A Rebekah and Isaac story

di Annachiara99
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nuova vita ***
Capitolo 2: *** Piacere mio ***
Capitolo 3: *** Ti piacerebbe...? ***
Capitolo 4: *** La Festa ***
Capitolo 5: *** Appuntamento ***



Capitolo 1
*** Nuova vita ***


Capitolo 1
Libertà. Era questo ciò che sentiva Rebekah adesso, finalmente libera da suo fratello Klaus. Dopo anni e anni, era libera di fare ciò che voleva… Amare per esempio.
Rebekah stava guidando verso un posto. Non si sa quale. Un posto qualsiasi, l’importante che era lontano da Klaus.“Wohoo, arrivo vita!” gridò piena di gioia.
Non sapendo dove andare decise di far scegliere al destino, ovvero prese una cartina geografica e lasciò decidere alla penna. “Beacon Hills, sembra interessante……. È perfetto!!”
Dring Dring           “Il telefono”
-“Pronto?” 
-“Rebekah, come stai?”
-“Ciao Elijah, sto bene… Non sono partita da molto lo sai?”
-“Lo so, è solo che mi preoccupo per te. Dove sei?”
-“Per strada”
-“Dove stai andando?”
-“In un paese chiamato Beacon Hills”
-“Bene… Se hai bisogno di qualcosa, qualunque cosa, per favore dimmelo Rebekah”
-“Certo Elijah… Ti voglio bene”
-“Ti voglio bene anch’io”
E con questo chiusa la chiamata. Rebekah vide il cartello con sopra scritto “Beacon Hills” e sorrise alla nuova vita che le aspettava.
 
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------1 mese. Era questo il tempo passato dalla morte di Allison. Era tutto cambiato, e si vedeva. Hanno cercato tutti di andare avanti con le loro vite, anche se era tutto diverso da prima. Lydia provò a ritrovare quel legame che aveva con Allison con Malia. Il senso di colpa di Stiles sparì grazie al suo migliore amico, Scott. Scott cominciò ad andare avanti con la sua vita cercando di provare ancora quel sentimento che aveva con Allison, con Kira. Chris si trasferì perché la perdita di sua figlia e sua moglie nello stesso paese causava troppo  dolore. E Isaac. Isaac era l’unico a non essere andato avanti. Era l’unico che non riusciva a sopportare quel dolore, era troppo forte. Era da quando era finita tutta la cosa degli Oni e del Nogitsune che non usciva di casa. Era estate e rimaneva rinchiuso in camera sua tutto il giorno tranne quando doveva mangiare o andare in bagno.
 
Toc Toc .                                
Isaac sentì bussare alla sua camera. Sapeva che era Scott non perché poteva sentirlo. Ma perché come un buon amico farebbe, passava ogni giorno a convincere Isaac ad uscire, ma lui non lo rispondeva mai. “Entra” disse a bassa voce. “Ehi amico come va?”, “Come tutti gli altri giorni, credo”. Scott a quella risposta non poteva sopportare più questa situazione. Non sopportava il fatto di vedere il suo amico, che per lui è come un fratello, soffrire. “Isaac hai bisogno di uscire da qui” Scott disse con la speranza di convincerlo, tuttavia non ci riuscì “Non posso, non ci riesco”. A quel punto Scott si arrese, era un mese che ci provava, eppure non ci riusciva. “Senti Isaac, io, Stiles, Lydia ,Kira e Malia stiamo andando a fare spese, così giusto per stare insieme… Se vuoi venire… Ti prego Isaac vieni.” E con questo Scott se ne andò sentendo la Jeep di Stiles.
 
