Hogwarts big four

di Evil Ulquiorra
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo parte 1 ***
Capitolo 2: *** Prologo parte 2 ***
Capitolo 3: *** Tutti in partenza ***
Capitolo 4: *** Il ragazzo del treno ***
Capitolo 5: *** L'arrivo ***
Capitolo 6: *** Azkaban ***
Capitolo 7: *** Il ritorno ***
Capitolo 8: *** Si ricomincia ***
Capitolo 9: *** Il molliccio ***
Capitolo 10: *** Il bastone ***
Capitolo 11: *** Racconto di un'estate ***
Capitolo 12: *** La prima partita ***
Capitolo 13: *** L'attacco ***
Capitolo 14: *** Aria di tempesta ***
Capitolo 15: *** Segreti svelati ***
Capitolo 16: *** Conversazioni inaspettate ***
Capitolo 17: *** Proposte ***
Capitolo 18: *** Lacrime ***
Capitolo 19: *** L'ora di spiccare il volo ***
Capitolo 20: *** Il ballo del ceppo ***
Capitolo 21: *** Bugie ***
Capitolo 22: *** La prova inaspettata ***
Capitolo 23: *** Ci sarà sangue ***



Capitolo 1
*** Prologo parte 1 ***


Salve a tutti!Questa è la mia prima fanfiction.Ho saputo del fenomeno Big Four alcuni mesi fa e non ho saputo resistere dal scriverne una.Ho intenzione di suddividere il prologo in due parti(la seconda parte la metterò probabilmente domani)e se questa storia avrà successo cercherò di aggiornarla ogni settimana.Ovviamente ogni personaggio di questo racconto è prelevato dagli universi Dreamworks e Disney.Buona lettura!(sperimao)

Prologo(parte 1)

Scozia

Il cielo era denso di nubi nere come la pece. I raggi del sole faticavano ad attraversarle e quelli che vi riuscivano si spegnevano come deboli fiamme una volta a contatto con la cenere della selva. I tronchi degli alberi decapitati iniziarono a sgretolarsi sotto il loro stesso peso, producendo frastuoni di ogni genere ,mentre la loro corteccia si spargeva sotto forma di sabbia nera sulla distesa di ossa ormai imputridite. Scheletri neri come il carbone si confondevano con il fango del luogo mentre altri più bianchi e marcati venivano ricoperti dalla polvere. in cima alla catasta stava Pitch Black: corpo esile e allungato, perfettamente fuso con la veste nera che tanto lo aveva caratterizzato durante la sua vita, quasi come se le sue membra grigie e quest’ultima rappresentassero due esseri distinti in perfetta simbiosi. Gli occhi gialli riflettevano le fiamme che ricoprivano la collina, con uno sguardo torvo e compiaciuto e i denti secchi e putrefatti in un ghigno che avrebbe fatto gelare il sangue allo stesso signore oscuro.  Perché  è questo a cui aspirava Pitch: diventare il nuovo signore oscuro, il degno erede di lord Voldemort, o almeno lo voleva inconsapevolmente. Egli infatti credeva nella sua causa ,e credeva fosse una causa giusta. Prendere il controllo di un ministero che per poco non aveva rischiato di ricacciare il mondo nelle tenebre e regalare alla propria specie il giusto posto che meritava nel mondo. Pitch odiava essere soprannominato il nuovo signore oscuro: lui odiava Voldemort .Lo considerava un ipocrita, un mezzosangue che si riteneva superiore ai babbani e ai maghi nati da quest’ultimi quando lui era uguale a loro, o almeno per quanto riguarda la discendenza di sangue. Perché  Voldemort non era mai stato come loro. Era il male fatto a persona, una viscida ombra scura , consumata dall’omicidio e dalle proprie manie di grandezza. Per questo era stato ucciso anni fa, lui e i suoi altrettanto folli mangiamorte, persone che credevano di poter controllare il mondo sotto la sua guida ,inconsapevoli delle sue vere origini e della sua vera natura: nient’altro che uno squilibrato, un assassino, non un leader, un semplice tiranno a cui piaceva incutere paura e timore tra la gente. Pitch era diverso, lui voleva solo il meglio per la propria razza non avrebbe ucciso chiunque sarebbe potuto apparire come una possibile minaccia senza prima averlo consultato in modo adeguato. Ed era per questo che si trovava lì in quel momento, in mezzo a quella massa di scheletri precedentemente appartenuti a persone, maghi  che avevano avuto la stoltezza di intralciare il raggiungimento del suo scopo. E davanti a lui stava Jhonatan Frost, auror dell’ordine dei guardiani, in piedi e dolorante con il proprio corpo posato sul bastone che lo aveva guidato in tante battaglie ,fatto di legno d’abete e con l’interno intagliato nel cuore di un incubo orrendo, dotato della magia ancestrale fornitagli dall’uomo della luna che dall’alto dei cieli osservava la battaglia senza poter far nulla per interferire.
<< Frost…>>
la voce dell’essere rieccheggiò  nell’aria come ll sibilo di una serpe<< …non posso credere che dopo tutto quello che hai visto negli ultimi anni, tu sia ancora fedele a quella banda di boccaloni che guidano il ministero! Come puoi non vedere quello che stanno facendo! Dovremo aspettare l’ascesa di un nuovo signore oscuro solo perché quegli idioti non sanno fare il loro lavoro?>>
l’auror sputò sangue e si pulì la fronte dal sudore. Pitch era stato uno dei membri più potenti dell’ordine. Non era una sorpresa che l’esito dello scontro fosse stato a suo svantaggio fin dall’inizio della battaglia. Ciò tuttavia non lo fermo dal controbattere le accuse dell’uomo
<< Non dobbiamo aspettare l’avvento di un nuovo signore oscuro…>>un alto sputo di sangue <<…perché hai preso il suo posto da quando hai deciso di iniziare questa follia!>>
<< follia? quale follia? cercare di mantenere sicura la vita dei maghi e delle streghe che lottano per sopravvivere ogni giorno in questo mondo schifoso! Costretti a rintanarsi in qualche buco e a fuggire dalle stesse persone che dovrebbero solo strisciare al loro cospetto!Se ti importasse veramente dell’incolumità della tua famiglia e di tuo figlio non esiteresti un solo istante del vederla come me…>>sospiro<<…e so che in fondo questo lo sai ,per cui te lo chiederò di nuovo. Unisciti a me ,alla causa e aiutami a diffonderla cosi saremo in grado di proteggerli >>
il tono di Pitch si fece cordiale e comprensivo. Si sporse i avanti per cercare di sostenere l’auror e gli posò una mano sulla spalla in segno di amicizia<< noi daremo alla nostra specie il giusto posto nel mondo. Non più nascosta e perseguitata dai babbani ma sopra di essi, e io e te daremo loro un mondo dove tutto, tutto è…>>
<<…nero come te,forse?>>.
Gli occhi dello stregone si dilatarono al suono di quelle parole. Alzò la testa per osservare Jhonatan da una prospettiva più favorevole. L’auror alzò anch’esso il proprio volto << Sicuro, stavo per dire sicuro>>.
Si interruppe per riprendere fiato .Aveva sempre trovato quel personaggio fin troppo testardo. Sempre fedele ai propri ideali e alle proprie regole. Per questo Pitch non poteva certo fargliene un torto. Dopotutto era questo che li accomunava: la fiducia nei propri princìpi. Posò nuovamente lo sguardo sul mago ,speranzoso di trovarvi un minimo segno di esitazione, ma non ne trovò alcuno .Era convinto delle sue parole! Lo vedeva davvero come il cattivo della situazione! Era come tutti gli altri: stupido e insolente. Afferrò con le unghie il volto dell’individuo tirandolo verso di se .Lo fissò negli occhi, occhi azzurri ,proprio come quelli del figlio. Li aveva visti spesso giocare insieme durante le sue visite .Voleva davvero che Jhon si unisse  alla sua missione, più di quanto aveva voluto nei confronti dei maghi uccisi durante lo scontro. Nemmeno uno di loro aveva accettato. Li aveva eliminati uno ad uno senza la minima esitazione. Erano nemici! Nemici della magia! Nemici dei maghi di tutto il mondo! 
<< Andiamo ,Jhon! Siamo amici da quanto ormai? Diciamo …dieci anni? Com’è possibile che tu non sia ancora in grado di fidarti di me? Abbiamo lottato insieme! Abbiamo vinto insieme! E io non ti ho mai chiesto nulla>> chinò la testa con uno sguardo ferito stampato sul volto
<< Per cui, ti prego, ti supplico di non combattermi. Fallo non per me, ma per la tua famiglia. Jack non merita di crescere senza di te>>
Gli occhi di Jhonatan si illuminarono. Jack, pensò ,suo figlio! Sarebbe cresciuto come lui? Senza un padre? 
Ritornò a fissare Black << Pitch, dopo quello che farai credi ci sarà posto per la mia famiglia nel tuo mondo?>>
Pitch apparve visibilmente turbato da una tale domanda <<  Perché mi chiedi questo? Certo che ci sarà! Sarai il benvenuto così come tutti coloro che lo chiederanno! >>dalla sua voce fu possibile intravedere una lieve onda di euforia
<< Sono sicuro che tu faresti così Pitch ,ma il tuo amico invece?>>
il volto del mago oscuro divenne vuoto e primo di emozioni << Perché non dovrebbe? Lui mi ha aiutato quando nessun’altro mi aveva mostrato pietà. Mi ha dato un vita…>>
<< Sono stati i guardiani a darti una vita Pitch! Non lui! Lui non ha fatto altro che usarti!>>
Pitch indietreggio di pochi passi al suono di quelle parole. Jhon lo fissò nei suoi vitrei occhi color sabbia << Non sei altro che il suo piccolo giocattolo>> terminò . 
Pitch ne aveva abbastanza ,non poteva più sopportare le sue accuse. Come si permetteva! Porse la bacchetta in aventi, nera e luccicante alla debole luce del sole come il resto della sua tonaca, e pronunciò l’incantesimo. Quelle parole, le parole che nessun essere vivente aveva più udito dai tempi della guerra di Hogwarts, le parole dell’anatema che uccide :<< AVADA KEDAVRA!>>
il lampo di luce nera scaturì dall’oggetto con la velocità di un fulmine. L'auror alzò d'istinto il legno.Sarebbe finita lì. Sarebbe finita in quell'istante. Ma sarebbe stato lui a scrivere il finale di quella storia.
<< Expeliarmus!>>. 
Il buio. Le tenebre .Fu tutto quello che vide Pitch dopo l’esplosione ,oltre al corpo di Frost morente a terra e il resto dei guardiani che accorreva in aiuto del loro compagno, coloro che lo avrebbero intrappolato e portato ad Azkaban.

allora com'era?commenti e critche,sia buone o cattive sonon sempre gradite.Prossima parte dom

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Capitolo 2
*** Prologo parte 2 ***


Salve ragazzi! Ecco la seconda parte del prologo.So che è ancora corto,ma non preoccupatevi,la vera storia inizià Lunedì e i capitoli sono lunghi quasi il triplo.P.S grazie Clacli Frost che con il tuo magnifico commento mi ha portato a contnuare questa storia

Prologo parte 2

Da qualche parte nelle foreste del Galles

La pioggia batteva forte e duratura sui mattoni in pietra della torre. I tuoni ed i lampi, che rieccheggiavano nell’oscurità della notte, regalavano brevi e lievi intervalli di luce in favore della misteriosa figura incappucciata che si stava incamminando verso la costruzione. Quest’ultima era alta poco più di sei metri e aveva un struttura semplice e marcata, con una base di dimensioni ridotte, in contrasto con l’ampia copertura in tegole che la sovrastava. I piedi dell’uomo affondarono nel fango e lo portarono a proseguire l’avanzata senza fermarsi, facendo tuttavia attenzione a non produrre il minimo rumore, in modo da non vanificare l’effetto sorpresa. Perchè all’interno di quella catapecchia si trovava qualcuno. Qalcuno che aveva cercato da più di sette anni e che aveva rubato qualcosa. E questo qualcosa poteva diventare un’arma tanto pericolosa quanto potente. E quell’arma era potente. Oh, lo era davvero. Era un’arma che aveva cercato di mantenere al sicuro ancor prima che si rivelasse a questo mondo ,ma che era stata infine scoperta e spogliata dei suoi legittimi proprietari . In quell’istante l’anziano si fermò , giusto il tempo di udire una lieve melodia fuoriuscire dall’abitazione .Sembrava veramente che qualcuno stesse cantando! La sua attenzione però sembrò arrivare all’apice quando egli intravide uno strano bagliore illuminare la finestra della stanza più vicina all'entrata. Preso da un impeto di rabbia il mago sfondò la porta in legno che lo separava dall’interno e puntò in avanti la bacchetta. Il bagliore si spense all'istante ,proprio nel momento in cui una figura femminile si voltò, in direzione dell’ingresso, per accogliere l’intruso. << Nicholas!>>
il volto della donna si contorse in una smorfia di orrore e paura<< Cosa ci fai qui? Come hai fatto a trovarmi?!>>
la figura rimase nascosta nell’ombra della stanza e indietreggiò al suo interno. Nicholas Nord si tolse il cappuccio rivelando un sguardo di puro disgusto rivolto nei confronti della strega. Quest’ultimo si posò sulla giovane bambina che stava lì seduta di fronte alla negromante. Aveva gli occhi spalancati per la sorpresa tanto quanto per la paura che provava in quel momento.
<< Mamma che succede?>> esclamò all’improvviso. Si alzò di colpo nel tentativo di raggiungere la figura immersa nell’oscurità. Colto alla sprovvista l’auror spostò la bacchetta in direzione della fuggiasca << Dormi!>>. La bambina cadde pesantemente sul pavimento della camera, producendo un lieve tonfo al contatto con il legno, e finì in un sonno profondo. L’uomo si chinò verso di lei per assicurarsi che non si fosse ferita e tornò a fissare la strega. << Non è stato facile Gothel>> iniziò a guardarsi intorno<< Ti sei scelta un bel posticino. Tranquillo ,isolato, senza un'altra abitazione nel raggio di miglia>> . La figura uscì lentamente dall’ombra. Era una donna giovane, apparentemente sulla trentina, con capelli neri raccolti in morbini e affusolati ricci e occhi verdi e lucenti come smeraldi al chiaro di luna, ma iniettati di puro odio. Indossava una veste rossa riccamente decorata e avvolta in un mantello nero. Chiunque l’avesse incontrata avrebbe potuto benissimo scambiarla per una chiromante o una gitana.<< Come hai fatto a trovarmi, allora?>> chiese esitante. L’anziano tornò a fissarla
<< Le persone non sono gli unici esseri viventi che hanno il piacere di camminare su questa terra Gothel . La foresta ha occhi e orecchie e conosce tutto ciò che accade al suo interno>>. Gothel inarcò un sopracciglio<< Sii meno criptico Nord. Vuoi dire che l’hai chiesto ad un albero?>> chiese in tono perplesso
<< Certo che no!>> rispose l’umo con una lieve risata<< L’ho chiesto a un gufo>>. A quella risposta la donna fece una smorfia<< Un gufo, certo. Avrei dovuto immaginarlo>>. Sorrise e fissò Nicholas dritto negli occhi<< Immagino anche che la civetta bianca che si è appollaiata questa settimana sulla finestra della camera di mia figlia fosse la tua, non è vero?>>
<< Non è tua figlia Gothel. Ed è ora che torni dalla sua vera famiglia>>
all’udire di quelle parole la strega non perse tempo ed estrasse il legno. Non ebbe neanche il tempo di lanciare la maledizione Cruciatus che un lampo di luce verde la investì in pieno petto lanciandola contro la parete dall’altro lato della stanza. Rimase agonizzante a terra per qualche minuto prima di ritrovare la forza necessaria per rialzarsi.Si appoggiò lentamente al muro per non cadere, cercando disperatamente con lo sguardo la propria bacchetta. Non la trovò. Doveva essere scivolata sotto i mobili dopo l’attacco. Era disarmata e priva di alcuna difesa. Con un ringhio stampato in volto tornò a fissare l’auror proprio nel momento in cui questi prese in braccio la bambina, posandola delicatamente sulle proprie spalle. << Dove la stai portando Nicholas!>> urlò con rabbia. L’anziano si voltò verso la porta senza degnarla di uno sguardo<< Te l’ho detto Gothel. Dalla sua famiglia>>
<< Io sono la sua famiglia!>>
<< No, non lo sei! E da questo momento devi starle lontana!>> tuonò . Il corpo della donna venne percorso da un brivido
<< Cosa ne farai di me? Mi porterai ad Azkaban?>>. Il mago si fermò sul ciglio del portico e girò leggermente la testa<< No, non lo farò Gothel. Credo che ti lascerò qui. A consumarti nella tua vecchiaia>> si voltò nuovamente verso l’entrata<< Penso che non esista punizione più appropriata dopo ciò che hai fatto>>
Uscì dall’abitazione ma si fermò dopo pochi passi<< Un' ultima cosa. Se dovessi di nuovo avvicinarti a lei non esiterò a ucciderti>>
il volto di Gothel si chiuse in una sorriso. << Cosa?>> l’uomo sembrò visibilmente sorpreso dalla sua reazione.
<< Scusa Nord, ma tu che mi uccidi? Non mi sembra proprio un comportamento da te>> . L’anziano sorrise a sua volta
<< Le persone fanno cose impensabili per proteggere ciò che è veramente importante>>
la donna emise un gemito
<< Sai che non sarà mai al sicuro. Io sono l’unica che può proteggerla! Sai cosa succederebbe se in giro si venisse a sapere quello che può fare?>>
a quel punto l’auror si girò completamente e sospirò << Allora confido nel fatto che manterrai il segreto. Dopotutto, è nell’interesse di entrambi>> e con questo chiuse la porta.I tuoni continuarono ad illuminare il crepuscolo.

com'è andata? spero bene e ricordatevi che questo è solo il prologo.i veri capitoli iniziano lunedì.Come sempre commenti e critche sono graditi
 

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Capitolo 3
*** Tutti in partenza ***


Ecco finalmente il primo capitolo.Ho cercato di integrare le situazioni che i nostri personaggi hanno affrontata ne ivari film in maniera tale che risultino plausibili all'interno dell'universo di Harry Potter.Spero di non deludere le vostre aspettative.buona lettura!

Tutti in partenza


Stazione dei treni di King Cross L’intero binario era in fermento. Più di 1500 persone attraversavano in fretta e furia la zona pedonale situata all’interno della stazione dei treni diretti all’istituto di magia e stregoneria di Hogwarts. Al centro della folla ,tra i vari primini in attesa di imbarcarsi nel primo anno si scuola ,vi era Merida Dumbroch erede legittima della casata Dumbroch , famiglia purosangue della Scozia settentrionale, e figlia primogenita dei maghi Elinor e Fergus Dumborch, importanti membri dei clan dell ’Inghilterra del Nord. Al contrario della maggior parte dei territori europei ,infatti, la Scozia e parte della Norvegia, insieme alla Danimarca, avevano continuato a mantenere uno stretto regime monarchico nei confronti delle varie casate magiche che le caratterizzavano. I Dunbroch in particolare rappresentavano uno delle famiglie più influenti, poiché purosangue ,quindi vantanti di una dinastia di maghi pura, situazione che conferiva grande prestigio fin dai primi anni in cui fu fondata la stregoneria. Come erede di tale casata Merida avrebbe dovuto frequentare la scuola di hogwarts fino al compimento dei diciotto anni ,momento nel quale sarebbero state organizzate le sue nozze. Essendo una famiglia purosangue, infatti, i Dunbroch, per poter mantenere tale titolo, erano in dovere di far sposare il loro primo genito con un membro delle casate purosangue sparse per il continente, al fine di rispettarne la tradizione. Merida questo non lo sapeva e non lo avrebbe saputo fino ai 16 anni, età in cui i maghi entravano nella piena adolescenza e sviluppavano in modo quasi completo le loro “capacità”. La giovane dai capelli rossi fumanti correva all’impazzata sui bordi del binario 9 ¾ ,in attesa di adocchiare i primi segni di arrivo della locomotiva a vapore che tanto aveva atteso fin dai primi anni di vita e che tanto i suoi genitori gli avevano fatto desiderare, durante le loro storie d’infanzia narrate a tavola e ambientate tra le mura dell’istituto. La camminata, tuttavia, non fu delle più lunghe perché la piccola si ritrovò, dopo pochi istanti, con il volto affondato nella pancia di un uomo alto quasi quanto il padre e portante un bizzarro copricapo simile ad un elmo vichingo , cosa che, apparentemente ,suscitò le curiosità della folla. La piccola si riprese in fretta e furia ,dalla caduta conseguente, e fissò il gigante con un senso di lieve imbarazzo che le scorreva in corpo. << Merida, ti sembra questo il modo di comportarti?>>. Ah, la sua cara madre: sempre pronta a rinfacciargli ogni più piccolo sbaglio.<< Stoick sono veramente dispiaciuta per quello che è accaduto. Questa piccola peste non riesce a stare ferma un attimo…>>tirò su la figlia per rimetterle a posto il vestito stropicciato. << Non preoccuparti Elinor .Avessi io una figlia così entusiasta di cominciare una giornata di studi alla più famosa scuola di magia dell’intero stato.>> Scandì in modo evidente le ultime parole .Sebbene fossero dirette verso Elinor lo sguardo dell’uomo era in realtà posato su un giovane mingherlino posto alla sua sinistra e vestito con abiti di montagna. All’udire quella frase il ragazzo sbuffò. << Ah, questo dev’essere tuo figlio Hiccup!>> la voce di Fergus risuonò come un trombone tra le mura della stazione ,facendo sobbalzare i presenti. Elinor appoggiò la mano sulla schiena di Merida per incitarla ad assumere una postura più elegante e presentò il gigante alla figlia.
<< Merida ti presento Stoick “l’immenso”, capo della famiglia purosangue di Berk, isola della Norvegia>>. Merida stava per salutare con un rapido gesto dell’avambraccio, ma la madre la colpì in testa in un movimento quasi impercettibile. Capito il suo sbaglio, la bambina porse in avanti la testa in un forzato inchino rivolgendo a Stoick i suoi auguri più cordiali. << Piacere di conoscerti Merida. Sai io e tuo padre ci conosciamo da quando eravamo in fasce. Abbiamo frequentato la stessa classe per anni, prima di separarci ,e durante questo lasso di tempo ho avuto modo di combattere con lui in varie battaglie >>
<< Per tua fortuna ,dovresti puntualizzare >>
la risata del padre rieccheggiò nuovamente nell’aria << Se non ci fossi stato io con te, razza di testa calda, a quest’ora staresti marcendo nello stomaco di un Uncinato>>. L’uomo alzò lo sguardo per controbbattere << Sbaglio o non sei tu quello che si è fatto staccare la gamba destra da un orso>>.
Merida fissò la protesi in ferro che sostituiva l’arto del padre. Il volto dell’uomo si fece serio<< è stato un colpo di fortuna per quella bestiaccia! Se non fosse corso via a gambe levate a quest’ora starebbe allestendo la mia stanza dei trofei!>>. Dallo sguardo di Fergus, e soprattutto dal suo tono di voce, Stoick sembrò accorgersi di aver toccato un tasto dolente e cercò di cambiare argomento introducendo il giovane che gli stava appiccicato alla gamba come una patella.
<< Comunque…vi presento mio figlio: Hiccup Haddock III, mio primogenito ed erede della mia casata>> spinse il bambino in avanti con un possente colpo alla spalla. Quest’ultimo sembrò sconcertato in un primo momento ma si ricompose quasi subito.
<< è un vero piacere conoscervi>> disse con una voce tremolante che fece sorridere Merida. La madre e il padre si sporsero in avanti per stringergli la mano. << Allora>> chiese Stoick << Cosa vi porta a Diagon Alley? Entrambi voglio dire>>
Elinor si porse di fronte al marito per rispondere << è il primo anno di scuola di nostra figlia. Credo che possiamo per un giorno astenerci dalle nostre questioni per augurargli il buon viaggio che merita, non pensi?>> disse in un tono calmo e privo di alcun rimprovero.Stoick sembrò sembrò pensarci un attimo << Mi sembra giusto. Comunque è una sorpresa trovarvi al di fuori dei vostri territori, soprattutto considerando che tra pochi giorni…>>l’uomo si blocco di colpo alla vista del volto preoccupato di Fergus. Merida vide quest’ultimo e la madre porgere le breccia in avanti in segno di negazione, quasi come per impedire al “vichingo” di proseguire la parlantina. A Merida ,all’inizio, sembrò che i suoi genitori cercassero di nascondergli qualcosa ma non se ne preoccupò più di tanto e tornò a fissare il giovane che le stava davanti. All’arrivo del treno le persone presenti all’interno del binario si ricomposero . Elinor convinse la figlia a sedersi nelle vicinanze di Hiccup per fargli compagnia ,cosa che la giovane accettò senza contestare. In fondo quel ragazzo mingherlino era l’unica persona ,oltre a Stoick e ai suoi genitori, che conosceva nelle vicinanze e probabilmente lo stesso valeva per lui: sarebbe stato vantaggioso per tutti e due. Entrambi i nuovi iscritti salutarono i parenti con un caldo abbraccio e salirono sul primo vagone a loro disposizione. Essendo stati tra i primi a prendere posto, al suo interno, c’era solo l’imbarazzo della scelta . Trovarono un sedile all’estremo della carrozza e riposero con cura i propri bagagli su di esso, in attesa della partenza. Si sedettero all’istante con un sospiro di sollievo. Entrambi ,infatti, avevano trovato l’incontro piuttosto snervante in particolar modo a causa delle continue pressioni ad opera dei rispettivi genitori. Si guardarono negli occhi ,capendo al volo la reciproca sventura che li aveva colpiti ed emisero una lieve risata per sciogliere la tensione. Hiccup sembrava troppo timido per farsi avanti in un discorso . Fu quindi Merida a romper il ghiaccio.
<< Allora, così anche tu sei il figlio di un capo clan?>> il giovane alzò di scatto la testa come colpito da un fulmine e sorrise lievemente. Fu così che Merida lo vide bene per la prima volta. Capelli color zenzero cadevano su un volto lentigginoso e dal sorriso appena accennato. Occhi verdi come le colline scozzesi e un corpo piuttosto esile per un norvegese ,ma Merida non ne diede alcuna importanza. Hiccup annuì per confermare la veridicità della domanda. << Ho sentito che vieni dall’isola di Berk ,giusto? Quella con i draghi?>> annuì un ‘altra volta << La vita li dev’essere davvero avventurosa!>>. Gli occhi di Merida si accesero all’ istante in un impeto di eccitazione e Hiccup ne sembrò visivamente sorpreso . è vero, Berk rappresentava una delle maggiori mete di migrazione per gran parte delle specie di drago esistenti sulla terra, e ormai ridotte all’estinzione a causa dell’incessante caccia ad opera dei babbani . Con le sue acque ricche di cibo e la fauna selvatica distribuita in egual misura per tuto il tempo dell’anno, l'arcipelago costituiva un a sorta di paradiso remoto per quelle bizzarre lucertole e di conseguenza una frequente meta turistica per coloro che arrivavano da ogni parte del mondo con l’unico scopo di osservarle nel proprio ambiente naturale. A dispetto della sua fama, tuttavia la convivenza con quest’ultime non era di certo delle più pacifiche. Gran parte delle famiglie di drago che popolavano la zona, infatti, erano solite razziare gli allevamenti di capre e bovini ,industria molto fertile nei territori nordici, e distruggevano i campi e i raccolti perché costruiti sui punti di nidificazione più favorevoli alle nascite .Per cui sì: la vita a Berk era piuttosto avventurosa, ma non certo nel senso più positivo della parola. Hiccup ormai ci era abituato ma per coloro che venivano dall’esterno in cerca di una vita tranquilla nella quale morire ,l’isola non era certo la scelta più azzeccata. Questo perché ogni giorno c’era da ricostruire le case bruciate, da rifornire le dispense saccheggiate, e soprattutto vi era il problema di riportare gli allevamenti al numero iniziale di componenti ,spesso con l’utilizzo di ingenti somme di denaro nei confronti della terra ferma. La soluzione :i draghi ovviamente! Perchè vi erano persone in tutto il mondo che erano pronte a pagare un occhio della testa per una di quelle bestie, ovviamente molto difficili da catturare. Non era certo un mistero, infatti ,i molteplici usi che quelle creature potevano offrire ai loro proprietari, usi che andavano dall’esibirsi per il pubblico durante manifestazioni popolari o per giochi e combattimenti, sebbene gran parte dei membri del ministero trovavano le ultime due pratiche piuttosto barbare. Tirando via quei pensieri dalla mente Hiccup descrisse in quattro e quattr’otto le sue “allegre” giornate di rutine alla giovane che ,al contrario di quanto si aspettava il ragazzo, ne rimase ancor più affascinata: era matta! Ma proprio matta! Quale ragazza avrebbe voluto vivere con i draghi solo per il gusto di rischiare di morire! a quanto pare una ce l’aveva di fronte, pensò, eppure trovava quella sua energia piuttosto contagiosa. L’attenzione dei due fu improvvisamente rivolta nei confronti di una bizzarra figura che inciampò proprio ai piedi del loro seggio. Merida porse all’istante la testa sotto il tavolo per constatare le condizioni della “vittima”. Sotto di esso stava una giovane ragazza ,non più grande di loro, con capelli biondi lunghi quanto la loro stessa poltrona. Erano davvero lunghi, pensò Merida, più lunghi di quanto fossero quelli della madre, che ,essendo una nobile, era tenuta a mantenerli legati e ,non ostante questo, quasi toccavano terra. Quelli di questa bambina, invece, erano almeno il doppio! Mostruosamente lunghi, insomma. Non c’era da stupirsi che fosse inciampata, constatò la rossa. Si chinò per aiutarla e le porse la mano in segno di amicizia, gesto che la piccola non comprese al volo ma che, infine, decise di accettare. << Non è il caso che li tagli?>> la biondina alzò il volto come colpita da una pietra << Come scusa?>> sembrava visivamente scossa da quella domanda. << Insomma, se fossi in te li taglierei. D’accordo , anche i miei non sono certo il massimo, ma tu devo dire che li batti in tutto e per tutto!>> la bambina sorrise << Mi piacciono lunghi>>
<< Lunghi?!>>si girò di scatto solo per trovarsi davanti il volto sorpreso di Hiccup << Questi capelli non sono lunghi, sorella . Sono abovinevolmente lunghi!>>
<< Hiccup, ti sembra questo il modo di rivolgerti a una persona appena conosciuta?!>>Merida aveva il volto chiuso in una smorfia di disapprovazione
<< No ,non fa niente. Non è l’unico che li trova strani. Spesso esco di casa con l’idea di farmi una treccia ma oggi avevo paura di arrivare in ritardo al treno così sono uscita presto e non ho avuto il tempo >> concluse .<< Ad ogni modo, io sono Rapunzel, Rapunzel Corona. voi siete?>>
Merida si ricompose e porse nuovamente la mano << Merida, Merida Dunborch e la lisca di pesce davanti a me è Hiccup Haddoc lll, anche se non mi sembra possibile che vi siano state altre persone con un nome simile>> sussurrò nell’orecchio della ragazza.
<< Guarda che ti ho sentito>> entrambe si raddrizzarono con un live sorriso stampato in faccia << Io non lo trovo un nome così brutto>> lo rassicurò Rapunzel << Comunque, è un vero piacere conoscervi entrambi>> strinse loro la mano e si sedette accanto a Merida
<< Lo stesso vale per noi>> pronunciarono all’unisono. Pochi istanti dopo Il treno cominciò a muoversi.

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Capitolo 4
*** Il ragazzo del treno ***


Ecco finalmente il secondo capitolo!So chè un po corto,ma non preoccupatevi, il prossimo che posterò sarà quasi il triplo di questo. Oggi introduco finalmente il personaggio di Jack Frost.Spero sia di vostro gradimento e buona lettura!

Il ragazzo del treno

Londra

Jack Frost ,giovane aspirante mago e alunno del primo anno, iscritto alla scuola di magia e stregoneria Hogwarts, correva tra la folla alla velocità di una macchina ,sbattendo da un passante all’altro come una pallina da ping pong ,senza curarsi del benchè minimo danno recato ai pedoni che ,una volta adocchiato e individuato l’alunno, erano ben tentati dall’inseguirlo con l’ombrello alzato in mano, per potergli dare la lezione che meritava. Il ragazzo attraversò  la strada in fretta e furia ,ovviamente non accorgendosi delle innumerevoli macchine passanti per la via, che sbandarono in tutte le direzioni ,alcune colpendosi addirittura tra  loro. Gli autisti ,una volta usciti dai veicoli, lanciarono insulti di ogni genere al teppista in giacca blu che avevano intravisto durante l’incidente. Saltò i paletti di confine che separavano il marciapiede dalle autovetture e si infilò rapidamente nel sottopassaggio più vicino. Guardò l’orologio: era davvero in ritardo! Non aveva tempo di curarsi di quante persone lo avrebbero visto fare quello che  egli avrebbe fatto. Prese una lunga rincorsa in direzione di una delle  colonne e andò a sbatterci contro. Solo che non venne respinto all’impatto! Al contrario! La colonna lo accolse tra le sue viscere e lo trascinò al suo interno. Ebbene sì, l’aveva attraversata come se fosse un fantasma. Sbucò dall’altra parte con un espressione di soddisfazione stampata in faccia e, dopo aver rivolto un sorriso al primo passante incontrato nella zona , iniziò a dirigersi verso la locomotiva . Udì il fischio di partenza e i il suono stridulo dei binari che iniziavano a fremere sotto il movimento e il peso delle ruote in acciaio che caratterizzavano il mezzo di trasporto. Si preparò a saltare. Udì qualcuno che gli intimò di fermarsi ma non se ne preoccupò. Nel binario rieccheggiarono grida  e imprecazioni di ogni genere ma in pochi secondi  Jack si  ritrovò aggrappato ad uno dei finestrini del treno. Senza la minima esitazione aprì il vetro e si infilò all’interno della carrozza. Sbattè la faccia a terra ma si rimise subito in piedi, quasi come se non fosse successo niente, e si scrollo rapidamente la felpa per togliersi l’acqua di dosso. Il tempo, infatti, non era stato di certo dei i migliori quella mattana, soprattutto considerando l’importanza di quel giorno, pensò .Alzò la testa di scatto quando intravide una massa di capelli biondi che gli ricoprivano le scarpe . Fu preso da un sobbalzo e cadde all’indietro come colpito da un autobus. Si massaggiò il capo e appoggiò il braccio su uno dei tavoli più vicini, per potersi rialzare, e rimase un po' imbarazzato alla vista di tre bambini, due femmine e un maschio, che stavano lì seduti a fissarlo con uno sguardo estremamente sorpreso sul volto. Lui li analizzò a breve uno ad uno :una ragazzina con una massa di capelli ricci grande quanto un cespuglio e rossi come papaveri, un bambino vestito da pastorello e una biondina con capelli lunghi…wow! Erano davvero lunghi! Ecco il motivo per cui se li era ritrovati fra i piedi , pensò. Insomma, era un gruppo piuttosto bizzarro, non certo uno che incontri camminando per strada. Alzò la mano destra e porse loro un saluto accentuato come per svegliarli da un sogno. In effetti il trio sembrava piuttosto sconvolto. Andiamo! Un tizio dai capelli bianchi salta su di un treno in partenza entrando dalla finestra del tuo scompartimento e non ti fai qualche domanda?
<< Emh, ciao?>> Jack stavolta decise di ripetere il saluto a voce. I tre scossero la testa e alzarono la mano.
<< Mi chiamo Jack, Jack Frost>> Porse in avanti il braccio aspettando con pazienza che qualcuno glie lo stringesse, ma non accadde << Di solito quando uno porge la mano si ricambia il saluto >> mormorò.
<< Sei saltato su un treno in corsa?>> si voltò per vedere lo sguardo sconvolto del “ Pastorello”. << Bhe ,si. Mica i treni si fermano se qualcuno è in ritardo. Ho dovuto improvvisare>>
<< E per improvvisare tu intendi saltare su un treno in corsa con il rischio di ucciderti solo per…>>
<<…Andare ad Hogwarts. Come voi presumo, giusto?>> La rossa prese la parola.<< Da cosa l’hai capito, dal fatto che siamo sullo stesso treno?>>.
Jack apparve visibilmente sorpreso dal sarcasmo  di quella mocciosa. Di solito quando una ragazza gli parlava non usava certo quel tono. << Stavo solo puntualizzando la situazione>> rispose prima di rivolgersi alla biondina << E tu sei?>> la giovane sobbalzò << Eh, io… Rapunzel. Mi chiamo Rapunzel>> anche lei sembrava un pò scossa.
<< Rapunzel? Nome un po insolito. Se non altro sembri molto più comunicativa di questi due visto che sei l’unica che ha risposto alla mia domanda>>
<< Ehi!>> La rossa battè le mani sul tavolo << Qui le domande le facciamo noi! Sei entrato nel nostro scomparto senza permesso! E se ci stavamo cambiando per metterci la divisa?>>
Jack inarcò un sopracciglio << Visto che l’arrivo ad Hogwarts è previsto tra nove ore la ritengo un ipotesi piuttosto improbabile, ehm…>>
<< Merida, mi chiamo Merida>>
 << …ok, Merida. E ora che so il tuo nome vorrei sentire anche il tuo>>puntò il dito contro il ragazzino.
<< Non credo di volertelo dire>> Sospiro il pastorello. << Perché no? Tanto lo scoprirò comunque durante la cerimonia dell’ordinamento>> 
<< Cerimonia dell’ordinamento?>> La biondina apparve confusa. << Non sai della cerimonia?>> Chiese .Lei sembrò un po' imbarazzata << Sono nata da una famiglia di babbani. Non ho avuto alcun modo per prepararmi a quello che mi aspetta  all’interno di quelle mura >>Jack annui velocemente
<< Sei una mezzosangue?>> chiese all’improvviso. Gli altri due sobbalzarono come colpiti da una mazza << Jack!>> esclamò Merida. Rapunzel si guardò intorno.
<< Rilassati pel di carota. Non intendevo in modo  dispreggiativo>>puntualizzò il nuovo arrivato. << Cos’è un mezzosangue?>> chiese la giovane. Jack si voltò nella sua direzione e cominciò a parlare. << I mezzosangue sono maghi nati da famiglie babbane. Sono più unici che rari di questi tempi. è molto difficile incontrarli dopo il loro sterminio ,ad opera dei mangiamorte, durante la guerra di Hogwarts >> sospirò.
  << Comunque, la reazione della tua amica è più che giustificata. Alcuni maghi credono che i mezzosangue siano degli abomini, persone inferiore al pari dei babbani stessi ed usano questo termine come un insulto. Sinceramente io non l’ho mai pensata  in questo modo. Trovo che sia assurdo che vi sia del razzismo perfino nel mondo della magia>> << Certo che lo è! Io son un mago tanto quanto chiunque si trovi in questo treno!>> Jack emise una piccola risatina.
<< Calmati Punzie. Non stavo accusando nessuno qui. Stavo solo fornendo un’ informazione alla tua piccola mente curiosa>> la ragazza abbassò leggermente la testa
<< Oh, scusa… aspetta! Punzie?>>
Jack si strinse le spalle << Sì ,Punzie. Credo che Rapunzel sia troppo lungo. Ma se preferisci un altro soprannome sarò ben lieto di cambiarlo>> la ragazzina sorrise << Oh, no sta tranquillo. In realtà lo trovo carino>>
<< Rapunzel ! Smettila di entrare in confidenza con il ragazzo che è appena saltato su un treno in corsa!>>.
Dopo aver detto ciò Merida si blocco di colpo e fissò nuovamente lo sconosciuto << Aspetta, Jack Frost hai detto?il figlio di Jhonatan Frost?!>>Jack sembrò  turbato da quella  domanda << Sì, perché?>>. All’udire queste parole gli occhi di Rapunzel si illuminarono.
<< Chi è Jhonatan Frost?>> le ragazze si voltarono di scatto solo per trovarsi davanti il volto di Hiccup con un espressione interrogativa stampata in faccia . Merida non poteva credere alle sue orecchie! << Sei serio? è come chiedere chi è Harry Potter!>>. Hiccup si sentì improvvisamente a disagio dopo quell’affermazione << Vivo su un isola al largo della Norvegia, ricordi? Le notizie viaggiano piuttosto lente da quelle parti>>. Merida si rese conto che quella giustificazione era più che plausibile. Le vie di comunicazione per Berk, infatti ,erano piuttosto arretrate e si limitavano ai mercanti e ai turisti che attraccavano in quelle coste .
Rapunzel si preparò a parlare. Nonostante fosse, come diceva Jack, una mezzosangue le sue informazioni sul mondo della magia non si limitavano certo al sapere dove fosse la stazione dei treni per Hogwarts.<< Jhonatan Frost fu uno degli auror più potenti mai apparsi durante gli ultimi anni della storia della magia. Nei tempi successivi alla guerra di Hogwarts e alla caduta di lord Voldemort, fu lui a intrappolare il nuovo signore oscuro Pitch Black nelle viscere di Azkaban. Com’è possibile che tu non l’abbia sentito nominare almeno una volta?!>>
Hiccup trasalì all’udire il nome del mago oscuro. Conosceva bene le storie riguardarti quell’uomo. Sì sentì lui stesso sorpreso del fatto che non avesse mai conosciuto il nome dell’auror che lo aveva catturato! << E morì nel farlo>>.
I tre si voltarono . Jack si era seduto accanto a Rapunzel e la sua espressione era cambiata da allegra e spensierata a sofferente. Merida si rese conto di aver toccato un argomento delicato senza valutarne attentamente le conseguenze. Si impose l’ordine di ritirare su il morale a quel ragazzo.<< Bhe, sì è morto, questo è vero. Ma sacrificando la sua vita a salvato quella della mia famiglia. Sai, prima dello scontro con tuo padre Pitch si era recato nelle terre confinanti con quelle della mia casata. Nessuno sa cosa stese facendo lì. Molti maghi lo affrontarono e persero le loro vite quel giorno>> Prese un respiro << I miei genitori erano stati incaricati di guidare il prossimo assalto e probabilmente avrebbero ricevuto lo stesso destino se Jhonatan non fosse intervenuto e non avesse dato battaglia a quel mostro prima del loro arrivo>>.
Ci fu un momento di silenzio ,poi Frost alzò lo sguardo e  sorrise << Sono contento che la sua morte sia servita a proteggere degli innocenti, dopotutto. Almeno non se ne è andato invano>>Ricevette un altro sorriso da Merida, che apparve visibilmente felice della  reazione che il ragazzo aveva mostrato nei confronti  della sua storia.  
<< Comunque! >> Jack si alzò di scatto  e posò lo sguardo su Rapunzel << Pensavo che avessi detto che non eri preparata sull’argomento magia. Invece sembri piuttosto ben informata>> puntualizzò il giovane. La bambina arrossì << Oh, bhe, il preside di Hogwarts è un vecchio amico di famiglia e mi ha prestato alcuni libri sull’argomento. Potrò non essere a conoscenza di ciò che accade a Hogwarts ma non mi butto su un treno in corsa  senza prima valutare un piano adeguato>> Si accorse di quello che aveva appena detto e  alzò la testa << Senza offesa, ovviamente>>Puntualizzò.
Jack emise un’altra risatina e lo stesso fecero Merida  e Hiccup. << Come fanno i tuoi genitori a conoscer Nicholas Nord?>> chiese infine Hiccup. << Oh, sono una famiglia piuttosto influente. A quanto ho capito hanno stretti contatti con il primo ministro babbano e ciò li porta ,di conseguenza,  ad avere contatti con il ministero della magia>>.
Poi a Rapunzel venne in mente la domanda che aveva desiderato porre da quando quello strano individuo era entrato in scena << Ad ogni modo, vorrei sapere di più su questa cerimonia dell’ordinamento >>.Jack non tardò a fornirgli una spiegazione << Bhe, a giudicare da quello che  mi ha raccontato mia madre, sembra che la scuola fu fondata secoli fa non da uno ma da ben quattro maghi differenti, ognuno con una personalità distinta>> sospirò << Ad ogni modo queste persone suddivisero la scuola in quattro differenti casate ,ognuna appositamente scelta sulla base delle caratteristiche dei loro creatori e ,per questo motivo, tali casate portano i loro cognomi. Ogni anno gli alunni vengono smistati all’interno di esse . In base a quanto la loro personalità sia in comunione con una di quelle dei fondatori, finiscono in quella apposita>>.
Rapunzel era affascinata << E come fanno a capire la tua personalità ?>>.

com'era?spero bello.Come al solito commenti e recensioni sono graditi.il prossimo capitolo lo metterò martedì e sarà uno dei più lunghi che ho fatto per questa storia,con i nostri ragazzi che arrivano finalmente ad Hogwarts!
 

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Capitolo 5
*** L'arrivo ***


L'arrivo


All’aprirsi delle porte la massa di alunni iniziò a riversarsi al di fuori del mezzo come una mandria imbufalita . I membri più grandi sembravano familiari a questa scena per cui si tenevano a debita distanza dalle uscite ,preferendo aspettare che fossero i più giovani ad abbandonare gli scompartimenti per primi. Alcuni di loro, però, sembravano più intelligenti degli altri e prendevano i loro superiori come esempio. Tra questi vi erano ovviamente Rapunzel e Hiccup che svegliarono in fretta e furia  gli altri due coinquilini per avvertirli dell’arrivo. Durante il viaggio avevano già avuto la possibilità di infilarsi la divisa scolastica , ovviamente in momenti e luoghi separati tra loro su insistenza di Merida, ed ora non dovevano fare altro che godersi la scena della migrazione, con un espressione divertita stampata in volto, e attendere il termine di quest’ultima. Quando ciò accadde si alzarono lentamente dai propri sedili e si recarono con passo felpato al di fuori della locomotiva. Ciò che  si trovarono davanti li fece sobbalzare. Di fronte a loro,infatti, con uno sguardo intimidatorio sul proprio viso stava un coniglio gigante alto quasi due metri, avvolto in un mantello nero  e portante una lanterna nella mano destra che illuminava la zona . Sembrò analizzare gli scolari con attenzione, annusando l’aria sopra le loro teste, per poi rivolgersi a Jack << Che hai da guardare amico?>> il giovane sembrò risvegliarsi da un sogno << Come scusi?>> chiese con un tono preoccupato << Smettila di fissarmi. Mi innervosisci>> lui lo innervosiva! Quel pensiero fece sorridere Jack . << A tutti gli alunni del primo anno!>> Merida si accorse che l’essere aveva un accento australiano << Prego, seguitemi al lago. Non allontanatevi dal gruppo e sceglietevi un compagno>>
Quando la creatura si voltò i quattro abbassarono le teste per consultarsi << Che razza di animale è quello?>> chiese Hiccup . Gli altri tre lo guardarono con uno sguardo interrogativo prima che Rapunzel intervenisse << Credo sia un animgus>>
Merida la fisso ancora più confusa.Dopo averla vista Rapunzel continuò la spiegazione << Sai, gli animagus. Metà animale e metà mago>>
<< Credevo che gli animagus fossero mutaforma . Maghi  dall’aspetto umano che possono assumere forme animali>> osservò Hiccup
<< Bhe, la maggior parte di loro è così. Alcuni animagus, tuttavia, non son in grado di mantenere questa abilità e rimangono bloccati in un a forma antropomorfa per il resto della vita. In genere accade quando vengono colpiti da maledizioni>> rimasero tutti scioccati da tale informazione << Non credevo esistessero animagus come quello. Anzi non credevo che gli animagus fossero autorizzati all’insegnamento>> puntualizzò Merida
<< Perché credi sia un insegnante?>> chiese Rapunzel incuriosita << Aveva una bacchetta nella tasca dei pantaloni. Essendo un adulto ho fatto due più due>>rispose << Bhe ho saputo che dopo la restaurazione del ministero della magia siano state approvate riforme a favore degli animagus, una delle quali sembra proprio  la possibilità di insegnare nelle scuole di magia >> controbattè Jack. il quartetto iniziò a incamminarsi  in direzione dell’insegnante.
<< Ehi Merida, non ti ho ancora ringraziato per avermi fatto la treccia>> la rossa sorrise << Nessun problema. Sai, mia madre mi ha insegnato a farla  quando avevo cinque anni>> abbassò la testa << Sperando che avrei cambiato il mio modo di pettinarmi col tempo>> puntualizzò
<< Non sarebbe un idea così malvagia aggiustarti quel cespuglio>> si intromise Jack. All’udire quella frase Merida lo fisso con sguardo omicida. Il ragazzo indietreggio lentamente alzando le mani prima di riprendere a camminare. Improvvisamente tutti gli alunni si fermarono di colpo. Davanti alla mandria di studenti si estendeva un lago grande quanto la stessa Londra, le cui superfici erano ricoperte da una fitta coltre di nebbia che attribuiva al luogo un atmosfera gotica quasi spettrale. Sulle sue sponde erano posizionate ordinatamente  un alto numero di barchette in legno simili a scialuppe e dall’aspetto antiquato. I ragazzi si guardarono tra  loro con aria preoccupata .<< E noi dovremmo salire su quelle cose?>> l’animagus si voltò verso Jack << Sono più resistenti di quanto sembrino signor Frost. In 200 anni nessuno ha mai avuto di che lamentarsi>>
<< Aspetta! usate le stesse barche da 200 anni?>> chiese Hiccup incredulo. Il coniglio alzò le spalle << I vecchi presidi ritenevano saggio fare alcuni tagli al budget>>.
A quella risposta il volto del berkiano assunse un espressione ancora più scioccata. Gli alunni iniziarono a prendere posto sulle imbarcazioni. I quattro si avvicinarono con diffidenza fino a che Jack e Hiccup vennero frenati dalla mano, o meglio dalla zampa, della loro guida. << Solo due persone su ogni barca>> Jack lo fisso sbigottito
<< Ma ci potrebbero stare anche cinque persone su quelle barche!>> esclamò. L’animagus si avvicinò al ragazzo con il volto chiuso in un ghigno provocatorio << Una volta si poteva, ma come ho detto prima ragazzo usiamo le stesse barche da 200 anni>>. Jack sembrò controbattere ma chiuse la bocca all’ultimo momento quando vide lo sguardo terrorizzato del suo vicino. Si rivolse alle  due ragazze << Allora ci vediamo sull’altra sponda?>> le due annuirono all’unisono con un sorriso prima di spingere il mezzo in acqua e salirci sopra .I due ragazzi invece cercarono di adocchiare un’altra barca libera << Voi due!>> si irrigidirono di colpo all’udire di quella voce  << Venite con me>>. Il professore li indirizzo verso una scialuppa all’apparenza più curata e sicura. << Visto che non ci sono altre barche disponibili salirete sulla mia>> << Ma ha detto che non possiamo essere più di due su ogni barca!>> esclamò Hiccup con un sobbalzo.
<< Tranquillo amico. Questa barca è la più resistente della flotta, se la vogliamo mettere in questi termini, e ti assicuro che su di essa non corriamo alcun pericolo>> disse l’animagus picchiettando la mano sinistra sullo scafo del legno. Hiccup non sembrò affatto rassicurato da quelle parole, tuttavia non potè fare altro che annuire.
 La traversata fu più breve di quanto Jack si aspettasse e ,nonostante la nebbia, riuscì anche a intravedere la forma di quella che sarebbe stata la sua nuova casa. Stagliata contro l’orizzonte e circondata da un anello di montagne, infatti, vi era la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. L'intera costruzione era arroccata ed arrampicata sopra un'enorme scogliera di fronte al Lago . Appariva quasi come  un castello stile gotico/romanico dalle grandi arcate e vetrate, costituito da fabbricati alti e svettanti contornati da torri e torrette. L’immagine sembrò lasciare molti alunni col fiato sospeso. Una volta usciti jack si sgranchì le gambe. Girò la testa per controllare lo stato di Hiccup. Il ragazzo era rimasto incollato al bordo della barca come in preda ad un attacco di panico. Aveva gli occhi dilatati e il volto chiuso in una smorfia di terrore. Jack dovette schioccargli le dita davanti alla faccia più volte per svegliarlo da quell’incubo. Alla quinta volta il giovane sobbalzò e fissò il compagno di viaggio. Jack aveva uno sguardo divertito e il volto chiuso in un sorriso << Tutto bene?>> Hiccup all’inizio non rispose ma si ricompose in fretta << Oh ,si ,sì ,tutto bene>> Jack lo guardò dubbioso << Sei sicuro? Mi sembri un po’ agitato. Sembra quasi che tu abbia visto un fantasma…>>
<< C’era un calamaro !>>      
All’inizio jack credette di aver capito male << Come scusa?>>
<< C’era una calamaro nel lago Jack! Un calamaro gigante! L’ho visto passare sotto la barca. Credevo ci avrebbe mangiati>> il ragazzo inarcò un sopracciglio << Hai visto un calamaro gigante nel lago?>> chiese dubbioso
<< Ah, sì la vecchia Bezzi>> entrambi i primini si voltarono verso l’insegnante. Si erano quasi dimenticati che fosse lì
<< Avete un calamaro gigante nel lago e ce lo avete fatto attraversare?!Ma siete matti?!>> << Raffredda i bollenti spiriti amico. Quell' animale è innocuo >> l’animagus sembrò pensarci un attimo << O almeno non ha ancora mangiato nessuno>> si corresse. Entrambi i giovani si guardarono sconcertati ma alla fine decisero di proseguire la scampagnata. Iniziarono a incamminarsi lungo il pendio della montagna arrivando di fronte a un grande portone in legno. Ad aspettarli vi era una figura strana quasi quanto lo stesso  professore .Di fronte al gruppo di alunni, infatti, stava una donna dall’aspetto bizzarro. Sembrava quasi un uccello, penso Jack. Aveva piume colorate che le ricoprivano la testa e parte del volto e un paio di ali ,quasi trasparenti, che le fuoriuscivano dalla schiena. Indossava un mantello nero ,come la loro guida, e un cappello a punta . Molti studenti all’inizio sembrarono nervosi a quella vista ma non poterono fare altro che avvicinarsi. La bizzarra creatura, intanto, li guardava con un sorriso allegro stampato in faccia, cosa che rassicurò il giovane.           
 << Grazie per avermeli portati Aster. Da qui in poi ci penso io. Tu vai pure a prepararti>> Aster? Così era questo il nome del canguro, pensò Jack. L’animagus chinò leggermente la testa in segno di ringraziamento e scomparve nell’ombra della notte. Il colibrì si voltò di scatto verso gli studenti, facendoli indietreggiare ,e allargò le braccia << Benvenuti ad Hogwarts bambini. è un vero piacere conoscervi. Io sono la professoressa Tathoonia insegnante di Trasfigurazioni. Presto entrerete ufficialmente a far parte di questa scuola ma prima dovrete affrontare tutti lo smistamento. Ogni nuovo studente verrà inserito all’interno di una casa. Quest’ultime sono Grifondoro, Tassorosso ,Corvonero e Serpeverde, chiamate così in onore dei loro rispettivi fondatori. Da quando ne entrerete a far parte la vostra casata sarà sotto la responsabilità di ognuno di voi. Migliori saranno le vostre capacità durante l’anno maggiore sarà il numero di punti assegnati alla vostra casa. Di conseguenza un comportamento inadeguato e contro le regole glie ne faranno perdere. La casa con il punteggio maggiore riceverà alla fine dell’anno un premio da condividere con tutti i suoi membri capito?>> tutti gli studenti annuirono esitanti. << Presto avrà inizio la cerimonia. Confido che sfoggierete il vostro aspetto migliore e un comportamento educato. In attesa di questo invito ciascuno di voi a rimanere  nella zona >>Detto questo, con sorpresa di tutti, la donna sbattè le ali con la velocità di un fulmine  e si alzò in volo ,scomparendo nel corridoio. Molti dei ragazzi rimasero scioccati. Jack inarcò un sopracciglio e tornò a fissare Hiccup << Era un animagus anche lei?>> il norvegiese era ancora sconcertato  << Credo di sì. Ma ci saranno insegnanti umani in questa dannata scuola?>> chiese. Jack alzò le spalle.                        
<< Hiccup, Jack!>> entrambi i giovani si voltarono di scatto. Davanti a loro c’era Rapunzel con uno sguardo entusiasta sul volto. << Dove diavolo eravate finiti? Credevamo foste annegati nel lago!>>esclamò. Jack le sorrise a sua volta e osservò Merida, che stava alla destra della ragazza << Eri preoccupata anche tu?>> chiese. La rossa alzò gli occhi al cielo ed emise uno sbuffo. << Avete visto quell’insegnante. Era ancora più strana del coniglio secondo me>> continuò la bionda << Bhe, è stato difficile non notarla>> osservò Hiccup. Rapunzel emise una piccola risata << Comunque. Ci mettiamo vicini durante la cerimonia?>> chiese speranzosa. Gli altri tre annuirono. In quello stesso istante la professoressa Tathoonia tornò. << Bene ragazzi. è il momento>> .
Le porte nel corridoio si aprirono rivelando una sala di dimensioni colossali. La visione che si mostrò di fronte ai nuovi alunni  li fece restare col fiato sospeso e la  bocca spalancata. Davanti alla massa di primini si ergeva un cielo notturno riempito dei colori più tenui della notte e solcato da  nubi bianche perfettamente fuse con il blu della volta. Sotto quest’immagine stavano centinaia e centinaia di candele fluttuanti che come minuscoli puntini di luce si confondevano tra le stelle del paesaggio. Nonostante jack sapesse che quell’immagine era frutto di una magia la scena gli lasciò comunque una piacevole sensazione in corpo. Alla fine del corridoio che attraversava la stanza, vi era il tavolo degli insegnati di fronte a cui era posto uno sgabello, la cui parte superiore era occupata a sua volta dall’ immagine di un vecchio cappello a punta, simile a quello della professoressa Tathoonia ma leggermente più grande e malridotto. Improvvisamente Jack senti tirare la manica della divisa. Si voltò per trovarsi lo sguardo preoccupato di Rapunzel vicino al volto << è quello lì? il cappello intendo? >>chiese esitante. Il giovane annuì. << Potresti rispiegarmi come funziona>> Jack sospirò << Non conosco tutti i dettagli. A quanto ho capito te lo mettono in  testa. Lui ti legge il pensiero, vede ciò che ai vissuto prova le tue emozione osserva le tue idee…>>alzò le spalle<< …e in base a ciò che vede capisce la tua personalità. Dopodichè ti inserisce nella casa che più ti si addice>> . La ragazza si sentì un po’ a disagio. Jack se ne accorse << è tutto ok>> Rapunzel drizzo la testa e tornò al suo solito sorriso << Oh, si, sì tutto bene. Posso farti solo un ultima domanda?>> il ragazzo annuì leggermente << Se ti legge nel pensiero vuol dire che può conoscere i tuoi segreti, giusto?>> Jack ci pensò su << Immagino di sì. Perchè? Credi che possa scoprire qualche tuo sporca e oscura rivelazione?>> agitò le dita di fronte alla ragazza. Lei ricambiò con uno sguardo arrabbiato in volto. Il giovane si ricompose e tornò alla sua espressione seria. << Dai punzie, non fare quella faccia. Stavo solo scherzando>>. Udirono un battito di mani che rieccheggiò per tutta la sala. Vicino al seggio col cappello stava la professoressa Tathoonia con le mani incrociate e il volto imbronciato. Il silenziò calò nella stanza. << Allora…>>tossì << Come ogni anno invito gli alunni sia nuovi che vecchi a mantenere il silenzio per permettere al preside Nord di annunciarvi alcuni avvisi sul regolamento scolastico>> . Lasciò il campo libero per permettere agli studenti di adocchiare il tavolo degli insegnanti. Seduti a quel posto ,oltre al coniglio già incontrato prima, vi erano altri cinque bizzarri individui. All’estremo destro del tavolo c’era un anziana signora vestita con stracci e abiti sporchi, sulla cui spalla posava quello che a Jack sembrò un corvo impagliato. Aveva i capelli grigi e spettinati , tirati all’indietro come la base di una scopa, e un ghigno apparentemente malevolo stampato in faccia che gli fece gelare il sangue. Verso il centro del seggio, invece, stava un uomo di piccole dimensioni, vestito con un elegante giacca americana e capelli biondi sparati verso l’alto dalla forma simile a quella usata per rappresentare i raggi del sole in un disegno. Aveva un aspetto tondo e paffuto e il volto  chiuso in un sorriso allegro. Dall’altra parte del tavolo, invece vi erano due persone dall’aspetto apparentemente normale ,o almeno meno stravagante, pensò il giovane: un uomo di mezza età indossante un paio di occhiali e una lunga veste rossa sime a un mantello, e un anziana signora vestita con  abiti trecenteschi in pizzo blu. Infine al centro del tavolo, con un aspetto fiero e possente, stava seduto Nicholas Nord, corpo massiccio e robusto che lo faceva apparire quasi come un mezzo gigante, una lunga barba bianca che  toccava lo stesso tavolo, e allegri occhi azzurri coperti in parte da folte sopracciglia nere. L’umo si alzò dalla propria sedia ed allargò le braccia << Benvenuti !>>il tono della sua voce  fece sobbalzare perfino Merida, nonostante lei fosse già  abituata  a quella del padre. L’anziano continuò << Non mi divulgherò più di tanto. Solo un paio di avvertimenti prima di iniziare il vostro nuovo anno. A tutti gli studenti sia nuovi che vecchi e proibito inoltrarsi nella foresta oscura senza la supervisione di un adulto autorizzato da me personalmente o da un qualsiasi membro di pari carica. L’utilizzo di prodotti Weasley all’interno della scuola è severamente vietato durante le lezioni e manifestazioni pubbliche ,a causa di alcuni , ehm, incidenti avvenuti lo scorso anno>> si poggiò una mano dietro la testa << Inoltre a ogni studente è vietato usare la magia sui propri compagni. rispettate queste regole e sono sicuro che davanti a voi si aprirà una promettente carriera nella nostra prestigiosa scuola!>> terminato il discorso si voltò verso lo sgabello  << E ora la parola al nostro bene amato cappello parlante>>.
 Rapunzel vide che tutti si misero a fissare lo strano oggetto e fece altrettanto per non attirare l’attenzione. All’inizio non accadde niente ma dopo pochi istanti il cappello si contorse in rapidi e veloci movimenti. Sulla parte anteriore andò a crearsi uno strappo che si dilatò come una bocca  ,mentre le ombre  che evidenziavano le  pieghe disegnarono sulla reliquia ciò che all’apparenza sarebbe potuto sembrare una specie di volto. Poi, contro ogni preavviso, il cappello si mise a cantare:

<< Forse pensate che non son bello
ma non giudicate da quel che vedete
io ve lo giuro che mi scappello
se uno più bello ne troverete.
Potete tenervi le vostre bombette
i vostri cilindri lucidi e alteri,
son io quello che al posto vi mette
e al mio confronti gli altri son zeri.
Non c’è pensiero che nascondiate
che il mio potere non sappia vedere
quindi indossatemi ed ascoltate
qual è la casa in cui rimanere.
E’ forse Grifondoro la vostra via,
culla dei coraggiosi di cuore:
audacia, fegato, cavalleria
fan di quel luogo uno splendore.
O forse è Tassorosso la vostra vita
dove chi alberga è giusto e leale:
qui la pazienza regna infinita
e il duro lavoro non è innaturale.
Oppure Corvonero, il vecchio e il saggio,
se siete svegli e pronti di mente,
ragione e sapienza qui trovan linguaggio
che si confà a simile gente.
O forse a Serpeverde, ragazzi miei,
voi troverete gli amici migliori
quei tipi astuti e affatto babbei
che qui raggiungono fini ed onori!
Venite dunque senza paure
e mettetemi in capo all’istante
con me sarete in mani sicure
perché io sono un Cappello Parlante>>

l’intera sala rieccheggiò in un applauso. << Ok, è stato un  po’ strano>> ammise Jack. La professoressa Tathoonia tornò di fronte agli studenti e incrociò le mani
<< Bene! Ora io chiamerò uno alla volta i nuovi alunni. Chiunque venga nominato non dovrà fare altro che sedersi e indossare il cappello. Lui farà il resto. Una volta scelta la casata ogni studente si recherà al tavolo del proprio dormitorio>>. Hiccup girò leggermente la testa per osservare i banchi in cui erano sistemate le diverse case. Ce n’erano quattro in tutto, ciascuno solcato da un maestoso striscione, ognuno  di un colore differente :uno rosso, uno giallo, uno nero e uno verde. L’insegnante ,intanto, tirò fuori dalla tasca del mantello una lunga  lista di persone e cominciò a chiamare:<< Mavis Dracula>> una giovane ragazza dai capelli neri cominciò incamminarsi verso lo sgabello. Rapunzel la osservò attentamente. << Ho capito chi è! >> improvvisamente la ragazza, Jack e Hiccup sobbalzarono. << Chi?>> pronunciarono all’unisono ,cercando di non farsi sentire. Merida indicò il banco degli insegnanti << Il coniglio, ecco chi! è Aster Bunnymund>> Rapunzel spalancò la bocca << Quell’ Aster Bunnymund!>>
<< Credo di sì>> i due giovani al fianco delle ragazze avevano i volti chiusi in uno sguardo interrogativo. Merida sbuffò << Aster Bunnymund: l’auror. Il primo membro ad essere ammesso nell’ordine dei guardiani dopo Nicholas Nord!>>
<< L’ordine in cui era mio padre? Quello che ha combattuto Pitch?>>
<< Proprio quello! è molto probabile che si conoscevano .Forse è per questo che ti ha riconosciuto come un membro della famiglia  Frost tra altri mille studenti>> Jack annuì. In effetti non ci aveva fatto caso al lago che il coniglio conoscesse il suo cognome. << Metà dei sognatori rinchiusi ad Azkaban sono lì grazie a lui. è incredibile che abbiano chiesto a un mago di tale livello di insegnare qui>>
Jack improvvisamente emise una risatina << Perché ridi?>> chiese Rapunzel. Il ragazzo la guardò divertito << Bunnymund? Sul serio? Andiamo! I suoi antenati prevedevano il futuro quando hanno scelto questo cognome?>>
<< Oh, no, nessuno sa quale sia il suo vero cognome. Pare che questo se lo sia scelto lui>> puntualizzò Merida. Improvvisamente Hiccup alzò la testa << Se quello che dici è vero, e visto che Nicholas Nord ha scelto un membro dell’ordine per insegnarci ,è probabile che quello vicino a lui sia Sanderson Manzonies!>> Jack inarcò un sopracciglio << Intendi il piccoletto>> il berchiano annuì << Non vorrei incontrarlo in un vicolo di notte se fossi un mago oscuro. Durante l’attacco al ministero ad opera di Black fu lui a respingere le armate di sognatori, senza il minimo aiuto, per giunta>>
<< Davvero? A guardarlo non ne sembrerebbe in grado>> osservò l’altro
<< Ho saputo che durante quello scontro perse la voce a causa di una maledizione cruciato>> proseguì Rapunzel
<< Sul serio ?>> Merida sembrò visibilmente sorpresa << Come farà a insegnarci? Mica userà il linguaggio dei segni >>Rapunzel si strinse nelle spalle << A quanto ho capito ha un modo tutto suo di comunicare. Nessuno a però saputo dirmi quale>>.
<< Merida Dunbroch>> all’udire il suo nome il corpo della rossa venne percorso da un fremito. Si guardò in  giro disorientata prima di sentire una mano afferrarle la spalla << Tocca a te >> la rassicurò Jack. La giovane annuì lievemente e iniziò a incamminarsi verso il cappello. L’insegnante le fece segno di sedersi comodamente e le mise il cappello in testa. Improvvisamente una voce iniziò a balenare nella sua testa << Uhm, vediamo cosa abbiamo qui…>>all’inizio Merida ne fu spaventata, ma ricordandosi i discorsi della madre sulla cerimonia si tranquillizzò quasi subito << Ah, ecco qua! Merida Dunbroch ,figlia di Fergus ed Elinor Dunbroch e membro di una famiglia purosangue… uhm, interessante. Potresti andare bene in Serpeverde>> la ragazza dilatò gli occhi << Tranquilla, non ti preoccupare, è una proposta che faccio a tutti i purosangue. Se non ti piace posso sempre trovarti un’altra casa. Uhm, vediamo: coraggiosa, ribelle e decisamente amante dell'avventura.uhm vedo anche che sei un po‘ testarda…>>
<< Ehi! Non sono testarda,solo un po' difficile da convincere!>>
<< Calma,non ti scaldare.E nel caso tu te lo stia chiedendo no,non puoi darmi fuoco. Ah, perfetto . So esattamente dove metterti...GRIFONDORO!>>. Il tavolo con lo stendone rosso esplose in urla e applausi. Merida sorrise e si rivolse verso Rapunzel che le fece due pollici in su. Dopo essersi seduta al banco venne assalita dai suoi nuovi compagni che gli porsero saluti e congratulazioni di ogni genere. << Rapunzel Corona>>. La biondina venne presa  da un sussulto. Jack la spinse in avanti con la mano e lei si girò di scatto. Il ragazza le diede un sorriso di incitamento, cosa che lei ricambiò di buon augurio, e si sedette tranquillamente sullo sgabello. L’insegnante le mise il cappello in testa e si allontanò di alcuni passi.
<< Ah, vediamo cos’abbiamo qui…>>la ragazza sobbalzò << Chi ha parlato!>>
<< Sono io, il cappello parlante>>
<< Oh, giusto>> Rapunzel tirò fuori un sorriso imbarazzato << C’è qualcun altro oltre a me  che può sentirti>>
<< Non ti preoccupare, è un colloquio confidenziale. Avrai solo l’illusione di parlare con me ma in realtà staremo solo dialogando nella tua testa>>
<< Quindi qualsiasi cosa scoprirai su di me rimarrà tra di noi?>>
<< Hai la mia parola>>. Rapunzel sospirò
<< Immagino dalla tua reazione che tu non abbia genitori maghi ,giusto?>> chiese la reliquia. Rapunzel annuì
<< Uhm, sei in grado di fare cose incredibili Rapunzel. Cose che tu non vuoi che gli altri vengano a sapere…>>la bambina abbassò la testa << Non scoraggiarti, sono sicuro che saprai ambientarti bene in questa scuola. Ora vediamo un po’ …intelligente e molto portata. studiosa e amante della lettura. Perfetto! Queste sono tutte le qualità degne di un…CORVONERO!>>. Il tavolo con lo striscione nero rieccheggiò in un applauso. Rapunzel si incamminò esitante verso di esso e rivolse un largo sorriso ai suoi nuovi coinquilini.
<< Hiccup Haddock III>> nell’aula risuonarono varie risatine. Jack inarcò un sopracciglio << Che razza di nome è questo? Voglio vedere chi è lo sventurato>> Hiccup alzò la mano << Eccomi qui>> il volto del ragazzo tornò serio << Oh…non volevo essere scortese, cioè…>>il berchiano gli mise una mano davanti alla faccia << Non ti preoccupare>>. Jack si sentì un po’ imbarazzato. Ora capisco perché non aveva voluto dirmi il suo nome , pensò. Il giovane dai capelli castani salì le scale e si sedette sullo sgabello. Gli misero nuovamente il cappello in testa. il ragazzo sentì un lieve odore pizzicargli il naso. Avrebbero dovuto lavare quel coso, pensò << è quello che dico anch’io. Non hai idea di come sia vivere in un comodino polveroso per quasi 200 anni >> Hiccup sgranò gli occhi << Scusa, non avevo intenzione di offenderti>>
<< Ah, non scusarti, lo pensano in molti. Proprio come in molti pensano che il tuo nome è strano >>il giovane sospirò << Non fa una buona impressione>>
<< Bhe, non ti preoccupare.ne ho sentiti di peggiori. Allora, vediamo un po’…uhm, vedo che hai bisogno di amici di cui tu ti possa fidare. Sei molto intelligente e dotato.ai Corvonero farebbe comodo uno come te>>
<< Grazie, è molti anni che nessuno mi dice qualcosa di così carino>> il cappello non ci fece caso e continuò << Uhm, vedo anche un cuore forte ma non certo dei più coraggiosi…ma leale! Molto leale. Perfetto! Credo proprio che ti metterò in…TASSOROSSO!>>
Nell’aula risuonarono nuovamente urla e applausi, tutti partiti dal tavolo con lo striscione giallo. Hiccup si incamminò fiero verso i suoi nuovi compagni e porse loro un saluto accennato.
<< Jackson Overland Frost>>la sala piombò improvvisamente nel silenzio. Si udirono chiacchere e bisbigli di ogni genere. Evidentemente la fama del ragazzo lo precedeva. Il giovane non se ne curò più di tanto e si sedette anch’egli sullo sgabello. La professoressa Tathoonia gli pose delicatamente il cappello in testa. << Ah, Jackson Overland Frost. Avevo sentito dire che oggi saresti entrato a far parte della nostra scuola. Sembra che il tuo arrivo abbia suscitato grande interesse in tutto il mondo magico. Sei una sorta di celebrità>> il giovane sbuffò<< D’accordo d’ accordo ,la smetto. Allora. Uhm, vediamo un po’ dove staresti bene. Sei un ragazzo coraggioso Jack. Hai un cuore forte e puro e sei anche intelligente. Uhm, un po’ piantagrane devo aggiungere>>
<< Adoro il divertimento>>
<< Se lo dici tu. Vedo che sei un purosangue. Aspiri alla grandezza . Vuoi guadagnarti il rispetto degli altri senza aver bisogno dell’immagine di tuo padre. Perfetto! Credo proprio che staresti bene in…SERPEVERDE!>>

