10 mosse per innamorarsi

di Rio no Kitsune
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lights//The listening ***
Capitolo 2: *** LandonPigg&LucySchwartz//Darling I Do ***
Capitolo 3: *** Elisa//Anche se non trovi le parole ***
Capitolo 4: *** One Republic//Secrets ***
Capitolo 5: *** Dolcenera//La più bella canzone d'amore che c'è ***
Capitolo 6: *** Carmen Consoli//Guarda L'Alba ***
Capitolo 7: *** Gianna Nannini//Ti voglio tanto bene ***
Capitolo 8: *** Maroon 5//She will be loved ***
Capitolo 9: *** Negramaro//Meraviglioso ***
Capitolo 10: *** Vikki Carr//It must be him ***
Capitolo 11: *** Grace Potter//Something that I want ***
Capitolo 12: *** Tinie Tempah//Written in the stars ***
Capitolo 13: *** Avril Lavigne//What the hell ***
Capitolo 14: *** P!nk//F**king perfect ***
Capitolo 15: *** Lights//Face up ***
Capitolo 16: *** Negramaro ft. Elisa//Basta Così ***
Capitolo 17: *** Sia//My Love ***
Capitolo 18: *** The Veronicas//Untouched ***
Capitolo 19: *** Jesse Mc Cartney//Just so you know ***
Capitolo 20: *** Sara Bareilles//Breathe again ***
Capitolo 21: *** Cecile Corbel//Arrietty's Song (Instrumental) ***
Capitolo 22: *** Muse//I belong to you (Mon coeur s'ouvre à ta voix) ***
Capitolo 23: *** Dido//White flag ***
Capitolo 24: *** Lune//Leave the world behind you ***
Capitolo 25: *** Taylor Swift//White Horse ***
Capitolo 26: *** Owl City//Meteor Shower ***



Capitolo 1
*** Lights//The listening ***



  

 

 

Prologo

 
 
 
Quando decisi di aiutare Shade a conquistare mia sorella non avrei mai pensato che saremmo arrivati a questo punto.
 
Avrei giurato che mi sarei dovuta accontentare di un surrogato.
Accettazione, pace interiore, serenità…
Eppure adesso riesco a vederla concretamente… la felicità.


Capitolo 1
 
 
Lights  -  The listening
 

 
Era così evidente.
Era innamorato di lei. La osservava in continuazione volteggiare tra le braccia di Bright con sguardo rapito.
Uno sguardo che io non avrei mai avuto addosso.
Per questo avevo deciso di non chiedergli di più di quello che mi poteva offrire.
L’unica richiesta che potesse accettare da parte mia era di essere felice anche per me, e vedevo bene che l’unico modo che Shade aveva per essere felice, era quello di essere al posto di Bright nel cuore di Rein.
E tuttavia non faceva niente perché ciò accadesse.
Era vero che Rein non gli prestava affatto attenzione quando riuscivano a incontrarsi durante i balli, visto che lei era perennemente concentrata a osservare il suo adorato Bright.
Era anche vero che lei lo rifiutava sempre gentilmente quando lui le chiedeva di ballare, perché il suo intento era di essere sempre libera nel caso il suo adorato Bright si decidesse a invitarla.
Ed era altrettanto vero che se continuava con questi deboli tentativi di approccio, Rein non avrebbe mai considerato il principe Shade come rivale in amore del perfetto principe Bright.
Il problema comunque consisteva anche nel fatto che Shade conosceva di Rein davvero molto poco e ciò significava che non aveva molte (per non dire nessuna) possibilità di colpirla.
Ed era a questo punto che entravo in gioco io.
E avevo intenzione di cominciare la partita proprio quella sera.
 
 
 
 
 
 
 
 
-Rein, sei pronta?-
-Si ci sono quasi. Un ultimo tocco e possiamo andare.-
Ci avevano dato tutto il pomeriggio libero per prepararci al Ballo dell’ Inverno che si sarebbe tenuto di lì a 10 minuti nel Regno della Luna, e nonostante ciò Rein non era assurdamente riuscita a prepararsi in tempo.
-Pronta!-
-Finalmente!-
-E dai Fine! Devo essere perfetta se voglio che Bright mi noti.-
“Comincio a non sopportare più quegli occhi a cuoricino.”
-Certo, certo. Ora andiamo.-
 
 
 
La sala era stupenda.
Semplice, accogliente, elegante. Il tutto sotto un soffitto trapunto di fili d’oro e stelle.
-Bright è già qui! Lo vedi? Sta ballando con Altezza.- mi dice eccitata Rein.
“Possibile che perde letteralmente la testa quando c’è quello in giro?”
-Sì, l’ho visto.-
Ma il mio sguardo era puntato da tutt’altra parte.
Cercavo due perforanti occhi blu notte, possibilmente accompagnati da una zazzera di capelli disordinati, ma trovai solo un’accurata acconciatura a treccine. Mi dovevo accontentare e chiedere informazioni.
-Ciao Milky!-
-Fine, che bello vederti! Come stai?-
-Bene, grazie. Sei molto carina questa sera, padrona di casa!-
-Grazie mille! È tutto merito della mamma, però. Rein?-
-È in giro. Senti, ma… tuo fratello? Non l’ho visto nella sala!-
-Credo che sia in giardino. Ultimamente ha sempre un umore pessimo.-
-Più pessimo del solito?-
-Sì, direi di sì.-
“Cominciamo bene.”
-Va bene, adesso ti lascio ai tuoi ospiti. Mi pare di averne appena visto uno che non vede l’ora di invitarti a ballare.-
-Ah, Narlo è arrivato! Che bello, finalmente! Ciao Fine, vado a salutarlo.-
 
 
 
 
 
Il giardino non era meno meraviglioso della sala.
Fiori di luna, schiusi nonostante il freddo, illuminavano di un bianco candore la notte, splendendo sotto l’aurora.
Ed eccolo lì quello sguardo.
Scrutava il cielo, quasi cercando di andare oltre, di riuscire a vedere lo spazio più profondo, il significato stesso dell’esistenza.
-Ciao, Shade.-
Si voltò di scatto. Era sorpreso e infastidito insieme. Me lo aspettavo.
-Mi spiace disturbarti, ma ti devo parlare.-
-È urgente?-
-Sì, direi di sì.-
Sbuffò. Mi aspettavo anche questo.
-Seguimi.-
 
Arrivammo a un lato più appartato del giardino, e mi fece sedere su una panchina dove poco dopo si accomodò anche lui.
-Allora, di cosa si tratta?-
Sentivo che il suo tono non era proprio amichevole e che era uno sforzo per lui darmi attenzione. Ma la cosa non mi spaventava.
Mi ero preparata a questo atteggiamento ed ero decisa a non mollare.
-Riguarda Rein.-
-Ah, capisco!-
-Sai già di cosa voglio parlarti?-
Sapevo che era molto intelligente e che era facile capire a cosa stessi pensando ma mai avrei immaginato che…
-Vuoi dirmi di non infastidirla più? O che non ho nessuna speranza? Beh, non preoccuparti, ci ho già rinunciato. Sono stufo di correrle dietro.-
Si era alzato e stava per tornare indietro.
-Veramente è tutto il contrario. Io volevo darti una possibilità con lei. Ma se hai rinunciato del tutto non importa.-
Osservando continuamente Shade avevo capito che se ci si rivolgeva a lui in certi termini era facile attirare la sua attenzione.
Infatti eccolo tornare sui suoi passi e sedersi nuovamente accanto a me, incredulo, speranzoso e molto interessato.
-Che cosa intendi?-
Gli sorrisi vittoriosa. Non era poi cominciata così male.
 




//AngoloAutrice
Salve! Il mio nome è Giulia ed è la prima volta che pubblico qualcosa su EFP!
Per molto tempo ho seguito tante fanfiction meravigliose, ma non ho mai pensato di pubblicarne una mia.
Due anni fa mi è venuta questa idea e ho scritto un'intera long di circa 30 capitoli in due giorni.
Ho cominciato a pubblicarla in un forum fantastico dove sono assente da tanto. Poi però, man mano che pubblicavo, mi rendevo conto che a quel risultato iniziale mancava qualcosa. E allora ho iniziato a cambiare la storia dal capitolo 20 in poi.
Ma non ho mai finito.
Una settimana fa ho ripensato a quella mia prima storia lasciata a metà in un angolo del mio computer e mi sono imposta di finirla. Era da troppo tempo però che non ero immersa nel mondo che io stessa avevo creato. Così ho deciso di pubblicarla qui, per riscoprire le mie parole insieme a chiunque abbia voglia di seguirmi.
Spero di farcela e di regalarvi finalmente un degno finale.
Un bacio,
Giulia


P.S. Quasi dimenticavo! Ogni capitolo ha come titolo una canzone alla quale mi sono ispirata per scrivere!
        A presto!

























  

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Capitolo 2
*** LandonPigg&LucySchwartz//Darling I Do ***


Capitolo 2
 
 
Landon Pigg and Lucy Schwartz
-
Darling, I do

 
 
 
 
-Voglio aiutarti a conquistare mia sorella.-
Lo vedevo che era scettico. E tra l’altro, se mai si fosse ridotto a dover chiedere aiuto a qualcuno, ero sicura che io sarei stata l’ultima persona a cui l’avrebbe chiesto. Io e Rein eravamo considerate entrambe le principesse meno principesche di Wonder ma, per essere giusti, la più disastrosa era io.
Almeno Rein si impegnava, cercando di maturare grazia e stile nel disperato tentativo di attirare l’attenzione di Bright.
Io, invece, non ero minimamente interessata ad apparire più graziosa, e la moda non faceva per me. Un abito doveva essere anzitutto comodo e non bello e avrei tanto desiderato indossare scarpe da ginnastica al posto dei tacchi in qualunque occasione.
- E sentiamo quale sarebbe la tua brillante idea?-
-Senti, lo so che non sono cupido e che combino disastri la maggior parte del tempo. Ma Rein è mia sorella, so tutto di lei. Quali sono i suoi fiori preferiti, cosa le piacerebbe ricevere per il suo compleanno, qual è, secondo lei, l’appuntamento perfetto, insomma tutte quelle informazioni superficiali che tu non hai ma che potrebbero essere decisive e darti la possibilità di attirare la sua attenzione.-
Il suo sguardo era indecifrabile, ma sapevo che ci stava pensando. Se, come aveva detto, stava rinunciando a lei, io gli stavo offrendo su un piatto d’oro l’ occasione decisiva per conquistarla. Nonostante l’idea di dover collaborare con me non fosse entusiasmante, non poteva non accettare.
-Perché?-
-Perché cosa?-
-Perché vuoi aiutarmi a conquistare tua sorella? Non sarebbe più logico aiutare lei a conquistare Bright?-
Ecco, avevo sperato con tutto il cuore che non mi facesse quella domanda. Ma sapevo che me l’avrebbe chiesto.
-Ha davvero così tanta importanza?-
Mi squadrò, cercando di scoprire da sé la risposta, ma ero una fortezza.
-Semplicemente so che la renderesti felice. La ami, quindi sarai tutto ciò di cui ha bisogno.-
Lo sorpresi.
-E comunque è molto più semplice aiutare te a conquistare Rein che aiutare Rein a conquistare Bright. Conosco meglio te che lui.-
-Come puoi dire di conoscermi meglio di Bright se a mala pena ci salutiamo?-
Vero.
-Beh, diciamo che non ho una conoscenza diretta. Passo molto tempo con tua sorella. Credo che sia normale che parli di te. E, se vuoi saperlo, è preoccupata per il tuo umore non proprio sereno.-
-Ho capito.-
Restammo in silenzio.
Lui tornò a scrutare il cielo notturno, io mi alzai.
-Accetto.-
Mi guardava leggermente preoccupato.
Gli sorrisi incoraggiante.
-Ti assicuro che farò del mio meglio.-
-Hai già qualcosa in mente?-
-In effetti, sì.-
 





//AngoloAutrice
Salve ancora una volta!
Ecco subito il secondo capitolo! Grazie mille a chi ha già letto e recensito! Davvero mille grazie! Siete fantastiche!
Non so di preciso quando aggiornerò di nuovo, ma non sarà troppo tardi!
Un bacio e a presto,
Giulia

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Capitolo 3
*** Elisa//Anche se non trovi le parole ***


Capitolo 3
 
 
Elisa  -  Anche se non trovi le parole

 
 
 
Il carnevale era la festa preferita di Rein.
Vestiti sfarzosi e stravaganti, gioielli esagerati, accessori particolari.
Tutto era concesso in un ballo in maschera.
Quell’anno era stato organizzato dal Regno del Mulino a Vento.
 
 
 
Mi aveva confessato una volta di aver sognato di partecipare a un ballo in maschera e di aver danzato con un affascinante principe mascherato di cui non conosceva il nome che le aveva confessato di essere innamorato di lei e che poi era svanito senza rivelarle la sua identità.
Di certo non poteva immaginare che quel sogno sarebbe diventato reale.
 
 
 
-Che bello! Sophie ha avuto un’idea splendida.-
-Sì concordo in pieno sorellina.-
“Fase 1: iniziamo.”
 
 
Rein era bellissima.
Un vestito azzurro, lungo fino ai piedi e senza spalline, le fasciava il fisico snello. Alla vita portava una fascia di stoffa blu notte che si legava alla schiena con un fiocco lungo. Al collo indossava una catenina d’argento con un lapislazzulo.
Portava un cappellino azzurro chiaro delizioso, con una piuma di medie dimensioni e una maschera blu notte le copriva solo gli occhi.
I capelli erano sciolti e fluenti, sembravano le acque di un fiume in corsa.
 
Io, invece, portavo un vestito bianco con rifiniture magenta. Aveva il colletto alto e si chiudeva sul davanti come un vestito cinese. Arrivava fino a sotto il ginocchio e aveva degli spacchi ai due lati che si fermavano al fianco. Sotto indossavo dei pantaloni rosa e un fascia di stoffa magenta alla vita completava il tutto.
Avevo arricciato i capelli e li avevo divisi in due codini alti.
Anche la mia maschera copriva solo gli occhi ma era magenta.
 
Come al solito arrivammo in ritardo.
C’era la più vasta varietà di gente vestita in modo assurdo che avessi mai visto.
Ma in mezzo a tutta quella calca non fu affatto difficile trovare Shade.
Aveva indossato casacca e pantaloni neri con rifiniture d’argento e una maschera argentata che gli copriva gli occhi.
Era misterioso e affascinante. Era bellissimo.
“Perfetto.”
 
 
-Stai molto bene.-
-Anche tu.-
Arrossii. “Ma questi complimenti non poteva farmeli quando ancora speravo che mi notasse?”
-Grazie. Comunque, prima di invitarla a ballare aspetta che la inviti Bright.-
-Perché?-
-Ho una mia strategia. Fidati di me.-
-Se non mi fidassi di te non avrei accettato il tuo aiuto.-
Vero.
-Intesi, allora.-
 
 
E così sembrava tutto come prima.
Bright invitò Rein a ballare.
Rein quasi svenne e accettò.
E Shade la guardò ammaliato volteggiare per la sala.
E io guardai ammaliata Shade che guardava ammaliato Rein, desiderando, struggendomi, amandolo.
 
Ma quella sera quell’equilibrio sottile si sarebbe spezzato con l’entrata in scena del bell’innamorato mascherato.
Avevo spiegato a Shade cosa doveva fare nei minimi particolari. Ovviamente poteva cambiare i dettagli, ma i fondamentali dovevano essere quelli. Adesso stava tutto a lui.







//Angoloutrice
Salve e buon pomeriggio!
Ecco qui il terzo capitolo, ovvero la prima delle 10 mosse ideate da Fine per permettere a Shade di conquistare la sorella.
So che molte RedMoons, fiduciose nel fatto che la storia fosse incentrata sulla coppia Fine/Shade, saranno rimaste scioccate dalla situazione iniziale, ma vi prego di essere fiduciose e avere pazienza!
Quando ho ideato questa storia, avevo l'intenzione di non scrivere del solito primo amore, nè di mistificare le scelte di Shade.
Siamo sincere, Shade aveva un palese interesse per Rein all'inizio (mi riferisco all'anime ovviamente) che poi è mutato pian piano fino a dirigersi in tutt'altro senso.
Io ho ripreso questo "schema" e l'ho adattato al mondo che mi sono immaginata.
Fine e Shade in questa storia li ho immaginati più grandi, con una maturità più sviluppata (ce la vedete Fine a 12 anni a parlare di accettazione, pace interiore ecc.?) quindi diciamo che Shade ha circa 20 anni e Fine circa 18 o giù di lì insomma, non sono molto fiscale su questo punto. E beh... ci vediamo al prossimo capitolo!
Grazie mille ancora a chi ha letto e recensito il precedente!
Un bacio,
Giulia
 

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Capitolo 4
*** One Republic//Secrets ***


Capitolo 4
 
 
One Republic  -  Secrets

 
 
 
Pov. Shade
 
 
“È assurdo. Stavo davvero male quando ho accettato di farmi aiutare da quella pasticciona. Stando al suo piano dovrei riuscire a incantarla con qualche parola. Ho imparato un copione illogico, assolutamente senza senso.”
Scruto la pista. Rein è splendida. Se questo è l’unico modo per arrivare a lei…
“L’impiastro mi ha dato carta bianca, basta che non cambio i “fondamentali”.
Beh… tanto ormai non ho niente da perdere."
La musica finisce e Rein abbandona le braccia di Bright con un inchino e un sorriso luminoso.
Bright la saluta e si dirige verso la prossima dama per un valzer che già si diffonde nella sala.
Rein tenta di farsi largo tra i ballerini e raggiungere il bordo pista ma la blocco e con una giravolta la riporto sui suoi passi.
-Vi spiacerebbe farmi compagnia per quest’unico ballo, principessa?-
È sorpresa, oltremodo sorpresa. E mentre mi osserva con occhi increduli, arrossisce.
“Possibile che davvero funzioni?”
-C..con piacere…-
E così mi ritrovo a ballare con Rein come desidero fare da non so quanto.
-Siete un ottimo ballerino. Posso sapere chi siete? Perdonatemi, ma avete qualcosa di familiare. Ci conosciamo già, forse?- mi chiede affascinata.
-Oh, non ha alcuna importanza chi sono. Vi basti sapere, principessa Rein, che siete sempre nei miei pensieri. E che siete anche voi una ballerina eccezionale.-
Arrossisce di nuovo. E mi osserva, sorridendo lievemente.
E, mio malgrado, arrossisco anch’io nel sentirla tra le braccia così vicina, eppure ancora così lontana rispetto a dove vorrei che fosse.
Le altre coppie sembrano quasi non esistere.
Tutto sembra riverso in un’atmosfera surreale, quasi sia un sogno e non la realtà.
Ma la presa sul suo fianco è forte e sicura, concreta. E il suo viso, così vicino al mio da poter sentire il suo respiro, splende di luce propria. E sento il suo cuore battere, mentre gli occhi si incontrano.
-E ditemi, Sig. Sconosciuto, per quale motivo sarei sempre nei vostri pensieri?-
Sorrido. “Ah Rein, non solo nei miei pensieri. Tu riempi tutte le mie giornate.”
-Semplicemente perché non ho mai incontrato nessuna come voi. È banale, ma è la verità. Inoltre, se posso, la vostra superiorità rispetto alle altre principesse è evidente.-
-La mia superiorità? Ma se sono la principessa meno principesca di Wonder!-
-Il giudizio altrui è cieco a volte. Io davanti a me non vedo la principessa meno principesca di Wonder, piuttosto la principessa più raffinata, elegante, generosa, sensibile, luminosa di Wonder-
-Le vostre parole mi imbarazzano, Signore. Sono lusingata da tanti complimenti. Vi ringrazio.-
-Non dovete. Ho solo affermato ciò che è reale e palese. Chiunque mi darà giustizia di quanto ho detto.-
Abbassa gli occhi. Imbarazzata.
“Forse ho esagerato.”
Ma poco dopo mi rivolge lo sguardo e lo trovo splendere più delle stelle e il suo sorriso non ha eguali.
Nemmeno Milky riuscirebbe a batterla.
 
