L' incubo paradisiaco

di darkdragon97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** L' inizio di tutto ***
Capitolo 3: *** Panico alla Gilda ***
Capitolo 4: *** Florian Beach ***
Capitolo 5: *** Fuga ***
Capitolo 6: *** Lotta ***
Capitolo 7: *** Blue Pegasus ***



Capitolo 1
*** prologo ***


L a nostra storia ha inizio nel primo giorno di primavera e la città di Magnolia per festeggiarlo sta preparando una grande festa con l’ aiuto della gilda numero 1 di Fiore, lasciando la supervisione della festa al master. Tutti parlano e ridono aiutandosi l’ un l’altro, tranne due nostre vecchie conoscenze.

- UUUHAAAAAA - urlò un ragazzo dai capelli rosa, mentre saltava tenendosi la mano rossa e gonfia.

- Stai più attento fiammifero ambulante - gli disse un ragazzo dai capelli corvini a torso nudo con in mano un martelletto da cantiere.

- Dì la verità, maledetto spogliarellista, l’hai fatto apposta - gridò il ragazzo, tenendosi la mano ancora dolorante.

- Cosa! Non è colpa mia se non riesci a tenere un chiodo in modo appropriato, dannato lanciafiamme. -

- Ripetilo se ne hai il coraggio ghiacciolo pervertito - disse il ragazzo avvicinandosi all’ altro con aria di sfida.

- Natsu , Gray smettetela immediatamente! -ruggì un ragazza dai capelli rossi in tuta da lavoro e le mani sui fianchi.

- Si Erza! - squittirono  i ragazzi mentre si abbracciavano fingendo di essere amici per non attirare l’ ira della  rossa.

- Non la capiranno mai - sospirò una ragazza bionda superando il gruppo con una cassa fra le mani, seguita da un gatto blu volante che parve divertito dalla scena.

- Hai proprio ragione Lucy – fece il gattino

- Gray vai ad aiutare Juvia con i giochi d’ acqua - ordinò Erza al bruno che volo ad eseguire la richiesta.

- Natsu, tu invece vai a cercare Gajil e digli che c’è del lavoro da fare e cerca di non combinare guai - sibilò la ragazza con gli occhi puntati sul ragazzo, il quale vedendo l’ aura malvagia attorno all’ amica annuì bruscamente e partì alla ricerca dall’ altro dragon slayer. Lo trovò davanti al bar della Gilda, intento a infilare vestiti e oggetti di ferro in una grossa valigia posta sopra al bancone, ma la cosa che lo sorprese di più guardando lo strano comportamento dell’ amico fu il continuo spalmare di strane sostanze su tutto il corpo  lasciandogli un odore adir poco ripugnante.

- che diavolo stai facendo? - ringhiò Natsu tappandosi il naso ,mentre l’ altro si giro con una faccia che dire che fosse tesa sarebbe stato offensivo.

- oh, sei  tu fiammifero - rantolò Gajil, chiudendo la valigia e dirigendosi verso l’ altro tremando e sudando allo stesso tempo- ascolta ragazzino io sarò fuori città per qualche mese, quindi, dì a Levy e Pantherlily di non preoccuparsi . -
 Ma Natsu non capendo ancora la situazione gli chiese- ma perché tutta questa agitazione?-
 il dragon slayer del ferro gli rivolse un' occhiata sconvolta – scusa ma Igneel non ti a mai parlato di quando raggiungiamo i vent’ anni e delle cose che succedono in questo periodo dell’ anno? -

- no perché? -

- bè ,vedi una cosa riguarda il proprio odore …. le ragazze … diamine non ho tempo per spiegare, il treno sta partendo, ciao - e partì come una scheggia ma Natsu non contento della spiegazione gli urlò

– ma che succede? -

- tranquillo lo scoprirai presto - gli rispose senza nemmeno girarsi.

Mah,  chi sa cosa voleva dire? -  pensò Natsu dirigendosi verso i preparativi della festa per ultimare i  lavori.
                                            

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Capitolo 2
*** L' inizio di tutto ***


La mattina dopo la festa, a casa di Natsu:

-Yaaaaaaaamn- sbadigliò un ragazzo dai capelli rosa mentre si alzava pigramente dal letto.

- Svegliati Happy! Dobbiamo sbrigarci se non vogliamo arrivare in gilda in ritardo- grugnì andando verso il bagno.

-Umh …. Natsu …. Cosa?- chiese un piccolo gattino blu, alzandosi da una piccola branda e stropicciandosi gli occhi.

-Ho detto di sbrigarti. Una bella colazione e una svelta pulitina ci rimetteranno in sesto- ghignò l’altro dondolando un grosso pesce, causando al gattino un luccichio nei suoi grandi occhi.

- AYEEEE SIRRRR- gridò l’amico blu, facendosi spuntare un paio d’ali dalla schiena e dirigendosi verso il tavolo da pranzo.
Mentre ognuno si gustava la propria colazione, parlavano con gran entusiasmo della festa avvenuta il giorno precedente:

-La festa di ieri è stata così cool, vero Happy?-

-Già.-

- Ti ricordi quante luci c’erano, le migliaia di bancarelle che si perdevano a perdita d’occhio.-

-Uh uh. Mi ricordo anche tutte le sfide che avete fatto tu e Gray causando un sacco di incidenti.-

- Incidenti! Quali incidenti?-

-Bè ….. vediamo ….. con la pesca dei pesci una parte della vasca era ghiacciata mentre nell’ altra, l’acqua era del tutto evaporata perché vi siete messi  ad usare i vostri poteri, invece, delle retine.-

-A iniziato lui ad usarli! Quando me ne sono accorto gli ho bruciato il pesce per punirlo ma lui, invece, di ammetterlo ha ghiacciato il mio lato della vasca così mi sono vendicato. -

-Nella battaglia con i gavettoni avete coinvolto Erza, Elfman,  Cana, Gildrats e Juvia che ha scatenato un onda anomala dopo che Gray è stato colpito.-

-Aspetta! Erza è scesa in campo per fermaci ma quando la torta di fragole che aveva in mano è stata colpita a dato di matto, Elfman voleva dimostrare di essere uomo, Cana era mezza ubriaca e Gildarts gli è venuto il complesso del padre.-

- Alla corsa dei carri sei salito su uno e hai vomitato sulla folla.-

-Quella era una scommessa che ho fatto con ghiacciolo, in cui avrei dovuto resistere per tre giri di seguito senza vomitare.-

-Poi nella sfida a bowling avete iniziato a lanciarvi le palle a vicenda riducendo bancarelle ed edifici in colabrodi .-

- Ok Ok, ammetto che è stato stupido da parte mia lasciarmi scivolare la palla dalle dita, ma quello stupido di Gray non ha voluto credermi ed ha iniziato a lanciarmi palle e birilli compresi.-

- Infine, quando sono arrivati alcuni membri della gilda Mermeid Hell con a capo Kagura ai urlato su chi avrebbe vinto se lei ed Erza avessero lottato, causando non solo la distruzione di un intero quartiere durante la sfida ma anche il salatissimo conto che il Master a dovuto pagare.-

-Va bene,ho capito! Adesso basta pensare alla festa ed iniziamo a prepararci- Grugnì Natsu, evidentemente seccato.

