Strange Love

di videlina 95
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L' inizio di tutto ***
Capitolo 2: *** La partenza ***



Capitolo 1
*** L' inizio di tutto ***


Ciao lettori!! Ho deciso di riscrivere questa fanfiction, perché così non mi convince molto e, per far continuare meglio la storia, devo modificare la trama… spero non mi fucilerete…^^’’

Beh,  per chi non avesse seguito la ff  vi dico che di un “Alternate Universe” in cui Pan, Bra, Goten, Marron, Valese e Trunks sono i protagonisti, hanno tutti 16 anni e Goten non è lo zio di Pan; Bra e Trunks sono sempre fratelli, ma gemelli…

Ora vi lascio al chappy…

 

                

 

 

             Strange Love

 

 Capitolo 1 : L’ inizio di tutto

 

I raggi di sole mattutini filtrarono attraverso la finestra socchiusa, colpendo nel viso una ragazza dai capelli d’ ebano.

La sedicenne Pan si stropicciò gli occhi e schiuse le palpebre, ancora pesanti dal sonno. Si mise seduta a gambe incrociate nel letto. Quel giorno sarebbe ricominciata il liceo, dove la mora avrebbe frequentato il terzo anno.

Pan si diresse sbadigliando verso il bagno, dove si diede una sistemata. Si sfilò la camicia da notte e si vestì con dei jeans stretti, una maglietta rossa e, ai piedi, delle All Star nere e basse.

Da qualche mese aveva detto addio a catene, bandane e jeans larghi quasi da maschio, ma aveva imparato a mettere in risalto la propria femminilità… sempre abolendo il make-up.

La mora raccolse da terra la cartella e scese le scale di fretta.

In cucina, sua madre Videl stava preparando la colazione.

- Ciao tesoro! – la salutò, voltandosi.

Pan guardò l’orologio. – Ciao mamma… scusa ma sono in ritardo, devo scappare! – detto questo afferrò un toast e uscì di casa.

Dopo pochi minuti arrivò alla Capsule Corporation, proprio mentre una ragazza dai capelli turchini ne stava uscendo.

- Ehi!! Ciao Braaa! – esclamò Pan, correndo verso la ragazza.

Bra era la sua migliore amica e si conoscevano da quando erano nate, praticamente erano come sorelle.

- Ciao Pan!! – rispose al saluto l’ altra, abbracciandola.

- Pronta per ricominciare?? – chiese Bra, mentre si incamminavano verso scuola.

- Si… prontissima! - rispose l’ altra, poi continuò sognante – Me lo sento… quest’ anno sarà speciale…

- Se lo dici tu… - disse Bra, sorridendo –Magari mi potrei fidanzare con Goten… sarebbe un sogno! Se solo si levasse dalle pa… scatole quella Valese…

- E se si levasse Marron… - sospirò la mora.

Le due amiche arrivarono al liceo Orange Star di Satan City.

- Ehi, ciao ragazze!! – Trunks e Goten si avvicinarono alle ragazze.

- Ciao! – risposero all’ unisono.

- Ehi, Trunksuccioo!!- Una vocettina mielosa chiamò il glicine.

Una ragazza dai capelli biondi e dagli occhi azzurri si avvicinò e diede un bacio nella guancia a Trunks, che arrossì.

- C-ciao Marron! –

Pan la guardò disgustata. Stesse minigonne cortissime, stesse magliette scollate, sempre truccatissima. Non era affatto cambiata dall’ anno prima…

Marron squadrò la mora, poi sorrise, e disse, falsa:

- Ciao Pan… da quanto tempo! E’ un… “piacere” rivederti!- poi il suo sguardo si posò su Bra – Ciao Bra… non ti avevo vista! Beh ora vado… Trunksuccio, vieni con me??- chiese, facendo gli occhi dolci.

- D’ accordo…- acconsentì - ma non chiamarmi in quel modo, ok?-

Marron non disse nulla e lo prese per mano, trascinandoselo via.

- Ciao ciao… “amiche”! – le salutala bionda, pronunciando l’ ultima parola ironicamente.

- Ciao… - pronunciarono le due ragazze, a denti stretti.

- Io non so come faccia Trunks a sopportarsela… - disse Goten, dopo un po’.

- Nemmeno io! – dissero Pan e Bra, all’ unisono.

