il legame tra noi

di NaruG
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 6: ***
Capitolo 7: *** 7: ***
Capitolo 8: *** 8: ***
Capitolo 9: *** 9: ***
Capitolo 10: *** 10: ***
Capitolo 11: *** 11: ***
Capitolo 12: *** 12: ***



Capitolo 1
*** 1 ***


Il legame tra noi.

 

Naruto,Sasuke e Sakura erano appena tornati da una tortuosa missione nel paese del vento. Sakura era come sempre, appiccicata a Sasuke che se ne camminava per il villaggio a testa alta, mentre Naruto passeggiava da solo perché  non voleva intralciare la sua adorata Sakura-chan...

- o Sasuke-kun sei stato eccezionale oggi!- disse adorante

-Sakura oggi siamo solo tornati a casa- rispose quello scocciato, osservando Naruto camminare davanti tutto solo.

-in missione,volevo dire in missione, ma sei stato eccezionale anche nel tornare a casa!- Sasuke sbuffò

-ehi Sakura-chan, perché non ce ne andiamo a casa e lasciamo da solo il teme?- propose Naruto con un sorrisone

-baka!  che ti fa pensare che io verrei con te e? per lasciare da solo Sasuke-kun poi! scordatelo!- esclamò la rosa severa.

-ma che ti piace di sto tipo? ma non lo vedi che è noioso??-

-zitto idiota!-  urlò Sakura stringendosi nuovamente al braccio di Sasuke

-uff...-Naruto camminò nuovamente avanti sbuffando indispettito, lanciando di tanto in tanto occhiatacce e linguacce al moro, che ricambiava con degli sguardi omicidi.

-ma non lo vedi che non ti calcola..- sussurrò poi il biondo stufo,senza farsi sentire

-allora Sasuke-kun, che programmi hai per oggi?-

-me ne vado a casa- disse quello semplicemente

-posso accompagnarti?-

-no-

-ma..-

-ho detti di no! ciao- detto questo Sasuke corse avanti a Naruto e con un balzo scomparve dalla circolazione

-ah! finalmente!! allora Sakura-chan ora che sasuk.. Sakura-chan?- Naruto si sorprese molto nel non vedere più Sakura dietro di lui e, intristito dal suo atteggiamento, se ne tornò a casa.

Dopo alcune ore, una bella doccia e un po' di sonno, il "relax" di Naruto venne interrotto da un bussare alla porta.

-si arrivo- disse andando ad aprire

-Sauke?-ammise che era molto sorpreso di vederlo li, non sapeva perché e cominciò a fantasticare interiormente.

-dobe, Kakashi vuole vederci- disse semplicemente

-e ha mandato te a dirmelo?-

-secondo te perché sono qui dobe??- chiese Sasuke

-boh! va be' grazie tante arrivo tra un po'-  detto ciò chiuse la porta in faccia all'amico "al diavolo" pensò dandosi un ultima occhiata per poi uscire,attraversato da mille pensieri.

 

"ma che gli è preso a quel dobe?? mi ha chiuso la porta in faccia! ma che vada a quel paese pure lui!" Sasuke si recò velocemente al luogo di incontro, incazzato nero con quell'idiota dell'Uzumaki.

Arrivato li, trovò subito Sakura che gli si avvicinò sorridendo e Kakashi che partì in quarta con la fatidica domanda.

-Sasuke dov'è Naruto?- eccola li, ne era certo, nemmeno ciao o come stai subito con :"dov'è Naruto?" cazzo!

-l'ho chiamato, poi che ne so- rispose bruscamente

-eccomi- esclamò naruto appena arrivato

-scusi il ritardo Kakashi-sensei-

-non fa niente naruto, ora ragazzi vi dirò perché vi ho convocati, abbiamo una missione!- i tre ragazzi svenirono all'istante, il primo a riprendersi fu Naruto che esclamò indignato.

-ma maestro!! siamo appena tornati da Suna!!-

-o tranquilli ragazzi non è niente di complicato! una missione di livello D in una fattoria qui vicino, sarà come una vacanza tra un lavoretto e un altro-

-a in questo caso mi sta bene, mi rilasso e intanto lavoro! nulla di meglio!-disse naruto entusiasta

-parla per te testa quadra, io non ho voglia di lavorare- si lamentò Sakura

-e zitta un po'! siamo ninja no?- intervenne duramente Sasuke

-che hai Sasuke? sei più stressato del solito?- chiese Kakashi con cipiglio scherzoso. Il moro lo guardò torvo, poi si rivolse direttamente a Naruto

-non mi va giù che degli scostumati mi chiudano la porta in faccia senza motivo- disse semplicemente quasi con odio - ora andiamo-

Naruto assunse un'aria perplessa e corse verso Sasuke

-Teme?? perché ti scaldi tanto?? sarà affar mio ciò che faccio no?-

-potresti evitare di sbattermi in faccia la porta però no? io non ti ho fatto niente!-

-e da quando in qua te ne importa e?? non eri tu quello che non se ne importa di niente e di nessuno??- chiese Naruto indispettito, forse più perché Sasuke era andato  a trovarlo solo per ordine,ma questo non lo avrebbe ammesso mai

-sono i tuoi atteggiamenti da moccioso che mi danno fastidio-

-ti da fastidio il fatto che qualcuno non ti baci i piedi?-

-sai quanto me ne importa di te!-

-che c'è Sasukino... ci sei rimasto male per caso??- chiese naruto sarcastico. Il moro lo afferrò per la felpa

-non osare rivolgerti a me in questi termini feccia!-

-teme! ma come osi e??- Kakashi e Sakura guardarono la scena  con stupore, Kakashi si pentì persino di aver aperto bocca. Nel momento in cui i due finirono per terra, uno sopra l'altro si fermarono

-ho vinto DOBE- disse Sasuke che era sopra di lui,con tanta soddisfazione nella voce

-non ci contare Teme!- esclamò il biondo ribaltando le posizioni,osservando poi sbigottito Sasuke

- Usuratonkachi levati di dosso!-

-non prima di averti pestato Teme!!- Naruto preparò il suo bel pugno, fermato da Kakashi

-basta così, vi guardano tutti, lo spettacolo è finito- alzò Naruto di peso e lo posò per terra, mentre Sakura volle aiutare Sasuke ad alzarsi venendo però scansata malamente.

-su ora andiamo e voi due, se litigate solo un'altra volta vi pesto io!- esclamò il maestro sorridendo sornione e alzando il copri fronte dall'occhio sinistro.

I due ragazzi annuirono guardandosi in cagnesco, dopo di che si voltarono di scatto e lo show dei sostenuti ebbe inizio...

 

-Sakura immagino che tu voglia una camera singola-

-si grazie maestro- disse lei tristemente, osservando tutta rossa in viso Sasuke e prendendo le sue chiavi.

-Ragazzi voi la doppia-

-che coooossaa???- urlarono i due

-non ci penso proprio!- protestò Sasuke

-se lo scordi maestro Kakashi!!- continuò Naruto

-non fate i bambini, tieni Sasuke prendi le chiavi- il moro sbuffò guardando malissimo il maestro, Naruto e anche sakura che lanciava a Naruto sguardi d'odio e a lui occhiatine seducenti.

-andiamo va... prima arriveremo in camera meglio è...-

-per una volta ti appoggio Teme- i due ragazzi arrivarono in camera e presero i propri futon.

-dove preferisci dormire Sasuke?-  Sasuke alzò un sopracciglio

-cos'è tutta questa gentilezza dobe?-

-gentilezza ora... mi hai dato dello scostumato e non mi va giù..- borbottò naruto.

-immaginavo- disse Sasuke mettendo il futon in un punto indefinito della camera, prima di essere stordito da un urlo

-naruto che caspita ci gridi?-

-sta iniziando a piovere!!! NOOOO- piagnucolò il biondo sedendosi imbronciato sul suo futon.

-che bimbo sei-

-che Teme sei, non parlavo con te-

-il tuo problema è che sei la causa prevalente del mio inquinamento acustico- Naruto assunse un'aria lievemente perplessa, come un bambino di fronte ad un puzzle di 100 pezzi da costruire.

-ok Teme, sono rimasto a il tuo problema è..-

-lascia stare, oltre ad essere idiota sei pure ignorante- il biondo mise un broncio indispettito e gli fece la linguaccia

-non mi va di litigare con te teme, mi metto il Kimono e me ne scendo con la mia bella Sakura-chan- Sasuke interpretò la linguaccia di Naruto come l'ennesimo gesto Idiota e lo guardò spogliarsi senza tante preoccupazioni davanti a lui.

-io vado in bagno a cambiarmi- annunciò flebilmente, Naruto alzò lo sguardo mentre aveva già indossato il kimono senza averlo richiuso.

-vuoi che ti aspetti?-

-ma figurati!- esclamò sparendo in bagno , il biondo gli urlò dietro

-bene,asociale, stattene pure da solo Teme!- detto ciò uscì e chiuse la porta.

 

durante la cena, l'atmosfera era abbastanza tranquilla, se non fosse stato per Sakura, incollata a Sasuke con la scusa dei fulmini e i lampi che animavano il temporale, e naruto che, seriamente spaventato a morte, si stringeva al maestro come un polipo.

-paura,paura paura paura !- ripeteva sottovoce con lo sguardo perso nel vuoto

-o Sasuke-kun che paura che ho!- Sakura invece era una piattola, non un polipo

-Sakura staccati- ordinò Sasuke lapidario.

-ma Sasuke-Kun-

-staccati sei asfissiante!- la ragazza si ritirò mogiamente e si sorprese quando Naruto non la difese per il modo in cui Sasuke l'aveva trattata, impegnato com'era a tremare.

-non riuscirò mai a dormire da sola con questi lampi!- si lamentò con il broncio guardando speranzosa Sasuke, che non la pensava minimamente.

-che paura..- continuò la sua falsa

-ragazzi io risalgo in camera, buonanotte!-annunciò il maestro –non fate tardi che domani si lavora. Naruto, Naruto staccati devo andare!- il biondo titubante si staccò dal maestro e assunse un'aria ancor più terrorizzata.

-paura,paura,paura,paura- sussurrava

-o cielo!- si fingeva disperata Sakura, Sasuke stava per risponderle ma venne bloccato da una manina tremante che sfiorò la  sua in modo quasi impercettibile

-S-s-s-sasu..- Sasuke si voltò sorpreso verso il Naruto più strano che avesse mai visto.

-che vuoi Naruto?- chiese brusco. Il biondo sempre con sguardo vacuo gli disse in un sussurro

-t-torniamo in camera per favore?- Sasuke e Sakura spalancarono gli occhi. La ragazza aveva seriamente voglia di pestarlo mentre Sasuke voleva solo fargli capire cosa avesse appena detto

-Naruto ma che dici? vacci tu idiota no? che hai bisogno della baby-sitter? è vero che sei un-..- ma la presa in giro di Sasuke si bloccò quando naruto  cominciò a tremare vistosamente e la voce divenne un miagolio

-ti prego...- Sasuke rimase scioccato, quello non era Naruto, Naruto che d'altro canto a uno dei tanti tuoni gli strinse ancor con più foga la mano.

-o-ok- si decise titubante nel vederlo così - buonanotte Sakura- la ragazza li guardò tristemente, perché Naruto aveva fatto una simile richiesta?? a Sasuke poi.. ma non è che il moro non si stesse ponendo le stesse domande.

Giunti in camera Sasuke si liberò dalla presa di Naruto e si mise subito a letto un po' sconvolto. Un altro tuono e un altro gridolino spaventato

-Naruto la pianti di urlare come una femminuccia?-

-ho paura Sasuke- sussurrò mettendosi nel suo futon tutto tremante.

-e non tremare così! sembra che sei nel mezzo di una bufera!- detto questo il moro si voltò spazientito. Dopo altri tuoni ancora, cercò di non ascoltare le urla flebili di naruto, sentendosi però osservato, si voltò scocciato verso Naruto, sobbalzando nel trovarselo li vicino seduto sulle ginocchia.

-che vuoi ancora?-

-S-Sasu-ke ti prego, posso dormire qui?- Sasuke lo guardò accigliato -scordatelo!- urlò

-ti prego- miagolo ancora spaventato

-inizio a credere che tu ti stia prendendo gioco di me Usuratonkachi- lo provocò

-ho paura, quando piove io.. non dormo mai. forse con te..- il biondo disse queste frasi in un sussurro e sorprese molto Sasuke, che non sapeva come contrastare quel naruto così timido , che non aveva nemmeno risposto alla sua provocazione.

-cosa ti fa pensare che io voglia dormire con te?- naruto abbassò lo sguardo tremando ancora

-potrei per favore... m-mettermi qui vicino a te- chiese ancora - s-Sasu..-

Sasuke non seppe se incazzarsi o farsi convincere, ma poi si spostò leggermente di lato facendo segno al biondo di stendersi accanto a lui.

-ma ti avverto Naruto, non mi toccare!- Naruto annuì, rannicchiandosi su se stesso, Sasuke era distante, lontano, la sua presenza era nulla accanto a lui, e non si sentiva meglio. Timidamente lo raggiunse e gli posò la mano sul braccio.

-naruto non toccarmi!- la ritrasse subito

-ma Sasuke.. i-io..-

-non mi frega se hai paura,fattela passare!- naruto si arrabbiò un po'

-tu non hai paura di niente, non mi puoi capire, se proprio un Teme-

-non sono mica una femminuccia come te io!- Naruto intanto era stato spaventato da un altro tuono

-fatti abbracciare Sasuke,si?- il moro sussultò a quella richiesta e sentì le braccia tremanti di naruto avvolgerlo, non ebbe nemmeno il tempo di ribattere che Naruto si era stretto nuovamente come un polipo

-sei..sei caldo-annucniò in preda al sonno e alla paura -Sasuke-  si voltò verso Naruto sconvolto che però si era già appisolato,dopo averlo abbracciato e tremava ancora

-che dobe sei- disse Sasuke con un mezzo sorriso, scansandolo, ma quello non mollava. Gli si era incollato addosso, come un Kohala con il suo tronco, passando nel sonno la gamba intorno al suo corpo irrigidito dalla sorpresa.

-naruto togliti!- Sasuke lo osservò stizzito, aveva detto di non riuscire a dormire con i temporali, allora non riusciva a spiegarsi perché già dormiva russando un po', con la bavetta al lato della bocca, una bolla che fuoriusciva dal naso come quella dei cartoni animati, quelle che una volta scoppiate svegliano il proprietario in un botto solo. Era come in contemplazione, probabilmente pensò ,che stava facendo un bel sogno.

-tanto di guadagnato-  ancora stizzito e un po' disgustato, Sasuke chiuse gli occhi, incurante del viso dell'Uzumaki li vicino.

-Sakura-Chan...- biasicò naruto nel sonno

-Sakura-chan no... - Sasuke alzò gli occhi al cielo

"domani ti ammazzo dobe te lo giuro parola di Sasuke uchiha!!" Naruto continuava a chiamare la ragazza.

-Sakura-chan non lui...- disse naruto stringendosi di più a Sasuke

-dobe togliti mi da fastidio!- ma sapeva di star parlando con un muro.

-Sakura-chan!!- e una stretta ancor più salda. Sasuke cominciò a spazientirsi, e non seppe se perché naruto si stringeva a lui sognando Sakura o se perché semplicemente Naruto era li.

-no sakura-chan no- disse Naruto solleticando gli occhi di Sasuke con i capelli  tanto era vicino -smettila-  continuò naruto

"ma che diamine stai sognando dobe?? sei un idiota pure nel sonno??" Sasuke sbuffò rumorosamente, ma tutta quella situazione non  era niente in confronto a ciò che il biondo avrebbe detto subito dopo, stringendolo ancora di più in una presa quasi possessiva

-Sasuke è mio! - il moro si bloccò, divenne come una statua dai coloro accentuati e il cervello ben funzionante andò a farsi mille giri.

-che hai detto dobe?- chiese scosso. Naruto ovviamente non rispose, ma si strinse così tanto a lui che Sasuke giurò che nemmeno sua madre l'avesse mai stretto così.

-usuratonkachi- esclamò infine, abbattuto. Non seppe più cosa pensare dopo quella frase. era sconvolto, scioccato, incredulo e perché no anche disgustato. Naruto era riuscito a sconvolgere ogni suo piano con quella frase e quegli abbracci, era convinto che a Naruto piacesse sakura, no che nei suoi sogni litigasse con lei per lui, oltretutto una qualsiasi tipo di relazione sarebbe risultata impossibile per 3 motivi

1 naruto era un idiota e questo doveva tenerlo in considerazione

2 erano due maschi

3 sasuke era un vendicatore e di certo non provava niente per il dobe

Tutto ciò messo insieme fece crollare la barriera di freddezza e sicurezza di sasuke, che non seppe più a quale voce dar ascolto - allontanalo, mente.

-ignoralo, orgoglio. -abbraccialo, istinto.

-solo perché stai dormendo - si disse infine portando il braccio intono al corpo rilassato e caldo di naruto

-sas'ke..- sussurrò il biondo nel sonno stringendosi davvero tanto. Sasuke lo strinse a se a sua volta,un po' titubante

-Naruto..- sussurrò dolcemente nell'orecchio dell'amico, riuscendo a pensare solo che, era il sonno a farlo muovere....

 

scusate ho fatto un casino ecco quella vera!!

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Capitolo 2
*** 2 ***


2:-

il giorno successivo svegliarsi fu una vera e propria tragedia.

Ormai il tremendo temporale era terminato e il sole era tornato a splendere immediatamente, quasi fosse stata una punizione.

Sasuke aveva tutta la schiena dolorante ma non sapeva perché.

Appena aprì gli occhi si senti trascinare in un abisso senza fine, nel momento preciso in cui si ritrovò a fissare il viso addormentato di Naruto, sempre con quell'odiosa bolla sulla narice, che era rimasto incollato a lui tutta la notte.

In un primo momento urlò silenziosamente, poi si ritrovò a imprecare ogni genere di divinità contro quel dannato Dobe.

-spero che tu sia soddisfatto Usuratonkachi!- borbottò mettendosi a sedere.

Improvvisamente però, gli tornarono in mente le parole impiastrate di sonno che l'amico biondo aveva pronunciato durante la notte e arrossì un po', stizzito. Poi posò la sua attenzione al suo braccio destro la cui mano, tastava qualcosa di tremendamente morbido, rotondo e sodo.

Sentì il volto andargli in fiamme e prima che potesse accorgersene, seguì con lo sguardo suddetto braccio, provando con orrore che la sua preziosa mano era esattamente dove lui temeva, stretta possessivamente al sodo sedere di naruto. La ritrasse subitaneamente e,sconvolto, sbraitò contro Naruto

-sveglia Dobe!! In piedi!- il biondo a sentirlo urlare così si alzò come uno zombie e cominciò a stropicciarsi gli occhi stanco.

-chi è che urla così?? eh? S-sasuke?- sconvolto aprì gli occhi di scatto mentre Sasuke lo fissava con un'espressione che non seppe decifrare, un misto tra lo schifato, lo sconvolto, il deluso e lo sconsolato. Un mix davvero perfetto!!

-S-Sasuke tu che ci fai qui?-

-ma sei proprio deficiente! siamo in missione dobe!-

-a già! eheh la missione me ne ero scordato!- sorrise imbarazzato Naruto

-vado in bagno- annunciò Sasuke ignorandolo,naruto lo guardò con incomprensione,poi si rimise nel futon di sasuke, cominciando a ricordare tutto a mano a mano...

 

"che dobe! possibile che quando dorme scorda tutto ciò che fa??" si chiese sasuke nella doccia. "Ora che si è svegliato, comincio a chiedermi come mi devo comportare insomma, tutto questo non è normale, d'accordo che era spaventato e quindi... no nemmeno questo accetta ciò che ho fatto cazzo! Avrei dovuto allontanarlo subito ma non ci riesco mai quando... quando... quando trema? USURATONKACHI!! se hai dimenticato cosa hai sognato giuro che ti ammazzo! ti ammazzerò indipendentemente certo ma... stanotte ho avuto gli incubi per colpa della tua dannatissima frase." sasuke continuò a tormentarsi interiormente per tutta la durata della doccia, quel:" Sasuke è mio" detto con tutta quella dolcezza continuava a vorticargli per la testa fino a che quella non cominciò a dolergli tantissimo. decise però di non dire niente a naruto, se lui ricordava tutto, non doveva per forza ricordare tutto anche quel dobe.

 

"che Teme! possibile che anche appena sveglio deve farmi la ramanzina?" si chiese naruto vestendosi stizzito. "Ora che sono sveglio ricordo ciò che è successo ieri sera, ho dormito con lui.. accidenti che imbarazzo!! Non avrei dovuto mostrarmi così debole solo perché non mi ha preso in giro  stamattina?? TEME!! perché non lo hai fatto tu che non perdi mai occasione di prendermi in giro?? giuro che ti martello di domande giuro Sasuke non  me ne capacito!" il biondo si avvicinò al bagno e bussò sempre stizzito

-Teme vuoi che ti aspetti?- chiese forse con ripetizione.

Sasuke esitò nel rispondere e naruto lo prese come un NO, così deluso se ne andò, non riuscendo a sentire l'amico che dopo averci pensato intensamente su gli rispose

-si aspettami dobe- ma non ricevendo risposta Sasuke lo richiamò nuovamente

-dobe??... dobe??- dopo essersi asciugato per bene, uscì dal bagno sorpreso di non ricevere risposta e adirato, non vedendolo li, scese a colazione.

 

-naruto dov'è Sasuke- kun?- chiese sakura appena lo vide, ancora sconvolta dalla richiesta che il biondo aveva posto al suo adorato Sasuke la sera prima

-gli ho chiesto se volva che lo aspettassi ma lui non mi ha risposto! poi da a ME dello scostumato!-

-DOBE! io ti ho risposto sei tu che non mi ha aspettato!- esclamò Sasuke prendendolo per il Kimono.

-e quando mi hai risposto è?? ho aspettato per parecchio che tu rispondessi, che c'è? ti serviva tempo per decidere se volevi scendere con me a colazione?-

-si, certo se so che t...- si interruppe però da solo mentre naruto Sakura e Kakashi aspettavano il continuo.

-niente- concluse lasciandolo - lascia stare dobe- detto questo si sedette al tavolo e prese a mangiare, nel profondo un po' ferito.

Naruto si sedette da sostenuto al lato opposto al suo e non gli rivolse la parola per tutta la durata della colazione. Sakura chiacchierava a vuoto con lui, ma fu una delle tante uscite di naruto a farlo scoppiare.

-sai sakura-chan stanotte ho fatto un sogno bellissimo!!- esclamò tutto sognante. Sasuke non lo lasciò neanche finire la frase che prese a tossire violentemente, strozzandosi con il suo stesso te'. Sakura gli si affiancò senza pensare minimamente all'affermazione di Naruto. kakashi invece lo osservò incuriosito, non gli ci volle molto a collegare il tutto ma, non capì il perché.

-Sasuke-kun stai bene??-

-che c'è teme? il te' ti ha fatto male?- Sakura lo fulminò con lo sguardo mentre Sasuke, alzò lo sguardo e lo puntò fisso su di lui, in mente mille pensieri.

Dunque, innanzitutto se lui aveva sentito naruto pronunciare quella farse durante la notte, perché aveva detto a Sakura questo?

-Sakura-chan mi ascolti? Comunque stanotte ti ho sognata, eravamo io e te da soli!- esclamò convinto naruto - e correvamo in un luuungo prato verde bellissimo e poi...- Sasuke lo fissò sconvolto,allora, c'erano diverse motivazioni per le quali Naruto era tanto convinto nel raccontare il suo "sogno":

1: Il dobe non ricordava niente e aveva sognato questo dopo il suo primo sogno, ricordandosi solo di questo, cosa strana;

2: il dobe non ricordava niente e stava dicendo questo a Sakura per far colpo,cosa assai più probabile;

3: si era sognato tutto stesso lui, cosa impossibile poco ma sicuro.

In ogni caso ormai non ascoltava più Naruto parlare a Sakura del suo sogno perché se stava fingendo, allora avrebbe finto anche lui  anche perché a lui non fregava minimamente di quell'Usuratonkachi, così si convinceva almeno.

-Naruto chiudi il becco non me ne frega niente del tuo stupido sogno!- esclamò severa. Il biondo abbassò lo sguardo dispiaciuto e incrociò le braccia. Sasuke pensò che era davvero un bravissimo attore quel dobe, se davvero stava recitando.... ma infondo a lui non gliene fregava niente no?

-a Naruto sei riuscito a dormire poi stanotte?- chiese kakashi al biondo che arrossì

-si maestro, grazie a ..- rivolse al moro uno sguardo di permesso, e lo trovò a fissare furioso Kakashi

-tu lo sapevi?- gli urlò

-cosa? domandò innocente il maestro

-che lui non dorme quando piove!-

-si certo che lo sape...- si interruppe quando sasuke attivò lo sharingan

-per questo mi ci hai messo in  stanza insieme e brutto...- si gettò sul maestro, vero autore dei suoi pensieri

-beh ecco io... speravo che tu..-

-che io'?- domandò omicida

-lo consolassi un po'-

-ma io ti ammazzo!!- urlò furioso il moro

-se ti dava così fastidio potevi benissimo non accettare Teme, non credevo che ti facessi così schifo!- esclamò colmo di collera naruto, che si alzò dirigendosi direttamente all’uscita.

- forza andate pure voi!!- esclamò kakashi contento dando una pacca simpatica sulla spalla del moro.

-si maestro- gli risposero Sakura e Sasuke, che dopo l’uscita di naruto non era più ne arrabbiato ne altro, solo confuso.

 

-stasera non piove e dobe?-

-no teme, meglio così- rispose naruto secco guardando al di fuori della finestra. Sasuke era stato evitato completamente da lui per tutto il giorno se non per litigare, e il moro aveva alcuni punti da chiarire

-usuratonkachi che hai?-

-di che parli?-

-non parli stasera-

-tanto di guadagnato no?-

-si, ma perché?-

-ma che ti frega?-

-figurati se mi frega- si difese Sasuke indifferente - solo che è strano-

-non ti fa piacere?- chiese Naruto curioso

-si mi fa piacere dobe-

-e allora?- continuò Naruto cantilenando che ormai ci aveva preso gusto.

