Omega

di The Sorrow
(/viewuser.php?uid=647869)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo finale ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Omega
Capitolo 1
Quando Tom si svegliò, sua moglie Claire stava già facendo colazione. Si salutarono brevemente, poi Tom notò che Claire stava leggendo gli annunci di lavoro. "Trovato qualcosa?" chiese Tom; "Niente, tutti i lavori richiedono esperienza o titoli di studio prestigiosi" rispose lei. "Se non fosse per quegli affari, tu avresti ancora il tuo posto in sartoria" disse Tom e Claire rispose "Tom, ne abbiamo già parlato. I robot sono più adatti a quel tipo di lavori manuali; vedrai che io troverò di sicuro qualcosa"; Claire disse quest'ultima frase per rassicurare il marito, ma lei stessa sapeva che non era vero. Non si sarebbe mai scordata le parole del dirigente quando l'hanno licenziata "Aumento dei costi..... Concorrenza spietata..... Ci vuole manodopera più adatta" e un sacco di altri motivi inutili per dire a lei e ad altri venti impiegati di andarsene a casa. 
Tom decise di lasciar perdere la questione, prese il suo distintivo da ispettore e uscì di casa. Nella strada si notavano subito i robot, avevano la pelle grigia e gli occhi rossi. Tom pensò che era stata una vera rivoluzione quando avevano scoperto il modo per creare un cervello bionico. In poco tempo i robot entrarono nella vita sociale e adesso erano quasi considerati umani, ma non da Tom; per lui rimanevano solo un ammasso di metallo che poteva muoversi e parlare.
Arrivato alla centrale di polizia, Tom fu accolto da S.A.M. 2564, uno dei pochi robot che lavoravano in centrale; le iniziali e le cifre indicavano rispettivamente il modello e il numero di serie. Il robot gli disse con una voce metallica e impassibile, tipica di tutti i robot, che il questore lo stava aspettando.
Entrò nell'ufficio del questore e se lo trovò subito davanti. Il questore era un uomo robusto sulla quarantina. "Siediti Tom, dobbiamo parlare" disse con una voce seria.
Tom presagì l'arrivo di guai e si sedette. "Quello che ti sto per dire non deve uscire da questo ufficio, intesi?" disse il questore e Tom rispose "Va bene questore. Di che si tratta?" chiese Tom sempre più impaziente. Il questore aspettò un attimo prima di rispondere, poi disse "Abbiamo trovato un cadavere". "Mi faccia capire, lei mi convoca nel suo ufficio, mi dice che si tratta di una faccenda di cui nessuno deve sapere niente e poi vengo a sapere che avete scoperto un cadavere? Se ne occuperanno quelli della squadra omicidio". 
Il questore disse "Non è così semplice Tom, il morto in questione era un ex membro dell'Omega, poi diventato dissidente; capisci adesso?"
A sentire quelle parole Tom cambiò totalmente espressione e chiese "Un ex membro dell'Omega? Ne è sicuro?" "Sicurissimo" rispose il questore "Senti Tom, dobbiamo acchiappare l'assassino prima che la notizia diventi di dominio pubblico, altrimenti ci sarà il caos"
Tom non rispose, ma sapeva di essere finito in un bel casino.
 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Omega
Capitolo 2
Il questore stava osservando Tom, probabilmente in attesa di una risposta. Tom chiese "Ha detto che era un ex membro dell'Omega, significa che era un dissidente?" "Si", rispose il questore "Si chiamava Adam Fulton, trentasette anni. Era entrato a far parte dell'Omega dopo il fallimento della sua società agricola. Senti Tom, devo dirti alcune cose sull'Omega ma prima tu dimmi cosa sai".
Tom rispose "Le dirò quello che sanno tutti. L'Omega è un organizzazione di attivisti anti-robot creatasi dopo l'avvento del cervello bionico. Sostengono che i robot sono dannosi per la società in quanto rubano il lavoro alle persone e per questo fanno campagne di protesta e di sensibilizzazione civile. Non penso che arrivino ad uccidere un ex membro solo perchè si era dissociato". Il questore si alzò in piedi e disse "Tom, Adam Fulton voleva entrare in un associazione a favore dei robot, l'abbiamo scoperto da alcune e-mail. Inoltre, indagando sull'Omega abbiamo scoperto che non tutti i membri sono degli stinchi di santo. Ricordi l'incidente alla Biotech?". Tom se lo ricordava perfettamente; la Biotech era un azienda agricola che era rimasta ferma per settimane a causa di un esplosione nella sede centrale. Inizialmente si pensò ad un incidente ma poi furono ritrovati i resti di un ordigno esplosivo, andando ad avvalorare l'ipotesi del sabotaggio. Tuttavia fu impossibile risalire al colpevole.