Proprio in quel momento suonò la campanella, il suono che avrebbe accompagnato gli studenti del liceo per tutto il duro anno scolastico.

Pan e Bra si diressero verso la 3^A, classe che frequentava anche Trunks, mentre Goten verso la 3^C, che frequentava con Marron e Valese (povero lui!!T_T ndA).

Una volta in classe Pan, Bra e Trunks si sedettero in uno dei tanti banchi a tre e Pan si sedette nel centro.

Dopo pochi minuti entrò il professore di biologia in classe e tutti gli studenti smisero di chiacchierare e presero posto.

- Buongiorno ragazzi! Iniziamo la lezione!- disse, poggiando nella cattedra il materiale – Ah, già! Trunks e Bra Brief e Pan Son in presidenza!

- Ma… cosa abbiamo fatto?? – chiese Trunks, incredulo.

- Andateci e basta!

I tre ragazzi, confusi, si diressero verso l’ ufficio del preside.

- Secondo voi perché ci hanno spediti dal preside? – chiese Bra.

- Non saprei… - rispose Pan.

- Neppure io… - aggiunse Trunks – Non credo per qualcosa che abbiamo fatto… insomma è il primo giorno!

I tre arrivarono davanti all’ ufficio del preside e videro li anche Goten, Marron e Valese.

Valese era la ragazza di Goten e la migliore amica di Marron. Inutile dire che era come lei… era diversa dall’ amica solo esteticamente: aveva i capelli castani ondulati e gli occhi color nocciola.

Stavolta fu Bra a guardarla disgustata, ma la cosa che la fece più star male è che Goten e Valese si tenevano per mano… vederli assieme la faceva sempre soffrire…lei era innamorata di Goten, non poteva farci niente…

- Ciao! Anche voi qui, eh?- li salutò Goten.

- Si… - rispose Trunks – Tu sai perché sei qui??

- No… non ce l’ hanno detto…

- Nemmeno a noi…

Il preside uscì, in quel momento,dall’ ufficio e fece entrare i ragazzi.

- Allora ragazzi… vi chiederete come mai vi trovate qui…-

I ragazzi mormorarono un “si” confuso.

- Beh… l’ anno scorso, verso la fine dell’ anno scolastico, avevo detto a voi studenti che quest’ anno, alcuni di voi avrebbero avuto la possibilità di studiare all’ estero per un anno intero…

Beh, voi siete i ragazzi che andranno all’ estero, più precisamente a New York… partirete il 28 settembre, tra 8 giorni.

I sei ragazzi ammutolirono, increduli.

- N-noi sei a… New York?? D-da soli? – riuscì a balbettare Bra.

- La scuola che frequenterete ha degli alloggi per tutti gli studenti, camere per tre persone… - spiegò il dirigente. – Ora potete andare, devo telefonare ai vostri genitori per avvertirli… ah, sì… prendete questi moduli, sono da riconsegnare domani.

Detto questo i sei uscirono dall’ ufficio, ancora increduli… poi si guardarono in faccia e iniziarono ad urlare: Pan e Bra si abbracciarono, urlando e lo stesso Goten e Trunks; Marron e Valese saltellavano emettendo gridolini.

Dall’ ufficio uscì nuovamente il preside. – Dimenticavo… avete la giornata libera, niente scuola per voi!! – disse, poi richiuse la porta.

I ragazzi entrarono nelle proprie classi, presero lo zaino e si ritrovarono all’ ingresso della scuola.

- Che figataaaa!! – esclamò Goten, entusiastaAndiamo a New York… andiamo a New York… ANDIAMO A NEW YORK!!

- Io ancora non ci credo! – commentò Trunks.

- Sentite ragazzi… io e Valese andiamo a fare shopping… mica possiamo presentarci a New York con vestiti che andavano di moda il mese scorso!!

- Si… come volete – rispose Goten, che per salutare Valese la baciò velocemente sulle labbra.

Bra abbassò lo sguardo a terra; Valese se ne accorse e le lanciò un occhiatina di superiorità.

Poi lei e Marron se ne andarono.

- Che dite di prenderci un gelato… per festeggiare?? – propose Pan.

Gli altri acconsentirono e iniziarono a passeggiare nel centro della città, andando verso la gelateria.

