Il signore oscuro

di Lord Gyber
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Libertà ***
Capitolo 2: *** Alleanza ***
Capitolo 3: *** Invasione ***
Capitolo 4: *** Verità ***
Capitolo 5: *** Battaglia ***
Capitolo 6: *** Riorganizzazione ***



Capitolo 1
*** Libertà ***


Il deserto, grotta nascosta

 

<< Sono proprio stanco di questa prigione. Chissà se riuscirò mai ad uscirne? >>

 

Disse la strana creatura, mentre era appoggiata su una roccia, davanti al sigillo magico che da 10000 anni lo teneva rinchiuso dentro la grotta. Quando questa si avvicinò al sigillo per vederlo meglio e magari trovare qualche punto debole, notò che sopra di esso vi era un piccola crepa.

 

<< Ma guarda un po'! Le mie preghiere sono state esaudite. >>

 

Lo strano essere si allontano dal sigillo, caricò il braccio destro e colpì con un pugno potentissimo la crepa sul sigillo facendola allargare. Poi caricò l'altro braccio e con il secondo pugno fece andare in mille pezzi il sigillo.

 

<< Finalmente libero!!! >>

 

La creatura uscì dalla grotta in fretta e furia mostrando il suo aspetto fisico. Aveva una fisionomia umana ed era molto alto, indossava un mantello con cappuccio che copriva il corpo e la faccia ma che faceva vedere le braccia coperte da un sottile armatura.

 

Appena fu fuori alla luce del Sole allargò le braccia e disse

 

<< Ah, il tepore del Sole che accarezza la mia pelle. Mi ero dimenticato di quanto lo odio, ma so che sarà un piacere offuscarlo per sempre. Purtroppo sono troppo debole per agire, quindi ho bisogno di un alleato a cui dare questo. >>

 

Infilò la mano nel mantello per poi estrarvi un piccolo cubo di ferro che cominciò a levitare sul suo palmo.

 

<< Vediamo un po >> Disse mentre girava la testa da destra a sinistra << a chi posso darlo? >>

 

Detto questo cominciò a concentrarsi e vide nella sua mente un grande villaggio avvolto dall'oscurità e dal dolore non molto distante da lui.

 

<< Perfetto! Gli Onan sono sempre stati nemici degli equestriani e di certo non rifiuteranno il mio aiuto per distruggerli. Meglio che mi dia un mossa. >>

 

Rimise nel mantello il cubo, alzò le braccia al cielo e urlò ai quattro venti.

 

<<  Prima prenderò Equestria, poi conquisterò il mondo ed infine l'intero Universo. >>

 

Si fece scappare una risata malvagia e si incamminò.

 

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Capitolo 2
*** Alleanza ***


Villaggio degli Onan

 

Non ci mise molto a raggiungere il luogo, dato che era poco distante dal deserto, e dato che non si sarebbe potuto confondere con qualche altra città. Le case erano tutte catapecchie, le strade erano rovinate senza parlare degli abitanti. Avevano l'aspetto di pony ma avevano una particolare caratteristica: un terzo occhio sulla fronte che si diceva fosse in grado di vedere la verità nell'animo della gente.

 

Nel camminare in mezzo alla strada ed essere osservato da tutti, al nostro antagonista scappò un riflessione/battuta.

 

<< Adoro l'odore di paura e disperazione la mattina. >>

 

Non ci mise molto ad arrivare al castello perché data la sua imponenza lo si poteva vedere da lontano. Avvicinatosi all'entrata principale fu subito circondato da due guardie munite di lancia.

 

<< Tu chi sei? >>

 

Alzò le mani in segno di resa e disse << Mi chiamo Rancol e sono qui a proporre un'alleanza al vostro re riguardo agli equestriani e alla loro distruzione. >>

 

Le due guardie lo presero in disparte, parlarono della situazione e dopo aver discusso gli dissero

 

<< D'accordo straniero. Ti scortiamo noi. >>

 

<< Molto gentili. >>

 

Percorsero tutto il castello che, a differenza del villaggio, era estremamente curato, fino ad arrivare alla sala del trono dove vi risedeva il re e le sue guardie. Al centro della sala su di un bellissimo trono argenteo vi era, appunto, il re: era un unicorno dal manto grigio con un crine e una barba nera e come cutiemark una corona d'oro splendente.

