Fake

di carrys
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1. ***
Capitolo 2: *** Chapter 2. ***
Capitolo 3: *** Chapter 3. ***
Capitolo 4: *** Chapter 4. ***
Capitolo 5: *** Chapter 5. ***
Capitolo 6: *** Chapter 6. ***
Capitolo 7: *** Chapter 7. ***
Capitolo 8: *** Chapter 8. ***
Capitolo 9: *** Chapter 9. ***
Capitolo 10: *** Chapter 10. ***
Capitolo 11: *** Chapter 11. ***



Capitolo 1
*** Chapter 1. ***


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«Fake»




CHAPTER 1:

Avete presente quella sensazione che si prova verso una persona? Si, quella che ti spinge a far qualsiasi cosa.
Scaleresti una montagna, nuoteresti un oceano, e tutto per una persona. Potresti addirittura arrivare a fare una dieta , di quelle senza dolci, o a buttare un barattolo di nutella non ancora scaduto.
Probabilmente arriveresti anche a ridicolizzarti davanti a chiunque.
Oppure, come nel mio caso, prenderesti un aereo per Parigi ,mettendo la tua paura per il volo da parte per circa dodici ore e arrivando in un paese straniero senza un’idea precisa su cosa fare, ma con un obbiettivo.
Lui.
Riprenderselo, riprendersi il suo cuore, a qualsiasi costo.
Anche a costo di far saltare una copertura.
Anche a costo di deludere milioni di ragazzine con gli ormoni in tilt.
Anche a costo di perderlo.
E si, anche a costo di rischiare il tutto per tutto.

Fu cosi che mi ritrovai a vent’anni a riflettere sulla mia vita, con gli occhi che si perdevano nel panorama offerto dal finestrino di un aereo che stava solcando un oceano, sospeso tra la terra e il cielo, tra il limite e l’illimitato.
Riflettetevo, riflettevo su quello di cui avevo bisogno, su quello che avevo concluso..e la risposta era sempre Zayn Malik.
Perchè, perchè non riuscivo a metterlo da parte?
Lui e tutti i suoi sbalzi d’umore, le sofferenze che portava, tutto.
Anche i suoi sorrisi e le sue labbra, quando se le moridicchiava..si, anche quello.

Mi chiamo Cassie, Cassie Jones.

E forse è meglio che vi racconti questa storia dall’inizio.




Buonasera gente (:
Allora, vediamo, da dove iniziare..
Intanto, questo è più un prologo che un primo capitolo, ma ssh.
Poi, scrivo questa storia da ormai parecchio, non è ancora terminata
ma ho deciso di pubblicarla, perchè nonostante le insicurezze, perchè
vorrei farvi leggere solo il meglio, non capirò mai se va bene o meno
senza le vostre recensioni.
Quindi per favore,recensite, anche se è corto, dal prossimo saranno mooolto più
lunghi, e sopratutto se seguirete la storia, sono certa che vi appassionerà.

Allora, io avrei pensato (e per questo ringrazio mr. Bieber per l'ispirazione) di fare
tipo un #FridayFanFiction e postare regolarmente ogni venerdì.
Cercherò di essere puntualissima, e voi cercate di lasciarmi sempre un parere.
Ok, penso di aver finito la pappardella ahah
Ringrazio il mio amore, Carla,a cui mi sono ispirata per la protagonista e che mi ha approvato la storia.
Anna, per averla letta tutta in poco e per i consigli.
E tante, ma tante altre persone, tra cui quella scema di Leila che mi aiuta sempre con le storie; grazie amore.
E tu, si proprio tu, che hai letto fino a qui e stai per lasciarmi una recensione ahahah.
Mi ritiro,buona serata a tutti,sciao.



carrys.

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Capitolo 2
*** Chapter 2. ***


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CHAPTER 2:
 

Zayn,dimmi che scherzi.”
 
“Vorrei poterlo fare piccola.Vorrei davvero” sussurrò,mettendosi una mano tra i capelli e scuotendo lievemente la testa,con gli occhi socchiusi.
 
“Non puoi farmi questo..non puoi” dissi singhiozzando.
 
“Cassie,te lo prometto,passerà presto.Durerà poco,è questione solo di un anno.” disse il ragazzo alzandosi.
 
 
“Solo un anno? Mi prendi in giro Zayn? Davvero pensi che dodici mesi siano pochi? No, non sono pochi! O almeno non lo sono per me. Vederti appiccicato a quella finta bionda in ogni intervista, in ogni programma ”  esclamai gesticolando e alzando il tono di voce in quello che sembrava essere un monologo “ non sarà poco. Mi si spezzerà il cuore ” conclusi sedendomi e raccogliendomi le gambe al petto e piegando la testa,nel tentativo di soffocare un singhiozzo.
 
Zayn si avvicinò,e si sedette accanto a me. Iniziò ad accarezzarmi la gambe,il braccio,per poi arrivare alla guancia,mentre posava le sue labbra dove poco prima era passata delicatamente la sua mano calda.
 
“Ora ascoltami piccola. Non importa come appaio davanti alle telecamere,con chi appaio..A te deve importare cosa c’è dietro. Ci sono io innamorato solo di te. Ci siamo noi,noi due e basta. Quest’anno volerà, e te lo prometto, supereremo tutto.”
 
Con gli occhi ancora chiusi e umidi, percepii le sue grandi braccia avvolgermi, e abbassarmi sulle coperte del letto sotto di noi.
Se c’era una cosa in cui Zayn era bravo, una delle tante,era sicuramente questa: riusciva a distrarmi, e farmi dimenticare di tutto e di tutti.
Zayn Malik ci sapeva proprio fare.
E cosi, con le sue labbra, le sue mani e tutta la sua sensualità, lasciò cadere il nostro discorso cosi, con una promessa, la promessa che niente sarebbe cambiato.
 
 
New York,20 Maggio 2012.
La mattina dopo i One Direction avevano un’intervista in radio prima del tour,ed era l’occasione per presentare al mondo intero Zerrie.
Ovviamente Perrie Edwards non era spuntata dal nulla, bensì circa due mesi fa, ad Aprile 2012, i manager avevano combinato un’uscita tra lei e Malik al cinema.
La domanda che continuava a farsi Cassie era perchè? Perchè quella biondina e le sue tre amichette non potevano farsi strada verso il successo da sole? Avevano bisogno del fenomeno globale, la boy band più famosa e con le fan più accanite del momento, per prendersi qualche milioncino? Finchè si trattava di un appuntamento al cinema, forse Cassie avrebbe anche potuto chiudere un occhio.
Ma vedere il suo ragazzo “fidanzato” con lei, quell’altra, per un anno ?Sarebbe riuscita a sopportarlo?
E Cassie sapeva anche quanto Zayn fosse obbligato a mettere in atto questa messa in scena dalle persone che con uno schiocco di dita potevano farlo tornare un normalissimo ragazzo..e in più, la cosa coinvolgeva i suoi quattro migliori amici, e lui non avrebbe mai permesso che ci andassero di mezzo.
I manager erano stati chiari. Una qualsiasi,minuscola, insignificante prova che Zerrie non esisteva e la carriera di Malik, e cosi dei One Direction,poteva terminare proprio come era iniziata.
E sicuramente l’obbiettivo di Cassie non era quello.
 
 
“Lo sai,non avevi scelta Zayn. Altrimenti non lo avresti mai fatto..Sono sicuro che Cassie capirà la situazione” disse l’amico sorseggiando il suo frappuccino nella confezione ancora calda di Starbucks.
 
“Lo so Harry, lo so.Vedi, io non voglio perderla..e non voglio perdere neanche tutto il lavoro che abbiamo fatto in questi ultimi mesi. Dovremo essere molto, molto cauti” affermò il moro, continuando a girare la cannuccia nella sua bevanda.
 
“Fratello, qualsiasi cosa puoi sempre contare su di me. Ora andiamo, ci stanno aspettando per l’intervista” concluse il riccio.
 
Pochi minuti dopo, alle sei meno quindici minuti del pomeriggio, ogni diretto (ed indiretto) interessato era pronto all’inizio della messa in scena.
I One Direction nello studio della BBC, con le cuffie alle orecchie e i “copioni” memorizzati.
Le Little Mix casualmente a fare degli scatti nell’edificio di fronte per la rivista the Sun.
Simon Cowell con i gomiti appoggiati alle ginocchia e la testa puntata verso la tv a schermo piatto da non so quanti pollici nella sua villa londinese.
Ed infine, con una vaschetta di gelato in mano e i capelli legati in una disordinata crocchia, le guance lievemente arrossate, proprio come gli occhi, c’era Cassie, le cui emozioni in quel momento erano difficili da distinguere persino a lei stessa. Sapeva che da li in poi le cose per lei, e per tante altre persone, sarebbero cambiate, che non avrebbe più potuto prendere le braccia di Zayn e portarsele al fianco in qualsiasi momento;non avrebbe potuto nemmeno farsi scappare un “ti amo” di troppo davanti alle persone sbagliate.
Insomma, dal quel momento gran parte della vita di Cassie Jones sarebbe diventata un set cinematografico in cui oltretutto non era più la protagonista, ma una comparsa che doveva rimanere tale per non compromettere l’intero film.
A tenerle compagnia in quel momento cosi duro per lei c’era Tiffany, la sua migliore amica e coinquilina.Tiffany era quel tipo di persona che sarebbe riuscita a consolare chiunque in qualsiasi situazione, a far sorridere anche solo con una delle sue buffe facce, e per Cassie, l’opposto, era sicuramente una benedizione.
 
Tutto era pronto,ognuno era sistemato in una posizione che anche se poteva apparire rilassata era tesa; i nervi ben saldi,alcune mani iniziavano a sudare,finchè la voce di Nick Grimshaw non arrivò calda e limpida alle orecchie di tutti.
 
“Buonasera New York City!”

 


Salve bella gente!
Allora,eccoci qui,con il secondo #FridayFanFiction.
C'è poco da dire su questo capitolo,insomma la storia inizia ufficialmente,prende forma e delinea l'intera vicenda.
Avete capito tutto immagino; Cassie e Zayn,per un anno, metteranno la loro bellissima storia "da parte" per lasciare spazio alla trovata dei manager, Zerrie.
Ma quanto sarà possibile recitare? Fin dove riuscirà a sopportare Cassie? 
E, sopratutto, la promessa di Zayn verrà mantenuta?