Com'era? spero bello.come al solito commenti e recensioni sono graditi .ho cercato di integrare la mitologia delle 5 leggende con quella di harry potter e ,visto che non volevo umanizzare i guardiani, li ho resi animagus.per chi se lo chieda i sognatori erano i seguaci di Pitch Black.un'ultima cosa:ho trovato su internet che stanno facendo una petizione per promuovere il sequel de Le 5 leggende.il sito è http://www.gopetition.com/petitions/petition-for-a-rise-of-the-guardians-sequel.html .se siete fan del film come me firmatela e diffondete la notizia con le vostre storie.il prossimo capitolo lo posto entro martedì

 

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Capitolo 6
*** Azkaban ***


buon giorno atutti! ecco il quarto capitolo.so che è un po' corto rispetto agli altri ma non preoccupatevi.per farmi perdonare il prossimo lo posto mercoledì e sarà lungo almeno il triplo.buona lettura(speriamo)

Azkaban


Azkaban, la prigione in cui erano rinchiusi i più pericolosi maghi oscuri che il mondo della magia aveva avuto la sfortuna di  vantare, si ergeva imponente nel mezzo dei mari inglesi ,come un faro nel porto. Un faro che invitava tutti i naviganti a starne alla larga. Con i suoi 400 metri di altezza la possente struttura in marmo nero appariva come un enorme torre di pianta triangolare, priva di alcuna uscita o finestra, grigia come la nebbia che ne ricopriva la cima. Ogni giorno i venti che attraversavano l’atlantico battevano sulle sponde di quell’isola maledetta sotto forma di possenti onde e schiuma, che dal bianco latte diventava nera come la notte , confondendosi tra le insenature della scogliera sul quale poggiava l’edificio. Più di quaranta detenuti erano contenuti al suo interno, tra i quali spiccavano molti dei mangiamorte catturati durante la battaglia di Hogwarts, e al centro di essa, incatenato alle  mura interne ,con rampicanti forgiati nell’ambra nera ,stava il volto  esanime di Pitch Black. il corpo grigio dell’uomo sembrava invisibile all’ombra che ricopriva le celle della struttura, tanto che perfino le guardie carcerarie, durante le loro spedizioni di controllo mattutine, facevano fatica a credere che nascosto  in quel buco si celasse effettivamente un essere vivente. Erano le 15:00 del pomeriggio e ,come ogni giorno,  i dissennatori venivano richiamati tra le rocce di Azkaban per permettere agli uomini  di effettuare i cambi senza correre pericoli. Non era insolito che alcuni di loro portassero, durante questo lasso di tempo ,copie della gazzetta del profeta per tenersi occupati durante il lavoro. Certo la visibilità ridotta rendeva la lettura piuttosto difficile. Da parte dei prigionieri quei giornali erano una benedizione  perchè le guardie, per poterne assaporare il contenuto, erano costrette ad evocare incantesimi  lumos ,che aprivano un po di luce e solievo tra le tenebre della torre. Dopo  sei anni di permanenza  nelle viscere dell’edificio Pitch aveva sviluppato un incredibile capacità visiva ,per poter adocchiare senza problemi i titoli scritti a caratteri cubitali che caratterizzavano il quotidiano. Non aveva nient’altro da fare dopotutto. Quello era il miglior svago consentito nella prigione. Ma quel giorno un titolo in particolare avevo colto la sua attenzione, un titolo che risveglio il lui il primordiale desiderio omicida che aveva cercato di mantenere sotto controllo durante tutti quegli anni passati nell’oscurità a causa di Jhonatan :un desiderio di pura e semplice vendetta! Perchè quel titolo annunziava ,senza esclusione di termini, che il giovane mago Jackson Overland Frost, figlio dell’auror assassinato dal mago oscuro Pitch Black ,Jhonatan Frost, era finalmente entrato a far parte della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.
Era ora, non poteva più aspettare. Tutti quegli anni a prepararsi erano solo un preludio a ciò che sarebbe accaduto oggi.
Oggi avrebbe ripreso ciò che aveva lasciato incompiuto sei anni fa.
Oggi sarebbe uscito da quel dannato inferno …
<< Sembra un bel titolo quello che stai leggendo!>> esclamò ad alta voce per farsi sentire dal carceriere. Quest’ultimo si voltò di scatto, sorpreso di aver sentito una voce in quel posto dimenticato da Dio. Era stato assunto da poco ma aveva sentito parlare della prigione di Azkaban, luogo in cui i prigionieri dopo pochi giorni non avevano neanche più la forza di sognare. E aveva sentito parlare di Pitch Black, che era in quello stesso luogo da quasi sette anni. E, nonostante questo, lo aveva appena sentito parlare. Fu preso da un sussulto e un brivido improvviso gli percorse la schiena. Alzò la bacchetta in direzione dell’uomo  e si preparò a colpire. Ma Pitch stava li a fissarlo con suoi occhi gialli, senza smettere di sorridere .<< Cosa sono queste brutte maniere? Stavo cercando di intabulare una conversazione>>.
La guardia fu esitante all’inizio ma decise comunque di rispondere << Non ho niente da dirvi Black!>> esclamò con un impeto di paura.
Ah,  la paura! Pitch ne aveva sentito l’odore per anni in quella topaia e lui ne puzzava più di chiunque altro. << Dimmi ragazzo tu di cos’hai paura?>> la guardia lo osservò in modo strano << Cosa vuol dire?>> Pitch capì di aver ottenuto il suo interesse e proseguì il dialogo << Bhe, tutti abbiamo paura di qualcosa, perfino io. Mi piacerebbe sapere tu di cos’ hai paura, tutto qui>>
La guardia sembrò visibilmente sorpresa da quella richiesta<< Perché ti interessa ?>>
<< Perché no? Non c’è molto da fare da queste parti e sono arrugginito con i discorsi da vita sociale. Ma la paura…qui di certo non se ne sente la mancanza>> l’uomo fisso il mago oscuro per pochi istanti prima di capire il significato di quelle parole << Stai parlando dei dissennatori?>>
<< Precisamente!>> il volto di Pitch si illuminò come colpito da un raggio di sole.
<< Creature affascinanti i dissennatori, non trovi? Ne vivi ,ne morti .Ne buoni ne cattivi. Semplici spiriti erranti ,creati dal ministero solo per eseguire i propri ordini. Sai perché hanno messo loro a fare da balia a quelli come me?>> la guardia lo sapeva bene << Perché riescono a scovare la paura in ogni essere vivente. Riescono a trovare quella piccola semplice immagine nascosta nelle nostre menti che può suscitarci angoscia e terrore. Quell’immagine che una volta adocchiata ti porta solo a scappare, senza neanche pensarci ,senza che ti possa  voltare indietro per affrontarla >>l’uomo sembrava sopraffatto dall’euforia e la guardia provò un senso di disagio nel vedere quella strana figura agitarsi in modo simile nonostante l’argomento trattato. Pitch fece una pausa e continuò senza esitazione << Chi controlla un potere del genere è in grado di controllare il mondo, tu non pensi?>> il mago annuì esitante e tornò a leggere il giornale come se quella conversazione non avesse mai avuto luogo.
<<  Ah, a proposito…>>l’uomo si voltò << Cosa?>>il volto di Pitch si trasformò in un ghigno.<< Non mi hai ancora detto di cosa hai paura>>.
La guardia ci pensò un attimo cercando la giusta risposta .Quell’essere era imprigionato e sinceramente ,ormai, gli sembrava innocuo . Se doveva rimanere in quel luogo tutto il giorno tanto valeva avere qualcuno con cui parlare. << i cavalli>> esclamò << i cavalli, davvero?>> la guardia sospirò << Sì. Una volta mio padre mi portò a cavalcare nelle pianure del Galles. Il mio destriero impazzi all’improvviso, forse perché avevano messo male i ferri sotto gli zoccoli? non l’ho mai saputo>> riprese fiato << In ogni caso, qualunque fosse la ragione, il giorno dopo mi ritrovai in ospedale con 17 ossa fratturate e una lesione al cranio>>
Pitch ascoltò con vivo  interesse << Da allora non mi sono più avvicinato a un a di quelle bestie>> dal volto dell’uomo fuoriuscì una debole risata.
Black sembrò rimuginare per un istante << Interessante>>.
La guardia girò la testa di colpo quando udì alcuni passi provenire dall’oscurità dell’ala . Si sentì gelare il sangue. Puntò la bacchetta in avanti.
<< Ehi, c’è qualcuno ?>>udì una lieve risata provenire dalla cella dietro di lui<< Cos’hai da ridere, tu? >>ringhiò  in direzione del prigioniero. Pitch sembrò riprendere fiato e sospirò << No, niente…sai ,stavo solo pensando…>>la guardia udì un altro scalpitare di passi seguito questa volta da un suono stridulo e delirante. Stavolta era sicuro che ci fosse effettivamente qualcosa davanti a lui .Qualcosa nero quanto l’ombra che, come un camaleonte ,si nascondeva  alla vista dell’uomo.
<<  Voglio dire…la paura ha una brutta reputazione, non credi? è considerata caotica, ripugnante. Oh ma in verità questo descrive solo le persone affette dalla paura. è mia opinione credere che la paura sia fondamentale>> sospirò << Determinante. Gli uomini hanno bisogno della paura per vivere perché li mette all’erta dai pericoli di questo mondo>>i passi si fecero più vicini.
<< è per questo che alla fine…>>si udì un latrato<< …vince sempre lei>>furono le ultime parole che il carceriere udì dalla bocca di un essere umano, prima che un cavallo nero come la cenere e gli occhi di fiamma fuoriuscisse dall’ombra del corridoio , e lo attaccasse colpendolo alla schiena , dilaniandolo con i denti .
Pitch osservò compiaciuto la propria opera <<  Bhe, ma guarda un po’. A quanto pare funziona a meraviglia>> Poi si udirono solo urla ,che rieccheggiarono come spari nelle profondità dell’isola di Azkaban.

cosa ne pensate?spero vi sia piaciuta.per chi è confuso riguardo al fatto di come pitch abbia creato l'incubo non vi preoccupate.sarà spiegato in seguito.come al solito commenti e recensioni sono sempre graditi.

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Capitolo 7
*** Il ritorno ***


ecco finalmente il quinto capitolo!buona lettura!(speriamo)


Il ritorno


Il treno attraversò le montagne e ricomparve all’estremo della galleria. Il fumo bianco che fuoriusciva dal comignolo andava a confondersi con le nuvole solcanti il cielo come nebbia dopo la pioggia. All’interno di uno dei vagoni Rapunzel Corona era intenta a dipingere un paesaggio raffiguranti le verdi colline che si stagliavano contro l’orizzonte creando magnifici effetti di luce in contrasto con i raggi dell’alba. La sua opera venne interrotta dall’arrivo di Jack e Merida. Nel tentativo di sfuggire alla Grifondoro, il giovane inciampò nei pressi del tavolo della biondina andandoci a finire sopra. Nonostante la ragazza cercò di salvare il disegno, l’immagine venne rovinata da una lunga e marcata striscia di carboncino
<< Jack !>>la voce della Corvonero fece sobbalzare il Serpeverde<<  Guarda cos’hai fatto!>> il ragazzo inarcò un sopracciglio e fisso il taccuino
<< è bellissimo Punzie>>
<< Era bellissimo!>> puntualizzò la giovane con un impeto d’ira << Oh, andiamo. Sono sicuro che riuscirai a rimetterlo a posto>>la ragazza chiuse il volto in una smorfia e mise le mani sui fianchi<< Non è stata colpa mia!>> si difese Jack<< Se ricciolo ,qui, non  fosse così irascibile ci saremo evitati un sacco di grane>>
<< Quindi stai dicendo che la colpa ora è mia?!è da non credere!>> esclamò Merida in tono scioccato << Sei stato tu a cominciare!>>
<< Basta !>>I due litiganti si voltarono in direzione della loro compagna di viaggio.
<< Ora…>>Rapunzel si girò verso la scozzese<< Merida, dimmi cos’è successo>>sospirò<< Jack mi ha messo una cioccrana in testa>>
<< Oh,andiamo. Era solo uno scherzo. Non c’era bisogno di prendersela in questo modo>>
<< Però hai cominciato tu Jack>> osservò Rapunzel. Il Serpeverde si mise le mani in tasca<< Se la mettiamo in questo modo…sì>>
<< Quindi è colpa tua>>concluse la corvonero << Problema risolto>>
<< Ma erano così carini insieme!>>protestò il giovane << Comunque, ora che Merida ha perso la sua chance di mettersi col rospo forse dovrei presentarlo a Pascal>>
<< Pascal non è una rana Jack,è un camaleonte>>sottolineò seccata Rapunzel
<< Sinceramente non sono mai riuscito a notare una sola differenza>>improvvisamente dalla spalla della ragazza si materializzò dal nulla una bizzarra lucertola.il piccolo animale si voltò in direzione del ragazzo ed emise un sibilo.Quest’ultimo alzò una mano in segno di scusa<< Ok,come vuoi tu>>.
Dall’altra parte del seggio,intanto, Hiccup era impegnato a legger uno dei suoi soliti libri.
<< Allora Hiccup,che notizie mi porti dal tuo mondo>>il tassorosso alzò leggermente la testa. Jack era appollaiato sul tavolo di fronte a lui con uno sguardo curioso stampato in faccia, insieme, ovviamente ,al suo solito sorriso. Il berchiano alzò un sopracciglio<< Mi stai chiedendo come ho passato le vacanze? >>Jack incrociò le braccia<< Ovviamente. Perchè?Sembri sorpreso>> Hiccup incrociò anch’egli le braccia.Jack alzò le mani<< Cos’ho fatto?!>>            
<< L’ultima volta che ti ho raccontato le mie vacanze, Ti sei addormentato>>il Serpeverde si mise una mano sotto il mento<< Davvero?>>
<< Si, davvero. Mi sono sentito uno sfigato>>
<< Bhe, magari quest’anno hai fatto qualcosa di interessante>>Hiccup mise le mani dietro la testa e sbuffò<< Oh, tu non ne hai idea”all’udire quelle parole jack si alzò di scatto come colpito da un fulmine<<  Allora racconta!>>il Tassorosso gli mise una mano davanti << Tutto a tempo debito amico>>.Il londinese sembrò sconcertato da quella risposta<< Perché?Non puoi dirmelo adesso?>>
<< No,ve lo mostrerò. Tra tre giorni esatti>>Rapunzel si girò verso il compagno di viaggio<< Cosa vuol dire ce lo mostrerai?>>Hiccup le rivolse un sorriso<< è una sorpresa>>Jack si sdraiò sul sedile<< Uhm, quanto mistero>>
In seguito rivolse la sua attenzione alla Corvonero.<< E tu Punzie?cosa mi racconti>>la ragazza sembrò improvvisamente agitata<< ehm,be io…sono andata…uhm,ai Caraibi!>>il Serpeverde inarcò un sopracciglio << Ai Caraibi? Davvero?>>la giovane annuì<< E com’erano?>>chiese all’improvviso Merida
<< Bhe,c’era…il mare! E c’erano…le isole…e…>>alzò la testa e vide Jack che la fissava con uno sguardo interrogativo stampato in volto.Rapunzel sospirò
<< E va bene.sono stata a casa anche quest’anno>>il ragazzo incrociò le braccia << A casa?Di nuovo?!come cavolo fai a passare ogni estate rinchiusa in quel buco?!>><< Ehi,la mia casa non è un buco>>
<< Stavolta sono d’accordo con Jack. Non esci mai da quel posto.se continui così non riuscirai mai a vedere il mondo>>commentò Merida
<< Un punto per ricciolo!>> Jack indicò la Grifondoro<< Andiamo Punzie,guarda lei.Sarà pure una testarda,irascibile,grifondoro…>>
<< Sono a un passo dall’ucciderti>>
<< …ma almeno sa come cogliere l’attimo.Gurda Mer!>>tornò a fisare la scozzese<< Raccontale come hai passato le vacanze>>quella frase colse Merida di sorpresa.<< Oh,bhe io sono andata in campeggio con mio padre.abbiamo scalato le cascate di fuoco e bevuto dalla loro cima>>
<< Davvero?>>chiese Hiccup.La rossa annuì<< Certo che tu e tuo padre avete dei modi strani per passare delle giornate padre figlia>>lei gli rivolse una linguaccia. Jack alzò nuovamente le mani<< Ecco di cosa stavo parlando Punzie. Devi cogliere l’attimo o rimarrai sempre al punto di partenza>>
<< Ok,lo ammetto.forse sono un po’ monotona>>incrociò le braccia<< E tu come hai passato le vacanze signorini?>>
il Serpeverde alzò gli occhi al soffitto<< Bhe,io ho aiutato mia madre con la casa>>
<< Ah,ah!beccato!>>la Corvonero gli puntò un dito in fronte
<< Non lo faccio mica di mia spontanea volontà! Pippa non è ancora in grado di badare alla famiglia per cui devo pensare a tutto io>>
<< A proposito di tua sorella. Ho saputo che quest’anno entrerà a Hogwarts>>osservò Hiccup.Jack inarcò un sopracciglio.
<< Come l’hai saputo?>>
<< Il giornale. Sai ,hanno fatto la stessa cosa quando sei arrivato tu>>
<< Quelli della gazzetta del profeta sono degli avvoltoi>>commentò il serpeverde.
<< Ehi ragazzi guardate!>>tutti si voltarono verso Rapunzel<< Siamo arrivati>>i quattro si stagliarono contro i finestrini ad ammirare il castello di Hogwarts.
<< Diventa ogni anno sempre più bello non credete>>gli altri tre annuirono<< Siamo di nuovo a casa ragazzi>>.

Fermata del treno

l’aria era fredda e umida ma jack non se ne preoccupò  e iniziò a incamminarsi al di fuori del treno.le carrozze erano perfettamente allineate lungo il marciapiede, come ogni anno,in attesa di ricevere i passeggeri. A quasi ogni arrivo il Serpeverde si chiedeva come quegli strani aggeggi potessero muoversi da soli.aveva cercato a lungo nei libri di magia ma non aveva mai trovato alcun incantesimo che fosse in grado di spiegare quell’abilità .Era di sicuro un modo molto comodo per viaggiare, pensò.i quattro si incamminarono velocemente verso il primo mezzo disponibile e si misero tranquillamente a sedere.<< Aspettate!>>la loro attenzione fu rivolta verso l’arrivo di uno studente che correva all’impazzata nella loro direzione.la bizzarra figura saltò sopra il trasporto e si sdraiò lungo il sedile in preda al fiatone.
<< Ciao Flynn>>lo studente alzò leggermente la mano<< Ehi Jack>>indossava anch’egli una sciarpa verde della casata Serpeverde<< Come butta ragazzi?>>gli altri tre gli rivolsero un sorriso .Flynn era stato uno dei primi ragazzi conosciuti durante il primo anno ad Hogwarts. Nonostante fosse un Serpeverde era un tipo piuttosto socievole e ,per questo,Jack lo aveva preso quasi subito in simpatia.
<< Allora,i quattro grandi insieme come al solito,eh?>>
<< Flynn lo sai che odiamo quel soprannome>>lo rimproverò Rapunzel.Non era  proprio che lo odiassero. è solo che lo trovavano un po’ sfacciato. Ma,del resto,se l’erano cercata. Il loro gruppo era più unico che raro. In quasi duecento anni non vi era mai stata alcuna testimonianza di una banda formata da quattro studenti i cui membri erano provenienti ciascuno da case differenti. ancora più sorprendente ere il fatto che un Serpeverde fosse amico di una Grifondoro! Storica,infatti,era la rivalità tra queste due casate che non si faceva certo silenziosa neanche all’interno del gruppo. I battibecchi tra Jack e Merida, infatti, risuonavano nei corridoi della scuola ogni anno,in particolar modo in prossimità dei tornei di Quiddich. Entrambi i giovani, infatti, erano cercatori delle rispettive squadre, situazione che rendeva ancora più difficile la loro convivenza. Eppure, dopo ogni litigata ,i due giovani ritornavano amici come se nulla fosse . Ma ciò che stupiva in particolar modo gli studenti della scuola era il fatto che un Serpeverde fosse amico, addirittura, di una mezzosangue! Nonostante la guerra di Hogwarts,infatti,la tensione tra i Serpeverde e questa specie non era cambiata di una virgola. Per questo motivo Jack e Flyinn erano spesso vittima di atti di bullismo da parte dei loro stessi coinquilini. I due ragazzi non se ne preoccupavanio più di tanto.considerando l’importanza di entrambi all’interno della propria squadra,tali atti si limitavavno a qualche sherzo infantile. Ciò, tuttavia, non tirava su il morale di Rapunzel,che si sentiva spesso responsabile per le disavventure che capitavano ai due giovani.
La carrozza iniziò a muoversi<< Allora,come avete passato le vacanze?>>chiese il nuovo arrivato<< Troppo tardi.non ho intenzione di ripeterlo>>
<< In che senso?>>
Jack stese le braccia e si stiracchiò<< Ne abbiamo già parlato sul treno.tutti tranne Hiccup>>Flynn si voltò verso il Tassorosso<< Bhe,pare allora che mi sia rimasto solo tu. Dai,raconta>>
Jack gli prese la spalla<< è inutile.ha la bocca cucita.non l’ha detto a nessuono di noi>>
<< Perché?>>chiese sconcertato il serpeverde<< Dice che è una sorpresa>>sussurrò Rapunzel.
Merida,nel frattempo, era intenta a leggere un giornale.<< Che guardi?>>chiese hiccup incuriosito.La Grifondoro alzò la testa<< Oh, leggo la gazzetta del profeta>>
<< Davvero?Dammi qua>>con un rapido gesto del braccio jack glie la strappò di mano<< Ehi!>>
Merida sembrò visibilmente irritata da quel gesto<< Calmati ricciolo.Devo solo vedere una cosa>>
<< Ma la stavo leggendo io!>>protestò la rossa.<< Credevo avessi detto che quelli della gazzetta del profeta fossero degli avvoltoi>>osservò Hiccup
<< Vero,ma ciò non significa che quello che scrivano non sia interessante>>controbattè il londinese.<< Non mi interssa se devi leggere qualcosa.Dammi quel cavolo di giornale!>>gridò la scozzese.
<< Hiccup bloccala!>>ordinò Jack.Il Tassorosso fu preso alla sprovvista da quella richiesta.<< Scusa Jack,ma non mi faccio ammazzare per un giornale>>Merida inrcò un sopracciglio<< Pensi che ti ucciderò>>
<< Bhe ,sei piuttosto irritabile quando qualcuno invade il tuo spazio>>osservò Flynn
<< Taci tu!>>
<< Per l’appunto>>mormorò il Serpeverde.
Rapunzel e gli altri due si voltarono verso il loro compagno per consigliargli di restituire il giornale alla scozzese. Si bloccarono di colpo dopo ciò che videro.Il volto del londinese,infatti,era chiuso in una smorfia ,apparentemente,di rabbia. Era assai difficile poterlo osservare senza la sua solita espressione allegra. Poche cose avevano davvero la capacità di alterargli l’umore.<< Amico, tutto bene?>>Hiccup si porse in avanti per vedere meglio la pagina del quotidiano e iniziò a leggere il titolo ad alta voce:<< Confermata la scomparso di Elton Magnus,membro del dipartimento auror.Le ricerche iniziaranno ufficialmente questo martedì alle ore 7:00 del mattino.Alla domanda rivolta al primo ministro su un imminente pericolo per la popolazione abbiamo avuto conferma di una possibile minaccia ,non meglio specificata,nei confronti dei cittadini,anche se molti pensano a un movimento di sognatori sopravvissuto.Al termine dell’inchiesta il ministro ha instituito un coprifuoco per tutti gli abitanti del mondo magico ,al fine di evitare altri incidenti>>alzò la testa e colpì il sedile con un pugno<< Maledizione . è il terzo quest’anno>>
Merida rivolse la propria attenzione verso Jack<< Pensi che sia opera di Pitch,non è vero>>
<< Certo che è opera sua!Chi altro si metterebbe tutto  un tratto a catturare auror?>>Flynn si grattò la testa<< Non lo so Jack,insomma,sono passati quasi cinque anni da quel giorno  e non c’è stato un solo avvistamento di Black da allora>>
<< Questo non significa che non stia tramando qualcosa>>. Rapunzel gli mise una mano sulla spalla<< Jack,posso solo immaginare come ti senti.Tuo padre è morto mentre quel mostro è ancora libero a fare chissa cosa.tu vorresti fargliela pagare e in un certo senso lo capisco>>fece una pausa<< Ma ossessionarti in questo modo non è la risposta>>
<< Non sono ossessionato.Sto solo elaborando una teoria>>
<< Potrebbe essere come ha detto il primo ministro. Forse un movimento terrorista di Sognatori .Non sono così rari di questi tempi>>osservò Hiccup. Jack lo fissò con una smorfia.
<< Voglio dire,Non credi che Pitch possa semplicemente essere,come posso dire…in pensione?>>il Serpeverde inarcò un sopracciglio<< in pensione?>>Hiccup susultò<< Sai cosa voglio dire.può darsi che abbia semplicemente imparato la lezione e si sia,ehm…ritirato>>si strinse nelle spalle.
<< Quando mai nella storia della magia un mago oscuro ha semplicemente lasciato perdere?>>
<< Questa potrebbe essere l’eccezione Jack>>controbattè Flynn<< Dopotutto azkaban non è certo un villaggio turistico.Dio solo può immaginare cos’abbia passato lì dentro.Forse è stato sufficiente a farlo smettere>>continuò.
Jack sospirò<< Io sono convinto che stia solo aspettando il momento giusto per…>>
<< Per fare cosa Jack?>>gli occhi del Serpeverde si dilatarono<< E io come faccio a saperlo?>>
<< Ecco,appunto! Non lo sai. E non è tuo compito saperlo.se c’è davvero Pitch dietro questi attacchi dovresti semplicemente…>>si strinse nelle spalle<< …lasciare che se ne occupi il ministero>>
Jack sembrò pensarci su<< Quindi io dovrei stare qui fermo e tranquillo e  semplicemente…guardare?>>chiese indispettito.Rapunzel gli girò la testa con la mano<< Non possiamo fare altro jack.siamo solo studenti>>
<< Harry Potter era solo uno studente quando ha sconfitto Voldemort>>osservò il londinese<< Ma non lo fece da solo Jack>>concluse Merida<< E se cercherai vendetta tu lo sarai>>. A quell’affermazione il ragazzo abbassò il volto.
<< Su con la vita amico!>>Flynn lo colpì con una rapida pacca sulla schiena<< Tua sorella oggi sarà messa in una casa!Cosa credi che penserà quando ti vedrà in questo stato il giorno del suo smistamento?>>il londinese sorrise<< Scommetto che sarà una Serpeverde come il fratello>>
<< Se è irritante come te lo sarà di sicuro>> ironizzò Merida. il ragazzo gli rivolse una linguaccia.
<< E se non lo diventa?>>chiese Rapunzel.Jack si strinse nelle spalle<< Non faccio pregiudizi .è pur sempre mia sorella.Cos’altro potrebbe mai diventare? Mica una…>>

Sala grande ore 19:00

<< Grifondoro!>>
La bambina dai capelli color rame esultò e si diresse in fretta e furia verso il tavolo di Merida.Il serpeverde rimase a bocca aperta e sbattè la testa sul tavolo.
<< Amico,dovresti vedere la tua faccia>>
<< Taci Flynn>>.

Irlanda(nel frattempo)

Pitch passeggiava tranquillo e indisturbato tra le colline dell’Irlanda.il sole batteva interrottamente sopra il mare verde che gli si stendeva davanti come un oceano in tempesta .gli steli di grano danzavano al ritmo del vento come guidati da una forza senziente e invisibile mentre  le nubi si ritiravano tra le montagne ai confini della vallata scomparendo all’orizzonte e lasciando spazio alla luce del mattino. A Pitch questo spettacolo scaldava il cuore ma allo stesso tempo lo opprimeva. Sentiva una strana sensazione crescere tra le sue membra quasi come se quest’ultime rifiutassero di vedere  tale luce e cercassero di rintanarsi sotto le ombre degli alberi. Forse ,vivendo tutto questo tempo nella prigione di Azkaban la sua pelle aveva difficoltà ad adattarsi al mondo esterno. Oppure era qualcos’altro? Una macchia nera che cresceva giorno dopo giorno nella sua anima che gli impediva di vedere il sole? Proprio come aveva predetto Manny? Cacciò via quei pensieri scuotendo il capo in un movimento fulmineo e si avvicinò alla casa in mezzo alla distesa di cereali. Era una casa vecchia e decadente probabilmente fatta in legno di quercia visibilmente poco curata tanto che se l’uomo non avesse avuto la certezza che al suo interno vi vivesse effettivamente qualcuno l’avrebbe presa per abbandonata. La porta scricchiolò lentamente e Pitch entrò con disinvoltura cercando di individuare il proprietario. Osservò l’interno con attenzione prima di intravedere una bizzarra figura accasciata sul pavimento. A un occhio umano quel corpo sarebbe potuto benissimo sembrare un normale tappetto in piuma di uccello ma Pitch conosceva bene il proprietario di quella dimora e non distolse lo sguardo neanche di un millimetro, sicuro di aver trovato colui che stava cercando<< Lord Shen!>>esclamò con uno sguardo privo di alcuna emozione sul volto. Un corpo pallido ed esile si alzò lentamente da terra rivelando un maestoso ventaglio di piume bianche con pigmenti rossi che si sollevò verso il soffitto per quasi tre metri. Il mago oscuro diede alla creatura un sorriso compiaciuto prima di porgere un solenne inchino. L’animagus uscì dall’ombra dell’angolo rivelando il suo vero aspetto. Davanti a Pitch si ergeva un pavone dalle piume bianche come la neve ,vestito di una tonaca perfettamente fusa con il colore del corpo ,apparentemente fatta di seta, e artigli ,sulle zampe, ricoperti da lamine in ferro e acciaio. Gli occhi dell’essere si chiusero lievemente incapaci di riconoscere adeguatamente il misterioso personaggio che aveva appena fatto capolino nel salotto. L’uccello era ben più grande di un qualsiasi suo omologo selvatico e si muoveva con una bizzarra andatura, all’apparenza quasi umana, mentre inclinava leggermente la testa in modo da inquadrare l’ospite in tutta la sua altezza.<< Pitch? Sei davvero tu?>> una voce profonda, quasi ipnotica, fuoriuscì dal becco dell’animale che inclino la testa per godersi  un debole raggio di luce fuoriuscito dalla finestra più vicina.
<< In carne ed ossa, Shen>>il pavone gli diede un’altra rapida occhiata<< Sei più grigio di quanto ricordassi>>osservò il pennuto prima di tornare ad esaminare l’intruso<< Azkaban>>esclamò il  mago oscuro<< Diciamo che non è il posto migliore in cui passare le vacanze>>
<< Posso solo immaginarlo>>sogghignò l’uccello.
Si diresse lentamente verso la cucina ed estrasse una tegliera da una delle dispense prima di rivolgersi all’uomo con un gesto dell’ala destra invitandolo a sedere su una delle poltrone in stoffa della sala<< Prego, accomodati. Stavo giusto per prendere il tè >>.
Pitch gli porse nuovamente un sorriso marcato e si sedette.
<< Mi perdonerai per il disordine visto che non immaginavo di avere ospiti quest’oggi>>
<< Oh Shen, solo il fatto che tu mi abbia accolto nella tua casa senza preavviso è una gratificazione più che sufficiente>>
<< Non c’è problema. Chiunque è stato ad Azkaban e tornato ha sempre una storia interessante da raccontare. e poi…>>prese un paio di tazze e le pose delicatamente sul tavolo<< …non ricevo di certo molte visite come avrai senz’altro capito. Fa sempre piacere avere un po’ di compagnia ogni tanto>>versò delicatamente la bevanda in entrambi i bicchieri prima di accomodarsi sulla sedia.Pitch si portò velocemente la tazza alla bocca e bevve il tutto in poche veloci sorsati prima di rivolgere la sua attenzione a  Shen << è davvero delizioso. Naturale al cento per cento immagino>>
<< Coltivato da me personalmente>>
Pitch lo fissò divertito << presumo che tu ti sia dovuto arrangiare visto la tua,ehm,situazione>> il pavone drizzò la testa di scatto e fissò il mago dritto negli occhi continuando a sorseggiare il proprio tè.<< E così vorresti sentire una storia Shen?>>il becco dell’uccello si chiuse in un sorriso forzato<< Mi piacerebbe molto>>esclamò infine.il volto di Pitch si fece cupo e serio<< E cosa vorresti sentire>>Shen sembrò rimuginarci su<< Come sei uscito da Azkaban, ovviamente>>
l’uomo incrociò le gambe << Storia noiosa. Credo che questa ti piacerà di più>>disse prima di chiudere nuovamente il volto in un ghigno malevolo.<< Parla di un giovane mago…anzi no! Di un animagus>> Shen strinse i pugni<< Un animagus,che una volta cacciato dal ministero a causa delle sue opinioni …discutibili, per così dire,riguardanti i babbani cerchò rifugio tra le file del signore oscuro>>l’uccello apparve visibilmente turbato << E cosa fece Voldemort anziché accoglierlo come meritava?Lo caccio!Lo ripudiòTutto a causa della sventura che lo aveva colpito>>posò la tazza<< Ed ora il caro ,povero animagus vive in esilio,umiliato e rintanato in una puzzolente catapecchia>>.
Shen si voltò lentamente ad affrontarlo<< Cosa vuoi Pitch?>>chiese in tono delicato. Il mago oscuro gli porse un altro ghigno << Solo darti ciò che ti spetta amico mio.Un mago con il tuo talento,Seppur maledetto, non merita di certo questa vita. E se mi aiuterai, se  farai l’onore di mostrarmi ciò che hai creato prima di essere, ehm, “licenziato” io non solo ti garantisco che avrai la tua rivincita nei confronti del ministero ,ma dimostrerai a tutti coloro che ti hanno sempre ritenuto inferiore che si sbagliavano ergendoti sopra di loro come uno dei capi del nuovo ordine mondiale!>>
Il pavone lo fissò attentamente<< Non ho più i progetti dell’arma Pitch.quando il ministro li ha trovati sono stati rinchiusi nell’archirium>>
Pitch sembrò inizialmente deluso e si portò una mano sotto il mento per pensare alla situazione<< Comunque sono ancora intatti>>domandò infine<< Bhe,si.prima che me li ritirassero ho lanciato su di essi un incantesio di copertura, sono impossibili da distruggere se non con qualcosa di molto speciale>>Pitch alzò lo sguardo<< Un dente di basilisco?>>chiese. Shen sorrise<< Proprio quello! E sappiamo entrambi che non ci sono più molti basilischi in giro>>
Gli occhi dell’uomo si dilatarono<< Se io ti fornissi l’attrezzatura e i progetti saresti in grado di ricrearla?>>domandò entusiasta
<< Ovviamente>>rispose l 'animagus in tono formale.
Pitch si voltò nuovamente << Allora che mi dici Shen? Mi aiuterai a scrivere il finale di questa storia?>>
La creatura sorseggiò un’altra tazza di tè e si mise a fissare il paesaggio che si stagliava al di fuori della finestra.voltò leggermente la testa<< Perché a Pitch Black interesserebbero le armi babbane,se posso chiedere?>>l’uomo gli rivolse un altro sorriso
<< Non è ovvio amico mio>>si alzò dalla sedia e si mise di fronte all’animagus<< Evoluzione Shen. Pura e semplice evoluzione>>.


com'era?spero bello. ecco qui sotto la spiegazione per alcune mie scelte
il salto temporale:visto che questa storia mi ha preso così tanto ho intenzione di fare una trilogia ambientata durante gli ultimi tre anni di scuola.inoltre volevo dare ai nostri personaggi l'età dei loro omologhi nei film.
la presenza di shen:per chi non lo sa shen è l'antagonista principale del secondo film di Kung fu panda.sebbene non faccia parte dell'universo bi four l'ho sempre trovato uno dei miei cattivi preferiti e per questo non potevo non inserirlo(inoltre mi sembra giusto mettere un animagus cattivo in questa stori).
Questo però sta anche ad indicare che ho intenzione di esplorare in questa storia tutto l'universo Dreamworks e Disney.
Spero che queste scelte siano di vostro gradimento.Il prossimo capitolo lo posto entro martedì!ps
come al solito commenti e recensioni sono graditi.

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Capitolo 8
*** Si ricomincia ***


ecco finalmente l'ottavo capitolo! spero vivamente che vi piaccia.buona lettura (speriamo)

Si ricomincia


Jack osservò con  cura le bacheche poste accanto al dormitorio << Uhm, Serpeverde, Serpeverde…ah, ecco! Serpeverde: prima ora a…>>abbassò la testa
<< …pozioni>>
Emise uno sbuffo. Accanto a lui Flynn si strinse le spalle<< Magari la professoressa Witchcliffe è felice di vederci>>
<< Non credo dopo lo scherzo con il filtro d’amore>>
<< Quello è stato un classico! Mr Peabody non è uscito dalla camera per una settimana, per non rischiare di incontrarla >>.
Udirono alcuni passi dietro di loro<< Amico di una mezzosangue e fratello di una Grifondoro?>> Jack alzò la testa di scatto<< Bhe, che altro ci potevamo aspettare da te Frost. Dovremo cacciarti non sei degno della nostra casa>>
Il londinese chiuse i denti in un sorriso forzato<< Dagur! Che piacere rivederti>>
<< Ovviamente>>puntualizzò il nuovo arrivato. Dagur Berseker, membro della famiglia purosangue dei Berseker si ergeva imponente davanti al giovane con il volto chiuso in un ghigno. Se c’era una persona in quella scuola che era effettivamente in grado di far saltare i nervi a Jack, e che non fosse Merida, quella persona era sicuramente Dagur. Come cacciatore della squadra di Quiddich il ragazzo era uno dei Serpeverde più rispettati all’interno del dormitorio e ,per tale motivo, poche persone avevano il coraggio di tenergli testa. Tra queste persone c’erano ovviamente Jack e Flynn che ,dopo quattro anni di convivenza con quel giovane troppo cresciuto, si erano guadagnati più di una volta un punto all’interno della sua personale lista nera. E il carattere di Dagur non era certo dei più allegri. Come molti purosangue, Infatti, si considerava superiore a gran parte degli alunni che si trovavano nell’istituto. A testimonianza di ciò stava il bizzarro tatuaggio a tripla punta blu che gli percorreva gran parte del volto e che, secondo la tradizione della sua famiglia, significava potere e forza sugli altri.
Jack si voltò completamente per affrontarlo<< Quindi non ha seguito il mio consiglio neanche quest’anno. Ti sei truccato di nuovo, vedo>>
Al suono di quella risposta due figure al lato del ragazzo iniziarono a sghignazzare.<< Chiudete la bocca voi due!>>ordinò il purosangue.
Erano Testa di tufo e Testa bruta, una coppia di gemelli eterozigoti della casata Serpeverde, fedeli amici di Dagur e considerati piuttosto irritanti dalla maggior parte degli scolari. Ovunque andasse lui c’erano anche loro, quasi come se fossero i suoi gorilla personali (non che Dagur avesse bisogno di protezione, dopotutto).
<< Ma era divertente!>>protestò uno dei due<< Ti dico io cosa sarà divertente se non chiudi quella bocca>>.
Il maschio si zittì all’istante ,seguito dalla sorella. Jack li fissò per un istante e posò nuovamente lo sguardo su Dagur. Questi fece lo stesso
<< Allora, dov’eravamo?>>chiese. Jack inarcò un sopracciglio<< Mica volevi chiedermi di uscire >>gli occhi dell’avversario  divennero fumanti di rabbia. Alzò un dito i direzione dei gemelli<< Non provate a dire una parola>>
<< Cosa vuoi Dagur?>>si intromise all’improvviso Flynn. Il giovane si voltò verso di lui<< Oh, sai, stavo solo andando a lezione. Poi ho pensato ,perché non andare a trovare i miei compagni di classe preferiti?! Sapete, mi sono sentito solo quest’estate. Non è divertente stare a casa senza qualcuno con cui giocare a smutanda Jack Frost>>
<< Quindi hai di nuovo lasciato il tuo drago giocattolo in dormitorio? Dovresti legarlo a un elastico>>
Dopo quelle parole il sedicenne gli sorrise a sua volta<< Molto divertente Frost>>
<< E chi scherza?>>ironizzò il londinese. A quella risposta  l’adolescente afferrò il compagno di casa per il colletto
<< Sai, ho provato ha essere gentile>>
<< Vorresti dirmi che sei ancora più idiota di come appari adesso?>>
Il Serpeverde alzò la mano destra pronto a colpire. Sentì improvvisamente qualcuno afferrargli il pugno
<< Lascialo stare>>
il Berseker abbassò lo sguardo . Di fronte a lui ,con un espressione di rabbia stampata in faccia, stava il volto di Hiccup. Il Serpeverde sogghignò<< Ah, la lisca di pesce. Mi chiedevo dove fossi>>
<< Hai davvero intenzione di colpire uno studente con il corpo degli insegnanti al completo?>> il Tassorosso indicò il corridoio. Dagur osservò con dispiacere i vari professori che iniziavano a prendere posto nelle proprie aule. Emise uno sbuffo e lasciò andare Jack << Salvato da un Tassorosso. Questo dimostra quanto tu sia caduto in basso Frost>>si voltò e porse ai tre un cenno con la testa << Ci vediamo a lezione sfigati >>
Il londinese intanto si rimise a posto il colletto stropicciato<< Dio, quanto lo odio!>>
<< Non sei l’unico >>lo confortò Hiccup.<< Ti consiglio di sbrigarti, Pozioni inizia tra cinque minuti>>
<< Oh, giusto! Flynn andiamo!>>il compagno sbuffò e iniziò a incamminarsi insieme al coinquilino verso l’aula di studio. Il Tassorosso fece lo stesso verso quella di trasfigurazioni .In quello stesso istante rapunzel si affiancò al norvegese e iniziarono a percorrere il corridoio insieme<< Allora?Si ricomincia?>>gli sorrise la Corvonero. Hiccup abbassò la testa<< Eh, già>>ed’ entrarono nella sala.

Sala di trasfigurazioni

<< Buon giorno ragazzi!>>
Come ogni anno la professoressa Tathoonia accoglieva gli studenti con un caldo e raggiante sorriso. Non ostante fosse il capo della casata Grifondoro era amata e ben voluta da quasi tutti gli studenti . A dispetto della sua forma, ormai, quasi nessun’alunno aveva più problemi a ricambiare tale sorriso. Ciò era ancora un po’ difficile per coloro che si trovavano nella scuola da poco più di un anno .ma dopo un po’ di tempo passato con l’animagus, anche il più diffidente dei giovani si arrendeva al suo animo positivo. Rapunzel era stata probabilmente la prima del gruppo a fare amicizia con l’insegnante. Infatti, ogni volta che entrava a lezione la professoressa le rivolgeva un saluto accennato. Gli studenti presero posto e l’animagus osservò il registro con attenzione<< Uhm, vediamo un po’…ah, ecco! Tassorosso e Corvonero. Perfetto!>> Prese la bacchetta in mano e  picchietto il legno un paio di volto contro la cattedra per invitare i giovani a mantenere il silenzio.<< Bene ragazzi. Innanzitutto vi do il bentornato nella mia classe. Spero vivamente che abbiate passato delle belle vacanze. Bhe, io l’ho fatto>>si alzò in volo e si posizionò davanti al bancane in cui erano seduti gli alunni
<< Ora, chi di voi si ricorda come far mutare forma ha un essere vivente>>
<< Io,io!>>Rapunzel alzò la mano in preda all’eccitazione
<< Ah,la nostra cara Rapunzel . Non mi sorpende. Dai ,facci vedere>>
La ragazza mise la mano in tasca e tirò fuori Pascal.la lucertola all’inizio sembrò diffidente al mostrarsi e sembrò guardare la propria padrona con aria preoccupata
<< Tranquilla Pascal, andrà bene. Prometto che non ti farò niente>>
Il piccolo rettile socchiuse gli occhi e salì esitante sul banco.la corvonero non perse tempo è agitò la bacchetta in aria .
<< Feraverto!>>
La piccola creatura iniziò a contorcersi e a mutare aspetto.le zampe e la coda si fusero al corpo e la pelle dell’animale passo da un verde chiaro a un giallo oro marcato.dopo pochi secondi pascal si trasformò completamente in un boccale. L’insegnante battè velocemente le mani<< Ottimo lavoro cara. questo varrà almeno 10 punti a Corvonero>>
Vi furono applausi ed esultazioni da parte dei compagni della ragazza e qualche bisbiglio nelle fila dei Tassorosso.con un sorriso fiero stampato in volto Rapunzel agitò nuovamente il legno sopra il calice e pascal tornò a essere il camaleonte che era in origine. Sembrò all’inizio un  po’ confuso dalla situazione e scrollò leggermente  la testa prima di ritirarsi nuovamente nella tasca della propria padrona.
<< Perfetto! Il motivo per cui ho chiesto a uno di voi di eseguire una trasfigurazione da un essere vivente a un oggetto inanimato è perché oggi ho intenzione di eseguire il procedimento inverso>>
Molti alunni sobbalzarono
<< Non credevo fosse possibile fare una cosa del genere sussurrò Hiccup. L’insegnante picchiettò nuovamente la bacchetta sul tavolo.<< Ragazzi, per favore mantenete il silenzio>>
Detto ciò l’animagus tirò fuori dalla scrivania una serie di tazze<< Ovviamente trasformare un oggetto in un essere vivente è più complicato del suo opposto per cui oggi ci limiteremo a mutarne semplicemente l’aspetto>>iniziò a riporre ciascuno dei boccali di fronte a ogni studente<< Dovrete semplicemente trasformare ciascuna di queste tazze per fargli assumere la forma dell’animale che preferite. Ovviamente l’animale dovrà avere dimensioni pari all’oggetto in questione>>.
Hiccup osservò Rapunzel<< Bhe, se non altro questo mi terrà impegnato tutta la mattina>>sospirò
<< Chissa come se la stanno cavando gli altri?>>
<< Considerando che sono a Pozioni non credo nel migliore dei modi>> sospirò la biondina.

Aula di pozioni

La professoressa Witchcliffe sbattè le porte in legno come colpendola con una mazza ed entrò in classe con il suo solito ghigno stampato in volto. Tutti gli studenti presenti nell’aula si alzarono di colpo e osservarono preoccupati l’arrivo dell’insegnante. Questa era accompagnata come al solito dall’immagine del corvo nero che le poggiava sulla spalla come un falco da caccia. L’animale ondeggiò la testa e iniziò a fissare gli scolari con attenzione. A Merida quegli occhi facevano gelare il sangue. La strega tirò fuori dalla cattedra un vecchio e malridotto registro rivestito in pelle d’orso e ne analizzò ogni pagina con cura<< Ah, ecco qua! Grifondoro e Serpeverde!>>
Chiuse il libro con un tonfo e si mise le mani dietro la schiena.<< Bene,bene. Guarda un po’ chi ha avuto il coraggio di tornare. Dopo l’anno scorso credevo che almeno uno di voi avesse  imparato la lezione>>tirò fuori un foglio dalla tasca dell’abito
<< Guardate che razza di risultati mi è toccato dare.nessuno di voi è riuscito nemmeno a superare il sette!>> fece ondeggiare il foglio per tutta la classe
<< Siete di sicuro la classe peggiore che questa materia abbia avuto la sfortuna di vantare dai tempi in cui insegnava Severus Piton!>>
Puntò improvvisamente il dito contro Merida<< Tu, Dunbroch! Sei di sicuro la più grande calamità che abbia mai messo piede in questa sala! Metà del materiale scolastico è finito in cenere a causa tua l’anno scorso!>> la scozzese abbassò leggermente la testa. Dietro Jack e Flynn sogghignarono e questo la fece voltare. Dopo aver visto il suo sguardo i due giovani alzarono le mani e si zittirono.<< Voi pensate che pozioni sia una materia inutile, vero? Oh,certo! A che serve imparare pozioni.gli incantesimi sono meglio.diventeremo tutti auror!bhe lasciate che vi dica una cosa ragazzi: metà di quelli che si trovano in questa classe non arriverà al diploma per cui vi consiglio di trovarvi aspirazioni alternative!>>si sedette sulla sedia di fronte alla scrivania
<< Ah,ai miei tempi la situazione era completamente diversa>>borbottò la megera
<< Quindi 200 anni fa?>>gracchio all’improvviso il corvo. La classe venne presa da un sussulto. Sentire quell’animale emettere un’effettiva voce umana li lasciava senza parole ogni volta.
<< Zitto, tu ,ignobile uccello ho ti metto nel forno come l’altra volta>>
<< Meglio che lo fai subito o te ne dimenticherai “come l’altra volta”>>l’animale scoppio in una risata agghiacciante. L’insegnante non perse tempo e schioccò le dita. Dall’angolo della stanza una scopa si sollevò da terra e colpì l’uccello proprio in testa facendolo cadere sul pavimento.
<< Datemi retta ragazzi.se volete degli animali parlanti limitatevi ai pappagalli>>sospirò la vecchia
<< Così mi sento offeso>>
Al sentire quella risposta l’anziana tirò un calcio all’animale .Il pennuto urlò e dopo un breve volo per la sala finì nel cestino dell’immondizia. La donna si mise una mano sulla testa<< Memo, togliere le corde vocali al mio corvo parlante prima del convegno strega dell’anno>>.Si girò nuovamente verso gli alunni << Comunque>>battè le mani e chiuse il volto in un sorriso forzato<< Oggi, come regalo di ben tornato, ho una vera chicca per voi>>
Tirò fuori una boccetta e la mostrò alla classe<< Chi sa cos’è questa?>>gli studenti si porsero in avanti ma non dissero nulla << Oh, per l’amor di Merlino>> l’anziana alzò gli occhi al cielo<< Questa è sventura liquida. è estremamente difficile da preparare quasi quanto la fortuna liquida stessa. Sarebbe stato meglio morire sfracellati ,piuttosto che provarla, perché questa sa essere molto ,come posso dire, creativa. Cosi come la sua cugina più apprezzata vi porterà successo in ogni vostra impresa, finchè l’effetto non svanisce, così una sola goccia di questa incantevole bevanda e il nostro sventurato sarà costretto a vivere un ininterrotto venerdì 13 per il resto della giornata>>
<< E lei vuole che la prepariamo?>>chiese Flynn.L’insegnante lo trapassò con lo sguardo<< Gli studenti alzano la mano in classe signor Rider>>
Il ragazzo fece come gli era stato ordinato<< Metti giù quel braccio giovane. No,non vi chiederò di prepararla.al contrario! Io vi chiederò di creare una pozione a coppie. La coppia che farà la pozione peggiore sarà costretto a bere un sorso di questa boccetta>>.
Gli alunni sgranarono gli occhi<< E cosa dovremmo fare esattamente?>>
<< Oh, niente di troppo complicato. Voglio che mi prepariate un concentrato di Veritaserum>> 
<< Perché proprio il Veritaserum se posso chiedere?>>
<< La mano signor Rider>>Flynn alzò nuovamente il braccio . L’insegnante sbuffò << Perché, considerando che ci vuole un intero ciclo lunare perché la pozione sia effettivamente pronta, mi sembra il test perfetto. Così avrete tutto il tempo per prepararvi mentalmente e psicologicamente in attesa di ricevere il verdetto. Vi consiglio di spendere bene questo lasso di tempo>>
Battè nuovamente le mani<< Ora, sceglietevi un compagno... Anzi,no! Rendiamo la cosa più divertente>>
Gli studenti si guardarono tra di loro.La donna alzò improvvisamente un dito<< Io professoressa Witchcliffe dichiaro ai qui presenti  che ogni coppia dovrà essere formata da un Serpeverde e un Grifondoro>>
Al suono di quella frase l’intera aula piombò nel caos. Jack alzò la mano visibilmente scioccato<< Prof non credo sia una buona idea>>
L’insegnante gli rivolse un ghigno<< Osi mettere in discussione i miei metodi Frost. Questo sarebbe sufficiente a far perdere qualche punto  alla tua casa>>fece una pausa<< Ma visto che oggi mi sento generosa credo che mi limiterò a metterti in coppia con la signorina dunbroch >>
<< Ma questo è anche peggio!>>
<< Lo so. E abbassa il tono di voce ragazzino>>
<< Ma devo proprio andare con lei?>>si lamentò il giovane
<< Ora che so che non vorresti,si>>rispose la vecchia. Merida si voltò verso il compagno e questi in risposta sbattè la testa sul tavolo. Flynn picchietto la mano sulla spalla dell’amico<< Buona fortuna Jack. Ne avrai molto bisogno>>.
Dopo aver sentito questo il giovane prese il libro di testo e si recò accanto alla scozzese rivolgendogli un sorriso forzato<< Cerca di non farmi bere quella cosa ok?>>
<< Tranquillo, ti terrò d’occhio io>> ribbattè la Grifondoro
<< Stammi due passi lontani e non metter niente nel pentolino se non te lo dico io,intesi?>> la ragazza gli rivolse una linguaccia e in tutta risposta il londinese alzò gli occhi al soffitto. Aprì la pagina del manuale e iniziò a leggere << Uhm,Veritaserum…eccola qua. Vediamo un po’: Questa pozione si presenta come un liquido trasparente ed è molto potente, poche gocce di esse, infatti, bastano a far rivelare ogni piccolo segreto a chi ne subisce l'effetto, senza che questo se ne accorga. Gli unici ingredienti che si usano per questa pozione sono artemisia, asfodelo, mandragola, sciroppo di elleboro, zanne di serpente e sangue di salamandra, perché sia pronta, occorre un intero ciclo lunare. Il nome di questa pozione è composto e deriva dal latino “Veritas” verità e “Serum” cioè siero. Perfetto!non sembra troppo complicato. Forza vammi a prendere gli ingredienti>> ordinò a Merida. La rossa si alzò visibilmente scocciata dal tono del ragazzo e iniziò a raccoglierli. Dopo essersi seduta iniziò a passarli al ragazzo. Jack la fermò di colpo << Questa cos’è?>>chiese all'improvviso.
Merida fissò la boccetta con attenzione << Sciroppo di quercia>>
Il Serpeverde si mise una mano in faccia<< Cosa c’è che non va?!>>chiese indispettita la Grifondoro
<< Qui c’è scritto che serve sciroppo di ellebaro. Vuoi per caso far esplodere la stanza?>><
< Scusa, mi sono sbagliata!>>
<< Bhe, cerca di non rifarlo. Ora vai a prendermi quello giusto>>
La rossa si alzò di scatto ed emise un grugnito. Dopo avergli portato l’ingrediente decise che era il momento di dare una bella lezione a quel piccolo tiranno<< Sai, tua sorella è molto simpatica>>il compagno di banco dilatò le pupille
<< è così difficile credere che siate parenti. Sono sicuro che diventerà una Grifondoro coi fiocchi>> a questo punto Jack le rivolse un altro sorriso
<< Ne son sicuro >>sibilò. La rossa capì di aver centrato il segno << Sai, stavo pensando che forse dovrei farla entrare in squadra. è una ragazza così intraprendente. Ah, ovviamente se questo non ti crea problemi. Ma sono sicuro che un ragazzo maturo come te passerà sopra al fatto che sua sorella sia nella squadra avversaria, no?>>
<< Ovviamente>>rispose il giovane
<< Credo che forse potrebbe trasferirsi dalla mia famiglia. Sai, tanto per essere sicuri che tu non la corrompa o la costringa ad andare contro la sua stessa casa>>
<< Se la lasciassi a casa da te non durerebbe una settimana in questa scuola>>
La ragazza aprì la bocca indignata<< Cos’è? pensi che visto che vado male a pozioni credi che io sia una pessima alunni>>
Jack si strinse le spalle<< I tuoi amici non hanno nominato solo pozioni>>
A questo punto la scozzese divenne rossa di rabbia<< Ah, davvero. Be, se vado male, vado male solo nelle materie inutili. Credi che sia importante nella vita saper cucinare incantesimi .Guarda!, anch’io so mischiare  sangue di rospo con…bhe, qualsiasi cosa tu abbia messo qui dentro !>>prese d’istinto la boccetta in cui era contenuto il liquido e la versò nella pentola. Jack alzò la testa di scatto<< Aspetta! Hai detto sangue di…>>non ebbe nemmeno il tempo di finire la frase che  la classe fu avvolta in una frazione di secondo dal fumo dell’esplosione. La cortina fumogena si propagò anche al di fuori dei corridoi portando sia insegnanti che alunni a interrompere le loro mansioni. il tonfo fu udito anche nell’aula di trasfigurazioni e mandò tutte le tazze in frantumi. Hiccup sapeva già chi fosse la causa di quell’incidente. Si alzò di colpo insieme agli altri compagni e si diresse verso l’aula di pozioni. Merida tossì e si volto appena in tempo per vedere il volto di jack ricoperto di cenere che la fissava con due occhi socchiusi e fumanti di rabbia
<< Era sangue di salamandra idiota>>e detto questo il giovane cadde a terra privo di sensi. Merida si voltò verso la cattedra e analizzò l’espressione sul viso della professoressa Witchcliffe. La Grifondoro alzò la mano e le rivolse un sorriso imbarazzato. L’anziana chiuse i denti in una smorfia e urlò
<< Dunbroch!>>

com'era?spero bello.per chi se lo sta chiedendo Dagur è uno degli antagonisti della serie tv di Dragon trainer mentre la professoressa Witchcliffe è la strega del film Ribelle The brave.Il prossimo capitolo lo posto entro Domenica e avrà come centro della scena i nostri ragazzi impegnati in una lezione di difesa contro le arti oscure insieme al nostro Bunnymund! come al solito commenti e recensioni sono graditi,ci vediamo,bhe... entro Domenica!
 

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Capitolo 9
*** Il molliccio ***


Ecco finalmente il settimo capitolo! spero davvero che vi piaccia!buona lettura(come sempre...speriamo!)

Il molliccio


<< è stato imbarazzante>>
<< Bhe,  guarda il lato positivo mer. Almeno la fiala di sfortuna liquida è stata distrutta nell’esplosione. Non credo che ne troverà un’altra tanto facilmente>>
<< Conoscendo la professoressa Witchclyffe sono sicura che si è già messa a produrne una doppia dose>>
<< Bhe, considerando che hai disintegrato metà degli ingredienti la vedo piuttosto dura>>continuò Flynn.
Il ragazzo si voltò verso Jack<< Eh tu? Niente da dire amico ?>>
<< Bhe, che posso dire ?Oh sì! Mi hai bruciato la faccia!>>
la rossa si voltò verso il giovane visibilmente irritata<< Ma se sei tornato come nuovo! Era solo un po’ di cenere>>
<< Sì, cenere del mio libro di testo! Sai quanto dovrò sborsare per un’altra copia?!>>
<< Guarda che è bruciato anche il mio>>
<< Non è questo il punto!>>continuo seccato il londinese.
<< Ragazzi!>> i tre si girarono  e videro Hiccup e Rapunzel raggiungerli in preda al fiatone
Flynn inarcò un sopracciglio<< E voi due? Cosa vi porta qui?>>
 Rapunzel si preparò a rispondere e prese un respiro << Il professor Manzonies si è unito al gruppo di ricerca per il ritrovamento di Elton Magnus e non può venire a lezione, così andremo tutti a difesa contro le arti oscure>>
Jack sbuffò e abbassò il volto. << Sembri giù di morale>>osservò Hiccup. Il Serpeverde alzò la testa di scatto<< Come posso non esserlo? Il professor Bunnymund mi odia>>
<< Non credo che ti odi>>il Tassorosso si strinse nelle spalle<< Non gli vai  a genio, certo ,ma odiare? è una parola un po’ grossa, non credi?>>
<< Resta il fatto che quella classe è un inferno per me>>
<< è un peccato>>commentò Rapunzel<< Visto che è il capo della tua casa è mia opinione crdere che dovreste andare d'accordo . E poi devi ammettere che le sue lezioni sono spesso le più emozionanti!>>
<< Bhe su questo non posso darti torto >>concluse il londinese . Si fece coraggio ed entrò nell’aula.