-e allora niente, mi ci devo abituare-

-di la verità sasuke- cominciò il biondo sedendosi al suo fianco - eri preoccupato?-

-io?- domandò Sasuke freddo - di te? nei tuoi sogni forse!- Naruto lo guardò torvo e sbuffò

-mpf! e io che credevo che...- si interruppe

-che??- domandò Sasuke convinto a farlo parlare

-niente- tagliò corto Naruto.

-no dillo dobe-

-che vuoi che ti dica Teme?-

-concludi la tua frase usuratonkachi!-

-ci tieni Sasuke?- domandò Naruto malizioso

-no, ma tu dillo- il biondo si arrese, non poteva concorrere con lui

-credevo che tu ti fossi preoccupato per me-

-avrei dovuto?-

-mm.. forse no-

-ecco appunto dobe- naruto gli fece la linguaccia

-T-E-M-E- si mise indispettito sotto la coperta, leggermente stanco per la giornata di lavoro.

-Sasuke- lo chiamò non sentendolo più. Il moro a sentirsi chiamare distolse lo sguardo dalla figura sotto il lenzuolo al suo fianco e gli parlò

-che c'è usuratonkachi?-

-non ti ho ancora ringraziato per ecco.. ieri sera-

-a..- al solo pensiero a Sasuke venne voglia di spappolargli la faccia – niente-

-be, dimmi come sono quando dormo?- domandò tutto convinto Naruto. Sasuke alzò un sopracciglio

-scusa?-

-be’ non ho mai dormito con nessuno, cosa faccio? Russo? Scalcio? Parlo?- all’ultima domanda Sasuke si irrigidì

-si russi, non scalci anzi direi che resti immobile e …no non parli- mentì

-a ok! Grazie..- naruto si rimise concentrato per dormire ma c’era qualcosa che glielo impediva

-ti ha fatto davvero tanto schifo dormire con me Sasuke?-chiese poi timido, il moro lo ignorò, poi però trovò giusto mentirgli

-si, non ti azzardare mai più- naruto abbassò lo sguardo

-certo, ma nel caso tu qualche volta voglia stare in compagnia io sono qui-

-stiamo insieme, per disgrazia, tutti i giorni dobe-

-ma no io dico, quando sei giù o ti senti solo, anche la notte- arrossì, Sasuke lo stesso

-allora ho ragione quando dico che sei un dobe!-

-mpf, tu così ringrazi che ti vuole aiutare?-

-aiutare a fare cosa? Ad avere gli incubi?-

-ahah spiritoso, se tu non fossi così pungente mi piaceresti molto di più!- disse questa frase senza troppe aspettative, la disse e basta poi si mise a dormire, non vedendo il volto di Sasuke andare in fiamme, e non potè sapere della sua mente che andò a farsi benedire

-ti odio Usuratonkachi!- sussurrò adirato per gli effetti che le sue frasi spropositate gli causavano. Ed ecco che di nuovo la frase della notte prima tornò a farsi vedere prepotente, cominciò a essere un segreto troppo grande da trascinarsi dietro così decise, a costo di costringerlo a parlare, l’indomani avrebbe chiesto a naruto il perché, sogno o meno lui doveva sapere.

 

Angolino.

 Salve a tt!! Come va? Io sn oppressa al pensiero dei compiti ke nn faccio mai ma cmq… non so se ve ne siete accorti ma io ODIO sakura,in ogni mia storia è una piattola ( cosa che è) e naruto è un tantino imbranato, forse + del dovuto ma ci piace così!! Se a qualcuno va il mio contatto msn è fefyscorpion1993@hotmail.it contattatemi fare nuove amicizie non guasta mai!!!

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Capitolo 3
*** 3 ***


3:

-maestro kakaschi sono stato bravo è?- chiese smagliante naruto al maestro mentre tornavano a casa

-molto naruto, continua così!- lo rassicurò il maestro sorridendo a sua volta.

-lo sapevo! Ne Sakura-chan non sei fiera di me?- venne ignorato

-Sasuke-kun cosa farai una volta a casa?-

-uff- lui non rispose, la mente vagava in due poli  opposti: suo fratello e naruto.

Non era riuscito a domandare nulla all’amico e con questo fardello sulla coscienza non si era più preoccupato di odiare itachi o di allenarsi per ucciderlo, era diventato  un debole? Per una frase detta nel sonno da dobe? O era solo curioso, magari deciso a non rivolgergli più la parola dopo aver ricevuto spiegazione? No, se così fosse non se lo sarebbe sognato la notte. La notte prima infatti, persino Naruto lo aveva svegliato e chiesto cosa ci fosse che non andava, dato che sudava urlava, sembrava un pazzo.

Si, decisamente stava diventando debole e non poteva permetterselo. Aspettò di rientrare al villaggio poi avrebbe fatto a naruto la fatidica domanda, semplice e diretta, tagliente come una lama, lo avrebbe colto in flagrante anche se stesso lui non sapeva cosa aspettarsi.

Effettivamente lui cosa voleva? Che il dobe gli dicesse che era attratto da lui? NO! Che  lo prendesse in giro per la sua stessa domanda dandogli del baka? O voleva semplicemente che naruto avesse qualcosa di importante da dirgli? Una qualsiasi cosa, che lo avrebbe cambiato nel profondo? E se si cosa?

Con questi pensieri arrivò velocemente a Konoha con la sua squadra, e quando furono al di fuori dell’ufficio dell’hokage per riferire la riuscita della misione, senza troppi problemi prese naruto per  la felpa e incurante delle faccie di Sakura e Kakashi se lo portò dietro.

Naruto si dimenava con tutte le forze che aveva ma Sasuke lo ignorava senza spiccare parola, così il biondo si arrese

-almeno lasciami camminare da solo! – urlò. Sasuke lo mollò brusco, cadde a terra battendo il fondoschiena che si teneva dolorante.

-TEME! Ma che ti prende?- protestò seduto per terra, Sasuke lo aveva portato davanti casa sua.

-che ci facciamo qui?- chiese sorpreso

-entra- fu la secca risposta che ricevette. Sorpreso seguì Sasuke all’interno della residenza uchiha.

-Sasuke?- chiese ancora aspettando una spiegazione.

Sasuke si voltò lentamente e lo guardò dritto negli occhi, con sguardo severo

-ma che hai?-

-Naruto tu ricordi quello che sogni?- il biondo si sorprese

-ma di che parli?-

-rispondi!- ordinò

-n-non sempre, Perché??- Sasuke si bloccò non sapendo come continuare

-ricordi cosa sognasti la notte del temporale?-

-si certo!- rispose Naruto convinto – Sakura-chan e me in un prato! Mi sembrava di averlo già detto ma nessuno mi ascolta! Ma perché me lo chiedi?- Sasuke lo ignorò, aveva bisogno di risposte

-se io ti dicessi che mentre dormivi hai.. pronunciato una frase—strana, che ne penseresti?-

-sasuke non ho tempo per questi giochi, ho fame e voglio del ramen, che vuoi?- il moro si accigliò

-se ti dicessi che mentre dormivi hai pronunciato queste parole: “ sasuke è mio” che mi dici?- naruto sobbalzò, sembrava sul punto di crollare

-ma che diamine dici teme? Ti sei bevuto il cervello??-

-no che non me lo sono bevuto! Sei tu pezzo di idiota che non ti ricordi niente!- urlò Sasuke fuori di se. Naruto era senza più parole.

-sono certo si non averlo mai detto!- affermò serio

-a no? E allora da chi l’ho sentito dire? È?-

-ma che ne so! Magari te lo sei sognato!- urlò Naruto furioso

-e io dovrei sognare te? Che affermi questo? Ti credi così importante dobe?-

-non chiamarmi dobe!- urlò – io non ho mai detto una cosa del genere chiuso!-

-o forse sei solo un coniglio per ammetterlo!-

-un coniglio?? E perché e Sasuke? Cosa vuoi che ti dica? Cheti ho sognato? Che sognavo di abbracciarti stabilendoti come mio?? Sicuro che questo sia il mio sogno e non il tuo??- Sasuke assottigliò gli occhi tanto da farli somigliare a due lame

-non osare, io non lo farei mai piccolo essere ignobile, sei tu quello che si avvinghiato a me come un polipo e ha pronunciato queste parole!!!-

- No!- urlò naruto buttandosi violentemente addosso al compagno

-no!- disse ancora prendendolo per la maglia - se anche fosse? Perché ti scaldi tanto e Sasuke? Cosa ti aspetti che ti dica?- Sasuke non rispose

-non sei sempre al centro delle attenzioni di ogni essere umano sappilo! Ne tanto meno nei miei!!

-bugiardo!- sibilò tagliente il moro – sei un bambino che non sa dar luce a ciò che pensa-

-non ti pare strano che ciò che penso non l’ho mai pensato? Non hai pensato che sia stato solo tu a pensarlo?-

-NO! Perché tu dormivi io ero sveglio e ti ho sentito! Mi arrenderei se tu mi dicessi “non mi ricordo” piuttosto che mentirmi così quando dormivi come un sasso!-

-allora perché me lo hai chiesto?? Se sapevi che ero incosciente?-

-perché non è normale!!-

-perché??- urlò Naruto

-perché io non ti piaccio,tu non mi piaci e io non sono tuo in nessun senso!- naruto sbarrò gli occhi, il cuore in frantumi, il silenzio fece crescere in lui la paura che Sasuke potesse sentirlo smettere  di battere così, per quella sua ferma e dura affermazione

-figurati- disse senza forze – non l’ho mai pensato- mentì alzandosi e rivolgendo a Sasuke un occhiata indecifrabile. Sasuke lo guardò andar via disattivando lo sharingan, la testa gli scoppiava il cuore aveva il battito rallentato. Naruto uscì piano dalla residenza e non riuscì a fare a meno di pensare che quello, non era il modo in cui sperava di terminare quella conversazione.

 

Naruto camminava lentamente per le strade, non voleva nemmeno il ramen. Voleva solo dormire, dormire e dimenticare, pregare perché quella separazione non fosse mai avvenuta,perché il tempo tornasse indietro e il suo cuore avesse avuto il coraggio di dire all’amico che lui era suo amico, perché Sasuke era suo amico, e questo lo rendeva suo a sua volta. Non sapeva di quel sogno, ma sapeva di aver mentito solo per dar voce al suo stupido orgoglio, non ricordava niente ma avrebbe voluto tanto rivedersi abbracciato all’amico e dirgli:” si Sasuke tu sei mio,sei mio amico” e forse tutto sarebbe tornato normale..

 

Sasuke non aveva mangiato quella sera, non ne aveva le forze. Era stato duro, cattivo, bugiardo con naruto.

Non avrebbe mai ammesso che sperava di sentirsi ripetere quella frase, forse era quello il motivo per il quale non voleva chiedere niente ma alla fine aveva commesso il suo errore e di certo non avrebbe rimediato. Nonostante si sentisse una schifezza non avrebbe chiesto scusa al dobe, mai! Forse si sarebbe dimenticato presto tutto, almeno ci sperava così avrebbe fatto anche lui tornando a pensare a itachi e ad allenarsi per batterlo..

 

Passarono alcuni giorni durante i quali il team 7 non aveva ricevuto missioni ne si era allenato per poter riposare.

Naruto e Sasuke non si erano più rivisti e di certo non avrebbero parlato dell’accaduto un secondo di più.

La mattina degli allenamenti però si sarebbero visti e sentivano entrambi il bisogno di chiarire

-buongiorno Sasuke-kun!-

-nh- si lamentò quello aspettando naruto

-buongiorno!- esclamò naruto mogiamente

-ciao- lo salutò Sakura, Sasuke lo guardò torvo,non potevano parlare ora

-teme sappilo, io ti odio- esclamò tutto d’un tratto Naruto come a fargli capire che non avrebbero mai parlato

-reciproco- sibilò Sasuke, Sakura li osservò confusa ma lasciò perdere.

Arivò il maestro e si allenarono, malissimo, non si erano mai allenati così male nemmeno con una gamba rotta e dopo una sana ramanzina se ne tornarono ognuno a casa propria.

 

-volevo parlare!- urlò naruto dando continui pugni al cuscino

 

-uauratonkachi!- urlò Sasuke dando un doloroso pugno allo stipite di legno della porta.

 

Nessuno dei due riusciva a dormire così, Sasuke che era il più sveglio si diresse a casa di naruto anche solo per dargli uno schiaffo così che tutto tornasse come prima.

Bussò alla finestra del locale ma non gli rispose nessuno. Bussò più forte fino a quando da persona civile si recò alla porta e suonò il campanello.

Il biondo aprì e indossava solo il pantalone del pigiama.

-tu?- chiese schifato

-io- rispose l’altro indifferente

-che vuoi?-

-entrare-

-perché?-

-non ho sonno-

-fatti una camomilla-

-dobbiamo parlare-

-no-

-si invece- sibilò minaccioso

-parla col tuo cervello idiota e idiota si trovano-

-naruto non OSARE chiudermi la porta in faccia-

-senti ma che vuoi?-

-ma allora sei proprio idiota!-

-io non ci parlo con te!-

-naruto- sussurrò ad occhi chiusi massaggiandosi le tempie – se non fai entrare spacco la porta-

-come mai così agitato?-

-mi tormenti ecco come mai!- urlò Sasuke.

Naruto fece una smorfia indispettita e mise su il broncio. Non se l’aspettava proprio ma sorrise lievemente.

-entra- disse facendogli spazio. Sasuke entrò e rimase in piedi ad osservare il disordine della stanza

-allora?- chiese naruto con  le braccia sui fianchi

-allora cosa??-

-hai detto che dobbiamo parlare!-

-a già..- esclamò Sasuke a testa bassa

-embè?- chiese naruto mettendosi il buffo capello in testa, quello che metteva per dormire

-quel coso è ridicolo te ne rendi conto vero?- chiese con una smorfia sasuke

-non cambiare discorso e chiedi scusa-

-io?? Nono mi spiace sei tu che ti devi scusare!-

-e perché mai??-

-perché..- si bloccò, non sapeva cosa dire – perché sogni e poi dimentiche tutto- naruto lo guardò torvo

-ancora con questa storia?-

-si certo!-

-be io te lo ripeto non ti credo e non lo farò mai!-

-bene allora è inutile parlare- fece per andarsene ma naruto lo fermò

-vieni qui prima devi chiedermi scusa!-

-NO!- urlò

-insieme!- propose naruto

-che?-

-al mio tre ci diciamo scusa insieme-

-è ridicolo, possibile che tutto ciò che ti appartenga sia ridicolo?.-

-Sasuke ti prendo a pugni giuro!-

-fa pure! Tanto…-

-tanto?- naruto era incuriosito

-tanto niente ciao- naruto gli corse dietro e gli bloccò la maglia

-se sei venuto con questi propositi perché sei qui?-

-speravo che ti fossi ricordato- naruto si accigliò sedendosi sul letto e facendo sedere anche l’amico.

-c-che cosa trattava questo s-sogno?- chiese timidamente. Sasuke lo guardò torvo

-tanto non mi credi!-

-tu dillo!-

-be’.. litigavi con Sakura non so perché poi te ne sei uscito con quella frase-

-sasuke è mio?- chiese naruto con un miagolio, l’altro annuì

-strano- convenne il biondo

-già…-

-non lo farei mai!- annunciò sornione naruto

-si lo credo bene!!-

-be’.. forse, era un incubo-

-boh! O forse è perché sei stato incollato a me come un koala!- lo schernì Sasuke, lo vide arrossire

-mi spiace- il moro scosse la testa

-fa niente, non ho dormito male- ammise. Il volto di naruto si illuminò

-sasukeeee- lo chiamò

-che è?-

-lo sai..- cominciò torturandosi i pollici – gli amici dormono spesso insieme- sasuke alzò un sopracciglio

-embè?-

-perché non resti qui stanotte?- propose naruto mandando la timidezza a farsi benedire

-no- fu la secca risposta che ricevette da un Sasuke con il volto in fiamme al ricordo dell’abbraccio della mano destra stretta al gluteo, eccessivamente invitante, di naruto. Naruto che imbronciato gli fece la linguaccia incosciente, afferrandolo saldamente per la maglia .

- SASUKE-teme-baka-uchiha, sta piovendo!- sussurrò naruto con un sorriso a 365 denti

-e allora?- chiese Sasuke spaventato

-ti bagnerai tutto!-

-fa niente-

-e se arriva il temporale??-

-ti fotti naruto scusa per il termine- esclamò imbarazzato. Naruto sorrise, stava per convincerlo..

-va be’ vai pure,bagnati e fottiti- rispose. L’uchiha lo guardò omicida

-cerchi di farmi arrabbiare??- domandò

-non lo so-rispose cautamente

-da quando sei così furbo naruto?-

-io sono sempre lo stesso, sei tu a tornare indietro!- Sasuke gli si gettò addosso finendo sul letto e prese a picchiarlo, il biondo non si oppose.

-eccoci!- annunciò felice naruto, ribaltò le posizioni e spinse sasuke sul cuscino.

-non ci contare!- naruto sorrise, il temporale non arrivò la pioggia altrettanto, il cielo era colmo di stelle che dalla finestra di Naruto era ben visibili.

-non piove dobe- sussurrò Sasuke

-guarda Sasuke, non è più bello in compagnia?- Sasuke osservò il compagno poi il cielo

-si- ammise

-allora.. resti qui?-   Sasuke alzò gli occhi al cielo e si cominciò a sversirsi

-almeno dammi un pigiama!- sbraitò. Il biondo obbedì sghignazzando e diede al compagno un pigiama azzurro.

Sasuke si svestì e si mise il pigiama, regolarono la sveglia e si misero a letto, contemplando le stelle e loro stessi, ignari del fatto che la mattina dopo tutto si sarebbe ripetuto: si sarebbero svegliati vicinissimi, avrebbero urlato, avrebbero litigato. Naruto si sarebbe avvinghiato al corpo esile di Sasuke e Sasuke,ormai come in un’abitudine contorta, avrebbe posato la mano destra sul gluteo “invitante” di naruto stringendola, arrossendo, ricominciando poi da zero…

Continua…..

 

 

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Capitolo 4
*** 4 ***


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 Mi scuso per il ritardo soprattutto per chi segue.

Oggi comunque ci sono ben 2 nuovi capitoli che sono il 4 e il 5.

Buona fortuna!!

4:  

-SASUKEEEE!!- sasuke si fermò nel bel mezzo della strada un po' intontito, non aveva dormito molto la sera prima e l'ultima cosa che voleva era incontrare quella li.

-SASUKEEE!!- urlò ancora quella voce femminile. Il moro si voltò verso la ragazza bionda e fece una strana smorfia.

-Ino- lei sorrise smagliante

-buongiorno Sasuke-kun come stai?-

-nh- riprese a camminare ignorandola anche se sapeva che lei lo seguiva.

-sasuke-kun- lo chiamò ino

-che c'è?-

-volevo dirti che ultimamente non ci stiamo più vedendo quindi come va?- chiese lei entusiasta.

-mi alleno, come sempre- rispose neutrale.

-a certo be' anche io sai' sto diventando proprio brava!- sasuke borbottò qualcosa già stanco quando sentirono delle urla.

-BAKAAAA!!!-

-ma questa è la voce di fronte spaziosa!- esclamò Ino. Sasuke alzò un sopracciglio e si diresse con calma in quel punto preciso.

-io ti ammazzo!!- urlò la voce alta di Sakura

-fronte spaziosa?- la chiamò Ino

-Ino??- Sasuke e Ino sbirciarono al di dietro della ragazza e videro un naruto raggomitolato su se stesso pieno di lividi e contusioni.

-Naruto?- esclamò Sasuke indifferente

-ma che è successo fronte spaziosa? perché hai picchiato quel tipo?- Sasuke fece una smorfia e si avvicinò con scherno all'amico.

-usuratonkachi?- Naruto alzò gli occhi su di lui, mentre Sakura e Ino li guardavano, seriamente decise a uccidere il biondo,che riceveva sempre tante attenzioni da Sasuke.

-non cominciare Teme!- urlò naruto indignato. Sasuke sorrise a naruto e si allontanò da lui con scherno.

-io vado allora-

-aspetta Teme!! aiutami no??- gli urlò dietro, Sasuke lo guardò

-hai bisogno dell'appoggio usuratonkachi?-

-BAKA! Sakura-chan mi ha fatto male!-

-stai zitto idiota!!- urlò Sakura. Sasuke sospirò e si mise davanti a naruto

-alzati Dobe, andiamo a mangiare- gli sussurrò. il volto di naruto si illuminò e in un nano secondo gli fu accanto.

-TEME! offri tu!- disse sorridendo con le mani dietro la testa. Le due ragazze erano indignate, non le avevano degnate di un solo sguardo persino naruto! li guardarono andar via mentre litigavano come due bambini.

 

-aa che mangiata!- esclamò soddisfatto naruto. Sasuke ne fu felice

-dobe sei tutto sporco- annunciò schernendolo.

-a grazie!- Sasuke pagò e uscirono insieme dal locale

-ci alleniamo Teme?- propose naruto.

-h-

-lo prendo come un si-

-DOBE?-

-che c'è??-

-non mi voglio allenare- naruto spalancò gli occhi

-come no?- era scioccato,quello non era Sasuke

-hai la febbre?-

-no- rispose secco -ma non ho voglia-

-ok rispondi, chi sei tu e che hai fatto a Sasuke? ripensandoci... mi hai anche offerto il pranzo!!!- urlò puntandogli il dito contro. Sasuke, con il suo sopracciglio alzato, lo fisso bieco

-Usuratonkachi, sei proprio un deficiente!-

-e?-

-non mi voglio allenare perché con te sarebbe come allenarsi con un bimbo di tre anni- Naruto restò perplesso poi, registrata la situazione, gli si gettò addosso.

Litigarono per un quarto d'ora buono poi arrivarono al campo di allenamento e stettero li l'intero pomeriggio.

-uff.. e bravo Sasuke-

-che vuoi dire?-

-sei bravo-

-non lo sapevi già?- naruto sorrise

-si, ma mi hai sorpreso oggi-

-se speri che io ti dica che anche tu mi hai sorpreso sei sulla cattiva strada- naruto mise il broncio e si girò dalla parte opposta alla sua.

-cattivo! e comunque non è solo per quello, è che sei sempre più bravo-

-be si, ma combattere con te non mi soddisfa proprio- Naruto si arrabbiò

-vaffanculo Sasuke!- detto questo si alzò e fece per andarsene quando cadde rovinosamente a terra

-ahhioo!!- gemette

-dobe, ti sei fatto male ricordi?- lo schernì Sasuke

-ti odio brutto teme!!- urlò naruto.

-non riesco a camminare al diavolo!- imprecò sotto voce.

Sasuke, senza pensarci su due volte si alzò e prese in braccio naruto, aiutandolo a mettersi sulle sue spalle.

-ma che fai teme?-

-ti porto a casa dobe!-

-perché-chiese stupefatto Naruto

-perché non sei buono a fare nemmeno quello!- Naruto fumò di rabbia e cominciò a scuotere con foga le gambe

-mollami teme non mi toccare!!-

-e fermo che cadiamo!- naruto si fermò indignato

-ti odio! ti vorrei ammazzare giuro-

-si lo so, lo sanno tutti- rispose Sasuke camminando cauto e lento come se stesse trasportando un piuma , leggera si, ma delicata e preziosa.

-Sasuke avanza il passo così arriviamo domani mattina!-

-taci dobe già è tanto che ti sto portando o saresti rimasto li a compiangerti-

-non crederci teme! e poi tu non lo avresti fatto mai-

-cosa?-

-lasciarmi li, mi avresti portato sulla coscienza!-

-naruto è convinto?-

-Sasuke si sta sciogliendo?-

-no-

-ecco appunto, teme-

-naruto io ti compiango-

-che mi fai??-

-niente- tagliò corto Sasuke

-sasuke ho sonno muoviti un po'!-

-non darmi ordini Dobe!- urlò indignato Sasuke

-sei proprio cretino!- concluse poi avanzando il passo.

verso metà strada e minuti di rilassante silenzio Sasuke sentì dei borbottii provenire da dietro di se così si fermò e provò ad ascoltarli.

Subito si accorse che era naruto che russava, placidamente addormentato sulla sua schiena.

-dobe- sussurrò sorridendo.

Sasuke si decise ad andare a casa sua e così, dopo esserci entrato,si diresse in camera sua e posò naruto sul letto togliendogli la felpa,le scarpe e i porta armi.

Si fece una doccia veloce e si mise a dormire accanto al dobe che attirato come una calamita, gli si avvinghiò addosso appena mise piede nel letto.

-usuratonkachi così mi fai credere che lo fai apposta- susurrò nell'orecchio di naruto che in risposta borbottò qualcosa che non somigliava a una frase o parola con un significato.

rispose all'abbraccio di naruto e gli augurò la buonanotte in un sussurro.

 

la mattina dopo Naruto si svegliò per primo, convinto di trovarsi nel suo letto si sorprese molto nel trovarsi abbracciato a Sasuke. Lo guardò dormire per alcuni minuti, contemplandolo, pensando a come il teme sembrasse angelico quando dormiva. Non pensava a schernirlo, non pensava a suo fratello, non pensava ad un tetro futuro nato dal desiderio di vendetta. Era solo Sasuke, Sasuke e basta. Sasuke che l'aveva anche spogliato e portato a casa sua.

Sorrise e decise di rimettersi a dormire, decisamente non voleva alzarsi così, abbracciò Sasuke delicatamente e cominciò a borbottare

-tu mi stimi sasuke? io ho come l'impressione che tu non mi stimi affatto, sono tuo amico ma sono davvero un perdente per te?Io mi impegno ma tu, sei troppo lontano capisci?? vorrei che tu ti sentissi fiero di me almeno una volta e invece, sei troppo perfetto per me, anche quando dormi sei perfetto!- esclamò mettendo il broncio.

