Il Grande EXO

di LeafMeAlone
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 - The Beginning ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 - I'm Cute and I know it ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 - Phisics, Geography and Chicken ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 - Plans ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 - Nominations ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 - Handcuffs ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 - A Glittery cupcake with hearts on it is less gay than you ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 - Tricks and Jealousy ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 - Fainting ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 - 2 Giants ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 - A Mysterious Man ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 - Interesting. ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 - Freeze! ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 - The Beginning ***


 
Il Grande Fratello EXO








I protagonisti di questo reality sono persone sconosciute o semi-sconosciute al pubblico equamente divise tra uomini e donne di varia estrazione sociale e collocazione geografica, le quali condividono la vita quotidiana sotto lo stesso tetto spiati 24 ore su 24 da una serie di telecamere

Il programma è stato equiparato all'estremo della televisione trash, come una sorta di esperimento sociologico. Lo si è visto come un'icona e un simbolo del mondo moderno e di certo il suo successo offre uno specchio della frivolezza dilagante, vista come illusione creata dalla televisione.



Balle. In realtà questo show è una gran c a z z a t a, ma visto che non siamo noi quei poveretti rinchiusi in casa, che ne dite di dare un’occhiata all’interno?






Capitolo 1 - The Beginning
 
 


 
 
“Buonasera signori e signore! Voglio darvi il benvenuto a questa prima puntata del Grande EXO, lo show più amato e seguito di sempre. Qui è Choi Sooyoung che vi parla. Non siete curiosi di sapere chi entrerà quest’anno?”

La conduttrice del programma, con il suo abitino viola che lasciava in bella vista le lunghe e sottili gambe nivee,  passeggiava avanti e indietro per il palcoscenico rendendo difficile il lavoro alle telecamere che, quasi non volessero perderla di vista neanche un minuto, scrutavano e zoomavano ad ogni movimento.

“Ebbene per chi non lo sapesse voglio mettere in chiaro da subito le regole di questo accattivante reality che voi, da casa, ci aiuterete a costruire votando il vostro concorrente preferito ed eliminando chi ormai non vi interessa più.” Sooyoung sorrise, radiosa, al pubblico presente in studio, provocando un forte e caloroso schiamazzo.

Erano per lo più urla di ragazzine in calore ed in trepidante attesa di vedere i bei concorrenti e maschioni arrapati che sbavavano sulla bella vista che Sooyoung dava loro. Ma, si sa: il pubblico rimane pubblico.

“I nostri 16 concorrenti dovranno rimanere nella casa 99 giorni senza l’ausilio di telefoni, cellulari, mp3, orologi, computer e qualsiasi altro oggetto che possa distrarre loro dalla vita nella casa. Durante la settimana devono affrontare la prova settimanale: in caso di superamento, otterranno un più alto budget per la spesa settimanale. Il meccanismo di eliminazione avviene tramite nomination, durante le quali ciascun concorrente sceglie un componente della casa che vorrebbe eliminare dal programma; la scelta deve avvenire con una motivazione a supporto. I più votati saranno sottoposti al giudizio del televoto nel corso della settimana e riceveranno l'esito finale nel corso della puntata successiva. Grazie a questo meccanismo, il numero degli inquilini si ridurrà progressivamente fino ad arrivo alla puntata finale, in cui i concorrenti si contenderanno il premio finale che ammonta a 370000.00₩.”

Grandi applausi e urletti si elevarono in studio: la cifra era alta e molti invidiavano chi era riuscito a passare le selezioni.

“Ma ora, bado alle ciance! Qui bisogna mostrare i nostri 16 bei concorrenti e farli entrare... - la conduttrice spostandosi di qualche passo permise al pubblico di notare la grande porta rossa che era spuntata dietro di lei – immediatamente in casa!” concluse sorridendo l’MC, guardando dritto verso l’obbiettivo delle telecamere.

“Ebbene dovete sapere che il nostro primo concorrente è un tipo decisamente simpatico e tutto da scoprire. Date il vostro caloroso benvenuto a...Park Chanyeol!”

Dalle tende blu navy  dietro il pubblico venne illuminata la figura alta e snella in smoking. Era un ragazzo dal grande sorriso, accattivante e quasi ipnotico. I grandi occhiali neri risaltavano i suoi occhi color fondente e mentre scendeva le scale per dirigersi sul palco intrecciava le dita tra la capigliatura corta e castana, provocando involontariamente qualche svenimento tra il pubblico.

“Benvenuto, Chanyeol! I tuoi provini ci avevano resi molto curiosi di scoprirti. Sembri un ragazzo tutto pepe e soprattutto genuino.” Sooyoung strinse la mano al ragazzo sorridente, passandogli un microfono. “Ti va di dire qualcosa, prima di entrare in casa?”

Quello, esaltato, prese a parlare senza indugio.

“Sono super super contento di poter avere questa occasione. Volevo solo dire ciao ciao alla mia sorellona e ai miei che mi stanno guardando. CIAOOOO!” finì restituendo il microfono a Sooyoung, mandando tanti baci alla telecamera.

“Awww ma non è adorabile? Ora scusa se ti metto fretta, Chanyeol ma devo farti proprio entrare!”

“Non c’è problema.” La voce sexy del ragazzo occhialuto provocò varie risatine tra le ragazze del pubblico, che subito erano pronte a votarlo come loro preferito.

Chanyeol prese con la sua grande mano la maniglia argentata della porta color rosso acceso e, dopo aver salutato per un’ultima volta il pubblico, entrò.

“E questo era il nostro primo concorrente, signori e signore. Chi ha voglia di scoprire il secondo?”

Sooyoung sapeva sicuramente come scaldare l’atmosfera, tanto che molte ragazzine del pubblico si alzarono ad applaudire e ad urlare.

“Oho~ Vi vedo convinte eh? E va bene, allora vi darò qualche indizio sul nostro secondo concorrente:  bello ed impossibile. Se vi dico Oh Sehun, qualcuna di voi è capace di dirmi chi è?” la conduttrice porto verso gli spalti il microfono, per far sentire meglio agli spettatori a casa quanto scalpore si era creato in studio tra le ragazzine.

“Oh Sehun è un modello, di quelli non ancora famosi tanto che neanche io sapevo chi fosse. Ma ora mi fate notare che alcuni di voi già sapevano della sua esistenza...ah, furbette le spettatrici. Beh, dopo il suo provino ci siamo resi conto del suo talento e abbiamo deciso di dargli una possibilità per dar via alla sua attività.  Fate un bell’applauso a Oh Sehun!”

Le luci illuminarono quello che comunemente gli umani chiamano ‘un dio greco’.

Spalle larghe, sguardo glaciale e sorrisino sghembo, capelli castani portati all’indietro e camminata da – almeno il suo lavoro lo faceva bene – modello.

Scese le scale senza neanche salutare il pubblico, o dare uno sguardo di fianco a se. Una volta arrivato di fianco a Sooyoung portò le mani in tasca, squadrando la telecamera che tanto cercava di riprenderlo in tutto il suo splendore.

“Bene bene bene, le tue ultime parole, Sehun?”

Dopo essersi inumidito le labbra portò a se il microfono e, atteso qualche secondo per creare ‘phatos’ si decise a parlare.

“Yehet.”

Un’unica parola e restituì il microfono a Sooyoung, per poi entrare dalla porta scarlatta.

La conduttrice guardò il pubblico con una faccina confusa che stava a significare ‘oh, se ne è convinto lui...’ e fece spallucce, ritoccandosi la bella spilla sui suoi capelli lunghi e castani.

“Ve lo avevo detto che alcuni dei concorrenti sono proprio strani.”

Dopo lo stacco pubblicitario l’MC fece entrare in casa due nuove concorrenti: una certa Arianna – la tipica siliconata ignorante dai capelli biondo platino e tacco 20, con i quali non riusciva comunque a raggiungere l’altezza di Sooyoung e Taeyeon, una ragazza piuttosto bassina ma dal viso dolce e comprensivo. In realtà quando la conduttrice le chiese le sue ultime parole prima di entrare lei rispose con un ‘ROCK ON’ e da lì si scoprii la simpatia spastica che nascondeva.

La quinta concorrente era piuttosto noiosa, quindi non stiamo a raccontarvela. Si chiama Sabrina e boh, è una palla assurda.

“Ed ora vi presento il sesto concorrente. Un flower boy che vi farà letteralmente perdere la testa. È dolce, è biondino, ha gli occhi grandi, lui è Lu Han!”

Le luci andarono a illuminare la non-così-alta figura appena uscita da dietro le tende. Tra il pubblico si potè chiaramente sentire qualche schiamazzo urlare ‘È COSÍ KAWAIIIII’ e sul viso di Luhan si stampò un sorrisino compiaciuto.

Le sue ultime parole?

“Mi chiamo Luhan e spero di potervi intrattenere nel migliore dei modi.” Concluse gonfiando le guance e mostrando il suo sguardo da cerbiatto.

“Ruinbgtuivbpiutbnu NON È LA COSA PIÙ DOLCINA DEL MONDO?” Sooyoung saltellò qua e la per l’emozione, accompagnando poi Luhan alla porta.

“Ah~ Beh! Dopo di lui abbiamo un concorrente che di dolcino proprio non c’ha niente. Anzi. Il suo sguardo e sexy, l’altezza lo rende ancora più possente e parla tipo 8 lingue: signori e signori ecco a voi Wu Yifan a.k.a Kris!”

Spalancando le tende dietro il pubblico scese le scale quello che sembrava essere un attore Hollyood-iano.

Indossava una t-shirt grigia, perfettamente aderente ai suoi pettorali e pantaloni beige. Si poteva intravedere un tatuaggio a forma di scorpione sul braccio destro e qualche orecchino argentato sulle orecchie.

“Vieni qui Kris, e dicci qualcosa prima di entrare in casa.”

Una volta arrivato di fianco a Sooyoung prese il microfono, guardò il pubblico e lasciò passare qualche secondo.

“Maybe next time, uh?”

E partirono urla, gente che si alzò dal proprio posto e tentò di saltargli addosso, qualcuna lanciò il proprio reggiseno tanto era bassa e roca la sua voce.

Perfino Sooyoung dovette ricordarsi di essere fidanzata, per non rischiare di svenire lì e subito.

“O-Ok Kris, puoi entrare.”

Una volta scomparsa la sexy schiena di Yifan la conduttrice si dovette fare aria e ricomporsi.

“Che tipo, eh? Bene ora vi presentiamo qualche altra donna così da rendere felici pure i nostri uomini in studio, che ne dite?” I ragazzoni del pubblico acconsentirono con qualche applauso e urlo possente, fischiando alle concorrenti appena entrate.

“Vi presento Krystal e Jessica Jung, la settima e l’ottava concorrente. Sono due bellissime sorelle che hanno deciso di partecipare insieme per cercare di raddoppiare le loro possibilità di vincita.”

Qualche moina al microfono ed entrambe entrarono in casa.

Prima che Sooyoung potesse, però, presentare il decimo concorrente, da dietro il sipario uscì un bel ragazzo dai capelli castani e lo sguardo confuso.

“E-Ehm buonasera?” La conduttrice si girò a guardarlo. “Mi scusi si è perso?”

Il bel ragazzo si guardò intorno, annuendo.

“Scusate un attimo, abbiamo problemi tecnici.” Interruppe la messa in onda Sooyoung.

All’auricolare l’MC ricevette qualche informazione e annuendo ogni tanto e parlottando tra se riprese a sorridere verso la telecamera, che nuovamente si accese mostrando una lucina rossa con su scritto ‘REC’

“Ma signori e signore, io ho capito chi è questo ragazzo qua!” Disse prendendo il ragazzo per le spalle, conducendolo verso il pubblico.

“Stavo quasi per chiamare la sicurezza ma poi mi sono ricordata. Lui è Lay, la nostra fatina smemorata! Non è super tenero?”

Il pubblicò si dimostrò gradire il nuovo concorrente e Lay sorrise, salutando qua e là. Forse non aveva la minima idea di quel che stava facendo.

“Entra pure in casa!”

Salutando lo snello ragazzo dalle belle labbra Sooyoung riprese a voltarsi verso il pubblico, sgambettando qua e là per il palco.

“Prima che il nostro mitico Lay mi interrompesse io stavo per introdurvi una vera Diva con la D maiuscola. È un fashion blogger di cui alcuni di voi avranno sentito parlare ma, per non tenere all’oscuro la sua esistenza abbiamo deciso di chiamarlo in casa. Fate un grande applauso per Byun Baekhyun!”

Tutto il pubblico si girò a osservare chi era appena uscito dall’entrata dietro gli spalti. Era un ragazzo piuttosto bassino ma sicuramente dal bel viso e ben vestito. I capelli castano chiari spuntavano, disordinati, dal cappellino di lana grigio che indossava. Gli occhi erano truccati da un sottile velo di eye-liner e i jeans strappati e attillati lasciavano alle ragazze in studio ben poca immaginazione nei confronti delle sue belle cosce bianco latte.

“Benvenuto, Baekhyun, hai qualcosa da rivelarci prima di perdere tutti i contatti con il mondo e, soprattutto, col tuo blog?”

Baekhyun prese in mano il microfono, senza farselo ripetere due volte.

“Vorrei solo dire una cosa, in quanto fashion blogger, a tutte quelle ragazzine che postano foto su weheartit e su tumblr, mostrando la loro faccia. È inutile che usate Camwow, di wow non c’avete proprio niente.” Sentenziò tagliente, restituendo il microfono e sculettando verso la porta rossa.

“Mettete tanti likes alla mia pagina, mi raccomando! Bye bye.” Salutò un’ultima volta prima di chiudere la porta dietro di se.

Sooyoung si asciugò le ultime lacrime – dato che aveva riso come una deficiente – e si ritoccò la matita agli occhi, facendosi aria.

“Io lo amo già, e voi? Oh, e amo già anche questa nuova concorrente che sta per entrare in casa. È proprio divertente...Vi presento dunque, senza farvi aspettare troppo, Sandara Park!”

Dalle tendine blu uscì una ragazza – quasi una donna, in realtà – dalla esili e bianche gambe, scoperte da una gonna a vita alta. Indossava Adidas bianche e un cappellino color giallo acceso: insomma, un look molto sweg.

Salutò tutta sorridente il pubblico, mostrando subito la sua personalità eccentrica ma dolce.

Una volta entrata in casa partì lo stacco pubblicitario e quando il programma ritornò in onda Sooyoung presentò al pubblico Lee Hi: una ragazzina silenziosa, troppo silenziosa. Pareva un  fantasma!

Di poco silenzioso, invece, non aveva niente il concorrente che entrò subito dopo di lei: Kim Jongdae.

Era piuttosto basso, ma dal sorriso smagliante e gli occhietti furbi.

“Quanto mi piacciono i concorrenti di questa edizione, eh?” Sentenziò Sooyoung, saltellando per il palco.

“Purtroppo siamo arrivati a presentarvi gli ultimi due concorrenti. Sono fratello e sorella e vengono dalla Cina! Ecco a voi Jia e Tao...!”

Ecco che scesero le scale due ragazzi bellissimi, dagli occhi penetranti e l’aura misteriosa. Jia sistemava i suoi lunghi capelli neri, senza proferire parola mentre Tao, dalla capigliatura color rosso/arancione, si girava ogni tanto per osservare il pubblico intorno a se.

“Come sono cool e misterious questi due concorrenti, eh? Avete qualcosa da dire?”

Entrambi fecero cenno di no e raggiunsero la porta scarlatta, entrando.

Tutti i giovani del pubblico si girarono tra di loro, bisbigliando e commentando il loro comportamento :

“Sono così cool, waaaaaah”

“Mioddio se mi stanno già sul cazzo quei due.”

“Jia è una stragnocca, scherzi?”

“Ah beh, perché Tao è brutto, scusa?”

“Cinesi di merda.”

Sooyoung catturò l’attenzione del pubblico, riprendendo a parlare.

“Eccoli qua, i nostri fantastici 16. Da domani potrete vederli interagire tra di loro collegandovi al nostro canale. Abbiamo persino un sito dove potete votare chi, per ora, è il vostro preferito. Quindi restate con noi, amici. Questo è solo il primo giorno.”

Concluse ammiccando alla telecamera la conduttrice, causando un grande clamore in studio.



















































AYO GG!
Ma ve mo' chi è tornata con questa nuova demenzialità.

Si, non vi preoccupate, ho già il capitolo di Amortentia pronto, questa fic andrà in secondo piano ma volevo comunque iniziare ad introdurvela.

Vi spiego un po' come l'ho partorita: dovete sapere che la mia prof di Sociologia ci ha dato come 'compito' il guardare il Grande Fratello e fare una relazione su ciò che vediamo così da mettere in mostra la completa idiozia del programma a cui viene spesso attribuito il titolo di esperimento sociologico.

Da li, dato che non avevo mai, MAI, osato guardarlo ho iniziato un po' a capire come funzionasse e della genialità che hanno i conduttori di riuscire a tenere incollati la maggiorparte della gente con intrecci amorosi, scandali e quant'altro, manco fosse Beautiful.

Quindi mi sono messa a pensare: ma se ci fossero dei concorrenti un po' meno ignoranti e rifatti, come andrebbe avanti questo reality?
E poi booom, lo sapete io come sono, se non ci infilo gli EXO non sono contenta. Alcuni la chiamano fantasia, altri idiozia, decidete voi.

Avrei preferito infilarli tutti e 12 ma ad essere sincera, dato che i concorrenti devono essere divisi in maschi e femmine, mi tirava assai inventare 12 altre ragazze da inserire. Quindi ho deciso di metterne 8 e 8, con qualche apparizione di idols. 

Sooyoung, la mia bias, la DOVEVO fare entrare. La scemenza di quella ragzza - e anche la sua figaggine - sono troppo forti per resistere. E quindi BOOM, al posto di un'Alessia Marcuzzi ecco la più fregna di tutta la Corea. *sbava come i maschioni del pubblico*

E poi che dire? Io sono convinta nel profondo che Tao e Jia siano fratelli separati alla nascita, E NON OSATE CONTRADDIRMI. Hanno entrambi quegli occhi da panda super sexy che HALP.

La storia andrà avanti con momenti esterni alla casa, confessionale ma soprattutto si mostrerà la vita all'interno (per chi è sano di mente e non segue il GF state tranquilli: spiegherò cosa siano)

Oh, e l'ultima cosa: se a voi il GF piace non sono certo io a giudicarvi. Ammetto che lo show, una volta che inizi a guardarlo, ha un suo intrigo e quasi quasi ci cascavo pure io. Quindi se a voi piace buon per voi, ogniuno guarda quel che vuole.

Finisco questo angolino salutandovi e spero che questo primo cap vi sia di sfizio. Bye Bye

Foglia

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 - I'm Cute and I know it ***


 
I concorrenti possono fare le loro confidenze al Grande Exo - colui che coordina e decide l'andamento del gioco - in una stanza insonorizzata, detta confessionale, il cui arredamento è sempre rimasto invariato nel corso delle edizioni (poltrona al centro e pareti rosse).








 
 


Capitolo 2 - I'm Cute and I Know it

 
 
 



 
Giorno 01.

Era l’alba del primo giorno. La luce del sole trapassava le tende color crema di una delle camere da letto dell’enorme stabilimento. La Casa era grande, molto grande. Arredata come un albergo di lusso con colori sgargianti che però non facevano a pugni tra di loro. In soggiorno spiccava la televisione al plasma, dallo schermo piatto e super ampio che, purtroppo, serviva soltanto a collegarsi con lo studio e che quindi i concorrenti non avevano il permesso – né la possibilità, in quanto distrazione – di utilizzare.

La sveglia – ovvero la musica ad alto volume controllata dallo staff della Casa – cominciò a suonare per le sette e per le stanze si sentirono lamenti e sbuffi. La sera prima infatti – quella dell’entrata in Casa – tutti erano rimasti svegli sino a tardi per le presentazioni varie.

Alla fine ognuno divise il letto e la stanza con la persona con cui aveva più legato, in quanto i letti erano 8 e tutti matrimoniali.

Taeyeon e Dara avevano subito dimostrato una grande intesa tra di loro e finirono in camera assieme, le sorelle Jung ovviamente fecero comunella mentre Jia e la piccola Lee Hi dovettero dividere la stanza con Arianna e Sabrina.

Per quanto riguarda i maschi le camere furono suddivise nel seguente modo: Sehun e Tao, Chanyeol e Kris, Chen e Baekhyun e Luhan con Lay.

Sembrava magnifico, no? Fino a quando non scoprirono cosa c’era – o meglio cosa non c’era - in credenza.

“Niente. Assolutamente niente.” Luhan rimase a fissare l’armadietto vuoto, come se sperasse che da un momento all’altro apparisse un bricco di latte.

“Cosa vuol dire niente? Io ho fame!” Lay si massaggiò il pancino, lamentandosi.

“Aspettate qui c’è qualcosa!” Dara andò a prelevare un cesto fino ad allora appoggiato davanti alla porta. Era dotato di uno sgargiante fiocco rosso, come se fosse un regalo.

Arianna strappò il biglietto azzurro attaccato alla plastica che avvolgeva il tutto, schiarendosi la voce per poi leggere ciò che c’era scritto con estrema e frustrante lentezza.

“Cari ragazzi, ecco per voi una fantastica colazione offerta dal Grande EXO: come vostro primo pasto abbiamo pensato a qualcosa di sano e nutriente. Gallette di riso e bustine del tè - troverete la teiera in cucina, non vi preoccupate – per partire alla grande! Dopo che avrete finito di fare colazione avrete a disposizione 150000₩ (circa 120€) e un’ora di tempo per compilare la lista della spesa che, badate bene, dovrà durarvi una settimana.
Buona fortuna, il Grande EXO.”

“Cosaaaa? Così pochi soldi? Ma lo sanno in quanti siamo? – girandosi alle telecamere il visino di Luhan fece il broncio – ma Grande EXO non puoi darcene un pochinino di più?” Aveva arricciato le labbra e mostrato i suoi più intensi occhi da cerbiatto, sperando nel miracolo.

“Ma poi che schifo le gallette, non sanno di niente.” Esordì Jia – colei che ancora non aveva parlato.

“Ah perché il tè la mattina? È tristissimo, è come bere l’acqua...” Sospirò Chanyeol, tirando fuori la teiera.

“Beh dai ragazzi proviamo, non può essere così male. Magari oggi a pranzo mangiamo tanto, ecco.” Tentò di risollevare il morale la piccola Taeyeon, con un sorrisone stampato sulla faccia.

Il gruppo decise di ascoltarla – anche perché la fame cominciava a farsi sentire – e tra sputacchiamenti vari di gente che non gradiva – vedi Baekhyun e Krystal – e chi rovesciava il tè bollente sulle proprie cosce – alias Zhang Yixing – finirono tutti di mangiare entro venti minuti, radunandosi poi al grande tavolo posto al centro del soggiorno.

“Qui ci sono vari fogli...credo sia la lista di cose che possiamo decidere di prendere e i loro prezzi, mettiamo i numerini nei quadrati et voilà.” Squittì Arianna, con la sua voce nasale e stridula.

“Voilà niente, in matematica ho sempre fatto schifo.” Si intristì Luhan , sospirando.

“È vero che non abbiamo le calcolatrici!!! Me ne ero totalmente scordatoooo.” La voce di Chanyeol rimbombava nella stanza.

“Va beh dai, proviamoci.” Una positiva Taeyeon tentò nuovamente di risollevare il morale, riuscendoci.

Chen prese i vari fogli tra le dita, cominciando a leggere uno per uno i vari ingredienti.

“Allora io direi che le cose basiche da prendere sono...uova, latte, pasta, insalata, tonno, cereali, pomodori, carote e verdure varie...così dovremmo starci. Quanto fa 4300,4 più 550,6?”

E partirono risposte lampo.

“VENTITRE” Provò Luhan.

“Nono sono abbastanza sicuro faccia cento.” Rifletté Lay.

“MA COSA DITE CHE FA 1000” Esordì un super colto Byun Baekhyun.

Dalla confusione generale si udì un lieve e atono rumore, quasi fosse una voce.

“4851”

Tutto il gruppo si voltò a guardare la piccola Lee Hi, seduta a gambe incrociate su una sedia, lontano dal tavolo, in camicia da notte e con i capelli ancora scompigliati.

“Buongiorno? Ma tu dov’eri?” Chanyeol non poté fare a meno che indicare la ragazzina.

“A dormire.”

“E scusa non hai sentito la musica a palla?”

“Quale musica?” rispose confusa la piccola, sbadigliando.

Dopo aver constatato che si, quella tipa era strana, ma tremendamente brava con i numeri Chen passò lei la lista, facendola compilare a lei.

“E se i miei conti non sono errati rimangono 1600₩ da spendere. Potremmo prendere un dolcetto, che dite?” Sorrise Hi, scarabocchiando qualche calcolo sul lato di un foglio.

“Dolci? No ewwww, fanno ingrassare.” Squittì Arianna, facendo una faccia schifata.

“Anche noi passiamo.” Seguirono Krystal e Jessica.

“Sinceramente non mi frega.” Fece spallucce Tao.

“Sweets are not my style.” Continuò Kris.

Dopo vari ‘no grazie’ e ‘magari un’altra volta’ I tre rimasti furono Luhan, Sehun e Sabrina. Ma tanto Sabrina non parlava e di lei ci frega poco.

“E tu Sehun? Vuoi qualcosa?” Domandò nuovamente Hi, sorridendo.

Il modello cambiò subito la propria espressione. Da fredda e annoiata diventò molto, molto interessata alla vicenda. Dopo qualche minuto e con le gote leggermente rosse sussurrò qualcosa, imbarazzato.

“...bble Tea.” Il suono era flebile, troppo basso.

“EEEEH?” ovviamente le orecchione di Chanyeol non avevano sentito.

“Ho detto – si schiarì la voce, tentando di suonare il meno sfigato possibile – che mi piacerebbe prendere il Bubble Tea. Anzi, lo vorrei proprio, se non vi dispiace.”

Lee Hi sorrise, pronta a mettere un tic sull’opzione del foglio.

“WAIT WAIT e io? Anche a me sarebbe piaciuto prendere il latte alla fragola...e ora come facciamo a decidere?” Luhan piagnucolò, indossando nuovamente i suoi bei occhioni da cucciolo, guardando Sehun come per convincerlo a cedergli il dolce.

“Ti prometto che la prossima volta prenderemo il Bubble Tea, ma ti pregooooo~” Si era alzato in punta di piedi, dopo essersi avvicinato a Sehun ed aver mostrato un labbrino di fuori.

Il più alto fissò l’altro con occhi di ghiaccio, rimanendo in silenzio per qualche minuto.

“...D’accordo.”

“SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII – saltellò felice il biondino, saltando addosso al modello, che ancora non si decideva a mostrare un sorriso – graziegraziegrazie.”

Il gruppo, felice di aver completato la prima missione con successo, decise di concedersi qualche bella ora di relax.

Qualche ragazza si rifugiò in camera, per ciozzare un po’ del più e del meno; Lay, Taeyeon, Dara, Lee Hi e Chen decisero di fiondarsi in piscina mentre gli altri rimasero seduti tra le varie poltrone e sdrai sparsi per la casa a parlare.

Ma spostiamoci in camera di Arianna, dove già si tramava qualcosa.

“Allora, allora, veniamo subito al dunque. Chi è il più carino?” domandò schietta la bionda ossigenata, pettinandosi i capelli con le dita.
Le altre rimasero subito un po’ turbate, per poi pian piano cominciare a rispondere.

“Per me Kris è oggettivamente troppo bello. Mamma mia! Il suo sguardo è così ipnotico...peccato non parli molto e sia un po’ stupido. Non me lo aspettavo sapete?” Iniziò Krystal.

“NOOOO, davvero? Yifan me lo aspettavo più intelligente.” Si inserì nella conversazione Jessica.

“Ma ti dico di no, sistah. È solo bravo a parlottare in lingue diverse ma sono sicura che la metà del tempo non sappia cosa stia dicendo.” Le tre ridacchiarono, in coro.

“A me invece piace Sehun. Sono convinta che saremo la coppia più gettonata del GE e io non verrò eliminata perché dovrò portare avanti la nostra storia d’amore: fidatevi, sarà così.”

“Woooo Arianna ti vedo convinta di questa tua scelta.”

“Si, pure io. Cerca di non affrettare troppo le cose, però, sembra un tipo freddo. Non puoi farci brutta figura in diretta!”
“Tranquilla Jess so io cosa fare.” Ghignò la bionda, ancora una volta ridacchiando.

“Beh e tu Jia? C’è qualcuno che ti piace?”

Jia, che per tutto quel tempo era rimasta spaparanzata sul letto a pancia in su, pensando tra di se a quanto avrebbe CON GRANDE GIOIA ucciso tutte e tre le galline dovette farsi forza e alzare il busto per poter adeguatamente rispondere alla domanda.

“Mettiamo in chiaro le cose, Cip, Ciop e Ciap, io non ho la minima intenzione di stare in vostra compagnia né di rispondere a nessuna delle vostre domande senza senso in quanto HEI, NEWS FLASH: è il primo giorno. Io non conosco te, lei non conosci me e no, non mi fido di voi.  Se magari, poi, usaste il cervello, vi accorgereste che siete filmate dalle telecamere pure in questa camera e quindi TUTTA LA COREA ora sa della vostra gallinaggine. Compliments, veramente. Me ne vado va.” Esasperata la mora uscì di scena, lasciando Arianna e le sorelle completamente senza parole.


