Un' amore a distanza

di Kairi_92
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Forever your, Squall ***
Capitolo 2: *** With love, Rinoa ***
Capitolo 3: *** I pensieri di Squall ***
Capitolo 4: *** I pensieri di Rinoa ***
Capitolo 5: *** Il ballo ***
Capitolo 6: *** Dopo il ballo... ***
Capitolo 7: *** Una nuova missione ***
Capitolo 8: *** Il momento della verità ***
Capitolo 9: *** Missione aggiornata ***
Capitolo 10: *** L'ora della partenza ***
Capitolo 11: *** Una dolorosa scoperta ***
Capitolo 12: *** Guai per Rinoa ***
Capitolo 13: *** Discussione ***
Capitolo 14: *** Nuove informazioni ***



Capitolo 1
*** Forever your, Squall ***


Forever your, Squall Sin dalla prima volta che ti ho vista, quella notte...
Quella notte stellata, con la luna piena alta nel cielo...
Per la prima volta, in tutta la mia vita, ho percepito delle sensazioni che mai e poi mai avrei pensato di provare...
Mi sentivo strano... Il cuore che batteva forte al sol incrociare il tuo sguardo e quando...
E quando, quando ti sei avvicinata per chiedermi di ballare...
Ho sentito per la prima volta di essere impacciato...
Il cuore in gola, il non poter parlare e poi...
Il non saper ballare...
Tu mi dicesti di non preoccuparmene, che avresti condotto tu e io avrei dovuto soltanto seguirti...
Una notte indimenticabile, non per l'essere diventando SeeD, ma per l'averti conosciuto...
In quella stanza affollata, sentivo che c'eravamo soltanto tu ed io e ness'un altro...
Un mondo apparte si era creato....
Non sapevo nemmeno chi eri, ma la tua allegria...
I tuoi sguardi...
I tuoi sorrisi...
I tuoi capelli e i tuoi occhi corvini...
Tutto finì così in fretta che nemmeno ebbi il tempo di rindermene conto...
Ma poi, un giorno non molto lontano ti reincontrai....
Nonostante non lo dessi a vedere ti riconobbi subito e fui sorpreso di vedere che la persona a cui io e la mia squadra eravamo stati assegnati eri tu...
Alla tua missione...
Eravamo sempre in disaccordo, ma forse il mio litigare con te era il modo per esprimerti il mio affetto...
No, il mio amore, perchè è di questo di cui si tratta...
Rinoa, io ti ho amata fin dal primo momento in ti ho vista e nonostante per me sia difficile ammetterlo è così...
La figura del leone intrepido e solitario, nella quale mi riconoscevo orami è crollata...
Avrei voluto poterti esprimere prima i miei sentimenti...
Prima di quello spiacevole incidente, per il quale per poco non ci rimettesti la vita e che ti avrebbe portata via da me...
Non ce n'era mai il momento e se c'era, non ho avuto il fegato per farlo...
Il mio desiderio è di averti qui vicino e poterti stringere a me...
Poterti baciare....
Chissà se mai hai ricambiato i miei sentimenti...
So soltanto che dopo l'averti conosciuta non sarò mai più come prima...
Forever your, Squall.

P.S. In queste poche righe che ti scrivo, per quanto possibile, specialmente da parte mia, vorrei farti capire quanto sei importante per me e che la distanza che ci separa è a dir poco insopportabile...



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Capitolo 2
*** With love, Rinoa ***


With love, Rinoa Quella sera....
Quella stessa sera di cui tu mi parli, il nostro primo incontro...
Ti vidi lì, solo...
Sembravi sperduto nel bel mezzo delle danze...
Ho intuito fin da subito che fossi un tipo un po' particolare...
Mi avvicinai, attirata dall'intensità del tuo sguardo perso nel vuoto, nei tuoi pensieri...
Me ne accorsi subito...
La mia presenza ti metteva in grande imbarazzo, ma t'invitai ugualmente a ballare, pur tu non sapessi farlo...
Quel magico momento non lo scorderò mai nemmeno io...
Il mio cuore se ne ricorderà per sempre, a ogni passo di danza, anche se non ho mai voluto ammetterlo, sussultava...
La tua divisa, i tuoi capelli castani e gli occhi celesti risplendenti sotto i luminosi raggi della luna...
Era come vivere un sogno, il più bel sogno della mia vita...
Anche per me è stata una sorpresa il vedere che la squadra assegnatami era la tua...
Da quel momento in poi sempre a litigare, eh?
Ed anche a salvarmi la vita...
Non dimenticherò mai tutto ciò che hai fatto per me...
Non ti dimeticherò mai, qualunque cosa accada...
Sei la persona a cui più tengo al mondo e l'unica che sia riuscita a rubarmi il cuore...
Io...
Io...
Ti amo Squall Leonheart...
Ti amo non scordarlo mai...
Per quanto distanti potremo essere, per quanto separati..
Il mio cuore sarà sempre con te...
With love, Rinoa.

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Capitolo 3
*** I pensieri di Squall ***


I pensieri di Squall Squall, dopo aver mandato la propria lettera ed aver letto la risposta di Rinoa, si lasciò cadere sul letto della sua camera. Chiuse gli occhi,  poggiando il braccio destro su tutta la fascia visiva, lasciandosi sfuggire un sospiro... Non sapeva se dover essere felice o triste, ma di sicuro quello che sentiva dentro era soltanto un vuoto, un vuoto incolmabile, se non dalla presenza di Rinoa. Ripensò a tutte le avventure vissute, agli amici persi e ritrovati, ai nemici diventati amici... Sapeva bene che non avrebbe vissuto un'altra avventura simile... Non senza di lei almeno... Il doverla salvare, rendeva il tutto tremendamente rischioso e insopportabile, ma il ripensarci piuttosto buffo... Si lasciò sfuggire un sorriso, affiorato sulle labbra, mentre una leggera brezza gli scompigliava gli scuri capelli castani... Portò la mano al petto come per stringere qualcosa... Un qualcosa che evidentemente non c'era, la sua catena con la testa di leone. L'aveva data a Rinoa nel giorno della loro separazione, non molto tempo prima... Un giorno che forse Squall avrebbe maleddetto per tutta la vita. L'essere diventato SeeD ormai gli rendeva impossibile vedersi con Rinoa. La carriera tanto attesa e sognata, orami, somigliava sempre più ad un incubo dal quale non potersi liberare. Non gl'importava più essere il migliore se la donna che amava non poteva essere con lui e gli riempiva i pensieri... Non aveva alcun senso... Anni di allenamento per... Nulla... Non era più questa la sua vita... La vita che tanto desiderava e sognava... Chissà... Magari presto avrebbe mollato tutto e sarebbe fuggito con Rinoa... Ma lei... Lei che ne avrebbe pensato?? Si sarebbe di certo arrabbiata o avrebbe messo su un finto broncio per fargli cambiare idea e allora lui si sarebbe voltato e se ne sarebbe andato senza dire una parola o avrebbe ribbattuto in qualche modo... Avrebbero comunque finito col litigare, ma col rifare presto pace. Al sol pensiero a Squall venne da ridere... Le cose più irritanti e insopportabili erano forse quelle che più gli mancavano... Si riscosse, mettendosi a sedere sul letto, i gomiti delle braccia che poggiavano sulle gambe, mentre la testa sprofondata nelle mani... Non sapeva che fare... Mille pensieri che gli vorticavano per la mente, ma uno solo fisso, al centro di tutti... Un'immaggine... Il dolce sorriso di Rinoa. Gli sarebbe piaciuto poterlo rivedere e rimanerne ammaliato, ma non era possibile e lo sapeva bene. Avrebbe dovuto portare al più presto al termine la missione e poi far rapporto... Alzandosi dal letto si diresse verso il bagno e si sciacquò con pochi gesti il viso, come per lavare via i pensieri che gli riempivano la mente.