Sasuke a sentire quel borbottare e i raggi del sole entrare alzò piano gli occhi. Sentì subito la voce di naruto pronunciare "sei troppo lontano capisci?...." seguì il discorso il una sorta di dormi veglia e quando naruto ebbe finito il suo discorso a vuoto borbottò in risposta

-anche io ti preferisco da addormentato, fai meno discorsi idioti- naruto sobbalzò e lo guardò male

-teme che spavento a momenti mi viene un infarto!!-

-nh-

-è il tuo buongiorno??-

-devo anche dartelo?-

-si!- esclamò convinto naruto

-taci dobe- Si alzò da letto e prese a dirigersi in cucina

-non vieni?- gli chiese da dietro la porta

-arrivo- urlò naruto confuso, teoricamente quella conversazione tra se e se Sasuke non doveva sentirla...

Fecero colazione tra un litigio e una battuta, perdendo moolto tempo nel decidere che genere di colazione fare: te' come voleva Sasuke o cioccolata come proposto da naruto.

alla fine Sasuke accettò la proposta dell'amico e gli fece preparare la cioccolata e Naruto inesperto, si convinse e preparò un ottimo te'.

-buon appetito!- Sasuke scosse il capo deluso da quanta idiozia poteva esserci in una persona.

-Naruto vuoi farti una doccia?-

-si magari! mi sento un po' ammaccato- ammise timidamente.

-be' vai quando vuoi allora- Naruto gli sorrise

-grazie dobe-

-ehi non osare chiamare me con il tuo nome!-

-scusa, come sei!- esclamò indignato.

Sasuke sorrise e guardò il broncio di Naruto e le sue guanciotte gonfiate di proposito donargli un'aria fanciullesca.

-sei un bimbo Naruto-

-eh?- chiese quello scosso

-sembri proprio un bimbo-

-ma non sto facendo niente!-

-ma non in quel senso dobe!- specificò ma Naruto continuò a Non capire

-usuratonkachi- concluse Sasuke stufo - è l'ultima volta che ti faccio un complimento!-

-a era un complimento?-

-no, era un secchio d'acqua!- naruto rise (non so se fa ridere ma lui ride.. helpatemi!)

-che ridi dobe?-

-sei simpatico- ammise naruto alzandosi - mi piaci un sacco quando sei così esplicito- Sasuke lo guardò sconvolto, poi scosse la testa e lo mandò a fare la doccia.

"che idiota! ma perchè è sempre così.. diretto?? cielo che disgrazia mi hai mandato" pensò mentre faceva il letto.

-Sasuke- lo chiamò naruto. Sasuke si voltò e sbiancò. Si sentì accaldato e pensò di star per avere un mancamento quando vide la figura di naruto, completamente nuda se non per l'asciugamano attorno alla vita, ancora tutta bagnata per la doccia ferma li nel bel mezzo della camera da letto.

-che c'è?- cercò di sembrare indifferente

-mi sono dimenticato tutti i vestiti qui!- esclamò imbarazzato . Sasuke glieli lanciò burbero tornando ad occuparsi del letto e mandando quel dannato dobe a farsi benedire.

 

-Sasuke che hai?- chiese naruto mettendosi il coprifronte

- niente, hai bagnato tutto il pavimento prima- annunciò Sasuke

-a scusa- rispose naruto senza tante preoccupazioni, Sasuke lo fissò bieco

-e allora?-

-e allora cosa?- chiese naruto

-non pulisci?-

-non lo hai ancora fatto??- il moro alzò gli occhi al cielo

-no, avrei dovuto?-

-be’, che aspettavi?-

-te!-

-a devo pulire io?-

-chi ha sporcato naruto?- Naruto lo mandò a quel paese e andò a prendere una pezza.

 

“io stimo Naruto?” si chiese Sasuke mentre lo aspettava al piano di sotto “ No” si autoconvinse “allora io e Naruto siamo solo.. cosa? Amici? Ma si può essere amici se la stima non è reciproca?” ancora una volta le domande e le affermazioni di Naruto lo fecero crollare, non sapeva mai cosa rispondere, o cosa pensare, erano domande così strane o affermazioni tanto impensabili che Sasuke perdeva il controllo che di solito aveva di ogni situazione. Naruto per esempio non aveva ancora ammesso di aver fatto quel sogno, se lo erano dimenticato anche se, da quel giorno, qualche volta come quella sera dormivano insieme,  per farsi compagnia a vicenda, come sempre quel dannato dobe aveva proposto. E Sasuke non sapeva mai cosa rispondere, non che gli dispiacesse ma lui era un essere pensante e la sua mente gli chiedeva, ogni volta che Naruto gli faceva una qualsiasi tipo di domanda, perché?? Ad esempio, perché dovresti dormire con lui? Oppure perché dovresti offrirgli il pranzo? Lui non sapeva mai perché ma alla fine la sua risposta era sempre SI e questo gli dava fastidio perché se non considerava Naruto un buon ninja, un fiero compagno di squadra o addirittura suo amico come il biondo pensava, allora perché se ne preoccupava e lo accontentava quasi sempre?

Naruto scese al piano di sotto e si avviarono al ponte insieme anche se Sasuke, perso nei suoi pensieri non prestò la minima attenzione ai discorsi scollegati con i quali Naruto lo assillava.  

“ amici” questa l’unica parola che vorticava nella sua testa in  quel momento “amici?” lo erano? Forse si perché si sostenevano, perché naruto lo spronava sempre, in negativo o in positivo lo spronava, perché Naruto era speciale, perché Naruto voleva essere suo amico.

Nemici, perché Naruto era debole, perché Sasuke non aveva stima di lui, perché Sasuke era un vendicatore e pensava solo alla vendetta e a suo fratello, nemici perché Naruto lo allontanava dai suoi obbiettivi, perché Naruto era luminoso e lui non era abituato a tanta luce. Amici forse perché insieme ne avevano fatte di sciocchezze, perché si era sacrificato per salvarlo, per salvare quell’essere sorridente e forse falsamente felice. Amici perché spesso e volentieri condividevano un letto e i sogni che seguivano il sonno felice della compagnia, nemici forse perché Naruto vedeva Sasuke come un traguardo e odiava essergli inferiore, di conseguenza odiava anche lui. Nemici perché naruto lo confondeva sempre, sempre, sempre. Amici perché Naruto era la luce, forse nel profondo, la sua piccola grande luce. Amici perché nel profondo Sasuke lo sapeva, Naruto era SUO, e lui era di Naruto…

-Sasuke-teme ma mi ascolti?- Sasuke sentendosi chiamare si voltò verso il compagno

-come dici?-

-ecco lo sapevo non mi stavi ascoltando TEME!- Sasuke chiuse gli occhi, fortunatamente erano arrivati al ponte perché non avrebbe retto quello stress ancora per molto. In quel momento persino l’idea di sorbire le chiacchiere di Sakura per ore era migliore in confronto al pensiero constante di naruto in mente e le sue stupide chiacchiere felici a fargli salire la pressione.

-buongiorno Sakura-chan!- esclamò felice naruto, dimenticatosi del giorno prima.

Sakura a vederli arrivare insieme provò un sentimento di rabbia, che si trasformò in qualcosa di peggio quando Naruto le rivolse la parola. Non lo degnò di uno sguardo e si diresse da Sasuke

-buongiorno Sasuke-kun-

-ciao Sakura- rispose Sasuke stanco.

-o Sakura-chan non sarai ancora arrabbiata per ieri vero?- chiese speranzoso Naruto. La ragazza lo fulminò con gli occhi

-BAKAAA!!- urlò – se prendi ancora la mia biancheria intima ti spappolo!- naruto divenne tutto rosso e si fece nuovamente piccolo piccolo.

-scussamii- miagolò. Sakura lo guardò torvo mentre Sasuke sospirava

-ecco lo vedi? Mi hai fatto fare anche una pessima figura con Sasuke-kun- esclamò indignata dandogli un pugno

-ohi Teme ma tu un appoggio mai è??- domandò Naruto massaggiandosi il nasino dolorante. Sasuke non lo guardò, aveva deciso che quel giorno non lo avrebbe guardato.

-perché dovrei fermare una persona che ti fa ciò che vorrei fare io?- naruto cominciò ad arrabbiarsi

-e allora perché non lo fai??- urlò

-no, oggi no- continuò calmo continuando a non guardarlo.

-come ti odio quando sei così calmo!!- urlò sempre naruto

-Naruto smettila sono le 8 del mattino piantala di urlare!- lo comandò a bacchetta Sakura. Naruo le obbedì pendendo dalla sua bocca.

Attesero il maestro per un’ora e mezza circa, durante la quale Sakura e Sasuke non degnarono Naruto di un solo sguardo. Il biondo si sedette triste per terra e osservava Sakura in atteggiamenti gentili con Sasuke e si chiedeva sempre perché lui non meritasse lo stesso trattamento. Sasuke la guardava, male si ma la guardava mentre a lui, non lo aveva guardato nemmeno per insultarlo. Quasi gli venne da pensare che Sasuke si vergognava di essere suo amico ma allora non riusciva  a capacitarsi del perché si era sacrificato per lui, in fondo non glielo aveva mai chiesto, e allo stesso tempo si domandava perché Sasuke non lo abbracciasse mai in posti che non fossero il letto, mentre dormiva. Forse da sveglio non lo avrebbe mai ne’ abbracciato ne’ calcolato minimamente e questo gli dava fastidio. Cosa c’era di male nel vedere due amici abbracciarsi? Perché Sasuke aveva dei cambi d’umore così repentini? Il giorno prima gli aveva offerto il pranzo e ora nemmeno lo guardava, perché?? “siamo amici oppure no teme?” si chiese mentalmente mentre lo guardava di sottecchi.

Naruto fermò immediatamente il flusso dei suoi pensieri e fortunatamente pochi secondi dopo arrivò il maestro.

-buongiorno ragazzi- Sakura e naruto gli puntarono il dito contro

-lei è in ritardo!!- urlarono. Il maestro si giustificò con un’assurda scusa, poi si rivolse ai suoi allievi.

-ragazzi ho una notizia da darvi- esclamò, i tre tesero le orecchie

-forse non ve l’ho detto ma qui a Konoha si terrà l’esame per la promozione a chunin-

-ecco perché quegli stranieri erano qui dunque- disse Sasuke al ricordo dei tre ninja della sabbia incontrati pochissimi giorni prima, Naruo rabbrividì e guardò torvo Sasuke, quel giorno lo aveva messo proprio in una brutta figura davanti a Konohamaru.

-si esatto, bravo Sasuke-

- e noi che centriamo maestro?- domandò Sakura

-be’, ho deciso di proporre tutti e tre all’esame dei chunin!- esclamò il maestro. Sasuke si raddubbiò un po’ mentre Naruto saltò letteralmente addosso al maestro

-lei è il migliore maestro!- urlava

-Naruto mi soffochi così!- diceva senza più voce l’uomo tentando vagamente di toglierselo di dosso.

-ecco a voi i moduli ragazzi, la scelta è solo la vostra- diede ai tre dei foglietti e li mandò a pensare

-diventerò chunin!- urlò convinto Naruto con un gran sorrisone prima di andare a fare una passeggiata e a quel punto, per Sasuke non guardarlo divenne impossibile e si beò dei quanta luce emanava quel sorriso forse troppo ingenuo e convinto.

***

vorrei tanto ringraziare tutti quelli che commentano e per chi aspetta kyuubi Kon non c'è tanto da aspettare ancora tranquilli.

un ringraziamento speciale alla cara Shinku66, (ti voglio bn!!) e anche a Shooting star, che commenta tt le mie storie, e le sue sonmo tra le + belle!! ( sbricati ad aggiornare Oltre l'amicizia che è splendida!!)

Un bacione a tutti ciaoooo!!!! fefy/chan

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Capitolo 5
*** 5 ***


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5:

l’esame per diventare chunin si era rivelato più difficile del previsto e Sasuke,Sakura e Naruto, dopo aver passato felicemente la prima prova, si trovavano in una situazione un po’ spiacevole. Avevano combattuto contro un terribile mostro che si era venuto a sapere si chiamasse Orochimaru. Naruto si era dimostrato molto coraggioso mentre Sasuke e Sakura dovettero da quel momento mantenere un segreto tremendo.

Il segno lasciato sul collo di Sasuke da quel mostro preoccupava molto la ragazza ma Sasuke, non volle dire niente a naruto. Mantennero quindi il silenzio e  a Naruto certo non fu chiaro il loro cambiamento d’umore.

Verso sera si riunirono intorno ad un fuocherello e mangiarono quel che poterono.

Sakura,stressata , si era addormentata subito mentre i due ragazzi rimasero in piedi.

Naruto era silenzioso, osservava Sasuke tenersi il collo alto della maglia nonostante il freddo non eccessivo.

Sasuke era tormentato. L’esperienza vissuta in quella foresta non era stata affatto piacevole. Quel segno era capace di far svegliare in lui i cattivi ricordi e Itachi cominciò a farsi spazio prepotente nella sua testa.

Non sentiva di avere lo sguardo di naruto puntato addosso ma sapeva che di certo voleva spiegazioni che non avrebbe voluto dargli.

Naruto era stato molto coraggioso in quella foresta, lo aveva spronato e aiutato a vincere la sua battaglia contro la morte stessa. Ancora una volta Naruto era stato la sua luce e lui,quella volta, non lo aveva protetto a dovere. Se ne rammaricava nel profondo perché naruto si era rivelato essere un ottimo avversario, e nonostante naruto non portasse alcun rancore, lui si disprezzava per non averlo protetto, e non sapeva perché.

-Sasuke- Sasuke lo guardò

-che vuoi?-

-tutto bene?-

-certo dobe che domande fai!- naruto abbassò lo sguardo

-sicuro? Mi sembri.. scosso. Sei così da un bel po’-

-non so di cosa tu stia parlando-

-ti ho osservato Sasuke! E sei strano-

-vai a dormire che è meglio-

-non non vado a dormire- ruggì

-e non urlare che svegli Sakura- naruto gli lanciò un’occhiataccia

-come se te ne importasse qualcosa di lei-

- che ti frega a te?- domandò Sasuke Naruto fece spallucce.

-potrebbe essere la mia ragazza se non ci fossi tu- Sasuke assottigliò gli occhi

-dunque vorresti che non ci fossi?-

-non ho detto questo- si corresse subito Naruto

-taci dobe, non voglio starti a sentire. Dormi ora- annunciò stendendosi. Naruto abbassò lo sguardo e mogiamente si stese. Il tono di Sasuke non ammetteva repliche.

-be’, buonanotte Sasuke- Sasuke non gli rispose. Era adirato ora più che mai. Dopo quella uscita di naruto persino pensare a Itachi faceva meno male. Si era preoccupato persino di non dirgli niente del suo problema e lui se ne usciva così.

Sasuke pensò seriamente che non doveva più stare a pensare a ciò che usciva dalla bocca dell’idiota.

“si, è decisamente meglio” si convinse.

Naruto non sentendolo rispondere si voltò arrabbiato, ne aveva fatta un’altra delle sue e ora Sasuke era arrabbiato

-sai Sasuke, io mi ero solo preoccupato per te, ma tu sei talmente scontroso che mi hai fatto dire cose che non penso!- annunciò naruto – e ora dormi pure, buonanotte!-

Sasuke si lasciò sfuggire un sorrisino soddisfatto. Non aveva detto e fatto niente ma Naruto, quando voleva si prendeva la responsabilità di ciò che diceva e sapeva, chissà come, alcuni dei migliori modi per farsi perdonare da uno come lui.

-buonanotte Naruto- disse Sasuke sorridendo. Si decisamente Naruto era nonostante tutto la sua piccola grande luce, e ne ebbe la maggior conferma quando lo sentì ghignare soddisfatto da dentro la sua coperta, per la riuscita della missione “ ammorbidisci Sasuke”. Il giorno dopo lo avrebbe massacrato, si disse Sasuke mentre prendeva sonno e immagini confuse e sfocate cominciarono a sovrapporsi nei suoi animati sogni.

 

“domani teme, FORSE ti preparo la colazione” pensò naruto ghignando “ma molto forse”… nonostante tutto lui sapeva come farsi perdonare da Sasuke...

 

***

-Sasuke-

-nh?-

-sono stato bravo contro gaara vero?- domandò Naruto con un sorrisone all'amico mentre erano stesi su di un prato nella foresta.

-si, sei stato bravo- ammise

-e dovevi vedermi mentre ho combattuto contro Neji!! sono stato un portento sono certo che saresti stato fiero di me!!!- Sasuke lo guardò

Avrebbe dovuto ammettere che era già fiero di lui, o no? se lo avesse fatto Naruto si sarebbe montato la testa, se non lo avesse fatto ci sarebbe rimasto male

-Sasuke tu sei fiero di me?- domandò naruto ma non ricevette risposta così, arrabbiato si alzò.

-bene grazie tante Teme!- urlò per poi andarsene

-usuratonkachi- lo chiamò Sasuke

-che vuoi!!???- Sasuke lo guardò in segno di scuse

-sei migliorato- esclamò. Il viso di naruto si illuminò, da Sasuke non c'era da aspettarsi mai niente e quello era più che sufficiente. Gli si avvicinò e si sedette nuovamente al suo fianco

-lo dici perchè lo pensi o perché non vuoi che me ne vada?- Sasuke lo guardò male

-ora ne sono convinto dobe, tu sei proprio convinto che io apprezzi la tua presenza-

-teme! me ne vado!- annunciò, Sasuke lo guardò alzarsi

-non dici niente?-

-che devo dire?-

-che non vuoi che me ne vada-

-ma se lo voglio!-

-teme! addio- urlò furioso.

-ciao- lo salutò con scherno Sasuke.

Il moro lo guardò allontanarsi e chiuse gli occhi attendendo il ritorno del  tornado.

-Sasuke- lo chiamò flebilmente naruto. Sasuke si voltò moolto lentamente e lo fissò interrogativo

-mi offri il pranzo?? Ho dimenticato i soldi-

-dovrei farlo??- chiese Sasuke poco convinto, proprio non riusciva a dirgli di no maledizione!

-be te l'ho chiesto!-

-ma non te ne stavi andando??-

-o ma quanti giri da parole di semplicemente no!!- sbottò Naruto prima di andarsene

-ecco appunto no- rispose Sasuke. Naruto gli fece la linguaccia e offeso se ne andò al chiosco.

 

-Naruto hai i soldi per pagare vero?- chiese il vecchio del chiosco dopo che Naruto ebbe fatto la sua ordinazione. Il biondo arrossì

-ma certo che ce li ho i soldi!- sbottò offeso

-allora paga in anticipo non mi fido di te!-

-ma vecchio!!! perché fai così???- chiese con le lacrimucce

-ho avuto le mie esperienze naruto- esclamò il vecchio

-lasci stare signore pago io per lui-disse una voce.

Naruto e il vecchio si voltarono e videro un ragazzo moro entrare nel locale.

-Shikamaru!!- esclamò sorpreso Naruto

-ciao Naruto come va?- chiese il moro sedendosi al suo fianco.

-mm bene, ma tu che ci fai qui?-

-niente, mi scocciavo e ho pensato di fare un giro poi ti ho sentito e ho pensato:" Naruto è nei guai" scommetto che di soldi non ne hai vero?- naruto abbassò il capo e sorrise imbarazzato

-no infatti- rise leggermente prima che il vecchio gli diede una dolorosa martellata in testa con la sua spatola

-AHIOOO- gemette

-e io che stavo per convincermi, non cambierai mai Naruto- lo rimproverò

-mi scusi vecchio è che ho una fame!- si giustificò Naruto.

Il vecchio si convinse  e gli preparò una sana ciotola di ramen

-Shikamaru tu cosa vuoi mangiare??- chiese naruto

-mm niente non ho fame-

-ma come?? non puoi pagare me e non mangiare niente te lo proibisco!- il vecchio a sentire quelle parole smise di preparare il ramen e lo guardò torvo, Shikamaru se ne accorse

-tranquillo Naruto almeno tu mangia- lo invogliò e fece segno al vecchio di preparare il ramen all'amico

-bè' sei molto gentile Shikamaru- ammise naruto - non sei mica come Sasuke tu!- Shikamaru si strozzò con l'acqua che stava bevendo, possibile che Naruto lo preferisse a Sasuke? No.

-be grazie ma lo sai com'è fatto l'Uchiha-  naruto fece una smorfia

-ma che mi frega a me di quel tipo uffa!- esclamò mettendo il broncio e introducendo una nuova animata conversazione.

 

"forse avrei dovuto accompagnarlo al chiosco" pensò Sasuke mentre si avviava la posto pensato " scommetto che non ha soldi per pagarsi il pranzo e rimarrà digiuno" . camminò ancora per un po', poi arrivato al chiosco fece per entrarvi sperando che Naruto fosse ancora li ma si bloccò quando lo sentì parlare animatamente con qualcuno.

Sbirciò da dietro al tendina e vide Naruto parlare con qualcuno con un codino. In un primo momento pensò che fosse  il maestro Iruka, ma osservò meglio i vestiti che risultarono non essere i suoi e nel momento che l'uomo si voltò verso naruto vide con stupore che si trattava di Shikamaru

-e allora Shika??- aveva chiesto naruto - che ne pensi?- l'altro ci pensò su

-forse naruto ma non sono sicuro-

-eddai!!!- lo pregava naruto - se vuoi poi ci fermiamo a vedere le nuvole!-

-come se a te importasse qualcosa delle nuvole-

-ma voglio ringraziarti per il pranzo no?? Sciocchino dai fammi venire con te!- continuava a pregare naruto con il musino.

Shikamaru lo guardò abilito poi gli rispose affermativamente e naruto dopo un abbraccio e un urlo di gioia riprese a mangiare, con Sikamaru che lo osservava sbigottito mangiare come un porcellino

-tu non farai mai colpo su di una donna Naruto- disse Shikamaru

-perchè?-

-sembri un bambino!- Naruto si corrucciò

-ed è un male?-  Shikamaru scosse la testa e sorrise quando il musino sporco di naruto lo guardò corrucciato.

-no, solo che le donne preferiscono gli uomini seri come neji o Sasuke- Sasuke da dietro la porta si accigliò un po'

-sempre in mezzo uffa!- esclamò naruto riprendendo indignato a mangiare. Shikamaru a vederlo così offeso specificò

-non c'è nulla di male a sembrare un bimbo, il tuo atteggiamento all'esame è stato molto acuto quindi non sei certo tanto idiota come credevo- naruto lo fissò curioso

-è il tuo viso a essere un po' infantile tutto qui, e non è brutto- Shikamaru terminò il discorso senza mezzi termini e Naruto lo ringraziò di cuore con un altro abbraccio abbastanza  gradito.

Sasuke che aveva visto tutta la scena si infuriò. Non sapeva perchè ma quando aveva fatto lui quel complimento a naruto lui non lo aveva abbracciato anzi si era pure arrabbiato! Si diede dello stupido e si avviò al campo d'allenamento per sfogare tutta la sua rabbia.

"al diavolo naruto" era parecchio nervoso, e non riusciva  a capacitarsene. Non sapeva perchè ma non gli andava giù ciò che aveva visto e ce l'aveva a morte con quei due, ma con chi dei due era più arrabbiato non lo sapeva nemmeno lui.

 

naruto e Shikamaru si erano allenati per buona parte del pomeriggio quando poi avevano incontrato Neji e Rock Lee a fare un giro si erano seduti tutti sul prato e si rilassarono.

Lee chiacchierava con neji mentre Shikamaru guardava le nuvole, in compagnia di un Naruto molto pensieroso

-ehi Neji- chiamò poi il biondo

-si cosa c'è?- chiese il moro

-tu credi che io sia un bambino??- domandò. shikamaru attese curioso la risposta dello hyuuga.

-non direi, hai un carattere infantile ma sei molto sensibile in verità- ammise il moro. naruto arrossì

-e fisicamente?- Neji lo fissò curioso

-che intendi dire??- naruto scosse il capo. Da quando Shikamaru gli aveva fatto quel complimento si ricordò di quando anche Sasuke glielo fece e si arrabbiò.

-lascia stare-  Neji lo guardò,era strano naruto quel giorno

-be' se proprio lo vuoi sapere forse il tuo viso è un po' infantile sai, sei paffuto e i tuoi occhi sono molto grandi, non che tu sia alto però, il tuo viso ti da davvero un'aria fanciullesca- naruto si illuminò,Shikamaru chiuse gli occhi sapendo esattamente cosa neji intendesse dire.

-sono d'accordo con te  Neji-kun, naruto-kun tu sei molto carino, sembri un bimbo e il tuo viso avvolte somiglia tanto a quello di una ragazza!- naruto si infuriò

-sopracciglione ma come ti permetti!!!- urlò

-ma nel senso buono della parola, dai non ti arrabbiare, è per farti capire che sei molto carino!- si difese lee, Neji annuiva per appoggiarlo

Naruto si calmò e si risedette al fianco di Shikamaru

-e io mi sono pure arrabbiato- sospirò affranto

-tranquillo non fa niente, lo sappiamo che sei un tipo impulsivo- disse lee

-ma no, non con voi-

-e con chi?- chiese neji

-con Sasuke- rispose distratto naruto

-Sasuke?- domandò Lee

-Uchiha?- chiesero invece Neji e Shikamaru

-si, anche lui un volta mi disse che sembravo un bambino e io mi sono arrabbiato con lui...- i tre rimasero sbigottiti. Sasuke che faceva questo genere di complimenti.??

-Sasuke ti ha detto questo?- chiese conferma shikamaru, naruto annuì

Neji fissò naruto molto sorpreso, che facesse questo effetto naruto a un tipo freddo e glaciale come Sasuke?? Ora capiva perchè erano tanto uniti

-chiedigli scusa- lo consigliò neji

-si naruto-kun ,Neji-kun ha ragione, Sasuke-kun potrebbe non rivolgerti più la parola, e tu sei l'unico che Sasuke-kun vuole davvero bene- esclamò Lee convinto.

-ma che dici..!!!- lo riproverò Naruto

-ha ragione naruto, lui ti vuole bene, chiedi scusa- esclamò all'improvviso Shikamaru e le sue parole ebbero il potere d convincere un titubante naruto.

-lo farò- disse, Shikamaru e Neji sospirarono soddisfatti, lee gli si getto addosso

-bravissimo Naruto-hun così si fa, a la forza dell'amore!!!- naruto divenne viola e cominciò a rincorrere Lee per tutto il prato

-ma quale amore e amore!!?????- urlava indignato un Naruto indemoniato.