 
NEL CONFESSIONALE

“Che acidella.” Commentò Jessica, seduta sulla poltroncina.

“Dovremmo fargliela pagare nominandola questa settimana.” continuò Krystal, sedendosi a sua volta sulle gambe della sorella.

La terza era appoggiata su uno dei braccioli della poltrona, riuscendo ad essere ripresa dalla telecamere.

“Ho un’idea migliore.” Ghignò Arianna.

“Ovvero?”

“Invece che nominare lei – che, voglio dire, mi sembra prematuro, e dopo dov’è il divertimento? – potremmo fare in modo che il fratellone Tao esca. Se Jia se ne va quello ce l’avrà con noi e lo avete visto? Fa arti marziali, oh, non conviene.”

“Arianna ma è un’idea geniale! Tu si che sei intelligente.” Esultò Sica, facendo saltellare Krystal sulle sue gambe.

“Lo so.” Concluse la bionda, una volta per tutte.

 
IN CASA

Luhan se ne stava seduto sullo sdraio davanti alla piscina, fissando gli altri sguazzare nell’acqua. Si era accuratamente posto sotto un albero, all’ombra, per evitare di bruciare la sua pelle candida.

Di fianco a lui si sdraiò Sehun, senza proferirgli parola. Subito, offeso da tale comportamento – cioè lui era l’adorabile e super tenero Luhan, nessuno poteva resistergli e ignorarlo – tentò di approcciarsi al modello.

Dopotutto il biondino dai soffici ricciolini non era ceco: aveva notato la bellezza fredda e accattivante dell’altro.

“Grazie ancora per avermi lasciato prendere il latte.” Sbattè le lunghe ciglia, ringraziando l’altro con voce infantile e leggermente bambinesca. Era così che Luhan ammaliava tutti, con il suo fascino innocente e quasi femminile.

“Mh.” Rispose l’altro, senza neanche voltarsi.

Luhan si fece forza, doveva farlo cadere ai suoi piedi!

“Sei un tipo di poche parole o forse ti sto antipatico?” incurvò le labbra verso il basso, in un broncio simile a quello che fanno i cuccioli di cane quando le lasci a casa da soli, e tentò suonare il più intristito possibile – quasi come se volesse fare venire all’altro i sensi di colpa.
Sehun, però, non proferì parola e si voltò a squadrare l’altro.

‘È fatta – pensò Luhan – ora vedrà quanto sono carino e mi chiederà scusa.’

“Ti  dispiacerebbe lasciarmi il tuo posto? Il mio manager mi ha detto che non devo abbronzarmi.”

Luhan non riuscì neanche a rispondere di rimando. Aveva capito bene? Lo aveva completamente ignorato e aveva osato chiedergli di cedergli il posto?

Che palle era, questo Oh Sehun, gli stava già sul cazzo.

“O-Oh...si, certo.” Si ricompose il biondo, alzandosi.

 “Tanto me ne stavo andando comunque...” continuò dirigendosi verso l’entrata, sperando che l’altro lo fermasse.

“Bene, grazie.”

Sehun invece non aveva alcuna intenzione di fermarlo e Luhan si ritrovò in casa con l’orgoglio ferito – in quanto qualcuno aveva anche solo osato non cadere ai suoi piedi – e il posto fregato.

 
 NEL CONFESSIONALE

“Ma chi si crede di essere quell’Oh Sehun? Ma dico mi ha visto? Sono a d o r a b i l e ed assolutamente stupendo, non sa cosa si perde.” Si lamentò Luhan, guardando dritto verso le telecamere.

“Ma sai cosa, Grande EXO? Io lo farò sciogliere, quel frigido tizio. Non perché mi freghi qualcosa di lui, eh, ma perché così gli farò vedere cosa significhi essere ignorati! Per prima cosa lo farò innamorare di me e infine...BAM! Lo nominerò sperando che a casa lo elimino, data la sua antipatia PPFFF."































































































Ma salve gente!

Eccomi qua, con un nuovo capitolo della storia: è ancora il primo giorno, quindi mi dispiace se già vi aspettavate grandi intrighi e casini. Diciamo che ho voluto darvi un'antipastino dei caratteri dei nostri personaggi che, attenzione! Non sono tutti come sembrano. In primis troviamo Luhan. Carino ed adorabile che nasconde però un carattere molto...narcisista? Non so, è un aspetto di lui che mi piaceva inserire anche per il grande contrasto che si poteva creare con Sehunnie, l'amante del Bubble Tea (dovevo metterlo, sorry)

E poi troviamo Arianna, le sorelle Jung e Jia: ebbene si, sono personaggi secondari e comprendo chi avrà pensato 'ma che ci frega di loro? Voglio kris, tao, lay e gli altri!' pazietate, mie care lettrici, ogni cosa ha il suo tempo, sono 99 giorni dopotutto!.
Oh, e a questo proposito: tranquilli, non farò un capitolo per giorno, anzi, molte volte salterò anche alcuni giorni per rendere la storia un po' più veloce.

Quante spiegazioni waaaa. Se avete ancora dubbi su certe cose (tipo come funzionano alcuni meccanismi del gioco) non temete, e chiedetele qua sotto nell'angolino recensioni, dato che non vorrei mai che una non capisse e perdesse di vista la trama.

Dopo tutto questo casino vi ringrazio per le recensioni fatte al primo capitolo e per tutte le visualizzazioni: foglia è felice *^*

E quindi niente, ragassoli, io ora me ne vado e vi mando tanti bacini, sperando in vostri commenti positivi.

Foglia

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 - Phisics, Geography and Chicken ***



Capitolo 3 - Phisics, Geography and Chicken










Giorno 02.

Quella mattina Byun Baekhyun si svegliò troppo, veramente troppo presto, per i suoi gusti. Il suo compagno di stanza, Chen, si era dimostrato essere irrimediabilmente ed enormemente rumoroso quando dormiva. Per non parlare di quando gli rubava le coperte e si muoveva tutto. D’altra parte gli era sembrato fin da subito - non diciamo simpatico, eh, che per Byun Baekyun quella parola si usava in rare occasioni – sopportabile, come persona. Gli altri erano o troppo gasati o troppo mosci, il che gli dava sui nervi.

Non riuscendo più a riprendere sonno si alzò dal letto, dirigendosi in cucina: avrebbe rubato agli altri i cornflakes, così, perché lui poteva.
Si sorprese, e anche molto, nel vedere una delle ragazze in punta di piedi intenta a rovistare tra le loro provviste. Dai capelli lunghi e castani riuscì ad associare alla figura a Jessica.

“Ciccina molla l’osso, i cornflakes sono miei.”

La ragazza si voltò di scatto sobbalzando, sorpresa, mostrando al ragazzo il suo viso ancora struccato.

“Oh mama, tesoro, la prossima volta almeno mettiti un filo di matita o la gente si spaventa.”


Fulminando Baekhyun e, probabilmente, rendendosi conto che lui non fosse chi pensava, decise di alzare gli occhi al cielo e chiudere la credenza, incamminandosi verso una poltrona lontana. Mentre se ne andava sibilò chiaramente un “Taci, nanetto” sbuffando, tirando poi fuori uno specchietto da chissà dove, sistemandosi.

“Bene, mi stai già sul cazzo.” Pensò tra se Byun, sgranchendosi le gambe.
 

IN CONFESSIONALE

“Quella tipa non mi convince.” Rivelò alla telecamera Baekhyun, senza troppi giri di parole.

“Voglio dire si sarà svegliata chissà quando, dato che io sono arrivato in cucina verso le cinque, e poi che fa? Rovista tra le nostre provviste e si spaventa se le arrivo di spalle? Nono quella mi puzza, e giuro che non parlo del suo profumo di Chanel scaduto.”
 

IN CASA

Verso il pomeriggio, dopo pranzo, ai nostri concorrenti fu affidata una prova piuttosto semplice: un quiz a domande. Le spiegazioni erano scritte su una lettera attaccata al frigorifero con uno sgargiante magnete color arancio. La prima ad accorgersene fu Taeyeon, che subito chiamò in raccolta gli altri.

“Miei bei 16, oggi per voi abbiamo deciso di mettere in atto un piccolo assaggio di quella che sarà la prova settimanale. Siamo stati buoni e siamo giunti a questa conclusione: sarete divisi in due squadre, formate precisamente da 8 persone l’una,  e ad ogni squadra verranno poste svariate domande. La squadra che per prima arriva a tre domande errate verrà punita e agli 8 non verrà servita la cena. Avete tre minuti di tempo per creare le squadre: Dara e Lay decideranno chi prendere nella propria. Buona fortuna, Il Grande EXO.”

“Fico, quindi è tipo trivial?” Entusiasta Chanyeol batté le proprie enormi mani, aumentando il chiasso in quella stanza.

“Frena la gioia, Stregatto, sarà meno fico quando ti ritroverai a letto senza cena.” Baekhyun, con le braccia conserte e le gambe incrociate, seduto sul divano del soggiorno, alzò gli occhi a guardare il gigante, schernendolo.

“Dai Baek, non essere così meschino, è solo iperattivo.” Sorrise Dara, cercando di calmarlo. L’altro però si alzò dal divano, ignorandola.

“Giuro che se la mia squadra perde faccio ingoiare ad ognuno una scarpa di Yifan.”

“HEI!” si sentì preso in causa il gigante biondo.

“Niente di personale, Kris. È che hai tipo un 45 di piede.” Fece spallucce il più basso, sedendosi sul tavolo.

“Okok ora però iniziamo a fare le squadre, abbiamo solo tre minuti!” Ricordò Taeyeon, cercando di far focalizzare gli altri.

“Prima le signore.” Sorrise Lay alla piccola Dara, che subito lo ringraziò.

“Scelgo Lee Hi. Le tue doti aritmetiche potranno servirmi hehe.” La ragazzina alzò il viso dal libro che fino a quel momento stava leggendo, non prestando del tutto attenzione alla vicenda.

“Ok.” Rispose netta.

Lay invece ci mise di più a scegliere, tanto che alla fine fece ambarabà ciccì e coccò tra i concorrenti: alla fine scelse Luhan, a caso.

“Tao.” Chiamò dunque Dara, saltellando. Il rosso annuì, per far capire che non vi era alcun problema.

Lay questa volta scelse Taeyeon:  solamente perché stava sorridendo, e a lui piacevano le persone sorridenti.

Dopo qualche secondo le squadre erano così composte: in quella di Dara, per ora, vi erano Tao, Lee Hi, Jessica, Krystal, Jia e Baekhyun. Lay, invece, aveva dalla sua parte Luhan, Taeyeon, Chanyeol, Kris, Chen e Arianna.

“Direi che rimangono gli ultimi. Io scelgo Sehun!” Sorrise Dara all’altro, che però rimase con la sua solita, inespressiva faccia.

Sabrina, dunque, finì nella squadra di Lay ed una volta posizionati tutti e sedici nei due divani – uno di fianco all’altro – e divisi in 8 e 8 il gioco potè iniziare.

Sullo schermo dell’enorme televisione al plasma comparvero alcune scritte:

Quando ad una squadra viene posta una domanda ha 15 secondi per rispondere. Dopo i quindici secondi dovrà dare la risposta. Se non riesce nell’impresa verrà conteggiato come errore: a questo punto l’altra squadra può provare a rispondere. Se decide di astenersi non succederà niente. Se decide però di rispondere e la risposta è sbagliata perde un punto. Se risponde bene guadagna un punto extra: vi è chiaro?”

“SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII” risposero in coro alla televisione.

A quel punto comparvero altre scritte.

Bene. Cominciamo con la squadra di Dara.”

“Dai ragazzi, confido in voi!” Esultò la mora, sistemandosi il cappellino giallo fluo.

Domanda numero 1: cosa sono lo spazio e il tempo, in fisica?

Baekhyun si alzò dal proprio divanetto, imprecando al televisore.

“TI SEMBRO FORSE UNO CHE SI METTE A STUDIARE FISICA, RAZZA DI ROBOT MAL MESSO?”

“No, ragazzi, ma io che ne so!” sospirò Jessica, lamentandosi.

“Oh, si, perché saresti certamente stata utile se avesse chiesto altre cose, tsk” Borbottò tra se Jia, a braccia conserte, appoggiata sul bracciolo del divano.

I 15 secondi passarono, e ancora nessuno sapeva come rispondere alla domanda. Il televisore pretendeva una risposta. La capogruppo incominciò a parlare, riconoscendo che la propria squadra non aveva idea di cosa fossero spazio e tempo in fisica.

“Ecco noi-...”

Improvvisamente, però, venne interrotta dalla graziosa vocina di Lee Hi.

“Itempo e lo spazio sono delle grandezze fondamentali della fisica, assieme a massa, temperaturaquantità di sostanzaintensità di corrente, e intensità luminosa: tutte le grandezze della fisica sono riconducibili a queste ultime.
L'unità di misura del tempo è il secondo, che è definito come la durata di 9 192 631 770 periodi della radiazione corrispondente alla transizione tra due livelli iperfini, da (F=4, MF=0) a (F=3, MF=0), dello stato fondamentale dell'atomo di cesio-133, mentre il metro è l'unità fondamentale dello spazio ed è definito come la distanza percorsa dalla luce nel vuoto in un intervallo di tempo pari a 1/299 792 458 di secondo.”

La piccola sorrise, soddisfatta, mentre 15 paia di occhi la guardavano stralunati.

Risposta corretta.”

Dara applaudì forte e abbracciò d’istinto la piccola,sbaciucchiandole una guancia.

La squadra avversaria, intanto, finì col demoralizzarsi immediatamente.

“Sei consapevole, vero Lay, che oggi probabilmente non mangeremo niente?” domandò al capogruppo il ragazzo dal viso dolce, Luhan.
 
“Credo di essermene appena accorto.”
 
Alla squadra di Lay. Domanda numero 2: Cos’è il concetto del ‘Kalos kai agathos’?”
 
Passarono tre secondi di assoluto silenzio, fino a quando Arianna non lo interruppe con la sua vocina stridula.

“Qualcuno parla arabo????” domandò osservando il grande schermo, con sguardo confuso.

“Ma non è arabo, è greco!” Le diede una gomitata Taeyeon, ridacchiando.

“Non mi toccare però!” Rispose acida la bionda, alzandosi per allontanarsi dall’altra, che ci rimase male.

“Tae e non è che per caso tu parli greco?” chiese Chen, in ansia.

“Tranquilli, ragazzi, ci sono io.” Si intromise Kris, vantandosi delle sue doti linguistiche.

“Kalos kai agatos significa, in origine, bello e buono, valoroso. Secondo un concetto arcaico presente nell'Iliade che alla virtù interione corrisponde la bellezza esteriore. Non a caso gli eroi omerici sono tutti belli, mentre Tersite, che è brutto e gobbo è anche cattivo e invidioso. Ma in epoca storica,dopo le guerre persiane e, soprattutto nell'età di Pericle, il termine kaloi kai agathoi (i belli e buoni, al plurale) passa ad indicare gli aristoi (letteralmente i migliori) cioè i nobili e la loro fazione che cerca di mantenere il potere a dispetto dei non nobili democratici (che quindi devono essere brutti e cattivi). Sostanzialmente è il mio concetto – ridacchiò il gigante, stravaccandosi sul divano con le braccia alzate e poste dietro la nuca.”

Risposta Corretta.”

“Chi era lo stupido, eh Krystal?” Ammiccò il biondo alla ragazza dell’altra squadra, che subito arrossì per la vergogna subita, chiedendosi chi gli avesse rivelato il suo pensiero. Gli altri, intanto, lo abbracciavano, si complimentavano con lui e gli rifilavano grandi pacche sulla schiena, per ringraziarlo.

“Tsk, esibizionista.” Sibilò Tao, alzando gli occhi al cielo.

È il turno della squadra di Dara. Domanda numero 3: Quando cominciò la costruzione della Grande Muraglia Cinese?”

“Jia, Tao, ditelo voi, dato che siete cinesi.” Propose Krystal, beccandosi un’occhiata da entrambi.

“Tranquilla...prima o poi verrà eliminata.” Sussurrò il rosso alla sorella, cercando di calmarla.

Jia stringeva i pugni, squadrando la morettina seduta davanti a lei.

“Giuro che prima o poi faccio uno sterminio di massa.” Borbottò al fratello, per poi rispondere.

“III Secolo a.C. credo.”

Risposta Corretta.”

Dara esultò contenta, infilando il suo cappellino alla ragazza. Per l’impeto del momento ci mise troppa forza e lo fece calare un po’ troppo, coprendo persino gli occhi alla mora.

Jia sorrise, tirandoselo su e facendosi abbracciare dalla capogruppo.
 

IN CONFESSIONALE

“Ma dico l’avete sentita? Quell’oca malefica. Lei e la sua ignoranza...sapete quante risposte ha dato? Zero. È un essere inutile, lei e la sorella. E poi cosa vuol dire che sono cinese? Lei è una troia ma io mica le ho chiesto dove si trova la sua città.” Jia si aggiustava il cappellino fluo, facendo no con la testa.

“Oh, ma quanto è tenera Dara? Mi ha persino regalato il suo capello.” Sorrise la mora, facendo il segno della pace. “Quella donna è un sacco swag.”
 

IN CASA

Dopo venti minuti il gioco finì.

La squadra perdente fu quella di Lay: Arianna si era intromessa in una delle risposte, sbagliando, poi fecero scadere il tempo e infine
Chanyeol rispose male alla domanda ‘Qual è la capitale dell’Irlanda?’ sicurissimo che la soluzione fosse ‘Londra’.

“Londra? Ma ti pare che sei così scemo?” Baekhyun mangiucchiava le sue coscette di pollo, facendo venire l’acquolina a Chanyeol.

“Non sono mai stato bravo in Geografia.” Si giustificò lui, fissando l’altro seduto sul tavolino, un po’ demoralizzato.

“Ti avevo detto che non saresti stato così entusiasta quando avresti perso.” Ghignò Byun, gustandosi – quasi apposta – il pollo.

Il gigante non rispose, limitandosi a leccarsi le labbra. Per un attimo Baekhyun tossì, sentendosi soffocare.
 

IN CONFESSIONALE

“Ma dico che diavolo fa con quella lingua? La mucca? Vi prego insegnategli che quando uno sta mangiando non è carino farlo soffocare con l’osso del pollo.” Baekhyun si aggiustava i capelli, seduto sulla poltroncina.

“Ah e dite al Grande Coso che il rosso è passato di moda. Queste pareti sono inquietanti.”
 
IN CASA

“Senti non è che me ne dai un pezzettino?” Chiese speranzoso il moro, sporgendosi sul tavolo.

Baekhyun guardò l’altro.

“Fammi ci pensare mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmh no. Crepa di fame, ora.” Morse l’ultima coscetta di pollo, fingendo che quella fosse la cosa più buona che avesse mai mangiato.

“Baeeeeeekhyun sei malvagio!” si lamentò il gigante, sbuffando.

“Grazie, grazie, troppo buono.” Lo prese come un complimento l’altro, sghignazzando.

“Byun taci, sto cercando di non svenire di fame.” Gracchiò Arianna, rotolandosi sul divano.

“Qual è il problema: svieni.” Fece spallucce il blogger, dando un altro morso e masticandolo a bocca aperta in direzione della ragazza, infastidendola apposta.
“CHEEEE SCHIFOOOOO EWWWW. Sei l’indecenza.” La bionda fece una faccia schifata, guardando male l’altro.

“Senti ma al suicidio...ci hai mai pensato?” a Chanyeol scappò da ridere, e tentò di tapparsi la bocca con le sue gigantesca mani.

“SENTI E TE CHE HAI DA RIDERE? È COLPA TUA SE NON STO MANGIANDO.”  Gli urlò contro la ragazza.

“Ma se pure te hai sbagliato a rispondere abbrutta bbionda sfortunato è chi te sfonda.” Rispose il blogger, facendola arrabbiare e vergognare, tanto che quella se ne andò via, irritata.

Chanyeol sorrise, guardando il piccoletto che lo aveva appena difeso.

“Cazzo ti ridi che sei a digiuno. Stregatto umano.” Baekhyun si accorse dei suoi occhi, puntati su di lui.

“Niente, ho fame. Daaaaaaaai ma ne dai un pezzo?” Il gigante gli afferrò la mano, con ancora la coscetta di pollo, e stringendola la bloccò,
evitando che l’altro potesse sfuggire. Riuscì a morsicarne solo un pezzo, ma da quel pezzo scaturì una prima, grande vittoria.

“HO DETTO DI NO-...COSA FAI TI AMMAZZO IL GATTO.” Si dimenò il più piccolo, riuscendo a fare mollare la presa all’altro.

“Non ero io il gatto?”

“APPUNTO.”

 




































































































helo.
SONO BACK con questo capitolo appena sfornato, care le mie belle lettrici. Sapete una cosa? La volete sapere?
Ci ho messo di pù a fare l'immagine header che tutto il capitolo, seriamente, per quello ho ritardato (volevo pubblicarlo ieri). E voi direte: ma scusa foglia, l'importante è la fic, fregatene dell'immagine E INVECE NO perchè, come la CriCri aka Smilen sa, io ci tengo un botto e quindi nulla, aspettate hihi.

il quiz! è stata la parte piu difficile da fare, sarò sincera. Mettere 16 persone insieme e farle parlare...un casino! Comunque spero si capisca, e non si legga solo un gran paciugo.

La baekyeol si rivolge la parola! Non siete felici? EH? EH? Io si, un botto. E Jia è la mia best, non so veramente che dire, la amo.

Ringrazio tutti quelli che hanno avuto le noci di scrivere d una disagiata come me, non siate timidi: non mordo (Non ancora 8D)

Vi lascio una grandissima abbracciatona (E un kiss kiss alla mia ranocchia <3)

Foglia.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 - Plans ***




 
Capitolo 4 - Plans






Giorno 03.

Quel giorno Luhan si era svegliato tardi. Aveva mandato a fanculo la musica ad alto volume e si era rintanato sotto le coperte, tappandosi le orecchie con il suo cuscino e quello di Lay, ormai già in piedi e pronto a fare joggin. Lui, dopotutto, era pur sempre un ulzzang da paura e necessitava di ore extra di sonno per mantenere quel suo bel visino curato e ammaliante.

“Svegliati.”

Luhan ignorò la voce e si rannicchiò sotto il piumone, dando le spalle alla figura in piedi davanti al suo letto. Mugugnò qualcosa di indecifrabile, per far capire che no, non aveva nessuna intenzione di svegliarsi o di alzarsi dal letto.

“Hei, ma mi ascolti? Ho detto che ti devi alzare.”

La voce sembrava quasi indispettita, ma il tono non cambiò, era sempre atono e non faceva trapelare alcuna emozione. Sentì punzecchiarsi un fianco, e Luhan decise di rispondere sta volta, così che quell’essere rompipalle decidesse di lasciarlo in pace.

“Ok. Mi sveglio, grazie gallo canterino, ora tornatene alla fattoria.”

Senza voltarsi rispose acidamente, tenendo gli occhi chiusi e il viso comodamente poggiato sul proprio cuscino. Di certo avrebbe aspettato ancora qualche oretta.

“Non hai capito, finche non ti vedo fuori da questo letto non me ne vado.”

Dentro di se Luhan pensò alle peggio cose cha avrebbe voluto fare a quel tizio scassa maroni. Non capiva forse che non gliene fregava niente? Decise di mugugnare qualcosa, nuovamente, per fare finta di avere capito ma ignorò l’altro continuando a non spostarsi di un millimetro.

Quando però venne punzecchiato l’ennesima volta non riuscì a trattenersi, e saltò su di scatto.

“Ok bello ora segnati le ossia perché mo’ te le mischio.”

Dimenticandosi di assumere la sua maschera di ragazzo carino e coccoloso, Luhan si trovò davanti il ghigno divertito di Oh Sehun.
Rendendosi conto dello sbaglio commesso decise di provare a salvarsi, per un momento, invano.

“S-Sehunnie, hei, ciao. Che bella giornata è oggi, eh?” Incurvò le labbra in un sorriso smagliante ma che di vero aveva ben poco e che non riuscì neanche a scalfire minimamente l’altro.

“Ma piantala, sei patetico.”

“C-COME SCUSA?”

“Fai finta di essere qualcosa che non sei, e chiaramente oggi me lo hai dimostrato. I tipi come te mi fanno ribrezzo: sei falso come una borsa di Gucci comprata a Riccione.” L’espressione di Sehun non era cambiata. Il sorriso di sfida stampato sulla sua faccia faceva venire voglia a Luhan di dargli un pugno e farlo diventare meno bello.

“Ma io ti ho scoperto, sai? Fin dal primo giorno. Con me non riuscirai a impietosirmi col tuo aegyo da quattro soldi e stai pur certo che non eviterai la nomination cercando di piacere a tutti. Sei fregato, bambolina.“

La sicurezza e l’autostima del biondino si sgretolarono in mille pezzi. Quel ragazzo non gli aveva solo sfilato la maschera di adorabile e tenero, ma aveva anche capito il suo piano, facendolo scoprire ai telespettatori a casa. Si trattenne dal picchiarlo – c’erano pur sempre la telecamere, in camera da letto – e lo afferrò per un colletto,  sussurrandogli in un orecchio.

“Senti ragazzino questo è il mio show e non ho intenzione di perdere perché un modello sottopagato va a fare la spia in giro. Anche se ormai a casa sanno di questa mia doppia personalità non è detto che anche gli altri lo debbano scoprire, dopotutto sono loro che nominano. Sono pronto a scendere a patti ma giuro che se non li rispetti prendo quel bel visino che ti ritrovi e lo decompongo a forza di legnate.”

Spinse via Sehun, mentre quello se la rideva di gusto, aggiustandosi la maglietta. Quel sorrisino compiaciuto già gli stava sui nervi.

“Ci penserò. Tu muoviti che è arrivata una lettera dal Grande EXO.” Ridacchiò il modello, uscendo dalla stanza con le mani in tasca e la sicurezza negli occhi.

Luhan rimase sul letto, incapace di ribattere ancora – non poteva attirare troppo l’attenzione, o a casa lo avrebbero odiato. Si alzò, ancora infuriato, e dopo aver trafficato con magliette e pantaloni presenti nella propria valigia ed essersi specchiato decise che era adorabile: con i vestiti stropicciati e i capelli arruffati in modo da farlo sembrare ancora più innocente.

Arrivò in soggiorno, dove tutti se ne stavano seduti sul divano di fronte alla televisione, attendendo il biondo. Luhan sperò che Sehun non avesse ancora rivelato niente agli altri, e tirò fuori il suo migliore sorriso, sbadigliando per finta.

“Yaaaaawn~ Buongiorno! Scusate il ritardo ma nel lettino si stava così bene.” Si stirachiò un poco, per meglio interpretare la sua parte, e sporse le labbra, in un’espressione di puro – seppur finto – dispiacere.

“Aww piccolo Lu non ti preoccupare, noona aveva mandato Sehun a chiamarti proprio perché sapevo che sei un dormiglione, hehe.” Dara fece spazio di fianco a se, accogliendo il biondo in un abbraccio affettuoso. I due – Sandara e Luhan – spostarono lo sguardo verso Jessica, che in quel momento teneva in mano una lettera, in piedi davanti al divano. La ragazza si schiarì la voce, cominciando a leggere.

“Miei cari 16, vi state abituando alla bella vita, eh? Siamo felici che vi stiate godendo la Casa, estraniandovi dal mondo. Ma è venuto il momento che voi sappiate cosa succede all’esterno, in particolare, chi di voi fuori da qui è considerato concorrente migliore e chi il peggiore. Un consiglio a chi si trova nelle ultime posizioni: rischiate l’uscita, cambiate qualcosa o verrete cacciati dal pubblico. Un consiglio anche ai migliori: chi troppo piace finisce per essere odiato dagli altri partecipanti, quindi vedete di non indispettire nessuno. Comparirà una classifica sulla tv al plasma qui davanti, buona fortuna: Il Grande EXO.”

Lo sguardo di tutti si spostò verso la televisione, senza proferire parola. Tutti erano curiosi di scoprire quanto piacessero al pubblico.
Nella schermata comparvero in verticale i nomi dei partecipanti, con accanto ognuno una certa percentuale. Il primo nome era quello di Sehun, seguito a ruota da Luhan e da Kim Taeyeon. Poi vi erano i nomi di Yifan e a pari merito Baekhyun e Chanyeol. Gli ultimi nomi furono quelli di Chen, Lay e Sabrina che...

“Woah, Sabrina non ha manco un voto. Possibile?” Domandò Dara, leggermente in imbarazzo.

“È possibile si – gracchiò Arianna, scontenta del decimo posto – non fa un cazzo e non si sente mai.”

“Ma poi chi è Sabrina?” Chiese Lay, confuso e intristito dal 15° posto.

“Bah, non c’è manco adesso.” Fece spallucce Sehun, ghignando.

 
IN CONFESSIONALE

“No ma dico Jia è solo un posto dopo di me? Quella punk del cazzo doveva essere ultima, dico io!!!” si lamentò Arianna, accavallando le gambe.

Le due sorelle, sedute su entrambi i braccioli della poltrona acconsentivano, a braccia conserte.

“E poi com’è possibile che questa tonta sia all’ottavo posto? Ha le gambe storte, pff.” La bionda indicò Jessica, che, leggermente indispettita e offesa, tacque, in imbarazzo.

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“OH SEHUN MI STA ROVINANDO LA VITA. Quello stronzo non può vincere contro di me daiiii~” Fece il broncio Luhan, scuotendo le spalle.