 

Dopo aver fatto l'inchino una delle guardie disse

 

<< Re Razar lo straniero qui presente è venuto a proporvi un accordo. >>

 

Razar rifletté un attimo << E sia, fatelo parlare. >>

 

Rancol si mise davanti alle guardie, fece un inchino e disse

 

<< Grande re Razar, mi chiamo Rancol, e sono qui per proporvi un affare. >>

 

<< Che tipo di affare? >> Disse lui con aria interessata.

 

<< Un affare che vi permetterà di distruggere Equestria. >>

 

A sentire il nome dell'odiato regno, il re scese dal trono e si avvicinò a Rancol.

 

<< Come osi nominare quel nome in mia presenza!?! è solo colpa degli equestriani se il nostro regno è in rovina, e tu non mi sembri il tipo che in grado di mantenere una simile promessa. >>

 

Detto questo aprì il terzo occhio << Fammi vedere la verità. >>

 

Si concentrò al massimo ma l'unica cosa che riuscì a vedere nell'animo di quel essere era la totale oscurità che lo fece sobbalzare. Ripreso fiato dopo lo sforzo Razar continuò

 

<< Non vedo bugie nella tua promessa, quindi dimmi come vorresti aiutarmi? >>

 

<< Con questo! >> disse mentre infilava la mano nel mantello ed estraeva il misterioso cubo.

 

<< E cosa sarebbe? >>

 

<< Si chiama Ironcube e chi lo utilizza ottiene un incredibile potere. >>

 

Detto questo lo lanciò agli zoccoli del re.

 

<< Toccatelo. >>

 

Razar, anche se riluttante, toccò il cubo con lo zoccolo, che, dopo aver leggermente vibrato, si allungò e cominciò ad attorcigliarsi alla sua zampa.

 

<< Cosa diavolo sta succedendo!?! >> disse mentre cercava di liberarsi dalla morsa.

 

<< Stia tranquillo sire, non le farà male...almeno non troppo. >>

 

Il cubo, oramai, aveva avvolto il re come un serpente ed aveva cominciato a brillare con una luce simile a quella del Sole che aveva accecato tutti i presenti ad eccezione di Rancol.

 

Appena il bagliore fu passato, Razar notò che le sue guardie lo stavano guardando con un espressione tra lo stupore e la paura.

 

<< Cosa avete da guardarmi? >> Chiese perplesso il re, per poi vedersi riflesso su una vetrata e svelare l'arcano. Il suo aspetto era cambiato: il corpo ora era avvolto da un' armatura grigia che sembrava incollata alla pelle dalla quale si potevano vedere solo gli occhi, diventati violacei, e il suo corno si era trasformato in una spada.

 

<< Ecco il potere che gli avevo promesso, altezza. >> Interruppe Rancol << E non è ancora tutto, provate a colpire una guardia. >> Gli disse indicando quelle presenti in sala.

 

Razar, emozionato dalla grande forza che si sentiva, obbedì, e lancio un scarica violacea contro una guardia, la quale si ritrovò un pezzo di metallo attaccato al torace, che cominciò a ricoprirla fino a fargli crescere un'armatura simile a quella del re, fatta eccezione che dalla fessure degli occhi si vedeva solo il buio.

 

<< Cosa gli è successo? >> Chiese stupito.

 

<< Semplice, lo avete trasformato in un Ironsoldier. >>

 

<< E che cosa sarebbe? >>

 

<< Un guerriero privo di emozioni, dotato di una grande forza unita all'immunità da qualsiasi magia e che può comodamente comandare con il pensiero. Con il potere che vi ho conferito potete crearne un quantità infinita. >>

 

<< Fantastico >> urlò Razar, per poi voltarsi verso alle sue guardie << Chiamate tutti i soldati. >>

Ci vollero pochi secondi per chiamare tutti i guerrieri, ed altrettanti a trasformarli in Ironsoldier. Razar soddisfatto, si voltò verso Rancol cambiando il suo tono felice con il dubbio.

 

<< Posso farti una domanda? >>

 

<< Ma certo, vostra altezza. >>

 

<< Perché stai facendo tutto questo? Insomma, mi hai fornito un grande potere ed un enorme esercito, si può saper cosa ha fatto Equestria per meritarsi la tua ira? >>

 

<< Vede, come lei anche io ho un conto in sospeso con Equestria, e già che siamo in argomento vorrei parlare del mio pagamento. >>

 

Razar lo guardò con aria perplessa, anche se naturale, dopotutto gli aveva fornito i mezzi per la conquista.

