The Wedding

di ineedofthem
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 12 ***



Capitolo 1
*** Introduzione ***


Introduzione

Introduzione

La vita di Scarlett dovrebbe essere quella di una normale 24enne se non fosse che Scarlett non conosce il significato della parola normalità. Fin da piccola, era costretta a dover cambiare posto per il lavoro dei suoi, ed ogni volta questi trasferimenti implicavano nuova scuola, nuovi amici. Era stato però in un piccolo paesino dello Cheshire, Holmes Chapel che Scar si era sentita davvero bene. Aveva trovato gli amici che cercava e anche l'amore. Aveva 16 anni quando si era innamorata per la prima volta di un ragazzo dagli occhi smeraldo e la capigliatura riccia. Erano stati insieme un anno ed era bastato affinchè un giorno dopo l'altro capissero quanto si completassero a vicenda e quanto fossero destinati a stare insieme nonostante la giovane età. Poi quando aveva 17 anni era arrivato l'ennesimo trasferimento e lei ed Harry, questo era il nome del ragazzo, avevano deciso di lasciarsi perchè una relazione a distanza non può funzionare e solo ora Scarlett si era accorta di quanto quella decisione fosse stata sbagliata. Da allora non si era mai innamorata davvero di nessuno altro, certo aveva avuto delle relazioni ma nessuno le aveva fatto provare le stesse sensazioni, ma come si dice, il primo amore non si scorda mai. Molte volte si era trovata a pensare a come sarebbe stato se un giorno si fossero rincontrati di nuovo e sorrideva tra sè e sè.
Quando Scarlett all'età di 17 anni si era trasferita a Londra aveva dovuto ricominciare tutto d'accapo e le cose in famiglia erano peggiorate, anche se per mesi la ragazza aveva fatto finta di nulla, la situazione era degenerata e i suoi genitori avevano deciso di separarsi.
Lei e sua sorella Kathrine di 3 anni più piccola erano rimaste in casa con sua madre nella casa che avevano affittato, mentre suo padre si era trasferito in periferia con la sua nuova compagna. Dopo il diploma Scarlett aveva deciso di andare a vivere da sola, aveva conosciuto una ragazza della sua università, ma di facoltà diversa, Jennifer che era diventata la sua migliore amica nonostante fossero così diverse, lei castana dagli occhi chiari, Jennifer bionda con gli occhi azzurri, lei timida e riservata, Jennifer vivace e intraprendente. Avevano vissuto nello stesso appartamento fino all'anno prima, poi Jennifer aveva ricevuto una proposta di lavoro a New York, ma erano rimaste comunque grandi amiche nonostante avessero impegni. Scarlett era una giornalista e a volte era costretta a lavorare anche di notte ma le andava bene così, era sempre stato il suo sogno, l'amica era invece un avvocato.
Quell'amica un pò pazza le mancava, ma saperla a New York felice, le faceva tornare il sorriso e poi da quanto ne sapeva aveva trovato anche un ragazzo Liam ed un pò Scarlett la invidiava; non aveva una relazione da un pò, ma con il lavoro che faceva stava bene così.
Era una sera di fine marzo e Scarlett era appena tornata da lavoro. Si era fermata da Mc Donald's e al volo aveva mangiato delle patatine e un Crispy Mc Bacon. Quando era tornata a casa si era fatto un bagno rilassante e poi aveva indossato una felpona, perchè nonostante fosse primavera faceva ancora freddo, e dei leggins che usava come pigiama.
Se ne stava seduta sul suo divano a due posti, la tv accesa che non stava guardando a tenerle compagnia, perchè Scar in quella casa si sentiva sola, e il portatile sulle gambe mentre digitava le ultime righe dell'articolo che avrebbe dovuto presentare il giorno dopo.
Stava sistemando il pc sul divano per andare a prendere un goccio d'acqua quando il suo cellulare squillò.
Chi sarà mai a quest'ora?, si chiese.
Sorrise quando lesse il nome sul display: Jennifer
Poi si ricordò del fuso orario e tutto le fu chiaro.
"Jen!", quasi urlò dalla gioia, era qualche settimana che non si sentivano.
"Che bello sentirti!", continuò poi.
"Anche per me Scar", le disse l'amica dall'altro capo del telefono.
"Ho una notizia importante da darti", iniziò poi la bionda
"Dimmi tutto Jen", la incitò la castana.
"Sei la prima persona a cui lo dico, quindi ritieniti fortunata", continuò la bionda e la castana la sentì ridere.
"Scar mi sposo", finì tutto d'un fiato urlando dalla gioia.

ANGOLO AUTRICE:

Ciao a tutti quanti! So che ho già una storia in corso ma mi è venuta l'ispirazione e quindi ecco qui questa nuova storia, spero che almeno qualcuno legga questa piccola introduzione e mi faccia sapere che ne pensa, ci vediamo alla prossima
Baci

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1

Capitolo 1

..."Scar, mi sposo", finì tutto d'un fiato urlando dalla gioia.
 Scarlett rimase per un pò interdetta, poi dopo aver assimilato la sua situazione iniziò a parlare raffica, "oddio Jen, davvero?"Quando?"
"Tra 3 settimane Scar", la stoppò l'amica dall'altro capo del telefono.
"Appena chiudo la telefonata ti prenoto subito un volo per domani mattina, non vedo l'ora di rivederti", continuò poi eccitata.
"Aspetta Jen ma io..."cominciò la castana prima di essere preceduta dall'amica"Sarai la damigella d'onore ci conto, ora devo lasciarti, a presto"
"Ho il lavoro", finì la frase la castana, quando l'amica aveva già attaccato.
Dopo poco il cellulare le vibrò tra le mani: 1 nuovo messaggio da Jen
"Volo prenotato per le 9:00 di domani mattina tesoro
Ti aspetto damigella xx
Jen
Scar sorrise tra sè, tutta questa situazione del matrimonio le aveva messo una certa stanchezza addosso, che decise di andare a dormire, l'indomani avrebbe avuto un volo di 10 ore ed era necessario dormire a lungo. Prima di andare a letto, salvò il suo articolo su una pennetta, spense la tv e la luce nel salotto per poi rintanarsi in camera. Impostò la sveglia alle sei, la mattina successiva avrebbe dovuto preparare anche le valigie.

Scarlett camminava a passo felpato trascinando il suo trolley su cui era posizionata un'altra valigia, il cellulare in bilico tra l'incavo della spalla e l'orecchio, mentre l'altra mano reggeva il bagaglio a mano.
"Si certo sarò lì tra tre settimane, promesso, troverò il tempo di lavorare, ok si ciao Melissa", recitò prima di chiudere l'ennesima telefonata alla redazione. Era bastata una scusa come quella dell'operazione di una lontana nonna per far sì che Melissa la segretaria della caporedattrice ci credesse e le lasciasse quelle 3 settimane di ferie.
Non era affatto una bella giornata quella, il tempo uggioso la faceva stare anche di mal'umore e poi ci si metteva anche il fatto che quella mattina nonostante la sveglia si era alzata tardi, il tempo di racchettare trucchi e vestiti, e lavarsi e vestirsi che era dovuta sfrecciare tra le vie trafficate di Londra.
"Avvisiamo i passeggeri del volo Londra-New York delle ore 9:00 a.m. di recarsi al check-in", la voce metallica la riscosse dai suoi pensieri.

Scarlett aveva una certa paura degli aerei e poi con il fatto che sarebbe dovuta starsene seduta per le prossime 7 ore circa, la situazione diventava pesante.
"Invitiamo i gentili signori ad allacciare le cinture di sicurezza e a spegnere i propri cellulari,grazie", fu di nuovo la vocina metallica a parlare avvisandoli dell'imminente decollo.
Scarlett spense il suo cellulare e si allacciò la cintura di sicurezza e si tenne ben ancorata al sediolino come se potesse cadere da un momento all'altro.
"Prima volta?", le si rivolse l'anziana signora sedutole accanto. La castana si voltò a guardarla aggrottando la fronte.
"Dico è la sua  prima volta su un aereo?", le spiegò la donna sorridendole.
"In verità no, ma gli aerei mi mettono una certa paura", parlò la castana con una risatina nervosa guardando oltre il finestrino.
"Ma sono costretta a prenderli per lavoro", continuò poi volgendo lo sguardo all'anziana.
"Che lavooro fa?", domandò curiosa la donna, a primo impatto Scarlett pensò fosse molto impicciona, ma non voleve risultare scortese.
"Sono una giornalista", sorrise fiera la castana.
"Oh quindi mi pare di capire che questo è un viaggio di lavoro?", chiese l'anziana.
"Oh nono, la mia migliore amica si sposa, signora", precisò eccitata la ragazza
"Ma per favore dammi del tu, sono Sophia", le sorrise la donna porgendole la mano che Scarlett strinse.
"Scarlett Williams", accennò ad un sorriso la ragazza presentandosi a sua volta.
"E invece lei, volevo dire, tu Sophia come mai a New York?", chiese Scarlett.
"In verità sono newyorkese ero qui a Londra per un'amica, ma stamattina mio nipote mi ha chiamato dicendomi che si sposa", le spiegò Sophia.
"A quanto pare si sposano in tanti in questo periodo", rise Scarlett contagiando anche la donna.
Per il resto del viaggio continuarono a parlare come amiche di vecchia data raccontandosi particolari della propria vita, Scarlett rivedeva in quella anziana signora, sua nonna migliore amica e confidente della sua adolescenza.
"Quindi le nostre strade si interrompono qui", sospirò la castana non appena l'aereo atterrò in campo newyorkese.
"Comuque è stato un piacere conoscerti Scarlett, sei una cara ragazza", la salutò l'anziana signora afferrando la sua valigia.
"E' stato un piacere anche per me Sophia, spero di rincontrarti un giorno", le sorrise Scarlett afferrando i suoi bagagli e dirigendosi all'uscita opposta dove Jennifer l'aspettava stretta nel suo tailler nero appoggiata alla sua decappottabile rossa.
"Jen!", la raggiunse la castana
"Oh Scarlett, fatti abbracciare!", la strinse in un abbraccio la bionda, "sei sempre più bella"continuò pizzicandole una guancia.
"Vogliamo parlare di te!", le sorrise la castana tenendola per le spalle. Scarlett in confronto a Jen stretta nel suo completo nero, con le decolletè del medesimo colore il viso ben truccato e i sinuosi capelli lasciati morbidi sulle spalle, si sentiva un pò stracciona con i suoi jeans strappati, la maglietta rossa con le maniche a tre quarti, ballerine nere, i capelli legati in un chignon disordinato e il viso stanco dalle ore di viaggio.
Anche Jennifer sorrise invitandola a salire in auto.
"Allora come è andato il viaggio?", le chiese l'amica accendendo lo stereo,mentre le note di Diamonds risuonavano nell'abitacolo, Jennifer era da sempre fan di Rihanna.
"Tutto bene", rispose la castana appoggiandosi al finestrino dell'auto sbadigliando.
"Amica mia, ora ti porto a prendere un caffè", la informò la bionda, facendola sobbalzare dopo una brusca curva.
"Se ci arriviamo", le rivolse un'occhiata del tipo attenta o finiamo morte.
"Scusa mamma", la canzonò la bionda.

"Per me un caffè", sorrise Jennifer al camerire giunto a chiedere le ordinazioni,"per te, Scar?", domandò all'amica.
"Anche per me,grazie", parlò la castana.
"Allora quindi tra 3 settimane ti sposi,eh?",chiese poi poggiando la testa sui palmi delle mani, curiosa di avere informazioni.
"Si", rispose la bionda entusiasta
"Allora avanti racconta, come te l'ha chiesto?", la incitò la castana.
La bionda assunse un'espressione sognante,di quelle con gli occhi a cuori, iniziando a raccontare,"mi ero appena svegliata e  Liam non era accanto a me, dopo poco è arrivato con un vassoio con la colazione e una rosa rossa...aveva preparato tutto quello che mi piace, insieme abbiamo fatto colazione uno accanto all'altro, e niente mi ha chiesto di sposarlo, ieri era giusto un anno che stavamo insieme", finì con un sorriso.
Scarlett capì che Liam era proprio la persona adatta a Jennifer, si vedeva come le brillavano gli occhi ogni qualvolta che ne parlava.
"Non vedo l'ora di conoscerlo", sorrise a sua volta la castana.
"Oh tranquilla stasera conoscerai tutti, e poi i testimoni sono molto carini", le spiegò l'amica ammicando, Scarlett scosse la testa ridendo.
"E avete deciso dove celebrare le nozze?"le domandò poi.
"Si i genitori di Liam abitano in periferia in una villa molto grande, ci ospiteranno tutti e le nozze si faranno lì", rispose la bionda.


"Nora sono io Jennifer!", parlò la bionda al citofono prima che una donna venisse ad aprirle alla porta.
Scarlett era rimasto affascinata alla vista di quella villa, era molto imponete dai colori tenui e tutto intorno si estendeva un giardino curato nei minimi particolari.
"Oh tesoro,sei arrivata!"Ti aspettavamo", le sorrise la donna abbracciando la bionda.
"Nora ti presento la damigella d'onore nonchè mia migliore amica", le si rivolse la bionda sciogliendo l'abbraccio.
"E' un piacere conoscerla Nora", sorrise in segno di saluto la castana.
"Oh ma dammi del tu", le si rivolse la donna aggrottando la fronte.
"Scarlett,Scarlett Williams", le rispose prima di essere stretta in un abbraccio.
"Prego entrate", le fece segno di entrare Nora sciogliendo l'abbraccio.
"John, è arrivata  Jen", parlò prima che un uomo facesse il suo ingresso in salotto.
"John lei è Scarlett, la damigella d'onore", la presentò JennIfer prima di congedarsi con un "vado a darmi una rinfrescata".
"Salve Scarlett", le tese la mano l'uomo che la castana strinse.
"Nora mostra la stanza a questa signorinella", le sorrise il signor Payne.
"Vieni cara", la prese a braccetto Nora portandola al piano superiore.
"Questa è la stanza di Liam e Jennifer", la informò indicando la prima porta a sinistra, "questa è la nostra", indicando la porta opposta "e queste due saranno saranno le camere dei testimoni", indicò le due porte adiacenti a sinistra e "questa è la tua", le spiegò indicando l'ultima porta a destra.
Era una bella camera sui toni del lilla e del beige, una porta finestra di fronte che permetteva una vista sul giardino.
Poi due letti ad una piazza e mezzo erano sistemati al centro della stanza, con accanto ognuno di essi un comodino con abaut-jour. Sopra i letti erano poste delle mensole traboccanti di libri e vicino la finestra era sistemata una scrivania.
"Ti lascio sistemare i bagagli, ah dimenticavo dividerai la stanza con Daicy la cugina di Jennifer", si congedò Nora uscendo dalla stanza.


Era ora di cena a casa Payne e significava solo una cosa: sarebbero arrivati Liam e gli altri ospiti. Suonarono al campanello e Nora con ancora indosso il suo grembiule andò ad aprire stampando uno bacio sulla guancia a suo figlio Liam e salutando gli altri lasciandoli entrare.
"Jen, Scar sono arrivati!", le chiamò dalle scale, la signora Payne, prima che le ragazze li raggiungessero.
"Liam", sorrise Jennifer correndo a salutare il suo futuro marito stampandogli poi un bacio a fior di labbra.
"Ragazzi"sorrise salutando ognuno.
"Comunque vi presento Scar, la damigella d'onore", la presentò la bionda.
"Ciao Scar", le sorrise Liam
"E' un piacere conoscerti Liam, Jen mi ha parlato molto di te", gli tese la mano la castana , che il ragazzo strinse.
"Spero in bene", rise il ragazzo contagiando gli altri.
"Ovviamente", sorrise a sua volta la castana.
"Comunque Scar loro sono Niall,mio fratello", le disse Jen indicando il ragazzo dai capelli biondi tirati su in una cresta sicuramente tinti e gli occhi color cielo, che gli sorrise timidamente grattandosi la nuca, "mia cugina Daicy",indicando una ragazza dai lunghi capelli biondi e gli occhi chiari,"Louis, amico in comune con Liam", indicando un castano dai capelli spettinati e gli occhi color del mare, che le rivolse un sorriso ammiccante, "Zayn, mio migliore amico dall'infanzia," indicando il moro dai capelli scuri tirati in una cresta e gli occhi tendenti al nocciola e un accenno di barba, che le strinse la mano.
"hei ma Harry dov'è?", chiese Jen notando l'assenza dell'amico.
"E' fuori a telefono", le spiegò Louis
A sentir quel nome che le provocava tanti ricordi, Scarlett sussultò.
"Eccomi qua, ragazzi", parlò il ragazzo entrando in casa ed in quel momento Scarlett non riusciva a credere che il ragazzo che da 7 anni popolava i suoi pensieri era lì difronte a lei.


ANGOLO AUTRICE:

Ciao a tutti come state? Vi ringrazio tanto per le recensioni allo scorso capitolo e per avere inserito la storia tra le preferite/seguite. Fatemi sapere che ne pensate del capitolo, e niente vado un pò di fretta ho tantissimi compiti e Manzoni mi attende ahahah noooo
Un bacionee
Vi lascio con le foto delle ragazze
Scarlett Jane Williams:

Jennifer Horan:

Daicy Horan:

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2 The Wedding

Capitolo 2 


Sicuramente doveva avere una faccia davvero sconvolta perchè vide Jen guardarla con sguardo preoccupato.
"Ehm Scar ti senti bene?Sembra che tu abbia visto un fantasma" le si rivolse la bionda passandole una mano davanti agli occhi.
"Sisi, i-o s-t-o b-e-ne", farfugliò alternando lo sguardo dal ragazzo all'amica.
"Bene, comunque Scarlett, ti presento Harry, Harry ti presento Scarlett", li presentò la bionda.
I loro sguardi si incrociarono di nuovo e Scarlett si sentì quasi cascare, non ricordava che quegli occhifossero così profondi ma sopratutto che quel ragazzo le facesse quell'effetto.
Harry dal canto suo,la scrutò attentamente quasi a voler scavarle l'anima era sicuro di averla già vista da qualche parte, sicuramente.
"Ehm piacere Scarlett Williams", gli si presentò la castana porgendogli la mano, che il ragazzo strinse, era rimasta un pò male dal fatto che lui non l'avesse riconosciuta ma d'altronde erano passati ben 7 anni e da adolescenti diciassettenni erano diventati ventiquattrenni.
Sorrise quando lo vide sbarrare gli occhi dalla sorpresa.
"Scarlett, sei proprio tu?", sorrise a sua volta il riccio, la castana annuì con enfasi e fu allora che il riccio l'abbraccio e in quel momento Scarlett pensò che quel ragazzo le era mancato dannatamente tanto e si godette a pieno quel contatto, assaporando il dolce profumo, non curandosi che gli altri ospiti li guardavano accigliati.
"E' un piacere rivederti", le si rivolse Harry sciogliendo l'abbraccio.
"Anche per me", annuì la castana, nessuno sapeva quanto avesse sperato di rincontrarlo un giorno.
"Ehmehm ragazzi ma quindi vi conoscete?", si avvicinò Jennifer chiedendo spiegazioni ai due amici
"E' una lunga storia Jen", la informò l'amica.
"Aspetta è lui il famoso Harry di cui mi hai parlato?"domandò la bionda, la castana annuì imbarazzata abbassando lo sguardo, non era proprio il massimo essere messa in ridicolo davanti allo stesso ragazzo, ma Jen era fatta così, molto spesso non dava conto alle parole che buttava fuori.
"Ragazzi la cena è pronta, accomodatevi pure al tavolo", intervenne Nora informando i ragazzi e in quel momento Scarlett silenziosamente la ringraziava. Si sedettero tutti al tavolo della sala da pranzo, il signor Payne si sedette a capotavola, e alla sua destra sua moglie. Per gli ospiti c'era un ordine di posti prestabiliti, i ragazzi sedevano da un lato e le ragazze dall'altro, Scarlett ad esempio era seduta proprio difronte ad Harry e tutto ciò la imbarazzava non poco, si riteneva sciocca perchè probabilmente per tutti questi anni, Harry aveva completamente cancellato il ricordo di loro due insieme, ma d'altronde non c'era da dargli torto a quei tempi erano solo dei ragazzini.
Durante la cena, gustarono le pietanze preparate dalla signora Payne, ottima cuoca e di tanto in tanto intavolavano una conversazione, raccontando aneddoti della propria vita. Quella sera ebbero modo di conoscersi tutti meglio, Scarlett scoprì che alla fine Harry era diventato un avvocato e lavorava nello stesso studio di Jen, e con loro anche Louis,che da come aveva notato Scarlett era un grande giocherellone ed eterno bambino, insomma un perfetto Peter Pan. Liam che invece era un medico e Jen si erano conosciuti proprio grazie a Louis, amico d' infanzia del futuro sposino.

Niall il fratello di Jen che Scarlett aveva trovato da subito molto gentile e sempre con il sorriso stampato in faccia, viveva  a Mullingar città natale degli Horan, aveva finito da poco gli studi e stava raccimolando soldi lavorando in un ristorante. Zayn invece, dava l'impressione di starsene sempre sulle sue,chiuso ed introverso, ma conoscendolo bene era il contrario. Per il momento si accontentava di fare piccoli lavoretti, aspettando che il suo sogno di diventare un'artista si realizzasse. E poi alla fine c'era Daicy la cugina di Jennifer, la più piccola del gruppo. Scarlett non era ancora riuscita a percepire che persona fosse, ma sapeva già da quel momento di non sopportare le sue occhiatine nei confronti del suo riccio.
Dopo cena i signori Payne si erano ritirati nella propria stanza, mentre i ragazzi avevano preferito andare a riposarsi, chi stanco per il lavoro, chi per il viaggio.
Jen era rimasta in salotto, distesa sul divano, mentre guardava il suo film preferito da sempre Letters to Juliet,una copertina che le copriva leggermente le gambe e una tazza di tisana tra le mani.
"Hei", la salutò Zayn sedendosi accanto a lei.
"Zayn", gli sorrise la bionda voltandosi a guardare l'amico.
"Da sempre il tuo film preferito", mormorò il ragazzo scuotendo la testa,"qaunte volte l'avrei visto?", continuò poi ridendo.
"Questo non saprei dirtelo ma  tante volte, è così romantico", sospirò la ragazza con un'espressione sognante mentre si appoggiava alla spalla dell'amico.
"E quindi così ti sposi?", le chiese dopo poco Zayn.
"Già", mormorò la ragazza.
"Ehm sei sicura di quello che stai per fare?", le domandò con un velo di imbarazzo il castano.
"Perchè non dovrei, io amo Liam", rispose la bionda accigliandosi.
"No si ecco hai ragione sai domandavo anche perchè vi conoscete da un anno e mi chiedevo se fosse quello giusto per  te, capisci", farfugliò il castano.
Invece io e te ci conosciamo da anni avrebbe voluto aggiungere, ma no non poteva rivelargli di essere innamorato di lei da una vita.
"Che stai insinuando Zayn? Io lo amo e lui ama me, eh si, se proprio lo vuoi sapere  Liam è quello giusto, nessuno lo sarebbe in confronto a lui", cominciò la bionda alzandosi.
"Ok ma non ti arrabbiare Jen, voglio solo il tuo bene", la interruppe il ragazzo.
"Jen, amore non vieni a dormire", li interruppe Liam entrando in salotto, "ah ciao Zayn", gli sorrise il ragazzo.
"Si certo arrivo", gli sorrise la bionda, avvicinandosi al fidanzato per stampargli un bacio.
"Buonanotte Zayn", lo salutò la ragazza incamminandosi con Liam mano nella mano al piano di sopra.
"Buonanotte", mormorò Zayn, passandosi una mano tra i capelli frustrato.

Scarlett afferrò il suo portatile e la pennetta per finire l'articolo che l'indomani avrebbe inviato alla redazione, d'altronde aveva promesso a Melissa che avrebbe lavorato anche durante quelle settimane.
"Ehm Scarlett posso farti una domanda?", le chiese Daicy mentre sistemava l'ennesima maglietta nella sua parte del guardaroba.
"Dimmi", annuì la castana disinteressata.
"Tu ed Harry siete stati fidanzati no?", le domandò la bionda, la castana annuì voltandosi a scrutarla, incitandola a parlare.
"Ti darebbe fastidio se..", iniziò la bionda.
"Mi stai chiedendo se mi darebbe fastidio che tu ci provassi con Harry?", la interruppe la castana alzandosi.
Schietta al massimo la ragazza, pensò la castana.
"No ma tranquilla, ahaha perchè dovrebbe darmi fastidio", continuò con una risatina nervosa.
"Vado a prendere dell'acqua", finì uscendo dalla stanza, senza darle tempo di ribattere.
Sapeva che non le si addiceva il comportamento da gelosa, lei ed Harry non erano più niente da tempo, ma era più forte di lei.
Quando Scarlett arrivò in cucina la luce era accesa, sicuramente qualcuno aveva dimenticato di spegnerla.
"Scarlett", la castana si voltò notando la presenza di Louis nella stanza.
"Hei", sorrise lievemente la ragazza"non ti avevo visto", finì poi abbassando lo sguardo.
"Me ne sono accorto", la prese in giro il castano facendola ridere.
"Come mai qui?, le chiese avvicinandosi
"Potrei farti la stessa domanda", sorrise la ragazza.
"Non riuscivo a prender sonno e lei dolce fanciulla che ci fa qui?, le chiese il castano facendola ridere dopo averle fatto il baciamano.
"Smettila Louis", rise Scarlett,"comunque avevo bisogno di qualcosa di fresco", gli spiegò cominciando ad ispezionare gli armadietti.
Quando finalmente trovò i bicchieri notò fossero troppo in alto per la sua altezza.
"Faccio io",la informò Louis facendo scontrare i loro corpi, la castana rabbrividì.
"Ehm grazie", abbozzò ad un sorriso la ragazza trovandoselo a pochi centrimetri di distanza.
"Ma figurati", si scostò il castano passandosi una mano tra i capelli imbarazzato.
"Buonanotte Louis", gli sorrise Scarlett dopo aver riempito il suo bicchiere d'acqua,"buonanotte Scar", le sorrise a sua volta Louis.
Quando la castana rientrò in camera si toccò le gote ancora leggermente arrossate, sospirò lasciandosi cadere sul letto, notò poi con la coda dell' occhio che Daicy dormiva già, e dopo poco cadde anche lei tra le braccia di Morfeo.

Al mattino...

"Niall, Niall svegliati"lo chiamò Zayn scuotendolo.
"Uhm torta al cioccolato", mormorò il biondo nel sonno, il castano rise.
"Niall", lo richiamò scoprendolo dalle coperte, ma l'amico non si mosse, poi un'idea gli balenò per la testa.
"Niall, piizzaaa!, gli sussurrò all'orecchio.
"Dove, dove?", si alzò di soprassalto il biondo cascando dal letto.
"Ahahah non c'è nessuna pizza Niall", rise Zayn.
"Bastardo", biascicò il biondo alzandosi.
"Che vuoi Zayn?", lo guardò di sottecchi Niall.
"Ehi calmino, credo di aver fatto un guaio Niall",iniziò il castano lasciandosi cadere sul letto.
"Avanti racconta", sospirò il biondo.
"Zayn se mia sorella ha deciso di sposare Liam è perchè lo ama, e tu devi fartene una ragione, troverai la ragazza che ricambierà un giorno ne sono certo",gli spiegò Niall l'unico a sapere della cotta per la sua sorellina, dandogli una pacca sulla spalla,"e adesso vado a fare colazione,che ho una certa fame", continuò uscendo dalla stanza.
"Sai che novità", rise Zayn, Niall si voltò facendogli la linguaccia.

" Amore ti ho portato la colazione",parlò Liam entrando nella stanza.Appoggiò il vassoio sul letto quando si accorse che la bionda dormiva ancora.
"Piccola", le si avvicinò lasciandole dei baci sul collo.
"Mhh"mormorò la bionda
"Amore", le soffiò sul collo il ragazzo.
"Buongiorno", gli parlò la ragazza con la voce ancora impastata dal sonno.
"Ti ho portato la colazione", ripetè il castano stampandole un bacio casto.
"Liam,ho fame", mormorò Jennifer scostandolo.
"Sai che novità,piccola", rise Liam rubandole un ennesimo bacio.
"E' una caratteristica degli Horan, e poi questa situazione mi mette una certa fame",rise la bionda afferrando un cornetto.
"Ci penfi che tfra qualchfe setfimana ci spoferemo?"farfugliò la ragazza con il boccone.
"Non vedo l'ora piccola", le sorrise il castano.
"Ti aspetto di sotto Jen", la informò il ragazzo lasciandole un bacio sulla guancia.
"Liam", lo richiamò, il ragazzo si voltò a guardarla incitandola a parlare
"Ti amo", gli sorrise la bionda.
"Anche io", replicò Liam uscendo poi dalla stanza.
"Ciao Zayn", sorrise il castano salutando il ragazzo che usciva dalla sua stanza.
"Hei ciao", sorrise a sua volta Zayn.
"Proprio te cercavo", lo informò Liam
"Devi dirmi qualcosa?", gli chiese Zayn accigliandosi.
"Avanti Zayn non fare il finto tonto, vi ho sentiti ieri e volevo dirti che io amo Jennifer e non permetterò a nessuno di separarci", cominciò Liam.
"Perchè mi dici questo Liam?", domandò Zayn.
"Avevo una certa impressione che tu non fossi d'accordo con il nostro matrimonio", gli rispose Liam.
"Certo che no Liam, so quanto Jennifer ti ami e che io non voglio soffra, tutto qui", gli spiegò Zayn.
"Bene, allora ci si vede Zayn", gli sorrise Liam prima di allontanarsi.
Zayn sospirò frustrato.Devi fartene una ragione si impose.


ANGOLO AUTRICE:

Buonasera mie care lettrici,come state?Scusatemi per il ritardo, comunque adesso ho appena finito di studiare e ho deciso di postare il capitolo.Vi ringrazio infinitamente per aver recensito lo scorso capitolo e per aver inserito la storia tra le preferite/seguite/ricordate.Allora ed eccoci qua al secondo capitolo della storia, spero vi piaccia e mi raccomando fatemi sapere che ne pensate, è importante per me. Aspetto i vostri commenti.Un bacio e ricordate che vi voglio un mondo di bene, grazie davvero per tutto.

