belle, comme un papillon.

di CindyStyles
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter One.- ***
Capitolo 2: *** Chapter Two.- ***



Capitolo 1
*** Chapter One.- ***


Prologo

Le due ragazze in questione si conoscono da tempo oramai.
I loro nomi sono Malia Lennox e Lydia Dallas; parliamo della prima.

Malia è nata l’11 agosto del 1995 a Brescia, in Italia, ma all’età di tre anni venne portata negli USA ad Atlanta e li visse per i 16 anni successivi, Malia è una ragazza davvero molto bella, ha dei lunghi ricchi color castagna, gli occhi color nocciola e la pelle leggermente abbronzata, è abbastanza alta e ha un fisico a pera invidiabile da tutti e tutte. È anche una lettrice e appassionata di serie TV come la sua migliore amica; ama passare le giornate nei centri commerciali, sotto il sole, al parco con le amiche o con Bubba il suo cucciolo di Labrador beige; adora mangiare i bignè e bere thè caldi e caffè, sempre molto solare e con una risata contagiosa.
Lydia è di un anno più piccola, è nata l’8 dicembre del 1996 ad Oslo subito dopo la nascita i genitori si separarono e lei andò a vivere con la madre a Milano, quando compì 8 anni la madre decise di andare a vivere dalla sorella, Vivien, ovvero la zia di Lydia, ad Atlanta dove conobbe Malia.
Ha dei lunghi capelli biondissimi e lisci, gli occhi color verde mare e la pelle bianchissima, fisicamente se non fosse per l’altezza è messa molto bene, anche se arriva a malapena a 1 metro e 60 centimetri è molto magra e con un fisico longilineo. Come la sua migliore amica la cosa che preferisce fare dopo leggere è guardare delle serie TV con una tazza di cioccolata calda tra le mani, lei preferisce la tranquillità anche se quando escono quella che poi deve essere portata in braccio perché è completamente andata è proprio lei, ama il cibo ma la sua vita consiste nel: mangiare tacos e bere arizona, coccolare il gatto e di nuovo dormire.

 

Chapter One:

(Pov Lydia)

Era il nostro sogno e finalmente lo avevamo realizzato, vivere insieme in California.
fortunatamente grazie alle tasche dei nostri amati genitori la casa era stata sistemata prima del nostro arrivo, ed infatti ora, dentro alla cucina gli utensili, il tavolo le sedie e tutto il resto erano già presenti
M: Wow, i nostri genitori ci amano- rise e mi guardò –cosa è quella faccia da mortona, sorridi un po’-
io: se il tuo cane mi sbrana il gatto, vedi cosa gli faccio –ed entrambe scoppiammo a ridere
M: devo dire che sai proprio come entrare in un discorso – ghignai aprendo il frigo
io: oh madoi, problema catastrofico, manca il cibo.- mi girai e la guardai con faccia sconvolta
M: vai tu o vado io? C’è un seveneleven dietro l’angolo infondo alla strada-
io: andiamo insieme?- annuisce, prendo il telefono infilandolo nella tasca degli short metto le ciabatte da spiaggia seguita a ruota da Maly che chiude la porta e mette le chiavi in una borsa a sacco
M: sta sera cosa hai intenzione di fare? Ci andiamo a scatenare o rimaniamo a casa ?- chiede poi girandosi
io: non so tu che vuoi fare?- le chiedo
M: usciamo dai, magari facciamo nuove “Amicizie”- rido e lei pure
io: ma chissà..- continuiamo e finalmente entriamo nel piccolo negozio della “salvezza” secondo Malia, che amava i seveneleven, prendemmo di tutto e di più perfino delle ciambelle per la mattina dopo, e anche degli shampoo, delle patatine, del riso, carne, succo, arizona, cocacola, ecc
portammo due buste a testa e una volta sistemate tutte le cose ci sedemmo sul divano con un pacchetto di Chips per una.
M: allora? Usciamo sta sera?- chiede con una manciata di patatine nella mano e altrettante in bocca sputacchiando a destra e a manca
io: se dovessero fare una gara per chi segue meglio il galateo della tavola, arriveresti ultima HAHAHAHHA- rido e anche io mi infilo in bocca una decina di patatine, mi guarda male e poi inizia a ridere
M: smettila, stronza, come sei cattiva- fa la finta offesa
io: non sei capace ad avercela con me- le dico con la linguaccia e lei ricambia –comunque ma si dai, usciamo, facciamo baldoria! Si sa alla sera leoni e di mattina coglioni- ridiamo e continuiamo a mangiare e a parlare.

