- Quando arriviamo?-
- Manca poco!-
- Quando arriviamo?-
- Adesso!-
- Quando arriviamo?-
" AAAAAGH!!!" La coscienza di Kiba dovette lottare duramente per trattenerlo dal non strangolare quella bambina.
- Siamo arrivati!-
Disse finalmente, ormai giunto al limite della sopportazione.
Si erano fermati davanti ad un cancello che chiudeva un enorme cortile. In mezzo vi stava una casa non molto grande.
Il giovane Inuzuka raggiunse l'entrata dell'abitazione e l'aprì, ma subito un gruppo di tre cani dal pelo rossiccio gli saltò addosso per salutarlo
- Buona sera, ragazzi! Come andiamo?-
Esclamò il ragazzo che, a parte il dolore provocando da un morso alla gamba, sembrava aver ritrovato il sorriso.
Si voltò verso la sua nuova "amica", ma la vide semi nascosta dietro ad un albero, se osservava la scena impaurita.
- Che cosa fai lì? Perché non vieni?-
Chiese dubbioso.
La bambina lanciò un occhiata insicura in direzione dei cani.
- Ho p-paura...-
- Di chi, scusa?-
- D-di loro!-
Kiba seguì lo sguardo di Moegi e subito si stupì che qualcuno potesse temere i suoi amici.
Suo malgrado, si decise a richiamare la loro attenzione
- Forza, belli! Adesso entrate in casa! Vai anche tu, Akamaru!-
Aggiunse lanciando un'occhiata d'intesa al suo compagno, che subito si affrettò ad eseguire ciò che gli era stato chiesto.
Una volta che furono rimasti soli, la ragazzina si avvicinò timorosa all'Inuzuka
- Li hai mandati via?-
- Sì...-
Moegi tirò un sospiro di sollievo.
- ...perché hai così tanta paura dei cani? Akamaru non ti spaventava in questo modo!-
Domandò Kiba.
L'amica si limitò ad abbassare lo sguardo.
Il ragazzo stava per imbastire un interrogatorio di terzo grado, quando un ticchettio di unghie sul pavimento in legno li fece voltare entrambi verso la porta spalancata che dava sull'interno dell'abitazione.
Poco dopo, uno dei cani dal manto rosso si affacciò all'entrata.
La bambina si avvinghiò con forza alla gamba del castano, mentre quest'ultimo, dopo aver fissato gli occhi in quelli dell'animale, esclamava
- Adesso andiamo! E' pronta la cena!-
Vedendo poi che Moegi non dava segno di volersi muovere, aggiunse
- Stai tranquilla! Se vuoi dirò a mia sorella di tenere i suoi cani fuori casa! Comunque non devi preoccuparti! Non farebbero male ad una mosca, a meno che non glielo ordinassimo noi!-
Il suo sguardo solitamente aggressivo, si era fatto improvvisamente dolce, così tanto da alleviare il timore dell'amica, che lo seguì fiduciosa.

Kiba si fermò davanti al portone della villa Hyuga e attese.
- Perché non ci facciamo aprire?-
- Perché tanto Hinata non è qui!-
- E tu come fai a saperlo?-
- Perché sta arrivando adesso!-
I bambini si voltarono nella direzione indicata dall'Inuzuka.
Una ragazza arrivò di corsa facendo ondeggiare i bei capelli corvini.
- Certo che potevi rimanere a farci compagnia! Invece di sparire dietro ad un albero per origliarci!-
Le fece notare il castano.
Hinata arrossì. Non aveva pensato che l'amico poteva rintracciarla grazie al suo odore.
- ...comunque, sono venuto solo per accompagnare Udon. Se arriviamo tardi anche questa sera è la volta buona che Hana ci sbatte a dormire nelle cucce dei cani!-
Moegi trasalì a quelle parole.
- S-sì...grazie mille...-
- Ci vediamo, Hinata. Buona notte!-
- Buona notte, Kiba.-
Mormorò lei, ancora in preda all'imbarazzo.

Arrivati in una radura nel bosco, trovarono Hinata e Udon ad attenderli.
I due più grandi iniziarono ad allenarsi, mentre i due bambini sedevano su un tronco ad osservarli.
- Moegi, ti va di giocare?-
Lei continuò a guardare fisso davanti a se poi, senza preavviso, si alzò e si avvicinò a Kiba con passo spedito.
- Hey...-
La salutò il ragazzo facendo le flessioni.
Akamaru, dal canto suo, si era sistemato accanto al padrone e tentava di imitare i suoi movimenti, senza successo.
- Mi potresti insegnare qualche mossa?-
- COOOSA??!?-
Il castano carambolò a terra dalla sorpresa.
- Mah...mah hai appena otto anni! Le tue uniche preoccupazioni dovrebbero essere giocare, saltare le lezioni del maestro Iruka e, al massimo, pensare a come intasare i wc dell'Accadem...-
- E dai , Kiba! Ti plegooo!-
- Ah, la gioventù! I tempi cambiano...si stava meglio quando si stava peggio...!-
Scherzò l'amico imitando Gai-sensei.
- Kiba??!!-
- Non puoi farti insegnare da Hinata?-
- Ma io voglio imparare da te!-
- Uffa! E va bene! allora, iniziamo con gli esercizi di base...-
Mentre l'Inuzuka illustrava all'amica una serie di mosse da eseguire, la discendente del Byakugan avvicinò a Udon.
- Certo che quei due vanno proprio d accordo!-
Constatò lei.
- Già!-
Assentì il castano.
- Se vuoi ti mostro qualcosa io!-
Propose la ragazza.
- Volentieri!-
Assentì lui.
Così, anche loro si unirono ai due compagni nell'allenamento.

