Uno Scambio Impossibile

di Sabriel
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Aiuto, sono il mio peggior nemico! ***
Capitolo 2: *** Incontri Imprevisti ***
Capitolo 3: *** Paranoia ***



Capitolo 1
*** Aiuto, sono il mio peggior nemico! ***


Capitolo 1:

Aiuto,sono il mio peggior nemico!

Ed ecco che un altro giorno sorgeva ad Hogwarts. Erano le sei in punto ed entro le otto dovevo essere nei sotterranei per un'altra lezione col mio amatissimo professore di pozioni.
Stetti alcuni istanti in silenzio, riflettendo sugli ultimi mesi trascorsi…
Niente dolore alla cicatrice, niente notizioni tragici sulla Gazzetta del Profeta, nessuno strano rapimento, alcuna sparizione sospetta…niente di niente.
Eppure Voldemort era ormai risorto, i Mangiamorte imprigionati ad Azkaban fuggiti, i Dissennatori sfuggiti al controllo del ministero, eppure vi era una calma stabile, un po’ troppo stabile per i miei gusti…
Ah aveva ragione Ginny, ero paranoico!.
Se c’era tranquillità e felicità tanto meglio, l’Ordine della Fenice era allerta, perché preoccuparsi tanto?!
“Perché sono paranoico” mi dissi ad alta voce, e in un mezzo sorriso mi diressi al bagno…
Mi fermai di botto. Quello non era il mio dormitorio…
Mi risedetti sul letto, cercando di riflettere.
Niente panico…
Dov’ero stato la notte precedente?
Da Hermione, la mia ragazza, come tutte le sere…
Avevo bevuto?
No
Poi che avevo fatto?
Ero tornato nel mio dormitorio
Avevo incontrato qualcuno?
No. Ah…Ginny e avevamo parlato un po’ in sala comune
A quale proposito?
Che ero paranoico
E dopo?
Ero andato a dormire.
Allora perché ero lì?, come c’ero finito?!
Posai la mano sul cuscino e sentii un lieve formicolio, così in un sorrisetto mi voltai scostando la mano.

“AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!”
“Mio signore, cos’è accaduto?”
Mi girai così velocemente che il mio collo fece un suono poco rassicurante.
Codaliscia mi fissava con i suoi occhietti acquosi pieni di terrore ed apprensione.
Un attimo…Codaliscia?!
Cosa ci faceva quel verme al mio cospetto, con quale coraggio?
E per quale astrale motivo mi chiamava mio signore?!....
“Cosa ci fa quell’essere ripugnante sul letto! tu…” sussurrai incollerito, e che sussurro!
Mi ero fatto venire i brividi da solo, un tono degno di Voldemort, la mia voce risultava bassa ,fredda, roca…
…decisamente non mia…
“C-chi nagini, mio signore?... La tenete sempre con voi…”
N-Nagini…no…non poteva essere…
“Dov’è il bagno!” abbaiai.
Minus mi indicò la direzione, tremava come una foglia dal terrore.
Corsi a guardarmi allo specchio del bagno. In fondo non capita tutti i giorni di trasformarsi nella propria nemesi. Forse era soltanto frutto della mia fantasia… o forse stavo ancora sognando.
E invece no! Nello specchio vidi l’Oscuro; con i suoi capelli corvini ed i suoi occhi color del sangue.
Ma come accidenti avevo fatto a trasformarmi in lui?
E, ancora peggio… se io ero nel suo corpo… dov’era lui?
Nel mio?...
Mi sedetti sul gabinetto portando le mani in volto.
Adesso sì che avevo il diritto di farmi prendere dal panico, che dovevo fare?, come mi dovevo comportare?

