So this is what you mean when you told me what is the love.

di _charlieisbeautifulhobbit
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Clifford,il barattolo di vernice ambulante.(Capitolo 1) ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4. ***
Capitolo 5: *** Capitolo5. ***
Capitolo 6: *** Capitolo6. ***
Capitolo 7: *** Capitolo7. ***
Capitolo 8: *** Capitolo8. ***
Capitolo 9: *** Capitolo9. ***
Capitolo 10: *** Capitolo10. ***
Capitolo 11: *** Penultimo capitolo. ***
Capitolo 12: *** Ultimo capitolo ***



Capitolo 1
*** Clifford,il barattolo di vernice ambulante.(Capitolo 1) ***





Capitolo 1

"Non sono una di quelle persone che ama starsene abbracciata al suo ragazzo,mentre lui le accarezza i capelli e sussurrra frasi che la fanno sorridere. Oppure che perfino al centro commerciale sono affiatati.Mi piace mantenere una relazione basata sul divertimento.."
"Non sulla fiducia?"fù la voce minuta di Luke,il mio migliore amico da circa una vita,nonchè prima cotta del liceo,ad interrompere il mio interessantissimo commento sulle relazioni di oggi.
"Ovviamente,ma senza il divertimento..l'amore dov'è?"
"Secondo me ti sbagli.La fiducia è importante,ma non puoi saperlo dato che tu una relazione non ce l'hai mai avuta." disse e scoppiò a ridere.
"Chi l'ha detto che non ce l'ho mai avuta?"
"Andiamo Lena,non ti ho mai visto sbavare dietro ad un ragazzo,oppure abbracciata ad un ragazzo tranne che me." rispose ritornando serio,mi appoggiai all'armadietto col busto mentre il gruppetto delle chearleader eseguiva la loro camminata da ragazza sexy alla Selena Gomez,tutte quante salutarono Luke,essendo il solito ragazzo richiesto da praticamente tutta la scuola.Così il mio caro amico,come un cagnolino segue il gruppo e mi lascia sola.
Apro il mio armadietto ed estraggo i libri."Hei bambolina spostati."mi spiange qualcuno da dietro,mi fà sbattere la spalla contro l'armadietto,ma tutto apposto.
Alzo lo sguardo e un ragazzo capelli azzurri,esattamente azzurri,e gli occhi sembrerebbero di una sfumatura simile al grigio e al celeste estremamente chiaro.
"Chiedere permesso?"alzai leggermente la voce,e lo spinsi proprio mentre passava la preside.
"Signorina Gillies e signorino Clifford,in presidenza senza discutere!"strillò la voce. 
"Ma è colpa sua!"gridò il ragazzo e ricevette un urlo di rimprovero.

Ci scortò in presidenza e ci disse di aspettare e di sederci nelle poltrone.Ci furono parecchi minuti di silenzio e poi cominciò lui a parlare.
"Dovevi spostarti prima!" disse con le guance rossicce.
"Sei tu che mi hai spinto e per poco non mi rompevi una spalla." ribattei massaggindomi il punto in cui mi fece male.
"Bambolina,non è colpa mia se sei così debole.E la prossima volta ti sbrighi a prendere i tuoi stupidi libri!" esclamò e si voltò a guardare dall'altra parte.
"Bambolina lo dici a qualcun'altro e comunque non sono debole."dissi alzandomi in piedi e proprio in quell'istante la preside comparve e ci disse-mantenendo uno sguardo severo- di entrare nel suo ufficio.

"Violenza a scuola?E che altro?"chiese con la sua voce talmente acuta che perfino il giardiniere della scuola la potrebbe sentire,e si trova nei sotterranei.
"Preside io.."convenne il ragazzo ma la Preside lo interruppe.
"Voglio che voi passiate,per una settimana, ogni giorno a scontare la vostra punizione ovvero pulire la sporcizia che c'è nel cortile della nostra scuola."
"Bene,possiamo andare?"chiesi sbuffando.
"Non ho finito signorina.Dovrete ordinare ogni aula a fine ora.Cominciando da oggi." aggiunse fulminandomi con lo sguardo.
Restammo in silenzio per qualche istante e il ragazzo e io ci rivolgemmo un'occhiata velenosa,e poi quando ci voltammo verso la Preside che ci disse di andarcene.
Quando lasciammo l'ufficio lui mi afferrò per un braccio."La prossima volta  ti faccio più male."mormorò e se ne andò.
Mi incamminai verso l'aula di Arte,e mi andai a sedere vicino a Luke che mi tartassò di domande."Ti cacci sempre nei guai,Lena,qualche giorno andrà a finire che ti sospenderanno!"mormorò.
Mi voltai in cerca del professore e notai la presenza del ragazzo di stamattina,Clifford,o al meno questo è il suo cognome. Buffo,no?Era seduto due file dietro di me.
Sentivo Luke parlare,ma non lo ascoltavo,cioè non ero particolarmente attenta. Clifford,teneva lo sguardo sul foglio da disegno,poi quando si accorse che lo stavo guardando alzò il capo e mi rivolse un'occhiata piuttosto velenosa.
"Ragazzi voglio che disegniate ciò che più vi rappresenta." disse l'insegnate girando per i banchi.
Così mi misi subito all'opera,preparai la mia tavolozza-come del resto tutti gli altri-e proprio mentre stavo afferrando il pennello,un'altra mano si strinse attorno all'oggetto.Indovinate un pò:Clifford.
Glielo strappai dalle mani,del resto è copa sua se sono in punizione per una settimana.
"Bambolina ridammelo."mormorò e porse la mano.Gliela strinsi e mi presentai. Accidenti,non mi sono presentata!
Lena Gillies,secondo anno,non molto popolare anzi per niente.Capelli biondi occhi castani. Non c'è molto da dire su di me,odio le persone false ma soprattutto le coppiette baci e abbracci.
"Divertente,ma non mi interessa sapere chi sei."disse facendo una smorfia.
"A me si,come ti chiami?"chiesi sorridendo molto probabilmente come un'ebete.
"Non sono affari tuoi Bambolina."rispose e afferrò un'altro pennello.
"Ho un nome,non c'è bisogno che tu mi chiami così." mormorai e ritornai al mio posto.Luke restò per circa quattro minuti a fissarmi e poi disse:"Che cosa disegni?"chiese poi spostando lo sguardo sulla mia sottospecie di disegno.
"E' un cane."risposi.
"Uhm..davvero?Sembra un scarpa,sei sicura che is auna scarpa?"chiesi.
"Giò come fai a saperlo?"domandò Calum,il migliore amico del mio migliore amico(?),si direi che ha senso.
"Oh..sta zitto,è un cane!" 
"Ti dico che è una scarpa."
"E va bene,è una fottutissima scarpa!Contenti?"sbottai agitando il pennello che aveva schizzato la vernice azzurro sulla guancia di..indovinate un pò?Clifford.
"Mi dispiace,io non volevo.."
Puntò il suo pennello verso di me e mi colpi sfiorando di poco l'occhio,con il colore rosso.Detesto il rosso,fà molto di roba sdolcinata.
"Ops."disse sorridendo.
"Ops?Sei morto bambolino."mormorai e afferrai un'intero barattolo di vernice e gliela rovesciai sulla sua t-shirt.E fù così che iniziò la guerra delle pennellate,verniciate e chi più ne ha ne metta.
L'insegnate che aveva tentato di fermarci,venne colpita dalla vernice verde,mentre la sua faccia era rossa..di rabbia però.
"Voi due pulirete questo casino.Subito!E voi tutti quanti fuori,la lezione è finita!"gridò per poi vedere una mandria di studenti correre verso l'uscita,compreso Luke e l'insegnante.
"Bella mossa Bambolia!" esclamò e mi rivolse un'occhiata di puro odio.
"Ah sarebbe mia la colpa?E da tutta la mattina che mi perseguiti!" ribattei e andai a prendere dei tovaglioli per pulirmi la faccia e il resto di me.
"Non è affatto vero!Se tu ti spostavi da quello stupido armadietto non saremmo qui!"sbottò e si sfilò la maglia.
"Che cavolo fai?"chiesi coprendomi il volto con le mani.
"Ti faccio così schifo da coprirti gli occhi?"domandò con un'aria da: ma so che comunque stava sorridendo,lo vidi fra i buchi delle dita.
"Non ho detto che mi fai schifo,e comunque era solo perchè era imbarazzante."risposi scoprendomi il viso.
"E' solo colpa tua."mormorò e si incamminò nello stanzino per prendere uno straccio.Cominciò a muovere lo straccio,ma lo stava decisamente facendo male.
"Si fà così."dissi dirigendomi verso di lui.Attorcigliai le mani sul manico dello straccio proprio sopra alle sue mani,in poche parole mi ritrovai intrappolata-per così dire-fra il suo corpo e il manico.Mi voltai e me lo ritrovai praticamente a due centrimetri di distanza.
"Che c'è bambolina,ti sei già innamorata di me?"chiese e gli procurai un bel pugno allo stomaco.
"Non mi innammoro di un barattolo di vernice ambulante come te."risposi e passai lo straccio da sola.
"Bastarda."mugugnio dolorante e si andò a sedere ad un banco.
"Coglione."dissi rivolgendogli un sorriso.


Le ore estenuanti di punizione passarono lente,ma passarono.Ed è questo l'importante,dal momento in cui io detesti Clifford.
Mi gettai a peso morto sul letto di camera mia e mi voltai su un lato.Nel frattempo entrò mio fratello Emery,di circa sei anni.
"Ciao piccolino."mormorai scompigliandogli i capelli."Come è andata in ospedale?"chiesi riferendomi al fatto che lui passa praticamente ogni giorno della sua vita in ospedale,in seguito vi spiegerò il motivo.
"Si,ho giocato con gli altri bambini."rispose e si sdraiò accanto a me.Gli afferrai la manina,ma non me lo ricordo molto bene.Socchiusi gli occhi e mi addormentai.



