Un fantasma del mio passato

di LadyGaunt
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cominciano i guai ***
Capitolo 2: *** Il rapimento ***
Capitolo 3: *** L'indizio ***
Capitolo 4: *** Andromeda ***
Capitolo 5: *** Una nuova minaccia ***
Capitolo 6: *** La partenza ***



Capitolo 1
*** Cominciano i guai ***




COMINCIANO I GUAI



Era una splendida giornarta d'estate, il sole ricopriva la città dell'Ovest con i suoi caldi raggi, gli uccellini cinguettavano e un piacevole venticello scompigliava i rami degli alberi.

La Terra era proprio un bellissimo pianeta, se lo avesse distrutto veramente, come tante volte aveva minacciato di fare, sarebbe stato un vero peccato. Lui aveva viaggiato tanto per lo spazio e di pianeti ne aveva visti a centinaia, ma mai, mai nessuno di questi era incantevole come la Terra.

Prese la lattina di birra dal tavolino vicino alla sdraio e ne assaporò un lungo sorso, per poi tornare a rilassarsi sotto il sole.

Ormai la pace era tornata sulla terra da almeno dieci anni e nonostante non tralasciasse mai gli allenamenti, lui era pur sempre un principe e non disgustava il lusso e la comodità che offriva la Capsule Corporation. Era tutto perfetto quando...

Coraggio ragazzi, l'ultimo che arriva in acqua è un rammollito!!”

Vegeta ebbe solo il tempo di aprire gli occhi che una mandria di adolescenti prese d'assalto il giardino di casa sua per poi avventarsi sulla grande piscina.

Il nostro saiyan era tanto sconcertato quanto furioso da non muovere un muscolo, fatto che gli provocò un bel bagno causato dagli spruzzi dei ragazzi che si erano in massa tuffati in acqua.

Dopo essersi ripreso dallo shock e senza il bisogno di chiedere spiegazioni, Vegeta aveva deciso che la vita di quei giovani era giunta al termine, motivo per cui era nata spontanea sul palmo della sua mano una deliziosa sfera di energia. Era sul punto di lanciarla per avere la sua vendetta quando un paio di morbide e candide braccia gli avvolsero il collo.

Ti prego papà, non uccidere i miei amici! Sono sicura che non era loro intenzione farti questo affronto”.

E così questi vandali sarebbero amici tuoi? Bra, li voglio fuori da casa mia, subito!”

E dai, fa così caldo oggi che mi è sembrato giusto organizzare un party in piscina. La casa è grande e sono certa che non daranno alcun fastidio.”

Bra, ti ho detto di mandarli via, è un ordine!”

Coraggio Vegeta, non essere così acido, sono solo ragazzi, lascia che si divertano.” Bulma si era appena avvicinata a loro indossando uno splendido bichini bianco e blu che le donava tantissimo.

Non schierarti dalla sua parte, lo sai che...” la frase del saiyan fu interrotta da un giovane muscoloso dagli splendidi occhi verdi che si era avvicinato a Bra.

Ehi Bra, ma che fai ancora qui? Manchi solo tu!” poco dopo il ragazzo si rivolse a Bulma “Oh, buongiorno signora Brief, ma lo sa che così non l'avevo riconosciuta, l'avevo scambiata per una compagna di scuola”.

Ciao Kennor, grazie sei molto gentile”

Non deve ringraziarmi signora, ho detto semplicemente la verità”.

Bulma stava per continuare la conversazione, in fondo non le era mai dispiaciuto ricevere dei complimenti, ma lo sguardo assassino con cui il marito fissava il giovane le fu sufficiente per mettere fine alla discussione.

Bene ragazzi, andate a divertirvi, non perdete tempo con noi” disse sbrigativa Bulma, fortunatamente anche Bra aveva capito le intenzioni omicide del padre e aveva trascinato l'amico il più lontano possibile.

Quando i due se ne furono andati, la scienziata si rivolse al saiyan:

Perchè fai quella faccia? Non sarai mica geloso?”

Come sarebbe a dire geloso? Perchè mai dovrei essere geloso di un poppante rammollito come quello?” Sbraitò.

Bulma rise e abbracciandolo gli disse:

Tranquillo, lo sai che per me esisti solo tu” e posò le labbra sulle sue.

Quel gesto fece calmare l'ira funesta del saiyan che addolcito rientrò in casa, per quel giorno aveva deciso di risparmiare quei mocciosi terrestri.

Giunse nella sua camera da letto dove, una volta sdraiatosi sul morbido talamo nuziale, si addormentò.


Vegeta si guardò in torno, non si trovava sulla Terra, ma quel posto gli era comunque familiare. Continuò a fissare l'ambiente circostante, finchè con sorpresa si rese conto di trovarsi sul suo pianeta d'origine. Per essere precisi si trovava sul campo d'addestramento reale.