 

<< State tranquillo, non voglio soldi o potere, voglio solo la vostra promessa che una volta presa Equestria io possa eliminare personalmente un gruppo di persone. >>

 

<< E chi sarebbero costoro? >>

 

<< Le due principesse e gli elementi dell'armonia. >>

 

Razar ci pensò un attimo << D'accordo, hai la mia promessa. Fa quello che vuoi. >>

 

<< La ringrazio sire. Però prima dell'invasione sarebbe meglio formare un esercito più grande. >>

 

<< Nessun problema. Seguimi. >>

 

I due percorsero una lunga rampa di scale ed arrivarono sulla cima della torre più alta del castello, dove vi era una portafinestra che portava ad un enorme terrazzo.

 

Usciti sul balcone, Razar utilizzò la sua magia per creare un'immensa sfera viola che poi lanciò in cielo. Raggiunta una determinata altezza, questa cominciò a rompersi creando migliaia di raggi che andarono a colpire tutti gli abitanti del regno trasformandoli in Ironsoldier.

 

Razar si voltò verso Rancol << Ti ringrazio Rancol, con il tuo aiuto distruggerò tutti i miei nemici e nessuno mi potrà contrastare. >> Poi si girò verso l'uscita e se ne andò, lasciando il suo complice sul terrazzo ad osservare le schiere di soldati di ferro.

 

<< Oh, sono io che ti ringrazio... >> Sul suo volto comparve un sorriso sadico << … ti ringrazio di essere così stupido. >>

 

E giù con un'altra risata malvagia.

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** Invasione ***


Palazzo reale

 

Celestia aveva fatto chiamare con urgenza gli elementi per metterli a corrente di una grave minaccia che incombeva su di loro. Non aveva avuto molto tempo per spiegare, le aveva solamente sollecitate a raggiungerla il più presto possibile, quindi avevano subito preso il primo treno per Canterlot e in poche ore erano arrivate a destinazione.

 

Giunte al palazzo furono scortate da delle guardie in una grande sala circolare, che presentava un grande tavolo rotondo con al centro un globo di vetro, e tutta la stanza era illuminata da una grande portafinestra. Nella sala, oltre alle due principesse, vi erano anche Cadence e Shining Armor.

 

Dopo i saluti e le varie dimostrazioni d'affetto tra fratello e sorella di Twilight ed Armor, Celestia si mise a capo del tavolo e cominciò a spiegare.

 

<< Prima di iniziare, voglio ringraziarvi di essere venuti il prima possibile, purtroppo Discord non è potuto venire perché in viaggio in una terra lontana, quindi non potremmo contare su di lui. Comunque vi ho convocati per un motivo assai urgente. Guardate. >>

 

Il globo di vetro cominciò a illuminarsi e proiettò un ologramma in scala ridotta di Equestria dove alcune zone erano contrassegnate da una X rossa.

 

<< Ultimamente sono state attaccate varie città dalla tribù degli Onan e … >>

 

A interrompere il discorso fu Rainbow Dash che aveva alzato la zampa per fare una domanda, il che aveva seccato la principessa.

 

<< Cosa c'è Rainbow Dash? >>

 

<< Ecco, vorrei sapere chi sono gli Onan. >>

 

Fu Twilight a rispondere << Si tratta di pony dotati di tre occhi e che hanno cercato molte volte di invadere il nostro regno. >>

 

<< Appunto >> Continuò Celestia << è da anni che non riceviamo un loro attacco, e credo che il motivo sia da ritenersi questo. >>

 

Il globo s'illuminò e cominciò a proiettare l'immagine un Ironsoldier, che, per il suo aspetto, fece rabbrividire i presenti.

 

<< Lo chiamano Ironsoldier e a quanto pare sembra essere dotato di una gigantesca forza, sia fisica che magica, e gli Onan ne hanno un intero esercito. >>

 

<< Andiamo >> Interruppe Armor << Abbiamo sempre respinto gli Onan, il fatto che ora abbiano un armatura non cambia niente. >>

 

<< E' qui che ti sbagli. A quanto pare il loro re, Razar, è entrato in possesso di uno strano potere, che gli è stato fornito dal nuovo generale delle sue truppe, che, a quanto ci risulta, si chiama Rancol. Non sappiamo quanto possa essere forte questo potere, ma una cosa la sappiamo: sono diretti qui! >>

 

<< Come fa ad esserne sicura? >> Chiese Rarity con tono preoccupato.