Melissa non ce la faceva più a vedere Isaac soffrire. Per lei era come un figlio e ci teneva a lui. Decise a tutti i costi che doveva buttarlo fuori di casa. Salì le scale e si diresse verso la camera del “figlio”, entrò e cominciò a parlargli. “Ehi tesoro ascoltami, ascoltami bene” disse alzando con una mano il suo viso in modo che la possa vedere negli occhi e con l’altra tenendo le sue mani. “Lo so che è difficile, lo so fidati. Però devi andare avanti, non puoi solo rimanere qui ok?” continuò “So che amavi Allison però l’amore è così. Ti innamorerai di nuovo, e sarà altrettanto doloroso e magari proverai anche più di ciò che provavi con Allison. Ora però fallo per me esci con Scott, Stiles, Lydia, Derek, con chi ti pare, però esci di qui, vivi la tua vita” Isaac era colpito da quelle parole… aveva ragione. ”Io..” non finì la frase e iniziò a piangere tra le braccia di Melissa. “Shhh va tutto bene”.
 
 
NOTE: Ok ragazzi è la prima volta che scrivo…. Fatemi sapere se vi piace e se devo continuare. Scusate per eventuali errori grammaticali. Ditemi ciò che volete, però niente commenti crudeli! Grazie per la lettura!!!!! ^___^

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Capitolo 2
*** Piacere mio ***


Capitolo 2
 
Isaac capì che Melissa aveva ragione… Doveva farsi una nuova vita…
Dopo che si riprese da quel pianto che sembrava non finisse mai, decise di uscire, di andare da Scott e passare la giornata fuori dalla sua stanza… Tanto cosa poteva accadergli di peggio? Nella sua vita aveva perso tutti quelli a cui teneva… Chi altro potrebbe perdere? Scott? No, è troppo difficile da distruggere… Melissa? Mai. Non avrebbe mai permesso che le facessero del male. No. Aveva già perso sua madre, non lo avrebbe permesso.
 
Isaac uscì da casa,sentiva l’aria entrare nei suoi polmoni, aria che non sentiva da tanto…
Decise di andare a piedi da Scott e gli altri, una camminata poteva fargli solo bene. Arrivò al negozio ed entrò. Vide subito Scott e Stiles che seguivano le ragazze in un negozio di vestiti. Andò da loro e salutò da dietro Scott. “Ehi Scott” disse timidamente. Subito Scott nel sentire la voce si girò e gridò gioiosamente “Isaac! Sei venuto!” “Già… avevo voglia d’aria”. A quello Scott non seppe resistere e lo abbracciò. Il momento fu interrotto da Stiles, con una delle sue battute “ Vedi chi ha deciso di uscire dal letargo”. A quello Scott lo colpì leggermente con il gomito, però, non si sa il perché, forse per la felicità, sia Scott che Isaac risero di gioia.
 
Così contenti di essere di nuovo insieme cominciarono a girovagare nel negozio dietro le ragazze che li usavano come servi. Lydia infatti mentre era nel camerino chiese ad Isaac più volte di prenderle il vestito che aveva visto prima, e lui annuì. 
 
 
Rebekah entrò nel paese. Non era grande o festoso come New Orleans, no. Era un semplice paese dove non accadeva nulla di strano, dove potevi avere una vita o una famiglia… almeno così pensava. Lo shopping fu il suo primo pensiero. Voleva dei vestiti nuovi perché non voleva che qualcosa della sua vecchia vita era con lei. Niente di niente.
 