Aula di difesa contro le arti oscure

Era passata poco meno di un ora dall’inizio della lezione. Jack e Dagur erano impegnati in un duello amichevole. L’idea di questi scontri era semplice: disarmare l’avversario senza l’utilizzo di incantesimi verbali.
<< Non distogliere lo sguardo  Jack, ricorda che le intenzioni dell’avversario sono negli occhi, non nella bacchetta!>>
Fiero e con lo sguardo fisso sui due giovani stava il professor Bunnymund con le mani incrociate dietro la schiena e tenenti saldamente la bacchetta in legno d’acero e cuore di Bitzippo ,che tanto gli alunni avevano imparato a temere durante i quattro anni di scuola passati con l’insegnante. L’animagus si avvicinò lentamente al londinese e gli picchietto il legno sulla gamba. Il ragazzo si voltò visibilmente irritato e l’auror gli rivolse un ghigno
<< Tieni le gambe abbassate Frost, sei sbilanciato>>rispose. Il Serpeverde sbuffò e lanciò un altro incantesimo verso Dagur. Il giovane non perse tempo e compì un rapido movimento del braccio mandando la folgore in frantumi. Il professore si avvicinò al ragazzo e lo colpì con la bacchetta sulla nuca .jack non potè fare altro che farsi sfuggire una risatina .L’avversario si massaggiò la testa e guardò sconcertato il tutore
<< Cos’ho fatto di sbagliato?>>
<< Stessa cosa di Jack. Tieni gli occhi troppo fissi sulla bacchetta e poco sul volto dell’avversario. Guarda, ti faccio vedere>>spostò leggermente il purosangue per avere campo liberò e si posizionò di fronte al ragazzino platinato. Questi inarcò un sopracciglio.
<< Spara il tuo colpo migliore ,amico. mi raccomando ,niente incantesimi verbali>>
Jack non se lo fece ripetere due volte. Quella era un occasione d’oro! Si strinse nelle spalle e agitò rapidamente la bacchetta verso l’insegnante. Questi non si mosse di un millimetro e compì un unico rapido gesto del polso .La bacchetta dell’avversario si stacco dalle mani del londinese e andò a finire in quelle dell’animagus nella frazione di pochi secondi. Questi rivolse un sorriso malevolo a jack e gli porse il legno,voltandosi verso Dagur
<< Visto? Massima efficacia, minimo sforzo>>e gli diede un rapido colpetto sulla spalla prima di allontanarsi .I due giovani si fissarono l’un l’altro senza dire una parola e riposero gli armesi nella fodera della divisa.
<< Va bene! coraggio, tutti qui>>battè velocemente le mani per avere l’attenzione degli studenti. Alcuni lo guardarono esitanti ma quando fece loro gesto con le braccia di mettersi davanti a lui non persero tempo.si posizionarono ordinatamente di fronte all’animagus. Questi aspetto alcuni secondi e rivolse loro un sorriso. Agitò lentamente la bacchetta in aria e improvvisamente un armadio stile antico si materializzò dal nulla agli occhi dei giovani. Alcuni di loro emisero un sobbalzo e fecero un passo indietro. Il mobile era alto più o meno sui due metri e largo poco più di uno, molto piccolo, insomma, rispetto alle dimensioni standard di un qualsiasi suo omologo. Senza il minimo preavviso la credenza iniziò a muoversi e a tremare, quasi come se una bestia al suo interno cercasse di foriuscire. Stavolta il sussulto fu generale e ogni studente sgranò gli occhi per la sorpresa
<< Niente panico ragazzi, mantenete la calma>>. Il professore iniziò a girare intorno al mobile e rivolse nuovamente l’attenzione agli scolari.Appoggiò la mano sul legno dell’armadio.
<< ora, chi sa dirmi cosa c’è qui dentro?>>nessuno seppe rispondere. l’auror alzò gli occhi al soffitto<< Ecco la generazione del futuro>>sospirò.
<< Qui dentro, ragazzi miei, si trova una delle creature più rare e malevole del nostro mondo>>fece una pausa<< All’interno di questo armadio, nascosto nell’oscurità, si trova…un molliccio>>
alcuni alunni sobbalzarono quando il mobile ricominciò a muoversi<< Ora, chi sa dirmi cos’è un molliccio?>>
Merida alzò la mano di scatto come colpita da un fulmine << Signorina Dunbroch, ci illumini >>
liberò la visuale agli studenti perché potessero osservare meglio la gabbia.La ragazza cominciò << Un molliccio è un mutaforma , un’ essere in grado di cambiare aspetto e che assume le caratteristiche delle più grandi paure di un qualsiasi essere vivente .A causa di questo nessuno sa quale sia l’effettiva forma di queste creature quando sono in solitaria>>
<< Molto bene signorina Dunbroch. Cinque punti a Grifondoro! Mi aspetto molto di più dai membri della mia casa>>esclamò l’animagus rivolgendosi ai Serpeverde. Alcuni Grifondoro sogghignarono .Jack non perse tempo per controbattere << Forse questo compensa i punti tolti quando hanno fatto esplodere l’aula di pozioni>> sussurrò ai compagni. Ci fu una risata generale. Il professor Bunnymund battè nuovamente le mani << Mantenete il silenzio ragazzi>>
Gli alunni si zittirono all’istante. l’insegnante sembrò riprendere fiato<< Perfetto. Comunque è vero! Un molliccio riesce a prendere la forma di ciò che ti spaventa di più. Più l’immagine che assume suscita terrore più forte il mollicio diventa forte . Questa è la sua arma più grande, certo, ma è anche il suo punto debole! Chi sa dirmi il perché?>>
Questa volta fu il turno di Hiccup.il ragazzo alzò la mano esitante e l’animagus gli fece cenno di andare avanti
<< Bhe, a quanto ho sentito ciò che è in grado di sconfiggere un mollicio è la risata.se pensi a qualcosa di buffo la creatura prenderà le sembianze di cos’hai pensato e  sarà più debole>>
<< Molto bene signor Haddock. è vero, ciò che spaventa queste care bestiole è la risata stessa! A causa di ciò se incontrate un molliccio basta solo un piccolo e semplice incantesimo per levarselo di torno:il Riddiculus>>
Gli alunni si guardarono con un espressione interrogativa stampata in volto. L’insegnante continuò<< Il Riddiculus è un incantesimo che stimola la parte divertente della vostra mente, quei pensieri che sono in grado di sollecitare il vostro umore.se vi trovate di fronte a un molliccio basterà pensare  a qualcosa che trovate estremamente ,bhe…buffo e lanciare l’incanto>>l’armadio compì nuovamente un  rapido movimento
<< In genere insegniamo agli studenti come combattere i mollicci durante il terzo anno ma, dopo aver perso l’ultimo quattro semestri fa, abbiamo avuto difficoltà a trovarne un altro su cui poter fare pratica.Ad ogni modo, oggi, per gentile concezione del dipartimento sulla cura delle creature magiche ,il ministro ci ha inviato questo piccoletto>> picchiettò nuovamente la zampa sul mobile
<< Ora, mettetevi tutti in fila>> all’inizio gli alunni si mossero lentamente
<< Più veloce, op, op>>
A quelle parole gli studenti si posizionarono in fretta e furia uno dietro l’altro. Alcuni di loro si spintonarono per accaparrarsi il posto migliore. In cima alla coda stava Mavis Dracula ,alunna molto dotata della classe corvonero. Se il migliore amico di Jack al di fuori del quartetto era Flynn  , Mavis era di sicuro quella di Rapunzel. Le due ragazze erano praticamente inseparabili  nell’istituto. Considerando quanto entrambe le giovani avessero in comune tra loro ,nessuno all’interno della scuola era sorpreso di tale amicizia. Entrambe, infatti, vantavano genitori molto protettivi, soprattutto Mavis, il cui padre ,dopo aver perso la moglie in un incendio, era diventato assai diffidente nei confronti del mondo esterno. Anni fa fu Nicholas Nord a consigliargli di mandare la ragazza a Hogwarts, nonostante questi preferisse che la figlia frequentasse lezioni di magia private. Entrambe, inoltre ,sognavano di poter un giorno lasciare la famiglia e vedere il mondo, obbiettivo che ogni anno sembrava sempre più lungi dal compiersi. Il professor Bunnymund le fece segno di avvicinarsi all’armadio. Lei esitò alcuni secondi e si voltò verso Rapunzel. La compagna di casa le rivolse un sorriso e la incitò a proseguire la camminata. La giovane ricambiò il gesto e fece un lungo respiro prima di bloccarsi davanti al mobile. L’insegnante le si avvicinò e le mise la mano destra sulla spalla, cosa che fece prendere alla corvonero un sussulto e la portò ad alzare lo sguardo .
L’animagus indicò le porte dell’armadio e iniziò a parlare<< Ok, Mavis. Ora, cos’è che ti spaventa di più?>>
la giovane sembrò pensarci su<< I ragni>> rispose infine con una nota di lieve imbarazzo. Se c’era una fobia che era meglio lasciare a casa una volta entrati a Hogwearts era di sicuro quella di ragni e insetti. Non solo per il fatto che nella foresta oscura vivesse un intera popolazione di cromantule, molte delle quali, una volta nate, sconfinavano tra le mura e i bagni dell’istituto, ma soprattutto perché il castello, costruito intorno al 1600 non era certo uno dei posti più puliti e accoglienti in cui potersi sistemare. L’ambiente umido e ricco di crepe e anfratti, per l’appunto ,era il luogo di nidificazione perfetto per ogni tipo di invertebrato che avesse mai strisciato su questa terra. Si udirono alcune risatine che però cessarono all’stante quando l’insegnante si voltò verso i compagni della ragazza .rivolse nuovamente la propria attenzione verso la giovane
<< Ok Mavis ,i ragni. Ora io aprirò la porta e voglio che mentre lo faccio tu pensi a qualcosa di divertente. Focalizzati bene sull’immagine che vuoi ottenere , quasi come se tu ce l’avessi davanti, altrimenti l’incantesimo non funzionerà ,capito?>>la Corvonero annuì esitante e porse la bacchetta in posizione difensiva.
<< Pronta?>>annuì di nuovo. L’animagus iniziò ad aprire lentamente le porte del mobile. Ciò che ne uscì portò alcuni alunni quasi allo svenimento. Davanti alla massa di studenti  si era appena materializzato dal nulla un ragno  grande quanto una macchina. Il corpo massiccio e ricoperto di peli era sorretto da otto possenti zampe ,ciascuna delle quali terminante con poderosi uncini di colorazione nera e saldamente incollati alle anse del pavimento .le tenaglie poste sulla parte anteriore del volto saettavano da una parte all’altra della stanza e rilasciavano gocce di bava e veleno mentre gli occhi neri e senza vita si muovevano da uno studente all’altro come se stessero cercando di scegliere il pasto migliore. La creatura girò lentamente la testa verso Mavis ed emise un sibilo. Una fuoriuscita di saliva urtò il legno della sala e portò le assi colpite a una veloce decomposizione. La giovane fece un passo indietro e il respiro le si bloccò in gola.<< Non perdere la calma Mavis. Ricorda, pensa a qualcosa di buffo>>la rassicurò il professore. La ragazza era come paralizzata ed emise un guaito.
<< Coraggio, Mavis puoi farcela!>> la incitò Rapunzel.Al sentire la compagna di casa la Corvonero sembrò svegliarsi da un incubo e agitò velocemente la bacchetta
<< Riddiculus!>>
Al suono di quelle parole l’animale iniziò a contorcersi e ad emettere un suono stridulo. Dopo pochi secondi la figura della cromantula lasciò il posto all’immagine  di una cicala tenente in mano una chitarra spagnola e portante un cappello da spiaggia in testa. La sala rieccheggiò in una risata e lo stesso fece Mavis.<< Molto bene signorina Dracula, molto bene>> si congratulò l’animgus.<>
all’eclamazione del prof  Rapunzel venne presa da un sussulto .Mavis le poggiò una mano sulla spalla e le fece cenno di andare. La ragazza le rivolse un sorriso e si incamminò esitante verso la cicala. La creatura girò leggermente la testa verso la biondina e divenne un immagine nitida e distorta.volteggiò in aria come una girandola e iniziò a mutare aspetto .La figura che prese forma davanti alla corvonero la fece indietreggiare. Con sorpresa di tutti il molliccio aveva assunto l’aspetto di un uomo vestito con un camice bianco e una maschera in cuoio che gli ricopriva il volto, portante un paio di lunghe forbici nella mano destra e una serie di trecce attaccate alla cintura dei pantaloni. Jack inarcò un sopracciglio e chinò la testa vicino a quella di Hiccup
<< Quello che cosa dovrebbe essere, secondo te?>>Hiccup lo fissò sbigottito << Non ne sono sicuro, ma credo che sia l’incrocio tra,ehm, un maniaco e, non riesco neanche a dirlo…un barbiere?>>
<< Seriamente!?Rapunzel ha paura dei barbieri?>>
<< Non ditemi che siete così sorpresi >>si intromise Flynn. I due giovani annuirono con la testa e chiusero il volto in un sorriso imbarazzato. Alcuni alunni dietro di loro bisbigliarono. La ragazza intanto puntò la bacchetta verso la creatura con un impeto di agitazione e pronunciò l’intanto                               
<< Ridiculus!>>
Al suono della magia il barbiere iniziò a contorcersi e ad assumere una nuova forma. La maschera incuoio si fuse alla faccia diventando di carnagione bianca e i bottoni del camice iniziarono ad assumere la forma di colorati pom pom. I capelli dell’uomo si allungarono diventando rossi come papaveri, così come il naso, e il paio di forbici fu apparentemente sostituito da un martello di gomma. Dopo pochi secondi il molliccio si trasformò completamente in un clown.
<< Ce l’ho fatta!>> la giovane esultò e andò a dirigersi in fretta e furia accanto a Mavis che l’ accolse con un caldo abbraccio.
<<  Molto bene signorina Corona>>anche se devo dire che è stato un po’ strano pensò tra se e se il coniglio .Cacciò via quelle idee dalla testa e invitò un altro studente a farsi avanti<< Coraggio Jhonny , sei il prossimo>>.
Un giovane dai capelli ricci e  rossi ,portante una divisa con lo stemma della casata Grifondoro si fece avanti senza lasciarselo dire due volte. Sembrava apparentemente più sicuro degli altri compagni e si mise fiero e composto di fronte al molliccio.
<< Ok, ragazzone, vediamo cosa sai far>>esclamò. il clown sembrò fissarlo divertito ed iniziò a mutare nuovamente aspetto.si mise a quattro zampe e sulla schiena iniziò a formarsi un fitto strato di peluria grigia . Il muso si allungò come quello di un cane e all’estremità del naso iniziarono a protrarsi  un paio di baffi. I denti divennero zanne acuminate e gli occhi rossi come il fuoco. Dopo pochi secondi il pagliaccio in cui si era trasformato il moliccio aveva lasciato posto alla figura un ratto grande quasi quanto la cromantula affrontata da Mavis in precedenza. La bestia emise un ruggito stridulo verso gli studenti che li fece nuovamente sussultare. Jhonny fu visibilmente sorpreso da quell’immagine e fu tentato di scappare . In preda al panico esclamò l’incantesimo
<< Ridculus!>>
La creatura iniziò a contorcersi come in preda  all’ agonia. Il pelo passo da un nero marcato a un giallo sabbia. Il muso divenne più tondo e la coda si fuse al corpo così come parte delle orecchie. L’enorme figura del roditore aveva appena lasciato posto a un criceto gigante poco più piccolo del suo predecessore. L’animale annusò l’aria ed emise un piccolo starnuto che lo fece girare sulla pancia.si udì un’altra risata generale.
<< Ottimo lavoro Jhonny>>esclamò il professore<< Dunbroch, tocca a te>>.
Con un espressione allegra stampata in volto Merida si avvicinò lentamente all’animale .La creatura sembrò studiarla attentamente e le annusò i capelli. Girò la testa più volte, quasi come se nella scozzese non riuscisse a percepire alcuna paura. I ragazzi osservarono incuriositi la scena piuttosto allarmati dal fatto che il molliccio ci mettesse così tanto a cambiare aspetto .Improvvisamente il mutaforma drizzò le orecchie e iniziò a ringhiare. Quel suono fece sobbalzare la giovane e la costrinse a fare un  passo indietro. Perfino l’insegnante sembrò allarmato dalla situazione. Jack se ne accorse e continuò a fissare la scena. Erano a scuola dopotutto. Di sicuro l’insegnante sarebbe intervenuto in caso di pericolo, giusto? Il criceto sembrò in preda alle convulsioni: gli occhi dell’animale tornarono rossi e il pelo si fece nero come la cenere .dalla schiena iniziarono a fuoriuscire  lance e spade acuminate  e il muso iniziò ad allungarsi nuovamente. Dalle zampe iniziarono a protrarsi  artigli simili a sciabole mentre la bocca del roditore si contorse fino ad accogliere al suo interno zanne grandi quanto quelle del ratto apparso in precedenza. Dopo pochi istanti in cui gli alunni rimasero scioccati da quella visione si materializzò dal nulla l’immagine di un orso. Non era un orso normale, questo era sicuro. Era alto più di tre metri solo a quattro zampe e il volto pieno di cicatrici era chiuso in un espressione agghiacciante . Dalle fauci fuoriusciva una fitta coltre di bava che si riversò ai piedi, o meglio alle zampe, della bestia. La creatura rivolse la propria attenzione verso Merida e la ragazza vide la propria immagine riflessa negli occhi dell’animale .questi come in preda a un desiderio omicida ruggì nuovamente verso la giovane e la fece cadere a terra. L’immagine le fece gelare il sangue.A questo punto gli alunni indietreggiarono in preda al panico e l’insegnante si irrigidì di colpo.
<< Merida, mantieni il controllo, ti stai facendo sopraffare dalla paura>>la rossa non lo sentì nemmeno e incominciò a indietreggiare anch’essa sulle assi del pavimento. L’orso sollevò le zampe anteriori da terra e colpì il soffitto con la testa, sgretolando l’intonaco al solo contatto. Alcuni studenti urlarono e iniziarono a dirigersi verso le uscite . L’animagus si avvicinò agli studenti per invitarli a restare ali loro posti
<< Mantenete la calma! Più avete paura più diventa forte>>i giovani non lo ascoltarono e si riversarono al di fuori dell’aula .Jack si voltò verso la Grifondoro e vide che la bestia stava per colpirla alla testa con una zampata . Fu preso dal panico e tentò di aiutare l’amica ma, una volta avvicinatosi, l’animale gli ringhiò contro facendolo inciampare .Hiccup lo tirò su e puntò la bacchetta contro il molliccio. Questi lasciò perdere Merida e si voltò verso lo studente.
<< Signorina Dunbroch, adesso!>>la voce del professor Bunnymund sembrò svegliare Merida dallo stato di incoscienza e la ragazza si rimise subito in piedi. Puntò il legno contro l’animale e pronunciò l’incanto.
<< Ridiculus!>>
Dopo aver pronunciato queste parole l’orso iniziò a farsi più minuto. Il colore del pelo divenne di un marrone chiaro e il lungo strato si  ridusse a una leggera peluria. L’addome della creatura fu avvolto al livello dei fianchi dall’immagine di una gonna rosa e un palla rossa andò a formarsi sotto le zampe posteriori dell’essere facendolo cadere all’indietro. Merida si voltò verso l’auror con il volto chiuso in una smorfia di terrore. L’animagus la fissò e compì un rapido movimento con la bacchetta. Il molliccio ritornò ad essere un immagine confusa e distorta e si ritirò nuovamente all’interno dell’armadio. L’insegnante si volto verso gli studenti<< La lezione è finita, prendete le vostre cose e uscite>>
la Grinfondoro si avvicinò esitante al proprio banco e prese la sacca. Sentì qualcuno poggiargli una mano sulla schiena e alzò la testa di scatto .A fissarla era il professor Bunnymund ,con un espressione preoccupata stampata in volto
<< Dunbroch, ti posso parlare do solo un momento>>Merida abbassò lo sguardo
<< Ho gli allenamenti di quiddich tra poco signore. La squadra si arrabbierà con me se non arrivo in tempo>>
<< Non potrebbero fare a meno di te oggi?>>
<< Mi dispiace, prof ma abbiamo la partita contro Serpeverde tra pochi giorni e io sono il cercatore della squadra.non posso proprio mancare >>
L’insegnante la guardò dubbioso e sorrise<< Sarà per un ‘altra volta,allora”e detto questo si allontanò verso la cattedra.Hiccup la raggiunse visibilmente agitato
<< Merida,tutto ok?>>
La scozzese gli rivolse un sorriso<< Sì,perché?>>
<< Bhe, dopo quello che è successo credevo che…>>
<< Sto bene Hiccup>>
<< Sicura? non ti ho mai vista in quello stato! Se ne vuoi parlare, io…>>
<< Hiccup appprezzo il tuo interessamento,ma ho detto che sto bene!>> disse con un tono irritato.
Il Tassorosso abbassò la testa<< Scusa volevo solo essere d’aiuto>>
La ragazza emise un sospiro<< No, scusa tu. Sono solo un po’ stressata. Guarda, per farmi perdonare ci vediamo tra due ore ai Tre Manici di Scopa, ok?>>
il ragazzo annuì<< Porta anche gli altri due >>aggiunse la Grifondoro. Il giovane si voltò esitante verso l’uscita ma girò la testa poco prima di aver oltrepassato la porta << Posso farti una domanda?>>Merida alzò la testa e annuì
<< Perchè un orso? se posso chiedere, ovviamente >>
La rossa gli sorrise eppure Hiccup potè intravedere un lieve bagliore di  tristezza attraversarle gli occhi<< è una storia lunga Hiccup>>
<< Ti va di raccontarmela?>>
La giovane sembrò pensarci su<< Non ora Hiccup, sono in ritardo>>e detto questo usci dall’aula.
<< Certo,come vuoi>>sospirò il Tassorosso. Stava per uscire anch’egli dalla classe quando Jack lo ragiusnse
<< Ehi,hiccup>>alzò la mano e rivolse un sorriso all’amico<< Ti ho visto parlare con ricciolo. Sai mica che gli è preso con quel molliccio?>>
Il giovane si strinse nelle spalle << Non ne ho la minima idea>>concluse.
è vero,non ne aveva idea, ma l'avrebbe scoperto,pensò tra se e se.


Com'era?spero bello! mi sono molto divertito a scrivere questo pezzo soprattutto la parte in cui rapunzel affronta la sua peggiore paura(spero di averci azzeccato!).per chi se lo sta chiedendo Mavis e Jhonny sono sue personaggi del film Hotel Transilvania.
Nel prossimo capitolo,che postero prima di venerdì,farà la sua comparsa un personaggio a sorpresa(vediamo se indovinate chi è)che sarà molto imporatante per lo sviluppo di uno dei nostri ragazzi.come al solito invito ogni mio lettore a lasciare un commento o un cratica(entrambe sono apprezzat).ci vediamo entrò martedì!
 

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Capitolo 10
*** Il bastone ***


salve atutti! sapete qual'è la cos abella delle vacanze? hai tutto il tempo che vuoi per scrivere! e per questo,a distanza di appena tre giorni dall'ultimo,sono riuscito a sdcrivere un altro capitolo!
spero davvero che vi piaccia.buona lettura

Il bastone

Era l’ora di pranzo. Quando, come di consueto, la miriade di rapaci e volatili invasero la sala grande per distribuire la posta giornaliera agli alunni, l’attenzione della maggior parte di essi fu rivolta nei confronti di un pacco lungo e sottile leggermente rigonfiato all’estremità e avvolto in una carta da parati di colorazione rossa, sostenuto da ben 4 barbagianni. Come tutti Jack era piuttosto incuriosito dal conoscere il contenuto di quell’affare e rimase visibilmente sorpreso quando il quartetto di uccelli scese in picchiata lasciando l’oggetto  proprio di fronte al giovane ,e emise un sussulto e tirò indietro la sedia. Parte del suo cibo finì a terra a causa dell’impatto. Gli animali non fecero in tempo ad allontanarsi che un falco tenete saldamente incollata alla zampa destra una lettera si recò nei pressi del posto in cui era seduto il giovane riponendo delicatamente il messaggio al di sopra del “regalo”. Jack inarcò un sopracciglio e testò con una mano la consistenza del pacco. Hiccup si avvicinò all’amico e porse la testa oltre la spalla del ragazzo. << Cosa credi che sia?>>
il Serpeverde si strinse nelle spalle<< Non ne ho idea. non credevo nemmeno di ricevere posta oggi>> esclamò. 
Flynn inarcò anch’egli un sopracciglio << A me sembra una scopa>>
il compagno scosse la testa<< No ,non credo. Ho già l’ultimo modello. Perchè qualcuno dovrebbe comprarmene un'altra?>>
<< Forse un'ammiratrice segreta che non ne è a conoscenza?>> ironizzò il Serpeverde.
Hiccup afferrò la lettera e la porse al londinese << Dai, coraggio. Leggi questa>>
Jack  l’ afferrò esitante e iniziò ad aprirla. Estrasse il biglietto e si mise a leggerne il contenuto: 
<< Da parte di tuo padre. Anni fa mi disse che se gli fosse successo qualcosa avrei dovuto consegnarlo a te una volta che avresti compiuto 15 anni, dicendomi che ti avrebbe protetto e guidato lungo il tuo cammino .Possa esso fungerti da spiraglio luminoso lungo sentieri oscuri. Con affetto Da Nicholas Nord>>
Il giovane alzò la testa in direzione del tavolo degli insegnanti. Seduto al suo solito posto a centrotavola il preside se ne accorse e gli rivolse un sorriso .Il ragazzo ricambiò il gesto con un saluto  e tornò a fissare l’oggetto. Iniziò a togliere la carta. Ciò che intravide lo lasciò senza parole. Hiccup toccò lo strano aggeggio e sentì una lieve scossa attraversargli il corpo e allontanò la mano.
<< E questo cosa dovrebbe essere? Un bastone?>>
Dall’occhio di Jack fuoriuscì una lacrima. Il giovane non se ne accorse nemmeno e non fece nulla per nasconderlo. Flynn si avvicinò al londinese
<< Amico, tutto bene?>> questi gli rivolse un sorriso e si asciugò il viso
<< Ragazzi,è per me un grande piacere presentarvi... il bastone di mio padre>>
Il giovane pronunciò quelle parole come se gli mancasse il fiato in gola. Hiccup sgranò gli occhi<< Quel bastone? Il bastone di Jhonatan Frost?!>>
<< Credevo non sapessi neanche chi fosse il mio vecchio?>> osservò il londinese. Il Tassorosso si strinse nelle spalle << Mi sono informato. Ma sei davvero sicuro che sia proprio il suo?>>
<< Lo riconoscerei ovunque>>
Flynn si alzò di scatto dal tavolo<< Bhe, allora che aspetti? Andiamo a provarlo!>>
<< Ma devo finire di mangiare>>
<< Oh, avrai tutto il tempo per mangiare. Jack, questo è il bastone di tuo padre! Te lo danno come argomento di studio nei test del quinto anno!>>
<< Abbassa la voce. Non voglio che lo sappia il mondo>>sussurrò il Serpeverde.<< Concordo con Flynn>> si intromise Hiccup. Jack inarcò un sopracciglio
<< Amico, se davvero questo fosse l’ultimo regalo di mio padre non esiterei un solo istante ad aprirlo>>
Il giovane sembrò pensarci su e rivolse ai loro un sorriso prima di afferrare il pacco e dirigersi in fretta e furia al di fuori della scuola, seguito dagli altri due. Merida e Rapunzel se ne accorsero e si alzarono velocemente dal tavolo seguite da Mavis anch’ella incuriosita dalla scena ,così come molti alunni. Una volta arrivate nel parco videro che jack era intento a strappare gli ultimi brandelli di carta. Ciò che videro lasciò sui loro volti uno sguardo confuso. Il Serpeverde ,infatti, aveva appena tirato fuori dal pacco una specie di bastone da pastore, leggermente ricurvato all’estremità superiore e con il manico riccamente decorato con quelli che apparentemente sembravano simboli nordici. Merida si fece avanti e guardò incuriosita l’oggetto prima di rivolgere uno sguardo interrogativo verso il proprietario.
<< E così voi avete fatto tutto questo chiasso per un bastone?>>
<< Non è un bastone qualunque Mer. Questo è il bastone di Jhonatan Frost>>la informò Hiccup. La ragazza spalancò la bocca<< Te lo stai inventando>>
<< O…mio…Dio!>> dietro di loro Rapunzel e Mavis si avvicinarono in preda all’euforia. Merida incrociò le mani << Ti prego Jack fammelo toccare!>>
Allungo il braccio al livello del manico ma ciò che afferrò fu solo l’aria. Alzò la testa di scatto e vide che il londinese aveva issato il legno sulla spalla destra.
<< Spiacente ricciolo, non puoi>>
la ragazza gli rivolse uno sguardo indignato<< Perché non posso? Paura che te lo rompa ?>>
<< Che tu ci creda o no ti sto facendo un favore. Questo bastone è protetto da una magia del sangue. Può toccarlo solo chi è imparentato con il proprietario che l’ha lanciata.>>
<< è vero Mer, prima l’ ho sfiorato con un  dito e ho ricevuto una specie di scossa>> confermò Hiccup. Rapunzel si avvicinò esitante << Bhe ,almeno facci vedere come funziona!>>
<< Siamo qui per questo>>confermò il Serpeverde. Mavis si avvicinò anch’essa<< Posso unirmi a voi? So di non essere del gruppo, e tutto il resto ma…>>
<< Nessun problema. Gli amici di Rapunzel sono anche nostri amici>>la rassicurò il ragazzo. La giovane gli rivolse un sorriso eccitato<< Ti ringrazio !>>.
Jack poggiò il bastone sul terreno e fissò i compagni.
<< Pronti?>> questi annuirono. Il giovane non perse tempo e compì un rapido movimento circolare con l’oggetto dopo di che  fece strisciare quest’ultimo lungo il terreno erboso. Ciò che i ragazzi videro li fece sobbalzare. Su gran parte dell’area colpita, infatti, si era appena materializzato dal nulla un sottile strato di ghiaccio ,che continuò a propagarsi lungo il giardino fino ad espandersi al di sopra delle colonne circondanti il parco.
<< Questo…è…incredibile!>>
Rapunzel si chinò a terra per toccarlo.<< è proprio ghiaccio!>>esclamò. Merida  si chino anch’essa per constatarlo di persona << Nessuno è mai riuscito a capire come fosse  riuscito a creare una cosa del genere.una bacchetta che produce magia senza che il proprietario abbia il bisogno di evocarla.>>
<< Mio padre era un uomo molto riservato. Non gli piaceva condividere i segreti >>
<< Vorrei ben dire. Una cosa del genere la terrei anch’io  lontana da occhi indiscreti. Comunque, dove hai imparato a usarlo?>>chiese infine Hiccup. Jack si strinse nelle spalle<< Fu lui a insegnarmelo>>
il Tassorosso lo guardò incuriosito. << Vedete questi segni>>il londinese indicò un paio di solchi nella parte inferiore del legno << Li faceva man mano che crescevo. Ad ogni segno lui  spendeva un’ intera settimana a spiegarmi come farlo funzionare, con la promessa che un giorno sarebbe appartenuto a me>>
<< bhe, una promessa che ha mantenuto di sicuro>> osservò Mavis.
il ragazzo sorrise<< Sapete, io e mia sorella passavamo intere giornate a giocare con lui. Quando faceva troppo caldo  era solito usarlo per  far nevicare >>
<< Davvero? Perchè non ci provi adesso?>> chiese Merida. Il Serpeverde scosse la testa << Non saprei da dove cominciare. Ci sono voluti  anni a lui per imparare a farlo. Io in un semestre  potrei al massimo, non so… congelare la scuola>>
<< Quello si che sarebbe un bel trucco>>ironizzò Flynn.
<< Per il resto credo che funzioni come una normale bacchetta magica>>
<< Normale, per modo di dire, spero.  Jack, quel coso è in grado di congelare un oggetto al minimo tocco! Sai quante persone hanno tentato di imitarlo!>>
<< Ne sono consapevole, te l’assicuro>>
<< Credi te lo lasceranno usare a lezione?>> chiese all’improvviso Mavis. Il londinese si strinse nelle spalle << Improbabile. Seppur potente rimane comunque un aggeggio abbastanza scomodo rispetto a una bacchetta. Credo che anche gli insegnanti la penseranno così. Inoltre non credo che sia presente nell’elenco del materiale scolastico standard.se me lo lasciassero usare durante l’orario di lezione potrebbe sembrare favoreggiamento>>
<< Quindi mi stai dicendo che lo lascerai in dormitorio a prendere polvere per tutto l’anno ?>> chiese Flynn scettico. Il Serpeverde sembrò pensarci su
<< Bhe, credò che sarà così fino al diploma>>
<< Che per te potrebbe non arrivare mai, per giunta>> puntualizzò Merida.il giovane ricambiò l’offesa con una linguaccia.
<< Oh, oh. Arrivano i guai>>a sentire l’affermazione di Hiccup i ragazzi si voltarono di scatto verso l’entrata della scuola. A camminare nella loro direzione con il suo solito ghigno malevolo stampato in volto c’era Dagur seguito da un piccolo gruppo di serpevrde. Oltre agli ormai inseparabili Testa di tufo e Testa bruta c’erano anche Toshiaki, un ragazzino giapponese del quarto anno ,conosciuto nella scuola come uno degli alunni più intelligenti e dotati dell’istituto ,così come Nasson ,il serpeverde che lo affiancava, più temuto rispetto al suo coinquilino a causa della  stazza e dell’aspetto inquietante. All’estremità della combriccola stava Edgar, ragazzo storpio della casa Serpeverde ,che per la banda fungeva più che altro da ruota di scorta piuttosto che da membro effettivo ,mentre al fianco di Dagur c’era Taffyta Muttonfudge, ragazza del Berseker dallo scorso semestre e considerata una delle ragazze più popolari della scuola a causa della situazione sociale abbastanza elevata dell’ononima famiglia . Il purosangue si avvicinò a Jack rivolgendogli un sorriso marcato seguito dal resto della banda e posò lo sguardo sull’oggetto che il ragazzo teneva nella mano destra.
<< Allora quello che abbiamo sentito è vero . Frost ha ereditato il famoso bastone da passeggio del padre>>
<< è sicuramente più all’avanguardia della tua bacchetta Dagur>> controbattè il londinese. il Berseker gli rivolse nuovamente un ghigno<< Oh, ne sono sicuro. è per questo che sono qui,dopotutto>>Jack inarcò un sopracciglio
<< Davvero?>>il Serpeverde annuì
<<  Mi vorresti dire il perché?>>
Dagur si preparò a rispondere << Bhe, Jack siamo nella stessa casa da più di quattro anni ormai. Mi sembra giusto che io inizi a considerarti una sorta di, come posso dire…amico?>>
<< Io non son tuo amico Dagur>>
<< oh,ma certo che lo sei! Ed è un privilegio riservato a pochi,te l’assicuro>>
<< credo che passerò comunque>>
il purosangue emise una piccola risata<< oh, ma non si può declinare un offerta simile Jack. Quindi, considerando che ormai siamo amici ognuno di noi dovrebbe condividere ciò che ha di più prezioso con l’altro, non credi ?>> il londinese inarcò nuovamente un sopracciglio << Credo che tu non voglia sapere quanto questa frase possa sembrare equivoca detta da te, te l’assicuro>>
Ci fu una risata generale che cessò all’istante, almeno nel gruppo di Dagur, quando questi si voltò verso i compagni. Dopo aver emesso un sospiro posò nuovamente la propria attenzione su Jack e porse la mano i n avanti<< Dammi quel bastone Frost>>
il giovane fu sorpreso da una tale richiesta<< Come scusa?>>
<< Ho detto: dammi quel bastone. Vuoi per caso che te lo sillabi?>>
<< Perché vuoi il mio bastone, se posso chiedere?>>
il purosangue emise uno sbuffo<< Perché ho sentito quello che  può fare e voglio provarlo>>
<< Ma chi ti credi di essere  per avanzare una pretesa del genere razza di gorilla>> Merida si era posta tra l’amico e il sedicenne con il volto chiuso in una smorfia di rabbia. Sebbene lei e Jack non si sopportassero erano pur sempre amici e lei lo avrebbe difeso da chiunque,specialmente da quel ragazzo troppo cresciuto.
<< Abbassa la cresta pel di carota, è al mio ragazzo che stai parlando>>
<< Vorresti dirmi che quindi tu sei una ragazza?>>si intromise all’improvviso Rapunzel. Da dietro di lei Flynn non potè fare a meno di trattenere una risata. Taffyta la fissò indignata << Come ti permetti? Lurida mezzosangue!>>
All’udire quelle parole Mavis estrasse la bacchetta e la puntò contro la Serpevrde. Questa fece lo stesso seguita dai suoi compagni. Dagur mise un braccio davanti al gruppo << Coraggio ragazzi. Non facciamo cose di cu ci potremmo pentire. Dopotutto stiamo solo mettendo a punto una trattativa>>
<< Non c’è niente da trattare Dagur. Non potrai nemmeno avvicinarti a quel bastone>>lo interruppe Hiccup. Il purosangue lo trapassò con lo sguardo<< Bhe, in questo caso non posso garantire la sicurezza di nessuno ,qui >>
<< Ok Dagur non ti scaldare. Se ci tieni tanto puoi tenerlo in mano>>
L’attenzione di tutti fu rivolta verso Jack. Molti dei presenti sgranarono gli occhi<< Jack, sei impazzito? Credi davvero che mi faccia spaventare da un branco di…>>
<< Ti consiglio di non terminare quella frase rossa>>si intromise Nasson .La ragazza gli rivolse uno sguardo omicida  e prese la bacchetta in mano << Vieni a dirmelo in faccia razza di…>>
<< Calmati ricciolo. Il bastone è mio e decido io  se qualcuno può tenerlo in mano oppure no, quindi non ti intromettere>>
<< Ma jack…>>si bloccò di colpo quando vide il giovane farle l’occhiolino. Flynn, Hiccup e Mavis fecero lo stesso e alzarono gli occhi al cielo come colpiti da una rivelazione. Rapunzel li fissò alcuni secondi con uno sguardo confuso stampato in volto ma comprese la situazione pochi istanti  dopo
<< Ooooh..>>la corvonero fu fermata dal terminare la frase da un rapido colpo in testa della bacchetta di Mavis.
Flynn si strinse nelle spalle<< Bhe, Jack ha ragione. Il bastone è suo e può farci quello che vuole>>
<< Mi sembra giusto>> continuò Hiccup. << Tu sei d’accordo Mer?>>
<< Bhe, chi sono io per negargli un tale diritto?>>concluse la Grifondoro. I Serpverde si guardarono sconcertati. Dagur scosse la testa come per svegliarsi da un sogno e porse nuovamente la mano in avanti<< Ok Frost ,ora che abbiamo chiarito, passami quell’affare>>
il londinese si strinse nelle spalle << Se proprio insisti>>e  lanciò l’oggetto in direzione del purosangue. Questi l’afferrò trionfante ma si blocco subito dopo averlo preso . Toshiaki lo guardò sconcertato e gli si avvicinò<< Dagur, è tutto ok?>>
non ebbe nemmeno il tempo di continuare la frase che una scarica di colorazione blu di diffuse per tutto il corpo del Serpeverde. Il ragazzo emise un gemito e venne scaraventato a cinque metri di distanza dall’oggetto.<< O mio Dio!>> Taffyta si avvicinò al ragazzo in preda al panico<< Tesoro tutto bene?>>
Udì alcune risate provenire dal gruppo di Jack e li fissò in preda alla rabbia<< Che cosa gli avete fatto?!>>
<< Oh, noi niente. Ha fatto tutto da solo>> le rispose il londinese dopo aver ripreso in mano il bastone. La Serpeverde intanto tornò a fissare il purosangue e vide che sulla parte posteriore della testa e su parte del volto era andato a crearsi un sottile strato di brina.il Berseker aprì gli occhi e si massaggiò la testa prima di alzarsi in preda ad un impeto d’ira
<< Siete tutti morti!>>estrasse la bacchetta e la puntò verso Jack<< A comiciare da te Frost>>
<< Fatti sotto>>il giovane porse in avanti il legno seguito dal resto dei compagni.
<< Che sta succedendo qui?>>
Gli alunni si voltarono di scatto all’udire di quella voce. Dagur emise un gemito e strinse i denti prima di girarsi anch’egli. << Ciao Hans>>
Davanti al giovane con le mani incrociate e  il volto chiuso in un sorriso stava Hans Sloss capo della squadra Serpeverde di quiddich e prefetto dell’ultimo anno. A tutti piaceva Hans. E come faceva a non piacerti ? Era ricco ,bello e un vero amico per chiunque. Chiunque davvero! Non c’era alunno all’interno dell’istituto che avesse rancori con quel ragazzo. Perfino i Grifondoro facevano davvero fatica d avercela con lui, soprattutto considerando il fatto che il giovane non faceva nulla per inimicarseli ,nemmeno in prossimità dei tornei. Per molti di di loro era davvero difficile credere che fosse un Serpeverde ,un purosangue per giunta! Che gli studenti fossero della propria o delle case altrui lui non esitava un solo istante a difenderli anche dai suoi stessi coinquilini ,specialmente Jack e Flynn che dopo anni all’interno della squadra si erano guadagnati il suo pieno appoggio e rispetto. Il prefetto sembrò aspettare impaziente una risposta << Niente di cui preoccuparsi Hans. Solo una piccola discussione tra  amici>>
<< ah, solo una discussione? Oh, che sollievo. Sai,per una attimo ho pensato che vi sareste azzuffati>>
il Berseker emise un altro gemito << Certo che no! come ti vengono in mente queste idee>>
<< Bhe,lo spero davvero. Perchè sarebbe alquanto poco pratico che tre dei miei giocatori migliori finissero azzoppati a una settimana di distanza dalla prima partita>>gli occhi del ragazzo si fecero improvvisamente freddi<< Soprattutto se il responsabile dell’accaduto fosse uno di loro>> disse voltandosi verso Dagur. Il giovane emise uno sbuffo
<< Credo che dovresti andare a prepararti per gli allenamenti Dagur. Iniziano tra dieci minuti e tu devi migliorare il tuo volo in formazione solitaria>>il Berseker annuì esitante<< Certo, ci vado subito. Ragazzi andiamo>>
<< Ma Dagur…>>
<< Ho detto andiamo >>. Il gruppo non se lo fece ripetere più di due volte e iniziò a incamminarsi verso la scuola.
Il prefetto, intanto emise un sospiro e si voltò in direzione di Jack. Questi gli rivolse un sorriso << Grazie per l’aiuto Hans>>
<< Oh, nessun problema .A volte mi rende davvero difficile credere che siamo membri della stessa casa>>girò leggermente la testa verso l’ingresso per essere sicuro che il Berseker se ne fosse andato<< Mi aspettavo un po’ di più dai miei compagni>>
posò nuovamente lo sguardo sul gruppo<< Spero davvero che questo fatto non incida sulla nostra amicizia>>disse rivolgendosi a Merida
<< Bhe, amicizia è una parola grossa. Comunque, sta tranquillo, nessun rancore>>
<< Ad ogni modo, a nome di tutta la casata Serpeverde vi chiedo scusa per il comportamento di Dagur>> abbassò leggermente la testa come per fare un inchino. Rapunzel e Merida gli rivolsero un sorriso e lo stesso fece Mavis << Hans, non ti preoccupare. Non ci metteremo a giudicare la tua casa per un paio di mele marce>>
<< Bhe, questo e rassicurante >>si alzò con uno sguardo felice stampato in volto e si voltò nuovamente verso Jack e Flynn
<< Comunque, la stessa cosa vale per voi due. Tra poco c’è allenamento quindi vi consiglio di sbrigarvi. Jack,io se fossi in te poserei quell’affare in dormitorio ,se non vuoi che qualcuno te lo rubi durante l’esercitazione>>
<< Oh, si lo farò subito!>> esclamò il londinese.
<< Allora, ci vediamo dopo>> rivolse un saluto agli amici e questi annuirono. Il giovane non perse tempo e iniziò a incamminarsi verso la sala dei Serpeverde.



Jack attraversò la biblioteca in punta di piedi per non fare rumore .Fece attenzione a non picchiettare il bastone contro il pavimento per non rischiare di far scivolare qualche povero sventurato. A quell’ora la maggior parte dei corridoi era inaccessibile ,per cui la stanza era l’unico passaggio rimasto per poter raggiungere il dormitorio senza problemi. Rivolse un saluto accennato ad uno dei passanti e si nascose dietro uno scaffale. La bibliotecaria Madrina e Jack ,infattti,non avevano un rapporto che si potesse definire pacifico, almeno non dopo che il ragazzo ,urtando un mobile mentre correva ,aveva distrutto quasi metà degli scaffali in cui erano riposti i libri della scuola ,per sfuggire a una delle solite  persecuzioni da parte di Dagur. Questo era successo il secondo anno, certo, ma il londinese preferiva non correre rischi e si teneva a debita distanza da quella vecchia bisbetica, così a lui piaceva definirla. Quando la donna si alzò per prendere un caffè il giovane usci allo scoperto e aggirò il mobile dirigendosi silenziosamente verso l’uscita. Prima che potesse superare la porta una figura attraversò l’entrata andando a finire contro il ragazzo .Il serpeverde cadde all’indietro e colpì il pavimento con la parte posteriore della nuca. Si massaggiò lentamente il livido e cercò di inquadrare  il responsabile dell’accaduto . Stava per lanciare un insulto al disgraziato ma si bloccò di colpo alla vista dell’immagine che gli si parò davanti agli occhi. Di fronte al giovane stava una ragazza dalla pelle bianca come la neve e i capelli biondo platinati avvolti in una morbida e fluente coda di cavallo. Indossava una divisa della casa corvonero e una sacca in pelle di renna le avvolgeva la spalla. Ciò che attrasse in particolar modo l’attenzione di Jack furono gli occhi, occhi blu come i suoi ma leggermente più grandi ,bellissimi come non en aveva mai visti in quattro anni passati nell’insituto. La giovane si massaggiò la fronte e si guardò intorno apparentemente confusa. Si bloccò di colpo e dilatò le pupille alla vista di una grande impronta di ghiaccio che si era appena materializzata dal nulla su metà del pavimento della sala.<< Oh, no>>
la ragazza sembrò presa dal panico e iniziò a respirare come in preda a un affanno. Si guardò le mani come d’istinto . Jack vide che indossava un paio di guanti vellutati ma non perse tempo a fissarli e le poggiò una mano sulla spalla. La Corvonero alzò la testa di scatto  e si tirò indietro<< Stammi lontano!>>
Il giovane sembrò visibilmente  sorpreso da una tale reazione<< Ehi ,calmati, va tutto bene. è stata colpa mia>>
la ragazza inarcò un sopracciglio<< Come colpa tua?>>
<< Non ho visto dove stavo andando e ho fatto cadere il mio bastone>>
<< Che centra il tuo bastone?!>>chiese confusa. Jack afferrò l’attrezzo al livello dell’estremità inferiore e picchietto la punta contro il portone. Com’era accaduto nel campo iniziò a formarsi un sottile strato di ghiaccio che si propagò per tutta la superfice del legno. Il giovane si voltò verso la ragazza e le rivolse un sorriso
<< Visto, è un bastone magico. Non devi averne paura>>
la ragazza emise una piccola risata e si portò una mano alla testa<< Oh, grazie a Dio era solo quel coso>>
<< Come solo quel coso?>>chiese Jack indignato. La giovane non gli prestò attenzione e apparve visibilmente sollevata, troppo sollevata, pensò il londinese
<< Mi sono presa un colpo! Per un attimo ho pensato che…>> si bloccò di scatto e fissò il pavimento<< Oh, no! Guarda cos’hai fatto!>>
alcuni libri di testo ,probabilmente fuoriusciti dalla sacca, si erano riversati a terra ed erano stati leggermente coinvolti nell’accaduto. Per fortuna lo strato di ghiaccio ne aveva ricoperto solo le copertine.<<  Aspetta, lascia che ti aiuti>>Jack si chinò verso la Corvonero .Questa alzò la testa leggermente irritata<< Non ho bisogno del tuo aiuto>>
<< Insisto. Dopotutto è stata colpa mia. Devo ripagare in qualche modo,no?>> la ragazza emise uno sbuffo e iniziò a raccogliere il materiale scolastico . Jack inarcò un sopracciglio
<< Sai,non ti ho mai visto a lezione>>
<< Certo, perché avresti dovuto. Tu sei un Serpeverde >>
il ragazzo incrociò le braccia<< Qualcosa contro i Serpeverde?>>
<< No, dico solo che tu sei un Serpeverde e io una Corvonero. Non c’è alcun motivo per cui uno debba conoscere la posizione dell’altro>>
<< Ho degli amici anche tra i Corvonero, se lo vuoi sapere>>
la ragazza si strinse nelle spalle<< In genere mi tengo a debita distanza dalle lezioni di gruppo>>
<< Prendi lezioni private?>>chiese il giovane. La Corvonero annuì esitante e ripose i libri in cartella. Jack le porse una mano ma le rifiutò e si alzò da sola. Il giovane incrociò nuovamente le braccia<< Noto un po’ di ostilità. Ho per caso fatto qualcosa di sbagliato?>>
<< Non sono affari tuoi>>la ragazza si mise la sacca in spalla
<< Bhe,se ti ho ferito in qualche modo vorrei rimediare. Sai, tanto per…>>
<< Senti, grazie per l’aiuto, ma me la caverò>> la giovane aveva un tono piuttosto seccato<< Ora, se non ti dispiace, sono in ritardo per la lezione>>
stava per oltrepassare il ragazzo quando questi le afferrò la spalla. Lei si voltò indignata  pronta a rivolgergli uno schiaffo ma si fermò quasi subito, vedendo che il giovane teneva sollevato nella mano destra uno dei suoi libri.<< Hai dimenticato questo>>la informò .La Corvonero emise un altro sbuffo e cercò di prenderlo ma il Serpeverde lo allontanò. La giovane lo fissò e incrociò le braccia.<< Che cosa vuoi?>>
Jack si mise una mano sotto il mento come per pensarci su<< Mi piacerebbe sapere il tuo nome>>
la ragazza distolse lo sguardo
<< Niente nome, niente libro>>esclamò il Serpevede. L’alunna alzò gli occhi al cielo<< Elsa>>
Jack inarcò un sopracciglio << Elsa? è davvero un bel nome>>osservò<< E il tuo cognome?>>
<< Solo Elsa>>e detto questo gli stappò il libro di mano e lo ripose in cartella<< il cognome non era previsto nell’accordo>>
<< Speravo che me l'avresti detto  di tua iniziativa >>
il Serpeverde porse la mano in avanti<< a proposito, io sono…>>
<< So chi sei >>
il giovane inarcò nuovamente un sopracciglio<< Davvero?>>
<< Sì, davvero>>
<< Allora chi sono?>> chiese infine. La ragazza gli rivolse un sorriso forzato e allargò le braccia come per imitare un presentatore tv << Tu sei Jack Frost. La celebrità, il ragazzo a cui tutte vanno dietro…quel cavolo che ti pare>>
<< Solo questo?>>
si strinse nelle spalle << Non mi serve sapere altro. Ora devo andare, ho perso già abbastanza tempo>> e detto questo si voltò e usci dall’aula.
Jack si mise una mano dietro la testa<< Bhe,è stato un piacere anche per me>>.     

Com'era? spero bello!
 per chi se lo sta chiedendo Nasson,Toshiaki e Edgar sono persoaggi apparteneti al film animato Frankenweenie, mentre Taffyta è la capo pilota del videogioco Sugar Rush del film Ralph Spaccatutto. spero davvero che tutti sappaino chi sono Elsa e Hans.
spero inoltre che l'incontro tra jack e la nostra regina di ghiccio sia stato di vostro gradimento . Nel prossimo capitolo,che posterò probabilmente entro Domenica ,si scoprirà cos'ha fatto Hiccup durante le sue vacanze mentre Pitch inizierà a mettere a punto il suo piano.
a presto!  
                                                                                                                                                                                                                  
 

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Capitolo 11
*** Racconto di un'estate ***


scusa per chi ha già letto questo capitolo,visto che l'ho postato ieri,ma l'ho cancellato per sbaglio e ho dovuto rimmetterlo. Salve a tutti! ecco il nono capitolo! ho lavorato giorno e notte per finirlo in tempo,e spero che vi regali una piacevole lettura!


Racconto di un'estate

<< Hiccup sono stanca di camminare>>
<< Coraggio, non essere pigra. Dov’e finita la ragazza che ha scalato le montagne di fuoco?>>
<< Prima di tutto erano le cascate di fuoco e secondo è una cosa diversa. Quello era emozionante, questo è noia allo stato puro>>
<< Non ti preoccupare.La casa di Scaracchio è proprio dall’altro lato della collina>>
La giovane emise uno sbuffo seguita da Jack e Rapunzel. Scaracchio era il guardiacaccia della riserve personale di Hogwarts e insegnante a cura delle creature magiche di quest’ultima. Sebbene fosse un uomo dall’aspetto massiccio e imponente e avesse un carattere piuttosto burbero era uno degli amici più fidati di Hiccup. L’uomo infatti era un vecchio conoscente del padre e si era trasferito ad Hogwarts un anno prima dell’iscrizione del Tassorosso. Fu proprio Stoik a salvare il norvegese da un Cambia ala ,una specie di drago molto aggressiva che viveva nei pressi dell’isola di Vancouver. Lui e il padre erano stati incaricati di catturarne un cucciolo, missione che si trasformò in tragedia quando Scaracchio perse la mano e parte della gamba sinistra nello scontro con la madre della creatura. Se non fosse stato per il padre del giovane l’uomo sarebbe morto dissanguato in poche ore o peggio sarebbe stato ucciso dalla bestia. Dopo quest’accaduto a Scaracchio venne relegata la licenza di cacciatore di draghi e ciò portò di conseguenza anche Stoick a mollare l’impiego. Privo di due arti e senza lavoro fu lo stesso capo clan a raccomandarlo come guardia caccia dell’istituto .il norvegese infatti era un enciclopedia vivente su quasi ogni creatura che il mondo magico avesse mai accolto nel proprio bestiario, motivo per cui Nicolas Nord non esitò un solo istante ad assegnargli il posto. Il gruppo raggiunse una casa di piccole dimensioni, posta sulla parte più elevata dell’alto piano e circondata da un recinto in legno delimitante un orticello e un pozzo in arenaria. L’abitazione era  una costruzione in pietra sormontata da un tettuccio di legno e paglia e affiancata dalla ruota di un mulino abbandonata. Muschio e licheni ne ricoprivano quasi completamente la facciata principale e ne nascondevano parte dell’ingresso. I giovani bussarono esitanti e la porta di aprì da se. A riceverli fu un uomo biondo e corpulento , vestito con abiti e stracci di montagna e avente una protesi in ferro sostituente la mano destra e una in legno per l’arto inferiore .Il norvegese rivolse ai quattro un sorriso e abbracciò Hiccup sollevandolo da terra
<< ah, il piccolo Haddock ! Sono tre mesi che non ci vediamo!>>
il Tassorosso emise un gemito << Anche per me è bello vederti Scaracchio>>
da dietro di lui Jack e Merida emisero un piccola risata prima di essere interrotti da Rapunzel. Il guardiacaccia posò il berchiano a terra e si rivolse agli altri tre allargando le braccia<< Ah, ecco qua il resto del quartetto. Signorina Rapunzel, signorina Merida è un vero piacere rivedervi >> porse loro un solenne inchino
<< Per non parlare di Jack ! Come stai vecchia volpe?>>
l’uomo diede al giovane un pugno sulla spalla, cosa  che fece quasi cadere l’alunno a terra  .Il Serpeverde  si rimise in piedi e gli rivolse un sorriso
<< Non preoccuparti Scaracchio, sono ancora vivo. Sempre che tu non mi ammazzi prima di domani>>
il norvegese scoppiò in un risata << oh, quanto adoro questo ragazzo.ma non perdiamo tempo! Mettiamoci in cammino>>
Merida emise un sussulto<< Cammino? vuoi dire che c’è ancora da camminare?>>
<< Non preoccuparti Dunbroch. Dobbiamo solo raggiungere la zona degli allevamenti>>
<< Ma è a tre  chilometri da qui!>>
l’uomo sbuffo<< Quando io ero giovane facevo tutto il giro dell’isola in meno di una mattinata>>
<< Perché proprio nella zona degli allevamenti?>> chiese Rapunzel incuriosita. Il guardiacaccia la guardò confusa e si voltò verso Hiccup << Non glie l’hai detto?>>
il berchiano scosse la testa<< Voglio che sia una sorpresa>>
l’uomo si strinse nelle spalle<< Come vuoi. è solo che si sarebbero potute preparare meglio mentalmente, non credi? >>
<< Che?!>>Rapunzel emise un sussulto e sgranò gli occhi. Il Tassorosso emise un sospiro<< Scaracchio sta solo enfayizzando.non preoccupatevi,andrà tutto bene>><< Sì, se porto il pesce non dovrebbe avere fame per un altro paio d’ore. Avrete tutto il tempo per scappare>>
<< Così non mi aiuti>>
i tre giovani indietreggiarono<< Sai Hiccup,non sono più così sicura di voler venire>> lo informò la corvonero. Il Tassorosso incrociò le braccia << Volete sapere cos’ho fatto durante le vacanze? Bhe ,questo è l’unico modo per scoprirlo. Allora, volete venire?>> i ragazzi si guardarono ed emisero uno sbuffo prima di annuire .<< Ottimo. Allora tu prendi il pesce e poi ci mettiamo in cammino>>
il norvegese annuì e afferrò un cesto dal tavolo prima di chiudere a chiave la porta.

La camminata fu più breve di quanto Merida si aspettasse ma fu dolorosa come quella iniziale. A metà tragitto aveva già i crampi ai piedi.Si avvicinò a Hiccup per non perdere il passo
<< Quindi…com’è questo tuo amico>>
il ragazzo inarcò un sopracciglio<< Cosa vuoi dire?>>
la ragazza si strinse nelle spalle<< Sai, le solite domande . è simpatico? Cosa gli piace? Insomma, quelle cose lì>>
il giovane si strofino la mano sulla testa<< Bhe, avrai senz’altro notato che  gli piace il pesce >>
la ragazza sorrise << Questo mi fa intendere che non sia esattamente umano>>
<< No, non lo è di sicuro>>
la giovane sembrò pensarci su<< è per caso un troll?>>
<< Un troll? No,no non è niente del genere>>
la ragzza emise uno sbuffo<< Credevo di averci azzeccato. Devi ammettere che sarebbe stata una bella storia da raccontare>>
<< Posso assicurarti che la mia sarà di gran lunga migliore>>
la ragazza lo colpì alla spalla.il giovanne emise un gemito<< Ahi! perché l’ahi fatto?>>
<< Per avermi fatto camminare fin qui anziché dirmi cosa vuoi farci vedere sei chilometri fa>>
<< Fidati ,ne sarà valsa la pena>>
<< Sarà meglio per te>>
Si fermarono di colpo. Scaracchio si girò verso il gruppo con un sorriso stampato in volto<< Siamo arrivati>> ed entrarono nel recinto.
<< Ragazzi, aspettate>> al sentire Hiccup i tre si voltarono verso l’amico << Prima di entrare ci sono alcune cose che devo dirvi>>i ragazzi lo fissarono confusi .Il giovane emise un sospiro e cominciò a parlare
<< Prima di tutto il mio amico è ,come posso dire…diffidente con gli estranei. Quindi non fate niente che possa metterlo a disagio, ok?>>annuirono esitanti
<< Punto due. Come Merida ha già intuito ,il mio amico non è esattamente… umano ,per cui non spaventativi una volta che l’avrete visto. E soprattutto non puntategli addosso le bacchette, ci siamo capiti?>> annuirono nuovamente << Perfetto! allora possiamo entrare>>.
i giovani oltrepassarono la staccionata e si guardarono intorno. Il recinto delimitava una piccola conca scavata nella roccia circondate a sua volta uno spazio verde chiuso, il cui  centro era occupato da una pozza d’acqua stagnante. << Gli hai trovato un bel posticino>> commentò Hiccup rivolgendosi a Scaracchio. Il guardia caccia si strinse nelle spalle << Questo era un vecchio nido di cromantule. Dopo la battaglia di Hogwarts fu abbandonato e non più utilizzato per decenni. Mi sembrava il luogo perfetto per il nostro ospite>>
si bloccarono all’istante quando udirono un fruscio di rami provenire da dietro alcuni cespugli. Rapunzel indietreggiò di alcuni passi e tirò la manica di Hiccup
<< Se sicuro che andrà tutto bene?>>
il giovane le mise una mano sulla spalla e le sorrise<< Fidati di me>> e iniziò a incamminarsi verso il lembo di vegetazione
<< Sdentato,sei tu?>> non ebbe nemmeno il tempo di finire la frase che una figura indistinta e nera come la notte  fuoriuscì dal nascondiglio puntando in direzione del Tassoroso. La creatura lo atterrò con le zampe anteriori ed emise un sibilo. dietro il giovane jack Merida e Rapunzel emisero un grido e caddero all’indietro in preda al terrore. Davanti a loro era si era appena materializzato il corpo di un drago .La bestia era lunga poco più di 5 metri, coda compresa, e aveva un apertura alarea di dimensioni pari a quelle di un divano da salotto .Il corpo poggiava su quattro possenti zampe artigliate  simili a quelle di una tartaruga di terra, mentre il volto allungato aveva i contorni evidenziati da una serie di appendici mobili che si prolungavano verso l’altro come le orecchie di un gatto. Gli occhi della creatura erano verdi come smeraldi ed erano caratterizzati da sottili pupille disposte verticalmente e riflettenti la luce calda del sole . i tre iniziarono ad estrarre la bacchette dalla divisa e le puntarono contro l’animale. Sul volto dei giovani andò a crearsi un espressione scioccata dopo ciò che videro.al contrario ti quanto si sarebbero mai aspettati il rettile non si stava pulendo i denti con gli avanzi del loro compagno bensì ne stava leccando il volto come se fosse un cane da compagnia. Il Tassorosso,intanto, era impegnato ad abbracciare la creatura dl livello del collo come fosse un animale domestico e ciò li lasciò senza parole. Il trio si voltò verso Scaracchio e questi alzò le spalle
<< Anche secondo me è poco igenico >> commentò l’uomo.si voltarono di colpo quando udirono un ringhio rivolto nella loro direzione. Il drago si era issato da terra e stava puntando verso di loro<< Ragazzi mettete via quegli affari!>>
i tre si ricordarono delle parole di Hiccup e riposero velocemente le bacchette nella tasca della divisa. Dopo aver visto l’azione l’animale drizzò la testa e dilatò le pupille. A Rapunzel quell’immagine le scaldò il cuore<< ooooh, che carino>>
<< Hiccup, quello è un drago?>>
alla domanda di Jack il Tassorosso posò lo sguardo sul rettile e tornò a fissare l’amico<< Direi proprio di sì>>
<< Perché hai portato un drago qui se posso chiedere?>>
<< In realtà sarebbe più corretto dire Furia buia>>lo informò Merida.Il Serpeverde inarcò un sopracciglio<< Furia che?>>
<< Furia buia. Secondo le leggende questi drago erano la progienie del fulmine e della morte e…>>
<< Hai come amico la progienie del fulmine  e della morte?!>>
Jack era visibilmente scioccato da quell’informazione. Il berchiano tornò ad accarezzare il capo dell’animale<< il suo nome è Stendato e posso assicurarti che le leggende si sbagliano>>
<< Gli hai dato anche un nome? Hiccup quello è un maledettissimo drago! Potrebbe ucciderti o bruciare la scuola o…>>
<< Jack smettila. Te l’ho detto, è innocuo >>
<< Perché Sdentato? ha per caso perso i denti?>> chiese incuriosita Rapuzel Sscaracchio scoppio in una sonora risata<< Che c’è di così divertente?>> domandò indignata la Corvonero. L’uomo si asciugò una lacrima e iniziò a parlare<< Non ha perso i denti. Ce li ha solo retrattili>>
<< Cosa vuol dire retrattili?>>
tutti si misero a fissare Merida .La ragazza sospirò<< Il mio vocabolario non è dei più ampi>>
Hiccup sorrise e si preparò a fornirgli una spiegazione. Picchiettò la mano sinistra sul muso dell’animale e questi aprì la bocca. Il ragazzo infilò la mano e iniziò a massaggiargli la lingua. << Vedi? neanche una zanna. Ma ,se gli stuzzichi l’appetito…>>afferrò un pesce dal cesto del guardiacaccia e lo lanciò in aria . La creatura aprì le fauci e Merida osservò la scena con attenzione .Vide i denti acuminati dell’essere  fuoriuscire dalle gengive e afferrare il pasto a mezz’aria prima che questi lo ingerisse .la ragazza fece un salto all’indietro e tornò a fissare l’amico<< Come diavolo hai fatto ad addomesticare un drago?>>
il ragazzo si strinse nelle spalle<< Non  l’ho proprio addomesticato. è una storia tragica in realtà>>
<< Bhe, siamo venuti qui per sentirla!>>esclamò Jack entusiasta. Il ragazzo emise un sospiro e iniziò a raccontare<< è successo poco dopo l’inizio delle vacanze. Io e mio padre stavamo raccogliendo la legna per il freddo, visto che a Berck la temperatura come al massimo arriva a  sette gradi anche in Estate>>
Jack emise una piccola risatina<< Ad ogni modo il nostro ragazzone qui era finito in una trappola dei bracconieri ed era gravemente ferito. Se lo avessimo lasciato lì sarebbe morto d fame o ucciso dagli stessi cacciatori, così ho chiesto a mio padre se potevamo portarlo al villaggio>>
<< Bhe ,a quanto vedo lui ha accettato>>commentò Merida
<< All’inizio non era molto entusiasta dell’idea ma poi sono riuscito a fare appello ai suoi istinti migliori>>concluse il giovane.
<< Mi sembra sia andato tutto bene allora. dov’è la parte tragica della storia?>>il Tassorosso emise un sospiro e indicò l’estremità della creatura.<< Purtroppo, a causa di questo incidente, parte della coda è rimasta chiusa nella trappola e siamo stati costretti a tagliarla. Non potrà più volare>>
Rapunzel si mise le mani davanti alla bocca e con gli occhi pieni di tristezza accarezzò la schiena di Sdentato<< oh, no .Povero piccolo>>
l’animale emise un gemito e girò la testa verso Hiccup<< Ho provato a costruirgli una protesi per sostituire la parte mancante, ma senza qualcuno che la controlli non sarà mai in grado di cambiare direzione mentre è in aria>>
<< Un drago che non può volare non sopravviverebbe a lungo in libertà. Per questo ho chiesto al preside Nord di accoglierlo qui, almeno finchè il nostro Hiccup non gli troverà una sistemazione più adeguata >>li informò Scaracchio. In quel momento a Merida venne un dubbio<< Ma le Furie buie non erano estinte?>>chiese rivolgendosi a Scarachio << Ne ero convinto anch’io fino a quest’estate. A quanto pare almeno  una vive ancora, anche se non ne sono rimasto così sorpreso dopo tutto quello che sta accadendo>>
Hiccup inarcò un sopracciglio<< Che vuoi dire?>>
l’uomo si massaggiò la testa<< bhe, vedi…circa sei mesi fa un troll delle montagne rocciose ha fatto irruzione nella periferia di Londra>>
<< Scherzi? Pensavo stessero solo a 5000 metri di altidudine>> commento Jack. Il guardiacaccia annuì << E, un paio di settimane fa ,alcuni pescatori hanno giurato di aver visto una Morte rossa sorvolare l’arcipelago delle Falkland>>
<< Aspetta, una Morte rossa? Che diavolo è?>>domandò Merida.<< è tipo un Godzilla con le ali>> le rispose Rapunzel. Merida la fisso con uno sguardo confuso stampato in volto<< Come che cosa?>>
la corvonero sbuffò<< Dio, a voi maghi ucciderebbe farvi un po’ di cultura babbana?>>
i ragazzi si strofinarono il collo e Hiccup tornò a fissare Scaracchio<< E sei sicuro che abbiano detto proprio morte rossa?>> il guardiacaccia annuì.
<< Qual è il problema?>>chiese Jack << Bhe ,nessuno a più visto un esemplare di morte rossa in quasi mille anni>>lo informò Hiccup
<< Gli animali si comportano in modo molto strano di questi tempi>>commentò il norvegese.
Jack mise una mano sotto il mento come per pensare<< Sapete, si dice che gli animali avvertano i disastri naturali. Alcuni dicono che riescano addirittura a percepire quelli sovrannaturali. Che  sita per arrivare qualcosa di brutto?>>
i giovani si guardarono l’un l’altro  con il volto chiuso in un espressione preoccupata. Scaracchio non perse tempo e colpì il ragazzo sulla spalla << Suvvia, non essere paranoico Jack. Probabilmente erano solo marinai un po’ ubriachi >> cercò di rassicurarlo il guardiacaccia. Tuttavia il Serpeverde riuscì a capire .dal tono di voce ,che neanche l’uomo era del tutto convinto delle proprie parole.

 
 Londra


<< Te l’ho detto. Non ne so niente purtroppo…>>
la voce dell’uomo venne interrotta da un rapido colpo alla testa. L’auror alzò lentamente il volto verso la figura vestita in tonaca nera che si stagliava di fronte a lu,i fissandolo con i suoi penetranti occhi gialli. Pitch si strinse nelle spalle<< Scusa, ma il tuo aspetto pietoso non mi suscita, bhe…alcuna pietà>> emise una piccola risata<< Ti suggerisco di parlare>>
si avvicinò lentamente al tavolo in cui aveva riposto la bacchetta e sollevò il legno
<< Cosa vuoi che usi ora? Magari una maledizione cruciato? o qualcosa di più esotico ?>>
<< Non so dove sia ,te lo giuro! Credi davvero che mi metterebbero al corrente di un informazione tanto preziosa?>>
<< Ho sentito che l’hanno fatto>>
<< Ti sbagli>>
l’uomo sputò un flotto di sangue e Pitch gli si avvicinò afferrandolo per il mento << Le mie fonti sono garantite. Ho infiltrati in tutto il ministero, quindi dovresti smetterla di prendermi in giro>>prese la bacchetta in mano e la puntò verso il prigioniero
<< Ora, io conterò fino a tre e tu mi dirai dove si trova la bambina, altrimenti, bhe...tanto ho altri prigionieri da interrogare>>
l’auror emise un gemito e rimase a fissarlo come se quelle parole non l’avessero minimamente toccato. Sul volto di Pitch andò a crearsi un espressione di pura rabbia
<< Molto bene. Uno, due…CRUCIO!>>
Uno zampillo di luce verde scaturì dal legno e andò a fondersi con il corpo di Magnus. L’umo iniziò a contorcersi  in preda all’agonia. Era un dolore inimmaginabile, insopportabile. Era come se un milione di aghi gli penetrassero la pelle. Che il dolore cessi, pensò l’auror, che mi uccida!fa finire tutto questo Pitch! la morte è nulla in confronto a questo. Poi l’agonia svanì. Sentì una sensazione di sollievo attraversargli l’anima e aprì lentamente gli occhi.
<<  Dov’era il tre?>> ansimò. Pitch non si era mosso di un millimetro dalla sua posizione e continuava a fissarlo con un ghigno malevolo stampato in volto.si strinse nelle spalle << Scusa, ma dopo un po’ che lo fai è difficile smettere>>
Ripose la bacchetta nella tasca dei pantaloni e si incamminò verso l'uscita
<< Uno di voi parlerà Elton. Bisogna solo aspettare. Allora ,mi chiedo, perchè non essere quello che uscirà vivo di qui ?>>
l’uomo non rispose e girò la testa .Pitch sospirò e aprì la porta << Come vuoi. Tornerò tra qualche minuto. Tu non te ne andare. Bhe ,come se avessi scelta>> e detto questo scomparve nell’ombra.
Nella sala calò il silenzio. L’uomo emise un sospiro e chiuse nuovamente gli occhi. Era in quel luogo da un mese ormai e probabilmente avevano già iniziato a cercarlo. Ogni notte si consolava col pensiero che forse lo avrebbero trovate. Avrebbero aperto di nuovo quella porta per fargli vedere la luce del sole.ma non arrivava mai nessuno e ormai il tempo era agli sgoccioli. Pitch aveva ragione: qualcuno di loro avrebbe parlato e lui sarebbe stato il primo ad essere ucciso. Non poteva più restare lì. Ogni giorno una guardia incappucciata gli portava da mangiare e da bere. Era cibo disgustoso ,certo, ma era pur sempre qualcosa. Una sera gli portarono qualcosa di diverso pero: un pollo. Forse Pitch sperava che addolcendo il suo comportamento lui avrebbe finalmente parlato? Era l’ipotesi più probabile. Qualunque fosse il motivo a lui non era importato e da quella semplice “cena” era riuscito ricavare qualcosa di utile. Aveva nascosto un ossicino nella tasca dei pantaloni, non abbastanza grande per uccidere o ferire qualcuno ma abbastanza piccolo da entrare nella serratura delle manette. Aveva passato pomeriggi interi a fargli assumere una forma adeguata e ormai era pronto all’uso. Guardò sotto la porta per essere sicuro che non ci fosse nessuno e infilò l’armese all’interno dei ferri i. Per i primi tre minuti non accadde niente ma poi l’uomo udì una specie di scricchiolio  riempire il silenzio della cella: il suono degli ingranaggi mentre venivano sbloccati e quello dei ferri che venivano allentati per permettere alla pelle dei polsi di poter respirare e al sangue di circolare liberatamente.si tolse le catene e iniziò a incamminarsi lentamente verso l’uscita. Usò l’osso per sbloccare la porta e fuoriuscì dalla stanza. Iniziò a percorrere esitante il corridoio che gli si era appena parato davanti e analizzò con cura il luogo in cui era stato intrappolato per tutto questo tempo. Era all’apparenza un edificio vecchio e abbandonato in contatto con la line a fognaria della citta. Numerosi tubi in rame e elencati  in ordine decrescente, infatti, ne percorrevano il soffitto e parte del fondo quasi come briciole di pane indicanti l’uscita di un  sentiero.le pareti della struttura erano ricoperte da muschio e strati di muffa mentre miriadi di ragni e scarafaggi ne attraversavano le crepe e gli anfratti come mosche. L’auror si boccò di colpo all’udire di alcune voci provenienti dall’altra parte della parete. tra quelle voci l’uomo potè distinguerne una in particolare: quella di Pitch. Vide che c’era un piccolo buco scavato nella superfice in mattoni rossi e infilò l’occhio destro per avere una visuale della stanza in cui si trovava il mago oscuro.
<< Siamo a stretto con i tempi>>
il suono di quella voce gli fece gelare il sangue. L’aveva udita molte volte da quando era arrivato li e ogni volta quel suono aveva significato dolore e sofferenza. Emise un gemito e continuò a fissare la scena
<< Deduco che il tuo interrogatorio non sia andato come speravi>> la seconda voce era roca e gracchiante ma visibilmente più femminile. Magnus ne era sicuro. C’era qualcun' altro con quell’essere e quel qualcuno era di sicuro una donna. Intravide una figura avvolta in parte in un mantello rosso sgargiante e seduta su una poltrona stile antico. La donna aveva capelli grigi e spettinati e parte della mano ,posta su uno dei braccioli ,era magra e sottile ,tanto che l’auror riuscì a intravederne le ossa e le articolazioni. Chiunque fosse quel misterioso personaggio era decisamente molto vecchio, osservò l’uomo.
<< Ho bisogno di quella bambina Pitch così come ne hai bisogno tu>>
<< Ne sono consapevole. Spero solo che Shen abbia avuto più fortuna di me>>
dopo aver pronunciato quella frase il mago oscuro si voltò di scatto all’udire lo stridio della porta situata alle sue spalle. Ciò che ne uscì lasciò l’auror senza parole. Davanti all’uomo infatti si era appena stagliata l’immagine di un uccello dal piumaggio candido grande quasi quanto il mago stesso  e avvolto in una tonaca bianca, portante nell’arto sinistro un coltello leggermente insanguinato.
<< Ha parlato>>
dopo aver detto ciò la creatura posò l’oggetto su di un tavolo e iniziò a pulirlo con uno straccio. Pitch si avvicinò all’essere e gli poggiò una mano sulla spalla
<< Sei sicuro ?>>
<< Oh, credimi .Non mentiva>> rispose l’uccello .<< E dunque?>>
l’animale si avvicnò alla testa dell’uomo e gli sussurrò qualcosa nell’orecchi. Questi alzò la testa come colpito da un fulmine
<< Ah, ma guarda un po’.Mi sembra il momento adatto per rivedere il figlio di un vecchi amico>>
<< A Hogwarts?L’ha trovata ,dunque?>>chiese esitante l’anziana. L’uccello annuì e ripose il coltello nella tasca del vestito.<< Allora siamo pronti per iniziare>>
<< Credi che la nostra talpa servirà allo scopo?>>
alla domanda della donna Pitch si strinse nelle spalle<<  è un giovane molto promettente. Sono sicuro che riuscirà a farmi passare >> estrasse la bacchetta e ne lucidò la punta con un pezzo di stoffa.<< Sei sicuro? Affidare l’esito di questa missione a un ragazzino?>> il mago oscuro le rivolse un ghigno
<< Non lo sai amica mia? I giovani sono il futuro.Se non possiamo dar loro fiducia... come saremo in grado di costruire il nuovo mondo?>>
<< Lo dici perché ci credi  davvero ...o solo perché speri di alleviare il tuo senso di colpa accogliendo il giovane Frost nella nostra famiglia ?>>
all’udire quelle parole gli occhi dell’uomo divennero vuoti e senza vita<< Con lui è una questione diversa. Anni fa ho fatto uno sbaglio. Non rifarò lo stesso errore>>
la donna emise uno sbuffo << Spero che tu abbia ragione. Ora che il ministero è a conoscenza delle nostre intenzioni  la situazione è diventata piuttosto delicata>>
<< Non preoccuparti mia cara.se la caverà. E una volta che avremo finto sarà troppo tardi per chiunque >>
 infilò il legno della tasca dei pantaloni e torno a fissare l’uccello<< E tu? Sarai in grado di prendere i progetti?>>
<< Non ti preoccupare. Mi servirà solo un tiro libero….e un paio dei tuoi amici>> afferrò una bacchetta argentata e la ripose nella tasca insieme al coltello. Pitch rivolse alla creatura un sorriso<< Sarò ben lieto di prestarteli>>
improvvisamente la mano della vecchia afferrò il polso dell’uomo e lo tirò verso di se
<< Ricorda Pitch. Quella bambina è tutto! Tutto, hai capito?!Se lei muore il tuo piano andrà in fumo, tutto quello per cui hai lavorato non diverrà nient’altro che una vana speranza ,quindi vedi di prenderla viva o non se ne farà niente>>
<< oh,l a vuoi proprio disperatamente >>sogghignò il volatile. La donna rivolse all’essere uno sguardo freddo e senz’anima ,cosa che la creatura  ricambiò con un sorriso .Il mago oscurò si strappò dalla presa della vecchia e fece lo stesso
<< Non sei nella posizione di fare minacce mia cara. Perchè se lei muore, tu muori, hai capito ? Quindi dovresti preoccuparti meno del mio avvenire e pensare di più ,bhe…al tuo>> e dopo aver detto questo uscì dalla stanza In quel momento un milione di pensieri attraversarono la mente dell’auror. Doveva avvertirli! Si voltò di scatto pronto a riprendere la camminata non accorgendosi minimamente che proprio sotto di lui si trovava un asse scricchiolante. Il suono attraversò l’aria con la velocità di un lampo e rieccheggiò nell’intero edificio. L’uomo emise un gemito e si bloccò di colpo. L’avevano sentito? Oppure se ne erano già andati? Non sarebbe rimasto li ad aspettare una risposta e riprese a correre.<< Bene, bene proprio il prigioniero che stavo cercando>>
il mago si bloccò di colpo all’udire di quella voce. Una lacrima di sudore gli attraverso la fronte e cadde sul pavimento della stanza .girò lentamente la testa e fece alcuni passi indietro alla vista della figura che gli si era appena parata davanti agli occhi.
<< Pitch ,ti prego…>>
<< Ah, ah>>il mago oscuro  si avvicinò incurante verso l’uomo puntando la bacchetta in avanti.
<< Elton,ricordi per caso il discorsetto che abbiamo avuto qualche minuto fa? Sai quello sul fatto che il primo di voi che avrebbe parlato se la sarebbe cavata mentre tutti gli altri…>>  si passò l’indice da parte a parte del collo per simulare una decapitazione   << Bhe, a proposito di questo ,hai per caso sentito l’ultima?>>
Magnus  avrebbe voluto fuggire. Voleva fuggire! Ma non ci riusciva. Era come se un’ entità invisibile lo tenesse incollato a terra e niente avrebbe avuto la forza di smuoverlo. Pitch  si massaggiò il collo con la mano destra << Come faccio a dirtelo senza offendere i tuoi sentimenti? Vedi, il fatto e che tu sei appena diventato ,come posso dire…inutile ?>>
l’auror emise un sussulto e fissò il mago oscuro dritto negli occhi. Quando finalmente ebbe il coraggio di chiuderli e ad accettare quello che sarebbe successo riuscì  percepire solo un piccolo sussurro provenire dalla bocca della figura e quel semplice bisbiglio fu sufficiente a condannarlo
<< AVADA KEDAVRA >>

com'era?spero bello! come al solito commenti e recensioni sono sempre graditi e mi spronano a continuare e a migliorarmi.
per chi non se lo ricorda Scaracchio è il fabbro di Berch nel film Dragon Trainer.così,ho messo anche Sdentato eheh(non potevo non metterlo) e Pitch ha intenzione di fare una visitina a Hogwarts(dum,dum,duuuuum)
Cos'accadrà?
Il prossimo capitolo lo posto probabilmente entro Mercoledì e avrà come evento principale la partita di Quiddich.
ci vediamo presto!