That's all; ho inserito il banner fatto da me stessa (ne ho tipo altri 218302482 che aggiungerò ogni tanto,magari tipo ogni cinque capitoli, non so') e sto preparando un trailer che sarà disponibile entro la settimana prossima sul mio profilo Facebook https://www.facebook.com/camilla.alcini .
In oltre mi trovate su: 
twitter: https://twitter.com/Alci_Styles
Instagram: http://instagram.com/camilla_alcini

In questo capitolo ringrazio quella scema della mia cara amica Leila,senza di lei la storia sarebbe diversa in molti punti.Ti voglio bene scema.
E come sempre ringrazio tu che stai leggendo; grazie davvero.
Ho finitosul serio ahah,aspetto vostre recensioni,ci tengo veramente tantissimo a sapere cosa pensiate di questo capitolo.
Un bacio x

carrys.

 

 

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Capitolo 3
*** Chapter 3. ***


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CHAPTER 3:
 
Il presentatore sorridente davanti alle telecamere ed ai microfoni iniziò a condurre la puntata della BBC nella sede americana.
Zayn tentava di mantenere i nervi ben saldi,ma era difficile.
Riusciva a pensare solo a Cassie; a dov’era,a come si sentiva..pensava che nel caso una lacrima le stesse solcando il viso,lui non poteva essere li ad asciugargliela come avrebbe voluto fare,o a coccolarla,a stringerla in un abbraccio caldo,uno di quelli che aveva caratterizzato il loro primo inverno a new york.
Per Zayn non era possibile niente di tutto questo,e inoltre,i sensi di colpa gli mordevano il cuore.
Harry,che non aveva perso d’occhio l’amico neanche un secondo,gli mandava sguardi e pacche incoraggianti,e cercava col suo sorriso di distrarre il conduttore.
E il sorriso di quel ragazzo,contornato da due fossette sugli angoli,avrebbe potuto distrarre chiunque.
 
“Allora ragazzi,come vi sentite all’idea che la BBC ha deciso di registare questa puntata inedita proprio qui,a New York city,interamente dedicata a voi?”
 
“Wow Nick,per noi è davvero emozionante,come tutto quello che ci sta succedendo del resto” esclamò Niall al microfono.
 
“Già,sicuramente tutto questo successo inaspettato è qualcosa di cui neanche quando siete sul palco riuscite a realizzare completamente,dico bene Liam?” chiese Grimshaw guardando sorridente le telecamere.
 
“Si esattamente cosi.Neanche quando ci troviamo in uno dei nostri show,con tutte le fan che urlano il tuo nome e cantano i tuoi testi riesci a credere che ce l’hai fatta.Ma ei,se questo è un sogno,non svegliateci!” esclamò felice Payne.
 
Dopo un breve risolino,il conduttore riprese con l’intervista.
“Approposito di tutte le fan che urlano il vostro nome..Alcune sono letteralmente pazze di voi-
 
“Dedicate, è la parola” interruppe Niall.
“Si,dedicate a voi.Insomma,qualche giorno fa ho letto su twitter di alcune carote volate sul palco,giusto Louis?”
 
“Oh si,e quello è il minimo.A volte ci sono certi cartelloni assolutamente incredibili,o in qualche caso si sono anche mascherate per i concerti,da carote enormi ad esempio,o da spose!” esclamò Tomlinson ridacchiando.
La risata di Louis era uno dei suoni più soavi che si potessero sentire,una melodia,una sinfonia dolce e delicata.
 
“Wow,carote giganti? Questa è pura follia! Semba quasi irreale! Harry ricordi qualche episodio durante un incontro con qualche fan?” chiese il conduttore rivoltoa Styles.
 
“Oh si” ammise il riccio alzando gli occhi e corrugando la bocca in una u. “Ad esempio,all’ultimo meet&greet una ragazza si è presentata con un anello di fidanzamento e facendomi una proposta,davvero assurdo” concluse lui.
 
“ Ahi Styles,fidanzamenti..abbiamo toccato un tasto dolente.” recitò perfettamente Nick,corrugando la fronte,pronto a svolgere il suo compito.
 
Ed in quel momento,bastò una parola per far tornare Zayn alla realtà,per distrarlo dai suoi pensieri, per far sussultare Cassie che non aveva tolto gli occhi dalla televisione,per dare il via al segnale che tutti aspettavano dall’inizio.
 
Riprese Nick,rivolto a Malik.
“E queste fan come reagirebbero se uno di voi si impegnasse? Ve lo siete mai chiesto? Qual’è la tua op-”
 
Nuovamente interrotto,il conduttore dovette fermarsi e cedere la parola alla persona che sembrava essere meno coinvolta,Harry.
 
“Vedi Nick,ce lo siamo chiesto moltissime volte.Il fatto è che non tutti sono portati per la vita da single rubacuori,e prima o poi le fan lo accetteranno..e capiranno che nessuna donna prenderà mai il posto che loro hanno nel nostro cuore” spiegò soddisfatto.
Non potendo più rimandare,Zayn fu costretto ad intervenire.
 
“Si ecco,ormai la notizia si sta diffondendo..le foto,i video,tutto..quindi è giusto che le mie fan sappiano da me che è tutto vero.Sto uscendo con Perrie Edwards delle Little Mix
 
Zayn sorrideva.
Eppure era uno di quei sorrisi finti,che non potevano distrarre dagli occhi.
Non tutti almeno.Di certo non Cassie,o Harry,o Trish.
Nessuno di loro poteva non far caso all’alone leggero che appannava lo sguardo del cantante,alle sue mani che strofinavano i jeans,e alla testa che annuiva,forse per convincere più lui che tutti gli spettatori.
A quel nome,Cassie tremò,e sentì un nodo in gola.
 
“Wow Zayn,congratulazioni,congratulazioni da tutti noi amico!” disse Nick,battendogli una pacca sulla spalla.
 
L’intervista durò circa altri dieci minuti,quando poi venne chiusa la trasmissione proprio come era stata aperta e mandata la pubblicità.
“Fuori onda” urlò un omino da dietro un’enorme macchina.
 
I cinque ragazzi si alzarono,salutarono lo staff e accompagnati dai manager uscirono fuori dall’edificio,dove un’ondata di fans li travolse.
Firmarono autografi e scattarono foto per circa quindici minuti,e furono caricati su un furgone nero,diretto in hotel.
 
Le camere del Plaza di New York erano spaziose,i letti profumavano di fresco e pulito,il pavimento era perfettamente lucido e le finestre offrivano un meraviglioso panorama sulla grande metropoli.
Zayn,Harry e Liam entrarono nella loro tripla dopo aver dato la buonanotte agli altri due amici e dopo che i manager si fossero raccomandati per la puntualità la mattina seguente; infatti dovevano essere pronti per le 11.00,e non un minuto dopo.
 
“Carina,mi piace” ammise soddisfatto Liam affacciandosi dalla finestra.
“Ragazzi c’è la vasca idromassaggio!” urlò esaltato Harry affacciandosi alla porta del bagno.
 
“Fico.” fu il commento secco di Zayn,seduto sul bordo del letto.
 
Entrambi si avvicinarono all’amico,si sedettero accanto a lui e tentarono di consolarlo,invano.
Non è che Malik non apprezzasse..è solo che era facile dire “passerà” quando non si sapeva cosa si poteva provare in quella situazione.
E per questo motivo,neanche le passeggiate di Harry nudo per la camera riuscirono a farlo sorridere,e quell’espressione malinconica rimase al suo posto per tutta la cena in camera,e per tutta l’ora seguente,quando l’orologio segnava le 24.15 e il silenzio regnava sull’hotel.
Lui,sdraiato a pancia in su nel letto,di fianco a quello matrimoniale con i suoi amici definitivamente dormienti,fissava il soffitto candido,mordendosi le labbra.
Improvvisamente,un’idea,un desiderio gli attraversò la mente,e in pochi secondi era in piedi,a sciaquarsi la faccia e a vestirsi con le prime cose che aveva preso dalla valigia di Liam.
 
Catapultatosi in fretta fuori dalla camera,si ritrovò nel traffico newyorkese che imperversava sulle strade anche a quell’ora.
 
“Taxi!” urlò alla prima macchia gialla che passò vicino al marciapiede.
Il veicolò accostò e lo fece accomodare.
Un uomo sorridente si voltò e rivolgendosi al ragazzo chiese la destinazione.
“Dove la porto a quest’ora signorino?”
“Fifth Avenue.Si so che è tardi,ma è per una cosa importante” ammise sorridendo lievemente mentre guardava le numerose macchine gialle correre veloci nelle strade affolate,i fiumi di gente uscire ed entrare dalle metropolitane..
 
Amava quella città,amava i newyorkesi,più precisamente amava una ragazza newyorkese,che gli aveva fatto scoprire gli angoli più belli e speciali della metropoli.
 
Ed è proprio da lei che si stava dirigendo in quel momento.
 
 



 


Ciaaao belli.
Sono tantissimo di fretta,quindi vi dico solo che spero vi piaccia questo capitolo
e che mi è dispiaciuto passare da 7 recensioni al primo alle 2 delle secondo..spero
che ritornino come prima perchè non so' proprio da dove iniziare se non ho il vostro parere.
Quindi niente,recensite e preparatevi che la prossima settimana con il quarto 
#FridayFanFiction
arriva anche il trailer come mio regalo di Natale ! 
Non vedo l'ora di farvelo leggere,è molto "Zassie" askcksjfa.
Ok,mi ritiro.

(Nel capitolo 2 potete anche trovare tutti i miei contatti,mi piace sempre conoscere
nuova gente e scambiarsi opinioni)

Buona serata e buona lettura a tutti!


carrys.

 

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Capitolo 4
*** Chapter 4. ***


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CHAPTER 4:
 
 
Cassie Point of View.
 
*tock*
*tock*
 
Mi rigirai dall’altro lato del letto,ricoprendomi con il piumone.
 
*tock*
 
Inutile,il rumore fastidioso che mi aveva ormai del tutto svegliato continuava sempre più insistente.
Costrinsi me stessa ad alzarmi,mi acconciai velocemente i capelli in una coda spettinata e mi diressi verso il salotto.
 
*tock-tock*
 
“Ma è la porta” affermai a me stessa.
Chi poteva essere alle 24.33 della notte? Sbirciai dall’occhiello della porta.
E lo vidi.
Non esitai ad aprire in pochi secondi la porta e lanciarmi tra le sue braccia.
“Zayn! Che ci fai qui a quest’ora?” esclamai.
 