Ciauu,dunque la nostra cara Lena avrà conosciuto il tipico ragazzo stronzo che le farà battere il cuore o..cloui che la salverà e le farà capire cos'è l'amore?
Se vi è piaciuto il capitolo fatemelo sapere in una recensione.Grazie :3
Un baciuu.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2. ***


Capitolo 2
 
Il giorno dopo mi svegliai particolarmente felice.Forse perchè avevo ancora la manina di Emery attorcigliata alla mia.Mi alzai cercando di non svegliarlo e mi diressi in bagno.Mi lavai denti e faccia e uscii.
Indossai la prima cosa che trovai entro all'armadio e afferrai il mio zaino,che era sommerso dalla pila di vestiti. Scesi le scale ed intravidi mio fratello maggiore Ryan,intento a cucinare.
"Giorno."mormorai con la voce ancora impastata dal sonno e mi sedetti sulla sedia,
Fece un'accenno del capo-per esprimere il suo saluto-mentre io afferravo una fetta biscottata e la imburravo.
Finita la mia interessantissima colazione,corsi a scuola.Pronta per tante ore da passare con Clifford.Vi ho già detto che lo detesto?
Quandro entrai nell'aula di musica  si sentivano accordi e una voce soave.Qualcuno intonava le strofe di The A-team,del fantastico Ed Sheeran. Mi sedetti per terra dietro alla cattedra,nascondendomi per udire ancora per qualche istante quel suono.
Andò avanti per circa cinque minuti,finchè spostando il piede per sbaglio colpii i piatti provocando un rumore assordante.Mi precipitai sugli oggetti e li raccolsi.
Proprio mentre mi stavo per scusare del rumore che avevo porvocato,alzai lo sguardo e vidi chi era il ragazzo dalla voce fantastica:Clifford.
"Sei in ritardo bambolina."mormorò e posò la chitarra su un qualcosa di simile ad un piedistallo.
"Lena,e tu non mi hai ancora detto il tuo nome!"gli ricordai,non so perchè ma volevo davvero sapere come si chiamasse in realtà Clifford.
"Non sono affari tuoi biondina.Vai a prendere nell'armadietto delle scope ciò che serve."disse e si voltò verso gli scaffali per sistemare gli strumenti musicali.
"Senti un pò,non sono un cane.Potresti anche chiamarmi con il mio nome."sbottai e lui si voltò verso di me.
"Va bene,vai a prendere la scopa,cagnolino."disse e sorrise.
Si voltò e fu la mia occasione per lanciargli la gomma che stava sul tavolo,proprio dietro la nuca.
"Hei!"gridò e fu così che ci lanciammo oggetti a caso.
"Sei un'idiota!" sbottai e mi afferrò il polso proprio mentro stavo cercando di colpirlo.
"Smettila di fare la bambina.Ops..ho detto di fare?Intendevo di dimostrare che lo sei."disse,mi afferò con l'altro braccio per la schiena e mi strinse a sè tappandomi la bocca per zittirmi.
"Vai a prendere quella stupida scopa e sbrigati."mormorò e mi lasciò andare. 
Così andai nell'armadio delle scope e ne presi una. La attorcigliai attorno alla spalla e quando camminai vicino a Clifford,lo colpii sulla nuca.
"Ops."mormorai sorridendo.
"Aspetta che rido."disse con quell'aria da antipatico che odio tanto.Lo ignorai altrimenti la scopa gliel'avrei infilata in un posto speciale,dove sarebbe difficile rimuoverla.Così spazzai per terra mentre lui sistemava dei fogli che erano sparsi sulla cattedra.
Il silenzio che c'era,era orribile.Così quando lui entrò nell'armadio per prendere una pezza per bagnare la lavagna,mi sedetti su una cassa per gli autoparlanti e cominciai a tamburellare e a canticchiare sulle note di Counting stars,dei One Republic,una delle mie band preferite.
"Bambolina non devi fare così."disse facendomi sobbalzare. Si avvicinò a me e si sedette dietro di me.Mi afferò le mani e le unì con le sue tamburellando sulla cassa.
"Hai un buon ritmo,bambolina."mormorò.
"E tu una bella voce."dissi e lui calò lo sguardo sulle nostre mani. Così si spostò,evitando un momento imbarazzante,molto imbarazzante.
"Credo sia passata l'ora,la campanella è rotta." disse sviando il discorso,afferrò il suo zaino e uscì dall'aula.Corsi in corridoio e mi fermai davanti a lui.
"Mi dici come ti chiami?"chiesi col fiatone.
Scosse il capo e mi superò."Cosa?Dai,ti dovrò chiamare Clifford per il resto della vita?"
"Senti,faccio tardi per la lezione bambolina."mormora e stavolta svolta l'angolo e se ne va.
Scoprirò il suo nome,ne sono certa.Chiederò in giro.

Esattamente due ore dopo,come previsto entrai nell'aula di Storia.Clifford era seduto sul posto in cui di solito mi siedo io.
"Quello è il mio posto."dissi attirando la sua attenzione.
"Ora è mio." mormorò incrociando le braccia al petto.
"E' una sfida questa?"chiesi scrutando e lui faceva lo stesso.
"Dipende bambolina.Sei abituata a perdere?"chiese sorridendo beffardo.
"Non perdo di certo contro un barattolo di vernice ambulante."
"Mi sto sforzando di ridere,te lo giuro."mormorò con il minimo entusiasmo.
"Ok."dissi e mi posizionai dietro di lui,poi gli tirai un bel ceffone sulla nuca.
"Ce l'hai percaso con la mia testa?Ceh colpisci sempre quel punto!"sbottò voltandosi verso di me e massaggiandosi la nuca.
"Vuoi che colpisca qualcos'altro?"chiesi riferendomi a qualcosa che forse in futuro utilizzerà.
"Vorresti fare la bulla con me,bambolina?"chiese scoppiando in una risata..dolce.
"Lena." precisai.
"Senti bambolina,non mi interessa francamente di come ti chiami." disse e si alzò in piedi.
"A me interessa però il tuo nome." mormorai e mi incamminai verso la lavagna.Cancellai le scritte presenti su di essa e mi sedetti sul banco.
"Dunque tu sei in classe con me a storia,geografia.."
"Bambolina,non mi interessa."
"Come sei acido tesoro."mormorai."Senti io me ne vado,dì alla preside che non cè più niente da fare quà."dissi ma molto probabilmente non mi sentii. 
"La cosa bella è che il nostro odio è reciproco."dissi prima di chiudermi la porta dietro le spalle e mi diressi verso casa con le cuffiette alle orecchie.

Arrivata a casa stranamente pensai a Clifford,la sua risata è in qualche modo tenera,ma resta sempre un coglione.Mi girai su un lato,stanca come sempre,non mangiai nemmeno, mi appisolai.

Ciauu gente,
grazie per le recensioni :)
spero vi piaccia il capitolo e fatemelo sapere se vi piace con una recensione *^*
Un besoo.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3

"Porca merda,Lena alzati!"gridò una voce piuttosto familiare:Luke.
Strabuzzai gli occhi e intravidi il biondino spumeggiante che conosco da tutta la vita."Che vuoi?"sbottai poggiando una mano sulla sua faccia e lo spinsi via.
Restò per circa cinque minuti a fissarmi e poi disse solo:"Ciao."
"Luke,per quanto tu carino possa essere.Vaffanculo!"dissi e richiusi gli occhi.
"Dai Lena,vieni con me,Ash e Calum?"chiese tirandomi un cuscino in faccia.
"Ma che ore sono?"chiesi con la voe impastata dal sonno.
"Le quattro e mezza."rispose come se fosse la cosa più normale al mondo.
"Luke,vuoi che ti ammazzo o vuoi che ti ficco quel cuscino in un posto in cui     sarà difficile estrarlo?"domandai voltandomi dal lato opposto e vidi Ashton bello tranquillo sisteso sulla mia poltrona.
"Aspettiamo solo te bambolina."disse facendomi ritornare alla memoria Clifford.
"Oh no ti prego non anche tu!" mormorai e mi alzai.
"Cosa anche io?"
"Clifford mi chiama così."risposi e mi incamminai verso l'armadio.
"Clifford?Come mai gli permetti di chiamarti con un nome così sessista?Soprattutto tu."intervenne Luke incrociando le braccia al petto.
"Continuo a dirgli il mio nome,ma a quanto pare preferisce Bambolina."risposi afferrando una felpa a caso.
"Dove andiamo?"chiesi indossandola e subito dopo allacciai le scarpe.
"Al molo baby!"gridò Calum e subito Ash gli tappò la bocca per zittirlo.
"Che sei scemo?Se ti sente Ryan ti taglierà a fettine come una torta!"sussurrai e come non detto sentii i passi di qualcuno,decisamente mio fratello maggiore.
"Dentro il bagno o nell'armadio dove volete,ma..nascondetevi!"dissi singendo chiunque da per tutto.Mi precipitai sulla porta e quando l'aprii c'era la ragazza di Ryan,Nina.
"Hei,pigiama party,per caso?"chiese sorridente.
Annuii ed entrò in camera di Ryan.Sospirai ed entrai dentro alla mia."La porssima volta ti tiro un calcio dove non batte il sole!"dissi rivolta a Calum.
"Andiamo."disse Luke e si posizionò sul davanzale della finestra.
"La prossima volta,mi mandate un SMS o mi chiamate,anzi chè fare prendere degli infarti alla gente così!"dissi e saltai dopo di Luke e così fecero gli altri due.
"Scusa,colpa di Luke."disse Ash attorcigliando un braccio attorno alla mia spalla e così seguirono anche Luke e Calum.
"Domani sei ancora in punizione?"chiese il biondino spumeggiante.
Annuii e cominciai a canticchiare le note di Flaws,di quei geni musicali dei Bastille.
"Posso chiamarti bambolina?"chiese dopo qualche minuto.
"Nope."risposi e mi staccai dalla presa.Eravamo arrivati al molo e io andai vicino alla staccionata che divideva il mare con la sabbia.
Osservai il movimento rilassante delle onde e sentii delle braccia avvolgermi i fianchi.
"E' stata una buona idea svegliarti nel cuore della notte per farti vedere questo?"chiese la voce di Luke.
"Mm..direi di si."risposi voltandomi verso di lui,ci ritrovammo a due centimetri di distanza,si fà per dire.Restai a guardarlo per qualche secondo e immaginai il volto Clifford.Lospinsi via e lui mi guardò torvo.
"Mi dispiace.."mormorai voltandomi verso il mare,mi misi le mani fra i capelli.Che accidenti sto facendo?Luke è colui che in un certo senso 'amo' e adesso lo respingo?
"Non fà niente."biascicò e notai quel faccino triste e lo abbracciai forte.
"Scusami,sai che non sono abituata alla dolcezza."mormorai e mi staccai.

Il cielo era chiaro,erano le sette e mezza del mattino perciò fra meno di un 'ora dovevamo essere a scuola.Così ci rifugiammo tutti a casa mia,preparai la colazione e li lasciai mangiare.Corsi su per per cambiarmi in fretta e darmi una leggera sistemata,dato che stavo morendo dal sonno grazie a qualcuno.Scesi giù e li trovai tutti ancora a mangiare.
"Forza,quanto siete lenti!?"sbottai afferrando lo zaino.Fortunatamente si erano portati i loro zaini,almeno quello.


