Reason to love.

di sickofpayne
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. The last day ***
Capitolo 2: *** 2. Sydney ***



Capitolo 1
*** 1. The last day ***


 

 

Capitolo 1.

The last day.

 

 

La sveglia suona, come tutte le mattine, alle 6:35. Ma quella non è una mattina qualunque, è l'ultimo giorno di scuola. Il mio ultimo giorno del terzo anno di liceo.

Spengo la sveglia con la mano, scendo dal letto e mi dirigo verso il bagno. Mi lavo la faccia , tolgo i residui del trucco di ieri sera e mi rimetto il mascara nero.

Mi pettino i capelli arancioni e li raccolgo in una treccia laterale. Vado in camera, apro l'armadio e ne tiro fuori un paio di jeans chiari, una maglietta a maniche corte verde con delle piccole stelle bianche disegnate sopra, le mie converse bianche e indosso tutto.

Finalmente è l'ultimo giorno. E da domani non dovrò più svegliarmi così presto.

Mentre penso a cosa farò quest'estate vado in cucina e trovo un cornetto e un bicchiere pieno di tè freddo sul tavolo. Sorrido pensando a tutto quello che fa mia mamma per me.

Finisco il cornetto alla crema e bevo tutto il tè al limone.

Immagino che come ogni mattina mamma mi abbia lasciato un post-it dove dice che non ci sarà per pranzo, ma questa volta sul bigliettino giallo fosforescente c'è scritto:

Oggi io e tuo padre ti dobbiamo parlare... Buona giornata tesoro.

La cosa è molto strana.

Mamma e papà hanno divorziato quando avevo quattordici anni, io vivo a Londra con la mamma, mentre papà si è trasferito a Sidney per lavoro. Di solito ci vediamo a Natale e al mio compleanno...

Prendo lo zaino ed esco di casa. Guardo il cellulare per vedere che ore sono... 6:54

La campanella suona alle 7 e dieci, per una delle poche volte non sono in ritardo!

Attacco le cuffie al cellulare e faccio partire “Reason to love” degli Our last night.

Non mi piace molto l'indie rock, ma questa canzone è stupenda.

Quasi non rendendomene conto, sono già davanti al cancello della scuola.

Vedo i miei compagni di classe nel cortile, e Amy viene ad abbracciarmi.

Amy è la mia migliore amica, ha i capelli biondi e lunghi, gli occhi azzurri, è alta ed ha un fisico stupendo. Ah, è anche la capo-cheerleader. La ragazza perfetta, insomma.

Siamo l'opposto. Io sono bassa e non molto magra, ho i capelli color carota, gli occhi azzurri e la faccia ricoperta di lentiggini. Forse gli occhi sono l'unica cosa che mi piace veramente.

<< Leanne, come stai? >> mi chiede sorridendo.

<< Bene, Amy. Tu? >>

<< Sto benissimo. Vuoi sapere perchè? >>

<< Perchè stai benissimo, Amelia Patterson? >> le chiedo ridendo.

<< Mio padre ha detto che quest'estate posso invitare chi voglio alla casa a Dublino, quindi verrete tu, Lucy e Sandy e Jake con dei suoi amici. >> dice entusiasta.

Lucy e Sandy sono le due cheerleader più stupide che conosca. Fanno tutto quello che fa Amy. Lucy ha i capelli lunghi e neri e quelli di Sandy sono castani con dei colpi di sole biondi.

Jake è il ragazzo di Amy. Giocatore di football, alto, capelli scuri e occhi verdi.

Non capisco ancora perchè Amy sia la mia migliore amica. Lei è la più popolare della scuola e io sono quella più invisibile, quella che tutti prendono in giro per via del colore dei capelli.

<< Allora, verrai? >> mi domanda Amy, distogliendomi dai miei pensieri.

<< Chiedo a mia mamma e poi ti faccio sapere. >>

<< Ok, ci vediamo dopo Lee >> dice mentre mi da un bacio sulla guancia.

