Luce e Ombra II

di Ely Gryffiindor
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 -Epilogo ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


 
Capitolo 1





E' un'alba rugginosa e tetra. Morte,morte è il suo profumo. 
La leggera brezza scuote dolcemente il suo mantello. Alza gli occhi e scorge un cielo pronto a vivere di nuovo in un susseguirsi sempre uguale.
Percorre il viale cullata dal silenzio mentre i suoi sensi non captano nessun movimento. 
Hogwarts è quieta ma ha appena vissuto l'ennesima battaglia,stavolta però hanno sfiorato qualcosa di intoccabile. Scorpius, suo figlio.






E' in ritardo.
Draco controlla l'orologio di nuovo,lo fa ad intervalli regolari di tre minuti. Potter cammina agitato avanti ed indietro scuotendo il mantello bordeaux d'ordinanza,lui invece il suo l'ha abbandonato da tempo su qualche panca della quale non ha memoria. Scorpius è al suo fianco,siede rigido ed è sensibile a qualsiasi movimento. Ha uno sguardo orgoglioso suo figlio. Come sua madre. Non vede Hermione da circa due anni. Comunicano via gufo,solo notizie inerenti ai loro figli.
Separati. Draco socchiude gli occhi per quella parola che definisce la relazione con la sua ex moglie. E' strano come nonostante le amicizie in comune non si siano più visti per tutto quel tempo. Un gruppo di Auror entra in Sala Grande e si dirige verso di loro -Signore abbiamo perlustrato il perimetro non vi è traccia di intrusi-
Potter annuisce ed assume una smorfia pensierosa. -Potete andare- replica il Capo Auror con un sorriso bonario sul volto. Un rumore di tacchi fa sollevare i loro occhi. E' appena entrata una figura avvolta da un mantello nero che fa calare il cappuccio dal volto. Un paio d'occhi d'ambra e lineamneti di porcellana dura raggiungono la sua visuale.
-Mamma- suo figlio si alza ed il suo cuore inizia a martellare in maniera furiosa.
Nota le figure di Scorpius ed Hermione abbracciarsi. La donna socchiude gli occhi ed ispira il profumo del figlio. Ora parlottano,ed è evidente che lei si stia accertando del benessere della salute del suo piccolo pulcino.. 
-Non vai a salutare tua madre?- si rivolge direttamente a sua figlia che scuote la testa. E' l'occhio del Drago lei,ed assume uno sguardo glaciale. 
-Aspetterò che giunga qui- sibila chiaramente la sua piccola serpe. Draco allaccia un braccio sulle spalle esili di sua figlia e deposita un bacio sui capelli castani della sua principessina.
-Scusate il ritardo- Draco deglutisce al suono di quella voce, la osserva salutare i presenti. A lui non dedica nemmeno un cenno del capo. E' bellissima,anche più di quello che ricordava. -Ciao tesoro- abbraccia Nin stretta -Stai bene?-chiede in maniera dolce alla figlia accarezzandole una gota. La ragazza annuisce,ma lui scorge nelle iridi bicolore di sua figlia il baluginio di paura. La stessa che ha intravisto nel suo sguardo troppe volte davanti ad uno specchio traditore di emozioni. Eltanin si getta tra le braccia di sua madre in maniera spasmodica. Non parla molto la piccola Malfoy.
-Andrà tutto bene- Hermione sussurra quelle parole mentre accarezza la chioma di Nin e quest'ultima sembra davvero rassicurata perchè si stacca dal corpo della madre ed annuisce mesta.
-Te lo dico Harry- a Draco viene quasi da sorridere quando la vede alzare l'indice in modo minaccioso -Raccatta la tua squadra perchè si tratta di mio figlio ed ha la precedenza su tutti i casi di gatti sugli alberi che dovete svolgere-. Potter sembra quasi impaurito dallo sguardo rabbioso di Hermione, mentre la Piattola se la ridacchia di sottecchi.
-Hermione abbiamo già controllato e Scorpius ha fatto un identikit del suo aggressore- Potter gli lancia un'occhiata prima di tornare a fissare la sua ex moglie -Abbiamo motivo di credere che si tratti di un Mangiamorte evaso di recente- parla esitante Harry mentre Hermione sembra immagazzinare ogni informazione. Continua a non curarsi di lui,anche se non ha dubbi che abbia notato la sua presenza.
-Chi?- mormora granitica. Draco può quasi sentirla la rabbia dell'ex Grifondoro,perchè è la stessa che sta macchiando il suo sangue puro.
-Yaxley- sospira Harry..
-Quello che non capisco sono le dinamiche del tentato rapimento- Vuole spiegazioni la Granger,mentre Scorpius tace ed osserva sua madre con occhi attenti -Per quanto mi duole ammetterlo mio figlio è un Malfoy,figlio e nipote di Mangiamorte- Hermione sembra aver compreso subito dopo aver concluso la frase,perchè la vede strabuzzare gli occhi e serrare la mascella. La Granger trattiene un sorriso -E' per questo che volevano portarmelo via.Perchè i Malfoy si sono pentiti?-
-Si mamma- esordisce suo figlio in quel discorso. Hermione si rivolge a lui ed addolcisce i suoi lineamenti -Quel Mangiamorte voleva rapirmi per quello-
Hermione socchiude gli occhi e si passa una mano davanti agli occhi. E' frustrata e sa che agirà in prima linea per la cattura di quel bastardo.
-Perchè non è riuscito a portarti via?- domanda Ron confuso.  Scorpius solleva le spalle chiuse in una camicia indossata in modo disordinato.
-Perchè è mio figlio-replica la sua ex con un sorriso,davanti allo sguardo stralunato dei presenti,Auror compresi,Hermione solleva gli occhi -Ha nelle vene parte del mio sangue,per cui della mia magia. Finchè Scorp e Nin sono minorenni in casi di pericolo la mia magia si attiva e li protegge- conclude sicura.
-Signorino Malfoy non ci hai ancora detto perchè eri in quell'ala del castello?- chiede la McGranitt con quel suo cipiglio severo. Gli occhi di tutti sono puntati su suo figlio,ma è una curiosità che nutre perfino lui. Le gote di Scorp diventano scarlatte -Ero con una ragazza- parla sicuro di sè nonostante sappia di aver violato le regole.
-Scorpius Hyperion Malfoy- ruggisce Hermione -Come ti salta in mente di appartarti con una ragazza?- solleva il braccio per far tacere il loro figlio -Chi era questa ragazza?-
-Mindy..Cindy non ricordo- scuote la testa suo figio prima di chinare il capo,mentre Nin ridacchia apertamente. Hermione sgrana gli occhi fulminando Scorpius indignata ma stringe i denti e tace.
-Andate a riposare ragazzi- la preside congeda i suoi figli che si alzano -Immagino che entrambi i vostri genitori saranno qui anche domani- i ragazzi se ne vanno uscendo dalla Sala Grande. La sua ex ancora non le ha rivolto lo sguardo.
-Il degno erede di suo padre- scherza Weasley per rompere il silenzio. Hermione lo trafigge con un occhiataccia omicida che fa incassare la testa nella spalle al mago dai capelli rossi.
-Scorp e Nin sono bersagli di Yaxley,ma hanno la magia di Hermione addosso- Harry sembra riflettere ad alta voce riassumendo la situazione.-Dobbiamo scovare qualche informatore a Nocturne Alley- continua Harry. -Andate voi. Smith e McNamara- i due auror acconsentono con il capo ed eseguono l'ordine. 
-Non facciamo trapelare niente,al Daily Profhet non aspettano altro- sbuffa Ron irritato. Draco si alza e solo allora Hermione si degna di guardarlo,si liscia i pantaloni verdi della divisa,sotto lo sguardo di tutti. -Chiamo i rinforzi per setacciare le vecchie proprietà degli Yaxley- esordisce lui che stringe la mascella per la preoccupazione.
Hermione lo osserva disgustata da lui che non batte ciglio davanti a quell'occhiata pregna di disprezzo. Ora ha altro a cui pensare.


Note: Eccomi con questo primo capitolo al quale spero vi sia un seguito. Fatemi sapere se vi piace e per qualsiasi cosa che non comprendete scrivetemi pure...  Per ora il rating è arancione ma non escludo di alzarlo al rosso. Ringrazio JennyAnastan per avermi convinto a postare questo capitolo...
Ely:D

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***



Capitolo 2



Il cielo è una medaglia argentea che cela un sole voglioso di apparire. Il nuovo giorno non assopisce,però,le preoccupazioni ed i cattivi pensieri della nottata da poco trascorsa.
Non lascerà Hogwarts.
 


Nelle dimore degli Yaxley non ha trovato nulla. Solo polvere e oscurità,di quel bastardo non vi è traccia. La frustrazione percorre il suo corpo ed il pensiero che i suoi figli siano in pericolo perchè il suo cognome è una minaccia,lo spaventa a dismisura provocandogli dei brividi lungo la spina dorsale. Si passa svogliato una mano sul volto percependo la ricrescita di barba che gli solletica la pelle. Cammina nel silenzio di un corridoio anonimo ed entra in una saletta adibita agli Auror.
-Oh sei qui- constata la sua ex moglie che in piedi ha appena concluso di gesticolare come un'ossessa -Hai trovato qualcosa?-
Draco serra la mascella -Buongiorno anche a te Lady Malfoy- parla tagliente,mentre i presenti abbassano il capo. Non gli importa se sono separati,lei è ancora a tutti gli effetti sua moglie per lo meno agli occhi della legge. Nella vita quotidiana,invece,lui è il primo a frequentare altre donne. Il pensiero che possa essere lei ad andare con altri uomini è un rovello devastante.
Hermione lo guarda indignata,negli occhi scuri vi legge il lampo dell'oltraggio. La sua ex moglie ghigna -Ancora per poco-. Draco alza un braccio imperioso bloccando la voce della Granger -Vedremo-ghigna,prima di sospirare -Ho visionato tutti i Manor e le proprietà intestate a Yaxley,ma di lui non vi è un segno- informa i presenti.
-Signore a Nocturne Alley nessuno ha informazioni- spiega McNamara con il suo modo formale ma cortese,mentre un ciuffo di capelli color moka le occupa una buona porzione di fronte.
-Il mandato di cattura è stato emesso,dobbiamo sperare che faccia un passo falso- parla Potter sistemandosi gli occhiali tondi sugli occhi. Hanno tutti un volto stanco,ma sanno che trovare quell'idiota è una priorità assoluta.
-Ed intanto i miei figli sono in pericolo- parla Hermione con occhi spalancati. -Scorpius è forte,ma è comunque un ragazzo ed Eltanin è piccola,ha soli quindici anni-
Weasley sbuffa facendo sollevare un ciuffo rosso dalla fronte ed alzandosi frustrato da una panca di legno -Hermione i ragazzi non sono in pericolo.Primo perchè tu sei qui ad Hogwarts e la tua magia si attiva in casi di pericolo. Secondo-continua il rosso contando con le dita -Scorp è intelligente e conosce tanti incantesimi e Nin-esita fissando un punto vuoto sul pavimento -Bhe quella ragazzina farebbe paura perfino a Voldemort-
Draco ghigna e scuote la testa,Hermione invece sembra pensierosa e socchiude gli occhi. Potter si avvicina a lei e le prende le piccole mani stringendole -Herm lo prenderemo-. La Granger esibisce un volto addolorato,ma annuisce sforzandosi di sorridere ad Harry che le accarezza il volto. Draco sa che sono amici da una vita,ma quel contatto lo disturba. -Harry è una sensazione bruttissima. Saperli in pericolo mi uccide- mormora Hermione con la voce strozzata dal pianto. Il cuore di Draco diventa minuscolo davanti a quella scena. La vede scuotere la testa ed i boccoli adagiarsi scomposti sulla fronte e sulle spalle,sospira e si riprende. E' una donna forte. Il bussare della porta riscuote i presenti,dall'uscio la figuretta esile di sua figlia fa capolino.
-Buongiorno a tutti- saluta educata e rigida -Volevo sapere se ci fossero novità-parla affiancandosi a lui. Draco ha un rapporto speciale con Nin,perchè sono simili e dietro i loro silenzi ci sono più parole di quelle affermate da un loquace pappagallo. -No tesoro- mormora lui dolcemente. -Non dovresti giarare da sola per i corridoi-la ammonisce bonario. Sua figlia sorride  -Albus mi ha accompagnata- indica il corridoio con un gesto indifferente. Draco solleva un sopracciglio irritato -Potter,tuo figlio gira troppo intorno a Nin-. 
Harry alza gli occhi al cielo e sorride -Vado a salutare i miei figli- parla Harry facendo un cenno agli altri Auror di uscire.
-Amore hai riposato?-domanda la Granger alla loro figlia che osserva entrambi prima di scuotere la testa. -Poco- mormora Nin.
-Scorpius ancora dorme?- stavolta è lui a parlare mentre Eltanin scuote i lisci capelli color cioccolato. E' davvero bella e lui è tremendamente geloso della sua piccolina.
-Tsè- alza il braccio sprezzante -E' al tavolo di Gryffindor a pavoneggiarsi con quelle ochette che gli vanno dietro- conclude sua figlia arricciando le labbra altezzosa.
Hermione sospira e si massaggia le tempie -Devi parlare con Scorpius- sospira la sua ex -Questo atteggiamento da Don Giovanni non mi piace-
Elthanin ridacchia divertita mentre lui solleva gli occhi al soffitto -Ha sedici anni -constata allargando le braccia -E' normale...-. Hermione vorrebbe incatenare il suo pulcino per la vita.
-Ciò non toglie che non mi piace- parla con la fronte aggrottata prima di sorridere ad Eltanin -Tesoro tu invece che racconti?-
La ragazza,avvolta nel mantello con cucito il blasone di Slytherin, solleva le spalle -Le solite cose- è evasiva come sempre,ed Hermione conoscendola non insiste.
-Ho preso Eccezionale in Pozioni-parla sua figlia ed Hermione sorride orgogliosa della sua piccola. Un talento,quello dell'Alchimia che non ha certo ereditato da lei.
-E di Albus cosa mi dici?- Hermione incrocia le braccia sotto al seno e sorride maliziosa. Il piccolo Potter ha una cotta per Nin da tempo,ma lei non sembra interessata e lui ne è del tutto felice. -Siamo amici- replica Eltanin con un sorriso angelico -Non ho un ragazzo se è questo che vuoi sapere-conclude contrita sua figlia. Hermione la osserva indignata per il tono di voce che Nin ha usato,tanto che la Slytherin abbassa il capo sconfitta dallo sguardo ammonitore di sua madre.
-Hai letto il giornale stamattina?-chiede sua figlia tenendone in mano una copia spiegazzata. Draco scuote la testa mentre la sua piccola gli mostra una pagina di Cronaca Rosa con occhi che esprimono disgusto e dispiacere. Lui osserva la pagina incriminata che lo ritrae con il braccio allacciato al collo di una donna conosciuta in un pub di Diagon Alley qualche sera prima. Sospira e socchiude gli occhi mentre nota Hermione avvicinarsi curiosa e posare gli occhi sul giornale. Il volto della strega più potente di Gryffindor è privo di emozione,mentre sua figlia in silenzio indietreggia ed esce dalla stanza.
Hermione si allontana da vicino a lui -E' già la terza volta questo mese che esce un articolo de genere- spezza il silenzio e sa che la tempesta gli si sta per riversare contro -Non mi interessa quello che fai- lo fissa gelida e sopra le righe -Ma visto che questo giornale viene recapitato anche qui,pretendo maggiore discrezione da parte tua. Non voglio che i miei figli leggano delle tue scorribande notturne con donne dalla poca moralità- 
Draco sa che ha ragione,ma il tono di rimprovero lo disturba -Hai ragione- gli concede quella parziale vittoria -Ma i fotografi sono ovunque-conclude giustificandosi
Hermione scuote la testa amareggiata -Tra tre mesi scade il periodo di separazione- Draco deglutisce a fatica mentre l'ascolta -Voglio parlarti chiaro in modo che non ci saranno sorprese-continua lei - Chiederò il divorzio,ed il mio nome tornerà ad essere unicamente Granger-. Draco è un blocco di ghiaccio,dentro è un turbinio di malessere. Sapeva già che avrebbe agito in tal senso,solo che la realtà è lontana da ogni immaginazione. In passato ha provato a chiarire con lei la loro situazione,ma lei,non perdona. -Spero che firmerai le carte senza intoppi di sorta. Non voglio niente da te,nè soldi e nè proprietà- Draco trattiene un sorriso triste.Figurarsi se lei accettasse qualcosa da lui. -Parleremo poi con i ragazzi insieme,ma per loro non cambierà nulla- 
-Hai già pianificato tutto- ghigna lui -Come sempre d'altronde- è rammaricato e lei ha l'ardire di sbuffare -Comunque non canterei vittoria così in fretta. Non firmerò quelle dannate carte- conclude tagliente sapendo di farla irritare. Lo fissa scuotendo il capo prima di lasciarlo in quella stanza priva di vita.
Un pugno potente si infrange su un tavolo,non percepisce nemmeno il dolore perchè la rabbia è tanta. Da leale Gryffindor l'ha avvertito di come agirà. Non può davvero imputarle colpe,se non l'Orgoglio smisurato che anima il suo cuore. Lui,nella fine del loro matrimonio, che colpe ha?
Scuote la testa perchè Draco ha solo eseguito un ordine.


E' inevitabile.
Un firma e tutto sfuma. Tutto finisce.In realtà sono due anni che è finita. Da quando ha lasciato Malfoy Manor senza guardarsi indietro. Chiude gli occhi e la sua mente rievoca immagini di quei momenti.
Ricorda la missione a cui Draco ha partecipato. 
Due mesi sotto copertura,per sventare il traffico di droga nel mondo magico. A capo vi era un magonò che dal mondo babbano smerciava cocaina tra i maghi dell'alta società. Draco si era finto un compratore,infondo è un ricco mago. Ma per arrivare al capo e conquistare la sua fiducia,il suo ex marito si era prestato a dover sedurre la figlia del magonò. Angela Clarke,una strega trentenne. Ci era andato al letto,più di una volta sovvertendo gli ordini di Harry e tradendola nel momento più debole che il loro matrimonio stava vivendo. Lei lo aveva scoperto leggendo il giornale e successivamente ne scoppiò un caso coinvolgendo l'intero Dipartimento.La storia, poi,venne abilmente insabbiata ma davanti all'evidenza Draco non ha potuto negare nè il tradimento e nè l'attrazione che ha provato per quella donna. Una donna che non era lei. Il giorno stesso che lui confessò,lei se ne andò. Ha sofferto molto Hermione e se non fosse stato per gli amici di una vita -Harry,Ginny,Ron e Lavanda- non si sarebbe mai ripresa. Umiliata come donna e come moglie.Una mancanza di rispetto alla quale lei non ha potuto soprassedere.
Scorpius ed Elthanin hanno saputo solo metà della storia,per lo meno agli occhi dei ragazzi Draco resta un padre eccezionale.
Cammina altera per quei corridoi che l'hanno vista Regina ed Eroina. Non si cura degli studenti che la osservano sbigottiti perchè cresciuti nella leggenda del Golden Trio,dei Gryffindor al servizio di Silente. Tempi bui,quelli.
In Sala Grande,niente è immutato, ed è curioso come ad Hogwarts il tempo si sia fermato. Lei è senza dubbio invecchiata.Osserva quel pavone di suo figlio circondato da un gruppetto di ragazzine che lo fissano sognanti e scuote la testa mentre un sorriso bonario le increspa le labbra. Sua figlia,invece,è Regina tra gli Slytherin. Siede composta Elthanin, rigida ed arrogante come una vera Malfoy. Da lei ha preso il colore dei capelli e quell'occhio color dell'ambra. Non si somigliano nemmeno caratterialmente. La sua piccolina ha sempre nutrito un amore spasmodico per suo padre,vedendo in lui quel principe azzurro che ogni figlia vede nel proprio papà. 