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“Muahahahahahaha la bambolina finta ci è rimasto malissimo, come rido.” Sorrise sghembo il modello, sicuro di sé.

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“State scherzando vero? Lo Stregatto ed io siamo a pari merito? Ma io giuro che lo prendo per quelle orecchie da Dumbo e lo alzo come una Coppa Uefa.” Sbuffò Baekhyun, appoggiando la testa sulle spalle di Chen, seduto di fianco a lui.

“Ma se non ci arrivi neanche alle sue orecchie.” Ridacchiò l’amico, fragorosamente.

“CHEN PENSAVO FOSSI DALLA MIA PARTE.”

 
Giorno 04.

Indispettito e quasi offeso del secondo posto Luhan se ne stava seduto sul puf arancione de soggiorno, ignorando le urla di Baekhyun nei confronti di Krystal – a quanto pare quella aveva per sbaglio usato il suo eyeliner – e fissando quel punk di Tao rispondere tagliente a Yifan, super convinto che il cinese somigliasse a Gaara di Naruto con quei capelli rossi.

 Ad un tratto due mani gli coprirono gli occhi.

“Ma cos-...” tentò di liberarsi, invano.

“Sei bravo a fingere, vediamo come te la cavi con questo.” La voce calda di Sehun gli sussurrò in un orecchio, mandando brividi alla sua schiena. Quando l’altro tolse le mani dai suoi occhi gli aprì, rivelando il viso del modello al contrario, chino su di lui. Gli lasciò un foglietto stropicciato sulle gambe, senza farsi troppo notare e, dopo un seducente occhiolino, se ne andò via chissà dove, camminando come solo un top model poteva fare.

“Maledetto.” Con malavoglia si alzò dalla sua postazione, chiudendosi in bagno – unica stanza della casa non provvista di telecamere – e srotolò il bigliettino stropicciato leggendolo.

“Bambolina in maschera, ho pensato a cosa puoi darmi in cambio per il mio silenzio. Dopo averci pensato un po’ ho deciso: siamo i preferiti di questa edizione, dunque tutti probabilmente tenteranno di nominarci e affidare l’eliminazione al televoto. Fai finta di essere il mio ragazzo-...” e li Luhan si strozzò con la saliva, interrompendo la lettura.

“HAHAHAHAHAHAHAHA MA DICO È MATTO? CON QUELLO STRONZO NON MI CI METTO.”

Si ricordò, però, che non aveva scelta, o l’altro avrebbe divulgato la sua doppia personalità agli altri, già indispettiti dalla sua popolarità.
Purtroppo l’unica cosa che ancora non lo faceva odiare da tutti era il suo essere adorabile e certo non poteva permettersi di perderla.
Continuò a leggere, sbuffando.

E si, lo so che ti sei messo a ridere – Luhan arrossì, maledicendo la sua prevedibilità – ma pensaci bene, se mai verremo nominati il pubblico si scaglierà contro gli altri in nomination, perché non vorrà separare noi due~ Pensaci bene mi amour❤”.

Cazzo. Cazzo cazzo cazzo. Quel tipo era una tortura, maledizione. Strappò il foglietto in mille pezzi, cestinandolo e uscendo furente dal bagno. Si fiondò verso il modello, lanciandosi tra le sue braccia, cogliendolo di sorpresa in un abbraccio, davanti agli occhi di tutti.

“Wohoa, non mi aspettavo fossi così focoso in queste cose.” Ridacchiò Sehun, sussurrando nell’orecchio del più basso.

“Vaffanculo Oh Sehun, quanto ti odio.” Luhan graffiò piano la pelle del collo del moro, che con una smorfia strinse il biondo più forte a se, quasi soffocando il suo corpicino – non c’era nulla di romantico.

“Quindi ci stai?”

“Ho forse scelta?”

“No.”

I due bisbigliavano, senza che gli altri e i microfoni potessero capire cosa dicevano.

“E allora crepa,  nuovo fidanzato di merda.”

Si sentì qualche risatina – che Luhan identificò essere di Taeyeon – e allontanò l’altro da se.

Intanto  una certa bionda fissava il piccolo Luhan con sguardo omicida.

Giorno 05.

“Che male alla pancia...” Jia se ne stava sdraiata sul suo letto, lamentandosi del dolore che ormai la perseguitava da qualche giorno.

“Tesò, mi stai simpatica, ma dillo un’altra volta e ti cambio i connotati.” Baekhyun armeggiava col mascara, aggiustandosi ogni tanto i capelli scuri.

“Amu stai usando il mio specchietto, non rompere.” Rispose acida la mora, mostrando la linguaccia.

“Infatti ho detto che stai simpatica.” Baekhyun si mise il suo super cool cappello bianco con la visiera, regalatogli da Chiara Ferragni – la sua dddddivah preferita – ed incrociò le gambe sul letto, voltandosi verso l’altra.

“No, ma seriamente, che hai?”

La cinese sbuffò piano, massaggiandosi lo stomaco.

“Credo di aver mangiato qualcosa di avariato...” si lamentò, corrugando la fronte.

Al moro venne in mente una certa cosa che giorni fa aveva visto...ma non era sicuro, non aveva le prove.

“Senti, non ne sono certo eh, ma prova ad evitare i cornflakes che mangi di solito.”

“E perché, di grazia?” Domandò l’altra, confusa.

“Perché ho visto Cessica rovistare nella credenza, l’altro giorno. Hai detto che lei e le altre oche ti odiano, no? Probabilmente avranno pianificato qualcosa.”

Gli occhi di Jia diventarono due fessure. Prese un cuscino e lo strinse forte tra i pugni, serrando la mascella.

“QUELLE STRONZE.”

“Hei hei hei, bellezza, non diventarmi Jackie Chan. Ho bisogno di te, per eliminarle. Dobbiamo decidere chi fare fuori per prima, e nominarla entrambi. Che dici?”

La mora si calmò, lasciando la presa sul cuscino.

“Eliminiamo Troianna, è lei che le comanda a bacchetta!”

“Nah, io dico che ci conviene eliminare Krystal: è all’ultimo posto tra le tre e non piace al pubblico. È più probabile che la elimino.”

Baekhyun tese la mano verso Jia, sorridendole. “Ci stai, socia fica?”

La mora ghignò, annuendo all’altro.

“Ci sto, socio fico.”

 
IN CONFESSIONALE

“Stermineremo la razza delle oche volanti, miei cari telespettatori!” Jia sorrideva, seduta sulle gambe di Baekhyun.

“Muhahahaha-...oh, Jiji, mi presti anche la matita?”

L’altra strinse in un abbraccio il moretto, ridendo.

“Mioddio quanto sei gay.” Jia alzò gli occhi al cielo, divertita.

“TESÓ fichi si nasce n’si diventa.”

 
IN CASA
 
“Baekie – spalancando la porta della camera entrò rumorosamente un certo gigante occhialuto – OOOOH che bel cappello!”

Spaventato per la sorpresa il moro sussultò, per poi imprecare contro la torre.

“VAFFANCULO PARK CHANYEOL mi vuoi forse far crepare per un infarto?”

L’altro rise, grattandosi la testa e sedendosi tra i due mori. Jia sorrise al gigante, lasciandogli un po’ di spazio.
“Beh, che vuoi?” Acido, Byun, riprese a truccarsi.

“Niente, stare con te.”

Strozzandosi con la saliva Baekhyun sbagliò a tirare la riga dell’eyeliner dritta.

“GUARDA CHE HAI COMBINATO ORA UNA È DIVERSA DALL’ALTRA.”

Il più basso lanciò qualche scappellotto a Chanyeol, mentre l’altro si lamentava, sostenendo di non aver fatto niente.

Jia ridacchiò di gusto, rotolandosi sul letto, godendosi lo spettacolo che i due le stavano offrendo.

“E io che volevo provare un nuovo trucco ed un nuovo stile.” Sospirò Baekhyun, struccandosi gli occhi con una salvietta.

Chanyeol fissò l’altro, dispiaciuto.

Lo sguardo da cucciolo dell’occhialuto fece venire un’idea alla cinese.

“Hei, Yeol, prestagli gli occhiali. Con quel cappellino credo stiano bene.”

Il ragazzo in questione se li tolse, sorridendo a Baekhyun.

“Non sono graduati.”

Il moro li prese tra le dita, non del tutto convinto. Poi si guardò allo specchio, rendendosi conto che forse forse qualcosa gli mancava, nell’area occhi.

Se li infilò lentamente, per poi guardare i due seduti di fianco a se.

“Come sto?”

Jia notò subito gli occhi di Chanyeol, inchiodati sul volto dell’altro e spalancati.

“S-Stai benissimo. Come sempre.”

Baekhyun arrossì violentemente, guardandosi allo specchietto per evitare gli occhi dell’altro.

“P-Posso tenerli, per oggi?”

“C-Certo.” Chanyeol si grattò la testa, visibilmente in imbarazzo.

“OOOOOOOOOOOOk siete così smielati che mi fate venire ancora più male allo stomaco.” Jia si alzò dal letto, uscendo e ammiccando al morettino, ora occhialuto.

“Amica fica non ci provare o ti faccio diventare viola per le botte.” Urlò all’altra, ormai uscita dalla stanza, Baekhyun, ancora rosso in viso.

“Zitto, socio fico, ti ho prestato lo specchio.”

Baekhyun dovette mordersi la lingua, mandando giù le provocazioni dell’altra.

“Cazz. Ha ragione.”




























































































































































soooooooono back!!!

Scusatemi infinitamente ma questo è il periodo di verifiche e ho millemila cose da fare.

Che ne dite del capitolo? Vi è piaciuto? No? Pazienza. Muhahahahahhaa

No seriamente ci ho messo secoli a farlo e a perfezionarlo, e mi scuso ancora per essere in ritardo.
Ringrazio tutti quelli che perdono tempo a recensire questa ...cosa e chi ha messo nei preferiti e nelle seguite.

Preparatevi perchè nel prossimo verranno nominati i nostri concorrenti a rischio e da li inizieranno le eliminations. Ognuno sta facendo patti con i friends per decidere chi nominare e DADAH ecco per voi la classifica di chi piace di più a quel pubblico bacato (CHEN E LAY COSì IN BASSO NUOOOOOO) 

Spero di vedervi presto e che nessuno di voi muoia dopo LE FOTO TEASER DEGLI EXO PORCE TROMBA LE AVETE VISTE????? QUANDO USCIRà IL TEASER MORIRò, KRIS ROSSO A MORTE MIA.

Cooomunque...bye bye, erbacce mie, la foglia vi saluta.

kiss kiss

Leaf

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 - Nominations ***



Capitolo 5 - Nominations









Giorno 06.

“Ragazze me la sto facendo sotto.”

Esordì Chen, stravaccato sul divano in pelle del soggiorno, lamentandosi con Jia e Dara, una seduta sul tappeto peloso e soffice color verde acido e l’altra sdraiata sulle sue gambe. Era finito tra gli ultimi in classifica e di certo non voleva uscire da quella reggia che fuori osavano chiamare Casa.

“Suvvia, ChenChen, non temere: sei così simpatico che nessuno qui dentro ti nominerà.” Sorrise la sua noona, Dara, che accarezzava i capelli corvini della cinese. L’altra prese a parlare, voltando la testa verso il ragazzo sdraiato sul divano.

“Ma infatti, io eviterei di preoccuparmi. Origliando qua e là quelli che rischiano la nomination siamo io, Krystal e Sabrina.”

“Cosa? Perché tu rischieresti scusa?” chiese sorpresa Sandara, con la fronte corrugata.

“Le tre oche mi odiano, e sono già a tre voti. Bastano per essere nominati.” Rispose indifferente Jia, facendo spallucce.

“Yah non vale così però....uffa.” Sbuffò Chen, passandosi le mani sul volto per la frustrazione.

“Non vi preoccupate, ragazzi, non è la fine del mondo. E non fa nulla, ci penseremo domani ok?” sorrise lievemente la mora, tirando appena una guancia alla più grande, che rispose con un adorabile sbuffo.
 

IN CONFESSIONALE

Nel mentre Arianna si aggiustava i capelli, fissando la telecamera, fermamente convinta che quello fosse uno specchio.

“Baaaaaah!! Non si vede un tubo, ma che razza di riflesso...Telespettatori non siete eccitati? Finalmente domani andremo in onda con lo studio e ci saranno i primi nominati...ah non edo l’ora che qualcuno se ne vada, perché sono sicurissima che non uscirò certo io, pff.”

La bionda fece spallucce ridendo in modo forzato, portandosi una mano al petto.

Tornò poi seria, abbassando la voce.

“Certo, dopo il cinese kung fu panda, il prossimo ad essere nominato da me sarà Luhan, la prossima settimana. Quel visetto adorabile non mi convince...e poi Sehun è la MIA preda, povero illuso!”
 
IN CASA

“JiJiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii~ tu cosa ti metti per il serale?” entrò in soggiorno Baekhyun a passo felpato, mettendo in mostra i suoi attillatissimi pantaloni di pelle.

“Vestiti.” Rispose atona la mora, accucciandosi a Dara e ignorando il blogger.

“YAH non te lo permetto! È la messa in onda, il live, saremo in diretta con Sooyoung e lo studio, dobbiamo vestirci bene ogni fine settimana.” Sbuffò il piccolo, sedendosi sulle gambe di Chen con poca grazia.

“OUCH-...Baekie sei piccolo e magro ma se ti butti così mi fai male!”

“Ma si, dai ragazzi, vestiamoci bene, almeno ci facciamo tutti belli e siamo più presentabili.” Sorrise Dara, convincendo il gruppo e facendo esultare il fashionista.
 
Intanto, in camera di Luhan, un certo modello se ne stava spaparanzato sul letto, stringendo in un bel seppur finto abbraccio il biondino dai riccioli. Tutte le telecamere erano puntate su di loro, il pubblico a casa sarebbe impazzito!

Sehun appoggiò la testa nell’incavo del collo di Luhan, facendo sentire l’altro tremendamente in imbarazzo.

Ma d’altro canto non poteva fare niente! Doveva reggere il gioco e aspettare.

La porta si aprì di scatto, facendo sussultare entrambi. Lay sghignazzò e li squadrò per bene, per poi sussurrare dietro di se un “No, Hi, mi dispiace, ti faccio vedere la mia collezione di peluches dopo, ora i due piccioncini mi hanno invaso la camera.

Si sentì una risatina – probabilmente era di Lee Hi – e Luhan si alzò di scatto, facendo mugugnare il modello, bruscamente spintonato.

“N-No a-aspetta Lay! P-Puoi entrare, Sehun se ne stava giusto andando.”

Il modello sbuffò: col cavolo.

“Nah, nah, non voglio entrare nella faccenda, torno dopo.”
 
IN CONFESSIONALE

“Te li saresti mai aspettati? Sehun e Luhan, intendo.” Chiese Lay alla piccola Hi, seduta sulle sue gambe.

“In realtà un po’ si. Dalla storia del dolce.”

“Ohhh è vero. Tu si che sei pespricace”

“Lay, si dice perspicace.”

“Oh, si scusa.” Abbassò un po’ la testa, affrando.

“Tranquillo, apprezzo lo sforzo.” La bimba gli accarezzò i capelli, ridacchiando.
 
Giorno 07.

Le luci in studio erano ancora più sfavillanti della prima volta. La musica assordante faceva da sfondo alla clamorosa entrata di Choi Sooyoung sul palco. Sgambettava velocemente, anche questa volta fasciata da un provocante vestitino color nero, che lasciava scoperta un’intera spalla.

Quando il pubblico finì di applaudire e schiamazzare, prese a parlare.

“Buongiorno e benvenuti, cari telespettatori, a questa seconda grande puntata qui in studio. In questi primi sette giorni avete conosciuto e osservato i nostri 16 concorrenti e avete avuto modo di comprendere meglio la loro grande personalità.”

Qualche luce si spense e partì la musica, facendo riscaldare l’atmosfera con un fascino misterioso carico di tensione.

“Prima di tutto vorrei collegarmi con la Casa e salutare i miei piccoli pupilli, aprite l’audio con la casa.”

Sul gigante schermo piatto dello studio arrivarono le immagini della Casa: i 16 erano radunati davanti alla televisione al plasma, riuscendo a vedere e sentire perfettamente Sooyoung e la gente attorno a lei, che urlava calorosamente, come per salutarli.

“Ciao ragazzi!”

“Ciao Soo!” risposero in coro i 16, sorridendo.

La ragazza dunque sorrise, continuando a parlare.

“Vi state divertendo? Sapete io sono stata molto attende alle vicende che si stanno creando, seppur siano ancora agli inizi. Non vi biasimo se farete fatica a nominare, sono i primi giorni.”

“Guarda Soo, tranquilla, di gente da nominare ce n’è eccome.” Rispose divertita Jia, alludendo alle tre sedute sulla poltrona.

“Mh...capisco. Beh allora prima di iniziare avrei una cosa da far vedere a Chen.” Sentitosi preso in causa, quello si aggiustò la giacca dello smoking e si alzò dal divano.

“S-Si?”

“Senti, Chen, non è che ti dirigeresti alla porta? Ho una cosa da farti vedere.”

Il ragazzo corse subito dalla porta rossa, la voce di Sooyoung lo accompagnava per i corridoi, senza bisogno del televisore in soggiorno.
“Ok, Soo, sono qui davanti.” Appostatosi davanti alla porta rossa attese il segnale della ragazza, che subito arrivò.

“Bene. Ora stai attento: io sono dall’altra parte della porta ed in qesto momento ti sto consegnando una busta, da sotto. Mi raccomando aprila solo una volta tornato con gli altri.”

Ecco che da sotto la porta spuntò una lettera bianca come il latte, luccicava quasi.

Chen la prese e si diresse nuovamente dagli altri, ritrovando anche il bel viso di Sooyoung sullo schermo, che lo guardava.

“Devi sapere, mio caro Chen, che una certa persona, a cui tu tieni molto, ha voluto a tutti costi che noi ti dessimo questa lettera. Siamo rimasti un po’ sconcertati, solitamente non accettiamo le richieste degli amici e dei familiari, m questa volta abbiamo voluto fare uno strappo alla regola. Prego, leggi pure.”

E quando strappò la busta della lettera e lesse le prime righe, Chen si rese conto di chi fosse l’intestatario. Solo lui, ormai, lo chiamava così.

Caro JongDae
Come stai? Ho voluto scriverti questa lettera perché non sapevo che altro fare, e tu mi manchi già. Vederti ogni giorno sullo schermo della mia piccola tv in cucina mi fa sentire così vicino, eppure così lontano da te. E nella mia mente girano strani pensieri, e spero sempre che tu sia eliminato al più presto così puoi ritornartene da me. Che egoista che sono, eh? E pensare che tu hai deciso di fare questa cosa solo per me, per noi, per avere un qualcosa in più con cui iniziare. Ti vedo triste. Impaurito. Demoralizzato. In questi giorni non sembri più il mio troll scherzoso. Voglio che tu te ne freghi altamente di quello che pensa la gente, JongDae. Nessuna classifica può giudicarti, perché tu per me sarai sempre al primo posto. Vorrei essere li e abbracciarti, e farti le coccole, e baciarti. Ma non posso. Posso solo dirti un’ultima cosa? Ti amo, ti amo e ti amo.
Ricordatelo. E ora via quel muso lungo! Fighting
Tuo Minseok.”

“Cosa ti dice, di bello, il tuo moroso, eh?” Sorrise radiosa la conduttrice.

Due lacrime solcarono il viso sorridente di Chen, non appena finì di leggere nella sua mente la lettera che il suo ragazzo gli aveva mandato, facendogli sciogliere un pezzo del suo cuoricino.

Capendo che il contenuto della lettera fosse qualcosa di importante Taeyeon abbracciò d’istinto il ragazzo, sorridendo e rassicurandolo.
“G-Grazie. Il mio cuore...Guarda Soo il mio cuore sta scoppiando di gioia.”

Ricambiando l’abbraccio Chen ringraziò infinitamente Sooyoung e in studio partì l’applauso liberatorio.

“È proprio quello che mi serviva.” Si asciugò le lacrime con il fazzoletto gentilmente offerto da Chanyeol e prese a ridere.

“Ora siete tutti fregati, hehe, sono tornatooooooo.” La maggior parte del gruppo esultò, porgendo sorrisi e pacche sulla schiena al ragazzo.
Il bel momento venne però rovinato da una certa voce.

“Scusate, ragazzi, ma sapete com’è il gioco.” Sooyoung si era fatta seria, quasi triste.

“Sapete che mi piacete tutti, ma proprio devo chiedervelo: non appena farò il vostro nome dirigetevi in confessionale. Lì mi rivelerete chi vorrete eliminare. I concorrenti più nominati saranno affidati al televoto e non tutti verranno salvati. Quindi ora chiamerei Chanyeol.”

Il gigante si alzò dal divano, aggiustandosi i pantaloni.
 

IN CONFESSIONALE

Chanyeol
“Guarda Soo, io vado d’accordo con tutti, davvero. Vorrei non fare il nome di nessuno, sai come sonooooo! Però però, se proprio devo nomino Chen. È una persona stupenda, ribadisco, e mi fa tanta compagnia. Ma oggi l’ho visto molto scosso, e credo gli manchi stare con il suo ragazzo. Quindi ecco si...e poi il posto in camera di Baek sarebbe libero....

Sabrina

“Arianna. Mi ha dato della tipa inesistente.”

“Beh effettivamente Sabrina non ti si sente molto in Ca-...”

Ormai l’altra se ne era andata, lasciando a Sooyoung la sola vista di una poltrona vuota.
“...sa...”

Arianna

“Beh, Soo, io nomino Tao. Perché? Che ne so, ha la ricrescita?”

Luhan

“Sehun. SEHUN SEHUN SEHUN OH SEHUN.”

“Ma non stava sbocciando qualcosa~?” Sooyoung sghignazzava alla vista del colore rosso ora presente sulle guance del biondo.

“N-No...C—Cioè...Non ancora...” Luhan era bravo a recitare.

“Quindi ti piace??” Curiosa la ragazza tirò fuori un urletto da fan girl, seguita a ruota da degli ‘awwwwww’ delle ragazze presenti in studio.

“I-Io...forse.” Si imbronciò il biondo, gonfiando le guance.

“Awww è amore-odio.”

‘Solo odio’ pensò Luhan, ‘solo odio, credimi.’

Baekhyun

“Krystal. Perché è un’oca, è falsa, la odio, ha un pessimo gusto a scegliere le scarpe e...devo andare avanti?”

Dara

“Nomino Arianna. Perché sta sempre per le sue. Parla solo con le sorelle Jung e ci snobba. L’ltro giorno quando Tae l’ha toccata le ha tirato fuori una faccia schifata, ti sembra!?”

Taeyeon

“Sabrina. Perché è una sorta di fantasma, non c’entra niente!”

Chen

“Sabrina perché...beh...non fa nulla?”

Sehun

“Jessica. Mi sta su.”

Jessica

“Nomino Tao.”

“Perché?”

“Perché......ecco.....l’altro giorno mi ha pestato un piede!” mentì la Jung, seguendo spudoratamente il copione.

Krystal

“Tao perché mi fa paura.”

“Eh?”

“Massi...con quegli occhi...i capelli rossi...brrrr!”

“Occhei......”

Jia

“Nomino Krystal all’infinito. Perché complotta contro di me e perché è un’oca del cavolo. Quanto ho goduto quando Yifan le ha risposto. Ebbene si, glielo avevo detto io che quella lo reputava stupido. Un bel Urrà per me kkk.”

Lay

“Credo che nominerà Sabrina. Quando le ho chiesto di giocare a un due tre stella mi ha detto di no...” Si fece triste il castano, girandosi i pollici.

Lee Hi

“Nomino Kris. Non che mi stia antipatico ma l’altro giorno mi ha stupito. Potrebbe essere un valido avversario.”

Tao
“Nomino Yifan.”

“Perché?”

“Scherzi? Sooyoung mi ha chiamato Gaara!! E poi è troppo convinto di se, pff.”

Kris

“Nomino con grande dispiacere la piccola Lee Hi. Perché è un osso duro e mi fa sembrare quasi scemo.”
 

IN CASA

“Vi ringrazio per avere dato i vostri voti. E senza alcun indugio voglio riferire al pubblico e a voi 16 che i nominati di questa sera sono:..”
Un attimo di silenzio e la musica partì, la tensione era nell’aria.

Jia si tormentava i capelli corvini mentre Baekhyun stritolava la manica dell’enorme felp di Chanyeol, seduto accanto a se e impegnato a mordersi un labbro.

“Sabrina.”

Luhan e Sehun, sicuri di se, se ne stavano immobili, guardandosi negli occhi.

“Krystal.”

La ragazza in questione spalancò gli occhi, rendendosi conto di essere in pericolo. La sorella le prese la mano, stringendola.
“E Tao.”

Questa volta fu la cinese a sobbalzare. Guardò il fratello sorpresa, negativamente ovviamente, e andò da lui. Si sedette al suo fianco e gli poggiò un braccio su una spalla. L’altro non espresse alcuna emozione: si limitò a guardare l’altra e le schioccò un bacio su una tempia.

“Tutti e tre avete avuto tre voti a testa. Sfruttate questa settimana per farvi piacere dal pubblico e...che la fortuna sia con voi.”
























































































































Ebbene si, non è un miraggio.
Sono veramente io! E mi scuso all'infinito, davvero, per essere mancata.

finalmente sono iniziate le vacanze, e riuscirò ad aggiornare un po' più velocemente.

Mi siete mancatiiii ;; -abbraccia tutti-

Come da copione ecco qui questo capitolo un po'...si, così.

NON MI PIACCIONO MAI LE NOMINATIONS UFFA.  Come avrete notato il pubblico da casa non siete voi, mi dispiace. anche prechè altrimenti votereste sempre le tipe e non gli exo, OVVIOUSLY. Quindi...

Scusate ma mi è saltata fuori una Xiuchen dal nulla, io non so. Premetto che non è una coppia che shippo, ma mi sembrano così carini che...li ho dovuti mettere.....così si scopriva un po' il personggio di Jongdae.

La HunHan continua con il loro piano, chissà se funziona e OMMIODDIO chanyeol vuole il posto di chen....hehehehe 8)

Scusate gli errori di grammatica, le ripetizioni varie e la punteggiatura: non ho avuto modo di riguardarla (domani lo farò, promesso ma ora sono stancaaaaa) 

ringrazio chi ancora non ha smesso di seguirmi, nonostante tutto. Un bacione e alla prossima <3

Foglia

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 - Handcuffs ***


















 
Capitolo 6 - Handcuffs








 






Giorno 08.

Tao passeggiava per i corridoi della Casa, giudicando con il suo sguardo tagliente qualunque cosa gli capitasse davanti agli occhi.
Le tre galline ridacchiavano per i fatti loro, una volta occupato il divano in soggiorno e riempivano la stanza di fastidiosi gridolini. Ora capiva perché la sorella le odiasse tanto.

C’è da dire che, però, nonostante tutto, non si sarebbe mai aspettato la nomination.

Uscì in giardino e si sedette sul prato leggermente bagnato dalla rugiada mattutina e rimase li fermo ad osservare il cielo azzurro per qualche minuto, cercando di rilassarsi.
Peccato che arrivò quel coglione biondo a interrompere il suo attimo di pace.

“Yo, Anna.” Si sedette di fianco a lui con poca grazia, la sua voce era ancora roca per il sonno.

“Prego?” forse non aveva capito bene, erano ancora le sette di mattina dopotutto.

“Anna. Anna dai capelli rossi, hai presente?”

Sbatté le palpebre qualche secondo, fissandolo, per poi scuotere la testa e tornare a guardare un punto indefinito del cielo.

“Non ti prendo a pugni solo perché sono troppo stanco.” Sbuffò pesantemente, stropicciandosi gli occhi.

“Si vede.” Yifan lo osservava attentamente, gli dava sui nervi.

“Cosa.” Si voltò scocciato, cercando di guardarlo male.

“Si vede che sei stanco.” Kris allungò una delle sue gigantesche mani sul suo viso, accarezzandogli con il pollice le piccole borse sotto agli occhi.

Era un tocco talmente aggraziato, proveniente da un ragazzo che di aggraziato proprio non aveva nulla, che Tao si stupì, percependo chiaramente un brivido percorrergli la schiena.

“Sai, vero, che conosco una mossa che potrebbe spezzarti il braccio?” esordì il rosso, senza però allontanare la mano dell’altro.
Yifan sorrise, o meglio, ridacchiò, sicuro di se.

“Ma non la metterai in pratica, non è vero?” la domanda era retorica: chiaro che non l’avrebbe fatto.

“C-Cos-...solo perché sono troppo stanco, ripeto.” Alzò gli occhi al cielo il cinese, che ormai aveva perso la sua sicurezza.

“Già, solo per quello.”

IN CONFESSIONALE

“Sentite ma se lo uccido nel sonno, dite che dopo i telespettatori mi eliminano?” Esordi Tao, appoggiato su uno dei braccioli della poltroncina, con le mani in tasca e lo sguardo altezzoso.

“Oh, andiamo, scommetto che diventerete presto grandi amici.” Ridacchiò Jia, seduta comodamente sulle esili gambe di Baekhyun.
“Senti, sarà anche un cazzone ma almeno si veste bene.” Fece spallucce quest’ultimo, cingendo la vita della ragazza e appoggiando il mento sulla sua spalla.