Se vorreste dare un'occhiata vi lascio il link dell'altra mia storia in corso:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2444154&i=1
Alla prossima <3



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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3

Capitolo 3

"Scar, Scar è ora di alzarsi!", Scarlett si sentì chiamare, mugugnò qualcosa di incomprensibile nel sonno prima di voltarsi e trovarsi faccia a faccia con Jen.
"Jen?Ma che ci fai qui?", mormorò con la voce ancora impastata dal sonno.
"Avanti dormigliona alzati!" Jen le scostò le coperte dal corpo facendola rabbrividire "stanno arrivando i miei genitori dall'Irlanda!" trillò entusiasta.
"Si ok certo", Scarlett si accocolò di nuovo su sè stessa sprofondando nel cuscino.
"Ok a modi estremi,mali estremi"sogghignò divertita la bionda.
In bagno riempì una ciotola con dell'acqua ghiacciata e rientrò in camera.
"Scusami per quello che sto per fare, ma l'hai voluto tu" rise Jennifer, mentre Scarlett ignara di tutto si era appisolata.
"Jennifer Marie Horan", urlò di soprassalto la castana risvegliando tutti in casa, mentre la bionda rideva a crepapelle.
"Uhm ma che succede qui?", mormorò un assonnato Louis accorrendo in camera,"avete disturbato il mio sonnellino"sbadigliò.
"Scusa Boo Bear", rise la bionda stampando un bacio sulla guancia all'amico,"dovevo pure svegliarla in qualche modo".
"Ciao Scar, bel pigiama",sorrise il castano ammiccando.
Scarlett diede un'occhiata ai suoi vestiti bagnati che le si erano attaccati addosso accentuando le forme. Arrossì imbarazzata chiudendosi in bagno, mentre Jennifer tirava uno scappellotto a Louis.
"Avanti Lou", escì lo spintonò Jennifer "Scar deve vestirsi", chiuse la porta prima che il ragazzo potesse ritornare indietro.
"E tu  preparati capito?", le raccomandò.
"Certo mamma!", le fece la linguaccia la castana uscendo dal bagno, prima che la bionda uscisse dalla sua stanza.
Scarlett afferrò dai cassettoni del guardaroba della biancheria intima e si chiuse in bagno per farsi una doccia che in pratica quella mattina aveva  già fatto.
Quando tornò in camera scelse cosa indossare, a differenza di Londra a New York la primavera si faceva sentire, prese una magliettina sui toni floreali, jeans skinny chiari e delle converse giallo turchesi, molto casual insomma.
Tornò in bagno spazzolò i lunghi capelli lasciandoli mossi sulle spalle e applicò del mascara per gli occhi e del lucido per la labbra. Se c'era una cosa che Scarlett amava in assoluto era la semplicità.
"Buongiorno Niall",lo salutò Scarlett entrando in cucina."ma dove sono gli altri?", chiese notando la loro assenza.
"Mia sorella e Liam sono afdati in aereoporfto", le spiegò il biondo mentre addentava un pezzo di brioche alla nutella, sputacchiando pezzi qua e là.
"Okok ho capito", rise la castana portandosi le mani alla faccia.
"Non so gli altri che fine abbiano fatto", la informò poi ingoiando il boccone, Scarlett annuì prima di versarsi del latte in una tazza.
Consumarono le loro colazioni in silenzio, quando la castana udì delle risate farsi sempre più vicine.
"Si infatti hai ragione", sentì dire prima che Harry e Daicy facessero il loro ingresso. La ragazza sorrideva compiaciuta mentre con occhi sognanti contemplava la bellezza del riccio.
Scarlett sbarrò gli occhi e spalancò leggermente la bocca incredula, certo la sera prima Daicy l'aveva avvertita, ma non riusciva a refrenare la sua voglia di prenderla per i capelli.
"Ciao Nialler", lo salutò Daicy con un bacio sulla guancia "ciao cuginetta", ricambiò il saluto il biondo, mentre Harry semplicemente gli sorrideva in segno di saluto.
"Ciao Scar" la salutò con un cenno della mano Harry, mentre la castana rimaneva ancora con lo sguardo sconvolto.
"Hei, va tutto bene?", le si avvicinò il riccio, Scarlett scosse la testa sorridendo appena.
"Scusate, avevo dimenticato di dover fare una cosa", si liquidò prima di uscire dalla cucina.
Si passò una mano sul viso sospirando ed uscì in giardino.
Si sedette sul dondolo, immersa nei suoi pensieri.
Si rese conto di non essere sola solo quando Louis le appoggiò una mano sulla spalla. Scarlett sobbalzò voltandosi a guardare il castano che accennava ad un sorriso.
"Scusa non volevo spaventarti", le si rivolse,"e scusa anche per stamattina, sai per il mio apprezzamento", il castano rise lievemente ricordando l'accaduto.
La castana scosse il capo, accennando ad una risatina,"è tutto ok Louis", gli si rivolse mantenendo lo sguardo basso.
"Sicura?Sai perchè i tuoi occhi dicono altro", il ragazzo si maledì mentalmente per essere stato così schietto..
Scarlett si morse il labbro inferiore, voltandosi a guardarlo e si perse nei suoi occhi color ghiaccio.
"Non avrei dovuto nemmeno chiedertelo", le si rivolse con sguardo di scuse Louis.
"No tranquillo", abbozzò ad un sorriso la ragazza.
"Ragazzi finalmente vi ho trovati!", Daicy piombò in giardino, "sono arrivati i genitori di Jen!", li informò rivolgendogli poi un sorriso di chi la sapeva lunga.
Scarlett si chiese cosa avesse tanto da sorridere.
"Arriviamo", la liquidò Louis prima che Daicy rientrasse in casa.
"Allora andiamo?", si rivolse il castano alla ragazza che annuì
"Louis, Scarlett finalmente!", Jennifer gli corse incontro
"C'è qualcosa che non so?", sussurrò la bionda all'orecchio dell'amica, indicando Louis con lo sguardo, che nel frattempo aveva raggiunto i ragazzi.
"Certo che no, ci siamo solo incontrati in giardino, Jen", le spiegò la castana a bassa voce.
Jennifer mugugnò qualcosa di incomprensibile prima di passare alle presentazioni.
"Mamma, papà voglio presentarvi la famosa Scarlett, mia migliore amica e damigella d'onore, Scarlett, ti presento i miei genori Kathrine e George Horan",li presentò la bionda.
"E' un piacere Scarlett", le sorrise la signora Horan, mentre George la salutò con un cenno della mano.
"Anche per me", annuì imbarazzata la castana.
Poco dopo si sedettero in salotto per parlare dell'imminente matrimonio, i ragazzi, John e George decisero di lasciarle parlare da sole, poichè  erano più cose da donne e loro non sarebbero stati utili in niente.
"Penso che dovremmo iniziare già con i preparativi, d'altronde  mancano solo 3 settimane", cominciò Jennifer,"perchè oggi non andiamo a vedere l'abito?", continuò la bionda chiedendo consenso alle altre.
"Per noi va benissimo tesoro, e poi una mia amica ha un atelier, potremmo andare lì che ne dici?"le sorrise la signora Payne.
"Per me va bene Nora", le rispose di rimando Jennifer.
"Allora è deciso?", chiese conferma la bionda, mentre le altre annuivano.
"Bene quindi oggi sceglieremo l'abito da sposa e quello per voi damigelle", sorrise la bionda

Nel tardi pomeriggio erano andati all'atelier, e Scarlett era già stanca di quel matrimonio, di Daicy che faceva la smorfiosetta, delle urla isteriche di Jen e delle sue catastrofiche situazioni da sfigata come le chiamava lei.
Per cominciare Jennifer aveva cominciato a sbraitare sul fatto che stranamente l'atelier fosse chiuso, piccolo avvertimento mai fare arrabbiare una sposa, la signora Payne e Kathrine erano rimaste sconvolte dalla situazione e beh Daicy era indifferente come se della situazione non gliene fregasse, e tutto il lavoro era toccato a Scarlett.
"Tesoro vorrà dire torneremo domani", l'aveva rassicurata accennando ad un sorriso, ma non era bastato a placarla,erano rimaste lì ad aspettare per una buona oretta quando avrebbero potuto occuparsi di altre cose tipo le bomboniere, tipo gli inviti, ma la bionda si era impuntata dando inizio alla sua fase di sposa in preda a crisi isteriche.
Solo pochi minuti prima erano riuscite a convincerla ma giusto perchè il suo stomaco aveva brontolato e aveva uno dannato bisogno di riempirsi lo stomaco.
Quando finalemente furono in casa Scarlett si liquidò salendo al piano di sopra, giusto perchè in quel momento aveva solo bisogno di una doccia.
"Vado a prendere qualcosa da sgranocchiare", Jen sgattaiolò in cucina, e Nora la raggiunse perchè doveva darsi da fare per la cena.
"Ma che succede qui?Zayn?", domandò la bionda accigliata alla vista del moro
"Hei Jen, signora Payne", accennò ad un sorriso il ragazzo rizzandosi in piedi.
"che stai facendo Zayn?"domandò la bionda accorgendosi poi di un tubo che perdeva acqua.
"Vado a prendere degli stracci", Nora uscì dalla cucina per andare a prendere degli stracci e secchi.
"Però, non ti facevo idraulico", rise lievemente Jennifer abbassandosi al livello del ragazzo
"Ci sono tante cose che non sai di me, bionda", ammiccò Zayn unendosi poi alla sua risata.
"Ehm Zayn, non penso sia...", cominciò prima che un getto d'acqua li colpisse in piena faccia.
"Zayn  fa qualcosa", lo incitò la bionda tappando il getto con le mani, rise poi notando lo sguardo confuso del moro, 
"Vi presento Zayn l'idraulico", lo scimmiottò scherzosamente la bionda.
"E così non credi nelle mie capacità eh", le si rivolse prima di solleticarle i fianchi.
"Ahaha no Zayn il solletico no", rise a crepapelle la bionda cercando di divincolarsi dalla presa dell'amico.
"Zayn, Jennifer, che succede qui?", Liam entrò in cucina assumendo un'espressione confusa alla vista dei due che si rincorrevano per la cucina e provò un senso di gelosia.
"Amore", sorrise la bionda correndo ad abbracciarlo.
"Non sapevo fossi tornata", le si rivolse il ragazzo, "trovato il vestito?".
"No", scosse la testa la bionda.
"Tranquilla piccola, lo troverai", gli sorrise il ragazzo.
"Ma come mai siete bagnati fradici?", domandò accigliato dando uno sgaurdo ai loro vestiti
"Uhm ho proprio bisogno di una doccia, ah Liam, chiama un'idraulico", gli si rivolse Jennifer salutandolo con  un dolce bacio prima che lei e Zayn uscissero dalla cucina, rimanendolo lì confuso.
"Oddio, che disastro!"Nora Payne si portò le mani alla bocca entrando, alludendo alla situazione in cui si trovava la cucina.
"Presto Liam, che ci fai lì impalato, chiama un idraulico", si rivolse al figlio.


Scarlett afferrò il primo libro che le capitò tra le mani: Dear John
Iniziò a sfogliare le pagine distrattamente, anche perchè conosceva quel libro come le sue tasche e quello che le interessava erano le parti più belle.
Sussurrò un avanti quando sentì bussare alla porta della camera prima che Harry entrasse nella stanza.
"Se cerchi Daicy come vedi non c'è", gli si rivolse malidicendosi mentalmente per il suo tono così acido.
"Veramente io cerco te", fu la risposta del riccio e bastò alla castana che instintivamente sorrise.
Chiuse di colpo il libro appoggiandolo sul comodino.
"Dear John, eh?Il tuo libro preferito da sempre, Scar", rise il ragazzo e Scarlett pensò che quella risata così melodiosa le era mancata e poi il suo soprannome pronunciato da lui le faceva venire i brividi.
"Te lo ricordi?", mormorò abbozzando ad un sorriso.
"Perchè non dovrei?", le sorrise il riccio mostrando le tenere fossette che lei aveva sempre amato.
"Comunque Scar l'altro giorno non abbiamo poi avuto modo di parlare, ma davvero mi ha fatto piacere rincontrarti", Scarlett sorrise ampiamente, e abbassò poi lo sguardo arrossendo, sperò solo che Harry non si fosse accorto delle sue gote porpora e del battito accellerato del suo cuore.
"Anche a me ha fatto piacere", riuscì solo a dire,"non sai quanto", avrebbe voluto aggiungere.
"Ci vediamo", la salutò dandole un bacio sulla guancia, Scarlett arrossì al contatto perdendosi nei suoi occhi color smeraldo,
Dovresti essere illegale, pensò perchè per lei quel ragazzo era dannatamente perfetto.
Lo salutò con un cenno vedendolo allontanarsi con  la  sua camminata sexy.
Sospirò sognante, si sentiva tanto un'adolescente alle prese con la prima cotta adolescenziale.
"Hei", la salutò Daicy entrando in camera,"ho visto Harry uscire, è stato qui?"le si rivolse la bionda, la castana annuì.
"Mi cercava?", domandò poi curiosa la bionda.
"No veramente cercava me", sorrise soddisfatta la castana, nel vederla poi sbarrare gli occhi.
"Oh capisco", la vide abbassare lo sguardo.
"Ho notato che state diventando amici", le si rivolse la castana.
"Si, Harry è davvero una persona fantastica", Scarlett provò una strana sensazione alla bocca dello stomaco e storse il naso.
"Anche tu e Louis state diventato amici eh?", le si rivolse la biondina assumendo lo stesso sorriso di quella mattina.
"Uhm si", fu la risposta disinteressata della castana, sapeva cosa intendeva Daicy.
"Vi vedrei bene insieme", le sorrise falsamente la bionda.
"Naah per il momento non  sono interessata a una relazione", rispose vaga.
La verità è che per quanto Louis le stesse simpatico e tutto, aveva appena scoperto quella sera che Harry non si era dimenticato di lei.

ANGOLO AUTRICE:

Scusate, scusate per il ritardo, sono passate due settimane dall'ultima volta che ho aggiornato, ma posso spiegarvi.Allora cominciamo: tra zero ispirazione, vacanze pasquali e la scuola ecc.. non ho avuto il tempo di dedicarmi alla storia, poi avendone anche un'altra in corso, ho avuto un pò di difficoltà. Spero solo di aver fatto un buon lavoro con questo capitolo. Poi volevo ringraziarvi per le vostre dolci parole, le vostre recensioni sono la mia forza, penso che senza di voi non avrei continuato a scrivere. Ringrazio immensamente le mie fans ahah, chi ha inserito la storia tra le preferite/ricordate/seguite, grazie infinite, Ross vi ama  e poi ringrazio anche i lettori silenziosi.Fatemi sapere che ne pensate del capitolo e niente Volevo dirvi che qualche giorno fa mi sono iscritta a twitter, vi lascio il link del mio profilo, se volete potete scrivermi i vostri nick e io vi seguo:My twittah ahahah:https://twitter.com/xxross98xxAlla prossima, vi amo di bene :D grazie per tutto.Vi lascio i link di alcune storie che vi inviterei a leggere, sono qualcosa di stupendo
.CHRISTINE'S DIARY di Ninacrystina http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2571094&i=1
30 Dayn To Ruin My Best Friend's Wedding di farfix
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2481422&i=1
Is destiny or you did it on purpose? di Crazy Bear_Clakira http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2443360&i=1
Annabeth di touchtheskyhttp://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2565475
E poi vi lascio il link dell'altra mia storia in corso:http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2444154
Bacioni









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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4 TheWedding
-Prima di iniziare il capitolo volevo dirvi che questo capitolo è
dedicato a voi che mi sostenete sempre.
GRAZIE -

Capitolo 4


Se c'era una cosa che riusciva a rilassare Scarlett quella era la musica.
Ne approfittò che Daicy era andata a farsi un bagno caldo, per prendere le sue cuffiette e collegarle al cellulare.
Quando ascoltava musica era solita chiudere gli occhi e canticchiare la canzone nella sua testa.
Louis in quel momento bussò alla porta della camera, senza avere risposta, quindi riprovò ancora e ancora, decise alla fine di dare una piccola sbirciatina e sorrise notandola che ascoltava musica.
Le si avvicinò approfittando del fatto che non potesse vederlo e le lasciò un bacio sulla guancia.
Scarlett sussultò riaprendo gli occhi.
"Louis", sorrise sfilandosi le cuffie dall'orecchie e arrotolandole attorno al cellulare dopo aver stoppato la riproduzione.
"Come mai qui?", domandò Scarlett guardandolo interrogativa.
"Devo chiederti una cosa", le si rivolse Louis accomodandosi accanto a lei.
"Dimmi pure", lo incitò a parlare Scarlett, sorridendogli.
"Hai da fare stasera?", domandò il castano.
Scarlett scosse la testa,"veramente no", lo informò e sul viso del castano comparve un sorriso smagliante.
"Perfetto, perchè voglio portarti in un posto"le parlò Louis alzandosi.
"Mi stai invitando ad uscire per caso?", rise leggermente la ragazza.
"Diciamo di sì", rise a sua volta il castano.
"Ti aspetto alle 20:00 giù in cortile", la informò sorridente prima di salutarla e uscire dalla stanza.
Scarlett rise vedendolo allontanarsi.
"Cos'è tutta questa felicità?", chiese Daicy entrando in camera. Ma in realtà lei lo sapeva già.
"Oh niente", si mantenne vaga Scarlett distogliendo lo sguardo.
"Uhm non mi sembra niente il fatto che tu abbia un appuntamento con un certo Louis Tomlinson", sorrise maliziosa la ragazza.
Scarlett sbarrò gli occhi assumendo un'espressione sorpresa. Che avesse ascoltato la loro conversazione?
"Come fai a saperlo?Hai per caso origliato?, domandò con una vena di acidità la castana.
"Scarlett non dimenticarti che ero nella stanza accanto", le rispose con fare ovvio la bionda avvicinandosi al guardaroba.
"Vuoi che ti aiuti a scegliere cosa mettere?", suonava tanto come un gesto amichevole, ma a Scarlett non sfuggì il risolino che Daicy cercò di trattenere.
Scarlett grugnì infastidita "no grazie", le rispose alzandosi e portando le mani ai fianchi.
"Vado di sotto", la informò prima di uscire dalla stanza.
Prima di entrare in cucina notò con la coda dell'occhio Jennifer e Zayn.
Scarlett vedendoli pensò che dovesse legarli proprio una grande amicizia.
Zayn le stava accarezzando dolcemente la guancia e la guardava come se davanti avesse la cosa più bella, Scarlett assunse un'espressione sospetta, poi si sporse di più per sentire cosa si dicevano, sapeva che era sbagliato origliare, ma decise che per una volta non avrebbe dato peso a cosa fosse giusto o sbagliato.
"Andrà tutto bene Jenny qualunque cosa sia successa si sistemerà", gli si rivolse Zayn.
"Jenny?Lo sai che odio quando mi chiami così!"
"Sapevo che mi avresti detto così, ma era tutto calcolato Jenny", la sfottè scherzosamente il moro facendole la linguaccia, in risposta Jennifer gli diede un buffetto sulla spalla e finse un'espressione imbronciata.
"Dai vieni qui", Zayn allargò le braccia sorridendole prima che Jen lo abbracciasse.
Scarlett finse un colpo di tosse entrando in cucina.
"Ciao Scar", la salutò Zayn prima di dare un bacio sulla guancia di Jennifer.
Scarlett ricambiò il saluto con un sorriso prima che il moro uscisse dalla cucina.
"Jen devi aiutarmi", parlò la castana.
La bionda la guardò interrogativa, incitandola a parlare.
"Stasera esco con Louis", cominciò la castana con una vena di imbarazzo.
"Ohoh facciamo conquiste eh Williams", la sfottè scherzosa Jennifer.
"Ti prego Jen non iniziare", Scarlett si portò una mano alla fronte.
"Scarlett sono solo felice che tu abbia deciso di lasciarti il passato alle spalle", le sorrise la bionda, destando la curiosità della castana, che la guardò confusa.
"Sono felice che tu stia cercando finalmente di non pensare solo ed esclusivamente ad Harry, un pò di svago ti ci vuole, e poi Louis è un bravo ragazzo", le spiegò Jennifer. Scarlett sbuffò.
"Non dirmi che non ti piaceva Harry, perchè non ti crederei", le puntò un dito contro scherzosa la bionda. Scarlett tossicchiò nervosa "è acqua passata", si giustificò.
"Si e io sono Megan Fox", Jennifer si portò le mani ai fianchi e le fece la linguaccia.
"Oh mio Dio, davvero?", Scarlett assunse un'espressione sorpesa e trattenne un risolino.
"Scar smettila di fare la bambina, sono io Jennifer la tua migliore amica"
"Scusa", Scarlett assunse un'aria innocente, facendo sorridere Jennifer.
"Louis ti fa uno strano effetto", rise la bionda, "Comunque di cosa hai bisogno?", le domandò.
"Devi aiutarmi a scegliere qualcosa da mettere", la implorò con lo sguardo la castana.
"Questo è tutto?Beh allora che fai lì impalata?Gli abiti non si scelgono da soli", Scarlett rise prima che Jennifer la trascinasse su per le scale.
"Avanti Daicy abbiamo un problema da risolvere, smamma"Jennifer entrò in camera, mentre Daicy distesa sul suo letto intenta a leggere la guardava confusa.
"Che stai aspettando un invito ufficiale?Esci!", la sua voce assomigliava molto a quella di una gallina spennacchiata, Scarlett trattenne un risolino, prima che Daicy guardasse sua cugina impaurita e uscisse dalla stanza.
"Poverina, Jen l'hai spaventata", rise Scarlett mentre Jennifer si avvicinava al guardaroba
"Nah e comunque sarebbe stata solo d'intralcio", rispose con non chalance la bionda.
Scarlett non proferì parola, mentre Jennifer cominciava a passarle degli abiti.
"Nah questo è troppo semplice, troppo elegante, troppo corto, troppo lungo, troppo scollato".
"Jennifer", la richiamò Scarlett facendola sussultare."Sembri mia madre", rise Scarlett contagiando anche la bionda.
"Scusa", rise Jennifer, poi il suo sguardo si illuminò non appena afferrò un vestitino, lungo fino al ginocchio sui toni floreali. Poi  Jennifer le passò una giacca di pelle beige e delle ballerine.
"Sarai perfetta", le sorrise la bionda.
"Grazie Jenny non  so cosa farei senza di te", l'abbracciò la castana. Jennifer le pizzicò una guancia"non chiamarmi Jenny, signorinella", le si rivolse mettendo il broncio.
"Jenny, Jenny, Jenny", Scarlett cominciò a saltellare per la stanza chiamandola con il soprannome che lei odiava.
"Scarlett ma non sei grande per questi giochetti?", l'ammonì scherzosa l'amica.
Scarlett rise prima di fiondarsi sul suo lettino. Jennifer la raggiunse sdraiandosi accanto a lei.
"Tu e Zayn siete molto legati eh"parlò poco dopo Scarlett fissando un punto indefinito del soffitto.
"Già si può dire che ci conosciamo da quando siamo nati", le spiegò Jennifer.
"Scusa Jen se te lo chiedo, ma è successo qualcosa?", domandò curiosa Scarlett incrociando le braccia sotto al seno.
"Perchè mi fai questa domanda?", le chiese interrogativa la bionda.
"Ecco mi sembrava che Zayn ti stesse consolando"le spiegò la castana mettendosi seduta.
"Beh ieri sera, io e Liam abbiamo avuto una sorta di discussione, diciamo che lui non vede di buono occhio Zayn e non riesco a capire ancora il perchè", la informò Jennifer rattristandosi.
"Non lo hai detto a Zayn, giusto?"
"Non potevo dirgli che non sta molto simpatico al mio futuro marito, conoscendolo sarebbe stato capace di andarsene, e non può, ci tengo a lui e voglio che sia qui presente nel giorno più importante della mia vita", le si rivolse Jennifer.
"Vedrai si sistemerà tutto davvero", la consolò Scarlett.

Mancavano pochi minuti all'appuntamento con Louis e Scarlett era ancora alle prese con trucco e capelli.
Si lisciò il  vestito, prima di passare a pettinare i capelli che lasciò sciolti, poi si truccò solo con un filo leggero di matita nera in modo da far risaltare i suoi occhi chiari e mise del lucido color pesca.
Prese la sua borsa monospalla e ci infilò il cellulare, il portafogli e il burrocacao.
Prima di uscire dalla stanza afferrò sul comodino l'orologio da polso e controllò quanto mancasse.Spense le luci e si chiuse la porta alle spalle.
"Hey Scarlett", nello stesso istante anche Harry usciva dalla camera difronte.
Scarlett lo guardò e non potè fare a meno di pensare a quanto diventasse ogni giorno più bello. Sorrise imbarazzata mormorando un"hei".
"Vai da qualche parte?", le domandò il riccio.
Scarlett annuì,"ora devo andare Louis mi aspetta", gli si rivolse cercando di sostenere il suo sguardo. Harry la guardò confuso.
Possibile che Louis non gliel'avesse detto?
"Ah esci con Louis?Beh allora divertiti" Harry le sorrise, prima che Scarlett annuisse e scendesse la rampa di scale.
Quando fu in cortile, Scarlett tirò un sospiro di sollievo non trovando ancora lui.
Si passò  ripetutamente le mani sulle braccia come a volersi riscaldare, poi il rombo di una moto la fece sobbalzare.
Louis accostò la moto a pochi metri da lei e scese da essa togliendosi il casco e sorrise alla ragazza.
"Buonasera", le  si avvicinò scoccandole un bacio sulla guancia, "sei bellissima", le sussurrò facendola arrossire.
"Ehm grazie, anche tu non sei niente male"mormorò perdendosi negli occhi color ghiaccio del castano.
"Prego", Louis la invitò a salire con un cenno della mano sulla moto.
Scarlett si maledì per aver indossato un vestito,  lisciò un'ultima volta la stoffa prima che Louis l'aiutasse a salire. Scarlett gli sorrise riconoscente prima che Louis le passasse il suo casco.Scarlett lo indossò, poi sbuffò non riuscendo ad allacciarlo.
"Ti dò una mano", Louis corse in suo aiuto avvicinandosi a lei, tanto che Scarlett poteva percepire il respiro del castano sul suo viso. Lo fissò mentre con gesti semplici le agganciava il casco e non potè fare a meno di pensare che Louis quella sera fosse stupendo, con i capelli leggermente tirati indietro e con quell'accenno di barba incolta che gli dava un'aria sexy.
La castana mormorò un grazie mentre Louis indossava il suo casco e saliva sulla moto. Sganciò il cavalletto e mise in moto.
"Pronta?", le chiese mentre Scarlett cercava un modo per mantenersi.
Louis rise vedendola imbarazzata,"guarda che non mordo eh", la informò scherzoso prima che Scarlett poggiasse il capo sulla schiena e allacciasse le braccia attorno al suo busto. Scarlett chiuse gli occhi mentre un forte odore di bagnoschiuma al cocco le invadeva le narici.
"Allora pronta?", le domandò il castano mentre la castana cercava di rilassarsi, era tesa e poi la sua vicinanza con Louis  non faceva altro che peggiorare la situazione.
"Sono nata pronta",parlò fiera, Louis scosse la testa ridendo contagiando poi la stessa Scarlett.

"Sei completamente pazzo",Scarlett rise quando Louis accostò la moto davanti un ristorantino.
Lousi finse una faccia imbronciata mentre si levava il casco e scendeva dalla moto.
"Prego signorina", le afferrò una mano prima che Scarlett con un balzo scendesse dalla moto.
"Così sta dicendo che sono un pazzo eh?", Louis finse un'espressione da superiore e Scarlett trattenne un risolino.
"Mi scuso per averla spaventata signorina", il castano gli sorrise e Scarlett lo sorpassò ridendo. Il ragazzo allungò il passo raggiungendola e fermandola prima che aprisse la porta del locale. La castana la guardò confusa.
"Prima le donne", Louis le sorrise prima di aprirle la porta e spostandosi di lato la lasciò entrare.Appena furono dentro un cameriere li raggiunse.
"Avete prenotato?", si rivolse a Louis che annuì.
"Tomlinson", Louis si rivolse al cameriere che cominciò a sfogliare la piccola agenda che aveva con le mani. Diede uno sguardo veloce tra la lista della T e poi annuì.
"Prego da questa parte", li condusse ad un tavolo già apparecchiato per due vicino alla finestra. Poggiò sul tavolo dei menù e si concedò per permettergli di accomdarsi e decidere che ordinare.
Scarlett si liberò della tracolla e Louis accanto a lei le spostò la sedia facendola sedere, poi fece il giro del tavolo e prese posto di fronte a lei.
La castana prese ad osservare l'ambiente e non potè fare a meno di pensare a quanto fosse carino quel posto, era abbastanza tranquillo nonostante fosse affollato e una dolce melodia faceva da sottofondo rendendo l'atmsofera piacevole.
"Allora ti piace qui?", le chiese Louis e Scarlett istintivamente sorrise "molto carino", fu la sua risposta, prima che il castano prendesse tra le mani un menù e lo iniziasse a sfogliare.
La castana imitò le sue azioni mentre di sottecchi si soffermava ad osservarlo, arrossì abbassando lo sguardo notando che anche Louis stesse facendo lo stesso.
Dopo poco il cameriere tornò, aprì la biro che aveva tra le mani e cominciò ad annotare le loro ordinazioni prima di allontanarsi e avvisarli che avrebbero ricevuto il primo piatto tra non molto.
Passarono il tempo a chiacchierare del più e del meno fin quando non arrivarono le loro ordinazioni.
L'imbarazzo e l'agitazione di pochi istanti prima era sparita, e Scarlett sentiva di stare davvero bene in compagnia di Louis.
"Ma adesso lasciamo spazio alle danze", il pianista che poco prima si esibiva aveva lasciato il posto ad un ragazzo, un dj che parlò al microfono invitando tutti ad alzarsi dai propri tavoli."Stasera serata dedicata agli anni '50 e partiamo subito con un rock 'n'roll", Scarlett sorrise pensando agli anni '50 che l'avevano sempre molto affascinata.
"Dai andiamo a ballare", Louis rise tendendole la mano e invitandola ad alzarsi, la trascinò in pista.
Il castano le tese la mano, mentre si muovevano a ritmo di musica.

"Non mi sento più le gambe", Scarlett rise contagiando Louis.
"Dai almeno ne è valsa la pena", le si rivolse il castano muovendosi a ritmo della musica che ancora proveniva da dentro il locale. Scarlett sorrise alla scena"avanti,ballerino andiamo", lo prese in giro prima che Louis si avvicinasse alla moto.
La aiutò a salire e poi le porse il casco che questa volta Scarlett indossò da sola. Poi salì anche lui e indossò il casco. Sganciò il cavalletto e mise in moto, ma la moto sembrava non dare segni di vita, riprovò e riprovò ancora, poi si battè una mano in fronte, la benzina.
"Louis che succede?", domandò Scarlett confusa.
"Penso che non ci sia benzina", ammise il castano mettendo di nuovo il cavalletto e scendendo dalla moto. Scarlett scese con un balzo.
"Che vuol dire pensi che non ci sia benzina, Lou?"Scarlett inarcò un sopracciglio e si portò le mani ai fianchi in attesa di una risposta.
"Ehm io potrei essermi dimenticata di metterla", Louis abbozzò ad un sorriso innocente mentre la castana lo guardava scioccata.
"Ma tranquilla è tutto sotto controllo, chiamerò Harry, conosce il posto e ci verrà a prendere", Louis alzò le mani in discolpa e sfilò il cellulare dalla tasca dei pantaloni e digitò dei numeri sulla tastiera.
"Hey Harry, sono Louis", Scarlett sospirò intrepida di sapere il resoconto della telefonata.

La musica risuonava alta nelle loro orecchie, Harry se ne stava seduto su un sgabello mentre il barman gli porgeva la seconda bottiglia di birra. Daicy al suo fianco si guardava intorno canticchiando una sconosciuta canzone e ogni tanto sorseggiava la bibita dal suo bicchiere.
Harry non sapeva nemmeno per quale motivo avesse accettato il suo invito, ma appena Daicy aveva bussato alla porta della sua camera e gli aveva detto "hei ti va di uscire?", aveva pensato che un pò di svago gli avrebbe fatto bene e invece perchè ogni volta che Daicy iniziava una conversazione lui si limitiva a sorridere ed annuire?E perchè la musica quella sera sembrava troppo alta per le sue orecchie?E perchè nemmeno bere riusciva a farlo rilassare? Questo Harry proprio non se lo spiegava.
Il vibrare del cellulare nella tasca dei pantaloni lo distrasse dai suoi pensieri. Lo afferrò rimanendo confuso alla vista del nome Louis sullo schermo. Sbloccò lo schermo avviando la telefonata.
"Hey Harry sono Louis"Harry scosse la testa ridendo, come se non lo sapesse, Daicy si voltò a guardarlo.
"Che c'è Louis?", chiese volendo arrivare subito al punto della situazione.
Harry annotò tutte le indicazioni mentalmente date da Louis, poi chiuse la telefonata.
"Dobbiamo andare", si rivolse a Daicy che con un balzo scese dalla sgabello, si lisciò i jeans skinny e si portò una ciocca di capelli sfuggiti alla treccia dietro l'orecchio e lo guardò in cerca di spiegazioni.
Lo vide inumidirsi le labbra e porgere una banconota al barman, prima che delicatamente l'afferrasse per il polso e la trascinasse fuori dal locale.
"Harry mi spieghi che succede?", domandò mentre il riccio la invitava a salire in auto.
Il riccio fece il giro e prese posto posto in macchina e inserì le chiavi nel nottolino, mise in moto  e uscì dal parcheggio.
"Louis ha finito la benzina, dobbiamo andare a prendere lui e Scar", le spiegò mantenendo lo sguardo fisso alla strada. Daicy trattenne uno sbuffo, poi rivolse lo sguardo al finestrino appoggiando il viso ad esso.


"Quella è la macchina di Harry"Louis sventolò la mano per farsi riconoscere prima che Harry accostasse a pochi passi da loro. E fu allora che Scarlett notò che in macchina con lui ci fosse anche Daicy, le braccia incrociate al petto e l'espressione poco felice. Al solo pensiero di loro due insieme rabbrividì.Harry scese dall'auto e li raggiunse salutandoli.
"Finalmente Hazza ce l'hai fatta", Louis scherzò dandogli una pacca sulla spalla, mentre il riccio scosse la testa ridendo.
"Oh Daicy ci sei anche tu!", Louis sorrise a mò di saluto accorgendosi solo in quel momento della presenza della ragazza.
"Non sapevo fossi in bella compagnia", scherzò Louis dando una pacca amichevole sulla spalla dell'amico che gli rifilò un'occhiataccia.
Poi Harry si fermò ad osservare Scarlett, le braccia incrociate al petto e il viso rivolto al finestrino.
Inserì la marcia prima di poggiare lo sguardo su Daicy, sembrava che entrambe non fossero molto felici e Harry non ne capiva il perchè.
Riportò lo sguardo alla strada e guidò verso casa.

"Scarlett", Louis la richiamò prima che la ragazza entrasse in casa, Scarlett si voltò a guardarlo aggrottando la fronte.
"Mi dispiace, ecco quello che è successo non era nei piani", Scarlett gli sorrise accarezzandogli un braccio.
"Tranquillo Louis, ho passato una bella serata", gli si rivolse e lo sguardo del castano si illuminò.
"Meno male pensavo tu fossi arrabbiata con me", il castano tirò un sopiro di sollievo.
"No ma che dici", Scarlett sorrise e di istinto Louis l'abbracciò.
Se c'era una persona con cui Scarlett era arrabbiata quella non era di certo Louis.
"Hei ma che fate ancora lì?",sciolsero l'abbraccio mentre Harry appoggiato allo stipite della porta di ingresso li scrutava attentamente.
Scarlett entrò in casa e Louis la seguì.
"Buonanotte",mormorò la castana abbozzando ad un sorriso prima che Harry l'afferrasse per il polso.
"Buonanotte Scar", le sorrise dandole un bacio sulla guancia che la fece arrossire. Abbassò lo sguardo e raggiunse Louis sulla rampa di scale.
Scarlett lo salutò augurandogli la buonanotte e si chiuse in camera.Si portò una mano alla fronte e si sfilò le ballerine.
Notò che Daicy già dormiva.
Si coricò rimanendo con il vestito e rimboccò le coperte.
"Buonanotte", aveva sentito dire da Daicy.
Scarlett spense la luce girandosi nel letto.
"Si buonanotte", fu la sua risposta prima di addormentarsi dandole le spalle.