Amari ricordi lo legavano a quel posto, ma anche la soddisfazione del padre nel riconoscere la forza di suo figlio. Mentre si perdeva in questi ricordi, delle voci attirarono la sua attenzione. Si avvicinò e poco lontano vide tre figure. Due stavano combattendo mentre una rimaneva ferma a guardare.

Vegeta si avvicinò e quando fu abbastanza vicino, riuscì a riconoscere la prima persona che se ne stava immobile.

Era una bellissima donna dai lunghi capelli neri, aveva una postura regale e uno sguardo fiero e triste che conosceva tanto bene con il quale fissava le altre due persone, in braccio stringeva un neonato. A Vegeta non fu difficile riconoscere la donna e il bambino, quella era sua madre e il neonato era lui. Il saiyan rimase a fissarla per qualche interminabile secondo, sapeva che tra qualche anno lo avrebbe abbandonato, neppure lei si sarebbe salvata dalla furia omicida di Freezer.

Spostò la sua attenzione sui due che si stavano allenando.

Forza, alzati o non sarai mai degno del ruolo che ti spetta” disse suo padre al ragazzino che tremante cercava di rimettersi in piedi.

Il giovane tentò di rialzarsi per poi ricadere sfinito al suolo.

Mi vergogno di te, mi vergogno di...”


Vegeta si svegliò di botto, rimase per qualche secondo sconcertato da quel sogno, poi delle urla e una potentissima aura provenieti dall'esterno dell'abitazione lo riportarono alla realtà.



Continua...


Lady Gaunt

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Capitolo 2
*** Il rapimento ***





IL RAPIMENTO



Correva per i corridoi cercando di capire chi mai potesse essere il proprietario di quella gigantesca aura. Non gli piaceva per niente, emanava malvagità da tutti i pori e in più gli sembrava anche familiare.

Appena uscì in giardino potè constatare la gravità della situazione, una buona parte di esso era esploso e alcuni corpi senza vita giacevano tra le macerie.

Sconvolto cominciò a cercare le persone a lui care, temendo il peggio, poi con sollievo la sua donna gli corse in contro tra le lacrime.

L'ha portata via! Ha preso la mia piccola Bra! Oh Vegeta fa qualcosa!”

Il saiyan era stravolto, non aveva mai visto il viso della moglie così devastato dal dolore e in più non riusciva a perdonarsi di non essere stato li a proteggere la sua famiglia.

Di che cosa stai parlando, Bulma? Dov'è Bra? Chi l'ha portata via?”

Dopo qualche singhiozzo la donna riuscì a parlare.

Non lo so, il suo volto era coperto, ma...”

Ma cosa? Parla dannazione!” Le urlò scuotendola dalle spalle.

Ho riconosciuto i suoi abiti”

Che vuoi dire, spiegati?”

Prima di parlare cacciò via le lacrime.

Aveva una battle suit simile alla tua, una di quelle che indossavi quando eri agli ordini di Freezer.”

Vegeta rimase spiazzato da quell'informazione, l'attacco alla Capsule Corporation non era rivolto alla Terra in generale, ma era mirato a lui, inoltre la questione della battle suit confermava la sua teoria.

A cosa stai pensando? Hai capito chi ha rapito nostra figlia?”

No, ma se l'ha rapita non le farà del male, credo che sia me che vuole, chiunque egli sia”.

Aveva una navicella, e ormai credo che abbia abbandonato l'atmosfera” aggiunse Bulma e finita la frase, la donna riprese a piangere.

Vegeta strinse i pugni e trasformandosi in super saiyan diede sfogo a tutta la sua ira.

Me la pagherààààà!!!” urlò.

Era furioso, in quel momento stava provando la stessa sensazione d'impotenza che aveva sentito quando tanti anni prima Mirai Trunks era morto sotto i suoi occhi, ma questa volta le cose sarebbero andate diversamente.

Presto Bulma, prepara una delle tue astronavi” le ordinò.

Le parole del marito riuscirono a scuoterla e la scienziata corse all'interno dell'abitazione sperando che nessuno dei suoi macchinari si fosse danneggiato.

Appena Bulma se ne fu andata, il principe percepì delle aure in avvicinamento, si voltò e Goku, Gohan, Goten e Trunks gli atterrarono accanto.

Papàà! Che è successo? Chi è stato? Bra e la mamma stanno bene?” il giovane preoccupatissimo stava riempiendo il padre di domande.

Tua madre sta bene, è in laboratorio a preparare l'astronave, va a darle una mano dobbiamo salvare tua sorella!”

A Trunks non servirono altre informazioni che già si stava dirigendo verso il laboratorio.

Che vuoi dire Vegeta?” preoccupato Goten si era avvicinato al principe.

L'hanno rapita, razza di idiota! Secondo te che cosa vuol dire?”

Calma Vegeta, siamo venuti qui per darti una mano, anzi hai idea di chi possa essere stato?” chiese Goku mettendosi tra il principe e il figlio per evitare che questo ultimo venisse ucciso.