 

Il globo, ancora una volta, si illuminò mostrando le città distrutte unite da una linea tratteggiata.

 

<< Stanno seguendo un percorso in linea retta e seguendo la loro traiettoria, Canterlot sarà la prossima città. >>

 

<< Non avete nulla da temere principessa >> Disse Twilight << con gli elementi riusciremo a fermarli. >>

 

<< E' proprio per questo che vi ho fatto chiamare, gli Onan potrebbero arrivare da un momento all'altro. >>

 

<< Rettifica Celestia... >> Disse una voce alle sue spalle. Tutti i presenti si voltarono verso la portafinestra vedendo che vi era un essere che levitava all'infuori di essa, per poi capire che si trattava di Razar che stava usando la sua magia per volare << … Noi siamo già qui! >>

 

Alle parole del sovrano migliaia di Ironsoldier entrarono nella sala, sia passando dalla porta sia dalla finestra, e circondando tutti i presenti che, invano, cercarono di trovare una via di fuga.

 

<< Poveri sciocchi >> Disse Razar entrando nella sala seguito da Rancol << Non avrete davvero pensato di poterci fermare utilizzando le vostre banali difese. >>

 

<< Taglia corto e dicci cosa vuoi >> Disse Luna con tono furioso

 

<< Mi sembra chiaro, io voglio il vostro regno, vedetelo come un risarcimento per avere distrutto il nostro. >>

 

<< E' stata la vostra pazzia a distruggere il vostro regno >> Riprese Celestia << e non pensare che non vi cederemo il nostro tanto facilmente. >>

 

<< Appunto per questo che vi ho portato un “regalo”. >>

 

Razar materializzò dei collari neri che andarono ad attaccarsi al collo di ognuno di loro che all'improvviso caddero a terra esausti.

 

<< Vi piacciono i miei collari? Sapete chi li indossa non è più in grado di usare la magia o qualsiasi altro potere. >>

 

<< Maledetto!!! >> Gli urlò in faccia la principessa della notte.

 

Razar poi voltò verso l'uscita << Forza miei soldati, portate fuori i prigionieri, li giustizierò io personalmente. >>

 

Gli ironsoldier cominciarono a scortarli fuori dal castello, con facilità d'aggiungere, dato che essendo bloccati dai collari non potevano fare molto per opporsi, l'unico che non si era mosso era Rancol che sembrava piuttosto arrabbiato.

 

<< Aspetta un momento Razar! >> Il re si voltò per vedere il suo generale << Avevi promesso che solo io avrei potuto eliminarli. >>

 

<< Non ti preoccupare Rancol, ucciderò solo le principesse, sai per far vedere a tutti che sono io il più forte, tu capisci vero? >>

 

Rancol sembrò calmarsi << Lo capisco. >>

 

<< Sta tranquillo, potrai far fuori tutti gli altri. >>

 

Detto questo si diresse verso l'uscita e se ne andò lasciando Rancol da solo.

 

<< Puoi giurare che ucciderò gli altri >> Cominciò a essere ricoperto da un'aurea nera << e tu mio caro, sarai uno di loro. >>

 

Fece scomparire l'aura e si avviò insieme agli altri.

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Capitolo 4
*** Verità ***


Piazza Centrale di Canterlot

 

Razar aveva fatto portare i suoi prigionieri alla più grande piazza della città per giustiziarli, anche se però non c'era nessun abitante ad osservare dato che Celestia aveva fatto evacuare la città nel caso di un attacco improvviso.

 

Gli Ironsoldier avevano portato i nostri eroi al centro della piazza e li tenevano bloccati, ed inoltre le loro teste erano state appoggiate al terreno.

 

<< Sarà una giornata epica >> Cominciò Razar << Oggi io prenderò il dominio di questo regno e presto anche del mondo! Passatemi l'ascia. >>

 

Gli venne portata un'enorme scure, che cominciò a far levitare con la sua magia e che mise ad un centimetro dal collo della regnante.

