Ghost di Megga (/viewuser.php?uid=48449)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12° ***
Capitolo 13: *** Capitolo ***
Capitolo 1 *** Capitolo 1 ***
Ghost-Capitolo primo
Salve a tutti! Eccomi
quà con la mia seconda fanfiction...sono molto tesa,speriamo
vi piaccia!^^
Ora credo che dovrei dire
tutto quello che ho scritto è frutto della mia mente,che i
Tokio Hotel non mi appartengono(ancora per poco *_*) eccetera
eccetera!!!! Bene...buona lettura e se vi piace o meno...recensite!^_^
Capitolo
1°
-Siamo
arrivati?!-chiesi per la cinquantesima volta,anche se sapevo
già
la risposta.
-No..-sbottò
esasperata mia madre,mentre rivolgeva uno sguardo implorante al marito.
-Bill,calmati
diamine,siamo partiti da meno di un'ora...-sbuffò
Tom,sprofondando ancora di più nel sedile posteriore della
macchina.
-Cosa?!Meno
di un'ora?Uffaaaa-esclamai,incrociando le braccia e mettendo il
broncio.
-Tesoro,perchè
non ascolti un po' di musica..Gordon,metti il cd di Nena..-
Il
mio patringno eseguì l'ordine e in men che non si dica la
voce
della mia adorata Nena regnava nell'auto.Mi calmai un
pochino,cullandomi con la sua voce.
Ero
super-super-super-super emozionato...saremmo andati in vacanza al
mare!!Non vedevo sul serio l'ora di sguazzare nell'acqua cristallina
e raccogliere molluschi da mettere poi dentro le mutande di mio
fratello... sarebbe stata la mia dolce vendetta...l'anno scorso
lui mi ci mise dentro un granchio!Ho ancora la cicatrice sulla
chiappa destra...il mollusco è decisamente più
maligno,visto che tira fuori la lingua e ti lecca...!
-Perchè
quel sorrisino Bill?!-chiese Tom,mettendosi a sedere per bene e
stiracchiandosi.
-Nulla,nulla..-risposi
con un ghigno.Non sai cosa ti aspetta mio caro..pensai soddisfatto.
-Bè,tanto
non ci riuscirai mai,tesorino-gongolò Tom,ridacchiando.
-A
fare che?!-esclamai,spalancando gli occhi.Se anche quella volta mi
aveva letto nella mente...
-A
vendicarti-rispose Tom,prendendo la bottiglietta dell'acqua e
bevendone un sorso.
Eccolo
che mi sgamava di nuovo!
-Hai
proprio sbagliato in pieno..-mentì arrossendo.Mi
voltai,gurdando con insistenza fuori dalla finestra dell'auto.
-Avete
di nuovo litigato voi due?-chiese mamma,sorridendo.
Resistetti
ancora per mezz'ora,prima di ricominciare a chiedere ad ogni minuto
che passava se eravamo arrivati o no.
-Arrivati?
-No
-Ora?
-No
-Adesso??-
-No...
-Manca
poco??
-No!
-Ora
siamo arrivati?!
All'improvviso
sentì le dita di Tom premermi sulla bocca e tirarmi indietro.
-Imbecille!-esclamai,liberandomi
dalla sua stretta.
-Mi
stavi scassando le palle!
-Tom!-lo
riprese Gordon,guardadolo attraverso lo specchio retrovisore.
Tom
sbuffò,sprofondando di nuovo sul sedile.Ritornai a guardare
fuori dalla finestra.L'attesa mi stava lentamente
uccidendo,dannazione!Pochi minuti dopo,sentì qualcuno al
mio
fianco russare.
Mi
voltai e vidi quell'ameba di mio fratello in un profondo stato
catatonico.Sul mio volto si dipinse subito un'espressione malvagia.Mi
avvicinai,cauto,spostandogli dall'orecchio un rasta.Facevo fatica a
trattenere le risate,pensando a quello che stavo per fare e che stava
per succedere.Mi avvicinai di più...stavo per urlargli
sull'orecchio...
-BUUUUUUUU!!!!-mi
urlò Tom in faccia,facendomi andare la saliva di
traverso.Cominciai a tossire,forte,mentre quell'idiota era piegato
in due dal ridere.Stavo per soffocare!Vidi Tom ridere con le lacrime
agli occhi,per poi darmi dei colpetti sulla schiena.Diedi uno
schiaffo alla sua mano,riuscendo finalemente a riprendermi.
-Bill!Tesoro
stai bene?-esclamò mamma preoccupata,porgendomi una
bottiglietta d'acqua.
La
presi e la trangugiai tutta d'un fiato.Mi voltai di
scattò,spruzzando
Tom con la bottiglietta.
-Mammaaaaaaaaa!!!!-cominciò
ad urlare,mettendo le mani davanti per proteggersi.
-Bill,Tom!Smettetela
subito!-esclamò Gordon,severo.
Io
e mio fratello ci ricomponemmo subito,anche se continuavamo a
lanciarci occhiatacce.Anche se ci facevamo scherzi e dispetti di
continuo,ci volevamo più bene di qualunque altro al
mondo.Eravamo gemelli,dopotutto.
Dopo
un'ora di viaggio,Gordon imboccò una strada tortuosa in
mezzo
ad una foresta.
-Ehm...Gordon...ma..questa
non è la strada per il mare...-dissi esitante.
-Lo
so
Io
e Tom ci scambiammo uno sguardo pieno di sgomento, non riuscendo a capire.
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Capitolo 2 *** Capitolo 2 ***
Grazie per i bellissimi
complimenti che mi avete fatto ragazze!^ ^
Ecco a voi il 2°
capitolo che annuncia già qualcosa...U_U
Leggete e commentateeee kuss8
<3
Capitolo
2°
Non
riuscivo a capire dove Gordon avesse intenzione di portarci.Guardai
Simone.Sembrava molto tranquilla,si vedeva che sapeva dove ci stavamo
dirigendo per davvero.
-Gordon,ma
dove diavolo stiamo andando?!-esclamò Tom,corrugando la
fronte.
In
risposta,Gordon continuò imperterrito il tragitto.Ora mi
stavo
preoccupando...
-Mamma..dove
stiamo andando?-piagnucolai.
-Vedrete
Io
e Tom ci scambiammo un'altra occhiata.Poi,all'improvviso,spuntammo in
una lunga strada asfaltata,imbucammo un'altra strada a destra e
davanti a noi apparve un cartello con su scritto :
“Monche”
-Monche?!-ripetemmo
in coro io e Tom.
A
quanto sembrava Monche era un piccolo villaggio turistico,pieno di
negozietti di dolciumi e cianfrusaglie varie.Si vedevano un monte di
bambini giocare per i giardinetti,e i vecchietti passeggiare
tranquilli.
-E
questo posto che sarebbe?!
-Tadaaaa-annunciò
Gordon,quando prese una piccola stradina che ci portò
davanti
ad una villetta.
-Ma
che cazz...
-Ecco
dove alloggeremo tutta l'estate!-esclamò la mamma,entusiasta.
-Da
quando abbiamo una villa in questo posto?-chiesi,ancora con la bocca
aperta.
La
villetta sembrava molto moderna,bianca, e aveva un grande
giardinetto.
Scesi
dall'auto,gli occhi incollati ancora alla casa.
-L'abbiamo
affittata io e tua madre,non è stupenda?-gongolò
Gordon,sfregandosi le mani.
-E
il mare?!Qui non ne ho visto nemmeno l'ombra!-esclamò
Tom,infuriato.
-C'è
il lago!
Mi
venne il tick al sopracciglio.IL LAGO?!?IL LAGOO?!?!?
-Caspita
ragazzi,non così troppo entusiasmo...-scherzò
Gordon,cominciando a tirare fuori i bagagli dall'auto.
-Mamma!-dissi
in tono piagnucoloso.
-Sì
tesoro,che c'è?
-Ma
io voglio il mare...
Come
avrei potuto trovare un mollusco o un granchio da mettere sulle
mutande di Tom da quelle parti?!
-Non
ti preoccupare,ci divertiremo lo stesso anche qui!
Feci
spallucce,prendendo la mia valigia e dirigendomi verso il cancello
della casa.
Una
volta entrati,mi accorsi che poi non era tanto male.C'era una bella
tv al plasma e accanto un grosso acquario.Due camere da letto
già
ben arredate,due bagni e una graaande e fornitissima cucina.
Infatti,Tom
non mancò di mezzo secondo a svuotarlo tutto.
-Ehi,lascia
qualcosa anche a noi poveretti!-esclamai,scostandolo e guardando
meglio dentro il frigo.Presi una coppa gelato e andai a vedere la
camera che avrei diviso con mio fratello.Era piccola,con un letto a
castello e una scrivania bianca.Accanto c stava un grosso
armadio,sempre bianco,
e
un comodino con sopra una piccola tv.Però,aveva scelto bene
il
nostro patrigno!
Poco
dopo sentì Tom entrare.Anche lui rimase stupito nel vedere
quella bella cameretta.
-Il
letto sopra è mio!-esclamò,correndo sù per la
scaletta.
Oh,no!Io
amo i letti a castello...quando a dormire in quello sopra ci sono io!
Lo
presi per un piede,impedendogli di salire ulteriormente.
-Mollami!-strillò
Tom,divincolando la gamba.
-No,voglio
dormire io sopra!
-Ci
dormi sempre tu sopra,cazzarola!
Simone
entrò nella camera,scuotendo il capo all'ennesima litigata.
-Ragazzi!Un
modo più civile per decidere non lo trovate?
Mollai
il piede di Tom,voltandomi verso mia madre.
-Tom
non riuscirebbe mai a essere civile.Non sa nemmeno il significato
della parola “civile”.
-Ma
vaffa...
-Tom!
-...ncuore...
Aproffittando
del momento in cui Tom era risceso,lo spinsi da parte per poi salire
velocemente sul letto.Evvai,era mio!!
-Ehi,non
vale razza di beduino!Scendi subito!
-Ok
ragazzi,io vado ad aiutare Gordon a preparare il pranzo...
Simone
uscì dalla stanza,lasciandoci soli a litigare.
Mezz'ora
più tardi,dopo vari insulti e spintoni,Tom si era
arreso.Andammo in cucina,sedendoci a tavola.
-Ma
ferchè non fiamo riandati al mare anfe queft anno?-chiese
Tom
con la bocca piena di spaghetti col sugo.
-Bè,abbiamo
voluto cambiare un pò!Perchè,qui non vi piace?
-A
me piace.-dissi,ingoiando una forchettata di spaghetti.
-Ma
va là,se poco più di 3 minuti fa dicevi che era
uno
schifo!
Gli
diedi un calcio sotto al tavolo,fulminandolo con gli occhi.Dopo aver
pranzato,Simone e Gordon uscirono in giardino,mentre io sparecchiavo.
-Come
mai fai il leccaculo?-chiese Tom,guardandomi mentre trafficavo coi
piatti.
-Perchè
mi va-risposi
-Non
è vero,c'è qualcosa sotto...
Mi
fermai,voltandomi verso di lui.
-Bè,spero
di convincerli a cambiare idea e riandare al mare...