Le ore trascorserono veloci,mi affrettai a camminare verso l'aula di Arte e vidi Clifford che maneggiava con dei pennelli.
"Ciao."lo salutai ma non disse nulla."Come sei amichevole."mormorai,poggiai lo zaino sul banco e mi sedetti.
"Che cosa dovremmo fare oggi?"chiesi guardandomi intorno.
"Non lo so,non ho voglia di fare niente."rispose e si stragliò sulla cattedra.
"Sei piena di vita tesoro."mormorai e cominciai a dondolare le  mie gambe provocando dei rumori.
"Bambolina finiscila,ok?"disse socchiudendo gli occhi.
"Lena."lo corressi per tipo la 100 volta.
"Non mi interessa."intervenne e si mise a sedere."Io riordino un pò di libri lì,tu..renditi utile."disse e si alzò dirigendosi verso gli scaffali.
Sbuffai e prima di andare a riordinare i pennarelli sparsi sui banchi,dissi:"Sei un'asociale e l'abbiamo capito,ma non fare l'odioso e prepotente."
"E tu non fare la bambina."disse.
"Oh..sta zitto."
"E' tutto quello che sai dire?Credo che tu abbia già perso la sfida."
"Ahh si?Allora te ne propongo un'altra."dissi decisa.Mi avvicinai a lui e lui a me.
"Spara bambolina,sono così curioso di sapere il modo in cui ti batterò."disse con un sorriso beffardo.
"Chi riesce a umiliare per un numero di tempo illimitato l'altro,vince."
"Ok..se vinco io,ti aiuterò a conquistare quel tuo amichetto e tu per una settimana mi chiamerai Altezza."disse porgendomi la mano.
"E se vinco io,tu il giorno del ballo di fine anno,ti vestirai da papera e ballerai con una persona a tua scelta."dissi facendo altrettanto con la mia mano."E se tutti e due vinciamo?Cioè raggiungiamo lo stesso record?"chiesi prima di stringergli la mano.
"Mm..non lo so.Faremo tutte le cose che abbiamo elencato."rispose scrollando le spalle,mollò la presa delle mani e si andò a sedere su un banco.
"Pss."udimmo d'un tratto provenire dalla finestra."Pss."mi affacciai alla finestra e vidi di sotto Luke e Ash.
"Che ci fate voi due idioti qui?"chiesi.
"Ti salviamo genia.Andiamo in spiaggia." rispose Ash porgendomi la mano.
Clifford si avvicinò alla finestra  e guardò fuori.
"Non posso,devo finire di sistemare solo due aule."dissi ma Ashton insistette pcon la mano.
Mi voltai verso Clifford che si andò a sedere al suo posto."Vuoi venire?"chiesi rivolto a lui.
"Bambolina,credi seriamente che mi inte.."
"Piantala,non era un domanda.Ritorniamo prima della fine di quest'ora.Manca ancora mezz'ora e la spiaggia è qui vicino."dissi decisa e lui scosse il capo,non so perchè ma gli afferrai la mano e lo trascinai fino alla finestra e lo spinsi giu e poi mi lanciai addosso a lui.
"Non sono un cuscino."disse ancora sotto di me.
"No,anche se non parla è più simpatico di te il cuscino."ribattei e mi alzai.
"Perchè c'è anche lui?"chiese Luke incrociando le braccia al petto.
"L'ho invitato io.Problemi?"domandai e Ash mi strinse in un abbraccio.
"La prossima volta inviatemi un SMS,esattamete quello che vi ho detto sta mattina."mormorai e mi staccai dall'abbraccio e ci incamminammo verso la spiaggia,che non era poi così distante.
Mentre camminavamo Luke e Ashton parlavano tranquillamente mentre Clifford e io non spiccicavamo parola.
"Il tuo nome?"chiesi cercando di convircerlo a farmi dire il suo fottutissimo nome.
"Non sono affari tuoi."rispose infilandosi le mani nelle tasche.
"Cosa ti costa dirmelo?"domandai.
"Bambolina,mancano venti minuti alla fine dell'ora."sviò il discorso.
"E che sei un'orologio?"dissi ironicamente e lo sentii sghignazzare."Allora mi trovi divertente."mormorai e lo feci sorridere ancora di più.
"Non ho mai detto niente del genere.Ma..era divertente."biascicò fra una risata e l'altra.Arrivati alla spiaggia mi sedetti sulla sabbia e credeteci o no..Clifford si sedette vicino a me.
Si voltò a guardarmi e sorrise e poi fissò il mare."Perchè proprio azzurro?"chiesi dopo qualche secondo.
"E' un colore carino,no?E poi..quanti ragazzi hai visto con i capelli come i miei?"domandò.
"Nessuno,però ti stanno bene."risposi e glieli accarezzai.
Si voltò di scatto e mi fissò,come un cane guarderebbe un gatto e disse:"Ti stai già innamorando di me?"
Inutile dire che non gli infilai la sabbia fra le mutande,non chiedetemi come.
"Bambolina mancano dieci minuti."mi ricorda e scattammo in piedi.
"Ci vediamo dopo."gridai e Clifford mi afferrò la mano per poi trascinarmi verso scuola.

"Su dammi la mano."mormorò mentre lui cercava di tirarmi su,per farmi salire in classe. La afferrai e per via del mio piede messo in un punto sbagliato caddi addosso a lui.
"Sei imbranata bambolina." mormorò e ci alzammo. 
"Lo so."mi voltai verso l'orologio che segnava esattamente la fine dell'ora e afferrai il mio zaino.
"Io vado."mormorai e uscii senza-giustamente-avere una risposta da Clifford.
Ho il presentimento che non saprò mai il suo nome.



Ciauuuu
scusate se ci sono degli errori o se è troppo corto.
Comunque spero vi piaccia e fatemelo sapere con una recensione.
Un besoo <3

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Capitolo 4
*** Capitolo 4. ***


Capitolo 4

Ritornata a casa mi buttai sul letto di camera mia e mi addormentai.Il giorno dopo,strabuzzai gli occhi e mi voltai su un fianco.Improvvisamente mi arrivò-stranamente-un messaggio da Luke,che di solito spunta dalla mia finestra.
Il messaggio diceva che avrebbe dovuto dirmi una cosa importante.Probabilmente ha capito che mi piace e perciò vuole chiarire.
Mi alzo velocemente,perchè sono in ritardo,come praticamente tutte le mattine e mi vesto e scendo le scale.
"Vado io a prendere Emery dopo."gridai e afferrai lo zaino per poi uscire di casa e incamminarmi verso scuola. 
All'entrata vidi Luke,decisi di ignorarlo,probabilmente voleva parlare,poi vidi Clifford seduto per terra,dove c'erano gli armadietti che stava ascoltando della musica e mi sedetti di fianco a lui.Gli rubai una cuffietta e la misi nel mio orecchio.Stava ascoltando Burn,della favolosa Ellie Goulding.
"Bambolina,qualcuno ti ha chiesto di sederti vicino a me?"chiese voltandosi verso di me.
"Non puoi abbandonare quell'aria da asociale?"domandai e lui si voltò da un'altra parte.
"Il tuo amichetto non mi piace."mormorò.
"Ashton?Ma è un'angelo certo un pò deficiente ma non.."
"Non lui,l'altro biondo."mi interruppe.
"Luke.Come mai?"chiesi curiosa.
"Tu digli solo che non ci provo con te."rispose e si alzò.
"Perchè gli dovrebbe interessare?"mormorai.
"Vallo a chiedere a lui,no?"disse e se ne andò. Col cavolo che avrei parlato con Luke in quel momento.Suonò la campanella e corsi in classe,che poi era l'ora in cui io e Clifford dovevamo stare nella stessa aula.Mi sedetti vicino a lui.
"Sei una percuzione bambolina."sghignazzò e prese a scarabocchiare sul suo quaderno.
"Lena,dio santo,Lena."farfugliai e poggiai la testa sul banco mantenendo lo sguardo fisso su di lui,intento a fare altro.
"Non mi interessa."disse e l'insegnate entrò in classe.
"Almeno oggi me lo vuoi dire come miseriaccia ti chiami?"sussurrai.
"No,e dovresti capirlo che non sono interessato.Lo sai benissimo."risposi.
Non capii a cosa si stesse riferendo così gli chiesi che accidenti stesse blaterando.
"Lo sai benissimo,perciò la mia risposta è no."rispose mentre io fissavo sta volta il suo disegno che sembrerebbe essere la forma di una chioma.
"Giuro,che non ho capito di che stai parlando."mormorai.
Alzò lo sguardo sulla lavagna e poi li riportò sul disegno."Andiamo il tuo amichetto Luke."rispose vago.
"Che c'entra Luke?"
Poi quando finalmente realizzò che non avevo capito niente di ciò che stava dicendo disse:"Non te l'ha detto,vero?"
"Che cosa?Detto cosa?"chiesi alzando il tono della voce e ricevetti un'occhiataccia dall'insegnate."Che cosa?"sussurrai.
"Luke si trasferisce."rispose.Improvvisamente una stretta si impadronì del mio stomaco.
"Che accidenti stai dicendo?"alzai la voce di nuovo e l'insegnate mi mise un'altra volta in punizione,ma non mi importa.Voglio sapere che cavolo succede.
"Signorina Gillies,fuori dalla mia classe!Ora!"strillò l'insegnate e obbedii.Improvvisamente le lacrime presero il sopravvento e mi andai a nascondere nel bagno delle femmine. Mi sedetti sul water e continuai a piangere per il resto dell'ora. Perchè doveva andarsene?L'unico amico amico che ho,se ne va,per sempre. Non può farmi questo.Lui è la persona che più mi capisce al mondo,io lo amo e non posso perderlo.

Michael pov's
Devo ammettere che vedere Bambolina correre come una pazza fuoriosa fuori dall'aula è più che divertente,ma anche preoccupato perchè credo che non stesse solamente sclerando.Così,non so il perchè,la seguii e vidi che entrava dentro al bagno delle ragazze. La porta era chiusa così bussai udendo i singhiozzi.
"E' occupato." biascicò.Così ribussai.
"Ohh è occupato!"gridò spalancando la porta."Ahh sei tu Clifford."mormorò e uscì asciugandosi le lacrime con la manica della felpa.
"Stai bene?"chiesi buttando per terra lo zainetto.
"Perfattamente."rispose afferrando dei fazzoletti per asciugarsi gli occhi ma non riusciva a staccarli così cercai di aiutarla ma lei gentilmente,mi tirò una gomitata in pancia.
"Oh Dio scusami!"esclamò e poggiò una mano sulla mia spalla.
"Niente."mormorai e mi raddrizzai."Bambolina,stai piangendo?"scherzai per farle tornare il sorriso ampio che ha stampato sulle labbra e,casualemnte,ci riuscii davvero.
"Puoi dire agli insegnanti che mi sono sentita male?Me ne vado a casa eh..che diavolo ci fai qua?"chiese.
"Ho visto te correre e ti ho seguita.Comunque perchè vai a casa?"domandai.
"Non voglio vedere Luke.Perciò ci si vede Clifford."rispose e girò sui tacchi per poi uscire,ma le afferrai il polso e le mormorai:"Ti porto in un posto."non disse nulla,si limitò solamente a sorridermi lievemente.

La portai nella casetta sull'albero di casa mia.Le dissi di sedersi oppure di stendersi su una sottospecie di 'letto' per così dire,creato con 20.00 coperte e 6.00 cuscini posizionati sul pavimento.
"Mi piace qui."disse e si sdraiò.
"Ci venivo quassù da bambino,ora ci vengo solamente per suonare."risposi e mi sedetti di fronte a lei.
"Suona per me."mormorò e si rannicchiò fra le coperte.
"Bambolina,io non suono per te."dissi e mi straiai anche io.
"Perchè no?Non dovevi tirarmi su il morale?"disse e mi convinse.
"Basta che non ridi di me."e detto questo afferrai la mia chiatarra e intonai le note di Lego Hause.Mentre cantavo mi accorsi della sua bellezza,era davvero una bambolina graziosa,ma terribilmente fastidiosa.Mi chiese di suonargli altre canzoni e così feci fino a che non vidi che il cielo era diventato quasi del tutto buio.
"Sei così bravo,io.."sbadigliò e socchiuse gli occhi.
"Vuoi che ti porto a casa?"chiesi e scosse il capo.
"Dammi la mano."disse e gliela porsi non molto convinto.Cominciò ad inciderci dei piccoli cerchi e poi sempre con trascinando il mio braccio,si voltò dall'altra parte e strinse la mia mano al suo petto,facendomi appoggiare la testa sul cuscino.
"Non mi hai ancora detto il tuo nome.Ma suppongo sia Ed."mormorò e sghigniazzò.'
"No,e comunque non ho ancora capito perchè lo vuoi sapere."
"Mi stai simpatico,anche se sei fastidioso.E poi.." beh non seppi mai ciò che volesse dire perchè tra uno sbadiglio e l'altro si addormentò e io la seguii dopo qualche minuto.

