Juntos sin mirar atras

di DaniLeonetta
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Che succede??? ***
Capitolo 2: *** Ti starò sempre vicino,SEMPRE! ***
Capitolo 3: *** La sorpresa di Vilu ***
Capitolo 4: *** Il bagno in piscina ***
Capitolo 5: *** La tazza di tè ***
Capitolo 6: *** Una canzone, un' emozione ***
Capitolo 7: *** Buio ***
Capitolo 8: *** Appuntamenti al Bar ***
Capitolo 9: *** Un nuovo amore? ***
Capitolo 10: *** Ricordi del passato ***
Capitolo 11: *** Il passato fa male.. ***
Capitolo 12: *** I Vestiti Per Il Ballo ***
Capitolo 13: *** Consapevolezze ***
Capitolo 14: *** FINE ***



Capitolo 1
*** Che succede??? ***


Finalmente Violetta e leon sono ritornati insieme dopo tutti i tentativi di separarli di Diego; German a venuto a conoscenza di ciò decide di invitare il ragazzo di sua figlia a cena per poterlo mettere in riga..
POV LEON
Ok.. Sto facendo avanti e indietro per il vialetto di casa Castillo da.. beh.. 2O MINUTI ORMAI! Su Leon..Non è niente in fondo: è solo una semplice cena con il padre della tua fidanzata! Ecco..Appunto.. Leon suona quel campanello,ORA! Ahhh! L'ho fatto!! Dimmi che è Violetta ad aprire la porta... SIII!!
VILU:Leon finalmente!! Perchè ci hai messo tanto??
LEON:Oh..Scusami..Ero un pò agitato..
VILU:Aww! Amore!! Ti amo!! *abbracciandolo*
LEON:Anche io!
Fiu!! Grazie Vilu..!! Ah.. Ecco che la mia sfiga colpisce ancora: dal nulla appare German che mi vede in atteggiamenti affettuosi con Vilu.. HO FIRMATO LA MIA CONDANNA A MORTE!
GERMAN:*colpo di tosse* Buonasera Leon
LEON: B-buonasera signor German
E si ci mette pure Olga..
OLGA:Leoncito,Buonasera!! Ma che bel ragazzo!! *pacca sulla spalla* hai scelto proprio bene Vilu!! Dai che è pronta la cena!
E ci incamminiamo verso la sala da pranzo..
FINE POV LEON
POV GERMAN
Ah.. Eccolo qua!! Bene.. è carino... Si... Ma quali saranno le sue intenzioni??
GERMAN:Ah! Leon ma da quanto tempo tu e Vilu state insieme??
ANGIE:German! Non faccia il quarto grado a Leon!! Saranno pure affari loro,no??
GERMAN:Angie non si permetta di parlarmi cosi! E poi faccio tutte le domande che voglio a il ragzzo di MIA FIGLIA!!
E si.. Continuammo cosi per 10-15 minuti finchè non mi volto verso Violetta che mi guarda con sgurado omicida e Leon che ah una faccia da''AIUTO!!'' Beh.. COME BIASIMARLO!! Per fortuna lo squillo de suo telefono mi salvò da quei secondi di silenzio..
LEON: scusate ma devo rispondere..
GERMAN: prego Leon!
VIOLETTA: ma si può sapere cosa ti prende!! Devi fartene una ragione: NON HO 5 ANNI!! Leon è il mio fidanzato e tu n..
Che sono queste urla??? Ecco Leon che torna.. Ha gli occhi lucidi..
LEON: scusatemi ma devo proprio andare..
VIOLETTA: che succede??
LEON:Beh...
VIOLETTA:????



Angoletto autrice:
Eccomi qua! Salve a tutti!! Q
uesta è la mia primissima FF quindi vi sarei davvero grata se lasciasse una piccolissima recensione!!! Beh.. Questo capitolo è ECCESSIVAMENTE schifoso!! Non ci posso fare niente! Ma vi avverto che le prossime puntate saranno molto meglio!!! Beh.. RECENSITE!!!
PS: questo capitolo è basato sulla Leonetta perchè volevo solo dare una panoramica della situazione ma vi prometto che nei prossimi capitoli entreranno in scena anche le altre coppietta felici (?)!! Bacioni a tuttii!!!

 

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Capitolo 2
*** Ti starò sempre vicino,SEMPRE! ***


LEON: V-Violetta.. Mio padre ha fatto un incidente.. Si trova all'ospedale.. Devo andare!
VIOLETTA:Leon, vengo anch'io!
GERMAN:No, Violetta! Tu non andrai da nessuna parte!
OLGA,ANGIE,ROBERTO: GERMAN!!
VIOLETTA:Andiamo, Leon!
POV MAXI
Sono le 21:10 e sono ancora allo Studio per provare la coreografia di Jackie.. Ehi! Ma quella è Nata.. LA MIA NATA!! Ok... Le devo assolutamente parlare! Possibilmente senza fare la figura del grande cretino!
MAXI:Ciao,Nata!
NATA:Ciao Maxi. Ma che ci fai qui??
MAXI:Provo la coreografia per Jackie.. Tu??
NATA:Ho lasciato qui la giacca.. Mi aiuti a cercarla?
MAXI:Ovvio! Proviamo nell'aula di canto!
FINE POV MAXI
POV VIOLETTA
La moto di Leon sfreccia veloce per le strade di Buenos Aires, siamo quasi arrivati all'ospedale dove è stato ricoverato d'urgenza il padre.. Mi dispiace tanto per lui.. Mi fa male sentirlo singhiozzare..Vorrei tanto far qualcosa per lui... Siamo arrivati: lui da cavaliere qual è mi aiuta a scendere dalla moto e mi conduce all'interno dell'ospedale. Dopo tre rampe di scale arriviamo al piano giusto e notiamo subito sua madre lì.
LEON:Mamma, come sta papà?
CLARA:non benissimo..Comunque è fuori  pericolo!
LEON:è un buon segno.
VIOLETTA:Quindi è fuori pericolo??
CLARA:Si.. Non ti preoccupare,Violetta! Sper..
Ma la nostra conversazione viene interrotta bruscamente..
POV NATA
Mi trovo nell'aula di canto.. RETTIFICO: ci troviamo nell'aula di canto.Si io e MAXI! Sta cercando la mia giacca come se fosse un anello d'oro!
NATA:Maxi! Calmo! Se non è qui sarà da qualche altra parte!
MAXI:Si.. Andiamo nell'aula di Angie!
Beh.. Alla fine abbiamo perlustrato l'intero Studio ma neanche una traccia della mia giacca...
NATA:Beh.. Si è fatto tardi.. A domani!
MAXI:Ti accompagno a casa! Non ti lascerei mai andare da sola con questo buio!
Beh.. Sono diventata di un colore simile a quello dei peperoni abbrustoliti...
NATA:Gr-grazie.. Andiamo!!
FINE POV NATA
POV CAMILLA
FRAN:E questo come mi sta??
Sono a casa della mia amichetta (?) Francesca che prova da più di 2 ore dei vestitini per il suo appuntamento di domani con Marco..Esce dal suo ''camerino'' con un vestitino azzurro poco sopra al ginocchio che le sta davvero a pennello!!
CAMI: D'INCANTO!!
FRAN:Ahh!! Allora vada per questo!! Sai, sono molto emozionata per domani!!! Saremo solo io e Marco,Marco e io..
E cominciò a parlare e a parlare del suo Marcuccio (?) e era entrata nel pianeta ''LOVE''..Lo so benissimo per tre motivi:
1- gli occhi sono a cuoricini
2-lo sguardo è completamente assente
3-e la bocca è aperta e sta quasi per sbavare.. BLEAH!
CAMI: FRANCESCAA!!!!!! RITORNA FRA DI NOIII!!!
FRAN:Ehii! Cami da quanto sei quì?
CAMI: DA 2 ORE!
OHH POVERA MEEEEEEEEE!!!
FINE POV CAMILLA
POV VIOLETTA
DOTTORE: Il signor Vargas è entrato in coma..
Sento la mano di Leon unirsi alla mia e stringerla con molta forza.. Non voglio che lui soffra quanto ho sofferto io per mia madre... Lo amo e non voglio che soffra!
VIOLETTA:Leon.. Ti starò sempre vicino..SEMPRE! Ricordatelo!!
E ci diamo vita ad uno di quei abbracci che non si scordano mai..



ANGOLO AUTRICE
*piange* OHHH!! POVERO LIONN!!! Non voglio che soffra!!! Non voglio annoiarvi troppo e quindi taglio corto! Beh nel prossimo capitolo molta NAXI e molta MARCESCA!! Preparateviii!!! Spero che vi piaccia quanto il primo (certo che no!). Ringrazio di cuore tutti quelli che hanno recensito o anche solo letto e ringrazio anche Syontai che c'è sempre per me!!! GRAZIE DI CUORE!!! Alla prossima!!!! <3333

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Capitolo 3
*** La sorpresa di Vilu ***


POV VILU
LEON:grazie Vilu.. Ti amo tanto!
VILU:Anche io Leon!
LEON:si è fatto tardi.. Ci vediamo domani,ok??
VILU:A domani.. Ciao!
Gli schiocco un tenero bacio a stampo e mi incammino verso casa..
FINE POV VILU
INZIO POV MAXI
Sto accompagnando Nata a casa… Non so di che parlarle e quindi continuo a camminare guardando il vuoto.. All’improvviso mi accorgo che si sta strofinando le mani sulle braccia..Forse ha freddo!!

MAXI:Hai freddo??
NATA:N-non ti preoccupare..
Mi tolgo la giacca e gliela poso dolcemente sulle spalle
NATA:Grazie..
MAXI:Di niente!
NOOO!!! Siamo già arrivati
NATA: Eccoci qua! Buona notte Maxi.
Lei fa per andare a casa ma io mi ricordo che ha ancora la mia giacchetta addosso !
MAXI:Ehi Nata!! La mia giacca!!
NAXI: Oh! Scusami!
Si avvicina verso di me correndo nel buio.. Beh non so precisamente dove sia.. Sento un rumore e sento qualcuno cadere su di me.. Forse è inciampata su un sassolino! Io, con i miei riflessi, la prendo e la tengo stretta a me.. Le nostre labbra sono ad un cm di distanza.. Non so cosa fare!!! Lei si avvicina e diamo vita dolcemente ad un bacio…

FINE POV MAXI
POV GERMAN
Perché mai Violetta non torna?? Sono le 22:14!! Quando tornerà la signorina dovrà fare 4 chiacchiere con me!! Dopo tutto è con Leon.. APPUNTO!
ANGIE:Signor German si calmi! Il padre di Leon ha avuto un incidente e quindi Violetta è rimasta con lui per dargli appoggio!
GERMAN:Angie non difenda mia figlia! Non si perm..
Ah eccola arrivare!
VILU:scusate ma il padre di Leon non sta bene..
GERMAN: VIOLETTA T.. Ah.. E cosa ha?
VILU:è appena entrato in coma..
ANGIE:Oh Vilu!! E Leon, come sta??
VILU: non bene… Scusate ma vado a dormire..Buona notte.
GERMAN,ANGIE:Buona notte Vilu!
FINE POV GERMAN
La mattina seguente
POV VIOLETTA
Un nuovo giorno ha inizio.. Beh..Non nel migliore dei modi.. Da quando ieri sera il papà di Leon ha avuto un incidente mi sento in debito con Leon: lui c’è sempre stato per me ed io sento di non esserci stata abbastanza per lui. Quindi voglio farlo un po’ svagare!! Faccio colazione di fretta e mi avvio verso casa sua. A metà strada lo incontro..
VILU:Leon!!! Ciao.. Come stai?
Lui alza gli occhi al cielo come per evitare un pianto.. Gli prendo la mano senza pensarci,sono sempre stata molto impulsiva, e gliela stringo come per infondergli fiducia e coraggio.
VILU:Leon..
Non mi fece finire la frase che mi abbracciò.. Un abbraccio dolcissimo.. Sembrava che mi volesse dire ‘’grazie’’ ma le parole non ce la facevano ad uscire dalla bocca..
VILU:Ti porto in un posto.
Il mio piano ‘’ Aiutare Leon’’ (?) ha inizio!!
FINE POV VIOLETTA
INIZIO POV MAXI
Ah! Adoro il profumo di margherite che si sente qui allo Studio On Beat! Ieri è stato il giorno più bello della mia vita!! AHH!! Ecco le mie ‘’Amichette’’ fidate (?) che si incamminano verso di me con aria maliziosa.. HO PAURA!
CAMI,FRAN:MAXIIII!!!
MAXI:Ragazze!!
CAMI:Su, racconta!
MAXI:Cosa??
FRAN:Come cosa? Non avrai quella faccia da innamorato/imbambolato per niente!! Su, racconta!
MAXI:Beh.. Ieri sera..
FLASHBACK
L’ho baciata,l’ho baciata!!!
MAXI:N-Nata.. Io.. Cioè tu..
NATA:Beh..Si.. Noi..
MAXI:No adesso basta!!! Voglio dirti tutto ciò che sento per te:Nata,sei la musa a cui si ispirano le mie canzoni,la Luna con cui mi addormento e il Sole con cui mi sveglio, sei tutto per me! Vorresti tornare ad essere la mia fidanzata??
NATA: SIIIII!!! SIII, 100 VOLTE SII!
E ci diamo un altro bacio!! Non dimenticherò mai questo giorno!
FINE FLASHBACK
FRAN,CAMI: AHHH!!
MAXI: Shhh!! Non urlate!!
Beh.. Non cambieranno  mai..
FINE POV MAXI
POV LEON
Violetta mi sta portando in un luogo.. Non so dove.. Credo che mi voglia consolare.. E’ così dolce! Credo che siamo arrivati perché Vilu mi lascia la mano improvvisamente e si mette davanti a me..
VILU:Arrivati!!!
LEON:Violetta io..
VILU:Shh! Non dire niente! Voglio solo farti sentire meglio!! Seguimi!
Mi prende le mani e mi conduce verso una discesa invitandomi a chiudere gli occhi..
Dopo un 5 minuti mi dice..
VILU: Puoi aprire gli occhi!!!
Non posso crederci è…
 
 
 
ANGOLO AUTRICE:
Eccomi!! Si, NON SONO MORTA! Scusatemi tantissimissimo!! I compiti sono davvero TROPPI e quindi ho dovuto pensare il capitolo mentre la prof interrogava in scienze e scriverlo quando avevo tempo.. Comuuuuuuuuunque ritornando al capitolo: NAXI FACCIAMO FESTA ù.ù Si sono baciati!!! Love is in the air! E poi abbiamo German in preda ad uno dei suoi attacchi di gelosia acuta.. La Leonetta è troppo dolciosa!! Brava Vilu: STAI VICINO AL MIO/TUO LION! Vogliamo parlare di Fran e Cami che fanno le ‘’NAXI’’ sono troppo asjwnfvqikba!! Scopriremo nel prossimo capitolo dove mai avrà portato Vilu il nostro Leon.. Una discarica? In un PUB? Io non lo so.. xD! Vi inviterei a tentare di indovinare!! Al primo che indovina dedico il prossimo capitolo!! Ora vado.. Devo ripetere storia.. Vado..Ciao ciao!! <3 <3
PS: dedicato a SYONTAI!!  E domani esce su ITunes il primo singlo di Lodo!! AHHHH!! Sono una grandissima #Lodofanatica!!! Seguitemi anche su twitter con l'account @Jessicamicetta (anche se il mio nome è Daniela) Kiss kiss!!