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Capitolo 4
*** I pensieri di Rinoa ***


I pensieri di Rinoa Rinoa, dopo aver letto la lettera inviatale da Squall, era sull'orlo delle lacrime. Era impossibile riuscire a credere che parole tanto dolci potessero essere dette o scritte dal suo amato, ma ancor di più incredibile era il fatto che era riuscito a confidarle i suoi sentimenti... Parole dolci, ma altrettanto tristi... L'allegira che le era solita era scomparsa, sostituita da rabbia e tristezza...

<< Perchè...?? Perchè non è riuscito a dirmelo prima che partisse?? PERCHÉ?? >>

Adesso la ragazza, seduta sul proprio letto, era in preda alle lacrime, con la faccia affondata sul cuscino, battendovi intanto il pugno sopra, in preda alla frustrazione... Non riusciva a darsi una risposta né tantomeno a fermare le lacrime. Avrebbe voluto poter essere al suo fianco, ma non poteva... Strinze con vigore il ciondolo della catena che portava intorno al collo, raffigurante la testa di un leone, quello stesso ciondolo lasciatale da Squall il giorno della partenza, da cui, ormai, non si separava più. Era come se una parte del suo amato fosse sempre lì con lei, vicino al suo cuore, a proteggela. Le tornò alla mente il loro ultimo incontro... Lei era al Garden, in compagnia di Zell, Selphi, Quistis e Irvine. Squall era stato convocato in presedenza da Cid. Qualche minuto dopo era sceso prendendosi Rinoa a parte nei deserti giardini della scuola. Le aveva comunicato che sarebbe dovuto partire per una nuova missione. Sembrava un bimbo inquieto che non riusciva a guardarla in viso. Era come se avesse dovuto dirle qualcosa, ma non lo face, limitandosi ad abbracciarla e stringerla a se quando gli occhi di lei cominciarono a riempirsi di lacrime. Arrivato il momento di andare e di sciogliersi dall'abraccio, si discostò asciugando le silenziose lacrime di Rinoa. Si tolse la catena e gliela mise, facendo un breve e malinconico sorriso. La salutò con un lieve accenno ed un arrivederci , correndo ad avvertire i compagni del'improvvisa missione per la quale sarebbero dovuti partire immediatamente. Lei... Lei era rimasta in giardino a piangere sommessamente. Forse ciò che Squall avrebbe voluto dirle, ma che non riusciva a pronunciare era un "Ti amo"?? Ripensare a tutto ciò non fece altro che farle affluire una quantità maggiore di lacrime sul volto, su cui ormai da giorni non spiccava più un allegro sorriso. Aveva deciso. Avrebbe invitato Squall all'annuale festival scolastico del Garden, grazie alla quale, l'anno prima, si erano conosciuti, ma stavolta sarebbe stato in maschera e per quella data, la sua missione sarebbe già dovuta essere terminata.

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Capitolo 5
*** Il ballo ***


Il ballo Seduto davanti alla scrivania della sua camera, Squall, stava per aprire una lettera appena arrivatagli... Quando lo fece vi trovò dentro un invito:

Squall Leonheart è gentilmente inviatato a partecipare all'Annuale Festival Scolastico del Garden di Balamb, tra un mese esatto, il 31 Maggio. In quanto festa in maschera, è pregato di venire mascherato. Ad attenderVi ci sarà una sorpresa.
Firmato
R.H.

La lesse attentamente, soffermendosi per qualche istante sulla firma... Non riusciva a capire di chi fosse, nonostante a scuola conoscesse tutto il corpo studentesco... E... Adesso?? Che fare?? Sarebbe andato o no alla festa?? Qualcosa... Il suo intuito, gli diceva di si, ma a lui, di per se, scocciava andarci... Bussarono sonoramente alla porta.

<< Chi è...?? >>

<< Siamo noiiiiiiiiiiiiii!!!!! >>

Dalla porta entrarono una Selphi, allegra e saltellante come sempre e una Quistis seria a braccia incrociate, che vedendo l'aria dubbiosa di Squall gli domandarono che avesse...

<< Nulla... Non ho nulla... >>

<< Il solito riservato... Eh no!!! Tu non ce la racconti giusta!!! >>

<< Sai che puoi sempre contare su di noi!!! >>

Qualcosa attirò l'attenzione delle due: "L'invito al ballo". Lo presero con velocità fulminea dalla scrivania, tanta che Squal non ebbe il tempo di fermarle. Cominciarono a leggerlo, senza farselo strappare di mano e arrivate alla firma R.H., capirono subito chi ne era il mittente, ma non erano tanto sicure che l'interessato l'avesse intuito.

<< Sai già chi ti ha spedito quest'invito?? >>

<< Sarà uno del comitato scolastico. Che vuoi che ne sappia...?? >>

Le 2 ragazze si guardarono in volto, abbazzando un sorriso.

<< Credo dovresti andarci... >>

<< Sì, Quistis ha ragione!!! >>

Squall stava letteralmente per innervosirsi.

<< Perchè mai dovrei?? >>

<< Perchè è un tuo dovere e diritto presentarti!! >>

<< Ma... Va bene... Va bene... Andrò... Magari incontrerò anche Seifer... >>

<< Ecco, bravo!!! >>

Soddisfatte del loro operato, uscirono, lasciando il ragazzo solo coi suoi pensieri.

Passò un mese, e il giorno del ballo arrivò. Un ragazzo, con un'elegante maschera di un nero intenso, coi capelli castani, con indosso la tenuta dei SeeD, era in piedi, in un angolino in disparte dal resto della sala, a sorseggiare un bicchiere di vino, perso nei propri pensieri. Gli si avvicinò una ragazza dai lunghi capelli neri, raccolti in una coda e con una maschera di un bianco splendente. Gli si fermò davanti, ossevandogli i bellissimi occhi blu, facendogli cenno, dopo qualche attimo, di invitarlo a ballare. Il ragazzo, Squall, voltò lo sguardo, pensando che tutto ciò fosse familiare. Si sentì una voce dolcissima che cominciò a parlare. La misteriosa ragazza...

