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di BieberinBieber
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter one ***
Capitolo 2: *** Chapter Two ***
Capitolo 3: *** Chapter Three ***



Capitolo 1
*** Chapter one ***


Pubblicherò l'introduzione e il capitolo insieme, sperando che non mi cancelleranno la storia di nuovo. 

 
                            
                            
 

                                Change di BieberinBieber.

                                          Introduzione.

                                                     

Delilah non era nessuno a scuola e lei era pronta per un grande cambiamento.

Non solo il suo modo di apparire cambiò, ma il modo in cui tutti la guardavano.

Soprattutto il suo bullo Justin Bieber. 

      Spazio Traduttrice: 

Questa storia NON è mia, ma è una traduzione. 

L'autrice originale è BieberinBieber, se cliccate sull'immagine vi porterà direttamente sul suo profilo twitter:  



Storia originale: (Cliccate sull'immagine) 

 


Consenso dell'autrice originale:



Il capitolo è esattamente qui sotto! 
  


Chapter One 

  Scuola, era un posto che odiavo e assolutamente disprezzavo. Non a causa dei compiti a casa e dei test, ma a causa degli studenti che la frequentano. Diciamo solo che io non sono la tipa cool o la ragazza popolare della scuola. Non ho un sacco di amici, non decoro la mia faccia con il trucco, non vado alle feste, non  fallisco mai i test, non indosso indumenti appropriati, e non ho un sacco di ragazzi intorno a me.
Ero solo la tipica buona ragazza nerd con buoni voti, quella silenziosa con il severo padre single.
Non sono mai stata veramente una ragazza popolare, e non ho mai avuto un sacco di amici. La mia costante presa in giro inziò in seconda media quando ho avuto i miei grandi occhiali da nerd. Poi peggiorò in seconda superiore, quando ho avuto l'apparecchio. Ovviamente mi presero in giro e lo fanno tutt'ora.
Mio padre non ha mai considerato l'idea di farmi indossare le lentine a contatto perché pensa che sono bellissima. Ma negli occhi dei miei compagni di scuola non ero altro che una nerd.
E' difficile essere la nerd della scuola, ed è difficile adattarsi. Dalla seconda media ho avuto solo una migliore amica e il suo nome è Emily. Emily è stupenda ed incredibile. Personalmente, penso che merita di essere nel gruppo delle popolari, ma per colpa mia, lei è considerato una nerd come me. Mi sentivo male, chi sta vicino a me o anche chi tentava di diventare mio amico sarebbe stato preso in giro.
Io non li biasimo, voglio dire chi vorrebbe essere amico con la "nerd".
Esattamente, nessuno.
E' già passato un mese e mezzo da quando l'ultimo anno è iniziato, e posso dirvi una cosa. Finora, è l'inferno. Il continuo delle battute offensive, delle prese in giro. Ho pensato che avrebbero smesso, ma mi sono sbagliata. Pensavo che le cose sarebbero cambiate, ma naturalmente non cambiarono. Penso che sono assolutamente stufa del bullismo.
Io non voglio essere "quella ragazza" con l'apparecchio e con gli occhiali da nerd, che indossa solo jeans e una bella camicia, i capelli sempre legati in una coda di cavallo, e che portava sempre i libri in mano. Non volevo più essere quella ragazza. Volevo che "quella ragazza", non avesse l'apparecchio e non indossasse gli occhiali.
Volevo cambiare, e darò a me stessa un grande cambiamento, ma ovviamente non potevo farlo senza l'aiuto di Emily. Per le ultime due settimane ho cercato di spiegare a mio padre di farmi mettere l'apparecchio trasparente, ma lui ha sempre rifiutato questa opzione, ma alla fine ha ceduto e mi ha permesso di farlo. Così venerdì scorso dopo la scuola mi diressi dal dentista, e finalmente misi l'apparecchio trasparente.
Poi, non volevo i miei occhiali e così Sabato sono andata da un oculista e finalmente ho messo le lenti a contatto. Ma mio padre non lo sapeva. Quindi devo indossare i miei occhiali a casa, e quando esco, metto le mie lenti a contatto.
Infine, la Domenica, che era ieri, Emily mi ha portato a fare shopping nei suo negozi preferiti e abbiamo comprato un guardaroba tutto nuovo per me, comprese le scarpe. Non mi ha aiutato solo a comprare vestiti, ma anche con il trucco. Non il trucco che la puttana della scuola Trixie avrebbe indossato, ma solo semplice trucco leggero, come il mascara e il fondotinta.
Oggi, che è Lunedi ho deciso di cominciare la nuova me. Sapevo che mio padre non avrebbe approvato la gonna che stavo indossando così ho deciso di indossare anche dei jeans per copertura e la gonna proprio sotto. Così qui mi trovo davanti al mio specchio.
Ho guardato le mie lunghe ciglia che sono stati coperti con un paio di strati di mascara, e una linea di eyeliner sugli occhi. I miei capelli lunghi ondulati era ancora in una coda di cavallo, ma ho deciso che l'avrei tolta quando Emily viene a prendermi in auto. Ho ammirato la mia nuova camicia che era legato nella parte davanti. Questo nuova me mi rendeva un pò a disagio, ma mi piaceva. A volte, un cambiamento è una cosa buona, giusto? Mi prometto che non sarò mai come qualcosa di simile Trixie, io ho ancora il rispetto per me stessa e il mio corpo. Io sarò ancora la stessa Delilah, solo con nuovi vestiti, nuovi capelli, senza occhiali , senza apparecchio, e capelli migliori.
Ho inalato nervosamente, ed emisi uno sbuffo. Avevo paura di andare a scuola, mi chiesi cosa diranno di me, e quello che mi preoccupa di più è cosa diranno Trixie Williams e le sue bionde amiche, con gli atleti delle scuole superiori Justin Bieber e il suo equipaggio. Erano quelli che mi spavantavano di più, hanno reso la scuola un inferno per me. Ma questa volta ho la garanzia, che non li disturberò più. Sono scattata fuori dai miei pensieri quando improvvisamente ho sentito il bip della mia sveglia.
Guardai l'orologio erano già le 07:20 dovevo essere a scuola in 20 minuti. Ho preso la mia borsa di scuola, i libri, e ho indossato i miei occhiali. Ho chiuso la porta della mia camera da letto, e mi avviai al piano di sotto e giù per il corridoio. Ho visto mio padre seduto al tavolo della colazione con una tazza di caffè in mano. Lui mi guardò e sorrise.