-perché tu sei riuscito a convincerlo così?-

-eh?- chiese Shikamaru

-a noi non ha dato retta, poi quando glielo hai detto tu ha accettato di punto in bianco-

-non lo so, naruto è mio amico poi non so-

-anche noi siamo suoi amici-

-non lo so neji, ma non mi dispiace che naruto mi stia a sentire, è troppo stupido per vedersela da solo-

-si hai ragione, ingenuo com'è non arriverà da nessuna parte-

-il problema vero e proprio è che Naruto è l'unica persona che Sasuke vuole bene e protegge sempre, è quello che lo sprona al meglio, ma naruto non se ne rende conto e fa sempre sciocchezze-

-e di questo passo si separeranno del tutto vero?- chiese neji

-non so, ma Sasuke non ha motivo di stare dietro un tipo che non lo accetta, con tutti quelli che lo amano e lo vogliono- Neji ci pensò su

-ma naruto vuole bene a Sasuke, si vede lontano un miglio-

-non lo ammetterà mai fino a quando Sasuke non lo ammetterà per primo-

-che stupidaggine-

-be.. è di naruto che parliamo no?- neji annuì

-Lee non ti sforzare troppo!!- urlò all'amico..

 

"spero che Sasuke accetterà le mie scuse" pensò naruto andando verso casa sua

-Naruto!- si sentì chiamare

-ciao Sakura-chan!- le sorrise

-come va? dove sei diretto a quest'ora?-

-io be ecco- arrossì, non poteva dirle la verità - andavo a passeggiare-

-a ok- disse Sakura confusa, perché naruto non la invitava? Lui che lo faceva sempre?

-be io allora vado, ciao Sakura-chan!- detto questo corse via e cominciò a saltare di tetto in tetto per arrivare prima a destinazione, lasciando una Sakura moolto sconvolta

"mi spiace Sakura-chan, ho delle scuse importantissime da porre"

Arrivò a villa Uchiha e cominciò a bussare alla finestra della camera di Sasuke che arrivò presto. Al vederlo Sasuke perse un battito, che voleva il dobe? Aprì la finestra scocciato

-che ci fai qui a quest'ora Dobe?-

-io.. volevo..-

-volevi?-

-chiederti scusa-

-per cosa dobe?-

-per non capire mai nulla- Sasuke lo fissò stranito

-a cosa ti riferisci tra tutto ciò che non capisci?- naruto non rispose alla provocazione

-per non darti ascolto quando parli e perché, non ti capisco quando mi mostri di essere gentile- Sasuke lo fissò

-non ti seguo Dobe-

-o insomma Sasuke, scusami e basta!- Sasuke lo guardò negli occhi

-Usuratonkachi-

-teme allora le accetti o no le mie scuse??-

-ma, non che importi tanto comunque, e sia, ora buonanotte!- naruto non convinto gli impedì di chiudere la finestra

-non mi hai perdonato!!-

-come posso perdonarti una cosa che non capisco?- naruto sbuffò

-ignorante mi riferivo a quando mi dicesti che sembravo un bimbo-

-e allora?-

-io mi arrabbiai ma tu, era un complimento no?- Sasuke non rispose

-va bene dobe, accetto le tue scuse contento?-

-no- esclamò Naruto

-allora vattene a mangiare con il tuo amico col codino- esclamò amaro Sasuke

"ma che dico??" si chiese sconvolto, perchè si sentiva così...geloso?

Naruto lo guardò sorpreso

-Sasuke tu... che ti prende?- chiese naruto sconvolto da quell'affermazione

-lascia stare dobe- disse Sasuke restando immobile.

Naruto non si spiegò quell'atteggiamento ma non gli andava già che Sasuke pensasse male di Shikamaru

-Shikamaru è un vero amico, mica come lo sei tu!-

-e allora va da lui no? che ci fai ancora qui??-

-volevo chiederti scusa no?-

-e l'hai fatto! Ora vattene!-

-ma che ti prende? che hai contro Shikamaru?-

-assolutamente niente tranquillo-

-e allora?- Sasuke perse la pazienza come dire a naruto che si era infuriato a vederlo con Shikamru? Non riusciva ne a parlare con naruto ne a chiudere la finestra. Allora fece ciò che gli sembrava più corretto fare in quel momento

-naruto... hai mai dormito con Shikamaru?- naruto strabuzzò gli occhi e arrossì

-no- rispose

-perchè?-

-perchè... Shikamaru è un amico, ma tu.. sei speciale- ammise naruto.

Sasuke sorrise in modo impercettibile

-a si?- domandò - allora sei ancora qui perchè...-

-si Teme voglio dormire con te- concluse stufo naruto.

-e sia- disse Sasuke con indifferenza, lo stomaco che  aveva dato una festa e aveva invitato anche cervello cuore e la coppia di polmoni, tutti nella zona della gola, ed ecco spiegato perchè si sentiva così.. senza fiato. naruto non si preoccupò del pigiama che Sasuke gli stava prendendo, si spogliò delle armi e della felpa, poi si rannicchiò vicino a Sasuke che steso accanto a lui, per una volta fu contentissimo di non aver obiettato oltre le scelte contorte di naruto, dato che, se lo avesse fatto, magari il biondo lo avrebbe rimpiazzato con Shikamaru, come era successo il pomeriggio, e la cosa gli stava tremendamente sulle scatole.

***
A scanso di equivoci Shikamaru è un normalissimo etero, semplicemente mi sembra quello con il quale Naruto lega di + dopo Sasuke e inoltre è uno dei miei personaggi principali quindi ho voluto dargli una parte importante, ma nn c'è assolutamente niente tra Shika e Naruto!
Bacioni!

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Capitolo 6
*** 6: ***


6:

Sasuke era stressato.

Di questo "sconvolgente" fatto se ne erano accorti tutti, da Rock Lee a Hinata, da Gaara a Tsunade, da Jiraya a Konohamru che quelle poche volte che lo vedevano si chiedevano sempre se non fosse un caso da ricovero, data anche la giovane età.

Con Sasuke, Gai e la sua teoria sulla giovinezza andavano proprio a farsi benedire, altro che giovinezza, Sasuke sembrava un 50enne alle prese con la disoccupazione e un mucchio di bollette da milioni di Euro..

Insomma, nonostante l'aria fredda e indifferente, Sasuke era stressato.

Tutti pensavano che fosse perché si allenava troppo, da buon ninja che era, ma alcuni come Kakashi o Naruto, sapevano che lo stress era dovuto ad altro.

Naruto sapeva che Sasuke odiava i compleanni, e l'avvicinarsi del suo 13 compleanno non migliorarono la situazione celebrale instabile in cui Sasuke si trovava.

Kakashi invece, sapeva che lo stress del ragazzo era dovuto a ben altre cause, e una di queste aveva i capelli biondi e gli occhi azzurri.

In breve..

 

-Sasuke-kun festeggia 13 anni tra poco, deve essere tutto perfetto!- esclamò Sakura entusiasta al compagno.

Naruto strabuzzò gli occhi

-Sakura-chan ti teni il conto?-

-ma certo baka!- rispose lei con tono da saputella - 23 luglio, Sasuke sarà contento di quello che sto organizzando!- fece tutta contenta, tanto contenta da non vedere un disperato Naruto che stava indegnamente dando dure testate al tavolo.

-BAKAA!! ma che caspita fai?? Vuoi forse rompere il tavolo??- Naruto sbuffò indignato , poi spiegò il perché del suo comportamento

-Sakura-chaa, manca più di un mese e mezzo al compleanno di Sasuke, davvero ti stai.. - ma la ragazzo lo interruppe alzandosi dalla sedia

-Sasuke dovrà restare magnificato dal mio regalo, non ti immischiare testa quadra- lo prese poi per la maglia - e se ne fai voce con Sasuke ti ammazzo, chiaro?- Naruto rabbrividì e accennò SI con la testolina bionda. Sakura lo lasciò cadere e se ne andò fiera, chiacchierando a vuoto come un'innamorata.

Naruto scosse la testa sconsolato e andò a prepararsi un buon ramen, sicuramente la notizia del regalo a Sasuke sarebbe stata rimossa dal suo cervellino, ma ora che ci pensava, cosa regalargli?

BOOHH

Un dubbio e un asfissiante senso di vuoto lo afflissero, e decise così che Il ramen, avrebbe funzionato da fonte d'ispirazione .

 

Sasuke aveva terminato il suo allenamento con kakashi da poco, e dopo aver declinato un'offerta a cena da parte di quest'ultimo, Sasuke si diresse alla disperata ricerca della testa quadra.

Aveva come il timore che più tempo passassero separati più Naruto migliorasse , soprattutto da quando c'era quel Jiraya, che gli insegnava tecniche particolari e spettacolari.

E lui di certo non voleva essere di meno alla testa quadra, ma forse il motivo non era solo quello..

Girò il villaggio e chiese informazione a Shikamaru quando lo incontrò che chiacchierava con Choji

-senti tu sei amico di Naruto sai dov'è?- chiese sbrigativo.

Shikamaru sbuffò

-gente d'orgoglio... comunque no,non lo so, ma conoscendolo si starà rinfizzando di Ramen- Saasuke lo guardò torvo, perché Shikamaru doveva sapere sempre tutto? E poi quell'Orgoglioso cosa c'entrava ora?

Senza nemmeno salutare i due ragazzi si diresse al chiosco, dove vi trovò un Naruto intento a conversare con un ubriacone di passaggio.

-allora alcolistaaa- piagnucolava Naruto - che mi consigli?-

L'uomo rispose singhiozzando

-la tua ragazza HIc compie gli anni HIc!! regalale una rosa!!! HIC!!-Naruto divenne boroux

-ma che ragazza e ragazza!?!!?!-

-OI dobe - intervenne Sasuke, consolato del fatto che almeno non era con Jiraya. Naruto sussultò

-S-Sasuke!-

-allora dobe.. cos'è sta storia della ragazza?- chiese furbo sedendosi al tavolo.

Naruto lo ignorò, pagò il suo conto e salutò tutti di fretta

-ciao Sasuke ci vediamo,buona serata, dormi bene!- e sparì.

Sasuke lo guardò correre via come un razzo e si lasciò cadere sconsolato sullo sgabellino

-vuole ordinare signorino?-

rivolse un'occhiataccia al vecchietto del chiosco e ordinò dei ravioli, con del Sakè.  Lo stress andava eliminato

 

Il compleanno di Sasuke trascorse in modo spettacolare e il moretto si chiese per l'ennesima volta, il perché esistesse una ricorrenza tanto stupida.

Insomma per farla breve Sakura aveva organizzato una festa e c'era anche Ino, c'erano tutti a dir la verità, Shikamaru e Jounin compresi,

ma di Naruto nemmeno l'ombra.

Che fosse con Jiraya???

Un tremendo dubbio lo avvolsero e, dopo un'educata scusa detta alle due piattole, si dileguò tra la folla.

Venne interrotto da una voce

-Oi Sasuke! Dove vai?- chiese Kakashi, con un tono da probabile " sono quasi sbronzo".

-esco un po'- rispose neutro Sasuke

-vai da Naruto vero?- Sasuke divenne rosso per la rabbia

-Kakashi è meglio se lei non beva troppo, dice troppe fesserie dopo- e detto questo se ne andò.

"deficiente" pensò Sasuke

-Oi sasuke- ecchepalle!! E adesso chi era?

Scocciato Sasuke si girò, e provò con orrore che chi l'aveva chiamato non era altri che Shikamaru, in compagnia di Neji.

-che volete?- chiese tentando di restare calmo

-dove vai? Lasci la tua festa?- chiese Neji

-si- rispose solo e fece per andarsene di nuovo

-Naruto è a casa se vuoi saperlo, ha lasciato a me il suo regalo per te- intervenne Shikamaru ponendogli un pacchettino - non so cosa sia ma comunque tieni- Sasuke lo prese con il suo classico sopracciglio alzato e se lo rigirò  tra le mani.

Fece per aprirlo ma si accorse giusto in tempo che Shikamaru e Neji erano ancora li

-be? Potete andare ora, sho!- li cacciò Sasuke scocciato.

-Aprilo dai!- lo invogliò curioso shikamaru

sasuke non rispose, si  limitò a lanciare ai due uno sguardo d'avvertimento e poi si avviò verso casa sua.

che rompipalle,pensò.

Si rigirò ancora un po' il pacchetto tra le mani e notò che era di Naruto di sicuro dato che era incartato malissimo, come se l'avesse fatto un bimbo di 5 anni.

Sorrise lievemente e cominciò a scartarlo senza troppe preoccupazioni.

Finito di scartarlo aprì la piccola scatolina blu che conteneva il suo regalo e vi trovò dentro un Kunai, lucido e ben curato, assieme a un bigliettino.

-un Kunai..??- scosse il capo e lesse il bigliettino

-auguri Teme, sperò ti piacerà il regalo, so che è banale ma non avevo altre idee e quindi prenditelo e basta. A proposito so che non hai sentito la mia mancanza ma comunque scusa se non ci sono-

-Dobe- esclamò Sasuke ammirando il perfetto Kunai regalatogli da Naruto..

 

Naruto era già nel letto a sognare chili di ramen, quando qualcuno si avvicinò alla sua finestra, aprendola senza problemi.

Il biondino non si accorse di niente, al contrario dormiva a torso nudo per il caldo secco del mese di luglio, completamente sbrodolato tra il lenzuolo. Dire che, nonostante tutto, era divino era poco.

-Sasuke..- farfugliò nel sonno Naruto.

lo sconosciuto sussultò,al quanto pare al biondo piaceva sognarlo.

Be.. buono a sapersi!

Andò in bagno e riempì un bicchiere d'acqua.    Tornato in camera dal biondino gli si posizionò di lato e, dopo un attimo di esitazione dovuta al fatto che stava quasi per rovinare quella splendida espressione angelica, gli buttò l'acqua in faccia.

Il biondo sussultò e urlò imprecando contro il suo aggressore

-Sasuke?- urlò

-giorno dobe- fece Sasuke sorridendo furbo

-ma sei idiota!!!!! come ti salta in mente!?!?!-

-rilassati Dobe, sta calmo, era solo uno scherzo-

-uno scherzo?? a proposito.. non dovresti essere alla tua festa?- Sasuke perse il sorriso, indeciso

-be li mi annoiavo-

-a certo.. venire a svegliarmi ti diverte immagino?-

-esattamente!- naruto gli si gettò addosso e cominciarono a lottare prima sul pavimento, poi sul letto, per evitare troppe contusioni.

 

-testa quadra-

-Teme- i due ansimarono fortemente

-non sei buono nemmeno a fare  a botte-

-nemmeno tu sei chissache!!- sbottò naruto offeso

-mpf, comunque grazie per il Kunai, ti ci sarà voluta un'eternità per ripulirlo in modo così perfetto- naruto sorrise imbarazzato

-davvero ti è piaciuto? ho speso tutti i miei risparmi e rinunciato a due ciotole di ramen per farlo lucidare, se non fosse stato per shikamaru non avrei...- Sasuke lo interruppe con un pugno in testa

-basta parlare sempre di questo Shikamaru- fece brusco, per poi pentirsi delle sue stesse parole.

Naruto strabuzzò gli occhi

-Sasuke tu sei.. geloso?-

-cosa dobe? ti è andato completamente di volta il cervello?-

-di la verità Sasuke.. tu sei geloso!-

-ma di chi Dobe? Di Shikamaru?-

-si di Shika-

-e perché dovrei sentiamo?-

-ti comporti come un fidanzatino geloso quando si parla di lui!- Sasuke sbuffò, e decise di metterlo a tacere. Non aveva bisogno di altro stress.

-Naruto, mettiti a dormire domani che domani dobbiamo allenarci-

- ma sentitelo, se non dormi tu non dormo nemmeno io!-

-che bimbetto che sei... dormi va!- gli occhioni azzurri di Naruto vennero attraversati da una luce furba

-Sasuke.. era un complimento vero?? Volevi dire che sono carino?-

-non montarti dobe, non ti conviene- si mise comodo nel letto dell'amico  e chiudo nel letto dell'amico  e chiese gli occhi, rilassandosi.

Tentando di cacciar via lo stress, sorpreso anche del mutismo raro di Naruto, Sasuke stava per addormentarsi,quando si sentì abbracciare.

Aprì gli occhi ancor più stressato di prima

-naruto!- il biondo lo zittì

-chiudi il becco Teme- Sasuke lo giardò malissimo

-qui nessuno mi da ordini!- sbottò adirato il moro

-be fino a prova contraria sei a casa mia, nel mio letto- specificò Naruto

-e con questo? vuoi che me ne vada?- domandò Sasuke tentando di sciogliere l'abbraccio

-no voglio che tu mi dica una cosa-

-se lo faccio mi lascerai?-

-si, promesso.. e io mantengo sempre le promes..- sasuke lo interruppe

-si si Dobe lo sappiamo, ora spara che ho sonno- Naruto assunse un'aria imbarazzata

-dammi delle ragioni per cui una persona dovrebbe mettersi con me- Sasuke strabuzzò gli occhi, ma tentò invano di mantenere un'espressione ferma

-dimmi che non lo hai detto dobe-
-l'ho detto Teme-
-ma che domande del cavolo fai?- esclamò Sasuke indignato, alzandosi dal letto
-basta io me ne vado, oggi sei più Dobe del solito- Naruto mise su il broncio
-Sasuke... per favore-
-ma nemmeno per tutto l'oro del mondo!! di la verità naruto tu quando parli non intercetti il cervello, sputi solo fuori stupidaggini!-
-senti, non hai niente di meglio da fare che offendermi!?- domandò Naruto offeso
-no- fu la semplice risposta che ottenne.
-be ti dirò una cosa... non me ne starò qui a farmi prendere in giro da te teme-
-intanto qui quello che fa domande deficienti sei tu-
-che ti costa rispondere!?-
-dovresti chiedere a una ragazza naruto, non a me-
-ma tutte le ragazze sbavano per te!- esclamò Naruto mettendo su un'altro broncio.
Sasuke rimase sorpreso da  quelle parole
-allora ho ragione e dire che sei invidioso..- lo stuzzicò, Naruto lo guardò in  cagnesco
-ho capito, grazie mille Sasuke-Teme, sei moto gentile ma ora fammi  un favore e vattene- Sasuke lo guardò male ed eseguì l'ordine

-notte Dobe-  Naruto non rispose, ma si limitò  a  stendersi sul letto vuoto, senza Sasuke al suo fianco

"te lo faccio vedere io Teme quanto sono geloso di te, vedrai...." ed escogitando un piano per il giorno dopo, si addormentò.

Sasuke si recò al luogo d'appuntamento dove avrebbe incotrato Kakashi. Era nervoso per al litigata avuta con naruto il giorno prima,  anzi più precisaemente la notte prima, e mentre una vocina gli diceva "fregatene" un'altra proveniente dal torace gli diceva " chiarisci".

Ma a lui cosa importava veramente? aspettare che Naruto facesse come al suo solito e si dimenticase di tutto velocemente, oppure chiedere scusa una volta tanto?

arrivato al ponte si sorprese molto di trovare li con Kakashi anche Sakura

-buongiorno Sasuke-kun, hai dormito bene?- Sasuke non rispose, ma lanciò a Kakashi uno sguardo tra il furioso e l'interrogativo

-Sakura ci seguirà negli allenamenti questa mattina- annunciò il maestro

-non ho nulla di meglio da fare e quindi... ho pensato ti servisse un supporto moral-- ma sasuke non la lasciò terminare, si posizionò accanto al maestro e disse lapidario 

-se dici una sola parola te ne torni a casa, non fare niente che possa distrarmi Sakura, sono stato chiaro?- la ragazza che si aspettava almeno un grazie per la festa  e per il pensiero, si avviò delusa all'ombra di un albero.

-tutto bene sasuke?- domandò Kakashi

-si- rispose freddo -sono solo stanco, non ho riposato molto stanotte- annunciò il moretto

-ma non fa niente tu non preoccupartene, allenami e basta- Kakashi annuì sconsolato e cominciò l'allenamento al suo allievo, deciso a non immischiarsi più di tanto..

** quando l'allenamento terminò, Sasuke salutò il maestro e, completamente dimenticatosi di Sakura, si avviò al villaggio

-Sasuke-kun aspettami!- si sentì chiamare. si voltò calmo verso Sakura e cercò di non far trasparire il suo nervosismo

-ciao Sakura-

-sei stato eccezionale Sasuke-kun, ottime prestazioni!- grisò contenta la ragazza. Sasuke si coprì con la mano un orecchio e continuò a camminare senza rispondere.

camminarono ancora per un po' Sasuke dovette sorbirsi tutti i discorsi sconnessi di Sakura, ma la sua mente era completamente altrove.

-Sasuke-kun guarda chi c'è- gli disse la ragazza. sasuke guardò il punto da lui indicato e vide, con sua somma sorpresa, naruto chiacchierare con hinata.

-Naruto, Hinata!!- salutò Sakura. Il biondino e Hinata si voltarono verso la ragazza e salutarono a sua volta.

-buon-g-giorno Sakura-chan, Sasuke-S-san- Sasuke restò indifferete e salutò con un gesto del capo.               Naruto alla vista di Sasuke si immusonì, chiese scusa ai suoi compagni trascinandosi dietro Hinata

-ma dove va?- domandò Sakura. Sasuke non le rispose e prima che potesse accorgersene, il moro era già sparito        -Sasuke-kun? ma dov'è andato??-

-allora Hinata che mi dici?- diomandò speranzoso Naruto. La ragazzina per poco non svenne ma cercò di restare calma e rispose alla domanda di Naruto

-i-io credo ch-che tu sia- coraggioso, e-e- anche, gentile e -e p-poi- deglutì a vuoto - seiunottimoninjaeseicarino- concluse tutto d'un fiato.

 naruto assunse un'aria perplessa, e domandò gentilmente di ripetere 

-ho detto che sei un ottomo ninja e sei carino- disse hinata prima di coprirsi al bocca e svenire.

-Hinata? Hinata ma che hai?- domandò naruto cercando di rianimarla " che ragazza strana" pensò sconsolato. La prese in braccio e la posò su una panchina per farla riposare, chiedendo a una vecchietta di tenerla d'occhio.

"A! ho ben 4 motivazioni più che ottime per le quali una ragazza vorrebbe uscire con me, ora non mi resta che dirle a Sakura chan così magari la convinco... tanto è con sasuke!"

-sakura-chan!-                                                                                                                                                          -naruto! che ci fai qui?-

-voglio elencarti ben 4 motivi per i quali tu debba uscire con me!- la ragazzo lo guardò perplessa, poi gli diede un pugno in testa

-BAKA!! io non uscirò mai con te! e per quante motivazioni tu abbia, non saranno mai abbastanza contro quelle di Sasuke-kun!-

-ma perchèèè??- piagnucolò il biondino - lui che ha?-

-è bello, misterioso, affascinante, intelligente, capace e poi,...-

-non ha la minima considerazione di niente e nessuno?- terminò per lei il biondo, ricevendo però un altro pugno

-non dire sciocchezze, sasuke-kun è solo timido per dichiararsi alla ragazza che ama!- naruto scoppiò a ridere

-Sasuke? Timido? Ragazza? Innamorato?? Stiamo parlando dello stesso sasuke Uchiha che conosco io o ce ne è un altro al villaggio?-

-cosa ci trovi di tanto divertente?- domandò Sakura offesa

-sasuke non è ne timido ne innamorato!- annunciò Naruto con uan certa sicurezza - e non si dichiarerà mai a nessuna ragazza!- Naruto fu contento delle sue parole, era convinto di essere nel giusto, ma vedendo l'espressione triste di Sakura, ritirò tutto

-con questo non sto insinuando nulla Sakura-chan, mica lo ocnosco tanto bene!- farfugliò in segno di scuse

-non fa niente naruto, io sono sicura di me, e farò innamorare Sasuke di me  ne sono certa!- Naruto la osservò correre via tutta contenta un po' triste, sapeva che non ci sarebbe mai riuscita davvero..

-Sasuke aprimi!- ordinò naruto fuori la  porta di casa uchiha.

Arrivò ad aprire un sasuke calmo, con in mano del te.

-che vuoi dobe?-  chiese vedendolo tutto ansimante

-ne ho 4, Sasuke, ben quattro! e se poi aggiungiamo il fatto che diventerò Hokage ne sono 5!-

-5 cosa?- domandò Sasuke con un sopracciglio alzato

-motivazioni per cui una ragazza debba uscire con me!- Sasuke sospirò

-e ora che me lo hai detto cosa vuoi' l'applauso?--

-vaffanculo sasuke!- girò i tacchi e se ne andò. poi si fermò,notando che Sasuke non aveva ancora chiuso la porta - solo dirtelo, per dimostrarti che non solo tu piaci, ho dei pregi anche io!-

-si, quello di essere un'insopportabile testa quadra-

-cosa hai detto teme??- ringhiò Naruto in rimando

-un'insopportabile e bellissima testa quadra-

continua.....

