L'AmmazzaEsorcisti

di thedarksora91
(/viewuser.php?uid=480953)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo: Un mondo senza Dio ***
Capitolo 2: *** La squadra anti-Satana & Co. ***
Capitolo 3: *** La Falce della Notte, Fumo tra le dita e un insolita alleata ***



Capitolo 1
*** Prologo: Un mondo senza Dio ***


Morte.... Distruzione.... Devastazione.
Sono gli unici aggettivi che possono descrivere la situazione di merda in cui ci troviamo.
Spostai lo sguardo sulla strada, facendo un espressione disgustata nel vedere quegli esseri immondi girovagare per quella che fino ad un secolo fa era New York, mentre la pioggia scendeva a goccioni sul mio cappotto nero, che copriva interamente il mio corpo.
"Ahhh.... Rayan mi sto annoiando, perchè non andiamo ad ammazzare qualche demone?" Borbottò una voce nel mio corpo, per la trentesima volta in cinque minuti.
Sospirai scocciato: "E trentuno.... Venom, non possiamo perchè dobbiamo risparmiare le forze. Ti ricordo che dobbiamo eliminare due bersagli contemporaneamente. E non preoccuparti, siamo quasi arrivati."
Venom sbuffò e non disse più una parola fino a quando non arrivammo a destinazione, dieci minuti dopo.
Cominciai a cercare gli umani da eliminare, trovandoli quasi immediatamente.
"Ora POSSIAMO uccidere qualcuno?! Sai oggi ho molta sete...."
"Sei disgustoso sai? Vabbè, muoviamoci".
Spiccai un balzo, spade alla mano, e atterai direttamente al centro dell'accampamento.
Le due persone che dovevo eliminare si rifugiarono in una tenda, mentre una decina di demoni si schierarono davanti a me.
Questi demoni erano completamente neri, un paio di ali sulla schiena e du corna sulla fronte. Avevano anche due occhi rossi, come i miei, e dei denti da squalo bianchissimi.
Erano tutti armati di forconi dorati, come i miei capelli, gialli e spettinati.
Mi attaccarono in gruppo: "AMMAZZALI TUTTI!!!".
Fu questione di pochi minuti ed erano tutti a terra in una pozza di sangue.
"Ahhhh.... Sangue...."
Cominciai ad avvertire dei conati di vomito, ma fortunatamente non avevo mangiato nulla. Mi avvicinai alla tenda ed entrai con decisione; Colti di sorpresa, gli umani cominciarono a caricare degli incantesimi, ma da sotto i miei polsi spuntarono due balestre con due dardi pieni di una sostanza verdastra.
Prima del lancio, sparai i due dardi, che colpirono i loro bersagli. Gli incantesimi sparirono:" Poveri, stupidi esorcisti dei miei stivali. Pensate davvero che vi avrei permesso di usare le vostre magie?". I due esorcisti arretrarono, terrorizzati. Dal mio stomaco uscirono alcuni tentacoli, che presero i bersagli e li assorbì.
"Mhhh.... squisiti."
Uscito dalla tenda mi ritrovai davanti ad un esercito di demoni. Da dentro di me, Venom fece una risatina: "Permetti? Ora tocca a me!"
Il mio corpo venne avvolto dai tentacoli, per poi ritrovarmi con una tuta nera addosso... e nessun controllo.
Infatti io e Venom abbiamo un sistema speciale di condivisione di un singolo corpo.... in pratica siamo in due in un corpo solo e possiamo fare a cambio quando vogliamo.
Con furia animale, Venom si avventò sui nemici, eliminandoli in quattro e quattr'otto.
"AHH, SIIIII!!!" "Stai calmo Venom, non eccitarti troppo." "Ma quanto sei NOIOSO!!! Sbrighiamoci a tornare piuttosto, non vorremo che sia successo qualcosa a tu-sai-chi."
Divenni più rosso dei miei occhi: "S-Stai zitto accidenti!!"

