I'm in love with my best friend.

di harrehpottah
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Why are you so afraid to love? ***
Capitolo 2: *** Shouting 'I love you' when you are not listening. ***
Capitolo 3: *** You had my heart inside of your hand. ***
Capitolo 4: *** You're my hero, and now i can be your heroine. ***



Capitolo 1
*** Why are you so afraid to love? ***


La luce del sole si proiettava sul lago, impreziosendo l'acqua con piccoli riflessi di luce e le basse colline verdi cadevano a strapiombo sullo specchio d'acqua.
C'era un vento leggero,che scuoteva appena le foglie degli alberi e portava profumo di Primavera.
Seduti sull'erba, Harry ed Hermione contemplavano il paesaggio in silenzio, lanciandosi reciprocamente delle occhiate di tanto in tanto.
-Adoro questo posto. - Hermione fece passare lo sguardo sulla distesa d'acqua, poi si girò verso Harry, curvando le labbra in un sorriso.
-Oh, anche io.- Lui fece un piccolo sorriso di rimando.
Hermione si morse appena un labbro e tornò ad osservare il cielo che omogeneamente si fondeva con il lago, mentre Harry si stese sul prato chiudendo gli occhi.
Solo quando fu certa che il ragazzo non la stesse guardando posò lo sguardo su di lui senza timore.
Osservò ogni suo particolare: i capelli corvini che ricadevano sulla fronte, lasciando appena intravedere la cicatrice; il suo viso perfetto, il corpo magro ma forte.
Approfittò del fatto che Harry avesse gli occhi chiusi per avvicinarsi a lui, senza ottenere in cambio uno sguardo interrogativo.
Si stese accanto al ragazzo, poggiando timidamente la testa sulla sua spalla.
Harry sussultò appena al contatto e voltò il capo verso di lei con il viso illuminato da un sorriso.
Il cuore di Hermione prese a battere forte,le emozioni iniziarono a correre veloci dentro la sua testa e l'impressione che tante piccole farfalle stessero svolazzando nel suo stomaco si insinuò in lei.
Non ricordava di preciso quando la sua amicizia verso Harry si era trasformata in un vero e proprio sentimento: solo ad un certo punto si era resa conto dell'improvviso batticuore che aveva quando le loro mani
si sfioravano, della gioia che provava ad ogni sguardo che il ragazzo le lanciava.
Erano vicini, troppo vicini; i loro nasi si sfiorarono e poco dopo fecero lo stesso le loro labbra.
Hermione posò le labbra su quelle di Harry e chiuse gli occhi; dal canto suo, il ragazzo, la prese per un fianco e la baciò con dolcezza.
Era come se i due non si trovasserò più sul prato verde costellato di piccoli fiori primaverili: erano in un'altra dimensione interamente loro.
Hermione non aveva mai provato una sensazione così meravigliosa, una felicità che aumentava ogni momento. E c'era Harry, all'origine di quell'incontenibile
felicità.
Concentrati l'uno sull'altro, continuarono a baciarsi lentamente, finchè non si allontanarono appena.
Hermione guardò Harry e un grande sorriso albergò sul suo volto, finché lui non si allontano con sguardo confuso.
Il moro scosse la testa -Io..Meglio di no,Hermione. Scusa.- tornò seduto con un movimento repentino e abbassò lo sguardo.
-Ehm..no.. Scusami tu.- Rispose lei in un sussurro.
-Herm..- Harry le prese la mano, e la guardò dritto negli occhi.
Hermione non resse il suo sguardo e ritirò la mano; si alzò per andarsene ma prima che potesse farlo, sentì di nuovo la voce del suo amico: -Hermione, ti prego. Parliamo un attimo..- 
La ragazza si girò verso di lui, facendo ondeggiare la chioma bruna:- Va..Va bene.- e gli si sedette di nuovo accanto, imbarazzata.
-Noi due...Non può funzionare, lo sai. - Il tono di Harry era calmo, e allo stesso tempo aveva una nota di malinconia.
-Lo so,sono solo tua amica..- Hermione voleva solo andarsene, allontanarsi da lui e dimenticare tutto: il bacio, i suoi sentimenti.
Lui scosse impercettibilmente la testa -Tu non sei solo mia amica, sei la mia migliore amica.- Aggiunse con un sorriso.
-Okay, perfetto.- Annuì Hermione -Ora posso andare via? Ho delle faccende da sbrigare.- 
-No.- Harry le rivolse uno sguardo di rimprovero -Non voglio vederti stare male.- 
-Ma io sto bene.- Mentì Hermione, sfoderando il suo falso sorriso più convincente.
-Non ti credo. Io ti conosco bene, Herm.- Il ragazzo la guardò arricciando appena le labbra. 
-Eh va bene! Forse provo qualcosa per te. Forse. Ma questo non cambierà assolutamente nulla.- Lei arrosì, abbassando lo sguardo.
Anche Harry non resse l'incontro dei suoi occhi con quelli di Hermione e, fissando l'erba disse: - Oh.. Speriamo che ti passi presto allora.- 
Hermione si voltò e gli scagliò uno sguardo pieno di rabbia che lui non potè notare perchè intento a strappare ciuffi d'erba.
-Speriamo che mi passi presto?!- Esclamò idignata la ragazza -Io non ti capisco! E non capisco perchè ti ho baciato!- Ormai sull'orlo delle lacrime, si alzò decisa ad andare via.
Harry rimase in silenzio, con lo sguardo fisso sul terreno e gli occhi vuoti; poi prima che lei potesse andare via, aggiunse:- Anche se io provassi qualcosa per te, non sarebbe possibile stare insieme.-
-E perchè mai?- Hermione lo squadrò con lo sguardo furente e le lacrime agli occhi.
-Meriti di meglio..- Lui si limitò ad alzare lo suardo su di lei e a scrollare le spalle.
-Non è così, Harry. Sei il meglio che possa capitarmi ma allo stesso tempo il problema sei tu.- Hermione non si capacitava di averlo detto davvero.
-Io?! Io sarei il problema?- Il ragazzo scattò in piedi, alzando la voce contro l'amica.
-Si. Perchè hai così tanta paura di amare? V-voglio solo renderti felice.- Singhiozzò Hermione.
La ragazza si girò e si allontanò a passi veloci da lui, andando verso il castello e aciugandosi le lacrime con la manica della divisa.
Harry sospirò e tornò a sedersi per terra, tormentando il prato e staccando rabbiosamente uno ad uno i ciuffi d'erba.