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Capitolo 12
*** La prima partita ***


Ecco finalmente il decimo capitolo! Buona lettura!(come al solito speriamo)

La prima partita


<< Benvenuti alla prima partita  del torneo annuale di Quiddich scolastico! >>
Il quiddich, lo sport più famoso di tutto il mondo magico. Sette giocatore per ogni squadra: tre cacciatori ,due battitori, un portiere e un cercatore .il compito di ogni squadra: segnare il massimo punteggio alla fine della partita. All’interno degli spogliatoi jack era in procinto di infilarsi la divisa. Dopo essersela messa afferrò la scopa ma, poco prima di unirsi al gruppo ormai ammucchiato nei pressi dell’uscita,  si sentì tirare la manica e girò la testa infastidito. Ad afferrargli il mantello era stato Dagur che rivolse al giovane un espressione folle. Il londinese sospirò<< Per favore Dagur. Non ora>> stava per voltarsi quando il Berseker gli afferrò la spalla
<< Non così in fretta Frost >>
Il serpeverde si girò nuovamente visibilmente irritato<< Cosa vuoi dirmi Dagur? Che me la farai pagare? Che renderai la mia vita un inferno? bhe, qualunque cosa sia puoi dirmela quando la partita sarà finita>>
<< Volevo solo augurarti buona fortuna>>
a quella risposta Jack inarcò un sopracciglio. non era certo una frase che di sarebbe aspettato da dagur, pensò. Il giovane rivolse al purosangue un sorriso
<< E a cosa devo questo incoraggiamento? >>
il Berseker si strinse nelle spalle<< Niente di particolare. Solo un buon augurio per la nostra prima partita>>
<< Certo,come no>>
<< Ma è la verità!>>insistette il giovane. A quell’affermazione il londinese allargò le braccia << Bhe, allora ti auguro buona fortuna anche a te>> e detto questo si allontanò.
<< Solo un’ ultima cosa>>  si bloccò a pochi passi dall’entrata e tornò a fissare il cacciatore << Cosa?>>
questi si strinse nuovamente nelle spalle<< No, niente. Spero solo che il fatto che la tua piccola amica Grifondoro si trovi tra gli avversari non influisca sulla tua ,come posso dire…concentrazione >>
il giovane capì subito dove il ragazzo stesse cercando di   arrivare e gli rivolse un ghigno << il fatto che lei fosse mia amica mi ha mai fermato?>>

All’entrare delle squadre in campo l’intero stadio esplose in urla e applausi che rieccheggiarono  oltre i confini della stessa scuola. I primi ad entrare furono i serpeverde con a capo Hans Sloss, oltre che capitano, cacciatore numero uno della squadra, seguito da Flynn e Dagur .Dietro di loro stavano i gemelli Testa di tufo e Testa bruta battitori ufficiali della casata seguiti da Jack ed Heather Jorgerson, rispettivamente cercatore e portiere del gruppo. Ad affiancare i Serpeverde c’era la squadra dei Grifondoro capitanata da Guy Ocs prefetto dell’ononima casa  oltre che cacciatore numero uno del gruppo,seguito da Jhonny,anch’egli cacciatore dei Grifondoro così come Wilborn Robinso, giovane molto popolare tra le ragazze dell’istituto, che stava alla rispettiva destra del compagno. Dietro di loro stavano Flash e Violetta Parr ,rispettivamente fratelli e alunni del terzo e del quinto anno oltre che battitori ufficiali della squadra, seguiti a loro volta da Merida, cercatrice del gruppo  e Eep Crood, portiere del team. I giovai si rivolsero l’un l’altro sguardi freddi e intimidatori nel tentativo di disorientare gli avversari o convincerli a rinunciare. Ad amministrare la partita sarebbe stata Tamora Jean Calhoun insegnante di volo per gli alunni del primo anno e considerata una dei professori più severi e autoritari all’interno dell’istituto. A causa del suo bizzarro comportamento e il tono da sergente che utilizzava spesso e volentieri nei confronti degli scolari molti di essi fantasticavano sul fatto che probabilmente quella donna avesse prestato servizio in un reggimento militare in giovane età. La figura si mise al centro del campo con in mano la pluffa e al collo un fischietto d’argento. Il compito dei cacciatori era quello di inserire la palla all’interno degli appositi cerchi, che si ergevano imponenti alle estremità dello stadio. Ai piedi dell’arbitro, percossa da vari sbalzi e tremori violenti, una valigetta di cuoio marrone attirava l’attenzione degli spettatori e dei giocatori stessi.
L’insegnante posò l’oggetto e iniziò a fissare duramente entrambe le squadre << Voglio un gioco pulito e senza scorrettezze, ci siamo capiti? Mi rivolgo soprattutto a voi Serpeverde>>
si voltò versò Hans e questi le rivolse un sorrido alzando la mano sinistra e mettendo quella destra sul petto << Non si preoccupi prof. Faremo del nostro meglio>>
<< è questo quello che mi preoccupa>> sospirò la donna .Alzò il braccio in cui era trattenuta la pluffa e mise il fischietto alla bocca << Mi raccomando, fate si che le vostre mamme siano fiere di voi quest’oggi>>
i giocatori si guardarono sconcertati   e si posizionarono per la partenza. << In groppa alle scope>>
Merida salì in arcione sulla sua Firebolt. Era il modello utilizzato dal padre quando egli era ancora uno studente di Hogwarts e la scozzese era fiera di poterne portare ufficialmente avanti il nome. La professoressa Tamora, intanto, non perse tempo e lanciò con forza la palla in aria, azione che venne seguita da un prolungato suono del fischietto. I muscoli di Jack e Merida erano rimasti tesi e in tensione per tutta la durata dell’intervallo di tempo che presagì l’inizio del gioco. Udire quel fischio fu come sentire un colpo di pistola e li fece sobbalzare. Sfrecciarono in aria alla velocità di un fulmine seguiti da altre tredici scope.la partita era ufficialmente cominciata. L’insegnante , nel frattempo, aprì la valigetta in cuoio liberando due palle dall’aspetto decisamente più minaccioso della pluffa perché apparentemente ricoperte di ferro e dotate di intenzioni : due bolidi. Il compito di questi simpatici oggetti era molto semplice. Volavano all’impazzata e senza meta per tutto lo stadio, con l’unico compito di disarcionare i giocatori e rendere più difficile l’azione sul campo. Proteggere i giocatori era ,invece il compito dei battitori, che con le mazze alzate in aria pronte a colpire non aspettavano altro che poter svolgere il proprio dovere. Dopo pochi secondi dall’inizio del gioco la pluffa finì in mano ad Hans che si appiattì alla scopa e compì una rapida impennata verso il basso.ad affiancare il capitano dei serpevrde c’era Guy ,che si parò davanti al giovane per sbarrargli la strada. Il giocatore non si fece scoraggiare e fece una sferzata seguita da un retropassaggio rivolto verso Dagur che tirò la palla verso uno degli anelli. Eep non perse tempo e colpì la pluffa con un violento colpo di testa  consegnandola nelle mani  di Wilburn che le rivolse un cenno di ringraziamento con la mano destra ,prima di sfrecciare a tutta velocità verso la porta dei serpeverde. Dopo aver evitato un tentativo di Flynn di riafferrare l’oggetto il giovane compì un veronica e lanciò la palla verso Heather. Prima che pluffa potesse entrare all’interno di uno degli anelli un bolide passante la colpì in pieno facendola schizzare verso l’alto. Flynn non si lascio sfuggire l’occasione e impennò con la scopa in direzione dell’atmosfera. Dopo aver afferrato la palla si lasciò cadere con il mezzo nel vuoto, frenando a pochi centimetri da terra per evitare un attacco di Jhonny e sollevando pezzetti d’erba durante la virata. Ad affiancare il giovane fu Dagur che ricevette la palla in mano e la lanciò verso la porta riuscendo a segnare.10 punti erano stati appena assegnati a serpeverde. Si udì un boato che rieccheggiò per tutto lo stadio seguito da fischi e insulti da parte dei tifosi di Grifondoro. Jack e Merida ,intanto, continuavano a scrutare l’azione da lontano nel tentativo di adocchiare  l’ obbiettivo, che era stato liberato in contemporanea con i bolidi. Il loro compito era di gran lunga il più arduo all’interno della partita. Loro dovere, infatti, era quello di catturare il boccino d’oro una palla di piccole dimensioni e dotata di ali, rapida come un fulmine enon più grande di una noce, quindi particolarmente difficile da individuare in mezzo a tutta quella frenesia. Chi prendeva il boccino regalava ben 150 punti alla propria squadra e portava a termine il gioco. All’improvviso il Serpeverde compì una giravolta in arai, nel tentativo di evitare un bolide che venne prontamente respinto da testa bruta e in seguito reindirizzato verso Merida. La rossa non se ne accorse in tempo e sarebbe stata colpita in pieno se non fosse intervenuto flash che con un potente colpo di mazza deviò l’oggetto verso il campo Serpevrde. La scozzese rivolse al giovane un sorriso<< Grazie>>
<< Non c’è di che. Mi raccomando, fa più attenzione la prossima volta>>
<< Se tutti facessero attenzione perderesti l’incarico>> rispose Merida. Il ragazzo si strinse nelle spalle<< touchè>>.
la rossa ricambiò con un altro sorriso e iniziò a perlustrare l’area vicino agli spalti nel tentativo di individuare il boccino. Jack se ne accorse e cominciò a seguirla. Per un attimo il londinese fu convinto di aver intercettato l’oggetto, prima di rendersi conto che il luccichio adocchiato non era altro che un riflesso delle impalcature in ferro che sorreggevano lo stadio . Sentì improvvisamente qualcuno punzecchiargli la spalla e si voltò di scatto. Merida era appesa sulla scopa a testa in giù con il volto chiuso in un espressione imbronciata<< Mi stai seguendo,per caso?>>
il serpeverde si strinse nelle spalle << Il campo è di tutti mia cara. Se ritengo che il boccino possa trovarsi vicino a te ho tutto il diritto di starti destro>>
<< Non è molto sportivo. Ma del resto che ci si può aspettare da un Serpeverde?>>
il giovane le rivolse una linguaccia prima di sobbalzare. Lo stadio, infatti era esploso nuovamente in un boato, questa volta rivolto ai Grifondorono che avevano appena segnato grazie a un brillante azione di squadra ad opera di Guy e Jhonny. Quando l’attenzione di Jack fu rivolta nuovamente verso la Grifondoro rimase un po’ sconcertato dallo sguardo che era andato a crearsi sul volto della scozzese. La giovane, infatti aveva gli occhi fissi e sbarrati nella direzione oltre le spalle del ragazzo e ciò portò il londinese a voltarsi di conseguenza. Quello che vide lo fece girare completamente . Sospeso a mezz’aria di fronte ai giovani,infatti,stava il boccino d’oro ,splendente ma allo stesso tempo invisibile alla debole luce del sole, che ,dopo pochi secondi, iniziò a dirigersi verso il centro del campo. Il Serpeverde e la Grifondoro si rivolsero un sorriso a vicenda prima di lanciarsi all’inseguimento dell’oggetto. Sopra gli spalti Rapunzel e Hiccup osservavno la partita con il cuore in gola, in particolar modo la corvonero che per tutta la durata del gioco era rimasta con le mani sul petto e il corpo in tensione. Qualche volta il Tassorsso si divertiva a schioccarle le dita davanti alla faccia nel tentativo di farla tornare alla realtà ,cosa che la giovane ricambiava con un sobbalzo e una successiva  gomitata allo stomaco del ragazzo . Jack ,nel frattempo si era affiancato alla Dunbroch  e le rivolse un ghigno
<< Quel boccino è mio principessa>>
<< Io farei attenzione al tuo bel faccino Frost>>ribattè la scozzese. Il giovane si voltò di scatto giusto in tempo per evitare un secondo bolide . Raddrizzò la scopa e si rimise in posizione rivolgendo nuovamente l’attenzione nei confronti della Grifondoro. Quest’ultima l’aveva ormai distanziato di parecchi metri ed era in procinto di afferrare la pallina in oro. Il ragazzo emise un ringhio e partì alla carica. Merida, intanto, era ad appena pochi centimetri dall’oggetto e allungò la mano. All’avvicinarsi di un bolide fu costretta ad abbandonare il tentativo di recuperare il boccino e compì una brusca frenata. La palla di ferro la oltrepassò ma anziché continuare nella sua traiettoria compì una breve curva e tornò a mirare in direzione della rossa. Questa inarcò un sopracciglio<< Ma che, scherziamo?>>
La palla sembrava ben lungi dal fermarsi e la scozzese fu costretta alla fuga. Il bolide la seguì come un mosca cambiando direzione ad ogni tentativo della ragazza di evitarlo ma mantenendo stabile il proprio obbiettivo. Non c’era alcun dubbio: Merida si era appena beccata un bolide furfante. Si udirono grida e bisbigli che risuonarono in tutto lo stadio. Rapunzel e Hiccup si alzarono di dagli spalti in preda all’agitazione << Non vale! Quel bolide è stato manomesso>>
la Corvonero indicò la zona dell’arena in cui si trovava Merida  ,seguita da molti altri spettatori. Hiccup si mise le mani sulla testa e iniziò a saltellare in preda ad un attacco d’ansia<< Perché nessuno fa qualcosa!?>>domandò il Tassorosso.<< Cercare di fermare un bolide furfante è rischioso. Se prendi male la mira puoi rischiare di colpire il bersaglio!>>
<< Non possono interromperla, allora?>>
<< Non credo. Finchè il boccino non viene preso il gioco deve continuare>>lo informò Rapunzel. Il berchiano emise uno sbuffo e tornò a sedersi mantenendo però gli occhi fissi sulla Grifondoro. La giovane,intanto iniziò a volare a bruciapelo del campo i iniziò a dirigersi verso le paratie. Poco prima di schiantarsi contro una di esse compì una brusca frenata e schizzò verso l’alto alla velocità di un lampo.il bolide non cambiò la traiettoria in tempo e andò a schiantarsi contro gli spalti. Molti spettatori che si trovavano in quella parte del campo non persero tempo e lasciarono campo libero alla palla che come un proiettile fuoriuscì dai seggi lanciando schegge e pezzi di legno in ogni direzione.Merida se ne accorse e puntò la scopa in direzione di Jack. Dopo essersi affiancato al londinese iniziò a urlare<< Quel coso è opera tua!?>>
il giovane all’inizio non le prestò attenzione ma quando vide il bolide dirigersi verso di loro intuì la gravità della situazione<< No, non sono stato io!>>
<< Allora chi diamine…>>prima che potesse terminare la frase si lasciò cadere verso il basso giusto in tempo per evitare un altro attacco da parte del ferro. Jack fece lo stesso e tornò a puntare il boccino seguito dalla Grifondoro. Il giovane allungò la mano per afferrare l’oggetto ma venne interrotto da un brusco spintone ad opera della ragazza . La pallina in oro, intanto compì un ellissi intorno all’estremità dello stadio . Il campo era un insieme di Bolidi sballottati come palline del flipper e giocatori che zigzagavano per il campo evitando appena possibile gli avversari o le palle. La squadra dei Grifondoro era ormai in vantaggio di pochi punti e i Serpeverdi non stavano faticando a recuperare. Merida non poteva perdere un occasione del genere . si appiatti sulla firebolt per evitare nuovamente il furfante che per sventura della squadra avversari ,finì proprio contro Flynn facendolo cadere a terra. Rapunzel e Hiccup si alzarono di colpo e la Corvonero si mise le mani davanti alla bocca per trattenere un  urlo. Fortunatamente il giovane non sembrò messo male e si rialzò quasi subito dopo essersi massaggiato la testa. La scozzese non si fece distrarre dall’accaduto e continuò nella sua traiettoria. Jack ormai si trovava ad alcuni metri dalla giovane e non l’avrebbe mai recuperata in tempo.la rossa allungò nuovamente il braccio pronta ad afferrare il boccino. Ancora pochi millimetri e avrebbe portato la propria squadra alla vittoria. Purtroppo il fatto che tutta la sua attenzione fosse rivolta nei confronti dell’oggetto giocò a suo svantaggio. Il bolide la colpì in pieno con la forza di un treno in corsa. Il suono dello spezzarsi della scopa risuonò in tutto il campo e portò gran parte degli spettatori e degli insegnanti ad alzarsi .Hiccup e Rapunzel stavolta non riuscirono a trattenere un grido e iniziarono a incamminarsi verso il campo di gioco seguiti da Mavis. Jack era ancora impegnato nel tentativo di afferrare il boccino e non si accorse dell’accaduto. Compì una rapida sterzata con la nibeus per sbarrare la strada all’oggetto e  riuscì a prenderlo al volo. Si udì il fischio dell’arbitro. La partita era terminata. Da sopra gli spalti la giovane aspirante cronista Roxanne annunciò il termine dell’incontro e la vittoria da parte dei Serpeverde. Jack emise un sospiro e si lasciò cadere dolcemente sull’erba del campo.si alzò di scatto e venne accolto dalle braccia di quasi tutta la squadra ,eccetto , ovviamente, Dagur, che si mantenne in disparte. Rivolse loro un sorriso e guardò in direzione delle impalcature giusto in tempo per vedere hiccup e Rapunzel correre verso di lui.  Allargò le braccia pronto a salutarli ma rimase sconcertato quando i due giovani ,anziché fermarsi a parlare, lo oltrepassarono senza rivolgergli la minima attenzione. Il Serpeverde si voltò visibilmente irritato << Bhe, grazie tante per …>>si bloccò di colpo dopo ciò che vide. Si sentì mancare il respiro e iniziò a correre nella direzione dei compagni. Merida era stesa a terra e non accennava a muoversi mentre  la scopa che l’aveva accompagnata durante la partita giaceva spezzata in due parti e al lato della ragazza. Il bolide, intanto, stava puntando nuovamente contro la ragazza pronto a terminare il lavoro. Rapunzel non perse tempo e alzò la bacchetta << Finitum Incantatum>>
Al suono di quell’incantesimo la pallai ferro esplose a pochi metri da terra trasformandosi in cenere. Flynn e Hans insieme a tutta la squadra dei Grifondoro si ammucchiarono in torno alla vittima.
<< O, mio Dio! Merida !>> Rapunzel afferrò l’amica per le spalle e iniziò a scuoterla. La giovane  emise un gemito e aprì gli occhi a fatica
<< Cos’è successo? Abbiamo vinto?>>da dietro la Corvonero Jack si accucciò vicino a Hiccup e si strofino una mano dietro il collo<< Non esattamente>>
la ragazza emise uno sbuffo e cadde a terra stordita << Dov’è la mia scopa?>>
a quella domanda i ragazzi si guardarono l’un l’altro con aria preoccupata
<< Cosa c’è che non va?>>
Hans le poggiò una mano sulla spalla<< Merida, la tua scopa si è rotta durante lo scontro con il bolide. Mi dispiace>>
al sentire quella risposta la scozzese sgranò gli occhi e alzò la testa di scatto. Rotta?!la scopa che gli aveva regalato suo padre era rotta?!quella che per anni l’aveva guidata in ogni partita?! Si alzò in preda al panico e iniziò a dirigersi verso il manico.si chino sull’oggetto e prese in ambe le mani le due metà. Quando vide che una lacrima stava iniziando a formarsi nell’occhio destro dell’amica rapunzel si avvicinò<< Tranquilla. Possiamo ripararla, vero?>> La Corvonero si voltò verso Hiccup e questi scosse la testa esitante.la giovane poggiò una mano sulla schiena della Grifondoro<< Merida,mi dispiace tanto…>>
<< Perche?>>
al suono di quella domanda Rapunzel fece un passo indietro << Come?>>
<< Perche?!>>
Merida si alzò con gli occhi fumanti di rabbia e iniziò a dirigersi verso la squadra dei Serpeverde<< Questa è opera tua non è vero?!>>punto il dito contro Dagur. Il giovane,in tutta risposta, le rivolse un ghigno << Spiacente deluderti cara, ma questa volta io non centro niente>>
<<  Bugiardo!>>
Hans si avvicinò alla grifondoro e le posò nuovamente una mano sulla spalla<< Merida, perfavore . Devi calmarti>>
<< E tu!>> allontanò il prefetto con un impeto d’ira. Questi la guardò visibilmente stordito dal gesto << Io cosa?>>
<< Sei stato tu a dirgli di farlo, non è vero? Ma certo! Un Serpeverde è sempre un Serpeverde>>
<< Merida smettila>>
la rossa si volto di scatto al suono della voce di Jack. Il ragazzo avevo uno sguardo maliconico stampato in volto. al vederlo la giovane abbassò la testa << Mi dispiace>> e detto questo corse via. Il londinese fu tentato di seguirla ma venne bloccato da Hans<< Jack, lasciala andare. Probabilmente ha solo bisogno di stare un po’ per conto suo>> il giovane sembrò pensarci su e annuì. Improvvisamente si voltò verso Dagur<< Lurido idoita! Potevi ucciderla!>>
<< Come ti permetti razza di microbo>> il purosangue si avvicinò al giovane con i denti chiusi in un ringhio. Prima che potessero atterrarsi a vicenda Hans si frappose tra i due giocatori.<< Per favore Jack,non ti ci mettere anche tu>>girò la testa verso il Berserker<< Dagur, hai o no manomesso tu quel bolide?>>
<< Certo che no! Non farei mai niente che possa ledere alla vita di uno studente>>
<< Certo, è proprio un comportamento da te>> ribatte l’altro.<< Jack, per favore ti ho chiesto di calmarti. Questo non è stato scherzo da quattro soldi. Merida avrebbe potuto essere in pericolo di vita>>
<< Credi che non lo sappia?!>>
<< Non è quello che sto cercando di dire. Dico solo che per una situazione del genere ti serve qualcosa di più di una semplice accusa>>
Dopo aver udito le parole del prefetto il giovane abbassò il capo. Hans posò nuovamente la propria attenzione sui membri della squadra Serpverde
<< Coraggio, andate a cambiarvi. Flynn, Jack …>>si voltò verso i due ragazzi ed emise un sospiro<< …voi potete raggiungerci dopo, se volete>>
<< Grazie Hans>> il diciottenne ricambiò con un cenno del capo e iniziò a incamminarsi verso gli spogliatoi.
<< Non mentiva>>al sentire la voce di Flynn  jack Rapunzel e Hiccup si voltarono verso il giovane<< Chi?>>pronunciarono all’unisono.
<< Dagur. Diceva la verità quando ha affermato di non centrare nulla con l’incidente>>
<< E tu come lo sai?>>chiese Jack scettico. Il ragazzo si strinse nelle spalle << Riesco a capire quando una persona mente>>
<< E da quando?>>
<< Questo non ha importanza. Il punto è che qualcun altro a manomesso il bolide>>
i tre si guardarono l’un l’altro sconcertati << Chi potrebbe voler far questo a Merida?>>
<< Bhe, la lista è lunga>>
<< Smettila Jack, dico sul serio. Un paio di scherzi è una cosa ma questo? Chi metterebbe a rischio la vita di uno studente in un modo simile ?>>
<< Bhe, Dagur non è l’unico Serpeverde dell’istituto. Può darsi che a manomettere il bolide sia stato un tifoso>>suggeri Hiccup.
<< Perché pensi sia stato un tifoso>>chiese Rapunzel incuriosita. Il  Tassorosso continuò la spiegazione << Pensateci bene . Il cercatore è uno dei pilastri su cui si basa una squadra di quiddich.se gli succede qualcosa durante la partita per il team diventa più difficile recuperare il boccino>>
<< Non posso credere che qualcuno nella nostra scuola farebbe qualcosa di così pericoloso solo per veder vincere la propria casa a uno stupido gioco>>dopo aver detto ciò rivolse la propria attenzione verso Jack e Flynn<< Senza offesa,ovviamente>>
<< Nessun problema>>pronunciarono all’unisono i due ragazzi.
<< Comunque sia, ora che il bolide è stato distrutto sarà impossibile rintracciare colui che ci ha messo le mani sopra e ,di conseguenza, non abbiamo prove per smascherare il colpevole>>
Jack si voltò verso la scuola<< Chiunque sia stato si starà di sicuro godendo il momento>>sospirò il londinese.

Allora com'era? spero bella! fare questo capitolo è stato molto difficile e spero davvero di essere riuscito a produrre una partita di Quiddich abbastanza decente.sèero inoltre di aver suscitato la vostra curiosità: chi avrà manomesso il bolide ?sarà la talpa di cui ha parlato Pitch ?e se sì,chi potrebbe essere?
per chi se lo sta chiedendo i nuovi personaggi introdotti sono:
Tamora ,il capitano femminile del fim Ralph Spaccatutto
Eep Crood e Guy Ocs dal film I Croods
Wilborn Robinson dal film I Robinson
Flash e Violetta Barr dal film Gli Incredibili
la cronista Roxanne dal film Megamind
Heather dalla serie tv Dragons cavalieri di Berch
Nel prossimo capitolo,che posterò entro Lunedì, Jack cercherà di avvicinarsi a Elsa mentre Pitch farà una visitina alla scuola(apettatevi una parte bella movimentata)
a presto!

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Capitolo 13
*** L'attacco ***


ecco finalmente l'undicesimo capitolo! spero che sia venuto bene(visto che durante quest giorni sono stato un po' male).buona lettura!(come al solito,speriamo)

L'attacco


<< Le hai parlato?>>
Rapunzel scosse la testa << Si è chiusa in camera per tutto il giorno. Non vuole farmi entrare>>
<< bhe, non puoi biasimarla. Teneva davvero a quella scopa>> commentò Jack. La giovane si strinse nelle spalle<< Primo o poi dovrà uscire>> .
Come ogni sera la campana delle 9:00 risuonò nelle viscere di tutta la scuola. La Corvonero si voltò verso Jack e gli diede un bacio sulla guancia
<< Bhe, ci vediamo domani. Sarà meglio che ti sbrighi se non vuoi che il professor Easter ti assegni un’altra settimana di punizione con la professoressa Witchcliffe>>
<<  In mia difesa non c’erano prove che fossi stato davvero io a liberare quel pitone nei bagni delle  Grifondoro>>
La ragazza gli rivolse un sorriso e iniziò a incamminarsi verso il dormitorio .Jack fece lo stesso verso quello dei Serpeverde. Poco prima di raggiungere la biblioteca qualcosa attrasse la sua attenzione. Era una musica. Una musica suonata al pianoforte, per l’esattezza. Preso dalla curiosità decise di seguire il suono. Dopotutto mancava ancora mezz’ora all’inizio del coprifuoco.Se la sarebbe cavata solo con un avvertimento e una lavata di testa.Era un brano dal motivo lento e prolungato, come il suono prodotto dalle onde in mare aperto. Una scia bellissima cominciò a rieccheggiare per tutto il corridoio e guidò il londinese verso l’aula di strumenti. Non che agli studenti di Hogwarts venisse insegnato come praticare quell’arte, certo: era solo una delle tante zone di svago presenti nell’istituto, stanze in cui gli alunni potevano trovare un po’ di sollievo dalle lezioni con gli insegnanti. Il giovane porse la testa in avanti, oltre la porta ,per poter vedere meglio. Seduta davanti al pianoforte con uno sguardo rilassato e il volto chiuso in un espressione assente c’era Elsa. Al vedere la giovane il Serpeverde non si lasciò sfuggire l’occasione ed entrò nella stanza. Non aveva più avuto modo di parlare con lei dall’ultima volta in cui si erano incontrati. Forse fargli qualche complimento era la maniera giusta per allacciare un rapporto. La Corvonero non si accorse del ragazzo e continuò a suonare. Era davvero bellissima, pensò Jack. La pelle bianca delle dita si fondeva perfettamente con ogni singolo tasto e ogni volta ne tirava fuori un piacevole rintocco. La ragazza emise un sospiro e fece una pausa, per poter girare la pagina dello spartito. Poco prima di rimettersi a suonare venne interrotta da un battito di mani che rieccheggiò alle sue spalle. Fu presa da un sussulto e si voltò verso Jack. Il giovane non si mosse e continuò nell’applauso. La Corvonero si girò completamente e incrociò le braccia
<< Non dovresti essere, che ne so, ad una festa della vittoria?>>
il Serpeverde inarcò un sopracciglio<< Eri alla partita? Credevo ti tenesti ben lontana dalle manifestazioni di gruppo >>
la giovane si strinse nelle spalle<< è una scuola. Le voci corrono in fretta>>
<< Mi sembra una scusa più che  plausibile>> commentò il ragazzo
<< Ad ogni modo una mia amica è rimasta ferita in campo. Non mi sento in vena di festeggiamenti >>
la Corvonero annuì comprensiva e tornò a fissare lo spartito.
<< Devo ammettere che sei brava. Quasi al mio stesso livello ,devo aggiungere.>> continuò il londinese. La giovane inarcò un sopracciglio<< Tu suoni?>>
il Serpeverde si strinse nelle spalle e annuì << Prendo lezioni di pianoforte da sei anni>>
<< E pensi di essere più bravo di me? Per favore>>
il londinese le rivolse un ghigno<< Cos’è ,una sfida?>>
<< Mi credi davvero così infantile>>
Il giovane sembrò pensarci su<< Volersi confrontare con gli altri non è infantile>>
<< Io ho sempre cercato di non averne mai bisogno >>ribattè la Corvonero.
<< Oh, molto sicura di se la signorina>>
<< Qualcosa da obbiettare?>>
il giovane alzò le mani in segno di resa << Oh, non oserei mai>>. Si recò nei pressi del tavolo in cui erano riposti gli spartiti e ne estrasse uno
<< ah, Quatre Manies ,uno dei miei preferiti. Sai, ci ho messo quasi tre anni per imparare a farlo correttamente con il mio insegnante>>
<< La conosco. è un duetto francese, giusto? Non credo di aver mai avuto l’occasione di suonarlo>>
il giovane emise uno sbuffo<< Sei una Corvonero. Non credo che tu debba abbia bisogno di pratica per imparare a suonarlo. E poi ,ho sempre pensato che non è sui libri che si impara la musica. Anche solo produrre un suono piacevole è sufficiente>>
la ragazza sorrise e abbassò la testa << Non ho mai fatto un duetto>>confessò
<< un duetto è un dialogo di suoni, non è complicato. Guarda, ti faccio vedere>> il giovane si porse in avanti e mise un braccio intorno alla spalla della Corvonero per non cadere. La ragazza emise un sussulto ma non si oppose. Certo, quella vicinanza la metteva un po’ a disagio ma decise di non fare nulla comunque. Il Serpeverde compì un rapido movimento con le dita della mano destra, introducendo la musica. Era un suono piacevole e leggermente puntiforme, come quello prodotto dalle gocce di pioggia che cadono sul terreno.si voltò verso elsa rivolgendole un sorriso<< Visto? Ora prova tu>> si rimise in piedi per lasciare alla giovane  maggior libertà di manovra .la ragazza alzò leggermente la testa e prese un respiro. Imitò i movimenti di Jack, cercando di eseguirli alla perfezione, cosa che però la portò a premere i tasti più lentamente per cercare di non sbagliare. Il londinese emise una piccola risata e si sedette vicino alla Corvonero, spostandola leggermente verso sinistra. La ragazza fu inizialmente indignata da quel gesto ma rimase immobile quando Jack ripetè l’introduzione, utilizzando questa volta entrambe le mani.si voltò nuovamente verso la giovane rivolgendole un altro sorriso<< Coraggio, riprova>>
Elsa sgranò gli occhi e decise di ripetere l’azione. Questa volta il suono fu più fluido e prolungato, Così come i suoi movimenti. Alzò la testa attendendo  un commento del Serpeverde ma non ne udì alcuno. Al contrario di quanto si aspettasse Jack chiuse gli occhi e cominciò a suonare. Elsa fissò confusa il pianoforte e iniziò a guardare le note per stare al passo. Quando capì che il giovane era ormai troppo avanti decise di rinunciare. Iniziò a premere i tasti con diffidenza ,prima usando una mano sola poi iniziando a cimentarsi nel brano con entrambe. Tornò a fissare Jack. Aveva un’aria rilassata quasi come se la musica lo stesse cullando .Aprì leggermente gli occhi e si voltò verso Elsa. Dopo alcuni secondi ,i due giovani, ormai, sembravano due esseri in perfetta simbiosi. All’arpeggiare dell’uno l’altro non perdeva tempo e completava la battuta con un accordo<< Così! Molto bene>> al sentire quelle parole la Corvonero fu presa dall’euforia e iniziò a ridacchiare. Jack si accorse che quella era la prima volta ,da quando si erano incontrati, in cui il giovane era riuscito a udire quella risata. Era una risata leggera  e bellissima quasi quanto la musica stessa. Una risata pura e angelica che si fuse con le note del brano producendogli una sensazione mai provata . Elsa chiuse gli occhi . Nella sala non c’era anima viva. C’erano solo lei e Jack. Immaginò i verdi prati in cui era cresciuta, gli steli di grano che danzavano manovrati dal vento mentre, in lontananza ,cavalli fieri e selvaggi solcavano le brulle campagne ,galoppando al ritmo del suono. Era come se una mente ordinatrice e invisibile avesse preso il controllo della ragazza e la guidasse in ogni più piccolo movimento, permettendogli di completare ogni nota. Non c’era più alcuna preoccupazione. L’unica cosa che le attraversava la mente era solo un piacevole ricordo. Per la prima volta dopo tanto tempo si sentiva finalmente in pace. Continuarono così per alcuni minuti, senza mai fermarsi, senza mai sbagliare. Poi la musica cessò. La ragazza sembrò riprendere fiato e tornò a fissare il Serpeverde . Questì aprì gli occhi e fece lo stesso
<< La musica è qualcosa di meraviglioso, non pensi? È incredibile cosa riescano  fare due persone quando sono insieme >>
al suono di quelle parole la ragazza sorrise lievemente<< Già>>.
Improvvisamente dilatò le pupille come colpita da un fulmine e si alzò  dal seggio. Jack inarcò un sopracciglio<< Dove vai?>>
la ragazza non lo degnò di uno sguardo e si voltò<< Scusa, sono stanca. Torno al mio dormitorio>>
<< Ma credevo che ci stessimo divertendo>> Protestò il giovane. A quel punto la Corvonero girò leggermente la testa. Jack vide che il suo sorriso era stato sostituito da un espressione malinconica << Lo so, e di questo te ne sono veramente grata>>
si voltò verso l’uscita più vicina e iniziò a incamminarsi all’interno del parco. Udì alcuni passi dietro di lei. << Che cosa vuoi?>>
il ragazzo si strinse nelle spalle<< Vorrei solo che tu mi aiutassi a capire>>
<< Capire cosa?>>
<< Perché ti comporti così?>>
<< così come?>> chiese le indignata. Il giovane inarcò nuovamente un sopracciglio<< Lo sai come>>
la Corvonero abbassò la testa e distolse lo sguardo. Jack le si avvicinò esitante<< ecco, stavo parlando di questo. Da quando ci siamo incontrati non hai fatto altro che respingermi >> << Ci siamo incontrati una sola volta>> puntualizzò lei. Jack si strinse nelle spalle<>
<< Pensi seriamente che io ti chiederei di uscire dopo averti incontrato una sola volta?>>
<< oh, rimarresti sorpresa nel sapere quante ragazze l’abbiano già fatto>> la giovane tornò a fissarlo e incrociò le braccia. Il londinese  si ricompose in fretta e le rivolse un sorriso
<< Guarda, capisco che il nostro primo incontro non sia stato dei più normali. Per cui… salve  sono Jack Frost>> il Serpeverde fece un inchino e porse in avanti la mano. Elsa inarcò un sopracciglio<< Che stai facendo?>>
il giovane alzò leggermente la testa<< Non è ovvio? Mi sto presentando>>
<< Perche?>>
<< Perché ,no?>> controbattè lui. La ragazza sospirò e Jack si rimise in piedi<< Sai, noi Serpeverde abbiamo una brutta reputazione. Molte persone ormai ci passano sopra perché riescono a guardare oltre le apparenze. Mi piacerebbe che anche tu provassi a fare lo stesso>> la Corvonero tornò a fissare il giovane con il volto ancora chiuso in un espressione di puro scetticismo . Jack le rivolse nuovamente un sorriso<< Coraggio, so che puoi farcela>>
all’udire quelle parole la giovane emise uno sbuffo << Piacere di conoscerti Jack. Io sono Elsa Fine>>
<< Fine? Così è questo il tuo cognome! Bhe, meglio tardi che mai>> la ragazza emise una piccola risata e Jack porse nuovamente in avanti il braccio
<< ora ,visto che ci siamo ufficialmente presentati dovremmo stringerci la mano, non credi?>> nel sentire quella frase la Corvonero fu presa da un sussultò e si voltò di scatto
<< Scusa, devo andare>>
<< Aspetta>> Jack non perse tempo e le afferrò il braccio.<< Non toccarmi!>>
la giovane  si strappò dalla presa e fece un salto all’indietro .Al vedere la sua reazione il ragazzo fece lo stesso visibilmente confuso
<< Scusa, non volevo turbarti in questo modo>>
la giovane si strofinò il braccio e distolse leggermente lo sguardo<< Ok,come vuoi. Me ne vado subito>> il londinese si girò esitante e iniziò a incamminarsi verso il dormitorio dei Serpeverde. Nel vederlo la Corvonero emise un sospiro e cominciò a seguirlo<< Jack, aspetta>> il giovane si voltò leggermente<< Cosa?>>
la ragazza   sembrò cercare le parole giuste per rispondere<<  Mi dispiace,ho avuto una reazione esagerata>>
<< Esagerata è un po’ poco. Hai per caso problemi di pelle?>> la giovane emise un’altra risata<<  Magari fosse solo questo. Ti basti sapere che non è colpa tua>>
il Serpeverde si voltò completamente e iniziò a incamminarsi verso di lei. Quando furono a pochi passi di distanza le posò una mano sulla spalla
<< Allora dimmi di chi è la colpa>>
la giovane emise un altro sospiro<< è complicato>>
<< Amo le cose complicate>> ribattè il giovane. La ragazza gli rivolse un sorriso<< Sei uno che non molla ,vero?>>
<< Il più delle volte>> ribattè il londinese. A quel punto la Corvonero abbassò nuovamente la testa<< Bhe, questa volta dovrai farlo>>
<< Perché?>>
<< Perché quando la gente è vicino a me ,Jack, accadono cose brutte>>Emise un altro sospiro<< E io non voglio farti del male >>
all’udire quelle parole l’espressione sul volto del ragazzo divenne fredda e malinconica << Se è questo che vuoi…rispetterò le tue volontà>>  .
Era pronto ad andarsene ma alzò la testa e si bloccò di colpo. Elsa  alzò lo sguardo e inarcò nuovamente un sopracciglio<< Jack, tutto bene?>> il giovane non accennò a muoversi. Aveva gli occhi chiusi in uno sguardo di puro terrore e tolse la mano dalla spalla della Corvonero<< Elsa, rientra a scuola>>
la ragazza sembrò visibilmente confusa da quella richiesta. Fu presa da un sussulto quando udì una specie di sibilo provenire da dietro di lei e si girò di scatto. Rimase pietrificata alla vista di ciò che le si era appena parato davanti agli occhi. Di fronte  ai due giovani infatti, si era appena materializzata dal nulla la figura di un cavallo nero come la notte. Di norma la presenza di uno di questi animale non avrebbe dato alcun fastidio ai due ragazzi. Ma questo cavallo era diverso: sembrava una creatura uscita fuori da un incubo . Aveva un corpo massiccio eppure Jack riuscì a intravederne ogni singola giuntura, quasi come se quella bestia non fosse altro che uno scheletro ricoperto da un sottile strato di pelle. Ogni nervatura era attraversata da un pigmento di colorazione giallastra che andava a fondersi con gli occhi posti sulla parte anteriore del muso. Ciò che attirò in particolar modo l’attenzione del giovane furono proprio gli occhi , che apparivano come pozzi di lava leggermente scavati nel cranio della creatura e delimitanti un paio di orbite nere e senza vita intagliate sul bordo dell’osso. La creatura ansimò e iniziò a muoversi verso i due alunni. Aveva un respiro lento e regolare e allo stesso tempo quasi ipnotico. Emise uno sbuffo seguito da un leggero nitrito e girò leggermente la testa verso Elsa. La ragazza vide la propria immagine riflessa negli occhi dell’animale e fece un passo indietro. La bestia sembrò annusare l’aria ed emise un altro sibilo, questa volta seguito da un ringhio innaturale. Quando la creatura aprì leggermente le fauci Jack potè intravederne ogni singolo dente. Non erano come quelli di un cavallo normale, piatti e smussati nella parte inferiore. Erano zanne lucenti e acuminate, leggermente seghettate lungo i bordi e sottili come coltelli da cucina. L’animale emise un altro nitrito e si alzò sulle zampe posteriori prima di partire alla carica. Jack non perse tempo ed estrasse la bacchetta<< Stupefiium !>>
il proiettile di luce bianca andò a scontrarsi con il corpo della creatura producendo una piccola esplosione che risuonò per il parco come un colpo di cannone. Il cavallo emise una specie di urlo prima che il suo corpo venisse trasformato in un mucchietto di cenere. I due ragazzi si avvicinarono esitanti al corpo senza vita della creatura e Jack prese in mano una manciata dei suoi resti. Contrariamente a quanto si sarebbe mai aspettato questi non avevano minimamente l’aspetto della cenere. Apparivano più che altro  come piccoli granelli di quarzo di ogni forma e dimensione  e riflettenti la debole  luce della luna. Il Serpeverde si voltò verso la Corvonero e questa inarcò un sopracciglio<< E questa cosa dovrebbe essere? Sabbia?>>
il ragazzo posò nuovamente lo sguardo sul corpo della bestia<< Ho appena fatto fuori un cavallo di sabbia?>> la Corvonero non gli prestò attenzione e si mise ad analizzare con cura ogni singolo granello. Il londinese riuscì a vedere lo stupore che era andato a crearsi sul volto della giovane le posò nuovamente la mano sulla spalla. << Hai mai sentito parlare di un animale simile>> La ragazza scosse la testa e tornò a fissare il cumulo
<< Dovremmo dirlo agli insegnanti>>
<< Buona idea>> acconsentì l’altro. L’attenzione dei due venne improvvisamente rivolta nei confronti degli alberi delimitanti il giardino. Jack alzò nuovamente la bacchetta seguito da Elsa. Nell’ombra della boscaglia un paio di occhi gialli li fissava, mentre una furia animale respirava a piena potenza l’inquietudine che andava crescendo nelle due figure stupite. Elsa  volse lentamente il viso da quello di Jack a quello del cavallo. Sembrava non sentisse più niente. I fruscii si erano placati, il vento non soffiava più, tutto era fermo. Gli unici rumori udibili erano i respiri suoi, di Jack e dell’animale. Il fiato era così pesante da sembrarle una coltre soffocante che le bloccava le vie respiratorie.<< Coraggio, non avere paura. Possiamo gestire un cavallino fatto di sabbia>> Poi l’animale si mosse, lanciando un altro nitrito. Come dal nulla, nel buio  della foresta comparvero centinaia di occhi gialli. La giovane si voltò nuovamente verso il compagno<< Possiamo avere paura ora?>>
<< oh, si>>
Gli animali uscirono dall’ombra e si misero ad annusare l’aria. Dopo pochi secondi rivolsero nuovamente la propria attenzione nei confronti dei due alunni ed emisero un ringhio. Il Serpeverde deglutì, seguito dalla Corvonero
<< Elsa? >>
<< si?>>
<< Corri!>> e iniziarono a correre. I cavalli emisero un lungo e sonoro stridio che risuonò per tutta la lunghezza del parco. Gli animali non persero tempo e si lanciarono all’ inseguimento dei due giovani. Questi ormai si trovavano a pochi passi dalla scuola e riuscirono ad entrare. Jack scattò velocemente, scagliandosi con tutto il peso contro la porta dell’atrio ,sbattendola con la forza di un giocatore di Rugby .involontariamente il giovane fece un passo indietro e udì il clic dell’uscio mentre veniva chiuso. I cavalli ruggirono. Entrambi gli alunni indietreggiarono mentre gli esseri continuavano a picchiettare contro il legno. Ad ogni urto i pesanti cardini della parete scricchiolavano, certo,  ma  avrebbero retto ancora per un po’ .Poi al giovane si aprì una rivelazione. Sapeva che c’era un pomello all’altra estremità della porta  e se una delle creature l’avesse colpito sarebbero riuscite a entrare. Prese la mano di Elsa<< Non staranno fuori per molto. Dobbiamo andarcene!>>
<< L’unica via per entrare nei dormitori è attraverso la biblioteca>> lo informò la Corvonero. Il giovane emise uno sbuffo<< E biblioteca sia>> la prese per i guanti e iniziarono a correre.
 
La stanza era buia ma leggermente illuminata dalla luce dei lampioni che attraversava le finestre. I due giovani si guardarono intorno e sentirono alcuni passi. Presi dal panico non persero tempo e si accasciarono dietro uno degli scaffali in cui erano riposti i libri.<< Jack, c’è qualcos’altro qui>> per un attimo le sue ultime due parole non vennero capite. Poi Jack si porse oltre lo scaffale per avere una migliore visuale della zona. il giovane udì un nitrito che crebbe e si spense lentamente seguito da un respiro lento e impercettibile. Poteva essere anche il vento ,eppure sapeva che non lo era
<< Jack>>mormorò << Ho paura>>
il giovane si voltò << Anch’io>>.
il  Serpeverde si porse nuovamente  in avanti e tornò a fissare l’entrata. Nell’oscurità della sala vide le verdi superfici rettangolari dei tavoli. Fra questi un cavallo si muoveva agevolmente silenzioso come uno spettro, ad eccezione del leggero rintocco provocato dai suoi passi. Il silenzio fece rabbrividire Jack. Doveva essere passato da una delle entrate secondarie ,pensò. La creatura era alta più di due metri e di costituzione più robusta rispetto agli altri. Lo si vedeva non ostante parte del corpo fosse coperta da uno dei mobili. Il londinese vedeva solo la parte superiore del dorso scheletrico, le due zampe anteriori strette lungo i fianchi e la testa massiccia. Il cavallo stava all’erta; mentre avanzava guardava da una parte all’altra, muovendo il capo con bruschi movimenti da uccello. La biblioteca era buia ma l’essere aveva tutta l’aria di vederci perfettamente. Procedeva deciso. Di tanto in tanto si chinava abbassando il muso fin sotto i tavoli . Jack lo vide annusare rapidamente l’aria. Poi la testa scattò all’insù, vigile, muovendosi rapidamente avanti e indietro come per perlustrare l’area. il Serpeverde capì. Veniva verso di loro. Aveva sentito l’odore! Si accascio rapidamente contro il mobile per non farsi vedere. Elsa se ne accorse
<< Che succede?>>
 il giovane non rispose. le fece segno di mantenere il silenzio e iniziò a spingerla verso la fine dello scaffale. Lentamente, molto lentamente ,i due giovani si posizionarono nella parte più sottile del mobile ed emisero un sospiro impercettibile. Jack tirò nuovamente fuori la testa per analizzare la situazione. Il cavallo ormai aveva trovato il loro precedente nascondiglio. Alzò la testa di scatto come colpito da un fulmine e puntò il muso in direzione dei due studenti. Jack non perse tempo e nascose il capo.qui c’era buio, pensò. Non può vederci così bene. Questo lo rese un po’ cauto. La creatura sbuffò ed aprì le fauci esponendo file di denti affilate come rasoi. La bestia fissò nuovamente in avanti muovendo il capo a scatti da una parte all’altra. I grandi occhi gialli roteavano nelle ossute orbite. Il giovane sentì battergli il cuore. Era peggio essere affrontati da un animale come questo in uno spazio chiuso anziché nella foresta aperta. Adesso avevano il cavallo a pochi metri di distanza. Vedeva la sabbia nera e lucente che si riversava sul pavimento e le piccole  contrazioni nervose dei muscoli dei fianchi .vedeva il bel disegno striato all’interno del corpo e le pieghe del collo sotto la mascella. Il giovane fece cenno ad Elsa di spostarsi e, senza il minimo rumore, i due si ritrovarono nella parte opposta del mobile. La creatura intanto porse la testa all’estremità dello scaffale e iniziò ad annusare le assi in legno. Jack si voltò nuovamente verse Elsa e le mise una mano sulla guancia. La ragazza lo fissò in preda al terrore<< Ti fidi di me>>
la ragazza inarcò un sopracciglio<< Ho altra scelta>>
<< Non credo>> e detto questo jack spinse un libro verso la parte opposta della stanza ,facendolo cadere proprio dietro il cavallo. Questi alzò la testa di scatto e puntò in direzione dell’oggetto. Si avvicino con cautela e iniziò a grattarne la copertina con gli zoccoli. Il giovane non perse tempo e ,con tutta la forza che aveva in corpo, spinse lo scaffale con un possente colpo di schiena. Il cavallo non se ne accorse in tempo e venne schiacciato dal peso del legno. Milioni di granelli di sabbia si riversarono sul pavimento e rotolarono lucenti alla debole luce che filtrava dalle finestre.
<< Evvai!>>
il londinese si alzò di colpo seguito da Elsa<< Forza, sbrighiamoci . Probabilmente l’hanno già sentito e…>>non ebbe neanche il tempo di terminare la frase che udì una serie di sbuffi provenire dall’entrata della biblioteca.si girò di scatto seguito da Elsa. Altri due cavalli avevano appena fatto capolino nella stanza e li fissavano con i loro penetranti occhi gialli pronti ad attaccare. Elsa girò il capo verso l’uscita e poi di nuovo verso il compagno<< Se corriamo adesso ce la facciamo>>
<< E poi? Nel corridoio saremo completamente scoperti! Non avremo una chance! >>
la Corvonero mise una mano sulla spalla del giovane<< Ti fidi di me?>>
 il ragazzo tornò a fissare le due creature e si strinse nelle spalle << Ho altra scelta>>
<< No>>  e detto questo i due si misero a correre in direzione del portone. I cavalli non persero temo e partirono alla carica .Mancavano solo pochi metri. Jack all’inizio cadde ma si rimise subito in piedi. Le bestie erano troppo veloci. Una volta usciti dalla stanza non avrebbero avuto manco il tempo di cambiare di reazione .Attraversarono la porta e si voltarono. Ciò che accadde dopo lasciò il giovane senza parole. Elsa era ferma davanti alle due creature e mise le mani in avanti.
<< Elsa, che stai facendo!? Ti farai uccidere! >>
la ragazzo sembrò non prestargli attenzione e non si mosse. Improvvisamente un alone blu iniziò a formarsi all’estremità delle braccia. I cavalli erano ben lungi dal fermarsi e ormai si trovavano a pochi centimetri dall’uscita. Poi senza il minimo preavviso l’entrata venne ricoperta da uno strato di ghiaccio. Il tutto avvenne in pochi secondi. Il muro solido iniziò a ramificarsi lungo le porte in legno andandone a ricoprire ogni singolo millimetro. I cavalli non fecero in tempo a fermarsi e ci andarono a sbattere contro. Una macchia nera come la pece andò a crearsi sulla superfice lucente della barriera per poi riversarsi sul terreno sotto forma di sabbia. Jack rimase fermo a fissare la scena senza muovere un muscolo. Elsa si voltò verso il giovane con il capo abbassato. Questi la vide e iniziò ad ’avvicinarsi . La Corvonero alzò leggermente la testa e i loro occhi si incontrarono per la prima volta da quando era iniziata quella fuga disperata. Il  Serpeverde non riusciva a trovare le parole per esprimere lo stupore che gli era appena balenato in corpo<< Come diavolo hai..>>non ebbe nemmeno il tempo di terminare la domanda che il volto di un altro cavallo si materializzo dal nulla dal lato opposto dello strato di ghiaccio, colpendo il muro con un sonoro colpo di testa. I due giovani sobbalzarono e fecero alcuni passi indietro. Elsa si voltò verso il compagno<< Senti, potrei stare qui e raccontarti la storia della mia vita ...>>la barriera iniziò a scricchiolare<< …o potrai sentirla un altro giorno e salvarti>>
il giovane fissò la creatura dritta negli occhi e posò nuovamente la propria attenzione sulla  ragazza.<< Preferire salvarmi la vita>>
<< Ottima scelta>> e tornarono a correre.

com'era? spero bello.come al solito commenti e recensioni sono sempre graditi. per chi vuole sentirlo ecco i link di un video in cui è possilbile ascoltare il duetto al pianoforte di Quatre Manies
https://www.youtube.com/watch?v=nWWdcTbXLfk).
Spero davvero che la scena del pianoforte sia venuta bene così come quella del cavallo in biblioteca.nel prossimo capitolo,che posterò entro una settimana al massimo(sapete,colpa della scuola ) mentre i nostri amici e gli insegnanti cercheranno di tenere a bada i nostri animaletti di sabbia ,avverrà l'incontro che la maggior parte di voi aspettava: Jack Frost faccia a faccia per la prima volta con il nostro Big Bad Pitch! Come si evolverà la storia?
lo scoprirete,bhe,entro una settiman! al presto!
 

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Capitolo 14
*** Aria di tempesta ***


Ecco finalmente il dodicesimo capitolo! spero che vi piaccia.come al solito buona lettura(speriamo)


Aria di tempesta


Arrivarono sotto i porticati che delimitavano la parte anteriore del parco e si fermarono per riprendere fiato. La sala degli insegnanti si trovava al piano superiore e non sarebbe stata difficile da trovare. Jack alzò la testa e rivolse la propria attenzione verso Elsa<< Ok, tu vai ad avvertire il preside io mi dirigo nella sala grande>>
<< M a che stai dicendo? dobbiamo restare uniti! >>
<< Devo andare a vedere se i miei amici stanno bene >>
<< Se incontri un altro branco di quegli affari ti farai ammazzare>> insistette la Corvonero. Il Serpeverde rivolse alla giovane un sorriso<< Non ne ho alcuna intenzione. Non finche non mi avrai raccontato la tua storia>>
Al suono di quelle parole la ragazza abbassò leggermente il capo << Si, a proposito di questo...>>
<< Può aspettare>> la interruppe il giovane << Prima dobbiamo mettere la scuola al sicuro.Ci rivediamo domani in aula di musica>>
<< Jack, io…>>
<< Niente ma .Domani nell’aula di musica o ti perseguiterò per il resto dell’anno>>
la Corvonero inarcò un sopracciglio ed emise un sospiro<< Suppongo di non avere scelta neanche stavolta>>
<< Credo proprio di no>> la rassicurò il Serpeverde. Elsa rivolse al ragazzo un sorriso << Buona fortuna>>
<< Spero di non averne bisogno>>  e detto questo Jack si mise a correre in direzione della sala grande. Elsa fece lo stesso verso quella dei professori ed entrò nell’istituto. Quando udì la porta chiudersi alle proprie spalle il londinese girò la testa ed emise un sospiro<< Bhe, come secondo incontro non è andato tanto male>>
<< Jack?>>
al suono di quella voce il giovane sgranò gli occhi e si voltò in direzione della foresta.
<< Che piacevole sorpresa>>
il ragazzo rimase fermo e immobile. Un milione di pensieri gli attraversarono la mente.No. Non poteva essere vero! Era impossibile! per tutti questi anni era rimasto nascosto, perché dovrebbe essere qui?! Eppure quella voce era inconfondibile. L’aveva sentita tante di quelle volte. In ogni copia della gazzetta del profeta era un sibilo lento e senza vita. Sperò di essersi sbagliato. Voleva essersi sbagliato. Ma poi, con un sussulto di terrore, vide nella nebbia la sagoma scura di un uomo alto e sottile che avanzava deciso verso di lui. L’essere uscì dall’ombra ,fissando Jack…e Jack a sua volt fissò il volto che da sette anni aveva infestato i suoi incubi. Un viso esile  e gracile, occhi gialli come un paio di eclissi. Denti aguzzi come lame, pelle grigia come cenere: davanti al giovane si era appena materializzata la figura di Pitch Black.

                                                                                                                    * * *
Hiccup bussò esitante alla porta del dormitorio. In quanto un membro della casa dei Tassorosso il suo accesso alla stanza delle Grifondoro era ouf limets, a meno che ,certo, qualcuno non gli avesse dato la password di entrata. Merida aveva sempre preferito tenersela per se. Non che non si fidasse di Hiccup, questo era ovvio. Lei non si fidava di Jack! E sapeva quanto il berckiano e quel ragazzo fossero amici. Se glie l’avesse detta Hiccup avrebbe potuto rivelarla inconsapevolmente. Il giovane questo lo sapevo ma non se ne era mai fatto un problema . Passarono alcuni secondi, poi la porta si aprì.ad accogliere il Tassorosso fu una ragazza dalla capigliatura rossa molto simile a quella di Merida ma leggermente schiacciata verso il basso. Hiccup rivolse alla Grifondoro un sorriso << Ciao Eep>>
la giovane inarcò un sopracciglio << Scusa, ci conosciamo ?>>
Al suono di quella domanda il Tassorosso dilatò le pupille << Sono Hiccup !>>
la ragazza scosse la testa
<< Hiccup Haddock>>
la Grifondoro si mise una mano sotto il mento e socchiuse gli occhi
<< Ti ho fatto i compiti per i primi tre anni di scuola!>>
<< Scusa, non mi dice niente>>
Il giovane emise un sospiro << Sono l’amico di Merida>>
a quella risposta la ragazza sembrò svegliarsi da un sogno << Oh, si! Ora mi ricordo di te. Sei quel Tassorosso che le fa la corte dal primo anno>>
<< Io non le faccio la corte!>>le guance del giovane divennero rosse come pomodori. Emise un sospiro e si mise una mano sulla fronte
<< Ad ogni modo Merida è qui?>> Eep annuì << Potrei parlarle?>>
la ragazza girò leggermente la testa e si voltò nuovamente verso il berckiano << Scusa, ma è ancora scossa per quello che è successo alla partita. Ti consiglio di riprovare più tardi>>
<< Aspetta, aspetta!>> prima che la Grifondoro potesse chiudere la porta il tassorsso vi mise un piede in mezzo<< Potresti dirle che sono qui? Per favore>>
la giovane emise un sospiro<< E va bene>>
<< Grazie>>

Passarono alcuni minuti. Hiccup era rimasto fermo immobile davanti al dormitorio e ormai stava prendendo in considerazione la possibilità che Merida non si sarebbe fatta vedere. Era pronto a rinunciare quando la scozzese aprì l’uscio e uscì dalla stanza. Il ragazzo sembrò visibilmente sorpreso e si ricompose. La Grifondoro gli rivolse un sorriso << Ciao  Hiccup>>
<< Ciao Mer>>
 il giovane si mise una mano dietro la testa e distolse lo sguardo. Merida lo guardò incuriosito e fece lo stesso. Come per farsi coraggio il berckiano prese un respiro
<< Ecco, io volevo solo sapere se stavi bene>>
la ragazza posò nuovamente lo sguardo sul giovane << Sto molto meglio, grazie>>
il Tassorosso sembrò visibilmente sollevato da quella risposta ed emise un sospiro<< Mer, mi dispiace davvero per quello che è successo in campo>>
la ragazza lo interruppe e gli mise una  mano davanti al volto << Non ti preoccupare mi sono ripresa. Più che altro ora dovrei pensare a come scusarmi con Punzie>>
il giovane inarcò un sopracciglio<< Perchè ?>>
<< Oh, niente. Sai è venuta a farmi visita tante di quelle volte che ormai ho perso il conto .Non le ho mai risposto>>
<< Bhe, allora mi sento lusingato>>
<< Perchè?>>
il Tassorosso si strinse nelle spalle<< Accetti di ricevere me prima di Rapunzel? Questo ti farà guadagnare punti sul mio grafico dell’amicizia>>
<< Hai davvero un grafico dell’amicizia? Quando Jack me l’ha detto credevo mi stesse prendendo in giro>>
il volto del giovane divenne nuovamente rosso << Tutti hanno bisogno di un  hobby >>
<< Vero. Il tuo è salvare draghi>>
<< Ora che ci penso potrei rubare il lavoro a Scaracchio se salvassi anche un Incubo Orrendo. Sarei assicurato per la vita>>
Merida emise una piccola risata. Hiccup fece lo stesso<< Allora, ti auguro buona notte Mer>>
<< Anche a te Hiccup>>
 in quel momento l’intera scuola risuonò in un boato. Il Tassorosso si voltò appena in tempo per vedere una nuvola di detriti e polvere avanzare verso di loro. Come d’istinto girò la testa verso Merida e la strinse a se, facendole scudo col proprio corpo. La giovane chiuse gli occhi e si tappò il naso per non respirare. Poi una serie di esplosioni cominciarono a rieccheggiare per tutta la scuola.

                                                                                                            * * *
Jack non perse tempo e alzò la bacchetta. L’uomo rivolse al giovane un sorriso<< Coraggio Jack mettila via. Quella non ti servirà>>
il Serpeverde mantenne la posizione. Aveva gli occhi iniettati di puro odio.se gli sguardi potessero uccidere Pitch sarebbe morto da un pezzo. Il giovane si avvicinò esitante e lanciò l’incanto<< Stupeficium!>>il proiettile di luce bianca vene deviato da un semplice movimento del braccio da parte del mago oscuro
<< Uhm, ottime capacità. Un po’ impulsivo, devo aggiungere, ma comunque sopra la media>>
l’uomo puntò anch’egli la bacchetta in avanti << Ora mettila via Jack>>
il giovane lanciò un altro attacco. Pitch non si lasciò scoraggiare ed emise un sibilo<< Ho detto di metterla via!>>
allungò il braccio << Crucio!>>
il dolore fu così intenso, così ardente che per un attimo il giovane credette di essere morto. Coltelli incandescenti gli trafiggevano ogni centimetro di pelle mentre la testa sembrava sul punto di esplodergli. poi tutto cessò, così com’era arrivato. Jack rotolò a terra e si rimise in piedi a fatica ma ricadde poco dopo  in preda a convulsioni. La bacchetta volò ad alcuni metri dal suo corpo ma rimase intatta.
<< Visto, non siamo irragionevoli>>
il ragazzo emise un ringhio ma non ebbe la forza di muoversi.Pitch si avvicinò lentamente e gli accarezzò la guancia con la mano destra<< Ma guarda come sei cresciuto. sembri proprio tuo padre>>
Al suono di quelle parole il razzo dilatò le pupille e cercò di mordergli il braccio .Come per aver intuito le intensioni del giovane il mago ritrasse  l’arto e si rimise in piedi.il serpeverde alzò la testa e lo fissò dritto negli occhi<< Che cosa vuoi? Vuoi uccidermi?>>
<< Mi credi davvero così noioso. Non trattarmi come un sociopatico, non sono Voldemort. Mi considero un uomo con più… lungimiranza di un semplice assassino>> si inginocchi per avere il volto all’altezza di quello del giovane
<< Infatti ,il motivo per cui stasera sono qui davanti a te è perché ho intenzione di mostrarti quanta …capacità visiva possa avere il buio>>
Dopo aver pronunciato quelle parole gli occhi dell’uomo divennero neri come la notte.

                                                                                                                  * * *
Hiccup e Merida scesero in fretta e furia la scalinata e si ritrovarono nella sala grande posta davanti all’entrata principale della scuola.si guardarono in torno. L’intera zona era un mix di studenti e alunni dal primo all’ultimo anno che correvano all’impazzata in preda al terrore. Degli insegnanti non c’era alcuna traccia. Poi il Tassorosso intravide nella coltre di detriti le figure di Rapunzel e Flynn intenti a corrrere nella loro direzione. I due giovani si fermarono in preda al fiatone e si misero anch’essi una mano davanti alla bocca per non respirare ila polvere << Che diavolo sta succedendo?>>
Flynn alzò la testa per rispondere << Non lo sappiamo. Ho sentito l’esplosione dal mio dormitorio e sono salito a vedere>>
<< L’avete sentita anche nei sotterranei? Doveva essere bella forte>>osservò Merida. Rapunzel tossì leggermente e tornò a fissare i compagni<< Nessuna traccia degli insegnanti? >>
Hiccup scosse la testa<< Abbiamo cercato per tutta la zona ma con questa nube è difficile muoversi>>
<< Nessun segno di Jack?>>chiese Flynn. Rapunzel inarcò un sopracciglio<< Come, non era in dormitorio con te?>>
<< Non che io sappia>>
Al sentire quelle parole la Corvonero si portò entrambe le mani sulla fronte<< Quello stupido! Gli avevo detto di sbrigarsi ! E se gli fosse successo qualcosa?!>>
<< Sono sicuro che sta bene. Dove l’hai visto l’ultima volta ?>>chiese Hiccup. La giovane cercò di ricordare<< Vicino all’aula di musica, circa 15 minuti fa>>
<< Ok, allora andiamo…>>il giovane non ebbe neanche il tempo di terminare la frase che un’altra esplosione rieccheggiò per la sala e sollevò un'altra nuvola di polvere . Dopo che la coltre fu dissolta Merida aprì leggermente gli occhi, appena in tempo per vedere una strana figura attraversare l’entrata e puntare verso di loro. La Grifondoro afferrò d’istinto la mano di Hiccup e indicò il portone << Che diavolo è quello?>>
i giovani alzarono la testa di scatto e osservarono confusi la scena che si mostrò ai loro occhi. Un paio di occhi gialli e lucenti si aprirono nel buio e un momento dopo il muso e il corpo scheletrico di un grande cavallo nero emersero dall’oscurità. Se merida avesse dovuto dar loro un nome li avrebbe definiti cavalli, eppure avevano qualcosa di diverso. Erano completamente privi di carne .I manti neri aderivano allo scheletro di cui era visibile ogni osso. Dal garrese spuntavano grandi protuberanze di una sostanza scura e lucente che si protraevano verso l’alto e ondeggiavano come nastri. Immobile e tranquilla nelle tenebre la creatura aveva un aspetto misterioso e sinistro. Non passò neanche un minuto che al fianco della bestia si materializzarono dal nulla altri due di quegli strani esseri. I quattro fecero un passo indietro e gli animali drizzarono il capo. Avevano teste di drago con occhi privi di pupille lucenti e sgranati. Uno dei cavalli emise all’improvviso un nitrito seguito dai suoi simili, e si alzò sulle zampe posteriori. Flynn mise una mano sulla spalla di Rapunzel<< Penso che dovremmo levarci da qui il più presto possibile>>
<< Sono d’accordo. Ragazzi?>>
Hiccup e Merida annuirono esitanti. Poi la creatura partì alla carica. Merida non perse tempo ed estrasse la bacchetta<< Immobilus!>>
Dopo aver pronunciato quelle parole il cavallo venne colpite da un proiettile di luce verde e rimase pietrificatò a metà della successiva falcata.<< Ragazzi correte!>>
Gli altri tre non persero tempo e iniziarono a dirigersi verso la scalinata. Alle loro spalle i cavalli emisero un urlo agghiacciante e si misero all’inseguimento. Memirda si voltò leggermente e cercò di prendere la mira << REDUCTO!>>
Al suono di quelle parole una delle due bestie venne sbalzata contro un muro e si dissolse in una nuvola di sabbia nera. La Grifondoro sgranò gli occhi per la sorpresa ma riprese a correre. Che diavolo erano quelle cose?! Perché ce l’avevano con loro?! Poco dietro di lei Rapunzel faceva fatica a stare al passo e inciampò. Udendo il tonfo Flynn si voltò in preda al panico << Rapunzel ! >>
la ragazza si rimise in piedi e vide che l’ultimo cavallo era ormai in procinto di saltarle addosso. Puntò la bacchetta in avanti<< Stuperficium!>>
Prima che il proiettile di luce bianca potesse colpire il bersaglio l’animale atterrò la giovane con gli zoccoli ed emise un ruggito. L’incantesimo intanto. Oltrepasso la bestia e volò verso il soffitto. Il cavallo non si lasciò distrarre dall’incanto ed aprì le fauci. Prima che potesse affondare i denti nel collo della Corvonero Flynn puntò anch’egli la bacchetta in avanti e allungò il braccio << Reducto !>>
Come era accaduto con l’animale precedente la creatura esplose in una miriade di granelli di sabbia nera come la pece.rapunzel era ancora sdraiata sulla schiena in preda allo shock e girò leggermente la testa verso il Serpeverde. Questi, in tutta risposta, le rivolse un sorriso cosa che lei ricambiò con un espressione allegra. Poi qualcosa attrasse l’attenzione della giovane. Udì un leggero scricchiolio seguito da alcuni rintocchi. Alzò lo sguardo verso il soffitto e ciò che vide le mozzò il fiato. Si trovava proprio sotto le scalinate. Posò lo sguardo in un punto preciso della volta dove era andato a crearsi uno squarcio nel marmo che reggeva le paratie. Evidentemente l’incantesimo Stupeficium aveva colpito la scala dopo che il cavallo lo aveva evitato. La Corvonero socchiuse gli occhi e udì ancora quello scricchiolio. La crepa formatasi dopo l’attacco iniziò a ramificarsi l’ungo il fondo della scalinata e raggiunse l’estremità opposta dei gradini. All’aumentare dell’anfratto pezzetti di roccia e marmo si riversarono sul pavimento seguiti, questa volta, da un suono stridulo e prolungato. Poi  Rapunzel ebbe una rivelazione: stava per crollare! Non ebbe neanche il tempo di alzarsi che il blocco da 10 tonnellate cedette sotto il suo stesso peso e iniziò a precipitare lungo le pareti dell’edificio, intagliandole come fossero burro. La giovane rimase pietrificata e non accennò a muoversi. Poco prima che il marmo freddo la riducesse a una macchia distorta e irriconoscibile qualcuno le afferrò la mano e in iniziò a tirarla . Poi un boato rieccheggiò nuovamente nei corridoi della scuola.