"Che cosa c'entra con il caso?" chiese Tom al questore, che rispose "Casualmente, una settimana prima dell'incidente la Biotech aveva fatto un licenziamento di massa dei suoi dipendenti per assumere dei robot". Tom capì dove voleva andare a parare il questore e decise di tornare al caso "Com'è morto Fulton e chi ha ritrovato il cadavere?". Il questore, con molta calma, rispose "Gli hanno fracassato il cranio con un oggetto pesante, non abbiamo trovato l'arma del delitto. Per quanto riguarda chi ha scoperto il corpo, è stato un robot." 
"Dannazione" pensò Tom "Ora mi toccherà pure interrogarlo"; aveva già assistito all'interrogatorio su un robot da parte di un suo collega e sapeva che non era possibile ricavare un ragno dal buco. Il robot si sarebbe limitato a rispondere a monosillabi "Si", "No", "Non lo so". Quello però era un modello vecchio, chissà se i modelli nuovi danno qualche risposta più articolata.
"Questore, lei che idea si è fatto del caso. Avete già sentito qualcuno? Qualche sospetto?" il questore rispose "Secondo me la soluzione è una sola; Fulton è stato ucciso dall'Omega che non accettava il suo tradimento. Fulton era un membro di spicco, aveva una posizione prestigiosa e all'Omega non andava bene vedere una tale autorità allearsi con il nemico. Inoltre ho controllato i tabulati telefonici di Fulton. Un tale George Law ha chiamato Fulton parecchie volte negli ultimi tempi; la sua ultima chiamata è un ora prima del delitto. Ho fatto delle ricerche e ho scoperto che questo Law è uno dei dirigenti dell'Omega, è apparso spesso nelle manifestazioni contro i robot. L'ho convocato, verrà domani. Vorrei che ci fossi anche tu all'interrogatorio." Tom rispose "Va bene, immagino che non dovrò parlare del caso con nessuno". "Per carità Tom, questa faccenda non deve uscire di quì finchè non abbiamo risolto il caso. Se la popolazione lo viene a sapere si scateneranno rivolte sia da parte degli Omega sia da parte dei sostenitori dei robot e l'ultima cosa che voglio è una guerra civile". "Ricevuto" disse Tom e uscì dall'ufficio del questore.
Il giorno dopo Tom arrivò in caserma e salì nell'ufficio del questore, sapendo che probabilmente il questore aveva già cominciato a interrogare Law.
Entrato nell'ufficio vide il questore che parlava con un uomo sui trent'anni, dai capelli biondi e di corporatura media. Si avvicinò e disse "Buongiorno, lei deve essere George Law".
L'uomo guardò prima Tom poi il questore che disse in fretta e furia "No Tom, lui è R.O.B.1999; è il robot che ha trovato il cadavere". Tom rimase di sasso, non sapeva che cosa dire.
Il robot cominciò a parlare, aveva una voce inespressiva ma stranamente umana "Signor questore, le ho detto tutto quello che era di mia conoscenza. Posso andare adesso?". "Vai pure, ma resta a disposizione"; il questore gli aveva dato del tu, quindi era veramente un robot. Di solito ai robot non si dà mai del lei, dopotutto sono solo macchine.
Appena R.O.B.1999 fù uscito, Tom chiese "Per la miseria, ma quello era veramente un robot?" "Tom, ti assicuro che quando ho capito che era un robot ho fatto la tua stessa faccia.  Abbiamo appena visto l'ultimo prodotto delle industrie Hazard, lo chiamano il robot umanoide. Non si vedono cavi nè componenti elettroniche, la voce sembra quella di un umano, persino il cervello bionico è stato costruito su modello di quello umano." Tom non ci poteva credere, un robot del tutto uguale ad un essere umano e per di più con un cervello modellato come quello umano; era inconcepibile. 
Ad interrompere i suoi pensieri furono un uomo ed una donna che entrarono nell'ufficio del questore. L'uomo era abbastanza alto e portava degli occhiali quadrati mentre la donna era era un pò più bassa, di corporatura esile, un bel viso e dei lunghi capelli biondi. "Salve" disse l'uomo "Sono George Law e questa è la mia collaboratrice Judith Siemens".
Il questore fece cenno ai due di sedersi e poi disse "Non era prevista la sua presenza signorina Siemens" e la donna rispose "Conoscevo il signor Fulton, quindi ho pensato di accompagnare il mio collega".