Note autrice:
Ciao, e grazie per aver letto :)
Innanzitutto spero che questa fan fiction non faccia troppo schifo.
Possiamo attribuire il mio non saper scrivere alla mia giovane età lol
Se però la storia vi ha incuriositi, continuate a leggere. Saranno quattro capitoli che pubblicherò tutti presto :)
Un affettuoso saluto,
Sara

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Capitolo 2
*** Shouting 'I love you' when you are not listening. ***


Quella sera, a cena, Hermione non aveva per niente fame.
Rimase nella vuota Sala Comune e pensò di consolarsi con un libro.
Ne scelse uno a caso e si sedette comodamente su una poltroncina nascosta e in disparte, dove nessuno l'avrebbe disturbata.
Fuori della finestra, una leggera pioggia picchettava sui vetri e gli ultimi e fiochi raggi di sole della giornata scomparivano dietro le nuvole, lasciando il posto alla luna.
La mente della ragazza ogni tanto si allontanava dalle parole del libro e riviveva gli avvenimenti del pomeriggio: il bacio, l'atteggiamento freddo di Harry e la propria fuga in lacrime.
Pensava al fatto che se non fosse successo nulla sarebbe stato meglio ma allo stesso tempo provava un brivido di felicità nel sapere di aver baciato Harry.
Poco dopo, Hermione scacciò via tutto ciò che affollava la sua testa: tutte le domande, i dubbi.
Mentre tornava a concentrare la sua attenzione sul libro che aveva fra le mani, sentì qualcuno entrare dal buco del ritratto.
Accovacciata sulla poltroncina in fondo alla stanza, nel semibuio, nessuno avrebbe potuto vederla; ma lei era in un'angolazione perfetta per osservare tutta la Sala.
Hermione vide Harry e Ginny entrare mano nella mano e sedersi su un divanetto abbastanza distante.
Senza farsi notare, aguzzò la vista e si sporse per osservare meglio.
Ginny era era seduta su di Harry e lo teneva avvinghiato e stretto a sé.
Hermione si sentì sprofondare e rimase immobile mentre Ginny si avvicinava sempre di più ad Harry, fino a scambiarsi con lui un bacio pieno di passione.
Alcune piccole lacrime scendevano imperlando le guancie di Hermione e segnando che su ogni speranza e certezza avevano vinto i dubbi e l'infelicità.
La bruna distolse lo sguardo, per evitare di continuare a farsi del male e sarebbe anche scappata via se uscire allo scoperto proprio in quel momento non fosse stato così imbarazzante.
Così prese di nuovo a leggere il libro, bagnando qua e là le pagine con le lacrime che lasciava scorrere senza curarsene. Di tanto in tanto osservava Harry e Ginny che, ancora seduti e stretti l'un l'altro, si scambiavano 
carezze sempre più spinte continuando a baciarsi.
Quando la mano di Ginny prese quella di Harry e la posò sul suo seno, Hermione non ci vide più della rabbia e dalla frustrazione e, dopo aver preso il suo libro e asciugato qualche lacrima, si alzò.
-H-Hermione?- Harry allontanò la mano dal seno di Ginny che poco prima era intento ad accarezzare e guardò verso Hermione, stupito che lei si trovasse lì e imbarazzato al tempo stesso.