Ciauu gente *^*
spero vi piaccia questo capitolo e spero anche che voi recensiate poichè  è molto importante per me :3

Besoo 



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Capitolo 5
*** Capitolo5. ***


Capitolo 5

Michael Pov's
Al mio risveglio mi ritrovai gli occhi color nocciola di Lena che mi fissavano,molto inquietante,ma era pur sempre una bella situazione.
"Tesoro!La colazione è a tavola!"gridò la voce squillante di mia madre.
"Ehm..arrivo."gridai mentre Lena spalancò gli occhi dallo spavento.
"Scendi,ci vediamo a scuola." disse e scese dalle scalette.
Dopo una decina di minuti scesia nche io e mi recai in cucina a fare colazione.
"Chi era la bionda?"chiese mia madre che per poco non mi faceva strozzare con le frittelle.
"Chi?"chiesi tossendo.
"La bionda di sta mattina che scappava nella siepe."rispose sghignazzando.
"Nessuno,e tu dovresti farti i fatti tuoi,mamma."dissi e finii la mia colazione.Mi detti una sistemata veloce e mi recaia a scuola. All'entrata vidi l'amichetto di Lena intento a scherzare con una delle chearleader.
"Clifford vieni qui!" mi chiamò,come se fossi un cagnolino pronto a correre ad ogni suoi ordine.Ma vaffanculo vah.
"Sto parlando con te,hai visto Lena?"chiese avvicinandosi a me rabbiosamente,come se io fossi spaventato da uno come lui.
"No,e dovresti smetterla di stare appresso a lei."risposi e lo scavalcai.
"Questo mi fa dedurre che tu lo sappia,ma non vuoi dirmelo.Perchè?"chiese.
"Okay."risposi ed entrai dentro scuola.Ma chi accidenti si crede di essere?Il bad boy della situazione?Ma per favore.
"Michael!"gridò qualcuno dietro di me.Mi voltai e vidi Lena correre verso di me.
"Come scusa?"
"Michael,è  il tuo nome.Finalmente l'ho scoperto!"gridò trionfante.
"Come hai fatto a saperlo?"chiesi ridacchiando fra me.
"Primo,ho fatto qualche ricerca,secondo prima di andarmene ho sentito tua madre gridare il tuo nome e poi..beh hai capito."rispose e riprese fiato.
"Andiamo in classe."aggiunse e mi afferrò il braccio trascinandomi in aula.
Ci sedemmo agli ultimi posti e cominciò a raccontarmi della ramanzina che gli aveva fatto suo fratello,gli chiesi che fine avessero fatto i suoi genitori.Forse non avrei dovuto domandarlo.
"Mi madre è ricoverata nello stesso ospedale che frequenta mio fratello minore,mentre mio padre non lo so."aveva risposto calando lo sguardo.
"Mi dispiace."ho detto con rancore.Mi sentivo male per lei,forse ora capisco perchè non vuole perdere quella sottospecie di finto bad-boy.
Sviai il discorso e le chiesi se poteva farmi copiare i suoi compiti,ma nemmeno lei li aveva fatti.Che trasgre.

Lena Pov's 
A fine lezione io e Michael-si ho veramente scoperto come si chiama- sistemammo un paio di libri messi in disordine e spazzammo un pò per terra.
"Bambolina,io ho gli allenamenti di football."annunciò e con un gesto della mano mi salutò prima di uscire.
"Ma io mi annoio!"mi lamentai,ma non mi ha sentito.Così dal momento in cui mancava il professore della prossima ora,andai al campo da football.Mi sedetti sulle scalinate e osservai uno per uno i giocatori.
C'erano Ashton,Luke,Michael,starnamente Calum,non sapevo fosse un tipo sportivo,mio fratello maggiore Ryan e altri sei che sinceramente non avevo mai visto.Per un primo momento incrociai lo sguardo di Luke,che ricambiò con un sorriso e poi cominciò a correre insieme a tutto il branco di idioti.
Poi scorrendo lo sguardo vidi Michael che faceva qualche lancio con mio fratello.Beh allora si conoscono!Potevo chiedere a lui,la mia genialità.
Ashton si avvicinò a me."Ma ciao,ti godi lo spettacolo?"chiese.
"Hei,sto guardando mio fratello.A che ora finiscono gli allenamenti?"domandai dando un'occhiata a Michael.
"Dipende da quanti giri ci fà fare il coach."rispose.
"Hai parlato con Luke?"domandai.
"No,l'hai saputo,vero?"chiesi e annui.
"Io vado,di a mio fratello che sono ancora in punizione."sviai il discorso e scesi dalle scalinate per dirigermi nell'aula di Spagnolo.Ma la voce di Michael mi fece fermare.
"Bambolina!"esclamò parandosi davanti a me.
"Hei."lo salutai mordendomi il labbro inferiore.Il perchè di quel gesto me lo chiedo anche io.
"Che cosa ci fai qui?"domandò e si passò una mano su tutta la fronte umidiccia di sudore.
"Dovevo fare la stalker in qualche modo con te!"risposi e sorrise.
"Ciao Lena."disse Luke comparendo dietro di Michael.
"Beh ci vediamo in punizione,Clifford."lo evitai e salutai con un gesto della mano,Michael.E superai il biondo senza esitare o senza inciampare come di solito.
"Ti posso parlare?"chiese e si incamminò con me.
"Non devi allenarti?!"sbottai e prima che potessi entrare dentro all'edificio scuola,mi afferrò il polso e mi afferrò il viso fra le mani e poi mi baciò.


CIAUUUU
Grazie per le due recensioni :3
Comuqnue spero vi piaccia,e mi spiace se è corto.
Un besoo.

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Capitolo 6
*** Capitolo6. ***


Capitolo 6
Michael pov's

Andare verso il finto bad boy e tipo spaccargli la faccia,sarebbe una cosa stratosferica. Non dovrei intromettermi fra Lena e lui,ma sinceramente mi da parecchio fastidio!Sono ritornato in campo,stranamente furioso e cominciai a fare qualche lancio con Ryan.
"Amico,tutto ok?"domandò passandomi la palla.
Ho annuito e gliel'ho ripassata aumentando la forza.
"Clifford o tiri più piano o ti mando a fare la doccia!"mi rimproverò il coach.
Inutile dire che non lo ascoltai,colpiii Ryan sulla spalla e il Coach mi spedì sotto la doccia e in più mi ha esonearato dalla partita di sabato. Mi incamminai verso lo spogliatoio e mi sfilai i vestiti,tolsi le scarpe e afferrai il mio asciugamano per poi posarlo sul lavandino.
Mi sfilai i boxer e vengo avvolto dal getto di acqua tiepida.In quei cinque minuti mi sentivo così libero.Si cinque,perchè qualcuno ha pensato bene di interrompermi,in questo caso ha spalancato la porta dello spogliatoio ed è entrato in bagno e mi ha praticamente visto..senza vestiti.Indovinate un pò chi era?Lena.
"Bussare,no?"chiesi cercando l'asciugamano.
"Non pensavo ti stessi lavando!Scusami!"ha detto e si è girata."Non ho visto niente..."aggiunse.
Mi infilai l'asciugamano intorno alla vita coprendo..ehm..la parte bassa."Ho fatto."e si girò sollevata.
"Cosa vuoi?"chiesi.
"Volevo dirti che oggi abbiamo un'ora in meno di punizione,ho incontrato la Brix.."
"Dentro le labbra di Luke?"chiesi e la scortai fuori.
"Oh ci hai.."
"Visti si,ora se non ti dispiace dovrei vestirmi."dissi secco e la spinsi fuori dalla porta e questa volta la chiusi a chiave. Mi vestii e uscii fuori.Ma seduta a terra c'era ancora Lena.

Lena pov's
Non posso ancora crederci che Luke mi abbia baciata,mi ha dato fastidio però è stato bello.
Il bipolarismo che ha Michael,mi stupisce ogni giorno di più.Esce dallo spogliatoio e si para davanti a me.
Restò qualche minuto a guardarmi e poi disse:"Perchè sei qui?"
"Non lo so,hai voglia di saltare scuola?"gli chiesi.
Scrolla le spalle e accetta.Mi alzai e afferrai la sua mano e lo trascinai in spiaggia.Arrivati gli lasciai la mano e corsi verso l'acqua.Mi sfilai la maglia,le scarpe e le calze ed entrai.Andai a fondo e dopo un pò vidi delle gambe camminare sul fondo.Riemersi e mi ritrovai Michael che si scompigliava i capelli indietro.Molto sexy.
"Come mai in spiaggia?"chiese e appoggiai una mano sulla sua spalla.
"Bhoo,adoro la spiaggia e visto che sei il mio secondo unico amico,ho pensato di venirci con te."risposi e lui attorcigliò ils uo braccio intorno alla mia vita e mi strinse a sè.
"Unico amico?A me sembra di no.Calum,Ahston.."
Michael Pov's Per circa venti minuti mi parla del finto bad boy e dei suoi capelli biondi che quando si muove fanno swish.
"Adesso state insieme?"la interrompo dai suoi racconti.
Arrossisce leggermente e mormora un 'no'."E che mi dici tu?C'è una ragazza che ti ha colpito?"chiese.
Beh non è che c'è proprio una ragazza,diciamo che penso che sia carina."No."risposi.
"Mm..non ci credo."disse e mi spruzzò dell'acqua addosso."Avanti,a me puoi dirlo."aggiunse.
"Susan Piper."ho risposto riferendomi alla mia compagna di banco di matematica e la conversazione è finita li.Poi siamo usciti dall'acqua e ci siamo rivestiti anche se ha fatto un pò di fatica con la maglia,l'ho aiutata ma..a chi non sarebbe caduto l'occhio mentre una ragazza che può avere la quarta è in reggiseno?Perciò potete capirmi.
Ha avvolto il suo braccio attorno alla sua spalla e l'ho accompagnata a casa.
Lena Pov's
Stare sotto la doccia,che bella sensazione.I miei capelli sapevano di alghe.
"Lena fai tu a fare la spesa?gridò Ryan da dietro la porta.
"Va bene."ho gridato anche iota tanto con Michael,non è poi così male,è solo che è un pò acido.
Quando finii,mi rivestii e uscii.Sul mio letto trovai un bigliettino da parte di Luke,stranamente.Diceva che mi avrebbe portata a cena fuori domani sera.
Non stiamo insieme,ma mi ha confessato che prova qualcosa per me,e io ho fatto lo stesso,anche se non mi seno poi così felice.Cioè si,perchè aspettavo questo momento dalle elementari. Ho preso il cellulare e ho notato che c'erano un sacco di messaggi da parte Ashton e..Michael (?)
Il primo a cui risposi fu Michael,uno chiedeva se mi fossi ammalata per via dell'acqua congelata della spiaggia e in tutti gli altri mi ha chiesto se potevo uscire con lui,ho risposto di si e poi ci siamo messi d'accordo per quando e dove.
Scesi le scale e afferrai al lista della spesa e i soldi che erano sul tavolo."Arrivo fra mezz'ora."gridai e mi infilai le cuffiette.Sono entrata al supermarket e ho girato per un paio di corridoi.
Quando svoltai l'angolo vidi una testolina azzura,e quando quest'ultimo si girò vidi che era Michael.
"Clifford!"ho gridato e mi sono tolta le cuffiette.
"Hei bambolina."mi ha salutato.Ha dato un'occhiata al carrello pieno di patatine caramelle e prelibatezze varie e ha detto:"Però,non è che vuoi un'altro carrello?"
Ho riso e ho scosso la testa."I miei fratelli manigiano un sacco."
"Si vede."ha sorriso e poi si è infilato le mani in tasca."Io vado,sta sera danno American Horror Story in tv."ha detto e mi ha salutato.
Mi farebbe piacere però cenare con lui,così l'ho rincordo e ho detto:"Amo American Horror Story e voglio amngiare con te,vieni a casa mia!"mi fissò per qualche secondo e poi rise e accettò.
Siamo andati alla cassa e gli ho detto che l'avrei aspettato per le otto a casa mia,e sparì fuori l'uscita.
Ho pagato e sono tornata a casa,ho avvertito i miei fratelli e ho sistemato la spesa.
"Come mai Michael?"chiese Ryan sedendosi sulla sedia della cucina.
"Bho,è un mio amico e volevo stare un pò con lui."ho risposto.
"Non è che ti piace?"chiese ammiccando come un ebete.
"No,è solo un'amico."
"Oh mio Dio!Posso shipparvi?"ha chiesto sembrando me mentre fangirlizzo.
"Sei inquietante."e sono scoppiata a ridere.
"Dai io vi shippo troppo insieme.Comunque cosa prepari?"aveva chiesto e ho risposto:"Patatine Fritte e Toast."
"Non è mangiare salutare questo!"uscì dalla cucina ridendo come un pazzo.
Preparai la cena e circa dieci minuti dopo aver apparecchiato arrivò Michael.Emery andò ad aprire e Michael gli diede un macchinina.
"Hai visto?"corse da me e me la porse.
"Posso?"ha chiesto Michael e annuii.Entrò e si sedette vicino a me.
"Come si dice?"
"Grazie."mormorò Emery e corse per le scale.
"Non avresti dovuto."mormorai rivolta a Michael.
"Si,invece."
"No.."
"Si,invece,è un bravo bambino e se lo merita."disse e restai in silenzio. Nel frattempo arrivarono Emery e Ryan e cominciammo a mangiare.Ryan e Michael parlavano delle partite e degli allenamenti.
Poi dissi:"Vuoi venire in camera?"visto che mi stavo annoiando.
"Eh poi sono io il pervertito."sussurrò e mi fece scoppiare a ridere.Mi alzai e lo spinsi per le scale.