- Un cono nutella e yogurt, uno menta e bacio, uno stracciatella e frutti di bosco e uno liquirizia e amarena- ordinò Pan.

I ragazzi si sedettero in un muretto, gustandosi il meritato gelato.

- Beh, che dire… “brindiamo” al nostro successo!!- esclamò Trunks, sorridendo.

- New York, aspettaci! – gridò Goten, entusiasta e mise un braccio sulle spalle delle ragazze. Pan rise, Bra arrossì spaventosamente. Ma perché al contatto con quel ragazzo si sentiva sciogliere??

“ Vorrei non essermene innamorata… lui ha occhi solo per Valese…” pensò la turchina tristemente. “ Però… sto meravigliosamente qui, accanto a lui…”

Intanto il cellulare di Trunks squillò.

- Pronto?? Ah, ciao mamma… si, fantastico davvero… siamo felicissimi… ah ok, ora arriviamo!!- Il glicine chiuse la chiamata e si rivolse alla sorella:

- Bra, mamma ci aspetta a casa per festeggiare!

La ragazza si riscosse dai suoi pensieri e annuì. – Allora ciao ragazzi!! – Abbracciò Pan e fece un cenno con la mano a Goten.

- Ciao…ci sentiamo domani, ok? – li salutò Trunks, poi si allontanò con la sorella.

- Beh… andrei anch’ io… - disse Pan, alzandosi – Ciao Goten!

- Ok!! Ci vediamo domani!

Pan si diresse verso casa, con un solo pensiero in testa: lei e Trunks a New York.

 

 

 

 

 

 

Ciauuz lettori!! So ke ci siamo già sentiti all’ inizio del capitolo, ma vi romperò ancora per qualche riga ehehe^^

Volevo ringraziare quelli ke hanno recensito la fic prima che venisse riscritta, cioè:

- sonietta87

- carol2112

- Gokussola4ever

- dolcepuffa

- francysmile (tesò… xkè ti hanno tolto internet???)

- fede8755

- Vegeta4ever

- GiuggiaLulla

- mollina123

E anche un ringraziamento superspeciale a bra94 e GiuggiaLulla che l’ hanno messa tra i preferiti! Grazie anche a tutti quelli che leggono solo… lascio un grandissimo kiss a tutti,

 

                                                                                         videlina 95

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Capitolo 2
*** La partenza ***


               Strange Love

 

 

Cap. 2: La partenza

 

I giorni passarono velocemente, era la sera prima della partenza e Bra e Trunks avevano organizzato una festicciola alla Capsule Corporation, invitando Pan, Goten, Marron, Valese e le loro famiglie.

Pan era davanti al rinfresco, a chiacchierare con Bra, quando alle due amiche si avvicinò Trunks.

- Ciao Pan! Ciao sorellina!

- Finiscila di chiamarmi così… siamo gemelli!!

- Io sono comunque il più grande…- precisò Trunks.

-Uff… che pizza che sei! – sbuffò la turchina – Io ora devo andare…-

poi sussurrò a Pan, in modo che il fratello non potesse sentirla: - Vi lascio soli!

Pan arrossì lievemente e intanto Bra, allontanatosi, se la rideva sotto i baffi… sembrava ci provasse gusto a metterla in imbarazzo. In effetti era abbastanza raro vedere Pan Son, forte e sicura, arrossire imbarazzata.

- Allora… ehm… come va? – chiese Pan.

- Come vuoi che vada? Alla grande! Per una volta quella bestia di preside ne ha fatta una giusta, no?

- Eh, già! – esclamò Pan, sorridendo.

 

                                        ****

 

Intanto, dall’ altra parte della sala Marron e Valese stavano chiacchierando sull’ ultima paio di pantaloni alla moda.

Valese si girò per prendere da bere, quando vide Trunks e Pan che chiacchieravano amabilmente e disse alla bionda:

- Ehi! Guarda la moretta!- Marron si girò e dopo che ebbe visto la scena, infuriata, si diresse verso di loro. Ma come si permetteva quello sgorbietto di avvicinarci al SUO Trunks ?!?!? 

Arrivata a destinazione, si appoggiò alla spalla di Trunks; quest’ ultimo si girò e la bionda gli schiocco un bacio nella guancia.

- Ciao Trunksuccio! – Marron sfonderò uno dei suoi falsissimi sorrisi mielosi.

