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Lista capitoli: Capitolo 1: *** Prologo - Just the Alcohol's Effect? *** Capitolo 2: *** Primo Capitolo - I'm Not A Child! *** Capitolo 3: *** Secondo Capitolo - No! I Can't Belive It! *** Capitolo 4: *** Happy Birthday Brian!! *** Capitolo 5: *** Capitolo Tre - Stay Away Brian! *** Capitolo 6: *** Capitolo Quattro - The Courage *** Capitolo 7: *** Capitolo Cinque - My Little Piece Of Heaven, With You *** Capitolo 8: *** Capitolo Sei - Confessions *** Capitolo 9: *** Capitolo Sette - One Day All For Me *** Capitolo 10: *** Capitolo Otto - The Party *** Capitolo 11: *** Capitolo Nove – Shadows Of The Past and Lies *** Capitolo 12: *** Capitolo Dieci – The Leave And The Arrival *** Capitolo 13: *** Capitolo Undici – He Has Lied Me *** Capitolo 14: *** Capitolo Dodici – I’m Coming Home *** Capitolo 15: *** Capitolo Tredici – If I Could Coming Back *** Capitolo 16: *** Capitolo Quattordici - I Can’t Live Without You *** Capitolo 17: *** Capitolo Quindici – Tell Me Why a Should Believe You… *** Capitolo 18: *** Epilogo – We'll Wish This Never Ends ***
Capitolo 1 *** Prologo - Just the Alcohol's Effect? ***
It Is Worth Of It
Alloraaa! Naturalmente quello che è scritto qui sotto è tutto, tutto, ma veramente
tutto, frutto della mia testolina. Niente di quello che scrivo è vero, perchè
non conosco Zacky (purtroppo=) e neanche il mio amato Brian (purtroppo
elevato alla quattordicesima). Spero davvero che vi piaccia e
sono GRADITISSIME le recensioni. baci
Vale
A Little Piece Of Heaven
Prologo - Just The Alcohol's
Effect?
Brian’s Pov
Sono circa le tre di notte quando vengo
svegliato dal battere incessante di un pugno alla mia
porta.
- Arrivo! Un attimo! Ma chi cazzo è a
quest’ora? – ok, non sono molto gentile, ma vorrei vedere voi dopo essere stati
svegliati in piena notte. Apro la porta e mi trovo davanti Zacky visibilmente
ubriaco con una bottiglia di non so cosa in
mano.
- Ma c-ciaaoooo Syn! C-come va amico?? –
- Zacky! Ma che cazzo…sei completamente
ubriaco! – dico prendendolo per un braccio e portandolo dentro prima che svegli
tutto il vicinato.
- Nononono! Non sono ubriaco…ok, forse solo
un pochino. – replica scoppiando a ridere.
- Vieni qui pezzo di idiota – dico
togliendogli la bottiglia dalle mani e accompagnandolo sul divano, ma lui mi
prende un braccio e mi trascina a sedere con
lui.
- Non chiamarmi idiota Brian – mi dice con
uno sguardo triste, con il viso a pochi centimetri dal mio. Il suo alito mi fa
capire che deve aver ingerito ogni tipo di alcolico. Che
disastro.
- Scusa, non lo faccio più, ma ora fammi
andare a prepararti un caffè – dico assecondandolo. Faccio per alzarmi ma mi
blocca nuovamente.
- Non ho bisogno di caffè. Ho bisogno di
qualcos’altro. – mi spinge sullo schienale del divano e si siede a cavalcioni
sul mio bacino. Ma che cazzo sta facendo?
- Zacky, che stai facendo? Fammi alzare! –
- Non ho ancora fatto niente Bri. Resta qui…
- si avvicina pericolosamente al mio viso e posa le sue labbra sulle
mie.
Oddio…ma che
cazzo…
Io rimango fermo immobile, poi lo prendo per
le spalle e lo allontano. No! Non cosi!
- Zacky…cosa cazzo stai facendo? –
- Ti sto baciando Bri. Dio, quanto mi piaci.
– mi dice passando le sue mani sul mio petto. Poi avvicina la sua bocca al mio
orecchio.
- Voglio scopare con te. Voglio scopare con
te tuuuutta la notte. – mi dice in un soffio, prima di attaccare il mio collo
con i denti.
- No! Zack! No! Cristo…finiscila! – lo
prendo e con tutta la mia forza me lo tolgo di dosso buttandolo sul lato vuoto
del divano.
- Ma perché Bri? Non ti piaccio?- chiede con
un finta voce innocente.
Cazzo, porca puttana. Certo che mi piaci ma
non voglio che accada così. Fanculo!
- Ti ho detto di smetterla Zack! Basta! Ora
chiamo Jimmy e ti faccio venire a prendere…-dico alzandomi e avviandomi verso il
telefono.
- No! Ok ok…starò buono! Ma lasciami stare
da te stanotte ok?-
Sono indeciso sul da farsi ma alla fine
annuisco.
- Ok, ti prendo una coperta. Tu stai fermo
qui. Torno subito. –
- Non posso dormire con te? –
- No che non puoi Zack! Fermo li! -
Quando torno lo vedo accucciato come un
bambino e già profondamente addormentato. Gli poso sopra la coperta e mi piego
sui polpacci davanti al divano. Gli scosto una ciocca di capelli dalla fronte
pallida.
Spero con tutto me stesso che domani non si
ricordi nulla. Poi mi alzo e mi vado a rimettere a letto ringraziando il cielo
che domani è domenica.
La mattina dopo mi sveglio e controllo
l’orologio sul comodino: le nove. Non ci posso credere! Io, Brian Haner che di
domenica si sveglia alle nove?!? No! Non se ne
parla.
Mi rigiro nel letto cercando di riprendere
sonno, ma niente, non c’è verso. Cosi mi arrendo e con passo strascicato esco
dalla mia camera.
Appena entro in soggiorno vedo Zack con un
braccio che penzola fuori dal divano e la faccia schiacciata sul bracciolo.
Quando sarà sveglio oltre al mal di testa per la sbronza di ieri avrà anche un
torcicollo da panico.
Vado a prepararmi un caffè dispensando
sbadigli a profusione.
Mi siedo a tavola e inizio a sgranocchiare i
miei biscotti al cioccolato.
Zacky’s
POV
Apro piano gli occhi e la prima cosa che
vedo e una porta davanti a me. Conosco quella porta di legno scuro, quasi
nero.
Ok. Cazzo ci faccio a casa di Brian?
Mi metto seduto e vengo fulminato da un
forte dolore alla testa. Dio che male!
Mi alzo molto lentamente e mi avvio verso la
cucina, da dove proviene qualche rumore.
Mi affaccio e vedo Brian sgranocchiare i
suoi amati biscotti al cioccolato.
- Buon giorno. – dico stropicciandomi gli
occhi.
- Buon giorno – mi risponde prima di
riabbassare lo sguardo.
Mi siedo di fronte a lui e gli rubo il
biscotto che aveva appena preso dal contenitore sul
tavolo.
- Cazzo che mal di testa! E ho pure il collo
a pezzi! – lo vedo sogghignare.
- eh ci credo –
- Ma scusa. Come ci sono finito qui? –
chiedo grattandomi la testa. Lo vedo sospirare. È strano
stamattina.
- Sei venuto a rompermi le palle alle tre di
notte completamente ubriaco –
Sbianco. Oh cazzo! Oh mio Dio!
Dio ti prego! Fa che non gli ho detto nulla!
Ti prego! Fa che non gli sono saltato addosso!
- Ah…e…hmm…diciamo…ho fatto o detto
qualcosa? –
Alza lo sguardo su di me e
tossisce.
- N-no. Nulla. Perché che avresti dovuto
fare?! Ti sei semplicemente addormentato sul mio
divano.-
- Ah…bene! – mi faccio sfuggire un sospiro
di sollievo. Meno male.
Ci mancava solo che gli dicessi che mi sono
innamorato di lui e che ogni volta che lo vedo devo fare i salti mortali per
impedirmi di saltagli addosso.
Non riesco ad immaginare che casino sarebbe
successo!
- Comunque mi dispiace. Ieri ho un po’
alzato il gomito…- dico massaggiandomi le tempie.
- Ho notato. Comunque forse ora è meglio che
vai. Io devo farmi una doccia e dopo ho da fare. – mi dice, freddo, glaciale. Ma
che ha?
- Sisi certo. Scusa vado. Ma…Bri tutto bene?
–
- Si certo tutto bene. Ora scusa, vado in
bagno. Ci vediamo domani alle prove. – dice alzandosi e uscendo dalla
cucina.
- Ok. A domani. – gli dico prima di
seguirlo, vederlo entrare nel bagno e chiudersi la porta alle spalle.
Poi esco. Non so perché ma ho davvero una
bruttissima sensazione addosso.
Cioè Brian non era mai stato “freddo” con
me.
Arrabbiato, offeso, furioso e nervoso si, ma
freddo mai.
Prima di tornare a casa faccio scalo da
Jimmy. Ho bisogno di parlare con il mio batterista
preferito.
- Ehi amico! Che ci fai qui? – mi chiede
aprendo la porta.
- Ciao Jim. Devo parlarti. Posso? –
- Certo vieni – mi dice spostandomi dalla
soglia della porta e facendomi entrare.
- Che hai Zack? Tutto bene? –
- No, non va tutto bene Jim. Io…io credo di
aver combinato un casino. – lui aggrotta le
sopracciglia.
- Sarebbe? –
- Sarebbe che ieri, dopo essermi
abbondantemente ubriacato sono andato a casa di Brian…-
- Ahio – inizia a mangiucchiarsi le
unghie.
- io non mi ricordo nulla. Comunque mi sono
svegliato sul suo divano e quando gli ho chiesto se avevo fatto o detto
qualcosa, mantenendomi sempre sul vago, mi ha detto che non avevo fatto
nulla.-
- Ah, beh, allora di cosa ti preoccupi?! –
mi dice facendo un respiro di sollievo.
- No, aspetta. Però mentre mi parlava non mi
guardava MAI negli occhi, era freddissimo e dopo aver finito la colazione mi ha
praticamente cacciato da casa sua dicendo che aveva da fare. Ma cazzo, sappiamo
tutti che per Brian la domenica è sacra. Per lui è di cazzeggiamento puro!
–
Jimmy mi guarda per qualche
secondo.
- Quindi pensi che tu, qualcosa l’hai fatta,
ma che lui non ti abbia detto nulla. Giusto?
–
- Esatto –
- Ahio amico. È un bel casino. Comunque se
vuoi domani, alle prove, ci parlo e cerco di capire se hai fatto davvero
qualcosa. –
- Lo faresti davvero? Oh grazie Jim! Sei un
amico! –
- Di niente Zacky. Però…senti…non credi che
prima o poi dovrai dirglielo quello che provi per lui?-
- NO! Assolutamente No! Jim, ma hai
minimamente considerato cosa potrebbe succedere dopo?? Cioè la nostra amicizia
andrebbe allegramente a farsi fottere e molto probabilmente metterò nei casini
anche il gruppo. Nono! Non se ne parla! –
- Ma potrebbe anche provare lo stesso per te
Zack! –
- Questo è praticamente impossibile. – dico
abbassando lo sguardo.
- Ma tu ci speri lo stesso…- maledetto
spilungone che capisce sempre tutto!
- Certo che ci spero Jim! – lui scoppia a
ridere.
- Lo sapevo…sei proprio un tipo Zack! –
prima lo guardo male poi però, contagiato, inizio a ridere anche
io.
Jim mi fa sempre tornare il buon umore. (io
adoro il Rev! <3 è trp simpatico! xD NdSweet)
Brian’s
Pov
- Pronto Matt? –
- Ehi Bri! Che dici? –
- Un casino Matt! – dico quasi disperato.
Ok, sembro una ragazzina, forse è meglio che mi do una
regolata.
- Che è successo?
–
- Zacky si è presentato da me alle tre di
stanotte completamente ubriaco…- sospiro.
- Allora? Fino ad ora non sembra cosi
strano! – dice ridendo. Per un attimo mi lascio contagiare anche io, poi però
torno serio.
- No, dai davvero. è seria la questione.
–
- Si, scusami. Continua.
–
- Si è messo ad urlare cosi l’ho portato
dentro altrimenti rischiava di svegliare tutto il vicinato, l’ho messo a sedere
sul divano e lui mi ha tirato giù con lui...poi…poi mi è letteralmente saltato
addosso e ha iniziato a baciarmi. –
- W-o-w amico. È tu che hai fatto? – mi
chiede Matt serio.
- Che ho fatto! L’ho bloccato Matt! Se deve
succedere non voglio che succeda con lui completamente ubriaco che poi il giorno
dopo non si ricorda più un cazzo! – dico con i nervi a fior di
pelle.
- Ci credo Bri. Porca puttana però che
situazione. Ma poi che è successo? –
- Niente, poi si è addormentato.
–
- Quindi ha dormito da te…e stamattina? –
- Stamattina naturalmente non si ricordava
di come era finito a casa mia. E cosi glielo raccontato…naturalmente evitando di
raccontare anche il tentato stupro. – dico
sorridendo.
- Ahahah! Capisco. E ora che hai intenzione
di fare? –
- E che ne so Matt. Farò finta che non sia
successo nulla e tutto come prima. –
- Dio santo Bri! Non puoi continuare cosi!
Glielo dovrai dire prima o poi! – dice Matt alzando la voce. Porca puttana, ora
capisco bene perché ha decisamente talento come cantante.
- Non lo so Matt…davvero.
–
- Comunque poteva essere ubriaco quanto
vuoi, ma di solito, io quando sono ubriaco non ti ficco la lingua in bocca. –
poi fa un attimo di silenzio – Oddio! Non lo mai fatto vero Bri? –
Io scoppio a ridere.
- No Matt. Tranquillo, non mi hai mai
infilatola lingua in bocca. – sento il suo respiro di sollievo dall’altro capo
del telefono.
- uh meno male. Senza offesa, ma non sei
proprio il mio tipo. –
- Beh si immagino. Io non ho le tette! –
- Si, me n’ero accorto amico. – dice
ridendo.
- Ok, grazie per avermi ascoltato Matt. Ci
si vede domani allora? –
- Si Bri, domani mattina. Ma…continuo a
credere che dovresti dirglielo. Pensaci ok?
–
- Ci penso Matt. Grazie. –
- Ciao a domani! –
- Ciao –
Metto giù e mi lascio cadere sul divano.
Che situazione del cazzo! Io vorrei davvero
dirglielo, che poi rimarrebbe il problema di come dirglielo però…vabbè.
Cioè, Dio! Non posso andare la e dire: “ Ehi
Zacky! Ciao come va? Sai volevo dirti che mi sono innamorato di te!”
Capitolo 2 *** Primo Capitolo - I'm Not A Child! ***
It Is Worth Of It
Primo Capitolo
– I’m Not a Child!
Il giorno
dopo
Zacky
Pov
- Buon giorno a tutti – dico entrando,
ancora mezzo addormentato, nella sala prove.
- Buon giorno – mi rispondono tutti in coro.
Ok, aspetta, non proprio tutti. Brian non ha neanche alzato lo sguardo quando
sono entrato.
Porca miseriaccia zozza!
- Buon giorno Bri – lo saluto sedendosi
accanto a lui.
- Giorno – mi dice tenendo sempre lo sguardo
sul cellulare.
- C-come va? – chiedo timidamente.
- Bene grazie. –
Oh ma porca miseria. Questa non è una
conversazione!
Mando un sguardo disperato verso Jimmy che
fa spallucce, poi mimo con la bocca un “aiutami tu!” e lui annuisce.
- Io vado un fumarmi una sigaretta. –spero che il messaggio sia arrivato al
Rev.
- Veloce che ora iniziamo – mi dice Matt.
Jim è tutto nelle tue
mani!
Esco dallo studio e mi metto seduto su un muretto.
Mi accendo la mia sigaretta e aspiro lasciando che
la nicotina mi rilassi.
Spero che Jim riesca a capire qualcosa.
- Ehi Zacky. – mi giro.
- Ciao Johnny. Ne vuoi una? – dico indicando la
sigaretta tra le mie dita.
- Si grazie. Ma…si può sapere che ha Brian? –
Gli pongo una sigaretta e tra un po’ non mi
strozzo quando pronuncia quel nome.
- P-perché? –
- E tutta la mattina che è intrattabile. E poi non
ha ancora preso in mano la chitarra, cosa che di solito io penso che se la
scopi, visto che ci sta sempre attaccato! –
Sorrido, beh è vero. Anche io non riesco a stare
lontano per molto dalla mia.
- Non so John. Anche con me non ci ha parlato
molto stamattina. Forse ha i suoi scazzi. –
- Si può darsi. –
- Ma, per caso prima che arrivassi ha detto
qualcosa che ne so…su di me? – chiedo, facendo finta di nulla.
- No, te lo detto. Non ha parlato con nessuno. Si
è solo messo li a trafficare col cellulare. Penso che stia giocando a Snake.
Ma…perché è successo qualcosa tra di voi? Se no si spiegherebbe tutto. –
Dice guardandomi alzando un
sopracciglio.
- N-no! Non è successo nulla! Non ci siamo neanche
parlati! – umm, invece penso proprio che sia a causa mia. Porca miseria, questa
brutta sensazione, forse è qualcosa di più.
E poi, da quando Brian preferisce giocare a Snake
che non suonare???
Deve essere più grave di quanto pensavo la
cosa.
- Ah boh. Allora non saprei proprio. Eddai, vabbè,
forse ha davvero i suoi scazzi. Domani sarà tutto come sempre. –
- Ehi ragazzi! Dentro su che cominciamo! – urla
Matt dalla porta.
- Arriviamo! – urliamo all’unisono io e
Johnny.
Quando rientriamo Jim mi viene vicino e io lo
guardo interrogativo.
- Allora? –
- Allora?! Qualche casino di sicuro l’hai fatto
Zack perché quando ho nominato il tuo nome si è chiuso come una serranda! Poi
quegli occhi…oddio! Se gli sguardi potessero uccidere a quest’ora dovreste
trovarvi un nuovo batterista! – dice a bassissima voce cosi che solo io possa
sentire.
Ok che Syn e bello (bellissimo!! NdSweet) e buono,
ma quando si incazza e meglio stargli lontano.
Si, ma ora non ho più dubbi. Cazzo, ho davvero
fatto qualcosa. Ma cosa? Ora basta devo chiederglielo! Non posso più stare con
quest’ansia.
Brian
Pov
Che cazzo di domande che se messo a fare Jimmy
ora!
Oh che nervoso! Proprio oggi che non ne voglio
sapere nulla tutti vengono da me con quel cazzo di nome sulla bocca! Oggi che
vorrei solamente fare un cazzo di record a Snake!
- Ehi Bri! – parli del diavolo…
- Ciao, scusa non posso fermarmi. Ho da fare…-
dico continuando a camminare verso la macchina.
- No! Ora aspetti Syn! Basta! Perché mi eviti e
quando cerco di parlarti mi rispondi a monosillabi??-
Bella domanda amico.
- Ma che stronzate dici!? Io non ti sto evitando!
– rispondo, senza smettere di camminare e lui mi sta dietro
- Si invece! – oddio sembra un bambino quando fa
cosi. Poi quel musetto che ha messo su!
No! Basta Brian!
- Non fare il bambino! Ho detto che non ho
niente…-
- E tu non trattarmi come un bambino! – poi
abbassa lo sguardo, lo stesso sguardo triste di ieri notte. – Bri…per favore…-
dice fermandosi.