Se lo sapessi sarebbe già morto, ma quel farabutto e partito per lo spazio” rispose furioso.

Per lo spazio hai detto? Bene allora che aspettiamo a partire? Se non ci sbrighiamo potremmo perdere le sue tracce!” annunciò Gohan.

Non se ne parla, voi non andate da nessuna parte! Questa faccenda riguarda solo me, voi restatene fuori!”

L'orgoglio del fiero principe dei saiyan era abbastanza ferito, non si sarebbe mei perdonato la sua disattenzione.

Come aveva potuto permettere che sua filgia venisse rapita sotto i suoi occhi? L'unico modo che aveva per riscattarsi era quello di risolvere questa faccenda da solo.

Gohan gli si avvicinò e lo fissò negli occhi, occhi che adesso bramavano vendetta.

Vegeta, ascolta. Posso capire benissimo cosa stai provando, ho anche io una figlia e morirei se qualcuno me la portasse viao le facesse del male, ma ricordati che non sei solo, noi ti aiuteremo”.

Gohan ha ragione Vegeta, tutti noi faremo il possibile per salvare Bra” disse Goku accennando un sorriso.

Esatto! E per quanto mi riguarda sono disposto a sacrificare la mia vita per riuscirci!” aggiunse Goten.

Dopo aver fissato i tre per qualche secondo, Vegeta chiuse gli occhi e disse:

Come volete, ma adesso sbrighiamoci” e detto ciò i quattro saiyan si diressero verso il laboratorio.



Bra si stava riprendendo, non aveva idea di dove si trovasse e aveva un gran mal di testa, provò a muoversi, ma appena cercò di distruggere le maglie di metallo che le immobilizzavano le mani e i piedi alla sedia in cui era seduta, una potente scarica elettrica invase il suo corpo.

Si vede che nelle tue vene scorre sangue saiyan, ma non del sangue qualsiasi del sangue reale, non ti ci è voluto molto tempo per riprenderti”.

La saiyan alzò lo sguardo e li difronte a lei se ne stava il suo rapitore. Cercò di capire di chi si trattasse, ma il suo volto era coperto da una maschera.

Si può sapere chi diavolo sei e che cosa vuoi da me?”

A suo tempo lo scoprirai, ti consiglio di non muoverti, ma penso che tu l'abbia capito a tue spese”.

Te lo dò io un consiglio, lasciami andare o te la dovrai vedere con mio padre, lui è il più forte dell'universo e sono sicura che sarà già in viaggio per cercarmi”. Gli gridò.

Dopo qualche secondo di silenzio le si avvicinò e le disse:

Lo spero proprio ragazzina, lo spero proprio.”.


Continua...


Ciao a tutti, spero che questa mia nuova ff vi piaccia, bhe fatemi sapere, altrimenti la cancello!

Grazie a chi ha letto e in particolare ad Angelo Azzurro!


A presto

Lady Gaunt



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Capitolo 3
*** L'indizio ***





L'INDIZIO



Adesso, stattene lì buona, il viaggio sarà molto lungo ed io non ho intenzione di chiaccherare con una mocciosa come te” le disse dandole le spalle e dirigendosi verso la sala comandi.

Tsk, ti credi forte, vero? A me invece sembri solo un vigliacco, uno che rapisce una povera ragazza indifesa e nasconde il proprio volto con una maschera non può essere definito altrimenti” gli urlò.

Si fermò e voltandosi tornò sui suoi passi.

È incredibile, nonostante tu sappia che potrei ucciderti in qualunque momento mi provochi e mantieni un atteggiamento arrogante” . Si avvicinò ancora di più alla saiyan e le accarezzò i capelli con una mano guantata “ Inoltre, non credo proprio che tu sia “indifesa” mi sembra che tu abbia opposto una lodevole resistenza al tuo rapimento e riguardo alla maschera, sai... non vorrei sconvolgere i tuoi occhioni azzurri”.

Non toccarmi! Ti assicuro che presto ti pentirai d'avermi rapito” disse disgustata e scuotendo la testa.

L'uomò la fissò in silenzio per qualche secondo.

Sai, nonostante l'aspetto gli somigli tantissimo e sono sicuro che deve volerti anche molto bene.” prima che lei potesse capire le sue intenzioni, le strinse il collo rendendole difficile la respirazione e malignamente aggiunse “ Potrei spezzare in questo momento la tua insignificante vita e avere la mia vendetta” poco dopo la lasciò andare “ ma sai, preferisco farlo sotto i suoi occhi, altrimenti dove sarebbe tutto il divertimento? Ahahah! ” rise con tutto il fiato che aveva in gola e chiudendosi la porta alle spalle, lasciò la povera Bra dolorante.

Raggiunse il posto di controllo e digitò sulla tastiera, dopo diede uno sguardo al monitor, in una settimana avrebbero raggiunto la loro destinazione. Si alzò e si diresse verso il gigantesco oblò fissando l'immensità dello spazio. Si tolse la maschera e si passò una mano sul volto per poi ritrarla e chiudendola in un pugno disse: “Presto mi vendicherò, Vegeta”.






