The survivor of HYDRA

di Akira Yuki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Iniziamo bene... ***
Capitolo 2: *** Due contro un carroarmato. ***



Capitolo 1
*** Iniziamo bene... ***


Washington. Ore 13:30.
Steve Rogers, dopo il brusco ritrovo con l'amico Bucky, decise di cercarlo, in qualunque posto potesse esser andato.
Quel giorno lui e il suo amico Sam avevano finalmente deciso di partire, pensando che Bucky non poteva più trovarsi in questa città. Si trovavano all'aereoporto, in attesa che l'aereo arrivasse. Erano seduti l'uno accanto all'altro nella grande sala d'attesa.
-Beh, amico, sei proprio sicuro di voler partire?-.
-Si-. Steve rispose secco, ma deciso, mentre si guardava in torno.
-Ah, va bene allora.. Ma se lui fosse ancora qui?-.
-Impossibile.. Chi resterebbe quando sa che è un ricercato?-.
-Giusto.. Ma il posto più sicuro è sempre sotto il naso..-. Steve lo guardò torvo. -Che c'è?-.
-No..Nulla-. Tornò a guardarsi intorno. Una signora si sedette accanto a lui, mentre cercava di far smettere di piangere il proprio bambino.
Steve aveva dei lunghi jeans scuri, una maglietta bianca e una felpa di cuoio marrone; l'amico aveva jeans chiari e una maglia lunga nera. Steve guardò l'ora, l'aereo sarebbe arrivato tra mezz'ora.
Nel frattempo, un'altra persona stava attendendo l'aereo, molto lontano dai nostri eroi. Un uomo incappucciato, vestito con jeans scuri e una felpa nera, stava tranquillo, in un angolo, guardando fuori dalle pareti a vetro.
Tutto normale. D'un tratto però, un aereo militare si stava avvicinando a gran velocità. Anche Steve e Sam lo notarono.
-Ma cosa..?-. Chiese Sam, impegnato a guardarlo.
-La cosa non mi piace..!-. Disse Steve, scattando in piedi e prendendo il suo scudo dallo zaino. Reggendolo in mano, corse fuori, nella pista di atterraggio, seguito dall'amico.
-Quell'aereo va troppo veloce!-. Disse Sam.-Dove starà andando?-.
Steve acutizò lo sguardo mentre l'aereo sempre si avvicinava. -E se stesse inseguendo qualcuno?-.
Qualcuno dalla cima dell'aereoporto sparò, colpendo l'aereo e facendolo esplodere, ma altri ne stavano arrivando.
-Ma cosa..?!-. Sam si girò per vedere chi aveva sparato, avva il sole contro, quindi anche per Steve risultava difficile. L'unica cosa certa era che la figura sembrava proprio quella di una donna.
-Che sia Natasha?-. Disse Sam.
-No.. Lei non è così!-. Steve corse dentro l'aereoporto, salendo poi una rampa di scale, volendo arrivare sulla cima.
Nel frattempo l'intero aereoporto era stato circondato da soldati, cecchini, pronti a sparare. Molti entrarono, erano tutti vestiti di nero. Un gruppo entrò e il generale diede l'ordine di dividersi.
-Cercatela! Trovatela e uccidetela!!-. Si divisero in due squadre e partirono.
Steve finalmente raggiunse in tetto e qui trovò una donna, impegnata a prendere la mira con un bazuka per distruggere altri aerei in arrivo. Sparò e un aereo militare cadde sulla pista, distruggendo un aereo.
-Chi sei?-. Urlò Steve.
Lei si girò e lo guardò. Aveva i capelli castani e legati in una coda alta, gli occhi marroni, aveva una maglietta senza maniche grigia e un paio di pantaloni pieni di tasche marroni, per finire due stivali.
-Tu chi sei?-. Lei lo guardò e si alzò in piedi, lasciando il bazuka a terra. Era armata, e molto. Un fucile d'assalto dietro la schiena, un fucile automatico sempre dietro la schiena girato in senso opposto, un lancia granate alla coscia destra, due pistole e una corda legata sulla coscia destra. Le braccia erano piene di graffi e ferite non del tutto rimarginate. Tuttavia, negli occhi questa ragazza aveva un qualcosa di particolare.. Voglia di vivere, o meglio, sopravvivere.
-Io sono Steve Rogers, tu?-.
Lei non fece in tempo a rispondergli che i soldati vestiti di nero entrarono dalla porta che andava sul tetto, circondandola e puntandole addosso i fucili.
-Butta le armi a terra! Ora!-. Urlò uno di loro.
-Tsk...-. Lei li guardava e poggiò il fucile a pompa e quello d'assalto a terra. Tuttavia poco dopo Steve stese quegli uomini colpendoli alle spalle, li aveva riconosciuti: facevano parte dell'HYDRA.
