentile. Credo abbia alzato un po’ il gomito,quelle parole non possono uscire dalla sua bocca.
-Hai detto bene, “L’hai fatto”. Sei un ipocrita menefreghista. Come puoi piombare qui,davanti a me e dirmi queste cose? Se anche ci fosse stato uno spiraglio per la nostra relazione,ora l’hai definitivamente fatto chiudere.-
Scosse la testa.
-Perché così tanta rabbia?- chiese ora con più calma sedendosi su di una sedia.
-Zayn,davvero non capisci?- mi risedetti anche io.
-No,evidentemente no,non capisco.- scosse la testa e scrollò le spalle,come se ormai si fosse arreso di combattere.
-Mi hai lasciata senza alcuna spiegazione,mi hai abbandonata,nonostante io fossi innamorata di te-
-Non ti ho mai detto di innamorarti di me,Ellie.-
-No,non l’hai fatto,ma me lo hai fatto pensare. E io come una cogliona ci son cascata.- mi scese una lacrima. –Pensavo fossi diverso,pensavo non fossi come tutti gli altri,e invece mi son sbagliata. Sei esattamente come gli altri ragazzi.-
-Non è vero,e lo sai benissimo.-
-E allora perché non me lo hai detto prima,perché farmi innamorare di te per poi lasciarmi,perché Zayn?- urlai tra le lacrime.
-Perché non volevo farti stare male..-
-E pensi che dicendomelo dopo,mi avresti fatta stare bene? Sto forse bene adesso Zayn?-
Scosse la testa.
-Ecco,allora prima di parlare,di dare aria ai tuoi pensieri,pesale quelle dannate parole. Sono stufa di tutto questo,Zayn. Non ne posso più- Mi asciugai le lacrime che continuavano però a invadere le mie guance.
-Potremmo riprendere da dove abbiamo finito. Potremmo cancellare tutto e ricominciare da capo. Io e te.- disse avvicinandosi con la sua sedia verso di me.
Scossi il capo.
-Non riesci a capire,vero?- mi alzai dalla sedia con lo sguardo fisso su di lui. –Non voglio più avere niente a che fare con te. È finita,lo è già da un bel po’.-
Mi diressi verso la porta,la aprì e la richiusi. Lasciandomi il passato alle spalle. Avevo detto di aver finito tutte le lacrime,beh,mi sbagliavo. Mi sedetti sul pavimento con le mani sul viso e iniziai a piangere,piangevo per il dolore che mi aveva provocato con quelle frasi,piangevo per il male che provavo nell’aver pronunciato quelle frasi. Piangevo perché mi sembrava che in quel momento fosse l’unica cosa che sapevo fare bene.
Mi alzai asciugandomi gli occhi. Andai nella sala prove dove sapevo di trovare Harry,lo vidi e quando lui mi vide strabuzzò gli occhi,disse qualcosa a Niall,il quale mi guardò sorridendomi e poi uscì dalla sala. Mi si avvicinò e come se fosse stato quasi automatico,sprofondai tra le sue forti braccia e ripresi a piangere.
Harry,mi accarezzava i capelli e mi baciava la testa.
-Shh piccola,non piangere.-
I singhiozzi si attenuavano,ma il dolore era palesemente più grande.
Mi strinsi a lui con più forza.
-Andiamo via da qui.-
Annuì e in pochi minuti eravamo a casa mia.
 
Gli raccontai il perché del mio pianto,e non si meravigliò poi più di tanto,sapeva che il motivo era questo.
-Io,non capisco perché non se ne fa una ragione.- scosse la testa.
Non riuscivo a spiccicare parola.
-Ellie,non possiamo andare avanti così.- mi prese le mani.
-Lo so.- mormorai.
Minuti di silenzio avvolsero la stanza. Le mie gambe tremavano e i miei pensieri erano tutti un groviglio. Aveva ragione Zayn,io l’amavo ancora,se no,non si spiegherebbero tutte queste lacrime,e la mia non gelosia nei confronti di Harry.
Sono confusa. Molto confusa.
-Posso restare un po’ da sola?- chiesi
-Certo,se hai bisogno sono in cucina.-
Annuì.
Mi coricai sul letto avvolta alle coperte e l’ultima cosa che mi ricordo prima di addormentarmi è il bacio morbido di Harry. Il mio eroe dagli occhi verdi.

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Capitolo 17
*** Birthday party. ***


Birthday party.
 
