There is someone next to me

di Chaaaarliee
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologue ***
Capitolo 2: *** First. ***



Capitolo 1
*** Prologue ***


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Harry,l'inferiere di turno,posò il vassoio sul letto della ragazza,la quale gli sorrise per ringraziarlo.
-Uh,-esultò Ashley -questa sera c'è anche la macedonia- commentò,guardando il vasetto di vetro pieno di frutta colorata che si distaccava dalla solita carne ai ferri e verdure lesse con alcune fette di pane di lato.
-So che non è il massimo,ma sempre meglio di nulla- Harry le sorrise -Buon pranzo Ash!- 
-Grazie Haz
- seguì con gli occhi la figura alta e snella del ragazzo che usciva dalla stanza. Harry era veramente un bel ragazzo: ricci scuri,occhi color smeraldo acceso,labbra fini ma comunque abbastanza carnose. Il riccio aveva un rapporto di amicizia con Ashley,la quale iniziava a volergli bene,visto che erano l'unico che non l'aveva considerata 'anormale' appena era entrata lì dentro.
Scosse la testa,prendendo la forchetta,ma sentì immediatamente il letto tremare leggermente.
-Cosa c'è adesso?- borbottò,guardandosi attorno -Non solo sono rinchiusa qua dentro per colpa tua,adesso non posso neanche più pensare per conto mio!?- sbottò. 
Ashley non era pazza,era stata rinchiusa in una stupida clinica perchè i suoi genitori diceveno che aveva bisogno di un piccolo 'aiuto'-così loro lo chiamavano- ma lei sapeva bene che non era pazza,c'era qualcuno vicino a lei.
Aveva inziato a percipire strane cose attorno a lei da quasi cinque mesi e da più di un mese i suoi genitori l'avevano rinchiusa in quel lurido luogo con la scusa del 'Non sei più la stessa tesoro,non ti comporti più come prima,lì ti aiuteranno',ma in realtà lei aveva solo bisogno di qualcuno che le credeva.
Mentre metteva in bocca il primo boccone di pane seguito da un pezzo di pollo grigliato,ripensò alla prima volta che qualcosa attorno a lei era cambiato.

***Il professore di teatro le aveva consegnato i fogli del copione,che lei avevano unito-così da formare più copioni- e stava portando sulla scrivania dell'uomo.
Continuò a camminare per il lungo corridoio,ascoltanto il tintinnio dei suoi tacchi sul pavimento. Erano le 21.45 e nella scuola c'era solo il custode che stava finendo di pulire,perciò continuava a camminare indisturbata per il corridoio poco illuminato. 
Venne attirata da una luce sul fondo del corridoio,perciò accellererò leggermente il passo per vedere che cosa fosse. Mentre continuava ad avvicinarsi,la luce divenne sempre più ampia,fin quando sentì come uno scoppio e una folata d'aria la buttò a terra.
Urlò,quando sentì oltre al vento anche un rumore e  prese a respirare di nuovo quando tutto si fermò e tornò alla normalità.
Il custode arrivò correndo nella sua direzione e l'aiutò ad alzarsi.
-Tutto bene? Cosa è successo?-
-Oh,uhm,io penso di essere inciampata su qualcosa- mormorò,guardandosi attorno e fuggendo verso la classe del professore.
Dopo aver lasciato i copioni,uscì di fretta dalla scuola e poteva giurare di aver sentito gridare il suo nome prima di uscire dall'edificio.***


I'm baaack!
Dopo aver terminato la mia prima storia pubblicata su Zayn,ho iniziato a scriverne altre due -l'altra la pubblicherò poi.
Come avete potuto intuire è una ff fantasy,visto che sono tutte cose sovrannaturali. Mi scuso per alcuni eventuali errori grammaticali ma,posso sembrare strana,il fatto che questa storia affronta temi non reali mi mette in ansia ahhaa
Come potete vedere la protagonista è la bellissima e perfetta Ashley Benson -che troverete in tutte le mie storie visto che sono follemente innamorata di lei ahaha.
Spero che questa storia susciti la vostra attenzione. xx

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Capitolo 2
*** First. ***


Image and video hosting by TinyPic La luce,che entrava dalle tende leggermente scostate,la fece svegliare,perciò si voltò verso il comodino in legno,sbuffando. La sveglia segnava le 8.50am e,quando capì che tra meno di cinque minuti sarebbero venuti a portarle la colazione,decise di svegliarsi. Si alzò dal letto e si diresse verso l'armadio,dal quale prese qualcosa di comodo.
Andò in bagno,si fece una veloce doccia e indossò una pantalone della tuta grigio con una canottiera nera. Quando tornò nella stanza,vide sul minuscolo tavolino  un vassoio bianco con una piccola bottiglia in vetro di latte,alcune fette di pane morbido,un cornetto vuoto,due minuscoli barattolini di nutella e di marmellata -tipo quelli che trovi nei ristoranti degli hotel quando viene servita la colazione- e una tazza vuota. Accanto alla tazza però c'era anche un termos,dal quale usciva del fumo. La ragazza si avvicinò al tavolino e trovò un piccolo bigliettino di carta,sul qual e c'era scritto 'Oggi sono passato a fare colazione ed ho pensato di portarti un po' di cafè decente,invece di quella schifezza che servono al bar della clinica. Passo dopo a prendere tutto,un bacio -H'. Sorrise,mettendosi a sedere sulla poltrona e cominciando a mangiare,mentre osservava la sua camera. 
La stanza non era immensamente grande,però almeno aveva le cose necessarie: un minuscolo bagno con doccia,lavandino,specchio,water e bidè,un letto in legno con un bel materasso comodo e le coperte lilla- il suo colore preferito-,un piccolo armadio,un tavolino con una poltrona davanti,una finestra e un
 televisore di medie dimensioni,portato dai suoi genitori. All'improvviso si ricordò quell'orribile momento in cui i suoi genitori decisero di 'cacciarla' di casa...