Dopo che furono pronti per uscire Happy divenne stranamente serio suscitando un’ espressione shockata all’ amico che lo vedeva con quell’ espressione raramente. Cominciò a svolazzare freneticamente per tutta la casa con testa sollevata.

-Happy …. Uhmm …. Ti sentì bene?- chiese Natsu con un’espressione preoccupata.


-Mai sentito meglio- schioccò il gattino guardando sotto il letto dell’ amico.

-Allora perché ti comporti così?-

-Sto cercando qualcosa- specificò strisciando sul tavolo con il muso incollato alla superfice.

-Ok- bisbigliò il Dragon Slayer ancora confuso.
Dopo alcuni minuti.

-Allora hai trovato quello che cercavi?- chiese il ragazzo.

 -No-

-Tranquillo, lo cercheremo insieme in un altro momento. Per ora sbrighiamoci ad arrivare in gilda.-

-AYE!-

Attraversando il centro di Magnolia si accorsero che una strana aura alleggiava intorno a loro.

- Ehi Happy- bisbigliò Natsu guardandosi attorno.

-Si?- rispose il gattino continuando ad volare sopra l’amico non accorgendosi dell’ atmosfera.

- Non ti sembra che le persone ci stiano guardando in modo stra …- si interruppe quando un mano si poso sulla sua spalla inducendolo a girarsi, trovandosi davanti una ragazzina dai capelli bruni egli occhi color smeraldo coperti da un paio d’ occhiali.

-Potrebbe dirmi dove si trova il bar “L’unicorno”.-chiese lei timidamente.

- Ma certo! Happy tu intanto vai alla gilda e dì agli altri che sto arrivando.-

-AYE SIIR!-

Quando si voltò vide la ragazzina rintanata in un vicolo che gli faceva cenno di seguirlo.
Ancora confuso per il comportamento, entrò nello stretto passaggio e la trovo appoggiata contro il muro con un sorriso malizioso sulla faccia.

-Possiamo sbrigarci, devo tornare in gilda.- scioccò lui, probabilmente seccato per quella strana situazione.

-Signore. Dopo che mi avrà aiutata, vorrei farle un regalo.- disse con un tono angelico.

-Regalo! Che regalo?- chiese nel suo solito atteggiamento immaturo con un gigantesco sorriso e le mani che si sfregavano l’un l’altra.

-Per ricompensa le mostrerò la via …..-

- ……. -

- …… per la mia verginità!- disse,con il tono di prima, mostrando delle mutandine candide.

Sulle prime il volto di Natsu rimase impassibile, ancora sulla modalità curiosità. Lentamente gli occhi si ingrandirono e sporsero, la bocca dal caldo sorriso che fu si slogò e toccò terra e le mani, invece, rimasero strette l’un l’altra.

-Accetta il mio regalo?- chiese con respiro pesante e diffuso rossore al volto.

-…………….-

-quindi devo essere più convincente?bene allora mi tolgo anche le mutandine-

-Cosa!!! Aspetta ….. ehmm ….. tu cercavi il bar “L’ unicorno”, giusto?-domandò Natsu tenendo la mano, di lei, che stringeva le mutandine.

- UH?-

-Dovresti uscire da questo vicolo, andare a destra poi due volte a sinistra. Bene adesso sai la strada!-

-Ma io ….-

- Bè …… ci vediamo, ciaoooo!- urlò continuando a correre.

Quando si sentì al sicuro, rallentò per proseguire con tranquillità finché qualcuno lo chiamò.

-Scusa. Potresti aiutarmi?- 

Girandosi si trovò una ragazza bionda e formosa, occhi color viola e con indosso un grembiule rosa.

-Potresti aiutarmi a portare in negoziò quella scala- parlò ancora indicando l’oggetto appoggiato vicino ad una porta.

-Ma certo!- sorrise lui.

Sollevando la scaletta come si solleva una piuma, entrò nell’ edificio lasciandola per terra davanti ad un bancone.

-Ecco fatto- disse avvicinandosi alla ragazza, rossa in volto cosa che lo fece rabbrividire senza motivo.

- Grazie mille per la sua gentilezza- si inchinò la ragazza.

-Aaah non c’è di che- disse il Dragon Slayer, grattandosi la nuca, imbarazzato.

- Visto che a risolto il mio problema, adesso potrei aiutarla io con la sua scala.-

- ehmmm …. Veramente io non avrei nessuna scala- disse Natsu, intento a capire cosa lei volesse dire.

Lei con passo felpato gli si avvicinò e gli bisbigliò allo orecchio – sciocchino. Io intendevo questa scala- mettendogli la mano tra gambe. Per poco Natsu non saltò.

-Allora cosa facciamo con questa?- continuando a strofinare “la scala” con la destra mentre la sinistra andava su e giù su una spalla – ho un idea! Perché la mettiamo nel mio ripostiglio- bisbigliò di nuovo con un’aria birichina. Anche se era un grosso stupido Natsu riuscì comunque a capire cosa intendesse.

- Io …. Ecco …. Devo andare, ci vediamo!- gli urlò, togliendosela di dosso e partire ad una velocità tale da far invidia persino a Jet.

 Dopo una lunga corsa ….

-Aaaaah …… grazie al cielo sono arrivato- rantolò, continuando ad ansimare e a fissare un grande portone.

- Cara mia Fairy Tail – rientrando nel suo ambiente, non accorgendosi del cartello degli avvisi.

                                                                            A TUTTI I MASCHI DI FAIRY TAIl
                            Oggi si terrà la gita tutta al maschile a Florian Beach che durerà dal 22 Marzo fino al 5 Aprile.
                                                       Ci saranno spiaggia, sole, balli, canti e fiumi di liquore.
                                                            P.S. è severamente vietato l’accesso alle donne.