ANGOLO AUTRICE:

Allora inizio con lo scusarmi per l'enorme ritardo, 25 giorni woow! E' passato quasi un mese dall'ultima volta che ho aggiornato e sono sicura che avrete pensato non aggiornassi più e invece eccomi qua con il 4° capitolo. Ci ho messo tanto a scriverlo un pò per mancanza di tempo un pò per mancanza di ispirazione, ho pensato giorno e notte a come poter continuare ahahah, comunque finalmente ho avuto delle idee e ho scritto il capitolo. Ringraziate la mia cara Cris (ninacrystina) che mi ha dato degli spunti, penso che se lei non mi avesse aiutato ora non sarei qui a postare.Poi avete visto abbiamo anche un banner adesso, fatto da me, vi piace?
Passiamo ai ringraziamenti
Ringrazio quelle 6 meravigliose ragazze che hanno recensito lo scorso capitolo, Love00, ninacrystina, farfix, Mitica_2, CrazyBear_Clakira e IvanZaytsev  non so come farei senza di voi.
Ringrazio chi ha inserito la storia tra le preferite/seguite/ricordate e grazie ai lettori silenziosi.
Spero che il capitolo vi piaccia, per me non è un granchè ma non ho saputo fare di meglio.
Non vi dico che aggiornerò presto percè potrei non mantenere la promessa, quindi vi saluto e vi abbraccio sperando di postare presto.
Ho già qualche piccola idea per il prossimo capitolo e vi dico che potrebbe entrare a far parte del nostro gruppo un nuovo personaggio.
Baci dalla vostra Ros
Vi voglio bene <3
Vi lascio con il link dell'altra mia storia e con alcune gif:
A new life in London













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Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


Capitolo 15 -Prima di iniziare, ci tenevo a dire che questo capitolo è dedicato
a Carlotta, e a tutte voi che
seguite la storia, grazie mille ragazze!
Vi voglio bene

Capitolo 5



Erano le 10 del mattino, quando il campanello in casa Payne suonò. Nora indaffarata nel preparare un torta, si sciacquò le mani sotto il rubinetto e si levò il grembiule, chiedendosi dove fossero i ragazzi.
Proprio mentre usciva dalla cucina, incontrò Scarlett.
"Sta tranquilla Nora, vado io", le si rivolse la ragazza prima di raggiungere l'ingresso. Nora le sorrise cordiale prima di tornare in cucina.
Scarlett aprì la porta di ingresso rimanendo perplessa nel trovare una ragazza sull'uscio di casa. Sarebbe potuta essere chiunque se non fosse stata per la valigia posta accanto a sè.
La ragazza sorrise felice prima di porgere una mano a Scarlett "sono Roxy,piacere". Scarlett afferrò la mano della ragazza e le sorrise cordiale presentandosi a sua volta "Scarlett".
Si spostò di lato lasciandola passare, quando Liam le raggiunse.
"Roxy, sei arrivata!", Liam sorrise felice prima di stringere la ragazza in un abbraccio. Scarlett li guardò aggrottando la fronte, e come se le avesse letto nel pensiero, Liam sciolse l'abbraccio cingendo le spalle della ragazza con un braccio.
"Scar ti presento Roxy, mia cugina", Scarlett abbozzò un sorriso, prima che Liam le facesse strada in salotto.
"Mamma, papà venite a vedere chi ci è venuto a trovare", parlò Liam avvertendo i suoi genitori dell'arrivo di qualche ospite a casa.
Nora frettolosamente li raggiunse in salotto e sorrise prima di correre ad abbracciare suo nipote.
Poi le poggò le mani sulle spalle e "oh cara ma quanto sei cresciuta!Sei diventata ancora più bella, ma fatti guardare!", e le pizzicò una guancia "non sapevo saresti arrivata oggi!Altrimenti ti avrei preparato la stanza", finì pizzicandole entrambe le guance come faceva sempre quando la sua Roxy era ancora una bambina.
Roxy rise salutando la zia con un bacio sulla guancia "stai tranquilla zia",la rassicurò "zio dov'è?, le domandò notando l'assenza di suo zio John.
"Oh è uscito, ma penso sarà qui a momenti, ma adesso vieni con me ti offro qualcosa", Nora le cinse le spalle.
"Ma no zia sto bene così, davvero tranquilla", fu la risposta della ragazza.
"Come vuoi"le sorrise la signora Payne.
"E poi mamma vorrei prima presentare Roxy agli altri",intervenne Liam prima di chiamare gli altri ragazzi.
Niall, Louis, Zayn, Harry, Daicy e Jennifer li raggiunsero in salotto chiedendosi perchè Liam li avesse chiamati,ipotizzarono che il ragazzo volesse parlare loro di qualche cosa riguardante i preparativi del matrimonio, poi notarono la ragazza accanto a Liam.
Tutti la guardarono attentamente e Roxy si sentì in imbarazzo, fin da piccola all'inizio era sempre molto timida.
Si guardò intorno cercando di evitare le occhiate curiose dei ragazzi che le creavano imbarazzo, poi il suo sguardo cadde su Zayn e ne rimase colpita.
Dal canto suo Zayn la stava fissando dal primo attimo in cui l'aveva notata.
Il dolce visino innocente era incorniciato da lunghi capelli mossi, aveva gli occhi castani con delle sfumature verdi da cui il ragazzo era rimasto molto colpito. La trovava molto carina, e il fatto che lui fosse innamorato di Jennifer non significava che non avesse potuto provarci con una ragazza, d'altronde Jen si sarebbe sposata con Liam e lui avrebbe dovuto farsene una ragione, quindi perchè non approfittare di una occasione quando ti viene posta?
Le sorrise e le fece l'occhiolino.
Roxy avvampò poi un sorriso le increspò le labbra. Accanto a Liam, Jennifer si era accorta di quello scambio di sguardi e roteò gli occhi.
Zayn però non era l'unico ad essere rimasto colpito dalla ragazza. Niall l'aveva notata parlare con Liam mentre scendeva le scale ed era bastato un suo sorriso per mandarlo fuori di testa.
"Allora ragazzi", Liam cinse le spalle di Roxy con un braccio e si rivolse ai ragazzi "voglio presentarvi mia cugina Roxy".
"Roxy questi sono i miei amici", si rivolse poi alla ragazza che sorrise cordiale,
"Jennifer,la mia ragazza", la bionda le si avvicinò e l'abbraccio,"finalmente ti conosco", le sorrise mentre scioglieva l'abbraccio.
Roxy sorrise sorpresa e annuì con enfasi prima che Liam continuasse con le presentazioni.
"Harry e Louis amici in comune con Jennifer, Zayn il migliore amico di infanzia di Jen", le spiegò
"E quindi è così che si chiama? Zayn"pensò Roxy, poi arrossì notando un altro sguardo da parte del moro.
"Niall e Daicy, il fratello e la cugina di Jen", Niall si passò una mano dietro la nuca e sorrise timidamente.
"Poi Scarlett la conosci già"
Ognuno di loro le rivolse un cenno della mano che Roxy ricambiò.
Passarono interminabili minuti in cui regnò il silenzio quando la serratura della porta  scattò e il signor Payne entrò in casa.
"Ciao ragazzi" li salutò chiudendosi la porta alle spalle, non accorgendosi della nipote.
Roxy trattenne una risatina e si avvicinò allo zio ignaro di tutto.
"Ciao zio", si parò davanti a lui aspettando la sua reazione.
John si portò le mani alla faccia e la guardò sorpresa, poi le prese entrambe le mani e le fece fare una giravolta, Roxy rise.
"La mia nipotina preferita", gli pizzicò una guancia e l'abbracciò.
"Non sapevamo saresti arrivata oggi", gli si rivolse con un sorriso.
"Opera mia papà", intervenne Liam.
"Oh caro, hai visto chi ci è venuto a trovare?", Nora raggiunse gli altri in salotto con un vassoio tra le mani.
"Ragazzi ho preparato una torta alle mele", disse poggiando il vassoio sul tavolino.
"Chi ne vuole un pò?", chiese.
"Io", esclamarono tutti all'unisono, scoppiando poi in una fragorosa risata.

Dopo poco si erano aggiunti a loro anche i signori Horan, e tra chiacchiere e il pranzo era arrivato il pomeriggio.
Avevano deciso di andare a vedere l'abito da sposa.
In quel momento erano in atelier e Jennifer stava provando l'ennesimo vestito. Era a sirena, con il corpetto senza spalline, ma la ragazza non sembrava convinta nemmeno di quello.
"Tesoro, questo è molto bello", le si rivolse la madre.
Jennifer si osservò ancora una volta allo specchio e poi "Scarlett, tu che ne pensi?", disse.
Scarlett sobbalzò perchè sovrappensiero.
"Ehm si è molto carino", abbozzò ad un sorriso.
Jennifer sbuffò,"no voglio provarne un altro", disse alla fine.
"E' quasi un'ora che siamo qui dentro", si lasciò scappare Daicy ricevendo un'occhiataccia da parte della futura sposina e poi anche dalle altre.
"Se ti scocci tanto potevi anche rimanere a casa", l'ammonì Jennifer lanciandole un'ennesima occhiataccia.
"Okok ragazze non è successo niente, e comunque Jennifer io penso tu sia bellissima", intervenne Roxy e la bionda le sorrise grata.
"Si concordiamo", intervennero Kathrine e Nora.
"Voglio provarne comunque un altro e poi farò la mia scelta", insistette Jennifer prima di tornare in camerino.
Lucy l'amica di Nora tornò, tra le mani un altro vestito questa volta con una gonna ampia e lo porse alla ragazza che lo provò.
Poco dopo Jen uscì dal camerino e tutte si lasciarono scappare un'esclamazione sorpresa.
Era quello l'abito giusto. Era bianco di pizzo, il corpetto era senza spalline, e un cinturino tempestato di strass era posto sotto il seno, e la gonna scendeva ampia fino ai piedi.
Jennifer si guardò allo specchio e sorrise rivolgendo poi un'occhiata alle altre.
Kathrine corse ad abbracciare sua figlia trattenendo a stento le lacrime.
"Sei bellissima", le disse poggiandole le mani sulle spalle.
Poi tutte quante corsero ad abbracciarla, Jennifer aveva preso la sua decisione era quello l'abito perfetto.
Poi Lucy le passò un paio di sandali tempestati di strass e il velo lungo.
Alla fine la ragazza tornò in camerino, accordandosi con Lucy di stringere leggermente il vestito.
Quel giorno scelsero anche i vestiti per le damigelle.
 Il vestito di Scarlett era color glicine, il corpetto drappeggiato, senza spalline e la gonna lunga fino ai piedi. Un fiore era posto in vita.
Per Roxy e Daicy invece avevano scelto dei vestiti molto simili a quello di Scarlett, ma a differenza di quello erano corti fino alle ginocchia.
Dopo essersi accordate sul una data per ritirare gli abiti, erano uscite dall'atelier.


Erano passate più o meno due ore dal loro ritorno a casa. Scarlett decise di andare a fare una passeggiata in giardino, per prendere un pò d'aria fresca.
Era sola in camera, Daicy era uscita pochi minuti prima e a Scarlett andava bene così, i rapporti tra di loro non erano migliorati se non peggiorati.
Scese al piano di sotto e si avvicinò alla porta finestra che dava sul giardino. L'aprì e subito un leggero venticello le scompigliò i capelli e le solleticò il viso.
L'atmosfera era perfetta se non fosse stato per la scena di cui pochi minuti dopo si accorse.
Daicy teneva una mano poggiata sulla guancia di Harry e si stavano baciando a pochi metri da lei, ignari della sua presenza.
Scarlett provò una strana sensazione alla bocca dello stomaco, e sentì gli occhi inumidirsi, ma trattenne le lacrime, non ne valeva la pena.
Si richiuse la porta alle spalle, e scappò via. Si sentiva come se il cuore si fosse infranto e tutte le sue certezze fossero andate in fumo.
"No, no", Harry interruppe il bacio e Daicy lo guardò interrogativo.
"Daicy io non posso"le spiegò il ragazzo.
Poco attimi prima quando Daicy gli aveva confessato di essere interessata a lui e subito dopo l'aveva baciato, Harry si era lasciato trasportare, ma non appena era tornato in sè aveva capito che non poteva, che non fosse giusto.
"E' per Scarlett non è vero?"domandò acida la bionda, portando le mani ai fianchi."Sei ancora innamorato di lei", gli puntò un dito contro.
Harry aggrottò la fronte confuso e anche un pò spaventato."Cosa c'entra Scarlett! Stiamo parlendo di me e di te"le disse.
"Sei molto carina e mi trovo bene con te, davvero ma io non posso", continuò poi.
Daicy abbassò lo sguardo e poi lo sorpassò.
"Come vuoi", gli disse prima di rientrare in casa.
Harry sbuffò. Non le avrebbe mai capite le donne.
Ancora non gli era chiaro il perchè Daicy avesse nominato Scarlett. Certo erano stati insieme in passato, ma questo cosa c'entrava adesso?
E beh Harry non lo sapeva.

.....Nel frattempo
Scarlett corse su per le scale, quando andò a sbattere contro qualcuno.
"Hei, hei ma dove correvi così di fretta", Scarlett riconobbe subito la risata di Louis.
"Scusa Louis ma devo andare", lo sorpassò prima che il ragazzo la raggiungesse.
Le afferrò il viso e la osservò attentamente e Scarlett sobbalzò ritrovandoselo così vicino.
"E' successo qualcosa non è vero?", le domandò dolcemente. Scarlett si morse il labbro inferiore e scosse la testa.
"Non mentirmi Scar, sai che a me puoi dire tutto", le spiegò il ragazzo sperando di invogliarla a parlare. Sapeva che qualcosa non andasse e pensava anche di sapere di chi fosse la causa del suo malessere. E avrebbe fatto di tutto pur di aiutarla, ci teneva a Scarlett, lui.
Sorrise soddisfatto, quando Scarlett lo afferrò per una mano e lo portò in camera con sè.
Louis richiuse la porta e la ritrovò in lacrime.
Le si avvicinò e istintivamente l'abbracciò.
"Shhh, va tutto bene Scar, ci sono io qui", le sussurrò sulla sua spalla.
"C'entra Harry non è vero?", le disse e Scarlett sbarrò gli occhi.
"C-come fai a s-saperlo?", singhiozzò la ragazza sciogliendo l'abbraccio.
Louis sorrise e scosse la testa," Scarlett non sono stupido e ho notato come lo guardi", gli si rivolse con non chalance.
"Ti dirò un cosa", continuò poi tenendola per le spalle "tu mi piaci molto Scarlett", la ragazza arrossì per quella affermazione e abbassò lo sguardo.
Louis le rialzò il mento con un dito."Ma ho capito che tu sei ancora innamorato di lui e sono disposto ad aiutarti" finì. Scarlett lo guardò confusa "penso che tra lui e Daicy ci sia qualcosa", "sai li ho visti baciarsi in giardino", piagnucolò la ragazza.
"Ma insomma! E tu che vorresti fare?Lasciar perdere?" le si rivolse Louis,"sinceramente Daicy non mi sta molto simpatica, e anche se mi è difficile ammetterlo penso che tu sia quella giusta per Harry", le disse.
Scarlett scosse la testa e Louis pensò che fosse molto testarda.
"Peccato che lui non la pensi come te", trattenne un risolino la ragazza.
"Oh ti sbagli", cominciò il castano "non penso tu sia indifferente ad Harry", continuò.
Scarlett si portò le mani ai fianchi.
"E sentiamo Lou, quale sarebbe la tua idea?", chiese curiosa la castana.
"Fingi di stare con me", le rispose Louis con non chalance," e vedrai come diventerà geloso il tuo Harry", finì poi con un sorriso malizioso.
"Pensaci, mi raccomando", le disse prima di darle un bacio sulla guancia e lasciarla lì sola, più confusa che mai.
Poco dopo Daicy entrò in camera e Scarlett si trattenne dal riempirla di schiaffi.
Ma solo perchè aveva stampata in volto un'espressione triste che non le si addiceva per niente.
Ma chi sa forse anche i più perfidi hanno un cuore, pensò Scarlett.
Scarlett non la degnò di uno sguardo.
"Vado a farmi una doccia", quasi sussurrò la bionda prima di prendere degli abiti puliti dall'armadio e chiudersi in bagno.
Scarlett si sdraiò sul letto. Incrociò le braccia sotto il seno e pensò.
Ne sarebbe valsa la pena? Fingersi la ragazza di Louis per conquistare Harry?


Era sera quando Zayn rientrò in camera.
Niall era comodamente sdraiato sul suo letto, il telecomando tra le mani e la tv accesa.
"Hei amico" gli disse il moro, il biondo gli rivolse un cenno del capo poi ritornò a fare zapping tra i canali.
"Allora Nialler che te ne pare della nuova arrivata?", gli chiese mentre si spogliava.
"Uhm è carina", mormorò solo Niall guardandolo disenteressato.
"Oh avanti amico, ma l'hai vista?", Zayn lasciò cadere le braccia lungo i fianchi.
"Quella ragazza è tutt'altro che carina", sorrise malizioso.
Niall lo guardò sconvolto, fin al giorno prima sembrava innamorato di sua sorella che tra l'altro si stava per sposare e ora sembrava che l'avesse dimenticata da un momento all'altro. Sarebbe stato contento se fosse stata una ragazza qualunque ma in quel caso era un pò infastidito poichè la ragazza in questione era la stessa di cui lui si era invaghito.
"Che vuoi fare Zayn?", gli domandò capendo le intenzioni dell'amico.
"Mi è stata posta un'occasione e beh perchè non coglierla al volo", gli si rivolse Zayn infilandosi sotto le coperte.
Niall trattenne uno sbuffo e si girò dall'altra parte del letto.
"Dormi Zayn", gli disse solo prima di cadere nelle braccia di Morfeo.
Zayn pensò che il suo comportamento fosse molto strano, giorni fa era stato lui stesso a dirgli di farsene una ragione e di dimenticare Jennifer e ora che aveva deciso di cogliere un' occasione, non ne sembrava entusiasta.
Poi però ipotizzò che fosse solo stanco e si addormentò anche lui.

ANGOLO AUTRICE:

Pensavate io fossi sparita, giusto? Ahahah se fosse così  non potrei fare altro che darvi ragione.Sono 33 giorni che non aggiorno e wow, ce ne ho messo di tempo per aggiornare ahaha ma ho i miei motivi eh! Innanzitutto parto con il dire che come qualcuno saprà sono stati giorni particolari per me, poi ho avuto un blocco e se non fosse stato per Cristina e Carlotta, questo capitolo non sarebbe mai arrivato ahah grazie mille raga.
Allora passiamo al capitolo: come avrete notato è pieno di colpi di scena e c'è una nuova arrivata, Roxy. Che ne pensate di questo nuovo personaggio, vi piace?
Sembra proprio che abbia già fatto colpo su due dei nostri ragazzi Niall e Zayn!
Poi abbiamo questo bacio tra Daicy e Harry, Scarlett li vede e ci rimane male, ma non sa che Harry ha respinto la piccola Horan.
E poi rivelazione Louis le confessa di essere colpito da lei e si offre di aiutarla.
Secondo voi Scar accetterà la proposta di Louis?
Secondo voi succederà qualcosa tra Roxy e Zayn? E con Niall?
Aspetto le vostre opinioni.
Poi come avrete visto ho modificato il banner e ho aggiunto i nuovi personaggi tra cui Roxy e un altro personaggio femminile che più avanti entrerà in scena.
Passiamo ai ringraziamenti
Un grazie speciale va a:
Ninacrystina, Love00, farfix, Mitica_2 , CrazyBear_Clakira e IvanZaytsev che recensiscono la storia, grazie davvero ragazze
E un grazie a chi ha inserito la storia tra le preferite/ seguite e ricordate e ai lettori silenziosi.
Prima di lasciarvi ci tengo a fare pubblicità a delle storie:

CHRISTINE'S DIARY di ninacrystina:http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2571094&i=1

You make me strong di Love00:http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=2631963

Is destiny or you  did it on purpose? di CrazyBear_Clakira:http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2443360&i=1

30 Days To Ruin My Best Friend' Wedding di farfix:http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2481422&i=1

E poi vi lascio il link dell'altra mia storia in corso:A new life in London

Vi lascio con una gif della new entry Roxy

Lucy Hale: Roxy Payne


Non vi dico che aggiornerò presto, perchè sicuramente non potrò mantenere la promessa.
Quindi alla prossima! Spero presto!
Un bacio



























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Capitolo 7
*** Capitolo 6 ***


Capitolo 6

Capitolo 6



Non c'è niente di più bello che rilassarsi in giardino in una bella e calda giornata  con un bel libro tra le mani e della musica da ascoltare. Ed era proprio così che quella mattina Roxy passava il tempo. Rimase ancora lì per qualche minuto a dondolarsi sul dondolo prima di rientrare in casa, per prendere qualcosa di fresco. Camminava a passo lento e quando rientrò in casa, le sembrò che fosse troppo silenziosa, ma ci diede poco conto e arrivò in cucina. Riempì un bicchiere con del tè fresco al limone e ne bevve pochi sorsi prima di appoggiarsi alla penisola della cucina. Era assorta nei suoi pensieri ed aveva tanta voglia di continuare a leggere quel libro che l'aveva presa dal primo capitolo, quando una voce la distrasse.
"Hei"sobbalzò appena prima di voltarsi a guardare Zayn. I capelli gli ricadevano spettinati sulla fronte e quel filo di barba incolta gli incorniciava il viso riposato e Roxy pensò che poteva stare lì ferma a guardarlo e non si sarebbe mai stancata.
Rispose con un flebile ciao, giusto per non fare la figura della stupida ragazzina.
Zayn le si avvicinò disinvolto e le scoccò due baci su entrambe le guance, rimanendola spiazzata. Roxy sorrise imbarazzata e chinò il capo sperando che il ragazzo non avesse notato il colorito porpora del suo viso, il moro era capace di scombossularla con un solo sguardo e la ragazza si morse il labbro scuotendo il capo, sperava solo che si trattasse di una cotta passeggera.
Zayn si corrucciò e "tutto bene?", le chiese gentile.
"Eh?", fu l'unica risposta di Roxy, il moro si lasciò scappare un sorrisino, la castana gesticolò imbarazzata, e "scusa ero pensierosa", spiegò solo.
"Tranquilla", le sorrise amichevole, prima di avvicinarsi al frigo, per prendere una bottiglia di latte. Roxy osservò attenta ogni suo movimento e si lasciò scappare una risatina quando Zayn aggrottò le sopracciglia beccandola ad osservarlo. Il ragazzo prese un pentolino e ci versò il latte dopo aver acceso il gas, controllò dopo poco la temperatura immergendo un dito e si lasciò sfuggire un gemito di dolore.
Roxy gli si avvicinò preoccupata e "ti sei scottato?", gli chiese. Zayn avvicinò il dito alle labbra, soffiò e "brucia", piagnucolò. Roxy aprì il getto dell'acqua e " vieni, mettici dell'acqua", gli disse prima che Zayn eseguisse il suo ordine.
"Va meglio?", gli chiese  dopo poco e Zayn incatenò il suo sguardo. "Si, grazie", rispose solo.
"Di nulla, ma la prossima volta usa un cucchiaio", gli parlò scherzosa e Zayn rise asciugandosi il dito con uno straccio. Poi spense il gas e versò il latte in una tazza.
"Vuoi?", chiese alla mora indicando la tazza, lei scosse la testa e "ho già fatto colazione", gli sorrise.
Zayn si appoggiò alla penisola sorseggiando dalla sua tazza di latte fumante e Roxy ritornò al suo libro. Il moro ogni tanto la guardava e sorrideva mentre la ragazza ignara dei suoi sguardi leggeva.
"Senti mi chiedevo", il moro ruppe il silenzio che si era creato tra di loro e la castana alzò lo sguardo. Si portò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e lo guardò in attesa che parlasse.
"Mi chiedevo se tu avessi un fidanzato", parlò tutto d'un fiato Zayn e Roxy rimase lì a fissarlo sorpresa. Non si sarebbe mai aspettata una tale domanda e "no" rispose solo imbarazzata.
Zayn sorrise ampiamente e "buono a sapersi"le disse facendola arrossire. Nel frattempo Jennifer era lì nascosta dietro la porta che li osservava da un pò. Il comportamento di del suo migliore amico nei confronti di Roxy la infastidiva e non riusciva a spiegarsi il perchè. Decise che era arrivato il momento di interrompere la conversazione tra i due e "buongiorno ragazzi" disse entrando in cucina.
L'espressione serena non avrebbe fatto mai intendere che qualche minuto fa ci fosse stato qualcosa che la infastidiva, ma Zayn la conosceva troppo bene.
Il ragazzo si limitò a rivolgerle un semplice cenno del capo prima di ritornare a conversare con Roxy.
Il fatto che Zayn l'avesse ignorata non faceva altro che alterarla di più.
Con un gesto secco chiuse il frigo che aveva precedentemente aperto, attirando l'attenzione dei due. Finse uno sguardo dispiaciuto e "scusate", disse solo facendo finta di niente.
Poi pensò a qualcosa e dopo poco il volto le si illuminò.
"Uhm Zayn", disse ottenendo la sua attenzione "dovrei parlarti", continuò.Il ragazzo annuì distrattamente e con un cenno del capo la invitò a parlare.
Jennifer guardò Roxy e "scusa potresti lasciarci soli?"le chiese prima che la ragazza confusa uscisse dalla cucina pensando a cosa avesse da dire Jennifer di così importante.
Zayn destò la massima attenzione e Jennifer cominciò a parlare.
"Cosa hai intenzione di fare Zayn?"domandò la bionda cercando di sembrare più calma possibile. Il ragazzo si corrucciò non capendo cosa intendesse.
Jennifer si portò le mani ai fianchi e alzò un sopracciglio. "Che intenzione hai con quella ragazza?", disse.
Zayn la guardo confusò ancora una volta e la bionda sbuffò.
"Ci stai palesamente provando con Roxy!", sbottò la ragazza.
Zayn sorrise compiaciuto, un solo pensiero per la testa:"Jennifer è gelosa".
"Togliti subito quel sorrisetto dalla faccia, che mi fa arrabbiare ancora di più e ascoltami bene", Jennifer gli puntò un dito contro e assottigliò gli occhi. Zayn stava per scoppiarle a ridere in faccia ma si trattenne.
"Avanti Jen calmati, non è che sei gelosa?", le domandò il moro con non chalance.
Jennifer sbarrò gli occhi e "io gelosa?" rise gesticolando nervosa. Il comportamento di Zayn nei confronti di Roxy la infastidiva sì, e non ne capiva il perchè, ma non lo avrebbe mai ammesso.
Zayn la guardava divertito e osservava ogni dettaglio del suo viso, come arricciava il naso, come serrava le labbra e corrucciava la fronte.
"Il tuo comportamento mi fa pensare che tu lo sia invece, ti ricordo che devi sposarti Jen", ribattè il ragazzo.
"Non sono gelosa, per niente", chiarì la bionda.
"Ah no?", domandò indispettito Zayn.
"No, mi preoccupo solo per te, tutto qui" spiegò "quando tutto questo sarà finito, tu tornerai a Mullingar e lei a Wolverhampton e si sa che le relazioni a distanze non funzionano e sarete costretti a lasciarvi e ne soffrirete e .."
"Hei, hei calma" la bloccò Zayn "ti ringrazio davvero tanto per l'interessamento, ma Jen sono abbastanza grande per decidere".
Le disse solo questo prima di lasciarla lì assorta nei suoi pensieri.

...Nel frattempo

Roxy camminava spedita verso camera sua, il libro che era intrepida di continuare a leggere stretto al petto.
Aveva lo sguardo basso e tanti pensieri per la testa che quasi non si accorse di star inciampando. Delle possenti braccia la tennero per la vita prima che cascasse a terra, Roxy voltò la testa scombussolata ritrovandosi faccia a faccia con Niall. Sorrise imbarazzata, perchè aveva appena fatto una figuraccia, e si ricompose frettolosamente  ringraziando il biondo.
"Oh davvero non c'è bisogno che tu mi ringrazi,però la prossima volta stai attenta", le rispose cortese il biondo.
Ci fu uno scambio di sguardi tra di loro, poi calò il silenzio fin quando Niall non parlò di nuovo.
"Ehm stavo andando a fare colazione, ti unisci a me?" chiese imbarazzato, sperando dicesse di sì.
"Mi dispiace ma ho già mangiato", rispose la ragazza. Il biondo annuì prima che Roxy continuasse a parlare.
"Allora ci si vede", disse salutandolo prima di allontanarsi.
Niall sospirò, prima che Zayn gli si parasse di fronte.
"Hei amico", sorrise felice il moro dandogli una pacca sulla spalla.
Niall gli rivolse solo un cenno del capo. Ma Zayn sembrò non notare il comportamento strano dell'amico e continuò a parlare "non sai con chi ho parlato stamattina", il biondo lo guardò confuso invitandolo a parlare.
"Stamattina ho incontrato Roxy, pensa un pò pare proprio che quella bella ragazza non abbia un fidanzato. Non è una splendida notizia?", chiese il moro entusiasta.
Niall storse il naso abbassando lo sguardo."Sono felice per te amico", gli disse solo salutandolo con una pacca sulla spalla

Louis entrò in camera di Scarlett, un vassoio colmo di prelibatezze tra le mani. Lo appoggiò sul comodino accanto al letto della ragazza, notandola che ancora dormiva.
Sembrava così serena e a Louis dispiaceva svegliarla, quindi si guardò intorno alla ricerca di un foglio e di una penna.
Li adocchiò poco dopo sulla scrivania.
"Mi dispiaceva svegliarti, ti ho lasciato la colazione, dimenticavo buongiorno Scar. Spero tu abbia pensato alla mia proposta.
-Louis xx
Scrisse e lasciò il post-it accanto al vassoio poi uscì silenziosamente dalla stanza.
Sperava davvero che Scarlett accettasse la sua proposta. Ciò gli avrebbe permesso di starle ancora più vicino sì, ma Louis teneva davvero a lei e sarebbe stato disposto a mettere da parte i suoi sentimenti pur di renderla felice.