<< Non è che balli solo con le ragazze che ti piacciono?? >>

Sorrise allegramente.

<< Io... TI PIACCIO... TI PIACCIO... TI PIACCIO... >>

Squall si voltò istintivamente a guardarla, con una nuova luce negli occhi...

<< Rinoa... >>

<< Era ora che lo capissi... Ti aspettato tutto il tempo e sono sicura che sei venuto solo perchè Quistis è riuscita a convincerti!! >>

Un sorriso un po' ironico si formò sul suo viso.

<< Ma... Allora... L'invito era tuo... >>

<< Già... Ci avrei giurato che non l'avresti capito... >>

<< Rinoa... Io... Io... >>

Abbassò lo sguardo, imbarazzato.

<< Tu, cosa? >>

<< Mi spiace... Avrei dovuto dirtelo prima che ti amo... >>

La ragazza si voltò, mettendo su un finto broncio.

<< Dici bene... Avresti... >>

Prendendolo alla sprovvista, lo baciò dolcemente sulle labbra, un bacio inaspettato, ma tanto atteso, al quale Squall ricambiò dopo qualche attimo di smarrimento...

<< Allora, signor Squall Leonheart... Mi concede l'onore di questo ballo?? >>

Gli rivolse un candido sorriso.

<< Ce... Certo... >>

Cominciarono a danzare, ma nonostante la sala fosse piena, quel magico momento rischiarato dalla luna alta nel cielo, era solo per loro due.

 

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Capitolo 6
*** Dopo il ballo... ***


Dopo il ballo... Un'ombra apparve sul davanzale della balconata della sala da ballo del Garden, rischiarata dai lucenti raggi lunari. Gli occhi di un profondo e penetrante celeste, talvolta malinconici che trasparivano dall'elegante maschera nera, i capelli castani lunghi fino alle spalle... Era Squall!!! Dopo una serata passata sotto l'immenso lampadario a danzare, si concesse una pausa. Non riusciva a credere di avere Rinoa, la sua amata Rinoa, lì con lui, a distanza di pochi passi. Cominciò a guardare il paesaggio che gli si prospettava davanti, un paesaggio visto un'infinità di volte, ma che quella sera vide con occhi diversi, come se fosse il ricordo di un sogno lontano, ma talmente vicino da poterlo sfiorare, se non addirittura toccare... La vegetazione mostrava uno spettacolo unico e rilassante all'interno del rigoroso Garden, dove ad ogni missione se ne susseguiva un'altra. Si sentì il rumore di alcuni passi in avvicinamento... Squall si voltò, ritrovandosi di fronte una bellissima Rinoa con un lungo ed elegante vestito azzurro e sfoggiante di uno smagliante sorriso stampato sul volto, coperto in parte da una sottile maschera bianca luccicante... Il ragazzo la osservò per qualche secondo andare verso la ringhera e poggiarcisi con le braccia lievemente incrociate e con lo sguardo intenta ad osservare le meraviglie di quel giardino. Il silenzio instaurato in pochi attimi fu dolcemente interrotto dalla voce malinconica della ragazza, che non osava guardare in viso il suo amato.

<< Squall... Posso sapere il perchè di quella lettera...?? >>
<< Della lettera...?? >>
<< Si... Perchè non dirmi le cose di persona?? Perchè...?? Ho temuto che non saresti più tornato... >>
<< Ma... Che dici?? Perchè mai non sarei dovuto tornare?? >>
<< Non lo so... I SeeD ricevono sempre delle missioni in cui rischiano la vita... Cominciavo a credere che dirmi ciò che provavi fosse il tuo modo per dirmi addio... >>

Il ragazzo spostò lo sguardo altrove, visibilmente imbarazzato da quell'affermazione.

<< No... Sentivo solo il bisogno di esprimerti i miei sentimenti, tutto qui... E poi... >>

La ragazza si voltò, cominciando ad osservarlo con sguardo timoroso e voce tremante.

<< E... E poi...?? >>
<< E poi... Io tornerò sempre da te, qualsiasi cosa accada... >>
<< Oh, Squall... >>
 
Rinoa, rincuorata da quelle parole e con gli occhi che le si stavano riempendo di lacrime, andò ad abbracciare il suo amato, poggiando la testa sul petto del ragazzo, che non potè fare a meno di stringerla a se.

<< Io starò sempre ad aspettarti, non dimenticarlo mai... >>
<< Certo che non lo farò Rinoa... Tu sei come il faro che illumina la mia via e che mi conduce da te... Nulla protrà mai impedirmi di tornare dalla ragazza che amo...>>

La distaccò da se, tenendola per le spalle con le mani e guardandola fisso negli occhi per qualche istante. Avvicinò il volto a quello di lei, fino a baciarla sulle labbra.

<< Io sarò sempre con te, nonostante la distanza, ci sarò... >>

Sul viso della ragazza comparve un dolce sorriso, un  sorriso destinato ad un'unica persona...

<< Sei il mio angelo custode... Un angelo vestito di nero, che mi è sempre accanto, per proteggermi e salvarmi!!! >>
<< Sbagli Rinoa, perchè qui l'unico angelo sei tu che hai rischiarato la mia vita con la tua luce e il tuo sorriso...>>
<< Allora, mio bel principe, che ne pensi di un'altro giro di danze prima di farmi arrossire fin troppo... O forse... Non hai ancora imparato per bene a ballare?? >>

Gli rivole uno sgurdo sinceramente divertito, mentre le guance le si arrossarono.

<< Mmm... Daccordo ma questo è l'ultimo e potrai constatare da te se ho bisogno di altre lezioni!!! >>

Le rispose con un tono di sfida, ma che lasciava trasparire un'aria divertita. La prese per un braccio, e con enorme sorpresa della ragazza, la trascinò dentro, passando tutta la notte l'uno in compagnia dell'altro.




 

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Capitolo 7
*** Una nuova missione ***


Una nuova missione << Ecco, lo sapevo... Un altro doloroso arrivederci... Se lo avessi saputo prima non avrei mai intrapreso la carriera del SeeD!!!>>

Questa parole rimbombavano nella testa di Squall, ormai affollata da mille pensieri, parole sentite dire da un suo vecchio e caro amico, ma mai capite perfettamente prima di allora. Erano passati ormai 3 anni, da quando sentì pronunciare quella frase da Seifer, l'unica persona che non si sarebbe mai aspettato di sentir parlare a quel modo. Era evidente... Si riferiva a Rinoa... Pur non avendolo mai ammesso, forse neanche a se stesso, Seifer provava dei sentimenti per la sua, migliore e forse unica, amica d'infanzia che andavano oltre la semplice amicizia!

<< E allora perchè non opporsi al mio rapporto con Rinoa?? Perchè non dichiararsi?? >>

Un sorriso piuttosto divertito gli si formò sul volto.