Osserva sua madre appoggiata allo stipite della porta della Sala Grande.Una donna ancora bella  e dall'intelligenza demoniaca Hermione Malfoy. Un po' troppo Gryffindor forse,ma nemmeno lei può essere perfetta. E' stanca,ha riposato poco e male. Eltanin non è coraggiosa perchè ha quello spirito di autoconservazione degno di ogni Slytherin. Spirito che la conduce ad evitare ogni situazione anche lontanamente pericolosa. Gli eventi della notte scorsa l'hanno impaurita. E' fiera del cognome che porta e lo ostenta a mondo, quasi che essere figlia di Draco Malfoy sia più onorevole che esserlo di Hermione Granger. Perchè essere figlio di un eroe è facile,tutti ti acclamano e tutti ti vogliono nella loro cerchia di amici. Essere figlia di un Mangiamorte,invece,è una sfida alla quale Elthanin si sottopone ogni giorno,quando passa per i corridoi e mormorano del tatuaggio che suo padre ha sul braccio,quando a volte, durante le lezioni di Storia della Magia,il suo cognome emerge macchiato d'infamia.
Scorpius è diverso da lei. Non si cura degli altri,è un Gryffindor come Hermione ed è abbastanza coraggioso da picchiare chiunque osi insultare il loro nome. Lei invece,chiusa nelle viscere dei sotterranei di Hogwarts,finge di non ascoltare e raggela tutti con i suoi occhi dal colore diverso.
-Ciao Elthanin- la chioma rossa di Lily Potter cattura la sua attenzione -Ho saputo quello che è avvenuto,come stai?-. Tra lei e Lily non vi è un rapporto di amicizia. Spesso le loro madri hanno tentato di farle legare,ma il rapporto si esaurisce a pura cortesia. Lily è una Gryffindor e come Natura vuole è solare e frizzante. Troppo diversa da lei e dal suo mondo chiuso all'esterno. Solo con Draco riesce ad esprimersi liberamente. Lui la comprende. 
-Ciao Lily- tira le labbra in un sorriso -Bene Grazie- mente spudoratamente e la Potter se ne accorge perchè annuisce poco convinta.
-Ci vediamo a lezione- si alza dalla panca con il suo sorriso gentile e se ne va con un libro in mano ed il mantello svolazzante che le si adagia sul corpo snello ma formoso.




Note: Non so come abbia fatto ma sono riuscita a produrre il secondo capitolo. Abbiamo scoperto il motivo della fine del matrimonio di Hermione e Draco. Ve lo aspettavate?
Spero che il capitolo,anche se corto,sia di vostro gradimento... Fatemi sapere... 
Ely:D

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***




Capitolo 3
 









L'anziana segretaria di Nott lo saluta con un veloce gesto del capo mentre lui si dirige direttamente alla porta,entrando senza bussare.
-Ehi amico mio- sorride Theo,che dopo anni è abituato ai suoi modi burberi ed ineducati -Cosa ti porta qui?-
Nott è seduto dietro una scrivania scura intarsiata d'arabeschi color argento. Quell'ufficio odora di lavanda e fumo,perfino la mobilia ne sembra impregnata.
-Hermione chiederà il divorzio-esordisce sentendo i suoi muscoli tendersi al suono delle sue stesse parole -Cosa possiamo fare?-chiede sospirando. Theo annuisce e lo osserva pensieroso con quegli occhi castani dal taglio gentile. -Come tuo avvocato posso dirti che non puoi fare niente. Sai che ne ha tutti diritti e l'unica cosa che puoi fare è rifiutarti di firmare le carte- spiega Theo in maniera professionale -Come tuo amico ti dico che sei un idiota,ma questo già lo sai- sorride angelico Nott. Draco sbuffa. Lui non firmerà un bel niente. Ha sbagliato e ne è consapevole. Ha chiesto scusa un milione di volte,ma quella testarda non ha voluto saperne.
-Era un brutto momento e lo sai ed ero molto attratto da quella donna- alza il tono di voce per giustificare il suo tradimento,anche se in fondo,perfino lui sa che il suo comportamento è stato deplorevole. -Ma sono pentito ed ho capito che Hermione è l'unica donna della mia vita-conclude Draco.
Theo solleva un sopracciglio -Infatti si è visto come,in questi due anni, tu ti sia prodigato a riprendertela- parla sarcastico. La verità è che Nott ha ragione. Si è limitato a chiedere scusa ma per farsi perdonare non ha fatto nulla. Come sempre subisce gli eventi che il Destino ha deciso per lui. Davanti al suo silenzio,il suo amico scuote la testa dispiaciuto -Ho saputo ciò che è successo a Scorp- cambia discorso il magiavvocato, e lui per un momento distoglie il pensiero dal suo divorzio e con la mente torna a quel maledettissimo problema da risolvere -Come sta?-conclude apprensivo.
-Ora bene- ghigna Malfoy -E poi è un Gryffindor il pericolo quelli, ce l'hanno nelle vene- conclude sdrammatizzando. Theo ridacchia portando una sigaretta alle labbra ed accendendola con un accendino d'argento. Gliene offre anche a lui che accetta di buon grado uno svago effimero come il fumo.
-Hermione è ad Hogwarts?-continua Nott,lui rilascia una folata di fumo che invade l'aria nella stanza ed annuisce arricciando le labbra contrito dal pensiero della Granger -E non se ne andrà- aggiunge lui frustrato -Merlino solo sa come faremo a tenerla fuori dall'azione-
Theo ghigna -Semplice- solleva le spalle,avvolte da una giacca blu notte,il magiavvocato -Non ce la farete!-
-Lo so- stringe i denti fino a sentirli sfregare. La presenza al Castello di Hermione lo destabilizza e lo intriga in egual modo. Spegne malamente il filtro consunto e si alza -Devo andare. Ci vediamo presto-. Theo annuisce in risposta,mentre lui percorre i passi che lo dividono dalla porta.
-Draco?- si volta di profilo a suono della voce amica di Nott -Rifletti su quello che ho detto-.


-E' impossibile che tu non sia riuscito a portare via quel ragazzino- sbraita gesticolando animatamente 
-Non è facile come pensavamo- replica lui servendosi un bicchiere di bourbon -Addosso ha qualche magia potente- spiega pensieroso -Magia Antica- si affretta a spiegare.
-Come quella che salvò Potter?-
Annuisce mentre sorseggia il bicchiere sprofondando seduto su un divano. -Forse anche più potente di quella- precisa pensieroso gustando quei pochi attimi di silenzio.
- La distruggerò-
Lui scoppia a ridere gettando la testa indietro -Non sai quello che dici- scuote la testa divertito - In battaglia non c'è riuscito nessuno- racconta fissando il muro marmoreo. Solleva le spalle -E' molto potente-.



Non sà come rendersi utile, e questo la innervosisce. Stavolta nemmeno la fornita Biblioteca della scuola le può dare le risposte che cerca.
Si sofferma al vetro di una finestra. Nota il tappeto di foglie brunite che ricoprono l'erta erbosa del giardino ma soprattutto un sole che sfuma dietro le cime appuntite delle montagne che cingono la valle di Hogwarts. 
Tiene d'occhio i suoi cuccioli come meglio può e li proteggerà anche a costo della sua stessa vita. Niente conta per lei, se non loro.
Eltanin e Scorpius, le sue stelle...
Socchiude gli occhi ed un tremolio alle ossa la invade. Non può perderli e solo il pensiero che vi sia un simile rischio la spaventa a morte. Tutto possono sfiorare,ma non loro due. 
-Come stai?-  
Si volta di scatto e trova il dolce volto di Harry Potter che con i suoi modi affabili manifesta la sua vicinanza - Sono preoccupata- mormora dando sfogo ai suoi pensieri. Con Harry può sfogarsi,almeno con lui non deve sembrare la forte Hermione Granger.
-Andrà tutto bene- sussurra il suo migliore amico -Non accadrà niente ai ragazzi-tenta di rassicurarla lui. Harry è un soldato dagli occhi tristi perchè della vita ha conosciuto il peggio e non ha mai mollato. Lei anche è in grado di non mollare,glielo ha insegnato proprio lui. Lo ha imparato quando l'ha visto per la prima volta. Un bimbo-leggenda,un uomo-eroe.
Hermione sospira e crepa le labbra in un sorriso teso -Lo spero- replica lei mentre Harry le sorride gioviale.
-In serata arriveranno i servizi segreti- annuncia Potter - Il ministero vuole fare chiarezza-
Asserisce distratta tornando a fissare il panorama aldilà del vetro -Non ti sembra strana l'intera vicenda?-
-Non sembra-replica Harry sicuro -Lo è-. Hermione ha già compreso che quella storia puzza di marcio dalle fondamenta ma ha temuto che il suo giudizio fosse alterato dal fatto che le vittime fossero i suoi figli.Invece,nonostante tutto, ha avuto ragione.
-Yaxley era uno dei Mangiamorte più stupidi e codardi di Voldemort. Cosa spinge un uomo di,ormai,sessant'anni a rapire Scorpius?- chiede retorico -Converrai che la situazione è ridicola. Perfino il movente della vendetta sull'intero casato dei Malfoy non sta in piedi.-
Hermione la pensa esattamente come lui, sospira perchè sà che la trama di quella storia è più intricata del previsto. A lei,i motivi interessano fino ad un certo punto,quello che le preme di più è catturare quel bastardo e farlo parlare a suon di Cruciatus.
-C'è sotto qualcosa che al momento ci sfugge- ringhia frustrato Harry prima di sbuffare e riacquisire il suo classico contegno -Comunque, quando arriveranno i Servizi vorranno vederti-
-Ci sarò-



Quando entra nell'aula cala il silenzio. Avverte fugace gli occhi di Draco sulla sua figura ma non vi bada. 
-Oh  sei arrivata- il sorriso gentile di Ron la accoglie,mentre la cattedra è sommersa da pergamene consunte e piume d'oca.
-Hermione loro fanno parte di una squadra dei servizi segreti. Sono i  migliori di cui il ministero dispone- spiega Harry indicandole due uomini.
-Lui è Cole Reed-indica un giovane uomo dai capelli biondo cenere scompigliati ad arte,gli occhi di un colore che sarebbe impossibile definire. Verde torbido,non sa. Stringe la mano dell'uomo e tenta un sorriso di circostanza,notando l'abbigliamento scuro dell'agente -Lui,invece,è Kevin Hyde- ha qualche anno in più del precedente e dei lineamenti certamente più maturi. Ha i capelli castani e gli occhi azzurri. Ha un leggero strato di barba a disegnargli la mascella ed il mento.Sembra un tipo elegante e dalla stretta di mano decisa. -Lui è il capo della squadra Nicholas Turner- Harry indica un punto alle spalle di McNamara che si sposta gentilmente. Nota un uomo appoggiato con i reni alla cattedra e le braccia  incrociate sul petto. Il primo dettaglio che Hermione scorge è il colore degli occhi dell'uomo. Un celeste che sfiora le trasparenze dell'acqua.Un colore che cozza con i capelli scuri dove delle punte sbarazzine solleticano un collo liscio. Indossa dei jeans scuri,una maglia bianca ed una giacca di pelle nera. Sembra una creatura che nasce dal ventre della notte ed i suoi occhi vantano la profondità di un baratro senza fine.
-Piacere di conoscerla- ha un tono di voce che sembra sarcastico e che trasuda arroganza da tutti i pori. Incede verso di lei a passo sicuro e nel momento che sfiora la pelle dell'uomo avverte un brivido scuoterle le ossa. -Il piacere è mio- parla sicura ritraendo la mano senza far trapelare nessuna emozione.
Tre uomini diversamente belli. Turner accenna un sorriso -Siamo qui perchè Il Ministero  vuole vederci chiaro e perchè questa storia non quadra,per cui indagheremo su altri fronti senza tralasciare nulla- perfino gli auror non parlano ed ascoltano le parole di Nicholas.
Hermione annuisce perfettamente concorde con l'uomo dalla bellezza magnetica che le sorride complice.
-Che piste hai Turner?- la voce sibilina di Draco attira l'attenzione su di se. Sembra non gradire la presenza degli agenti dei Servizi. Il moro ghigna in direzione del suo ex marito -Molte e nessuna- solleva le spalle indifferente. Ovvio,non sono i suoi figli in pericolo. Draco arcua un sopracciglio mentre Turner sbuffa altero. Sembra uno scontro tra titani. Il trionfo dell'arroganza.
-Diciamo che noi-indica Reed ed Hyde -Non crediamo che il motivo del tentato rapimento di tuo figlio sia il tuo passato da Mangiamorte- pronuncia l'ultima parola sdegnato.
-Non capisco- replica confuso Draco. Hermione sospira irritata. Sa di aver sposato un idiota e stavolta ne ha la certezza. Il moro apre la bocca per parlare,ma è lei a prendere parola. -Cosa non capisci?- lo fissa astiosa -Yaxley è la pedina di qualcunaltro,è probabile che il tuo essere stato un Mangiamorte sia uno dei motivi, ma è marginale in confronto a ciò che nostri figli stanno rischiando- conclude tra i denti,mentre Draco le lancia un'occhiata che no,non ha gradito  quelle parole. In quell'aula si respira tensione a livelli altissimi.
-Era questo ciò che stava dicendo?- chiede a Turner che annuisce. I lineamenti di quell'uomo sono marmorei e grevi e quando riflette gli si creano delle rughe sulla fronte. 
-La penso anche io in questo modo- esordisce Harry scostandosi una ciocca di capelli dalla fronte.
Ruota lo sguardo e fissa negli occhi Reed. Un'aquila. Hermione ghigna prima di fissare Hyde con la stessa intensità. Una volpe. Entrambi gli uomini non battono ciglio. Lei si volta e fissa gli stupendi occhi di Turner. Un lupo.
-Ha trovato ciò che cerca?- chiede il capo della squadra con finta cortesia. E'ovvio che quei tre hanno letto il suo fascicolo e conoscono la mole del suo potere.
-Certo- riduce le labbra in una cicatrice rabbiosa per l'atteggiamento di quell'uomo che crede di essere Merlino. Ha vissuto con Draco Malfoy per undici anni,Turner dovrebbe immaginare che l'arroganza non la spaventa. -Mi assicuravo che foste così bravi come dicono-. 
Vede Draco ghignare,è ovvia la poca stima che nutre in quei tre. -Lei invece ci ha appena dato prova che le voci su di lei sono vere- replica il moro dedicandole uno sguardo penetrante che ha il potere di farla sentire nuda. Non replica. 
-Bene- parla Nicholas fissandola tronfio -Immagino che tutti qui sapete cosa sia la London Calling-
Hermione socchiude gli occhi. No.



   Cole Reed
  Kevin Hyde
     Nicholas "Nick" Turner


Note: Ve lo dico la scelta per Nicholas è stata ardua,ma alla fine ho voluto fortemente lui.
In questo capitolo troviamo Draco che corre da Theo,suo magiavvocato e amico per tentare di mettere qualche pezza (come si dice qui a Roma)...
Inoltre troviamo un'Hermione afflitta e impotente che dialoga con Harry che tenta di scuoterla. Le congetture di entrambe saranno poi avallate dal"trio dei figoni".
Vi starete chiedendo di che poteri possiede Hermione,ma soprattutto cosa sia il London Calling ve lo dirò a tempo debito.
Che ne pensate del bel Nicholas???? Draco sputerà il suo prezioso sangue puro....
A presto e fatemi sapere se il capitolo vi piace... Vi consiglio la lettura di "Amore in Provetta" di JennyAnastan

Ely:D




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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***





Capitolo 4






London Calling. 
A quelle due parole lui strinse i pugni teso,molti degli sguardi dei presenti erano puntati su di lei. Gli occhi di Hermione,invece,sono polle pensierose. Sta,certamente,rivivendo tutto e lui,in quel momento,vorrebbe possedere una GiraTempo per rimediare agi errori compiuti nel passato. La verità è che lo sguardo della sua ex moglie lo distrugge sempre facendolo sentire l'idiota che è.
-Per chi non lo sapesse- la voce di Turner diventa un sottofondo fastidioso -London Calling è il nome della missione alla quale il ViceCapo Malfoy ha partecipato due anni fa,per sventare il commercio di droga,nella fattispecie della cocaina,proveniente dal mondo magico. A capo dell'Organizzazione vi era Julius Clarke,rimasto ucciso il giorno della cattura- riassunse in breve quella che è stata la missione che poi ha decretato la fine del suo matrimonio. La missione con la quale lui ha distrutto tutto ciò che ha creato in anni di Matrimonio con Hermione.
-Non capisco la connessione tra i due casi- esordisce Potter pensieroso con le braccia incrociate al petto ed i capelli più scompigliati del solito.
-Riteniamo- Reed lancia un occhiata a Turner che annuisce,dandogli segno di proseguire -Che i due casi siano collegati.Ma in questo caso non sappiamo,ancora,chi vi è dietro il tentato rapimento di Scorpius Malfoy-spiega professionale il giovane agente.
Hermione non parla,ma lui nota gli sguardi che di tanto in tanto,Turner lancia alla sua ex e non gli piacciono affatto.
-Lo stesso Yaxley era un consumatore di cocaina molto frequente,ed amico del vecchio Clarke- prosegue Hyde pacato. Lui stesso annuisce, perchè ricorda quell'inetto sniffare coca sui tavolinetti dei locali. -La presenza dell'ex Mangiamorte non può essere solo una coincidenza. Abbiamo interrogato tutti coloro che sono stati coinvolti ma,per ora,non è emerso nulla-
Vede il ventaglio di ciglia scure di Hermione abbassarsi sugli occhi ed un flebile sospiro uscire dalla sua bocca color amarena. E' frustrata e stanca fisicamente. Il bussare della porta scuote un po' le menti di tutti. Dall'uscio emerge l'atletica figura di suo figlio,Scorpius.
Turner si disegna un ghigno sulle labbra,mentre Hermione si illumina alla vista di loro figlio.
-E' il blasone di Gryffindor quello che vedo cucito sul tuo maglione?-chiede ironico. Scorp gonfia il petto fiero della casa di appartenenza ed annuisce orgoglioso.
-Un Malfoy atipico- continua Nicholas sorridendo. Scorpius arcua un sopracciglio,in modo similare al suo. Infondo,l'estetica è dalla sua parte. Scorpius è identico a lui,dal colore dei capelli,fino a quello degli occhi. La differenza è che suo figlio ha i capelli in boccoli di grano,conferendogli l'aspetto di un serafino.
-L'abbiamo fatta chiamare per sapere se ti fosse venuto in mente qualcosaltro- Turner non sembra il bastardo di sempre. Scorpius sembra farsi pensieroso prima di sollevare gli occhi su sua madre che gli sorride incoraggiante. -In realtà una cosa c'è- parla suo figlio mordendosi il labbro inferiore,un movimento simile ad Hermione -Non sò se è importante ma quell'uomo,Yaxley -precisa suo figlio fissando negli occhi Turner senza imbarazzo -Mi ha detto una frase alla quale poi non ho più pensato- Nicholas attende impaziente le parole di suo figlio come tutti all'interno di quell'aula. -Mi ha detto "Non so perchè ti vuole.Spero solo che tu non debba rimetterci la pelle per la stupidità altrui"-. Scorpius sorpassa Turner e va a sedersi accanto a sua madre che gli massaggia la testa,come se fosse ancora il suo pulcino. 
-E' evidente che perfino Yaxley non sembra molto convinto di questa storia- è la voce di Hyde -Sembra come se fosse...-aggrotta la fronte enon termina la sua frase.
-Costretto- esordisce,finalmente,Hermione fissando un punto nel vuoto pensierosa,ma negli occhi ha l'Inferno della vendetta.
Negli anni vissuti accanto a lei,Draco ha imparato a saper riconoscere ogni suo gesto,anche quello che all'apparenza sembra innocuo.



