Johanna Mason , Distretto 7

di ALECTREES_7
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La Mietitura ***
Capitolo 2: *** La mia Unica Possibilità ***
Capitolo 3: *** Addii ***
Capitolo 4: *** I Tributi- 1 ***
Capitolo 5: *** I Tributi- 2 ***
Capitolo 6: *** Gli Ultimi Giorni di Libertà ***
Capitolo 7: *** 10-9-8-7-6 .... ***
Capitolo 8: *** Che gli Hunger Games abbiano inizio! ***
Capitolo 9: *** Signori e Signore ... Questa è l'Arena! ***
Capitolo 10: *** L'Enigma di Phrainy ***



Capitolo 1
*** La Mietitura ***


Il sole sorse in fretta sui boschi che circondavano casa mia,dannatamente troppo in fretta ! Qui,nel distretto 7, succedono talmente poche volte eventi degni di nota che il giorno della Mietitura è uno di quei pochi in cui il distretto si anima di più. Mi alzo in fretta, non voglio vedere mia madre e le mie sorelle minori preoccuparsi per me, d'altronde ho 17 anni,questo è l'ultimo anno che possono estrarmi, se non mi hanno estratta in tutti questi anni,perché dovrebbero farlo proprio oggi? Esco di casa,con indosso un semplice vestito di tessuto verde foresta, afferro la mia ascia e mi dirigo nella foresta,a fare la cosa che mi calma di più al mondo, e cioè fare legna. Legname.Alberi.Carta. Queste sono le attività che Capitol City ha destinato a noi del 7. Il nostro distretto è il terzo per estensione e noi impariamo ad usare un'ascia già da bambini, ma nonostante questo abbiamo avuto solo 2 vincitori in 71 anni. Raggiungo la foresta e inizio ad abbattere qualche alberello per fare un po' di legna, la mia famiglia deve pur avere qualcosa di cui sfamarsi nel caso in cui ...... NO! NON VOGLIO NEMMENO PENSARE A QUESTO! IO NON VERRÒ ESTRATTA ! "Che ci fai qui a quest'ora?" Razaar, il mio fidanzato , sbuca dal bosco con un fascione di legna in mano. È veramente bello:alto,atletico,dai profondi occhi marroni e i capelli neri, con delle ciocche blu sulla frangia. Poggia la scure e la legna per terra e mi corre incontro. Le nostre labbra si sfiorano e si toccano, e rimaniamo così, stretti l'uno all'altra , finche non sentiamo il rintocco delle campane del palazzo di giustizia che annuciano fra un'ora la Mietitura. "Vedi di sfangarla anche quest'anno amore, sarò ad aspettarti. E stai tranquilla" mi bacia ancora e se ne va. Certo,la fa facile lui che non ha più la Mietitura che gli pende sulla testa,con i suoi 19 anni non può più venire estratto ma io..... Torno a casa, evitando gli sguardi dei miei familiari e cercando di non fargli vedere la mia preoccupazione. Mi lavo e mi preparo per l'estenuante seduta di trucco e acconciatura che mi aspetta. Mia madre e le mie due sorelline più piccole mi agghindano come se dovessi andare ad una festa: mi truccano il viso,mi smaltano le unghie, mi fanno la ceretta e mi fanno indossare un leggero vestito di velluto verde prato. Infine , mia madre, mi raccoglie i capelli in una coda di cavallo e contempla, soddisfatta ma preoccupata, il suo lavoro. Mi accenna un sorriso di conforto e mi fa uscire di casa. Respiro profondamente e mi dirigo verso la piazza nella quale si svolge la Mietitura,contemplando come sia l'atmosfera nel distretto: c'è gente allegra, bambini che corrono felici nella loro beata innocenza, dodicenni preoccupati per la loro prima Mietitura, genitori terrorizzati dell'estrazione dei nomi dalla boccia, e gli scommettitori, io sola so quanto posso odiarli, che iniziano già a fantasticare su chi verrà estratto quest'anno. Dopo essermi fatta pungere il dito ed essermi messa al mio posto, ha inizio la Mietitura vera e propria. Come ogni hanno Eris Canterbury, l'accompagnatrice del nostro distretto, mostra il solito filmato sui giorni bui e sulla bellezza degli hunger games che Capitol City mostra ogni anno,poi infila la sua mano nella boccia di vetro dei nomi femminili, esordendo con un "Prima le donne, dice il Galateo!". Mentre la osservo rimescolare con la mano fra i bigliettini non posso fare a meno di chiedermi se si renda conto di essere ridicola oppure no. Indossa una abito azzurro con dietro una finta coda di pavone a ruota, e ha in testa una parrucca verde che la fa somigliare alle chiome degli alberi che abbatiamo nelle nostre foreste. "Il tributo femmina del distretto 7 quest'anno è ... " Il mio cuore inizia a palpitare all'impazzata, a nessuno importa di questa suspance,dicci chi è e potremo andarcene tutti. " Johanna Mason " Nell'istante in cui sento chi è la sventurata di quest'anno mi viene in mente solo una parola in mente: VAFFANCULO !

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Capitolo 2
*** La mia Unica Possibilità ***


No, non può essere vero, non può essere successo realmente.... e soprattutto, NON PUÒ STARE SUCCEDENDO A ME! Eris mi invita a farmi avanti e a salire sul palco, ma sono talmente intontita che mi devono spingere 2 panificatori per farmi salire. Eris mi porge il microfono chiedendomi " Allora cara Johanna, come ti senti? Ti aspettavi di venire estratta?" Ma che accidenti di domande fa! Certo che non mi aspettavo di essere estratta, né sono allegra e felicie, nessun condannato a morte è felice di andare al patibolo, io non faccio eccezione. Travolta dal turbinio di emozioni che provo, l'unica cosa che mi esce dalla bocca è un rantolo strozzato. FANTASTICO, ORA TUTTA PANEM CREDERÁ CHE SONO UNA PIAGNONA SULL'ORLO DELLA DISPERAZIONE " Oh bhe,povera cara, ti lascio un po di tempo per calmarti e poi parlerai,ok? " Un secco "UmUm" è la mia risposta. Eris Canterbury annuncia allora soddisfatta -" E adesso,il ragazzo!" Inizia a rimescolare nella boccia di vetro ed estrae un bigliettino,si avvicina al microfono al centro del palco, apre il foglietto, e legge ad alta voce " Lee Seng ". Osservo la folla,un ragazzo vi si fa largo e sale sul palco. In quel momento mi accorgo che non ho speranza di tornare a casa, se qualcuno tornerà, quello sarà lui. È alto,terribilmente alto, quasi 2 metri a occhio e enormemente muscoloso( in pratica somiglia ad un gigantesco armadio ) con due occhi a mandorla marroni nocciola e dei lunghissimi capelli neri come l'ala di un corvo che gli ricadono sulle spalle. " Allora caro, vuoi dire qualcosa tu ?" Inizia Eris tutta felicie, " Solo che vincerò e tornerò a casa ricchissimo e con un sacco di doni per il nostro Distretto! Nessuno è più bravo di me !" Pure modesto il ragazzo, non mi poteva capitare miglior compagno. In pratica ha già deciso di eliminarmi, non credo che sarà disponibile nemmeno per un'alleanza. Eris si rivolge nuovamente a me, chiedendomi se sono pronta a dire qualcosa. Cosa posso fare adesso? Getto una lunga occhiata sulla folla fremente, vedo il volto preoccupato di Razaar, lo sgomento negli occhi di mia madre e di mio padre, la disperazione delle mie sorelle più piccole, e capisco che devo fare ogni cosa per tornare da loro,una cosa qualsisi,ma devo tornare. Valuto le mie possibilità: potrei tentare di farmi apprezzare dai capitolini e dagli strateghi, ma dubito che dopo la mia precedente scenata qualcuno la berrebbe. Potrei cercare di convincere Lee ad allearsi con me, ma scarto subito questa ipotesi. Non so quale parte del mio corpo mi indichi che quando l'alleanza non gli servirà più mi pianterá qualcosa nella schiena. Mi rimane un'unica possibilità, a cui tutti, a parte i miei parenti più stretti ,crederanno: fingermi debole e indifesa, una ragazzina piagnona e spaventata a morte da quello che le sta per succedergli. Gli altri tributi non mi prenderanno in considerazione se appaio eccessivamente debole, nemmeno i favoriti, i ragazzi dei distretti 1,2 e 4 che si allenano in un'accademia speciale e poi si offrono volontari. Con un poco di fortuna arrivarò fra gli ultimi 6 e allora, se sarà necessario,ucciderò. Eris mi avvicina il microfono per farmi parlare, e così metto in atto il mio piano. Appena il microfono raggiunge la distanza necessaria per parlare scoppio in un tragico, quanto fasullo, pianto. Eris sospira e dice : " Va bene,un'applauso per i nostri tributi: Johanna Mason e Lee Seng." Come era prevedibile, nessuno applaude e io ne approfitto per continuare il mio finto pianto. Due pacificatori ci prendono e ci "scortano" all'interno del palazzo di giustizia,ci fanno salire tre rampe di scale e ci conducono in due stanze separate. Quando la porta si chiude alle mie spalle con un tonfo ne approfitto e accosto l'orecchio alla porta. Sento i pacificatori scendere le scale e sento uno dire all'altro :" Hai visto che scenata?! Quella non tornerà mai a casa,su questo non ci piove!"," Oh bhe,questo è sicuro!" Gli fa eco il compagno. "Bravi,credete pure a questa farsa, credete pure che io sia debole e indifesa, vedremo chi di noi tornerà a casa!". Non so perché,ma una risata irrefrenabile mi esce dalla bocca,una risata talmente profonda e sinistra che spaventa anche me.

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Capitolo 3
*** Addii ***


Chiusa nella stanza, fra quelle pareti di marmo bianco e verde, osservo intontita la pesante porta di quercia , gli stucchi e gli affreschi che decorano la stanza. Sarebbe un posto carino dove prendere un tè o passare del tempo, ma data la funzione di questo luogo, il tè è l'ultimo dei miei pensieri. Bussano alla porta e la mia famiglia irrompe nella stanza. Ciascuno di loro ha un'espressione che tradisce un'emozione diversa: ci sono gli occhi disperati di mio padre, gli occhi marrone ambrato di mia madre , sgomenti per quello a cui hanno assistito, i volti spaventati e rigati dalle lacrime delle mie sorelline e le pianto isterico di Ebry, il mio fratellino minore, che,a 4 anni, si vede portare via la sorella maggiore,alla quale è molto legato, da Capitol City per vederla gettata in una cazzo di arena sperduta in chissà quale cazzo di posto per uccidersi con altre 23 persone. Bhe, direi che il pianto isterico ci sta tutto. Il tempo scorre in fretta, così mio padre mi si avvicina e mi porge uno strano oggetto. E’ uno strano ciondolo d’argento con una scure in oro al centro -“ un portafortuna”- dice mio padre –“ ogni Mason ne riceve uno, starà a te poi tramandarlo ai tuoi figli”-. “ Grazie”- rispondo. “ Piccola mia, devi ricordare che qualunque cosa accada tu non devi ... “ forse non saprò mai come finisce questa frase, perché uno dei pacificatori irrompe nella stanza dicendo “ Tempo scaduto,fuori tutti ora !”. Faccio in tempo ad abbracciarli tutti un’ultima volta prima che il pacificatore gli spinga tutti fuori e si richiuda la porta dietro . Aspetto un altro pacificatore che mi scorterà al treno , quando la porta si apre e Razaar si fionda dentro e mi stringe , baciandomi dolcemente. Scoppio in lacrime, stavolta vere, per sfogare le mille emozioni che mi palpitano nel cuore. Razaar mi culla dolcemente, sussurrandomi all’orecchio –“ Tu tornerai,devi farlo, o io non avrò più pace “- “ Saremo in 24 dentro quell’arena Razaar, 6 di noi addestrati ad uccidere sin da quando erano bambini, pensi veramente che io possa avere qualche possibilità di tornare?!” – “Si, se trovi una scure nella Cornucopia.”-. Detto questo mi impedisce di replicare baciandomi appassionatamente sulle labbra. Un altro pacificatore entra e, senza troppe carinerie, stacca e porta via Razaar da me. La porta si richiude di scatto, e io ne approfitto per respirare un po’. Non molto però, perché Eris entra trotterellando nella stanza e mi invita ad uscire e salire sul treno che mi porterà dritto a Capitol City……….. e verso il mio funerale. Ci vuole un giorno e mezzo per raggiungere Capitol City, il tutto solo per vedere un branco di uomini e donne ( o forse dovrei dire pagliacci imparruccati ) smaniare per toccare i tributi e iniziare a fare scommesse e/o apprezzamenti sulle caratteristiche dell’uno o dell’altro tributo. Poco dopo ci sottopongo ad un’ennesima seduta di trattamenti estetici: ogni tributo viene come rimesso a nuovo dagli assistenti degli stilisti degli hunger games , il che, per me, si traduce in: depilazione del corpo, delle sopracciglia e taglio delle doppie punte, lavaggio dei capelli, trucco del viso e oliatura della pelle e, ovviamente, rimozione di qualunque taglietto,cicatrice,bruciatura o imperfezione del mio corpo. Alla fine del trattamento paio come appena nata.. Poco dopo vengo condotta in una stanza separata, dove mi attende la mia stilista. Appena la vedo mi sento male, non per come è vestita, per essere una stilista di Capital city è vestita anche in modo troppo sobrio, ma per come vuole vestire me! Silvis Lendrac è, a mio avviso, la più grande idiota di Capital city !Per colpa sua sono anni che i nostri tributi si vestono da alberi alla parata dei tributi che, per la cronaca, è fra un’ora. “Allora cara!” esclama, “non sei eccitata all’idea di partecipare agli hunger games?” eccone un’altra come Eris. Certo che non sono contenta, chi lo sarebbe! Tantomeno lo sono io che dovrò indossare quell’assurdo abito da albero che mi vuole fare mettere ad ogni costo! Non sono mai stata molto loquace, quindi il nostro dialogo si interrompe qui. Non so come riesce a farmi indossare il vestito ma, almeno quest’anno, mi è andata bene. In confronto ai pini dell’anno scorso, questi costumi da alberi di pesco( con tanto di fiori e foglioline) sono meravigliosi. Arriva l’ora della Parata, ed io e Lee Seng saliamo sul nostro carro, che è il settimo ad uscire. Percorriamo tutto l’anfiteatro cittadino, raggiungendo la piazza sopra la quale si trova il pulpito del presidente Snow. Durante il tragitto mi accorgo che gli occhi di tutti i capitolini sono posati sui tributi dei distretti 1,2,4,5,8,10,11 e sulla femmina del 12 e, naturalmente, sul mio compagno di distretto,che li saluta con la mano atteggiandosi a divo della folla. Come mi aspettavo, nessuno posa il proprio sguardo su di me, e questo mi rallegra. Se non mi considerano i capitolini, forse non mi considereranno nemmeno i tributi, e questo mi permetterà di sopravvivere parecchio. Snow tiene il suo discorso, blaterando del ringraziamento che Capital city fa al coraggio,all’onore e al sacrificio dei tributi,e poi congeda tutti. Rientriamo nei nostri alloggi, anche se devo sorbirmi per tutto il viaggio in ascensore fino al settimo piano Lee e il nostro mentore, Blight, parlare di quanto sia stata bella la parata e su quanti sponsor sicuri possiamo contare, e corro velocemente in camera mia, mi butto sul letto e inizio a singhiozzare: mi manca la mia famiglia, mi manca il mio fidanzato, mi manca la mia casa con le cime dei suoi alberi e, sopratutto , non voglio essere qui! Eris bussa alla mia porta ricordandomi che domani devo alzarmi presto perché ci sono gli allenamenti. Per tutta risposta, io fracasso un vaso di fiori , che era sul comodino, contro la porta.