Non ho voglia di andare a Dublino durante le vacanze. O almeno, non con le due oche, Jake e i suoi amici. Passerei tre mesi a non essere notata da nessuno. E poi mi toccherà stare a casa da sola quando loro andranno in discoteca. Odio le discoteche. Preferisco stare a casa a leggere un libro o guardare la tv.

Mi piace divertirmi, ma il mio concetto di divertimento non è ubriacarsi e andare a letto con chiunque sia libero.

Perchè sono sicura che faranno così per tutte le vacanze.

Non ci andrò.

La campanella suona e mi dirigo verso l'aula di matematica, l'unica materia in cui ho 6.

In tutte le altre ho voti molto alti, in pratica sono la “secchiona” della scuola.

Io non mi definisco secchiona, mi piace sapere cose nuove, e più che altro, prendendo bei voti, spero di rendere orgogliosa mia madre.

Prendo posto al primo banco, come sempre. Prendo il quaderno di matematica, una penna blu e una rossa.

Il Professor Barton entra in classe e si siede dietro alla cattedra.

Barton è un uomo di circa 55 anni, è basso e grasso, ha pochi capelli e gli occhiali.

A scuola lo odiano tutti. E anche per lui è la stessa cosa.

<< Ragazzi, oggi è l'ultimo giorno di scuola. Non interrogo, potete iniziare a fare degli esercizi di pagina 649 >>. dice urlando per farsi sentire.

Sbuffo e apro il libro a pagina 649, gli esercizi sono quasi tutti fatti, ne mancano tre.

Prendo il quaderno ed inizio a svolgerli.

 

La prima ora è finita, ora c'è musica. Canteremo di sicuro una canzone per tutta l'ora. Mentre oltrepasso il corridoio e vado verso il mio armadietto, si sente un rumore e la voce della preside rimbomba nell'edificio.

<< Studenti e studentesse della West High School, sono lieta di comunicarvi che oggi la scuola chiuderà alle 11:30. Buona giornata a tutti >>

Uhm, si esce prima, fantastico!

Metto i libri che ho nello zaino, nell'armadietto e vado nell'aula di musica.

Mi siedo su una sedia in fondo all'aula e scrivo un messaggio alla mamma, solo per informarla, dato che sarà impegnata e non avrà tempo per rispondermi.

“ Mamma, oggi esco alle 11 e mezza. -Leanne xx “

Mia mamma lavora in uno studio legale in centro a Londra, non la vedo quasi mai e quando la vedo passiamo molto tempo insieme. E mio papà è un dottore.

La professoressa Anderson entra in classe, si siede su una sedia e inizia a suonare una canzone che nessuno conosce.

E' una donna di mezz'età, ha i capelli corti e neri ed è una donna molto bella, anche se le sue ore sono noiosissime. Non perchè non mi piaccia la musica, anzi. Però ci fa sempre cantare canzoni che nessuno conosce.

 

Come previsto, per tutta la seconda e la terza ora abbiamo cantato una canzone schifosa, anzi hanno cantato, visto che io non ho mai aperto bocca.

Il professore di ginnastica non c'era e hanno pensato di farci fare musica, una noia mortale.

Mi dirigo verso il mio armadietto per prendere qualche libro da portare a casa, anche se verrò a riprendermeli settimana prossima.

<< Lee, ti va di venire con noi da McDonald's ? >>

Mi giro quando sento Amy parlarmi.

<< Oggi non posso, Amy. I miei genitori mi devono parlare >> le rispondo.

<< Non hai preso 10 nella verifica di storia, Ross? >> mi domanda ridendo uno degli amici di Amy.

Tutti scoppiano a ridere, anche la mia migliore amica. Di solito quando uno dei suoi amichetti faceva delle battutine sui miei capelli o sui miei rendimenti scolastici, lei mi difendeva sempre. Ma ora non lo ha fatto.

Sbatto l'anta dell'armadietto e esco da scuola.

Sento qualcuno rincorrermi << Oh, andiamo Lee. Era divertente e dovresti iniziare a riderci su. >> dice Amy mentre mi affianca.

Non le rispondo e vado avanti a camminare.