 
Mi svegliai dal rumore di pentole e padelle che cadevano a terra. Mi alzai dal letto e mi diressi in cucina in punta di piedi. Mi affacciai dalla porta e mi ritrovai davanti un Harry alle prese con la colazione. Stava facendo i pancake. Andai dietro di lui con passo felpato e gli tappai gli occhi.
-Indovina chi sono?- dissi camuffando la voce.
-Mmh,babbo Natale?- fece finta di indovinare
-No,più bella.-
-Ah,Megan Fox.-
-Naah,non così bella.-
-Ho capito,Mia nonna.-
-Più giovane.-
-Mia mamma,allora.-
-Più sexy.-
-Miley Cyrus- urlò.
Lo colpì alla spalla.
-Ahio.-
Si girò e le sue labbra incontrarono le mie.
-E così trovi che la Cyrus sia più sexy di me?-
-Naah,la Gomez è più sexy di te,ma hai visto che culo?-
Gli diedi un altro colpo. Lui mi prese per i fianchi e mi attirò a se.
-Scherzo cucciola,tu sei la più sexy in assoluto.- sussurrò al mio orecchio.
Sorrisi.
-Questo è il mio ragazzone.- Lo baciai sulla guancia.
-Ma come mai già sveglia?- chiese confuso.
-Mi hai svegliato tu con le pentole.-
-Oh,non volevo farlo apposta,ma qui crolla tutto.-
-Non fa niente,come mai prepari la colazione?-
-Ellie,oggi è il tuo compleanno,ti sei già dimenticata?-
-Oggi è 30 Novembre? Dico,ma stiamo scherzando,Oh mio Dio. Domani è 1 Dicembre e fra due giorni inizia il tour.- urlai per la contentezza.
-No,fammi capire,oggi è il tuo compleanno e pensi al tour? Tesoro,sei strana molto.-
-Lo so,lo so.- scossi la mano su e giù.- Beh questa colazione,arriva o no?-
-Arriva,arriva,se magari la fai finire di preparare!!-
-Okay,allora vado a cambiarmi.-
-Vai,esci dalla mia cucina!- scherzò puntando con il dito la porta.
-Si signor capitano.- feci il saluto dei marines.
 
Era ormai sera e nonostante le mie suppliche Harry non mi aveva ancora detto dove mi stava portando. Mi aveva fatto indossare un vestito blu notte con degli strass nelle spalline e dei tacchi rosa confetto. Okay che era il mio compleanno,ma perché fare il misterioso se doveva portarmi semplicemente in un ristorante?! Delle volte fatico a capirlo questo ragazzo.
-Harry,ma dove stiamo andando? E da mezz’ora che siamo in macchina e che giriamo in tondo. Non ti sarai mica perso?-
-Naah piccola…-
-Bugiardo. Ci siamo persi,e per giunta il giorno del mio compleanno. Ti odio.- incrociai le braccia al petto.
-Non ci siamo persi,abbi solo un po’ di pazienza.- disse prendendo la stessa identica strada di cinque minuti fa. Non lo so se sia tonto o lo faccia apposta.
-Ma sei scemo o cosa? Abbiamo fatto questa strada 10 volte. Ma è possibile che non capisci?Non credi che essendoci due strade,e ovviamente prendendo quella sbagliata per 10 volte,la strada giusta da prendere sia l’altra? Lo capirebbe anche Dora l’esploratrice!- sbuffai
-Ellie,chi è l’uomo qui?-
-Tu.-
-Ecco,e chi sta guidando?-
-Sempre tu.- sbuffai nuovamente.
-Appunto,allora vedi di stare zitta e buona.-
-Ti odio Styles,lo sai vero?-
-Si,si..-
Aaah che nervoso quando fa così.
Dopo ben 20 volte che quel dannato Harry Styles aveva sbagliato strada,finalmente prese la strada giusta.
-Ooh finalmente hai imparato.-
-Vedi,basta un po’ di pazienza.-Mi fece l’occhiolino.
Mi prende in giro o cosa?!
-Eccoci qui.- Esclamò non appena si fu parcheggiato fuori dal Funky Buddah. Oh aspetta,il Funky Buddah?
-Che diamine ci facciamo qui? Harry io ho fame…-
-Porta pazienza rossa.-
-Prova a dirmi un’altra volta di portare pazienza,e l’unica cosa che sarò costretta a portare sarà il tuo culo molle fuori da questa macchina,a calci però.-
-Wooo,aggressiva la ragazza.-
-Non sai quanto. Sono stanca,ho fame e sete. E voglio il mio regalo.- dissi sbattendo i piedi a terra.
-Eeeh ne vuoi di cose. Se magari ti calmi e entri nel locale provvederò a tutto ciò.- promise
-Che sia.- gli puntai un dito contro.
Mi strinsi di più nel cappotto e entrai nel locale assieme ad Harry.
-Ancora mi chiedo che diavolo ci facc…- Non feci in tempo a finire la frase che un gruppo di persone saltarono fuori da dietro i divanetti urlando: “SORPRESA!”.
Rimasi completamente spiazzata e a bocca aperta. Mi girai verso Harry e gli saltai addosso.
-Hai organizzato tutto questo per me?-
Annuì con la testa.
-Sei il migliore.- lo baciai.
-Ma non mi odiavi?-
-Naah.- scossi la testa tornando a fiondarmi sulle sue labbra.
Mi staccai da Harry e mi girai verso i ragazzi.
-Anche voi sapevate di tutto questo?-
-Si,abbiamo aiutato ad Harry con la sala,la musica e il… CIBOOOO- urlò Niall,vedendo i tavoli pieni di roba da mangiare.
Risi mentre lo vedevo correre e gettarsi sopra il tavolo.
-Ti piace?- chiese Louis sorridendo.
-Se mi piace? È sensazionale. Lo adoro,grazie ragazzi.-
-Abbraccio di gruppo.- propose Lou.
Annuì e presto ci ritrovammo stretti,stretti l’uno con l’altro.
Erano i migliori come amici,non potevo chiedere di più,anzi,non volevo chiedere di più.
 