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Capitolo 4
*** I Tributi- 1 ***


La mattina dopo mi sveglio addirittura un'ora prima dell'orario che Eris mi ha detto ieri sera.
Mi lavo, teoricamente per  togliermi lo strato di trucco che mi è colato sul viso dopo il pianto di ieri sera, ma veramente solo per levarmi di dosso l'odore e la sensazione di sporcizia che sento da quando sono arrivata qui. Oh bhe, ovviamente nella città del lusso più sfrenato, il concetto di "sporco" non è lo stesso di come lo si intende al 7 ( e cioè come macchie, avanzi etc.... ), intendo più una sporcizia interiore: questa gente è falsa,tonta ed egoista fino al midollo, un po' come gli alberi marci che abbattiamo al sette, buoni solo a fare da combustibile.  Sono tutti disposti a sborsare somme che basterebbero agli abitanti del 7 di vivere beatamente e nella ricchezza, e loro le sborsano per rifarsi il corpo e il viso in modo grottesco o per aiutare dei bambini ad ammazzarne altri in un'arena che per loro altro non è se non un reality show!

Esco dalla camera e trovo ad aspettarmi,nella sala della pranzo, Eris,Lee Seng e Blight, che confabulano animatamente su qualcosa che non so e non voglio sapere.
"Ah, finalmente ti sei degnata di farti vedere, piagnona"- pone un po' troppa enfasi su questa parola, il che mi fa venire voglia di accoltellarlo con uno dei tanti coltelli sulla tavola, ma mi rendo subito conto che così manderei in frantumi la farsa che ho così abilmente costruito-"Spero tu sia pronta per l'allenamento, penso che ne avrai molto,molto bisogno.  Ecco il mio primo consiglio: impara a usare almeno una scure, non far sfigurare così il nostro distretto,ok?"-.
Ah, se solo potessi mostrargli di cosa sono capace con una scure in mano........

Facciamo una colazione veloce e scendiamo fino al piano sotterraneo,  dove si trova il centro di addestramento, fatta eccezione per i tributi del 9 e del 10,ci siamo tutti.
Un quarto d'ora più tardi arrivano anche loro.
La donna di nome Atala, che deve essere l'incaricata di dare le istruzioni generali sui " corsi" da seguire ai tributi, espone il programma di base, il quale si distingue in 6 postazioni principali ( combattimento corpo a corpo, tiro con l’arco, conoscenza delle erbe, una postazione di caccia e pesca, un’altra dove ti insegnano a fare i nodi e una in cui ti insegnano a mimetizzarsi ) e altre 8 facoltative ( anche se sinceramente non capisco perche l’abilità di accendere un fuoco sia facoltativa ) e i tributi si dividono subito,ciascuno o in gruppetti separati, come i favoriti, o in solitaria , come la ragazza del distretto 12 , e chi in coppia, come i ragazzi dei distretti 3,6,10.

Ad una prima osservazione,posso dire che quest'anno la Mietitura è stata ben assortita, fin troppo per i miei gusti !

I ragazzi del distretto 1 sono,come era logico aspettarsi, bellissimi: lei è alta almeno 10  centimetri più di me( e io non sono poi tanto bassa ), snella e con un corpo che,detesto ammetterlo, farebbe invidia a qualunque donna e girare la testa a qualunque uomo, un viso angelico , che pare stato dipinto tanto è perfetto, con due occhi azzurri come laghi di montagna, il tutto incorniciato da una chioma di riccioli dorati, tanto che se scuote la testa,  i capelli paiono una nube di oro in movimento.
Se lei è talmente sensuale da suscitare attrazione in ogni uomo che la vede, il suo compagno non è da meno. Non c'è che dire, sua madre ha fatto veramente un bel lavoro, ha un corpo e un volto che pare gli abbiano scolpiti gli angeli tanto sono perfetti: è alto quanto Lee Seng ,forse di più, ma non somiglia ad un armadio come lui. È alto e muscoloso, questo si, ma le proporzioni sono molto più corrette ,ed inoltre ha un carisma e un fascino che non lascerebbero indifferenti nemmeno le pareti di pietra di una fognatura. Se il corpo è un'opera d'arte, il viso è un'opera Divina ! E’ così spigoloso,così maschile, con due profondi e penetranti occhi verdi smeraldo e un sorriso talmente sexy che non potresti non cadergli ai piedi seduta stante se solo telo rivolgesse. A completare il tutto ci sono i suoi lunghissimi capelli,che tiene legati in un codino, color marrone ambrato. Sto cominciando a comprendere perché i capitolini erano così attratti dai tributi del distretto 1 ieri sera....

Gli altri del branco dei favoriti,quelli che sinceramente temo di più, sono i ragazzi del distretto 2:
La ragazza è piuttosto alta e snella, con la pelle pallidissima e dei lunghissimi capelli neri come l'ala di un corvo, dai quali scende una ciocca viola brillante. La cosa che però mi lascia di stucco sono i suoi occhi di due colori diversi, uno nero e l'altro verde. È una ragazza piuttosto sadica, a quanto posso vedere, dato che sta mozzando le teste dei manichini con un enorme falcione che, anche se probabilmente pesa il doppio di lei, usa con straordinaria disinvoltura.
È PERICOLOSA ! Su questo non ci sono dubbi !
Il suo compagno non è da meno,anche se è il suo esatto opposto: è si alto, ma tanto lei è magra e agile, tanto lui è grosso e muscoloso.  Ma il paragone non si ferma certo qui: lei è pallida quanto la luna,lui è scuro come le cortecce degli alberi che abbattiamo al 7.  L'assurdo sta negli occhi però, per me qui siamo allo sbando! Insomma,è il classico tipo dalla carnagione scurissima, muscoloso fino all'inverosimile( come ogni ragazzo del due ovviamente) e con una specie di cresta nera che gli sale sulla testa rasata ai lati, che senso hanno quegli occhi verdi prato !. È una specie di robot settato sulle modalità "uccidi e fai più male che puoi " dato il fatto che sta infierendo su un manichino, o quel che ne rimane ormai, con un mazzafrusto e una lancia.
Ok,ad una prima analisi dei favoriti i tributi del Distretto 1 fanno parte della categoria "BELLEZZE ASSURDE E DIVINE " , mentre quelli del Distretto 2 fanno parte della categoria "IO TI UCCIDO E TI FACCIO MOLTO MALE ", mentre di quelli del 4 diciamo che fanno parte della categoria " VI AMMAZZIAMO, MA NON CE NE VOLETE".
Già,ecco chi mancava all'appello. Gli ultimi due del branco dei favoriti sono i ragazzi del Distretto 4, pesca, gli unici a saper nuotare.
Sono due tributi molto bizzarri, penso che entrambi si piacciano vicendevolmente ma nessuno dei due lo dice all'altro, proprio come facevamo io e Razaar al 7 prima di quel 21 marzo di due anni fa.......
Riporto subito la mia attenzione ai due del 4, adesso non ho tempo di richiamare vecchi ricordi alla mente..
Lei è piuttosto alta, col fisico tonico di chi è abituato a nuotare da anni, e slanciata,con due occhi verdi come il mare da cui proviene, e una massa di riccioli biondi che le ridiscendono sul petto.  Benché sia una ragazza è piuttosto muscolosa, ma ne comprendo presto la motivazione. È una judoka. Lo capisco da come prende e sbatte per terra un manichino che peserà tre volte più di lei.  Ma non è finita qui ! Non solo sa usare il suo corpo come una micidiale arma di difesa, ma sa usare anche delle armi, infatti va verso la pila dove sono accatastate e prende un tridente di ferro battuto  e ci impala un manichino che rimane penzolante col tridente piantato sul petto. Non c'è che dire,è veramente tosta !
Anche il suo compagno deve aver fatto o fare judo. E’ abbastanza alto, forse quanto me, con dei capelli corti e marroncino chiaro e due occhi colore del legno delle barche che usano a casa sua per pescare.
La cosa che però mi colpisce di lui sono i suoi modi: è muscoloso, più della compagna, e anche lui sa ribaltare manichini più pesanti di lui, ma c'è qualcosa in quegli occhi marroni, qualcosa che trasuda un dolore e una tristezza che mi fa comprendere che, per la prima volta in 71 anni di Hunger Games , il Distretto 4 non ha avuto un volontario alla Mietitura. Anche lui comunque comprende di dover dare prova delle proprie capacità ai favoriti, così raccoglie una lancia dalla pila e la scaraventa con una violenza tale che questa trapassa 3 manichini prima di bloccarsi nel petto di un quarto. Non so perché, ma mi fa pena e, in un certo senso, con le azioni e gli sguardi che rivolge alla compagna, mi ricorda Razaar, il mio Razaar.

Presto poca attenzione ai ragazzi del tre, sono i soliti so tutto io che non durano due minuti nell'arena, salvo rare eccezioni.
I due sono bassi e esili come fuscelli, la ragazza ha i capelli lunghi e neri e gli occhi color nocciola, mentre il ragazzo, gracilino e bruttino, è l'esatto opposto del ragazzo dell'1, infatti a i capelli rossi cortissimi e gli occhi grigi. Entrambi portano un paio di spessi occhiali neri e si stanno scervellando per accendere un fuoco strofinando due pietre( non che gli riesca ovviamente ). Decido che i ragazzi del 3 non sono una minaccia, né lo sono i ragazzi del 5, anche se forse la bambina, con quello sguardo furbetto, può essere una candidata alla finale.
È una bambina di 12 anni, con i capelli rossiccio – ramati, pettinati in due treccine che fanno molto ragazza acqua e sapone, due occhietti verdi che scrutano il mondo con uno sguardo furbo. È bassina, non arriva al metro e 30, e molto pallida, ma abilissima nella fuga, perché o ha preso questa faccenda come un gioco, oppure si sta preparando a correre nell'Arena,dato che è da quando sono qui che scorrazza da una parte all'altra del centro di addestramento.
Il suo compagno è un tizio magro e basso, con la testa pelata e gli occhi grigi. E’ strabico da un occhio, ma questo non gli impedisce di brandire due giganteschi martelli da guerra e frantumare tutto quello che abbia la sfortuna di incappare sulla sua strada.
È MATTO !
Lo capisco dalla risata schizofrenica che fa dopo aver frantumato la testa e il petto di due manichini.
 I favoriti sono molto attratti dalle sue capacità, tanto che il ragazzo dell'1 e la ragazza del 2 gli vanno a chiedere se desidera allenarsi con loro.
BENE ! Quest'anno ho un favorito in più di cui preoccuparmi.
 
FANCULO !

Mi consolo osservando quei fulminati dei tributi del 6, notoriamente strafatti dalla morfamina e da chissà che altro.
Anche se teoricamente dovrebbero essere un uomo e una donna, sembrano invece 2 donne!  Il "ragazzo" ,se così lo possiamo definire, è basso,con dei lunghi e ricci capelli biondo-marroni. Gli occhi sono verdi acqua, anche se le pupille sono assurdamente dilatate per effetto della droga, e il viso ha un'espressione a tonto che lo fa sembrare più stupido di come probabilmente è nella realtà.
 La ragazza,quella vera, è bassa, molto bassa,probabilmente più della bambina del 5, con gli occhi verdi( anche lei ha le pupille dilatate dalla droga ), i capelli lunghi e lisci, castani e biondi allo stesso tempo, che terminano con delle punte rosso fuoco che sono,ovviamente,tinte.
Io sinceramente non capisco cosa gli dicano di fare i loro mentori, ma questi due o vagano senza meta per il centro di addestramento o si dipingono alla zona di mimetismo.
 Non sono certamente una minaccia.


 
Cerco Lee Seng, che si trova con i tributi dei distretti 8,9 e 11, e lo vedo confabulare animatamente con loro, lanciando, di tanto in tanto, occhiate ora ai tributi degli altri distretti, ora ai favoriti. Sono, tutti e sette, alla postazione di allenamento con le armi in generale, in pratica stanno usando le loro armi come meglio preferiscono, per esempio Lee Seng, che nel frattempo ha messo le mani sulla sua arma preferita, l'alabarda, sta decapitando 8 manichini di fila dopo aver piroettato su se stesso.
È impressionante come tenga in mano l’alabarda.
 

