This is not me.

di 20maggio2013
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologue. ***
Capitolo 2: *** Chapter one. ***
Capitolo 3: *** Chapter two. ***
Capitolo 4: *** Chapter three. ***
Capitolo 5: *** Chapter four. ***
Capitolo 6: *** Chapter five. ***
Capitolo 7: *** Chapter six. ***
Capitolo 8: *** Chapter seven. ***
Capitolo 9: *** Chapter eight. ***
Capitolo 10: *** Chapter nine. ***
Capitolo 11: *** Chapter ten. ***
Capitolo 12: *** Chapter eleven. ***
Capitolo 13: *** Chapter twelve. ***
Capitolo 14: *** Chapter thirteen ***
Capitolo 15: *** Chapter fourteen. ***
Capitolo 16: *** Chapter fifteen. ***
Capitolo 17: *** Chapter sixteen. ***
Capitolo 18: *** Chapter seventeen. ***
Capitolo 19: *** Chapter eighteen. ***
Capitolo 20: *** Chapter nineteen. ***
Capitolo 21: *** Chapter twenty. ***
Capitolo 22: *** Chapter twenty-one. ***
Capitolo 23: *** Chapter twenty-two. ***
Capitolo 24: *** Chapter twenty-three. ***
Capitolo 25: *** Chapter twenty-four. ***
Capitolo 26: *** Epilogue. ***



Capitolo 1
*** Prologue. ***


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PROLOGO




Se non fosse così vasto e infinito, così aperto e così chiuso, così trasparente baciato dal sole e così scuro avvolto dalla coperta di buio che la luna gli butta sopra ogni sera, Aria non lo amerebbe così tanto.
Il mare, lontano sullo sfondo, sembrava baciare il cielo srotolando il tappeto di onde di tanto in tanto spuntano macchie di schiuma bianca. Le correnti sembrano pennellate di azzurro gettate a caso su una tela da un inesperto artista. 
Aria si trovava seduta su un muretto del molo con lo sguardo perso su quell'immensa distesa blu.
"Aria."
La richiamò la madre.
La ragazza alzò lo sguardo incrociando quello della madre.
"Stiamo andando a casa vieni con noi?"
"Vi raggiungo fra cinque minuti."

Sussurrò tornando successivamente a guardare il mare. Passarono una decina di minuti e finalmente Aria si decise ad alzarsi dal muretto e tornare a casa.
 
Aria era una ragazza molto chiusa in se stessa e faticava a fare amicizia. A scuola non aveva amici, tutti la prendevano in giro per il suo aspetto. Non che fosse una brutta ragazza, solo che non si curava. Indossava un paio di occhiali che nascondevano i suoi occhi color pistacchio, portava l'apparecchio perché la sua dentatura non era perfetta. Non amava truccarsi e aveva i capelli sempre stretti in due trecce laterali. Indossava sempre maglioni larghi o felpe con jeans e scarpe da ginnastica. In fondo era solo una ragazzina di 13 anni. 
Persa tra i suoi pensieri e con la sua impacciataggine andò a sbattere su un ragazzo. Doveva avere la sua età.
Chiese timidamente scusa mentre le sue guance si tingevano di rosso e scappò nel piccolo appartamento che i suoi genitori avevano affittato per quell'estate.
 
 
Aria era stesa sul suo letto con il telefonino in mano. Si era connessa sul sito della scuola e stava guardando le foto della squadra di basket. O meglio di un giocatore in particolare, Sean Evans. Il classico ragazzo figo e stronzo. Aveva molte ragazze ai suoi piedi tra cui la piccola Aria. 
Ogni notte si immaginava una storia diversa tra lei e Sean. Era completamente cotta di quel ragazzo sin dal primo momento che l'aveva visto. 
Era il primo giorno di scuola quando lo vide per la prima volta. Il preside chiamava tutti i ragazzi per formare le classi e quando l'avevano chiamato, Aria non gli aveva tolto gli occhi di dosso finché non era uscito dall'aula magna con i suoi compagni. Aveva sperato tanto di capitare nella sua stessa classe ma non era successo. Il destino non l'aveva accontentata e lei aveva passato tre anni interi dietro a lui, sperando che per miracolo si accorgesse di lei.
 
 
"Tesoro?"
Sua madre entrò nella sua camera.
Aria bloccò lo schermo del telefono e si mise seduta.
"Preparati che tra poco usciamo con la famiglia dell'amichetta di tuo fratello."
Aria annuì mentre invidiava suo fratello.
Erano due gemelli ma erano completamente diversi, uno l'opposto dell'altro. Lei bruna, lui biondo scuro. Lei occhi verde pistacchio scuro con qualche sfumatura sul marrone, lui occhi celesti chiaro. Lei bassa, lui alto. Lei timida ed impacciata, lui dal carattere aperto a tutti.
A volte voleva solo essere come il fratello e stingere amicizia facilmente come faceva lui. Nonostante erano l'uno l'opposto dell'altro, erano molto uniti. Si volevano un gran bene e lui era molto protettivo nei confronti di sua sorella.
Indossò un paio di jeans con una maglietta larga a maniche corte. Prese una delle sue felpe leggere, adatte per l'estate lì a Brighton, e raggiunse la sua famiglia in soggiorno.
 
Quando arrivarono al locale dove avrebbero dovuto trascorrere la serata, Aria si strinse nelle spalle non sentendosi a proprio agio. Una famiglia di sei persone li aspettava sorridenti. Suo fratello andò a salutare la sua amica, doveva avere qualche anno in più di loro. Era veramente bellissima come le altre due ragazze. Aria lì in mezzo si sentì brutta. Occupò il primo posto libero che trovò cercando di non fare qualche figuraccia. Poggiò il telefono sul tavolo e iniziò a giocare con il bordo della tovaglia.
"Posso sedermi qui?"
Domandò un ragazzo alla sua sinistra. Aria alzò lo sguardo incontrando il volto del ragazzo. Annuì timidamente e tornò a giocherellare con la tovaglia.
"È il tuo ragazzo?"
Domandò il ragazzo che le si era seduta accanto.
Aria lo guardò interrogativa mentre l'altro le indicava il telefono che si era illuminato mostrando la foto di Sean Evans.
Aria entrò in imbarazzo e iniziò a balbettare.
"No.."
Sussurrò prendendo il telefono e conservandolo nella tasca dei pantaloni.
Il ragazzo affianco lasciò perdere e decise di cambiare argomento.
"Comunque io sono Zayn."
"Aria..."
"Sei di Brighton?"

Le chiese Zayn.
"No.. Vengo da Mullingar, Iralnda."
Rispose timidamente sperando che quella conversazione finisse il prima possibile. Non si sentiva proprio a suo agio a parlare con un ragazzo ma Aria non aveva la minima idea che quel ragazzo sarebbe stato un grande amico per tutta l'estate. Sarebbe stato l'amico più vero che avrebbe mai avuto. Non avrebbe mai immaginato che Zayn fosse stato il suo primo vero amico e che a fine estate sarebbe stata costretta a rinunciare a lui mettendo così fine alla loro breve ma intensa amicizia.
 
Allora ciao a tutteeeeee...
sono tornata con una nuova storia...
questo è solo il prologo, il primo capitolo lo caricherò appena sarà pronto il trailer.
Allora che ne pensate?
Lasciate qualche recensione per favore..
Ora devo andare, vi lascio sotto le foto dei personaggi principali 
<3


 
Image and video hosting by TinyPic" /> Aria Horan interpretata da Lucy Hale (in questa foto Aria è più grande, non dell'età nel prologo)

Image and video hosting by TinyPic" /> Sean Evans interpretato da Luke Hemmings

Image and video hosting by TinyPic" /> Niall Horan

Image and video hosting by TinyPic" /> Zayn Malik

Gli altri personaggi compariranno nel prossimo capitolo.

Image and video hosting by TinyPic" /> Louis Tomlinson

Image and video hosting by TinyPic" /> Sasha Brook interpretata da Amanda Seyfried

Image and video hosting by TinyPic" /> Summer Collins interpretata da Barbara Palvin

Image and video hosting by TinyPic" /> Amy Clark interpretata da India Eisley

Image and video hosting by TinyPic" /> Liam Payne

Image and video hosting by TinyPic" /> Harry Styles

Image and video hosting by TinyPic" /> Waliyha Malik

Image and video hosting by TinyPic" /> Eleanor Calder

Image and video hosting by TinyPic" /> Tayla Black interpretata da Vanessa Hudgens

Image and video hosting by TinyPic" /> Ethan Wilson interpretato da Ian Harding

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Capitolo 2
*** Chapter one. ***


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Capitolo uno.


Un nuovo giorno era iniziato. Il primo giorno di scuola dell'ultimo anno era arrivato. 
"Aria svegliati."
Le urlò il fratello dal corridoio.
"Vai a rompere il cazzo a qualcun altro Niall."
Urlò in risposta girandosi dal lato opposto del letto.
"Sorellina cara, oggi inizia la scuola. Non vorrai mica fare tardi il primo giorno dell'ultimo anno."
Niall entrò in camera della sorella spostando le coperte dal suo esile corpo. 
Aria guardò con sguardo omicida il fratello prima di alzarsi dal letto.
Si fece una doccia veloce e si fece la piastra ai capelli. 
Si mise le lenti a contatto abbandonando i suoi occhiali sul mobile del bagno. 
Indossò una delle sue maglietta aderenti e scollate. Un pantaloncino corto, troppo corto. Si truccò come suo solito. Indossò un paio di zeppe alte almeno dieci centimetri. Si infilò il suo giubbottino di pelle, prese la sua borsa preferita e si diresse a scuola a bordo della sua macchina. 
 
 
"Buon primo giorno di scuola ragazzi."
Thrisia salutò due dei suoi figli lasciandoli davanti la scuola. Zayn e Waliyha si diressero insieme in segreteria e poi si separarono per andare nelle proprie classi. La famiglia Malik si era trasferita da poco Londra e quello era il primo giorno di scuola alla London High School.
Alla London High School c'erano tre tipi di studenti: gli sfigati, i normali e i popolari. La classica scuola Londinese in poche parole. Ma c'era una cosa che caratterizzava quella scuola. Tra i 'popolari' prevalevano due gruppi che non andavano per niente d'accordo tra loro. Mentre un gruppo si comportava da superiore, da stronzi con tutti quelli che non ne facessero parte, l'altro era l'esatto opposto.
 
"Posso sedermi qui?"
Domandò Zayn ad un ragazzo seduto in terza fila con le cuffie alle orecchie.
Il ragazzo annuì togliendosi le cuffie e spegnendo la musica.
"Sei nuovo?"
Domandò gentilmente. 
"Si, mi sono trasferito poche settimane fa."
Sussurrò Zayn sedendosi. 
"Piacere Liam, Liam Payne."
Il castano porse la mano al moro che l'afferrò con una presa sicura. 
"Zayn Malik."
I due ragazzi iniziarono a parlare, Zayn chiedeva a Liam informazioni sulla scuola e sui loro compagni di classe e lui gli diceva tutto ciò che avrebbe dovuto sapere.
Lo sguardo di Zayn fu catturato, però, dalla nuova figura entrata in classe. Una stupenda ragazza mora seguita da una bionda altrettanto bella. La prima aveva un volto famigliare ma Zayn non riusciva a collegarlo a nessuno.
"E loro chi sono?"
Domandò Zayn al suo nuovo compagno di banco indicando le nuove arrivate. 
"Loro sono Aria Horan e Sasha Brook le ragazze più popolari della scuola."
A Zayn quel nome risultò famigliare, poco dopo ricordò la ragazzina impacciata e timida conosciuta quattro anni prima a Brighton.
"Lei è Aria? La ragazzina impacciata e timida?"
Diede voce ai suoi pensieri senza rendersene conto.
"Amico, devi confonderti con qualcun'altra. Lei non è per niente impacciata e timida."
Gli rispose Liam con un tono come se avesse detto la cosa più assurda al mondo.
Zayn annuì cercando di ricordare meglio quella ragazzina conosciuta anni prima. 
Era completamente diversa da quella che aveva davanti. 
Quella dei suoi ricordi era timida e impacciata, arrossiva per ogni minima cosa e non riusciva a parlare tranquillamente con un ragazzo.
Questa invece era l'esatto opposto, si sapeva atteggiare, parlava con il ragazzo sul quale si era seduta come se nulla fosse. 
Quelle due ragazze erano così uguali eppure così diverse. Successivamente lo sguardo di Zayn fu catturato dall'entrata di un ragazzo biondo seguito da una ragazza che era l'esatto opposto di Aria. 
Zayn vide la mora lanciare uno sguardo di disgusto verso i nuovi arrivati che la ignorarono andando a occupare posto.
"Loro sono Niall Horan e Summer Collins, stanno insieme da tre anni. Lui è il fratello gemello di Aria, gemello eterogeneo. Si odiano a vicenda. Sono entrambi popolari qui. Devi sapere che in questa scuola ci sono due gruppi di popolari: quello di Aria, grande gruppo di stronzi egoisti, e quello del fratello, non stronzi come gli altri ma comunque insopportabili. Il gruppo di Niall è più ristretto, è formato da lui la sua ragazza, Harry Styles, Louis Tomlinson e Eleonor Calder. Quello di Aria è formato da lei, Sasha Brook, Tayla Black e tutta la squadra di Football"
Spiegò la situazione della scuola Liam a Zayn notando il suo sguardo confuso.
Ma questa spiegazione non fece altro che confondere ancora di più il ragazzo.
Lui si ricordava perfettamente di quei due ragazzini. Andavamo d'amore e d'accordo. Che era successo? 
 
 
"Ciao Aria"
urlo Tayla dall'altro lato del corridoio andando incontro all'amica.
Aria le sorrise salutandola. Le tre ragazze erano all'armadietto a parlare prima di andare in mensa. 
Un ragazzino probabilmente di primo passò di li fissando le tre amiche. 
Aria gli fece l'occhiolino e quello andò a sbattere su uno dei tanti armadietti facendo ridere le tre ragazze.
Intanto le raggiunse la squadra di football. O meglio quasi tutta la squadra di football, mancavano suo fratello e i suoi due amici. 
"Andiamo?"
Domandò Jake portando un braccio intorno alle spalle di Aria.
 
"Hey Zayn!"
Liam fece segno di sedersi insieme a lui. Zayn gli sorrise e lo raggiunse sedendosi accanto a lui mentre con lo sguardo cercava la sorella. Quando la intravide le fece sego di raggiungerla.
"Liam lei è Waliyha, mia sorella. Wali lui è Liam, un mio compagni di classe."
Fece le presentazioni.
Mentre i due si strinsero la mano, lo sguardo di Zayn si spostò all'entrata della mensa vedendo entrare Aria insieme ad un ragazzo seguita dalle sue due amica e il resto della squadra di football. 
 
 
"Cosa ci fate qui?"
Chiese scontrosa Sasha al gruppo di Niall che aveva occupato il loro tavolo.
"Pranziamo? Cosa credi stiamo facendo scusa?"
Rispose sarcastico il più piccolo del gruppo, Harry Styles.
"Sparite! Questo è il nostro tavolo."
Il tono di Aria era minaccioso.
"Siamo arrivati prima noi. Prendetene un altro" gli rispose a tono Niall.
"Questo é il nostro tavolo da quattro anni. Lo sapete benissimo. Quindi alzate quei culi che vi ritrovate e cercatene un altro voi."
"Si può sapere quale è il tuo problema?"

Urlò Niall ormai stanco del comportamento della sorella. Si era alzato dal tavolo accorciando la distanza con sua sorella. Lui era più alto di qualche centimetro nonostante la ragazza portasse i tacchi. 
Intanto nella mensa si era creato un silenzio e tutti guardavano la scena attentamente. Zayn guardava sempre più stupito i due ragazzi, soprattutto quella ragazza che era completamente diversa da come ricordava. 
"Ed ecco che iniziano.."
Disse Liam alludendo alla discussione tra i due fratelli.
Zayn riportò lo sguardo sul nuovo amico. 
"Che vuoi dire?"
"Non sai dove sei capitato Zayn.. Ogni giorno, se non ogni ora, assisterai ad una litigata tra i due gruppi. Soprattutto tra i due fratelli. Sono peggio di cane e gatto."
"Ehi Liam... Scusa ma quella stronza della professoressa ci ha trattenuto fino adesso."

A parlare fu una terza voce, la voce dolce di una ragazza.
"Tu sei?"
Continuò rivolgendosi a Zayn.
"Zayn.."
"Piacere, io sono Amy"

Sussurrò la ragazza rimanendo incantata alla vista del moro.
"Io sono Waliyha, sua sorella."
La risvegliò la più piccola.
"Amy.. Beh che mi sono persa?"
Domandò cercando di non incrociare lo sguardo del nuovo ragazzo che invece era perso a guardare Aria.
"La solita noiosa litigata tra i fratelli Horan."
Rispose Liam sorridendo alla nuova arrivata, era un anno più piccolo di lui. Si conoscevano sin da piccoli essendo vicini di casa ed erano grandi amici, soltanto che Liam non la vedeva come una semplice amica.
"Uh.. E chi ha vinto?"
Domandò curiosa.
"A quanto pare Aria.."
Rispose Zayn senza smettere di fissare la ragazza che intanto, insieme al suo gruppo, aveva preso posto al tavolo mentre gli altri si erano alzati in cerca di un nuovo posto.
"Che novità.."
Sospirò Amy spostando il suo sguardo sul ragazzo notando che fissava Aria.
"È inutile che la fissi. Non te la darà mai."
"Eh?"

Zayn sembrò risvegliarsi dai suoi pensieri spostando lo sguardo da quella ragazza che non faceva che fissare da quando l'aveva vista entrare in classe.
"Lascia stare."
Sussurrò arrossendo.
"Siete nuovi?"
Domandò cercando di cambiare argomento. 
 
"Andiamo?"
Domandò Waliyha quando raggiunse suo fratello che stava parlando con Liam ed Amy.
Lui annuì e dopo aver dato una pacca sulla spalla a Liam e aver salutato Amy con due baci sulla guancia aspettò che anche sua sorella salutasse i due nuovi amici.
Waliyha salutò timidamente Liam e poi con suo fratello si incamminarono verso casa.
Zayn notò come sua sorella avesse guardato Liam e aveva notato anche il suo imbarazzo a pranzo, ma non fece domande.
"Oggi è solo il primo giorno di scuola e hai già fatto colpo su una ragazza. E bravo il mio fratellone."
Ridacchiò la ragazzina una volta che si erano allontanati dalla scuola.
"Ma che dici?"
"Fidati, Amy è già cotta di te. Si vedeva dal suo sguardo che gli piaci."
"Ma se neanche ci conosciamo?!"

Ribatté ovvio Zayn.
Waliyha scosse la testa, anche se era sicura di avere ragione. Amy aveva cambiato completamente espressione ed era entrata in un mondo completamente suo quando si era presentata con il ragazzo, e lei l'aveva notato.
 
Ciao a tutteeee
allora che ne pensate di questo capitolo?
Aria non è la stessa ragazzina descritta nell'epilogo, che le sarà successo?
In questo capitolo arrivano quasi tutti i personaggi principali.
Zayn stinge amicizia con Liam ed Amy, riconosce Aria e rimanse stupito dal cambiamento di lei.
Come andrà avanti la storia?
Lascite una recensione, scusate per eventuali errori.
A giovedì con il prossimo capitolo.
Lulz.. xx

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Capitolo 3
*** Chapter two. ***


 

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Capitolo due.


Un nuovo giorno di scuola era iniziato e come al solito non era mancata la litigata mattutina tra i fratelli Horan.
Liam aveva assistito come al solito annoiato a quella litigata. Proprio non riusciva a sopportare nessuno dei due o qualcuno dei loro gruppi.
Si trovava al suo armadietto e stava sistemando i suoi libri quando arrivò Zayn.
"Ehi!"
Lo salutò con una pacca sulla spalla poggiandosi sull'armadietto accanto con una spalla e tenendo lo zaino dall'altro lato.
"Zayn, ti sei appena risparmiato una litigata tra i fratelli Horan."
"Motivo?"