-Hey, grazie!-.Lei sorrise e si rimise le armi dietro la schiena, prendendo però le pistole in mano. -Io sono Karen! Ora però..Vediamo di andarcene da qui!-. Lei corse, passando da dovera entrato Steve e scese le scale arrivando in poco temppo nella sala d'attesa.
-Hey Cap! Siamo nei guai eh?-. Sam arrivò, a quanto pare aveva steso qualche militare, avendogli preso un fucile.
-Già.. Approposito, tu che c'entri con l'HYDRA?-. Steve guardò Karen.
-Lunga storia.. Se ne usciamo vivi ve la racconterò che ne dite?-. In quel momento, vide dietro Steve, soldati proti a sparargli contro.-Via!-. Prese Steve per mano tirandolo con se' dietro la colonna, Sam andò dietro l'altra.
-Ah..Merda.!-. Sam sparò contro i soldati e lo stesso fece Karen, con una mira infallibile. Ormai quasi tutto l'aereoporto era vuoto, erano tutti fuggiti.
-Ahh! Adesso basta!-. Karen posò ilfucle dietro la schiena e prese il lancia granate. Sparò contro i soldati.-Tappatevi le orecchie!-. Steve, Sam e Karen si chinarono, tappandosi le orecchie. L'esplosione fu violenta e fece crollare una stanza dal secondo piano.
-Via!-. Karen corse verso l'uscita, seguita dai ragazzi. Ma presto, un soldato si buttò davanti alla porta, sparandogli contro. Karen lo uccise, ma forse era troppo tardi: qualcuno era già stato colpito. Steve si guardò davanti con occhi sgranati il braccio di un uomo, lo guardò. Bucky. Bucky lo aveva appena salvato da morte cerca col suo braccio di metallo.
-Bucky...-. Steve lo guardava, sorpreso ancora. Le uniche parole dell'amico furono: -Presto, corriamo-. E si mise a correre verso l'uscita. Steve lo seguiva, a sua volta seguito da Sam e Karen.
Corsero fino al pargheggio e entrarono in un furgone bianco, Bucky aveva le chiavi, era suo sicuramente. Si mise alla guida lui e Steve accanto a lui, San e Karen dietro. Bucky partì subito, accelerando violentemente e facendo sgommare il furgone per un tratto.
Dietro di loro, tre furgoni neri li stavano inseguendo, mentre i compagni accanto al guidatore sparavano contro di loro.
-Forza forza!!-. Urlava Sam.
-Tsk.. Ci ci vuole una bella lezione a questi-. Karen aprì il tettino e impugno il fucile, cominciando a sparare contro il furgone dietro di loro e uccidendo il guidatore. Il furgone nemico sbandò fino a andare a sbattere contro un muro.
L'inseguimentò durò qualche minuto, mentre entrarono in città. Bucky si rivelò un esperto guidatore, riuscendo ad evitare moltissimo traffico.
-Hey! Vai lì e fermatici!-. Karen gli indicò la strada che passava sotto un ponte. -Fidatevi..-.Sorrise e salì sul tetto del furgone.
-Che fai!?-. Urlò Sam, stranito.
Karen saltò verso il furgone nemico con il fucile a pompa e durante il salto, sparò all'uomo che stava sparando. Si rimise il fucile sulla schiena e con un agile mossa entrò da finestrino, colpendo con un calcio il guidatore. Si mise alla guida e prese la strada per passare sopra il ponte. Il furgone dietro la seguì, avendo visto che ora era lei alla guida.
Durante la guida prese la corda e la legò sotto il sedile, saldamente. Salì sul ponte a gran velocità. In seguito, velocemente, prese una delle armi dei soldati morti accanto a lei e la mise sull'accelleratore legandola ad un altro pezzo di corda, per poi bloccare il manubrio con la mano di uno dei cadaveri. Salì sul tetto, passando dal finestrino e vide i soldati avvicinarsi sempre più. Lei sorrise e tirò via la corda, togliendo l'arma dall'acceleratore e facendolo frenare il furgone su cui era. I soldati, ormai troppo vicini, non riuscirono a frenare e finirono con lo schiantarsi con il furgone. Lei, un secondo prima dello schianto, saltò nel vuoto, sotto il ponte, mentre si teneva legata alla corda, a sua volta, legata al furgone. Cadde per poi andare all'indietro, sotto il ponte, e lì lasciò la corda, finendo sul tetto del furgone bianco. Sorrise e velocemente rientrò nel furgone.
Sam la guardava con occhi spalancati. -Ma come diavolo..?!-.
Steve la guardava, sorridendo.-Davvero brava-.
Karen sorrideva, compiaciuta, anche se l'aveva scampata grossa. -Grazie..-. Bucky invece rimase in silenzio, continuando a guidare.
-Allora..Chi sei? E perchè l'HYDRA ti cerca?-. Steve la guardava, interrogatorio.
-Come già detto..E' una storia lunga.. Una storia che purtroppo ha coinvolto troppi innocenti..-.