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Capitolo 5
*** I Tributi- 2 ***



Il gruppo di Lee Seng è composto dai ragazzi del 8, produzione tessile, del 9 , grano, e dell'11, agricoltura.
I ragazzi dell'8 sono,sostanzialmente, simili ai loro mentori: la ragazza è bionda e molto robusta (all'inizio pensavo fosse solo grassa,ma poi mi sono dovuta ricredere, quando ha sollevato un palla di ferro da mezzo quintale con una mano sola) con i capelli molto corti e pettinati in una specie di pocchio-treccia biondo scintillante. Dal viso sembra piuttosto simpatica, con quei vivaci occhi verdi pieni di allegria accompagnati da un grosso sorriso sulle labbra.
Mi sembra strano a dirlo, ma quest'anno abbiamo un volontario dall'8. 
Il suo compagno è invece magrolino e, tutto sommato , basso. Ha gli occhi color nocciola e i capelli neri rasati cortissimi sulla testa, salvo per una specie di cespuglio che gli sta sulla testa a mo' di cappello, con le punte colorate di azzurro e rosso. Anche lui ride, ma in maniera troppo gioiosa. 
Possibile che un ragazzino di 12 anni si sia offerto volontario?
Entrambi sono molto abili nella lotta  corpo a corpo: la ragazza è molto agile e, a dispetto della muscolatura, spicca dei salti altissimi e atterra lievemente a terra, brandendo una lancia con una disinvoltura, a mio avviso, assurda. 
Il bambino, invece, ha trovato la sua arma, una fionda, e ora ci gioca tutto allegro...... sta prendendo di mira i manichini e i favoriti, lanciadogli sassolini e palline di metallo e ridendo come un matto.
La cosa non è però molto gradita alle ragazze del 2 e del 4 e al raggazzo del 2, che più volte gli hanno detto di piantarla o gli hanno lanciato occhiatacce.
La ragazza dell'1, che è molto più umana di quanto avessi pensato e, in generale, di qualunque favorito dell'1, gli va addirittura accanto e gli chiede gentilmente di smetterla.
Affascinato dalla sua bellezza, per un po' il bambino la smette, ma circa un'ora dopo riparte mirando solo ai favoriti, tranne alla ragazza dell'1 ovviamente, irritandoli sempre di più. 
EVIDENTEMENTE È UN RITARDATO!

I ragazzi del 9 sono il classico esempio del contadino che coltiva grano. 
Hanno entrambi la pelle abbronzata dal sole sotto cui lavorano e gli occhi azzurri. 
Il ragazzo è abbastanza alto,i capelli corti e biondi tagliati a caschetto.
Non è molto muscoloso,anzi direi che è piuttosto scheletrico. 
Sinceramente non capisco perché Lee lo ha voluto con lui. Non è forte, non è intelligente e tantomeno bello abbastanza da poter attirare sponsor.
Mentre mi sto ancora domandando il perché di questa alleanza, vedo il ragazzo che prende un paio di corde e ci costruisce una "trappola per tributi".
In pratica questa ti solleva in aria e ti sbatte per terra con violenza. Se funziona così come col manichino anche con le persone, comprendo il motivo di questa strana alleanza. 
La ragazza è simile al compagno: alta e scheletrica con la carnagione abbronzata.
A differenza del compagno però, lei è abbastanza bella da attrarre sponsor a sufficienza e, come se non bastasse, sa pure lanciare abbastanza bene dei coltelli, che volano per la stanza dritti dritti nei centri dei bersagli. 
MA CHE CAZZO SI È SCATENATO QUEST'ANNO!
IN GENERE CI SI DEVE PREOCCUPARE SOLO DEI FAVORITI!
POSSIBILE CHE PROPRIO QUANDO TOCCA A ME VENGANO ESTRATTE DELLE MACCHINE DA GUERRA FORMATO DELUX!

Percorro arrabbiatissima il corridoio che costituisce il centro di addestramento,senza guardare dove vado o contro chi sbatto, fino a quando non "rimbalzo", letteralmente, su un tributo. 
Volo per terra,sbattendo sul pavimento.
Quando mi rialzo vedo contro chi ho sbattuto: è quella palla ambulante del ragazzo del 10!
Lui si gira e mi guarda con fare seducente (come se qualcuno potesse trovarlo attraente; forse non si è mai guardato allo specchio) porgendomi la sua mano grassa e unta per rialzarmi. Scaccio la mano e mi rialzo da sola, superandolo a passo di marcia.
Quando sono lontano da lui mi volto e osservo gli ultimi sei tributi rimasti, ossia i ragazzi del 10, dell'11 e del 12, stavolta dalla postazione dove insegnano a riconoscere le piante commestibili, gli alberi su cui è meglio rifugiarsi e qual'è il legname migliore per accendere un fuoco (come se potessero insegnarmi qualcosa in più di quel che già so! Al 7 impariamo queste cose già alle elementari).

I ragazzi del 10 sono, come dire, simili agli animali che allevano, il ragazzo in particolare somiglia al suo costume alla parata di ieri sera, e cioè ad una mucca!
È orrendo! Grasso come una bue, la carnagione pallida con rotoli di grasso che gli escono da tutte le parti.
Le gambe sono corte e storte e le braccia sembrano due zamponi invece che due braccia umane. La cosa più orrenda,nel complesso, è l'orribile sproporzione che c'è tra il fisico e la testa,che è smisuratamente piccola rispetto al resto.
Su quella specie di biglia che si ritrova per capo, ci sono due piccoli occhi azzurri e una bocca talmente grande che,a mio avviso, copre mezzo volto.
A completare quest'orrido capolavoro c'è quella specie di peluria bionda che si ritrova al posto dei capelli.
È l'esatto opposto del figone dell'1, ma la cosa peggiore è che si atteggia a gran figo quando non lo è per niente. Come se non bastasse dice di saper usare un'ascia meglio di un boscaiolo.
A fargli fare una colossale figura di merda è proprio Lee Seng.
Atteggiandosi a gran figo, l'idiota ha proposto a Lee di "allenarsi" con le ascie.  
Non è durato nemmeno un minuto. 
Mentre Reinor (così si chiama il ragazzo del 10) lo caricava mulinando la scure con fare minaccioso, Lee si è spostato e, nel tempo di un battito di ciglia, gli ha afferrato la scure di mano e gliele ha puntate entrambe alla gola.

-"E meno male che sapevi usare l'ascia meglio di un boscaiolo!"- Lo schernisce la ragazza del 2" - "Probabilmente la piagnona del 7 è più pericolosa di te!"-. Scoppiamo tutti in una fragorosa risata.

Attratti dall'abilitá con le asce di Lee, l'intero gruppo dei favoriti gli propone di unirsi a loro, ma lui si rifiuta, dicendo che mai si unirà a delle bestie come loro. 
Ne nasce una lite tra i due gruppi, ed è solo grazie all'intervento dei pacificatori che la situazione non degenera in una rissa.
Ho paura che con questo atteggiamento Lee abbia firmato la propria condanna a morte........ I Favoriti tendono a eliminare prima di tutti o i deboli o quelli che gli fanno arrabbiare, e lo sgarbo che lui gli ha fatto è molto grave.
Che io sappia nessuno ha mai detto di no ai favoriti ed è sopravvissuto per raccontarlo. 
Forse non dovrò essere io ad ucciderlo, e questo mi rincuora. 

A completare il gruppo di Lee Seng ci sono i due tributi del distretto 11: il ragazzo è molto alto ed estremamente muscoloso, la muscolatura messa in risalto dal colore scurissimo della sua pelle.
Ha i capelli scuri, pettinati in una strana acconciatura (in pratica sono rasati sui tre quarti della testa e sopra la fronte si trovano dei ciuffi densi e ricci, di un colore corvino) e gli occhi color verde acqua marina.
La cosa che più mi attira di lui sono i denti, bianchi come il latte, che creano un notevole contrasto col resto del corpo.  
Comprendo subito che la sua arma è una mazza ferrata, ma sta imparando dalla ragazza del suo distretto ad usare la spada e lo scudo.
Prevedo che, in un combattimento fra me e lui, io avrei la peggio, probabilmente mi ucciderebbe con un ceffone. 

La sua compagna di Distretto è più bassa di lui, e anche un po'più in carne, ma credo che, nonostante l'aspetto da raggazza buona e gentile, sia piuttosto pericolosa. 
Comprendo, dal sorriso che ha sul viso,che è anche una persona molto gioviale, che fa in fretta a farsi degli amici, qualità da apprezzare vista la situazione. 
Ha gli occhi verdi, la bocca sempre sorridente, con dei lunghi ricci marroni chiaro che le ricadono sulle spalle fino al petto. 
È molto abile con la spada e lo scudo, infatti sta insegnando al suo compagno di Distretto ad usarli, ma penso che la sua abilità maggiore sia la capacità di riconoscere le piante, il che torna sempre utile nelle Arene. 
Forse potrei farmi insegnare qualcosa da lei, e in cambio potrei insegnarle ad accendere un fuoco. 
Decido che è una delle poche persone che mi dispiacerebbe uccidere.

Porto la mia attenzione sui tributi del Distretto 12, che normalmente non sono mai una minaccia, e li vedo entrambi.
Il ragazzo avrà più o meno 16 anni, ed è piuttosto alto e scarno.
Poiché è girato di spalle e riesco a vederne solo i corti capelli marroni, decido di abbandonare la mia postazione per andarlo a chiamare, ma faccio l'errore più grande che potessi commettere.
Non appena lo tocco sulla spalla dicendo "Ehi,12!", lui si volta, spalanca gli occhi grigi, normali per uno che viene dal 12, e scappa via urlando terrorizzato a rintanarsi dietro una colonna. No, decisamente questo qui non è una minaccia.
Mi volto e vedo, alla postazione di tiro con l'arco, una ragazza dai lunghi capelli biondi che scuote la testa con disapprovazione.  
In un primo momento penso sia la ragazza dell'1, ma poi la osservo meglio e mi accorgo che non lo è.
È la compagna di distretto di quello smidollato rintanato dietro alla colonna, ovvero la ragazza del Distretto 12.
È bassina, arriverà al metro e 57 , e magra (ovvio dato che viene dal Distretto più povero di Panem).
La guardo meglio e vedo che, a dispetto della magrezza, il viso non è niente male. 
Ha gli occhi grigio - azzurri, sui quali porta un paio di occhiali neri che le danno un'aria intelligente, la bocca piccola ma con dei denti bianchissimi, e dei lunghi capelli biondo-oro che terminano con dei boccoli. 
Mi guarda, probabilmente ha notato che la sto fissando, piantandomi quegli occhi dai quali si irradia una fierezza e una volontà anomala per il Distretto da dove proviene, tanto che quegli occhi sembrano dirmi "Ma che cazzo vuoi da me! La pianti di fissarmi!". 
Abbasso lo sguardo,ma dopo poco lo rialzo di nuovo e la vedo tirare delle freccie a dei manichini, centrandogli tutti in pieno petto.
La sua espressione, però, è insofferente, pare quasi che voglia mettersi a urlare da un momento all'altro. 
Mi domando il perché e mi sposto un po' a sinistra, e allora comprendo perché la ragazza del 12 sta per avere una crisi di nervi.

Accanto a lei si trova la ragazza del 10 (ecco dov'era finita), e le sta parlando in maniera insistente di qualcosa, molto probabilmente una stupidaggine, data la reazione dell'altra ragazza.
Mentre mi avvicino per cercare di capire di che cosa stanno parlando, ho il tempo di osservarla meglio.
Come il suo compagno di Distretto non è molto alta,ma a differenza dell'altro è molto magra.
Ha i capelli lunghi e biondi a spaghetto che le ricadono sulla schiena, gli occhi azzurri e la bocca grande. 
Come la ragazza del 12, anche lei porta gli occhiali, benché i suoi siano molto più spessi.
Quando sono a 2 passi dal duo, mi accorgo che la ragazza del 12 ha smesso di tirare con l'arco e sta guardando dritta davanti a sé.
In un primo momento penso stia valutando i centri che ha fatto, ma poi mi rendo conto che sta guardando oltre i manichini, alla postazione dove si trovano i favoriti, e gli sta guardando sorridendo.
O meglio, sta guardando sorridendo il ragazzo del Distretto 1, che paradossalmente non solo ricambia il sorriso, ma si stacca dai favoriti e gli fa cenno di avvicinarsi per andare ad allenarsi loro due soltanto alla postazione dove ti insegnano a scalare gli alberi.
Ignoro dove sia questa postazione, anche perché scompaiono dal centro di addestramento e non si trovano più da nessuna parte.

Non avendo più qualcuno da infastidire con le sue farneticazioni senza senso, la ragazza del 10 mi si avvicina, si presenta col nome di Foxi e inizia a raccontarmi come passa le giornate al suo Distretto, di come le abbiano insegnato a radunare le vacche e di come lei sia brava ad allevare le galline e i maiali, raccontandomi anche di quanto sia orribile pulire i "ricordini" degli animali che alleva.
Dopo mezz'ora di stupidaggini, quando mi sta raccontando di quanto sia stato orribile quella volta spalare il porcile dopo che i maiali avevano avuto la dissenteria, sbotto e le dico- "MA SE TI DICESSI CHE NON MENE FREGA UN CAZZO DI QUESTE STRONZATE CHE FARESTI!?".
La ragazza mi guarda come se l'avessi schiaffeggiata, poi scappa via piangendo come una fontana.
Mentre mi giro per vedere dove sta andando, vedo la ragazza del Distretto 1 che sghignazza di ciò che ha visto,compliementandosi con me da lontano per "l'ottimo lavoro svolto con l'allevatrice". 

Sto per andarmene da li quando un braccio mi prende in vita e mi stringe forte come un nastro di ferro.
È solo perché so che manderei in frantumi la mia mascherata se non tiro un ceffone a Lee Seng.

Fissandomi mi chiede: - "Allora Jo, come ti sembrano i tributi di quest'anno?" - "Tanto per cominciare non mi chiamare Jo, e comunque penso che quest'anno non sarà per niente facile, se persino il Distretto 12 ha sfornato qualcosa di buono.
Ma dimmi, perché hai preso quel ritardato del bambino dell'8 come alleato? 
Volevi la sorella ma lei ti ha imposto anche il fratello o cosa?"- .
-"Tanto per cominciare i ragazzi dell'8 si chiamano Angel e Alexei, e comunque il bambino non è un ritardato mentale. È stato estratto alla Mietitura come noi e per proteggerlo la sorella si è offerta volontaria e gli ha fatto credere che è qui per prepararsi ad un gioco divertentissimo che si chiama "Chi resiste di più". In pratica gli ha raccontato una mezza verità, ed è per questo che il bambino si sta divertendo"-.
Mi sento improvvisamente un'idiota. La ragazza dell'8 meriterebbe un monumento e io ho preso lei e suo fratello per dei dementi! Sono un mostro!

Mentre mi riprendo dalle notizie che Lee Seng mi ha dato,fanno la loro ricomparsa i 2 tributi dei Distretti 1 e 12.
Il ragazzo dell' 1 fa l'occhiolino alla ragazza del 12 e torna tra i favoriti ad allenarsi.
La ragazza si guarda intorno con circospezione, poi si sposta dietro una colonna e ne esce un minuto dopo. 
Forse nessuno se n'è accorto, ma io non sono stupida e ho capito dove erano finiti e cosa erano andati a fare quei 2, altrimenti perché la ragazza del 12 si è rintanata dietro la colonna a riabbottonarsi per bene la divisa del centro di addestramento?