"Però secondo me se fosse bionda..starebbe meglio."disse,stavamo discutendo su come sarebbe Selena Gomez se fosse bionda.Discorsi interessanti ehh.
"Eggia."mormorai e mi sdraiai sul letto."Vieni."aggiunsi e mi voltai su un lato e lui fece lo stesso.Ci ritrovammo a fissarci negli occhi.
"Penso che tu sarai un bene per me."mormorai e gli afferrai la mano e la intrecciai alla mia.
Poi chiusi gli occhi e mi addormentai.

Ciauu gente,
spero vi piaccia e fatemelo sapere:3

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Capitolo 7
*** Capitolo7. ***


Capitolo 7

Lena pov's
Il mattino seguente mi svegliai fra le braccia di Michael,era una bella sensazione e non avevo voglia di alzarmi,tanto era Sabato il che significava niente scuola.
"Buongiorno eh."sussurrò al mio orecchio e stranamente un brivido percorse la mia schiena.
Biascicai un 'giorno' e mi alzai,mi diressi in bagno,mi lavaii denti e faccia ed uscii. Michael si stava mettendo le scarpe.
"Dove vai?"chiesi afferrando il cellulare.
"Vado a casa.Mica posso stare qui."
"E chi te l'ha detto che non puoi?Togliti le scarpe e scendiamo giù." dissi e scorsi la lista dei messaggi che erano tutti da parte di Luke.
Mi voltai verso Michael e lui annuii,scendemmo le scale ed entrammo in cucina dove Emery era seduto a fare colazione mentre Ryan stava preparando delle frittelle.
"Oggid evo andare all'ospedale,mi accompagni tu?"chiese Emery sorridendomi. Ho annuito e mi sono seduta e così ha fatto anche Michael.
"Posso venire con te?"ha chiesto quest'ultimo e devo ammettere che mi ha anche stupita,nemmeno Luke ha mai chiesto di venire.Sarà per non vedere tutte quelle faccette felici che poi dopo circa una settimana muoiono.
"Se vuoi si."mormorai.
"Certo,altrimenti non te lo avrei chiesto." disse e gli rivolsi un sorriso.La conversazione finì li perchè Emery accese la tv e mise sul canale dei cartoni animati.

Michael Pov's

Aspettai che Lena e il fratello minore si preparassero per dirigerci in ospedale per non so bene il motivo.
"Siamo pronti."ha gridato Emery correndo verso la porta e qualche minuto dopo lo raggiunse Lena e gli afferrò la mano.

Stavamo passeggiando quando interrompendo quel silenzio infernale lei disse:"La nostra settimana di punizione è finita,questo significa che tornerai ad evitarmi."
"Perchè dovrei?"
"Perchè beh..hai detto che mi detesti."rispose.
Ma chi?Ma dove?Ma cosa?Ma quando?"Mai detto una cosa simile."
"Ma lo pensi."disse,svoltando l'angolo ed entrammo nell'ospedale.C'erano un sacco di bambini collegati a dei macchinari e poi alcuni che giocavano con i pupazzi.
"Aspettami qua."disse Lena e sparì dietro una porta insieme al fratello.

Qualche minuto dopo ricomparve Lena e mi propose di fare un giro verso la caffetteria.Si è aggrappata al mio braccio e ha iniziato a parlare.
"Hanno diagnosticato a mia madre un cancro quando io avevo circa sei anni e intanto siamo rimasti io e Ryan con mio padre,ma poi mia madre è uscita dall'ospedale e sembrava andre tutto apposto finchè non è rimasta incinta e allora mio padre se ne è andato.E' nato Emery e hanno detto che non sopravviverà a lungo.."
"Mi dispiace,è come se.." svoltammo l'angolo e ci sedemmo sulle sedie della caffetteria che era piena di anziai e infermieri.
"La sfiga si sia fermata sulla mia famiglia.Ma sai penso che infondo non è colpa del cancro perchè tutti prima o poi moriamo tutti..anche se non sono pronta per  non vederlo crescere e per non vedere lei invecchiare."ha mormorato e si è alzata per prendere due cioccolate calde.
Mi dispiace per tutto quello che deve sopportare venendo qui,mi dispiace per tutto.
"Comunque,che ne dici se sta sera ti porto a casa mia?"gli proposi e accettò.
"Vuoi vedere.. mia madre?"chiese fissando la sua tazza di cioccolata fumante.
Sorrisi e annuii.Ci alzammo e mi afferrò la mano.Non so il perchè ma un brivido percorse la mia schiena.Mi scortò verso un corridoio lungo che era piuttosto inquietante.
"Lena tesoro!Ho fatto die dolcetti per il piccolo Emery!"gridò un'infermiera grassoccia prima di farci entrare all'interno di una stanza. Aveva un piatto pieno di Muffin al cioccolato.
"Grazie mille."ha risposto lei e hanno chiaccherato per un bel poò finchè non ha notato la mia presenza.
"E questo giovanotto penso sia il tuo fidanzatino,è molto carino."ha detto e mi ha dato un pizzicotto affettuoso sulla guancia.
"E' solo un'amico." si,fa piuttosto male.
"Già."mormorai e ha salutato l'infermiera.

Lena pov's
Entrammo in stanza e cercai di trattenere le lacrime grazie all'aiuto di Michael che mi ha stretto la mano.
"E' tutto ok."mormorò e mi sono avvicinata alla mamma.
"Lena."biascicò e mosse un dito.
"Ciao mamma."dissi e mi sedetti di fianco a lei.
Si è voltata a guardare Michael e ha sorriso."Mi piace il tuo ragazzo."credo di essere arrossitata come un peperone,nonostante io trattenerssi le lacrime mi è scappata una risatina.
"Come ti senti?"chiesi e le afferrai la mano.
Sorrise e poi rispose bene."Noi andiamo,più tardi Ryan viene a prendere Emery."ho detto e sono uscita insieme a Michael.

"Lena,stai bene?"chiese poggiando le mani sulle mie guancie e asciugando le lacrime.
"Si."mormorai e sorrisi."E' la prima volta che mi chiami per nome."feci notare e si staccò da me sorridendo.
"Ti porto a casa mia,Bambolia."disse e così fece.

Michael Pov's
Lena ed io salimmo in camera mia,giocammo a i video games e poi si sdraiò sul mio letto.
"Hai sonno?Alle tre del pomeriggio?"chiesi scoppiando a ridere.
"Zitto e abbracciami!"esclamò e cosìobbedii.Mi sdraiai con lei e avvolsi le mie braccia attorno ai suoi fianchi.
"Voglio stare qui,con te.E non voglio alzarmi."mormorò e mi fece sorridere."Il tuo sorriso è..bellissimo."aggiunse e si addormentò.La seguii dopo poco.Finchè il telefono non squillò,senza svegliarla lo afferrai e risposi ed indovinate chi era?Luke.




Ciauu,spero vi piaccia il capitolo e..fatemelo sapere:)

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Capitolo 8
*** Capitolo8. ***


Capitolo 8

"Passami Lena."disse alzando il tono della voce il finto bad boy.
"Che cavolo succede?"chiese Lena svegliandosi di colpo.
"Una persona inutile vuole parlare con te."risposi e le passai il telefono.

Lena Pov's

Mi ero completamente dimenticata che avevo un'appuntamento con Luke.
"Mi dispiace,l'ho dimenticato."mormorai e mi alzai dal letto.
"Non chiamo per dirti questo.E' che..non ci sarebbe stato modo di vederci sta sera."disse. Entrai in bagno e mi sedetti sul water.
"In che senso?"chiesi curiosa.
Fece una pausa e poi disse:"Lena,sono sotto casa di quell'idiota di Cliford.Scendi."
Scoppiai a ridere pensando che fosse uno scherzo,un brutto scherzo.
"Per favore credimi!"disse alzando il tono della voce.
Ma chi?Ma cosa?Ma quando?Ma dove?Ma perchè?Ma favvanculo.
"E tu hai pensato di dirmelo adesso?!"gridai.
"A casa tua non c'è nessuno!Su forza scendi."intimò e chiusi la chiamata.Ritornai da Michael che era sdraiato sul suo letto.
"Io.."
"Divertiti sta sera."mormorò e sorrise,però era diverso il suo sorrriso.
Mi avvicinai al suo viso e  gli stampai un bacio sulla guancia.
"Notte Clifford."dissi e saltai fuori dalla finestra.

La cena era fantastica,Luke mi aveva portata in un ristorante francese.
"Voglio brindare a questa splendida sera."disse  e alzò il bicchiere che era pieno di vino.
"Ad un anno senza te."dissi.Poi si alzò e venne verso di me.Mi afferrò la mano e mi portò al centro della sala,a ballare un lento.
Poggiai la testa sulla sua spalla."Odio dirlo,ma abbiamo poco tempo." disse.
"Allora,sta zitto e baciami."mormorai e così fece. Certo che è strano,non riesco a sentire quell'euforia e quel turbine di emozioni che ho dentro quando sto con Michael.Ma mi dispiace che Luke se ne vada,in fondo è stato il mio primo amore.