Domandò cercando con lo sguardo Aria. Quella ragazza lo incuriosiva.
Liam in risposta alzò le spalle mentre chiuse l'armadietto e si girò verso l'amico.
"Chi cerchi?"
Zayn si risvegliò e riporto lo sguardo sul ragazzo.
"Mia sorella.."
Si inventò.
"Sai credo abbia una cotta per te."
Continuò cercando di cambiare discorso.


Amy si trovava al suo armadietto, aveva appena salutato Liam e poi era andata a lasciare i suoi libri qualche armadietto più in la.
Il suo sguardo fu però catturato dal nuovo arrivato.
Un ragazzo alto e moro. Con ciuffo corto abbassato sulla fronte e un paio di occhiali stile nerd a coprirgli gli occhi color cioccolato.
Indossava una maglia bianca che gli fasciava il corpo, un felpa varsity con una 'Z' cucita in alto a sinistra, un paio di jeans chiari e un paio di Nike dello stesso colore della felpa.
Era rimasta affascinata da quel ragazzo quando il giorno prima l'aveva incontrato in mensa, era entrata completamente in panico e non sapeva come comportarsi. Questo era molto strano, Amy era una ragazza aperta, solare e sapeva sempre come comportarsi con le persone, ma quando aveva visto quel ragazzo sembrava essere diventata un'altra.
"Ciao.."
La risvegliò dai suoi pensieri Waliyha.
"Ehi ciao.."
Ricambiò il saluto. Quella ragazza le aveva fatto proprio una buona impressione e aveva il presentimento che sarebbero diventate ottime amiche.
"Stavi fissando mio fratello?"
"Cosa? No...no"

Amy era imbarazzata.
"So che mio fratello è molto attraente, puoi dirmelo se ti piace. Siamo molto uniti noi due ma non gli dirò niente, promesso."
Cercò di convincerla Waliyha.
"No.. Non mi piace tuo fratello.."
Disse più a se stessa.
"Farò finta di crederti, ora vado in classe. Ci vediamo dopo?"
Domandò Waliyha mentre salutava con un bacio sulla guancia la nuova amica.
Amy annuì ancora imbarazzata tornando a guardare verso l'armadietto di Liam ma non trovando più i ragazzi.



Aria sbuffò quando vide tutti i suoi amici andare in classe.
Prese sotto braccio Sasha ed entrarono in classe prendendo posto al loro solito banco.
Intanto uno sguardo si posò su di lei non appena varcò l'ingresso. Non ci fece molto caso, era abituata a quello. Lanciò uno sguardo di sfida al fratello per poi tornare a parlare con la sua amica.
"Che abbiamo ora?"
Domandò già stanca della scuola nonostante fosse solo la prima ora del secondo giorno.
"Matematica..."
Aria alzò gli occhi al cielo, odiava il professor Butler. L'aveva presa di mira sin dal primo giorno.
"Buongiorno ragazzi.."
Richiamò l'attenzione l'insegnate di matematica che era appena entrato nell'aula. Aria rimase stupita nel trovarsi un professore molto più giovane di quello vecchio e anche molto attraente.
Indossava una camicia bianca con i primi bottoni slacciati. Aveva una maligetta nella mano e nell'altra gli occhiali da sole che si era appena tolto.
"Io sono il professor Wilson, il nuovo insegnate di matematica"
Informò i suoi alunni mentre scriveva il suo nome alla lavagna.
Aria non fece altro che fissare il nuovo professore, sembrava essersi incantata. L'unico ragazzo che aveva guardato in quel modo era stato Sean Evans, la sua prima vera cotta.

Niall aveva notato come sua sorella aveva fissato il nuovo professore di matematica e si appuntò nella mente di parlare appena fossero arrivati a casa.
Aveva capito che sarebbe potuto essere un sua prossima preda, ma questa volta non gliel’avrebbe permesso. Da quando si erano trasferiti aveva cambiato molti ragazzi, quasi uno a settimana. All’inizio lui aveva cercato di capire cosa fosse cambiato in lei, ma più lui cercava di riavvicinarsi, più lei lo respingeva. Erano arrivati quasi all’odiarsi dopo quattro anni. Lui aveva lasciato stare la sua sorellina e si era concentrato più su di lui trovandosi due gradi amici e una ragazza fantastica.
Non aveva più detto niente alla sorella, l’aveva lasciata alle sue amiche e alle sue prede. Ma questa volta non gliel’avrebbe permesso. Il ragazzo in questione era il loro professore e sarebbe potuto succedere un casino.


“Aria”
La richiamò Niall una volta arrivato a casa. Aveva finito da poco gli allenamenti di football e voleva parlare con sua sorella prima che arrivassero i suoi amici a casa. Era sicuro di trovarla lì poiché la sua macchina era parcheggiata fuori e lei non usciva mai senza.
Andò in camera della sorella e la trovò a parlare al computer con Tayla, come previsto Aria le stava parlando del nuovo insegnante di matematica.
Entrò nella sua stanza senza chiedere il permesso e le chiuse il computer.
“Che cazzo fai?”
Domandò scontrosa.
“Dobbiamo parlare!”
Aria lo guardò interrogativo.
“Di cosa?”
“Del nuovo professore di matematica.”
“Oh Niall, finalmente hai deciso di dire a tutti della tua omosessualità. E no, il professore non è gay, mi dispiace.”

Rispose ridacchiando. Niall rimase impassibile.
“Non dire scemenze Aria. Non puoi metterti con lui!”
“Perché no, scusa? Poi non mi interessa la tua opinione, dovresti averlo capito ormai. Io faccio quello che voglio.”

Aria si girò e andò verso l’armadio prendendo dei vestiti nuovi da mettersi.
“È un professore! Lo vuoi capire?”
“E allora?”

Aria non era minimamente toccata da quell’argomento. Se voleva un ragazzo lo otteneva, indipendentemente da chi fosse.
Niall cercò in tutti i modi di farla ragionare ma senza riuscirci. Stressato uscì dalla stanza di sua sorella e andò a stendersi sul suo letto. Prese la cornice che si trovava sul suo comodino e la fissò.
Rappresentava la loro famiglia quando erano ancora a Mullingar, quando Aria era ancora quella ragazzina timida e impacciata che andava d’amore e d’accordo con lui. A Niall mancavano quei tempi, mancava sua sorella. Perché la ragazza che si trovava qualche stanza più in là non era la sua sorellina.


Il suo telefonino iniziò a squillare, riposò la cornice da dove l’aveva presa e rispose alla chiamata senza vedere chi fosse.
“Horan vieni ad aprirci, siamo fuori casa tua.”
Disse la voce metallizzata di Harry. Niall si alzò dal letto e uscì dalla sua camera. Passò dalla camera della sorella e notò che non c’era più, poi andò ad aprire ai suoi amici e notò che la macchina della sorella non c’era. Era uscita, sicuramente.
“Che hai, Niall?”
Le chiese gentilmente Summer, la sua ragazza.
“Niente, sono solo un po’ stanco.” rispose prima di baciare la sua ragazza sulle labbra e Eleonor sulle guancie. Salutò i suoi amici con una pacca sulla spalla e poi li fece entrare.


Aria era uscita per fare quattro passi prima di incontrarsi con le sue amiche. Era andata al solito bar e aveva ordinato una birra con dei salatini.
“Una birra, grazie”
Ordinò un ragazzo accanto che si era seduto accanto a lei. Aria alzò lo sguardo e si stupì di trovare il suo professore di matematica. Si sistemò i capelli e salutò il professore.
“Salve professor Wilson.”
Il professore sentendosi chiamare si voltò.
“Ciao, Horan giusto?”
Domandò incerto.
La ragazza sorrise annuendo.
“Mi chiami Aria, lo preferisco signor Wilson.”
“Va bene Aria, ma tu chiamami Ethan. Mi fai sentire vecchio se mi chiami signor Wilson.”
“Come preferisce.”

Rispose cordiale, forse per la prima volta dopo quattro anni.
“E dammi del tu, almeno ora che non siamo a scuola.”
Aria sorrise, era già riuscita a fare colpo sul professore. Rimasero a parlare di diverse cose e scoprirono di avere molte cose in comune. Aria sapeva già quale sarebbe stato il suo prossimo ragazzo. Anche se questa volta tutto sarebbe stato diverso, Ethan le piaceva veramente e aveva diverse cose in comune con lei.
Allora ciao a tutte..
in questo capitolo incotraimo il nostro ultimo personaggio principale, Ethan Wilson.
Vi aspettavate che fosse un professore?
Cosa succederà ora? Aria cosa farà con il professore? Finirà nei casini?
Poi incontriamo Amy che si è presa una bella cotta per il nostro Zayn, ma quest'ultimo che è molto preso da Aria.
Come finirà tra di loro? Zayn si metterà con Aria o con Amy? e Liam? Nel capitolo scorso abbiamo visto che il ragazzo è innamorato della sua migliore amica.
Poi c'è una piccola scena dove Niall prende una foto vecchia e rimane a pensare e a cercare di capire cosa sia cambiato in quel tempo. Cosa abbia fatto allontanre lui e la sua sorellina.
Mi scuso per eventuali errori, ci vediamo con il prossimo capitolo.
Baci Lulz
 
 

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Capitolo 4
*** Chapter three. ***


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Capitolo tre.


“Avevo pensato di fare un test a fine settimana per vedere a che livello siete, per capire i vostri problemi..”
Nella classe si alzarono diversi ‘No’. Mentre il professore di matematica diceva gli argomenti che ci sarebbero stati nel compito.
La campanella per il pranzo suonò e tutti gli alunni uscirono dalla classe.
“Andiamo?” domandò Sasha rivolgendosi all’amica.
“Vi raggiungo subito.”
Quando anche Sasha uscì dalla classe, Aria si alzò e si avvicinò al professore che stava sistemando le sue cose.
“Aria, dimmi tutto.”
Ethan le sorrise.
“Le ho portato questo- sussurrò consegnandogli il cappello,-ieri l’ha dimenticato al bar.”
“Oh grazie, credevo di averlo perso.”
“Prego.-
sussurrò. Rimase per un po’ a guardarlo mentre sistemava le ultima cose, poi riprese.-Magari possiamo ripetere l’uscita di ieri.”
Ethan chiuse la sua valigetta poggiandola sulla cattedra e guardando la ragazza.
“Aria, sei una ragazza molto interessante- la ragazza sorrise, - ma non potrà esserci niente tra di noi. Sono un tuo professore.”
Aria perse ogni traccia di sorriso sul volto ma ben presto mascherò quella poca tristezza con uno dei suoi soliti sorrisi.
 
 
 
“Ciao Zayn”

Sussurrò Amy raggiungendolo al suo armadietto.
Zayn le sorrise ricambiando il saluto. Amy sarebbe potuta sprofondare da un momento all’altro. Quel suo modo di sorridere con la lingua tra i denti e socchiudendo quegli occhi color cioccolato l’aveva fatta impazzire.
Zayn dopo averla salutata era tornato al suo armadietto a sistemare le ultime cose, si tolse gli occhiali che usava solo per lo studio o per guardare la tv e poi tornò alla ragazza che era rimasta immobile a fissarlo.
“Andiamo?”
Domandò il moro rivolgendosi alla ragazza che annuì prontamente.
“Come mai hai tolto gli occhiali?”
Domandò curiosa, Zayn sorrise. Conosceva quella ragazza da un solo giorno ma già si era affezionato a lei, proprio come aveva fatto con Liam. Sapeva già che sarebbero diventati grandi amici.
“Gli devo portare solo quando studio o quando guardo la tv, se gli indosso sempre mi viene mal di testa. Così ho preferito toglierli per pranzo”
Rispose in un’alzata di spalle.
Entrarono in mensa e si andarono a sedere vicino a Liam e Waliyha che avevano già preso posto.
“Che ne dite se usciamo questo pomeriggio?”
Domandò Waliyha rivolgendosi ai suoi nuovi amici e a suo fratello.
“Wali avevamo promesso alla mamma che l’avremmo aiutata al bar oggi dopo scuola.”
Intervenne Zayn ricordando la promessa fatta alla madre qualche giorno prima. La più piccola del gruppo sbuffò, le sarebbe piaciuto passare del tempo con Liam che presto intervenne facendo sorridere la ragazza.
“Però potremmo vederci sabato”
“Per noi va bene”
rispose Zayn confermando sia per lui che per la sorella.
“Si mi sembra un’ottima idea.”
 
 
Erano quasi due ore che Zayn stava aiutando sua madre, insieme alle sue sorelle, al bar che aveva appena aperto. Quel giorno c’era l’inaugurazione e il bar era pieno di gente.
Liam ed Amy erano appena andati via, alla fine avevano deciso di passare dal bar e tenere compagnia ai due ragazzi
Lo sguardo di Zayn fu catturato ben presto dalla figura minuta di una ragazza bruna che litigava con un ragazzo leggermente più alto di lei.
Non ci mise molto a riconoscerli, erano i fratelli Horan. Si domandò cosa stessero facendo lì, all’inaugurazione del locale di sua madre. Vide Aria incamminarsi abbastanza alterata nella sua direzione e per poco non gli avrebbe fatto rovesciate il vassoio a terra. Si andò a sedere ad un tavolo, prese il suo telefonino e iniziò a messaggiare.
“Scusa per mia sorella”
Zayn spostò lo sguardo sul ragazzo che gli aveva appena parlato trovandosi davanti Niall.
“Non ti preoccupare.”
Lo tranquillizzò.
“Aspetta.. tu sei il ragazzo nuovo della mia classe, giusto?” Sussurrò Niall assottigliando gli occhi come per cercare di ricordare il nome del ragazzo.
Zayn annuì.
“Ancora non abbiamo avuto l’occasione di presentarci, scusami. Io sono Niall.”
“Zayn..”
“Scusa ora devo andare, ci vediamo domani in classe.”

Lo salutò il biondo mentre si allontanava per rispondere al telefono.
Zayn rimase fermo con il vassoio ancora stupito da quella breve conversazione. Liam gli aveva detto che Niall era uno di quei ragazzi che se la tirava solo perché era abbastanza conosciuto, ma a lui non era sembrato proprio quel ragazzo.
“Zayn che fai lì impalato? Sbrigati!”
Lo richiamò la sorella maggiore passandogli accanto.
 
 
 
“Chi è quel bel ragazzo che ti sta chiamando?”
Domandò curiosa Thrisia guardando lo schermo illuminato del telefono di sua figlia Waliyha. La ragazzina arrossì e prese subito il suo telefono.
“Un amico” sussurrò prima di uscire dalla cucina rifugiandosi in camera sua per rispondere alla chiamata.
Era curiosa di sapere perché Liam la stesse chiamando. Ancora imbarazzata dalla scena di poco prima con la madre, rispose.
“Ciao Liam..”
“Hey Wali-
Waliyha sorrise emozionata soltanto perché Liam l’aveva chiamata in quel modo- tuo fratello è in casa?” domandò facendo perdere ogni traccia del suo sorriso. Si sentiva una stupida illusa, perché Liam avrebbe dovuto voler parlare con lei? Era solo la sorella del suo amico per lui, era troppo piccola per lui, era di buona compagnia ma il loro rapporto non sarebbe andato oltre della semplice amicizia.
Si sentì un’illusa perché nonostante conoscesse Liam da soli due giorni si era presa una bella cotta per quel ragazzo e si era già sognata tante volte un loro bacio.
“Si.. te lo passo subito..”
Rispose delusa uscendo dalla camera e lasciando il telefono al fratello.
 
 
 
Il weekend era alle porte, rimaneva ancora un giorno di scuola prima dei due giorni di riposo già tanto attesi dai ragazzi.
Zayn era a casa di Liam, avevano deciso di studiare insieme per il test di matematica del giorno dopo.
“Lee, facciamo una pausa? Tutti questi numeri e lettere mi stanno dando alla testa.”
Liam ridacchiò annuendo mentre spostava via i libri.
“Vuoi qualcosa da bere?”
“Una coca va bene..”

Rispose sorridente il moro. Liam prese due lattine di coca e tornò dall’amico.
“Allora come ti trovi alla nostra scuola?”
“Beh, mi mancano i miei vecchi amici di Bradford però mi sto trovando meglio di quanto mi aspettassi.”

Quando aveva saputo che si sarebbero dovuti trasferire, Zayn non aveva reagito nei migliori dei modi. Lui aveva una vita a Bradford, aveva i suoi amici, era la città dove era cresciuto. L’idea di trasferirsi a Londra non gli piaceva, credeva che i londinesi fossero tutti snob e con la puzza sotto il naso ma si era sbagliato. Aveva stretto amicizia con molti ragazzi della sua classe e anche con qualcuno di altre classi, si era già creato un gruppetto con delle persone con cui andava d’accordo, ovvero con Liam, Amy e la sorella. Liam e Zayn in pochi giorni erano diventati grandi amici proprio come la sorella ed Amy. Poi aveva anche rincontrato Aria, quella ragazzina a cui si era affezionato terribilmente qualche estate prima e che era completamente cambiata. Si era preso una bella cotta per lei e voleva capire il motivo del suo cambiamento. Lui aveva conosciuto la vera Aria ed era sicuro che quella ragazzina fosse nascosta da qualche parte, che quella ragazza esisteva ancora.
“A che pensi?” Domandò Liam vedendo l’amico pensieroso.
“L’altro giorno, all’inaugurazione del bar di mia madre c’erano Aria e Niall.”
Liam lo guardò confuso non capendo cosa volesse dire il moro.
“Non mi sembravano molto felici di stare lì, però non ho capito perché sono rimasti fino alla fine anche se non ne erano contenti.”
Zayn quel giorno, dopo la ‘chiacchierata’ con Niall non aveva tolto gli occhi dalla ragazza, aveva notato come se ne era rimasta in disparte sempre attaccata al telefonino e ogni tanto aveva sentito delle imprecazioni uscire dalla sua bocca.
“Oh.. il padre è il proprietario del centro commerciale dove c’è il locale di tua madre, forse si trovavano lì per quello”
Liam era del tutto indifferente, non gli importava molto di quei due ma notò che per Zayn non era lo stesso.
“Perché ti interessa? Aspetta non è che ti piace quella?”
Il tono di Liam era stupito.
Zayn alzò le spalle, non era sicuro neanche lui di quello che provava per Aria.
“Lasciala perdere quella, è solo una troia. Cambia un ragazzo a settimana.”
“Secondo me c’è qualcosa sotto. Lei non è quella che dimostra.”

Rispose con convinzione Zayn con lo sguardo fisso sulla lattina ormai vuota di coca mentre nella sua mente si facevano spazio le immagini di Aria.
“Credo che la matematica ti abbia stonato un po’ troppo. Meglio se finiamo qui!”
Rispose Liam sicuro che il suo amico si sbagliasse, sicuro che Aria era proprio la ragazza che dimostrava di essere.

 
ANGOLO AUTRICE..
Allora ciao a tutti, ben tornati.
Il nostro bellissimo professor Wilson ha deciso di fare una specie di test d'ingresso e ha detto ad Aria che tra di loro non ci potrà essere niente.
Cosa farà Aria? Accetterà la decisione di Ethan?
Poi Waliyha si è presa una bella cotta per Liam e sa che per lui è solo un'amica e ci rimane male.
Il capitolo si conclude con una discussione tra Zayn e Liam. Zayn è sicuro che Aria non è quella che dimostra di essere e vuole capire perchè è cambiata, Liam invece è di un'opinione completamente diversa da quella di Zayn.
Chi dei due avrà ragione? Aria, nonostant tutto, è ancora la ragazzina che ha conosciuto Zayn?
Lo scoprirete soltanto continuando a seguire la storia e lasciandomi delle recensioni.
Mi scuso per eventuali errori, ci vediamo con il prossimo capitolo.
Lulz xx

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Capitolo 5
*** Chapter four. ***


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Capitolo quattro.