La sera a cena l'atmosfera è molto allegra, Lee Blight e Eris stanno gongolando da quando Lee gli ha detto della sua "allenanza anti-favoriti", ormai nessuno dei due fa più caso alla "piagnona", entrambi hanno già scelto di concentrare tutte le loro attenzioni su di lui.
" Allora hai detto che quest'anno ci sono due alleanze: i favoriti con i Distretti 1,2,4 e il maschio del 5, e poi tu e i ragazzi dell'8, del 9 e dell'11. Giusto?"
"Si"-risponde Lee- "sento che quest'anno i favoriti non vinceranno tanto facilmente!"- .
-" Bene,bene..... e tu mia piccola piagnona, cosa mi racconti?- per un lungo momento prendo in considerazione l'idea di mandarlo al diavolo e scaraventargli in faccia il piatto di piselli che ho davanti, ma poi gli dico -"Oh, abbastanza bene, oggi ho seguito il tuo consiglio e ho imparato ad usare la scure"- Come se ne avessi avuto bisogno - "Sono molto contento di sentirtelo dire, anche se mi sembra giusto dirti che io non ti aiuterò nell'arena, sai com'è, non durerai 5 minuti la dentro" - "Blight ! "- esclama Eris dopo questa affermazione -"Che c'è?! È giusto che sappia!"-. 
Mentre parlava io mi sono alzata da tavola e ho preso la scodella del pounch. 
-"Già che ci sei passalo anche a me, tanto la cameriera ti riuscirà farla, no?" - "Ma certo"- rispondo io.
Mi avvicino a lui, che mi porge prontamente il bicchiere, e gli rovescio l'intera ciotola sulla testa.
- "Brindo alla tua salute!"- dico, poi, visto che devo salvare quella ridicola mascherata che ho messo su, corro verso camera mia piangendo come una fontana. 

********************************

"I giorni sono passati velocemente!" Esclama Lee Blight la sera prima del giorno delle interviste -" Domani gli strateghi vi assegneranno un punteggio in base alle capacità che dimostrerete e non sta certo a me dirvi che punteggi alti vogliono dire più sponsor.
La sera dopo sarete in diretta nazionale per le interviste e il giorno dopo ancora sarete nell'arena, e tanti saluti!"-.
-"Faremo del nostro meglio"- Rispondiamo io le Lee Seng.

In effetti questi giorni di allenamento mi sono serviti moltissimo, perché sono riuscita a imparare ad usare un coltello e anche il mio accordo con la ragazza dell'11 ha dato i suoi frutti, ora so riconoscere quasi tutti i tipi di bacche, il che tornerà molto utile.

La sera prima delle interviste penso ai miei parenti a casa, laggiù al 7, e penso fra me  e me "Tornerò,uscirò da quella dannata arena, dovessi aprirmi la strada a colpi di scure!". 
E mentre sto ancora pensando ai miei propositi di distruzione, i miei occhi si chiudono e sprofondo in un sonno popolato da creature infernali che mi tormentano.  

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Capitolo 6
*** Gli Ultimi Giorni di Libertà ***


Come Lee Blight ci ha detto,oggi abbiamo le prove davanti agli strateghi,che ci assegneranno un punteggio in base a quanto gli dimostriamo di essere capaci. Nel mio caso, paradossalmente, questo si traduce nel tentativo di prendere un 2,e e non dovrebbe essere poi così complicato. 
Alle 10:30 siamo tutti riuniti in una stanza inferiore del centro di addestramento, seduti in ordine di Distretto. 
A quanto ho capito ci chiameranno dentro uno per uno, prima le donne e poi gli uomini, e ci chiederanno di mostrare loro cosa sappiamo fare, poi stasera ci affibbieranno un punteggio che, tanto per cambiare, servirà ai capitolini per fare le loro assurde scommesse sul vincitore di quest'anno. 
Mi ripugna questa situazione! Non solo questi ci costringono a scannarci tra di noi in un'arena, ma scommettono anche su di noi, come fossimo i cani che , a quanto mi hanno raccontato i ragazzi del 10, vengono fatti combattere fino alla morte per far guadagnare qualche soldo agli scommettitori.
ORRIBILE!

*************************

A 12:45, l'altoparlante esclama: -" Distretto 7, Johanna Mason"-.
-" Fatti forza Jo, ce la puoi fare"- dice Lee Seng - " Fanculo Lee! " - . 
Gli giro le spalle ed entro nella stanza.

È ancora peggio di quanto mi immaginassi!
La sala è quella degli ultimi 5 giorni, ma la posizione degli strateghi è cambiata. 
Ora non ci osservano più dai lati della stanza, ma ci scrutano, appollaiati su un soppalco, come degli avvoltoi in attesa di sfamarsi di una carogna di animale.
- " Avanti signorina Mason, ci mostri cosa sa fare " - mi dice un uomo grassoccio e flaccido dai capelli bianchi e gli occhietti da topo, rivestito di una pelliccia di Chinchillá.
Deve essere il primo stratega.

Mi guardo attorno, cercando un'arma che non ho mai tenuto in mano, e quindi mi dirigo verso l'arco, lo afferro e scocco una freccia. 
Il risultato è talmente scadente che condividerei la reazione degli strateghi, se potessi farlo.
La mia freccia si è conficcata nel muro, a 10 metri dal bersaglio più vicino, e gli strateghi esplodono in una grossa risata.
Lancio via l'arco e mi metto a piangere accanto ad una colonna, finchè non mi intimano di andarmene via.
Mentre mi trascino all'ascensore, continuo la mia recita, ma quando arrivo in camera mia, al settimo piano del centro di addestramento, non posso fare altro che scoppiare a ridere anche io.
Vi ho fregati cari miei, adesso vediamo quanto mi darete.

La risposta degli strateghi non si fa attendere troppo: alle 7 di sera siamo tutti e quattro davanti al mega schermo del salotto di camera nostra, a goderci quell'idiota di Ceasar Flickerman che legge contento i nostri punteggi: -" Dal Distretto 1: Anastasia Alamanoss, con un punteggio di 10 e Elios Barmien con un punteggio di 10" - bene, ho scoperto che i ragazzi dell'1 si chiamano Anastasia e Elios -"Dal Distretto 2, Francisca Fanberg, con un punteggio di 12" - PORCAPUTTANA! COME 12! COS'È? UN CARRO ARMATO?! - "E,sempre dal Distretto 2, Nazkel Adrimon, con un punteggio di 11" -
 Bene, questi due sono letali, senza ombra di dubbio.

Ceasar Flickerman continua con i vari punteggi dei tributi, cui non presto molta attenzione, anche se comunque prendo nota dei loro punteggi.

Come mi dovevo aspettare, i ragazzi del tre prendono un 4 e un 5, quelli del 4, che si chiamano rispettivamente Ace, la ragazza e Mattew il ragazzo, prendono lui 10 e lei 11.
Sorprendentemente la bambina del 5 prende un 7, mentre il suo compagno un 8.
Quei due fulminati del 6 prendono entrambi 4 per grazia di Dio.
-" ...dal Distretto 7 ..."- esclama Ceasar Flickerman - "... Lee Seng, con un punteggio di 11... " - un coro di complimenti gli si rovescia sopra, con Eris che urla come una pazza isterica e Lee Blight che si complimenta con lui con delle grosse pacche sulla schiena - " ... E Johanna Mason, con un punteggio di...." - avanti parla brutto idiota! - " ... 2 " -. La mia faccia, con un enorme 2 che le gira attorno, si materializza sullo schermo.
Le grida di giubilo si sono chetate e un silenzio di tomba è calato nell'elegante salotto.
- " Jo-Johanna, che ha fatto ? "- balbetta Lee, - " Ma, ma, ma...... Come è successo. Non sai quanto mi dispiace Johanna" - balbetta Eris; - " Ma che cazzo hai combinato! Ci sei o ci fai! Come pensi di attrarre sponsor con questo punteggio! Ahhhhhhhhhh!" - sbotta Lee Blight.
Mi sorbisco, per un tempo che mi pare infinito, la predica di Lee Blight e l'interrogatorio forsennato di Lee Seng e Eris e, alla fine di tutto, riesco a ritirarmi sghignazzando in camera mia, nello shock generale.
Non appena tocco il letto inizio a fantasticare su questo risultato.
Se ci hanno creduto gli strateghi, probabilmente anche il resto dei tributi ci crederà.
L'unico problema è rappresentato dai quei dementi del 10.
Nel gruppo di Lee Seng i ragazzi dell'8 e del 9 hanno preso 7/8 ,mentre quelli dell'11 hanno preso entrambi 9.
Il ragazzo della colonna, alias il ragazzo del 12, ha preso 6, Dio solo sa come, mentre la ragazza del 12,che ho scoperto chiamarsi Veronik, ha preso 10 ma i due del 10 hanno preso rispettivamente 3 il ragazzo e 5 la ragazza, quindi è necessario che qualcuno gli levi di torno, ma non credo che questo sarà un problema.
Sembra che quest'anno ci sia un ritrovo di assassini.
PORCA MISERIA! 

********************

Il giorno dopo arriva in fretta, e la serata con le interviste è sempre più vicina.
Passo buona parte della giornata a prepararmi con Eris sul come atteggiarmi sul palco, e l'altra parte ad "allenarmi" con Lee Blight e Lee Seng. Non che mi serva a molto, dato che Blight mi considera interessante come la mattonella su cui sbatte la scure.
La sera arriva presto, ed Eris ci conduce prima in una lussuosissima automobile che ci porta agli Studi dello Show di Flickerman, poi nei nostri camerini, dove incontro quell'imbecille della mia stilista.
Sorride, l'idiota..... Spero non pensi che mi metta quell'abito ridicolo! Come può anche solo pensarlo!
-" Calma le tue emozioni cara, so che non hai preso certo un bel voto, ma ci sono io qui. Non ti disperare, ti aiuto io, indossa questo cara...."- non so come , ma riesce a farmi infilare quell'abito.
Ne ho visti di abiti orrendi per il Distretto 7, ma questa volta ha superato se stessa!
Mi ha infilato un vestito che pare un cespuglio di rami e rovi che termina con uno strascico lungo mezzo metro.
-" Provalo cara, cammina "- dice con quella faccia da schiaffi. Ci provo ma mi fermo subito. Come ha avuto la brillante idea di mettere le punte dei rami d'acciaio del vestito rivolte verso il pavimento di vetro! Questa qui mi vuole uccidere ancor prima dell'Arena!.
- " Allora cara, è un vestito speciale, a circa metà intervista tira questa cordicella"- indica una corda dorata sotto il braccio destro -"ora mettiti qui che ti trucco."-.

Nel mentre la pazza mi trucca, osservo sul mega schermo gli altri tributi.
Ceasar Flickerman, scintillante con la sua chioma color oro, intrattiene il pubblico per un po', poi intervista ad uno ad uno i vari tributi.