"Anche lei fa parte dell'Omega?" chiese Tom "Certo" disse Judith. Tom si rivolse a Law "Immagino abbiate saputo della morte del signor Fulton, la notizia vi ha addolorato?". Law fece un sorrisino "Pensate che sia stato io vero?" "Noi non pensiamo proprio niente" disse Tom "Stiamo solo facendo il nostro lavoro. Mi dica, dov'era la notte del delitto?" "A casa mia, ma vivo da solo quindi non c'è nessuno che può confermarlo. Se però vi interessa, ho telefonato a Fulton ma abbiamo parlato di argomenti futili" Tom continuò "Lei aveva qualcosa in contrario riguardo alla decisione presa da Fulton?" "Certo che sì, Fulton era un pilastro della nostra associazione, non poteva passare dalla parte del nemico". Tom annuì, poi si rivolse alla signora Siemens "Signora Siemens, lei ha un alibi? Sapeva della scelta di Fulton?"; lei rispose a voce bassa, come se fosse impaurita "Ero a casa mia da sola e per quanto riguarda Fulton, non l'avevo mai visto e sono venuta a sapere dopo la sua morte il fatto che si era dissociato. Ma perchè me lo chiede? Non penserà che sia stata io vero? Io non farei male a una mosca, figurarsi uccidere un uomo" Tom disse con voce dura "Signora, lei non ha un alibi e per quanto riguarda il movente, tutto quello che lei ha appena detto potrebbe benissimo essere falso". 
A sentire quelle parole la signora Siemens abbassò lo sguardo e il questore disse "Tom, questo è un interrogatorio non una tortura" e Tom pensò "Il questore fa il cavaliere con una sospettata. Siamo messi male".
"Un ultima domanda" disse Tom "Possedete delle armi?". "No" rispose la signora Siemens; Law aspettò un pò e poi disse "Si, ho una pistola. Un revolver per la precisione." 
"Questo è tutto, potete andare ma rimanete a disposizione". Quando Law e Judith uscirono, il questore si rivolse a Tom con un tono arrabbiato "Tom, l'avevo in pugno. Ancora poco e quel diavolo di Law avrebbe confessato. Perchè li hai lasciati andare?". Tom rispose calmo "Cosa ne pensa della Siemens?" "La Siemens? Una povera creatura innocente trascinata a forza in questo casino", disse il questore.
"Mi ascolti questore, mi deve dare tutto quello che avete trovato su Fulton: computer, cellulare, tabulati telefonici, informazioni personali, tutto. Inoltre vorrei i file dell'Omega che abbiamo registrato in archivio. Se mi dà tutto questo, entro dopodomani avremo il colpevole".
Una volta ottenuto il materiale che cercava, Tom tornò a casa e si rinchiuse nella sua stanza. Esaminò tutto, senza tralasciare nessuna traccia, e alla fine trovò quello che cercava.
Chiamò subito il questore e gli disse "Questore, convochi una conferenza stampa per domani nella centrale. Ci devono essere tutte le principali testate giornalistiche della città. Convochi anche Law, la Siemens, R.O.B.1999 e un rappresentante dell'azienda che l'ha costruito, la Hazard e mi aspetti lì" e senza dare il tempo al questore di controbattere, chiuse la telefonata.
L'aveva beccato, finalmente.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo finale ***


Omega
Capitolo Finale
Quando Tom entrò nella centrale il questore gli fù subito addosso. "Tom, mi spieghi a cosa serve tutta questa messinscena? Perchè convocare tanti giornalisti?"; Tom rispose tranquillo "Inanzitutto questore la informo che la stampa è venuta a sapere dell'omicidio di Fulton. Ho convocato questa conferenza per mostrare a tutti il colpevole, il quale è proprio in questa stanza", e guardò le persone sedute davanti ai giornalisti. C'era Law, che aveva un aria nervosa, la Siemens, molto spaventata, R.O.B 1999, che sembrava quasi umano e infine un signore abbastanza grasso che Tom non aveva mai visto. Quest'ultimo si alzò e andò a stringere la mano a Tom dicendo "Salve, sono Scott Skinner, dirigente della Hazard. Sono contento che mi abbiate invitato all'arresto in diretta di quel terrorista di Law. Tuttavia non capisco a cosa possa servire il nostro robot"; Tom rispose "Non si preoccupi, il suo robot gioca un ruolo fondamentale" e detto questo prese un microfono e cominciò a parlare.
"Buongiorno a tutti e grazie per essere venuti. Sono quì per mostrarvi l'assassino di Andrew Fulton, ma procediamo per gradi. Inanzitutto vi dico che la supposizione che tutti noi avevamo fatto è assolutamente sbagliata. Andrew Fulton non ha mai tradito l'Omega"; a sentire quelle parole rimasero tutti a bocca aperta. Tom continuò "Il vero scopo di Fulton era fare da infiltrato nell'associazione a favore dei robot per sabotarla dall'interno. L'Omega non era al corrente di questo piano tranne un membro che , ve lo dico fin da subito, non era nè il signor Law nè la signorina Siemens. La notte dell'omicidio Fulton telefona al suo complice, definendo gli ultimi dettagli del piano ma per sua sfortuna la telefonata viene ascoltata da qualcuno, lo stesso qualcuno che poi ucciderà Fulton. Vedete signori, noi tutti abbiamo fatto un grosso errore. Abbiamo creduto che fosse stata l'Omega ad uccidere Fulton ma non è così. Anzi, a voler essere precisi, non è stato nemmeno un uomo ad uccidere Fulton; è stato il quì presente R.O.B 1999!"