-Wow,che
genio!Scusa,ma se prima hai detto che ti piace,non credo che poi
cambieranno idea!
-Sì,credo
di aver sbagliato lì...
-Dai,finisci
con quei cosi e usciamo un po' in giro...
Dopo
aver sistemato tutti i piatti,seguì mio fratello fuori.La
cittadina non era tanto entusiasmante,c'erano solo bambini sui 10/11
anni e vecchietti...e del lago nemmemo la più lontana ombra.
-Ma
si può sapere dove siamo finiti...
-Credo
che questa sarà l'estate più pallosa mai
vissuta...-dissi io,sconfortato.
Solo
che non sapevo che invece,sarebbe stato tutto l'incontrario.
Bene...allora alla
prossimaaaa!! ^ ^
|
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Capitolo 3 *** Capitolo 3 ***
Ringraziamenti!!
Tokio Miky: tesoro!!xD le mie ff ti fanno
sempre ridere,eh lo so lo so..comunque hai ragione!Un'estate
indimenticabile... ma niente di pervertito,non è nel mio
stle! xD baci8 <3
Lily483: grazie per il complimento!^^
è vero,anche io muoio di tenerezza quando litigano *-* sono
teneri!! baci <3
Chemical Lady: che dire...Bill è
testardo! e poi Tom è il fratello maggiore quindi
ù.ù comunque hai ragione:ora cominciano
i guai!! Continua a seguirmi,baci8 <3
Pikkola Tokietta: ehy,ciao!°-°
sono davvero contenta che ti piaccia!ho letto le tue storie,sono
davvero belle e sto seguendo The Book Of The Hell...madò
quanto mi intrigaaa *_* visto che sei una maestra del genere mistery e
varie sono onorata che la mia storia sia di gradimento!! baci8
<3 (ah,continua presto la ff altrimenti ti mando una schiera di
libri assassini a casa! xD )
Capitolo
3°
Era
da un po' che eravamo fuori,la cittadina era piccola e non c'era niente
di interessante da fare.
-Bill,chiediamo
dov'è sto benedetto lago...-sbottò Tom,sedendosi
su una panchina,la fronte imperlata dal sudore.Faceva davvero un caldo
bestiale.Mi sedetti anche io accanto a lui,asciugandomi la fronte dal
sudore.
-Vabene
-Ok,però
ci vai tu a chiedere a quelli lì...-disse Tom,indicando un
gruppetto di ragazzini sui 13 anni.Non sembravano tanto amichevoli...
-Ehm...non
saprei Tom..
-Dai
Bill,per una volta evita di fare la femminuccia!
Sbuffando,mi
alzai,dirigendomi verso i ragazzini.
Appena
si accorsero di me,si scambiarono un'occhiata,come per dire
“ma chi è sto qui”
-S-salve...-balebettai.Ecco,il
balbettio era chiaro segno che te la stavi facendo sotto per qualche
oscuro motivo...
-Che
vuoi?-chiese scortese uno alla mia destra.Aveva i capelli rossi ed
un'aria veramente minacciosa.Mi voltai verso Tom,che da lontano stava
assistendo alla scena.
-Volevo
un'informazione...sapete dove si trova il lago?-chiesi,guardandoli bene
in viso.
Non
ricevetti subito una risposta,piuttosto tutti stettero a guardarmi male.
Il
più grosso,fece segno di seguirlo agli altri,che si
allontanarono di qualche passo da me.Stavano discutendo di qualcosa...
Ma
diamine,tutta quella storia per una stupida domanda?!
Alla
fine li vidi annuire divertiti,prima di ritornare verso di me.
-Scusaci,dovevamo
chiarire una cosa-disse con un ghigno quello coi capelli a pel di
carota.
Annuì,seccato.
-La
strada per il lago volevi sapere?
-Sì...
Il
rosso guardò un'ultima volta i suoi compagni,prima di dire:
-Devi
andare in quella stradina laggiù,la vedi?-disse,indicando
una strada alla sua destra,proprio alla fine del parco.Sembrava
stretta,coperta un po' dagli enormi pini secolari.Nonostante questo,era
ben illuminata.Rivolsi di nuovo lo sguardo verso i ragazzi.Non sapevo
esattamente se fidarmi o no...
-Siete
sicuri?-domandai
-Certo,non
ti fidi?
Non
risposi,ma comunque feci un sorriso forzato,allontanandomi il
più rapidamente possibile da quegli individui.
-Allora?!-chiese
Tom,appena lo raggiunsi.
-Mi
hanno detto di andare per quella stradina lì...-gli
risposi,indicandogliela.
-Ma
sei sicuro...?
-Boh,loro
così hanno detto...
-Vabbè..dai,provare
non fa male a nessuno,giusto?
-...
Tom
mi lanciò un'occhiata moscia,prima di voltarsi e camminare
in direzione della stradina.
Non
mi convinceva molto quella storia,ma la voglia di buttarmi in acqua era
troppa,così seguì mio fratello.Quando stavo per
entrare nella stradina,mi parve di sentire le risate dei ragazzini di
prima,ma non ci feci caso.
-Wow,è
bello questo sentiero...-disse Tom,mentre ammirava i cespugli pieni di
fiorellini.
Si
sentiva un'odore di tulipani,era davvero inebriante.Chiusi gli
occhi,stiracchiandomi le braccia.Mi sentivo davvero bene!
All'improvviso,cozzai
contro qualcuno.Aprì gli occhi e vidi che Tom si era
improvvisamente fermato.
-Si
può sapere perchè ti sei fermato?-sbottai.Quando
alzai lo sguardo,vidi anche io il motivo.
Davanti
a noi c'era un'enorme villa ottocentesca,con delle siepi tagliate a
regola d'arte,che formavano dei bei cavalli e puledri.Si vedeva un
grande balcone pieno di fiori.La casa era davvero stupenda.
-Wow...-sentì
brontolare Tom.
-Secondo
te di chi è?-chiesi,facendo un passo avanti.
-Non
ne ho la più pallida idea...sò solo che
sicuramente hanno soldi a palate!
-In
effetti...-confessai.Sembrava che non ci fosse nessuno dentro.Forse
erano andati in vacanza al mare,come tutti i comuni esseri mortali.
Tom
si avvicinò ad una delle siepi a forma di
cavallo,ammirandone la precisione dei tagli...
Lo
raggiunsi.Certo che era davvero forte!
-Vi
piacciono?
Sussultammo
spaventati,voltandoci come due fulmini.
Davanti
a noi c'era una ragazzina,alta poco meno di me e con due grandi
occhioni verdi.
Aveva
i capelli biondi,raccolti in un'elegante chignon che stonava con quello
che la ragazza portava addosso.Una maglietta a maniche corte rossa e un
paio di pantaloncini in jeans consumati.
-C-ciao..-balbettai,gli
occhi incollati ai suoi.
Sorrise
dolcemente.
-Ciao
Guardai
Tom,anche lui visibilmente sorpreso.
-Che
ci fate qui voi due?-domandò la ragazza,sorridendo divertita.
Io e
Tom ci grattammo la testa,imbarazzati.
-Ehm..-dicemmo
all'unisono.
-Siamo
capitati per sbaglio qui...-spiegai io.In parte era vero...
La
ragazza annuì.
-Mi
è sembrato che vi piacesse molto la mia villa-disse,con
ancora quel bellissimo sorriso in viso.
-Sì..caspita
è una figata!-esclamò Tom
La
ragazza ridacchiò piano.-Grazie-disse.
-Bè...noi
ora dovremmo andare-dissi io,facendo segno col capo a Tom.
-Oh,vabene.
Muovemmo
qualche passo verso il sentiero,quando mi venen in mente un'idea.
E ora?! Chi sarà
questa ragazza..............
Spero che anche questo capitolo vi sia
piaciuto,ringrazio molto chi l'ha letta e l'ah aggiunta ai
preferiti,grazie mille!!^^ Se volete lasciate una
recensione,sarà molto gradita e vi risponderò!
(mamma quanto sono formale...°-°)
Alla prossima!!!
=Meggy=
|
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Capitolo 4 *** Capitolo 4 ***
Capitolo
4°
Potevamo
chiedere alla ragazza se sapesse la strada per il lago...non aveva
proprio l'aria di una che sarebbe stata scortese o non te l'avrebbe
detto mandandoti nella direzione sbagliata.
Mi
voltai,ritornando verso la ragazza.Tom mi seguì.
-Scusa...possiamo
chiederti una cosa?
-Certo-disse
la ragazza.
-Come
ti chiami?-disse Tom all'improvviso.
Lo
fulminai con lo sguardo.Ma guarda te sto buzzurro!!
La
ragazza ridacchiò,vedendo la mia espressione infuriata.
-Mi
chiamo Meg-disse.
-Oh..io
Bill...e lui è..
-Tom...cavolo
Bill,lo so come mi chiamo..
-E
no pensavo te lo fossi già scordato!
-Sei
tu che ti scordi sempre le cose!
-Non
è vero!
Meg
tossì e ci rendemmo conto che non eravamo soli.
Arrossì
violentemente,mentre Tom assunse un'espressione tranquilla,come se
non avesse appena litigato con suo fratello.
Meg
sorrise,divertita.
-Siete
amici?-chiese
-No...siamo
fratelli...-cominciai
-...gemelli...
-purtroppo
-Gemelli?Non
si direbbe!
-Sì,lo
sappiamo...abbiamo due stili diversi,tutto qui
-Sì,io
sono il più figo-si pavoneggiò Tom
-Ma
smettila...
-Mi
volevate chiedere qualcos'altro oltre il mio nome?
Mi
ricordai della domanda.
-Ah,sì
giusto!Ecco,noi volevamo sapere la strada per il lago...se
c'è
il lago,perchè ora mi stanno sorgendo dei dubbi in proposito
-Sì
sì che c'è il lago!è proprio qui
vicino,seguitemi-esclamò Meg,incamminandosi verso il
sentiero
della sua villa.La seguimmo,curiosi.Era proprio un bel posto,c'era
questo irresistibile odore di fiori che mi faceva impazzire ed era
tutto così tranquillo!
Meg
ci portò verso un'altro sentiero,questa volta più
buio
di quello che portava alla villa, non c'erano i cespugli con i
fiorellini.
-è
un po' nascosto in effetti,in città non si vede.-disse
Meg,chinando il capo per riuscire a passare sotto un ramo che
impediva il passaggio.Tom spinse in avanti il ramo e quando
fù
passato lo lasciò andare cosìche il ramo mi
colpì
dritto in faccia,facendomi vedere le stelle.Cascai a terra,il naso
dolorante.
-Ahi,razza
di sciommione,guarda cosa fai!-esclamai,massagiandomi la faccia.
Sentì
quel demente ridacchiare mentre mi aiutava a rialzarmi.
-Tutto
a posto?-chiese Meg,che era corsa indietro a vedere cosa fosse
successo.
-Sì
sì,tranquilla-dissi,sorridendole.
Dopo
una ventina di minuti,finalmente vedemmo il fatidico lago stagliarsi
dinanzi a noi.Era veramente uno spettacolo bellissimo.L'acqua era
limpida e pulita,c'erano delle rocce e in lontananza si vedeva una
specie di grotta con l'entrata ostacolata da una piccola cascata.