Oddio, che faccio?
No, non glielo posso dire.
- Non ho nulla da dirti Zack…ciao. – e arrivato
alla macchina mi giro a guardarlo. È ancora li fermo che mi guarda triste. Mi
sono comportato davvero da stronzo, ma è meglio cosi. Se gli dico cosa è
successo stanotte sarà un casino quindi aspetterò che mi passa e poi sarà tutto
come prima.
Ho bisogno solo di tempo.
Zacky
Pov
- Jimmy!!! – entro
urlando, chiamando il mio amico.
- Oddio! cazzo urli Zack!?! – dice lui saltando
sullo sgabello della batteria.
- C’è l’ha con me! C’è l’ha con me! Mi odia lo so!
– dico sdraiandomi sul divanodella
sala prove.
Matt si è dileguato. Sicuramente è andato a
“controllare le date del Tour” con Valary.
Quanto lo invidio! Vorrei avere anche io una
relazione come la loro…naturalmente con Syn!
E anche Johnny penso sia andato a ricongiungersi
con la sua dolce metà.
- Parli di Brian? – mi chiede Jim.
- Certo! Di chi altro se no!? –
- Infatti, che cazzo di domande faccio! Tanto
parli sempre di lui…- faccio finta di non sentire il palese riferimento alla mia
monotonia.
- C’è l’ha con me lo so! Prima quando gli ho
chiesto perché mi evitava mancava poco che mi mandasse a fanculo! –
Faccio un profondo respiro.
- Ho bisogno di alcool!! Vieni con me a bere
qualcosa? – chiedo speranzoso a Jim.
Va a finire che mi ubriaco e faccio di nuovo la
stronzata di andare da lui.
- Mi dispiace amico, ma anche io ho una vita. Ho
una ragazza che vorrebbe uscire con me ogni tanto, non so se sai cosa intendo.
Non posso stare sempre dietro ai tuoi problemi di cuore e preoccuparmi delle tue
bevute autolesioniste. –
- Sei un insensibile! – gli urlo alzandomi in
piedi.
- Eddai! Non fare il bambino! –
È la seconda persona che me lo dice oggi. Ora
ammazzo qualcuno!
- Non sono un bambino! – i suoi occhi si riducono
a due fessure.
- ALLORA DIMOSTRALO CAZZO! ABBI LE PALLE DI ANDARE
DA BRIAN E DIGLI CHE TI SEI INNAMORATO DI LUI! –
Ops. Ho fatto arrabbiare il Rev.
Rimango muto davanti alla sua statura non
indifferente.
- Ok, ma non arrabbiarti. – gli dico alzando le
mani in segno di resa.
Fa un bel respiro per riprendere aria e poi torna
il solito Jim, con un sorriso sincero sul viso.
Quell’uomo a volte mi fa paura.
- Bene. Vai ora. –
- Dove? – lui mi fulmina con lo sguardo.
- Ok ok vado! Ciao Jim! – lui tornaa sorridere e mi fa ciaociao con la
“manina” .
Esco da li con le mani nei Jeans. Mi faccio un
giro per la città per pensare ed arrivo ad una conclusione. L’unica che ci sia
mai stata, e proprio quella che mi costringevo ad evitare.
Jim ha ragione. Devo avere le palle di andare da
Brian e dirgli tutto.
Ok è deciso.
Mi fermo e faccio retro front verso la sua casa.
Spero di trovarlo.
Linkin park: ecco il nuovo capitolo!
Anke io adoro qst coppia! Sono trp teneri insieme vero?! Stupendi *_* aah! e
come non invidiarlo Zacky!!! Brian è cosi...cosi...cosi...oddio! non ho parole
adatte a definire benebene cos'è lui! xD spero ti piaccia anche questo!
baci
Niamh15: Fede carissima!! Mi sono divertita
non poco a scrivere qst capitolo!! Brian trp cucciolo!! E Matt e Jim li adoro
come paladini dell’amore! xD
Spero ti piaccia anke qst capitolo! baci
Insult: Ma ciaooo! Mi fa davvero tnt piacere che
ti piaccia qst FF! si, mi sono divertita davvero a descrivere quella scena e
anche la telefonata di Brian e Matt!!!
Il Rev lo
adoro! È troppo simpatico! All’inizio volevo fare che era fidanzato cn il Johnny
ma poi mi serviva etero! xD
Spero ti
piaccia anke qst capitolo! Fammi sapere!
baci
Visto che è piaciuto ho pensato vi
avrebbe fatto piacere il primo capitolo! Recensioni su su!
xD
Capitolo 3 *** Secondo Capitolo - No! I Can't Belive It! ***
It Is Worth Of It
Secondo
Capitolo – No! I can’t Belive It!
Brian
Pov
Ma chi cazzo è!? Che palle! Non si può stare un
po’ tranquilli!
Apro la porta e rimango un po’
sorpreso.
- Ciao Brian –
- Ciao Jess. Che ci fai qui? –
Jess è la mia ex ragazza. Non c’è molto da dire.
Solo che l’ho lasciata appena mi sono accorto di essere innamorato…beh, si sa di
chi.
- Nulla. Volevo solo sapere come stavi e fare due
chiacchiere –
- oh io sto bene grazie. Te? – mi tolgo dalla
porta per farla entrare.
Prima di chiudere la porta dietro di noi qualcosa
attira la mia attenzione.
All’inizio della via c’è…Zack! È Zacky! Cosa ci fa
qui?
Ma prima che possa fare o dire qualcosa mi guarda,
stringe i pugni, gira i tacchi e se ne va.
No Zack! Non andartene!
- Che fai li sulla porta Brian? – mi chiede
Jess.
Non so che fare. Voglio sapere perché è venuto.
Voglio chiarire e chiedergli scusa per essermi comportato da stronzo patentato
prima.
- Brian!! – mi chiama Jess un po’
spazientita.
- Arrivo scusa – non posso fare altro che
rientrare.
- Vuoi qualcosa da bere? – gli chiedo.
- No, vorrei sapere invece perché mi hai lasciato
– mi chiede seria e schietta.
- Non pensi che sia un po’ tardi? – gli chiedo
grattandomi la testa. Cosa cazzo gli dico?
- No, per niente. Voglio sapere perché Brian.
Pensavo che stessimo bene insieme. –
- Ma si Jess. Stavamo bene e che…poi…non provavo
più le stesse cose per te. Cioè, ti volevo bene, e te ne voglio ancora. Ma nulla
più di quello. –
Ma quante cazzate sto dicendo? Non lo mai amata, o
almeno non quando amo lui.
- Ok. Bene. – è fredda come il ghiaccio. È sempre
stato cosi. Sembra che nulla possa ferirla, ma è semplicemente che non lo da mai
a vedere, si tiene tutto dentro.
No, decisamente non mi piaceva quella parte di
lei.
- Mi dispiace. –
- Anche a me. – poi riprende la borsetta dal
tavolino dove la aveva appoggiata.
- Beh, ora andrei. Scusa per quest’improvvisata,
ma avevo bisogno di sapere. –
- Certo. Ne avevi tutti i diritti. – però in
compenso mi piaceva il fatto che non si attaccasse mai a false speranze. Se gli
dicevi una cosa, la accettava, senza fare inutili storie.
- Ciao Bri. Ci vediamo. – dice avviandosi verso la
porta.
- Ciao Jess. – esce e la chiudo.
Mi appoggio alla porta.
Cazzo! Zacky!
Zacky
Pov
Imbocco per la strada sulla quale abita Bri.
Appena mi trovo a poche case dalla sua lo vedo sulla porta. Mentre fa
entrare…Jess. La sua ex ragazza.
No! No ti prego! Ditemi che non è vero! Ditemi che
non si è rimesso con lei! L’aveva lasciata cazzo!
Poi mi accorgo che sta guardando dalla mia parte.
No…non è possibile.
Stringo i pugni e ritorno sui miei passi.
Appena girato l’angolo inizio a
correre.
Mi fermo solo quando sono arrivato davanti al
Woody (scusate non sapevo che nome dargli! QaF rulez! NdSweet). Entro, mi siedo
al bancone e ordino una birra.
Se anche stasera, da ubriaco, andrò da Brian, ci
andrò per dirgli che è uno stronzo!
Perché mi ha trattato male…e perché mi ha spezzato
il cuore!
Mi prendo la testa tra le mani poi sento qualcuno
sedersi al mio fianco. Alzo lo sguardo e vedo una bella bionda
sorridermi.
- Ciao – mi saluta ammiccante. Fanculo a
Syn.
- Ciao bella – la saluto.
Rimaniamo per un po’ seduti a chiacchierare e io a
svuotare bottiglie di birra, non so esattamente per quanto.
Circa un’ora dopo posso affermare con sicurezza di
essere completamente ubriaco. Lei mi mette una mano sull’interno coscia e mi
sorride maliziosa, poi mi sussurra qualcosa all’orecchio.
Non riesco a capire esattamente quello che dice,
ma è facile immaginarlo.
Vi ho messo questo capitoletto piccolo piccolo perché avevo voglia
di postare -///-
Ora mi mangerete viva vero?! A me e a
Brian…xD
Linkin Park : sensazione esatta! Solo
ke è stato Brian a mandare a puttane anche questo tentativo del povero e dolce
Zacky, anke se pure lui! capisce sempre male! Ma vabbè, in fondo l’ho scritta io
la FF di che mi
lamento! xD
Io il Rev che ti ghiaccia con uno sguardo me lo sono immaginato
troppo bene! xD
La cosa di Snake mi è uscita perché mi annoiavo e mi sono messa a
giocare a Snake cercando inutilmente di battere il record di mio fratello!
(prima o poi ci riuscirò!xD)
Baci
Ms_Reverie: mi fa piacere che ti piaccia! :* grazie mille!
Tranquilla tranquilla…ora la sveglia inizierà a suonare muahmuah!
xD
Niamh15: il piccolo Bri ha solo paura che Zack lo abbia
baciato solo perché era sotto l’effetto dell’alcool. Si sa che gli innamorati
hanno una parte del cervello che non funziona!
xD
Bacibaci!
Chemical Lady: ZackyZacky! La quint’essenza della
dolcezza!! <3<3
mi fa piacere che ti piaccia! Grazie! Baci!
Insult: bene…ora dirai che Syn è ancora più cretino di
quanto pensavi prima…xD
Nn arrabbiarti
ok!?!
Baci!!
Alla prossima!
Non arriverà tardi tardi tranquilli! Vi aspetta una bella sorpresina!
Capitolo 5 *** Capitolo Tre - Stay Away Brian! ***
It Is Worth Of It
Stay Away
Brian!
Zacky’s
Pov
Usciamo dal locale e questa bella signorina, di
cui non ricordo per nulla il nome, si sta prodigando tanto per portarmi a casa
sano e salvo e mi faccio una nota mentale: appena arrivati gli darò una bella
ricompensa.
Appena facciamo due passi vedo davanti a me una
figura conosciutissima.
- Syyyyn ciaoooo!! Ehi ti presento Synyster Gates,
il componente più cazzone del mio gruppo! Non sembra ma è un gran pezzo di
merda! – dico ridendo, come un idiota, anzi no, come un ubriaco, alla ragazza
che mi aiuta a rimanere in piedi.
- Lascia. Lo prendo io. Grazie. – sento dire a
Brian, mentre mi fa lasciare dalla ragazza e mi prende tra le sue braccia. Posso
sentire un suo sbuffo insoddisfatto, ma poi mi fa un gesto e torna nel
locale.
Aveva voglia di divertirsi stasera, ma è rimasta
delusa. (e gli sta bene >.< nn si tocca Zacky! Tse! NdSweet)
- No! Lasciami! Non ci voglio venire con te! Sei
uno stronzo! E io non vado da nessuna parte con gli stronzi. – dico cercando di
divincolarmi dalla sua stretta.
- Sta zitto Zack. – mi dice serio e risoluto,
zittendomi davvero.
Facciamo qualche passo.
- Finiscila di agitarti cosi! – mi dice
arrabbiato.
- Cosa? Ora sei tu che fai l’incazzato con me?!
sono io chedovrei esserlo! – gli
urlo in un orecchio.
- Cazzo! Smettila di urlare! Mi hai distrutto un
timpano! Sono un chitarrista…l’udito mi serve! – io sbuffo e mi stacco
violentemente da lui.
- Lasciami! Posso camminare da solo. – proprio in
quel momento rischio di perdere l’equilibrio, ma Brian mi riafferra al volo.
- Lo vedo. Comunque Zack, cosa vuoi che ti dica!?
Mi dispiace ok? Non avrei dovuto trattarti così…- io non gli rispondo, sono
offeso. Ok, ora sembro davvero un bambino. Un bambino ubriaco.
Tra silenzi e i miei sbuffi continui arriviamo a
casa sua e Brian apre la porta, non senza sforzi, visto che ci sono io che, per
dispetto, gli muovo la sua unica mano libera con la quale sta cercando di
centrare il buco della serratura.
- Finiscila idiota! – mi rimprovera e io rido di
gusto.
Alla fine però c’è la fa nonostante i miei
tentativi di sabotaggio.
- Vieni dentro. –
- Non ci penso per niente! –
- Dio Zack! Non farmi usare la forza! – lo guardo,
no, non sta scherzando.
Entro evitando altre inutili storie.
- Vai a sederti sul divano – mi dice.
- Smettila di darmi ordini Synyster! – dico
arrabbiato.
- Non ti sto dando ordini! Ma prima che mi crolli
sul pavimento forse è meglio che ti siedi su quel fottutissimo divano! – Lo sto
facendo innervosire per bene!
- Vado a prepararti un caffè…- dice prima di
scomparire dietro la porta della cucina.
Quando ritorna ha con se una tazza piena di caffè,
e se prima avevo deciso di fargliela preparare ma di non berla (che vi devo
dire, quando sono ubriaco divento estremamente dispettoso), ora il profumo mi
sta facendo cambiare idea.
Si siede vicino a me e mi porge la
tazza.
- Bevi su – io quasi gliela strappo di
mano.
Inizio a bere, ma al primo sorso, sento un conato
di vomito salirmi su per la gola. Syn se ne accorge e mi prende per un braccio,
portandomi in bagno.
Mi chino sul water e inizio a vomitare anche
l’anima mentre Brian mi tiene la fronte. Anche se potrebbe sembrare la più
grande idiozia del mondo, questo gesto mi sembra quasi romantico.
Oddio! Ma che cazzo dico!?!
Mi siedo per terra con le spalle al muro coperto
da mattonelle bianche, chiudo un attimo gli occhi e cerco di riprendere fiato.
Poi lo guardo. Rimane li, a guardarmi, serio.
Non ha ancora capito che non me ne frega un cazzo
del fatto che oggi mi abbia trattato di merda.
Vorrei solo che mi dicesse “ No Zacky, io non mi
sono rimesso con quella”. Ma come al solito. Non ottengo quello che
voglio.
- Fa nulla. Ma ora devo andare…- dico attaccandomi
a mo di lucertola al muro e cercando di alzarmi.
Lui mi aiuta afferrandomi dalla vita.
Cazzo allontanati Brian!!
- C’è la faccio da solo Syn – dico tenendolo
lontano con un braccio teso.
- No Zack. Resti qui stanotte. Non me la sento di
lasciarti tornare da solo. –
- Chiama Jimmy. Fammi venire a prendere. –
Lo vedo spalancare gli occhi e la bocca, poi
abbassa lo sguardo.
- Ok. –
Dieci minuti dopo la macchina nera del Rev
parcheggia fuori da casa di Brian e lui mi viene a prelevare dalla soglia della
porta.
- Grazie Jim – sento dire a Brian. Sono stanco. Ho
sonno. Sento tutto ovattato.
- Niente Bri. Ci vediamo domani. Buona notte. –
- Buona notte. Buona notte Zacky. – io gli faccio
un segno con la testa e lui rientra in casa, sbattendo la porta.
Appena entriamo in macchina io appoggio la testa
al sedile.
- Si è rimesso con lei – dico rimanendo immobile e
con gli occhi chiusi.
- Di chi parli? – mi chiede Jim.
- Brian…Brian si è rimesso con la sua ex –
- Jess? Ma dai, che stronzate dici –
- Quando sono uscito dalla sala di registrazione,
sono andato a casa sua. Ero deciso a dirglielo, non mi importava di nulla. Avevo
trovato il coraggio. – faccio un attimo di silenzio massaggiandomi le
tempie.
- E dopo? – mi incalza il Rev.
- Quando sono quasi arrivato ho visto che Brian
faceva entrare Jess in casa. –
- Tutto qui? Tu hai visto questo è hai pensato che
si fosse rimesso con lei? Ma Dio Zack! Ci possono essere mille spiegazioni! -
- Ah si? E quali? –
- Santo iddio Zack! Smettila di farti seghe
mentali! Ora ti porto a casa, ti fai passare questa sbronza del cazzo e domani
mattina torni qui e ci vai a parlare. Intesi? –
- Non so se lo voglio fare ancora. –
- Devo convincerti con i miei metodi Vengeance?! –
non riesco a fare a meno di ridere. Li conosco bene i suoi metodi! ^^ (nn
pensate male xro! xD NdSweet)
- Okok. –
Presto arriviamo sotto casa mia, e dopo aver
impiegato circa 10 minuti a convincere Jim di potercela fare da solo a salire
quei cinque scalini, che mi separano dalla porta, riesco ad entrarci e ad
accasciarmi letteralmente sul letto, completamente vestito.
Al contrario di quanto pensavo il sonno mi prende
subito.
Notte Bri.
Brian’s
Pov
Zack se ne è appena andato. Dio, quando mi ha
chiesto con quel tono di chiamare Jim per riportarlo a casa mi è caduto il mondo
addosso.
Sento di averlo perso. È perché poi?
Mi sono arrabbiato con lui perché quello che io
desideravo di più lo ha fatto completamente ubriaco. Perché quello che ha detto,
lo ha detto completamente ubriaco.
Per non parlare poi di quando l’ho visto
abbracciato a quella tipa. Mi sono sentito morire davvero.
Pensare che se non fossi andato a cercarlo, per
chiedergli perché stava venendo a casa mia, molto probabilmente ora starebbero
scopando allegramente.
Mi fumo una sigaretta per rilassare un po’ i nervi
e poi mi vado ad infilare a letto.
Lo giuro. Lo giuro. Domani Zacky.
Ecco the new chapter!
Ringrazio sempre le mie adorate lettrici.
Monia, Fede, Insult…evvai ke la bionda è andata a
trovare un altro sulla quale mettere le sue manacce! Zacky non si tocca!!
>_<
La mattina dopo spalanco gli occhi svegliato dal
fastidioso squillare del mio telefono.
Allungo il braccio con un evidentissimo sforzo e
afferro la cornetta.
- Pronto? – rispondo con la voce ancora impastata
di sonno.
- Pronto Brian, sono Zacky – e come non
riconoscerla quellavoce. – Ti ho
svegliato? –
- No tranquillo. Come stai? –
- Un po’ di mal di testa. Ma è normale. Senti
Bri…volevo…si cioè…oggi pomeriggio potrei passare da te e poi magari andiamo
insieme alla riunione del gruppo? –
- Hmm…si Zack. Va bene. ma è successo qualcosa? –
- Nono, devo solo parlarti di una cosa.
–
- Ok. Allora ci vediamo dopo. –
- Certo. –
- Allora ciao –
- Aspetta! –
- Dimmi –
- Emm…No, no nulla scusami. Ci vediamo dopo.
Ciao.-
- Ok. Ciao. –
Che strano. Di cosa mi vorrà parlare?