 

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Capitolo 4
*** Il bagno in piscina ***


POV LEON
LEON:...è il luogo del nostro primo bacio!
VILU: si!! Il luogo in cui ho capito cosa provavo per te in cui il mondo ha preso un nuovo colore... Non ti ho portato qui per questo, però! Ma perché voglio farti sfogare; sai è la cosa migliore.
Così ci sediamo su una panchina, LA NOSTRA! Mi prende le mani e mi guarda intensamente.. Sono nervosissimo:non voglio rendermi debole davanti ai suoi occhi.. Lei capisce subito ciò che mi passa per la mente e mi dice..
VILU: Su.. Parla!
Beh.. Ho deciso di non parlare.. Solo mi lascio andare ad un pianto liberatorio che non racchiude solo il dolore per l’incidente di mio padre,  ma anche tutte le volte che avrei voluto, anzi DOVUTO, piangere e non l’ho fatto.. Mi lascio abbracciare e effettivamente mi sento meglio,molto meglio!
LEON:Grazie..
Ho un’idea in mente! La porterò in un posto… Spero che le piaccia!
FINE POV LEON


INIZIO POV FRANCESCA
Uff.. Un’altra lezione con Jackie… E Vilu non si è presentata! L’unico lato positivo della giornata è il  mio appuntamento con Marco!! PROGRAMMA GIORNALIERO: 8:30-12:30 lezioni allo Studio, 12:30-13:00 pranzo, 13:00-15:45 trucco e parrucco con Cami, 15:45-17:00 chiaccheratina con Cami ed infine 17:00-19:00 APPUNTAMENTO CON MARCO! Ecco la campanella… SI ENTRA IN CLASSE! Troviamo subito ad attenderci Jackie già superpronta mentre io e i miei compagni, nonostante ci siamo alzati da 1 ora, siamo ancora in fase ‘’Ho Sonno’’..
JACKIE: Buongiorno a tutti ragazzi.. Chi manca oggi??
DIEGO:Castillo Violetta!
MAXI:e Vargas Leon
DIEGO: Davvero?? Ah giusto… Non l’ho mai notato perché non noto le nullità!
Io penso che lui e Ludmilla sarebbero una coppia PERFETTA!
LUDMILLA: Diego mi sorprendi! Complimenti!
Bah.. Non cambierà mai!
FINE POV FRANCESCA
POV VIOLETTA


Siamo passati prima da casa mia. Mi ha detto che dovevo prendere un costume da bagno… Leon mi sta portando in un posto, non so dove! Mi sorprende sempre, non so cosa pensare! Siamo arrivati.. Beh.. C’è un cancello, delle aiuole e mi pare di aver visto un..una.. piscina.. Ok.. HO UNA PAURA TERRIBILE DELL’ACQUA.. Lui non lo sa.. Mi fa entrare... Beh.. Non so che dire.. Vado a cambiarmi.. Non riesco a smettere di pensare a cosa è successo tanti anni fa.. Ho fatto. Vado da lui ,che neanche mi fa aprire bocca, che mi prende in braccio a mo’ di sposa e si dirige verso la piscina.. Inutile negare che ho una paura tremenda!
VILU: No Leon!! No!!
LEON:Un tuffetto non ti farà del male,no?
VILU:Invece si!
Stava entrando nella piscina,sentivo il rumore dell’acqua, mi stringo al suo petto e una lacrima mi solca il viso. Lui se ne accorge subito e mi porta sul muretto della piscina facendomi sedere sulle sue gambe e accarezzandomi i capelli dolcemente.
LEON: Ehi.. Non c’è bisogno di piangere perché non vuoi fare un bagno in piscina.. Non fare così, calmati..
VILU: *singhiozzando* Non è per questo Leon.. All’ età di 5 anni andai in vacanza in Brasile con un collega di mio padre.. La figlia del collega mi odiava e così ,una volta, andammo in piscina e lei mi spinse facendomi cadere. Io non sapevo nuotare c-c-cosi..
LEON:Shh.. Ho capito tutto. Scusami, non lo sapevo! Mi perdoni?
VILU: Ovvio!! Lo sai che ti amo?
LEON: Certo che lo so! E tu sei consapevole di essere la mia vita?
Io non dissi niente.. Avanzai verso di lui per azzerare le distanze. Un bacio dolcissimo, pieno di passione! Mi stacco.. HO FINITO IL FIATO!

LEON: Hai sonno?
VILU:Un po’...
LEON:Vieni qui
Eh si.. Ci addormentiamo lì.. Insieme sulla sdraio.. Ah.. Che bello!
IL GIORNO SEGUENTE
Questa notte ho fatto un sogno stranissimo.. Una canzone.. Una lettera ingiallita.. Fiumi di note che scorrevano su un pianoforte dolcemente.. E poi.. Una cosa che mai avrei immaginato…
 
 
 
ANGOLO AUTRICE:
Hmm.. Buonasera/Buongiorno a tutti! Si.. SCUSATE PER IL RITARDO! Davvero.. Mi dispiace!! Cooomunque.. IL CAPITOLO E’, COME SEMPRE, UN GRANDE SCHIFO! Lo so.. Mentre lo scrivevo avevo voglia di sclerare e così ho fatto più scene Leonettose delle altre.. PROMETTO CHE:
-La storia sarà aggiornata al più presto!
-Nel prossimo capitolo avremo l’appuntamento Marcesca, Un po’ di GermanAngie e Naxi a volontà!! (E ovviamente Leonetta)
Voglio farvi una domanda: Preferite la coppia Diemila (Ludmilla e Diego) o Fedemila (Federico e Ludmilla)?
ORA SPAZIO AI RINGRAZIAMENTI:
-Voglio ringraziare di cuore tutti coloro che,nonostante faccia schifo, leggano questa ff.
-Chi la recensisce.
-Chi addirittura l’ha messa tralle seguite :O
-E CHI L’HA MESSA TRALLE PREFERITE *________________________________*
Beh.. Vi lascio.. BACIONI A TUTTI!!
Besossss <3

 

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Capitolo 5
*** La tazza di tè ***


*Ho cambiato lo stile del testo. Ora per i i dialoghi uso le virgolette!! Buona lettura!!*
POV VIOLETTA
Mia madre.. Si mia madre che cantava quella dolce canzone.. Non mi ricordo il testo.. Spero di ricordarmelo! Lei aveva una voce così bella.. Mi è sempre apparsa come un angelo... Comincio ad avere dei piccoli flashback di quel sogno: mia madre con i capelli castani raccolti in uno chignog alto e con un vestito di velluto bianco legato in vita da un nastro panna dello stesso tessuto... Era bellissima.. Si muoveva lentamente su di un palco di legno guardando il suo pubblico con affetto.. Ricordo tutto.. Tranne la canzone!! Credo che Leon si sia svegliato.. All’improvviso sento la sua voce calda sussurrarmi –Finalmente ti sei svegliata!- -Perché, tu da quanto sei sveglio??- Gli dico con aria minacciosa. –Da un po’.. Veramente non mi sono proprio addormentato! –E cosa hai fatto per tutto questo tempo??-   -Sono restato qui a guardarti; sai sei bellissima quando dormi!- Aww! E’ troppo dolce!! Ma.. Che ore sono? Vado a controllare il mio telefono posto nella borsa e mi accorgo che sono quasi le 8:00 DI MATTINA!! Devo correre a casa!! Chiedo subito a Leon di riaccompagnarmi così lui prende la sua moto numero 17 e andiamo!!
 
 

POV MARCO
E’ appena finita la NOIOSISSIMA lezione di Jackie e mi trovo con Diego davanti al fioraio tentando di indovinare che fiori piacciono a Francesca.. E’ una ragazza semplice.. Forse delle margherite?!? O delle rose?!?! –Diego, invece di stare qui impalato a guardare la cassiera potresti anche aiutarmi!!- Gli dico agitando le mani davanti ai suoi occhi. Lui risponde semplicemente –Se sei in dubbio fra due tipi distinti di fiori ascolta zio Diego (?): FAI UN BOQUET CON ENTRAMBI I TIPI!- Ogni tanto dice qualcosa di sensato! Dopo aver ordinato i fiori ripasso allo studio ed eccola lì! Bellissima come sempre! Fran mi sorride e corre verso di me, prontamente la blocco e semplicemente mi avvicino al suo orecchio e le sussurro –Ci vediamo dopo al parco, bellissima!- Noto le sue guance diventare di un rosso pallido. Mi saluta con un sorriso a trentadue denti e s’incammina con Camilla nella sala di canto! Ah! Vado a preparare tutto!!
 
 

POV ANGIE
Ahh, Olga!! Perché i tuoi ormoni dovevano scoppiare proprio oggi per Roberto?!?! Dopo il milionesimo rifiuto hai deciso di fare sciopero! E, come se non bastasse, il signor German ha una delle sue emicranie e quindi tocca a ME, Angie Saramengo, preparargli la camomilla! Ah! E’ stato tutto un secondo,un battito di ciglia! Non so come ma ora mi trovo stesa per terra sopra German! NOO! Gli ho rovesciato la camomilla rigorosamente BOLLENTE addosso!! Ok.. Le mie orecchie si rifiutano di ascoltare ciò che starà dicendo,ovvero NIENTE! Un bel niente! E’ rimasto lì a guardarmi! Il suo viso si avvicina sempre di più al mio, cosa che non mi dà affatto fastidio, e, proprio sul più bello, un brusco rumore ci distoglie da quel momento! All’ improvviso entra Roberto che ci guarda con aria semplicemente.. hmm.. come dire: SCONVOLTA! Imbarazzata cerco di giustificarmi –Io.. Cioè noi.. POSSIAMO SPIEGARE!!- Beh.. Il lato positivo della situazione è che da quella porta poteva entrare anche Vilu ma.. Ok, COME NON DETTO! E non è sola! Entra dalla porta gridando ad alta voce –Sono a c.. Ma cosa state facendo?- Leon sbuca dalla porta imbarazzato.. Si avvicina all’orecchio di Vilu sussurrandole –Io vado.. A domani..- Lui se ne va lasciando calare un silenzio spaventoso nella casa… Prontamente mi alzo dal corpo di German tentando di togliere dalla mia camicetta color panna le briciole della brioche.. In seguito anche German si alza e dice –Non è ciò che sembra!! Io avevo chiesto semplicemente del tè che questa incapace mi ha versato addosso!!- Incapace a chi?? Ora me la paga! –Mi scusi,German! Ma incapace lei non me lo può dire! Ho sono solo inciampata!- Litigammo… Non sapete quanto! Mentre lui ancora urlava mi guardo intorno e noto che tutti se ne sono andati.. GRAZIE PER L’APPOGGIO!!
FINE POV ANGIE
 
 

POV FEDERICO
Questi colori, questo ritmo che si sente appena oltrepassi la porta colorata e tutte queste aule.. Si, sono tornato allo studio On Beat! Mi incammino subito verso l’aula principale, apro un po’ la porta dove sono disegnati i tasti di un pianoforte per ‘’spiare’’ i miei compagni.. Sul palco si trova Ludmilla che canta la sua canzone ‘’Destinada A Brillar’’; mi hanno detto che avrebbe voluto ‘’cancellare’’ la vecchia Ludmilla per crearne una nuova, più buona e più disponibile.. Ma non so a chi credere! Appena la canzone si esaurisce e la bionda scende dal palchetto faccio il mio ingresso. Tutti si voltano e corrono ad abbracciarmi tranne Ludmilla che se ne sta in un angoletto a fissarmi sott’occhio! –Allora come è andato il tour?- mi chiede Maxi molto curioso. –Bene, bene.. Ma Francesca e Tomas? E Vilu e Leon?- -Beh.. Ti devi aggiornare un po’ sulle novità dello studio!- mi dice Camilla ridendo. –Aggiornatemi,ora!- Mi fanno sedere su una panchina e Brodway prende la parola –Bene.. Allora Tomas se n’è andato da Buenos Aires ed è tornato in Spagna, ora vedi quel ragazzo alto, bruno e con il giubbetto di pelle? Lui è Diego! Nuovo spasimante di Vilu, anche lui spagnolo.- -Interessante..Continuate!! Vilu e Leon stanno insieme?- dico io alquanto incuriosito. Tutti si guardano negli occhi e poi gridano all’unisono un ‘’SI’’ convinto! Poi Maxi comincia a parlare – Dopo la partenza di Tomas sono tornati insieme, sembra che questa volta facciano sul serio! Oggi non so perché sono venuti.. Voi ragazzi??- si lanciano alcuni sguardi interrogativi e poi prosegue –E per Fran invece è entrato Marco, un messicano che le ha fatto breccia nel cuore.. Non ci sono perché sono al loro primo appuntamento!- Wow quante cose sono cambiate in poco più di 5 mesi! Tutti hanno trovato l’amore.. E io? Chissà se arriverà un giorno la ragazza tanto speciale…
FINE POV FEDERICO
 