“Mioddio Baek, ancora con questa storia? Ti ho detto che se vuoi puoi chiedergli di prestarti la BB cream, non hai bisogno di me come tramite.”

“Zitto Tao, non capisci, io non posso abbassarmi a chiedere l’elemosina.”
E intanto Jia se la rideva.
 
IN CASA

“Ragazzi a raccoltaaaaaaaaa ho trovato una lettera da parte del Grande Exo!!” Taeyeon urlava, cercando di farsi sentire dagli altri.
Assonnati e ancora in pigiama arrivarono uno ad uno i concorrenti, radunandosi intorno alla piccola Taeyeon, squadrandola con occhietti stanchi ma tremendamente curiosi.

“Vai, ci siamo tutti, leggi pure.” La invitò Chanyeol.

Quella prese fiato, e prese a leggere a gran voce.

Cari ragazzi
Per la prova di questa settimana abbiamo deciso aumentare il vostro legame. Come? Ammanettandovi l’uno all’altro . Per questi seguenti sei giorni dovrete dormire, mangiare e vivere assieme al vostro compagno designato. Ovviamente, dato che le coppie saranno anche miste (maschio-femmina) avrete il permesso di togliere le manette per andare in bagno, lavarvi e per questioni personali che, badate bene, i vostri altri coinquilini reputeranno importanti. Chi non sarà più in grado di convivere a stretto contatto con il compagno potrà urlare un ‘mi arrendo’ e verrà direttamente nominato per la prossima eliminazione. Ogni chiave di ogni coppia sarà sorvegliata da una persona a caso. Avete capito?”
“Oh mama.” Esasperato Baekhyun si buttò sul divano, a faccia in giù.

Un momento di pausa e di bisbigli generali e Taeyeon riprese a leggere.

Abbiamo fatto decidere le coppie al pubblico: guardate lo schermo e saprete. Le manette sono in una cesta davanti alla porta rossa. Buona Fortuna, Il Grande EXO.”
Sullo schermo apparvero le coppie, e i vari guardiani delle chiavi.

Luhan e Sehun – Lay
Baekhyn e Chanyeol - Jia
Jia e Hi – Kris
Lay e Jessica – Hi
Arianna e Sabrina – Baekhyun
Kris e Tao – Jessica
Chen e Krystal – Arianna
Taeyeon e Sandara – Tao
 
“Fantastico, sono in coppia con la mozzarella.” Gracchiò Arianna, fissando la ragazza con cui stava per essere ammanettata.

“Ti avverto fantasma, rompi poco le palle o ti costringerò ad arrenderti.” La bionda fissava Sabrina, mentre Baekhyun poneva nella tasca della sua giacca la chiave.
“E tu, nanetto, guai a te se perdi la chiave!!!” si rivolse malamente al blogger, strattonando il braccio della sua compagna.

“Oh ma quanto parli. Prova a trattenere per cinque minuti il respiro così tutti quanti ci renderemo conto che l’aria intorno a noi è migliorata.”
La zittì subito quello, ammanettandosi al gigante di fianco a se. Lanciò la chiave a Jia, che scattante la prese al volo con la mano libera.

“Che strazio!” Krystal si stravaccò sul divano, dimenticandosi di essere legata a Jongdae, portandoselo dietro. Quello atterrò malamente addosso alla ragazza, che per la sorpresa con un forte e acuto gridolino urlò in faccia al povero Chen.


“MA CHE TE STRILLI, stai calma, mica ti stupro. Preferisco il cetriolo, si sa. Ma se proprio dobbiamo stare così vicini per sei giorni ti consiglio di lavarti un po’ meglio i denti, la mattina, dall’alito sembra che ti si sia arenato il cadavere di un’orca in gola.” Dissè alzandosi energicamente, tirando su anche la Jung.

“SEHUN SE NON LA PIANTI DI RESPIRARMI SUL COLLO GIURO CHE TE LO TAGLIO ALLA BASE.” Gridò Luhan, esasperato dalla troppa vicinanza del modello.

“Sarà una settimana luuuuunga e divertente.” Ridacchiò Jia, guardando la piccola Hi dall’alto.
 
Giorno 09.

Quel giorno Baekhyun si svegliò troppo, veramente troppo vicino al viso di Park Chanyeol. Si senti imporporare le guance e cercò di ignorare il battito cardiaco che misteriosamente stava aumentando fin troppo, per i suoi gusti.

Quando il suo compagno di manette e, ebbene si, di letto, aprì gli occhi e gli soffiò un ‘buongiorno’ sulle labbra, con quella sua voce roca e stramaledetta, Baekhyun non ce la fece più, e spinse l’altro giù dal letto.

Nel nanosecondo che trascorse prima che il gigante toccasse col culo il pavimento, il blogger si rese conto che – SVEGLIA – era ammanettato a lui e per una semplice questione di fisica si ritrovò nuovamente troppo, troppo vicino al suo viso, a cavalcioni sul suo corpo, entrambi bloccati tra quello lo spazio di pavimento stretto che vi era tra il muro e il letto.

“Hai un modo strano di dare il buongiorno.” Mugugnò Chanyeol, cercando di ignorare il dolore che in quel momento il suo fondoschiena stava provando.

“D-Devo ancora abituarmi alla tua bruttezza.”

 
IN CONFESSIONALE

“Sta mattina ho sentito rumori e lamenti sospetti in camera di Baek e Yeol. Chissà che facevano eh?” Sghignazzò Jia, pettinando i capelli alla piccola Lee Hi.

“In che senso?” domandò la piccola, con sguardo confuso.

La cinese sorrise, scompigliando la frangetta di Hi.

“Lo capirai quando sarai più grande.”

 
IN CASA

“Lulu~ Ho fame. Mi imbocchi?” La falsità del modello cominciava a dargli sui nervi. Aveva capito la lezione, per diamine, ma ora basta!
“Perché dovrei?” Sussurò Luhan, cercando di non farsi sentire dalle telecamere e dai compagni.

“Perché ho la mano destra ammanettata a te.” Sehun sorrise, compiaciuto, porgendo le bacchette al biondo.

Maledetto lui e il suo sorriso sghembo, gliele avrebbe ficcate con molto piacere su per il...naso.

Luhan sospirò, ricordandosi di non avere scelta, e tirò fuori il migliore dei suoi finti e adorabili sorrisi.

“Va bene, Sehunnie~” Prese la ciotola di noodles, prendendo un po’ di spaghetti con le bacchette e le avvicinò alle labbra incurvate del modello.

“Di aaaaaaah~...” il tono di Luhan era quello dei primi giorni: bambinesco ed innocente.
Sehun aprì piano la bocca, mimando l’altro, ingurgitando la porzione.

I due apparivano come una coppia, agli occhi delle telecamere.

“Awwwww ma come siete carini.” Taeyeon mangiucchiava qualche patatina assieme a Sandara, fissando i due.

“Grazie noona.” Sorrise Sehun, non lasciando spazio al biondo dai riccioli.

Indispettito gonfiò le guance.

“Yah, Hunnie, ora però mangia o ti si fredda!” Le due fangirleggiavano, osservando la coppietta interagire ‘amorevolmente’.

“Scusate, ragazze, ma Hannie è geloso.”

Luhan diventò rosso. ‘COSA CAZZO STA DICENDO’ pensò il biondo, urlando dentro di se.

“Oh, non preoccuparti Sehun, ora ce ne andiamo.” Sorrise Dara, portandosi dietro Taeyeon.

Quando furono abbastanza lontane Luhan rovesciò i noodles bollenti sulla camicia di Sehun.

“AAAAAAARGHHH CAZZO FAI.” Saltando dalla propria sedia, il modello urlava ad un Luhan che ormai se la rideva di gusto.
Indossò i suoi occhioni da cerbiatto, avvicinandosi lascivamente all’altro.

“OOOps~ Che sbadato, scusa, a-m-o-r-e.” il biondo portò gli occhi sulla telecamera presente sul ripiano della credenza, facendo capire a Sehun che non poteva di certo prendersela troppo.

Il moro strinse i denti, sibilando un “Bambola bastarda” nell’orecchio del biondo.

“Dio se ti odio.” Sussurrò il modello.

“La cosa è reciproca.” Rispose Luhan.

“Vorrei prenderti a schiaffi.”

“E fallo. Così il tuo stupido piano va a farsi benedire.”

“Falso.”

“Coglione.”

“Vaffanculo.”

“Vacci tu!” gracchiò il biondo, per poi abbracciare di scatto l'altro, non appena sentì la porta della cucina aprirsi.

Lay sbuffò, squadrandoli. 

"Niente da fare, oh questi due si limonano ovunque eh. Meglio cos'. Stavo per dirgli che ho perso la loro chiave." Jessica fece spallucce, ignorandolo.

"NO ASPETTA LAY COSA VUOL DIRE-...."



































































































eccomi.

Sto morendo.

Sto sclerando.

via amo. Siete tornati tutti, mie lettori e recensori, e mi avete reso molto Happy...che billuuuuuu
Tornando un attimo sulla terra. CHE IDEOONA HO AVUTO? Vi è piaciuta?

Spero di si. Vi ringrazio per tutto quello che scrivete e per le tante visualizzazzioni, mi si scioglie il cuoricino ;;

Spero di risentirvi presto, baci baci

Foglia.

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 - A Glittery cupcake with hearts on it is less gay than you ***


Capitolo 7 - A Glittery Cupcake with hearts on it is less 
gay than you
 





Giorno 10.


“Sentite è inutile che mi guardate così: fissarmi non la tirerà certo fuori.”

Lay fece spallucce ai due incavolati, mangiucchiando la sua insalata condita, accanto ad una Jessica annoiata.

“Si può sapere almeno quando ti sei accorto di averla persa?” Luhan strattonava il braccio del modello, sbraitando e gesticolando eccessivamente. Essere ammanettato ad Oh Sehun era già una prova difficile di per sé, se poi doveva portarselo dietro pure per lavarsi i denti...pronto? O per truccarsi? O PER LAVARSI?

“Lulu-ah, inizi a puzzare, ieri non ti sei fatto la doccia.” Sentenziò atono un Sehun senza maglietta, a gambe incrociate e seduto sul divano, a pochi centimetri dal biondo.

“Certo che non mi sono fatto la doccia, t-e-s-o-r-o...” Luhan scandì bene l’ultima parola. “Non sono sfacciato come te e non voglio che tu mi veda mezzo nudo.”

Arrossì leggermente, ripensando alla sera precedente, a quando l’altro l’aveva trascinato contro la sua volontà in bagno ed era entrato nella cabina di vetro, lasciando Luhan fuori ad aspettare per tre lunghissimi minuti.

“Sfacciato? Oh andiamo, ero in boxer, non c’era niente di scandaloso.” Gli fece in verso Sehun, dimenticandosi del ruolo che doveva assumere.

“Ma voi non eravate la coppia carina carina?” Li guardò male Jessica, storcendo il naso.

I due si bloccarono di colpo e si scambiarono uno sguardo preoccupato, intendendosi al volo.

“Ecco...come ogni coppia che si rispetti...ogni tanto litighiamo...hehe.” Luhan accarezzò i capelli di Sehun, che compiaciuto lo strinse a se.

Gli altri due abboccarono, lasciando stare la questione ‘coppietta’.

“Comunque ero in camera, l’ultima volta che ho visto la chiave.”

 
IN CONFESSIONALE


Intanto, nella piccola stanzetta rossa, Arianna e Sabrina se ne stavano una il più possibile lontana dall’altra.

“Grande Exo, non credi che sia venuta l’ora di liberarci?”  si lamentò la bionda ossigenata, squadrando male Sabrina.

“Cioè questa...sinceristicamente....cioè questa non parla, non sente e non vede, è una morte vivente. Sono due giorni che cerco di avere una conversazione con lei ma diamine!! Ho bisogno di ciozzare, io!”

L’altra se ne stava muta, appoggiata al bracciolo della poltrona.

“Vistoooo? Non da segni di vita!”

“ARIANNA MUOVI IL CULO CHE TOCCA A ME ENTRARE IN CONFESSIONALE”

La voce di Baekyun penetrava dalle rosse pareti.

“STAI CALMO PICCOLO ELFO E TORNATENE NEL MONDO FATATO, CHE SEI COSÍ BASSO CHE QUANDO FAI LA DOCCIA CALDA L’ACQUA TE ARRIVA GIÀ FREDDA.” Urlò Arianna, tirando fuori la sua limetta color rosa shocking e cominciando a farsi le unghie.

La porta del confessionale, però, fu aperta di scatto.

“BRUTTA BAGASCIA PROVA SOLO A RIPETERE QUELLO CHE HAI DETTO CHE TI DIVIDO I POLMONI.” Il blogger era entrato furente, strattonando dentro la piccola stanzina rossa anche quel gigante di Park Chanyeol, che per la sorpresa sbatté la fronte contro la trave più alta della porta.

La bionda continuava a limarsi le unghie.

“Mettiamo pure i trattini sulle i, Mr Byun.” Cominciò a parlare.

“Puntini. I puntini sulle i.” La interruppe Baekhyun, guardandola male ed incrociando le braccia.

“Come se mi interessasse. Cioè tu mi stai sul cazzo. Ma non un pochino, cioè proprio tanto. Quindi sparisci dalla mia vista, cioè, prima che decido di farti male.”

“Decida. Prima che tu decida. Mioddio immagino che il tuo cervello cerchi di fuggire ogni volta che sbadigli, tanto sei stupida.” Baekhyun roteò gli occhi e la bionda se ne andò non curante, portandosi dietro Sabrina.

“Tsk, che cretina – il blogger si sedette sulla poltrona, alzando lo sguardo verso il suo partner – e poi è così scema che-...CHANYEOL PERCHÈ TI SANGUINA LA FRONTE???
 

IN CASA

“No non voglio farlo.” Sussurrava Luhan al modello mentre quello tentava di farlo entrare in bagno. Il biondino cercò in tutti modi di non attirare troppo l’attenzione e non poteva alzare troppo la voce, seppur l’altro lo stesse strattonando.

“Avanti Lu, P U Z Z I.” Con una mossa di karate o chissà cosa il modello riuscì a far entrare Luhan nella piccola stanzetta, e ricordando di non avere più le telecamere puntate su di loro decise di prenderlo per il colletto e spaventarlo un pochino.

“Senti, occhi dolci, ricordi il patto? Non iniziare a rompere e levati quella fottuta maglietta prima che prenda su e se ne vada da sola.” Sehun quasi ringhiava, l’altro lo aveva preso fin troppo per i fondelli, in quei giorni.

“Sehun sono stanco di sta roba che c’è fra noi, piuttosto che stare ancora vicino a te rinuncio alla storiella felice e mi faccio nominare.”

“Col cavolo!! Se tu esci io sarò più vulnerabile, per quanto io odi questa situazione sono costretto a tenerti stretto a me. Ma giuro che se non ti fai una doccia adesso ti prendo di forza e ti ci butto dentro.” Lo sguardo di Sehun sembrava serio, sibilava quelle parole a pochi centimetri dalle labbra di Luhan.

Ragazzino del cazzo.

“E va bene, però stai calmo, che mi stai già sulle palle stronzo.” Fece per togliersi la maglia ma si rese conto di quanto complicato fosse, con una mano incatenata all’altro.

“Come caspita hai fatto a toglierla ieri?” Chiese il piccolo biondo, notando nuovamente il petto nudo del modello (era tutto il giorno che lo fissava).

“Me la sono strappata di dosso. Perché credi che giri così? Di certo non per far colpo su di te: una volta tolta non puoi più rimettertela.” Luhan non ne era sicuro, ma poteva percepire il ghigno dell’altro crearsi sulla sua bocca.

“Non sono un pornodivo come te, scusa. Sono il piccolo ed innocente Lu, ho un’immagine da mantenere. Non posso andare in giro a petto nudo.”

Sentì la fragorosa risata dell’altro mentre armeggiava con i bottoni dei pantaloni.

“Pornodivo? Guarda che dopo mi gaso, lo prendo come un complimento.” Gli occhi del modello erano due mezzalune.

“Fanculo, non era mia intenzione – le guance del biondo diventarono leggermente rosee mentre si levava i jeans e li tirava in testa all’altro – sai bene che ti odio.”

Alla fine Luhan decise di rinunciare alla sua maglietta di Winnie de Pooh e di entrare in doccia, lasciando l’altro fuori ad aspettare.
In quei tre minuti era riuscito, però, a confrontare il suo fisico a quello dell’altro....ed wow, era mozzafiato. Le spalle larghe e le braccia muscolose, il pomo d’Adamo prominente e i pettorali scolpiti...fortuna che non gli era scesa la bava alla bocca. Lui invece era così esile e minuto, sembrava quasi fragile.

“Ho pensato ad una cosa.” L’acqua scorreva e Luhan fece fatica a comprendere ciò che l’altro cercava di dirgli.

“DIMMI” Urlò per farsi sentire meglio.

“Potresti infilarti una maglia qualunque e lasciare fuori un braccio, così non ti esponi più di tanto. O-Ovviamente non lo dico perché mi dispiace far vedere in giro il tuo corpo...eh. S-Sappi che è solo perché non voglio che...che tu prenda un raffreddore.” Quello col viso imporporato ora era Sehun e ringraziò il cielo che l’altro fosse dall’altra parte del vetro satinato.

Luhan, però, colse l’indecisione nelle sue parole e sorrise.

“Aw, che carino.” Disse intrecciando i propri capelli con la mano libera, pettinandoli con le dita e passandoci lo shampoo, mentre ridacchiava.

“T-Taci.”
 

Giorno 11.

“Jiji mi dai la chiave delle manette? Chanyeol nel sonno abbraccia e tocca le cose e MI STA RENDENDO PAZZO. Io la notte vorrei dormire.”

Baekhyun si sedette di fianco alla mora, trascinando il gigante – che in fronte ora aveva uno splendido cerotto di Pororo – con se.

La cinese guardò i due e sorrise, maliziosa, per poi sdraiarsi sul proprio letto. Lee Hi le si rannicchiò addosso, ancora stanca e in dormi-veglia.

“Owwww che teneri. Baek ma fatti palpare, chissene frega.”

Chanyeol sorrise, abbracciando da dietro il più basso.

“Baekieeee~ Non è colpa mia! Tu sei così morbido e piccolino, assomigli ad un peluches. Mi piace stringerti al mio petto.” Disse il gigante appoggiando il mento sull’incavo del collo dell’altro, rendendolo paonazzo.

Quello tentò invano di liberarsi ma le braccia dell’altro erano troppo strette – oppure lui non aveva poi così voglia di levarselo di dosso.

“La chiave ve la do solo se uno dei due deve fare i bisognini hihihi.” La mora affondò il viso nel cuscino, ridacchiando.

“JIJI SEI CATTIVA. NON SEI PIÙ LA MIA BEST.”

La cinese si alzò a sedere di colpo.

“Hei frena non vale. Io ti ho messo il mascara da urlo ieri sera, è così che mi ripaghi? E scusa dopo chi te li piastra i capelli? Eh? EH?”

“Effettivamente ieri avevi gli occhioni stupendi Baekie.” Sussurrò Chanyeol, troppo vicino al suo orecchio destro.

“C-Cos-....E-E va bene rimaniamo besties....Ma domani mi presti il profumo di Prada!”
 
Giorno 12.

Quella mattina Byun Baekhyun si alzò dal letto col piede giusto. E non era assolutamente perché Chanyeol lo aveva tenuto stretto a se per tutta la notte, no, assolutamente. Non siate ridicoli.
 
IN CONFESSIONALE

“Buooooongiorno Grande Exo.” Jia teneva in braccio una Lee Hi ancora mezza addormentata.

“Unnie abbassa la voce, ho ancora sonno.” La dolce voce della piccola fece intenerire Jia, che la strinse al proprio petto sorridendo e guardando le due figure in piedi.

“Aw Jiji ti vedo bene a fare la mamma.” Fanboyeggiava il blogger, appoggiandosi ad uno dei due braccioli.

“Grazie beby. Sai perché vi ho chiamato qui, no?” Disse la cinese accarezzando i boccoli della piccola.

“Il Grande Exo ci ha mandato una lettera.” Rispose Baekhyun, pronto ad eseguire la missione.

“Esatto – la mora prese fuori il cartoncino e prese a leggere – Cari Baekhyun, Jia, Chanyeol e Hi; a voi vogliamo chiedere di scrivere un biglietto anonimo ad Arianna, facendole credere che sia da parte di un ammiratore segreto. Avete a disposizione 3 minuti di tempo. Se ci cascherà sarete immuni dalla prossima nomination.”

“Ma ommioddio è una missione stupenda! Prendere per il culo Troianna, credo potrei mettermi a piangere.” Il blogger tirava avanti e indietro la felpa del gigante - in piedi davanti a lui – facendolo inevitabilmente oscillare come un pendolo.
“Chanyeol prendi quel tavolino, scrivila tu la lettera che hai la scrittura più maschia.”


Baekhyun alzò un sopracciglio.


“Maschia? E poi scusa anche io sono maschio cosa vuol dire.”

Fu Jia, questa volta, a guardare sarcasticamente l’altro, alzando un sopracciglio.

“Per favore, Baek, un cupcake rosa coi brillantini ed i cuoricini sopra è meno gay di te.”

“Pff.”

Intanto Chanyeol si era messo in posizione, per poi cominciare a scrivere ciò che i due le suggerivano. Ormai Hi era tornata nel mondo dei sogni.

“Okok, ora rileggila!” Esordì Jia, eccitata.

Mia bella bionda, ogni giorno mi perdo nei tuoi occhi profondi e sento di provare qualcosa di vero nei tuoi confronti. Sono lusingato di avere una bella presenza come te in questa casa piena di gente rozza e manipolatrice. Sei un fiore in un giardino di spine, una conchiglia nell’infinito mare, un fringuello che canta note soavi. Spero tu possa notarmi nonostante le distanze. Sono timido, perdonami. Il tuo grande ammiratore.” Lesse poeticamente il gigante, finendo con il guardare il blogger, che involontariamente arrossì, distogliendo lo sguardo.

“Perfetta. Però ci vorrebbe un bel T.V.U.M.D.B alla fine.” Notò la cinese, chiedendo il parere agli altri due.

“Ti voglio un mondo di bene?” La guardò male Baekhyun, ridacchiando.

“Così si che lo rendiamo sfigato.” Aggiunse Chanyeol, scrivendo le letterine a fine poesia.

“No. Le lettere in realtà stavano per ‘Ti voglio uccidere mentre dormi, bastarda’ ma anche come dite voi potrebbe andare” fece spallucce la mora, ghignando.

I tre scoppiarono a ridere.

“Jia, se non fossi gay ti sposerei qui, ora.”

“Mio bel frocetto, vieni quiii.” E si abbracciarono per un tempo infinito.
 
 



















































































Mie belle patateeeeee

Come state? IO MALE

Sono tornata a scuola dopo secoli e NO non volevo assolutamente. Ho deciso di tirarmi e tirarvi su di morale con questo capitolo, spero tanto vi piaccia e che vi faccia sorridere.

Quanta dolcezza tra baekyeol e hunhan...e diciamocelo Jia è una fica sdraiata così sul letto, la vojo pure io.

E ora vado, non ho molto da dire: solo grazie, perchè leggete le mie piccole schifezzine-capolavori e mi lasciate sempre commenti carini e un po' spastici, come me <3

Vi voglio bene, un sacco.

Foglia

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 - Tricks and Jealousy ***


Capitolo 8 - Tricks and Jealousy











Giorno 13.
 
“Baekie fermo non puoi farlo!”
 
“Per la miseria Chanyeol la vuoi piantare di strillare, è la volta buona che ti ficco il mio piede in gola.”
 
“Ma è sbagliat-...”
 
“Shhh!! Vuoi forse farci scoprire??? Ora forza, tiralo fuori.”
 
 
 
 
E dal buio della stanza l’occhialuto tirò fuori...un rasoio elettrico, che credevate.
 
“Baek ma non puoi rasare i capelli a chi sta dormendo!”
 
“Shhhh!” Lo zittì nuovamente quello, controllando la figura distesa sul letto, ancora nel mondo dei sogni.
 
“È un piccolo scherzetto, mica ci deve rimanere in eterno con la pelata.” Sghignazzò cominciando a passare il rasoio su mezza nuca del biondo dormiente.
 
Chanyeol se ne stava dietro il più basso, legato a lui dalle robuste manette in acciaio, tremando un pochino.
 
D’un tratto, però, il biondo cominciò mostrarsi infastidito ed in procinto di svegliarsi, e il blogger fu costretto a spingere via il gigante e trascinarlo fuori dalla camera, ridacchiando.
 
Corsero fino al loro letto, nascondendosi sotto le coperte, e una volta passato il pericolo si sentirono al sicuro e scoppiarono a ridere.
 
“Dovevi vedere la tua faccia! Te la stavi facendo sotto!” Rise Baekhyun, cercando di fare meno casino possibile.
 
“E tu allora? La tua mano tremava e sei riuscito a rapare solo una parte!” Scoppiò a ridere anche il più alto, coprendosi la bocca con le mani enormi.
 
“Razza di Stregatto fai meno casino altrimenti Yifan viene qui e ci strappa le corde vocali ad entrambi.” Prese a pizzicare la pancia dell’altro.
 
“Ahi~ Baekie mi fai maleeeeee.” Strattonando qua e la per liberarsi dai pizzicotti dell’altro Chanyeol lo bloccò in un abbraccio, allacciando mani e gambe con le proprie.
 
“C-Chanyeol questa cosa non la devi mai fare.” Boffonchiò piano il più basso, avendo la voce soffocata dallo strato di vestiti di Chanyeol. Il suo viso, infatti, aderiva perfettamente al suo petto, e non poteva fare altro che arrossire, bloccato.
 
“Perché?” Chiese il gigante, senza muovere un muscolo.
 
“Perché ho caldo.”
 
“Spogliati.”
 
“NON È QUESTO IL PUNT-...”
 
“Se non vi dispiace vorrei dormire, Cip e Ciop. Fate fiki fiki un’altra volta, vi prego.”
 
“JIA DA QUANDO TU E HI SIETE LI.”
 
 
IN CONFESSIONALE
 
“Jiji  momenti mi fai venire un colpo.” Sospirò Baekhyun, tenendosi il petto.
 
“La notte è fatta per dormire. Oppure per farsi le coccole, non per ridere e schiamazzare, beby.” Jia si aggiustò i capelli, facendo l’occhiolino al blogger.
 
“Più che altro, che avete fatto?” Continuò la piccola Hi, stropicciandosi gli occhi.
 
“Duo o tre scherzetti.” Rispose Baek, ridacchiando.
 
Era seduto sulle gambe di Chanyeol, accoccolato nel miglior dei modi.
 
“A momenti Yeollie ci fa scoprire.” Disse pizzicando una guancia all’altro, scherzando.
 
“Woah.” Esordì Jia, interrompendolo.
 
“Che c’è.”
 
“L’hai chiamato Yeollie.”
 
“E allora?”
 
“Sei stravaccato su di lui.”
 
“Non sono stravaccato mi sono solo appoggiato.” Il più basso arrossì, seguito a ruota dal gigante.
 
“Vi siete messi insieme?”
 
“MACCOS-“ saltò in piedi il blogger, paonazzo. “N-Non dire assurdità, p-pff.”
 
“Secondo me tutto quel casino lo facevano perché stavano limonando.” Spiazzò tutti Hi, facendo ridere a più non posso la cinese.
 
“LEE HI ANCHE TU-“
 
Intanto Chanyeol si era perso la scena, ancora sognante dopo che l’altro lo aveva soprannominato ‘Yeollie’.
 
IN CASA
 
I ragazzi stavano facendo tranquillamente colazione, aspettando che gli altri si svegliassero.
 
Yifan entrò in cucina, da solo, con gli occhi ancora semi chiusi a il passo lento, indossando solo una canottiera bianca semitrasparente e dei boxer neri.
 
Ovviamente tre quarti delle ragazze rimasero fisse ed imbambolate a guardarlo in tutta la sua bellezza, fino a quando Krystal non si rese conto di una cosa.
 
“Kris ma...hai mezza testa rasata?”
 
E Baekhyun sghignazzò. Finalmente quel gigante da strapazzo avrebbe smesso di attirare così tanto l’attenzione del pubblico: era arrivato prima di lui nella classifica, ma dico!
 
Il biondo si guardò allo specchio più vicino e rimase minuti a contemplare la nuova acconciatura.
 
“Ora scoppia, hehe, ora si incazza.” Pensava tra se il blogger, spiando il biondo da dietro il suo gigante.
 
“Baekie siamo nei guai vero?” Sussurrava Chanyeol, intimorito da ciò che poteva fare il biondo, l’unica persona mai incontrata in vita sua ad essere più alta di lui.
 
“Shhhh, ora lo scopriamo.”
 
Intanto, da dietro Yifan, la massa di ragazze si era radunata, e quelle fangirleggiavano all’occhiolino che Kris si fece allo specchio, sempre più convinto di se.
 
“Sono figo lo stesso.” Esordì infine, facendo spallucce e lasciando dietro di se una scia di gridolini.
 
Si stravaccò sul divano ghignando, sentendole.
 
“Ma fottiti.” Sibilò Baekhyun, irato, una volta notato quanto il suo scherzo fosse andato in fumo.
 
“Wow Yifan, tu si che sei un bel ragazzo~” Krystal schiamazzò, appoggiandosi al bracciolo del divano, seguita a ruota dalle altre. Chen era bloccato alla ragazza e cercava di isolarsi il più possibile da quella conversazione che gli stava facendo venire il vomito canticchiando.
 