<< Bhe... In effetti non sarebbe da lui... Che scemo che sei Squall... Adesso ti metti anche a fare il tifo per il tuo rivale n° 1 da... Da... Da sempre?? >>

Il ragazzo dai capelli castani e gli occhi di un celeste cristallino, fin dalle prime luci del giorno, era intento a fissare il soffitto, perso totalmente nei suoi pensieri. Sapeva benissimo che quella dormigliona di Rinoa non si sarebbe mai alzata prima delle 10:30 e perciò attendeva pazientemente il momento buono per andarla a trovare nella camera datale, per tutta la sua permanenza, dal Preside Cid. Avrebbe dovuto raccontarle della nuova missione e dell'imminente saluto che li avrebbe nuovamente separati. Quello che si prospettava per i prossimi mesi sarebbe stato tutt'altro che un compito facile da mandare a termine. In ballo venivano rimesse le sorti dell'umanità. Ancora non si era a conoscenza di nessun dettaglio e anche chi fosse il nemico rimaneva ancora un'incognita, ma quel che sicuro era che da lì a pochi giorni, sarebbero partiti, mettendo a repentaglio la propria vita, come sempre del resto. Ma... Desiderava, per una volta, partire?? Lui, il miglior SeeD della scuola, ce l'avrebbe fatta?? Avrebbe saputo lasciar sola Rinoa una seconda volta, spezzando entrambi i loro cuori??? No... Non credeva di poterci riuscire, per quello che sarebbe potuto diventare un addio e non un semplice arrivederci... I suoi compagni erano ancora all'oscuro di tutto e questo perchè non avrebbe mai voluto che fossero in ansia prima del dovuto. Ad ogni modo, il problema rimaneva la ragazza che amava... Avvisarla subito o aspettare?? E poi... Come l'avrebbe presa?? Forse far finta di niente e godersi il tempo rimanente in sua compagnia sarebbe stata la scelta migliore, ma qualcosa nel suo animo gli diceva di non indulgiare, nè con lei, nè con i suoi amici e di andar a rivelare tutto. Guardò l'orologio e notando l'ora tarda, si preparò e, ancora indeciso sul da farsi, s'incamminò verso la stanza di Rinoa.



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Capitolo 8
*** Il momento della verità ***


Il momento della verità. Un giovane ragazzo dai capelli castani, si avvicinò ad una delle molte stanze degli aspiranti SeeD. Alzò la mano, chiudendola in un pugno, pronto a bussare. Rimase diversi secondi in quella posizione, senza riuscir a far nulla. Abbassò il braccio con il pugno ancora ben chiuso. Bussare avrebbe voluto dire ritrovarsi Rinoa davanti, con uno dei suoi dolci sorrisi, sorrisi a cui non si può mentire, a cui non avrebbe saputo far l'indifferente... Era il caso di dirglielo?? Era il caso di veder tramutare quel spendido sorriso in un broncio?? Ma se l'amava, se davvero l'amava con tutte le sue forze, avrebbe dovuto, sopportandone le conseguenze che ne sarebbero derivate. Era difficile, tremendamente difficile, anche solo bussare. L'idea di abbandonar la carriera del SeeD si faceva sempre più nitida nella sua mente.

<< No... NO!!! Se dovessi rinunciare non me lo perdonerei mai e neanche Rinoa son certo che me lo perdonerebbe... Devo continuare!! Devo andare avanti!! Ho preso un impegno con il Garden e lo manterrò fino alla fine, dovesse costarmi la vita... >>

Rialzò il pugno, nel tentativo di riprovare a bussare, ma fu inutile. Non ci riusciva... Sapeva che rivelare tutto era come... Come rinunciare ad ogni cosa. La porta improvvisamente si aprì, facendo ritrovare di fronte a Squall la solita Rinoa allegra e spensierata. Sentì il cuore fermarglisi in petto. Non si aspettava che venisse ad aprire così all'improvviso. Rimase interdetto, con il braccio ancora alzato e un'espressione tra lo stupito e l'imbarazzato. La ragazza gli rivolse uno dei suoi più candidi sorrisi.

<< Pensi di rimanere lì ancora per molto o pensi di entrare?? >>

Portò la mano alla bocca, ridendo di gusto. Squall intanto ritornò con la sua solita aria indifferente, un po' sull'offesa.

<< Certo che entro, soltanto che non mi aspettavo che venissi ad aprire, considerando che non ho nemmeno bussato...>>
<< Bhe... Non è che potessi passare poi così in osservato, sai?? >>

Continuò a ridere, piuttosto divertita dalla scena.

<< Che vorresti dire con questo?? >>
<< Ah, nulla... Soltanto che... Mezzo Garden ti avrà sentito!! >>

A quelle parole Squall voltò lo sguardo, con aria rattristata, che non passò in asservata agli occhi di Rinoa.

<< Hey, Squall, che ti prende?? >>
<< Io...?? Niente... >>

Strinze i pugni. Era arrivato il momento di dirle tutto!!! Chissà come l'avrebbe presa... Le posò una mano sul braccio, facendo una lieve pressione e trascinandola dentro la camera, con fare serio e deciso.

<< Rinoa, devo parlarti... >>
<< Riguardo a cosa?? >>

La ragazza cominciò ad essere seriamente preoccupata.

<< Ieri sera sono stato convocato nell'ufficio del Preside... C'è una nuova missione... >>
<< Cosa?? Non può essere... Non adesso... >>

Delle lacrime cominciarono ad affluirle sul volto, rigandoglielo.

<< È così... Ancora non si sa nulla al riguardo, se non che la missione potrebbe essere ben più pericolosa dell'affrontar la Strega... Quando avremo degli aggiornamenti partiremo... Questi sono gli ordini... >>

Le lacrime affluirono ancora più copiose sul viso di Rinoa, incapace di parlare... Squall le asciugò il volto, stringendola subito a se...

<< Tranquilla, ritornerò da te... Te lo prometto... Non si trasformerà in un addio... >>

Parole a cui nemmeno lui riusciva a credere, chissà se la ragazza che amava ci sarebbe riuscita...

<< I... I... Io non voglio che tu vada... >>

Queste furono le uniche parole che riuscì a proferire tra un singhiozzo e l'altro.

<< Non vorrei neanch'io, ma è il mio compito, il mio dovere... Dovrei anche avvisare gli altri... >>

Rimasero abbracciati ancora un po', incapaci di parlare. Rinoa prese l'iniziativa. Si distaccò, asciugandosi il viso, tentando di darsi un contegno e baciando intensamente il ragazzo sulle labbra.

<< Ti amo... Non scordarlo mai... >>

Mettendo su il broncio, continuò, nonostante gli occhi arrossati dal pianto.

<< E non dimenticare la promessa... Io ti aspetterò... >>

Un barlume di tristezza e d'insicurezza s'intravide neglio occhi cristallini del ragazzo.

<< Certo... Non la dimenticherò... Non dubitarne... >>

Sorrise, in risposta a quel broncio, nel tentativo di rasserenare la ragazza.