La prima ad entrare è Anastasia, che si porta dietro con sé un coro di fischi.
Certo sarebbe stato impossibile non notarla, se la sua stilista la mandava nuda non ci sarebbe stata alcuna differenza.
È vestita con un abito blu zaffiro semitrasparente, stretto all'altezza della vita che le mette in risalto le curve del suo corpo.
La sua stilista le ha pettinato i lunghissimi capelli biondi in modo tale che le ricadano sul seno ( che per la cronaca risulta più grosso per via del fatto che il vestito è strategicamente stretto all'altezza vita). Intrecciati fra di essi spiccano dei diamanti che riflettono la luce della sala facendole brillare i capelli come fossero oro puro.
La sua stilista ci sa fare, non è certo come la mia!
Anastasia scherza e fa battutine con Ceasar, lanciando di tanto in tanto occhiatine ammiccanti verso il pubblico che sospira più di una volta, e si dice pronta ad affrontare l'Arena e tornarne.
Paradossalmente però, quando Ceasar le chiede quale sia la sua qualità migliore per l'Arena, lei non risponde la forza, la velocità o la bellezza, che pur possiede, ma, in tono semplice e cristallino come i suoi occhi, dice - " la Pietà " - , sbalordendo tutti e tirandosi dietro applausi a non finire (probabilmente qui per pietà intendono il momento in cui un tributo ne uccide un altro solo perchè questo non da più spettacolo).
Ceasar saluta Anastasia e fa entrate il suo compagno di Distretto, quel figone del Distretto 1 che da un po' se la intende con la ragazza del 12.
Non appena Elios fa il suo ingresso parte un boato dal pubblico femminile, e anche da tutti i tributi femmina di quest'anno, me compresa.
La sua stilista lo ha vestito in modo che somigli ad un angelo: gli ha pettinato i capelli in modo tale da farli sembrare dei raggi di sole, e lo ha adornato di un paio di grandi bracciali d'oro.
La cosa che però fa impazzire tutti sono le ali: Elios è ha petto nudo con solo due cinghie, rigorosamente d'oro, che sostengono un grosso paio di ali bianche come la neve e che mettono in risalto la sua muscolatura e il suo fisico perfetto.
A completare il tutto ci sono i pantaloni che la sua stilista ha allacciato con una grossa cintura all'altezza del pube, in un gioco di vedo non vedo particolarmente intrigante.
Elios parla allegramente con  Cesar, poi sfodera la sua carta vincente, un larghissimo sorriso che provoca un coro di acclamazioni in risposta.
Ad uno ad uno sfilano tutti gli altri tributi, e mi rendo sempre più conto che la mia stilista è l'essere più idiota che esista a questo mondo.
Passano infatti la ragazza del 2, vestita con un corpetto di velluto nero che le mette in risalto il seno ed una lunga gonna rosso sangue, con una spilla d'argento e rubini a tenerle i capelli. Ovviamente dice a Ceasar di essere pronta e cattiva, che vincerà mettendo a frutto quello che ha imparato in anni di allenamento, ma è particolarmente inquietante quando dice che eliminerà ogni animale che oserà sbarrarle la strada.
Seguono a lei gli altri favoriti: il ragazzo del due, terribilmente sexy ma assolutamente letale, che indossa uno smocking  rosso talmente stretto che gli fa risaltare i muscoli in maniera impressionante e la ragazza del 4, che indossa una gonna lunga che la fa assomigliare ad una sirena e una sottilissima rete a maglie di un materiale bianco semi trasparente che tecnicamente non la fa essere nuda, ma solo tecnicamente.
Identico copione si ripete col suo compagno, solo che lui è veramente nudo! Perché mettergli addosso quelle 4 reti se si vede tutto lo stesso?Mandalo nudo a questo punto, ci avresti fatto un piacere!
Lentamente scorrono tutti gli altri: i ragazzi del 3, il bruto deforme del 5 e la sua compagna, la bambina dai capelli rossi, che indossa un abito fatto di minuscole lampadine blu-bianche che la fanno somigliare tanto ad una piccola e dolce fatina splendente, e quei fulminati del Distretto 6, che si presentano strafatti di Morfamina e non riescono a spiccicare mezza parola.
Ora tocca a me.
Caesar mi introduce al pubblico al grido di - " E ora un caloroso benvenuto alla ragazza del Distretto 7, Johanna Mason! "- .
Il pubblico applaude svogliato al mio ingresso, ma a me non importa in fico secco di questo. L'unica cosa su cui mi concentro è portare avanti la mia recita, e non ci vuole molto a far credere a questa massa di pazzi rincivilliti la mia mascherata.
Faccio un respiro profondo e mi siedo sull'elegante poltroncina di velluto bianco accanto a Caesar, che subito mi guarda e mi dice - " Benvenuta Johanna, che bel vestito " - " Eh , guarda meraviglioso " - Merda! Perché ho detto così!
- " La tua stilista ha superato se stessa, ma dimmi, come ti sei sentita dopo il voto che gli strateghi ti hanno dato, un 2 non è certo un ottimo voto, vuoi raccontarci qualcosa di te? "- per tutta risposta io scoppio in lacrime manco fossi un neonato che vuole la mamma.
Caesar cerca di consolarmi come può, con - " Su calmati cara "- oppure -" Tutto si aggiusterà"- ma senza successo.
Quando scadono i miei tre minuti, Caesar mi congeda e io mi alzo di scatto per correre via. Nel fare questo movimento tiro la cordicella dorata del mio abito, il quale subisce una metamorfosi assurda: sui rami iniziano a formarsi delle gemme, che si trasformano in delle foglie color verde prato, poi in foglie color verde foresta e poi ancora assumono tinte autunnali, rosso, giallo, marrone e arancione, finché non arriva l'Inverno, le foglie cadono e i rami secchi si cospargono di una qualche sostanza bianca che rappresenta la neve. 
Il pubblico applaude nel delirio più assoluto per questo magico cambiamento di look, e quasi porta giù l'edificio quando entra Lee Seng, che ovviamente si crogiola negli applausi, col suo vestito che subisce le stesse trasformazioni del mio.
Lee , che si trova perfettamente a suo agio sul palcoscenico, scambia battutine con Caesar, parla delle sue abilità e delle "sorprese" che questa edizione degli Hunger Games porterà.
Allo scadere dei tre minuti, Lee abbandona il palco in una folla delirante che acclama il suo nome.
Dopo di lui scorrono tutti gli altri tributi, vestiti chi meglio e chi peggio, ma sul pubblico fanno un certo effetto la ragazza dell'11, che si presenta con un abito verde attillato che si conclude con una lunga gonna verde decorata con spighe di grano e pannocchie, e la ragazza del 12, che invece si presenta con un abito simile a quello della ragazza dell'11, ma che stupisce tutti quando, camminando sul palco, la polvere nera sul suo vestito si stacca e prende fuoco, dando quindi l'idea che il fuoco la segua senza mai toccarla o farle del male.
Questo fa molto effetto a Capitol city, specie fra i capitolini maschi, particolarmente soddisfatti nel vederle il corpo reso più sensuale dal rosso brillante del suo abito.
Caesar congeda tutti i tributi e gli spettatori in un tripudio di applausi, acclamazioni e urla isteriche di giubilo, e subito dopo il palco si fa buio e noi tributi veniamo riportati alle nostre lussuose limousine che ci riporteranno,per l'ultima volta, al centro di addestramento.
Nel mentre viaggiamo, Lee Blight fa comparire chissà da dove una specie di computer olografico, poi ci mostra una tabella con le foto, i nomi dei tributi e una cifra variabile accanto - " Queste sono le quote delle scommesse che i capitolini fanno su di voi " - dice - " date un po' un'occhiata " - . Ci molla il computer in mano e possiamo osservare le cifre che rappresentano le quote delle scommesse. Naturalmente i favoriti, così come Lee Seng e Veronik, sono dati per vincitori, in particolar modo la ragazza del 2, Francisca. Io invece faccio da fanalino di coda, sebbene qui la gente pensi che ho più speranze del ragazzo del 10.
Non appena torniamo alle nostre stanze io faccio una corsa e mi chiudo in camera mia, decisa a dormire un po', ma non ci riesco. 
Decido quindi di aprire la finestra e godermi l'aria fresca della sera.
Non appena apro la finestra vengo investita sia da una folata di aria gelida sia dalle urla frenetiche dei capitolini. Nell'aria, infatti, risuonano 4 nomi: Anastasia, Francisca, Elios e Lee Seng.
Nessuno urla il mio nome. 
Bene - penso - ci avete creduto tutti. 
E mentre questo pensiero prende corpo, mi ritrovo a ridere sguaiatamente.

ANGOLO AUTORE:

Salve sono tornato!
Scusate per l'attesa, tra i compiti e le interrogazioni degli ultimi giorni di scuola non ho avuto molto tempo per scrivere.
So che questo capitolo è lunghissimo, ma vi chiedo ancora un po' di pazienza per l'Arena.
Ringrazio Demetria_ e Drachen per le recensioni e prometto a tutti che stavolta cercherò di essere un po' più veloce.

ALECTREES_7

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Capitolo 7
*** 10-9-8-7-6 .... ***


Oggi deve essere il " Gran giorno ", almeno per Capitol City, ma certamente non per me.
Io ne avrei fatto volentieri a meno degli Hunger Games!

Mi vesto, guardo per l'ultima volta il panorama dalla finestra e apro la porta.
Lee Seng, pallido in viso, la apre nel mio stesso momento e così ci ritroviamo a guardarci negli occhi per qualche minuto, poi Lee Blight e Eris vengono a prenderci. 
Nel mentre sto per andarmene mi rendo conto di aver scordato una cosa, quindi pianto l'allegra combriccola davanti all'ascensore e corro in camera mia.
Dopo averla messa un po' a soqquadro, trovo finalmente il mio portafortuna, il ciondolo con la scure d'oro che mio padre mi ha regalato prima della partenza, lo guardo dondolare per un po' e poi ritorno all'ascensore.
- " Scusate, avevo dimenticato il mio portafortuna " - dico in tono asciutto - " Tsk, portafortuna, come se un pendaglio potesse salvarti! Quanto pensi di vivere ancora signorinella eh? Sarà grassa se sopravvivi al Bagno di Sangue " - dice Blight.
L'ascensore ci porta in un corridoio, che Eris ci fa attraversare trotterellando tutta contenta , che conduce ad un Hovercraft, il quale ci porterà all'Arena.
Eris e Blight ci salutano e ci abbracciano, poi un pacificatore ci ordina di salire e noi siamo costretti ad obbedire.
Quando siamo tutti quanti a bordo, l'Hovercraft si alza in volo e parte per chissà dove.

All'interno, la tensione è quasi palpabile. Ogni tributo ha il volto contratto o in una smorfia di tensione o in una di terrore.
La porta della stanza si apre ed entrano tre pacificatori con delle strane siringhe in mano.
Ad uno ad uno chiedono ad ogni tributo il braccio, e ci infilano dentro, tramite una puntura, qualcosa.
Quando arriva a me, la donna mi dice - " Il braccio " - tendendo la mano - " Cos'è ? " - chiedo io - " Il localizzatore 7  " -  dice Ace, la ragazza del 4 - " Serve a far capire agli strateghi dove sei e dove potranno raccogliere i tuoi resti " -.
Contenta della risposta, porgo il braccio, e la donna mi inietta in vena una pallina luminosa che prende a circolare per il mio braccio fino a che non scompare.
Dopo circa mezz'ora, l'Hovercraft sussulta, segno che sta per atterrare, quindi i pacificatori ci fanno scendere giu dove mi aspetta una bellissima sorpresa...... la mia Stilista!
La pazza, come l'ho soprannominata io, mi conduce in una stanza sotto l'Arena, dove si trova una specie di Bunker nel quale si trovano un manichino con un'uniforme sopra e un tubo di vetro trasparente.
- " Infilati questa cara, è la vostra uniforme per gli Hunger Games di quest'anno " - dice lei - " Io l'avrei disegnata diversa, ma queste le impongono gli strateghi e non le creiamo noi " - dice lei con tristezza. 
Ma meno male non l'ha fatta lei, ecco perché è sorprendentemente sobria e non pare un albero.
L'uniforme è composta da una camicia bianca e dei pantaloni aderenti neri, una grossa cintura in pelle e un paio di stivali anfibi, neri anch'essi.
- " I tessuti sono leggeri, e non trattengono il calore. Direi che l' Arena si svolgerà in un'isola tropicale o in una palude piuttosto calda " - dice lei, sistemandomi il ciondolo con la scure. 
- " Tributi salire, Tributi salire " - dice una voce all'altoparlante.
La Pazza mi abbraccia e mi invita a recarmi nel tubo di vetro. - " Non scendere prima dello 0 dal piedistallo o salterai in aria " - mi urla prima che il tubo si chiuda e la piattaforma cominci a salire verso l'alto.
La piattaforma sale, sale e sale finché non riemerge in una specie di valle a conca circondata da alberi che si innalzano sulle cime delle piccole colline che circondano la valle ( in pratica pare di stare in una specie di scodella, al cui centro si trova la Cornucopia d'oro ).
La Cornucopia è molto profonda e, al suo interno, sono accatastate le armi, mentre le provviste vi si trovano attorno, in delle grandi ceste, mentre, per quanto riguarda gli zaini, si trovano ai 4 angoli della Cornnucopia. Vedo che sono solo 7, quindi dovrò correre e accaparrarmene uno velocemente, se non voglio rischiare di rimanerne senza.

10
Ero talmente intenta ad osservare l'Arena e la Cornucopia che mi sono totalmente dimenticata del conto alla rovescia.


Mi giro a destra e vedo che i tre tributi più vicini a me sono la bambina del 5, il ragazzo del 10 e quello del 3.

8
Mi giro a sinistra e vedo che gli altri tre tributi vicini a me sono Lee Seng, il bambino del 8 e la ragazza del 6.

7
Guardo Lee Seng che mi 
sorride che mi fa OK con la mano.


Guardo il sole brillare alto nel cielo azzurro-violaceo dell'alba.

5
Guardo dritta la Conucopia d'oro scintillante.

4
Individuo una bellissima scure appesa nella parte sinistra della bocca della Cornucopia.


Individuo lo zaino più vicino.


Volto la testa per individuare la via di fuga più vicina nel bosco.

1
Sento il sangue pulsarmi nelle vene e i nervi tesi pronti a scattare.

0
Che i 71° Hunger Games abbiano inizio.

ANGOLO AUTORE:

Salve a tutti!
Avevo promesso di essere veloce e ho mantenuto l'accordo!
Ringrazio tutti quelli che hanno seguito la mia storia fino a questo punto, vi anticipo che il prossimo capitolo premierò la vostra pazienza con la prima parte dell'Arena.
Grazie a tutti e per consigli e pareri recensite.

ALECTREES_7

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Capitolo 8
*** Che gli Hunger Games abbiano inizio! ***



"BOOOOOOM!"
Il colpo di cannone che riecheggia per tutta la valle è il segnale che, come di consueto, da il via agli Hunger Games.
Non so come, ma come animate di una volontà propria le mie gambe hanno iniziato a correre non appena è scattato lo 0 e adesso mi ritrovo, chissà come, a pochi passi dalla Cornucopia scintillante, e dal suo prezioso tesoro.
Corro, corro come se ne andasse della mia vita, cosa vera in effetti, e in un momento afferro la scure argentata sul lato sinistro della Cornucopia, dopodiché mi giro e afferro tre coltelli dalla lama affilata come rasoi e riparto nuovamente verso la pila, per il momento ancora intatta, degli zaini.
Corro, corro ancora, ammirando il prato verdissimo su cui sto correndo, e il bellissimo riflesso del sole sulla Cornucopia che getta riflessi dorati per tutta la valle, ma è solo quando uno schizzo rosso e caldo mi colpisce piena la mano che mi ricordo che non sono li per fare una scampagnata e ammirare il paesaggio. 
Questi sono gli Hunger Games, le cui uniche due regole sono " Sopravvivi" e " Uccidi o sarai uccisa ", quindi decido di afferrare il primo zaino che mi capita sotto mano e correre verso il bosco, ma la mia attenzione è catturata dalla scena, cruenta e spettacolare allo stesso tempo, che sta avvenendo a pochi passi da me: a quanto pare non sono l'unica ad essersi "attrezzata", infatti sia i Favoriti sia il gruppo di Lee Seng hanno raccolto le armi e si sono riuniti, ma se Lee e i suoi si stanno allontanando dalla Cornucopia più velocemente che possono, lo stesso non si può dire dei Favoriti, o almeno di quelli che riesco a vedere, visto che questi, dopo essersi armati fino ai denti, stanno caricando i tributi che sono ancora nella valle.
La prima cosa che vedo è la ragazza del 2 che è impegnata in un combattimento corpo a corpo col ragazzo del Distretto 10, che, data l'immane stazza  sta avendo la meglio.
Francisca però non è stupida e comprende che la lotta corpo a corpo non le lascia speranze, quindi sfila da sotto il corpo dell' "allevatore" con la velocità di un giaguaro, salta piroettando in aria e atterra perfettamente sul corno, afferrando una bellissima, quanto minacciosa, falce di ferro.
La ragazza si prende il tempo per soppesare l'arma nelle sue mani, poi guarda verso il basso e lancia un grido da battaglia che farebbe invidia ad un demone infernale, ed infine si lancia sul ragazzo del 10, che nel frattempo è riuscito a raccogliere una lancia dalla Cornucopia .
In realtà quello non è in grado di maneggiare nemmeno un coltello, figurarsi una lancia, ma nonostante tutto riesce ad evitare di essere fatto a fettine dalla falce. 
Questa resistenza, però, non dura molto: Francisca non è una persona che demorde tanto facilmente, questo lo abbiamo capito tutti nei giorni di allenamento prima di oggi, quindi si ritira nuovamente verso la bocca della Cornucopia e da li si lancia nuovamente, con la falce per aria, contro il tributo del 10, che tenta di parare il colpo col manico della sua arma.
Se l'idiota avesse ascoltato una lezione del tizio che parlava di alberi e legname al centro di addestramento, avrebbe certo saputo che il legno di ciliegio di cui è fatto il manico della sua arma non è fatto per subire grossi urti, e che quindi la lama della falce lo colpirà in pieno, cosa che, infatti succede: la lama della falce taglia il manico della lancia come se fosse burro, e la falce prosegue il suo arco mortale sul corpo del ragazzo, procurando una lunga, quanto seria, ferita che va dal collo fino alla pancia.
Il ragazzo, tuttavia, sopravvive, così Francisca continua il suo attacco a suon di falciate, facendolo letteralmente a brandelli, e nel frattempo Ace, la ragazza che viene dal 4, sopraggiunge a dar man forte all'alleata, colpendo il pancione del ragazzo a colpi di daga e tridente e aprendo una serie di tagli, ferite e squarci sul corpo del poveretto, che alla fine non ha neanche la forza di implorare pietà mentre quelle due lo riducono ad un ammasso di carne irriconoscibile e sanguinante.
Nemmeno la compagna di Distretto sopravvive, la ragazza del 10, o "l'allevatrice chiaccherona", come l'abbiamo soprannominata noi, non riesce nemmeno a muoversi dalla sua piattaforma che due freccie le si conficcano in entrambe le spalle. Poi ne arriva un'altra, e un'altra e un'altra ancora, finché la ragazza non assomiglia più ad un puntaspilli che ad un essere umano. 
Tuttavia la ragazza, poiché nessuna freccia ha colpito zone vitali, non muore, ma non può gioire molto di questo, infatti poco dopo che l'ultima freccia le si è piantata nel ginocchio, arrivano entrambi in ragazzi dell'1 con due spade d'oro sguainate, che la attaccano senza batter ciglio. 
L'allevatrice inizia a piangere disperata, urlando e supplicando i due ragazzi di non ucciderla, tuttavia i due dell'1 non si lasciano impietosire e le balzano addosso, in una lotta che pare la coreografia di una danza, tanto sono perfetti e aggraziati i movimenti dei due ragazzi, che attaccano simultaneamente quasi fossero macchine progettate per farlo.
Le grida della ragazza del 10 si spengono molto presto, in poco meno di un battito di ciglia la spada di Anastasia ne recide la testa dal collo, e il corpo della ragazza si affloscia a terra in un lago di sangue che esce dal corpo e dalla testa recisa.
Mentre sono bloccata a osservare la scena, uno svolazzo di trecce rossicio-ramate attira la mia attenzione. 
La bambina del Distretto 5 mi passa accanto ad una velocità incredibile, afferra uno zaino e punta verso il bosco alla velocità di un proiettile.
MALEDIZIONE! Ero talmente distratta dagli avvenimenti che ho scordato per intero di seguire il programma che mi ero prefissata e che, in uno dei suoi rari atti di generosità nei miei confronti, Lee Blight si è degnato di insengnarmi:
" Punto 1, arma , punto 2 zaino, punto 3 acqua , punto 4 fuga, ma non fermatevi mai nei recessi della Cornucopia ".
Arrabbiata con me stessa per questa negligenza, afferro lo zaino ai miei piedi e seguo la bambina del 5 nella foresta.