- Ehi!! – esclamò Trunks – Di avevo detto di non chiamarmi…

- Sisi, ok…- lo interruppe la bionda, poi prese Pan per un braccio - Ora se non ti dispiace devo dire una cosa a Pan… in privato…-

- Ok… - Trunks si allontanò, dirigendosi verso Goten.

Quando il lilla se ne fu andato, Marron mollò il braccio di Pan, poi le disse, acida:

- Come ti sei permesso di provarci con il mio ragazzo, sgorbietto??

- Ragazzo?? Non è mica il tuo ragazzo… -

- Questione di poco… - Marron sorrise, poi aggiunse: – I ragazzi non hanno mai resistito al mio fascino…

Pan si trattenne nel tirarle una sberla, poi con aria di sfida pronunciò: – C’ è sempre una prima volta… Trunks non è come gli altri ebeti che agganci, capito ochetta??

- Sei solamente gelosa… lo so che hai una cotta per Trunks…- La bionda ridacchiò – Peccato che a lui non interessi… d’ altronde… solo uno stupido potrebbe interessarsi a te, sgorbietto…-

- Ora mi sono proprio stufata dei tuoi insulti, brutta schifosa di una troia… - Pan non riuscì più a trattenersi, quell’ oca meritava una lezione…

- Senti bruttona… non ti permettere più di insultarmi, ok??

Pan stava per esplodere, Marron avrebbe fatto una brutta fine se Bra, osservata la scena, non avesse fermato Pan per un braccio, trascinandosela via.

- Io quella la… io la… io la faccio fuori quellaaaa!! – esclamò Pan, dopo che le due amiche si furono allontanate.

- Pan… calma e sangue freddo… la odio anch’io ma è meglio se non la fai finire all’ ospedale… però una bella sberla la meriterebbe!! – cercò di farla ragionare Bra, sorridendo.

- Mi sa che hai ragione… - concordò Pan, calmatosi.

- Ehi.. ciao Bra, ciao Pan! – Una voce maschile salutò le due ragazze, era Goten.

- Ciao Goten!! – esclamarono le due all’ unisono.

- Uff… sono appena scampato a Valese… non fa altro che parlarmi di trucchi,borse e scarpe… che noia… voi come ve la passate?

- Bene… stavo per picchiare Marron, ma tutto bene… - rispose Pan, sorridendo.

In quel momento si avvicinò anche Trunks, che salutò tutti con un cenno di mano, che fu corrisposto.

- Sbaglio… o questa festa è un po’ una noia?? – chiese Trunks, visibilmente annoiato – Anzi… festa è una parola grossa, meglio… mortuorio!

- Non hai tutti i torti! – ammise Pan,poi propose: - Che dite se facciamo un karaoke?? Meglio di niente!!

- Ok… però io non ci penso nemmeno a cantare!! – precisò Trunks.

Appena sistemato tutto, si offrì di cantare per prima Bra.

La turchina scelse la canzone “Shiver” di Natalie Imbruglia. Le piaceva molto quella canzone, è la cantava abbastanza bene.

Bra iniziò a cantare. Le dolci note della sua voce iniziarono a diffondersi per la stanza:

 

 

 

I walk a mile with a smile
And I don't know
I don't care where I am
But I know it's alright

Jump the tracks
Can't get back
I don't know anyone around here
But I'm safe this time

Cos when you
Tell me, Tell me, Tell me
Stupid things, like you do
Yes, I
Have to, have to, have to
Change the rules
I can't lose
 
Cause I shiver
I just break up
When I'm near you
It all gets out of hand
Yes I shiver
I get bent up
There's no way that
I know you'll understand

We talk and talk
'round it all
Who'd have thought
We'd end up here
But I'm feeling fine
In a rush
Never trust
You'll be there
If I'd only stop and take my time

Cos with you
I'm running, running, running
Somewhere I can't get to
Yes I have to have to have to
Change the rules
I'm with you
 
What if you get off at the next stop
Would you just wave us I'm drifting off
And if I never saw you again
Could I keep all of this inside

 

 

Goten rimase a bocca aperta, Bra aveva la voce di un angelo, dolce e intonatissima. Intanto tutti le facevano un sacco di complimenti.

- Brava mia sorella… eh?? – fece Trunks.

- Eh, già… - gli rispose un Goten ancora sorpreso.