 

POV NATA
-Ti piace Federico?- Ho notato come guardava l’italiano.. Secondo me c’è qualcosa sotto.. –A me?? Federico?? Mah.. NO, NATA! NO!- Si.. è cotta a puntino!! Ormai la conosco troppo bene e quando fa così vuol dire tutto l’incontrario!! All’ improvviso sento delle mani coprirmi gli occhi.. Credo di aver capito di chi si tratta!! Subito mi volto e trovo davanti ai miei occhi il mio cucciolo: MAXI!! –Ciao, amore!- gli dico abbracciandolo –Ciao, cucciola! Vorresti venire a prendere un frullato con me?- Senza pensarci due volte gli butto le braccia al collo e gli grido un ‘’SI’’ abbracciandolo.. Non mi importa niente di Ludmilla! Ora voglio stare SOLO con Maxi e niente e nessuno me lo porterà via! Ci incamminiamo verso un bar vicino lo studio. Appena arriviamo ci accomodiamo ad un tavolino con una tovaglietta gialla, molto vivace!!
Ordiniamo due frullati, io alla pesca e lui all’arancia. Consumate le bevande mi porta fuori, in un parchetto molto romantico. Si posiziona davanti a me e prendendomi le mani mi dice – Nata, ti ho portato qui perché voglio dirti tutto ciò che sento! Sei la mia vita, il mio sole, tutto per me! Quindi vorrei darti un regalo- mi benda gli occhi e sento qualcosa di freddo sul collo.. Appena mi sbenda guardo subito e noto una collana con un ciondolo a forma di metà cuore con incisa una M. La stessa collana l’ha Maxi solo che nella sua parte di cuore c’è incisa una N. Aww che dolce!! Un’ uscita migliore di questa faccio fatica ad immaginarla!
FINE POV NATA
 
 

POV GERMAN
-Angie! Mi ha sporcato tutta la camicia con quel tè e io oggi dovevo andare ad un incontro di lavoro!- Ah!! Angie! Proprio oggi dovevi sporcarmi questa maledetta camicia! –Mi scusi German, non l’ho fatto apposta!!- tenta di scusarsi.. Dopotutto io non mi sono mai arrabbiato con lei: la amo troppo! Nel suo viso leggo un po’ di dispiacere e questo mi fa male.. Però lei non deve sapere ciò che sto provando: per questo faccio ‘’ l’arrabbiato detestabile’’! Continuo a urlare e lei ,per legittima difesa,  si avvicina a me per dire la sua! Non sopporto questa vicinanza.. Se lasciassi fare tutto al mio cuore già ci saremo baciati! E perché no? Non posso smettere per 3 ore di essere il serio German e tornare ad essere il German dolce?? Così le afferrò il polso tirando il suo corpo più vicino al mio. Sta per succedere: le nostre labbra sono ad un millimetro di distanza.. Stavamo per azzerare le distanze quando …
-Ma che succede qui??-


 
ANGOLO AUTRICE:
Ciao!!! Lo so che vi avevo promesso di aggiornare al più presto ma in questa settimana c’è stata la laurea di mio fratello e ha dovuto lavorare alla sua MALEDETTA tesi!! Che rabbia!! Cooomunque ho cambiato lo stile del testo!! A me piace molto di più questa che quella di prima!! Beh.. La scena fra German ed Angie è EPICA!! E poi arriva il mio Fede (?)!! Abbiamo Ludmi in fase ‘’I’m in love’’ xD!! E.. Beh.. Che dolcioso Marco!!! Per non parlare della Naxi.. PURO SCLERO!! Ma la scena di cui vorrei parlare seriamente è l’ultima!! QUANTI SCLERI!! Secondo voi chi sarà la persona, l’animale o la cosa che ha interroto quel MAGICO momento?? Recensite in tanti!!Vi ringrazio infinitamente per tutte le recensioni positive!! Dedico questo capitolo a Morgana1994!! Bacioni a tutti e.. ALLA PROSSIMA!!!

DaniLeonetta <3
 

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Capitolo 6
*** Una canzone, un' emozione ***


POV GERMAN
Una donna dai capelli castano scuri entra dalle porta con aria da diva. Indossa un vestito turchino, stretto in vita e con gonna a trapezio. Facendo agitare la borsetta color argento dice, con tono alterato, con la sua vocetta stridula –Ho detto: CHE SUCCEDE QUI?- E’ Jade! Quella donna mi procura un sacco di problemi nella mia vita!! Non so cosa risponderle.. Per fortuna interviene Olga che le urla contro di uscire da quella porta altrimenti avrebbe chiamato la polizia. La mora esce dalla casa controvoglia lasciando me ed Angie a fissarci... Nei suoi occhi verdi profondi leggo un misto di incertezza e soddisfazione.. All’improvviso gira i tacchi, sbattendomi i boccoli biondo scuro in viso e sale in camera sua, continuando a fissarmi..
FINE POV GERMAN
 
 
POV FRANCESCA
Sono arrivata all’appuntamento con Marco! Mi accompagna Camilla finchè lui non arriva.. A proposito: PERCHE’ NON ARRIVA?? Camilla, notandomi preoccupata, subito afferma con decisione –Fran, Marco non c’è ancora perché.. SIAMO ARRIVATE CON 1 ORA DI ANTICIPO!- Beh.. Non ha torto.. Ma neanche ragione!! Per far passare l’ora cominciamo a chiacchierare del più e del meno quando mi accorgo che il tempo è volato in un baleno!! Sento delle mani cingermi la vita e poi vedo Camilla andarsene soddisfatta strizzandomi l’occhio. Mi giro ed ecco lì Marco!! Oggi è particolarmente bello!! Indossa una t-shirt grigia con sopra una camicia a maniche corte nera. Mi dice –Principessa, che il nostro appuntamento abbia inizio!- Gli sorrido dolcemente mentre lui mi stringe la mano e mi conduce verso una carrozza trainata da un 2 cavalli bianchi. In quel momento mi sentivo Cenerentola che andava al ballo con il suo principe. Faccio caso ai tantissimi boquet di rose e margherite: ma come faceva a sapere che adoro questi fiori?!? Marco per me è un mondo tutto da scoprire! Arriviamo in un parco agghindato con lanterne e roba simile. Al centro vi è un piccolo palchetto e davanti qualche sediolina. Marco mi fa accomodare su una di queste mentre lui prende posto sul piccolo palco facendo partire la canzone ‘’We Can’’. Canta senza distogliere lo sguardo da me facendomi arrossire. Appena giunge il ritornello mi invita sul palco dando vita a un duetto pieno di armonia. Non avrei mai pensato di potermi innamorare così tanto!
FINE POV FRANCESCA
POV VIOLETTA
-Caro diario, oggi ho fatto un sogno stranissimo: c’era la mamma che cantava una dolce canzone che non ho mai sentito in vita mia! Era così bella, solo questo ricordo.. Vorrei tanto scoprire di più su questa canzone.. Magari questa notte la sogno! Ora vado.. A dopo!!-
Chiudo il diario assicurandomi di aver chiuso bene il lucchetto a forma di fiore per poi dirigermi verso il diario di mia mamma. Ad un certo punto da esso cade un foglio di carta che sembrava un po’ invecchiato. Con cura lo apro e ne leggo il contenuto:
Voy donde sopla el viento
Hoy digo lo que siento
Soy mi mejor momento
y donde quiera yo voy

Si! E’ questa la canzone che ho sognato!! La leggo e la rileggo mille volte: il significato è stupendo!! Frugo ancora nel diario per trovare magari lo spartito ma niente.. Ho un’idea: il testo lo ha fatto mia mamma e per la base quindi tocca a me! Prendo carta e penna, mi apposto vicino alla tastiera e comincio a suonare.. Dopo tantissimi tentativi giungo alla giusta base e comincio a cantare la canzone. Il risultato è stupendo! Continuo a cantare e a cantare quando vengo interrotta da mio padre che, entrando senza bussare, mi urla – Violetta! Mi dispiace disturbarti ma.. Mi pare che tu,signorina, ieri sera non sia tornata a casa ma bensì questa mattina.. SI PUO’ SAPERE PERCHE’??- Ecco una delle scenate di gelosia che rendono famoso mio padre.. –Papà io...- cerco di rispondere ma con scarso risultato perché lui mi precede dicendo –Mi basta sapere con chi eri, Violetta!- -Ero con Leon..- Mi preparo ad una grande guerra.. –Violetta Castillo, mi va bene che tu canti ma che trascorri un’ intera notte con uno come Leon non mi sta affatto bene!- Queste parole mi hanno fatto male, davvero tanto! Così con lo stesso tono rispondo –Perché come sarebbe Leon?- Non risponde.. Il silenzio cala nella stanza. Così, quasi con le lacrime agli occhi, gli dico –Se non ti piace Leon non è un mio problema! Io lo amo, ne sono innamorata perdutamente! Ora, come io ho accettato Jade, tu accetti Leon! Sicuramente mi hai sentito parlare di ciò che avrei voluto fare e anche di quanto sia magico cantare ed essere chi si è veramente! Ovviam..- Mi blocco all’improvviso: queste parole sono bellissime! Mi dirigo verso la tastiera dove si trova lo spartito di quella canzone. Papà preoccupato mi chiede –Ehi.. Che succede?- io, per tutta risposta, comincio a suonare..
Es seguro que me oíste hablar
de lo que se puede hacer,
de la magia que tiene cantar
y de ser quien quieres ser
Ya no importa qué pueda pasar,
sino lo que tú has de hacer,
el color que uses al pintar,
lo que pienses y el pincel

 
E’ bellissima: testo e musica si incorporano benissimo insieme!! Papà mi sorride – Ti piace?- gli chiedo io per sapere cosa ne pensa –Tanto, Vilu!- Ci abbracciamo. Dopotutto odio litigare con lui!!
FINE POV VIOLETTA
 
 
POV MARCO
L’appuntamento con Fran segue alla grande! Ha adorato la canzone che le ho cantato e ora stiamo facendo una passeggiata. Timidamente le chiedo –Fran, hai mai pensato al perché mi ami?- Lei mi guarda un po’ dubbiosa e risponde –In effetti no, non ci ho mai pensato.. Però sono sicura che mi sono innamorata di te perché sei un ragazzo dolce e sincero, che si farebbe in 4 per me. E tu?- Hmm.. Sono tante le qualità di Francesca e se mi metterei a decantarle ora finirei domani! Dopo averci pensato rispondo sicuro –Io ti amo perché sei come l’acqua: sei trasparente, limpida e pura. Solo guardandoti negli occhi posso capire a cosa pensi…- Ci abbracciamo. E’ così bello stare con lei, mi sento sollevato da ogni problema! –Ti ricordi quando ci siamo conosciuti??- Mi chiede lei con sguardo sognante. –Certo, il miglior giorno della mia vita. Ti seguivo su You Mix da un bel po’ ormai e, vedendoti entrare in quel locale, decisi di seguirti. Quando è stato estratto il mio nome per cantare al karaoke ho deciso di imitarti. Io ero già innamorato di te. Adoravo, e adoro, il tuo faccino arrabbiato!! Così ti invitai a salire sul palco per cantare con me. Ti sei divertita quel giorno?- Le dico tutto d’un fiato. Lei, scoppiando a ridere, mi dice –Si!! Soprattutto per quel foulard a fiorellini rosa e blu che avevi in testa! Ahaahah!- Scoppiamo a ridere entrambi. In effetti ero davvero ridicolo con quel coso in testa!! Siamo arrivati a casa sua.. Ci salutiamo con un bacio e io mi incammino verso casa mia.. Questo è stato un giorno INDIMENTICABILE!!
FINE POV MARCO
 