 
 
 
 
Pov. Fine
 
 
 
Perfetto. Era colpita, anzi avrebbe potuto già essersi innamorata.
La fitta che sentivo al cuore era quasi sopportabile.
Ma stavo facendo la cosa giusta, per me e per tutti.
“Non avevo mai visto Rein sorridere così.”
La musica si interruppe e il tempo a disposizione di Shade insieme a Rein finì.
Le fece il baciamano. E la lasciò stordita e abbagliata al lato della pista.
Lo raggiunsi poco dopo dietro una colonna.
-Complimenti. Mi è sembrata colpita.-
-Sì, anche a me.-
Era agitato.
-Da bere?- Gli porsi un drink.
-Sì grazie.-
Gli sorrisi. Appoggiarlo era stata la decisione migliore che potessi prendere.
E tuttavia avrei voluto essere io la causa di quel rossore, di quell’affanno, dell’amore che in quel momento, con le difese abbassate, senza la solita maschera di durezza, scorgevo scorrere in ogni parte di lui.
 






Capitolo dedicato a Fear (ora che ci penso, visto il tema trattato in questo capitolo, la dedica ci sta proprio a fagiolo!)
=* e GRAZIE ancora di tutto!




//AngoloAutrice

Buonasera a tutte voi! Eccoci qui al quarto capitolo! La prima fase del piano di conquista del cuore di Rein si è conclusa!
Spero che vi sia piaciuta almeno un po'... e non disperate troppo!
Non ho scritto RedMoon a caso!
Un bacio,
Giulia

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Capitolo 5
*** Dolcenera//La più bella canzone d'amore che c'è ***


Capitolo 5
 
 
Dolcenera
 - 
La più bella canzone d’amore che c’è

 
 
 
Proprio come nel suo sogno, il misterioso ragazzo mascherato scomparve dalla festa.
E Rein accaldata, confusa, agitata, non rimase un minuto ferma.
Tornate a casa mi raccontò per filo e per segno tutto l’accaduto, incredula che tutto quello che aveva sognato fosse avvenuto sul serio quella sera.
Descrisse Shade come un ragazzo alto, affascinante, misterioso, bellissimo, dolce, forte, caldo.
Il ragazzo perfetto. E Bright sembrava essere caduto nel dimenticatoio.
E la notte lo sognò, come mi riferì la mattina successiva a colazione, ancora eccitata e imbarazzata.
 
 
Quando, verso le 11 del mattino incontrai Shade comunicandogli tutti gli straordinari effetti e la decisiva riuscita della fase 1, era felice.
-Immagino di doverti ringraziare.-
-No, io invece credo che dovresti dirmi: “Sai, Fine, penso di dovermi ricredere su di te, in fondo non sei così pasticciona e buona a nulla come temevo.”-
Rimase serio a fissarmi senza parole. Dopodichè scoppiò a ridere. E io con lui.
-Te l’ha mai detto nessuno che saresti tagliata come comica?- mi disse tra le risa.
-In effetti no, ma immagino che non sarebbe difficile con tutte le cadute assurde che faccio.-
Mi sorrise dolcemente.
-Ti chiedo scusa. Effettivamente ho sempre pensato che fossi una combina guai di prima categoria. E invece… sì devo ricredermi. Grazie del tuo aiuto.-
-Non devi ringraziarmi. Te l’ho proposto io. Magari potremmo scoprire che ho un talento innato per far innamorare le persone!-
Ancora un sorriso, un altro regalo gratuito.
E vedevo nei suoi occhi la fiducia. Fiducia in me.
Non potevo deluderlo, non potevo più tornare indietro.
-Allora, qual è la prossima mossa?-
-La fase 2 consiste nel metterti in gioco.-
-Ovvero?-
-Ovvero…-
 
Pov. Shade
 
 
 
Scalare una parete per dichiararsi è una cosa che i principi delle favole che leggo a Milky fanno spesso.
Ma tra il mondo rosa e cuoricini delle fantasia e la realtà c’è un abisso di differenza.
O meglio la differenza sta nel fatto che i principi delle favole non rischiano mai di cadere e sfracellarsi, mentre io ero sospeso ad una fune ad almeno 7-8 metri da terra.
Pensavo che Fine scherzasse quando stamattina mi ha detto quello che dovevo fare a questo punto.
Ma visto che le sue “fasi” parevano funzionare, non potevo far altro che darle ascolto.
 
“La luce è accesa”
La stanza di Rein, grazie al cielo, da su un piccolo balcone. Saltare dentro dalla finestra senza fare rumore sarebbe stato un problema.
-Ehi, Shade! Tutto bene?-
-Fine! Ma che…?-
Mi guarda, appoggiata al balcone della stanza accanto. Indossa solo una lunga camicia da notte che le lascia le spalle scoperte, i capelli sciolti. È indiscutibilmente bellissima.
-Ciao. Stavo aspettando che arrivassi. Buona fortuna.-
-Grazie.-
Rientra e la mia attenzione si focalizza nuovamente su Rein.
Bene. In fondo è semplice. La cosa più importante è che lei non si metta a urlare.
“Mai avrei pensato di dover fare tutto questo per conquistare una ragazza.”
Entro lentamente nella stanza.
Rein si sta pettinando i capelli canticchiando tra sé ad occhi chiusi e non mi nota.
Potrei stare ore a guardarla…
-Buona sera, principessa Rein.-
Si gira di scatto, spaventata. Ma non le lascio il tempo di gridare.
-Vi prego, non urlate. Non sono qui per farvi del male, solo per parlarvi.-
Mi fa un cenno di consenso.
-Voi siete…-
-Sì, vi ho invitata a ballare durante lo scorso ballo in maschera nel Regno del Mulino a Vento.-
L’idea di Fine era che apparissi con la maschera argentata e gli abiti della sera prima.
Ma solo adesso inizia la vera fase 2.
-Credevo che non vi avrei rivista. Ma non mi diate del voi, per favore. Chiamatemi semplicemente Rein e datemi del tu.-
-Grazie. Ti prego di fare lo stesso.-
-Ma non so chi siete. Come pretendete che…-
-Sono qui appunto per rivelartelo, Rein.-
Mi tolgo lentamente la maschera. E la sua espressione è sconcertata.
-Ma tu sei…-
-Il principe Shade, sì. Perdonami Rein se sono entrato così in camera tua, ma non potevo più aspettare.-
-Ma tu… tu hai detto che…-
-Tutto quello che ti ho detto al ballo è vero, Rein. Sei da sempre nei miei pensieri, da quando ti ho conosciuta. So che non ho un posto nel tuo cuore, ma ti chiedo solo di permettermi di provare a conquistarlo. Ti prego solo di non respingermi e lasciarmi sperare. Se alla fine ti renderai conto che non potrò mai essere quello che desideri, non avrò nulla in contrario a farmi da parte.-
-Shade…-
Mentre la supplicavo le avevo preso una mano tra le mie. Mi è mancato il suo tocco delicato, eppure è passato solo un giorno.
È confusa, arrossita. Ma vedo l’approvazione nei suoi occhi, e non sono stupito nell’ascoltare il suo assenso.
Non mi aveva mai guardato con quello sguardo… caldo.
La partita contro Bright è cominciata.
E anche stavolta il merito è tutto di Fine.
 
 
 
 
 
 
 
Pov Fine
 
 
 
Tutto era andato come previsto.
Sapevo che Rein non avrebbe potuto rifiutare una proposta così romantica da un ragazzo così innamorato da scalare 8 metri di mura per vederla.
E quando si diedero la buona notte e Shade se ne andò allontanandosi nella notte, vidi qualcosa di diverso negli occhi di Rein che scrutavano il punto in cui era sparito.








 //AngoloAutrice
Salve! Siamo dunque giunti alla fase 2! Come dire, Shade sta cercando di fare del suo meglio per star dietro alle idee folli di Fine e Rein sta pian piano cascando come una pera cotta! Coraggio, sù, che non è la fine del mondo!
Dopotutto immaginatevi al posto di Rein! Se vi foste invaghiti del Principe delle Favole, ma questo non vi prestasse granchè attenzione, e poi foste corteggiate da Shade che addirittura scala 3 piani di edificio per vedervi, potreste mai rimanere indifferenti?
Un bacio,
Giulia

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Capitolo 6
*** Carmen Consoli//Guarda L'Alba ***


Capitolo 6
 
 
Carmen Consoli  -  Guarda L’Alba

 
 
 
 
Tornai a trovare Shade solo tre giorni dopo. Le mie visite al Regno della Luna non erano passate del tutto inosservate e la scusa di andare a trovare Milky non poteva durare troppo a lungo.
Camelot aveva visto di buon occhio che io andassi a far visita agli altri regni, <> ma <> aveva detto e quindi avevo dovuto andare a trovare Lione e Tio, e poi le principesse di Tana Tana e il principe Solo prima di poter tornare sotto il cielo solcato dall’aurora.
-Benvenuta, Fine.-
-Ciao, Shade.-
-Credevo che non ti saresti più fatta viva.-
-Ah… Di’ piuttosto che hai avuto il terrore che avessi deciso di non aiutarti più e di lasciarti da solo proprio ora!- dissi sorridendo.
-Va bene, lo ammetto. A questo punto credo di non avere più idea di cosa sia più giusto fare. Immagino che se faccio qualcosa di sbagliato andrà tutto all’aria.-
-Infatti è così.-
Ci fermammo a parlare alla fontana. Sembrava davvero fargli bene questa ritrovata speranza. Era più sereno, più cordiale.
-Allora… ho capito che forse non ne vuoi parlare, ma sono sicuro che a spingerti ad aiutarmi non è solo la felicità di tua sorella. Se davvero fosse il grande desiderio di vederla realizzata, ti basterebbe semplicemente appoggiare le sue scelte, starle acanto, se si rivelassero sbagliate. Quindi ho delle teorie in proposito. Se sono azzeccate me lo dirai?-
“Accidenti. È mai possibile che non gli basti una piccola parte di verità?”
Titubante accettai. Non potevo tirarmi indietro… e poi a quel punto essere sinceri era necessario. Se non potevo diventare la persona più importante, potevo almeno essere un’amica fidata…
-D’accordo, spara.-
Mi sorrise, trionfante.
-Prima teoria. Vuoi essere la sola e unica regina del Regno Solare?-
Scoppiai a ridere. Era inevitabile.
-Ma stai scherzando, vero? Non dirmi che hai pensato che avessi manie di grandezza e avessi deciso di sbarazzarmi di Rein appioppandola a te!!!-
-Beh, in effetti questa era la teoria meno probabile di tutte.-
-Sentiamo la seconda. Credo che mi divertirò parecchio.-
-Spiritosa. È vero che non saresti il tipo da fare ragionamenti simili, ma non si sa mai!-
-Certo, certo. D’accordo. Farò finta di non aver notato il lievissimo insulto alla mia intelligenza poco elevata.-
Mi sorrise a mo’ di scusa. Era un’offesa bella e buona.
-Seconda teoria. Vuoi allontanare Bright da tua sorella perché sei innamorata di lui?-
Quasi cascai dalla panchina.
-D’accordo, questa da quale ragionamento assurdo ti è spuntata? – ero consapevole di essere a bocca aperta. Letteralmente.
-Beh, semplicemente mi sembrava logico. Più logico della prima teoria.-
-Quello senza dubbio.- Sorrisi amaramente. - Ma non potrei mai innamorarmi di Bright. Lui è… beh… fin troppo impeccabile, raffinato, composto. Non c’è avventura, non ci sono sorprese, non ci sono imprevisti.-
Guardai l’orizzonte. Ci avevo pensato, una volta. Ma avevo trovato l’idea totalmente inaccettabile.
-Se dovessi sposarmi con lui la mia vita scivolerebbe via, senza intoppi, senza ostacoli. Sarebbe perfetta. Sarebbe soporifera.-
Mi sorrise. Era d’accordo con me.
Gli sorrisi a mia volta. Non pensavo che avremmo avuto un rapporto così sereno.
-Beh… se non sono questi i motivi, comunque ci deve essere una persona che vuoi allontanare o avvicinare a te.-
-No, non direi.-
Mi guardava, curioso. Non ero certa di riuscire a dirgli la verità. Però dovevo farcela.
-L’intento che mi spinge, come hai intuito bene, non è solo la felicità in amore di mia sorella.- cominciai - Anzi, prendendo la decisione di aiutarti ero spinta da sentimenti puramente egoistici. –
Mi persi a guardare le increspature dell’acqua. Guardarlo negli occhi era escluso.
-Sapevo che non avevi occhi che per mia sorella. Ad ogni ballo la fissavi incantato. Eppure sembravi bloccato. Come consapevole che Rein non ti avrebbe mai guardato adorante come fa con Bright. E credimi, capisco cosa provi.-
Un altro sorriso amaro mi solcò il volto. Non avevo lacrime. Piangere per amore era la cosa più stupida da fare nella vita.
Mi guardava serio, attento ma silenzioso. Un ascoltatore modello. Saremmo andati molto d’accordo.
-Comunque, per farla breve, ho accettato che non mi avresti mai guardata così come guardi mia sorella.-
Ed eccola la sorpresa passare sul suo volto. Shock?
-Fine…-
-No, per favore, fammi finire.-
Annuì, sempre silenzioso. Ma un cupo sguardo di consapevolezza accompagnava la sua espressione ormai cosciente.
-Io e te ci assomigliamo, per quanto non sia evidente. Entrambi non amiamo le pomposità, il gusto per l’ostentazione del lusso, le ristrettezze di certe regole futili. Entrambi vediamo davvero chi abbiamo davanti agli occhi, non ci perdiamo dietro a sciocche infatuazioni, frutto dell’immaginazione e delle fantasie romantiche. E amiamo passionalmente e intensamente l’oggetto della nostro sentimento. Per questo sapevo che non potevi ricambiarmi. Il tuo amore per Rein non è una banale cotta, come il mio amore per te, del resto. Ma almeno uno dei due poteva sbloccare la situazione e riuscire a imboccare la strada per la felicità e ho pensato che se ti avessi aiutato la cosa si sarebbe risolta velocemente. Insomma la mia speranza era riuscire a farti conquistare Rein per trovare la pace interiore, la tranquillità di cui ho bisogno per arrivare all’accettazione. L’unica richiesta che ho da farti è di essere felice anche per me e di darle tutto ciò di cui ha bisogno. So di affidarla in mani sicure.-
Mi voltai timorosa, ma scorsi solo stupore e, forse, gratitudine nella sua espressione.
-Credo di avere un debito con te che va oltre l’immaginabile, Fine. Ti ringrazio, davvero. Sei coraggiosa, più di quanto avrei mai pensato, e incredibilmente forte. E non sei affatto egoista. Anzi, sei stata, come minimo, generosa. Nei miei confronti, nei confronti di tua sorella. Ti auguro con tutto il cuore di trovare qualcuno a cui donare il tuo cuore e che possa custodirlo con cura.- Mi guardava dispiaciuto, credo.
Lo fermai con una smorfia.
-Ti prego! Odio dal profondo del cuore questi auguri ipocriti e leziosi.- gli sorrisi conciliante. – E ti ho già chiesto di non ringraziarmi. Come ho già detto lo faccio principalmente per me!-
-No, tu lo fai principalmente per la felicità di tutti gli altri, eccetto la tua.-
Lo guardai stranita. Dove vedeva tutta questa generosità?
-Pensaci bene, Fine. Tu stai aiutando me, stai aiutando tua sorella, e sono certo che aiuteresti persino il peggiore dei criminali a essere felice.-
-Puoi spiegarti meglio? Lo scopo di tutto questo è la mia pace!-
-No, lo scopo di tutto questo è la mia felicità. Non lo vedi? Se è vero che la felicità si raggiunge quando si trova ciò che si desidera di più al mondo, tu mi stai aiutando a conquistarla. E ciò che desidera Rein, in realtà, è il principe dei suoi sogni e tu mi stai trasformando, con le tue “fasi”, nel principe che ha sempre desiderato. Ti viene così naturale che pensi persino di essere egoista!-
Mi sorrise, e mentre lo guardavo raggiungere una verità che sembrava assoluta e chiara solo a lui, lo vidi avvicinarsi e abbracciarmi.
-Grazie, Fine.- sussurrò.
E in quell’attimo…
Solo per quell’attimo…
Trovai la pace che stavo cercando.
-Di niente, Shade.- gli dissi, rispondendo all’abbraccio.
“Forse può bastarmi questo…”







//AngoloAutrice
Ehm... Salve!
Credo di non aver nulla da dire su questo scioccante e inaspettato (o almeno spero) capitolo e quindi fuggo via!
Bye bye!
Un bacio,
Giulia

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Capitolo 7
*** Gianna Nannini//Ti voglio tanto bene ***


Il capitolo è dedicato a AngelBauer perchè deve avere fiducia in se stessa! =*
 






Capitolo 7
 
 
 
Gianna Nannini  -  Ti voglio tanto bene
 

 
 
-Comunque questo non cambia nulla.-
Mi guardò imbarazzato e mi liberò dall’abbraccio. Gli sorrisi conciliante. Avevamo una missione da portare a termine.
-Dunque- continuai –la prossima fase è abbastanza semplice.-
Possibile che il suo sguardo dolce su di me mi facesse sentire così inerme, così… innamorata? Ma che diavolo!
 