                                                                                                                       * * *
<< Non che non abbia bramato di ucciderti Jack, certo. Dopotutto sono pur sempre un essere umano. Provare risentimento verso qualcuno che ti ha costretto a marcire per sei anni in una topaia mi sembra una reazione più che naturale. Poi però mi sono chiesto “ Pitch se uccidi Jack Frost cosa otterrai? Un’attimo di felicità e niente di più ,giusto?”>> fece alcuni passi intorno al giovane e si sedette su una roccia
<< Ma avere Jack Frost dalla mia parte...>> sibilò tra i denti << Quello sarebbe una  gratificazione molto più più grande>>
il giovane si accasciò sul tronco di un albero ancora stordito dalla maledizione cruciato<< Quindi, cosa stai cercando di dirmi? Che vorresti il mio aiuto?>>
<< Senza mezzi termini>>
il Serpeverde inarcò un sopracciglio << Stai scherzando, vero?>>
il volto di Pitch rimase freddo e privo di alcuna espressione. Jack non poteva credere alle sue orecchie<< Come puoi solo minimamente pensare che mi unirei a te dopo quello che hai fatto alla mia famiglia?!>>
<< Quello che è successo con tuo padre è stato un errore madornale e non passa giorno senza il quale io non  rimpianga di averlo fatto>> alzò leggermente il capo e incrociò le mani sotto il mento<< Avrei dovuto essere più paziente e comprensivo con Jhonatan. Ma ero giovane, giovane è impulsivo >>
si alzò in piedi<< Proprio come te adesso Jack. Bhe, lascia che ti dica una cosa: non ripeterò lo stesso errore. Sai cosa vedo quando ti guardo ragazzo mio ?>>
<< Non chiamarmi così>>
l’umo  emise uno sbuffo << Redenzione Jack !>> si avvicinò al giovane e gli afferrò il volto con le unghie<< Tu se la mia seconda chance. Un modo per riscattarmi da quello che ho fatto>>
<< Quindi vorresti prendermi sotto la tua ala solo per poter dormire meglio la notte?>> chiese il londinese. Pitch rivolse al ragazzo un sorriso << Niente affatto>> 
lasciò andare il volto dello studente e continuò a camminare in cerchio << Vedi, al contrario di Voldemort ,il cui unico desiderio si basava sulla conquisto di questo adorabile piccolo mondo, io sono sempre stato più che altro interessato a scoprire nuovi talenti>> si fermo davanti al Serpeverde<< Come te, ad esempio>>
il giovane alzò la testa << Non sono interessato>>
<< Non mi fai neanche arrivare al punto?>>
Jack  rivolse all’umo un ghigno<< Vuoi che uccida i miei amici per dimostrare la mia fedeltà ,per caso?>>
<< O, no Jack. Non ti chiederei mai una cosa del genere>> il ragazzo inarcò un sopracciglio. Notando il suo scetticismo l’uomo riprese il discorso << Vedi, io ho sempre trovato la magia come un dono. Ogni mago, ogni singolo essere umano che sia stato benedetto da questo miracolo è un piccolo prodigio dell’evoluzione. Perchè mai dovrei distruggere una cosa così meravigliosa, così perfetta?>>
il giovane lo guardò dubbioso << E che mi dici dei mezzosangue. Per loro hai la stessa considerazione che hai per gli altri maghi?>>
<< Oh, soprattutto con loro! Vedi i mezzosangue non hanno solo cambiato le regole jack. hanno completamente stravolto il copione! Stracciato le pagine! Sono riusciti la dove nessuno credeva fosse possibile. Che da due esseri senza magia potesse nascerne uno in grado di praticarla!>>
l’uomo sembrò preso dall’euforia e si sedette nuovamente a terra<< Questo è il futuro Jack. Noi siamo il futuro >>
Scandì in modo evidente le ultime parole.
il Serpeverde emise un sospiro<<  Perché vuoi che mi unisca a te?>>
Pitch si mise una mano sotto il mento come per pensarci su e rivolse al giovane un sorriso << Lascia che risponda alla tua domanda con una storia>>

                                                                                                                         * * *   
La nuvola di polvere di  si dissolse nell’aria. Rapunzel aprì leggermente gli occhi e iniziò a tossire.si guardò intorno. Nella stanza sembrava non esserci anima viva. C’era solo uno fischio acuto che le martella va costantemente il timpano senza mai accennare a fermarsi.si mise le mani sulle orecchie e il suono cessò per poi ricominciare non appena se le tolse dal capo. Era confusa. Confusa e spaventata. aveva visto la scala scendere su di lei eppure era ancora viva. Poi ricordò: qualcuno l’aveva salvata! Si girò in direzione delle macerie ed emise un urlo. Flynn era accasciato a terra poco distante dal blocco di marmo e aveva la gamba destra schiacciata sotto un grosso pezzo delle paratie e ricoperta di sangue. La ragazza si alzò in fretta e furia e iniziò a dirigersi verso il compagno. Prima che potesse raggiungerlo qualcosa la colpì allo stomaco facendola sbattere contro il muro. Alzò leggermente la testa appena in tempo per vedere la figura di un cavallo mentre si avvicinava a lei. La creatura la studiò attentamente. chino il capo aprendo e richiudendo le mascelle. Rapunzel guardò dritto davanti a se senza battere ciglio. Il cavallo la annusò delicatamente dilatando le piccole narici e ,con la sua inspirazione, scosse i capelli della ragazza, poi la creatura diede alla giovane una debole spinta col muso e affondò la testa nella cute della Corvonero. La giovane rabbrividì ed emise un gemito. Dopo pochi secondi il cavallo emise uno sbuffo e tornò a fissare negli occhi l’alunna. Aprì le fauci ed emise un nitrito. Fu allora che Rapunzel capì. All’interno di quelle fauci non c’era latro che un assoluto…niente .erano solo pozzi neri e senza vita. Quelli non erano animali. Non erano neanche esseri viventi! Che cos’erano allora? Quei pensieri vennero spazzati via come un brutto sogno quando la creatura esplose davanti a lei in milioni di granelli lucenti. La giovane rimase pietrificata da quella vista ma si rilassò quasi subito quando intravide davanti a se le figure di Merida e Hiccup ,i quali avevano le bacchette alzate e puntate verso di lei. La Corvonero emise un sospiro e si rialzò da terra prima di rivolgere nuovamente l’attenzione nei confronti di Flynn
<< O mio Dio! Ragazzi venite !>>  si appoggiò al corpo inerme del Serpeverde e iniziò ad osservare la gamba. Era ridotta piuttosto male, pensò
<< Forza, aiutatemi a sollevare il blocco>>
<< Ci penso io>> Merida si fece avanti e mise nuovamente il braccio in avanti<< Wingardum Leviosa!>>
all’inizio non accadde niente ma, dopo pochi secondi, la roccia iniziò a sollevarsi da terra e venne issata ad alcuni metri sopra il pavimento. Rapunzel e Hiccup non persero tempo e tirarono via Flynn. Vedendo che ormai l’amico era in sicurezza Merida sciolse le braccia e il pezzo di marmo ricadde pesantemente sulle piastrelle.
<< Forza ragazze, dobbiamo portarlo in infermeria>> li informò Hiccup. Le due studentesse annuirono e si voltarono. Emisero un sussulto e indietreggiarono quando udirono un respiro lento e regolare provenire dalle loro spalle.

                                                                                                                    * * *      
<< Vedi ,la ragione per cui ho sempre cercato di investire in nuovi talenti è semplice. Sappiamo tutti che un branco di animali è più forte quanto più forti sono i suoi componenti. Tu metti insieme le singole parti e avrai il tutto>> prese un respiro<< Sai qual ’era il problema con i mangiamorte?>>
Jack sembrò pensarci su<< Che erano mangiamorte?>>
<< Esatto>>
il giovane apparve visibilmente sorpreso da quella risposta
<< Cattivi, maligni bugiardi e presuntuosi, tutti quanti. E , quel che è peggio, stupidi. Provai mostrare loro una nuova strada ,una strada migliore. E sai cosa ottenni: un bel niente>>
estrasse la bacchetta e se la picchiettò in testa come per tirar fuori un ricordo sbiadito nel tempo<< Purtroppo, a quei tempi, erano il meglio che si potesse trovare per formare un esercito. Erano gente sola e alla ricerca disperata di un nuovo leader che potesse sostituire il loro caro “oscuro signore”. Vatti a fidare dei disperati>>
prese un respiro<< Sai, poco prima della mia ascesa, uno dei miei sottoposti ,a causa delle mie idee da lui ritenute “discutibili” riguardanti mezzosangue e nati da babbani ,ritenne che io non fossi più adatto al comando e così  cercò di toglietemelo. Ucciderlo mi ha insegnato qualcosa su di me che decisamente non sapevo. Mi sono sentito…bene>> ripose il legno nella tasca<< Mi sono sentito più forte, più veloce, più potente di quanto fossi mai stato prima. Capì che la sua energia vitale si era aggiunta alla mia. Ho testato questa particolare abilità uccidendone un altro. In realtà li ho uccisi tutti. Ho preso le singole parti per trasformarmi in qualcosa di unico>> Un lampo attraversò il cielo ed illuminò la scuola. Jack sgranò gli occhi e tornò a fissare l’uomo << Com’è possibile? Nessun mago è in grado ti trasferire l’energia vitale da un corpo a un altro. è già difficile trasferire parte della propria in un oggetto!>>
<< Oh, ma io non sono un mago qualunque, ragazzo mio>>
il Serpeverde inarcò un sopracciglio<< Allora cosa sei?>>
Pitch rivolse al giovane un sogghigno e sembrò pensarci su ”diciamo solo che sono il mostro di Frankestein>> fece una pausa<<  E servo il mio creatore>>
<<  Questo che vuol dire?>>
<< Oh, sono sicuro che non tarderai a scoprirlo>>prese un respiro e continuò la storia
<< Naturalmente quando vuoi iniziare una guerra tra umani e babbani il proverbio chi fa da se fa per tre è sopravvalutato. Mi misi alla ricerca di persone che condividessero i miei stessi pensieri, che accettassero la mia visione del mondo>>
<< E quale sarebbe questa tua grande  visione?>> chiese Jack in tono beffardo. Pitch si voltò verso il giovane<< Che i babbani stanno iniziando a valutare la possibilità della nostra esistenza. Avranno paura e la paura si trasformerà in odio>>
<< Non puoi saperlo>>
<< Oh, credimi Jack. lo so bene. è già successo in passato e posso assicurarti che succederà ancora>>
l’uomo abbassò il volto e rivolse al giovane un ghigno<< C’è una rivoluzione in arrivo amico mio. Quando l’umanità scoprirà chi siamo e soprattutto cosa possiamo fare, ognuno di noi dovrà fare una scelta: essere braccato e poi abbattuto come un animale…>> fece una pausa<< …o assumere il comando>>
si sedette nuovamente di fronte al Serpeverde<< Quindi la domanda che oggi  ti pongo jack è una sola: quando arriverà il giorno del giudizio ,tu da che parte starai?>>

                                                                                                                      * * *
I cavalli avanzarono minacciosi. Rapunzel ripose con cura il corpo di Flynn sul pavimento ed alzò la bacchetta seguito da Hiccup e Merida<< Pronti?>>
Gli altri due annuirono. Le creature emisero un sibilo e partirono alla carica. I tre chiusero gli occhi aspettando l’inevitabile.ma poi nel buio esplose il fuoco: rosso e oro, un anello di fuoco che circondò gli alunni .  i cavalli indietreggiarono barcollando senza osare attraversare le fiamme. Hiccup aprì gli occhi e si guardò intorno. In mezzo al cerchio infernale stava un piccolo uomo non più alto di un metro emmezzo e vestito in un completo a strisce nere. Il fuoco gli danzava negli occhi.la sua bacchetta era levata come una torcia e dalla punta scaturivano come un enorme frusta le fiamme che abbracciavano le creature con il loro calore. Impazziti dal terrore i cavalli parvero non essere più interessati alle loro prede e iniziarono a spintonarsi l’un l’altro. L’anello di fuoco si muoveva con loro e ne portò gran parte alla fuga. poi la barriera si spense e si dissolse nell’aria così com’era comparsa. I tre studenti rimasero immobili per un po' prima di avere il coraggio di voltarsi.
Rapunzel dilatò le pupille<< Professor Manzonies!>>
il piccolo uomo rivolse ai giovani un sorriso e porse loro un cenno con la mano destra. Poco dopo sopraggiunsero anche il professor Bunnymund e la professoressa Tathoonia seguiti da Nicholas nord e dalla professoressa Witchcliffe.
<< Cosa fate li impalati? Portate  quel ragazzo via di qui>>  Ordinò il preside. I tre annuirono esitanti e si misero dietro gli insegnanti. Questi alzarono le bacchette
<< Stupeficium !>>
cinque proiettili di luce danzarono in cinque direzioni diverse colpendo i cavalli e riducendoli in cenere. Alcuni di loro emisero un nitrito agghiacciante e si diedero alla fuga inoltrandosi nella foresta del parco

                                                                                                                        * * *
 << E quindi sei venuto fin qui e hai lanciato un attacco alla scuola solo per chiedermi un’alleanza?!>>
<< Non avere una percezione esagerata della tua importanza Jack, certo che non sono qui solo per te>>
il giovane inarcò un sopracciglio << Ah no?>>
<< No. In realtà parlare con te non faceva neanche parte dei miei piani ma devo ammettere che è stata un esperienza piacevole >>
il londinese lo guardò dubbioso << Allora perché sei qui?>>
<< Spiacente, niente spoiler >>
L’uomo tornò a fissare l’istituto e vide che la maggior parte delle sue creature erano ormai pronte alla ritirata<< Maledizione>>
<< Problemi in paradiso ?>>
il mago oscuro rivolse nuovamente l’attenzione verso il giovane<< Amico mio, tu non ne hai idea>> e detto questo schioccò le dita.

                                                                                                                   * * *
Nell’oscurità della notte i cavalli emisero un suono stridulo e ,dopo pochi secondi, si ridussero a mucchietti di sabbia. Ogni granello andò a fondersi con gli altri assumendo un immagine  nitida e distorta prima di levarsi in cielo come un turbine e scomparire tra le nuvole .

                                                                                                                    * * *        
<< Avrai modo di conoscermi jack. Proprio come fece tuo padre>>
il giovane si alzò lentamente da terra e sputò un flotto di sangue<< Io ti conosco. so bene che cosa sei>>
il mago oscuro si voltò verso il Serpeverde << Che cosa sono Jack?>>
il londinese emise un gemito<< Sei esattamente come gli altri, solo amplificato. La stessa razza di scarafaggio che mio padre schiacciava da tutta una vita>>
prese un respiro<< L’unica differenza tra te e loro è la dimensione del tuo ego>>
il mago oscuro rivolse al giovane un espressione fredda e distaccata prima che il suo volto mutasse in un  sorriso << Tu mi piaci jack>> fece una pausa e si voltò
<< Va pure. Sono sicuro che ci rivedremo molto presto>>
iniziò a incamminarsi verso la foresta
<< Ti conviene uccidermi ora>>
al suono di quelle parole si fermò a pochi passi dagli alberi e rivolse nuovamente l’attenzione verso l’alunno<< Come, scusa?>>
<< ho detto che ti conviene uccidermi ora. Perchè se non lo farai io ti troverò e sarò l’ultimo volto che vedrai prima di morire>>
 Pitch alzò la testa e scoppiò in una sonora risata<< Considerando le tue condizioni Jack non la ritengo la frase più appropriata da rivolgere a un avversario>>
il giovane non perse tempo e raccolse la bacchetta. Prima che potesse lanciare l’incantesimo l’uomo porse in avanti il braccio<< Dormi !>>
e poi jack vide solo l’oscurità  ,seguito da  un sonno profondo.

com'era? spero bello.come al solito commenti e recensioni sono graditi
il diaologo tra Jack e Pitch a suscitato il vostro interesse? 
inutile dire che Pitch ,probabilmente, è uno dei miei personaggi animati preferiti e spero davvero di essere riuscito a caratterizzarlo bene in questa storia.
Secondo voi perchè ce l'ha tanto con i babbani?
nel prossimo capitolo,che posterò probabilmente entro domenica,Jack scoprirà un segreto scioccante riguardante uno dei suoi amici mentre Shen farà una visitina alla nuova banca dei maghi(l'ultima è stata distrutta in Harry Potter e i doni della morte)
ci vediamo entro il prossimo weekend!
p.s vorrei ringraziare
1 - Alessialove 
2 - Clacli frost 
3 - evil 65 
4 - frozenheart99 
5 - furia buia 99 
6 - Malanova 
7 - Martinastory11
8 - marty_otto 
9 - piccolo_Angelo 
10 - Toothiana
che hanno inserito la mia ff tra le loro preferite

1 - erol89 
2 - Little_Black_Moon 
3 - marta_uzumaki86 
4 - Poseidonson97
che l'hanno inserita in quelle da ricordare

 1 Furios Lady 
 2 Louis_Facchi 
 3 R o a r
 4 Ash 
che l'hanno messa in quelle da seguire
grazie mille,siete fantastici!

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Capitolo 15
*** Segreti svelati ***


ecco finalmente il tredicesimo capitolo! scusate per il ritardo ma mi si era rotto il computer e me l'anno riportato Sabato,così ho dovuto riscrivere l'intero capitolo.Spero davvero che questo aggiornamento sia valsa l'attesa.Buona lettura!
 

Segreti svelati


Buio. Era l'unica cosa che riusciva a vedere. Era buio e faceva freddo. Ricordò quella notte al lago. Sembrava così reale ,eppure sapeva che non era altro che un sogno.Vide sua sorella cadere nell'acqua gelida della stagno.Il ghiaccio era troppo sottile e non era riuscito a sostenerla. Lasciò andare la legna per il fuoco e si tuffò in acqua. Il sangue si gelò. Ogni membra del suo corpo era come pietrificata. Sentiva le tempie martellargli il cranio mentre la luce del sole svaniva nelle profondità della pozza d'acqua. Poi la vide. Sembrava quasi che stesse dormendo.Galleggiava a mezz'acqua con gli occhi chiusi e le braccia sollevate.Jack prese un respiro e s'immerse. L'acqua era fredda e faceva male,ma questo non gli importava. Sua sorella era ancora incosciente e lui ne approfittò per tirarla verso la superficie. La colpa era stata sua. Aveva deciso di tagliare attraverso il lago per arivare a casa prima e aveva rischiato di perdere l'unica cosa che aveva giurato a suo padre di proteggere. La avvolse con il proprio corpo e un mantello, per poterla riscaldare. Poi vide una luce. Era così grande ,così luminosa! Sembrava volesse cacciare via il buio.Era un raggio dorato che squarciava le tenebre di quel luogo isolato. E poi Jack non ebbe più paura. E udì una voce,una voce angelica e familiare che gli ridiede sollievo. Era una canzone lenta e bellissima eppure così reale. Aprì leggermente le palpebre e vide di nuovo quella luce. Poi una figura confusa e distinta gli si parò davanti. Il giovane aguzzò la vista e capì di essere sveglio.C'era effettivamente qualcuno vicino a lui,seduto sul suo stesso letto,e quel qualcuno stava cantando. Ogni parola era sempre accompagnata da quella luce solare.Poi il Serpeverde spalancò gli occhi ed emise un sussulto:era Rapunzel! Fece un balzo all'indietro e rimase scioccato alla vista della scena che gli si era appena parata davanti agli occhui. I capelli della corvonero,infatti,erano attorcigliati intorno al corpo del giovane ed erano illuminati come un lanterna in piena notte. Quando la Corvonero vide il Srpeverde emmettere quella reazione cessò di cantare e si alzò di colpo. In pochi istanti i capelli tornarono alla normalità .
Il giovane spalancò gli occhi e tornò a fissare l'amica<< Cosa diavolo...>>
il londinese non ebbe neanche il tempo di terminare la frase che l'nfermiera Chips,responsabile per la cura degli studenti nell'istituto,entrò all'interno della sala con le mani alzate ,visibilmente agitata<< Signorina Corona! Cosa ci fa qui?!>>
Rapunzel fissò la donna leggermente imbarazzata<< Volevo solo far visita al mio amico>>
<< Non è un a giustificazione per interrompre il suo riposo.Ora,vi,via,devo dargli i medicinali >>
la giovane stava per andarsene ma venne prontamente afferrata per la manica della divisa da Jack<< In realtà,signorina Chips,vorrei che Rapunzel stesse un po' con me>>
<< Oh ma l'infermiera ha ragione Jack,devi riposare.Meglio che tolga il disturbo>>
<< Non ti preoccupare Punzie.Stranamente mi sento già molto più in forma>>
la ragazzo abbassò la testa e distolse lo sguardo
<< Per favore. Resta con me>>
La Corvonero lo fissò nei suoi occhi da cucciolo ed emise un sospiro<< Per lei va bene signorina Chips?>>
la donna rivolse la propria attenzione verso il serpeverde e si strinse nelle spalle<< Se proprio insiste>>e detto questo uscì dalla porta.
Il silenzio calò nell'infermeria.Nessuno dei due aveva il coraggi di iniziare la conversazione.Fu Jack a rompere il ghiccio<< Allora?>>
la Corvonero inarcò un sopracciglio<< Allora cosa?>>
<< Mi vuoi spiegare quella cosa che hai fatto con i capelli>>
la giovane abbassò la testa e cercò di evitare lo sguardo dell'amico<< Allora mi hai visto?>>
<< Temo di sì>> rispose il londinese<< Ne vuoi parlare?>> chiese in tono delicato.La ragazza emise un sospiro<< Tanto sapevo che qualcuno di voi l'avrebbe scoperto prima o poi>>
<< Cosa?Il fatto che hai dei capelli che si illuminano mentre canti,per caso?A proposito perchè me li avevi messi addosso?>>
<< Ti stavano curando>>
il giovane per un attimo credette di aver capito male e inarcò un sopracciglio<< Come scusa?>>
la ragazza gli rivolse un sorriso imbarazzato<< Ti stvano...curando>> ripetè. Jack mantenne la propria espressione e annuì esitante<< Dunque i tuoi capelli mi stavano curando?>>
<< SÌ>>
<< Curando,curando?>> chiese di nuovo.La giovane emise un sospiro<< Sì>>
rivolse nuovamente la propria attenzione al giovane e alzò leggermente la maglia al livello del torace<< Avevi una brutta frattura. Devi aver preso un urto molto forte,così ho cercato di sistemarti l'osso>>
Il giovane guardò il livido e tornò a fissare l'amica<< Con i tuoi capelli?>>
<< Per l'ultima volta:sì>>
A quella risposta il londinese si mise una mano sotto il mento<< E questo perchè i tuoi capelli sono...>> fece cenno a Rapunzel di continuare la frase.La corvonero emise un sussulto<< Oh,bhe.Questo perchè sono magici>>
il ragazzo fece fatica ad assimilare il tutto e si mise una mano sulla fronte<< Quindi,fammi capire bene.Tu hai capelli che si illuminano quando canti e guariscono le persone?>>
la ragazza annuì.Il Serpeverde tornò a fissarla dritta negli ochhi<< Perchè non me l'hai mai detto?>>
la giovane abbassò leggermente la testa<< Non volevo che nessuno all'interno della scuola,lo venisse a sapere>>
<< Perchè no?Rapunzel,quello che sei in grado di fare è una cosa incredibile!>>
la Corvonero alzò nuovamente la il capo<< Non pensi che sia strano?>>
<< Ehi,siamo in una scuola di maghi e il nostro amico ha un drago come animale domestico.Strano qui è all'ordine del giorno!>>
la giovane emise una piccola risata e tornò a fissare il pavimento.Jack le si avvicinò lentamente<< Perchè non vuoi che si sappia in giro? La gente ti accetterebbe lo stesso>><< Non è per questo che non volevo che si venisse a sapere>>
il Serpeverde inarcò un sopracciglio<< Allora perchè?>
><< Perchè? Jack io sono in grado di guarire ogni ferita,alleviare ogni dolore ,curare ogni malattia! Sono perfino in grado di riportare in vita gli esseri viventi!>>
<< Davvero?>>
la giovanne annuì<< Una volta mia madre ha investito un gatto e l'animale morì sul colpo. Io l'ho riportato indietro.Il punto è:immagina se la gente venisse a sapere quello che posso fare. Pensi che il mondo non farebbe di tutto per avere questo potere per se?>>
il londinese sembrò pensarci su<< è per questo che non ce l'hai detto? Credevi che l'avremmo rivelato senza il tuo consenso?>>
<< No,no,non è per questo!ho solo preferito mantenere un basso profilo>>
incrociò le mani e le mise su quelle del compagno<< Ti prego,non avercela con me. Prova a pensarla dal mio punto di vista.Volevo solo essere sicura di avere degli amici che non mi volessero al loro fianco solo per sfruttarmi>>
<< Quindi pensi davvero che se avessimo scoperto quello che puoi fare coi tuoi capelli ne avremmo approfittato?>>
<< No,no,non è quello che volevo dire! Io...aaah,ho rovinato tutto!>> appoggiò la testa sul letto e sentì una lacrima attraversargli l'occhio .Improvvisamente udì una risata rieccheggiare per tutta la stanza e alzò la testa<< Perchè ridi?>>
Jack si fermò e mise una mano sulla guancia della corvonero rivolgendole un sorriso<< Punzie,va tutto bene,stavo solo scherzando.Ti capisco perfettamente>>
<< Davvero?>>
<< Davvero. Ora torrna a sorridere e siediti affianco a me>> la giovane annuì esitante e fece quello che le era stato chiesto.
<< Quindi io sono l'unico che lo sa?>> chiese incuriosito.Rapunzel si asciugò gli ochhi<< Bhe,tu,i miei genitori e il preside Nord>>
<< Anche il preside?>>
la Corvonero annuì<< I miei genitori l'hanno messo al corrente subito dopo avermi iscritto alla scuola.è stato proprio lui a consigliarmi di mantenerlo segreto>>
<< Capisco>>
improvvisamente lo colpì un dubbio<< E puoi davvero curare ogni cosa?>>
<< Bhe,tutto tranne le maledizioni>>
<< Maledizioni?>>la giovane annuì nuovamente<< Che genere di maledizioni?>>
<< Bhe,ad esempio,non so...l'anatema che uccide>>
<< Vuoi dire l'Avada Kedavra?>>
al suono di quelle parole la Corvonero rabbrividì e si tirò indietro<< Non pronunciare quell'incantesimo per favore>>
il Serpeverde la fissò confuso << Scusa,non volevo metterti a disagio>>
<< Va tutto bene.è solo che quell'affare mi da i brividi>> il Serpeverde annuì comprensivo e arrossì leggermente.Rapunzel,dopo averlo visto, inarcò un sopracciglio<< Cosa c'è?>>
<< Oh,niente>>
la ragazza non ne era del tutto convinta<< Jack ti conosco fin troppo bene. Andiamo,cosa vuoi chiedermi?>>
il londinese emise un sospiro<< Per caso,questa tua dote particolare ha a che fare con la tua fobia per...>>alzò la mano destra e imitò un paio di forbici. All'inizio la giovane non capì<< Per cosa?>>
<< Lo sai cosa! La paura del...>>tossì<< ...tagliarti i capelli>>
la corvonero emise un sussulto<< Oh,be,sì>>
<< Davvero?perchè?>>
<< Bhe,perchè quando li tagli i miei capelli perdono tutto il loro potere e diventano normali>>
Jack rimase all'inizio sorpreso da quell'affermazione ma un altro pensiero gli attraversò la mente<< E dov'è il problema? A quanto ho capito liberarti da questa dote non farebbe altro che giovarti>>
la Corvonero emise un sospiro<< Non è così semplice>>
<< Perchè no?>>
<< Perchè ,per quanto sia difficile convivere con questa magia ,durante la mia vita ha vita ha fatto anche un sacco di bene>> iniziò a fissare il soffitto della sala<< Non hai idea di quante persone ho aiutato in tutti questi anni.Persone che non meritavano ciò che era capitato a loro,che volevano solo vivere una vita felice.Come potrei essere tanto egoista da privare il mondo di un simile dono?>>
Jack sembrò capirla perfettamente e annuì leggermente<< E hai avuto questo potere dalla nascita?>>
<< Fin da quandoi ne ho memoria. A volte è strano però>>
<< Che cosa?>>
la Corvonero distolse lo sguardo dalla copertura e tornò afissare l'amico<< Non hai ma la sensazione che la tua vita sia tutto uno scherzo?>>
<< Lo stai davvero chiedendo a me?>>
la giovane sbuffò<< Non è quello che volevo dire. Intendo,non hai mai la sensazione che alcuni dei tuoi ricordi non siano,come posso dire...veri>>
<< Non veri in che senso?>>
<< Falsi>>
Il Serpeverde si strinse nelle spalle<< sinceramente no.Perchè a te sì?>>
<< A volte.Più precisamente entro i primi sette anni della mia infanzia>>
<< Wow,un tempo molto specifico. Perchè pensi questo?>>
Rapunzel abbassò leggermente la testa<< Non lo so,è solo una strana sensazione. Ho dei ricordi di quell'età,certo,ma sono...confusi.Quasi come se qualcuno li avesse rimpiazzati con altri>>
<< Tu ti fai troppi problemi,secondo me>> controbattè il londinese.La ragazza emise un sospiro.In fondo si aspettava quella reazione. Che stesse diventando paranoica?

<< Ad ogni modo,come diavolo hai fatto a ridurti così? Sei stato attaccato da una di quelle cose?>>
il giovane si mise un mano deietro la testa e iniziò a strofinarsi il capo<< Non esattamente>>
Rapunzel inarcò un sopracciglio<< Allora che ti è successo?>>
il Serpeverde distolse lo sguardo.Meritava di saperlo,pensò.Emise un sospiro e chiuse gli occhi<< Ho incontrato Pitch>>
Il silenzio calò nuovamente nella sala.Dopo non aver udito alcuna risposta Jack aprì leggermente gli ochhi.Rapunzel aveva le mani sulla bocca come se stesse cercando di trattenere un grido e gli occhi iniettati di puro terrore.Il londinese stava per parlare quando la Corvonero lo avvolse in un abbraccio, facendolo sussultare.Il giovane emise un gemito e ricambiò l'abbraccio.Rapunzel alzò la testa e tornò a fissarlo<< Tu,idiota. Ti avevo detto di andare dritto in dormitorio>>
<< Lo so,prometto che ti darò sempre ascolto d'ora in poi>>
<< Tanto so che non lo farai>> la ragazza tornò ad abbracciarlo.Per un attimo Jack si sentì di nuovo felice.Rapunzel era sempre stata come una sorella per lui ed era sempre riuscita a tirare fuori il meglio da ogni situazione .Il giovane sentì improvvisamente una fitta al fianco ed emise un sibilo. La Corvonero non perse tempo e si tirò indietro
<< Scusa,dimenticavo che non sei ancora del tutto in forma>>
<< Non fa niente Punzie,me la caverò>>
la giovane tornò a fissarlo<< Che cosa è successo ? Con Pitch,intendo. Cosa ti ha fatto?>>
il Serpevrde sembrò pensarci su<< Bhe,abbiamo parlato>>
al suono di quella risposta la Corvonero inarcò un sopracciglio<< Parlato?>>
il londinese annuì<< Mi ha chiesto se volevo unirmi a lui>>
<< O mio Dio! E tu cos'hai risposto?>>
<< Ovviamente,che non volevo avere niente a che fare con lui>>
la giovane si sentiva un po' stupida per avergli rivolto una tale domanda.Sapeva bene quello che Pitch aveva fatto alla famiglia del suo amico e sapeva bene quanto Jack odiasse quell'uomo.Un dubbio,però ,le attraversò la mente<< E ,nonostante questo, ti ha lasciato andare?>>
il londinese annuì
<< Sai perchè ?>>
il giovane si strinse nelle spalle<< Chissà perchè lui fa ogni cosa. Probabilmente pensa che col tempo potrei cambiare idea>>
<< Hai intenzione di dirlo al preside>>
<< No,o almeno,non ancora. Preferirei non attirare troppo l'attenzione.La gente potrebbe spaventarsi se venisse a sapere che Pitch ha cercato di tirarmi dalla sua parte>>
<< Sono sicura che il preside Nord capirebbe la situazione>>
<< Comunque non voglio rischiare>>
la Corvonero fece uno sbuffo<< Penso ancora che dovremo farlo sapere agli insegnati>>
<< E lo faremo Punzie,te lo giro! Ti chiedo solo di aspettare alcuni giorni>>
Rapunzel emise un sospiro e rivolse nuovamente l'attenzione verso il serpeverde<< Hai intenzione di rimanere con quella costola inclinata o mi permetterai di curarti?>>
<< Stavo solo aspettando che tu me lo chiedessi >> ridacchio il londinese.Rapunzel iniziò ad avvolgere i capelli intorno al torace del compagno e questi si sdraiò
<< In questa scuola si scopre qualcosa di nuovo ogni giorno>>
<< Cosa?>>
<< Oh,niente>>e detto questo Jack chiuse gli occhi e si mise a dormire.

                                                                                                                        * * *

L'uomo alto e pallido si avvicinò con passo lento deciso alla scalinata in marmo che saliva fino alle grandi porte in bronzo della nuova Gringott,o Archirium,come era ormai consuetudine chiamarla.Indossava un cappotto nero accompagnato da un cappello inglese altrettanto scuro,così come le scarpe e i pantaloni.Dopo essere entrato all'interno dell'ala si guardò intorno. Come ogni giorno i lunghi balconi in legno ,delimitanti le facciate della sala, erano occupati dalle fila di folletti che lavoravano senza sosta alla banca dei maghi e che accoglievano senza pause o intervalli i clienti giornalieri. Shen osservò le bizzarre creature con disgusto e cominciò a leggere la poesia intagliata sul retro dell'uscio e che avvertiva eventuali ladri e impostori a non commettere crimini di alcun genere all'interno dell'edificio. Dopo aver contemplato la scritta si recò alla scranna più vicina. Ad accoglierlo fu un folletto vecchio e barbuto vestito in un elegante abito d'affari e intento a esaminare una pepita d'ora.L'animagus tossì e la creatura drizzò la testa come colpito da un fulmine.si porse in avanti e afferrò gli occhiali per poter inquadrare il nuovo arrivato
<< Posso aiutarla?>> chiese il folletto in tono formale. L'uomo rivolse alla creatura un sorriso<< Vorrei aver accesso alla mia cassetta,se possibile>>
il folletto prese un vecchio registro da sotto il banco e sorrise a sua volta<< Senz'altro signore.Può dirmi il numero,per favore?>>
<< Oh,sì certo.La numero 1>>
al suono di quelle parole il piccolo essere trasalì e si tirò indietro. Gli altri folletti lo fissarono allarmati<< Mi scusi,ha detto proprio la numero 1?>>
<< Si,se la memoria non m'inganna>>
la creatura emise un sussulto e afferrò una chiave.Shen non si accorse che nel contempo il vecchio folletto aveva schiacciato un bottone in legno posto sotto al balcone.

 

La piccola creatura condusse l'uomo all'interno della sala in cui si trovavano i cavue. Durante il periodo precedente alla caduta di Lord Voldemort la banca era stata corrotta così come gran parte del ministero della magia e fu vittima di un presunto attentato ad opera di un gruppo di ribelli capitanati dallo stesso Harry Potter.L'edificio venne distrutto in gran parte dallo scontro che ne seguì e fu ristrutturato poco tempo dopo. Considerando che i sotterranei erano stati sepolti dalle macerie gran parte dei beni raccolti all'interno della Gringott furono spostati in questo posto.L'ala si ergeva imponente davanti ai due individui e aveva un soffitto alto quasi quanto un grattacelo,grazie alla protezione magica di cui era dotata la banca e che permetteva di creare stanze più grandi di quanto fosse l'edificio stesso. Su ogni centimetro delle pareti che percorrevano il vano stavano migliaglia e migliaglia di cassette rivestite in legno dorato e dotate ognuna di uno specifico numero d'identificazione.Il folletto raggiunse l'estremità del corridoio ed estrasse la chiave dalla tasca del giacchetto porgendola al cliente.Shen rivolse alla creatura un sorriso accennato ed aprì la cassetta numero uno. Ciò che vi trovò dentro lo fece sobbalzare.All'interno dell'oggetto,infatti,non c'era assolutamente...niente! Strinse i denti ed estrasse la bacchetta. Si voltò verso il folletto ,appena in tempo per vedere cosa questi stava per fare.Il vecchio,infatti aveva estratto anch'egli il proprio legno ed era ormai in procinto di lanciare l'incantesimo.Shen fu più veloce e balzò in avanti afferrandolo per il collo . Sollevò l'essere da terra senza il minimo sforzo,portandolo all'altezza degli occhi.Il folletto cercò invano di liberarsi dalla stretta ma questa non si faceva altro che più insistente.Fissò il mago dritto negli occhi e questi fece lo stesso<< Dove sono i progeetti?!>>
la creatura faceva fatica a respirare<< Io...io,non..lo>>
<< Dove sono?!>>
il folletto emise un grugnito e rimase pietrificato alla vista di ciò che accadde in seguito.Da sotto il cappotto nero di cui era vestito l'uomo,infatti, iniziò a protrarsi verso l'esterno dell'abito una coda bianca a macchie rosse simile a quella di un pavone che si sollevò dal pavimento per quasi tutta l'altezza dell'individuo. Nello stesso istante il volto del mago iniziò a contorcersi e ad assumere la forma di una testa d'uccello e i denti dell'uomo vennero sostituiti da un becco giallo e acuminato. La creatura rivolse al folletto un ghigno e iniziò a dirigersi verso la sala d'attesa.

 

 

Il folletto venne scaraventato contro la porta d'ingresso e attirò l'attenzione dei presenti. Le piccole creature ,così come gran parte dei clienti, rimasero senza fiato alla vista dello strano essere che fuoriuscì dalla sala dei cavoue e che rivolse loro uno sguardo freddo e senz'anima
<< Dove sono!?>> urlò l'animagus.Molti dei banchieri sussultarono e iniziarono a dirigersi verso l'uscita.Poco prima che questi potessero raggiungere l'esterno le porte in ferro si aprirono.Ad entrare nella banca furono tre uomini vestiti con lunghi mantelli neri,ciascuno portante nella mano destra una bacchetta argentata. Alla vista dei tre individui Shen inarcò un sopracciglio. Evidentemente questa era stata una trappola pianificata da tempo. Probabilmente il ministero si aspettava che primo o poi sarebbe tornato a reclamare ciò che era suo di diritto e aveva preparato un esca per distrarlo abbastanza a lungo da permettere agli auror di arrivare in tempo nell'edificio per arrestarlo. La creatura rivolse al trio un sorriso forzato<< Capitano Mc Gain!è un piacere rivederla>>
l'uomo posto al centro del gruppo puntò in avanti la bacchetta<< Shen yu,per i crmini commessi contro il mondo della magia,con l'autorità conferitami dal primo ministro Arold e con una buona dose di personale soddisfazione,vi dichiaro ufficialmente mio prigioniero>>
l'animagus scoppiò in una risata agghiacciante<< Sono lieto che tu la metta in qusto modo. Altrimenti avrei portata questa per niente>>mise la mano in tasca ed estrasse anch'egli il legno argentato.L'auror inarcò un sopracciglio<< Davvero Shen? Pensi sul serio di potermi tenere testa?>>
<< A quanto pare>> sogghignò il volatile. L'uomo emise una lieve risata<< Sapevo che eri pazzo Shen,ma col tempo vedo che sei diventato anche stupido. Credo che rimanere in quella forma tanto a lungo abbia accellerato il processo>>
l'animagus strinse i pugni e rivolse all'uomo un sorriso<< Quando avrò finito con te,posso assicurarti che sarai ridotto molto,molto peggio>>
<< Insolente!>> uno degli auror che stavano alla destra di Mc Gain saltò in avanti ed alzò la bacchetta. Shen fece lo stesso con la propria.Dalla punta dell'oggetto fuoriuscì una lunga frusta di fuoco che andò ad avvolgersi intorno al collo dell'auror e lo tirò verso uno dei banchi.L'uomo cadde pesantemente sul il mobile e sbattè la testa contro il muro. Il compagno non perse tempo e avanzò in direzione dell'animagus. Questi ,dopo aver intuito le intenzioni del giovane,fece un saltò e rimase sospeso a mezza'aria. Compì una rapida piroetta su se stesso e lanciò un proiettile di luce verde che venne prontamente deviato da Mc Gain.L'uccello ricadde delicatamente a terra, con la testa chinata verso il basso, e si rimise in posizione di difesa. L'uomo steso contro la parete della sala fece lo stesso e diede cenno al compagno di seguirlo. Shen girò leggermente la testa da parte a parte dell'aula e allungò l'ala destra,facendo segno ai due uomini di farsi avanti. Gli auror non se lo fecero ripetere due volte e puntarono le bacchette in avanti<< Stupeficium!>>
Dopo aver udito l'incantesimo il pavone abbassò leggermente il corpo ed evitò l'attacco. Dopo aver fatto ciò diede le spalle a uno dei maghi e aprì la coda come un ventaglio.L'auror indietreggiò lievemente e rimase come ipnotizzato da quella vista. Approfittando del momento di distrazione l'animagus non perse tempo e liberò la visuale ,colpendo il mago con una maledizione cruciato e facendolo sbattere contro il muro dell'edificio. I compagno dell'uomo alzò nuovamente la bacchetta per controbattere ma venne prontamente interrotto dall'essere che afferrò il braccio dell'auror e lo piegò a terra prima che potesse lanciare l'incanto.Vedendo i propri sottoposti in difficoltà Mc Gain puntò anch'egli la bacchetta contro l'animagus<< Stupeficium!>>
il proiettile di luce bianca attraversò l'aria con un sibilo prolungato.Shen se ne accorse e aprì nuovamente la coda parandola davanti al corpo come se fosse uno scudo .L'incanto colpì la creatura,ma,anzichè scaraventare l'essere a terra,si dissolse non appena entrò in contatto con le piume della ruota.L'auror rimase senza parole
<< Come diavolo...>>
<< Carina vero?>>
Shen ritrasse nuovamente il ventaglio e ne accarezzò la punta con l'ala destra<< Rivestita con pelle di morte rossa.Ogni singola piuma>>
iniziò a girare intorno alla sala<< Nemmeno le armi magiche riuscivano a penetrare la carne di quelle bestie.Può essere davvero utile in combattimento,sapete?>>
al suono di quella frase il mago inarcò un sopracciglio<< Come te la sei procurata?>>
<< Oh,sai,a volte è un bene avere degli amici ai piani bassi>>
<< Non ha importanza. Sarai pure in grado di tenerci testa in solitario ma non puoi competere con tutti noi. Almeno non da solo>>
<< E chi ha detto che sono solo?>> dopo che l'animagus ebbe pronunciato quelle parole ,quattro individui, tra i presenti nella sala, estrassero le bacchette e le puntarono contro gli auror. Altrettanti proiettili di luce verde attraversarono l'ala con la velocità di un fulmine e scaraventarono gli uomini contro le pareti dell'ala. Prima che il capitano potesse riafferrare il legno uno dei sognatori lo colpì con un calcio allo stomaco che lo fece piegare a terra
<< Non essere troppo duro Alvin>> esclamò Shen.Mc Gain tossì un flotto di sangue e analizzò con cura i suoi assalitori. Oltre all'uomo che lo aveva disarmato c'erano due individui dall' aspetto grottesco e dalla capigliatura rossa,apparentemente gemelli.Uno di loro portava una fascia bianca che gli percorreva parte dell'occhio sinistro. Ad affiancarli c'era un uomo leggermente più minuto sul cui volto era perennemente stampato un ghigno malevolo.
L'animagus si avvicinò lentamente all'uomo e gli afferrò il mento con l'ala destra, iniziando squadrarlo.Emise un sogghigno<< Ritengo che tu sia un uomo dotato di grande lungimiranza e in questo direi che ci somigliamo>>
l'auror emise un ringhio<< io non sono affatto come te>>
<< Oh,certo>> la creatura fece una pausa e si guardò intorno<< Ma quelli che per gli altri sono solo semplici scarabocchi ...tu e io sappiamo che sono il futuro>>
<< Ciò che cerchi di fare... è irrealizzabile>>
<< Allora perchè fare tanti sforzi per nasconderli?>>
la creatura tornò a fissare l'uomo dritto negli occhi e gli rivolse un sorriso<< Sai,il mio socio in affari sarebbe lieto di offrirti un posto al suo fianco se solo tu ci dessi la possibilità di mostrare la tua utilità>>
l'auror inarcò un sopracciglio<< E come dovrei fare?>>
<< Oh,non saprei.Credo che rivelarmi la posizione dei progetti sarebbe d'aiuto per entrambi>>
Al suono di quella frase il capitano rimase impassibile e distolse lo sguardo.Shen emise un sospiro e puntò in avanti la bacchetta << Se non intendi parlare di tua spontanea volontà sarò costretto ad usare altri mezzi>>
l'uomo rivolse all'animagus un sorriso<< Fa pure amico.Vediamo se così...>>
<< Crucio!>>
Mc Gany non ebbe neanche il tempo di terminare la frase che il dolore cominciò ad attraversargli il corpo come una scarica elettrica.Shen porse in avanti la testa e si mise all'altezza dell'auror<< Che cos'hai detto? I progetti sono dove ?>>
in tutta risposta l'uomo sputò in faccia alla creatura.L'animagus si pulì il volto visibilmente irritato<< Ma cos'avete voi animali ?!>>
puntò nuovamente la bcchetta in avanti<< Dimmi dove sono!>>
l'auror gli rivolse un ghigno<< Non posso aiutarti>>
<< oh,certo.Ma forse puoi aiutare la tua famiglia>>
Gli occhi di Mc Gany si dilatarono e l'uomo emise un sussulto. Shen capì di aver attirato la sua attenzione e decise di continuare<< Immagino avrai dei figli?>>
iniziò ad osservare l'uomo ma non vide alcuna reazione<< No? Allora forse una moglie?>> questa volta l'auror distolse lo sguardo.La creatura sogghigno << Ah,si. Magari anche dei nipotini? >>
si avvicinò all'uomo e gli afferrò nuovamente il volto<< Non ho necessità che muoiano.Se tu mi dirai dove si trova quello che cerco sta pur sicuro che continueranno a vivere in pace>> il capitano non lo degnò nemmeno di uno sguardo. L'animagus strinse i pugni ed emise un sibilo<< Sai cosa farò loro una volta che avrò finito qui?>> l'auror chinò il capo e non rispose
<< Te lo dico subito. Entrerò nelle loro camere,magari quando stanno dormendo?Non mi importa.Prima li ucciderò poi brucierò le loro case e ridurro i loro stessi corpi in cenere>>
questa volta il capitano emise un ringhio e cercò di afferrare l'uccello per il collo ma venne prontamente tenuto a bada dai sottoposti della creatura. Il volatile emise un sospiro<< Sai che non ho molta pazienza amico mio. Quindi,hai cinque secondi per parlare,dopo di che li sfiletterrò davanti ai tuoi occhi e ti getterrò i loro ossicini ingrembo>>
iniziò a contare<< uno...>>niente
<< due...>>ancora niente
<< tre...>>
<< Aspetta!>>
la creatura emise un sogghigno e tornò a fissare l'uomo.Questi emise un grugnito e indicò il bancone centrale della sala.Shen rivolse all'auror un sosrriso ed ordinò a uno dei suoi seguaci di far fuoco sul mobile.Dopo che questi ebbe pronunciato l'incantesimo il banco esplose in una miriade di schegge e frammenti di legno. L'animagus aspettò il dissolversi del fumo e puntò la testa verso i resti del legno. Dopo essersi avvicinato lentamente chinò il capo e raccolse un paio di pergamene apparentemente vecchie e malconcie e le aprì delicatamente<< Ah,indistruttibili fino alla fine>>
dopo aver detto ciò rivolse nuovamente l'attenzione nei confronti di Mc Gain<< Tu non li hai mai visti,vero?>>
<< Non sono per gli occhi della nostra specie>>
<< No,infatti>> rispose l'animagus in tono freddo e distaccato.si girò verso uno dei suoi sottoposti e puntò il dito contro l'auror << Uccidetelo>>
<< Folle!>>
l'uomo si alzò in un impeto di agitazione e richiamò l'attenzione dell'uccello<< Non puoi controllare il potere c he possiedi.C'è un motivo del perchè solo i babbani hanno praticato quest'arte. Brucerai!>>
la creatura si voltò e puntò la bacchetta in avanti<< Ho già perso tutto>>
l'auror chiuse gli occhi ed emise un sospiro
<< Avada Kedavra>>
Ci fu un lampo di luce verde,un rumore improvviso,e Mc Gany si accasciò a terra.Era morto prima ancora di toccare il pavimento.Shen ripose delicatamente la bacchetta nella tasca della tonaca e rivolse la propria attenzionbe nei confronti dei due giovani che stavano piegati al suolo con i volti pieni di lacrime.l'animagus si avvicinò agli auror e incrociò le mani << Ora,la nostra organizzazione è piccola ma ha un alto livello di,di...aggresività ed espansione!>>
si mise danti a loro e abbassò la testa perchè potessero vederlo in volto<< Chi di voi vuole entrare nella nella nostra squadra,sentiamo?>>
entrmbi i maghi si guardarono sconcertati l'un l'altro e alzarono le mani esitanti. L'animagus li fissò con attenzione e socchiuse gli occhi come per pensarci su<< Purtroppo c'è un solo posto libero,per adesso,per cui...>> rivolse ai due giovani un ghigno<< ....faremo delle ...eliminatorie>>
entrambi gli auror inarcarono un sopracciglio<< Cosa vuol dire?>>
l'animagus emise uno sbuffo<< Significa che uno di voi dovrà uccidere l'altro>>
Il silenzio calò nella sala<< E come dovremmo fare senza le bacchette?>> chiese uno all'improvviso.Il pavone drizò la testa come colpito da un fulmine<< Buon Dio! Come ho fatto a dimenticarmene!>>
il giovane sperava di essere riuscito a ingannarlo.Una volta ricevuti gli strumenti sarebbero riusciti a scappare! Poi accadde qualcosa che il mago non aveva previsto.Shen si chinò leggermente a terra e afferrò una scheggia grande quanto una mazza da kriket e la spezzò in due con un colpo di zampa. Si voltò nuovamente verso i giovani e gettò entrambe le estremità ai loro piedi<< Fate in fretta>>
i due si guaradrono terrorizzati e afferrarono esitanti i pezzi di legno.Shen si avvicinò lentamente ad Alvin ,in modo che gli auror non potessero sentirlo parlare
<< Una volta che tutto sarà finito,uccidete il vincitore>>
l'uomo annui ed estrasse la bacchetta.Prima di uscire dall'ala Shen si fermò di colpo << Ah,e bruciate questo posto. Non mi piace come l'hanno sistemato>>
<< Come volete signore>>


Com'era?spero bello. Come al solito commenti e recensioni sono sempre graditi.Per chi se lo stesse chiedendo:
-il capitano Mc Gain è il capitano delle guardie del film Rapunzel
-Alvin e l'uomo minuto(Savage) sono due antagonisti della serie tv di Dragon Trainer
-i gemelli sono i ladri del film Rapunzel
Nel prossimo capitolo,che posterò entro il prossimo Mercoledì, il preside Nord terrà un annuncio che credo farà felici le fan girl dei nostri amici. a presto!

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Capitolo 16
*** Conversazioni inaspettate ***


Ecco finalmente il quattordicesimo capitolo! Mi scuso con tutti voi del terribile ritardo ma l'ultima settimana di scuola è stat davvero un inferno e ho avuto difficoltà a trovare il tempo per scrivere. Comunque sia,buona lettura!

Conversazioni inaspettate

<< Come certamente tutti voi sapranno quest'anno verrà celebrato il trentesimo anniversario della battaglia di Hogwarts,l'evento più importatnete che la nostra scuola abbia mai affrontato nei suoi ottocento anni di storia. Durante quel periodo il ministero cadde sotto il controllo di Tom Riddle meglio conosciuto all'epoca come lord Voldemort che ,animato da idee mistiche e intolloranti nei confronti dei babbani e dei maghi nati da quest'ultimi ,riuscì a instaurare una dittatura estremista sull'intero mondo magico che ,tuttavia ,ebbe vita assai breve>>
l'insegnante fece un respiro per riprendere fiato<< Il momento culminante di questo conflitto avvenne quando il signore oscuro, a capo di un esercito di mangiamorte da lui stesso ritenuti i suoi servi più fedeli ,marciò verso Hogwarts,ultima roccaforte contro l'ascesa al potere di quell'uomo, che seppe resistere all'attacco in maniera più che efficace . Nello scontro persero la vita più di trentacinque persone tra cui lo stesso Tom Riddle per mano del giovane studente Harry Potter ,attualmente a capo del dipartimento auror...>>
<< Per la miseria! Questa storia la conosciamo a memoria>>
Jack non ce la faceva più.Non che odiasse il professor Peabody,questo era ovvio.Dopo tutto quell'uomo era uno dei docenti più amati e rispettati all'interno della scuola.Lui odiava storia della magia !
<< Bhe,vedo che non hai perso il tuo senso dell'umorismo.Sembri in perfetta forma>> osservò Hiccup .Il Serpeverde si strinse nelle spalle<< Che vuoi che ti dica. Sono un tipo che guarisce in fretta>>
<< Bhe,dev'essere vero per forza visto che Madama Chips mi aveva detto che ci sarebbero volute almeno tre settimane per rimetterti a posto quella costola>>
<< ehm,già ,a proposito di quello...>>
<< E credi che lui sia un tipo che guarisce in fretta? Guarda me !>> Flynn attirò l'attenzione dei due giovani e mostrò loro la gamba che era stata coinvolta nell'incidente
<< Madama Chips mi ha detto che non sarei uscito dall'infermeria prima di un paio di mesi eppure il giorno dopo la mia gamba era come nuova.è strano ,non trovate?>>
Jack si strinse nelle nuovamente spalle<< A certi misteri è meglio non dare risposta>>
Flynn apparve visibilmente scosso da quella dichiarazione << Cosa!? Non sei neanche minimamente curioso di sapere come abbiamo fatto guarire così in fretta>>
<< No,neanche un po'>>
Al sentire quelle parole il serpeverde scoppiò in una risata<< Cosa c'è di così divertente>>
il giovane si ascigò una lacrima con la mano destra e prese un respiro<< Ho capito:oggi è il giorno dei contrari,vero?>>
<< Perchè dovrebbe esserlo?>>
<< Perchè il Jack Frost che conosco io non si tirerebbe mai indietro dallo scoprire la verità>>
Jack sembrò pensarci su << Forse sto diventando più maturo>>
<< Allora credo che dovremmo prepararci a una pioggia di fuoco perchè l'apocalisse è ormai giunta>>
il giovane inarcò un sopracciglio<< Ma smettila. Davvero vi è così difficile credere che potrei essermi finalmente fatto un briciolo di buon senso>>
<< Bhe,vediamo,fammici pensare un attimo...si!>>
In quel momento la porta dell'aula si aprì e ne entrò il professor Bunnymund.L'animagus si avvicinò lentamente a Mr Peabody e si chino per sussurrargli qualcosa nell'orecchio.l'insegnante annuì e battè le mani
<< Molro bene ragazzi. Il preside nord ha richiesto la nostra presenza nella sala grande per fare un annuncio. A tal motivo riprenderemo la lezione più tardi>>
Fece cenno agli alunni di uscire dalla stanza.Jack emise un sospiro di solievo<< Grazie a Dio .Bhe ,gambe in spalla amici miei>> e detto questo attraversò il corridoio seguito da Hiccup e Flynn.

 

I tre giovani entrarono nella sala grande. Non erano soli.c'era probabilmente tutto il corpo studentesco ,osservò Hiccup. Evidetemente l'annuncio del preside doveva essere rivolto a tutta la scuola, pensò il Tassorosso . Ciò che attirò ancora di più la sua attenzione fu la presenza al completo dello stesso corpo degli insegnanti,ciascuno di essi comodamente seduto ai rispettivi lati di Nicholas Nord,che,con il suo solito sorriso,accoglieva gli alunni che facevano capolino nell'ala.Jack e Flynn si misero in prima fila seguiti dal loro compagno ,cercando di adocchiare Rapunzel e Merida che ,tuttavia, erano ben nascoste ball'interno della folla.La professoressa Tathoonia si alzò da terra e intimò agli studenti di fare silenzio,introducendo il preside con un rapido gesto della mano.L'uomo si alzò goffamente e tossì. I chiacchericci nella sala cessarono all'istante
<< Dunque!>>esordì il vecchio<< Grazie a tutti voi di essere qui e grazie in particolar modo agli insegnanti che hanno gentilmente acconsentito di interrompere le lezioni per permettermi di fare questo annuncio>> girò leggermente la testa e porse a ciascuno dei docenti un rapido cenno col capo che i professori ricambiarono con un sorriso. L'uomo rivolse nuovamente la propria attenzione agli studenti<< Allora,prima di iniziare devo rendere nota una notizia sconvolgente>>
i presenti iniziarono a bisbigliare cercando tuttavia di mantenere un tono di voce più flebile possibile
<< Purtroppo,alle otto in punto di questa mattina,ci è giunta notizia da parte del ministero della magia che l'Archirium,meglio nota come nuova Gringott,è stata distrutta da un incendio lo scorso pomeriggio>>
Gli studenti emisero un sussulto
<< Non si conoscono ancora le cause che hanno portato a un tale incidente tuttavia il dipartimento degli auror ci ha assicurato che le indagini saranno svolte nella massima efficacia . Per chiunque di voi avesse avuto beni materiali racchiusi all'interno della banca,il ministro ci ha anche assicurato che le cassette blindate sono rimaste illese e che solo l'edificio in se è rimasto coinvolto nel disastro.A ciò vorrei aggiungere un momento di silenzio per la morte di tre persone i cui corpi sono stati trovati carbonizzati nella sala d'attesa e le cui identità non sono ancora state rese note>>
i bisbigli cessarono nuovamente seguiti da un prolungato silenzio che riempì l'ala per alcuni secondi prima di essere interrotto da un unico grande battito di mani del preside, che rieccheggiò nella sala come un colpo di pistola
<< Comunque...>> continuò il vecchio<< Il motivo per cui vi ho fatto venire tutti qui è un altro>>
Gli alunni si rivolsero l'un l'altro sguardi confusi. Il preside prese un respiro e continuò a parlare<< Come certamente tutti voi saprete recentemente la nostra scuola è stata vittima di un attentato . Le indagini per capire chi sia il responsabile sono ancora i corso>> 
Cominciò a girovagare per la sala<<  Sono sicuro che riprendersi da questo evento è stat dura per tutti voi ma non farei il mio dovere se lasciassi che questo accaduto rovini l'anno dei miei ospiti>>
Si girò nuovamente verso gli studenti e rivolse loro un sorriso<< immagino che la maggior parte di voi sappia cos'è Il Torneo Tre Maghi,giusto?>>
Al suono di quelle parole la tensione che aveva riempito la sala da quando era iniziata quella conversazione venne riempita da sussulti e schiamazzi.Nord osservò la scena e rise compiaciuto<< Lo immaginavo.tuttavia sono ben consapevole del fatto che non tutti i presenti potrebbero aver avuto il beneficio di conoscerne la storia di questo evento.per cui ecco un rapido riassunto:il torneo tre maghi fu indotto per la prima volta settecento anni fa come competizione amichevole tra le tre maggiori scuole di magia del continente europeo: Hogwarts Beuxbatons e Drumstrang. Venne scelto un campione per rappresentare ciascuna scuola,e i tre campioni gareggiavano in tre differenti imprese magiche .le scuole si alternavano per ospitare il torneo ogni cinque anni e tutti convennero che fosse un modo eccellente per stabilire legami fra giovani maghi e streghe appartenenti a nazionalità diverse.purtroppo il continuo aumento di decessi che interessò la parte dei tributi negli anni successivi portò alla sospensione dei giochi>>
Nella sala calò nuovamente il silenzio
<< Più di venticinque anni fa il ministero della magia tentò di portare in ague il torneo ,evento che ,come molti dei vostri genitori ricorderanno,si trasformò in tragedia poiché i giochi coincisero con la venuta del signore oscuro e la conseguente morte di uno dei nostri studenti la cui statua eretta in sua memoria occupa ancora oggi il centro dei giardini al di fuori del castello>> tossicchiò sonoramente e prese un respiro<< Dopo questi fatti, il primo ministro decise di bandire ogni possibile rinascita del torneo decisione che venne prontamente sostenuta anche dea membri del consiglio. Ma un altro evento accompagnava questi giochi ad ogni loro manifestazione. Un evento meno conosciuto poiché da molti ritenuto superfluo ma secondo me altrettanto importante quanto il torneo stesso:il ballo del ceppo>>
Jack inarcò un sopracciglio<< Che cosa? Un ballo?>>
Hiccup non badò alla reazione dell'amico e continuò ad ascoltare la dichiarazione del preside
<< All'inizio questo evento si svolgeva i prossimità della vigiglia di natale ed era utilizzato per permettere ai giovani stranieri di socializzare .Bhe,mie cari studenti,oggi sono qui per dirvi che ho intenzione di riproporre tale idea,per cui,senza esclusione di termini,dichiaro ufficialmente che quest'anno nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts si terrà il ballo del ceppo!>>
<< Sta scherzando!>>esclamò improvvisamente Mavis Dracula .Quasi tutti ,nella sala,si misero a sghignazzare così come il preside ,che ridacchiò in tono soddisfatto
<< Non sto scherzando,signorina Dracula>> disse<< Anche se ora che me l'ha ricordato,di recente me ne hanno raccontata una niente male su uno yeti ,un leprecano e una marmotta...ehm,ma forse questo non è il momento adatto.Dov'ero rimasto? Ah,sì il ballo del ceppo! A tutti gli alunni ,dal primo all'ultimo anno,sarà permesso di partecipare all'evento! Tuttavia mi aspetto che anche i più giovani sapranno tenere un comportamento più che adeguato all'interno della sala da ballo.Il tutto si svolgerà nella sala grande il 22 dicembre alle 8:00 di sera e continuerà finchè ciascuno di voi avrà ancora la forza di reggersi in piedi>> ridacchiò leggermente alla sua stessa battuta<< Ad ogni modo ritengo giusto informarvi che gli studenti dal quarto anno in poi saranno obbligati a portare un compagno di ballo con cui potersi cimentare nelle danza iniziale o non avranno la possibilità di partecipare alla nottata>>
<< Ma non è giusto!>>esclamò qualcuno tra la folla.Il preside si strinse nelle spalle<< Le regole del ballo sono queste.Se qualcuno di voi non le ritiene giuste potrà benissimo starsene in dormitorio per il resto della festa. Ed ora tutti a lezione. Op ,op>>
Ci fu un gran fracasso di sedie spostate e colpi secchi mentre tutti gli studenti si alzavano e sciamavano nella sala d'ingresso attraverso le porte.
<< Sono morto! >> esclamò Hiccup
<< Perchè dici così?>>chiese Jack incuriosito
<< Perchè? Jack,non riuscirò mai a trovare una dama per il ballo! Farò la figura dello sfigato>>
<< Eddai,non essere così melodrammatico.Quanto potrà essere difficile invitare una ragazza a uscire in confronto all'addestrare una Furia Buia>>
il Tassorosso incrociò le braccia visibilmente scettico<< Ok,Jack.Dimmi il nome di una sola femmina che in questa scuola non mi abbia rivolto la parola solo per farle i compiti>>
il serpeverde sembrò pensarci su. Passarono alcuni minuti << Bhe,te ne posso dire due>>
All'inizio Hiccup non capì quello che il compagno intendesse dire. Poi lo colpì un rivelazione e lanciò all'amico uno sguardo scioccato << Rapunzel e Merida? Stai scherzando ,vero?>>
<< Perchè dovrei scherzare su una cosa simile>>
<< Jack,non posso chiedere a Rapunzel di uscire con me! È sempre stata come una sorella per me ! >>
<< Sì lei ha sempre questo effetto sui suoi amici. E Merida?>>
Hiccup inarcò un sopracciglio << Merida?>>
<< Si Merida.Il problema con lei invece qual'è?>>
il giovane sospirò << Jack ,ma mi hai visto?lei è bellissima ,coraggiosa,intelligente...>>
<< Davvero?>>
<< ...e io sono solo,bhe...me>>
<< Solo te?>>
<< Si solo me.Non accetterebbe mai il mio invito>>
<< Non puoi saperlo se non ci provi>> si intromise Flynn.Jack rivolse la sua attenzione all'amico<< Ecco,lui ha centrato il punto perfettamente>>
<< Per voi è facile parlare.Metà della scuola vi corre dietro>>
<< Oh,non darci troppo peso. Un bel tipo come te riuscirà a sciogliere il cuore anche di capitan brontolo>> lo rassicurò Flynn
Hiccup rivolse al giovane uno sguardo dubbioso<< Lo dici ma non lo pensi>>
<< No,no ,dico davvero! quella ragazza non ha scampo,te l'assicuro>>
Passarono alcuni secondi di assoluto silenzio<< Hai un senso dell'umorismo crudele>>
il Serpeverde si strinse nelle spalle<< Me lo dicono in molti.A proposito...>> si voltò verso Jack
<< il preside mi ha detto di informarti che vorrebbe parlarti un attimo in privato>>
Il londinese inarcò un sopracciglio<< Davvero?>>
<< Sì,vuole che tu vada nel suo ufficio subito dopo le lezioni>>
Il giovane annuì esitante.Poi la campanella suonò,introducendo l'ora successiva.