La ragazza si girò verso di lui e disse, cercado di apparire calma e credibile: - Scusate ragazzi, non volevo disturbare. Eravate così carini e non volevo interrompervi, tanto stavo solo studiando.- fece cenno al libro che 
aveva in mano, poi continuò- Buona serata e attenti a non farvi vedere da Ron.- 
-Ciao Hermione!- Ginny la salutò sorridendo, senza scomporsi minimamente. 
Harry guardò Hermione salire le scale del dormitorio femminile, soffocando la voglia di seguirla. Sapeva che lei stava soffrendo e si sentiva uno schifo; allo stesso tempo,però, pensò che non avrebbe potuto farci nulla.
Provò a reprimere ogni sgradevole sensazione tornando ad unire ostinatamente le sue labbra a quelle di Ginny ma questo non funzionò: lo lasciò, se possibile, più confuso di prima.

Intanto, Hermione era salita nel suo dormitorio e si era lasciata cadere sul letto. Aveva affondato la testa nel cuscino e aveva continuato a versare lacrime silenziose.
Le lacrime cadevano sulla stoffa e si dissolvevano dopo poco, così come si erano dissolte tutte le sue speranze di essere felice con Harry non appena queste avevano accettato l'imminente realtà.

************

Il mattino dopo, Hermione non aveva assolutamente voglia di vedere nessuno. Si era addormentata fra le lacrime e si era svegliata con la sensazione di avere un pesante macigno che le premeva sul cuore.
Si convinse a vestirsi solo perchè non poteva perdere le lezioni e, dopo essersi sistemata, scese in Sala Grande a fare colazione.
Il tavolo di Grifodnoro era poco affollato. Hermione cercò un posto ben lontano da quello in cui Harry sedeva da solo.
Chiedendosi dove fossero Ginny e Ron, imburrò un toast e prese a mangiarlo.

-Hey Herm.- Senza che lei lo notasse, Harry si era seduto di fronte a lei e le rivolgeva la parola sorridendo.
-Oh..Ciao.- Salutò la ragazza -Stavo giusto finendo la colazione, ci vediamo in giro.- E, lasciando l'altra metà del toast sul tavolo, prese a recuperare i libri per essere pronta ad andare via.
-Perchè non aspetti qui con me?- 
-Dov'è Ron?- Chiese lei impaziente, alzando gli occhi al cielo.
-Credo stia dormendo ancora. Allora, resti?- Il ragazzo la guardò negli occhi.
-Dov'è Ginny?- Chiese Hermione,ostinata.
-Al tavolo di Corvonero a parlare con Luna Lovegood. E non hai ancora risposto alla mia domanda.- Harry inclinò la testa, sorridendo furbamente.
-Appena torna starà lei con te, non credo che soffrirai di solitudine.- 
-Ma io ho voglia di stare con te, resta.- Harry sfonderò un ampio sorriso.
-Solo per pochissimo tempo.- Sbuffò Hermione, poggiando i libri e addentando nuovamente il toast.
-Perfetto, grazie.- Disse lui, continuando a sorriderle.
-Perchè non ti cancelli quel sorriso ebete dalla faccia?- Chiese Hermione, sprezzante.
-Sorriderti è il mio modo per dirti che ti voglio bene.- 
Hermione annuì facendo una smorfia, poi prese del succo di zucca e lo versò in testa ad Harry, aggiungendo: -E questo è il mio modo per dirti di andare a quel paese.-

