A
storm and a friendship
Cari Lettori,
rieccomi qua con
l'ultimo capitolo di questa fic... confesso di essere un po' triste per
essere giunta alla fine. (ok...forse non solo un po'...tanto.... va
bene lo confesso sono tantissimo tristissiama ç_ç)
Mi ero affezionata a questa storia nata quasi per caso, al solito
titolo in viola.... e anche a voi Lettori e Recensori!!!!
Va bè.... nonostante sia triste cercherò di
scrivere qualcosa con un bel lieto fine....
Buona lettura!
Riassunto capitli 1, 2, 3, 4:
Deidara e sasri litigano, al ritorno da una missione. Deidara sente
Sasori ridere con Hidan e pensa che lo Scorpione si sia trovato un
nuovo
amico, che l'abbia già rimpiazzato, così va da
Zetsu per
sfogarsi, ma trova Itachi. Sasori, in realtà non si
è
trovato un nuovo amico.... anzi, vorrebbe scusarsi con Deidara....ma il
biondo non si trova.... e il rosso incappa in Zetsu, che lo trascina in
giardino, per poi lasciarlo lì....
Deidara si sfoga con l'Uchiha, che lo ascolta paziente e poi gli chiede
quanto è importante per lui Sasori. Alzando lo sguardo il
biondino vede Sasori e pensa che abbia origliato e così
risponde
che, per lui, Sasori non conta nulla. il rosso in realtà non
origliava ma voleva solo aspettare che Itachi andasse via per poi
potersi scusare da solo con deidara.
Ma quando sente le parole del biondo fugge col cuore spezzato, e va
nella foresta, in una radura, un luogo dove solitamente va per
riflettere e viene soprpreso da un temporale.
il biondino, nel frattempo, è incerto: deve andare da Sasori
o
no? Quando però si accorge che fuori piove e che il suo
compagno
non è ancora tornato si lascia convicere da Itachi ad andare
a
cercarlo....
***Capitolo 5: My best friend
Sasori tremava, scosso da brividi di freddo, causati dalla pioggia che
lo aveva inzuppato, dal contatto col freddo tronco dell'albero e col
terreno e dal forte vento della tempesta.
Nonostante tutto ciò il gelo più acuto, quello
che faceva
più male, lo provava dentro di sè, nel suo cuore,
e non
era custo dalla pioggia gelata o dal vento.... era cusato dalle parole
di quello che lui aveva considerato un amico, un amico di cui si era
fidato, un amico che gli aveva detto che lui non contava nulla, che non
era importante....
Deidara uscì nel giardino dell'Akatsuki. Il primo impatto
col
vento fu durissimo, il biondo venne scosso da forti tremiti, mentre
veniva inzuppato dalla pioggia gelata.
L'ombrello che aveva preso non gli serviva praticamente a nulla, visto
che le gocce cadevano oblique.
In pochi secondi si ritrovò completamente fradicio.
Avanzò fino al limitare del giardino, e poi si
guardò
intorno. Dove poteva andare un Danna disperato?
Disperato? Era la prima volta che pensava a Sasori e aggiungeva al suo
nome l'aggettivo "disperato" da quando avevano litigato....
Sinceramente non aveva mai pensato a Sasori come a una persona
disperata.... l'aveva sempre visto come qualcuno di cui fidarsi,
qualcuno che non ha visogno di nessuno per soparvvivere.... ma
soprattutto l'aveva considerato un punto d'appoggio.
Deidara cominciò a vagare nel bosco, alla cieca senza sapere
dove andare.
I cespugli del sottobosco e l'erba, bagnati, stavano inzuppando ancora
di più il povero biondino.
-Danna!!!- chiamò, ma il grido si perse nel vento e non
ottenne nessuna risposta.
Continuò a farsi largo fra i rami sempre più
fitti, che
gli frustavano il volto e le braccia. Dannazione, dov'era???
Cominciò a correre urlando invano il nome del suo Danna,
senza
prò ricevere risposta. Gli occhi del biondo cominciarono a
pizzicare di lacrime, lacrime di frustrazione per tutto quello che era
successo, per i suoi vani sforzi di trovare Sasori, per la pioggia che
cadeva su di lui, sferzandolo, come tanti piccoli spilli....
Deidara deglutì, sentendo le lacrime che si avvicinavano, e
il solito nodo in gola.....
Sasori guardava il peasaggio della piccola radura, solitamente
così bella, ora piegata, quasi distrutta, dalle forza della
natura.... I rami spezzarti di alcuni alberi giacevano nel prato, le
foglie venivano sfrappate a forza dal piccolo salice, l'erba era pigata
a formate un tappeto uniforme e liscio, zuppo d'acqua.
Ma erta cetoche poi sarebbe torntato il sole, i rami sarebbero
diventati perte del paesaggio, l'erba si sarebbe raddrizzata, le foglie
sarebbero rispunatate, e quel luogo avrebbe riacquistato la sua
bellezza immortale.
La pioggia non dava cenno di voler smettere. 'Perchè diavolo
non
sono tornato al covo?' si chiese Sasori
"Perchè non
ci torno ora?".
Deidara vagava per la foresta, oramai anche i lunghi capelli biondi
erano fradici, la frangia gli si appiccicava continuamente al viso, in
cicchette dorate e umidicce.
D'un tratto si ricordò di quella volta in cui sasori lo
aveva
portato in una piccola radura.... un posto in cui andava a
riflettere....
Così si incamminò, seguendo il suo istinto e il
suo senso
dell'orientamento, cercando di ricordare la strada. Per sua fortuna la
sua memoria funzionava bene, e in poco tempo rtovò alberi e
luoghi a lui famigliari, e si affrettò.
Si.... quel grosso albero lo ricordava... era sulla strada giusta....
il suo cuore batteva forte, sia per la fatica, per l'euforia di aver
ritrovato la strada, e per la gioia di ritrovare il suo amico. Non
sentiva nemmeno quasi più il freddo e non si cuarva dei
vestiti zuppi che gli davano un fastidio tremendo.
Gli alberi si diradavano, era sicuramente vicino...
Deidara rallentò inconsapevolmente il passo. Ora che era
così vicino alla soluzione dei suoi problemi.... ecco i
dubbi
riaffiorare!! Comiciò a muoversi il più
silenziosamente
possibile, respirando piano, e cercando di scorgere qualcosa fra gli
alberi...
Ora se ne sarebbe andato... La pioggia non accennava a smettere, era
infreddolito e già zuppo, non sarebbe cambiato nulla se si
fosse
alzato e fosse andato al covo o se fosse rimasto li.
D'un tratto, mentre stava per alzarsi, notò qualcosa di
giallo ai magini della radura. Un ombrello.
Sotto l'ombrello si poteva vedere la divisa dell'Akatsuki,
forse
il leader aveva bisogno di lui, e aveva mandato qualcuno a cercarlo....
intanto la figura sotto l'ombrello color limone si avvicinava, e pian
piano potè vedere il volto dell parsona che nteneva
l'ombrello,
praticamente inutile nella tempesta.
Aveva la frangia e i capelli dorati tutti fradici, che aderivano al
collo e al volto come piccoli tentacoli, l'unico occhio che si riusciva
a scorgere era azzurrissimo, incupito però da emozioni
contrastanti.
'Deidara!!!?' pensò Sasori, felice che l'mico fosse venuto a
cercarlo. Il biondo si fermò a qualche passo dallo
Scorpione, il
volto tenuto basso. -Sasori...- mormorò Deidara, con la voce
quasi rotta.
-Deidara....- fu l'unica cosa che il rosso fu capace di dire,
continuando a guardare il compagno.