Emmm... Hehe... Salve a tutti ^_^" Per la prima volta metto i ringraziamenti (cosa che non è da me, difficile che faccia)... Allora... Per primi, i miei ringraziamenti vanno a 3 persone, specialmente SoraRoxas e Yunie The Black Angel, che ringrazio dal più profondo del cuore, per tutto quello che hanno fatto per me ^_^ Per ringraziarle ci vorrebbe più di un libro xD Un'altro ringraziamento, per me importante, va a Selhin che oltre aver seguito la fict dall'inizio, mi ha fatto notare alcuni erroretti... Hehe... Perciò... Grazie infinitamente a tutte e tre ^^ Ad ogni modo ringrazio anche chi semplicemente legge^^ (Io a ringraziare sono una frana... Scusate... Diti...) Adesso vado... Buona serata a tutti e buona lettura a chi legge, ciaoooooooooo^^

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Capitolo 9
*** Missione aggiornata ***


Missione aggiornata Dei passi.... Qualcuno stava avvicinandosi... Due figure... Una maschile e una femminile, stavano chiaccherando tranquillamente, mentre percorrevano la strada che li avrebbe portati ai giardini del Garden. Quale miglior posto per dare una notizia come quella ai loro migliori amici??

<< Senti Squall... Credi che accetteranno di buon grado la missione?? >>
<< Non ne dubito, specialmente di Seifer e Zell... Quelle due teste calde sono davvero incorreggibili... >>
<< Senti un po' chi parla... Il miglior combattente della scuola per caso non è impasiente di mettersi alla prova?? >>

Rinoa, facendo un balzo in avanti, si voltò verso il suo interlocutore, sorridendogli dolcemente. Il ragazzo arrossì lievemente, rimanendo del tutto spiazzato.

<< Il gatto ti ha per caso mangiato la lingua?? >>

La ragazza dai capelli corvini scoppiò in una debole risata, sapendo che di lì a poco la persona che amava più al mondo sarebbe partita nel tentativo di salvare il mondo intero. Lasciò cadere le braccia ai fianchi e il sorriso che aveva sul viso si trasformò in un'espressione di assoluta tristezza.

<< Hey, Rinoa, che ti succede...?? Stai male, per caso...?? >>

Il ragazzo era visibilmente preoccupato. La prese per mano, nel tentativo di portarla in infermeria, ma essa non si mosse, indurendo i tratti del viso in un'espressione determinata.

<< Squall... Ci ho pensato molto e ho deciso che voglio venire con voi... >>

Il castano la guardò con aria incredula, ma che di certo faceva trasparire un che di arrabiato.

<< NO!!! Non se ne parla nemmeno... Non puoi venire con noi... È una missione SeeD alquanto pericolosa e... >>

Le parole gli morirono in gola.

<< Ma... Perchè?? >>

Il tono della voce era quasi supplichevole.

<< Perchè non sei un SeeD e poi... >>

Squall sentì una fitta al cuore al sol pensiero di ciò che stava per dire. Chinò il capo, facendosi scuro in volto.

<< E poi cosa..?? >>
<< E poi... Io... >>
<< Tu cosa...?? >>
<< Non voglio rischiare di perderti nuovamente... Non lo sopporterei... >>

La ragazza rimase senza parole. È vero... Sarebbe stata in pericolo, ma non voleva rimanersene con le mani in mano, aspettando che tutto si risolvesse. No... Doveva agire.

<< Daccordo... >>

Gli rivolse un sorriso pieno di malinconia. Ricominciarono a camminare, rimanendo in assoluto silenzio. Di lì a poco, arrivarono al giardino, dove tutti erano ad attenderli. Si volsero verso il caposquadra e la ragazza, rivolendogli  il tipico saluto militare SeeD, essendo lì per una comunicazione ufficiale. Il castano dagli occhi cristallini ricambiò il saluto, mentre la ragazza corvina agitò lievemente la mano.

<< C'è stata affidata una nuova missione, missione della massima importanza, che ci vedrà combattere per le sorti del pianeta. Ancora non si hanno informazioni dettagliate, ma al loro arrivo... >>

Non potè finire la frase, che correndo, arrivò un ragazzino a consegnargli una busta, sulla quale si poteva ben leggere la scritta "Top Secret". Finito il suo compito, si congendò. Squall diete una leggera occhiata alle informazioni appena arrivate, che poi passò ai compagni, in attesa di sapere le novità. Seifer, sempre con quella sua aria menefreghista, andò a scambiare quattro chiacchere col capitano, mentre Rinoa, Selphi, Quistis e Irvine (che si era ormai trasferito al Garden di Balamb) erano intenti a sentir pavoneggiare Zell. La mora, vedendo che il suo ragazzo era a una certa distanza da non poter udire ciò che diceva, colse subito l'occasione, con una nuova luce a risplendergli negli occhi.

<< Ragazzi io... Avrei un favore da chiedervi... >>

Tutti si misero all'ascolto, acconsentendo alla determinata richiesta della ragazza.




Hehe... Risalve a tutti^_^ Come potete vedere ho riaggiornato, miracolosamente xD Ad ogni modo vorrei nuovamente ringraziare in particolare SoraRoxas, Yunie The Black Angel e Selhin... Perciò... GRAZIE, GRAZIE E GRAZIE DI CUORE, VVB ^_^ Come farei senza di voi?? xD ( Non voglio nemmeno pensarciç_ç) Spero che il nuovo capitolo vi possa piacere^^" Sorvolando il fatto che non so ringraziare, auguro una buona serata e una buona lettura a tutti, sperando che possa riaggiornare presto...  ciaooooooooooooooooo^^




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Capitolo 10
*** L'ora della partenza ***


L'ora della partenza Tutto era pronto per la partenza e ciò che si sarebbe portato erano soltanto i suoi indumenti da battaglia e la sua arma, il "Gunblade". Gli rimaneva un'unica cosa da fare... Andare a salutare Rinoa!! Non sarebbe stato per niente facile. Non avrebbe tollerato di vederla piangere nuovamente, perchè è il sorriso ciò che più le si addiceva. Il tempo passava. Lui, sdraiato sul letto, a fissare quasi ipnotizzato il soffitto... Chissà... Magari avrebbe risparmiato una gran sofferenza ad entrambi non andandola a salutare. Trasse un enorme sospiro sconfortato.

<< Chissà... >>

Si alzò, andando ad aprire la finestra lì nelle vicinanze, poggiandovici con le braccia, osservando il panorama che gli si parava davanti. Poco, e tutto ciò che lo circondava sarebbe scomparso, forse per sempre. Si chiedeva se fosse l'unico della sua squadra a fare quella sorta di pensieri, eppure... Per lui era un qualcosa del tutto nuovo, mai provato... Possibile che Rinoa potesse trasmettergli emozioni così forti?? Talmente forti da farlo cambiare?? Da quando l'aveva conosciuta, stentava a credere a ciò che faceva... Tutto ciò non era da lui... La vicinanza della ragazza fino a che punto lo avrebbe cambiato?? Ma... È anche vero che... Che se aveva realizzato il suo sogno era solo grazie lei e al desiderio di proteggerla. Si!!! Il sogno di divenire il SeeD più forte dell'accademia, anche se... Ormai... Che rilevanza poteva avere se la persona che più amava non poteva essergli vicino??