 
POV LEON
Mi trovo sul mio letto a riflettere sull’incidente di mio padre.. Non siamo mai andati molto d’accordo,  ma comunque ora sto male. Lui non è mai stato tanto presente nella mia vita, ho trascorso la mia infanzia trasportato da una casa all’altra, cambiando tata ogni mese.. Non ci sono mai stati quei ‘’pranzi di famiglia’’ di cui sento spesso parlare.. Non ho mai potuto giocare una partita a pallone con mio padre e, essendo figlio unico, mi sentivo tremendamente solo.. Mi ricordo quando conobbi alle elementari Andres: è sempre stato un po’ svampito, ma da subito abbiamo stretto amicizia! Ci tengo davvero molto a lui perché quando mi sentivo solo mi rifugiavo da lui. Crescendo le cose con mio padre peggioravano sempre di più.. Continuavo a rinfacciargli il fatto di non essermi stato vicino e di avermi fatto crescere senza un padre.. Riguardo a mia madre.. Beh.. Lei era sicuramente più presente di lui ma comunque non c’era quando avevo bisogno di lei. Se stavo male dovevo cavarmela da solo e non intendo lo stare male nel senso di influenza ma di male interiore.. Per questo all’età di 11 anni cominciai a scrivere tutto ciò che mi passa per la mente, un po’ come Violetta con il suo diario. A Natale di quello stesso anno ricevetti una tastiera che diventò poi la mia migliore amica. Così, quando avevo bisogno di qualcuno che mi consolasse, suonavo! Da lì nacque la mia passione per la musica. Le cose con mio padre andavano sempre peggio, lui diceva che la musica era una perdita tempo e che con essa non sarei mai diventato qualcuno. Così cominciai ad avercela col mondo intero. Una volta entrato allo ‘’Studio 21’’ conobbi  Ludmilla, non ho mai provato nessun sentimento tanto forte come l’amore per lei, ma sapevo che era una persona popolare e volevo dimostrare a mio padre che c’era tanta gente che mi rispettava. Non mi è mai piaciuto quel Leon.. Lo odiavo con tutto me stesso, ma pensavo che se avrei mostrato il vero me nessuno mi avrebbe apprezzato e così continuavo a torturarmi.. Avevo bisogno di qualcuno che mi spingesse ad essere il vero me. Quando conobbi Violetta capii che era lei quella persona: quegli occhioni color nocciola, così espressivi mi conquistarono da subito. Così ora sono quel che sono, solo grazie a lei!! Un suono mi sveglia dai miei pensieri. E’ Violetta che mi sta cercando. Rispondo al telefono e sento la sua dolce voce sussurrarmi –Ehi, amore! Come va? Notizie di tuo padre- -No.. Per ora niente.. Ci vediamo domani allo Studio?- le chiedo per tagliarla corta con la storia di papà. –Certo! Beh.. Ora vado ci vediamo domani! Un bacio. Ti amo!- -Anche io, tesoro! Sogni d’oro! Buonanotte..-
FINE POV LEON
 
 
POV LUDMILLA
-La supernova è arrivata- urlo appena entro nello Studio scortata da Nata. Cammino fino al centro della stanza per vedere chi è presente. Verso di me si dirige subito Federico.. Cerco di tenere a bada il battito del mio cuore che è velocissimo! Si avvicina a me scostandosi il ciuffo castano e poi con la sua voce squillante mi dice –Buongiorno, Ludmilla! Pablo ci ha dato il compito di scrivere una canzone.. E dovremo cominciare a lavorare già da ora perché la scadenza è tra 4 giorni!- CHE?? Ho sentito bene?? Sono piena di gioia e senza fargli notare la mia felicità con tono acido gli rispondo –Ok.. Cominciamo a lavorare!- Andiamo nell’aula di Angie, vuota. Ci sediamo sui cuscini colorati e cominciamo a discutere –Bene…- dice l’italiano –Io ho pensato un tema sull’amore, l’amore vero!- -Ottima idea!!- Lo guardo e una melodia mi nasce nel cuore.. Comincio a canticchiarla e sento la sua voce stopparmi e invitarmi ad andare vicino alla tastiera. Comincia a suonare delle note.. Il risultato è semplicemente stupendo! –Ottimo!!- urla felice –Manca solo il testo: pensa all’amore!- dubbiosa rispondo –Hmm.. Se è per amore tutto sarà vero, io darei tutto ciò che sono per il ragazzo dei miei sogni..- poi lui continua –Il cuore è tutto ciò che ho e non mi arrenderò perché io sono fatto così!- Ci battiamo il cinque per l’ottimo lavoro svolto da entrambi e a quel semplice contatto sento il cuore scoppiarmi di gioia! Lui comincia a suonare ed  io a cantare..
Pero si es por amor todo será.
Verdadero.
Si es por amor.
Doy todo lo que.
Soy.
Mí Corazón es todo lo que yo tengo.
Gané y perdí.
Nunca me rendí.
Porqué soy así.
Woooo.

 Sento che ci chiamano… E’ Camilla che ci invita a raggiungerli.. Chissà cosa è successo..
FINE POV LUDMILLA
 
 
POV VIOLETTA
Io e Leon arriviamo insieme allo Studio On Beat con la consapevolezza di dover raccontare tutto ai nostri amici.. Ci raduniamo tutti nell’aula di ballo per raccontare l’accaduto. Ci sono tutti, tranne Diego per fortuna! Raccontiamo tutto e , a mano a mano, tutti abbracciano Leon.. Lui si lascia andare ad un pianto liberatorio e proprio in quel momento arriva Diego gridando ad alta voce –Leoncino, cosa sarà mai successo? Il grande Leon che piange è uno spettacolo per i miei occhi!- Leon scatta in avanti asciugandosi le lacrime con aria di sfida verso Diego che continua a prenderlo in giro. Mi fa male vederlo così... Non se lo merita affatto! All’improvviso Maxi e Federico si mettono davanti a lui con le braccia conserte e col mento alzato. Io e Fran ci aggrappiamo alle sue braccia come se fossimo i suoi angeli custodi. Diego alza le mani divertito ed indietreggia fino a scontrarsi per il muro. Leon lo segue come se volesse picchiarlo, per fortuna che lo afferro per il braccio facendolo tornare sui suoi passi!! All’improvviso Diego comincia a parlare –Allora?? Si può sapere perché il GRANDE Leon stava piangendo??- lui gli risponde con tutta la rabbia che ha dentro di sè –Ieri mio padre ha fatto un incidente e ora si trova all’ospedale, contento??- A quelle parole il sorriso convinto di Diego si spegne e, probabilmente, non sa cosa dire..
 
 
ANGOLO AUTRICE:
Holaaaaa!!! Oggi vi voglio salutare ‘’alla spagnola’’ perché domani ho appunto il compito in classe di spagnolo! Uno dei TANTI motivi per cui questa ff viene aggiornata ogni  7 giorni circa! Comuuunque: capitolo ricco di emozioni! La donna misteriosa era proprio Jade!! Ma avete visto quanto sono dolciosi i Marcesca?? Vi starete domandando come si chiama la canzone scritta da Vilu/Maria (sicuramente alcuni di voi lo sanno): Soy Mi Mejor Momento!  Adoro il testo della canzone!! Ahhh!! Scopriamo un frammento del passato di Leon e anche perché ,prima di conoscere Vilu, era così.. FREDDO! Beh.. Ludmilla e Fede si avvicinano componendo il tema ‘’Si Es Por Amor’’ e poi Diego affronta Leon!! Spero vi sia piaciuto!! Vi prego di recensire perché l’altra volta ho ricevuto solo 3 recensioni L!! BACIIIII!!!
PS: Morgana1994 questo capitolo è per te, ma anche per tutti coloro che seguono la mia storia!!! <3

 

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Capitolo 7
*** Buio ***


POV VIOLETTA
All’improvviso entra della porta un essere odioso: il suo nome è Lara. Corre verso Leon e gli butta le braccia al collo!! Ma come si permette?!?!?Ok.. Lo so che è una sua amica, ma io sono la fidanzata!! Rimango lì a guardare, non so se la mia faccia in quel momento fosse stata rossa o verde.. Forse un misto dei due colori! Io mi appoggio alla porta della sala di ballo per osservare, adirata come non mai! Quando, finalmente, si staccano Leon mi lancia uno sguardo che , come al solito mi calma: non posso resistere a quegli occhioni verdi così profondi! Viene verso di me portandomi vicino a Lara per poi esclamare stringendomi a sé –Lara, lei è Violetta. Credo che vi siate già conosciute. Vilu lei è Lara- Ci stringiamo la mano, praticamente sforzandoci di avere un contatto! Con quella vocina stridula e fastidiosa mi dice –Ciao, Violetta. Anche se ci conosciamo già, io sono la meccanica di Leon. - Fa un finto sorriso e io ricambio, continuando a stringerle la mano – E io sono Violetta, la FIDANZATA di Leon!- Sottolineo mooolto bene la parola ‘’Fidanzata’’ perché lei potesse capire che non deve toccare il mio ragazzo! Leon ci guarda divertito.. Ma vorrei capire cos’ha da ridere! Lara, dopo un lungo minuto di silenzio, esclama preoccupata –Hmm.. Che ore sono?- Io, scrollando il polso facendo spostare i vari braccialetti, dico –Le 9:30 circa..- Lei riabbraccia Leon… Ok la prossima volta che lo fa le salto addosso!! –Scusate,- dice –devo andare! Mi dispiace tanto Leon!!- E se ne va… Leon, vedendomi un po’ arrabbiata, mi abbraccia da dietro sussurrandomi –Lo sai che quando sei gelosa sei ancora più bella??- Aww che dolce!! Mi giro di scatto e lo abbraccio.. Veniamo interrotti dal suono della campanella e ci dirigiamo verso le aule..
FINE POV VIOLETTA
 
 
POV LUDMILLA
La canzone con Federico prosegue ed abbiamo deciso di darle il nome di ‘’Si Es Por Amor’’! Oggi dobbiamo fare sentire a Pablo il primo pezzo!! Che emozione!! Tutti gli alunni cominciano a prendere posto sulle sedie colorate, mentre io e Federico siamo già sul palco. Il cuore , ormai, ha preso a battere con una velocità estrema!! Riesco a sentirlo e ho quasi paura che anche lui riesca ad ascoltarlo. Pablo arriva sul palco e ci annuncia a gran voce: per la prima volta in vita mia io, Ludmilla Ferro, ho paura! Si, ho paura di sbagliare e di mettermi in ridicolo di fronte a Federico! Gli lancio uno sguardo veloce e lui, con i suoi occhioni castani, mi rassicura con uno sguardo sicuro. Mi invita ad andare vicino alla tastiera posta proprio al centro del palco. La base parte.. Inizialmente non volevo cantare, avevo paura dei giudizi degli altri.. . Si, sono cambiata!! Poi Federico stoppa la base e ricomincia.. Lo guardo ed , all’improvviso, le parole nascono da sole e si susseguono una dopo l’altra..
 
Si es por amor. 
Doy todo lo que soy. 
Si es por amor. 
Todo será verdadero. 
Uhhhhh. 
Esta es mí vida y.
No la quiero cambiar. 
A el fin encontré mí lugar. 
Pero sueño un amor sinçero. 
Alguién que me. Pueda amar.
 
Yo me conozco y siempre encuentro la manera. 
No importa cuando. 
Y donde sea. 
En mí juego está. 
Claro el reglamento. 
Cuánto Lo Siento. 

Yo tengo un plan siempre. 
Que te mueve dulçemente. 
Yo tengo sólo amor. 
Para Dar. 
Pero si es por amor todo será. 
Verdadero. 
Si es por amor. 
Doy todo lo que. 
Soy. 
Mí Corazón es todo lo que yo tengo. 
Gané y perdí. 
Nunca me rendí. 
Porqué soy así. 
Woooo. 

La canzone si esaurisce. Tutti applaudono soddisfatti, mentre io e Federico ci guardiamo. Alla fine , per la felicità, lo abbraccio, come per ringraziarlo di avermi aiutato a scrivere questa canzone e per essermi stato accanto. Lui ricambia l’abbraccio, siamo vicinissimi: le nostre labbra sono a pochissimi millimetri di distanza.. Disgraziatamente veniamo interrotti da Pablo che ci invita a scendere dal palco per proseguire la lezione..
FINE POV LUDMILLA
 
 
POV CAMILLA
L’aula di danza è vuota.. Sono qui per riflettere sulla mia relazione, ormai finita, con Brodway.. Mi manca stare con lui.. Rifletto perché non sono sicura di amarlo: ora capisco Vilu! Probabilmente il mio cuore è messo come il suo quando era indecisa tra Tomas e Leon, ma per fortuna alla fine si è decisa ed ha scelto Leon.. Io in questo momento sono indecisa fra DJ , il ragazzo dolce e simpatico che per me potrebbe essere un ottimo amico, ma niente di più ; e poi Brodway, il brasiliano che mi ha rubato il cuore! Che indecisione!!
Parlando di Roma, ecco che entra DJ per sistemare l’aula per l’imminente lezione di danza con Gregorio.. Faccio finta di non vederlo, troppo immersa nei miei pensieri.. Lui mi saluta ed io, costretta a ricambiare, gli faccio un gesto con la mano.. –Sei triste?- mi chiede lui –No, sono pensierosa..- gli rispondo io.. All’improvviso dalla porta entra Brodway riscaldandosi per la lezione.. E’ tutto un secondo: la luce all’improvviso va via facendo calare  il buio più totale nella stanza. Sono indecisa se urlare o continuare a riflettere, così emetto solo un forte sospiro che viene sentito da Brodway e DJ che , all’ unisono, esclamano –Dove sei, Cami?- stavo per rispondere ma quei due cominciano a litigare –Senti DJ, lascia perdere Camilla! Lei è innamorata di me. Punto!- -No, lei prova qualcosa di molto forte per me, carissimo Brodway!- Alla fine esplodo urlando –BASTA! Io sono innamorata di.. ehm.. NON LO SO! Nella mia testa c’è una gran nebbia e non riesco a capire niente!! Lasciatemi in pace!- Quei due si zittiscono, finalmente, lasciandomi un attimo di tranquillità.
FINE POV CAMILLA
 
POV LEON
Stavamo facendo lezione come sempre, quando improvvisamente, il buio più totale è l’unica cosa che riesco a vedere. –State tutti bene?- chiede Pablo cercando di avanzare , a tentoni, nel buio. Subito cerco Vilu che si trova esattamente dove l’avevo lasciata pochi istanti fa: nella sedia rossa, al mio fianco. Subito le circondo le spalle con il braccio per farla calmare, so che ha paura del buio. Lei, con voce impaurita mi dice –Leon, sei tu?- con voce calma rispondo –Certo che sono io!- Si stringe di più a me. Si sentono dei passi di più persone… Delle figure si intravedono ad intermittenza nell’aula, che si aggirano con fare sospetto. Si avvicinano a noi, Vilu si stringe sempre di più a me.. Potrebbe essere un maniaco o un ladro! La paura cresce sempre di più nei nostri cuori, proprio quando…
 