 

<< Sai Celestia, e dire che tutto questo non sarebbe successo se non fosse stato per l'alleanza con Rancol. >>

 

<< A proposito della nostra alleanza Razar... >> Rancol si avvicino a lui, allungo il braccio ed aprì la mano << … è finita!! >>

 

Una potente onda d'urto uscì dalla sua mano, che fece volare il re contro un palazzo provocandogli un'enorme crepa ed alzando un nuvolone di polvere.

Quando questo si diradò si pote notare che Razar non aveva più la sua armatura, ma che aveva il suo aspetto era quello normale. A prova di ciò il fatto che l'Ironcube si era riformato e stava di nuovo nella mano di Rancol.

 

Tutti avevano osservato quella scena ed erano rimasti impietriti dal fatto che il generale dell'esercito di Razar l'avesse tradito senza un minimo di decoro.

 

<< Si può sapere perché l'hai fatto!?! >> Gli urlò Rainbow Dash << Lui era il tuo socio. >>

 

<< Non ho bisogno di soci. >> Disse con tono scherzoso. << Io mi basto e avanzo. E dire che se avesse mantenuto la sua promessa “forse” l'avrei risparmiato. >>

 

<< Ma pe-perché? >> Chiese terrorizzata Fluttershy.

 

<< Che ti posso dire cara, sono fatto così. E le tue principesse dovrebbero saperlo bene. >> Disse indicandole.

 

<< Aspetta! >> Riprese Twilight rivolta alle regnanti << Voi lo conoscete? >>

 

<< No >> Continuò Celestia << non l'abbiamo mai visto. >>

 

<< Posso capire il vostro dubbio questo travestimento avrebbe ingannato anche vostro padre, vediamo se così mi riconoscete! >>

 

Prese con le mani il mantello e se lo strappò rivelando la sua orribile forma, alla quale tutti i presenti reagirono con terrore.

 

Il corpo era quello di un essere umano dalla pelle nero pece, incredibilmente muscoloso, soprattutto le braccia che sembrava due tronchi. La testa era anch'essa umana ma non aveva naso, orecchie e capelli, aveva una grande bocca con una dentatura bianca (oserei dire che i suoi denti erano perfettamente curati) che risaltava rispetto al corpo, tre corna ondulate e leggermente appiattite, simili a delle fiamme, che partivano una dalla cima della testa e le altre due al posto che normalmente sarebbe della orecchie, ed infine una decina di occhi dalle pupille rosse messi in ordine sparso su tutta la testa. E come tocco finale dalla schiena uscivano quattro enormi tentacoli che si muovevano come se avessero avuto vita propria.

 

Le regnanti lo guardarono con uno sguardo terrorizzato.

 

<< G-Grimlor... >> Disse Celestia con un filo di voce.

 

<< Allora vedete che vi ricordate di me. Ditemi, quanti anni sono passati dal nostro ultimo incontro? 10000 forse. >>

 

<< Si può sapere chi è questo energumeno? >> Chiese Applejack.

 

<< Dovete sapere >> Cominciò Luna << che circa 10000 anni fa Grimlor tentò di conquistare il nostro mondo. Nessuno riusciva a contrastarlo perché era troppo forte per chiunque, anche nostro padre, Re Eon, non riusciva a tenerli testa. Allora, come ultima speranza, decise di utilizzare i suoi poteri per creare qualcosa che avrebbe potuto aiutarlo nella sua battaglia: gli elementi dell'armonia.

Quando oramai Grimlor era ad un passo dalla conquista, noi e nostro padre supportati dagli elementi riuscimmo finalmente a batterlo. Noi credevamo però di averti distrutto. >>

 

<< Avete ragione >> Continuò Grimlor << il colpo che voi mi infliggeste riuscì a battermi ma non ad uccidermi, bensì si limitò a sigillarmi in una grotta. Fortunatamente per me, qualche settimana fa sono riuscito a fuggire ed è in quel momento che ho ideato il mio piano. >>

 

Alzò il braccio mostrando l'Ironcube

 

<< Ero troppo debole per attaccarvi ed avevo bisogno di qualcuno che mi aiutasse. >>

 

<< Ovvero Razar. >> Interruppe Twilight.