“Ragazzi ho corretto i test, sono poche le insufficienze.Ora vi consegno i compiti.”
La lezione di matematica era iniziata da poco e il professor Wilson stava consegnando i compiti che ave finito di correggere martedì sera.
“Malik?” Zayn fu richiamato dall’insegnante, si era perso a fissare Aria come ormai accadeva spesso.
Il moro ritirò il compito e cercò il voto.
“Come è andato?” domandò Liam al suo fianco. Zayn alzò il suo foglio mostrando la sua ‘A-’, poi gli chiese come fosse andato a lui, Liam mostrò il suo foglio con lo stesso identico voto. Successivamente lo sguardo di Zayn su catturato di nuovo dalla moretta.
 
“Come è andato?” Domandò Sasha alla sua amica.
Aria mostrò fintamente dispiaciuta la sua ‘F’.
“Credo proprio che dovrò prendere ripetizioni di matematica.” Sasha ridacchiò capendo cosa intendesse la sua amica e le diede il cinque.
“Horan, Brook per favore non parlate.” Le richiamò il professor Wilson facendo ricadere l’attenzione di tutti su di loro.
“Ci scusi professore.” il tono di Aria era fincatamente dispiaciuto. Niall la guardò arreso al suo comportamento e qualche banco più indietro si sentì Liam sussurrare “leccaculo” facendo sorridere Zayn.
 
La campanella era appena suonata ma l’aula di matematica era già vuota a eccezione di Aria e il professore Wilson.
“Aria?” la richiamò il professore.
“Si professore?”
“Volevo parlare del tuo compito.. Mi sei sembrata una ragazza intelligente, non mi sarei mia aspettato un compito così”

Aria si era avvicinata al professore.
“Beh ecco, il professore Butler mi aveva preso di mira e quindi non vado molto bene in matematica… Stavo cercando qualcuno per prendere ripetizioni. Lei sarebbe disponibile?” La ragazza si mordicchiava il labbro in modo provocante mentre si arrotolava una ciocca di capelli sul dito. Ethan la guardava affascinato, quella ragazza l’aveva colpita sin dal primo momento.
“Certo, ma che ci siamo solo ripetizioni.” Sottolineò soprattutto la parola ‘solo’. Aria gli sorrise e dopo averlo ringraziato uscì dall’aula felice che il suo piano avesse funzionato. Al test aveva sbagliato volutamente le poche risposte che sapeva.
 
L’ora di pranzo arrivò subito quel giorno. Tutti i ragazzi erano riuniti in mensa e Aria colse l’occasione per dire una cosa a tutti.
“Ragazzi, cinque minuti di attenzione per favore.” Urlò per richiamare l’attenzione di tutti. Salì sul tavolo e finalmente ebbe l’attenzione di tutti.
“Allora, la scuola è iniziata da ormai una settimana e come sapete ogni anno c’è la solita festa a casa mia. Anche quest’anno non mancherà, siete tutti invitati. Cioè non proprio tutti, passeranno tra poco Sasha e Tayla con gli inviti.”
Detto questo Aria scese dal tavolo e iniziò a mangiare.
“Non ti illudere amico, quel biglietto non arriverà mai al nostro tavolo.”
Liam richiamò Zayn che con la mente era già alla festa di Aria.
“Perché?”
“Non per infierire ma noi siamo gli sfigati della scuola. Quelli che partecipano al corso di canto e teatro sono considerati inferiori dal gruppetto.”

Zayn era confuso, non aveva senso quello che aveva detto Amy.
“Lo so che anche Aria partecipa al corso di canto con noi ma lei è ‘costretta’ e anche Niall, Louis ed Harry sono considerati inferiori da loro.” Liam chiarì le idee a Zayn mimando le virgolette alla parola ‘costretta’.
 
 
“Ci vediamo dopo.” Waliyha salutò i due ragazzi mentre prendeva Amy sottobraccio e andavano in teatro per la lezione successiva. I due ragazzi invece si recarono nell’aula di canto. Presero posto vicino e aspettarono l’insegnante e gli altri compagni che non tardarono ad arrivare. Louis, Harry e Niall si sedettero dalla parte opposta del semicerchio. La stanza non era molto grande, gli alunni che sceglievano quel corso erano pochi quindi non c’era bisogno di molto spazio. Non c’erano banchi, solo delle sedie disposte a semicerchio e c’era un piccolo palchetto dove ogni tanto si esibivano i ragazzi. Vi era anche qualche strumento musicale.
Il biondo salutò Zayn senza però interagire con lui.
“Buongiorno ragazzi.” La professoressa Davies entrò in aula richiamando l’attenzione dei ragazzi. Subito dopo qualcuno entrò nella stanza senza scusarsi per il ritardo e interrompendo l’insegnante.
“Signorina Horan, come al solito in ritardo. Siediti qui così possiamo iniziare la lezione.”
Aria alzò gli occhi al cielo andando a sedersi vicino a Liam, il posto che le aveva detto la professoressa. ll ragazzo sbuffò girandosi verso il suo amico, Zayn ridacchiò e poi volse il suo sguardo alla moretta che come al solito non lo degnava di uno sguardo.
“Allora ragazzi, lo so che è ancora presto per l’esibizione di fine anno, ma ho in mente un progetto molto lungo da farvi fare e dovrete partecipare tutti- l’insegnante puntò il suo sguardo su Aria- e quando dico tutti intendo anche te Aria.” La ragazza sbuffò, ogni anno si era riuscita sempre a ritirare, ma quest’anno lo sguardo della sua professoressa le fece capire che non c’era la possibilità.
“Questo spettacolo inciderà anche per il voto finale, soprattutto per quegli che sono all’ultimo anno… Oltre alla preparazione per il solito spettacolo vi dividerete in coppie, dovrete portare una canzone scritta da voi. Prima di portarle allo spettacolo dovrete esibirvi qui e farmi sentire cosa state creando.”
I ragazzi erano tutti entusiasti, o almeno quasi tutti.
Iniziarono a creare le coppie.
“Allora siete rimasti in quattro. Roberts, Horan, Payne e Malik. Chi di voi sta con Aria?”
Roberts stava alzando la mano ma Aria la fulminò con lo sguardo, la ragazza intimorita non si propose più. Zayn ne approfittò della situazione e si propose lui, niente gli avrebbe fatto cambiare idea.
“Quindi Horan e Malik, Payne e Roberts?”
Zayn lanciò un’occhiata al suo amico per fargli capire di accettare. Tutti annuirono esclusa Aria che come suo solito alzò gli occhi al cielo.
La campanella suonò e tutti i ragazzi uscirono dall’aula.
Niall raggiunse i due amici e diede una pacca a Zayn.
“Amico, buona fortuna con mia sorella.”
 
“Non sai in che guaio sei finito.”
Disse Liam una volta arrivati all’uscita della scuola.
“Che ha combinato mio fratello?” Domandò curiosa Waliyha spuntando da dietro insieme ad Amy.
“Ha semplicemente condannato se stesso all’inferno.”
Amy lo guardò interrogativa.
“Dobbiamo fare un lavoro a coppie per il corso di canto e lui si è proposto come compagno di Aria.”
Lo sguardo di Amy si spense. Ora era tutto chiaro, il ragazzo per cui aveva una cotta aveva in mente un’altra. E quella ragazza era la più famosa della scuola, lei non avrebbe potuto competere con lei. Ora capiva perché non toglieva mai gli occhi di dosso Aria.
“Amy tutto ok?” le domandò Zayn vedendola sovrappensiero.
Annuì incominciando ad incamminarsi con al seguito il resto del gruppo. Una cosa non le era chiara, perché era così carino con lei? Nessun ragazzo l’aveva mai trattata come Zayn, ovviamente escluso Liam. Ma Liam per lei era solo il suo migliore amico, erano come fratelli, erano cresciuti insieme, il suo comportamento era scontato per lei.
Lei aveva sempre pensato che solo Liam sarebbe potuto essere il suo migliore amico, aveva pensato che se qualche ragazzo le si sarebbe avvicinato e l’avrebbe trattata come faceva Zayn era perché ci stava provando con lei. Non aveva mai pensato che qualche ragazzo sarebbe stato così dolce con lei ma come semplice amico, l’aveva dato per scontato. Era rimasta male perché per poco aveva davvero creduto che interessasse a Zayn. Amy però non si diede per vinta, almeno non del tutto. Era sicura che con Aria non avrebbe funzionato, magari in futuro si sarebbe accorta di lei.
 
 
La casa della famiglia Malik era situata in un quartiere piccolo in periferia della grande città di Londra.
E' una villetta di due piani, circondata da un piccolo giardino.
Al piano terra ci sono la sala da pranzo, il salotto, la cucina e un ripostiglio adiacente la cucina; ci sono inoltre un ampio ingresso e un bagno di servizio. In salotto ci sono due divani di pelle nera, un tappeto che occupa gran parte del pavimento e una TV su un tavolino di cristallo.
Su uno dei due divani c’era un ragazzo steso a fissare lo schermo nero. In realtà lui i pensava a una persona in particolare. Il ragazzo non riusciva a togliersi dalla testa la ragazzina conosciuta a Brighton diverse estati prima.
Il silenzio fu ben presto rotto dall’arrivo della più piccola della famiglia che si buttò sul fratello maggiore.
“Hey principessa.” la salutò il moro ritornando alla realtà.
“Dove vai vestita così?” Zayn fece il fratello geloso  quando notò che la sua sorellina indossava. Safaa aveva un vestito blu a balze, di una lunghezza fino al ginocchio circa, era di una stoffa leggera, svolazzante, aveva una forma morbida. Sopra indossava una giacchetta color panna..molto corta, ai piedi indossava le converse blu scure.
“Al compleanno di un mio compagno di classe.” Rispose tutta emozionata. Zayn la invidiò, anche la sua sorellina di 10 anni andava alla festa di una persona conosciuta da poco mentre lui non era stato invitato alla festa di una ragazza con cui aveva passato un’estate intera.
“Divertiti principessa.” La salutò con un bacio quando sua madre la richiamò. Ritornò a stendersi sul divano iniziando a pensare come sarebbe stata la festa di Aria.


 
ANGOLO AUTRICE
Ecco il nuovo capitolo.. che ne pensate?
Il nostro bellissimo professore porta i compiti ai ragazzi e mentre Zayn e Liam sono andati alla grande, la nostra portagonista ha sbagliato volutamente le poche risposte che sapeva. Aria ha chiesto ripetizioni ad Ethan, come andranno a finire?
Poi c'è una scena in mensa dove Aria annuncia la sua festa, cosa accadrà?
E tra Zayn e Aria? Ora stanno in coppia insime? Come andranno le cose?
Mi scuso per eventuali errori.. ci vediamo la prossima settimana con un nuovo capitolo.
Lulz <3

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Capitolo 6
*** Chapter five. ***


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Capitolo cinque.


Casa Horan era piena di gente, la maggior parte era pure ubriaca. C’era chi ballava, chi beveva, chi si baciava e chi si spingeva oltre ad un semplice bacio. Aria stava scendendo le scale di casa seguita dalla sua ultima preda mentre si sistemava il vestitino. Intanto cercava una nuova possibile preda con lo sguardo.
“Ci sono problemi?” Domandò al ragazzo che faceva da bodyguard.
“Vogliono entrare senza invito” rispose indicando il piccolo gruppetto.
Aria sorrise sghemba e si avvicinò al gruppetto.
“Fratellino caro, cosa credi di fare?” Domandò divertita.
“Entrare a casa!” Il tono di Niall era duro.
“Oh ma senza invito non puoi.”
“Aria è anche casa mia, non ho bisogno di invito per entrare.”
Ora il tono del biondo era alterato.
“Ora c’è una festa, senza invito non si entra.”
“Non mi fare chiamare la polizia.”
“Fratellino, lo sai che così facendo ti caccerai nei guai? Papà a chi ha affidato la casa?”

Niall era stanco del comportamento di sua sorella e la sua pazienza stava finendo.
“Niall, andiamo. Lasciala stare.” Il tono di Summer era come al solito dolce e Niall si lasciò convincere. Dopo aver lanciato uno sguardo bruto alla sorella se ne andò insieme ai suoi amici.
Aria rimase a fissare la scena compiaciuta, poi tornò alla festa alla ricerca di una nuova preda.
 
 
“Ah, sei qui.” Disse Waliyha vedendo suo fratello buttato sul divano.
“E se invitassimo Amy e Liam?” Se ne uscì Zayn guardando la sorella dopo un lungo silenzio.
“Mamma e papà sono usciti, Safaa è con loro dopo che è stata alla festa, Doniya è uscita con il ragazzo, siamo gli unici a non fare niente.”
Obbiettò il ragazzo, si stava annoiando e voleva fare qualcosa con i suoi amici, almeno così non avrebbe pensato ad Aria. Si sentiva peggio di una ragazzina innamorata.
“Per me va bene.”
“Perfetto, vado a chiamarli.”
Sussurrò alzandosi dal divano e prendendo il telefono.
 
Il telefono di Amy iniziò a squillare, abbassò il volume della musica e rispose al telefonino senza vedere chi fosse.
“Amy..” La ragazza sorrise riconoscendo la voce di Zayn.
“Stasera hai impegni?”
“Se per impegni indenti stare in camera ad ascoltare musica, allora si sono impegnatissima.”
Disse ridendo.
“Perfetto, ti aspetto a casa mia. Avvisi tu Liam?”
“Certo. A dopo.”
Sussurrò chiudendo la chiamata felice. Iniziò a saltellare per la stanza. Zayn l’aveva chiamata per chiederla di passare insieme la serata. Certo c’erano anche Liam e Waliyha, però lei era contenta che fosse stato Zayn ad invitarla. Solitamente era sempre Liam o Waliyha a farlo.
 
 
 
Il cinguettare dolce degli uccelli rimbombava nella testa di Aria. Alzò le coperte fino alla testa e si girò dall’altra parte cercando di riaddormentarsi. La sera prima aveva esagerato con l’alcool e ora la testa le scoppiava. Stava per riaddormentarsi quando qualcuno le tolse le coperte di dosso. Aprì gli occhi di scatto ritrovando la figura arrabbiata del padre.
“Papà? Non dovevi tornare domani?” Domandò stupita e per niente preoccupata.
“Scendi giù, dobbiamo parlare!”
Aria sbuffò, e svogliatamente uscì dal suo letto. Andò in bagno e dopo essersi preparata scese giù dove trovò suo padre con la stessa aria arrabbiata di prima e suo fratello ancora mezzo addormentato.
Notò che il salotto era ancora in disordine con bicchieri sparsi ovunque, sigarette finite per terra e briciole di vari snack sparsi per tutta la casa. Aria capì immediatamente di cosa dovevano discutere e si mise subito sulla difensiva.
“Papà, prima che dici qualcosa voglio farti sapere che la festa non è stata opera mia. L’ha organizzata Niall!”
Il biondo si voltò subito verso di lei spalancando gli occhi. Non solo l’aveva cacciato di casa la sera prima, ora lo incolpava pure.
“Papà…” provò a dire la sua Niall ma la sorella lo interruppe.
“Io stavo tornando a casa dopo essere uscita con i miei amici e lui non mi ha fatto neanche rientrare in casa prima della fine della festa.- Aria si finse innocente e indifesa.-hai lasciato la responsabilità a lui e si è sentito libero di fare la festa” Concluse facendo la faccia da cucciolo con il padre.
Niall l’avrebbe voluta ammazzare, sapeva che sarebbe stato inutile ribattere. Aria era la cocca del papà, non sarebbe riuscita ad averla vita.
“Niall, dammi il tuo telefono e le chiavi della macchina. Non potrai uscire per una settimana!” Disse severo il signor Horan porgendo la mano al figlio.
“Ma papà non è giusto.”
“Due settimane in punizione. Non ti conviene continuare, le due settimane possono diventare tre, quattro e così via!”

Niall sbuffò, si alzò prese il telefonino e le chiavi della sua macchina e le consegnò al padre mentre Aria sorrideva vittoriosa.
 
 
La lezione di matematica era appena iniziata e tutti si erano già congratulati con Aria per il suo party.
“Mi scusi il ritardo..” Disse Niall entrando in classe e andando al suo posto.
“Che fine avevi fatto?” Domandò Summer quando il professore si girò dall’altra parte.
“È tornato mio padre, ha scoperto della festa, Aria mi ha incolpato e ora sono in punizione. Non posso uscire per due settimane, niente telefono e niente macchina. Il pullman non è passato e sono dovuto venire a piedi.”
“Ma non è giusto che tua sorella la passi sempre liscia!” Rispose infastidita Sum, Niall alzò le spalle. Non gli andava di parlare di sua sorella.
 
 
Quando la lezione di matematica finì Aria si avvicinò al professore e gli lasciò un bigliettino, poi uscì dall’aula senza dire niente.
Ethan guardò divertito la scena e quando fu sicuro che nessuno lo stesse vedendo, prese il bigliettino.
“Questo è il mio numero, chiamami così ci possiamo organizzare per le ripetizioni.” Ethan sorrise e dopo aver segnato il numero sul telefono conservò il bigliettino nella valigia. Non sapeva cosa, ma c’era qualcosa di quella ragazza che gli piaceva.
Prese il telefonino e le inviò un messaggio per informarla di farsi trovare alle 4 in biblioteca.
 
Aria sorrise leggendo il messaggio di Ethan ma il suo sorriso si spense non appena vide Sean Evans. Che ci faceva lui a Londra? I suoi occhi si riempirono di rabbia e sul volto comparve un sorriso maglino. Nella sua mente c’era un solo obbiettivo ora: farla pagare a Sean Evans.
Notò che qualche metro più in là c’era suo fratello che stava uccidendo con lo sguardo il nuovo ragazzo.
“Hey Aria..” La richiamò Jake, il capitano della squadra di football.
“Jake..”
“Pronta a battere la capo cheerleader della squadra di Mullingar?”
Gli domandò indicando la ragazza che era con Sean.
Aria capì tutto, Sean era il capitano della squadra di Mullingar ed era lì per la partita che si sarebbe tenuta la sera.
“Sono nata pronta.” Rispose mentre si incamminava verso il biondo.
 
“Sean Evans, giusto?”
Domandò mettendosi in mezzo alla ragazza e il ragazzo.
“Giusto, ci conosciamo?” Domandò malizioso il biondo. Aria era sicurissima che non si sarebbe ricordato di lei.
“Tu forse no, ma io so benissimo chi sei. Capitano dei Lions, giusto?”
Il ragazzo annuì.
“Tu chi saresti?”
“Capo cheerleader degli Sharks, il mio nome non ha importanza.-
ammiccò, poi si avvicinò all’orecchio del ragazzo e sussurrò- Ti aspetto nello spogliatoio maschile un’ora prima della partite.” Poi andò via lasciando il ragazzo impalato a fissarle il suo di dietro.
 
 
“Credevo non venissi più.”
Sussurrò maliziosa Aria.
“Vieni”
Lo prese per un polso e si rinchiusero nel piccolo ripostiglio dello spogliatoio.
Iniziò a baciarlo e a strusciarsi su di lui. Guidò lei il gioco e Sean la lasciò fare. Non si accorse neanche di essere rimasto nudo davanti alla ragazza che invece era ancora vestita. Aria giocò ancora un po’ con lui, poi, quando notò la sua erezione, si bloccò.
“Si è fatto tardi. Devo andare.” Sussurrò fingendosi dispiaciuta. Raccolse tutti i vestiti del ragazzo ed uscì fuori dallo spogliatoio divertita.
Fuori trovò Niall, Harry e Louis. Lasciò i vestiti di Sean al fratello e scappò via.
Niall guardò storto i vestisti che aveva in mano.
“Credo di sapere a chi appartengono quei vestiti.” sussurrò divertito Louis.
Niall alzò lo sguardo e vide Sean Evans con solo una palla davanti alla sua intimità.
Iniziò a ridere insieme ai suoi amici. Niall aveva riconosciuto subito quel ragazzo, non gli era mai stato simpatico.
“Per una volta mia sorella ha fatto una cosa positiva” Disse tra le risate.
“Horan!” Lo richiamò il coach.
“Che ci fai con i vestiti di Evans in mano?”
“Coach, non sono stato io..
” Disse trattenendo le risate.
“Oh non sei stato tu? E come mai hai i suoi vestiti in mano? Daglieli e fai 50 giri di capo prima del riscaldamento.”
Niall ubbidì e ancora tra le risate andò a correre mentre i suoi amici se la ridevano.
“Che avete da ridere voi? Andate a fare compagnia al vostro amico!”
 