“Dov’è Tao?” Continuò la bionda, notando come l’altro fosse rimasto senza partner.
 
“È andato a farsi la doccia. Jessica ci ha liberati pochi minuti fa, vero?” Continuò lascivo Yifan, facendole  iperventilare tutte.
 
“V-Vero~.” Rispose quella smanettando ovunque, impedendo al povero Lay di mangiare.
 
D’un tratto, però, quell’ammasso di gridolina e fangirleggiamenti venne interrotto bruscamente.
 
“CHI HA VOGLIA DI MORIRE IN QUESTA CASA ME LO DICA.”
 
Delle urla agghiaccianti si sparsero in tutta la casa, intimorendo persino Baekhyun.
 
“Oh no, ditemi che non è vero.” Sussurrò il blogger, stringendosi al petto di Chanyeol, quasi tremando.
 
In soggiorno entrò furente e a passo veloce la figura di Huang Zitao, accompagnata da quei suoi occhi feroci spalancati e le nocche strette quasi a voler tirare un pugno.
 
Il particolare che più lasciò di stucco gli altri, però, fu la sua chioma rossa, trasformata in un acceso azzurro neon.
 
“CHI DIAMINE HA OSATO TOCCARE IL MIO SHAMPOO E SOPRATTUTTO CHI MINCHIA HA FATTO QUESTO.” Urlò sprezzante, facendo tacere tutta la stanza.
 
IN CONFESSIONALE
 
“Merda, Yeollie, ti avevo detto di mettere la tinta nello shampoo di Sehun!!” Il blogger prese per il colletto della maglia il più alto, scuotendolo irato.
 
“M-Ma i loro shampoo sono uguali! Avresti sbagliato anche tu.”
 
“Merda il fratello di Jia...magari Jiji non vorrà più parlarmi dopo questa...” Continuò preoccupato Baekhyun, ancora spaventato dal ricordo degli occhi pieni d’ira del cinese.
 
IN CASA
 
“Calmati un attimo, mister puffo, anche a me han fatto uno scherzo, ma mica mi sono messo a urlare come una femminuccia.”
 
A parlare era stato Yifan che, ancora stravaccato e comodamente spaparanzato sul divano, non mostrava essere minimamente scalfito dalla minacciosità dell’altro.
 
Tao, invece, si innervosì ancora di più.
 
“Cosa hai detto?” Sibilò sprezzante, avvicinandosi all’altro, che in tutta risposta ghignò, non muovendosi di un centimetro.
 
“Ho detto che ti stai surriscaldando un po’ troppo. Dopotutto sei ancora più carino, coi capelli azzurri.” Allungò una mano e gli tirò una guancia, ridacchiando.
 
Il cinese spalancò gli occhi, levando la mano dell’altro dal proprio viso con un brusco movimento.
 
“B-Biondino del cazzo, ogni giorno mi stai sempre più sui maroni.” Inutile dire che quello se ne andò in cucina frustrato, innervosito e  con le guance leggermente imporporate.
 
“Vieni qui, scatolina di Tiffany, ci devono ri-ammanettare assieme~”
 
“MUORI YIFAN, MUORI.”
 
Giorno 14.
 
“Buonaseeeeeeraaa~” Un adorabile Choi Sooyoung spuntò fuori dal backstage, facendo innalzare grandi urla di apprezzamento dal pubblico.
 
“Benvenuti a questa nuova puntata del Grande EXO! Questa sera restate con noi! Elimineremo il primo concorrente, che sarà costretto a lasciare la casa immediatamente. Ma ora colleghiamoci con i ragazzi.”
 
Dal mega schermo dello studio il pubblico potè ammirare in tutta la loro bellezza i sedici concorrenti, ancora ammanettati a coppie.
 
“Salve ragazzi!” Esclamò sorridente Sooyoung, salutandoli.
 
“Ciao Sooo.” Esordirono in coro, radunati sul divano.
 
“Oggi è arrivato il grande giorno. Ora chiedo ai possessori delle chiavi di aprire le manette e di buttarle via, avete tutti superato la prova settimanale, complimenti!”
 
I ragazzi tirarono tutti sospiri di sollievo mentre i guardiani delle chiavi levavano loro le manette. Una voce, però, interruppe la felicità di tutti.
 
“Sooooo ma io e Sehunnie come facciamo?” Luhan indossava la sua maschera, guardando lo schermo ed il viso radioso di Sooyoung con occhi da cerbiatto, cercando di intenerirla, essendo ancora legato a Sehun.
 
“Non ti preoccupare, il nostro staff sta arrivando a toglierle con le tronchesi.” Sorrise la conduttrice, per poi continuare non appena furono tutti liberi.
 
“Non so se lo sapete, ma oggi sono arrivati i risultati del televoto, a fine puntata annunceremo chi tra Sabrina, Krystal e Tao dovrà lasciare la casa.
 
Jia accarezzava i capelli azzurri del fratello, rassicurandolo, mentre Sabrina e Krystal rimanevano immobili a squadrare la televisione.
 
“Nel mentre chiediamo ad Arianna di rivelare cosa ha ricevuto qualche giorno fa.”
 
La ragazza ridacchiò, fintamente imbarazzata, e si alzò, schiarendoci la voce.
 
“Dovete sapere – iniziò stridula – che ho ricevuto una lettera da parte di un ammiratore segreto.”
 
I quattro autori dello scherzo cercavano di stare zitti, per non fare sentire le loro risate alla bionda.
 
“Beh sono convinta che l’autore sia Sehunnie.” La bionda si avvicinò al modello, maliziosa. “Non ti devi preoccupare della timidezza, HunHun, a me tu piaci.”
 
Il modello rimase immobile a fissarla, completamente indifferente, mentre una certa testina bionda si intromise.
 
“Scusa cosa ti fa credere che sia stato Sehun?” Esordì Luhan, palesemente innervosito ma sorridente.
 
“Beh lo so e basta ok?” Gracchiò quella, sedendosi sulle gambe del modello.
 
Sooyoung spalancò la bocca, sorpresa, assieme a tutto il pubblico che bisbigliava e ridacchiava. Luhan, in tutta risposta, si schiarì la gola.
 
“Nessuno ti ha detto che puoi sederti su di lui.” Sehun, intanto, rimase immobile a guardare il biondo, con un sorriso sghembo stampato sulla faccia.
 
“E allora? Chi sei tu per dirmelo?” Inarcò un sopracciglio quella, accarezzando il petto del moro.
 
“Il suo ragazzo.” Sibilò fiondandosi sulla bionda e cadendo con lei sul pavimento. Luhan prese i suoi capelli, tirandoli, mentre quella urlava come una gallina e graffiava il ‘tenero cucciolo’.
 
Sooyoung intanto interruppe la messa in onda, strillando un “DIVIDETE QUEI DUE” mentre Jia e Baekhyun facevano il tifo per Luhan, incitandolo.
 
Dopo qualche minuto di botte e calci dati a caso, il gigante buono, Chanyeol, prese Luhan e lo fermò, mentre Kris teneva ferma Arianna.
 
“Bene bene bene, lo spettacolo è finito.” Concluse Yifan, allontanandosi con la bionda.
 
“BRUTTA SILICONATA LA DEVI FINIRE DI ROMPERE NON TI SOPPORTO PIÙ!!!” Chanyeol chiuse Luhan nel confessionale, prima che quello facesse una strage.
 
 
IN CONFESSIONALE
 
“APRITE LA PORTA CHE PRENDO QUELLA STREGA E LE STRAPPO UN CAPELLO ALLA VOLTAAA.”
 
Luhan sbatteva contro la porta del confessionale, per poi cedere quando si accorse che nessuno gli apriva. Si sedette sulla poltroncina e guardò in telecamere, rendendosi conto di ciò che aveva appena fatto.
 
“Wow Lulu...che...energia.” La voce di Sooyoung gli teneva compagnia, e dovette trovare un modo per giustificarsi.
 
“Beh, SooSoo....sai com’è. Sono dolcissimo e adorabile, ma...non puoi flirtare col mio ragazzo, non è etico.” Finse qualche lacrimuccia, per poi mettersi a piangere.
 
“N-Non lo volevo fare apposta – singhiozzava, dal tanto che era bravo – lei mi ha costrettooo, e poi mi fa sempre i dispetti, scusate pubblico scusate.”
 
 
I cuori degli spettatori si sciolsero. In studio tutti si alzarono ad applaudire e la maggior parte delle ragazze sussurrava ‘awwww’ e ‘poverino non lo ha fatto apposta suvvia’ e persino Sooyoung fu ingannata.
 
“Hai ragione Lulu, era solo la gelosia, non ti preoccupare, non succederà niente!”
 
Lo rassicurò la mora, facendolo ghignare.
 
Nel mentre entrò Sehun, che guardato dritto in telecamera diede al pubblico uno spettacolo ancora migliore di quello offerto dall’altro. Sorrise, e si leccò le labbra rosee, dando un primo piano della sua pelle nivea e gli occhioni grandi.
 
“Yah, Sooyoung, non ho un ragazzo perfetto?”
 
E li le urla impazzirono, l’intera sala scoppiò in grida di apprezzamento e “OMMIODDIO SPOSATEVI VI SHIPPO TROPPISSIMOOOOO.”
 
Luhan arrossì lievemente, per poi rimanere immobile allo sguardo dell’altro. Lo stava prendendo per il culo di nuovo, perfetto.
 
“Lulu-ah è geloso, è geloso~” canticchiò il modello, tirando una guancia al biondo.
 
“G-Gn.” Controllati, Luhan, controllati. “Tu sei solo mio~”
 
Una frase più smielata del genere, non la poteva trovare.  Almeno aveva fatto morire il pubblico.
 
Il modello lo strinse tra le braccia, per poi sussurrargli nell’orecchio.
 
“So che sono figo ma la prossima volta evita di fare la zitella in calore.”
 
“Ti ammazzo di botte a te, la prossima volta.” Sibilò di rimando Luhan, sorridendo alla telecamera.
 
IN CASA
 
“E dopo questa piccola, breve parentesi annunciamo che il primo concorrente ad essere eliminato dalla casa del Grande EXO è....”
 
Jia teneva stretta la mano del fratello, mentre Krystal e Jessica si abbracciavano l’un l’altra, supportandosi.
 
“SABRINA” Un grando sospiro di sollievo e Jia prese a riempire di bacini la guancia del fratello, che arrossì non appena Yifan gli fece l’occhiolino, senza motivo.
 
“MERDA NOOOOOO” Urlò Baekhyun, che fin dal primo giorno aveva sperato eliminare almeno una delle oche.
 
Sabrina non fece beo, e presa la sua valigia uscì dalla Casa, senza neanche salutare.
 
“E-Ehm...ok...” Sooyoung si grattò la testa, chiamando uno ad uno i concorrenti nel confessionale.
 
“Aspetta un secondo, Jiji.” Il blogger fermò la cinese, prima che questa potesse andare in confessionale.
 
“Non sei arrabbiata con me perché ho colorato i capelli a tuo fratello, vero? Lui mi vuole uccidere?” Il moro aveva lo sguardo triste e dispiaciuto, ma si riprese non appena la mora gli sorrise.
 
“Figurati, sei la mia checca preferita. E poi a Tao serviva un cambio di look – annuì rassicurandolo e scompigliandogli i capelli – tra l’altro lui ancora non sa che sei stato tu, e non glielo dirò.”
 
“SOCIA FICA QUANTO TI AMOOOO.” Baekhyun abbracciò l’amica, per poi lasciarla andare a nominare qualcuno.
 
 
IN CONFESSIONALE
 
“Molto bene, Jia, rivelami la tua nomination.” Sooyoung chiese radiosa dal palco dello studio, e la sua voce si sentì forte e chiara nel confessionale.
 
“Beh, direi che nomino ancora Krystal, mi sembra ovvio.
 
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“Chen?”
 
“Nomino Krystal, porca miseria, l’ho avuta dietro per una settimana è una palla assurda!!”
 
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“NOMINO ARIANNA ARIANNA ARIANNA ARIANNA.” Luhan urlava, facendosi sentire.
“Okok abbiamo capito kekeke”
 
-----------------
 
“Nomino Sehun. Perché è scampato al mio scherzetto.” Baekhyun sbuffava, pettinandosi i capelli.
 
-----------------
 
“Arianna?”
 
“Mi sembra ovvio! Quella bambola assassina di Luhan!”
 
---------------------
 
“Nomino Luhan, è troppo gasato.”
 
“Va bene Krystal...”
 
---------------------
 
“E tu Lay?”
 
“Jessica! Mi ha insultato troppe volte e non mi ha fatto mai mangiare l’insalata in santa pace.”
 
-----------------
 
“Kris.” Sehun era impassibile, non mostrava emozioni.
 
“Come mai?”
 
“Il più fico sono io.”
 
-----------------------------
 
“Nomino Kris. Perché è uno scassa balle e non mi lascia mai in pace.” Tao era seduto a braccia conserte, con le guance imporporate.
 
--------------------------
 
IN CASA
 
Dopo che anche gli altri ebbero finito di nominare, Sooyoung portò in casa il giudizio definitivo.
 
“E i nominati di questa settimana sono...”
 
Un momento di suspense, e finalmente finì la frase.
 
“Luhan, Kris, Chen e Krystal.”
 
Sehun spalancò gli occhi, incontrando subito quelli del cerbiatto.
 
Merda.









































































Ebbene eccomi qui, scusate l'assenza.

Ho avuto un paio di problemini (tra scuola e verifiche finali e tutto)

E ritorno con il GE! Taoris, Baekyeol e HunHan, avete apprezzato? Spero tanto di si *^* E scusate infinitamente se non
sono riuscita a rispondere alle recensioni di questa fic e l'altra, ma non ho avuto veramente tempo!! Non preoccupatevi, però, perchè io le leggo sempre tutte, e anzi colgo l'occasione per ringraziarvi di cuore, per tutti i 
commenti carini lasciati. Vi amo tanto e amo un sacco anche le vostre recensioni, quando ce ne sono tante mi date la carica, davvero.

Lulu è in nomination! Ve lo aspettavate? E sabrina è fuori, ahi ahi ahi...beh tanto non serviva a niente XD

Mentre i capelli di Yifan son stati rapati da quei due monelli, tao è diventato bluuuuu. Era bellissimo, con quei capelli, mamma mia mi mancanoooo.

Vi saluto tutti tuttissimi e volo via, sperando di leggere tanti commentini carini.

Adios

Foglia

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 - Fainting ***


Capitolo 9 - Fainting











Giorno 15.
 
“Oh ma la vuoi piantare di seguirmi ovunque? Non siamo più ammanettati assieme e tutti gli altri sono ancora a dormire. Non abbiamo bisogno di fare i piccioncini.” Gracchiò un Luhan palesemente frustrato e a braccia conserte, mentre gironzolava per tutta la casa.

Sehun roteò gli occhi verso l’altro, ignorandolo.

“Se almeno ti fermassi un attimo ed ascoltassi ciò che ho da dire me ne tornerei a dormire pure io!”

L’altro non lo ascoltava, anzi, si infilò dritto nel bagno sbattendo forte la porta.

 Non sentendo chiudere a chiave il modello velocemente si  intrufolò dentro la stanzetta, appoggiandosi alla porta.

“Sei in trappola.” Sorrise sghembo Sehun, facendo saltare i nervi all’altro.

Quello si voltò furioso, fissando imbronciato il modello.

“Che. Vuoi.” Sibilò Luhan, senza neanche guardare negli occhi l’altro.

“Che voglio? Voglio sapere che diavolo ti succede! Non posso andare avanti senza di te, smettila di comportarti diversamente da come avevamo stabilito, torna a fare il finto innamorato per la miseria.” Sehun si avvicinò al biondo, scrutandolo dall’alto.

“E-Ecco io non ce la faccio più! Mi stai troppo sulle palle non riesco più a fingere che mi piaci.” Buttò fuori in un solo colpo il più basso dei due, alzando finalmente gli occhi, per incontrare le due fessure che erano diventati quelli di Sehun.

“Che cosa?? Non puoi darmi buca così. Ti ricordi il ricatto? Di addio alla tua immagine da angioletto perché rivelo tutto agli altri!”
 
IN CONFESSIONALE

“Che carina la HunHan. Non sanno ancora che ormai tutti abbiamo capito il loro gioco.” Dara sorrideva, pettinando i capelli di Lay, ancora addormentato.

Taeyeon sorrise, appoggiata alla poltroncina.

“Le loro urla si sentono fin da qui – sghignazzò – ma sai, ti dirò una cosa, per me si piacciono lo stesso.”

Lay si accoccolò sulla spalla di Dara, stremato.

“Noonaaaaa ho sonno vi prego riportatemi a nannaaaa.” Si lamentò quello, facendo sorridere entrambe le ragazze.

“Va bene va bene, comunque per me hai ragione, Tae, sono così carini! Anche da arrabbiati l’uno con l’altro li shippo.”
 
IN CASA

“Sei stato nominato, tesorino, non pensare che riuscirai a cavartela senza di me!” Luhan si morse un labbro. Il modello aveva ragione, purtroppo.

“Beh, mi spieghi come faccio a fare il finto innamorato se quella troietta ti sta sempre appiccicata?” sbraitò d’un tratto il biondo, quasi urlando.

No un momento...cosa?

Sehun fissò il più basso per qualche secondo, per poi scoppiare a ridere.

“Ma allora è di questo che si tratta eh? Sei geloso, principessina.” Accarezzò il viso dell’altro, sogghignando.
“M-Ma fammi il piacere, perché dovrei essere geloso di un egocentrico bastardo come te?”

“Non lo so, magari ti piacciono i tipi stronzi.” Il sorriso di Sehun era sornione e Luhan pensò per un micro secondo che fosse la creatura più sexy mai vista. Per un micro secondo eh.

“Esci da questo bagno. Ora.” Luhan, ormai, non poteva più nascondere il leggero rossore creatosi sulle sue guance.

Sehun però si fece sempre più vicino, ignorandolo. Il cuore gli batteva sempre più forte nel petto, facendo rimbombare il suono nella mente del ricciolino.

“Altrimenti?” Lo provocò ancora il più alto, soffiando a pochi centimetri dalle sue labbra, facendolo innervosire. Luhan, però, non riusciva a metterlo ben a fuoco, la vista gli si appannò, e cominciò a pensare che non fosse solo il modello a fargli questo effetto.

“A-Altrimenti...io...” Le gambe non reggevano più il suo peso e si accasciò contro la parete del bagno. 

Sentì una voce chiamarlo varie volte, due mani strattonarlo, ma si sentiva debole, e non potè fare altro che chiudere gli occhi e abbandonarsi al buio che pian piano lo stava travolgendo.
 
IN CONFESSIONALE


“Tranquilla Krystal, sarà il mocciosetto ad andarsene sta volta...su una ambulanza HAHAHAAHAHAHA” Le tre galline se la ridevano indisturbate, felici del loro operato.

“Così impara a prendermi a botte, razza di volpino spelacchiato. Spero gli sia piaciuto il latte alla fragola CORRETTO.”
 

IN CASA

“...Han? ...Lu....LUHAN!”

Il biondo si svegliò di botto, colpito dalla voce di un Lay piuttosto preoccupato. La vista pian piano si fece sempre più nitida e cominciò a ricordare cosa fosse successo, sebbene con qualche buco tra un fatto e l’altro.

“LUHAN FINALMENTE SEI SVEGLIO!” Lay gli saltò addosso, abbracciandolo, per poi riprendere a parlare.

“Pensavo fossi morto!”

E la madonna...tiragliela di più.

“No...sto bene ora...grazie Lay...piuttosto...cosa è successo dopo che sono...come dire...svenuto?”

L’altro sistemò meglio la coperta del biondino, rispondendo.

“Sehun è andato nel panico – ridacchiò – è uscito dal bagno urlando che stavi male svegliando tutta la Casa e sbraitava che aveva bisogno di aiuto. Avresti dovuto vederlo, sembrava sconvolto.”

Luhan rimase sorpreso nell’apprendere quell’informazione. Non è che forse Sehun ci tenesse a lui, dopo tutto? 

Mhhh no...non poteva essere, probabilmente era disperato perché avrebbe perso tutte le possibilità di vincere senza un partner.

Si...doveva essere così. Luhan corrugò la fronte, stranamente dispiaciuto.

I due dovettero frenare i loro pensieri quando un uragano detto Byun Baekhyun entrò in fretta e furia nella loro stanza, quasi sfondando la porta.

“XI LUHAN NON MORIRE”

Oh ma che cazzo-...

“Sta bene Baek non vedi?” Dietro di lui Park Chanyeol e Jia entrarono a piccoli passi nella stanza.
Il blogger portò la mano alla fronte del biondo.

“Sei caldo? Hai la nausea? Vuoi un bicchiere d’acqua? PARK CHANYEOL RENDITI UTILE MUOVI QUELLA TAVOLA DI LEGNO CHE OSI CHIAMARE CULO E CORRI A PRENDERE QUALCOSA PER LULU.”

Luhan tentò di nascondersi sotto le coperte, visibilmente spaventato. Jia ridacchiò, notando come il gigante era corso in cucina, seguendo gli ordini del più bassino.

“Baek stai calmo, rischi di spaventare la principessina.” Jia si sedette sul letto, guardando Luhan.

“Devi perdonarlo, ha lo strano vizio di urlare quando qualcosa di brutto succede.”

Luhan si sentiva al sicuro. Nonostante tutto notò come la maggior parte della gente – persino Byun Baekhyun – ci tenesse a lui, e si rallegrò un attimo.

Non appena il gigante tornò con il respiro affannato, Byun offrì il bicchiere d’acqua al biondo, che prontamente accettò.

“Comunque quelle tre megere mi stanno irritando, scommetto che anche questo è opera loro.” Jia prese a pugni il letto, scaricando la rabbia e l’incazzatura.

Chanyeol fece per fermarla, ma venne scaraventato senza volere dall’altra parte della stanza. Un’altra lieve risata scappò dalle labbra del biondino.

“Senti Lulu ciccino, sei uno dei pochi che mi sta simpatico e che si veste da dio qui dentro – i tuoi maglioncini bordeaux e lilla sono fa.vo.lo.si. mi devi dire assolutamente dove li hai comprati! - quindi vedi di non morire perché se c’è qualcuno con cui mi piacerebbe arrivare alla fine quello sei tu.” Il blogger si aggiustò i capelli, facendo sorridere il piccino sdraiato sul letto.

“In finale non si arriva in tre?” Chiese Lay confuso.

“Si – rispose Byun – quindi conto di arrivare con Lulu e Chanyeo-...JIA COSA RIDI!” Urlò d’un tratto il fashionista. Paonazzo in viso.

“Nulla nulla, siete carini, ma se finisce così non mi traumatizzare Luhan, le pareti di questa casa sono sottili.”

“JIJI LA MANICURE DOMANI TE LA SCORDI”

Il resto del gruppo si mise a ridere, tranne un Byun Baekhyun visibilmente imbarazzato e un Park Chanyeol sognante.
 

Giorno 16.

Quando il sole sorse quella mattina sicuramente non portò in casa un’aria di serena pace e tranquillità.

“Senti Byun non è che solo perché oggi ti sei dimenticato di metterti il fondotinta puoi decidere di fare l’incazzato e dare la colpa a me di tutto.” Una bionda scorrazzava per il soggiorno, ancora in pigiama e pantofoline, cercando di evitare una conversazione con il blogger.

“Parla Miss Corea. Anzi guarda, dovresti proprio iscriverti al concorso, qualcuno deve pur arrivare ultimo!” Gracchiò l’altro in tutta risposta.

“E puoi pure piantarla di fare la furbetta, dato che non lo sei, e ammetti di aver avvelenato e quasi ucciso il povero Lulu, così come hai fatto con Jia!”

La bionda lo ignorava, limandosi le unghie.

“RISPONDIMI BAGASCIONA!” Il blogger era in procinto di attaccare a forza di morsi Arianna, se non fosse stato per Chanyeol e Jia, che lo tenevano stretto per le braccia.

“LASCIATEMI, DEVO CORREGGERLE LA FACCIA HA GLI ZIGOMI TROPPO IN BASSO GLIELI ALZO IO.” Jia alzò gli occhi al cielo, stringendo la presa.

“Credi che non mi farebbe piacere vederla con la faccia viola? Ma la violenza non è la risposta a tutto. E poi siamo sinceri, probabilmente perderesti. Yeol rinchiudilo in camera, così si da una calmata. Oh e...ti do il permesso di farci quello che vuoi, se capisci cosa intendo.” La mora ridacchiò, facendo arrossire entrambi.

“COS-...NO CHANYEOL METTIMI GIÙ O GIURO CHE TI MORDO.” Il gigante lo aveva caricato in spalla, sollevandolo come se fosse la cosa più leggera al mondo.

“Più che una minaccia sembrerebbe quasi in invito~” Ridacchiò la cinese, sfottendo il più basso.

“Giuro che questa me la paghi Jiji” Urlò infine Baek, mentre  Chanyeol si allontanava con lui.

Teneri. Pensò Jia, squadrando la barbie di fronte a lei.

“Per una volta sei stata utile a qualcosa, Ching Chong, la bestia mi stava facendo venire mal di testa.” Sentenziò petulante la bionda ossigenata, masticando rozzamente una gomma: sembrava un cavallo.

“A volte vorrei proprio entrare nella tua testa...per provare l’ebbrezza del vuoto.” Jia era calma, a differenza di Baekhyun odiava mostrare le proprie emozioni, per lo meno davanti al nemico.

“haha. Come sei simpatica.”

“Si, lo sono effettivamente. Oh e fossi in te la pianterei di dare fastidio ai miei amici, e sai perché? Perché il mio fratellino muore proprio dalla voglia di sapere chi gli ha corretto lo shampoo...è proprio infuriato!”

Arianna iniziò a prestare molta attenzione alla faccenda.

“N-Non sono stata io sta volta!”

“Oh lo so bene. Ma sai, dato il tuo passato da stronzetta correggi-cose non sarà difficile convincere Tao che sei stata tu. È la tua parola contro quella dell’adorabile sorellina.” Jia sorrideva, a braccia conserte, orgogliosa del come ora la gallinella se ne fosse stata zitta. La bionda deglutì, seriamente preoccupata.

“E a mio fratello che tu sia una donna non gliene frega proprio niente. Lo sapevi che fa arti marziali?”

“S-Senti hai vinto! Lascerò stare te e i tuoi compagni! Però non dire niente a Tao, la mia faccia mi è costata caro!” Arianna implorò la cinese, che ora soddisfatta se la rideva sotto i baffi.
 
IN CONFESSIONALE


Sehun se ne stava zitto sulla poltrona, immobile, non sapendo cosa dire.

“S-Senti, grazie per avermi aiutato ieri.” Luhan era appoggiato al bracciolo, evitando lo sguardo del modello.

“Figurati – borbottò l’altro – era il minimo che potessi fare...” le gote erano lievemente arrossate...che fosse imbarazzato?

Il biondo cominciò a pensare che forse l’altro non fosse malaccio come persona, era quasi tenero.

“...dopo averti steso con la mia bellezza.” Finì d’un fiato il modello, stordendo Luhan.

UN ATTIMO COSA.

“Spero tu stia scherzando!” Luhan si alzò dalla propria postazione, fissando con occhi furiosi il modello.

“Perché dovrei? È la verità. Non ti devi sentire in imbarazzo, i miei lineamenti sono pressoché perfetti, non sei il primo ad essere letteralmente caduto ai miei piedi.”

“OMMIODDIO SEI INCREDIBILE” Sbraitò il più basso dei due, alzando gli occhi al cielo.

“Si lo so, non sei fortunato ad essere il mio ragazzo?”

“Guarda che sono stato male per il latte alla fragola!! Quella troia di Arianna ha cercato di avvelenarmi. E poi ho detto che ho finito con la finzione mi sono rotto.”

“Sese il latte alla fragola, oh ma sei proprio geloso di quella li eh?. Ah, quindi vorresti fare sul serio eh? Ma non avevi detto che mi odiavi?”

“SEHUN IO TI AMMAZZO.” Il viso di Luhan era viola dalla rabbia ma sotto sotto Sehun riteneva che imbronciato in quel modo fosse comunque carino. Ma non c'era bisogno di dirglielo.

























































































































è un miraggio??????? NO SONO IO DAVVERO.

Sono tornata ragazzi non ci credo manco io. Il giappone mi aveva rapita per un po' e appena sono tornata BAM virus al computer...mi sembrava ovvio.

Bene bene che dire? Mi siete mancate un botto ;; Le vostre recensioni carine, i vostri commenti che chiedevano dove fossi...PERCHé HO DELLE LETTRICI COSì ADORABILI PIANGO.

Comunque....ecco un nuovo capitolo. ZAM BUM POW *inserire qui effetti speciali*

Quanto mi sono divertita a scriverla voi non lo sapete. Anche se ormai trovare insulti originali è un po' difficile, spero apprezziate lo sforzo, mi piace farvi ridere con personaggi come Byun <3

E che altro dire...boh che non so cosa scrivere in questo angolino note perchè vorrei solo abbracciarvi tutte e scusarmi per l'assenza ;; Spero vi abbia fatto piacere questo capitolino ino ino e GRACE MIA BELLA CHE DOLCE CHE SEI MI SEI MANCATA PURE TU.

E niente, al prossimo capitolo <3

FOglia. (quanto mi era mancato scriverlo awwww)

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 - 2 Giants ***



Capitolo 10 - 2 Giants
 


Giorno 17.