 

<< La sua sete di vendetta era l'ideale, sapevo che avrebbe accettato il mio aiuto per distruggervi, ed abbindolarlo è stato davvero facile. Lui non sapeva che più gente trasformava in Ironsoldier più aumentava il mio potere, è per questo che gli ho fatto attaccare le città più popolose, perché così avrebbe aumentato il suo esercito. Per il resto è storia fatta. >>

 

<< Sei solo un pazzo!! >> Gli urlò Luna.

 

<< Questo è molto probabile. >>

 

Grimlor prese l'ascia che era caduta a Razar, e si avvicinò a Luna. Arrivatogli vicino schiacciò, con il suo piede, il suo muso contro il suolo mostrando il collo. Ora aveva alzato l'ascia.

 

<< Le ultime parole. >>

 

<< Vai all'inferno. >>

 

<< Ci vediamo lì. >>

 

Proprio mentre stava per colpirla con l'ascia, un grande lampo di luce lo centrò in pieno facendogli cadere l'arma e scaraventandolo contro un edificio.

 

Quando si voltarono per vedere chi l'avesse colpito, notarono la familiare figura serpiforme.

 

<< DISCORD!!! >> Gridarono tutti all'unisono.

 

<< Scusate il ritardo ma ho trovato traffico. >> Disse con tono scherzoso.

 

Il draconiques si avvicinò ai suoi amici, schioccò le dita, e fece scomparire i collari.

 

<< Spero che stiate bene. >>

 

<< Siamo state meglio. >> Gli rispose con un gran sorriso Pinkie Pie.

 

<< Ora ci penso io a lui >> Disse con un tono molto serio << voi vedete di mettervi al sicuro. >>

 

E si lanciò all'attacco.

 

 

 

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Capitolo 5
*** Battaglia ***


La location la sapete già

 

E si lanciò all'attacco.

 

Intanto Grimlor si era rialzato e pareva non aver subito nessun danno, infatti si limitò solamente a togliersi la polvere di dosso e non pareva affatto preoccupato del fatto che Discord stesse per attaccare di nuovo. Alzò solamente il braccio e bloccò la corsa del draconiques afferrandolo per il cranio. Vani furono i tentativi del signore del caos di liberarsi mollando calci e pugni addosso al nemico.

 

<< Cos'è che hai detto? Ora ci penso io? Molto divertente. >>

 

Così come aveva fatto con Razar, Grimlor creò un forte onda d'urto che concentrò intorno alla testa di Discord per poi farlo cadere a terra privo di sensi e con il capo sanguinante.

 

<< Sotto a chi tocca! >> Urlò con tono di sfida.

 

Fu il turno di Cadence e di Shining Armor. La prima lanciò una magia abbagliante contro gli occhi del nemico, accecandolo, mentre il secondo afferrò l'ascia che gli era caduta e gliela piantò fra il collo e la spalla. Grimlor però non ne era risentito, prese la zampa di Shining Armor (che aveva ancora, se si può dire, in mano l'ascia) e cominciò a sbatterlo varie volte contro il terreno provocandogli varie ferite sanguinanti e ossa rotte, per poi lanciarlo in aria e colpirlo con un calcio rotante che lo fece schiantare contro la moglie, con un impatto tale da spezzare il suo corno e quello della consorte.

 

<< Andiamo! Non sapete fare di meglio!?! >>

 

<< Che ne dici di questo? >>Si sentì dire sopra la sua testa.

 

Alzando gli occhi al cielo notò che le due principesse si erano alzate in volo ed avevano creato, con la loro magia, due potenti raggi di energia che si erano poi uniti in uno solo creando un gigantesco vortice.

 

Grimlor però non sembrava spaventato, prese con una mano la scure che aveva ancora infilzata nel corpo, la estrasse con un colpo secco, e quando il raggio gli fu abbastanza vicino lo “tagliò” a metà facendolo finire contro tutto ciò che aveva alle spalle e lasciandolo senza neanche un graffio.

 

<< Bel colpo, siete migliorate >> Le sue pupille da rosse erano diventate viola << Ma non abbastanza! >> Dai suoi occhi cominciarono ad uscire enormi raggi di energia viola che centrarono in pieno le principesse, che non erano state abbastanza veloci per evitare il micidiale attacco e che caddero a terra con alcune bruciature e prive di sensi come gli altri.