 
 
 
Pov Shade
 
 
 
Mi sono sempre accorto delle ragazze innamorate di me. Ho come una specie di sensore, di sesto senso, e riesco sempre a inquadrarle ed evitarle. Eppure non mi sono mai accorto di lei.
Ripensare a quello che mi aveva detto la mattina era inevitabile. Avevo visto chiaramente il suo volto irrigidirsi mentre mi raccontava di aver rinunciato a me, non lasciando trapelare alcuna emozione, l’espressione dura. Ma i suoi occhi erano il ritratto dei suoi veri sentimenti. Il dolore era palpabile. E la sua assurda generosità non la merito.
 
Tuttavia ho bisogno di lei. Abbiamo un patto. Non posso realizzare il suo primo desiderio. Ma posso almeno tentare di esaudire il secondo. Se è quello che realmente vuole, la sua unica richiesta in cambio del suo aiuto, l’unica cosa che posso fare è impegnarmi a fondo perché si concretizzi. Glielo devo.
 
 
Rein e Fine sono andate nel Regno della Goccia e ci resteranno fino all’ora di cena.
Quindi ho campo libero.
È tutto pronto. Manca solo una visita dal fioraio.
 
 
 
 
 
Pov Rein
 
 
 
-Mirlo è una ragazza splendida!-
-Già-
Guardo mia sorella che sembra già nel mondo dei sogni.
-Sei già stanca?-
Un suo sbadiglio è una risposta più che lampante.
-In effetti ora che ci penso sei stata tutto il giorno fuori! Ma dove sei andata?-
Mi guarda un po’ seria, la fronte corrucciata.
-In giro.- mi risponde.
Lascio perdere. Tanto lo scoprirò l’indomani.
-Va beh, buona notte sorellina!-
-Altrettanto, Rein.-
Dormire in stanze separate era stata una decisione di Camelot. E forse era stata una decisione provvidenziale.
Se non fosse stato così, Shade non avrebbe mai potuto…
Arrossisco, imbarazzata.
Non ne ho parlato con Fine. Le dico sempre tutto, ma questo ho il dovere di risparmiarglielo.
Quante volte l’ho vista osservare trasognata il principe lunare?
Nonostante neghi di essere cotta di lui, è evidente persino per i muri che è vero il contrario.
E chi avrebbe mai immaginato che invece il tenebroso, affascinante, misterioso, inavvicinabile principe Shade si fosse invaghito di me.
Mi siedo sul letto e mi volto, pronta a cadere sul mio cuscino ma questo è già occupato.
Fiori. Fiori di tutti i toni del blu in un mazzo gigantesco sono posati sul mio guanciale.
Nessun biglietto, nessun messaggio. Al centro, una rosa blu intenso spicca tra gli altri.
L’odore ha pervaso l’aria. Malgrado ciò, entrando, non me ne sono resa conto.
Guardo il bouquet sognante.
So chi è l’autore di questo gesto.
Ma non posso permettermi di cedere.
Non posso fare questo a Fine.
 
 
 
 
 
 
 
 
Pov Shade
 
 
Sorride dolce.
Mentre guardo Rein tenere tra le braccia il bouquet di fiori blu composto da Fine, sento la vittoria a portata di mano.
Ma i miei pensieri euforici vengono interrotti da un lamento.
Il passaggio segreto che mi aveva permesso di arrivare e agire indisturbato nella stanza di Rein era collegato anche alla stanza di Fine.
Perciò avevo pensato di passare dal fioraio e farmi confezionare un piccolo fascio di…
-…rose rosse?!? Ma chi è quel deficiente che le ha messe sul cuscino?!?…-
La visuale offerta dal buco nel dipinto è minima, ma vedo benissimo quella pasticciona che cerca di sfilarsi le rose spinate intrecciate nei capelli, e devo trattenermi a forza per non ridere.
Solo lei poteva piombare sul cuscino senza accorgersi di un mazzo di rose poggiato sopra!
“E io che pensavo fosse un gesto carino! Ho scelto le rose rosse più belle che ho trovato.”
La guardo intanto che prova, ovviamente senza riuscirci, ad allontanare le rose dalla sua testa evitando di pungersi.
È così buffa!
Uno strano calore si propaga nel petto. Ma non me ne curo.
“È tutto più semplice quando sto con lei, ed è solo merito suo se sorrido di più ultimamente.”
E non mi curo nemmeno di ragionare sul perché, quando sto con lei mi sento appagato e realmente me stesso, né sul perché vorrei essere io a togliere le rose dai suoi capelli.
La mia mente è distratta da altro. Da una rosa blu, che dorme placida nel suo letto.
“Fase 3 completata.”







//AngoloAutrice
Salve a tutti! Questo è uno dei capitoli che preferisco in assoluto e spero che sia piaciuto anche a voi!
Lo dedico ad AngelBauer perchè è un'ottima scrittrice che dovrà fare i conti con il suo primo contest in assoluto! E io come lei XD
Fatemi sapere cosa ne pensate!
Un bacio,
Giulia


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Capitolo 8
*** Maroon 5//She will be loved ***


Capitolo 8
 
 
Maroon 5  -  She will be loved

 
 
 
Pov Rein
 
 
“Cosa devo fare?”
L’odore dei fiori mi ha accompagnata tutta la notte e appena sveglia i miei capelli profumavano di essi.
Fine non ha voluto dirmi dov’è andata ieri mattina.
Probabilmente è davvero andata in giro per i regni senza una meta precisa, solo per passeggiare.
Mi sono rintanata in camera mia e ora sono pensierosa appoggiata al balcone.
I fiori sono in un vaso a farmi compagnia.
Non ho mai pensato seriamente a Shade come…
La sola idea mi imbarazza.
Certo è diverso dal principe che vorrei.
Non è sempre gentile, sempre pacato, sempre composto.
Anzi…
Più volte è sprezzante del codice di comportamento.
Basta pensare alla sua irragionevole scalata. Poteva restarci secco.
Ma… è stato così…
E poi quella sera, al ballo. Non mi sono mai sentita tanto… desiderata.
Bright non è... non mi guarda cercando di scorgere la mia anima, non mi stringe a sé come se fossi ciò che vuole di più e insieme ciò che c’è di più fragile al mondo.
Quando balliamo mi sembra di stare sognando. Io, la principessa meno principesca di Wonder tra le braccia del principe perfetto, che libriamo insieme come nelle fiabe.
E tutti che ci guardano incantati e invidiosi. Siamo la coppia perfetta in quei momenti.
Con Shade invece… è stato come se il resto del mondo non esistesse, come se stessimo danzando quel valzer al centro esatto dell’infinito con intorno solo luci e suoni lontani.
“Ah… sono così confusa… e indecisa…”
In realtà non dovrei esserlo.
Fine… non posso farle questo.
È mia sorella, mi appoggia e aiuta sempre, mi ascolta sveglia fino a tardi quando le racconto ogni particolare della serata passata con Bright, asciuga tutte le mie lacrime quando, scoraggiata, penso che non mi veda che come un’amica.
Mette sempre da parte i suoi sentimenti, non si lamenta mai con me, non una parola, quando io, felice e contenta, le racconto di come Bright è stato gentile, mentre Shade non l’ha degnata di uno sguardo.
Però…
Stamattina, al suo ritorno dal Regno della Luna, le ho chiesto di Shade. Evito sempre, se posso, di fare il suo nome, per non intristirla… ma oggi…
Era…strana. Non del tutto serena. Ho visto chiaramente i suoi occhi mutare in un pozzo rosso fuoco senza emozioni…
Ma era calma. Nessuna smorfia di dolore mal celata, nessun segno di tristezza.
Un mare tranquillo senza vento.
Che stia rinunciando a lui?
Una brezza fredda più delle altre mi convince a rientrare in camera, ma sento caldo dentro di me.
Un tepore provocato da due fondali marini.
 
 
 
 
 
Pov Fine
 
 
 
La fase 4 del piano era tutta a mio carico.
Ero rigida quando mi aveva chiesto di Shade. Ne ero cosciente. Ma non aveva senso soffrire.
Perciò dovetti risultarle abbastanza pacata quando le dissi che stava bene, che l’avevo visto più felice del solito, che mi aveva chiesto di lei.
Sapevo che aveva captato il mio interesse per il principe del Regno della Luna, e che questo l’avrebbe resa titubante nell’accettare le attenzioni di Shade.
Ma sapevo anche che se le avessi dimostrato di essermi ormai arresa, le cose sarebbero apparse diverse ai suoi occhi.
Ogni lasciata è persa.
Ci avrebbe pensato da sola e non l’avrei disturbata per tutta la mattina.
Temeva di ferirmi. Però…
Però il suo cuore aveva bisogno di sentire calore. E Shade glielo stava facendo provare intensamente.
E non poteva restare indifferente.
Io avrei potuto trovare qualcun altro in futuro ed essere ricambiata, finalmente. Almeno, era a quello che i ragionamenti di Rein dovevano arrivare…
Sembrava doloroso rinunciare per sempre ai brividi regalati da due pozze scure, ma dovevo.







//AngoloAutrice
Buonasera! Cosa dire di questo capitolo di passaggio?
Perfavore non uccidetemi!
So che questo capitolo risulterà un po' indigesto, ma era un passaggio forzato e...
Insomma non demoralizzatevi!
Un bacio,
Giulia

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Capitolo 9
*** Negramaro//Meraviglioso ***


Capitolo 9
 
 
 
Negramaro  -  Meraviglioso

 
 
 
La sera, a cena, avevo scorto in Rein l’aria sognante che aveva all’inizio della sua cotta per Bright.
Il che significava che aveva deciso di dare una possibilità a Shade.
Un tuffo al cuore. Ma scacciai facilmente l’amarezza pensando che finalmente aveva trovato qualcuno di interessante che la ricambiava apertamente e non una fonte di lacrime. Doveva solo lasciar cadere l’immagine di lei e Bright per potersi donare interamente a chi la meritava.
Il che voleva dire che era giunto il momento di…
 
 
-…invitarla per un appuntamento?-
-Sì. Questa è la fase 5. Non sarà qualcosa di lungo o elaborato. Un semplice giro nel Regno di Tana Tana.-
-Ma non eravamo a 3? Che fine ha fatto la fase 4?-
Shade era frastornato. Stavamo andando troppo velocemente? Non per Rein.
-Nella fase 4 non avevi nessun ruolo concreto. Non dovevi fare niente. Stava tutto a me.-
-Ah… e cosa avresti fatto esattamente?- mi chiese dubbioso.
-Niente di importante. Ho solo fatto in modo che riflettesse profondamente e a lungo sulla tua richiesta.- gli dissi con una punta d’orgoglio. Il mio autocontrollo andava sempre meglio.
-Va bene. Quindi… la fase 5 è quella dell’intimità?-
-Non esattamente… più che altro si tratta di passare del tempo insieme senza vincoli.-
 
 
 
-Rein?-
Bussai due volte.
Mi aprì poco dopo.
-Fine dimmi!-
-Stamattina sono andata a trovare Milky e Shade mi ha consegnato questa per te. Mi ha chiesto di dartela subito.-
-Ah…- cercò qualcosa nel mio volto che tradisse del rancore o della tristezza, ma il mio sorriso era autentico e i miei occhi senza ombre. Soddisfatta la prese e io la lasciai sola.
Shade sembrava fidarsi ciecamente delle mie decisioni. Mi aveva ascoltato senza fare smorfie. Probabilmente aveva capito di dover fare tutto per bene.
Certo, avrei preferito che i suoi occhi mi mettessero meno in soggezione, che il suo viso fosse meno bello alla luce del giorno, che la sua stima trapelasse di meno dalla sua espressione, e che la sua voce non fosse così profonda e calda e confortante e accogliente come la mattina di Natale. E soprattutto avrei preferito che non mi avesse accarezzato la guancia con la sua mano ferma, scostandomi una ciocca di capelli dalla bocca, prima che salissi sulla mongolfiera per tornare a casa.
 
 
 
 
 
 
Pov Shade
 
 
 
 
Il pomeriggio è appena cominciato.
Rein ha accettato. La aspetto di qui a mezz’ora.
Niente vincoli, niente pretese. Solo una passeggiata.
Ma, stranamente, in questo momento i miei pensieri non sono occupati come al solito da occhi azzurri e una lunga chioma fluente.
Una ciocca di capelli, due labbra carnose, due occhi di fuoco.
“Perché l’ho fatto?”
Non per consolazione. Non ne aveva bisogno. Nonostante il suo racconto mi avesse sorpreso, non avevo affatto provato compassione per lei. Piuttosto comprensione. E rispetto. E stima, soprattutto.
E qualcos’altro che non riesco a ben definire. Uno strano senso di affetto. Simile a quello che nutro per Milky, forse.
Un calore diffuso, una dolcezza non stucchevole.
Riconoscenza?
Amicizia?
E poi è così buffa e divertente. Mette allegria. Come se, quando ce l’ho intorno, l’intero universo avesse un significato differente.
Come se la luce che emana da ogni poro della pelle sia il nutrimento stesso dell’esistenza.
Come se qualsiasi sofferenza potesse svanire, grazie ad un solo suo abbraccio sincero e libero.
-Ciao, Shade!-
Mi voltai, quasi aspettandomi di incontrare l’oggetto di quei ragionamenti, ma mi ritrovai davanti due brillanti squarci di cielo d’estate.





//AngoloAutrice
Salve a tutte!
Anche questo si puo' dire un capitolo di passaggio come il precedente.
Ci troviamo davanti a una scena RedMoon un po' particolare, ossia la prima volta che Shade cerca il contatto fisico con Fine.
Vero, c'è stato già un abbraccio, ma in quel momento è stato quasi istintuale, un gesto di ringraziamento e conforto al tempo stesso.
Qui invece è diverso. Le scosta i capelli da vicino alla bocca, ed è quasi una carezza.
Beh e poi non fa altro che pensarci! XD
Grazie a chi legge e recensisce, siete fantastiche!
Un bacio e alla prossima!
Giulia

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Capitolo 10
*** Vikki Carr//It must be him ***


Capitolo 10
 
 
 
Vikki Carr  -  It must be him

 
 
 
Pov Rein
 
 
 
Arrivata sul luogo dell’appuntamento lo trovai immerso nei pensieri.
“È così bello!”
E adesso mi conduce attraverso un boschetto con ancora qualche strato di neve, sopravvissuto perché non esposto alla luce del sole, la mia mano stretta nella sua presa decisa e dolce allo stesso tempo.
Certo, la neve sciolta e la relativa melma non sono il massimo, ma va avanti lui e mi solleva facendomi saltare le pozze fangose. E così sento le sue braccia forti, i muscoli tonici, il respiro caldo, i suoi occhi che mi abbracciano.
E mi ritrovo a ridere come una bambina quando corriamo per un sentiero asciutto, mano nella mano, e arriviamo a una piccola radura bagnata di sole, dove lo spettacolo dei primi germogli ci circonda.
C’è già preparato un lenzuolo candido, grandissimo, con due cuscini.
-È davvero bellissimo, qui- gli dico, ancora un po’ ansimante per la corsa.
-Sapevo che ti sarebbe piaciuto.- mi dice lui, invitandomi a sedere su uno dei due cuscini.
Mi siedo, ma è comunque scomodo, e così mi stendo, sorridendogli, e poco dopo me lo ritrovo accanto.
-Allora… niente impegni?-
-No, assolutamente nessuno. Ho solo immaginato che ti sarebbe piaciuto vedere i primi fiori primaverili, e così ho pensato di portarti qui.-
-Sì, mi piacciono davvero. È magnifico!-
-Allora dovresti aspettare fino al tramonto. Sembra quasi che tutti salutino il cielo prima di riposare.- mi dice, guardandomi intensamente.
“Potrei davvero innamorarmi di questo sguardo.”
-D’accordo, allora. Non ho un coprifuoco.-
Mi sorride e restiamo in silenzio ad ascoltare il fruscio del vento, il suono dei nostri respiri.
E intanto penso.
Penso a come sarebbe la vita con lui.
Protetta e amata.
Una vita semplice. Come l’appuntamento di oggi.
Niente di superfluo, niente di eccessivo.
Solo amore profondo e passionale.
E poi penso a Bright.
Al suo dolce sorriso, allo sguardo lucente.
Al suo affetto.
Al mio cuore che chiede di più.
Possibile che sia davvero l’uomo che ho accanto quello perfetto per me?
 
 
 
 
 
Pov Shade
 
 
Non c’è bisogno di parole.
Entrambi guardiamo il cielo immergendoci nei pensieri.
Se fino ad ora Fine era stata riposta in un angolo della mente, adesso il pensiero di lei riaffiora incontenibile.
Il cuore si fa leggero come se avessi appena respirato ossigeno puro.
Che strano.
Nessun senso di soffocamento, né stomaco sottosopra. Tutto ciò che sento quando sto vicino a Rein è svanito, come se lei non fosse qui accanto a me, come se il corpo caldo che percepisco in realtà fosse lontano chilometri.
E il desiderio di vedere Fine si insinua prepotente.
“Sarà che sono insicuro sul da farsi? Stavolta non mi ha dato indicazioni precise. Magari penso a lei perché la collego alla sicurezza. Sì, senz’altro. È perché grazie a lei mi sento sicuro con Rein.”
Ma c’è qualcos’altro. Accidenti.









