A trip to Japan di Shia_Williams (/viewuser.php?uid=50327)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ritorno dal Perù ***
Capitolo 2: *** L' inizio del Viaggio ***
Capitolo 1 *** Ritorno dal Perù ***
Capitolo 1
Correva. Correva più veloce che poteva. Il suo viso,
freneticamente, si voltava indietro per assicurarsi di essere
abbastanza lontana dai due malfattori che la inseguivano.
Imprecò. Erano fin troppo vicini. Svoltò un
angolo non accorgendosi di una spaccatura nel terreno: mise il piede in
fallo cadendo rovinosamente a terra.
-Accidenti!-
-Finalmente...ti
abbiamo presa, razza di ladra che non sei altro!- gridò uno
dei due uomini. Alto e muscoloso.
-Non sono una ladra!!-
-Ah, no? E allora
restituisci immediatamente l' oggetto che hai rubato!-
La ragazza
abbracciò la borsa che portava a tracolla. Per nulla al
mondo si sarebbe separata da quel ciondolo. Scosse la testa con fare
strafottente. Il soldato, stanco del suo comportamento le prese il
collo sollevandola di peso. Lei cercò di liberarsi, ma la
stretta era troppo forte. Si dimenò più che
potè ma con scarsi risultati. Accidenti...non riusciva a
respirare. Le forze la stavano abbandonando.
"Accidenti...Mutt...dove
sei??"
-Ehi!!!-
I due uomini si
voltarono, distratti da una voce alle loro spalle.
-E tu chi sei,
ragazzino?-
Non fece in tempo a
concludere la frase che un pugno gli colpì in pieno il
volto. Lasciò andare la ragazza per portarsi entrambe le
mani sul viso, ormai insanguinato. Il nuovo arrivato afferrò
la mano della giovane per poi prendere a correre velocemente.
-Muoviti, Rose!!!-
Lei
accellerò il passo, per quanto le era possibile. Appena
furono abbastanza lontani si nascosero all' interno di una piccola
cripta, restando in completo silenzio. Appena i due uomini passarono,
infatti, non riuscirono a scoprirli. I due tirarono un sospiro di
sollievo.
-Ma che cavolo hai
rubato, eh??Perchè quei due ce l' avevano tanto con te??-
Rose
abbassò il viso, leggermente in imbarazzo.
-Mi dispiace di averti
fatto preoccupare, Mutt. Davvero...ma...era importante che io lo
facessi...-
-Facessi cosa?-
La ragazza
sospirò, tirando fuori dalla tasca dei pantaloncini un
piccolo ciondolo d' oro intarsiato di rubini. L' espressione
interrogativa di Mutt la constrinse a dare maggiori spiegazioni in
merito.
-Questo è
un amuleto. O meglio una chiave...per poter arrivare al sarcofago di
una principessa giapponese...-
-Giapponese? E come
è arrivata qui in Perù??-
-Ce l' avevano loro!-
Il ragazzo si
appoggiò con la schiena al freddo e vecchio muro della
cripta.
-E come mai
è così importante?-
-Si dice che chi
riesce a rimettere l' amuleto al suo posto, cioè al collo
della principessa, acquisisca dei poteri magici!-
Si chiese se le
credeva. Ma una parte di lei era sicura che fosse così.
Insomma, dopo tutto quello che le aveva raccontato che aveva compiuto
insieme al padre, come avrebbe potuto stupirsi di una leggenda
così semplice?
Mutt la osservava. Era
certo di cosa avesse voluto farci con quei poteri. Addolcì
lo sguardo e decise di aiutarla. La conosceva da pochissimo e non
sapeva quasi nulla di lei, ma si era dimostrata una ragazza coraggiosa
e determinata.
-Dobbiamo portare il
ciondolo a mio padre. Magari ne sa qualcosa...- disse con tono
pensieroso. Lei sorrise, e in un attacco di pura euforia si
lazò sulle punte e lo abbracciò.
-Grazie Mutt!!-
Una volta separati il
moro si voltò dalla parte opposta, arrossendo lievemente. Si
diede dello stupido. Mai Mutt Williams era arrossito di fronte ad una
ragazza.
***
Entrò in
casa lentamente, seguito da Rose, chiudendosi con prudenza la porta
alle spalle. Fece alcuni passi ma fu bloccato da un abbraccio
improvviso.
-Mutt!!!!-
-Elizabeth!-
Si staccò
da lui, con le lacrime agli occhi.
-Ero così
preoccupata!! Erano giorni che non ti facevi sentire e io...!!-
Posò lo
sguardo sulla ragazza che stava alle sue spalle, e scoppiò a
piangere.