L'odore della pelle di suo figlio sembra calmarla da tutte quelle preoccupzioni che in quel giorno infinito l'hanno invasa.  Osserva i lineamenti duri di Draco e reprime un sorriso perchè è bellissimo e lei non può fare a meno di notarlo.E' come quel quadro che ti piace tanto e che non smetti mai di guardare,ma che poi osservandone meglio i dettagli. Le sbavature. Percepisci che quel quadro,non ti piace poi così tanto. Ma amare quella tela è naturale,perchè l'abitudine ti porta in tal senso. Si scontra con gli occhi glaciali di Nicholas Turner ma distoglie lo sguardo senza prima avvertire come quel suo sguardo la metta in imbarazzo. 
Le parole di quell'uomo hanno portato alla luce una storia che lei non è mai riuscita a dimenticare. E' giunta,perfino, a detestare l'intera operazione;credendo che se Draco non vi avesse partecipato la loro vita sarebbe stata felice ed il loro matrimonio,nonostante la crisi, potesse tornare a funzionare come un tempo.
-Giovane Malfoy se vuole può andare- dice Turner.Scorpius annuisce e si alza,ma lei lo afferra per il tessuto del maglione. Una presa febbrile che parla più di ogni parola.
-Ti accompagno-sorride a suo figlio che annuisce entusiasta. -Immagino che non abbiate bisogno di me-. Gli uomini scuotono la testa per cui sorride e saluta accostandosi a suo figlio.
E' buio ed i corridoi sono deserti ed illuminati dalle fiamme che divampano nelle torce creando giochi d'ombra sul pavimento scuro del castello.
-Hai trascorso bene la giornata?- chiede a suo figlio che annuisce sorridente. Ha il volto stanco è evidente che la notte non abbia riposato granchè.
-Si- parla Scorpius -Spero di riuscire a riposare meglio stanotte- conclude mesto allentandosi il nodo della cravatta rosso-oro.
-Stai tranquillo- è dolce il suo tono,mentre l'eco dei loro passi riecheggia sulle mura della scuola -Non vi accadrà nulla- parla rassicurante.
-Lo so non ho nessuna paura-replica fiero il suo bambino da vero Gryffindor. Lei sorride mentre ormai sono giunti davanti ala ritratto della Signora Grassa.
-Buonanotte amore mio-sussurra Hermione depositando un bacio sulla fronte di suo figlio,respirando ancora una volta quell'odore di pulito e di latte che proviene dalla pelle candida del ragazzo.
-'Notte mamma- 
Hermione si volta e si guarda intorno prima di sorridere e sbuffare divertita. -Esci fuori Elthanin- parla incrociando le braccia sul petto,mentre di fronte a lei,sua figlia si priva del mantello dell'Invisibilità. Ha un espressione di chi è stata colta in fallo,ma Nin non abbassa lo sguardo e questo la diverte sempre. -Come hai fatto?-chiede sua figlia sgranando gli occhi indignata. Ha percepito una presenza per tutto il tragitto,l'odore della sua piccola gli è giunto al naso come una ventata d'aria fresca. Melograno e cannella.Nin.
-Perchè conosco il tuo odore- replica ovvia.Elthanin sospira e ciò le fa scuotere la testa.
-Ho dovuto chiederlo ad Al quando ho visto Scorpius lasciare la Sala Grande- racconta la piccola mentre scendono le scale -Ci sono novità?-
-Non ancora- vuole tenerli fuori dalla quella storia per quanto possibile.-Nin non mi piace che giri per il Castello da sola a quest'ora- fa per cambiare discorso lei mentre sua figlia annuisce -Scusami- mormora piano. Cinge le spalle di sua figlia che replica all'abbraccio. E'così piccola ed introversa la sua Eltanin che a volte vorrebbe usare la Legilimanzia su di lei.
-Andiamo ti accompagno nei sotterranei- sussurra staccandosi dalla ragazzina che in mano stringe un mantello tutto spiegazzato. Se lo vedesse Harry.... 


Starà ad Hogwarts.Ha parlato con la McGranitt che le ha riservato una stanza all'interno del Castello. In due giorni gli agenti Segreti non sono più tornati a scuola ma Harry le ha riferito che quello è il modo di Turner di guidare un'indagine. Un uomo enigmatico quello.
Ha bisgono di un bagno caldo e per questo si sta dirigendo al bagno dei Caposcuola. Già se la immagina l'enorme vasca completamente riempita d'acqua e bolle di sapone. Pregusta,già, la sensazione del calore sulla pelle. Apre la porta senza curarsi di bussare. Nessun errore è stato più grande.
In piedi davanti a lei,vi è un uomo dalle spalle ampie e toniche e dalla carnagione chiara, ha dei crini color pece zuppi  d'acqua,mentre un'asciugamano chiaro cinge la vita dello sconosciuto definendo delle natiche scultoree. L'odore di pino e legno di sandalo la risveglia in maniera devastante.
-Oh mi scusi non sapevo che ci fosse qualcuno-  parla educata e sinceramente dispiaciuta per quell'inconveniente. L'uomo si volta lentamente e due occhi azzurro chiaro la colpiscono tanto da farla arretrare.
-Mi scusi Turner,avrei dovuto bussare- Hermione non può fare a meno di notare i muscoli del petto scolpiti ed un torace percorso da gocce d'acqua ed addominali.Scorge la peluria scura sotto l'ombelico e socchiude gli occhi un secondo per gestire il calore che sembra circondare il suo corpo. 
Si sofferma,poi, sulle curve dei fianchi e spera vivamente di non essere arrossita,mentre si impone di non guardare l'asciugamano che cela la nudità dell'uomo. E' una visione tanto bella ed eccitante da avvampare. Non che dopo Draco non abbia avuto altri uomini.Non si è data alla castità,ma quell'uomo dalle fattezze statuarie la scuote interiormente come nemmeno il suo ex ha mai fatto.
-Oh Buonasera-sorride senza scomporsi minimamente per il fatto di essere seminudo -Chiamami Nick-sussurra fissandola negli occhi. Annuisce alla richiesta dell'uomo. -Vabene.tu chiamami Hermione- tenta un sorriso sicuro e stranamente ci riesce. 
-Questa vasca è un Paradiso- il moro si stringe l'asciugamano e recupera le sue cose,mentre lei non si perde un singolo movimento di quel corpo perfetto e fumante.. Il sorriso di Nicholas,però, ha lo stesso sapore della mela proibita nel giardino terrestre. Il comportamento di Eva non è stato,poi,così deprecabile.
-Hai ragione-sorride mentre lui percorre con quegli occhi dannati la sua figura. -Ci sono novità sul caso?- stenta a credere che in una situazione del genere lei si informi sul caso quando potrebbe attendere qualche ora,ma la vita dei suoi figli ha la precedenza su tutto il resto. L'uomo scuote la testa rammaricato e lei stringe i denti. Forse questi tre bellocci non sono così preparati come vogliono farle credere. -Stiamo facendo tutte le ricerche del caso e molti controlli sui movimenti di Yaxley- spiega l'uomo professionale. L'impotenza torna ad invaderla,ma la scaccia veloce.
-Buonanotte-sussurra suadente passandole accanto,mentre lei trattiene il respiro in una posa legnosa e scomoda.



-Buongiorno papà- esordisce Eltanin, perfettamente in ordine nella divisa di Slytherin, affiancandolo per il corridoio popoloso di studenti.
-Salve tesoro- sorride lui -Dormito bene?- 
Nin annuisce mentre lui osserva una scena che gli provoca un fastidio atroce. Hermione conversa sorridente con un Nicholas Turner dalla posa sfacciata. Dalla sua bocca esce un ringhio di frustrazione,intanto la sensazione della mancanza del pavimento sotto i suoi piedi lo avvolge in unamorsa stretta che gli impedisce di respirare bene. Elthanin non è più al suo fianco,quella ragazzina è parecchio discreta,sembra una piccola Narcissa Black.
-Hermione-saluta e si ferma a parlare con i due affiancandosi alla sua ex -Turner- la voce è uno stridolio di denti e di saliva. -E' successo qualcosa?- quella situazione non gli piace.L'agente arcua un sopracciglio scettico per quella interruzione,ma lui non se ne cura.Ha notato come guarda Hermione quando crede che nussono lo osserva. 
-Nient'affatto Draco-sorride la sua bella Mezzosangue che vanta un aspetto rilassato,altrimenti non gli avrebbe sorriso in quel modo.Indossa abiti babbani e lui la trova bellissima lo stesso. -Nick mi stava raccontando di una sua missione nella foresta di Scozia- spiega pacata. Malfoy tende i muscoli del torace e fissa Hermione inclinando il capo -Nick?- esibisce un volto tra lo scettico ed il presuntuoso,perchè la gelosia è un tarlo divorante che giunge fino alle ossa. Detesta quella confidenza,ma lui non ha diritti su di lei. Li ha persi tempo prima. Scuote la testa irritato e non si cura nemmeno degli sguardi perplessi dei due davanti a lui 
-Lascia perdere-.se ne va senza ascoltare la replica di quella che è ancora la Lady Malfoy.La verità è che con le altre donne soddisfa i bisogni della carne,ma l'unica che le risiede nel petto è lei. La stessa ragazzina di quindici anni prima,la stessa donna di sempre.




Note: Salve... Ohh svelato cosa sia la London Calling... Non so quante di voi ci fossero arrivate..
Spero abbiate gradito la scena del bagno.L'immagina è di profilo,ma spero che renda bene lo stesso. La seconda immagine, è un po' l'espressione di Nick quando Draco interrompe lui ed Herm parlare.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.


Spoiler piccolissimo.
-Mi spieghi perchè sei fuggito via come se fossi inseguito da un dissennatore?-chiede lei con il volto deformato dalla curiosità. Lui si volta osservandola stupito di trovarsela lì.E' inaspettata come la prima volta.

Ely:D

 

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


 


 
Capitolo 5



Il rumore delle fronde scosse da un venticello fresco ed il gorgoglio delle acque lattigginose e scure del Lago Nero distruggeva il silenzio,ma almeno è un sottofondo tranquillo a tutta quell'ira repressa che lo sta annientando. Respiri profondi fuoriescono dalla sua bocca cesellata, gli occhi plumbei sono rivolti iin un punto che non c'è.
Detesta il modo con il quale gli occhi della sua ex moglie indugiano sui tratti marcati di Turner. Gli stessi occhi che prima hanno guardato lui, in quel modo così penetrante da lusingare qualsiasi uomo.
-Mi spieghi perchè sei fuggito via come se fossi inseguito da un dissennatore?-inizia lei con il volto deformato dalla curiosità. Lui si volta osservandola stupito di trovarsela lì. E' inaspettata come la prima volta. 
-Lui ti piace-sussurra fissando lo stesso punto di prima. Sospira mentre rivolge un'occhiata ad Hermione che esita a rispondere,ma ha il volto crepato dalla confusione.
-Non sono tenuta a rispondere- parla dura con il mento alto. Attaccare per difendere,la conosce talmente bene da comprendere ogni sua mossa di guerra.
-Non ce ne è bisogno- solleva lui spalle,mentre il cuore diventa pesante ogni secondo di più. Stenta ancora a credere a come abbia fatto a tradire una donna come lei. -Non era una domanda- cocnlude.
Hermione lo fissa con occhi furiosi.In essi il riverbero dell'oltraggio lo acceca -Come osi adottare questo tono?- chiede con una retorica pregna di provocazione -Come se fossi io a tradirti-
Draco trattiene un sorriso amaro ma scuote la testa. Ha ragione lei,si sente tradito ma non ha ragioni per sentirsi tale. -Vieni a cena con me-Hermione arcua un sopracciglio a quella richiesta che sa da sè essere particolare,ma vuole stare un po' con lei. -Sono ancora il padre dei tuoi figli-. Sà che nominare le loro stelle gioca a suo favore. Quindici anni con una Gryffindor non hanno certo limato la sua tempra Slytherin.
La osserva esitare,prima di sbuffare -Che sia-


Non sa perchè ha accettato quella cena. Di motivi per rifiutare ve ne sono molti,ma se non vi saranno questioni di sorta, da lì a tre mesi saranno divorziati,forse una cena gliela può concedere. Vorrebbe essere crudele con lui,ma il suo cuore glielo impedisce. Non riesce fargli male come vorrebbe.
Hermione tocca distrattamente il ciondolo che porta al collo,lo fa ogni qual volta che vi è un qualche tarlo che la preoccupa. Un grifone ed una serpe intrecciati. E' nascosto dagli abiti e non vuole che Draco veda che,nonostante tutto,indossa ancora qualcosa che li ricorda uniti.
Sospira ed un refolo di vento riconduce al suo olfatto l'odore mascolino del legno di sandalo. Si volta lentamente e sorride,mentre la notte cala su Hogwarts e le stelle assumono la posizione di uniche luci notturne.
Sorride all'uomo poggiato allo stipite di una porta cone le braccia incoricate su petto. -E' una notte bellissima- esordisce Nick accostandosi a lei per osservare meglio,attraverso le trasparenze del finestrone, il paesaggio. 
-Davvero bellissima-si trova a replicare. Nicholas l'attira in modo devastante. E'incredibile come anche con un solo sguardo le faccia desiderare di perdersi con lui. 
-Ti va una passeggiata?-propone lui e lei annuisce mentre percorrono i corridoi della scuola. -Deve essere stato bello studiare qui- parla lui osservandosi intorno curioso.
Bello,non definisce nemmeno lontanamente cosa ha significato per lei quel luogo. Hogwarts è uno scrigno di ricordi dalle mille sfaccettature.
-Molto. Ed essere di nuovo qui dopo tanti anni è un'emozione immensa- sorride lei prima di rabbuiarsi -Peccato per le circostanze- sospira triste socchiudendo gli occhi e sperando che tutto quello finisca in fretta. 
-Li troveremo- parla con un tono di voce rassicurante.
-Tu dove hai studiato?-
Nick ghigna impercettibilmente -Durmstrang-. Già,Hermione non ce l'avrebbe visto a Beauxbatons tra le bellezze eteree francesi. Se lo immagina,invece, nel freddo Nord della Germania allenarsi sotto gli occhi vigili di quel Mangiamorte di Karkharoff.
Sono al settimo piano davanti all'arazzo di Barnaba Il Babbeo. -Voglio mostrarti una cosa. Rifletti su cosa hai bisogno e cammina per tre volte davanti a questa parete- 
Lui la osserva scettico,ma sorride e compie i gesti da lei indicati. Lo osserva mentre sfila davanti a lei pensieroso e sorride davanti all'espressione sbigottita di Nick,quando la porta della stanza si socchiude con uno scatto solenne. -Entriamo- parla lei andando per prima. Osserva la stanza e scoppia in una fragorosa risata. -Ha bisogno di una dormita agente Turner?-ridacchia lei,al centro di una stanza da letto arredata di azzurro tenue con un ampio letto a baldacchino con coltri blu scuro. -Cos'è?- chiese lui 
-La Stanza delle Necessità. Ti dà ciò di cui hai bisogno-spiega lei facendo per uscire,ma la figura dell'uomo le si para davanti e la scruta con occhi bramosi che vagano sulla sua figura. E' un attimo ed una mano dell'uomo si inoltra tra i suoi capelli e la spinge contro le sue labbra. Hermione non si scosta. Ha immaginato che sarebbe successo. La lingua di Nick si insinua nella sua bocca ricercando febbrile la sua. Lo assaggia e sa di menta,mentre il bacio diventa incalzante,lei allaccia le braccia intorno al suo torace stringendolo a sè. E' una sensazione indescrivibile sentire le mani di quell'uomo che scendono sui suoi fianchi creando spirali con i polpastrelli delle dita. Le armeggia con i bottoni della sua camicia antracite,senza pensare a nient'altro che non sia quell'uomo magnifico che ha davanti. tocca quel torace percorso da addominali -Sei davvero un uomo bellissimo-sussurra osservandolo come si osserva un'opera d'arte.
Lui sorride,un sorriso di chi una frase come quella non se l'aspetta. -Tu sei bella Hermione- parla provandola del maglione.Percepisce sulla pelle bollente le dita fresche dell'adone. Si allontana lentamente dalla sua bocca per depositargli una scia di baci lungo la linea del collo. Nick geme mentre la stringe a se quasi conficcandole i polpastrelli nella carne. La fissa famelico mentre le sgancia il reggiseno chiaro,e sfilandole malamente l'indumento.
L'afferra per i fianchi massaggiandole il seno e stuzzicandole i capezzoli. Geme Hermione nella bocca di Nick. L'erezione dell'uomo è premuta sulla sua intimità e questo la spinge a sbottonare i pantaloni del'uomo ed insinuare una mano nei boxer,ormai,stretti. Lo accarezza provocando ansiti e respiri strozzati. Lo fissa negli occhi e scorge il lampo della bramosia pura. Nick la spinge sul letto sfilandosi i pantaloni e liberandola dai suoi jeans babbani e dagli slip,unico baluardo trai loro corpi. Le sfiora l'intimità con un dito e l'uomo la fissa compiaciuto trovandola già pronta per lui che con lentezza porta lo stesso dito alla bocca. -Hai un sapore divino- sussurra posizionandosi tra le sue gambe ed entrando in lei con una spinta veloce. I loro gemiti si mescolano. I baci aumentano e le mani di uno vagano per il corpo dell'altro.Le spinte di Nicholas dentro di lei diventano più profonde Avverte il suo basso ventre esplodere di piacere,mentre il volto di lui si deforma per l'orgasmo che lo sta cogliendo.


Strabuzza gli occhi assonnati ed i ricordi della notte la travolgono in pieno. Trova Nick in piedi che si sta rivestendo,indossa solo i pantaloni scuri ed i capelli sono scompipgliati.
-Sei sveglia- sorride lui osservandola guardingo. Lei annuisce e si tira il lenzuolo sul corpo nudo,come a volersi coprire.
Lo vede abbattonarsi in maniera tranquilla i bottoni della camicia. Ha sempre trovato incredibile come di giorno,gli eventi accaduti durante la notte perdessero forma e consistenza. Lui è pronto per uscire e la osserva esitante,lei ghigna perchè comprende i suoi pensieri. Gli uomini sono esseri più semplici di quello che ogni donna crede.
-Ci vediamo in giro Nik- parla sicura con le labbra increspate in un sorriso informale -Chiudi la porta quando esci- 
Lui la osserva quasi oltraggiato,ma come lei ha immaginato non si arrischierà di replicare.In fondo cosa vi è da dire?. L'uomo annuisce lentamente,come se aspettasse una sua mossa a sorpresa.Lei,non gioca bluffando. Sa farlo,ma vincere giocando a viso aperto ha tutto un altro sapore. Lo vede percorrere la stanza a ritroso,prima di avvertire il tonfo della porta chiudersi.