//AngoloAutrice
Buonasera! Ecco il capitolo seguente con la quinta fase!
Purtroppo devo scappare!
Grazie a chi legge e recensisce!
Un bacio,
Giulia
 

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Capitolo 11
*** Grace Potter//Something that I want ***


Capitolo 11
 
 
 
Grace Potter  -  Something that I want

 
 
 
-Tu cancelli la tristezza dalle persone.-
“Cosa?!?”
Ero nella camera di Shade per sapere com’era andato l’appuntamento. Stavolta gli avevo dato piena libertà di espressione.
Rein non mi diceva ancora niente, probabilmente per paura di ferirmi, quindi dovevo cercare altrove informazioni.
Tutto bene, l’idea della radura le era piaciuta, avevano giocato a indovinare le forme delle nuvole, avevano aspettato il tramonto, tutte le cose che fanno i fidanzati, gli innamorati ecc ecc senza però la pressione di qualche obbligo particolare.
E poi se ne era uscito con quella frase.
-Che intendi dire?-
-Quello che ho detto.-
Era irreale. Ma, sul serio, queste cose non poteva dirmele quando ancora gli andavo dietro? Adesso fanno solo male, mi fanno pensare cose non vere, mi lasciano stordita, incapace di ribattere. Uffa.
-Lasciamo stare…- era meglio. Lui annuì.
-Bene. Direi di lasciar passare un po’ di tempo, prima di un appuntamento vero e proprio. Dopotutto dovrà riprendersi dal tuo fascino, no?- dissi scherzosa, tentando di sciogliere la tensione.
Lui mi guardò con espressione indecifrabile.
-Puoi ripetere, per favore?-
“Eh???”
-Ma si può sapere che hai oggi? Sembri partito per una crociera di sola andata per il mondo dei sogni!-
-Scusa… sono un po’ sovrappensiero…-
-Va beh… vuol dire che questa “pausa” ti farà bene.-
-Cosa? Ci fermiamo?-
-Non del tutto. Semplicemente lasciamo passare un po’ di tempo tra un appuntamento e l’altro. Non devi starle addosso, ma farti conoscere pian piano. Tu la osservi sempre e ormai hai tutte le informazioni che ti servono su di lei, ma lei non sa niente di te e tu le mostrerai te stesso. Ma un passo alla volta.-
-D’accordo. Allora ci vediamo domani?-
-Domani?-
-Sì, per preparare la fase 6.-
-Oh, non abbiamo tutta questa fretta! Possiamo anche vederci tra un paio di giorni o anche tre.-
-Va bene. Come vuoi.- si era improvvisamente indurito.
Mi accompagnò a salutare Milky, e anche lì era una statua fredda e impassibile.
-Posso sapere cosa ho detto di sbagliato?-
-Cosa?-
-Sei arrabbiato con me?-
-No. Dovrei?-
-Che io sappia, no. Però sei… boh…-
-Non farci caso… è solo…-
-Cosa?-
-Niente. Lascia perdere.-
-Puoi dirmelo, Shade. Sarò una roccaforte.- mi battei il pugno sul petto, facendomi male e provocando una risata nel mio accompagnatore.
-Dovresti stare più attenta…-
-Beh, se la mia “disattenzione” ti fa stare meglio preferisco essere distratta.- gli sorrisi.
E lui mi guardò… stranamente. Non gli avevo mai visto un’espressione così.
-Siamo arrivati.-
-Già.-
-Allora… ciao!-
-A presto, Fine!-
 
 
 
 
 
 
 
Pov Shade
 
 
 
È arrivata come un uragano.
Nessuno che non fosse mia madre o mia sorella ha mai abbattuto il mio prezioso muro anti-persone.
E invece lei ci è riuscita. Ma abbattuto non da bene l’idea.
Ecco, ha sfondato le mie difese.
Ma dolcemente.
È un’amica preziosa. Non ho bisogno di un codice, né di essere principe in sua presenza. Viene tutto naturale. Come stare sotto il sole e abbronzarsi, o stare nell’acqua e bagnarsi.
E tutto il peso di ciò che sono, che dovrei essere, che sono tenuto a essere non c’è.
Non c’è nemmeno Shade.
Solo il sole e la luce e la vita.
-Tu cancelli la tristezza dalle persone.- le dico.
Quasi non mi accorgo dell’espressione incredula e confusa che mi rivolge.
-Che intendi dire?-
-Quello che ho detto.- le rispondo. Sì, intendevo esattamente quello.
Lei riprende il controllo e decide di lasciar perdere. Annuisco, è un po’ imbarazzante. Pensarlo è una cosa… dirlo…
Ritorno tra le nuvole.
Ultimamente sono… confuso.
Sono soddisfatto dell’avvicinarsi di Rein, ma allo stesso tempo mi sfugge qualcosa di importante. E poi sono felice della mia collaborazione con Fine. Ho guadagnato un’amica dove mai pensavo di trovarla.
Unica e specialissima.
-…Dopotutto dovrà riprendersi dal tuo fascino, no?-
“Che ha detto del mio fascino?”
-Puoi ripetere, per favore?-
Mi guarda basita.
-Ma si può sapere che hai oggi? Sembri partito per una crociera di sola andata per il mondo dei sogni!-
“Effettivamente…”
-Scusa… sono un po’ sovrappensiero…-
-Va beh… vuol dire che questa “pausa” ti farà bene.-
-Cosa? Ci fermiamo?- e adesso come faccio? Non può… ho bisogno di lei!
Quasi annego mentre l’evidenza della mia dipendenza da Fine si sparpaglia nel resto della mia mente.
-Non del tutto. Semplicemente lasciamo passare un po’ di tempo tra un appuntamento e l’altro. Non devi starle addosso, ma farti conoscere pian piano. Tu la osservi sempre e ormai hai tutte le informazioni che ti servono su di lei, ma lei non sa niente di te e tu le mostrerai te stesso. Ma un passo alla volta.-
Sollievo.
-D’accordo. Allora ci vediamo domani?- le chiedo.
-Domani?-
-Sì, per preparare la fase 6.-
-Oh, non abbiamo tutta questa fretta! Possiamo anche vederci tra un paio di giorni o anche tre.-
Ah… Probabilmente ormai non sono più tanto importante per lei. Mi sto facendo coinvolgere troppo.
-Va bene. Come vuoi.-
Sento di voler passare più tempo con lei. Per stare insieme, non soltanto per elaborare strategie. Ma evidentemente non è lo stesso per lei. Ma cosa pretendo, dopotutto?
Saluta Milky e la accompagno verso la sua mongolfiera, deluso.
-Posso sapere cosa ho detto di sbagliato?-
-Cosa?-
-Sei arrabbiato con me?-
“È preoccupata perché pensa di avermi fatto arrabbiare? Allora ci tiene un po’…”
-No. Dovrei?-
E come potrei mai arrabbiarmi con lei?
-Che io sappia, no. Però sei… boh…-
E d’improvviso mi rendo conto di aver rimesso su la solita aria fredda e scostante.
-Non farci caso… è solo…-
-Cosa?-
-Niente. Lascia perdere.-
Come potrei spiegarglielo a parole?
-Puoi dirmelo, Shade. Sarò una roccaforte.- si batte il pugno sul petto, facendosi male. Che buffa! È così spontanea…
-Dovresti stare più attenta…- le dico, sorridendo. Mai una volta che lo sia…
-Beh, se la mia “disattenzione” ti fa stare meglio, preferisco essere distratta.-
La guardo sorpreso. E di colpo mi rendo conto che il suo amore per me non è morto, come avevo pensato, per il mio disinteresse. È ancora lì, vivo e vegeto. E florido, per quanto l’avessi calpestato, sbattuto, frustrato, ignorato.
-Siamo arrivati.- mi fa notare.
-Già.-
-Allora… ciao!-
-A presto, Fine!-
E una strana felicità scuote il petto, mentre divento cosciente della mia scoperta.
“Mi ama ancora… nonostante tutto… Ma questo non cambia niente.” E giro i tacchi.
Ho promesso che avrei esaudito il suo desiderio. E poi cosa dovrebbe cambiare il suo amore per me?
Forse sono un po’ rintontito… stiamo andando così veloci…
E per quanto riguarda Fine... Sì, il suo attaccamento sarà pure forte, ma non significa che desideri un’amicizia con me.
La ferita che le ho inferto è ancora aperta. E starle così vicino non è altro che gettarci sopra del sale.








//AngoloAutrice
Buonasera a tutte!
Finalmente Shade si è reso conto che Fine lo ama ancora e che lui stesso prova dei sentimenti "quantomeno" di amicizia nei suoi confronti!
Ma soprattutto Shade è felice per la sua scoperta... e quindi...
E quindi niente perchè se no vi anticipo troppo... =D
Vi lascio e grazie a tutte!
Un bacio,
Giulia





 

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Capitolo 12
*** Tinie Tempah//Written in the stars ***


Capitolo 12
 
 
 
Tinie Tempah  -  Written in the stars
 

 
 
Non sapevo che Shade fosse lunatico.
D’accordo che, forse, essendo il principe del Regno della Luna, era normale.
Quando andai a trovarlo, tre giorni dopo, era distante.
Gentile, sì. Sorrideva ogni tanto. Ma non come prima.
Forse avevo davvero fatto qualcosa di male, ma quando glielo richiesi mi disse che non avevo fatto assolutamente nulla, di non preoccuparmi, di concentrarci sulla fase 6.
A dire il vero, sembrava che nient’altro avesse importanza, a parte la fase 6…
Ogni tanto però mi guardava ancora con lo sguardo diverso dell’ultima volta. E, a volte, si avvicinava più del solito.
Forse la mia vicinanza gli risultava piacevole, dopotutto.
Oppure… no, non poteva essere. Che illusa.
Perché non riesco a far morire del tutto questo sentimento?
Amicizia, concentrati, amicizia!
 
 
 
 
 
Pov Shade
 
 
Ecco qua…
Secondo appuntamento.
Stavolta è tutto più semplice perché siamo nel mio territorio.
La fase 6 consiste nel far conoscere il mio mondo a Rein.
Quindi la mia stanza, anzitutto.
Guardava tutto affascinata. Il telescopio, i libri, il soffitto con le costellazioni disegnate da me.
Poi Milky e mia madre.
Trovammo Milky in cucina.
-Oh, anche mia sorella è una buongustaia!-
“Fine? Lo dovevo immaginare…”
Sorrisi dolcemente al pensiero di lei che mangia una torta intera e non lo trovai affatto improbabile.
-Perché stai sorridendo?-
-Oh, nulla. Continuiamo?-
Mia madre stava tenendo una riunione del consiglio, quindi lasciammo perdere.
Regina la rese timorosa.
-Non avere paura. Dammi la mano.-
La sua manina nivea scivolò nella mia presa.
“Non ho ancora presentato Regina a Fine… La prossima volta lo farò senz’altro…”
Feci salire Rein su Regina e io mi posizionai dietro di lei.
E adesso le sto mostrando tutto il regno.
Siamo partiti dal Lago Stella per arrivare ora alle Rovine del gigante Mon Mon.
Meta banale… ma avvincente.
-Quindi vieni spesso qui.-
-Sì, per studiare gli antichi resti e i graffiti. Conoscere la storia del proprio regno è importante.-
-Sono d’accordo.-
Le sorrisi.
-Non hai paura?-
-No, perché dovrei?-
-Beh, di solito i posti bui e pericolosi non sono proprio amati dalle belle principesse…- che attore. So benissimo che le piacciono.
-Forse. Ma io adoro l’avventura. Ho sempre amato i posti misteriosi, tutti da scoprire. Purtroppo, però, non ho avuto molta possibilità di vederne.-
-Come mai?- questo sì che è interessante.
-Beh… quando eravamo piccole, io e mia sorella, siamo andate spesso in giro per i Regni. Però Fine ha sempre detestato i posti cupi e lugubri. È una fifona per quanto riguarda queste cose. Ma è coraggiosissima rispetto ad altre…-
-Capisco…- Bene, bene… - Se vorrai d’ora in poi ti ci potrei accompagnare io…-
Mi guarda arrossendo.
-Con piacere.-
 
 
 
Torniamo al castello che è già sera. Le stelle sono ben visibili.
-Hai mai provato a leggere le stelle?-
Rein è poggiata a me mentre cavalchiamo. Spero che non senta il mio cuore. Non è esattamente calmo.
-No. Non ho nulla da chiedere loro, dopotutto.-
Si volta confusa verso di me, poi torna a osservare la sabbia.
-Sai già cosa ti aspetta?-
-Non proprio. Semplicemente credo che non sia tutto scritto. Sarò io l’artefice del mio destino.-
La sento sorridere.
-Anche Fine la pensa così.-
“Ah sì?”
-Tu credi nella predestinazione?-
-Non ho una solida opinione in proposito. Però non credo che sarebbe male se la nostra esistenza fosse scritta nelle stelle. A patto che non si perda la testa nel volerlo decifrare, il progetto già scritto per noi potrebbe avere diverse strade, e a noi spetta solo, tramite le nostre scelte, percorrerne una. Potremmo arrivare dove vogliamo, oppure il nostro percorso potrebbe sorprenderci e farci capire che, in realtà, la meta che ci siamo prefissati non è quella che desideriamo raggiungere. Intendo dire che non sempre ciò che vogliamo è uguale a ciò di cui abbiamo bisogno-
“Non sempre ciò che vogliamo è uguale a ciò di cui abbiamo bisogno. Interessante.”







//AngoloAutrice
Ragazze sono proprio di fretta, quindi ringrazie mille volte chi legge e recensisce e spero che questo capitolo vi sia piaciuto!
Un bacione e a presto!
Giulia
 

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Capitolo 13
*** Avril Lavigne//What the hell ***


Capitolo dedicato a Redy-chan! Perchè Shade è ancora un idiota ma almeno si sta impegnando un po'!








 

Capitolo 13
 
 
 
Avril Lavigne  -  What the hell
 

 
 
Stavolta Rein mi raccontò tutto.
Le assicurai che stavo bene, che non ce l’avevo con lei, che non ero risentita, che non ero arrabbiata.
Poi andai da Shade.
Avevo bisogno di una versione dei fatti più oggettiva e meno romanticherie e cuoricini.
-Ciao!-
-Ti aspettavo!-
-Mi aspettavi?-
-Sì. Devo farti conoscere qualcuno.-
“Cosa???”
-Chi?-
 
 
Era bellissima. Mi ci affezionai subito.
-Si chiama Regina.-
-È stupenda!-
Le girai in tondo e arrivata al muso mi leccò tutta la faccia. Scoppiai a ridere.
-A quanto pare le piaci molto! Con Rein invece ha fatto un po’ di storie.-
-Sul serio? Non è successo niente, vero?-
-No, no. Solo che non era così amichevole, ho dovuto costringerla ad accettarla prima di farla salire. Con te invece è diverso.- mi sorrise. Era tornato lo Shade di prima.
-Ti va di fare un giro?-
-E me lo chiedi anche?-
 
 
 Mi portò al Lago Stella e rimasi incantata. Non avevo mai visto niente di simile.
-Caspita! È meraviglioso!-
-Non hai mai visitato il Regno della Luna? Rein mi ha detto che da piccole andavate in giro per tutti i regni!-
-Sì, ci sono venuta! Ma mi sono fermata solo in città.-
-Ma allora che ci sei venuta a fare? In città non c’è molto da visitare.-
-Infatti, ma Rein non ha voluto sentire storie. Ha fatto il giro di ogni negozio di abiti o gioielli esistente!-
Scoppiò a ridere.
-Mi avevi detto che le piaceva particolarmente fare shopping ma non credevo a questi livelli!-
L’ultima tappa furono le rovine.
-Ehmmmm…-
-Che c’è?-
-Dobbiamo entrare lì dentro?-
-Sì. Perché?-
-Beh, ecco…-
-Sì?-
-…-
-Non ho capito, puoi ripetere?-
-…-
-Un po’ più forte!-
-Io ho paura del buio!!!!- gli gridai in faccia. Letteralmente.
E lui stava quasi morendo dalle risate.
Gli feci il broncio e tornai indietro.
-Dai! Scusa, hai ragione…-
Chiusi ermeticamente gli occhi per non degnarlo di uno sguardo.
-Dai, Fine, ti ho chiesto scusa!-
-Niente da fare!-
-Sei adorabile con quel broncio.-
“Eh?!?!”
Mi ritrovai il suo viso a meno di 10 cm dal mio.
Arrossii di botto. Ma non mi spostai.
Mi guardò bene negli occhi e si avvicinò di qualche altro cm. Ma poi si tirò indietro e si avvicinò a Regina.
-Forza, torniamo indietro.-
“Ma che gli è preso?”
 
 
 
 
 
Pov Shade
 
 
“Ma che mi è preso?”
Il suo viso era a una distanza inesistente. Le sue labbra, il suo respiro, il suo profumo.
Anche stavolta, appena l’ho vista, Rein è sparita dai miei pensieri.
Ci avevo ripensato. Se la mia vicinanza fosse stata insopportabile per lei, non si sarebbe avvicinata tanto a me. E il nostro rapporto non sarebbe di confidenza.
Volevo scusarmi per il mio comportamento della volta scorsa.
E avevo pensato di farle fare un giro.
Ed è stato tutto fantastico.
Persino quando mi ha urlato in faccia che aveva paura, non mi sono mai sentito così bene.
E poi quando ho visto gli occhi chiusi, quel broncio adorabile… non lo so. Mi è partita la testa.
-Allora. Fase 7?-
-Sì. Fase 7.-
Ma la fase 7 non è nulla per me, ora come ora. Adesso vorrei solo stringere Fine a me.
“Ma che ho in testa oggi, accidenti?”
Ho raggiunto il mio obiettivo però. Passare del tempo con Fine senza parlare di fasi e piani.
-Allora? Approvi?-
-Cosa?-
Si porta una mano alla fronte e scuote la testa.
-Che c’è? Mi sono distratto un attimo!-
-Sì, sì, va bene.- mi dice accondiscendente. “Da quando lei è accondiscendente nei miei confronti? Non dovrebbe essere il contrario?”
-Stavo dicendo che al prossimo ballo potrei trattenere Bright, visto che Rein sembra averlo dimenticato, e così tu potrai invitarla per il suo primo ballo.-
Ma non sento il resto della frase.
-In che senso, tu trattieni Bright?-
-Nel senso che lo distraggo così che non possa invitare Rein prima di te!-
-Ah…- non mi piace granchè. Non c’è un altro modo per distrarlo?
-Che c’è? Non sembri convinto.-
-Nulla, nulla…-
“Sarò mica malato?”











//AngoloAutrice
Buongiorno a tutte!
Allora, finalmente Shade fa qualcosa di serio anche con Fine... certo, è ancora orientato verso l'amicizia, ma...
Spero che vi sia piaciuto! Soprattutto a te Redy-chan! Grazie mille per le tue recensioni!
Ovviamente ringrazio anche tutti coloro che leggono e recensiscono questa storia e anche chi l'ha inserita tra le preferite/ricordate/seguite!
Grazie ragazze, sono commossa! T///T
Ovviamente dedicherò un capitolo a ciascuna di voi che mi avete seguita! Ma lo sceglierò con cura, per ognuna di voi!
Un bacione e a presto!
Giulia






 

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Capitolo 14
*** P!nk//F**king perfect ***


Capitolo dedicato a Ory-chan! Perchè la sua danza della pioggia è la migliore trovata di questo mondo e perchè la sua trasformazione in un gatto del cheshire me la deve spiegare!
 









Capitolo 14
 
 
 
Pink  -  F**kin’ perfect
 

 
 
La sala da ballo del Regno dei Gioielli era… sfarzosa.
Le pietre preziose di ogni forma e dimensione incastonate alle pareti creavano giochi di luce tutt’intorno.
Rein era affascinata. Quando salutammo Bright e lui ci ringraziò per essere intervenute, guardando dolcemente mia sorella, lei andò in confusione.
-Fine, Fine!-
-Che c’è, Rein?-
-Bright, lui… mi ha guardata….-
-Immagino di sì…-
“Possibile che basti uno sguardo un po’ più intenso per farla andare fuori di testa?!?”
Shade era già arrivato e ci osservava da lontano.
Gli feci l’occhiolino.
 