                                                                                                                                       Avviso firmato da Master Makarov

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Capitolo 3
*** Panico alla Gilda ***


“Prima di cominciare il racconto vorrei chiedere scusa ai quei cari lettori,che hanno così gentilmente letto e commentato il mio lavoro, per aver lasciato la mia storia incompleta per un certo periodo di tempo. Spero che sia di vostro gradimento.” Da Darkdragnon97

Mentre la porta si chiudeva dietro di lui, Natsu si guardò intorno notando Erza seduta al bar che stava mangiando la sua solita torta alle fragole, Mirajane e Lisanna che stavano discutendo vivacemente vicino al cavaliere,Evergreen che contiuanava mettersi in posa per mostrare un nuovo abito anche se nessuno le degnava di uno sguardo, Cana seduta sopra ad un tavolo a bersi il terzo barile di birra con accanto i resti degli altri due, Laki che passeggiava con Biscka e Asuka, Lucy e Juvia erano sedute con Levy, scene quotidiane tranne per il fatto che non c’era nessun’altro uomo oltre a lui.

-Natsuuuu!- grido un piccolo gattino.

-Happy!- rispose il ragazzo abbracciando l’amico.

-Finalmente, come mai ci hai messo tutto questo tempo?-

- beh … Ecco … ho avuto qualche piccolo problema per strada, a parte questo dove sono finiti tutti?-

- Se parli dei maschi sono andati in gita stamattina presto-

-Gita … quale gita?-

-La gita a Florian Beach-

-COOOSA!- O_O

-Come non lo sapevi-

-Perché non me l’hai detto?- rantolò il ragazzo mentre cadeva in ginocchio con un aura di depressione che gli alleggiava intorno.

-Scusa Natsu, ma non lo sapevo neanche io, lo saputo solo adesso da Mira- squittì il gattino tutto agitato per la reazione dell’amico.

-Non ti preoccupare, non me la prendo. Scusa ma adesso vado bermi qualcosa intanto tu vai a divertiti con Charles- disse il Dragon Slayer andandosene con la morte dipinta in viso, lasciando il gattino shockato per la sua reazione.

-Allora, Natsu, vuoi il solito- chiese Mira con il suo solito sorriso vedendo Natsu sedersi accanto a Erza.

-Si, grazie- bisbigliò il ragazzo.

Gli diede il solito bicchiere pieno di fiamme e braci ardenti, solo che non riusciva a gustarselo pienamente intento com’era ad immaginarsi tutto quel divertimento i suoi amici si stavano godendo. Continuo a vedere spiagge, mare, pesci tropicali quando fu interrotto da un urlo:

-KYAAAAAAAA!- gridò la barista dopo aver rovesciato un bicchiere.

-Tutto bene Mira?- fece il ragazzo preoccupato.

-Si, tranquillo … ehm … potresti passarmi quello straccio- indicò un pezzo di stoffa accanto a lui.

- certam... whoaa- urlò Natsu mentre veniva tirato in avanti da una forza incredibile. Appena aprì gli occhi vide il volto sorridente di Mirajane che gli sussurro:

-Potresti asciugarmi questa parte, per favore?-

- dove dovrei asci…- si interrupe il ragazzo che, pietrificato, fissava la propria mano in mezzo al seno di lei.

-Allora mi faresti questo piccolo favore?- disse di nuovo con leggero rossore sul viso.

All’ ennesima richiesta il Dragon Slayer andò nel panico e nel tentativo di indietreggiare urtò qualcosa che gli finì sulle gambe. Quando controllo per poco non gli venne un infarto: era qualcosa di molliccio e bianco con dei pezzi rossi; controllo meglio e capii di aver ragione, era una torta e nello specifico una torta alle fragole! Conosceva solo una persona a cui piaceva questo tipo di dolce.

-Naaatsuuuu-disse la ragazza alla sua destra con un aura omicida intorno a se.

-E…E…Erza t..ti prego f..faro tutto quel che vuoi ma non p..picchiarmi- balbettò il poveretto, cosa comprensibile di fronte alla rabbia della maga più forte della Gilda.

-Quindi sei pronto alla punizione?-

-Eh?-riuscì solamente a dire prima di essere lanciato verso un tavolo vicino. Per la forza dell’ impatto svenì.

Quando riaprì gli occhi quasi gli uscirono dalle orbite vedendo Erza che stava pulendo con la lingua i suoi addominali dai pezzetti di torta.

-Mmmmh, torta alla Natsu- gongolò lei continuando il suo pasto.

Stava per dirle di finirla quando venne tirato da dietro con forza e poi fu tutto buio. Riapprendo gli occhi notò di essere legato mani e piedi ed appeso a testa in giù, cercò di liberarsi ma si
fermo quando sentì delle voci nella piccola stanza dove era rinchiuso:

-Non riuscirai a liberarti, quella è una fune magica- disse una ragazza coi capelli bruni

-E solo noi possiamo toglierla- parlò una bionda.

-Lucy!Cana!che diavolo succede!- o.O

-Non lo capisci, stiamo solo cercando di dimostrarti il nostro amore-rispose la bruna guardando il ragazzo negli occhi.

-Amore!?- arrossì Natsu.

-Esatto! Da quando ti abbiamo visto e stato il classico colpo di fulmine, però, se volevamo averti dovevamo prima sconfiggere Erza e Mira, quindi abbiamo deciso di allearci per sottrarti
dalle grinfie di quelle due che intanto stanno combattendo di sotto con le altre per te-

-Cooosa!-

-E mentre loro giocano alla guerra noi intanto potremmo fare tanti giochetti divertenti-

-Aspett…umph!- lo interruppero infilandogli un bavaglio in bocca.

-No no nooo, non si parla durante le lezioni, se lo farai di nuovo sarò costretta a punirti- disse Cana prima di cambiarsi ed indossare un abito da professoressa con tanto di occhiali e
minigonna.

- Però prima bisognerà fargli un’iniezione- gongolò Lucy travestita da infermiera e con una siringa in mano-

-Ahi ahi, qui si mette male, ti prego santa Mavis aiutami tu- Pregò Natsu dentro di se.

BOOOOOOOOOOM!!!  Ci fu una tremenda esplosione che distrusse la porta e mandò una cortina di fumo da tutte le parti e dietro di essa si stagliò una figura barcollante che disse con
voce roca:

-Io salverò ….-

-C…Chi sei?- bisbigliò il ragazzo guardando la strana figura.

-…NATSU-SAMAAAAA!- esplose una Juvia con i vestiti tutti strappati e con il corpo pieno di ferite.

-Mi stai prendendo in giro!- urlò dentro di se il Dragon Slayer.

- Cosa ci fai tu qui?- domandò irritata Cana.

- Sono qui per salvare Natsu-sama così che dopo possa ripagarmi con il suo amore incondizionato- miagolò  coprendosi il viso tutto rosso mentre un mare di cuoricini gli svolazzava sopra.

- Ma perché succedono tutte a me?- =_=

-Se pensi di prendercelo così facilmente ti sbagli di grosso- fece la bruna con le sue fedeli carte in mano.