Michael Pov's

Lena se ne era andata,io ero rimasto solo.Stupido finto bad boy,stavo così bene con lei.Che cavolo faccio?Proprio quando la noia si faceva sentire,ecco il telefono aveva preso a squillare.Mi precipitai in sala e lo afferrai.
"Michael?"chiese la voce,quella voce che riconoscerei fra mille e mille,Molly,la mia migliore amica che si trova a Boston.
"Oddio,quanto tempo."dissi e partì una conversazione ininterrotta finchè non disse quella frase che mi rese forse fin troppo felice:"Aprimi la porta."
Corsi ad aprire e fu allora che la vidi,capelli biondi occhi azzurri,insomma bellissima.
"Il mio Clifford!"gridò e si appese al mio collo come un Koala farebbe.
"Anche tu mi sei mancata,ma così mi strozzi."dissi e si staccò.
"Su,portami ad esplorare la città!"disse e mi afferrò per un braccio.
"Ma come mai sei qui?"chiesi mentre passeggiavamo verso la via dei ristoranti.
"Mio padre si è fermato qua per qualche giorno,e così ho approfittato per venire da te."rispose.Sorrisi,finchè non mi voltai verso una vetrina che mostrava una coppietta che si sbaciucchiava,Luke e Lena.Mi bloccai mentre lei continuava a parlare finchè non si accorse che non la stavo seguendo.
"Perchè ti sei fermato?"chiese.
I miei occhi erano fissi su di loro,cos'è questo scatto di odio vero il finto bad boy?Perchè voglio spaccargli la faccia?Non..mi starò innamorando..di Lena (?)
"Michael,la conosci?"domandò guardando Lena.
"Hai fame?"chiesi voltandomi verso di lei le afferrai per un braccio e non la lasciai risponde.
Entrammo nel ristorante e non appena Lena mi vide venne verso di me curiosa,mi afferrò per un braccio e mi trascinò vicino ai bagni.
"Che ci fai qui?"chiese.
"La vedi quella?"domandai indicando Molly."E' la mia ragazza,perciò l'ho portata fuori."non sapevo nemmeno io cosa savo facendo,le parole mi erano uscite dalla bocca da sole.
"La tua cosa?"gridò.
"Shh!"le tappai la bocca con la mano e la spinsi contro la parete."Non urlare!" mormorai,eravamo vicini di solamente quattro centimetri circa.Tolsi la mano e mi avvicinai ancor di più,i nostri nasi si sfioravano.
"Hhm."gracchiò qualcuno.E chi se non Luke sonounfintobadboy Hemmings?
Mi voltai verso di lui e mi tirò un pugno proprio sul naso,intontito mi scagliai contro di lui.
Lena e Molly cercavano di dividerci."Nel mio ristorante niente risse.Tu e tu fuori!"gridò il proprietario buttando fuori dal ristorante me e Lena.
Restammo in silenzio per qualche secondo e poi iniziò."Che diavolo ti è saltato in mente?Sei diventato pazzo Michael?"sbraitò.
"Scusami se mi ha tirato un pugno e mi sono difeso."dissi passandomi una mano fra i capelli.
"E non fare così perchè mi fai incazzare ancora di più."alzò il tono della voce.
"Così come?"chiesi.
"Quella tua stupida mossa che fai con i tuoi capelli che ti rende incredibilmente.."e si tappò la bocca spalancando gli occhi.
"Incredibilmente..come?" dissi incitandola a continuare.Chissà come.
Si avvicinò a me e mi tirò uno schiaffo."Idiota."rispose e corse via.


Ciauuu gente :3
grazie a flaviatomlinson per la recensione.
E  niente,spero vi piaccia e fatemelo sapere.

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Capitolo 9
*** Capitolo9. ***




Capitolo 9 


Lena Pov's
Odio Michael,odio Michael,Odio Michael,lo odio.Pensai tutta la notte,non riuscii nemmeno a  dormire.Cosa dovevo dirgli?Oh sai ti trovo incredibilmente sexy!No,non potevo dirglielo,mi avrebbe lasciata in disparte,come ha fatto Luke.Mi ha chiamata prima che andassi a scuola.Ha detto che era partito e che mi avrebbe chiamata appena arrivato.
Mi diressi al mio armadietto e intravidi da lontano Michael che quando incontrò il mio sguardo cambiò strada.Decisi di seguirlo,era nell'aula di musica,stava suonando la chitarra.Intonava le note di Drunk,di Ed Sheeran.Avevo il viso bagnato di lacrime.
"Michael.." singhiozzai e si voltò.Lo fissai per qualche secondo e poi  mi gettai fra le sue braccia.Lo strinsi forte,avevo bisogno di qualcuno che mi stesse accanto e speravo che lui ci fosse per me.
"Scusami."biascicai poggiando la testa sul suo petto.,credo anche di avergli bagnato la maglia che indossava.
"Non fa niente,vuoi saltare scuola?"domandò.
"Certo."dissi."Andiamo a casa mia o tua."aggiunsi.Mi afferrò la mano e sgattaiolammo fuori scuola per dirigerci verso casa sua.

Michael Pov's
Portai Lena a casa mia,la feci sdraiare sul mio letto e le portai un bicchiere d'acqua.
"Grazie."mormorò e si girò dall'altra parte,afferrò la mia mano e la intrecciò alla sua,portandola al petto.
"Se non ci fossi tu."disse,mi sono sdraiato vicinoa  lei e si è voltata leggermente verso di me.
"Voglio andare a ballare.Sta sera."disse.
"Solo tu ed io?"chiesi.
"No,io tu Calum,Ashton,la tua ragazza che approposito non so come si chiama e bhoo."rispose.
"Calum?Ashton?"chiesi.
"So che non ti piacciono ma.."
"Se a te va bene è okay."dissi."Ora cerca di riposarti,vado a chiamare Molly."
"No!"disse."Stai qui,con me."disse e così feci.

Mezz'ora dopo ci stavamo preparando,Molly sarebbe arrivata a momenti,Lena si stava spogliando,e inavvertitamente aprii la porta del bagno,era in 
"Come sei Arghh."dissi facendo una mossa sexy con le mani.
"Come sei idiota!"disse lei sorridendo."Esci!"gridò poi spingendomi fuori.
Qualche minuto dopo uscì,il vestito che le vavo dato preso dall'armadio di mia madre le stava a pennello,era stu-pen-da.
"Credi che mi faccia un sedere grosso?"chiese facendo una piroetta,stava quasi per inciampare quando la afferrai.In sostanza,lei aveva le sue braccia intorno al mio collo,io le cingevo i fianchi con le braccia e i nostri nasi si sfioravano.
"Sei..sei bellissima."bofonchiai e arrossì.
"Grazie.."mormorò e la porta si aprì.
"Allora andiamo?Oddio sei bellissima!"gridò Molly entrando in stanza e fissando Lena.
"Grazie."disse lei rivolgendogli un'occhiata cattiva.
MI.CHIEDO.PERCHE'.
"Andiamo!"disse e mi afferrò per un braccio trascinandomi fuori casa.
Lena era dietro di noi quando Molly aveva lalcciato le sue braccia sul mio collo.
"Ashton!"gridò vedendo la figura del biondo sempre sorridente e dell'amico moro.Li salutò abbracciandoli e poi vennero verso di noi.
"Chi ha la macchina?"chiese Ashton.
"Io,prendiamo la mia."rispose Molly."E' un pò piccola,dovete stringervi un pò."ha detto.
Salimmo tutti sopra,Molly guidava e Ashton le stava accanto mentre Lena,stava sopra di me esattamente,sopra di me e Calum era vicino a noi.
"Tesoro puoi abbassarti un pochino?Non riesco a vedere."disse Molly rivolta a Lena.
"Ma sono bassa."disse lei guardandola confusa.
"Non mi riferisco alla strada."disse Molly e si voltò a guardare dritto.
"La tua ragazza è un tipo..interessante."si limitò a bofonchiare leggermente incavolata e fece provocare una risata a me e a Calum.

Dopo circa mezz'ora arrivammo,Lena era a braccietto con Calum e Ashton,mentre io e Molly chiaccheravamo dietro di loro.
"Il mio ragazzo ci farà entrare."mormorò avvicinandosi alle mie labbra proprio mentre Lena si era voltata verso di noi.Calò  lo sguardo e poi stampò un bacio sulla guancia di Ashton e si rivoltò verso di me.
Molly si avvicinò al suo ragazzo,che era un buttafuori,e ci fece entrare.
Lena stava appiccicata ad Ashton,e questo mi bastava per essere incavolato.

Lena Pov's

Odio Molly.Odio Molly.Odio Molly.Se ne stava appiccicata a Michael come la colla e lui come un idiota rideva ad osci suo gesto.
"Gelosa?"chiese Calum sghignazzando.
"Di una come lei?Te lo puoi scordare."risposi facendo una risata più da nevrotica.
"Vuoi farlo ingelosire allora?"chiese.
"No.Cioè si,cioè no.Non lo so."risposi esasperata.
Eravamo seduti sulle poltrone e Michael si sedette vicino a me.
"Non vieni a  ballare?"chiese sorridendo.Il suo..spendido..sorriso..da..idiota.
"Perchè non ci vai tu con la tua ragazza?"sbottai appoggiando il capo alla spalla di Calum.
"Perchè non ci vai tu con Calum."disse."E comuqnue non è la mia ragazza è solo la mia migliore amica.-disse.
"Sai che ti dico?Andiamo a ballare Calum!"gridai e trascinai quel poveretto nella pista.
"Un semplice:'Balliamo?' sarebbe stato meglio,sai?"disse sorridendo.Era divertente,ma non risi perchè Michael e un'altra ragazza stavano ballando insieme,ma lui non guardava lei,guardava me.Poi attorcigliò il braccio attorno ai fianchi della ragazza.
"Brutto stronzo."dissi e sanza pensarci mi misi a ballare il twerk con Calum.Mi avvicinai poi al suo viso stavo per baciarlo ma si voltò dall'altro lato.
"Andiamo a bere."disse Calum afferrandomi per il polso.

"Due vodka."disse al barista.
"Perchè mi hai fermato?"chiesi.
"Perchè Luke.."
"Luke?Vuoi dire quello che mi ha spezzato il cuore?"domandai.
"Piantala,provaci con qualcun'altro ma con me no.Se ti piace Michael diglielo,ma se vuoi fare la bambina gelosa che si deve sfogare con qualcuno,io non sono il tuo giocattolo."rispose.
"Okay."dissi e afferrai entrambi i bicchieri."Chiamami quando dobbiamo andare."dissi e corsi verso la pista.
Cominciai a bere e a strusciarmi su chiunque.Poi d'un tratto qualcuno mi cinse i fianchi con entrambe le braccia,mi sono voltata e mi sono ritrovata a pochi centimetri le labbra di Michael distanti dalla mia.
"Oh perfavore."sbottai e lo spinsi via.Mi afferrò il polso e mi attirò a sè.
"Si può sapere che cavolo hai sta sera?"chiese.
La vista cominciava ad essere offuscata però.La musica d'un tratto cambiò:Animals di Martin Garrix."Oddio adoro questa canzone!"gridai e iniziai a salatare e a dimenarmi come una povera psicopatica.
"Ti stai rendendo ridicola lo sai vero?"disse.
"E così per te sono ridicola?Beh grazie."dissi e mi incamminai verso i bagni.Eh quando pipì chiama,non si può evitare.
"Lena aspetta."disse Michael afferrandomi per il polso.
"Lasciami!"dissi e mollai la presa.
"Okay."mormorò e mi prese in braccio.
"Lasciami o ti faccio amle seriamente."dissi.
"Uno scricciolo come te?"chiese e scoppiò a ridere.
Mi avvicinai al suo viso e presi le sue labbra a mò di cioppi cioppi."Sei uno..stronzo."bofonchiai.
"Devo vomi.."dissi e mi mise giù."Idiota."dissi e mi incamminai verso il bagno.
"Eh no però,mò mi dici che cavolo hai!"gridò.
"La vuoi smettere?La tua voce mi da fastidio,le tue labbra perfette,i tuoo occhi,tutto di te mi da fastidio!Quidni perfavore smettila di esistere!"sbottai gesticolando,abitudine.
"Labbra perfette?Ma hai sentito cosa hai detto?"
"Proabilmente no,ma non mi importa.Hei sono una ubriaca forse,e allora?"dissi."Non sei mio padre o mio fratello non puoi dirmi cosa fare."aggiunsi.
"Sei strana sai?"
"Ma si certo,strana,bassa,brutta e strana.Che volgio di più dalla vita?Ah già questo!"dissi e istintivamente afferrai il suo viso fra le mie mani e lo baciai.