Se c’era un tipo di persona che Huang Zitao odiava era lo spaccone. Certo, doveva ammettere che data la sua sconfinata bellezza una chioma turchese non lo rovinava proprio, ma la tinta comportava problemi, e sicuramente non voleva ritrovarsi coi capelli sfibrati a quell’età.

Ebbene, nonostante l’apparenza, Huang Zitao non era altro che una checca isterica convinta nel profondo di avere il fascino da bad boy. Il tutto stava nel suo aspetto: occhi da assassino, fisico scolpito e spalle larghe, gambe lunghe e orecchie ricoperte di piercing.

Tao odiava parlare con la gente. Anzi, odiava proprio la gente, e sentiva che quel look gli avrebbe evitato problemi. Perché diciamocelo, l’equazione è piuttosto chiara: persone = problemi. Quindi preferiva far paura a tutti incutendo timore. Ma ora...con quella roba azzurra in testa...chi l’avrebbe più preso sul serio?

Specchiandosi si morse il labbro, frustrato, intrecciando le dita in quegli-ormai-odiati fili color acquamarina. Sbuffò: l’avrebbe fatta pagare a quell’idiota biondo, oh si. Era sicuro che fosse stato lui.

Wu Yi Fan, lo pseudo attore dal sorriso cretino che tanto mandava in bamba le galline di quella merda di Casa. Non che gli altri fossero meglio, eh, ma Tao dentro di se sentiva come se un fuoco bruciasse alla sola vista di quel...coso spastico.

Perché si era iscritto alla gara? Beh...la sua sorellina aveva bisogno di soldi e avrebbe fatto di tutto per aiutarla, persino stare in mezzo alle persone.

Amava sua sorella. Nonostante l’età si era dimostrata essere una delle donne più mature che avesse mai visto. Si prendeva cura di lui, e non poteva che esserle grato. Era felice che avesse fatto amicizia con un gruppetto di persone a posto.

Si buttò sul letto, stringendo un piccolo peluche a forma di panda. Sentiva gli occhi pesanti, forse era stato vittima anche lui di uno di quegli scherzi gastronomici di Arianna...o forse era solo stanco.

Sorrise, però, ripensando a come testa-mezza-rapata fosse stato nominato. Magari avrebbe avuto una gioia, una, da quella settimana di merda.

“MIA BELLA FATA TURCHINAAAA~”

Cristo. Parli del diavolo.

Kris spalancò la porta, non curandosi di bussare, e con un gran sorriso – era brutto lo stesso, eh, non fraintendete – si avvicinò al cinese, sembrando piuttosto felice.

Tao rimase fermo a fissarlo, senza muovere un muscolo. Corrugò la fronte, già incazzato.
“Eh.”

“Muovi il culo, tocca a te cucinare.” Ed ecco che tornava il cazzone di sempre.

Yifan lo innervosiva immensamente non soltanto perché era veramente troppo arrogante, ma anche e soprattutto perché da uomo sorridente e, diciamolo, superdisagiato, diventava irritante e freddo nei suoi confronti. NON CHE FOSSE FERITO IN QUALCHE MODO DAL SUO COMPORTAMENTO EH. Era pur sempre un idiota, e lui era Huang Zitao.

“Frega un cazzo, mangiati la mia indifferenza.” Esordì voltando le spalle al biondo, ancora sdraiato sul letto.

A quel punto Tao si immaginava che quello avrebbe ribattuto. Come facevano quando erano ammanettati: uno provocava e l’altro rispondeva. Ma dopo qualche secondo passato a fissare il muro della propria camera ancora niente...forse il biondo aveva lasciato la stanza.

Meglio, non aveva voglia di impegnarsi a trovare insulti – anche se Baek qualcuno glielo aveva insegnato – e si limitò a chiudere definitivamente gli occhi, sperando di cadere nel sonno più profondo, giusto per riprendere qualche ora di sonno persa in quei giorni dato che, con la storia di Sehun e Luhan, non aveva chiuso occhio.

D’un tratto, però, sentì qualcosa alla vita stringerlo e...IL PROPRIO BUSTO VENIRE SOLLEVATO. Spalancò gli occhi per poi ritrovarsi caricato su una spalla del gigante biondo.

“COSA DIAMINE STAI FACENDO, PORRO UN PO’ TROPPO CRESCIUTO???” Sbraitò Tao sbattendo i pugni contro la schiena di Yifan, sperando vivamente di fargli più male possibile.

“Ti ho detto che ho fame ed è il tuo turno a cucinare, quindi ora ti porto in cucina. Che tu lo voglia o no.”


IN CONFESSIONALE


“Tu non puoi sollevare la gente a caso, razza di vichingo!!” Tao sbraitava a braccia conserte contro l’attore, seduto comodamente a gambe accavallate e braccia poggiate contro i braccioli della poltrona.
Lui rideva.

“Ma tu sei la mia bella massaia.”

“Si –lo fulminò con lo sguardo l’altro - prendo il mattarello e te lo ficco dove non batte il sole, ecco cosa!!” Rispose poi con le guance appena – ripeto APPENA, gli aveva pur sempre dato della sguattera – imporporate.
“Pensavo fossi tu l’uke tra noi due.”

“Il che cos-...MA COSA TI ASCOLTO A FARE!” uscì dal confessionale il ragazzo dalla capigliatura acquamarina, cercando di ignorare l’altro, che lo stava facendo decisamente innervosire.

Yifan, d’altro canto, sorrise alla telecamera, facendo svenire qualche tecnico in studio.

“Posso fare una richiesta al GE?”

E ghignò, non appena gli diedero come risposta un bel ‘si’.
 

IN CASA

Lay stava tranquillamente cercando di aprire una scatoletta di tonno, quando due giganti rumorosi lo distrarono. Entrarono in cucina con la gentilezza di un ippopotamo zoppo, e solo dopo poco poté notare che i due stavano anche bisticciando, nel frattempo.

Fece spallucce, riconcentrandoci sulla scatola di latta. Anche se tutti gli davano dell’idiota, in realtà Yixing, il vero nome di Lay, era piuttosto furbo e capiva i sentimenti delle persone meglio di chiunque altro. Sehun e Luhan?  Sapeva dall’episodio del Bubble Tea che il modello era attratto dal piccolo Lu e viceversa. Baek e Chanyeol? Era sorpreso che quei due non avessero già fatto roba! Perché si, lui sarebbe stato il primo a scoprirlo, gli unicorni invisibili gli spifferavano sempre tutto. E ora questi due. Kris e Tao. Erano carini.

“CAMMELLO DI MERDA IO NON TI CUCINO UN BEL NIENTE.”

“Suvvia, Tao-baby, non fare lo sfaciola-cazzi e fammi qualche bel involtino~” Kris arruffò i capelli al cinese, palesemente irritato.

“Sfaciola-cazz...TAO-BABY TUA SORELLA!” Il ragazzo dalla capigliatura turchina prese la spatola, agitandola contro il più alto dei due.
Yifan, però, non so come riuscì a levargliela di dosso, bloccando il cinese per i polsi e fermandolo contro il bancone.

Avvicinò il suo viso all’altro, che, evidentemente imbarazzato – sia per la ‘sconfitta’, che per la vicinanza con l’altro – cercava di guardare altrove e gli sorrise, quasi a volerlo fare irritare apposta.

“Ho pur sempre 4 anni in più di te, Tao-baby.” Sorrise sornione, schioccando un bacio sulla tempia del cinese, alla velocità della luce.

Tao rimase immobile per qualche minuto, destabilizzato e pieno di vergogna, senza fiatare, finchè l’altro non lasciò la presa sulle sue mani, facendo per andarsene.

“Di gente come te ho ancora i pezzi nel frigo.” Sibilò poi Tao, prendendo l’occorrente per cucinare, decisamente frustrato e con le guance rosse.

Nell’aprire la credenza vicino a Lay si accorse, però, di una cosa.

“Un...UN MOMENTO LAY MA TU STAI SANGUINANDO! CHE HAI FATTO??” Esordì nel panico il cinese, afferrando la mano ferita di Yixing, cercando di far smettere al sangue di uscire con qualche pezzo di Scottex premuto sulla ferita.

“Oh...si...credo di essermi tagliato con la scatoletta del tonno. Mi sono distratto.” Rispose l’altro con sguardo confuso, mentre il sangue usciva piuttosto copiosamente dalla ferita.

“Porco Nettuno, YI FANCULO VIENI AD AIUTARMI!”

 
IN CONFESSIONALE

“Il mio livello di attenzione ha un limite.” Lay sbatteva innocentemente gli occhi, fissando la telecamera.

La sua mano destra era fasciata da delle bende rosa con Hello Kitty sopra – merito di Byun, che nella propria valigia era provvisto di un’intera farmacia – e giocherellava con la cartina di un lecca-lecca che Dara gli aveva dato, dopo essere stato medicato.

“Comunque quei due hanno intesa. Voglio dire, Tao è un tipo aggressivo a cui piace comandare, Kris invece è il finto idiota che in realtà darebbe dieci a zero alla maggior parte della gente qua dentro. E inoltre Kris riesce a tenere testa ad una testa calda come Zitao...non sarò uno psicologo, e certamente non ho un grande livello di attenzione, ma certe cose le vedono pure i ciechi.” Concluse sorridendo, incurvando le labbra perfette.


IN CASA

“Ragazziiiiiiiii! Comunicazione del GE!” Urlò Chen, dal soggiorno, radunando gli altri 14 intorno a se.
“Chissà in che altro modo questi ci vogliono rovinare la vita...” Sospirò un certo blogger, accavallando le gambe dopo essersi seduto sul divano, pronto ad ascoltare.

Chen teneva tra le mani un pezzetto di cartoncino arancione, e il suo sghignazzare non premetteva nulla di buono.
“Su! Leggi sta fottuta cartina!” lo incitò gracchiando Jessica, alzando gli occhi al cielo.
Il diretto interessato si leccò dunque le labbra, schiarendosi la voce.

Cari 15, per questa prova settimanale abbiamo deciso di accogliere la richiesta di uno dei vostri compagni e di rendere essa la sfida di questa settimana. Durante questi giorni sarete costretti a vestirvi, atteggiarvi e interpretare nel meglio dei modi un determinato personaggio o una certa professione. Chi di voi verrà sorpreso a comportarsi in maniera differente verrà sottoposta a giudizio dal pubblico e rischierà l’eliminazione dal GE. Ognuno di voi troverà una cesta col proprio nome all’ingresso: avete 2 ore per vestirvi e preparare il vostro personaggio, prima che il via finale venga dato. Buona fortuna, Il Grande EXO.”

Mentre alcuni dei partecipanti corsero verso l’ingresso a prelevare la propria cesta, Luhan, Sandara e qualche altra persona rimasero immobili al proprio posto, discutendo su come la prova di quella settimana fosse decisamente più facile delle altre.
Luhan era riuscito a sopportare il modello stracciamaroni per una settimana intera, sarebbe stato un gioco da ragazzi sta volta, data la sua bravura a recitare.

“Non dobbiamo sottovalutare la cosa però!” Esordì Dara, annuendo, finalmente pronta a prendere la propria cesta.

Quando Luhan arrivò all’ingresso trovò molto facilmente la propria, e tornato in soggiorno, sul suo amato puf arancione, prese a scartarla delicatamente, curioso di sapere cosa gli fosse capitato.

Notò subito la tiara luccicante posta sopra un tessuto rosa antico e cominciò a sudare freddo, in quanto ormai sapeva cosa i telespettatori avevano deciso di fargli indossare. Si sforzò a leggere il post-it con su scritto “Aurora, principessa Disney” e sospirò amaramente, ricordandosi che quella settimana era già in nomination, e di certo non gli conveniva ribattere.

Si fece forza, però, notando che i costumi degli altri non erano poi così meglio del suo.

Chen indossò un orrendo cappello di paglia ed un giacchetto rosso, infradito e jeans al ginocchio che lo rendevano molto simile a quel personaggio del manga One Piece...il pirata sorridente, come lo chiamava lui.

Baekhyun stava sbraitando su come non si sarebbe mai messo quel camice rosa da infermiera e soprattutto le scarpe orrende di gomma blu, per niente in tinta col completo e lo stetoscopio.

Infine Tao...

“NO MARIA IO ESCO!” Tao faceva per lasciare l’abitazione, se non fosse stato per Jia che lo tratteneva per un braccio, implorando il fratello.

“NO, MI RIFIUTO DI ESSERE TRATTATO IN QUESTO MODO, JI LASCIAMI ANDARE TI PREGO, I NOSTRI ANTENATI SI STANNO RIVOLTANDO NELLA TOMBA.”

“Suvviaaaaa Tao! Sai che non ce la farei mai senza di te qua dentro. Metti da parte il tuo lato cool & spicy e infilati quel grembiule, signorina!”

Il cinese sospirò e grugnì qualcosa di incomprensibile, e quando prese tra le mani il proprio costume, Luhan comprese il perché di tanti lamenti.

“Ma poi mi spiegate chi tanto ci tiene a vedermi conciato da Maid.”
 

IN CONFESSIONALE

“La mia mascolinità è finita nel water, e qualcuno ha già tirato lo sciacquone. Il Dio del wushu sta ridendo di me”

Tao indossava un completo nero, dal grembiule bianco e i merletti ovunque: era stato accuratamente truccato da Baekhyun con abbondante eyeliner, e dopo ore ed ore passate a trafficare con la tinta contenuta nella cesta, ora i suoi capelli azzurro Tiffany avevano lasciato spazio alla capigliatura corvina.

“Diventerò calvo come GD prima o poi-...” Sospirò il cinese, toccandosi i capelli sfibrati.

“Beh, sarò ruffiano, ma a me così piaci trecento volte di più. I-Intendo moro eh, non facevo alcun riferimento al tuo costume...” Balbettò Baekhyun, seduto su una Jia travestita da maghetta.

“Piantala di fare il leccaculo e sbrigati a sedurre Chanyeol, con quel completino sexy da infermiera è praticamente tuo.” Jia pizzicò un fianco all’amico, che rosso in viso riprese a balbettare, forse più evidentemente.

“C-COSA T-TI F-FA PENSARE POI CHE IO VOGLIA SEDURLO ME LO DEVI ANCORA SPIEGARE.”

“Andiamo, piantala e mettiti a novanta.”

“HUANG MENG JIA!!” esordirono all’unisono Tao e il blogger, visibilmente sconvolti.

“Siete due checche.” Sbuffò invece quella.


IN CASA

Una volta passate le 2 ore i nostri concorrenti erano così travestiti:
Jia – Hermione Grenger, maga
Baekhyun – Carla (Scrubs), infermiera
Zitao – Misaki Ayuzawa, maid
Sehun – Principe William
Kris – Cameriere
Chanyeol – Superman
Arianna – Idol giapponese
Chen – Rufy, pirata
Sandara – Goku
Lee Hi – Alice nel paese delle meraviglie
Jessica – Lady Oscar
Krystal – Einstein
Luhan – Aurora, principessa
Lay – Elsa (Frozen)
Taeyeon – rapper

“Siamo sicuri che Krystal è adatta a fare il genio? La cosa più intelligente che abbia detto fin ora è stata ‘devo truccarmi’!”  sibilò Baekhyun, fissando la ragazza.

“Ma poi con quella parrucca bianca le circola ancora meno l’aria al cervello.” Sussurro Jia, ridacchiando con l’amico.
Krystal fortunatamente non aveva sentito, e quando i concorrenti udirono una forte tromba suonare, capirono che era ora di entrare nel personaggio e smetterla di bisticciare.

“Kamehamehaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa” urlò Dara mettendosi a correre, inseguita da un Chen super esaltato.
“GOKU DOBBIAMO TROVARE IL TESORO VIENI TI FACCIO VEDERE DOVE STA LA MIA CIURMA.”
Luhan sospirò, più che attori sembravano schizzofrenici.

“Mi dica, raggiante fiorellino, come mai quel visino triste? Una bellezza come voi dovrebbe privilegiare noi altri del suo stupendo sorriso.” Il biondo alzò gli occhi, per poi incontrare le due mezzelune che erano diventate quelli di Sehun.

Indossava un elegante divisa sul blu scuro e i dettagli rifiniti in oro, una fascia color rosso acceso e sul suo capo si trovava una corona. Ma lo facevano apposta eh.

Non potendo rispondere acidamente si limitò a sorridere falsamente al suo ‘principe’, alzandosi da dove era rimasto seduto tutto il tempo.
“Quel vestito le sta che è una meraviglia.” Si complimentò il moro porgendo una mano all’altro.

“Gradisce fare un giro?” continuò sfoggiando un sorriso abbagliante, a cui Luhan non era abituato.

“La ringrazio della sua proposta, sarei lieto-...AHEM lietA di accompagnare una persona come lei a fare una passeggiata, ma vede, le mie gambe sono molto deboli, non vorrei esserle di peso.”  Declinò l’offerta molto – troppo, per i suoi gusti – cordialmente.


“CHI è CHE STA MALE?” Interruppe i due il blogger, vestito da infermiera. Spinse nuovamente il biondo sul materasso infilandogli il termometro in bocca, contando i minuti sul suo orologio.

“Senti Bambi qui sei sotto la mia responsabilità quindi non ti azzardare a morire.”

Luhan sorrise, ringraziando il cielo per quell’interruzione: odiava essere ancora più smielato con Sehun, ancora più smielato di come si erano messi d’accordo.

“Vedo che siete impegnata, signorina. Beh, con grande rammarico sono costretto a lasciarvi nelle mani di questa buona donna, spero vi rimettiate presto. Mi è giunta voce che a voi piaccia svenire, non vorrei mai.” Concluse ironicamente Sehun, facendogli l’occhiolino.
Brutto bastardo.

Con grande spiacere, però, Luhan doveva ammettere che quel figlio di buona donna, vestito come era vestito, un po’ la bava alla bocca gliela faceva venire. Le sue spalle larghe erano ancora più evidenti nella divisa, i pettorali aderivano al tessuto, e il pantalone lungo a sigaretta lo rendeva senza dubbio un ragazzo affascinante. Peccato per il carattere.

Che spreco, davvero.

“LET IT GOOOOOOOOOOOOOOOOO LET IT GOOOOOOOOOO CANT HOLD IT BACK ANYMORRRRRRE.”

“NON SI CANTA IN OSPEDALE ELSA TORNATENE NEL FREEZER.” Urlò al povero Lay un Byun Baekhyun decisamente calato nella parte.

Luhan diede uno sguardo alla stanza: ognuno possedeva delle grandi doti artistiche, fare la principessa educata non sarebbe bastato.

Doveva fare qualcosa. Qualcosa che lo avrebbe salvato dall’eliminazione.

Si...ma cosa?











































































































































Heilàààà <3 Ma guardate chi c'è qui.

La scuola è riniziata...e io già conto i giorni rimanenti prima delle vacanze di natale. Seriamente: che due coglioni.

Questo capitolo lo avevo pronto da un po' ma hei, IERI SONO DIVENTATA MAGGIORENNE ed ero troppo esaltata per accendere il computer e darmi una mossa a pubblicare. hihi.

Oh...ma che idea stronza quella di kris, fossi in tao gli avrei infilato veramente il mattarello su per il...naso.

Mi scuso per eventuali errori (domani darò un'occhiata più seria) e ringrazio tutti voi amori che mi scrivete sempre cose carine tra le recensioni, e mi date la forza e la voglia di andare avanti per la mia strada (SENTITE OMMIODDIO HIGE HA DETTO CHE SEGUE LE MIE STORIE, IPERVENTILO, SE VEDI QUESTO SAPPI CHE TI AMO)

Sono un po' lentina ultimamente. Sopratutto perchè 1) sto scrivendo anche un'altra storia sui BTS 2) sono pigra 3) è riniziata la scuola e ci sono subito le verifiche stronze 4) sono pigra ^^

quindi tranquille, io non scompaio mica! 

Spero vi abbia fatto sorridere <3


 Foglia

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 - A Mysterious Man ***


Capitolo 11 - A Mysterious Man




 





Giorno 18.

“È Wingardium leviòsa non Wingardium leviosaaaa.” Sentenziò una certa cinese, agitando la bacchetta in maniera sassy per far innervosire il suo, ormai, migliore amico.

“No tesoro, è demenza acuta e potrei ricoverarti per questo.”

Jia roteò gli occhi, nascondendo una risata: doveva rimanere nel personaggio. Però, non c’era niente da fare, Byun Baekhyun la faceva ridere troppo. Le metteva allegria, era simpatico, sarcastico e aveva i suoi stessi gusti in fatto di persone e vestiti. Anche se lei i maglioncini rosa confetto non li metteva, plis.

Sentiva che poteva raccontargli ogni singolo minuto della sua vita, ogni segreto più nascosto, che tanto si sarebbe fidata dell’altro ciecamente. Era una strana sensazione, per una come lei.

Ma si, perché alla fine Huang Meng Jia di amici non ne aveva molti. Anzi, non ne aveva proprio. Da quando quello sfigato del suo ragazzo l’aveva tradita, lasciandola completamente sola e priva di ogni possibilità economica – il bastardo si era persino fottuto qualcuno dei suoi gioielli – aveva perso tutte le “amicizie” a lui legato e si era completamente isolata dal mondo, rinchiusa in camera sua e mantenuta dai genitori, che tra l’altro non perdevano mai l’occasione di farle notare quanto poco di valore fosse una che si lascia scappare un fidanzato a quell’età.

Poi un bel giorno si era svegliata, completamente maturata, e aveva deciso che COL CAZZO che lei viveva a spese di quei due, lei era una tosta, per diamine. Dunque si era messa a lavorare, di bar in bar, tra una strada e l’altra a racimolare soldi, ed era riuscita a guadagnare una somma sufficiente: si...sufficiente per una carica telefonica.

Lo stipendio faceva schifo, ma con quella maledetta carica telefonica mandò giù l’orgoglio per qualche secondo e decise di chiamare l’unica persona che fino a quel momento ancora non la aveva delusa: suo fratello.

Dovete sapere, infatti che Tao e Jia erano orfani. I loro genitori naturali morirono in un incidente stradale in chissà quale parte della Cina, ed erano stati adottati separatamente da due famiglie differenti quando ormai l’una aveva già dieci anni e l’altro cinque. Jia era felice per il piccolo Tao, che, a differenza sua, era capitato in una famiglia buona e comprensiva, che per altro gli dava la possibilità di espandere i suoi orizzonti verso uno stato come la Corea del Sud - famosa anche per il suo genere musicale, cosa che lui adorava – dato che il padre adottivo lavorava li. Anche se la separazione fu comunque difficile, dopotutto una parte importante di lei stava per trasferirsi, la coppia trattava Tao come un principe e, nonostante il caratterino del fratello, lo avevano sempre amato incondizionatamente.

Jia, invece, era stata un po’ più sfortunata. Tanto per cominciare una bambina di dieci anni non la voleva nessuno, perché era ‘troppo grande’ e i genitori adottivi di Tao non avevano disponibilità economiche sufficienti per prendere anche lei sotto la loro ala, quindi l’orfanatrofio aveva deciso che bastava una qualunque offerta pur di togliere una ‘strana come lei’ dalla circolazione: dicevano che spaventasse le famiglie che venivano a guardare in giro e tanto ormai non aveva più neanche il fratello.

Quindi la diedero alla prima coppia capitata, che, per un capriccio, esigeva una figlia subito e la esigeva in quel momento, dato che andava di moda. Detto fatto, firmarono le carte e lei fu costretta a vivere una gran parte della sua vita bacchettata da quella megera e il riccone ottantenne che osava chiamare marito. La riempiva di regali, vero, ma dal punto di vista affettivo era pari ad un cactus appassito. E i cactus non appassiscono mai.

Fatto sta che con quella ricarica telefonica riuscì a rimettersi in contatto con il fratello, che dopo anni non aveva mai avuto il coraggio di richiamare.

Si erano parlati per ore ed alla fine lui le aveva detto quella frase, la frase che segnò il punto di svolta nella sua vita.
“Vieni qui in Corea, ho già il biglietto pronto per te.”

E una cosa tira l’altra Jia si era ritrovata VERAMENTE su quel volo per Seoul, aveva VERAMENTE rincontrato suo fratello ed insieme, qualche anno dopo, si erano VERAMENTE iscritti a quello stupido concorso.

Non poteva fare altro che sdebitarsi con Tao nelle piccole cose, ovvero nel prendersi cura di lui ogni giorno.

“Dolcezza mi caghi e la pianti di fissare un punto vuoto sulla parete? Cos’è voi maghi vedete pure i fantasmi oltre che a sentire le voci di Merlino?” la interruppe dai suoi flashback la voce gracchiante, ma pur sempre ben accetta di Baekhyun.

Lei sorrise, e gonfiando il petto rispose acidamente, come solo una Hermione Granger avrebbe saputo fare.

“Serpenti, certi maghi sentono la voce dei serpenti e comprendono la loro lingua ma sono solo quelli malvagi che riescono a farlo.” Sentenziò, terminando con una linguaccia.

“Vabbuò, io vado a fare una lavanda gastrica a Goku, con tutte le ciotole di riso che mangia al secondo credo proprio che starà male tra pochi secondi.” Fece spallucce l’altro, infilandosi il camice rosa.

Dara non sembrava stare troppo bene, in effetti.

IN CONFESSIONALE

“Voglio bene alla mia patatina cinesa, diamine, ne ha passate tante e si merita uno così cool & spicy come migliore amico.” Baekhyun si limava le unghie, masticando un bubble gum rosa shocking.

“Se vinco le darò lo stesso una parte del premio, ma non diteglielo o quella mi fucila! È troppo orgogliosa per farsi aiutare da qualcuno che non sia suo fratello. Devo ancora lavorare per bene quel caratterino un po’ troppo forte e farle capire che non è la fine del mondo essere aiutati. Ma sappiate che, se tutto finisce per il meglio, il mio piccolo bocciolo diventerà una bellissima rosellina~ . Le troverò persino un ragazzo, ma si, qualcuno capace di trattarla bene”. Sorrise convinto il blogger, che ormai sembrava avere gli occhi a forma di cuore.

Giorno 19.

“YoYo today è un nuovo giorno, apriamo un po’ il forno, ho voglia di focaccia OH DIO CHE BRUTTA FACCIA che ho.
È due giorni che sto a reppare, lasciatemi un po’ stare, io preferisco cantare. Qui dentro c’è un casino atroce: Dara corre veloce, Lay che apre il frigo, Kris che si sente un sacco figo, ma dico!
Tutti non sanno che in realtà, io so tutta la verità, ma vàààà? Vorrei soltanto dire, e statemi a sentire, che dovete stare attenti, che alcune persone, qui, confondono le menti.”

“Taeyeon la pianteresti di raccontare filastrocche e mi serviresti la colazione, grazie.” Entrò in cucina sculettando la bionda ossigenata più odiata della casa.

“Chi è Taeyeon? Io sono BIG T BABYYYYYY!” Prese a urlare l’altra, super eccitata.

“Big T tra poco devo scaldare la mia bellissima voce quindi vedi di darmi un po’ di thè senza fare storie.”

Oh no, bella, non mi incanti con quella faccia da mortadella. Non sono mica una cameriere. Guarda Kris è li a sedere. Perché non chiedi a lui ui ui YOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO.” Finì saltellando la piccola Taeyeon, sistemandosi la visiera con su scritto ‘sweg’.

“Passo e chiudo.”

Arianna roteò gli occhi, prendendo lei stessa la teiera. Tutta sta gente che urlava le stava sui nervi. Chen l’aveva persino svegliata dal suo riposino di bellezza. Voleva farla pagare a tutti! E se non fosse stato che in casa c’era ancora quella ching chong da quattro soldi, che l’aveva minacciata, avrebbe già avvelenato metà della gente. Tanto era solo questione di tempo prima che lei vincesse.

Il visino dolce di Luhan non la preoccupava. Nonostante i tanti fan del piccoletto, lei aveva pur sempre il suo caro paparino a farla andare avanti.

 Papi l’avrebbe fatta arrivare fino alla finale, non c’era dubbio, data la sua grande influenza sul programma, in quanto consigliere del direttore che l’aveva fondato. E allora lei sarebbe diventata ancora più ricca di quanto già non fosse muhahahahahahaha.

“Ciuuuuuurma!!!!!!!!!!” L’urlo di Chen, aka capitano Rufy, eccheggiò in tutta la casa, radunando i personaggi in salotto.

“Senti capitan Uncino, io di là ho gente che sta per morire quindi vediamo di velocizzare la cosa, prima che uno di loro se ne vada all’altro mondo, grz.” Baekhyun entrò in salotto correndo, incitando Chen a leggere ciò che gli aveva intravisto tra le mani.

“Un bigliettino dal GE! Forse vuole sapere se sono riuscito a controllare finalmente i miei poteri!” Esordì speranzoso Lay, guardandosi le mani.

“Dubito ma...beh tutti zitti ora leggo: Miei cari, siete pronti ad un livello superiore di difficoltà di questo gioco? Ho notato che ognuno di voi ricopre il ruolo assegnato magnificamente, ma cosa ne dite di fare entrare in casa il mio discepolo, così che possa testarvi uno ad uno? Entrerà quando meno ve lo aspetterete e...attenzione! Ha carta bianca su come farvi uscire dal vostro personaggio. Non cadete in trappola. Cordiali saluti, il Grande EXO.”