Quando Scarlett si svegliò non era passato molto tempo da quando Louis era uscito dalla sua stanza. Sbadigliò prima di scostare il lenzuolo, poi si guardò attorno costatando di essere sola e poco dopo notò il vassoio sul suo comodino .Prese il post-it e lo lesse sorridendo istintivamente.
Si rabbuiò poi pensando alla proposta fatta da Louis, non sapeva proprio che dirgli quando l'avrebbe incontrato perchè davvero non ci aveva pensato.
Pensò ad Harry, a come avrebbe potuto prendere la situazione, si sarebbe ingelosito o non ci avrebbe dato peso, anzi sarebbe stato felice per loro?
Sbuffò prima di afferrare delle fette biscottate con la marmellata.
Ne mangiò un pò e bevette del latte. Lasciò il resto della colazione perchè la fame le era passata e si preparò.
Pochi minuti dopo era già pronta e uscì dalla stanza.
Proprio mentre stava per raggiungere la cucina, inaspettatamente Harry le si parò davanti e sbadatamente Scarlett quasi gli finì addosso. Arrossì imbarazzata ritrovandosi a pochi passi dal suo viso. Si allontanò velocemente dal riccio, che la guardava stranito. Il ragazzo accennò un sorriso e "hei", le disse. Scarlett se ne stava lì imbambolata, mentre momenti della sua adolescenza le ritornavano in mente e poi eccolì lì che quel bacio a cui aveva assistito il giorno prima tornava a tormentarla. Si irrigidì all'istante mentre la gelosia si faceva spazio dentro di sè. Sapeva che il suo comportamento non era coerente, ma il sentimento che provava per Harry era ancora forte. Ma in quel momento tra lei e il ragazzo non poteva che esserci solo una semplice amicizia e forse neanche una messinscena avrebbe potuto farli ritornare quelli di una volta e nonostante tutto forse valeva la pena provarci e Scarlett ne ebbe la conferma quando Daicy si avvicinò a Harry, non curandosi della sua presenza. Gli stampò un bacio sulla guancia, e "Harry, ti cercavo,possiamo parlare?", disse prendendogli una mano e portandolo via prima che potesse dire qualcosa. Harry si voltò a guardarla con uno sguardo di scuse, mentre Daicy lo conduceva in giardino.
Scarlett chiuse gli occhi velati dalle lacrime e si impose di non piangere, non di nuovo.
Inspirò ed espirò prima di dirigersi a passo deciso verso la camera di Louis. Bussò due tre volte prima che il ragazzo venisse ad aprirle, aveva solo un asciugamano in vita e dai suoi capelli gocciolava ancora dell'acqua. Scarlett arrossì e Louis si grattò la nuca imbarazzato.
"Ehm scusa ero sotto la doccia, ma prego entra", le disse impacciato facendola entrare. La ragazza si guardò intorno costatando quanto fosse in disordine la stanza.
Louis la raggiunse e si scusò per il disordine, poi si guardò alla ricerca di qualcosa da mettere. Adocchiò una maglietta e un jeans sulla poltrona accanto all'armadio. Prima di chiudersi in bagno si rivolse a Scarlett "solo un attimo e sono da te".
La ragazza annuì e cominciò a torturarsi le mani nervosamente, aveva bisogno di fare qualcosa che la facesse distrarre dai suoi pensieri.
Un'idea le balenò in testa e si mise subito all'opera sistemando i letti. Poco dopo Louis uscì dal bagno e "Scarlett ma che stai facendo?",le chiese guardandola indaffarata a rifare i letti.
La castana si voltò a guardarlo sorpresa e "scusa volevo rendermi utile", disse imbarazzata.
"Non dovevi, ci avrei pensato io", le sorrise il ragazzo prima di avvicinarsi. Le posò una mano sulla spalla e "allora cosa dovevi dirmi?" disse facendole segno di accomodarsi.
La ragazza scosse la testa giustificandosi con un "preferisco stare in piedi". Si portò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e si inumidì le labbra prima di cominciare a parlare.
"Per prima cosa ti ringrazio per la colazione, comunque sono qui per dirti che ho riflettuto sulla proposta che mi hai fatto. So che probabilmente potrebbe non servire a nulla, ma voglio provarci e quindi sì Louis fingerò di essere la tua ragazza", finì tirando un sospiro di sollievo, sentendosi libera da un peso.
Louis la guardò sorpresa e "è una notizia grandiosa", disse mostrando fin troppo entusiasmo.
"Tranquilla Scar, penso proprio che invece servirà a qualcosa", la rassicurò cingendole le spalle con un braccio.
La ragazza annuì e "hai già in mente qualcosa?", chiese curiosa.
"Penso che prima di tutto dovremmo dirlo agli altri" le spiegò Louis, Scarlett annuì ditubante.
Il castano le posò una mano sulla spalla e "Scar ti fidi di me?", le domandò.
"Si i-o mi f-i-do di te"pronunciò nervosa la ragazza, poi si morse il labbro inferiore e lo guardò continuando a parlare,"ma ecco vedi..."disse prima che Lousi le prendesse il viso tra le mani e stampasse un bacio sulle sue labbra. Scarlett sbarrò gli occhi occhi sorpresa e dopo pochi istanti poggiò una mano sul petto del ragazzo allontanandolo, lo guardò e schiuse le labbra come per voler dire qualcosa ma nessuna parola uscì dalla sua bocca.
Louis si passò una mano tra i capelli ancora umidi spettinandoli, e la guardò sperando non fosse arrabbiata con lui per quel gesto azzardato.
"Senti Scar", incominciò a parlare" non so cosa mi abbia spinto a darti quel bacio, uhm forse potrei essermi calato già nel ruolo", rise nervoso.
Scarlett gli diede un buffo scherzoso sulla spalla e "sono la tua ragazza adesso" mimò tra le virgolette,"quindi dovrò abituarmici"gli disse solo sorridendo. Louis tirò un sospirò di sollievo e rise.
                                                                                                           
"Ecco qui stuzzichini e patatine", disse Roxy poggiando una ciotola di patatine  sul tavolo al centro del salotto.
"Tieni Ro, ci sono anche i pop-corn", la raggiunse Scarlett passandole una ciotola piena di pop corn.
"Hei ragazze lo scegliamo noi il film?", domandò Liam alle due che annuirono.
"Tesoro per favore niente horror", gridò Jennifer dalla cucina facendoli scoppiare a ridere.
"E' tutto pronto?", domandò Louis scendendo dal piano di sopra.
"Lou vedi che in frigo ci sono delle birre, portale qui", gli spiegò Zayn mentre insieme a Niall e Liam sceglieva un film da vedere.
"Hei Li, pensavo che potessimo stare del tempo tutti insieme stasera", aveva proposto Louis all'amico quel pomeriggio. Liam aveva annuito trovando l'idea dell'amico grandiosa, ed ora eccolì che riuniti in salotto, passavano una bella serata tutti insieme.
"Propongo di fare un brindisi", parlò Louis prendendo una bottiglia di birra.
"Brindiamo al matrimonio imminente tra Liam e Jennifer!", tutti alzarono le loro bottiglie di birra brindando. Louis bevve dei sorsi di birra prima di ricomciare a parlare.
"E alle nuove relazioni, come quella tra me e Scarlett"esclamò. Scarlett al suo fianco sbarrò gli occhi sorpresa, e Louis le sorrise rassicurante mentre in salotto era calato il silenzio.
Scarlett si voltò a guardare ognuno dei ragazzi presenti, poi il suo sguardo si posò su Harry, la stava guardando e sembrava sorpreso.
"Congratulazioni",esclamarono poco dopo tutti.
"Aspettate, voi due state insieme?",gli sguardi di tutti si posarono su Harry che sembrava piuttosto confuso.
Guardò preoccupato i suoi amici che attendevano una sua risposta, ma la verità era che Harry proprio non sapeva cosa sarebbe stato giusto dire .Bevve un sorso di birra e "Wow che notizia..Grandioso!"esclamò alla fine, con un sorriso guardando Scarlett.
La ragazza abbassò lo sguardo sperando che nessuno avesse notato la sua espressione delusa, non poteva certo aspettarsi una scenata di gelosia da parte di Harry, ma la verità è che un pò ci aveva sperato.


Erano da poco tutti andati a dormire e Roxy era tornata in camera sua. Mentre guardava le immagini sul suo cellulare si battè una mano in fronte ricordandosi di dover telefonare a Christine, la sua migliore amica.
Digitò frettolosamente il suo numero e sperò rispondesse.
"Tesoro", sentì poco dopo dall'altra parte del telefono e istintivamente sorrise.
"Ciao Cris",rispose Roxy prima  che Christine cominciasse a parlare a raffica."Allora tutto bene?Come è andato il viaggio?Hai già visto Liam?"
"Hei, hei Cris calmati, dammi il tempo di parlare", rise Roxy contagiando anche l'amica.
"Comunque il viaggio è andato bene, avrei dovuto chiamarti ieri ma non ne ho avuto il tempo e si ho già visto Liam", riprese a parlare.
"Resterai lì qualche settimana giusto?, le domandò Cris.
"Si", rispose Roxy.
"Già mi manchi", parlò la ragazza dall'altro capo del telefono e Roxy sorrise.
"Tornare qui mi rende sempre felice, perchè mi sento a casa, ma uffa siamo così lontane" sbuffò Roxy.
"Oh tesoro quanto sei dolce", esclamò Christine poi calò il silenzio.
Roxy riflettè a lungo su quello che stava per dire e "c'è una cosa che devo dirti" parlò seria.
"C'è qualcosa che non va?" domandò Cris preoccupata.
"Non so come la prenderai", cominciò Roxy,"mi dispiace di non avertelo detto prima, ma ora credo che sia arrivato il momento che tu sappia la verità", continuò.
"Roxy avanti parla", la supplicò l'amica.
"Ecco, io non sono qui per una semplice vacanza. Non te l'ho detto perchè immaginavo che ci saresti rimasta male, ma è giusto che io te lo dica, sono qui per il matrimonio di Liam", parlò tutto d'un fiato Roxy.
Dall'altre parte Cris era sbigottita, non riusciva ancora ad assimilare che Liam stesse per sposarsi.
"Cos'è uno scherzo?" chiese autoconvincendosi che l'amica stesse scherzando, poi rise e "ma che assurdità vai raccontando?" disse.Roxy non le aveva mai detto che Liam si fosse fidanzato. Poi valutò l'ipotesi che per tutto quel tempo l'amica le avesse mentito e le si formò un groppo in gola.
"Liam si sposa?" domandò. La conferma da parte di Roxy non tardò arrivare. Christine chiuse gli occhi cercando di trattenere le lacrime.
Dall'altra parte Roxy era preoccupata da una sua reazione.
"Cris", sussurrò flebile non sentendola parlare.
"Per tutto questo tempo mi hai tenuto nascosto una cosa così importante?Come hai potuto Roxy?" sbottò Cris, l'amica non rispose.
"Da quanto va avanti questa storia?", chiese cercando di darsi una calmata.
"Da un anno", quasi sussurrò Roxy poi prima che Cris potesse dire o domandarle altro, continuò a parlare "Cris so che in questo momento sei arrabbiata con me, ma se non te l'ho detto un motivo c'è. Sapevo che ci saresti rimasta male e per tutto questo tempo ho cercato di evitare l'argomento e mi dispiace davvero tanto".
Cris però non rispose e chiuse la telefonata.
Roxy si passò una mano sul viso e sospirò prima di buttarsi a pancia in giù sul letto. Strinse il cuscino a sè pensando ad una soluzione. Il gesto che aveva fatto non era giustificabile, e Cris aveva tutto il diritto di essere arrabbiata con lei, sperava solo di svegliarsi al suo mattino e trovare una sua chiamata o un suo messaggio, ma sapeva che le serviva del tempo.
Si alzò dal letto e indossò un paio di leggins e una maglia a maniche corte che usava come pigiama, poi scese al piano di sotto cercando di fare meno rumore possibile.
Raggiunse la cucina, accese la luce sperando di trovare ancora qualcosa in frigo o in freezer. Lo sguardo le si illuminò quando nel freezer trovò una vaschetta di gelato, la prese appoggiandola sulla penisola della cucina.
Prese un cucchiaio da un cassetto e si sedette su uno sgabello appoggiandosi alla penisola. Aprì la vaschetta, prese un pò di gelato con il cucchiaino e se lo portò alla bocca assaporandone il gusto.
Sbuffò prima di portarsi un ennesimo cucchiaino di gelato alla bocca, mentre lì tutta sola rimurginava su quello che aveva fatto.
"Hei cuginetta che ci fai qui?", sobbalzò alla vista di Liam  appoggiato allo stipite della porta.
"Non riuscivo a dormire", spiegò mentre Liam  si avvicinava al frigo " e tu?" gli domandò.
"Oh prendo solo un bicchiere d'acqua e tolgo il disturbo", le rispose versandosi un bicchiere d'acqua.
Roxy annuì distratta ingoiando un altro boccone. Liam si sedette su uno sgabello e la fronteggiò.
"Cos'è quel faccino triste, cuginetta?" le domandò preoccupato. Roxy si destò dai suoi pensieri voltandosi a guardarlo sorpresa.
"Niente", disse solo ma sapeva benissimo che Liam non ci avrebbe creduto.
Lo vide alzarsi, e penso che se ne sarebbe andato, ma si ricredette quando vide ritornarlo a sedersi con un cucchiaino in mano, vide il ragazzo avvicinarlo alla vaschetta per prendere del gelato e Roxy si rassegnò, Liam sarebbe rimasto.
"Allora cosa succede?", le domandò il ragazzo.
"Ho litigato con la mia migliore amica e penso che Christine non mi perdonerà mai per quello che ho fatto", confessò afflitta Roxy.
"Non dire così, qualunque cosa sia successa penso risolverete tutto", la rassicurò Liam poggiandole una mano sulla guancia, "aspetta hai detto Christine?", le chiese confuso.
"Uhm si Christine la stessa ragazza con cui giocavi da piccolo e per cui avevi una cotta", gli disse scherzosa Roxy.
Liam sbarrò gli occhi sorpreso e "ehi io non avevo una cotta per lei" si lamentò.
La ragazza gli puntò il cucchiaino contro e "spero tu stia scherzando, si vedeva un miglio lontano che Cris ti piaceva", rise.
Liam scosse la testa ridendo ripensando a quella bambina  con cui da piccolo giocava.
"Come sta?",le domandò curioso.
"Oh bene", rispose la ragazza, prima che Liam continuasse a parlare "non la vedo da tantissimo tempo".
"Penso che se tu dovessi vederla probabilmente non la riconosceresti" gli disse Roxy.
"Allora cosa è successo tra te e Christine?", domandò Liam ma la ragazza non gli rispose.
"Va bene ho capito, non vuoi parlarne, forse è meglio se adesso andiamo a dormire", continuò il ragazzo alzandosi dallo sgabello.
Roxy sistemò la vaschetta nel freezer e si avvicinò a suo cugino.
"Avanti salta su!",le si rivolse il ragazzo indicandosi le spalle.
"Cosa?", rise Roxy.
"Ti porterò in spalla come da piccoli, ricordi?", le sorrise, Roxy continuò a ridere poi portò le braccia attorno al collo del cugino e gli cinse il bacino con le gambe.
"Ahahah Liam sto per cadere", rise la ragazza mentre erano quasi arrivati alla sua stanza.
"Ro fai silenzio o sveglierai tutti", la rimproverò scherzoso.
Poi allentò la presa sulle sue gambe, permettondole di poggiare i piedi a terra, le sorrise poggiandole un bacio sulla guancia e "buonanotte piccola Roxy" le disse dolce.
"Notte Liam", lo salutò la ragazza vedendolo allontanarsi, poi aprì la porta della sua stanza ed entrò. Si richiuse la porta alle spalle e controllò un'ultima volta il cellulare prima di fiondarsi a letto, stanca.

ANGOLO AUTRICE:

Buonasera mie care lettrici, sono ritornata finalmente ahah, scusatemi davvero tantissimo ma tra le vacanze e altri impegni proprio non ho avuto il tempo di scrivere.
Comunque avrei dovuto aggiornare prima, ma proprio non avevo ispirazione e ci ho messo giorni per scrivere questo capitolo. Sinceramente mi piace molto, e spero piaccia anche a voi, quindi fatemi sapere che ne pensate, aspetto i vostri pareri.
Ringrazio le ragazze che hanno aggiunto la storia tra le preferite/seguite/ricordate e chi ha recensito lo scorso capitolo.
Prima di salutarvi vi lascio il link di una storia che insieme a due mie amiche sto scrivendo, mi farebbe piacere se voi passaste a dare un'occhiata:
Dare to Dream

Alla prossima!Un bacioo <3














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Capitolo 8
*** Capitolo 7 ***


Capitolo 7

Capitolo 7

Questo capitolo lo dedico a te Cris e a tutte voi lettrici,
che mi sostenete sempre.
Grazie!



"Sono davvero felicissima per te e Louis, sapevo che alla fine vi sareste messi insieme, c'è del feeling tra di voi e te l'ho già detto che sono contenta?
Era quasi un'ora che Daicy non faceva altro che ripetere quanto fosse entusiasta che finalmente Louis e Scarlett si fossero fidanzati.
Scarlett sistemava degli abiti puliti nel suo guardaroba cercando di non badare all'entusiasmo della bionda, ma avrebbe tanto voluto urlarle di stare zitta. Era comprensibile fosse così felice, aveva vinto il suo scopo, no? 
Scarlett trattenne una risatina e Daicy smise di colpo di parlare.
"Che succede?" le chiese allora curiosa la bionda.
Saranno anche fatti miei, no? si ritrovò a pensare la castana mentre cercava di ripetersi di stare calma.
"Oh niente, pensavo ad una cosa", le rispose poi tranquilla accennando ad un sorriso. Daicy le si avvicinò  sorridendo come una che la sa lunga e le diede una gomitata amichevole. Come se poi fossero amiche. Scarlett alzò un sopracciglio guardandola stranita.
"Scommetto che stai pensando a quanto sia bello baciare Louis, eh? Sei davvero fortunata e poi è un ragazzo bellissimo!" rise la bionda.
Non ci proverà anche con Louis, vero? pensò la castana infastidita, poi le poggiò una mano sulla spalla.
"Stavo pensando", le si rivolse  trattenendo una risatina. Perchè non te ne vai?, avrebbe voluto continuare ma si trattenne.
"Ho visto che tu ed Harry state legando molto, eh?", si finse interessata all'argomento.
Daicy assunse un'espressione sognante e "Siii..Harry è un ragazzo fantastico", sospirò.
La castana storse la bocca incrociando le braccia al petto.
"Perchè non vai a cercarlo?" le propose sorridendo a labbra serrate.
"Hai ragione!" sorrise Daicy battendosi una mano in fronte.
"Grazie per l'idea Scar, sei fantastica!", la bionda l'abbracciò e le diede un bacio sulla guancia, prima di uscire dalla stanza.
Scarlett si portò una mano sotto al mento e scosse la testa. Che sciocca.
Si sedette sul letto sospirando, si passò le mani sulle gambe prima di distendersi a pancia all'aria.
"E' permesso?", Louis bussò alla porta della stanza nonostante fosse aperta.
Scarlett si voltò a guardarlo sorridendo e "entra Lou" disse poi rimettendosi in piedi.
"Sei sola?",chiese per conferma il castano guardandosi attorno. La ragazza lo guardò confusa e "si" rispose con fare ovvio.
"Daicy è appena uscita", spiegò infastidita.
"Non la sopporti proprio, eh?", le disse Louis trattenendosi dal ridere. Scarlett lo colpì sul braccio fingendosi offesa.
"E' una gatta morta e no, non la sopporto!",puntualizzò portandosi le mani ai fianchi "e tu lo sai benissimo", gli puntò un dito contro.
"Se lo dici tu", alzò le mani lui ridendo.
"Non prenderti gioco di me Louis", Scarlett si finse imbronciata facendolo ridere ancora di più.
Lo spinse fino alla porta mentre il ragazzo non riusciva a trattenersi dal ridere.
"Vai fuori!", lo spinse fuori dalla stanza chiudendo poi la porta prima che Louis potesse impedirglielo. Sentì ancora il suono della sua risata e istintivamente si portò una mano alla bocca trattenendo le risate.
"Scarlett dai fammi entrare" lo sentì parlare, lei scosse la testa sorridendo e "va bene, per questa volta ci passerò su" gli disse aprendo la porta e rivolgendogli uno sguardo superiore.
Louis incrociò le braccia al petto accigliandosi "ma smettila!Si vede lontano un miglio che non riesci a trattenere le risate!" la colpì scherzosamente sul braccio entrando di nuovo nella camera. Scarlett in risposta sbuffò roteando gli occhi.
"Comunque voglio portarti in giro per la città, non sei mai stata a New York, giusto?, le domandò dopo poco per conferma il castano.
Scarlett scosse la testa e "allora ti farò da guida", le sorrise Louis.
"Dammi solo un minuto e sono pronta", le disse la ragazza indicandogli poi la porta.
Louis si avvicinò alla porta e prima che potesse chiudersela alle spalle "conterò i minuti, eh" disse facendole la linguaccia.
"Vai via!", Scarlett gli lanciò un cuscino contro ridendo, ma il ragazzo si chiuse la porta prima di poter essere colpito.
Scarlett scosse la testa e un sorriso le increspò le labbra. Con Louis non finivi mai per annoiarti e lei stava davvero bene con lui, e forse sarebbe anche potuta innamorarsene.
Si preparò velocemente indossando qualcosa di comodo. Era così eccitata all'idea di visitare New York.
Sistemò il cellulare, il portafoglio in una borsa a tracolla e uscì dalla stanza scontrandosi con Louis, che era rimasto fuori la porta. La castana si morse il labbro trattenendo un sorriso.
"Uhm", Louis si finse pensieroso e "sono passati 10 minuti circa", disse picchiettando sull'orologio che aveva al polso, Scarlett rise. Louis scosse la testa in disappunto e "ma per questa volta ci penserò su", la guardò superiore, prendendola poi a braccetto.
Sarà una lunga giornata pensò la ragazza.
"Hei voi due, dove andate?", Jennifer sbucò dal corridoio non appena raggiunsero l'ingresso.
Louis si voltò a guardarla con un sorriso a trentadue denti.
"Voglio portare Scarlett in giro per New York", le spiegò poi, tenendo stretta la ragazza a sè.
"Ma Scarlett tu non puoi lasciarmi sola! Sei la damigella d'onore e devi aiutarmi con i preparativi!", protestò la bionda sbuffando.
Scarlett finse un colpo di tosse per trattenersi dal ridere perchè lei non aveva proprio il diritto di dirle cosa e cosa non fare, Jennifer la guardò brusca.
Mai fare arrabbiare una futura sposa alle prese con i preparativi pensò la castana e quandò si voltò a guardare Louis capì dal suo sorrisetto,che forse anche lui stesse pensando la stessa cosa. Un sorriso aleggiava ancora sul suo viso e  aveva l'espressione tranquilla, sapeva che non doveva innervosirla.Si avvicinò alla bionda poggiandole le mani sulle spalle e "Jen ci sono anche Roxy, Daicy e...", le parlò docile prima che la bionda lo fermasse facendole segno di aver capito.
"Tornate presto ok?", raccomandò prima di andare in cucina.
"Io davvero non la capisco, non può impedirmi di uscire e fare quello che voglio. Sembra che sia sua responsibiltà decidere su quello che devo e non devo fare", sbuffò Scarlett non appena furono in giardino.
"Cerca di capirla é solo nervosa perchè ha tante di quelle cose da fare per il matrimonio. Lei e Liam hanno deciso di sposarsi all'improvviso", la giustificò Louis porgendole il casco.
Scarlett ci pensò su. Capiva che Jennifer fosse solo agitata per i preparativi ma questo non giustificava il fatto che volesse avere tutti ai suoi piedi. Non era il momento di perdersi in chiacchiere, sarebbe uscita con Louis e non voleva pensare a nient'altro in quel momento.
"Si hai ragione", disse solo afferrando la mano del ragazzo che l'aiutò a salire sulla moto.
Scarlett ricordò la sera in cui erano usciti, fortunatamente questa volta indossava dei jeans che le facilitavano le cose, permettendole di stare comoda.
Louis indossò il casco e salì sulla moto.Il motore rombò e il ragazzo tolse il cavalletto partendo poi a tutto gas.La ragazza si strinsè a lui questa volta meno inmpacciata di quella sera e Louis sorrise. Scarlett inspirò il suo dolce profumo al cocco e chiuse gli occhi.

"Dove mi porti?", chiese Scarlett eccitata al suo ragazzo. Harry si mostrò divertito dalla sua reazione e allacciò le sue braccia attorno al suo busto, prima di mettere in moto.
Scarlett non ebbe risposta e si distrasse a guardare il paessaggio che scorreva davanti ai suoi occhi. Il vento le scompigliava i capelli rimasti fuori dal casco, e l'aria leggermente fredda le dava la sensazione di tanti spilli che le stessero pungendo la faccia. Si strinse di più al riccio cercando di rilassarsi.
"Lo vedrai piccola, lo vedrai..", le rispose all'improvviso il ragazzo e Scarlett lo sentì sorridere.

Scarlett scosse la testa a quel pensiero. Sembrava come se tutti i ricordi della sua adolescenza stessero raffiorando dal momento in cui aveva rivisto Harry.Cercò di non pensarci e di non mostrarsi turbata.

"E quello è l'Empire..", le spiegò Louis indicandole l'imponente grattacielo, prima che Scarlett lo interrompesse.
"L'Empire State Building", la ragazza sorrise sognante guardandosi attorno.
Le strade erano gremite  di persone e sembrava proprio che la vita fosse frenetica lì. Scarlett si chiese come sarebbe stato vivere in una così grande metropoli. Magari un giorno avrebbe potuto trasferirsi lì, sarebbe stato un sogno poter scrivere per il New York Times.
"E' tutto così...", cominciò a dire non riuscendo a trovare più parole per continuare.
"Wow", riuscì solo a dire guardandosi ancora attorno estasiata.
Camminavano già da un pò ma Scarlett non si sentiva per niente stanca.
"Andiamo a bere qualcosa?", le domandò dopo un pò Louis indicandole un bar, lei annuì seguendolo.
Il ragazzo appoggiò una mano sulla sua schiena conducendola fino alla caffetteria, poi le aprì la porta permettendole di entrare.
"Va bene se ci sediamo lì?", le chiese poi indicandole un tavolo, Scarlett annuì sorridendo.
"Cosa volete ordinare?", una cameriera si avvicinò al loro tavolo con in mano un taccuino e una penna.
Louis unì le mani tra loro poggiandole poi sul tavolo.
"Un caffè macchiato,grazie", parlò rivolgendosi alla ragazza che appuntò sul taccuino. Poi guardò Scarlett che"un succo all'albicocca", disse.
"Ve li porto subito", si congedò la cameriera allontanandosi.
Scarlett diede uno sguardo al locale e "carino qui" constatò.
Abbassò poi lo sguardo controllando il cellulare in borsa.Niente.
Quando alzò lo sguardo, notò Louis fissarla, lei arrossì ma il ragazzo non si scompose minimamente come se non si fosse rese conto che la stesse mettendo in imbarazzo.
"Ehm perchè mi stai fissando Lou?", chiese imbarazzata. Louis si destò all'istante come se fosse rimasto imbambolato.
"Così", rispose solo distogliendo lo sguardo. Scarlett pensò che "così", non fosse una risposta esauriente ma ci diede poco conto.
"Sai Scar io con te sto bene", la frase che poco dopo Louis pronunciò la lasciò spiazzata.
La cameriera raggiunse il tavolo porgendo loro le ordinazioni e il conto poi si allontanò di nuovo.
Scarlett accennò ad un sorriso e "anche io", rispose sorseggiando del succo.

Jennifer continuava a camminare nervosa per la stanza.
"Jennifer, amore stai calma", Liam raggiunse la sua ragazza appoggiandole le mani  sulle spalle.
"Come posso stare calma Li?Sono indietro con i preparativi!", protestò la bionda portandosi le mani ai fianchi.
"Penso che non sia stata una buona idea decidere di sposarci così, su due piedi.Magari potremmo spostare...", cominciò a parlare gesticolando nervosa.
"No!", la fermò Liam prendendo le sue mani tra le sue.
"Non c'è bisogno che sia tutto perfetto Jen e lo sai bene, ci amiamo e se fosse per me potremmo sposarci anche ora, l'importante è che tu sia con me e io con te", dichiarò il ragazzo facendola sorridere.
"Ti amo", Jennifer gli stampò un bacio sulle labbra abbracciandolo poi,
"Anche io piccola", parlò il ragazzo stringendola a sè.
"Devo assolutamente chiamare Scar, lei e Lou non sono ritornati per pranzo e ho bisogno di parlarle", disse poi la bionda sciogliendo l'abbraccio.
Liam sbuffò e "Avanti tesoro, lasciali in pace, si sono appena messi insieme, hanno bisogno di tempo per stare da soli", cercò di dissuaderla.
"Si ok", gli diede ragione la bionda poi sembrò pensarci su e "si ma ho bisogno della sua opinione, anche la tua ovviamente", ridacchiò nervosa,"c'è ancora il menù da scegliere e anche altre cose e..", Liam sospirò sperando che la sua ragazza sbollisse presto questa agitazione.
"Jen..avanti calmati"
"Oh Liam ma perchè non mi capisci!", protestò la bionda, poi si avvicinò alla porta della stanza, aprendola frettolosamente, "me ne vado",sbuffò uscendo.
"Jeeen, aspetta", la richiamò Liam raggiungedola in corridoio. Riuscì ad afferrarla per un braccio una volta al piano di sotto.
Jennifer si voltò a guardarlo divincolandosi dalla sua presa e "ho bisogno di stare da sola Lì", gli disse prima di uscire in giardino.
Nessuno mi aiuta mai in questa casa! diede voce ai suoi pensieri sospirando poi frustrata.


Doveva chiamarla o no?
Roxy sbuffò forse per l'ennesima volta in quella giornata.
"Hei Cris lo so che sei arrabbiata con me e che è passato solo un giorno e ti capisco, ma ok senti perchè non facciamo finta che non sia successo niente?", parlò ad alta voce decidendo cosa dire alla sua migliore amica se avesse deciso di chiamarla. Poi ci pensò su valutando la situazione.
"No ok forse non devo iniziare così", constatò portandosi una mano sotto al mento.
"Penso che qualunque cosa sia successa, tu debba lasciarla del tempo,sai?", Roxy si voltò a guardare la persona che aveva parlato in quel momento. Niall se ne stava appoggiato allo stipite della portafinestra che dava sul giardino.
Roxy lo guardò confusa capendo che il biondo aveva appena origliato il suo monologo.
"Non spetta a te dirmi cosa devo o non devo fare, ok?", spiegò brusca.
Il biondo alzò le mani in segno di scusa. "Non era mia intenzione origliare, volevo solo darti un consiglio. Ma vedo che la mia presenza non è gradita, quindi me ne vado tranquilla", si voltò muovendo alcuni passi nel salotto della casa.
Roxy si morse il labbro inferiore. Era stata troppo sfrontrata, ma spesso il nervosismo la induceva a prendersela con chiunque.
"Hei no aspetta", Niall arrestò i suoi passi e un sorriso increspò le sue labbra.
"Scusa non avrei dovuto trattarti così, è solo che sono nervosa", spiegò la castana quando il ragazzo era ancora di spalle.
Niall si voltò a guardarla sorridendo e "scuse accettate", le disse sedendosi sul dondolo.
Roxy penso che  nonostante fosse stata brusca, lui si era dimostrato comprensivo, e ne fu felice.
"Non ti dispiace se rimango qui vero?", le chiese per conferma Niall mentre Roxy prestava attenzione al cellulare che aveva tra le mani.
"Nono", gli rispose lei distrattamente digitando qualcosa.
Il biondo annuì pensando a qualcosa da fare per passare il tempo.
Poco dopo la ragazza si sedette sul dondolo incrociando le gambe, distraendolo dai suoi pensieri.
Roxy schiuse e richiuse le labbra per un paio di volte come se volesse dire qualcosa ma non riuscisse a trovare le parole.
Niall le sorrise notando il suo imbarazzo e "vuoi dirmi qualcosa?", le chiese, Roxy si torturò le mani nervosa.
"So che non ci conosciamo da così tanto, saranno un paio di giorni", Niall assunse uno sguardo pensieroso tenendo il conto con le dita,"e quindi è comprensibile che tu non voglia dirmi nulla perchè è come se fossi uno sconosciuto per te, ma se dovessi cambiare idea io sarei pronto ad ascoltarti e ad aiutarti", finì il ragazzo.
Roxy pensò a una risposta da dargli. Il fatto che lui fosse pronto ad ascoltarla, e sapeva fosse sincero perchè l'aveva capito dal suo sguardo, la spingeva a sfogarsi. Poi si sentì in colpa, perchè la sera prima non aveva aperto bocca con Liam, suo cugino, e adesso stava per confidare tutto a una persona che conosceva da così poco tempo, ci pensò su c'erano da validi motivi per cui non poteva spiegare la situazione a Liam.
"Non che io non voglia dirti nulla, anche perchè il fatto che tu sia uno sconosciuto non conta nulla, ho visto che sei sincero", cominciò a parlare la castana. Il fatto che lei avesse capito di potersi fidare di lui fece sorridere Niall.
"Vedi la situazione è complicata e poi tu sei il fratello di Jennifer", gli spiegò e Niall aggrottò la fronte.
Con un gesto della mano la invogliò a continuare.
"Va bene allora iniziamo", la ragazza cominciò a spiegargli la situazione.
"La tua amica non ha intenzione di impedire il matrimonio,vero?", domandò per conferma il biondo dopo che Roxy gli aveva raccontato come stavano le cose.
"Non certo che no. Christine non farebbe mai una cosa del genere. E' innamorata di Liam sì, ma lei vuole solo il suo bene, e se questo implica che Liam sposerà Jen, lei lo accetterà. E' solo scossa perchè non era a conoscenza di tutta questa situazione", chiarì la ragazza.
"Ok, se lo dici tu", annuì titubante Niall.
"Comunque", Roxy riprese a parlare,"non farne parola con nessuno,è un segreto tra me e te,ok?", gli disse chiedendo conferma. Il ragazzo si lasciò scappare una risatina e "tranquilla", la rassicurò, alzandosi poi dal dondolo.
Roxy cominciò a giocare con l'orlo della maglietta che indossava.
"Pensi che io debba lasciarle del tempo per rifletterci, giusto?", domandò al ragazzo.
Niall annuì distrattamente.
"Grazie per il consiglio", gli sorrise grata Roxy e inaspettamente si avvicinò per dargli un bacio sulla guancia. Le sue guance si tinsero di rosso per l'imbarazzo e cercò di non darlo a vedere.
"Beh allora io vado", gli disse la castana pronta a rientrare.
"Aspetta Roxy", la fermò Niall prima che tornasse in casa.
Roxy si voltò a guardarlo accennando ad un sorriso e con un gesto della mano lo invogliò a parlare. Niall infilò le mani nelle tasche dei pantaloni passando il peso da un piede all'altro.
"Volevo chiederti se ti andrebbe di uscire insieme qualche volta, sai per conoscerci meglio", le spiegò poi gesticolando. "Da amici, naturalmente", chiarì.
"Certamente", Roxy annuì e Niall sorrise.

"Volevo solo chiederti di uscire insieme qualche volta, sai per conoscerci meglio", Jennifer riconobbe la voce di suo fratello Niall e si bloccò a pochi passi dalla portafinestra che dava sul giardino di casa. Sbirciò poi senza farsi vedere riconoscendo suo fratello e Roxy. Un sorrisetto divertito le increspò le labbra. A quanto pare Zayn non era l'unico ad essere interessato a quella ragazza.
"Jen ma che stai facendo?", la bionda si voltò a guardare preoccupata Zayn, che aveva l'espressione confusa, sperando che i due in giardino non avessero sentito nulla.
Gli fece segno di fare silenzio mentre il moro le si avvicinava con passo felpato.
Jennifer si appoggiò alla parete sbirciando ogni tanto.
"Che sta succedendo?", le bisbigliò Zayn all'orecchio, provocandole una strana sensazione. Il moro sorrise avendo intutito l'effetto che le aveva provocato.
"Ehm...Niall ha chiesto a Roxy di uscire", gli spiegò Jennifer portandosi una ciocca bionda dietro l'orecchio.
"Cooosaa?", chiese il moro cercando di non alzare troppo la voce. Jennifer gli tappò la bocca con una mano sentendo dei passi avvicinarsi. Gli prese una mano e lo condusse alla fine del corridoio in penombra.
Si appoggiarono entrambi alla parete e non proferirono parola. Niall e Roxy risero rientrando.
"Poi ci accordiamo per il giorno della nostra uscita", sentirono dire a Roxy, prima che i loro passi si allontanassero.
Zayn si voltò a guardare Jennifer ora sicuro che lei non gli avesse raccontato una bugia per la gelosia che era certo lei provasse.I loro sguardi si incrociarono, erano così vicini che Zayn ebbe voglia di baciarla, poi scosse la testa cercando di scacciare il pensiero.
"Io devo andare", prima che il moro potesse dire qualcosa, Jennifer si allontanò. Si appoggiò alla rampa di scale portandosi una mano al petto, il cuore le batteva forte e inspirò ed espirò un paio di volte prima di calmarsi. Probabilmente in quel momento aveva il viso pallido, e sperò che Liam non fosse in camera, perchè non avrebbe voluto che la vedesse così.
Le sue speranze svanirono nel momento in cui trovò Liam girato di spalle che guardava fuori dalla finestra. Aveva le mani in tasca e le maglia chiara mostrava i muscoli tesi delle spalle. Si chiuse la porta piano alle spalle e il ragazzo si voltò a guardarla.
"Hei", le rivolse un sorriso avvicinandosi, Jennifer non proferì parola.
"Va tutto bene?", le domandò poi osservandola preoccupato.La bionda parlò per la prima volta da quando era entrata in quella stanza e "si è che sono solo stanca", lo rassicurò.
Liam annuì titubante, "riposati, vado di sotto a prepararti un teh caldo, va bene?", le appoggiò le mani sulle spalle baciandola poi sulla fronte. Jennifer sorrise a labbra serrate prima di coricarsi a letto.