Ciauu,
scusate l'ora ,ma domani non avrei potuto metterlo.
Aniway,grazie a FlaviaTomlinson per avere recensito (grazie bela *^*) e alle persone che hanno messo fra i preferiti e fra le seguite *^*
Spero vi piaccia e..un beso,proprio come lo ha dato Lena  al signorino Clifford*^*
Recensite please?:3

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Capitolo 10
*** Capitolo10. ***


Capitolo 10

Michael Pov's

Lena mi ha baciato.Lena mi ha baciato.Lena mi ha baciato.CAZZO,LENA MI HA BACIATO!
Non volevo che le sue labbra si staccassero dalle mie,avevano quel sapore di vodka e mente che mi faceva impazzire.Così poggiai le mani sui suoi fianchi e la presi in braccio,allacciò le sue gambe ai miei fianchi e prolungammo il bacio.Entrammo in bagno e la spinsi leggermente sul muro senza staccarci.Poi però le incominciai a lasciare dei piccoli baci sul collo.
"M..michael."biascicò.Deglutì e lasciò cadere il capo all'indietro.
"Aspetta."disse bloccandomi.
"Cosa?"chiesi.
"Che stiamo facendo?"
"Stendiamo i panni."
"No,noi due!Siamo.."cominciò ma la interruppi stampandole un bacio all'angolo della bocca.Probabilamente ora ho capito che lei mi interessa davvero.
"No Michael!"disse spingendomi via.Uscì dal bagno per poi passare in mezzo alla folla che ballava.
"Perchè?"dissi seguendola fuori.Stava camminando verso la macchina.
Non rispose mi guardò solamente."Al diavolo!"disse e si fiondò sulle mie labbra.
Allacciò le sue braccia al mio collo e io sui suoi fianchi.Aprii la la portiera della macchina e la distesi.
"Aspetta."mormorò.
"E adesso che c'è?"chiesi.
"Ho il coso della cintura che mi sta graffiando la schiena."disse e scoppiammo a ridere.
"Vuoi andare a casa?"chiesi.
"Si."rispose e la aiutai a sedersi bene.


Lena Pov's

"Hai avvisato gli altri?"chiese Michael mentre mi mangiavamo dei pop corn.
"Si, ho mandato un messaggio a Calum."risposi e mi distesi accanto a lui.Appoggiai il capo sul suo petto e fissai la tv,trasmettevano una replica di XFACTOR.
"Hei aspetta!"improvvisamente.
"Cosa c'è?
"Ma noi non stavamo facendo una cosa?"chiese.
Mi voltai verso di lui ed incontrai il suo sguardo.I suoi occhi erano qualcosa di a dir poco favoloso.
Senza pensarci due volte lo baciai dolcemente.
Il bacio si prolungò fin che non finimmo definitivamente senza indumenti. Fu una notte magica, ricca di passione e per me quella era stata la prima volta. Il giorno seguente mi risvegliai a causa dei raggi del sole che penetravano dalla finestra.
Avevo il capo appoggiato al petto scoperto di Michael.Mi sollevai a sedere coprendomi con le coperte e restai a fissarlo per un pò.Quanto era fottutamente perfetto?!
Il telefono squillò,senza svegliare Michael lo afferrai.
"Pronto?"chiesi.
"Dve accidenti sei signorinella."sbottò Ryan.
"Ho dormito a casa di un amica."risposi intanto sentii avvolgermi da un'ondata di calore e di brividi grazie a Michael che aveva avvolto le sue braccia attorno ai miei fianchi.
"Vieni subito a casa."ordinò e chiuse la chimata.
"Adesso sono diventato una femmina?"domandò.
"Oh sta zitto."sbottai e gli stampai un bacio all'angolo della bocca.
"Andiamo a  fare colazione."disse staccandosi.
"Magari prima mi vesto noh?"dissi ironica.
"Ti aspetto giù."mormorò e scese le scale.
Mi infilai i vestiti e le scarpe,andai in bagno e mi lavai la faccia,dopodichè scesi le scale e lo vidi intento a cucinare.
"Il mio chef personale."dissi e lo abbracciai,gli lasciai un bacio sulla spalla e mi sedetti.
"Quel 'mio."mormorò voltandosi verso di me.
Incrociai il suo sguardo e fu li che realizzai di ciò che era successo quella notte.Cioè la prima volta con Michael Clifford?
"Non ti sei pentita di quello che hai fatto vero?"chiese.
Non risposi.Non sapevo cosa dire.Insomma è stato bello certamente,anzi è stato perfetto ma..non so se provo qualcosa per lui.Non so se me ne sono innamorata,ma a questo punto penso che andrò avanti e lo scopirò.
"Certo che no."risposi infine,vidi su quel viso angelico comparire un sorriso smagliante.Cavolo se è bello.Si sedette e mi porse la colazione,uova e bacon.
Al termine della colazione lui si andò a preparare e mi accompagnòa  casa con la macchina.
"Ci vediamo domani."dissi e gli stampai un bacio all'angolo della bocca.
"A domani."mormorò dopo esserci staccati.Mi voltai ed entrai in casa.
"Giorno!"gridai nell'orecchio di Ryan che stava seduto sul divano,non si era nemmenoa ccorto della mia presenza.
"A casa di un'amica?Se se."disse ridacchiando.
"Senti,non è successo  niente."risposi. Prorio niente,niente di niente.N'to sono bugiarda.
"Non ho detto niente.Hai fatto tutto da sola."disse lui sorridendo."Comunque,c'è uan questione di cui dobbiamo discutere."
"Si certo dimmi."mormorai buttandomi a peso morto sulla poltrona.
"Sono andato in ospedale e..hanno detto che probabilmente fra una settimana mamma se ne andrà."
Ci fu un minuto di silenzio,non piango,non voglio piangere.Calo lo sguardo ed improvvisamente tutti i ricordi di quando ero piccola invadono la mia mente.
"Dobbiamo dire ad Emery che partità."
"Credo sia la cosa migliore da fare."confermai.
"Vieni qui."mormorò e allargò le braccia per poi avvolgermi in un caloroso abbraccio.
Certo mi macherà mia madre,ma non voglio che soffra ancora.E poi starà meglio dove andrà,nessun dolore,nessuna sofferenza,niente di tutto questo schifo.
"Adesso vado a fare i compiti."dissi e mi staccai.Barcollai in camera e mi sedetti sul pavimento.
E fu li che scoppiai in un pianto silenzioso."Lena,sono Calum."disse una voce d'un tratto.
"C-cosa c'è?"chiesi cercando di sembrare il più naturale possibile.
"Sono venuto per vedere come stavi e per assicurarmi che Clifford non ti abbia stuprata."disse ironicamente.
Mi fece sorridere,mi asciugai le lacrime con la manica della felpa e mi alzai.Aprii la porta e insieme a lui c'era anche Ashton.
"Ciao ragazzi."dissi sorridendo.
"Allora,che si fa oggi?"chiesero in coro.Ashton si buttò sul mio letto mentre Calum si sedette sul pavimento.
"Non lo so,andiamo al parco?"chiesi.
"Mm..no."disse all'unisono.
"Okaay,allora al Mackdonald's?"
"Mm..no."ridissero all'unisono.
"Allora cosa volete fare?"chiesi arrendendomi e   perciò sedendomi sul letto.
"Andiamo..mm..bhoo."bofonchiò Ashton.
"Che dite di andare in spiaggia?"propose Calum.
"Okaay."confermammo io ed Ash.
"Uscite però,mi metto il costume."dissi e si alzarono per poi  uscire dalla stanza.
Mi infilai il mio costume azzurro e poi mi coprii il corpo con un vestitino nero di pizzo.
Uscii e scendemmo le scale."Ciao!"gridai per poi uscire dalla porta.
Per strada mentre camminavamo io,Ash e Calum andavamo a braccietto,dopo essere arrivati in spiaggia mi sfilai il vestito e mi tuffai in acqua.
"Sai che adesso ho una fidanzata?"disse Ashton.
"Tu?Davvero?Come si chiama?Quani anni ha?E' vergine?Eh?Eh?Gruppo Sanguigno?"lo tartassai scherzando.
"Emily,diciassette,non ne ho idea e non so."rispose accennando un sorriso.
"Emily cognome?"domandai spalancando gli occhi.Spero che non  sia la stessa Emily Benson,la mia arcinemica dell'infanzia.
"Benson.Dovresti conoscerla!"
MA CHI?MA COSA?MA QUANDO?MA DOVE?MA PERCHE'?PORCA TROIA.
E' tornata dal suo piccolo viaggio  in ospedale.Dovete sapere che qualche mese fà io e Emily Benson ci pestammo a sangue si può quasi dire,e la spedii in ospedale:il polso rotto e una gamba rotta,mentre io invece ho tenuto solo il braccio ingessato e qualche graffio sulla faccia.
"Okaay,adesso ho freddo su usciamo."disse Calum e così fecimo.Mi avvolsi l'asciugamano sul corpo e mi sedetti sulla sabbia.
Improvvisamente il mio cellulare squillò,lo afferrai e risposi.
"Hei ciao."era Michael.
"Hei!"risposi instintivamente sorridendo.
"Ti chiamo per dirti che..ehm..non so bene come interpretarlo.."
"E' stato bellissimo ieri comunque,almeno per me."
"Ehm..è quello che stavo per dire."disse scoppiando a ridere.
"Wow,ehm..allora adesso che si fa?"
"Non so tu,ma io vorrei che ricapitasse."
"Allora vieni a casa mia sta sera e guardimo un film e mangiamo pop corn?"chiesi.
"Certo,a sta sera,dolcezza."rispose e chiuse la chiamata.
Aww mi aveva chiamata dolcezza,che cosa carina.
"Ragazzi io devo andare a casa.Ci vediamo domani a scuola!"gridai e mi affrettai ad infilarmi il vestito e le scarpe,afferrai il cellulare e l'asciugamano e corsi verso casa.
Dovevo assolutamente farmi una doccia,truccarmi,vestirmi cercando di sembrare presentabile,solo per Michael.


Heylà compagneros (?)
Buona lettura e fatemi sapere se ve piasa.
Un beso:3

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Capitolo 11
*** Penultimo capitolo. ***


Capitolo 11
Michael Pov's.

Lena ed io eravamo abbracciati quando in televisione trasmettevano un episodio di American Horror Story,le accarezzavo i capelli con una mano mentre lei accarezzava la mia mano.
"Michael."disse socchiudendo gli occhi.
"Si?"domandai.
Aveva gli occhi stanchi e la voce rauca,il suo profumo di vaniglia così buono aveva invaso le mie narici.
"Mi piaci così tanto."rispose facendomi sorridere.Anche lei mi piaceva tanto,molto,parecchio insomma mi faceva stare bene.
"Non sai quanto tu."commentai e socchiusi gli occhi.
"Dammi la mano."disse improvvisamente.Prese un pennarello presente sul comodino vicino al mio letto e sul mio polso incise:-Mi piaci tanto.-
"Ti sposerei solo per guardarti negli occhi per il resto della mia vita."le mormorai all'orecchio,rabbrividì.
"Solo per questo?"sorrise.
"E perchè sei la cosa migliore che mi sia mai capitata."risposi.
"Tu sei ciò di cui avevo bisogno."mormorò e si avvicinò per scrivere sul mio collo.
"Che stai facendo?"domandai.
"Da oggi in poi sei il mio barattolo di vernice ambulante."
"Quindi stiamo insieme?"
"Ufficialmente."rispose e premette le sue labbra sulle mie,rabbrividii.Era cos' che mi faceva sentire:bene,senza pensieri.
Si riaccoccolò fra le mie braccia e si addormentò e io la seguii a ruota qualche minuto dopo.