La serata passava in allegria tra una risata e l’altra,io e Harry stavamo ballando una canzone movimentata,e dire che era un pessimo ballerino era un complimento. Finita la canzone andai a sedermi nel divanetto affianco a Niall e a Eleonor,mentre Harry andò a prendere da bere.
Ad un certo punto mi ritrovai completamente sola,in quanto il resto dei ragazzi era sceso in pista a scatenarsi e Harry non era ancora tornato,probabilmente si era fermato a parlare con qualcuno.
Quando pensavo però di essere davvero,davvero sola,un ragazzo dai capelli neri si avvicinò a me,sedendosi affianco.
-Hey.- Disse.
-Hey.-
-Auguri.-
-Grazie.-
Eravamo in imbarazzo? Cosa?!
-Coma stai?-
-Tutto bene,grazie. Tu?-
-Tutto bene.-
Calò un silenzio imbarazzante,ma Zayn lo interruppe subito.
-Mi sono lasciato con Perrie.-
-Cosa?- Sgranai gli occhi.
-Si,il giorno dopo che noi due abbiamo parlato allo studio.-
-P-perché?- chiesi
-Perché sono innamorato di te,Ellie. So di essermene accorto troppo tardi.-
Scossi la testa.
-No,non puoi…- mi allontanai da lui quasi impaurita.- Non di nuovo.-
-Ti prego,non fare così. Lo so,ho sbagliato e ne ho pagato le conseguenze,ma non puoi evitarmi.- allungò la sua mano verso la mia.
-Zayn…-
-Ellie,mi manchi.-
-Non sono io quella che si è allontanata Zayn.- dissi scuotendo la testa e allontanando la mia mano dalla sua.
-Lo so,ma dammi un’altra possibilità!-
-Io non do seconde chance.-
-Fallo per me. Per noi…-
-Non esiste nessun noi.- dissi fredda.
-Ti farò cambiare idea.- disse convinto.
-È una cosa impossibile.-
-Permettimi di farlo.-
Scossi nuovamente la testa.
-Non posso Zayn,sto con Harry.-
-Io ho lasciato Perrie per te…-
-Non puoi chiedermi questo..Non potrei mai fargli del male. C’è sempre stato per me.-
-Non ti sto dicendo di fargli del male…-
-Si che me lo stai dicendo. Mollarlo così,su due piedi e come spaccargli il cuore in mille pezzi.-
-Lo ami?-
-No,ma gli voglio bene.-
-Mi ami?-
Strabuzzai gli occhi per la sorpresa.
-Ellie,rispondimi.-
-No,non ti amo.- dissi abbassando lo sguardo sulle mie mani.
-Dimmelo guardandomi negli occhi. Se ci riuscirai ti lascerò continuare a vivere la tua vita con Harry.- disse sollevandomi il mento con un dito.
Non sapevo cosa fare,tutto il mio corpo era come congelato,le mie parole faticavano ad uscire. Avevo detto di non amare Harry e non era una novità,ma Zayn,lo amavo? Cosa potevo rispondere?
-Ellie,ti prego.- supplicò.
Lo guardai negli occhi,una lacrima scese sulla guancia. La mia bocca si aprì per pronunciare quelle semplici parole.

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Capitolo 18
*** Anche gli eroi,soffrono. ***


Anche gli eroi,soffrono.
 