Se dicessi la verità ai mangiamorte potrebbero accadere due cose:
1) Non mi crederebbero, mi penserebbero impazzito e dio solo sa che cosa farebbero quei vermi
2) Mi rinchiuderebbero e prenderebbero il mio corpo con dentro l’Oscuro e lo porterebbero qui, troverebbero il modo di farmi tornare in me e Voldemort mi ucciderebbe

Se invece lo dicessi ai membri dell’Ordine potrebbero accadere tre cose:
1) Vedendo Voldemort bussare alla porta di Grimmauld Place mi ucciderebbero ancora prima di potergli spiegare la situazione.
2) Non mi crederebbero, spedendomi ad Azkaban o al San Mungo credendomi pazzo
3) Mi porterebbero da me e il me, cioè Voldemort, mi ucciderebbe prima di dire A
Ero fottuto.
L’unica era fingere di essere veramente Voldemort
Ma… come si comportava Voldemort nella vita di tutti i giorni?
Mi alzai, feci un bel respiro, e ritornai nella camera da letto.
“Sparisci!” ordinai a quel sudicio topo. Con lui mi era naturale essere freddo e spietato.
“S…Sì, subito mio signore” balbettò ed uscì di gran carriera.
Sospirai, non era andata tragicamente, no?. Almeno c’era cascato…
Mi guardai.
Non ero niente male, forse un po’ troppo pallido ma decisamente affascinante.
Sempre meglio che i miei capelli disastrati e quegli odiosi occhiali.
Avevo i capelli perfettamente lisci e neri, ed ogni ciocca ricadeva al proprio posto, in una combinazione decisamente intrigante, e avevo degli occhi decisamente magnetici, misteriosi, terribili…
Sì nel complesso ero davvero uno schianto, compreso il fisico, magro ed atletico.
Non avevo mai avuto modo di notare queste cose in lui, ed era strano trovarmi nel suo corpo ad osservarlo.
Aprii l’armadio per vestirmi, dato che ero in boxer, indovinate di che colore?
Neri.
Neri come il resto del suo vestiario. Io odiavo il nero, possibile che non avesse nulla di…chessò…azzurro, rosso, verde?
Esaminai capo per capo e alla fine optai per un paio di jeans neri ed un maglione grigio.
Non potevo crederci, Tom usava abiti babbani!
Naturalmente sopra infilai la tipica veste da mangiamorte e mi pettinai i capelli, per poi scompigliarli leggermente.
Perfetto
Ero semplicemente perfetto.
Lanciai un occhiata indagatoria a Nagini che strisciava ai piedi del letto, quel serpente mi terrorizzava.
Infondo non doveva essere poi tanto difficile essere Voldemort, no?
Sarebbe stato un giochetto da ragazzi essere inflessibile con quelle persone che tanto odiavo, bastava solo un po’ di nonchalance e tutto sarebbe filato liscio come l’olio.
Uscii dalla stanza e osservai la ramificazione di corridoi piuttosto spaesato.
Da che cavolo di parte andavo?
Per semplicità scelsi di attraversare il corridoio davanti a me. Feci un enorme sospiro e assumendo un aria fiera e minacciosa lo inboccai…