"Buongiorno tesoro."

"Buongiorno papà". Sorrisi e gli diedi un abbraccio mattutino.

"Delilah Marie, è trucco quello che stai indossando?" Lui aggrottò le sopracciglia.

"Sì papà, solo un pò. Non ti preoccupare prometto che non decorerò ka mia faccia come una torta." Risi e lui annuì.

"Questo è un bene, perché, come tua madre diceva sempre, la bellezza naturale è la vera bellezza." Ha detto e non ho potuto fare a meno di sorridere alle stesse parole di mia madre. Mi ricordo quando me le diceva quando ero bambina. "Vai fuori cara, Emily ti sta aspettando fuori. Il tuo fratellino ha gli allenamenti di calcio a scuola, quindi non sarà a casa fino alle 19:00. Sentiti libera di uscire con Emily." Annuii e gli diedi un bacio d'addio sulla guancia.

"Ci vediamo più tardi papà, ti voglio bene." Ho detto e mi diressi verso la porta d'ingresso. Ha detto che mi voleva bene anche lui, prima che chiudessi la porta. Mi avvicinai  all'auto di Emily e mi sedetti nel sedile del passeggero.

"Accidenti, sei così figa. Ora leva i tuoi occhiali e metti le tue lenti a contatto, e togli quella coda di cavallo." Lei rise, e ho fatto quello che mi ha detto di fare. Ho preso i miei occhiali e ho messo le lenti a contatto con cura. Poi tirai la coda di cavallo, e lasciai i capelli sciolti. I miei capelli erano onde naturali sciolti. Dopo di che, mi levai i jeans e li gettai sul sedile posteriore esponendo le mie lunghe gambe abbronzate. Ho indossato una gonna skater floreale con un paio di Converse bianche.

 "Sei perfetta Lilah. Mi piace il tuo nuovo look e non vedo l'ora di vedere i ragazzi sbavare su di te. Faranno finalmente conto di cosa si sono persi in questi 4 anni e mezzo." Lei mi sorrise con orgoglio e mi ha dato un abbraccio stretto. Mi sono seduta sul sedile del passeggero con le gambe incrociate. Mi morsi il labbro inferiore nervosamente, e agitai il piede avanti e indietro. Ho sentito le mie mani cominciano a sudare e il mio cuore battere estremamente veloce. Ero estremamente nervoso.

                                                                   

JUSTIN BIEBER'S POV



"Amico, congratulazioni per essere il nuovo querterback della squadra di football!" Ryan si congratulò con me e abbiamo fatto la nostra stretta di mano.

"Cosa posso dire? Sono il migliore, no?" Ridacchiai come ci sia camminato lungo il corridoio ai nostri armadietti.
"Quanto sei felice?" Mi chiese con un grande sorriso sul suo volto.

"Così felice che farò un altro party questo Venerdì a casa mia, sarà fantastico! E sarà ancora migliore perché mia madre sarà fuori città per finire il suo libro. Sto vivendo la vita da uomo! " Ho sorriso al mio successo.

"Sarò meglio che questo party sia più selvaggio rispetto a quello scorso altrimenti ti picchierò." Scherzò e si appoggiò contro gli armadietti.