 
-Io non ti amo.-
Zayn lasciò andare il mio viso. Potevo vedere la delusione nei suoi occhi. Potevo sentire il suo cuore spezzarsi. Gli stavo facendo del male. Ma questo era il prezzo da pagare. Questo era quello che avevo provato anche io quando lui aveva chiuso la nostra storia.
Per quanto fortemente volessi averlo per me,per quanto volessi baciarlo e tenerlo tra le mie braccia,in questo momento non riuscivo a fare niente di ciò. Avevo preso la mia decisione,e lui non era nel mio futuro.
Si alzò dal divanetto e prima di andarsene si girò.
-Mi dispiace per tutto,Ellie.-
Le lacrime scesero,non ero più capace di trattenerle. Era come una fitta al cuore,come se qualcuno mi avesse infilato un coltello nel petto.
Mi chiedo se l’amore faccia veramente così male,se bisogna realmente soffrire così per capire quanto ami una persona. E perché si dice :”Se ami veramente una persona,devi lasciarla andare”?
Lasciare andare qualcuno fa così male,ti lacera dentro,ti fa sentire vuota. Perché non è tutto un po’ più semplice,come quando vai al supermercato e scegli la roba che ti piace,non ci pensi due volte,la prendi e la infili nel carrello. Perché amare è sinonimo di soffrire? Non si dovrebbe soffrire quando si ama,si dovrebbe ridere,essere spensierati.
Ma forse l’amore è proprio questo. Lasciare libere le persone,anche con la paura che non tornino più.
Vedo per la seconda volta le spalle di Zayn allontanarsi da me.
Credo di essere così impaurita di perdere qualcosa che amo,che mi rifiuto perfino di amare qualcosa. Sono fatta così,non è una giustificazione,ma è la verità. Ho paura,tanta paura.
Mi alzo dal divanetto e mi dirigo verso l’unica testa riccioluta che vedo in mezzo al nostro gruppo.
-Hey Pulce.- sorrise.
Accenno un lieve sorriso. Poi lo prendo per il braccio e lo trascino via dalla pista da ballo.
-Dobbiamo parlare.- dissi
Lui mi guardò preoccupato.
Lo trascinai fuori dal locale. Il tempo non era dei migliori per uscire senza cappotto,ma non mi importò più di tanto,era l’ultimo dei miei pensieri.
-Cosa devi dirmi Ellie?- il suo tono era preoccupato.
-Io…Ho parlato con Zayn.- chinai la testa.
-E?-
-E,non ce la faccio più a fingere che non m’importi più niente di lui. Non ce la faccio più a fingere di stare con te perché ti amo. Io Harry non ti amo,ti voglio bene,si,ma non ti amo.- feci una pausa per poi riprendere prima che Harry mi interrompesse. -Ho provato ad amarti,ma lo sai meglio di me che al cuore non si comanda. Sei un bravo ragazzo,il migliore direi. Ma non posso continuare a fingere di amarti,quando non è così. Avrei voluto darti tutto l’amore del mondo,ma non ci riesco,perché l’amore che posso dare io,non è rivolto a te. E stasera ho fatto una cazzata,un’enorme cazzata,ho detto a Zayn che non lo amo,quando invece non è così. L’ho guardato negli occhi dicendogli che non lo amo,e lui se n’è andato,questa volta per sempre.-singhiozzai -E ora sto facendo un’altra enorme cazzata,sto lasciando andare via l’unico ragazzo che mi abbia sempre capita,l’unico ragazzo che mi abbia sempre amata e voluta bene. Perdonami Harry se non posso essere la tua eroina,il tuo appiglio,la tua ancora di salvezza. Ma so che se ti lascerò andare,riuscirai a trovarla anche tu,riuscirai a trovare la persona giusta per te. Purtroppo non sono io. Harry,se ti voglio bene,devo lasciarti andare.- dissi tutto d’un fiato,lasciando cadere le lacrime.
La faccia di Harry avrei voluto non vederla mai in quelle condizioni,era distrutto,offeso,dispiaciuto,sorpreso…era un misto di emozioni. Il mio Harry aveva perso la felicità e la colpa era solo mia. Mia e dei miei stupidi sentimenti.
Il mio Eroe,stava soffrendo. E solo ora capisco che anche gli eroi,soffrono. Anche lui,il ragazzo dall’aspetto duro,ribelle e tremendamente sicuro,dentro di se moriva. Nessuno,nemmeno il più duro dei duri,sa rimanere forte davanti a ciò che lo rende debole.
Io ero la debolezza di Harry,ero la sua criptonite. E questo faceva male.
-Sapevo che prima o poi sarebbe accaduto tutto questo.
Purtroppo anche io sono un essere umano e anche io come tutti,ho dei sentimenti,e fingerei se ti dicessi che sto bene,perché non è così. Ma non te ne faccio una colpa. Hai detto tu stessa che al cuore non si comanda.
Io Ellie,non ti ho mai obbligata a stare con me,tu hai voluto farlo. Ma se ti sei accorta di aver finto per tutto questo tempo,va bene. Io non porto rancore,non ti odio. Sai che ci sono sempre per te,qualunque cosa accada. Non ti abbandono. Perché prima di tutto,ti sono amico. E gli amici non si abbandonano.- si avvicina a me e prende il mio viso tra le sue grandi mani.-Non piangere,Ellie. Io sono ancora qui. Mi hai detto che non puoi essere la mia eroina,la mia ancora di salvezza,il mio appiglio,ma tutto questo non ha senso,tu mi porti su quando mi sento giù e mi fai stare bene sempre,non stiamo assieme ma non smetto di essere il tuo eroe,e tu non smetti di essere la mia eroina.-sorrise,per poi riprendere a parlare.- Ellie,ti voglio bene e non voglio perderti. Ma,se lasciarti andare significa vederti felice,allora ti lascerò andare.- mi stampò un bacio sulle labbra. Sapevo che sarebbe stato l’ultimo. E perciò ne assaporai il sapore.
Faceva male si,ma sapevo di poter contare ancora su di lui,e questo mi rendeva più serena.
Il mio eroe dagli occhi verdi mi voleva bene nonostante tutto. Il mio eroe soffriva in silenzio per me,nonostante volesse nasconderlo. Il mio eroe era un Eroe con la “E” maiuscola.
-Non merito tutto questo Harry,dovresti essere arrabbiato con me,dovresti urlarmi contro,e invece no…-
-Che cosa ne ricaverei a fare tutto questo? Si magari mi sfogherei ma poi? Poi non avrei più il coraggio di tornare indietro,preferisco dirti addio in maniera diversa,ricordandomi che con te son stato bene,e ricordandomi che tu con me,sei stata bene. E poi io sapevo che tu eri ancora innamorata di lui,eppure ho insistito,sono voluto andare avanti,non perché volevo averti per me,ma perché volevo farti stare bene,dici che non hai saputo darmi l’amore che desideravo,e invece mi hai dato proprio quell’amore di cui avevo bisogno. Non è che non facendo l’amore non mi abbia dato niente di te,anzi,mi hai dato molto più di quanto tu creda. Ellie io ti voglio bene,e non smetterò mai di volertene. Sei la mia piccolina.- sorrise.
Lo abbracciai. Il suo corpo emanava calore e nonostante il mio stato d’animo e la situazione che c’era,lui ancora una volta era riuscito,con solo un abbraccio,a farmi sentire protetta e voluta bene.
Mi dispiace non poter essere qualcosa in più oltre ad un’amica per lui,ma continuo a volergli bene. E gli auguro tutto il bene del mondo. Mi auguro che un giorno anche lui trovi la sua anima gemella,quella ragazza che le faccia battere forte il cuore,che lo faccia arrossire,che lo faccia diventare geloso,che lo faccia tremare sotto il suo tocco. Gli auguro una vita piena d’amore vero,di carezze,di baci,di abbracci…di quelle semplici frasi che suonano così sdolcinate. Gli auguro di trovare quello che sta cercando,e soprattutto gli auguro tanta felicità.
 