“Sorpresa! Scusa piccola,è che ..mi mancavi” mi sussurrò nell’orecchio,stringendomi al suo petto caldo.
 
“Mi mancavi anche tu..” ammisi.
Diamine se mi mancava;mi mancava ogni secondo,di ogni minuto,di ogni ora,di ogni giorno.Mi mancava costantemente.
 
Zayn si tolse la giacca,facendomi scoppiare in una risata alla vista dei suoi vestiti giganti.Non capendo il perchè dei miei “grugniti” (si,grugniti) si guardò da testa a piedi.
 
“Ecco..questi sono di Liam..ero talmente di fretta che ho messo le prime cose che ho trovato” fece una breve pausa,poi sollevando un angolo della bocca continuò “ma posso togliere tutto in un attimo”
 
Iniziò a sfilarsi di dosso la maglietta,scoprendo il suo fisico cosi imperfettamente perfetto.
Era magro,addominali non troppo marcati,bicipiti e tricipiti appena gonfi.
Nonostante non fosse la prima volta,rimasi basita davanti a cosi tanta perfezione.
Dopo avermi osservato nella mia espressione corrugata,si squadrò nuovamente da capo a piedi,ora che aveva indosso solo un pantalone grigio di tuta,sempre largo,e delle converse nere.
 
“Che c’è?” mi chiese lievemente preoccupato.
 
“Niente..è che sei cosi..cosi..perfetto.” stabilii.
 
Ed era vero. Non c’era niente di più bello di Zayn Malik a petto nudo, con i capelli scompigliati, un pantalone largo, illuminato da quesi pochi fasci di luce provenienti dalla luna nell’aria fredda, fuori da quella stanza sempre più calda, riscaldata dall’amore, dai cuori di due persone che sembravano andare allo stesso ritmo, di due respiri unisoni, di due mani intrecciate cosi perfettamente da sembrare create per coincidere.
 
 
 
Zayn’s Point of View.
 
La guardavo.
E la guardavo, e ancora la guardavo.
Continuavo a scrutare ogni centimetro della sua pelle,ogni capello fuori posto di quellla coda spettinata,quella spalla bianca lasciata scoperta dalla larga camicia da notte.E la trovavo cosi dannatamente perfetta.
Ed era forse questo che rendeva la nostra coppia cosi unica.
Ognuni di noi due riusciva a far sentire speciale l’altro...

Più la osservavo illuminata di quella strana luce più non riuscivo a perdonare a me stesso tutto il dolore che le potevo far provare.
 
“Scusami. Per tutto” sussurrai abbastanza forte da essere sicuro che mi sentisse, ma con meno sicurezza, f orse per l’imbarazzo, per la paura che le mie scuse non bastassero. Ma come sempre, la sua risposta era rassicurante, e riusciva a colmare quel vuoto che stavo provando.
 
“Non è colpa tua. Se questo è il prezzo da pagare per amarti, sono pronta a vendermi anche l’anima”.
Le sue parole erano chiare, secche, sincere.
  
Feci due passi lenti verso lei, senza interrompere il contatto visivo tra noi.
L’istinto di portare la mia mano dietro la sua schiena e stringerla quanto più possibile a me mi fece agire, e in pochi secondi potevo sentire il suo respiro sulla mia pelle, il suo profumo, la sua mano accarezzarmi il collo, passarmi tra i capelli.
 
 
Ti amo, Cassie” sospirai.
 
Ti amo anche io, Zayn” rispose, poco prima di sfilarsi la camicia e trascinarmi sul divano, mentre sentivo le nostre labbra divorarsi a vicenda con passione.
 

Later..
 
Quando aprii gli occhi, si fece chiara la nitida immagine della sua schiena bianca, distesa su un fianco.
Scorrendola con lo sgurdo, il piumino non permise di andare oltre la fine della spina dorsale, appena visibile.
La accarezzai, e le baciai la fronte, cercando un modo di proteggerla,da tutto e da tutti.
Dopo aver stropicciato gli occhi e stiracchiato le braccia, presi il telefono.
 
ORE DIECI E TRENTASEI.
NOVE CHIAMATE PERSE DA HARRY.
SETTE CHIAMATE PERSE DA LIAM.

 
“Diamine” esclamai alzandomi, o meglio, lanciandomi giù dal letto ,per poi catapultarmi nel bagno dopo aver raccolto i vestiti dal salone, rimasti sul pavimento; sorrisi al ricordo della sera precedente.
Dopo due minuti, vidi Cassie appoggiata sulla porta del bagno,intenta ad osservarmi.
“Sei di fretta amore?” chiese con un’espressione indagatrice dipinta in volto.
“Mh non saprei, nessuno sa che sono qui e tra” guardai l’orologio che avevo al polso “16 minuti devo essere pronto e lucido al Plaza per un’intervista” conclusi.
“Oh porca..”
“Già” esclamai alludendo a cosa stesse per dire, totalmente d’accordo, senza smettere di pettinarmi il ciuffo.
“Ok, i capelli ci sono, sono anche lavato e vestito, mancano 13 minuti.Posso farcela.Ti chiamo appena finisco ok piccola? Ti amo” dissi sull’uscio della porta.
 
“Ti amo anche io, a dopo”
 
Chiuse la porta,e velocemente corsi giù per la strada infilandomi nel primo taxi libero.
 


 

Ciao a tutti.
Tutti..bah' forse a qualcuno..
Ho notato con mio grande dispiacere che al contrario delle 
pazzesche 7 recensioni al primo capitolo, c'è stato un calo pazzesco
per il secondo e il terzo..eh be' mi è dispiaciuto da morire.

Pensavo che davvero vi sarebbe piaciuta questa storia,
che qualcuno l'avrebbe seguita, che avrei aspettato con la stessa
ansia del primo ogni nuovo #FridayFanFiction..

E invece no.

Se continua cosi, penso che la eliminerò.
Insomma, scrivere per se stessi è un po' triste-

Intanto auguro a tutti buone feste e delle splendide vacanze in cui spero passeremo tutti un po' più di tempo tra le FF.

Un bacio.


carrys.

 

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Capitolo 5
*** Chapter 5. ***


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CHAPTER 5:
 

“Posso sapere dove diamine sei stato?” chiese Harry venendomi incontro  nel corridoio dell’hotel “E senza avvisarmi poi,ti avrei potuto coprire,o semplicemente non mi sarei preoccupato cosi tanto,ma no,no Zayn Malik non può seguire la normalità e fare ciò che tutte le persone con un minimo di cervello farebbero.Ah giusto,forse perchè Zayn Malik non ha un minimo di cervello! Cavolo quando fai cosi sei un totale-”
 
“Ho capito,Harry,ho capito.Sono stato da Cassie,ok?” dissi bloccando il flusso di parole che uscivano dalla bocca del riccio.Era cosi,poteva fare discorsi senza neanche fermarsi per prendere fiato.
 
Alzando gli occhi al cielo e scuotendo lievemente la testa,Harry sbuffava;poi,probabilmente quando nella sua mente si fecero largo dei pensieri maliziosi,iniziò a sorridere,sempre di più,e ad annuire in modo convinto con il capo.
 
“Capisco amico..Non preoccuparti,ora sbrigati a infilarti qualcosa di decente addosso,io ti aspetto qui fuori” disse uscendo dalla camera.
 
Rapidamente indossai dei pantaloni eleganti e una camicia,accompagnati dalle blazer grigie che mi piacevano tanto.Un’ultima occhiata allo specchio,un occhiolino al mio riflesso,e poi fuori.
Guardai l’orologio,ed ecco i numeri cambiare “11.01”.
Buttai fuori l’aria dal petto,per un pelo,ce l’avevo fatta.
 
 
New York,21 Maggio 2012.
I One Direction si dirigevano con i loro manager e le loro guardie verso la radio dell’intervista programmata precedentemente.Era anche l’ultimo giorno di riposo, dato che l’indomani mattina avrebbero preso i tour bus per Uncasville, il primo concerto in Nord America.
Zayn continuava a pensare, e pensare..
cosa avrebbe potuto fare per restare vicino a Cassie senza mettere in pericolo la carriera?
Mentre rifletteva senza arrivare a nessuna conclusione, si ricordò di doverle inviare un messaggio.
 
 
“tutto bene tesoro, stiamo andando alla stazione radio della Star 94 per l’intervista..proviamo a vederci oggi pomeriggio? x x”

 
 
Rimise il telefono in tasca, e guardò fuori dal finestrino.
Tutte le fan che li salutavano prima dell’ingresso, che urlavano i loro nomi, tra lacrime e sorrisi, lo fecero gioire immensamente. Non avrebbe mai potuto dire addio a quella vita, perchè con tutti i ‘contro’ che c’erano, le fans riuscivano a farti ricordare perchè eri li, che ti sostenevano, che ti amavano e che lo avrebbero fatto sempre.
 
“Possiamo scendere a fare qualche foto?” chiese a Paul seduto davanti.
“Va bene Zayn, ma solo qualche minuto” rispose.
 
Scesero dall’auto sorridenti, salutando.
“Come state ragazze?” esclamò Liam.
 
Degli urletti e dei singhiozzi diedero la risposta prevista dal cantante.
 
“Se rimanete calme e tranquille possiamo fare qualche foto e qualche autografo, che ne dite?” spiegò Niall.
 
Iniziarono a firmare foto e riviste,e a scattare delle fotografie.
 
“Zayn ti prego, possiamo fare una foto?”
Una vocina debole fece girare il moro.
Davanti a lui c’era una ragazza bassa, magrolina, con dei grandi occhi azzurri e il mascara leggermente colato.
 
“Ma certo!” esclamò afferrando il cellulare e prendendola dal fianco.
 
Lo abbracciò, e lui abbracciò lei.
Poteva sentirla singhiozzare mentre realizzava il suo sogno.
 
“Sei bellissima, non piangere” sussurrò al suo orecchio accarezzandola.
 
“Grazie Zayn! Grazie di ogni cosa” disse lei, sempre tra un singhiozzo ed un altro.
 
“Sono io che devo ringraziare te”.
 
 
Qualche minuto dopo Paul li richiamò ed entrarono, salutando le fan e mandando baci, nella sala radiofonica.
 
Erano passati circa quindici minuti dall’inizio dell’intervista quando il giornalista si rivolse a Zayn.
“Allora rubacuori, abbiamo letto di te, e beh’ vogliamo farti le congratulazioni!” si interruppe, e Malik sorrise falsamente.
“Ma qui c’è qualcun’altro che vorrebbe congratularsi con te..”
Tutti si voltarono verso l’ingresso della sala, dove guardava il giornalista, con un’aria interrogativa, appena in tempo per vedere una bionda seguita da tre amiche entrare con euforia saltellando: Perrie e le altre Little Mix.
 