 
 
 
Pov Shade
 
 
 
La musica parte.
Sono subito accanto a Rein.
Non devo perdere neanche un momento.
-Rein?-
-Oh, buona sera Shade.-
-Vorresti concedermi il tuo primo ballo?-
-Ecco…-
È indecisa.
Si guarda intorno e poi i suoi occhi si fissano su un punto e si paralizzano.
Seguo il suo sguardo e scorgo Fine che chiacchiera con Bright. Ha un sorriso splendente.
Un moto di rabbia mi scalda.
-Accetto con piacere, Shade.-
-Bene.-
Scivoliamo leggeri per la sala. Senza parlare. Entrambi con il pensiero fisso a un lato della pista.
Ma d’un tratto mi rendo conto di stare sprecando tempo.
-Rein?-
-Sì?-
-Ti andrebbe di passeggiare in giardino più tardi?-
-Certamente.-
Fissa il suo sguardo su di me e i suoi occhi si aprono, ed è come se potessi tuffarmici dentro.
-Spero di non aver fatto male a invitarti.-
-No, affatto. Anzi, sono felice che tu lo abbia fatto- mi sorride.
-Sei bellissima, stasera. Come sempre, del resto.-
-Grazie mille.- arrossisce.
Una giravolta, un tocco di mani.
-Spero che il tuo giro nel Regno della Luna ti sia piaciuto.-
-Puoi starne certo! Tra l’altro mi ha fatto riflettere su molte cose, e sono giunta a una conclusione.-
-Felice di esserti stato d’aiuto.-
-In effetti, sì. Tu sei stato l’elemento determinante per la mia decisione.-
-Posso conoscere la questione in cui il mio ruolo è stato così decisivo?-
-Beh…-
La musica finisce.
-Te lo dirò durante la nostra passeggiata…- mi dice, allegra.
E ora che non l’ho più tra le braccia, il pensiero scatta subito a Fine in compagnia di quel damerino.
Trovo Bright, che parla, però, con un’altra, dove l’avevo lasciato poco prima.
Fine, invece, è appoggiata a una colonna. Mi sorride dolcemente e il cuore ha un tuffo acrobatico…
-Sei splendida.- è vero. Non l’avevo guardata bene.
Boccoli morbidi le incorniciano il volto, teso in un’espressione serena, e accarezzano le spalle nude.
Il vestito, lungo fino ai piedi, rosa chiaro con fiocchi rossi, la fascia fino al busto.
-Allora… sono stata brava?- mi sorride.
Non capisco a cosa si riferisce, ma non ha importanza.
-Sì.-
-Com’è andata con Rein?-
“Ah, sì, Rein…”
-Bene. L’ho invitata per una passeggiata più tardi…-
-Bene, così avrete del tempo da soli… oh…- si incupisce un attimo.
-Che c’è?-
-Niente di grave. Rein ha accettato l’invito a ballare di Bright.-
Li guardo anch’io, infastidito. Ma non perché Rein è tra le braccia di un altro…
-Fine?-
-Sì?- i suoi occhi mi hanno rubato ogni battito di cuore.
-Balla con me.-
Mi fa una smorfia.
-Non credo che sia il caso. Non so ballare molto bene. Non so se l’hai mai notato, ma rifiuto sempre l’invito di chiunque… Rein mi batte sempre quando si tratta di grazia e bellezza, potrei pestarti i piedi ogni tre secondi, potrei caderti addosso e metterti in imbarazzo, potrei…-
Le prendo le spalle.
-Fine, sarai perfetta. Balla con me.-
Diventa più rossa dei suoi capelli e, suo malgrado, mi segue.
Non siamo mai stati tanto vicini.
La sua mano sparisce nella mia. È ancora rossa, quando, lentamente, posa il palmo aperto sul mio petto.
La avvicino di più, cingendole la vita.
Un passo, due, tre.
E non è affatto vero che non sa ballare bene.
Sembra quasi che i miei passi si disegnino per lei e che lei non aspetti altro da una vita…
-Visto? Sei perfetta.- le dico a bassa voce.
Lei abbassa la testa, in imbarazzo.
Non c’è altro che lei tra le mie braccia. E sembra quasi che il resto del mondo non esista… che siamo io e lei al centro dell’universo, e in questo momento vorrei toccare le sue labbra, vorrei schiuderle e incontrare la sua lingua, vorrei spogliarla in tutti i sensi e regalarle tutto me stesso, essere parte di lei interamente, corpo e anima. Ma soprattutto corpo.
E quando la musica si posa sulle ultime note e la lascio andare, sofferente, so solo che il respiro è affannoso, il battito irregolare, la mente in subbuglio.
“Sarà perché è così simile a Rein che mi faccio sogni erotici su di lei?”
 






//AngoloAutrice
Buon pomeriggio a tutte!
Sì lo so, lo so... più passa il tempo più Shade diventa idiota e adesso anche pervertito *me arrossisce di vergogna per quello che pensa Shade, ma non poteva non pensarlo!!!*...
Insomma, ho dedicato il capitolo ad Ory-chan, ma come ho già detto ne dedicherò uno a ciascuna di voi che mi ha seguito e che ha recensito!
Questo capitolo lo adoro (a parte il finale con il pensiero idiota di Shade) perchè finalmente Fine si lascia andare senza troppo rimuginare sul fatto che Shade non possa amarla... balla con lui liberamente, senza pensarci troppo...
ed è perfetta! *.*
Un bacio,
Giulia

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Capitolo 15
*** Lights//Face up ***


Capitolo 15
 
 
 
Lights  -  Face up

 
 
 
 
Pov Rein
 
 
Quando ho chiesto a Shade se voleva andare fuori l’ho visto scombussolato. Come se avesse appena avuto un’esperienza paranormale o qualcosa del genere.
Comunque si è subito ripreso all’aria frizzante della sera.
La primavera è alle porte.
-Tutto bene, Shade?-
-Sì, grazie.-
Lo guardo. Sembra… come dire?... agitato…
-Vuoi dirmi qualcosa?-
Si volta e incontro i suoi occhi. Due vasti cieli notturni in miniatura.
-In effetti, vorrei invitarti per un gita in barca. Nel Regno della Goccia. Forse, però, sto correndo troppo…- mi sorride, quasi ironico.
-No. A me va bene.- ma mi sento in colpa.
Mentre ballavo con Bright ero un po’ arrabbiata. Stava parlando con Fine e sembrava così… spensierato. Più di quanto lo è quando sono io a rivolgergli la parola. Ma quando ho fatto allusioni ad un suo probabile innamoramento mi ha guardata incredulo e mi ha assicurato che Fine è solo una buona amica e che comunque non sarebbe il suo tipo. Guardandomi molto intensamente. E allora tutto è cambiato. E mi sono sentita al settimo cielo tra le sue braccia. Non ho la stessa sensazione quando ballo con Shade. Ma non posso comunque dimenticare che lui sta tentando di conquistarmi, mentre Bright…..
“Shade saprà rendermi felice…”
 
 
 
 
 
Pov Shade
 
 
Respiro a pieni polmoni per calmarmi.
Se, come credo, stavo per saltare addosso a Fine solo perché mi ricorda sua sorella, il mio autocontrollo accanto a Rein sarà nullo se non mi tranquillizzo.
Quando mi si avvicina sono abbastanza in me.
Non ho mai avuto attacchi del genere.
Mi sono sempre saputo controllare, nonostante i pensieri poco casti. Forse il mio sentimento per Rein è cresciuto tanto da sfiorare l’impazienza.
La invito ad un giro in barca ed accetta.
E anche la fase 7 è andata.
Il tramonto su un fiume è un’atmosfera molto romantica.
Fine confida che possa succedere qualcosa di più e che Rein, influenzata dalla situazione, si lasci andare.
Speriamo… così almeno calmo i miei bollenti spiriti.
Arriviamo alla fontana al centro del giardino. Ci sediamo sul bordo.
La luce argentea di luna e stelle si posa lieve su di lei.
“E perché non può succedere adesso qualcosa?”
Le prendo le mani nelle mie e mi avvicino leggermente. Lei non sembra riluttante.
Ma qualcosa mi distrae.
Mi volto e vedo una bellissima rosa rossa galleggiare nell’acqua.
Rein segue il mio sguardo.
-Non ho mai visto rose così belle…-
-Neanche io…-
La prendo, osservandola meglio.
Nessuna imperfezione.
“La rappresenta perfettamente…”
Allungo la mano e gliela sistemo tra i capelli, provocando il suo rossore.
“Rappresenta perfettamente Fine.”
-Allora, che decisione hai preso?-
Mi guarda rossa in volto.
-Beh… ecco, ho deciso che non mi ritrarrò. Che mi lascerò guidare da quello che sento. In parole povere, che il tuo “corteggiamento”, se così lo vuoi chiamare, non sarà fine a se stesso.-
Mi sorride.
“Tutto merito di Fine…”
 







//AngoloAutrice
Salve a tutti! Buona Pasqua, Buona Pasquetta e Buon Pesce d'Aprile!
Questo è un capitolo di passaggio e pubblicherò subito anche il prossimo!
Un bacio,
Giulia

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Capitolo 16
*** Negramaro ft. Elisa//Basta Così ***


Capitolo 16
 
 
 
Negramaro ft. Elisa  -  Basta Così

 
 
 
Pov Shade
 
 
-Come sarebbe “verrà tutto naturale”?-
-Sarà così vedrai. Ormai è cotta a puntino! Ieri non ha fatto altro che parlare di te. È tua. Ormai la fase 8 è solo corteggiamento puro e semplice. Sii te stesso!-
“Come se fosse facile! Mi riesce bene solo con te! Con Rein devo sempre stare attento, altrimenti…”
-Non devi essere così teso…- mi guarda seria. – Andrà tutto alla grande.-
 
 
E così adesso eccomi, tesissimo e impacciatissimo, su una barca per due con Rein.
Il tramonto sarà tra un’ora.
Il verde ci circonda, salici toccano l’acqua creando increspature sulla superficie altrimenti liscia del fiume.
-Allora… come sta Milky?-
-Molto bene, grazie. Anzi, ultimamente è sempre più contenta per via del fatto che l’emicrania di mia madre sembra si sia volatilizzata.-
-Oh… Soffre spesso di questo male?-
-Sì, purtroppo. Non c’è cura al momento, ma i medici di corte si impegnano.-
-Ne sono sicura. Moon Maria è una Regina saggia e buona. Sono certa che tutti i suoi sudditi vorrebbero che guarisse del tutto.-
Le sorrido.
-Grazie delle tue parole.-
-Sono sincere.-
-Lo vedo.-
E infatti è così. Posso vedere tutto ciò che prova nei suoi occhi, come con Fine.
Il cielo comincia a tingersi di arancione e Rein rivolge lo sguardo al sole.
-Alcuni forse considereranno assurdo il fatto che trovo il tramonto entusiasmante. Dopotutto io vivo sul sole, forse dovrei esserne quasi annoiata, vedo sempre ogni suo movimento. Però ti assicuro che è una sensazione completamente diversa vederlo da quaggiù.-
-Sono sicuro che è vero.-
Ci fissiamo, occhi negli occhi e ci avviciniamo.
Le sfioro una guancia con la mano. Non è la stessa sensazione di quando ho accarezzato Fine.
Mi avvicino a lei e sento qualcosa, ma non è quello che sentivo mentre stavo per baciare Fine.
E prima di chiudere gli occhi, col sole alle spalle di Rein, lei sembra mutare, i capelli farsi di fuoco, gli occhi già chiusi, mi ricordano quella volta alle Rovine Mon Mon…
Labbra contro labbra.
 
 
 
 
 
Pov Fine
 
 
Era fatta.
Li avevo seguiti. Non avevo resistito.
E li avevo visti baciarsi dolcemente.
Bene. Non aveva più bisogno delle mie direttive.
Gli avrei dato solo un ultimo consiglio.









//AngoloAutrice
Lo so che le RedMoon si staranno disperando e che staranno proggettando una rivolta...
Beh... ehm... credo che posterò anche il prossimo capitolo... Visto che sono così corti!
Un bacio e a subitissimo,
Giulia
 

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Capitolo 17
*** Sia//My Love ***


Capitolo dedicato a Lotty, perchè ha accettato il nomignolo fastidioso che le ho dato e perchè c'è stata dall'inizio, sostenendomi sempre.
Grazie =*

 




Capitolo 17
 
 
 
Sia  -  My love

 
 
 
-Non hai più bisogno di me-
-Scherzi?-
-No, affatto. Ormai ti restano solo 2 fasi. La fase 9 è quella dell’anello. La fase 10 quella dell’annuncio. Ho solo 1 consiglio. Fa che entrambe le fasi avvengano al Ballo della Rosa, nel nostro Regno. È la festa che preferisce.-
Mi guardò terrorizzato.
-Ehy, non dirmi che hai paura che possa dirti di no!-
-Non è questo…-
-Hai paura di fidanzarti con lei?!?!? Dopo tutta la fatica che…-
-No, no… solo… Posso chiederti un favore?-
-Dimmi…-
“Ti prego fa che non sia quello, fa che non sia quello…”
-Aiutami a scegliere l’anello.-
“Ecco.”
Avrei dovuto aiutarlo a scegliere l’anello che avrei sempre desiderato ricevere da lui…
Certo non così presto… io avrei voluto averlo al dito il più tardi possibile.
Ma si trattava di Rein non di me…
-D’accordo. Ma non credo che ti sarò di grande aiuto.-
 
 
 
 
 
 
Pov Shade
 
 
 
Ma che ne so io di anelli?
Avrei voluto donarne uno il più tardi possibile.
Però, forse, concludere questa faccenda, potrebbe essere il modo migliore per liberarmi dalla confusione che ho in testa.
Il bacio con Rein.
Non è stato come me l’aspettavo.
Pensavo di provare sollievo, appagamento.
Invece niente.
“Forse è stata colpa del nervosismo…”
 
 
Ci sono anelli di tutte le forme e i materiali.
-Cerca qualcosa di elegante, elaborato, grande ma non troppo. Le piacciono i gioielli stravaganti, esagerati a volte, ma non pacchiani.-
-Ho capito.-
Questo non va bene.
No, questo nemmeno.
No, non mi convince.
Forse questo? No, no.
Abbiamo visitato almeno la metà delle gioiellerie del Regno.
-Fine, che ne pensi di questo?-
Ma non mi da retta.
Guarda una vetrina. Magari ha trovato qualcosa.
Mi avvicino e osservo l’oggetto del suo interesse.
Non ha niente di quello che stiamo cercando. Un anellino, semplice, di oro bianco con incastonato un rubino. Niente fronzoli, niente super-decorazioni. Piace anche a me. Fine sembra incantata.
 
-Mi scusi.-
-Mi dica, principe.-
-Mi metterebbe da parte quell’anello? Lo verrò a prendere stasera.-
-Certamente.-
-Fine?-
-Mmmh?-
-Andiamo?-
-Eh? Ah, sì certo. Non hai trovato nulla?-
-No, niente.-
-Peccato.-
 
Una volta fuori intravedo una pasticceria.
-Senti, che ne dici di fare una pausa?- le chiedo.
-Sì, concordo in pieno!-
-Bene. Aspettami qui. Torno subito.-
La lascio ad aspettarmi a una panchina.
Nella pasticceria ci sono dolci di tutti i tipi. Ne prendo uno di ciascun tipo e torno indietro.
-Ta-da!-
Gli occhi le si fanno due fessure…
-Hai preso dei dolci?-
-Sì. Non ti piacciono? Se non li vuoi li mangio tutti io. So che le principesse sono attente alla linea…- che bugiardo. Ricordo perfettamente quello che mi ha detto Rein.
-Pronto??? Ti ricordi che hai davanti a te la principessa meno principesca di Wonder? Io adoro i dolci!!!-
-Andiamo, allora!-
-Dove? E l’anello?-
-Non preoccuparti. Ci penso io a pomeriggio.-
 
Arriviamo con Regina in una delle poche oasi nel deserto e ci sediamo all’ombra di una palma.
-Oddio, questo è buonissimo! Assaggia!-
Mi lascio convincere ad assaggiare un bignè enorme al cioccolato.
-Sì, hai ragione…-
-Mmmm… proviamo questo… Che buono!!!!! Prendine metà!-
Mangiamo e ridiamo allo stesso tempo. È inevitabile con Fine. Sembra che finalmente abbia trovato la pace che stava cercando. Ne sono felice. Mi ama ancora. Lo so, lo sento. E vorrei… ma non posso. Dopotutto non provo niente per lei, come potrei ferirla così?
-Aspetta! Ti sei sporcata tutta di crema!-
-Dove?-
-Sul naso!- scoppio a ridere. È così buffa. È così bella.
Si strappa un pezzo del vestito.
-Che stai facendo?-
-Mi creo un fazzoletto! Tu ne vedi uno in giro?-
Rimango allibito. Quale altra principessa strapperebbe un vestito per farne un fazzoletto?
-Altra crema?-
“Sì, sulle labbra. Vorrei dirle. Per poi baciarla. Ancora quella maledetta voglia… Che diamine!”
-No, no. Sei a posto.- la guardo, sempre più sconvolto.
-Tutto bene?-
-Sì.- Le sorrido.
No. Assolutamente no!
 