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Capitolo 19
*** Confessioni. ***


Confessioni.
 
 
 
Avevo confessato tutto ad Harry,e mi sentivo meglio. Purtroppo però,avevo rotto tutti i ponti con Zayn.
E oggi sarei anche dovuta partire per il Tour e quando sarei rientrata i ragazzi sarebbero dovuti partire per il loro tour.
Non sapevo più cosa fare.
La mia testa stava scoppiando,avevo mille idee,mille pensieri,ma ogni volta che qualche colpo di genio balenava nella mia mente,veniva infranto,con parole del tipo: “troppo esagerato.”, “troppo insignificante.”, “Troppo squallido.”, “Troppo dolce.”.
Sbuffai,buttandomi sul letto.
Presi il telefono e scorsi nella rubrica alla ricerca del suo nome. Premetti il tasto “chiama” e aspettai finché la sua voce roca non rispose.
“Hey.” Dissi
“Hey,rossa.” Sorrisi
“Come stai?”
“Tutto bene,tu?”
“Alla grande. Stasera parto per il tour.”
“Già è vero il tour. Ma non mi sembri molto contenta…”
“Ti sembra bene…Non voglio stare via per un mese intero. Lontano dalla mia casetta,lontano da voi,da te..Come farò senza tutti voi?”
Rise. “Ce la farai,piccola. Puoi sempre chiamarci.”
“Ma non è lo stesso.”
“Ti verremmo a trovare ogni tanto.”
“Dovete prepararvi per il vostro tour.”
“Troveremo un momento per la nostra rossa. Tranquilla.”
Sospirai. “Quando pensate di poter venire a salutarmi?”
“Se ci apri,forse ti possiamo salutare anche adesso.”
“Cosa?”
“Mi hai chiamato quando eravamo sotto casa tua.”
“E perché non me lo hai detto prima?”
“Boh,mi piace quando parliamo al telefono.”
“Scemo.” Risi.
Chiusi la chiamata e corsi ad aprire alla porta.
Harry fu il primo che mi si presentò davanti,poi Niall,Louis e infine Liam. Rimasi delusa dal fatto che non ci fosse Zayn,ma un po’ me l’aspettavo.
-Allora pronta la valigia?- chiese Louis
-Si,tutto pronto.- gli feci l’occhiolino.
-Bene,sono contento che sia riuscita ad arrivare così lontano,bambolina.- disse Niall
-Grazie Nialler. Ho faticato tanto per avere tutto questo e adesso,non mi sembra vero…- dissi saltellando sul posto.
-Ti capiamo.- disse Liam sorridendo.
-E le vostre ragazze dove sono?- chiesi a Liam e Louis
-Ci raggiungevano alla fermata del tuo Bus.- disse Liam
-Perfetto,non vedo l’ora di vederle,mi mancheranno.-
-E noi no?-Fece Niall
-Mmh…Si dai anche voi.-
-Abbraccio di gruppo?-urlò Louis.
E così finimmo stretti in un abbraccio stritola costole di gruppo. Amavo quei ragazzi,erano qualcosa che ti mette allegria sempre. La gente li critica,li deride,senza sapere che non sono solo una band,ma sono anche delle persone con un grande cuore,sono dei ragazzi che farebbero di tutto per non vederti triste. Sono i miei ragazzoni,e guai a chi li tocca!
 