Quella mattina fui svegliato dal sole che, filtrando attraverso le tende, mi invase di un rosso cremisi.
Rosso?!
Tsk…vuoi vedere che quell’incompetente di Codaliscia mi ha messo le tende rosse?..
. Io odio il rosso, tranne quella particolare tonalità che possiede il sangue, così energica, potente, violenta alla vista…
La pagherà, questa volta non sorvolerò sulla sua idiozia.
Allungai la mano, alla ricerca del mio compagno di “giochi”, Barty.
Strano non c’era, eppure sapeva che desideravo aspettasse il mio risveglio prima di andarsene.
Ah, già, gli avevo affidato una missione, peccato….
Avevo proprio voglia di divertirmi.
Mi misi a sedere, stupendomi alla vista di un letto a baldacchino. Inarcai seccato un sopracciglio, se era uno scherzo era di pessimo gusto, e nessuno prima di allora aveva mai osato burlarsi di me.
Afferrai quella indecorosa tenda, e la tirai con forza, trovandomi di fronte un ragazzino dai capelli rosso fuoco che in una sorta di grugnito mi disse:
“Harry, che c’è? Hai avuto un altro incubo?”
Ebbi un attimo di smarrimento…ma cosa stava farneticando quel folle?
Un attimo, Harry?!...
“dov’è il bagno?” chiesi con un tono che non ammetteva ritardi nella contestazione.
“Scendendo le scale la prima porta a sinistra, ma come?, Siamo nel dormitorio…” Il ragazzo si voltò a fissarmi sconcertato.
Quei capelli, quelle lentiggini pronunciate, quello sguardo genuino, leale… chi poteva essere se non il patetico miglior amico di Potter, Ronald Weasley?
No… non poteva essere…
Mi alzai in un balzo e corsi al bagno.
Ciò che vidi riflesso nello specchio non mi piaque affatto:
Capelli disastrati, corvini, due occhi verde smeraldo, una cicatrice rossastra a forma di saetta si intravedeva attraverso le ciocche ribelli, sulla mia fronte… ero Harry Potter.
Io, Tom Marvolo Riddle, intrappolato nel corpo di Harry James Potter… Era sicuramente un incubo!
Tornai al dormitorio; Grifondoro.
Dovevo aspettarmelo, cos’altro potevano essere questi Babbanofili?!
Afferrai il baule con le iniziali HP, presumendo fosse il suo, e cercai qualcosa da indossare.
Il mio umore iniziava a scendere a livelli preoccupanti.
Osceno.
Questo era il termine da attribuire al suo vestiario. Rosso, verde, giallo, azzurro…
Diavolo, cosa mi toccava guardare. Meno male che dovevo indossare la divisa, anche se non osavo guardare i colori della cravatta, mi facevano venire l’emicrania.
Tentai di aggiustarmi quella ragnatela di capelli e, senza alcun successo e di pessimo umore, mi diressi in sala comune.
Fino a prova contraria ricordavo ancora le usanze odierne della scuola, e poi non avevo alternativa.
Se avessi provato a spiegare a questi imbecilli la mia situazione ci sarebbero state due opzioni:
1) Mi avrebbero ritenuto impazzito, spedendomi di filata al San Mungo.
2) Mi avrebbero portato da Silente e in quel caso sarebbero stati guai grossi.
Avevo una sola possibilità, fingere di essere davvero il mio miglior nemico Harry Potter.

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Capitolo 2
*** Incontri Imprevisti ***


Cap 2
Incontri Imprevisti

Mi ritrovai in un immensa stanza circolare, con un imponente trono posizionato in modo tale da offrire la visuale completa e dettagliata di quella che, a giudicare dagli attrezzi, era una camera delle torture.
Rabbrividii ed uscii di corsa, imboccando un altro corridoio. Doveva pur esserci un posto dove fare colazione, chessò una cucina, una sala da pranzo…
“Io so che non sei il mio padrone, pagherai quest’affronto, oh sì…” sibilò una voce femminile.
Mi accollai alla parete, terrorizzato. Mi guardai intorno, ma non c’era nessuno.
“Chi sei!” esclamai col cuore in gola
Sentii una morsa stritolarmi la gamba e, per la seconda volta nella giornata mi ritrovai a gridare a squarcia gola.
Con tutta la forza di volontà che possedevo mi imposi di guardare in basso e il mio terrore aumentò
Era Nagini.
“Chi sei tu!, Cosa ne hai fatto del mio padrone?” sibilò cattiva
“Non lo so, quando mi sono svegliato ero già dentro questo corpo, chiaro! E ti sarei grato se ti togliessi di dosso!”
“Riconosco il tuo odore… tu sei… no, non può essere…”
“mio signore” pronunciò una voce alle mie spalle, facendo allontanare il rettile.
Mi voltai amareggiato, ma in che cavolo di casino mi ero andato a ficcare questa volta?!
E il bello era che non era colpa mia…
“Si…” dissi dando alla mia voce un tono più atono possibile.
Il mangiamorte avanzò verso di me, sembrava giovane a giudicare dal tratto delle labbra e delle mani, il resto era offuscato dalla veste.
Un dolce, ironico sorriso gli figurava le labbra e una volta raggiunto quello che pensava fosse il suo signore senza troppo indugio mi baciò.
Sgranai gli occhi scioccato, senza però avere il reale desiderio di allontanare il ragazzo.
Solo dopo essersi soffermato alcuni istanti sulle labbra del falso Tom il ragazzo si tolse il cappuccio, rivelando la sua identità
Non credevo ai miei occhi. Barty Crouch Junior!
Ma… lui era morto!, Piton aveva detto che i dissennatori… Piton! Quello sporco traditore, lo sapevo!
“Barty!” esclamai sorpreso e il mangiamorte mi fissò stranito
“Sì, mio signore?” chiese accondiscendente
Il mio primo impulso era di gridargli se era impazzito, che l’avrei punito se avesse ancora osato mancare di rispetto al suo padrone, ma un sospetto mi colse…
Che Voldemort fosse… GAY?!
Dovevo cercare di scoprirlo, di capire se Crouch e Voldemort avevano un qualche rapporto.
Ma che tipo era Voldemort in quel campo?
Magari Barty era semplicemente un divertimento… io come facevo a saperlo?
Sorrisi perfido al suo servo, non avendo nulla da dire.