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** La squadra anti-Satana & Co. ***


“Ehi Rayaaaaaaaaaaaan!”
Dopo aver ucciso gli esorcisti, stavo ritornando alla mia base via “Grattacielo”….. cioè saltando da tetto in tetto, quando mi giunse alle orecchie la voce di Venom.
“Cosa?” “Pensi che stiano tutti bene? Sai sono un pochino preoccupato…..”
Alzai un sopracciglio, scettico:” E tu da quando ti preoccupi per gli altri? Comunque sia Joshua e Chris sono ottimi combattenti, vedrai che troveremo il rifugio intatto” “Io infatti non mi riferivo a loro….” “Anche lei sta bene, ma cazzo che ti prende oggi?!”
 Venom sbuffò e rimase zitto, fino all’arrivo a destinazione…. Un laboratorio.
Si trovava in una zona sperduta della città, dove i demoni trovavano inutile arrivare, qui io e altre tre persone ci eravamo riunite per combattere gli inferi:
Il leader si chiamava Christopher Parker, oppure Chris. Era una ragazzone di ventidue anni, con i capelli corti e neri e gli occhi dello stesso colore. Tipo serio, inflessibile e molto saggio, sapeva sempre cosa fare e quando farlo. Ex-militare, ci ha addestrati a combattere e a ragionare a mente fredda in ogni situazione. Non aveva poteri speciali, ma era un cecchino con qualsiasi tipo di arma da fuoco, dalle pistole ai fucili.
Poi c’era il mio migliore amico, Joshua Cooper o semplicemente Josh.  Diciotto anni e una grande voglia di vivere e divertirsi, nonostante fossimo in piena apocalisse. Aveva i capelli marroncini semi-afro e occhi dello stesso colore. Era un tipetto particolare, spiritoso, sarcastico e molto irritante a giudizio di Chris. Adorava fare battute, mangiare, dormire ed era un inguaribile pigrone, tant’è che non aveva nemmeno un lavoro, ma durante l’apocalisse aveva scoperto un incredibile predisposizione per il combattimento, in particolare era abilissimo a maneggiare la spada e la pistola contemporaneamente.
E infine c’era la persona a cui tenevo di più, Kaori Minazuki. Diciotto anni anche lei, come me del resto. Era una ragazza all’apparenza dolce e gentile, ma che nascondeva una grinta completamente fuori dal normale. Aveva i capelli lunghi fino alla schiena blu, un fisico ben formato e occhi azzurri ghiacciati. All’inizio era una ragazza come tante, fino a quando la trovai in un vicolo. Ciò che mi sorprese fu il fatto che non piangeva e non aveva versato una lacrima dall’inizio di tutto. Decisi quindi di portarla con me e di allenarla personalmente. Con il tempo si addolcì e quando finì di addestrarla ero cotto di lei.