Si
vedeva molta gente con bambini dalla riva opposta.Avevano messo gli
ombrelloni come se fossero veramente in spiaggia,c'erano donne in
topless,addirittura.
-Ma
questo è un sogno..-esclamò Tom,appena ne vide
una.
-Bill,io
voglio vivere qui!!-esclamò,strattonandomi.
-Fai
pure!Mi toglieresti un grosso peso
-Sembra
che vi piaccia il posto,anche se è frequentato per lo
più
da bambini e anziani.-disse Meg,stiracchiandosi.
-Meglio,c'è
più tranquillità almeno-dissi,avvicinandomi un
po' di
più alla riva.
-Cavolo
Tom,io muoio dalla voglia di tuffarmi!-piangnucolai.
-Eccoti
accontentato!-gli sentì dire,prima di essere buttato in
acqua.Riemersi,tossendo e infuriato nero.
-Tooooooom!!-ringhiai.
Lo
vidi ridere con le lacrime,insieme a Meg.
-Ora
voglio la vendetta!-esclamai,prima di uscire dall'acqua e cominciare
a rincorrere Tom.
Il
deficiente inciampò su un sasso cascando da solo in acqua.
Risi
di gusto vedendo Tom che cercava di restare a galla,senza troppo
successo.
Vidi
Meg che rideva silenziosamente,con le lacrime agli occhi.
-Siete
troppo divertenti!-esclamò,asciugando una lacrima che gli
era
scivolata sulla guancia.
-Sì,perchè
mio fratello è un pagliaccio
-Parla
quello che si droga di trucco ogni mattina!-sentì esclamare
Tom,che stava cercando ancora di uscire dall'acqua.Scuotei la
testa,rassegnato.Mi rivolsi di nuovo a Meg:
-Non
te l'ho chiesto...quanti anni hai?
-Quattordici
e mezzo
-Anche
noi!-esclamai sorridendo.
-Scusatemi..ora
devo andare!-disse Meg,guardandoci dispiaciuta.
-Meg...aspetta!-le
gridai dietro,ma era già sparita per la stradina.
Sentì
Tom raggiungermi.Finalmente era riuscito ad uscire!
-Perchè
se ne andata?
-Non
lo so...
Salve!! Eccomi con un
nuovo capitolo ^_^ visto che in questi giorni non faccio niente di
speciale,aggiornerò senza troppe attese...finchè
non parto finalmente per le tanto agoniate vacanze! Riguardo a questo
capitolo,mi ero confusa in quello precedente...xD infatti ho fatto una
piccola gaff che spero mi perdonerete!Così la prossima volta
imparo a postare mentre guardo video >.<
Un ringraziamento
speciale alle ragazze che mi recensiscono,cioè Pikkola Tokietta , Tokio
Miky , Vumeter 313 , Chemical Lady e tutte le persone che
leggono la storia e che la mettono nei preferiti! Crazie Mile xD
Alla
prossima...sperando di non aver fatto qualche altra gaff!
|
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Capitolo 5 *** Capitolo 5 ***
Capitolo
5°
La
mattina seguente,mi alzai presto per colpa di mio fratello.Alle 7 di
mattina si era messo a giocare col game-boy.
-Tom...lo
sai che sono le 7 e mezza,vero?!-dissi a denti stretti,sporgendomi
dal letto per vedere quello che stava facendo.
-Sì
che lo so
-E
si può sapere perchè dovevi svegliare anche me
con quel
cavolo di game-boy?!
-Perchè
non riuscivo più a riaddormentarmi
-E
non potevi tenere il volume a zero?!Ora grazie a te non
riuscirò
nemmeno io a prendere sonno!
Tom
fece spallucce,continuando a giocare con quel dannato aggeggio.
-Ti
rodeva il culo che io dormissi beatamente mentre tu no,vero?-dissi
maligno.
-Non
è vero!-ribattè Tom,la voce un po' troppo
stridula.
Mi
alzai dal letto,scendendo per lo scalino.Sbadigliai sonoramente,prima
di stropicciarmi gli occhi.
La
porta si aprì e Simone entrò nella
camera,guardandoci
stupita.
-Già
svegli a quest'ora?-chiese,sorridendoci.
-Poco
meno di 5 minuti fa stavo dormendo ma questo genio si è
messo
a giocare col game-boy!-sbottai,mettendomi i jeans.
Tom
spense il gioco,cominciando a vestirsi pure lui.
-La
colazione è già pronta comunque,ci vediamo di
sotto!-disse la mamma,prima di richudersi la porta alle spalle.Ci
vestimmo per poi scendere giù.A fare colazione c'era anche
Gordon,che ci guardò divertito mentre ci sedevamo a tavola.
-Siamo
mattinieri eh?
Evitai
di rispondere,ero veramente di cattivo umore quando non avevo
consumato le mie 12 ore buone di sonno.
-Oggi
vi avremmo fatto svegliare comunque più presto del
solito-disse Gordon,inzuppando di latte un biscotto al cioccolato.
-Perchè?-chiese
al mio posto Tom.
-Bè,volevamo
uscire un po' in giro..
-Noi
abbiamo visitato la città ieri,non c'è bisogno.
-Ma
quella che avete visto voi ieri era la città
ristrutturata,noi
andremo a vedere quella antica!Sapete,c'è anche il castello!
-Il
castello?-domandai curioso.-Come quello di Dracula?
-Non
proprio di Dracula,ma comunque un castello!
Io
e Tom ci scambiammo un'occhiata.E va bene,vada per il castello...
Un'ora
più tardi eravamo in macchina,mentre salivamo una lunga
strada
scoscesa.
Mi
stava venendo il mal di stomaco,non mi piaceva viaggiare in strade
asfaltate male!
Finalmente
arrivammo ad un'arco che,una volta passato,ci introdusse in quella
che sembrava una città da medioevo per davvero.Parcheggiammo
la macchina in un posto costruito appositamente.C'erano moltissime
altre macchine,segno che doveva essere visitato da un casino di gente
quel posto.
-Ma
siamo sempre a Monche?-chiesi a mia madre,mentre ci dirigevamo verso
il centro della città.
-Bè,tecnicamente
sì.Ma ora dicono che vorrebbero che la parte ristrutturata
fosse la vera e sola Monche...questo posto lo vorrebbero mettere come
un'attrazione turistica storica,più che altro.
La
città era piena di vicoli stretti e sudici,c'erano botteghe
che all'apparenza sembravano antiche,ma dentro erano piene di gadget
vari da vendere ai turisti.
-Tom...che
noia sto posto...-sbottai,dopo mezz'ora di camminata in lungo al
largo in quella città.
-Lo
dici a me...io mi ero rotto già quando ci abbiamo messo
piede
qua dentro!
Finalmente,vedemmo
un grande,per quel che sembrava,castello che si stagliava contro il
cielo in lontananza.
-Eccoci
arrivati alla chicca!-disse Gordon,sfregandosi entusiasto le mani.
Arrivati
al cancello,vedemmo che la gente faceva la fila per entrare e quando
si entava lo si faceva in gruppi.Dopo un'altra ventina di minuti ad
aspettare il nostro turno,finimmo insieme ad un'altra famiglia.C'era
un uomo altissimo,robusto e coi capelli e neri e una donna
altrettanto robusta,coi capelli rossi.Quando vedemmo il figlio,io e
Tom quasi ci strozzammo da soli.
Era
il ragazzo coi capelli a pel di carota che avevamo visto ieri in quel
gruppetto!
Quando
ci vide,sul suo viso comparve una smorfia,o più che
smorfia,un
ghigno.
I
nostri genitori salutarono calorosamente quelli del ragazzo,prima di
partire per l'escursione nel castello.
-Ancora
qui voi due-disse il rosso,facendo una smorfia.
Eravamo
indietro noi tre,mentre gli adulti conversavano tra di loro sulla
“bellezza”del edificio.
-Sì,perchè,non
dovremmo?
-Non
ho detto questo...-disse spavaldo.Mi accorsi che mi fissava.
-Che
c'è?-domandai,brusco.
-Sembri
una ragazza,te l'hanno mai detto?
-E
tu sembri una carota,mi pare siamo pari,no?
Il
rosso,strinse i pugni,guardandomi in cagnesco.
Wow..era
la prima volta che rispondevo a tono a quel tipo di insulto!Tom
annuì,facendo la linguaccia al ragazzo.
-Comunque
il vostro scherzetto di ieri era semplicemente ridicolo,tanto
l'abbiamo trovata lo stesso la strada per il lago!-esclamò
Tom,sprezzante.
-Davvero?E
come avete fatto?-chiese il ragazzo.Questa volta però
sembrava
davvero curioso.
Stvao
per rispondergli quando mia madre ci chiamò.
-Bill,Tom,venite
subito qui,ce ne andiamo da questo postaccio.
Io
e Tom ci scambiammo un'occhiata incredula.Mamma voleva andarsene da
quel castello?!
Eseguimmo
il suo ordine,seguendola fuori dal castello.Gordon sembrava
dispiaciuto da morire.
-Tesoro,ma
non dare retta a quella strega,ritorniamo al castello,ti prego!
-No
Gordon,io non voglio stare nello stesso posto di quella megera dai
capelli rossi!Intesi?-disse,voltandosi verso il marito.Il suo tono di
voce non ammetteva “ma”.
Rieccomi!! Sto
cominciando a rompere le palline?! XD spero di nuo!
Allora,spero che anche
questo capitolo vi sia piaciuto ^^
Un ringraziamento alle
persone che mi hanno recensitaa cioè --> tokitoki , Pikkola
Tokietta , Tokio Miky , Vumeter 313 , Teddy Bear Punk , _ToMSiMo_ ,
Sbadata93
Crazie Mile!
Anche a quelli che la leggono
e la mettono tra i preferiti...e sono tanti -.-" ma recensiteeee che
adoro leggere quello che dite *_*
Alla prossimaa!
=Meggy=
|
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Capitolo 6 *** Capitolo 6 ***
Capitolo
6°
Dopo
quella brillante e divertentissima visita alla parte
“antica” di
Monche,nostra madre era davvero nervosa.Si era scoperto che la
donna,cioè la madre del ragazzo dai capelli rossi,aveva
detto
che ero proprio una bella ragazza.Devo dire che mi sono sentito molto
dispiaciuto,ma non per il fatto che la donna mi avesse considerato
una femmina,ma perchè mia madre si era arrabbiata,per poi
diventare triste...
-Mamma...guarda
che non ti devi preoccupare...
-L'ha
fatto apposta!Volevo vedere se le dicevo che suo figlio sembrava
davvero una carota!
Ridacchiai.
-Anche
io lo penso che assomigli ad una carota!-dissi.
Simone
mi guardò intenerita,prima di abbracciarmi,o per essere
più
precisi,stritolarmi.
Ritornai
in camera mia,trovandoci dentro Tom che preparava uno zainetto.
-Ehm...che
stai facendo?
-Mi
preparo per andare al lago.Vuoi venire anche tu?
-Sì,certo!E
me lo chiedi...