Kevin Hyde è al centro della stanza,insieme al giovane Cole che parlottano esaminando fogli di pergamene. Turner ha uno sgaurdo vacuo e sembra vagare con la mente verso lande sconosciute. Bene,sempre meglio, pensa Draco sarcastico. Questi tre sono degli inetti.
Potter e Weasley si danno da fare nel cercare una probabile situazione,ma lui inizia a detestare quello stallo che la storia ha acquisito. E' costantemente preoccupato per la vita dei suoi figli.
La porta si apre e la luce accecante, che proviene dal finestrone in corridoio, porta con sè la sua ex moglie. Ha il volto rilassato e gli occhi brillanti. Scorge Nicholas distogliere lo sguardo dalla figura della sua bella ex moglie, ed un tarlo insinuante gli solletica la mente.
-Ci sono novità?-chiede Hermione esordendo seria. La conosce e la ruga di espressione formatasi sulla fronte non fa presagire nulla di buono.
-No,mi dispiace signora Malfoy- replica rammaricato Hyde scuotendo la testa. La sua ex annuisce pensierosa,ma i lineamenti del volto sono tesi tanto che nemmeno si scompone quando la chiamano con il cognome da sposata.
-Immaginavo- parla quasi sarcastica beccandosi un'occhiataccia da Turner che lei stessa sorregge senza scomporsi. -Sono stata paziente,dando fiducia ai nuovi agenti arrivati- li osserva sdegnata facendo abbassare il capo ai tre come scolaretti. Draco se la sta spassando -Ma non sono stati fatti passi avanti, e questo è male visto che c'è di mezzo la sicurezza dei miei figli- serra la mascella infuriata. -Per cui da oggi intervengo io e voi non mi fermerete- sorride bonaria,mentre Weasley spalanca i suoi occhi azzurri terrorizzato.Potter annuisce,sa che tentare di fermarla è una missione suicida. Lui,invece,tace. Qualsiasi cosa lei scelga è dalla sua parte.
-Non sei un auror o un agente segreto- Turner ringhia oltraggiato per quell'intervento,ma lei non è per nulla turbata da quel confronto.-Non sai effettuare..-
-Smettila Turner- replica sollevando lo sguardo al soffitto -Non hai letto con attenzione il mio fascicolo,ti consiglio di starmi dietro avresti solo che da imparare-.
Draco spalanca gli occhi per l'atteggiamento di Hermione, ed il pensiero che tra loro fosse successo qualcosa diventa una certezza. Ma sa che una notte di sesso non la ammansisce anzi,la rende tremendamente sincera.
Ci sarà da divertirsi. 





Note: Ciao gente.. Sto un po' maluccio,ma sono riuscita a produrre il quinto capitolo... Spero che il capitolo vi piaccia ..Bacioni
Ely:D

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***





Capitolo 6




La luce prodotta dalla fiammella della candela si riverba sul volto niveo di Draco. Sui suoi tratti  spigolosi,numerosi giochi di ombra si rincorrono in una perfezione estetica che il suo ex marito possiede già. E' seduta di fronte a lui,in quel ristorante di Diagon Alley dove al loro arrivo sono stati osservati con curiosità e sussurri inopportuni.
-Raccontami di te- parla Draco con le labbra spezzate da un sorrisetto,quasi,imbarazzato. -In fondo non ho tue notizie se non da Scorp e Nin- riflette fissando le sue iridi vitree sul suo tovagliolo color pesca perfettamente piegato -Nemmeno Potter e Weasley mi dicono nulla.Ti sono molto leali- conclude sbuffando.
Hermione sorride e si sistema una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Lei ha pregato i suoi amici di non riferire nulla sulla sua vita privata al suo ex. I loro figli,invece,sono anime adolescenti,per natura,facilmente corruttibili. Lei ,però, non ha mai chiesto nulla sulla vita di Draco. Le poche notizie che ha le ha lette su eloquenti articoli del giornale.
-Non vi è molto da dire- afferma portando il bicchiere alle labbra lasciando che il vino le bagnasse la gola -Il mio stile di vita è abbastanza ordinario. Vivo a Godric's Allow,ma immagino che questo tu già lo sappia. Viaggio molto durante l'anno per motivi di lavoro, io e Ginny abbiamo parecchi clienti anche fuori Londra- riassume così i due anni che li hanno visti separati. Draco annuisce -Gli affari allo studio vanno bene?-
-Molto- sorride lei entusiasta. Il suo lavoro le piace e la appaga. Poter aiutare gli altri mantiene vivo il suo spirito Gryffindor mai domo.
L'espressione di Dracoè pensierosa -C'è qualcuno nella tua vita?- chiede infine lui. Hermione lo fissa severa. Ma lo conosce e si è aspettata una domanda simile.
Solleva le spalle -Non in questo momento- replica enigmatica,ma lasciando intendere che si, qualcuno vi è stato. Qualcuno che le ha scaldato il cuore e il letto. -Non c'è bisogno che lo chieda a te- sorride sarcastica -Le tue storie sono leggende-
Draco socchiude gli occhi e libera dalle narici un sospiro di tristezza al quale lei non sa dare una spiegazione. Il suo ex marito dovrebbe comprendere che ad ogni azione vi è una conseguenza. Ognuno è padrone del suo destino.
-Lasciamo stare questo argomento- scuote la testa bionda e lei si ritrova a sollevare le spalle indifferente. -Stamattina ho apprezzato il tuo comportamento. Mi chiedevo quando saresti esplosa-
-Ho voluto dare il beneficio del dubbio a Turner- ribatte Hermione. 
Lui inclina il capo ed arriccia le labbra -Turner?- scoppia a ridere Draco -Mi sembrava che tra di voi ci fosse più confidenza- conbclude aspro ed Hermione comprende che,nonostante tutto, il suo ex la conosce meglio di quello che crede. Sà che ha fatto sesso con Nick,ma non è totalmente stupido da sputarglielo in faccia. In fondo lui fa sesso con ogni essere femminile dotata di un naso per respirare.
-Infatti,ma la sicurezza dei ragazzi viene prima di qualsiasi altra cosa-. Lo vede serrare la mascella e quasi è lieta della sua gelosia.
-Ah proposito- Draco  mastica con l'eleganza principesca che l'ha sempre distinto -Come intendi procedere?-
Hermione diventa seria e pensierosa -Mi avvarrò del sostegno degli animali,degli elementi e di tutto ciò che riesco a controllare con la mente- 
-Fa attenzione- la ammonisce il suo ex e lei si trova annuire,prima che Draco la scruti in maniera così devastante che lei è costretta a pensare ad altro ed a scollegare la mente per qualche secondo. -IO sono dalla tua parte. Qualsiasi cosa conta pure su di me. Lo so che non ti fidi,ma questa storia esula da noi. Amo i nostri figli più di qualsiasi altra cosa. Non escludermi.-
Hermione vorrebbe alzarsi e lisciare con un dito la ruga d'espressione che si crea al lato delle labbra del suo ex. Si trattiene e ragiona sulle sue parole. Draco ha ragione. Non si fida di lui,ma sa che per i loro figli morirebbe e a lei tanto basta per creare un'alleanza.





Se a Nick Turner qualcuno avesse detto che avrebbe portato a letto Hermione Granger in Malfoy sarebbe scoppiato a ridere per l'assurdita dell'affermazione.
E' successo, e quella donna ha un modo d'amare tra le lenzuola che non ha mai sperimentato prima,ciò però, non l'ha comunque fermato da abbandonare il letto sfatto la mattina. Hermione,però, l'ha stupito perchè è lei che l'ha cacciato se così può definirsi ciò che gli è accaduto. Un oltraggio per un uomo come lui che di donne ne ha centinaia. Scuote la testa mentre sorseggia un bicchiere di bourbon scuro. E' seduto davanti alle fiamme guizzanti del camino negli alloggi di Hogwarts. Fissa Kev e Cole indaffarati in una partita di scacchi magici che sembra davvero avvincente. Ma lui non se ne cura,perchè ha nelle vene la rabbia che gli scorre frenetica. La Granger ha sottilmente sottolineato la loro incapacità di svolgere il loro dovere. Doppio oltraggio. 
-Scacco matto- Cole esulta sedendo scomposto su una poltrona e spezza le labbra in un sorrisetto irrisorio rivolto a Kevin che lo fissa indignato, per quell'ennesima sconfitta che il biondino gli ha servito.
-Ahhh ci rinuncio- sbotta frustrata la vople dagli occhi chiari mentre si alza per servirsi un bicchiere di Whiskey e porgendone uno anche al vincitore.
Lui ghigna e alza il bicchiere in direzione di Cole. Quei due sono la sua famiglia. Hanno diviso gioie e dolori. La morte ti unisce,deve averlo detto Potter in un'intervista di qualche anno prima, quando gli chiesero del suo rapporto con la Granger e Weasley.
-Come procediamo con le indagini?- chiede Cole giocherellando con il bicchiere di vetro.
Lui fissa il fuoco concentrato -Domani mi vedo con un informatore- esita guardingo -Ho una pista,ma voglio controllare meglio-
Osserva Cole fissare Kevin con uno sguardo preoccupato. Lo conoscono e sanno che sulle sue fonti è davvero riservato e che non darà altre spiegazioni.
Ma stavolta qualcosa è diverso. Vi è un pensiero molesto che non lo lascia tranquillo. Controllerà,anche se spera di sbagliarsi. Ma se dovesse avere ragione chiunque sia deve essere pronto a morire. Sà per certo che lei non può essere fermata da nessuno.



E' strano aver cenato con lei.
Draco stenta a credere che sia veramente successo. La conosce ed in guerra concede poco all'avversario,spera che non lo considera più un nemico,ma solo quell'idiota del suo ex marito. Strabuzza gli occhi quella mattina e nota un cielo grigio torbido con nuvoloni violacei in perenne movimento. Sorride e scuote la testa.Hermione è nervosa.
-Buongiorno caro- il sorriso radioso di Narcissa lo investe mentre siede al grande tavolo da pranzo di Malfoy Manor. Sorride a sua madre che,nonostante gli anni, mantiene quel fascino da nobildonna da fare invidia anche a signore più giovani.
-Buongiorno. A cosa devo il tuo buon umore?- chiede il bel biondo quando scorge la donna osservarlo decisamente troppo entusiasta. La lady scuote la testa con un sorrisetto mentre le porge ghignante l'edizione mattutina del giornale.
La foto magica che lo ritrae insieme alla sua ex moglie la sera prima investe i suoi occhi. Sorride per il titolo dell'articolo.
Draco ed Hermione Malfoy,protagonisti della separazione più famosa del mondo magico, sono stati visti in atteggiamenti confidenziali. Fonti certe danno per scontato che l'ex eroina del mondo magico avesse tutte le intenzioni di chiedere al Vice Capo degli Auror il divorzio quando tra tre mesi scadrà il termine della separazione. Che il bellissimo Draco Malfoy abbia fatto penitenza?
D'Altronde è nota l'indulgenza di un figlio di Godric.

Ora comprende il motivo del grigiore inquietante del cielo. 
-Sono lieta tesoro che in quella testa vuota tu abbia ancora qualche neurone ereditato da noi Black- esordisce sua madre pensierosa -Ti sei deciso a darti una mossa-conclude a denti stretti e con la bocca serrata dipinta di color ciclamino.
Draco scuote la testa sorseggiando caffè nero -Mi dispiace ma abbiamo solo parlato della situazione dei nostri figli- il suo tono è rammaricato,ma lui non si è perduto. Tenterà fino a quando potrà,ovvero da lì a tre mesi. E' consapevole che quella testona andrà fino in fondo con le pratiche del divorzio. Lui preferisce non soffermarsi a quel pensiero. 
-Sappiamo entrambi che farai di tutto per riprendertela- replica indulgente sua madre -Voi Malfoy non siete del tutto stupidi-
-Forse lei non mi vuole ed io non posso biasimarla-
-Non devi- ruggisce Cissy -Il tuo comportamento è stato a dir poco schifoso-. Draco abbassa il capo e socchiude gli occhi. La sua giornata non è iniziata nel modo migliore. -Risolvete questa storia. Il pensiero che i ragazzi vivano in pericolo non mi fa stare bene- parla sua madre cambiando discorso. - E poi voglio vederli al più presto-. 
-Porterò i tuoi saluti ai ragazzi- Draco si alza e bacia sua madre tra i capelli.
-Già te ne vai?- esordisce baritonale Lucius entrando nella stanza. Draco scuote il capo in segno d'assenso. Deve tornare ad Hogwarts e parlare con i suoi figli che,per certo, avranno letto il giornale.
-Buon lavoro figiolo e ah dimenticavo- ghigna divertito suo padre - Sono lieto che tu abbia fatto penitenza-conclude citando l'articolo di giornale. -Porta ad Hermione ed i ragazzi i miei saluti-dice sedendosi sulla sua sedia padronale.
Suo padre in versione scherzosa è quasi più inquietante del padre Mangiamorte... - Riporterò- sorride sarcastico mentre sua madre ridacchia divertita.

-Lucius-  chiama Narcissa pensierosa portando su di se l'attensione del consorte che alza gli occhi dal giornale -Secondo te ce la faranno a tornare insieme?- mormora la Lady. Suo marito adagia il giornale sul tavolo - E'ovvio Cissy cara- replica con fare ovvio -E' un Malfoy- 
-Appunto- sorride scettica sollevando le sopracciglie.
  



Note: Buon Pomeriggio. Siamo al sesto capitolo ed abbiamo la cena tra Dracuccio ed Herrm sperando che vi sia piaciuta.
Avrete capito che lei controlla gli animali e gli elementi ma sto ancora esitando a manifestare i suoi veri poteri per scegliere bne quali possano essere. Sono ben accetti consigli anche sulla probabile figura animale impersonata dalla Granger.
Fatemi sapere se il capitolo vi piace e per qualsiasi chiarimento chiedete pure...
Ely:D

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***





 



 
Capitolo 7




Draco procede a passo svelto per i corridoi. Il tessuto del mantello abbraccia la sua figura slanciata,conferendo alla sua sfilata un carattere principesco.Stringe in una mano il giornale che ha letto,ma non è preoccupato,anzi quell'articolo potrà giocare a suo favore. Ghigna,perchè nella sua mente contorta si sta definendo una probabile stategia di riconquista. Intanto il cielo assume sempre di più le tonalità del grigio piombo. Spera che non esploderà d'acqua. Apre la porta dell'auletta che sembra esser diventato il centro nevralgico dell'operazione. La sua ex esibisce un volto granitico ed indignato mentre con un colpo di bacchetta fa evanescere il giornale.
-E' arrivato il penitente- ridacchia Weasley a mo di saluto scatenando le risa di Potter. Hermione lo fissa soppesandolo con gli occhi,in attesa che lui dica qualcosa. Non dirà nulla. Ha una strategia da attuare.
-E' solo uno stupido articolo di giornale- scuote la testa piegando le labbra all'ingiù -Tra l'altro,menzognero- getta malamente la copia su un tavolo con un atteggiamento che all'esterno deve sembrare parecchio indifferente,visto gli sguardi perplessi dei presenti. -Possiamo parlare dell'indagine- chiede cambiando discorso, ponendo le braccia incrociate al petto. Hermione è il dipinto dell'oltraggio. La sua cara moglie non ha gradito il suo comportamento e le sue parole.
-Si, stiamo aspettando Turner che è in missione- replica Potter sistemando delle pergamene consunte. Avverte su di se lo sguardo confuso della Granger. La fissa di rimando e sorrise informale,mentre lei distoglie lo sguardo imbarazzata per essersi fatta cogliere a fissarlo.
Il rumore del bussare alla porta lo fa voltare. Dall'uscio emergono le due figure dei suoi figli.
-Scorp,Nin- esordisce Hermione con quel tono di voce che dedica solo ai suoi cuccioli -Cosa fate qui?-
Eltanin non si prende la briga di replicare fissando lui ed Hermione in malo modo. Scorpius,invece, vero Gryffidnor,non sa gestire i sentimenti e le sue gote sono di un pericoloso color rosso vermiglio.
-Cosa significa che divorzierete?- chiede suo figlio con un sopracciglio alzato con un atteggiamento tipico da Malfoy. I presenti nella stanza si dileguano adducendo a scuse. Vede Hermione sospirare -Amore prima o poi sarebbe successo- replica dispaiciuta. Draco,però, è intenzionato a fare ogni cosa in suo potere per evitare il divorzio.
-Non è vero- esordisce indignata Nin con quegli occhi bicolore infuriati.-Le cose possono sistemarsi- gesticola la ragazzina. I suoi figli sono anime ignare di ciò che è successo. Deve ringraziare Hermione se loro lo considerano una persona per bene.
-No Eltanin- replica luii -Tua madre ha deciso così e noi rispetteremo la sua decisione- conclude alzando il tono di voce ed assumendo il controllo di capo-famiglia.
I suoi figli lo fissano interdetti,prima che Scorpius scuote la testa con veemenza -Ma cosa dici- replica alterato il suo biondo figlio -Che ne è stato di tutte quelle storie su Luce ed Ombra... Io e Nin eravamo dei miracoli. Il grifone e la serpe intrecciati. Erano tutte bugie?-
Draco sospira e comprende a pieno la reazione dei suoi figli. Scorge Hermione con gli occhi socchiusi e una posa legnosa a farle da padrona. -No. Non lo erano- solleva le spalle -Non lo sono- si affretta a precisare.
-Allora perchè divorzierete?- ribadisce sua figlia. Hermione tace e non replica.- Non siete più innamorati?- conclude Nin con la bocca deformata in una smorfia tesa
-Vedete ragazzi- sospira lui,conscio che il suo è un arduo compito - A volte l'amore non è sufficienete per far si che due persone stiano insieme- osserva i suoi figli che lo ascoltano -Dopo tanti anni subentrano dei problemi che nemmeno l'amore più forte può risolvere-. 
I ragazzi non replicano ma con volti grevi abbandonano la stanza. Hermione si lascia cadere mollemente su una sedia, quel discorso l'ha distrutta. Draco sa,perfettamente, che lei detesta deludere i ragazzi. La sua ex moglie lo abbraccia con lo sguardo e tenta di formare un sorriso - Hai detto una frase davvero molto triste- mormora pensierosa -Bellissima,ma triste-
Draco annuisce -Ho detto solo la verità- la sua voce è ferma ed Hermione lo guarda con gli occhi ridotti a due fessure. 


-Hai detto che accetterai il divorzio- afferma lei guardinga. Draco è strano. Se ne è accorta da quando è entrato in quella stanza. Ha sminuito l'articolo di giornale ed ha replicato alle rimostranze dei loro figli esibendo un atteggiamento indifferente. Hermione non sa se sentirsi sollevata per l'assenso senza probemi al divorzio in un atteggiamento che mostra,chiaramente,quanto all'uomo del matrimonio poco importi. Oppure sentirsi oltraggiata per lo stesso motivo.
-Già- sorride come se conversassero sul meteo del giorno. Hermione si indispone ma dai suoi lineamenti non emerge nulla. -Ti ho chiesto scusa milioni di volte,ma il mio comportamento è evidentemente imperdonabile. Siamo separati da due anni e se non mi hai perdonato in questo lasso di tempo,non credo tu possa farlo in tre mesi- il tono del suo ex marito è monocorde e piatto. E' l'ammissione di un uomo che si arrende e lo fa con la dignità disarmante che gli è sempre appartenuta. -Hai vinto tu!- conclude lui.
Hermione socchiude le labbra -Non avrei voluto che finisse in questo modo- replica dura scrutando quegli occhi grigi che,nonostante tutto ,ama ancora profondamente. Non è colpa sua se sono giunti a quel punto di non ritorno ed ora che Draco sembra impersonare il menefreghismo, lei si confonde. 
-Lasciamo stare cambiamo discorso- solleva una mano come a scacciare un moscerino molesto -Quando intendi procedere?-
Hermione serra i pugni perchè Draco la sta facendo infuriare con quei cambiamenti repentini di discorso. La verità è che detesta questa sua presa di coscienza. Lo ha preferito qualche giorno prima quando il biondo ha affermato,apertamente,che avrebbe negato il divorzio. Cosa è successo? Si è innamorato di un'altra donna?. Si porta velocemente una mano aperta allo stomaco perchè quel pensiero le divora la pelle e le ossa.
-Al più presto- sospira tranquillizzandosi conferendo a sè stessa una calma falsata.
-Fammi sapere- sorride amichevolmente Draco mentre con un ghigno osserva le gocce di pioggia che bagnano il vetro. Draco la fissa con un sopracciglio arcuato. Una posa sarcastica -Nervosa Granger?- chiede ghignante prima di abbandonare l'aula.
Hermione socchiude gli occhi e le fiammelle che animano le torce danzano aizzandosi leggermente. Hermione sorride perchè il primo elemento si inchina alla sua richiesta d'aiuto. I suoi sensi si affinano fino ad ascoltare l'assenso dell'aria. Respira profondamente e si concentra maggiormente la pioggia cade rabbiosa. L'acqua è dalla sua parte. Ora si alza. Il fuoco è ipnotico mentre danza. L'ira del vento crea un paesaggio rabbioso accompagnato dallo scrosciare dell'acqua. La terra trema impercettibilemte. I quattro elementi sono perfettamente controllati.
La sua figura sfuma. La donna cede il passo alla bestia.
Le gambe affusolate,la coda elegante così come tutta la sua figura. E' un felino Hermione. La pantera dagli occhi dorati. Dovrà trattare con il Re degli animali. Lo invidia il leone,maestoso e superbo. Sa che non gli negherà il suo aiuto. Sfila per il corridoio ed al suo passaggio ogni mago o strega che vantano l'abilità di animagus si trasformano. Il suo potere è forte,il suo sangue lo è di più.