Ma vabbè, non importa, intanto ho l’occasione di
dirgli tutto.
Si…è l’occasione giusta.
Driiin.
Vado ad aprire la porta. Cazzo, sono troppo
agitato, devo darmi una calmata.
Respira Brian, respira.
- Ehi Zack – dico aprendo la porta e sforzando un
sorriso alla più non posso.
- Ciao Bri – mi saluta grattandosi la
testa.
- Vieni accomodati – cazzo sono tutte queste
formalità?!
- Vuoi qualcosa da bere? –
- No, ti ringrazio. Ci sediamo? – mi chiede
indicando il divano.
- Si, certo – ci accomodiamo e lui inizia a
torturarsi le mani.
- Per prima cosa vorrei scusarmi per ieri sera. A
quanto pare non ero abbastanza ubriaco e mi ricordo buona parte di quello che è
successo.-
- Anche quando mi hai chiamato “pezzo di merda”? –
chiedo con un sorriso. Lui arrossisce.
- Si, anche quello. Scusa, ma ero arrabbiato –
- Non ti preoccupare. È acqua passata. – rimango
un attimo in silenzio ed aspetto. Se questa era la prima cosa, vuol dire che c’è
n’è una seconda, ma lui non si decide a parlare.
Mi sta salendo l’ansia.
- Poi? – incalzo allora io.
- Si, giusto – fa un profondo respiro – volevo
dirti…che…si insomma…che…-ma che
cazzo sta dicendo? Non l’ho mai visto cosi incoerente e confuso.
Sembra che stia per farmi una dichia…no! Ma che
dico!? Non è possibile!
O forse si…!? Lo vedo sbuffare.
- Mi aiuteresti ad organizzare la festa di
compleanno di Matt? –
Ecco, lo sapevo. Sospiro deluso.
Ma aspetta il compleanno di Matt…
- Ma Zacky, il compleanno di Matt è tra un mese. –
lui si alza in piedi di scatto e si allontana dal divano.
- Si, lo so. Ma avevo in mente una cosa
fighissima. Avevo pensato di invitare i MyChem – dice alzando la voce e ora
parla come se fosse davvero entusiasta di quell’idea. Ma finge male.
Mi alzo anche io.
- Zacky…- cerco di zittirlo.
- Oppure se non pensi che sia una buona idea,
potremmo suonare noi! –
- Zacky…-
- Poi pensavo di farlo nel locale dove abbiamo
festeggiato il tuo! –
Io mi avvicino e lo prendo per le
spalle.
- Zacky piantala! Ma che ti prende? – lui rimane a
guardarmi a bocca aperta, poi sospira e abbassa lo sguardo.
Gli tiro su il mento delicatamente e lo guardo nei
suoi bellissimi occhi. Che succede amore?
- Zacky, che c’è? Lo sai che con me ne puoi
parlare. –
Mi guarda con uno sguardo triste. Sembra stia per
piangere.
Siamo così vicini. Mi basterebbe avvicinarmi di
pochissimo per sentire il suo respiro sulle labbra.
La tentazione è cosi forte.
Istintivamente muovo piano il viso verso di lui,
lo vedo guardarmi sorpreso e faccio in tempo a fermarmi.
Che cazzo stavo facendo?!
Zacky’s Pov
Sono un idiota! Ero venuto qui tutto convinto. Mi ero anche illuso di
essere coraggioso, ma alla fine…questi occhi…no, non c’è la faccio.
Lui li
che mi guarda preoccupato. Tutti dicono che ho degli occhi stupendi, ma forse non si sono accorti dei suoi . Solo perché
sono chiari non vuol dire che siano belli.(tu, Zacky, HAI degli occhi stupendi! E anke
Bri! NdVale) (oh grazie! -///- NdZacky&Brian) I suoi sono scuri, quasi neri, ma sono così profondi.
Ogni volta che li incontro ho paura di perdermi dentro di loro, dentro di lui. E
non riesco mai a capire cosa ci si nasconde dietro.
- Mi aiuteresti ad organizzare la festa di compleanno di Matt? – dico
tutto ad un fiato.
Prima sospira, poi aggrotta le sopracciglia.
- Ma Zacky, il compleanno di Matt è tra un mese. – io mi alzo in piedi,
non riesco più ad averlo così vicino e non poter fare nulla. Oggi era l’ultima
possibilità, che ho appena mandato a puttane.
- Si, lo so. Ma avevo in mente una cosa fighissima. Avevo pensato di
invitare i MyChem – dico quasi urlando, sto cercando di convincerlo ma lui non
sembra crederci. Mi ha sempre conosciuto più di quanto entrambi sappiamo.
Si alza anche lui e mi si avvicina
- Zacky…- sussurra.
- Oppure se non pensi che sia una buona idea, potremmo suonare noi! – No!
Brian! Non voglio sentire la tua voce!
- Zacky…-
- Poi pensavo di farlo nel locale dove abbiamo
festeggiato il tuo! –
Poi si avvicina e mi afferra per le spalle.
- Zacky piantala! Ma che ti prende? – sbarro gli occhi e apro la bocca
cercando di far entrare aria nei polmoni. Poi abbasso il mio sguardo, incapace
di reggere il suo.
Poi sento il suo pollice e l’indice tirarmi delicatamente su il
mento.
- Zacky, che c’è? Lo sai che con me ne puoi parlare. – no, non è
vero.
Dio, siamo così vicini. Qualche centimetro e potrei toccarlo.
Poi vedo il suo viso venire verso di me, bruciando alcuni di quei pochi
centimetri. Lo guardo sorpreso. Non è possibile.
Lui si blocca.
No, Bri, non fermarti. Mi guarda tristemente.
Così ora sono io ad avvicinare il mio viso al suo. Guardo le sue labbra.
Non mi sono mai sembrate così belle.
Oh Bri…
Bene girls! Ecco il nuovo capitolo. È abbastanza critico??
xD
Cmq volevo chiedervi un consiglio.
Mi sta ondeggiando in testa (visto che stiamo in periodo
estivo) l’idea di fare una raccolta di One-Shot mettendo insieme qualche coppia
un po’ fantasiosa. Qualcuna che non ho mai visto.
Non lo so come mi è uscita sta cosa…forse dicendo idiozie
sabato sera (Alcohol’s Effect).
Già c’ho in mente qualche coppietta stramba. Fatemi sapere
che ne pensate.
Tornando alla FF.
Ringrazio sempre Isult, Fede, Monia, e Jessika (hai
un’omonima che è stata con Brian!! Sei fortunata! Anche se so che vorresti
esserci stata tu! xD) e anche a chi mi ha messo nei preferiti…ovvero.
Capitolo 7 *** Capitolo Cinque - My Little Piece Of Heaven, With You ***
PageBreeze
Attenzione!! Lemon e…come al solito…TNT TNT
AMORE!
My Little Piece Of
Heaven, with you
Brian’s
Pov
Che cazzo stavo facendo?!
Ma prima di poterlo effettivamente pensare vedo
lui venire verso di me e osservarmi le labbra.
Ehi che sta facendo? Non ci credo.
Mi avvicino ulteriormente e ora posso sentirlo, il
suo respiro.
Poi lo faccio…appoggio piano le mie labbra sulle
sue e le lascio lì, immobili.
Stringo gli occhi mentre aspetto una sua reazione.
Non mi rifiutare, per favore.
Sento improvvisamente le sue mani posarsi
timidamente sulla mia vita e le sue labbra iniziare a muoversi contro le mie. Io
non resisto, gli avvolgo la vita con le braccia e lo attiro a me, mentre chiedo
l’accesso alla sua bocca.
Posso sentire la sua lingua accettare la mia e
iniziare a giocarci.
Mi porta le braccia intorno al collo dove le
stringe per tenermi ancora di più ancorato a lui.
Come se volessi scappare.
Ci stacchiamo dopo un po’ bisognosi
d’aria.
Appoggia la sua fronte alla mia
e…sorride?
Si, il mio amore sta sorridendo.
Sfrego piano il mio naso contro il suo.
- Non sai quanto io l’abbia desiderato Bri. – mi
dice con occhi sognanti e lucidi.
- Zack…io…io ti amo. – dico, finalmente,
guardandolo negli occhi che si illuminano improvvisamente.
- Anche io ti amo Bri! – mi dice abbracciandomi
forte, quasi a volermi privare dell’aria. Ricambio l’abbraccio con eguale
passione.
Appena ci allontaniamo si appropria nuovamente
delle mie labbra.
- Voglio fare l’amore con te – mi dice
sorridendo.
Ecco, quel sorriso, quelle parole, quello che
sognavo.
Il motivo per la quale quando, la scorsa notte mi
aveva detto quelle cose ero rimasto deluso, amareggiato e arrabbiato.
Quello sguardo malizioso, quelle parole che
stonavano sulle sue labbra, nulla in confronto a questo sorriso così puro e a
queste parole così innocenti.
- Anche io Zack – gli rispondo, ricambiando il
sorriso. Poi riprendo a baciarlo.
Queste labbra sono mie ora e ho intenzione di
ricordarmelo il più spesso possibile.
Senza staccarci indietreggiamo verso la mia camera
da letto.
Mi lascia cadere sul materasso morbido e si siede,
davvero mooolto sensualmente sul mio bacino e io posso già sentire la sua
eccitazione attraverso i jeans.
Mi sfila lentamente la maglietta e scende a
riempirmi il petto di baci. Mille scosse elettriche mi attraversano.
Inizia a stuzzicare con la lingua i miei
capezzoli, e non riesco a non farmi sfuggire un gemito.
Appena si alza per tornare alle mie labbra colgo
l’occasione per ribaltare la situazione e portarmi sopra di lui.
Gli sfilo la maglietta e inizio ad aprirgli la
cinta. Lentamente. Troppo lentamente per i suoi gusti e infatti mi guarda con
urgenza.
- Non essere impaziente – dico sorridendo e
baciandogli un pezzo di pelle pallida tra le labbra e la guancia.
- Aspetto da troppo – quelle parole mi ricordano
che, gia, anche io ho aspettato per tanto…troppo tempo, è così velocizzo le mie
azioni.
Gli sfilo i jeans chiari che indossa e lui fa lo
stesso con i miei.
Punto le mani ai lati del suo collo e mi tengo su
per poterlo guardare.
Non è magro, ma neanche io lo sono.
Ricordo tutte quelle volte che lui si lamentava
del suo fisico e io avrei tanto voluto dirgli < Zack, sei bellissimo così
>
Lo vedo arrossire e muovesi sotto il mio bacino
appoggiato sul suo, in un, quasi disperato, tentativo di coprirsi.
- Che fai piccolo? – gli chiedo aggrottando le
sopracciglia.
- Non mi guardare così – mi dice mentre il colore
delle sue gote si fa ancora più rosato.
- Ma sei così bello! – mette su un musetto troppo
dolce.
- Non è vero. Finiscila. – torno prepotentemente
sulle sue labbra.
- Zitto. Sei meraviglioso. –
Ubbidisce. Infatti dopo che inizio a sfilargli i
boxer facendo sfiorare la sua eccitazione con la stoffa, dalle sue labbra escono
solo gemiti.
Zacky‘s
Pov
- Zitto. Sei meraviglioso. –
Prima che io possa replicare sento i boxer
scivolare sul mio bacino e successivamente sulle gambe e dalla mia bocca escono
solo gemiti.
Non ci posso credere che sta succedendo
davvero.
Brian butta i miei boxer per terra, dove vanno a
fare compagnia al resto dei vestiti.
Non smette un attimo di baciarmi e io gliene sono
grato. Vorrei continuare a sentire le sue labbra sulle mie per
sempre.
Piano infilo i pollici nel suo intimo,
rigorosamente nero e lentamente glielo abbasso fino a dove mi è possibile
arrivare senza lasciare le sue labbra.
Lui con un movimento delle gambe se ne libera
definitivamente.
Non posso fare a meno di sorridere.
- Tu sei
meraviglioso –
Mi sorride e inizia a giocare con i mie piercing
con la lingua.
- Mi fa piacere che quello che vedi ti piaccia,
visto che è tutto per te. – dice sorridendomi malizioso.
Ah davvero? Bene!
- Wow. Dici davvero? Allora non ti dispiacerà se
ne approfitto, no? – dico mordendogli delicatamente il mento.
- Assolutamente no – risponde tornando alle mie
labbra.
Lo sento farsi spazio tra le mie gambe e io le
apro accogliendolo e stringendo le cosce intorno ai suoi fianchi.
Non credo di essere mai stato così eccitato in
tutta la mia vita.
Lecca e succhia sensualmente la pelle del mio
collo, lasciandomi, sicuramente, piccoli segni rossi.
- Bri…- sussurro con urgenza. Non c’è la faccio
più.
- Rilassati piccolo. Non voglio farti male. –
- V-vai…- lo vedo annuire e io cerco di rilassarmi
il più possibile.
Lo sento entrare lentamente dentro di me e subito
una sensazione di dolore mi coglie.
Stringo gli occhi per impedire alle lacrime di
fare capolino.
Lui si ferma.
- Amore? –
- C-continua Bri… - lo voglio, non mi importa del
dolore.
Lui annuisce e continua a spingere delicatamente.
Entra completamente e rimane immobile aspettando che mi abitui a lui.
Io annuisco, facendogli segno che può andare e
inizia a spingere, prima lentamente, poi sempre più forte.
Un po’ di dolore lo sento ancora ma è totalmente
oscurato dal piacere che sto iniziando a provare.
- Ah…Dio Zacky! –
Senza neanche accorgermene anche io inizio a
gemere e sospirare.
- Ah…B-Bri…si…-
Dopo non so quanto tempo sento prima un forte
calore impossessarsi del mio corpo e poi vengo scosso da un forte orgasmo che mi
fa quasi urlare.
Quando mi riprendo un po’ sento il peso di Brian
sul mio petto, segno che anche lui è venuto.
Dopo aver ripreso un po’ il fiato esce da me e si
sdraia al mio fianco.
Mi mette un braccio intorno alle spalle e mi
stringe a se. Io mi accoccolo sul suo petto.
Ho sempre sognato di farlo.
Appoggio la guancia vicino al suo cuore e chiudo
gli occhi.
- Mi sembra di essere in paradiso. – dico,
sognante. Lui ridacchia.
- Beh, questo è il nostro piccolo pezzo di
paradiso – mi risponde, citando una nostra canzone.
Io rido e mi stringo ancora di più a
lui.
Si, è decisamente il mio piccolo pezzo di
paradiso, con lui.
Ed ecco a voiii!!! Era quello che vi aspettavate vero??
Spero tnt tnt che vi piaccia e di non essere stata volgare!
-///-
Fatemi sapere please!
Per quanto riguarda le One Shot rimarrete sorprese! Ho gia
iniziato a scriverle! Ne vedrete delle belle!!
Sempre Grazie mille e
altrettanti baciotti a Fede (altro che bacio alla francese
xD) , Monia, Isult (scusaa!
Sn perdonata ora??) , Jess, e
Laura (oddio! dove le leggi
le FF su Matt e Syn!?! Fammelo sapere! Mi piacciono tnt!)
Quando mi sveglio, sento un peso sul petto,
abbasso lo sguardo e sorrido, vedendo che il mio Zacky è ancora attaccato a me a
mo di koala.
Guardo l’orologio sul mio comodino e sgrano gli
occhi. Porca puttana! Sono le sei p.m! Dovevamo essere alla riunione del gruppo
circa un’ora fa!
- Ehi Zack! Zacky, piccolo. Svegliati. – dico
scuotendo piano il mio amore.
- Ummm…no, voglio dormire. – sorrido vedendo come
nasconde il viso nell’incavo del mio collo.
- Tesoro, su dai, svegliati. Siamo in un ritardo
spaventoso! Dovevamo stare a casa di Johnny circa un ora fa! –
Zacky scuote piano la testa e la alza per
guardarmi ancora con gli occhi mezzi chiusi.
- Possiamo chiamare e dirgli che non non ci
è possibile andare perché siamo troppo occupati a recuperare il tempo
che ho perso? – mi dice, subito seguito da uno sbadiglio.
- Abbiamo perso entrambi un sacco di tempo
piccolo. – lui sorride e mette le mani unite sul mio petto, appoggiandovi sopra
il mento.
- Allora? Li chiamiamo? – io sorrido, beh, in
fondo non è una così brutta idea.
- Ok. Aspetta qui. – dico alzandomi, dopo che Zack
rotola allegramente sul letto, coprendosi con le lenzuola.
- Si, ma non metterci troppo ok? – io sorrido e
vado velocemente in soggiorno.
Prendo il cellulare e chiamo Matt.
- Pronto? Brian! Ma che cazzo di fine hai fatto?
–
- Scusa Matt, ma…ero troppo impegnato ad amare il
mio piccolo! – dico sorridendo come un ebete.
- Cosa? Il tuo che? Oddio, allora Zacky è con te?
Glielo hai detto? Visto che provava lo stesso per te?! Lo dicevo io! Ne ero
convinto al cento per cento! – dice tutto ad un fiato. Io mi metto a
ridere.
- Si, Zacky è con me. Si, glielo detto, anzi più
che altro prima glielo fatto capire con i fatti e si, prova lo stesso per me. –
- E scommetto che non avete intenzione di uscire
dalla camera da letto per oggi vero? –
- Esatto. Dai, sul serio, ti dispiace se per oggi
mariniamo la riunione? – gli chiedo speranzoso.
- No, dai tranquillo. Dopo tutto quello che hai
penato per dirglielo! – sorrido, già, è vero.
- Trovi tu una scusa con gli altri? –
- Si, certo. Davvero, puoi stare tranquillo.
–
- Grazie Matt. Sei un amico. –
- Eh lo so! Ci vediamo domani eh! Dobbiamo
festeggiare! Ciao Romeo! – dice ridendo.
- Ciao Matt –
Metto giù e torno velocemente in
camera.
- Ci hai messo troppo! Iniziavo a sentirmi solo –
dice mettendo su il broncio.
- Scusa piccolo. Ma in compenso ha detto Matt che
ci copre – dico gattonando sul letto per raggiungerlo. Lo vedo
sbiancare.
- Matt? Matt lo sa? – oddio…non è che ho fatto una
stronzata?
- S-si, cioè, lo sapeva che io ero innamorato di
te. è stato l’unico a cui l’ho detto quando l’ho capito.- lui sorride e io
faccio un sospiro di sollievo.
- Io l’ho detto a Jimmy. – mi dice sorridendo
leggermente. Io mi stendo e lo riprendo tra le mie braccia. Nessuno riuscirà a
staccarmi da lui per oggi e domani, e tutti gli anni successivi.
- Aah! Ecco allora spiegato il perché di tutte
quelle domande! Se ci penso ora è cosi ovvio! Sono proprio un idiota! –
- Parli delle domande che ti ha fatto ieri
mattina? – annuisco.
- Glielo chiesto io, più o meno. Volevo scoprire
se l’altra notte, avevo fatto qualcosa di….compromettente diciamo. –
Io scoppio a ridere e lui mi guarda
confuso.
- Perché ridi? –
- Beh, diciamo che qualcosa di “compromettente” lo
hai fatto – dico mimando le virgolette con le dita ed evidenziando quella parola
col tono di voce.
- Oddio! Lo sapevo! Cosa ho fatto? – io continuo a
ridere.
- Dai! Bri! Dimmelo! Che ho fatto?? –
- Diciamo che sono talmente irresistibile che mi
sei letteralmente saltato addosso dicendo di voler fare cose decisamente…poco
caste, con me. – dico sorridendo.