Entrò nel negozio e cominciò a girare tra i vestiti. Ne scelse tanti e soggiogò i negozianti per comprarli. Entrò in un altro negozio e vide un vestito che le piaceva molto. Decise allora di provarlo. Andò verso il vestito e lo prese ma qualcosa la bloccava. All’improvviso si accorse che qualcun altro teneva il vestito. “Ehi l’ho visto prima io!” disse arrogantemente. “No, non credo”. Al suono della voce maschile e parecchio sexy Rebekah fu sorpresa e per curiosità si sporse verso la voce. Era un ragazzo giovane, di circa 17 anni e Rebekah si sorprese per la sua bellezza, non era come lo immaginava. “Non credo che questo vestito faccia per te” “Lo so, non è per me infatti” disse il misterioso ragazzo. “Beh allora dì alla tua ragazza che l’ho visto prima io” sospirò un po’ delusa dal fatto che aveva una ragazza. “Veramente… io non ho una ragazza… è per una mia amica…”. Stavolta Rebekah fu sorpresa dal fatto che un ragazzo carino come lui non aveva una ragazza. “Oh beh in ogni caso l’ho visto prima io”  però poi dispiaciuta continuò… In fondo lei poteva avere tutto ciò che voleva quando voleva “Ma non fa niente prendilo, e dì alla tua amica che stavolta è stata fortunata, ma che non si faccia illusioni la prossima volta” “Grazie. Sono Isaac comunque” Isaac disse alla bella ragazza. “Rebekah” disse lei stringendogli la mano. “Sei nuova di qui?” Isaac chiese curioso. “Si sono qui da circa *prende il telefono e vede l’ora* un’ora” “Fantastico, se ti serve qualcosa-“ proprio in quel momento Lydia chiamò Isaac “Isaac che fine ha fatto quel vestito?”. Isaac sospirò “Scusami dovrei andare, comunque se hai bisogno di qualcosa sarò proprio lì… non credo che farò subito” Rebekah rise a quest’ultima affermazione salutò il ragazzo carino. “Ci si vede” “Certo… Ciao” vide il ragazzo spostarsi con il vestito. Aveva trovato un motivo in più per rimanere.                            
 
Note: Ecco il secondo spero vi piaccia ;) Grazie per le due recensioni… non me le aspettavo. Vi è piaciuto l’incontro tra Isaac e Rebekah? Fatemi sapere. Scusate per eventuali errori grammaticali.

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Capitolo 3
*** Ti piacerebbe...? ***


Isaac andò da Lydia con  il vestito e lo passò alla ragazza nella cabina. Isaac iniziò a pensare che Lydia non lo avrebbe bombardato con domande sul perché ci aveva messo così tanto, ma proprio in quel momento Lydia cominciò a parlare.

“Allora…  perché ci hai messo così tanto?”
Lui subito rispose, sinceramente, ma senza troppi dettagli :“Ehm, una ragazza voleva prendere il vestito ma poi l’ho convinta a e l’ho preso…”

Lydia però essendo Lydia voleva saperne di più :”Chi era? La conosco?”
“No, non credo, è qui da un’ora”
 Poi Lydia continuò:”Ah… quindi avete parlato eh?”        
“Come puoi dirlo?” rispose senza pensare.
“Di solito non sai da quanto tempo vive una persona in una città a meno che non lo chiedi… Non è ovvio?” e quindi lui disse :” Ok, va bene abbiamo parlato hai rag-“ e prima che Isaac potesse finire Lydia disse :”Si si ho ragione, lo so…  Allora com’è questa ragazza? È carina? Ti piace? Oh e come si chiama?”
“Ok con calma. Si chiama Rebekah e si… è carina” disse arrossando, fortunatamente Lydia non potè vederlo perché si stava provando il vestito.
“Ti piace?” chiese la ragazza all’improvviso.
“Co-cosa?!”
“Ho detto, ti piace?”
“Ho capito benissimo ciò che hai detto!”
“Allora rispondimi!”
“Non la conosco nemmeno, come faccio a dirti se mi piace?!”
“Andiamo Isaac ammettilo che ti piace, avresti risposto subito altrimenti”
“Bhe si un po’ mi piace” rispose essendosi arreso a Lydia.
“Ecco lo sapevo!” e poi continuò “Invitala a uscire!”
“Lydia non la conosco nemmeno!”
E lei sospirando disse: “E allora? È questo il punto! Così potete conoscervi!”
“Non so neanche dov’è, come faccio a chiederle se vuole uscire con me e non so neanche dove potrei portarla in questo noioso paese!”