Purtroppo io ho perso l'attimo, e così mi ritrovo il passo sbarrato dal ragazzo del Distretto 2, che brandisce un mazzafrusto e mi sta guardando come uno che è a dieta guarda un dolce.
Nazkel è molto più grande e forte di me, so benissimo di che non ho speranza contro di lui, ma certo ho intenzione di vedere cara la pelle.
Mentre mi preparo ad estrarre la scure per combattere, il mazzafrusto del tizio del 2 cala verso di me, ma è intercettato dal machete del ragazzo dell'11. Perché è accorso in mia difesa? Forse glielo avrà chiesto Lee Seng, chi lo sa.
I due ragazzi si affrontano, urlando e imprecando l'uno contro l'altro, ma sostanzialmente sono in parità per forza e dimensioni, ed è solo l'arrivo di Lee Seng con la sua alabarda a sbloccare la situazione.
Il mio compagno di Distretto apre un profondo taglio sul braccio destro del ragazzo del 2, poi, pungolandomi con la punta dell'alabarda, mi urla - " VA VIA JOHANNA, VATTENE DA QUI, PRESTO! " - .

Seguo il suo consiglio e mi addentro nel bosco, mentre nell'aria risuonano decine di colpi di cannone. 
All'inizio è sempre così, gli strateghi non capiscono quanti sono i morti e fanno sparare il cannone a caso e solo a fine bagno di sangue fanno il conteggio dei caduti e sparano con regolarità. Attraverso la prima fila di alberi, e, avvertita da una strana sensazione, mi butto a terra prima che un coltello mi trafigga la testa. 
Rotolo per terra e mi rialzo, prendendomi il tempo per  vedere chi ha cercato di uccidermi, e vedo di sfuggita il volto di Francisca che impreca contro di me per esserle sfuggita.
Per tutta risposta, io sollevo il medio della mano sinistra e glielo rivolgo contro, poi riparto, abbandonando la valle e le sue urla di sofferenza.

La mia corsa non dura molto però, infatti dopo pochi minuti mi ritrovo su una spiaggia di sabbia nera che da su un mare viola scintillante, assieme ai tributi del 12 e alla ragazzina del 5.
Nessuno di noi sa cosa fare, perché sono pochi i tributi che sanno nuotare, eccetto quelli del 4 ovviamente, e l'unico modo per passare oltre è saltare su una lunga scia di scogli bianchi come la neve.
Mentre ci stiamo interrogando sul da farsi, sentiamo le voci dei favoriti  provenire dal sottobosco. 
Sono vicini, merda!
Il ragazzo del 12 si fa prendere dal panico e si getta in acqua, raggiungendo a galla la metà del braccio di mare, ed è proprio a quel punto che inizia a dimenarsi e ad urlare di dolore come un disperato, mentre la sua pelle si arrossa, si annerisce e si stacca dal corpo in un tripudio di sangue, dolore e lacrime che farà tanto divertire i capitolini che stanno assistendo allo "spettacolo".
Dopo pochi minuti il ragazzo non urla e non si dimena più, e il suo corpo, o quel che ne rimane, rimane a galla su quella sostanza violacea e fumante.
Senza esitare stacco un ramoscello dall'albero più vicino e lo immergo in quella sostanza violacea.
L'acqua inizia a ribollire e fumare, e quando tolgo il ramoscello dall'acqua noto che più della metà di questo non c'è più.
Ci guardiamo tutte e tre, io la ragazza del 12 e la bambina del 5, conscie del fatto che quella che abbiamo davanti non è acqua colorata ma una qualche sostanza acida.
La voce dei favoriti, ormai sempre più vicina, ci riporta alla realtà.
La bambina del 5 ci saluta con la mano sorridendo, ci scruta un'ultima volta con quei suoi occhi smeraldo, si arrampica sul primo degli scogli e scappa via, balzando da uno scoglio all'atro come uno scoiattolo fra i rami.
Io e Veronick rimaniamo particolarmente scosse dal suo comportamento, ma poi lei mi da un colpetto sulla spalla e mi dice di girarmi.
So già cosa troverò alle mie spalle, ma mi volto lo stesso, e ovviamente vedo emergere dagli alberi i 7 favoriti che ci scrutano con le armi sguainate, pronti a scannarci.
- " Corri ! " - dice Veronick, poi si mette l'arco a tracolla e ripete lo stesso giochino della bambina del 5, raggiungendo incolume l'altra riva.
Ora tocca a me.
Mi arrampico sul primo degli scogli e poi balzo sul secondo, poi sul terzo, il quarto, il quinto etc.... distanziando i favoriti.
Quando mi mancano tre scogli all' altra riva, metto un piede in fallo e scivolo.
Riesco a riprendermi prima di finire completamente nell'acido, ma la suola dello stivale non è altrettanto fortunata e finisce dritta dritta a mollo.
Non appena l'acido mi corrode la suola dello stivale e mi tocca il piede, tiro via il piede di scatto e arranco verso la riva, raggiungendola dopo un tempo che mi pare infinito.

Mi volto per vedere dove sono i favoriti, e li vedo impegnati nella mia stessa manovra, solo che loro sono molto più pesanti di me e così i loro movimenti sono più lenti e cauti, quasi goffi, dei miei.
Il ragazzo del Distretto 4 scivola e cade, immergendo fino a metà la gamba nel acido. L'urlo che ne consegue è agghiacciante, e i ragazzi del 1 e del 2 sono costretti a tirarlo fuori e riportarlo a riva, seguiti dagli altri favoriti che fanno da scorta al compagno ferito con falci, spade e martelli sguainati.

Non ho dubbi che troveranno qualcosa per rimetterlo in sesto nella Cornucopia, ma per me quella è un bersaglio totalmente fuori portata, quindi giro sui tacchi e mi addentro nella giungla, stringendo la mia scure saldamente tra le mani.

ANGOLO AUTORE:

Salve a tutti, sono tornato, con un nuovo capitolo degli Hunger Games di Johanna!
Anzitutto chiedo scusa a voi lettori se le scene dell'Arena sono e saranno un po' forti e cruente, ma penso che capirete che ho descritto la maggior parte dei tributi ( e dei favoriti in generale ) come degli assassini spietati, quindi  la maggior parte dei combattimenti e delle uccisioni dovranno essere per forza così.
Cercherò di limitarmi o "addolcire" queste scene.
Per il resto vi ringrazio per aver letto la storia di Johanna fino a qui e spero che continuerete a farlo.
Per Opinioni, Consigli o solo per ​dirmi quale tributo vi ha particolarmente affascinato, recensite.

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Capitolo 9
*** Signori e Signore ... Questa è l'Arena! ***



Non so esattamente quanto tempo sia passato dall'inizio di questo incubo, ma a giudicare dalla posizione del sole, sempre se gli strateghi che controllano il gioco non stiano giocando qualche tiro dei loro, direi che ormai è il tramonto.
Il cielo ha assunto un colore rosso fuoco e il sole calante si riflette sul mare violaceo facendolo scintillare.
Dalla scogliera su cui mi sono rifugiata riesco a vedere solo questo: il mare scintillante, bellissimo e letale al tempo stesso, e una grande muraglia di abeti dietro di me.
"Sono sola".
Questo è il mio unico pensiero adesso.
Sola e abbandonata, in un luogo che non conosco e in cui non vorrei stare, non sapendo cosa troverò ad un palmo dal mio naso! 
Per essere sinceri so cosa sta davanti al mio naso: se i miei calcoli sono esatti, e penso proprio che lo siano, l'Arena di quest'anno è costituita da un insieme di isole e isolotti, alcuni enormi, altri più piccoli, al centro delle quali si trova un isolotto circondato da una corona di quercie e abeti, nella quale si trova la Cornucopia. Non ci si può spostare da un'isola all'altra se non tramite dei passaggi creati apposta, come gli scogli che ho usato per arrivare fin quaggiù, perché le varie isole sono separate tra loro da una qualche potente sostanza acida che rende l'acqua violacea.

Un brivido mi percorre la schiena, mentre l'eco delle urla del ragazzo del 4 e di quello del 12 mi rimbombano nelle orecchie, mentre l'acido gli sbriciolava la pelle.

Sembra impossibile che tutto questo sia accaduto solo poche ore fa...... Il gong, il bagno di sangue, l'acido, il ragazzo dell'11 che accorre in mio soccorso, Lee Seng che mi ordina di andarmene, le urla demoniache della ragazza del 2 mentre combatteva, la bambina del 5 che mi sfreccia accanto raccogliendo uno zaino da terra.....
"LO ZAINO! Come ho potuto essere così idiota da non controllarlo!"
-" .... Punto 5, controllate il contenuto dello zaino .... "- riecheggiano le parole di Blight nella mia mente.

Continuando a maledirmi per questa cosa, afferro lo zaino di fianco a me e lo apro, rovesciando tutto il suo contenuto per terra.
Mi è andata meglio del previsto, devo dire che c'è molta roba nel mio zaino.
Inizio ad analizzare la montagnola che mi si è formata fra le gambe e ci trovo: 2 borraccie, una vuota e una piena di acqua, una scatola di frutta disidratata, della pancetta essiccata e delle gallette di riso - "almeno non morirò di fame" - un sacco a pelo verde foresta - "e nemmeno di freddo" - due corde, una tazza di porcellana irrobustita e...... - " Un guanto d'oro? Che me ne faccio ? " - dico, a metà fra il sorpreso e l'irritato.
Non ho idea di cosa farò di quel guanto, ma mi torna in mente che forse dovrei continuare la mia recita della " Johanna Mason piagnona " , così ripongo tutto nello zaino tranne una galletta e una fetta di pancetta, mi appoggio con la schiena contro un'albero e inizio a singhiozzare, con le mani sul viso.
Piango per circa un ora, spelluzzicando la galletta e  mangiando la pancetta.
O ho perso la cognizione del tempo, oppure gli strateghi hanno velocizzato l'avanzata della luna, perché è già alta nel cielo come a mezzanotte.

Decido di dormire un po' e ripartire domani di buon'ora nell'esplorazione dell'isola su cui mi trovo, quindi estraggo il sacco a pelo e mi ci infilo, rannicchiandomi per dormire.
Non faccio a tempo a chiudere gli occhi che subito l'inno di Panem è sparato ad altissimo volume, mentre in cielo compare il sigillo di Capitol city con sotto la scritta " i caduti ".
Mi alzo e mi metto ad osservare i volti dei tributi morti al bagno di sangue.
Una dopo l'altra scorrono davanti a me le facce di persone che fino a poco tempo fa mangiavano e si allenavano con me : la ragazza del 3,  il ragazzo del 6, la ragazza del 9, entrambi i tributi del 10 e il ragazzo del 12. 
- " 6 " - dico a bassa voce, ma poi mi viene in mente che il mio rifugio, benché difficilmente raggiungibile, è indifeso, quindi mi sposto con tutto il mio equipaggiamento in un'insenatura nel promontorio, coperta da un cespuglio di rosmarino.
"Pare fatto su misura!" 
Il nascondiglio è praticamente perfetto, ma comunque metto la scure in una posizione tale da poterla estrarre facilmente in caso di bisogno, e stringo un coltello nelle mani.
Mi addormento, alla fine, anche se i miei sogni sono popolati da gente morta che urla, sangue che schizza ovunque, l'immagine del ragazzo del 12 che muore mentre l'acido gli distrugge e gli carbonizza la pelle e un urlo, un urlo lungo e terribile, che sembra provenire da una zona lontana della mia mente, così lontano da non poterlo individuare, ma così forte da spaccarti la testa in due, mentre tutto attorno a me trema.
Apro gli occhi di colpo, ansimando, madida di sudore, e mi accorgo che il tremolio del mio sogno è reale, qui sta davvero tremando tutto!
- " Ma che diavolo..... " - sibilo, quando il boato di un'esplosione risuona in lontananza e un bagliore cremisi illumina il cielo poco sopra le cime degli alberi. Subito dopo una serie di pock-pock-pock ripetuti, come della grandine sul vetro, attira la mia attenzione e scorgo delle minuscole cosette nere che si schiantano a terra e si polverizzano appena toccano il suolo. È uno spettacolo affascinate, specie se condito col ruggito del mare in tempesta sotto di me, ma poi una serie di Pum-Pum-Pum mi inizia a mettere inquietudine, specie poi quando mi accorgo che quel "Pum" somiglia tanto al rumore di qualcosa di enorme e pesante che si schianta al suolo.