<< Se sei una secchiona e hai i capelli color carota non è colpa di nessuno >> continua a dire.

<< Ok Amy, ciao e buone vacanze >> le rispondo arrabbiata.

Non avrebbe dovuto dirlo.

Si gira e torna indietro.

Il mio cellulare vibra e inizia “Music feels better” di Selena Gomez, la mia suoneria.

<< Pronto >> rispondo senza guardare chi è.

<< Leanne, io sono già a casa. C'è qui anche tuo padre. Ti aspettiamo, tesoro >> dice mia mamma.

<< Sono quasi arrivata >>

<< Ok >> dice prima di chiudere la chiamata.

Giro a destra e percorro la strada che mi separa da casa mia in ansia.

Chissà cosa dovranno dirmi. Spero sia una cosa bella. Dopo questa mattinata, non so come reagirei davanti ad una brutta notizia.

Davanti a casa c'è un Range Rover nero, probabilmente è il nuovo acquisto di papà.

Percorro il vialetto, infilo la chiave nella toppa ed entro in casa.

<< Tesoro, vieni in salotto >> urla mia mamma.

Mi dirigo in salotto e, con un grosso sorriso vado ad abbracciare mamma e papà.

<< Leanne, mi sei mancata tantissimo >> dice mio papà.

<< Anche tu pà. Cosa dovete dirmi? >> chiedo mentre mi siedo sul divano.

<< Io e tuo padre abbiamo pensato che, quest'estate potresti passarla a Sidney. >> dice la mamma, molto tesa.

<< Già, potresti cambiare aria per un po' >> aggiunge papà.

<< Perchè volete farmi andare via? >>

<< Tesoro, ho notato che qui, molti ragazzi, ti prendono di mira. Non so per cosa, e se non me lo vuoi dire, non c'è problema. Ma ora non sei più la Leanne che conoscevamo >> dice mamma.

<< Tu mi stai dicendo che sono cambiata. Quando hai 14 anni, i tuoi genitori si separano e tuo padre va dall'altra parte del mondo. Tua madre è sempre a lavoro e passate poco tempo insieme. E hai ragione, alcuni ragazzi mi prendono in giro. E vuoi sapere perché? Per il colore dei miei capelli e perché sono una secchiona. Ed ora anche la mia migliore amica non mi difende più. Quindi sì, sono cambiata. E spiegami quale persona non cambierebbe con una situazione del genere. E, papà, ci vengo a Sidney. Portami via da questa merda, ti prego.>> dico scoppiando a piangere.

I miei genitori mi abbracciano e mamma dice che mi aiuta a preparare la valigia.

 

 

Dopo un pò ore trascorse a preparare le valigie, decido di farmi una doccia.

Mi spoglio e aspetto che l'acqua si scaldi. Quando l'acqua è tiepida entro in doccia e mi insapono il corpo.

Mi dispiacerà lasciare Londra, la città in cui sono nata e cresciuta.

Ma i miei genitori hanno ragione, sono cambiata troppo. E dentro che fuori. Prima ero sempre allegra, avevo sempre un sorriso stampato sulla faccia. Ora sorrido raramente, sono sempre triste.

 

Finita la doccia, mi metto il pigiama e scendo in salotto.

<< Stai meglio, Lee? >> domanda premurosamente mio papà.

Annuisco.

<< Ti piacerà, tesoro. Conoscerai anche la mia compagna e suo figlio >>

<< Quando partiamo, pà? >>

<< Domani mattina >> risponde.

Mi alzo e vado da mia mamma.

<< Mi mancherai mamma, tanto >>

<< Anche tu tesoro >> dice abbracciandomi.

<< Mamma, ho ancora i libri nell'armadietto a scuola >>

<< Non fa niente Lee, non ti serviranno quest'estate >>

<< Ok, io vado a dormire. Buonanotte, vi voglio bene >> dico dando un bacio sulla guancia ad entrambi.

<< 'Notte Leanne >> rispondono.

Vado in camera mia e mi infilo sotto le coperte.

Chissà come sarà a Sidney.

Riuscirò a ritornare la Leanne di prima? Lo spero davvero tanto.