-Oh, lo sapevo!! E'
per lei che non tornavi vero??Dillo subito...!!-
-Nonono!! Guarda che
io sono solo una sua amica!! Ci siamo conosciuti in Perù,
davvero!!- cercò di spiegarsi la mora.
Elizabeth
sembrò crederci, anche perchè alcuni minuti dopo
si era già ripresa. Si presentò in tutta la sua
bellezza: abbastanza alta e slanciata dalla pelle chiarissima, in netto
contrasto con la sua, che invece era abbronzata, con una matassa di
capelli castani e due lucenti occhi verdi. La ragazza perfetta, si
disse mentalmente la mora. Scosse la testa. Non era gelosia...no
assolutamente. Lei gelosa? Non era possibile.
-Elizabeth Martha
Blackland- disse tendendole la mano.
-MaryRose...MaryRose
Hatwood...!Rose per gli amici!-
-Che strano...-
sussurrò poi, squadrandola - Hai la pelle molto scura per
essere Americana- constatò per via del cognome.
Rose si
portò una ciocca ribelle dietro l' orecchio per poi prendere
a parlare.
-Infatti non sono
Americana. I miei veri genitori erano peruviani. Li ho persi quando ero
molto piccola, e sono stata adottata da una famiglia Americana-
Elizabeth la
guardò un pò dispiaciuta.
-Capisco...E come mai
ti trovavi in Perù?-
I tre ragazzi si
sedettero sul divano in pelle del salotto.
-Io ero in missione
per conto mio...e ho incontrato per caso questa qui...-
sbuffò Mutt, ricevendo un pugno sulla spalla come protesta.
-La qui presente
"questa" ti ha aiutato nella tua missione, ricordi??- si
impegnò a marcare il "questa".
Lui annuì,
sconfitto, non accorgendosi dello sguardo di pura gelosia che la bruna
stava lanciando a entrambi. Aveva impiegato anni per conquistare il suo
cuore e la fiducia dei suoi genitori, ora arrivava lei e glielo
soffiava in questo modo?
-Non mi hai spiegato
cosa facevi lì...-disse, cercando di sembrare il
più gentile possibile.
-Cercavo notizie sui
miei...ma non ho trovato nulla...- sussurrò, evasiva.
Lei la
scrutò: pareva stesse nascondendo qualcosa. Fece per parlare
di nuovo, ma Mutt la interruppe.
-Sei da sola?-
-Sì...a
proposito, Mutt...E' arrivata una lettera, questa mattina. Credo sia
dei tuoi genitori...-
I suoi genitori?
Perchè? Dove erano andati?
Elizabeth si
alzò dal divano, dirigendosi in cucina, per poi ritornare
qualche minuto dopo con una busta di carta in mano. Il ragazzo la lesse
velocemente, poi alzò lo sguardo, guardando un punto fisso
davanti a lui.
-Mutt? Che succede?-
-Succede...che i miei
si sono rimessi nei guai...-
-Che vuoi
dire??-chiese preoccupata la bruna.
-Che si parte
immediatamente. Per il Giappone-
Ehm...Salve...Dunque...questa
è la mia prima fic...Quindi mi va bene qualsiasi tipo di
commento...brutto o bello...ma mi piacerebbe sapere la vostra opinione.
Ho scelto di farla proprio su questo film perchè io adoro il
personaggio di Mutt, o Henry Jones III che dir si voglia. Ci terrei
molto che qulcuno commentasse...davvero. Io prometto di mettercela
tutta. So che adesso sembra un pò scombinata ma andando
avanti con la storia si spiegherà tutto, promise!!^_-
Un bacio e alla prossima,
spero...^^"
Shia
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** L' inizio del Viaggio ***
Capitolo 2
Guardava fuori dall'
oblò dell' aereo. Sbuffò. Avevano viaggiato su
quel maledetto trabiccolo quasi tre giorni consecutivi. Almeno mancava
poco all' atterraggio. Voltò lo sguardo verso una testa dai
capelli neri, appoggiata alla sua spalla. Sorrise. Alla fine non aveva
resistito, si era addormentata. La sua fortuna era che aveva convinto
Elizabeth a non seguirlo. Sarebbe stato un guaio, dato che quella
ragazza era un tipetto piuttosto introverso e con scarsa stima di
sè stessa. A differenza sua...di quella ragazza che
placidamente era addormentata accanto a lui. Una strana morsa gli
strinse lo stomaco ma la scacciò subito, ricomponendosi,
dandosi mentalmente dell' idiota, spostando poi i suoi pensieri su un
altro
argomento. Sarebbe dovuto stare in ansia, ma non era così.