 

<< Adesso tocca a voi >> Si voltò verso gli elementi, scoprendo che non c'erano più << Uhm? Dove sono finite? >>

 

<< Siamo qui, mammalucco. >>

 

Si girò e vide che le 6 avevano tirato fuori gli elementi ed avevano cominciato a fluttuare in aria pronte a sferrare il loro colpo. Presto detto, un grande arcobaleno uscì dai loro elementi e si diresse verso il suo obbiettivo che, più che preso alla sprovvista, fece un leggero sorriso.

 

Quando l'arcobaleno stava per investirlo, Grimlor aprì la bocca e cominciò ad ingurgitarlo, sotto gli occhi esterrefatti delle ragazze. Quando ebbe finito di mangiare il loro attacco, rivolse lo sguardo verso le portatrici degli elementi.

 

<< Davvero un buon colpo, sapeva di fragola. >> Si mise a ridere, con una rista di quelle strafottenti.

 

Allungò il braccio e iniziò a farle levitare, impedendoli di scappare.

 

<< Perché nessuno capisce che non posso essere sconfitto? Se non ci sono riusciti i più grandi guerrieri quali speranze potreste avere voi? >>

 

<< Noi crediamo negli elementi ed in tutto ciò che giusto. >> Rispose Applejack

 

Grimlor si avvicinò alla contadina.

 

<< Ah.., capisco voi avete fiducia negli elementi. Beh, dimmi, cosa succederebbe se gli elementi non ci fossero più? >>

 

Con l'altra mano sfilò gli elementi dalle loro portatrici e li fece finire nella sua mano.

 

<< E se io li polverizzassi? >>

 

Strinse la mano più forte che poteva e fece incrinare i gioielli.

 

<< No!! Fermati!! >> Gli urlò Twilight.

 

<< Altrimenti? Mi fate ingoiare qualcos'altro? >>

 

Ora i gioielli erano tutti crepati e Grimlor strette di più forte la presa. A questo nuovo sforzo gli elementi si sgretolarono in mille pezzi e Grimlor li fece cadere per terra, per poi schiacciarli con il piede, trasformandoli in polvere dorata. Le ragazze avevano un volto terribile dopo quella scena.

 

<< Avete visto? Tutto ciò in cui voi credevate io sono riuscito a distruggerlo senza il minimo sforzo. >>

 

Le lasciò cadere per terra.

 

<< Ed ora il mio premio. >>

 

Si avvicinò a Discord e lo prese con una mano, mentre i suoi tentacoli andarono ad afferrare le tre principesse e la guardia reale. Avvicino la testa del draconiques contro il suo torace, e questa cominciò a sprofondarci, come fosse fatto d'acqua. Lo stesso destino toccò agli altri quattro che, una volta arrivati alla base dei tentacoli, vennero assorbiti di Grimlor.

 

<< Il potere che ho ricavato dalla loro inglobazione è basso, ma è sempre meglio di niente. Ora è il turno della altre 6. >>

 

Quando si girò verso le nuove vittime, notò che si erano tutte avvicinate a Twilight e che il suo corno si era illuminato.

 

<< Tenetevi forte! >> Gridò, per poi sparire nel nulla.

 

<< Un incantesimo di teletrasporto, molto astuto. Ah, fa niente, tanto so che torneranno prima o poi, per il momento farò qualche lavoro di ristrutturazione di questa città. >>

 

Poi si girò verso gli Ironsoldier, che erano rimasti tutto il tempo fermi a guardare dato che non avendo più ricevuto ordini non avevano fatto niente.

 

<< Prendete più gente che riuscite a trovare ed usate i vostri poteri per trasformarla. >>

 

Poi si voltò verso il castello.

 

<< Questo regno è FINITO!!! >>

 

E via un'altra risata.

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Capitolo 6
*** Riorganizzazione ***


Ponyville

 

Twilight era riuscita a portare in salvo le sue amiche con il teletrasporto, dopo un attimo di distrazione Grimlor, ed era riuscita ad arrivare nel salotto di casa sua, con annessa botta al sedere dovuto al fatto che più sul pavimento del salotto vi erano atterrate a un metro d'altezza. Ma a parte questo, ciò che bruciava di più era stata la sonora batosta che gli era stata inflitta, anche Pinkie Pie aveva scambiato la sua criniera riccia con quella liscia di quando è triste.