Corsi
all'armadio,tirando fuori il mio costume da bagno.Tom lo prese
ficcandolo dentro lo zainetto.
-Andiamo
allora
Scendemmo
le scale,dicendo a Simone che andavamo al lago.
Al
parco ritrovammo di nuovo il famoso gruppetto,che ci squadrò
per bene quando imboccammo la stradina.
-Mi
fanno venire un nervoso quei tipo laggiù...-disse stizzito
Tom.
-Anche
a me-dissi,voltando il capo,anche se ormai erano spariti alla vista.
Poco
dopo ci ritrovammo di nuovo alla villa di Meg.Solo che questa volta
non c'era lei,ma un uomo baffuto che intagliava i rami cresciuti
troppo delle siepi a forma di cavallo.
-Salve...-lo
salutai.
L'uomo
mi fece un cenno col capo,continuando a tagliare i rametti.
-Andiamo...forse
non è in casa-mi disse Tom,tirnadomi con sé verso
il
retro della casa.Percorremmo la stradina che ci aveva fatto vedere
Meg,ritrovandoci poi davanti al lago.Come sempre,dall'altra parte
della riva c'era una marea di gente.
Feci
un grosso respiro,riempiendomi i polmoni d'aria fresca.
-Banzaiiiiii-sentì
urlare Tom,che era salito su una roccia lì vicino.Fece un
enorme tuffo,schizzandomi con l'acqua.
Riemerse
poco dopo.Rideva,facendomi segno di raggiungerlo.Aprì lo
zainetto,prendendo il costume.Finalmente mi potevo godere la vacanza
come si doveva!Mi nascosi dietro un cespuglio,svestendomi in fretta e
mettendo il costume.Uscì fuori,facendo una giravolta su me
stesso.
-Ti
sta proprio bene!
Mi
voltai,sorpreso.Davanti a me c'era Meg,che mi sorrideva dolcemente.
-Ciao..-la
salutai.
Questa
volta portava i capelli raccolti a coda di cavallo,una maglietta
fuxsia e una gonna rosa.
-Ehi,ciao
Meg!Vieni anche tu a fare il bagno,dai!
Tom
era uscito dall'acqua,dirigendosi verso di noi.Tremava,ma non
sembrava fregarsene più di tanto.
-Ciao
Tom!Non hai freddo?-disse,vedendolo che batteva i denti.
-C-chi,io?M-ma
f-figurati!
-Ha
i muscoli di ferro mio fratello,cosa credi-dissi rivolto a
Meg,facendole l'occhiolino.Sorrise timidamente,arrossendo un pochino.
All'improvviso,Tom
mi prese per la vita,trascinandomi verso la riva.
-Tom,fermo!Non
osare,mollami!-urlai,cercando di liberarmi dalla sua stretta.Fu tutto
inutile.
Riemersi,sputacchiando
acqua.Tom non la smetteva di fare tuffi dalla roccia lì
vicino,schizzandomi.O lo faceva apposta,o la faceva apposta,due eran
le cose! Trattenni il respiro,prima di immergermi in acqua.Vidi i
piedi di quel deficiente e lo raggiunsi.Appena arrivato,li presi una
gamaba,trascinandolo sott'acqua.Probabilmente si era cagato sotto di
paura.
Muahahahaha
la mia vendettaaa!
-Ma
sei scemo?!-strillò Tom,quando riemerse.
-Così
impari a mettermi i granchi nel costume!
-Ancora
con questa storia?!Ti ho chiesto scusa un milione di volte..
-Sì,ma
a me le tue scuse non bastan..-mi fermai di botto,spalancando gli
occhi.La bocca si aprì da sola,sembravo un personaggio dei
cartoni animati.
Meg
si era tolta i vestiti,rimanedo così in costume da
bagno.Quando vide le nostre faccie,diede un calcio ad un
sassolino,visibilmente imbarazzata.
-Ehm...-mormorò.
Scuotei
la testa,riprendendomi.
Guardai
Tom,che ancora non riusciva a scollarle gli occhi di dosso.Gli diedi
un pizzicotto al braccio,riuscendo a risvegliarlo.
-Ahia!
-La
metti a disagio!
Tom
mi ignorò,rivolgendosi di nuovo a Meg:
-Non
vieni in acqua?
-No,grazie,preferisco
stare in riva.
Stavo
cominciando a tremare anche io,così decisi che era meglio
uscire.Aprì lo zainetto,tirnado fuori l'asciugamano e
coprendomi per bene.Andai a sedermi vicno a Meg,che guardava
divertita Tom mentre faceva tuffi.Sincermente,una balena obesa sapeva
fare di meglio.
-Stà
a vedere che alla fine se non esce si becca una
polmonite-scherzai,mentre Tom saliva per l'ennesima volta sopra la
roccia.
-è
un peccato che non posso entrare anche io in acqua..
-Posso
sapere il perchè?-le chiesi gentilemente.
-Bè,il
dottore ha detto che è meglio non fare troppi sforzi o mi
sarei beccata una broncopolmonite sul serio stavolta...
-Stavolta?
-Sì...pochi
mesi fa ero in ospedale,la febbre altissima
-Oddio..mi
dispiace!-esclamai,seriamente dispiaciuto.-ma ora stai meglio,vero?
-Sì
sì,certo-rispose Meg,sorridendomi.
Ciaooo!!Scusatemi,vi avevo
promesso che postavo in fretta invece...-.-"
Vabè,tralasciando
questa piccola cosetta...ecco il nuovo capitolo!Spero come sempre che
vi sia piaciuto!Rongrazio immensamente tutte quelle che mi recensiscono
la storia(prendete esempio da queste sante U_U),quelli che la leggono e
questo mi fa molto contenta!^^ Parlando della storia...uhuh,cosa
sento,c'è un puzzo di cottarella nell'aria!xD
Bè,vedremo come andrà a finire questa
storia...basta che mi seguiate! ^_-
Che dire di
più...alla prossima!^__^
|
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Capitolo 7 *** Capitolo 7 ***
Capitolo
7°
-Mamma,dov'è
la maglietta dei Green Day?-urlai dalla mia camera.
Sentì
dei passi dal corridoio e poi la porta si aprì.Tom mi
buttò
la maglietta dei Green Day,sporca e puzzolente.La sollevai davanti a
me,inorridito.
-C-cosa
hai fatto?-chiesi con un filo di voce.
-Scusa,l'ho
messa per aiutare Gordon a pulire la macchina...
-Tu-cosa-che?!-esclamai,abbassando
la maglia per fulminarlo con gli occhi.
-Ehm...dai
Bill!!Te la ricompro se vuoi!
-No!Ricomprarla
un cavolo!Voglio sapere perchè hai rovinato la MIA maglietta
e
non la TUA maglietta!!-esclamai,infuriato.
-Perchè
l'ho vista lì per terra e ho pensato che non ti serviva...
Assottigliai
gli occhi.Lo raggiunsi a passo svelto,prima di superarlo,gli sbattei
la maglietta tra le braccia.Che me ne facevo se era ridotta in quello
stato?!
Scesi
in cucina,presi un toast e uscì di casa.Ero veramente stufo
del comportamento ingrato di Tom,che prendeva ogni cosa senza
chiedere,per poi riportarmela rovinata!Diedi un morso violento al
pane tostato,dirgendomi verso un negozio di vestiti.Dopo quello che
era successo,mi meritavo un regalino...no?Entrai nel
negozio,salutando la commessa.C'erano un monte di magliette,jeans e
pantaloncini,c'era solo l'imbarazzo della scelta!Girovagai per un po'
alla ricerca di qualcosa di carino da comprare e alla fine trovai
quello che cercavo:una T-Shirt nera con un teschio con il sombrero
rosso.Sorrisi compiaciuto,stavo per andare alla cassa per pagare
l'indumento quando qualcosa attrasse la mia attenzione.Un piccolo
cappello di paglia,con un fiocchettino rosso circolare.Non sapevo il
perchè,ma pensai subito che quel cappello sarebbe stato
meraviglioso se indossato da Meg...
-Oh
santo cielo...-esclamò Meg,quando le feci vedere cosa
nascondevo dietro la schiena.
-E'
per me?-mi chiese,gli occhi ancora incollati al cappello.
-Certo,tutto
tuo.-le dissi sorridendo e porgendoglielo.
Lei
lo prese,rigirandoselo tra le mani,ancora stupita come una bambina
davanti ai regali di natale.
-Mettilo,voglio
vedere come ti sta!-esclamai,emozionato.
Meg
sorrise,sciogliendo la coda in cui aveva raccolto i suoi biondi
capelli.Li aveva lunghi fino a metà schiena e mandavano
riflessi dorati appena un raggio di sole si posava su di essi.
Si
mise il cappello,sistemandoselo per bene.La guardai,rimanendo ancora
a bocca aperta.
Era
semplicemente bellissima.Gli stava d'incanto.
-Allora?Come
sto?-domandò Meg,facendo una giravolta.
-Benissimo...-dissi
con un filo di voce.
Meg
rise,gli occhi le scintillavano di felicità.
-Grazie
Bill,è stata la cosa più bella che un ragazzo
abbia
fatto per me!-mi disse,avvicinandosi pericolosamente al mio viso.Mi
sentì bruciare la parte della guancia in cui le sue labbra
si
posarono,stavo letteralmente prendendo fuoco.
-Ehm..prego,prego!-dissi,agitatissimo.
-Ora
devo andare Bill,ci sentiamo presto!-disse Meg,prima di entrare nella
villa.Guardai la porta rinchiudersi alle sue spalle.Restai
immobile,fissando quella villa così perfetta.
Ritornai
a casa praticamente saltallando,salì le scale a due a
due,prima di fare irruzione in camera,trovando Tom che armeggiava con
una maglietta.
-Bill!-esclamò
quando mi vide entrare.
-Ciao
fratellone!-trillai,facendo una pirouette.
Tom
mi guardò non riuscendo a capire il perchè di
tutta
quell'euforia.
-Ehm...ti
ho lavato la maglietta..-disse alzandosi e porgendomela.La guardai.In
effetti sembrava come nuova.
-E
bravo il mio fratellone caro!-esclamai,abbarcciandolo.Tom si
scostò
subito,mettendosi a disatnza.
-Ok,ok...anche
io ti voglio bene ma non facciamo troppo gli sdolcinati!
Risi
di gusto.Mi sentivo veramente strano...felice come non mai!
-Sì
può sapere perchè sei così
contento?-chiese
Tom,non capendo.
-Nulla,nulla...-
Mio
fratello vide la busta che avevo in mano e prima che potessi
fermarlo,la prese,frugandoci dentro.Tirò fuori la
maglietta,ammirandola per bene.
-Bene,vedo
che non hai perso tempo a consolarti,eh?
-Già-sbottai,afferrando
la t-shirt per poi riporla nell'armadio.
-Vuoi
fare colpo su qualcuna,eh?-mi stuzzicò Tom.
Possibile
doveva fare sempre l'idiota?!
-Ehi
Bill,che ne dici se andiamo da Meg?
Arrossì
improvvisamente.
-Che..Meg?-balbettai.
-Sì...andiamo
a trovarla!
-Ehm...
Tom
mi squadrò,una strana espressione in faccia.