“Ehi ehi calmati ok? Primo, potresti invitarla alla festa d’inizio estate e secondo, hai detto che è qui da poco quindi potrebbe essere ancora in qualche negozio qui vicino, o comunque puoi usare il tuo “super olfatto” da lupo mannaro per trovarla… Che ne pensi del mio piano?”
“Sembra perfetto, però non so com-“

“Che stai aspettando vai a cercarla!!!” ordinò la ragazza. Prima di andare a cercare Rebekah, Isaac disse a Lydia “Ehi Lydia grazie, davvero. So che non abbiamo mai davvero parlato però penso che saresti una buona amica e-“ per l’ennesima volta fu tagliato fuori dalla voce della ragazza “Vai Isaac! Si sono contenta di essere tua amica però, se davvero vuoi essere mio amico devi ascoltarmi perché ho sempre ragione, quindi VAI”.
Stavolta Isaac senza esitare cominciò a girovagare nel supermercato in cerca della ragazza. Stava per rinunciare quando la vide. Vide la bellissima ragazza camminare verso l’uscita. Rimase a fissarla per qualche istante quando si rese conto che stava per andarsene quindi era la sua unica occasione.
“Rebekah, ehi Rebekah!” chiamò Isaac.

Rebekah stava per lasciare il supermercato, aveva “comprato” abbastanza vestiti, quando sentì il suo nome chiamare “Rebekah, ehi Rebekah!” si girò e vide il bellissimo ragazzo di prima. Isaac.
“Ehi Isaac, che succede?” gli disse sorridendo
“Ehm, mi stavo chiedendo se ti piacerebbe venire a una festa d’inizio estate…”
Rebekah pensò per un istante poi rispose gentilmente al ragazzo “Certo mi piacerebbe. Quando?”
Isaac voleva schiaffeggiarsi in quel momento. Si era dimenticato di chiedere a Lydia quando era la festa. “Ehm, non mi ricordo il giorno preciso, però
 Potresti darmi il tuo numero così ti posso inviare un messaggio del giorno.”
“Certo, dammi il telefono”
Isaac le diede il telefono e Rebekah salvò il suo numero sul telefono del ragazzo, poi glielo restituì.
“Ecco”
“Allora… ci vediamo?” disse più come una domanda.
“Suppongo di si… Ora devo andare, a presto Isaac”
“Ciao Rebekah” disse sorridendo alla ragazza.

Dopo aver salutato Rebekah, Isaac tornò da Lydia e gli altri. Appena lo vide Lydia corse subito verso di lui e cominciò con le domande.
“Allora? Com’è andata? L’hai trovata? Ha detto di si?”
“Woh con calma Lydia. Allora… Si l’ho trovata, ha detto di si e mi ha dato il suo numero” disse fiero di se stesso per esserci riuscito. Sapeva però che il motivo per cui ci era riuscito era solo Lydia quindi sentì il bisogno di ringraziarla… di nuovo.
“Ehi Lydia grazie, è solo grazie a te se le ho chiesto di uscire… Penso che potremmo essere buoni amici”
“Penso di si” rispose sorridendo al ragazzo.

Rebekah uscì dal supermercato con il sorriso stampato in faccia. Era contenta che avrebbe rivisto Isaac di nuovo, non solo perché era carino, ma c’era qualcosa in lui che l’attraeva. Dopotutto questo paese non era così noioso.
 
N.A.: Ok ho aggiornato la storia, dopo 2 mesi circa, ma l’ho aggiornata. Scusate davvero di non aver aggiornato prima ma sono stata davvero tanto impegnata con la scuola e non ho avuto MAI tempo. Grazie di nuovo per le 2 recensioni, spero che leggiate ancora la mia storia. Un’ultima cosa, da oggi aggiornerò la storia settimanalmente sempre se la leggete ovviamente… GRAZIE PER LA LETTURA!

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Capitolo 4
*** La Festa ***


Rebekah entrò nella casa, dove la festa era già cominciata da parecchio. Molti ragazzi le chiesero di ‘ballare’, a lei però non importava. Stava cercando solo un ragazzo.
 
Rinunciò a cercarlo e decise di prendere un drink. Mentre stava prendendo un bicchiere di birra sentì una mano sulla spalla. Si girò all’improvviso pensando che fosse un altro di quelli adolescenti, appena vide che era Isaac tuttavia si rilassò.
 