Poi dopo però lo perdo. Ora la situazione mi
sembra comica, fino a poche ore fa, non lo era.
- Oddio! Oddio! che vergogna! – diventa tutto
rosso.
- Mi dispiace. Scusami.- mi dice, serio,
accarezzandomi la guancia con la punta del naso.
- Niente, non è più importante. –
- è per questo che eri arrabbiato con me e mi
evitavi il giorno dopo? –
- Beh, si Zack. Desideravo così tanto baciarti e
quando tu lo hai fatto eri completamente ubriaco. Ci sono rimasto…male ecco,
deluso. – confesso guardando dritto davanti a me.
- Capisco. Mi dispiace. Ma, il coraggio non è
proprio una delle mie doti. Ho avuto bisogno dell’alcool per poterlo fare. –
Io annuisco tristemente.
- Poi però non sono solo io che ho fatto star male
te – dice incrociando le braccia sul petto, ma senza togliersi dalla stretta
delle mie.
- Che vuoi dire? – chiedo accigliato.
- Come? Lo hai gia dimenticato? Eppure mi hai
visto bene…-
- Ah, già. Perché te ne sei andato cosi poi? –
- Come perché Bri? Io stavo venendo qui, tutto
deciso a dirti che cazzo, ero innamorato pazzo di te e cosa vedo? Tu che fai
entrare in casa la tua ex ragazza! –
Ah. è vero. Mi ero dimenticato che lei era venuta
a “farmi visita”.
- Hai pensato che mi fossi rimesso con lei? – gli
chiedo allora semi-sconvolto.
- Beh, si. Ci sono rimasto malissimo e così sono
andato al pub qui vicino e mi sono ubriacato. Ti ho mandato mentalmente a
fanculo ed ero tutto convinto a scoparmi quella tipa visto che, pensavo, che
tu…si insomma….ti fossi rimesso con Jess. – dice abbassando lo sguardo.
- Meno male che ti sono venuto a cercare allora. –
- Già. Ma perché l’hai fatto? – mi chiede tornando
a guardarmi negli occhi.
- Beh, perché volevo sapere perchè venuto a casa
mia e poi te ne eri andato e anche… chiederti scusa per come ti avevo trattato
la mattina. Inutile dire che mi sono sentito di merda e geloso marcio quando ti
ho visto abbracciato a quella. –
Lui sorride compiaciuto. Certo, io calpesto il mio
orgoglio e lui è soddisfatto. Ma in fondo chi se ne frega
dell’orgoglio.
- Beh, puoi stare tranquillo. Tu sei più
affascinante di lei.- dice sorridendomi dolcemente (eccome se è più
affascinante!^-^ I Love Syn! <3 NdVale)
- Puoi dirlo forte – annuisco convinto e lo guardo
negli occhi, serio. Rimango catturato in quello sguardo, come una farfalla in
una ragnatela. Si, i suoi occhi sono proprio come una ragnatela. Cosi bella, ma
cosi pericolosa.
Lui anche mi guarda serio.
- Ti amo – dico all’improvviso, spezzando il
silenzio.
Lui sorride impercettibilmente.
- Ti amo anche io. Non sai quanto. –
Mi abbasso per unire le nostre labbra, i nostri
cuori, il nostro corpo e le nostre anime.
Si, è questo il mio piccolo pezzo di paradiso. Con
lui.
I'm Coming Back! (we'll live
forever, we'll live forever! umm...ok si è gia capito che adoro A little Piece
Of Heaven!)
ecco il nuovo capitolo nella quale
le due testoline di cavolo si confessano quanto sn stati stupidini! (usiamo
diminutivi che è meglio xD)
essi, finalmente c'è l'hanno
fatta e ora si entra nella vita di coppia! xD
Come sempre grazie mille a Jess, Fede ( ho visitato il tuo
LiveJournal! *_* stiupendo! La ff su MattESyn mi piace tnt tnt, spero di poter
leggere il seguito!Sei brava, brava ma te l'ho già detto tnt volte xD), Laura, Monia e naturalmente
Isult!
Capitolo 9 *** Capitolo Sette - One Day All For Me ***
PageBreeze
One Day All For Me
Zacky’s Pov
- Zack…io ho bisogno di una doccia. – mi dice
Brian.
- Noo! Nono! Rimani qui – lui ride
- Eddai su…ho DAVVERO bisogno di una doccia – io
sbuffo.
- Ok, ma non metterci tanto. –
- No, tranquillo. – dice alzandosi dal letto che
molto probabilmente, se potrebbe parlare, direbbe che oggi è decisamente la
giornata nazionale dell’ormone impazzito.
- Ah, ma stasera vuoi uscire con gli altri e
dargli segno che siamo ancora sul pianeta terra o rimanere qui? – mi chiede
appoggiato allo stipite della porta del bagno con lo spazzolino in
mano.
- Umm…a te dispiacerebbe rimanere tutta la serata
a letto? – chiedo tirandomi su sugli avambracci.
- No, in effetti, non mi dispiacerebbe neanche un
po’- dice sorridendo ed entrando in bagno.
Io sorrido soddisfatto. E no caro, oggi nessuno mi
costringerà ad uscire da questa camera.
Mi sporgo dal letto per prendere il cellulare
dalla tasca dei miei jeans e mi rimetto sdraiato incrociando i piedi.
Faccio il numero di Jim e dopo pochi squilli mi
risponde.
- Ehi Zacky! Dove ti sei cacciato? –
- Ciao Jim! Non indovinerai mai!! – esclamo,
tenendo però la voce bassa, per evitare che Brian senta.
- Cosa? Che sei a casa di Brian e che molto
probabilmente avete scopato tutto il pomeriggio? – risponde Jim
ridendo.
- Ehi, ma come fai a saperlo? – dico un po’
deluso.
- Matt dopo che ha parlato con Brian al telefono
si è inventato una stronzata colossale per giustificare la vostra assenza.
Qualcosa del genere: il gatto della madre di Brian è morto cosi lei lo ha
chiamato in preda ad una crisi di pianto chiedendo al figlio di andare a casa
per il funerale e visto che eri a casa sua lo hai accompagnato per fargli
coraggio. Ci sono arrivato senza troppi sforzi. – dice Jim cercando di rimanere
serio.
Io scoppio a ridere. E no, decisamente Matt non è
molto bravo ad inventare scuse.
- Comunque sono contento che alla fine c’è l’hai
fatta. Spero non sia stato esageratamente romantico –
- Oh, si che lo è stato. Stupendo, meraviglioso,
fantastico…tutti gli aggettivi più belli del vocabolario. Lui mi ha baciato ed è
stato romanticissimo…poi abbiamo fatto l’amore ed è stato dolcissimo mentre…-
racconto io sognante.
- Nono! Per favore no! Risparmiami i dettagli ti
prego! Leana mi sta preparando una cenetta con i fiocchi, che non potrò gustare
se mi si chiude lo stomaco! – mi interrompe lui.
Io inizio a ridere – Ok amico. Ma sappi che è
adorabile! –
- Ci credo. Tanto io non faccio altro che
immaginarmi Syn mentre scopa! – mi dice sarcastico.
- Ahaha! Beh, ora non lo potrai fare più perché è
il ragazzo del tuo migliore amico! –
- No, dai, seriamente. Zack sono davvero felice
per te. Cazzo, c’è ne hai messo di tempo e mi hai fatto penare di brutto, ma c’è
l’hai fatta. Te lo meriti di essere felice. – mi dice serio.
- Grazie Jim. Sei un amico –
- Ok per oggi. Ma domani fatevi vedere alle prove
ok? –
- Certo! –
- Ciao Zacky! –
- Ciao Jim! A domani – detto questo chiudo la
telefonata. Proprio in quel momento Brian torna in camera con i capelli umidi e
solo un asciugamano intorno alla vita, che, per mia fortuna, lascia poco
all’immaginazione. Cristo come è bello…
Si stende sul letto e mi guarda sorridente.
- Cos’hai da sorridere? – gli dico guardandolo
curioso.
- E così io sarei adorabile? – mi chiede
sorridendo ancora e alzando il sopracciglio come fa sempre. Io
arrossisco.
- Beh…si. – ammetto
- Bene…- sussurra prima di sdraiarsi su di
me.
Io sorrido e gli slaccio l’asciugamano dalla vita
buttandolo per terra.
- Anche tu sei adorabile…- mi dice strusciando il
naso contro il mio come un gattino.
Inizia a baciarmi il collo e ora sembra anche che
stia facendo le fusa contro la mia pelle.
- ehi ehi, cos’è questo? Un altro round? – chiedo
io maliziosamente.
- Beh, perché, ti darebbe tanto fastidio? – chiede
lui alzandosi su di me, ma lasciando sempre il suo bacino attaccato al mio,
gesto che mi fa capire che, no, decisamente non mi darebbe fastidio.
Cosi ribalto la situazione e mi porto sopra di
lui, in uno dei miei tanti attacchi di passione della giornata. Che c’è da dire,
questo ragazzo mi ispira.
Inizio a baciargli il collo per poi scendere giù,
sul petto, lasciando un percorso umido, dopo il mio passaggio.
Posso sentire la sua eccitazione sul mio
stomaco.
Sento lui gemere sotto le mie
attenzioni.
Arrivo a baciargli il basso ventre e l’inguine e
proprio in quel momento…squilla il telefono.
- No, cazzo! – sento imprecare Brian.
- Dai, lascialo suonare – dico io, sempre nella
stessa posizione, pronto a ricominciare.
- Dici? –
- Si, certo. Non avevi detto che oggi eri tutto
per me? – chiedo, sporgendo il labbro inferiore.
- Oh, ma certo piccolo. Sono tutto per te! – si
sporge per baciarmi e poi si lascia nuovamente andare sui cuscini.
Il telefono smette finalmente di
squillare.
Con un sorriso soddisfatto ricomincio a baciarlo
in quei punti così sensibili e poi…il suo cellulare emette nella stanza le note
di Beast And The Harlot.
- Ma porca di quella…- inizia Brian cimentandosi
nella ricerca dei vari sinonimi della parola “prostituta”.
- Dai rispondi – gli dico io, ormai l’atmosfera,
che avevo salvato dopo la prima interruzione, è andato allegramente a farsi
fottere.
Lui annuisce e si sporge per arrivare comodino. Io
rotolo al suo fianco, assolutamente insoddisfatto.
- Pronto? –
- Ehi
Bri! – la voce allegra di Johnny viene fuori dal
cellulare.
- Ciao John – risponde Bri senza
entusiasmo.
- Senti, Matt mi ha detto di dirti che abbiamo
anticipato le prove a domani mattina perché a quanto pare la sera vuole dare una
festa. Ha invitato un po’ di gente. I MyChem, gli Used, e qualche altro nome che
non ho ben capito. Anzi diciamo che dopo ho spento il cervello. -
-
Ah, ok. Allora ci vediamo domani. A che ora? –
- Alle nove e mezza. –
- Ok. grazie! Ciao Johnny. – saluta e mette giù
senza aspettare il saluto di John. È di cattivo umore direi.
- Scusa. – mi sussurra ad un orecchio,
appoggiandovi quasi le labbra sopra. Gesto davvero molto sexy. Quest’uomo rende sexy qualsiasi
cosa. (umm…capitemi. Infondo sono io che scrivo la ff e io penso che Syn sia
l’essenza della parole sexy!NdVale)
- Spero che l’atmosfera non si sia rovinata. – io
incrocio le braccia.
- Certo che si è rovinata! – rispondo
offeso.
- Beh, si può sempre ricreare no? – mi dice
passandomi la lingua sulle labbra.
Si, decisamente, si può fare! (Frankestein
Juniorrulez!! NdVale)
Eccomi di nuovo! E ora lo sa anche Jimmino!
Grazie per le recensioni a Jess,
Monia, Isult. Fede (dovresti postare tuuuutto quello che scrivi! xD sei
bravabrava!) e Robby! (Ti ringrazio per i
complimenti! E mi fa davvero piacere che ti piaccia! Eh, che dire, questa coppia
a me piace da morire!)
- Bon Jour! – esclama Zacky entrando
allegramente nella nostra sala prove.
- Ciao! – saluto io
- Eccoli i dispersi! Finalmente onorate della
vostra presenza! – esclama Johnny.
Lui non sa ancora nulla, ma lo saprà
presto.
- Scusaci amico! – dico avvicinandomi e
passandogli un braccio sulle spalle.
Con l’altro afferro Zacky per un polso e lo attiro
a me, baciandolo dolcemente sulle labbra.
- Ehi, ma che diavolo…?! – inizia Johnny
guardandoci con i suoi occhietti spalancati, lasciando la frase a
metà.
- Cosa c’è Johnny? – chiede Zacky sorridendo
sornione. Io però posso leggere timore nei suoi occhi.
- Voi due vi siete appena …-
- Baciati? – completo la sua frase
guardandolo.
- S-si – annuisce evidentemente
confuso.
- V-voi due state…? – cerca di chiedere
nuovamente.
- Insieme? – completo di nuovo io la sua domanda
senza riuscire a evitare una risatina.
- Si, stiamo insieme – afferma Zacky mettendomi un
braccio intorno alla vita.
Lo guardiamo entrambi aspettando una sua
reazione.
Vedo Zacky mordicchiarsi l’interno della guancia.
Anche se fa di tutto per non darlo a vedere, è nervoso.
Lui ha sempre avuto un profondo rapporto di
amicizia con Johnny, molto più di quello che io avevo con lui ( non eravamo
destinati solo
all’amicizia). Ne sono stato geloso a volte.
Johnny continua a guardarci a bocca
aperta.
- È…è un problema per te Johnny? – chiede Zacky
stringendo forte la mia mano.
Il nostro bassista rimane ancora per svariati
minuti a fissarci immobile, quasi fosse congelato sul posto, poi Zacky allunga
titubante una mano verso di lui e gli stringe la spalla.
Ha paura e lo posso vedere dalla sua mano che
trema leggermente. Johnny però finalmente si risveglia.
- N-no. No Zacky. No assolutamente. Scusa. E’ solo
che non me lo aspettavo. – risponde.
Posso sentire la mano di Zack rilassarsi nella
mia.
- Ehi ragazzi! Avete finito di fare i fidan…-
esclama Matt entrando nella stanza, ma si blocca appena nota anche la presenza
di Johnny.
- Ah bene! Comunque dicevo. Che dicevo? Ah si.
Avete finito di fare i neo sposini in luna di miele?-chiede sorridendo e venendoci ad
abbracciare.
- Non abbiamo neanche cominciato! – esclama Zacky
attaccandosi al mio braccio e scoccandomi un tenero bacio sulle
labbra.
- Oooh! Vi prego! Evitate! Tutto questo zucchero
fa male di prima mattina! Ho un fisico da conservare io! – ( e ki non se n’è accorto eh Matt? xD
NdVale)
- Ah, a proposito…no pensandoci Jimmy con lo
zucchero non centra nulla…vabbè non fa niente. Volevo dire. Dov’è Jim? – chiede
Zacky. Matt e io scoppiamo a ridere. Johnny penso che rimarrà in questo stato da
vegetale per tutta la mattina.
- È andato a fare scorta di birra per stasera.
–
- Ah giusto. Ma come mai questa festa? – chiedo
io.
- Ma come perché? Per festeggiare no? Finalmente
avete mosso il culo! -esclama Matt
mentre Zacky diventa di un dolcissimo colorito rosato.
La sera
Zacky’s
Pov
- Ah! Finalmente siete arrivati! – esclama Matt
accogliendoci in casa sua.
- Ciao Matt! Ciao ragazzi! Ehi Frank! Come va? –
dico abbracciando Matt e poi Frank Iero, il chitarrista dei My Chemical
Romance.
- Ciao Zack! Va tutto alla grande! Te? O saputo
che ora stai con Brian! Sono felice per voi! – dice passando un braccio intorno
alla vita del suo ragazzo, Gerard Way.
- Grazie Frank! Ciao Gee! – dico stringendogli la
mano.
Mi giro giusto in tempo per vedere Brian
strangolare scherzosamente Bert McCracken, il cantante degli Used urlando “
Brutto figlio di puttana! Che fine hai fatto eh!?” e il moro rispondergli
ridendo “ La stessa fine che hai fatto tu con il povero Zack!” dopo di che Brian
lo lascia, facendo ridere tutti i maliziosi presenti in sala.
Poi prende Quinn, il suo ragazzo e gli passa
un braccio intorno alla vita.
In quel momento suonano alla porta e Matt va ad
aprire facendo entrare Johnny e Jimmy con la scorta di birra e alcolici vari.
Penso che bastino per un intero reggimento.
- Ehi ciao Jeph! – dico abbracciando il bassista
degli Used mentre Brian continua a fare pubbliche relazioni.
- Ciao Zacky! E così hai tolto dalla piazza il bel
Brian Elwin Haner Jr. eh?! Complimenti! – mi dice dandomi una pacca sulla
spalla.
- Eh beh, qualcuno doveva pur farlo! – dico
ridendo (si…io ad esempio! NdVale) (mi dispiace sei arrivata tardi cara NdZacky)
( zitto! Che se non era per me…! NdVale)
- Beh, se non lo facevi tu, lo facevo io! – mi
giro da dove proviene la voce e vedo Billy. (ok, dovevano clonare Syn non la
pecora Dolly! NdVale)
- Billy!! Amico mio!!! – esclamo
abbracciandolo.
- Da quant’è che non ci vediamo?! – dico
prendendolo poi le spalle.
- Da tantissimo! Troppo! Sciagurato! – dice tra le
risate.
- Ehi Martin! Giù le mani dal mio uomo! – esclama
Brian, arrivato alle mie spalle, abbracciando anche lui Billy, con un sorriso.
Poi abbraccia me da dietro, posando le sue mani chiuse sul mio stomaco, io le
copro con le mie.
- Bene! Ora che sono arrivato io, l’anima
della festa, possiamo anche iniziare ad ubriacarci! – urla Jimmy attirando
l’attenzione di tutti, poi dal soggiorno di Matt si innalzano vari “Siii!” “ Vai
Jimmy!” e un “ Ehi, ma sono io l’anima della festa!” esclamato da un Bert che a
quanto pare ha giàiniziato ad
ubriacarsi. (sempre il solito! NdVale) (ehi, mi hai fatto tu cosi!
>.
In poco tempo, la maggior parte dei ragazzi è ad
un livello non indifferente di alcool nel sangue.
Io preferisco rimanere sobrio, poi se no chi lo
porta a casa Brian? Il Rev?? No, non penso proprio.
Siamo in pochi ad aver preso questa decisione: Io,
Gerard e Frank, che infatti siamo quelli che intratteniamo l’unica conversazione
con un senso logico in tutta la sala.
Tra risate, birra e l’interpretazione casalinga di
“Romeo e Giulietta” con Bert e Jimmy nelle parti dei suddetti, la serata
passa.
- Ehi Brian! Forse è meglio che andiamo…si sta
facendo tardi – dico togliendo l’ennesima bottiglia di non so cosa dalle mani
del mio ragazzo, completamente ubriaco.
- Oooh! Mio salvatore! Hai combattuto contro il
drago cattivo per salvarmi?! – mi dice in modo teatrale. Io lo guardo prima
confuso, poi scoppio a ridere.
- Certo il drago. Certo tesoro. Solo per te. –
Brian mi si attacca al collo.
- Oh grazie mio grande ed unico amore - mi urla
nelle orecchie.