Deidara si avvicinò a Sasori, poi si ingnocchiò
vicino a
lui e lo cosprì con l'ombrello. -Andiamo, ora, qua fa
freddo, ti
prenderai l'influenza.... e sai che le missioni non finiscono mai....-
disse il biondino, cercando di mantenere un tono distaccato, ma
riuscendoci ben poco, da quelle parole trasparive tutta la sua
tristezza.
Sasori se ne accorse. Fortse anche Deidara avrebbe voluto fare pace...
Ma il rosso non trovava la forza di esprimere ciò che
provava, era una persona timida e chisa di natura, non ci poteva fare
nulla.
'Uff.... maledizione perchè sono così???' si
domandò lo Scorpione 'Perchè sono così
maledettamente orgoglioso? Pechè sopno così
chiuso??'. Sasori era frustrato.... irritato....
Così, prendendo il coraggio a quattro mani, e buttando da
perte l'orgoglio disse: -Scusami per averti trattato male-.
Il biondino, stupito, alzò lo sguardo su Sasori, poi sorrise
dolcemente. -No, danna,
sono io che sono stato uno stupido... sono io che ho cominciato a
punzecchiarti, e che poi ho usato le tue confesioni per ferirti, e poi
quelle cose che ti ho detto in giardino... io le ho dette solo
perchè ero arrabbiato con te perchè ti
sei trovato
un nuovo amico...- disse il biondo tutto d'un fiato.
-No, io non mi sono trovato un nuovo amico, e scusa... scusa, scusa...
anche io ho detto cose cattive su di te...- sussurrò Sasori,
che
ormai si era lasciato andare alle confessioni.
Deidara era felicissimo.... il suo danna si stava scusando.... con lui?
sarebbe potuto tornare tutto come prima?
Il biondo abbracciò Sasori, per lui era facile esprimere
ciò che provava, era sempre stata una persona aperta e
solare. -Sei il mio migliore amico....- mormorò Deidara,
quando anche il rosso, un po' impacciato ricambiò la stretta.
Era da molto che nessuno abbracciava Sasori, ma il rosso fu lieto della
stretta dell'amico e rispose, praticamente sussurrando: -Anche tu sei
il mio migliore amico....Deidara....-
-Dai, Sasori, dimentichiamoci di questo litigio, facciamo come se non
fosse mai esistito e non litighiamo più.... i litigi sono
tristi e brutti...- disse il
biondino, sciogliendo l'abbraccio.
A Sasori le sue parole ricordarono molto le parole di un bambino, e
allora sorrise dolcemente, per poi annuire.
-Dai, andiamo al covo.... qua fa freddo....- mormorò il
biondo, sorridendo anche lui.
Insieme, i due compagni si alzarono, zuppi, infreddoliti, ma contenti,
e si incamminarono insieme sotto un ombrello giallo limone, che non
serviva a nulla.
*** Fine***
Spero che come finale vi sia piaciuto, e che non abbiate letto le fic
per nulla.
Grazie infinite per aver letto questa fic, non mi aspetavo sinceramente
di avere così tanti lettori, ne sono felice, anzi.... sono
più che felice... e poi anche le recensioni.... non mi
aspettavo
di avere così tante recensioni....
ç___ç mi
commuovo....
Ok.... a questo punto.... dovete dirmi voi Lettori che fare. sono aprta
a qualsiasi proposta.... da cancellare
la ficcy, a continuare
la
storia. la continuo? la fermo? la cancello????
In quanto al regalo, io pensavo di mettere un capitolo in cui
descrivere tutti i "ricordi" di Sasi e Deidei.... ditemi se vi piace
come idea.... e avevo anche in mente di fare una raccolta con aluni
diversi momenti felici, dolci, teneri, tristi ecc di tutta l'aka.
quindi che faccio?? non metto il capitlo e metto questi ricordi nella
raccolta? Non faccio la raccolta perchè è un'idea
schifosa? non faccio niente e tengo ferme le mie manine?
ditemi vio che fare.... io ho queste 2 idee.... ora sono nelle vostre
mani.,...
(e non ho ancora deciso che fare per "codini e cuscini"!!!!)
Angolino racensioni!!!! (NOTA: se non metterò il
capitolo-regalo, o non continuerò la fic, le risposte a
eventuali recensioni su questo cappy
saranno aggiunte di seguito, sotto a queste risposte...!!!)
Innanzitutto un grazie
infinito a chiunque abbia recensito o anche solo letto questa fic.
Per itachina: grazie per la recensione positiva!!!! Spero innanzitutto
che ti sia piaciuto il finale, perchè mi hai seguito fin dal
primo capitolo e non voglio averti fatto leggere tutta questa storia
per nulla!!! dimmi cosa ne pensi....
Eh, già questa volta ae non si fosse stato Itachi quel
testone
di Deidei sarbbe ancora li a sonnecchiare sul divano!! (non
è
vero!!! NdDei) (come no... NdAngel).
sisi... mi piaceva l'immagine di Sasi sotto la pioggia tutto
tremante... puccioso!!!! ^_________^
Per il regalino.... dovete essere voi a dirmi se vi piace come idea....
(sono fondamentalmente una persona piuttosto.... insicura ^///^)
Hai visto che è arrivato subito l'aggiornamento??
Sono
contenta che per te sia stato piacevole aver leto questa fic, e spero
che leggerai altre mie storie.... mi auguro che le troverai piacevoli
come
questa....
La tua ficcy era molto bella, e mi è piaciuta molto
leggerla, a proposito....
E un mega grazie.... hai recensito dal primo captolo!!!! *.* Baci!!!
Per NekoRika: l'importante è che hai trovato questa ficcy,
no???
hehehe.... Sono happy che tu l'abbia trovata realistica e carina....
hai visto?? hanno fatto pace... sono troppo pucciosi per lasciarli che
si tengono il broncio.... e poi non ce la faccio a scrivere una cosa
triste su di loro.... sono troppo carini!!! Ecco qua
l'aggiornamento, e dimmi se ti piace
l'idea del regalo....!!! =) Bye!!!
Per XxTyki MikkxX: Spero ti sia piaciuto come finale!!! Ora
sono
tutte e due felici... un po' infreddoliti forse, ma felici!!! (si, come
no... a furia di farmi restare li sotto la pioggia mi sono beccato la
febbre a quaranta!! NdSaso) (Già!!! e io ho il raffreddore!!
Nd
Deidei) (dettagli!!! Nd Angel).
Davvero Sasuke da piccolo e deidei puccioso imbronciati si
somigliano???? *me se li immgina tutti e due* in effeti....
O___O
Nooooooooooo.... ti ho fatto piangere per Saso sotto la pioggia con le
lacrimucce agli occhi?? ç___ç in
effetti ero triste
quando scrivevo quella scena....
Non ti preoccupare, continuerò a scrivere storie, e spero
che le seguirai e che le troverai piacevoli....!!
Per il regalo... come hai potuto leggere sopra... non so bene cosa
fare.... nonè da molto che scrivo e leggo fic.... e sono
molto insicura... ç_ç
Kiss!!!!!
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** Memories ***
A
storm and a friendship
Ecco qua il regalino...
extra cappy
con tutti i ricordi (quelli che sono presenti qui, in questa ficcy, per
gli altri.... andate a vedere la mia raccolta!! =P ) Va be... comunque
se ho messo questo cappy.... bè.... risponderò
qui alle
recensioni del capitolo precedente.
Poichè i ricordi sono tanti (ben 9.... li ho contati...) e
lunghi, li
metterò in due capitoli per non appesantire
troppo il tutto.