“Ciao Rebekah”
“Ciao Isaac, ti stavo cercando”
 
Non sapendo cosa dire Isaac disse la prima cosa che gli passava per la mente
 
“Vuoi ballare?”
“Ehm no magari dopo… Vuoi andare in un posto più tranquillo per parlare?”
 
“Ok va bene! Andiamo!” disse e cominciò a camminare fuori dalla casa con la ragazza alle sue spalle. Uscirono fuori in un posto vicino la casa dove la musica era appena udibile.
 
“Non sopporto la musica così alta…  non sono un ‘festaiolo’” disse il ragazzo.
“Neanche io non preoccuparti”
“Allora?” chiese Isaac un po’ imbarazzato.
“Allora cosa?”
“Credevo volessi parlare…”
“Si… vorrei conoscerti meglio” Isaac sorrise a quell’affermazione.
“Cosa vuoi sapere?” chiese sedendosi su un muretto.
“Non so… cominciamo da cose semplici? Tipo… Qual è il tuo cognome?” disse lei sedendosi accanto ad Isaac
“Lahey… il tuo?”
“Mikaelson”
“Wow sembra… antico”
“In effetti è molto antico… che mi dici della tua famiglia?”
“Beh la mia famiglia non esiste più…”
“Che intendi? Non sei obbligato a rispondere…”
“Non preoccuparti… beh mia madre, mio padre e il mio unico fratello sono morti…”
“Mi dispiace” disse lei accarezzando il braccio di Isaac.
“La mia famiglia non è… non era delle migliori… Dopo che mia madre morì mio padre iniziò a prendersela con me e mio fratello, poi mio fratello partì e qualche anno dopo morì in guerra, e mio padre iniziò a ‘prendersela’ con me, se sai cosa intendo… è poi recentemente è stato ucciso…”
“Mi dispiace davvero tanto Isaac”
“é tutto ok… adesso ho delle persone che mi vogliono bene… loro sono la mia famiglia”
Mi dispiace ancora… se può consolarti anche la mia famiglia non è delle migliori…”
“Perché? Voglio dire, se vuoi dirlo”
“Mi sembra giusto dirlo… tu mi hai detto tutto della tua famiglia”
“Non sei obbligata…”
“Anche i miei genitori sono morti sai? E anche tre dei miei fratelli… ora ho due fratelli tra i quali uno dei due mi odia…”
“Non oso chiedere… Mi dispiace comunque”
“Non importa… mi sono abituata”
“Già…”
“Le nostre famiglie non sono delle migliori eh?” disse Rebekah ridacchiando.
“Purtroppo” disse Isaac ridendo insieme a Rebekah.
 Poi lei disse”Dimmi una cosa… sei mai stato innamorato?”
“Beh si… c’era questa ragazza, era splendida… purtroppo è andata via…” disse Isaac con le   lacrime agli occhi.
 Rebekah capì senza che le dicesse chiaramente che è morta.
“Mi dispiace… non avrei dovuto chiedere”
“No va tutto bene… non lo sapevi” disse sorridendo di nuovo.
Poi continuò “E tu? Sei mai stata innamorata?”
“Si… anzi mi dicono che mi innamoro troppo facilmente…” poi continuò
“E… al momento… c’è qualche ragazza che… ti  piace?”
Rebekah non capì cosa le stava accadendo, lei era la persona più sfacciata che esisteva e ora? Stava esitando per una domanda così stupida?
“In effetti si, mi piace qualcuno” Rebekah sentì il suo cuore sprofondare pentendosi di aver chiesto quella domanda e disse semplicemente “Oh” poi Isaac continuò
“Ha i capelli biondi, dei bellissimi occhi azzurri, è simpatica, è bellissima ed ha delle labbra perfette che in questo momento vorrei baciare” Il cuore di Rebekah fece un balzo… anche se tecnicamente non batteva. Isaac non sapeva perché aveva detto quelle cose… non era mai stato quel tipo di persona che ti dice le cose in faccia… però vicino a Rebekah si sentiva sicuro, si sentiva felice.
“Ti piaccio?” disse lei guardandolo dritto nei profondi occhi azzurri.
E lui disse “E io ti piaccio?”
“L’ho chiesto prima io!”
“Prima le donne!” disse ridendo, lei allora rispose alla domanda
“E se ti dicessi che mi piaci?”
“Allora in quel caso farei questo” disse e la baciò.
 