 
 
 
 
 
 //AngoloAutrice
Beh, dai su, non uccidetemi... So che l'ombra di un finale triste vi sembra sempre più vicina, ma non temete troppo!
Dunque... Questo capitolo con un piccolo momento RedMoon è dedicato a xXLoveXx, ovvero Lotty, sperando che le piaccia almeno un po'...
Non manca moltissimo ai capitoli finali... il progetto ne prevede al massimo altri 7 più o meno... ma non si sa mai!
Un bacio,
Giulia

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Capitolo 18
*** The Veronicas//Untouched ***


Capitolo dedicato a Bonny, perchè mi ha incoraggiata sempre a continuare e perchè ha aspettato tanto questi momenti RedMoon
 








Capitolo 18
 
 
The Veronicas  -  Untouched

 
 
 
Pov Fine
 
Mi ero divertita da matti.
Ed era così che volevo finisse.
Dolcemente, con un sorriso.
Volevo essere tra i primi a congratularmi, volevo dimostrargli che, anche se continuerò ad amarlo, potremmo essere amici. Dopotutto sarà pur sempre mio cognato.
-Fine…-
-Sì?- aveva un’espressione stranissima. Aveva il viso leggermente arrossato e sembrava stesse facendo uno sforzo sovrumano per parlare. I suoi occhi sembrarono sciogliersi, come se fino a quel momento fossero stati solido ghiaccio oceanico, e ora si fossero fusi specchiandosi nel cielo intero. Mi sentii inerme e piccola di fronte a lui, quasi mi potesse inghiottire. Ma tanto era già così. Io appartenevo già a quegli occhi.
-Io volevo ringraziarti. Per essere qui, con me, per avermi sempre aiutato, per tutto insomma.-
-Oh, beh, mi pareva di averti chiesto di non farlo ma… prego comunque.-
Gli sorrisi. È così… dolce a volte.
Ma questo ringraziamento mi ricordò anche che era finita.
-E volevo anche chiederti…- mi guardò un po’ dubbioso.
-Continua…-
-Beh… manca 1 settimana al Ballo della Rosa, se non sbaglio, e volevo chiederti se sei libera…-
-Sì, lo sono… perché?-
-Perché volevo fare pratica con te… se non ti dispiace…-
-Fare pratica?...-
 
 
 
 
 
 
 
Proprio nel momento in cui mi sentivo intoccabile… mi aveva colpita un’altra volta…
 
 
Non poteva essere… No… Dopotutto non ero già stata abbastanza ferita? Non avevo già dimostrato di essere forte, rialzandomi, lottando contro il dolore, contro ogni possibile cannone che spezzasse le mie fondamenta?
 
Eppure sono qui.
Eppure ho accettato.
E come potevo dire di no a quegli occhi?
 
 
-Mia dolce Rein…- il suo viso mi squadrava, quasi con timore… Sembrava essere pronto a un mio rifiuto.
Probabilmente sarebbe stato un ottimo attore.
-Sì, Shade?-
-Ecco, volevo chiederti…-
-Ma no! Non puoi andare direttamente alla proposta…- mi veniva da ridere, nonostante tutto.
-Perché no?- era abbastanza irritato… effettivamente lo avevo interrotto diverse volte…
-Perché Rein è romantica, si aspetta come minimo un discorso un po’ più ampio, su come ti sei innamorato di lei, su come lei è stata al centro dei tuoi pensieri per mesi, ecc ecc fino ad arrivare alla tua passionale decisione di farla tua moglie…- un brivido percorse la mia schiena.
-Ma davvero a voi principesse è necessario tutto questo? Che valore ha per voi questo genere di racconto? Godete forse nel conoscere ogni minimo particolare dello stravolgimento che ci provocate?-
Adesso stava esagerando.
Gli appoggiai le mani sulle spalle e lo guardai negli occhi. La tempesta che scorgevo in quell’abisso era sconvolgente. E sapevo che solo l’etichetta rigidamente impostagli gli permetteva il controllo, anche se solo parziale, di sé.
-Perdonami. Sono fin troppo agitato.- si sedette sulla panchina.
-Lo capisco. Dopotutto stai per fidanzarti ufficialmente.-
-No, non è questo.-
Lo guardai, sorpresa. Pensavo che fosse solo un sano nervosismo prima di cedere la libertà alla propria amata.
-Sai…- cominciai titubante -… io ho sempre odiato queste cose. Le cerimonie, di tutti i generi, le ho sempre trovate prive di vero sentimento.-
Sentivo il suo sguardo addosso. Il mio era invece rivolto al cielo.
-Non ho mai sognato il principe azzurro né sono mai stata in attesa di una passionale dichiarazione. L’ho immaginato solo una volta…- mi girai a osservarlo seria. -… e direi che potresti anche essere gentile ed escludermi dalla categoria di quelle che si aspettano un resoconto dello sviluppo di un amore. Mi risulterebbe noioso da ascoltare.-
-Scusami. Io non intendevo…-
Gli sorrisi.
-Se non ti senti pronto, puoi aspettare ancora. Dopotutto deve essere il tuo cuore a volerlo e non solo la tua mente.-
Mi osservava sbalordito.
-Ma se il cuore e la mente sono entrambi in confusione?-
-Allora segui l’istinto. Lasciati guidare dai tuoi desideri più intensi. Saranno loro a rivelarti la strada da seguire.-
E vidi la confusione conquistare anche i suoi occhi.
 
 





//AngoloAutrice
Ragazze parto domani per la gita e non ho molto tempo purtroppo... Ho fatto due conti e mi sono accorta che mancano ben più di 7 capitoli come invece pensavo... beh, meglio così, ma vi avverto che non sarò più molto celere con gli aggiornamenti!
Devo pensare agli esami e le mie vacanze sono finite...
Sto pian piano finendo i capitoli che avevo già pronti e dovrò cominciare a scrivere davvero!
Auguratemi buona fortuna e che riesca finalmente a finire questa fic!
Un bacio,
Giulia
 

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Capitolo 19
*** Jesse Mc Cartney//Just so you know ***


Capitolo dedicato a Julia, la mia lettrice silenziosa, perchè mi ha fatto davvero piacere che mi "abbia fatto sentire la sua voce" e perchè questo è il vero capitolo della svolta in cui Shade è un po' meno idiota del solito! ;)
 







Capitolo 19
 
 
Jesse Mc Cartney  -  Just so you know

 
 
 
 
Pov Shade
 
L’istinto è sempre stata la parte di me che preferisco.
Quindi non mi dispiace affatto affidarmi a lui.
Quando penso a Rein…
Sento…
Non lo so.
Vorrei sentire… e forse è proprio quello il problema.
Vorrei ma non sento.
Possibile che…
Insomma, sembra quasi che i miei sentimenti per Rein abbiano cominciato a decadere proprio quando ho cominciato ad avvicinarmi a lei.
Più andavo avanti, più perdeva attrattiva.
Sembra quasi come se, fino ad ora, io sia stato un bambino desideroso di un giocattolo e che una volta a portata di mano l’abbia rifiutato.
Ma no, ho fatto una promessa a Fine.
Già, Fine.
Lei è… semplice.
E allo stesso tempo sembra avere innumerevoli strati.
Sembra quasi che più la si conosca più si rimanga sorpresi.
Come una rosa che dispiega lentamente i suoi petali, così si è mostrata a me, con fiducia e con un sorriso in ogni occasione.
Il vento mi porta un profumo nuovo, di fiori di campo e di sole.
Improvvisamente le pareti della biblioteca si restringono e il libro che stavo tentando di leggere si fa pesante tra le mani.
In due minuti sono sotto il sole di maggio.
Non mi posso permettere di negarlo.
Ho desiderato Rein. Con tutto me stesso. Ma ora non sento più niente per lei.
Era passione, non amore.
Ma non posso più tirarmi indietro.
Ho promesso. E Rein si aspetta qualcosa da me, ormai.
Non posso deludere entrambe.
Soprattutto Fine.
Fine. Perché mi sento così strano mentre sono con lei? Ormai il mio affetto si è approfondito, certo, le voglio bene. Stare con lei è quasi come essere in compagnia di Milky.
Solo che non tenterei mai di baciare mia sorella.
Possibile che…
Insomma, mi sento strano in sua compagnia… sì, c’è il solito feeling, mi sento a mio agio, posso parlare liberamente, posso facilmente dimenticare problemi, pensieri e persino chi sono. Ma c’è altro…
E non è l’affetto per un’amica o una sorella.
Sento che potrei fare qualsiasi cosa per lei.
E non è semplice riconoscenza.
Vorrei baciarla. Vorrei saperla solo mia.
E non perché somiglia a Rein.
Io…
Se lei sparisse.
Non sarei più nulla, perché lei è tutto. Si svuoterebbe la mia vita e sarei immerso nella disperazione.
Perché la amo.
E non dovrei.
Ma voglio farlo. E la amerò sempre.
Anche se da lontano.
 
 
 
 
Pov Rein
 
Io non so cosa fare.
-Vi piace leggere, Principessa Rein?-
-Sì, molto. Soprattutto libri romantici o d’avventura. Ma anche la poesia.-
Occhi rossi. Ma di una sfumatura più scura… quasi bordeaux.
-Allora mi permette di dedicarle alcuni versi?-
Io… non sono sicura di reggere tutto questo.
-Siete troppo gentile…- arrossisco e lui sorride.
E mi fa male tutto questo.
Perché non dedica a un’altra i suoi maledetti versi d’amore?
Non voglio più soffrire.
Non voglio più bagnare di lacrime mia sorella.
Non voglio più essere innamorata di voi, Principe Bright.
Perché voi non amate me.
E nonostante tutto siete così dolce e gentile.
E prendete, pezzo dopo pezzo, la mia anima.
Tenetela.
Strappatemela dal petto.
Cosicché non reagisca più al suono della vostra voce, né al vostro sguardo così denso.
Perché vi amo, Principe Bright. Con tutta me stessa.
Ma voi non riuscite a vederlo.
E io ne ho abbastanza della vostra cecità che vi rende inconsapevolmente crudele nei miei confronti.
Non dovrei amarvi.
Lo so.
Ma non posso farne a meno.
E vi amerò per sempre.
Anche se da lontano.
Ma abbiate pietà.
Lasciatemi.
Lasciate che il vento asciughi le mie lacrime.
E che io possa annegare nel profumo degli iris che mi avete regalato.
Lasciatemi sospirare, pronunciando il vostro nome.
E allora riuscirò a chiudervi nel cassetto più prezioso del mio cuore.
-Principessa Rein?-
-Sì, Principe Bright?-
-Al Ballo della Rosa. Vorrei avere il vostro primo ballo.-
La sua mano prende la mia, in una stretta delicata e decisa.
-Ecco, io…-
-E in seguito, vorrei parlarle di qualcosa di importante…-
Mi bacia la mano e se ne va.
-Principe Bright…- sospiro.
Ma il mio cassetto non si chiude.
 
 
 






//AngoloAutrice
Eh sì, signore mie, siamo finalmente giunti al capitolo in cui Shade riscatta almeno un po' la sua idiozia...
Sento un coro di "Finalmente!" da qualche parte, immagino siate voi!
Che dire, spero di lasciarvi felici almeno per un po'...
Tornerò domenica 7 a casa, ma non so a che ora, quindi non vi prometto niente!
Siate pazienti e a presto!
Un bacio,
Giulia



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Capitolo 20
*** Sara Bareilles//Breathe again ***


Capitolo dedicato ad Alice/Alise, perchè anche se non è molto è tutto ciò che posso offrirle per ringraziarla delle sue splendide fanfiction e della sua gentilezza nell'aver recensito.
 










Capitolo 20
 
 
Sara Bareilles  -  Breathe Again

 
 
 
 
Pov Fine
 
Il Ballo della Primavera nel Regno di Tana-Tana è quello che preferisco in assoluto.
È un ballo semplice, si tiene dentro un enorme gazebo costruito apposta per l’occasione ed è vietato vestirsi troppo eleganti, perché la primavera è la stagione della semplicità e della verità. Niente apparenze, niente maschere.
Solo se stessi.
Ed ero proprio io mentre varcavo, in un lineare abito verde lievemente drappeggiato, la tende rosse che separavano dall’enorme piattaforma piena di gente.
Anche senza i soliti gioielli e le solite acconciature complicate, Rein era splendida nel suo abito lilla senza spalline.
-Non sono ancora arrivati né il Principe Shade, né il Principe Bright.-
-A quanto pare…- peccato però. Questa sarebbe stata un’altra occasione per stare vicino a Rein.
Quelle maledette prove mi stavano uccidendo.
Shade tra l’altro mi sembrava sempre più distratto e ogni tanto lo sorprendevo a guardarmi quasi spaesato.
Bah…
-Buonasera, Principesse.-
-Principe Shade!-
-Posso avere l’onore, Rein?-
-Certamente.-
E si allontanò, trascinando mia sorella, senza avermi nemmeno degnata di uno sguardo.
Me ne andai quasi offesa. Ma che razza di comportamento era?
Solo perché non gli servivo più non voleva dire che…
Ma forse…
Certo. Ecco spiegato quello strano comportamento.
Forse non sapeva come dirmi addio senza ferirmi.
E quindi tentava d farmi capire di togliermi dai piedi con il suo comportamento.
Sì, dev’essere così.
Bene, rispetterò il suo volere.
Nulla legava lui a me.
Ma non era proprio quello che volevo? Il mio obiettivo non era forse quello di fare in modo che nessun altro a parte Rein avesse attenzione dei suoi sentimenti più profondi?
 Irritata tentai di lasciare la sala, ma venni fermata dal Principe del Regno del Ghiaccio che mi chiese di ballare.
-Veramente io…-
-Mi dispiace ma ha già promesso di danzare con me, vero Fine?-
-Shade!-
Mi voltai, sbalordita. Mi teneva vicino a sé, cingendomi la vita con un braccio e lanciando sguardi di… sfida?... al Principe di fronte a noi.
-Oh, perdonatemi allora. Sarà per la prossima volta.- e si allontanò.
Lo fissai, ancora senza parole. Ma si poteva sapere che cosa gli stava succedendo?
 
 
Pov Shade
 
Non ho mai provato tanta ira in vita mia. E possessività. E voglia di fare del male a qualcuno.
Sto diventando un mostro?
Il calore del corpo di Fine allacciato al mio è una sensazione assurdamente piacevole.
E quindi è questa la vera gelosia.
Niente a che fare con l’irritazione che provavo verso Bright quando ballava con Rein.
-Vieni con me.-
Mi segue, ancora stordita.
Sorrido amaramente. Non saprà mai la ragione di questo comportamento.
Avevo appena finito di danzare con Rein, quando l’avevo vista avviarsi verso l’uscita.
L’avevo seguita e poi quel… quel…
Non che avesse fatto chissà cosa, poi.
Me la sono presa tanto per una sciocchezza.
Cosa farò quando sarà sposata?
Truciderò suo marito?
Al pensiero di un altro uomo al suo fianco…
Un altro moto di rabbia e frustrazione.
-Shade, stai stringendo troppo forte! Mi stai facendo male!-
-Perdonami!-
Allento la presa senza lasciarla andare e ci mettiamo in posizione.
La musica è lieve, violini e flauti.
-Posso sapere che cosa ti sta succedendo?- mi chiede, ancora incredula.
-Beh… ecco… so di aver esagerato ma, ti ho vista infastidita e ho deciso di intervenire e…-
-Non intendo solo oggi. È da un po’ che sei strano.-
Mi osserva, un po’ preoccupata un po’ infastidita.
-Se hai da dirmi qualcosa, dimmelo chiaramente. Sono forte, saprò sopportare.-
“Eh? Ha già capito che… ?”
-Che vuoi dire?-
-Voglio dire che non c’è bisogno di fare una sceneggiata… so già che ormai non ti servo più e che è meglio…-
-Ma che stai dicendo?- la interrompo, quasi amareggiato. –Non ho nessuna intenzione di metterti da parte solo perché ormai le fasi sono finite! Non sono quel tipo di persona, Fine!-
-Ma allora…- mi guarda disorientata – perché?-
-Sono solo nervoso. Scusami.-
-No, sono io a dovermi scusare.- sorride incerta –Tra l’altro ti sto monopolizzando.-
-Non importa. Ho già ballato con Rein.-
E ho anche scoperto una cosa molto interessante.
Le sorrido, sereno.
E mi sembra di respirare aria fresca, mentre la guardo volteggiare leggera, senza più alcun timore di pestarmi i piedi.







//AngoloAutrice
Non so per quale miracolo ma sono riuscita ad aggiornare! Grazie per tutte le vostre recensioni, purtroppo non ho il tempo di rispondere nemmeno ora ma lo farò presto. Vi avviso che i prossimi aggiornamenti saranno lenti, sia perchè sono impegnatissima per gli esami sia perchè ora mi tocca scrivere i nuovi capitoli...
A presto!
Un bacio,
Giulia

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Capitolo 21
*** Cecile Corbel//Arrietty's Song (Instrumental) ***


Capitolo dedicato a MoonLory92, La Fenice Assassina e So97Loved, tre ragazze che conoscevano già la mia storia ma non hanno esitato a recensirla ancora! Vi ringrazio tantissimo per avermi seguita anche qui! Il capitolo è un po' triste ma fondamentale! =)
 
 

 


Capitolo 21




Cecile Corbel  -  Arrietty’s Song (Instrumental)




 

 
 
 
Pov Shade
 
Ed eccomi di nuovo a scalare una stupida parete di 8 metri.
Ma non potevo fare altrimenti.
Non avevo idea di come motivare questo regalo…
E poi ne avevo anche un altro…
Accidenti.
-Shade? Ma che stai combinando?-
-Fine!-
La solita camicia da notte, ma stavolta i capelli sono raccolti in una treccia che le pende dalle spalle nude mentre si sporge verso di me.
-Ecco, volevo darti una cosa e…-
-E non potevi aspettare fino a domani? Vuoi romperti l’osso del collo?-
-No, non potevo aspettare infatti. E per quanto riguarda il mio collo, non eri così preoccupata per lui la prima volta che…-
-Certo, perché quella volta avevo nascosto un materasso tra i cespugli in caso di caduta!-
-Avresti risolto poco…-
Mi guarda incredula quando sono sul suo balcone.
-Avanti entra. E spera che nessuno ti abbia visto!-
La sua camera è molto semplice. Mi indica il letto.
-Allora che cosa c’è di tanto urgente?-
-Tieni.-
Apre le mani e poggio su di esse un grosso cofanetto di velluto blu.
-Ehm… capisco che tu sia nervoso e che ti ho detto di scegliere un anello particolare, ma non pensi che sia un po’ troppo?-
-Hai frainteso… non è l’anello per Rein e non sono venuto per provare ancora la fase 9 con te…-
 Mi guarda stupita.
-Posso?-
-Certo. È per te. L’ho visto in una vetrina e ti ho pensata e… spero che possa piacerti.-
 
 
 
Pov Fine
Un carillon suonava da tutta la notte.
Adoravo la musica dolce dei carillon e ne avevo sempre desiderato uno, ma puntualmente come regalo di compleanno ricevevo vestiti, scarpe, gioielli e tutto il necessario per trasformarmi in una principessa degna di questo nome.
Inutili le mie richieste. A volte sognavo perfino di essere io la ballerina che danzava in certi carillon.
E alla fine, ecco il mio sogno realizzato.
Era bellissimo. Le stelle, il sole e la luna danzavano per me sola.
Bellissimo e malinconico.
Shade non avrebbe mai potuto farmi un regalo che lo rappresentasse meglio e che meglio lo mantenesse vivo nella mia mente.
Avrei dovuto nasconderlo per autodifesa. Ma sapevo già che non avrei mai fatto nulla del genere.
Shade…
Shade…
Shade…
Eccole di nuovo…
Ed era solo colpa di Shade! Non volevo! Non volevo essere così stupida da piangere per amore!
Ma era inutile.
Piansi per ore fino all’alba, in silenzio come sempre.
Mi aveva lasciata quasi subito.
“Per ringraziarti” aveva detto.
Stava per finire davvero, dunque… solo 5 giorni ci separavano dalla fine.
Solo 5 giorni e sarebbe stato di Rein e solo di Rein.
E io che fine avrei fatto?
Tutti i propositi di restare calma e serena vacillarono.
Mi vidi sola nella vecchiaia ancora innamorata di Shade, tenere sulle ginocchia stanche i suoi figli o i figli dei suoi figli, se avessi retto tanto.
Gli stessi occhi, lo stesso sguardo. I tratti di Rein mescolati a quelli di Shade. Bambini bellissimi, di cui non ero altro che una zia.
Vidi la gioia che io non avrei avuto.
Vidi l’amore di Shade che non sarebbe stato per me.
Vidi la mia disperazione accanto a un uomo che non avrei mai amato così… e la paura si impadronì di me.
 