 
ANGOLO AUTRICE
AHHHHHHHHH adoro farvi stare sulle spine xD! RIASSUNTO: arriva Laretta (?) a far ingelosire la nostra Vilu. Ludmi e Fede presentano la prima parte della loro canzone ,Si Es Por Amor, mentre Cami è indecisa fra Brodway e DJ; e poi… PANICO PIU’ TOTALE!! La corrente va via, lasciando al buio tutto lo studio On Beat!! Si intravede una figura… CHI SARA’?? Beene!! Alla prossima!! Ringrazio L’UNICA persona che ha recensito ( Morgana1994)! Recensite perché voglio sapere che ne pensate!!! CIAUUU!!
PS: dal prossimo capitolo, la struttura del testo avrà meno POV, cioè che sarà scritta in terza persona e ogni tanto ci sarà un POV! Che ne pensate??Ciauuu!! Kiss kiss
 

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Capitolo 8
*** Appuntamenti al Bar ***


Si sente un brusco rumore e tutti i ragazzi proteggono le rispettive fidanzate: Leon teneva la sua Vilu stretta a sé, accarezzandole i capelli castani, dandole , ogni tanto, qualche bacio sulla testa. Intanto Marco era abbracciato a Francesca, che tremava per la paura; Maxi accarezzava i capelli ricci della sua Naty , sussurrandole di stare calma, con scarsi risultati. Ludmilla era aggrappata al braccio di Federico, praticamente stritolandoglielo, ma a lui piace questa situazione! E , nell’aula di ballo, Camilla viene tranquillizzata da Brodway e DJ, cosa potrebbe chiedere di meglio?? All’improvviso, nell’aula Magna, le due figure sospette continuano ad aggirarsi nella stanza, ma poi gridano –Non vi muovete!!- A quelle parole tutti gli alunni rimangono pietrificati. In un secondo la luce illumina la stanza, svelando i volti di quelle persone che esclamano –State bene?- Tutti gli alunni annuiscono sicuri, ancora un po’ intimoriti ma, avendo capito che erano i tecnici, si rassicurano. Ringraziano e salutano i signori e infine, sollevati, escono dalla stanza..
 
A casa Castillo German era seduto sulla sedie girevole, nel suo enorme ufficio, dalle pareti turchesi. Si interroga su ciò che prova per Angie e ciò che prova per Esmeralda: per la prima prova sicuramente qualcosa di diverso da ciò che proverebbe per un suo dipendente, ma comunque da distinguersi dal bene che vorrebbe ad un famigliare.. Invece con Esmeralda si sentiva simile, fin troppo!! Sembra quasi una macchinazione: all’improvviso nella sua vita è piombata questa donna, che è come la parte uguale del suo cuore… Può sembrare una cosa perfetta, ma lui vuole una ragazza come Angie, che con quegli occhi verdi maliardi e con la sua delicatezza!! Dalla porta poi entrò la bionda, non può resisterle.. Ha sempre tentato di allontanarla per non cedere alla tentazione di baciarla.. –Mi scusi signor German..- comincia la donna –Vorrei chiederle scusa per l’altra volta, quando per sbaglio le ho fatto cadere il tè addosso.. Mi scusi..- -Non si preoccupi, Angie! Non mi sono mai arrabbiato con lei, era solo un po’ di nervosismo! Non si preoccupi, davvero..- German prova a parlarle con tutta la naturalezza del mondo,  ma.. Beh.. Ha il sorriso stampato in faccia e sembra che abbia visto una dea.. In effetti Angie per lui era una dea.. Così, comincia a pensare alla relazione tra sua figlia e Leon, senza una precisa ragione. –Angie…- comincia –Ma sa come prosegue la relazione tra Vilu e Leon..- la bionda a quella parole sgrana gli occhi verdi e gli punta direttamente su German dicendo –Non faccia il geloso o l’iperprotettivo, German.. Comunque credo bene! Sono così dolci insieme..Non crede?- L’uomo la guarda come se la risposta l’avesse stampato sul viso. La donna comincia a ridere: una risata così cristallina che entra nel cuore, fino ad allora freddo, di German, che comincia a ridere con lei. Dalla morte di Maria che non rideva più in questo modo.. Si sentiva di nuovo felice, completo! –Che ne dice di andare a prendere un caffè al bar qui vicino, per parlare della situazione scolastica di Violetta?- dice sperando in un si dalla donna.. In realtà non voleva esattamente parlare di sua figlia ma cercare di stringere amicizia con la donna.. O qualcosa di più.. –Si, ci vediamo oggi alle 17:00..- German esplode di felicità semplicemente sorridendo perché finalmente la felicità fa ingresso nella sua vita, un’altra volta: si, si sente proprio come quando aveva conosciuto Maria..
 
Leon era lì, all’ospedale di Buenos Aires.. Deve sapere se suo padre è in pericolo.. Si trova davanti alla grande vetrata bianca che lo divide da lui: manca solo un passo e sarebbe entrato.. Però, anche se con tutte le sue forze vuole riuscire a varcare quella porta, non ce la fa.. In questo momento si sente un gran codardo e vigliacco. Sente di aver il bisogno di qualcuno che lo aiuti a fare quel passo, e sapeva bene chi fosse quel qualcuno.. Sperava che Violetta varcasse la porta di quella sala all’improvviso, come nei film.. Si erano salutati fuori dallo studio, senza dirle dove si sarebbe diretto.. Invece ora vorrebbe con tutte le sue forze che lei fosse lì con lui.. All’improvviso si sentono dei passi, passi di donna.. Si gira prontamente e con i suoi enormi fari verdi squadra la ragazza che si trova davanti: abbastanza alta, magrolina, occhi grandi color nocciola ed un enorme sorriso. Si, è lei: la sua Vilu. Le si avvicina e lei, quasi con fare materno, gli dice – Perché non mi hai detto che venivi qui?- Lui abbassa lo sguardo, è stato uno sciocco.. –Scusami..- mormora.. –Non volevo farti perdere tempo..- -Perdere tempo??- esclama lei –Stare con te non è mai tempo perso!- Detto questo si abbracciano.. Dopo essersi staccati, si soffermano a guardare la vetrata: su quel lettino bianco, così deprimente, c’era Javier Vargas.. Nonostante tutto, la madre gli raccontava sempre che era stato un uomo vivace, che amava la vita.. Poi era successo qualcosa che lo aveva cambiato.. Non ha mai capito cosa, ma voleva, anzi no.. DOVEVA riuscirci! Racconta tutto a Violetta e questa soddisfatta esclama –Ci sto!! Insieme formiamo un’ottima squadra!!- Entrambi scoppiano a ridere e poi il ragazzo dice –Posso avere l’onore di invitare la mia socia a prendere qualcosa al bar vicino casa tua?- -Accetto, socio! Ci vediamo lì alle 17:00. Ora scappo, Fran e Cami mi aspettano!- Detto questo gli lascia un bacio leggero, a fior di labbra, e se ne va, sorridendo.
 
POV FRANCESCA
Uff!! Ma quando arriva Vilu!! La stiamo aspettando da un bel po’.. Dobbiamo provare la canzone che ci ha detto di aver composto.. –Ma quando arriva!!! E’ sempre in ritardo!- sbuffa Camilla incrociando le braccia sotto al seno. –Che ci vuoi fare... Forse è con Leon!- dico io con aria maliziosa. –Ah non mi parlare di ragazzi né tantomeno di coppiette felici che camminano per mano guardandosi con uno sguardo così dolce che ti fa venie una carie!! Francesca, devi capire che l’amore qui sulla terra non è quello delle favole: per amore si ride, ma si piange!! Ricordati che non c’è rosa senza spine!- Wow: chissà che le prende.. Non mi aveva mai parlato così.. –Cami, posso chiederti una cosa?- -Fai pure!- mi risponde lei ancora un po’ nervosa per il discorsetto di prima.. –Ma come va con Brodway e DJ?- le chiedo io, un po’ timorosa, perché so di aver toccato un tasto dolente. –UNO SCHIFO!!- -Perché?- -Oh, Fran!! Mi sento come Vilu l’anno scorso con Tomas e Leon: non so davvero chi scegliere!! Sono sicura di provare qualcosa di molto forte per entrambi ma, non riesco a distinguere quale sentimento si avvicini di più all’amicizia o di più all’amore..- -Amore?? Di che si parla qui?- Ah, eccola! Nella stanza fa irruzione Vilu, ancora col fiatone, pronunciando quella frase come se fosse un ‘’ciao, scusatemi per il ritardo!’’. –Beh.- comincio io –Cami è indecisa fra Brodway e DJ, come lo eri tu l’anno scorso con Tomas e Leon.. Ora però proviamo perché siamo già in un ritardo pazzesco!- -Giusto!- esclamano entrambe all’unisono. La rossa prende la chitarra rossa e bianca, mentre io mi sistemo dietro la tastiera con tutti gli spartiti. Vilu invece va sul palchetto viola e rosa dove vi è sistemata un asta ed un microfono. La musica parte: la melodia è perfetta!! Davvero molto armoniosa e delicata..
Es seguro que me oíste hablar
de lo que se puede hacer,
de la magia que tiene cantar
y de ser quien quieres ser
Ya no importa qué pueda pasar,
sino lo que tú has de hacer,
el color que uses al pintar,
lo que pienses y el pincel

Sé que existen duendes y hadas
y que intentar es mejor que nada
No te detengas, no guardes nada
Vuela más alto y verás

Voy donde sopla el viento
Hoy digo lo que siento
Soy mi mejor momento
y donde quiera yo voy

 
La canzone si esaurisce e Villu, tutta soddisfatta del lavoro svolto e con un sorriso enorme in viso, ci dice –Allora, vi piace?- -Si, tanto!!!- gridiamo io e Cami. La castana comincia a battere le mani entusiasta della nostra risposta, per poi abbracciarci!! –Ah, sono così felice di avere delle amiche come voi!!- Ah, adoro le mie amiche!! Cominciamo a parlare del problema di Cami, fino a quando non ci accorgiamo che mancano 20 minuti alle 17:00. Violetta ci saluta di fretta e scappa via, deve andare ad un appuntamento con Leon!
FINE POV FRANCESCA
 
Al bar Great, seduti ad un elegante tavolino in legno, ci sono German ed Angie. Ordinano entrambi due caffè: per l’uomo corto, e per la donna macchiato. La bionda estrae una cartellina gialla dalla borsa e così cominciano a parlare della situazione scolastica di Vilu. –Vede, German. Sua figlia va molto bene in storia e in inglese ma si deve applicare un po’ di più in matematica..- German non ha capito niente di ciò che aveva appena detto la donna: vedeva solo quelle carnose labbra imperlate da un rossetto rosa muoversi sensualmente, e quegli occhi verdi spostarsi dalla cartellina a lui e viceversa. Alla fine esclama –SI,si.. Riferirò- Ha un sorriso da ebete: sembra che una strega gli abbia fatto un incantesimo ed ora ne sia rimasto imbambolato. Arrivano i caffè ordinati in precedenza, ognuno prende la proprio tazzina e cominciano a berne, a piccoli sorsi, il contenuto.
Intanto sono arrivati anche Vilu e Leon. Il ragazzo l’ attende su una panchina con un boquet di rose rosse che, quando la ragazza vede, lo prende subito tra le mani, molto entusiasta. –Aww, grazie!!- esclama lei con un enorme sorriso. Il ragazzo, prendendola per le mani, la porta in un giardino ricco di fiori di tutti i tipi dove vi era situato anche il bar Great. I due innamorati cominciano a passeggiare guardandosi negli occhi, mano nella mano quando poi Leon rompe il silenzio dicendo –Sai qual è il fiore più bello in questo giardino?- la ragazza rimane a pensarci un paio di secondi per poi scuotere la testa dicendo –Hmm.. no..- Il castano le si avvicina sussurrandole, ad un millimetro di distanza dalle sue labbra e accarezzandole una guancia, -Sei tu..-Violetta sorride per poi continuarsi ad avvicinare al suo fidanzato fino ad azzerare le distanze e dare vita ad un dolcissimo bacio..
 
 
ANGOLO AUTRICE:
Sono tornataaa!! Scusatemi per il mio ritardo ma se non fosse stato per i colloqui con i miei adorati (?) professori avrei aggiornato giovedì.. Comuqnue: FALSO ALLARME, l’ombra non era nessun maniaco, ma bensì un tecnico!! Ahahahah adoro farvi mettere paura!!! Abbiamo poi German che invita Angie a prendere un caffettino per ‘’parlare della situazione scolastica di Violetta’’ e Leon che s’interroga sul passato che ha cambiato il padre.. Che carine le amichette e poi la parte finale è semplicemente asdfgvcfh!!! Beh.. vi lascio ciaoo!!!
PS:grazie a tutti coloro che hanno recensito!!!