Inizio ad avere paura, ma fortunatamente il fenomeno non dura poi molto.... Appena 5 secondi dopo lo schianto la terra smette di tremare, l'incessante rumore cessa, il mare inizia a calmarsi ed il cielo torna alla sua sfumatura nera.
È in quel momento che il cannone spara.

Mi alzo in piedi, è ormai ovvio che non posso dormire, faccio un fagotto con le mie cose e riprendo a camminare addentrandomi nella foresta.

I boschi di notte fanno sempre paura, l'ombra distorta delle chiome degli alberi spesso assume aspetti grotteschi ed ogni minimo rumore ti spaventa.
Ma io non ho paura, ho passato tutta la vita nei boschi e non saranno certo l'oscurità di questo posto o questa nebbiolina biancastra che mi svolazza attorno a spaventarmi.
Uno schiocco alla mia destra attira la mia attenzione, quindi mi volto in quella direzione e vedo un'ombra che attraversa a passo felpato e estremamente silenzioso la radura, con qualcosa di lungo in mano e dietro di lui il rumore di altre 2 o forse 3 persone che si muovono,goffamente, nel bosco, facendo un baccano d'inferno.
È chiaro chi sono questi qua: gli inseguitori sono i favoriti mentre l'inseguito è Lee Seng: solo una bambina, un cacciatore oppure uno del 7 sanno correre per i boschi a questa velocità e in modo tanto silenzioso.

La domanda è: perché è andato a stuzzicare i favoriti? - " Che stai combinando Lee ? " - sussurro, ma lui non mi sente e tira dritto, quindi decido di seguirlo da lontano, per vedere dove va, dal momento che i favoriti hanno rinunciato ad inseguirlo ormai.
Muovendomi silenziosa come un lupo, inseguo Lee all'interno del bosco, mentre la terra trema di nuovo. 


ANGOLO AUTORE:

Salve, sono sempre io. 
È da un po' che ho questo capitolo in cantiere ed ora lo pubblico.
Vi dico anzitutto una cosa: sto lavorando su un IPod quindi non ho la possibilità di scrivere un testo con il corsivo per esprimere i pensieri, quindi troverete i pensieri scritti semplicemente così ( "A" ).
Per il resto non c'è altro da dire, aspetto le vostre opinioni sulla storia e i vostri consigli.
A presto.

ALECTREES_7

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Capitolo 10
*** L'Enigma di Phrainy ***



"Perché lo sto facendo ? Perché sto inseguendo il mio compagno di Distretto in mezzo ad un bosco nel cuore della notte invece di dormire sulla mia sicura e comfortevole collinetta? " penso mentre inseguo Lee nel bosco " Perché sei curiosa, e questa tua curiosità un giorno o l'altro ti ucciderà! " mi rispondo mentalmente.
Lee continua a correre, con io alle sue calcagna che cerco di tenerne il passo.
All'improvviso la terra trema per l'ennesima volta, facendo ondeggiare gli alberi che ci circondano, e Lee aumenta ancora il suo passo, che diventa pesante e rumoroso, persino su un terreno di foglie bagnate come questo. Il fatto che abbia scelto la velocità alla riservatezza mi preoccupa non poco, cosa può averlo spinto ad accelerare incurante del pericolo che corre facendo baccano? Evidentemente lui sa qualcosa che io ignoro su questo tremore, fatto sta che adesso devo faticare il doppio per non perderlo do vista.

Corriamo, corriamo e corriamo ancora, attraversando la foresta e un'ampia prateria, poi ci riaddentriamo nel bosco, e mentre mi sto chiedendo quanto cazzo ha corso, noto che il paesaggio attorno a noi è profondamente cambiato, non siamo più in un bosco. Cioè siamo in un bosco, ma ben diverso dalla verdeggiante pineta che abbiamo alle nostre spalle. 
Gli alberi qui paiono essere stati bruciati tutti assieme da qualcosa che è caduto dal cielo ( lo dimostrano i loro tronchi non del tutto carbonizzati alla base, come accadrebbe in un incendio normale ) che protendono quel che resta dei loro rami nudi verso l'alto, come fossero in cerca di aiuto. Anche il terreno sotto di noi pare che non veda l'acqua da un bel po', è talmente secco che ogni passo, anche il più lieve, solleva una nube di polvere soffocante.
Come se tutto questo non bastasse, qui fa molto più caldo che sul resto dell'isola, come se ci stessimo avvicinando ad una qualche fonte di calore e la terra ha ripreso a tremare, ma stavolta molto, molto, molto più forte di prima.
Lee accelera ancora di più, uscendo dal bosco e sbucando sulla spiaggia, dopodiché salta su un tronco mezzo marcio che collega quest'isola ad un'altra con un alta montagna al suo centro.

Lui supera agilmente questo ponte improvvisato, poi sparisce dalla mia vista, correndo lungo il fianco della montagna.
Decido di seguirlo, ma non appena metto piede sul tronco, questo si abbassa immergendosi fino a metà nell'acqua violacea, che inizia a ribollire.
Facendo particolarmente attenzione a non scivolare in acqua e non far sprofondare il tronco - un contatto con quest'acqua mi è bastato - metto un piede davanti all'altro e tocco l'altra sponda, poi faccio lo stesso percorso di Lee, costeggiando il lato destro della montagna.

Non ho idea di dove si sia cacciato, nel tempo che ho perso per attraversare il mare, lui avrebbe potuto far tre volte il giro dell'isola.
" Maledizione a te Lee, dove diavolo sei ? " penso sconsolata.
Poi un bagliore scarlatto attira la mia attenzione. 
- " Fuoco! " - sussurro eccitata " Se c'è un fuoco ci devono essere delle persone! " penso allegramente.
Mi avvicino a passo felpato al bagliore che intravedo da un cespuglio di rovi coperti di cenere, e mentre mi sporgo per vedere a chi appartiene non riesco a trattenere un - " AH, AH, TI HO TROVATO! " - .
Mi tappo istintivamente la bocca, come mi è saltato in mente di urlare? 
Fortunamente nessuno mi ha sentita, perché in quel momento dalle viscere della terra è provenuto un sonoro - WROAAAAAAAAAAAAM - che ha coperto la mia voce.

Continuo a guardare la scena da dietro il cespuglio, vedendo e sentendo Lee e il suo gruppo discutere animatamente.
- " È tutto quello che ho trovato " - dice Lee ansimando e svuotando il contenuto dello zaino che ha rubato ai favoriti per terra - " Pensi che ci sia qualcosa che possa aiutarla? " -. 
Quel "aiutarla" deve essere riferito alla ragazza dell'8 che sta agonizzando dietro di lui - " Ummm " - dice pensieroso il ragazzo dell'11, l'unico che sembra intendersi di medicina, mentre esamina la piramide che Lee ha formato ai suoi piedi - " Forse questo misto a queste qua " - e prende due scatole di farmaci dal mucchio - " potrebbero dare buoni risultati. Certo il meglio sarebbe immergerla in acqua, della vera acqua, sarebbe un toccasana per quella ferita " - " Oppure ricevere qualcosa da uno sponsor aiuterebbe molto " - dice il ragazzo del 9 in tono sarcastico. 
- " È tutta colpa mia! " - piagniucola il fratellino della ragazza ferita - " se non avessi insistito per fermarmi, tutto questo non sarebbe successo " - " Non essere sciocco " - gli dice dolcemente la ragazza dell'11 - " Non potevi sapere che questo fosse un .... " - e non sento il resto della frase perché un altro "WROAAAAAAAM!" prorompe dalle viscere della montagna.
- " NON IMPORTA SE NON SAPEVO CHE FOSSE UN.... " - WROAAAAAAAAAAM! - " È COLPA MIA E BASTA ! " - strilla il bambino.
- " Ecco " - comincia Lee - " ha fatto spesso questo rumore mentre ero via? " - " Poco " - dice il ragazzo del 9 - " Solo un centinaio di volte " - .
Un altro "WROAAAAAAAAAAM!" rimbomba per la montagna, mentre il cielo su di noi assume la colorazione scarlatta di ieri notte.
- " Dobbiamo andarcene da qui " - dice in tono profondo il ragazzo dell'11 ( che fin ora non ho mai sentito parlare così tanto ) - " o faremo la sua stessa fine, o peggio " - prosegue alzandosi e raccogliendo le sue cose.
- " Ma non possiamo lasciarla qui! " - dice Lee, indicando la ragazza a terra.
- " Problema facilmente risolvibile " - risponde il ragazzo dell'11, issandosi in spalla la ragazza - " Andiamo adesso? " - e l'intero gruppo di Lee si alza pronto a muoversi....... o a scappare, ma improvvisamente la ragazza dell'11 dice - " Aspettate! Abbiamo dimenticato di spegnere il fuoco! " - " Lo hai capito vero che qui sta per succedere il finimondo e che il fuoco è l'ultima delle nostre preoccupazioni? " - le domanda sarcastico il ragazzo del 9 - " Ah già, è vero " - risponde con un sorrisetto imbarazzato la ragazza.
Fuggiamo tutti quanti da quel posto, attraversando nuovamente il tronco marcescente e immergendoci nella foresta.
Hanno talmente tanta fretta di andarsene da li che badano poco al fatto che sia io alla testa della fuga, mentre il secco rumore di un esplosione rieccheggia alle nostre spalle.

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Dopo la precipitosa fuga da non so cosa, mi ritrovo a vagabondare per i boschi, in cerca di qualcosa da mettere sotto i denti.

Mentre sto valutando la possibilità di assaggiare un gruppo di bacche che la ragazza dell'11 mi ha detto chiamarsi lamponi, sento uno scalpiccio di passi alle mie spalle. 
Riconoscerei quel passo pesante anche dopo 100 anni: i favoriti si stanno avvicinando!

Non avendo il tempo di fuggire, decido di nascondermi, così mi arrampico su un albero di sorbo li vicino, usando la scure come perno.
I favoriti passano il minuto dopo che ho raggiunto la cima dell'albero, si guardano attorno e poi si fermano proprio sotto di me.
- " Farmatevi! " - ordina Francisca che si è messa a capo del branco - " ci riposeremo qui " - . 
Secondo me questa lo fa apposta a fermarsi sempre dove sono io, c'erano decine di radure prima di questa, e lei dove decide di riposarsi? Sotto di me, ovvio!

- " Fanculo " - mormoro dall'albero.
La ragazza non sente, ma ciò nonostante pare molto nervosa.
Rivolgendosi ai ragazzi del 4 e a quello del 5, dice furiosa - " Adesso voglio una spiegazione: come è stato possibile che un singolo tributo sia entrato nel nostro accampamento, abbia frugato nei nostri zaini, rubato i nostri medicinali e se ne sia andato indenne con tre di noi a fare la guardia? " - . 
Nessuno dei tre favoriti risponde, il che manda in bestia la ragazza del 2 che urla - " AVANTI SU, DATEMI UNA RIPOSTA E NESSUNO SI FARÀ MALE! " - da come lo dice non sembra molto intenzionata a rispettare questo proposito, ma tuttavia la ragazza del 4, Ace, trova la forza di dire - " Bhe, abbiamo provato a fermarlo.... Ci è scappato" - " E poi non era solo, lo attendeva un altro tributo poco fuori l'accampamento " - mormora in aggiunta il compagno di Distretto.
Mi ci vuole un attimo a realizzare che " l'altro tributo " sono io, e lo sforzo per non scoppiare a ridere è immenso.
- " Penso fossero i ragazzi del 7 " - termina il ragazzo del 5.
Il solo numero fa esplodere Francisca - " Ma bene! Ci facciamo gabbare da due boscaioli! Anzi: da un boscaiolo-armadio e da una piagnona. Le vostre mammine non vi hanno insegnato che 3 è più grande di 2!? Sarebbe stato un giochetto farli fuori entrambi e voi gli avete lasciati scappare! COMPLIMENTI! " - " Ma....Ma.....Ma.... " - replicano i 3 favoriti - " Ma lo dico io! " - sbraita Francisca, ormai ponazza - " Guarda con che teste di rapa dovevo capitare io...... Da quale cazzo di parte del mondo venite, posso saperlo?! " - .
Non è una domanda, ma quell'idiota del ragazzo del 5 risponde comunque - " Dai Distretti 4 e 5! " - .
Il ramo oscilla pericolosamente metre io cerco di non perdere il controllo e lasciarmi andare con le risate. 
Lo sguardo che Francisca scocca al ragazzo del 5 potrebbe frantumare una montagna, ed è solo lo scoppio di un violento temporale che gli evita di ritrovarsi la falce fra il capo e il collo.
- " Andiamocene " - ordina Francisca, e l'intero branco si rimette in marcia.
Mentre se ne vanno, Elios si avvicina al ragazzo del 5 e gli dice - " Dai Distretti 4 e 5, ma ti pare una risposta sensata? " - per tutta risposta il ragazzo fa spallucce, poi scompaiono tutti nella foresta.

Scendo dall'albero e, anche sotto la pioggia battente, non posso fare a meno di non scoppiare a ridere, ripensando alla faccia di Francisca quando quel demente le ha risposto " Dai Distretti 4 e 5 " .