 

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

Ciao a tutte, spero che il primo capitolo vi piaccia.

Spero che la lunghezza vada bene.

Non è la solita storia in cui la ragazza si innamora del suo fratellastro.

Voi c'eravate a Milano, il 3? Io si, ero con la mia migliore amica, però non avevamo il braccialetto e non ci hanno fatto entrare :(

Li vedrò comunque il 29 giugno a San Siro.

Fatemi sapere se la storia vi piace, magari lasciando qualche recensione :)

Vi posto anche la foto di Leanne.

Penso che sia una ragazza stupenda.

Alla prossima :)

   Leanne Ross

 

 

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Capitolo 2
*** 2. Sydney ***


 

Capitolo 2.

Sydney.

 

<< Leanne, svegliati. Devi prepararti, il volo è alle 8:40. >> dice mia mamma, che cerca di svegliarmi da dieci minuti.

<< Si, arrivo >> dico, con la faccia schiacciata contro il cuscino.

Mia mamma esce dalla stanza e io, lentamente, mi alzo e vado verso il bagno.

Mi sciacquo la faccia e metto il correttore per coprire le occhiaie che ho sotto gli occhi.

Non mi trucco, dopo due giorni di volo sembrerei un panda.

Pettino i capelli e li liscio con la piastra.

I vestiti sono già pronti: una maglia nera a mezze maniche, un paio di leggins bianchi e le converse. Mi vesto e vado in cucina. Mamma sta preparando la colazione e papà sta portando giù le mie valigie.

<< Lee, 'sta mattina ti ho preparato il caffè, dovrai viaggiare per due giorni. Va bene? >>

<< Va benissimo, mamma. Stai tranquilla. >>

<< Come faccio a stare tranquilla? Mia figlia andrà dall'altra parte del mondo, e non la vedrò per tre mesi. >> dice mentre mi abbraccia. Sento delle lacrime bagnarmi la spalla. << Mamma, non piangere. Ti chiamerò tutti i giorni. >>

<< Mi mancherai tantissimo, Leanne. >> dice staccandosi dall'abbraccio.

<< Anche tu mamma. >> le rispondo mentre mi siedo a tavola, per fare colazione.

Bevo il caffè bollente e mangio il cornetto al cioccolato.

Quando finisco di fare colazione vado in bagno e mi lavo i denti.

Scendo le scale ed esco di casa. Mamma e papà sono fuori, mi stanno aspettando.

<< Sei pronta? >> mi chiede papà.

Sono pronta? Sono pronta a partire? Sono pronta a lasciare Londra?

<< Sì, sono pronta. >> dico più a me stessa che a lui. << Mamma, ci accompagni in aeroporto? >>

<< No, tesoro. Devo andare a lavoro >>

Anche quando devo partire per andare dall'altra parte del mondo, per lei è più importante il lavoro.

<< Ah, ciao allora >> le dico prima di darle un bacio sulla guancia.

<< Ciao Lee >> mi dice.

<< Pà, andiamo? >>

<< Sì. Ciao Marie >> dice salutando mia madre.

<< Ciao George >> risponde lei prima di entrare in casa.

Mi siedo al posto del passeggero e aspetto che papà accenda la macchina.

<< Il viaggio durerà tanto. Siamo in prima classe, ci impiegheremo poco più di un giorno >> dice papà.

<< Ah, ok >>

 

Dopo un quarto d'ora di viaggio, siamo arrivati in aeroporto.

Prendo una valigia e lo zaino, mentre papà prende l'altra valigia e il computer. Entriamo in quell'enorme edificio ed andiamo a fare il check-in.

Dopo aver finito di fare tutti i controlli necessari per partire sono le 8:30. Mancano dieci minuti alla partenza.

Decido di scrivere un messaggio ad Amy.

“ Ehi Amy, sono Leanne. Ti scrivo per dirti che a Dublino non verrò. E penso che non sia un problema per te, no?”

Lo invio, conoscendola starà ancora dormendo. E probabilmente non mi risponderà.

