strangers in the night

di GiorgiaXX
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 6 ***
Capitolo 7: *** 7 ***
Capitolo 8: *** 8 ***



Capitolo 1
*** 1 ***


Erano passati  dieci mesi….dieci mesi da quando lei aveva lasciato quel cimitero senza nemmeno dirgli addio!!
Da quando il suo cuore già spezzato aveva subito un altro duro colpo!

Una parte di lui non la poteva biasimare…aveva cercato di allontanarla in tutti i modi, aveva messo alla prova la sua fedeltà e il suo affetto fino alla fine, quando la corda si era spezzata e lei gli aveva voltato le spalle e lo aveva tradito! E qui il klaus orgoglioso e vendicativo usciva fuori, ricordando a sé stesso che lei lo aveva tradito molto prima!  E di colpo tutte quelle parole che le aveva detto, tutti quei gesti da lui compiuti a discapito della sorella, non erano altro che il giusto trattamento per colei che in realtà lo voleva morto!

Il pennello scivolava con abilità sulla tela, mentre la musica rendeva l’atmosfera profonda e suadente…la donna con i capelli color dell’ora lo osservava dalla tela, dalla quale lui non riusciva a staccare gli occhi ! Gli capitava a volte di sentirsi nel pieno caos, totalmente instabile senza di lei anche se non lo avrebbe mai confessato a nessuno, nemmeno ad Elijah, che tanto si stava prodigando nel ruolo di fratello perfetto. 
Fu un breve attimo in cui, grazie al suo udito da vampiro,  percepì un cambiamento… il respiro regolare che in lontananza non aveva mai cessato di ascoltare era cambiato, provocandogli un sorriso e spingendolo direttamente al piano di sotto, nella stanza dove la sua bambina lo accolse con il più bello dei suoi sorrisi! la prese in braccio accolto da piccole urla di soddisfazione “ vedo che qualcuno si è appena svegliato” .

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Capitolo 2
*** 2 ***


Cullare quella bambina così perfetta lo calmava, lo faceva sentire veramente in pace col mondo.  Aveva ereditato i suoi occhi e anche i capelli erano ricci come i suoi, ma scuri come quelli della madre!!
Più la osservava crescere e più notava la somiglianza con il resto della famiglia; il naso di Elijah, la bocca di Rebekah, sperava solo non prendesse il carattere di Kol, o non sarebbe mai stato tranquillo.

 

L’Australia era un posto che amava! Vi era stata con i fratelli trecento anni prima e serbava ricordi felici di quegli anni! Pensavano che  il padre non sarebbe mai giunto in quelle terre, che forse sarebbero riusciti a crearsi quella casa che tanto andavano cercando!!
Una fugace illusione …. Ricordava ancora come l’umanità di Nik andasse via via spegnendosi ogni volta che dovevano scappare… così come invece aumentava il desiderio di Elijah di redimerli! Le mancavano i suoi fratelli…avrebbe voluto chiamare Elijah e parlare con lui di tutto quello che le era successo da quando se n’era andata dal quartiere francese ; ma il pensiero di quell’altro fratello che avrebbe potuto sentire la chiamata, la faceva desistere!
Quello stesso fratello che le aveva concesso la tanto ambita libertà e che nonostante questo era sempre nei suoi pensieri! Lui che era sempre stato il suo preferito, quello che aveva seguito per mille anni e amato costantemente!
L’aveva tradito, è vero, ma l’aveva fatto perché era stufa di vedersi negata la felicità che andava tanto cercando; ogni volta che pensava di aver trovato l’amore, Klaus glie lo portava via. 
Eppure si era comportata da stupida, aveva fatto chiamare Mikael , aveva portato in città il mostro che li aveva perseguitati per anni, solo perché l’amore che provava per Nik, non riusciva a provarlo per nessuno di quegli uomini.
Suo fratello, quello che la proteggeva dai temporali, quello che le aveva insegnato a cavalcare, che aveva adorato sempre e comunque, era diventato un uomo freddo, insensibile, acciecato dal potere….e nonostante questo, lei lo amava profondamente ..come uomo, e non come membro della sua famiglia.
I suoi pensieri vennero interrotti  dalla suoneria del suo cellulare, dove sullo schermo apparve il nome di Elijah! “ che sorpresa!” “ ciao anche a te sorellina, anche io sono contento di sentirti!” sorrise all’ironia del fratello “hai ragione.. ma non ti sento da molto, e ho come la netta sensazione che ti serva un favore” “ in realtà volevo solo sapere come stavi, mi aspettavo di ricevere almeno una cartolina al mese… con il resoconto dettagliato della tua libertà!” si morse il labbro prima di rispondere “voglio tornare a casa Elijah!” .