Si svegliò di soprassalto a causa della voce di suo fratello Louis,che urlava come un pazzo.
Si guardò attorno,non badando alla voce insistente del fratello: la stanza era completamente sottosopra,c'erano fogli sparsi ovunque,oggetti sparsi per terra,una lampada rotta e alcuni vestiti a terra. 
-Mi stai ascoltando? Cosa cazzo pensavi di fare?- si voltò-finalmente-  verso il fratello,che stata sbraitando con un flacone di pastiglie in mano.
-Ma di che stai parlando?- chiese lei,massaggiandosi la testa.
-Di cosa sto parlando? Quante ne hai prese di questa merda,si può sapere?-
-Volevo solo riposare una mezz'oretta,Louis!- sbottò lei.
-Si certo,secondo te io ti credo? Sei sempre strana  nell'ultimo periodo Ashley,non esci più con le tue amiche,sei sempre chiusa qui,si può sapere cosa ti passa per la testa,eh?-

-Non volevo uccidermi Louis,non ho fatto niente di male,volevo dormire un po'- continuò lei,alzandosi dal letto e cercando di riordinare alcune cose.
-Ti ho già coperta due volte questa settimana,Ashley- cominciò lui -e non ho intenzione di stare zitto questa volta- l'avvertì -Dico tutto a mamma e papà- affermò.
-Stai scherzando? Non ti ci provare,Louis-
-No,non sto scherzando,affatto- lasciò la camera,chiudendo la ragazza dentro.
-Apri questa maledettissima porta Louis,aprimi!- continuava a tirare pugni sulla porta,sbucciandosi un po' le nocche.
Si guardò attorno e notò la finestra aperta,così,senza pensarci,l'aprì e cercò di saltare giù.Si guardò attorno e cominciò a correre: doveva andarsene. Quando raggiunse un giardino pubblico poco distante da casa,si distese sull'erba fresca,assaporando l'idea di libertà.
Aprì il portone e poggiò delicatamente le chiavi sul mobile,cercando di essere il più silenziosa possibile,visto che era tutto buio e silenzioso.
-Dove eri andata a finire,eh?- la luce sia accese all'improvviso,facendola sobbalzare.
-Mi avete fatto paura- mormorò -Ero solo uscita a fare un giro....- notò delle borse vicino ai genitori e al fratello -Qualcuno va da qualche parte?- chiese.
-Tu amore- suo padre la guardò con compassione.


Odiava quello sguardo di compassine,non ne voleva,tanto meno dai suoi 'genitori'.
-Ashley,- Tom,un vecchio uomo,fece capolino dalla stanza -C'è una visita per te: tuo fratello- lei si irrigidì.
-Sto dormendo- rispose fredda.
-Vorrebbe davvero vederti-
-E io no- sbottò -Non m'importa niente,mandalo via-
-Il dottore ha detto che sarebbe meglio che parlassi con qualcuno oltre agli addetti della clinica-
-Sto bene così,non ho bisogno di parlare con nessun altro- sentì la porta chiudersi e riaprirsi -Tom,ti prego...- sbuffò,voltandosi.
-Hei sorellina- Louis le sorrise un po' imbarazzato.
-Vattene da qui,Louis!- ringhiò lei,alzandosi di scatto e allontandosi da lui,che aveva provato ad abbracciarla.
-Ti prego,non fare così...- mormorò lui -Non voglio litigare,voglio solo parlare,Ashley-
-E io non voglio,credevo di essere stata chiara fin dall'inizio sul fatto che io non voglio vederti Louis-
-Ash,a me dispiace tanto,lo sai bene...-
-Louis,mi hai tradito!- sbottò -Ti avevo chiesto un piccolissimo aiuto e tu sei andato a spifferare tutto a mamma e papà- urlò -Non mi sarei mai aspettata una cosa del genere da te...- lui deglutì.
-Io-- qualcuno entrò nella stanza.
-Scusatemi,ma l'orario delle visite è terminato- Harry guardò il castano.
-Okay,- si voltò verso la sorella -ci vediamo...
-Contaci- rispose sarcasticamente la ragazza,guardandolo uscire -Grazie Harry- si rivolse al riccio,che era rimasto in piedi -So bene che le visite finiscono tra venti minuti...-
-Gli amici si vedono nel momento del bisogno no?- le sorrise -Ci vediamo dopo- uscì dalla stanza.
Lei si distese sul letto e quando si voltò su un lato,si trovò una presenza accanto...


Hi babe,how are u?
Scusate il super ritardo ma nell'ultimo periodo non ho mai immaginazione. Tutte le volte che accendo il pc parto con l'idea di scrivere,ma alla fine mi metto a navigare su youtube e a leggere FF.Questa mattina però sono riuscita a finire il capitolo e ho deciso di pubblicare (sono buona solo perchè oggi esce -finalmente!- il nuovo episodio di #pll5 con i subita,solo che potrei uccidere qualcuno se entro questa sera non lo vedo).
Passiamo alla storia: ora come ora non è molto movimentata,ma prometto che col passare del tempo le cose cambieranno,inoltre ho già in mente il finalme e giuro che rimarrete tutti a bocca aperta. Se vi va lasciatemi una recensione,anche se so che come capitolo e come scrittura non è uno spettacolo ahahahah
Bene,vado a cercare di continuare qualcosa,visto che mi sono messa ad ascoltare 'E.T' di Katy Perry e,stranamente,mi viene la carica -e sopratutto l'immaginazione- per scrivere ahahhaha

ps: in bocca al lupo a tutte coloro che hanno gli esami (:

kiss kiss xx

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