Infondo si fidava dei suoi genitori ed era certo che se la sarebbero
cavata fino al suo arrivo. Finalmente il piccolo aereo raggiunse la
terra ferma. Il brusco colpo dovuto all' impatto delle ruote con il
terreno, fece destare la mora dal suo sonno.
-Siamo arrivati?-
chiese la voce, ancora assonnata, di Rose.
-Già-
***
Dopo alcuni passi,
ancora non conoscendo la meta, si ritrovarono in un piccolo quartiere.
Vi erano scritte e bancarelle ovunque. Le strade piene di mercanti che
cercavano in tutti i modi di riuscire a vendere gli oggetti che
sicuramente avevano pagato il doppio del loro valore per avere.
-Caspita! Questa
è Tokyo?- ebbe un' alzata di spalle come risposta.
-Dai, andiamo. I miei
nella lettera hanno scritto che dobbiamo trovare un certo Takeshi
Izumi- disse, prendendola per un braccio, dato che lei si era
imbambolata davanti ai piccoli negozi improvvisati, che vedevano
amuleti e oggetti di artigianato locale. Mosse appena qualche passo per
poi accorgersi che Mutt si era fermato all' improvviso, guardando
dritto davanti a sè, allarmato. Seguì la
traiettoria del suo sguardo e notò che effettivamente c' era
qualcosa che non andava. Infatti i due tipi che avevano cercato di
riprendersi l' amuleto, che aveva faticato a rubare, stavano correndo
verso di loro.
-Accidenti!-
esclamò Mutt.
Lei non fece in tempo
a chiedersi come avessero fatto a scoprire dove si trovassero, che il
ragazzo la trascinò velocemente verso un vicolo, correndo
quanto più veloce poteva. Svoltò un angolo,
guardandosi indietro: erano ancora alle loro calcagna.
-Mutt siamo in
trappola!!!-
Il ragazzo si
voltò constatando che la sua amica aveva ragione. Il vicolo
in cui avevano appena svoltato era cieco. Imprecò di nuovo,
ponendosi davanti a lei, in segno di protezione. Sapeva che contro quei
due energumeni non aveva possibilità, ma doveva pur fare
qualche cosa.
-Fine della corsa,
ragazzino. Consegnaci la ragazza!- grugnì quello
più stazzato.
-Scordatelo!-sbraitò
prima di avventarsi su di lui. L' uomo riuscì a bloccargli
il braccio e a portarglielo dietro alla schiena, tentando di
spezzarglielo. Ma non aveva contanto la ragazza. Rose, infatti si
abbassò, schivando un pugno del altro tizio e facendo lo
sgambetto a quello che teneva fermo Mutt. Ma questo le costò
troppo tempo, l' energumeno le afferrò i capelli, raccolti
in una coda di cavallo, alzandola di peso.
-Hey, fa attenzione,
Taylor!! Ci serve viva!!- esclamò, tirando un calcio nello
stomaco del ragazzo, facendolo cadere a terra, quasi privo di fiato.
Ricevette un grugnito
come risposta e con un colpo al collo Taylor fece perdere i sensi anche
a Rose, caricandola poi in spalla. Mutt cerò di alzarsi, ma
il dolore allo stomaco era insopportabile. Non potevano portargliela
via così, doveva aiutarla. Ancora malfermo riuscì
ad alzarsi.
-Fermi...!!-ansimò.
Prima che potesse azzardare qualsiasi mossa, dietro ai due uomini
comparve un' altra figura. Dalle fattezze sembrava si trattasse di un
ragazzo, su per giù della sua età, ma vestito in
un modo assolutamente ridicolo, gli venne da pensare. Indossava una
specie di kimono, abbassato fino in vita, tenuto fermo da una corda
viola, e a coprirgli il dorso vi era una maglietta nera. I capelli
erano neri e scompigliati. Notò che aveva la mano destra
poggiata su qualcosa, sbirciando ancora potè chiarmanete
vedere che si trattava di una katana.
-Vi conviene lasciare
immediatamente la ragazza- disse con un tono glaciale e con un'
espressione impassibile.
I due si gettarono un'
occhiata veloce e complice. Poggiarono Rose per terra, decidendo di
occuparsi prima del nuovo arrivato. Nel frattempo Mutt si
avvicinò alla ragazza, controllando che stesse bene.
Sembrava di sì. Ancora una fitta allo stomaco. Si
portò una mano dove gli doleva e si rese conto che perdeva
sangue.
Maledizione...!