Sono ricordi che non hanno una precisa collocazione temporale, sono
solamente "momenti" sparsi.... e i primi due ricordi... sono noiosi...
quindi, se vi va, potete saltrli... anche perchè ogni
episodio non è collegato all'altro...
E.... i simboli *** separano un ricordo dall'altro....
Buona lettura!!!
***
-Eddai, Deidara!!!- cosa ti cota prestarmi il tuo anello???-
-Uffa Hidan! Dopo tu lo perdi, e il leader mi strozza!!!-
Hidan fece gli occhioni da cucciolo bastonato, e il biondino lo
guardò un po' di sbieco, per poi togliersi l'anello con la
pietra azzurra e piazzarlo sotto al naso del grigio.
-Non lo perdere, però...- si raccomandò Deidara,
mentre gli occhi di Hidan si illuminavano di felicità.
Hidan aveva chiesto al biondino di prestagli il suo anello... quello
che gli akatsukini usavano per comunicare, senza spiegare il motivo a
Deidara, dicendogli solo che era una cosa importante e urgente.... e il
poveretto, ora, sapendo quanto fosse distratto Hidan, temeva per la sua
incolumità. Infatti Pain l'avrebbe come minimo strozzato se
avesse perso l'anello.
Hidan afferrò il gioiello e si dileguò, veloce
come un'ombra.
-COME HAI POTUTO!!!!!!!!!!!-
l'urlo di Deidara si sentì in tutto il covo.
-Io.... non l'ho fatto apposta.... ero in quel prato pieno di fieno,
sono caduto... e penso di aver perso il tuo anello...-
mormorò
Hidan, terrorizzato dalla faccia del biondo dinamitardo. A Deidara
venne voglia di far saltare per aria Hidan e ridurlo in una bella
poltiglia immortale. Sasori, riconoscendo il cipiglio assassino del
compagno, si intromise fra i due con un sorrisetto tirato e disse: -Su,
dai, Deidara... vieni... andiamo a cercare il tuo anello....-.
Il biondino, sconsolato, acconsentì, mentre l'immortale
tirava un sospiro di sollievo.
Sasori e Deidara uscirono dal covo, e si recarono nel luogo indicatogli
da Hidan: un'enorme e piatto prato con l'erba tagliata di fresco e il
fieno disteso a seccare. -E si muore pure di caldo!!!- si
lamentò il biondo, ancora imbronciato.
In effetti era luglio e il sole era alto nel cielo...un cielo terso e
senza nubi....
Per tutta risposta lo Scorpione si sedette sull'erba secca e
cominciò ad arruffarla tutta, cecando il minuscolo ninnolo.
Il biondino si unì alle ricerche, spostando grandi manciate
di fieno.
Era già pomeriggio inoltrato, e le ricerche non avevano dato
nessun esito. Niente anello. E avevano setacciato solo un quarto del
fieno!!!
Lo zelo che avevano messo nella cerca al mattino era scemato,
e
ora Sasori se ne stava disteso sul prato a guardare il tramonto rosso
fuoco, lanciando per aria , distrattamente, maciate di paglia, nel vano
tentativo di ritrovare l'anello, mentre Deidara ae ne stva in piedi
calciando il fieno.
All'improvviso, Deidara si sentì colpire in faccia da
qualcosa
di pungente e secco. Con orrore si accorse che era... paglia.
Sasori, aveva inavvertitamente centrato in pieno il viso del biondino
con una gran manciata d'erba!
Deidara fece finta di nulla, poi si avvicinò ad un grosso
cumulo
di fieno, lo sollevò e lo posò sulla
faccia del rosso,
sdraiato sul prato. Sasori si alzò di scatto, sputacchiando
paglia.
-Vuoi la guerra??- chiese lo Scorpione.
Il biondino per tutta risposta sommerse nuovamente il compagno con una
valanga di fieno.
Sasori riemerse ridendo dalla paglia, i gialli fili del fieno
incastrati nei capelli e nella stoffa dell divisa.
Prese in braccio una quantità norme di erba secca e la
gettò addosso al biondino, che per ripararsi si
gettò di
lato, finendo a testa in giù in un covone di paglia
già
secca.
Sasori rise come un matto. Il biondo, allora, cominciò a
tirare al compagno grandi braciate di fieno, mancandolo.
Deidara, allora, prese una sua piccola dreazione e la diresse verso due
covoni affiancati.
Le risate felici di Sasori cessarono e furono sostituite da un:
-Deidara nooooooooo!!!-.
Però era troppo tardi.... i covoni esplosero, buttando i due
compagni a terra per colpa dell'onda d'urto, e ricoprendoli con una
tonnellata di paglia pungente e con le estremità
bruciacchiate.
Sasori riemerse per primo con la testa dal mucchio di fieno, con la
bocca pena di paglia, seguito poi dal biondo compagno.
Entrambi furono alquanto sorpresi di trovare Hidan seduto sul prato che
rideva come un matto.
-Grrrr- ringhiò il biondino.
-Ragazzi.... siete troppo spassosi!!!!!!!!!- eslamò il
grigio, con le lacrime agli occhi.
-Hidan!!! Al posto di stare li a ghignare come una iena, vieni a darci
una mano!!! Se siamo qui è per colpa tua!!-
strillò
Deidara, mentre cercava di togliersi un po' di fieno dai capelli.
-Ah già!!!- l'espressione dell'immortale si fece un po'
più seria -Ho ritrovato il tuo anello.... lo avevo nella
tasca
destra... mentre io lo cercavo nella sinistra!!!!-.
Sasori sentì Deidara ringhiare sommessamente.... e quella
volta
pensò davvero che avrebbe ridotto il povero Hidan in tanti
minuscoli pezzettini immortali.
***
-Mmmmmh....- mugolò il biondino, addentando una patatina
fritta.
Sasori storse il naso a quella vista. Deidara si stava rimpinzando di
patatine fritte mentre leggeva fumetti e ridacchiava di tanto in tanto.
-Hem... Deidara... penso che dovresti smetterla di mangiare....-
pigolò per l'ennesima volta il rosso, che stava leggendo un
libro seduto a tavola, e aveva ossevato impotente l'amico che si
abbuffava.
-Mmmmmmh.... ma sono buone le patatine!!- ptotestò come un
bambino. Ora a Sasori non rimaneva che l'ultima carta da giocare. -Se
non la smetti di mangiare, ingrasserai!!!- disse, cercando di far leva
sulla vanità del compagno.
-No.... perchè nell'ultima missione Kakuzu ci ha dato troppi
pochi soldi per il cibo.... e vivendo per una settimana di radici
bollite sono dimagrito di ben sette kili!!!!!- esclamò il
biondino ficcandosi una manciata di patatine in bocca.
Oramai Sasori non sapeva più cosa fare.... aveva mangiato
quelle
schifezze per tutto il pomeriggio, finendo all'incirca una diciottina
di
sacchetti, e non sembrava nemmeno sazio... o per lo meno nauseato.
-Ti verrà il mal di stomaco...- aggiunse il rosso.
-Non è vero!!!- ribattè il dinamitardo masticando.
Rassegnato, Sasori se ne andò in camera per poter leggere in
santa pace.
-Danna...- miagolò Deidara -Mi fa male la pancia...-
Erano già sotto le coperte da una decina di minuti, e ora il
biondino usciva con questa affermazione. Sasori sopirò,
accese
l'abat-jour sul suo comodino, e si rigirò nel letto,
scrutando
il compagno, che se ne stava nel suo letto dall'altra parte della
stanza.
