In viaggio sulle ali della libertà
di Rosanera63 (/viewuser.php?uid=51804)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Guardami, io sono qui ***
Capitolo 2: *** Aiutami a perdonare ***
Capitolo 3: *** Qualunque siano le mie sembianze, portatemi rispetto! ***
Capitolo 4: *** Tieni ancora la mia mano ***
Capitolo 5: *** Non tremare più ***
Capitolo 6: *** Buona come il pane ***
Capitolo 7: *** Leo e Margherita ***
Capitolo 8: *** Non so dove sei ***
Capitolo 9: *** Spezza le tue catene ***
Capitolo 10: *** Non ricordo ***
Capitolo 11: *** Così com’è ***
Capitolo 12: *** Estasi di luce ***
Capitolo 13: *** Il sentimento visto da me ***
Capitolo 14: *** Notte pietosa ***
Capitolo 15: *** Quello che le donne vorrebbero sentirsi dire ***
Capitolo 16: *** Vai ***
Capitolo 17: *** Infine la luce ***
Capitolo 18: *** Il viaggio sulle ali della libertà ***
Capitolo 19: *** Pazienza e volontà ***
Capitolo 1 *** Guardami, io sono qui ***
Guardami, io sono qui
Guardami, io sono qui
Quando il silenzio
e la solitudine mordono la tua anima
guardami
io sono qui.
Se durante il cammino della tua vita,
avessi paura di cadere nel vuoto
guardami
io sono qui.
Se nel procedere del tuo cammino
tu incontrerai la nebbia
io prenderò la tua mano
e camminerò con te.
Ma se uscendo dalla nebbia
tu non mi troverai più accanto a te,
è perché tu sei diventata grande,
e puoi camminare da sola
E un giorno anche tu
prenderai qualcuno per mano
e gli dirai
guardami
io sono qui.
Salve a tutti, io sono Rosanera63 ,
la mamma (quella vera) di ISI che prima aveva pubblicato
per me, con il suo account, queste poesie...
chiarito che non si tratta di
plagio mi farebbe piacere ricevere i vostri commenti e sapere che ne pensate...
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Capitolo 2 *** Aiutami a perdonare ***
Aiutami a perdonare
Aiutami a perdonare
Quanto è
difficile perdonare.
Perdonare
è come risalire dal fondo
di un burrone
pieno di spine velenose,
di cocci rotti
e di chiodi appuntiti.
Ti arrampichi
soffrendo
perchè le spine,
i cocci,
e i chiodi
ti tagliano le mani,
i piedi,
il corpo
e soprattutto ti tagliano l’anima.
Ma quando riesci ad arrivare in cima,
Ti accorgi che il
sangue
che prima era nero di rabbia,
di odio e di rancore,
adesso è rosso rubino
e finalmente libero riesci a dire:
-Io ti perdono !-
Ma io sono ancora laggiù,
in quel burrone,
ed ho paura di farmi male
Aiutami a risalire,
aiutami a sopportare il dolore,
aiutami a buttare via quel nero veleno,
Aiutami a perdonare.
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Capitolo 3 *** Qualunque siano le mie sembianze, portatemi rispetto! ***
Qualunque siano le mie sembianze, portatemi rispetto
Qualunque siano le mie
sembianze, portatemi rispetto!
Io non so
dove finisce la natura umana
e dove inizia la natura animale.
Io so solo che a volte
vorrei togliermi di dosso questa pelle bianca
e vorrei avere una folta pelliccia,
denti aguzzi
e quattro forti zampe
per correre tra boschi e praterie
e arrampicarmi poi sulla roccia più
alta,
fino in cima, vicino alla luna,
per gridare a lei
e all’intero creato
la mia esistenza:
-Anche io sono una
creatura di questo universo,
io vivo,
io esisto:
portatemi rispetto.
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Capitolo 4 *** Tieni ancora la mia mano ***
Tieni ancora la mia
mano
Continuo a camminare su
questa strada impervia e rocciosa,
tu mi tieni la mano
affinché io non cada nel precipizio,
io non voglio tornare in quello sprofondo
nero e buio,
dove il dolore regnava sovrano.
A volte vorrei
staccarmi dalla tua mano forte e sicura
per poter camminare da sola.
Ma
quando lascio la tua mano
torna la paura di cadere.
Prendi di nuovo la mia
mano nella tua,
Questa bambina non
è cresciuta abbastanza
per camminare da sola.