<< Lee, vieni >> dice mio papà

<< Arrivo >>

Saliamo sull'aereo e mi siedo vicino al finestrino.

L'hostess inizia a dire le solite cose e l'aereo decolla. Prendo l'iPod, ci attacco le cuffie e faccio partire la riproduzione casuale. So che mi addormenterò.

 

Mi sveglio indolenzita, questi seggiolini sono scomodi anche se viaggi in prima classe.

Mi stiracchio e guardo l'iPod, sono le 11:30.

<< Pà, quando si mangia? >> chiedo con la voce ancora impastata dal sonno.

<< Buongiorno dormigliona. Mh, credo a mezzogiorno >> risponde lui sorridendomi.

<< Uhm, ok >> risposi sbadigliando.

<< Papà? >>

<< Si, Leanne? >>

<< Com'è Sydney? >>

<< E' bellissima. Io e Liz viviamo nella parte moderna, è il centro culturale, finanziario e commerciale dell'Australia. E comunque, la zona in cui vivo io è tranquilla. Beh, tranne quando vengono gli amici di Luke. Loro distruggono la tranquillità >> dice ridendo all'ultima frase.

<< Chi è Luke? >>

<< E' il figlio di Liz, la mia compagna. Ha 18 anni, uno in più di te. E' davvero un ragazzo simpatico >> esclama felice.

<< Ah ok >>

 

 

 

 

 

I due giorni in aereo passano, e finalmente siamo a Sydney.

<< Tesoro, le hai tutte le valigie? >> dice mio padre per la decima volta.

<< Sì, pà. C'è tutto! Possiamo andare?! >>

<< Sì. Liz dovrebbe già essere fuori >> dice mentre usciamo dall'aeroporto.

Sono molto curiosa di sapere com'è Liz. Mia madre e mio padre non stanno insieme da circa tre anni, e di sicuro la colpa non è sua.

<< Mh... Quella macchina là, quella nera! >> esclama mio papà.

Ci dirigiamo verso un BMW nero, e mio padre sorride.

<< George >> dice Liz andando ad abbracciare papà.

E' una donna alta e magra, ha i capelli biondi e porta gli occhiali. E' davvero molto bella.

<< Ciao Leanne, benvenuta a Sydney >> esclama mentre mi abbraccia.

Ricambio l'abbraccio e le sussurro timidamente un 'grazie'.

<< Sei curiosa di vedere la tua nuova casa? >> domanda Liz.

<< Sì, molto >>

<< Oh, ti piacerà, ne sono sicuro. Sei stanca? >> dice papà.

<< Mh mh >> mugugno.

<< Ti ho già preparato la stanza >>

<< Grazie Liz >>

<< Figurati! >> dice lei.

Mi piace, mi piace davvero. E' una donna solare, allegra e molto simpatica. Non è una di quelle con la puzza sotto il naso e fissate dallo shopping.

 

 

Il viaggio dall'aeroporto alla mia nuova casa dura circa dieci minuti. La macchina svolta a destra ed entra in una via piena di ville a schiera.

La macchina si ferma davanti ad una villa bellissima alla fine della via.

<< Vieni Leanne >> mi dice Liz, guidandomi in casa.

<< La casa ha tre piani. Al primo piano ci sono la cucina, il salotto e la lavanderia. Al secondo la camera di Luke e quella matrimoniale. Mentre camera tua è in mansarda. George, le porti su tu le valigie? >>

<< Sì sì >> dice papà prima di uscire.

<< Vieni Leanne >>

Liz sale le scale e io la seguo. Arriviamo all'ultimo piano e apro la porta della mia nuova camera. E' stupenda: i muri sono blu e il pavimento è ricoperto di moquette beige. Al centro della stanza c'è un letto matrimoniale, contro il muro ci sono un armadio, una scrivania e uno specchio, e c'è una piccola porta bianca, il bagno.

<< Wow... >> sussurro.

<< Ti piace? >> domanda lei premurosamente.

<< La adoro >> rispondo sorridendole.

<< Sono contenta che ti piaccia. Ti va se ti aiuto a disfare le valigie? >>

<< Volentieri >> dico aprendo le due valigie che papà ha lasciato davanti alla porta di camera mia.