Scarlett osservò il ciello incupirsi all'orizzonte dalla finestra della sua camera.Nella stanza regnava il silenzio interrotto solo dallo scorrere dell'acqua della doccia e lei si perse nei suoi pensieri.
La giornata con Louis era andata più che bene. Erano rientrati nel primo pomeriggio dopo aver passato la giornata in giro per la città e pranzato in un posto davvero carino. Avevano avuto modo di conoscersi meglio scoprendo alcuni interessi comuni. Scarlett aveva cercato di lasciare da parte i ricordi che la tormentavano dedicando tutta la sua attenzione a Louis. Stava con bene con lui, e ogni altro pensiero passava in secondo piano.
Poco dopo sentì l'acqua chiudersi e si godette la tranquillità prima che Daicy uscisse dal bagno. Dividere la stanza con la biondina stava diventando estanuante e Scarlett aveva anche pensato di cambiare camera, l'unica opzione era di condividerla con Roxy, ma a detta di Louis, doveva cercare di mostrarsi calma nei suoi confronti e di non darle a vedere che ci fosse qualcosa che non andasse, e visto che lei si fidava di lui, aveva seguito il suo consiglio.
La porta del bagno si aprì e Daicy uscì con indosso un accappatoio bianco e una asciugamano che le copriva i capelli biondi. La bionda si avvicinò alla parte del suo guardaroba prendendo della biancheria e il pigiama.
"Vado a vestirmi", l'avvisò e Scarlett annuì distrattamente prima che la ragazza tornasse in bagno.
Scostò poi il lenzuolo a toni floreali coricandosi a letto e subito cadde tra le braccia di Morfeo.

Zayn si avvicinò alla porta della sua stanza sperando di trovare Niall. Durante la giornata non aveva avuto modo di parlargli e aveva bisogno di chiarire alcune cose con lui.
Il suono della televisione gli fece intuire che il biondo si trovasse in stanza. Lo trovò seduto a gambe incrociate appoggiato alla spalliera del letto che cambiava continuamente i canali. Lo vide sbuffare probabilmente perchè nessun programma era di suo gradimento, gli scappò una risatina e Niall si accorse della sua presenza salutandolo con un gesto della mano.
Zayn decise di andare dritto al punto e "hai invitato Roxy ad uscire?", gli domandò schietto.
Niall si chiese come fosse possibile che l'amico l'avesse saputo, aggrottò la fronte, "scusa ma tu come lo sai?", disse confuso.
Il moro pensò a cosa rispondergli e "passando ti ho sentito parlarle", gli mentì in parte.
"Si le ho chiesto di uscire", rispose con non chalance il biondo mantenendo lo sguardo alla televisione. Zayn non capiva perchè Niall si stesse comportando così. Sapeva benissimo che lui stesse cercando un appiglio per dimenticare Jennifer.
"Lo sai benissimo che sono interessato a lei", era infastidito dalla sua poco considerazione.
Niall alzò un sopracciglio non capendo perchè si stesse alterando. Spense la televisione dedicandogli tutta la sua attenzione.
C'erano tante di quelle cose che in quel momento Niall gli avrebbe voluto dire, una di quelle era che anche lui era interessato a Roxy ma "non penso ci sia niente di male, le ho chiesto di uscire per conoscerci meglio, da amici", si limitò a riferirgli.
Zayn sembrò rilassarsi e tirò un sospiro di sollievo.
"Si hai ragione, scusa", gli rispose il moro e Niall annuì distrattamente.
Zayn si maledì mentalmente per aver pensato che l'amico potesse essere interessato a Roxy, poi si distese a pancia all'aria sul letto prima di cadere tra le braccia di Morfeo.

ANGOLO AUTRICE:

Buonasera mie care lettrici!Questa volta ho aggiornato presto avete visto?
Questo capitolo, come avrete letto all'inizio è dedicato a voi, vorrei ringraziarvi per le 7 recensioni dello scorso capitoloo *---* e perchè mi sostenete sempre.
Passiamo al capitolo succedono tante cose:
Daicy dimostra tutto il suo entusiasmo per il fidanzamento tra Louis e Scarlett, e quest' ultima proprio non la sopporta.
Louis e Scarlett escono insieme in giro per New York, che ne pensate di questa finta coppia?
E avete letto? Scarlett ha avuto un flashback!
C'è un avvicinamento tra Roxy e Niall, e Jen e Zayn li sentono parlare della loro uscita e il ragazzo non è molto contento infatti chiede spiegazioni all'amico. Che ne pensate?
Che altro dire, spero il capitolo vi sia piaciuto, aspetto le vostre opinioni.
Vi lascio con il link dell'altra mia storia in corso, mi piacerebbe se voi passaste a dare un'occhiata: A new life in London
Alla prossima! Un bacione :*
















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Capitolo 9
*** Capitolo 8 ***


Capitolo 8

Capitolo 8



Alcuni giorni dopo

Scarlett si chiuse la porta alle spalle con la massima cautela, era appena rientrata da un'uscita con Harry ed era rientrata più tardi del solito, quindi temeva una reazione da parte dei suoi genitori se l'avessero scoperta.
Sospirò di sollievo notando la casa, illuminata solo dalla luci di emergenza che si trovavano all'ingresso e dalla luce, probabilmente lasciata accesa in cuicina,la ragazza ci diede poco conto. Camminò in punta di piedi cercando di fare meno rumore possibile fino alle scale che portavano al piano superiore.
"Ferma lì signorina", Scarlett sobbalzò riconoscendo la voce severa di suo padre. Pensò che quando era rientrata non doveva essere lì perchè altrimenti si sarebbe accorto della sua presenza. Rimase di spalle mentre sentì i passi di suo padre avvicinarsi. Le luci si accesero rivelando sua madre,stretta nel sua vestaglia da notte, sulla soglia della porta che separava la cucina dal salotto.
"Dobbiamo parlarti tesoro", intervenne sua madre avvicinandosi poi a suo padre e Scarlett si voltò, pronta a sobirsi le loro ramanzine, ma probabilmente dal tono con cui sua madre le aveva parlato non erano arrabbiati e l'argomento di cui avrebbero voluto parlare non era il suo ritardo. Scarlett sembrò rilassarsi e prese posto sulla poltrona difronte ai suoi genitori.
"Del tuo ritardo avremo poi modo di parlare un'altra volta, ora abbiamo questioni più importanti di cui discutere", puntualizzò suo padre come se le avesse letto nel pensiero, poi prese una mano di sua moglie, seduta accanto a lui, tra le sue.
Scarlett roteò gli occhi al cielo, diventando curiosa di conoscere queste importanti questioni come suo padre le aveva definite.
"Bene", cominciò l'uomo facendo poi una pausa per lanciare uno sguardo veloce a sua moglie.
"Come ben sai il mio lavoro mi porta a trasferirmi spesso", le disse e Scarlett storse le labbra, quando si cominciava a parlare del lavoro di suo padre, le cose cominciavano a farsi serie, ripensò a tutti i trasferimenti, e iniziò a torturarsi le mani visibilmente preoccupata.
"Dovremo cambiare città", arrivò dritto al punto suo padre e lei sentì il mondo caderle addosso. Non le importava sapere dove sarebbero andati questa volta,al solo pensiero di dover andare via da lì si sentì morire.
Non potevano andarsene così da un momento all'altro, ora che aveva trovato stabilità, e Harry...
Appoggiò le mani sui braccioli della poltrona per aiutarsi ad alzarsi. I suoi genitori la guardarono preoccupati, e lei si convinse che stessero fingendo perchè se si fossero davvero interessati a lei,avrebbero considerato la sua opinione prima di decidere già tutto.
Le lacrime cominciarono a scendere copiose dai suoi occhi.
"No..no anche q-questa volta", singhiozzò, sua madre si alzò dal divano per poggiarle una mano sulla spalla. Scarlett si divincolò frettolosamente dalla sua presa e corse su per le scale fino alla sua camera.
Si lasciò scivolare appoggiata alla porta della sua stanza, portandosi una mano alla bocca trattenendo i suoi singhiozzi che ancora la scuotevano.
Sentì delle voci avvicinarsi e riconobbe la voce di sua madre, "lasciale del tempo per rifletterci", e quella di suo padre,"capricci solo capricci", e Scarlett si lasciò sfuggire un urlo frustrata, non riusciva davvero a credere che potesse pensare che i suoi fossero solo dei capricci, come se fosse ancora una bambina.

Scarlett si svegliò di sopprassalto, in preda al panico. Erano già alcune notte che i ricordi la tormentavano e non nè poteva più. Riprese a respirare regolarmente e si passò una mano sulla fronte madida di sudore.
Diede uno sguardo veloce a Daicy alla sua destra, che dormiva ancora tranquilla stringendo il cuscino a sè. Scarlett sospirò sollevata scostandosi le lenzuola dal corpo e si sedette sul letto rabbrividendo non appena i suoi piedi scalzi toccarono il pavimento freddo. Indossò le ciabbatte e sgattaiolò in bagno cercando di fare meno rumore possibile.
Non appena fu in bagno, si appoggiò al lavandino aprendo poi il rubinetto da cui cominciò a sgorgare l'acqua. Scarlett la lasciò scorrere per un pò prima di bagnarsi la faccia eliminando le tracce di sudore.
Il sogno che aveva fatto l'aveva scossa parecchio. Ricordare quella sera le faceva così male. Quella sera era venuto a conoscenza di dover abbondare tutto per l'ennesima volta, la scuola, gli amici, Harry...e nonostante avesse sperato di continuare la loro relazione, aveva capito di averlo perso per sempre nel momento in cui lui aveva fatto svanire tutte le sue speranze.
Da quella sera il rapporto nei confronti di suo padre era cambiato, si era sempre dimostrata fredda e distaccata ed erano cominciati i litigi tra i suoi genitori. Suo padre era rimasto dell'idea che si stesse comportando da capricciosa e che presto le sarebbe passato e si sarebbe abituata all'idea, mentre sua madre cercava di fargli cambiare opinione sostenendo che fosse stato un duro colpo trasferirsi. Nonostante non andasse molto d'accordo con suo padre gli voleva bene e si era sentita spesso in colpa per la separazione dei suoi. Sua madre aveva spesso cercato di dissuaderla dai suoi pensieri e Scarlett era sempre rimasta scettica fino a quando non aveva scoperto la verità: suo padre aveva tradito sua madre. Non l'aveva mai perdonato davvero, aveva solo cercato di accettare la situazione.
Scosse la testa cercando di non pensare a quello che era il suo passato. Si tamponò un'asciugamano sul viso e uscì dal bagno. Si distese di nuovo sul letto a pancia all'aria e cominciò a salirle l'ansia al solo pensiero di poter fare un altro sogno non appena avrebbe chiuso gli occhi. Considerò allora l'idea di scendere in cucina a prepararsi una camomilla.

La cucina fu illuminata da una luce fioca non appena premette sull'interruttore e ricercò nei vari casetti uno scatolo di camomilla.
Si alzò sulle punte controllando anche nei ripiani puoi alti e il suo volto si illuminò non appena la trovò. Afferrò lo scatolo prendendo poi una bustina di camomilla.
Mise una pentola sul fuoco riempiendola d'acqua e la lasciò bollire immergendo poi la bustina e attese alcuni minuti. Nel frattempo sistemò una tazza sulla penisola della cucina e ci versò la bevanda non appena fu pronta.
Prese la tazza fra le sue mani soffiando per riscaldare la camomilla e andò in salotto sedendosi sul divano. Accese l'abajour posta sul tavolino accanto al divano e cercò di distrarsi guardando la televisione. Fece zapping tra i canali non trovando niente di interessante e sbuffò sonoramente.
Bevette un sorso di camomilla e si sentì subito meglio. Si rilassò sdraiandosi sul divano, e sorseggiando ancora dalla sua tazza. Le palpebre cominciarono a farsi pesanti e sentì  il bisogno di chiudere gli occhi.
"Non credo sia il caso di continuare la nostra relazione,sappiamo entrambi come andrebbero a finire le cose una volta che tu sarai lontana piccola, finiremo per soffrire e penso sia meglio finirla qui", le parole che Harry pronunciò la lasciarono spiazzata. Pensava che lui avesse torto, perchè il loro amore sarebbe stato più forte anche della distanza e avrebbe dovuto dirglielo ma non lo fece, ormai scoraggiata.
"E' meglio così", si limitò a dire capendo di aver appena fatto l'errore più grande della sua vita. Una lacrima sfuggì dai suoi occhi non appena vide Harry allontanarsi.
Scarlett aprì gli occhi tastandosi la guancia bagnata e l'asciugò in fretta, poi notò Harry seduto accanto a lei che distrattamente guardava la televisione.
"Haaarry", sussurrò e il ragazzo si voltò a guardarla. Il suo sguardo non lasciava trapelare nessuna emozione e "scusami non volevo svegliarti",le disse solo prima di distogliere nuovamente lo sguardo.
"Tranquillo non sei stato tu a svegliarmi", lo rassicurando Scarlett. Poi calò il silenzio e la tensione era palpabile nell'aria. Era stano che Harry fosse così silenzioso, da ragazzino non smetteva un attimo di parlare, Scarlett scosse la testa al pensiero, non si vedevano da tanti anni e L'Harry che lei conosceva era solo un adolescente.
"Uhm da quanto tempo sei qui?", domandò curiosa la ragazza. Harry si portò una mano alla nuca e assunse un'espressione pensierosa "da non molto", le rispose poco dopo mantenendo lo sguardo fisso al televisore. Scarlett annuì abbassando lo sguardo e intrecciò le mani cominciando a giocare con i pollici.
"Non devo essere stata proprio di buona compagnia", diede voce ai suoi pensieri lasciandosi scappare una risatina. Il ragazzo fece una smorfia scuotendo la testa. A Scarlett sembrò quasi che volesse rimanere sulle sue per evitarla.
"Harry c'è qualcosa che non va?", azzardò pentendosi subito dopo considerando la sua domanda inappropriata. Il riccio si voltò a guardarla alzando un sopracciglio e arricciò le labbra in una smorfia.
"No non c'è niente che non vada, è meglio che io adesso vada a dormire!", Harry si alzò dal divano stringendo le mani in un pugno e a Scarlett non fuggì il tono di fastidio nella sua voce.
Lo guardò confusa e delusa, perchè proprio non pensava di meritarsi di essere trattata in quel modo. Lo raggiunse non appena lo vide avvicinarsi alla rampa delle scale.
"Avanti Harry ti conosco e so benissimo che c'è qualcosa che non va", gli fece notare spalancando le braccia la castana e poi lasciandole cadere lungo i fianchi. Harry la guardò di traverso e storse la bocca superandola di qualche metro "tu non mi conosci, almeno non più".Harry si chiuse in camera lasciandola sola in corridoio.
Scarlett si rese conto di quanto fosse vera quell'affermazione. Eppure lui non le dava modo di conoscerlo a fondo come una volta e la consapevolezza di non poter tornare quelli di una volta si fece spazio nella sua mente.

La mattina seguente
Jennifer ci aveva riflettuto abbastanza sulla questione ed era pronta a parlarne con i suoi amici. La reazione di Liam la spaventava un pò, il fatto che lui potesse sentirsi escluso la fece sentire in colpa. Tentò di non pensarci, Liam sarebbe stato comprensivo d'altronde si trattava di qualche giorno in più.
Era per discutere della data del matrimonio che li aveva riuniti tutti in salotto.
"Volevo parlarvi di una questione importante", parlò destando la curiosità dei presenti, soprattutto Liam che la guardava dubbioso.
"Ecco sono molto indietro con i preparativi", si lasciò sfuggire una risatina nervosa poi continuò  a parlare "e quindi è deciso, il matrimonio è rimandato di una settimana".
Nella sala tutti si guardarono molto confusi tra loro e cominciarono a lamentarsi, "non posso restare un'altra settimana", "devo tornare al lavoro".
Jennifer guardò Liam sperando di avere almeno il suo parere positivo ma si preoccupò non appena lo notò assotigliare gli occhi.
Dopo il ragazzo si alzò di scatto avvicinandosi,e la bionda istintivamente indietreggiò, attirando l'attenzione di tutti che si zittirono prestando la loro attenzione ai due.
"Dobbiamo parlare", Liam l'afferrò per un braccio guardandola serio e il suo tono non ammetteva repliche.
Poi rivolse uno sguardo agli altri e "scusateci" disse solo.
"Perchè non me ne hai parlato?", il ragazzo le puntò un dito contro non appena furono nella loro stanza, Jennifer abbassò lo sguardo colpevole.
"Pensavo tu fossi d'accordo", si giustificò mantenendo lo sguardo basso.
Liam si lasciò sfuggire una risatina nervosa e camminò avanti e indietro per la stanza.
"Pensavo, pensavo, sembra che io per te non abbia voce in capitolo!", sbottò offeso facendola sobbalzare.
"Li... ti prego calmati", cercò di farlo ragionare Jennifer, consapevole del fatto che Liam avesse ragione.
"Calmarmi?Sei tu che dovresti calmarti! Non fai altro che commiserarti quando in realtà sembra che non ti importi nulla di questo matrimonio", l'accusò il ragazzo.
"Non è vero!", puntualizzò la bionda,era vero che durante quei giorni aveva passato parte del tempo ad autocompiangersi ma Liam non poteva accusarla di essere disinteressata. "Adesso stai esagerando",  gli disse portandosi le mani ai fianchi.
"Mi importa e come di questo matrimonio!Del nostro matrimonio!Se tu che ti ostini a non capirlo!",scoppiò Jennifer spingendo Liam che le si era avvicinato. Distolse poi lo sguardo mentre le lacrime le salivano agli occhi.
"Non capisco perchè ti ostini a dare sempre la colpa agli altri!", replicò il castano. Jennifer battè un piede sul pavimento nervosa.
"E' meglio per entrambi che io me ne vada", afferrò la borsa sul letto riempiendola con l'essenziale, sotto lo sguardo attento di Liam e uscì frettolosamente dalla stanza.

....Nel frattempo
Le loro urla si sentivano fino in salotto.
"Forse è meglio che qualcuno vada a vedere che sta succedendo"propose Roxy, Scarlett al suo  fianco annuì d'accordo.
Harry scosse la testa in disappunto "lasciamo che si sfoghino", spiegò poi.
Scarlett arricciò le labbra alzandosi subito dopo. "Vado..", incominciò interrempendosi subito dopo non appena Harry l'afferrò per un braccio. La ragazza lo guardò torva mentre Harry con un cenno del capo le indicò il suo posto per farle capire di tornare a sedersi, Scarlett si divincolò dalla sua presa e fece per aprir bocca, ma la sua attenzione fu attirata da una Jennifer in lacrime.Tutti si lasciarono sfuggire un "ooh" sorpreso capendo che la situazione fosse grave.
Scarlett si avvicinò per abbracciare la sua migliore amica, ma il riccio al suo fianco la trattenne ancora una volta. La castana  gli lanciò un'occhiataccia, perchè proprio non le sopportava le persone che decidevano per lei cosa fosse giusto o sbagliato fare.
"Non ha bisogno di commiserazione ora", le sussurrò all'orecchio il riccio subito dopo e Scarlett deglutì sbarrendo gli occhi per i brividi che aveva provato.
Jennifer avvicinò una mano al viso per asciugarsi alcune lacrime."Ditegli che stanotte dormirò a casa mia", li avvertì afferrando le chiavi dell'auto sul tavolino in vetro prima di uscire.
Scarlett tornò a sedersi al suo posto accanto a Louis che le lanciò uno sguardo confuso guardando Harry.
"La situazione è più grave di quanto pensassi", ammise il riccio e tutti annuirono scossi da quello che era successo.
"Vado a parlare con Liam", decise poi. Louis si alzò fermandolo"vado io, lo conosco da più tempo di te".
Harry alzò un sopracciglio scettico affrettandosi a raggiungere le scale e urtò Louis con una spalla superandolo.
"Vorrà dire che ci andremo insieme", Louis lo raggiunse accennando ad un sorrisetto prima che il riccio sbuffasse.
"Spero proprio che questa situazione si risolvi presto", ammise Niall passandosi una mano tra i capelli spettinandoli. Poco distante da lui Roxy gli sorrise per rassicurarlo.
"Liam e Jennifer sono abbastanza grandi da decidere cosa fare e se  dovessero lasciarsi non sarebbero certo i primi", espresse la sua opinione Zayn.
"Come puoi solo pensare una cosa del genere?", lo accusò Scarlett rifilandogli un'occhiataccia.
Zayn fece spallucce, "è la mia opinione, voi pensatela come volete"spiegò con non chalance.
"Scusatemi ma ora ho altre cose da fare", si passò una mano tra i capelli guardandoli superiori e salì al piano di sopra.
Niall quasi non riconobbe in lui l'amico di una vita e Scarlett pensò che Liam non avesse tutti i torti quando aveva ammesso di non vedere di buon'occhio Zayn.

"Mi ci voleva proprio una boccata d'aria", ammise Roxy sedendosi al tavolo della gelateria che avevano scelto."Tutta questa storia del matrimonio mi stressa" si lasciò scappare una risatina contagiando anche Niall seduto difronte a lei.
"E io che pensavo di godermi la mia vacanza" le diede ragione il biondo.
"Oh beh allora siamo in due", constatò la ragazza accennando ad un  sorriso.
"Già"sospirò Niall "vado a prendere i gelati, che gusto?" le chiese.
"Nocciola", rispose velocemente la castana, il ragazzo annuì prima di allontanarsi.
Quello di cui poco prima aveva parlato con Niall la stressava realmente.
Quando giorni prima era arrivata a New York in anticipo per poter passare del tempo in più con gli zii e Liam, non avrebbe mai pensato di ritrovarsi in una situazione così particolare. Aveva tantissimi pensieri per la testa ed era preoccupata perchè non sentiva Christine da giorni. Aveva seguito il consiglio di Niall lasciandole del tempo, ma la voglia di mandarle un messaggio la stava attanagliando e come se non riuscisse a rispondere dei suoi comandi le sue mani erano già alla ricerca del cellulare nella borsa.
Aprì la casella dei messaggi scorrendo tra i contatti alla ricerca di quello che cercava. Christine.
Digitò un semplice hei e pensò a lungo prima di inviarlo. Nella peggiore delle ipotesi Christine avrebbe ignorato il messaggio o le avrebbe risposto in malo modo. Premette il tasto invio prima di riporre il cellulare nella borsa.
Poi c'era anche il litigio tra Jennifer e Liam, che l'aveva scossa parecchio, quando era arrivata sembravano così innamorati che non si sarebbe mai aspettata che litigassero prima del loro matrimonio. Liam sembrava essere davvero felice con Jennifer quindi sicuramente sarebbe andato tutto per il meglio e Roxy voleva solo che suo cugino fosse felice.
"Ecco a te", Niall le passò il suo cono alla nocciola distogliendola dai suoi pensieri. Roxy gli sorrise grata cominciando a gustare il suo gelato mentre il ragazzo fece il giro del tavolo ritornando al suo posto.
Passarono minuti interminabili ed imbarazzanti e ogni tanto i due si scambiavano sguardi e sorrisini. Roxy si guardò attorno abbassando poi lo sguardo alle sue mani pensando a qualcosa per conversare. Lo stridere della sedia le fece alzare lo sguardo di scatto.
Niall spostò la sedia e si alzò avvicinandosi alla ragazza.
"Allora ti va di fare una passeggiata?Così avremo modo di parlare"le tese una mano che Roxy afferrò annuendo.
Niall portò le mani nelle tasche dei jeans calciando un sassolino del sentiero, attorno a loro il prato e alberi. Poi si voltò a guardare la ragazza con un sorriso.
"Beh parlami di te, cosa fai nella vita?"
Roxy si sistemò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e s'inumidì poi le labbra
"Insegno in un asilo non molto lontano da casa mia"spiegò sorridendo al pensiero.
"Da come nei parli, penso che ti piaccia il tuo lavoro"le sorrise il biondo, Roxy abbassò lo sguardo alle converse bianche che indossava, "si adoro i bambini"spiegò.
"E invece tu che mi dici?"domandò al ragazzo "ho finito gli studi da poco, al momento sto lavorando in un ristorante voglio pagarmi le spese per fare una sorpresa a Jennifer"Roxy lo guardò incuriosita chiedendosi quale fosse questa sorpresa.
"Hei!E' una sorpresa!"rise Niall notando la sua espressione poi la colpì scherzosamente sul braccio, Roxy si finse offesa mettendo il broncio.
"Comunque sto pensando di trasferirmi qui a New York, Jennifer non è a conoscenza però"le spiegò e Roxy gli sorrise.
"Wow!"esclamò "penso che Jen ne rimarrà felice"
"Penso sia anche un buon modo per recuperare il nostro rapporto"cominciò a parlare il biondo,"eravamo molti uniti prima che lei si trasferisse a Londra, certo abbiamo continuato a sentirci spesso, ma sai non è più la stessa cosa e ora abita dall'altra parte dell'oceano ed è ancora più difficile".
Roxy gli appoggiò una mano sul braccio regalandogli un sorriso dolce"sei un ottimo fratello Niall"gli disse. Poi Niall alzò lo sguardo al cielo notando il sole calare piano, strinse una mano della ragazza tra le sue e cominciò ad affrettare il passo mentre Roxy lo seguiva, cercando di stare al suo passo, confusa.
"Voglio portarti in un posto e poi è quasi ora del tramonto e da lì è uno spettacolo"le confidò.
Roxy notò un palazzo imponente di circa sei piani, dai colori tenui e le finestre quadrate che davano sulla strada trafficata e i clacson delle automobili la infastidirono. La porta d'ingresso era aperta e Niall la condusse su per le scale.
Dopo poco si ritrovarono su un pianerottolo e Roxy osservò il biondo aprire una porta che dava su una terrazza.
Roxy si avvicinò alla ringhiera di ferro battutto sporgendosi e notò quanto fossero in alto. Sorrise notando quanto tutto apparisse minuscolo da quell'altezza. Niall era al suo fianco e la scrutava silenzioso. Roxy alzò lo sguardo osservando il sole tramontare ai suoi occhi e rimase affascinata dalle diverse sfumature del cielo.
"E' così bello qui"ammise voltandosi a guardare il biondo. Niall si appoggiò alla ringhiera incrociando le braccia al petto e sorrise. "E' la stessa cosa che ho pensato anche io la prima volta che sono venuto qui" ammise poi.
"Ma ora dimmi come lo hai scoperto questo posto?"chiese curiosa la ragazza. Il biondo si voltò di spalle ammirando il panorama e un sorrisetto gli increspò le labbra.
"Ti ho parlato della mia idea/ sorpresa di trasferirmi qui a New York, beh l'appartamento che ho già affittato si trova in questo palazzo. Quando sono venuto a vedere l'appartamento è che al piano sotto ho notato altre scale e ho chiesto cosa ci fosse di sopra e l'agente immobiliare mi ha mostrato questo terrazzo che è in comune con le altre persone che vivono in questo palazzo"le spiegò.
"Non ti facevo un tipo così curioso"lo prese in giro Roxy e Niall rise "non mi conosci bene allora...uhm quando mi hai visto come mi avevi immaginato?"le domandò.
La ragazza arrossì imbarazzata pensando a cosa poter dire. Voleva trovare le parole giuste che potessero descrivere l'idea che si era fatta di lui e temeva di dire qualcosa di sbagliato.
"Beh"cominciò abbassando lo sguardo,"il primo giorno che ti ho visto ho pensavo fossi un tipo molto riservato e si forse anche timido, ho notato un certo imbarazzo nel tuo saluto", e a quell'affermazione Niall arrossì.
"E niente ora che sto imparando a conoscerti penso che tu sia un ragazzo affidabile su cui poter contare sempre"finì con un sorriso.
Niall ripensò al primo giorno che l'aveva incontrata, era sembrata subito bella ai suoi occhi. La castana notò la sua espressione e "ho detto qualcosa di sbagliato?"quasi sussurrò.
Il ragazzo si riscosse  dai suoi pensieri e accennò ad un sorriso "no tranquilla"la rassicurò.
"E invece tu che idea ti sei fatto di me ?"chiese Roxy. Niall arricciò le labbra voltandosi a guardarla. Non avrebbe certo potuto dirle che l'aveva colpito fin da subito, e non riusciva a trovare le parole giuste.
"Mi sei sembrata bellissima e simpatica"si limitò a rispondere pentendosi poi di quello che aveva detto. Borbottò qualcosa confuso alla domanda "bellissima?" di Roxy.
"Si beh...ecco sei una bella ragazza" parlò imbarazzato e Roxy soffocò una risatina, le sembrava tenero, poi le guance assunsero un colorito rosa per quel complimento.
Poco dopo un leggero venticello le scompigliò i capelli che le coprirono poco il viso e rabbrividì maledicendosi mentalmente di aver indossato abiti leggeri.
"Vuoi tornare a casa?"domandò Niall spezzando l'imbarazzo che si era creato, maledicendosi ancora una volta per le sue parole. Roxy si voltò a guardare ancora una volta il cielo notandolo imbrunirsi all'orizzonte e annuì prima di seguire il biondo. Il viaggio fino a casa fu silenzioso, e Roxy notò la preoccupazione negli occhi del ragazzo, ma decise di non chiedergli il perchè di quel suo cambiamento di umore.
Non appena furono a casa Nora li accolse in casa con un sorriso in volto. "Siete andati a fare una passeggiata?"domandò spostandosi di lato per permettere loro di entrare, entrambi i ragazzi annuirono e Roxy pensò che non fosse a conoscenza di nulla data la sua tranquillità.
Nora si passò le mani sul grembiule che ancora indossava mantenendo il sorriso e nel frattempo Zayn li raggiunse all'ingresso, Roxy sorrise notandolo e Niall lo fissò allarmato e "dove vai?"gli domandò. Il moro non rispose e si infilò la giacca avvicinandosi alla porta di casa.
"Torni per cena Zayn?"domandò la signora Payne al ragazzo voltato di spalle. Zayn si voltò a guardarla e scosse la testa prima di uscire di casa.
Niall senza dire una parola lo raggiunse fuori in giardino. Nora e Roxy si guardarono confuse.
"C'è qualcosa che non va tesoro?"domandò Nora alla nipote. Roxy fece una smorfia "ti aiuto a preparare la cena, devo parlarti"le disse prima di seguirla in cucina.

"Zayn!"lo richiamò Niall prima che potesse uscire. Il moro alzò gli occhi al cielo infastidito.
"Che c'è?"chiese voltandosi a guardarlo annoiato. Niall infilò le mani nelle tasche e fece una smorfia.
"Hai intenzione di andare da Jen vero?"domandò aspettando una sua risposta ansioso. "Che ti importa!"replicò il moro e a Niall non sfuggì il suo tono brusco.
"Lasciala stare Zayn"cercò di dissuaderlo l'amico ma l'altro scosse la testa serrando le labbra. Prima che Niall potesse dire altro, il moro si chiuse il cancelletto alle spalle. Niall sbuffò sonoramente prima di rientrare in casa. Doveva risolvere quella situazione.