-E io che ti avevo detto?-
-Uffa, Sasori....- mormorò il biondo tirandosi su la coperta
fino al mento.
-Uffa che???- disse il rosso, che era stanco morto e voleva solo
riposare un po'.
-Uffa che sto male!!!- esclamò l'altro.
Sasori allora si alzò, e se ne andò dalla stanza,
in
cerca dell'armadietto dei medicinali.... inciampando però
nel
tappeto in corrioio e cadendo per terra.
-Che male.... maledetto tappeto.... maledette patatine fritte...-
imprecò fra i denti, mentre si avviava verso il bagno, senza
vedere dove andava.
Ad un tratto urtò contro qualcosa che sembrava un muro,
finendo ancora a terra.
-Ma dannazione.... ero sicuro che qua non ci fosse una parete...-
mormorò il rosso.
Qualcuno rise. -Non sono una parete... sono Kakuzu....-
'E che differenza c'è fra una parete e Kakuzu???' si
domandò irritato lo Scorpione.
-C'è qualcosa che non va?-.
-No... devo solo prendere qualcosa per Deidara... non sta bene....-
-Ha la febbre?-
La curiosità di Kakuzu stava cominciando a irritare il
rosso.
-No, ha solo fatto idigestione.... ora per piacere, ti sposti che devo
passare??? Occupi tutto il vano della porta!!!- rispose il rosso,
sarcastico.
Finalmente il compagno se ne andò e lui fece incetta di
medicinali che potessero far passare il mal di pancia, poi prese una
caraffa piena d'acqua e un bicchiere, poi tornò in camera,
dove
il biondino se ne stva seduto tenendosi lo stomaco, con la schiema
appoggiata alla testiera del letto.
Così aveva somministrato a Deidara quei medicinali,
cominciando
dalle pastglie effervescenti, quelle che sapevano di frutta.
-Eddai.... Sasori-Danna..... dammene un'altra!!!!- esclamò
il biondo, che aveva gradito molto la pastiglia alla frutta.
-Ti ho detto di noooooooo.... devi aspettare che faccia effetto, non
puoi ingozzarti anche di medicine!!!-
Sasori tentava di dormire, ma ogni tre per due, quando stava per
scivolare nel sonno, il suo compagno lo chiamava e al rosso toccava
dargli una nuova medicina.
Ormai avevano finito le medicine, ma a Deidara non era ancora passato
il mal di stomaco, e ogni tanto gemeva sommessamente.
-Giochiamo a carte!!!- propose il biondino, e Sasori, a fatica, si
alzò dal morbido materasso per prendere il mazzo di carte,
per poi
sedersi davanti al compagno.
-Ok.... se poi mi lasci dormire....- bisbigliò Sasori,
distribuendo le carte.
Avevano appena concluso la ventesima partita a "scala 40" e Sasori si
era buttato sul suo letto, esausto, desideroso solo di poter dormire
mezz'oretta, prima che gli altri Akatsukini si svegliassero e
cominciassero a a far casino.
-oooooooooh.... guarda, Danna!!!!- esclamò il biondino, con
gli
occhi sgranati per lo stupore, indicando la finestra. Con un sospiro
scocciato, lo Scorpione si rigirò nel letto e
guardò fuori.
Il sole stava per spuntare, e il cielo sopra la foresta brillava di
un'icantevole luce rosa e arancione, circondata dall'azzurro.
In quell'istante, il sole sorse, fendendo il cielo col suo primo,
belllissimo, raggio.
Deidara e Sasori guardavano entrambi quel magnifico spettacolo,
attoniti, ipnotizzati, dalla luce rosata che si stava diffondendo.
-è bellissima!!!- dichiarò il biondino, guardando
il suo Danna con occhi luminosi e felici.
-Si....- rispose sussurrando lo Scorpione, con gli occhi ancora fissi
fuori dalla finestra.
Qualche istante dopo sentirono Hidan imprecare perchè come
al solito aveva urtato lo spigolo della libreria.
'E così.... addio sonno....' pensò Sasori,
consolandosi con lo spettacolo dell'alba fuori dalla finestra.
***
Sasori si stava allenando al fiume.
Aveva piovuto per quasi una settimana, e lui aveva avuto tutto il tempo
di ultimare la sua nuova opera d'arte, una marionetta dalle sembianze
perfettamente umane, lunghi capelli castani... ed era assolutamente
letale.
Sasori fece partire cinque fili di chackra azzurrino che andarono ad
unirsi alle membra della banbola.
La soppesò: era piuttosto pesante, ma facile da usare, i
meccanismi funzionavano alla perfezione...
-Funziona la tua nuova marionetta, Danna?- chiese Deidara, che se ne
stava seduto su un grosso masso vicino al fiume in piena.
-Si... non vedi come va bene?-
Sasori provò diverse volte la pesante marionetta,
finchè un filo non si spezzò, la bambola si
sbilancò e cadde fra i flutti del fiume.
-N... no...- mormorò Sasori, lanciandosi in avanti per
riacchiapparla, bagnandosi tutto con l'acqua e rischiando di
essere trascinato via.
In quel momento il rosso, che aveva le lacrime agli occhi vedendo la
propria creazione che sbatteva violentemente contro una roccia e vi
rimaneva impiglaita, sentì uno "splash!", e voltandosi vide
il
biondo, che scompariva fra i flutti.
Riemerse poco dopo, tossendo e con gli occhi chiusi.
-Deidara, esci dal fiume!! Verrai trscianto via!!- ulò
Sasori,
disperato, vedendo il compagno sprofondatre, nuovamente, trascinato
dalla corrente.
Deidara fece per ispirare... ma inghiottì solo acqua... la
vista gli si appannava... sentiva che la corrente lo trascinava,
prendendolo nella sua morsa gelata...
E sasori non poteva aiutarlo.... se fosse entrato anche lui nel fiume,
sarebbe stato subito trasinato via, leggero com'era....
Deidara riemerse appena più in la, tossendo, coi polmoni che
gli bruciavano...
Doveva recuperare la marionetta di Sasori.... il rosso ci teneva... e
lui si era buttato, pensando che la corrente fosse meno forte, le acque
meno profonde.
Con una mano afferrò un braccio della marionetta, poi
un'onda lo sommerse e si ritrovò sott'acqua.
Annaspò, in cerca d'aria, inghiottendo diverse boccate
d'acqua gelata.
Sasori, dalla riva, si sentiva impotente, non sapeva cosa poter fare
per il compagno... di certo non tuffarsi a sua volta...
Il biondino, però, riemerse vicino alla riva, tossendo, con
gli occhi rossi e bagnato fradicio, ma con sotto il braccio la
marionetta del rosso.
Sasori gli tese la mano, e con un po' di difficoltà
riuscì a farlo uscire dal fiume.
-Deidara!!! Ma sei scemo?? Perchè ti sei buttato???- gli
urlò in faccia Sasori appena il biondo fu fuori dall'acqua.
Il compagno, per risposta, si accascò sull'erba bianca di
brina, rabbrividendo e tossendo.
Il biondino sputacchiò acqua per un bel po' sotto gli occhi
di un Sasori molto preoccupato, poi rispose. -Per recuperare la tua
arte-.
-Ma potevi lasaciarla li, no??-
-Sarebbe stata portata via dalla corrente.... e so quanto ci tieni alle
marionette...-
Sasori a quella risposta ammutolì per un secondo e
guardò Deidara che tremava, infreddolito. Dicembre non era
cero il momento giusto per un bagno!!!
-Ma io ci tengo molto di più alla vita di un compagno!!!-
disse Sasori di slancio, senza pensarci.