La ragazza si allontanò furente, uscendo dalla Sala Grande. Il disprezzo nei confronti di Harry per averla illusa superava l'amore che provava per lui.
Era come se lei gli stesse gridando 'Ti amo' proprio mentre lui non poteva ascoltare.
Harry continuava a far finta che non fosse successo nulla, ma qualcosa era radicalmente cambiato.

Angolo autrice:
Saaalve :)
Innanzitutto grazie a te che stai leggendo. 
Volevo poi ringraziare le prime persone che hanno recensito: _Giuls17_ e AmoZiaRowl; ho davvero apprezzato le vostre recensioni e vi ringrazio di cuore.
Aggiungerei che la storia potrebbe contenere una Harry/Ginny, ma non scordiamoci l'obbiettivo finale (Harry/Hermione) ;)
Aggiornerò prestissimo.
Un affettuoso saluto,
Sara

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Capitolo 3
*** You had my heart inside of your hand. ***


Hermione evitò Harry il più possibile, ed evitò anche di guardare mentre lui baciava Ginny senza importarsene, davanti a tutti.
Ron non sapeva nulla di Harry e Ginny ed Hermione teneva il segreto.
Evitò di pensare agli occhi verdi del suo amico.
Harry, che avrebbe potuto tenere il cuore di Hermione fra le mani, lo aveva invece gettato via.

Un soleggiato pomeriggio, Hermione era salita sulla Torre di Astronomia per osservare il paesaggio e per stare un po' da sola.
Dopo poco, sentì il rumore distinto di alcuni passi che si facevano sempre più vicini, finché non vide la chioma rossa di Ginny spuntare dalle scale.
Ginny sorrise raggiante, avvicinandosi a lei:- Herm! Non indovinerai mai!-
-Che succede?- 
-Come mia migliore amica devo informarti subito!- Ginny rise, era visibilmente felice -Io ed Harry abbiamo fatto l'amore insieme per la prima volta. E' stato assolutamente meravoglioso. E lui è parecchio bravo.- Continuò la rossa, in tono malizioso.
Hermione si sentì morire dentro e cercò una risposta, o almeno qualcosa da dire. -Oh..Ne sono felice.- Disse infine, sforzando un sorriso.
Ginny abbracciò l'amica, che ricambiò debolmente l'abbraccio.
-Ha fatto lui la prima mossa. Eravamo nella stanza delle necessità.- Continuò Ginny.
Hermione arricciò il naso, notando il divertimento e la soddisfazione che sembrava provare Ginny nel dirle quelle cose.
-Sarà meglio che torni da lui.- La Weasley si alzò e si diresse velocemente verso le scale.


