La nostra famiglia

di The Dreams Factory
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** POV Harry ***
Capitolo 2: *** POV Draco ***



Capitolo 1
*** POV Harry ***


LA NOSTRA FAMIGLIA

Capelli corvini, soffici e lucenti, orgogliosi e fieri nel loro essere ribelli e mai domi. Identici ai tuoi.
Occhi argentei, all’apparenza freddi e glaciali, in realtà vivi e appassionati. Uguali ai suoi.
Accoppiata perfetta.

Guardi quella creatura tra le tue braccia e pensi che nessuna mai potrà essere più bella.
Poi sorridi pensando che anche se avesse i capelli azzurri e gli occhi viola, il tuo giudizio non potrebbe cambiare. Come di certo non cambierebbe l’amore che provi nei suoi confronti.

Lui ti fissa dal tuo abbraccio, incatenando così il tuo sguardo al suo.
Saresti capace di stare lì ore, giorni, settimane semplicemente fermo ad osservarlo, mentre lo stringi forte a te.

Lo vedi aggrottare le sopracciglia, sembra concentrato a fare qualcosa di maledettamente difficile e complicato, ma non riesci a capire cosa.
Improvvisamente alza una delle sue piccole, minuscole manine.
Ne segui il percorso lentamente, curioso di sapere cosa stia cercando di fare, finché la vedi chiudersi intorno al tuo dito, imprigionandolo.
La presa è forte: ti sta chiedendo di non lasciarlo mai, perché si fida di te. Ciecamente.
Ti sta pregando silenziosamente di stargli accanto, di proteggerlo, di sostenerlo. Ma soprattutto di amarlo. Incondizionatamente, perché lui già lo fa. E ti sta chiedendo di farlo per tutta la vita.

Perso in quegli occhi, sussulti appena quando due braccia forti ti stringono a sé.
Ti abbandoni dolcemente a quel petto che ti sorregge, a quel calore che ti è ormai famigliare, ricevendo in cambio un piccolo bacio.

Il viso che stai ancora osservando sembra illuminarsi ancora di più quando incontra gli occhi del nuovo arrivato. Due occhi che sono esattamente uguali ai suoi.

Quegli occhi di cui ti sei innamorato una prima volta, ammirandoli nel volto del tuo uomo.
Quegli occhi di cui ti sei innamorato una seconda volta, guardandoli nel volto del tuo bambino. Del vostro bambino.

Incapace di distogliere lo sguardo da quella visione, vedi l’altra piccola, minuscola manina alzarsi e chiudersi, esattamente come prima, attorno ad un dito. Stessa stretta, stessa forza, stesse mute richieste. Solo la mano proprietaria di quel dito non è uguale, non è più la tua mano.

Guardi attentamente le due manine avvicinarsi tra loro, trascinando con sé le due dita ancora racchiuse.
Un sorriso appare su quel piccolo viso, sprigionando pura gioia, quando le due dita si toccano.
Un gesto semplice, ma intimo ed intenso, così tanto che il fiato ti si spezza in gola.

Poi lo vedi aggrottare ancora le sopracciglia, concentrandosi.
Lentamente dischiude le labbra.
E infine le senti.
Due sillabe appena pronunciate, identiche, dette una dietro l’altra.

“Papà…”

E lo vedi ridere, felice ed orgoglioso, di quanto appena fatto.

Senti il tuo cuore battere furiosamente, eco di quello che percepisci battere nel petto dell’uomo dietro di te.
Un sorriso si apre sul tuo viso e sai con certezza che se ti voltassi potresti specchiarti nel suo gemello.

Mentre osservi le due dita che si toccano lievemente e le due manine strette con forza attorno a loro, solo una parola nasce nella tua mente e nel tuo cuore.

“Famiglia…”

Un semplice sussurro, ma non sei riuscito a trattenere quella parola dentro di te.
Senti l’abbraccio farsi più forte.
Senti il tuo uomo annuire contro la tua spalla.
Senti la sua bocca appoggiarsi al tuo orecchio.