“Ciao a tutti ragazzi, siamo le Little Mix!” esclamarono ai microfoni.
 
-Oh Dio santo- pensò Zayn ancora sconvolto. Questo scherzetto non se lo sarebbe proprio aspettato.
 
Si sedettero e, casualmente, Perrie aveva il suo posto accanto a Zayn.
Iniziò ad accarezzargli il braccio, e lentamente gli afferrò la mano.
 
Era fredda e appiccicosa, proprio come lei.
 
Tentò di allontanarsi, ma come poteva, davanti a tutti?
 
“Allora coppietta felice, vi va di raccontarci come è nata la vostra storia?”
Quell’omino era totalmente euforico, sembrava un ragazzino davanti ad un negozio di dolci.
 
“Ma no dai, non sapremmo proprio da dove iniz-” Malik fu interrotto e prese la parola la biondina.
“Ma certamente.Be’ vedi,io conosco Zayn dai tempi di xFactor e ho sempre pensato che era un bellissimo ragazzo, ma non riuscivo proprio a farmi avanti. Cosi un giorno...”
 
Bla bla bla.
Continuò a parlare per minuti, e minuti senza fermarsi.
Zayn aveva il volta stomaco, e guardava continuamente l’orologio.
Quanto mancava alla fine di quella tortura?
 
 
AT THE SAME TIME..
 
“Tiffany per la millesima volta, NO!” esclamò alla sua migliore amica.
 
“Diamine Cassie ascoltami per una volta, fidati di me” rispose lei.
 
“Ma come puoi pretendere che vada davanti alla radio a fare una sorpresa a Zayn, cosi dal nulla. Potrei creargli problemi, insomma, non si sa mai, potrebbero esserci imprevisti, e poi..Insomma, è meglio di no e basta” concluse Cassie continuando a camminare avanti e dietro davanti all’amica che beveva la sua tazza di thè seduta nel tavolino della cucina.
 
“Cassie, smettila di cercare scuse, l’unico “rischio” che corri è di renderlo felice con una bella sorpresa, stop. Non ti conosce nessuno eccetto i ragazzi, lo sai bene.” si interruppe, per poi proseguire a bassa voce: “poi fai come vuoi, tanto io lo vedrò comunque, prima o poi”
 
Cassie bloccò la sua camminata riflettendo sulle parole dell’amica.
 
“Ma certo! Tu vuoi vedere Harry! Tiff sei un’idota,perchè non l’hai detto subito? Muoviti, andiamo in quella maledetta radio, adesso!” urlò sorridendo a trentadue denti e afferrando l’amica per un braccio.
 
“Ma quale Harry e Harry, smettila di dire cavolate e lasciami mangiare” rispose.
 
“Oh be’, andrò da sola allora.Tranquilla, ti saluterò io il tuo ricciolino..” sussurrò uscendo dalla cucina.
 
 
Pochi secondi dopo il rumore della sedia che strusciava sul pavimento fece annuire Cassie, che appoggiata al divano aspettava l’amica che , sapeva, stava arrivando.
 
“3,2,1..”
 
“Ti odio” disse Tiffany prendendo per un braccio Cassie e trasportandola in bagno per prepararsi.
 
 
Circa mezz’ora dopo, le due amiche erano davanti agli studi.
 
“Andiamo, ci faccia entrare, siamo delle amiche..” sbraitò Cassie davanti alla guardia.
 
“Senta, senza riconoscimenti lei non metterà neanche mezzo piede oltre la porta”.
Quell’uomo sembrava un armadio, e non era intenzionato a spostarsi.
 
“Deve essere qui, lo so che è qui..”
Tiffany frugava nella borsa, e dopo qualche secondo riuscì ad estrarre il tesserino rosso che cercava.
 
“Questo riconoscimento le basta?” esclamò mettendo la carta a pochi millimetri dal naso della guardia, che tolse la transenna e le fece passare.
 
“Ora mi spieghi dove hai preso quel tesserino da giornalista” sussurrò Cassie ridacchiando una volta dentro, mentre cercavano la sala dove erano i ragazzi.
 
“Sono una donna dalle mille risorse, dovresti saperlo ormai, Cassie Jones.”
 
“Sei un genio, ecco cosa sei.”
 
“Deve essere questa, entriamo” dissero bloccandosi davanti ad una porta col nome della radio.
 
L’aprirono, e rimasero impietrite di fronte alla scena.
 
Zayn per mano a Perrie, che le baciava la guancia e le accarezzava la schiena.
 
Ma le telecamere erano spente.
 

 


Hola peipiiiis.
Ok ahah ci sono.
Another #FridayFanFiction !
Diciamo che le recensioni continuano a scarseggiare, ma forse andando avanti
nella storia aumenteranno..almeno spero..
Provate con un passaparola a tutte le persone che conoscete
su EFP, condividete ovunque, insomma aiutatemi, non sapete quanto ci tenga.

In quanto al capitolo numero cinque non c'è molto da dire,
entriamo nel vivo (o comunque molto vicino al vivo) della coppia Zessie,
e si intravede un'altra coppia, quella di Harry e Tiffany, una storia molto
lunga e particolare, talmente tanto che probabilmente potrebbe venirne
fuori una One Shot o qualcosa del genere..

Qualsiasi domanda, parere, dubbio.. io sono qui.

Spero che le vostre feste stiano andando per il meglio, vi voglio bene x

carrys.

 

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Capitolo 6
*** Chapter 6. ***


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«Fake»
 
 
CHAPTER 6:
 
“T-t-tiff..?”
Cassie era ferma,sembrava paralizzata.
Chiamava balbettando l’amica.
Ma Tiffany era già partita in quarta verso i ragazzi.
 
“Ehm, ciao biondina, sei tu la cantante di quel gruppo..le Baby Frix? Mini x? Macro Cix?”

“Little Mix.Si, sono io” scandì in risposta la cantante con un’espressione stranita dipinta in viso.

“Vabbe’ quello.Vi cercano nella stanza alla fine del corridoio, a sinistra, hai presente? Hanno detto qualcosa su uno speciale per la radio..”

“Andiamo ragazze, forza!” esclamò una delle amiche, con la carnagione carammellata e gli occhi allungati.

“Tesoruccio torno subito, tu non sparire èh” disse Perrie rivolta a Zayn, lasciandogli la mano e scoccandogli un bacio sulla guancia.
 
Mentre il gruppetto di ragazze usciva,passarono di fianco a Cassie,ancora impalata davanti alla porta,scontrando le loro spalle sulla sua.
“Ei carina, dovresti farti da parte,stavi per farmi staccare un’unghia!” strillò Perrie,seguita dalle risate delle sue amiche.
 
Si limitò a guardarla negli occhi e a scusarsi. Ma la sua attenzione era ancora sul ragazzo moro nella stanza.
 
Quando le quattro gallinelle furono uscite, Cassie mossè un passo.
Zayn.” disse abbastanza forte perchè l’interessato potesse sentirla.
 
I tecnici avevano sgombrato già da un pezzo, e anche l’intervistatore.
C’erano solo loro.
 
“Cassie! Ma cosa..” rispose lui voltandosi, dopo aver riconosciuto quella voce. 
 
“..Ci faccio qui? Sai Malik, questa è una bella domanda. Non dovrei essere qui, non sarei dovuta mai venire qui, mi sarei risparmiata quello schifo di scena. Ma almeno ho aperto gli occhi.”
 
“Ma cosa stai dicendo? Cassie, stai fraintendendo tutto!”
Zayn mosse qualche passo per tentare di avvicinarsi alla sua ragazza, che però sembrava indietreggiare lentamente.
Tiffany, Liam, Louis e Niall erano rimasti ad osservare la scena.
 
“Oh Zayn, ci vedo sai? Non puoi negare l’evidenza, tu che baciavi e abbracciavi quella, quella bambolina finta, quella finta bionda, quella cosa, e non dirmi che era per –contratto -..” un singhiozzo interruppe il suo sfogo “perchè le telecamere erano spente.” concluse.
Trattenne quella lacrima e cercò che di concentrare l’amarezza che aveva dentro nel suo sguardo, puntato in quello del ragazzo a meno di due metri.
 
Una fragorosa risata ruppe il silenzio della grande sala.
 
“Ti fa tanto ridere? Vediamo se ridi ancora- ”
Disse lei andandogli incontro con la mano pronta a sfrerrare un pugno sulla faccia del ragazzo, il quale le afferrò il polso poco prima di essere colpito.
Diciamo che un qualsiasi graffio in quel viso perfetto sarebbe stato un vero peccato.
Il suo sorriso beffardo non scomparse, e continuò a guardarla negli occhi senza spostarsi.
 
Come hanno fatto questi occhi tanto grandi e belli a farsi sfuggire l’uomo dietro me e Perrie che ci scattava le fotografie che accompagneranno l’intervista?” disse senza interrompere il contatto visivo, con un tono interrogativo e divertito.
 
La bocca di Cassie si aprì in una “o” e subito dopo si morse il labbro.
 
“Dici davvero..?” chiese intimidita.
Che figura.Quindi erano in posa per un fotografo..
 
“Assolutamente si, scema” rispose annuendo.
Anche lei scoppiò a ridere, e pochi secondi dopo le loro labbra premevano l’una sull’altra, le mani di lei erano posate sul collo di lui, e i suoi fianchi erano contornati dalle calde braccia di Zayn.
 
 

 
“Muoviti Cassie, i ragazzi staranno per arrivare”
Erano le 19.20 e come avevano deciso qualche ora prima, i One Direction, Cassie e Tiffany sarebbero andati fuori a cena insieme, in un locale sconosciuto a Manhattan per cenare in compagnia prima della partenza per il Take Me Home tour.
Quest’ultima, dopo essersi infilata in bagno verso le cinque e mezzo, era ancora chiusa nella stanza a prepararsi.
Circa cinque minuti dopo uscì, e Cassie rimase a bocca aperta.
Era bellissima, in quel suo tubino nero, con i capelli biondo-moro che le contornavano il viso e ricadevano boccolosi all’altezza del seno.
Quei tacchi le sclanciavano le gambe e le braccia erano coperte dalle maniche pizzate del vestito.
Il viso era illuminato dai grandi occhi marroni e le labbra sorridenti ricoperte di rossetto rosso.
 