"Giuro uomo, non vedo l'ora che sia venerdì merda. Avrò un gruppo di ragazze intorno, musica ad alto volume, cibo, bevande, sarà fantastico. Non vedo l'ora." Ho detto camminando al mio armadietto, mettendo il codice. "Pensi che dovrei invitare Trixie e le bionde, o no?" Ho chiesto mentre  prendevo alcuni libri dal mio armadietto. Ryan non rispose, rimase con gli occhi concentrati su qualcos'altro. "Amico, ho detto pensi che dovrei invit-" Mi afferrò per le spalle e voltò il mio corpo. "Woah".

Una ragazza con lunghi capelli ondulati castano chiaro attraversò le porte della scuola. Indossava una camicia nera e una gonna floreale, con delle Converse bianche. Aveva una borsa a tracolla, e dei libri in mano. Camminava con lo sguardo basso sul pavimento, ignorando qualsiasi contatto con i suoi occhi. Non ho potuto fare a meno di guardare le sue lunghe gambe abbronzate. Accidenti era bella. "Chi è la nuova ragazza?" Ho chiesto a Ryan ma lui era senza parole. Non ho mai visto questa ragazza prima, non so il suo nome, ma so una cosa per certo, lei è davvero figa.

 "Aspetta." Ryan disse mentre guardava la ragazza. Cominciò a camminare verso la mia direzione. Gli sorrisi e mi avvicinai a lei, pensai che stava vedendo a parlare con me, ma invece lei aggrottò le sopracciglia e mi fermai. I suoi splendidi occhi azzurri guardarono le mie sfere marroni. Poi distolse lo sguardo e si diresse verso cinque armadietti lontano dal mio.

Aspetta, non è una nuova ragazza.

"Cosa?" Ryan chiese mentre continuava a fissarla. "Amico, lei è Delilah Carter." Ha detto. La esaminai di più ma era impossibile.

"Non è Delilah Carter. Non può essere." Dissi aggrottando le mie sopracciglia confuso. Lei non è la ragazza nerd con i grandi occhiali e l'apparecchio che odiavo. Delilah Carter era una nerd e non era neanche vicino dall'essere attraente. Ma questa ragazza è sexy, e bene, non possono essere  la stessa persona.
Non ci credo a quello che sto vedendo.




                                                                                                                  Spazio traduttrice:

Non so se avete letto l'introduzione, ma ripeto qui, che questa storia NON è mia, ma è una TRADUZIONE. Se andate sopra troverete i link della storia originale, dell'autrice. Fatemi sapere se questa storia vi piaccia o almeno vi incuriosisce almeno un pò :) 

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Capitolo 2
*** Chapter Two ***


                                                                        Delilah Carter's POV



 "Accidenti, chi sapeva che aveva un corpo come quello." Un ragazzo sussurrò ad un altro ragazzo. Arrossii goffamente e continuai a camminare lungo il corridoio con tutti gli occhi puntati su di me."  "Carter sei hot." Un alto ragazzo dell'ultimo anno mi passò davanti e mi fece l'occhiolino. Abbassai la testa, e mi morsi il labbro inferiore. Mi irrigidii quando ho visto Justin e la sua compagnia. Continuai a tenere la testa bassa e mi concentrai sul pavimento della scuola. Ho sentito Chaz Sommers fischiarmi, come i suoi occhi mi esaminavo dalla testa ai piedi. "Chiamami qualche volta baby." Mi fece l'occhiolino, ruotai gli occhi e continuai a camminare verso il mio armadietto.
Aprii il mio armadietto e misi all'interno tutti i libri di cui non avevo più bisogno, e presi il mio libro di inglese. Guardai il mio orario e mi resi conto che era già l'ultima ora. Wow la giornata passa veloce quando tutti ti fanno i complimenti. I ragazzi guardandomi, mi hanno fatto sentire.... bella? Non lo so, non ho mai avuto ragazzi che mi guardavano prima, e oggi è stato probabilmente la prima volta? Forse no, ma questo sicuramente non accade per una ragazza come me ogni giorno. 
Chiusi la porta e mi diressi verso la prossima lezione. Il mio corpo si irrigidì di nuovo quando vidi Justin Bieber sorridermi ad un paio di armadietti di distanza dalla classe. Vorrei guardare lontano per poi riportare lo sguardo su di lui, ma non mi levò gli occhi da dosso. Ho fatto qualcosa di stupido? Scommetto mi umilierà come ha sempre fatto. Continuai a camminare e la mia mente sapeva che c'era sotto qualcosa, ma come ho raggiunto la porta dell'aula di inglese, lui stava lì a guardarmi sorridendo e non diceva una parola.
Questo era strano...
"Buon pomeriggio Mrs. Williams." Sorrisi alla mia insegnante di inglese e lei mi guardò raggiante.

"Ms.Carter è stupenda oggi, tesoro!" Disse.