-Giusto- concordò Lucy prendendo le chiavi magiche da un borsellino.

-Veramente lo ho già fatto- rispose la maga della pioggia.

-Eeehhh!- dissero all’unisono le due vedendo Natsu che veniva portato via da uno dei tentacoli d’ acqua.

-Come sono stata Natsu-sama?- chiese Juvia al ragazzo.

-S..sei stata brava-rispose un po’ agitato pensando a quello che sarebbe successo dopo.

-Maledetta! Card Explosion – urlò Cana lanciando delle carte che colpendo Juvia causarono un’ immensa esplosione e fecero volare Natsu al piano di sotto. Dopo essersi liberato dalle
corde ormai troppo danneggiate, vide di essere circondato da tutte le donne della gilda perfino da Biska con in braccio Asuka.

-NATSUUUUUU-  continuarono a ripetere man mano che si avvicinavano al Dragon Slayer.

-Bè …. Ho avuto una bella vita- si rassegnò a dire il ragazzo vedendo il proprio destino segnato.

-Soffio del Drago Celeste- urlò una voce scatenando una tromba d’aria che fece volare le ragazze dall’altra parte del salone.

-Natsu-san sta bene?- chiese una bambina dai capelli blu seguita da una gattina bianca ed un gattino blu.

-Wendy,Charles,Happy! Che ci fate qui?-

-Siamo venuti a salvarti- rispose Happy.

-Cosa più importante che sta succedendo?- domandò Charles incuriosita dalla strana situazione.

-Non ne ho idea, ma so solo che quelle sono molto resistenti- concluse il ragazzo vedendo che Erza e Mirajane si stavano già rialzando.

-Allora che facciamo?- chiese la piccola Dragon Slayer in preda al terrore vedendo che l’attacco non aveva funzionato.

-SCAPPIAAAAMOOO!-

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Capitolo 4
*** Florian Beach ***


-Per essere una giornata di primavera è fin troppo calda per i miei gusti-pensò fra se e se il ragazzo alzando lo sguardo verso il cielo mentre serviva il drink alla ragazza.

-Grazie, ora puoi andare.- disse lei, senza degnarlo di uno sguardo, con i suoi lunghi capelli biondi che sembravano splendere sotto i raggi del sole e il suo magnifico corpo, immobile sul lettino come se fosse una scultura.
Dopo aver fatto un breve inchino, camminò per alcuni metri per poi fermarsi ad un piccolo chiosco, poco distante dalla piscina.  

-Gray hai portato l’ordinazione?- chiese un grosso uomo dai capelli bianchi dietro al bancone, mentre puliva  un bicchiere.

-Si, si, Elfman l’ho portato il tuo drink del cavolo- sbuffò, sedendosi al bancone.

-Ehi, che ti succede?-domandò di nuovo, questa volta mettendo da parte il bicchiere, avvicinandosi all’amico per capire quella strana reazione.

-che mi succede?… che mi succede?- continuò a ripetere in un tono che sapeva di ironia e minaccia alzando man mano la voce.

-G.. Gray?- balbettò il gigante.

-SONOO STUUFOOO!!! esplose con un moto di rabbia incontrollabile e occhi fiammeggianti.

-Eh?- ‘o_o

-Si, hai capito bene. Guarda! sono diventato un cavolo di pinguino- fece con rabbia mettendo le mani davanti a se per mostrare all’altro lo smoking da cameriere che indossava.

-Dai su, calmati. Tutti noi lo indossiamo, però, noi ci lamentiamo mica- rispose con tono conciliare per calmarlo.

-Calmarmi!?- ripete la parola come se fosse velenosa -come posso calmarmi? Due ore. Soltanto due schifosissime ore ci siamo potuti godere questa benemerita vacanza! E lo sai il perché?

-P..Perché?- ripete l’altro come un pappagallo.

-Perché tu e tutti gli altri siete dei stramaledetti idioti che riescono a far rissa dopo pochi secondi di pace e tranquillità… Ecco il perché.-

-Cooooosa!- urlò l’albino appoggiando con rabbia le mani sul bancone e avvicinando la faccia a un palmo da quella dell’altro  mentre un vena continuava a pulsargli sulla fronte.

-E non dire “coooosa” che hai capito benissimo dannato scimmione senza cervello.-

-Ma s’ è anche colpa tua se ci siamo ritrovati in questo pasticcio.-

-Mia!? E cosa avrei fatto?-

-Ti sei spogliato davanti alla figlia del direttore dell’albergo facendola scappare a gambe levate.-

-Ma… Ma non lo fatto apposta, lo sai che i miei vestiti spariscono da soli- cercò di giustificarsi.

-Non cercare scuse, se sei un uomo ammetti i tuoi errori- disse Elfman picchiando il pugno sul petto gonfio di orgoglio.

-Hai ragione … ehi! Aspetta un attimo! Non sei stato mica tu ad incominciare la rissa? -fece Gray puntandogli il dito contro.

-N.. non so di cosa stai parlando- balbettò rosso in volto.

-Non fare il finto tonto con me! Adesso mi ricordo bene, sei tu l’idiota che ha colpito il direttore quando è venuto da noi per la figlia e sei tu quello che ha lanciato il cibo su Droy, Jet, Fred e Laxus.

-E che non reggo gli alcolici.-

-Cosa dicevi prima … Che un uomo deve prendersi le sue responsabilità, sbaglio?- ghignò Gray con un tono di superiorità, cosa che fece imbestialire l’altro.

-C.. Come osi dirmi quello che devo fare, brutto spogliarellista viziato!- Urlò Elfman ancora rosso per la vergogna.

-Che hai detto, stupido scimmione rincitrullito!-

-Chiamami ancora così e vedi cosa ti succede- disse tremante di rabbia.

- Cos’ è che mi succede? Eh, scimmio… CRAAAAASH- fu il rumore della sedia che andava in pezzi sulla testa di Gray.

-Questo! Ahahahahahahah- ruggì in preda al divertimento, che finì ben presto quando una gigantesca bottiglia gli si frantumò in testa.

-Rinfrescante la bevanda?- disse con il collo della bottiglia in mano.

-Maledetto!!!- ringhiò mentre si avventava sull’altro.

Mentre la rissa continuava e il chiosco crollava su se stesso, alcuni oggetti vennero lanciati in aria colpendo dei passanti, tra questi sfortunati c’era un piccolo vecchio dai baffi bianchi che colpito da una caraffa esclamò
arrabbiato:

-Ma che diavolo succede!?-

Vedendo il luogo d’origine di tutto quel putiferio vi si diresse con passo pesante ed una espressione scocciata.

-Ripeto, che diavolo succede?-disse spalancando la porta dell’edificio in rovina.