“Tiff, sei bellissima.” disse lei impalata a contemplare l’amica.
 
“E tu non sei da meno”.
 
Ed era vero; Cassie era altrettanto bella in quel vestitino rosa chiaro, con il cappotto grigio già sulle spalle, i tacchi neri che mettevano in risalto le sue gambe perfette.
I capelli castani, boccolosi come sempre, erano fermati da un cerchietto nero che le lasciava scoperto il viso sorridente.
Le due ragazze si guardarono e si sorrisero, prima di prendere le loro borsette e dirigersi verso la porta.
 
Nello stesso momento, i ragazzi erano ormai pronti nella loro grande auto, e si dirigevano verso la casa delle due amiche.
 
“Zayn, non ho capito, ci sarà anche Tiffany?” chiese Harry mentre si strofinava le mani l’una con l’altra.
“Harry, sarà la millesima volta che me lo chiedi.Inizio a pensare che questa volta tu abbia intenzioni serie!”
“Ma quale intenzioni serie, smettila.Lo sai come sono,volevo saperlo solo perchè..perchè..”
“Perchè vuoi sbattertela!” concluse Niall, facendo ridere tutti nella macchina, autista compreso.

Anche Harry rideva sotto i baffi, cercando di nascondere quel sorrisetto, ma era impossibile, e cosi volse lo sguardo al finestrino tentando di non farsi vedere.
 
Be’, Styles e Tiffany si conoscevano ormai da tempo, e tra loro c’era sempre stato un rapporto di amore-odio.Più odio che amore, forse. Ma nonostante questa specie di “antipatia”, l’uno cercava sempre l’altro, si lanciavano sguardi perfetti, una volta si erano persino tenuti per mano. Ma gli attacchi da parte delle fan su twitter avevano subito stroncato la possibile coppia, ed ora si limitavano ad essere “amici”.
 
Ma si sa’, dove c’è amore non ci potrà mai essere amicizia.
 
Tutti erano pronti, la macchina stava accostando davanti all’enorme grattacielo dove le due ragazze erano appena uscite.
 
“Che la serata abbia inizio” sussurrò Zayn sottovoce uscendo dalla limousine.

 


Hola peopleee.

Oggi sono in ritardo ma sono appena entrata a casa, in tempo per la mezzanotte e mi sono subito 
catapultata qui ad aggiornare.
Con mio grande piacere ho visto che le recensioni sono un po' aumentate, e ne sono molto contenta.
Ok, siamo al sesto #FridayFanFiction , nonchè il primo del 2014! Aw, auguri a tutti.

Sul capitolo c'è da dire che dopo il dolce momento Zassie, in cui la lite
e i brutti pensieri di lei vengono stroncati con ironia da lui, si introduce
un'altra coppia della storia, quella di Harry e Tiffany.
Come vedrete la loro è una storia complicata, cercherò di impegnarmici molto
magari anche con una OS, e sarà lo stesso (o almeno spero) anche con gli altri.
Ma come alcune sapranno, ho un debole per Harry, ecco perchè mi ci sto calando(?) di più nella 
sua piccola storia..
Spero di essermi spiegata..
Nel capitolo due trovate tutti i miei contatti,sarei felice di conoscervi.

Un bacio a tutti e buonanotte.

carrys.

 

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Capitolo 7
*** Chapter 7. ***


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«Fake»
 

CHAPTER 7:
 

“Amore mio” disse Zayn avvicinandosi a Cassie a braccia aperte.
 
Lei lo raggiunse, si abbracciarono e premettero le proprie labbra l’una sull’altra.
La mano di lei stringeva i capelli sulla nuca di lui, le cui mani accarezzavano la schiena della fidanzata.
La scena era cosi tenera da far scappare un “aw” a tutti gli amici che guardavano.
 
Ehm, ciao 
 
Tiffany si voltò, e dietro di lei c’era il ragazzo riccio che le tendeva la mano.
 
“Ciao Harry. Come stai?”
La ritrasse nella tasca del cappotto.
 
“Bene, e tu? Ti trovo..in forma”
 
“Be’ si, faccio palestra..Trovo bene anche te, comunque”
 
Le guance di Harry stavano assumendo un colorito tenedente al rosa, dondolava sui talloni non sapendo cosa dire, e le mani di Tiffany erano della stessa sfumatura, tanto le aveva strofinate.
Tutti gli amici, dopo essersi salutati, osservano la scena a breve distanza.
 
“Andiamo, smettetela tutti e due” disse Niall a gran voce.
Harry lo fulminò con lo sguardo,e guardò Tiffany con aria interrogativa.
 
“Smettetela di fare cosa?” chiese lei, falsamente ingenua.
“Lo sai, Tiffany ” rispose il biondo sorridendole.
“Oh, andiamo Horan”
Presa dall’imbarazzo, tentò di fare uno scatto per allontanarsi dal riccio, ma il tacco di dodici centimetri la fece inciampare.
Si sarebbe ritrovata sul suolo gelato del marciapiede, ma il freddo non la sfiorò minimanente.
Piuttosto, delle mani calde la tenevano per la schiena.
Alzò lo sguardo, per incontrare degli occhi verdi cristallini.
E quegli occhi li conosceva bene.
 
Senza scomporsi, si tolse da quella posizione cosi comoda e scomoda allo stesso momento, e cominciò a camminare verso la sua amica a testa alta.
 
“Forza andiamo, si sta facendo tardi” disse prendendo sotto braccio Cassie e iniziando una passeggiata-corsa lungo il marciapiede.
 
“Tiffany” urlò Zayn alla ragazza già di spalle.
 
“Si?” chiese lei voltandosi indifferente.
 
Veramente la macchina è da questa parte” rispose trattenendosi dallo scoppiare a ridere e indicando con il pollice la direzione opposta.
 
Come se non fosse successo niente, con Cassie che rideva a squarciagola sotto braccio, si voltò e proseguì la camminata dalla parte opposta, entrando nel veicolo.
 
Harry e gli altri erano rimasti fermi a osservare la scena, con dei sorrisi camuffati.
 
Si preannuncia una bellissima serata” sussurrò poi Louis ai quattro fratelli.
 


Il locale era un ristorante molto chic all’ultimo piano di un grattacielo a Manhattan; i ragazzi lo frequentavano spesso a New York ed era un luogo che attraeva molti vips, data la poca accessibilità a causa dei prezzi e di conseguenza la tranquillità e la riservatezza che si aveva.
 
“James amico!” esclamò Louis non appena le porte dell’ascensore si aprirono.
 
Un giovane adulto moro dagli occhi azzurri gli andò incontro a braccia aperte.
“Tomlinson! Da quanto tempo amico mio”
A quanto pare, i due si conoscevano bene. E sia a Cassie che a Tiffany non sarebbe dispiaciuto avere quella confidenza con il ragazzo.
Louis sembrava avergli letto nel pensiero.
 
“James, loro sono Cassie” indicò la ragazza sottobraccio a Zayn “e Tiffany”.
Quest’ultima pose la mano e sorrise sensualmente al belloccio.
“Piacere” rispose lui con un tono angelico accompagnato da un sorriso smagliante.
“Vogliamo accomodarci?!” disse Zayn interrompendo lo scambio di sguardi.
 
Il locale aveva un aria molto elegante;  i muri erano color crema e delle lampade bianche emanavano una luce soffusa per tutta la sala, accompagnate dalle candele in ogni tavolo.
Seguirono James fino ad un grande tavolo in una posizione mozzafiato.
 
Wow” sussurrarono tutti con gli occhi sgranati e la bocca socchiusa in una “o” alla vista dello scenario.


 



Eilà.
Come state splendori? Io non lo so, è un periodo abbastanza particolare, spero che per voi vada meglio.
Io sono ancora traumatizzata per il ritorno a scuola, aiuto.

Anyway, parliamo del capitolo..
Siamo al numero sette, che significa anche
settimo #FridayFanFiction (approposito, potete usare questa hastag su facebook e/o twitter con il link della storia, così da spargere un po' la voce ahaha vi amerei. Scherzo. Già vi amo).

Come vi avevo detto, entrano in gioco Tiffany e Harry, e personalmente mi sto divertendo molto a scrivere di quei due mattacchioni ahaha
Non avete idea di cosa riservano i prossimi capitoli, per loro e sopratutto per i miei Zassie, aiaiai.

Come sempre vi ringrazio per aver letto e per le recensioni,
per me ogni vostra parola è preziosa.
Un bacio a tutti!


carrys.

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Capitolo 8
*** Chapter 8. ***


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«Fake»

 
 
CHAPTER 8:
 
L’ espressioni sui visi del gruppo erano più che sufficienti ad esprimere la meraviglia della vista.
Un’enorme vetrata dava sul quartiere illuminato dalle luci notturne.
I palazzi, costellati di lucine gialle, erano tanti e altissimi, proprio come quello dove si trovavano.
New York era meravigliosa illuminata dalla luna bianca di Maggio.
 
Zayn e Cassie si scambiarono uno sguardo romantico e complice, prima di sedersi.
 
“Allora Cassie, ti piace il posto?” chiese Louis per iniziare una conversazione.
Louis era quel tipo di persona che tutti avrebbero voluto come amico; era solare e sempre sorridente, riusciva a portare allegria dove non c’era e allo stesso tempo sapeva aiutare chiunque si trovasse nei guai.
 
“Oh si Louis, è meraviglioso. Come va con la tua fidanzata ? Non la sento da un po’ ” rispose la ragazza.
“El sta bene, anzi dovrebbe raggiungerci dopo cena per un gelato, se finisce di studiare” ammise ridacchiando.
 
Certo che Eleanor Calder era una ragazza davvero fortunata.
 
Riflettendo qualche secondo, Cassie si sentì altrettanto fortunata.
Insomma si guardava intorno, scrutava i volti delle persone al suo fianco; dei suoi cari amici, della sua migliore amica e sopratutto del suo ragazzo.
Osservare il profilo perfetto di Zayn, che nel contempo brindava con Liam e scherzava con Tiffany, era una cosa che le suscitava diversi brividi e riflessioni.. Si chiedeva se era veramente suo, non le sembrava reale.
Come quando ti trovi su una spiaggia tropicale, col sole che ti batte sulla pelle e ti riscalda, le onde che si infrangono sulla riva e creano quella spuma bianca che ti accarezza i piedi, e ti domandi se ti trovi li davvero, se non è tutto un sogno. E vorresti restarci per sempre.
Ecco, lei si sentiva cosi con lui.
Ed effettivamente, Zayn Malik era la cosa più bella della vita di Cassie.
E ora provavano anche a togliergliela.
 