"Grazie." Arrossii e mi diressi al mio posto al centro dell'aula. Ho camminato lungo la piccola navata, come tutti osservavano ogni movimento che facevo, i ragazzi sogghignarono, le belle ragazze sorridevano, e le ragazze popolari avevano tutte la faccia da giudicatrice. Sento Trixie mormorare qualcosa alle sue bionde amiche. Ho evitato qualsiasi contatto visivo e mi sedetti accanto a Michael Anderson, il genio della matematica. Portava gli occhiali, i pantaloni, il gilet, e le sue scarpe da ginnastica preferite. Michael era bello, ma non ero attratta da lui. «Non li dare retta, sei bellissima oggi." Sussurrò in un orecchio, borbottai un veloce ringraziamento.
Tirai fuori il libro che stavo leggendo, chiamato "Thirteen Reason Why." E' una storia così toccante, vorrei già aver finito il libro ma ultimamente ho avuto tanti compiti a casa che a malapena riesco a leggere. Fortunatamente, Mrs.Williams mi permette di leggere durante il tempo libero.
Dieci minuti dopo la campanella suonò, ed era ora di iniziare la lezione. Passarono cinque minuti e la porta si spalancò. Mrs.Williams si congelò nel suo posto, e gli occhi di tutti erano concentrati sulla porta. "Mr.Bieber che piacere vederla partecipare alla lezione. Vada a prendere il suo posto. Sta interrompendo la lezione." Justin annuì e si diresse verso il posto accanto a Trixie. Lei aveva un sorrisetto malizioso, e le sue mani accarezzavano il suo braccio.
"Okay, ora che siamo al completo." Mrs.Williams lanciò uno sguardo a Justin. Lui rise e alzò gli occhi. "Okay, come tutti sapete, ogni anno, organizziamo opere teatrali, e voi poi li eseguirete ai vostri genitori. Quest'anno, ho scelto che questa classe svolgerà questa attività. Voglio dire abbiamo così tanti studenti di talento in questa classe, e ho già pensato alla commedia, ed ai ruoli per ogni studente. La commedia è stata scritta da me e Michael Anderson. Quindi cominciamo con i ruoli, i personaggi principali sono Alexandra Sullivan, e Drew Morris, che saranno interpretato da Delilah Carter e Justin Bieber." Mi congelai sul mio posto e i miei occhi si spalancarono.

"No, io non la penso così." Justin parlò.

"Penso di sì." Rispose Mrs.Williams.

"Ho gli allenamenti di football, non credo che avrò tempo per questo. "Justin sostenne.

"Beh Mr.Bieber, avevo già pensato a questo e ho deciso che interpreterai Drew Morris che le piaccia oppure no."

Mrs.Williams sollevò un sopracciglio a Justin, lei era chiaramente infastidita. "Inoltre l'atteggiamento da idiota le adatta." Ridacchiai nascondendo il viso.

Come Mrs.Williams continuò ad annunciare gli ruoli, ho guardato Justin e nemmeno lui aveva voglia di farlo. Voglio dire Justin Bieber, in una opera teatrale? Non ho mai pensato che sarebbe successo. "Voglio che voi ragazzi memorizzate le prime tre pagine dei vostri ruoli entro il prossimo Lunedi. Inizieremo a provare da lunedì, e chi non memorizzerà le proprie parti affronterà le conseguenze." Ha detto mentre distribuiva la sceneggiatura a tutti. Le sorrisi e dissi grazie, come lei mi ha dato la sceneggiatura.

"La commedia è ovviamente basata sul romanticismo. Una commedia che sicuramente toccherà i vostri cuori, vi ispirerà, e vi insegnerà delle lezioni di vita. Come potete leggere sopra la sceneggiatura vi chiedo a ciascuno e ognuno di voi di non giudicare, di non cambiare, e di non trarre divertimento da esso. Ci saranno momenti in cui vi sentirete emozionati, e ci saranno momenti dove il vostro cuore si spezzerà. Tutto ciò che ho da dirvi è di prendere questa cosa seriamente, perché questo non è uno scherzo. Non voglio spiegare altro, perché dovrete scoprirlo da soli." Spiegò e tutti noi annuimmo. 

"Mrs.Williams ho gli allenamenti di football tutta la settimana, non potrò memorizzarlo, non ce la posso fare."

"Niente scuse, voglio che memorizzi le prime tre pagine, trova il tempo per questo." Mrs.Williams lo tagliò.

«Lei non capisce, sarà un lavoro extra per me, ho altre cose a-"

"Allora dovrete lavorare il doppio del tempo e bilanciare il tempo con il football e con questo. Buona fortuna Mr.Bieber."


                                                                  Justin Bieber's POV

Finalmente la campanella suonò, afferrai la stupida sceneggiatura e la buttai nello zaino. Mi precipitai fuori e mi diressi verso i miei amici.