 
 
Pov Rein
 
Che cosa vorrà dirmi Bright?
Sono ore che mi assillo con questa domanda.
Eppure ormai dovrebbe essere Shade a non farmi dormire la notte.
E invece è Bright che ancora desidero, Bright che venero, Bright che rimane, seppur contro il mio volere, nel mio cuore.
Shade, mi dispiace…
Ma come posso costringermi ad amarti, quando ho già devoluto tutta me stessa a un altro?
Vorrei davvero che fossi tu il mio principe… so che sarebbe stato anche troppo facile.
Non sempre ciò che vogliamo è uguale a ciò di cui abbiamo bisogno.
Io ho bisogno di Bright.
Mi dispiace.








 
 //AngoloAutrice
Vi chiedo perdono per il ritardo, ma ho avuto qualche problemino perchè questo capitolo della storia l'avevo perso nei meandri del computer e l'ho ritrovato solo poco fa! -_-"
Comunque sia ultimamente sto scrivendo molto e ora devo cercare di fare il punto della situazione.
Non manca tantissimo, come vi ho già detto, ma non finirà subito.
Magari potrebbe anche esserci qualche spin-off.
Un bacio,
Giulia

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Capitolo 22
*** Muse//I belong to you (Mon coeur s'ouvre à ta voix) ***


Capitolo dedicato a BollaDiSapone, marceline 97 e reaperangels per avermi sostenuta ma soprattutto per aver letto.
Cla, la tua curiosità mi ha fatta andare avanti.
Marceline, i tuoi dialoghi sono fighissimi, li ricorderò sempre.
Reaperangels, sei nuova e hai recensito solo una volta, ma il tuo entusiasmo e quel Baka così giusto rivolto a Shade hanno lasciato il segno.
Un bacio.

 






Capitolo 22
 
 
Muse – I belong to you (Mon coeur s’ouvre à ta voix)

 
 
 
 
 
Pov Fine
 
Sto bene, sto bene, sto bene, sto bene…
Dovevo autoconvincermi.
Mi ero pian piano ripresa da quell’attacco di panico con grandi respiri e una montagna di dolci.
Nel regno di Mera-Mera i balli erano piuttosto frenetici.
Gli abitanti del luogo erano pieni di energia e spensierati.
Era il posto che faceva per me. Dovevo distrarmi e mai più doveva accadere che mi lasciassi cadere nella disperazione.
Mai più.
Forse avrei dovuto stare lontana da Shade ma, quando mi aveva mandato un biglietto chiedendomi di vederci, non avevo potuto rifiutare. Dovevo ancora ringraziarlo del meraviglioso regalo e poi avevo promesso di aiutarlo.
 
 
Pov Shade
 
Ho davvero poco tempo, quindi dovrò accelerare di molto le cose…
Meno male che Rein si è lasciata sfuggire quel particolare, altrimenti non avrei saputo dove sbattere la testa…
Un carillon. Proprio un oggetto da Fine! Semplice e allo stesso tempo elaborato.
Ma so che non è sufficiente.
La vedo seduta su una panchina sotto un albero. Ha un’espressione concentrata e… parla da sola?
 
 
Pov Fine
Sentii all’improvviso una mano sulla fronte e poi… un respiro caldo e un odore… maschile…
-Non hai la febbre… Eppure farnetichi da sola!-
Shade mi guardò negli occhi, preoccupato. E io, inevitabilmente, arrossii in un millisecondo mentre un colpo al cuore e la voce sparita mi impedirono di urlare come avrei voluto.
-Ma sei fuori? Mi hai fatto venire un colpo!-
-Scusa, ma non ero io quello che parlava da solo!-
Cercai in tutti i modi di reprimere la voglia di tirargli un pugno in testa… tra l’altro era troppo alto per me. Uffa!
-Lasciamo stare. Prima di tutto vorrei ringraziarti ancora del carillon. Era da molto che ne desideravo uno!- gli sorrisi e lui divenne rosso. Assurdo.
-Non ti preoccupare. Sono io che devo ringraziarti.-
-Ma non c’era bisogno di farmi un regalo!-
-In effetti dovrei fare di più. È questo il motivo per cui siamo qui! Ho due biglietti per il Luna Park.-
-Eh? Ma non era perché avevi bisogno di aiuto?- dissi, tentando di non mettermi a urlare di gioia.
-Beh… anche… ma sto seguendo l’istinto. È quello che mi hai detto di fare, no?-
E l’istinto gli diceva di perdere tempo con me? Bell’istinto! Ma se si trattava del Luna Park… beh, è il mio posto preferito cavolo!
 
 
Luci, suoni, odori che portano gioia. Lieta confusione.
Tutto il resto svanì mentre lo osservavo, così pericolosamente vicino, camminare accanto a me mostrandomi le giostre e i banchi che più lo attiravano.
Mi girava la testa, mi sentivo confusa e non potevo fare a meno di chiedermi il motivo di tutto questo.
Aveva vinto un peluche per me, un panda enorme, e ci stavamo dirigendo alla ruota panoramica.
Una volta dentro la cabina il silenzio pesante e quasi assoluto, rotto a malapena da scoppi e risate lontane, invase lo spazio in cui eravamo rinchiusi.
Solo superata la metà del giro mi decisi a spezzarlo con la domanda che mi tormentava.
-Perché?-
-Perché cosa?-
-Perché mi hai portata qui, perché mi hai regalato quel carillon, perché non ti stai concentrando su Rein?-
La gola mi bruciava, mi venivano fuori le lacrime.
Lui mi osservava con un’espressione sorpresa e triste insieme.
-Per ringraziarti. Perché sento che è giusto farlo. Perché voglio passare del tempo con te senza l’ossessione per quelle fasi. Perché… Fine… io…-
-Giro terminato, ragazzi-
Fu come un tuono fragoroso e improvviso.
Fuggii via.
Le lacrime che non riuscivo più a trattenere, la melodia metallica e dolce del carillon nel cuore, il soffice abbraccio di quel peluche mi accompagnavano nella corsa.
I fuochi d’artificio illuminarono il cielo di colori vivaci, ma io lo preferivo di quel blu impossibile e adornato di semplici, eleganti stelle.
Seduta su una panchina mi chiedevo ancora una volte perché fossi così irrimediabilmente sua, perché al solo sentire la sua voce il mio cuore si allargava, comprimendo il petto e la gola e tutto questo, per quanto potesse essere incredibile, non mi procurava altro che un confuso piacere.
 
 
Pov Shade
 
“L’avrò cercata ormai dappertutto!”.
L’avevo osservata incredulo scappare via per poi cercare di inseguirla.
L’avevo persa di vista mentre la folla mi spintonava per avvicinarsi al luogo di lancio dei fuochi artificiali.
Osservo il cielo ormai tornato scuro su una panchina. Stupido. Stavo per confessarle tutto.
Lei era lì, confusa e indifesa, abbattuta eppure stoicamente combattiva.
È stato un impulso irresistibile.
Non so più cosa devo fare.
 
 Pov Fine
 
Sapevo cosa dovevo fare.
Non dovevo più vederlo fino alla sera della festa, quando gli avrei augurato ogni bene.
Gli avrei detto di essere impegnata. Dopotutto avevamo provato molte volte, poteva fare da solo.
Dovevo farlo, dovevo…
Potevo…?
Ne ero in grado…?
Lui era una luce intensa, emozionante. Non la pallida luna, ma una stella cadente infuocata e accecante che mi aveva resa folle e incapace di tornare a vedere il mondo come una volta.
Sarei riuscita a dimenticare quella stella? E quel desiderio viscerale intrappolato e fermo lì in gola, inespresso eppure sentito, voluto con tutta l’anima?
Avevo paura del dopo.
Temevo il buio che sarebbe tornato dopo il passaggio di quella stella.
E il vuoto, l’enorme vuoto del cielo immenso senza di lei.





//Angoloautrice
Perchè sono sparita? E perchè torno così tardi?
Gli esami mi hanno sfinita, i parenti mi hanno sconquassata e il lavoro è una fatica immane.
L'ispirazione era perduta per sempre, fino a quando non ho avuto una scintilla.
In più la tristezza per quanto sta avvenendo in famiglia mi ha allontanata dal sito e da molto altro.
Mi dispiace, non riesco a dire altro e non chiedetemi altro.
Ma non preoccupatevi ci rivedremo presto, non ho intenzione di stare via ancora a lungo!
Un bacio,
Giulia

 

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Capitolo 23
*** Dido//White flag ***


 
Capitolo dedicato a PrincessFine_93 alias Ilaria. Grazie per il tuo sostegno appassionato e per la tua dolcezza
Un bacio






Capitolo 23
 
 
Dido – White flag
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Rose di ogni colore cominciarono ad apparire nei corridoi e nelle sale.
Mancava un solo giorno al Ballo della Rosa.
Mi ero arresa, definitivamente.
Non c’era alcuna speranza di reprimere quello che provavo. Mi ero solo illusa, scioccamente.
Rein era gioiosa, speranzosa, felicissima. E non era solo perché la sua festa preferita era arrivata.
L’avevo notata più di una volta guardarsi sognante la mano sinistra.
Aveva un vago sentore di ciò che poteva avvenire.
E cosa potevo fare, se non incoraggiarla?
Mettermi da parte, ecco il mio dovere.
E l’avrei compiuto fino in fondo.
 
 
 
 
 
 
Pov Shade
 
Nervoso è un eufemismo.
-Rein… devo dirti qualcosa di importante, in privato-
Poteva andare.
E poi? E poi niente, improvviserò!
Ho tenuto il cofanetto con dentro l’anello tra le mani per tutta la notte, provando e riprovando.
Ora è l’alba.
Ho ceduto.
Non so se sto facendo la cosa giusta. So che probabilmente la ferirò, è inevitabile.
Ma devo farlo. Non posso andare più contro me stesso.
Ho seguito la maggior parte delle fasi, ormai me ne mancano pochissime.
Solo poche ore e saprò…
 
 
 
 
 
 
Pov Rein
 
Nervosa è un eufemismo.
Ho promesso al Principe Bright il mio primo ballo e poi vuole parlarmi di qualcosa.
Se non fosse stato qualcosa di particolare avrebbe potuto dirmi tutto durante la sua visita.
E invece mi aveva lasciata spiazzata a sospirare per lui, forse ancora più innamorata di prima.
Gli iris bianchi avevano riempito la stanza di un profumo dolcissimo che persiste ancora.
Dovrò cercare di spiegare a Shade tutto questo.
Lo ferirò, immagino, ma non posso fare altrimenti.
Il mio cuore, il mio animo, persino il mio corpo desiderano Bright.
E per quanto vorrei che fosse Shade il protagonista dei miei sogni, gli occhi del principe che mi salva sono sempre di quel rosso magnifico, un rosso rubino intenso.
Mi dispiace.
Ho ceduto.
 
 
 
 
 
 
 
Vidi un’alba così amara da spezzarmi il cuore.
Forse fu la prima volta che salutai il sole con la dolorosa consapevolezza che non mi avrebbe rallegrata.
Nulla in quel giorno sarebbe stato felice.
L’unica piccola gioia sarebbe stata mia sorella finalmente raggiante e con l’uomo dei suoi sogni al suo fianco.
Avevo alzato bandiera bianca, ero capitolata di fronte al baratro.
Ero pronta.
Le ultime fasi dovevano compiersi.






//AngoloAutrice
Saaaaaaaalve a tutte e grazie mille per le vostre recensioni.
Manca davvero poco e le fasi giungeranno finalmente al termine... e credo che vi coglierò tutte di sorpresa con il finale.
Almeno... finora nessuno si è accorto di nulla e la cosa mi fa ben sperare. =D
Bene, ora che vi ho messo la pulce nell'orecchio, ho fatto il mio dovere *ghigna sadicamente*.
Un bacio,
Giulia

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Capitolo 24
*** Lune//Leave the world behind you ***


Capitolo dedicato a Like_the_Moon e serena4869.
Carol, grazie mille volte per la tua delicatezza e semplicità davvero insostituibili.
Serena, non potrò mai ringraziarti abbastanza per la carica che mi hai dato. Ti sono debitrice, sul serio.
Un bacio.

 
 





Capitolo 24
 
 
Lune – Leave the world behind you
 
 
 
 
Era il mio primo amore.
Non avevo mai amato nessuno così prima di lui.
Sentivo un’estasi misteriosa quando incrociavo i suoi occhi, provavo la disarmante sensazione di non essere più su questo mondo.
Ogni respiro che mi toglieva lo stringersi del corsetto era niente in confronto al vuoto d’aria che sentivo a ogni sua parola pronunciata o soffocata sul nascere.
Ogni nastro tra i capelli, ogni velo, ogni colore era uno schiaffo in viso. L’azzurro non mi era mai stato bene.
Una volta Rein mi aveva prestato un suo abito color del cielo, ma allo specchio non mi ero riconosciuta.
Ogni cipria, ogni crema, ogni granello di polvere colorata era la mia ultima speranza. Pregavo che riuscisse a mascherare la smorfia di dolore che avrebbe lacerato l’animo in un sorriso vivace.
Ero pronta. E il profumo lieve delle rose era ormai intorno a me.
 
 
Pov Rein
 
Blu o azzurro?
O magari turchese?
Forse è meglio celeste. Magari bianco…
Non è ancora il matrimonio Rein! Calma, concentrazione…
 
 
 
 
Mi alzai in piedi e lasciai la mia stanza con le scarpe in una mano.
Rein non era sicuramente ancora pronta, perciò mi diressi sul terrazzo in alto.
Il vento mi risvegliò da quello strano torpore, le mongolfiere illuminate dai fari notturni si stagliavano a festa contro la volta celeste.
Sospirai, le mani al cuore e mi feci coraggio.
Mi sintonizzai con il ritmo dolce del valzer che si diffondeva dalle sale e chiusi gli occhi canticchiando e danzando a piedi nudi.
-Sei qui-
Mi interruppi di botto e mi voltai.
No. No.
 
 
 
Pov Shade
 
Arrivare in anticipo non è esattamente la cosa migliore da fare ad una festa, ma io devo.
Devo sapere subito se anche lei… se lei ancora…
La scatolina leggerissima che ho in tasca si fa pesante e fastidiosa di colpo.
Ho bisogno di uscire fuori.
Trovo le scale e salgo i gradini con calma, mentre dentro ho una tempesta.
Il terrazzo è pieno di vento, sembra quasi che componga… un valzer…
È lei.
A piedi nudi e incredibilmente bella che volteggia sulle punte mormorando la melodia.
-Sei qui-
Si gira di scatto e sembra terrorizzata.
-Scusa, non volevo spaventarti-
-No. Non preoccuparti…-
Abbassa lo sguardo in imbarazzo, le guance rosee.
-Allora…- dice alzando lo sguardo e il viso in un’espressione vuota -…come mai sei arrivato così presto?-
-Ecco, io…-
-Fine, ero sicura di trovarti qui! Oh, principe Shade! Sei in anticipo-
Rein ha un abito celeste chiarissimo e sembra emozionata, quasi euforica.
-Sì, infatti. Sei splendida Rein-
-Ti ringrazio. Ma cosa facevate qui?-
-Stavo intrattenendo il nostro ospite, Rein. Mi ha accompagnato a prendere una boccata d’aria prima dell’inizio della festa-
-Capisco. Beh, cominciamo ad andare, allora-
Rein mi prende a braccetto e riesco a dare un’ultima occhiata a Fine che sorride con gli occhi vuoti.
 
 
 
Una volta che se ne furono andati, ricominciai a danzare sul pavimento gelido.
Il cuore scoppiava. Gli occhi bruciavano.
Ma non avevo nessuna intenzione di distruggere il trucco. Ci avevo messo ore ad applicare tutto per bene seguendo l’ordine giusto…
Infilai le scarpe e cominciai a scendere in silenzio.
Avrei voluto sparire.
 
 
Pov Shade
La festa è cominciata da un pezzo e di lei ancora nessuna traccia.
Ho ballato con Rein due volte e continuavo a cercarla nella folla, ma sembrava sparita.
L’avevo vista scendere le scale e farsi largo verso il buffet e poi…
Le rose di ogni colore, ma soprattutto blu e rosse, decoravano delicatamente tutte le stanze. Non c’è mai stata pomposità nel Regno Solare. Se la festa fosse stata organizzata nel Regno dei Gioielli ci sarebbero state rose di pietre preziose enormi.
Il giardino è fresco e illuminato appena da lanterne.
D’un tratto vedo Rein e Bright e lui sta… le sta chiedendo la mano?
 
 
 
Mi aggirai per il giardino per tutta la sera.
Non avevo nessuna voglia di ballare e Shade aveva detto che le avrebbe chiesto la mano in privato e che l’annuncio l’avrebbe fatto con calma, quindi non era necessaria la mia immediata presenza.
Mi ero procurata un po’ di torta e avevo vagato per i vari sentieri fino al padiglione.
Stavo per ricominciare il giro quando sentii la voce di Rein.
Mi nascosi. Fu più forte di me.
Dovevo essere certa.
Poi vidi Bright. Pensai che fosse uno scherzo della mia mente, guardai anche male il piatto vuoto di torta, magari era piena di allucinogeni.
Ma era proprio lui. Con Rein.
Ma Shade dove era finito?
Si erano seduti sorridenti nel padiglione. Lo avevo decorato io stessa con rose rampicanti.
Poi Bright si alzò. Poi si inginocchiò. Non potevo sentire cosa le stesse dicendo, ma vedevo Rein prendere sempre più colore e agitarsi. Poi tirò fuori l’anello.
E fu allora che scorsi Shade seminascosto nel sentiero a destra, dove loro non potevano scorgerlo.
Ma che cosa era successo?
Mi riconcentrai su Rein, cercando di vedere la sua risposta. Doveva essere un no.
E invece lui le infilò l’anello.
E poi la baciò.
E il mondo crollo in mille pezzi.