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Capitolo 9
*** Un nuovo amore? ***


German tossisce indicando con il dito indice delle figure.. Angie gli va vicino sventolandolo con un tovagliolo trovato sul tavolo al quale sono seduti. La tazzina che teneva in mano è caduta per terra, frantumandosi in mille pezzi! L’uomo non si calmava, così la bionda prova a vedere nella sua direzione. Ora si che tutto è più chiaro: lì ci sono Leon e Vilu che si baciano! Angie, per calmare la situazione, fa girare German per guardarlo negli occhi e, improvvisamente, si calma. La donna corre dai ragazzi, che nel frattempo si erano staccati, e li invita a sedersi con loro. Leon al sol sentire quella frase diventa pallido: se ha visto il loro bacio, si può considerare morto! Arrivano al tavolino, entrambi si salutano, e poi cominciano a parlare –Ah Leon..- dice German al ragazzo dagli occhi verdi, che ha paura di doversi sopportare una ramanzina dal padre della sua fidanzata.. –Come sta tuo padre?- A quelle parole Vilu appoggia una mano sulla spalla del ragazzo, per dargli un po’ di coraggio che in quel momento mancava.. –E’ in coma da più di 4 giorni.. I medici dicono che si salverà.. Lo spero!- Dice Leon con gli occhi lucidi. Quando German vede la razione del ragazzo comincia a capre che forse non è chi pensava che fosse.. E’ un ragazzo dolce, sensibile e che farebbe di tutto per le persone che ama. Angie, intuendo i pensieri di German, gli punta i suoi occhi verdi addosso con uno sguardo da ‘’Io te l’avevo detto!’’.. Violetta appoggia delicatamente la testa sulla spalla del messicano, facendo susseguire un minuto di silenzio, uno di quei silenzi che ti macerano il cuore, frantumandolo in tanti piccoli pezzettini.. Il signor Castillo poi esclama –Leon, hai sentito la nuova canzone di Vilu?- il ragazzo corruga il viso, spostandosi verso la ragazza che prontamente risponde –Sarebbe dovuta essere una sorpresa.. Comunque te la farò sentire domani allo studio!- dice con un finto sorriso. –Dobbiamo andare!- dice Leon guardando l’orologio –Si, se arriviamo in ritardo Gregorio ci sospende!!!- Dice Violetta raccogliendo le sue cose ed infilandole nella borsa color rosso ciliegia. Si salutano e scappano via, dirigendosi verso lo Studio On Beat.
 

POV JADE
-Matiiii, sicuro che German mi continui ad amare?- mio fratello sbuffando dice –Certo, Jade!! Sei così bella!!- Ah!! Lo adoro quando dice la verità!! Però penso che ci vorrebbe un nuovo vestito.. Cioè quello che indosso ora l’ho indossato anche la settimana scorsa e, se German mi vede conciata così, potrò dirgli addio, definitivamente! Dopo averlo supplicato ottengo ciò che voglio e ci dirigiamo nella sua ADORATA macchinina grigia per poi sfrecciare fra le stradine di Buenos Aires. Eccoci: il mio negozio preferito!!! Qui ci sono dei vestiti bellissimi, ma costosissimi.. Beh.. A Mati dirò solo che ci sono vestiti bellissimi! Entriamo e saliamo le scale mobili e mio fratello sbuffa di continuo pregando il cielo di farmi cambiare.. Ma perché? Sono solo caduta mentre salivo per le scale che si muovono!!! Entriamo nel primo negozio, faccio accomodare il mio fratellone  sulla prima poltroncina che capita perché sarà una cosa molto, ma molto lunga! Faccio scorrere le mani con le unghie appena fatte tra i mille vestiti, quando ne vedo uno blu come i miei occhi e lo acciuffo all’istante!! Muahaahah!! Sarai mio!!! Sfreccio nel camerino, lo indosso e poi esco. –Mati!! Come mi sta??- Lui si alza in piedi e grida – Davvero bene!!! Vediamo però quanto costa..- si avvicina a me per estrarre il cartellino col prezzo.. –Uhh!! No, non va bene!! Ti ingrossa i fianchi in un modo esagerato!!- Dice riponendo il cartellino dove si trovava prima.. –NO! Davvero??- Non ci credo!! Mi sembrava perfetto e che mi stesse bene ma a quanto pare.. Ma forse visto che lui è un uomo pensa differentemente da come pensiamo noi donne.. Hmm.. –Cassiera!!!- grido a gran voce facendo un gesto con la mano ad una ragazza dai capelli neri e gli occhi castani, che sul cartellino aveva scritto il nome di ‘’Roberta’’.. –Cosa desidera?- mi dice in modo molto cordiale.. –Come pensa che mi sta questo vestito? Mi ingrossa i fianchi??- Lei arriccia il naso, facendomi girare per poi sorridere e dirmi –Le sta benissimo! Davvero!! Non le ingrossa affatto i fianchi!- Così guardo male mio Matias che scrolla le spalle per poi dire –Ma hai visto il prezzo?- Metto le braccia sui fianchi e, con passo minaccioso mi avvicino a lui –Vuoi che io ritorni ad essere la signora Castillo??- Sbuffa sonoramente e poi , dirigendosi alla cassiera dice –Ecco i soldi.. Buona giornata!- Sii!! Finalmente!! Barcollando sui miei tacchi esco dal grande negozio... Ti riconquisterò, German!!
FINE POV JADE
 

-Scusate per il ritardo- gridano Leon e Violetta appena entrati nell’aula di danza.. Ad accoglierli però non trovarono il brontolone Gregorio, ma un sorridente Pablo che li fa accomodare.. –Non vi preoccupate!! Non avevamo ancora iniziato!- Vargas si sistema vicino a Maxi e Federico, mentre la castana vicino a Francesca e Nata. –Allora.. Tra due settimane ci sarà il ballo dello Studio! Ogni ragazza dovrà avere un accompagnatore e viceversa! Si tratta di un ballo e ovviamente si dovrà ballare! Per questo Gregorio terrà delle lezioni extra e a fine serata, verranno eletti il re e la regina di quella notte. Tutto chiario?- Gli alunni annuiscono convinti, soprattutto le ragazze che sono elettrizzate! Qualcuno bussa alla porta dalla quale poi entra una ragazza bassina e minuta, dai capelli del color del miele e gli occhi castani. Il suo viso è dolce e un po’ paffutello, riempito da un dolcissimo sorriso a trentadue denti! –Ciao ragazzi!!!- esclama la ragazza –Ciao Lena!!!- Urlano i suoi comagni mentre le vengono in contro per salutarla. –Per quanto resterai?- le chiede euforica Camilla abbracciandola –Un mesetto circa!- sorride lei. –In tempo per il ballo dello Studio!! Si terrà tra due settimane e ogni ragazza ha bisogno di un accompagnatore e viceversa! Ti avviso che Leon è mio!- dice Violetta con sguardo finto-minaccioso a Lena che ride. La bionda comincia a riflettere sul fatto dell’accompagnatore, si guarda intorno e subito capisce che: Vilu ovviamente starà con Leon (dopotutto l’aveva anche avvisata!), Fracesca con Marco, probabilmente Ludmilla con Federico perché ha visto come si guardano, Camilla con Brodway e Nata con Maxi.. Passando lo sguardo da un ragazzo all’altro notò un moro dagli occhi verdi, muscoloso con un sorriso ed uno sguardo malizioso.. –Chi è quello?- dice rivolgendosi a sua sorella –Diego- risponde lei –E’ nuovo, non lo conosci! Pensa un po’ che anche lui è spagnolo! Te lo presento!- si incamminano verso il ragazzo che si stava esercitando e Nata dice –Diego, questa è mia sorella Helena..- -LENA, IO SONO LENA!- esplode lei.. Odia sentire il suo nome.. Meglio Lena che Helena! Lo spagnolo ride per poi  esclamare divertito –Ahahaha! Un po’ irascibile la nostra cara Helena!!- -TACI!- dice la ragazza dandogli un pugnetto sulla spalla. Il ragazzo si calma e poi chiede con tono più cordiale alla bionda –Vorresti venire al ballo con me? Sai a me interessa Violetta ma si è messa con quel baccalà di Leon.. Allora vuoi venire?- -Certo! Basta che non mi chiami più con il mio nome!- -Quale? Helena?- Diego esplode in una fragorosa risata mentre Lena innervosita tenta di andarsene ma lui, con i suoi riflessi, la blocca per il polso e le porge di nuovo la domanda, questa volta però scandendo bene ogni sillaba. La ragazza ,nuovamente annuisce più sicura di prima.. Cominciava a provare qualcosa per quel Diego!!
 

ANGOLO AUTRICE
Siii!! *balla per la sala come una posseduta* ho aggiornato precisamente ad una settimana di tempo! Voglio un premio!! Ok.. NO! Torniamo al capitolino (?): beh.. La parte fra Grman che va in iperventilazione e Angie che tenta di guardarlo è troppo asdfgvs! Tralascio le altre parti per parlare di questa pairing non proprio comune: DIEGO+LENA! Come la chiamiamo.. Ehmm… Dielena?? No.. Lengo?? E’ meglio Dielena!! Vi lascio!! Al prossimo capitolo!!
Kisss!!!!!!!
Daniela<3
PS: Questa mattina, mentre scendevo le scale, sono caduta e indovinate un po’? SLOGATA!! Sono un mito, e poi domani è il compleanno di  Yoyi :3
Ciauuu!!

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Capitolo 10
*** Ricordi del passato ***


-Dimenticavo..- dice improvvisamente Pablo ai ragazzi –Se volete, potete scrivere una canzone per partecipare alla gara della canzone più bella! Avete domande?- Maxi alza la mano e, dopo aver avuto l’approvazione del direttore, domanda –Ma si può fare una canzone in gruppo?- -Certo!! Se volete partecipare dovete comunicarlo a me, attraverso quelle bacheche che si trovano nell’atrio. Dovete scrivere il vostro nome e cognome e, in caso partecipate in band, i nomi di tutti i componenti.- Tutti annuiscono convinti mentre Pablo esce dalla sala. Nata si avvicina a Maxi per chiedergli se parteciperà al concorso, lei vuole partecipare a quella gara con il suo fidanzato ma, proprio mentre stava per pronunciare la domanda, una voce stridula che conosceva benissimo esclama –Nata!! Andiamo in sala prove che dobbiamo provare perché dobbiamo vincere.. Uhm.. IO devo vincere!! Su prendimi l’acqua e, che sia chiaro, A TEMPERATURA AMBIENTE!!- ancheggiando Ludmilla se ne va lasciando la sua assistente con la bocca aperta per la velocità con cui aveva pronunciato quelle parole. –Nata, devi smetterla di farti comandare da quell’ochetta! Non ti meriti delle amiche come lei. Domani andiamo a scegliere i vestiti per il ballo con il resto del gruppo! Ci vediamo alle 15:30 davanti allo Studio! Ora scappo, piccola! A domani- le schiocca un leggero bacetto sulla guancia e se ne va..
 

-Pista di motocross-
Leon arriva lì, alla pista di motocross, sapendo già che avrebbe dovuto affrontare una grande prova: LO SPONSOR! E’ agitatissimo: le mani gli tremano e sente che tra poco le gambe cederanno. Ancora una volta ha bisogno di Violetta, a cui non aveva detto niente perché.. Ok.. Il perché non lo sa! Forse gli è passato di mente.. Così prende il cellulare rosso e digita il suo numero, ormai imparato a memoria per tutte le volte che l’aveva chiamata. ‘’Il cliente da lei chiamato non è al momento raggiungibile, lasciare un messaggio dopo il segnale acustico BIIP!’’ Ah.. Quanto odia quella voce della segreteria telefonica! –Ehi.. Ti vuoi preparare per lo sponsor?- dice una voce scuotendolo, facendolo svegliare da quell’ incantamento mentale in cui era caduto. –Ehm.. Vado, Lara.- Si dirige negli spogliatoi, ancora immerso nei suoi pensieri. Non capisce come ma sente che quel giorno sarebbe accaduto qualcosa, qualcosa di brutto, molto brutto. ‘’Forse è solo un presentimento che non accadrà. Mi devo concentrare per la dimostrazione!’’ Così scaccia via quei cattivi pensieri e comincia davvero a concentrarsi. Dopo aver indossato la tuta, si dirige verso la moto rossa fiammante per fare dei giri di prova. Destra, sinistra, dosso, sinistra.. Ormai per lui quella pista è diventata come una di quelle poesie che si imparano a memoria! –Leon!!- lo chiama una voce femminile, quella di Lara. Corre subito dalla meccanica che ha stampato in faccia un grande sorriso –Vedi, questo è il rappresentante dello sponsor, Guido Martinez- il messicano gli stringe la mano sorridendogli e presentandosi –Ok, Leon. Ora farai dei giri e vedremo se io, con il mio sponsor, ti rappresenterò! Buona fortuna!- corre dalla sua moto e salta in sella. Appena il fischietto suona mette in moto e comincia a sfrecciare sulla pista. Quel giro deve essere durato otto minuti circa, ma per lui è durato poco più di un secondo. Forse non si era accorto del tempo che passava, ma si trova già davanti a Martinez che annota il suo risultato su una tabella. Poi gli sorride e gli dice –Complimenti!!!!- Ha continuato a parlare ma per Leon basta solo quella parola, CE L’AVEVA FATTA! E’ felicissimo: all’improvviso sente il cuore farsi leggero come una piuma, senza più pesi. Lara lo guarda con i suoi grandi occhi castani da cerbiatto e, dopo avergli rivolto un sorriso a trentadue denti, corre fra le sue braccia. Lui la stringe forte a sé, dopotutto è anche grazie a lei che ora è riuscito a guadagnarsi lo sponsor! Improvvisamente si sente un sospiro di stupore, si gira e non poteva crederci: Violetta è lì, con gli occhi lucidi che scuote la testa in segno di disapprovazione. Poi scappa via, corre veloce, non lo vuole più vedere! Leon rimane pietrificato, il cuore ha cessato di battere e sembra che il sole che illumina quella mattina se ne sia andato, lasciando posto ad una brutta tempesta..
 