...Nel frattempo.
Scarlett aspettò qualche minuto prima che la ragazza rispondesse e "Ciao Melissa" la salutò. Attese in silenzio una sua risposta, che non tardò arrivare."Ciao Scarlett, aspettavo proprio una tua chiamata" e Scarlett aggrottò la fronte non riuscendo a capire cosa volesse dire.
"Sono sicurissima che ora tu ti stia chiedendo il perchè" riprese a parlare Melissa come se le avesse letto nel pensiero e Scarlett annuì come se l'altra fosse accanto a lei.
"Che stai combinando Scar?" le domandò e il suo tono non era per niente amichevole. La castana assunse un'espressione preoccupata e "non capisco", disse solo.
"Ho avuto modo di conoscerti bene e se pensavi che io avessi creduto alla tua bugia, beh ti sbagliavi, non hai nessuna nonna dall'altra parte dell'oceano", l'ammonì Melissa. Scarlett prese a torturarsi il labbro inferiore ritenendosi sciocca. Dal primo momento che aveva ottenuto il lavoro come giornalista lei e Melissa avevano legato molto, quindi avrebbe dovuto sapere che sarebbe stata scoperta.
"Posso spiegarti...", tentò. "Hai idea di quello che potrebbe succedere se Jade lo venisse a sapere?", la informò la ragazza dall'altro capo del telefono e Scarlett si irrigidì pensando alla reazione che Jade il suo capo, avrebbe potuto avere. Non poteva permettersi di perdere quel lavoro.
"Mel l'ho fatto solo perchè sapevo che Jade non mi avrebbe mai concesso delle settimane di ferie", cercò di spiegarle.
"Avresti dovuto dirle la verità, Scar", il tono di Melissa si addolcì.
"Lo so ma non potevo permettermi una sua risposta negativa, Jennifer la mia migliore amica mi ha chiesto di farle da damigella d'onore e non potevo di certo mancare al suo matrimonio", Scarlett sospirò  passandosi una mano tra i capelli, poi si lasciò cadere sul suo letto.
"Mmh", sentì Melissa mormorare."Comunque perchè mi hai chiamato?",le domandò subito dopo curiosa.
"Sei proprio sicura di volerlo sapere?", Scarlett rise nervosa.
"Scar devo preoccuparmi?", e la castana lo avvertì dal suo tono che si stava preoccupando davvero.
"Nono", chiarì subito rassicurandola, "ceh no, forse sì", tentennò. Poi sentì l'amica dall'altro capo del telefono sbuffare e probabilmente stava anche roteando gli occhi al cielo come era solita fare.
"Mel ho bisogno di un'altra settimana", decise di arrivare dritto al punto, allontanando il cellulare dall'orecchio aspettandosi che Melissa si mettesse ad urlare e non si sbagliava.
Dopo pochi secondi di silenziò "Cosaaaa?", le chiese alzando il tono di due ottave."Dopo tutto quello che ti ho detto, mi stai chiedendo un'altra settimana?", la richiamò.
"Mel...ci sono stati problemi con la data del matrimonio ed è stato rinviato di una settimana", le spiegò.
"Scarlett mi metti in difficoltà, Jane si arrabbierà", la informò Melissa. La castana cominciò a camminare avanti e indietro per la stanza torturandosi il labbro inferiore pensando ad una soluzione.
"Continuerò a lavorare da qui, prometto", le propose cercando di convincerla, ma si maledì mentalmente sicura di non poter riuscire a coordinare tu, ma avrebbe dovuto farcela.
"Non riusciresti a coordinare tutto", le rispose Melissa come se le avesse letto nel pensiero. "Vedrò cosa posso fare".
Scarlett sorrise perchè per quanto Melissa volesse fare la dura, era buona come il pane. "Tienimi aggiornata, ok?", le chiese.
"Certo, ora devo lasciarti, ciao Scar", la salutò Melissa prima di staccare la telefonata.
Scarlett sperava che Jane non si arrabbiasse.
Si sedette sul suo letto aprendo il pc e lo poggiò sulle gambe. Dopo alcuni minuti qualcuno cominciò a bussare alla sua porta e la castana svogliatamente si alzò per andare a vedere chi fosse.
"Louis!",esclamò alla vista del ragazzo. "Ciao Scar, posso entrare?"domandò il ragazzo. Scarlett si spostò di lato permettendogli di entrare, poi si chiuse la porta alle spalle.
Il castano si lasciò cadere con non curanza sul suo letto e Scarlett roteò gli occhi cercando di trattenere una risata.
"Come va?",le chiese Louis mettendosi seduto e la castana fece una smorfia raggiungendolo, si sedette difronte a lui a gambe incrociate e strinse uno dei cuscini sul letto al petto.
"Uhm vediamo, rischio di perdere il lavoro, sono molto preoccupata per Jen, ma per il resto tutto bene", si lasciò scappare una risatina, afferrando il cellulare sul comodino per controllare se Jen avesse risposto ai suoi messaggi. Gliene aveva mandati almeno quattro chiedendole come stava, ma Jennifer non aveva mai risposto.
Louis si fece serio,"come stai per perdere il lavoro?"domandò preoccupato.
"Oh beh te lo spiegherò un altro giorno", rispose Scarlett."Comunque hai parlato con Liam?",cercò di cambiare argomento.
Il ragazzo arricciò le labbra annuendo."Pensa di aver esagerato e ha detto di voler chiarire con Jen, ma aspetta che sia lei a fare un primo passo", spiegò.
"E allora quei due non faranno mai pace", ammise la castana.
"Siamo in due a pensarlo", concordò Louis ed entrambi sperarono di sbagliarsi.
Poi Louis assunse un'espressione pensierosa e "stamattina ho notato degli atteggiamenti strani tra te ed Harry, è successo qualcosa?"domadò curioso.
Scarlett sbuffò ripensando alla sera prima.
"Beh si...ieri sera non riuscivo a dormire...", cominciò confidandogli l'accaduto della sera prima.
Un sorrisetto divertito increspò le labbra del ragazzo "secondo me è geloso"dichiarò. Scarlett alzò un sopracciglio e scosse la testa "no secondo me era solo incazzato e cercava qualcuno con cui prendersela".
"Lui ci tiene ancora a te" ammise Louis ricordando poi le parole che il riccio gli aveva detto la sera prima.
"Uhm io non ne sono tanto sicura"replicò la castana.
"Ieri sera mi ha chiesto se avevo intenzioni serie", le confidò il ragazzo e Scarlett sbarrò gli occhi sorpresa "io... non me lo sarei mai aspettata"ammise.
"Mi ha fatto un discorsetto dicendomi di non azzardarmi a farti soffrire e mi sono dovuto trattenere dal ridergli im faccia"raccontò Louis, poi le prese una sua mano tra le sue e "te l'avevo detto", le sorrise.
La castana abbassò lo sguardo e "mi dispiace Lou", si lasciò sfuggire. Louis aggrottò le sopracciglia e le poggiò un dito sotto al mento in modo da guardarla negli occhi.
"Per cosa?" domandò confuso
Scarlett lo guardò imbarazzata "beh tu...provi qualcosa più di un'amicizia per me e invece io...", il ragazzo non le lasciò il tempo di finire che l'abbracciò.
"Stai tranquilla", la rassicurò rendendosi poi conto di quanto quelle parole fossero vere.
"Sicuro?", quasi sussurrò la ragazza contro la sua spalla.
"Mi basta che tu sia felice", le disse Louis cercando di convincere più sè stesso che Scarlett.

Jennifer aveva pensato che affogare i suoi dispiaceri nell'alcool fosse la cosa migliore da fare e nonostante avesse potuto stare davvero male quella sera si era rifugiata in un pub a pochi passi da casa sua, con qualsiasi cosa fosse alcool davanti.
Si era ridotta davvero male, e in quel momento camminava a passo incerto cercando di arrivare al suo appartamento, incespicando nei suoi stessi piedi. Si appoggiò ad un lampione lasciandosi sfuggire una risata.
Zayn aveva pensato fosse una bella idea andare a casa di Jennifer per risollevarle l'umore, ma non l'aveva trovata e stava camminando verso casa quando la vide.
"Jen..."sussurrò accelerando il passo.


ANGOLO AUTRICE:

E' passato quasi un mese dal mio ultimo aggiornamento quindi davvero scusatemi, ma è un periodaccio.
Ma passiamo al capitolo, la storia è in fase di correzione e sto revisionando tutti i capitoli per correggere alcuni errori e modificare alcuni piccoli particolari. Ad esempio il personaggio di Niall, avevo scritto nei primi capitoli che lavorarava in un ristorante e che si sarebbe occupato del catering, ho apportato una piccola modifica come penso avrete avuto modo di leggere in questo capitolo.
Beh che dire penso che abbiate capito che le cose si stanno complicando, Liam e Jennifer hanno avuto un litigio, secondo voi faranno pace o qualcuno/qualcosa ostacolerà ancora i due?
Poi abbiamo scoperto qualcosa del passato di Scarlett, che ha avuto anche un incontro poco carino con Harry. Secondo voi è davvero geloso come sostiene Louis?
Poi Zayn è uscito di casa, e Niall ha cercato di fermarlo, ma il ragazzo è cocciuto e vuole andare da Jen. Cosa pensate accadrà ora?
Bene non ho nient'altro da dire, spero che il capitolo vi sia piaciuto e aspetto i vostri commenti.
Vi lascio con delle gif delle ragazze:













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Capitolo 10
*** Capitolo 9 ***


Capitolo 9

Capitolo 9



"Jen..."sussurrò accelerando il passo. Jennifer si lasciò cadere a terra nel momento in cui Zayn la raggiunse.
"Jen!Jen!" il moro la scosse per una spalla e lei in risposta scoppiò a ridere. Il ragazzo la prese per le spalle e l'aiutò ad alzarsi, la bionda barcollò appena sentendo le gambe molli e allacciò le braccia attorno al collo del migliore amico attirandolo più a sè.
"Zayn..."biascicò, la voce ridotta ad un sussurro e il ragazzo accennò ad un piccolo sorriso mantenendola per i fianchi. "Zayn portami a casa mia"mormorò ancora la bionda appoggiandosi alla sua spalla.
Il moro sistemò un braccio sulle sue spalle e una mano su un fianco della bionda mentre l'aiutava a raggiungere casa. Jennifer mormorò qualcosa mentre camminava al suo fianco a passo incerto.
"Hei?Va tutto bene?" chiese Zayn per conferma notando di sottecchi il suo volto impallidirsi, la bionda annuì impercittibilmente mentre il ragazzo le riferiva di appoggiarsi al muro, nel frattempo lui cercava le chiavi di casa nella borsa della ragazza.
"Zay...fa presto" la bionda gli mise fretta e il moro annuì ma il buio non gli permetteva di intravedere la serratura del cancelletto. Jennifer gli picchiettò un dito sulla spalla portandosene istintivamente un'altra alla bocca trattenendosi dal vomitare. Zayn si voltò a guardarla stranito e quando notò la sua espressione borbottò un "oh no".
Non appena la serratura scattò la bionda gli levò le chiavi dalle mani e corse su per le scale fino al suo appartamento spalancando la porta di casa. Zayn la notò sulla soglia della porta buttare distrattamente le chiavi sulla poltrona nell'ingresso e correre in corridoio. Raggiunse la casa a passo trafelato e non appena sentì dei lamenti dal bagno ebbe la certezza che l'amica stesse vomitando. Accese le luci del salotto ma non fece molto caso all'ambiente e corse in bagno da Jennifer. La bionda si era accasciata contro la vasca da bagno e respirava affannosamente.
"Hei, come ti senti?" le domandò il moro abbassandosi alla sua altezza e accarezzandogli una guancia umida. Jennifer fece una smorfia "malissimo" affermò. Il ragazzo prese un'asciugamano tamponandole la fronte imperlata di sudore.
Vederla lì in quello stato lo angosciava. Poi l'aiutò a raggiungere la cucina facendola sedere su uno sgabello e le preparò un tea caldo.
Ne versò un pò anche per lui in una tazza e si sedette al suo fianco. Jennifer era fin troppo silenziosa per i suoi gusti, attribuì ciò al fatto che stesse male ma conoscendola sarebbe scoppiata tra non molto. La bionda sorseggiò del tea dalla sua tazza e sentì i brividi di freddo affievolirsi piano e il mal di stomaco calmarsi, sicuramente perchè poco prima aveva rigettato anche l'anima e la ragazza si appuntò mentalmente che no non avrebbe dovuto prendersi mai più una sbronza. E nonostante per poche ore era riuscita anche ad accantonare il pensiero del litigio con Liam in quel momento si sentiva peggio.
Zayn le appoggiò delicatamente una mano sul braccio e le chiese come si sentisse. Jennifer ripose la tazza sul bancone della cucina e si strinse nelle spalle.
"Jen... sai che con me puoi parlarne..."azzardò il ragazzo. La ragazza incrociò le braccia al petto "cosa vuoi che ti dica Zayn?"rispose piccata.
Poi scoppiò in un pianto liberatorio. Zayn corse ad abbracciarla e cercò di rassicurarla mentre lei gli bagnava la maglietta.
"Io...mi sento così in colpa Zayn" si sfogò "non ho fatto altro che autocompiangermi per giorni e poi tutta questa storia del matrimonio mi sta mettendo una fretta e un'ansia addosso che non immagini" un singhiozzò la scosse.
"Hei ti prego non riesco a vederti così" pronunciò dolce il ragazzo. Le prese per mano portandola in salotto dove si accomodarono sul divano. La ragazza si appoggiò al suo petto mentre lui le accarezza un braccio.
"Zay..io...non so se sia giusto che io mi sposi"pronunciò incerta. "Anzi probabilmente Liam non vorrà nemmeno parlarmi" continuò.
Il moro sbarrò gli occhi. Anche se il pensiero di Jennifer e Liam che si  lasciavano gli provocava un pizzico di felicità, non poteva comportarsi da egoista e lasciare che lei soffrisse.
"Jennifer si sistemerà tutto, e poi cos'è questa storia che non sai se vuoi sposarti?" le domandò serio.
Jennifer abbassò lo sguardo cominciando a torturarsi le dita. "Io amo Liam" mormorò e in quel momento Zayn sentì una strana sensazione allo stomaco, si impose che era giusto che si dimenticasse di lei. "Voglio sposarlo indubbiamente, ma vedi Zay io non so se sia un bene sposarci così in fretta" ammise insicura.
Il moro scosse la testa impercettibilmente e la guardò severo "non dire stupidaggini"la richiamò.
Jennifer sospirò estanuata e si strinse di più al ragazzo. "Voglio andare a dormire sono stanchissima" cambiò discorso e Zayn annuì prima di seguirla in camera.
La ragazza si sistemò sotto alle lenzuola, sotto lo sguardo attento di Zayn, senza nemmeno cambiarsi.
"Beh allora buonanotte" il ragazzo le rimboccò le coperte e le baciò la fronte. Jennifer afferrò una sua mano, "non lasciarmi sola Zayn"lo supplicò con lo sguardo prima che lui si stendesse al suo fianco. Le cinse la vita con un braccio e la strinse a sè. "Sono qui Jen, sono qui non ti lascio stai tranquilla" la rassicurò mentre piano la ragazza cadde nelle braccia di Morfeo.

Al mattino....
Non appena si era svegliata Scarlett aveva pensato che fosse arrivato il momento di andare da Jennifer per parlarle e aveva pensato di prepararle i muffins al cioccolato che tanto le piaceva. Un sorriso le increspò le labbra ricordando quando li preparava a Londra per la sua migliore amica. Le era sempre piaciuto cucinare e in quel momento tenere la mente impegnata la faceva distrarre.
Riformulò mentalmente la ricetta mentre arrivava in cucina e sicura di trovarci Nora o Katherine si stupì della loro assenza. Un post-it era attaccato al frigorifero e Scarlett si avvicinò per leggere.

Io e Katherine siamo fuori per tutta la mattinata. Ho lasciato del pollo nel micronde nel caso non dovessimo tornare per pranzo.
-Bacioni Nora e Kat

Scarlett era sicura che avessero deciso di dedicare quella giornata anche per discutere insieme del litigio fra i loro figli.
Cominciò subito dopo a cercare tra gli scaffali sperando di trovare tutti gli ingredienti perchè proprio non le andava di uscire per fare la spesa. Li sistemò ad uno ad uno sulla penisola della cucina cominciando  a preparare l'impasto.
"Uhm cosa stai preparando di buono?" poco dopo Roxy entrò in cucina sedendosi su uno sgabello e osservando gli ingredienti sparsi sul bancone. Scarlett alzò lo sguardo ed accennò ad un sorriso. "Ciao Roxy"la salutò "sto preparando dei muffins per Jennifer. Ho intenzione di andare a casa sua per parlarle" le spiegò.
Roxy sorrise "penso che sia un'ottima idea Scarlett, più tardi farò una chiaccherata con mio cugino e se dovesse essercene il bisogno lo trascinerò fino a casa di Jen" le scappò una risatina contagiando anche Scarlett.
"Farò la stessa cosa con Jennifer" ammise Scarlett ricordando quando a volte Jennifer l'aveva trascinata con sè in qualche locale.
"Beh spero davvero che l'orgoglio non li sopraffagga. Allora Scar posso aiutarti?" domandò la ragazza, le era sempre piaciuto cucinare, quando era a casa quello era uno dei suoi hobby. L'altra annuì mentre Roxy l'affiancava. Indossò un grembiule e si legò i capelli imitandola.
"Uhm mi passeresti della farina Roxy?" le domandò Scarlett, l'altra obbedì mentre la osservava mescolare l'impasto. Poi si appoggiò al bancone mentre Scarlett rompeva delle uova. Poco dopo sentì dei passi avvicinarsi e si chiese chi potesse essere, con tutte quelle persone in casa proprio non ne aveva idea.
"Ragazze" esclamò Niall entrando in cucina.
"Ciao Niall" lo salutarono entrambe le ragazze mentre il biondo si avvicinava al frigo per versarsi del latte.
"Oh Nora e mamma non ci sono" parlò sovrappensiero leggendo il post-it.
"Ah ecco perchè zia non è in cucina" a Roxy scappò una risatina che lo fece distogliere dai suoi pensieri. Niall accennò ad un sorriso afferrando la bottiglia del latte e versandosene un pò in un bicchiere.  Poi si appoggiò  al bancone affiancando Roxy e quasi le sfiorò la mano e lei si voltò per sorridergli.
"Uhm cosa prepari di buono?" si rivolse a Scarlett che nel frattempo aveva trovato degli stampini, dove avrebbe versato l'impasto, in uno dei mobiletti della cucina.
"Niente che potresti mangiare Niall" lo prese in giro la ragazza, il biondo si finse offeso.
"Chi ha detto questo, sola pura curiosità"e poi in controsenso con  quello  che aveva detto avvicinò un dito alla scodella. "Hei!" Scarlett gli diede uno schiaffetto sulle mani "non ti azzardare" lo richiamò non riuscendo però a trattenere un sorriso.  Roxy al suo fianco  si portò una mano alla bocca per attudire la sua risata e nonostante Niall avesse aggrottato la fronte e fatto il labbruccio nemmeno lui riusciva a rimanere serio.
"Okok scusami!"il biondo alzò le mani in segno di resa. "Volevo solo giudicare le tue abilità culinarie" la canzonò  e Scarlett  "mi sta prendendo in giro o cosa?" sussurrò all'orecchio di Roxy. Niall approfittando della sua distrazione si sporcò un dito con dell'impasto e "vi lascio stare, vado a prepararmi"sorrise a mo di saluto  "ciao Roxy" baciò la guancia della ragazza  che arrossì e le sporcò la punta del naso e prima che lei potesse dire qualsiasi cosa uscì dalla cucina.
La risata di Scarlett riecheggiò per la stanza. "Awww sei arrossita! Ma quanto sei adorabile!" la prese in giro.  Roxy balbettò qualcosa di incomprensibile negando ma le sue guance la tradivano.
"Hei guarda che non mi inganni"Scarlett le fece l'occhiolino prima di ricominciare a  mescolare.
"Ma infatti non ti sto ingannando"si difese  l'altra , "ti dispiace se vado sopra, mi sono ricordata di dover fare una cosa"cercò di sviare il discorso e non aspettò quasi che Scarlett dicesse qualcosa che sgattoiolò via mentre l'altra rise. Roxy si guardò allo specchio dell'ingresso  costatando  che le sue guance avessero assunto un colorito  più  rosso del solito e si portò una mano alla guancia, perchè  era arrosita? Per un semplice bacio sulla guancia?  Proprio non se lo spiegava.


Scarlett si passò il vassoio che aveva precedentemente coperto con della carta argentata sulla mano sinistra mentre con l'altra apriva il cancelletto della villa. La casa di Jennifer si trovava in centro quindi avrebbe dovuto prendere un autobus e la fermata non distava molto dalla casa.
Non appena mise piede sull'autobus adocchiò un posto libero vicino al finestrino. Appoggiò il vassoio sulle gambe e la borsa sul posto accanto vuoto. Aspettò poco prima che il mezzo si fermasse alla sua fermata.
Non era mai stata a casa di Jennifer, nonostante lei l'avesse insistentemente invitata spesso da quando si era dovuta trasferire a New York, e Scarlett pensò che finalmente l'indirizzo precedentemente mandatole mesi prima sarebbe servito. Il palazzo nella zona residenziale che si presentava davanti ai suoi occhi, era imponente, dai colori sgarcianti e davanti c'era un giardino ben curato. Controllò per l'ennesima volta il numero civico che corrispondeva quindi doveva trattarsi del posto giusto. Scrutò i campanelli alla ricerca di quello giusto e suonò.
"Sono Scarlett"mormorò non appena riconobbe la voce metallica di Jennifer. Dopo qualche secondo di titubanza e Scarlett pensò che l'amica fosse sorpresa della sua visita, il cancelletto si aprì. Percorse il vialetto umido segno che le piante erano state innaffiate da poco e proseguì fino al terzo piano. Il portoncino color mogano in contrasto con le parenti bianco panna del pianerottolo era ancora chiuso, ma era sicura di non sbagliarsi perchè su una targhetta affissa alla porta erano incisi i cognomi Horan e Payne. Pensò di suonare il campanello per avvertirla ma percepì dei passi dall'altra parte e le scappò un risolino al pensiero di Jennifer che rassettava casa e cercava di darsi una sistemata. Non appena avvertì lo scattare della serratura si raddrizzò. Scarlett aspettò di trovarla in pessime condizioni, ma il viso struccato era rilassato segno che non aveva passato la notte insonne, solo la tuta grigia che Jennifer indossava stonava con il suo abbigliamento solitamente professionale.
Un pò la rassenerò ma per quanto la bionda cercasse di nascondere il suo vero stato interiore, Scarlett la conosceva troppo bene.
Jennifer si spostò di lato accennando ad un sorriso. "Ciao Scarlett" la salutò e all'amica non sfuggì la punta di stupore nel suo tono. Ricambiò il saluto porgendole il vassoio e la bionda la guardò interrogativa cercando poi di sbirciarne il contenuto.
"Allora cosa mi hai portato?"domandò con l'espressione felice e Scarlett rise sia perchè in quel momento sembrava davvero tanto contenta e sia perchè era buffa con quell'espressione da bambina. Si avvicinò al suo orecchio per sussurrarle un "sorpresa" e poi la sorpassò con non chalance avvertendo lo sbuffo di Jennifer. Un forte odore di caffè le invase le narici e non appena Jennifer fu al suo fianco la seguì fino alla cucina.
"Comunque ho un'intuizione" parlò la bionda e l'altra si voltò a guardarla per replicare, ma le parole le morirono in bocca non appena superò la soglia della cucina.
Zayn era appoggiato al bancone della cucina mentre distrattamente sorseggiava del caffè. Cosa ci faceva lui a casa della sua migliore amica?
Dopo la breve discussione del giorno prima Zayn proprio non le andava a genio, il ragazzo era sempre pronto a consolare Jennifer ogni volta che ce ne fosse bisogno e va bene che condividevano un rapporto d'amicizia e che volessero passare del tempo insieme ma Scarlett sapeva che c'era qualcosa che non quadrava e aveva intenzione di scoprirlo.
Jennifer la guardò accigliata sicuramente curiosa di sapere cosa le fosse capitato tutto d'un tratto ma come faceva a spiegarle che la presenza del ragazzo la infastidiva?
Zayn alzò lo sguardo accorgendosi di loro e per un attimo gli mancò il respiro alla vista di Scarlett. Lo sguardo che poco dopo la ragazza gli lanciò gli fecero intendere che era giunto il momento di tornare a casa.
Si grattò la nuca imbarazzato e raggiunse Jennifer per stamparle un bacio sulla fronte. "Vado a casa, vi lascio parlare da sole, ok?" le disse prima di sorriderle rassicurante e Jennifer annuì ricambiando il sorriso, poi lo sguardo del ragazzo si posò di nuovo su Scarlett e non appena la ragazza approfittando della distrazione della bionda gli mimò "ti tengo d'occhio" afferrò il giubbotto e filò via. Doveva proprio lasciar perdere.
Non appena Scarlett sentì la porta chiudersi tirò un sospiro di sollievo, ma una domanda le frullava nella testa da quando era entrata e voleva una risposta.
"Che ci faceva Zayn qui?" domandò notando Jennifer irrigidirsi. Le sorrise rassicurante per invogliarla a parlare e non appena l'amica cominciò a spiegarle cosa era successo la sera prima prese ad ascoltarla riproverandola per la sua sbornia.

Scarlett aveva tra le mani uno dei muffins che aveva preparato e aspettava che Jennifer finisse di bere il suo caffè per parlarle di Liam. Le opzione erano due o Jennifer aveva di proposito riempito di proposito la sua tazza fino all'orlo per sviare l'argomento o non voleva proprio parlarne.
Ma Scarlett non era venita lì a vuoto e voleva che lei si sfogasse come quando ai vecchi tempi la sera si sedevano sul divano della loro casa e si raccontavano come avevano trascorso le loro giornate.
"Cosa hai intenzione di fare con Liam?" decise di arrivare dritta al punto e se ne pentì non appena la bionda cominciò a tossire dopo che le era andata la saliva storta. Sorrise angelicamente mentre le dava dei colpetti dietro la schiena per calmarla.
"Voglio andare a parlargli e chiarire, d'altronde sono stata io a sbagliare, no? pronunciò poco dopo incerta la bionda e Scarlett sorrise rassicurante.
Jennifer poggiò la sua tazza sul bancone e si passò le mani sudate sui pantaloni prima di alzarsi.
"Andiamo su! Non posso aspettare ancora!" sorrise raggiante incitando Scarlett a seguirla.
Non appena Jennifer chiuse la porta alle sue spalle, entrambe avvertirono  dei passi sulle scale, ma non presterono molto attenzione d'altronde quello era un condominio, ma non appena fecero per scendere il primo gradino, la bionda si bloccò alla vista di Liam. Scarlett accennò ad un sorriso, Liam le aveva battute sul tempo, poi notò Roxy dietro il ragazzo ed entrambe si scambiarono uno sguardo d'intesa.
Scarlett scese i restanti scalini raggiungendo Roxy. Notò Liam avvicinarsi a Jennifer e non appena l'amica si buttò tra le braccia del ragazzo lo osservò ricambiare.
"Come hai fatto a convincerlo? Spero che tu non abbia dovuto portarlo con la forza" mormorò Scarlett all'orecchio di Roxy e tentò di soffocare le risate.
"Oh nono pensa che non appena sono andata in camera sua per parlargli era già pronto per venire qua" spiegò l'altra.
"Ma tu pensa! Quei due sono più simili di quanto immaginassi. Jen aveva deciso di andare a parlargli"replicò Scarlett poi l'altra le indicò i due ragazzi alle sue spalle e "penso proprio che le cose si siano sistemate"sorrise e non appena Scar si voltò Liam e Jen si stavano baciando.
Scarlett fece l'occhiolino a Roxy e le diede una gomitata amichevole. "Penso sia meglio lasciare soli i due piccioncini adesso" sussurrò per non farsi sentire.
Non appena furono in ascensore il volto di Roxy si illuminò come se si fosse ricordata al momento di dover dire qualcosa e Scarlett la guardò curiosa.
"Quando siamo arrivati qui, ho notato Niall e Zayn parlare e la loro conversazione non mi sembrava affatto amichevole"confessò Roxy corruciandosi "ma che ci faceva Zayn qui? E secondo te perchè litigavano?"le chiese parlando a raffica. Scarlett aggrottò la fronte.
"Oooh Zayn era qui quando sono arrivata e sinceramente non so perchè lui e Niall stessero litigando"ammise Scarlett e poi ci riflette su. Niall e Zayn da quello che sapeva erano molto amici quindi non riusciva a spiegarsi il perchè del loro litigio.
Quando furono in strada però di Niall e Zayn non c'era già più traccia.

Zayn sbattè la porta della camera alle sue spalle. Avvertì i passi di Niall farsi sempre più vicini e sperò che non lo raggiungesse.
"Devi lasciarla stare Zayn!Lei sta per sposarsi fattene una ragione!" le parole del biondo gli rimbombavano ancora in testa. Avevano discusso per un pò e nonostante Zayn sapesse che Niall aveva ragione, non gliel'avrebbe mai data vinta.

Roxy si lasciò cadere sul divano del salotto afferrando un cuscino e stringendolo al petto. Aspettava che Scarlett la raggiungesse, insieme avevano deciso di guardare un film, stavano diventando molto amiche e di questo Roxy ne era molto felice. Lasciò che Scarlett potesse decidere il film al suo arrivo. Non appena avvertì dei passi sulle scale, la vibrazione del telefono la distrasse. Lo prese tra le mani notando l'arrivo di un messaggio, sbloccò lo schermo e si ritrovò a sbarrare gli occhi per la sorpresa.
Nuovo messaggio:
Sono appena arrivata all'aereoporto di New York.
-Cris
Un'unica domanda cominciò insistentemente a tormentarla, cosa ci faceva Christine a New York?

ANGOLO AUTRICE:

Buonasera!
Dopo quasi un mese rieccomi. Avrei dovuto aggiornare prima ma non sapevo più come continuare il capitolo, l'ho appena terminato e questo è il massimo che io sia riuscita a fare.
Allora questo è più un capitolo di passaggio. Jen e Liam si chiariscono, Niall litiga con Zayn non sopportando il suo comportamento, secondo voi come andrà a finire e come mai Christine è a New York, ve lo sareste aspettate? Spero il capitolo vi sia piaciuto e aspetto i vostri pareri. Ringrazio le ragazze che hanno recensito lo scorso capitolo e chi ha inserito la storia tra le preferite/seguite/ricordate e i lettori silenziosi e mi piacerebbe ricevere altri pareri.
Alla prossima!Un bacione <3

Ps. Cara Cris spero tu sia contenta adesso! Ti voglio bene <3



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Capitolo 11
*** Capitolo 10 ***


Capitolo 10 -Il capitolo lo dedico a te Cris e a tutte voi lettrici che mi sostenete sempre <3

Capitolo 10



"Roxy" Scarlett le picchiettò una mano sulla spalla, ma l'altra sembrò non accorgersi della sua presenza, il suo sguardo era rivolto al cellulare che teneva in bilico tra le mani.
Scarlett cominciò a preoccuparsi e le si avvicinò. "Roxy, Roxy ma che succede?" la scosse per una spalla risvegliandola dai suoi pensieri. La ragazza sobbalzò passandosi una mano sul viso.
"Christine"mormorò rimettendosi in piedi e Scarlett la guardò confusa, era a conoscenza dell'esistenza di Christine, come raccontato da Roxy, ma non riusciva a comprendere cosa c'entrasse in quel momento.
La vide correre su  per le scale e la raggiunse appoggiandosi al corrimano. Roxy salì i gradini a due a due e "si può sapere cosa sta succedendo?Roxy!" Scarlett cercò di saperne di più ma l'unica risposta che ebbe dall'amica fu "scusami Scar ma devo andare" poi la vide scomparire oltre il corridoio.
Roxy spalancò la porta della stanza di Liam senza badare che suo cugino volesse passare del tempo con la sua fidanzata.
Lo trovò seduto sul letto, le mani incrociate dietro la nuca e gli occhi socchiusi, la ragazza accennò ad un sorriso intenerita, ma non poteva perdere altro tempo.
"Liam" sussurrò scuotendolo per un braccio e avvicinandosi al suo viso facendolo sobbalzare nel momento in cui aprì gli occhi. Roxy scoppiò a ridere divertita dalla sua espressione e il ragazzo mise il bronciò.
La porta del bagno scricchiolò appena rivelando Jennifer in camicia da notte sulla soglia.
"Ma cosa succede qui?" si intromise curiosa ma Roxy non badò alla sua domanda e afferrò suo cugino per un braccio rimettendolo in piedi scatenando le sue proteste.
"Ho bisogno di te Liam" sbattè le palpebre facendo gli occhi dolci cercando di convincerlo, poi si rivolse a Jennifer con un sorrisetto innocente "te lo riporto presto" e prima che potesse risponderle lo trascinò fuori dalla stanza.