 

 

Spazio dell'autore: Nel prossimo capitolo spiegherò tutto ciò che lega Karen all'HYDRA, vi prego di lasciare recenzioni per farmi sapere come vi è sembrato e se vale la pena continuare a scriverla... Scusate in anticipo possibili errori, ma fatemi sapere^^.

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Capitolo 2
*** Due contro un carroarmato. ***


Quella sera, trovarono rifugio in una città, lontana da Washington. Sam affittò una stanza in un hotel per la notte. Karen non gli aea detto anora nulla. Entrarono.
-Molto carino questo posto..-. Disse Steve guardandosi a torno.

-Già! Con due camere. Naturalmente una è per la signora...-. Sorrise e andò a sedersi sul divano e accese la tv. -Hey, venite a vedere..-. Tutti gli si avvicinarono, al telegiornale facevano vedere l'aereoporto distrutto.
''Orrore all'aereoporto, i militari hanno cercato di catturare esponenti della mafia, purtroppo senza risultati'', questo diceva la presentatrice.
-Della mafia?-. Disse Karen.-Ma che cazz.!?-.
-Sicuramente non sanno darsi altre spiegazioni..-. Disse Steve, leggendo i titoli di coda.
-Tsk.. A me non sta bene però.!-. Karen andò in una nelle camere. -Buonanotte!-.
-Aspetta un attimo!-. Steve si alzò in piedi e la guardò.-Devi ancora raccontarci di te-.
Lei sbuffò, ma si riavvicinò a loro. Si sedette su una poltrona, mentre Steve e Sam erano seduti accanto e Bucky era spalle al muro, guardando tutti.
Karen posò i fucili a terra e si mise comoda. -Non sono sempre stata così... Un anno fa partì con una squadra in mare aperto, avevo riscontrato fonti che parlavano di un'isola sul Pacifico, ma sulle carte era introvabile e anche su internet non ve ne era traccia. Eppure, le prove erano schiaccianti. Così andai, insieme ad una squadra esperta-. Lei guardava in un angolo della stanza.-Ma appena ci avvicinammo all'isola appena scoperta, dall'alto di questa ci attaccarono con cannoni e quant'altro. La nave affondò, ma era vicina alla riva. Solo la metà di noi ce la fece.. Tuttavia, quando ci attaccarono io ero sotto coperta, nella mia stanza, quindi gli altri presero la scialuppa di salvataggio prima che potessi arrivare. Mi salvai per miracolo, ritrovandomi sulla riva. Tuttavia qualcuno mi attaccò alle spalle e svenni. Quando mi risvegliai ero legata su un lettino e dei..Medici..O scienziati mi ignettarono qualcosa in corpo. Riuscì a sfuggire di lì, ma ero debole e potei solo fuggire di nascosto... Non voglio farla lunga! Vi dico solo che col tempo che ho passato lì ho imparato a cavarmela da sola e a combattere. Infine, con l'auito delle persone che avevvo ritrovato, riuscii a distruggere il campo dove facevano gli esperimenti e ad andarmene da lì..-.
Loro la guardavano, a Steve dispiaceva di quella storia, ma ora era ancora più arrabbiato nei confronti dell'HYDRA. Per Sam era lo stesso, mentre Bucky se ne rimaneva in silenzio.
Lei li guardò. -Ma voi? Perchè combattete contro l'HYDRA?-.
-Sono nemici.. Hanno solo intenzioni che comprendono la distruzione del genere umano, e questo non possiamo permetterlo-. Rispose Steve. Lei lo guardò, ma poi guardò Bucky. -E tu?-.
-Lo sfruttavano per i loro loschi scopi, è libero da poco-. Rispose Sam al posto di Bucky che, molto probabilmente, nemmeno avrebbe parlato.
-Mh..Beh io me ne vado a letto-. Karen si alzò. -Domani ci sveglieremo presto-. Prese le armi e se ne andò in una delle camere.
-Già..Andiamo anche noi..-. Steve si alzò.
-Aspetta apetta.. Ma che dormiamo in sieme??-. Sam si alzò, guardandolo stranito.
-Che male c'è? E poi.. Bucky, forse ci entri anche te, altrimenti dormirò io sul divano-. Steve guardava l'amico in attesa di una risposta.
-Hey, amico, io non ci dormo con quello!-.
-Mh? Perchè no, Sam?-.
-Non vorrei vedermi arrivare una pallottola in testa nel sonno!-.
-Non credo abbia queste intenzioni..-. Steve guardò Bucky. -Allora?-.
-Andate a dormire in camera, io dormirò sul divano-. Quelle parole risuonavano più come un ordine.
-Va bene...Buonanotte, Bucky..-. Steve se ne andò in camera con Sam. Bucky si sdraiò sul divano, cercando di dormire.