//AngoloAutrice
Sì, lo so. Sono in un ritardo mostruoso a dir poco.
Ma davvero non ho avuto molto tempo con l'università e tutto il resto e ho scritto questo capitolo pezzo pezzo.
Spero che vi sia piaciuto. Ci stiamo davvero avvicinando alla chiusura. Manca così poco. Ho deciso di inserire un epilogo che spero possa soddisfare ogni desiderio di vedere quei due insieme sul serio.
Insomma, alla fine solo Alice è riuscita a capire quello che nessun'altra e riuscita a scoprire e le vostre facce sorprese me le voglio godere tutte. Spero di arrivare alla rivelazione nel prossimo capitolo, quindi avete ancora un po' di tempo per scoprire il mistero.
Non vi azzardate a chiedere qualcosa ad Alice! Lei non vi dirà nulla, nemmeno un mini-indizio. Dovete fare da sole. U^U
Un bacio,
Giulia

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Capitolo 25
*** Taylor Swift//White Horse ***


 
Capitolo dedicato a johi-alex12 e _Nessie_.
Johi, il tuo entusiasmo e i complimenti sono così entusiastici che mi hanno contagiata.
Nessie, il tuo amore per la mia storia mi ha commossa.
Grazie mille a entrambe!





Capitolo 25
 
 
Taylor Swift – White Horse
 
 
 
 
Non poteva essere.
Non dopo tutti gli sforzi, non dopo tutto il dolore.
Osservai il viso sorpreso di Shade che ancora restava immobile a osservare l’abbraccio dei due. E poi fuggii.
Era così… no, non era ingiusto. Rein doveva seguire il cuore. Ma Shade, lui ora…
Ho fallito. Ho completamente fallito. Eppure ero così sicura…
Ritrovai il tavolo che utilizzavo per il giardinaggio e mi sedetti, distrutta.
Possibile che fosse stato tutto inutile?
 
 
 
Pov Rein
 
-Principe Shade!-
È una delle situazioni più imbarazzanti che abbia mai vissuto o anche solo immaginato.
-Principessa Rein, Principe Bright-
-Io credo di dovervi delle spiegazioni…-
-No, assolutamente! Anzi, vi auguro ogni felicità. In realtà Rein, devo essere io a spiegare…-
 
 
 
Sentii dei passi ben distinti solo quando fu troppo tardi per nascondermi.
-Fine-
Non guardai nemmeno nella sua direzione. Ero troppo delusa da me stessa per farlo.
-Mi dispiace moltissimo Shade. Non avevo idea che Rein… che Bright avesse intenzione…-
-Lo sai già, allora!-
-Ho visto tutto per caso-
-Capisco-
Si sedette accanto a me e continuai a mantenere lo sguardo basso.
-Non devi pensare che sia colpa tua, Fine-
Che aveva detto…?
-Rein è libera di sposare chi desidera e non potevi di certo obbligarla. Dopotutto hai fatto tutto quello che potevi per aiutarmi, anche più del necessario. –
-Ma non avrei nemmeno dovuto provare!- dissi alzandomi in piedi di colpo, urlando e fissandolo negli occhi, la vista offuscata dalle lacrime.-Avrei dovuto capire che non c’era speranza! Non avrei dovuto intromettermi, non avrei dovuto coinvolgerti in questa stupida idea! È solo colpa mia…-
-Ti sbagli! Ti sbagli Fine!-
Mi prese la mano, stringendola forte e riportandomi a sedere.
-In realtà… in realtà sono felice che alla fine abbia scelto Bright-
Ero incredula.
-Come?-
Mi guardò bene negli occhi con uno strano imbarazzo e un rossore lieve che gli colorava il viso.
-Fine, io… beh… è da un po’ di tempo che mi sono reso conto che… in realtà…-
Rimasi in silenzio, completamente sbigottita. Lui? Felice?
-Sai le tue 10 fasi? Beh le ho seguite e credo che… potrebbe esserci la possibilità che siano andate a buon fine…-
-Ma se Rein ha appena accettato di sposarsi!-
-Sì, ma non è con Rein che le ho usate-
Sta scherzando. Sta scherzando, vero?
-Sul serio?-
-Già. All’inizio non me ne sono nemmeno reso conto, facevo tutto spontaneamente, guidato da istinto e desideri. Ma poi ci ho pensato bene e ho continuato con quelle che mancavano. Non ho seguito proprio l’ordine che mi hai dato tu, ma… beh… è cominciato tutto con un mazzo di rose rosse. Le avevo lasciate sul suo cuscino, come ringraziamento. Pensa che lei non le ha nemmeno notate prima di poggiarci la testa sopra per dormire e ha dovuto passare la notte a togliere le spine dai capelli-
-Sì, ho avuto un’esperienza identica- dissi sommessamente.
Lui mi osservava, con un sorriso dolce e… divertito?
-Poi l’ho portata a fare un giro per il Regno in groppa a Regina e credo di essermi fatto conoscere abbastanza, anche se lei già mi conosceva molto bene.-
-Ah, vi conoscete bene?-
-Sì, direi di sì. Poi le ho chiesto un favore e con l’occasione abbiamo passato anche un po’ di tempo insieme. Le ho fatto assaggiare i dolci più buoni del mio Regno-
-Quelli che hai fatto assaggiare anche a me?-
-Sì, proprio quelli-
Sorrideva, ancora più ampiamente.
-E poi?- Tanto valeva ormai, mettermi il cuore in pace.
-Poi ho scalato la parete per lei…-
-Con un qualcosa che attutisse la caduta, spero!-
-No, non c’erano materassi- disse quasi ridendo –E le ho regalato qualcosa che desiderava da tantissimo tempo. Ho realizzato un suo piccolo sogno, in un certo senso. Ed è stato da quel momento che ho cominciato a capire… a desiderare di mettere a punto tutte le fasi…-
-Ma, Shade… quando hai fatto tutto questo? Mi stai dicendo che mentre corteggiavi mia sorella, andavi dietro anche ad un’altra?-
-Fine, ti prego, fammi finire. Ti sarà tutto più chiaro dopo-
Accettai ancora scossa. Possibile che fosse un dongiovanni e che non me ne fossi mai accorta?
-E con questo avevo seguito la fase 1, parte della 2, la 3, la 5 e la 6. Quindi ho deciso di portarla da qualche parte per un vero e proprio appuntamento. E questa era la fase 7, vero?-
-Sì-
-Bene. Manca poco allora-
Si alzò.
-Io continuo a non capire però. Avevi detto…-
-Non ho ancora finito, Fine- mi disse sorridendo e il rossore tornò a imporporargli le guance. –Pensavo che avresti capito dall’inizio in realtà, ma… Beh, non importa. Ho parlato con Rein, le ho raccontato tutto e lei… mi ha rivelato quella che credo sia la fase 4. Quella che hai detto di aver fatto da sola.-
-Vuoi dire che Rein sa del… delle fasi? Che Rein sa tutto?-
-Sì e voleva venire lei stessa a dirtelo, ma ho preferito farlo io e lasciarla festeggiare con Bright-
-Dirmi cosa? Che non si aspettava che ti aiutassi a conquistarla?-
-No. Che rinuncia a me. Come io rinuncio a lei del tutto. In realtà ci ho già rinunciato da un bel po’, perché c’è qualcun'altra che, molto più di tua sorella, mi è entrata dentro. Tu, Fine-
 
 
 
Pov Shade
 
Si alza, la bocca socchiusa e mi fissa come se vedesse un fantasma. Decido di continuare.
-Ti amo, Fine. Incondizionatamente, completamente, irrazionalmente. E ti scongiuro di non considerarmi volubile. Stare con te ogni giorno, vederti così coraggiosa, così semplice. È stato fin troppo facile, è vero, ma è come se mi si fosse allargato il cuore.- sorrido mestamente. –So di averti torturata fin troppo e mi dispiace. Nemmeno io sapevo cosa volessi o cosa stessi cercando. Non finchè ti ho conosciuta meglio. So che sei confusa ora e che non merito nemmeno considerazione da parte tua. Volevo solo che sapessi e spero che tu mi possa perdonare prima o poi per tutta la pena che ti ho causato-
Mi ritiro. Il cuore è più leggero. È troppo tardi, ma dovevo essere sincero.
La amo. La amo.
 
 
 
Non riuscivo a respirare.
Non riuscivo nemmeno a pensare.
Lui… lui… dopo tutto questo lui…
Fissai il cielo, grata e piena di lacrime. Poi corsi urlando il suo nome e lo vidi poco lontano.
Lo abbracciai, quanto più forte potevo, continuando a singhiozzare come una sciocca.
Lui mi scostò da sé e mi asciugò il viso, sorridendo con occhi brillanti.
-Fine, ti amo-
-Anche io. Da molto più tempo di te-
E mi baciò sotto le stelle, nella brezza fredda della primavera.
Mi baciò e fu come se tutti i pezzi del mio cuore si risaldassero.
Mi baciò e la felicità cominciò a scorrere e il petto a battere e le lacrime a scendere ancora e ancora.
Mi baciò e lo amai mille volte più di prima.
 
 





//AngoloAutrice

Dopo tanto tempo finalmente sono riuscita ad aggiornare e il mistero è stato svelato.
Shade ha seguito tutte le fasi anche con Fine, e il suo sentimento nei confronti di lei è anche più autentico e profondo di quello provato per Rein.
Inizialmente ho pensato che Fine dovesse essere scandalizzata e fare la preziosa rifiutandosi di aprire il suo cuore a Shade, ma poi ho pensato che Fine non è davvero capace di malizia e che fosse giusto dopo tanti capitoli concederle la felicità, immediata e rasserenante.
Ci sarà un altro capitolo e poi quasi sicuramente l'epilogo.
Un bacio,
Giulia

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Capitolo 26
*** Owl City//Meteor Shower ***


Capitolo dedicato a The life is a lie e Butterfly_of_the moon.
Il tuo amore gratuito per la storia è entusiasmante, "Tizia" e grazie Butterfly per la tua stima, spero di continuare
a meritarla! =***
Grazie mille a entrambe!


Capitolo 26


Owl City – Meteor Shower




Non riuscivo a crederci. Era ancora tutto immenso e impossibile.
Mi teneva la mano, mi teneva stretta a sé e la sua bocca sulla mia sorrideva, e i suoi occhi scintillavano di promesse.
Mi scostò da sé per un momento e potei respirare e guardarlo bene. I battiti del cuore erano veloci, ma pieni e leggeri. Volevo saltellare come una sciocca. Una sciocca molto felice.
-So che è tutto molto veloce, ma vorrei comunque…- esitò tirando fuori una scatolina e aprendola-…accettalo, ti prego-
Un semplice rubino incastonato in una montatura d’oro bianco.
-Ma quell’anello…-
-Ho notato che ti piaceva…-
Ero sbalordita. Da quanto tempo… quando era cominciato tutto questo? E soprattutto come avevo fatto a non accorgermi di nulla?
Alzai la mano sinistra. Il metallo freddo pesava sul mio anulare.
-Non ti chiederò subito di sposarmi. Rappresenta un impegno. Ho tanto da farmi perdonare e lavorerò ogni singolo minuto per guadagnarmi il tuo sì.-
Lo baciai ancora, frastornata. Non avevo mai provato niente di più bello, non avevo mai provato una gioia più grande.


I giorni passarono lenti e pigri prima che lo rivedessi. Mentre noi ci chiarivamo, Bright aveva fatto un annuncio -“romanticissimo Fine, te lo giuro!”- durante la festa, ma fu come se fossi stata presente, perché Rein mi raccontò ogni minuscolo particolare. Parlammo a lungo e discutemmo piuttosto animatamente, ma entrambe eravamo troppo felici per portare rancore.
Passavo tantissimo tempo a guardare il cielo, cogliendo ogni sfumatura delle nuvole e chiedendomi cosa fosse andato storto nel mio piano. Certo, Bright era stato un fattore a sorpresa che avevo trascurato. E Shade…
Il tocco gentile e caldo delle sue mani sul mio viso. La sua bocca sulla mia.
Lo amo. Lo amo.


Pov Shade

È tutto nuovo. Amare Fine è completamente diverso. Non devo sforzarmi di contenermi, di essere educato, composto, perfetto. Lei mi conosce, sa chi sono, sa cosa penso senza che debba dirle nulla. Non devo essere qualcun altro mentre sono insieme a lei.
Le passo le mani tra i capelli meravigliosamente rossi e il pudore che le imporpora le guance produce uno strano vuoto nello stomaco.
Non c’è un sapore definito per le sue labbra. Non sanno di fragole o ciliegie, né di cioccolato o panna. Sanno di lei, profumano di lei. Di calore gentile, diverso dal caldo afoso del deserto. Di gentilezza.
Non ho mai sentito il mio cuore battere così velocemente.
Non ho mai sorriso così tanto.



Di tutto il periodo passato insieme durante il fidanzamento molti momenti furono affidati a un diario. Tra tutti però ce ne fu uno che mi portò a confidare a Shade il mio essere pronta a essere sua per la vita.
Un pomeriggio arrivò un’ospite, la principessa Plum del Regno degli Aceri, una ragazza molto bella, con lunghi capelli neri e occhi viola, che rimase per due settimane a palazzo. Durante la prima settimana della sua visita, Shade venne spesso a trovarmi a palazzo e Plum rimase affascinata da lui. Condividevano la passione per la lettura, per il silenzio e per le rovine antiche e divennero subito molto intimi. Non mi sentivo esclusa, ma di certo non ero all’altezza dei loro discorsi e spesso mi perdevo tra i paroloni scientifici mentre loro chiacchieravano per ore.
Avevo provato già quel senso di inadeguatezza quando mi confrontavo con Rein, ma bellezza e carattere, ciò che fa di una persona quella che è, non potevo e non volevo cambiarli. Invece, le mie conoscenze potevano essere ampliate e pensai che se mi fossi impegnata avrei potuto finalmente parlare con Shade di argomenti un po’ più seri che non fossero le stelle, i dolci e simili. Così prestai più attenzione a Camelot e presi diversi libri in prestito dalla Biblioteca Solare sull’ultimo argomento di conversazione di quei due, le rovine di Amarna.
-Intendi dire durante l’equinozio di primavera, quando il sole arriva a formare un preciso angolo retto con i suoi raggi contro il Sacro Palo?- chiesi così pochi giorni dopo. I due mi guardarono scioccati e Shade mi chiese stranito –Da quando ti interessi di archeologia?-
-Beh, non è che mi interessi, solo che volevo capirci qualcosa per una volta, così mi sono informata…-
Lui mi squadrò prima divertito e poi… felice. Mi prese per mano e, scusandosi con Plum, mi portò correndo verso il gazebo.
-Fine, mi dispiace che tu ti sia sentita a disagio. Ogni volta che vengo qui incontro prima di tutto Plum, quasi che mi aspetti alla finestra, e non riesco più a liberarmene. Sarebbe offensivo dirle espressamente di lasciarci in pace da soli, e so che è importante per voi l’alleanza con il Regno degli Aceri, perciò non mi sono mai permesso. Quando parliamo provo a cambiare argomento, ma lei non me lo permette. Mi dispiace, davvero!-
Lo fissai stranita, poi capii.
-Mi stai dicendo che lei si intromette apposta? Che tira fuori quegli argomenti perché sa che non sono “ferrata” in materia? Che cerca sempre di allontanarmi con quelle scuse assurde perché vuole stare sola con te? Che le piaci?-
-Te ne sei accorta finalmente! Non sapevo come dirtelo, non riesco mai a stare solo con te grazie a lei.-
La rabbia mi montò dentro di colpo e lo vidi sorridere.
-Credo che la tua gelosia mi piaccia un sacco…- Ghignò soddisfatto mentre arrossivo. Poi mi accarezzò una guancia.
-Sembravi così felice di parlare di tutte quelle cose…- dissi sottovoce.
-Sono argomenti interessanti, ma non farei mai a cambio con le chiacchierate fatte con te-
-Ma parliamo sempre di sciocchezze!-
-Appunto! A palazzo non c’è nessuno con cui riesca a ridere un po’. Mia madre è più impegnata di me, mia sorella è all’Accademia… con te sono in pace e felice come con nessun altro. E poi parliamo anche di argomenti importanti. Non sei stata tu a suggerirmi di dare fiducia ai piccoli agricoltori, anche se le premesse non erano le migliori? E quando ti ho chiesto consiglio su come impiegare i Fondi Speciali?-
Arrossii completamente, e sorrisi abbracciandolo di slancio. Lo baciai, con una passione che non avevo mai provato.
Fu in quel momento, guardandolo negli occhi e comprendendo quanto mi ritenesse preziosa, che fui sul punto di dirgli di essere pronta, ma mi trattenni. Dovevo prima mettere a posto le cose.
Quella sera, dopo essermi sistemata per dormire, bussai alla porta della camera di Plum.
Fui diretta, ma cortese, e lei disse di essersi già stancata di Shade, perché “non le prestava abbastanza attenzioni” e “non era poi così gentile”, e aggiunse che c’era qualcun altro che le interessava.
Il mattino successivo la vidi vicino a Bright, mentre Rein, inviperita, faceva colazione di fronte ai due che parlavano di minerali e di strumenti di precisione per l’estrazione. Le sorrisi incoraggiandola e pensando di parlarle, ma non ce ne fu bisogno perché Bright si alzò appena terminata la colazione e invitò Rein per un giro in mongolfiera. Plum chiese di poterli seguire, ma la mongolfiera da corsa di Bright aveva solo due posti, quindi rimase a terra a guardarli da lontano stizzita, mentre Rein aveva un sorriso ampio di trionfo e amore.
-L’unica persona che porto a volare con me è la mia fidanzata, Plum. Ma chiederò ad Auler di farti fare un giro più tardi- le aveva detto con perfetta educazione.
All’inizio lodai Bright per quella risposta, ma poi tremai. Altezza non avrebbe avuto altrettanto autocontrollo.
E difatti Plum se ne andò dopo sole due delle quattro settimane programmate, ma lasciò tre coppie più forti, unite e innamorate di prima.






//Angolo Autrice
Scusate tantissimo per il super ritardo, ma l’università mi ha lasciato pochissimo tempo libero.
Il prossimo sarà l’ultimo capitolo e poi ci sarà l’epilogo finale.
Fatemi sapere se questo capitolo vi ha soddisfatte!
Un bacio,
Giulia

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