Essergli così vicina, ma così lontana... E... Appena avrebbe scoperto il suo piano, se la sarebbe a dir poco presa e forse non solo con lei... Non aveva alcuna voglia di lasciarlo da solo nel momento più cruciale della sua vita. Non voleva e NON POTEVA. Avrebbe preferito morire, piuttosto che non seguirlo... Prese una piccola sacca, dove sistemò la faretra con le frecce... Magari le sarebbero potute tornarle utili... Non prese nient'altro, infondo non andava di certo a fare un viaggio di piacere. Oltrepassò la soglia, chiudendosi la porta, della stanza, alle spalle. Scese frettolosamente le scale. Sapeva che Squall non sarebbe stato in giro non prima delle 16:00, perciò aveva a disposizione tutto il tempo che voleva. Percorse velocemente l'atrio, fino ad arrivare al solito luogo d'incontro, il "Giardino". Vide tutta la squadra al completo ad attenderla, eccetto il capitano e Seifer, gli unici che si sarebbero opposti in egual modo dal volerla in una missione suicida. Arrivò col fiatone, facendo, ai presenti, un lieve gesto della mano.

<< Salve a tutti e... Grazie per ciò che vi accingete a fare... Lo apprezzo molto... >>

In un attimo fu al centro dell'attenzione, con diversi saluti che rimbombavano da ogni parte intorno a lei.



Qualcuno bussò sonoramente alla porta. Squall rispose con tono secco, che non lasciò trasparire nessuna emozione.

<< Avanti... >>

Una figura si fece avanti, oltrepassando la soglia della stanza, con in viso uno strano sorriso, misto ad amarezza.

<< Allegri come al solito vedo... Che fa... Non hai voglia di lasciare la tua fidanzatina qui al Garden, sola soletta?? >>
<< Senti, Seifer... Smettila una buona volta... Non sono dell'umore giusto!! >>

Entrambi i ragazzi si fecero scuri in volto. Evidentemente nessuno dei due aveva molta voglia di parlare.

<< Allora... Per cosa sei venuto?? >>
<< La macchina e il sottomarino sono pronti a pare ci attendano... >>
<< Bene.. Andiamo... >>

Si lasciarono tutto alle spalle, raggiungendo il resto del gruppo che sicuramente già li aspettava...

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Capitolo 11
*** Una dolorosa scoperta ***


Una dolorosa scoperta La macchina sfrecciava tranquillamente sull'asfalto, senza creare nessuna sorta di rumore. Al suo interno tutto era quieto. Evidentemente ogni passeggero sentiva il peso e la tensione di quella missione. Non si sarebbero potuti permettere il lusso di perdere. L'intera umanità era nelle loro mani. Qualcuno più in ansia di altri, si concesse di guardare fuori dal finestrino, distraendosi per un secondo da ciò che li avrebbe attesi, facendo un passo indietro a poche ore prima, non riuscendo a credere a ciò che aveva fatto.

<< L'ultima volta che avrei potuto rivederla e non l'ho sfruttata!! Chissà se... >>

Pensò. Strinse i pugni fino a farsi del male.

<< Sono il solito... >>

I suoi pensieri furono interrotti da un urlo.

<< AHHHHHHHHHHHHHHH!!! Non ce la faccio più!!!!! Ma quand'è che arriviamo?? >>

Tutti si voltarono verso Zell. Chi lo osservava con rimprovero e chi invece con sguardo assente. Seifer prese la parola.

<< Hey, tu, gallinastro, vuoi startene seduto al tuo posto?? >>
<< E perchè dovrei ascoltarti, spaccone che non sei altro?? >>

I loro sguardi erano infuocati. Zell teneva il pugno stretto, all'altezza del viso. Squall sollevò lo sguardo verso di loro.

<< Piantatela voi due!! >> 

Entrambi i ragazzi biondi, si diedero un'ultima occhiata in cagnesco, poi si andarono a sedere ai loro rispettivi posti. Non ci volle molto per arrivare a destinazione. Tutti scesero dalla macchina, nel tentativo di andare a prendere le poche cose messe nel portabagaglio.

<< Hey, Seifer, Squall, che volete fare?? >>

Gli esperti del Gunblade, sentendo quelle parole, si voltarono ad osservarsi con sguardo incerto.

<< Gallinastro, che intenzioni hai?? >>

Il ragazzo stava per rispondere, ma fu interrotto giusto in tempo. Una Quistis elegante e a braccia conserte, prese la parola.

<< Prendiamo noi i vostri bagagli!! >>
<< Tranquilli facciamo tutto noi!! >>

Il tono di voce di Selphi era come sempre allegro, ma con una nota d'incertezza nella voce. I ragazzi tornarono ad osservarsi, chiedendosi che stesse succedendo.

<< No!! Non se ne parla nemmeno!!! >>

Squall si diresse verso il porta bagagli con aria decisa, mentre Seifer...

<< Lasciali fare!!! Contenti loro... >>

Arrivò al portabagagli, vi poggiò le mani nell'intento di aprirlo.

<< Hey, caposquadra, non accetti nemmeno un aiutino, ogni tanto, dai tuoi sottoposti?? Dai tuoi compagni?? >>
<< Lasciami stare Irvine... Non ho voglia di discutere... >>
<< Ok, ok >>

Il castano alzò le mani, in segno di resa, allontanandosi nervosamente dalla macchina. Il leader riprovò nel suo intento, avvertendo l'aria carica di tensione che si era venuta a creare. Ci riuscì, ma... Non poteva credere ai suoi occhi...

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Capitolo 12
*** Guai per Rinoa ***


Guai per Rinoa << Ma... Com'è possibile?? >>

Squall era dir poco stupito... Non credeva di potersi ritrovare Rinoa nel portabagagli della macchina, e poi... Con la sorveglianza... Come aveva fatto?? Sentiva che c'era lo zampino di qualcuno in quella faccenda. Si voltò. Oltre Seifer, scosso almeno quanto lui, gli altri avevano tutti un'aria piuttosto copevole. Ecco spiegato il motivo del loro strano comportamento. L'espressione di puro stupore, stampata sul suo viso, lasciò quasi immediatamente il posto alla pura rabbia. Fulminò con lo sguardo la ragazza dai capelli corvini, senza poterle dar il tempo di dir qualcosa. Tale sguardo la colpì profondamente... Non si sarebbe mai aspettata di poterlo vedere così adirato. Una voce, un po' strozzata, scoppiò in un rimprovero.