 

German ed Angie stanno ritornando a casa dopo il loro ‘’appuntamento’’ al bar per parlare della ‘’situazione scolastica’’ di Vilu. Entrambi, mentre camminano, hanno lo sguardo basso, tentando di far capire all’altro che i loro piedi sono molto interessanti! Camminando passano per un parco giochi e si fermano a guardarlo. Nello sguardo di Angie c’è nostalgia, nostalgia di un passato che non può più tornare e che non le ridarà indietro le giornate passate lì con sua sorella. German non capisce perché si fossero fermati, non è a conoscenza di quanti ricordi preserva quel posto. Involontariamente la bionda fa un salto al passato e ricorda quando Maria le parlava del suo fidanzato, che poi sarebbe diventato suo marito e padre di Violetta. Quel luccichio negli occhi castani della sorella, è lo stesso che vede in sua nipote quando parla delle cose che ama fare, della musica o dei suoi amici. Una lacrima le solca il viso e German, preoccupato per l’improvvisa reazione della cognata, le chiede cose le succede. La donna, per tutta risposta, lo abbraccia, non un semplice abbraccio, ma uno che è valso più di mille spiegazioni e fiumi di parole. Angie sente che ha bisogno di lui. Si, sa che non è un uomo perfetto e che più volte aveva dimostrato non solo a lei ma a moltissime persone di non avere un cuore, ma ormai la regola le era chiara: l’amore scongela anche l’iceberg più freddo del mondo! Questa regola l’ha stampata proprio bene nella sua mente e ormai è pronta a metterla in atto.



Violetta corre fra le strade di Buenos Aires nonostante sia molto pericoloso per la vista annebbiata che ha in seguito alle lacrime versate. Non ci può ancora credere: quel ragazzo con gli occhioni verdi che l’aveva conquistata con un bacio, non le aveva detto niente di un importante gara di motocross solo per stare in Santa pace con quella sorta di meccanico che si ritrova. Arriva lì, nel loro luogo speciale: i petali a forma di cuore dell’albero rosso fluttuavano lentamente per aria e poi si posano tranquilli sul prato. Decide di non percorrere la discesa che l’avrebbe portata a quella panchina, ma si siede per terra con il viso tra le mani per continuare a versare litri di lacrime. Sa che piangersi addosso non avrebbe cambiato la situazione, anzi l’avrebbe peggiorata, ma non riusciva a fermarsi. Nonostante la visuale annebbiata riesce a vedere una figura, anche questa ridotta nel suo stesso stato, sulla loro panchina. Così si alza, anche se con molta fatica, e percorre quella lunga discesa. Appena fatto si nasconde dietro ad un albero per mettere bene a fuoco l’immagine: no.. Non poteva essere.. E’ proprio lui, Leon! Si appiattisce all’albero per osservare cosa stesse facendo in quel luogo così importante per loro. Ha un album rosso in mano e sfoglia le varie pagine con lo sguardo colmo di nostalgia. Violetta si sporge ancora un po’ per capire cosa succede al ragazzo dagli occhi verdi e, quando lo vede piangere guardando delle foto in cui lo ritraevano col padre, si sente una stupida. Un dolore forte alla base del cuore la costringe a voltarsi ma le sue emozioni prendono il sopravvento e continua a guardare.. Le pagine di quell’album scorrono, aiutate anche dal vento, e ogni pagina è un grande dolore per il ragazzo, ma anche per la Castillo. Ad un certo tra le altre scorge una foto di loro due insieme, scattata alcuni mesi prima. Sui volti di entrambi si espandeva un sorriso, un sorriso che ora ha lasciato posto alle lacrime.. Leon accarezza quella foto con il pollice, come per sfiorare quel passato e tornarci, per vivere ancora felice. Le lacrime corrono lungo il suo volto e sembrano non voler smettere. La stessa cosa accade a Violetta, soffre troppo e si sente una sciocca ad averlo fatto sentire così. Decide di non pensare, semplicemente si getta sulla panchina per abbracciarlo. Appena il suo viso viene a contatto con il petto del ragazzo si lascia andare ad un pianto liberatorio. Leon la stringe forte, facendo la stessa cosa. Quelle non sono lacrime di tristezza o di dolore, no.. Sono lacrime di felicità! Forse si sono lasciati per venticinque minuti, ma sono sembrati interi anni. A loro bastava la consapevolezza di essere in buoni rapporti con l’altro e, visto quel che è successo, non si sentivano sicuri. Rimangono abbracciati così per molto tempo, fino a quando Vilu non alza lo sguardo per incontrare gli occhi verdi e profondi di Leon.. –Ti amo tanto, non lasciamoci più.- dice la Castillo, quasi supplicando il messicano di accoglierla di nuovo fra le sue braccia. Questo sorrise e le baciò la fronte..
 

ANGOLO AUTRICE:
*Sbuca da dietro un albero di Natale* MA AUGURII!! Capitolone questo,no?? Vabbè..  Momento tragico per la Leonetta che fortunatamente si risolve!! E poi.. MA QUANTO SONO SDHFEUJDF GERMAN ED ANGIE? Troppo, davvero troppo!!! Ci vediamo al prossimo capitolo e,se in caso non dovessi riuscire ad aggiornare entro il 31 (sicuramente no!) vi faccio i miei auguri per un felice 2014!! Kiss kiss!! 

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Capitolo 11
*** Il passato fa male.. ***


-Hai deciso di partecipare al ballo scolastico?- Chiede Violetta alzando il mento per guardare meglio il suo ragazzo –Si, sto pensando ad una canzone… Tu?- la ragazza sorride e esclama un forte ‘’Si’’ fantasticando già sulla canzone composta qualche giorno prima.. –Domani dobbiamo andare a prendere gli abiti per il ballo!- dice il castano infrangendo quel silenzio che era calato tra i due.. –Sarà bellissimo scegliere insieme i vestiti!! Magari potremo coordinarli!! Ad esempio tu indossi un completo blu, mentre io un vestito dello stesso colore; oppure…- Vilu comincia una sorta di poema epico sul coordinamento d’abiti, mentre Leon, facendo finta di essere interessato al discorso della sua amata, annuiva convinto, incantato da quegli occhi nocciola così grandi e profondi.. –Ma guarda che ore sono!!- urla il messicano guardando l’orologio da polso nero, con finto stupore –Oddio, Leon! Devo scappare, altrimenti chi lo sente a mio padre!- dice la Castillo scattando in piedi. I due salgono sulla moto del ragazzo e sfrecciano verso casa Castillo.
 

Intanto Angie e German si sono seduti su una panchina situata al centro del parco e si stanno gustando una deliziosa mela caramellata, quella che piaceva tanto anche a Maria. –Sa, signor German, mia sorella mi raccontava spesso di lei, e di quando vi siete conosciuti..
FLASHBACK
-Angie, Angie!!!- gridava una ragazza alta e slanciata, dai capelli castani come gli occhi, correndo verso una ragazza un po’ più piccola dai capelli biondi e gli occhi di un azzurro intenso –Che c’è sorellona?- disse la bimba –Oggi ho conosciuto un ragazzo, si chiama German!! E..- -E?!?!?!!?- esclama la biondina scattando in piedi e mettendo le mani sui fianchi –Credo di amarlo..- disse Maria abbassando lo sguardo, intimidita dalla situazione che si era creata. –E questo pomeriggio mi ha invitato ad uscire!!- aggiunse  dopo un momento di silenzio, risollevando lo sguardo verso la sorella minore che le prese le mani e cominciò a salterellare dalla felicità –Dobbiamo trovare subito il vestito adatto, l’acconciatura, il trucco..- disse pensierosa contando con le dita la lista delle cose che avrebbero dovuto fare –No, sorellina! Ricorda: l’importante è essere, non apparire!- Angie fece la faccina da cucciolo indifeso e chiese con voce flebile alla sorella –Ma almeno posso pettinarti i capelli?- -Hmm… Ok!- Maria si sedette sulla panchina di fronte lo scivolo, e la bimba dagli occhi azzurri dietro di questa e cominciò a pettinarle i capelli..
FINE FLASHBACK
Una lacrima si fa strada sul viso della donna, contemporaneamente succede la stessa cosa a German, felice comunque di sapere che l’ormai defunta moglie parlava di lui anche se si erano appena conosciuti.. –Troppi ricordi, troppi..- dice improvvisamente Angie, con sguardo perso nel vuoto. –Si.. Andiamo via..- Castillo si alza dalla panchina, troncando il discorso, mentre la cognata lo osserva da dietro, per poi dirigersi verso di lui e tornare a casa.. Camminano per pochi kilometri senza guardarsi negli occhi, forse perché non hanno niente da dirsi.. O forse perché quello che provano è troppo complicato da spiegare.. Il rumore di una moto li distoglie dai loro pensieri, costringendoli a spostare lo sguardo sulla strada: una moto rossa fiammante si dirige verso casa Castillo. Il veicolo parcheggia, facendo scendere una ragazza –Violetta!- Grida German preoccupato e sorpreso –Buonasera, signor German.- saluta educatamente il conducente della moto, togliendosi il casco. –Altrettanto, Leon. Ora entriamo in casa, Vilu.- aggiunge con un sorriso.. La famiglia entra nella lussuosa villa, mentre il castano rimette in moto il veicolo e si dirige verso casa Vargas.


Arrivato a destinazione, il ragazzo apre il portone della grande casa. Appena si trova nel salotto, viene assalito da milioni di ricordi: quando vi trovava suo padre seduto comodamente sullo spazioso divano, che leggeva un giornale, oppure quando discuteva con i suoi colleghi per cause di lavoro.. Si, di lavoro. Lui è un uomo che mette il lavoro al primo posto, anche prima della famiglia. Leon è sicuro di non aver preso da lui: il primo posto nel suo cuore se lo contendono Violetta, la musica e il motocross.. Il suo sguardo si sposta su una porta, non una semplice porta ma quella dell’ufficio di suo padre. I piedi cominciano a muoversi da soli: a comandarli ormai non è più il cervello, ma il cuore, deve sapere assolutamente cosa si nascondeva dietro il repentino cambio di carattere del padre. Appena entra nella stanza dalle pareti di un giallo scuro, la sua attenzione cade subito sulla scrivania, invasa dal disordine: agende, libri, milioni di appunti, una foto di loro due.. Appena nota l’ultimo elemento si irrigidisce, non avrebbe mai e poi mai pensato che suo padre avesse una foto con lui.. Probabilmente era stata scattata ad una festa di lavoro.. Mette a fuoco bene lo scenario –Impossibile- dice a bassissima voce Leon. Era stata scattata al suo quattordicesimo compleanno, lo si notava dai festoni con il numero 14 e da una torta posta su un tavolino. Distoglie lo sguardo dalla foto e lo posiziona su un’agendina rossa, con scritto sopra in dorato ‘’Javier Vargas’’. Sa di non doverlo fare, ma la apre, spinto dalla curiosità e dalla voglia di sapere. Comincia a leggere, le prime pagine riguardano solo affari, ma poi trova delle cose molto interessanti:
‘’ Avere come nemico il proprio migliore amico è una cosa bruttissima, terribile. A me è capitato, e per quanto gli ho potuto volere bene, ora è guerra aperta fra di noi.. Non sarò più lo stesso Javier, non più. Ho imparato che a essere buoni quello che ci rimette sono solo io. Da oggi in poi sarò inflessibile, imparerò ad essere così anche a mio figlio.. Sarà una dura impresa, ma ci riuscirò.
                                                        Javier  Vargas
Ora tutto gli era più chiaro..  Decide di fermarsi con le sue ricerche. Se avrebbe scoperto qualcos’altro probabilmente non avrebbe retto. Così esce dall’ufficio per dirigersi in camera sua per riflettere. Camminando per quei corridoi molti ricordi tornano a galla nella sua mente. Si butta a peso morto sul letto dalle lenzuola azzurre, fissando un punto della parete blu non preciso, mentre comincia  a ricordare degli avvertimenti del padre sulle ‘’amicizie false’’…
FLASHBACK
Un ragazzino di 12 anni circa entrò come una furia nel salotto dove sul divano bianco latte, vi era seduto Javier Vargas, noto imprenditore. –Papà..- chiese con una voce abbastanza matura per la sua età il ragazzino dagli occhi verdi –Oggi potrei uscire con Andres, il mio migliore amico? Ti prego!- Ci teneva molto ad Andres, si conoscevano sin dall’asilo, ed avevano subito stretto amicizia, per lui il valore più importante di tutti. –No,Leon!- disse con voce dura il padre del giovane –Scordati pure di uscire con qualche tuo amico. Devi imparare che l’amicizia vera non esiste, è solo una fantasia, roba da poppanti! Sei cresciuto, Vargas! Ora devi cominciare ad affrontare i veri problemi della vita e non pensare più alle amicizie! Sono stato chiaro??- aggiunse Javier guardando Leon con uno sguardo quasi minaccioso e di rimprovero, anche se il ragazzo non aveva fatto niente di male. Quegli occhi verdi scuri incutevano un enorme timore nel fanciullo. –Va bene, papà- disse con aria afflitta il giovane, correndo in camera sua.. Aveva troppa paura di deludere suo padre, che gli aveva insegnato molte cose, e quindi decise di tenersi tutto il dolore dentro. Si, faceva male, molto male, e questo dolore se lo portò dietro come un bagaglio che lo costrinse a non fidarsi di nessuno..
FINE FLASHBACK
Leon non ha mai dimenticato quella giornata, che ha segnato il suo cambiamento di carattere. All’improvviso si ricorda degli occhi del padre che non erano di un verde smeraldo come i suoi, ma di un verde più scuro, molto meno vivace.. Gli mancano tanto quelli occhi, nonostante tutte le volte in cui lo avevano guardato con disprezzo e delusione. Stringe i pugni per non piangere, no!  Il padre gli aveva sempre detto che piangere è da deboli.. Ecco: gli ‘’insegnamenti’’ del padre ritornano! Avrebbe indagato per scoprire molto di più! Ma non oggi, troppe emozioni insieme fanno male al suo cuore.
 