Ciaooooo
allora che ne pensate del capitolo?
Aria ha lasciato fuori casa Niall e poi l'ha accusato di aver organizzato una festa.
Poi ritorna Sean Evans (interpretato dal bellissimo Luke).. perchè Aria vuole fargliela pagare? 
Fatemi saprere cosa ne pensate...
ci vediamo con il prossimo capitolo la settimana prossima <3
scusate per eventuali errori (:
-Lulz

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Capitolo 7
*** Chapter six. ***


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Capitolo sei.


 
“Ragazzi, oggi devo uscire prima! Non sarò a lezione con voi, potete approfittarne per iniziare il lavoro da fare in coppie.”  Sussurrò la professoressa di musica prima di affidare la classe a Williams e andarsene.
“Perfetto, io vado.” Disse Aria alzandosi dalla sedia.
“Ma dobbiamo fare il lavoro insieme” Obbiettò Zayn.
“Come si vede che sei nuovo. Tu farai il lavoro e io lo firmerò.” Sussurrò avvicinandosi al ragazzo e poi andandosene. Zayn rimase a fissarla finché Liam non lo richiamò.
“Te l’avevo detto!” gli disse a bassa voce.
Zayn sorrise, lui era ancora sicuro che dentro quella ragazza stronza c’era ancora quella ragazzina timida e impacciata. La frase che gli aveva detto Aria non l’aveva fatto arrendere, anzi lo spingeva ancora di più a capire cosa le fosse successo. Scosse la testa al suo amico. Prese un foglio e una penna e cercò di buttare già qualche nota senza risultato.
 
 
“Tesoro dove stai andando?” Domandò il signor Horan a sua figlia.
“Oh, c’è il primo incontro per cheerleader e non posso mancare.”
“Allora buon allenamento.”
Il signor Horan lasciò un bacio sulla nuca della figlia e la lasciò andare.
Aria trovò le sue due amiche fuori ad aspettarla. Insieme entrarono a scuola dove avrebbero avuto inizio le selezioni.
“Da quando vuoi fare la cheerleader?” Domandò disgustata Aria quando vide Summer Collins allungarsi i muscoli.
“Da quest’anno.” rispose con lo stesso tono che aveva usato Aria.
“Non entrano mica tutti nella squadra!” Summer la guardò con aria di sfida. Le avrebbe fatto vedere cosa era in grado di fare.
Aria si girò e richiamò l’attenzione di tutte.
“Allora come sapete io sono il capo cheerleader, nella squadra soltanto tre di voi potranno entrare. Solo chi è veramente portato.” La moretta mentre diceva questo si rivolse soprattutto a Summer. Le sue due amiche la imitarono.
“Ora iniziamo.”
Si esibirono pian piano tutte le ragazze che desideravano entrare in squadra. L’ultima fu Summer.
“Dimostraci che sai fare Collins.” Disse strafottente Tayla. Aria fece partire la musica e per tutta l’esibizione rimase stupita. Tra tutte le ragazze che si erano esibite, doveva ammetterlo, Summer era la migliore.
Anche Tayla e Sasha rimasero stupite dall’esibizione e una volta finita si voltarono verso Aria. Avrebbe fatto entrare una loro nemica nella squadra?
Summer si allontanò mentre Aria decideva chi sarebbe entrato in squadra e si avvicinò ad Eleanor.
“Tesoro sei stata grande. Dovevi vedere la sua faccia.”
Esultò abbracciando la sua amica.
“Grazie El.”
Aria richiamò l’attenzione delle ragazze nuovamente, Summer si avvicinò con la sua amica mentre le stringeva forte la mano. Ci teneva molto a diventare una cheerleader. Era il suo sogno sin da bambina, ma ci aveva provato solo quest’anno perché finalmente i suoi amici erano riusciti a convincerla.
“E l’ultima è.. Summer Collins.” Eleanor esultò abbracciando la sua amica, il suo sogno si era realizzato.
“Ci vediamo domani qui allo stesso orario, inizieremo gli allenamenti!” Sussurrò Aria rivolgendosi alle sue cheerleader.
“Non pensare che ora saremo amiche. Se ti ho fatto entrare è perché abbiamo bisogno di una come te, ma non sarà per niente facile.” Disse infine a bassa voce rivolgendosi a Summer. La biondina la lasciò perdere e se ne andò con la sua migliore amica.
 
 
“Scusa il ritardo.”
Disse Aria entrando in casa di Ethan, oggi era il secondo giorno di ripetizioni. Ethan non le tolse gli occhi di dosso, Aria indossava ancora la sua divisa da cheerleader. Un top blu scuro con sopra il nome della squadra le evidenziava il seno e mostrava la sua pancia piatta e il piercing all’ombelico. La gonnellina corta faceva intravedere tutte le sue gambe magre.
“Così sei una cheerleader.” Disse ancora incantato dalla bellezza della ragazza.
“Capo cheerleader con precisione.” Ethan le sorrise e la fece accomodare mentre prendeva gli esercizi che le aveva preparato.
Mentre le spigava come svolgere l’esercizio, Aria lo baciò. Ethan portò le sue mani dietro la nuca della ragazza avvicinandola di più a lui. Poi di colpo si staccò.
“Aria non possiamo. Sono il tuo professore, potremmo finire nei guai. Poi tu sei anche minorenne.” Ethan sembrò tornare alla realtà distruggendo tutta la felicità di Aria.
“Ancora per poco, sabato faccio 18 anni.” cercò di convincerlo.
“Resta comunque il fatto che sono il tuo professore.”
Tentò di farla ragionare.
“Ma entrambi ci piacciamo. Potremo tenerlo per noi.”
“Aria non possiamo.”
La ragazza si alzò delusa dalla sedia, non sapeva più cosa dire per convincerlo. Questa volta era diverso, Ethan non cercava del semplice sesso come tutte le sue prede. Non cercava la popolarità. Lui era un professore. Prese la sua borsa e uscì di casa senza dire niente. Ethan provò a fermarla senza successo. Si mise una felpa per nascondere il suo piercing che aveva fatto qualche settimana prima all’insaputa del padre e tornò a casa.
 
Quando arrivò a casa vide suo fratello e la sua ragazza che stavano per uscire.
“Papà ha detto che non puoi uscire, se viene a saperlo sai che ti porterà con lui in giro per il suo lavoro?”  Aria ricordò al fratello la severità del padre.
“Oh ma papà non verrà mai a saperlo.” Rispose Niall beffardo.
“Tu non farai la spia su di me e io non farò la spia su questo.” continuò aprendo la felpa alla sorella e mostrando il piercing.
Aria si voltò verso Summer e la trovò a sorriderla beffarda. Era l’unica che poteva aver informato il fratello del suo piercing, in quella settimana era stata attenta a nasconderlo e Summer l’aveva visto alle audizioni qualche ora prima.
Tornò a fissare suo fratello e, dopo avergli fatto capire con lo sguardo che non avrebbe detto niente al padre, entrò in casa delusa. Delusa dal comportamento di Ethan, delusa di aver perso una battaglia contro suo fratello.
 
 
Il giorno dopo la delusione di Aria sembrò non esserci mai stata, era ostinata ad ottenere ciò che voleva e l’avrebbe ottenuto. Ethan le piaceva veramente e sapeva che lui ricambiava. Doveva solo convincerlo che non c’era niente di male a stare insieme. Quel giorno arrivò a lezione di matematica volutamente in ritardo. Indossava la sua divisa da cheerleader e notò lo sguardo del professore Wilson su di lei. Entrò in classe senza dire niente, superò il suo banco con ancora lo sguardo di Ethan sopra e si avvicinò al nuovo arrivato.
Zayn quando vide Aria avvicinarsi a lui quasi non ci credette. Deglutì quando la ragazza tranquillamente gli sussurrò qualcosa all’orecchio.
“Ci vediamo questo pomeriggio per il progetto di musica.”
Zayn annuì e quando Aria sentì il professore richiamarla infastidito, lasciò un bacio sulla guancia al moro e prese posto. La carta della gelosia aveva funzionato.
Liam e Niall guardavano stupiti la scena, perché Aria si era comportata in quel modo con Zayn? Era risaputo che Aria ci provasse con tutti, ma non con quelli nuovi e soprattutto non con quelli che facevano il corso di canto.
 
Anche questa volta il sabato era arrivato, ma questo sabato era diverso dagli altri. Quel sabato c’era la festa dei fratelli Horan nella discoteca più chic della città. Il padre aveva dato la possibilità a Niall di festeggiare il suo compleanno nonostante la punizione essendo il suo diciottesimo. Quella sera tutta la London High School era in quel locale a festeggiare il compleanno dei due gemelli. O meglio quasi tutti, solo pochi ragazzi non erano presenti. Non perché non avessero ricevuto l’invito, ma semplicemente perché non era il loro genere di serata. Niall aveva distribuito gli inviti a tutti i ragazzi, proprio tutti. Aria solo a quelli che riteneva superiore.
 
Anche Zayn aveva ricevuto l’invito alla festa da parte di Aria. Si erano incontrati qualche giorno prima in biblioteca per il progetto di musica, Zayn pensava a cosa scrivere ma la maggior parte delle volte si perdeva a fissare Aria che si era seduta qualche sedia più in là a farsi le unghie. Quando Aria aveva visto il professor Wilson entrare lì dentro, si era subito avvicinata al moro e a voce alta l’aveva invitato alla festa sentendo successivamente alcuni libri cadere. Sapeva benissimo che quei libri erano caduti ad Ethan, sapeva benissimo che ora lui stava rodendo di gelosia.
Zayn però quella sera non si trovava lì, i suoi amici l’avevano convinto a rimanere a casa. Nessuno di loro voleva andare a quella festa, nessuno tranne Zayn. Infatti rimase per tutta la serata in disparte.
“Zayn?” lo richiamò Liam dopo un po’. Aveva notato che per tutta la sera era stato silenzioso e aveva risposto solo alle domande a monosillabi. Ora stavano andando loro quattro insieme ad altri ragazzi che non erano andati alla festa, ad un parco lì nelle vicinanze. Tutti stavano più avanti e Zayn, proprio come prima, rimase dietro.
Alzò lo sguardo verso Liam e lo guardò con un’espressione interrogativa.
“Non mi dire che stai così per la festa?- Zayn tornò a guardare il pavimento- Se è per quella, ti conviene lasciarla perdere. Non ti considera proprio. Non so che le ha preso l’altro giorno quando ti ha trattato in quel modo, ma non riaccadrà. Mi dispiace dirtelo, ma per lei non sei nessuno. Non riesco a capire cosa ci vedi in lei, perché ci tieni tanto?”
 
 
Aria per la prima volta non si stava divertendo ad una festa organizzata da lei. Solitamente stava sempre con un ragazzo appena rimorchiato o con Jake, quello che era più vicino ad essere il suo ragazzo. Il rapporto tra i due era complicato. Non stavano insieme, erano una specie di scopamici. Era l’unico ragazzo che aveva avuto l’onore di finire più volte nel letto con lei. Aria amava fare sesso alle feste, ma non lo faceva mai con la stessa persona. Solo Jake aveva questo ‘onore’. Però quella sera era diverso, lei non voleva più chiudersi con un ragazzo diverso in una stanza e non voleva neanche chiudersi con Jake. Lei voleva sono che Ethan entrasse in quel locale e le chiedesse di mettersi con lui. Era rimasta tutta la serata al bar vicino al locale sperando di vederlo entrare, ma non era successo. Aveva appena finito di fumare la sigaretta quando sentì un clacson richiamare la sua attenzione. Buttò la sigaretta per terra e dopo averla spenta con la punta dei suoi nuovi tacchi 12 si era voltata a vedere chi la stesse chiamando. Sorrise quando vide la faccia di Ethan uscire dal finestrino e farle cenno di entrare in auto. Guardò intorno per vedere che non ci fosse nessuno che potesse vederli ed entrò in auto.
“Che ci fai qui?” domandò una volta chiusa la porta.
“Hai ragione te, entrambi proviamo qualcosa per l’altro. Non riesco a vederti con un altro. Quella sera, in quel bar, mi hai colpito subito…” Aria non lo lasciò finire di parlare che subito lo baciò.
“Non dovrà saperlo nessuno. Potremmo finire in guai seri.” Sussurrò serio Ethan, Aria annuì.
“Comunque buon compleanno.” Disse prima di baciarla nuovamente.


 
Hi girlsssss
come state? 
Allora che ne pensate di questo capitolo? 
Il capitolo si apre con una piccola scena Zayn/Aria... Aria non lo tratta nei migliori dei modi..
Poi c'è la selezione per le cheerleader dove abbiamo visto nel vecchio capitolo che Aria è il capitano. Summer entra nella squadra, cosa succederà ora tra le due? Diventeranno amiche?
Poi c'è una scena tra il professore e Aria e tra di loro c'è un bacio, però il nostro bellissimo Ethan la respinge.
Poi c'è il diciottesimo dei fratelli Horan dove Niall ha invitato tutta la scuola e Zayn ha ricevuto l'invito da Aria. Cambierà qualcosa ora?
Zayn però è arrabbiato con i suoi amici perchè non gli hanno permesso di andare alla festa.
Il capitolo si conclude con Ethan che va alla festa di Aria e che le dice che vuole provarci.
Lascio a voi i commenti su questo capitolo. Aria si è comportata così con Zayn solo per far ingelosire il suo professore oppure ora si avvicinerà a lui?
Scusate per eventuali errori, ci vediamo con il prossimo capitolo (:
Lulz xx

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Capitolo 8
*** Chapter seven. ***


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Capitolo sette.

Erano passati diversi giorni dal compleanno dei gemelli e la punizione di Niall era quasi giunta al termine. Il signor Horan era appena rientrato a casa dopo l’ennesimo viaggio di lavoro. Erano più i giorni che trascorreva in giro per lavoro che quelli che trascorreva a casa.
“Niall” urlò il padre una volta entrato a casa.
Niall scese di fretta le scale e raggiunse il padre.
“Sono venuto a sapere che mi hai disubbidito.” Niall deglutì. Sapeva quanto potesse essere severo suo padre, soprattutto con lui che era il figlio maschio. Con lui che non era la sua piccola principessa, con lui che non era Aria, la cocca di papà.
“Io..”
“Non dovevi uscire di casa oltre per la scuola. Devo portarti con me?”
Disse duramente il signor Horan.
Niall sperò vivamente in un miracolo. Da quando si erano trasferiti a Londra non era stata solo Aria a cambiare. Suo padre era diventato più severo del solito, non era quasi mai presente a casa per colpa del lavoro e se qualcuno lo disubbidiva prendeva provvedimenti seri. Come quello di portare i propri figli in giro, farlo studiare privatamente e non dandogli più la possibilità di avere degli amici.
In quel momento Niall vide sua sorella in cucina e gli venne in mente un piano. Un piano che non era da lui, lui non era solito addossare le proprie colpe sugli altri come sua sorella, anzi subiva le punizioni che sarebbero dovute essere di qualcun altro.
“Beh non sono io quello che si è fatto un piercing all’ombelico di nascosto.”
Dalla cucina si sentì un bicchiere cadere a terra e rompersi.
“Che significa? Aria non farebbe mai una cosa del genere.” Obbiettò il padre, la sua assenza in casa non gli aveva fatto notare il cambiamento totale di sua figlia.
“Se non mi credi, controlla tu con i tuoi occhi.”
Il signor Horan chiamò sua figlia e le obbligò ad alzare la maglia. Aria però non lo fece inventandosi una scusa. Il padre non le diede ascolto e le alzò la maglietta vedendo il suo piercing.
“Perché l’hai fatto?”
“Io..io mi dispiace papà. Volevo chiederti il permesso, ma tu non c’eri mai. Poi ora sono maggiorenne e.. scusa.”
Sussurrò Aria in finte lacrime, fintamente dispiaciuta.
“Tre settimane di punizione. Non puoi lasciare la casa se non per la scuola e impegni scolastici. E Niall, non pensare che tu la passerai liscia. Per questa volta solo una settimana in più.”
Disse arrabbiato il padre prima di uscire nuovamente di casa.
Aria uccise con lo sguardo il fratello. Gliel’avrebbe pagata cara.
 
 
Amy aveva finito da poco di studiare e ora stava andando a casa di Waliyha per passare un po’ di tempo insieme. A casa sua non c’era nessuno quindi decise di andare a piedi, tanto distava solo una decina di minuti. Con gli auricolari nelle orecchie e iPod in mano, mise la riproduzione casuale e si diresse dalla sua amica.
Quando arrivò fori casa Malik notò un gruppetto di ragazzi all’angolo della casa. Tra i ragazzi riconobbe il volto di Zayn. Era abbracciato ad una ragazza che non aveva mai visto prima. Una strana sensazione si fece spazio in lei, gelosia. Chi era quella ragazza? Che voleva da lui? C’era prima lei, quella ragazza non l’avrebbe portato via. Doveva già concorrere con Aria, non voleva un’altra ‘avversaria’.
Continuò a camminare e quando arrivò al cancello qualcuno la chiamò.
“Amy.” Era Zayn che le sorrideva.
Si avvicinò a lui sorridente e gli lasciò un bacio sulla guancia.
“Che ci fai qui?”
“Devo uscire con tua sorella.”
Rispose guardando male la bionda ancora incollata a Zayn.
“Comunque loro sono Andrew ed Emma, ragazzi lei è Amy.”
“È con lei che mi hai rimpiazzato quindi?”
Disse Emma ridacchiando.
“Lo sai che tu sei la mia preferita.” Le ricordò Zayn lasciandole un bacio sulla guancia.
Amy guardò tristemente quella scena, perché non poteva essere lei quella ragazza?
 
 
“Quanto vi fermate?” Chiese Zayn rivolgendosi ai suoi migliori amici.
“Domenica pomeriggio abbiamo il treno per Bradford.” Disse Andrew.
“Quindi facci vedere un po’ Londra, non abbiamo molto tempo.” Disse Emma staccandosi dall’abbraccio e incamminandosi.
“Il centro è dall’altra parte.” La richiamò Zayn ridacchiando. La sua migliore amica non era mai stata brava a orientarsi.
“Ma io lo sapevo, ti volevo mettere alla prova.” Sussurrò tornando indietro e prendendo Zayn ed Andrew sottobraccio e incamminandosi.
“Beh Malik, come è la via a Londra? Ti sei già trovato la ragazza?”
Zayn scosse la testa.
“Non mi piace nessuno.” Mentì, senza sapere il perché. Quei due erano i suoi migliori amici, sapevano tutto di lui, e allora perché aveva nascosto la verità?
“Ed Amy? Dai non dirmi che non ti piace!” Domandò curiosa Emma.
“No, Amy è solo un’amica. E poi Liam è innamorato di lei, non poterei mai fargli un torto e mettermi con lei.”
“Quindi ti piace ma non vuoi metterti con lei per non fare un torto al tuo amico.”
Disse sicura di sé Emma.
“No, è solo un’amica. Davvero.” Cercò di convincere i suoi amici. Perché non riuscivano a capire che per lui Amy era solo un’amica? Lui non provava niente per lei, era una semplice amica.
“Dai è impossibile che quella ragazza non ti piaccia neanche un pochino.” Parlò Andrew.
“Che intendi dire scusa?” Emma riprese il ragazzo fintamente arrabbiata.
“Niente, lo sai che amo solo te.” Sussurrò lasciandole un bacio a fior di labbra.
 
Amy e Waliyha avevano passato tutto il tempo stese sul letto a parlare di vestiti, attori, film e ragazzi. Per ragazzi si intendeva Liam e Zayn. Amy aveva finalmente ammesso di avere una cotta per Zayn e Wali le aveva confessato la sua per Liam.
“Am, mi ha appena chiamato mio fratello, vuole sapere se ci vogliamo aggiungere anche noi questa sera.” Disse rientrando in camera dove c’era Amy nella stesa posizione di come l’aveva lasciata.
“Dove? Noi quattro?”
“Non so dove, devono ancora deciderlo. Comunque Liam c’è sicuro e poi credo ci siano anche Emma e Andrew.”