Arrivate le otto di sera iniziamo a prepararci, decido di indossare uno short a vita alta  di jeans chiaro strappato, un tanks nero attillato, dei tacchi 14 cm neri con abbinate una collana a catena grossa oro e un cappello a bombetta, mi trucco gli occhi di nero e lascio i capelli lisci leggermente scompigliati. Raggiungo Malia che è semplicemente stupenda, indossa una gonna nera a tubo da sotto l’ombelico fino a mezza coscia circa, un tanks attillato nero con un motivo di baci dei tacchi 12 neri, i capelli ricci lungo le spalle con due orecchini a cerchio nero e una pochette del medesimo colore.
Ci sorridiamo e dopo di che entrambe guardammo l’orologio sopra il mobile della sala
M: andiamo ad un aperitivo prima?- chiede sorridendo maliziosamente
io: okkai- usciamo e lei chiude la porta alle nostre spalle
M: andiamo con la mia o con la tua auto?- chiede
io: tua- ride
M: ho già capito che sta sera ti raccolgo col cucchiaino dal pavimento..- ridiamo e poi le sorrido e lei fa lo stesso, quanto bene ci vogliamo.

 

Spazio autrice :3

Hello People! Hahaha ok, questo è il mio primo vero e proprio prologo/capito, insomma l’inizio della storia, fatemi sapere cosa ne pensate, datemi qualche dritta e qualche consiglio, per favore recinsite, vi amo già
|CindyStiles

 

Ecco qua come sono vestite
Lydia: http://www.polyvore.com/lydia/set?id=117242193

Malia: http://www.polyvore.com/malia/set?id=117244378

 Untitled

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Capitolo 2
*** Chapter Two.- ***


Chapter two:

 

mi sedetti su uno dei divanetti rossi di quel pub a dieci isolati da casa nostra, e mi guardai attorno
M: ti ricordavo più caotica- mi sveglia dalla mia trance Malia sorseggiando un drink
io: sono solo stanca-rispondo giocando con la cannuccia
M: maddove ?!- ride e mi tira una pacca –probabilmente è il jet leg- dice
io: quando andiamo a ballare?- chiedo sorridendo maliziosa, lei contraccambia con un sorriso altrettanto malizioso
M: quando sarai abbastanza brilla che farai come l’ultima volta- ride
io: sta volta non ti premetterò di farmi parlare con un palo per uno stupido video- sbuffo –e poi era la prima e vera propria sbronza-
M: hahaha okkkk come vuoi, dai andiamo, è qua vicino da quello che dice “maps”- guarda il telefono gesticolando
io: sei fusa ragazza, fattelo dire- rido e lei si gira
M: parla quella normale- ridacchia e prosegue verso l’uscita, lasciamo l’auto al parcheggio perché la discoteca è a pochi passi dal pub, quando arriviamo all’entrata una fila di gente enorme arriva fino dietro l’angolo
io: malia, entro domani magari riusciamo ad entrare- sbuffo e la guardo
M: seguimi- cammina saltando tutta la colonna e una volta vicina al sicurino si avvicina e gli dice qualcosa nell’orecchio, l’uomo sorride e ci fa passare
io: che cosa hai fatto ?- la guardo male e lei ride
M: nulla –

La musica è fortissima e la gente balla a non finire sulla pista e tra le luci colorate, se non fosse per l’odore nauseante di sudore probabilmente si direbbe la serata più figa mai vissuta; avvisto il bar e decido che è ora di un drink, mi spingo verso le scale per arrivare al piano di sopra ma mentre sto per posare il piede sul primo scalino un ragazzo mi sbatte addosso e prendendomi al volo da una quasi caduta mi sorride, wait, o vedi male o tu sai chi è questo ragazzo lydia! Tappati vocina.
x: scusami! Non ti ho proprio vista tutto ok?- sorride
io: tranquillo sono viva- ridiamo e faccio per passargli di fianco
x: aspetta, posso offrirti qualcosa come scuse?- mi indica il bar, ci guardiamo l’un l’altro cercando di criptarecii visi a vicenda ma con scarsi risultati perché il buio ha la meglio sulle nostre viste
io: va bene- annuisco e lo seguo fino al bancone, dove riesco a vedere la sua faccia

Non collasare, lydia, è solo uno degli attori della tua serie tv preferita.