Le strade di Londra sono percorse dalle gocce dell'acqua. La sua fonte è stata esaustiva. 
Quando il Ministro l'ha convocato qualche giorno prima per affidargli la missione del tentato rapimento al giovane Scorpius,e dopo aver accertato la presenza di Yaxley,Nick ha immaginato che quel caso fosse coillegato alla London Calling. Non sa perchè,ma il sesto senso del lupo supera quello dell'uomo. Lui se ne affida sempre perchè gli animali vivono di istinti e non sbagliano mai.
Ora è in un vicolo buio e maleodorante,tiene d'occhio il palazzo di fronte da qualche minuto. Nelle vene avverte quella sana adrenalina che gli scorre ogni volta che la sua missione raggiunge il successo,ormai è questione di attimi. Il portone si spalanca. Si avvicina senza dare nell occhio,mischiandosi con i babbani che inseguono le loro vite. Osserva la donna che si osserva intorno. Nicholas ghigna,mentre afferra la copia di un giornale e nasconde il suo volto. Indossa dei jeans babbani ed un cappotto scuro. I capelli biondi ricadono sulle spalle sembra una bellezza artefatta,non è semplice ma ogni uomo la osserva. La donna le passa accanto e si dirige nel vicolo buio e maleodorante che prima ha occupato lui. La donna si smaterializza. Nicholas ghigna perchè ha fatto centro. E' lei.
Angela Clarke.

Note: Buon pomeriggio,ecco un altro capitolo per voi...
Fatemi sapere se vi piace...
Baci
Ely:D

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Capitolo 8
*** Capitolo 9 ***


 




Capitolo 9






Quella mattina Draco è di buon umore. Non succede spesso,in realtà non si sveglia di buon umore da due anni. Il giorno prima ha avuto l'ennesima discussione con Hermione. Non è arrabbiato con lei,probabilmente,a parti inverse,lui per primo si sarebbe sfogato in quel modo. La teoria di Turner è abbastanza ovvia quanto scontata e quando il nome di Angela è saltato fuori,lui ha percepito una stilla di pericolo. Il Capo della Squadra Speciale ha ragione: una donna ferita è capace di tutto. Bussa alla porta di legno degli alloggi della sua ex,mentre il sole mattutino trapassa i vetri delle finestre. E' ancora presto,probabilmente Hermione dorme ancora.
L'uscio si apre mostrando la figura di Nicholas Turner. Il volto dell'uomo è assonnato ed i capelli scuri al quanto ribelli. Indossa dei jeans,calzati forse con un po' troppa fretta. E' a torso nudo.
Draco sgrana gli occhi per la sorpresa,prima che il suo volto torni ad essere quello di una statua di marmo. Turner esibisce la sua stessa espressione solo con più imbarazzo.
-Oh.. ehm Malfoy- balbetta malamente il moro facendo capolino dal corridoio per osservare se vi sia qualcuno.-Hai bisogno di Hermione?-conclude con sguardo basso. Draco trattiene un sorriso amaro senza replicare nulla -Sta dormendo- cocnlude Turner. Malfoy scuote la testa ed alza un braccio in un gesto di sufficienza-Lascia stare,ci vediamo- si addentra nel labirinto dei corridoi di Hogwarts. E' vuoto Draco. Non spera nemmeno in un minimo di sentimento da parte sua. Forse abbandonerà ogni suo tentativo di tenerla di riconquistarla.
La leggera brezza rimanda al suo olfatto l'odore tipico ed invernale. Un misto d'erba appena tagliata e pioggia ricorrente. Getta un'occhiata al Castello e rilascia un sospiro preoccpuato,prima di smaterializzarsi.



Non vede Draco da tre giorni. Ron le ha detto che si trova in missione con un'altra squadra. Non si è nemmeno scusata con lui. Nick le ha riferito che qualche mattina prima si è presentato alla sua porta,ma lei,dormiente,non ha potuto ascoltarlo. Tre giorni nei quali ha vissuto avvolta da un sottile imbarazzo, al pensiero che Draco sa dello strano rapporto che la lega a Turner. Certo,lui è l'ultimo che potrebbe esprimere un qualsiasi giudizio di sorta,ma nonostante questo avverte un nodo alla gola. La verità è che Hermione non vuole ammettere di sentirsi in colpa per essersi fatta cogliere in una situazione d'intimità con un altro uomo.
Nin e Scorp sono,stranamente,traqnuilli. Li vede spesso confabulare.  Scorpius ghigna parecchio in quel periodo e Nin è spesso pensierosa,più del solito.
-Sei stanca Hermione?- chiede gentile Nicholas mentre esamina nuovamente tutti i rapporti del London Calling. Lei vuole agire,ma Tutner ha sconsigliato colpi di testa. Non concederà a quei tre bellocci molto tempo.
Scuote la testa -No,devo prendere un po'd'aria- si apre in un sorriso -Ci vediamo più tardi- conclude lei avviandosi alla porta. La bestia che è in lei adora quel rapporto creatosi con il moro. E'privo di catene. Si sente libera,perfino di mentire. Come in quel momento. Draco avrebbe compreso che quel sorriso fosse un artefatto,ma Nick non è Draco.
Il cielo è addensato da nuvole plumbee. Crede che quel cielo si il riflesso dello stato di nervosismo nel quale verte in quei giorni. Il cortile di Hogwarts è quieto. Si smaterializza.
La pantera è guardinga,mentre la salsedine le invade il sensibile olfatto. Le ampie foglie delle palme sono scosse da un venticello fresco provocando dei giochi d'ombra sulla sabbia bianchissima. A differenza dell'Inghilterra,lì vi è un sole afoso.
E' un angolo di paradiso. La Rupe dei Re.
Osserva la grotta marmorea da dove provengono vari ruggiti. Sorride interiormente,mentre le sue zampe si avvicinano e la coda oscilla. Una decina di leonesse e leoni la fissano con occhi allungati verso l'alto dalle tonalità più incredibili. Animali magnifici. Invidia la superbia che li avvolge e quella magnificenza solenne dei loro sguardi.
Syria si avvicina a lei scuotendo la testa seguita da un corteo di leoni che fanno da guardia alla leonessa dal pelo color miele. Sembra altezzosa,ma è semplicemente il suo muso. Syria è la Regina ma abbassa il capo in un gesto di benvenuto alla quale lei ricambia. Non ha dovere di inchinarsi lei,superiore,perfino,alla legge degli uomini.  Lo stuolo di leoni si apre ed emerge Kylan. E' imponente e la criniera vaporosa circonda un muso saggio. E' Re tra i Re,ma sembra che sia un ruolo che non gli pesa,anzi.
Avanza ed inclina il capo ossequiosa -Grazie per avermi ricevuta- esordisce in una lingua che non è umana.
Lui la osserva e sorride benevolo -Tra di noi non dovrebbero eserci queste formalità- scuote la testa -Cosa ti porta qui?-
-I miei figli sono in pericolo- il suo tono è teso ed aspro,mentre le zampe vibrano di rabbia.
-Lo so- soppesa Kaylan fissando l'orizzonte nella penombra della grotta -Il tempo è mutato e la terra ha tremato-
La furbizia dei leoni. Hermione annuisce. -Sono qui perchè vorrei il vostro appoggio-afferma sicura. Kaylan scoppia in una fragorosa risata,sembra divertito,mentre i mormorii della sua corte la fanno sorridere. -Voi umani siete così strani-ridacchia ancora -Vantate un intelletto sopraffine,ma poi come noi vi lasciate condurre dagli istinti-scuote la testa rassegnato. Hermione non sa a cosa si riferisce. -Hai perdonato Draco?- Lei scuote il capo mentre Kaylan la fissa ancora in uno sguardo perforante e sorride bonario -I ragazzi si sono già trasformati?-
-Scorpius è vicino alla trasformazione. Il suo odore cambia giornalmente- sorride al pensiero che quel pavone di suo figlio sta per trasformarsi. Sarà insopportabile... -Eltanin è ancora giovane-.Kaylan annuisce,mentre una giovane leonessa si avvicina a lui salutandolo facendo strusciare il suo muso sul collo peloso del leone. -E' tua figlia?-chiede lei sorridendo. La leonessa la scruta guardinga. Kaylan annuisce fiero - Ti presento Mika- parla orgoglioso mentre gli occhi chiari e scintillanti del piccolo felino si posano sulla sua figura -E' l'erede al trono- ridacchia lui.
Hermione torna a guardare Kaylan -Qui le cose come procedono?-
-Le gazzelle hanno puntato le corna-ridacchia lui divertito -Sono in battaglia con le zebre,credo- scuote la testa. Zebre e gazzelle sono nemici da secoli,non sanno nemmeno loro il motivo. Il volto di Kaylan si fa serio e la scruta con quegli occhi allungati color giallo paglierino -Hai il nostro aiuto Hermione-parla solenne e lei sospira -Quali dei miei soldati vuoi?-
Lei sospira sollevata. -Felini,volatili,quanti più animali puoi mandarmi- parla lei,osservandolo. 
Kaylan spezza le fauci in un sorriso -Sai che sei abbastanza forte anche senza il nostro aiuto?- Hermione assserisce con il capo -Hai sconvolto gli Elementi e vieni qui a chiedere il mio aiuto per tutelare i tuoi cuccioli-ragiona lui ad alta voce -Nemmeno in questo voi umani siete diversi da noi:Per i vostri figli siete capaci di uccidere-sussurra lui posando uno sguardo su Mika.
-Sono tutta la mia vita-mormora lei.
-Anche Draco lo è-si affretta a continuare Kaylan che nutre per il biondo un affetto e stima che non si merita -Gli errori a volte meritano di essere perdonati-conclude lui solenne e lei comprende che la sua seduta di dialogo è conclusa. Inchina il muso e se ne va. Kaylan ha ragione,anche Draco è la sua vita.



E' sera quando Draco torna ad Hogwarts. La sua costellazione brilla in un cielo sereno,ma scuro. Hermione è tranquilla. Deve essere per merito del sesso con Turner. Ringhia e scaccia quel pensiero. Forse la sua indifferenza da strategia diverrà realtà.
La missione in Cornovaglia è conclusa con successo. I folleti ed i Berretti Rossi sono quieti. Non è passato per il Manor,vuole sapere se vi sono novità.
Si passa una mano sul volto stanco e la barba di due giorni gli  pizzica i polpastrelli della dita. Non ricorda nemmeno l'ultima volta che ha dormito serenamente. Entra nell'auletta senza bussare - Buonasera-esordisce quieto.
-Sei tornato-mormora Hermione con uno strano sorriso sulle labbra,prima di calare lo sguardo imbarazzata. Turner deve averle raccontato che è andato a bussare alla sua porta qualche mattina fa. Annuisce ed il sorriso di Hermione hail retrogusto di un ricordo lontano. 
-Tutto bene in Cornovoglia?-chiede Potter.
-Missione compiuta-sorride lui al suo capo ed amico. La sua ex li osserva ed emette un sospiro di sollievo. Nicholas,Cole e Kevin sono con gli occhi rivolti a delle carte e non si curano di lui.
-Ci sono novità?- si affretta a chiedere lui in ansia. Turner si volta nella sua direzione e spera che non lo provochi in alcun modo perchè non ha voglia di stare a sentire le idiozie di quel borioso.
-Stiamo dietro alla Clarke,seguiamo ogni suo spostamento-spiega il capo della squadra speciale -Ritengo opportuno mandare qualcuno di noi-indica con il capo i suoi due cagnolini -Per tendere una trappola alla donna-.conclude come se l sua strategia garantisse l'infallibilità. Draco solleva un sopracciglio pensieroso. Ora ne è certo Turner è un idiota. -Credi davvero che sia così sciocca da fidarsi del primo che incontra?-. Lui la conosce. Angela è diffidente ed or lo sarà maggiormente.
-Perchè no?-solleva le spalle Nicholas -E' stata così sciocca da innamorarsi di te- ghigna nella sua direzione,Potter e Weasley sgranano gli occhi. Draco vorrebbe scoppiare a ridere,ma non lo fa. Quel mentecatto vuole solo mostrarsi davanti ad Hermione sottolineando il suo errore. -Draco Malfoy, cosa farai alle donne-scuote la testa teatrale. Hermione osservacontrita,in fondo Turner le ha dato indirettamente della sciocca.Quell'ennesima provocazione lo irrita.
-Le stesse cose che fai tu- ghigna stupendo il moro -Solo che io lo faccio meglio,tanto che di me si innamorano- incrocia le braccia. Turner lo fissa astioso,serrando la mascella. Lui indietreggia ed esce dalla stanza,sotto gli occhi ammirati di Potter e Weasley. 
I suoi passi riecheggiano per il corridoio poco illuminato. Finalmente Nicholas ha avuto ciò che si merita. Il pensiero,però, che si ail trastullo di Hermione lo dilania.
-Draco Fermati- Hermione corre nella sua direzione. Non lo chiama per nome da anni,nemmeno nelle missive. Si ferma davanti ad una finestre,mentre una Luna cangiante bacia le loro figure.
-Kaylan ti saluta- parla lei con un sorriso sulle labbra. Draco scuote la testa e tende le labbra in un sorriso. Ha immaginato che si recasse da quel giovane,ma saggio leone.
-Che dice?-domanda lui incrociando le braccia sul petto.
-E' con noi-mormora lei e Draco capisce che non ha detto a nessuno del suo viaggetto alla Rupe dei Re. Un segreto tutto loro. Annuisce sollevato alla donna.
-So che qualche mattina fa sei venuto da me ed hai visto..- Draco solleva il braccio per farla tacere. Non vuole ascoltare.
-Non mi devi spiegazioni- ringhia disperato -Ti chiedo,però, di evitare di farlo sotto lo stesso tetto dei  nostri figli. Non voglio che sappiano dette tue scorribande con uomini dalla dubbia moralità-. Tende le labbra in un sorriso sarcastico utilizzando le stesse parole che ha usato lei qualche giorno prima.
Hermione è oltraggiata,ma divertita -Touchè- alza le mani in segno di resa. -L' hai rimesso a posto a Turner- riflette lei ad alta voce con un sorriso. Lui sbuffa ed alza le spalle. Vi è un innaturale silenzio che non lo disturba. Guarda Hermione negli occhi,e scorge tutta quella freddeza tipica di una giornata di guerra. L'istinto di toccarla è forte tanto che solleva una mano per  accarezzarle il volto. Entrambi socchiudono gli occhi. La sua pelle è così morbida e calda che vorrebbe abbracciarla. Lei sembra riscuotersi,riapre gli occhi  e si allontana di un passo. E'impaurita e pentita per essersi lasciata andare. Draco scuote la testa.
-Buonanotte-sussurra andando via.

 


-Scorpius non è una buona idea- è contrita Eltanin ed aggrotta la fronte davvero perplessa. Scorpius arcua le sopracciglia e sbuffa. Avrebbe dovuto  immaginarlo che mettersi nelle mani di quel Gryffindor fosse una cattiva idea.
-Perchè?-. Nin trattiene un sospiro e distoglie lo sguardo da quella faccia da schiaffi di Scorpius. -Una cena è l'ideale- continua lui come se quel suo misero cervello avesse partorito l'idea del secolo.
-No,non lo è- replica ovvia lei sollevando le braccia in aria. -Almeno non del tutto-. Il suo abile cervello ha appena partorito un'idea. Scorpius solleva gli occhi grigi al soffitto,impaziente di ascoltare. -Sarà una cena- asserisce lei notando il baluginio di vittoria spezzare gli occhi di Scorp -Ma andremo anche noi- sorride vittoriosa.
Suo fratello soppesa le sue parole ed infine annuisce. Eltanin piega i lati delle labbra all'ingiù. Scorpius crede che sia lui a dettare la strategia. Questi Gryffindor dovrebbero stare al loro posto. Coraggiosi si,furbi no. -Perfetto,ci aggiorniamo devo andare- se ne va con passo elegante e mento altezzoso.


Note: Ops eccomi di nuovo qui... Ultimamente sfido la vostra pazienza tra long e Shot,sono sempre io.
Passando al capitolo: Draco coglie i due insieme,povero Dracuccio...
Hermione inizia a pensare e spero che dalle sue azioni sia apparso come le sue idee siano un tantino confusa. Si è recata da Kaylan,Re tra i Re. Spero di aver descritto bene la Rupe( nome preso dal mio cartone animato preferito.Il Re Leone).
Draco ha replicato all'ennesima provocazione di Turner. Stavolta non ha potuto tacere.
Nin combatte con Scorpius e lui sembra assecondarla,vedremo che succederà. Buon proseguiment di giornata.
A presto!
Ely:D

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Capitolo 9
*** Capitolo 8 ***




 
Capitolo 8




-Questa storia del divorzio non mi piace- ringhia Scorpius mentre disintegra con la mano l'articolo di giornale. Nin lo osserva e sbuffa seguendolo mantenendo un passo più pacato. E' così Gryffindor suo fratello.
E' pensierosa. -Mi sembra chiara la strategia di papà- replica lei con un ghigno sornione che spezza le sue esili labbra. Scorpius solleva un sopracciglio e tende la mascella pronunciandola ancora di più. -Ah si?- chiede suo fratello che procede come un ossesso -Quale sarebbe? La strategia di chi si è arreso?- conclude scuotendo la testa bionda. Suo fratello non sa cogliere certe sottigliezze. Non comprende l'importanza dei dettagli. Come potrebbe, è maschio e non è Slytherin. Da Draco,Scorpius ha ereditato solo la fisicità. E' un Malfoy vero, nei capelli color grano e negli occhi glaciali.
-Non si è arreso- asserisce lei con voce pacata,mentre le gote di Scorpius sono vermiglio e teme che possano prendere fuoco -La sta assecondando. Sa che contraddirla sarebbe controproducente- si sistema una ciocca di capelli dietro l'orecchio,mentre il Gryffindor assorbe le sue parole. Per fortuna che è lui quello che ha ereditato i "geni Granger",pensa sarcastica la Slytherin.
-Papà non è così scemo da credere che mamma sia ancora innamorata di lui- solleva le spalle e spezza la sua espressione in una smorfia ovvia. Eltanin lo fissa con quello sguardo di sottile compassione che riserva sempre a tutti coloro che si rifiutano di comprendere. -Infatti non lo crede-mormora lei affranta. -Ma è abbastanza disperato da sperarlo-conclude lei sincera. 
Suo fratello sembra pensare sulle sue parole -Assecondandola non giungerà da nessuna parte- replica sospirando. 
Nin respira profondamente, dipingendosi in volto un'espressione sarcastica -Oh perchè se invece la ostacolasse la riconquisterebbe- replica granitica. Scorpius solleva le mani.
-Come vuoi- solleva un braccio in quell'atteggiamento tipico dei Malfoy -Tu sei quella che lo conosce meglio- sorride alla fine,ma senza l'ombra di gelosia nel rapporto che la lega a Draco.
-Non ti sei mai sforzato di conoscerlo Scorp!-esclama lei. Il rapporto tra suo padre e suo fratello è,come dire, superficialmente ottimo. 
-Non è vero- sbotta indignato -Voglio bene a papà, lo sai- conclude con gli occhi grigi corrugati. Eltanin digrigna i denti ,ma la sua espressione è impassibile..
-Lo so- replica con un sorriso -Ma tu sei sempre andato più d'accordo con la mamma- spiega pensierosa. Lei ed Hermione,invece, sono così diverse da prendersi poco. Forse,sono talmente uguali da non prendersi affatto. -Tu sei come lei. Incarni lo spirito che anima nostra madre. Ti rivedi in lei e,lei si rivede in te-conclude Nin. Troppo coraggiosi,troppo buoni.
Scorpius non replica e si limita ad annuire -Ho intenzione di fare qualcosa!-esclama con foga. Nin sorride. I classici tentativi Gryffindor di sollevare le sorti del mondo. -Sei con me?-
Durante la loro infanzia,Scorpius l'ha sempre definita una codarda. Nin non si arrampica sui muretti,Nin non disubbidisce,Nin non fa nulla di sconveniente o pericoloso. Una Slytherin ancor prima di indossare il Cappello. Scorpius è sempre stato quello dalle grandi imprese. Basta pensare che a cinque anni con la GiraTempo della mamma è, addirittura, tornato indietro nel tempo. Un animo audace. O Terribilmente stupido,dipende dal punto di vista di chi giudica. Eltanin non si espone mai,ma stavolta è diverso.
-Si- sospira infine. La verità è che quei due anni sono stati orribili da vivere. Le festività sono state equamente suddivise,così come le vacanze estive. Un po' per egoismo degli adulti, un po' per orgoglio degli stessi non hanno mai voluto trascorrere dei giorni tutti insieme. Nin,solo per questa volta, si comporterà da Gryffindor e si arrampicherà sul muretto.