Amy si alzò sbuffando. Non le andava di rivedere quella ragazza.
“Non so..” Disse indecisa.
“Dai, ti prego.. vieni con me.” La pregò Waliyha, voleva passare del tempo con Liam.
Amy la guardò indecisa, poi quando Wali le fece la faccia da cucciola lei non seppe resistere ed accettò.
Quando arrivarono a Trafalgar Square, dove si erano dati appuntamento, e trovarono già tutti lì. Liam appena le vide, le andò a salutare mentre Zayn fece un semplice gesto con la mano mentre rimaneva a parlare con i suoi amici.
“Allora dove si va?” Domandò Andrew una volta che furono tutti insieme.
“Mc donadl’s?” Domandò Emma.
“Guarda quanta ciccia hai, ne vuoi aggiungere altra?” Scherzò il suo ragazzo guardando la sua ragazza con un fisico scolpito. Emma lo guardò malissimo.
“Malik, non gli dici niente?” Cercò aiuto nel suo migliore amico. Però Zayn alzò semplicemente le spalle facendola arrabbiare di più.
“Siete due stronzi. Ecco cosa siete. Il mio migliore amico e il mio ragazzo sono degli stronzi.”
Amy appena sentì quella frase trattenne il fiato. Zayn non poteva essere il suo ragazzo.
“Ma io ti voglio tanto bene.” Sussurrò Zayn abbracciando la sua amica che si ribellava.
“Dai, dopo cena ti copro lo zucchero filato”
“Credi di potermi comprare con lo zucchero filato?”
Emma guardò male il suo ragazzo.
“No, ma con questo si.” Sussurrò rubandole un bacio. Amy quando vide il bacio tra i due ragazzi si tranquillizzò. Zayn e quella ragazza erano solo due migliori amici.
 
 
“Aria, e il piercing?” Domandò Tayla quando vide la sua amica arrivare.
“Mio padre mi ha costretta a toglierlo!”
“Come ha fatto a scoprirlo?”
Domandò Sasha.
“Mio fratello e ho già in mente come fargliela pagare- disse intravedendo suo fratello con la sua ragazza infondo al corridoio- e mi serve il tuo aiuto Tayla.” Concluse con un sorriso beffardo.
Allora ciao a tuttiiii...
che ne pensate di questo capitolo? 
Non mi trattengo molto perchè devo andare a fare la valigia.
Fatemi sapere in una recensione cosa ne pensate. Cosa pensate del gesto di Niall, cosa credete farà Aria, quale è stata la vostra prima impressione su i nuovi personaggi. Emma ed Andrew..
Sono i migliori amici di Zayn che lui è stato costretto a lasicare però con cui ha mantenuto i contatti. Non saranno molto presenti nella storia, compariranno sono in alcuni capitoli.
Ora scappo. Scusate per eventuali errori..
Vi lascio con la foto di Emma ed Andrew.

 Image and video hosting by TinyPic" /> a mio parere sono una coppia stupenda.. 

 
-Lulz

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Capitolo 9
*** Chapter eight. ***


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Capitolo otto.



 
“Ce l’hai?” Domandò Aria quando vide arrivare Tomas Palmenr, il nerd della sua classe.
Il ragazzo annuì spaventato e porse un disco ad Aria. La ragazza prese il dischetto e lo mostrò alle sue amiche.
“La festa può iniziare.” Sussurrò prima di rientrare in casa. Quella sera a casa sua c’era una festa, tutta la squadra di football e tutte le cheerleader si erano riunite in una festicciola per festeggiare l’ennesima partiva vinta.
Aria con le sue amiche si avvicinarono al lettore dvd e dopo aver inserito il disco lo fece partire. Tutti si voltarono curiosi verso la tv per vedere il video appena partito. Nella tv a 55 pollici comparvero Tayla e Niall, tra i due ci fu un bacio. Poi si sentì la voce di Niall: Io sono innamorato di te, Summer è solo una stupida bambina.
Niall si voltò subito verso la sua ragazza che lo guardava con le lacrime agli occhi.
“Sum..io..” Summer scosse la testa, una lacrima le scivolò lungo la guancia. Poi si voltò e scappò via.
“Ops DVD sbagliato.” Aria si finse dispiaciuta mentre sorrideva vittoriosa. Niall la guardò con tutto l’odio possibile, poi corse da Summer.
“Sum.. per favore lascia che ti spieghi..” Niall bloccò la sua ragazza per il polso notando il suo sguardo distrutto.
“Sai Niall? Da quando ti ho conosco non ho mai capito come potessi essere suo fratello, anzi gemello. Ora questo video mi ha aperto gli occhi. Sei uguale a lei. Sei solo uno stronzo.” Il tono di voce della bionda era spezzato dal pianto, tolse il braccio dalla presa di Niall ed entrò nella sua macchina.
“Summer non te ne andare….Io… io ti amo.” sussurrò vedendola andare via. Non era mai riuscito a dire quello che provava per lei e ora era troppo tardi. I suoi occhi si fecero lucidi, strinse le mani a pugno mentre la rabbia per sua sorella lo divorava. Lei sapeva che quel video era una falsa, sapeva che era successo esattamente il contrario. Era stata lei a mandare Tayla a baciare e far dire quelle cose a Niall. Poi con l’aiuto di qualcuno aveva modificato quello che aveva detto usandolo contro di lui.

“Sei contenta ora? Hai vinto! Hai distrutto tutto ciò che avevo di più caro.” Niall era furioso con sua sorella ma non le fece niente, non era quel tipo di persona. Sua sorella continuò a guardarla con un sorriso beffardo, ciò fece innervosire ancora di più Niall. Il biondo fece un respiro profondo per mantenere la calma e lasciò sua sorella uscendo dalla cucina. Li trovò i suoi due migliori amici guardarlo delusi. Niall provò a dire qualcosa ma i suoi amici non glielo permisero.
“Pensavamo fossi diverso da lei.” Disse semplicemente Louis guardandolo negli occhi. Niall scosse la testa e si rifugiò in camera sua. Per colpa di sua sorella aveva perso tutto. Non aveva più i suoi amici e la sua ragazza. Guardò la foto sul comodino. C’erano lui e sua sorella abbracciati, entrambi indossavano un maglione natalizio che aveva fatto la loro madre a mano. Era Natale di cinque anni fa, quando erano ancora a Mullingar, quando sua sorella era la ragazzina che gli mancava da morire.
Preso da un moto rabbia prese quella foto e la buttò a terra. La cornice si ruppe in tre pezzi. Prese la foto e la divise in due, separando Aria da lui. Poi buttò tutto quanto nel cestino e si stese sul letto stingendo a se il pupazzetto che le aveva regalato Summer al loro secondo anniversario. Così si addormentò, con le lacrime agli occhi, con la mancanza della sua ragazza, dei suoi amici e di sua sorella.
 
 
Il giorno successivo a scuola Niall arrivò in ritardo. Entrò in aula e andò a sedersi al suo posto chiedendo scusa al professore per il ritardo notando successivamente che al posto di Summer c’era un ragazzo della sua classe. Si voltò in cerca della sua, ormai, ex ragazza trovandola qualche banco più indietro con uno sguardo spento. Avevo lo sguardo verso il basso ed era intenta a disegnare qualcosa su un pezzo di carta.
Tra di loro era finita solo da qualche ora e già sentiva terribilmente la sua mancanza. Già gli mancava il suo sorriso che l’aveva colpito sin da subito, i suoi occhi sempre accesi e vivaci ora distrutti e spenti, il profumo di fragola dei suoi capelli, le mancava tutto di lei. Summer sentendosi osservata alzò lo sguardo incontrando quello blu di Niall e lo riabbassò subito, Niall tristemente si voltò e cercò di prestare attenzione alla lezione.
 
 
Durante l’ora di musica Niall e Louis, che erano in coppia insieme per il progetto non si rivolsero parola. Almeno, Niall ci provò ma Louis era veramente deluso da quello che era successo la sera prima. Liam e la sua compagna sembravano lavorare con tranquillità così come il resto della classe. Poi in un angolino c’erano Zayn ed Aria.
“Allora..su cosa la possiamo scrivere la canzone? Ho provato a buttare già qualche nota… che ne pensi?” Domandò Zayn porgendo il foglio alla ragazza. Aria guardò distrattamente il foglio, poi alzò le spalle.
“Ragazzi?” Richiamò la classe la professoressa, concedeva una decina minuti prima di iniziare la lezione ai vari lavori di coppia.
“Allora, chi si vuole esibire oggi?” Domandò la professoressa, nessuno si fece avanti quindi chiamò lei.
“Malik? Sei nuovo e ancora non abbiamo sentito cosa sei in grado di fare.” Zayn si alzò dal suo posto e prese in mano il microfono, disse alla professoressa la canzone con cui si sarebbe esibito e lei suonò al piano la base.
Zayn iniziò a cantare
“I don't want to be anything other than what I've been trying to be lately
All I have to do is think of me and I have peace of mind
I'm tired of looking 'round rooms wondering what I gotta do
Or who I'm supposed to be
I don't want to be anything other than me”

Aria riconobbe subito quella canzone. I don’t want to be di Gavin Degraw. La cantava sempre con sua madre. La voce di quel ragazzo le fece ricordare tutti i momenti passati con sua madre. Di scatto si alzò e uscì dall’aula con tutti gli occhi su di lei. Zayn smise di cantare stupito dalla reazione della ragazza.


“Aria tutto bene?” Ethan fissava preoccupato la ragazza che era uscita sconvolta dall’aula di musica, notò i suoi occhi lucidi. La prese per mano e la portò nella prima classe vuota chiudendo a chiave.
“Hey, che succede?.” Ethan abbracciò la ragazza che ancora non aveva aperto bocca. Aria si strinse al suo ragazzo senza smettere di pensare a sua madre ma senza piangere.
“Sto bene.” Sussurrò Aria staccandosi dal Ethan e sorridendogli.
“Sicura?” La moretta annuì, poi lasciò un bacio all’angolo della bocca ad Ethan e uscì dall’aula.
 
 
 
“Palmer!” Il tono di Niall era furioso. Il ragazzo fece cadere i libri a terra per lo spavento. Si girò spaventato verso il biondo trovandolo a qualche centimetro di distanza.
“Quanto ti ha dato mia sorella per farti fare quel dvd?”
“Io non so di cosa tu stia parlando.” Il tono del ragazzo era spaventato, nessuno aveva mai visto Niall così furioso.
“Del DVD dove ci sono io e Tayla.” Sussurrò con un sguardo che l’avrebbe potuto uccidere. Il ragazzo deglutì e quando vide Aria qualche metro più in là rimase a bocca chiusa. Ciò fese innervosire ancora di più Niall. Lo prese per il colletto e lo sbatté su uno dei tanti armadietti.
“Sei pregato di rispondermi”
Intorno ai due ragazzi si era creata una cerchia di ragazzi, in prima fila c’erano i suoi ex migliori amici e la sua ex ragazza che lo guardavano delusi.
I ragazzi della squadra di football guardavano la scena compiaciuti insieme alla sorella di Niall.
“Così si fa Horan.” Urlò qualcuno di loro.
Niall sentendo quelle parole, smise di fare quello che stava facendo. Guardò dispiaciuto il ragazzo e si voltò trovando i suoi amici. Li guardò uno ad uno, li vide andare via delusi. Abbassò lo sguardo mentre vide il ragazzo scappare via spaventato.
Che gli era preso? Lui non era un ragazzo violento. Chiuse gli occhi e le immagini di qualche minuto prima gli tornarono in mente.
Aveva sentito sua sorella dire ad una sua amica come era riuscita a modificare i contenuti di quel DVD, quando aveva sentito che era stato quel ragazzo era andato su tutte le furie.
 
All’ora successiva, quando incontrò Tomas Palmer, si avvicinò per parlargli.
Il ragazzo era spaventato e stava indietreggiando.
“Scusa per prima, voglio solo parlare.” Disse alzando le mani in alto.
“Vieni con me.” Continuò facendogli segno di seguirlo. Uscirono fuori nel giardino.
“Hai modificato tu quel DVD? Per favore Tomas, è importante.” Il tono di Niall al contrario di prima era implorante.
Il ragazzo annuì spaventato.
“Perché? Cosa ti ha promesso mia sorella?” Domandò non capendo, non gli aveva fatto niente di male a quel ragazzo.
“Mi ha promesso che mi avrebbe lasciato stare e mi ha dato dei soldi.” il tono del ragazzo tremava.
Niall si passò una mano sulla faccia sospirando.
“Hai ancora il video originale?”
“Credo di si.”
“Puoi darmelo?”

Il ragazzo annuì.
“Perfetto, rintracciami quando lo hai.”

 
Hellooooo
che pensate di questo capitolo? A me non convinve tanto.
É incentrato molto su Niall, volevo descrivere meglio quello che sta provando ora. Ma ho fallito.
Aria è riuscita a distruggere tutto quello ceh si era creato Niall modificando un video.
Niall riuscirà a chiarire con gli altri?
E Summer?
Lui è innamorato di lei, ma non ha mai avuto il coraggio di dirlelo e ora è troppo tardi.
In questo capitolo si vede un Niall mai visto prima, un Niall che per poco non picchia un ragazzo innocente.
Ovviamente alla scena non possono mancare i suoi amici e ciò complica ancora di più le cose.
Poi c'è una piccolissima scena Zayn/Aria, lei fa la diffidente ma non appena Zayn inizia a cantare lei scappa dalla classe trovando Ethan fuori che la consola.
Lascio a voi i commenti, vi ringrazio per tutte le recensioni e spero di riceverne sempre di più.
Mi scuso per eventuali errori, alla prossima settimana...

-Lulz

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Capitolo 10
*** Chapter nine. ***


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Capitolo nove.

Zayn era appena uscito da casa pronto per andare a casa di Amy dove lo aspettavano sua sorella e Liam. Chiuse la porta a chiave e quando si girò per uscire dal cancello vide una ragazza seduta sugli scalini e sentì dei singhiozzi. Si avvicinò incuriosito e solo dopo si accorse che quella ragazza era la sua Emma. Si stupì di trovarla lì, erano passate due settimane da quando era stata  a Londra.
“Hey, tutto bene?” Domandò preoccupato piegandosi sulle ginocchia.
La bionda sobbalzò spaventata.
Quando notò che il ragazzo era il suo migliore amico si buttò tra le sue braccia senza smettere di piangere.

“Facciamo un giro? Così mi spieghi che è successo?” Sussurrò premuroso Zayn quando la sua amica si tranquillizzò.
“Io.. scusa non dovevo venire. Non ti voglio disturbare.”
“Emma, sei la mia migliore amica, ci conosciamo da una vita. Lo sai che non mi disturbi mai, forza dimmi che è successo.”

Zayn si fermò in mezzo alla strada posizionandosi davanti alla sua amica e bloccandola per le spalle. Il suo sguardo color cioccolato era fisso in quello spento, ferito di una delle ragazza più importanti della sua vita. Ci stava male a vederla in quello stato, nessuno poteva ferire la sua migliore amica.
“Andrew… ci siamo lasciati.” Sussurrò la bionda abbassando lo sguardo.
“Come? Perché?” Zayn era stupito. I suoi due migliori amici si erano piaciuti sin dall’inizio e solamente l’anno prima era riuscito a fargli mettere insieme. Aveva sempre saputo che tra quei due c’era del vero amore e ogni giorno che ci passava insieme ne aveva la dimostrazione. Andrew ed Emma erano fatti per stare insieme.
“Da quando siamo tornati a Bradford litigavamo spesso, la maggior parte delle volte per stupidaggini. Era come se qualcosa tra di noi si fosse rotto. Ieri sera, dopo una litigata pesante, l’ho trovato insieme ad un’altra ragazza. Si stavano baciando.Questa mattina ne abbiamo parlato, io ero disposta a passarci sopra lui invece mi ha mollato.” Emma stava per ricominciare a piangere ricordando quello che era successo. Zayn la strinse forte a se cercando di tranquillizzarla.
 
 
Niall parcheggiò davanti casa di Louis. Sapeva che tutti erano lì e sapeva benissimo che non era stato invitato, succedeva spesso nelle ultime due settimane. Guardò il dvd che era poggiato sul sedile acanto. In quel dvd c’era il video di quello che era successo veramente. Nessuna modifica. La mattina a scuola Tomas gli aveva lasciato il dvd nell’armadietto con un biglietto: “Quello che volevi.”
Niall aveva sorriso, sperava che con quel video i suoi amici gli avrebbero creduto. Sospirò, poi prese il dvd e scese dalla macchina. Andò a suonare al campanello e attese.
“Che ci fai qui? Non sei il benvenuto.” Il tono di Louis era freddo. Vedere quel comportamento da uno che era stato uno dei sui migliori amici lo ferì.
“Louis, non sono come mia sorella.”
Il ragazzo stava chiudendo la porta quando Niall glielo impedì bloccandolo con un piede.
“Datemi almeno la possibilità di spiegare.”
Louis lo fece passare ricevendo un’occhiataccia da tutti gli altri quando videro il biondo.
Summer appena lo vide si alzò pronta ad andarsene ma Niall le lo impedì.
“Aspetta Summer, fammi spiegare vi prego.”
Harry, Louis, Eleanor e Summer si guardarono e poi acconsentirono dando la possibilità a Niall di parlare.
“Il video che avete visto quella sera è falso. Io non ho detto quelle cose. Ammetto che il bacio c’è stato, ma non è come pensate. Tayla mi aveva chiuso ad inganno nello spogliatoio ed è stata lei a baciarmi, io l’ho spinta via solo che questa parte non c’è nel video. Io ho detto tutto il contrario di quello che avete sentito. È stata mia sorella a fare tutto. Ha chiesto a Tomas Palmer di modificare quel video a mio svantaggio, ha tagliato parti e modificato altre. Se l’altro giorno ho reagito così con Tomas era perché l’avevo appena scoperto. So che ho sbagliato a trattarlo così ma era arrabbiato con mia sorella. Questa volta ha davvero toccato il fondo. Questo è il vero video, me l’ha procurato Tomas, potete non credermi ma qui ci sono le prove.” Niall guardava i suoi amici, sperando che gli credessero ma nessuno disse niente. Sembravano tutti essere diventati dei robot, sembrava che nessuno fosse in grado di provare emozioni. Niall afflitto lasciò il dvd sul mobiletto e uscì a testa bassa.
Summer afferrò il dvd e lo inserì nel lettore. Niall le sembrava sincero ma ne voleva la conferma.
“Sei sicura Sum?” Domandò preoccupato Harry. Summer annuì titubante mentre Louis fece partire il contenuto.
In quel video si videro Niall e Tayla, lei che si era avvicinata per baciarlo, lui che la respingeva. Lui che aveva detto di essere innamorato di Summer e che non provava niente per lei. Poi Niall uscito da quello stanzino e Aria e Sasha che erano entrate per chiedere come fosse andato.
Tutti i ragazzi si guardarono, si sentirono in colpa. Come avevano potuto credere che Niall fosse capace di tutto quello? Poi si era aggiunto l’episodio del giorno dopo. Loro si pentirono di non aver chiesto spiegazioni, si sentirono stupidi per aver trattato così Niall.
Summer prese la sua borsa ed uscì di casa intenta ad andare dal biondo sperando che non fosse andato troppo lontano. Ma appena mise piede fuori casa lo trovò seduto sul dondolo del giardino di Louis.
Niall sentendo un rumore alzò lo sguardo trovandosi Summer sulla porta a fissarlo. Si alzò e le si avvicinò. La ragazza si buttò tra le sue braccia e Niall la strinse forte a se per paura che potesse scappare di nuovo.
“Scusa, scusa per non averti creduto. Io..” La bionda iniziò a singhiozzare.
“Shh.. non dire niente. Solo, non lasciarmi mai più. Io ti amo.”
Finalmente era riuscito a dire quello che provava, lui era innamorato di Summer ed era giusto che lei lo sapesse. La ragazza sorrise, aveva gli occhi gonfi e lucidi.
“Hey non piangere.”
“Non hai mai sentito parlare di lacrimo di gioia? Non sai quanto ho aspettato questo momento. Ti amo anche io Niall.”