                                                                                                    * * *

Jack salì le scale e arrivò nei pressi dell'ufficio del preside.Stava per entrare quando udì alcune voci provenire dall'altro l'ato dell'uscio.Un dubbio lo colpì.
Il giovane si appoggiò delicatamente alla porta e trattenne il respiro per non farsi sentire. infilò l'occhio destro nel buco della serratura e iniziò a guardare la scena che si svolgeva l'interno della sala.Erano presenti tutti gli insegnanti dell'istituto compreso il preside ed erano tutti riuniti attorno a un piccolo tavolo circolare.maq ciò attrasse veramente l'attenzione del giovane fu ciò che s trovava sopra il mobile.riposto al centro di esso,infatti,c'era un mucchietto di sabbia nera e lucente disposta come una piccola montagna in miniatura.Il professor Bunnymund agitò la bacchetta con un movimento fulmineo e,dopo pochi secondi,ogni granello del campione iniziò a sollevarsi dal legno e a fluttuare in aria con un movimento quasi ipnotico,mantenendo tuttavia una forma compatta e visibile rispetto al vuoto del sala.era come una macchia d'inchiostro viva e senziente che danzava nell'aria fluttuando come una spirale .Gli insegnanti la fissarono con attenzione.Nord si porse in avanti e ne afferrò una parte con la propria bacchetta facendosela roteare davanti al volto.Distolse lo sguardo dal mucchietto e rivolse la propria attenzione nei confronti del maestro di difesa contro le arti oscure
<< Hai mai visto niente di simile?>>
l'animagus scosse la testa e iniziò atoccare i granelli sospesi tra la polvere<< Lo paragonerei quasi a un materiale da costruzione.Attraverso di esso Pitch dev'essere riuscito a dar forma al proprio progetto>>
al suono di quelle parole Jack emise un sussulto. Sapevano Che era stato Pitch! E se l'avessero visto parlare co lui nel bosco? Forse è per questo che il preside voleva parlare con lui. Cacciò via quei pensieri dalla testa e tornò ad osservare la scena. La professoressa Tathoonia prese la parola << Intendi dire che le creature che abbiamo visto prima non sono altro che questo? Un guscio di sabbia nera ?>>
<< Non riesco ancora a capire come ci sia riuscito.Quegli affari,qualunque cosa fossero,si comportano in modo molto simile ai dissennatori>>
<< Dissennatori?>>
il coniglio annuì esitante<< Ho visto come si muovevano nella scuola e ho potuto osservarli da vicino. Di tanto in tanto si fermavano ad annusare l'aria come degli aspirapolveri>>
<< E con questo?>> chiese incuriosita la professoressa Witchcliffe. Il coniglio si mise una mano sotto il mento<< Bhe,all'inizio non ne capivo il motivo.Insomma,se volevano attaccare gli studenti c'era solo l'imbarazzo della scelta. Poi uno di loro si è avvicinato a un alunno del primo anno rannicchiato in un angolo della sala grande.Due dei cavalli si sono staccati dal gruppo e hanno iniziato ad annusarlo come se fossero in preda all'euforia.Credo che ne stessero fiutando la paura>>
l'insegnante di trasfigurazioni emise un sussulto<< La paura?>>
l'animagus annuì nuovamente e prese un mucchietto di sabbia in mano<< Fortunatamente mi trovavo nelle vicinanze e sono riuscito a portarlo in salvo. La cosa,però, mi ha insospettito, così ho inviato un campione al ministero perchè lo analizzassero. Volete sapere cosa ho scoperto?>>
<< Illuminaci!>> esclamò la professoressa Witchciliffe in tono sgarbato.Aster le rivolse uno sguardo freddo e distaccato << Bhe,ho scoperto che il corpo dei nostri cari scavezzacollo è costituito...>> estrasse un foglio spiegazzato dalla tasca dei pantaloni e iniziò alggerlo<< ...granelli di arenaria,pomice vulcanica e,sentite questa, Lapis Gagates,meglio conosciuta come...>>
<< ...Ambra nera>> concluse il preside.L'animagus annuì e ripose il foglio in tasca<< Ora,dove si trovano i maggiori centri di estrazione per questo minerale?>>
<< Bhe,ce ne sono cinque in tutto i mondo,tre dei quali in Norvegia >> lo informò Mr Peabody
<< E quali tra questi è stato di sicuro oggetto di viaggio per il nostro beneamato signor Black ?>>
tutti i presenti si fissarono l'un l'altro con sguardi interrogativi. Fu la professoressa Witchciliffe a rompere il ghiaccio<<  Azkaban>>
<< Esatto>> confermò l'animagus. La professoressa tathoonia inarcò un sopracciglio<< Vuoi dire che questa sabbia viene da Azkaban?>>
<< Probabilmente>> concluse il professor Bunnymund
<< Bhe,a questo punto,un collegamento con i dissennatori non è da escludere.pensi che sia riuscito a fuggire grazie a questa?>>
<< Ne sono più che convinto. Quello che non capisco e come sia riuscito a crearla>>
<< Sono sicuro che ulteriori indagini saranno in grado di fugare i nostri dubbi>> si intromise il preside<< Ora,però abbiamo una situazione ben più grave per le mani>> Gli insegnanti si rivolsero gli uni agli altri sguardi dubbiosi.Nicholas non tardò a continuare la spiegazione<< Il fatto che Pitch sia riuscito ad entrare nella scuola mette tutti gli studenti in pericolo>>
Al sentire quelle parole il signor Sanderson agitò la bacchetta e creò un lucente punto interrogativo sulla propria testa. Il preside lo vide e decise di proseguire<< Se un mago oscuro è riuscito a fare breccia nella barriera che protegge lk'instituto allora signifa che qualcuno e riuscito a lasciargli aperto un varco per poter entrare>>
<< Ma la barierra è impossibile da manomettere! Almeno non dall'esterno>> si intromise mr peabody<< Quindi chiunque l'abbia fatto...>>la professoressa tathoonia non riuscì neanche a terminare la frase
<< Chiunque l'abbia fatto,l'ha fatto dall'interno della scuola>>concluse il professor Bunnymund. L'animagus rivolse a Nord uno sguardo interrogativo<< Pensi che ci sia una talpa all'interno dell'istituto?>>
<< Ne sono più che convinto. All'inizio era solo un sospetto,ma,dopo gli ultimi avvenimenti ne ho avuto la conferma. Ed è per questo che vi ho riuniti tutti qui,oggi>>
Mr Peabody inarcò un sopracciglio seguito dalla maggior parte dei presenti<< Nord,non starai per caso sospettando di uno di noi,vero?>>
<< Certo che no ! >> rispose il vecchio.L'insegnate di storia si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo<< è per questo che ve lo sto dicendo.Io mi fido cecamente di ognuno di voi. Se c'è veramente una talpa tra queste mura dev'essere per forza uno studente>>
<< Uno studente?!>>la professoressa Tathoonia era visibilmente agitata.al suono di quella domanda il preside annuì e posò lo sguardo sulo pavimento<< Non posso credere che uno dei nostri ragazzi sarebbe mai in grado di fare una cosa simile>>
<< Non è detto che ne sia consapevole>> la rassicurò l'auror
<< Comunque sia non possiamo correre rischi. Chiedo a ognuno di voi ti tenere gli occhi aperti e di riferirmi ogni possibile sospetto che vi passerrà per la testa,intesi?>> Gli insegnanti annuirono . Jack non poteva credere alle sue orecchie.c'era davvero qualcuno nella scuola alleato con Pitch? Che fosse stata quella persona a sabotare il bolide che ha colpito Merida?
<< Molto bene,la riunione è terminata. Potete tornare all vostre attività>>
il preside fece segno ai presenti di lasciare la sala.Il serpeverde si accorse che si stavano dirigendo verso l'uscita e si ricompose in fretta e furia.bussò alla porta e questa si aprì pochi secondi dopo.il giovane porse leggermente la testa oltr il legno dell'uscio e rivolse un sorriso ai professori<< è permesso?>>
<< Ah,Jack Frost! Entra pure figliolo>>
Nord accolse lo studente con una possente pacca sulla schiena e lo invitò a sedersi. Prima di uscire dallo studio molti degli insegnanti lo guardarono dubbiosi ,come per intuire il motivo della sua visita, ma decisero di non farci troppo caso e tornarono alle loro classi.Il preside,intanto,afferrò una scodella riposta sulla scrivania al centro della sala e ne estrasse alcuni biscotti.si avvicinò al giovane e glie ne porse uno<< Gradisci un dolce?>>
il londinese fissò la prelibatezza con attenzione<< Ehm,la ringrazio,ma sinceramente non ho appetito>>
<< Peggio per te>> e detto questo l'uomo divorò il biscotto. Ripose la ciotola nel cassetto del mobile e iniziò a fissare i quadri raffiguranti i vari presidi che si erano susseguiti durante la storia di Hogwarts. Si mise le mani dietro la schiene e rivolse il proprio sguardo verso lo studente<< Sai perchè ti ho chiamato qui Jack?>>
il Serpeverde sembrò inizialmente sorpreso da quella domanda ma decise di pensarci su comunque<< No signore.In realtà speravo me lo dicesse lei>> rispose infine.Nord rivolse al giovane un sorriso si sedette su una poltrona di fronte a lui<< Non ho ancora avuto la possibiltà di chiederti se stai bene. Madama Chips mi ha detto che avevi una brutta frattura,vero?>>
il ragazzo emise un sussulto<< Oh,sì,sì mi sento molto meglio,grazie>>
il vecchio inarcò un sopracciglio<< Uhm,sì questo lo vedo>>
si alzò nuovamente dal seggio e mangiò un altro biscotto<< Sai cosa trovo strano però?>>
<< Cosa signore?>> domandò esitante. Il preside tornò a fissarlo<< Il fatto che le tue ferite sembrassero proprio il risultato di una maledizione cruciato>>
A questo punto il Serpeverde si sentì gelare il sangue << Cru...cruciato,signore?>>
<< Sì,ne presentavi tutti i sintomi.Qulche studente ha usato la magia su di te per caso?>>
il giovane scosse la testa<< No,signore,le assicuro che sarebbe stato il primo a saperlo>>
<< Capisco.Bhe,meglio così>> si sedette nuovamente sulla poltrona e si mise una mano sotto il mento come per pensare alla situazione<< Dunque è stato Pitch a ridurti così,non è vero?>>
Al sentire quelle parole Jack non potè più trattenere la sua sorpresa e rivolse all'uomo uno sguardò scioccato<< C...cc...come signore?>>
<< è stato Pitch a farti questo?>> chiese nuovamente l'auror. Jack non sapeva come rispondere<< Signore,le assicuro che non so di cosa stia par...>>
<< Jack so che l'hai incontrato quindi risparmiati la commedia>>
Il Serpeverde si zittì all'istante. Lo sapeva?come aveva fatto a scoprirlo?! 
<< è stata Rapunzel a dirglielo?>>
<< Oh no,la tua amica non c'entra>>
<< Allora come diavolo...>>
<< Vi ho sentiti parlare,però>>
il giovane inarcò un sopracciglio<< E questo cosa vuol dire?>>
il preside si strinse nelle spalle<< Vuol dire che ho ascoltato la vostra conversazione>>
<< Ma eravamo soli nella stanza! Non si è mica messo a origliare alla porta?>>
<< Come te poco fa,intendi?>>
il serpeverde trasalì. Ma come ci riusciva?!<< Mi dispiace,non volevo essere irrispettoso>>
<< Oh,nessun problema Jack,in fondo sei finito nel fuco incrociato degli eventi. La tua curiosità è più che comprensibile>>
il londinese rivolse all'uomo un sorriso<< Allora come ha fatto a sentirci? Un mantello dell'invisibilità,per caso>>
<< No,non ho niente del genere.anche se mi piacerebbe averne uno,potrei finalmente scoprire chi ruba i biscotti al cioccolato dalla dispensa delle cucine.sono sicuro che sia quell'elfo domestico,come si chiama...ah,sì! Din Don,ecco come .Non mi fido di quel faccino.Tooth si è già fatta abbagliare,ma non io! Non Nicholas Nord! E quando prenderò sul fatto quella piccola canaglia,io...>>
<< Ehm signore?>>
<< Uhm,che c'è?>>
<< Stava per dirmi come ha saputo della conversazione tra me e Punzie >>
<< Oh,si certo!>> l'uomo si batte una mano sulla fronte e tornò a fissare lo studente<< Bhe,hai presente quel fermacarte in legno dorato che si trova sulla finestra dell'infermeria?>>
<< Vuole dire quello a forma di rana?>>
<< Si,proprio quello!bhe,non è esattamente un fermacarte>> sul volto di jack andò a crearsi uno sguardo interrogativo<< allora cos'è?>>
<< Una rana chiaccherona>> 
Questa volta il giovane si sentì ancora più confuso<< Una che?>>
<< Una rana chiaccherona. Ultimo articolo dei negozi Weasley! È in grado di registrare ogni conversazione e riferirla esclusivamente al legittimo proprietario,che sarei io>> puntualizzò il vecchio.Jack era indignato<< Quindi voi spiate le conversazioni degli studenti!>>
<< Bhe,non esattamente>>
l'uomo si massaggiò la testa leggermente imbarazzato<< Spiamo solo le conversazioni degli studenti che si tengono in infermeria>>
<< Non credo sia una bella cosa>>
<< Bhe,guardala da un altra prospettiva.vogliamo solo,che ogni studenti a cui sono capitate,ehm...delle sventure,sia dotato della miglior protezione possibile.la rana chiaccherona è solo un mezzo per raggiungere questo fine: nel caso in cui uno studente fosse in pericolo noi saremo in grado di raggiungerlo con il minimo preavviso.il gossip è solo un effetto collaterale,non sei d'accordo ? >>
Jack fissò l'auror per un momento e annuì poco convinto..osservando la reazione del giovane l'uomo si massaggiò la testa e scoppiò in una sonora risata.Jack ci pensò un attimo ma,alla fine,decise di unirsi alui. Quando ebbe finito il serpeverde si asciugò una lacrima dall'occhio destro<< Non pensavo proprio che lei fosse un tale burlone signor preside>>
<< Oh,saresti stupito degli scherzi che ho fatto ha tutti gli insegnanti durante il primo d'aprile dell'anno scorso.molti di loro se la sono presi con gli studenti! poveri diavoli. Un po' mi dispiace ,ma in fondo era il primo d'aprile,no? >> il ragazzo annuì nuovamante. Era davvero strano poter parlare con un docente in quel modo,pensò. Poi un dubbio lo colpì<< Apetti!se ha ascoltato tutta la conversazione,saprà anche di quello che mi ha detto Punzie>>
il vecchio tornò a fissare l'alunno<< Vuoi dire il fatto che ti abbia rivelato dei suoi poteri?>> Jack annuì esitante
<< Non è arrabbiato?>>
<< Arrabbiato? Sinceramente non aspettavo altro!>>
il serpeverde apparve visibilmente sorpreso dalla reazione dell'uomo<< Davvero?>>
<< Davvero!oh Jack ,no hai idea di quanto sia stato felice di scaricarmi un tale peso dalla schiena.sono molto contento che quella ragazza abbia finalmente qualcuno con cui potersi aprire liberamente e non ho problemi ad ammettere che sono ancora più felice del fatto che quel qualcuno sia tu>>
<< Bhe,mi sento lusingato>>
<< E fai bene ad esserlo!>>
l'auror si porse in avanti e posò una mano sulla spalla del giovane<< Jack ,tu sei un ragazzo molto speciale.proprio come lo era tuo padre. Lui sarebbe davvero fiero se potesse vederti ora>> Jack rivolse all'insegante un sorriso e chinò leggermente il capo.Nord fece lo stesso e la sua espressione cambiò improvvisamenyte così come il suo stato d'animo<< Tuttavia,non è per questo che ti ho chiamato qui>>
l'uomo si alzò nuovamente dalla poltrona e iniziò a girovagare per la stanza. Dopo alcuni passi si fermò di fronte a una vecchia foto riposta sul comodino di fronte alla finestra della stanza e iniziò a fissarla.Jack non riuscì a vedere quale fosse il contenuto dell'immagin e ma preferì non essere invadente.poi il preside parlò<< Sai che una volta Pitch era un membro dell'ordine>>
quelle parole colsero il giovane di sorpresa. All'inizio credette perfino di aver capito male<< Come scusi?>>
<< Pitch. Era uno di noi una volta>>
l'uomo ripose la foto sul pianerottolo e tornò ad osservare il Serpeverde. Questi aveva un' espressione visibilmente scioccata<< Non l'ho mai saputo,signore>>
il vecchio emise un sospiro<< Il ministerò si assicurò che la situazione rimanesse tale.un mago oscuro tra i guardiani? Coloro che proteggono i cittadini e le leggi del mondo magico? Puoi ben capire quanto la notizia avrebbe fatto scalore all'epoca>>si sedette nuovamente<< E anche noi ,come gli altri,cercammo di dimenticare>>
Jack all'inizio non comprese a pieno le parole dell uomo.poi un dubbio gli balenò in mente<< Vuoi dire che Pitch e mio padre si conoscevano già?>>
<< oh,erano molto più che conoscenti ragazzo mio:erano amici>>
il londinese inarcò un sopracciglio<< Amici? Ma com'è...>>
<< ....possibile? Già,immaginavo che avresti avuto difficoltà a crederci>> prese un altro biscotto dalla mensola
<< Sai,lui non è sempre stato così.Pitch intendo>> mangiò il dolce ed emise un sospiro<< Era un uomo buono. Magnifico, a dire il vero.E lo è stato per molto tempo>>
Jack faceva davvero fatica a credere alle parole del vecchio ma sapeva anche di non poterne dubitare.Si fece coraggio e porse all'auror la domanda tanto attesa
<< E cos'accadde in seguito?>>
Nord alzò leggermente il capo e tornò a fissare la foto<< Vendetta Jack.Pura e semplice vendetta>>
<< Cosa vuol dire?>>
l'uomo sembrò cercare le parole giuste per rispondere e poi cominciò a parlare<< Sai cos' è l'anima Jack?>>
il ragazzo venne colto di sorpresa da una tale domanda ma decise comnque di pensarci su<< Confesso di non essermi mai posto il problema di fornire una spiegazione>>
l'auror ridacchio<< Oh,poche persone si fanno domande del genere Jack,te l'assicuro.Io l'ho sempre pensata in questo modo: l'anima è come una tela bianca su cui ognuno di noi è libero di disegnare la propria storia>> emise un sospiro<< E sai cos'è per me la vandetta Jack ?>>
il giovane scosse la testa
<< Per me il desiderio di vendetta non è altro che una macchia d'inchiostro nera come la pece che si espande su quella cndida tela.Una macchia fuori posto che divora tutto ciò che incontra sul suo cammino>> si alzò dalla poltrona<< Ed è questo che accdde all'anima di Pitch:venne macchiata. Macchiata da un desiderio che solo la sete di sangue poteva soddisfare >>
<< Quale desiderio signore ? >>
il preside si voltò verso la finestra della sala e ammirò il parco che si stagliava di fronte all'istituto<< Ho paura che tu non sia ancora pronto per conoscere questa storia,figliolo>>
 Tornò a fissare il giovane<< Tu volevi ucciderlo Jack?>>
il serpeverde sgranò gli occhi<< Come signore?>>
l'uomo si avvicinò di qualche passo<< Quando hai incontrato Pitch,Jack,volevi ucciderlo?>>
il londinese sentì il respiro stringergli la gola<< Signore,io...>>
<< Si o no jack?>>
Il giovane non sapeva come rispondere.non poteva dirgli quello che era realmente successo.che cos'avrebbe pensato di lui?<< Preside,per favore...>>
<< La verità Jack>>
Ormai era con le spalle al muro.prese un profondo respiro e fissò l'uomo dritto negli occhi<< Sì, e ci ho anche provato>>
il vecchio annuì pensieroso e rivolse al giovane uno sguardo malinconico<< La vendetta a portato Pitch su questa strada oscura.Non voglio vederti commettere lo stessso errore.Per cui, Jack ,tu dovrai promettermi una cosa>>
il giovane tornò a fissare l'uomo<< Cosa vuole che faccie signore>>
il preside gli mise una mano sulla spalla<< Promettimi che la prossima volta che incontrarai Pitch non cercherai di affrontarlo,ne cercherai di parlargli.scapperaI,scapperai e basta.Non ti volterai mai indietro,non avrai mai il minimo dubbio su ciò che stai facendo e ti lascerai quell'uomo alle spalle.promettimelo Jack>>
<< Preside,io...>>
<< Promettimelo!>>
Jack sospirò sconfitto e decise di acconsentire<< Si,signore>>
<< Grazie>> rispose infine l'auror.
<< Suvvia quel muso lungo.Dopotutto tra poco ci sarà una festa. Hai già un'idea su chi invitare al ballo?>>
il giovane drizzò la testa come colpito da un fulmine e sembrò pensarci su<< Bhe,in effetti...>>

Com'era ? spero bello.Sinceramente so che in questo capitolo non succede niente di troppo particolare ma era un aggiornamento necessario per introdurre il nuovo arco narrativo:il ballo del ceppo! perchè i nostri big four dovranno affrontare la più terribile delle prove: invitare la ragazza o il ragazzo che ti piace alle danze! Chi saranno le coppie,secondo voi? per chi no l'avesse notato ho cambiato il raiting da verde a giallo perchè mi sono reso conto ,con l'aiuto di un amico lettore,che le scene con i cattivi non son di certo per tutte le età. per chi non lo sapesse il personaggio di Mr Peabody è il cane protagonista del film Mr Peabody e Sherman(qui è umanizzato).Ad ogni modo,ci sentiamo con il prossimo capitolo, in cui Jack dovrà convincere una certa persona ad accompaganrlo alla festa. a presto!

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Capitolo 17
*** Proposte ***


 

ATTENZIONE!!!! LEGGETE PRIMA IL CAPITOLO SUCCESSIVO E POI QUETO,PERCHè SI SONO SCAMBIATI!( E NON SO IL MOTIVO)

ecco finalmente il sedicesimo capitolo.ora che la scuola è finita ho finalmente tutto il tempo per scrivere.Spero che vi piaccia!

Proposte


Rapunzel attraversò il corridoio ,che conduceva al porticato del parco, seguita da Mavis che le si affiancò con un sorriso a trentadue denti stampato in volto.La corvonero girò leggermente la testa verso l'amica e le rivolse un sorriso a sua volta<< Sembri di buon umore>> osservò la ragazza
<< oh,tu non ne hai idea>> ribatte l'altra.Rapunzel inarcò un sopracciglio<< Mi vuoi dire perchè>>
Mavis si fermò di scatto e prese un respiro<< ok,te lo dico>>
cominciò a raccontare<< Sai che tra poco ci sarà il ballo del ceppo,vero?>>
<< Si,sto ancora cercando qualcuno per andarci>>
<< Davvero?>>chiese lei sorpresa.Rapunzel sospirò<< Si davvero.A quanto pare ho una reputazione più alta di quanto mi aspettassi fino a pochi minuti fa>>
<< Bhe,vorrei vedere.Sei una delle ragazze più belle e intelligenti di tutta la scuola>><< Bhe,se me lo dici anche tu dev'essere per forza vero>> ridacchio la Corvonero.Mavis le rivolse un altro sorriso
<< Comunqe...>>sospirò Rapunzel<< Stavi dicendo?>>
<< Oh,sì il ballo!>>
prese un altro respiro<< bhe, ieri sera stavo tornando al dormitorio e mi era venuta un po' di fame, così ho deviato per la cucina>>
<< Mavis!>>
la ragazza mise d'istinto le mani davanti alla faccia<< Lo so che stavo per violare il coprifuoco,non ti arrabbiare,lo faccio quasi ogni venerdì>>
<< Ogni venerdì!?>>
la corvonero annuì<< Comunque sia ,una volta dentro , ho preso alcuni dei biscotti al cioccolato che il preside Nord si fa preparare dagli elfi per il mattino seguente>> fece una pausa<< Stavo per addentarne uno quando la professore Witchcliffe entrò nella cucina>>
<< La professoressa Witchcliffe ?>>
<< Sì,proprio lei! Ad ogni modo fui presa dal panico e mi nascosi dentro una delle dispense. E sai chi ci ho trovato dentro?>>
la biondina sospirò<< Sentiamo>>
<< Jhonatan!>>
la giovane inarcò un sopracciglio<< Jhonatan? Vuoi dire il ragazzo per cui hai una cotta dal secondo anno>>
<< Proprio lui !>> disse la giovane eccitata<< Comunque sia,ho scoperto che anche lui veniva nelle cucine ogni venerdì e che dal primo anno si nascondeva dentro le dispense perchè pensava che fossi un insegnante,dato che non mi aveva mai visto in volto.Abbiamo parlato e non hai idea di quante cose abbiamo scoperto avere in comune! Fatto sta che.... mi ha invitato al ballo!>>
<< Davvero?!>>
<< Si!>>
Al sentire quelle parole entrambe le ragazze si misero a urlare e attirarono l'attenzione di alcuni studenti che,probabilmente,le presero per pazze.Quando ebbero finito Rapunzel afferrò delicatamente le mani dell'amica e le rivolse un altro sorriso<< Sono davvero felice per te,Mavis>>
<< Grazie mille Punzie>> e si abbracciarono.La campanella suonò all'improvviso. Rpunzel dilatò le pupille<< O,mio Dio,sono in ritardo e ho dimenticato il materiale in dormitorio!>>
Mavis le mise una mano davanti agli occhi<< Tranquilla,ti copro io.Basta che ti sbrighi,il professor Bunnymund non è di certo tra gli insegannti più pazienti>>osservò la Corvonero.Rapunzel ringraziò l'amico con una rapida stretta di mano e si fiondò in direzione delle sue stanze.Non riuscì nemmeno a fare un centinaio di metri che un paio di robuste mani la afferrarono per le spalle costringendola a fermarsi
.<< Guarda,guarda chi si vede:la mezzosangue amichetta di Frost>>
Quella voce.Un sibilo pieno di veleno che le martellò le orecchie come la sveglia del mattino, intimandola a voltarsi.
<< Cosa vuoi Dagur ?>>domandò visibilmente innfastidita.Il purosangue le rivolse un sorriso.Non era di certo un sorriso amichevole,osservò la Corvonero.Era un ghigno malevolo e pieno di pessime intenzioni che aveva accompagnanto quel ragazzo fin dai primi anni di scuola
<< Perchè tu e i tuo amici credete sempre che io voglia qualcosa da voi?>>sbuffò il serpevrde.Rapunzel incrociò le braccia e gli rivolse un sorriso forzato a sua volta
<< Oh,non lo so.Forse perchè ogni volta che abbiamo a che fare con te tu vuoi che ti facciamo i compiti,che ci prendiamo la colpa per le tue malefatte,che i miei amici si offrano come pupazzi da allenamento...>>si interruppe per riprendere fiato ed emise un lungo sospiro.Tornò a fissare il purosangue dritto negli occhi<< Era così fino all'anno scorso.Ora siamo cresciuti e non abbiamo più paura di te.Cerca di venire a patti con la nuova realtà>>
cercò di rimmetersi in cammino ma il sedicenne le bloccò nuovamente la strada sbarrandogliela con il braccio destro
<< Non così in fretta>> sogghignò il giovane.Ora Rapunzel cominciava a sentirsi leggermente a disagio
<< Fammi passare>>ordinò in maniera brusca.Dagur non accennò neanche per un secondo ad esaudire la sua richiesta e rimase lì dov'era
<< Non vuoi sapere neanche cosa ho da dirti?>>
<< No>>
il Serpevrde emise un sospirò<< Bhe,questo renderà le cose più complicate>>
si avvicinò di alcuni passi e ciò portò la corvonero a indietreggere.Dopo pochi secondi si ritrovò con la schiena incollata al muro e il volto di Dagur a pochi centimetri dal suo
<< Stavo pensando,visto che tra poco ci sarà il ballo del ceppo perchè non cominciare ad allaciare i rapporti con le persone che hai torturato durante gli anni passati. Così,tanto per pulirsi la coscienza>>
la ragazza inarcò un sopracciglio visibilmente confusa<< Cosa vuoi dire?>>
il serpeverde emise uno sbuffo. Questa ragazza era sicuramente una delle più intelligenti della scuola,è vero,ma era anche un po'lenta di comprendonia,pensò. Poi vide una scintilla accendersi negli occhi della Corvonero e lei capì a sua volta quello che il purosangue intendesse dire.Disgustoso.
<< Come puoi solo minimamente pensare che verrei al ballo con te?>>
<< Perchè non dovresti?>> domandò l'altro visibilmente sorpreso.Rapunzel era sorpresa quanto lui e portò una mano alla fronte << Primo:hai già una ragazza>>
<< Se è solo per questo non ti preoccupare.Taffyta sarà alle Hwaii con i suoi genitori fino alla fine delle vacanze di natale>>
<< E tu saresti capace di tradirla così di punto in bianco!?>>
il giovane si strinse nelle spalle<< Sì>>
Questo era davvero troppo,pensò Rapunzel.Non che tennese a cuore la felicità di Taffyta,questo è ovvio,ma nemmeno una Serpeverde razzista come lei si meritava un simile trattamento.Fu tentata di tirargli uno schiaffo ma si fermò di colpo quando capì che,probabilmente,si sarebbe rotta la mano nel tentativo
<< Sei senza cuore.E, per altro,questo è il secondo motivo per cui non uscirei mai con uno come te>> disse infine.Fece per andarsene ma Dagur la bloccò contro il muro.Aveva gli occhi fumanti di rabbia.<< Io non accetto bene i rifiuti>>
<< Lasciami andare!>>
la ragazza cercò di divincolarsi ma non riuscì ad opporre resistenza.Il serpeverde le rivolse un ghigno<< No,non credo che lo faro...>>
<< Lasciala andare Dagur>>
il giovane si bloccò di colpo all'udire di quella voce.Emise un sibilo e girò leggermente la testa<< Cosa vuoi Rider?>>
<< Mi hai sentito.Voglio che la lasci andare>>
Con la bacchetta alzata in direzione del purosangue e il volto chiuso in un espressione di pura collera stava Flynn Rider,in posizione di attacco,quella insegnata dal proffessor Bunnymund durante le simulazioni dei duelli magici.Il Serpeverde si girò completamente e lasciò andare la Corvonero,non permettendole,tuttavia,di aver libera la strada
<< Altrimenti ?>>
Estrasse la bacchetta.Flynn gli rivolse un sorriso beffardo<< Altrimenti ti prenderò a calci davnti a tutta la scuola>>
<< Usare la magia sugli studenti è proibito dal regolamento>>ribattè il Berseker
<< Questo ci ha mai fermato ?>>
<< Assolutamente no>> e si mise anch'egli in posizione di attacco
<< Coraggio Raider.Fatti ammazzare>>esclamò a gran voce.Flynn non se lo fece ripetere due volte e pronunciò l'incantesimo<< Reducto!>>
il proiettile di luce verde attraversò l'aria come un colpo di pistola e puntò in direzione dell'avversario con precisione millimetrica.Dagur non si scompose e deviò l'attacco con un rapido movimento del braccio.L'incanto finì contro una delle colonne del portico generando schegge e detriti vaganti che esplosero intorno alla zona in cui si trovavano i due avversari .Il secondo colpo partì dal purosangue e venne prontamente respinto da Flynn che dissolse i proiettile in un esplosione di luce che rieccheggiò per gran parte del parco.Dagur contnuò ad avanzare e ,ad ogni passo,la sua bacchetta in pelle di Gronchio scaturiva un nuovo incantesimo.Flynn faceva fatica a tenere il passo e usò uno degli alberi presenti all'estremità del corridoio come uno scudo.La paianta esplose in una miriade di schegge in legno e foglie cadenti.Fu il serpeverde ad approfittare della situazione.Nella posizione in cui si trovava,infatti, la visuale di Dagur era limitata dai detriti ancora sollevati da terra e ciò diede a Flynn la possibilità di esporsi senza rischiare un intervento dell'avversario.Puntò in avanti la bacchetta<< levicorpus!>>
il proiettile di luce bianca finì dritto contro il petto del Berseker e lo fece volare a tre metri da terra ,mandandolo contro il muro. Rapunzel emise un sussulto quando udì l'impatto.Il giovane rimase a terra alcuni secondi ed emise un gemito. Flynn avanzò verso di lui e si fermò a pochi centimetri dal sedicenne.Questi ,al contrario di quanto si sarebbe mai aspettato il Serpeverde, si mise a ridacchiare.Il giovane inarcò un sopracciglio
<< Sei finito Rider. Quando il preside scoprirà che hai usato la magia su un altro studente sarai espulso prima ancora che tu possa accennare ad una protesta>>soigghignò il purosangue.Flynn emise uno sbuffo<< Oh,sono sicuro che Rapunzel sarà più che in grado di convincere il preside Nord del fatto che si è semplicemente trattato di legittima difesa>>
<< Ne sarei capace>> si intromise la Corvonero, rivolgendo uno sguardo freddo al ragazzo disteso per terra.Flynn afferrò Dagur per il mento e fece lo stesso<< Se ti avvicini nuovamente a lei non mi fermerò,sono stato chiaro?>>
non si udì alcuna risposta e il giovane decise di riprovare<< Ho detto:sono stato chiaro?>>
questa volta il purosangue annuì,visibilmente seccato.Il Serpeverde rivolse al Berseker un sorriso<< Molto bene. Ora vattene>>
Per un attimo Dagur sembrò acconsentire all'ordine impartitogli dall'avversario.Quella convinzione si rivelò ben presto per ciò che era veramente:un inganno.Il purosangue raccolse la bacchetta con un rapido movimento della mano e la puntò verso Flynn<< Crucio !>>
Al sentire quell'incantesimo Rapunzel emise un grido.Il dolore attraversò il corpo del serpevrde nella frazione di appena pochi secondi e lo portò ad accasciarsi sul fianco di una delle colonne.Il Berseker,intanto, si alzò da terra e avanzò in direzione del compagno di casa << Tu osi minacciare me? Me,Dagur Berseker?>>
Aveva il volto chiuso in un ghigno che chiunque avrebbe potuto benissimo interpretare come omicida.Puntò in avanti la bacchetta<< Sei solo un pidocchio>>
Flynn chiuse gli occhi aspettenado l'inevitabile onda d'urto.Ma questa non arrivò.Al contrario il giovane non udì altro che lungo e sonoro DANG che rieccheggiò incontrollato per tutta la lunghezza del parco e che portò alcuni uccelli ad alzarsi in volo.Il serpeverde aprì lentamente le palpebre e rimase scioccato alla vista di ciò che gli si parò davanti.Dagur,infatti,era steso nuovamente a terra e a sovrastarlo era la figura di Rapunzel portatnete in ambe le mani...una padella? All'inizio Flynn credette di essere in coma.Si strofinò gli occhi per cercare di mettere a fuoco la scena che ,tuttavia, rimase la stessa.Rapunzel si trovava a pochi centimetri dal corpo inerme di Dagur e aveva una padella in mano non più grande di un fresbee.Si alzò a fatica dal pavimento e fissò l'amica con uno sguardo di pura incredulità
<< Cos'è quella?>>
la giovane all'inizio sembrò visibilemente sorpresa da una tale domanda e fissò l'oggetto per alcuni secondi prima di rivolgere nuovamente la propria attenzione nei confronti del ragazzo<< A te cosa sembra? è un padella>>
il Serpeverde ora era sicuro di essere sveglio. Emise un sospirò e si portò una mano alla fronte<< Perchè diavolo hai una padella nello zaino?>>
<< Per difendermi,no?>>
il giovane inarcò un sopracciglio<< Tu,sul serio, usi una padella come arma per difenderti?>>
<< Si,perchè? C'è qualcosa di strano in questo?>>domando la Corvonero .All'inizio i due rimasero in silenzio a fissarsi l'un l'altro per alcuni secondi.
Poi Flynn allargò le mani
<< Tu...sei...incredibile !>> e la abbracciò.Rapunzel emise un sussulto ma ben presto ricambiò l'abbraccio per poi tornare ad osservare il corpo disteso sul parato
<< Pensi che dovremo dirlo a qualcuno?>>
il Serpevrde fissò Dagur per alcuni istanti e si strinse nelle spalle<< No,lasciamolo qui.Probabilmente si sveglierà con un bel bernoccolo in testa e con l'ultima ora di tempo cancellata dalla memoria>>
<< L'ho colpito così forte?>>
<< Bè,più di quanto avrei fatto io con un bel gancio destro>>
la ragazza ridacchio e si staccò dall'abbraccio.Flynn fece lo stesso e le rivolse un sorriso
<< Sai ,è la seconda volta che mi salvi quest'anno>>
<< Bhe,questa volta credo che sia stata tu a salvarmi>>
Nel parcò calò nuovamente il silenzio.Un silenzio quasi imbarazzante,pensò il ragazzo.Che fosse il momento giusto per chiederlo? Si massaggiò leggermente il braccio e prese un respiro
<< Senti ,Punzie,stavo pensando,visto che io non ho ancora chiesto a qualcuna delle ragazze di venire al ballo con me,pensavo che,forse,cioè se tu vuoi, io e te ,magari,potremmo,non so,andare al ballo... insieme?>>
la Corvonero inarcò un sopracciglio<< Io con te ,intendi?>>
<< Oh,se non vuoi io lo capisco.Immagino avrai già un intera fila di corteggiatori pronti a regalarti una serata da favola,era solo che pensavo che magari,sai...guarda,lascia perdere,è stata solo un idea stupida,me ne vado subito...>>
stava per voltarsi quando sentì un paio di mani che gli afferrarono la manica della divisa
<< Flynn aspetta>>
il ragazzo si voltò e Rapunzel prese un respiro a sua volta<< Mi sentirei davvero onorata se tu potessi accompagnarmi al ballo>>
<< Ma...>> << Ma cosa?>>
<< C'è sempre un ma in queste situazioni>>controbattè il Serpevrde.La ragazza ridacchio visibilmente divertita<< Ti assicuro che è tutto quello che volevo dire>>
il giovane inarcò un sopracciglio<< Davvero?>>
<< Davvero>>
<< Oh ma è fantastico!Mi sono tolto un enorme peso dal petto>>prese un altro respiro e le mise una mano sulla spalla<< Ti prometto ,Punzie, che ti farò passare una serata indimenticabile...>>fece una pausa<< Ovviamente una serata da amici>>
<< Ovviamente>>rispose l'altra.A quel punto Flynn le baciò la mano << Allora,ci vediamo presto mia signora>>e iniziò a dirigersi verso il dormitorio.Rapunzel rimase li a fissarlo finchè non scomparve dietro l'angolo alla fine del portico. Emise un sospiro<< Già,da amici>>

                                                                                                                     * * *

la nevicata divenne molto intensa,il cielo si rischiarò e ,esattamente trentatre minuti dopo che lo scricciolo ebbe preso il volo per poter andare a caccia, la creatura iniziò una rapida discesa verso il basso, per evitare di morire assiderato.I pini e gli abeti sottostanti apparivano e sparivano come bianche fumate.La neve volava contro gli occhi dell'uccello ,danzava e spirava.Sotto le basse nubi,a tratti comparivano scorci di una foresta infinita. L'animale virò rapidamente in direzione di un area leggermente paludosa e si posò su un tronco ammuffito.Rimase li in silenzio a contemplare il paesaggio e girò leggermente la testa quando udì la voce di una ragazza provenire dal centro del sottobosco.Spaventato riprese il volo.Jack ed Elsa osservarono il piccolo uccello inoltrarsi nella nebbia e ripresero a camminare.

<< Jack,dove diavolo stiamo andnado ?>>
<< Non ti preoccupare,siamo quasi arrivati.è subito dopo questa collina>>
Entrambi i giovani oltrepassarono a fatica l'altopiano e si sedettero a terra per riposare.Ciò che vide la Corvonero le mozzò il fiato.Davanti ai due studenti,infatti,si stagliava una piccola vallata non più grande di un paio di campi da tennis.Alberi ricoperti di soffici cristalli bianchi si levavano al cielo quasi volessero lacerare le nubi.C'era una pista zizzagante di erba fresca unita a una coltre di neve semisciolta che,giallastra,penetrava nel terreno.Attorno a quella macchia verde stava un gruppo di cervi che ,come fantasmi, comparivano a centinaglia dalla nuvola di nebbia umida per poi ritirarsi nell'oscurità della foresta.Uccelli di ogni tipo danzavano nelle vene capillari di nera acqua scintillante ,confluenti ognuno in un piccolo laghetto semighiacciato posto al centro della radura.Era una visione bellissima.Elsa rimase a contemplare il paesaggio per alcuni secondi e rivolse la propria attenzione verso il compagno<< Jack,è meraviglioso,ma...perchè siamo qui?>>
il ragazzo girò leggermente la testa verso l'amica e le rivolse un sorriso<< Sai che ho una sorella anch'io>>
<< Davvero?>>
il serpverde annuì<< Il suo nome e Pippa.è una Grifondore del primo anno>>
<< Una Grifondoro e una Serpeverde nella stessa famiglia?Strano che tu sia ancora in vita>>
il giovane si strinse nelle spalle<< sono adattabile>>
emise un sospiro<< Ad ogni modo,poco dopo la morte di mio padre , il compito di badare alla famigli gravò sulle mie spalle>>
iniziò a girarsi un bastoncino d'abete tra le dita e cominciò a fissare il laghetto<< Ogni anno era mia responsabilità raccogliere la legna per l'inverno e badare a mia sorella e mia madre.Un giorno Pippa si offrì di aiutarmi e io decisi di acconsentire>>
fece un respiro per riprendere fiato<< Era tardi così decisi di fare la strada più breve per arrivare a casa che ,in quel caso, consisteva nell'attraversare il lago ghiacciato che tagliava in due la vallata>>
ridacchiò<< Sai,io e mia sorella ci pattinavamo spesso insieme e così decisi di rischiare>>
l'espressione sul volto del ragzzò mutò di colpo e si fece più buia<< Fatto sta che il ghiaccio non fu abbastanza forte da reggere il peso di entrambi e lei cadde in acqua>>
Elsa emise un sussulto e si portò entrambe le mani alla bocca<< Jack mi dispice>>
<< Non esserlo. Riuscì a salvarla per un pelo ma ,da quel giorno, non ebbi più il coraggio di avvicinarmi a un lago>>
tirò il legno d'abete nella pozza d'acqua e questo rimase a galla<< Trovai questo posto subito dopo essere arrivato a Hogwarts.Ogni settimana io vengo qui per ricordare a me stesso quello che ho rischiato di perdere e che non ho intenzione mettere ancora in pericolo.Ma non è per questo che sono qui>>
si alzò di scatto e rivolse la propria attenzione alla Corvonero<< E anche tu dovrai fare la tua parte>>
la ragazza inarcò un sopracciglio<< io ?>>
<< Si proprio tu>>
Elsa sembrava visibilmente confusa da quell'affermazione.Jack se ne accorse ed emise un sospiro<< Senti,entrambi abbiamo paura di qualcosa,giusto? Bhe,oggi affronteremo quelle paure attraverso l'aiuto di entrambi>>
<< Cosa vuoi dire?>>
<< Voglio che tu ghiacci il lago>>
Per un attimo Elsa credette di aver capito male<< Come scusa?>>
<< Ho bisogno che tu lo ghiacci>>ripetè il giovane.La Corvonero inarcò un sopracciglio<< Perchè vorresti che io lo facessi?>>
<< Perchè io possa pattinarci sopra,mi sembra ovvio>>
Elsa non riusciva a credere alle sue parole<< Stai scherzando vero?>>
l'espressione di Jack rimase esattamente la stessa
<< Dopo tutto quello che mi hai raccontato hai davvero intenzione di fare una pazzia simile ?>>
il Serpevrde si strinse nelle spalle<< Bhe,si>>
a quel punto la Corvonero decise di cambiare tattica<< Anche dopo tutto quello che io ti ho raccontato?>>
<< Soprattutto per quello>>
il volto della ragazza vacillò. Non si aspettava di certo una risposta del genere,pensò tra se e se.Il londinese emise un sospiro<< Vedi Elsa, io capisco bene il fatto che tu abbia paura dei tuoi poteri,dico davvero.E hai tutte le ragioni del mondo per farlo>>fece una pausa per riprendere fiato<< Ma credo anche che reprimerli non sia la soluzione>>
<< Ha funzionato bene finora>>
<< E guarda dove ti ha portato>>
la giovane abbassò leggermente la testa e distolse lo sguardo
<< Cercare di tenere gli altri al sicuro da te stessa ti ha portato solo solitudine.Per cui, ecco il mio patto>>
il ragazzo si porse in avanti e mise un braccio sulla spalla della corvonero<< Tu userai i tuoi poteri per congelare il lago e io ci pattinerò sopra>>
la ragazza girò leggermente il capo ed emise un sospiro<< Potrei non riuscire a controllarlo.Potrei congelare tutto nel raggio di miglia.Te compreso>>
<< in biblioteca ci sei riuscita bene>>
<< Era una situazione diversa quella. Dovevamo salvarci la vita !>>
Sospirò<< Ad ogni modo perchè vorresti pattinare sul lago?>>
Jack sembrò cercare le parole giuste per rispondere alla domanda.Alla fine fu sicuro di cosa dire<< Perchè se tu riuscirai ad avere la forza necessaria per superare la tua paura,nonostante tutto quello che hai passato,io potrei trovare la forza per superare la mia>>
<< Forse non lo farò per questo .Forse voglio evitare che tu ti uccida cadendo in acqua>>
il giovane non si diede per vinto e afferrò dolcemente la mano di lei rivolgendole un sorriso.La Corvonero tornò a fissarlo dritto negli occhi
<< Non mi farai del male.Te lo prometto>>
Elsa non sapeva cosa dire.Era vero.Si fidava cecamente di lei!Poteva vederlo nei suoi occhi.Ma perchè era così sicuro?
<< Andiamo,so che puoi farcela>>
la corvonero sospirò
<< Va bene>>rispose infine.Porse in avanti entrambe le mani e toccò leggermente la superficie dell'acqua. Non accadde niente.Prese un respiro e lo fece di nuovo ,questa volta,però,premendo con forza sul sottile strato di brina che ricopriva la pozza. Il ghiaccio cominciò a ramificarsi velocemente ricoprendo ogni centimetro di acqua per tutta la lunghezza del laghetto.Elsa girò leggermnete lo sguardo verso Jack e questi le rivolse un sorriso.Estrasse la bacchetta e la puntò contro un paio di rocce poste al limite della pozza.Compì un rapido movimento del braccio e questi iniziarono a mutare forma fino a diventare una coppia di pattini .Li infilò velocemente e, con non poca esitazione, salì sullo strato di ghiaccio appena formato.Si voltò verso Elsa
<< Che fai li impalata? Non vieni?>>
la ragazza inarcò un sopracciglio<< Vuoi dire a pattinare?>>
<< A fare cos'altro sennò?>>
la Corvonero abbassò la testa visibilmente imbarazzata<< Non ho mai pattinato in vita mia>>
<< A questo si può porre rimedio>>
il Serpeverde compì una rapida pirottta e si avvicinò al bordo del laghetto.Porse la mano in avanti<< Sai ballare?>>
Elsa si strinse nelle spalle<< Ho preso lezioni di danza classica>>
<< Bene,allora sai anche pattinare>> e si fece avanti.La giovane emise un sospiro e afferrò la mano del ragazzo.Questi sorrise e la tirò verso di se.All'inizio la ragazza fece fatica a rimanere in piedi ma si raddrizzò quasi subito quando Jack la sostenne, tirandola su dolcemente con ambe le braccia.La Corvonero sorrise imbarazzata e mise le mani intorno alla vita del Serpeverde.Questi le rivolse un sorriso accennato e iniziò a guidarla al centro del laghetto.La giovane cercò di mantenersi in posizione eretta e seguì il compagno in ogni suo più piccolo movimento.Jack girò leggermnete su se stesso e e la sollevò da terra per impedirgli di cadere.La ragazza emise un gemito ma iniziò a sentirsi più sicura e ridacchio.Entrambi pattinarono.Pattinarono per quasi un ora senza mai accennare minimamente a fermarsi.Si sentivano felici come non mai,da soli,in mezzo a quella selva,senza nessuno che potesse disturbarli.La loro performance fu ,tuttavia, interrotta a causa del pezzo di legno, lanciato nel lago da Jack pochi minuti prima, che, sporgente in parte dallo strato di ghiaccio, li fece inciampare, portandoli a una rovinosa caduta sul banco di neve fresca ai limiti della pozza.Entrambi scoppiarono a ridere e si guardarono negli occhi.Elsa era finita proprio sopra Jack e girò la testa leggermente imbarazzata.Il Serpevrde approfittò della situazione
<< Elsa posso chiederti una cosa?>>
la corvonero accosentì<< Di pure>>
il giovane emise un sospiro<< Vuoi venire al ballo con me?>>
Al sentire quelle parole il sorriso della ragazza cadde. Jack si pentì subito di avergli proposto una tale idea ma ormai il danno era fatto e decise di andare avanti
<< Che c'è che non va? Mai stata una festa natalizia?>>chiese in tono beffardo.La Corvonero emise un sospiro e girò leggermente la testa<< Non è il genere di cose a cui amo partecipare>>
<< E un motivo in più per andarci>>ribattè il Serpeverde. Si alzò in fretta e furia dalla posizione in cui si trovava e porse la mano in avanti << Da oggi Elsa Fine,inizia la tua nuova vita e io ti insegnerò come poterne godere a pieno>>
la ragazza guardò la mano dubbiosa.Capiva che contraccabiare il gesto sarebbe stato equivalente a sigillare l'invito.Alzò la testa e fissò Jack dritto negli occhi.Questi le rivolse un altro sorriso
<< Andiamo.è solo uno stupido ballo.Te lo prometto:non appena ti sentirai fuori posto non proverò neanche a persuderti dal rimanere>>
la ragazza prese un respiro profondo.In fondo aveva ragione.Era solo un ballo,giusto? afferrò la mano del ragzzo e si lasciò tirare su da terra
<< Allora accetto con piacere>>rispose infine.

allora,com'era? spero bello! nel prossimo capitolo sarà il turno di Hiccup e avremmo anche il ritorno di Sdentato(è un po' che non vediamo il nostro cucciolone,vero?)
per chi non lo sapesse Jhontan è il nome completo di Jhonny.
vorrei chiedere atutti i miei lettori una cosa: qual'è il vostro personaggio preferito in questa storia? così,tanto per sapere i gusti di ciascuno di voi
vorrei approfittare di questo capitolo per ringraziare,oltre agli utenti già nominati nel capitolo Aria di tempsta:

 

dreamdesi
Fabri_Timelady
Jackunzel Family
Key_95
Che hanno inserito questa fan fiction tra le loro preferite

 


nictofobica
che l'ha inserita in quelle da ricordare


 

Altair13Sirio

Amy e Blaze
giascali
giulym
liyen
Liz96
Louis_Facchi
Mellowin
MoonRose
Myuu98
Patachide

 

che l'hanno inserite in quelle da seguire

vi ringrazio davvero di cuore,non avete idea di quanto mi avete reso felice!

Al prossimo capitolo!

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Capitolo 18
*** Lacrime ***


Ecco il quindicesimo capitolo! finalmente,ora che la scuola è finita,potrò tornare ad aggiornare con i miei tempi.Spero vi piaccia!
 

Lacrime

<< Ok,ragazzi, avete sistemato le cuffie?>>
il professor Lorax attraversò la stanza con passo felpato.Era un uomo basso e tarchiato che si distingueva dagli altri docenti per un paio di folti baffi rossi che gli ricopriva più di metà del volto.In confronto ai suoi quelli del preside Nord erano un eufemismo,pensò Jack.Le lezioni di erboristeria erano spesso noiose ma vi erano quei rari casi in cui venire in tempo durante l'orario valeva l'attesa della giornata. Fin dal secondo anno il maestro aveva affidato a ogni studente dell'istituto una mandragola da crescere fino all'ultimo semestre ,compito che avrebbe influenzato in maniera significativa il voto finale della materia.Non tutti gli studenti avevano avuto la stessa simpatia per tale iniziativa.Chi poteva biasimarli? Le mandragole erano orribili. Le loro radici avevano l'spetto di bambini nudi e malformati , marroni come lo sterco,e le loro urla erano abbastanza forti da portare un qualsiasi individuo allo svenimento. Gli esemplari adulti erano perfino in grado di causare la morte.Per fortuna gli quelli contenuti nelle serre della scuola erano limitati a individui piuttosto giovani ,per cui, mettersi un paio di cuffie sulle orecchie era un metodo di difesa abbastanza efficace. Come a ogni inizio anno il professor Lorax controllava lo stato di ogni mandargola,procedura rischiosa ma necessaria che spesso lasciava qualche studente sdraiato sul pavimento,o perchè questi aveva sistemato in maniera scorretta il paraorecchi o perchè non aveva retto l'emozione del momento. Jack e Rapunzel si sistemarono le cuffie e afferrarono la pianta a livello del tronco ,aspettando pazientemente l'arrivo del docente.Questi si fermò di fronte alla Corveonero porgendogli un sorriso<<  Uhm,la vostra mandragola sembra in gran forma quest'anno,signorina Corona.Come sempre del resto,oso puntualizzare>>
<< Grazie mille professor Lorax>>
<< Oh,aspetta a ringraziarmi.Vediamo come sta la radice>>
Rapunzel strinse i denti e iniziò a tirare,estraendo dal vaso la porzione inferiore della creatura.Non appena la pianta fu fuori dal vaso si udì un fischio acuto e prolungato che attraverso la stanza come un sibilo.Molti studenti si misero le mani in testa per tenere fermi i paraorecchi cercando,tuttavia,di non smuoverli nel processo. L 'insegnante osservò la pianta con attenzione e annuì soddisfatto facendo segno alla ragazza di riporre la radice nel terreno.la Corvonero fece come le era stato ordinato e nella serra calò nuovamente il silenzio.Il docente ripetè l'azione con ogni studente.Jack e Rapunzel non poterono a far a meno di trattenere una risata quando il professore estrasse una radice malata e rinsecchita dal vaso di Dagur,che,non appena si accorse della reazione che stavano avendo i due,rivolse loro uno sguardo omicida.La pianta tossì come in preda a una crisi di disidratazione e non ebbe nemmeno la forza di emettere un gemito. L'insegnante rivolse al purosangue uno sguardo indignato e scosse la testa<< Molto male signor Berseker. Questo non le gioverà affatto nell'esito finale degli esami>>
la classe si mise a ridere e il ragazzo abbassò la testa visibilmente umiliato.
<< Va bene,tutti qui !>>il docente attirò gli alunni con un rapido battito di mani e li invitò a posizionarsi in cerchio attorno a lui. Questi estrasse dalla scrivania una scatola di medie dimensioni e la ripose su uno dei tavoli.
<< Ragazzi e ragazze,oggi ho una vera chicca per voi.Il ministero della magia ci ha infatti appena inviato i nuovi esemplari di studio per la nostra prossima parte del programma>> aprì il cartone e ne tirò fuori una strana radice di colorazione bianca,molto simile a un tubero,ma con alcune pieghe sulla parte anteriore del tronco che ne modellavano l'aspetto attraverso luci e ombre facendola apparire quasi come un volto umano malformato,simile a quello delle mandragole.Questa però era molto diversa:era piccola e sottile,non più grande di una carota,e aveva ramificazioni decisamente meno sviluppate,a malapena percepibili dalla vista.

<< Signori,oggi ho il piacere di presentarvi una mandragola del Congo>>
 Gli studenti si avvicinarono per osservare meglio la strana pianta. Il professor Lorax cominciò la sua spiegazione<< Scoperta da Neville Pachiock durante una delle sue esplorazioni nel continente nero,circa dieci anni fa,questa piccola bestiola rappresenta uno dei più grandi prodigi dell'evoluzione>>
iniziò a farla girare per la classe per permettere agli alunni di poterla vedere da vicino
<< Al contrario della sua cugina più grande e decisamente più comune,la mandragola del Congo è in grado di guarire non solo incantesimi,ma ogni male conosciuto all'uomo>>
Al sentire quelle parole Rapunzel drizzò la testa
<< Lividi ? Tagli? Malattie? Tutte un lontano ricordo! Non esiste niente eccetto la morte,che non sia alla portata di questa piccola ragazza>>
<< Sembra che tu abbia un concorrente Punzie>> sussurrò Jack all'orecchio della Corvonero. La giovane in tutta risposta lo colpì con una gomitata allo stomaco.Il professore ,intanto ,continuò a parlare<< Il processo per ottenere le sue proprietà curative è piuttosto semplice.Bisogna inserire la radice in una ciotola contenete del latte e riporla sotto il letto del paziente. Ogni mattino bisognerà nutrire la mandragola con una goccia di sangue proveniente da un qualsiasi essere umano>>
ripose la creatura nella scatola
<< Purtroppo,questo tipo di pianta è estremamente raro e la nostra fornitura è limitata a non più di una decina di esemplari.per tale motivo il preside Nord mi ha chiesto,espressamente, di limitarne l'uso ai soli alunni afflitti da problemi gravi,quindi nei soli casi di emergenza>> chiuse il cartone e lo inserì nel cassetto della scrivania.
La campanella suonò<< Bene. La lezione è finita. Corvonero e Serpeverde,siete congedati >>
Fece cenno agli studenti di uscire dalla serra e cominciò ad innaffiare le mandragole degli alunni.Jack e Rapunzel si affiancarono e iniziarono a percorrere il giardino in direzione della scuola.Fu il londinese a rompere il silenzio<< Allora,come va la ricerca del tuo cavaliere?>>
 la mezzosangue dilatò le pupille e abbassò leggermente la testa.Sembrava quasi che volesse evitare l' argomento << Veramente non sono sicura che riuscirò a trovare un ragazzo prima che inizi il ballo>>
al sentire quelle parole il giovane inarcò un sopracciglio<< Vuoi scherzare? Sei una delle ragazze più belle di tutta la scuola!>>
la ragazza alzò la testa e gli rivolse un sorriso<< Davvero?>>
il Serpeverde annuì<< Fidati di me.Perfino quelli della mia casa faranno la fila per invitarti>>
la Corvonero si strinse nelle spalle leggermente imbarazzata e si tirò una ciocca di capelli dietro le orecchie<< Sai come far sentire una ragazza speciale>>
il londinese si strinse nelle spalle a sua volta e porse all'amica un solenne inchino<< Faccio del mio meglio>>
la ragazza ridacchio,visibilmente divertita dal gesto.Un dubbio la colpì<< E tu? Hai già qualcuno per andare alla festa?>>
Jack si mise una mano sotto il mento e sembrò pensarci su << Ci sto lavorando>> rispose infine.La biondina inarcò un sopracciglio e incrociò le braccia<< Pensi di chiederlo a Elsa fine?>>
Quelle parole colsero il giovane di sorpresa.Alzò la testa come colpito da un fulmine

<< Come...>>
<< Jack non sono cieca.Ho visto come la guardavi durante la lezione>>
il Serpeverde inarcò un sopracciglio<< Davvero?>>
<< Si,davvero>>
Diede all'amica uno sguardo sospetto << Wow,non me ne sono neanche accorto>>
rivolse nuovamente la propria attenzione alla Corvonero<< La conosci?>> domandò incuriosito.La ragazza si strinse nelle spalle<< Bhe,non proprio.L'ho sempre considerata più come un modello di riferimento>>
<< Modello di riferimento  ?>>
la giovane annuì<< è una delle ragazze più intelligenti di tutta la casa dei Corvonero. Tuttavia è sempre stata una persona piuttosto schiva nei confronti della maggior parte degli studenti.Non ti sarà facile avvicinarla>>
<< O per quello nessun problema,ci sono già riuscito>>
la ragazza emise un sussulto<>
<< Già e inoltre...>> si blocco di colpo quando vide lo sguardo eccitato che era andato a formarsi sul volto dell'amica.Emise un sospiro<< Non farti strane idee. Sono state solo un paio di conversazioni veloci>>
<< Bhe,dal modo in cui la guardavi non sembra proprio>>
il Serpeverde inarcò un sopracciglio e la giovane gli rivolse un sorriso<< Dai,perchè non glie lo chiedi>>
emise uno sbuffo e si mise una mano tra i capelli<< Ci siamo conosciuti da poco.Invitarla già ad un appuntamento? Non mi sembra una buona idea>>
<< Bhe,il ballo serve proprio a questo.A fare nuove amicizie>>
Il giovane incrociò le braccia.Quella ragazza aveva sempre una risposta a tutto,pensò
<< Dai,che ti costa.Cosa dice sempre Flynn? Non puoi saperlo...>>
<< ...se non ci provi>> terminò l'altro.
<< Lo farai?>> chiese ancora la Corvonero. Jack emise un altro sospiro<< Se lo faccio mi lascerai in pace?>>
<< No,non credo>> ridacchiò
<< Allora lo farò>>
<< Bhe,meglio che ti sbrighi. La tua bella se ne sta andando>>
 il londinese drizzò la testa di scatto e si voltò.Elsa era appena entrata nel boschetto del parco.Non perse tempo.Diede un bacio sulla guancia  a Rapunzel e iniziò a correre.La ragazza lo guardò allontanarsi e si strinse nelle spalle prima di unirsi al proprio gruppo.

 

* * *


Jack si inoltrò nella selva e iniziò a seguire le tracce della Corvonero.Dopo alcuni minuti di ricerca riuscì finalmente a trovarla.La scena che gli si parò davanti era piuttosto bizzarra
Elsa ,infatti,era i mezzo alla radura situata al centro del parco,con la mano destra sospesa a mezz'aria e una mela rossa posta nell'altra. Cosa diavolo stava facendo?

Il Serpeverde si avvicinò esitante,cercando di non fare rumore,e si nascose dietro uno degli alberi.Continuò ad osservare la scena. La Corvonero muoveva lentamente il braccio dall'alto verso il basso,quasi come se stesse accarezzando l'aria,osservò il ragazzo.Poi accadde qualcosa che il giovane decisamente non si sarebbe mai aspettato. Elsa porse in avanti l'arto tenente in mano il frutto e questi si sollevò dal palmo per poi sparire come inghiottito nel vuoto.Il londinese sbattè le palpebre visibilmente scosso e fuoriuscì dal suo nascondiglio.La Corvonero sentì il fruscio delle foglie dietro di lei e si voltò.Emise un sussulto<< Oh,sei tu>>.

Jack si avvicinò esitante al luogo in cui si trovava la giovane e le rivolse uno sguardo confuso.La ragazza se ne accorse e sorrise<< tranquillo,non sei impazzito>> indicò il punto in cui teneva sospeso il braccio<< è un Testhral>>
Il Serpeverde inarcò un sopracciglio<< Un che?>>
<< Un Testhral>> ripetè lei<< sono invisibili>> lo rassicurò.
Il giovane annuì.
<< Vieni,non avere paura>> la Corvonero prese delicatamente il ragazzo per il braccio e lo guidò nel punto in cui teneva sospesa la mano.Dopo un momento di esitazione il giovane posò la propria su quella di lei e sentì la carne dell'animale attraversare gli spazi che intercorrevano fra ogni falange.Era una pelle morbida,quasi come un telo di plastica,esile e flessibile,che si articolava intorno a ogni sporgenza della creatura.Jack sentì le ossa della bestia e udì il suo respiro attraverso il fianco in movimento.Sorrise
<< Perchè non posso vederlo?>> domandò
<< Possono essere visti solo da coloro che hanno mirato la morte>> rispose infine l'altra.

Il giovane inarcò un sopracciglio<< Vuoi dire solo da coloro che hanno visto morire qualcuno davanti ai propri occhi?>>
la ragazza annuì
<< Abbastanza inquietante>> commentò il Serpeverde
<< Significa che hai perso qualcuno?>>
la Corvonero drizzò la testa di scatto come colpita da un fulmine.Jack capì di aver toccato un argomento troppo delicato e decise di cambiare soggetto<< Che  aspetto ha?>> chiese incuriosito.La giovane inarcò un sopracciglio<< Vuoi che te lo descriva?>>
il Serpeverde,in tutta risposta,si strinse nelle spalle. La Corvonero gli rivolse un sorriso e in iniziò a fissare il vuoto dell'aria<< bhe,è un cavallo.O almeno lo è in gran parte>>
<< In gran parte?>>
la ragazza annuì<< La testa è simile a quella di un drago.Ha ali da pipistrello e una coda da tritone.Sono piuttosto magri ,a dire il vero>>
<< Uhm,sembra una visione da incubo>> commentò il londinese.La ragazza ridacchio e Jack inarcò un sopracciglio<< Perchè ridi?>>
<< Oh,niente.è solo che è strano>>
<< Strano?>>
la giovane annuì<< Sai,tu e gli altri studenti gli passate accanto ogni anno senza nemmeno accorgervene>>
<< davverò?>>
<< Già.Chi credi che sia a tirare le  carrozze che portano all'antrone?>> domandò,infine.il serpeverde si mise una mano sulla Fronte<< oh,ecco come fanno ! Ti devo ringraziare,hai fatto luce in quattro anni di ricerche senza meta >>
la Corvonero sorrise << Nell'antichità molte persone erano solite ritenerli...demoni,o... spiriti maligni.Il ministero stesso li ha classificati come pericolosi>>
tornò ad accarezzare la bestia e la fissò con uno sguardo di compatimento<< non potrebbero essere più lontani dalla verità. Ma la gente ha paura di loro,solo perchè sono...>>
<< Diversi>> concluse Jack. La ragazza lo fissò e annuì esitante<< Esattamente come me>> disse infine.Il Serpeverde drizzò la testa e le mise una mano sulla spalla<< A proposito di questo...>>si sentiva un po' imbarazzato a porgere una tale domanda<< come li hai avuti?>>
Elsa inarcò nuovamente un sopracciglio<< intendi i poteri?>>
il giovane annuì.La ragazza sospirò << è stato per colpa mia>>
<< colpa tua?>>
<< Sì. Mio padre e mia madre erano proprietari di un'azienda che fabbricava pozioni.Ogni giorno mi intrufolavo nel loro laboratorio e li vedevo preparare quegli strani intrugli,cercando di immaginare quali meraviglie potessero mai fare>> sospirò<< così ,una notte,aspettai nella sala finchè non se ne furono andati e decisi di provarne uno e,bhe....il resto puoi immaginarlo da te>>
il giovane abbassò leggermente lo sguardo
<< Non l' ha mai saputo nessuno oltre a te.Nemmeno mia sorella>>
il Serpeverde inarcò un sopracciglio<< Hai una sorella ?>>
<< Sì,si chiama Anna.è una Grifondoro che frequenta il quarto anno>>
Jack sembrò pensarci su<< Non mi suona familiare.Immagino dovrai presentarmela>>
<< Forse lo farò>> ridacchiò l'altra. Poi emise un sospiro<< Sai,per un attimo ho sperato>>
il ragazzo tornò a fissarla visibilmente confuso<< Che cosa?>>
<< Che tu avessi paura.che scappassi,che ne fossi terrorizzato>>
<< Perchè dovrei averne?va bene,sei in grado di creare il ghiaccio ma non vedo dove sia il problema.è una cosa incredibile! Paghertei per saper fare una cosa del genere>>
la corvonerò dilatò le pupille<< incredibile,dici?>>
girò la testa e iniziò ad osservare l'oscurità della selva<< vuoi sapere cos'è successo ai miei genitori,poi?>>
<< Come?>> Jack si sentì improvvisamente a disagio dal tono di voce della giovane.Forse aveva detto qualcosa di sbagliato?
Questa iniziò a parlare<< Avevo dieci anni quando è accaduto.Io e mia sorella giocavamo con i miei poteri quasi tutte le notti. Era divertente>>ridacchiò
<< Poi,mia madre e mio padre si accorsero del fatto che la formula utilizzata per la  pozione era risultata instabile e ,per questo, avevo sempre più difficoltà a controllarli.Decisero di separarci>>abbassò lo sgauardo

<< All'inizio era difficile stare senza di lei ma dopo un po' ci feci l'abitudine.in fondo era pur sempre per il suo bene,pensai>>iniziarono a formarsi delle lacrime
<< Poi,una notte, ebbi un incubo.erano sempre più frequenti.Forse mi sentivo sola in quella stanza ,senza nessuno con cui poter parlare o che mi tenesse compagnia>>sospirò
<< comunque sia,mi svegliai nel pieno del sonno.era buio e non riuscivo a vedere niente.Poi scesi dal letto e sentì qualcosa di freddo sotto i piedi.era una sensazione piacevole all'inizio,una sensazione che svanì all'istante quando capì cos'avevo fatto>>Jack capì che c'era qualcosa che non andava.Il tono di voce della ragazza, ora ,era più simile a un painto
<< Mi guardai intorno.non vedevo altro che ghiaccio.Uscì dalla stanza e la scena era sempre la stessa:ghiaccio e neve ricoprivano ogni centimetro della stanza>>
<< Elsa...>> il giovane cercò di metterle una mano sulla spalla ma lei non si fermò e continuò a parlare<< Corsi più in fretta che potevo ed entrai nella camera di Anna...>>
<< Elsa,basta....>>
<< E li vidi.Erano li sdraiati sul pavimento con le braccia avvolte nel suo corpo>>
<< Elsa,ti prego,basta...>>
<< le avevano fatto scudo col proprio corpo per proteggerla>>

Sentì i singhiozzi,la disperazione,il dolore delle sue parole.Tutte quelle emozioni gli attraversarono il corpo con un unica grande scarica
<< Elsa,mi dispiace>>
la ragazza s voltò e Jack potè finalmente vederla bene per la prima volta da quando aveva iniziato quel racconto.Aveva gli occhi pieni di lacrime.Era una visione straziante
<< Li ho uccisi Jack! Con queste stesse mani! È stata colpa mia>>
il giovane non poteva più sopportarlo. Una parte di lui la capiva.Quella parte che conosceva la sofferenza derivante dalla morte di un genitore.Eppure quello...quello era troppo anche per lui.Finora non aveva visto nient'altro che una ragazza schiva,riservata e sicura di se.Ora vedeva solo una creatura ferita che aveva bisogno di conforto.Sentì una lacrima attraversargli il volto e decise di fare l'unica cosa sensata che gli passò per la testa.La abbracciò.

Fu un abbraccio morbido e rassicurante.La Corvonero continuò a piangere e affondò la testa nella spalla del giovane.Questi le mise una mano tra i capelli e iniziò ad accarezzarla delicatamente
<< Sono un mostro jack>>
Quelle parole lo fecero sobbalzare.No.Come poteva pensare una cosa del genere di se stessa?!

Si staccò delicatamente dall'abbraccio e le mise una mano sotto il mento<< Non dire mai più una cosa del genere>>

la giovane alzò la testa visibilmente confusa<< Li ho uccisi Jack.Io sono un...>>
<< No,non lo sei>> le asciugò una lacrima e tornò a fissarla dritta negli occhi<< sai cosa vedo mentre ti guardo?>>
la Corvonero scosse la testa esitante
<< Vedo una ragazza.Una ragazza che sa fare cose incredibili a cui è capitato qualcosa di terribile e che ,non ostante tutto,ha avuto la forza e il coraggio di crescere sua sorella>> esattamente come me,pensò.Passarono alcuni minuti.Nessuno dei due aveva intenzione di lasciare l'altro.Elsa si sentiva stranamente a proprio agio tra le braccia di quel giovane.d'altro canto,Jack,non aveva il coraggio di opporsi e la lasciò fare.Fu Elsa a rompere la quiete del silenzio<< Anna non lo sa>>
il Serpeverde alzò la testa e inarcò un sopracciglio.La Corvonero abbassò lo sguardo<< Poco prima che si svegliasse le ho fatto un incantesimo della memoria. Ho cancellato ogni ricordo riguardante i miei poteri>> si mise le mani sugli occhi e continuò a piangere<< non potevo sopportare il suo sguardo. Quando si sarebbe svegliata e avrebbe capito che ho ucciso nostra madre e nostro padre! Non avevo scelta,io...>>
<< Shhhh,va tutto bene,va tutto bene>> Jack tornò ad accarezzarle i capelli.La giovane si asciugò le lacrime con la manica della divisa<< Non dovrà mai saperlo>>
<< Non lo saprà>> la rassicurò il londinese.La Corvonero continuò a singhiozzare<< Promettimi che manterrai il segreto>>
<< Te lo prometto>> e lei lo strinse più forte
<< Mi mancano Jack.Mi mancano da impazzire>>
<< lo so,anche a me manca mio padre>>
E rimasero così per molto tempo.Ancora e ancora...
Poi il serpevrde ebbe un idea.Alzò la testa e baciò la ragazza sulla fronte.La corvonero tornò a fissarlo dritto negli occhi e il giovane le rivolse un sorriso<< Vuoi vedere una cosa?>>
Elsa inarcò un sopracciglio e si asciugò il viso<< Che cosa?>>
<< Un luogo.Un luogo molto speciale>>
Emise un sospiro<< Jack ,io...>>
<< No,non dirlo!>> non ebbe neanche il tempo di terminare la frase che il londinese le mise una mano sulla bocca per impedirgli di continuare
<< Ti porterò in questo posto,che tu lo voglia o no>>
la lasciò andare
<< La domanda è: verrai con me di tua spontanea volontà o sarò costretto a portarti in braccio?>>
la Corvonero gli rivolse uno sguardo indignato<< Questo è sequestro di persona!>>
<< bhe,non dev'esserlo per forza>> dichiarò l'altro. Allungò il braccio e lei lo guardò con fare sospetto.Il giovane le sorrise nuovamente
<< Andiamo,non avere paura>>
Elsa fissò attentamente il compagno per alcuni secondi ed emise un sospiro
<< Va bene>> rispose infine. E gli prese la mano.