Non feci in tempo a scendere le scale del dormitorio che venni investito da una massa furiosa di capelli castani.
“Buongiorno amore” il suo bacio mi sorprese.
“Buongiorno” risposi osservandola. Beh, se non altro Potter aveva buon gusto.
Aveva lunghi capelli castani, che ricadevano scompostamente sul viso in soffici boccoli. Il suo viso era delicato e femminile, le labbra piene e rosse e due occhi color cioccolato mi guardavano colmi di quello che Silente chiama amore, puah!
Il corpo era snello e sinuoso, alla sua età era ormai donna.
Mentre valutavo il suo aspetto le sue sopraciglia si corrugarono “Harry, c’è forse qualcosa che non va?, ti fa male la cicatrice?”
Mi ricomposi in uno dei miei sorrisi spenti “nulla tesoro, perché non raggiungi Ronald?, io ho una faccenda importante da sbrigare”
Lei mi osservò perplessa, poi in un sorriso lievemente scosso disse “S-sì, d’accordo, se hai bisogno sono in biblioteca ok?”
Ancora prima che potesse muoversi le afferrai il volto e la baciai con ardore.
Non potevo rischiare che trovasse il caro dolce Harry troppo strano, no?
Le sue guance arrossirono appena, forse Potter baciava da schifo, cosa ne potevo sapere io?
“Allora a dopo…” la sua mano scattò in un cenno di saluto e sparì oltre il ritratto.
Accidenti quella ragazzina era un po’ troppo sveglia, aveva notato subito che ero strano, dovevo cercare di essere più Potter. In poche parole un perfetto imbecille.