Poco dopo uscirono anche gli altri ragazzi.
“Siamo perdonati anche noi?” Niall sorrise e andò ad abbracciare i suoi amici.
Li erano mancati.
 
 
Il telefono di Zayn squillò, lui si staccò dall’abbraccio con la sua amica e prese il telefono.
“Si può sapere che fine hai fatto?” Liam.
“Oddio, Liam scusa, me ne ero completamente dimenticato. C’è stato un imprevisto, ci vediamo direttamente domani a scuola.”
Non diede neanche il tempo a Liam di rispondere che chiuse la chiamata.
“Chi era?” Domandò Emma seguendo il suo amico che aveva incominciato a camminare.
“Liam. Ti va una cioccolata?” Domandò indicando il bar alle sue spalle.
Emma annuì ed insieme a Zayn entrò nel locale.
Presero posto ad un tavolo e aspettarono la cameriera per ordinare.
“Ciao Aria.”  disse il moro quando vide passare la ragazza accanto al tavolo per uscire dal locale. Sbuffò quando questa lo evitò. Da quando si erano visti per il primo incontro per il lavoro in coppie, dopo che l’aveva inviato al suo compleanno non l’aveva più considerato.
“Chi era quella?”
“Mmh?”
Zayn si voltò verso la sua amica sovrappensiero.
“Quella che hai salutato ma ti ha ignorato.”
“Oh nessuno.”
“Zayn? Ti conosco da quando siamo piccoli. Chi è?”
Emma aveva un sorriso malizioso sulle labbra, aveva intuito tutto.
“Una mia compagna di classe..” lasciò la frase in sospeso.
“Che ti piace..” concluse la bionda.
“Cosa? No!” Il tono di voce era acuto, segno che stava mentendo. La sua amica lo guardò come per dire ‘a me non prendi in giro’.
“Okok.. va bene. Ammetto che mi piace.” si arrese Zayn.
“Perché?” Zayn non capì cosa intendesse dire.
“Perché cosa?”
“Perché vai dietro ad una ragazza che non ti fila? Non ti sono mai piaciute le ragazze presuntuose. Cosa ci trovi in lei?”
“Lei è diversa.”
“Diversa in che senso? Non la conosci neanche.”
“La conosco meglio di tutti quelli che le stanno accanto forse, ti ricordi la ragazza che avevo conosciuto a Brighton? Beh è lei, non so cosa sia successo.. non so perché è cambiata, ma lo scoprirò.”

Emma guardò con compassione il suo amico.
“Zayn, non voglio vederti soffrire per una così.. lasciala perdere.”
“Sono stanco di sentirmi dire di lasciarla perdere. Voi non la conoscete, non bisogna giudicare mai un libro da una copertina. Lei ora sta indossando una maschera ma nessuno può portare a lungo una maschera. Quindi o mi appoggi o mi lasci perdere.”
Emma non aveva mai visto il suo amico così furioso, doveva tenerci veramente molto a quella ragazza.
“Sono con te Zayn, solo che non voglio che tu soffra come sto soffrendo io.”
 
 
Dopo il breve sfogo di Zayn, i due amici avevano ripreso a scherzare tra di loro. Avevano preso e bevuto la loro cioccolata calda e ora stavano andando ad un parchetto nelle vicinanze.
Durante il tragitto Zayn le aveva spiegato meglio la situazione tra lui ed Aria.
“Quindi ora siete in coppia insieme?”
Zayn annuì.
“Si, ma è come se fossi solo. Lei o non si presenta agli incontri e le poche volte che viene mi ignora completamente. Non so più che fare.”
“Lasciala perdere.”
Suggerì Emma.
Zayn la fulminò con lo sguardo.
“Scherzavo.” sussurrò alzando in alto le mani. Poi nello sguardo di Emma si accese un segno di malizia mista a furbizia prima di attirare Zayn a se e baciarlo.
 
Hello girlssss
ora che la scuola è finita credo che aggiornerò più frequentemente.
Che ne pensate del capitolo?
Niall riesce a chiarire con i suoi amici e riesce a dire 'Ti amo' alla sua ragazza, sembra che tutto si sia sistemato per lui.
Poi è tornata Emma. Si è lasciata con Andrew :( 
Passa l'interp pomeriggio con Zayn e parlano di Aria.
Zayn sembra proprio ostinato a capire cosa sia successo a quella ragazza.
Lascio a voi i commenti, mi scuso per eventuali errori.
Ci vediamo con il prossimo capitolo <3
-Lulz

 

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Capitolo 11
*** Chapter ten. ***


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Capitolo dieci.


 
Liam, Amy e Waliyha avevano deciso di uscire a fare un giro. Quel giorno non faceva molto freddo quindi decisero di andare al parco dove andavano sempre tutti i ragazzi del quartiere, ovvero tutti i ragazzi della London High School. Stavano parlando animatamente tra di loro quando Amy vide arrivare Zayn e la sua amica di Bradford di cui non ricordava il nome. Ecco quale era il suo imprevisto. Vide poi la bionda prendere Zayn e baciarlo. Ma lei non era fidanzata? Non era la sua migliore amica? Ma due migliori amici non si baciano in quel modo. La sua vista si annebbiò mentre si sentì il mondo cadere addosso.
“Ragazzi scusate, non mi sento bene. Torno a casa.” Sussurrò tenendo lo sguardo basso e scappando via. Liam e Waliyha rimasero stupiti dalla reazione della loro amica, un attimo prima era raggiante e l’attimo dopo era corsa via senza un valido motivo.
 
 
Zayn si staccò lentamente dalla ragazza. Era confuso. Lei era innamorata di Andrew e fino a poco fa era distrutta a causa della fine della loro storia. Perché l’aveva baciato?
“Perché l’hai fatto?”
Emma indicò un gruppetto di persone dietro di lui.
Zayn si voltò e notò che tra quelle persone c’era Aria che in quel momento stava guardando da quella parte.
“Magari la carta della gelosia funziona.” Zayn si voltò quando sentì la mia amica parlare e la vide alzare le spalle.
Poi si voltò di nuovo verso Aria e la vide impassibile a ridere e scherzare come se niente fosse successo.
“Ne dubito.” sussurrò con lo sguardo ancora fisso sulla ragazza. Tornò nel mondo reale solo quando vide Aria salutare i suoi amici e andarsene.
 
 
“Sei sicura di voler tornare?”
“Si, ti ho già disturbato abbastanza. Poi domani abbiamo entrambi scuola e dovrò affrontare prima o poi Andrew.”
Sussurrò Emma mordicchiandosi il labbro.
“Se hai bisogno di qualcosa, non esitare a chiamarmi, capito? Io ci sono sempre per te.”
Zayn abbracciò la sua migliore amica.
“Grazie Malik, ti voglio bene.” sussurrò la bionda ricambiando l’abbraccio. Poi entrò in macchina e partì diretta a Bradford.
Zayn vide la sua amica andare via, appena la sua macchina sparì dalla sua visuale, Zayn prese il telefono e compose un numero. Dopo tre squilli rispose.
“Hey Malik, a cosa devo questa chiamata?”
Il tono di Andrew era allegro.
“Perché hai tradito e poi lasciato Emma?” Il tono di Zayn era duro. Andrew era uno dei suoi migliori amici, ma questo non significava che non poteva arrabbiarsi con lui.
“Senti Zayn, non sono affari tuoi.” Il tono di Andrew ora era più serio.
“Invece si, Emma è la mia migliore amica e non la voglio vedere soffrire.”
“Non era mia intenzione farla soffrire Zayn.”

“Cosa pensavi che avresti ottenuto? Che sarebbe stata felice che il ragazzo che ama l’ha tradita e poi lasciata? Credevo che tu l’amassi.”
“Ed è così Zayn, è così.. io la amo più di me stesso..”
“E allora? Perché l’hai tradita? Perché l’hai lasciata?”
“Non ti riguarda Zayn.. non voglio parlarne.”
Andrew chiuse la chiamata senza dare il tempo a Zayn di rispondere. Il moro provò a richiamare il suo amico, ma ogni volta la sua chiamata veniva respinta.
 
 
“Hey…”
“Jake..”
Aria alzò svogliatamente lo sguardo dal suo piatto di pasta. Era una settimana che il suo ragazzo era fuori casa e si faceva sentire raramente.
“Andiamo…?” Jake lasciò la frase in sospeso, facendo capire ad Aria cosa intendesse. Prima di Ethan, Aria si vedeva con Jake una volta a settimana per fare sesso, ora erano quasi due mesi che non lo faceva più. Esattamente da quando lei ed Ethan stavano insieme.
“Ho un ragazzo Jake.”
“Aria Horan fidanzata? Non ci credo”
Intervenne un compagno di squadra di Jake.
“Come l’hai conosciuto? Chi è? Lo conosciamo?” Domandò eccitata Tayla.
“Ad una festa, non lo conoscete. È un universitario.” Mentì Aria con sguardo malizioso.
In quel momento le arrivò un messaggio. Aria guardò il mittente e sorrise quando vide il suo nome impresso sullo schermo.
“È lui?”
Aria annuì, poi senza salutare si alzò dal tavolo ed andò via.
 
 
“Che ci fai qui?” Domandò Ethan quando aprendo la porta si trovò la sua ragazza davanti.
“Volevo vederti.” sorrise.
“Non hai lezione?”
Aria scosse la testa, c’era l’ora di musica ma a lei non andava proprio di partecipare alla lezione. Odiava quell’ora più di tutte le altre. E odiava suo padre per averla iscritta al corso.
“Mi fai entrare o devo rimanere qui fuori?”
Ethan le sorrise e la fece accomodare.
“Scusa se non mi sono fatto sentire molto in questi giorni, ma tra la mia famiglia e il corso per poter insegnare all’università non avevo molto tempo libero.”
“Non ti preoccupare”
sussurrò la ragazza nonostante ci fosse rimasta male per aver sentito poco il suo ragazzo.
“Vieni qui.” sussurrò prendendo la ragazza per un braccio e avvicinandola al suo corpo baciandola con passione.
Aria indietreggiò fino ad incontrare il divano. Cadde con Ethan sopra di lei. Continuarono a baciarsi mentre Aria sbottonò la camicia al ragazzo. Lui però la fermò.
“Aria, sei sicura?”
“Non è la prima volta, non ti preoccupare.”
Disse riprendendo a baciare il suo ragazzo e sfilandogli la camicia.
 
 
Aria si sistemò il giubbotto ed uscì da casa di Ethan con il ragazzo al seguito. Lui le sorrise e le lasciò un bacio sulle labbra prima di chiudere il portone e rientrare dentro.
Aria si incamminò e pochi passi dopo incontrò Sasha.
Gelò sul posto.
“Aria, che ci facevi a casa del professore?” Domandò la bionda.
“Oh, prendo ripetizioni. Sai non voglio ripetere l’anno.” Mentì la mora.
“E sono solo ripetizioni?” Domandò accennando al bacio che si erano scambiati prima. Ma Aria negò ancora.
“Si, solo ripetizioni.” Cercò di convincere la sua amica.
“Se lo dici tu..”
 
 
Quella settimana volò e Zayn finalmente riuscì a mettersi in contatto con il suo migliore amico. Erano passate due settimane da quando Emma si era presentata sotto casa sua in lacrime.
Zayn uscì fuori casa e come due settimane prima trovò qualcuno seduto sugli scalini, solo che questa volta era un ragazzo.
“Andrew?” Domandò stupito il moro, erano due settimane che lui non rispondeva alle sue chiamate.
“Sono un cretino Zayn, mi manca Emma. Io la amo.” Il castano si confidò con l’amico.
“Guarda che queste cose le devi dire a lei, non a me Garfield.” Disse duramente Zayn. Era ancora arrabbiato con lui.
“Ho paura… Se lei non mi ascoltasse? Se non mi perdonasse per la cazzata che ho fatto?” Notò un leggero segno di tristezza nella sua voce.
“Provaci Andrew. Lei ti ama.”
“Io credo invece che provi qualcosa per te.”
Zayn strabuzzò gli occhi.
“Cosa ti sei preso prima di venire qui? Io ed Emma siamo solo amici. Non c’è niente tra di noi e questo lo sai benissimo.”
“E allora perché è venuta qui subito dopo la nostra rottura? Perché vi siete baciati? O meglio ti ha baciato.”

Zayn era confuso.
“Come fai a saperlo?”
“Non importa come faccio a saperlo, lei l’ha fatto è questo quello che conta.”
“Andrew, lei ama te. In che lingua te lo devo dire? Se è venuta qui subito dopo la vostra rottura è perché aveva bisogno di una spalla amica su cui piangere, aveva bisogno di un amico ed io sono il suo migliore amico. Se mi ha baciato l’ha fatto solo per aiutarmi con una ragazza e forse anche per vendicarsi di quello che le avevi fatto. Ma lei ti ama follemente. Perché non lo vuoi capire? E soprattutto perché l’hai lasciata?”
“So che non è una scusa ma è quello è stato un brutto periodo per me. Ero stressantissimo per il basket, l’altro giorno alla partita c’è stato un importate allenatore e volevo fare colpo su di lui. Io ed Emma litigavamo spesso, mia madre è stata licenziata e ho dovuto trovarmi un lavoro part-time. Mi sono dovuto impegnare di più a scuola se voglio avere una borsa di studio dato che non potrò pagare l’università. Ho avuto paura di non saper gestire più la mia vita, ho avuto paura Zayn. Ero confuso e non ragionavo bene. Ma già subito dopo che ho lasciato Emma ho capito che avevo fatto un grande sbaglio. Solo che sono riuscito ad ammetterlo a me stesso solo oggi. Non so che fare Zayn, io rivoglio Emma.”

“Mi dispiace per tua madre.” Sussurrò Zayn abbracciando il suo amico. Rimasero a parlare su quegli scalini per un po’. Poi arrivarono i nuovi amici di Zayn e insieme suggerirono ad Andrew cosa avrebbe potuto fare per riconquistare Emma. La prima a dare i consigli era proprio Amy che voleva togliere ogni avversario, voleva che Zayn fosse suo. La sera tardi, il ragazzo tornò a Bradford promettendo al suo vecchio amico e i nuovi amici di avvisarli su come fosse andata con la ragazza che era sicuro di amare.
 

ANGOLO AURTICE

ciao a tuttiiii...
finalmente siamo tutti in vacanza.. che cosa bella eh?
comunque che ve ne pare del capitolo?
Si scopre che Emma ha baciato Zayn solo per aiutarlo, come molte di voi suppongo avevano già ipotizzato.
Amy ha visto i due ragazzi e ci è rimasta malissimo.
Poi Aria va a letto con il professore e quando sta andando via incontra Sasha che sospetta qualcosa.. che succederà?
Il capitolo si conclude con la comparsa di Andrew che, al contrario della chiamata, vuole riconquistare Emma e Zayn insieme ai suoi amici gli dà consigli.
Come finirà tra Emma ed Andrew?
Vi dico solo che dal prossimo capitolo le cose cambieraanno.
Mi scuso per eventuali errori..
-Lulz xx

 

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Capitolo 12
*** Chapter eleven. ***


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Capitolo undici

 Who's that girl?
Where's she from?
No, she can't be the one
That you want
That has stolen my world
It's not real, it's not right
It's my day, it's my night
By the way, who's that girl
Living my life?

 
 “Devo andare..” Aria salutò il suo gruppo e si diresse a casa del suo ragazzo.
Quando arrivò, bussò e aspettò che Ethan le venisse ad aprire la porta.
Quando la porta si aprì, Aria lo provò a baciare ma lui la respinse. Aria lo guardò confusa e quando vide il volto serio del ragazzo si fece seria anche lei.
“È successo qualcosa?” Domandò preoccupata.
“Entra.” Disse senza far trasparire nessuna emozione.
Aria lo seguì in silenzio.
“Hai detto a qualcuno di noi?” Il tono di Ethan era severo.
“No, a nessuno. Perché?” Aria scosse la testa sempre più confusa.
“Oggi sono stato convocato dalla vicepreside, mi ha detto che gli è arrivata voce che io sto uscendo con una mia alunna.”
“Ethan, giuro, non ho detto niente a nessuno.”
Ora la ragazza era spaventata.
“Significa che qualcuno ci ha visti allora.”
“Staremo più attenti allora.”
“No Aria, se la vicepreside scopre che tutto questo è vero io perdo il posto e non potrò più insegnare. Ora che le è arrivata questa voce non mi lascerà pace.”
“Che significa?
” la voce di Aria tremava.
“È meglio se la finiamo qui. Prima che la cosa diventi seria. Molto probabilmente non avrebbe neanche funzionato, ci sono cinque anni di differenza tra noi.”
Aria si sentì crollare il mondo sopra.
“Non mi sembra che stavamo male insieme..” il suo tono era sempre più disperato.
“Non complicare le cose Aria.”
“La verità è che non ti piaccio abbastanza.”

Disse prima di scappare fuori dall’appartamento del suo ormai ex ragazzo. Non avrebbe versato una lacrima per uno che non la meritava, non questa volta.
 
Quella mattina Aria non aveva la minima voglia di andare a scuola e affrontare un’ora di matematica. Ma la voglia di dimostrarsi superiore a lui era più forte di tutto. Le prime due ore erano passate velocemente e ora l’aspettava un’ora con il professor Wilson.
Entrò in bagno e quando stava per uscire riconobbe delle voci famigliari. Attraverso la serratura intravide le sue due amiche.
“Hai detto alla vicepreside del professore e di Aria?” Domandò Sasha a Tayla.
Aria si bloccò immediatamente. Erano state davvero loro? Le sue due amiche?
“Si, ma non ho capito perché dovevo farlo. Aria non è nostra amica?” La voce di Tayla era confusa.
“Pronto? Noi la detestiamo come il resto della scuola. Questo suo ultimo anno sarà il peggiore della sua vita e io prenderò il suo posto.” Il tono di Sasha era vendicativo.
Aria si sentì stupida. Come aveva fatto a non capire che le sue ‘amiche’ la stavano usando? Perché tutte le persone a cui teneva le stavano voltando le spalle?
Quando le sue ‘amiche’ se ne andarono, lei uscì dal suo nascondiglio. Si asciugò le lacrime che le avevano bagnato le guance e si guardò allo specchio.
In quello specchio però non vide quella ragazza che era ora, non vide la ragazza più popolare della scuola, non vide quella ragazza ma vide la ragazzina che era qualche anno fa. Quella che andava d’amore e d’accordo con suo fratello, quella che odiava le ragazze come lei. Si guardò allo specchio chiedendosi come potesse essere diventata ciò che aveva odiato di più in vita sua.
Aria si asciugò le lacrime ed entrò in classe in ritardo ancora sconvolta per quello che era successo.
“Horan?” sia Niall che Aria si voltarono verso il professore.
“Interrogata.” Disse Ethan rivolgendosi ad Aria. La ragazza fissò il professore sconvolta. Alla fine durante i loro incontri non avevano mai toccato libro, erano rimasti a parlare tra di loro come una coppia.
Aria si avvicinò titubante alla cattedra quando qualcuno alzò la mano per intervenire.
“Posso venire io volontario al posto di Aria?”
“Un'altra volta Malik, ho bisogno di un voto orale della signorina.”
Per tutta l’ora Aria fu trattenuta dal professore, lui cercava di aiutarla e lei faceva solo scena muta. Il professore fu costretto a metterle una F dicendole che presto l’avrebbe risentita per farla recuperare. Le aveva proposto anche di aiutarla e darle ripetizioni, ma questa volta serimante e lei aveva rifiutato.
Aria era uscita subito dopo dalla classe in cerca di suo fratello. Voleva scusarsi con lui per tutto quello che gli aveva fatto in quattro anni, rivoleva il suo rapporto con il fratello.
“Niall..” Lo richiamò.
“Che vuoi?” Il tono del biondo era duro.
“Io.. volevo..” Aria non trovava le parole per esprimersi.
“Senti lasciami stare. Per me non esiti più ok? Vivremo tutti più felici in questo modo.” Niall era stanco di assumersi le responsabilità di sua sorella e dopo che era riuscita ad allontanarlo dalle persone a cui teneva di più, Niall aveva iniziato ad odiare sua sorella, per lui non era più nessuno.
Quella giornata per la ragazza non sembrava avere niente di buono. Prima le sue amiche che le voltano le spalle, poi l’insufficienza in matematica, poi suo fratello cos’altro doveva succederle?
“Ragazze..” Aria finse un sorriso quando vide la squadra di cheerleader andare da lei.
“Abbiamo fatto una votazione e siamo tutte d’accordo che tu esca dal gruppo..” Disse beffarda Sasha.
“Ma io sono il capitano.” Non potevano toglierle anche quello.
“Non più, ora lo sono io.” Disse Sasha. Poi insieme al gruppo se ne andarono.
Aria non ce la faceva più, non reggeva più tutte quelle delusioni. Corse nell’aula di musica, a quell’ora non c’era mai nessuno e poi le lezioni erano finite prima quel giorno.
Si sedette in un angolino e iniziò a piangere.
 