 Rebekah era sorpresa però cominciò a ricambiare il bacio. Sembrò un’eternità. Nessuno dei due si era mai sentito così bene.
 
Quando si separarono si guardarono negli occhi sorridendo, poi Isaac disse
“Ti andrebbe di uscire, ad un appuntamento intendo, qualche volta?”
Rebekah sorridendo rispose
“Mi piacerebbe”
 
Con quello Isaac si alzò porgendo la mano a Rebekah e chiese “Ti va di ballare?”
“Perché no?” rispose lei.
 
Entrarono nella casa e iniziarono a ballare sorridendo l’un l’altro. In quel momento non esisteva preoccupazione, non esisteva paura, non esistevano neanche tutte le persone che erano attorno a loro, esistevano solo loro due e i sentimenti che provavano per l’altro.
 
CIAO PEOPLE!  Scusate scusate scusate scusate scusateee davvero davvero tanto! Si sonp sempre in ritardo già… Vi è piaciuto il capitolo? SI SONO BACIATI! YAY! Ok ora basta sto esagerando :’) Comunqueee ho fatto un trailer!!!! Non è il massimo però come prima volta non c’è male ecco il link --------------------->  http://www.youtube.com/watch?v=ghs42oEc9J4
Un’ultima cosa. Volevo ringraziare davvero davvero tanto 24maggio2011 per aver commentato tutti i capitoli e soprattutto perché ha continuato a leggere la storia nonostante l’ho aggiornata due mesi dopo l’ultimo capitolo quindi GRAZIE e alla prossima :*

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Capitolo 5
*** Appuntamento ***