-Masterrr!- squittirono i due sorpresi, ancora avvinghiati con un pugno ciascuno pronto a partire.

-Sull’attenti!-e a quell’ordine i ragazzi si staccarono per mettersi davanti all’uomo.

-Gray, Elfman dovete finirla con queste risse, come se non ne avessimo avute abbastanza. Continuando così non riusciremo mai ripagare i nostri debiti-

-Ma Master è lui che ha cominciato- si lamentò il bruno.

-Cosaaa!!! Ma se sei che tu hai iniziato tutto, brutto pervertito-esclamò l’albino.

-ripetilo se hai il coraggio brutta scimmia che non sei altro-

-Come osi stupido nudista raffreddato-

Man mano che la discussione si riaccendeva il volto di Makarov diventava sempre più torvo finche ad un certo punto esplose:

-Fatela finitaaaaaaaaa!!!!-

-Gaaaasp!- esclamarono all’unisono.

-Non ne posso più di tutti questi bisticci fra pompanti, avrei dovuto lasciarvi a marcire in Gilda voi altri mentre io mi godevo questa benemerita vacanza con quelle bambole a bordo piscina- disse indicando la piscina con
un dito nodoso.

-Ehm Ma…. – mormorò Gray prima di essere interrotto da un nuovo scoppio d’ira del vecchietto.

-Invece no! Mi sono lasciato impietosire da voi idioti e vi ho portato con me in una vacanza all’insegna della virilità… ed adesso questa vacanza si è trasformata in un lavoro paga debiti.-

-Ma….- disse Elfman prima d’essere anche lui interrotto da un altro scoppiò d’ira.

-No, non sarei dovuto venire da solo… avrei dovuto portarmi solo Natsu ed Happy, visto che sono gli unici che non sono venuti, ed di sicuro sono una compagnia migliore di voi gruppo d’idioti rissaioli.-
A questo ultimo commento i due, che un momento fa erano pieni di paura ed imbarazzo davanti al capo Gilda, si infiammarono di colpo esclamando all’unisono:

-Come ti permetti vecchio pervertito.-  

-Insolenti bambocci- sibilò, mentre ingigantendo i pugni colpì i due disgraziati facendoli schiantare a terra. Dopo aver fatto riprendere i sensi ai due fece ritornare normali gli arti ed cominciò ad elencare tutti i punti della
punizione:

-Per prima cosa ripulirete questo casino ed andrete a scusarvi con il proprietario, poi ricostruirete tutto da cima in fondo, finita l’opera ricomincerete a lavorare qui...-

Rialzandosi a fatica i due ascoltarono l’intero discorso fino alla fine, riuscendo a tirare un sospiro di sollievo vista la leggerezza della cosa.

-ah! Quasi me ne dimenticavo, vi ricordate l’ultima maratona che abbiamo fatto?- chiese Makarov fermandosi sulla soglia della porta con un piccolo sorriso malizioso.

-S..si M..Master- balbettarono con il corpo immobilizzato.

-Bene, e vi ricorderete anche la pena per chi arrivava ultimo.-

I ragazzi rimasero letteralmente pietrificati.

-Mmmmh…. Vediamo…. Visto che sono buono…. vi farò fare solo un giro per Magnolia vestiti da cameriere.-

A quel punto lasciò un Gray bianco come un cencio ed un Elfman inginocchio a fissare il pavimento.

Dopo una lunga passeggiata si fermò, pensando a quello che aveva detto:

-Chi sa cosa starà facendo Natsu… ahhh quanto lo invidio da solo con tutte le ragazze- a quel pensiero il vecchietto si piegò in due dalle risate.

-Ahahahahaha… ma cosa vado mai a pensare…. Proprio Natsu…. ci manca solo che diventi un playboy.-

Intanto alla Gilda:
-Gyaaaaaaaaaaa! Aiutatemiiii!- gridò un ragazzo dai capelli rosa appoggiato contro una porta in preda a scossoni.
 

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Capitolo 5
*** Fuga ***


Ancora una volta devo scusarmi per il lungo periodo di ritardo, ma fra il computer guasto e problemi d'ispirazione spero che mi comprendiate.

 

da darkdragon97

 

-Gyaaaaaa. Aiutoooo!- gridò un ragazzo dai capelli rosa appoggiato contro una porta in preda agli scossoni.

 

-Che sta succedendo?-chiese preoccupata una bambina dai capelli blu davanti a lui con accanto due piccole figure simili a gatti.-Ero appena entrata in Gilda insieme a Charles e Happy ed ho visto le altre combattere, pensando che fosse una semplice rissa stavamo per nasconderci nel nostro solito nascondiglio-disse imbarazzata, -ma poi ho visto i loro occhi- mormorò-avevano un espressione seria e decisa.-

 

-Hai notato qualcos'altro?-chiese lui continuando a tenere la porta.

 

-Bé, ho sentito un esplosione e ti ho visto atterrare in mezzo a loro interrompendo i combattimenti.-

 

-Ma perché mi avrà salvato-pensò pieno di dubbi-anche lei è una ragazza-.Guardò la ragazzina provando ad immaginarla che lo seduceva e a quel pensiero si mise a ridacchiare guadagnandosi un'occhiataccia da parte di Charle.

 

-Ti sembra il momento di ridere!- ringhiò la gattina.

 

-Ha ragione lei Natsu- disse un gattino blu.

 

-Piuttosto che criticarmi cercate qualcosa per bloccare la porta, non posso continuare così- si lamentò. Dopo poco ,usando ogni cosa che poteva servire come barriera, venne eretta una grossolana muraglia e in aggiunta uno scudo antimagia, creato da Wendy, intorno alla porta garantendo una temporanea resistenza.

 

-Dove siamo finiti?- il gattino blu si rivolse agli altri, guardando l'enorme stanza in cui si erano rifugiati.

 

-Penso che sia lo studio del Master- rispose Wendy indicando una fotografia appesa al muro che ritraeva il vecchio e alcuni suoi amici.

 

-Adesso pensiamo a scappare-il dragon slayer del fuoco indicò le finestre-usando i poteri di Charle e Happy possiamo fuggire facilmente.-

 

-Ok, ma prima vorrei capire perché le altre si comportano in questo modo nei tuoi confronti- domando la gattina e a quella domanda gli sguardi di tutti si rivolsero a Natsu che con un sospiro si sedette.

 

-Non lo so- rispose con la testa fra le mani-è da questa mattina che si comportano tutte in modo strano.... pensare che potrei essere a Florian Beach a divertirmi con gli altri- concluse con aria triste.