<< Rinoa, che diamine ci fai qua?? Questo non è posto per te!!! Tornatene subito a casa!!! >>

L'aria si riempì di un silenzio colmo d'imbarazzo. La ragazza lo fissò un attimo, quasi imbarazzata, poi voltò subito lo sguardo, senza controbbattere. Sapeva essere sbagliato che fosse lì, che avrebbe potuto mandar all'aria la missione e che probabilmente si sarebbe cacciata nei guai come al suo solito, rischiando la vita. Ma... Il desiderio di poter dare una mano era più forte di lei. Non avrebbe rinunciato. I due esperti del Gunblade si diedero un'occhiata d'intesa. 

<< Gallinaccio vieni subito qui!! >>

Zell gli si avvicinò con passò incerto, mantenendo quella sua aria di assoluta sicurezza.

<< Si, spaccone?? Che vuoi?? >>

Seifer lo colpì con un pugno in piena testa, facendogli male.

<< Hey, ma che ti prende?? >>
<< Lo sai benissimo, idiota!!! >>

Si zittì, assumendo uno sguardo colpevole. Squall guardò tutta la scena. Certo, Seifer non aveva sgridato tutti, come da sua intenzione, ma con Zell parte del lavoro era già fatto, e poi... Era l'unico che potesse farlo ragionare. Dopo qualche attimo di assoluto silenzio, chiamò a se il resto della squadra.

<< Ma che vi è saltato in testa?? Questa è una missione della massima importanza e Rinoa potrebbe benissimo rimetterci la vita... >>

I ragazzi, schierati in fila, ascoltarono attentamente quelle parole, senza non potergli dar ragione. Quistis, dopo qualche attimo d'incertezza prese la parola, con quella sua aria spavalda, a braccia incrociate.

<< Adesso non credi di esagerare?? Sarà anche una missione SeeD, ma nulla impedisce a Rinoa di... >>

Fu interrotta da una voce, in quel momento esile e fragile. La voce dell'interessata.

<< Quistis, tranquilla... Me la cavo da sola... >>

Si volse verso il leader.

<< Non puoi prendertela con l'oro... È stata un mia idea e... >>
<< Certo!!! Un'idea che hanno appoggiato!!! >>

Era furente.

<< Tu adesso te ne torni al Garden... >>

La ragazza dai capelli corvini, indurì lo guardo, osservandolo con aria di sfida.

<< NO!!! Non se ne parla nemmeno!!! Non tornerò al Garden!!! Voglio essere utile... Voglio aiutarvi...>>

S'interruppe. Le lacrime stavano già cominciando a  farsi strada per fuoriuscire. Nel discorso irruppe la voce di Seifer, sconvolta come non mai.

<< Torna immediatamente al Garden!! Questo non è posto per te!!! >>
<< NO!! Datemi anche della ragazzina viziata, ma non vi lascerò partire senza di me!!! >>

Nell'aria calò nuovamente un forte velo d'imbarazzo e nessuno parlo per diversi minuti. Improvvisamente una voce estranea, tagliò quel velo.

<< Allora SeeD, che dovete fare?? Dovete partire o no?? >>

Lo si sentì sbuffare irrequieto, se pur fosse distante. Squall osservò per un attimo il volto di Rinoa, deciso e determinato.

<< Capitano, stiamo arrivando!! Prepari i motori e una cabina in più.>>

L'uomo si voltò, eseguendo gli ordini. Un lieve sorriso, pieno di riconoscenza ill'uminò il volto di Rinoa, insieme a quello di tutti gli altri, mentre Seifer rimaneva stupito dalla decisione del compagno.

<< Hey, ma che diavolo ti prende?? Non puoi... >>
<< Sta zitto perfavore... >>

Ognuno si avviò silenziosamente al sottomarino, portandosi dietro quelle poche cose che aveva con se.





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Capitolo 13
*** Discussione ***


Discussione Nonostante i suoi sforzi fu difficile rivolgere la parola a Squall. Per quanto ci tentasse, nello sguardo del ragazzo c'era sempre una certa indifferenza mista a rabbia e frustrazione. Probabilmente quella di partecipare di nascosto alla missione, nascondendosi nel bagagliaio della macchina facendosi aiutare dai suoi amici, era stata la scelta peggiore che potesse fare. Stancatasi della situazione, si diresse nella camera affidata al leader di quell' operazione. Bussò alla porta, attendendo pazientemente che il SeeD venisse ad aprire, ma ciò non accadde. Evidentemente era in riunione, unico momento in cui lasciava la stanza. Avrebbe giurato che tal comportamento aveva come scopo quello di evitarla. Si sedette di fianco l'entrata, attendendo che il castano tornasse.

<< Squall... Te ne prego... >>

Sperava con tutta se stessa che l'avrebbe ascoltata, che avrebbero fatto pace. Non ne poteva più... Il silenzio del ragazzo era diventato insopportabile. Ogni attimo che passava era un pezzo del suo cuore che andava in frantumi, correndo così il rischio di scoppiare in lacrime. Si rannicchiò su se stessa continuando ad aspettare, mentre una lacrima cominciava a rigarle il volto, senza che neanche se ne accorgesse, presa com'era dai suoi pensieri. L'attesa non durò molto. La sagoma del SeeD le si parò di fronte, offrendole la mano per aiutarla a rialzarsi. Lei l'afferrò speranzosa.

<< Non dovresti stare sul pavimento! >>

L'espressione indifferente e il tono severo, non lasciavano presagire nulla di buono. La speranza svanì com'era venuta. Era freddo e distaccato.

<< Squall, io... Fammi spiegare... >>

Il SeeD le lanciò un'occhiata d'indifferenza di rimando. Ritrasse la mano chiudendola in un pugno.

<< Perchè dovrei?? Sai perfettamente a cosa stiamo andando incontro e nonostante ciò decidi di mettere anche la tua di vita in palio! Ma ti rendi conto?? Noi siamo SeeD, siamo addestrati, sappiamo cavarcela, ci hanno preparati a ogni genere di situazione!! Ci hanno persino preparati a... A... >>

Ebbe un sussulto, un fremito nella voce, che riuscì a spezzare il suo tono alterato.

<< A morire! Tu non puoi aver deciso una follia simile... NON PUOI! >>

Le lacrime cominciarono a scendere copiose sul viso della mora. Il ragazzo aveva perfettamente ragione, spiazziandola totalmente, ma il desiderio di non separarsi dalla persona che amava, il desiderio di poter essere d'aiuto erano più forti di qualsiasi altra cosa, persino della possibilità di poter perdere la vita. In qualche modo trovò la forza di rispondere.

<< I-Io sono sicura della mia scelta! N-Non ho alcuna intenzione di cambiare idea e se... Se giungerà la mia ora sarà perchè avrò fatto qualcosa di utile per il mondo! Squall, ti prego, voglio aiutarvi...>>
<< R-Rinoa, parli seriamente? Una volta dentro non potrai più tirarti indietro! >>

Spostò lo sguardo dalla ragazza, indignato per le parole appena pronunciate.