-Grazie danna....- mormorò il biondino, voltandosi verso lo
Scorpione, con un sorriso sincero che illuminava gli occhi arrossati.
***
Sasori era seduto sul prato coperto da soffice erbetta verde. Era una
notte estiva, l'aria era piacevolmente fresca, ma non troppo e
nell'aria c'era il profumo dei lillà coltivati da Konan.
Il cielo era violetto trapunto di piccole stelline luccicanti, e uno
spicchio di luna argentata completava il tutto.
Sasori stava seduto, a guardare le stelle, con la schiena poggiata
contro il tronco di un piccolo acero.
Era totalmente immerso nei suoi pensieri, quel cielo violetto gli
ricordava troppo il cielo di Suna, gli ricordava brutti momenti del
passato...
-Ciao, Danna....-
A quella voce il rosso sussultò. Non si era accorto che il
suo
compagno si era seduto accanto a lui, da tanto era immerso nei suoi
ricordi.
-C...ciao....- mormorò di risposta, lanciando solo uno
sguardo veloce al biondino.
-Bello questo cielo, vero?- sussurrò Deidara, quasi temendo
che
una parola detta troppo forte potesse rompere quella meraviglia. Sasori
non rispose, ma abbassò lo sguardo, fissando una margherita
frai
i fili d'erba.
Il biondo, che ormai conosceva Sasori, sapeva bene cosa significasse
quello sguardo, quando quegli occhi profondi e color del cioccolato si
riempivano di tristezza e malinconia, quando Sasori sapeva solo
guardare un punto imprecisato ai suoi piedi, per cercare di nascondere
la nostalgia e la tristezza.... e ci rimase malissimo.
-Sasori.... io non volevo....- riuscì a mormorare dopo un
po'.
-Non è colpa tua, Deidara- rispose Sasori con voce flebile
-è solo colpa mia. Sono io che non riesco a non provare
questi
stupidi... sentimenti...sono io che non riesco a non essere triste, e
sono sempre io che ho fatto le mie scelte, e sono arrivato fin qua....-
Il rosso si interruppe così, lasciando Deidara pensoso.
Era la frase introspettiva più lunga che avesse mai sentito
dire dal suo Danna, ed erano parole ricche di significato.
Il biondo cominciò a torturare con le dita un povero filo
d'erba, fiendo per strapparlo.
-Hai fatto le tue scelte e non te ne devi pentire- disse Deidara
all'improvviso.
-Ma a Suna sarei stato utile in qualche modo.... qua, finite le
missioni... sono una cosa inutile.... perchè...sai quale
è la mia paura più grande?- rispose il rosso
sussurrando.
Deidara scosse il capo, attonito.
-è quella di diventare inutile per tutti....-
Sasori si voltò verso il biondino, temendo di aver detto
troppo,
scoprendo così i suoi occhi scuri e traboccanti di domande,
malinconia e insicurezza.
Come risposta quegli occhi castani trovarono quelli cerulei di
Deidara, colmi di serenità.
Le labbra del biondino si incresparono in un sorrisino, poi
sussurrò: -Bè.... allora hai fatto la scelta
giusta,
venendo qua... perchè tu per me non sarai mai inutile, anche
qunado non siamo in missione, hai sempre qualcosa da insegnarmi... no? In
fondo sei il mio Danna...-.
Sasori tornò a guardare il celo, ora divenuto di un morbido
blu,
gli occhi limpidi e sereni, e un sorriso sincero si dipinse sulle sue
labbra.
***
Ecco... questi sono i primi 4 ricordi in questa ficcy.... se vi
piacciono faccio anche gli altri 5.
Se vedete bene, l'episodio del fiume e quello della confessione sono
messi in ordine diverso da come li ho messi nella ficcy, ma mi piaceva
concludere con Sasi e Deidei che sono felici e sorridono... ^///^
Angolo Risposte alle Recensioni!!!!
Per uchiha_girl: Ciao!!!! Evviva, una nuova recensitrice!!! =) =) =)
Sono felice che la mia storia ti sia piaciuta... wow.... *__* b-bacio
alla f-fine °///° *Me sviene* Ok... stavo scherzando...
non sono svenuta... ma per questa ficcy... penso che fiendship
andarà bene.... ^___^"""" . L'idea di dolcedolce era proprio
quello che volevo... sono happy che sono riuscita a rendere l'idea!!!!
Bye!!! ^.^
Per NekoRika: Evviva hai recensito ancora!!! Hai visto che bello? Li ho
fatti riappacificare... amo i lieto fine ^////^
Eh si... gli errori dik battitura >.< è che io
scrivo solo se sono ispirata.... e quando sono ispirata butto tutto
giù di fretta... ^.^"""
Io... ho letto qualcosina di yaoi, ma non tatissimo... e non ho mai
scritto nulla.... davvero leggeresti una mia shounen-ai? *-* wow.... ma
io ho un piccolo problema.... non so bene come scrivere... nel senso,
la trama c'è ma è il modo di porre la cosa... e
non so bene da che tipo di fic comincare a scrivere questo tipo di
storie.... puoi darmi qualche consiglio??? E... una domanda.... che le
mie fic sembrano shounen-ai implicite è una cosa positiva o
negativa??
Sisi... deidara e sasori stanno proprio bene assieme... ^///^
Ed ecco qua il regalino.... o almeno... metà del regalino..e
poi... penso proprio che farò quella raccolta!!! In quanto
al seguito di questa storia ci devo pensare....
Poi... volevo rigraziarti tantissimo per quello che hai detto sul mio
modo di scrivere.... mi ha fatto davvero tantotantissimo
piacere... Kiss!!!
Per itachina: Wow, che bello!! Anche a te è piaciuto il
fianle.... ma chii, la protagonita di chobits non la conosco.... non
è da molto che seguo anime.... ^_______^""""
La raccolta sull'aka la farò... e i ricordi sono questi...
spero ti piaccia la struttura.... In quanto al continuo di questa
fic... bè, sono ancora indecisa... spero di aver preso le
decisioni giuste....
E spero che continuerai a seguirmi.... Kiss!!!
Per XxTiki MikkxX: non ti preocupare... non sei in ritardo!!! ^___^
Nooooooo.... ti ho fatto piangere ... di nuovo...
ç___ç Hsai ragione... sono così
pucciosi e cucciolosi... tipo opposi ma che vanno bene insieme.... Ed
ecco qui il regalo... è solo una parte, ma non potevo mettre
tutti i ricordi, altimenti sarebbe venuta fuori una cosa troppo
lunghissima.....
In quanto alle mie storie sono già al lavoro.... sisi... e
sto preparando un bozzetto del continuo di "codini e cuscini"...
perchè ho trovato il modo di non deludere sia quelli che
volevano un continuo sia quelli che volevano mi fermassi li e non la
facessi continuare!!! Che genia!! va be, comunque... sono
stra-happyssima che ti piacciono così tanto le mie storie
*o*. e spero di riuscire asoddisfare le tue aspetativa sulle mie
storie... ^___^
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** Memories 2 ***
A storm and a fiendship
Eccomi di nuovo qui!!
Scusate per il mostruoso ritardo nella pubblicazione, ma settimana
scorsa avevo finito di scrivere il capitolo, poi è arrivato
il
temporale, è saltata la luce.... e il povero pc si
è
spento... e io non avevo salvato ç___ç Poi
quattro giorni
fa, sempre a causa di un fulmine, mi si è fulminato il
computer... e l'unico file che ho perso... è l'ultimo che
avevo aperto, ovvero questo capitolo... ç____ç la
sfortuna si è accanita
contro la pubblicazione di questo cappy....