- Presto ti darò la ricompensa - dice poi
baciandomi, più che altro infilandomi la lingua in bocca, e provocando la risata
delle uniche persone in grado di capire, cioè Frank e Gee.
- Shh. Brian! Stai fermo e non urlare! Su andiamo
a casa.- dico sorridendo e staccandolo da me. Ok, che sei sempre il mio cucciolo
e ti amo, ma puzzi di alcool da far schifo!
- Okok. Ma attento, il drago potrebbe essere
ancora qua fuori! – mi dice guardando furtivo fuori dalla finestra.
Nota mentale: rinfacciare queste cose a Brian
domani mattina così che si vergognerà per il resto della vita.
Gli faccio mettere un braccio intorno al mio collo
e lo tiro su.
Vado per salutare Matt, Jimmy e gli altri ma li
trovo impegnati in una partita di Twister e rimango quasi sconvolto. Penso ci
sia una posizione del genere anche nel Kamasutra.
Lascio perdere e saluto Frank e Gerard
ringraziandoli della compagnia.
Poi trascino Brian fuori dalla porta.
- Ma allora lo hai proprio ucciso Zacky! Sei stato
bravissimo! –
- Di chi parli Brian? – chiedo, illudendomi che
l’aria fresca lo avesse fatto rinsavire un po’.
- Non c’è più il drago! Lo hai proprio ucciso! –
- Sono stato bravo vero? – dico assecondandolo e
mordendomi le labbra per non scoppiare di nuovo a ridere.
- Si, bravissimo amore mio! -
Quando arriviamo a casa sua, che più o meno, ora,
è anche casa mia, cerco di metterlo a letto.
Si ribella per un po’, cercando di sedurmi, ma poi
crolla in un sonno profondo e improvviso. Tanto improvviso che mi è sembrato
fosse svenuto.
Mi accoccolo sul suo petto. Sarà che è ubriaco, sarà che puzza d’alcool e
sarà pure che ora sta russando come mio nonno, ma lui è sempre il mio amore e lo
amo anche così.
Si, penso proprio che d’ora in poi mi aspetta una vita felice con lui.
Capitolo completamente inutile al procedimento della storia
ma volevo fare una rimpatriata! xD
Adoooro le rimpatriate! (e il Twister! xD)
- RobbyMCR: awww! Grazie mille!
Mi fa davvero tanto, ma tanto, ma tanto piacere! La foto di Gee nel tuo profilo
è troppo bella! xD baci e grazie ancora!
- Isult: oh mio dio! A chi lo
dici! Ammazzerei per una giornata con lui *prende un accetta e si prepara* Dopo
che ho scritto quella frase e me lo sono immaginato sono rimasta dieci minuti a
fissare il vuoto prima di continuare a scrivere! xD Ah, cos’è quell’uomo!
*sospira* xD
Grazie mille! Bacioni!
- Chemical Lady: ma no!! Non
potevo lasciarlo fuori il Johnny! Syn è un po’ l’essenza di tutte le parole più
Hot diciamo! xD A me piace molto anke Zacky! Perché, non so perché, lo vedo
dolcissimo ma che indossa una maschera da duro come per proteggersi! xD si vede
che io lo vedo un po’ come il cucciolo della situazione e si vedrà anche di più
nei prox capitoli!
Bacioni e grazie!
- Niamh: Oh, santa donna! Che fortuna! Cosa
darei per vederli in concerto!! Quando ho letto che avevi una foto con Matt
tra poco svenivo sulla tastiera, ma non è importante. L’importante è che avrai
un bellissimo ricordo della loro esibizione! Di Matty che canta dal vivo! Di
Syn e Zacky schiena contro schiena che suonano come se si dovessero fare la
loro chitarra (o tra di loro xD) di Jimmy che prima di sbattere sui piatti fa ruotare la
bacchetta sulle dita e del piccolo Johnny che sul palco perde ogni inibizione e
timidezza! Ke bello! Ooh! *_*
Grazie Fede! Alla prossima!
Bacioni!
Ragazze l'avete per
caso visto il video su YouTube nella quale Il Rev prende il braccio il piccolo
Johnny e tra un pò lo rigira?? xD troppo divertente! si dovrebbe chiamare
The Rev Picks Up Johnny Christ o qualcosa del genere! Cercatelo, è
stupendo!
xD
Capitolo 11 *** Capitolo Nove – Shadows Of The Past and Lies ***
PageBreeze
Allora…ogni tanto mi piace ricordare che NULLA di quello
che scrivo è vero. Tutto completamente scaturito dalla mia mente non del tutto
normale.
Non so nulla di quello che riguarda la vita personale di
Brian e Zacky. It’s Only a FanFiction.
Ora lasciate correre, libera per le praterie della mia
mente, la vostra fantasia e…diamo inizio ai problemi! xD
Shadows Of The Past and Lies
Un Mese Dopo
Martedì 7 agosto
2007
Brian’s
Pov
Vengo svegliato dal vibrare insistente del mio cellulare sul
comodino.
Cerco di rispondere subito per non svegliare anche Zacky che dorme beato
con la testa appoggiata sul mio petto.
Ormai è circa un mese che viviamo insieme. Le cose vanno alla grande, sia
con lui sia con il gruppo.
- Pronto? – rispondo sottovoce, sgusciano da sotto le mani di Zacky che
si lamenta nel sonno e si gira dall’altra parte.
- Pronto Brian?
– mi blocco in mezzo al salone e sento le gambe farsi molli.
- Edward – sussurro sconvolto, non credendo ancora che la voce che sento
è la sua. Inconfondibile.
- Mi
fa piacere che ti ricordi di me Bri –
- Cosa vuoi Edward? Perché mi hai chiamato? – chiedo io senza troppi giri
di parole.
- Sempre al sodo,
come al solito vedo. Non sei cambiato molto da quando eri uno di
noi-
- No Edward. Non sono lo stesso. Ma ora basta dire stronzate. Dimmi cosa
vuoi. –
- Cosa voglio? Beh Elwin, vorrei vederti…ecco
cosa vorrei. Ehi ti ricordi quando ti chiamavo cosi? Odiavo chiamarti come ti
chiamavano tutti gli altri, volevo un nome con la quale ti chiamavo solo io.
Ricordi? – senza volerlo un piccolo sorriso mi compare
sul viso al ricordo, ma subito lo scaccio.
- Si, ricordo, ma Edward lo sai…-
- che
non è la cosa giusto bla bla bla…- dice completando la
mia frase.
- Esatto. Poi sei stato tu a mettere fine a tutto…-
- Si,
lo so. Ma io non pretendo nulla. Vorrei semplicemente rivederti e berci una
birra insieme come ai vecchi tempi. –
- Eddy, non so se sia una buona idea.-
- Avanti El. Non voglio fare nulla, te lo
giuro. Ti sei sempre potuto fidare di me. –
Beh si è vero. Eddy prima di essere qualcosa di più è stato un
amico.
- Ok. Va bene.- accetto io, combattuto.
- Bene! Sono molto contento. Vuoi che venga
io? –
Cosa? Lui qui? No! No, assolutamente!
- No Ed, vengo io. Così ne approfitto per passare un po’ di tempo con i
miei. –
- Bene. Allora ti aspettiamo a casa Synyster
Gates – dice sorridendo.
- Ok, però dammi un paio di giorni per sistemare un po’ di cose. Ci
vediamo giovedì. –
- Ok,
va benissimo. Allora a giovedì –
- Ciao Ed –
- Aspetta Brian! –
- Dimmi .-
- Mi
sei mancato – sento le gambe tremanti. Non so se
arrabbiarmi e mandarlo a fanculo o lasciar perdere. Inizio a pentirmi di aver
accettato.
- Ehi Bri, che fai? – mi giro e vedo Zacky in boxer, appoggiato allo
stipite della porta del soggiorno.
- Ci vediamo presto. Ciao. – dico mettendo fine alla
telefonata.
- Niente amore. Parlavo al telefono. – dico avvicinandomi a
lui.
- Ah, è chi era? – mi chiede strofinandosi gli occhi come un bambino.
- Nessuno di importante. – rispondo prima di baciarlo
appassionatamente.
- Wow. È questo per cos’era? – chiede sorridendo alla fine del
bacio.
- Voglio fare l’amore con te. Ora. – dico, serio, guardandolo. Gli passo
un braccio intorno alla sua vita e lo attiro a me.
Mi sorride malizioso.
- Volentieri – dice prima di baciarmi e portarmi verso il
letto.
No, io non mi sento in colpa. Non ho nessun motivo per sentirmi in
colpa.
Io voglio fare l’amore con il mio ragazzo.
Io voglio fare l’amore con Zack perché lo amo. Si, lo amo con tutto me
stesso.
Zacky’s
Pov
Brian esce da me e rotola al mio fianco con il respiro ancora reso
irregolare dall’orgasmo.
- Wow! – esclamo io. Lui non ride, non sorride neanche. È semplicemente
serio. È strano.
Mi appoggio al suo petto con una mano e vi appoggio sopra il mento,
guardandolo attentamente negli occhi.
- Bri, che cos’hai? Qualcosa non va? – uno strano presentimento sta
prendendo il controllo del mio stomaco, che si chiude in una morsa.
- No Zack. Nulla. – dice, fissando il soffitto.
- Bri. Bri guardami per favore. – lui sospira e abbassa gli occhi su di
me.
- Cosa c’è? – mi chiede scocciato. Sono stupito dal tono che ha usato,
saranno state poche, stupide parole ma mi hanno fatto male.
- Niente. - Mi metto seduto sul materasso, dandogli le spalle e raccolgo
da terra i miei boxer, indossandoli.
- Scusa Zack. Scusa, davvero. – mi dice inginocchiandosi dietro di me e
posandomi una mano sul petto.
Io mi giro per poterlo guardare negli occhi.
- Se c’è qualcosa che non va, devi dirmelo Bri. Perché io lo vedo e odio
quando non mi dici la verità. –
- Scusa, hai ragione. E che…- lo vedo pensare. Cos’è? Si sta forse
inventando qualche stronzata?
- …mio padre sta male Zack. Mia madre mi ha chiamato questa mattina. È
con lei che parlavo. Mi ha detto che vorrebbe che andassi per qualche giorno a
Huntington – no, non può mentire su questo.
- Oh…amore, scusami tanto! Mi dispiace! – dico mettendomi anche io in
ginocchio e abbracciandolo.
- Ma come mai? Che ha? – chiedo tornando a guardarlo negli
occhi.
- Emm…non lo so. Ha detto solo che si è sentito male e l’hanno dovuto
portare all’ospedale. Comunque ho deciso di partire giovedì mattina, così avrò
il tempo di avvisare tutti e di finire di registrare Almost Easy. –
- Ok, va bene. Vuoi che venga con te? – gli chiedo apprensivo.
- Cosa?! Oh, nono grazie. Non ti preoccupare. Puoi
rimanere qui tranquillamente. E poi chi si prenderà cura di Ichabod? – mi chiede infine, sorridendo leggermente. Già,
ha ragione.
- Va bene, ma se cambi idea…io ci sono ok? –
- Grazie amore – dice dandomi un leggero
bacio sulle labbra.
- E di che? Lo sai che ti amo alla follia? –
gli chiedo sorridendo.
- A-anche io ti amo. – mi dice
abbracciandomi. Lo sento quasi tremare tra le mie braccia. Ma non ho il coraggio
di dirgli nulla. Sicuramente sarà preoccupato per il padre.
Piccolo spazietto per me!
come sempre ditemi cosa ne pensate eh! Ho bisogno di
rassicurazioni sulla mia storia! -///-
ora i ringraziamenti!
- Isult: bene, ora ti
svelerò un segreto…ho paura delle frerard! xD adoro Frank e Gerard insieme! E
che ne leggo di così belle che mi sembra di non poterne fare di simili. Quindi
per ora preferisco leggerle con i lucciconi agli occhi. Poi magari, quando me la
sentirò…-///-
Cmq mi fa piacere che ti sia piaciuta la rimpatriata!
Grazie mille cara!
Bacioni!
- Chemical Lady: io non potrei decidere anche
se è palese la mia passione per Brian! xD li adoro tutti per motivazioni
diverse, ma ne hanno in comune una: cioè che sono gli A7x e insieme fanno musica
spettacolare che mi piace da morire!
Mi fa piacere che ti sia piaciuto il capitolo e anche io adoro Quinn e
Jeph insieme e forse…presto leggerete qualcosa…*sorride misteriosamente*
xD
Grazie! Bacioni!
- RobbyMCR: beh, se dobbiamo fare una slash,
facciamola completamente no? Hihihi!
Me la sono immaginata troppo bene la scena in cui Bri si attacca al collo
di Zacky e guarda furtivamente fuori dalla finestra completamente andato! xD e
Zacky che lo asseconda! xD
Mi fa piacere che ti sia piaciuto! Grazie mille!
Fammi sapere cosa ne pensi di questo!
Bacioni!
- Linkin Park: no! Non potevo non nominare
Bert! Lui è il mio amore! xD e neanche Frank, nono! Assolutamente! Poi ci ho
infilato anche Billy Martin dei Good Charlotte xke so che lui e gli Avenged sono
amici e hanno addirittura un tatuaggio in comune. Una bara sul dito medio, se
non mi sbaglio.
Capitolo 12 *** Capitolo Dieci – The Leave And The Arrival ***
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Capitolo Dieci – The Leave And
The Arrival
Mercoledì 8 Agosto
2007
Brian’
Pov
Sono qui steso sul divano da solo. Zacky se ne andato da poco. Ha cercato
di convincermi ad uscire con gli altri, e quando gli ho detto di no, a cercato
di convincermi a lasciarlo rimanere qui con me. Ma alla fine io ho convinto lui
ad andare.
Io, non riesco neanche a guardarlo negli occhi. Sono
un’idiota!
Come ho potuto mentirgli cosi!? E non so neanche il cazzo di motivo per
la quale l’ho fatto!
Potevo semplicemente dirgli che andavo a trovare un vecchio amico ad
Huntington!
Potevo digli la verità!
Ma la verità è che avevo paura. Avevo paura che lui capisse tutto dalle
mie parole. Avevo paurache capisse
che non è stato un semplice amico.
Ma andrà tutto bene. Io domani partirò e per sabato sarò di nuovo a casa.
Tornerò dal mio Zacky e tutto tornerà ad andare alla perfezione. Noi dobbiamo
stare insieme.
Annuisco convinto, poi mi alzo e vado in camera a prepararmi un borsone
con qualche ricambio.
Circa una mezz’oretta dopo sento le chiavi nella serratura e poi vedo
Zacky affacciarsi alla porta della nostra camera da letto.
- Ehi, amore, come mai sei già qui? – lui si avvicina e gattona sul letto
dove sono steso io.
- Non c’è la facevo più. Mi mancavi – mi dice sorridendo timidamente e
baciandomi.
Io ricambio e lo stringo tra le braccia facendogli appoggiare la testa
sul mio petto.
- Se sento la tua mancanza dopo un’ora, come farò a stare senza di te per
tre giorni interi? – mi chiede guardandomi.
- Dai, non sarà difficile. Sarai occupato con le registrazioni e neanche
te ne accorgerai –
- No, non è vero. – io rido.
- Ok, forse no. Però ci saranno Jimmy, Johnny e Matt che non ti
lasceranno solo neanche un secondo. Anzi penso che alla fine, cercherai tu
stesso la solitudine. – lui scoppia a ridere.
- Si, lo penso anche io. Ma questo non toglie che mi mancherai lo stesso
–
- Mi mancherai anche tu. –
Giovedì 9 Agosto 2007
Zacky’s
Pov
- Noo! Non andarteneee! – esclamo attaccandomi al collo di Brian. Lui
ride.
- Dai amore. Prima mi fai partire, prima torno. No? – io annuisco
tristemente e incrocio le braccia sul petto.
- Non mettermi il broncio dai! Tornerò presto. Non avrai neanche il tempo
di iniziare a sentire la mia mancanza. – mi abbraccia e mi bacia
teneramente.
- Ci vediamo sabato amore. – dice poi staccandosi da me e chiudendo il
portellone del cofano della macchina.
- Ok. Ma chiama ok? Almeno due, tre, quattro volte al giorno.- dico. Lui
ride.
- Ok piccolo. Tranquillo. – mi da un ultimo bacio sulle labbra e poi sale
in macchina.
- Ti amo – dico io dandogli un ennesimo bacio dal finestrino.
- Anche io. A presto amore. Saluta tutti – io annuisco e lui parte,
salutandomi con una mano fuori dal finestrino.
Dopo aver visto la sua macchina sparire dietro l’angolo rientro in casa.
Uffa. Già mi manca.
Faccio appena in tempo a mettermi in pigiama ad imbracciare la mia
chitarra che il telefono inizia a squillare.
- Pronto? – rispondo con tono atono.
- Non pensarci neanche a deprimerti suonando canzoni struggenti! Ora ti
passiamo a prendere e andiamo a farci una bevuta come ai vecchi tempi – la voce
del Rev è inconfondibile.
- Ma Jim! Sono le tre del pomeriggio! –
- Beh, non vorrai farmi credere che tu non ti sei mai ubriacato alle tre
del pomeriggio? - beh, in
effetti…
- Ma io volevo…- dico iniziando a lagnarmi.
- Non mi importa. Ti conosco abbastanza per sapere che ora ti sei messo
in pigiama e hai in mano la tua chitarra – grrr!
- Quindi ora ti vesti e tra dieci minuti ti passiamo a prendere tesoro!
Ciao! –
- No Jim aspetta! – ma niente, ha messo giù.
Forse Brian aveva ragione.
Brian’s
Pov
Appena sono entrato ad Huntington,ho pensato che era davvero tanto che non ci tornavo. Ma nulla è cambiato.
Donne in bikini che passeggiano per il litorale, bar sempre aperti, ragazzi con
le tavole da surf sotto il braccio. Tutto come al solito insomma.
Arrivo nel giardino della mia vecchia casa e parcheggio davanti al
garage.
- Oh! Brian! Tesoro della mamma! – esclama mia madre appena apre la porta
e mi vede. (awww! Che carina la mamma di Bri!! NdVale)
- Ciao Mamma – dico abbracciandola.
- Vieni dentro. Sarai stanco, poi devi mangiare qualcosa. Oh tesoro. Ma
mangi abbastanza? Sei così sciupato! – emm…io? sciupato? Beh, la mamma è sempre
la mamma.
- Ma no, mamma. Sto bene. – dico seguendola in cucina.
- Sisi certo. Chissà cosa mangi tu. Andrai avanti a precotti. Ora vieni
che ti preparo io qualcosa di buono – io annuisco rassegnato.
- Beh, allora come sta Jess? E i tuoi amici? – mi chiede mettendosi ai
fornelli. Ecco arrivato il momento.
- A proposito mamma. Vieni qui per favore. Dovrei dirti una cosa. – lei
annuisce preoccupata e si avvicina a me.
- Cosa c’è tesoro? –
- Beh…mamma…io e Jess non stiamo più insieme. – dico
guardandola.
- Oh, amore mi dispiace tanto…- inizia facendo una faccia triste,
completamente in disaccordo con quella che aveva pochi minuti fa.
- No, aspetta. Io, ora sto con un’altra persona. – continuo mettendole
una mano sulla sua.
- Oh, wow. Bene! E chi è? Me la farai conoscere? – mi chiede nuovamente
allegra.
- La conosci già questa persona – dico alternando lo sguardo tra lei e il
tavolo.
- Ah, davvero? E chi è? È Michelle vero? La sorella di Valary? Quella
ragazza mi è sempre stata simpatica. –
- Emm, no mamma. La persona con cui sto è…è Zacky mamma – dico abbassando
definitivamente lo sguardo.