 

 

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Capitolo 7
*** 7: ***


CAPITOLO 7:

A Naruto era parso quasi di sentire il mondo crollargli addosso.
-bellissima testa quadra-
Non riusciva più nemmeno a pensare. L'unica cosa che riuscì a fare fu balbettare la domanda più appropriata per la situazione
-c-c-cosa hai d-d-etto Teme?-
Sasuke dal canto suo, non si sentiva certo in condizioni migliori.
Tra le tante volte in cui avrebbe potuto dare luce ai propri pensieri doveva scegliere un momento così poco appropriato?
Chiuse gli occhi imbarazzato e nervoso.
In quel momento osservare lo stupore stampato sulla faccia di Naruto non era una condizione che lo allettava particolarmente.
Dopo alcuni istanti, che parvero infiniti, Sasuke si decise a riaprire gli occhi per fronteggiare lo sguardo perso e stupito del suo amico. Amico
Lo sarebbero stati ancora adesso?? Che un semplice aggettivo potesse rovinare il loro rapporto?
Gli occhi scuri di Sasuke andarono ad incontrare quelli spalancati e lucidi di Naruto.
Il biondo non riuscì nemmeno a riformulare la domanda dopo una tale attesa, semplicemente aspettava con il cuore in gola la risposta di Sasuke.
Una parte di se sospettava che il moro negasse il tutto, ma lui non avrebbe accettato quella risposta.
Sasuke inclinò la testa di lato per avere una nuova visuale di Naruto.
Lo osservò ancora un po'. Osservò l'espressione persa e confusa, gli occhi azzurri più grandi del solito e il piccolo corpo, generalmente pronto a prenderlo a pugni, teso e abbandonato.
Naruto lo fissò di rimando,cercando i suoi occhi scuri per poterci leggere qualcosa,come loro avevano sempre fatto.
A loro era sempre bastato uno sguardo per capirsi.
Allora il biondo li trovò gli occhi di Sasuke, e  solo allora si rese conto di quanto quegli occhi scuri fossero oltremodo confusi e soli, contrariamente ad ogni sua aspettativa, e con quella sfumatura di grigio che li rendeva simili a magneti.
In quel momento gli occhi di Sasuke non erano color notte, erano di un grigio chiaro, sfumto, come ghiaccio e Naruto ne restò ammaliato. Ne lesse all'interno un sentimento che sentiva di non conoscere, un sentimento che lo confondeva.
Un apprezzamento del genere avrebbe forse cambiato ogni cosa?
Gli occhi di Sasuke dicevano questo. Loro non erano nemici, erano rivali,amici,migliori amici, forse fratelli o forse.. qualcosa di più.
A Naruto sfuggì un singhiozzo, ma non sapeva nemmeno lui perché.
-Naruto io...- Sasuke provò a parlare, ma non molto uscì dalla sua bocca.
-noi....- che parola complicata che rislto in quel momento il NOI.
-io e te.. condividiamo molto ogni giorno e io, stando con te, ho imparato ad accettare che tutto di te e...mi fa uno strano effetto.
Sei petulante e idiota, una palla al piede, un fifone, un ignorante, un ingordo e un maleducato.
Sei un petulante moccioso che non sa tenere la bocca chiusa. Tante sono le cose di te che odio.
Come tante sono le cose di te che apprezzo
Sei determinato, coraggioso, affidabile a tuo modo, sai amare come nessuno, sei forte, sei.. ingenuo e dolce. Tu sei tutto. Io al tuo confronto non sono nulla Naruto. Essere un bravo ninja non centra. Tu sei Bello dento, sei bello fuori. Sei.... bellissimo. E questo è ciò che penso di te.
Io sono adulato perché ho un bel faccino è perché sono considerato un genio. Sono un Uchiha mentre tu, per gli altri non sei niente all'infuori di un moccioso.
Ma tu sei molto di più Naruto. Per me sei tutto ed è questo che mi paura. Io sono un vendicatore ma tu, tu mi fai sciogliere come neve al sole, per tutto ciò che fai, che sei, le cose che dici.
Tutto quello che fai è così imprevedibile che io mi perdo in te.
Ed è per questo che ti odio Naruto Uzumaki, perché tu hai portato la luce nella vita di una persona che di luce non ne vuole. Eppure non riesco a dirti di no e finisco col sorbirmi le tue idiozie e a perdermi nel tuo essere luminoso. Mi illumini e mi trascini in un abisso allo stesso momento Naruto.
Mi illumini la vita e mi trascini giù perchè quando andrò a combattere per la mia vendetta dovrò lasciare questa luce e ne soffrirò.
Tu mi illumini il presente ma mi fai diventare debole,dobe. Debole perché chi si perde in cose come i sentimenti o i legami non può affrontare la vita.
Eppure io.... non riesco a fare a meno di essere il tuo migliore amico, bellissima testa quadra-
L'intero discorso di Sasuke Naruto lo aveva ascoltato in uno stato di presenza/assenza.
Era sconvolto e.... felice.
Non si accorse nemmeno che Sasuke gli si era avvicinato lentamente mentre pronunciava le ultime parole.
- io non posso permettermi di diventare debole dobe, per questo io e te siamo rivali. rivali a vita capito?? Per migliorarci e superarci a vicenda. Non possiamo permetterci di essere altro che rivali.
Ma,a vita, saremo anche amici perché la gioia che provo stando con te mi riempie il cuore, e per ora va bene così.
Osservami, superati, superami, non osare mai dimenticare la nostra rivalità Dobe, Mai-
Sasuke portò una mano sulla guancia di Naruto in una semplice e delicata carezza
Naruto tremò a quel contatto. Sasuke per una volta sembrò così caldo..
-Sasuke- bisbigliò Naruto perdendosi in quegli occhi grigi, che in quel momento erano un groviglio di emozioni.
In un secondo i due volti si avvicinarono e i nasi si sfiorarono delicatamente,gli occhi si incontrarono e le fronti si unirono
-amici-
-rivali-
-amici in ogni occasione-
-rivali in ogni ocasione-
Le labbra si incontrarono in un leggero e casto bacio.
Gli occhi si chiusero per un secondo e le mani si incontrarono.
Le due bocche restarono così, poggiate l'una all'altra per un tempo che sembrò non voler passare mai.
Si staccarono tremanti da quel bacio simbolo del loro legame,un legame indefinito ma così profondo da non avere nome.
-Naruto- sussurrò Sasuke sulle sue labbra sfiorando il nasino dell'altro
-Sasuke- rispose in un sussurrò altrettanto caldo Naruto, chidendo di poco gli occhi e beandosi del respiro dell'altro sulle proprie labbra.
Si chiamarono dolcemente ma non si dissero niente.
Si fisarono di fronte a quell'enorme casa vuota.
Sasuke volle ridestarsi da quel momento di trans in cui sarebbe rimasto per semrpe e portò Naruto dento con se.
Decisero che sarebbero rimasti insieme quel giorno.
Mangiarono insieme e litigarono per la maggior parte del tempo.
La sera si spogliarono e restarono entrambi in boxer, per il caldo.
Si misero a letto e Naruto, come d'abitudine, circondò Sasuke con le proprie braccia per poi ricevere le stesse attenzioni.
Non si fecero molti problemi loro.
Si erano baciati.
Si erano baciati perché il loro legame andava provato.
Ed ora eccoli li, abbracciati a fissarsi negli occhi.
Sembravano in competizione anche in quel momento, per vedere chi dei due si sarebbe addormentato per primo.
Eppure semplicemente si guardavano, si contemplavano.
Stretti in un abbraccio che sapeva di amicizia, sapeva di rivalità.
Sapeva di Sasuke e Naruto.
Sapeva di loro.
Loro, un sentimento senza nome più forte di qualsiesi altro sentimento esistente.
Un sentimento che apparteneva solo a loro.



Salve a tutti!!!
Sono in ritardo mi spiace tanto!!
Questo capitolo è piccolo ma è uno dei più romantici scritti fino ad ora quindi beh... descrive il loro rapporto secondo il mio punto di vista.
Vi aspetto alla prossima con  il prossimo chappy.
Spero che questo vi sia piaciuto iji a presto bacioni!!!

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Capitolo 8
*** 8: ***




8:

Naruto si svegliò con un umore particolarmente pessimo.
Apparentemente quella sembrava una giornata come tante altre, il biondino si alzò stropicciandosi gli enormi e assonnati occhi azzurri.
Fece la sua colazione, si precipitò in bagno e mise la tuta ninja, si diede un'occhiata allo specchio, indossò il suo amato copri fronte, controllò il suo denaro per vedere se avrebbe potuto permettersi il ramen per pranzo e, ancor più giù di prima, uscì di casa.
Percorse silenziosamente le strade del villaggio cercando di capire cosa ci fosse di strano in quella giornata ma non riuscì a capirci niente.
-AHH Accidentiiii!!- urlò nel bel mezzo di una strada, attirando numerose occhiate curiose verso di se.
Accortosi del fracasso e della gente che lo fissava, il biondino abbassò lo sguardo e corse via schizzando verso il ponte dove avrebbe incontrato il resto del gruppo.
Arrivato al posto, Naruto si accorse di essere miracolosamente in anticipo rispetto a Sakura, ovviamente Kakashi e persino Sasuke.
Sbuffando, il biondino si sedette a gambe e braccia incrociate per terra, voltando la testa di lato e tenendo gli occhi chiusi,  in una delle sue classiche pose imbronciate
"non riesco ad imparare  il chidori" pensò il biondo " forse è per quello che sono nervoso.. Noo!!! non può essere un motivo così stupido, nono..mmm.. dopotutto se volessi potrei tranquillamente impararla e fargliela vedere a sasuke! certo! Non è quindi questo il motivo.. nono. MMm" E mentre il biondino continuava con i suoi complessi mentali cercando di comprendere il motivo per cui quella giornata si fosse alzato così di malumore, Sasuke fece il suo arrivo al ponte.
Camminava a testa alta come sempre, gli occhi sottili tenuti socchiusi per il forte sole e i capelli scuri illuminati da quei raggi lucenti. Il suo passo  felpato e leggero non fecero avvertire a Naruto il suo avvicinamento e Sasuke, una volta accortosi del biondino,sussultò.
Restò fermo in mezzo al ponte ad osservarlo silenziosamente,notò gli occhi chiusi che lo facevano somigliare a un volpino, le guanciotte gonfiate apposta e le piccole labbra tenute in uno stupendo broncio.  Il minuscolo corpicino tenuto tutto curvo in perfetta armonia con l'espressione cocciuta e imbronciata che aveva Naruto in quel momento e i capelli biondi sembravano fili d'oro,illuminati dal  sole.
Sasuke non si accorse nemmeno di sorridere a quella vista e, una volta ripretosi,pensò severo avvicinandosi a lui
"Usuratonkachi, se io fossi stato un nemico saresti già morto" gli arrivò a un centimentro di distanza e si piegò sulle gambe in modo da trovarsi all'altezza del biondino.
Voleva spaventarlo e rimproverarlo per la poca concentrazione che mostrava quel mattino ma, appena si ritrovò a pochi centimetri dal visino paffuto di Naruto, ogni parola gli morì in gola.
Sentiva il suo respiro divenire più irregolare e Naruto dopo una manciata di secondi, sentendo quel respiro caldo a contatto col suo viso aprì gli occhi e li spalancò.
Sasuke lo stava fissando da circa un palmo dal suo viso, con un ghigno insopportabile sul viso.
Il biondino lo fissò di rimando mormorando
-S-sasuke..??- con un tono di voce più basso di quanto si aspettava e Sasuke, a sentire la sua voce, scemò il suo sorriso e gli rispose con voce altrettanto bassa e calda
-Naruto..- Il biondo si sentì attraversare da una scossa a quelle 6 lettere che erano il suo nome ma che dette da Sasuke, lo fecero rabbrividire.
Ogni domanda morì in quell'istante e i due ragazzi semplicemente si guardavano, scrutandosi a vicenda, muovendo le pupille per poter ammirare la perfezione di quei due visi vicini.
Sasuke era talmente concentrato a scrutare il volto di naruto che non si accorse del color gambero che il biondino aveva acquisito e appena lo notò, sorride dolcemente e si avvicinò di più a Naruto.
Il biondino mormorò delle parole incomprensibili proprio sulle labbra di Sasuke che si avvicinavano alle sue e, nell'istante in cui le bue bocche stavano per unirsi e gli occhi stavano per chiudersi....
-SASUKE-KUUUUUUNNNN!!!!- venne la voce di Sakura che si avvicinava pericolosamente a loro.
Sasuke spalancò gli occhi e si alzò automaticamente, abbandonando Naruto e il suo colorito rosso acceso.
Naruto dal canto suo chiuse subito gli occhi appena il calore del viso di Sasuke fu lontano dal suo e si ritrovò a pensare che mai come in quel momento aveva odiato Sakura.
Sasuke al contrario chiuse anche lui gli occhi e una vena pulsava pericolosamente sulla sua tempia, sembrava volesse scoppiare in quell'istante preciso.
-Sasuke-kun sapevo che saresti stato già qui, ti ho fatto aspettare molt.. eh??- il monologo della ragazza finì nel momento in cui notò Sasuke voltato di spalle con i pugni chiusi e Naruto seduto ai suoi piedi
-ma come.. c'è anche naruto?- fu la domanda che gli uscì più spontanea.
Il biondino si alzò e si allontanò da Sasuke cercando di apparire il più normale possibile e sorrise alla sua "amata"
-buon giorno Sakura-chan, sei arrivata tardi questa mattina! Ma non temere sei ancora più carina del solito, forse è per questo!- esclamò portandosi le mani dietro la testa e sorridendo animatamente
Sakura lo guardò torvamente e lo ignorò, si rivolse poi verso Sasuke che alle parole di Naruto, strinse gli occhi e strinse tanto i pugni che le nocche divennero bianche
-Sasuke-kun buongiorno, come stai questa mattina??- domandò lei allegramente avvicinandosi
Naruto si ammusonì all'istante e di nuovo si sedette per terra a gambe e braccia incrociate.
"perché" pensò " perché cado sempre nella stessa trappola?? che senso ha baciarlo se poi mi infastidisce che Sakura rivolga a lui tutte le attenzioni??" Questa per naruto era una domanda infondata ma persistente e di certo non poteva trovare da solo la soluzione... che forse era più semplice di quanto lui potesse immaginare.
-andava bene prima che arrivassi tu Sakura- affermò glaciale Sasuke
-come?- balbettò la poveretta arretrando al tono del ragazzo
Naruto spalancò gli occhi a quell'affermazione e scattò in piedi
-ma Sasuke-kun..- Sasuke la zittì con un gesto stizzito e si appoggiò alo stipite del ponte, quella giornata era iniziata splendidamente, era stata rovinata dalla solita rompiscatole e doveva assolutamente terminare al meglio.
Lanciò un'occhiatina a Naruto e si accorse che lo stava fissando.
Il biondino arrossì ma non si diede per vinto e si avvicinò a lui
-brutto bastardo perché la tratti così male??- domandò
Sasuke sbuffò e distolse lo sguardo ma nel far quello, fece adirare di più il biondino che gli si avvicinò e lo prese per la maglia scura, facendolo girare
-sto parlando con te uchiha!!- urlò
Sasuke si alterò e rispose alla presa prendendo Naruto per il colletto
-taci Uzumaki! Uno come te non ha il diritto di parlare!-
-Perché??- domandò Naruto ma forse, quel perchè era riferito ad altro
Sasuke se ne accorse immediatamente, gli era bastato leggere gli occhi azzurri dell'altro per capirlo.
Lasciò immediatamente la presa e rispose voltandosi
-perché... non è finita qui-
Naruto sussultò a quelle parole e stette poi miracolosamente zitto, mandando per un attimo Sakura a quel paese.

***
-Sono esausto!!!- affermò il biondino cadendo mollamente su di una sedia al chiosco del ramen.
-la prego vecchio, una porzione gigantesca di ramen al miso.. la pregooo!!- supplicò Naruto cadendo di faccia sul tavolo
-aa Naruto, con la testa dura che ti ritrovi rischi di rompermi il locale così lo sai?? Cosa hai fatto per essere tanto stanco quest'oggi?- si interessò il vecchio del chiosco
Non ricevendo risposta da una affamatissimo e mezzo svenuto Naruto, il vecchio lasciò perdere e ordinò di preparare il ramen gigante per il più imprevedibile ninja del villaggio
-non ho tutti i soldi vecchio, la prego per oggi mi risparmi- pregò Naruto poi, rinvigorito dalla ciotolona che aveva davanti
-e sia!- fece il vecchio - ma domandi dovrai pagarmi chiaro moccioso??-
-certo certo certo!! Buon appetito!!!!- mangiò tutto in un boccone e pagato il ramen sotto gli occhi spalancati degli altri clienti,  uscì di corsa
-aaaahhh che mangiata, che splendore!!!- fece tutto contento mentre passeggiava per il villaggio
-Dobe-
-ahhh!!! Sasuke teme ma che diamine fai eh?? vuoi farmi prendere un infarto?- domandò il biondino al ragazzo sbucato dal nulla
-sai Dobe, prima di uscire da un negozio dovresti assicurarti di esseri pulito per il meglio-
lo rimbeccò Sasuke avvicinandosi e ghignando dinnanzi al musino tutto sporco di Naruto.
 ooh senti tu! ma non hai niente di meglio da fare che rompermi??-
-o non saprei sai.. mi sembrava di averti detto che non era finita li, questa mattina-
Naruto strinse i pugni e fece per colpire l'amico ma Sasuke stava scappando verso chissà dove
-Teme!!!- urlò rincorrendolo -dove credi di andare eh??-
Lo rincorse per tutta la strada, chiamandolo e inseguendolo non accortosi del ghigno formatosi sul bel visino di Sasuke
arrivarono al campo di allenamento e li Sasuke si fermò
Naruto colto di sorpresa gli cadde si bloccò all'istante e sbattè contro il moro.
Sasuke si voltò di scatto e lo afferrò prima che cadesse
-sapevo che mi avresti seguito, Usuratonkachi-
Naruto non rispose e si limitò a guardare Sasuke e a bearsi del suo corpo che teneva possessivamente il suo
-ricordi,Naruto?? Non è finita qui..- sussurrò posandolo per terra e avvicinandosi a lui
-non è finita qui?!!!?- rispose sussurrando e arrossendo Naruto, vedendo il volto dell'amico farsi sempre più vicino
Sasuke sorrise all'imbarazzo e delicatamente lo baciò.
Si distese quasi completamente su di lui,attento a non schiacciarlo sorreggendosi su di un gomito, mentre l'altra mano andò ad accarezzare la guancia del biondino.
Naruto chiuse gli occhi appena le labbra di Sasuke furono sulle sue e rabbrividì ad ogni sua delicata carezza.
Sasuke fece scivolare la sua  mano giù per il collo, il petto e il braccio del biondino, fino ad incontrare poi la sua mano per stringerla alla sua.
Appena le dita furono intrecciate, Sasuke spinse la sua lingua sul labbro di Naruto, accarezzandolo delicatamente per poi aprirlo e baciare il biondino con più foga.
Naruto sussultò ma non si ritrasse, rispose al bacio di Sasuek facendo duellare in modo dolce le loro lingue e accarezzandosi a vicenda.
Quella sera le mani esplorarono i corpi mentre le lingue esplorarono la bocca.
Quella sera i due ragazzi diedero prova del loro "legame", nessuno dei due poteva sapere che quella sera sarebbe stata l'ultima per loro...

Nessuno a Konoha sapeva che l'alba si stava muovendo, e che Itachi uchiha stava per fare il suo ingresso in scena...














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Capitolo 9
*** 9: ***


Salve a tt!!

In questo capitolo ci sarà un salto temporale in Shippuden,sino a quando Sasuke uccide Orochimaru,ma ho  tardato la missione di recupero e lo scontro con Itachi e soprattutto,Jiraya non ci lascerà. Mi è sembrato inadeguato adattare la Fic al manga quando avevo già in mente come proseguire quindi… cambieranno alcune cosette!

Bene ora vi lascio alla lettura e come sempre spero di non deludere troppo!

 

9:

Naruto restò fermo ed immobile sul tetto dell'ospedale stringendo il piccolo oggetto metallico,a contemplare le stelle.

Niente,non era servito un niente per far si che ogni sua credenza o speranza venisse spezzata bruscamente.

Si era sentito felice quando tutti i suoi amici erano passati in ospedale per fargli visita e preoccuparsi delle sue condizioni dopo lo scontro, e si era sentito ancor più felice quando si era reso conto che lui,di amici, ne aveva davvero tanti.

E come era facile sorridere a tutti loro dicendo "sto bene,tranquilli. Naruto Uzumaki è una roccia altrimenti come potrei mai diventare Hokage!",quando dentro c'era solo sofferenza e dolore.

La verità era che lui era solo ora più che mai.

Aveva amici si,tanti e aveva dei maestri che gli volevano bene, ma a cosa serviva tutto quello se la persona più importante non c'era più? se ne era andata... lo aveva abbandonato, voleva ucciderlo. E' questa era la verità più dura e difficile da accettare.

Sorrise,un sorriso triste che solo il tempo poteva trasformare in felicità e,sicuramente, il ritorno del suo unico,vero migliore amico, suo fratello... il suo tutto.

Troppo giovane per chiedersi cosa fosse il legame che lo univa a Sasuke,troppo ingenuo per comprendere i sentimenti di entrambi, troppo stupido per non accorgersi che Sasuke lo aveva sempre amato a suo modo,anche quando voleva togliergli la vita.

Sospirò e chiuse gli occhi beandosi dell'aria fresca di Konoha,pensando che per anni non l'avrebbe più potuta respirare. Doveva partire e diventare tanto forte da riportare a casa Sasuke,per la promessa fatta a Sakura, per il credo ninja del villaggio della foglia e soprattutto per se stesso.

-ti riporterò a casa Teme...- un sussurro e una promessa che il vento portò con se.

Con il suore Naruto sperò che quelle parole giungessero sino a Sasuke, non poteva sapere che Sasuke ormai era chiuso in una campana di vetro e che il suo cuore era stato ricoperto dal gelo...

 

*** 3 anni dopo***

 

-yo Naruto!-

-Shikamaru!!-

-dove stai andando?-

-o da nessuna parte!- esclamò il biondino sorridendo -facevo un giro-

-beh Naruto sei tornato da un pezzo ma non abbiamo ancora chiacchierato eh?come sei stato in questi anni?- domandò curioso il moro,accogliendo felicemente il vecchio compagno biondo di fianco a se

-impegnato e sudato direi. L'Ero-sennin è la persona più autoritaria di questo mondo,non mi ha dato un attimo di pace!!- rispose il biondino alterato

-credevo  che questo era ciò che desiderassi- la buttò giù Shikamaru

-ed infatti è così!! Solo... è stata davvero dura!-

Shikamaru sorrise al suo indirizzo,poi domandò gentilmente

-ti va del ramen,Naruto?? Offro io-

Il moretto notò con gioia il luccichio entusiasta negli occhi cerulei del biondo a quella proposta,e sorrise.

-certo!! Shikamaru sei il migliore!!-

Shikamaru sospirò lievemente quando Naruto prese a correre entusiasta verso il chiosco,trascinandoselo dietro e involontariamente non poté fare a meno di pensare che Naruto era incredibilmente bravo a nascondere i propri sentimenti.

Lui,come pochi o nessuno, aveva intuito il sentimento che aveva legato Sasuke e Naruto in passato, ma era riuscito a comprenderlo solo da poco quando, maturando, i sentimenti umani divengono conosciuti e lui aveva capito maturando,che quel sentimento non aveva nome.

Naruto sorrideva a tutti,illuminava il mondo con i suoi sorrisi,ma il pensiero di Sasuke sempre tornava a galla per lui e Shikamaru lo sapeva bene perché, più volte aveva trovato Naruto a stringere compulsivamente il coprifronte dell'Uchiha mentre osservava le stelle,nella speranza di esaudire un desiderio ricorrente, e proprio non riusciva a fare a meno di chiedersi se sasuke a sua volta trascorreva le notti a fare la stessa cosa.

-Shikamaru ma mi stai ascoltando??- domandò Naruto sventolando una mano davanti agli occhi di un imbambolato Shikamaru

-come?? Oh.. em veramente no, stavo pensando- rispose imbarazzandosi un poco Shikamaru.

Naruto si fece sospettoso e, sorridendo maliziosamente, chiese

-e a cosa pensavi,Shika?-

Shikamaru lo guardò con circospezione per il divertimento nella sua voce,e rispose sbuffando

-non sono fatti tuoi..-

Naruto esibì un gridolino eccitato e prese a saltellare attorno all'amico.

-lo sapevo! lo sapevo!- gridava -stai pensando a Temari e non me lo vuoi dire perché ti imbarazza!! Lo sapevo!! Lo sapevo!!-

Shikamaru guardò Naruto con l'espressione più incredula di questo mondo e, a sentire sicurezza e derisione a quell'affermazione ridicola, con stizza diede uno scappellotto a Naruto e si avviò a grandi passi verso il chiosco

-ahio!! Shika mi hai fatto male!!-

"ma dico io... perché continuo a preoccuparmi per un idiota del genere!!" non poté fare a meno di pensare il povero malcapitato mentre Naruto gli tirava le maniche della maglia in cerca di scuse per il colpo ricevuto.

E così,mentre i due amici si recavano al chiosco, una bella ragazza dai capelli stranamente rosa li notò e si avvicinò a loro.

-Naruto! Shikamaru!-

I due ragazzi si voltarono verso la voce familiare e Naruto la accolse con un sorrisone.

-buon giorno sakura-chan!-

-ciao Naruto- salutò quella sorridendo a sua volta -Shikamaru. Dove state andando?-

-Shikamaru mi offre il ramen!!- informò Naruto tutto gongolante -vuoi venire anche tu?-

-wo,wo frena Naruto. Se porti gente te lo paghi da solo il ramen!- esclamò Shikamaru sbuffando

-eddaiiii!! Shika non fare il tirchio!-

-e smettila di chiamarmi Shika!-

-no Naruto lascia perdere in realtà,stavo andando da Sai, voleva vedermi-

-oohh uffa! Quel tipaccio!-

Sakura ridacchiò a vederlo così imbronciato

-ci vediamo in giro. ciao ragazzi!!- salutò Sakura allontanandosi.

-uffa, tutte le volte che la invito a pranzo non accetta mai!- sbuffò Naruto mettendo il broncio

Shikamaru sbuffò, quel ragazzo era incontentabile

-beh.. allora ci vediamo Naruto-

-eh? E il mio ramen?-

-mi sembri scocciato... lo vuoi ancora?- domandò con scarsa sorpresa

-non  fare il furbo tu!- lo accusò Naruto -mi hai promesso del ramen e me lo darai chiaro?? Ormai ho anche voglia!- e prese a trascinarselo dietro

-Va bene,va bene ma perché mi devi trascinare?-

-per sicurezza- esclamò accusatorio -potresti anche scappare!-

"madre... le donne sono una seccatura si.. ma questo qui è anche peggio!"

Intanto in giro per il villaggio,Jiraya camminava lentamente verso il palazzo dell'Hokage per poter discutere con la sua vecchia compagna di un'importante questione riguardante il suo pupillo...