Si fecero le 17:00 e io e i ragazzi ci dirigemmo al Bus privato che mi avrebbe portato in giro per il tour.
-Beh ragazzi,ci salutiamo qui. Mi raccomando Fatte da bravi. Niall cerca di non mangiare troppo in mia assenza,Louis combina meno disastri,Liam per favore controllali e Harry,pensami ogni tanto e fatti valere.- gli feci l’occhiolino.
-Tranquilla lo farò.- Mi sussurrò il riccio all’orecchio così che lo sentissi solo io.
-Ragazza,non ti devi preoccupare,qui è tutto sotto controllo.- disse Louis battendosi una mano sul petto.
-Certo Lou,se me lo dici tu,allora si che sto tranquilla.- risi
-Fai buon viaggio e fatti sentire.-
-Lo farò. Mi mancherete ragazzi.-
Li abbracciai ad uno ad uno ad uno e poi abbracciai le ragazze.
-Ragazze,mi mancherete tanto anche voi,mi raccomando controllate questi pazzi,e fatemi sapere cosa combinano.- Risi staccandomi poi dall’abbraccio.
-Non preoccuparti,li terremo d’occhio- Rispose Eleonor.
Iniziai a salire sul bus salutando i ragazzi e le ragazze ma mentre stavo per salire sul bus sentì chiamare il mio nome. Mi girai verso i ragazzi che mi guardarono con facce sorprese e scrollarono le spalle.
-Elliee.- disse una voce da dietro i ragazzi,la stessa voce che non sentivo da giorni,la stessa voce che mi aveva fatta innamorare.
Scesi dalle scalette del pullman e guardai in direzione del ragazzo che stava correndo verso di me.
-Zayn,cosa…Credevo non saresti mai venuto..- Scesi dal bus correndo.
-Lo so,ho deciso all’ultimo. Non potevo lasciarti andare così. Ti ho persa troppe volte,Ellie. Non andartene,ti prego.- Si avvicinò,respirando a fatica.
-Che stai dicendo Zayn? Devo partire per il tour,non posso non andare.-
-Lo so,e io non posso lasciarti andare così…-
-Così come?-
-Senza averti detto quello che provo,quello che sento per te.-
-Ma lo hai già fatto,più e più volte.-
-Se te ne sei andata,evidentemente non è servito.-
-Io non capisco.- scossi la testa.
-Non c’è molto da capire Ellie. Io ti…-
Prese un lungo respiro.
-Io ti cosa Zayn? Devo andare…- dissi cercando di farlo muovere
-IO TI AMO Ellie.-
A quelle parole tutto il mio corpo si immobilizzò. Bum,un colpo al cuore. Cosa? Sono per caso in paradiso? Sono morta? Cos’è questo uno scherzo? Dai forza uscite fuori con le telecamere e urlate “Sei su scherzi a parte”…Dov’è Gabibbo? Forza su,non sono in vena di scherzi…
Si avvicinò a me ma io mi allontanai da lui,credo fosse un riflesso involontario. Forse era l’abitudine.
Il suo viso si rattristò.
-Lo sapevo,non posso più conquistarti.- chinò la testa e girò i tacchi per andarsene.
Quando era a metà strada mi resi conto che adesso ero io che non potevo andarmene senza aver fatto tutto il possibile.
-Zayn.- urlai.
Il moro si fermò e si girò lentamente verso di me.
-Dove vai?- chiesi avvicinandomi piano verso di lui.
-Via, Ellie. Non so più come fare per farti capire che voglio te e soltanto te.-
Una lacrima cadde sul mio viso.
-Ma se vai via non saprai mai cosa io provo per te.-
-E cosa provi per me Ellie?-
Adesso eravamo vicini,faccia a faccia,potevo sentire il suo respiro,il suo calore. Strinsi i pugni e presi tutto il coraggio che avevo in corpo. Niente poteva fermarmi adesso.
-Zayn,io ti…-
-Ellie tu cosa? Ti prego parla…- supplicò impaziente.
-IO TI AMO.-
Zayn avvicinò la sua faccia alla mia e in un secondo le sue labbra erano sopra le mie. Quel bacio che tanto desideravo,quel bacio che mi era mancato così tanto,ora era tornato. E con lui anche quel ragazzo che ho sempre amato,quel ragazzo che facendomi soffrire,mi aveva resa forte. Ero riuscita a capire il vero significato dell’amore. Misi le miei mani tra i suoi capelli,sapevo quanto lo amasse. Lui cinse i miei fianchi con le mani e mi avvicinò di più a se. La sua lingua sfiorò il mio labbro inferiore chiedendo accesso alla mia bocca. Io esitai un po’ ma poi,non riuscì più a trattenermi,desideravo sentirlo,così dischiusi le labbra e gli permisi l’entrata. Le nostre lingue danzavano lentamente. Era un bacio che mi trasportava completamente fuori dal mondo. E in quel momento tra le sue braccia,sentivo di stare veramente bene. Eravamo solo io e lui,contro l’intero mondo.
-Mi aspetterai?- chiesi staccandomi dal nostro bacio.
-Sempre amore mio,sempre.- disse prendendo la mia faccia tra le sue mani e avvicinandola alla sua per stampare un altro morbido bacio.

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Capitolo 20
*** Per sempre. ***


Per sempre.
 
 
Il tour era iniziato da ormai tre settimane e con i ragazzi ci sentivamo tutti i giorni,o su Skype o per telefono.
Ma la cosa più bella che accadeva ogni giorno era il buongiorno di Zayn.
Ogni mattina mi svegliavo con la consapevolezza che la mia giornata sarebbe iniziata bene,grazie al buongiorno del mio ragazzo.
Non avevo confermato la nostra relazione,ma sapevo che era così. Quel “ti amo” detto prima della partenza mi aveva destabilizzata,ma mi aveva aperto qualche speranza.
Ci lasciammo con la promessa di rivederci non appena sarei tornata dal mio tour.
Josh e io avevamo avuto l’opportunità di parlare di tutto quello che accadde nel mese passato. Non mi ero assolutamente dimenticata di lui solo che avevo passato più tempo con i ragazzi.
-Ellie settimana prossima torniamo a Londra,sei contenta?-
-Molto Josh,non immagini quanto. Non vedo l’ora di rivedere i ragazzi e soprattutto Zayn.-
-Vedo che le cose vanno abbastanza bene tra di voi.-
-Oh si,sta filando tutto liscio.-
-E con Harry,come siete rimasti?-
-Direi in buonissimi rapporti. Lo sento ogni giorno e non c’è volta che non mi dica quanto gli manchi e che nella casa son tutti troppo scemi e non sa mai con chi confidarsi.-
-Quindi siete rimasti molto amici,non è che mi rimpiazzi con lui?-
-Ma che dici? Non lo farei mai.- lo abbracciai
-A proposito,volevo parlarti di una cosa…-
-Si,so già tutto.Cosa credi che Bea non me l’abbia detto già? Ahah siamo migliori amiche.- risi
-Oh beh,vedi?!,come rovinare un discorso serio e ben preparato.- disse triste.
-Suvvia,se vuoi lo ascolto lo stesso.-
-Si,okay,ma non fa lo stesso effetto.-
-Ad ogni modo,credo tu voglia sapere cosa ne pensi io,giusto?-
Annuì con la testa.
-Bene,credo che sia una cosa meravigliosa. Sapevo che voi due sareste finiti assieme prima o poi. E poi vedo quando lei parla di te,ha una luce negli occhi…-
-La stessa che hai tu quando parli di Zayn.-
-Dici? Si nota così tanto?-
-Naah di più.-
-Lo so e che lo amo.-
-E io amo a Bea.-
-Davvero?-
-Si,ma non ho ancora avuto il coraggio di dirglielo..-
-Cosa? Andiamo sei Josh,non puoi non avere il coraggio…-
-Eh oh,ogni cosa ha il suo tempo..Lo sai meglio di me Ellie.-
-Hai ragione..Ma ti conviene sbrigarti.-
-Perché?-
-Boh,così,era per metterti ansia.-
-E no questa me la paghi!.- Si gettò su di me e iniziò a farmi il solletico.
-No basta Josh,ti prego,il solletico nooo…- lo supplicai.
Mi lasciò andare e insieme ci gettammo sul divanetto del bus ridendo come pazzi. Non nascondo che tutto questo mi era mancato.
 