-Ci
sei già andato prima,vero?
Merda!
-Ehm...-
e vabene,era meglio se mi arrendevo.-sì,ci sono
già
andato.
-Immaginavo.
-Mica
sei arrabbiato?-chiesi,esitante
-Io?Perchè
dovrei?-disse ridacchiando Tom.-piace a te,non a me
-Ehi!-esclamai,pizzicandolo.
-Che
c'è,t'ho visto come la guardi..
-E
come la guardo?!
-Come
un cane bastonato!
-Allora
immagino che bella faccia ho quando al guardo!
-Infatti!Ecco
perchè lei fissa sempre me...
-Ma
và!Oggi mi ha pure baciato!
Tom
per un'attimo parve strozzarsi con la sua stessa saliva,poi si
ricompose,guardandomi con gli occhi sgranati.
-Ti
ha baciato?!Davvero!?
-Sì,sulla
guancia..!
-E
per quale miracolosa ragione?
-Perchè
le ho comprato un cappello...
-Ah,certo,da
bravo leccaculo!
-Smettila!Non
è vero!Ho pensato che gli sarebbe stata bene addosso
così
l'ho comprata.Mentre tu non riusciresti mai a comprare qualcosa ad
una ragazza,sei troppo tirchio!
-Parla
quello con le mani bucate!
Quella
notte,la sognai.Meg.Eravamo al lago,era notte e c'erano le lucciole
che formavano continui disegni geometrici.Ad un certo punto salivamo
su una roccia e ci sdraiavamo a guardare il cielo.Poi le sembrava sul
punto di dirmi qualcosa,ma io la zittivo con un bacio...
-Svegliaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Un'urlo
all'orecchio destro mi svegliò,quasi tramortendomi.Mi
girai,vedendo la faccia di quell'ingrato sghignazzarmi addosso.
-Io....io.....TI
AMMAZZO!-urlai,divincolandomi sul letto.Tom era già uscito
dalla camera prima che io riuscissi a scendere dalla scalinetta.Lo
cercai da qualunque parte della casa,si era nascosto bene il
bastardo!Alla fine lo trovai che si era nascosoto dentro la macchina
di Gordon,chiudendosi dentro a chiave.Cercai inutilmente di aprire la
portiera,mentre Tom mi faceva la linguaccia da dietro il finestrino
posteriore.
-Idiota!Ora
però hai pensato come farai ad uscire
dall'auto?-urlai,incazzato.
Pian
piano vidi il sorriso di mio fratello diminuire,sostituito da
un'espressione di profondo terrore.
Lo
vidi che cercava invano di aprire la portiera.
-Tom,stai
calmo,ora vado a chiamare Gordon così ti fa uscire...
-No!Bill!
Mi
voltai verso Tom,era davvero spaventato.
-Non
lasciarmi solo...-mi implorò
Lo
raggiunsi,mettendo le mani sopra le sue poggiate sul finestrino.
-Non
ti lascerò mai solo...
-Ragazzi!
Ci
voltammo,vedendo sulla soglia del garage l'esile figura di Meg.
-Meg!Grazie
al cielo sei venuta!-esclamai.
La
ragazza si avvicinò all'auto.
-Perchè
Tom è rinchiuso in macchina?-chiese,stupita.
-Perchè
è un demente!-dissi a denti stretti,guardandolo.Lui si
limitò
a fare gli occhioni da cucciolo.
-Meg,ci
serve il tuo aiuto,vai a bussare in casa e chiama Gordon,digli che
c'è bisogno di lui in garage..
Meg
annuì,correndo subito a chiamare il nostro patrigno
Pochi
minuti dopo,vedemmo Gordon entrare nel garage con una faccia tra
l'infuriato a morte e il rassegnato.Gli bastò infilare la
chiave nella serratura e girare una volta per liberare
Tom.Uscì
dall'auto barcollando.All'improvviso mi ricordai che lui soffriva un
pò di claustrofobia...
-Grazie,mio
eroe!-esclamò abbracciando uno scioccato Gordon.
Ehy,ciao! Ecco il nuovo
capitolo ^_^
Come sempre,spero vi
sia piaciuto! Non preoccupatevi,tra poco entreremo sul serio nel vivo
della storia..ehehe...ma intanto recensite! ^___^
Ringrazio chi ha
recensito il precedente capitolo e ,naturalmente, chi l'ha letto e l'ha
aggiunto ai preferiti *_*
Craziee
Alla prossima! Baci
<33
|
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Capitolo 8 *** Capitolo 8 ***
Capitolo 8°
-Bill,tesoro,vieni
un attimo giù!
Alzai
lo sguardo dal televisore a Tom.
-Non
provare a cambiare canale o ti trucido-dissi a denti stretti,prima di
alzarmi dal divano e dirigermi verso la cucina.Aprì la
porta,trovando la mamma che frugava nel frigo.Alzò il capo e
quando mi vide sorrise.
-Tesoro,penso
che sia finito il burro...non è che andresti a comprarmene
un
po'?-chiese.
-Oh...ehm,sì
certo...
-Porta
con te anche Tom se vuole...
-Non
credo...
-Tu
prova a chiederglielo,non si sa mai
Uscì
dalla cucina,dirigendomi verso il salotto dove Tom,immancabilmente,
aveva cambiato canale da Sex and the City al box.
-Tom
uno: perchè hai cambiato canale,due: mi accompagni a
comprare
del burro per mamma?
Tom
mi rispose,senza scollare gli occhi dallo schermo:
-Uno:
perchè quel telefilm è palloso, due: no, grazie,
preferisco non affaticarmi.
-La
prossima volta ti lascio rinchiuso nel ripostiglio delle
scope!-sbottai,prima di uscire di casa.
Il
sole sembrava proprio non decidersi ad uscire,sostituito da grossi
nuvoloni neri in lontananza.Probabilmente sarebbe scoppiato un
temporale,così mi affrettai a raggiungere il primo negozio
di
alimentari per non rimanere fregato.Purtroppo però,mi
attendeva una brutta sorpresa.
Passai
per il parco in cui c'era la stradina per la villa di Meg e
lì
vidi che c'era il gruppetto del ragazzo dai capelli rossi.Afrettai il
passo,notando i loro ghigni quando mi videro.
-Ehi,aspetta,dove
credi di andare?
Il
sangue mi si gelò nelle vene all'istante.Mi voltai
piano,vedendo i ragazzi che mi torreggivano davanti.
-Dove
stavi andando?
-Cazzi
miei-ribattei infuriato
-Ehi,piano
ragazzina...
-No
Gerard,è un maschio!-esclamò il ragazzo che
assomigliava ad una carota.
Tutti
scoppiarono a ridere,battendosi il cinque senza motivo.
-Ok,posso
andare ora?!-esclamai.Feci per andarmene,ma qualcuno mi prese per la
spalla destra,voltandomi bruscamente.
-Aspetta...dobbiamo
ancora divertirci-disse Gerard,con un sorriso maligno in
faccia.Alzò
il pugno,sapevo quello che sarebbe successo,chiusi gli occhi,in
attesa del colpo.Che però non ci
fù.Aprì
cautamente gli occhi,vedendo Gerard che guardava qualcosa dietro di
me,un'espressione terrorizzata in volto.Mi lasciò
andare,facendomi cadere a terra. Lo vidi correre via,seguito dagli
altri ragazzi.Sentì il rombo di un tuono che infrangeva la
quiete del parco.Mi voltai per vedere cosa avesse terrorizzato a quel
modo quel gruppetto di bulli.
Meg.
-Meg!Che
ci fai qui?-esclamai,sorpreso di vederla lì.
Lei
si chinò su di me,preoccupata.
-Bill,
stai bene?Cosa ti hanno fatto?-chiese ansiosa.
-Sto
bene,tranquilla...
-Non
sono dei bravi ragazzi quelli-disse lei,guardando nella direzione in
cui erano scappati,con disgusto,quasi odio...
-Devo
dire che se non fossi arrivata tu,me la sarei vista
brutta...-confessai,sorridendo appena.
Lei
mi sorrise dolcemente,prima di aiutarmi ad alzarmi.Sentì una
goccia di pioggia colpirmi proprio sulla punta del naso.Pochi secondi
dopo,si poteva dire che c'era il diluvio.
-Troviamo
un posto dove ripararci-urlai,ormai fradicioo fino all'osso.
-Sì,direi
che è una buona idea-urlò Meg,guardandosi attorno.
Alla
fine trovammo un apertura su un'albero cavo.Ci ranicchiammo
lì,in
attesa che la pioggia smettesse.
-Lo
sapevo che si metteva a diluviare-sbottai,guardando la pioggia che si
infrangeva sull'erba.
Mi
voltai verso Meg e vidi che tremava.Mi ricordai che lei non doveva
stare a contatto con l'acqua...
Mi
tolsi la felpa,mettendogliela dietro le spalle.
-G-grazie...-balbettò
lei,avvicinandosi un po' di più a me.Le cinsi le spalle con
il
braccio,pogginado la testa sulla sua.
-Bill...ma
tu e Tom siete venuti qui solo per le vacanze?-chiese Meg
improvvisamente.
-Sì...non
sapevamo neanche che dovevamo venire a Monche,i nostri genitori non
ce l'hanno detto.
-Oh...
-Ma...ma
noi verremo ancora l'anno prossimo-dissi senza pensarci.
-Davvero?Dici
sul serio?-esclamò Meg,guardandomi.
-Sì...certo.-
Eccomi gente!!
Ritornata fresca fresca dalle vacanze!!
Spero che questo
capitolo vi sia piaciuto ^_^
Le vostre vacanze come
sono andate, invece?
A
presto!!! Baci <3
|
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Capitolo 9 *** Capitolo 9 ***
Capitolo
9°
-Possibile
che ogni volta che esci finisce che stai sempre con
lei?!-sbottò
Tom,buttando sul letto il game-boy e mettendo il broncio.
-Ma
che ne so io...-borbottai,mentre facevo i compiti di tedesco.
-Sappi
che ogni volta che metterai piede fuori io ti seguirò come
un'ombra,come una sanguisuga,come un riccio quando...
-Ok
ok,hai reso l'idea!-sbottai,mettendo un puntino sulla i.
-Bill...adesso
che ci penso...non abbiamo più provato da quando siamo
partiti!
Alzai
la testa,guardando mio fratello.
-Dici
le prove dei Devilish?
-Già...
-Ma
Georg e Gustav non sono qui con noi!
-E
che c'entra!Potremmo benissimo provare noi due da soli,io suono la
chitarra e tu canti,mai sentito il termine
“acustico”?
-Sì
sì,certo!
Tom
si alzò dal letto,afferrando la custodia della sua amata
chitarra.L'aprì tirando fuori la Gibson classica.
-Allora?Pronto?
Girai
la sedia in modo da guardare dritto mio fratello.
-Sì,ovvio.Quale
pezzo suoniamo?
-Mmm..Nicht
Wird Besser?
-Vada
per Nicht Wird Besser
Al
mio 3 Tom attaccò le note della canzone.Mio fratello sapeva
fare bene due cose:rompere le balle e suonare la chitarra.Anche se
secondo lui invece di rompere le balle sapeva rimorchiare le
ragazze...