Nella sala calò il silenzio, interrotto da Skinner che disse quasi urlando "Ma lei è impazzito per caso? Un robot non può uccidere un umano"; Tom rispose "Un robot normale forse no, ma nel nostro caso non stiamo analizzando un robot normale. R.O.B 1999 è un robot umanoide, uno dei nuovi robot con il cervello costruito su modello di quello umano. Vedete, costruendo un cervello simile avete automaticamente inserito una serie di concetti nel robot, concetti che per noi sono basilari. Avete inserito gli instinti in un robot e sa qual'è l'istinto più grande? La sopravvivenza della specie. Sentendo la telefonata R.O.B 1999 ha capito che la sua specie era in pericolo e ha deciso di eliminare direttamente la fonte. 
"Voi avete costruito un cervello biomeccanico umano ma non avete tenuto conto che gli umani sono creature che diventano facilmente preda dei loro istinti" "Tutto questo è assurdo" disse Skinner e Tom rispose "Chiediamolo al diretto interessato" e si rivolse al robot umanoide "R.O.B 1999, ti accuso dell'omicidio di Andrew Fulton. Come ti dichiari?".
Il robot guardo Tom e poi disse con una voce metallica ma stranamente triste "Avete ragione, sono stato io".
Nella sala calò nuovamente il silenzio e ad interromperlo questa volta fu Law, che scoppiò in una risata isterica e urlò "Avete sentito? Avete sentito? Altro che esseri perfetti, dov'è la vostra perfezione adesso? Mostrami la tua perfezione ammasso di latta. Siete come noi, siete delle bestie". I giornalisti scattarono foto a non finire, degli agenti portarono via R.O.B 1999, Skinner era rosso sia di collera sia di imbarazzo mentre Law continuava a ridere in maniera isterica, spaventando anche la Siemens, che aveva ascoltato tutto in silenzio.
Qualche giorno dopo Tom andò in centrale e incontrò il questore che gli disse che gli voleva parlare. Una volta arrivati nel suo ufficio il questore disse a Tom "Allora Tom, grande successo con il caso Fulton vero? Non me lo sarei mai aspettato e ti faccio i complimenti, hai fatto vedere a tutti chi era l'assassino ma non hai detto tutto il resto" Tom rispose "Prego?". Il questore disse "Allora Tom, adesso io ti dico come sono andati veramente i fatti e tu mi dici se ho ragione. Inanzitutto tu fai parte dell'Omega, è inutile che cerchi di nasconderlo. Conoscevi molto bene Fulton e condividevi con  lui l'odio per i robot. Un giorno a Fulton viene un'idea, un piano per distruggere per sempre i robot. Dimostrare pubblicamente che i robot possono fare azioni orribili. Quindi comincia la messinscena e Fulton finge di dissociarsi dall'Omega. Voi sapevate del robot umanoide, sapevate che avrebbe ucciso e avete fatto in modo che R.O.B 1999 uccidesse uno di voi. Immagino che sia stato Fulton a scegliere di sacrificarsi. Sapevate dov'era il robot, avete fatto in modo che sentisse la telefonata e che agisse di conseguenza; è andato tutto come voi avevate previsto"
Tom, che aveva la faccia sconvolta disse "Si, è vero. Abbiamo architettato tutta la messinscena per screditare i robot. Se sta pensando che ho fatto un'azione orribile, sappia che è stato Fulton a ideare il piano. Quel tipo aveva un'odio enorme nei confronti dei robot, era disposto a morire per sconfiggerli e ce l'ha fatta". Tom diede un giornale al questore e disse "Legga quà, la popolazione si è mobilitata contro i robot in seguito alla scoperta dell'assassino. Tutti i robot stanno sparendo dalla circolazione e le fabbriche che li producevano stanno chiudendo. Ma mi dica, lei come ha fatto a scoprire tutto il nostro complotto?". Il questore rispose "Ho solo fatto delle deduzioni. Ascolta Tom, io non dirò niente e tu non perderai il posto. Sarà come se questa conversazione non fosse mai avvenuta. Puoi andare".
Tornando a casa Tom pensò al motivo che lo aveva spinto a fare tutto ciò; Claire, sua moglie aveva finalmente avuto vendetta.
FINE
Nota dell'autore
Vi ringrazio per aver letto questo mio racconto. Inizialmente non volevo scriverlo per paura di ricevere commenti negativi ma poi mi sono fatto coraggio. Vi prego di dirmi cosa ne pensate, accetto critiche e consigli.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2498076