Alfine arrivai davanti all’ingresso ed entrai, venendo immediatamente accolto da una pallottola che mi sfiorò la testa. Subito dopo l’ imprecazione di Venom, sentì una voce femminile: “Chi sei? Identificati!” “Kaori, siamo Rayan e Venom, potresti posare quella cazzo di pistola?!” “Se sei Rayan dimmi la parola d’ordine!” “N-NO, NON PUOI COSTRINGERMI A DIRE QUELLA COSA!!” “ Se non lo fai ti buco la testa, avanti dilla!” La conoscevo e sapevo che lo avrebbe fatto, quindi presi un bel respiro e, cercando di non impicciarmi, cominciai a dire lo scioglilingua che faceva da password: “ Trentatré trentini entrarono a Trento, tutti e trentatré trotterellando e triturando con travaglio un tronco”. Cominciai a riprendere fiato, prima o poi mi sarei fatto sparare in testa, lo so. Kaori sorrise e mi buttò le braccia al collo: “Bentornati, mi siete mancati. Ci avete impiegato un mese a trovare quei due, li avete eliminati?” Stavo per risponderle, quando Venom mi anticipò: “ Ovvio, ed è sottointeso che è tutto merito mio.” Gli lanciai un occhiata truce e stavo già per sbatterlo fuori dal mio corpo quando Kaori parlò ancora: “Buone notizie, ho trovato gli ultimi ingredienti, ora possiamo terminare la reazione!” “ A quella ci penseremo dopo, se non ti dispiace vorrei salutare anche Chris e Josh.” La ragazza sorrise: “ Certo, sono di qua a rilassarsi.” Entrammo in una sala che Josh ed io avevamo “addobbato” per l’occasione.  Messo contro il muro c’era Chris, mentre il mio amico era sdraiato sul divano. Il leader si fece subito avanti, e dalla sua espressione, potevo prevedere guai in arrivo sia in generale che sulla testa mia e di Venom :” Dove….Cazzo….Siete….STATI?!!!” “MA PORCO” “Venom, non imprecare e non bestemmiare, grazie. Comunque  quei due erano abbastanza sfuggenti…. Oltre che dei vigliacchi cronici…” Chris stava già per ricominciare ad abbaiare, quando dal divano si levò una voce: “Chris, smettila di urlare che non riesco a dormire…. Comunque ciao Rayan…. Ronfff zzzzzz” e si riaddormentò, così all’istante. Subito dopo sentì una piovra con i capelli blu che si attaccava al mio braccio e mi tirava verso il mio laboratorio personale: “Su avanti sbrigatiiiiii!!”. Ridacchiando entrai, per poi ritrovarmi due provette davanti agl’occhi: “Avanti, se questa tua alcr…. Alb…. Insomma come l’hai chiamata tu funziona, allora muoviti”. Misi gli ultimi ingredienti in una macchina e si cominciarono a sentire rumori di tutti i tipi, che ebbero come effetto principale quello di far bestemmiare Josh. Subito dopo dalla macchina uscì un ascia, ma era diversa perché con la lama completamente nera: “Leggera, maneggevole e potente…. Ha funzionato, grazie Ray”.  Ray era il mio soprannome, visto che celo avevano tutti. Kaori si mise l’ascia dietro la schiena e uscimmo subito dopo. Josh, che aveva rinunciato a dormire, fischiettò nel vedere l’arma e persino Chris alzò un sopracciglio…. Ora si che potevo morire felice…. Ma non lo feci. “ Sniff, sniff…. Ragazzi sento qualcosa…. È un esorcista ma…. Ha un odore diverso dagli altri” Altro motivo per cui non avevo ancora cacciato Venom era per la sua abilità nel “fiutare” gli esorcisti, ma quello che stavamo per affrontare era completamente diverso da tutti gli altri.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** La Falce della Notte, Fumo tra le dita e un insolita alleata ***


NELL'EPISODIO PRECEDENTE
Venom:"Ehi Rayan, come pensi stiano gli altri?"
Kaori:*colpo di pistola* "Chi sei? Identificati!"
Chris:"*voce minacciosa* Dove.Cazzo.Siete.STATI?!!"
Kaori:"Se questa alcr...alb... come accidenti si chiama funziona, allora muoviti!"
Kaori:"*prende l'ascia nera* Leggera, maneggevole e potente, grazie Ray!"
Venom:"*annusa l'aria* Ragazzi, sento qualcosa... è un esorcista ma.... ha un odore diverso dagli altri

ED ORA CONTINUA....
"Mh? Che significa che è diverso dagli altri?" Fu la mia più che lecita domanda.
"è più potente eee.... non ha addosso il puzzo dei demoni. Quindi può significare solo una cosa... abbiamo a che fare con un esorcista ribelle."
La notizia di un probabile nuovo alleato mi rallegrò parecchio, ma non era detto che volesse unirsi a noi.... e sarebbe stato molto meglio così.
"OK gente basta tergiversare. Visto che se mandiamo solo Rayan allora dobbiamo aspettare un secolo per dei risultati, stavolta andremo tutti. Coraggio squadra IN AZIONE!!"