Com'era? spero bello! Come al solito,commenti e recensioni sono sempre graditi.
A volte penso che i personaggi di questa fan fic,se fossero vivi,mi darebbero la caccia fino in capo al mondo per tutto quello che ho fatto passare loro.Bhe,Elsa lo farebbe.Un po' mi discpiace scrivere questi capitoli,ma sono necessari per l'evoluzione della storia.Il drammatico ci vuole per forza.Dove la starà portando Jack? Lo scopriremo il prossimo capitolo!Vi annunciò già che i prossimi aggiornamenti avranno risvolti molto più comici rispetto a questo.Per c h se lo stesse chiedendo Lorax,qui umanizzato,è un personaggio del film Lorax-il guardiano della foresta. A presto!

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Capitolo 19
*** L'ora di spiccare il volo ***


Ecco finalmente il diciassettesimo capitolo! spero vi piaccia!

L'ora di spiccare il volo

<< Merida,vuoi venire al ballo con me?>>
il silenziò calò per tutta la lunghezza dell'allevamento.Hiccup chiuse gli occhi aspettando una risposta ma questa non arrivò mai.Aprì lentamente le palpebre.Sdentato era intento e leccarsi la parte inferiore della zampa senza minimamente accennare al fatto di prestare attenzione a ciò che stava realmente facendo il padrone.Questi emise uno sbuffo visibilmente seccato
<< Sai,sai essere di grande aiuto quando vuoi>>
la creatura alzò leggermente la testa e dilatò le pupille, rivolgendo al Tassorosso uno sguardo da cucciolo.Hiccup si morse la lingua e distolse lo sguardo<< Ma, in fondo ,perchè me la prendo con te? Non è certo colpa tua se non riesco ad avere il coraggio necessario per pronunciare nemmeno sette semplici parole in sua presenza>>
l'animale sorrise e si avvicinò lentamente al ragazzo mordicchiandogli la mano destra.Il Tassorosso emise un sospiro<< Se solo trovassi la forza per dirglielo,io...>>
si bloccò di colpo e tornò a fissare la bestia<< Ok,Sdentato,ora la riprovo.Questa volta ,però,dammi il tuo parere più sincero>>
si mise in posizione eretta , con lo sgaurdo fisso negli occhi del drago<< Merida,vuoi venire al ballo con...>>
<< Ciao Hiccup>>
il giovane sobbalzò e cadde all'indietro.L'urto con il terreno erboso non fu sufficientemente forte da provocargli una frattura al cranio ma lo fu abbastanza da lasciargli un bel bernoccolo nella parte inferiore del capo.Si massaggiò lentamente la testa ,emettendo un sibilo prolungato ogni volta che il palmo della mano entrava in contatto con la pelle della cute, e aprì leggeremnete gli occhi per poter vedere meglio il nuovo arrivato.In piedi davanti al giovane con un sopracciglio inaracato c'era Merida che porse una mano in avanti in direzione delll'amico per permettergli di rialzarsi.Il Tassorosso osservò il braccio esitante e si lasciò tirare su da terra.La Grifondoro rivolse all'amico un sorriso visibilmente imbarazzato<< Mi dispiace,non volevo spaventarti>>
<< Non mi hai spaventato! Mi hai solo...colto di sorpresa,ecco tutto>>
<< Che è come dire che ti ho spaventato>>
il Tassorosso emise un sospiro<< Touchè>>
la ragazza rivolse all'amico un sorriso e lo lasciò andare<< Comunque mi dispiace>>
<< Oh ,non ti preoccupare, mi hanno fatto di peggio.Vedessi gli scherzi che mi preparava Hastrid da piccolo>>
la Grifondoro inarcò un sopracciglio<< Hastrid?>>
il giovane annuì<< Sì,fu la prima ragazza per cui ebbi una cotta.Vivevamo insieme nel villaggio di Berk e siamo stati amici fin dall'infanzia>>
<< Davvero? Non te l'ho mai sentita nominare nemmeno una volta>>
Hiccup si strofinò il braccio visibilmente imbarazzato<< Dopo che sono venuto qui a Hogwarts lei,mio cugino e alcuni altri amici sono stati mandati alla scuola di Dumstrag e così abbiamo perso i contatti>>
<< Vuoi dire che prima di incontrare noi avevi altri compagni di giochi?Sono sorpresa>>
il Tassorosso incrociò ambe le braccia e le rivolse un broncio<< Non esserlo più di tanto. Come figlio di un capo clan ero molto popolare tra i miei concittadini>>
<< Ci crederò solo quando lo vedrò>>
il ragazzo emise un sospiro.In effetti la sua condizione di vita attuale non faceva minimamente a rimando di un passato glorioso,pensò.
<< E per quanto riguarda tuo cugino?>>
il giovane si svegliò dai propri pensieri come colpito da un fulmine << oh,Moccicoso,intendi? Bhe,con lui non sono mai stato in così buoni rapporti ma eravamo più uniti di quanti lui lo dasse a vedere.Pare che lui e Hastridd si siano fidanzati di recente>>
Merida incrociò le braccia ed inarcò un sopracciglio.Sul suo volto andò a crearsi un sorrisetto maligno<< Sei geloso?>>
il norvegese si strinse nelle spalle<< Perchè dovrei esserlo?>>
la ragazza lo fissò dubbiosa per alcuni secondi .Hiccup se ne accorse e decise di proseguire la spiegazione << No,no ,dico davvero,non lo sono.Anzi,sono felice per entrambi>>
emise un sospiro<< Si vede solo che non era destino>>
Merida rivolse nuovamente un sorriso all'amico << Era carina ?>>
il giovane fu all'iniziò un po' sorpreso da una tale domanda ma decise comunque di rispondere<< Più di quanto le ragazze che abitano a Berch dovrebbero essere>>
Ridacchiò e la Grifondoro inarcò nuovamente un sopracciglio<< Perchè ridi ?>>
Hiccup si fermò per riprendere fiato e si asciugò una piccola lacrima formatasi sotto l'occhio sinistro<< No,niente.Sai,per certi aspetti ti somigliava>>
<< Davvero?>>
il giovane annuì<< Sempre pronta a mettersi in prima fila,coraggiosa e amante del pericolo e sprizzante di energia >>
<< Tu mi vedi così?>>
il Tassorosso annuì un'altra volta<< E non cambierò idea,te lo posso assicurare>>
la rossa ridacchiò visibilmente divertita << Bhe,è confortante sapere che non ostante i miei fallimenti annuali ci sia ancora qualcuno che pensi che io valga qualcosa...>>
non ebbe neanche il tempo di terminare la frase che un paio di esili braccia l'afferrarono all'altezza delle spalle costringendola a fissare Hiccup dritto negli occhi
<< Non dire mai più una cosa del genere Mer>>
la giovane continuò a fissarlo visibilmente confusa<< Tu sei probabilmente la ragazza più incredibile che abbia mai conosciuto e quelli che la pensano diversamente possono,bhe...andare a baciare le chiappe di un troll>>
il ragazzo tolse delicatamente le mani dal corpo della Grifondoro e questa si mise a ridacchiare in preda all'euforia<< Hiccup Haddock ,non credevo fossi in grado di usare un simile linguaggio>>
<< Come non credevi che sarei mai stato in grado di addestrare un drago>>puntualizzò il giovane.Merida si strinse nelle spalle<< In realtà non l'ho mai preso in considerazione>>
sospirò per riprendere fiato<< Ad ogni modo...grazie mille per i complimeni>>
<< Posso assicurarti che li meriti tutti>>
Restarono li in silenzio per alcuni secondi fissandosi l'un l'altro dritti negli occhi.Dopo quel breve lasso di tempo merida decise di rompere la quiete che stava iniziando a riempire la vallata<< Comunque... perchè mi hai chiesto di venire qui?>>
<< Oh,per quello dovrai aspettare solo pochi minuti.Scaracchio dovrebbe essere qui a momenti>>
la rossa inarcò un sopracciglio<< Perchè abbiamo bisogno di Scaraccchio.E soprattutto,perchè abbiamo bisogno di...lui?>>indicò Sdentato che,dall'altro lato del recinto era intento a mordicchiare un pezzo di legno come fosse un giocattolo.Hiccup osservò la creature e rivolse all'amica un sorriso a trentadue denti<< è una sorpresa>>
la giovane sbuffò<< Odio quando fai così>>
<< Devi ammettere,però,che le mie sorprese hanno sempre un bell'effetto>>
<< Su questo non posso certo darti torto>>ridacchiò
<< Ad ogni modo sono più che convinto che Scaracchio non tarderà>>
                                                                                                            * * *
Passarono alcuni minuti.E poi passò mezz'ora.Merida cominciava seriemente a perdere le speranze ed emise uno sbadiglio<< Possiamo iniziare a perdere le speranze>>
<< Io non capisco.Di solito è sempre così puntuale...>>
In quel momento un piccolo carretto fuoriuscì dalla foresta e iniziò a percorrere il sentiero che conduceva all'allevamento.A trainarlo era un piccolo unicorno,non più grande di un mulo da soma ma apparentemente,abbastanza forte da sopportare il peso del suo passeggero.Il guardiacaccia fuoriuscì dal mezzo,facendo attenzione a non inciampare con la protesi in ferro,e lazò la mano in direzione dei due studenti.Hiccup rivolse all'uomo uno sguardo omicida e si diresse verso di lui con passo felpato
<< Dove diavolo eri finito?>>
il norvegese inarcò un sopracciglio<< ehi Hic,è così che si saluta un vecchio amico che ha trovato del tempo prezioso per assecondare le sue stramberie>>
<< Non è una stramberie.Sono sicuro che funzionerà>>
<< O morirai nel tentatvo di farla funzionare>>puntualizzò il guardiacaccia.Il Tassorosso emise un sospiro<< Ottimismo qui è la parola d'ordine>>
l'uomo si strinse nelle spalle<< Sono solo un tipo realista figliolo>>
il giovane lo trapassò con gli occhi e si portò una mano alla fronte<< Ad ogni modo,perchè ci hai messo così tanto ?>>
<< Oh,un paio di problemi al recinto degli unicorni.dopo l'attacco di quelle bestiacce è stato distrutto da un incantesimo vagante e ho dovuto ripararlo.Se l'avessi lasciato in quello stato qualche lupo sarebbe potuto entrare>>
il Tassorosso si strinse nelle spalle<< Mi sembra una scusa più che plausibile>>
in realtà,scaracchio aveva passato la notte prima a tracannare birra ai tre manici di scopa in compagnia della professoressa Witchcliffe ma prefrì non rendere nota una tale informazione.In fondo il giovane se l'era bevuta,giusto? Perchè farsi rimproverare ulteriormente?
<< Ad ogni modo,sei riuscito a portarla ?>>
<< Oh altro che! E spero davvero che sarai soddisfatto del risultato>>
l'uomo si avvicinò al carretto e ne estrasse un oggetto delle dimensioni di un cuscino matrimoniale e lo ripose sul terreno aspettando il commento di uno dei due alunni.Merida inarcò un sopracciglio<< è una sella?>>
il guardiacaccia ridacchiò<< E non una sella qualunque mia cara.è stat costruita utilizzando cuoio di Cambia Ala,duro come la pietra e impossibile da scalfire se non con armi magiche ben specifiche>>
<< Perchè ti sei fatto costruire una sella se posso chiedere? Non mi sembri un tipo da equitazione>>
Scaracchio fissò la ragazza per alcuni secondi e rivolse nuovamente la propria attenzione nei confronti di Hiccup<< Non glie l'hai detto manco sta volta?>>
il giovane si strinse nelle spalle<< Sai che sono un tipo che ti lascia sulle spine>>
<< Bhe se continui così un giorno i tuoi amici moriranno d'infarto>>
<< Che?!>>
<< Oh non badargli Mer,sai quanto ama fare il drammatico>>
<< Bhe ,l'ultima volta si sono presi un bello spavento,se non ricordo male>>
<< Non mi sono spaventata! Ero solo...sorpresa>>
Hiccup emise un sospiro e sorrise
<< Ad ogni modo...>> prese la sella e iniziò a montarla delicatamente sul dorso di Sdentato.Merida notò che vi erano una serie di corde che partivano direttamente da una giuntura in metallo collegata al centro del seggio e che il tassorosso seppe apparfentemente montare in maniera egregia attaccandone ciascuna estremità alla protesi che il drago aveva al posto della coda.La grifondoro si avvicinò all'amico visibilmente curiosa.Hicupp se ne accorse è decise di fornirgli una spiegazione
<< Vedi queste corde?Ciascuna di esse è collegata all'estremità della protesi>>
iniziò a stripellare i cavi come se fossero le corde di una chitarra
<< Ogni fune è collegata a sua volta a questa giuntura in ferro che funziona come la leva di un timone.Quando infilo il piede all'interno dell'apertura e lo muovo, il pezzo in rame incastonato nel mezzo ,a seconda di quanto l'ho spostato,tende una delle corde lasciando sciolte le altre>>
si fermò pre riprendere fiato
<< La corda tesa funziona come un timone e smuove il telaio permettendomi di cambiare direzione in volo>>
<< Quindi ,saresti in grado di farlo volare?>>
<< Solo se sono in groppa a lui>>
la ragazza inarcò un sopracciglio<< Quindi cosa vorresti fare? Cavalcarlo,per caso?>>
al sentire quelle parole il giovane si massaggiò la testa visibilmente imbarazzato.merida dilatò le pupille << No>>
<< No cosa?>><< Non ti metterai a cavalcare un drago solo per permettergli di volare!>>
Hiccup inarcò un soppracciglio<< Perchè non dovrei farlo?>>
<< Perchè è una pazzia!>>
la Grifonodoro aveva un espressione visibilmente scioccata e rivolse la propria attenzione nei confronti di Scaracchio<< Tu lo sapevi?!>>
<< O,altro che. E ho anche provato a fargli cambiare idea>>
la scozzese incrociò le braccia << Non mi sembra che tu ti sia sforzato più di tanto>>
l'uomo si strinse nelle spalle<< Che avrfei dovuto fare?>>
<< Non lo so...dirlo al preside? Metterlo in punizione? Qualsiasi cosa possa impedirgli di farlo !>>
<< Il preside nord è al corrente delle intenzioni del ragzzo>>
<< E?>>
Merida fece segno all'uomo di continuare la spiegazione
<< Eeeee...pensa che sia un idea molto carina il fatto che Hiccup voglia mettere a rischio la propria incolumità per rendere più felice il suo animale domestico>>
<< Sdentato non è il mio animale domestico>>si intromise Hicup.Merida sbuffò<< Il concetto è lo stesso>>
si bloccò di colpo e tornò a fissare il guardiacaccia dritto negli occhi<< Aspetta un minuto.Vuoi dire che anche il preside è daccordo con tutto questo?!>>
il norvegese si strinse nelle spalle<< Bhe,non mi ha proibito di provarci,per cui...immagino di sì>>
la Grifondoro emise un sospiro e si voltò verso Hiccup<< Penso ancora che non dovresti farlo>>
<< Ascolta la tua amica figliolo.Non vorrei consegnare personalmente il tuo cadavere a Stoick>>si intromise Scaracchio
<< Su questo sono daccordo con voi>>
Entrambi gli interlocutori inarcarono un sopracciglio<< Davvero?>>
<< Certo !è vero potrei ammazzarmi...>>si voltò verso Merida<<...ma se ci fosse qualcuno con me ad assicurarsi che io esca incolume da questa esperienza potre avere una possibilità>>
la ragazza fissò l'amico visibilmente confusa<< Vedi,Mer,il motivo per cui ti ho chiesto di venire qui è molto semplice>>
il giovane sospirò<< Vuoi cavalcare Sdentato con me?>>
la ragazza inarcò un sopracciglio e spalancò la bocca. Neanche Scaracchio si sarebbe mai aspettato una richiesta simile << Stai scherzando?>>
<< Niente affatto>>
la Grifondoro si portò una mano alla fronte<< Tu vuoi che salga con te in groppa a quel drago ?>>
<< Sì>>
fissò il compagno dritto negli occhi<< Perchè io?>>
Hiccup distolse lo sguardo<< Perchè,come ho detto prima,sei la ragazza più coraggiosa che conosco>>sospirò<< E un po' di coraggio è proprio quello che mi serve>><< Quindi hai paura ?>>
<< Oh,altro che.Sono terrorizzato !>>
la giovane ridacchiò<< Allora perchè fare una cosa simile?>>
il ragazzo emise un sospiro<< Ho vissuto tutta la mia vita rinchiuso in un guscio.Credo che sia il momento adatto per spiccare il volo>>
<< Uhm,una metafora degna per l'occasione>>
<< In realtà sapevo che prima o poi qualcuno mi avrebbe posto una domanda simile così me la sono preparata>>
entrambi scoppiarono a ridere seguiti dal guardiacaccia<< Allora Mer,che mi dici? Vuoi venire ?>>
Merida fissò il drago seduto alla destra dell'amico e rivolse nuovamente la propria attenzione nei confronti di Hiccup<< Anche se non venissi cercheresti lo stesso di cavalcre Sdentao?>>
<< Per tua sfortuna si>>
emise uno sbuffoe gli rivolse un sorriso<< Allora verrò>>

                                                                                                                    * * *

Montò scrupolosamente il seggio sulla schiena di sdentato,facendo bene attenzione a non ferirlo con gli spuntoni in ferro all'estremità di ogni corda.Dopo essere salito in groppa alla creatura porse la mano in avanti e invitò merida a fare lo stesso.La ragazza all'inizio esitò ma alla fine si sedette anch'essa sulla sella e sbbracciò il giovane al livello della vita.Il Tassorosso non potè fare altro che nascondere un sorriso e afferrò le redini.Rivolse la propria attenzione a Scarcchio e questi emise un sospiro
<< Mi raccomando,vi voglio qui prima del coprifuoco,ci siamo intesi?>>
entrambi annuirono.In quel momento il rettile dilatò le pupille e mosse leggermente la coda.Hiccup e Merida non si accorsero minimamente che il drago aveva ormai spiegato le ali e contratto i muscoli del corpo come una molla.Il Tassorosso era ancora intento a smuovere il meccanismo di controllo che aveva sulla protesi e,quando lo fece,non ebbe nemmeno il tempo di rimettersi in posizione che la creatura partì come un razzo verso la volta celeste.Scaracchio si voltò appena in tempo per vedere il proiettile nero attraversare la coltre di nubi bianche che cresceva sul bacino vicino alla scuola e sentire l'urlo prolungato dei due studenti mentre venivano trascinati nell'azione.Si strinse nelle spalle<< Forse avevano fretta>>

                                                                                                                     * * *

Dopo pochi minuti il timore iniziale che il drago se li scrollasse di dosso in parte svanì,perchè sembrava che il suo unico scopo fosse allontanarsi dalla scuola.La creatura sembrava avido di aria più fresca:continuò a salire finchè si ritrovarono tra batuffoli di gelide nubi e Hiccup non riusciva a distinguere i puntini degli alberi che ricoprivano il parco.Volarono ancora verso la foresta oscura sopra strade di fiumi che si srotolavano come nastri opachi e lucenti.Merida aveva le mani intirizzite e non osava spostarle
<< Hiccup ?>>
<< Si Mer?>>
<< Se moriremo,voglio solo che tu sappia...>>
<< Sì?>>
<< bhe,voglio che tu sappia solo... che è tutta colpa tua!>>
Il giovane abbassò la testa visibilmente imbarazzato.poi accadde qualcosa che decisamente non aveva previsto.Qualcosa che però avrebbe dovuto aspettarsi.le corde iniziarono a cigolare e divennero più tese del previsto.Hiccup se ne accorse e si porse in avanti per vedere dove fosse il problema.Quello che vide lo fece sobbalzare.Le funi,infatti,a cusa della pressione esercitata dalla resistenza dell'aria erano ormai in procinto di spezzarsi.Il tassorosso si battè una mano sulla fronte.avrebbe Dovuto usare i cavi in ferro,pensò.Merida si strinse più forte all'addome del ragazzo e inarcò un sopracciglio<< C'è qualche problema?>>
il giovane si voltò visibilmente preoccupato ed emise un sibilo tra i denti<< Bhe,in effetti...>>
CRACK!
le corde si spezzarono.Si udì uno schiocco lungo e prolungato che rieccheggiÒ per tutta la lunghezza della vallata.Anche Sdentato se ne accorse e provò a cambiare direzione.Non ci riuscì.Dilatò le pupille ed emise un grugnito.Merida osservò la corda spezzata e fissò il compagno dritto negli occhi
<< Hiccup...>> non ebbe neanche il tempo di terminare la frase che il drago si fermò e rimase sospeso a mezz'aria.Passarono alcuni secondi,poi la creatura puntò verso l'alto con una brusca inclinata nel tentativo di mantenere l'equilibrio.

Non c'era modo di sterzare.il drago era praticamente in balia dei venti e riusciva a vedere dove stava andando.Hiccup sapeva che se avesse cambiato bruscamente direzione o se si fosse rigirato a mezz'aria non sarebbero riusciti a stare attaccati alla sella.Eppure mentre salivano sempre più in alto e la foresta si spiegava sotto di loro come una mappa verde,il sentimento che ricopriva il cuore del Tassorosso era la paura che se sdentato e Merida sarebbero morti quel giorno era vero:sarebbe stata tutta colpa sua.Schiacciato sul collo della bestia si reggeva alle nere squame lucenti e la brezza fresca era stata sostituita da una raffica fredda e incontrollata.Le ali del drago perquotevano l'aria come le pale di un mulino a vento .Hiccup guardò giù e scorse monti di un verde intenso e il lago color rame del tramonto che attraversava i confini della scuola.Strizzò gli occhi per vedere oltre il fianco del drago e si accorse che il paesaggio diventava sempre più grande e dettagliato.Allora capì.Stavano precipitando!Sdentato stava calando in grandi cerchi a spirale e pareva puntare proprio sulla massa d'acqua.Il trio urtò violentemente la superficie del bacino ,affondando come pietre in un mondo gelido,verde ,irto di alghe.Hiccup e Merida scalciarono per tornare in superficie e quando affiorarono ansimanti vide onde allargarsi in cerchio nel punto in cui era caduto sdentato.I due ragazzi nuotarono verso la sponda più vicina .Al contrario di quanto si sarebbero mai aspettati il lago non era molto profondo:più che nuotare ,ben presto,dovettero farsi largo tra le canne e il fango e,infine caddero,zuppi ansimanti e sfiniti,sull'erba scivolosa.Merida tossiva e tremava.

Dopo alcuni secondi in cui restarono entrambi stesi a terra come se stessero aspettando l'arrivo del sonno imminente entrambi si guardarono dritti negli occhi e scoppiarono a ridere.Sdentato,intanto,si rotolò nella fanghiglia della riva come un cane in attesa di ricevere una grattatina.I due studenti si issarono faticosamente dalla sabbia e si scrollarono di dosso i granelli.Hiccup si porse in avanti e spolverò i capelli di Merida facendo bene attenzione a non tirarli.La ragazza si levò l'acqua dalle orecchie e rivolse un sorriso all'amico<< Grazie>>
<< Non c'è di che>>
la Grifondoro emise un sospiro<< Bhe,devo ammettere...che è stato divertente>>
<< Davvero? Bhe,questo è un sollievo>>
la rossa inarcò un sopracciglio<< Perchè?Credevi che ti avrei ucciso per caso>> chiese lei in tono sarcastico.Il giovane si mise prontamente le mani davanti agli occhi in posizione di difesa<< Non ne hai l'intenzione,vero?>>la Grifondoro si strinse nelle spalle<< Per ora no>> 
Il silenziò calò sulle rive del lago.Hiccup emise un sospiro.Ora o mai più,pensò.
<< Merida...>>
<< Hiccup...>>
entrambi i giovani si fermarono ed emisero una piccola risata.Il Tassorosso si portò una mano alla fronte<< Scusa,prima tu>>
<< Va bene>>
la ragazza prese un respiro profondo<< Hiccup...vuoi venire al ballo con me?>>
Per un attimo il tempo sembrò congelarsi.il volto del ragzzo divenne rosso come un peperone e sembrò prendere fuoco<< Scusa,puoi ripeter per favore?>>
la rossa emise uno sbuffo irritato<< vuoi venire al ballo con me?>>
il norvegese si pizzicò leggermente il braccio per essere sicuro di non stare sognando.sentì il dolore attraversarli l'arto.Era sveglio,pensò.sbattè le palpebre un paio di volte<< Perchè?>>
la ragazza inarcò un sopracciglio<< Senti,se non vuoi venirci con me non c'è alcun bisogno di girarci intorno>>
<< No,non,no,non è questo!>>
prese un respiro<< perchè una ragazza bella come te vorrebbe venire al ballo con un tipo come me>>
la giovane sembrò pensarci su.dopo alcuni secondi di silenzio rivolse al tassorosso un sorriso gentile<< perchè sei mio amico e ti voglio bene>>
il giovane all'inizio credette di aver capito male. Ridacchiò<< è tradizione che sia il cavaliere ad invitare la dama al ballo>>
<< Che mentalità arrfetrata>>
si porse in avanti e lo afferrò per un orecchio<< Queste idee da scemi si addicono più a Jack e Flynn quindi non provare più a dire una cosa del genere,ok?>
<< Ok>>
sorrise di nuovo e lo lasciò andare<< Allora,vuoi venire al ballo con me?>>
Il giovane prese anch'egli un respiro profondo<< Sì>>.

Com'era? spero bello! siamo ormai arrivati quasi alla fine di questa storia,più precisamente mancano ancora quattro capitoli alla sua conclusione.il prossimo avrà finalmente,come soggetto principale,il ballo del ceppo e si scoprirà anche chi è la talpa all'interno della scuola( via con le opzioni!)
dopvrei aggiornare massimo entro una settimana,per cui... a presto !

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Capitolo 20
*** Il ballo del ceppo ***


Ecco finalmente il ballo del ceppo! godetevi,almeno spero,la lettura!
 

Il ballo del ceppo

Jack fissò la propria immagine riflessa nello specchio.Era vestito con un elegante giacca di natura leggermente militare ,turchese come i colori del cielo in pieno inverno e attraversata da una fascia bianca che ne modellava l'immagine facendolo apparire quasi come un principe.Quella giacca era di suo padre.Il preside Nord l'aveva ricevuta in regalo dalla madre dopo la sua scomparsa sapendo che ,se un giorno il figlio fosse andato ad Hogwarts, avrebbe potuto indossarla in onore di qualche festa.Il giovane scosse leggermente le braccia.Non si sentiva certo a proprio agio all'interno di quel vestito ma doveva ammettere che, in fondo, gli stava davvero bene.Nord si avvicnò lentamente al ragazzo e gli posò delicatamente una mano sulla spalla rivolgendogli un sorriso<< Sembri proprio tuo padre il giorno del ballo di fine anno>>
il serpeverde inarcò un sopracciglio<< Era già preside a quei tempi?>>
il vecchio ridacchiò<< Oh,assolutamente no. Ma io e la la preside Mc Granit eravamo molto amici e così decideva di invitarmi ad ogni festa che si svolgeva all'interno di Hogwarts>>
<< E quella fu la prima volta in cui lo conobbe>>
<< Bhe,non ci parlammo mai di persona...ma vedere lui e tua madre ballare insieme già all'epoca è un ricordo che rmarrà sempre ben impresso nella mia memoria.Erano molto bravi,lo sai?>>
il giovane ridacchio<< Spero di essere all'altezza>>
<< Oh,sono sicuro che andrà tutto bene.Guarda,voglio darti una cosa...>>
il vecchio aprì velocemente il cassetto della scrivania posta al centro dello studio e ne estrasse una piccola moneta d'argento leggermente scheggiata.La porse al londinese e questi la guardò con sospetto
<< Che cos'è?>>chiese incuriosito
<< Era il portafortuna di tuo padre.Ogni guardiano ne riceveva uno, una volta entrato all'interno dell'ordine.Funziona come un segnalatore:se qualcuno ,all'interno della squadra, era in pericolo ogni altro membro riusciva a percepirne la posizione ovunque si trovasse e poteva giungere in suo aiuto>>
sospirò
<< Purtroppo non sempre i soccorsi arrivavano in tempo>>
Jack osservò la moneta e se la rigirò un paio di volte tra le mani
<< Grazie >>ispose infine.
Il preside gli rivolse un sorriso e prese un paio di bicchieri in vetro, riempiendone ciascuno con un liquido verdognolo.Ne porse uno al ragazzo e questi lo accettò con esitazione
<< Brindiamo!>> tuonò il vecchio<< A un felice e più che ben meritato ballo del ceppo!>>
<< Lo sa che sono troppo giovane per bere alcolici,vero?>>
<< Oh,no,nessun alcolico.solo un vecchio intruglio di famiglia>>
<< Che cos'è? Se posso chiedre,ovviamente>>
<< Oh,una bevanda russa fatta con un frutto che cresce solo durante il solstizio d'inverno.Posso assicurarti che è un piacere per il palato>>
il serpevrde fissò il liquido con attenzione e se la portò delicatamente alla bocca.Dopo averne bevuto il contenuto emise una smorfia<< Credo che mi sia entrato qualcosa in gola>>
<< Oh,non ti preoccupare.Sarà solo qualche seme>> . In quel momento l'orologio emise un paio di rintocchi ,invitando tutti gli studenti a recarsi nei pressi della sala grande.

                                                                                                                   * * *

Un gruppo di serpverde salì i gradini della loro sala comune sotterranea.Davanti a loro c'era Hans;indossava un abito in velluto bianco molto simile alla divisa di Jack ma leggermente più orientale.Ad accompagnare il prefetto era Heather,una delle ragazze più belle e popolari all'interno della casa stessa.Testa di tufo e Testa bruta erano vestiti con abiti verdi tutti e due;sembravano sassi color muschio e nessuno dei due,jack fu felice di notare,era riuscito a trovare qualcuno con cui andare al ballo per cui avevano deciso di recarsi alla festa insieme.Al contrario di quanto si aspettasse anche Dagur fuoriuscì dal dormitorio ,vestito in un abito nero dal colletto bianco che lo faceva quasi assomigliare a un vicario.Un amica di Taffyta,di cui il giovane non ricordava il nome,stringeva il braccio del purosangue avvolta in un elegante abito di colorazione pallida.Il serpeverde iniziò a percorrere il corridoio che portava in direzione della sala grande.Quando le porte si spalancarono la visione che si trovò davanti riuscì a mozzargli il fiato in gola.Le pareti della stanza erano tutte ricoperte di brina d'argento scintillante,con centinaia di ghirlande , addobbi natalizi e rametti di vischio che ne attraversavano le mura fino alla parte superiore del soffitto,in cui il cielo stellato,questa volta,era stato sostituito da un aurora boreale riccamente decorata dall'aggiunta di brina e cristalli di neve che,una volta fatta la comparsa degli studenti,iniziarono a aleggiare elegantemente sulle teste degli alunni.Nell'aria,danzavano come lucciole milioni e milioni di lanterne lucenti ,al pari di stelle, e sorrette da altrettante fatine molto simili a copie in miniatura della professoressa Tathoonia che,all'estremo dell'ala,accoglieva i giovani con raggianti sorrisi.Era assai noto,all'interno della scuola,l'amore che il preside Nord nutriva nei confronti delle feste natalizie ma, questa volta,jack,dovette ammettere ,senza ombra di dubbio,che aveva superato anche le sue stesse aspettative.Il serpeverde si sistemò tranquillamente a uno dei tavoli posti al centro della sala ma,non ebbe neanche il tempo di sedersi che la sua attenzione venne rivolta nei confronti dei suoi compagni che, come pesci in un acquario, rimasero a bocca aperta quando un nuova figura fece capolino all'interno della stanza.Molte ragazze del fan club di Jack rivolsero alla nuova arrivata occhiate di profondo disgusto e sguardi piuttosto poco lusinghieri.Al contrario di esse il londinese non potè fare a meno di rimanere abbagliato dalla visione di Elsa che attraversò la sala dirigendosi verso di lui con portamento elegante.

Era bellissima.Cioè, lo era sempre stata,si corresse Jack,ma questa sera sembrava come una angelo nel pieno dell'inverno.La morbida coda di cavallo scendeva oltre la spalla su di un vestito turchese dei colori del cielo,ornato di cristalli bianchi e lucenti come la neve che scendevano lungo un mantello ricoperto di brina che ,a sua volta,strusciava delicatamente sul pavimento della sala come un foglio di seta,leggero e pari a un soffio di vento.La ragazza porse al giovane un sorriso e questi non potè fare a meno di spalancare leggermente la bocca e dilatare le pupille.Dopo che alcuni secondi passarono la corvonero emise un sospiro e schioccò le dita davanti alla faccia del serpeverde.Questi drizzò la testa come colpito da un fulmine<< Chi,cosa,dove...>>
scosse la testa da una parte all'altra della stanza ma si fermò di colpo quando si trovò nuovamente davanti al volto di Elsa.La giovane inarcò un sopracciglio
<< Stai bene?>>
Jack sbattè le palpebre un paio di volte<< Si,si,sto ben,è solo che...>>prese un respiro profondo<< Sei bellissima>>
<< Ti ringrazio>>
porse al londinese un inchino aggraziato e questi ridacchiò<< Anchè tu stai molto bene vestito così>>
<< In questo modo i complimenti vanno all'abito mica a me>>
<< Mi sa che ti dovrai accontentare di questo,per stasera>>
<< Sì,immagino sia già un bel passo avanti>>ridacchiò l'altro.In quel momento una voce richiamò l'attenzione di entrambi
<< Elsa,Elsa!>>
i due studenti si voltarono.A chiamarli era stata una ragazza dei grifondoro vestita con un abito verde simile a quelli utilizzati per i balli in Norvegia,i cui capelli color zenzero erano raccolti in uno shimion sulla parte posteriore della nuca.La corvonero emise un sospiro e si portò una mano alla fronte<< Oh,Anna...>>
<< Anna? Così è lei la tua adorata sorellina.Adesso che la guardo bene noto una certa somiglianza>>
in effetti quella studentessa era abbastanza carina,pensò Jack.Non era certo al pari di Elsa ma era di sicuro una delle ragazze più belle che avesse mai visto all'interno della scuola.La corvonero emise un sospiro e lo afferrò delicatamente per il braccio<< Vieni,andiamo a slutarla,così te la presento>>
Entrambi gli studenti si recarono con passo felpato nel punto in cui si trovava la grifondoro.Elsa abbandonò per un istante il compagno e abbracciò la sorella prima di porgere il braccio in direzione del serpeverde

<< Anna,vorrei presentarti...>>
<< Jack Frost!>>
la ragazza afferrò velocemente il giovane con ambe le mani e iniziò a scuoterlo violentemente.Il serpevrde si tirò indietro leggermente a disagio ed inarcò un sopracciglio
<< Tu..mi...conosci?>>
<< Bhe,non di persona,ma...sì!>>
si portò entrambe le mani davanti alla bocca nel tentativo di trattenere un grido ma non ci riuscì<< Oh,Dio ! Quando Elsa mi ha detto di aver trovato un cavaliere per il ballo non immaginavo proprio che stesse parlando di te>>
distolse lo sguardo visibilmente imbarazzata<< Non che mia sorella non sia abbastanza bella dall'uscire con te,insomma,lei è stupenda e anche tu sei stupendo..no,aspetta che dico! Io ho già un accompagnatore! Intendo che sei bello ma lui lo è di più...non che io ti stia giudicando è solo che hai miei occhi...>>
<< Anna,ora calmati>>
un ragazzo dell'età vicina a quella Jack e con i capelli ramati si avvicinò lentamente alla grifondoro e le mise delicatamente una mano sulla spalla.La ragazza alzò leggermente la testa e rivolse al giovane un sorriso.Questi fece lo stesso e rivolse la propria attenzione ai due partner<< Vogliate scusarla.Sapete, è molto emozionata per questa festa>>
<< Credo di essermene accorto>>ridacchiò Jack che ,in tutta risposta,ricevette una leggera gomitata allo stomaco da parte di Elsa.Il biondo ridacchio anch'egli prima di porgere la mano in avnti<< Ad ogni modo...piacere,il mio nome è Kristoff>>
<< Piacere mio>>risposero entrambi.Un dubbio attraversò la mente di Jack<< Sei un tassorosso, per caso?>>
<< Indovinato >>rispose l'altro
<< Perchè me lo chiedi?>>
<< Oh,niente di particolare.Ti avrò di sicuro sentito nominare da Hiccup qualche volta>>
<< Ah,il caro petardo>>
al sentire quelle parole Jack inarcò un sopracciglio<< Petardo?>>
<< Oh,vuoi dire che non te l'ha detto ?>>
<< Detto cosa?>>
<< Ma dell'incidente nella sala degli incantesimi con il lingardum leviosa !>>
il serpverde si massggiò leggrmente il collo<< Spiacente ma no>>
una luce sembrò balenarmi negli occhi<< Ma se hai altri dettagli imbarazzanti su questa vicenda sarò ben lieto di ascoltarli>>
<< Jack...>>
il giovane si voltò di scatto solo per trovarsi di fronte al volto imbronciato di Elsa.Le rivolse un sorriso imbarazzato<< Che c'è? Stiamo solo iniziando a fare amicizia.Lo scopo del ballo è quello,no?>>
la corvonero sembrò pensarci su ed emise un sospiro<< Dai,divertiti prima che inizino a suonare>>
<< Ti ringrazio>>
il serpevrde porse alla ragazza un solenne inchino prima di afferrare Kristoff per una spalla<< Allora, Kristoff...che sai dirmi su questo,per così dire,incidente...>>
entrambi gli studenti si allontanarono dalle due ragazze e queste ridacchiarono visibilmente divertite
<< Bhe,sembra l'inizio di una grande amicizia>> commentò Anna.la sorella non ebbe neanche il tempo di risponderle che la grifondoro la afferrò per le spalle rivolgendole un sorriso malizioso
<< Jack frost? Sul serio Elsa ?>>
la corvonero inarcò un sopracciglio<< Cos'ha che non va?>>
<< Cos'ha che non va? Niente! È semplicemente perfetto !>>
<< Davvero?>>
<< Oh, altro che! Se c'era qualcuno in questa scuola capace di scioglier quel tuo cuore di ghiacc...cioè volevo dire ehm...riservato,quello era di sicuro Jack Frost !>>
la giovane incrociò le braccia<< Non farti strane idee Anna,mi ha solo invitato a uno stupido ballo>>
<< Solo invitata a uno stupido ballo?! Svegliati Elsa! Il primo passo è sempre quello!>>
la corvonero inarcò un sopracciglio<< Perdonami,sono confusa>>
Anna emise un sospiro e le rivolse un sorriso malizioso<< Prima ti invita a una festa.Poi,quando meno te l'aspetti...ti chiederà un appuntamento!>>
<< Questo,tecnicamente ,non è già un appuntamento ?>>
la grifondoro sbuffò<< Si chiama un appuntamento quando sei da solo con il tuo accompagnatore non di certo quando è presente tutta la scuola !>>
<< Sicura del fatto che tu non ti stia solo,non so...facendo trascinare dall'emozione ?>>
la ragazza distolse lo sguardo visibilmente imbarazzata<< Mi dispiace.è solo che siete così perfetti insieme>>
<< Davvero?>>
<< Oh,si.Lui è un vero spasso e tu neanche un po'>>
questa volta Elsa non pote fare altro che trattenere un ringhio
<< Quindi,vi completate>>concluse l'altra imitando la figura di un cuore con ambe le mani.La corvonero fece per controbattere ma venne prontamente interrotta dall'arrivo di Jack.Vedendo l'espressione sul volto della compagna il serpevrde inarcò un sopracciglio<< Va tutto bene ?>>
<< In realtà...>>
la ragazza non ebbe neanche il tempo di terminare la frase che Anna le mise una mano sulla bocca per impedirle di parlare<< Oh sì,s',va tutto alla grande>>
In quel momento il portone in quercia della sala grande si aprì e ne uscirono gli ultimi partecipanti alla festa.Jack non potè fare a meno di contenere il suo stupore quando quattro figure familiari attraversarono il corridoio con passo felpato per dirigersi al centro della sala.Anna se ne accorse e iniziò a punzecchiare il londinese
<< Oh,guarda.Quelli non son i ragazzi con cui esci sempre?>>
<< Non ne sono sicuro >>rispose l'altro. A capo del gruppo,infatti,c'erano Rapunzel e Flynn.Mentre quest'ultimo era vestito in un elegante abito dal mantello rosso che lo faceva apparire quasi come un lord delle montagne scozzesi ,Rapunzel indossava un delicato vestito di colorazione rosa di cui Jack si stupì non tanto per la sua bellezza quanto,piuttosto,per la sue elegante semplicità.I capelli erano raccolti in una morbida treccia molto simile a quella di elsa ed era abbellita con fiori e ricami di vario genere così come il vestito di cui erano riconoscibili motivi vegetali cuciti con evidenti macchie a sfumatura rossa che ne percorreva quasi tutta la parte relativa alla gonna.Dietro di loro c'erano Hiccup e Merida.solo che non sembrava per niente Merida! Si era infatti fatta qualcosa ai capelli;non erano più ricci e cespugliosi ma semplicemente mossi,ed erano di gran lunga più lucenti di quanto li avesse mai visti in passato.Indossava un abito di un morbido tessuto blu pervinca;e aveva un portamento, in qualche modo,diverso.Sorrideva anche,piuttosto nervosamente a dire il vero,e Jack notò per la prima volta quanto bianchi fossero i suoi denti.Affianco a lei ,Hiccup era vestito con un altrettanto elegante abito norvegese di colorazione verdognola molto simile a quelli di Testa di tufo e Testa bruta ma decisamente più adatto per un evento del genere.Il quartetto si avvicinò al serpeverde rivolgendogli un sorriso.Il ragazzo fece lo stesso e porse alle nuove arrivate un solenne inchino
<< Bhe,Mer ,Dunzie.devo ammettere....che siete entrambe bellissime>>
<< Se me lo dici perfino te dovrò per forza crederci >>ridacchiò Merida
<< Allora,che fai ? Non ci presenti la tua nuova amica ?>>
<< Oh,sì,certo !>>
diede campo libero alla corvonero con un rapido gesto del braccio<< Ragazzi vorrei presentarvi Elsa Fine>>
<< Molto lieta>>
la ragazza porse la testa in avanti in un inchino aggraziato
<< Il piacere è nostro>>risposero tutti e quattro,contemporaneamente
<< Allora? Qual'è il tuo segreto?>>domandò improvvisamente Merida.Sia Jack che Elsa emisero un sussulto<< Il mio cosa?>>
<< Oh,lo sai benissimo>>
la giovane sentì il freddo attraversarle le mani e iniziò a respirare più lentamente<< In reltà non ho la minima idea di cosa tu stia parlando>>
<< Andiamo,il segreto:come fai a sopportare questo qua senza tentare almeno una volta di strangolarlo ?>>
<< Ehi !>>
al sentire quelle parole la giovane emise un sospiro di sollievo e rivolse alla grifondoro un sorriso<< In realtà quell'idea mi è passta per la mente un paio di volte>>
<< Guardate che sono qui>>
<< Lo so,per questo è divertente...>>
<< Hiccup!>>
il giovane tassorosso,che era rimasto in disparte fino ad allora, emise un sussulto e si voltò in direzione del proprietario di quella voce voce
<< Kristoff! Come stai vecchio mio?>>
<< Oh,non bene quanto speravo ora che hai vinto la scommessa>>
<< Quale scommessa?>>domandò Merida.Kristoff non gli badò più di tanto e continuò a parlare<< Bhe,certo non è la prefetta a cui ci avevi accennato... ma è pur sempre una ragazza>>
<< Vorreste rendere partecipi anche me di questa storia ?>>si intromise la rossa.Il tassorosso si strinse nelle spalle<< Bhe,il nostro caro petardo,qui,ha detto che sarebbe riuscito a trovare una ragazza per il ballo prima della fine della settimana ma noi eravamo alquanto scettici riguardo a quest'affermazione>><< Grazie mille per la fiducia>>
quasi tutti si misero a ridere
<< Ad ogni modo... abbiamo scommesso che non si sarebbe manco presentato al ballo >>
<< E il perdente?>>domandò la grifondoro incuriosita .Il giovane abbassò lo sguardo visibilmente imbarazzato<< Chi perde si veste da ragazza pom pom per la festa di hallowenn, l'anno prossimo>>
<< Ah,allora spero tu abbia un tu tu che ti stia bene,nascosto nell'armadio>>
Dopo aver detto ciò Merida afferrò Hiccup per il braccio destro e iniziò atirarlo verso il centro dell'ala<< Andiamo draghetto, buttiamoci in pista>>
Quasi tutti i presenti rimasero a bocca aperta mentre videro la coppia puntare in direzione del palco.In quel momento il preside Nord si alzò dal tavolo degli insegnanti e chiese agli studenti di fare lo stesso.Poi,con un rapidò movimento della bacchetta,i tavoli schizzarono via e si disposero lungo i muri,lasciando la pavimentazione sgombra.Nord fece apparire una piattaforma sopraelevata lungo il fianco della parete destra .Sopra c'erano vari strumenti musicali tra cui spiccavano una batteria completa,parecchie chitarre ,un liuto,un violoncello e qualche tastiera.A salire sul palco furono i fantasmi Mozhart, Back e Beitovhen.Non che fossero realmente gli spiriti dei tre grandi musicisti ,questo era ovvio.Il fatto era che questi tre simpaticoni non avevano mai rivelato neanche una volta i nomi dei loro corpi ormai defunti ,prima che venissero accoppati.Essendo amanti della musica e ,visto che suonavano ad ogni cerimonia che si svolgeva all'interno del castello ,quasi tutti erano ormai soliti soprannominarli con le identità di quei personaggi.Il trio dei fantasmi si sistemò delicatamente all'interno del palco e ,dopo un rapido applauso da parte degli studenti,si mise a suonare una musica rapida e veloce leggermente moderna ma sicuramente adatta per i giovani dell'epoca.Le varie coppie iniziarono a buttarsi al centro del palco come falene attirate dalla luce.Jack osservò Rapunzel e Flynn attraversare in fretta e furia lo spazio che li separava dal gruppo e girò leggermente la testa per osservare gli altri invitati.Mavis e Jonny ballavano lì vicino e il preside Nord volteggiava con la professoressa Witchcliffe.La sproporzione tra i due era tale che il preside doveva mantenere una postura piuttosto incurvata verso il basso per mantenere le braccia intorno alla veste dell'insegnante di pozioni:comunque, la professoressa, si muoveva con molta grazia per essere così anziana.Sanderson Manzoonies era impegnato in un goffo two-step con madama Chips che ,visibilmente divertita dalle azioni del piccolo mago, faceva ben attenzione a non calpestargli i piedi poiché non molto pratica con questo tipo di danza.Ma gli occhi di tutti gli studenti che volgevano la propria attenzione nei confronti del punto ,all'interno della sala, in cui erano presenti gli insegnanti,erano rivolti al professor Bunnymund e alla professoressa Tathoonia, che aleggiavano in un ballo lento e regolare come se ne avessero affrontati a milioni ,tenendosi saldamente attaccati l'un l'altro quasi come se fossero una coppia effettiva.Molti tra i presenti si domandarono se tra loro ci fosse effettivamente una qualche relazione tenuta segreta.Jack ridacchiò leggermente a quel pensiero.Questa sarebbe stata una bella festa,dichiarò infine.

                                                                                                                   * * *  

Rapunzel e Flynn sembravano in preda ad un attacco di euforia e giravano velocemente e senza sosta per i vari spazi che intercorrevano tra le coppie danzanti nell'ala.Se la cavavano piuttosto bene ,non ostante fosse la prima volta per entrambi, e ,di gran lunga meglio, della maggior parte degli altri studenti aventi la stessa età.Dopo quasi mezz'ora in cui danzarono senza sosta il serpevrde abbssò leggermente il proprio sguardo verso quello di lei e vide che la corvonero non faceva altro che girare la testa da una parte all'altra della stanza come se fosse preoccupata per qualcosa.Il giovane inarcò un sopracciglio<< C'è qualcosa che non va?>>
la ragazza alzò la testa di scatto,come colpita da un fulmine, ed emise un sospiro<< Bhe,apparte il fatto che le ragazze della tua casa non smettono di lanciarmi sguardi omicidi...no,direi che sono a posto>>
<< Tu credi di essere nei guai?guardala dal mio punto di vista !>>
Rapunzel porse la testa oltre la spalla del compagno.In effetti cerano vari ballerini,maschi compresi,che non facevano altro che lanciare sguardi di ritegno per la coppia che volteggiava intorno al centro della pista
<< A quanto pare non son l'unico qui che rischia di non arrivare all'alba di domani>>
la corvonero rivolse al serpevrde un sorriso imbarazzato<< mi dispiace>>
<< E di cosa? Sono stato io a invitarti,dopotutto>>
emise un sospiro<< Allora? Che dovremmo fare ?>>
Flynn sembrò pensarci su.Alla fine rivolse alla partner un altro sorriso e si strinse nelle spalle<< Bhe,lasciamo che guardino>>

                                                                                                                 * * *

<< Io non so ballare,va bene ?>>
<< Forse perchè non ci hai mai provato>>
il giovane prese un respiro profondo e abbassò leggermente il capo<< No,ci ho provato,sai? Mi sono allenato per non farti fare brutta figura ed è stato un disastro>>
Merida lo fissò dritto negli occhi per alcuni secondi.Non sapeva cosa dire
<< Ti sei allenato,per me?>>
Hiccup emise uno sbuffo<< Si,ma è tutto inutile.Non faccio altro che inciampare>>
<< Non essere sciocco hiccup.Ecco...>>afferrò delicatamente le mani del compagno
<< Metti le braccia intorno a me>>
il tassorosso fece come gli era stato ordinato<< Così?>>
<< Perfetto.Ora,tutto quello che devi fare è seguire me>>
Hiccup avanzò sulla pista da ballo illuminata,facendo bene attenzione a non incrociare lo sguardo di nessuno e,un attimo dopo,Merida lo aveva afferrato nuovamente per le mani,glie ne aveva sistemata una attorno alla propria vita e teneva ben stretta l'altra nella sua.La grifondoro gli rivolse un sorriso e cominciò a danzare<< Due passi avanti,due passi indietro...>>
il tassarosso la imitò in ogni suo più piccolo movimento.Non era poi così male,pensò il giovane, aleggiando lentamente sul posto.Dopotutto,era Merida a portare.Alzò leggermente la testa<< Così?>>
<< Sì,bravissimo!>>
Il giovane ridacchiò e cercò di mantenere il passo<< Oddio,dai che ci riesco>>
Si misero a ridere antrambi. La ragazza rivolse al compagno un altro sorriso<< Avevi qualche dubbio?>>
<< Un pochino>>sospirò il norvegese.La grifondoro si strinse nelle spalle<< Meglio che niente>> e continuarono a girare per la sala.

                                                                                                                 * * *

All'improvviso il trio dei fantasmi iniziò a suonare un valzer lento.Jack non si lasciò sfuggire l'occasione e porse il gomito alla compagna aspettando che lei intrecciasse il proprio braccio con il suo<< Vuoi ballare?>>
Elsa emise un sussultò e porse la testa in avanti per osservare le varie coppie che danzavano al centro della sala<< Come? Intendi la fuori?>>
<< Dove sennò ?>>
la corvonero distolse leggermente lo sguardo
<< C'è qualche problema?>>
<< Non sono sicuro di voler andare li in mezzo>>
il londinese inarcò un sopracciglio<< Perchè?>>
<< Ci saranno tutti a fissarmi.Cosa succede se sbaglio?>>
il serpverde ridacchiò e le rivolse un sorriso<< Primo: sul laghetto sei stata incredibile.Secondo:siamo qui per divertirci,non per fare un provino>>
la giovane sembrò pensarci su.Non sembrava del tutto rassicurata dalle sue parole così Jack decise di metterla alle strette<< Andiamo,sono sicuro che li farai sbiancare>>
la corvonero prese un respiro profondo<< Dobbiamo proprio?>>
<< Non è una serata perfetta se non finisce con una bella danza>>
<< Credevo che per te non fosse altro che uno stupido ballo>>
<< ahah,è qui che ti sbagli>>
la ragazza inarcò un sopracciglio visibilmente confusa<< Non è solo uno stupido ballo.è IL tuo primo, stupido ballo>>prese un respiro<< Quindi farò in modo che sia memorabile>>
porse nuovamente il braccio e la giovane lo fissò con sospetto
<< Andiamo,fallo per me>>
Elsa chiuse gli occhi leggermente ed emise un sospiro prolungato<< Ok>>
il serpeverde sorrise e iniziò a condurla al centro della sala da ballo.Quando furono in posizione e la musica ricominciò a rieccheggiare per l'ala, il giovane fece un inchino e porse la mano in avanti.Elsa ridacchio,visibilmente divertita dal gesto,e l'afferrò.Jack non aspettò un secondo di più e fece compiere alla ragazza una lenta piroetta su se stessa che le sollevò ,non di poco ,il vestito da terra ,facendolo aleggiare come una nuvola,spargendo fiocchi di neve ovunque intorno a loro.Elsa, del resto,sapeva come si ballava un valzer e mise delicatamente un bracciiò attorno alla schiena del ragazzo, tenendo saldamente la mano destra leggermente sollevata verso l'alto, ma intrecciata con la sua.Si rivolsero un sorriso a vicenda e iniziarono a volteggiare per la sala come se avessero compiuto quest'azione molte altre volte in passato e attirandosi l'invidia di molti dei presenti che rimasero senza parole dalla bravura e dall'eleganza che entrambi i giovani dimostravano sulla pista.Quando il ritornello della musica si fece più rapido e marcato, Jack afferò delicatamente la partner al livello dell'addome sollevandola verso l'alto e compiendo una giravolta insieme a lei.All'inizio Elsa fu sorpresa dal gesto ma si rilassò quasi subito quando i suoi piedi toccarono nuovamente le piastrelle del terreno e poggiò la propria testa sulla spalla del giovane lasciando che i movimenti di questi la cullassero come se fosse una creatura fragile nel pieno di un sogno.Continuarono a girare per tutta la sala, raccogliendo su di se i reflettori posti sulla parte superiore del soffitto e ricevendo applausi da parte dei presenti.Ridacchairono, facendo ben attenzione a non farsi sentire e usarono il battito di mani come punto di rifermento per continuare a danzare.E danzarono.Per molto tempo,finchè continuarono a sentire i vari strumenti arpeggiare la melodia per il castello.Quando la musica cessò, entrambi si fermarono e si guardarono negli occhi per alcuni istanti prima di voltarsi in direzione del loro amato”pubblico” e rivolgendo ai partecipanti un inchino aggraziato.Dall'altra parte della stanza Rpunzel e Flynn si unirono anch'essi all'applauso

<< Sono bravi,vero?>>commentò la corvonero.Il serpverde li fissò per un attimo e sorrise<< Già>>
Emise un sospiro e rivolse nuovamente la propria attenzione nei confronti della partner<< Ti dispiace se vado a prendere qualcosa da bere?>>
<< No,fai pure.Non voglio certo che tu muoia di sete>>
il giovane chinò leggermente la testa<< Ti ringrazio per la premura>>e partì in direzione del banchetto.Quando la musica ricominciò entrambi gli studenti seguiti a loro volta dal resto dei compagni ripresero a danzare.Elsa inarcò un sopracciglio
<< Dove hai imparato a ballare ?>>
<< Te l'ho detto;ballare e pattinare sono la stessa cosa>>
la corvoneroo ridacchiò<< Hai talento.Ti ci vedo con un bel tutù ad aleggiare per il palco della sala grande>>
<< Credo che starebbe meglio addosso a te>>e la fece girare di nuovo facendo ben attenzione a non farla cadere nel processo.Quando la musica divenne più lenta ripresero a parlare<< Allora? Ti stai divertendo?>>
<< Più di quanto avrei mai immaginato>>
<< Allora credo di aver fatto un buon lavoro>>
<< Si ,lo credo anch'io>>rispose lei con un sussurro.In quel momento la melodia cessò un'altra volta e loro rimasero li in silenzio ad aspettare che ne partisse un altra.Elsa alzò leggermente la testa e rivolse al serpevrde un sorriso.Il giovane se ne accorse ma questa volta non fu capace di rivolgergliene uno a sua volta
<< Jack...>>
<< Hai provato gli stuzzichini? Sono ottimi...>>
lei continuava a fissarlo dritto negli occhi.Lui invece non ci riusciva;era come fissare una luce abbagliante
<< Jack,guardami>>
a quel punto il giovane azzardò un occhiata:grande errore.Quando il loro sguardi si incontrarono nessuno dei due riuscì distoglierlo.Rimasero così per alcuni secondi e iniziarono a porgersi in avanti.Jack chiuse gli occhi,aspettando di incontrare le labbra di lei ma queste non arrivarono mai in tempo.Il loro contato,infatti, venne prontamente interrotto da una folata di vento che attraversò l'intera stanza come un onda d'urto, facendo sobbalzare i presenti.Entrambi i giovani si voltarono verso l'entrata dell'ala e rimasero scioccati alla vista di ciò che si parò loro davanti agli occhi.Una coltre di nebbia ,infatti,iniziò a fuoriuscire dall'androne e a propagarsi per la stanza come il soffio di aria avvenuto poco prima.La coltre iniziò ad avanzare i modo troppo uniforme per essere qualcosa di naturale e sia gli studenti che gli insegnanti se ne accorsero.In quel preciso istante la nuvola esplose ,rendendo impossibile la visuale per chiunque, e mandò la maggior parte dei presenti sul pavimento,facendoli inciampare per lo spavento.Jack non perse tempo e protesse il corpo di Elsa con il proprio. Alzò la testa di scatto e fissò la corvonero dritta negli occhi.Questa fece lo stesso ed emise un gemito<< Devo trovare Anna !>>
<< Aspetta,vengo con te>>
Urla e schiamazzi di ogni genere iniziarono a rieccheggiare per tutta la sala grande ,seguiti dalle voci degli insegnanti che intimavano agli alunni di mantenere la calma.In quel momento, un lampo di luce blu illuminò l'area e la coltre di nebbia ,seguito da un tonfo.Jack,ne era sicuro:qualcuno,all'interno della stanza aveva colpito qualcun'altro con un incantesimo.si guardò intorno.la coltre di umidità era troppo fitta e gli impediva di vedere ciò che accadeva intorno a loro.Poi si udì un fragore di vetri cadenti e allora il serpevrde si voltò in direzione delle finestre e corse verso il serramento.Elsa non ebbe neanche il tempo di trattenerlo che il giovane era già sparito nella bianca fumata
<< Jack,aspetta!>>
le sue grida furono vane e non impedirono al londinese di attraversare la vetrata in frantumi per poi ritrovarsi al di fuori della scuola ,disteso sull'erba del parco.Si alzò da terra in fretta e furia e non potè fare a meno di trattenere la sua sorpresa quando vide il corpo di Rapunzel steso anch'esso sul terreno e visibilmente privo di sensi.Ma ciò che attrasse veramente la sua attenzione fu la figura che si posizionò a pochi passi dalla ragazza.Jack non poteva credere ai suoi occhi e rimase come pietrificato.Quella faccia.No.Non poteva essere vero.Doveva esserci per forza una spiegazione razionale per questo.Non ebbe neanche la possibilità di emettere un sussultò che la talpa puntò in avanti la bacchetta
<< Credimi,Jack.Mi dispiace di essere dovuto arrivare a questo>>
il serpevrde si mise le mani davanti alla faccia in posizione di difesa
<< Stupeficium !>>
il proiettile di luce bianca attraversò l'aria nella frazione di un istante e colpì il giovane in pieno petto ,mandandolo a finire contro uno degli alberi posti al centro del giardino.Il londinese emise un guaito e vide l'oscurità farsi più pesante e il sonno sopraggiungere come una lieta notizia.L'ultima cosa che vide prima di svenire fu il volto della persona che lo aveva colpito.
Il volto del suo aggressore.
Il volto della talpa.
Il volto di un amico.
il volto di Flynn Rider.

DUM,DUM,DUUUUUM
Com'era? spero bello! ve l'aspettavate? se si,complimenti,se no, vi prego di non minacciarmi di morte sia per aver interrotto il bacio tra Jack ed Elsa sia per il fatto che Flynn sia la talpa( vi assicuro che ho una spiegazione più che ragionevole per questo e assolutamente il linea con il carattere del personaggio)
Spero che questo ballo del ceppo sia valsa la pena di tutti questi capitoli per cui non esitate a commentare 
spero anche di aver introdotto correttamente i personaggi di Anna e Kristoff
Per chi se lo stesse chiedendo i tre fantasmi sono ispirati agli zombie di Hotel Transilvania mentre Heather è un personaggio apparso nella serie tv di Dragon Trainer
Dal prossimo capitolo ritorna il nostro amato e odiato,allo stesso tempo,Big Bad Pitch
in definitiva...al prossimo aggiornamento!

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Capitolo 21
*** Bugie ***


Ecco finalmente il diciannovesimo capitolo! Spero vi piaccia!