" E' impossibile non accorgersene...è impossibile non accorgersene..."
Le parole del cugino continuavano a ronzarle nella testa.
Probabilmente, era vero anche questo. Ma, allora, perché l'unica persona che se ne doveva realmente rendere conto non capiva? Perché era così stupida da non arrivarci?
Hinata sbuffò. Era la prima volta che pensava mela di lui. Pensieri simili non se li sarebbe mai aspettati da se stessa.
Sprofondò la testa nel morbido cuscino, sperando in cuor suo di poterci affondare dentro.
Iniziò a pensare all'eventuale possibilità che il suo cervello potesse esplodere.
Un fischio lieve giunse dall'esterno della finestra.
All'inizio non ci badò molto, ma poi, facendoci più attenzione, riconobbe quella melodia.
Si alzò di scatto e raggiunse il davanzale. Fuori non vi era anima viva. ma gli occhi di Hinata, non erano occhi qualunque. Se solo avesse voluto, avrebbe potuto scovare l'individuo nascosto dietro qualche muro o albero. Quella volta, però, non le servì fare uso delle sue abilità per riconoscere il motivetto. Il suo cuore lo ricordava fin troppo bene riecheggiare nel bosco, durante i loro allenamenti.
Così, abbandonandosi a quella dolce melodia, riuscì finalmente a calmare la mente.
Intanto, appoggiato alle mura esterne che circondavano villa Hyuga, un ragazzo castano fischiettava allegramente. A tenergli compagnia, vi era un cagnolino bianco.
La moretta corse velocemente giù dalle scale, nella speranza di sorprendere l'intruso.
Aprì la porta ed uscì nella via semi buia, con il petto che si gonfiava irregolarmente per il respiro rotto.
Per la strada non vi era anima viva. Hinata era delusa, ma non si arrese ed invocò il Byakugan per un ultimo controllo.
Niente. Nessuno al di fuori di se stessa. Al di fuori della battaglia di confusioni e dubbi che infuriava tra il cuore e la mente.
Annullò la tecnica e fece per rientrare in casa, ma giunta d'innanzi al portone dell'enorme casa si fermò. Il fiato sospeso.
Lo sguardo fisso sul liscio legno, dove era stato affisso un foglietto

...but you don't know how I feel...
you just don't realize how much I love you...

Queste erano le parole scritte sulla carta con una calligrafia veloce e sfuggevole.
Potevano sembrare prive di significato, ma per la ragazza immobile di fronte a quel portone volevano dire tutto.
Passò ancora qualche attimo a contemplare il foglietto, dopodiché lasciò uscire l'aria che aveva trattenuto nei polmoni dalla sorpresa. Il conflitto era cessato. Cuore e mente avevano raggiunto una tregua.
Finalmente aveva capito, ma era ancora timorosa. Aveva paura di decidere. Paura di sbagliare. Possibile che quella scritta fosse reale, o era un'ennesima illusione? In fondo, la differenza tra realtà e menzogna è sottile, e spesso confusa.
Lui l'amava. Kiba, il suo più grande amico di sempre, provava un così forte sentimento nei suoi riguardi. E lei? Lei non se ne era mai resa conto, troppo presa a desiderare un altro, il quale non ricambiava i suoi sentimenti.
Un ultimo attimo di indecisione. L'ora di prendere in mano la propria vita. Abbandonare dietro di se dubbi e incertezze.
Strinse i pugni e iniziò percorrere velocemente le strade di Konoha.

Spazio Autore:
FINITAAAAA! Chiedo scusa se ho postato così in ritardo ma tra l'esame, il virus del computer e l' influenza non sono più riuscita a pubblicare! Comunque...L'HO FINITAAAAA! Ok...ora mi ripiglio! Mi dispiace un pò ma sono anche contenta! La mia prima lunga avventura che giunge al suo termine! Spero vivamente che il finale vi sia piaciuto. Ringrazio di cuori chiunque abbia seguito questa ff, anche solo per dare uno sguardo ad uno dei capitoli! Grazie mille!

Ringraziamenti speciali a:

mansu95: sono davvero contenta che la risurrezione di Kiba non fosse scontata! Mi ha fatto molto piacere il fatto che tu mi abbia seguita per quasi tutta la storia! Grazie infinite e spero di risentirti! Magari la prossima volta sarò io a recensire una delle tue ff! Bacioni P.S. Ricorda...W KIBAxHINA!!!

HopeToSave: Bea!!! E già, Kiba è figo, immortale, romantico e...pucioso, pucioso, puciosissimissimissim...ok, ricomponiamoci! Comunque Dharma sta molto meglio ed ora la possiamo di nuovo girare alla corda, anche se per montarla dovremmo aspettare fino alla fine di settembre! Va bé, a me basta sapere che sta bene e poter star con lei! La mia Puffetta!!! Bacioni e grazie!

HinaNaru:  Grazie mille, la mia cavallina si sta riprendendo alla stra grande! Bacioni e spero di risentirti!

giuly993: certocerto! Ti garantisco che la mia cavallina è super coccolata(oltre che super viziata!!!) Spero che tu riesca lo stesso a leggere il finale anche se sei già partita per le vacanze! Ti auguro Happy Holiday! Bacioni

halinor: Grazie mille! Soddisfatta di questo finale??? Spero vivamente di sì! bacioni e a presto!