ANGOLO AUTRICE
*Parla il TG* -Buonasera a tutti, è Daniela che vi parla per dirvi che.. NON SONO MORTA *balla*.. Scusate per il ritardo cronico nell’aggiornare ma le motivazioni sono TANTE:
-Bene.. Mi sono dovuta preparare psicologicamente al Concerto Di Violetta.. E’ passato. E’ STATO FANTASTICO!
-Si è tornati a scuola.. Questo basta ed avanza xD
-Non avevo idee!
-Ho notato che le recensioni arrivano dopo 2 settimane, quindi..
-Ho avuto dei maledetti esami!! E quindi studiare fino alle 20:30 era all’ordine del giorno considerando anche che faccio prolungato!
Beeene!! Comprendetemi vi prego! Non commento questo capitolo perché fa troppo schifo! Spero di riprendermi da questa fase dei ‘’capitoli da schifo’’!! Recensite, mi raccomando!!
Kiss Kiss
Daniela.

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Capitolo 12
*** I Vestiti Per Il Ballo ***


-Il giorno seguente..-
-Buongiorno a tutti!!- dice Violetta scendendo con passo svelto le scale. –Buongiorno a te, tesoro!- rispondono quasi in coro German ed Angie guardando la loro piccolina farsi strada verso di loro. –Zia, andiamo insieme allo Studio, giusto?- chiede la castana accomodandosi al tavolo e prendendo in mano la tazza di cappuccino fumante –Si, cara. Oggi a pranzo non ci sei, giusto?- la Castillo annuì bevendo la bevanda calda. –Perché, dove vai?- chiede apprensivo il padre lasciando il cornetto che aveva in mano.. –Vado con i miei amici a prendere i vestiti per il ballo.. Ora devo scappare!! Andiamo, Angie.- risponde tutto di un fiato la ragazza afferrando una borsa azzurra, intonata perfettamente con il vestito indossato, e qualche libro. Zia e nipote percorrono il percorso che va da casa Castillo allo Studio On Beat, parlando del più e del meno. –Zia, posso chiederti una cosa?- chiede Vilu fermandosi –Si, cara.  Dimmi tutto!- risponde la bionda sorridendo. –Ma, tra te e papà, c’è qualcosa?- domanda la ragazza mettendo le mani sui fianchi con aria maliziosa. La donna cambia velocemente espressione, sbarrando gli occhi azzurri. –Cosa?? Vilu, tra me e tuo padre non c’è assolutamente niente.. C’è un rapporto di lavoro, niente di più!- -Ma a te piace!!- aggiunge ridendo Violetta, puntando il dito contro sua zia che indietreggia, ridendo nervosamente. Poi le prende le mani e, a bassa voce, dice alla nipote –Violetta, io provo qualcosa di molto forte per tuo padre, ma lui ama Esmeralda, e lo devo rispettare.- la ragazza annuisce con lo sguardo basso, per poi riprendere a camminare verso lo Studio.
Intanto allo Studio, Lena e Nata discutono del ballo e dei proprio accompagnatori. –Ma allora ti piace Diego?!?!?- dice la riccia alla sorella minore che, con sguardo basso, annuisce mentre l’altra saltella felice e le prende le mani. –Shh!!- grida la bionda mettendo un dito sulle labbra della sorella –Potrebbe sentirci, e io non voglio!- -Come non vuoi?- dice stupefatta la maggiore, guardando con sguardo interrogativo la ragazza di fronte a sé –A lui piace Violetta, è ormai chiaro! Anche se solo ieri l’ho conosciuto, me ne sono già accorta, quindi..- -Quindi niente, Lena!- esclama Natalia mettendole le mani sulle spalle e scuotendola, come se in quel modo potesse cambiare idea –Se vuoi sapere se i tuoi sentimenti sono ricambiati da Diego, potresti dire ad uno dei suoi migliori amici di chiederglielo. E, per tua fortuna, uno di questi è il mio adorato fidanzato, Maxi!- aggiunge poi, con occhi sognanti sulla parte riguardante il suo fidanzato. –Va bene, sorellona!! Comunque oggi andiamo a prendere i vestiti necessari, giusto?- -Si!! Ahhh! Sarà bellissimo! Potremo fare delle uscite di coppia: io con Maxi e tu con Diego!- Lena scuote la testa rassegnata, lei non è una ragazza tutta ‘’cuoricini’’, odia quel tipo di cose! Ma comunque è sicura che lo spagnolo non sarebbe mai stato con una come lei –Principessa!- Sente dire alle sue spalle. Al sentire quella voce le si gela il sangue ed il cuore si blocca –Beh.. Io vado!- dice Natalia nervosa per la situazione, prendendo tutto ciò che si era portata. –Allora, oggi andiamo tutti insieme a prendere i vestiti per il ballo, dolcezza?- dice poi Diego, tentando di accarezzare Lena, che scosta la mano del ragazzo –Non chiamarmi mai più dolcezza! Forse non mi conosci, ma le cose che odio di più sono proprio queste smancerie!- il moro a quella affermazione ride fragorosamente –Siamo proprio uguali!- a quella affermazione la ragazza sorride, forse ha qualche chance! Vede il corpo dello spagnolo avvicinarsi sempre di più al suo, questa volta non si sarebbe tirata indietro. Manca poco, sempre di meno.. DRING! Il suono della campanella scolastica li separa rapidamente.. ‘’Maledetta scuola!’’ pensa Lena –Riprenderemo la prossima volta, tesoro!- dice con un sorriso fin troppo malizioso Diego, ricevendo un pugnetto sulla spalla da parte della biondina, per poi dirigersi entrambi a lezione.
 
Le lezioni allo Studio On Beat sono volate, e tutti ormai si trovano al negozio per scegliere i vestiti per il ballo. Appena entrate, le ragazze si gettano sui primi abiti che le colpiscono, sotto lo sguardo divertito ma allo stesso tempo preoccupato dei rispettivi ragazzi. Vilu si fionda su un vestito che arriva fino alle ginocchia, di un rosa candido con dei ricami neri che riproducevano degli eleganti fiori, con una spallina. Mentre, Francesca sceglie un vestito bon-ton, blu scuro, senza spalline con corpetto crespato e una cintura bianca con una rosa, che le fascia la vita. Camilla, opta per un vestito bordeux, senza spalline con balze sulla gonna ed una sorta di fascia che le fascia la vita. Ludmilla scelse un bellissimo vestito degno di una Supernova, di un verde acqua e lungo. L’abito è senza spalline, con corpetto crespato con una ‘’spilla’’ a forma di stella. Naty si innamora a prima vista di un vestito corto, rosso, con gonna a trapezio e corpetto con maniche corte e brillantini. Lena ci impiega molto a scegliere, non è mai stata a fare compere, ma alla fine prende un abito corto fino al ginocchio, di pizzo nero con maniche corte. Quest’ultima sente delle mani avvolgerle la vita e un corpo avvicinarsi lentamente al suo. Il cuore comincia a battere forte, le mani a sudare, nella consapevolezza che quella persona è Diego. Questi le sussurra all’orecchio –Ora, come potrei non chiamarti principessa?- la ragazza si gira verso di lui e si avvicina. Intanto, gli altri li guardano curiosi finchè le labbra dei due si sfiorano..


 

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Capitolo 13
*** Consapevolezze ***


La folla di amici che li stava guardando è stupefatta: nessuno si sarebbe mai e poi mai immaginato che fra quei due ci fosse qualcosa. Solo Nata li guardava come se avesse saputo tutto prima che accadesse: dalla mattina in cui li ha visti cosi vicini, era sicura che, prima o poi, sarebbe scoccata la scintilla! Così tutti applaudono, facendo separare violentemente i due ragazzi. Lena è tutta rossa in viso, e ha lo sguardo basso. Diego, invece, sembra tranquillo, ma ha una risata nervosa.. Cosi, per sciogliere la tensione, tutti si dirigono verso la cassa per pagare il conto, lasciando i due a guardarsi..
 
Angie fissa la pila di libri colorati sistemati accuratamente sulla mensola blu della sala professori. E’ come se il cervello fosse andato in stand-by, troppi pensieri, troppi problemi. La tazza che stringe nella mano è diventata la sua valvola di sfogo: il manico stretto tra le dita, lo sguardo rivolto ora verso il meraviglioso paesaggio che vi è  nelle vie di Buenos Aires, e la consapevolezza di essere una stupida. Una grande stupida. La vita le aveva dato la possibilità di essere felice, finalmente, dopo tanti dolori. E lei? Lei ha rifiutato come se fosse la più scarsa delle proposte. E’ proprio vero che capisci che ami qualcuno solo se lo senti ormai lontano da te. Prende un respiro profondo, chiude gli occhi, lascia la tazza rossa sulla scrivania e scappa via. Ha preso una decisione: avrebbe confessato tutto a German. Si fa strada dalla folla di alunni, esce dallo studio e prende la strada per casa Castillo. Ora si sente felice, soddisfatta: si sente cosi forte, coraggiosa! Ma subito le tornano alla mente i problemi: Esmeralda e sua sorella. La Di Pietro non gliela dice giusta: come può essere che, dalla sera alla mattina, si sia impossessata del cuore di German? E poi Maria, la sua adorata sorellina. Non le può fare questo, comunque era suo marito.. Una parte di lei vuole girare i tacchi e tornare indietro, ma l’altra parte vuole essere felice con l’uomo che la rende felice. Voleva trovare la soluzione a quel dilemma, la luce in quel vicolo buio. Così, chiede mille volte scusa alla sorella, e decide di vivere allegramente con German. Con un gesto della mano, accompagnato da un –Taxi!- di chi ha molta fretta, entra nel veicolo diretta a casa Castillo.
 
Pablo è davvero molto nervoso e preoccupato per il ballo.. Ha voluto fare le cose in grande, ma non è sicuro di essere in grado di sopportare tutto quello stress: non ha ancora trovato il catering e,come se non bastasse, i ragazzi non hanno ancora composto un solo brano! Vorrebbe tanto raccontarli che alla cerimonia ci sarebbero stati degli agenti e che se tutto sarebbe andato bene, potrebbe essere un punto a favore per la loro carriera.. Ma non può: gli hanno già ripetuto più e più volte che se avrebbe raccontato tutto ai ragazzi l’incarico saltava.. ‘’Che nervoso!’’ pensa tra sé e sé. Il rumore di un telefono lo fa so sobbalzare dalla sedia su cui è seduto e, ancora preso dallo spavento, alza la cornetta. –Studio On Beat?- chiede la voce di un uomo –Si, cosa le serve?- risponde Pablo cercando di essere il più cordiale possibile –Sono uno dei futuri manager dei suoi alunni- risponde l’altro –Mi scusi, so già tutto: so che i ragazzi non devono sapere niente sul fatto che ci sarete voi a controllarli e so che non posso cercare di aiutarli in alcun modo!- dice, alquanto scocciato, il direttore dello Studio –Sono felice che abbia capito, ma volevo informarla che passeremo domani alle 10.30 per controllare come va la situazione. Ovviamente, anche in questo caso, lei non ne dovrà parlare con i ragazzi! Mi raccomando!- dice severamente l’uomo –Ho capito: domani passeranno alle ore 10:30 per controllare la situazione ed io non ne dovrò far parola. Ora la lascio, ho delle cose da fare. A domani.- Risponde frettolosamente Pablo, chiudendo il discorso. Dopo di che prende la sua tazza fumante di thè e comincia a sorseggiare la bevanda a piccoli sorsi, tentando di calmarsi. Dietro la porta però Francesca, tornata prima degli altri allo Studio per prendere uno spartito, ha sentito tutto. Un lampo percorre gli occhi della ragazza, le rotelle della mente girano imperterrite per trovare una canzone da comporre. Sente un peso al cuore: vuole dire tutto ai suoi compagni, ma poi, se quelle persone lo venissero a sapere, che fine farà Pablo e la loro carriera? E’ indecisa.. Prende il cellulare e compone velocemente il numero di Violetta, la sua migliore amica, per raccontarle tutto: avrebbe agito nel modo più calmo e silenzioso possibile. Una voce risponde –Pronto?- -Ciao Vilu, sono Francesca.- -Ciao, Fran! Che succede?- chiede preoccupata la ragazza per la telefonata inaspettata dell’amica -Niente di grave, vediamoci al parco. Cerca di avvisare anche gli altri!- dice l’italiana più decisa del solito –Ok. A dopo, ciao!- chiude la conversazione l’argentina..
 
ANGOLO AUTRICE:
Mi scuso in ginocchio per il ritardo.. Questo mese è stato uno schifo: tra febbre e altri problemi non sono riuscita a scrivere! Mi dispiace tantissimo! Ora comincio già a scrivere il prossimo capitolo, per fare prima! Comunque il 22 ho le gare matematiche e quindi cercherò di caricare prima di quel giorno! Un bacione enorme, vi chiedo ancora scusa!!!  

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Capitolo 14
*** FINE ***


Ok... Mi dispiace molto di dovervi dire questo, ma chiudo la FF! Questo era più o meno un esperimento! Ora mi impegnerò con un paio di One Shot e mi farò sentire però, ragazzi, SIATE PIU' ATTIVI! Non mi arrabbio con voi, vi voglio bene! Prometto che la prossima volta che pubblicherò una FF a più capitoli mi porterò avanti con i capitoli! Ok!! Un bacione e a tra poco con una nuova One Shot (non mi prendete alla lettera)! 
CIAO!
Stop! Voglio ringraziare tutte le persone che hanno seguite comunque questa ff, mi dispiace! Ma mi farò perdonare!! Kiss kiss!

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