Dopo gli obbligati preparativi ci catapultammo per strada e arrivammo, guidati da Venom, in una grande piazza.
Questa piazza era farcita di demoni e, al centro di tutto questo, c'era  una ragazza che stava combattendo con.... delle ombre credo?
Si erano ombre.
Questa ragazza aveva i capelli lunghi fino al fondoschiena, occhi gialli che emanavano potenza e ferocia quasi illimitate, pelle chiara e, aguzzando lo sguardo, si potevano notare varie cicatrici lungo il suo corpo. Vestiva con un maglione color petrolio con il collo alto e senza maniche, pantaloni lunghi neri tenuti fermi da una cintura borchiata con una catena di ferro attaccata, che sembrava anche parecchio pesante. Aveva anche degli stivali bianchi con tacco e due bracciali dorati sul polso sinistro. Ma la cosa che notai quasi immediatamente fu una coda da demone, che mi fece sospettare di una trappola.
Venom però spazzò via i miei dubbi: "N-non ci posso credere, che ci fa LEI qui?!"
"La conosci?" "Si... tutti i demoni, dal più al meno importante la conoscono. Una delle esorciste più potenti mai esistite, che per la nostra specie è sempre stata una abnorme spina nel fianco per anni.... Amelia Rioll. Comunque, ignoriamola per ora, noi due dobbiamo fare a cambio, sono troppi."
Quella descrizione mi fece trasalire, ma riuscì ad annuire e Venom prese il controllo, buttandosi nella mischia seguito da Josh e Kaori, mentre Chris rimaneva indietro e teneva a bada i nemici dalla distanza.
Di solito Venom quando combatteva non si controllava più del dovuto, ma la presenza di Amelia sembrava in qualche modo disturbarlo, perchè ad ogni colpo ammazzava come minimo dieci e passa demoni.
Ci ritrovammo schiena contro schiena con Amelia, e il mio compagno lasciò un agghiacciante urlo.
La ragazza sembrò riconoscerlo, perchè si giro, con uno sguardo che ostentava freddezza, ma che tradiva una leggera sorpresa: "Bene bene bene, Venom è un piacere rivederti, chi è l'idiota che ti ha accolto nel suo corpo?"
"Rayan non è un idiota, ed è un dispiacere rivederti tanto per la cronaca"
"....." "Rayan?" "Rifacciamo a cambio."
Ritornai padrone del mio corpo, non tanto per quello che aveva detto Amelia, della quale non mene poteva fregare di meno, ma per il demone che stava per arrivare.
Davanti a me si ergeva uno di quegli idioti, molto largo e muscoloso, con le corna più lunghe del normale e con in mano non il tridente, ma nientepopodimeno che una falce, e nemmeno quella era una falce normale.
Tempo addietro, Venom parlò alla squadra di alcune tra le armi più potenti degli Inferi, nominando anche la Falce della Notte. Era una falce creata con l'alchimia, il suo fusto era formato da vertebre umane, la lama era nera e si diceva fosse fatta del buio della notte, da qui il suo nome, e a tenere unite le due parti c'era il teschio rimpicciolito di una delle teste del leggendario cane a tre teste, guardiano dell'Inferno.... cioè il Cerbero.
Era un' arma tremendamente potente, che poteva ampliare i poteri oscuri di chiunque la maneggiasse. Se usata bene poteva anche distorcere la realtà, cioè creare illusioni, e far piombare la Terra nell'eterna oscurità.
Potete bene immaginare che non potevo lasciare una simile forza nelle mani di quei maledetti, quindi decisi che lo avrei affrontato e gli avrei strappato di mano la falce.