Allora? Ci vuole ancora molto?” sbraitò Vegeta entrando nell'immensa stanza con gli altri saiyan.

Porta pazienza, papà! Dobbiamo aspettare che il serbatoio si riempi e rifornirci di provviste. Non sappiamo quanto dovremmo stare via e in più, mamma non ha ancora finito di modificare i motori, sta cercando di renderli più potenti” rispose il ragazzo dall'alto di una delle impalcature.

Trunks, quanto credi che dovremmo aspettare?” chiese Goten facendosi avanti.

Non vorrei sbagliarmi, ma al massimo si tratta di un paio d'ore”

Il principe dei saiyan diede un pugno sulla pareta a cui era vicino, provocandone delle crepe.

Un paio d'ore? noi non abbiamo un paio d'ore!!!”

Dopo qualche secondo di riflessione il viso di Gohan si illuminò, forse aveva trovato la soluzione, si sitemò gli occhiali e disse:

Senti papà, usando la tecnica del teletrasporto, saresti in grado di raggiungere quell'astronave?”

Goku lo guardò perplesso “Umm... non ne sono sicuro, non ho mai provato con una lontananza del genere, ma tentar non nuoce, giusto?” rispose accennando un sorriso.

Il teletrasporto? Certo, come abbiamo fatto a non pensarci prima? La mamma ha sempre avuto ragione, fratellone, sei un genio!” esclamò Goten.

Il volto di Vegeta parve accendersi di una speranza tutta nuova.

Allora che stai aspettando, Kaaroth? Datti una mossa!”

Si, subito”.

Il piccolo Goku chiuse gli occhi e si concentrò al massimo per espandere la propria aura. La sua forza spirituale crebbe smisuratamente e nel giro di qualche secondo, il posto del bambino fu preso dalla possente figura del supersaiyan di 4° livello.

Bene, sono pronto” disse e concentrandosi chiuse gli occhi e portò due dita alla fronte, come era solito fare durante questa tecnica. A questo gesto seguì qualche minuto di silenzio, un silenzio che al principe dei saiyan parve eterno, “Allora? L'hai trovato?” sbottò impaziente e spaventato di ricevere una risposta negativa. Nessuno a parte lui osò fiatare, poi Goku abbandonò lo stato del supersaiyan di 4° livello per riprendere le sue infantili sembianze.

Mi dispiace, ragazzi. Purtroppo non riesco a percepirlo, deve avere azzerato la sua aura.” rispose chinando la testa.

Hai provato con Bra?” chiese Goten.

Si, per un attimo l'ho percepita, ma subito dopo è diminuita drasticamente, comunque sono riuscito a individuare la loro direzione, credo che siano diretti verso la galassia del Sud” rispose.

Il volto di Vegeta si fece pallido.

H-hai detto... la galassia del Sud... sei sicuro?” balbettò.

Si, penso proprio che si stiano dirigendo lì, Vegeta che ti prende? Perchè fai quella faccia?”

non rispose e dandogli le spalle si appoggiò alla ringhiera.

Forse si sbagliava, magari stava esagerando, lo aveva creduto morto per tutti questi anni, ma cominciava a temere seriamente per la vita di sua figlia.



Continua...



Ecco qui per voi il seguito di questa mia nuova ff, fatemi sapere cosa ne pensate!

Ringrazio chi ha letto, ma soprattutto:

Angelo Azzurro: ti ringrazio tantissimo per il tuo appoggio e spero che questo capitolo ti sia piaciuto!

folg_89: grazie, mi fa piacere che la mia storia ti appassioni!


Spero di riuscire ad aggiornare anche domani!


Ciao, ciao


Lady Gaunt
















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Capitolo 4
*** Andromeda ***




ANDROMEDA




Bulma stava maneggiando energicamente una fiamma ossidrica.

Il desiderio di salvare sua figlia era l'unica cosa che le dava la forza di andare avanti, l'unica cosa che le impedisse di lasciarsi andare ad un pianto disperato. Le scintille provocate dallo strumento erano in netto contrasto con le lacrime che, da dietro gli occhiali protettivi, scendavano come un fiume sulle sue guance.

L'aveva vista corraggiosamente battersi, per poi cedere ad un potere più grande. Degna del titolo di principessa che aveva ereditato, aveva raccolto tutte le sue forze e quelle poche tecniche combattive che per puro istinto conosceva. Bra non aveva combattuto solo per la sua vita, non si era tirata indietro per difendere sua madre e i suoi amici.

Bulma non riuscì a trattenere un singhiozzo al pensiero di tutte quelle giovani vite che quel mostro aveva spezzato sotto i suoi impotenti occhi cobalto.

Chi era? Che cosa voleva dalla sua bambina? Perchè gliela aveva portata via?

Si fermò.