Liz apre l'armadio e inizia a dividere le magliette dai pantaloni e insieme mettiamo tutto nell'armadio, parlando di suo figlio. Si chiama Luke, ha 18 anni, suona la chitarra e ha tre migliori amici, di cui non ricordo il nome...

 

<< Liz, io vado a farmi una doccia >> la informo.

<< Certo tesoro >> dice uscendo da camera mia.

 

 

 

Luke POV

<< Mamma, sono a casa >> urlo entrando in casa.

Lei esce dalla cucina e si siede sul divano. Mi siedo vicino a lei.

<< Luke, sai che doveva venire la figlia di George? >>

<< Leanne?! >>

<< Sì, è arrivata. Ti chiedo solo una cosa: trattala come se fosse tua sorella, in questo momento è molto fragile e ha bisogno di qualcuno che le stia vicino >> dice mia mamma.

<< Cero mamma, tranquilla. Possono venire i ragazzi? >> le chiedo.

<< Ok >> dice mentre ritorna in cucina.

Ragazzi, potete venire!” scrivo a Ashton, Michael e Calum.

La loro risposta affermativa non tarda ad arrivare. Mentre aspetto che arrivino preparo la Play Station e i quattro joystick.

 

 

Leanne's POV

Esco dalla doccia e indosso l'intimo. Apro l'armadio, prendo una tuta leggera grigia e una maglia bianca e li indosso. Mi asciugo i capelli e mi faccio una coda alta.

Dal piano di sotto si sentono delle urla, sarà Luke. Scendo in salotto.

<< E vi abbiamo battuti, ancora! Ahahahaha >> inizia ad urlare un ragazzo.

<< Siamo solo fuori allenamento, vero Ash? >> dice un ragazzo con i capelli neri e... rossi? Ok, è strano.

Tossisco, e loro si girano verso di me. Dire che sono in imbarazzo sarebbe dire poco.

<< Sei Leanne? >> mi chiede un ragazzo biondo.

<< Luke? >> chiedo.

<< Sì >> esclama abbracciandomi. Questa famiglia è molto affettuosa.

<< Loro sono i miei migliori amici. Ashton >> dice indicando un ragazzo riccio << Michael >> il ragazzo con i capelli colorati << e Calum >> il ragazzo che urlava prima. Sono bellissimi.

<< Ragazzi, lei è mia sorella Leanne >> esclama Luke.

<< Ciao >> dico timidamente.

<< Aspetta, da quando hai una sorella?! >> urla Michael.

<< E' la figlia di George >> dice Luke.

<< Ah >> esclamano i tre ragazzi di fronte a me.

<< Vado un attimo a prendere il cellulare >> dico salendo le scale.

<< Bel culo la ragazza >> , << E' davvero bellissima >> sono i loro commenti.

<< Ragazzi, è mia sorella! >> esclama Luke.

Salgo in camera e ridacchio. Quei ragazzi sono simpaticissimi.

Prendo il cellulare e lo metto sotto carica. Si accende. Dieci chiamate perse e dodici messaggi, tutti da Amy. Li apro e li leggo tutti.

 

Ti prego Leanne, rispondimi. Ho sbagliato, lo so. Ti dovevo difendere. Ma non l'ho fatto. Perdonami, per favore.” Questo è l'ultimo.

 

Le rispondo. “Amy, non siamo mai state migliori amiche. Come potevamo esserlo? Tu sei la ragazza più popolare della scuola, e io? Io sono la secchiona. Mi manchi, tanto. Ci vediamo a settembre. Forse... Xx”

Qualcuno bussa alla porta di camera mia.

<< Possiamo? >>

<< Si si, venite >>

<< Allora Leanne, per quanto tempo starai qui? >> mi chiede Ashton.

<< Per l'estate >>

<< Ti divertirai con noi! >> esclama Luke.

<< Dovete insegnarmi a giocare alla console >> dico ridendo.

<< Sarà la prima cosa che faremo domani >> mi dice Calum sorridendomi.