Ma ora ecco a voi quello che è veramente l'ultimo capitolo
di questa ficcy....
Poi
ho in programma
la raccolta, devo finire "return back" (se non la cancello
perchè
quella fic sta annoiando anche me, figuriamoci i lettori...),
insomma....
sarò molto
impegnata.... e quindi... nuovi lavoretti, tutti dedicati a voi
Lettori!!!
Ma ora basta
sproloqui.... vi lascio a Sasori e Deidara, che sono decisamente
più interessanti di me!!!
Buona
lettura!!!
***
Deidara era
stranamente euforico.
Era una bella
giornata di sole, e il biondino si era svegliato
già felice, con addosso la voglia di muoversi, di uscire, di
non
restarsene al covo....
Ma cosa poteva
fare, visto che Kisame, vedendolo così agitato,
gli aveva categoricamente propibito di uscire dalla stanza???
Se ne stava
sdraiato sul suo letto ancora sfatto, a testa in giù, la
nuca sul pavimento e i capelli tutto intorno.
Poi vide il
letto di Sasori. Perfettamente rifatto, con il copriletto
rosso scuro e le lenzuola di lino, bianchissime, che sapevano di bucato.
Ci
salì sopra e cominciò a saltarci, arruffando
tutte le coperte.
Perfettamente
morbido... come se l'era aspettato.
Ecco il suo
nuovo passatempo.... saltare sul letto dello Scorpione!!!!
Il biondino si lasciò andare e cadde di schiena sul letto,
con
la testa sul cuscino.
'Certo che il
letto di Sasori è proprio morbido...'
pensò Deidara 'e... profumato...'.
Il biondo
ispirò il dolce profumo di vaniglia che impreganava tutto il
giaciglio.
Poi si
rialzò e ricominciò a saltare, arruffando ancora
di più tutte le coperte, incurante di
ciò che avrebbe
detto il compagno.... quel letto era troppo bello....
Poi prese la
spinta, e con un balzo atterrò sul tappeto.
Al posto del
tonfo che si era aspettato di udire sentì un insolito:
"crack!!".
Preoccupato,
Deidara guardò ciò che aveva combinato. Era
atterrato su una delle tante marionette del compagno... più
precisamente sulla marionetta nuova del comapgno...
Esaminò
il danno: le aveva spezzato un braccio all'altezza del gomito.
Il biondo si
sedette sul letto di Sasori, tenendo in mano la bambola di
legno chiaro, terrorizzato all'idea che il compagno decidesse si
provare il suo nuovo capolavoro e scoprisse che cosa aveva combinato....
-Ho detto che
DEVE darmi una marionetta uguale a quella!!!-
-Ma.... io...
non sono capace di costruirne di così belle!!!- si
scusò per l'ennesima volta il negoziante.
Deidara si era
recato in fretta e furia al villaggio più vicino,
e stava tentando inutilmente di riaprare al danno che aveva fatto.
-Allora mi
faccia una marionetta.... deve costruirmi la più
bella che abbia mai fatto!!!- esclmò il biondo.
Il
marionettista si mise subito all'opera, inimorito dal nija.... La
divisa dell'Akatsuki abbinata al cappello solitamente faceva un certo
effetto sulle persone....
Il biondino
aspetto per tutto il pomeriggio.... era quasi il trmonto,
quando l'uomo finì e consegnò a Deidara una
marionetta
fatta di legno molto chiaro, quasi bianco.
-Deidara, dove
sei stato?- chiese Sasori nonappena il biondino rimise piede in camera.
Lui nascose la
marionetta nuova e non rispose.
-Guarda che mi
sono accorto di ciò che hai fatto alla mia opera d'arte....-
continuò il rosso.
-Scusami
tanto, Sasori-Danna.... io non ho fatto apposta, l'ho
calpestata per sbaglio, e ho anche riparato al danno....- Disse il
biondo tutto d'un fiato.
Gli occhi
nocciaola di Sasori si posarono lievi su di lui.
-Ecco... io ti
ho comprato questa, so che non è bella come
quelle che costruisci tu, perchè tu sei il marionettista
migliore del mondo, ma....- e qua il biondino si interruppe, non
sapendo più come spiegarsi.
Porse la
bambola inerte al rosso, che la prese in braccio con delicatezza, e la
studiò, poi sorrise.
-Stavo
dicendo, che mi sono accorto di ciò che hai fatto alla mia
opera d'arte e... al mio letto...-. Scoccò un'occhiata al
suo
giaciglio, adesso di nuovo perfettamente in ordine. -...Ma sono
entrambi danni riparbili....-.
Indicò
la marionetta che il biondo aveva danneggiato, ora riparata in modo
magistrale.
-Ma
comunque.... grazie del pensiero, Deidara....-.disse Sasori mentre il
tramonto rosseggiava alle loro spalle.
***
-Danna....-
bisbigliò deidara all'orecchio di Sasori.
-Mmmmmh???-
Il rosso
aprì un occhio.
-Ti prego....-
sussurrò il biondino.
-Cosa?-
-Domani ci
sarà la festa dei ciliegi in fiore.... facciamo un pic-nic?
T prego....-
Sasori, con
grande stupore del biondino, annuì, per poi alzarsi
dal divano e dire: -Allora è meglio che comincio a preparare
un
po' di cibo....-.
E si era
rintanato in cucina.
-Che bello,
Sasori, un pic-nic!!! era da tantissimo tempo che non ne
facevo uno!!!!- esclmò Deidara, incurante delle nuvole
temporalesche nel cielo.
Anche il rosso
era piuttosto felice, aveva preparato un sacco di
delizie, l'idea del pic-nic lo attraeva più di
quanto
volesse dimostrare.
-Guarda
qua.... dici che questo cibo può bastare?- chiese lo
Scorpione, porgendo il cestino da pic-nic all'amico.
Il biondo
sbirciò all'interno: polpettine di riso, sushi,
tramezzini, panini vari, ciambelline al cocco e cioccolato e anche le
patatine fritte che piacevano tanto a Deidara.
Gli occhi del
biondo luccicarono per la meraviglia.
-E... tutto
questo l'hai preparato tu???-
-Si... sono
piuttosto bravo in cucina....- disse il rosso, imbarazzato
dal complimento. Uscirono e scelsero un'albero di ciliegio selvatico,
nel bosco, vicino a una tettoia ormai in disuso.
Non c'era
molto sole, ma a loro quel posto sembrava assolutamente perfetto.
-Sai... avevo
un po' di malinconia....- disse Deidara -Volevo fare un pic nic come
quando ero piccolo...-.
Sasori
sorrise, e stese la coperta sulle quale avrebbero mangiato.
Cominciarono
ad apparecchaire, quando una prima goccia di pioggia cadde dal cielo.
-No...
uffa non ci
voleva....- borbottò Sasori, rimettendo le cibarie nel
cestino.
-E ora che facciamo, Danna? Io voglio fare il pic nic!!!!- disse il
biondo, imbronciato.
E al rosso venne un'idea.
-Sediamoci là, sotto la tettoia.... almeno siamo riparati...-
Certo, non si poteva stendere la coperta, ma il piccolo rifugio pareva
abbastanza solido.
Era una specie di riparo costriuto con un muretto a secco sul retro,
due pannelli di legno ai lati e un tetto di tegole rosse. Evidentemente
non era ustato da tanto tempo, poichè la vegetazione lo
stava
ricoprendo: il muschio di un bel verde smeraldo aveva ricoperto il
muretto a secco, i pannelli che fungevano da pareti e le parte delle
tegole. L'edera cresceva rigogliosa e pendeva dal bordo del tetto come
un verde festone, e dei piccolissimi fiori bianchi uscivano dalle
fessure del muro.