Lo fisso
io: oh. Mio. Dio.- indietreggio e lo continuo a guardare –aspetta prima sclero o scappo? Cosa dovrei fare, oh my gosh, ma perché oddio?!....sono un idiota.- mi metto le mani sulla bocca e lui ride alla scena
io: ma che cazzo ridi, oh dio tu sei oh merda non ci posso chiedere sono una cogliona, sto facendo la figura della deficiente, scusa io- lascio la frase in sospeso e lo continuo a fissare.
X: beh come ti chiami?- chiede passandomi un bicchiere
io: io cioè io Lydia e non ti chiedo e tu perché so chi sei.. aspetta anzi lo faccio così ho la conferma che non sto sognando, chi sei ?-
D: Dylan, Dylan O’brien tu lydia?! Nah dai fai la seria, come ti chiami?-
io: detto anche il nuovo james bond..- sussurro –ah e si mi chiamo davvero Lydia- giro gli occhi al cielo
D: oh haha ok comunque guardi teen wolf eh?- chiede con fare ovvio
io: cazzo si è la mia serie preferita in assoluto, non ci credo che sei davvero tu, mi dai un pizzigotto ?- gli chiedo lui mi guarda storto e chiudo la bocca –ok no scherzavo- mi guardo le mani, le dita ci sono tutte, non è un fottuto sogno
D: quindi Lydia, di dove sei ? – chiede appoggiandosi al bancone
io: oslo/brescia/atlanta, famiglia incasinata e sono una nerd, riassuno della mia vita.- rispondo sorseggiando la bibita
io: uuh sex on the beach, buono- guardo il bicchiere e giocando con la cannuccia mi sento il suo sguardo addosso, mi ricompongo e lo guardo con gli occhi spalancati – che c’è?..cioè che ho fatto?- chiedo alla Stiles Stilinski

Sei proprio un idiota Dallas, ma tanto pure zitta vocina, stai zitta!

D: nulla sei solo…non so definirti Buffa- sorride, mi vien un groppo allo stomaco
io: ti prego non farlo.- dico seria
D: cosa?- faccia da pesce lesso pt 1
io: non sorridere, muoio- figura da pesce lesso, bella coppia di idioti
 

Sloggia dalla mia testa vocina, mi fai diventare scema, cazzo ora parlo pure da sola

Faccio una smorfia e lui di nuovo apposta sorride
D: dovrei andare- dice dispiaciuto guardando il telefono

quando l’ha tirato fuori? Oddio pure un esibizionista hai trovato, brava Dallas progressi, l’anno scorso un gatto quest’anno un pesce, migliori..no aspetta forse peggiori.
Fuori dai maroni vocina dei miei stivali!

Io: certo, ok grazie per il drink e per avermi fatta sembrare un idiota, di solito non sono così..strana-

Ahh si, perché le persone normali mettono gli spicchi di mandarino nel thè verde, vai tra siamo messi bene allora muori, stronza di una voce interiore, cosa sei la mia ignoranza che si fa viva nei momenti sbagliati?

D: mi dai il tuo numero? Quindi haha, speravo fosse sotto inteso- dice ridacchiando

Ti ha appena fatto capire che sei una deficiente ho notato, stai zitta e vai a morire

Io: certo subito- prendo il suo telefono che mi stava porgendo e salvo il mio numero –fatto- glielo ripasso

Sai una cosa? Non voglio saperla non era la domanda “vuoi sapere una cosa?”, te lo dico comunque, forse dovevi evitare tutti quei drink, chi ti porta a casa ? mia nonna? Fai il punto, tua nonna è anche la mia, vedi tu touchè

D: ti chiamo, appena ne ho l’occasione, ciao Lydia- mi si avvicina e mi bacia la guancia destra e lo guardo andar via
io: ciao Dylan- sussurro

 

Mi svegliai di soprassalto sentendo dei rumori al piano di sotto, ero tornata verso le 3 con un taxi perché non trovavo malia che non rispondeva al cellulare, presi la mazza da baseball che avevo appeso al muro, lentamente arrivai alla fine delle scale e mi trovai davanti un ragazzo intento a infilarsi le scarpe
io: chi sei ?!- urlai spaventata
x: non urlare, più tosto perché sei in tanga e maglietta?- sentii avvampare
io: cazzo- sussurrai e corsi verso una coperta rosa sul divano
vicino al ragazzo silenzio tu

Io: ora dimmi chi sei!- sbottai rossa
x: Daniel, Sheerman e tu devi essere Linda- aspetta, hai un attore in casa?

Cazzo, cazzo, cazzo, oh merda.

Io: Lydia.- risposi, lo fissai
Da: non capisco, ma perché cavolo reagite tutte così?!- chiede scuotendo la testa
io: non lo so, forse perché sei un attore?- il sarcasmo Lydia, evitalo
Da: Malia dorme, dille di chiamarmi dopo per favore miss simpatia, devo andare che c’è Dylan che rompe, ciao- apre la porta e sparisce dietro
tranquillo fa come se fosse casa tua, ma non dici niente? Sei un idiota tu sei parte di me quindi ti continui a dare dell’idiota da sola, zitta capito zitta

 

 

 

 

SPAZIOOOOOOOOOOOO AUTRICE :3

Allora, vorrei premettere che, si Malia non si sa come ma si è portata Daniel Sheerman a casa, lol.
La coscienza di Lydia la mette a dura prova, e il nostro Dylan ha fatto ingresso nella storia
J
|Cindy(pindi)Styles

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