“Ci vediamo questo pomeriggio.” Amy salutò Zayn con un bacio sulla guancia e poi con Liam si diressero a casa. Waliyha e Zayn si diressero verso la loro.
“Aspetta, ho dimenticato una cosa. Vai avanti, poi ti raggiungo.” sussurrò Zayn alla sorella mentre tornava a scuola. Quel giorno uscivano tutti prima e Zayn doveva recuperare una cosa che aveva lasciato il giorno prima a scuola. Entrò nell’aula di musica sicuro di aver dimenticato lì il quaderno di matematica ma appena entrò rimase stupito dalla scena che si ritrovò davanti. La ragazza per cui aveva una cotta era rannicchiata in un angolo della stanza a piangere.
Poggiò il suo giubbotto su una sedia e le si avvicinò.
“Aria? Tutto bene?”
“Vattene.”
Sussurrò la ragazza in lacrime. Zayn non le diede ascolto.
Si piegò e la abbracciò, rimase stupito quando la ragazza non si dimenò ma rimase a piangere sulla sua spalla.
“Perché non riesco a farmi degli amici?” domandò Aria una volta calmata.
“Io sono tuo amico. O almeno lo sono stato.” obbiettò il moro.
La ragazza lo guardò confusa. Era già tanto se sapesse il suo nome e questo solo perché andavano in classe insieme.
“Non ti ricordi di me vero?” il tono di Zayn era ferito.
“Dovrei?” Sussurrò Aria vergonandosene.
“Ci siamo conosciuti cinque anni fa, abbiamo trascorso entrambi l’estate a Brighton.”
Aria strabuzzò gli occhi ricordando quell’estate. L’ultima estate con cui era andata d’accordo con suo fratello.
“Ah, si mi ricordo. Wow, sei cambiato un casino Zayn. Ti ricordavo più in carne.” Sussurrò sconvolta la ragazza. Poi si ricordò come l’aveva trattato in quei due mesi, aveva trattato malissimo l’unico ragazzo che era stato un suo vero amico.
“Già, anche tu sei cambiata molto. E non solo fisicamente.”
“Mi dispiace di averti trattato in quel modo. Ma non ero io.”
Zayn sorrise, aveva sempre saputo che quella ragazza che aveva conosciuto esisteva ancora.
“Perché sei cambiata Aria? Che è successo?”
“Non so, ero ferita e spaventata.-
Aria iniziò a parlare. Sentiva che poteva fidarsi di quel ragazzo.-Ti ricordi di Sean?”
“Il ragazzo che ti piaceva alle medie?”
domandò il moro per conferma. Aria annuì e poi riprese a parlare.
“Il primo anno delle superiori capitammo in classe insieme. Lui era il mio compagno di banco, iniziammo a parlare e stringere amicizia. Un giorno mi baciò e così iniziammo ad uscire insieme. Mi sentivo la ragazza più felice del mondo, il ragazzo per cui avevo una cotta da sempre mi aveva finalmente notato. Così ho iniziato a litigare con Niall. Lui non voleva che uscissi con Sean, non gli era mai piaciuto quel ragazzo. Il nostro rapporto iniziò a frantumarsi. Dopo un mese circa, vidi Sean e quella che si definiva la mia migliore amica baciarsi. Rimasi nascosta e sentii che loro due mi usavano. Mi usavano per andare bene a scuola, fingevano di essere il mio ragazzo e la mia migliore amica soltanto perché così io gli avrei passato tutti i compiti. Poi come se non bastasse, qualche giorno dopo mia madre morì. Una settimana dopo ci trasferimmo qui a Londra per il lavoro di mio padre. Avevo la possibilità di cambiare vita, avevo la possibilità di non essere più quella ragazzina troppo timida e impacciata, quella ragazzina che non era in grado di farsi dei veri amici. Ci sono riuscita, sono riuscita a cambiare, ma mi sono trasformata in ciò che odio di più. Sono riuscita ad allontanare mio fratello, l’unica persona che ha veramente tenuto a me. Anche quelle che credevo mie amiche mi hanno voltato le spalle. Sono sola.” Aria terminò il suo monologo. Per tutto il tempo aveva fissato le sue scarpe, incapace di farsi vedere così debole da qualcuno.
“Non sei sola Aria, io sono qui. C’è tuo fratello e tuo padre.” Sussurrò il moro senza togliere mai lo sguardo da quella ragazza.
“Mio fratello mi ha detto chiaramente che per lui non esisto più.” Finalmente la ragazza posò il suo sguardo vuoto in quello preoccupato del ragazzo. Quando Zayn notò quegli occhi così spenti si sentì male, non voleva vedere quella ragazza così triste. Non voleva vedere la ragazza che gli piaceva in quello stato.
“Io devo andare, mia sorella si starà chiedendo che fine ho fatto.” Sussurrò dopo qualche minuto di silenzio.
Aria annuì e quando il moro le porse la mano per aiutarla ad alzare l’afferrò.
“Zayn?” Lo richiamò. Il moro si voltò curioso.
“Mi fai un po’ di compagnia?” Il tono di Aria era speranzoso.
Zayn annuì e poi si allontanò per chiamare a casa e avvisare che sarebbe rientrato in serata.
 
 
Hi peopleeee
ecco il nuovo capitolo... che ne pensate?
Avevo già accennato nell'angolo autrice del capitolo precedente che alcune cose sarebbero cambiate.
Aria viene mollata da Ethan che però sembra tenere ancora a lei. Sasha e Tayla le hanno voltato le spalle. Suo fratello le ha detto che per lui non è più nessuno, e come biasimarlo dopo tutto quello che le ha fatto passare. E per finire è stata cacciata dall cheerleaer. 
Tutto questo l'ha fatta crollare e capire che ha sbagliato tutto negli ultimi anni.
Zayn la trova a piangere e la cerca di consolare. Aria finalmete si apre con qualcuno e noi scopriamo perchè è cambiata così tanto e anche cosa le aveva fatto Sean. Inizialmente Aria non si ricordava di Zayn, poi però appena capisce chi fosse si scusa con lui per come aveva trattato l'unica vero amico che avesse avuto.
Lascio a voi i commenti. Cosa succederà ora? 
Non so se riuscirò a caricare in tempo il prossimo capitolo.. non è ancora finito. Spero di finirlo presto per poterlo pubblicare.
Mi scuso per eventuali errori..
-Lulz

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Capitolo 13
*** Chapter twelve. ***


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Capitolo dodici.



 
 
A Zayn sembrava un sogno tutto quello. Lui ed Aria stavano passando del tempo insieme come due amici. Erano andati a casa della ragazza e Zayn era rimasto stupito dalla villa immensa. Lei le aveva spiegato che con il nuovo lavoro il padre guadagnava il triplo di quello che guadagnava prima ed ora erano ricchi. Gli aveva raccontato quello che aveva scoperto sulle sue amiche, quello che era successo con Ethan e quanto era rimasta male dopo la loro rottura. Zayn sentendola parlare di Ethan si sentì morire. La ragazza che gli piaceva era interessata ad un altro. Ad uno che era più maturo di lui, uno che non era alla sua altezza.
Aria gli raccontò anche come era rimasta quando era venuta a conoscenza che era stata cacciata fuori dalla squadra. Lei teneva molto ad essere una cheerleader. In quel modo si sentiva più vicino alla madre, ricordava ancora quando sua madre le raccontava sempre di come era stato bello essere una cheerleader.
Zayn l’aveva ascoltata interessato per tutto il tempo. Aveva capito che quella ragazza teneva molto alla madre.
 
Aria, con al seguito Zayn, entrò in camera di suo fratello per buttare la spazzatura. Quando notò una foto sua e di Niall divisa in due si rattristì di nuovo. In quelle ore Zayn era riuscito a farla distrarre ed avevano scherzato tra amici.
Zayn le si avvicinò notando l’improvviso cambio d’umore della ragazza.
“Questa foto è stata fatta l’ultimo Natale trascorso a Mullingar, l’ultimo Natale con mia madre, l’ultimo Natale in cui io e Niall andavamo d’accordo. Mia madre ci aveva fatto questi maglioni a maglia.” Sussurrò la ragazza ricordando.
“Cosa hai fatto a tuo fratello? Perché sei sicura che per lui non esisti più?”
“Sono riuscita a farlo lasciare con la sua ragazza e farlo litigare con i suoi amici.”
Sussurrò ricordando i contenuti di quel DVD che aveva fatto modificare.
“Aria, Niall è sempre tuo fratello. Sono sicuro che chiarirete.”
Sussurrò Zayn prima di abbracciarla.
“Vieni con me.” Aria cambiò argomento. Portò con se la foto, entrò in camera sua, prede la sua carta di credito e insieme a Zayn uscirono.
“Che vuoi fare?” Domandò curioso Zayn.
“È ora di cambiare look. Mi mancano i miei vecchi vestiti.” Sorrise Aria.
Andarono in un centro commerciale e girarono per tutti i negozi alla ricerca di nuovi vestiti per Aria. Dopo due ore avevano svaligiato tre o quattro negozi diversi.
Zayn si sedette sfinito su una panchina poggiando tutte le buste che aveva in mano.
“Malik alzati, ora tocca a te.”
“Che?”
il tono di Zayn era stanco e svogliato.
“Forza alzati.” Aria lo tirava per un braccio e alla fine il moro si alzò. Lo portò in vari negozi e gli fece provare vari abiti bocciandoli tutti. Finalmente dopo quasi due ore trovò l’abito adatto a lui.
“Non so, non mi convince” sussurrò insicuro Zayn guardandosi alo specchio.
“Fidati di me, il gubbottino di pelle ti fa tanto aria di badboy.”
“Che mi fa?”
Sussurrò divertito.
“Ti sta bene, davvero.”
Zayn le sorrise poi guardò il prezzo sul cartellino.
“Non posso permettermelo.”
“Non ti preoccupare. Ci penso io.”
Zayn provò ad obbiettare ma poi la ragazza lo convinse.
“Ora possiamo andare a casa?” domandò implorante Zayn una volta uscito dal negozio.
“Manca ancora una tappa.” Sussurrò la moretta spingendo Zayn dentro il parrucchiere.
Una volta usciti di lì, Aria aveva i capelli lunghi, boccolosi e con lo shatush e Zayn i capelli un po’ più corti alzati in un ciuffo perfetto.
Aria era riuscito a convincerlo ad abbandonare il suo vecchio taglio di capelli e farseli sempre così.
Quando Zayn entrò in macchina della ragazza, si lasciò andare stanco sul sedile. Non riusciva a capire come Aria riuscisse ad essere ancora così arzilla nonostante le cinque ore passate nel centro commerciale.
“Entri?” Domandò Zayn quando Aria si fermò davanti alla piccola villetta della famiglia Malik.
“Io…-Aria guardò il ragazzo che la guardava sorridente, ricambiò il sorriso.-Ok..”
I ragazzi scesero insieme dall’auto ed entrarono in casa Malik.
“Sono a casa” Urlò Zayn una volta entrato.
“Zaynnn” Ricevette in risposta dalla più piccola di casa che gli corse incontro.
“Ciao principessa.” Le sorrise prendendola in braccio.
“È la tua ragazza?” Domandò Safaa vedendo l’amica di Zayn alle sue spalle.
“No, è solo una amica. Si chiama Aria.” disse con live imbarazzo.
“Ciao Aria, io sono Safaa.”
“Ciao Safaa.”
Le sorrise cordiale la moretta.
“Ah Zayn sei tu.” Sussurrò la madre. Zayn lasciò sua sorella che corse a vedere la tv e salutò la madre.
“Mamma, lei è Aria, una amica. Aria lei è mia madre.”
“Piacere di conoscerla signora Malik.”
“Chiamami Thrisia, mi fa sentire vecchia.”

Aria le sorrise ed annuì. Poi seguì il moro in camera.
“Zayn?”
Il moro si voltò verso la ragazza smettendo di sistemare i suoi nuovi vestiti nell’armadio.
“Perché oggi ti sei offerto volontario quando Etha.. il professor Wilson -si corresse subito dopo la ragazza- mi ha chiamato.”
“Ti ho visto in difficoltà, le cose le sapevo quindi..” Sussurrò alzando le spalle.
Aria gli sorrise grata, nessuno si era mai sacrificato per lei.
“Non sei molto brava vero?”
Aria lo guardò confuso.
“In matematica intendo.” le chiarì le idee Zayn.
“Diciamo che sono rimasta arretrata da quando mi sono trasferita. E rischio di essere rimandata.”
“Posso aiutarti.. abbiamo ancora un anno davanti e secondo me riuscirai a cavartela.”

I due ragazzi furono interrotti dall’arrivo della madre.
“Aria, resti a cena da noi?”
“Non vorrei disturbare.” rispose timidamente la ragazza.
“Non disturbi..” Sorrise la donna prima di tornare in cucina. I due ragazzi rimasero soli e Zayn convinse Aria a farsi aiutare in matematica. Poi scesero per la cena.
“Wali?” Domandò Zayn notando l’assenza di sua sorella.
“È con Liam ed Amy. Rimane a dormire da lei. Doniya è fuori con il ragazzo e tuo padre a una cena di lavoro.” Spiegò la madre mentre con l’aiuto del figlio portava le cose a tavola. Zayn sorrise quando vide Aria scherzare con la sua sorellina.
“Come mai questo nuovo look?” Domandò la madre riferendosi al suo nuovo taglio di capelli.
Il ragazzo alzò le spalle.
“Ti piace quella ragazza?” Domandò la madre capendo tutto. In fondo chi poteva conoscere meglio Zayn di sua madre.
“Siamo solo amici mamma. Lei ha appena rotto con il suo ragazzo.”
“Non significa niente Zayn, se ti piace fatti avanti.”

Zayn rimase un attimo fermo a pensare a quello che le aveva appena detto la madre. Poi si sedette vicino la ragazza e iniziò a scherzare con lei.
 
 
“Dove vai bel fanciullo?” Urlò qualcuno alle spalle di Zayn.
Zayn si voltò vedendo una chioma bionda rincorrerlo e poi saltargli sopra.
“Stone.. devo dire che Londra ti piace proprio tanto eh.. sei qui ogni due settimane.” La prese in giro Zayn abbracciandola.
Poi in lontananza vide Andrew avvicinarsi a loro con calma. Salutò con un abbraccio Zayn e poi passò un braccio intorno la spalla della bionda. Zayn capì tutto, gli era bastato vedere il sorriso sul volto della ragazza quando Andrew li stava raggiungendo per capire che erano tornati insieme.
“Che ci fate qui?”
“Beh uno volevamo ringraziare te e quegli che ci hanno rimpiazzato”
Scherzò Emma, sapeva benissimo che il rapporto che Zayn aveva con loro due era unico e nessuno avrebbe mai potuto sostituirlo.
“Secondo dovevo dirvi come era andata no? Quale modo miglio c’è di farvelo vedere con i vostri occhi?”
“Ma che hai fatto ai capelli? E questo giubbotto?”
Domandò Emma notando il cambiamento del ragazzo.
“Cambiamento di look. Che ne pensate?” Sorrise il moro.
“Che sei proprio figo.” Sussurrò Emma ricevendo uno schiaffo giocoso dal suo ragazzo.
Poi tutti e tre entrarono nel bar della madre che era di fronte a loro.
Si sedettero ad un tavolo mentre Zayn tirò fuori dallo zainetto un libro di matematica.
“Scusa il ritardo ma la macchina non partiva.” Sussurrò Aria. Emma appena la vide la riconobbe subito e strabuzzò gli occhi mentre Andrew la guardò maliziosa.
Per la prima volta, da quando si era trasferita a Londra, Aria si sentì in soggezione sotto quello sguardo.
“Non ti preoccupare, sono appena arrivato anche io. Loro sono Emma ed Andrew, ragazzi lei è Aria.”
Emma sorrise alla ragazza. Poi prese Andrew e si allontanarono.
“Noi andiamo.. poi devi spiegarmi alcune cose signorino.” Sussurrò Emma all’orecchio di Zayn. Il moro le sorrise e poi iniziò a spiegare  matematica ad Aria.
 
 
“Guarda che ti tengo d’occhio.” Sussurrò Emma vedendo come il suo ragazzo fissava la mora.
“Lei è una bella ragazza, ma io amo te Emma.” Rispose Emma. La bionda gli sorrise prima di baciarlo.
 


Holaaaaa
come stanno andando queste vacanze?
Mi ci servivano proprio...
comunque che ne pensate del capitolo?
Zayn cambia il suo look e passa molto tempo insieme ad Aria.
Poi rivediamo Emma ed Andrew di nuovo insime, non potevo tenerli separati... solo l'amore inisme **
Comunque lasciatemi qualche recensione <3
ora vado a scrivere il prossimo capitolo, o meglio finire, perchè non  voglio aggiorare in ritardo...
scusate per eventuali errori..

un saluto
-Lulz

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Capitolo 14
*** Chapter thirteen ***


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Capitolo tredici.



“Ciao ragazze.” Sussurrò Liam entrando nel giardino di Amy e raggiungendo le sue due amiche sedute sul dondolo. Waliyha appena lo vide sorrise e lo salutò calorosamente.
“Avete notizie di Zayn?” domandò il ragazzo. Dovevano passare il pomeriggio precedente insieme ma il moro aveva annullato tutto con un messaggio e poi era sparito.
Le ragazze scossero la testa.
“Ieri sono rimasta a dormire qui, non sono ancora tornata a casa.” Sussurrò Waliyha.
“Magari è al bar.. possiamo andare lì e se non c’è chiediamo a tua madre.” Propose Amy. Gli altri due annuirono e poi tutti insieme si incamminarono.
“Eccolo..” Sussurrò Waliyha vedendo suo fratello al solito tavolo.
“Chi è quella ragazza?” Domandò Amy vedendo il moro in compagnia. “E che ha fatto ai capelli?” Continuò.
Mentre le due ragazze si stavano domandando chi fosse la ragazza in compagnia del moro, Liam si era avvicinato a Zayn rimanendo sconvolto quando vide chi fosse la ragazza.
“Zayn? Posso pararti un secondo?”.
“Oh, ciao Liam. Stavo per chiamarti.”
Lo salutò felicemente il moro.
Aria invece guardava il suo cellulare con la speranza che Ethan la cercasse, invece era solo uno stupido messaggio di Tayla che le aveva inviato e poi subito dopo aveva inviato un altro messaggino dicendole che aveva sbagliato.
“Ciao ragazze.” Salutò Zayn la sorella ed Amy che erano appena arrivate.
“Che ci fa lei qui? Questo è il nostro tavolo.” Il tono di Amy era duro. Aria alzò lo sguardo sulla ragazza, l’aveva vista qualche volta in giro per scuola ma non conosceva il suo nome contrariamente a lei. Aria conosceva solo i due ragazzi perché erano suoi compagni.
“Io vado.” Sussurrò Aria alzandosi e prendendo le sue cose. Zayn le sorrise.
“Perché eri con lei?” Domandò Liam una volta che Aria si era allontanata.
“La aiutavo con matematica..”
“Non mi sembrava che stavate facendo matematica ora.”
si intromise la sorella.
“Avevamo appena finito..”
“E che ci faceva ancora qui?”
Domandò Liam, Amy era troppo occupata a fissare il nuovo taglio di capelli del moro. Se era possibile ora era ancora più bello di prima. E l’aria da duro, che gli faceva il giubbotto di pelle nera e l’orecchino che la faceva impazzire, gli donava moltissimo e lo rendeva misterioso e terribilmente sexy.
“Lo so che non la sopportate, ma lei sta cercando di cambiare.”
“Ti sei fottuto il cervello Malik? L’ho detto io che troppa matematica di dà alla testa.”
“Lo so che per voi è difficile da credere. Ma non è la ragazza che avete conosciuto.”
“Zayn non so cosa ti abbia detto Aria, ma starà sicuramente tramando qualcosa.”
Intervenne Amy, non poteva sopportare che il ragazzo si avvicinasse ad Aria e poi venisse piantato in asso.
“Potete non fidarvi di lei e lo capisco. Ma perché non vi fidate di me? Aria è mia amica ed io sono il suo unico amico e non la lascerò sola. Non mi interessa cosa pensate voi. Se siete miei amici mi dovreste appoggiare non venirmi contro.”
Zayn era quasi sul punto di scoppiare.
“Noi ti diciamo questo proprio perché ci teniamo a te.” provò a farlo ragionare Liam.
“Ti farà solo del male..” aggiunse la sorella.
Zayn ormai arreso, non avrebbe mai avuto dalla sua parte i suoi amici, si alzò ed uscì fuori dal locale con i suoi amici che lo chiamavano invano.
 