<< Ma io ne sono già dentro, tu lo voglia o no... >>

Queste parole lasciarono il segno. Strinze il pugno più forte che potè, nel tentativo di contenere la rabbia.

<< Allora, d'ora in poi, farai parte della squadra e come membro, sarai messa al corrente delle novità e parteciperai alle riunioni. >>
<< Grazie... >>
<< Abbiamo novità sui nemici che minacciano la Terra e sappi che la questione è alquanto complessa. >>

La ragazza si mise in ascolto, tirandosi finalmente su e asciugandosi le lacrime, tornando così la solita Rinoa di sempre.

<< Hai presente i G.F. che usiamo in battaglia? >>
<< Certamente! >>
<< Ecco... Oltre ai nostri, ne esistono altri ben più potenti. I Guardian Force si dividono in razze e normalmente vivono in un mondo parallelo al nostro. >>
<< Si, e allora? >>
 
Lo guardò con aria quasi smarrita, non capendo dove volesse andare a parare.

<< Non interrompermi. Dicevo... >>

Guardò l'ora sul display del suo orologio.

<< Meglio continuare dentro. >>

Le diede le spalle, aprendo la porta della camera.

<< Vuoi entrare? >>
<< Certo, devi continuare ad aggiornarmi sulla situazione o sbaglio? >>

Gli uscì la lingua alquanto divertita e accomodatisi, continuarono a discutere sull'argomento.





Salve a tuttiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii^^ Ma quanto tempo, vi son mancata vero?? xD (Se se, come no-_- ndTutti Ma che cattivi che siete, uffiç_ç Una fa i salti mortali per voi e si sente rispondere persino così... Ma uffiç_ç ndMe) Ok, ok non fate caso al mio piccolo sclero che ri ho finalmente internet e telefono e sono fin troppo euforica^^" Ok.... Eccetto questo... Sorpresi?? Ho aggiornato, chissà dopo quanto xD E giusto giusto per capo d'anno u.u Sono un genio vero? u.u Ok ve la do vinta.... Il merito è dei tecnici di Alice che non so come hanno rispettato i tempi O.O cose dell'altro mondo, e già... Dai un salutone a tutti con tanto di ringraziamenti :) Buon capo d'anno ciaooooooooooooooooooooooo^^








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Capitolo 14
*** Nuove informazioni ***


Nuove informazioni Due figure, una maschile e una femminile, sedevano l'uno di fronte all'altro. Si fissarono per un tempo che parve interminabile. Gli occhi di un nero profondo riflessi in quelli di un mare cristallino del ragazzo.

<< Rinoa ...>>

La voce fioca e spenta al sol pensiero di ciò che stava per pronunciare.

<< Sissignore! >>

La corvina si mise sull'attenti, col suo solito tono allegro e scherzoso.

<< Come ti stavo dicendo in corridoio... I G.F. vivono in una realtà parallela alla nostra, dividendosi in razze. Corrono in nostro aiuto se abbiamo di bisogno, ma non tutti. Alcuni, come del resto gli esseri umani, son malvagi, ma questo non è il nostro caso, benché similare. >>
<< Dei... G.F. malvagi? >>
<< Si... I Dark Guardian Force. Tranquilla, anche noi ne siamo appena venuti a conoscenza, perché sempre stata un'informazione Top Secret. >>
<< Capisco... >>

Lo sguardo improvvisamente vacuo e sconfortato, in attesa di una rassicurazione che non sarebbe giunta.

<< Continuando... >>

La voce gli si bloccò non volendo andare avanti col discorso.

<< Abbiamo scoperto che... L'essenza di Artemisia si è trasferita in alcuni particolari Guardian Force, prima della morte. >>
<< A-Artemisia?? >>

Gli occhi sbarrati, pieni d'un orrore incontenibile.

<< Si, esattamente... >>

Lo sguardo addolorato del ragazzo in risposta a quello pien d'orrore della ragazza, quasi a volerla consolare.

<< E-Ecco perché hai cercato in tutti i modi di tenermi lontana! >>
<< Si e capirò se vorrai rinunciare... >>

L'espressione sul voltò di Rinoa si trasformò di colpo, diventando tra l'accigliata e l'infastidita.

<< Credi davvero che lo farei? >>
<< Certo che no... Ormai ti conosco... È inutile tentar di parlare con te! Ci rinuncio, tutta fatica sprecata! Ma che sia chiaro... Se arriveremo allo scontro finale, te ne starai in disparte. >>

Uno scatto d'ira prese il sopravvento.

<< E perché dovrei?? Dovrei guardarvi morire?? Assistere impotente alla vostra morte?? Non se ne parla nemmeno io... I-Io... Voglio aiutarvi fino alla fine!! >>
<< Rinoa, ma ti rendi conto? Quelli che dovremo affrontare sono dei God Guardian Force, e per finire sono controllati da Artemisia. Credi sia una scampagnata?? Perché se è così sappi che ti sbagli di grosso... >>

Il senso di colpa di fece largo tra i sentimenti della mora, insieme ad inquietudine e dubbio.

<< C-Che sono God Guardian Force...? >>
<< Sono come delle divinità tra G.F. e non vivono in un universo alternativo, ma bensì nello spazio... Sono i padroni di: Acqua, Terra e Cielo. Insieme formano una forza imbattibile, quanto distruttiva. Secondo alcuni studiosi sarebbero loro i reali creatori del Pianeta e anche l'origine di tutti i G.F. ... >>
<< C-Com'è possibile? Se sono così forti come possono sottostare al potere di Artemisia? >>
<< Non lo sappiamo. In teoria Artemisia non gli si sarebbe neanche potuta avvicinare. >>

Calò il silenzio. Gli occhi di Rinoa fissavano smarriti il pavimento, quasi non sapesse che fare. A interrompere quel silenzio fu il bussare proveniente dalla porta.

<< Avanti, è aperto. >>

Entrò una figura alta, con capelli di un biondo canarino. L'espressione sicura e fiera di se, che passò ad infastidita vedendo i due ragazzi insieme.

<< Siamo pronti per partire. Il capitano attende solo un segnale e le informazioni correlate. >>

Si congedò, senza aspettar risposta. La giovane rimase perplessa a vedere il comportamento freddo e distaccato del suo più vecchio amico d'infanzia, nonostante ne intuisse il motivo.

<< Che gli è preso a Seifer? >>
<< ... >>
<< Squall, ne sai qualcosa, vero? >>
<< Mi spiace, devo andare a parlare col capitano... Sei ancora in tempo per tornare a casa. >>
<< No, non ci tornerò. Adesso rispondi alla mia domanda... >>
<< Sicura di non saperla già Rinoa? In fondo non è quello che credevi di provare anche tu? >>
<< ... È diverso... >>
<< E in cosa sarebbe diverso? >>
<< ... >>
<< Aspettami qui! Tornerò tra poco. >>

Si voltò, dirigendosi nella cabina di pilotaggio del sottomarino, lasciando Rinoa sola con se stessa.



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