-Angela Clarke- esordisce raggiante Turner entrando in aula quel pomeriggio. Hermione rabbrividisce al suono di quel nome. Draco,invece, socchiude gli occhi frustrato. Gli altri si limitano ad occhieggiare il bell'agente con sguardi perplessi.
Nicholas li scruta uno ad uno -E' lei che c'è dietro al tentato rapimento del giovane Malfoy- spiega brevemente. Hermione trema interiormente. Fuori resiste impassibile. La rabbia è un mostro gigante che le morde il cuore,la pelle è ancora intonsa.
-Come fai a dirlo?- chiede Harry -Non si hanno notizie di lei da due anni- conclude il suo migliore amico che gli si è avvicinato. Già,due anni...
Nicholas la guarda,forse rammaricato perchè sa del comportamento increscioso di Draco. -Errato Potter- replica con quel ghigno di soddisfazione per aver scovato il mandante -La Clarke è nella Londra Babbana- parla e tutti lo ascoltano - Quando ho menzionato la London Calling immaginavo che ci fosse lei. Yaxley era molto amico di suo padre. Quando il vecchio Clarke è morto,il giorno che avete concluso l'operazione, ha dato modo a Yaxley di fuggire. E' stato una sorta di sacrificio. Per cui quando la Clarke l'ha contattato ,lui non ha potuto dire di no. Ecco perchè l'atteggiamento del vecchio Yaxley è sembrato costrizione. Tutto torna.-
Hermione stringe i denti. -La domanda è un'altra-parla Cole pensieroso -Perchè vuole Scorpius?-
Già,è il dettaglio mancante. Nicholas adagia le sue iride azzurre sulla figura di Draco che mantiene lo sguardo dell'agente senza difficioltà. Lei trattiene una risata amara perchè ha già compreso.
-Non so- solleva le spalle Nick avvolte da una camicia scura -Ho ipotizzato vendetta nei confronti di Malfoy-indica Draco con un gesto del capo -Si sarà sentita sedotta ed abbandonata-conclude sarcastico. Non ha mai incontrato quella donna, non ve ne è stato motivo. Conoscere il volto della donna della quale tuo marito si è infatuato, avrebbe solo peggiorato la situazione.
-Oppure,ma questa non è una pista vera e propria- pensa ad alta voce Turner con la fronte corrugata -E' più un'elucubrazione- solleva gli occhi sui presenti,fino a posarli su di lei. -Vuole vendicarsi su di lui,attraverso te- la indica e gli occhi di tutti si spostano su di lei. -Prendendosela con l'unica cosa che conta per una madre-
Draco scoppia a ridere spezzando un sottile silenzio che si è creato. Lo detesta,vorrebbe schiantarlo. -Turner-ridacchia il suo ex -Cosa potrebbe volere da Hermione?-conclude sarcastico.
-Angela Clarke ti ama Draco Malfoy- mormora Turner con il tono di chi la sa lunga con un lato della bocca sollevato all'insù. -Il giorno che l'abbiamo interrogata l'ha confessato sotto l'effetto del Veritaserum-spiega Nicholas -Una donna innamorata e ferita è capace di tutto-. Amare Draco,a differenza di quello che si crede, è facile. Si è innamorata di lui a diciotto anni ed ha costruito con lui una famiglia. 
Draco emette un ringhio di frustrazione. Lei è una statua di marmo con un cuore che batte nel petto. -Potrebbe vedere in Hermione la causa del suo amore non corrisposto-
Stavolta è lei che scoppia a ridere. Una risata divertita con quella stilla d'isteria che la situazione impone. -Io sarei la causa?- ridacchia ancora,mentre Draco la fulmina con uno sguardo glaciale -Non prendiamoci in giro- replica tornando seria -Sappiamo tutti cosa avvenne durante quella missione- stringe i denti -Il mio matrimonio è finito perchè Draco non ha saputo tenerselo nelle mutande. Risparmiaci le tue elucubrazioni Nicholas, e basiamoci su fatti più concreti-sospira gesticolando sotto lo sguardo attonito di tutti. -Vuole vendetta?- osserva gli altri -E se la prende con i miei figli?- sorride amara scuotendo la testa.
-So che per te è dura ma...-inizia Turner esitante maa lei lo interrompe.
-Sei genitore Nick?- pone la domanda sapendo la risposta,lui scuote la testa mestamente-Bhè allora,perdonami,ma non sai cosa vuol dire- si volta verso Draco con sguardo sfiammante di rabbia. - Se la tua puttana vuole vendicarsi e succede qualcosa ai nostri figli io ti riterrò direttamente responsabile e tu morirai insieme a lei-.
-Non ho colpe per la pazzia di quella donna- ruggisce Draco. Hermione non può darle torto ma è l'ira a parlare per lei. E' accorta,ma i suoi figli sono il suo punto debole. Una crepa nel cuore.
-Non me ne frega nulla- tende le labbra in un sorriso sarcastico -Siamo a questo punto perchè tu sei un idiota. Perchè non hai saputo prenderti le responsabilità delle tue scelte. Ma che razza di uomo sei- conclude con un volto indignato. Draco non abbassa lo sguardo. E' consapevole che gli sta facendo del male. Ma non riesce ad arrestarsi. Sente le parole fuoriuscire dalla sua bocca,senza che lei abbia la possibilità di arrestarsi.
-Non sono stato un marito esemplare- ribatte gelido e con postura rigida -Ma se la Clarke è una pazza non puoi incolpare me-
Hermione lo fissa in maniera intensa prima di abbandonare quell'aula dove si sente soffocata ed incapace di ragionare lucidamente.


E' seduta davanti al camino dei suoi alloggi. 
E' calma,ora che ha gestito la bestia scalpitante. Dovrà chiedere scusa a Draco per il suo comportamento. Non è  sua intenzione ferirlo,ma ha visto in lui un capro espiatorio pronto al macello. Il punto di fuga per un'ira che non ha potuto più gestire.
Il bussare della porta la strappa con veemenza dai suoi pensieri e da quella lettura ormai abbandonata. Apre la porta ed appoggiato su di essa vi è la figura sensuale di Nicholas, che sorride amichevole.
-Buonasera. Sono passato per vedere come stavi- parla con quel tono di voce roco ed insinuante che colpirebbe la donna più resistente.
Come un pugno rammenda che deve scusarsi anche con lui. - Bene grazie-sorride imbarazzata -Scusami per oggi,ma la notizia mi ha annichilita-.
Lui annuisce - Non preoccuparti-. La fissa e quegli occhi misteriosi,ma così pieni di vita e di storia, hanno la capacità di affascinarla e spaurirla -Non mi fai entrare?-chiede lui senza alcun cenno di disagio per quella richiesta. Lei si scosta e nel momento in cui il moro entra,l'odore mascolino proveniente dal corpo di Nick le schiaffeggia i sensi. Chiude la porta,mentre osserva come la camicia scura abbraccia le spalle di quell'uomo bellissimo.
-Posso offrirti qualcosa?- chiede lei gentile.Tenta di raggiugere la poltrona davanti al camino,e mentre passa di fianco a lui,si sente afferrare per la vita. Hermione si irrigidisce quando la sua schiena si scontra con il torace di Nick. La mano di quest'ultima,è stretta sotto al suo seno.
-Cosa è successo la mattina dopo che siamo stati insieme?- sussurra lui lasciando piccoli e lenti baci sul collo di lei. Hermione reclina il capo per farsi cullare da quei vezzeggiamenti. Ricorda cosa è avvenuto qualche mattino precedente e ghigna. E' molto Malfoy in quel momento,Draco ne sarebbe certamente fiero. Scuote la testa per scacciare via l'immagine del suo ex compiaciuto. Lui la stringe maggiormente a sè tanto da farla deglutire per l'eccitazione che inizia a svegliarsi. -Te ne saresti andato senza dire nulla- replica con tono strascicato. 
-Bugia- replica lui allungando una mano sulla coscia di Hermione facendole sollevare l'orlo della gonna. Il corpo di Hermione è bollente e colta dall'eccitazione si volta trovandosi di fronte lo sguardo di quell'uomo stupendo. -Lo sai che ho ragione- replica prima di avventarsi sulle labbra dell'uomo. Morde il labbro inferiore di Nick fino a farlo gemere prima di insinuare la lingua nella sua bocca. Hermione necessita di perdersi,quella giornata è stata pesante da vivere. La spoglia velocemente con lo sguardo colmo di desiderio. E' molto che non si sente in quel modo. Desiderata.
Lei sbottona sicura l'apertura dei suoi jeans e li cala insieme agli slip. Lo guarda negli occhi mentre si abbassa trovandosi faccia a faccia con il fallo eretto di lui. Tira fuori la punta della lingua e la fa scorrere sul glande di Nick che si lascia andare i ringhi sommessi quando lei prende il pene in bocca in tutta la sua lunghezza. Lo succhia assaggiandolo. Lui affonda una mano tra i suoi capelli dirigendola al ritmo che più gli aggrada. Lo vede socchiudere gli occhi ed avanzare con il bacino. Nicholas viene nella sua bocca in un rantolo disperato ed il respiro corto.
Hermione ha svegliato il lupo. 
Lo vede nel suo sguardo torbido quando la getta con forza sul letto, e si posiziona su di lei privandola dell'intimo. Nicholas sorride mentre insinua la testa tra le sue cosce. E' bagnata dei suoi umori. Quell'uomo è una macchina perfetta per dare piacere.
Avverte la lingua di lui lambirla e accarezzarla con arte,facendole incendiare il basso ventre. Ansima Hermione e mentre si sta per lasciare andare,Nicholas emerge dalle sue gambe con un sorriso sornione in volto. La scruta prima di avvicinarsi al suo orecchio e far scontrare l'erezione al suo clitoride già pulsante -Dimmi che mi vuoi- mormora impaziente.
Hermione sorride con il corpo fremente -Ti voglio- il suo tono è una litania bassa e sospirata perchè l'eccitazione la sta divorando. Stavolta,però,Hermione ribalta le posizione. Scivola  su quel corpo perfetto, sentendo il fallo dentro di lei,mentre si muove su di lui. Nicholas si dedica ai suoi capezzoli con cura. Gemono e le spinte aumentano,come la temperatura dei loro corpi ed i battiti dei loro cuori. Hermione viene in un urlo che Nicholas divora con un bacio famelico prima di raggiungere anche lui l'orgasmo. 



 








Note: ecco per voi l'ottavo capitolo.. Qui troviamo i due piccoli Malfoy. Emergono indirettamente i tratti dei due ragazzi. La lite tra Herm e Draco è piuttosto brusca ma vedremo poi che succederà. L'ultima scena tra Herm e Nick è di sesso. Spero che si capisca la natura del loro rapporto.
Grzie a tutte coloro che leggono e recensiscono la storia.
RECENSITE
Ely:D


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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***











 






Capitolo 10





Sono a cena in un ristorante di Hogsmeade,poco lontano da Hogwarts. Eltanin osserva la sua famiglia di nuovo unita,in quella che sembra una fotografia di qualche anno prima. I suoi genitori non sono affatto imbarazzati,ma sanno fingere bene quei due. Scorpius è rilassato e lei spera,caldamente,che non mandi a monte i loro piani.
Sua madre ha un sorriso divertito sulle labbra,mentre suo padre,vecchio Slytherin,non fa altro che versarle del vino.
Osserva Scorpius ed arriccia  le labbra,suo fratello annuisce ghignando. -Mi piacerebbe tornare in vacanza in Provenza-esordisce bevendo un sorso di succo di zucca. Santo Salazar! Suo fratello,per essere un Malfoy,è un pessimo attore. -Mi sono divertito molto ed il mare era eccezionale-conclude come da copione.
Quell'estate l'hanno trascorsa in una località provenzale. L'ultima vacanza prima che il matrimonio si sfasciasse irrimediabilmente. -Vero-parte lei -Anche io vorrei tornarci-sorride,mentre suo padre,che ha compreso,la loro strategia gli scocca un occhiolino incoraggiante. Hermione annuisce. Troppo Gryffindor lei,per vedere nei suoi figli delle menti diaboliche. -Magari ci torniamo?-la butta li Scorpius che,dopo l'esordio pessimo,sembra stia migliorando.
Sua madre sgrana gli occhi in imbarazzo,mentre suo padre trattiene le risate.  Eltanin sospira -Magari tutti insieme- sorride lei scrutando sua madre che si decide a tendere le labbra pitturate di rosso in un sorriso rilassato -Certo che ci torniamo- dichiara ovvia ponendo una mano calda sul suo braccio e provocando sul volto di Draco un'espressione basita per quella concessione.
-Ottimo-batte le mani suo fratello in maniera un po' troppo teatrale tanto da meritarsi un calcetto da parte sua,oltre che un'occhiata raggelante.
-Il prossimo è l'ultimo anno ad Hogwarts-sospira suo fratello -Volevo informarvi che sto decidendo cosa fare del mio futuro-continua sfilettando il suo filetto. Sua madre resta basita con la forchetta sospesa a mezz'aria, suo padre rischia di strozzarsi con il vino. Tutto procede secondo i piani. 
-E quando pensavi di informarci?-domanda Hermione in tono sarcastico
Scorpius solleva le spalle -E' difficile trovarvi insieme-sussurra Scorpius con tono affranto. Nin non sa quanto di artefatto ci sia nella voce di suo fratello. Probabilmente,è mera verità.
-Scorp-replica suo padre -Sapete entrambi che questo non è un buon periodo,ma se avete qualche questione di cui parlare non dovete esitare-
Loro annuiscono prima che sua madre sorride -Cosa pensi di fare dopo Hogwarts?-
-Nei tre mesi successivi vorrei viaggiare insieme ad Albus-sorride suo fratello entusiasta -Poi intraprenderò l'addestramento per diventare Auror come papà-
Nin vede Draco osservare suo fratello con un moto di orgoglio negli occhi. -Sono felice amore che tu abbia le idee chiare- parla sua madre sorridente.
- E tu Nin?- domanda ancora Hermione 
-Non ho ancora deciso-scuote la chioma liscia e scura -Ho ancora tempo-
-Ma certo tesoro-interviene suo padre in tono rassicurante -Qualsiasi cosa farete noi-indica sua madre con un gesto del capo -Ci saremo sempre ed appoggeremo qualsiasi vostra scelta-



 Si lascia alle spalle il vicolo buio e maleodorante che lo ha per molto ospitato. Passi cadenzati e portamento ritto,entra nello stabile  color ciliegio. I suoi occhi scorrono sulle porte dei piani,prima di fermarsi e concedersi qualche respiro più profondo.
Sa che è una pazzia,ma non può fare a meno di lei. Sta rischiando tutto ciò che ha conquistato in anni di duro lavoro,ma deve farlo. Bussa alla porta con tonfi che trasudano una sicurezza che non gli appartiene. 
La donna che apre la porta indossa dei jeans chiari ed un maglione blu elettrico. Angela è una donna bellissima,un miscuglio vivente di contraddizioni. Contraddizioni,da cui è stato risucchiato due anni prima. Sul volto della Clarke si dipinge un'espressione confusa. Ha gli occhi azzurri sgranati e la bocca socchiusa per lo sconderto di vederlo lì.
-Cosa ci fai qui?-chiede deformando il volto in una lastra di pietra e scostandosi per lasciarlo entrare. Il lampadario illumina il salotto.
-Volevo vederti-mormora dandole la schiena e fissando lo sguardo sul tappeto color brodeaux. -So cosa stai architettando- Finalmente solleva gli occhi su di lei e con essi accarezza i capelli biondi che le cadono sulla schiena. 
La vede irrigidirsi e chiudere le mani in un pugno rabbioso che cozza con la fgura eterea che possiede. Ricorda quando due anni prima si è innamorato di lei e quando,dopo la fine dell'indagine,Angela ha fatto sparire le sue tracce,lui è caduto in una sorta di oblio depressivo. Si è innamorato di lei lentamente durante ore dove l'ha interrogata tentando di fare luce su quella questione della droga che,alla fine,ha visto la morte del vecchio Clarke.
-Se lo sai perchè non mi arresti?-incrocia le braccia sotto al petto ed assume un'aria di sfida così come il tono irriverente della sua voce. 
-Non costringermi a farlo- ringhia lui a denti stretti. Sa che in quel momento sta tradendo tutto e tutti. Il Ministero,Il mondo magico,gli Auror ed i Servizi Segreti. Soprattutto sente di tradire Hermione,la fiducia che lei gli ha donato. Scaccia quel pensiero e si focalizza su Angela.
-Tu non capisci- sbuffa irritata,ed è così diversa dalla donna che ha conosciuto. Solo ora nota che nel blu dei suoi occhi vi sono crepe che non hanno tempo. E'diventata pazza e lui lo sa. -Devo fare del male alla Granger- continua atona con occhi vacui e senza che nessuna emozione traspare sul suo volto di porcellana.
-Perchè?-chiede lui dando voce ai suoi pensieri e tentando di poter dare conferma alle sue suposizioni. -Lei non ha colpe su quanto è successo-
Angela ghigna,ma lui scorge la profonda tristezza del suo sguardo. -Forse hai ragione,ma lei ha qualcosa che mi appartiene-
Lui aggrotta gli occhi ponendo le mani sui fianchi. La guarda in una muta domanda,mentre il volto di Angela diventa sempre più triste e per lui quello sguardo è peggiore del bacio di un Dissennatore. 
-Il cuore di Draco- replica lei con voce talmente lontana da parere un'eco irraggiungibile. Il suo cuore perde più di un battito e si chiede cosa abbia questo Draco Malfoy di così speciale. -Forse hai ragione tu,lei non ha che fare con quella storia-continua in sussurro -Posso comunque vendicarmi di lui-conclude lei con una punta di tenacia.
Lui scuote la testa e socchiude lo sguardo. Tenta di regolarizzare i battiti cardiaci,quando riapre gli occhi il volto di Angela è vicinissimo al suo. Avverte una fragranza di gelsomino avvolgerlo. 
-So che vai al letto con lei- mormora la donna suadente allacciando le braccia dietro il suo collo.Immagina che Yaxley controlla il perimetro di Hogwarts. -Credevo mi amassi- sussura al suo orecchio facendolo rabbrividire.
-Lo sai che ti amo-mugugna lui  tenendola stretta per i fianchi. Sa quanto lei invece lo stia solo circuendo. Ma non può farne a meno. Non riesce a resisterle. La sogna da anni ed averla così vicino lo accende. -Aiutami Nick- sibila ad un centimetro dalle sue labbra. Il cervello non è più in grado di ragionare correttamente. Si limita ad annuire,mandando al diavolo tutto quello in cui crede,solo per amor suo. -
Si- sussurra ad occhi chiusi,mentre le mani di lei percorrono delicate la sua schiena.
-Sarà difficile. Lei è molto potente-parla lui,ma Angela non risponde e lo bacia.