 

-Su non disperare- lo consolò Happy -non è da tutti essere un grande playboy- rise, ma si fermo notando l'occhiataccia dell'altro. Stava per dire qualcos'altro, poi noto qualcosa e avvicinando la testa all'amico prese ad annusarlo. Gli altri, assistendo alla scena, rimasero stupiti dal comportamento del gattino, finché questi staccandosi dal ragazzo disse-l'ho trovato.-

 

-Cosa?- chiesero tutti.

 

-Natsu ti ricordi che a casa stavo cercando qualcosa-

 

-Si ricordo... Che c'entra adesso?-

 

-Quella cosa sei tu!- disse felice.

 

-Eh!- esclamò meravigliato-come fai a dirlo?-

 

-Perché puzzi- rispose con un sorriso.

 

-Oooh grazie per il complimento- disse offeso.

 

-Ricordi che a casa ho annusato il letto e il tavolo, tutti posti dove hai lasciato il tuo odore-spiegò continuando a sorridere.

 

-Allora perché non mi hai trovato a casa?- chiese ancora un po' scocciato per la risposta di prima.

 

-Perché ti eri appena fatto il bagno e l'odore era sparito-

 

-Bé, effettivamente non a tutti i torti- disse Wendy.

 

-Bene Happy, grazie alle tue scoperte siamo riusciti a capire che dopo interminabili inseguimenti e tentativi di rapimento Natsu non sia proprio fresco come una rosa- parlò la gattina avvicinandosi a lui- ma permettimi di chiederti ancora una cosa: che diamine c'entra con quello che sta succedendo!- concludendo il discorso con un ruggito, Charle si avventò sul gattino e prendendolo per le spalle cominciò a scuoterlo violentemente.

 

Mentre Wendy tentava invano di separare i due gattini, Natsu continuava a pensare a quello che gli aveva detto l'amico-l'odore... perché mi suona così familiare?- all'improvviso gli balenò in testa l'immagine di Gajeel ,intento a preparare le valigie e a spalmarsi gli unguenti, insieme a quello che gli aveva detto. -Ho capito- ruggì scattando in piedi ricevendo gli sguardi interrogativi degli amici.

 

-Cosa?- chiesero tutti.

 

-L'odore! Happy aveva ragione è l'odore- rispose lui con entusiasmo.

 

-Hai capito solo adesso che puzzi...- fece Charle con ancora le mani strette sulle spalle del gattino.

 

-Eh?! No, non è questo- cominciò a raccontare del suo incontro con Gajeel durante i preparativi della festa e delle sue parole

 

-Quindi, secondo quello che ci hai raccontato le donne sono attratte da te per via del tuo odore- riassunse il discorso del dragon slayer con un'aria pensierosa sul musetto bianco-potrebbe essere giusto ma come facciamo ad annullarne l' effetto?-

 

-Potremmo fargli un bagno-disse Happy intento a sistemarsi il pelo arruffato a causa dell'aggressione.

 

-Sarebbe solo una soluzione temporanea e se anche usassimo dei profumi non sapremo se migliorasse o peggiorasse la soluzione.-

 

In mezzo a quella discussione per risolvere il problema Wendy, che era rimasta in silenzio, uscì con una proposta:-chiediamo aiuto a Ichya.-

 

-Ichiya?- ripeté Natsu aggrottando le sopracciglia.

 

-Si, il membro di Blue Pegasus che ci ha aiutato in alcune missioni e al Day Mato Enbu.-

 

-Aaah, ora ricordo è il tipo che sta sempre incollato ad Erza.... Come ci può aiutare?-

 

-Usa la magia del perfoum, quindi, può aiutarci.-

 

-Bene, partiamo per Blue Pegasus-

 

Nel momento in cui sembrava nata un speranza ci fu una tremenda esplosione che scosse la stanza. Dove prima c'era la muraglia restava solo un buco dai cui fuoriuscivano alcune figure.

 

-Scappiamo!- urlò Natsu mentre si gettava in spalle Happy, vedendo Wendy fare lo stesso con Charle si buttarono dalla finestra permettendo così ai due exceed di spiegare le loro ali e partire alla massima velocità.

 

Una donna, in armatura dai capelli rossi, guardando i due scappare imprecò -maledizione non riusciremo mai a prenderlo- poi notò la donna demone accanto a lei sorridere-cosa c'è di divertente Mira?-

 

-Stavo pensando che hai ragione, non riusciremo mai raggiungerli così ma... se gli strappiamo le ali.- disse mostrandogli due sfere verdi nella mano destra-prendine una e lanciala vicino ad Happy io faro lo stesso con Charle.-

 

-Cosa sono?- chiese Erza girando la sfera fra le mani.

 

-Vedrai-

 

Intanto i fuggitivi avevano già sorvolato Magnolia arrivando al confine della foresta dove gli exceed rallentarono la velocità.-continuiamo ancora po' e poi ci riposiamo- sorrise Natsu felice di essere scampato alla minaccia. Stava ancora sorridendo quando sentì un fischio, girandosi vide due sfere avvicinarsi a grande velocità- attentiii!- urlò prima che le sfere esplodessero imprigionandoli in una nube di polvere verde.

 

Quando la cortina si diradò i quattro uscirono illesi-che cos'era?- domandò Wendy

 

-Non lo so ma non era ni- whooaa!- esclamò il ragazzo dopo una piccola picchiata ritornando subito in quota -Happy che fai!-

 

-Scusa Natsu stavo solo seguendo i pesci- gli rispose biascicando.

 

-Pesci! Quali pesci?- fece Natsu girando la testa per vedere l'amico con gli occhi allucinati -Happy stai bene?- chiese preoccupato.

 

-Mai stato meglio, ora devo seguire i pesciolini- biascicò di nuovo.

 

-Ma quali pesci! Riprenditi Happy, diglielo anche tu Wendy- girandosi verso l'amica in cerca di aiuto capii che era nella stessa situazione.

 

-Che bei fiori vorrei prenderne qualcuno-parlò Charle, anche lei biascicando, prima di gettarsi in picchiata verso la foresta, accompagnata dall'urlo di Wendy.

 

-Ma che bei pesci belli grandi- disse gettandosi in picchiata dove erano cadute le due compagne. Durante lo schianto Natsu non poté fare altro che urlare.

 

Alla Gilda

 

-Le tue sfere hanno funzionato- fece Erza a Mira, mentre insieme alle altre si avvicinavano al luogo dello schianto-ma dimmi cos'erano quelle sfere?-

 

-Erba gatta modificata- gli rispose con un sorriso.