In giorno dopo Bucky ancora riposava tranquillo, mentre Karen uscì, già pronta. Lo guardò.. Era davvero una persona curiosa, o forse gli stava meglio l'aggettivo ''misteriosa''. Karen fin'ora aveva capito soltanto che lui era amico di Bucky, e che questo era stato strumentalizzato dall'HYDRA, ma non sapeva altro su di lui.
Steve e Sam uscirono dalla loro camera.
-Ahh..! Mai sentito letto più scomodo! Nemmeno in guerra era così..!-. Sam si stiracchiò dopo aver imprecato contro i letti in generale dell'hotel.
-Io invece non ci stavo male..-.
-Ma tu non puoi capire..!-. Sam continuò a stiracchiarsi. Senza che nessuno se ne accorga, Bucky si alzò in piedi e li guardò.
-Dobbiamo andarcene da qui, prima che ci trovino-. Disse l'ex Soldato d'Inverno.
-Sono d'accordo.. Sbrighiamoci!-. Karen si diresse al parcheggio, seguita da Bucky, Steve e Sam. Entrarono nel furgone e ricominciò il loro viaggio.
Dopo un po' Sam prese parola. -Ehm.. Qualcuno mi ricorda che dobbiamo fare adesso?-.
-Conosco una sede dell'HYDRA, è piccola, ma è comunque importante visto che loro hanno informazioni strettamente riservate anche a altre sedi dell'HYDRA-. Spiegò Karen.
-Vorresti dire che l'HYDRA ha dei segreti che l'HYDRA non ha? No aspetta..-.
-Dico che ogni piccola o grande sede dell'HYDRA è a conoscenza di piani diversi o di altre cose che le altre sedi non sanno. Solo la sede prima sa tutto-.
-E dove si trova questa..Sede Prima?-. Chiese Steve.
-Lo sapessi...-.
-Ah! Siamo messi bene..-. Disse Sam.
-Beh, almeno abbiamoun punto di partenza-. Replicò Steve.-Karen, dove si trova questa sede?-.
-In Virginia. C'è un enorme parco ambientale avete presente? Ecco, li sotto-.
-Mi hai rovinato l'infanzia.. Ci sono stato da piccolo lì-. Disse Sam.
-Ahahhahaha...-. Karen rise, seguita dal sorriso di Steve.
-Beh, sentito amico mio?-. Steve guardò Bucky. -Si va in Virginia stavolta-. Bucky accellerò, per arrivare prima.
Si fermarono durante il viaggio a far benzina, mentre Sam se ne andò a prendere qualcosa da mangiare al negozio vicino. Era tutto tranquillo, Karen e Steve erano scesi per sgranchirsi le gambe.
D'un tratto Sam corse verso di loro, fuggendo da qualcosa, con una busta in mano.-Hey!! Via!!-. Il negozio esplose e lui cadde in terra. Ma subito rialzò e andò dagli amici. -Via via! Sono qui!-.
-Merda!-. Karen salì in macchina, insieme a Sam e agli altri. Bucky accellerò subito, di colpo, allontanandosi dal dispensatore di benzina prima che questo esplodesse.