Chiara e nitida le apparve in mente il corpo ferito e inerme di sua figlia che veniva afferrato da quel nuovo nemico venuto dallo spazio, per condurla all'interno di quella grottesca astronave.

Si tolse gli occhiali riprendendo a piangere, bisbigliando il suo nome ... Bra...

Una mano le si poggiò sulla spalla, cercando di trasmetterle conforto.

Mamma...”

Alle sue spalle Trunks la fissava con sguardo amorevole.

Mamma, vuoi che continui io?”

Con una mano si asciugò gli occhi, cacciando le lacrime.

No tesoro, sto bene, c'è bisogno anche del mio aiuto se vogliamo sbrigarci”

Sorrise e dopo averla guardata in quegli occhi così simili ai suoi disse:

Come vuoi tu” si allontanò di qualche passo per poi voltarsi ed aggiungere “non disperare, lo sai che papà la salverà”.

Chiuse per un istante gli occhi per poi guardare, accennando un sorriso, il suo primogenito.

Si, hai ragione...”

Detto ciò, si rimise a lavoro.




Era lui... doveva essere lui... l'unico in grado di odiarlo fino al punto di cercarlo per tutta la galassia con l'unico scopo di saziare la sua bramosia di vendetta. Non ne aveva la certezza, ma più ci pensava e più si convinceva.

Ancora con le mani poggiate sulla ringhiera, come se non riuscisse più a reggersi da solo, e con il volto pallido, stava in silenzio, avvolto dai suoi pensieri.

Vegeta? Che cosa hai? ho detto qualcosa che non va?” chiese Goku fissando preoccupato Vegeta, era la prima volta che lo vedeva così stravolto.

Il principe dei saiyan non rispose alle domande dell'eterno rivale, troppo occupato a rivivere scene di un passato che ormai aveva considerato eclissato e di cui non si preoccupa di vedere riemergere.

Sotto lo sguardo dubbioso degli altri guerrieri, si librò in volo, fino a raggiungere lentamente l'impalcatura dove la moglie stava lavorando.




Bra aprì lentamente gli occhi.

Inizialmente credette di sognare o d'avere un'allucinazione. Sotto il suo sguardo confuso, una donna dalla pelle ramata e dai capelli verdi era lì, china sul suo corpo e intenta a medicarle le ferite che il suo rapitore gli aveva procurato. Dopo ancora qualche secondo, si rese conto di non trovarsi più in quella tetra stanza, legata a quella maledetta sedia. Era sdraiata in un lettino, in quella che le sembrò un'infermeria.

Come ti senti?”

Quella strana donna la stava fissando con i suoi occhi color smeraldo, facendole un sorriso.

Bra non rispose e le rivolse uno sguardo altezzoso. Con lei non attaccava, era inutile essere gentile, per trovarsi in quell'astronave doveva essere complice di quel mostro mascherato e quindi mostro quanto lui. Provò ad alzarsi, ma quel semplice movimento le provocò un dolore acuto alla testa costringendola a ritornare nella posizione iniziale.

Non sforzarti, devi riposare” le disse avvicinando una mano verso un taglio presente sulla fronte della saiyan con l'intenzione di curarglielo.

Bra le cacciò via la mano, per poi fissarla con odio.

Non fare così, devo finire di medicarti”

Non mi serve il tuo aiuto! Lasciami stare!” le disse.

Prima di risponderle la donna la fissò per qualche secondo.

Se vuoi rimetterti in fretta devi lasciare che io ti aiuti e che ti...”

Ti ho già detto che non mi serve nessun aiuto, soprattutto il tuo!”

Come puoi dire una cosa del genere senza neppure conoscermi?”

Sei al servizio di quell'uomo e questo mi basta per capire che tipo di persona sei” più la rabbia di Bra cresceva, più quella donna assumeva un atteggiamento calmo e pacato.

Chi ti ha detto che io sia al suo servizio?”

Le sue parole suscitarono sorpresa nella giovane saiyan che rimase in silenzio.

Approfittando di quel momento di calma, la donna ritentò di medicare Bra, che questa volta non si ribellò, ma che contiunò a fissarla con occhi diffidenti.

Si può sapere che cosa volete da me?”

Non le rispose immediatamente. Poggiò una mano sulla sua testa turchina sulla quale apparve un lieve alone verde.

Non parlare, hai bisogno di riposo”

Improvvisamente Bra sentì le palpebre pesanti e un innaturale bisogno di dormire che la fece, contro voglia, cadere in un sonno profondo.

Prima di uscire dalla stanza, i suoi occhi si posarono ancora sulla saiyan.

Bizzarro, è così diversa dalla loro crudeltà, eppure nelle sue vene scorre il sangue della stirpe di guerrieri più spietata dell'intero universo, pensò.



Non appena sentì la porta alle sue spalle aprirsi, si affrettò e rimettersi la maschera di freddo metallo che in tutti quegli anni gli era diventato familiare.

Dovresti sapere che con me quella maschera non serve” disse una voce alle sue spalle.