Bugie

Jack aprì lentamente gli occhi .Sentiva uno strano odore attraversargli le cavità nasali,un puzza indescrivibile che per poco non lo fece vomitare.Davanti a lui c'erano solo le tenebre e l'oscuità.Cercò di alzarsi ed emise un paio di sbuffi quando sentì la polvero della stanza penetrragli nei polmoni.Qualunque fosse il posto in cui si trovava ora,pensò,era sicuramente abbandonato.
<< Jack?>>
il suono di quella voce lo fece sobbalzare.Udì un ondata di sollievio attraversargli il corpo come un a scarica elettrica ,seguita da un prolungato affanno che lo portò a voltarsi in direzione del proprietario di quella voce.Era stanco e faceva fatica a mantenere le palpebre aperte ma si sforzò il più possibile per mantenerle tali ,al fine di distinguere bene i contorni di quella figura
<< Punzie?>>
Al sentire pronunciare il proprio nome la corvonero emise anch'ella un sussulto e si lanciò in direzione del compagno
<< Oh,stai bene!>>
Lo abbracciò.Lo abbracciò come non aveva mai fatto in più di quattro anni da quando l'aveva conosciuto e lui ricambiò il gesto affondando lentamente la testa nella spalla dell'amica
<< Grazie al cielo>>
<< O a me>>
Entrambi si voltarono.Alto ,emanciato,avvolto in una tonaca nera,il volto grigio come il resto del corpo.Gli occhi scarlatti dalle pupille gialle fisse su di loro...Pitch Black era apparso all'ingresso.
<< Credimi Jack,se avessi voluto ucciderti saresti morto tempo fa>>
Rapunzel strinse il serpevrde ancora più forte e si mise davanti a lui con l'intento di proteggerlo.Il giovane se ne accorse e le afferrò delicatamente la mano facendole un gesto di negazione con la testa.Alzò leggermente il capo e puntò uno sguardo freddo in direzione del mago oscuro
<< Cosa vorresti allora?Dei ringraziamenti?>>
l'uomo si strinse nelle spalle<< Bhe,sarebbe un'idea carina...>>sogghignò<< Ma del resto,so quanto rancore provi nei miei confronti per cui non ti forzerò la mano>>
si voltò anch'egli in direzione di una figuara la cui sagoma era ben nascosta dalla debole luce che filtrava dalle finestre della stanza
<< Portami la ragazza>>
l'ombra fuoriuscì dal suo nascondiglio ed entrambi i giovani emisero un gemito quando ne riconobbero i lineamenti.Perchè quella figura non era altri che uno dei loro amici più cari:Flynn Ridedr.Il serpeverde avanzò con passo esitante in direzione della corvonero e l'afferrò delicatamente per un braccio.La giovane fissò il compagno visibilmente confusa<< Flynn,che stai facendo?>>
<< Ti prego punzie,non rendere le cose più complicate>>fu la risposta del ragazzo.Una lacrima iniziò ad attraversare il volto della bionda<< Cosa vuoi dire?Perchè sei insieme a lui?!>>
il giovane emise un sibilo prolungato<< È....complicato>>
<< Ma di che stai parlando?!>>
Questa volta il serpevrde non la degnò nemmeno di uno sguardo e iniziò a trascinarla con forza ai piedi di Pitch.Quando glie la mise davanti la ragazza alzò la testa e Flynn potè vedere gli occhi pieni di lacrime riflettenti l'immagine della luna<< Flynn...>>
il giovane fece per dirgli qualcosa ma venne prontamente interrotto dalla mano artigliata di Black che gli si parò davanti come uno scudo,intimandolo a indietreggiare
<< Da qui in poi ci penso io>>
il serpeverde fissò l'amica dritta negli occhi per alcuni secondi e annuì esitante.
<< Ecco la tua nuova paziente signorina Corona>>
Pitch indicò con un rapido gesto della mano una vecchia poltrona ammuffita.Su di essa,Rapunzel fu inorridita di scoprire,giaceva il corpo raggrinzito e decadente di una donna dalla capigliatura bianca e riccia,la cui pelle secca e grigia come la cenere era in gran parte coperta da uno sgragiante mantello rosso a quadri colorati.La corvonero inarcò un sopracciglio<< Cosa vuoi che faccia?>>
l'uomo porse alla corvonero un sorriso a trentadue denti<< Voglio solo che tu faccia quello che ti viene meglio>>
si porse in avanti fino a che non ebbe il proprio ghigno al pari dell'orecchio della giovane.Jack se ne accorse e rivolse al mago uno sguardo di puro disgusto<< Lasciala stare !>>
Pitch non gli badò
<< Canta>>sussurrò infine.Al sentire quelle parole le pupille di Rapunzel si dilatarono come l'obbiettivo di una macchina fotografica ormai in procinto di scattare.Strinse i denti ed emise un sibilo << No>>
L'uomo inarcò un sopracciglio<< No?perchè non dovresti?>>
<< Perchè,no>>fu la risposta secca della corvonero.Il mago oscuro emise un sospiro e si portò lentamente una mano alla fronte<< Ho capito>>
alzò gli occhi al soffittò e infilò la mano destra nella tasca della tonaca<< Vuoi fare un match di restling dall'esterno?Mi piace l'idea>>
estrasse la bacchetta nera e lucente,facendosela girare tra le dita un paio di volte prima di rivolgere nuovamente la propria attenzione nei confronti della giovane<< Io e te,niente trucchi>>
Dopo aver detto ciò alzò il legno e lo puntò in direzione di Jack.Rapunzel fissò la scena attolita ed emise un sussulto
<< Ora,canta>>
il serpevrde osservò la punta dell'oggetto che mirava direttamente al suo corpo e abbassò leggermente il capo<< Punzie non farlo>>
Pitch emise un altro sospiro e rivolse nuovamente alla corvonero un ghigno malevolo<< Mi basteranno un paio di parole e il tuo amico potrà farti compagnia solo nel mondo dei sogni>>
<< Non farlo>>
<< Canta.Ora!>>questa volta l'urlo fu abbastanza forte che le vetrate della sala presero a tremare come colpite da un'onda d'urto.Quando Rapunzel non emise alcun suono il mago strinse i denti << Va bene.ora,ascoltami bene...>>
si fece avanti e schiacciò la punta della bacchetta contro la guancia del prigioniero<< Conterò fino a tre e tu avvolgerai quella bella chioma attorno alla mano di quella donna,altrimenti,bhe...immaginmo ricordi cosa ho detto pochi secondi fa,non è vero?>>
la ragazza iniziò a singhiozzare e rivolse il proprio sguardo in direzione dell'amico.Doveva farlo,non aveva altra scelta.Prese un respiro profondo << Mi dispiace>>
<< Oh,sono sicuro che capirà>>sogghigno Black.Afferrò con forza il polso della giovane e la portò nuovamente ai piedi della poltrona<< Ora,canta>>
la ragazza annuì esitante e avvolse i capelli attorno all'avambraccio della vecchia.Non appena udì il contatto dei capelli contro la sua pelle, la donna sgranò gli occhi per la sorpresa e comiciò ad assaporare l'aria della camera.In quel momento Rapunzel cominciò a cantare.Era la stessa canzone che Jack aveva già sentito durante i giorni passati all'infermeria ma,questa volta,era ben udibile il rimorso e il dolore della voce che stava pronunciando tali parole.Mentre “l'esibizione” continuava, le dita della figuara iniziarono ad assumere un propria voluminosità e la carne flaccida e decadente si ritrasse per lasciare posto a una pelle rosea e delicata.Il grigio degli occhi venne sostituito da un paio di pupille color verde smeraldo ,così come i capelli ricci ,che da bianchi diventarono neri e lucenti.Dopo che alcuni secondi passarono il corpo della vecchia aveva lasciato posto a quello di una giovane donna e quella donna ,come Pitch ben sapeva,altri non era che Madre Gothel.
<< Oh,finalmente>>
la figura si alzò a fatica dalla vecchia poltrona e iniziò a distendere le braccia nel tentativo di stiracchiarsi
<< Non hai idea di come sia stato vivere in quel vecchio corpo ammufito per più di sette anni>>
<< Mi sembri completamente ripresa,tuttavia>>commentò Pitch.La strega emise uno sbuffo<<< Oh,ci vorra solo un po' per riabituarmi >>
<< Felice di sentirtrlo dire>>ridacciò l'altro.In quel momento la sua attenzione venne nuovamente rivolta in direzione di Jack
<< Non è ancora finita>>
la donna passò la testa da una parte all'altra della stanza e fissò il serpevrde con sospetto<< Credi che abbia un segnalatore?>>
<< Mi sorprenderei se Nord non glie ne avesse messo uno da qualche parte>>
Si avvicinò con passo felpato in direzione del giovane e ne afferrò delicatamente il volto con le unchie della mano destra<< Dov'è la moneta Jack?>>
al sentire quelle parole il londinese emise un sussulto.È vero,la moneta! Con essa potevano essere rintracciati,pensò.Alzò la testa in direzione del mago oscuro e gli rivolse un espressione impassibile.Il sorriso dell'umo si piegò in una smorfia di rabbia<< Andiamo,non rendere le cose più complicate ragazzo>>
Il giovane non disse nulla.Pitch emise un sospiro<< Come vuoi...>>
estrasse la bacchetta e la puntò nuovamente in direzione del serpevrde<< Crucio!>>
Dopo che l'incantesimo fu pronunciato il ragazzò iniziòa urlare di dolore e a controrcersi in rapidi e veloci spasmi muscolari.Dopo alcuni secondi ,Pitch ne afferrò nuovamente il volto con ambe le mani<< Fermo,fermo...>>
infilò le dita in tasca e ne estrasse una boccettina di vetro che avvicinò all'occhio del giovane<< Ah,sì,così...>>
Una piccola lacrima cominciò a fuoriuscire dalla cavità oculare dello studente e strisciò lentamente all'interno del contenitore
<< Perfetto,proprio quello di cui avevo bisogno>>
Pitch iniziò a dirigersi in direzione di un vecchio bacino in marmo posto all'estremità di una delle finestre,riempito fino all'orlo con dell'acqua piovana.L'uomo afferrò delicatamente la boccetta e inserì la lacrima all'interno della pozza.Il mago oscuro si chinò in avanti,trasse un profondo respiro e tuffò il volto nella sostanza argentata.Sentì i piedi abbandonare il pavimento della stanza;cadeva,cadeva in un vortice oscuro e poi,all'improvviso,si ritrvò a strizzare gli occhi all'accecante luce di una lampada,ordinatamente riposta sulla scrivani di Nicholas Nord.Pitch si voltò quando udì la voce di due figure che chiaccheravano animatamente di fronte ad uno specchio.Ridacchiò quando si accorse che una di esse era proprio Jack Frost.Dall'altra parte di quel mondo innaturale, il giovane fissava attonito la scena e capì al volo quello che l'uomo stava facendo.Era un pensatoio! E Pitch ,in quel momento,stava osservando uno dei suoi ricordi.Dopo che alcuni secondi passarono il mago oscuro tolse la testa dal bacino e riprese fiato.Rivolse la propria attenzione nei confronti di Gothel
<< Nel taschino della fascia>>
Indicò il vestito del giovane e la donna gli si avvicinò esitrante iniziando a frugarne gli interni.Dopo alcuni secondi di ispezione ,la strega estrasse una piccola moneta in argento e la lanciò al mago oscuro che l'afferrò prontamente con un rapido gesto della mano .Fissò con attenzione il piccolo oggetto e rivolse al giovane un sorriso << Credevi davvero di potermelo nascondere ?>>
lasciò cadere a terra il portafortuna e lo frantumò con il taco della scarpa sinistra.Al sentire il suono dei frammenti che si facevano strada tra la polvere del pavimento ,Jack chiuse gli occhi e abbassò leggermente il capo.Pitch se ne accorse e comiciò a ridacchiare<< Oh,tranqullo,non sono arrabbiato>>
Puntò la bacchetta in direzione dei detriti e li ridusse in cenere con un rapido lampo di luce rossa<< Visto? Ora,non pensiamoci più>>
Si avvicinò lentamente al giovane e si chinò per avere il volto dello studente al pari del suo<< Amici come prima?>>
Al sentire quelle parole il serpevrde alzò la testa di scatto come colpito da un fulmine e sputò in faccia al mago oscuro.Questi non ne sembrò minimamente dispiaciuto e si asciugò le gocce di saliva con la manica della tonaca
<< Credo sia un no>>sogghignò infine.Rivolse nuovamente la propria attenzione nei confronti di Gothel << Immagino vorrai salutarla>>
<< Oh ,tu non ne hai idea !>>
la donna sembrava ormai in preda d un attacco di euforia.Si voltò anch'ella in direzione della corvonero e le si avvicinò con passo felpato
<< Rapunzel,fatti vedere>>
le afferrò delicatemnte il volto con il palmo di ambe le mani e iniziò a girarlo lentamente verso di lei,sebbene la ragazza facesse di tutto per opporsi<< Oh,ma guarda quanto sei cresciuta>>ridacchiò la strega.Al sentire quelle parole la giovane si fermò di colpo e fissò Gothel dritta negli occhi<< Ti conosco?>>domandò esitante.Il sorriso della donna si spense nella frazione di un secondo e venne sostituito da una smorfia.Si voltò in direzione del compagno,con gli occhi fumanti di rabbia<< Che cosa significa questo,Pitch ?!>>
il mago si strinse nelle spalle<< Un incantesimo della memoria.Probabilmente hanno rimosso ogni briciola del suo tempo passato in tua compagnia>>
<< Che razza di crudeltà è mai questa? Poter finalmente vedere il mio fiore prezioso...>>accarezzò la guancia della corvonero con un rapido gesto della mano<< Senza che questi possa nemmeno provare un briciolo d'affetto nei tuoi confronti>>
Rapunzel ora pareva confusa più che mai
<< Chi sei tu?>>chiese di nuovo.La donna le rivolse un sorriso<< I tuo non mi hanno mai nemmeno nominato una volta?>>
la ragazza scosse la testa e ciò portò la strega ad emettere un sospiro prolungato<< Sono tua madre, Rapunzel cara>>
Al sentire quelle parole il volto della giovane cadde.Sentì l'ansia e il dolore attraversargli il corpo ,per poi essere sostituiti da una sensazione completamente nuova.Lo scetticismo era più che evidente nei suoi occhi e Gothel decise di continuare la spiegazione
<< Bhe,madre acquisita,a dire il vero ma...sono solo dettagli>>
la corvonerò abbassò la testa ed emise un ringhio<< Non ti credo>>
<< Oh,invece dovresti mia cara.Ti ho cresciuto per sette anni>>
la donna sospirò nuovamente e le portò un'altra mano sulla guancia
<< Oh,piccola Punzie,so che sei confusa,ma ti posso assicurare che quando tutto sarà finito,sarà anche tutto più chiaro...>>
le sue parole vennero prontamente interrotte dalla stessa Rapunzel ,che scostò ambè le braccia con un brusco movimento della testa
<< Non mi importa se quello che dici è vero.Lavori con lui>>
fissò la strega dritta negli occhi<< E questo basta a renderti un nemico ,per me >>
Al sentire quelle parole il sorriso della donna vacillo appena per poi svanire completamente<< Da dove viene tutto questo spirito d'intraprendenza? Non sarà per caso stata l'influenza di questo serpeverde ?>>Gothel puntò il dito in direzione di Jack.Una luce si accese negli occhi della corvonero e la donna se ne accorse
<< Ah,è così.Allora ,forse, dovrei fare in modo che non sia più d'intralcio...>>
<< Gothel>>
la strega alzò la testa di scatto
<< Allontanatì subito da lui>>
Pitch era fermo in piedi di fronte a lei con la bacchetta porsa in direzione della compagna.La donna emise un sibilo prolungato<< Sei ancora convinto di poterlo far entare nella nostra cerchia>>
<< Più di quanto ero convinto che tu avresti mantenuto la parola>>
Al sentire quella frase, la strega emise uno sbuffo<< Lo farò,non ti preoccupare.Hai fatto la tua parte...ora io farò la mia>>
<< Ne sono più che felice>>ridacchiò la creatura
<< E poi,nel caso in cui lui decidesse di rifiutare,abbiamo sempre la soluzione b...>>
<< No!>>
l'urlo riempì il vuoto della sala come un colpo di pistola.Sia Gothel che Pitch si voltarono in direzione del proprietario di quella voce.Flynn sembrò lui stesso stupito della propria reazione e prese un respiro profondo<< Lui verrà,ne sono sicuro.Dategli una possibilità,vi prego>>
il mago oscuro passò la testa da parte a parte della stanza e si strinse nelle spalle<< Se è questo che vuoi...>>
il serpevrde sospirò
<< Grazie>>
Osservando la scena Jack cominciò a ridacchiare attirando l'attenzione dei presenti.Quando ebbe finito rivolse a Pitch un sorriso << E così,voi due vi conoscete?>>
<< Non in senso biblico>>
L'uomo cominciò girovagare per la stanza<< Diciamo che tra noi ci sono rapporti d'affari>>
All'inizio Jack non comprese a pieno le parole del mago oscuro ma una luce gli si accese negli occhi pochi istanti dopo.Rivolse ,nuovamente ,la propria attenzione nei confronti di Flynn<< Sei la scimmia volante di Pitch>>
<< Non è come pensate...>>
<< È esattamente come pensate>>
Al sentire quelle parole il serpeverde emise un sussulto
<< Per quello che ha fatto stasera avrà una medaglia d'oro>>continuò Pitch
<< Da quando ti importa qualcosa di noi ?>>domando Rapunzel.Per un attimo l'uomo sembrò pensarci su << Più o meno da...che giornò è oggi,venerdì? Dunque mi sembra che...pensa agli affari tuoi>>
La corvonero abbassò la testa leggermente irritata
<< Puoi anche condividere con la classe>>si intromise Jack. L'uomo emise uno sbuffo<< Non è ovvio? Mi interessa quello che sa fare>>
face una pausa per riprendere fiato
<< Sono un innovatore: la vostra a amica sa fare qualcosa che nessun'altro è in grado di fare...e io la voglio>>
<< Per che cosa?>>
<< Chiudi quella bocca.È maleducazione interrompere chi sta parlando,non lo sai ragazzo ?>>
Si avvicinò lentamente al giovane e iniziò a squadrarlo con gli occhi<< Ma, del resto, so quanto tu possa essere impertinente nei confronti degli adulti>>
<< Tu non sai proprio niente di me>>sibilò l'altro.Al sentire quelle parole il mago oscuro cominciò a ridacchiare<< Si,invece.E anche un bel po', graze al vostro mico,qui>>
rivolse la propria attenzione nei confronti di Flynn
<< Non mi tengo certo stretto Tom Sawyer per la sua simpatia>>continuò.Rapunzel si volto anch'ella in direzione del serpevrde e gli lanciò uno sguardo freddo come il ghiaccio.Il giovane se ne accorse e abbassò leggermente la testa
<< Flynn è bravo nel suo lavoro.Quasi quanto te Jack.Riesce a interpretare la sua parte meglio di quanto potrebbe fare Shakspere>>commentò l'uomo
<< E sapevo che siete così legati a quella...sciocchezza della lealtà familiare,che se lui vi avesse detto di saltare...l'avreste fatto>>
Il silenzio calò nella sala.Sia Jack che rapunzel abbassarono lo sguardo in direzione del pavimento e strinsero i denti.Dopo alcuni secondi in cui regnò la quiete più totale una risata agghicciante risuonò tra le mura della stanza.Pitch si avvicinò lentamente al giovane e gli picchiettò una mano sulla schiena<< Diamine,non riesco proprio a immaginare come ti senti adesso Jack.E solitamente io ho una grande immaginazione>>

In effetti, per un momento, il serpeverde fu tentato di urlare ma tutto ciò che riuscì a fare fu porgere una semplice domanda<< Da quanto tempo Flynn ?>>
<< Jack,io...>>
<< Da quanto!>>
il serpevrde emise un sospiro<< Da più di tre anni,ormai>>
Il giovane non poteva credere alle sue orecchie<< Vuoi dirmi,che sei stato insieme al mostro che ha ucciso mio padre,per tutto questo tempo?>>
<< Jack,per favore lasciami spiegare...>>
<< Rispondimi!>>
Questa volta l'urlo fu sufficiente a farlo sobbalzare.Flynn fissò il compagno dritto negli occhi e potè intravedere l'odio e il disgudto che fluivano attraverso lo sguardo del londinese
<< Sì>>rispose infine.Al sentire quella parola Jack abbassò leggermente la testa e sentì i muscoli contrarsi
<< Come ai potuto farlo.Siamo amici dal primo anno,per Dio!>>
<< In realtà,non proprio da così tanto>>si intromise Pitch.Il giovane alzò la testa di scatto e rivolse la propria attenzione in direzione del mago oscuro
<< Cosa vuoi dire?>>
l'umo emise uno sbuffo << Bhe, se proprio dobbiamo essere onesti tu e Flynn vi conoscete,più o meno...crica dopo la fine del secondo anno>>
<< Ma di che diavolo stai parlando?>>domandò l'altro,visibilmente confuso.Pitch scosse la testa un paio di volte<< Jack,Jack,Jack...non sei mai stato attento a pozioni vero?>>
Per un momento Jack ebbe difficoltà a interpretare quelle parole.Quando vi riuscì ,dilatò le pupille per la sorpresa<< Ci hai dato una pozione della memoria?>>
<< Oh,non solo a voi,ma a tutta la scuola>>
l'uomo continuò a girare per la stanza<< Se solo uno all'interno dell'istituto si fosse accorto di qualche... cambiamento, riguardante il vostro rapporto con,questo qui,lo scenario avrebbe presto perso credibilità>>
Il giovane faceva davvero fatica a crderci<< Ma com'è...>>
<< Possibile? In realtà è stato piuttosto difficile trovare un modo per rendere partecipi al processo tutti i residenti di Hogwarts,insegnanti compresi.Ma quando Flynn ha accettato di unirsi alla nostra combriccola mi è bastato dargli un campione e inserirlo all'interno delle bevande di inizio anno e così....bhe ,il resto puoi immaginarlo da te>>
Questa volta il londinese non potè fare a meno di trattenere una lacrima e si voltò nuovamente in direzione del compagno<< Per tutto questo tempo,la nostra amicizia è stata solo...una bugia?>>
<< Bhe,non completamente.Gli ultimi tre anni sono stati più veri che mai>>osservò Pitch.Jack rivolse all'uomo un ringhio ed emise un sospiro<< E per te Flynn? Lo sono stati?>>
il serpevrde si fece avanti per rispondere ma venne prontamente interrotto dal mago oscuro che lo zittì con un rapido gesto della mano
<< Basta.Non ho tempo che risolviate i vostri problemi confittuali>>
Rivolse la propria attenzione nei confronti di Gothel e indicò Rapunzel<< Prendi la ragazza e mettila in catene.Gli altri dovrebbero arrivare qui a momenti>>
<< Tu cosa farai?>>domandò la strega.L'uomo si strinse nelle spalle<< Io...ho intenzione di avere una bella chiaccherata con il nostro caro Jack>>
Al sentire quelle parole la corvonero emise un sussulto<< Lascailo stare!>>
<< Oh,non ti procccupare.Sarà una conversazione pacifica>>>
Gothel afferrò la ragazza per le braccia e iniziò a tirarla con forza.Jack si fece avanti per difenderla ma era ridotto troppo male per compiere qualsiasi movimento.Fissò l'amica dritta negli occhi
<< Punzie !>>
<< Jack!>>
la giovane tentò di ribellarsi mordendo la mano della donna ma,l'unica cosa che ottenne,fu un sonoro schiaffo di risposta.Il serpeverde emise un sibilo<< Se solo proverari a farli del male...>>
<< Tu mi...ucciderai?>>ridacchiò Pitch
<< Non questa volta mio caro>>disse infine e fece cenno alla strega di andarsene
<< Portala via>>
La donna annuì esitante e fuoriuscì dalla stanza
<< Anche tu>>
Puntò il dito in direzione di Flynn.Il giovane emise un sussulto<< ma...>>
<< Ahahah>>
il ragazzo non ebbe neanche il tempo di terminare la frase che il mago oscuro estrasse la bacchetta
<< Non vorrai disubbidirmi proprio ora che siamo arrivati a questo punto della storia,vero?>>
il serpevrde passò lo sguardo da Pitch a Jack e abbassò nuovamente il capo<< No,signore>>
<< Molto bene.Ora vai>>ordinò l'uomo.Flynn fece come gli era stato detto e scomparve nelle ombre della catapecchia.Dopo che se ne fu andato, Pitch rivolse nuovamente la propria attenzione nei confronti del prigioniero e porse al giovane un ghigno malevolo
<< Allora, Jack.Passato un buon Natale ?>>

Com'era? spero bello! come al solito commenti e recensioni sono sempre graditi.Nel prossimo capitolo,oltre ad affrontare le motivazioni che hanno spinto Flynn a unirsi a Pitch,scopriremo anche l'origine dei cavalli di sabbia e qualcosa in più sul grande piano di Pitch,che,finora,ho tenuto ben nascosto eheh
Visto che l'altra volta vi ho domandato qual'è il vostropersonaggio preferito mi sembra giusto chiedervi qual'è il vostro personaggio più odiato?
Spero di aggiornare il più presto possibile per non tenervi troppo sulle spine,per cui...al prossimo capitolo!

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Capitolo 22
*** La prova inaspettata ***


Ecco finalmente il ventesimo capitolo! spero vi piaccia,per cui...buona lettura!
 

La prova inaspettata


La stanza era umida e poco illuminata.Rapunzel poteva sentire le gocce di rugiada mattutina che picchiettavano lentamente tra le fessure del soffitto ,mentre cocci di vetri in frantumi riflettevano le primissime luci dell'alba.Alzò la testa in direzione del suo carceriere ed emise un sibilo sprezzante
<< Perchè hai deciso di seguire quell'uomo Flynn?>>
Il giovane rivolse la propria attenzione nei confronti della corvonero<< Punzie,io...>>
<< Cosa ti ha promesso:soldi? Fama?>>
il serpeverde emise un sospiro<< Se solo mi lasciassi spiegare....>>
<< Ah,ho capito! Scommetto che ti ha offerto un pezzo di mondo,non è vero? È cosi ovvio!>>
<< Non ha fatto niente del genere...>>
la ragazza non accennò minimamente a dargli tregua e continuò a parlare
<< Sei un traditore.E della tua stessa specie per giunta!I tuoi genitori lo sanno? Come fai a non vergognarti ?>>
Il silenziò calò all'interno della cantina.Dopo che alcuni secondi passarono il giovane prese un respiro profondo e fissò l'amica dritta negli occhi<< Sono orfano Punzie>>
Al sentire quelle parole la corvonero dilatò le pupille visibilmente scioccata<< Cosa?>>
il serpevrde annuì esitante.La giovane non poteva credere alle sue orecchie<< Non è vero.Mi hai raccontato dei tuoi genitori ! Hai ricevuto le lettere e...>>
<< Erano da parte di Pitch.Tutta la mia vita,tutto quello che pensavi di conoscere di me...è solo una menzogna>>
iniziò a ridacchiare<< Ma sai qual'è la cosa più divertente?>>
Rapunzel non riusciva a dire una parola.Era completamente impreparata a una simile conversazione.Il serpeverde se ne accorse e decise di proseguire<< È che sono un mago nato da babbani>>
Questa volta la corvonero emise un gemito<< Cosa?>>
Il giovane annuì nuovamente<< Già.Ti immagini il primo anno come può essere stato per me? Un sangue sporco tra i serpeverdi ?>>
tornò a fissare l'amica dritta negli occhi<< è stato un inferno.Ho vissuto in molti orfanotrofi ma posso assicurarti che niente che io abbia mai affrontato fu come quello.Ogni giorno era una lotta per sopravvivere,senza che nessuno mi porgesse una mano per aiutarmi>>
una lacrima iniziò ad attraversargli il volto
<< Alla fine non ce la feci più e progettai di andarmene in giro per il mondo e magari fare fortuna con i miei poteri.Poi ho incontrato Pitch>>
fece una pausa e riprese fiato
<< Mi ha offerto un accordo:mi avrebbe dato una vita,mi avrebbe dato amici e un posto dove stare.Tutto quello che avrei dovuto fare,in cambio...era essere il suo informatore tra le mura di Hogwarts>>
iniziò a girovagare per la camera
<< Versai la pozione della memoria nelle bevande di inizio anno e tutti i ricordi che gli studenti avevano nei miei confronti vennero sostituiti da memorie che andassero a vantaggio della mia copertura>>
si strinse nelle spalle
<< E così,Flynn Rider,divenne l'erede di una nota famiglia purosangue delle americhe...e amico stretto di Jack Frost>>
La ragzza sembrava ormai in uno stato catatonico ed era in procinto di scoppiare in un pianto senza fine .Un dubbio le attraversò la mente prima che ciò potesse accadere<< Sei stato tu a sabotare il bolide?>>
All'inizio il serpeverde apparve visibilmente sorpreso da quella domanda ma decise di rispondere comunque<< Sì>>
la corvonero strinse i pugni<< Perchè?>>
il giovane emise un sospiro<< I miei superiori credevano che mi stessi avvicinando troppo a voi e volevano una garanzia della mia fedeltà... così mi chiesero di reindirizzare il bolide perchè puntasse contro Merida>>
<< E tu hai accettato>>confermò l'altra in tono tagliente.Flynn scosse la testa<< No>>
la corvonero inarcò un sopracciglio<< No?>>
Il serpevrde tornò a fissarla dritta neli occhi<< Mi chiesero di reindirizzare il bolide perchè puntasse contro Merida...invece io lo feci puntare alla scopa>>
Si porse in avanti e le afferrò delicatamente ambe le mani<< Io vi voglio bene Punzie,a ciascuno di voi . Forse la mia infanzia e i primi anni della nostra esperienza ad Hogwarts non sono mai stati veri ma la nostra amicizia sì>>
<< Allora perchè ai continuato a stare con loro? Se avevi la nostra amicizia a cosa potrebbe mai servirti Pitch ?!>>
il giovane abbssò leggermente la testa<< Non ho avuto scelta,lui è troppo potente.Se mi fossi ribellato vi avrebbe uccisi tutti dal primo all'ultimo>>
<< Avremmo trovato una soluzione come abbiamo sempre fatto!>>
emise un sospiro
<< Insieme >>
Flynn distolse lo sguardo e la lasciò andare.Rapunzel potè vedere chiaramente il rimpianto balenare nei suoi occhi ma decise comunque di non lasciarsi distrarre
<< E che mi dici dell'attacco alla scuola?Centravi qualcosa anche in quello>>
il ragazzo annuì nuovamente<< Pitch mi chiese di disattivare la barriera ma non condivise i dettagli.Ti assicuro che ero scoccato quanto te quando quelle creature ci hanno attaccato >>
Le posò delicatamente una mano sulla spalla<< Rapunzel,devi credermi>>
La corvonero alzò la testa ed emise un sibilo
<< Se vuoi il perdono trovati qualcun' altro>>disse freddamente.Il serpeverde emise un sospiro<< vorrei solo che tu capisca...>>
<< Capisco solo... che sei un bugiardo>>lo interrupè l'altra .Il giovane abbassò leggermente il capo<< Non parlarmi come se ti avessi tradito .Ho fatto una scelta:era voi o me e ho deciso di scegliere voi !>>
<< Stai dicendo delle stupidaggini.ti dico io cos'hai fatto:hai scelto Pitch al posto del tuo mondo!>>
il ragazzo scosse la testa<< Vedila come ti pare.Fatto sta che io l'ho fatto per voi>>
Per un attimo la corvonero sembrò cercare le parole giuste per controbattere.Dopo che alcuni secondi passarono fissò il serpeverde con uno sguardo tagliente<< Sai qual'è la cosa peggiore di tutta questa storia Flynn?>>
una lacrima iniziò ad attraversarle il volto
<< È che tu ne sei convinto>>
Il silenzio calò nuovamente all'interno dell'ala prima di essere interrotto da un unica e semplice parola<< Eugene>>
la corvonero rivolse nuovamente la propria attenzione nei confronti del giovane e inarcò un sopracciglio<< Cosa?>>
<< il mio vero nome è Eugine Fitzherbert>>fu la risposta dell'altro.In effetti aveva un senso,pensò la ragazza.Aveva mentito su molte cose,quindi perchè non anche sul proprio nome?
Alzò la testa in direzione dello studente
<< Vattene>>
<< Punzie...>>
<< Ho detto vattene!>>
Il serpeverde fece un balzo all'indietro e annuì esitante.Iniziò a incamminarsi verso l'uscita e chiuse delicatamente la porta alle sue spalle.l'ultima cosa che sentì prima di andarsene fu il suono straziante provocato dal pianto di Rapunzel mentre rieccheggiò per la villetta.

                                                                                                                * * *

Pitch era rimasto fermo e immobile di fronte a Jack da quasi dieci minuti ormai.Continuava a picchiettare le assi del tavolo con rapidi contrazioni dell'indice destro ,quasi come se stesse rievocando il ritmo di un motivetto.Dopo che questo lasso di tempo giunse al termine alzò leggermente la testa
<< Andiamo,Jack.So che muori dalla voglia di chiedermelo>>
il londinese rivolse all'uomo uno sguardo freddo ed emise un sospiro<< Le creature che hanno attaccato la scuola...Cosa sono?>>
il mago emise un o sbuffo e si sistemò comodamente sulla superficie del seggio
<< Bhe,Jack...sei di sicuro a conoscenza del mio,ehm,soggiorno di bellezza tra le mura di Azkaban,non sei tu?>>
il giovane annuì esitante
<< Devi sapere, Jack, che quell'isola ,sebbene nessuno ne abbia mai effettivamente ritenuto l'importanza, è, per la maggior parte, costituita da un materiale curioso. I babbani la chiamano ambra nera>>
il serpeverde inarcò un sopracciglio.Era lo stesso nome che aveva sentito pronunciare da Bunnymund durante la conversazione nella stanza del preside !
<< E un'altra qualità poco considerata di questo mio beneamato minerale...è la sua omogenità>>
l'uomo fece una pausa per riprendere fiato ma ricominciò a parlare pochi secondi dopo
<< Se qualsiasi cosa finisse per una qualche ragione al suo interno,jack...posso assicurarti che non troverebbe alcuna via d'uscita da quella gabbia cristallina>>
rivolse completamente la propria attenzione nei confronti del giovane e si porse in avanti<< E cosa sono i dissennatori Jack?>>
il serpeverde sembrò cercare le parole giuste per rispondere<< I dissennatori ono spiriti che quando si avvicinano a una persona, ne strappano ogni pensiero felice poiché essi si cibano della felicità altrui svuotando le menti altrui di ogni pensiero gioioso fino a farle impazzire dalla disperazione>>
Pitch apparve visibilmente soddisfatto della sua affermazione e gli rivolse un ghigno malevolo<< Ora immagina:centinai e centinaia di dissennatori,ogni giorno,ogni minuto ,ogni secondo,attraversare la fredda roccia di quel luogo dimenticato da Dio. E ogni volta che l'attraversano...una parte della loro anima rimane all'interno di quello stesso minerale>>
prese un respiro profondo
<< Io ci ho pensato,ragazzo mio.Ci ho pensato per molti e molti anni>>
Il silenzio calò all'interno della sala ma venne prontamente interroTto da un altro sibilo del mago oscuro<< E così,un bel giorno,mi misi a grattare le mura della mia cella.Faceva male,oh lo faceva davvero,ma,come dico sempre io,se non sei disposto a soffrire un po' nella vita che gusto c'è a viverla,no?>>
il serpeverde emise uno sbuffo e distolse lo sguardo.Pitch se ne accorse e ridacchiò,visibilmente divertito<< Ogni volta che grattavo,granelli su granelli si spargevano ai miei piedi come pioggia,e ogni granello conteneva un frammento della paura stessa,derivato da quel semplice pezzo di anima>>
Sospirò per riprendere fiato
<< Ora,presa singolarmente la sabbia era inutile. Poiché,dopotutto,era semplicemente,bhe...sabbia.Così ho aguzzato l'ingegno e decisi di fare un tentativo>>
iniziò a farsi girare lentamente una scheggia di legno tra le falangi della mano destra<< Come certamente saprai, Jack,un mago ha quasi sempre bisogno della sua bacchetta per compiere un incantesimo,giusto?Bhe,in questo caso,non ne avevo assolutamente poiché mi bastarono un paio di anni di allenamento per inserire una parte della mia coscienza all'interno di quei granelli>>
il giovane dilatò le pupille ed emise un sussulto.Era vero,sapeva che c'erano maghi nel mondo dotati di questa particolare abilità... ma di certo non aveva mai pensato che Pitch potesse essere un di loro! Del resto,l'informazione non lo lasciò stupito troppo a lungo.Quell'uomo,dopotutto,era uno dei maghi oscuri più potenti mai apparsi su questa terra e avrebbe potuto apprendere con molta facilità tale tecnica
<< Comunque sia,il progetto era ancora incompleto,se così vogliamo dire.Mi serviva un campo telepatico che la sabbia potesse analizzare per prendere forma propria,visto che la mia mente era troppo danneggiata a causa delle continue visite ad opera dei dissennatori.E quale cavia migliore per questo esperimento di una giovane recluta inesperta assunta di recente alla prigione?>>
il serpeverde drizzò la testa come colpito da un fulmine.Aveva letto un sacco di volte l'articolo di giornale incentrato sulla fuga di Black e ben sapeva le notizie riguardanti la morte di uno dei carcerieri, trovato dilaniato in circostanze orribili di fronte alla cella dell'uomo.Pitch non perse tempo e proseguì il racconto<< Così,mi è bastato sollecitare una conversazione in cui sarebbe,prima o poi,saltata fuori l'immagine di ciò che quel ragazzo temeva di più e,una volta individuata,la sabbia dovette solo prenderne la forma che ,in questo caso,seppur bizzarra,fu quella di un caro equino selvatico>>
Ridacchiò leggermente a quel pensiero
<< Dopo essere fuggito ripetei lo stesso tentativo più e più volte utilizzando,come modello di base,lo stesso esemplare creato in prigione e il resto,bhe...puoi immaginarlo da te>>
La quiete tornò a regnare all'interno della catapecchia.Il serpeverde prse un respiro profondo ed emise uno sbuffo.In effetti era molto materiale da assimilare .Alzò la testa e rivolse la propria attenzione nei confronti del mago oscuro porgendogli un sorriso beffardo

<< Bhe,la tua formula non sembra così perfetta.I tuo cari cavallini implodono ovunque>>
l'uomo non si scompose ed emise un sospiro<< Oh,ma quelli erano pochi sfortunati fallimenti.Ma uno ,alla fine,è riuscito bene>>
il giovane inarcò un sopracciglio
<< Silenzioso,intelligente e molto discreto. Perchè credi che ci abbia messo tanto per rivelarmi? >>
il mago si strinse nelle spalle
<< Sto creando la bestia perfetta>>
il londinese emise un sussulto e fissò l'uomo dritto negli occhi<< Quindi,le creature che abbiamo visto finora...>>
<< Chiamali versione beta.Il prossimo sarà ben presto in grado di combattere in prima linea>>
il serpevrde si portò una mano alla fronte e prese un respiro profondo<< Ok,vuoi creare il tuo esercito personale di piccoli incubi,va bene,questo l'ho capito...ma a cosa ti serve Rapunzel?>>
Al sentire quella domanda l'uomo sembrò cercare le parole giuste per rispondere ed emise un sibilo<< Rapunzel...ha un ruolo ben preciso ,in tutto questo.Dovremo aggiustarle un po' il tiro ma faremo in modo che ce la facci>>
<< Per cosa? Perchè risvegli la tua strega da quttro soldi e qualche altro alleato?è questo il tuo piano?>>
l'uomo sbuffò<< Ti prego.Il mio piano finale è di gran lunga più ambizioso di questo,una vera opera d'arte,se vogliamo essere sinceri>>
il serpevrde inarcò un sopracciglio<< Piano finale? Quale piano finale?>>
Pitch non disse nulla e porse la testa in avanti<< Non lo dirò certo a te>>
rivolse una mano in avanti e indicò la spalla dello studente<< Non quando c'è Nicholas Nord che veglia su dite>>
scosse la testa
<< No,coprirò molto bene le mie tracce>>
Dopo che l'uomo ebbe pronunciato quelle parole ,nel vano calò nuovamente un un silenzio spettrale.Il mago rivolse allo studente un sorriso beffardo<< Dimmi Jack...se io fossi seduto nello stesso posto in cui sei seduto te...tu avresti pietà di me?>>
il giovane fissò l'uomo dritto negli occhi<< Neanche un po'>>
La creatura ridacchiò<< Mi viene in mente quella cosa che dicono i giovani babbani sui panni>>
<< Se vorrei essere nei tuoi panni? Non sai quanto>>
Pitch annuì pensieroso e si portò una mano sotto il mento .Alzò la testa come colpito da un fulmine e rivolse allo studente un sorriso gentile
<< Ti va di fare un gioco Jack?>>
Il serpeverde drizzò anch'egli il capo e porse all'uomo uno sguardo freddo e tagliente<< No>>
il mago si strinse nelle spalle<< Bhe,io sinceramente ne ho voglia e vista la tua,ehm,situazione...credo che tu non possa fare niente per opporti>>
Pitch inserì lentamente la mano destra nella fibia della tonaca e ne estrasse un lungo e sottile legno di colorazione nera che ripose delicatamente di fronte allo studente.Il ragazzo inarcò un sopracciglio<< è la tua bacchetta?>>
l'uomo si mise a ridacchiare << Wow,davvero perspicace il giovane.Si vede che ha qualcosa la scuola ti è servita>>
afferrò delicatamente l'oggetto con ambe gli arti e lo porse in avanti così che il londinese potesse osservarlo meglio<< Questa bacchetta è una vera rarità:la parte esterna è rivestita con pelle di basilisco mentre quella relativa all'interno è stata intagliata nel cuore di un Incubo orrendo>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Sebbene non sia la tua, utilizzarla dovrebbe essere comunque abbastanza semplice,data la tua esperienza nei duelli con il caro Bunny>>
Jack fissò il legno per alcuni secondi e rivolse all'uomo uno sguardo visibilmente confuso<< Cosa vuoi che faccia?>>
Pitch si strinse nelle spalle << Oh,non voglio che tu faccia niente Jack.Sto solo cercando di offrirti...una via d'uscita,per così dire>>
posò nuovamente la bacchetta sulle assi del tavolo e incrociò le mani << Se io lasciassi questa casa,e partissi con la tua amica corvonero per la mia prossima destinazione,posso assicurarti che la guerra tra maghi e babbani sarà inevitabile>>al sentire quelle parole il serpevrde dilatò le pupille ed emise un sibilo<< Perchè?>>
<< Perchè no? La guerra>>
il mago allargò ambe le braccia in un gesto teatrale
<< Brutto nome,si rende male,non piace,ma quando succede...è come Alì contro Foreman>>
si strinse nelle spalle
<< Bhe,su vasta scala>>
tornò a fissare il giovane dritto negli occhi<< Abbiamo buone possibilità. E quando i nostri vinceranno,e lo faranno,la nostra specie verrà finalmente messa a capo del mondo.Che c'è di male in questo?>>
Jack aveva il volto chiuso in un espressione visibilmente scioccata<< E che accadrà alle persone,durante i vostri combattimenti?>>
Pitch esitò per alcuni secondi prima di rispondere<< Bhe...non si fa una frittata senza rompere qualche uovo.In questo caso,dei camion interi pieni di uova>>
il volto dell'uomo si fece improvvisamente serio<< Ma se mi uccidi,qui,in questo momento,la guerra finirà...stasera>>
Il silenzio calò nuovamente nell'ala prima di essere interrotto da un rapido battito di mani che rieccheggiò per tutta la lunghezza della casa
<< Dunque! Ora,ragazzo mio,discutiamo la possibilità di far finire la guerra stasera>>
Indicò il legno posto sulla superficie del mobile<< Ti darò la possibilità di prendere questa bacchettà e di puntarmela contro per uccidermi>>
Se prima Jack era rimasto assai confuso dalle parole dell'uomo adesso più che mai ne era totalmente impreparato
<< Che cosa?>>
Pitch emise uno sbuffo<< Hai sentito bene.Se afferrassi questa bacchetta e cercassi di uccidermi ora...bhe,io non farei nulla per oppormi>>
lo studente fissò la creatura visibilmente scioccato<< Perchè mai dovresti fare una cosa del genere>>
Per un attimo l'uomo sembrò cercare le parole giuste per rispondere alla domanda.Dopo che alcuni secondi di silenzio attraversarono l'aria, prese un respiro profondo
<< Sai Jack,tu e la maggior parte della nostra specie,mi avete sempre frainteso>>
il giovane riuscì a vedere chiaramente l'immagine del proprio volto riflessa nei penetranti occhi gialli del mago
<< Mi chiamate...mostro e...signore oscuro.Ma sai cosa sono in realtà ?>>
<< Uno psicopatico?>>
domandò l'altro in tono sarcastico.Pitch strinse i denti ma decise di non fare niente e continuò a parlare<< Sono l'unico che ha avuto il coraggio di fare quello che era necessario per rendere il nostro mondo migliore.Che ha avuto la forza di caricarsi di quel peso orribile:uccidere tutte quelle persone e macchiarsi l'animo...solo perchè i bambini potessero dormire meglio la notte>>
<< Sto per commuovermi>>
Questa volta lo stregone fu visibilmente tentato di saltargli alla gola e strangolarlo sul colpo.Alla fine ,nonostante ogni fibra del suo corpo gli intimasse di farlo,decise solo di emettere un sospiro<< Il punto è,che se tu avrai il coraggio di uccidermi,stasera,bhe...allora morirò sapendo che qualcun'altro avrà la forza di rendere la vita di ogni mago,migliore di quello che è adesso>>
<< Quindi ammetti di essere un male?>>domandò l'altro incuriosito .L'uomo scosse la testa<< No,niente affatto.Però so che tu pensi che io lo sia>>
 rivolse nuovamente la propria attenzione nei confronti del serpeverde
<< E se mi ucciderai,non passerà molto tempo prima che tu ti accorga della vera visione di questo mondo e,sono sicuro,che non esiterai un solo istante a uccidere per poterla migliorare>>
Jack non sapeva cosa dire e rimase impassibile di fronte al mago ,senza battere il minimo ciglio.Pitch non si aspettava una reazione da meno e porse allo studente un ghigno beffardo<< Perchè sai,l'omicidio ...è come la gravità>>
allungò le mani in avanti
<< Gli basta solo...una piccola spinta>>
Il ragazzo fissò il mago dritto negli occhi e cominciò a ridacchiare<< Sai,dalle mie parti...>>
<< Di dove sei esattamente? So che vi siete trasferiti da qualche anno ormai>>
il giovane sospirò<< Londra ,nella periferia>>
tornò a fissare l'uomo dritto negli occhi<< E posso assicurarti che,con i pochi soldi che guadagnava mia madre,ho fatto la mia parte nel contrabbando. E da noi ,se svolgi quella che la legge definisce un' attività illegale,tipo un ragazzo che mantiene la famiglia rubando il pane alle bancarelle della domenica,la cosa migliore è aguzzare l'ingegno>>
fece una pausa e riprese fiato
<< Per fartela breve...se senti che una storia è troppo bella per essere vera,semplicemente,bhe...non è vera>>
Pitch sembrò valutare attentamente le parole dello studente e si portò una mano sotto il mento<< Uhm,al tuo posto,probabilmente,direi la stessa cosa e 999999 su un milione sarebbe giusto>>
fece una pausa e rivolse al giovane un sorriso<< Ma,nelle pagine della storia,di tanto in tanto,il fato si ferma a guardare...e ti tende la mano>>
porse il braccio in avanti e Jack lo fissò con attenzione, prima di posare il proprio sguardo in direzione della bacchetta.Il mago oscuro se ne accorse e si strinse nelle spalle
<< Allora Jack? Cosa credi che diranno i libri di storia?>>
Il giovane non perse tempo e afferrò il legno con un movimento fulmineo della mano destra,puntandola in direzione dell'uomo.Questi ridacchiò<< Ah,eccola qui:la collera del giovane Frost!>>
Il serpevrde aveva gli occhi fumanti di rabbia.Ogni singola fibra del suo corpo era desiderosa di lanciare quell'incantesimo:avada kedavra.Sarebbe stato tutto così semplice.Un lampo di luce verde e il corpo di Pitch sarebbe caduto a terra morto e senz'anima.Allora perchÈ ci stava mettendo tanto tempo per pronunciare quelle parole? Il mago rivolse allo studente un sorriso freddo e si porse in avanti<< Ho ucciso tuo padre Jack.Me lo merito>>
Jack non si lasciò distrarre dalle parole dell'uomo ma,al contrario di quanto si aspettasse, non si sentì nemmeno incoraggiato dall'andare avanti.Fissò il mago dritto nelle sue penetranti pupille color sabbia e questi fece lo stesso
<< Ce li hai gli occhi da killer figliolo?>>
il braccio del giovane cominciò a treamre
<< Io non li vedo>>sogghigno l'essere.Il serpevrde cercò di non darlo a vedere ma era visibilmente spaventato.Aveva immaginato e sperato per molti anni che questo momento potesse effettivamente concretizzarsi.Ma ora che era li...uccidere una persona? Forse non era così semplice come se l'era immaginato.In quel momento un dubbio attraversò la mente del giovane
<< Potrei semplicemente colpirti con un altro incantesimo>>
l'uomo emise uno sbuffo<< Se pensi davvero che io non abbia messo delle protezioni alla mia bacchetta per impedirti di farlo...bhe,allora non stiamo operando a livello di reciproco rispetto come credevo>>
Il londinese aveva ormai il cuore che gli batteva a mille.Sentì l'aria che attraversava la villetta farsi sempre più pesante e cominciò a sudare.Il braccio sembrava in preda a spasmi muscolari.Dopo che più di un minuto si volatilizzò nella quiete della camera ,la bacchetta cadde pesantemente sulle assi del tavolo così come il volto del serpeverde.Pitch osservò il giovane e annuì inespressivo<< Sono fiero di te Jack>>
l'alunno strinse i denti e alzò leggermente la testa<< Per che cosa?>>
l'uomo afferrò il legno e se lo rimise in tasca<< Perchè ora so,che nonostante tutto l'odio che affermi di provare nei miei confronti sia vero...non sarà mai una motivazione sufficiente per commettere un omicidio>>
si alzò dalla sedia e posò delicatamente una mano sulla spalla del giovane<< Posso assicurarti che questo mi rende davvero feice>>
Jack tornò a fissare il mago dritto negli occhi<< Perchè?>>
questi, in tutta risposta, gli rivolse un sorriso quasi gentile<< Perchè hai solo confermato quello che già sapevo.Tu non hai,non hai mai avuto e mai avrai...il coraggio ucciermi>>
il ragazzo abbassò il volto visibilmente sconfitto e l'uomo emise un sospiro di rammarico
<< Bhe ,è stato divertente ma temo che sia arrivato il momento di andare...>>
non ebbe neanche il tempo di terminare la frase che un esplosione di luce squarciò in due la parete in cartongesso che circondava il vano,lanciando schegge e pezzi di legno in ogni direzione e facendolo sobbalzare.

Dum,dum,duuum! suspense
com'era? spero bello!Come al solito,commenti e recensioni sono sempre graditi.
spero,in particolar modo,che la scena con Jack e Pitch sia venuta bene e che le motivazioni di Flynn non siano apparse scontate.Il prossimo capitolo sarà l'ultimo e verrà seguito da un epilogo per cui...al prossimo upgrate

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Capitolo 23
*** Ci sarà sangue ***


Ci sarà sangue

10 MINUTI PRIMA:

Rapunzel era ormai in quella stanza da più d un'ora e cominciava a crescere irrequieta.Sentì i passi di Flynn che si facev ano strada verso di lei ed emise un sussulto.La ragazza levò la testa in direzione del serpeverde.Questi era immobile di fronte a lei con il volto chiuso in un espressione di rammarico.Ciò che attirò realmente l'attenzione della corvonero fu quello che il giovane teneva ben saldao del palmo dellla mano destra:una pietra grande quasi quanto una pluffa,nera come le ombre che avvolgevano la sala.La ragazza iniziò ritrarsi verso la parete più vicna e il serpevrde avanzò di alcuni passi
<< Flynn?>>
una lacrima iniziò ad attraversarle il volto.Vide,il suo vecchio amico levare l'oggetto in direzione del soffitto ,per poi abbassarlo con un rapido gesto dell'avanbraccio.Rapunzel chiuse gli occhi aspettando l'inevitabile ma tutto ciò che udì in seguito fu il suono delle catene in ferro mentre venivano percorse.Aprì le palpebre esitante e ciò che vide ,per un attimo, le mozzò il fiato.Come in preda a un impeto di furia Flynn stava colpendo i ferri con la pietra,producendo, a ogni impatto, un suno stridulo , lento e prolungato.La giovane fissò il compagno dritto negli occhi<< Che stai facendo?>>
<< A te cosa sembra ?>>ribattè l'altro seccamente.Dopo che alcuni secondi passarono,gli anelli che avvolgevano la caviglia della corvonero si riversarono sulle assi del pavimento.La ragazza fu tentata di urlare ma si fermò quasi subito quando capì che così facendo avrebbe attirato le attenzioni di Pitch e Gothel.Flynn si porse in avanti e le posò delicatamente una mano sulla splla<< Ok,io cercherò di distrarli il più possibiule ma tu e Jack dovrete correre più veloci del vento,capito?>>
Rapunzel non sapeva cosa dire.iniziò a singhiozzare e fissò il giovane dritto negli occhi<< Ma...perchè ?>>
questi le rivolse un sorriso<< Perchè mi dispiace>>
Cominciò a issarla da terra e indicò l'uscita dall'altro lato della camera<< Ora vai,prima che Gothel torni a controllarti>>
Per un attimo la corvonero non accennò minimamente a muoversi.Rimase con i piedi ben piantati in quel punto specifico e porse le braccia in avanati.Nella frazione di un secondo ,il corpo di Flynn venne intrappolato in un caldo abbraccio
<< Grazie>>sussurrò la giovane.Il serpeverde emise un sussulto e ricambiò il gesto
<< No,non me lo merito >>
si staccò dall'abbraccio << Ora vai>>
<< Avada kedavra!>>

Un lampo di luce verde saettò attraverso le palpebre di Rapunzel,e la ragazza sentì qualcosa di pesante cadere a terra accanto a lei;il dolore che le attraversò il cuore raggiunse un tale picco che fu presa da un conato di vomito,e non accennò a diminuire.Terrorizzata all'idea di ciò che stava per vedere,aprì gli occhi che gli bruciavano.Flynn,Eugene...chiunque fosse quel ragazzo per lei,era disteso a terra al suo fianco,a braccia aperte.Era morto.Per un secondo lungo quanto un eternità,la corvonero fissò il viso del serpeverde.I suoi occhi grigi,aperti,vacui e privi di espressione come le finestre di quella villa abbandonata,la bocca socchiusa in un espressione di vaga sorpresa.E poi,prima che la mente di Rapunzel potesse accettare ciò che aveva davanti agli occhi,prima che potesse provare altro che sorda incredulità,udì una risata stridula rieccheggiare per le profondita dell'ala
<< Oh,povero ragazzo.Era un giovane così promettente>>commentò Gothel.Rapunzel non riusciva a muoversi.Era come pietrificata.Dopo che alcuni secondi di silenzio passarono ,si porse in avanti e posò delicatamente la mano sul volto del compagno. Lacrime di tristezza iniziarono a picchiettare le assi del pavimento come pioggia mattutina.Poggiò la testa sul corpo esanime dell'amico e cominciò a piangere
<< Mi dispiace>>sussurrò infine.La strega non sembrò mnimamente toccata da quella scena e afferrò le catene che avvolgevano la caviglia della corvonero<< È morto Rapunzel.Non credo possa sentirti>>
la giovane non ci fece caso e si porse in avanti . Fissò il serpeverde dritto in quelle pupille senza vita ed emise un gemito
<< Io ti perdono>>e posò le proprie labbra su quelle di lui.Fu un bacio dolce e leggero ma sufficientemente lungo da permettere a una lacrima di scivolare lentamente sul volto del ragazzo.Non appena la goccia salata entrò in contatto con la pelle di Flynn, una luce dorata iniziò a ramificarsi intorno al corpo dell'amico.Era un raggio abbagliante e innaturale come quello prodotto dai capelli della corvonero durante le sue guarigioni.La luce attraversò le ombre della sala nella frazione di pochi istanti e si spense alltrettanto velocemente così com'era apparsa.Rapunzel rimase visibilmente scioccata da quella scena ma le sue emozioni vennero rivolte altrove quando la bocca di Flynn iniziò ad assaporare l'aria che riempiva il vuoto della cantina.La ragazza emise un sussulto e si portò ambe le mani al volto<< È vivo!oh ,Dio ,è vivo!>>la sua felicità,tuttavia,ebbe durata assai breve,poichè Gothel si avvicinò con passo felpato alle figure dei due studenti
<< Incredibile>>
afferrò delicatamente il volto della giovane e le rivolse un sorriso malevole<< Perfino in grado di spezzare l'anatema che uccide>>
cominciò a ridacchiare<< Nord,sarebbe fiero di te>>
<< Non immagini quanto>>
la strega non ebbe neanche il tempo di voltarsi che un proiettile dorato la colpì in pieno petto facendole attraversare la parete in cartongesso del sotterraneo e mandandola a finire nell'altra camera.

                                                                                                                  * * *

ORA:
la coltre di detriti esplose in una miriade di schegge e frammenti, seguita dal corpo esanime di Gothel ,che venne prontamente scaraventato dall'altra parte della stanza.Pitch osservò tutta la scena e rivolse la propria attenzione nei confronti della nuvola di cartongesso
<< Che diavolo succede?>>
la risposta a quella domanda non si fece attendere poiché la figura ben distinta di Nicholas Nord si face strada in direzione del mago oscuro.Il vecchio rimase immobile all'entrata della sala e rivolse all'uomo un cipiglio<< Certo,che hai un aspetto orribile>>
<< E tu sei una visione come sempre>>controbattè l'altro.Pitch si fece avanti e inarcò un sopracciglio << Come hai fatto a trovarci ?>>
l'auror si strinse nelle spalle << Un segnalatore>>
<< L'ho trovato .Era nel taschino della fascia>>
un dubbio attraversò la mente della creatura<< Presumo... tu glie ne abbia messo un'altro inconsciamente>>
il vecchio ridacchiò<< L'ha bevuto con un bel bicchiere di shastakof>>
il mago oscuro emise un sibilo di disgusto<< Attento,quell'intruglio bucherà perfino la tua anima>>
rivolse al preside uno sguardo divertito<< Come avevi intenzione di tirarglielo fuori,una volta portato a Hogwarts?>>
poco prima che l'auror potesse accennare a una risposta l'uomo porse la mano in avanti e scosse la testa<< Anzi,guarda,non lo voglio sapere>>
Rivolse al vecchio uno sguardo visibilmente annoiato<< Non sappiamo entrambi come finisce questo gioco,Nord? Dovresti capire quando è il momento di smettere>>
<< In giro si dice che da quando sei fuggito dalle prigioni di Azkaban sia tu il nuovo grande capo tra i membri del piano di sotto>>
Pitch emise uno sbuffo<< Hai letto i bollettini aziendali?>>
<< Problemi con la gerarchia?>>
<< Anche troppi,a mio parere>>
L'uomo fece una pausa per riprendere fiato e passò gli occhi da una parte all'altra della stanza<< Pensavo che,una volta tronato ai piani alti,ci sarebbero stati...arcobaleni e...cuccioli a tre teste.Ma sinceramente....>>girò lo sgauardo in direzione dell'auror<< è stata guerra ,aperta amico mio>>
<< Quello che volevi>>ribattè l'altro.Pitch annuì esitante ed emise un sospiro<< Ci sono giorni in cui penso che,il vostro piano di rinchiudere tutti i maghi oscuri...non fosse poi così male>>
chiuse il volto in un sorriso malizioso<< È bello poterlo dire a qualcuno.Dovremmo farlo più spesso>>
<< Ti sembra che io abbia l'aria di uno psicologo?>>
<< Un po'>>
Prese un respiro profondo<< Comunque...questa non è una visita di cortesia.Veniamo al punto>>
rivolse la propria attenzione nei confronti del preside e questi compì alcuni passi in direzione del mago<< Io voglio...>>
<< Ah>>
Il vecchio non ebbe neanche il tempo di terminare la frase che Pitch compì un rapido gesto della mano, intimandogli di fermarsi<< Risparmiami il riassunto,è una storia che conosco a memoria.Anzi,ti farò la versione stenografica>>
Imitò un paio di colpi di tosse
<< Questo,sei tu.Oh, e mi raccomando,dimmi se lo faccio bene>>
puntò il dito in direzione dell'auror<< Ridammi quei ragazzi, lurido idiota !>>
imitò una voce burbera e puntò la mano contro se stesso<< Non posso>>
passò di nuovo al preside<< Ma sono scontroso e ho la barba,ridammelli!>>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Bla,bla,bla,un bell'insulto,una minaccia.Un'arguta replica da prte mia...per ottenere cosa? Assolutamente niente.Abbiamo finito?>>
<< Abbiamo appena cominciato>>
Nord non perse tempo e rivolse la bacchetta in avanti.Pitch osservò l'oggetto e alzò gli occhi al soffitto<< Magnifico,e adesso che cosa farò?>>
infilò la mano destra nella tasca della tonaca e ne estrasse il legno color pece.Puntò l'arma in avanti e rivolse all'uomo un sorriso malevolo<< Spetta a te decidere Nicholas:dieci anni di vita... o dieci secondi,che preferisci?>>
L'uomo non si lasciò intimidre e lanciò un incantesimo .Il proiettile di luce bianca attraversò l'aria con un sibilo prolungato ma venne prontamente deviato da un rapido gesto del mago oscuro.

Pitch levò la bacchetta e un getto di luce nera sferecciò in direzione dell'auror,che si voltò e svanì in un guizzo del mantello.Per alcuni secondi l'immagine dell'uomo venne sostituita da una figura distrorta e innaturale che ,come un vortice rosso, si materializzò alle spalle del mago.Pitch non si scompose e sparò contro Nord un altro incantesimo mortale,ma lo mancò e colpì invece il tavolo in legno posto al centro della sala che,dopo aver preso fuoco,esplose in una miriade di schegge e frammenti.Il preside mosse appena la bacchetta.Ne scaturì un incantesimo così forte che al suo passaggio Jack potè sentire l'ondata di calore scavargli nella superficie della pelle.Stavolta,per respingerlo,Pitch fu costretto a evocare dal nulla uno scintillante scudo argenteo.L'incantesimo,quale che fosse,non provocò danni visibili alla protezione,ma ne trasse un rintocco assordante,molto simile a un gong.Un altro zampillo di luce nera scaturì dalla bacchetta del mago oscuro.Nord compì una rapida piroetta su se stesso,evitando la maledizione,e ritrasse il legno ,muovendolo in avanti a imitazione di una frusta.Una lunga fiamma sottile partì dalla punta e volò in direzione dell'avversario.Questi porse ambe le mani in un movimento quasi di preghiera e le allargò come per respingere l'incanto.In effetti ,l'effetto del gesto fu proprio quello poiché la casa iniziò a tremare,una volta che l'onda d'urto ebbe dissolto le fiamme nel vuoto della camera.
<< Ti consiglio vivamente di ritirarti Pitch.I guardiani saranno qui a momenti>>
<< Bhe,allora non c'è tempo da perdere>>

Un fiotto di luce nera sgorgò dalla bacchetta di Pitch mentre uno di luce rossa esplodeva da quella di Nord:s'incontrarono a mezza'aria e ,all'improvviso, la bacchetta di Nicholas prese a vibrare come percorsa da una corrente .La mano gli si serrò attorno:nemmeno volendo l'avrebbe potuta lasciare...e un sottile raggio di luce ora univa i due legni,ne nero ne rosso ma di un coloro ugualmente scuro,quasi al pari di un grigio notturno.E Jack seguendo il raggio con sguardo attonito,vide che anche le lunghe dita bianche di Pitch stringevano una bacchetta che tremava e vibrava.In quel momento,saette e scarica di natura elettrica iniziarono ad aleggiare per la stanza,sollevano cocci in ogni direzioni.Scoppi e rintocchi risuonarono per tutta la lunghezza della villetta , mentre le finestre andavano in frantumi ,riversando pezzi di vetro,sulle assi del pavimento.
Pitch iniziò a indietreggiare e sentì la schiena accasciarsi contro la parete della sala.Emise un sibilo prolungato e iniziò a roteare il legno in rapide e veloci contrazioni a spirale.Enbtrembi gli incantesimi assunsero la forma di una tromba d'aria ,nera come la pece, ed esplosero in una miriade di granelli.Il mago oscuro girò la testa da parte a parte della stanza e posò lo sguardo sul corpo ormai esanime dello studente.Si avvicinò di qualche passo e rivolse al giovane un espressione fredda e senz'anima
<< Jack,il tuo coraggio...non lieverà il tuo dolore>>
una nuvola di fumo nero iniziò ada avvolgere il corpo dell'uomo che, tuttavia ,continuò a parlare
<< La tua famiglia,il tuo mondo...saranno cancellati>>e dopo aver pronunciato queste parole sia Pitch che Gothel erano ormai spariti.Dopo che alcuni secondi di assoluto silenzio attraversarono la quiete dalla casa,Nord emise un sospiro e porse la mano in direzione del serpeverde<< Torniamo a casa ragazzo>>
Questi,in un primo momento,fu ben lieto di accettarla.Tale convinzione,tuttavia, svanì all'istante quando gli occhi dell'alunno iniziarono a guidarlo verso l'oscurità della villetta.

                                                                                                            * * *

Jack sbattè le palpebre un paio di volte.Lentamente,come attraverso una bruma,mise a fuoco il volto sorridente di Nicholas Nord.
<< Ben tornato Jack>>disse questi.Il giovane lo fissò per alcuni istanti prima di ricordare quello che era avvenuto<< Signore,Pitch! Ha preso Punzie e...>>
<< Calmati figliolo.La signorina Corona ,al momento, è più al sicuro di te>>
il serpeverde deglutì e si guardò intorno.Si rese conto di essere nuovamente nell'infermeria del castello.Era adagiato in un letto dalle candide lenzuola di lino e fece fatica a mantenere gli occhi aperti
<< Quanto sono rimasto incosciente ,signore?>>domandò esitante.L'uomo emise uno sbuffo<< Circa due giorni buoni,se la memoria non m'inganna>>
il giovane annuì pensieroso<< E Pitch?>>
il vecchio sospirò<< Andato.Così come la possibilità di scoprire i suoi piani>>
<< I suoi piani?>>
il vecchio annuì<< Sapevamo ormai da tempo che Pitch volesse riportare Gothel alla sua giovane età...quello che non sappiamo è ciò che lei gli ha promesso in cambio di tale servigio>>
Iniziò a fissare la finestrella della camera<< E,qualunque cosa sia...ha bisogno di Rapunzel, per poterla ottenere>>
In quel momento,tre figure ben distinte,fecero capolino ai piedi dell'ala.Il preside ridacchiò<< Meglio che,ora,ti lascii alle amorevoli cure dei tuoi amici>>
si alzò dal materasso e rivolse allo studente un saluto accennato<< A presto,signor Frost>>
<< A presto professore>>
L'uomo chinò leggermnete il capo e fuoriuscì dalla stanza.Il giovane emise un sussulto quando le braccia di Merida vennero avvolte con forza intorno al suo collo
<< Tu,lurido idiota!Potevi farti uccidere!>>
<< Merida ..ohi...Merida dai,calamti>>
sentì le ossa scricchiolare e fu tentato di mettersi a urlare di dolore.Fu grazie all'intervento di Hiccup che il serpeverde uscì vivo da quell'icontro.Il tassorosso posò delicatamente una mano sulla spalla della Grifondoro<< Mer,se continui così madama Chips ci manderà fuori>>
la ragazza annuì esitante e fissò il londinese dritto negli occhi<< Non farmi più preoccupare in questo modo,ok?>>
il giovane deglutì<< Certo ricciolo,tutto quello che vuoi>>
la ragazza gli rivolse un sorriso e tirò fuori ,da sotto il letto ,un cestino di paglia<< Ti abbiamo portato dei dolcetti>>
<< Cioccolato al latte,proprio come piace a te>>aggiunse Rapunzel.Il serpeverde ridacchiò<< Bhe,è stato molto premuroso da parte vostra>>
<< Oh,ma figurati.Che razza di amici saremo se non siamo manco in grado di rifornire il nostro compagno invalidato?>>lo rassicurò la grifondoro.Il ragazzo emise un sospiro<< Non sono invalidato.Ero solo svenuto>>
Hiccup rivolse all'amico un sorriso a trentadue denti e si sedette accanto a lui<< E Pitch,che fine a fatto?>>
Jack si strinse nelle spalle<< Sparito. Insieme a Gothel,presumo>>
<< Gothel?>>
Il londinese annuì e rivolse la propria attenzione nei confronti di Rapunzel<< Immagino che dovremmo informarvi su un bel po' di cose, ragazzi>>
la corvonero annuì anch'ella e puntò lo sguardo in direzione degli altri due<< Hiccup,Mer ...posso scambiare qualche parola con Jack? Da sola,intendo>>
Merida ridacchiò<< Oh,certo.Immagino vorrai ringraziare il tuo salvatore>>
Afferrò Hiccup per un braccio<< Andiamo dragon trainer>>
<< Hai davvero intenzione di chiamarmi così, d'ora in poi?>>domandò l'altro visibilmente seccato.La rossa si strinse nelle spalle<< Devi ammettere che fa un bell'effetto>>e uscirono dall'infermeria.Rapunzel emise un sospiro di sollievo e prese posto sul letto dell'amico<< Come ti senti?>>
il giovane emise uno sbuffo<< Bhe,mi sento un po' scosso....ma,per il resto,immagino di averla presa abbastanza bene>>
la corvonero ridacchiò e porse allo studente un tenero bacio sulla guancia<< Grazie per essere venuto in mio soccorso>>
posò lo sguardo in direzione del pavimento<< Flynn mi ha salvata Jack>>
Al sentire quelle parole il serpeverde inarcò un sopracciglio<< Davvero?>>
la ragazza annuì e prese un respiro profondo<< Era nostro amico>>
<< Ho difficoltà a crederlo>>ribattè l'altro, freddamente.Rapunzel posò delicatamente una mano su quella di lui<< Allora credi a me>>
Lo costrinse a guardarla dritta negli occhi ed emise un sospiro<< Ha sacrificato la sua stessa vita per darci una possibilità.E questo,secondo me,è sufficiente a renderlo la persona che ho sempre pensato che fosse>>
il giovane distolse lo sguardo
<< Se la caverà ?>>domandò esitate.Il volto della corvonero si chiuse in un espressione di rammarico<< È in coma,ma i medici dicono che è stabile.Penso che ce la possa fare>>sospirò infine.In quel momento, un'altra figura fece capolino all'interno della stanza.Entrambi i giovani si voltarono.Elsa Fine era ai piedi dell'uscio con il capo leggermente abbassato e il volto chiuso in un sorriso.Rapunzel rivolse la propria attenzione nei confronti del serpeverde
<< Vi lascio soli>>e detto questo uscì dalla camera.Nel frattempo,la corvonero si fece strada in direzione del letto e porse al londinese un rapido cenno del capo<< Ciao>>
<< Ehi,ciao>>
Jack invitò la ragazza a sedersi sul materasso e questa accettò senza il minimo segno di esitazione.Il serpevrde le rivolse un sorriso<< Allora,com'è andato il ballo?>>
Al sentire quella domanda la studentessa inarcò un sopracciglio<< Vuoi davvero che te lo dica?>>
il ragazzo emise uno sbuffo e si passò una mano tra i capelli<< Penserai che sono una persona orribile ,vero?>>
<< Niente affatto>>ridacchiò l'altra.Si strinse nelle spalle<< Certo,non è stato come mi aspettavo...ma è stata comunque un esperienza piacevole>>
il giovane fissò la corvonero dritta negli occhi e inarcò anch'egli un sopracciglio<< Davvero?>>
<< Davvero>>fu la sua risposta.Emise un sospiro<< Bhe,posso assicurarti che sentirtelo dire è un vero sollievo.Ero già pronto a scrivere una lista di scuse lunga quanto la Divina Commedia>>
<< Quelle mi sa che dovrai farmele lo stesso>>ribattè l'altra.Per un attimo il londinese apparve visibilmente allarmato<< Per cosa?>>
Elsa lo colpì con un rapido pugno alla spalla sinistra<< Per avermi lasciato da sola durante un attacco terroristico>>
<< Non è stata colpa mia! Punzie era nei guai.Se non le fossi andato dietro...>>
non ebbe neanche il tempo di terminare la frase che la studentessa gli posò delicatamente un indice sulle labbra<< Lo so,mi hanno già spiegato tutto.Sei stato molto coraggioso>>
il serpverde inarcò un sopracciglio<< Lo pensi davvero?>>
la corvonero si strinse nelle spalle<< Bhe,coraggioso e stupido ma...si,sei stato molto coraggioso>>
il giovane emise uno sbuffo<< Non che il mio aiuto sia stato così rilevante.Mi sono fatto catturare>>
<< Bhe,sono convinta che la prossima volta andrà meglio>>
Jack ridacchiò,visibilmente divertito,e porse alla compagna un sorriso gentile<< Cosa farai fino all'inizio dell'anno prossimo?>>
<< Penso che io e Anna andremo a stare dai miei zii per un po'.Vivono in una regione della Norvegia chiamata Arendelle>>
<< Ah,si l'ho sentita nominare una o due volte.Dicono che li l'estate sia magnifica>>
<< Potresti venire a trovarci,qualche volta >>
il londinese incrociò ambe le braccia<< Tu me lo permetteresti?>>
la ragazza ridacchiò<< Certo che te lo permetterei! Dopotutto,sei...>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Sei mio amico Jack>>
<< E sono felice di esserlo>>controbattè l'altro.Entrambi rimasero li a fissarsi per alcuni secondi, quasi come se ognuno di loro aspettasse che il compagno riprendesse a parlare.Dopo che quel breve lasso di tempo giunse al suo termine,Jack si portò una mano sotto il mento
<< Posso provare una cosa?>>domandò esitante.La corvonero inarcò un sopracciglio<< Che cosa?>>
<< Oh,niente>>
Si porse in avanti e la baciò.Quando le labbra di entrambi i giovani si incontrarono, la ragazza emise un sussulto e dilatò le pupille.Fissò il serpeverde dritto negli occhi ma questi aveva le palpebre socchiuse e un aria visibilmente rilassata.La corvonero seguì il suo esempio e decise di approfondire il bacio.Ogni singolo contatto era magnifico,inebriante.Le labbra di Elsa erano fredde ma piacevoli.Assaporò con calma ogni secondo di quel meraviglioso momento, mentre tirò il volto della giovane più vicino al suo con un rapido gesto della mano.Elsa non si oppose e continuò abaciarlo teneramente ,quasi come se ormai non volesse più fare altro.Era tutto perfetto.Mai,prima d'ora,la ragazza aveva provato una tale gioia nel condividere i suoi sentimenti con qualcuno.Ed era bellissimo,pensò.Dopo venti secondi buoni, in cui quel contatto non accennò minimamente ad interrompersi ,entrambi gli studenti si staccarono delicatamente l'uno dall'altro e ripresero fiato.Il serpevrde non riusciva a trovare le parole per descrivere quello che era appena successo
<< Bhe,è stato...>>
<< Bello>>concluse l'altra.Il giovane alzo la testa e fissò l'amica dritta negli cocchi<< Sì>>
la ragazza si ricompose in fretta e furia e imitò un paio di colpi di tosse.Il londinese le lanciò un sorriso divertito<< Ci vediamo in giro, Elsa Fine>>
<< A presto, Jack Frost>>ridaccciò la corvonero.E usci, anch'ella, dalle porte dell'infermeria.
Jack si lasciò cadere sul letto e rivolse il proprio sguardo in direzione del soffitto.Era tutto tranquillo.Non un solo pensiero gli stava balenando per la mente.Ne Pitch,ne Gothel ne suo padre.Niente.Era completamente in pace.Non sapeva cosa sarebbe successo il giorno dopo,e sinceramente,non gli importava.Aveva lottato anche fin troppo.Chiuse gli occhi e cominciò a dormire.Perchè ,in fondo,sÌ;:domani è un'altro giorno.

 

 

NOTE: E così quest fic è giunta al suo termine!ma non preoccupatevi poiché la storia continuerà con la seconda parte che intitolerò Hogwarts big four- the reing of darkness.per chiunque volesse essere avvertito della sua pubblicazione non esiti a lasciare una recensione così io lo avviserò all'istante.Mi piacerebbe anche sapere qual'è stato,in questa fic,il capitolo che vi è piaciuto di più

Ma cos'asspettarvi dalla prossima fic? Ecco alcuni punti:

-Elsa diventerà ufficialmente un personaggio principale mentre Anna e Kristoff diventeranno regolari

-sarà dato più spazio al ruolo dell'uomo nella luna (accennato brevemente nel prologo)così come la storia dietro alla nascita dei guardiani

- verrà affrontata la questione del matrimonio combinato di Merida(accennato nel primo capitolo)

-il passato di Pitch sarà largamente affrontato così come l'origine dei poteri di Rapunzel 

-il bastone di Jack avrà un ruolo molto importante in questa parte della storia

-ovviamente faranno la comparsa nuovi personaggi

-Flynn,purtroppo,sarà ridotto al ruolo di una semplice comparsa ,in qualche capitolo,ma riavrà il suo ruolo di protagonista nella terza parte.

- verranno introdotti il primo ministro magico e quello babbano così come i nuovi incubi di Pitch.

 

Questa è stata la mia prima fic e la prima che ho completato quindi vorrei ringraziare nuovamente,anche se alcuni li ho già detti( ma sinceramnete degli altri ringraziamenti se li meritano eccome):

 

1 - alebex99
2 - Alessialove
3 - Anthea1000
4 - Clacli Brave Frost
5 - dreamdesi
6 - evil 65
7 - Fabri_Timelady
8 - frozenheart99
9 - furia buia 99
10 - Jackunzel Family
11 - Key_95
12 - Lady_El
13 - Malanova
14 - Martinastory11
15 - marty_otto
16 - Mudokon
17 - piccolo_Angelo
18 - Poseidonson97
19 - Toothiana

 

Che hanno aggiunto questa storia tra le preferite

 

erol89
Little_Black_Moon
marta_uzumaki86
nictofobica

 

che l'hanno aggiunta tra le ricordate

 

 

aleinadp
Altair13Sirio
Amy e Blaze
cats_4ever
Furios Lady
Gioia1998
giulym
liyen
Liz96
Louis_Facchi
MaJo_KiaChan
Mintaka94
MoonRose
Myuu98
Patachide
R o a r
Santockss
theeyesofadreamer
Wania
_Ash
_MaryMangiaBiscotti

 

che l'hanno messa in quelle seguite

 

Il merito per cui ho continuato questa fic fino alla fine è tutto vostro! Vi ringrazio davvero

Ringraziamenti speciali vanno a:

-ClaciBraveFrost

Malanova

Alessianovale

Furia Buia 99

che grazie alle loro bellissime recensioni,in quasi ogni singolo capitolo hanno dato i lro pareri a questa storia fin dall'inizio, spingendomi sempre a continuare

- Poseidon 97 che grazie ai suoi consigli ha saputo guidarmi al meglio verso il finale di questa fic

-MiakaHongo che grazie alle sue meravigliose fic mi ha spinto a inserire la coppia Jelsa nella storia

-Key95 che con le sue lunghissime recensioni ha saputo graditicare al meglio ogni singola parola del mio lavoro

-e,ovviamente,tutti gli altri recensori:

Amy e Blaze

Alebex99

Louis_Facchi

Mintaka94

Martinastory11

Cats_4ever

Ash

Evil65

Altair13Sirio

Santockss

Grazi,grazie davvero e spero anche che il secondo libro saprà emozionarvi come spero abbia fatto questa fic.Dovrei pubblicarlo entro dieci giorni al massimo,per cui...a presto!

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