A TE

di _hysteria_muse
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Roma 31/3/2000 ***
Capitolo 2: *** Roma 3/4/2000 ***
Capitolo 3: *** Roma 4/4/2000 ***
Capitolo 4: *** Roma 14/4/2000 ***



Capitolo 1
*** Roma 31/3/2000 ***


A TE
 
Roma 31/3/2000
Fino a ieri eri solo la nausea del mattino, i dolori all’altezza delle ovaie e la stanchezza cronica e le nove (dico nove!) fiale di sangue tiratemi via per le analisi…
Ma ieri finalmente ti abbiamo visto attraverso l’ecografia, ed ora per me sei decisamente più reale.
A vederti sei abbastanza strano: una grossa testa tonda (Charlie Brown!) ed una codina. Ma la cosa che più ti rende reale è il battito del tuo cuore: 184 battiti al minuto. Mi è sembrato un’enormità in un esserino di 24 mm per 17 gr di peso! E sono davvero mortificata che tuo padre non abbia potuto sentirlo. Ti ha potuto vedere solo in foto, ma siamo entrambi usciti dall’ospedale sorridendo come due ebeti.

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Capitolo 2
*** Roma 3/4/2000 ***


Roma 3/4/2000
Vorrei che tu fossi già nato, caro il mio Charlie Brown, non solo perché non mi sentirei più uno straccio, ma per il più nobile motivo del non vedere l’ora di guardarti e tenerti in braccio.
Quando, ieri, Alessia e Luca mi parlavano della bambina di una loro amica, mi sono scoperta invidiosa: di cosa dovrei essere invidiosa se sono incinta? È per impazienza. L’impazienza di dover aspettare tutta la primavera, e poi tutta l’estate ed i primi freddi, prima di fare la tua conoscenza. Ti aspetto con ansia, ma rispetterò il nostro contratto d’affitto! 9 mesi, ne più… ne meno (mi raccomando: sono impaziente ma non sono stupida!)

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Capitolo 3
*** Roma 4/4/2000 ***


 
Roma 4/4/2000
Il solo fatto di essere riuscita a non vomitarmi l’anima questa mattina mia ha riempito di una tale gioia da esserne fiera per tutto il giorno! Pensa come sono ridotta!
Seriamente parlando ieri sono stata talmente male con lo stomaco che sono stata presa dallo sconforto, ho pensato che sono una frana a portare avanti una gravidanza senza starne così male.
Stiamo lottando entrambi, tu ed io.
Io mi faccio coraggio grazie a te, spero di esserti altrettanto utile.
 

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Capitolo 4
*** Roma 14/4/2000 ***


Roma 14/4/2000
Caro Charlie Brown, credo proprio che ti permetterò di leggere quanto scrivo soltanto quando starai per diventare padre o madre, perché solo allora potrai capire quando dico che provo nei tuoi confronti sentimenti ambivalenti: da un lato ti aspetto con un’ansia tale da pensare di non farcela ad aspettare altri 6 mesi; dall’altro ho una paura folle che il tuo arrivo cambi il rapporto fra me e tuo padre. Non c’è nemmeno bisogno di dirlo che è tremendamente egoistico. Ma, forse, non è una paura così specifica; forse ho solo paura e basta.
Avere un figlio è così “irreversibile” che non può non far paura, sarebbe da irresponsabili non averne. Cerco di farmi coraggio pensando a tutti quelli che conosco che hanno figli e non sono nell’animo cambiati. Spero di farcela anch’io.

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