Iniziai
a cantare,fino a quando a metà canzone mi ingarbugliai un
pochino.Tom si fermò,guardandomi accigliato.
-Allora?
Hai visto che succede se non si fanno le prove...
-Sì,ma
non fa niente,riproviamo!-dissi fiducioso.
Continuammo
a provare tutte le nostre canzoni per tutto il pomeriggio fino a
quando,esausti,non scendemmo a cena.
-Vi
ho sentiti suonare ragazzi-disse Gordon,guardandoci orgoglioso.-Siete
magnifici.Dovete mettercela tutta,un giorno ce la farete a sfondare
-Speriamo...-dicemmo
all'unisono io e Tom.
All'improvviso
suonarono alla porta.
Simone
posò la forchetta sul tavolo,rivolgendo un'occhiata a Gordon.
-Chissà
chi è a quest'ora...
Si
alzò,scomparendo in corridoio.Ritornò poco dopo
guardando me e Tom.
-C'è
una ragazzina,dice di chiamarsi Meg.
Io e
Tom ci alzammo subito,superando mamma e correndo verso la porta di
casa.Meg ci aspettava lì in piedi,torcendosi le
mani.Alzò
lo sguardo,sorridendoci.
-Scusate
se vi disturbo a quest'ora...-balbettò.
-Oh,non
fa niente-dicemmo all'unisono io e Tom.
-Potete
venire con me in un posto?-domandò Meg,guardandoci
speranzosa.
Io e
Tom ci scambiammo un occhiata,annuendo.
-Mamma,noi
usciamo un attimo,ci vediamo più tardi!-urlò
Tom,prima
di chiuderci la porta alle spalle.
-Allora,dove
andiamo?-chiesi a Meg,mentre chiudevo il cancello di casa.
-Vedrete,è
una sorpresa!-rispose,entusiasta.
Proseguimmo
il cammino fino alla stradina che portava a casa di Meg,per poi
entrare dritti nella foresta che c'era lì vicino.
-Ehm...Meg...ma...c-cosa
ci veniamo a fare nella foresta...la sera?-balbettò
Tom,avvicinandosi di più a me.Che razza di fifone!
-Aspettate
e vedrete!-si limitò a dire Meg,camminando abilmente tra
tutti
quei rami caduti a terra.Le foglie secche dell'autunno precedente
schricciolavano ad ogni nostro passo,rieccheggiando per tutta la
foresta.Il sole stava calando in fretta.
All'improvviso
arrivammo in una piccola radura,ed in mezzo c'era un grosso pino
secolare.Meg lo raggiunse,cominciando ad arrampicarcisi.
-Venite!Che
fate lì impalati-disse,voltando la testa verso di noi.
Io
mi avvicinai per primo all'albero,notando che c'erano dei bastoncini
inchiodati,per facilitarne la salita.
Cominciai
ad arrampicarmi anche io.
-Ehi...aspettatemi!-urlò
Tom,correndo verso il pino.Appena arrivato però,si
fermò
di colpo.Nel frattempo Meg era già salita in quella che
sembrava una piccola casa sull'albero.
-Tom,che
hai?
-Ho
paura di cadere e fracassarmi la testa,ecco che ho!-sbottò
lui,incorciando le braccia.Sospirai,riscendendo dall'albero.Gli feci
segno di salire per primo.
Tom
cominciò a salire piano,così piano che un bradipo
avrebbe fatto più in fretta.
-Muoviti!-esclamai,mentre
salivo dietro di lui.Finalmente riuscimmo a salire nella casetta.
-Wow-esclamò
Tom,mentre si rialzava.
-Venite
qui!Svelti!-esclamò Meg,affacciata alla finestrella della
casetta di legno.
Ci
affrettammo a raggiungerla,sbirciando fuori.Quello che vidi mi
lasciò
letteralmente a bocca aperta.Uno spettacolo semplicemente magnifico.
Da
quell'altezza si vedeva perfettamente tutto l'immenso lago.Era calmo
e dipinto di tonalitò calde per via del bellissimo tramonto
che si stava consumando lentamente quella sera.
-Ma
è...bellissimo...-sussurrai piano.
-Vi
piace?-chiese Meg,sorridendo compiaciuta.
-Altrochè!-esclamò
Tom,gli occhi ancora icollati a quello stupendo spettacolo naturale.
-Questa
casetta è tua?-domandai a Meg
-Sì...
-Wow..beata!-disse
Tom.
Mi
vennero in mente improvvisamente le siepi a forma di cavallo nel
giardino della villa e mi domandai se anche quelli fossero stati
fatti per lei.
-Ma...anche
quelle siepi a forma di cavallo?
All'improvviso
Meg si ammutolì.
-Non
mi ricordo-disse in tono freddo,rivolgendo lo sguardo da qualche
parte fuori dalla casetta.
Stupito
da quella reazione,rivolsi uno sguardo interrogatorio a mio
fratello,che si limitò a fare spallucce.
-Si
è fatto tardi-disse improvvisamente Meg,dirigendosi verso
l'uscita della casetta.
-Io
vado...buonanotte
angeli neri:
beh la tua supposizione è alquanto interessante e giusta,
però io non posso dirti nulla! xP Però vedrai che
alcune lacune della storia verranno risolte con il proseguire dei
capitoli... e grazie di tutto, sono contenta che la storia ti piaccia!
:DD
eleonor483:
sono felice che l'altro capitolo ti sia piaciuto! Spero ti
piaccia anche questo! :D
tokio miky:
mikyyy aspetta a fare decisioni affrettate! Ti dico solo questo ;)!
Potrebbe e non potrebbe essere... chi lo sà! xD Comunque
sono molto contenta che questa mia storia ti piaccia *__*! Baci! je
t'ador! xD
teddy bear punk:
lo so, l'altro capitolo era corto... però mi fa piacere che
sia stato di tuo gradimento! :DD Baci
tokitoki:
suppongo che tu non abbia passato una delle tue migliori estati
quest'anno xD! "quando si è messo a piovere ho rivisto
davanti agli occhi il live agli EMA 2007..."
x°°°DDDD Non farmici pensare! Svalvolo
*ç* Comunque grazie per la recensione, baci!
ArY_EnGeL:
scena romantica? Eeeeeh, può darsi! xD Sono contentissima
per il fatto che la mia storia ti piccia così tanto! :D Baci!
|
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Capitolo 10 *** Capitolo 10 ***
Capitolo
10°
Era
una ridente giornata di sole e io,Tom,mamma e Gordon eravamo andati
al lago,nella riva dove stava la gente e,quel giorno,c'è
n'erano parecchie di persone.Tom stava tutto il tempo in acqua,come
un bambino piccolo infatti, oltre a lui, ci stavano solo i bambini.
Io
ero sdraiato su un asciugamano,un libro in mano e gli occhiali da
sole inforcati.I nostri genitori erano andati a comprare dei gelati.
Vidi
improvvisamente formarsi un'ombra sulla pagina del libro che stavo
leggendo.Voltai la testa e vidi Tom,grondante d'acqua,che mi fissava
con aria implorante.
-Bill...
lo sai che ti voglio tanto tanto bene?-disse,sbattendo amabilmente le lunghe ciglia in
un tentativo di farmi commuovere.
-Cosa
vuoi?-tagliai corto,fissandolo con le palpebre leggermente abbassate.
-Vieni
a fare il bagno con me??-mi chiese in tono supplichevole.
-No-risposi
secco,tornando a leggere.
-Dai,Bill!!Mi
sento stupido lì in mezzo a quei bambini schiamazzanti...
-Pensavo
ci si trovasse a proprio agio con i propri simili.-dissi, cercando
di trattenere le risate.
-Non
sei divertente!!... Allora,vieni o no?
-Ti
ho detto no...
-Guarda
che ti ripudio come fratello gemello!
Scoppiai
a ridere,tornando a guardarlo con aria divertita.
-Ok,ma
solo perchè sei tu.-dissi,alzandomi e togliendomi gli
occhiali
che buttai sul telo insieme al libro.
-Grazie
Bill!-esclamò Tom,gli occhi pieni di gratitudine.
Entrai
nell'acqua con estrema lentezza,per abituare la pelle al freddo.Il
contrario di Tom,che si buttò come un rinoceronte
inferocito,spruzzando tutti nel suo raggio d'azione.Compreso me.
-Calmati
Tom,o saranno costretti a chiamare qualcuno per
sopprimerti!-esclamai,mentre Tom se la rideva.Facemmo il bagno
tranquillamente,schizzandoci e giocando e non accorgendoci che ci
eravamo allontanati molto dalla folla.
-Ehm...Bill,ritorniamo
indietro.Ci siamo allontanati troppo.-disse Tom,guardandosi intorno.
-Già...-mormorai
– Però qui almeno si sta tranquilli!Senza quei
bambini
scassa-palle...
-Hai
ragione!-esclamò Tom,sorridendomi.
Così
ricominciammo a nuotare tranquillamente.Poco dopo mi accorsi che
c'era una stradina dall'altra sponda del lago,quella dove non c'era
gente.
-Tom...guarda!-dissi
attraendo la sua attenzione e indicando la strada.
-Dove
credi che porti?-chiese Tom.Io intanto ero già partito verso
essa,curioso di vedere dove portava.
-Ehi...Bill,aspettami!-urlò
Tom,che si affrettò a seguirmi.Uscì
dall'acqua,girandomi per vedere a che punto stava mio fratello.Quando
uscì anche lui,m'incamminai per la strada.
Era
piccola e stretta e si sentivano i grilli cantare.Le voci delle
persone ci giungevano ovattate.
-Bill...-Tom
stava cominciando già ad innervosirsi.
-Shht!-
lo zittì.
Dopo
pochi minuti ci trovammo davanti ad un piccolo cancello scardinato.Mi
fermai,guardando aldilà del cancelletto.Quello che vidi mi
fece gelare il sangue nelle vene.
-Oh
Mio Dio!-urlò Tom accanto a me,gli occhi sgranati per la
sorpresa.
-Ma
è un cimitero!
Io
non riuscivo a spicciare parola,ero troppo scioccato.Da quel che si
poteva vedere attraverso il piccolo cancello,sembrava che la strada
intrapresa da me e Tom fosse solo una secondaria. L'entrata vera e
proria si trovava lontana parecchi metri da noi,in un cancello molto
più grande e nuovo.
Spinsi
la porta del cancelletto,con un po' di difficoltà.
-Cosa
stai facendo?!-esclamò Tom,guardandomi scioccato.
-Sto
cercando di aprire questo maledetto coso,se magari mi
aiutassi...-sbottai,spingendo con un colpo di spalla la porta che
finalmente si spalancò,facendo un terribile cigolio di ferro
arrugginto.Entrai senza esitare,facendo alcuni passi in avanti.
-Bill!Sei
pazzo?!Torna subito indietro!-strillò Tom,agitato.