Il pavimento era costituito un tempo da lastre di sasso levigate, ma
ora l'erba e i fiori bianchi si erano fatti strada attraverso le
giunture.
-Che cosa pensi sia stato questo... coso?- chiese Deidara, indicando il
riparo.
-Sinceramente.... non lo so!!!!- rispose Sasori, sedendosi in un
angolo. Fuori aveva cominciato a piovere forte, e si udiva sul tetto il
tamburellare delle gocce.
Sasori si prese una ciambella, e cominciò a mangiarla
svogliatamente. Il maltempo aveva fatto scemare tutto il suo entusiasmo.
Il biondino si sedette accanto a lui, e sospirò.
Si stava facendo sempre più buio, per colpa delle nuvole.
-Danna.... ho freddo....- mormorò Deidara.
Sasori guardò il compagno, che stava tremando. Poi prese la
grande coperta sulla quale avrebbero dovuto pranzare, e avvolse sia se
stesso che il biondino nel caldo abbraccio vellutato della morbida
trapunta.
In effetti, così si stava veramente meglio, era bello
restare al calduccio quando fuori pioveva....
Sasori si ricordò che aveva anche portato del the alla
menta, in un thermos, e lo prese.
Bevvero tutti e due la bevanda ancora quasi bollente. -è
piacevole stare qua così....- commentò lo
Scorpione, e
ricevette in risposta un mugolio soddisfatto del biondino, che si
avvicinò di più al suo Danna per avere
più coperta
a disposizione.
Deidara cominciò a mangiucchiare qualcosa, d'altronde non
avevano ancora pranzato....
-Mmmmh.... Danna, sei mitico.... mi hai portato le patatine....-.
Sasori sorrise, felice che qualcuno apprezzasse le sue prelibatezze...
al covo cucinava sempre Konan, e anche se lo Scorpione si offriva di
aiutarla o, per una volta, di cucinare lui qualcosa di diverso, qualche
prelibatezza, al posto del solito riso in bianco di Konan, lei si
arrabbiava...
Il rosso addentò con più convinzione una
polpettina, scoprendosi a dir poco affamato.
Deidara era seduto al suo fianco, stranamente quieto. Per un
po'
di tempo nesuno dei due parlò.
-Mia annoio, Danna....- disse il biondo a un certo punto.
-Bè.... non è colpa mia se è venuto
questo
acquazzone e qua vicino c'era solo questo.... coso....- rispose Sasori,
indicando il loro rifugio.
-Bè, chiacchieriamo, allora. Questo è un pic nic,
è primavera, divertiamoci!-
Il biondino tirò fuori un mazzo di carte, e cominciarono a
giocare. A dir la verità era abbastanza scomodo,
perchè
dovevano restare seduti vicini se volevano coprirsi con la coperta, ma
si divertirono comunque.
-Ho vinto!!!-
-Ma uffa, Danna, tu imbrogli!!! è la quindicesima volta che
vinci!!!-
-Non è vero, io non imbroglio!!!- protestò lo
Scorpione.
-Si che è vero, alrimenti come fai a vincere sempre??-
chiese il biondino.
-Sei tu che sei una mezza caruccia a giocare a carte!!!- disse Sasori
con un ghigno.
-Non è vero!!!- esclamò Deidara, facendo una
linguaccia a Sasori.
-si invece!- rispose il rosso, facendo anche lui una linguaccia al
compagno.
Il biondo diede una spinta con una spalla allo Scorpione, che per poco
non finì sul pavimento.
-Ahi!!!- esclmò il povero Sasori, mentre Deidara si metteva
a ridere.
-Oh, guarda!- fece Sasori, volgendo lo sguardo all'esterno -Ha smesso
di piovere....-.
Entrambi guardavano il bellissimo paesaggio che avevano davanti. Il
cielo era coperto da nubi violacee che sembravano cotone e che
lasciavano passare luminosi raggi solari. La foresta era divientata di
un color smeraldino a causa dell'acqua.
Ma la cosa più bella era che l'albero di ciliegio solitario
in
mezzo al bosco, con i sui fiori bianchissimi era sovrastato da un pezzo
di arcobaleno, formatosi dall'unione di piccole goccioline d'acqua e
sole.
-Che bello, Sasori....- sospirò Deidara.
-Hai ragione, è stupendo....-
-Questo non è stato un pic nic tradizionale, ma ci siamo
divertiti, alla fine.....-
Sasori si limitò ad annuire, poi aggiunse -E questo
è un bellissimo modo di concuderlo....-
Rimasero entrambi li, con gli occhi brillanti di meraviglia, a guardare
l'arcobaleno, che si satva via via ingrandendo.
***
Un goccio di menta.
Un bel po' di miele.
Due cucchiaioni di zucchero.
Un cucchiaione di cacao dolce.
Latte alla fragola.
Aggiungere un bel po' di cereali alla frutta.
Complimenti, se avete seguito bene le istruzioni, avete ottenuto il
latte come piace a Deidara.
-Mmmmh.... - sospirò dolcemente Deidara, mettendo una
tonnellata
di cereali colorati alla frutta nella tazza, sotto gli occhi attenti di
Sasori.
-Bleah...- commentò il rosso -Chissà come
è dolce....-
-Si, è molto dolce... ma a me piacciono le cose dolci!-
replicò il biondino, intingendo nel latte anche un frollino
al
riso. Sasori agguantò un biscotto, e alzò gli
occhi dal
libro, spiando il contenuto grigiastro della tazza.
Deidara mangiò una cucchiaiata di cereali e sorrise. -Ne
vuoi un po' anche tu?- chiese.
-Magari... un po' di cereali si- rispose il rosso -Ma senza latte...-
si affrettò ad aggiungere -Ma... poi tu bevi quel liquido
grigiastro?-.
Il biondino, sorridente, annuì, poi bevve una gran sorsata
della
bevanda. -Ne vuoi un sorso anche tu?- chiese, ancora con la
bocca
piena.
Sasori fece una faccia tipo "nemmeno se mi pagano tanto oro quanto
peso". Deidara, vedendolo con quella faccia, scoppiò a
ridere,
cercando di non strozzarsi col latte che aveva in bocca.
Lo Scorpione, a quella vista, non potè trattenersi dal
ridere a sua volta...
E così, quando Itachi e Kisame ritornarono al covo non
poterono
non rimanere allibiti dalla scena che si parava di fronte: Deidara con
le lacrime agli occhi che tossiva e rideva accasciato sul tavolo, e
Sasori, il cui viso aveva raggiunto la stessa tonalità di
rosso
dei capelli a causa delle troppe risa.
***
Era una bella giornata, soleggiata, calda, perfetta.
Sasori e Deidara, l'indomani, sarebbero partiti per l'ennesima,
stupida, missione da quattro soldi. Kakuzu, come al solito, non avrebbe
dato loro abbastanza soldi per il cibo e sarebbero ritornati affamati
come lupi.
E come al solito prima delle missioni, Sasori si stava recando in un
posto per lui speciale, che lo aiutava a riflettere, a schiarirsi le
idee.
Entrò nella confortevole ombra del bosco, sopra di lui le
foglie
tremolavano per un leggero venticello, e dai buchi nelle fronde degli
alberi entravano coni di luce in cui turbinavano piccoli granelli di
polvere.
Sasori sospirò a quella vista.... amava i boschi...
Deidara era davvero molto curioso.