“La nostra famiglia, Harry…”

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Capitolo 2
*** POV Draco ***


POV Draco Salve, eccoci qui con i pensieri di Draco.
Come ha gia anticipato la mia socia, melancholia, la fic è dedicata alla nostra meravigliosa beta Narcissa63 e al suo bimbo. E io mi permetto di dedicarla alla mia socia stessa, perchè so che ama i bambini e sono convinta che tutte e tre saremo d'accordo sul dire che i bambini sono la cosa più preziosa al mondo, sono il nostro futuro e ogni loro sorriso è un raggio di sole, ogni risata una sinfonia ^^
Non so se ho fatto un lavoro degno di melancholia, ma spero di si. Perchè la fic che ha scritto è veramente splendida (Quasi non riuscivo a betarla per i lucciconi a gli occhi) e mi ha fatto davvero piacere il suo invito a completarla!



 Ti svegli di botto come se ti avessero appena dato uno scrollone. Allunghi una mano, al cui anulare brilla una sottile fede d’oro e, quando essa trova solo le pieghe morbide delle lenzuola, capisci che è stata quella molesta inquietudine a svegliarti.
Ti metti seduto, osservando torvamente il posto vuoto tra le lenzuola di seta color avorio, frutto dell’accordo di una delle vostre mille piccole discussioni.
Abbandoni il letto, pienamente cosciente che sino a che non lo stringerai nuovamente tra le braccia non riuscirai a dormire.
Compi quei tre passi che separano la vostra stanza dalla cameretta accanto e rimani lì, bloccato sulla cornice della porta dalla più meravigliosa delle visioni.
Sì, perché il tuo amore è lì, circondato dai muri di quel delicato azzurro pastello e da montagne di giochi magici e babbani, davanti alla culla bianca e regge tra le braccia il vostro bambino.
E sembra che il cuore sia diventato enorme, espandendosi e divorando tutto lo spazio del tuo torace.
Ti chiedi cosa hai fatto per meritarti un tale dono.
Ti chiedi quale dio ti abbia fatto un simile regalo e, nel dubbio, li ringrazi tutti.
Consumi la distanza che vi separa in pochi passi silenziosi e stringi il tuo uomo tra le braccia. Lo senti abbandonarsi a quella stretta come fa solo con te e, per questo, lo ricompensi con un delicato bacio sulla guancia.
Il viso di quella creaturina meravigliosa s’illumina quando i vostri occhi, identici, si incontrano e tu gli sorridi. Con quel sorriso che mostri solo a loro due. Vivo e pregno di felicità.
Gli offri un dito, che lui afferra con la sua piccola mano, come ha fatto con l’altra che stringe il dito del tuo amore. Stringe forte, come a rassicurarsi che voi siate là e non lo lascerete mai.
E tu sai che per quel bimbo daresti la tua vita. Che le persone che stringi tra le braccia SONO la tua vita. E tu appartieni a loro, corpo, cuore e anima.
Le due manine si avvicinano tra loro, trascinando le vostre dita sino a farle toccare. Un sorriso luminoso come il sole appare su quel piccolo viso e tu guardi rapito quella fossetta che si forma sulla guancia destra e che – anche se il tuo uomo probabilmente non se ne rende conto – è identica a quella di tuo marito.
Il tuo compagno trattiene il fiato a quel semplice contatto, incapace di distogliere lo sguardo da quell’intreccio di mani piccole e grandi.
Esiste qualcosa di più perfetto?
Poi vedi il bimbo corrugare la fronte, concentrato, e dischiudere le labbra. Due sillabe irrompono delicatamente, spezzando il silenzio:
“Papà…”
E poi una risata dolce, cristallina e orgogliosa nella sua innocenza.
Che ti fa battere il cuore tanto forte da far quasi male, facendo eco a quello del tuo sposo davanti a te.
Un sorriso si apre sul tuo volto e sai con certezza che il suo gemello è dipinto su quello dell’amore della tua vita.
“Famiglia…” Sospira morbidamente lui.
E, con la certezza che ogni passo che hai compiuto da quando eri poco più grande del tuo bimbo ti abbia portato esattamente lì, a quel momento, lo stringi ancora di più a te e annuisci contro la sua spalla. Perché sai che quell’istante, l’hai atteso per tutta la vita.
Poggi le labbra al suo orecchio:
“La nostra famiglia, Harry…”
Lo senti rabbrividire leggermente a quelle parole.
Un silenzio cala tra voi, ma non è pesante o imbarazzante…è intimo, è sicuro, è vostro.
Poi senti il tuo amore muoversi lievemente tra le tue braccia, quel che gli basta per guardarti negli occhi.
“Draco, amore, sono finiti i pannolini. Gli hai ricomprati vero?”
Resti in silenzio per qualche secondo, poi mormori:
“Ops…!”

 
FINE.

 

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