A Majic : Ti ringrazio molto per la
tua bella recensione, nella speranza che tu legga anche questo nuovo
capitolo...
Quello che leggete in queste poesie sono
una parte della mia vita e gradirei sapere il vostro parere in merito.
Ciao a tutti.
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Capitolo 5 *** Non tremare più ***
Non tremare più
Ti sto cercando ma non so dove sei.
In qualche parte
remota
della mia anima ti nascondi,
con ancora addosso la paura,
il tremore e la rabbia,
per quelle violenze che tu subivi,
piccola e indifesa.
Fammi sentire la tua
voce,
non tremare più
risali il nero sprofondo
in cui sei stata gettata,
io sono qui,
dammi la tua mano
ci aiuteremo a vicenda,
per risalire questa fossa piena di dolore.
Non
tremare più
Per Ego me stesso ed
io : Ti ringrazio per la tua sincerità e per la tua
onestà d’opinione. Ho rispetto per le persone che dicono sempre
ciò che pensano e anche io non sono un tipo per i convenevoli accetto le critiche, sia positive che negative perché
in entrambi i casi ti aiutano a crescere intellettualmente. Riguardo all’essermi
messa in gioco devo dire che per me questa è
una grande conquista, visto il fatto che sono una persona sotto certi aspetti
abbastanza timida nell’esprimere i propri sentimenti. Riuscire a
perdonare, poi, è ovviamente difficile, ma si arriva al perdono dopo un
lungo cammino.
Grazie anche, ovviamente, anche a coloro
che hanno letto.
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Capitolo 6 *** Buona come il pane ***
Buona come il pane
Il ricordo di te non
è mai passato.
Tu sei nonna Giustina
una grande donna,
con un carattere
forte, ma dolce allo stesso tempo.
Ci alzavamo alle
quattro di mattina
e impastavamo il pane,
tu avevi lo stesso
profumo di quel pane.
Eri buona come quel
pane.
Non mi scorderò
di te!
I pochi momenti belli della mia triste infanzia li ho
passati con nonna Giustina.
Ormai sono tanti anni che lei non c’è
più ma il suo ricordo è sempre vivo nel mio cuore.
Grazie di aver letto questi miei pensieri, spero di poter
conoscere il vostro parere a riguardo.
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Capitolo 7 *** Leo e Margherita ***
Leo e Margherita
Il tuo nome era Leo
eri un cagnetto di media grandezza
ma forte quanto basta per portare una bambina
di tre anni.
Quella bimba era io.
Io ti dicevo:
Portami da Margherita!
Ti accucciavi e mi facevi
salire sulla tua schiena.
Io andavo da Margherita
a cavallo di un cane,
sì , lui era il mio amico.
ma chi era Margherita?
Era la dolcezza, la
gentilezza, la bontà fatta persona.
Lei a volte si
prendeva cura di me,
quando i miei genitori per lavoro mi lasciavano
sola.
Nella credenza della
cucina c’era un sacchetto pieno di baci perugina,
ogni volta me ne davi uno.
Quanto era buono quel cioccolatino
Adesso non hanno
più lo stesso sapore, ma non perché la cioccolata sia cambiata da
allora
Perché chi mi dava quel cioccolatino lo faceva con
tanto, tanto amore.
Grazie a tutti coloro che
leggeranno e commenteranno.
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Capitolo 8 *** Non so dove sei ***
Non so dove sei
Dove sei mia similitudine;
dove sei mio clone;
dove sei mio riflesso
specchiato?
Vorrei le tue
ginocchia
dove appoggiare il
capo;
vorrei le tue mani
che accarezzano i miei
capelli;
vorrei per me i tuoi
teneri baci
vorrei sentire la tua
voce
che mi canta una ninna
nanna;
fammi dormire tra le
tue braccia
finalmente in pace con
l’universo
della mia anima.
on so dove sei
Grazie a tutti e soprattutto ad Ego me stesso ed io per aver letto le mie “poesie”.
Spero che vi abbiano emozionato e trasmesso qualcosa di positivo.
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Capitolo 9 *** Spezza le tue catene ***
Spezza le tue catene.
O aquila
regina del cielo
hanno incatenato le tue ali
hanno messo i legacci ai tuoi artigli
hanno chiuso la tua vista con un cappuccio di
cuoio.