 

***

 

Quello stesso pomeriggio Sai e Sakura avevano trovato Naruto ancora in compagnia di Shikamaru e si erano uniti alla compagnia.

Peccato però,che Sai aveva riservato per gli altri tre una non tanto piacevole sorpresa..

-oh cielo Naruto, ma la vuoi smettere!!-

-no,Sakura-chan. Fino a quando quel coso non mi dirà come ha fatto a fare quel coso io non la smetto!!- dichiarò deciso e furioso Naruto

-smetti di parlare come un bambino,Baka e cerca di apprezzare il gesto!- venne la voce scocciata di Shikamaru che cercava di bloccare la furia omicida di Naruto tenendolo per le braccia.

-lasciami!! Io lo ammazzo quel dannato fi….-

-Naruto!!- stavolta urlò Shikamaru, facendo bloccare il biondo –smettila subito o giuro che ti faccio smettere io!! –

Naruto immediatamente si zittì e si voltò imbronciato verso il suo amico

-Scusami..- pigolò –è che proprio non lo reggo!!-

“che strano” pensò Sai,salvo per un pelo dalla furia del biondo “sul mio libro c’era scritto che fare regali ad un amico è ben apprezzato come gesto..”

-Sai..- lo chiamò Sakura –credi non è colpa tua o del tuo dipinto, semplicemente avresti dovuto riprendere Naruto in una situazione diversa!- spiegò gentilmente alludendo al ritratto che Sai aveva fatto a Naruto durante uno dei bagni che il biondo faceva nel lago del villaggio

-anche perché è parecchio imbarazzante- borbottò poi la ragazza ripensando al nudo del suo migliore amico… perfettamente immortalato dal moro.

-ero certo che sarebbe piaciuto..- disse Sai sorridendo –ma al quanto pare mi sbagliavo..-

-piaciuto?? PIACIUTO??- urlò Naruto ritentando di ammazzare Sai – ma io ti stritolo brutto pervertito!! Come ti sei permesso di farmi un ritratto mentre sono nudo!!-

-l’alba creava un bel gioco di luci su di te,Naruto-kun. Mi è sembrato doveroso immortalare un simile spettacolo- esclamò Sai sempre sorridendo,come se fosse la cosa più normale del mondo ritenere Naruto nudo e bagnato uno spettacolo da immortalare.

Naruto si bloccò sul posto,divenendo un acceso rosso peperoncino e di certo Sakura non era da meno,Shikamaru invece sbuffò pensando a quanto quel ragazzo non fosse normale e quanto sarebbe durato lo stato di trance di Naruto prima di tornare all’attacco..

-tu sei pazzo..- imprecò naruto sottovoce –un pazzo pervertito!!! Vabbè che sono un ragazzo ma se ci fosse stata Sakura-chan al posto mio? Avresti “immortalato” anche lei???-  domandò furioso.

Sakura arrossì di botto e trovò quella domanda tremendamente corretta

-non saprei, ma direi di no-

-e di grazia,perché con me lo hai fatto??-

-ti ritengo un interessante soggetto artistico,Naruto-kun,tutto qui- spiegò Sai

-interessa…- Naruto gelò,non sapendo cosa rispondere e di certo la situazione non sarebbe migliorata se Shikamaru non avesse preso le redini

-Sakura,ti dispiace se porto Naruto a fare un giro?- domandò.

La ragazza, ancora Shokkata, non rispose e Shikamaru pensò che quel silenzio valesse come un si. Allora afferrò Naruto per un braccio e dopo aver salutato se lo portò dietro.

-ahh… vieni con me,Naruto- esclamò seccato –quel tizio ha delle strane attenzioni nei tuoi confronti, e di certo non fanno bene alla tua già poco buona salute mentale-

-….- Naruto era rimasto senza parole al discorso di Sai.

Un concetto che per il moro era così semplice, dinnanzi a tutti appariva davvero sospetto.

-è..è…-

-indecente?- terminò la frase per lui Shikamaru

-anche, ma non solo…. È completamente folle!-

-uff... su, non pensarci troppo!- esclamò irritato Shikamaru -ti porto a casa dai,andiamo- esclamò poi intimandogli autoritario di seguirlo.

Naruto a tutte quelle attenzioni si sentì imbarazzatissimo.

Shikamaru, lui sapeva o comunque aveva intuito, era colui che Sasuke un tempo,scioccamente aveva considerato un"rivale".

Ricordò sorridendo tristemente quelle volte in cui Sasuke si alterava tanto a causa delle attenzioni che rivolgeva a Shikamaru e si chiese immediatamente se Sasuke ripensava mai a loro con la stessa frequenza con cui lo faceva lui,anche per ricordare scene quotidiane come quella.

Shikamaru poi a notarlo tanto preso dai suoi pensieri si dispiacque ma pensò che comunque lui non poteva farci poi molto.

-Shikamaru..- chiamò poi il biondino fermandosi all’improvviso,un bisogno improvviso di rivelarsi

-m?-

-..mi manca tanto…- sussurrò

Shikamaru fissò Naruto senza parole.

Modi per consolarlo in quel momento non ne aveva proprio e che fare se non uccidere Sasuke al primo incontro tra loro due o abbracciare Naruto?

-Lo so Naruto… posso immaginarlo- gli rispose Shikamaru avvicinandosi – ma non pensarci troppo ok? Ognuno ha il suo ruolo in questa storia e il tuo non è quello di abbatterti in questo modo ma quello di lottare per diventare più forte e portarlo a casa… io credo che in pochi qui abbiano capito che Sasuke è la tua priorità- esclamò sorridendo il moro e sottolineando la parola “priorità”

Poi lo abbracciò.

A Naruto quell’abbraccio fece mancare un battito.

Da quando Sasuke se ne era andato nessuno lo aveva più abbracciato,nessuno.

Così il biondino si ritrovò a contraccambiare quell’abbraccio gentile e inaspettato, l’ abbraccio preoccupato di un ragazzo preoccupato.

Inspiegabilmente l’immagine di Sasuke si sovrappose a quella del suo amico e Naruto strinse ancor di più la presa,come a non voler più lasciarlo andare

-sasuke…-

 

-Tsunade le cose stanno degenerando-

-lo so.. ma niente è in nostro potere ora.. non so come aiutarlo-

Esclamò la donna con stizza e preoccupazione

-almeno si sta allenando bene no?-

-certo.. ma io credo che Naruto non abbia ancora compreso la gravità della situazione in cui si trova..-

-ha in mente solo l’Uchiha quel moccioso…-

-Jiraya… Ora che sasuke è a piede libero Naruto potrebbe fare qualche sciocchezza-

-non dire sciocchezze Tsunade, Naruto ama questo villaggio non farebbe nulla contro di lui-

-tu credi? E se scoprisse che l’intero villaggio lo vuole sotto chiave per paura di Kyuubi? Credi che Naruto si faccia mettere sotto osservazione invece che fuggire e salvare quel dannato Uchiha? Con l’Akatsuki che lo vuole poi…-

-anticipiamo la data della missione di recupero per Sasuke,almeno Naruto si troverà lontano dal villaggio per un po’..-

-mi spiace ma io credo che Naruto non sia al sicuro ne qui,ne altrove- venne all’improvviso una voce che Jiraya e Tsunade riconobbero come quella di Kakashi –Kyuubi sta attirando troppe attenzioni e Naruto non può continuare a restarne fuori, dobbiamo dirgli tutto-

-e fargli sapere che il villaggio che tanto ama lo vuole tenere sotto controllo?? Che la foglia non si fida di lui??- domandò Tsunade

-gli diremo la verità e sono certo che Naruto saprà scegliere la strada da seguire-

-è troppo pericoloso,Kakashi!- tentò ancora la donna –io sono certa che Naruto sceglierebbe di lottare piuttosto che restarsene sotto osservazione!-

-non è esattamente corretto ciò che dice,Quinto Hokage- sentenziò Kakashi con una certa sicurezza.

I due sennin lo guardarono interrogativi,così kakashi continuò

-Naruto ha sempre affrontato le situazioni più gravi e se l’è sempre cavata con la sua testa dura. Non è più un bambino e ha il diritto di scegliere le sue priorità.

Se Naruto sapesse del villaggio non sono fermamente convinto che si getterebbe tra le braccia dell’Akatsuki ma al contrario.. dedicherebbe tutto se stesso a qualcosa di più grande.. raggiungerebbe colui di cui ha bisogno… -

-chi?- domandò jiraya titubante

-la sua priorità più assoluta, la persona di cui ha bisogno…colui con cui potrà essere al sicuro…

Sasuke Uchiha-

-e tu credi che l’Uchiha possa tenere Naruto al sicuro?Lui che ha tentato più volte di ammazzarlo?-

-Naruto ha bisogno di Sasuke! Nessuno sa perché ma è così! Le ripeto che Naruto è abbastanza grande da scegliere da solo le sue priorità e se questa è Sasuke allora dobbiamo lasciarlo fare-

-e regalare Naruto all’Akatsuki o comunque ai due Uchiha in un piatto d’argento?- scattò furiosa Tsunade,la discussione stava prendendo una piega inaspettata ed assurda

-Sasuke non gli farebbe del male-

-e riesci a dirlo con tanta sicurezza dopo ben due volte che lo ha già fatto??-

-riesco a dirlo perché Sasuke ha bisogno di naruto allo stesso modo di cui Naruto ha bisogno di sasuke-

-ma tutta questa sicurezza da dove ti viene,Kakashi?-

Jiraya spostava aritmicamente lo sguardo da kakshi a Tsunade,a seconda di chi parlasse senza però proferire parola.

Naruto e Sasuke erano sempre stati uniti da qualcosa di particolare ma tutti si erano convinti che quel qualcosa si fosse spezzato nei vari incontri che seguirono la fuga del piccolo Uchiha dal villaggio,ma in realtà chi meglio dei due ragazzi poteva dire se realmente quel qualcosa si fosse spezzato?

-Kakashi..- chiamò quindi interrompendo bruscamente la discussione –tu sei certo che Sasuke non farebbe più del male a Naruto,adesso?-

-Sasuke non ne ha più motivo-

-e Itachi? Come la metti con lui?-

-Itachi sa, quel ragazzo è troppo sveglio per non sapere.

Sasuke avrà modo di capire che ha bisogno di Naruto solo quando se lo ritroverà di fronte-

-stai giocando con la vita di Naruto,Kakashi per un’insinuazione senza ne capo ne coda!- rimproverò l’uomo,poi sospirò

-tuttavia… sono d’accordo con te e credo che Sasuke e Naruto debbano incontrarsi nuovamente,adesso.

Sono più che certo che Naruto non si farà battere… ha così a cuore quel ragazzo che lotterà senza mai fermarsi per lui-

-io non sono disposta a perdere naruto perché voi avete tanta fiducia in quel piccolo traditore-

-vogliamo chiedere a naruto la sua opinione visto che si parla di lui?- domandò Kakashi,intento a chiudere quel discorso.

Il silenzio che ci fu come risposta lo fecero sospirare

-bene allora, se permette, avvertirei il mio gruppo che domani si parte per una nuova missione-

Jiraya posò una mano sulla spalla di Tsunade gentilmente e la fece voltare verso di lui. Appena la donna gli rivolse lo sguardo Jiraya annuì come per rassicurarla e così Tsunade si decise a concedere la missione,una missione ai limite dell’impossibile.

-e sia… Kakashi avverti tu i ragazzi ok?-

-certo,Quinto Hokage,la ringrazio-

-sparisci ora,prima che cambi idea…- sbottò la donna stizzita.

-vado anche io allora- fece Jiraya – ci vediamo vecchia!!!-

-cosa hai detto brutto pervertito???- ma prima che tsunade potesse recare danni gravi al vecchio Jiraya,lui e Kakashi erano già spariti.

Tsunade si ritrovò quindi ad imprecare contro il suo vecchio compagno che invece, parlò a Kakashi

-senti Kakashi.. se non ti dispiace vorrei informare io naruto della missione-

-nessun problema-

-bene allora, vado-

-certo-

Kakashi si mosse subito in direzione di casa di sakura,poi avrebbe provveduto ad informare Tenzou e Sai, Jiraya invece si diresse a casa del suo pupillo.

Arrivato li, sbirciò alla finestra sperando vivamente che fosse in casa e si sorprese molto nel trovarlo con in mano un coprifronte,ad osservare una cornice,una foto.

Picchiettò il vetro della finestra,intenerito, spaventando Naruto.

-Ero-sennin??- fece il biondino sorpreso mentre si fiondò ad aprire – ma lei che ci fa qui??-

-ciao,Naruto. Ho un’informazione per te-

-quale? Quale?-

-io, Jiraya,con il mio fascino e la mia bellezza sono riuscito a convincere la quinta Hokage a cederti la missione per il recupero di un certo uchiha… so che ci tenevi- informò con noncuranza,notando con la coda nell’occhio il brillio negli occhi di Naruto

-fa sul serio?? Abbiamo la missione?? Recupereremo Sasuke??- domandò alzando ad ogni domanda la voce.

-si,avete la missione-

-evvaiiii!!- urlò  saltellando per la stanza –ero-sennin lei è il migliore!!-

-Naruto- chiamò serio Jiraya,interrompendo le feste del biondino

-si cosa c’è?- fece confuso Naruto

-stai correndo un grosso rischio. L’akasuki ti cerca-

-lo so- rispose Naruto facendosi serio –ma ce la farò,Ero-sennin. Devo portare Sasuke a casa-

-aah.. che testone- sbuffò fintamente scocciato –tanto da  fare per un mocciosetto qualsiasi-

-sasuke non è uno qualsiasi- esclmaò Naruto serio come poche volte jiraya l’aveva visto –mi sembrava di avergli già detto che non gli volterò mai le spalle, lui è mio amico-

-consiederi questo amico una priorità?- domandò cercando di capire se davvero il discorso di kakashi era fondato –più importante della tua vita?-

Il viso angelico di Naruto si fece duro, serio, deciso.

-Sasuke è,e sarà la mia priorità più assoluta-

 

 

 

Angolino!

Ecco qui finito anche questo, fiùù.

Cavolo ho fatto un salto temporale pazzesco ma comunque,era necessario. Attendiamo tutti il nuovo incontro tra Sasu e Naru,vero? Beh vi prego di continuare a seguirmi ed io cercherò di non deludervi!! Grazie a chi legge,chi commenta e chi mette la storia nei preferiti! Siete tutti i migliorriii!!

 

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Capitolo 10
*** 10: ***


10:

Volò un altro urlo, e poi in seguito a quello un altro pugno.
La ragazza colpì dritto in testa il ragazzo dai capelli azzurri che gemette imprecando sottovoce.
Quell’enorme e tranquilla montagna che gli stava accanto guardava tutto con sufficienza, ma non poteva nascondere lo stupore per tanta stupidità.
A questo punto un paragone fu necessario e Lui, notò che molte caratteristiche simili in realtà,c’erano
La piattola violenta, il Dobe dalla bocca larga, un sufficiente maestro,in quel caso compagno.
E lui?
Be’ forse lui era parecchio cambiato in quegli anni, dentro e fuori, ma se c’è una cosa che possiamo affermare con certezza di lui, è che Sasuke Uchiha finiva sempre per l’odiare il suo Team.

-ehi,Naruto-kun-
-che c’è?- borbottò Nasuto con faccia irritata
-credi che potremo em…dimenticare la faccenda del quadro e tornare ad essere buoni compagni?
So che per te questa missione è importante e voglio poterti appoggiare a dovere, o finirei per sfigurare dinnanzi a un grande ninja come te!-
Naruto arrossì portandosi imbarazzato una mano alla testa, rispondendo
-ma va! Smettila di adularmi scemo!- fece però ridendo soddisfatto a tutti quei complimenti e finendo per spiaccicarsi contro un albero, se Sakura non fosse intervenuta prendendolo per i capelli.
Sai sorrise incredibilmente soddisfatto, quel libro su come adulare le persone era diventata la sua lettura preferita!
Sakura scosse la testa divertita mentre Naruto si massaggiava la testa dolorante.
Quel Sai aveva un talento per fare il ruffiano con chi gli interessava!
-Naruto smettila di fare casino, pere l’amor del cielo!- sbottò poi  tornando a discutere con Kakshi e Yamato
Il biondino si zittì guardando malissimo Sai che al contrario lanciò un’occhiatina stizzita a SaKura. Le piaceva quella ragazza per l’amor del cielo, ma non poteva starsene buona di tanto in tanto? Sembrava avere un radar nell’intervenire ogni volta che si avvicinava a Naruto-Kun, che diamine!
-maestro, dov’è che cercheremo Sasuke?-
-non sappiamo molto di lui,ormai.
Ma,come hai detto tu prima della partenza, lui ora cercherà Itachi Uchiha.
Tutti ciò che possiamo fare è avvicinarci a Itachi per sperare di trovare anche Sasuke-
-certo!- rispose il biondo poco convinto, quel dannato sasuke una ne pensava e cento ne faceva!
E poi lui non voleva avere niente a che fare con Itachi Uchiha!
-possiamo accamparci qui per la notte- disse improvvisamente Kakshi, fermandosi in uno spiazzo -Yamato vuoi pensarci tu?-
L'uomo annuì componendo dei sigilli e facendo apparire dal nulla un enorme edificio in legno.
Naruto aveva gli occhi fuori dalle orbite insomma, non era la prima volta che vedeva il capitano Yamato fare certe cose però, a vederle facevano sempre un certo effetto.
-entriamo su, che tra poco farà buio-
-è necessario accamparci?- domandò Naruto sbuffando
-fai sempre le stesse domande,scemo!- gli rispose a tono Sakura
-ma dobbiamo cercare Sasuke!-
-in realtà ci siamo accampati perché io e Yamato abbiamo delle cose da rivelarvi, o per meglio dire, rivelare a te Naruto-
-eh? E cosa?-

***
Naruto stava in silenzio religioso dinnanzi al fuoco che riscaldava la stanza fredda in cui alloggiavano.
Sakura e Sai lo scrutavano preoccupati,tristi, in pena per lui. E si, in un certo senso anche  delusi.
I due capitani restarono in silenzio. Una volta terminato il racconto non potevano far altro che lasciare che la cosa arrivasse sino a Naruto come una notizia normale e non come un getto di acqua ghiacciata.
-vorrei riposare- esclamò Naruto alzandosi in piedi e senza toccare l'argomento discusso -sono stanco-
Yamato annuì e disse a tutti di andare a riposare, poi spense il fuoco.
Sai si mise al fianco di Naruto,che era già steso per terra scosso da alcuni brividi. Gli dava le spalle.
Tuttavia il moretto capiva riuscì a percepire bene l'espressione e i sentimenti di Naruto, specialmente in quel frangente.
-buonanotte,Naruto-kun-

L'Hebi continuava ininterrottamente a camminare,cercare indizi, riposandosi di tanto in tanto quando l'uomo pesce doveva ricaricare le riserve d'acqua.
sasuke,pensarono gli altri tre, era davvero instancabile
-senti un po', Sasuke- fece all'improvviso suigetsu
-si?-
-considerato che tu sei di Konoha... se un giorno ci trovassimo a dover affrontare dei ninja di Konoha no? ecco che dovremmo fare?-
Sasuke tacque, odiava quel genere di domande.
-a me non piace uccidere inutilmente- disse freddo -ma se dovesse intralciarci la strada ammazzateli-
-a..ok. Non credevo che odiasi così tanto quella gente-
-io non odio nessuno. Sono solo un vendicatore che non può permettersi di avere dei legami con gente inutile come quella tutto qui-
-Sasuke,sei grande!- fece Karin sognante, con due enormi cuori al posto delle iridi nere
-però la gente sottoposta ad orochimaru ti vede come il salvatore del mondo, hai intenzione di aderire a questo ruolo?- intervenne Juugo
-io devo uccidere mio fratello, non vado oltre quello.
Una volta portata a termine la mia vendetta vedrò di eliminare anche quell'inutile organizzazione, poi si vedrà-
-e per far ciò,non potresti aver bisogno dei ninja di Konoha? So che sono in gamba seppur troppo sentimentali-
Sasuke restò in silenzio, evitando di rispondere a quella domanda. In un momento gli tornarono a mente tutti i suo vecchi compagni,uno ad uno,perfettamente.
Il genio di Shikamaru, l'abilità di Shino, quell'idiota dell'Inuzuka con il suo cane, ottima squadra, Neji ed Hinata con il loro Byakugan, Choji con la sua forza di volontà, Rock Lee e le sue arti marziali, la ragazza della sabbia con le sue incredibili capacità, il ragazzo gatto e le sue marionette, lo psicopatico della sabbia con la sua fedele sabbia, Kakshi, Asuma, Kurenai, il vecchio Jiraya, il folle Gai... e Naruto con i suoi ridicoli sentimenti e quel suo incredibile rasengan.
alcuni di loro non li conosceva bene, ma ognuno di loro aveva una qualità,seppur piccola, che poteva aiutarlo a salvare il mondo. Persino le due piattole potevano essere d'aiuto...in qualche modo.
Ma quand'è che LUI,lo avrebbe ammesso?
Avrebbe ammesso che chiedere l'aiuto di Konoha avrebbe significato averlo di nuovo tra i piedi? Indebolirsi di nuovo per quel sentimento che li aveva uniti da ragazzi? Cedere di fronte a quegli esseri inferiori e cedere a Lui?
No,no di certo, lui non aveva bisogno di loro, non aveva bisogno di Lui.
-non ho bisogno di loro- disse quindi,glaciale -mi bastate voi,ora-

-Naruto...-
-nh?-
-non puoi restartene zitto tutto il giorno,lo sai?-
-si,lo so-
-Ci tengo a specificare che nessuno di noi,era d'accordo con i saggi-
-lo so, maestro, grazie-
-Naruto...-
-non voglio pensarci più. Il villaggio mi ha sempre odiato, una volta in più non farà differenza.
Ora per me la cosa più importante è Sasuke.
Ho fatto una promessa a me stesso e a sakura-chan. Poi ho promesso anche al capitano Yamato che avrei portato indietro Sasuke senza Kyubi e ho intenzione di mantenere la parola data in tutti i casi. Rivedrò Sasuke con i miei occhi e gli dirò che lo riporto a casa.
E lotterò per farlo con questi occhi azzurri, non quelli di Kyubi.
Kyuubi non sono io e anche il villaggio lo capirà presto o tardi-
-certo,Naruto. Lo capirà perché gran parte l'ho già capito-
Naruto si dichiarò fiero di quella conversazione e riprese così il suo viaggio verso Itachi e Sasuke Uchiha.

***
-quindi il bimbetto della volpe sta cercando Sasuke Uchiha-
-si esatto- rispose Tobi -Deidara-san si è scontrato con lui e i suoi compagni, ci hanno detto che stavano cercando Itachi per arrivare a Sasuke-
Alcuni tra i membri dell'Akatsuki scoppiò a ridere
-quindi- fece Hidan -Noi, e quindi anche tu Itachi,stai cercando il volpino della foglia, lui sta cercando il tuo bel fratellino e tuo fratello sta cercando te?- e tutti risero nuovamente,meno Itachi.
-posso occuparmi io di Naruto Uzumaki?-
-ce lo porterai vero itachi?-
-farò del mio meglio, ma non sottovalutiamo Konoha, ve ne prego-
-sisi certo, io posso occuparmi del piccolo Uchiha? Ci terrei tanto- chiese Tobi supplicante, facendo borbottare irritato Deidara
Il capo acconsentì entrambi le richieste e così i due dell'Akatsuki partirono alla ricerca di Naruto Uzumaki e Sasuke Uchiha.