Hermione rimase sola e si sporse leggermente dal parapetto della torre, guardando verso il basso.
Rimurginava sulle parole di Ginny, trattenendo le lacrime: ne aveva versate troppe, per qualcuno che non le meritava.
Non fece in tempo ad assaporare il fatto di essere sola, che sentì qualcuno arrivare e stringerla da dietro in un abbraccio.
-Har..Harry?- Hermione si girò verso di lui, sciogliendo l'abbraccio.
Harry le prese una mano, rimanendo vicino a lei.
-Hermione, non voglio perderti, okay?- 
-Dovresti essere da Ginny, lei è stata qui poco fa e mi ha raccontato..Insomma buon per te. E credo che ti stia cercando.- La ragazza lo guardò con occhi colmi di disprezzo, cercando di non cedere alla voglia di stringersi fra le braccia dell'amico.
Harry inarcò un soracciglio, confuso:-Buon per me? Ti ha raccontato? Non capisco cosa tu intenda..-
-Beh, insomma..Avete fatto l'amore. Fra ragazze ci si racconta..- 
Il moro sgranò gli occhi:-Cosa? Io e Ginny non abbiamo fatto proprio nulla.- 
-C-che? E perchè lei avrebbe dovuto dirmi una cosa simile, allora..?- Hermione si sentì sollevata ma comunque confusa.
-Che ne so. Dopo vado a parlarle.- Harry alzò le spalle.
-Perchè non ora?- 
-Perchè adesso devo parlare con te.- 
-Parla..Basta che ti muovi e poi vai via.- Sbuffò la ragazza allontanandosi repentinamente da lui.
-Sei acida con me. E mi tratti male.- Lui si passò una mano fra i capelli, guardandola.
-Ho i miei motivi..-
-Avanti Hermione, facciamo tornare tutto come prima.- 
-No.- Lei scosse la testa -Non possiamo tornare indietro. Perchè ti ostini tanto? Hai Ginny e basta lei.-
Harry si morse il labbro inferiore, osservando l'amica: - Perchè io ho bisogno di te. E non ti lascio andare così facilemente.-
La ragazza prese a tremare, abbassando il viso:- Eri la mia unica certezza. E adesso non ne ho più nessuna..Ma meglio così.- Disse con voce flebile.
-Oh..- Lui le si avvicinò, stringendola nuovamente in un abbraccio -Hermione, mi dispiace così tanto di averti fatto del male..-
Hermione si lascò stringere, finchè lui non le prese il viso fra le mani e le baciò dolcemente la fronte.
-A me dispiace che sia andata così..Non volevo perderti, ma è troppo tardi.- Gli sussurrò.
-Non è troppo tardi,Herm. Ti prego, non so cosa farei senza di te.- Harry la guardò supplichevole.
-Più che altro ti servo per i compiti.- Disse Hermione; la sua voce era tagliente, piena di rancore.
-C-cosa?- Harry la guardò incredulo, spalancando gli occhi. -Come puoi dire una cosa del genere?! Io...Ti voglio bene da morire e sei come una sorella per me!-
Le ultime parole di Harry non fecero altro che ferire la ragazza, senza darle alcuna consolazione. Con la sensazione di avere un pesante nodo alla gola, si allontanò da lui.
-Non cercarmi, ti prego.- Disse in tono piatto ad Harry.
-Sai che ti cercherò comunque.- Ribatté deciso lui.
-Ti ho pregato di non cercarmi. Ma dato che fai sempre di testa tua, e spesso le cose le fai senza ragionare...Io vedrò di non farmi trovare quando tu mi cercherai!- Hermione alzò la voce e pronunciò le parole con forza prima di andare via.