Era il giorno del rientro in patria,l’attesissimo giorno. E io non stavo più nella pelle. Eravamo in viaggio da un’ora e tra due ore saremmo arrivati a Londra. Mandai un messaggio a Harry e poi a Zayn.
 
A Harry:
“Hey riccio,sei pronto a rivedere la tua rossa preferita?”
 
A Zayn:
“Non vedo l’ora di scendere da questo affare e saltarti addosso per abbracciarti e baciarti. Mi manchi.”
 
Le risposte non tardarono ad arrivare.
 
Da Harry:
“Sono più che pronto. A che ora sei qui?”
 
Da Zayn:
“Anche io carotina. Mi manchi tanto anche tu.”
 
Sorrisi per il messaggio di Zayn e risposi a quello di Harry.
 
A Harry:
“Verso le 17:00. Vi aspetto tutti. Ti voglio bene,un bacio.”
 
Il viaggio si stava facendo noioso,così decisi di indossare le mie mega cuffie,accendere l’i-pod e premere play. Dopo neanche pochi minuti della prima canzone,mi addormentai.
Josh mi svegliò poco prima di arrivare a Londra. Ero in fibrillazione,mai nella vita avevo avuto così tanta ansia e felicità assieme.
Il Bus si fermò nel parcheggio e quando scesi da questo vidi 5 teste che mi guardavano con occhi sognanti.
-Sogno o son desto?- disse Louis correndomi incontro.
-Sei sveglio mio caro e io sono davanti a te in carne ed ossa..-
-Più carne che ossa,mia cara- disse Louis palpandomi.
-Ehi…- incrociai le braccia al petto.
-Ma lo sai che ti vorrei bene anche se pesassi 300 kg.-
-Scemo.- lo spinsi.
-Hey ragazzi,che ne dite di un abbraccio stritola costole di gruppo?- propose sempre Louis
I ragazzi saltarono sul posto e si gettarono su di me stringendomi.
-Ragazzi…- gridai- Ragazzi non riesco più a respirare..-
-Oh scusa..- dissero in coro lasciandomi aria.
-Grazie mille.- dissi prendendo aria.- volevate uccidermi ammettetelo.- dissi puntandoli il dito.
-Mai.- mi abbracciò forte Harry.- Mi sei mancata rossa.- mi baciò una guancia.
-Anche tu riccio.- ricambiai il bacio e gli scompigliai i capelli.
-Ciao cotoletta di pollo.-
-Cotoletta di pollo? Oh il mio Nialler,quanto sei romantico.-
-Visto,sono il migliore.- disse facendo la lingua agli altri.
-Certo,il meglio del meglio,nessuno è come te.-
-Meno male.- disse Louis tossendo.
Liam diede uno scappellotto a Louis scusandosi poi con Niall,il quale non stava nemmeno ascoltando visto che era intento a mangiare le patatine che avevo lasciato nella mia borsa. Sempre il solito ingordo.
 