"Mi spieghi perchè stiamo andando in aereoporto?" Roxy alzò gli occhi al cielo per l'ennesima domanda. Nonostante lei non avesse risposto a nessuna delle precedenti, Liam aveva continuato insistentemente a chiederle spiegazioni. "Dobbiamo andare urgentemente in aereoporto" erano queste le parole che sua cugina gli aveva riferito prima di spingerlo in macchina e supplicarlo di guidare. E Liam non era nemmeno d'accordo ma Roxy era pur sempre la sua piccola cugina e lui proprio non sapeva resistere al suo dolce sguardo, lo stesso che aveva sempre da bambina.
"Te l'ho già spiegato Li, dobbiamo andare a prendere questa mia amica che è arrivata a New York"gli spiegò tralasciando volutamente il nome dell'amica.
"Non me ne avevi parlato e poi avrei voluto passare del tempo con Jen" protestò Liam arriciando le labbra in una smorfia.
"Scusa se ho chiesto il tuo aiuto allora" replicò piccata la ragazza.
Liam sbuffò e Roxy borbottò un "antipatico" poi la conversazione finì lì. E la ragazza avrebbe voluto dirgli che sarebbe rimasto piacevolmente sorpreso una volta all'aereoporto, o almeno questo era quello che lei sperava. Pochi minuti dopo il ragazzo parcheggiò l'automobile nei pressi dell'aereoporto e Roxy scese frettolosamente diretta al punto d'incontro scritto in un messaggio mandatole da Christine. Liam mise le mani nelle tasche dei jeans e seguì con flemma la ragazza. 
Quando Roxy raggiunse Christine, la ragazza le dava le spalle e picchiettava un piede per terra. Roxy le allacciò le braccia al collo e "è così bello vederti" squittì. L'altra si voltò sussultando, poi assottigliò gli occhi e "chi ti ha detto che potevi abbracciarmi?" la richiamò, l'amica abbassò lo sguardo di scatto mormorando uno "scusa" poi si sentì scuotere da Christine e stringere successivamente in un caloroso abbraccio. "E' così bello vederti scema" rise Christine contagiandola. Infondo doveva aspettarselo lei e Cris erano così: non potevano rimanere a lungo senza rivolgersi la parola. Si erano cresciute quando erano piccole e da allora non si erano mai separate.
"Pensavo non mi avresti parlato mai più" ammise Roxy e Christine le colpì scherzosamente una spalla " naaah Roxy sei la mia migliore amica non avrei mai potuto".
Roxy sciolse l'abbraccio accennando ad un sorrisino "quindi pace?" chiese per conferma, l'altra sbuffò poi un sorriso le increspò le labbra "certo". Subito dopo Roxy si voltò per cercare suo cugino "ma Liam dov'è?" parlò sovrappensiero e l'amica al suo fianco sbarrò gli occhi afferrandola per le spalle "Liam è qui?" domandò preoccupata, non si sentiva pronta per vederlo.
"Certo" annuì non curante l'altra e Christine le lanciò uno sguardo truce ma prima che potesse parlare ancora, Liam fu al fianco di Roxy. Non appena i suoi occhi incrociarono quelli di Liam sentì le farfalle scatenarsi nello stomaco. I capelli erano molto più corti e un filo di barba gli ricopriva il mento ma lo sguardo di quando era ancora un bambino rimaneva lo stesso, un sorriso dolce le increspava le labbra e la ragazza sentì il suo cuore cominciare a battere all'impazzata.
"Liam ti presento..."titubò Roxy ma l'amica  la precedette presentandosi "ciao Liam sono Christine la tua amica d'infanzia". Al suono di quel nome Liam la guardò sbalordito perchè la ragazza che aveva davanti non assomigliava per niente alla bambina con cui giocava e che difendeva dagli altri bambini che la prendevano in giro per il suo aspetto. La Christine che lui ricordava era solo una bambina di 10 anni dai capelli corti fino al mento e grassotella, la donna che si presentava ai suoi occhi aveva un fisico slanciato e dei lunghi capelli castani tenuti sciolti le incorniciavano il viso dai tratti mediterranei per le sue origini italiane.
"Wow..io non ti avevo riconosciuto Christine"ammise Liam e la ragazza scrollò le spalle "tu invece sei rimasto lo stesso" disse con un sorriso. Poi come se non ci fossero mai stati kilometri e lunghi anni a separarli, si abbracciarono.

Nel frattempo...
Scarlett si sedette annoiata sul divano in salotto, Roxy era uscita seguita da Liam e non sapeva dove fosse andata, non c'era nemmeno Louis a tenerle compagnia. Quando era tornata a casa in compagnia di Roxy quella mattina aveva passato una bella giornata insieme a Louis e nonostante volesse considerarlo più di un amico, non ci riusciva. Ogni volta che ci provava il volto di Harry le appariva davanti agli occhi scombussolandola, ma per come l'aveva trattata ne valeva ancora la pena?O come diceva Louis, Harry era solo geloso?
E proprio secondo il proverbio che spesso aveva sentito nominare "parli del diavolo e spuntano le corna", la voce del ragazzo a cui stava pensando le arrivò forte e chiara alle orecchie.
"Cosa ci fai qui tutta sola, Scar?"non appena incontrò lo sguardo di Harry notò il suo sorriso beffardo. Era stato capace di rivolgerle la parola e di usare il suo soprannome dopo come l'aveva trattata. Scarlett arricciò le labbra in una smorfia e senza che lei le avesse nemmeno dato il permesso, il riccio fu al suo fianco e la sua sola vicinanza le provocò quello strano effetto, battito accelerato, farfalle nello stomaco, che proprio non riusciva a controllare. Si morse il labbro inferiore nervosa imponendosi di calmarsi.
"Il tuo fidanzatino è rientrato poco fa in camera, mi meraviglio che non abbia deciso di tenerti compagnia. Eppure siete così affiatati"e la ragazza ne era sicura che la stesse prendendo in giro e si ritrovò a sbuffare scatenando la sua risata.
"Potrei dire la stessa cosa di te e Daisy, Harry"replicò e guardandolo di sbiego lo notò corrucciarsi.
"Oh no è diverso io e lei siamo solo amici"chiarì il riccio e Scarlett avrebbe voluto dire che passavano troppo tempo insieme per essere solo amici  ma non poteva certo ammettere di essere gelosa del rapporto che stava nascendo tra loro due. Quindi decise che fosse meglio interrompere la conversazione e si alzò raggiungendo la cucina.
Ma non appena avvertì i passi di Harry alle sue spalle serrò i pugni. "Te ne vai senza nemmeno salutare Scarlett" la canzonò Harry e la ragazza roteò gli occhi al cielo. Poi evitandolo di  proposito afferrò un bicchiere riempendolo di succo all'albicocca. Si appoggiò al bancone e cominciò a sorseggiare abbassando lo sguardo.
"Perchè mi stai evitando? la domanda che dopo attimi di silenzio Harry le pose la lasciò spiazzata. Scarlett rimase con il bicchiere sospeso a mezz'aria e alzò un sopracciglio.
"Io Harry? Io? Vogliamo parlare di te! Non so cosa ti passi per la testa, un momento prima te la prendi con me e non so nemmeno per quale motivo e adesso mi rivolgi la parola solo per prendermi in giro!" si sfogò la ragazza. Harry si passò una mano tra i capelli nervoso e cominciò a torturarsi il labbro inferiore capendo subito a cosa si riferisse Scarlett.
"Scusami ok? Ero nervoso quella sera!" si giustificò.
"Quando sono nervosa, io non me la prendo con chiunque Harry" replicò Scarlett sorpassandolo.
Non appena fu sulla soglia della cucina avvertì le parole biascicate dal riccio "non andartene Scarlett", subito dopo un chiacchericcio in salotto attirò la sua situazione, lasciando che Harry passasse in secondo piano per una volta.

Quando raggiunse il salotto al fianco di Liam c'era una ragazza che Scarlett non aveva mai visto e si domandò chi potesse essere. Roxy dietro di loro aveva le braccia incrociate al petto e accanto a lei un' ingombrante valigia. Aveva un'espressione stanca in viso e Scarlett non riusciva a capire se fosse perchè aveva sicuramente trascinato quella pesante valigia o perchè si sentiva esclusa dalla conversazione.
"Hei"Scarlett richiamò la loro attenzione, i due interruppero la chiacchierata e le lanciarono una breve occhiata prima di ricominciare a parlare. Roxy lasciò la valigia in un angolo e la raggiunse frettolosa. Si lasciò andare ad un sospiro e si appoggiò alla spalla dell'amica "meno male che sei qui, quei due non hanno fatto altro che parlare per tutto questo tempo" disse lasciandosi scappare una risatina.
"Ma lei chi è?" domandò Scarlett incuriosita, Roxy lanciò uno sguardo all'amica che sembrava così felice e sorrise"E' Christine".
L'altra si ritrovò a passare lo sguardo da Roxy a Christine,poi sbarrò gli occhi sorpresa.
"Mi sarebbe proprio piaciuto conoscerla. Adesso la tua amica è qui e ne sono contenta" ammise la ragazza e l'altra al suo fianco le sussurrò un "sei fantastica".
Poi Roxy si avvicinò a suo cugino e alla sua migliore amica interrompendoli. "Hei, hei" finse un colpo di tosse "state parlando da quando vi siete rincontrati in aereoporto. Potete dedicarci la vostra attenzione?E poi Christine vorrei presentarti delle persone" spiegò Roxy. Christine le lanciò uno sguardo truce perchè se fosse stato per lei avrebbe passato giornate a parlare con Liam, ma per quello c'era tempo e poi rivolse un sorrisino di scuse all'amica e annuì, stessa cosa fece Liam.
"Allora Cris lei è Scarlett" le indicò la ragazza che le rivolse un cenno della mano "e Scarlett lei è la famosa Christine di cui ti ho parlato" Cris le sorrise prima di avvicinarsi per stringerle la mano.
"Beh ci sarebbero altre persone che dovrei presentarti, ma..."continuò a spiegarle Roxy prima che le voci di Nora e Jennifer la interrompessero. "Ma che succede qui?" esclamarono contemporaneamente le due dal piano di sopra appoggiate al corrimano delle scale. "Già, che succede?"si voltarono tutti al suono di un'ennesima voce che questa volta proveniva dalla cucina. Harry era sull'uscio appoggiato alla porta scorrevole che separava il salotto dalla cucina e sgranocchiava una barretta. Solo in quel momento Scarlett si ricordò di lui e della discussione che avevano avuto prima che arrivassero gli altri e li ringraziò mentalmente.
Nora fu la prima a raggiungerli in salotto seguita a ruota da Jennifer. In un primo momento la biondina rimase in silenzio giocherellando con un filo della camicia da notte che indossava poi si rivolse a Christine "e tu chi sei?"le chiese corrugando un sopracciglio.
Roxy parlò al posto suo e ripresentò la ragazza agli altri. Nora per poco non cominciò ad esultare non appena la nipote le parlò della ragazza e l'abbracciò stretta. Ai suoi occhi rimaneva sempre la stessa Christine, di molti anni prima, nonostante fosse notevolmente cambiata. Le pizzicò entrambe le guance e le fece dei complimenti e Christine arrossì e si anche Nora, le era mancata tantissimo.
Poi si persero in chiacchiare fino a tarda notte.
"Hai già un posto dove andare a dormire tesoro?" le domandò la donna, Christine scosse la testa "veramente non ancora" spiegò. Nora le fece l'occhiolino e un sorriso le increspò le labbra "puoi stare qui non c'è problema" la rassicurò poi si rivolse a,la nipote "c'è un posto in camera tua giusto?". La ragazza annuì avvicinandosi all'amica, "vieni ti mostro la stanza" le disse,poi entrambe salirono al piano di sopra
Non appena furono in corridoio lontane da occhiate indiscrete Roxy le diede un buffetto sulla guancia "allora innamorata persa com'è stato rivedere l'amore della tua vita?" la prese in giro. Christine le fece la linguaccia e "ma stai zitta scema" rise.

Dopo poco anche gli altri decisero che fosse arrivato il momento di andare a dormire. Scarlett fu la prima ad alzarsi per raggiungere la propria stanza e dopo aver augurato la buona notte agli altri e rivolto un cenno del capo ad Harry salì al piano superiore. In corridoio incontrò Louis che usciva dal bagno e il suo sorriso così dolce riuscì a risollevarle un pò il morale.
Scarlett ricambiò ma quello che ne uscì fu solo un sorriso tirato e questo diede modo al ragazzo di capire che qualcosa non andasse. "Cosa è successo?"le domandò prendendo ad accarezzarle una spalla.
"Harry..."disse solo la ragazza e questo bastò al castano. Scarlett notò subito la sua espressione indurirsi e si maledì mentalmente per averglielo detto.
"Cosa ha combinato questa volta?"chiese Louis. Il comportamento di Harry proprio non lo digeriva. Quando si era offerto di aiutarla pensava che potesse servire ad aprire gli occhi al suo migliore amico e probabilmente stava già accadendo ma adesso che c'erano dei sentimenti di mezzo Louis non era più sicuro di voler essere solo il finto fidanzato di Scarlett.
La ragazza si sfogò raccontandogli tutto quello che si erano detti.  E al ragazzo non restò che dirle che infondo sarebbe andato tutto bene, ma non ci credeva nemmeno lui. E mentre Scarlett si lasciava trasportare dalla dolcezza di quello abbraccio e dalla tranquillità che le infondeva, un colpo di tosse li distrasse.
I due furono costretti a staccarsi per prestare attenzione ad Harry. Scarlett si domandò da quando fosse lì, probabilmente dall'inizio del loro abbraccio e lei non se ne era nemmeno resa conto.
Louis gli lanciò uno sguardo eloquente e il riccio cominciò a parlare "mi chiedevo se il bagno fosse libero". Mentre parlava gesticolava e la ragazza si ritrovò a ricordare di quell'abitudine che aveva anche da ragazzo.
Poi rendendosi conto delle parole del riccio lo guardò corrucciata. Era effettivo che il bagno fosse libero e Scarlett sospettò che la sua domanda non fosse casuale, poi incontrando lo sguardo di Louis capì che stesse pensando la stessa cosa.
Il castano al suo fianco annuì indicandogli la porta del bagno socchiusa in fondo al corridoio. Harry in risposta scrollò solo le spalle e si infilò le mani nelle tasche dei pantaloni della tuta e proseguì non degnandoli di uno sguardo. Non appena sentì Scarlett ricominciare a parlare procedette con molta calma e in quel momento proprio non gli importava che non fosse giusto origliare.
"Beh forse è meglio se io vado, sono stanchissima" parlò la ragazza e Louis le sorrise ancora una volta. Poi di sottecchi si voltò a guardare Harry controllando che fosse ancora nelle vicinanze, si abbassò all'altezza della ragazza e poggiò le mani sui suoi fianchi "lascia almeno che io ti dia il bacio della buonanotte"le disse e il riccio li osservò di sottecchi.
Poi Louis unì le loro labbra in un dolce bacio a stampo e Scarlett gli circondò il collo con le braccia. Non appena la porta del bagno si chiuse con un tonfo, Louis le fece l'occhiolino e la castana accennò ad un sorrisino salutandolo ancora una volta prima di chiudersi in camera.
Si aspettava di trovare Daicy che già dormiva, al contrario la bionda era seduta sul letto a gambe incrociate e aveva il cellulare tra le mani ma non ci fece caso più di tanto, visto che era solita stare al telefono.
"Ti ho svegliata?" le chiese cercando di intraprendere una conversazione amichevole nei suoi confronti. Daicy le rivolse un sorrisino, riconoscente che Scarlett stesse provando ad esserle perlomeno amica, e scosse il capo.
"Veramente dormivo, ma mi è appena arrivato un messaggio. Harry mi ha invitato a fare una passeggiata domani"squittì  e la castana notò di nuovo quell'espressione sognante e si impose di essere contenta per lei. Arricciò le labbra in un sorriso finto e recuperò il pigiama che aveva sistemato quella mattina sotto il cuscino del letto, calzò le ciabatte e si chiuse in bagno.
Le parole di Harry oh no è diverso io e lei siamo solo amici  le rimbombavano ancora in testa e cercò di scacciare il pensiero dei due che uscivano insieme. Solo amici.

Quando Roxy e Christine scesero al piano di sotto quella mattina per fare colazione, gli altri erano già tutti riuniti in sala da pranzo. Roxy pensò che fosse un bene così avrebbe presentato l'amica a tutti.
Scarlett rivolse ad entrambe un sorriso che andava da un orecchio all'altro e indicò le due sedie che aveva lasciato per loro al suo fianco. Chi conosceva già Christine la salutò con un cenno della mano e i restanti presenti guardarono sia Roxy sia la nuova arrivata con uno sguardo indagatore.
"Vi presento Christine la mia migliore amica, starà qui per un pò di tempo" la presentò Roxy e Niall quasi non si strozzò con il biscotto al cioccolato che stava mangiando.
Ognuno di loro si presentò alla ragazza che ricambiò tutti i loro saluti e sorrisi e si ritrovò stretta tra le braccia del signor Payne che dalle informazioni di sua moglie Nora, aveva riconosciuto in lei la sua piccola Christine, come era solito chiamarla. Per la famiglia Payne, Christine non era mai stata solo la figlia dei vicini amica di Roxy e Liam, no. Era diventata una di famiglia dalla prima volta in cui aveva messo piede nella loro casa e non sarebbero stati gli anni senza sentirsi e i kilometri di distanza a spezzare quel legame che c'era tra di loro.
"Roxy, Christine sedetevi pure. Vado subito a prendere del caffè per voi"sorrise amorevole Nora, stampò due baci sulle guance delle ragazze e sparì in cucina e le due presero posto accanto a Scarlett e tutti gli altri ripresero a chiacchierare normalmente. Quando Nora ritornò in sala da pranzo, con un vassoio tra le mani diede ad ognuna delle due una tazza di caffè e dei biscotti poi si rivolse a tutti quanti.
"Prima che me ne dimentichi, abbiamo organizzato un barbecue per stasera"  li informò.
"Bello!" esclamò Harry "signor Payne mi offro volontario per aiutarla".
"Quante volte devo dirti di chiamarmi John, Harry?E po dammi del tu!" rise il signor Payne "e comunque mi farebbe davvero piacere se tu mi aiutassi" disse dandogli una pacca sulla spalla.
Scarlett cercò di nascondere un sorriso, era proprio curiosa di vedere Harry indossare un grembiule..


ANGOLO AUTRICE:

Buonasera mie care lettrici, mi scuso per il tremando ritardo, cerco sempre di aggiornare il prima possibile ma non ci riesco mai. Comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto e aspetto le vostre opinioni.
Ringrazio come sempre le ragazze che recensiscono, chi ha inserito la storia tra le preferite/seguite/ricordate e anche i lettori silenziosi. Le recensioni sono un pò calate però, spero di riceverne di più.
Vi saluto e vi lascio con una gif di Scarlett e una foto della prestavolto che ho scelto per interpretare Christine.
Baci, baci <3

Scarlett:


Christine:



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Capitolo 12
*** Capitolo 11 ***


Capitolo 11

Capitolo 11



"Mescola ancora, attenta che brucia tutto, bisogna preparare i biscotti" Nora continuava ad assegnare compiti ad ognuno delle ragazze e non lo voleva ammettere sempre attenta ad avere la situazione sotto controllo ma era contenta che si fossero offerte di aiutarla.
"Nora stai tranquilla, se vuoi possiamo anche occuparci di tutto noi" la rassicurò Scarlett mentre continuava a mescolare l'impasto per la torta.
"Siete davvero tutte delle care ragazze" sorrise riconoscente Nora poi si tolse il grembiule e si sciacquò le mani impregnate di farina, poteva rilassarsi ma per sicurezza sarebbe passata a dare un'occhiata di tanto in tanto.
"Daicy, per favore dettami gli ingredienti per i biscotti" chiese Roxy alla biondina seduta sullo sgabello vicino al bancone, che annuì. Ognuna delle ragazze tranne lei avevano un compito da svolgere e fino a quel momento non aveva ancora trovato qualcosa che potesse fare. Sfogliò le pagine del libro di cucina e dettò gli ingredienti all'altra, poi si sporse sul bancone appoggiando il viso sui palmi delle mani e osservò le altre cucinare.
"Se vuoi posso darti una mano, sono qui senza far niente" si offrì la biondina e Roxy cercò in tutti i modi di spiegarle che non ci fosse proprio bisogno ma Daicy era cocciuta e chi più chi meno aveva imparato a conoscerla.
Si infilò uno dei grembiuli trovati in cucina facendo un giro su stessa sorridendo ed a tutte le ragazze venne da ridere, e Scarlett in quel momento pensò che poi non fosse così male ma si sa l'apparenza inganna.
"Quando ero solo una bambina aspettavo l'arrivo della mamma per poter cucinare assieme e mi divertivo così tanto a passare del tempo con lei che non c'era quasi mai e adesso invece..." Daicy non seppe nemmeno spiegarsi perchè avesse cominciato a parlare così di getto, il ricordo di quei giorni così felici la fecero sorridere amaramente e non appena sentì gli occhi inumidirsi Jennifer corse al suo fianco appoggiandole una mano sulla spalla. E sì sua cugina Daicy sapeva essere infantile, rompiscatole e tanti altri aggettivi che quando la si conosceva per davvero non le si addicevano, ma sapeva quanto avesse sofferto per la situazione familiare che si era venuta a creare quando era appena una bambina.
"Hei non c'è bisogno che ne parli, ok?"la rassicurò Jennifer mentre un sorriso si faceva spazio sul suo viso, poi con un cenno della mano Daicy liquidò la cugina e "ma insomma noi abbiamo del lavoro da fare, no?" disse facendo scoppiare tutte a ridere.
"Sapete anche a me quando ero piccola piaceva aiutare zia Nora a preparare i biscotti.La cosa divertente è che improvvisamente quando erano pronti non trovavamo più biscotti perchè quei due dispettosi di Christine e Liam finivano per entrare di soppiatto in cucina e nascondersi per mangiarli tutti" raccontò Roxy e scoppiò a ridere perchè le piaceva proprio ricordare sua zia Nora che li rincorreva per casa.
"Hei cosa potevamo farci noi se quei biscotti erano deliziosi" Christine si finse offesa e colpì la sua migliore amica con un buffetto sulla guancia che in risposta le fece la linguaccia.
"Succedeva la stessa cosa da noi, avreste dovuto vedere la faccia della mamma quando colse Niall in flagrante" esordì Jennifer. Tutte scoppiarono a ridere e raccontare annedoti divertenti della propria infanzia riuscì a sdrammatizzare la situazione.
"Scar ma tu non hai detto proprio nulla, dai raccontaci qualcosa e non dirmi che in casa tua non si cucinavano biscotti perchè non ti crederei"la punzecchiò Jennifer e Scarlett arrossì all'istante sentendosi completamente in imbarazzo.
Quando era solo una bambina sua mamma era troppo impegnata con il lavoro per potersi mettere a cucinare torte e dolciumi, a dir la verità spesso non aveva nemmeno il tempo di potersi dedicare a lei e sua sorella, con il tempo ci aveva fatto l'abitudine. Scarlett ricordava però che sua nonna materna riusciva sempre a compensare l'assenza di sua madre e da brava cuoca la quale era la viziava preparandole tante bontà come la Red Velvet e le scappò un sorriso al ricordo di Harry che aveva cercato di preparargliela per il suo diciassettesimo compleanno, il risultato fu un completo disastro e finirono per ritrovarsi a mangiare in un fast-food ma basta il pensiero, no?
"A cosa si deve quel sorrisetto ebete che hai stampato in faccia eh?" la domanda di Jennifer la riportò purtroppo alla realtà e Scarlett le lanciò un'occhiata torva perchè sì la sua migliore amica sapeva essere davvero impicciona.
"A niente Jen"replicò. La bionda fece per ribattere ma Roxy salvò la situazione e "meglio che ci mettiamo al lavoro, non vorrei che mia zia ci vedesse a perder tempo ora"disse. Scarlett le mimò un grazie con le labbra e l'altra le fece l'occhiolino in risposta.
"E comunque comincio già a dirtelo che una buona porzione di biscotti spetta a me eh"parlò Christine rivolta a Roxy che in risposta roteò gli occhi.
"Si come no" risposero contemporaneamente le ragazze. Scarlett sorrise, a Jennifer voleva già un bene grande ma era da tempo che non passavano una giornata insieme e quella mattina ne avevano avuto la possibilità, con l'aggiunta delle altre che ne era sicura sarebbero diventate le sue migliore amiche e sì forse anche Daicy. Se solo non ci fosse stato Harry di mezzo...

Nora Payne accorreva da una parte all'altra della casa. Sistemava un mazzo di fiori qua e portava dei piatti là. Ma lei era troppo orgogliosa e che avesse permesso quel mattino alle ragazze di aiutarla era già tanto e non le importava se alla sera si sarebbe ritrovata sfinita, doveva essere tutto perfetto.
Poco dopo il campanello cominciò a suonare ininterrotamente e la padrona di casa si slacciò il grembiule che indossava in vita e andò ad aprire accogliendo i vari ospiti che si facevano spazio in salotto e giardino.

Jennifer le aveva detto che con quel vestitino stava benissimo e Scarlett aveva fatto affidamento alle sue parole e se non fosse stato per quello che Nora aveva detto poche ore prima "sará una serata molto importante questa. Ci saranno amici e parenti" non avrebbe mai indossato un abito. Si era rassicurata non appena aveva incontrato Roxy e Christine a braccetto in corridoio entrambe strette in vestitini, azzurro con un fiocco bianco in vita per l'una e uno rosso per l'altra.
Chiacchieravano allegramente e Scarlett si era unita a loro e insieme avevano raggiunto gli altri in giardino ed era lì che aveva visto Harry.
Indossava una maglia bianca che gli lasciava scoperte le braccia muscolose, un paio di jeans scuri skinny, degli stivaletti e un semplice grembiulino stretto in vita.
Scarlett lo vide passarsi un braccio sulla fronte imperlata di sudore e poi continuare ad aiutare il signor Payne a cuocere salsicce e hamburger.
"Ammettilo John sono più bravo di te"lo sentì pavoneggiarsi mentre faceva delle strane smorfie e la ragazza non riusciù a trattenere una risatina.
"Carino non è vero?"Scarlett non debbe nemmeno voltarsi per sapere a chi appartenesse quella voce. E mentre Daciy continuava a contemplare la bellezza del riccio osservandolo sognante e ripetendo quanto fosse affascinante e come gli stesse bene quel grembiule, Scarlett prese ad osservare l'ambiente che la circondava. Alcuni tavoli con tovaglie a quadri rosse e verdi erano stati sistemati qua e là e vicino alla portafinestra c'era il barbecue dove Harry e John Payne cuocevano la carne impiattandola e sistemando il tutto su un tavolo bandito di pietanze.
Sembravano tutti felici e spensierati mentre chiacchieravano e una lieve musica che faceva da sottofondo rendeva l'atmosfera piacevole.
Il suo sguardo si posò su una testa bianca. La persona di cui  Scarlett riusciva a scorgere il viso solo di profilo parlava animatamente con Liam e Jennifer e la ragazza poco dopo la riconobbe subito: Sophia.
Proprio quando stava per lasciare sola senza spiegazioni Daicy, la biondina le picchiettò una spalla.
"Hei Scar mi stai ascoltando?"le chiese e la castana avrebbe voluto riderle in faccia perchè no si era persa il suo discorso tempo addietro.
Le rivolse solo un sorrisino prima di allontanarsi.
"Sophia, Sophia"cominciò a chiamare la donna a gran voce e non le importava potesse sbagliare era sicura che la donna fosse la stessa che aveva  incontrato in aereo.
La donna si voltò non appena sentì pronunciare il suo nome e Scarlett non ebbe più dubbi, era lei.
Lesse gioia e stupore sul suo viso e sorrise allegra non appena la raggiunse.
"Tesoro, è un piacere rivederti"Sophia le appoggiò le mani sulle guance poi la strinse in un abbraccio.
"Non avrei mai pensato di poterti ricontrare"mormorò la ragazza contro la sua spalla poi rise "e adesso tu sei qui".
"Voi due vi conoscete?"chiesero in contemporanea Liam e Jennifer scoppiando in una risata e contagiando le altre due.
"Ci siamo conosciute in aereo. Eravamo sedute vicine e abbiamo iniziato a parlare." spiegò la donna poi sorrise a Scarlett "e questa ragazza è fantastica"concluse.
Scarlett rise solamente in imbarazzo e Jennifer al suo fianco le pizzicò una guancia suscitando le sue proteste "hai ragione, lo è" disse facendole la linguaccia.
"Questa dolcezza da dove spunta fuori, eh?"la prese in giro la castana dandole un buffetto sulla guancia poi Scarlett si sentì abbracciare da dietro e non riuscì a trattenere un urletto sorpresa.
"Hei sono solo Louis"rise il ragazzo e Scarlett gli diede uno schiaffo sulla mano.
"E' il tuo ragazzo?"domandò incuriosita Sophia, un sorriso divertito le increspava le labbra. Louis annuì tendendo una mano alla donna.
"Louis Tomlinson, signora. E si sono il ragazzo di questa adorabile ragazza"si presento scoccando poi un bacio sulla guancia della ragazza tra le sue braccia.
"E adesso se non vi dispiace la porto via"Louis le afferrò una mano intrecciando le loro dita e poco dopo si incamminarono verso il barbecue.
Scarlett arrestò i suoi passi "c'è Harry"diede voce ai suoi pensieri e la sua espressione si fece subito seria. Louis le poggiò una mano sul viso accarezzandole una guancia e la ragazza pensò che volesse rassicurarla con una frase sdolcinata ma il castano le disse solo"non vorrai mica scappare" facendo poi una faccia buffa e lei scoppiò a ridere.
Non appena si avvicinarono ad Harry che in quel momento era solo, Louis cominciò a prenderlo in giro e il riccio passò tutto il tempo con il broncio. La ragazza si accorse dello sguardo del ragazzo insistentemente posato su di sè e tirò Louis per un braccio vogliosa di andarsene. Non sarebbe potuta rimanere lì un attimo di più.

"Stasera sei bellissima"le sussurrò all'orecchio Louis mentre ballavano un lento, le mani di lui posate sui fianchi di lei e quelle di lei attorcigliate al collo del ragazzo.
Una musica romantica rimbombava in giardino e alcuni degli ospiti avevano deciso di buttarsi in pista muovendosi a ritmo delle note che lo stereo trasmetteva. L'affermazione di Louis la fece arrossire e Scarlett distolse lo sguardo scorgendo Harry appoggiato allo stipite della portafinestra.
Quindi riprese a guardare il ragazzo con cui ballava, cercando di evitare l'occhiata fugace che Harry le stava dedicando e guardò seria in volto Louis incatenando i suoi occhi in quelli del ragazzo. Si ritrovò a pensare che quei pozzi color ghiaccio che la fissavano intensamente fossero bellissimi.
"Non c'è bisogno che tu lo dica solo perchè Harry è poco lontano da noi"sussurrò impercittibilmente in modo tale che solo Louis potesse sentirla.
Il castano scosse il capo in dissenso e un sorrisetto gli increspò le labbra.
"Sai bene che lo penso davvero" le disse e Scarlett non rispose.
Sapeva bene di non essere indifferente a Louis e avrebbe voluto solo che lui si illudesse in nessun modo.

Zayn si era appoggiato al tronco di un albero in giardino. Una sigaretta che manteneva con l'indice e il medio tra le labbra e in quel momento non gli importava che spesso i suoi genitori gli avessero ripetuto che fumare nuoce alla salute e avesse promesso a Jennifer di smettere, aspirare nicotina lo aiutava a distrarsi, e la sua migliore amica ne era sicuro non l'avrebbe degnato di uno sguardo impegnata come era a conversare con gli ospiti presenti alla festa.
"Mi avevi promesso che avresti smesso" Jennifer gli strappò la sigaretta dalle labbra e la buttò schiacciandola sotto i suoi piedi, poi guardò il suo migliore amico con un' espressione contrariata e Zayn dovette ricredersi.
Arricciò le labbra in una smorfia ma non le rispose. Zayn avrebbe dovuto elencarsi di aver appena infranto una promessa d'altronde Jennifer non era certo meglio di lui. Avrebbe solo voluto che Jennifer lo avvisasse prima di quel matrimonio imminente e nonostante non volesse farlo trasparire e la bionda si fosse scusata molteplici volte, Zayn ancora un pò ci stava male.
"Hei"la bionda gli prese il mento tra le dita in modo da poterlo guardare in faccia e non appena il ragazzo incrociò il suo sguardo si perse a guardare gli occhi azzurri della sua migliore amica. Poi abbassò lo sguardo posandolo sul suo corpo e Jennifer era bella stretta in quel vestitino blu notte che gli fasciava il corpo esaltandone le forme, e un sorriso gli increspò le labbra d'altronde ai suoi occhi lei era stupenda sempre.
"Perchè non vai a divertirti?Stanno ballando tutti e tu stai qui da solo. Potresti ballare con Christine"gli propose Jennifer e Zayn guardò in direzione della ragazza che conversava con una signora. Christine era una bella ragazza e anche simpatica ma no non era lei la persona con cui avrebbe voluto ballare.
'L'unica ragazza con cui vorrei ballare sei tu"avrebbe voluto dire ma rimase zitto. Il suo sguardo si posò su ognuno dei presenti e appena intercettò Roxy e Niall che ballavano un sorrisetto sghembo increspò le sue labbra. E non si spiegava nemmeno il perchè volesse interrompere il loro ballo, forse perchè gli andava o forse perchè sperava di suscitare reazioni in Jennifer.
"Grazie per il consiglio, vado a ballare"replicò poi la salutò con un bacio sulla guancia. Jennifer lo seguì con lo sguardo e scosse la testa non appena si accorse delle intenzioni del suo migliore amico, poi la voce di Liam che la chiamava attirò la sua attenzione "piccola, dai vieni a ballare".
I due non si accorsero nemmeno della sua presenza. Zayn picchiettò un dito sulla spalla della ragazza che si voltò sfoggiando un sorriso. Niall e Zayn non si rivolgevano parola dal giorno della loro discussione e nonostante la rabbia si fosse affievolita, erano entrambi troppo orgogliosi per chiedersi scusa. Ma il biondo era stanco di quella situazione, Zayn per lui era sempre stato più di un amico, un fratello, quindi gli appoggiò una mano sulla spalla, un sorriso gli increspò le labbra e quel semplice gesto valeva più delle parole.
Zayn in risposta gli fece l'occhiolino poi indicò Roxy e "ti dispiace?"chiese.
E Niall avrebbe voluto dire che stava ballando lui con lei ma si erano appena chiariti mettendo una pietra sopra alla discussione e non poteva rovinare tutto, perciò annuì solamente e lasciò che l'amico prendesse il suo posto, ma mentre camminava  con il capo basso non potette trattenersi dal mettere il broncio.