Si voltò per vedere la donna avvicinarsi a lui.

Nonostante l'aspetto ha lo stesso caratterino della tua razza” gli disse portando una lunga ciocca verde dietro un orecchio.

Non paragonare più quella mocciosa insignificante alla mia stirpe! Il suo sangue è sporco...”

Sarà, ma...” fece una pausa per poi riportare su di lui i suoi intensi occhi verdi “credi davvero che sia necessario?”

Lo è, Andromeda, lo è...”


Continua...

Ringraziamenti:

Angelo Azzurro: grazie, spero che questo capitolo sia di tuo gradimento! Cmq non sarà facile raggiungere Bra!

brilu: grazie, sono contenta che ti piaccia! Presto si scoprirà l'identità del rapitore!

folg_89: grazie e si, il nostro Vegeta non è ancora in grado di raggiungere il quarto livello, per ora...! Ho seguito il tuo consiglio e ho aggiunto il tag AU!

Swwtcicia: grazie e spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto!

Ringrazio chi ha solo letto e continua a seguire questa storia.


Ciao

Lady Gaunt








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Capitolo 5
*** Una nuova minaccia ***





UNA NUOVA MINACCIA




Bulma...”

Vegeta chiamò per nome la compagna, la quale si voltò immediatamente verso la sua figura possente sollevandosi gli occhiali protettivi, dietro cui apparvero due arrossati occhi azzurri.

Prima di continuare, il saiyan la fissò per un lungo istante, per poi chinare il capo.

Mi dispiace...”

Confusa, la donna si accostò al marito stringendolo in un tenero abbraccio.

Non essere sciocco, non è stata colpa tua”

Respingendola dolcemente, il principe si perse in quei magnifici zaffiri per poi aggiungere:

Lo è, o almeno credo...”

Non capisco, che significa?”

Ti spiegherò dopo, ora ho bisogno che tu faccia una cosa, seguimi”

Bulma fissò dubbiosa il saiyan, non aveva capito cosa avesse in mente, ma non poteva lasciare i motori della navicella incompiuti.

Vegeta immaginò subito i pensieri della moglie e voltandosi chiamò a gran voce il figlio.

Trunks!”

Una testa glicine apparve dalle numerose apparecchiature.

Vieni qui e finisci questi dannati motori”

Si, ma devo ancora...”

Obbedisci!”

Va bene, ma...”

Trunks, vuoi che ti dia una mano?” da sotto le alte impalcature, la voce di Gohan arrivò in aiuto del giovane.

Si, Gohan grazie!”

Se volete do una mano anche io” disse Goku.

No, no papà. È meglio che tu non tocchi nulla qui, anzi tu e Goten perchè non andate a casa ad avvisare la mamma di cosa è accaduto e prendete qualcosa per il viaggio?”

Ok, anche se credo che Chichi non sarà contenta di questo nuovo viaggio per lo spazio” rispose assumendo un'espressione preoccupata e avviandosi verso l'uscita con Goten.

Non preoccuparti papà, sono certo che mamma capirà”

No Goten, penso che questa volta mi ammazza”






Quei meraviglisi smeraldi continuavano a fissarlo con sguardo accusatorio.

Perchè mi guardi così? Non avrai qualche ripensamento?”

Sai bene quanto io non sia incline alla violenza, ma tutta questa storia è solo una tua scelta”

Allora perchè diavolo hai quello sguardo?”

Non pensi d'aver esagerato con quella ragazza? Per curarla sono dovuta ricorrere ai miei poteri!”

Tsk, sai quanto me ne importa di quella mocciosa”

Ma...”

Non aggiungere altro!” tuonò l'uomo per poi continuare “Se ti preoccupi tanto, occupatene tu. Adesso vattene, ho molto da fare”

Come desideri”

Andromeda fece un inchino appena accennato ed uscì dalla sala comandi.

Non appena la porta si chiuse alle sue spalle, la donna si concesse un sorriso.

Aveva ottenuto quello che voleva.

Aveva ottenuto quello che voleva, si disse osservandola uscire. A lui la mezzosangue non interessava un bel niente, la considerava solo un esca e Andromeda poteva farci quello che voleva.

Generale?!” un soldato era entrato poco dopo l'uscita di Andromeda.

Che c'è?”

Siamo in collegamento, il capitano Bietor aspetta le vostre istruzioni”

Bene...” ridpose con un ghigno malefico.

Il soldato si inchinò e dopo che il suo generale lo raggiunse,i due si avviarono verso un lungo corridoio che portava ad un ampia sala gremita di soldati. Al centro di essa, in un gigantesco monitor, era apparsa l'immagine di un giovane dai capelli corvini e gli occhi verdi.

Alla sua vista il giovane si mise sull'attenti e disse:

Generale, le truppe sono disposte fuori dal sistema solare e attendono un vostro ordine per procedere con l'invasione”

Eccellente, non credo che ci vorrà molto, ma non prendete iniziative senza un mio segnale”

Il ragazzo chinò il capo.