“Vi sono mancato, mio signore?” il suo tono era ironico eppure celava un sentimento molto serio, almeno così mi era parso da una lieve inclinazione della sua voce.
Voldemort non l’avrebbe mai colta, e forse era proprio per questo che se l’era concessa.
Cosa rispondevo?, non potevo permettermi passi falsi, non con lui…
“Perché ti preme tanto saperlo, Barty?” il mio tono non uscì tanto freddo come avrei voluto, ma era sufficiente a non suscitare sospetti
“Volevo solo sapere se eravate ancora dell’idea che i miei…” fece una pausa carica di significati “Servigi sono insostituibili” dalla dose di malizia con la quale aveva caricato le proprie parole compresi la disgustosa verità.
Facevano del gran sesso.
“Ovvio, queste sono domande totalmente futili…”non feci in tempo a finire la frase che mi ritrovai la sua lingua tra le mie labbra, che cercava lussuriosamente di insinuarsi fra di esse.
“Avete totalmente ragione, perché perdere tempo…”
CAAAAAAAAAAAAAAZZO!
“Bartemius!” il mio richiamo bastò a bloccarlo all’istante.
“Sì, mio signore?” il suo arcuato sopracciglio mi fece capire che avevo fatto un passo falso.
“Che modi sono, non mi hai neanche riferito cos…” stavo per dire una cosa sbagliata, ma fortunatamente mi interruppe prima.
“Il rapporto?, avete ragione, scusatemi mio signore.” Si inchinò profondamente, sembrava affranto, forse preoccupato di una mia punizione “Il giovane Potter non sospetta di nulla…”
Oh oh!, che cos’era che non sospettavo minimamente?, se solo fossi riuscito a farglielo dire…
“Bene, perfetto. E non osare mai più interrompermi mentre parlo, cerca di tenere a freno i tuoi istinti” perfetto, un interpretazione di Tom da oscar.
“Certamente, scusatemi. Ora vorrei andare ai miei appartamenti a fare una doccia, sempre col vostro permesso…” si inchinò nuovamente. Com’era bello…
COSA?!
Io stavo con Hermione, una r-a-g-a-z-z-a, e l’amavo!
Non potevo essere attratto da un uomo!, da un pazzo assassino poi…
“Và pure” acconsentii sconcertato dalle miriadi di sensazioni che mi stavano prepotentemente invadendo, ansioso di allontanarmi da lui.
Improvvisamente mi vennero in mente tutti i momenti che avevo passato con lui quando pensavo fosse Moody… era stato bello, mi aveva aiutato e consigliato, mi aveva voluto bene… ma che! Fingeva, è solo uno sporco mangiamorte!
Arrabbiato con me stesso per quei pensieri malsani mi ridiressi verso la mia stanza.


Eccovi un nuovo capitolo.
Vi avviso che non conosco ancora gli sviluppi di questa storia, era un po’ che mi frullava per la testa e così ho deciso di mettermi al pc e trasformare le immagini nella mia mente in parole, ed ecco qui il risultato.
Spero continuerete a recensire e gradire le mie invenzioni^^ Rispondo con piacere alle vostre recensioni:

Selene_90: Beh devo dire che sono felice che qualcun altro aveva elaborato un idea simile, perché sinceramente avevo i miei dubbi sul svilupparla o meno, però è un idea troppo originale per non dargli forma, ti pare?. Beh nel caso tu voglia aiutarmi con dei consigli o suggerimenti,contattami. Sarei più che felice di ascoltarli. Spero che mi dirai cosa ne pensi anche di questo capitolo, a presto!^^

Hele91: Beh che dire sono felicissima del fatto che ti sia piaciuta tanto da mettermi in preferiti! Eccoti il nuovo capitolo, dimmi che te ne pare

kagchan: Grazie mille, sono contenta che ti piaccia anche questa ficcy, spero mi darai un verdetto positivo anche per il secondo capitolo. Mi fa piacere vedere che continui a seguire le mie storie, davvero, grazie mille!^^

Mora878: Eccoti il nuovo capitolo, adesso le cose si complicano per i nostri moretti, spero mi dirai cosa ne pensi

Thiliol: Grazie per la tua recensione. Anche se più che un genio io mi definirei una povera pazza^^ Sono contenta che ti incuriosisca, spero troverai interessante anche questo chappy

MoMo_Potter: Eccoti un nuovo capitolo! Harry farà decisamente fatica a calarsi nei panni di Voldemort, e vedrai il nostro povero Lord che fatica a sopportare Wesley e le sue scemenze. Spero recensirai anche questo chappy

yayax: Ecco qui il seguito, spero lo gradirai. Fammi sapere se ti è piaciuto

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Capitolo 3
*** Paranoia ***


Cap 3

Paranoia

Mi affrettai a raggiungere i miei appartamenti, con una smania assurda di farmi una doccia.
Il mio padrone mi era parso così… teso.
Non mi aveva mai chiamato Barty, non che mi dispiacesse, però… E poi aveva dato segni di emotività mai mostrati prima… che non fosse lui?
Ah ero paranoico! Nessuno poteva ingannare Lord Voldemort, e il suo comportamento non mi riguardava. Entrai nella mia camera e mi privai in un sol gesto dei vestiti, infilandomi sotto la doccia.
Una doccia fredda per la precisione.
Dovevo eliminare l’eccitazione provata nell’aver lambito le sue labbra. Quell’uomo era… un dio. In tutti i sensi, mi faceva un sesso da paura, non riuscivo a trattenermi.