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Capitolo 3
*** 3 ***


Stava fissando quella lupacchiotta già da un pezzo..si stupiva da quanto era cambiata dal loro primo incontro! La ragazza di una notte ora era una donna forte, fiera, una vera regina! Ed era “fiero” che fosse la madre di sua figlia! Si ritrovò a sorridere, stava forse diventando affettuoso??? “Ti trovo di buon umore fratello” “Lo sono Elijah..” “penso di avere qualcosa che potrebbe aggiungere una sorta di..felicità..al tuo buonumore !” disse mentre dietro di lui compariva la sorella,“Ciao Nik” .

Gli occhi lucidi di Klaus erano ben visibili e fecero sperare a Rebekah che lui l’avesse finalmente perdonata , ma il rancore nella sua voce, spezzò le sue speranze “ti avevo dato la libertà!” “mi mancava la mia casa e  mi mancavano i miei fratelli” “Klaus…la famiglia è finalmente riunita.. e lo è solo ora che Rebekah è tornata”..il silenzio che seguì le diede i brividi.. forse era stata impulsiva a tornare, forse il fratello avrebbe messo fine alla sua vita...Elijah le era accanto, pronto a difenderla a qualunque costo, pronto a combattere per impedire al fratello di commettere un errore che non sarebbe mai stato in grado di perdonarsi!  “Fratello ascoltami…  sempre e per sempre….” ! 

Klaus la guardò..lo sguardo ferito ma fiero “puoi restare” si avvicinò “ma al minimo segno di un tuo doppio gioco io… se farai qualcosa che potrebbe far del male alla mia bambina ti ucciderò” lei annuì, una lacrima che scendeva dalla sua guancia mentre fissava la schiena del fratello che lasciava la stanza.

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Capitolo 4
*** 4 ***


Era una notte di luna piena,  notte nella quale i lupi uscivano allo scoperto, trasformandosi  in creature assetate di sangue e carne umana…in cui uomini del clan dei mannari diventavano come coloro che da sempre odiavano, i vampiri! 
Klaus stava appoggiato alla finestra, scrutando nell’oscurità e chiedendosi come sarebbe stata la sua vita se fosse cresciuto in uno di quei clan…nel clan del suo vero padre! Sarebbe stato un uomo diverso? Avrebbe avuto una vita felice? una famiglia? Pure dannandosi per quei pensieri se lo chiedeva spesso; e quel giorno era inevitabile! 
Sua sorella era tornata, esibendo sentimenti contrastanti, quasi quanto quelli di lui. Se n’era andata perché voleva essere libera, libera di vivere la sua vita e libera da lui, il fratello oppressivo che la controllava e le impediva di essere felice!

Il cuore le suggeriva di dirigersi nelle stanze del fratello e di affrontarlo, doveva parlargli e voleva che lui l’ascoltasse! Ma il suo istinto la frenava, perché se fosse andata da lui dicendo cose che Klaus non voleva sentire, non avrebbe esitato ad ucciderla! C’era un motivo se era tornata, un motivo fondamentale! 
Qualcosa che per i credenti sarebbe stato considerato blasfemo e immorale.. ma lei non era credente, non era nemmeno  umana, nessuno di loro lo era!
E quando erano nati, quando erano ancora dei comuni vichinghi ..nulla era vietato.