Rimane in silenzio per qualche secondo. Poi pronuncia solo un “oh”
- Oh, beh, Zacky è un gran bravo ragazzo Bri. Si, ed è anche molto
carino.- dice poi annuendo debolmente.
- E…non è un problema per te? – chiedo tornando a guardarla un po’
sorpreso. Non pensavo fosse così facile.
- No tesoro. No, non è un problema. L’importante è che il mio bambino sia
felice. – dice ritrovando il sorriso e carezzandomi una guancia.
- Grazie mamma. Grazie davvero. – dico abbracciandola.
- E di cosa tesoro? Voglio solo vederti felice. –
- Lo sono mamma. – lei mi sorride teneramente, sorrisi da mamma, e mi
accarezza ancora. Dopo torna ai fornelli.
- Mamma. Dov’è papà? –
- E fuori per lavoro. Tornerà stasera. –
- Ah, allora penso che lo vedrò domattina perché stasera mi rivedo con un
vecchio amico –
- Oh bene e chi è?
- Edward. -
- Oh si, lo ricordo. Un gran bravo ragazzo. Sarà contento di vedere che
non ti sei montato la testa ma sei sempre il solito, dolce e piccolo Brian. –
dice pizzicandomi le guance come faceva quanto ero piccolo.
- Mamma! Per favore! – dico fermandola e lei si mette a ridere.
Ed ecco un nuovo capitolo! Brian parte sotto gli occhi tristi (awww!) di
Zacky e arriva nella sua città natale! Dove riabbraccia la sua adorata e
dolcissima mamma! xD
Cmq che dire. Bri è un deficiente! xD
- Linkin Park: eh si, un po’ di problemi ci
saranno! Ma non voglio anticipare nulla! Tu preparalo in caso che Bri facesse
qualcosa che non deve fare! (ad esempio far soffrire il piccolo Zacky!
>.<)
Bacioni! Grazie e a presto!
- Chemical Lady: Siii! Aspettala la ff su
Quinn e Jeph! Mi ispira da morire come coppia! xD eggià, gli ha mentito, ma da
come hai potuto leggere…è pentito! Ma ormai è inutile piangere sul latte
versato! Vedrai vedrai…ghghgh!
Bacioni! Ciao!
- RobbyMCR: neanche a me piace robby! E conta
che è anche una mia creatura! Hihihi! Nei prossimi capitoli si vedrà come si
comporterà Brian! Ghgh!
Cmq si, lo conosco il programma! Mi piace anche! xD posta posta! Sarò la
prima a leggerla! È un’idea interessante! E poi adoro tutte le ff in cui ci sono
Gee e <3Frankie<3!! xD
Grazie mille e alla prossima!
Bacioni!
- Isult: come hailetto Bri la pensa esattamente come te!
si è pentito di aver mentito in quel modo a Zacky e poi su una cosa tanto seria
come la salute del padre! Nel prossimo capitolo Bri farà un salto nel passato
per ricordare alcuni momenti con Edward è si capirà molto del Brian
attuale.
Don’t worry Dude! xD
Cmq per ora mi sono cimentata in una Gerbert! xD e arriverà, prima o poi,
quando mi sentirò pronta, una “bella” (nn si sa! xD) Frerard! xD
Capitolo 13 *** Capitolo Undici – He Has Lied Me ***
PageBreeze
Salve! Ogni tanto ritorno a ricordare che niente di quello
che scrivo è vero! È tutto completamente inventato e senza scopo si
lucro.
Ne Zacky, ne Brian e ne il resto del gruppo mi appartengono
(ma Edward si! xD)
Buona lettura!
Capitolo Undici – He Has Lied Me
Sera dell’ 8
agosto 2007
Entro in un locale. Quel locale che ha visto passare molte mie serate in
compagnia dei miei, al tempo, colleghi e delle numerose bottiglie di
birra.
Mi guardo intorno. No, niente neanche qui sembra essere cambiato. Sono
solo io che sono cambiato.
- Brian – mi giro verso dove proviene la voce.
- Edward – sussurro riconoscendolo. I suoi capelli castano chiaro sono
arruffati, come sempre e gli occhi azzurri sempre luminosi. Sembra che per lui
il tempo non sia passato.
Si alza dal tavolino dove era seduto e mi viene ad
abbracciare.
- Bri…mi sei mancato – io ricambio solo con un braccio. Non ho calore e
affetto da regalargli.
- Come ti va la vita Edward? – chiedo mentre ci andiamo al sedere al
tavolino che ha preso per noi.
- Tutto come al solito. Si lavora, la sera si cazzeggia con gli altri e
poi ricomincia la giornata. Invece per te non è tutto “come al solito”
immagino…- mi dice sorridendo.
Io prima di rispondere faccio segno alla cameriera di portarmi una birra
e lei annuisce.
- I primi mesi con il gruppo era tutto nuovo. Poi è diventata routine
anche quella. Ma non dico che non mi diverto, anzi. Amo il mio lavoro. –
- Lo so. L’ho sempre saputo che la tua passione per la chitarra ti
avrebbe portato lontano.-
- Lo ha fatto – dico, freddo, come da quando è iniziata questa
conversazione rompighiaccio.
Rimaniamo in silenzio per un po’. Poi è lui a rompere il
silenzio.
- Mi dispiace che sia finita così –
- È storia vecchia ormai – dico prendendo il primo sorso della birra che
la cameriera mi ha appena portato.
- Si, forse è vero. Ma non è mai troppo tardi per chiarire no? – dice
appoggiando gli avambracci sul tavolino di legno e sporgendosi un po’ verso di
me.
- Non abbiamo niente da chiarire Edward –
- Oddio Brian, smettila di chiamarmi Edward. Non mi ci hai mai chiamato
così! –
- Quei tempi sono passati Ed. Mettitelo in testa – rispondo senza
cambiare tono di voce.
- Lo so. Io comunque voglio parlarti e parlerò. Se vuoi starmi a sentire
bene, ne sarei felice. Se non vuoi, non importa. È stato bello rivederti
comunque. –
Fisso la bottiglia di birra tra le mie mani. Poi rispondo.
- Prego…- gli dico facendo segno con la bottiglia verso di
lui.
- Bene…- dice buttando fuori il fiato che aveva trattenuto fino alla mia
risposta.
- Volevo solo spiegarti perché ho messo fine a tutto. Bri, io non voglio
che tu pensi che io non ti amassi più. Certo, eravamo giovani e io non avevo mai
immaginato di poter provare una cosa del genere per un altro uomo. Tutta la
situazione era maledettamente difficile. Poi quando mi hai detto che saresti
partito, che ora facevi parte a tutti gli effetti del gruppo con la quale avevi
collaborato per un pezzo del loro album, io ho capito che non potevo farcela.
Cioè, come avrei fatto a vederti, stare con te, stando a chilometri di distanza?
E poi tu saresti diventato famoso, quello che ora sei, avresti trovato una bella
ragazza e mi avresti lasciato. Così ho semplicemente anticipato la cosa….lo
fatto per non soffrire Bri. – conclude abbassando lo sguardo sul
tavolo.
Io rimango in silenzio. Attonito, sbalordito.
- Perché non me le hai dette a suo tempo queste cose? – chiedo, spezzando
il silenzio.
- Che differenza avrebbe fatto? –
- Hai ragione. Nessuna. – riporta lo sguardo sul legno. Sembra deluso
dalla mia risposta.
- Cosa vuoi che dica ora? – chiedo.
- Nulla. Io…ho provato, giuro, ho provato a dimenticarti,
ma non ci sono riuscito. – sussurra, avvicinandosi pericolosamente a me.
Io sposto lo sguardo sulla bottiglia che mi giro tra le mani e piano
piano realizzo che neanche io ho dimenticato proprio tutto come io ho sperato di
aver fatto.
Salgo a due a due le scale che portano al pianerottolo di
casa di Eddy.
Non vedo l’ora di dirgli la grande notizia! Dio, sono
così fiero di me! E sono sicuro che lo sarà anche
lui!
Lo
trovo ad aspettarmi sorridente sulla porta.
-
Ed! Ho una notizia sensazionale! – esclamo catapultandomi in
casa.
-
Oh, davvero? Spara! Anzi no…prima…non mi saluti per bene? – dice, con un sorriso
dolcissimo.
-
Oddio, scusami! – detto questo mi avvicino e passandogli una mano intorno alla
vita lo bacio.
-
Così hai una notizia sensazionale! Dimmela su, che aspetti!? – dice quando ci
stacchiamo
-
Ah si, certo. Allora. Ti ricordi quel gruppo con la quale avevo collaborato per
un pezzo?* – chiedo, non riuscendo più a controllare la felicità e saltando
leggermente sul posto.
Lui annuisce guardandomi
curioso.
- Bene. Tieniti
forte eh! – prendo un respiro per creare una suspance. – Mi hanno chiesto di entrare
a far parte definitivamente del gruppo! – esclamo dopo.
Lui, come immaginavo, rimane immobile sul
posto.
-
Ehi! Ma non sei contento?! – chiedo dopo. Lui sembra risvegliarsi e fa un
sorriso, che però sembra alquanto sforzato.
-
Amore, va tutto bene? – lui cerca di accentuare il
sorriso.
-
Oh, ma si! Certo tesoro. Va tutto bene. E che…sono così sorpreso! – esclama, poi
però mi abbraccia.
Io
sorrido e mi stringo di più a lui.
Non ci credo ancora. È tutto
perfetto.
Sono sul mio letto a strimpellare la chitarra quando la
porta della mia camera si apre.
-
Eddy! – esclamo quando lo vedo.
-
Che ci fai qui? Non dovevamo vederci stasera da te? – chiedo con un sorriso, poi
metto giù la chitarra e mi alzo per andarlo a
salutare.
-
Si lo so. Ma devo dirti una cosa. – dice, prima di lasciarsi baciare, ma
ricambia il bacio freddamente.
-
Che hai Ed? – chiedo io, aggrottando le
sopracciglia.
-
Bri…sediamoci. – dice, prima di spingermi verso il letto e farmici cadere
sopra.
-
Dimmi. – dico preoccupato.
-
Senti Bri…io…cioè…- abbassa lo sguardo e inizia a mangiucchiarsi le unghie come
ogni volta che è nervoso.
-
Eddy? È successo qualcosa? – chiedo, tirandogli su il
viso.
-
Brian…io penso che sia meglio che noi due…si insomma…che noi due smettiamo di
vederci. – riesce a dire infine.
Io
inclino le sopracciglia.
-
C-come smettiamo di vederci? – chiedo, confuso.
-
Si. Hai capito. Forse è meglio che non ci lasciamo, insomma. – dice, guardandomi
negli occhi e annuendo, fottutamente convinto di quello che sta
dicendo.
Io
scatto in piedi.
-
Mi stai prendendo in giro non è vero? –
-
No Bri. Non ti sto prendendo in giro. – scuote la testa, abbassando lo
sguardo.
-
Perché? Dimmi perché? – urlo prendendolo per un braccio e facendolo
alzare.
-
Smettila! Non rendermi le cose più difficili di quanto già non siano! Non voglio
più stare con te! – esclama infine.
Io
mi blocco e la mano che afferrava il suo braccio perde forza, cadendo lungo i
fianchi.
-
Ora vado. Buona fortuna per la tua carriera Brian. – sussurra prima di lasciare
la stanza.
Io
rimango fermo immobile dove mi ha lasciato. L’uniche cose che si muovono sono le
lacrime che gli occhi non sono più riusciti a contenere, e che ora scendono
libere lungo le guance.
No. Mai niente è
perfetto.
Mi riscuoto velocemente dai miei pensieri e mi volto ancora a guardarlo.
È qui a pochi centimetri da me, non mi costerebbe nulla avvicinarmi quel
poco che resta e baciarlo.
C’è solo un pensiero però a fermarmi.
Zacky.
Il mio Zack che ora è a casa, la nostra casa, ad aspettarmi.
Il mio Zack che ho faticato così tanto per avere.
Il mio Zack che ho già fatto soffrire abbastanza.
Il mio Zack, l’uomo che amo.
- è tutto cambiato Ed. Io sono innamorato di un’altra persona. – lui mi
sorride tristemente.
- Lo immaginavo. – sussurra, allontanandosi un po’.
- E…ora…devo tornare dalla persona che amo. – dico, alzandomi.
- Si…certo…capisco. Grazie per aver accettato di vedermi Bri. Mi
piacerebbe se tu mi chiamassi quando passerai di nuovo per Huntington – dice
alzandosi anche lui.
- Lo farò Ed. Lo farò. – dico annuendo e abbracciandolo. Non so, se
quello che dico sia la verità.
- Ciao Ed. – saluto, prima di sciogliere l’abbraccio ed uscire dal
locale.
- Ciao Bri. – sussurra.
Sto tornando a casa amore.
Zacky’s
Pov
- Non mi ha chiamato! Non mi ha chiamato! – mi metto ad
urlare.
- Santo Dio Zacky! – esclama il Rev schiaffandosi una mano sulla
fronte.
- Aveva detto che quando arrivava mi chiamava. Ma non lo ha fatto! – dico
io alzandomi dal divano dove siedo con Jim e iniziando a fare avanti ed indietro
per la stanza.
- Ma dai, forse si è dimenticato. – dice Jim cercando di guardare la tv.
– vuoi stare fermo che non riesco a vedere un cazzo!? Questo è un pezzo
importante del film! – esclama.
- Ma sei un insensibile! E se gli fosse successo qualcosa?! –
- Ne dubito. Sarei stato preoccupato se ci fossi stato tu alla guida
della macchina, ma così non è. Comunque, se sei così preoccupato, chiamalo no? –
io ignoro la sua battuta. Cazzo, solo per una volta che gli ho ammaccato un po’
la macchina e ho rischiato di ammazzare tutti!
- Non vorrei sembrare appiccicoso. – dico allora mangiucchiandomi le
unghie, ma senza smettere di fare avanti ed indietro davanti alla tv.
Il Rev si arrende e si lascia andare sullo schienale del
divano prima di parlare - Ma tesoro, tu SEI appiccicoso. -
- Ah-ah-ah. E il premio come persona più simpatica
dell’anno va a:Jimmy Owen Sullivan!! – esclamo sarcastico.
Lui ride.
-
Dai, non sto scherzando! Se sei preoccupato chiamalo – dice poi, finalmente
serio.
Ci
penso due secondi – Ok, lo chiamo. –
Prendo il cellulare e tendendo schiacciato il due, parte
subito la chiamata.
-
Il cliente da lei chiamato non è al
momento raggiungibile la preghiamo…-
- Fanculo! Non prende! –
-
Oddio! Allora lo hanno rapito gli alieni e perché sulle navicelle il suo
cellulare non ha campo! – esclama Jimmy teatrale, mettendosi il dorso della mano
sulla fronte.
Io
gli faccio una smorfia sarcastica.
-
Non mi importa. Io chiamo a casa. –
- E
meno male che non volevi essere appiccicoso –
-
Beh, se già lo sono, di cosa mi preoccupo? – Jimmy ci pensa un attimo. Poi
sorride.
-
Touche – dice facendo un mezzo inchino con la testa.
Sorrido soddisfatto e prendo il telefono di casa,
cercando il numero nell’agenda di Brian poggiata li vicino.
Compongo il numero e dopo pochi squilli mi
rispondono.
-
Pronto? Casa Haner – cosa? Ma è il padre!
-
Pronto? S-salve. Sono Zacky, un amico di Brian. –
-
Oh si, certo! Zack, mi ricordo di te. Io
sono il padre. Mi hai riconosciuto? – la mano che tiene
il ricevitore inizia a tremare leggermente.
-
S-si, signore. L’ho riconosciuta. Ma lei sta bene? –
-
Si figliolo. Certo che sto bene
perché? –
-
Emm, no nulla signore. Brian è in casa? –
- No Zack, mi dispiace. Ma mia moglie mi ha
detto che stasera usciva con un suo vecchio amico. Ma non darmi del lei! Sei
nella band con mio figlio! Chiamami Brian…umm…anche se potrebbe creare qualche
problemuccio! Ora starai pensando che non ho avuto molta fantasia vero?
– dice prima di scoppiare a ridere. E no,
decisamente non sta male. La rabbia inizia a farsi sentire.
-
Comunque figliolo, vuoi che gli dica che
hai chiamato? –
-
No! Nono ti ringrazio…Brian. Ora lo chiamo sul cellulare. Grazie ancora e
arrivederci. –
- Ok, ciao Zacky! – dice prima di mettere
giù.
Appoggio il cordless sulla base e mi porto una mano alla
bocca.
-
Ehi Zacky, che hai? Sei più bianco del solito…- mi dice Jim sorridendo, ma poi
nota la mia espressione. Si alza e mi viene
vicino.
-
Ehi Zack. Che hai? È successo qualcosa? –
-
Il padre sta bene Jim. –
-
Come il padre sta bene? Ma non era partito proprio perché stava male? – chiede
il Rev confuso.
-
Mi ha mentito. Mi ha mentito. –
-
Ma dai, forse ora
sta bene. –
-
No, non è mai stato male. È uscito con un amico. Capisci? Mi ha detto che è
uscito con un amico.-
-
Si, certo. Ho capito. Allora? –
-
Come allora Jim?!- esclamo girandomi verso di lui. Ho quasi le lacrime agli
occhi.
-
Devo spiegartelo anche? Non è tornato a casa perché il padre stava male…ma
perché aveva qualcuno da vedere! – dico, urlando
quasi.
-
Ma dai! L’hai detto anche tu che è uscito con un amico! –
-
Se era solo un amico perché non me lo ha detto? Perché si è inventato questa
stronzata del padre morente? – chiedo, ora urlando proprio, con le lacrime che
ormai scorrono libere sulle guance.
Jimmy mi abbraccia di slancio e io mi sorreggo a
lui.
-
Non è così. Ne sono sicuro. Brian ti ama. È un malinteso. Ne sono sicuro
davvero. –
Io
continuo a piangere sul suo petto. Perché non riesco a crederti Jim?
* Brian
prima di entrare a far parte definitivamente degli Avenged Sevenfold ha suonato
nella canzone “To End the Rapture (Heavy
Metal Version)" che si trova nell'EP di "Warmness On The Soul" uscito ad agosto
del 2001.
Piccolo angolino per me!
Che dire. Il nostro Brian ha resistito! Perché lui ama Zack! Olèè!! *si
alza e fa festa*
Ma ora Zacky lo ha scoperto! * si rimette seduta perché non è il momento
di festeggiare*
Come sempre ringrazio chi mi fa ancora il favore di recensire! Vi
adoro!
- Linkin Park: Non è pucciosissimo Zacky
quando si attacca al collo di Brian dicendogli di non partire?! Aww! Può fare
tutti i tatuaggi e i piercing che vuole ma rimane sempre il più dolcioso del
gruppo (insieme a Johnny naturalmente! xD)
Come puoi vedere Brian ha fatto il bravo…ma servirà? Bohboh!
xD
Grazie mille e alla prossima!
Bacioni!
- Echelon: oh si, la mamma di Bri è stupenda!
Non so perché ma me la immagino proprio così! Dolce e premurosa (anche perché ha
tirato su proprio un bel figliolo! xD)
Mi fa piacerissimo che ti piaccia (anche se non penso esista questa
parola!xD) GRAZIE MILLE!!
Bacioni!
- ChemicalLady: no che non gli fa le corna!
Lui è innamoratissimo! xD grazie mille!