-Cavolo!-. Disse Steve, preparandosi a eventuali attacchi.
-Hey, ragazzi, ci stanno dietro!-. Urlò Sam. Dietro di loro, un furgone nero gli stava inseguendo.
-Merda!-. Karen guardò in dietro, vedendo il furgone e uno che si sporgeva per sparargli contro. Karen si sporse anche lei dal tettino e prese la mira con il lancia granate. Sparò e l'intero furgone esplose, con tutti i suoi uomini dentro.
Sam sorrise.-Ah! Ben fatto!!-. Karen tornò dentro.
-Non è ancora finita-. Furono le uniche parole di Bucky, ma in quel momento fecero venire un colpo a tutti: davanti a loro un carroarmato gli stava andando contro.
-Oh merda..-. Disse Sam.
Karen ringhiò piano, ma poi si mise a pensare. -Merda.. Dobbiamo evitarlo!-.
-Impossibile, o ci schiaccia tra un po', o se lo evitiamo ci sparerà contro-. Disse Bucky.
Il carroarmato sparò, Bucky, con una sterzata da maestri, evitò il colpo, che però fece per un momento alzare il furgone.
-Cavolo!-. Disse Steve pensando a cosa fare.
-Steve, prendi il comando-. Disse Bucky prima di uscire sul furgone passando dal finestrino.
-Che?? Aspetta Bucky!-. Steve non potè far altro che prendere il manubrio e mettersi al suo posto, guidando lui.
-Karen! Mi servono le tue armi!-. Urlò Bucky dal tetto.
-Si, ma vengo anche io!-. Passando dal finetrino, anche lei raggiunse il tetto e lo guardò.-Io avrei un'idea..Ma non so se anche tu la pensi come me..-.
-Proviamo-. Bucky le prese la corda e urlò a Steve.-Accellera! Vagli davanti poi sorpassalo!-.
Steve obbedì, finendo praticamente alla mercè del carroarmato. Bucky si buttò sulla canna e poi su questo. Legò la corda alla canna del carroarmato e guardò Karen.
Lei annuì e prese il lancia granate. Si inghinocchiò per prendere meglio la mira e sparò esattamente dentro la canna. Questa esplose, staccandosi dal carro armato. Questo si fermò, a quanto pare quelli che lo guidavano erano nel panico, non sapendo cosa fare; mentre Steve era ormai dietro il carro armato. Bucky tirò la corda con il braccio di metallo, scatenando una forza incredibile che mandò in aria la canna. Questa tornò giù verticalmente. Velocissimo, Kucky col braccio di metallo ruppe l'entrata nel carro armato e si allontanò. La canna entrò perfettamente nella stanza dentro il carroarmato, dietruggendo ogni cosa e trapassandolo. Questo esplose e Bucky saltò verso il furgone. Non ce l'avrebbe fatta a raggiungerlo, se non fosse che Karen gli prese la mano prima che potesse cadere. Lei sorrise, soddisfatta dell'operato dell'amico e lo tirò su.
-Davvero niente male! Ora so perchè hai tutta questa fama..-. Sorrise e gli strinse la mano, fortemente come a sottolineare che ora erano compagni. Steve rallentò per poi frenare il furgone. Scese a guardare il carroarmato in fumo e subito fu affiancato da Sam.
-Oh mio Dio...-. Dissero Sam e Steve in coro. Karen sorrise e scese.

-Niente male eh?!-. Era davvero contenta. Bucky scese e tornò alla guida, ma un sorriso curvò le sue labbra, non mostrandolo a nessuno.
-Già...-.
-Se qualcuno chiede, io non ho visto nulla..-. Detto questo Sam rientrò. Steve lo seguì, entrando e sedendosi accanto a Bucky. Karen dopo poco rientrò anche lei, dietro con Sam, e insieme ripartirono.

 
Spazio dell'autore: Rieccomi.. Spero vi sia piaciuto questo capitolo! Vi prego fatemi sapere.. E scusate ancora se dovessero esserci errori, li sistemerò a più presto. Ammeto che all'inizio volevo scrivere un flashback di Karen.. Ma poi ho preferito lasciare stare, al massimo aggiungerò altro in seguito.

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