-avete trovato qualcosa?- domandò Kakashi
I tre ragazzi scossero la testa
-ma non ci arrendiamo- asserì Sakura decisa, trascinando Naruto e Sai che annuirono decisi di conseguenza
-sapevamo che Itachi non si sarebbe fatto trovare così facilmente però, si sta rivelando una missione senza fondo- fece Yamato stanco portandosi le mani ai fianchi
-capitano! Non si arrenda la prego!- lo supplicò Naruto portando le mani in posizione di preghiera.
Il castano sbuffò e con un cenno della mano diede l'ordine di dividersi nuovamente.
-mi sembra tutto così inutile- disse a Kakshi una volta che i tre ragazzi sparirono in diverse direzioni.
Kakshi sospirò e disse con tono che voleva essere convincente
-dobbiamo avere fiducia,Tenzou. Se siamo fortunati sarà chi cerchiamo a cercare noi-
Tenzou sospirò alzandosi in piedi lanciando un'occhiatina più che eloquente a Kakshi che,per i suoi gusti, aveva sin troppe convinzioni infondate su cui si basava con troppa semplicità.
-tu ti fidi troppo del ,sempai- disse quindi -in questo modo finiremo col perdere qualcosa di importante-

-Ma che diamine!- scattò -quel demente! deve sempre fare il prezioso!-
Naruto si scagliò con il suo rasengan contro un povero albero,riducendolo a due ammassi di legno.
Ripresosi dal suo attimo di furia, il biondino si impose autocontrollo mentre faceva un giro del posto con la testa, non trovandoci nulla.
Stava per saltare su per allontanarsi e cercare oltre, quando due occhi rossi nascosti dalla penombra attirarono la sua attenzione.
Se non fosse stato un quindicenne sulla strada della maturazione,certamente avrebbe attribuito quella vista a quei cartoni animati cretini che vedeva un tempo in cui i lupi cattivi o al massimo dei pipistrelli si nascondevano nell'ombra con quegli occhi cattivi per spaventare i protagonisti buoni.
Ma in un attimo quegli occhi rossi non li attribuì al lupo cattivo in cerca della sua preda ma,bensì, a Itachi Uchiha in cerca di lui!
-Naruto-kun, ti prego non mi attaccare- esclamò calmo Itachi, facendo capolino da dietro il tronco.
-Itachi!- ruggì Naruto quasi a non averlo sentito
L'Uchiha maggiore chiuse gli occhi disattivando il suo sharingan,per poi tornare a fissare Naruto.
-che tu ci creda o no, non ho intenzione di farti nulla.
Abbassa quel Kunai-
Naruto scosse la testa con vigore,ribattendo acido
-come posso crederti! Tu vuoi solo la mia morte!-
Itachi lo fissò senza batter ciglio,scuotendo poi il viso angelico
-tu ti sei fatto un'idea sbagliata di me,Naruto-kun- fece deciso l'uchiha che con un movimento rapidissimo si portò dietro Naruto, bloccandogli le mani sulla testa.
-se avessi voluto farti del male ti assicuro che ora non saremo qui a parlare- scandì piano Itachi,stringendo i polsi di Naruto, per calmarlo.
-fottiti- gli rispose Naruto scomparendo in una nuvola di fumo.
E si, era davvero cresciuto quel moccioso.
-ho persino disattivato il mio Sharingan, non vedi? Come mai tanta ostilità?-
-che domande!- scattò il biondo apparendogli dietro -perché io ti odio!-
-ma non è me che stai cercando per arrivare a Sasuke?-
Naruto si bloccò,colto sul vivo e arrossendo
-non me la prendo. Non è mia intenzione fare il geloso, e ne tanto meno voglio poter parlare con te dinnanzi ad un buon tè però, ascoltami ti prego-
Naruto si stupì, ma quello era davvero Itachi Uchiha?
Quell'Itachi Uchiha?
-c...che vuoi?- la buttò giù,imbarazzatissimo
-l'Akatsuki ti sta cercando-
-ma va!-
-non siamo degli incoscienti. sappiamo che stai cercando sasuke come sappiamo che sasuke sta cercando me.
Noi invece cerchiamo te. Un triangolo piuttosto vizioso non trovi?-
Naruto tacque, indignato
-tu vuoi me per arrivare a sasuke, l'akatsuki vuole sasuke per avere te e io mi trovo nel mezzo.
Io e Sasuke siamo delle vie di mezzo per avere te, ma nessuno sa che io ti ho già trovato. Per protocollo adesso dovrei portarti al covo e ammazzarti-
-e invece che diamine vuoi? Va al punto dannazione!-
-che Sasuke torni a Konoha-
-eh?- Naruto era sbalordito, ma aveva capito bene?
-Io dovrò scontrarmi con lui, non posso evitarlo, ma voglio essere certo che una volta morto lui torni a casa sua, e posso affidare questo desiderio solo a te-
-tu...ti lascerai uccidere?-
-non ho detto questo-
-ma...-
-promettimelo,Naruto-kun. Promettimelo-
-tu ci hai divisi! E' bastato il tuo ritorno per portar via Sasuke,come puoi parlare con tanta leggerezza! Io ti odio!-
-so che lo farai,perché vuoi bene a mio fratello.
Non arrabbiarti così, sappiamo entrambi che con o senza il tuo assenso, riporterai a casa Sasuke..no?-
Naruto non ebbe il tempo di rispondere che Itachi stava sparendo in un cumolo di corvi neri.
L'ultima cosa che riuscì a sentire prima che quelli volassero via fu un lieve -e attento alle spalle-

Era certo che fosse così, ed era riuscito persino a prevedere la prossima mossa di Itachi.
Non che ci volesse poi un genio ma...
Ma comunque, nell'attesa, perché non portare quell'"adorabile" biondino al suo posto, nel loro covo?
Allora decise: era tempo d'agire!

Salve a tt!!
Innanzitutto mi rendo conto di averci messo un casino di tempo per scrivere un capitolo così piccolino ma abbiate pietà, il primo anno di liceo è finito e non volevo debiti da saldare, quelli al massimo li faccio con il bar ma a scuola no! Ringrazio chi attende i seguiti delle mie fic tutto coloro che commentano, vi adoro! O e poi chi mette la storia nei preferiti ovviamente! Grazie di cuore e a presto con l'11 capitolo!

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Capitolo 11
*** 11: ***


11:

Shikamaru restò in silenzio di fianco a Temari, mentre entrambi attendevano la risposta dal Kazekage del villaggio della Sabbia.
-Gaara...- fece Temari infine,non ottenendo risposta dal fratello -nessuno di noi potebbe essere convincente quanto te.
Ne abbiamo parlato molto, io e Shikamaru ma... persino lui non potrebbe tenere testa a Sasuke Uchiha.
Pensaci... è per il bene di Naruto Uzumaki-
Gaara sollevò lo sguardo morbido sui due ragazzi,poi domandò a Shikamaru
-perché il villaggio non me lo avrebbe comunicato?-
-perché anche tu possedevi un demone al tuo interno- rispose shikamaru -come avrebbe potuto dirti che volevano tenere Naruto sotto chiave,per studiarlo e tenerlo a bada?-
-capisco- fece piatto, chiudendo gli occhi un attimo -quindi voi mi state chiedendo di cercare Sasuke Uchiha e convincerlo ad andare incontro a Naruto Uzumaki così che lui possa distruggere Itachi Uchiha e noi l'akatsuki,con un piccolo sostegno in quanto lui è un traditore e può disobbedire agli ordini di Konoha che, a sua volta, vuole Naruto per tenerlo sotto chiave in modo da controllare i poteri distruttivi di Kyuubi e che quindi non ha acconsentito in pieno la missione contro l'Akatsuki e la ricerca verso Sasuke stesso,e che quindi non è decisa ad aiutare il gruppo di Naruto, è corretto?-
Shikamaru e Temari si guardarono sconcertati.
Detto da lui, Gaara, tutto quello risuonava pienamente assurdo.
-Gaara, devi solo convincere Sasuke ad aiutare Naruto.
Konoha non voleva questa missione e Naruto di conseguenza rischia grosso!- esclamò disperato
-Sasuke non ci ascolterà mai,noi per lui siamo spazzatura ma Naruto ha bisogno di aiuto e tu sei l'unico che Sasuke abbia mai visto come avversario degno e che quindi può convincerlo!- aggiunse anche, la preoccupazione per Naruto che lo spingeva fino a questo punto.
Tsunade e Jiraya, erano stati loro a chiedere di far intervenire il Kazekage in loro aiuto perché Il villaggio della foglia aveva paura ad appoggiare il portatore di Kyuubi in una missione tanto pericolosa,e di conseguenza il gruppo era scoperto.
Lui avrebbe potuto aiutarli tranquillamente, e di certo Sasuke sarebbe stato utilissimo in quel frangente ma Tsunade voleva semplicemente l'aiuto di Gaara, lei di Sasuke non sapeva niente.
Erano stati lui e Jiraya,in comune accordo, a inventare quella piccola storiella per avere l'appoggio di Sasuke, di cui necessitava Naruto in tutti i sensi.
Gaara tacque,pensieroso, poi rispose alla proposta di sua sorella e del suo "amichetto col codino"
-ho bisogno di appoggio, Uchiha non è facile da trovare e soprattutto da abbordare.
Temari affido a te e Kankuro il villaggio, tu Shikamaru torna al villaggio e tranquillizzalo-
-voglio venire con te- esclamò Shikamaru deciso.
Temari lo fissò stupita.
Non aveva mai visto lo svogliato e pigro Shikamaru Nara darsi tanto da fare, ne tanto meno darsi tanto da fare per una persona.
-no. Saresti in pericolo.
Lo hai detto tu stesso che il villaggio non vuole-
-ma io...-
-me ne occupo io, tu al massimo raggiungi Naruto e il suo gruppo-
shikamaru sospirò,abbattuto, poi annuì
-allora la ringrazio, Kazekage.
Mi scusi-
Il moretto si inchinò, salutò anche Temari con un gesto del capo e lasciò l'ufficio del rosso.
Una volta fuori si appoggiò al muro del palazzo, chiuse gli occhi e ispirò profondamente.
"andrà tutto bene" si ripeteva, ma crederci...era quello il problema.

Sakura continuò a voltare lo sguardo a destra e sinistra,in cerca di quel pasticcione di Naruto.
-trovato?- domandò infine, stufa.
Ricevette in risposta un no da tutti e tre gli uomini, fino a che Sai non osservò,preoccupato
-non è che si sarà perso?-
Sakura lo fissò sconcertata, poi negò ridendo
-non dire sciocchezze,Sai! Naruto sarà anche stupido ma non tanto da perdersi, non è da lui!-
Sai la fissò ancora, incerto, cercando di scappare al suo sguardo convinto
-Maestro Kakashi,Capitano Yamato..- chiamò sakura in cerca di appoggio -Naruto non si è perso!-
-non ne dubito - rispose Kakashi con il suo solito tono.
sakura annuì soddisfatta,ma la successiva frase del maestro la colpì come un secchio di acqua fredda
-spero solo che non lo abbiano rapito-

Sasuke e il team Hebi si stavano concedendo l'ennesima pausa appoggiati a varie rocce, su di un sentiero totalmente desertico,o quasi.
-che caldo!- sbottò Suigetsu non solo bevendo acqua ma gettandosela anche completamente addosso -chi ce lo ha fatto fare di venire in un deserto? Eh Sasuke?- domandò girandosi a fissarlo
Sasuke si limitò a fare spallucce, chiudendo gli occhi e gettando il capo all'indietro per spostare i capelli dal viso.
Karin lo fissò con uno sguardo famelico e gli occhiali neri appiccicati agli occhi,per garantirsi una vista migliore di quello spettacolo.
-era necessario affrontare questo percorso per giungere a destinazione- rispose Juugo,che proprio non notò né Sasuke né gli sguardi della ragazza
-a ecco- fece allora Suigetsu, scuotendo il capo
-hai finito,Suigetsu?- chiese ad un certo punto Sasuke, lasciando la sua posa "divina" e guardando il ragazzo
Quello annuì silenziosamente,fissandolo insistentemente
-allora riprendiamo il viaggio-
-va bene-
Ripartirono ma il loro viaggio non durò molto.
Karin avvertì infatti una particolare fonte di Chakra che li stava seguendo da un po' e non perse tempo a farlo notare a Sasuke
-lo hai notato anche tu?-
Il moro annuì,tenendo gli occhi fissi alla sua sinistra da dove poteva avere una certa visuale del retro
-state in guardia- avvertì smettendo di correre e fissandosi a terra. Il resto del gruppo lo seguì e si fissò a terra di conseguenza, voltandosi.
-chi sei?- chiese L'Uchiha -cosa vuoi?-
La figura "misteriosa" si mostrò a loro, e Sasuke riconobbe quasi immediatamente il ragazzo di fronte a lui.
-Sasuke Uchiha- disse quello con estrema calma
-Gaara-

-ma voi...vi conoscete?- domandò Karin fissando il ragazzo davanti a loro, pelle candida, capelli rosso fuoco, occhi di ghiaccio, sguardo glaciale...bello.
-no- rispose Sasuke -cosa vuoi?-
-parlare con te-
-di cosa?-
Gaara lo guardò, nascondendo il divertimento che aleggiava nella sua mente,mischiata alla preoccupazione
-Naruto Uzumaki-
Sasuke assottigliò gli occhi a quel nome, attivando lo sharingan

-e chi è?- chiese Suigetsu al suo capo
-cosa vuoi?-
Il tono di Sasuke era assassino, i componenti del suo gruppo e persino Gaara giurarono di non aver mai sentito un tono di quel genere. Detto da Gaara poi...
-io sono morto, Uchiha- fece il ragazzo
-eh?- Karin e Shiugetus lo fissarono come fosse un alieno
-sono morto per mano dell'Akatsuki, e sono tornato in vita per miracolo.
Sono morto per il demone che ho dentro, che è anche lo stesso che ha Naruto.
Ora siamo giunti al limite, Uchiha. Naruto è così preso da te che potrebbe facilmente abbassare la guardia e finire nei guai.
E' così concentrato su te,solo su te, che facilmente potrebbe essere rapito e portato nel posto dove io sono morto, e solo per te-
-dovrebbe importarmi?-
-o si- rispose gaara con tono strafottente -dovrebbe perché ti importa,Sasuke-
-la tua sicurezza è fastidiosa- ribatté sasuke stringendo i pungi
Gaara lo fissò senza batter ciglio, continuò pacato
-tu sei debole, tanto debole da fuggire alla prima occasione da un sentimento che ti ha spaventato nel momento in ci sei riuscito a dargli un nome-
-che cosa vuoi da me!- scandì Sasuke con un ringhio -vuoi morire?-
-Io ti invidio, davvero tanto.
tu hai un ragazzo eccezionale che ti vuole bene come a nessuno,un amico unico che ti invidio con tutto me stesso.
Sono sempre stato convinto che Naruto uzumaki sia un ragazzo felice perché ha reso felice me e invece... Naruto Uzumaki non è felice perché gli manca l'am..-
-non lo dire!!!- urlò Sasuke all'improvviso puntandogli ocntro un dito -non ti azzardare a dirlo!- ordinò con un altro ringhio -dillo e giuro che ti ammazzo!-
Lo sharingan vorticava furioso nelle iridi del moro, i pugni stretti tanto da sanguinare.
-Naruto è in pericolo di vita per causa tua-
-queste cose non mi riguardano più!!-
Gaara fissò negli occhi l'Uchiha, sapeva che sarebbe stato estremamente difficile convincerlo ad aiutare Naruto ma, sperava di non dover giocare quella carta
-Shikamaru Nara è convinto che tu sia l'unico a poter aiutare Naruto-
Sasuke si bloccò, fissò Gaara pretendendo una spiegazione
-è stato Shikamaru Nara a venire da me a implorarmi di convincerti a cercare Naruto Uzumaki e aiutarlo.
Konoha ha paura di Naruto, a causa del demone che l'organizzazione di tuo fratello cerca.
Ma a Naruto non interessa di se stesso.
Non è scappato da Konoha per non farsi rinchiudere ma perché deve cercare te, il traditore che Konoha ha marchiato come ricercati di livello S-
Il silenzio sceso nel gruppo di Sasuke indusse Gaara a terminare il suo discorso
-Shikamaru è seriamente preoccupato per Naruto, e ti posso assicurare che ne io ne lui lasceremo che Naruto muoia per te,lotteremo al suo fianco fino alla fine, solo per lui, e tu,un giorno, sarai costretto ad affrontarci tutti quanti e perché poi?
Perché il tuo migliore amico non riesce a dimenticarti?
Le battaglie sono la vita di un ninja...ma ci sono certe battaglie che per un ninja è meglio evitare-

Gaara scomparve in un cumolo di Sabbia, senza aggiungere altro.
Si Ritenne  particolarmente soddisfatto del suo lavoro, l'espressione persa sul volto di Sasuke Uchiha era una vittoria più che sufficiente, ma non tanto da credere che Sasuke avrebbe davvero aiutato Naruto.
Il resto ora, era tutto nelle mani dell'Uchiha.

***

-Sasuke-
-non dite niente- ordinò lapidario il ragazzo -non dite niente-
-scusaci,Sasuke- intervenne Juugo -vuoi seguire le parole di quel ragazzo? Cambiamo obiettivo?-

"Ti ho lasciato in vita...solo per un mio capriccio"

"il mio unico legame è un legame d'odio con mio fratello Itachi"

-il nostro obiettivo....-

"tu mi rendi debole,ma al contempo mi rendi forte"

"io non so perché ma...io...non voglio che orochimaru ti prenda!
Io... ti riporterò a casa a costo di spezzarti tutte le ossa Sasuke!"

Sasuke non era mai riuscito a dimenticare la delusione che lo colse in quell'attimo, quando Naruto gli disse che non voleva perderlo, che lo avrebbe portato a casa.

Quel giorno volevi davvero

"io non so perché ma"

sentirti dire

"io..."

Ti Amo

"non voglio che orochimaru ti prenda!"

e ti sei sentito ridicolo.

-...è Itachi Uchiha!-
Suigetsu, Karin e Juugo annuirono subito
-quel ragazzo ha sprecato un bel po' di voce eh,Sasuke?- chiese Suigetsu con leggerezza
Sasuke lo ignorò,tenne gli occhi chiusi e tentando disperatamente di combattere l'impulso di andare a cercare Naruto
-Suigetsu- chiamò Juugo notando il suo sguardo -chiudi il becco-

***
-dov'è Itachi?- chiese Hidan a Tobi, quando lo videro rientrare al covo, in braccio il corpo di Naruto Uzumaki
-non lo so!- rispose quello posando a terra il corpo-ma ho supposto che il  fratellino di Itachi lo stesse cercando!-
-ma che si è messo in testa quello li- sbottò Deidara scocciato, poi si avvicinò a Naruto -come hai fatto tutto solo,Tobi? Questo qui è un osso duro-
-infatti...- rispose Tobi - sono riuscito a farlo svenire poco prima che stesse per spezzarmi un braccio-
La risatina che seguì la risposta venne rivolta a deidara che, a vederla, per poco non fece esplodere Tobi e tutti gli latri colpito da un'enorme rabbia
-non litigate!- li ammonì Kisame -abbiamo qui il tenero bimbo della volpe finalmente!- Si avvicinò a Naruto inginocchiandosi verso di lui.
Portò una mano a schiaffeggiare piano il volto del biondo, poi esclamò divertito -è davvero un peccato che dovremmo ucciderlo, guardate qua che bel faccino che ha-
-non a caso è riuscito ad incantare il fratellino di Itachi- gli rispose Zetsu, la parte nera, con malizia
-ma davvero?-
-allora muoviamoci a prenderi il demone prima che qualcuno sfondi la porta per venire a riprenderselo- suggerì Deidara -specialmente se questo fosse quel ninja di Konoha,Kakashi, o il fratello di Itachi. Sarebbe un problema-

Continua...















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Capitolo 12
*** 12: ***


Ragazzi grazie per la grande attesa, ecco qui l'ultimo capitolo di qusta mia fic "il legame  tra noi", lungo e con un finale che spero non deluderà nessuno.

Vi avverto in partenza che questo capitolo conterrà dei contenuti Yaoi abbastanza forti, chi non  gradisce è pregato di non leggere, siccome mi rendo conto che non ho messo il rosso come rating.

Ora vi lascio alla lettura dell'ultimo cpaitolo, grazie in anticipo per i vostri commenti precendti e per chi ha la storia tra i preferiti.

Se commentate anche questo mi fate un piacerone!! 

Buona lettura

12:

-cosa vedi…con il tuo Sharingan?-

-cosa vedo? Vedo te, morto!-

 

-Kakashi-sensei la prego, mi dica che troveremo Naruto!-

-sakura…anche se io lo dicessi, probabilmente ti illuderei soltanto-

-kakashi ha ragione,sakura- intervenne Yamato –l’Akatsuki sicuramente avrà cambiato nascondiglio, e poi solo noi quattro non siamo abbastanza per uno scontro-

-non mene frega nulla dello scontro!- urlò lei piangendo –dobbiamo salvare Naruto!-

-Sakura-san- questa volta fu sai a interromperla –perdere la calma non ci servirà a nulla.

So che non vuoi perdere un altro compagno, non lo voglio nemmeno io, ma perdere la calma ci recherà solo problemi-

La ragazza parve pensaci su, fissando sai con gli occhi lucidi.

Si decise poi a dargli ragione e, dandosi forza, asciugò gli occhi verdi dalle lacrime.

-allora dobbiamo chiedere rinforzi al villaggio- esclamò risoluta

-questa è la Sakura che conosco- fece sollevato il maestro dai capelli grigi

 

-me? Morto?-

Sasuke fissò il fratello con uno sguardo ben più eloquente di una conferma.

Lui lo voleva morto e aveva gettato via la sua vita per riuscirci.

Niente e nessuno gli avrebbero fatto cambiare quella che per lui era la realtà dei fatti.

Itachi chiuse gli occhi con grazia, abbassando lo sguardo verso il basso. Quando li rialzò su Sasuke, la sua espressione era divenuta…maliziosa…sicura…una certezza forse?

-ma davvero? E dimmi, fratellino, non ti piacerebbe sapere cosa invece vedo Io, con il Mio sharingan?-

Sasuke indurì, se possibile, ancor di più lo sguardo

-dovrebbe interessarmi?-

-Suppongo di si- disse Itachi con calma

-supponi male!- esclamò Sasuke irato –e ora scendi di li e vieni sotto ad affrontare la tua ulti…-

Itachi non lo lasciò finire. Con uno scatto fulmineo si era portato di fronte a lui e ora si trovava inclinato in modo da trovarsi all’altezza dei suoi occhi

-Io vedo…Lui, in Te-

Sasuke si bloccò sul posto, gli occhi sottili allargati da puro stupore

Itachi fissava i suoi occhi con il suo potente sharingan, un’espressione indecifrabile dipinta sul volto.

-n-non dire stronzate…- sibilò Sasuke, ma la voce gli era uscita fuori meno minacciosa di quanto avesse desiderato

Itachi gli mostrò un sorriso soddisfatto, mentre si girava e tornava al suo trono senza guardare Sasuke, che fremeva di una rabbia repressa

-non vedo altro- esclamò infine Itachi, fissandolo con il suo sguardo ammaliante, quando sentì il richiamo dei suoi compagni.

E allora capì che Forse era troppo tardi

-ti informo che l’akatsuki ha catturato Il bambino della Volpe a Nove code, e si sta apprestando a estrarre da lui Kyuubi e quindi…a ucciderlo-

Sasuke strabuzzò gli occhi colto impreparato, decisamente impreparato alla rivelazione, Naruto…

Gaara aveva ragione allora, ci aveva azzeccato e Shikamaru…lui…

Itachi non aggiunse altro, osservò soddisfatto lo sguardo perso del fratello minore, di chi non sa che pesci prendere dopo aver fatto la più grande cretinata della propria vita, ma fu costretto a sparire per raggiungere i suoi compagni al covo, e partecipare all’estrazione.

-No!!!- urlò Sasuke vedendolo –torna qui,bastardo!! Torna qui hai capito??

Dimmi dov’è? Dov’è Naruto??-

Lui stesso, si rese conto che il suo tono trasudava disperazione, rabbia, e un immenso dolore.

 

-dobbiamo raggiungerli immediatamente-

-ma Shikamaru,…-

-nessun,ma! Ci ho provato da solo, a modo mio, ma ho fallito.

Ora non ci resta che provare tutti insieme-

Team 10, team 8 e team Gai si trovavano di fronte il Chunin col codino, incerti sulla decisione da prendere.

-non è una missione ufficiale, me ne rendo conto.

Ma io voglio aiutare Naruto, e chi  vuole seguirmi può sceglierlo liberamente. Chi non verrà, è pregato di sapere che nessuno gliene farà una colpa, ma vi prego di ascoltarmi e seguirmi, perché non ho alcuna intenzione di perdere Naruto-

-nemmeno io- sentenziò Kiba

-io vengo- si convinse Choji

-posso aiutare con le arti mediche- Ino

-Aiutiamo naruto-kun- Hinata

-i miei insetti saranno utili all’inseguimento- Shino

-Dobbiamo andare a salvare il nostro Naruto.kun!- Rock Lee

-Io vi seguo!- TenTen

-gli restituirò la vittoria dell’esame chunin- Neji

Shikamaru sorrise soddisfatto di fronte alla sua squadra, stava per iniziare il piano di inseguimento e attacco ma,fu interrotto

-dove state andando?- venne la voce severa di Tsunade

-A salvare Naruto- rispose a tono Shikamaru

-non potete! Non potete andarci tutti! Chi penserà al villaggio?-

-lo sa, Hokage-sama?- iniziò allora il ragazzo serio –alla sola età di 12 anni tutti noi abbiamo impiegato le nostre forze per questo villaggio, combattendo battaglie ben più grandi di noi. Molto più grandi di noi.

E chi di noi dava sempre il massimo in queste battaglie era sempre Naruto, in un modo o nell’altro. Non crede che sarebbe ora che anche i nuovi Genin cominciassero a vedere un po’ la realtà dei fatti, impegnandosi per il loro villaggio?

Io so che anche lei vuole bene a Naruto, non credo che lei voglia perderlo, sbaglio? Ho già tentato di farlo a modo mio,Hokage-sama, cercando Sasuke uchiha, ma credi di aver miseramente fallito.

Noi vogliamo salvare il nostro amico, e non riuscirà a impedircelo, vero ragazzi?-

-Vero!- fu la risposta in coro

-è giusto che le nuove squadre restino qui a difendere il loro villaggio, senonche vi sono rimasti alcuni Jounin,no?-

Tsunade sospirò sconfitta, alla fine sentenziò solo

-Non voglio vittime, e soprattutto rivoglio vedere Naruto-

-ci conti!- esclamò il nuovo, incredibile, Team “Naruto”

 

 

1° giorno d’estrazione

 

-cominciamo pure l’estrazione-

-Itachi che hai? Mi sembri quasi…deluso?-

-affatto-

-non ti aspettavi che lo avremmo preso così presto,eh?-

-in effetti no, mi hai battuto sul tempo Tobi-

-eheh, si in effetti si. Ma ne è valsa la pena,no?-

-certo-

Dopo alcuni minuti di silenzio, in cui i membri raccolsero il chakra necessario all’iniziazione, Kisame osservò

-siamo sicuri che non verrà nessuno a riprenderselo?-

-che palle!- sbottò Hidan –non so quante volte ce lo siamo già chiesto-

Chi vuoi che venga a prenderselo ‘sto tipo?- domandò la parte nera di Zetsu –reca solo guai, meglio toglierselo dalle palle,no?-

Dopo un assenso  generale, nel covo regnò il più assoluto silenzio.

Tutti i membri osservavano come Kyubi veniva estratta del corpo del piccolo Naruto uzumaki, compiaciuti. [meno Itachi,si intende]

 

-non abbiamo indizi. Non sappiamo nemmeno dove mettere piede!-

-siamo in un vicolo cieco, adesso-

-a meno che non ci arrivi un aiuto dal cielo, direi che siamo spacciati-

-ma smettila tu!- urlò sakura –non sei mica tu a essere spacciato, deficiente!!-

-Sakura-san…calmati-

-non ci riesco, non riesco a non pensare che Naruto a quest’ora…-

-se anche così fosse- tentò di calmarla kakashi –ci vorrebbero 3 giorni-

-ma lo ha detto anche lei che non abbiamo dove andare!-

-e con questo?- Il team kakashi si voltò verso la voce parlante, restò particolarmente meravigliato alla visione –volete arrendervi così?-

-Shikamaru, ragazzi! Anche tu,ino!-

-siamo qui per Naruto-

-ma voi…come fate a sapere che…-

-non ha importanza il come o il quando –tagliò corto Shikamaru –ora siamo qui e abbiamo un bel po’ di lavoro da fare, Shino- ordinò il ragazzo.