Bacioni!
- Isult: ho messo notizie sulla coppia (mi è
piaciuto troppo scrivere questi flashback!)! Ma ora non ti voglio spoilare
nulla! Aspetta e vedrai!
Dimmi che cosa ne pensi! Leggere i tuoi commenti e sempre divertente!
xD
Capitolo 14 *** Capitolo Dodici – I’m Coming Home ***
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Capitolo
Dodici – I’m Coming Home
Brian’s
Pov
Quando torno a
casa trovo mio padre che mi aspetta in cucina, con una tazza di caffè in
mano.
- Ehi papà!
Ciao. – dico abbracciandolo.
- Ciao figliolo.
Come stai eh? – mi chiede cingendomi le spalle con le mani.
So però che se,
tempo fa, non gli avessi chiesto di trattarmi da uomo, ora mi avrebbe preso la
testa sotto un braccio e mi starebbe grattando i capelli con le nocche delle
mani!
- Bene papà. E
tu? –
- Come al
solito…in piena forma! – dice sorridendo. Almeno la mia bugia non gli ha portato
sfortuna.
- E con il
gruppo? – chiede poi, tornando a sedersi.
- Oh, con il
gruppo tutto bene. Stiamo lavorando al prossimo album. Dovrebbe uscire ad
ottobre. – rispondo sedendomi accanto a lui.
- Bene bene!
Sono davvero molto orgoglioso di te figliolo, lo sai vero? – lo sarai anche dopo
papà?
- Grazie. – lui
mi sorride e rimaniamo qualche secondo in silenzio.
Faccio un
respiro profondo. Aspettare oltre non ha alcun senso. Non esiste un momento
giusto.
Ora o mai
più...
- Devo dirti una
cosa papà...- dico abbassando lo sguardo e toccandomi il tatuaggio che ho sul
dito.
- Dimmi
figliolo. –
- Beh, non è
facile. –
- Su Brian, non
c’è niente di cui tu non possa parlare con me. – mi esorta,
sorridendo.
- Ok, papà…io…io
sto…cioè...io sto con Zacky...ecco. – dico infine.
- C-cosa vuol
dire che “stai” con Zacky? – chiede rimarcando sul quella
parola.
- C-che è il mo
ragazzo papà –
Resta a
guardarmi per qualche secondo con le sopracciglia aggrottate, come se non
credesse di aver sentito bene. Poi annuisce facendo uno strano movimento con la
bocca...
- …wow. Non me
lo aspettavo- rimane per qualche altro secondo in silenzio rigirandosi la tazza
tra le mani.
- Tutto ok papà?
– dico, decidendo di rompere questo ansioso silenzio. Lui alza lo
sguardo.
- Si, figliolo.
Mi stavo appunto spiegando la telefonata. – risponde, facendo
spallucce.
- C-come? Quale
telefonata? –
- Di Zacky. Ha
chiamata giusto un oretta e mezzo fa. – oddio! no!
- Ed hai riposto
tu?! –
- Certo, si . –
No! No! No! Cazzo! No!
- Oh mio Dio, oh
mio Dio! – mi passo le mani tra i capelli alzandomi. Sono completamente nel
panico.
- Cosa succede
Brian? – mi chiede mio padre preoccupato.
- Nulla papà.
Devo fare una telefonata scusami. – esco correndo da casa e appena arrivato in
giardino prendo il cellulare dalla tasca.
Vedo un
messaggio, lo apro. È un avviso di chiamata di Zacky. Deve avermi cercato a casa
dopo aver provato al cellulare.
Tanto mi tremano
le mani che sbaglio tre volte a comporre il numero di casa mia, poi riesco ad
avviare finalmente la chiamata.
Uno squillo, due
squilli, cinque, sette, dieci poi scatta la segreteria telefonica con la sua
voce. È una delle prima cosa che ha voluto fare appena è venuto a vivere da me.
< Dà un senso di famiglia fare la segreteria telefonica insieme! La fai con
me? Ti prego! > mi chiese con quegli occhioni. Io non seppi dirgli di
no.
Provo sul suo
cellulare, ma è staccato.
Cazzo! Dove si è
cacciato!? Devo parlargli!
Faccio il numero
di casa di Jimmy, che mi risponde dopo pochi
squilli.
- Pronto? –
- Pronto Jim,
sono Brian – rispondo cercando di ritrovare la
calma.
- Oh…ciao
Brian. – dice calcando la voce sul mio
nome.
- Zacky è li da
te? –
- Beh,
veramente…- inizia
esitante.
- Jim, so che è
li. Passamelo ti prego. Devo parlarci – c’è qualche minuto di silenzio poi sento
un “no” deciso di
sottofondo.
- Brian, mi dispiace, ma non
vuole parlarti – mi dice poi
mortificato.
- Jimmy, ti
prego. Ti prego. Devo parlargli. Devo chiarire con lui…- gli dico, quasi
disperatamente.
- Vaffanculo! Non
ho nessuna voglia di chiarire con te, brutto stronzo – dice, questa
volta la voce di Zacky e capisco che Jim ha messo il vivavoce per fargli sentire
quello che ho da dirgli.
- Ti prego Zack.
Ti prego. Devi ascoltarmi! –
- Io non devo fare
proprio nulla!Sei solo un lurido
bugiardo!– urla. Ora lo sento più vicino. Forse
si è avvicinato al telefono.
- No Zacky, ti
prego. – rimango un attimo in silenzio cercando le parole giuste tra tutte
quelle che mi riempiono la testa, ma non ne trovo.
- Ok, Zacky sto tornando a casa. Ora mi
metto in macchia e torno a casa. –
- Puoi anche
restare li. Non mi interessa! Capito? Non mi interessa! – urla poi mette giù.
- No Zacky! – mi
lascio cadere poco delicatamente sui gradini davanti alla porta di casa e mi
prendo la testa tra le mani.
Non posso
perderlo! Io non posso perderlo!
Ma non c’è tempo
da perdere. Rientro in casa i miei genitori sulla
porta.
- Ehi Brian, ma
che succede? – mi chiede mio padre mettendomi una mano sulla
spalla.
- Devo andare
papà. Devo tornare a casa. –
- Ora? Ma è
tardissimo! Non puoi partire domani mattina? –
- No! Devo
tornare…devo tornare da Zacky. – gli rispondo in preda al
panico.
Salgo al piano
di sopra e ributto tutto alla rinfusa nel borsone. Scendo nuovamente e dopo aver
abbracciato i miei, promettendo di chiamarli al mio arrivo, salgo in macchina e
metto in moto.
Sto tornando a
casa Zacky. Perdonami.
Zacky’s
Pov
Ma a chi cazzo
la voglio dare a bere?
Oddio mi
bruciano gli occhi da quanto ho pianto.
Io non capisco,
non riesco a capire davvero perchè. Sembrava che tutto andasse bene. Eravamo
felici! Cosa c’era che non andava?
- Ehi piccolo.
Tutto bene? – mi chiede Jim piegandosi davanti al divano dove sono steso, fermo
immobile, da quando Brian ha chiamato.
- No, non va
tutto bene. Sto una merda. Lo odio…ma…ma mi manca così tanto – dico mentre gli
occhi non riescono a contenere più le lacrime.
- Lo so Zack, lo
so. Ma io continuo a dire che dovresti parlargli…-
- Non lo so Jim.
Non lo so. Ora voglio solo una birra. –
- No – risponde,
deciso.
- Cosa? – alzo
lo sguardo su di lui e lo guardo confuso.
- No Zacky, non
affonderai i tuoi problemi nell’alcool ok? Lo sai come la penso. Bere per
divertimento con gli amici si, ma per fuggire dai problemi no. –
- Ma Jim…-
- No, nessun ma.
Ora ti faccio un caffè e poi te ne vai a dormire. – il suo tono è
irremovibile.
- ok – dico
rassegnato.
Dopo poco sono
già a letto e le lacrime che ancora, ogni tanto, fanno capolino, agiscono su di
me da sonnifero.
Voglio che torni
a casa Bri.
Brian’s
Pov
Sono in viaggio
da tutta la notte e sto combattendo contro le mie palpebre pesanti. Sono quasi
arrivato, non manca molto, solo una mezz’oretta…devo
resistere.
Non posso
permettermi di perdere tempo, devo arrivare da Zacky.
Cazzo! Ho fatto
tanto per averlo…
Devo spiegargli
tutto, devo dirgli che sono stato un coglione ma che non ho intenzione di
perderlo. Lui è la cosa più importante della mia vita e
non.posso.permettermi.di.perderlo.
Dopo qualche
chilometro, quando riapro gli occhi, dopo averli sfregati, vedo una macchina
sbandare davanti a me. Una forte luce mi acceca quasi…poi il buio.
Ecco
un'altro capitolo! e tranquille....nn manca molto alla fine! xD Ne restano
solo tre + l'epilogo!
- Pixie: oddio, che scena stupenda! xD ci stavo pensando
all’inizio di metterci una scazzottata! Tipo Zack che parte per Huntington e va
a spaccare la faccia a Edward per riprendersi il suo Brian!
xD
Poi ho preferito farlo un po’
più emo! xD xD
Grazie per la
recensione!
Baci!
- Linkin
Park: Brian-testa-di-cazzo-Haner è nei casini fino al collo!! Ma si è
comportato (relativamente) bene…ha sbagliato però a mentire al povero Zacky che
ora è triste e soffre!!
Grazie per la
recensione!
Bacioni!
- Isult: Apocalypse Now! Perfetto
per la situazione! xD però le cose saranno un attimino complicatucce! [si
capisce dalla fine del capitolo ve? xD]
Capitolo 15 *** Capitolo Tredici – If I Could Coming Back ***
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Capitolo
Tredici – If I Could Coming Back
Zacky’s
Pov
- Zacky!! Zacky!
Svegliati cazzo! Zacky!! – ma che diavolo…?! Sento Jimmy scuotermi dal tepore
delle coperte.
- Sono sveglio!
Sono sveglio! Che cazzo ti prende? – dico alzandomi di scatto.
- Brian, Zacky!
– dice con il fiatone. Brian? Che c’entra Brian?
- Non me ne
frega un cazzo di Brian, Jim, lasciami dormire. – dico arrabbiato, facendo per
rimettermi sotto le coperte.
- Cazzo Zacky!
Brian ha avuto un incidente! Stanotte, mentre tornava qui! – dice tutto ad un
fiato. Cosa?! No! Non è possibile…non può essere vero.
- Cosa? Ma che
dici Jim? –
- Ha avuto un
incidente Zacky! Mi capisci? – mi chiede sconvolto.
Il mio cuore si
chiude in una morsa, così come lo stomaco.
Rimango
immobile. Troppo sconvolto per fare qualcosa. Perché non gli chiedo come sta?
Perché non gli chiedo se è ancora vivo?
Ho paura della
risposta…
- Cazzo ci fai
ancora in questo fottuto letto Zack?! – mi urla addosso il
Rev.
Io mi risveglio
e mi alzo di scatto.
- Ma…Jim…lui non
è…non è…vero? – cerco di chiederlo esitante con gli occhi gonfi di lacrime, ma
non c’è la faccio a dirlo. Lui si calma.
- No Zack, non è
morto. Ma dobbiamo andare all’ospedale, Matt e Johnny molto probabilmente sono
già li –
Io annuisco e
con forza ritrovata, prendo i miei vestiti dalla sedia accanto al letto e li
indosso.
Poco dopo
entriamo correndo nell’ospedale rischiando di far cadere a terra più di un
infermiera. Troviamo Matt e Johnny, uno seduto sulle sedie blu di plastica con
le testa fra le mani e l’altro che cammina avanti ed indietro per la sala
d’aspetto.
- Zacky, Jim,
finalmente – dice Matt alzando la testa. Ha gli occhi rossi di pianto. Si alza e
viene ad abbracciarmi. Io non riesco più a trattenermi e le lacrime sgorgano
leggere dai miei occhi.
- Non ci dicono
niente Zack. – dice, staccandosi da me e rispondendo alle mie domande
silenziose.
Ci sediamo,
consci che l’unica cosa da fare è aspettare.
Non posso fare
altro che pensare, che tutto questo, è successo a causa mia…se io non fossi
stato così duro con lui, non si sarebbe messo in macchina all’una di notte e ora
non sarebbe qui. A questi pensieri alle lacrime si uniscono anche i singhiozzi.
- Zacky, ehi
Zacky, vedrai che andrà tutto bene – mi consola Jimmy appoggiandomi una mano
sulla schiena.
- è tutta colpa
mia Jim. È tutta colpa mia. – lui spalanca la bocca e si inginocchia davanti a
me.
- Non devi
neanche pensarla una cosa del genere! Capito Zack? Non dire stronzate. Brian
sapeva che era pericoloso viaggiare di notte…-
- Si, e non lo
avrebbe mai fatto se io non avessi fatto lo stronzo e…- lui mi
interrompe.
- Basta! Non
servono a nulla i sensi di colpa. Ora dobbiamo solo stargli vicino…sono sicuro
che tutto andrà bene. – annuisco e lo abbraccio
stretto.
- Scusate…siete
qui per il signor…- si interrompe il medico per leggere sulla cartellina – Brian
Haner? – concluse.
Ci alziamo tutti
e quattro contemporaneamente e andiamo verso l’uomo in camice bianco.
- Si. Come
sta?– risponde Matt per
tutti.
- Non c’è un
parente tra di voi? – chiede allora.
- I genitori
abitano in un'altra città. Sono ora in viaggio. – risponde sempre
Matt.
- Beh, in questo
caso, mi dispiace ma non posso darvi informazioni sulla salute del Signor Haner
–
- La prego. Non
ci lasci così. Ci dica le condizioni del nostro amico. – interviene allora
Johnny.
Non ce la faccio
più. Sento che sto per perdere la calma. Se questo brutto figlio di puttana di
un medico non mi dice immediatamente come sta Brian, giuro che lo
ammazzo.
- Ok. Va bene. –
annuisce il medico – Il signor Haner è fuori pericolo. Ha però numerose
escoriazioni, una frattura al braccio sinistro e un trauma cranico. Ci siamo
apprestati a metterlo sotto antidolorifici e ora sta dormendo. Non vi sarà
possibile vederlo fino ad oggi pomeriggio quando uscirà dalla prognosi riservata
e lo porteranno in una camera. – dice il medico guardandoci da sopra i suoi
occhiali da vista. Io faccio un sospiro di
sollievo.
- La ringrazio –
dice Johnny. Il medico fa un mezzo sorriso e si
congeda.
Mi nascondo il
volto tra le mani e sussurro un < grazie a Dio stai bene > per il mio
cucciolo.
- Matt! Zacky!
Ragazzi! – sento urlare all’improvviso. Mi giro e riconosco i genitori di Brian.
Il padre va da
Matt e lo afferra per le spalle.
- Cosa è
successo? –
- Ha avuto un
incidente questa notte – spiega Matt, mentre la donna trattiene le lacrime con
evidente sforzo – ma ora è fuori pericolo. Il medico ci ha appena avvertito –
entrambi fanno un sospiro di sollievo.
- Possiamo
vederlo? –
- Ci hanno detto
di no e che dovremo aspettare fino ad oggi pomeriggio –
I due annuiscono
e si vanno a sedere accanto a Jimmy e Johnny salutandoli con sorrisi
tristi.
- Zacky, ciao –
mi saluta invece la madre.
- Salve signora.
– gli dico sforzando un sorriso.
- Come stai
figliolo? – mi chiede allora Haner Senior.
- B-bene. –
rispondo incerto sedendomi accanto a loro. Cosa sono queste
domande?
- Nostro figlio
ci ha detto che ora state insieme…- dice allora la madre con un sorriso
dolce.
Cosa? Glielo ha
detto? Oh, amore mio.
- Oh, e non è un
problema per voi? –
- Oh no,
assolutamente. Noi vogliamo solo che nostro figlio sia felice. È con te lo è. Ti
ama. – dice infine la donna. Le lacrime tornano a scendere sulle mie
guance.
- Anche io lo
amo – dico con voce rotta dal pianto, lei mi sorride dolcemente e mi passa un
clinex.
Dopo dieci
minuti di attesa inizio a sentire l’aria mancarmi.
- Jim, ragazzi,
io vado fuori. Non mi sento tanto bene. Vado a prendere un po’ d’aria.
–
- Vuoi che ti
accompagni? – mi chiede Jim apprensivo.
- Nono, resta
pure qui. Tranquillo. – lui annuisce. Capisce sempre quando voglio stare da
solo.
Esco
dall’ospedale e mi siedo su una panchina appena
fuori.
Quest’attesa mi
distrugge, ma non possiamo fare altro.
Prendo l’I-Pod
dalla tasca del giacchetto e mi lascio avvolgere dalla sua musica, la nostra
musica.
Immagino noi,
sul palco, che suoniamo, io appoggiato alla sua schiena, e lui alla
mia.
Ricordo i suoi
sorrisi, la prima volta che mi ha detto “ti amo” e la gioia che ho provato.
Ricordo la
nostra prima volta e tutti i casini che abbiamo dovuto passare prima di avere il
coraggio di amarci.
Poi ripenso a
ieri sera, ripenso a quello che gli ho detto, alle mie parole dettate dalla
rabbia.
Se solo potessi
tornare indietro…
Ecco il nuovo capitolo…beh, ne
mancano solo due + l’epilogo e poi vi sarete liberate di questa storia!
xD
Grazie mille alla mia cara
Jess [io e Bert, tra un bacio e
l’altro, salutiamo te e il tuo dolce maritino! xDxD ti adoro! bacioni!],
Pixie [ma noo! Povero Bri! xD anke
Zacky sta male ora! ç_ç! Baci!] e Isult
[e si purtroppo, non mi
piacciono le storie tutte rose e fiori! Non sono veritiere! xD poi ho la passione
per il tragico! xD grazie per la recensione! Ti adoro!
Baci!]
Capitolo 16 *** Capitolo Quattordici - I Can’t Live Without You ***
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Capitolo
Quattordici
-
I Can’t Live Without You
Brian’s Pov
Appena mi
sveglio vengo quasi accecato dal bianco che mi
circonda.
Chiudo
istintivamente gli occhi, ma poi piano li riapro. Vedo tutto ombreggiato e
confuso poi ogni oggetto riprende ad avere la propria
consistenza.
Sento un rumore
chiaro e continuo. Un bip-bip costante. Mi da
fastidio.
Non ci metto
molto a capire che mi trovo in una camera d’ospedale e questo maledetto suono è
prodotto da una macchina al mio fianco.
Cerco di
concentrarmi, ma un forte crampo alla testa mi fa desistere dal mio
intento.
Mi guardo e vedo
che ho un braccio ingessato.
Porca puttana!
No! E come farò ora con l’album!?
Mi metto una
mano sulla fronte e mi accorgo di averla fasciata.
Ok…cazzo è
successo?
L’ultima volta
che sono stato in un ospedale come paziente, cioè, più o meno, dieci anni fa,
c’era un campanello per chiamare un infermiera. Do un occhiata di fianco a letto
e infatti c’è un pulsante blu attaccato al muro. Lo premo con la mano
sana.
Dopo pochi
minuti ecco comparire alla porta una donna sulla sessantina che mi guarda
sorridente.
- Salve Signor
Haner, lieta di vedere che sta bene. –
- Beh, se questo
può definirsi stare bene…allora sto bene – dico. Lei ride
leggermente.
- Vuole che
chiami i suoi genitori? Sono qui fuori…- mi chiede mentre mi cambia la
flebo.
- Si, si grazie.