Rebekah era nervosa. Oggi era il giorno dell’appuntamento con Isaac e lei era stranamente nervosa. ‘Perché? ’ pensò la ragazza. Per Rebekah era una sensazione nuova quella. Non era mai stata nervosa, non quando si parla di ragazzi almeno. Questa volta era diverso. Si sentiva nervosa e aveva una sensazione di nausea. L’appuntamento era alle 19.00, sarebbe passato Isaac a prenderla e attualmente non sapeva dove sarebbero andati. Erano le 18.15 adesso e Rebekah era già pronta, aveva infatti iniziato a prepararsi alle 17.00 perché era troppo nervosa e non poteva più aspettare. Decise di chiamare suo fratello Elijah per perdere tempo. Dopo all’incirca 5 squilli rispose “Ciao Rebekah che succede?”
“Ciao Elijah va tutto bene, come stai?”
“Sto bene ma perché hai chiamato?”
“Deve esserci per forza un motivo? Volevo solo sentire il mio fratellone”
“Come va la vita lì Rebekah?”
“Va bene… sto avendo una vita… normale”
“Sono contento per te”
“E con Klaus come va?”
“Il solito… sai vuole conquistare il mondo eccetera”
“Immaginavo” Rebekah controllò l’orario e vide che erano già le 18.30 e decise che l’ultima mezz’ora l’avrebbe dedicata a se, o meglio l’avrebbe spesa davanti allo specchio cercando di sembrare perfetta.
“Senti Elijah devo andare ora ma ci risentiamo ok?”
“Va bene, divertiti Rebekah”
“Lo farò e divertiti anche tu con Klaus” e con quello chiuse la chiamata. Andò nel bagno e si sistemò i capelli che si erano un po’ scombinati. Dopo quella che sembrò un’eternità sentì il campanello del piccolo appartamento suonare.
“Arrivo!” gridò Rebekah. Dopo aver dato uno sguardo allo specchio per l’ultima volta uscì dal bagno e aprì la porta per ritrovarsi un’Isaac con un sorriso dolce ma invitante allo stesso tempo.
“Hey” disse Isaac
“Hey”
“Andiamo?” disse il ragazzo sorridente.
“Si… dove andiamo?”
“Al parco… ti dispiace se andiamo a piedi?”
“No! Non mi dispiace per niente!”
“Bene” si avviarono verso il parco in un silenzio tombale, nessuno dei due sapendo cosa dire. Dopo un po’ Isaac cominciò a parlare per rendere la situazione meno imbarazzante.
“Allora… come ti trovi qui? A Beacon Hills intendo”
“Bene, devo ancora abituarmi al silenzio ma va bene… sai a New Orleans ogni sera era festa”
“Immagino” Isaac sorrise e prese la mano di Rebekah nella sua intrecciando le loro dita. Rebekah arrossò per quel gesto e si morse il labbro.
“Ti dispiace?” chiese lui riferendosi alle mani.
“No no non mi dispiace affatto”
“Ecco siamo arrivati” disse Isaac indicando con la mano libera il parco che ormai era solo a pochi passi da dove si trovavano loro.
“Sai… stasera sei davvero bellissima” Isaac disse e Rebekah arrossò.
“Anche tu non sei male” Isaac rise e poi si sedette a terra.
“Preferisci la panchina?”
“No va bene” Isaac toccò l’erba vicino a dov’era seduto come per dirle di sedersi. Rebekah si sedette con le mani appoggiate a terra dietro la schiena per sostenere il corpo.
“Sono bellissime” disse Rebekah guardando il cielo.
“Le stelle?” disse Isaac guardando le stelle
“Si… mi fanno dimenticare tutti i problemi qui come se non esistessero, mi fanno pensare di vivere in una favola” Isaac rise
“Che c’è?!” disse lei dandogli un pungo sul braccio
“Niente! Mi piaci, mi piace che sei così profonda”
“Anche tu mi piaci” Isaac sorrise e guardò in basso per poi tornare a vedere le stelle.
“Vedi quella stella?” disse lui puntando a una stella luminosa.
“Si… penso che sia la più luminosa… mi piace” sorrise Rebekah
“D’ora in poi quella stella sarà la nostra stella” Rebekah gli sorrise
“E poi sarei io quella profonda?”
“Non ho mai detto di non essere profondo anche io”
“Come vuoi”
“Dalle un nome?”
“Un nome? A chi?”
“Alla stella”
“Come dovrei chiamarla?”
“Come vuoi” le sorrise
“Okay… ehm…”
“Andiamo lo so che hai in mente un nome fantastico!”
“No sei fuori strada” risero entrambi
“è la nostra stella quindi pensa a cosa siamo noi…”
“Cosa siamo noi?” gli chiese
“Tu cosa vuoi essere?” le chiese a sua volta. Rebekah non rispose subito però dopo un po parlò.
Us
“Us?”
“Si, il nome per la stella… Noi siamo semplicemente noi” Isaac sorrise
“Mi piace si” Rebekah sorrise
“D’ora in poi Us sarà la nostra stella” sorrisero entrambi, poi Isaac le si avvicinò e prima che potessero accorgersene si stavano baciando sotto una coperta di stelle e sotto la loro stella, Us.
 
Hello everybody! Ok questo capitolo fa schifo lo so, non avevo nessun nome in mente allora ho pensato a questa idea orribile, whatever. Grazie sempre a 24maggio2011 per il commento, grazie a chi ha aggiunto la storia ai preferiti e chi l’ha aggiunta ai seguiti e grazie anche a i lettori fantasma. Oh un’ultima cosa… IL PRIMO CAPITOLO HA RAGGIUNTO 200 VISITE!!!!!!! YAY!!!!!!! Davvero grazie ragazzi non me lo aspettavo proprio J Baci e alla prossima ;) Ps: vedete il trailer della ff se ancora non lo avete visto ;) http://www.youtube.com/watch?v=ghs42oEc9J4

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