Mi raccomando Bietor, mi fido di te”

Non vi deluderò”

Il monitor si spense e l'uomo si rivolse al soldato più vicino a lui.

Non appena una navicella appare sul radar voglio essere avvisato”

Si, generale”.

Si voltò, tornando nella sala comandi e sedendosi sull'ampia sedia al centro di essa.

Tutto satava andando secondo i suoi piani.

Evitando intralci ed imprevisti alla fine di quella storia avrebbe avuto la sua vendetta...e un nuovo pianeta.




Vegeta si rivolse nuavamente a Bulma.

Puoi stare tranquilla, Trunks e Gohan si occuperanno dell'astronave e Kaaroth non sarà in giro a creare problemi, quindi adesso seguimi, abbiamo poco tempo.”

Si può sapere di cosa stai parlando?”

Se vuoi riavere Bra, fidati di me e fa quello che ti dico” le diede le spalle, cominciando a scendere la lunga rampa di scale.

Arrivarono difronte una porta che conduceva ad un ampio laboratorio pieno di invenzioni guaste o incompiute e avvolte da teli bianchi per evitare che prendessero polvere.

La scienziata cominciò ad intuire l'idea del marito.

Non vorrai mica...” chiese fermandosi di botto mentre Vegeta continuava a camminare verso la più grande di tutte quelle invenzioni.

Si invece, completala, perchè temo che questa volta un solo supersaiyan di 4° livello non sarà sufficiente”.



Continua...



Ciao a tutti! Scusate per il ritardo, ma gli esami dell'università si fanno sempre più vicini e io ho sempre meno tempo da dedicare alle ff, quindi ancora scusa e grazie a chi ha letto e lasciato un commento:

Angelo Azzurro

folg_89

vivvina

8WeirdSisters8


Lady Gaunt

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Capitolo 6
*** La partenza ***





LA PARTENZA




Che cosa???” gridò tra le lacrime.

Ti prego, Chichi, non fare così...”

Ho tutte le motivazioni del mondo per reagire in questo modo” singhiozzò “Tu e i miei adorati figli state per partire per lo spazio e dovrete affrontare un nuovo potente nemico, secondo te dovrei essere tranquilla! Oh, povera me...” continuò appoggiando la testa sulla spalla della nuora.

Mamma, ti assicuro che non ci accadrà nulla di male, siamo pur sempre dei supersaiyan” disse Goten facendo il suo ingresso con in mano tre borsoni e accompagnato da Pan.

È tutta colpa di quel Vegeta! Sapevo che avrebbe portato solo guai!” affermò con grinta.

Mi dispiace che la pensi così, tesoro, ma Bra è in pericolo ed è nostro dovere aiutare Vegeta a salvarla”

Goku ha ragione, non possiamo restare impassibili” aggiunse Videl.

Chichi fissò la giovane nuora con le scure iridi inondate di lacrime, sapeva benissimo quanto suo marito avesse ragione, l'unica cosa che non riuscisse a capire era perchè, perchè proprio a loro veniva negata una vita di pace e serenità.

Chiuse gli occhi lasciandosi andare ad un pianto disperato.

Videl la strinse in un abbraccio consolatorio, sapeva bene quello che provava, era la condanna che toccava a loro, mogli e madri di saiyan.




Andromeda era rimasta fuori dalla porta ad ascoltare il collegamento con il capitano Bietor.

Braccia conserte e sguardo basso su cui veniva celato un alone di tristezza.

Il generale le passò accanto senza neppure accorgersi della sua presenza, troppo compiaciuto per come stessero andando gli eventi.

Lo seguì con lo sguardo finchè le fu possibile poi, staccando la schiena dalla parete a cui era appoggiata, si diresse verso la stanza in cui aveva fatto spostare la loro “ospite”.

Era un suicidio... il suo desiderio di vendetta li avrebbe condotti ad una fine certa, ma ormai avevano preso la loro scelta e non era più possibile tornare indietro...

Potete andare”

Ordinò ai due soldati che stavano di guardia alla camera.

Aprì la porta ed entrò nella stanza andandosi a sedere sul letto in cui Bra dormiva.

Si sporse verso di lei adagiandole una mano sulla fronte che venne illuminata da un'impercettibile luce verde.

Trascorsero pochi secondi e la giovane aprì gli occhi.

Cominciando a mettere a fuoco, si guardò attorno confusa.

Dove mi trovo?” chiese dopo essersi accorta della presenza di Andromeda.

In uno dei nostri alloggi, era il minimo che potessi fare per una principessa saiyan” rispose abbozzando un sorriso che fece irritare Bra.

Odio questo tuo atteggiamento! È inutile che...”

Ti prego, non agitarti... non ti sei ancora ripresa” la interruppe con voce materna.

Bra sussultò.

Sua madre, i suoi amici, la sua famiglia... stavano bene?