Harry quest’oggi era davvero strano.
Quel suo tono indifferente… quello sguardo vacuo… e poi da in quando in qua chiama il suo migliore amico Ronald?! Quello lo faccio io quando sono adirata!
E poi quel bacio era così…passionale.
Non che i baci di Harry non siano stupendi, ma non sono mai così. Non mi convince, non mi convince neanche un po’.
Hermione Jane Granger tu stai diventando semplicemente p-a-r-a-n-o-i-c-a! Insomma se è affettuoso non va bene, se è indifferente non va bene, COSA esattamente va bene per te?
Tu ami Harry giusto? Allora smettila di lamentarti e cerca di capirlo!
Contrariata dalla mia insensibilità mi diressi in biblioteca, meglio impiegare le mie energie nello studio, invece che su ridicoli sospetti.

Con sonnolenza mi trascinai in sala grande per la colazione.
Il mio umore, dopo la vista della mia “ragazza” era lievemente migliorato, mi sarei divertito con lei… e l’idea che così facendo avrei ferito Potter non poteva che migliorare la giornata.
Forse il mio soggiorno ad Hogwarts si sarebbe rivelato meno noioso del previsto.
Mi sedetti affianco a Paciock, per lungo tempo avevo creduto fosse lui il mio nemico, ma poi mi ero ricreduto.
“Buongiorno Harry!”
Lo ricambiai con un lieve cenno del capo, versandomi del caffè amaro e bevendone un lungo, lento sorso. La situazione migliorò ulteriormente.
“Ehi da quando in qua ti piace il caffè, quando lo bevo dici sempre che prima o poi mi ucciderà” una voce femminile attirò la mia attenzione.
Alzai lo sguardo e, incontrando il viso di Virginia Weasley non potei che sorridere perfido.
Grazie a lei e la sua stoltezza ero quasi riuscito a ritornare in me, due anni fa. Alla fine c’ero riuscito lo stesso anche se posticipatamente, ma fosse dipeso da lei sarebbe filato tutto liscio. Aveva la stessa volontà di un microcefalo.
“Non ho dormito molto, penso mi servirà se voglio seguire le lezioni” mi giustificai
Lei assunse un’espressione tra il divertito e il sorpreso “E da quando in qua tu e mio fratello seguite le lezioni?!”
“Da sempre, mia cara”
Lei rise “Oggi sei tutto matto, non è che ieri avete dato una festa senza dirmelo e vi siete imbottiti di alcolici, vero?. E tipico di te, Seamus, Ron e Dean”
“Ehi!” sbottò un ragazzo a due posti di distanza da lui “… stai insinuando che sto portando Harry sulla cattiva strada?, non lo farei mai ubriacare di proposito” disse in tono furbo il ragazzo, divertito.
“Seamus Finnigan, sei il teppistello più infantile e bastardo che io conosca. Ti sei forse dimenticato cosa è successo questo Ottobre? Dovresti ricordarlo visto che voi quattro vi siete beccati una punizione coi fiocchi da Piton, e ci avete tolto la possibilità di vincere la coppa delle case, in assoluto ” constatò maligna
“Non è mica colpa mia se Harry sopporta l’alcool quanto Ron i ragni, abbiamo bevuto solo qualche bicchiere” si giustificò innocentemente.
“E avete distrutto mezza scuola, pomiciato con metà Hogwarts, chiuso Gazza nello sgabuzzino delle scope, allagato il bagno maschile e Harry ha praticamente vomitato in faccia a Silente. Notevole per aver bevuto solo qualche bicchiere
“Uff, sai qual è il vero problema di te ed Hermione? Che non sapete divertirvi”
‘Beh a quanto pare il mio nemico se la spassa alla grande ’ pensai divertito al pensiero di Harry che vomitava in faccia a Silente.
Questi discorsi erano terribilmente noiosi, ma non potevo far altro che ascoltare. La loro complicità era semplicemente patetica.
Grazie a dio arrivò l’inizio delle lezioni e tutti si diressero nelle rispettive aule. Io, con grande piacere scoprii di avere ben due ore di difesa contro le arti oscure.