Shino fece immediatamente uscire allo scoperto i suoi insetti, quando Shikamaru diede loro per le tracce un boxer azzurro di Naruto, e subito quelli partirono all’inseguimento.

-ora vi illustro il piano che ho precedentemente messo a punto con gli latri, in modo che sapremmo sempre come muoverci-

Tutti annuirono attenti, quando sai, colto da un’irremovibile curiosità decisamente assurda quanto fuori luogo, non riuscì a fare a meno di alzare timidamente la mano, durante la spiegazione.

Shikamaru vedendolo, domandò

-Si,Sai? Non hai capito qualcosa?-

-no io…volevo solo chiederti,Shikamaru-san… com’è che hai un boxer di Naruto con te?-

Le facce perplesse che lo fissarono furono più che sufficienti come risposta, ma Shikamaru ci tenne a precisare, a scanso di equivoci

-per l’inseguimento serviva qualcosa che avesse l’odore di Naruto, in modo che gli insetti di Shino potessero avere una traccia per trovare Naruto, e così sono entrato a casa sua e ho preso il primo indumento sporco che ho trovato-

Sai annuì convinto, quando sakura e Ino domandarono schifate

-quel coso allora… è sporco?-

-per favore non perdiamo di vista il nostro obiettivo!- sbottò il chunin moro con irritazione –torniamo a noi e vediamo di non perdere tempo ulteriore-

 

2° giorno d’estrazione

 

-stiamo seguendo la pista giusta, Shino?- chiese kakashi quando,secondo i suoi insetti, il grande team doveva essere già a metà strada circa.

Il ragazzo incappucciato annuì, informando che l’odore di naruto era sempre più forte in quella direzione

-mi raccomando a tutti, appena ci saremo avvicinati abbiamo bisogno di seguire alla perfezione il piano, o l’Akatsuki ci eliminerà uno ad uno-

-un po’ meno drastico amico, sarebbe bello non trovi?- osservò Kiba irritato da tanto pessimismo

-vieni a dirmelo da cadavere, Kiba. Sempre che tu possa parlare-

-Idiota!-

 

-che palle- sbuffò Tobi - ci vuole troppo tempooo-

-taci, cretino- ordinò Kisame

-ok,ok come siete! Non vi siete stancati di stare così per tutto ‘sto tempo?-

-no- secca risposta da parte di Zetsu

-io si! E poi sinceramente.. con tutto il casino che hanno fatto per il tipo della sabbia, mi aspettavo un po’ più di movimento per questo ragazzo-

-fossi in te non parlerei così presto- intervenne Itachi mellifluo  attirando l’attenzione –non abbiamo ancora finito-

-che fai,Itachi? Ci porti sfiga?- scherzò Kisame –nessuno si è accorto della presenza di nessuno, siamo apposto-

Neanche a dirlo.

Un tremendo Boato proveniente dall’entrata fece voltare tutti i membri dell’organizzazione, costringendoli a interrompere la tecnica per allerta.

Si aspettarono di vedere chiunque fermo  su quella porta per salvare il bimbo della Volpe, ma il vedere li un Sasuke Uchiha nero di rabbia e collera, li sorprese molto.

-Lasciatelo stare- ordinò con lo sharingan furioso –o come ho buttato giù questa porta vi farò fuori uno ad uno senza pietà-

-ma che paura, hai ivsto Itachi? Hai decisamente portato sfiga- scherzò Kisame

-io non ho fatto nulla-

Itachi e Sasuke si limitarono a scambiarsi un’occhiata. Il primo soddisfatto, il secondo quasi colpevole

-ridatemi indietro Naruto, o combattete-

-Itachi pensa tu a tuo fratello, sbaglio o non corre buon sngue tra di voi?-

-io non farà nulla- sentenziò itachi –voglio vedere quanto il mio fratellino può arrivare lontano per amore-

-abbastanza da uccidervi tutti con un colpo solo-

-che coraggio il piccoletto!-

-bando alle ciance! Volete cedermelo di vostra propria volontà o volete battervi?-

-il processo è a metà, non ha più senso lottare- disse Itachi, che seriamente non riusciva a far capire da che parte stesse.

“Mi sta provocando” pensò Sasuke “vuoi vedere quanto lontano posso arrivare per amore?”

-tanto lontano quanto sono arrivato lontano per odio!- urlò Sasuke, in una risposta in ritardo alla precedente domanda del fratello.

Afferrò la sua Satana, lo Sharingan roteava negli occhi sottili, un solo lampo bianco.. poi il buio.

 

-siamo arrivati!- urlò Hinata indicando un’enorme grotta li vicino

-naruto è li dentro!-

-cosa?- Neji e Hinata, e anche kakshi, erano sconvolti alla vista che gli si presentava davanti

-ma che è successo qui?- chiese Kiba –sembra scoppiata una bomba!-

Il covo dell?akatsuki era completamente saltato in aria, le macerie giacevano al suolo abbandonate formando una montagna di rocce e polvere

-Le tracce si interrompono qui- disse Shino raccogliendo i suoi insetti

-ma se Naruto è li dentro… sarà finito schiacciato!- esclamò Sakura spaventata

-manteniamo la calma- fece Shikamaru –Innanzitutto controlliamo che non ci siano altre trappole, poi faremo cercare da Akamaru degli odori che possano condurci a dei corpi sotto questa roba-

-non ci troverete niente li sotto-

-cosa?-

A parlare era stato Kisame, l’uomo squalo, e poco dopo di lui da un posto o l’altro, sbucarono fuori tutti i membri dell’Akatsuki, compreso

-itachi uchiha!-

 

 

Sasuke era finalmente riuscito a trovare un posto isolato, tranquillo e abbastanza lontano da non correre il rischio di essere inseguito dai membri di quella stupida organizzazione del cavolo.

Tremante, posò Naruto sull’erba di quel luogo fresco, stendendolo sul suo Kimono nero.

Era pallido naruto, la sua carnagione era quasi simile alla sua, aveva perso quel color biscotto che l’aveva sempre caratterizzato.

I capelli biondi sporchi di terra, così il viso non più infantile come una volta, e gli occhi azzurrissimi…

Accese un fuoco su dei ramoscelli, per distrarsi.

Il solo pensare al fatto che forse quegli occhi che tanto aveva amato non li avrebbe più rivisti, lo faceva morire.

-dannazione- imprecò sbattendo i pugni –mi sta rodendo la preoccupazione!-

Mai in vita sua era stato così preoccupato per qualcuno, Naruto era sempre stato l’eccezione.

Stava morendo, probabilmente se non fosse arrivato lui sarebbe morto davvero, e ora era li, steso al suo fianco inerme, immobile, silenzioso come non lo era nemmeno quando dormiva,ricordò.

Gli accarezzò una guancia mentre si lasciava andare ai dolci ricordi della loro infanzia, quell’amicizia cresciuta tanto fino a diventare… molto,molto di più.

-mi sognavi spessissimo,dobe- sussurrò continuando ad accarezzarlo – mi sognavi così tanto da diventare paranoico, poi dimenticavi ogni cosa.

Molte volte, ad oto, mi sono chiesto se anche tutto iò che abbiamo vissuto insieme fino al nostro scontro era stato un sogno, perché era stato tutto bellissimo.

Ho finto per anni di averti dimenticato, mi è bastato un discorso ben formulato e persino l’intervento di mio fratello a farmi aprire gli occhi. Ma sono come sempre il solito teme, vero dobe?

Se fossi venuto prima forse… adesso saremo qui abbracciati, a prenderci in giro dopo che io con fatica avrei conquistato il tuo perdono, e  riconquistato il tuo amore.

Se mi hai mai amato, se mi ami ancora…voglio che tu me lo dica in faccia,dobe.

Poi magari,una volta sveglio,potremmo anche fare l’amore, che ne dici? Ti andrebbe di fare l’amore con il tuo rivale di tutti i tempi?-

Attese una risposta che non arrivava, e la paura di aver perso Naruto cresceva sempre di più.

Buffo, lui che non aveva mai avuto considerazione di niente e nessuno, ora soffriva per un qualcosa che aveva perso solo a causa di un suo errore, della sua sete di potere.

-Ma ciò che un Uchiha vuole,Un Uchiha lo ottiene.

Io voglio rivedere i tuoi occhi, Naruto, e se sarà necessario portarti all’ospedale lo farò, ma vorrei evitare sai… fare l’amore all’aperto è più eccitante che farlo in una camera di ospedale,non trovi?-

Sasuke passò in quelle condizioni tutta la mattina.

Si prese cura di Naruto meglio che poteva, gli aveva passato del chakra per ridargli energie, continuava a parlare come un emerito deficiente con lui solo perché voleva essere sentito, e che le sue parole fungessero da richiamo per riportarlo da lui, spingerlo ad aprire i suoi occhioni azzurri e rivolgerli a lui e lui soltanto, stupiti, rammaricati, arrabbiati ,felici , poi lucidi, lucidi di lacrime e passione.

Quella passione sasuke sapeva Dovevano consumare, e il loro legame avrebbe finalmente avuto un nome, e sarebbe stato eterno.

 

-dov’è naruto? Cosa gli avete fatto?- urlò sakura irata

-calmati ragazzina, vedete di stare calmi che qui quelli che dovrebbero essere furiosi siamo noi- esclamò Kisame con grande irritazione –avevamo la volpe a nove code completamente nelle nostre mani che quel moccioso dell’Uchiha fa scoppiare il nostro covo e sparisce-

-moccioso dell’uchiha?- fece Shikamaru perplesso, si voltò verso l’altro uchiha –Sasuke?-

Itachi annuì indifferente senza degnare nessuno di uno sguardo

-ma allora Naruto..-

Erano tutti perplessi alla rivelazione, solo Shikamaru sembrava essere per la prima volta in vita sua sul punto di esplodere di felicità

-avero ragione! Ha funzionato!-

-cosa ha funzionato?- domandò Ino

-Sasuke ha davvero salvato Naruto-

-l’ha fatto, ma non è stato solo il discorso del Kazekage a convincerlo- intervenne nuovamente Itachi –con quello stupido di mio fratello si deve essere drastici, o non sta a sentire nessuno-

-sei stato tu?- disse allora Shikamaru –sei stato tu- e quella era per lui una certezza –ma perché…-

Itachi lo ignorò volutamente, odiava i tipi troppo svegli come quello.

Si limitò ad allontanrsi dicendo a tutti che continuare a restare li non sarebbe servito,e che l’Akatsuki non era nella condizione migliore per combattere contro tutti quei ninja di Konoha riuniti assieme.

Avevano perso l’occasione più grande della loro vita e dovevano solo ritirarsi, magari anche vergognarsi in eterno, ma l’intervento drastico di Sasuke era stato un colpo imbattibile.

-chi  diceva che non sarebbe venuto nessuno a prendersi quel tipo?-

Chiese Hidan mentre se ne andavano, irritato quanto nervoso

-ma davvero li lasciamo andare?-  domandò Rock Lee

-si, è la cosa migliore, ora cerchiamo Naruto- fece Kakashi

-ma voi credete davvero che sia stato Sasuke a salvare Naruto?- chiese prudente Sai

-e chi altri senno?-

Shikamaru ormai non poteva più nascondere che la piega che aveva preso quella storia non poteva piacergli di più.

Erano arrivati al lieto fine, ne era certo, e con lui tutti quelli che in quegli anni avevano capito il loro legame.

 

 

Sasuke se ne infischiò altamente del freddo di quel giorno, non aveva lasciato Naruto un solo attimo in quella giornata, e ora stava bagnando la sua fronte con dell’acqua tiepida per fargli riacquistare temperatura.

-Dobe ti avverto che comincio a stufarmi di vederti così.

Dov’è il dobe che faceva sempre casino e che aveva la capacità di farmi saltare i nervi in soli 2 minuti di chiacchiere e lamentele?

Tu non sei così, non sei così… morto.

Non è così che sei idventato il mio migliore amico-

Ma Naruto non dava segni di vita

-Naruto… ti rivoglio indietro così com’eri, so che è da egoisti perché sono statolo a lasciarti, ma non posso ignorare il bisogno che ho di…vederti e abracciarti, di baciarti e possederti.

Non è di questo Naruto che mi sono innamorato!-

La frenesia di quella dichiarazione fece perdere a Sasuke completamente il controllo, e il moro si avvicinò al volto di Naruto premendo le proprie labbra su quelle di Naruto.

Su quelle fredde di Naruto.

Non era più lui,Sasuke, non riusciva a controllare le proprie azioni.

Era chinato a baciarlo, a baciare il suo Naruto dopo tanto tempo finalmente, e trovava le sue labbra fredde come ghiaccio, era troppo.

Quella stupida, stupidissima lacrima che scese dal suo occhio destro attraversò le curve delicate del suo viso niveo, scese poi sulla guancia fredda di Naruto trovando sotto il vuoto, e su quella morbidissima guancia s infranse, i suoi occhi si chiusero.

-Naruto… basta ti prego.

Non …non ce la faccio più- pregò ad occhi chiusi, trattenendo le lacrime

-ti prego apri gli occhi-

-S..Sas..u…ke-

Sasuke spalancò gli occhi neri, si ritrovò davanti gli enormi occhi azzurri di Naruto semichiusi e affaticati, cercavano disperatamente di aprirsi

-S..Sasu..ke,sei..tu-

L’Uchiha si morse il labbro inferiore per impedirsi di urlare, con il police delle mani andò a raccoglire le lacrime alle basi di quegli occhi azzurrissimo,puri come cielo, suoi e solo suoi.

-sono io, chi altri poteva essere?-

Naruto a quelle parole aprì gli occhi di scatto, focalizzando la figura chinata su di lui.

-sono morto?- chiese, credendo che quella fosse una visione

-no che non lo sai, usuratonkachi- sbottò Sasuke irritato –che ti salta in testa!-

-eri tu…che mi parlavi?-

Sasuke si irrigidì, ma annuì

-perché- chiese con rammarico

Quello ci sarebbe stato, ci sarebbe stato per forza

-non me lo chiedere, ho fatto tutto perché lo voleva il mio copro-

Naruto non si era nemmeno messo a sedere, che una forte rabbia si impossessò di lui

-tu…bastardo! Che diavolo vuoi? Perché tu…se poi…-

-perché ti Amo, cretino- borbottò Sasuke sorridendogli

Naruto strabuzzò gli occhi azzurri, si fece forza e si mise seduta tenendosi sui gomiti per avvicinarsi di più a lui

-Sas’ke…- sussurrò

-si,dobe?-

-sei un teme della peggior specie-

Sasuke gli sorrise, in un modo così gentile che poteva quasi sembrare…felice e risollevato, possibile?

Il moro si riavvicinò a lui, lo fece ristendere premendosi su di lui, e lo baciò.

Dopo tre anni finalmente entrambi poterono risentire il sapore l’uno dell’altro, provarono delle sensazione che a descriverlo a parole di perderebbe il significato.

Sasuke si staccò per primo, notando soddisfatto che Naruto al contrario lo seguiva e ancora era alla ricerca della sua bocca, ma aveva una cosa da chiarire prima

-non ricordi niente di ciò che ti ho detto prima,vero Naruto?-

Naruto fissò gli occhi neri con bisogno, un bisogno negato per troppo,troppo tempo.

Alla fine, scosse il capo, ma non si trattenne dall’azzardare

-per caso mi hai detto qualcosa riguardo… noi due che facciamo l’amore?-

Sasuke lo fissò perplesso, domandò

-credevo fossi morto quando te l’ho detto-

-allora me lo hai detto-

-no- si corresse subito il moro –ho detto che volevo farti urlare e vedere i tuoi occhi languidi di lussuria mentre mi occupavo di te-

-e tu avresti detto questo a un morto??- scattò Naruto dandogli uno scappellotto

Sasuke sorrise

-non mi dispiacerebbe…ma se non mi hai sentito, come hai fatto a indovinare…-

-perché è quello che voglio io- rispose Naruto –io ho  bisogno di te-

Si fissarono negli occhi con serietà, appoggiando le fronti una sull’altra

-lo vuoi davvero? Vuoi fare l’amore con il tuo rivale?-

-voglio,e non solo- gli disse accarezzando i capelli neri –voglio che il mio rivale sia il primo e l’unico ad avere di me anima e corpo-

-tu..mai…-

-no-

-ti sei mantenuto puro e vergine solo per me, Dobe?-

-il pensiero di qualcun altro mi faceva stare male, io voglio solo te-

-e allora che ne dici di cucirti quella bella bocca e passare all’azione?-

-perché non me la cuci tu la bocca,teme?-

 

Sasuke passò immediatamente all’azione a quell’esclamazione.

Unì nuovamente le loro labbra in un bisogno reciproco, mentre con rapidità slacciò la felpa arancio e nera del ragazzo sotto di se.

Naruto fece leva sui suoi gomiti per tirarsi a sedere e facilitare a Sasuke il lavoro di spogliarlo, notando con piacere che il torace atletico del suo compagno era già perfettamente in vista, un semplice invito a divorarlo.

E così fece. Si lasciò spogliare della maglia e subito dopo si avventò al collo del compagno, lo riempì di baci e di tanto in tanto un morsetto, fino a quando giunse al segno maledetto lasciatogli da orochimaru. Diede li un forte morso per vendetta,lasciando sfuggire a Sasuke un urlo di dolore, ma prese subito provvedimenti dando li una lunga lappata, che mandò parecchio sangue giù alle parti basse dell’Uchiha

-N..Naruto- ansimò Sasuke prendogli le spalle –sei un bastardo-

Narro esibì un sorrisone soddisfatto, quando Sasuke per ripcca lo respinse giù, rubandogli un bacio mozzafiato.

Intanto le mani del moro si dividero in due strade, un tracciava con linee leggere le curve del torace di Naruto, mentre l’altra birichina scese direttamente al pene del biondo, stringendolo in una forte presa. Naruto urlò nel bacio, mentre lo stomaco lentamente cominciava a non fargli capire più niente

Si spinse di nuovo contro quella mano, mentre alacciava le braccia al collo di Sasuke, un Sasuke estremamente soddisfatto.

-non così in fretta- lo ammonì baciandolo delicatamente, per poi scendere a tracciare una scia di saliva lungo lo sterno, poi fino all’ombelico e infine al bottone dei pantaloni arancioni, lo staccò con i denti.

Con uan mossa decisa tolse i pantaloni di Naruto,e dopo un bacio sulla punta semi eretta attraverso la stoffa, si liberò anche dei boxer.

Restò immobile a fissare quel meraviglioso corpo sotto di lui, bello, ancor più bello di come lo ricordava, l’occhio attento delineava perfettamente ogni sua curva, arrivando a quell’erezione che come gli occhi finalmente lucidi del suo compagno, richiedeva le dovute attenzioni.

Diede una leggera lappata al glande, e sentì la goduria di naruto riempirgli completamete le orecchie, e lo stomaco, ma lui voleva solo sentirlo, sentirlo contro di se.

Dopo meno di un minuto Sasuke si trovava completamente nudo ed eccitato sopra un naruto ansimante, impaziente di ricevere attenzioni.

Sasuke esibì un movimento leggerissimo, con il quale si appoggiò completamente a lui trovando la sua bocca socchiusa, poi con una spinta più forte fece scontrare le loro eccitazioni, e sentì con piacere naruto andare incotro alle sue spinte urlando ogni volta il suo piacere

-Sasuke!- urlò ad una spinta più forte –smettila di giocare!-

Sasuke si fermò all’istante, ma Naruto dovette ammettere che quella mamcata vicinanza tra i loro corpi gli aeva causato una perdita d’aria.

-Naruto…- chiamò Sasuke con premura, scostando i capelli biondi e bagnati dalla fronte

Naruto capì il significato di quel richiamo, e in tutta risposta prse quella mano gentile e portò due dita alla bocca, succhiandole con gusto

Sasuke fece vagare il suo sguardo famelico lungo tutto il suo coropo, finalmente colorato di quel coro biscotto che lui tanto amava, ma la vista di quella bocca che succhiava languidamente le sue dita, lubrificandole, mancò poco che il sul istinto non lo portasse a entrare in lui in quel preciso istante.

Naruto tuttavia, non era di certo da meno.

Non si era mai creduto capace di fare cose come quelle, urlare dal piacere,  pregare per un contatto, baciare in modo così incontrollato…

Ma è forse questo che si prova quando fai l’amore ocn chi ami?

Tutto ti sorprende e diventa ogni attimo indimenticabile, è tutto così dannatamente bello?

Lo sarebbe stato di più quando lui e Sasuke sarebbe diventati una cosa sola, solo loro, insieme.

Socchiuse gli occhi mentre lasciava nadare le due dita umide, lanciò a Sasuke uno sguardo sicuro, risoluto, era ciò di cui avevano bisogno, non si sarebbero fermati

Sasuke lo baciò, mentre un dito andava a cercare la piccola entrata del ragazzo, entrandovi senza problemi.

Naruto provò un piccolo fastidio, ma la certezza che quello che lo stava violado era Sasuke lo faceva calmare, ed era assurdo quanto bastasse quel pesierio per dimenticare ogni altra cosa, dolore compreso.

Sasuke lo preparò al meglio, ma era la loro prima volta e oltretutto volevano che quello accadesse subito.

Estrasse le due dita e accarezzò Naruto, che si alzò di poco per avere un atro bacio

-ti voglio- sussurrò, abbracciandolo –ora-

Sasuke lo guardò risoluto, e molto spaventato.

-farà male- azzardò, tanto per accertassi che lo sapesse

-hai paura,Sasuke?-

-voglio solo che tu non soffra più a causa mia-

-io invece ho paura di perderti di nuovo. Per questo ti voglio, al diavolo la fretta, al diavolo tutto.

Se questo fosse un sogno e tu dovessi scomparire, morirei.

Ti voglio,Sasuke-

Sasuke annuì subito, delineando il contorne delle sue labbra

“mie e slo mie, anche loro” pensò mentre poi si abbassava al livello del bacino dell’altro.

Naruto aprì le gambe facilitando il lavoro al moro, moro che da parte sua pregò ogni dio di non venire alla sola visione si ciò che stava diventando suo in quel momento.

Si portò all’altezza di quella fessurina vergine e pura, e si spinse detro piano, cercando però di essere veloce

Naruto urlò, era inevitabile provare dolore, ma lottò con tutto se stesso per non piangere, perché  quel dolore di li a poco loa avrebbe mandato in paradisco, e lo sapevano tutti e due

-resisti- lo pregò Sasuke chinandosi a baciarlo

Lui annuì strizzando gli occhi, lasciò correre qui minuti in cui doveva abituarsi all’intrusione. Quando spingersi contro Sasuke divenne un atto incontrollato, entrambi capirono che era il momento, e Sasuke uscì da lui quasi colpetamente, affondando poi in lui.

Naruto cominciò a provare delle senzacioni incredibili, quando seniva Sasuke affonare in lui si sentiva completo.

-Sasuke- ansimò stringendo convulsivamente le sue braccia –spingi-

Per il moro quello fu il via definitivo.

Da quel momentoin poi le spinte divennero sempre più veloci, forti, incontrollate.

Naruto sentiva ogni volta i testicoli di Sasuke sbattere contro di lui, e questo aveva come il potere di mandarlo completamente in balia delle sue spinte.

Cominciò a pregare di avere ancora più forza, più velocità, senza più ritegno

Sasuke gli sollevò i fianchi per provare una nuova angolazione, la lussuria che perfettamente copriva il dolore delle mani di Naruto strette convulsivamente alle sua braccia di più a ogni spinta.

Ad un urlo più fotre del biondo, Sasuke capì di aver trovato  il suo obiettivo. Prese a spingere verso la prostata del biondo, mentre lui urlava e con tutte le sue forze si spingeva contro di lui, rendendo l’incotro mozzafiato, fino a quando con la vista appannata e il cervello fuori uso, Naruto si svuotò sfinito contro lo stomaco del ragazzo, urlando il suo nome.

Sasuke gettò la testa all’indietro quando sentì l’urlo liberatorio del compagno, bastò quello perché anche lui raggiungesse il limite.

Appoggiò le mani sul petto del biondo, aveva le orecchie completamente piene del battito frenetico del suo cuore, tanto che ogni suono venne completamente ovattato.

Ma a lui non sfuggì quella parolina che il biondo gli aveva detto, proprio in quell’istante.

Con fatica portò gli occhi neri al viso del biondo, che lo fissava con il sorriso più dolce che avesse mai visto

-che hai detto,dobe?- domandò riprendendo fiato

-ho detto che ti amo-

Sasuke lo fissò attento

-ripetilo-

-ti amo- ripetè naruto stranito

-ancora- pregò

-Ti Amo- esclamò allora, tirandolo giù per un nuovo bacio –ti amo,ti amo,ti amo, brutto bastardo-

Sasuke rotolò al suo fianco, gli baciò la fronte e si portò una mano al collo

-questo, adesso, non è più un problema- sentenziò deciso –e il simbolo che c’è sulla stoffa su cui sei steso nemmeno-

-ma davvero?- fece Naruto sorridendo – non mi dire-

-e sai perché?- continuò Sasuke beffardo

-no, amore, spiegamelo tu-

-ovvio che non lo sai, perché sei un dobe!-

-taci e spiega, che mi interessa!-

-non sono più un problema perché ora ho quello che voglio e soprattutto..-

-si?-

-oggi sono riuscito a dare un nome al nostro legame, e mi sono accorto che è più forte dell’odio-

-e come avresti fatto ad accorgertene?-

-perché quando Itachi  mi h adetto che ti stavano uccidendo non ho pensato altro che a te,

Avevo la testa piena di te-

-te l’ha detto lui…-

-si-

-capisco,,,-

-ma opra non mi importa più.

Se ho il tuo pedono, cercherò di usare quello per ricominciare-

-ce l’hai, teme. E il legame tra noi adesso si è trasformato, è cresciuto ed è diventato indistruttibile-

-già… il legame tra noi…- sussurrò il moro in rimando, accarezzando la testa bionda che gli si era appoggiata contro

 

Un legame che apparteneva solo a loro, unico come l’amore, intesno come la rivalità, indistruttibile come il Destino.

 

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