"Fottuta Mrs.Williams che mi ha scelto di essere l'uomo più importante per la sua stupida commedia." Dissi. I ragazzi risero di me e schiaffeggiai le loro spalle.

"Allora, che hai intenzione di fare?" Chiese Chaz. "Dormi con un nerd o qualche altra merda?" Lui ridacchiò. Lo ignorai, e proprio mentre stavo per parlare il mio sguardo finì su Delilah Carter. Accidenti, lei era bella. Osservai i suoi movimenti e la fissai mentre si avvicinava al suo armadietto. Teneva la testa bassa, e arrossì leggermente quando i ragazzi la guardavano e la sorridevano. 
Delilah Carter era diversa da tutte le altre ragazze. Era super intelligente, super tranquilla, estroversa, cordiale, e aggiungiamo anche corpo assassino alla lista. Ma dalla seconda media ho iniziato a detestarla per un motivo. Non mi piace solo perché lei è una nerd, non mi piace per quello che ha fatto in seconda media. "Non otterrai niente da lei, fratello. Non provarci nemmeno." Ryan scherzò facendo ridere Chaz.

"No cazzo, io non voglio farlo con lei. Zitto." Dissi sulla difensiva mentre fissavo Delilah. Afferrò i suoi libri e la sua borsa come al solito dal suo armadietto prima di chiuderlo e camminare verso le porte della scuola. "Aspettate tornerò." Dissi prima di correre verso di lei. "Carter." Urlai, girò la testa facendo rimbalzare i capelli. Tutti notarono che la stavo chiamando, e ci fissarono. "Fattevi i cazzi vostri, maledizione." Maledii, e cominciarono a parlare di nuovo. Lei aggrottò le sopracciglia mentre stava lì in mezzo al corridoio.

Mi avvicinai a lei e le afferrai il braccio tirandola verso l'angolo lontano dalla folla. "Mi stai facendo male." Disse dolcemente. Mormorai un "mi dispiace" e la lasciai andare. "Cosa vuoi?" Chiese lei.

"Ho bisogno del tuo aiuto." Dissi.

"Wow, non ho mai pensato che questo giorno sarebbe arrivato." Disse lei.

"Senti, solo perché hai deciso di cambiare, questo non significa che puoi usare un atteggiamento del genere, hai capito?" Vidi i suoi occhi riempirsi di lacrime, lei guardò lontano per un secondo, poi si voltò per andare di nuovo verso la porta ma afferai il suo polso facendola girare verso di me.

"Cosa." Lei scattò.

"Ho detto che ho bisogno del tuo aiuto." Dissi.

"Hai bisogno del mio aiuto? Davvero o stai progettando qualcosa nella tua testolina per mettermi in imbarazzo come sempre." Lei ha detto puntandomi contro." Perché se è quello che hai intenzione di fare, ignora questo atto e mettimi in imbarazzo qui. Vai avanti, guarda c'è un secchio pieno d'acqua laggiù, scommetto che vorrai buttarmelo addosso, vero?" Disse, indicando il secchio pieno d'acqua sul lato.

"Chiudi quella cazzo di bocca, e lasciami parlare." Dissi alzando un pò la voce. Rimase in silenzio guardando lontano e chiudendo gli occhi per alcuni secondi prima di aprirli per guardarmi." Ho gli allenamenti di football e non avrò tempo di fare questa stupida commedia. Ho bisogno che mi aiuti a memorizzare le parti." 

"Perché dovrei farlo?" Ha chiesto con un pò di insolenza nel suo tono. Sto iniziando a odiare questa nuova cosa che sta facendo. Questa ragazza mi sta facendo innervosire. 

"Perché..." Mi si spense il pensiero di una risposta.

"Perché cosa? Mi hai trattato come merda per anni, e ora stai chiedendo il mio aiuto, come non sia mai successo niente. No Justin." Disse lei.

"Ho avuto le mie ragioni perché l'ho fatto." Dissi.

"E quali sono esattamente le tue ragioni?" Chiese alzando un sopracciglio con le braccia incrociate.

"Non hai bisogno di saperlo ora." Risposi e lei sbuffò. "Ho solo bisogno del tuo aiuto."

«E che cosa otterrò per averti aiutato? Un secchio pieno d'acqua versato sopra la mia testa? O forse il sugo degli spaghetti sulla mia camicia bianca." Allora è così che è la nuova Delilah Carter?

"Puoi smetterla. Non ho intenzione di farlo. Penserò a qualcosa che potrò fare per voi. Ti prometto che avrai qualcosa, ti pagherò o qualcosa del genere. Ti sto implorando." Dissi.

"Bene, quando?" Chiese.

"Oggi dopo l'allenamento di football." Dissi e lei annuì con la testa.

"Ti rendi conto che dovrai incontrare mio padre, giusto?" Lei mise in discussione.

"I padri mi amano." Dissi sorridendole, ma lei non lo trovò divertente.