Arrivammo nel mio appartamento e i ragazzi mi salutarono per lasciarmi un po’ di libertà,non che la volessi,ma gli fui grata.
Quando stavo per chiudere la porta,un piede si mise in mezzo,la riaprii per vedere di chi si trattasse e quando alzai lo sguardo mi persi negli occhi color caramello di Zayn.
-Beh,saluti tutti tranne me?- sorrise
Dio quanto mi era mancato quel sorriso.
-Non ti sei avvicinato.-dissi triste
-Volevo farlo bene dopo. Sai un mese senza te è stato straziante.-
-Lo stesso vale per me.-
-E allora che aspetti?- disse allargando le braccia.
Io mi precipitai su di lui e per poco non perdeva l’equilibrio. Misi le mie braccia intorno al suo collo e lui mi cinse i fianchi. Avvicinò la sua bocca alla mia e come se ci fossimo mancati da sempre mi baciò con passione e trasporto. Sapeva di buono,di fresco,di amaro…sapeva di amore,di amore tutto per me.
Mi prese per le cosce e mi sollevò per prendermi in braccio,una volta su,chiuse la porta con il piede,per poi trascinarmi verso il muro. La mia schiena poggiò contro la parete fredda e sussultai,lui sorrise tra i baci e io feci lo stesso. Non sapevo che Zayn potesse fare tutto ciò,sembra abbastanza serio e pacato che questo suo lato,mi lasciò perplessa,ma molto contenta.
Si staccò dalle mie labbra per dirigere la sua bocca sul mio collo,nel quale lasciò piccoli e morbidi baci per poi succhiare avidamente,e già so che su quel punto resteranno i segni.
-Sei mia.- sussurrò nel mio orecchio.
-Sono tua.- ansimai.
-Dov’è la camera da letto?.- chiese frettoloso
-Dritto e poi a sinistra.- dissi con il respiro affannato.
Lui si incamminò nella direzione che gli avevo suggerito e una volta che entrò in camera mi gettò sul letto. Rimase parecchi secondi a guardarmi.
-Che c’è?-chiesi timida
-C’è che sei bellissima.-
Arrossì dopo tanto tempo che non lo feci. Credo sia una causa dovuta ai suoi complimenti,perché con Harry questo non succedeva.
Si coricò sopra di me,mantenendo il suo peso con le mani affianco alla mia testa. E mi diede un lieve e morbido bacio sulle labbra.
-Ti voglio.- sussurrai
Sorrise e quel sorriso era magnifico. Era dedicato solo a me.
-Sei sicura di essere pronta? Non voglio obbligarti a fare niente che tu non voglia.- disse preoccupato.
-Zayn,voglio sentirti mio in ogni senso. Ti amo e questo non può essere più giusto di così.- dissi per poi baciarlo.
Le sue mani ora vagavano sul mio corpo meno incerte. Mi sbottonò la camicia lasciando scoperto il reggiseno.
-Cazzo!- Esclamò e io ridacchiai.
Feci lo stesso con la sua,la quale finì a terra assieme alla mia. Fu poi la volta dei miei jeans. Quando le sue dita si accinsero a sbottonare i miei pantaloni dei piccoli brividi mi scossero. Ansimai al suo tocco così soave e leggero. Lui mi sorrise. I miei Jeans scesero lungo le mie fredde gambe e in poco tempo finirono sul pavimento in un luogo a me sconosciuto. Io a mia volta sganciai i suoi pantaloni e li feci cadere sul pavimento. In un attimo eravamo in intimo e non avevo assolutamente vergogna,perché sapevo che Zayn mi avrebbe trattata con i guanti e non avevo assolutamente paura,perché le cose belle non possono farti paura,possono solo farti stare bene.
I nostri baci si fecero più intensi,più passionali. Amavo tutto di lui perfino le sue morbide labbra,le sue sopraciglia grosse ma così perfette,il suo naso lineare e fine,le sue orecchie  piccoline ma deliziose. Ma la cosa che più mi faceva impazzire era il suo corpo così lineare e muscoloso. Ricoperto di tatuaggi,che amavo accarezzare uno ad uno. Erano i segni che lo contraddistinguevano dagli altri. Amavo il suo sorriso,e il fatto che,ogni volta che lo faceva,quella sua lingua si metteva tra i denti bianchissimi. Era la perfezione e io ce l’avevo tutto per me. Era il mio Dio Greco.
Non so dirti cosa provai quando fu finalmente dentro di me,perché fu un miscuglio di sentimenti,mi sentivo amata,sapevo di esserlo. Me lo aveva sempre dimostrato e oggi,sotto il suo corpo,mi aveva fatto capire che non avrebbe voluto nient’altro che me.
Quando entrambi giungemmo al culmine lui si coricò delicatamente su di me e mi accarezzò la guancia con una mano per poi lasciarmi un morbido bacio sulle labbra.
Si coricò affianco a me e mi strinse la mano.
-Scusa per tutto quello che ti ho fatto.- disse baciandomi il dorso della mano.
-Non serve chiedere scusa,non più.- sorrisi.
-Lo so,ma ho bisogno che tu lo sappia.-
-Lo so già Zayn.- sorrisi nuovamente.
-Sei la perfezione Ellie.-
-Non sono perfetta e lo sai.-
-Sei perfetta per me.-
-E tu lo sei per me.-
-Non so come farei se non ci fossi tu.-
-Saresti perso?-
-Forse. E tu cosa faresti senza di me,carotina?-
-Sarei persa senza te. Completamente persa.-
Mi baciò la punta del naso e poi sorrise.
-Non ti merito.-
-Ma che dici?- lo guardai perplessa.
-Sei troppo buona per me. Mi hai sopportato tanto.-
-Questo è perché ti amavo,diversamente non lo avrei fatto.-
-L’ho detto che sei troppo per me…-
-Non dire sciocchezze.-
-Ti ho ferita troppe volte,Ellie.-
Non volevo che continuasse a parlare di questo mi ricordava i brutti momenti e mi metteva tristezza. Infatti la mia espressione si rattristì.
Zayn mise un dito sotto il mio mento e mi sollevò la testa per raggiungere il suo sguardo.
-Lasciati amare nuovamente,Ellie. Fammi curare le ferite che io ho causato.- Disse accarezzandomi la guancia.
-Lo farò,ma promettimi che adesso sarà per sempre.- sussurrai.
-Te lo prometto!-
-Cosa?- chiesi sapendo però già la risposta.
-Che sarà…PER SEMPRE.-
Avvicinai le mie labbra alle sue e lo baciai con tutto l’amore che potevo avere in corpo. Adesso si,che so cosa significa amare,ed è una cosa bellissima. Il mio cuore è stato riparato,e quel posto vuoto per tanto tempo,è stato occupato da Zayn. Il mio amore eterno. Il mio mondo. Il mio tutto.
Il primo ragazzo che mi abbia fatto capire cosa significa essere amate,il primo ragazzo al quale mi sia concessa sia con il cuore che con la mente. Il primo ragazzo per il quale vale veramente la pena vivere.
L’amore è una cosa bellissima,e se ne avete l’occasione,innamoratevi.
Io l’ho trovato e me lo tengo stretto. ;)

FINE.

 

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