Non
gli diedi ascolto.Il cimitero era grande ma non c'erano tantissime
tombe.E quelle che c'erano erano vecchie e mezze rotte,coperte di
erbaccia.C'erano molti pini secolari che tenevano ombra e da ogni
parte sbucava una lapide consumata.Nonostante fosse giorno e non
soffiasse vento,sentì un brivido corrermi lungo la schiena
alla vista di quel posto.Poi qualcosa mi afferrò per la
spalla.Il mio cuore ebbe un tuffò,cacciai un urlo
spaventoso,voltandomi di scatto,terrorizzato.
Tom
aveva urlato anche lui,per la sorpresa alla mia reazione.
Con
il fiatone disse,guardandomi torvo:
-Senti,ora
ce ne andiamo ok?Non mi và di stare sopra ai morti...
Annuì,guardando
un'altra volta indietro.
Mentre
seguivo Tom verso il piccolo cancello,il mio sguardo cadde
accidentalmente ad una delle lapidi.Era piccola e sopra stava la
statua di un'angelo con una delle ali rotte.La scritta era
sbiadita...
“Marg...”.Il
resto del nome era coperto da uno dei rami del salice piangente che
era lì accanto.
Ritornammo
di fretta indietro,raggiungendo la riva del lago.Ad aspettarci c'era
nostra madre,infuriata nera.
-Dove
eravate spariti!-strillò,guardandoci arrabbiata.
Io e
Tom stavamo davanti a lei,a capo chino.
-Non
sapete che spavento ci avete fatto prendere!Pensavamo che vi fosse
successo qualcosa,che vi avessero rapiti!-continuò,la voce
tremante – Ora Gordon vi porterà a casa e
lì starete
per il resto della settimana!
Annuimmo,incapaci
di ribattere.La mamma aveva ragione,l'avevamo fatta preoccupare.Anche
se per me e Tom le punizioni non erano mai state terribili.Ognuno di
noi due aveva l'altro con cui scherzare,giocare e tenere
compagnia.Quella volta poi,avevamo anche di cosa parlare,dopo quella
fugace visita al cimitero...
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Ciao! Scusatemi per il mio
ritardo, ma non mi decidevo mai a postare!! xD
Ringrazio profondamente
chi mi ha recensito l'altro capitolo, cioè tokio
miky, ArY_EnGeL,
eleonor483
e angeli
neri! Siete fantastiche <3
Con questo capitolo
finalmente siamo entrati nella parte più dark della storia XD
Spero vi piaccia... beh
ora vado! Al prossimo capitolo!
|
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Capitolo 11 *** Capitolo 11 ***
Capitolo
11°
La
settimana di punizione era passata tranquillamente,anche se a volte
io e Tom ci annoiavamo.
Dopo
la visita innaspettata al cimitero avevo avuto frequenti incubi su
quel posto. Sognavo che ero lì in mezzo a tutte quelle
lapidi
e avevo un nodo allo stomaco, paura e rabbia. Dovevo cercare qualcosa
lì, una tomba. E poi, quando finalmente la trovavo il sogno
veniva interrotto...
Non
ne parlai con Tom, pensando che fossero sogni inutili.
Un
pomeriggio,sentimmo delle voci stridule giù in salotto.
-Che
succede?-chiese Tom,riemergendo dalla lettura del suo fumetto.
Scesi
dal letto,aprendo un po' la porta della camera.
-C'è
qualcuno...
-Bill,Tom,venite
giù,vi devo presentare delle persone!-sentimmo urlare dal
salotto nostra madre.
Ci
sbrigammo a scendere,curiosi di vedere chi fossero queste
persone.Quando entrammo in salotto,i nostri cuori perdettero un
battito.
Davanti
a noi c'era il tipo dai capelli rossi che stava in quel gruppo che
poco tempo fa voleva “divertirsi” picchiandomi,e
accanto a lui
c'era sua madre,la donna che avevamo visto nell'escursione al
castello.
-Salve!-ci
salutò gioviale la donna.
Dovevamo
avere un'espressione orripilata,visto che Simone tossì un
pochino per guardagnare la nostra attenzione.
-Lui
è Roger,ragazzi.E lei è Mariette.Li abbiamo
conosciuti
poco tempo fa al castello di Monche,se non vi ricordate.
-S-sì...si
che ci ricordiamo-balbettò Tom.
Roger
sembrava parecchio a disagio e notai che evitava in tutti i modi
possibili di incrociare il mio sguardo.
-Roger,saluta
questi adorabili ragazzini-lo incitò sua madre,spingendolo
in
avanti.
Roger
avampò di colpo,e a testa bassa balbettò qualcosa
che
si poteva tradurre in una specie di “ciao”.Ma
ora,una cosa non mi
tornava:mamma non ci aveva litigato con Mariette?E ora la ospita a
casa come se niente fosse.Mah...
-Ragazzi!-esclamò
Simone,facendo cenno con il capo a Roger.
Io e
Tom ci riscuotemmo dai nostri pensieri.
-Oh..ehm
ciao-disse Tom.
-Ciao...-salutai
io.Sapevo il perchè di tutta questa ostilità di
Roger
nei miei confronti.
Tzè...che
nome!Uno che assomigliava a una carota si chiamava Roger,come il
coniglio di “Chi ha incastrato Roger Rabbit?”
-Ragazzi,perchè
non andate di sopra a conoscervi meglio...-disse Simone,con un tono
che non ammetteva repliche.
Sbuffando,facemmo
segno a Roger di seguirci.Lo vidi che mandava uno sguardo implorante
a sua madre,prima di raggiungerci al piano superiore.Entrammo in
camera,rimanendo per un attimo impalati a guardarci le
mani,improvvisamente divenute molto interessanti.
-Bè...una
cosa devi sapere “Roger”-disse Tom,e nel
pronunciare il suo nome
fece il segno delle vorgolette con le mani.
-Tu
non stai simpatico a noi e noi non stiamo simpatici a te,chiaro?
Roger
parve in un attimo riaquistare tutta la sua spavalderia e
sfrontataggine.
-Certo,ovvio.Mi
ha costretto quella balena di mia madre a mettere piede qua dentro.
-Bene,visto
che è così, è assolutamente vietato
per te
toccare qualsiasi cosa presente in questi 3 metri
quadrati,capito?-sbottò Tom,prima di risadraiarsi sul suo
letto e rimettersi a leggere i fumetti.
Roger
gli rivolse un occhiata piena di disprezzo,prima di guardarmi.
-Che
hai da guardare?-dissi bruscamente.
-Io
non centravo niente-disse improvvisamente Roger,guardandomi ora
serio.
Agrottai
la fronte.Forse si riferiva a quando uno dei suoi amichetti stava per
mollarmi un pugno in faccia.
-Non
c'entravi niente in cosa?-chiese Tom,alzando gli occhi dal fumetto.
No,accidenti,a
Tom non glielo avevo detto quello che mi era successo quel
giorno...me ne ero proprio scordato,gli avevo raccontato solo di Meg.
-Bè,un
mio amico...voleva picchiare questo qui-disse indicandomi.-e poi
è
spuntata Margaret Sckleer.-concluse,rabbrividendo.
Tom
mi guardò,stupito.
Non
ci fù il tempo per dire altro,perchè sentimmo la
voce
della madre di Roger che lo chiamava ad andare a casa.Roger
uscì
senza salutare,sbattendosi la porta dietro.
-Allora,cos'è
questa storia?Non me l'avevi detto-disse Tom,alzandosi e
raggiungendomi.
-Sì..scusa
Tomi,è che me lo sono proprio scordato...ero così
preso
da Meg che...
-Margaret-disse
Tom,fissando un punto davanti a sé.
-Cosa?
-Margaret
Sckleer,così l'ha chiamata quell'idiota.
Fissai
un punto indeterminato della stanza, pensando. Quel nome mi era
vagamente famigliare. Come se l'avessi sentito da qualche parte... ne
ero sicuro. Meg però non ci aveva mai fatto cenno del suo, a
quanto pareva, nome completo.
-Forse
Meg è il suo diminutivo – borbottai.
Tom
annuì. Sapevo che anche lui era piuttosto curioso di saperne
di più su questa faccenda.
-------------------------
Eheheh... ok dai XD
Vediamo che significa questa cosa! Basta che mi seguite u___u
Ringrazio chi ha
letto la mia storia e chi ha commentato!
Soprattutto lily483, eleonor483, tokio miky, angeli neri e ArY_EnGeL !
Al
prossimo capitolo ragazze! ^^
|
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Capitolo 12 *** Capitolo 12° ***
Chissà
da quanto tempo non aggiorno... sicuramente tanto. Mi scuso
profondamente con le mie lettrici, davvero, ho fatto la stessa cosa di
altre autrici che per molto tempo hanno abbandonato le loro FanFiction,
facendo magari preoccupare le lettrici... mi dispiace!
ç_ç
Prometto che d'ora
in poi aggiornerò spesso. Dopotutto non è nemmeno
una storia lunga, questa.
Ringrazio
profondamente chi ha recensito il precedente capitolo, grazie
mille a tutte!
Ed
ora, eccovi il dodicesimo capitolo di "Ghost".
Capitolo
12°
-Tomi...sei
sveglio?- dissi piano, scuotendo un poco il corpo mingherlino di Tom.
-Mmmbf...-
borbottò lui.
Era
prestissimo (per l'orario personale di Tom) svegliarsi alle 9, ma per
me era urgente.
Lo
scuotei ancora, questa volta un po' più forte.
-Tom...devo
farti vedere una cosa!- sbottai, perdendo la calma e tirandogli un
ceffone.
-Ahia,
troglodita!- esclamò lui, alzandosi a sedere e
massaggiandosi
la testa con una smorfia.
Fece
un'enorme sbadiglio, facendo fuoriscire dalla bocca tutta l'aria
putrida.
Sventolai
una mano davanti al naso, assumendo un'espressione disgustata.
-Allora...
che vuoi?- disse Tom con la voce impastata dal sonno e le palpebre
pesanti.
-Ho
fatto il testo per una nuova canzone...-
Tom
mi mise una mano davanti, come per fare segno di aspettare un attimo.
Si alzò dal letto, stiracchiandosi le braccia.
-Ehm...allora
dicevo...-
-Aspetta
un attimo Bill!- esclamò lui, dirigendosi verso il bagno.
Lo
sentì aprire il rubinetto e sciaquarsi la faccia.
Uffa,
mica potevo stare lì ad aspettare i comodi di Tom!
Entrò
di nuovo in camera, mentre si asciugava la faccia con un asciugamano
celeste. Si sedette di nuovo sul letto, guardandomi.
-Ok,
ora sono pronto per ascoltarti- disse.
-Sì...
ti dicevo... ho fatto il testo per una nuova canzone,
guarda!-esclamai eccitato, porgendogli il foglio su cui avevo
lavorato tutta la notte.
Tom
lo prese, cominciando a leggere.
-RetteMich?!-
esclamò, mentre i suoi occhi color nocciola leggevano le
parole che avevo scritto.
-Sì...com'è?
Dopo
un po' Tom alzò lo sguardo dal foglio.
-Wow-
fece.
-Come
wow? Wow nel senso che è una figata o wow nel senso ma che
pena?!?- chiesi, agitato.
-Wow
nel senso che è proprio un bel testo. E bravo il mio
fratellino-disse Tom, scompigliandomi i capelli. Scostai bruscamente
la sua mano. Odiavo quando faceva il fratellone grande.