"Basta suonare il campanello della porta dellla 39 Main Street." Disse prima di incamminarsi verso le porte della scuola di nuovo.


                                                                      Delilah Carter's POV


"Aspetta." Justin mi chiamò e mi girai. "Sembri hot oggi." Mi fece un occhiolino prima di incamminarsi verso la direzione opposta. Lui non si girò, ma rimasi completamente scioccato. Arrossii leggermente, e mi morsi il labbro inferiore per impedirmi di sorridere ancora di più di quanto già non fosse.

Credo sia stato il primo complimento che Justin Bieber mi ha mai detto.



                                                              Spazio Traduttrice:

C'è l'ho fatta ad a tradurre in un giorno yeeaahh. Allora, cosa ne pensate del capitolo? Abbiamo scoperto anche che Justin ha un motivo, a noi oscuro, per cui odia Delilah! Chissà cosa sarà... 
Fatemi sapere qualcosa, se vi piaccia il capitolo, se traduco bene, se avete dei dubbi, chiedete! Mi farebbe piacere trovare una vostra recensione :)

Alla prossima, un bacio <3
 

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Capitolo 3
*** Chapter Three ***


Chapter Three.

                                             "I don’t want you to see him outside school activities.” 


    
                                                                       Justin Bieber


Dopo l'allenamento, mi cambiai con dei della tuta grigi che si afflosciavano un pò sotto la mia vita, un maglietta bianca con lo scollo a V, una collana d'oro, con un capellino, e delle Supra bianche. Uscii dalla macchina che avevo parcheggiato nel vialetto della casa di Delilah. Mi incamminai sul piccolo marciapiede e corsi per le scalette che portavano alla porta di casa. Bussai alla porta, e infilai le mani nei pantaloni.

"Come posso aiutarla?" Un uomo alto, stava in piedi accanto alla porta, con le sopracciglia alzate verso di me.


"S-Sto cercando Delilah Carter, signore." Dissi nervosamente. Indovino che sia suo padre. Wow, sembra molto formale, e estremamente severo.


"Posso chiederti chi sei?" Chiese.


"Justin Bieber, signore. Sono un compagno di classe di Delilah." Risposi con un piccolo sorriso. Dovevo comportarmi amichevolmente. Tesi la mano che lui strinse malvolentieri, osservandomi attentamente. Non credo che accetti i miei pantaloni della tuta estremamente bassi.


"Tu sei nella commedia?" Chiese sorpreso.


"Sì, signore." Risposi e annuii.


"Papà". Delilah scivolò fuori dalla porta, stava bene con i pantaloni della tuta, e con il top nero che scropiva un pò la sua pancia, dove le sue osse iliache* spuntavano fuori. I suoi lughi capelli ondulati che raggiungevano la sua vita e i suoi vecchi occhiali neri. Perché indossava gli occhiali? Pensavo che se ne fosse sbarazzata. Il signor Carter si chinò vicino al suo orecchio, gli mormorò qualcosa e lei annuì. "Tornerò subito." Borbotta prima di camminare in casa e correre al piano di sopra.


Il signor Carter si scostò dalla porta, ed entrai. Guardai attentamente una foto di Dalilah di quando era più piccola. Era estremamente adorabile. "Era adorabile qui." Dissi a Mr.Carter mentre tenevo la cornice in mano.


"So che tipo di ragazzo sei, e di solito non permetto che ragazzi come te girarono intorno a mia figlia. Ma poiché questo è correlato con la scuola ho intenzione di permetterlo. Dopo questo, voglio che tu mantenga la distanza da casa mia e mia figlia." Mi fissò impassibile, i suoi occhi diventarono scuri e mi fissò. Rimisi la cornice sullo scaffale e poi spuntò Delilah con indosso una maglietta rosa che non mostrava più molta pelle. Indovino che suo padre le ha detto di cambiarsi.

"Mi sono persa qualcosa?" Chiese dolcemente. Suo padre uscì dalla stanza e si diresse verso il suo ufficio.


"Lui tende ad allontanare tutti i ragazzi." Mormorò. "Seguimi". Annuii e la seguii al piano di sopra. Mi portò in una grande sala aperta, piena di libri e scaffali. Aveva due divani e delle poltrone a sacchi a forma di fagiolo sul pavimento di moquette. Mi porse un'altra copia della sceneggiatura mentre lei teneva in mano il suo. Si sedette sul divano e mi sedetti accanto a lei.


"Tuo padre sembra davvero-"


"Spaventoso? Lo so. Lui si comporta così quando un ragazzo si avvicina a me. E' stato così fin dal mio primo cuore spezzato in prima superiore, Jake Millers." Disse.


Ridacchiai scuotendo la testa. "The Nose Picker?" Wow hai fatto una buona scelta, no?" Lei alzò gli occhi alla mia stupida battuta.