Ormai erano le dieci passate e non ero ancora riuscito a trovare uno straccio di cucina dove cibarmi.
Ero di pessimo umore, ed ero terrorizzato all’idea di imbattermi nuovamente in quel vomitevole invertebrato.
Invece mi imbattei in qualcosa di molto più piacevole, Barty.
“Che fai di nuovo in giro?!” chiesi leggermente indispettito.
“Non dovrei, mio signore?” mi chiese innocentemente.
Grugnii senza ribattere, ero troppo affamato per farlo. Improvvisamente ebbi un lampo di genio. Tutto merito della fame ovviamente…
“Bartemius…”
“Si, mio signore?”
“Ti andrebbe ti fare colazione con me?”
Lui rimase spiazzato alcuni istanti, troppo onorato e stupito per rispondere, poi in un semi sorriso si inchinò dicendo “Con molto piacere, mio signore”
Evviva! Finalmente si faceva colazione!!!
“Allora andiamo, veloce!” ordinai, lasciando che si avviasse per primo in modo da indicarmi la strada.
Finalmente ero a colazione, libero di abbuffarmi a mio piacimento. Mangiai diverse fette biscottate imbastite di marmellata alla fragola, albicocca e burro, mangiai due Brioche al cioccolato, un toast, le uova con pancetta e bevvi un buonissimo the all’inglese.
Barty era basito.
Forse Voldemort non mangiava molto, ma io avevo fame e sinceramente, me ne strafottevo delle sue abitudini.
Senza un’abbondante colazione, non carburavo.
“Come mai non bevete il vostro caffè mio signore?, solitamente prendete solo quello la mattina…” disse con un non so ché di mellifluo, ma forse era solo una mia impressione.
“E tu che ne sai? Non mi sembra di averti mai invitato a fare colazione con me” dissi sulla difensiva, irritato dalla sua constatazione.
Io odiavo il caffè, anzi odiare era riduttivo, poi quello non era semplice caffè. Era caffè schietto, senza neanche una goccia di latte, caffeina allo stato puro, puah!
“Non volevo offenderla. È vero, ma vi osservo spesso la mattina”
“ E perché mai?” chiesi incuriosito
Lui si limitò ad esibire un alzata di spalle.
“Non mi andava il caffè. Avevo fame.” Spiegai semplicemente.
Lui sorrise divertito “L’ho notato” Intrecciò le mani sotto il mento, sorreggendosi sui gomiti e osservandomi con intensità.
“Che c’è?” biascicai infilandomi una fetta biscottata in bocca e corrugando le sopracciglia
“nulla. Siete solo… strano, di buon umore. Il che, da quando sono al vostro servizio, non è mai successo”

Quello non era Voldemort!
O era sotto un incantesimo, o non era lui. Ma non ho alcuna intenzione di rovinarmi il divertimento.
Voglio godermi ancora un po’ questo nuovo Oscuro, prima di scoprire l’impostore ed eliminarlo. È davvero molto molto interessante. Non voglio che capisca che dubito di lui. Ma concediamoci un eventuale prova…
“Tom…”

Ingoia in un sol botto metà fetta biscottata, bevendo un lungo sorso di the nel tentativo di tornare a respirare.
Come osava chiamare il suo signore per nome?! Il vero Voldemort l’avrebbe avadato per questo…

“Ormai non c’è più motivo di tenere nascosto il nostro amore, dopo ciò che mi hai detto ieri notte…”

…O forse no…
Riuscii a soffocarmi anche con il the, sputandolo dappertutto.