-Senti...
ma da dove hai preso tutta questa disperazione di cui parli nel
testo?- sghignazzò Tom, cominciando a vestirsi.
-Non
è difficile!- dissi, mente mi vestivo pure io.
-Bè,
dopo proviamo a metterci la base, ok?
-D'accordo-
Pochi
minuti dopo scendemmo in cucina a fare colazione, trovando
lì
nostra madre che preparava l'impasto per una torta.
-'Giorno
mamma- la salutai io, prendendo posto a tavola.
-Buongiorno
tesori-
-Mamma...
posso chiederti una cosa?- disse Tom all'improvviso.
-Sì,certo
amore-
-Ma
tu non avevi litigato con la mamma di Roger?-
Simone
si voltò a guardarci, divertita.
-Sì,
certo. Ma poi l'ho incontrata un giorno al lago, è stata
molto
simpatica e gentile e ho pensato che era una sciocchezza arrabbiarsi
come una ragazzina per cose del genere. Ah, a proposito, avete fatto
amicizia con Roger?- chiese mamma, con aria compiaciuta.
Io e
Tom ci scambiammo uno sguardo, prima di rispondere.
-Ehm...si
si, certo...- mentimmo.
Simone
si sedette a tavola, bevendo un sorso del suo caffé.
-E'
così caro quel ragazzo!-
Quasi
mi andarono di traverso i cornflakes, mentre Tom si stava strozzando
con il suo croissant.
Come
si vedeva che non lo conosceva nemmeno un pochino...!
Dopo
colazione, io e Tom decidemmo di provare a mettere su una base per
RetteMich in giardino. Tom prese la sua chitarra, raggiungendomi nel
dondolo sistemato sotto all'abete.
Stettimo
tutta la mattinata a provare e riprovare, note su note,
finchè,dopo
tanta fatica, non riuscimmo a trovare la melodia perfetta per la
canzone.
-Fantastico!-
esclamai, dopo che Tom ebbe finito di suonare il pezzo.
-Sì,
direi che ci è venuta proprio bene questa-
Io e
Tom ci scambiammo un sorriso complice, compiaciuti di essere riusciti
a creare una canzone insieme.
Qualche
istante dopo, sentimmo la voce di nostra madre.
-Ragazzi,
guardate chi è venuta a farvi visita-
Alzammo
lo sguardo, vedendo Simone che sorrideva con accanto una ragazzina
bionda.
-Meg!-
esclamai, alzandomi di colpo.
-Ciao!-
fece lei, abozzando un sorriso.
-Bene,
io vado che mi cerca Gordon- disse mamma, prima di scomparire dentro
casa.
-E'
da un sacco che non ci si vede, dove sei stata?- chiesi a Meg.
-Oh...
avevo molti impegni...-disse distrattamente lei, rimanendo sul vago.
I
suoi occhi si erano posati sulla chitarra di Tom, come se avesse
appena visto un tesoro.
Si
avvicinò lentamente, sedendosi accanto a lui.
-La
sai suonare?-c hiese, accarezzando il manico dello strumento.
-Sì,
certo. Perfettamente-
-Mi
suoni qualcosa?- chiese Meg, facendo gli occhioni da cucciolo.
-Certo!
Bill, che ne dici se gli facciamo sentire in prima assoluta
mondiale... RetteMich?!-
I
miei occhi si illuminaro all'istante. Andai a sedermi anche io sul
dondolo, cominciando a riscaldarmi un po' la voce.
-Vai...
1, 2, 3...-
Tom
attaccò le note, lente e straziant,. e subito dopo entrai in
scena io, cantando le parole che avevo scritto con tanta passione.
Sbirciai
la reazione di Meg, mentre cantavo.
Teneva
gli occhi chiusi, sembrava cullarsi con quella melodia.
Komm
und rette mich
Ich verbrenne innerlich.
Komm und rette mich
Ich schaff’s nicht ohne dich...
Guardai
ancora Meg. Mi accorsi che aveva gli occhi lucidi.
Alla
fine della canzone, si mise ad applaudire.
-E'...
è la canzone più bella che io abbia mai
sentito...-
disse, con voce spezzata.
Io e
Tom arrossimo un po', ridacchiando compiaciuti.
-Chi
l'ha scritta...?- chiese Meg. Sembrava tanto triste...
-Io...-risposi,
fissandola.
Lei
alzò lo sguardo su di me ed io mi ritrovai immerso in quei
due
occhioni verdi, due smeraldi rari che sembravano volessero dirmi
qualcosa. Erano velati da una tristezza profonda, troppo per una
ragazzina di appena quattordici anni... sì, sembravano
chiedermi proprio “rettemich”.
-Ehm...ragazzi...ohi!-
Io e
Meg ci riscuotemmo da quella specie di sogno, rivolgendo il nostro
sguardo a Tom, che sembrava parecchio seccato.
-Comunque
dicevo, io ho fatto la melodia,tutto merito di questa capoccia
geniale- disse, indicandosi la testa.
-Ti
ho aiutato anche io Tomi- dissi ridacchiando.
-Sì,
ma non conta nulla-
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Capitolo 13 *** Capitolo ***
Capitolo 13°
Due
giorni dopo io e mio fratello ci incontrammo con Meg al
parco.
Faceva
molto caldo, eravamo seduti sotto l'ombra fresca di
un albero, bevendoci una coca-cola fredda.
-Mi
piacerebbe molto conoscere Gustav e Georg, mi sembrano
davvero dei tipi simpatici da quanto mi avete raccontato!-disse
Meg,sorridendo.
-Te li
faremo conoscere un giorno,vedrai-le rispose
Tom,bevendo un sorso di coca.
-Sì...
Georg è il più strano.-dissi io.
-E
puzza-aggiunse Tom,provocando le risate di Meg.
Poi
all'improvviso si alzò,voltandosi verso di noi.
-Ragazzi,io
devo andare...ci vediamo!
Io e Tom
ci scambiammo uno sguardo dispiaciuto.
-Ma
Meg...
Tutto
inutile.La ragazza era già scomparsa per la stradina
che portava alla sua villa.
-Possibile
sempre così-?disse Tom,fissando il punto in cui
aveva visto Meg.
-Sempre
così che?-chiesi io.
-Ci si
incontra,si scherza...tutto normale,e poi così
all'improvviso si alza e dice che deve andare.
-Bè,avrà
da fare Tom,cavolo!-sbottai io,finendo l'ultima
goccia di coca-cola nella lattina.
-E'
così misteriosa quella ragazza...sexy!
Gli
diedi uno scapaccione, ridendo.
-Porco
-Ma
và!Io sono pervertito più che porco!
Scoppiai
a ridere,nonostante la battuta fosse di natura
piuttosto stupida.
Anche se
Tom non lo sospettava minimamente,anche io infondo
mi corrodevo di curiosità su cosa avesse di così
importante da fare Meg per
andarsene via di colpo. E poi volevo chiederle se si chiamasse
veramente
Margaret Sckleer... su questa cosa del nome ci pensavo sempre, sembrava
quasi
che mi preocupasse.
Il
giorno seguente,mi alzai prima di mio fratello,uscendo e
andando a casa di Meg.Entrai nel famoso giardino con le siepi a forma
di
cavallo,sbirciando in giro alla ricerca della ragazza.Non
vedendola,pensai che
fosse in casa.Salì in veranda,suonando al campanello della
villa.Attesi qualche
minuto.Nessun segno di vita.Suonai ancora.Niente.Dove si era
cacciata?Scesi
dalla veranda,guardandomi ancora intorno,pensieroso.
Forse
era nella casetta sull'albero...
Entrai
nella foresta,percorrendo la stradina che si era
formata a causa dei continui spostamenti verso il centro.Arrivai alla
piccola
macchia senza nessun'albero apparte il grande pino secolare al centro.
-Meg!Sei
qui?-urlai,mettendo le mani a mo' di megafono.
Sentì
un movimento tra le foglie del albero.
-Bill!Che
ci fai qui?-udì esclamare da qualche parte nella
casetta da Meg.
Mi
diressi all'albero,cominciando a salire.Entrai nella
piccola casetta di legno,trovando Meg seduta accanto alla
finestra.Probabilmente fino a poco fa stava guardando il panorama.
-Ciao-la
salutai,un po' in imbarazzo.
-Ciao-disse
lei,sorridendomi e dando dei colpetti al
pavimento accanto a lei.Mi avvicinai,sedendole accanto.
-Che
facevi di bello?-chiesi
-Guardavo
il lago- rispose -perchè sei venuto a cercarmi?
Rimasi
un po' fregato da quella domanda.
-Volevo
vederti-buttai lì.In un primo momento volevo fosse
una scusa,ma poi mi accorsi che tutto sommato era vero...
-Che
carino...-sospirò Meg.
Stemmo
lì per un po' in silenzio,non sapendo di cosa
parlare.
-Ah...ti
ho cercata anche in casa prima,ma non c'era
nessuno.
-Oh,sì...i
miei genitori sono usciti-disse lei,facendo una
specie di smorfia.
-Un'uscita
romantica?-scherzai
-Probabile-disse
ridendo Meg.
Ci
ritrovammo per la seconda volta a guardarci fisso negli
occhi.Possibile che quelle pietre color smeraldo mi incantassero
sempre...e
sempre avvertivo in loro questa infinita tristezza,che lei mascherava
così bene
quando rideva delle battute mie e di Tom,quando parlava spensierata...
Sentì
una strana sensazione allo stomaco,come se correndo
per le scale avessi saltato 3 gradini in un colpo...
Mi resi
conto che era bellissima,e che i nostri visi erano
così vicini che c'era solo un filo d'aria a separarci.
Sentì
il tocco delle sue dita sulla guancia
sinistra,leggere,quasi mi sembrava irreale...o ora o mai
più,pensai.
Unì
le nostre labbra in un bacio,dapprima leggero,quasi
accennato,per poi premere di più su quelle labbra rosee. Il
mio cervello aveva
smesso di funzionare,mi sentivo strano da morire,volevo proprio
starmene lì in
qulla posizione per tutto il giorno...
Ci
separammo,quasi senza fiato.
-Scusa-dicemmo
all'unisono.
-No,ma
di che..-dicemmo ancora, insieme.
Ci scambiammo
un'occhiata,scoppiando poi a ridere.
*muore
Ok mi sto vergognando
tantissimo! Era ora che mi decidessi a postare...
Devo confessarvi che
questa FF l'ho terminata da un sacco di tempo e adoro riaprirla sul mio
Word e aggiustarla, aggiungere qualche cosa o correggere qualche errore
di distrazione. Quindi un po' mi dispiace finirla XD
Siccome l'ho scritta
agli inizi, il mio stile lascia a desiderare, quindi...
Sono lo stesso contenta
però che ci sia (o magari ci sia stato, non so se mi
seguirete ancora) qualcuno che legge questa storia!
Beh, bando alle
chiacchere, ringrazio profondamente quelle 3 anime pie che hanno
recensito il precedente capitolo che avevo postato! Grazie infinte ^^
Alla prossima! Mi
impegnerò a postare con più rapidità!
ù_ù
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