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Capitolo 5
*** 5 ***


 

 

Si ritrovò davanti alla camera di Klaus, non fece in tempo a bussare che si ritrovò faccia a faccia con il fratello. 
Il suo sguardo sorpreso e irritato la fece sorridere , le era mancato cosi tanto. “Posso entrare?”  lui annuì e la fece passare “so che è piuttosto tardi, ma volevo parlarti” “ti avverto Rebekah, non sono dell’umore adatto per ascoltarti” “so che sei deluso...” “non sai nulla” “ti ho tradito è vero, ma sai le ragioni….potevi uccidermi Nik ma non l’hai fatto perché sono la tua famiglia..” “ no, mia figlia è la mia famiglia, Elijah, Hailey.. loro lo sono…tu non sei nulla per me!” “perché mi dici questo? Perché mi allontani così?” “ perché  sei riuscita dove tutti hanno fallito…mi hai spezzato il cuore.” 
Non sapeva cosa rispondere, la sua sincerità l’aveva spiazzata ; fu allora che notò il quadrò che aveva appena terminato e il cuore le saltò in gola riconoscendo se stessa sulla tela. Si avvicinò per osservare meglio l’opera , sotto lo sguardo attento di Niklaus “quando l’hai dipinto?” “L’ho finito qualche ora fa” “non sei solito dipingere persone che per te non sono nulla.” Era un’affermazione alla quale lui cercò di ribattere ma senza successo.
“C’è un motivo per cui sono tornata” si avvicinò all’uomo “ho sempre cercato di negarlo a me stessa.. in questi mille anni e durante la nostra vita umana..e in questi mesi di libertà non potevo non pensare che l’unico posto in cui volevo essere era con te!” vedeva lo stupore nei suoi occhi, non riusciva a capire.. “Nik io..” e non trovando le parole adatte si sporse e lo baciò..un bacio dolce ma intenso, in cui mise tutto l’amore che provava.
Sentì le labbra incerte dell’ibrido rispondere alle sue, mentre il bacio diventava più famelico.

 

Era profondamente arrabbiato, non era abbastanza lucido per parlare con lei, e ascoltarla mentre difendeva quello che aveva fatto era veramente la goccia che faceva traboccare il vaso. La sua famiglia?? Lei era stata il suo tutto mentre ora non era più nulla…e vedeva la disperazione nei suoi occhi mentre le sbatteva in faccia quella frase. Stava per mandarla via quando notò che la sua attenzione era stata catturata dal quadro vicino alla scrivania! L
’aveva finito da poco, e si diede dello stupido per non averlo coperto . 
“ Non sei solito dipingere persone che per te non sono nulla” gli stava dicendo, ed era vero! L’aveva dipinta perché la sua immagine era impressa costantemente nella sua mente, la mancanza di quel viso lo faceva star male… “..l’unico posto in cui volevo essere era con te!” non capiva, perché aveva negato a se stessa di voler stare vicino a lui, suo fratello. 
Voleva arrabbiarsi, stava lottando con l’impulso di correre a prendere il pugnale e rimetterla nella sua bara…fino a quando fece l’ultima cosa che si aspettava facesse, lo baciò.

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Capitolo 6
*** 6 ***


“Non so quanto il ritorno di Rebekah possa essere un bene”! Hailey bevve un sorso di vino mischiato al sangue “di chi è questo sangue, è veramente saporito?!” 
Elijah la guardò sorridendo “trovo divertente come tu riesca a scherzare anche quando sei preoccupata, ma lascia che ti dica che mia sorella ha fatto una scelta coraggiosa e a mio parere la più giusta” . 
La ragazza gli si avvicinò “so che sei felice si riaverla qui, e Klaus è cambiato da quando è padre; ho solo paura che il ricordo del tradimento operato ai suo danni lo faccia uscire un pò di testa, ammettiamolo tuo fratello non è uno che lascia correre “ lui le accarezzò una guancia “voglio questa famiglia unita, ora più che mai! Con te e la bambina.. con Klaus e Rebekah..” La baciò dolcemente “dovremo dirgli di noi, anche se penso lo sospetti già” “quando sarà più tranquillo lo farò..” “ non presto allora” lo ribaciò “vado a vedere mia figlia.. buonanotte Elijah” e lo lasciò solo con le sue riflessioni.