Ribellati o creatura,
tu appartieni alla libertà
spezza le tue catene,
taglia i tuoi legacci,
scopri i tuoi occhi
scuoti le tue ali
portami con te
libera,
nel cielo infinito.
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Capitolo 10 *** Non ricordo ***
Non ricordo
Non ricordo le tue
carezze,
non ricordo le tue parole buone,
non ricordo.
Chi sei tu per me?
con quale nome ti devo chiamare?
Ma , non ci sarà mia una risposta a
questa domanda:
Mai!
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Capitolo 11 *** Così com’è ***
Così com’è
Così com’è
Pallida e silenziosa
luna,
nel tuo vestito di seta gialla
tu risplendi.
Un pallido raggio
accarezza dolcemente il mio viso
con voce dolce di miele
mi sussurra
non soffrire,
non vale la pena
l’ animo umano è incerto
amalo così com’è.
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Capitolo 12 *** Estasi di luce ***
Estasi di luce
Estasi di luce
Guardo i tuoi occhi
vedo la luce che in essi risplende
e come in estasi
sol di essa io m’appago.
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Capitolo 13 *** Il sentimento visto da me ***
Il sentimento visto da me
Il sentimento visto da me
Cos’è il
sentimento?
Dolcezza?
Tenerezza?
Passione?
Il sentimento è
un’esplosione
di rossi fiori,
traboccanti di dolce nettare,
è una cascata d’acque limpida e pura,
è un arcobaleno di caldi colori senza fine.
Ecco
cos’è il sentimento.
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Capitolo 14 *** Notte pietosa ***
Notte pietosa
Notte pietosa
Notte che scendi a
coprire ogni sofferenza,
ti prego,
avvolgimi nel tuo nero manto
affinché nessuno
veda il mio dolore.
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Capitolo 15 *** Quello che le donne vorrebbero sentirsi dire ***
Quello che le donne vorrebbero sentirsi dire
Quello che le donne vorrebbero sentirsi dire
Parte prima
E dell’immago
sua io m’appago.
Così scrisse il
sommo poeta,
nel rimirar la
bellezza della sua amata.
La tua bellezza
supera la stessa
Venere
quando nasce dalla
spuma del mare.
Tu sei per me come ambrosia,
nettare degli dei,
dolce e inebriante,
di te io mi ubriaco.
Dolce come le tue
labbra,
morbide come petali di
rosa
rosse e brucianti
calde e succosa
come il bacio della
tua bocca.
Quello che le donne vorrebbero sentirsi dire
Parte seconda
Come saetta luminosa
sei entrata nel mio
cuore,
sconvolgendo ogni mio
umano capire.
La mia mente si
scioglie
al pensiero dei tuoi
occhi
che sono il confine
tra cielo e mare.
Ti prego, meravigliosa
creatura,
lasciami annegare
nelle tue dolci, calde
onde.
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Capitolo 16 *** Vai ***
Vai
Vai
Libera la tua anima,
piega le sbarre della
tua prigione
vai
risorgi come
l’araba fenice
che rinasce dalle
proprie ceneri.
Vai
vola lontano
non ti voltare
vola
libera.
finchè ti
è dato di vivere
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Capitolo 17 *** Infine la luce ***
Infine la luce
Infine la luce
Per
quanto tempo hai vagato
in questo labirinto senza luce,
quante volte quella creatura oscura
ha alzato l’ascia del dolore
su di te.
Poi come per miracolo,
nel tuo labirinto hai visto uno specchio
ma quello che si rifletteva
non eri tu!
Ed allora hai rotto lo specchio
e come d’incanto
una mano gentile prende la tua
e ti dice:
-Ehi! Vieni è
ora che tu veda la luce.-
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Capitolo 18 *** Il viaggio sulle ali della libertà ***
Il viaggio sulle ali della libertà
come sono grandi e possenti le tue ali quando le
apri
luminosi colori si spandono in tutto l’universo.
Ed io ti chiedo:
-Chi sei tu?-
-Io sono quello che
hai tanto cercato,
ma adesso basta domande,
Sali sulla mia
schiena.
E’ ora che ti
metta in viaggio
sulle ali della libertà.-
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Capitolo 19 *** Pazienza e volontà ***
Pazienza e volontà
Felpata e silenziosa
la solitudine entra nell’anima
ma troverà qualcosa di duro è
coriaceo:
la mia volontà.
Con la pazienza del
ragno
ti farò uscire dalla mia anima
dove finalmente
ci sarà solo
la quiete.
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