Erano passate tre settimane da quando io e Lena ci frequentavamo ufficialmente come una coppia.Lei stava seduta sul lettino dell'ospedale.
Mentre io morivo dentro,il dottore mi aveva parlato della sua salute,non stava bene,per niente.Notavo cambiamenti in lei.Notavo il modo in cui non riusciva ad alzarsi dal letto.Sapevo che col tempo mi avrebbe abbandonato,sapevo che mi avrebbe lasciato per andare in un posto migliore:Lena aveva un cancro.
"E' molto peggio di quello del fratellino."sussurrò mentre continuavo a guardarla sorridere beatamente.
Eravamo in corridoio,mentre lei era lì seduta."Non si può fare niente?"chiesi con la voce strozzata.Non riuscivo ad espirmermi,ma non volevo piangere,soffrivo dentro,morivo dentro.
Il dottore scosse il capo e mi diede una pacca sulla spalla per poi andarsene.
Ritornai da Lena cercando di non scoppiare in un pianto da bambino vizziato.
"Che cos aha detto?"domandò.
"Che hai solo la pressione bassa."risposi sorridendo.
"Oh per fortuna."commentò."Andiamo?"chiese.
"Si certo,dove vuoi andare?"domandò.
"Mm..andiamo a casa a giocare ai video games e voglio anche Calum e Ahston!"disse.
I due tizi col tempo mi erano diventati simpatici,comunque la madre di Lena era morta qualche giorno dopo che Lena aveva raggiunto un ottimo risultato nel suo esame di guida.E' morta nel sonno,almeno non ha sofferto e al sol pensiero che Lena farà una fine come la sua mi fa bruciare la gola.
Uscimmo dall' ospedale e salimmo sulla mia bicicletta."Tieniti forte principessa."dissi e lei mi circondò la vita con le braccia e gridò:-Siamo trasgressivi e voi no!- e poi partii.
Il vento le scompigliava i capelli,era bellissima.Non avevo mai visto tanta bellezza in una sola persona,ero praticamente cotto di lei.


Lena Pov's.

Michael era strano da quando mi ha portata in spiaggia,mi accompagnò all'ospedale perchè non riuscivo più respirare e sono svenuta.-E' solo un calo di pressione.-disse,ma ci credo poco,forse aveva solo paura che io avrei preso male ciò che avevo realmente.
"Vuoi?"domandò quando ci mi portò alla gelateria,ero seduta sopra la sella della sua bici,mentre lui mi sporcò il naso con il gelato al cioccolato.
"Beh grazie."dissi scoppiando a ridere.Si avvicinò e mi baciò.E come ogni volta che mi baciava o che mi sfiorava,rabbrividivo perchè era quello che mi provocava,era quello l'effetto che mi faceva Michael Clifford,il mio ragazzo.
"Ti amo."sussurrò poi.
"Ti amo anche io."sussurrai anche io e allacciai le mie braccia attorno al suo collo per poi fiondarmi sulle sue labbra.
"Michael."richiamai la sua attenzione.
"Dimmi."
"Cosa ha detto il dottore?"chiesi.
"Che era un calo di pressione,te l'ho detto."rispose vago.
"Non mentirmi."
Restò qualche istante a fissarmi e poi disse:-Cancro.-
Come immaginavo,malattia ereditata da mia madre,ma non mi importa.Mi dispiace solo non passare più del tempo con Michael,mi dispiace lasciarlo andare.
"Voglio divertirmi."dissi.
"E cosa vuoi fare?"chiese.
"Voglio bere,drogarmi."
"Cosa?"domandò scoppiando a ridere.
"Sono seria."dissi secca.Volevo godermi  gli ultimi istanti della mia vita.
"Ma è una cosa stupida."disse.
"Se non vuoi farlo tu okaay,ma  io voglio.Quindi o vieni con me o vado sola."dissi e lui annuì.Finimmo i nostri gelati e poi lui saltò sulla bici e partì.Eravamo dentro ad un locale.
"Aspettami qua."disse lasciandomi seduta  nei divanetti e sparì dietro una porta.Successivamente comparì con due bottiglie di vodka.
"Perchè due?"domandai mentre si sedeva vicino a me.
"Hai detto che vuoi divertirti noh?Bene non aspettarti che ti lasci fare tutto da sola."rispose e sorrise porgendomi la bottiglia.
"Al tre?"annuii e cominciammo a contare e successivamente ci fiondammo sulle nostre bottiglie.Poi mi staccai dal beccuccio della bottiglia e appoggiai la testa sulla spalla di Michael e lui intreccio lasua mano alla mia,mentre con l'altra bevevamo.
Per il resto della serata la passammo a baciarci e a bere,che coppia.


Hola ciambelle (?) *^*
Allora,so che è piuttosto corto come capitolo,perdonatemi.
Fatemi sapere comunque se vi piace e vi informo che questo è il penultimo capitolo,quindi la prossima volta sarà l'ultima :(
Comunque un bacetto a tutte <3

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Capitolo 12
*** Ultimo capitolo ***


Capitolo 12.
Ultimo capitolo.
Michael Pov's.
A distanza di una settimana portai Lena al centroccomerciale,la aiutai a sedersi di fronte al negozio di mia madre,dei tatuaggi.Indossava un cappellino nero con dei teschi lo faceva per coprirsi,per non far vedere che aveva delle chiazze senza capelli,comunque,indossava un vestitino azzurro di pizzo e delle ballerine bianche.
Quel giorno non si era truccata,aveva solamente le borse sotto agli occhi,ma non mi importava,per lei era perfetta così.
"Hei Mikey."esordì fra le mie braccia.
"Dimmi."mormorai.
"Voglio farmi un tatuaggio."disse.
"Te lo faccio io."mormorai accarezzandole una guancia con la mano.
"Ora."disse.
"Vieni con me."dissi e l'aiutai ad alzarsi.La portai dentro al negozio e le feci scegliere il tatuaggio da fare,si sedette nella poltrona e aspettò che mia madre fosse pronta con l'occorrente.
"Ho deciso!"esclamò d'un tratto.
"Cosa?"chiesi afferrandole la mano.
"Voglio la M."
"Di cosa?"chiesi.
"Di Michael naturalmente!"rispose sorridendo.Mi avvicinai per baciarla ma mia madre ci interruppe.
"Via via!"disse."Falle prendere un pò d'aria a questa povera ragazza Mike!"aggiunse.
"Mamma è la mia ragazza,ho il diritto di starle appiccicato!"sbottai.
"Zitto e seduto."obbedii.
"Voglio che anche tu lo faccia."disse Lena.
"La L?"chiesi sorridendo.Sarebbe stato bellissimo.
"Hai un'altra lettera?"domandò ironica.
"No,solo la tua,incisa qui."dissi indicando il mio petto.Sorrise e si lasciò andare alle mani di mia madre.
Quanto poteva essere bella?L'avrei ricordata così,con i capelli biondi che le incorniciavano il viso grazioso e con quei perfetti occhi celesti.
Una buona mezz'ora dopo aver fatto anche il mio tatuaggio,uscimmo dal negozio e ci incamminammo in ospedale dove avremmo dovuto stare insieme al fratello minore.
Arrivati all'ospedale Emery mi saltò adosso ridendo,adorabile.
VIdi Lena entrare in una camera per poi sedersi su una poltrona mentre giocherellava con la sua bottiglia d'acqua.
"Come va campione?"chiesi sorridendo.
"Non c'è male Mikey,senti sta sera mio fratello ci porta a mangiare la pizza vieni con noi?"chiese speranzoso.
"Ovviamente."risposi e lo appoggiai a terra.Mi afferrò la mano e c incamminammo nella sezione dei giocattoli.
"Giochiamo al biliardino?"domandò correndo verso di esso.
"Vuoi battermi?"scherzai.
"Ti straccerò come un foglio di carta!"scoppiò a ridere.Sorrisi e cominciai a giocare.
Poi improvvisamente mi ricordai che Lena era rimasta seduta da sol acosì quando arrivarono altri bambini,Emery giocò con loro mentre io mi diressi da Lena.
Quando entrai in stanza la bottiglia era caduta in terra ed era aperta con l'acqua che aveva ricoperto gran parte del pavimento.
"Lena?"chiesi stranito.Non mi avvicinai subito,stetti qualche istante sullo stipite della porta.
Poi notai in terra vicino alla bottiglia un biglietto che penzolava dalla sua mano.
"Lena.."dissi preoccupandomi.Mi precipitai da lei,gli occhi socchiusi e le labbra incurvate in un sorriso.
Non respirava più,il suo cuore non batteva:era morta.
Afferrai il bigliettino e cominciai a leggere in preda alle lacrime che scorrevano come cascate.

-Michael,o Mickey ahaha
Ho sempre pensato che sotto quello strato di freddezza e di un sacco di tinta nella tua testa ci fosse qualcosa per cui valesse la pena parlarti o nle mio caso,innamorarmi di te.
Non ho mai creduto al Paradiso e lo sai,ma se dovesse esistere vorrei riincontrarti lì poichè vorrei passare il resto della mia vita con te,ma come sai..non posso.
Il primo giorno che ti incontrai ti odiavo,ma suppongo sia successo a gran parte delle coppiette felici di ora;so che è una lettera patetica,ma io sto per andarmene  e l'unica cosa che voglio dirti è che ti amo e che non ti dimenticherò mai.
Tu mi hai reso felice e mi hai dato un per sempre in cui credere,tu mi hai fatto credere che coa fosse l'amore e penso che tu sia la persona più strana al mondo e non mi sarei mai aspettata di innamorarmi del 'barattolo di vernice ambulante' Clifford o ragazzo senza nome!Non dimenticherò mai le volte che bigiavamo scuola per andare in spiaggia e non dimenticherò mai quei giorni in cui non sapevo il tuo nome,bei tempi.
Michael,prenditi cura di Emery e Ryan i due ragazzi che hanno occupato il mio cuore,e soprattutto tu,prenditi cura di te stesso,non dovrai  piangere la mia morte altrimenti ti torturerò da fantasma!Ahahha.
Sorridi sempre perchè quando lo fai,sei perfetto.Voglio che tu mi prometta una cosa..
Porta il mio nome nel cuore e non dimenticarmi anche se ti sposerai o avrai figli.
-Lena.-

"Lo farò Lena."ansimai sorridendo fra le lacrime."Ti amerò sempre."aggiunsi prima di profondare fra le sue braccia e andare avanti con la mia vita,non dimenticando ovviamente Lena.



CIAUUU
GRAN FINALE EHH!(NON UCCIDETEMI PERCHE' L'HO UCCISA AHAH)
SPERO VI SIA PIACIUTA QUESTA FAN FICTION E FATEMELO SAPERE GENTE!
E PASSATE ANCHE A LEGGERE UN'ALTR MIA FF SEMPRE SU MICHAEL!
SI CHIAMA' FALL IN LOVE WITH MICHAEL CLIFFORD.'
BACIOO 
CHARLIE(:

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