"Beh, questo "nose picker" era un imbroglione. Mi ha tradito con Trixie, e da allora papà è sempre stato severo quando si tratta di ragazzi. Spaventa la maggior parte dei ragazzi e loro vanno via." Spiegò.


"Lui non mi spaventa, mio ​​padre è peggio." Dissi, e  mi fissò per qualche istante mentre guardavo la sua sceneggiatura.


"Prima scena, qui viene introdotta la ragazza. Alexandra Sullivan, che sono io. Tu non ci sei ancora nella scena. Quindi, in caso non lo sai, è uno di quelle commedie simili a Cenerentola. Sono sicuro che conosci Cenerentola, giusto?" Chiese.


"Sì, quella ragazza con la mela e che dorme." Ridacchiò e scosse la testa.


"No tu stai parlando di Biancaneve o della Bella Addormenta. Cenerentola è quella con il vestito blu che perde la scarpa di vetro e il principe viene a cercarla." Spiegò. "Comunque, arriviamo nella scena in cui ci sei tu." Sfogliò la sceneggiatura in cerca delle mie battute. "Ah va bene. Ecco. Comincia ad essere sconvolto come inizi a ballare con più persone. Tutto quello che vuoi fare è trovare quella ragazza, e finora non l'hai trovata."


Annuii e lessi la mia prima battuta nella mia testa. "Non posso credere che non l'ho trovata." Dissi ad alta voce.


"Lo stai facendo apposta?" Domandò.


"Che cosa apposta?" Aggrottai le sopracciglia. Lei sollevò le sopracciglia e incrociò le braccia come per dire "non fare il finto tonto con me". 


"Dì le tue battute con più emozioni. Hai bisogno di suonare turbato non annoiato."


"Guarda, io non sono davvero un bravo attore quindi va bene così, possiamo passare alla riga successiva." Sventolai la mano e continuai a leggere la riga successiva.


"No. Devi ripetere e dirlo con più emozione. Devi prendere questa cosa seriamente o io non ti aiuterò più. Quindi, se stai solo giocando, e non lo prendi sul serio, allora puoi andartene. Non spreco il mio tempo, Justin." Disse mentre mi fissava negli occhi.


"Bene, allora me ne vado. Che cosa stavo pensando? Non ho bisogno del tuo aiuto." Scattai e mi alzai dal divano, lanciando la sceneggiatura sul pavimento.


"Bene, sapevo che non lo avresti preso sul serio. Sei patetico. Stai sprecando il mio tempo. Potrei essere-"


"Che cosa? Leggere uno stupido libro? Disegnare alcune immagini stupide? Leggere le lezioni in anticipo? Sai cosa. Tu sei una fottuta nerd." Alzai la voce.


"E non hai rispetto. Hai dimenticato che sei a casa mia? Dove sono le buone maniere? Oh mio male, ho dimenticato non hai nulla perché sei Justin Bieber. Solo perché sei il quarterback della squadra di football, pensi che sei bravo. Sei così presuntuoso quando si tratta di sport, ma quando si tratta di scuola e studio lo fai fare ad altre persone, perché non lo puoi fare da solo. Non puoi fare mai da solo!" Gettò la sua sceneggiatura sul pavimento. Il suo petto si muoveva su e giù rapidamente, lei era arrabbiata con me. Non l'ho mai vista così arrabbiata prima.


"Ho cercato di aiutarti, ma ha funzionato nemmeno. Non riesco nemmeno a spendere tre secondi con te senza che mi insulti o sei scortese. Sei come un bambino, lo sai?" Spinse le sue sopracciglia insieme per la rabbia.


"Non è stato un grosso affare. Ho detto le mie battute perfettamente bene, sei tu che sei drammatica." Beffeggiò e incrociò le braccia.


"Io? Drammatica? Non sarai suonata così drammatica se tu non suoneresti come se fossi un cavallo morente. So che non ti interessa, ma tu hai chiesto il mio aiuto. Non so qual è il tuo problema. "Disse, alzando gli occhi verso di me. Odio quando le persone alzano gli occhi verso di me. Mi fanno incazzare.


"Guarda i tuoi dannati occhi. E il mio fottuto problema sei tu. Tu sei il mio fottuto problema. Come sempre pensi di essere migliore di me solo perché sei intelligente. Ora pensi di poter fare la dura con me e ti comporti in questo modo solo perché improvvisamente sei cambiata? Io non la penso così, cazzo." Dissi tra i denti stretti. Strinsi la mascella mentre guardai i suoi occhi che ruotarono, di nuovo. L'ha fatto apposta.


"Io sono il tuo problema? Oh per favore Justin. Non ti ho mai fatto nulla di male. Tu sei quello che mi ha preso costantemente in giro dalla seconda media. Io non ti ho mai fatto niente, ma-"


"Questo è quello che pensi. Pensi che non hai fatto niente per me, ma tu hai fatto. Hai fatto qualcosa che mi ha fatto incazzare, ma tu sei stata così fottutamente all'oscuro fino a questo giorno. E pensare che sei uno studente modello." Ridacchiai scuotendo la testa.