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Capitolo 6
*** Lotta ***


IL VOSTRO UMILE SERVO, DARKDRAGON97, CHIEDE A TUTTI VOI UMILMENTE PERDONO! vi prometto che mi impegnerò al massimo delle mie capacità per terminare questa storia >-<


 

era buio... non riusciva a capire dove fosse ma si sentiva imprigionato da qualcosa. Poi lentamente, in quell'enorme spazio oscuro, si diffuse qualcosa di caldo e brillante finché non ne fu abbagliato; strabuzzando gli occhi il ragazzo si guardò intorno per capire dove fosse, solo per accorgersi di essere intrappolato tra le liane di un albero. Senza il minimo sforzo si circondò di fiamme liberandosi dalla prigonia e atterando sul terreno erboso della foresta.

Riguardandosi in giro alla ricerca di qualcosa di familiare, si girò di colpo sentendo qualcuno chiamarlo per nome.


 

-N...Natsuuuu...- udendo ancora il richiamo si diresse a passo spedito verso l'origine del suono, trovandosi davanti l'esile figura di una creaturina blu, anch'essa intrappolata nelle liane.


 

-Happy!- urlò il giovane inginnochiandosi davanti al gattino liberandolo da quel groviglio.

 

-Mi dispiace per quello che è successo- miagolò imbarazzato.


 

-Tranquillo, non ti preoccupare, tu invece stai bene?-


 

-Sto bene, mi gira solo un pochino la testa-


 

-Appena ritroviamo Wendy sarai di nuovo pieno d'energie. Forza, andiamo!- annuciò il ragazzo con largo sorriso stampato in volto.


 

-Aye sir!-


 

Camminarono per una buona quantità di tempo continuando ad urlare il nome dell'amica, finché non arrivarono in una grande radura con al centro un enorme albero da cui arrivarono delle urla dirette a loro.


 

-Eccole!- gioì Happy intravendendo le figure di una bambina e di un gatto in cima al albero solitario.


 

-Bel lavoro, raggiungiamole- disse Natsu correndo verso le amiche imitato dal gattino blu.


 

-Natsu, Happy state attenti!- gridarono Wendy e Charle.



-Cosa?- riuscirono a dire i due, prima che la terra cominciò a tremare con tale intensità da sbatterli a terra.



-Che succede!?-


 

Come risposta alla loro domanda il terremoto cessò e un enorme voragine si aprì. Da quell'oscurità un essere si alzò: il corpo era lungo e nodoso privo di zampe di un colore grigio-marrone, il muso era allungato e schiacciato con dei piccoli occhi gialli, la bocca era dotata di due enormi zanne da cui gocciolava un liquido viola dall'odore nauseante.


 

-Aiuto! Un mostro!- fece Happy tenendosi il viso fra le mani e il corpo in preda ai brividi.


 

-Quello è un serpente-radice, attenti, il suo veleno è mortale- spiegò Charle indicando un pezzo di terra bruciata dove erano cadute alcune gocce del liquido violaceo.


 

-Happy, vai da Wendy e nasconditi ora non sei in condizione di combattere.-


 

-Ma Natsu...-


 

-Niente “ma”! vai sull'albero e resta lì, ci penso io a questo tipo-


 

-Aye sir- rispose il gattino volando in cima all'albero raggiungendo le due compagne.


 

A quel punto il mostro emise un ruggito e caricando il corpo come una molla saltò in direzione del dragon slayer. In quel momento molti si sarebbero fatti prendere dal panico, ma Natsu circondandosi di fiamme, con un sorriso euforico disse:


 

-Sono tutto infiammato!-


 

-Pugno di ferro del drago di fuoco- urlò facendo partire un pugno avvolto nelle fiamme, ma il serpente con estrema facilità lo manco e ruotando come una trivella sparì nel sottosuolo lasciando solo un buco accanto al ragazzo confuso.


 

-Che ca...- non ebbe il tempo di imprecare che un coda eruppe dal terreno e lo colpì con tale violenza da scaraventarlo contro un albero a venti metri di distanza.


 

-Il suo punto di forza è la gran velocità sia sottoterra che in superficie- gridò Charle rivolta al ragazzo che intanto si stava rialzando. Il mostro si avvicinava a gran velocità con le zanne rivolte verso la vittima.


 

-Soffio del drago fuoco- dalla bocca di Natsu sgorgò un torrente di fuoco ma ancora una volta il serpente scomparve nel sottosuolo per poi riapparire a pochi metri di distanza dalla vittima. Solo grazie a l'esprienza ricavata in tutti i combattimenti a cui aveva partecipato permise al ragazzo di scansarsi in tempo prima di essere infilzato. Non potendo contrattacare gli rimase solo la possibilità di schivare. Il combattimento continuò ancora e ancora, finché della splendida radura non rimaneva altro che un colabrodo.


 

-Non può continuare così, dobbiamo aiutarlo- esclamò Wendy già pronta a buttarsi in battaglia.


 

-No, dobbiamo fidarci di Natsu, lui sa quel che fa- disse il gattino con un grosso sorriso stampato in volto. Charle annuì imitata da un'esitante Wendy.


 

-Ancora una volta, solo un'altra volta...- pensò il dragon slayer del fuoco, pronto a schivare un'altro attacco. Come ad esaudirne il desiderio la bestia saltò con le zanne tese in avanti.


 

-Pugno di ferro del drago di fuoco- urlò facendo partire il pugno infiammato che venne ancora schivato.


 

-Soffio del drago di fuoco- gonfiando le guance si avvicinò ad uno dei tanti fori nel terreno e vi soffiò dentro. In un attimo immense colonne di fuoco eruppero da tutti buchi come dei geyser. Con un urlo straziante la bestia salì in supercifice avvolta nelle fiamme, contorcendosi per il dolore per poi accasciarsi sconfitta.


 

-Hai vinto!- gioì Happy volando verso il compagno.


 

-Un gioco da ragazzi! Ah ah ah- scoppiò a ridere gonfiando il petto d'orgoglio.


 

-Bel lavoro Natsu- fece Charle congratulandosi imatata poi dalla timida Wendy.


 

-Se fosse intelligente in altre occasioni come lo è in battaglia allora non combinerebbe tutti qui guai- disse il gatto blu facendo spalluce.


 

-Che hai detto!- ruggì provocando le risa degli altri tre.


 

-Intanto che stavi combattendo mi sono presa la briga di controllare la mappa- spiegò la gattina srotolando una cartina raffigurante Fiore.


 

-Hai una mappa?- domandò Natsu sorpreso.


 

-Certo, non andiamo mai fuori senza- rispose Wendy sorridendo.


 

-Bene! Prossima fermata Blue Pegasus.-


 

Spero che il capitolo vi sia piaciuto. Se avete dei consigli utili vi prego di dirmelo. Da DarkDRAGON97

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Capitolo 7
*** Blue Pegasus ***


Una splendida serata regnava sulla città: le stelle brillavano vigorose nel cielo, il vento soffiava dolcemente fra i rami degli alberi componendo splendide melodie e le luci degli edifici creavano una grande combinazione di colori diversi. Che dire... una serata perfetta per gli innamorati e infattì le strade ne erano piene, solo che ad un certo punto gli sguardi femminili furono attirati, con grande dispiacere maschile, da un certo trio.