-Noi andiamo a dormire-enuncia suo figlio una volta giunti sotto il porticato della scuola. Eltanin sbadiglia con eleganza ponendo una mano davanti alle labbra. -Buonanotte- parlano all'unisono le sue Stelle osservando prima lei e poi Draco. Lei sorride mentre Malfoy osserva orgoglioso le schiene dei loro ragazzi allontanarsi. Hermione sospira, quella serata è stata eccezionale.
-E' stata una splendida cena- esordisce suo marito fissando il cielo notturno. Al chiarore della luna,i capelli di Draco sembrano trasparenti ed il suo volto assume le sembianze di una creatura celeste.
-Si-replica lei senza imbarazzo -Sono stata molto bene- si perde ad osservare la foschia che grava sulla Foresta Proibita abbracciando gli alberi e la rigogliosa flora che abita quel posto.
-Dovremmo rifarlo-mormora lui pensieroso -Soprattutto per i ragazzi-si affretta a specificare il suo ex. Ultimamente ha accarezzato l'idea di perdonarlo. Forse Kaylan ha ragione. Esistono errori che meritano il perdono. Oppure perchè nella situazione nella quale vivono in quei giorni, sente che lui sia l'unico a comprenderla in pieno. E' stato l'unico ad informare del suo incontro con il Re.
-Certo-sorride lei accondiscendente,ma tesa perchè l'immobilità di quella situazione inizia a stancarla. Più si irrita e meno si fida di chi la circonda.
Avverte Draco sospirare frustrato prima di poggiare le spalle al marmo di una colonna bianca e liscia. Incrocia le braccia al petto. Hermione sorride perchè in quella posa pensierosa vi è molto del Purosangue sfacciato che ha conosciuto anni prima. C'è molto del ragazzino costretto ad essere marchiato per dei peccati per i quali non aveva colpe.
-In questi giorni sei strano- lo soppesa lei con gli occhi. Lui ghigna e la fissa di rimando. Lì nella penombra,le iridi di Draco sembrano così tempestose e scure da sembrare color ossidiana. -Non mi piace il modo con il quale Turner sta dirigendo le indagini- sospira spiegandosi.
Hermione annuisce ed arriccia le labbra -Nemmeno a me-. Draco solleva un sopracciglio prima di scuotere la testa.Lei solleva un braccio ed alza il mento imperiosa -L'andarci al letto non implica l'essere d'accordo su tutto-. Non implica niente,ma questo non lo dice.
Draco tende la mascella ed Hermione percepisce nella durezza dei suoi lineamenti una punta di gelosia che la entusiasma. 
-Comunque- continua lei osservando il profilo niveo dell'uomo al suo fianco -Non mi fido pienamente di quei tre- conclude in un sussurro. Draco aggrotta lo sguardo basito -Che intendi?-
-Non so ma non mi fido di loro- riflette lei. Non gli piace chi temporeggia e Nick è proprio quello che sta facendo. Ha le prove ed ancora non è andato a catturare quella pazza.
Draco annuisce -Fa attenzione e quando agirai dimmelo- parla osservandola e lei lo avverte su di se quello sguardo scandagliatore che la trapassa. Si affretta ad annuire,perchè si lo vuole al suo fianco. -Grazie- sussurra lei sfuggendo agli occhi del suo ex,perchè la preoccupazione che lui ancora manifesta per lei,la fa sentire ancora importante per lui. 
Si preoccupa per te solo chi ti ama... sua madre glielo ripeteva sempre. 
Draco pone due dita sotto il suo mento facendole sollevare lo sguardo -Guardami Hermione- gli alita sul volto. Lei,raccimola tutto il suo coraggio, e si scontra con le iridi plumbee dell'uomo.
-Io mi preoccuperò sempre per te- continua sussurrando -Non importa quanto tu sia potente,io non sono tranquillo se non so che sei al sicuro- conclude socchiudendo gli occhi. Hermione boccheggia e sgrana gli occhi perchè quella frase non se l'è aspettata.  E' un attimo e si getta tra le sue braccia  e tutto sfuma.Draco la stringe e tutta la frustrazione di quei giorni le si riversa contro. Le lacrime scendono copiose mentre Draco la stringe di più.

Note: Salve,spero abbiate trascorso una felice Pasqua.... Ecco il nuovo capitolo  con una grande sorpresa ..... Nick e Angela.
Fatemi sapere se vi piace
Ely:D


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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***




 
Capitolo 11




Averla avuta di nuovo tra le braccia è stata una sensazione meravigliosa. Un formicolio che ha percorso per intero il suo corpo, lasciandolo quasi stordito. 
Quella mattina il cielo è una lastra argentea. Lo stato d'animo di Hermione continua ad essere teso. Non è stupito Draco,che vive nella sua stessa condizione,nella sua stessa paura.
Entra nell'auletta e trova Potter che esamina con uno sbuffo spazientito tutti quei verbali. Il CapoAuror ha ben poca voce in capitolo con l'arrivo dei tre agenti specializzati. Weasley osserva la mappatura delle vie che circondano l'abitazione di Angela.
-Buongiorno-la voce di Turner è un gracchiare che detesta. -Cole,Kevin- chiama i suoi due cagnolini che si voltano all'istante -Oggi non sarete ad Hogwarts- celia lui in tono formale -Vi aspettano al Ministero per fare rapporto sulla missione-. I due si guardano perplessi. 
prima di annuire con il capo e dirigersi alla porta.
-Turner cosa stai dicendo-parla lui in un ringhio -La Clarke è a piede libero e tu mandi i tuoi scagnozzi al ministero a fare rapporto?-
Harry e Ron sono voltati nella loro direzione. Draco fronteggia il moro con occhi furiosi. Il ghigno di Nicholas lo disturba a dismisura, ma si impone un controllo che non possiede.
-Malfoy nessuno ha più attaccato i tuoi figli e dall'attacco sono passati più di trenta giorni-solleva le spalle con ovvietà -Forse la pista della Clarke è infondata. Magari è tornata in  patria perchè aveva nostalgia di Londra-. Un mese vissuto nell'angoscia lancinante di perdere i suoi bambini e lui risolev la questione con un'alzata di spalle?
Draco non vuole credere alle sue orecchie. Stringe le mani in un pugno,mentre la compostezza di Turner lo fa infuriare. -Non preoccuparti Malfoy- sorride tirato il bell'agente andandosene dalla stanza.
Harry Potter scuote il capo sistemandosi gli occhiali sul volto. Draco corruga la fronte prima di uscire anch'egli dalla porta. Non gli piace il tono di Turner e tutto quel minimizzare. Sono i suoi figli dannazione! Non permetterà a nessuno di fargli del male perchè quel belloccio da cinque falci non sa fare il suo dovere.


-Salve Miss Malfoy- l'agente Turner la saluta per il corridoio. 
-Buongiorno Mr Turner- tira le labbra in un sorriso di circostanza. Quell'uomo non le piace. Vi è qualcosa di artefatto in lui,qualcosa che la inquieta e la rende nervosa. Lo vede camminare con la schiena dritta e scendere le scale di marmo.
-Buongiorno tesoro vado di corsa-suo padre la supera con un sorriso bonario sulle labbra,mentre cammina a passo veloce. Il grigio perla degli occhi di Draco è percorso da una rabbia che Nin riesce a scorgere facilmente. Quella situazione la sta distruggendo.
Prosegue a camminare sfogliando il pesante tomo di Incantesimi che ha in mano. A Difesa Contro le Arti Oscure il Professore li ha iniziati al duello,lei non vuole farsi trovare impreparata.
-Sei qui-sbraita Scorpius esibendo un'espressione innervosita sul petto. Lei inarca il suo sopracciglio per il tono di voce del fratello. Suo fratello sbuffa sollevando gli occhi al cielo -Dobbiamo mettere a punto la prossima parte del piano-
Eltanin sospira. Gryffindor,così eroici ed avventurosi. Scuote la testa sotto lo sguardo perplesso di Scorpius, che poco si cura delle ragazzine starnazzanti che passando lo guardano lascive.
-Non dobbiamo fare un bel niente-chiude il tomo che ha in mano con un gesto secco della mano.
-Perchè saccentona?-domanda suo fratello che è,evidentemente,di cattivo umore. Ha sempre pensato che niente potesse scalfire la sua perfetta routine di scherzi,Quidditch e ragazze. Dimentica che Scorpius indossa molte maschere,proprio come lei,come tutti.
-Ho un'ottima sensazione-ghigna riducendo gli occhi a due fessure. A casa Malfoy quando Nin ha "un'ottima sensazione" è sinonimo di positività. Indovina sempre. Scorpius si limita a sollevare le braccia in aria in segno di resa,anche se lo sta facendo con molte riserve.
-Per ora faremo come vuoi tu-. Appunto. Vorrebbe dirgli quando mai hanno fatto diversamente da quello che lei ha asserito,ma annuisce. Scorpius oltre ad essere un Gryffindor è anche un maschio e per di più un Malfoy. Meglio che nessuno mina il suo alterego.
-Nin,Scorp-la voce di sua madre li blocca -Non dovreste essere a lezione?-chiede la donna
-Stavamo giusto andando-replica suo fratello sorridendo.
-Ottimo,oggi sembra che tutti siano indaffarati in qualcosa- dice pensierosa-Avete visto vostro padre?-
Nin scocca un'occhiata trionfante a suo fratello -Poco fa,ma sembrava andasse di fretta-
Hermione annuisce,prima di osservarli perplessa. Entrambi punti sul vivo di quello sguardo ammonitore si defilano ognuno alle propie lezioni.


Lo smog gli penetra le fine narici. E'appostato sul cornicione di una finestra anonima,mentre scorge l'interno senza destare sospetti. Quel bastardo li ha fregati. L'udito da rapace funziona bene.
-Ho sgomberato Hogwarts-parla l'infame,mentre Yaxley scuote la testa poco convinto -Tra poco anche gli Auror saranno richiamati al Ministero-
Draco vorrebbe entrare in quel salotto asettico e spaccare la faccia di Turner. Scorge Angela e prova disgusto per se stesso. Non riesce a credere che per un brevissimo periodo ha creduto di poterla sostituire ad Hermione.
-Ottimo-batte le mani la donna seduta su un divano di pelle.
-Dimentichi che ad Hogwarts c'è la Mezzosangue-ridacchia l'ex Mangiamorte sorseggiando un liquido chiaro da un bicchiere di vetro.
Turner annuisce preoccupato e lui vorrebbe quasi scoppiare a ridere se potesse. Hermione è potente e fa paura. -Potrei farla allontanare con una scusa- replica Nicholas mentre osserva le scoppietanti fiamme nel camino. Draco si trattiene a stento,respirando a pieni polmoni per gestire la calma. -I ragazzini,senza di lei,saranno deboli- riflette Turner -Ho letto il fascicolo è una strega potente,e i suoi poteri sono anomali. Quando si trasforma in pantera,ogni animago assume le sembianze dell'animale nel quale si trasfigura-
E' ovvio che quel traditore non conosce l'intera portata dei poteri di sua moglie. Se sapesse che con un battito di ciglia è in grado di scatenare un uragano non sarebbe così tranquillo.
-Mi fido di te caro- Angela si avvicina al camino e bacia Nicholas ad un angolo della bocca. Il moro sorride dolcemente alla donna,mentre la guarda con occhi indulgenti. In quel momento non vi è traccia in Turner dell'agente segreto tutto d'un pezzo che conosce. 
Draco prova pena per lui,ma lo comprende. Lui per Hermione farebbe qualsiasi cosa.
-Domani è il gran giorno-sorride sadica Angela,mentre Yaxley assume uno sguardo confuso.
-E' troppo presto-replica il vecchio mago scuotendo la testa esasperato. Sinceramente Draco non può che dargli ragione.
-No-ringhia la donna stringendo le mani in un pugno rabbioso -Domani avrò la mia vendetta- gli occhi della donna sono inquietanti e si chiede quanta colpa abbia lui in tutta quella circostanza -Domani Draco Malfoy pagherà-
Ecco,ha la sua risposta. Vola via.

E'di nuovo umano ed i corridoi del castello sembrano rimpicciolirsi al suo passaggio. Non riesce,però, a privarsi del senso di colpa che lo sta uccidendo. Se non avesse partecipato alla London Calling e se non fosse stato così sotto pressione da mettere in dubbio il suo amore per sua moglie,andando perfino contro agli ordini di Harry,tutto quello non sarebbe accaduto.
Apre con un gesto secco la porta dell'aula sotto lo sguardo confuso di Hermione,Potter e Weasley. Draco chiude la porta e la sigilla. Insonorizza la stanza.
Sei paia d'occhi fissano i suoi movimenti senza comprendere. Sospira voltandosi.
-Siamo stati traditi- dirlo ad alta voce è inquietanti -Stamattina Turner era strano,ha congedati Reed ed Hyde e se ne è andato. Mi è sembrato sospetto- i tre lo ascoltano -Mi sono trasformato ed ho seguito le sue traccia,fino a casa della Clarke-
Hermione sgrana gli occhi,ma non replica nulla -Stanno programmando un attacco per domani. Sanno che noi saremmo richiamati al Ministero e Nick farò allontanare Hermione da Hogwarts con una scusa qualsiasi-esita ancora mentre Ron ed Harry lo ascoltano con aria schifata. Un Gryffindor non accetta mai un tradimento. Hermione,invece, ha l'ira negli occhi ed il voso è teso fino allo spasmo.
-Credo abbia una relazione con la Clarke-
Weasley esibisce una smorfia di disprezzo,mentre il silenzio li avvolge. 
-Inoltre non conoscono i reali poteri di Hermione- continua Draco a raccontare ciò che ha origliato -E' un vantaggio-
-Domani avranno una bellissima sorpresa- ringhia sua moglie fissando un punto imprecisato nella stanza.



Hermione è infuriata. Il cielo inizia ad oscurarsi,mentre sorpassa il grande cancello di entrata di Hogwarts. Non le interessano le motivazioni che hanno indotto Nick a comportarsi in questo modo. La pagherà cara.Non si è mai fidata pienamente di lui,ma di certo non si sarebbe mai aspettata un complotto ai danni dei suoi figli. Sono solo ragazzini,come si può pensare di fargli del male.
La rabbia è una brutta bestia,ma deve restare calma. L'aquila svolazza sulla sua testa e lei ghigna. Draco è stato eccezionale e lei,qualche giorno prima,tra le sue braccia si è scoperta di nuovo la diciassettenne di un tempo.
Draco è amore,nel senso più ampio del termine. Può l'amore vincere sul suo orgoglio? Hermione,in quel momento,non ha una risposta.
-Vuoi fermarti?-la figura tonica di suo marito si staglia davanti a lei.-Dove stai andando?-
Hermione lo sorpassa perchè ha fretta -Alla Rupe dei Re-replica lei -Avverto Kaylan che domani attaccheranno-
-Vengo anche io-parla lui con gli occhi ridotti a due fessure. Sembra un bimbo viziato al quale è stato negato un giacattolo -Quel leone mi è sempre stato simpatico-solleva le spalle Draco,mentre lei sbuffa divertita.
-Afferra la mia mano- tende il braccio mentre suo marito pone la sua,più grande. Hermione non può ignorare la scarica che quel brivido gli provoca. Si smaterializzano.
Nemmeno la visione paradisiaca della Rupe allevia e sue paure. L'adrenalina,poi,è un veleno per il sangue.Draco vola quieto al suo fianco,mentre i suoi occhi scorgono la figura solenne di Kaylan poco distante da loro. Si concede alcuni secondi per osservarlo,prim di scuotere la testa. La saggezza non è mai sinonimo di vecchiaia.
-Vi stavo aspettando- sorride con gli occhi fissi sull'orizzonte, Draco è appollaito su una roccia ed inchina la testa da falco.
-E' un piacere rivederti Draco-esulta Kaylan -Siete tornati insieme?-chiede speranzoso. Hermione abbassa il muso imbarazzata.
Immagina suo marito ghignare,l'aspetto da volatile le risparmia quella visione.
-Non ancora- replica Draco,beccandosi un'occhiataccia da Hermione -Adesso,però,si lascia perfino abbracciare da me. Sono sulla buona strada-
-Ben fatto ragazzo mio- replica la belva -All'amore occorre tempo- 
Draco ed Hermione si guardano a lungo. Uno sguardo penetrante che ha più complicità di quello che,almeno lei,è disposta ad ammettere.
Il perdono è possibile. Dimenticare non lo sarà. 
-Ci hanno tradito- soffia lei tesa -Sappiamo che domani attaccheranno-
Kaylan ascolta le sue parole con il cuore del condottiero,prima di annuire -Domani spenderai molte energie. Stasera tenta di riposare-
Hermione annuisce con un sorriso sulle fauci. -Leoni,Tigri,pantere,ghepardi.Ogni felino è a tua disposizione-
-Grazie-sussurra lei -La mia è solo precauzione-. Spera che non vi sia bisogno di un attacco animalesco,anche se non può giurare il contrario.
Kaylan annuisce -E' scontato dire che sarò presente anche io-
-Non sapevo che venissi anche tu-replica Draco,ma Hermione comprende benissimo i suoi timori. Il leone osserva l'aquila
-Ogni creatura che compone il mio regno,è un figlio per me- spiega lui con orgoglio -Tu manderesti i tuoi figli a combattere da soli?-
Draco scuote la testa -Sei un ottimo sovrano Kaylan- parla ammirato suo marito.





Note: eccomi di nuovo!!!! Non mi sopportate più vero?
Comunque ormai mancano davvero pochi capitoli alla fine... In questo capitolo Draco è un po' l'eroe della storia.. sventa il tradimento di Nick e si preparano a contrattaccate...nVedremo cosa accadrà..
Grazie per le recensioni ma anche tutti voi che leggete silenziosi.