"Oh, Justin. Caspita, mi dispiace. Mi dispiace per tutto quello che ti ho fatto." Disse con sarcasmo ogni parola che pronunciava.


"Chiudi quella cazzo di bocca. Non lasciare che questo piccolo cambiamento ti arrivi alla testa, se pensi che i ragazzi pensano che tu sei sexy, in realtà ti stai fottutamente sbagliando perché ora sei facile per loro. Ma io non sono sorpreso, sapevo che c'era un pò di puttanaggine dentro di te. Sei fottutamente-" Smisi di parlare quando la sua mano venne in contatto con la mia guancia destra facendo girare la mia testa verso sinistra.


"Vattene. Ora!" Urlò spingendomi verso la scala." Non avvicinarti mai più a me, e non pensare nemmeno di chiedere scusa così potrò aiutarti con le battute. Buona fortuna a fare questo da solo. Ti odio." Furono le sue ultime parole prima di precipitarsi nella sua stanza e sbattere la porta.


 Camminai al piano di sotto e vidi il Signor Carter seduto sul divano con una tazza in mano. "S-Signore mi dispiace, posso-"


 "Signor Bieber, penso che dovrebbe andare a casa. Ho bisogno di parlare con mia figlia." Mi tagliò fuori, e annuii.


Infilai le mani in tasca, tenendo la testa bassa mentre aprivo la porta. Come sono uscito dalla casa, ho girato la testa e vidi Delilah lì. Chiuse rapidamente la tenda, sospirai.

                                                                                                                                       
Delilah Carter




 
Lo vidi camminare verso la sua auto, e quando alzò gli occhi alla mia finestra rapidamente chiusi le tende. Credo che quello che ho fatto, e ho detto era un pò troppo. Ma non può fare a meno di scoppiare completamente sulla persona che ti ha trattato di merda per quattro anni e mezzo. Justin è un coglione, e penso che tutti noi siamo d'accordo su questo.


Ora continua a dire che gli ho fatto qualcosa in seconda media ed è per quel motivo che mi odia. Ma, come io so, non ho fatto nulla di male a Justin Bieber.


Quando sentii bussare alla mia porta, subito scattaii dai miei pensieri e mi sedetti sul letto. "Vieni papà." Mormorai.


"Vuoi dirmi che cosa è successo qui?" Chiese, alzando un sopracciglio. Ugh, naturalmente come potrei essere così stupido. Naturalmente ha sentito.


"Papà, era solo un argomento non importante. Hai sentito qualcosa?" Interrogai.


"No, ma ho sicuramente sentito dire "ti odio". Cosa sta succedendo? Che cosa ti ha fatto per dire ciò?" Si sedette accanto a me.


"Io e Justin non siamo migliore amici. Mi ha solamente chiesto aiuto, ed essendo il ragazzo immaturo che è, lui non l'ha preso sul serio, così sono scoppiata su di lui. Non ti preoccupare papà, non è niente." Volevo smettere di parlarne già. Più ci pensavo, più mi preoccupavo.


"Beh, questo ragazzo, Bieber, dimmi di lui." Cominciò.


"Ha bisogno di aiuto con le sue battute papà, questo è tutto." Risposi.


"Delilah, posso dire che questo ragazzo è incurante. Spericolato." Aggiunse.


"Papà possiamo non parlare di questo adesso? Per favore." Sospirai e strofinai il viso.


"Io non voglio che tu lo veda al di fuori delle attività scolastiche."


"Bene." Dissi.


"Mi dispiace, ma voglio solo tenerti lontano dai guai. Sarebbe stato più facile se tua madre fosse stata qui per aiutarvi a diventare una donna." Disse, la sua voce era un pò più dolce questa volta.


"Papà, sono diventato una donna senza la mamma, non solo una carina." Risposi.


"Vai a ripulire. Poi possiamo cenare." Annuii e lui mi lasciò un bacio sulla fronte prima di lasciare la stanza.








                                                             SPAZIO TRADUTTRICE: 


illiache* osse del bacino. 

Eccomi qui con il terzo capitolo! Scusatemi il ritardo, anche se credo che nessuno segua questa storia, lol. Mi piacerebbe avere qualche piccolo apprezzamento, ma nulla. Vi dispiacerebbe fammi capire di che ne pensate della storia? Se non piace nessuno credo proprio che comunicherò all'autrice che la storia non piace molto e non la tradurrò più.
Se qualcuno la segue invece, passerò a parlare del capitolo.

Da parte di chi state? Di Delilah o di Justin? 
Credete che Justin si farà perdonare, o no? 
Qual è questo motivo per cui Justin odia Delilah? 

Scoprirete tutto nei prossimi capitoli.

Ci vediamo, alla prossima! (Se ci sarà una prossima ;) ) 

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