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Capitolo 7
*** 7 ***



Stava baciando Rebekah! In realtà era lei ad averlo baciato! Non sapeva il motivo per cui se ne stupiva tanto! Forse perchè era un mostro? Un lupo cattivo che non aveva mai esitato a farle del male? O forse perchè erano fratelli e quello che stavano facendo era tutto tranne che giusto! Tuttavia non si staccò..la prese tra le braccia, le gambe di lei attorno alla vita di lui.. sgombrò la sua scrivania, sdraiandosi con Rebekah senza mai staccarsi da lei. Le strappò la maglietta ,le loro labbra sempre unite, continuò liberandola dal reggiseno subendo poi un cambio di ruoli! La vampira finì su di lui e lo liberò dalla t-shirt..si sorrisero complici e finirono di spogliarsi …l’ibrido entrò dentro di lei e bastò questo a farla gemere dal piacere! Persi nelle loro emozioni si amarono come mai avevano fatto con nessuno...

Aveva fatto l'amore con Klaus.Nick. Il suo Nick l'aveva amata come un uomo ama una donna! certo, i suoi vestiti erano stati fatti a brandelli...quasi come lo studio dell'uomo...distrutto dalla loro passione!! 
Non si aspettava nulla di quello che era successo, si immaginava il suo disgusto per il bacio, la sua rabbia, il suo volerlo nuovamente allontanare..ma di certo non si aspettava di fare l'amore con lui.
Lo sguardo che le aveva lanciato quando si erano trovati l'uno accanto all'altro era ricco di significiati e di parole non dette..e stava proprio per parlare quando aveva sentito Hope piangere nella sua stanza; si era fiondato da lei, come il più dolce dei papà, per prenderla fra le braccia e coccolarla, beandosi dei sorrisi che la bambina gli dedicava.

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Capitolo 8
*** 8 ***


Osservarlo mentre cullava quella dolce creatura la riempiva di gioia. E i sorrisi che lei gli rivolgeva facevano trasparire la sua beatitudine nel ricevere le attenzioni di quell’uomo meraviglioso che era il padre. 
Una parte di lei invidiava le attenzioni e gli sguardi che le riservava, ma sapeva che il cambiamento di Klaus era stato opera solo di quella bambina bellissima e adorabile. “Già ti adora” “io adoro lei, è perfetta” Rebekah si avvicinò all’uomo abbracciandolo da dietro e appoggiando il mento sulla sua spalla, mentre la bambina la guardava incuriosita.

Ecco cosa voleva dire Elijah dicendo che la famiglia è potere! Klaus sentiva che con loro accanto avrebbe potuto fare tutto, sconfiggere tutti i suoi nemici con la sola forza del suo amore…sua figlia, il suo tutto, colei per la quale avrebbe spostato mari e monti, colei che l’aveva fatto tornare a provare emozioni umane e a sperare di essere un padre meritevole del suo affetto..  e poi Rebekah , la sua anima gemella! Sua sorella, la sua ancora; avevano fatto l’amore e ancora non riusciva a crederci… aveva avuto molte donne nella sua vita, ma con nessuna aveva provato quelle sensazioni! 
“Non sono pentita, quindi se ti stai prendendo a calci mentalmente per quello che è successo non farlo” lui la guardò serio prima di posare delicatamente la piccola nella culla. “Non sei pentita? Vorrei ricordarti che sei mia sorella”.

 Naturalmente lo sapeva, sapeva che lui avrebbe alzato un muro e avrebbe “colpito” lei e se stesso con quello che era stato un rapporto incestuoso!
Conosceva anche la sua prossima mossa, sarebbe stato sprezzante e freddo, avrebbe detto qualcosa per spezzarle il cuore come faceva sempre quando cercava di dimostrargli che teneva a lui; non voleva succedesse, non poteva stare così male dopo essere stata così felice.
Non si era nemmeno resa conto di averlo colpito e di averlo fatto sbattere al muro. 
Ringraziò mentalmente la piccola per non essersi messa a piangere dopo tutto quel rumore per poi dimenticarsi di tutto il resto, c’erano solo i suoi occhi.. le mani che si insinuavano nei riccioli di lui, la sua bocca perfetta, invitante.. sentì la fame crescere come se non si nutrisse da giorni, ma non era fame di sangue! Che fosse dannata! Lo baciò con forza, come si bacia qualcuno necessario alla sopravvivenza, come se potesse restare in vita grazie alla forza che quel contatto le dava.
Il modo in cui si sentì così terribilmente e meravigliosamente umana la estasiò. Era il suo diavolo con sembianze d’angelo, e lei si stava perdendo all' inferno.

 

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