Ma…posso sapere cosa mi è successo? –
- Ha avuto un
incidente questa notte. Una macchina ha sbandato e ha travolto la sua. Ma se l’è
cavata davvero bene. E’ stato molto fortunato. –
Ah ora ricordo.
Mio padre, Zacky, la macchina che sbandava, la luce e poi il buio
improvviso.
Zacky!
- Ora faccio
entrare i suoi genitori. Ci vediamo dopo per la medicazione – arriva la voce
dell’infermiera a riscuotermi dai miei pensieri.
Neanche cinque
secondi dopo vedo i miei genitori catapultarsi all’interno della
camera.
- Brian, amore
della mamma (xD oddio, l’ho fatta a immagine e somiglianza della mia! NdA) ,
come stai? – dice lei baciandomi le guance.
- Sto bene
mamma, tranquilla. –
- Te lo avevo
detto io che era pericoloso viaggiare di notte! – dice mio padre. Sempre il
solito.
- Lo so papà. Mi
dispiace. Ma in fondo non è stata colpa mia. È un attenuante no? – gli chiedo
speranzoso. L’ultima cosa che voglio, a 26 anni suonati è una predica di mio
padre.
- Okok, va bene.
Niente predica. – dice, liquidando tutto con un gesto della mano e sorridendomi
comprensivo.
- Grazie papà –
dico con un sorriso.
- Mamma…senti…ma
qui fuori…- inizio esitante mordendomi un labbro.
- Si tesoro.
Zacky è qui. Johnny è andato a chiamarlo, era uscito fuori a prendere un po’
d’aria perché non si sentiva bene. Ma ora arriva. –io rispondo con un mezzo
sorriso.
Non so cosa
aspettarmi, ma non mi interessa. L’unica cosa che voglio è rivederlo.
Zacky’s
Pov
- Zacky – mi sento scuotere
leggermente per una spalla. Apro gli occhi e vedo Johnny. Mi tolgo le cuffie e
lo guardo preoccupato, lui mi fa un sorriso dei suoi per tranquillizzarmi.
- Zacky, Brian si è svegliato.
Vieni dentro? – io mi alzo di scatto.
Non so cosa aspettarmi, ma non
mi interessa. L’unica cosa che voglio è rivederlo.
Corro all’interno
dell’ospedale e mi becco qualche rimprovero dalle infermiere e qualche insulto
dai pazienti, ma non presto attenzione a nessuno di essi, mi fermo solo davanti
alla sua camera.
Ci sono Matt e Jimmy dentro
che parlano e ridono con lui, mentre la madre è seduta vicino al letto e gli
tiene la mano e il padre è appoggiato al muro.
Rimango fuori a guardarlo
sorridere. Sembra così sereno. Ma Brian è sempre stato bravo a nascondere i suoi
sentimenti. Resto fermo fino a quando non si accorge di me. Il suo sorriso
sembra diventare più lieve.
- Zacky – sussurra. Tutti si
girano verso di me, ancora sulla porta.
- Bene, noi usciamo. Ti
veniamo a trovare domani Bri. – dice Jimmy mettendo una mano sulla sua
spalla.
- Si, ci vediamo domani Bri –
aggiunge Matt prendendo e lasciando subito dopo la sua mano, poi escono dalla
stanza.
Anche la mamma di Bri mi
sorride con dolcezza prima di prendere il marito sottobraccio ed uscire anche
loro dalla stanza.
Io sono ancora fermo sulla
porta quando sento una mano di Jim incoraggiarmi ad
entrare.
Faccio qualche passo
all’interno e chiudo la porta alle mie spalle.
Non riesco a togliere gli
occhi dalle sue fasciature, dal suo gesso e dagli aghi nel braccio
sano.
- Zacky – sussurra ancora
tendendo il braccio verso di me.
Io vado verso di lui, quasi
correndo e lo abbraccio.
- Mi dispiace piccolo. Mi
dispiace così tanto. Ti prego perdonami! –
Io mi allontano un po’ e lo
bacio con irruenza per zittirlo, ma anche perché queste labbra mi sono
terribilmente mancate.
- Shh. Tranquillo. Non è il
momento ora. –
Lui annuisce tirando su con il
naso.
- Io non posso vivere senza di
te, non sai che paura di perderti. –
- Anche io ho avuto paura. Ti
amo Zacky. Sei tu tutta la mia vita. –
- Ti amo– dico prima di baciarlo
profondamente.
Ora non mi interessa. Ora ho
lui tra le mie braccia e non mi importa di null’altro. Ho capito ormai. L’ho
accettato. Senza di lui non posso vivere.
Piccolo angolino per
me!
Lo so…lo so ke tutto questo è
dannatamente romantico, ma non ci posso fare nulla.
Io sono così, mi piace il
romanticismo e la pucciosità! xD
Cmq…ancora un capitolo e
l’epilogo…non so voi, ma a me mancherà qst la ff, [anche xke insieme a All I
Ever Wanted is You è la prima che ho scritto! ç_ç!]
- Isult: si Bri sta bene ora e con Zacky sembra
andare tutto bene. Mancano ancora due capitoli
su, non ti voglio dare spoiler! xD
Comunque si che scriverò altre
ff! dopo che finisco questa ne ho già un'altra pronta da aggiungere! [se non ho
almeno tre/quattro ff aperte non sono contenta! xD]
Grazie mille! Bacioni! Ti
adoro! xD
- ChemicalLady:
noo! Non far aspettare il tuo maritino! xD e salutamelo!! Io ora devo andare a
prepararmi xke Berty mi porta a cena fuori! Non è romanticissimo?!?!
?_ ?
Bacioni
tesoro!
- Pixie: noo!! Non sono così stacanovista! xD fargli soffrire
si, ma non troppo! xD
[comunque Matt che picchia
Eddy per difendere i suoi amici ce lo vedo troppo
bene!]
Capitolo 17 *** Capitolo Quindici – Tell Me Why a Should Believe You… ***
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Capitolo
Quindici – Tell Me Why a Should Believe You…
Una
settimana dopo
Brian’s
Pov
- Non posso
suonare! – urlo dal soggiorno.
- Lo so tesoro,
non so se te ne sei accorto ma hai un braccio ingessato – mi risponde Zack dalla
cucina per poi comparire, subito dopo, sulla porta con una tazza in mano per
me.
- Ah-ah-ah
simpaticoBaker, davvero – dico sarcastico –
certo che me ne sono accorto, ma come facciamo con l’album? –
- Stai
tranquillo – mi dice sedendosi al mio fianco e allungarmi la
tazza.
- Ehi, ma io
volevo un caffè – gli dico dopo aver affondato il naso nella
tazza.
- Il caffè non
ti fa bene – ecco a voi la versione al maschile di mia
madre.
- Ma a me non
piace il the! – gli dico capriccioso.
- Non fare il
bambino e bevi – mi dice con un tono che non ammette repliche. Inizio a pensare
che passi troppo tempo con il Rev.
Io sbuffo e
prendo un sorso dalla tazza. Meglio il caffè.
- Comunque io mi preoccupo!
E, ti avviso, non vi permetterò di prendere un sostituto! Quella è roba mia e la
suono io! – dico mettendo il broncio. (?
NdA)
- Amore, non
abbiamo nessuna intenzione di prendere un sostituto. Tu sei il migliore tesoro.
– dice prima di strapparmi un bacio a fior di
labbra.
- Ruffiano –
dico, camuffandolo tra un colpo di tosse ed un altro. Lui
ride.
- Dai, devi
stare tranquillo. Matt ha posticipato l’uscita del cd per darti il tempo di
guarire completamente.* Poi non manca molto ancora. Ha detto il medico che nel
giro di due settimane, massimo tre, potrai togliere il gesso. – dice guardandomi
sorridente. Io sorrido di rimando.
- Come sei bello
– sussurro dopo qualche minuto di silenzio. Lui arrossisce un
po’.
- Ora sei tu il
ruffiano – dice con un sorriso prima di baciarmi.
- Andiamo a
letto? – mi chiede sulle labbra.
- Amore…io
vorrei davvero tanto…ma non pensi che sia un po’ difficoltoso? – gli chiedo
accarezzandogli le labbra con un dito e soffermandomi sugli anelli tiepidi. Lui
ride.
- Ma pensi
sempre a quello? Io volevo solo farti un po’ di coccole, mi sei mancato tanto –
dice strofinando il naso contro il mio.
Io gli sorrido
dolcemente, mi alzo e preso per mano lo porto in
camera.
Zacky’s
Pov
Ci stendiamo sul
letto e mi prende sotto il braccio.
L’ho portato
solo ieri via dall’ospedale e comunque la nostra casa è rimasta piena di gente,
preoccupata per la salute di Brian, per tutto il giorno. Quindi solo adesso ho
la possibilità di abbracciarmelo un po’.
Di quello che è
successo prima dell’incidente non ne abbiamo più
parlato.
Cercavo il
momento giusto per chiederglielo, non lo trovato per tutta la
settimana.
Non vorrei
rovinare questo momento, ma devo sapere...
Faccio un
profondo respiro…
- Bri? –
- Dimmi amore –
dice baciandomi la testa.
- P-perché mi
hai mentito? – lo sento irrigidirsi tra le mie
braccia.
- Zacky…- lo
sento quasi tremare.
- Amore,
tranquillo. Qualunque cosa sia non mi importa. Posso perdonare. Ho accettato di
non poter stare senza di te. Voglio solo sapere…- gli dico alzando la testa dal
suo petto e cercando i suoi occhi, che guardano un punto indefinito davanti a
loro.
- Zacky…mi
dispiace davvero. Non avrei dovuto mentire così sulla salute di mio padre. –
dice ricominciando ad accarezzarmi i capelli e portando, finalmente, gli occhi
sui miei.
- Tuo padre,
quando ho chiamato, mi ha detto che eri uscito con un amico. Se dovevi partire
solo per incontrare questo tuo amico…perché mi hai detto tutte quelle bugie? –
lui guarda altrove e si passa una mano tra i
capelli.
- Ci sei andato
a letto Brian? – chiedo poi, senza troppi giri di
parole.
- No! Zacky no!
Non ci sono andato a letto! – esclama, poi sospira.
- Io…io
Zacky….Edward, la persona che dovevo vedere, tanto tempo fa, quando non facevo
ancora parte della band, è stato per me più di un amico. Non avrei mai creduto
di poter essere attratto dagli altri uomini. Cioè…a me piacevano le donne e mi
piacciono ancora, ma con lui ho scoperto questa parte di me stesso. E…quando
sono entrato a far parte del gruppo, lui mi ha lasciato per motivi che ho saputo
solo quella sera, a 7 anni di distanza. – prende un attimo fiato.
Poi alza il
busto facendo alzare anche me e mi stringe una
spalla.
- Ma ti
giuro…Zacky, ti giuro che non ci ho fatto nulla. Abbiamo solo parlato e bevuto
una birra. Non so perché non ti ho detto semplicemente la verità. Forse solo
perché avevo paura che tu non ti fidassi dime o che fraintendessi. Non volevo
creare preoccupazioni o litigi inutile – si blocca e sorride ironico – anche se
poi ho fatto anche di peggio. – conclude.
Si rimette giù
ma senza staccare gli occhi dai miei.
- Dimmi perché
dovrei crederti…- gli chiedo dopo qualche minuto di silenzio, lui non vacilla
neanche un attimo.
- Perché ti amo
da impazzire e l’unico che voglio sei tu…non rovinerei mai tutto questo…- io
sorrido e lo abbraccio.
Sa sempre cosa
ho bisogno di sentirmi dire.
- Ti amo anche
io…ma promettimi che non mi mentirai più…-
- Te lo
prometto…-
* La cosa bella
e che davvero l’uscita di “Avenged Sevenfold” è stata posticipata! xD [ma per
motivi diversi!]
Uffy ragazze. Manca solo un
capitolo! [ Mi dispiace perché davvero mi ero affezionata tanto a qst
ff!]
- PaolaBlues: ti ringrazio tntissimo Paola! E si, don’t
worry, continuerò sulla strada del “dannatamente romantico” perché non ci posso
fare niente: c’è l’ho nel sangue! xD
Bacio!
- Pixie: e si, già la fine! Ce ne faremo tutti una ragione
[me compresa!].
Grazie per la
recensione!
Baci!
-
Emy_Cadaver: aww -///- ti ringrazio davvero molto! Mi fa piacere che la
mia ff piaccia!
Capitolo 18 *** Epilogo – We'll Wish This Never Ends ***
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Epilogo – We'll Wish This Never Ends
Ottobre
2007
Brian’s Pov
- Ed ecco a voi
ragazzi! – esclama David, il nostro manager, porgendoci il cd ultimato.
Io lo prendo in
mano e i ragazzi si affacciano da dietro le mie spalle per guardare sognanti,
come me, la copertina del nostro album. Avenged
Sevenfold.
Finalmente poi
mi hanno tolto quel stramaledetto gesso e siamo riusciti a completarlo. Abbiamo
dovuto posticipare l’uscita ma abbiamo avuto anche il tempo di aggiungere
materiale bonus.*
- Amore! Hai
visto!? L’abbiamo finito! – esclama il mio Zacky tutto allegro mentre mi
abbraccia.
- Si tesoro…-
dico ricambiando l’abbraccio e poi baciandomelo
dolcemente.
Le cose vanno
bene…così bene che ho paura che da un momento all’altro succederà qualcosa che
rovinerà tutto. Ma no…non devo dire cosi. Perché va davvero tutto
bene.
- Ehi, ma perché
hai quella faccia? Non sei contento? – io alzo gli occhi su di lui che mi guarda
sempre attaccato al mio collo.
- Ma no, nulla.
Certo che sono contento! – concludo con un sorriso.
- Ehi ragazzi.
Si festeggiaaa!! – urla il Rev mentre entra nella sala registrazioni con due
casse di birra in mano.
- Ehi, non qui
dentro! Ci sono attrezzi che costano più delle vostre case messe insieme! –
esclama David contrariato.
- Oooh! Ma che
esagerato! Staremo attenti. Rilassati e vieni a bere anche tu con noi. – ribatte
Jim.
Lui ci pensa un
attimo poi sorride e si mette seduto vicino a Matt, aspettando la sua bottiglia.
- Oh Bravo! –
esclama allora il Rev compiaciuto.
Circa un oretta
dopo, il Rev è un tantino brillo e intrattiene una conversazione completamente
priva di senso con David, Matt sta risucchiando le labbra della sua ragazza,
quasi volesse strappargliele dalla faccia, Johnny anche lui in preda all’effetto
dell’alcool, canta canzoni dei Misfits senza azzeccarne una parola ed io e
Zacky…beh noi più o meno seguiamo l’esempio del nostro
cantante.
- Che ne dici se
ce ne andiamo a casa? – mi chiede il mio ragazzo con uno
sorriso malizioso.
- Sai che stavo
pensando proprio la stessa cosa? –chiedo sarcastico sorridendo di
rimando.
- Bene! Andiamo
allora. –
Salutiamo tutti
e tutti ci ricambiano un po’ a loro modo. Matt e Val con un gesto distratto
della mano, Jim e David allungando le vocali e Johnny cantando Scream a tutto
fiato.
Poco dopo
arriviamo a casa e Zacky si avventa letteralmente sul mio
collo.
- Andiamo in
camera – dice poi sospirando sulle mie labbra.
Arriviamo ai
piedi del letto senza smettere un attimo di baciarci. Io lo sollevo da terra
facendogli mettere le cosce intorno ai miei fianchi e lo poso sul letto, cadendo
su di lui.
- Ah…amore…-
geme mentre io gli sfilo con foga la maglietta viola. Lui fa lo stesso con la
mia.
Subito dopo gli
sfilo la cinta dai passanti e poi gli tolgo i pantaloni buttandoli per terra
senza preoccuparmi di dove vanno a finire.
Lui subito pensa
ai miei che fanno la medesima fine.
Lo spingo più
all’interno del letto e ci salgo anche io, per poi sistemarmi su di
lui.
Poi mi accorgo
dei suoi boxer. Sono gialli con delle tartarughe disegnate sopra.
- Sono molto
graziosi i tuoi boxer – gli sussurro sorridendo.
- Grazie amore…-
dice ridendo piano.
Vado a baciargli
il petto, gioco con i suoi capezzoli con la lingua beandomi dei suoi gemiti e
poi scendo sempre di più afferrando con i denti il bordo dei boxer, che per
quanto possano essere graziosi, tra poco finiranno per terra con tutto il resto
dei vestiti.
Glieli tiro giù
sempre con i denti, per poi aiutarmi con le mani per toglierli
definitivamente.
Passo
timidamente la lingua sulla sua eccitazione e lui inarca la schiena portando una
mano sulla mia testa e passando le dita tra i miei
capelli.
Io lo accolgo
quasi completamente in bocca ma mi muovo lentamente. Poi mi fermo guadagnandomi
un’occhiata insoddisfatta.
Salgo a
baciargli le labbra ancora ed ancora, muovendo il bacino sul suo corpo.
- Oh, ti prego…prendimi Bri…- geme afferrando i
capelli dietro il mio collo.
Zacky’s Pov
- Oh, ti
prego…prendimi Bri…- sospiro stringendo e accarezzando i suoi morbidi capelli
sulla nuca.
Annuisce e si
libera anche lui dei boxer.
Passa un braccio
sotto la mia schiena inarcata e mi stringe forte a se mentre entra piano in me,
senza forzare, con la sua solita dolcezza.
Inizia a
spingere, prima lentamente, poi sempre più
velocemente.
- Ah si
Bri…no-non fermarti…-
Lui inizia a
gemere forte, in sincronia con le sue spinte. È
stupendo.
Guardo il suo
viso distorto dal piacere e sento che sto arrivando al
limite.
- Zack…io
sto…aah! – sospira svuotandosi dentro di me.
Dopo un ultima
spinta vengo anche io.
Lui si lascia
andare su di me e cerca di riprendere fiato.
- Ti amo Zacky –
mi sussurra vicinissimo al mio orecchio mentre io gli accarezzo la
schiena.
- Anche io ti
amo – sorride e rotola al mio fianco.
- Tutto questo è
troppo bello – dice.
- Troppo? – mi
giro a guardarlo con le sopracciglia sollevate.
- Ho sempre
paura che qualcosa possa rovinarlo. – ammette girando anche lui la testa per
incontrare i miei occhi.
Io lo abbraccio
e appoggio la testa sul suo cuore che ancora non ha riacquistato il battito
regolare.
- Niente
rovinerà il nostro amore se noi lo difenderemo. Questo è il nostro piccolo pezzo
di paradiso no? – gli chiedo baciandogli il petto.
Lui ride
sommessamente.
- Già…il nostro
piccolo pezzo di paradiso…- sussurra prima di posare delicatamente le
labbra sulle mie.
The End
* L’ultimo cd lo hanno davvero
posticipato e hanno davvero aggiunto materiale bonus!
Cavolo Dudes, è finita
davvero. [e natuaralmente, voi sapete, amo farle finire con un esplosione di
ormoni! xD olèèè!] Non so a voi, ma a me dispiace davvero tanto! Mi succede sempre
di affezionarmi alle mie ff, belle o brutte che
siano.
Che dire…ringrazio tutte le
care anime buone che hanno recensito la mia storia.
GRAZIE,
GRAZIE DAVVERO! VI VOGLIO BENE!
Blaise, Jess, Isult, Monia,
Pixie, Fede…[sono andata un po’ a memoria quindi ringrazio tutti quelli che
hanno recensito e chi ha messo la mia ff nei preferiti]