Ricambio il sorriso e iniziamo a parlare di scuola.

<< La mia materia preferita è Inglese >> dico

<< La mia Musica >> dice Luke, seguito da Michael e Calum che annuiscono.

<< A me piace matematica >> dice onestamente Ashton.

<< Io faccio schifo in matematica >>

<< Ti darò ripetizioni tramite telefono quando sarai a Londra, allora >> dice facendo comparire due fossette ai lati della bocca. Aw, mi viene voglia di affondarci un dito, ma non lo faccio.

<< Ma io amo questa stanza >> esclama Michael.

<< Anche io >> dico ridendo per la faccia buffa che ha fatto.

<< Suoni qualche strumento? >> mi chiede Calum.

<< No, mio padre voleva insegnarmi a suonare la chitarra ma io non volevo. Ora mi piacerebbe imparare >>

<< Se vuoi ti insegniamo. Io, Cal e Mikey suoniamo la chitarra e Ash suona la batteria >> dice Luke.

<< Penso che quest'estate dovrete insegnarmi un sacco di cose >> dico.

<< Anche tu dovrai insegnarci qualcosa però >> dice Ashton.

<< Ci sto! >>

<< Da domani, ok? >> dice Michael.

<< Da domani >>

<< Vi fermate a mangiare? >> chiede Luke ai ragazzi.

<< No, Lukey. Dovreste passare una serata in famiglia. Ci vediamo domani! >> dice Calum.

<< Già >> sostengono Mikey e Ash.

<< Ok, a domani ragazzi >> dico abbracciandoli.

<< Ciao >> dicono uscendo dalla stanza.

Luke li segue e li saluta con una pacca sulla spalla.

<< Avete fame ragazzi? >> ci chiede papà spuntando dalla cucina.

<< Sì, cosa mangiamo? >> chiede il ragazzo al mio fianco.

<< Penso pizza >> dice Liz raggiungendoci.

<< Come la prendi Lee? >> mi chiede Luke.

<< Margherita. Tu? >>

<< Anche io >> dice lui.

<< Ok, allora le ordiniamo >> dice papà.

<< Sì, vado un attimo su >>

<< Ti chiamiamo quando è pronto, va bene Leanne? >>

<< Sì >> dico mentre mi dirigo verso camera mia.

Tiro fuori dalla borsa il mio nuovo libro di Beth Fantaskey, 'Promessi Vampiri'. Mi piacciono un sacco i suoi libri. Mi siedo sul letto e inizio il primo capitolo del libro. Sono stanchissima.

 

 

<< Leanne, c'è la pizza >> dice qualcuno scuotendomi leggermente.

<< Mh >>

<< Dai, mangi e poi torni a dormire. >>

<< Non ho fame >> dico aprendo gli occhi e mettendomi seduta.

<< Senti Lee, so perché sei a Sydney. E se non vuoi mangiare perché pensi di essere grassa, beh ti stai sbagliando di grosso. Sei magra, ficcatelo in testa >> dice Luke guardandomi negli occhi.

<< Ok >> rispondo prima di alzarmi dal letto.

Da quello che ho capito papà ha già raccontato tutto a Liz e Luke. Potevo dirglielo io!

Scendo in cucina e mangio la mia pizza. Durante la cena, Liz e Luke mi hanno fatto molte domande, sulla scuola, sugli amici, sui miei hobby... Cose così. Nonostante tutto sono una bellissima famiglia. Quest'estate sarà bellissima, ne sono sicura. Spero di trovare degli amici veri. E qualcuno che si preoccupi veramente per me.

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

Ehila.

Dopo questo capitolo dovrei nascondermi, lo so. Non mi piace molto...

Il fratellastro è... LUKE ROBERT HEMMINGS. Ripeto che Luke e Leanne NON si fidanzeranno. Sarebbe troppo banale, no?

Coooomunque :) Volevo ringraziare chi ha messo la storia nelle preferite, ricordate e seguite e le ragazze che hanno recensito. E anche le lettrici fantasma(?)

Ah, cercherò di aggiornare ogni domenica.

Baci xx

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