Ecco perchè
aveva provato tanto dolore, insieme al pugno quel tizio gli aveva
affondato anche la lama di un coltellino. Si alzò la
maglietta, controllando la ferita: perdeva sangue e la vista si faceva
sempre più offoscata, finchè non perse
completamente i sensi. Non prima di vedere un' ombra che cercava di
aiutarlo ad alzarsi.
***
Aprì
lentamente gli occhi, trovandosi davanti il volto preoccupato di Rose.
-Ti sei svegliato. Mi
hai fatto spaventare, sai?-
Tentò di
alzarsi ma una fitta allo stomaco lo constrinse a sdraiarsi nuovamente.
Rammentò della ferita, e istintivamente si toccò
dove poco prima aveva visto uscire il sangue: era fasciata.
-Per fortuna che
Chiaki ci ha trovati...- sospirò, rilassandosi.
-Chiaki?-
Lei annuì,
mentre il ragazzo che aveva visto prima di svenire si sedeva al suo
fianco.
-Mi chiamo Chiaki
Izumi- disse, abbassando leggermente il capo. Evidentemente doveva
essere un' usanza del posto, pensò Mutt. Un momento...Izumi...gli ricordava
qualcosa...Izumi...ma certo! Izumi era l' amico di suo padre!
Probabilmente il Giappone era pieno di persone dal nome "Izumi" ma
tentò lo stesso:
-Per caso sei parente
di un certo Takeshi Izumi?-
Lo vide trasalire.
-Come fai a conoscere
mio padre?-
Mutt sorrise, in parte
rassicurato. Un altro passo avanti per poter raggiungere i suoi
genitori e tirarli fuori dal casino in cui si erano ritrovati.
***
-Signorina...ci scusi
per il disturbo...ma volevamo informarla che siamo riusciti a trovare i
due ragazzi-
-Perfetto...-sussurrò
una voce femminile, mentre parlava a telefono.
-...ci sono
sfuggiti...-
Accidenti!
Sentiva la rabbia
ribbollirle nelle vene. Se li erano lasciati sfuggire ancora una volta.
-Non importa, ma
badate che se fallirete ancora una volta spete ciò che vi
attende- sibilò minacciosa. Dall' altra parte della cornetta
sentì l' uomo rispondere affermativamente, spaventato.
Posò l' oggetto, sorridendo soddisfatta. Tutti la temevano,
proprio come temevano sua madre. Era certa che lei sarebbe stata fiera
di ciò che stava per fare. Nulla le avrebbe impedito di
portare avanti la sua vendetta. Avrebbe vendicato sua madre a tutti i
costi.
Eccomi!! Sono
tornata!!^0^ Dunque...il capitolo...mi sembra abbastanza
movimentato...ed anche Chiaki ha fatto la sua entrata in scena!!Chiaki
sarà importante nel corso della vicenda. E poi perdonate per
la scena d' azione, decisamente scadente...ma a descrivere non sono
molto brava. Vabbè! Spero di migliorare! Per quanto riguarda
l' ultima parte: è stata un' ispirazione flash! Nel senso
che è mi è venuta mentre scrivevo.
Vabbè passiamo ai
ringraziamenti, sennò vi annoio!^^
GaaRamaru:
Grazie!!!^//^ Me troppo felice! Non so come ringraziarti per tutti i
complimenti!!^//^ Grazie davvero!! Anche per aver messo la fic nei
preferiti!!Un bacione e spero che il cappy ti sia piaciuto...
bluesky:
Grazissimo!!!!!GrazieGrazie!!Gentilissima!!Hihi!!Ti giuro che ho
sperato fino alla fine del film che Mutt trovasse una ragazza, ma
niente...e quindi ho pensato: bè? Allora adesso gliela trovo
io!^_- Anzi ben due ne ha! Ma solo una è quella a cui tiene
di più, eggià!^^ Un kiss forte forte! Spero
continuerai a segurimi...^^
lady house:
Grazie!!!!Grazie mille!! *me che saltella a destra e manca* Sono
contenta che ti piaccia e che tu l' abbia messa tra i preferiti!! Per
Indy...mi dispiace tantissimo ma dovrai attendere ancora un
pò...^^" Il cappy come ti è sembrato?
bacioniiii^0^
Clown:
Arigatou!!!^0^ Anche io adoro il Giappone!!!Tutto quello che gli
riguarda!! Grazie per il commy, davvero!!!^.^ Spero che il cappy ti
piaccia! un bacio forte!!!!!
Grazie di cuore a tutte voi,
anche a quelli che hanno
solo letto!
al
prossimo capitolo!!
Shia^_^
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=245890
|