Sbattè le palpebre per scacciare i problemi di quei giorni e concentrarsi sul piatto che le era appena stato servito.
Fettuccine su una crema di funghi con porcini tritati sopra.
“Cucina italiana, gnam” le sussurrò qualcuno all’orecchio.
Mosse leggermente il capo per incontrare delle perfette iridi marroni.
“Buon appetito amore” proseguì lui prima di arrotolare la pasta e assaporarne il gusto. Anche lei si “lanciò” sull’invitante pietanza fumante.
 
Circa mezz’ora dopo, avevano tutti consumato i loro primi piatti e parlavano animosamente.
Si discuteva di cucina, viaggi e musica.
 
“Niall ma lo sapevi che qui c’è anche un’altra belieber?” chiese Cassie rivolta al biondo dall’altra parte del tavolo.
“Davvero? Non lo sapevo Cassie, da quanto lo segui?” chiese lui di risposta.
La ragazza scuotendo lievemente il capo indicò l’amica al suo fianco “Tiff”
“Lo seguo dall’inizio, più o meno. Sono totalmente, inseroabilmente, follemente innamorata di Justin Bieber.” ammise lei rivolta a Niall.
Negli sguardi delle altre persone al tavolo, scorse quello particolarmente strano di Styles, come se improvvisamente gli fosse andata qualcosa di traverso.
“Dall’inizio, èh?” sussurrò Harry guardando il tavolo corrucciato.
“Scusami?”
“Quindi Justin è la tua celebrity crush maschile, Tiff?” chiese educato Liam, pulendosi la bocca con un tovaiolo di seta.
Esattamente” sorrise lei, guardando fissa negli occhi il riccio al posto di fronte al suo.
“La mia è Leona Lewis” rispose Liam sorridente.
Certo che con quel sorriso, Liam Payne avrebbe potuto addolcire e incantare chiunque.
“La mia è Zayn Malik dei One Direction”
Una serie di risatine, sovrastate da quella di Louis, furono il sottofondo al bacio passionale tra Cassie e il suo fidanzato. Erano cosi uniti, e questi baci improvvisi ma pieni ne erano la prova materiale.
 
La mia è Cara Delevigne
Tutti si voltarono verso Harry che sorrideva compiaciuto, appoggiato allo schienale.
“Immagino sia per il suo talento nello sfilare mezza nuda in una passerella e mandare baci provocatori al pubblico, vero? Forse potrei rubarti la celebrity crush, Styles. Effettivamente, chi non amerebbe due cespugli sopra dei bellissimi occhi azzurri.”
Stavolta gli sguardi e le bocche socchiuse erano rivolte verso Tiffany.
Invidia, Stone?”
“La tua, forse” disse lei alzandosi di scatto.
“Di chi? Bieber? Pf, io so di essere meglio.” Lo stesso fece lui.
Si incenerivano con gli occhi, occhi che comunicavano le parole che non potevano dire, i sentimenti che non potevano spiegare.
Taci, Styles.
 
“Chi vuole il dolce?”
Entrambi si voltarono verso Louis, il quale , alzatosi in piedi come loro, sorrideva tentando di calmare le acque.
Passarono una quindicina di minuti, e nessuno dei due proferì parola.
 
 
 
“Ma guarda chi si vede!”
I diversi dibatitti furono sovrastati da una voce stridula e compaciuta.
Si voltarono tutti.
Una fila di ragazze tirate a lucido erano di fronte al tavolo e sorridevano falsamente, nei loro tre metri di altezza. Erano perfette, tanto da sembrare finte. Delle barbie.
Uno di quei volti era familiare a Cassie.
Ma certo, era lei.
Cara Delevigne.
 
 


 
Ciao meraviglie.
Ok, ho fatto il primo ritardo della storia di Fake, e mi sento in colpa.
Talmente in colpa che ho cercato di allungare e arricchire questo capitolo.. Spero di essermi fatta perdonare e che vi piaccia.
Ho avuto parecchio da fare ultimamente, ma voi potete contattarmi su facebook o twitter, così facciamo anche conoscenza.. e poi c’è sempre l’hastag #FridayFanFiction ..
Del capitolo non penso ci sia molto da dire, Cassie si gode ogni secondo con Zayn perchè ha paura di perderlo, Tiffany che è confusa e sbadata per i suoi sentimenti verso Harry, e li cerca di camuffare sotto l’antipatia, e la terza coppia, la meravigliosa classica El-Lou entra (quasi) in scena. In seguito penso ci saranno delle ragazze anche per Niall e Liam, i miei cuccioli aw ahahah.
Ok, mi ritiro, vi amo tanto, aspetto recensioni mi raccomando.
 
carrys.

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Capitolo 9
*** Chapter 9. ***


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«Fake»



CHAPTER 9:

 
Cara! Da quanto tempo!” esclamò Niall alzandosi dalla sedia, seguito a ruota dai suoi amici.
 
Certo che è incredibile come ogni volta che si menziona qualcuno, questo qualcuno si materializza davanti a te nel momento meno oppurtuno.
Coincidenza.. o sfortuna.
Cassie non credeva alle coincidenze, o alla casualità.
Era convinta che ogni avvenimento fosse un tassello del puzzle per costruire la propria vita, e che quindi niente era incastrato a caso. Neanche quelle bamboline dall’aria disinvolta e svampita.
Però diamine se erano belle.
Labbra carnose e rosso fuoco, gambe lunghe e snelle..
 
Mentre tutti si salutavano allegramente, Tiffany e la sua migliore amica si parlavano con gli occhi; fu cosi che entrambe si alzarono di scatto e, scusandosi, si diressero verso il bagno.
 
“Tiff, qui non si scherza! Le hai viste quelle, mio Dio, peseranno dieci grammi ciascuna!”  gridò Cassie sbattendo la porta dell’enorme toilette “Non bastava Perrie, ora ci su mettono anche gli angeli di Victoria’s Secrets e abbiamo fatto tombola”
Non era come uno di quei bagni di due metri quadrati, questo sembrava quasi una spa. Le tonalità erano sempre sul crema/beige, e il profumo di vaniglia riempiva l’aria.
 
“Lo so, ok? Siamo in ballo e balleremo. Gli faccio vedere io a quello chi si è messo contro, Tiffany Stone non si fa mettere i piedi in testa da nessuno.
Nel frattempo frugava nella borsa.
 
“Cosa stai cercando?”
 
“Lo vedrai Cassie, anzi, lo vedranno loro, cavolo se lo vedranno!”
Dopo pochi secondi, tirò fuori due reggiseni di pizzo, uno nero e uno beige. Li sollevava sopra la testa come trofei.
Continuò a frugare, finchè non estrasse la sua pochette, dove teneva praticamente un intero negozio di trucchi.
 
“Ora sta a te, forza” sorrise all’amica, porgendole la borsellina. “Trasformami, mentre io ti spiego il piano”
 
“Fammi indovinare. James, rossetto rosso e una buona dose di occhiatacce. Ci ho preso?
 
Dopo un istante di silenzio, entrambe scoppiarono a ridere rumorosamente.
Quelle due si conoscevano come nessun altro.
 
Cassie era una maga del trucco. Le bastavano pochi pennelli e ombretti, un rossetto, e riusciva a cambiare completamente una persona.
 
“Sei fortunata che oggi li ho portati entrambi, ero indecisa per il colore.. Li tengo solo per occasioni speciali” disse Tiffany sorridendo maliziosamente “E con questi vestiti scollati saranno la goccia che farà traboccare il vaso”
 
“Un vaso di nome Harry Styles?”
 
O Zayn Malik, che dir si voglia
 
Bastarono pochi minuti e le amiche uscirono dal bagno, dieci volte più belle e sexy di prima.
Si diressero verso il tavolo, e non appena si furono sedute, richiamarono l’attenzione del proprietario del ristorante.
 
“James, caro, cosa ci consigli come dessert?”
 
“Non saprei signorine, servirebbe qualcosa alla vostra altezza, vado a controllare in cucina se è rimasto ancora un po’ di tiramisù italiano”
 
“Visto? Te l’avevo detto che era proprio carino, grazie James, aspettiamo qui con molta ansia” concluse Tiffany sorridendo e sbattendo le ciglia.
 
Nel fratettempo, tutti si erano seduti al tavolo, a cui erano state aggiunte sedie extra per le “invitate” extra, le quali conversavano animosamente con i membri della band. Quando Harry si accorse della presenza di James, che seduto in mezzo alle due amiche pavoneggiava animosamente, iniziò a dare segni di nervosismo.
La guerra era iniziata, e fortunato chi non era in trincea, perchè gli schieramenti Styles-Stone erano due bombe nucleari pronte a esplodere.
Il seguente quarto d’ora proseguì tra provocazioni e sguardi fulminanti.
 
Usciti dal lussuosissimo locale, Tiffany aveva dovuto dire “addio” alla sua arma segreta, e ora si trovava sola.
Ma la buona notizia è che bastarono poche suonerie squillanti a far allontanare anche l’arma (o le armi..?) segrete di Harry. Parità. Di nuovo.
“Scusa dolcezza, impegni di lavoro, eventi a cui dobbiamo farci intravedere, immagino tu possa capire, fammi sapere quando sei di nuovo in città, il mio numero ce l’hai” disse Cara scoccandò un bacio sulla guancia al riccio.
 
“Quel faccino triste, Zayn? Ah capisco, l’attrazione a sorpresa della serata è andata.”
“Ma cosa dici amore? Non conosco una di quelle modelle. Sono tutte amiche di Harry” rispose ridacchiando.
Prese le sua mano e la chiuse delicatamente tra i suoi due palmi.
“E poi non ho occhi che per te, piccola”
Gia, e per la bionda’ pensò Cassie.
Era difficile fingere che ogni cosa andasse bene, ma un caldo bacio fu tutto ciò di cui entrambi avevano bisogno.
 
“El ci raggiunge nella gelateria sulla 5th Avenue, quella all’angolo” disse improvvisamente Louis. “Ci incamminiamo ragazzi?”
“Ma certo Lou” fu la risposta di Liam.
La camminata fu lunga, e tutti sembravano essere assorti nei loro pensieri.
Cassie e Zayn, che si tenevano per mano e si scambiavano parole dolci.
Liam e Louis, i quali parlavano già del concerto del giorno seguente, il primo del tour.
E poi Tiffany e Harry, i quali mantenevano le distanze ma senza risparmiarsi qualche punzecchiata.
 