 

<< Maledizione! >> Gridò Rainbow Dash dando un colpo al pavimento con lo zoccolo << Perché siamo fuggite!?! Avremmo potuto rimanere e combattere! >>

 

<< Sarebbe stato inutile >> continuò Applejack << saremmo state massacrate e poi assorbite come gli altri, la ritirata era la scelta migliore, anche se adesso non sappiamo cosa fare. >>

 

La pony arcobaleno sbuffò di rabbia, per poi rivolgersi a Twilight, che aveva un volto sconsolato.

 

<< Twilight tu sei il cervello del gruppo, non è che magari hai un piano? >>

 

<< Mi dispiace, ma no. Gli elementi erano la nostra unica speranza di battere Grimlor e lui gli ha distrutti >> abbassò il muso a terra e se lo coprì con le zampe << tutto è perduto >>

 

<< No invece >> rispose Fluttershy con un tono molto autoritario << Grimlor non ha distrutto gli elementi. >>

 

<< Cosa vuoi dire? >> Chiese perplessa Twilight.

 

<< Voglio dire che lui potrà anche aver distrutto i gioielli, ma rimaniamo sempre noi gli Elementi e finché siamo in vita non potrà eliminarli definitivamente. >>

 

Il suo discorso sembrò ridare un po' di coraggio alle presenti.

 

<< Si però i gioielli ci permettevano di incanalare la nostra energia e di utilizzarla >> Fece Rarity << e senza quelli non possiamo fare niente, a meno che tu non conosca un modo di ripararli. >>

 

Alle parole dell'amica il viso di Twilight si illuminò ed l'abbracciò forte.

 

<< Rarity, sei un vero genio! >>

 

Staccatasi dall'abbraccio cominciò a girare per tutta la biblioteca, controllando nei vari scaffali alla ricerca di qualcosa.

 

<< Trovato! >>

 

Da uno scaffale aveva fatto uscire, tramite la magia, un grosso volume dalla copertina rossa con rifiniture in oro, ci aveva soffiato sopra per togliere la polvere e poi l'aveva posato pesantemente sul tavolo in mezzo alla sala. Le altre poi vi si erano radunate intorno fissando curiosamente il libro.

 

<< Che cos'è? >> Chiese Fluttershy.

 

<< La risposta ai nostri problemi! >> Esclamò entusiasta l'unicorno.

 

Sempre con l'utilizzo della magia cominciò a sfogliare il libro.

<< Vedete, Princess Celestia mi ha affidato questo libro nel caso fosse successo qualcosa agli elementi, e se non mi sbaglio >> Twilight si fermò su una pagina del libro << qui c'è anche scritta una formula per ricostruirli nel caso vengano distrutti! >>

 

Alla scoperta tutte ritornarono gioiose, compresa Pinkie Pie alla quale era tornata la solita capigliatura ed aveva cominciato a saltellare per tutta la casa.

 

<< Però c'è un problema >> Disse Twilight bloccando l'entusiasmo generale e Pinkie.

 

<< Che tipo di problema? >> Chiese un po' spaventata Applejack.

 

<< Beh, la buona notizia e che l'incantesimo è molto facile e quindi non avrò problemi a ricostruire

gli elementi. >>

 

<< E la brutta notizia. >>

 

<< La brutta notizia è che per attivare l'incantesimo bisogna tornare nel luogo dove gli elementi sono stati distrutti. >>

 

<< Vuoi dire che... >> Chiesero tutte all'unisono.

 

<< Dobbiamo tornare a Canterlot. >>

 

Lo sconforto aveva di nuovo preso piede creando una grande agitazione, ma volente o dolente quella era l'unica soluzione, e spendo bene quale sarebbero state le conseguenze le 6 decisero senza discussioni che l'indomani sarebbero partite per Canterlot.

 

 

Il giorno dopo

 

<< Allora, siete tutte pronte? >> Chiese l'unicorno viola alle sue amiche, mentre stava caricando nel suo zaino il libro.

 

<< Prontissime!!! >> Gridarono le 5 con molto coraggio nella voce.

 

<< Benissimo, allora partiamo! >>

 

E si incamminarono pronte a tutto per salvare il loro regno.

 

 

Angolo dell'autore: Ciao a tutti! Mi dispiace di aver pubblicato questo capitolo così tardi rispetto a quanto ci metto di solito, ma aveva molto da fare. Spero che mi perdonerete.

Un saluto

Lord Giber

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