Voleva sapere dove andava il suo Danna ogni volta prima delle missioni.
E... a pensarci bene.... ogni tanto Sasori spariva, e non lo si trovava
più. Però... seguirlo sarebbe stato come violare
la sua
privacy... Il biondino si poggiò una mano sulla tempia,
riflettendo sul da farsi. Ma quando vide il rosso lasciare il giardino
del covo pensò: 'Oh, al diavolo la privacy....'. E
così,
silenzioso come un'ombra, lo seguì...
Sasori camminava nel bosco, senza seguire un sentiero, affidandosi solo
all'istinto e alla memoria.
D'un tratto sentì un fruscio alle sue spalle, e tutti i suoi
sensi si allertarono. Continuò a camminare, con lo stesso
passo, cercando di tenere un'aria rilassata.
Con la coda dell'occhio scorse un movimento sul ramo di un albero.
Sorrise appena.
-Deidara... esci fuori....- sospirò alla fine.
Tutto intorno si sentiva solo il frusciare delle foglie e il canto di
qualche uccello. Poi il biondino uscì da dietro il tronco di
un grande faggio, e si avvicinò a Sasori con lo sguardo
basso.
Era evidentemente imbarazzato per il fatto di essere stato scoperto, e
non sapeva bene come comportarsi.
-Mi stavi seguendo?- chiese il rosso, ironico.
Deidara annuì, continuando a fissare il terreno.
-Ma potevi chiedermelo, se potevi venire con me, sciocchino....- disse
lo Scorpione, sorridendo nel vedere il biondo arrossire a quelle parole.
-Dove vado non è mica un segreto....- aggiunse,
incamminandosi e lasciando lì, in piedi in mezzo al
sottobosco, un attonito Deidara.
-Allora... Vuoi venire?- chiese Sasori, dopo aver fatto qualche passo.
Il biondino abbozzò un sorriso, per poi affrettarsi a
raggiungere il suo Danna, che camminava veloce nella foresta. -Dove mi
porti?- chiese il biondo.
-Mmmmh.... è una sorpresa....- rispose Sasori, giocando a
fare il misterioso.
Dopo qualche minuto giunsero in una radura. Era un piccolo prato
rotondo in mezzo alla foresta... un piccolo prato da cui si poteva
vedere il cielo.
il terreno era ricoperto da soffice erbetta verde e da fiori colorati.
Una miriade di farfalle coloratissime si alzò in volo al
loro passaggio.
-Wow, che bello Sasori-Danna... è qua che mi volevi portare?-
Il rosso ghignò. -Sei tu che mi hai seguito... ma comunque,
si, è qua che volevo venire....-.
Il biondino non lo satava nemmeno più ascoltando. Era tutto
preso dal cercare di catturare una farfalla.
Sasori sorrise, e si andò a sedere sotto un basso salice
piangente che cresceva isolato al bordo del parto, osservando i goffi
tentativi del compagno di acchiappare uno di quei meravigliosi e
colorati insetti.
Dopo un po' chiuse gli occhi, come faceva sempre quando rifletteva, e
si immerse nei suoi pensieri.
-Danna dormi?- esclamò il biondino.
-No... ma anche se fossi stato addormentato mi avresti svegliato- disse
il rosso, ma il biondino non lo ascoltava già più.
-Guarda Sasori Danna, guarda!!!- disse mettendogli davanti le mani,
chiuse una sopra l'altra.
Sasori alzò lo sguardo appena in tempo per vedere Deidara
che dichiudeva le mani e liberva una farfalla blu.
-Hai visto che bella, Danna?-
-Si.... ci sono sempre tante farfalle qua....-
Il biondo appoggiò la schiena al tronco licio del salice,
sedendosi acconto al rosso, poi disse: -è bello questo
posto....-
Sasori non sorrise, ma i suoi occhi castani ebbero un guizzo di gioia.
-Si è un bel posto.... è tranquillo.... ci vengo
sempre prima delle missioni, o anche solo per riflettere, pensare,
stare un po' in pace...-
-Sasori... ecco.... io potrei venirci altre volte, qua?- chiese un po'
impacciato il biondino, non sapendo se Sasori volesse o meno
condividere quell suo angolino di mondo.
-Ma certo che puoi...- rispose il rosso, che stavolta sorrideva -Sei il
mio migliore amico, no?-.
****
Ecco qua... la fine.... ç___ç
che brutto, non pensavo di essermi affezionata così tanto a
questa fic... ç____ç
Scusate tanto per la ripetizione nel ricordo del pic nic, in cui dico:
"coprirsi con la coperta" ma non ho trovato nulla di meglio... ^___^"""
Spero che questo ultimo pezzo, quello del del bosco, non sia stato
troppo mieloso.... ma mi piaceva concludere così, che si
dicevano che erano migliori amici !!! ^^
Spero di non avervi annoiato troppo con questa storia, e spero che
continuerete a seguirmi!!!!
Angolino recensioni!!! ^.^
Innanzitutto vorrei dire che risponedrò a eventuali
recensioni di questo capitolo nella mia prossima fic!!!
Per itachina: sono felice che ti sia piaciuta la prima ondata di
ricordi!!! ^___^ Si.. l'idea di deidara col mal di pancia era
già un po' che vegetava nel mio cervellino...
così ho potuto svilupparla bene!! ^.^ Anche io adoro tanto
Sasori e Deidara.... sono opposti ma vanno bene, insieme.... Ed ecco
qua l'aggiornamento.... dopo aver perso per 2 volte il capitolo... ce
l'ho fatta!!! Kiss!!!
Per NekoRika: Eviva anche a te sono piaciuti i ricordi!!! *.* Grazie
per tutti i complimenti che mi fai... sono veramente happy....
Come hai visto ci ho provato a scrivere una mini-mini shounen... ^///^
spero che sia riuscita a soddisfare le tue aspettative....
No, cioè, in pratica ^///^ non pensavo di avere un modo di
scrivere così dolce.....
In quanto a Hidan, quella scena mi era già venuta in mente
prima di cominciare questa ficcy e ho pensato che si inserisse bene
come ricordo... sono contenta che tu abbia aprezzato...
Ecco qua il secondo pezzo dei ricordi, spero che ti siano piaciuti
tanto quanto i primi!!! ^.^ e... la raccolta arriverà (prima
o poi ^__^"""). Kiss!!!
Per akatsukina fur immer: che bello una nuova recensitrice!!!! ^___^
Sono molto happy che ti sia piaciuta la scena del salvataggio della
marionetta....!!!! Bye!!!
Pe Hoshiko94: Stupenda addirittura??? *.* wow.... Sono
contenta che tu abbia apprezzato il "dolceamaro" della storia...
perchè da un lato era proprio così che volevo che
fosse!!! E... wow, che bello, un altra fan di Deidei e Sasi!!!! *.*
Ecco qua, dopo un po' di inconvenienti l'aggirnamento!!! Spero che
anche questo capitolo ti sia piaciuto!!! Bye!!!
Un grazie a tutti quelli che hanno aggiunto questa storia ai loro
preferiti, ovvero un grazie a....
AkatsukiGirl
akatsukina fur immer
ery twohands
Hoshiko94
Isuzu
itachina
NakoRika
piccola teddy
souseiseki
XxTiky MikkxX
_videl_
E un grazie 1000 a chi mi ha aggiunto ai suoi autori preferiti...
ovvero tanks to....
akatsukina fur immer
Hoshiko94
NakoRika
XxTyki MikkxX
E tank anche a tutti coloro che hanno letto questa fic!!!
GRAZIE A TUTTI!!!!!
|
|