Copriti, non ci tengo ad attirare l’attenzione
“Scusami Styles?”
Avvicinandosi, a lei e bloccando la camminata ripetè “Non voglio attirare l’attenzione, quindi copriti quella scollatura e abbassati quel vestito”
“Mh” Il passo felino di lei verso il ragazzo era lento e sinuoso, accompagnato da un tono di voce sensuale “Quindi questo” lo sguardo era rivolto alla sua scollatura, e poi nuovamente alle iridi verdi di fronte a lei “attira la tua attenzione, Harry?
Si morse il labbro, senza rispondere.
Dopo pochi secondi, si mosse e con dei rapidi movimenti le cinse la vita con la cintura del cappotto. “Ho detto copriti, Tiffany”.
 
“Insomma, domani si parte, èh?”
“Eh già amore..ma tu sei libera giusto? Perchè non vieni con noi?”
“Ne abbiamo già parlato, non posso Zayn, non voglio mettere in pericolo la tua carriera..”
“Ma..”
“Ma niente, andiamo non pensiamoci ora.”
 
La Fifth Avenue di New York era semplicemente meravigliosa.
Nonostante il cielo fosse scuro, buio, le luci erano talmente tante da far brillare le strade più che di giorno. Bianco, giallo, verde, rosso, le insegne pubblicitarie erano di tutti i colori. I taxì gialli intasavano le diverse corsie, e alcune moto si infilavano nelle piccole scorciatoie, frettolose, come era frettolosa la città stessa.
Senza accorgersene, il gruppo si trovò in mezzo ad una grande folla di gente.
 
Diversi ‘click’ segnalarono il pericolo, ormai troppo tardi.
Ci sono i One Direction! Queste foto mi varranno centinaia di dollari!
L’uomo vestito di nero con la macchina fotografica nella mano correva ormai veloce, lontano dalla band, rimasta nella posizione degli scatti.

Cassie e Zayn, mano nella mano.
 
 

 

Eilà bellissime.
Sono imperdonabile, forse il capitolo fa schifo, forse no.
Ho aggiornato tardissimo e mi sento molto in colpa, ma
la scuola mi sta uccidendo..
Scusatemi, davvero, spero che la storia continui a piacervi e che
le vostre
recensioni, che mi mandano avanti, non manchino mai.
Sopratutto perchè il prossimo capitolo sarà molto interessante, inizio del tour, scatti che girano, una copertura da mettere in atto..
 
Vi adoro.

#FridayFanFiction
@Alci_Styles on Twitter.
 

carrys.

 

 

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Capitolo 10
*** Chapter 10. ***


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«Fake»


 
CHAPTER 10:
 

“Sono stato un idiota, un idiota, portarvi sulla Fifth Avenue, una delle strade più affolate della grande mela, di sera!”
Louis camminava avanti e indietro nella stanza, continuando a preoccuparsi per l’accaduto.
Quei paparazzi erano proprio ovunque, e a volte i ragazzi, ancora “inesperti”, si lasciavano andare, dimenticandosene; e stavolta la conseguenza di quella dimenticanza era alquanto grave.
Infatti erano solo le nove di mattina, e le prime pagine dei giornali già erano occupate da quei dannati scatti.
Era evidente, tutto messo in chiaro.
Louis e Eleanor, Niall, Liam, Harry fin troppo vicino a Tiffany e, anche se un po’ infondo, Zayn mano nella mano con Cassie.
Proprio ora che il nuovo tour stava iniziando e dovevano tenersi più lontano dai gossip..
 
Pensa Tiffany, pensa..
La ragazza camminava proprio come stava facendo Louis al Plaza, avanti e indietro, cercando una via d’uscita da quel vortice di guai.
 
Cassie era appena uscita dalla vasca, e le gocce d’acqua tiepida le scivolavano sulla pelle bianca. Canticchiava una melodia legandosi i capelli in una crocchia grossolana, e guardava la sua immagine allo specchio.
 
“I’ll never be that girl again, no-oh-oh;
my innocence is wearing thin but my heart is growing strong.
So call me, call me, call me Miss Movin’ On oh-oh-oh ”

 
Nel piccolo bagno risuonavano le parole della canzone delle Fifth Armony; la sua voce era angelica, e lo era sempre stata.
Aveva fatto lezioni di canto sin da piccola, per coltivare la sua vera passione, ma all’età di quindici anni era stata costretta a smettere, perchè secondo suo padre era “Una grandissima perdita di tempo, non ti guadagnerai da vivere cantando e se invece di sprecare le tue ore con quella roba studiassi di più, mi lascieresti vivere la mia vecchiaia più tranquillamente”
Ogni tanto, quando quelle parole facevano eco nella sua mente, si chiedeva se davvero sua padre stesse vivendo la tanto desiderata “tranquilla vecchiaia” con la sua nuova compagna; erano ormai quattro anni che non lo vedeva, quattro anni da quando la sua famiglia si era frammentata. Non sapeva più dov’era suo padre, vedeva suo fratello maggiore una volta l’anno, a Natale, e le visite alla sua cara madre erano sempre meno frequenti; nonostante questo, riusciva ad andare avanti.
Era cresciuta, ed era cresciuta anche la potenza della sua voce, ogni giorno più bella ma anche più trascurata; Cassie aveva infatti paura.
Paura di inseguire i suoi sogni.
 

“Ho trovato! Cassie ho trovato!”
Appena uscita dal bagno, asciutta e profumata, l’amica le venne incontro entusiasta.
“Hai ritrovato la tua borsa? Finalmente, dove l’avevi lasciata stavolta?”
“Idiota, ho trovato il modo di smentire il gossip e anche quello per seguire il tuo ragazzo in tour senza che nessuno sospetti di niente! Svelta, mettiti la giacca e andiamo in hotel prima che i ragazzi partano.”
 
Seguendo le indicazioni dell’amica, indossarono le giacche e velocemente si catapultarono all’hotel Plaza.
Arrivate li, al contrario delle aspettative, un grande gruppo di fan urlava e sventolava cartelloni “New York loves 1D” oppure “We’ll miss ya 1D”.
Sembravano pazze, e allo stesso tempo erano cosi dolci.
 
“Immagino che avevi calcolato anche questo, èh genio?”
“Cassie, mi sorprende il fatto che ancora tu non abbia capito chi hai difronte”
Alzò gli occhi al cielo, per poi sorridere a Tiffany, che con uno squillo a Liam, si era già fatta scortare all’interno da una guardia.
 
“Allora, ascoltatemi voi cinque. Anzi, voi sei.”
Tiffany stava per spiegare il piano a tutto il gruppo seduto di fronte a lei, sui comodi divani della suite.
 
Cassie, sulle ginocchia di Zayn, stringeve il ragazzo al suo petto e gli accarezzava i capelli, mentre gli altri guardavano con aria di attesa la ragazza davanti a loro. Tutti eccetto Harry, che sembrava preso da altro, nel digitare lettere sul suo iPhone.
 
“Come stavo dicendo, ho trova-”
Il suo tentativo di spiegazione fu interrotto da un suono del suo telefono.
“-Voglia di pancakes-” Alzò lo sguardo al riccio “Fai sul serio, Harry? Stiamo cercando di risolvere un problema e tu stai su twitter a scrivere che vuoi dei pancake?!”
“Mi stai dicendo che hai attivato le notifiche dei miei tweet?” rispose lui, improvvisamente più interessato al discorso.
“Sei il solito cretino. Comunque, come stavo cercando di dire prima, ho la soluzione al nostro problema. Da quello che mi ha detto ieri Louis, oggi avete una conferenza stampa prima del concerto, giusto?”
“Giusto” annuì Tomlinson.
“Quindi, sicuramente vi chiederanno delle foto e tutto il resto, giusto?”
“Giusto” ribadì Louis.
“E allora voi direte che è stato tutto un malinteso. Ma quelle sanguisughe non si accontenteranno di una semplice scusa, giusto?”
“Giusto” rispondeva ancora Louis.
“Quindi cosa farete? Liam dirà che la ragazza per mano a Zayn, ovvero Cassie, è una cara amica di famiglia in prova come assistente personale della band durante il tour e che io sono la vostra nuova stylist. Tutto chiaro?”
“Giusto! Cioè, chiaro!” concluse Louis.
“Mi sembra perfetto!” esclamò Zayn entusiato, seguito dai suoi amici.
“Ah, come fareste senza di me” sospirò Tiffany alzando gli occhi al cielo.
 
Poche ore dopo, l’intero gruppo si trovava sul tour bus, diretti ad Uncasville.
Tutto andò come previsto.
“Allora, abbiamo visto alcuni scatti degli ultimi giorni. Nuove fiamme per i One Direction?” La giornalista era accanita e convinta di avere un nuovo scoop tra le mani. Avvicinando il microfono alle sue labbra rosee, Liam iniziò a parlare, come da programma.
“Ragazzi, siamo fuori strada, ci deve essere stato un malinteso. Quella vicino a Zayn è una cara amica di famiglia, Amy, che è in prova come nostra assistente personale; sapete, con il tour e tutto il resto abbiamo bisogno di altro personale, ecco perchè nelle foto avete visto anche un’ulteriore stylist della band, Lola”
Il gigno scomparve dal volto della giornalista delusa.

Ce l’avevano fatta, aveva funzionato.


 


Ciao principesse, come state? 
Sono stata puntuale, dai ahahah. Questa settimana per me è stata una full immersion in EFP, 
e in generale nel mondo delle Fan Fiction.. infatti, penso che la prossima settimana avrò finito il trailer,
e se riesco farò anche qualche altra sorpresina lol
Vedo che le recensioni a volte scarseggiano, e non sapete quanto mi dispiaccia..
Quindi se volete, aiutatemi a spargere la voce, basterebbe una condivisione su Facebook, sulla home o in un gruppo..
O qualcosa del genere insomma, anche l'hastag
#FridayFanFiction.
Vi amo sempre e comunque, sopratutto se avete letto fino a qui.
Grazie.
Buon weekend e buon san Valentino a tutti x


carrys.