Presi le due spade da dietro la schiena, appena in tempo per parare un fendente dall'alto. Lì cominciammo a spingere per cercare di avere la meglio, riuscì a respingerlo e a tirargli un potente calcio sullo stomaco. Partì all'attacco e cominciò uno scambio di fendenti, parate e affondi, ma notai che il mio avversario si muoveva a fatica e non riusciva a maneggiare bene la falce. Decisi di approfittarne; mi misi una spada in bocca e con la mano libera sparai un proiettile oscuro, che colpì il demone il pieno volto, spedendolo all'indietro e facendogli cadere la falce. Con uno scatto mi diressi verso l'arma, ma venni circondato dai demoni. Non feci nemmeno in tempo ad elaborare un pensiero, che Amelia scattò in avanti e,usando una lama ombra, tagliò a metà i nostri avversari, per poi tenere occupato il "capobanda". La ringraziai mentalmente ed afferrai la falce, strappandola dal terreno. La lama si era raddrizzata, così lanciai un affondo a dei nemici di fianco a me e, con mia sorpresa, il fusto si allungò e fece un allegro spiedino di demoni.
"Wow, questa si che è un' arma cazzuta" fu l'intelligente commento di Venom. Lo ignorai e, con un movimento brusco, feci scattare la falce, la lama si rimise a posto e scattai verso il demone. Amelia, vedendomi arrivare, spiccò un salto all'indietro e io tirai un fendente laterale, ritrovandomi davanti alla schiena del tipo, il quale cadde a terra, morto.
POV. JOSHUA
Avevo assistito all'intero combattimento di Rayan, con la mia mandibola a terra. Adesso, oltre ai poteri oscuri e a Venom, aveva anche una maledetta falce super-figa con cui affettare i culi di chiunque si sarebbe messo sulla sua strada. Io ero, escluso Chris, il secondo più forte del gruppo, ma in quell'istante capìì che essere il secondo, equivale ad essere il primo dei perdenti. Ero talmente frustrato che non mi accorsi nè della fine della battaglia nè del demone che si stagliava dietro di me. Con un movimento rapido, mi passò un braccio intorno al collo e cominciò a stringere, minacciando i miei compagni: "Muovete anche solo un muscolo e lo uccido. Bene così, ora tu biondino metti la falce davanti a me, e tu Amelia vieni qui". La ragazza cercava di scattare in avanti per eliminare il demone, ma Rayan la tratteneva. Stavo per perdere conoscenza, ma con un ultimo sforzo disperato, presi la mano del demone, che risplendeva di una strana luce arancione, e la strinsi cercando di allentare la presa. Sentì un acuto dolore e vidi quella luce passare dalla sua mano alle mie braccia, per poi svenire e vedere quello che sembrava il passato del demone, con lui che raccontava qualcosa che non capìì;
PASSATO DEL DEMONE- INIZIO FLASHBACK
Sin dall'antichità sono esistite due specie di demoni: i demoni normali, quelli neri che combattono con i tridenti e le armi Infernali, i più comuni diciamo. Poi ci sono i demoni speciali, che sono dotati di poteri legati agli elementi, come me. Veniamo chiamati Conduit, e siamo il corpo d'elitè dell'esercito di Lucifero. Noi non siamo una specie creata artificialmente, nasciamo Conduit e Conduit rimaniamo, fino alla fine. Ne esistono di tutti i generi: Conduit con poteri Neon, Ghiaccio, Fuoco e tanti altri... io controllo il Fumo. Appena ottenuti non si hanno molti poteri a disposizione, ma assorbendo degli speciali generatori possiamo ottenerne altri e diventare ancora più potenti. Esistono poi alcuni esseri, demoniaci e umani, che sono come delle "spugne per poteri", cioè basta che toccano la mano del Conduit e assorbono le loro capacità. Non tutti i Conduit sono idonei a combattere, e quelli che non lo sono vengono eliminati all'istante. Ma ogni volta, uno dei nostri "carcerieri" fa una puttanata, che si rivela un occasione d'oro. La possibilità di arruolarsi nell'esercito e quindi di uscire da quel posto merdoso era la mia occasione d'oro.
PASSATO DEL DEMONE-FINE FLASHBACK
TO BE CONTINUED

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2494092