I ragazzi erano rimasti stupiti da quel biglietto, anche di più rispetto alle altre volte. Cosa significava quel ‘carta bianca’? Chi era questo discepolo? E cosa avrebbe fatto?

“Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii finalmente si combatte!” Sandara sembrava esser più che felice di aver udito quella notizia, invece.

“Goku tu pensi solo a combattere e a mangiare, non sei nemmeno un po’ spaventato dalla situazione? La paura è razionale.” Domandò Krystal, interpretando in maniera un po’ povera il proprio personaggio.

“URCAAAAAAAAAAAAA Einstein ma come sei noiosoooo. Ci siamo io e Superman che vi salveremo tutti. In più se la situazione si scalda un po’ troppo abbiamo sempre Elsa che può spararci qualche ghiacciolo della morte e farla finita.” Fece spallucce Sandara, cominciando a fare stretching.

“Questo tipo già mi sta sui maroni. Vabbuò, vi saluto, torno a medicare Superman. Quante volte ti devo ricordare che già sei fottutamente alto se poi ti metti a saltare in giro è un attimo che prendi una testata della madonna. Genio.” Esordì poi l’infermiere, squadrando Chanyeol.

“Hai ragione, scusa.” Il gigante si fece triste, guardando l’altro.

“UFFAAAAA smettila di fare gli occhioni che poi-... ARGH VIENI QUI DAI.”

Baekhyun prese l’eroe in calzamaglia e lo portò in bagno, ciò che lui aveva battezzato come infermeria personale.

Mentre metteva la fasciatura all’altro, l’infermiere si mise a pensare a quanto era stato fortunato ad avere come personaggio una tipa ffffica come Carla di Scrubs. Un po’ ghetto gurl lo era sempre stato, e anche se mister misterioso scassa maroni fosse entrato e gli avrebbe teso una trappola, era sicuro che non sarebbe uscito dal personaggio, in quanto COMUNQUE lui, Byun Baekhyun, era fatto così. Era un po’ preoccupato per Chanyeol e Jia, però.

Intanto l’uno era un idiota patentato, con tanto di scritta sulla fronte, ed era il più ingenuo degli ingenui. Era troppo buono ed innocente, sarebbe stato eliminato subito. L’altra, invece, era una delle ragazze più toste che avesse mai conosciuto. Se il tipo l’avesse fatta incazzare, poteva già dire addio alla secchia super placata che era Hermione Grenger, perché lei avrebbe preso il discepolo del Grade Exo a pedate in faccia.

Sospirò, pensando che forse avrebbe aiutato i suoi due amici. Era il minimo, dato che sopportavano la checca isterica che ogni tanto diventava. Ogni tanto, eh, era pur sempre il più fabulous di tutti.

Intanto, dall’altra parte della casa, Luhan fissava il proprio riflesso nell’acqua della piscina. Avrebbe voluto tanto fare una nuotata, ma col fatto che ora era una principessa aveva voluto evitare, che ne sapeva, magari alle principesse era vietato bagnarsi.

Ma cosa stava pensando? Che razza di ragionamenti erano quelli??

“La vedo confusa, principessa”

Ci risiamo. Luhan roteò gli occhi, girandosi svogliatamente verso chi lo aveva destato dal flusso dei suoi pensieri, e sforzò un sorriso verso l’altro.

“Oh, non si preoccupi, guardi, sono solo un po’...”

“Spaventata.” Finì per lui l’altro, sorprendendolo. Sehun lo guardava seriamente, non era la solita aria di scherno e superiorità. Che fosse sinceramente preoccupato?

Luhan annuì, sospirando.

“Ho paura di poter essere eliminata. Ho fatto una bruttissima scenata l’altro giorno ed ho paura che il pubblico abbia frainteso.”

“Sei innamorata, come possono fraintendere?” Sehun sorrise, avvicinando l’altro a se in un caloroso abbraccio. Da quel gesto, però, Luhan ricevette come una sorta di vibrazione da parte dell’altro. Sentiva che quello non stava solo recitando la sua parte di fidanzato premuroso, gli stava dicendo indirettamente che doveva farsi coraggio, che sarebbe andato tutto bene.

E a conferma di ciò, il bel principe gli scostò una ciocca dai capelli, sussurrando un “Scusa di tutto, però dobbiamo continuare col nostro piano, così potrai essere al sicuro e non venire eliminato.”

Allontanandosi dal suo orecchio, il moro gli sorrise.

“Hai capito quanto ti amo?”

Luhan, non si sa come, riuscì a capire il messaggio in codice svelatogli dagli occhi penetranti dell’altro.
“Sei d’accordo?”

E gli tornò il buon umore, una volta riacquistato il suo punto di forza.

“Si.” Sorrise anche lui e, sentendosi generoso, schiocco un bacio sulla guancia all’altro, come a sigillare la loro promessa, per poi allontanarsi saltellando verso l’interno della casa.

Sehun, d’altro canto, si sentì fottutamente fortunato nel vedere l’altro andarsene, o avrebbe visualizzato sul suo viso un piccolo rossore formatosi.

Cosa gli stava succedendo? Per Diana, sarà stato il caldo atroce...uno come lui certo non arrossiva.
 
 IN CONFESSIONALE

YO YO Qui stiamo tutti aspettando, cagandoci addosso, pensando a quel colosso che arriverà e forse forse qualcuno di noi eliminerà”.

“Big T puoi tacere un’attimo? Ho bisogno di pensare!!” Gracchiò Einstein, scarabocchiando qualcosa sul suo quadernetto.

Taeyeon, però, dato che Krystal proprio simpatica non le stava, continuò a provocarla, fino a quando quella non avrebbe deciso di andarsene.

“Sei proprio noiosa, che ne dici di bruciare ogni cosa?”

“Taeyeon guarda che non siamo obbligati a seguire la nostra parte anche in confessionale, smettila con quelle rime mi stai mandando in pappa il cervello!” Krystal si tappò le orecchie, utilizzando persino la parrucca.

Come se tu un cervello lo avessi OOOPS ebbene l’ho detto, fai cagare anche i cessi oh, scusate se sono un po’ rozza ma qui la signora mi fa piangere una pozza e si, mi piace reppare come GD se potessi lo farei tutto il dì. Perché mi chiedete? Perche posso dire cavolate come ACQUA LETEEEEEEE!”

“BASTA! BASTA! Oddio me ne vado mi ucciderai se continui così.” Krystal si alzò dalla sedia, facendo per uscire.

Brava gallina torna pure da mammina questo show è da pazzi ma se mi eliminano per le parolacce che dico poi son cazzi.”

IN CASA

A Lay non piacevano le persone cattive. Proprio non capiva perché, se al mondo si può decidere se essere teneri come il cioccolato o duri come gli amaretti, certe persone decidevano di essere gli amaretti.

Scusate ma cioccolato a vita, the best forebah.

Fatto sta che, quando trovò il proprio mantello viola coi brillantini di Elsa a bruciare dentro il caminetto, certo non la prese bene. Non era stata sua la scelta di interpretare quel personaggio, e proprio non comprendeva perché qualcuno si sarebbe dovuto arrabbiare se lui aveva gli accessori più belli.

Gli scese una lacrimuccia, ed andò a sfogarsi un po’ sul suo lettone, sommerso di vestiti e lenzuola alla rinfusa. Lui voleva solo giocare, non voleva certo dare fastidio.

Molte volte, però, le persone gli dicevano quanto inutile o stupido fosse e, non fraintendete, nonostante fosse una persona molto tranquilla, che difficilmente si arrabbia o si intristisce, non era un robottino: gli faceva male.

Ma lui era fatto così, un po’ sdondo e molto fiducioso nella gente, ingenuo, sognatore e ancora bambino. Che fosse ora di crescere?
Sentì la porta di camera sua aprirsi, e si alzò di scatto dall’ammasso di vestiti, guardando chi fosse appena entrato.

“Ciao Elsa non è che hai visto in giro il mio grembiule da Maid-...ODDIO PERCHé PIANGI.”

Oh, era Tao. Lui si che gli stava simpatico.

L’altro corse vicino a lui e gli tolse dalla testa una delle magliette che gli si era incastrata in testa quando si ara appoggiato sul mucchio di vestiti,  e preoccupato gli accarezzò una guancia.

“Che è successo? Giuro che prendo chiunque sia stato a calci nel sedere!!” Questa determinazione, tipica di Misaki Ayuzawa eh, mica di Tao, fece sorridere il piccolo Lay, che triste triste rivelò sottovoce all’altro cosa gli fosse successo.

“MA IO PRENDO QUEI PUNK A CAZZOTTI. GRRRR SE è STATO KRIS GIURO CHE QUESTO è L’ULTIMO GIORNO IN CUI SI FA VEDERE IN GIRO CON LA TINTA!!”

Lay rise, asciugandosi le lacrime, ormai distratto dal suo momento di depressione, e cercò di placare l’altro.

“No, no, dubito sia stato lui. Lui è cioccolato.” Sorrise, abbracciando l’altro.

Tao corrugò la fronte, confuso.

“Come scusa?” Chiese perplesso.

“Devi cercare un amaretto!” terminò convinto Lay, per poi alzarsi e correre via, canticchiando qualcosa.

L’altro, guardandolo correre via - anche se non aveva ancora capito cosa l’altro intendesse - sorrise e pensò come fosse fortunato il mondo ad avere un esserino tanto dolce e speciale. Chiunque gli avesse fatto del male l’avrebbe pagata. Oh si, e anche cara.

Intanto, in soggiorno, il resto dei ragazzi attendeva la famosa entrata in scena di questo fatidico discepolo.

“Dove cazzo sta, per la miseria? Mica posso star qui tutto il giorno, ho gente che muore in reparto!”

Jessica roteò gli occhi, irritata.

“Qualche minuto in più lontano dal tuo supereroe certo non lo ucciderà.” Sentenziò atona, sistemando la spada nella fodera.

“Senti Lady cosa vogliamo fare a botte o-...”

DLIN DLON

“Smettetela di litigare, voi due, qui abbiamo un’ospite che potrebbe conquistare il Mondo Magico. Chissà se utilizzerà formule proibite.” Si chiese Jia, andando ad aprire alla porta.

“L’unica cosa che dovrebbe essere proibita, tesoro, sono gli occhiali rotondi del tuo amico Potter.” Rispose Baekhyun, seguendo l’altra, assieme al resto dei ragazzi.

Jia non fece molto caso all’altro, sta volta, dato che aveva lo stomaco in subbuglio per l’ansia. Il tipo a cui stava per aprire avrebbe potuto persino essere la causa stessa della sua eliminazione.

Però si fece forza, e con un colpo secco aprì la porta rossa che divideva lei e i suoi coinquilini dal misterioso discepolo del GE.
Ma ciò che le apparve davanti le piacque, e anche troppo.

Di fronte a lei si erigeva la figura alta e slanciata di un uomo sulla trentina. Moro, occhi penetranti e naso pronunciato. Camicia nera piuttosto scollata, pantaloni a quadri bianchi e neri. I capelli erano ben pettinati e la postura dritta e composta. Era incredibile quanto elegante e sofisticato si presentava.

L’uomo sorrise a Jia, per poi incontrare gli occhi di Baekhyun e degli altri ragazzi dietro di lei e, sistematosi i capelli via dalla fronte cominciò a parlare.

“Salve, concorrenti. Sono Zhoumi, e sarò il vostro peggior incubo.”

Jia rimase pietrificata nel sentire la voce sensuale dell’uomo davanti a sé. Riuscì persino a percepire l’accento cinese nelle sue parole. Lui riprese a guardarla, per qualche secondo.

“O il migliore, dipende da persona a persona.” Continuò l’uomo, mostrando un micro sorriso alla ragazza davanti a lui, che ancora non si decideva a farlo entrare.

“Bene questo qui mi sta già sul cazzo.”  Sbuffò Baekhyun, andandosi a sedere altrove.
















SONO ANCORA QUAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA eh già 

Mi è mancata questa storia! Mi siete mancate voi! E le vostre preoccupazioni sono state del tutto vane perchè sono ancora viva e tutto va alla grande! Ero partita per la Turchia (La foglia è viaggiatrice, si sa) e al mio ritorno ho dovuto recuperare l'aaaaanima a scuola, quindi proprio non avevo tempo di scrivere.

PErò sono qui e anche se un'altro EXO ci ha abbandonato (Dio santo alla SM sembra veramente un concorso a chi rimane per ultimo, mi hanno plagiato la fic!) dobbiamo farci forza e supportare Lulu lo stesso <3 pensate che ora lui e Kris stanno mooooooolto meglio.

E in onore della gente che è sempre stata trattata male alla Sm ho deciso di inserire Zhoumi <3 <3 <3 kyaaaaa adoro la sua nuova canzone e sono contentissima per lui, dato che ora ha un po' di spazio.

Tao e Jia fratelli orfani separati. Piango, dove mi sia uscita questa non lo so. Non so manco se sia possibile...ma voi oh fate finta che si possa.
La HunHan si è riappacificata! E Sehun arrossisce? Mhhhhhh. SCUSATE MA FACCIAMO UNA COLLETTA E UCCIDIAMO CHI HA TRATTATO MALE LAY? Chi sarà stato? Sempre arianna? Mistero mistero.


Vi ringrazio per essere stati pazienti con me e questa fic, dati i miei impegni, ma prometto che riprendo a scrivere quasi-regolarmente! (a parte con Mi barrio no es tu barrio, perchè sto avendo un po' un blocco e non è come questa fic, dove sparo qualche cazzata a random, quella è piu 'seria')

Spero recensiate in tanti e mi facciate sapere cosa ne pensate di questo nuovo personaggio.

Baci e baciotti

Foglia

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 - Interesting. ***


 Capitolo 12 - Interesting.

 
 









Giorno 20.

Chen se ne stava tranquillamente sul divanetto in pelle del soggiorno, cercando di riposare i suoi occhietti stanchi di tutto quel casino, e il mal di testa forte. Urlare, correre e schiamazzare non era da lui. Rufy, però, era un personaggio un po’ così e, ahimè, non avrebbe ingannato il pubblico standosene fin troppo calmo. Quella, fortunatamente, era l’ora del riposino quotidiano, che gli dava quei due o tre minuti di forza per affrontare il resto della giornata. Sospirò: la verità era che si stava un po’ rompendo di quel gioco.
 
Certo, durante quelle tre settimane si era divertito e – ammettiamolo – la somma faceva  gola a chiunque. Però era stanco di tutta quella falsità, specie se qualche individuo della casa gli rendeva la giornata impossibile. Salvo le tre oche, che tutti odiavano, aveva avuto problemi anche con Sandara e Baekhyun. La prima si era spinto un po’ troppo in là con la faccenda del ‘combattimento’ ed aveva finito per colpirlo dove non batte il sole (ovviamente senza volere) mentre l’altro...mah, l’altro credeva probabilmente che Chanyeol avesse una cotta per lui ma HAHAHAHAHAHAHA cos’era, cieco?
 
“Buongiorno Rufy.”
 
Chen fermò il flusso dei suoi pensieri concentrandosi sulla figura davanti a lui. Era l’uomo misterioso, come si chiamava?
 
“Hei Zooo!” Esclamò a gran voce, senza curarsi del nome – tanto Rufy era un personaggio un po’ scemo.
 
L’altro rise, freddamente.
 
“Zhoumi.”
 
“UUUUUUUUUUUUh hai ragione, scusami tanto!” Esclamò con grande malavoglia – aveva ancora male alla testa – il giovane, alzandosi dal divano.
 
“Ti vedo un po’ giù, triste per la sconfitta?”
 
Probabilmente si riferiva a quella zuffetta improvvisata con Goku e, anche se non era quella la ragione della sua pseudo depressione, decise di utilizzarla comunque a suo vantaggio.
 
“Acciderbolina si! Avrei dovuto sapere che usava prima l’onda energetica ma mi ero distratto perché la sua tuta arancione era troppo fica! Mi ha fatto un po’ male ma non preoccuparti: sono di gomma e sono ancora qua, ed è tutto merito della mia ciurma.” Sorrise sforzandosi il ragazzo, stringendo un pugno in aria, in segno di vittoria.
 
Zhoumi era un uomo fin troppo silenzioso, che squadrava ognuno di loro con attenzione, e Jongdae non volle rimanere un secondo di più davanti a lui. Con un colpo di genio prese il cuscino del divano e lo calpestò portandolo avanti, salendoci sopra come si fa con uno skateboard, e sempre sorridendo urlò un
“Alla ricerca del tesorooooooo” scomparendo dal soggiorno.
 
Zhoumi rimase fermo dov’era, ghignando.
 
“Interessante.”
 
IN CONFESSIONALE
 
“Cos’è tutta questa confluenza di cinesi affascinanti in sta casa?” Gracchiò Baekhyun, dando un’occhiata anche a chi aveva di fianco.
 
Il biondo in camicia e papion nero rise.
 
“Mi hai appena dato dell’affascinante?”
 
L’altro, disgustato, si voltò ancora.
 
“Kris ti piacerebbe, davvero.”
 
“Sei carino, ma non così tanto.”
 
“Certo che sono carino, no anzi sono un fottuto schianto plisu.” Incrociò le braccia il blogger, sistemandosi i capelli. Tutti lo amavano, ne era convinto.
 
“Però sei mignon.”
 
E a quel punto gli occhi di Baekhyun si spalancarono, rivelando due iridi cioccolato che esprimevano decisamente un livello di incazzatura alto.
 
“L’unica cosa mignon qua dentro probabilmente sarà il tuo pene!”
 
“Oh, fidati, è tutto fuori che quello. Lo chiamano il ‘drago’ per un motivo” rispose prontamente l’altro, ammiccandogli.
 
“Sei quasi più  insopportabile di Chanyeol”
 
IN CASA
 
I partecipanti si erano riuniti in cucina per la cena e Tao , in quanto maid, assieme a Kris, in quanto cameriere, servivano le pietanze preparate dalle ragazze della casa. A capotavola del lungo tavolo vi era il misterioso Zhoumi, assieme alla sua aura di malvagità – era così che la chiamava Baekhyun – e nessuno di fianco a lui osava proferirgli parola.
 
Il moro, avendo notato Krystal nell’altro capo della tavola, prese a squadrarla maliziosamente, facendo arrossire la ragazza.
 
Dio quanto è figo, però. Pensò la più piccola delle Jung, mangiando la sua tristissima insalata sul lato esattamente opposto del tavolo. Se Sehun ormai si prospettava impossibile da rimorchiare – oltre ad Arianna vi era anche quel Luhan – e Kris ormai aveva esposto l’odio irreparabile nei suoi confronti, allora forse questo Zhoumi poteva essere tranquillamente la sua prossima preda. Chi se ne fregava di Einstein, aveva un bel pezzo di manzo da abbordare!
 
Prima però meglio togliersi questa parrucca indecente. Sfilata la capigliatura riccia grigia alquanto buffa e sistemati gli occhiali sopra la testa cercò in tutti i modi di scuotere i capelli per renderli più voluminosi, ammiccando lascivamente all’uomo di fronte a lei.
 
Lui, in tutta risposta, ghignò.
 
È fatta. Pensò la Jung, orgogliosa delle sue capacità.
 
Dopo essersi accuratamente pulito la bocca con un tovagliolo, il misterioso cinese si alzo da tavola, mollando coltello e forchetta, e camminò lentamente verso Krystal. Fece un inchino, e squadrò la concorrente con aria di superiorità.
 
“Signorina Jung, è pregata di abbandonare immediatamente la casa, è appena stata eliminata.”
 
Gli altri, shockati – non avevano ben compreso cosa fosse successo – presero a guardare i due, spaventati.
 
“C-Cosa? Non capisco, perché dovrei?” Krystal era rimasta più che stupita del comportamento dell’altro, e Zhoumi non tardò a spiegare.
 
“Sei uscita dal personaggio, cedendo alle mie attenzioni. Ora, ripeto, sei pregata di abbandonare immediatamente la casa.” Continuò con tono placato il moro, sorridendo freddamente.
 
Krystal, ancora sotto shock, si alzò arrabbiata, sbattendo la parrucca a terra. Con una furiosa falcata corse in camera propria, per fare le valige, seguita da una Lady Oscar e una certa popstar preoccupate.
 
 I concorrenti rimanenti fissarono stupiti – alcuni anche un po’ spaventati – il cinese, che tranquillamente riprese a mangiare.
 
“Questi noodles sono ottimi.”
 
IN CONFESSIONALE
 
“NON VALE COSì, QUEL BASTARDO MI HA FREGATA! Ti pare Jess? A un giorno dalla diretta vengo eliminata! NON CI CREDO, SI TRATTA DI UNA CONGIURA CONTRO DI ME.” Krystal sbraitava piagnucolando tra le braccia della sorella, che annuiva a tutto ciò che diceva.
 
“POI NON VALE EINSTEIN È UN PERSONAGGIO DIFFICILE DA INTERPRETARE.”
 
“Hai ragione amorino, giuro che ti vendicherò.”
 
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“Vi ricordate quando dissi che Zhoo-coso mi stava sul cazzo? MIO DIO ora penso di adorarlo. Mi ha mandato fuori quella baldracca con le gambe da gallina inutile! La sua faccia mentre lui le diceva che era eliminata? IMPAGABILE!”
 
Baekhyun se la rideva sulla poltrona in pelle, asciugandosi le lacrimucce.
 
“Deve solo cercare di stare lontano dai miei amici, e forse forse potremmo diventare anche alleati. Ma qui il più fico sono io deve finirla di vestirsi da sexy manager. Non può possedere quei pantaloni griffati di Moshino prima di me.”
 
IN CASA

Krystal se ne stava per uscire dalla porticina rossa, dopo aver stretto forte la sorella e salutato Arianna.

Jia osservava le tre seduta tranquillamente in soggiorno, facendo finta di leggere un libro. Era contenta, molto contenta, di ciò che era appena successo. Certo, Zhoumi le faceva paura, ma mancava solo qualche ora prima del termine di quella sfida e fortunatamente, ad essere cascata nel tranello, era una delle tre oche. Il che significava che già dalla prossima settimana avrebbe avuto meno rogne, almeno sperava.
 
“Miss Grenger.” Le si raggelò il sangue. Non ora, non adesso, vi prego.
 
Poggiò il libro sulle proprie gambe ed alzò lo sguardo verso il bellissimo – avanti non neghiamolo – cinese in piedi davanti a lei.
 
Devo solo restare nel personaggio. Pensò Jia, deglutendo non appena sentì sbattere la porta della casa – Krystal se ne era definitivamente andata.
 
“Salve, signor Zhou.” Esordì piano la mora, sorridendo.
 
“Wow, finalmente qualcuno che dice il mio cognome correttamente. Per caso anche lei è cinese?” Sorrise l’altro, sedendosi di fianco a Jia – che nel frattempo maledisse la decisione di quello.
 
“In realtà s-...” Stava quasi per fregarsi. In quel momento era Hermione, doveva ricordarselo!
 
“S-...sono inglese, ma ho studiato a fondo le lingue babbane a Hogwards e me la cavo col questo fantomatico cinese.” Fiu, l’aveva scampata. Che stronzo, però, poteva aspettare almeno un attimo, prima di cercare di eliminare qualcun altro.
 
“Interessante.” Zhoumi ridacchiò, notando il salvataggio dell’altra. Poggiò poi un braccio sullo schienale dietro la ragazza, facendola sentire leggermente in trappola.
 
“Sai Jia...” Continuò dopo qualche secondo l’affascinante moro.
 
“Non so a chi ti riferisci, io mi chiamo Hermione.” Lo interruppe subito la cinese, facendolo sorridere di nuovo. Aveva fantasia non c’è che dire.
 
“Sei in gamba e mi stai piuttosto simpatica. Per questo credo...- si voltò a guardarla avvicinandosi pericolosamente al suo viso – che sarai una delle ultime, che cercherò di eliminare.” Terminò ghignando, aggiungendo un occhiolino alla fine.
 
Jia rimase immobile – le aveva fatto un complimento o l’aveva appena minacciata? – e decise di rispondere come solo una Hermione Grenger avrebbe risposto – tanto per ricordargli che HEI, lei era Huang Meng Jia, col cazzo che la fregava.
 
“Molto gentile da parte sua, decidere di aiutare questa famosa Jia – di cui ripeto, non conosco il nome – ma se non le dispiace ora devo proprio andarmene a riposare. Domani ho un compito di Storia della Magia e non posso permettermi un’insufficienza come Ron. Dovrebbe andare a studiare anche lei, signor Zhou.” Finì alzandosi, e dirigendosi verso camera sua senza voltarsi.
 
SI cazzo, era stata una boss.
 
Zhoumi prese il bicchiere di vino abbandonato sul tavolino fino a quel momento e sorseggiandolo fissò l’altra uscire dal soggiorno.
 
“Molto, molto interessante.”
 
Giorno 21.
 
“Say hey hooooooooooooooooo” Sooyoung entrò in studio tutta sorridente, zampettando per il set vestita in maniera impeccabile di rosso. Il pubblico, esaltato, prese a schiamazzare e ad applaudire, rispondendo poi alla bellissima ragazza.
 
“HEY HOOOOOOOOOOOOOO.”
 
“Signori e signore, ragazzi di tutte le età, siete pronti per questa terza puntata in diretta?” urlò esaltata l’altissima coreana, provocando un’altra serie di urletti e schiamazzi.
 
“Esatto, anche io lo sono molto e sapete perché? Perché oggi abbiamo con noi in studio miss Krystal Jung, appena uscita dalla Casa! Diamole un benvenuto.”
 
La telecamera si spostò verso una poltrona a lato del set dove, fasciata da un abito striminzito, se ne stava a gambe accavallate Krystal.
 
“Salve Sooyoung, e un saluto a questo caloroso pubblico.” Sorrise un po’ scocciata la Jung.
 
“Da quello che ho capito guardando le mini-puntate giornaliere, sei stata eliminata a causa del misterioso Zhoumi entrato in Casa, non è così?” Chiese Sooyoung, guardando l’altra.
 
“Esattamente. Guarda Soo te lo devo dire, sembra così affascinante, ma in realtà è davvero perfido, ti può eliminare da un momento all’altro!” Krystal era ancora sconvolta di essere stata beccata mentre usciva, per qualche millisecondo, dal personaggio e proprio era convinta che l’altro la stesse rimorchiando.
 
“Allora chiedo a te, dato che oggi ci sarà la seconda eliminazione per nomination dopo Sabrina – che a proposito salutiamo, dato che non è voluta venire in studio – chi, secondo te, verrà eliminato e chi nominato.”
 
Krystal ci pensò un po’ su, per poi rispondere alla domanda.
 
“Guarda Soo, io tifo per Jess e Arianna, e come sappiamo a quest’ultima piace Oh Sehun. Ora, io spero che venga eliminato Luhan, così che lei possa avvicinarsi un po’ a lui. Però dubito che il pubblico lo elimini, è un ragazzo adorabile, quindi direi Kris.” Cinguettò la Jung, sorridendo alle telecamere.
 
Adorabile? Ma se mi odiavi. Pensò Luhan, mentre si guardava la diretta dal televisore in soggiorno, assieme agli altri.
 
“Per quando riguarda le nomination...mhhh non saprei, forse Baekhyun e Lay.” Continuò poi la Jung, conversando con la Choi.
 
“Ti piacerebbe, brutta stronzetta.” Esordì senza peli sulla lingua il blogger in camice.

“Shhhh, voglio ascoltare.” Lo zittì Arianna.
 
Questa volta decise di trattenersi e non impiccare l’altra con lo stetoscopio – solo perché non aveva trovato una trave, eh – e continuò a guardare lo schermo.
 
“Prima di concludere con te, Krystal, vorrei dire ai concorrenti rimasti in Casa che, da ora, la prova di interpretazione è ufficialmente finita.”
 
“YOHHOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO.” Urlò Tao, levandosi i merletti dalle braccia.
 
Tutti tirarono un sospiro di sollievo, compresa Jia, che potè lanciare via il dizionario di Greco antico.
Finalmente, dopo qualche minuto, finì quell’inutile intervista alla minore delle Jung e Sooyoung riprese a parlare con i concorrenti.
 
“Mi state tutti molto simpatici, ragazzi, ma purtroppo devo dare inizio al processo di eliminazione. I nominati della scorsa settimana erano Luhan – il biondo deglutì, stringendo la mano di Sehun – Kris, Chen e Krystal, che però è già stata eliminata. Il che diminuisce le possibilità, per voi, di salvarvi.
 
Kris rimase immobile, seduto sul divano, mentre si pettinava i biondi capelli con le dita, allentandosi poi la cravatta da cameriere.
 
Luhan, togliendosi la tiara dalla testa, guardò Sehun e Sandara, poi Baekhyun e Chanyeol. Loro tifavano per lui.
 
“E l’eliminato di questa settimana è...”
 
Tao guardò il cinese biondo non scostarsi di un millimetro, minimamente preoccupato. Come lo odiava, doveva essere lui l’eliminato.
 
Arianna fissava male Luhan, invece, convinta che il suo paparino se ne fosse occupato, truccando i voti.
 
“...Chen.” Esordi tristemente la Choi, guardando in telecamera. Jongdae fissava lo schermo, un po’ malinconicamente, ma – a sorpresa di tutti – non troppo.
 
Chanyeol gli si avvicino da dietro abbracciandolo, sollevandolo un po’ e, a momenti, strozzandolo.
 
“Ci mancherai trolloneeee” Urlò il gigante, mentre l’altro si dimenava.
 