Aveva perso conoscenza troppo presto per accertarsene e quasi se ne vergognò.

Che stupida...

In tutta la sua vita aveva vissuto come una comunissima terrestre, priva di quel desiderio bellico che i suoi geni le imponevano, conscia del fatto che il suo amato padre e il suo affettuoso fratello l'avrebbero sempre protetta.

Strinse le lenzuola rimproverando se stessa di non essere stata in grado di proteggere le persone a cui voleva bene.

Si vantava tanto delle sue origini saiyan di cui in quel momento sentiva di non esserne all'altezza.

Ascoltami, devi promettermi che non ti muoverai da questa stanza, principessa, e ti assicuro che non ti accadrà nulla”

Perchè sei gentile con me! Non sopporto questo tuo comportamento ipocrita!”

Il volto di Andromeda si fece serio e alzandosi dal letto disse:

Mi dispiace che tu la pensi così, ma se vuoi vivere farai bene a fidarti di me, saiyan”





Era una follia!

Come le aveva potuto chiedere una cosa del genere!

Aveva iniziato a lavorare a quel progetto perchè era rimasta affascinata dagli effetti che le onde bluzz avevano sui saiyan, ma il punto era che il suo era rimasto solo un progetto! Quella macchina non solo era incompiuta, ma non era mai stata collaudata e Vegeta sembrava avere tutte le intenzione di usarla.

Era rischioso, ma lui non aveva voluto sentire ragioni.

Le serviva tempo, l'unica cosa che in quel momento non potevano permettersi il lusso di avere.

Dovevano essere trascorse parecchie ora da quando suo marito le aveva imposto di completare quell'invenzione. Ormai aveva quasi finito e sapeva che sicuramente Trunks e Gohan avevano completato gli ultimi preparativi dell'astronave.

Non poteva far a meno di pensare a quanto Vegeta potesse essere preoccupato per questa nuova minaccia. Se le aveva imposto di ultimare quella macchina allora la situazione era seriamente grave.

Diede un ultima controllata ai circuiti e quando fu soddisfatta del lavoro, aprì l'angar in modo da poter caricare l'invenzione sulla navicella.

Trunks, apri il portellone, presto”

Ma che cosa è quell'affare?” chiese mentre eseguiva la richiesta della madre.

Vedila come la nostra arma segreta e spera di non arrivare al punto di usarla”

Gohan e Trunks si scambiarono uno sguardo dubbioso.

Allora? È tutto pronto?” domandò impaziente il principe dei saiyan.

Si, papà, stiamo aspettando solo Goku e Goten”

Urg, dannato Kaaroth, non serve a un bel niente!”

Ehi Vegeta, siamo qui!” squillò una voce infantile alle spalle del saiyan.

Scusate per il ritardo, abbiamo avuto un pò di problemi con la mamma...” aggiunse Goten.

Su forza adesso basta perdersi in chiacchiere, salite a bordo prima che cambi idea!” ordinò.

Mentre Gohan osservava la scena con una punta di divertitmento, un pensiero gli balenò in mente.

Dove vai Gohan?”

Aspetta Trunks, devo solo controllare una cosa...” rispose serio entrando nella navicella.

Dopo solo qualche minuto delle urla riempirono l'ambiente.

Noo! Lasciami! Voglio venire anche io!”

Non se ne parla, signorina, sei riuscita già una volta con questo tuo trucchetto a intrufolarti, ma questa è una missione pericolosa”

Gohan era uscito dall'astronave con Pan caricata sulle spalle che si dimenava come una pazza.

Lo so che è pericolosa, ma ti assicuro che sarò all'altezza della situazione, papà”

Pan, ho detto che tu non verrai, fine della discussione!” le disse mettendola a terra.

Uffa, ma perchè?!”

Ahaha... ti è andata male tesoro”

Urg, non ti ci mettere pure tu nonno Goku, altrimenti me la prendo con te!” urlò furiosa.

Pan, voglio che tu vada subito a casa, sono stato chiaro?”

E va bene, va bene, me ne vado, ma sono certa che vi pentirete di non avermi portato con voi” esclamò e sotto lo sguardo severo del padre prese il volo verso casa.

E' proprio una piccola peste!” aggiunse Goten.

Già è tutta colpa dei geni che ha ereditato da suo nonno” disse Trunks.

Aahaha, può essere...” disse sorridente Goku per poi aggiungere “ adesso andiamo, non dobbiamo perdere altro tempo”

Il gruppo salì sull'astronave e dopo che tutti e 6 presero posto, Bulma premette il pulsante di aviazione pensando:

Non temere piccola mia, stiamo venendo a salvarti”



Continua...




Ciao!! finalmente sono riuscita a d aggiornare anche questa ff! Spero che la storia continui ad appassionarvi! Un grazie speciale a chi ha commentato:

8WeirdSisters8

Angelo Azzurro

Grazie a miettajessica e sonietta87 per aver messo la ff tra i preferiti!



Ossequi


Lady Gaunt



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