*****


Ancora scosso dalla sua ultima discussione con Hermione, Harry stava steso sul letto del suo dormitorio a fissare il soffitto.
Stava aspettando l'arrivo di Ginny, la sua ragazza, perchè voleva chiarire ogni dubbio.
Sentì la porta semichiusa cigolare e si alzò in piedi, notando la chioma di Ginny fare capolino.
-Amore.- Sorrise lei dandogli un bacio, per poi sedersi accanto a lui.
-Ascolta Gin...Credo che dovremmo parlare.- Annunciò Harry, guardandola negli occhi.
-Che succede?- La rossa ricambiò il suo sguardo,interrogativa.
-Hai per caso detto ad Hermione che noi due abbiamo..ehm...fatto sesso?- Harry arricciò le labbra, pronunciando la frase tutta d'un fiato.
-Io..Insomma...- Disse combattuta lei, mordendosi il labbro inferiore -Si, le ho detto questo. Ma solo per allontanarla da te! Potrebbe danneggiare la nostra relazione e io ti amo così tanto..-
-Be', non c'era assolutamente bisogno di mentire in questo modo. Soprattutto a lei. Hermione non se lo merita.- Il ragazzo la guardò con aria di rimprovero.
-Sei arrabbiato?- 
-Solo deluso dal tuo comportamento.- Disse schietto Harry.
Ginny gettò le braccia intornò al suo collo e lo abbracciò forte -Sono stata una stupida..-
Harry la strinse a sé, per poi sussurrarle un semplice -Va tutto bene.-
-C'è Ron nei paraggi?- Gli chiese lei.
-Non credo, forse è ad allenarsi a Quidditch. Come mai?- 
-Stavo pensando..- Sussurrò Ginny accarezzandogli il petto -Che se noi..mh..facessimo davvero l'amore, Hermione saprebbe la verità.- 
Senza che Harry rispondesse, lei gli sorrise maliziosa e lo baciò sedendosi a cavalcioni su di lui.
Il ragazzo la prese per i fianchi e ancora confuso e senza pensarci molto, prese a sfilarle la maglietta.
Continuavano a baciarsi con passione, accarezzandosi sempre più intimamente.
Harry continuava a baciarla, perchè pensava che fosse la cosa giusta da  fare; senza provare nulla, senza sentire emozione crescente: faceva tutto meccanicamente, con la testa altrove.
-Harry, tutto okay..?- Ginny notò l'indecisione del ragazzo.
-Si..-Annuì lui, allontanandosi appena. -Anzi..proprio no. Io non posso..- Si rimise velocemente i pantaloni e scese dal letto, sotto lo sguardo perplesso di Ginny.
-Se..Se non vuoi ancora farlo con me possiamo aspettare.- Disse secca lei, guardandolo storto.
Harry scosse la testa,intento a rivestirsi:-Non è certo questo il punto. Noi due...Non possiamo più stare insieme..- 
-Cosa?!- Ginny spalancò gli occhi incredula, mettendosi a sedere.
-Mi dispiace Gin. Non credo di aver fatto la cosa giusta fino ad ora.- Harry si chinò verso di lei e le baciò la fronte. -Scusami.- Disse, allontanandosi fino ad uscire dal dormitorio.


Note dell'autrice:
Innanzitutto, grazie a te che stai leggendo.
Un ringraziamento particolare va alle persone che hanno recensito e devo dire di essere molto contenta dei commenti ricevuti;
Mi scuso per tre cose: con i fans del personaggio di Ginny per averle dato così poca giustizia in questa fan fiction, con i fans del personaggio di Ron per averlo solo citato e non inserito nella storia e infine mi scuso per eventuali errori di ortografia e di scrittura.
Questo è il penultimo capitolo, aggiornerò presto :)


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Capitolo 4
*** You're my hero, and now i can be your heroine. ***


China su grande e polveroso volume, seduta ad un tavolo della biblioteca, Hermione stava finendo il suo tema di pozioni.
Copiava concentrata le parole dal libro alla pergamena, macchiando qua e là il foglio d'inchiostro nero.
La Biblioteca era immersa in un solitario silenzio e nella penombra; era rischiarata solo dalla fioca luce di alcune candele.
Appena sollevato lo sguardo dal foglio, Hermione notò qualcuno aggirarsi intorno ai ripiani contenenti i tomi, senza vedere la figura distintamente.