Il moro, dopo alcuni minuti, si avvicinò a Bra e le disse:

- Ehi… Bra! Sei stata bravissima!

La turchina arrossì. – G-grazie… canto da quando sono piccola…

- Davvero?? Non ne sapevo niente!

- Evidentemente non mi conosci abbastanza… – disse Bra, poi Pan la chiamò e salutò Goten: - Beh ciao, c’ è Pan che mi chiama!

Goten le fece un cenno con la mano. Evidentemente non mi conosci abbastanza… Era vero… anche se uscivano spesso assieme come amici, il moro non conosceva un granché della sorella del suo migliore amico.

“ Beh… mi rifarò a New York… mi piacerebbe uscire con lei qualche volta.. come amici, s’ intende…”

La festa alla Capsule Corporation durò ancora qualche ora, poi i ragazzi dovettero ritornare a casa, visto che dovevano essere all’ aeroporto molto presto.

                                   

                                       ********

La sveglia suonò ininterrottamente,erano le cinque del mattino. Bra tastò il comodino alla ricerca di quell’ infernale aggeggio per spegnerlo.

L’ azzurra si stropicciò gli occhi, sbadigliando. Proprio in quel momento entrò Trunks.

- Ehi sorellina!! Come mai non sei ancora sveglia?? Dai su, muoviti!! – fece un Trunks “leggermente” esagitato. 

- Ok Trunks… ma calmati, eh?? – fece Bra, con la voce ancora impastata dal sonno, andando alla ricerca dei vestiti che aveva scelto la sera prima.

I due fratelli scesero per la colazione, salutando i genitori.

Dopo aver addentato qualche toast e bevuto una tazza fumante di caffè, Bra e Trunks erano pronti per andarsene.

- Ragazzi… mi mancherete tantissimo!! – fece Bulma, abbracciandoli entrambi – Ricordate di telefonarci ogni tanto!!

- Si mamma, lo faremo… - dissero entrambi in coro.

Poi Bulma si girò verso Vegeta. – E tu scimmione, non li saluti i tuoi figli??

- Tsk… fate buon viaggio… - disse il Principe dei Sayan, intento a strafogarsi di toast.

Bulma accompagnò i suoi due figli all’ aeroporto e al momento di saluti quasi scoppiò in lacrime.

- Eddai mamma… - fece Trunks – Non ce ne andiamo via mica per sempre, no??-

- Si hai ragione scusa…adesso devo andare, chiamatemi quando arrivate e… fate i bravi, ok??- raccomandò Bulma, andandosene.

I due fratelli raggiunsero gli altri, che li aspettavano già da un po’…

- Ehi ciao Bra! Ciao Trunks! – li salutò Pan, abbracciando Bra.

In quel momento una voce metallica annunciò dall’ altoparlante:

- Il volo per New York in partenza tra 15 minuti. Tutti i passeggeri sono pregati di salire nell’ aereo. Grazie.”

- Mi sa che dobbiamo andare… - fece Trunks.

- Wow, ma che perspicacia… - disse ironico Goten, ridendo e facendo ridere anche Bra e Pan.

Dopo pochi minuti tutti erano a bordo e l’ aereo stava finalmente per  decollare, portando i ragazzi verso una meta che cambierà radicalmente le loro vite finora…

 

 

Ehilà!! Sono finalmente tornata dopo più di un mese d’ assenza… spero che mi perdonerete… ma la difficoltà l’ avevo solo con questi primi capitoli, da adesso aggiornerò più in fretta!! ^^ (spero ^.^’’ )

Passiamo ai ringraziamenti per le rece… grazie di cuore per queste otto recensioni *.*…  Un “grazieeee” a:

vivvina (mi hai fatto una doppia rece, grazie ^.^)

francysmile (weee tesò!)

kutai ( grazie saretta! ^^)

carol2112 (grazie mille^^)

Sgt ( spero che continuerai a seguire questa fic^^)

GiuggiaLulla ( weee tesola!! )

Sonietta87 (grazie Sonia ^^)

Un ultima cosa… questo capitolo lo dedico a Vegeta4ever come regalo (in ritardo ^^’’’’) per il suo compleanno!! ^^

Spero che vi sia piaciuto il chappy, recensiteeeee per favore!! ^^

Kissoni,

                                                                         videlina 95

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