“Ti amo”

Questo fu il colpo fatale, dovette darmi parecchi colpi sulla schiena per salvarmi dallo strangolamento post-traumatico.
“A-anch’io ti amo” riuscii a farfugliare respirando la prima boccata d’aria dopo minuti di apnea

Ecco la prova! Voldemort NON ama. Chi sei? Lo scoprirò, te lo farò confessare quando meno te lo aspetti…
Mi avvicinai e lo baciai, cercando di essere anche solo lievemente dolce, per simulare un po’ d’amore. Non ero sicuro di riuscirci, neppure io sapevo amare.
Ricambiò cingendomi il collo con le braccia. Mi staccai appena. “Non è prudente qui, potrebbero vederci, e perdereste autorità, andiamo in camera…” suggerii languidamente
Lui annuì arrossendo e io lo trascinai nei suoi appartamenti.

Oh dio! Ero nel letto con Barty che mi baciava ogni singolo centimetro di corpo… e mi piaceva!
Ero diventato matto! M-a-t-t-o!
Io non avevo mai… non con un uomo…

Gli baciai il collo, nascondendo il sorriso maligno che aveva invaso le mie labbra.
Era palese che non avesse mai avuto rapporti sessuali, almeno non con un uomo…
Avevo sempre sognato di possedere Voldemort, nei miei sogni più oscuri e sfrenati e adesso ne avevo la possibilità. Non ci avrei rinunciato per nulla al mondo.
Beh se non proprio lui, almeno avrei posseduto il suo corpo, il che mi bastava lautamente.
Non era mai stato remissivo, mai. Ero sempre io a subire, ma questa volta sarebbe stato diverso…


Eccovi un nuovo capitolo! Come previsto il povero Harry ha fallito miseramente nel suo tentativo di emulare il nostro Lord e da perfetto babbanofilo si sta lasciando guidare dalle emozioni, e Barty, da perfetto mangiamorte sta aproffittando della cosa.
Intanto il povero Voldemort si ritrova tra babbanofili e mezzosangue, poverino!
Chissà come la prenderà quando scoprirà che Hermione è nata da dei genitori babbani… XD
Per il momento i suoi pensieri verso la castana sono tutt’altro che puri.
Spero mi lascerete un commentino, intanto io ringrazio e rispondo a tutti coloro che mi hanno recensito.

Selene_90Allora che ne pensi?? Spero che questo chappy sia di tuo gradimento. Se vuoi prima di pubblicarli te li invio così magari puoi darmi dei suggerimenti prima che io li posti. Fammi sapere!

Laura_Black Grazie mille per i complimenti! Per Barty questa situazione è una vera pacchia! Chissà per quanto vorrà concedersi questo svago prima di smascherare il moretto… fammi sapere se ti è piaciuto anche questo chappy^^

Thiliol Eh Eh, infatti Barty è un passatempo, diciamo più che altro che il nostro Voldy è un tipo aperto a tutte le possibilità. Infatti eccolo alle prese con la nostra Herm, vediamo chi dei due è più scaltro. Se Tom a farla cascare ai suoi piedi oppure Hermione a smascherarlo. Spero mi darai il tuo parere anche per i nuovi sviluppi

kagchan Ciao bellissima eccoti un nuovo capitolo! Infatti Harry è già riuscito a farsi beccare e Tom non se la sta cavando poi così bene… adesso le cose si mettono male per il grifoncino che è finito dritto dritto nelle grinfie di Bartino XD Spero continuerai a seguire la ficcy e recensire!

MoMo_Potter Ciao! Grazie mille per la tua recensione e sono sicura che adesso lo invidi ancora di più  Povero Harry però, un po’ mi dispiace di averlo catapultato in questa situazione… bugia! :p Spero mi dirai cosa ne pensi anche di questo nuovo capitolo.

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