-Oh! Ti ho trovata finalmente.- Harry era sbucato da uno scaffale, e le sorrideva.
-Merlino, ancora tu.- Sospirò irritata Hermione -Perchè sei tornato? Credevo di essermi liberata di te.- Lo squadrò, con una smorfia sul viso visibilmente in collera.
Harry la guardò ferito, e le sussurrò:-Ho un problema,mi aiuteresti?-
La ragazza lo guardò arricciando il naso -Immagino che..Che ti servano i compiti di pozioni.-
-No!- Si affrettò ad esclamare Harry -E' un problema ben più grave. E tu sei così brava a risolvere i problemi. E sei sempre con me quando ne ho più bisogno.-
-Te l'ho detto, quei tempi sono finiti. Mi fa male vederti, okay?- Gli disse lei, con un filo di voce -Quando mi hai baciata,sai, mi sono illusa per un momento che saremo stati felici e insieme.-
Harry rimase in silenzio, e abbassò lo sguardo.
-Mi dispiace. Per te sono solo un'amica,l'ho capito. E sto cercando di farmene una ragione,sul serio. Ma se tu continui a starmi vicino non me lo rendi facile.- Continuò Hermione, mentre una piccola lacrima sceneva rigandole la guancia.
-Non voglio che tu pianga per me. Scusa.- Harry le si avvicinò, asciugandole le lacrime con delicati tocchi delle dita.
Lei rabbrividì a quel contatto e si allontanò istintivamente. Gli disse, freddamente:-Non te lo meriti, infatti.-
-Lo so- Annuì Harry.
-E allora perchè sei qui?-
-Sai, volevo sapere se potevi aiutarmi con il mio problema..- Harry la guardò, incerto.
-Quale sarebbe, questo problema?- Hermione continuava a parlare distaccatamente, cercando di cancellare ogni sentimento.
-Io..E' un enorme problema. Vedi, l'ho capito solo ora..- Il ragazzo si fermò,guardando lei negli occhi.
-Muoviti, parla. Altrimenti verrà la bibliotecaria a sgridarci. Dimmi di questo problema.- 
-Ho capito solo ora di...di essere innamorato della mia migliore amica. Solo che attualmente lei mi odia..- Tenendo lo sguardo fermo su Hermione, lui le prese le mani e la tirò a sé.
-C-cosa?- Hermione rimase immobile, fissandolo incredula.
-Sei tutto ciò di cui ho bisogno, Herm.- Sussurrò Harry, lasciandole le mani e prendendola per i fianchi.
-Oh Harry...- Lei gli rivolse un radioso sorriso, che era ancora più bello del solito perchè era riuscito a vincere e contrastare le lacrime. -Ma..Ginny?- 
-Ginny...? Beh, noi non stiamo insieme. Te l'ho detto, mi sono accorto di amare te.- Harry le sorrise.
-Sei uno stupido. Un idiota.- Gli sussurrò Hermione, abbracciandolo forte.
-Vedi, la persona che amo pensa anche che io sia stupido e idoita. Ho bisogno di aiuto.- Ridacchiò Harry, stringendola fra le braccia.
-La ragazza in questione è stata ferita in precedenza. Magari ha paura che accada di nuovo..- Lei nascose il viso nell'incavo del collo di lui.
-Se io le dicessi che non la ferirei mai più? E che lei è tutto ciò che desidero?- Chiese quasi in un sussurro Harry, accarezzandole la schiena.
Hermione sollvevò il viso, facendo cadere il suo sguardo sugli occhi verdi di Harry -Non sai per quanto tempo ho aspettato che tu mi volessi, mi notassi.- Gli disse, accarezzandogli una guancia.
-Significa...Che..Possiamo stare insieme?- Chiese lui, con un tono di incertezza nella voce.
Hermione non disse nulla; avvicinò semplicemente il suo viso a quello di Harry gli sfiorò le labbra con le sue.
Il ragazzo sorrise sulle labbra di lei e la baciò, come non l'aveva mai baciata prima: fu un bacio vero, liberatorio e significativo.
Si allontanarono appena guardandosi negli occhi, con due grandi sorrisi sui visi.
-Credi che sarà semplice?- Gli chiese lei, distogliendo appena lo sguardo -Stare insieme,intendo.-
-Oh..C'è stato di peggio. Ce la faremo.- Sorrise incoraggiante Harry, lasciandole un delicato bacio sulla fronte.
-'C'è stato di peggio', parli come un eroe.- Hermione rise appena, poggiando una mano sulla guancia di lui.
Anche Harry rise, baciandola nuovamente a stampo.
-Sei il mio eroe, ovviamente.-Gli disse lei, sorridendo radiosa.


Sarebbero stati bene, insieme;
Conoscevano a memoria tutti gli errori, le mancanze, i difetti e le debolezze l'uno dell'altro.
E nonostante questo, continuavano ad amarsi e a completarsi a vicenda.



Note autrice:
Saaalve.
Siamo giunti alla conclusione di questa breve storia.
Ringrazio tutti quelli che l'hanno seguita, letta e recensita.
Questo capitolo mi sembra piuttosto breve; ma ho voluto un epilogo semplice e caratterizzato da una happy ending. 
Mi scuso per eventuali errori nel testo e vi ringrazio ancora per aver letto.
Un bacio,
Sara

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