 

-Allora Ren, com'è andata ieri sera con Sherry? Spero che i miei consigli abbiano funzionato.- domandò una ragazzo biondo sistemandosi i capelli, cosa che fece sospirare molte ragazze.

 

-Se per consigli intedi legare delle rose su 100 cagnolini, no Eve... non ha funzionato, anzi ha dato di matto per la sua fobia dei cani.- rispose un ragazzo dalla pelle scura mostrando i cerotti sulla faccia.

 

-Tsk, vuol dire che non sai studiare la tua preda...- disse l'altro con una scrollata di spalle.

 

-A differenza tua so cos'è il vero amore, o grande cacciatore- quest'ultimo commento fece incavolare il biondino.

 

-Dai ragazzi non litigate...- si intromise un ragazzo dal sorriso smagliante.

 

-Non intrometterti Hibiki! Che ieri Jenny ti ha pure lasciato.- scattarono i due facendo ritirare in un angolo il terzo singhiozzante. Accorgendosi di averlo ferito gli si avvicinarono guardando in basso per la vergogna.

 

-Ci dispiace Hibiki non volevamo dirlo.- fecero i due rossi in viso.

 

-Tranquilli sto bene... ho capito di farmi gli affari miei.- singhiozzò ancora rannichiato.

 

-No, è colpa nostra, guarda abbiamo già fatto pace- dichiararono abbraciandosi. Vedendo il loro compagno ancora triste, provarono un altro approcio.-Dai su col morale, faremo qualunque cosa per farci perdonare.-

 

-Davvero?-

 

-Si, davvero-

 

-Bene! Per prima cosa potreste fare voi il mio turno di pulizie in Gilda... oh, non preoccupatevi, visto che sono buono vi terrò compagnia.- disse tutto sorridente dirigendosi verso Blue Pegasus. I due truffati, invece, restarono lì a fissarlo a bocca aperta.

 

***

 

Arrivati davanti all'edificio scorsero degli strani movimenti nel vicolo adiacente.

 

-Ehi, avete visto?- domandò il castano.

 

-Si, mi è parso di vedere qualcosa...- fece il bruno.

 

-Cosa pensate che sia?- intervenne il biondo.

 

-Bé non lo scopriremo mai restando qui.- disse Hibiki.

 

Camminando in punta di piedi arrivarono alla fine del vicolo, dove videro due figure incappuciate discutere, anche se, prestando attenzione sembrava ci fossero altre persone impegnate nel discorso.

A causa del buio riuscirono distinguere solo che una era bassa, forse un bambino, mentre l'altra era di statura alta.

 

-Chi siete? Cosa ci fate qui a quest'ora?- domandò Hibiki spaventando i due sconosciuti.

 

-Siete gli allivi di Ichiya?- chiese la figura più piccola.

 

-Si, lo siamo- sentendo ciò i due si rilassarono.-ma non avete risposto alle mie domande e cosa volete dal maestro?- senza dir nulla quello alto cominciò ad avvicinarsi, facendo innervosire i tre maghi che si prepararono a un combattimento.

 

-VI PREGO AIUTATECI!- urlò inginocchiandosi davanti a loro.

 

-EEEEEEEHHHHHH!?-

 

Blue Pegasus due ore dopo...

 

-Aspetta, Aspetta... mi stai dicendo che a causa del tuo odore le donne sono attrate da te?- chiese un Hibiki confuso, seduto ad un tavolo, con accanto Ren e Eve che si sentivano allo stesso modo.

 

-Si, esatto- rispose Natsu, dall'altra parte del tavolo, con ai lati Happy, Wendy e Charle.

 

Dapprima le belle facce dei tre rimasero inespressive, poi scoppiarono a ridere di cuore.

 

-Ahahahahah... non ho mai sentito qualcosa di simile vita mia e tu Ren?-

 

-Mai sentito Hibiki ihihihih-

 

-L'odore ahahah... l'odore ahahahah-

 

-è vero dannazione!- scattò il dragon slayer sbattendo i pugni sul tavolo.

 

-Si si come no...- rispose Hibiki con le lacrime agli occhi.

 

Notando che Natsu stava per esplodere Charle decise di fare qualcosa.

 

-Perchè non fate un'esperimento?-propose la gattina con voce pacata.

 

-Eh?- esclamarono tutti.

 

-Ti a dato di volta il cervello!- chiesero Happy e i due dragon slayer, mentre gli altri tre pensavano sulla proposta.

 

-Pensaci Natsu è il nostro unico tentativo...-

 

-Ma sono io quello che viene braccato non tu!-

 

-Provaci almeno.-

 

-Mmmmh... e va bene.- dichiarò un po' teso.

 

-Voi accetate la proposta?-

 

-Si accettiamo-

 

Lasciando il tavolo, andarono alla porta e la tennero aperta. Hibiki fece segno a Natsu.-Prima i playboy- disse sorridendo. Il ragazzo dai capelli rosa si avvicinò, guardò i suoi compagni e quando questi gli diedero l'ok uscì seguito dai tre maghi di Blue Pegasus.

 

Dieci minuti dopo

 

-GYAAAAAAA!- entrarono quattro uomini urlanti, sbattendo la porta alle loro spalle e reggendola con forza come per paura che potesse cadere.

 

-Adesso ci credete?- domandò una gattina dal pelo bianco.

 

-Huff... ci crediamo... pant- ammise Hibiki ansimante per la fuga veloce. Anche gli altri tre erano stanchi e a Natsu gli rimanevano solamente dei pantaloni stracciati.

 

-E ci aiuterete?-

 

-Si... huff... vi aiuteremo- disse il castano facendo cenno di seguirlo. Salirono per diversi piani di scale fino ad arrivare ad un grande portone in legno.

 

-Dove siamo?- chiese Wendy guardandosi intorno.

 

-Siamo all'ingresso della cupola di Blue Pegasus- gli rispose Eve con un sorriso facendola arrosire.

 

-E qui dova abita Ichiya- informò Ren notando l'aria interrogativa nei loro occhi.

 

-Perchè nella cupola?-

 

-Per condurre i suoi esperimenti.Vi prego di non spaventarvi.- concluse Hibiki con un sorriso. Aprendo lentamente la porta intravidero una luce e quando fu spalancata l'orrore si stagliò davanti ai loro occhi.

 

Non è il mio miglior capitolo ma come sapete sono uno scrittore principiante. Lasciate dei consigli PLEASE >-<

da DarkDragon97

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