"Niall"lo chiamò Harry e il biondo alzò il capo rivolgendogli un cenno della mano non appena lo raggiunse. Si appoggiò al muro incrociando le braccia al petto, per quanto non gli andasse di rimanere solo si accorse di non essere un'ottima compagnia, non aveva aperto bocca.
"Vuoi?"Harry gli passò il suo bicchere, con la birra, pieno e Niall lo prese avvicinandolo alle labbra per berne un sorso. Da lì riusciva a scorgere Roxy e Zayn che ballavano, la ragazza stava ridendo sicuramente per una battuta di Zayn e il biondo indurì la mascella. Harry al suo fianco lo osservò accigliato, non si conoscevano poi così bene, si erano visti poche volte a cena a casa di Jen e Liam, prima di rincontrarsi a casa Payne, e il riccio era sempre stato un tipo molto loquace ma sembrava che a sua differenza a Niall quella sera non andasse proprio di parlare.
Seguì il suo sguardo osservando la cugina di Liam e Zayn ballare e scoppiò a ridere.
"Qualcuno qui è geloso" lo prese in giro. Niall sorrise appena colto in flagrante e poi gli fece una linguaccia. "Affatto" replicò ma no lui era geloso eccome.
"Non pensarci" gli propose il riccio e poi mentalmente si diede dello stupido.Era la stessa cosa che stava cercando di fare dal quando aveva adocchiato Scar in compagnia di Louis,  facile a dirlo, difficile a farlo.
"Comunque davvero distraiti, perchè non vai a ballare con Daicy?"gli consigliò scorgendo la biondina che gesticolava parlando con una donna di mezza età.
Niall rise e il riccio al suo fianco si chiese cosa avesse detto di male.
"Secondo me sarebbe contenta se fossi tu a ballare con lei"replicò il biondo e Harry fece una smorfia "la ragazza con cui vorrei ballare è un'altra" disse e inconsapevolmente il suo sguardo si posò su Scarlett. Ballava al fianco di Louis e il ragazzo si ritrovò a pensare che sì fosse davvero bella quella sera.
 Niall gli diede una pacca sulla spalla e "siamo sulla stessa barca" gli disse.
"Già..."si ritrovò a concordare Harry.
"Io e questa ragazza abbiamo avuto una storia in passato e rivederla dopo tanto tempo mi ha provocato una strana sensazione..." Harry non riusciva nemmeno a spiegarsi perchè stesse parlando così di getto con una persona che conosceva da poco tempo, forse aveva solo bisogno che qualcuno gli desse un consiglio e di certo non  poteva parlarne con Louis.
E non ci fu bisogno che Harry dicesse altro, Niall aveva già capito tutto. Che il ragazzo al suo fianco e Scarlett avevano avuto una storia era chiaro a tutti e il biondo avrebbe potuto anche sbagliarsi ma il riccio era costantemente alla ricerca della ragazza come se volesse seguire ogni suo movimento e ciò non faceva altro che confermare la sua ipotesi.
"Chiunque sia questa ragazza, penso che dovresti parlarle" consigliò Niall poi continuò a parlare.
"E un'ultima cosa: mia cugina Daicy sa essere davvero rompiscatole a volte" e al biondo scappò una risatina, poi la sua espressione divenne di nuovo seria "ma non merita che tu la illuda".
Harry scosso dall'affermazione di Niall non replicò. Che Daisy fosse attratta da lui era un dato di fatto, ricordava ancora il giorno in cui la ragazza gliel'aveva confessato e subito dopo l'aveva baciato. Quando le aveva detto di vederla solo come un'amica, l'aveva lasciato da solo in giardino. Come poteva farle capire che tra di loro non ci sarebbe potutp essere niente altro che un'amicizia senza farla soffrire?

Zayn fece fare una giravolta a Roxy, attirandola di nuovo a sè poggiando una sua mano sulla schiena della ragazza e intrecciando con l'altra libera le dita delle loro mani. Aver lasciato che il ragazzo con cui ballava prendesse il posto di Niall un pò la faceva sentire in colpa, ma in quel momento si sentiva bene. Le piaceva guardare Zayn e l'espressione corruciata che assumeva quando improvvisava un passo la divertiva.
"Dovresti uscire con me un giorno di questi" le sussurrò all'orecchio il ragazzo cogliendola alla sprovvista e Roxy sentì dei brividi percorrerle la schiena a quel contatto, segno che sì la cottta per Zayn non le era passata.
Dovresti uscire con me un giorno di questi, avrebbe dovuto considerarlo un appuntamento o una semplice uscita tra amici? Quel pensiero la fece arrossire.
Il ragazzo al suo fianco arricciò le labbra in un sorrisetto, era sicuro di sapere cosa gli stesse passando per la testa in quel momento.
"Puoi considerarla un semplice uscita o un appuntamento" chiarì Zayn e Roxy scosse la testa sorridendo. Poi il sorriso svanì lasciando spaziò ad una smorfia.
"Io,non..."farfugliò a disagio. Prima che potesse finire la frase il ragazzo le fece fare un casquè e un urletto sorpreso uscì dalle sue labbra e "fammi sapere piccola Roxy, ok?" le disse.
E Roxy annuì rendendosi conto di quanto fossero vicini in quel momento, il cuore cominciò a batterle forte e nonostante avesse la paura di cadere decise di non dargli importanza. Zayn spostò una mano portandola sul viso della ragazza sistemando una ciocca di capelli dietro l'orecchio e poi lasciando completamente spiazzata Roxy fece combaciare le loro labbra. E fu un bacio breve e a stampo ma capace di scombussolarla.
"Buonanotte"le sorrise sghembo Zayn consapevole dell'effetto che le provocava poi disinvolto come se poco prima non l'avesse baciata si allontanò. E no non lo sapeva perchè aveva fatto una cosa del genere, c'era qualcosa in quella ragazza che lo intrigava, e no non sarebbe mai riuscito a provare nei suoi confronti sentimenti uguali a quelli per Jen, ma ci voleva almeno provare.
Roxy boccheggiò un paio di volte, portandosi una mano alle labbra.

Zayn stava baciando Roxy e Niall non ci poteva credere. Il bicchiere gli cadde dalle mani riversando tutto il contenuto per terra.
Harry lo guardò confuso essendosi perso la scena e gli appoggiò una mano sulla spalla. Nel momento in cui Zayn li superò osservò Niall indurire i pugni e guardare in direzione di Roxy che si testava le labbra.
Il biondo era a corto di parole e quando anche Roxy gli passò accanto rivolse un cenno di saluto ad Harry e la seguì in casa.
"Roxy"la chiamò e nel voltarsi un pezzo del vestito svolazzò e Niall pensò che l'azzurro gli donasse. Il biondo si inumidì le labbra e "va tutto bene?"le domandò. La ragazza sorrise appena e avrebbe voluto correre da lui e raccontargli quello che era successo poco prima in giardino ma non si conoscevano poi abbastanza da rivelarsi ogni cosa quindi annuì solamente e "sono solo stanca, vado a dormire"replicò poi come se avesse fretta di chiudersi in camera salì gli scalini a due a due. E Niall rimase lì seguendola con lo sguardo fin quando non scomparve dalla sua vista.

Scarlett si stava divertendo quella sera, con Louis che non faceva altro che facce buffe e improvvisare passi inventati al momento il tutto solo per farla sorridere e quella tensione che si era venuta a creare in un primo momento era scomparsa e nonostante Scarlett non ce la facesse più, la testa le girasse e i piedi le facessero male aveva accontentato Louis decidendo di rimanere.
Il ragazzo cominciò ad accarezzarle il dorso della mano con il pollice e "se fosse per me rimarrei tutto il tempo qui con te" le disse sorridendole e Scarlett arrossì imbarazzata.
Si morse il labbro inferiore e appoggiandogli una mano sul petto lo allontanò di poco.
"Louis..."lo supplicò con lo sguardo, il ragazzo in risposta si passò una mano dietro la nuca.
"Scusami è che mi viene spontaneo" le accarezzò una guancia e Scarlett ebbe l'impulso di allontanare la sua mano, ma il tocco di Louis era così  delicato che riuscì a rilassarla per qualche minuto.
La castana sospirò cambiando decisamente argomento "andiamo a sederci?"gli chiese e Louis le sorrise circondadole le spalle con un braccio.

"Harry!Harry!Finalmente ti ho trovato. Sono stata tutto il tempo a parlare con una signora che mi ha scambiato per un'altra ragazza" Daicy raggiunse il riccio con il fiatone cominciando a parlare a raffica e al ricordo di quello che le era successo le scappò una risata.
"Hei calmati" il ragazzo le poggiò una mano sulla spalla e Daicy sentì l'ansia affievolirsi piano, aveva avuto quasi paura di non riuscire più a trovarlo e a quel punto si sarebbe ritrovata a pensare che quella serata fosse decisamente andata male.
Ma Harry era lì davanti ai suoi occhi e un sorriso le increspò le labbra. "Ti va di ballare?"gli chiese. Harry la guardò improvvisamente impacciato e incominciò a giocare con i pollici, e forse stava solo seguendo il consiglio di Niall o semplicemente non gli andava di ballare e si ritrovò a rifiutare "non te la prendere...ma..."farfugliò e la ragazza lo battè sul tempo "non vuoi ballare con me, vero?" domandò ed Harry scorse una punta di acidità nella sua voce.
La guardò rammaricato perchè sì era proprio quella la reazione che si aspettava da lei e cercò di risolvere la questione con una scusa. Il suo sguardo percorse il giardino e si fermò al dondolo dove Scarlett e Louis se ne stavano seduti abbracciati.
"Ti sbagli, vorrei ballare con te ma vedi devo parlare con Scar...si con Scarlett"chiarì lasciando trapelare della titubanza e si morse frettolosamente il labbro colto in flagrante.
Daicy lo guardò dubbiosa e "con Scarlett?"domandò prima che il ragazzo le rivolgesse un sorriso e si allontanasse lasciandola sola e sì quella sera non poteva andare peggio.
Harry sperò solo che Scar non complicasse le cose e non appena le fu vicino attirò la sua attenzione. "Io e te dobbiamo parlare"le disse solo e una sua mano le afferrò il polso. Scarlett si ritrovò ad appoggiare la schiena al dondolo e puntò i piedi a terra cercando di imporre la sua volontà ma Harry riuscì comunque nel suo intento portandola in un posto appartato e lontano da Louis che non riusciva a spiccicare parola.
"Lasciami stare Harry" lo rimproverò la ragazza. Harry sospirò forte e "ti prego vuoi stare calma?"le disse esasperato dalle sue lamentele.
Scarlett incrociò le braccia al petto imbronciata e si arrese cercando di scacciare quella vocina nella sua testa che continuava a ripeterle che non le dispiaceva stare da sola con Harry.
"Allora cosa devi dirmi?"gli chiese.
E tutto era incominciato come una scusa invece in quel momento si ritrovavano a dover parlare per davvero, ed Harry proprio non riusciva a trovare le parole.

ANGOLO AUTRICE:

Salve a tutti! Come va? Io sono stata una settimana con l'influenza e questo non mi ha permesso di finire prima il capitolo, quindi scusatemi davvero tanto. Mi ero ripromessa di aggiornare presto ma vabbè cercherò di rimediare la prossima volta. Ci ho messo tanto impegno per scriverlo ed è una delle prime volte che un capitolo mi piace per davvero quindi spero piaccia anche a voi e mi piacerebbe sapere se una parte vi è piaciuta in particolare.
Finalmente il famoso barbecue. Ne succedono di cose eh? Voi cosa ne pensate? Secondo voi Scarlett ed Harry che si diranno? Lo scoprirete prossimamente.
Fatemi sapere le vostre opinioni.
Prima di salutarvi vorrei ringraziare di cuore le 5 ragazze che hanno recensito lo scorso capitolo, mi fate sempre sorridere con le vostre belle parole, vi adoro.Un ringraziamento anche a chi ha inserito la storia tra le preferite/seguite/ricordate e i lettori silenziosi, anche se mi piacerebbe ricevere qualche recensione in più.
Alla prossima! Bacioni <3





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Capitolo 13
*** Capitolo 12 ***


Capitolo 12

Capitolo 12


Questo capitolo è dedicato a tutte voi lettrici che siete dolcissime nonostante io aggiorni sempre in ritardo, ma soprattutto ad una ragazza meravigliosa.
Questo è per te Cris. Grazie.



E tutto era incominciato come una scusa invece in quel momento si ritrovavano a dover parlare per davvero, ed Harry proprio non riusciva a trovare le parole.
Sospirò sedendosi,una gamba stesa e l'altra piegata mentre osservava Scarlett, le mani sui fianchi e un'espressione imbronciata.
"Senti Harry non so cosa tu voglia dirmi, quindi ti chiedo di parlarmi"sbuffò la ragazza.
Il riccio incatenò il suo sguardo arricciando le labbra in una smorfia e le fece segno di sedersi accanto a lui. Lei temporeggiò, e aveva solo bisogno di sbollire tutta quella tensione e accomodarsi accanto a lui non avrebbe fatto altro che peggiorare la situazione, ma al diavolo tutto le gambe le facevano troppo male.
Incrociò le braccia al petto tamburellando le dita sul braccio sinistro mantenendosi a debita distanza da lui che non osava nemmeno guardare nella sua direzione, mentre aspettava che parlasse.
Passarono minuti che ad entrambi sembrarono interminabili e mentre più in là la festa continuava e la musica e le risate della gente erano udibili fin al posto dove erano seduti, Harry e Scarlett rimanevano lì.
Senza accorgersene si erano avvicinati così da riuscire a percepire entrambi il respiro dell'altro, a volte si ritrovavano ad osservarsi, sorridevano imbarazzati prima che ognuno di loro due tornasse a guardare in una diversa direzione. Non dicevano nulla, ma quegli sguardi valevano più di mille parole. Ma Harry sapeva che loro due di cose da dirsi ne avevano e tra le tante cose che gli passavano per la mente si ritrovò a pensare a cosa fosse giusto dire, poi alla fine parlò:
"Ricordi la prima festa a cui siamo andati insieme?".
Le labbra di Scarlett a quella frase si distesero in un sorriso dolce, e si lei quella festa la ricordava eccome. L'ansia prima dell'arrivo di Harry, il sorriso con cui l'aveva salutata lui e l'abbraccio in cui l'aveva accolta subito dopo facendole aumentare il battito cardiaco e poi lei che si lasciava andare muovendosi a ritmo di musica e il ragazzo che poco più in là, la guardava estasiato si, un sorriso divertito appena accennato mentre pensava che fosse brilla, ma lei quella sera non aveva bevuto proprio nulla e poi il bacio...
"Secondo me tu eri proprio billa"Harry si ritrovò a ridere al ricordo di quella sera e Scarlett gli tirò una gomitata amichevole "ma se non aveva bevuto neanche un goccio. Volevo solo godermi quella serata"precisò, l'espressione felice al pensiero che entrambi stessero pensando la stessa cosa.
Harry fece una smorfia poi un mezzo sorriso ritornò sulle sue labbra "e tu volevi costringermi a ballare nonostante sapessi che fossi negato"prese parola e la scena riaffiorò nella mente di entrambi.
"E tu per zittirmi mi hai dato un bacio, cosa un pò scontata non trovi?"lo prese in giro Scarlett non riuscendo a nascondere però il rossore sulle sue guance al ricordo. Le mani di Harry sul suo viso e le labbra del ragazzo che si posavano sulle sue. A quei tempi si era ritrovata ad allontanarlo bruscamente per poi avventarsi lei stessa, sorpresa dalla sua iniziativa, di nuovo sulle sue labbra facendolo sorridere.
"Vuoi dirmi che non ti è piaciuto proprio?" Harry le puntò un dito contro avvicinandosi pericolosamente al suo viso. Si ritrovò a passare lo sguardo dagli occhi alle labbra del ragazzo ripetutamente prima di voltare il viso, senza però negare che avesse voluto baciarlo in quel momento.
"Uhm no per niente" posò le mani sul suo petto allontanandolo da lei e gli fece la linguaccia.
"Se non ricordo bene..."il riccio sorrise beffardo ribattendo ma Scarlett lo battè sul tempo e "parlando di cose serie tu mi devi ancora un ballo".
Harry scosse la testa ridendo e "no no mi dispiace sfigurerei a confronto con te mia cara ballerina", poi continuò e "è strano, io pensavo che tu volessi sfondare nel ballo e invece dopo anni ti ritrovo che fai la giornalista" disse inconsapevole di aver appena toccato un tasto dolente.
Il sorriso sul volto di Scarlett sparì lasciando spazio a un'espressione seria, e  i suoi occhi verdi persero la loro luminosità che li aveva caratterizzati fino a quel momento e "quelli erano solo gli stupidi sogni di una sedicenne" ribadì.
Harry arricciò le labbra in una smorfia, ricordava benissimo con quanta convinzione ne parlasse ai tempi, però avendo capito che quello non fosse proprio l'argomento che la ragazza volesse trattare cercò la sua mano cominciando a giocherellare con le dita lasciandola piacevolmente sorpresa, e lui sorrise felice dell'effetto che dopo tempo riusciva ancora a provocarle.
"Sai cosa penso io sia strano? Che io e te stiamo parlando come se non ci fossero mai stati anni a dividerci"cambiò argomento la ragazza, la mano di Harry che aveva  lasciato la sua e lei si era ritrovata a reprimere un verso di disapprovazione. Voleva che Harry stringesse ancora la sua mano, che non la lasciasse mai.
"Io invece penso sia bello. Ci è stata data una seconda possibilità quindi perchè non approfittarne? Adesso che ci siamo ritrovati perchè non proviamo ad essere amici?"le disse il riccio.
Scarlett non riuscì a nascondere un sorriso e mentre Harry le porgeva la mano come per suggellare un patto, la voce di Jennifer arrivò squillante alle loro orecchie facendo scoppiare quella bolla che li aveva isolati dal resto per tutto quel tempo.
"Scarlett finalmente ti ho trovata!"esordì la bionda poi si portò una mano alla bocca vedendoli insieme e "scusate se vi ho interrotti ma Scar, Sophia vorrebbe salutarti".
"Oh...ok" annuì la castana poi prima di allontanarsi con lei rivolse un ultimo sguardo ad Harry e "si"disse con un sorriso seguendo poi una Jennifer perplessa.

...il giorno dopo
Le immagini della festa erano ancora vivide nella sua testa e il primo pensiero di Roxy quella mattina fu quel bacio che Zayn le aveva dato prima di sparire dalla sua vista. Si stiracchiò mettendosi a sedere e Christine sbucò da un'anta dell'armadio sorridendole affettuosamente e  "ma buongiorno"la salutò.
Roxy mugugnò qualcosa coprendosi la faccia con un cuscino mentre sentiva i passi della sua migliore amica piano avvicinarsi.
"Pensavo che tra le due la dormigliona fossi io ma mi sbagliavo"rise Christine saltando sul letto e scoprendole la faccia. "Sono stanchissima"ammise l'altra sbadigliando mentre Christine scoppiava a ridere.
"Eppure hai dormito tantissimo. Ieri sera quando sono rientrata in camera già eri nel mondo dei sogni. E io che volevo sapere come fosse andata la serata"la prese in giro.
"Beh di cose ne sono successe sai..." Roxy rimase sul vago e l'altra protestò detestando quando l'amica non voleva rivelarle subito le cose.
"Lo so benissimo, vorrei solo sapere cosa è successo"la canzonò spronandola a parlare mentre Roxy si portava le ginocchia al petto e appoggiava la testa su di esse. "Zayn mi ha baciato" buttò fuori senza troppi giri di parole mentre l'amica rischiava di strozzarsi con la sua stessa saliva.
"Mio Dio cooosaaa?"reagì l'amica alla frase alzando la voce di un'ottava "ceh questa è una notiziona!"
Nel frattempo Roxy continuò a parlare spiegandole la situazione e che alla fine non era stato un vero bacio, ma era sicura che Christine non la stesse ascoltando, troppo presa dalla notizia appena appresa e troppo fanatica delle storie d'amore.
"C'è un ma non è vero? No perchè hai una faccia strana" la interruppe Christine. Roxy si portò un cuscino a coprirsi alla faccia come a volersi nascondere dall'amica capace di capirla con un solo sguardo e "mi ha invitata ad uscire insieme un giorno di questi e prima di andarsene mi ha dato il bacio. Io non vorrei che lui pensi io voglia una relazione. Lo sai bene anche tu che da come è finita la mia ultima storia sono ancora un pò scottata e poi se adesso iniziassi una storia figurati quanti problemi con la distanza si verrebbero a creare" spiegò Roxy lasciandosi cadere sul letto. Christine l'affianco sdraiandosi a pancia in giù e "ma almeno ti piace Zayn?"le chiese, domanda alquanto scontata si, perchè subito dopo l'amica arrossì. Certo non poteva dire che Zayn le piacesse conoscendolo da massimo una settimana, ma era sicura di esserne attratta.
"Ros io non ci vedo niente di male nel cominciare una storia, che poi non è detto che vi mettiate insieme subito eh! Ma almeno prova a frequentarlo, vedi come vanno le cose e poi si vedrà" le consigliò l'amica con un sorriso.
"Ook"annuì l'altra poi l'abbraccio e "grazie"le disse.
"Mentre con Liam come vanno le cose?Vi siete più parlati?"cambiò discorso Roxy. Christine si irrigidì sul posto, le cose tra di loro non si poteva dire andassero come lei avrebbe voluto ma almeno qualche parola la scambiavano.
"Ci siamo visti prima a colazione, abbiamo scambiato qualche parola e poi lui è uscito" le rispose. Roxy si accorse di quanto fosse abbattuta e "vedrai che il principe azzurro arriverà anche per te" cercò di rincuorarla.
Christine finse un sorriso e "peccato che il mio principe azzurro si stia per sposare" disse.
"Adesso non metto in dubbio che Liam ami Jen ma potrebbe sempre lasciarla all'altare...per te" rispose l'altra facendola ridere.
"Certo si accorgerà di provare dei forti sentimenti per me e non si sposerà più. Non siamo in una favola Roxy" ribattè Christine.
"Non essere sempre così pessimista, non è detto che non possa accadere"sorrise Roxy alzandosi per poi chiudersi in bagno lasciandola sola a riflettere, e si Christine sperava in cuor suo che tutto ciò succedesse.

"Cos'è quella faccia Zay?"le parole di Jennifer lo riportarono alla realtà. Zayn si voltò a guardarla, gli sembrava che in quegli ultimi giorni la sua migliore amica fosse ovunque e questo non era proprio un bene per lui che stava cercando di non pensarla.
"Pensavo ai vecchi tempi Jennifer, è tantissimo che non passiamo una giornata insieme"rispose atono lui. Jennifer annuì sovrappensiero e "ma adesso sei qui con me e possiamo recuperare il nostro rapporto di una volta, no?" gli disse. Zayn in risposta storse la bocca e "non penso che tu abbia tutto questo tempo, stai per sposarti".
"Che c'è Malik ti senti per caso escluso?" lo prese in giro lei scompigliandogli i capelli. Il ragazzo scoppiò a ridere allontanando la mano di Jennifer e "hei sai che non sopporto quando mi toccano i capelli" disse fingendosi offeso e questo era anche vero sì, ma la ragione della sua reazione in quel momento era proprio un' altra, avere il viso della sua migliore amica così vicino al suo non era affatto un bene, non riusciva a non pensare che volesse baciarla.
"A parte gli scherzi Zay so quanto tu ci abbia sofferto per la mia partenza, ma se non lo avessi fatto magari non sarei qui e non avrei incontrato nemmeno Liam" Jennifer sorrise al pensiero invece a Zayn infastì il suo volere tirare in mezzo Liam in un discorso che riguardava solo loro due.
"Avrei gradito che tu chiedessi anche la mia opinione sai? Ti avrei appoggiato lo stesso perchè voglio solo il tuo bene! Invece no tu mi hai messo in secondo piano e hai continuato a farlo credi che sia stato bello per me sapere che stavi per sposarti così dall'oggi al domani?"reagì Zayn e Jennifer si sentì ferita nel profondo da quelle parole.
"Ma cosa stai dicendo Zayn? Non capisco perchè tu debba tirare fuori questa situazione di nuovo, penso di essermi già scusata abbastanza!" rispose poi a tono mentre sentiva gli occhi cominciare ad umidirsi. Poi con un scatto si alzò dalla panchina su cui era seduta e portò le mani in avanti ad allontanare il ragazzo che si era spinto avanti per avvicinarla.
"Tu dici di sentirti messo in secondo piano e se fosse stato così magari non ti avrei voluto nemmeno al mio matrimonio, ma non hai proprio idea di quanto tu sia importante per me. Le persone non smettono di volersi bene nemmeno se sono lontane!" sbottò lasciando che alcune lacrime le bagnassero le guance.
Zayn in risposta si morse il labbro inferiore pensando a quanto fosse stato stupido e d'istinto corse ad abbracciarla mentre Jennifer cercava di liberarsi dalle sue braccia che le cingevano il corpo. Il ragazzo le afferrò allora il viso costringendola a guardarlo negli occhi e "Jen non era davvero mia intenzione rivolgermi a te in quel modo" si scusò e la bionda cominciò a piangere ancora di più fiondandosi tra le sue braccia e "non hai idea di quanto tu mi abbia ferita con quelle parole"mormorò sulla sua spalla. Il ragazzo annuì triste nonostante lei non potesse vederlo e "ma mi perdonerai no?" disse. Jennifer alzò lo sguardo incrociando i suoi occhi e "sei sempre stato il mio punto debole tu e si ti ho già perdonato".


...qualche ora più tardi
"Hei" Scarlett entrò in cucina trovando Jennifer che preparava un tea. La bionda si voltò a guardarla salutandola con un sorriso e poi le indicò la teiera sul fuoco ,"ne approfittiamo per berci un tea come ai vecchi tempi?"le disse.
Scarlett annuì e "ovviamente"rispose prendendo posto su uno degli sgabelli accanto al bancone. Nel frattempo l'amica sistemò due tazze su un vassoio e ci versò il tea pronto, poi si avvicinò alla castana porgendole la propria tazza e sedendosi al suo fianco.
"Va tutto bene?"le chiese la castana accorgendosi solo in quel momento del viso della sua migliore amica così stanco e delle occhiaie che le contornavano gli occhi. Jennifer si trovò a distogliere subito lo sguardo cercando di nascondersi dalla sua migliore amica, era la stessa domanda che le aveva rivolto anche Liam prima di uscire con Louis, e lei aveva risposto solo di essere stanca per non alimentare lo screzio che Liam provava nei confronti di Zayn e stranamente lui ci aveva creduto ma Jennifer era sicura di dover riprendere quel discorso una volta che lui sarebbe tornato.
Scarlett le prese una mano tra le sue e "io e te ci siamo dette sempre tutto, cosa c'è che non va?"le disse lanciandole uno sguardo rassicurante.
"Io e Zayn stamattina abbiamo avuto un diverbio"rivelò allora Jennifer messa alle strette. Era sicura che se avesse usato una scusa Scarlett non le avrebbe creduto e poi era giusto che si confidesse con lei, la sua migliore amica, la sua affidabile dispensatrice di consigli, quindi prese a raccontarle l'accaduto.
"E tu ci sei rimasta malissimo, uh?"mormorò Scarlett costatando la gravità della situazione. Jennifer annuì e "abbiamo già chiarito sì, ma sai il modo in cui mi ha parlato mi ha ferita e nonostante io l'abbia già perdonato non posso fare a meno di pensarci" confidò.
Scarlett annuì e "le parole a volte possono fare più male delle bastonate soprattutto se dette dalle persone a cui teniamo di più, ma adesso evita di pensarci" le consigliò.
La bionda piegò un angolo della bocca in un sorriso mentre prendeva tra le mani la tazza per bere un sorso di tea. "Meglio parlare di argomenti frivoli, ieri vi ho visti a te e Harry, mi sono persa per caso qualcosa?"rise Jennifer e Scarlett mormorò qualcosa visibilmente in imbarazzo.
"Daaai io e te ci siamo dette sempre tutto"la spronò a parlare citando la sua stessa frase di pochi minuti prima e alllora Scarlett si ritrovò a ridere e a pensare a come si fosse affievolita da un momento all'altro la tensione.
"Adesso che ci siamo ritrovati abbiamo deciso di essere amici" spiegò Scarlett  mentre al suo fianco Jennifer sorrideva sorpresa e "è una bella cosa no? Sono contenta che questo rincontro possa essere per voi l'inizio di un riconciliamento Scar"ammise.
Scarlett annuì poco convinta e l'amica si accorse che fosse a disagio quindi "c'è qualcosa che non va? Non sei felice?"chiese perplessa. La castana si ritrovò a scuotere la testa con vigore e a negare "oh sisi sono molto felice davvero" e sì questo era vero ma c'era qualcos'altro di più profondo che la faceva star male, il senso di colpa.

Dormivano già tutti da un pezzo in casa Payne o almeno questo era quello che Christine pensava quando uscì in giardino. Si strinse nel cardigan blu notte che aveva indossato mentre si fermava nel bel mezzo del giardino a prendere una boccata d'aria.
"Una bella serata, non trovi?" al suono di quella voce sussultò non riuscendo a trattare un gridolino sorpreso e lei che pensava di essere sola. Si voltò riconoscendo Liam, il volto illuminato solo per metà, e un'espressione divertita a prendersi beffa di lei. 
"Passano gli anni ma resti sempre la solita fifona" la prese in giro lui e Christine lo guardò torva facendogli il verso e "tu rimani sempre la solita peste. Spaventarmi nel bel mezzo della notte, bella idea davvero" disse portandosi la mano al petto. Questo lo fece ridere ancor di più e la ragazza mise il broncio.
"Dai non essere arrabbiata con me, vieni qui a sederti" le sorrise indicandole il posto vuoto accanto al suo. Christine annuì titubante raggiungendolo.
"Ehm sono felice che tu e Roxy abbiate fatto pace. Penso sia stato un bene che tu sia venuta, perchè è per questo che sei qui  no? E poi sono felice che abbiamo avuto modo di vederci"parlò Liam mentre al suo fianco Christine sentiva il viso diventarle color porpora " certo che sì" si ritrovò ad annuire forse con troppa enfasi, consapevole che quella non fosse tutta la verità, poi si ricompose e "sono felice di averti rivisto anche io. E a quanto pare sarò presente anche al tuo matrimonio"al pensiero le scappò una risatina nervosa.
"Già" annuì lui e "chi l'avrebbe mai detto che mi sarei sposato così presto"disse. "Invece tu che mi racconti, hai un fidanzato?" le chiese poi e Christine si sentì a disagio e "no"rispose rattristandosi pensando che l'unico ragazzo che volesse al suo fianco si stesse per sposare.
Liam notò dal suo sguardo di aver appena toccato un tasto dolente e mentre cercava di rimediare allo sbaglio che aveva fatto con uno "scusami non volevo essere invadente" la sua mano cercò quella della ragazza che si ritrovò a passare lo sguardo dal viso di Liam alle loro mani intrecciate e prima che potesse dire qualcosa la sua attenzione fu attirata da altro.
"Ehm Liam l'hai sentito anche tu vero?" domandò mentre quella specie di ronzio si faceva sempre più vicino. Il ragazzo al suo fianco si ritrovò a sbarrare gli occhi in allerta resosi conto della situazione e prima che potessero muoversi di un solo passo il getto d'acqua li investì in pieno, facendo urlare Christine per la sorpresa.
"Non mi era reso conto di che ora fosse, si sono attivati i getti d'irrigazione" ammise Liam mentre la trascinava lontano da lì. Quando furono in salotto con i vestiti bagnati appiccicati addosso si guardarono in faccia e non potettero fare a meno di scoppiare  a ridere ignari di star svegliando chiunque in casa.
"Ma che succede qui!" la voce di Jennifer arrivò alle loro orecchie forte e chiara facendoli ammutolire e sottovoce Liam mormorò un "oh no".


ANGOLO AUTRICE:

Ciao a tutti! Dopo quasi tre mesi rieccomi qua a postare il nuovo capitolo della storia. Mi dispiace tantissimo per l'attesa ma nell'ultimo periodo mi sono dedicata poco alla scrittura e diciamo che non avevo nè il tempo nè la voglia di scrivere. Però adesso sono tornata e spero di poter aggiornare più frequentemente. Volevo ringraziare tutte le ragazze che hanno recensito lo scorso capitolo e le persone che hanno aggiunto la storia tra le preferite/seguite/ricordate e anche i lettori silenziosi da cui mi piacerebbe ricevere qualche parere.
Passando al capitolo, ne succedono di tutti i colori ahahah! Harry e Scarlett in primis vi è piaciuta la loro conversazione o l'avreste immaginata in  un altro modo?
Poi abbiamo una discussione tra Jen e Zayn, che però apparentemente sembra finire bene anche se Jennifer ne è rimasta molto ferita come racconta a Scarlett. E poi scopriamo i dubbi di Roxy e alla fine una chicchetta: un momento tra Liam e Christine, io oserei dire molto divertente ahahah e niente spero che il capitolo vi sia piacuto e aspetto le vostre opinioni.
Prima di lasciarvi volevo consigliarvi alcune storie:
Quella della mia carissima amica Cristina (CristinaRose):Love, Chocolate and Cinnamon
e quella di un'altra mia amica Giulia (Farfix): 30 Days To Ruin My Best Friend's Wedding
Adesso vi saluto lasciandovi con una foto della nostra bellissima e sorridente Scarlett


Alla prossima! Baci baci






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