Ely:D

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 -Epilogo ***







Capitolo 12 - Epilogo





Le notti ad Hogwarts hanno sempre avuto quell'alone mistico che solo una Nata Babbana come lei potrebbe ammirare. 
Appoggia la fronte al vetro freddo della finestra. Respira profondamente e sa già che quella notte non riuscirà a dormire nemmeno per un momento.   
E' la quiete prima della tempesta ,quella.
Osserva Harry e Ron che si affaccendano a dare istruzione agli altri Auror. La McGranitt sa tutto e chiuderà gli studenti nella stanza della necessità. Ci è voluto un po' per convincerla,ma poi ha acconsentito di braccare gli avversari nel perimetro della scuola. Per lo meno avranno il vantaggio che non possono smaterializzarsi.
Draco entra nella stanza e la osserva con un sorriso, è accompagnato dai loro figli.
-Che succede?-chiede sua figlia con la fronte aggrottata avvicinandosi a lei. La sua piccola Nin è così scaltra che potrebbe essere una guerriera,se non fosse per il carattere controllato che la frena troppo. 
-Vi abbiamo fatti chiamare perchè abbiamo scoperto chi c'è dietro al tentato rapimento di Scorp-.Hermione guarda fugace Draco che è a testa bassa,mentre i due ragazzi la osservano in ansia. Hanno concordato di dire ai loro figli la verità. Di raccontargli come lui l'avesse tradita con un'altra donna  durante una missione per conto degli Auror e di come il matrimonio si fosse sfasciato. Draco vuole raccontare ai suoi figli di come sia lui il resopnsabile se loro non hanno più avuto una famiglia unita. 
-Ricordate quando due anni fa vostro padre ha partecipato alla missione sotto copertura?- parla esitante e non sembra nemmeno la fiera Gryffindor di sempre. I suoi figli annuiscono,lei sospira come se dovesse correre una maratona -Diciamo che si è fatto dei nemici,una donna in particolare-. Vede Draco socchiudere gli occhi ed esibire un'espressione affranta. Lo conosce e sa per certo che si sente in colpa,ritendendosi colpevole di aver messo in pericolo i ragazzi. -Angela Clarke,è il nome della figlia del capo dell'organizzazione che Draco doveva sventare- Hermione non riesce a parlare e le mani le tremano dal nervoso. -Evidentemente ha maturato vendetta e con l'aiuto di Yaxley,amico del vecchio Clarke,ha tentato di rapire Scorpius per farla pagare a Draco-.
I due ragazzi annuiscono pensierosi -Domani li sventiamo e voi sarete di nuovo al sicuro-continua lei sorridente tentando di rassicurare i loro figli.
-Sarà pericoloso-esordisce Nin,mentre Draco sorride bonario.
-Non preoccuparti tesoro andrà tutto bene-la rassicura il suo ex. -Voi non dovete fare nulla,solo ciò che dice la preside-conclude serio. Eltanin annuisce senza farselo ripetere due volte. Hermione sorride indulgente per quella paura poco manifesta nello sguardo di sua figlia.
-Siamo intesi Scorp?- continua suo marito con un soppracciglio alzato. Suo figlio sbuffa. E' desideroso di mettersi in mostra il suo piccolo Gryffindor. Lei,invece,spera che loro non debbano mai combattere nessuna guerra.
-Tranquillo papà-solleva le spalle suo figlio. Draco sbuffa e scuote la testa con un sorriso divertito sulle labbra.
-Ora potete andare. Buona notte- sorride lei congedando i loro figli. Hermione sospira sollevata e si dirige alla finestra,mentre Draco la scruta perplesso. Sentono la porta della stanza chiudersi.
-Perchè non hai detto tutta la verità?-domanda il biondo. Hermione si volta nelle sua direzione ed osserva Draco. E' rilassato ora, e lei ne è intimamente sollevata.
-Sei un ottimo padre- spiega lei con un mormorio stanco -Se avessi detto la verità ai nostri figli,ti avrebbero detestato-. Lui socchiude gli occhi -Nin ti adora e Scorp vuole emularti- ragione lei ad alta voce -Non posso distruggere l'immagine che hanno di te-
Draco rilascia un respiro profondo -Sei una donna fantastica Hermione- replica lui con le labbra tese in un sorriso.  Hermione trattiene un sorriso ed abbassa lo sguardo. Avverte una mano sulla sua spalla. E' un brivido, quello che gli corre lungo tutta la pelle. Una scossa intensa che solo lui le provoca.
Lo fissa. Gli occhi di Draco sono apprensivi. Vede calare il ventaglio di ciglia sullo sguardo ed un sospiro tremante esordisce dalle sue labbra
-Domani fai attenzione- dice lui ed Hermione percepisce il suo tocco irrigidirsi rinsaldando la presa.
-Anche tu!-esclama lei seria ma il tono della sua voce tradisce ogni emozione.






Nicholas sospira e cammina velocemente verso l'aula dove sa che troverà Hermione. 
E' nervoso,perchè lui da guerriero avrebbe quanto meno atteso e preparato nei minimi dettagli una strategia infallibile. Angela,però,non ha voluto sentire ragioni e lui non l'ha contraddetta. Non riesce mai nulla contro quegli occhi profondi che lui ama in maniera viscerale. Si è posto la domanda se valesse la pena giocarsi i sacrifici di una vita solo per lei. Il suo amore ha replicato che si,ne vale la pena. Quando in lui prevale la parte cinica,si da dell'idiota per non riuscire a ribattere nulla contro di lei.
Quando quella storia sarà finita fuggiranno e costruiranno il loro mondo altrove.Magari in qualche località esotica,Angela adora il mare. Nicholas sa che lei non è innamorata di lui,ma si illude che presto esautorerà il posto di Malfoy nel cuore di Angela.
Si ripete che andrà tutto bene. Prenderà in custodia i due ragazzini e li porterà fuori i cancelli della scuola e li,lì prenderà in consegna Angela. Spera che nessuno si faccia male. 
Entra nell'aula senza bussare e vi trova Hermione che sistema dei documenti. E' una donna eccezionale. In quei giorni ha notato con quanta tenacia ed amore è rimasta ad Hogwarts per vigilare sui suoi figli.
-Ehi-si sforza di sorridere in direzione della donna che solleva le iridi scure su di lui.
-Salve Nick-replica lei impilando delle pergamene in una borsa di pelle di  Petardo Cinese. Hermione sorride e lui ha la consapevolezza di quanto non si meriti quel tradimento. 
-Ciao, ti stavo cercando- parla lui -Dovresti venire con me al Ministero,sai per firmare i rapporti- conclude lui. Hermione sorride ed annuisce
-Certo stavo giusto andando via- dice pacata lei,afferando la sua borsa -La tua pista sulla Clarke era evidentemente errata- ragiona lei in tono pensieroso.
Nicholas socchiude gli occhi rammaricato -Anche i migliori sbagliano-solleva le spalle lui,non sapendo cosa altro replicare. 
Hermione scoppia a ridere -I migliori non sbagliano mai- lo fissa in maniera insinuante prima di distendendere le labbra in una linea morbida -Vogliamo andare?-conclude lei indicando la porta.
Nicholas rilascia un sospiro di sollievo perchè quello sguardo che lei gli ha riservato,gli ha creato un vortice d'angoscia che l'ha fatto soffocare d'ansia.




Sotto al colonnato della scuola,Draco osserva il cielo livido e gonfio di pioggia. I fulmini spezzano il grigiore ed i riflessi luminosi creano giochi violacei tra le nubi plumbee. L'aria è stranamente afosa rendendo faticosa la respirazione. Sua moglie è infuriata e lui è fiero di essere dalla sua parte. Averla come nemica non è mai buon segno.
Scuote la testa mentre spia,da dietro una colonna, Nicholas ed Hermione che si sono appena smaterializzati. Fa un cenno a Smith e McNamara quando invece,Turner ricompare nel medesimo punto e rientra furtivo nel cortile di Hogwarts.
Resta li nascosto e quando vede l'agente segreto con i suoi figli ghigna preoccupato perchè l'operazione avrà presto inizio. Un pensiero corre subito ad Hermione che ,già pantera,è appostata nella Foresta Proibita,insieme a Kaylan e la sua corte.  Sa che quel giorno tutto avrà fine e spera che il suo senso di colpa possa attenuarsi con il tempo,fino a sfumare.
Turner,insieme a Nin e Scorp, ha percorso metà della strada che lo dista dal cancello,mentre una figura con  mantello nero ed il cappuccio calato sul volto entra nel perimetro di Hogwarts e va verso i tre. Una volta dentro non potranno smaterializzarsi. Sono in trappola,ma non faranno mosse avventate. La vita dei suoi figli è a rischio e i due ragazzi sono troppo vicini alla Clarke.Teme che quella pazza possa compiere qualche sciocchezza. Una lieve pioggerella inizia a cadere  lentamente,preludio della tempesta che tra poco si abbatterà su di loro. Sente le gocce bagnargli il volto,ma non se ne cura.
Esce dal suo nascondiglio seguito dai due Auror a lui subordinati. Turner lo osserva e sgrana gli occhi,è ovvio che ha creduto che gli Auror se ne fossero andati giorni prima. Cammina nella loro direzione,mentre vede Nicholas afferrare i ragazzi  per dirigersi velocemente verso il cancello. Ma Hermione è accanto a Kaylan che guida l'esercito composto da ogni felino.
Non hanno via di fuga. Sono in trappola.



-ARRENDETEVI- intima furiosa mentre il ritmo della pioggia aumenta a dismisura,l'aria soffia un vento torrido e caldo. E' arriabbiata mentre fissa con sprezzo Turner che esibisce un'espressione di totale sconfitta.
La risata isterica della Clarke,che cala il cappuccio dal volto,le mette i brividi. E' priva di allegria e pregna di malessere e forse follia. 
-Hermione Granger- ringhia la donna mentre la osserva con occhi curiosi,ma asettici. Una pazza...
La bacchetta è spianata,mentre i felini ringhiano in direzione di Angela e Nicholas. 
-Lasciate andare i miei figli- grida Hermione con l'espressione deformata dalla rabbia. Il vento aumenta notevolmente facendo svolazzzare capelli e mantelli,ma lei non si arresta. 
-L'amore della vita di Draco- dice Angela con voce lontana,senza curarsi minimamente delle sue frasi. Hermione lancia un'occhiata al suo ex marito,prima di tornare a fissare con compassione quella donna.
-Angela, lasciali andare-urla Draco completamente zuppo d'acqua e affaticato dallo schiaffo afoso del vento. In quel momento Angela gira il capo,come se lo vedesse per la prima volta. Deve amarlo molto,o quanto meno gli occhi chiari della Clarke suggeriscono questo.
-No-urla la donna dai biondi capelli ed i lineamenti dolci -La pagherai Draco Malfoy-. Vi è rabbia e vendetta nel tono di voce spezzato della Clarke.
Angela ha il volto deformato dalla furia, e dalla bacchetta evoca un incantesimo non verbale che si infrange sul Protego di Draco.
E' l'inizio.
Turner è affiancato da Yaxley,appena arrivato, e lancia incantesimi verso Draco e gli Auror. Kaylan,con la criniera apiattita dalle stille d'acqua ruggisce fiero. Le belve eseguono il suo ordine e cingono il campo di battaglia. Le fiere sono lì come supporto,non interverrano fin quando la magia si dispiegherà a loro vantaggio.
-Scappa Ange- grida Turner evocando un Protego. La donna ha gli occhi sgranati dalla paura e si guarda intorno terrorrizzata. Hermione le si para davanti minacciosa. 
-Lascia andare i miei figli- ringhia di nuovo con la bacchetta stretta tra le dita. Osserva i ragazzi e vede i loro corpi tremanti. La Pozione Polisucco sta perdendo d'efficacia. La Clarke fissa quelli che crede essere i due giovani Malfoy,prima di portare gli occhi su di lei. Sono infiammati d'ira per l'evidente trappola.
-Stupeficium- grida la donna prima che dalla sua bacchetta fuoriesca un fiotto di luce verdastra. Hermione è irata,ma preparata La pioggia è incessante,mentre il terreno trema ad intervalli regolari spezzando di terrore il volto della sua avversaria.
-Protego Maxima- ringhia lei -Confundo-muove la mano con gesti eleganti e veloci - Accio Bacchetta-. Il legno della Clarke è tra le sue mani. Non vuole farle troppo male. E' una donna mentalmente instabile. Scorge sul volto la sconfitta ed i segni della mancata vendetta.
-L'ho amato veramente-mormora fissando il terreno fradicio -Sai quanto coraggio occorre per amare un uomo che non ti ama?-continua cantilenando in una voce che rievoca il ricordo di quella di Bellatrix.
Hermione deglutisce e sospira. La pena che prova per Angela la turba,merita di essere curata. -Incarceramus- sussurra dispiaciuta che una donna così giovane sia ridotta in quello stato. Catene immaginarie tengono fermo il corpo minuto della donna,che perpetua il suo sguardo vacuo su un filo d'erba tremante sotto lo scacco del vento.
Hermione osserva una tigre gettarsi su Turner e sovrastarlo. Le fauci spalancate e pericolosi denti aguzzi vicini al volto dell'uomo. McNamara è stato colpito di striscio da uno schiantesimo,ma sembra duellare bene e tener testa all'ex Mangiamorte. Yaxley si osserva intorno, e tenta la fuga verso il cancello. Kaylan è lesto e lo sorprende alle spalle facendolo rovinare a terra. Draco è svenuto a terra,colpito da qualche incantesimo nel duello. L'efficacia della Polisucco è cessata,per cui Harry e Ron prendono in consegna la Clarke.
-La portiamo ad Azkaban-afferma Ron. Hermione annuisce e la pioggia cessa,mentre si dirige accanto al corpo steso a terra di suo marito.
-Innerva- mormora puntando la bacchetta sul corpo di Draco. E' inginocchiata al suo cospetto,mentre il biondo strizza gli occhi. 



Strabuzza gli occhi ed un raggio di sole colpisce brusco le sue iridi. Hermione è al suo fianco,mentre tutt'intorno a lui è quieto. Il cielo plumbeo ha lasciato il posto ad un manto celeste e pulito. Al vento afoso si è sostituita una brezza fresca come auspicio di una buona giornata.
-Ma c-c-cosa?- si siede,ed Hermione sorride osservandolo. 
-E' finita Draco- sorride sollevata. Lui sospira ed accoglie la donna tra le sue braccia -Angela.Yaxley e Turner sono stati condotti ad Azkaban-mormora in un sospiro.
-Sei stata eccezionale Hermione- massaggia la sua testa boccoluta e la sente sorridere sul suo petto. Rimarrebbe così per sempre,il profumo di lei è inebriante e gli manca da morire non sentirlo più.
-Anche tu Draco- dice nascondendo il volto sul suo petto.
La stringe di più a sè, prima di scontrarsi con i suoi occhi provati dallo scontro. Percorre con un dito la linea della mascella -Torna con me Hermione- supplica lui.
La vede reprimere un sorriso e non ritrarsi al suo tocco -Non so- socchiude gli occhi mordendosi il labbro inferiore -Magari iniziamo a frequentarci di nuovo,a piccole dosi e vediamo come va-
Draco sorride. Non è un assenso pieno,ma considerando con chi sta trattando può dirsi quasi soddisfatto -Ti amo- sussurra calando sulle sue labbra ed assaporandole lentamente. Ha atteso due anni ed ora vuole godersi anche quel minimo contatto. Hermione schiude le labbra dandogli modo di potervi affogare la lingua dentro. Adagia delicatamente una mano sul collo di lei per tenerle laa testa. E' un bacio che non conosce tempo,perchè l'ha vinto.
-Mamma,papà- 
Draco si stacca da lei e scoppia a ridere. Il tempismo dei suoi figli è infallibile.



....Qualche mese dopo...

Malfoy Manor...


Hermione è seduta comodamente al tavolo della colazione. Si è trasferita di nuovo al Manor da qualche giorno e lentamente sta prendendo nuovamente confidenza con l'intera abitazione. Dopo la battaglia,lei e Draco hanno iniziato a frequentarsi nuovamente. Inviti a cena,baci dati sotto il portico della sua casa di Godric's Allow. Insomma,suo marito l'ha corteggiata di nuovo. lei dal canto suo non ha dimenticato il tradimento dell'uomo,ma è riuscita a perdonarlo ed andare avanti.
Kaylan,nel loro ultimo incontro,si è dimostrato davvero lieto della sua decisione. Inutile dire la gioia dei ragazzi che finalmente avranno di nuovo la famiglia unita.
Afferra la copia di "The Daily Profhet" e legge il titolo in prima pagina


Angela Clarke ,Nicholas Turner e Taddeus Yaxley hanno subito questa notte il bacio del dissennatore.

Sospira mentre un brivido la percorre. Quella storia è davvero un ricordo ed ha avuto l'aspetto positivo di farla avvicinare di nuovo a Draco.
-Buongiorno Tesoro- suo marito entra in sala da pranzo con la divisa d'ordinanza. Lo vede scuotere la testa alla vista del titolo dell'articolo di giornale.
-Buongiorno-mormora lei cercando le sue labbra e trovandole pronte per lei. Quei baci mattutini le sono mancati ed ora non vuole più porivarsene. Crede nel suo amore e nella capacità umana di pentirsi.
Un piccolo elfo si schiarisce la voce -Padrona- Hermione si volta sorridente alla piccola creaturina dagli occhi grandi come gobbiglie -E'arrivata questa lettera per lei-
Hermione aggrotta la fronta perplessa,non attende missive per quel giorno. Afferra la busta e la apre curiosa,mentre Draco sgranocchia qualche biscotto.


Hermione,
Probabilmente quando leggerai la mia lettera,io sarò già morta o comunque il mio,sarò un corpo vuoto.
Non ho paura di morire perchè so che solo così avrò la pace. I medici dicono che oscillo momenti di lucidità a quelli di follia per questo ora che mi sento bene e,davanti al mio medico,ti scrivo queste parole.
Due anni fa quando conobbi Draco mi innamorai subito di lui. E'un uomo speciale,ma immagino che questo tu lo sappia già. Mi lusingò,corteggiandomi,non avendo mai il sentore che potesse mentirmi. Ma arrivati al dunque non si avvicinò mai a me,nè un bacio e nè una carezza. In quei momenti  non mi spiegai queste sue ritrosie,soprattutto quando anche io avevo dimostrato quanto lui mi piacesse e lo desiderassi.
Non vado fiera di quello che ho fatto Hermione,ma tu necessiti la verità ed io voglio morire con il cuore in pace. Ho sedotto tuo marito utilizzando un comune filtro d'amore. Non mi ha mai amato ed il suo cuore è sempre stato tuo.
Spero che tu possa perdonarmi.
In fede
Angela Clarke

Hermione ha gli occhi sgranati. Un filtro d'amore... 
-Ei cosa ti prende?- la voce di suo marito è un eco lontano mentre dalla sua bocca non esce un suono. Porge a Draco la pergamena e lo vede spalancare gli occhi,evidentemente stupito. 
Lei socchiude gli occhi ed osserva il marito pensieroso.
-Per fortuna che voi Malfoy siete eccellenti pozionisti- parla scettica bevendo del caffè,anche se forse non è la bevanda giusta per quel giorno. 
Lui ghigna -Ero sotto pressione e noi eravamo in crisi- mormora triste. Lei annuisce -Comunque si spiegano alcune cose-conclude lui
-Quali cose?-
Draco sospira -Come il volto di Angela entrasse prepotente nella mia mente ogni volta che pensavo a te. Come non mi ricordassi il tuo profumo oppure come,tempo dopo,mi sono chiesto come abbia potuto andare al letto con lei-.
Hermione lo fissa comprensiva perchè scorge sui lineamenti del volto di suo marito una strana rigidità. -Mi dispiace avrei dovuto accorgermene-
Lei  sorride perchè ha deciso di gettarsi il passato alle spalle -Non preoccuparti Draco.Non permettiamo più a nessuno di mettersi fra noi-. Non permetterà ancora a quella storia di condizionare la sua vita. 
-Ti amo Hermione-
-Anche io-
















Note: Ciao  a tutti ecco a voi la fine di questa ff.,l'ennesimo parto mentale della mia mente... 
Grazie a tutti voi che avete seguito/ricordato e preferito. Grazie a chi ha recensito e chi ha letto silenziosamente.
Spero che la fine vi piaccia e che alla fine assolviate Draco dal suo tradimento...
Baci
Ely:D

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