“IDIOTA COSì LO AMMAZZI MOLLALO SUBITO.” Baekhyun sembrava ancora un po’ geloso e Chen, una volta per terra, gli sorrise, calorosamente.
 
“Baek, non ti preoccupare – ridacchiò tossendo – è tutto tuo.” All’altro comparì un lieve rossore, e lo abbracciò un po’ a disagio – non era abituato ad abbracciare i comuni mortali.
 
“Ma sei scemo, guarda che l’unica di cui sono gelosa è Dara, mica di te. Sei solo un po’ casinista, per quello non ho passato molto tempo con te.” Sussurrò borbottando il blogger, cercando di non farsi sentire dal più alto e dalla ragazza.
 
“Beh, allora l’idiota sei tu. A lui interessa solo Byun Baekhyun, mettitelo in testa!” Rise rumorosamente ancora Chen, facendo incuriosire Tao.
 
“Hei, Jongdae, ma non sei triste per l’eliminazione?” Gli chiese il moro, portando gli sguardi curiosi degli altri.
 
“Un po’ si, ma, a dire la verità, mi manca troppo Xiumin – sorrise – e non vedo l’ora di riabbracciarlo~”
 
“AWWWW CHE COSA DOLCE” si sentì il gridolino di Taeyeon, seguito da un mega abbraccio di questa.
 
“Chen, piccolo troll, ci mancherai! E oddio scusami tantissimo per quel calcio, davvero, non l’ho fatto apposta! Ero troppo presa dal personaggio!” Si intromise poi Sandara, accarezzando la schiena di Jongdae.
 
Lui rise ancora, grattandosi la testa, imbarazzato.
 
“Non fa niente, noona, però la prossima volta stai attenta, o qualcuno si fa male.” Terminò sorridendo all’altra, che ora era felice di aver chiarito.
 
Anche Luhan e Sehun andarono dal piccolo troll, salutandolo, così come Kris e Lay. Arianna e Jessica rimasero immobili sul divano, ad alzare gli occhi al cielo e a fare le boccacce, imitando gli altri. Lee Hi invece era troppo concentrata a fissare la libreria, per interessarsi a ciò che stava succedendo.
 
Fatte le valige e salutato ancora una volta gli altri, Chen uscì dalla casa, neanche troppo triste.
 
A quel punto Sooyoung chiese ai concorrenti di nominare una persona all’interno del confessionale, ed ognuno, a turno, decisero chi volessero fosse eliminato.
 
Mentre uno ad uno i tredici rimasti entravano nella stanzetta, Zhoumi fissava impassibile la situazione.
 
“Ma scusate, lui cosa ci fa ancora qui? La prova di interpretazione è finita, non può più ingannarci.” Chiese sprezzante Jessica, ancora infuriata per ciò che era successo. “Non possiamo nominarlo vero?”
 
Zhoumi rise, sempre rimanendo composto. “No, non potete. Ma purtroppo per voi io rimarrò qui fino a che non rimarrete in quattro. Il mio compitò sarà aiutare chi preferisce il Grande Exo, e ostacolare chi, invece, non gli piace per niente. Deciderete voi, poi, se ciò che vi dico sia vero o no.” Ghignò ancora, a braccia conserte.
 
Jessica voleva ribattere, ma fu interrotta dalla voce di Sooyoung che annunciava i nominati di quella settimana.
 
“Bene ragazzi, abbiamo raccolto i vostri voti e, dopo una appurata verifica e un conteggio, vi confermo che i nominati di questa settimana sono:...”
 
Luhan si morse la lingua, Tao si girava i pollici, Jessica si torturava il labbro e perfino su Kris si poterono notare goccioline di sudore scendere sulla fronte.
 
“Lee Hi.” La piccola si desto finalmente dal flusso dei suoi pensieri, deglutendo leggermente.
 
“Taeyeon e...”
 
Ci fu un secondo, percepito però come infinito, di silenzio, dove tutti si guardavano tra di loro. La tensione era alle stelle.
 
“Baekhyun.”
 
Chanyeol sembrava essere sconvolto, mentre Jia spalancò gli occhi, sorpresa. Arianna emise un acuto gridolino di vittoria, mentre Sehun e Luhan si guardarono a vicenda, un po’ felici di essere stati salvi per questa volta, un po’ tristi che tra i nominati ci fosse uno del loro ‘gruppo’.
Baekhyun roteò gli occhi al cielo, sbuffando.
 
Eh ma che palle.























































































Wow, l'ho pubblicato davvero, non ci credo. BUOOOOOONGIORNO BELLE FOGLIOLINE MIE. finalmente tornata con questa fanfiction, vi do i miei tardi auguri di buon anno nuovo! 

Se non seguite la mia fic sui bts, vi chiedo ancora umilmente scusa per non esserci state, durante queste vacanze, ma non avevo proprio ispirazione! E poi dai...le vacanze son vacanze *winka sperando che le lettrici non si incazzino.

Cooooomunque che ne dite del capitolo? Regaz mi servono davvero le recensioni, altrimenti non so se ciò che scrivo sta prendendo una piega troppo sbagliata e demenziale (perchè io sono eccessivamente demenziale) quindi vi prego, scrivete qualche opinioncina, mi farebbe felicissima, e avrei più voglia di scrivere <3

Sono incredibilmente sorpresa che questa fic sia stata visualizzata così tante volte, ha battuto persino Amortentia e il mio kokoro a momenti piange, vi amo troppo.

Detto questo KRYSTAL JUNG SE NE è ANDATA YEAH. Assieme a chen, povero, ma almeno ha xiumin a casa ad aspettarlo 8) #xiuminnudo 

La figura di Zhoumi si scopre un po' di più e...MALEDIZIONE BAEK LA TUA LINGUA TAGLIENTE TI FARà ELIMINARE TACI.

Spero vivamente di aggiornare presto, ma sappiate che non la abbandonerò mai, quindi se tardo è perchè sono scema enon mi viene un continuo decente, non perchè ho deciso di lasciarla incompleta.

Vi faccio ancora auguri, e vi saluto calorosamente, perchè siete fantastiche. Baci baci

Foglia <3

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 - Freeze! ***


Gennaio. Era da gennaio che non aggiornavo questa fan fiction. Ma dico, dove cazzo avevo la testa?? In realtà la scuola è stata un bel casino...ma gennaio? Ora non vi biasimo, potete odiarmi fin alla morte. Ecco quindi per voi un altro capitolo succoso. Scusate tanto gli errori! Cosa succederà nella prossima sfida? Scopriamolo insieme!
PS: Se vi manco anche io come voi mancate a me scrivetemi anche su twitter, sono @LeafOfCourgette. E niente...Alberelli vi adoro tutti <3











Capitolo 13 



 
 




Giorno 22.
 

“But fuck that little mouse coz I’m an Albatroz! TUNZ TUNZ TUNZ TUNZ”
 
Baekhyun agitò il proprio corpo a ritmo di musica, canticchiando i versi mentre si versava i cereali nella sua bellissima tazza fucsia. Quella mattina si era svegliato di buon umore, nonostante fosse una persona che voleva quotidianamente vedere morta metà della popolazione mondiale.
 
Lee Hi, invece, dall’altra parte della casa, dovette mugugnare svogliatamente a quella musica assordante che, sta volta, era riuscita a svegliarla. Jia sorrise, notando l’innocenza di quel bel visino fare capolino tra le lenzuola bianche della loro camera.
 
“Ben svegliata bella addormentata~”
 
L’altra si stropicciò gli occhi, guardandosi attorno.
 
“Che ore sono?”
 
“Le undici e mezza. Inizia a prepararti che tra poco ci troviamo tutti in salotto, Dara ha trovato l’ennesimo biglietto del Grande Exo.”
 
Detto ciò, la cinese lasciò la piccola Hi libera di vestirsi, abbandonando la stanza, e si diresse verso la sala comune, dove ad accoglierla fu un Baekhyun sculettante a ritmo di musica tamarra e un Tao schifato che lo squadrava da capo a piedi.
 
“TSUNAMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII. PARA PARA PARA PARA PARA PARA PARARA!!”
 
“Potresti evitare di urlare checca isterica? Non sono ancora pronta a tutto questo attivismo.” Lo guardò divertita Jia, sedendosi di fianco a Kris e Tao, rispettivamente stravaccati sui poli opposti del grande divano in pelle.
 
“Ho paura di essere stato drogato. Troianna cosa hai messo nella cena di ieri sera? Perché sono così felice?” rispose il diretto interessato, indicando la bionda appena arrivata in salotto.
 
“Non scassare Byun, non prima di pranzo.”
 
“Senti chi parla, Barbie dei poveri.”
 
“OOOOOOOk io direi che possiamo anche placarci tutti e leggere questo bel biglietto, vero Baek?” intervenne Dara, zittendo entrambi.
 
Prima ancora che potesse iniziare a leggere, però, l’arrivo di Zhoumi nella stanza mise in allarme tutti.
 
“Qualcuno di voi ha capito dove dorme?” Sussurrò Lay, riferendosi a lui, guardando dubbioso Luhan.
 
“Non saprei, però avrei un’idea di chi vorrebbe dormire con lui.” Borbottò malizioso il blogger, punzecchiando la cinese.
 
“M-Maccos-...stai zitto che ti sente!” sibilò la mora, lanciando un cuscino a Baekhyun.
 
“Oh. Non fate caso a me.” Prese poi a parlare Zhoumi, facendo zittire tutti. “Per ora osserverò e basta.” Continuò poi, sorridendo freddamente.
 
“Quel per ora mi mette ansia.” Sbuffò Tao, alzando gli occhi al cielo. “Va beh, dai, comincia a leggere Dara.”
 
La ragazza, dopo aver prontamente squadrato il cinese in piedi davanti a tutti loro, aprì la busta rosso fuoco, tirandone fuori un biglietto dello stesso colore, con su stampate in calligrafia nere, una decina di righe.

“Cari ragazzi e ragazze
Ho avuto modo di pensare a lungo a questa challenge che sto per proporvi e, dopo aver riflettuto per molto tempo, ho deciso che la sfida di questa settimana sarà:....il Freeze! Ogni qual volta sentirete la parola FREEZE essere pronunciata dall’autoparlante, voi immediatamente avrete l’obbligo di restare completamente fermi, qualunque cosa succeda.”
 
“Se vabbe, che è, un due tre stella?” Commentò Jessica, sprezzante. “Mica abbiamo dieci anni!”
 
Dara riprese a leggere, ignorandola.
 
“Se una persona di muove prima dello STOP FREEZE! Essa verrà automaticamente eliminata. Ovviamente saremo clementi con certi tremori e/o battiti di ciglia eventuali, ma se i miei adepti riusciranno a farvi ribattere, correre, scappare o sussultare, allora reputeremo la vostra prova come fallita. Buona fortuna e che vinca il migliore, il Grande EXO.”
 
I tredici ragazzi rimasero in silenzio per qualche secondo, cercando di assimilare al meglio le regole del gioco. Zhoumi li osservò divertiti, camminando lentamente in giro per la stanza.
 
“Per tutti Taeyang scostumati, questa si che è difficile come prova!” Esordì Chanyeol, mentre ripensava alla sua mancata capacità di controllare il proprio corpo.
 
“Dipende da persona a persona. Non credo che per Sehun sia un grosso problema stare immobile.” Saltò su Luhan, osservando il finto fidanzato non sbattere ciglio
 
“Infatti. Continuo a dire che questa prova è una cagata. Bah, meglio così.” Fece spallucce Jessica, dirigendosi verso la piscina, avendo ormai indossato gli occhiali da sole e il capello di paglia. Arianna la seguì a ruota. “Ci si vede sfigati.”
 

IN CONFESSIONALE
 

“Il Grande EXO proprio ci sottovaluta! Che razza di sfida è questa?” Gracchiò Jessica, limandosi le unghie, tranquillamente appoggiata su un bracciolo della poltrona rossa.
Arianna la guardò dubbiosa, dal basso della sua posizione, e dopo averci pensato su prese a parlare all’amica.
 
“Non saprei, Jess, non fare come tua sorella! Smettila di prendere tutto alla leggera o finirai per essere eliminata anche tu! E sicuramente non voglio arrivare in finale da sola.”
 
Jessica parve annuire debolmente, rendendosi conto della brutta sorte toccata a Krystal, solamente il giorno prima.
 
“Dobbiamo puntare in alto. Se Luhan è intoccabile, e la Chinchongchang ha il fratello che potrebbe darci del filo da torcere, bisogna concentrarsi su Chanyeol e Kris. Il gigante bruno è il punto debole di Baekhyun, mentre Kris potrebbe benissimo imbambolare chiunque. Pensiamo ad eliminare loro due, intanto.” Continuò poi Arianna, facendo una sorta di schema su un quaderno.
 
Jessica osservò la mappa, dove su vi erano scritti tutti i nomi dei concorrenti.
 
“Giusto. E se ci resta del tempo, togliamoci dai piedi anche la mocciosa. Se l’ultima prova è di intelligenza, quella vince 3 a 0.”
 
La bionda ghignò.
 
“Brava, Jess, vedo che capisci.”
 

IN CASA
 

Chanyeol se ne stava tranquillamente appartato in soggiorno. Stravaccato sul divano nero, prese ad osservare ogni minima cosa: le pareti appariscenti, il grande televisore spento, la vetrata che dava un’ottima vista sul giardino, dove metà dei ragazzi se ne stavano in quel momento, a causa del caldo intenso...si stava annoiando.
 
Per sua fortuna, però, la figura di Baekhyun leggermente corrucciato lo destò dal flusso dei suoi pensieri. Quel ragazzo lo divertiva, non c’era alcun dubbio.
“Ora vado da Jessica, le strappo le vene e le annodo i polmoni COME SI PERMETTE di prendere in prestito il mio mascara senza permesso??” Il blogger mostrò l’oggetto del suo interesse all’amico, squadrando poi il giardino dalla vetrata, alla ricerca dell’arcinemica.
 
Il gigante sorrise, guardandolo.
 
“Baek, calmati, sei sicuro che sia stata lei? Non andare a creare casino oggi, rischi di essere eliminato e...e io non voglio.” Chanyeol si torturò le mani, dopo essersi alzato per placare il più basso e impedirgli di fare l’ennesima cazzata.
 
Baekhyun arrossii lievemente - non abbastanza perché l’altro lo notasse- ma in cuor suo sapeva l’effetto che quelle ultime parole gli avevano provocato.
 
“Q-Quale casino? Io non creo casino io PORTO L’ORDINE IN QUESTA GABBIA DI MATTI. E-E poi certo che sono sicuro, l’ho trovato in camera sua!” balbettò leggermente, distogliendo lo sguardo da quei grandissimi occhi color nocciola che si erano avvicinati fin troppo.
 
Chanyeol lo squadrò seriamente.
 
“Baeky promettimi che non verrai eliminato. Promettimelo.” Il viso di Park sembrava quello di un cucciolo bastonato, e una parte di Baekhyun sentì le proprie gambe tremare a quel vezzeggiativo.
 
“R-Razza di giraffa un po’ troppo cresciuta, ti avevo già detto di non chiamarmi mai più Baeky-mfffffffff”
 
Il blogger fu costretto a non terminare la frase, quando l’abbraccio del più alto lo colse totalmente alla sprovvista. Il suo viso era premuto contro il petto dell’altro, e l’odore di Chanyeol gli invase le vie respiratorie. Odorava di fiori e camomilla. Maledetto, cos’eri, una tisana?
 
FREEZE!
 
Oh nononononono. Il cuore di Baekhyun sussultò leggermente quando le sue orecchie percepirono il segnale assordante mandato dall’autoparlante.
 
30 secondi
 
Per lui quell’abbraccio era in se già una tortura, se poi doveva rimanere immobile per chissà quanto altro tempo, con le braccia del più alto avvinghiate su di lui...beh, salve Satana, sei per caso tu?
 
1 minuto
 
Dentro di se voleva morire. Non avrebbe mai più scordato quel calore, quell’odore; il tocco di Chanyeol lo avrebbe infestato pure nei sogni da quel momento in poi. Grazie G.E, sei uno stronzo di merda.
 
2 minuti
 
Quanto tempo era passato adesso? Era solo lui a sentirsi in quel modo? Park Chanyeol sono malato, sto morendo, ti levi grazie?
 
STOP FREEZE!
 
Non appena il blogger udì quelle parole – manco fossero il messaggio di dio sceso dal cielo – volle urlare di gioia, invano, ma in compenso scaraventò il corpo di Chanyeol  più lontano che potè e, imbarazzatissimo, minacciò con il dito puntato il gigante.
 
“N-NON OSARE FARLO M-MAI PIÙ, ALIENO CON DELLE PARABOLE AL POSTO DELLE ORECCHIE!” Urlò il più basso, balbettando in maniera indecente. Fece per andarsene, ma la presa dell’altro su uno dei suoi polsi lo bloccò.
 
Chanyeol si sistemò con la mano libera la camicia, ora stropicciata a causa della lunga durata dell’abbraccio.
 
“Ma Baeky....hyun, Baekhyun – si corresse subito il più alto – non mi hai ancora risposto. Cercherai di non essere eliminato? Non andare da Jessica a complicare le cose...” gli occhi di Park puntati su di lui, visibilmente preoccupati, lo fecero sussultare ancora - maledetto sedano un po’ troppo cresciuto – e invece di prenderlo a sberle come avrebbe voluto fare – si, non c’era alcun dubbio, quella mattina era stato VERAMENTE drogato -  annuì lievemente, schiarendosi la gola.
 
“T-Tu piuttosto. Durante il Freeze tremavi come una foglia. Pensa anche a te stesso, potresti essere eliminato anche tu se non riesci manco a stare fermo.”
 
Chanyeol sorrise visibilmente, con quell’espressione un po’ inquietante che però a lui piaceva tantissimo.  Cosa che ovviamente Chanyeol non doveva venire a sapere, si sarebbe gasato troppo.
 
“Ma Baek, come avrei potuto stare immobile? Ero abbracciato a te.”
 
BUUUUUUUUUUUUUUM
 
Questo era il cuore di Baekhyun che esplodeva.
 
“M-Ma la smettiiiiiiiiiiii” Il più basso non riusciva più a sostenere il suo sguardo, e, scrollando la presa del più alto su di lui, girò i tacchi e se ne andò dalla stanza, lamentandosi.
 
Chanyeol lo rincorse, come un cagnolino segue il suo padrone, e a passo svelto lo raggiunse.
 
“A-Aspettami Baekyyyyyyy”
 
“TI HO DETTO DI NON CHIAMARMI BAEKY”
 

Giorno 23.

 
Luhan fece girare la frittata nella padella ancora due o tre volte, prima di servirsela in un piatto e andarsi a sedere al tavolino della cucina.
 
Silenziosa e quatta quatta, di fianco a lui la figura di Lee Hi in un vestitino lilla e bianco, con gli occhi ancora semi socchiusi, scrutava quello che sembrava essere un piatto di insalata condita al tonno.
 
“Hei.” Non ci aveva mai parlato con lei, quindi si era detto perché no, era pur sempre un’amica in più e un nemico in meno.
 
Lee Hi si limitò ad alzare lo sguardo, senza ancora proferire parola. Dopo qualche secondo, però, gli sorrise: che strano personaggio.
 
“Sai, l’altro giorno stavo riflettendo su di te. Non ci siamo mai presentati ufficialmente in questo mese passato insieme. Sei una di poche parole ma decisamente intelligente! Volevo farti i miei complimenti. Sei la più piccola qua dentro ma sei una delle più in gamba.”
 
Ok, forse stava esagerando, ma le sue doti di tenero oppa leccaculo ogni tanto saltavano fuori a random. Però era vero in parte quello che le aveva riferito. Era molto intelligente e da una parte lo spaventava.
 
L’altra lo fissò ancora, muta. Sbattè le palpebre una o due volte, e come se Luhan la stesse implorando, solo dopo qualche minuto decise di spezzare il silenzio.
 
“Grazie. Tu, invece, per essere l’oppa più vecchio hai una cura perfetta del tuo viso. Devi essere uno che ci tiene. Lo ammiro molto.”
 
L’affermazione della piccola lo stupì. Non era decisamente la risposta che si era aspettato, ma con lee Hi non si poteva prevedere nulla.
 
“O-Oh. Si, in effetti ci tengo molto. Ma...tu come fai a sapere che sono il più vecchio? Hai per caso letto il mio modulo d’iscrizione al concorso?” era rimasto un po’ scosso. Parte della sua ‘copertura’ da bravo ragazzino, dolce e piccino, consisteva nel sembrare PICCOLO e innocente. Come l’aveva capito?
 
Sudò freddo, osservando la piccola ridacchiare.
 
“Il tuo orologio è di una marca ormai passata di moda, il tuo portamento mi suggerisce un’età superiore ai 20 anni, le tue mani e le tue gambe, nonostante la dolcezza dei tuoi lineamenti, paiono muscolose, come se abituate a lavorare.” Lee Hi finì il suo pranzo, indicando le parti una ad una con la forchetta.
 
“Infine.” Luhan deglutì.
 
“Hai i capelli tinti di biondo, e immagino sia per i due o tre capelli bianchi che ti iniziano a spuntare sulle tempie.”
 
C-Come si permetteva? Ne aveva trovato solo uno fino a quel momento, non era così vecchio!
 
Alla faccia stizzita e un po’ arrabbiata del cinese Lee Hi scoppiò in una fragorosa risata. Era carina, però, sembrava proprio una bambina.
 
“L’ultima era uno scherzo tranquillo!” Disse dandogli un colpetto sulla spalla, rassicurandolo.
 
Luhan, però, non era affatto tranquillo in quel momento. Se lo pseudo genietto aveva notato tutti questi piccoli dettagli, sicuramente aveva anche compreso come la relazione tra lui e Sehun fosse una farsa, e come il suo essere cute e fluffy non fosse altro che una recita.
 
La bionda però si alzò, destandolo dal suo frenetico flusso di pensieri.
 
“Ci vediamo in giro, oppa. Ora non ignorarmi più, però.” Finì poi, non lasciando tempo a Luhan di rispondere, andandosene saltellando dalla stanza.
 
Oioioi. Doveva stare attento.
 

IN CONFESSIONALE
 

“Cosa ne penso di Luhan? Crede di nascondere molto, quando in  realtà per me è tutto ovvio.”
 
Sehun, seduto di fianco alla ragazzina, spalancò gli occhi, quasi cadendo dalla poltroncina nera.
 
“C-Come scusa?” chiese grattandosi la testa, timoroso.
 
“Si. Diciamo che il tuo ragazzo non esprime pienamente quello che vorrebbe dire.”
 
Certo che non lo esprime, altrimenti sareste tutti morti.
 
“E cosa credi, ho decifrato anche te, oppa. Credo solo non sia ancora arrivato il momento di dirlo, non credi? Bisognerà aspettare.” Gli sorrise la piccola, di fianco a lui.
 
Lui deglutii, annuendo molto lentamente. Che avesse scoperto del carattere...differente di Luhan? Che avesse capito il loro piano? Quella ragazza era pericolosa, andava eliminata.
 
“E-Eh già.”
 

IN CASA

 
 Quella sera, di comune accordo, un piccolo gruppetto se ne stava appollaiato in giardino, chi seduto sull’erba, che stravaccato sugli sdrai. C’era caldo, quasi umido, e la leggera brezza occasionale rendeva quei pochi secondi il paradiso ideale.
 
Lay, appoggiato con la nuca sulla spalla di Taeyeon, mangiucchiava qualche patatina mentre Kris e Zhoumi, sorprendentemente beccati a fare amicizia, se la ridevano tranquillamente, parlottando in cinese.
 
“Mi piacerebbe sapere cosa stanno dicendo. Mi prendono per il culo?” Baekhyun diede una gomitata a Jia, sdraiata di fianco a lui, che con gli occhi socchiusi si godeva la brezza.
 
“Baek ma chi ti caga - sussurrò la mora, ridacchiando alla vista di un Byun offeso – comunque no, hanno scoperto che i loro padri si conoscevano.”
 
“Il che mette Mr gigantebiondoschifo in una posizione ancora più avvantaggiata.” Continuò Tao, origliando la conversazione tra i due.
 
“Ti sta proprio sul cazzo eh?” Jia si alzò col busto, poggiandosi sugli avambracci.
 
“Lo odio.”
 
“Solo perché è un gran figo.” Lo punzecchiò la sorella, guardandolo scettica.
 
“Ah si? – rispose il fratello, osservando Kris e Zhoumi, ancora vicini mentre scherzavano – credevo ti piacesse di più l’altro.” Gli ammiccò poi, dando un cinque a Baekhyun, che nonostante non sapesse manco come si diceva ciao, in cinese, aveva capito tutto.
 
Jia roteò alzò gli occhi al cielo. Santo Shangai.
 
“Ma la piantate con questa storia! Non mi piace il nuovo arrivato.” Esordì decisa, guardando male i due.
 
La più piccola del gruppo, ma anche la più intelligente, fece capolino nella intensa conversazione.  Osservò Jia dubbiosa e, dopo qualche secondo, prese a parlare.
 
 “Dal rossore sulle tue guance e l’incremento delle tue pulsazioni cardiache deduco che invece provi una grande attrazione fisica nei confronti di-...”
 
“LEE HI NON È IL MOMENTO.” La interrupe Jia, paonazza. Sperò che Zhoumi non avesse sentito nulla e, senza pensarci due volte, prese il pacchetto delle patatine di Lay, fiondandosi su di esso.
 
Sehun, d’altro canto, si era appollaiato su uno sdraio, dopo aver molto intelligentemente aggiunto vari cuscini ed una leggera coperta, che divideva con quel suo finto-ed-in-pericolo fidanzato.
 
Il biondo era girato verso gli altri mentre il più alto guardava le stelle in cielo, che ormai erano comparse da qualche ora.
 
“Sei nei guai, lo sai vero.” Luhan guardava la piccola Lee Hi esporre spiegazioni ad una Meng Jia decisamente imbarazzata, mentre Sehun gli parlava sottovoce: non dovevano farsi scoprire.
 
“Lo so. Dobbiamo eliminarla. Peccato, non era malaccio.”
 
“Basterebbe che io ti baciassi davanti a lei per levare tutti i dubbi.”
 
“...”
 
“...”
 
“...ci hai provato!”
 
 Luhan, paonazzo, strinse forte la coperta, cercando di non spingere giù dallo sdraio l’altro. Come si era permesso??? L’altro alzò gli occhi al cielo, il tono deciso delle sue parole, però, aveva fatto capire a Luhan che non stesse scherzando.
 
“Oh andiamo! È inevitabile. Che razza di fidanzati saremmo se in 100 giorni non ci sbaciucchiamo.” Il solo pensiero fece imbarazzare Luhan, che scrollò inevitabilmente la nuca per togliersi dalla mente quelle immagini.
 
Ci pensò su per qualche minuto...in effetti non aveva torto.
 
“Senti, se non viene eliminata lei dopo questo turno ci p-p-penserò, ok?” Il biondo deglutì. Baciare Oh Sehun? Non sapeva se avrebbe sostenuto lo shock, ma in quel momento sembrava l’unica cosa che aveva senso. E poi...voglio dire non sarebbe stato così male, no?
 
FREEZE!

Tutti i ragazzi del gruppetto, meno che Zhoumi, rimasero immobili dopo aver sentito il segnale. Jia era in piedi, in procinto di entrare in casa, Chanyeol sdraiato, per sua fortuna, e Lay era rimasto a bocca aperta: stava per mangiar l’ennesima patatina.
 
D’un tratto una zanzara atterrò sul polpaccio nudo di Tao, e il cinese fece di tutto per rimanere immobile. Fu quando arrivò il prurito che fu veramente tentato.
 
1 minuto
 
A Luhan, con il tepore di Sehun di fianco a se, la coperta, e l’ansia da prestazione che gli era venuta nell’udire il segnale, cadde una gocciolina di sudore, mentre Lee Hi cominciò a sentire un crampo al braccio, quando passarono i due minuti.
 
2 minuti
 
Zhoumi rise, alla vista dell’espressione buffa in cui Dara era stata costretta a bloccarsi, e, alzandosi dalla sua postazione, fece la cosa più infima che si potesse fare.
 
Si avvicinò a Sehun, togliendogli la coperta, e , con una piuma presa dalla tasca, si mise a solleticargli il collo. Per il modello fu una vera e propria tortura. Fece di tutto per non ridere, ne muoversi troppo.
 
3 minuti
 
Luhan percepiva la tensione farsi strada nel ragazzo, ma essendo volto da tutt’altra parte non poteva osservare ciò che stava succedendo. Sehun deglutii, non avrebbe resistito ancora a lungo.
 
Zhoumi si stacco da lui, compiaciuto. “Devo farti i miei complimenti, sei proprio immobile.” La sua voce fredda fece innervosire il modello, che però dovette mandare giù l’ira profonda che provava per quell’individuo e starsene immobile, ancora per un po’.
 
L’uomo, invece, si fece strada tra i ragazzi, alla ricerca della sua prossima vittima.
 
4 minuti
 
Mangiò la patatina di Lay, sperando in una reazione, ma sorprendentemente per lui, e per anche tutti gli altri che si aspettavano una gaff clamorosa dal cinese, non ebbe il risultato aspettato.
 
Baekhyun, che sebbene bloccato aveva una perfetta visuale su ciò che aveva fatto il nuovo arrivato, cercò di stare calmo ancora per un po’.  Resisti Baek, resisti.
 
Quando però il cinese lo guardò ghignando capì che sarebbe finita. Cosa gli avrebbe fatto ora?
 

 
   

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