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Capitolo 11
*** Chapter 11. ***


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«Fake»



CHAPTER 11:
 
23 Maggio 2012, Uncasville.
“Chiudi gli occhi e non provare a sbirciare, ok?”
“Va bene va bene, promesso”
Le mani di Zayn coprivano i suoi occhi, camminavano lentamente per rimanere in piedi e non inciampare. Erano stretti, vicini, la schiena di lei appoggiata al petto di lui. Zayn era inebriato dal profumo dei boccoli di Cassie, che gli sfioravano il mento, avendo qualche centimetro di più.
“Sei pronta? 3, 2, 1..”
Agli occhi di Cassie, una volta sparito il buio, apparve una stanza luminosa.
Era evidentemente una camera d’hotel, come si poteva intuire dagli asciugamani ripiegati alla fine del grande letto rivestito di una trapunta rosa antico.
Il suo sguardo si posò sul tavolo apparecchiato per due sulla destra, e sul mazzolino di rose rosse in un vaso centrale alle due postazioni. Inoltre, era impossibile non notare le mille candele accese e sparse in tutta la stanza.
 
“E questo?” Si rivolse al suo ragazzo con un sorriso smagliante e un’aria stupita.
“Questo è solo per farti capire quanto ti amo, e che sei l’unica per me”
La sua bocca si aprì in un’espressione incredula, ma felice. Lei amava quel tipo di cose, e il fatto che lui avesse fatto tutto ciò per sollevarla e rassicurarla, la fece improvvisamente sentire bene. Di quel bene che ti parte dallo stomaco e ti manda brividi di gioia in tutto il corpo.
Sei la mia vita.”
 
 
“E perchè quella che mi ha lanciato il reggiseno? Ero tipo scioccato e non sapevo come reagire! Ho pensato subito a te dietro le quinte” esclamò ridendo.
Anche Cassie rise sonoramente mentre versava del vino nel bellissimo bicchiere di cristallo accanto al suo piatto.
“La prossima che ti tira un reggiseno se la vedrà con me” rispose ridacchiante.
Il primo concerto era andato molto bene, tutti erano eccitati ed emozionati per l’inizio del tour ma fortunatamente ogni cosa era andata come previsto, eccetto le sorprese da parte delle fan, ovvio. Quelle non mancavano mai.
Le directioners erano alquanto imprevedibili, sopratutto le americane, che potevano lanciarti un reggiseno o un paio di slip in modo totalmente disinvolto. Pazze.
Però Cassie sapeva cosa si provava ad un concerto, o fuori da una radio, e cercava sempre di aiutare più fans possibile ad incontrare i loro idoli.
E spesso ci riusciva, e le lacrime di gioia di quelle ragazze erano la soddisfazione più grande.
 
“Lo sai, volevo chiederti una cosa..”
“Dimmi amore”
Ogni volta che veniva introdotta così una domanda, nella mente di Cassie vagavano mille pensieri, spesso negativi.
“Be’, io ecco, volevo chiederti.. qual’è la tua canzone preferita dell’album?”
 “More than this
Quella canzone per lei era molto speciale. E si sa, le canzoni più speciali sono quelle che parlano di te, della tua vita, dei tuoi problemi, che sembrano dar voce a ciò che hai dentro e non riesci a tirare fuori, che ti coinvolgono in prima persona. Per questo la risposta sua risposta è stata More Than This.
 
“When he opens his arms and hold you close tonight
It just won't feel right, ‘cause I can love you more than this, yeah.
When he lays you down, I might just die inside
It just don't feel right, 'cause I can love you more than this..
Can love you more than this”

 
Cassie amava sentire la voce di Zayn. Era il suono più dolce, sensuale e melodico che avesse mai udito. E poi, altro che concerto. Lui lì, davanti a te, con quei suoi occhi ambrati puntati nei tuoi; la sua mano vellutata che ti accarezza.
Era cosi che si trovavano, i palmi uniti, le labbra intente a divorarsi avidamente e con passione, appena finita la strofa, il busto di lui  tra le gambe di lei.
“Ti amo, Zayn Malik”
“Ti amo anche io, Cassie Jones”
 
 
I raggi del sole mattutino illuminavano il viso di Zayn; era bellissimo.
Chissà se stava sognando, e che cosa.. anzi, chi.
Chissà se c’era lei nei suoi pensieri, nei suoi sogni.
E chissà cosa c’era nei suoi incubi.
L’essere scoperto e il mandare in fumo tutti i progetti della band?
I suoi quattro amici e le sue fans arrabbiati con lui?
La famiglia, la sua casa, così lontana e distante?
Al pensiero di tutti i problemi che poteva avere, la ragazza si chinò su di lui, e con il piccolo naso gli accarezzò la guancia;  faceva scorrere delicatamente la mano bianca sulla spalla più scura e scoperta di lui, arrivando al petto, e scendendo sempre più con dei movimenti circolari, come a volerlo confortare.
Il piccolo gemito uscito dalla bocca di Zayn la fece sussultare, e scansò la mano repentinamente.
“No piccola, continua. Ti prego, continua”
Cassie arrossì leggermente. Vedendo che non dava segno di muoversi, fu lui a prenderle la mano e a guidarla, dal suo petto, sempre più giù. Era calda, morbida.
Notando l’imbarazzo sul suo viso, Zayn lasciò la presa. “Cassie.? Tutto ok?”
“Si, io, tutto ok amore, tutto ok.” L’aveva colta alla sprovvista.
Tentò di metterla più a suo agio, invertendo le posizioni e facendola sdraiare sotto di lui, sotto il suo bellissimo corpo. Si guardavano dolcemente negli occhi, e forse non ci sarebbe stato neanche bisogno di parole; i loro sguardi erano frasi perfette.
Le spostò una ciocca castana dietro i capelli, e le accarezzò il viso.
Il contattò passò al collo bianco, baciato umidamente da Zayn.
Continuava a scendere, con delicatezza, senza spostare le mani dai fianchi di Cassie, vestita solo di una cannottiera color salmone e un completo intimo rosa pesca, due colori che con il chiaro chiaro della sua pelle erano perfettamente in armonia.
“Sei bellissima” le sussurrò all’orecchio interrompendosi solo per pochi attimi.
La scia di baci era giunta nel mezzo dei due seni, ed era ostacolata dalla cannottiera.
Stava facendo tutto lui, e Cassie stava pian piano immaginando dove volesse arrivare; non si sentiva a suo agio, in quel momento.
Sperava che l’indumento avrebbe interrotto ogni intenzione del ragazzo, ma senza accorgersene le fu sfilato di dosso, lasciandola in intimo.
Tentò di ribaltare i ruoli e le posizioni, passando a cavalcioni su Zayn, ora sorridente, e baciandolo voracemente, con una mano che gli accarezzava la nuca.
Si divoravano a vicenda, e l’aria nella stanza si faceva sempre più pesante.
*toc toc *
Si bloccarono.
*toc toc*
“Buongiorno, è permesso? Ho la colazione” Una voce femminile arrivava da dietro la porta. Eppure il cartello ‘non disturbare’ dovrebbe essere facile da comprendere.
“Hai ordinato la colazione?” disse Cassie con aria interrogativa, passando seduta accanto al ragazzo.
“Non mi pare amore, aspetta che vado a vedere.” Si alzò dal letto e  arrotolandosi un asciugamano alla vita andò ad aprire la porta.
Alla sua vista apparve una ragazza dai capelli rossicci raccolti in una coda e una divisa da cameriera alquanto aderente addosso; era di media statura, magra e dalle curve molto marcate.
“Buongiorno signor Malik, sono Katleen, mi sono permessa di portarle la colazione in camera prima che il buffet mattutino chiuda. Le ho portato un po’ di tutto non sapendo cosa avrebbe preferito.” Sbatteva le ciglia e aveva una voce squillante.
“Che pensiero carino, la ringrazio, ehm.?”
“Katleen” ammise sorridendo a trentadue denti.
“Katleen” ripetè il ragazzo.
“Amore allora cosa succede?”
Cassie si era coperta e una volta superato il ragazzo, la vista di quella cameriera con gli occhi che le brillavano dinnanzi al petto scoperto del suo fidanzato non le piacque.
“Molto gentile, ora ho un leggero appetito e vorrei gustare la colazione in santa pace, arrivederci” disse prendendo il vassoio e sbattendole la porta davanti.
“Ma che ti prende? Katleen stava solo cercando di-”
“Chi scusa?”
“Quella ragazza, Katleen”
Vi conoscete, Zayn?”
“No, noi non ci conosciamo, io, beh.. non sei stata molto carina sai?”
“Oh scusa, non mi ero accorta di non essere stata ‘molto carina’, se vuoi la vado a chiamare, sono certa che verrà qui in meno di dieci secondi a saziare i tuoi ormoni”
Ogni volta che “discutevano”, arrivava sempre il momento in cui Zayn improvvisamente iniziava a guardarla e a ridacchiare, e bastava quel suono, la sua risata, a sistemare tutto e a calmare le acque, proprio come adesso.
“Sei proprio scema, ma ti amo anche per questo.”
Dopo un difficile esame di coscienza, Cassie capì che era semplicemente gelosa, gelosa fino al midollo.
“Io, ecco, sono solo..”
“Gelosa? Naah, tu dici?”
Ridendo la afferrò dalla schiena avvicinando i loro corpi, e dopo pochi piccoli passi si ritrovarono a biaciarsi abbracciati sul soffice materasso del letto.
“Cassie”  disse improvvisamente fermandosi “Cosa dicevi prima dei miei ormoni?
“Oh, niente amore
Sorrise maliziosa e riprese a baciarlo.
 
 
 
 
“Ei biondino!”
Dovette interrompere la sua camminata furtiva per voltarsi verso la ragazza che lo aveva chiamato e che tanto cercava di evitare.
“Si, Perrie?” chiese con aria interrogativa.
“Hai visto Zayn? Non lo vedo da un pezzo”
“Io, ehm, immagino che sia.. in giro.”
“In giro? Dove?”
“Che domande, in giro, dove stanno tutti.. in giro.”
“Niall, cosa stai cercando di dire?” chiese avvicinandosi lentamente.
La pressione saliva, doveva inventarsi qualcosa in pochi secondi, o sarebbero stati guai.
“Vedi, Zayn è.. ... ..”
*driiiiiin*
Benedisse il cellulare rosa che stava squillando e la persona che stava chiamando la cantante delle Little Mix, e appena questa rispose volgendo lo sguardo altrove, prese a correre da tutt’altra parte, liberando l’aria che tratteneva in petto.


 




Ho avuto un bel calo di ispirazione ultimamente, ma mi sono ripresa e ho messo tutto qui, in questo capitolo.
Scusate i ritardi e tutto il resto.. però vorrei più lettori, più partecipazione.. ci tengo.
Un bacio a tutti, a venerdì prossimo (:

carrys.

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