Un violento fulmine in cielo mi riporta alla realtà. Sfogare il riso va bene, ma anche io devo trovare un riparo, se non voglio rischiare di fare la doccia.
Inizio a correre nella direzione opposta ai favoriti e trovo rapidamente un comodo rifugio in una grotta o, per essere sinceri, una nicchia nella roccia.
Mi accoccolo, se così può esprimersi l'accartocciarsi su una parete rocciosa, e apro lo zaino per bere un po'.
Mi accorgo però che la borraccia è tristemente vuota. " Devo averla finita ieri sera, con tutto quel caldo che mi metteva una sete tremenda " penso fra me e me " Sarà meglio che ne trovi un po'" . 
Già, ma dove la posso trovare? Ho praticamente girato metà isola e non ho trovato una sola fonte di acqua qui attorno.
Mentre sto riflettendo sul come risolvere la situazione, un'immagine riaffiora nella mia mente: mio padre che mi mostra come attingere acqua dalla pioggia e incanalarla nella borraccia "Questo ti aiuterà quando finirai l'acqua durante il turno di lavoro e quegli stronzi pacificatori non ti permetteranno di andarne a prendere altra" rieccheggia la voce di mio padre nella mia testa.
Animata da questo ricordo, accatasto l'una sull'altra, a qualche centimetro di altezza, tre enormi foglie verdi a forma di cuore che non ho mai visto prima, e lascio che la pioggia torrenziale che cade su di esse formi una specie di getto trasparente che riempie la mia borraccia per metà.
- " Non è molta, ma è una soluzione temporanea " - dico, poi, voltandomi verso la telecamera più vicina, mormoro - " Grazie papà " - .

Perdo la cognizione del tempo a furia di aspettare la fine del temporale, e quando poi mi rimetto in marcia mi rendo conto di essermi persa.
L'acqua, il vento e i fulmini hanno devastato il paesaggio attorno a me, trasformando in fiumi di fango quelli che prima erano sentieri e ricoprendo tutto di foglie verdi, ghiande e rami staccati dalle fronde degli alberi.

Cammino alla cieca in mezzo alla boscaglia, senza sapere da che parte sto andando, percorrendo quelli che mi sembrano chilometri, piangendo copiosamente per continuare la mia recita, finché non mi fermo senza più forze, accasciandomi sotto un maestoso tiglio, tracannando gli ultimi sorsi di acqua nella mia borraccia.
- " Dio che caldo " - sbuffo - " di questo passo altro che morire uccisa, farò la fine del pollo al Capodanno nel 7 " - che, per inciso, viene bollito.
Cerco ancora nel mio zaino qualcosa di utile contro questo caldo ma, come era prevedibile, non trovo nulla di utile, tranne una misteriosa boccetta di cristallo con dentro uno strano liquido violaceo: Tintura di Iodio.

Mentre sto valutando l'idea di rimettermi in cammino, nonostante la gola resa secca dalla calura, avverto un rumore che riconoscerei fra mille: qualcosa che cade in acqua!
Presa da una foga incontenibile mi slancio verso i cespugli e gli supero, incurante della sicurezza, per trovarmi di fronte alla cosa più bella del mondo: un lago! Un enorme lago pieno d'acqua! Acqua azzurra e non viola quindi, teoricamente, innocua!
Visto che non posso mettermi a ballare e dare spettacolo davanti a tutta Panem, mi limito ad un enfatico si.
Fatto questo getto a terra lo zaino, estraggo le due borraccie e le riempio di acqua che rendo potabile con la tintura di iodio.
Dopo aver riempito le borraccie, visto che devo aspettare mezz'ora perché la tintura faccia effetto, decido di lavarmi un po', quindi mi tuffo in acqua e inizio a lavarmi il viso, le braccia e i capelli, che sono diventati stopposi.

Quando ho finito di ripulirmi la mezz'ora è passata da un pezzo, quindi esco dall'acqua, che è diventata praticamente nera. " Non credevo di essere così sporca " penso, poi mi avvio verso le borracce.
La tintura ha fatto effetto e a stento riesco a trattenere l'istinto di non bere tutta l'acqua in una sola volta. 
Costringendomi a berla a piccoli sorsi, vuoto la prima borraccia poi, mentre la riempio e la ripulisco nuovamente con lo iodio, vuoto l'altra per metà.
Una volta dissetata, raccolgo tutte le mie cose e mi metto alla ricerca di un posto tranquillo dove accamparmi.

" Non accampatevi mai al suolo se potete, specie vicino ad una fonte d'acqua! Se l'Arena è particolarmente calda, accamparvi accanto all'acqua sortirà lo stesso effetto che accendere un fuoco in piena notte " risuonano i consigli di Lee Blight nella mia testa.

Decido quindi di accamparmi su un albero vicino all'acqua che mi offre 2 vantaggi: 
1 le sue fronde mi coprono completamente, nascondendomi alla vista di potenziali assassini.
2 è abbastanza alto da permettermi un larga visuale su una porzione abbastanza vasta dell'Arena, lago compreso.
Mi ci vuole un po' a montare un accampamento degno di questo nome sui rami dell'albero, ma quando sorge la luna ho finito, quindi mi arrampico, mangio un po' di frutta disidratata e mi raggomitolo nel sacco a pelo, sprofondando in un sonno profondo.

Improvvisamente lo stesso evento della notte scorsa mi fa svegliare di soprassalto.
Di nuovo il cielo assume una sfumatura cremisi, di nuovo il rumore di un'esplosione squarcia l'aria, nuovamente una serie di "pock-pock-pock" risuona da sotto di me.
Sporgo il viso fuori dal sacco a pelo e qualcosa mi colpisce in pieno sullo zigomo, alla velocità di un proiettile.
Poco dopo i pock sono sostituiti dai "Pum", stavolta misto a dei sonori "Pluf". 
"Qualunque cosa gli strateghi stiano facendo cadere dal cielo deve essere piuttosto grosso per fare un tonfo del genere".
Il fenomeno cessa nuovamente, lasciandomi con uno zigomo sanguinante, mentre il cielo torna scuro.
Poco dopo, però, si illumina nuovamente e il volto luminoso del ragazzo del 3 appare sfolgorante mentre suona l'inno di Panem.
Dopo che tutto è finito, riesco a riprendere sonno, anche se dolorante per il colpo, ripiombando nell'incubo della notte scorsa.


Quando mi sveglio il sole è già alto nel cielo, quindi mi affretto a ridiscendere dal mio rifugio per andare a caccia di qualche animale.
In realtà non l'ho mai fatto, ma non posso certo continuare a razionare il cibo, quindi estraggo il coltello e mi preparo a cacciare per la prima volta nella mia vita.
Subito però la mia attenzione è distolta dal terreno, fino a ieri erboso, ora ricoperto di fango e pietre di varie dimensioni. - " Ah " - escalmo - " ecco cosa cade dal cielo la notte " - . 
Trovo sconcertante il fatto che ogni notte gli strateghi ci facciano piovere addosso pietre di varie dimensioni, tuttavia mi costringo ad impugnare il mio pugnale e addentrarmi nel bosco alla ricerca di cibo.
Non devo faticare molto.
Appena dietro l'albero su cui stavo trovo uno scoiattolo abbastanza grosso, aggrappato ad un ramo sulle quattro zampe.
Concentrandomi enormemente, sollevo il braccio e faccio scattare la mano, lanciando il coltello dritto verso la testa dello scoiattolo. Il tiro non è molto preciso, ma sono fortunata e lo scoiattolo cade al suolo, trafitto al fianco dal coltello, facendo un baccano d'inferno. 
Mentre mi chiedo perché abbia fatto tutto questo rumore, uno sbrilluccichio attira la mia attenzione: - " Il mio guanto dorato! " - escalmo. 
Non ho idea di come sia finito li ( né ho capito a cosa serve ), probabilmente mi è caduto dallo zaino ieri sera e non me ne sono accorta. Non avendo un luogo dove riporlo, me lo infilo, poi raccolgo il mio scoiattolo e mi avvio verso il lago per lavarlo, fingendo di chiedergli scusa per averlo ammazzato. 
" Come se me ne importasse qualcosa " penso, ma, improvvisamente, qualcuno scoppia in una risatina sarcastica quanto odiosa .
- " Veramente credi che a qualcuno importi se piangi per uno scoiattolo che hai ucciso, Johanna? " - mormora una voce calma e acuta che somiglia allo squittio di un topolino - " No perché se fossimo ad una gara di recitazione, sono convinta che avresti preso ben più di un misero 2 " - .
Mi volto di scatto ma non vedo nessuno - " Fatti vedere, chiunque tu sia " - dico impugnando il coltello.
- " Quel coltello non ti servirà a niente " - risponde la voce, poi una figura esile e bassina avanza dall'oscurità.
Un raggio di sole trafigge le fronde degli alberi, facendo scintillare i suoi capelli rossiccio-ramati - " Tu sei la bambina del Distretto 5! " - esclamo stupefatta.
La ragazza continua ad avanzare verso di me, dicendo - " Si, sono io. E per tua informazione mi chiamo Phrainy " - " Cos-cosa vuoi da me " - dico fingendo di singhiozzare - " Anzitutto che tu smetta di fingere quello che non sei! Il tuo teatrino può aver convinto gli altri tributi e tutti quei capitolini la fuori " - dice facendo un plateale gesto che indica il mondo fuori da quest'Arena - " e in secondo luogo che tu mi faccia bere al lago senza uccidermi " - .
Sono troppo sbigottita per rispondere, non credevo che qualcuno avesse capito il mio piano, quindi mi limito a farle cenno che può passare.
Lei mormora un grazie e mi passa affianco diretta verso il lago, ma si ferma quando le chiedo - " Qualcun..... Qualcun altro sa che..... " - " No " - dice lei girando sui tacchi e guardandomi intensamente negli occhi.
Il groppo che avevo allo stomaco si scioglie a queste parole, e io riprendo a respirare normalmente.
Lei fa per tornare al lago, ma il suo sguardo cade sul mio guanto.
Sgranando gli occhi come se fosse davanti ad una torta gigantesca, Phrainy mi dice boccheggiando - " Dove.... Dove lo hai trovato ? " - .
Benché non comprenda bene come mai sia tanto interessata, le rispondo - " Nello zaino. Perché ti interessa tanto? " - .
Lei sgrana gli occhi ancora di più, come se avessi appena detto una blasfemia, poi prosegue - " Davvero non lo sai?! Non lo hai ancora capito?! Ma com'è possibile?! " - è palesemente sorpresa, ma io non comprendo ancora a che cosa serva quell'affare, quindi mi decido a chiederle - " Cos'ha di speciale questo guanto, posso saperlo? A me pare solo un inutile peso nello zaino! " - " Non sta a me dirtelo! " - esclama lei, facendomi assalire dal desiderio di saltarle addosso per estorcerle le informazioni che voglio, poi continua dicendo - " Hai provato ad immergerlo nell'acqua viola? Potresti avere una piacevole sorpresa. E fai attenzione, non tutti gli animali marini sono innoqui qui " - poi soggiunge a bassa voce - " Ma non tutti i mali vengono per nuocere, dopotutto " - .
Detto questo, fa dietro front e raggiunge il lago, bevendo e riempiendo la sua borraccia.
Mentre mi avvicino, lei si alza, si asciuga la bocca col braccio, poi riparte verso il bosco, urlandomi - " ABBI CURA DI TE JOHANNA ! " - " ANCHE TU! " - rispondo io.
Il riflesso dei suoi capelli scompare con gli ultimi raggi di sole che trafiggono le fronde e Phrainy scompare dalla mia vista.

" A cosa servirà mai questo coso! " penso riferendomi al guanto che ho in mano "da quello che ho capito dalle parole di Phrainy dovrebbe essere resistente all'acqua viola, ma che diavolo significa che non tutti gli animali marini sono innoqui e che non tutti i mali vengono per nuocere? " .

Mentre mi sto ancora interrogando su queste affermazioni sibilline, un sonoro "CRACK" di un ramo spezzato richiama la mia attenzione.
Porto istantaneamente la mano sulla scure, lasciando cadere tutto il resto.
Dal bosco proviene, sussurrata, un'imprecazione, poi uno strano oggetto, simile ad un bastone ricurvo, sbuca dagli alberi.
Estraggo la scure e la impugno davanti a me con entrambe le mani.
Dopo lo strano bastone emerge anche una figura bassina, i cui lunghi capelli biondi splendono al sole: è la ragazza del Distretto 12, Veronick!
Lei non sembra essersi accorta di me, infatti procede verso il lago, stacca un ramo dall'albero più vicino e lo immerge. Quando poi, dopo averlo ritirato fuori, constata che l'acqua non è velenosa, vuota la sua borraccia e la riempie di nuovo.
" Potrei ucciderla " penso " Potrei arrivarle dietro e piantargli la scure sul capo e lei morirebbe subito. Sarebbe un atto vile, ma d'altra parte o io o lei " .
Mi accingo quindi a porre fine alla recita e a reclamare la mia prima vittima.
Purtroppo non faccio a tempo.
Nell'istante in cui decido di farlo il vento cambia direzione, portando alla ragazza l'odore del sangue dello scoiattolo.
È un attimo: la ragazza si gira, mi vede, raccoglie l'arco e nel tempo di un battito di ciglia mi scocca contro tre frecce.
Riesco ad evitarle tutte buttandomi a terra, anche se una mi passa talmente vicina all'orecchio che la sento fendere l'aria.
Mi rialzo velocemente, preparandomi ad inseguirla, ma lei, dopo aver visto di non essere riuscita ad uccidermi, si è girata ed è scappata nella direzione opposta, scomparendo nel bosco illuminanto dal sole morente.
Ormai è chiaro: gli strateghi stanno accelerando il corso del tempo!

Decisa a riprendermi dallo schock mi avvicino allo scoiattolo per mangiarlo, meglio evitare che attiri altri ospiti indesiderati.
E con questo pensiero in testa accendo un fuoco, infischiandomene della mia sicurezza, e cuocio lo scoiattolo.

ANGOLO AUTORE:

Salve di nuovo!
Ecco il seguito della storia della nostra Johanna.
Sarò molto spiccio, questo capitolo è stato staccato dal capitolo seguente ( che è ancora in fase di elaborazione ) perché altrimenti sarebbe venuto troppo lungo mentre per i 
pensieri vale la stessa regola dello scorso capitolo ( "A" ).
Poiché il prossimo capitolo è piuttosto lungo, vi dovrò chiedere di aspettare un po' di più perché sia pronto, ma se avrete la pazienza di aspettarlo, sarete ricompensati perché molti nodi di questa vicenda verranno al pettine e si scopriranno diverse cose riguardanti l'arena e il guanto dorato ( ammesso che non abbiate già intuito qualcosa ). 

Per opinioni, consigli etc, recensite.

A presto,

ALECTREES_7

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