Zayn uscì fuori dal locale e si accese una sigaretta. Cercò Aria con lo sguardo ma vide soltanto i suoi due migliori qualche panchina più in fondo alla strada. Si avvicinò a loro.
“Posso sedermi con voi?” I due ragazzi annuirono e fecero spazio al loro amico.
Rimasero tutti e tre in silenzio, Andrew ed Emma conoscevano abbastanza bene Zayn da capire che volesse rimanere in silenzio.
“Zayn…oh ciao ragazzi.” Salutò Liam appena vide che il suo amico non era solo.
“Ciao Liam..” dissero insieme Andrew ed Emma. Zayn guardò duramente il castano e buttò la sigaretta a terra schiacciandola con le sue nike.
“Conosco Aria da quattro anni ormai..” iniziò Liam.
“No. Tu non la conosci.” lo interruppe Zayn.
“Vuoi fidarti di le? Io non te lo impedirò, solo non venire a dirmi che non ti avevo avvisato.”
“Se la conoscessi meglio capiresti che ti sbagli. Liam, capisco perché non ti fidi di lei. Ho visto anche io come è stata in questi ultimi anni. Ma ho visto anche come era prima ed è quella la vera Aria.”
“Lo spero per te.-
sussurrò Liam, non voleva rovinare la sua amicizia solo per una stupida ragazza, poi continuò- comunque stasera avevamo pensato di andare a mangiare una pizza, ci sei vero? Ovviamente siete invitati anche voi.” disse infine rivolgendosi alla coppietta felice che accettò subito l’invito.
“Puoi chiedere anche ad Aria.” Aggiunse con difficoltà Liam vedendo il moro indeciso sul da farsi. Zayn gli sorrise, apprezzò lo sforzo che stava facendo.
“Non te ne pentirai Liam, promesso.” Sussurrò abbracciando il castano.
Fu in quel preciso momento che Liam capì che niente sarebbe stato più come prima, che qualcosa sarebbe cambiato e fu la prima volta che Liam credette che forse Zayn aveva ragione.
 
 
“Hey Sum, che ci fai qui? Non hai gli allenamenti?” domandò stupito Niall quando trovò la sua ragazza fuori casa sua.
“Non più.. sono stata cacciata dalle cheerleader.” rispose tristemente la bionda.
“Quando mia sorella torna mi sente..” disse duro Niall,
“Tua sorella non centra.”
“Ma se è lei il capitano.”
obbiettò il biondo.
“Non più, le altre hanno fatto a votazione e l’hanno cacciata e Sasha ha preso il suo posto.” spiegò la situazione, Niall rimase perplesso. Poi lasciò perdere e insieme a Summer andò dagli altri ragazzi.
 
“Beh Harry, quando deciderai a trovarti una ragazza?” lo prese in giro Louis. Harry era l’unico del gruppo ad essere single. Non perché era un brutto ragazzo, anzi. Harry era il ragazzo più desiderato della scuola: con i suoi boccoli, occhi verde smeraldo e fossette agli angoli della bocca che lo facevano sembrare il ragazzo più dolce del mondo. Tutto questo era in contrasto con il suo stile e i tanti tatuaggi che gli ricoprivano il corpo. Forse era proprio questo che lo rendeva il ragazzo più desiderato della London High School, o forse perché era il ragazzo più popolare della scuola insieme ad i suoi amici ed era l’unico ad essere single. O forse per entrambi i motivi, ma una cosa era sicura: non si poteva dire che Harry Styles fosse un brutto ragazzo.
“E perché dovrei trovarmi una ragazza? È così bella la vita da single.” Scherzò il riccio ma i suoi amici sapevano benissimo che stava soltanto aspettando di trovare la ragazza giusta prima di impegnarsi seriamente.
 
 
“Non sono sicura sia una buona idea.” Aria si bloccò a qualche metro dal ristorante quando vide il gruppetto che li stava aspettando all’entrata.
“Hai detto che volevi avere dei buoni amici giusto?” Le domandò retoricamente Zayn, quando la moretta annuì il ragazzo riprese.
“Fidati di me, loro sono i migliori amici che tu puoi trovare.” Zayn indicò i suoi amici, nonostante tutto, nonostante le litigate, sapeva che avrebbe potuto contare sempre su di loro.
“Sono i tuoi amici Zayn, loro non vogliono essere miei amici.” sussurrò Aria riferendosi all’episodio della mattina.
“Ok, magari non ti sopportano molto. Ma soltanto perché credono che tu sia la ragazza che hai finto di essere in questi anni. E poi è stato Liam a dirmi di invitarti.” Cercò di convincerla il moro.
“Aria, lo so che ogni volta che hai provato a farti nuove amicizie non è mai finita bene. Ma le altre volte eri sola, questa volta no e se ti fidi di me, vieni e passa una serata diversa dalle altre.” Aria gli sorrise, gli lasciò un bacio sulla guancia e “Mi fido di te Zayn- il moro si sentì al settimo cielo, ma quella felicità durò un istante.-Sei un ottimo amico.” continuò Aria ferendo leggermente il moro.
 
 
“Perché c’è anche lei?” Domandò Amy quando vide Zayn avvicinarsi in compagnia di Aria.
“Ho detto io a Zayn che poteva invitarla.” Si intromise Liam. Amy lo guardò confusa, perché l’aveva fatto?
“Zayn dice di fidarsi di lei, lui è nostro amico. Proviamo a dare una possibilità ad Aria, magari Zayn ha ragione e lei è davvero una brava ragazza.”
Amy sbuffò, non voleva che Aria entrasse a far parte del loro gruppo. Se Zayn avesse avuto ragione? Se Aria si fosse accorta di Zayn? Non poteva permettere una cosa del genere, lei era stata la prima ad accorgersi di quanto Zayn fosse un ragazzo speciale e non avrebbe permesso a nessuno di portarglielo via.
 
“Prendiamo il dolce?” domandò Emma mentre guardava il menù per trovare qualcosa che potesse piacerle. La serata era volata ed era andata tutto bene. Sia Liam che Waliyha stavano iniziando a pensare che Aria fosse una ragazza simpatica, forse una ragazza che aveva commesso molti errori ma ai quali stava cercando di rimediare. Emma era subito andata d’accordo con Aria e doveva dare pienamente ragione a Zayn. Solo Amy sembrava fosse rimasta sulle sue. Per lei Aria era solo un pericolo, era solo un ostacolo che impediva a Zayn di accorgersi di lei.
Tutti i ragazzi annuirono tranne Amy.
“Io sto bene così.. vado un secondo in bagno.” Sussurrò alzandosi da tavola.
Mentre si avviava in bagno un ragazzo lei finì sopra.
“Guarda dove cammini.” Disse leggermente alterata.
“Scusa, non ti avevo vista.” Si scusò il ragazzo. Amy lo riconobbe subito, Harry Styles.
Harry guardò meglio quella ragazza e gli sorrise aspettandosi un sorriso in ricambio. Ma ricevette solo uno occhiataccia e poi una spallata. Rimase stupito da quel gesto, mai nessuna ragazza non aveva ceduto a lui, i suoi boccoli, i suoi occhi verde smeraldo e il suo sorriso da bambino.
“Io sono Harry, tu?” Domandò curioso raggiungendo la ragazza.
“Non ved perché possa interessarti il mio nome, non sarà un altro da aggiungere alla lista delle tue ragazze.” Sussurrò alzando il passo e chiudendo la porta del bagno davanti la faccia del riccio. Ciò fece aumentare la curiosità di Harry nei confronti di quella ragazza. Lei era diversa dalle altre e ciò l’aveva colpito.
Amy entrò in bango e si pggiò sul muro sospirando.
Ci mancava solo l'incontro con Styles a peggiorare quella giornata che sembrava non avere niente di buono. Aria era entrata a far parte della sua vita rendendo più difficile il so piano per conquistare Zayn, i suoi amici sembravano averle voltato le spalle ed essersi coalizzati con Aria. aveva sempre saputo che Aria era un pericolo che sarebbe riuscita a portarsi via Zayn, ma non credeva che l'avrebbe fatto anche con i suoi amici.
"Amy, tutto bene?" la ragazza saltò per lo spavento trovandosi Waliyha di fronte.
"Sei in bagno da dieci minuti, eravamo preoccupati per te." 
Waliyha vide gli occhi lucidi della sua amica e capì il vero problema.
"È per Aria vero?"
Amy annuì.
"Senti mio fratello è solo uno stupido a non capire quanto sei speciale, non stare male per uno come lui."
"Senti chi parla-
sussurrò riferendosi al fatto che anche lei stava dietro a Liam, poi continuò- poi non solo per quello...."
Amy lasciò la frase in sospeso, si sentiva una stupida. Waliyha sembrò però capire però. Si avvicinò all'amica e l'abbracciò.
"Aria può essere simpatica quanto vuole, ma non sarà mai te. Ok? Sia per me che per Liam, rimarrai la migliore amica che si possa avare."

Angolo autrice.
Ciao a tutti..
prima di tutto vorrei chiedervi una cosa, non so se avete seguito la mia FF "Innamorarmi? No, grazie."

ultimamente stavo pensando di scrivere il continuo e avevo già iniziato a scrivere il primo capitolo. Vorrei sapere se qualcuno la seguirebbe così mi impegnerò di più e scriverò il continuo. Per chi non l'abbia letta, questo è il link http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1630801&i=1, se vi va passate e fatemi sapere se volete il continuo.
Tornando al capitolo, che ne pensate?
Da questo capitolo in poi vedremo il nostro bellissimo Styles più presente.
Fatemi sapere cosa ne pensate in una recensione.
Mi scuso per evenuali errori, ci vediamo con il prossimo capitolo.
Baci Lulz.

 

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Capitolo 15
*** Chapter fourteen. ***


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Capitolo quattordici.

 
Un’altra settimana era ormai iniziata. Il rapporto tra Zayn e Aria in quei dieci giorni si era rafforzato e la moretta era sempre più accettata dal nuovo gruppo. Solo Amy continuava a non sopportarla mentre Aria cercava in tutti i modi di fare amicizia anche con lei ma con scarsi risultati.
Aria entrò leggermente in ritardo in classe ma comunque era ancora presto per l’inizio della prima lezione del giorno. Zayn appena la vide entrare le fece segno di sedersi vicino a lui.
“Liam?” Domandò. Il posto accanto al moro era il suo ed era vuoto.
“Non viene oggi. Non si sente molto bene.” Rispose ricordando il messaggio che aveva ricevuto poco prima. Aria gli sorrise e si sedete accanto a lui.
Poco dopo entrò il professor Wilson e dopo aver salutato i suoi alunni fece l’appello.
Aria appena aveva visto il professore entrare aveva subito abbassato lo sguardo. Aveva preso un foglio e iniziato a scarabocchiare qualcosa pur di non guardarlo. Nonostante avessero rotto da dieci giorni lei ci stava ancora male. Provava ancora qualcosa per lui.
Zayn fissò la ragazza, notò come si era richiusa a riccio appena era entrato il signor Wilson. Aveva capito in quella settimana quanto Aria tenesse a lui e ogni giorno le sue speranze di conquistarla diminuivano. Aveva anche notato come Aria stesse tornando ad essere la ragazzina di prima però non più timida ed impacciata.
“Horan?” Aria sentendosi chiamare alzò lo sguardo al professore.
“Te la senti di venire per recuperare l’interrogazione dell’ultima volta?”
Aria guardò il ragazzo al suo fianco che le sorrise e le fece cenno di andare. In quei giorni si erano sempre visti per le ripetizioni ed Aria si era impegnata al massimo riuscendo a recuperare gran parte delle cose. Ogni tanto anche Liam, con la compagnia di Zayn, la aiutava a recuperare.
Aria si alzò titubante e si avvicinò alla cattedra. Ethan le sorrise incoraggiante e le porse il gesso. Aria allungò la mano per prenderlo e sfiorò per sbaglio la mano del professore. Al solo contatto con la sua pelle rabbrividì e arrossi in zona guance. Nessuno, escluso Ethan che sorrise alla sua reazione, lo notò perché si voltò subito verso la lavagna con lo sguardo sul professore.
Ethan le fece fare un argomento a piacere per aiutarla e Aria scelse un argomento dell’anno precedente. Era riuscita a recuperare fino a quel punto. Era una ragazza davvero intelligente, aveva sempre avuto ottimi voti in tutte le materie. Soltanto che in questi ultimi anni aveva trascurato lo studio, soprattutto quello di matematica avendo un professore che l’aveva presa di mira sin dal primo giorno. E ora stava facendo di tutto per mettersi al passo dei suoi compagni, l’ultima cosa che voleva era dover recuperare l’anno.
“Aria, la tua interrogazione è ottima. Ma non posso metterti una A. Mi hai detto uno dei primi argomenti che si affrontano nel terzo anno e te sei al quarto. Rispetto all’altra volta sei migliorata molto, se continui così riuscirai a prenderla. Per ora ti metto una B--.”
Aria annuì all’insegnante comprendendo quello che le stava dicendo. Non si sarebbe mai aspettata di prendere A portando quegli argomenti, ma come inizio una B -- le andava più che bene.
Tornò al posto dove trovò il moro a sorriderle contento per il suo voto.
 
Harry stava aveva appena salutato i suoi amici e stava raggiungendo la sua classe quando rivide quella ragazza che poco più di una settimana fa lo aveva incuriosito. Era andato quasi ogni sera fuori quel ristorante con la speranza di rivederla ma sembrava essere sparita nel nulla. Mai avrebbe immaginato di trovarla alla sua stessa scuola. Sorrise immediatamente quando la vide e si domandò come avesse fatto a non notarla mai in quegli anni.
La vide tutta indaffarata a lasciare le sue cose nell’armadietto. Le si avvicinò e raccolse il libro che le era appena caduto.
“Questo dovrebbe essere tuo.” Disse facendola voltare.
Quando lei lo riconobbe, alzò gli occhi al cielo. Preso il libro senza guardarlo e sbuffò.
“Amanda Clark. Finalmente so il tuo nome.” sussurrò il riccio leggendo il nome della ragazza sull’anta dell’armadietto. Anta che fu chiusa con violenza lasciando vedere una ragazza irritata.
“Si può sapere che vuoi da me Styles?” Harry le sorrise.
“Conoscerti.” disse come se la cosa fosse ovvia.
“Senti, perché non mi lasci in pace e non vai a rompere a qualche altra troietta?” Sputò come fosse veleno, girò i tacchi e lo lasciò lì impalato a fissarle il culo.
 
“Che stai scrivendo?” domandò Zayn prendendo posto vicino Aria. Lei chiuse subito il quaderno e sorrise al ragazzo.
“Niente.” sussurrò leggermente in imbarazzo.
Poco dopo la professoressa di musica fece il suo ingresso.
“Allora ragazzi, chi si vuole esibire oggi?” domandò non aspettandosi nessuna risposta, infatti si stupì quando vide una mano alzarsi. Ma ciò che la fece stupire ancora di più era la ragazza che aveva alzato la mano. In quattro anni aveva sempre rifiutato di esibirsi e se era riuscita ad andare avanti era grazie ai vari test scritti che aveva superato sempre con facilità.
“Canti o suoni, Aria?” Domandò ancora stupita l’insegnante riportando l’attenzione di tutta la classe su di lei.
“Entrambe le cose.” Sussurrò alzandosi e prendendo una chitarra. Iniziò a suonare qualche nota e poi iniziò anche a cantare.

“Let's go back. Back to the beginning. Back to when the earth, the sun, the stars all aligned. 'Cause perfect didn't feel so perfect. Trying to fit a square into a circle. Was no life. I defy. Let the rain fall down. And wake my dreams. Let it wash away My sanity 'Cause I wanna feel the thunder. I wanna scream Let the rain fall down I'm coming clean, I'm coming clean. I'm shedding. Shedding every color. Trying to find a pigment of truth. Beneath my skin 'Cause different Doesn't feel so different And going out is better Then always staying in Feel the wind Let the rain fall down And wake my dreams Let it wash away My sanity 'Cause I wanna feel the thunder I wanna scream Let the rain fall down I'm coming clean, I'm coming clean I'm coming clean Let the rain fall Let the rain fall I'm coming... Let the rain fall down And wake my dreams Let it wash away My sanity 'Cause I wanna feel the thunder I wanna scream Let the rain fall down I'm coming clean, I'm coming clean Let the rain fall down And wake my dreams Let it wash away My sanity 'Cause I wanna feel the thunder I wanna scream Let the rain fall down I'm coming clean, I'm coming clean Let's go back. Back to the beginning”
 
[Torniamo indietro, indietro all’inizio. 
Indietro a quando la terra, il sole, 
le stelle erano tutti allineati 

Perché il perfetto non si sente così perfetto 
Difficile adattare un quadrato in un cerchio 
Non era una bugia 
Sfido 

Lascia cadere la pioggia 
E sveglia i miei sogni 
Lascia che si cancelli 
Il mio buonsenso 
Perché io voglio sentire il tuono 
Io voglio urlare 
Lascia cadere la pioggia 
Io sono diventata pulita, io sono diventata pulita 

Io sono cosparsa 
Cosparsa di ogni colore 
Difficile trovare un pigmento di verità 
Sotto la mia pelle 

Perché sono diversa 
(Non sentirti così diversa) 
E uscire è meglio 
Rispetto a stare sempre in casa 
E' meglio sentire il vento 

Io sono diventata pulita 
Lascia cadere la pioggia 
Lascia cadere la pioggia 
Io sono diventata pulita 

Torniamo indietro 
Indietro, all’inizio]
 
Per tutto il tempo Aria non aveva tolto gli occhi da suo fratello, sperava che con quella canzone lui avrebbe capito quanto fosse pentita di quello che gli aveva fatto passare in quegli anni. Con quella canzone voleva chiedergli di tornare indietro, a quando andavano ancora d’accordo, a quando il loro rapporto era la cosa più bella che avesse.Con quella canzone voleva fargli capire che lei era cambiata, lei ora era diversa, era tornata indietro, era tornata quella di una volta e rivoleva suo fratello accanto a lei. Ma Niall sembrò non capirlo, ormai tra di loro non c’era più quel legame di una volta, non riuscivano più a capirsi con una semplice occhiata.
Zayn invece guardava stupito quella ragazza che sembrava avergli rubato il cuore. Da quando lui l’aveva rivista, da quando i suoi occhi avevano rincontrato quegli di Aria, si sentiva peggio di una ragazzina alle prese con la sua prima cotta.
“Non sapevo sapessi cantare e suonare la chitarra.” disse quando Aria tornò al suo posto.
“Non sono così brava.” sussurrò lei.
 
 
“Ciao Amanda.” Harry salutò la moretta quando la vide nel teatro. Era andato insieme a Louis per prendere Eleanor e raggiungere Summer e Niall e si era ritrovato Amanda a pochi metri di distanza. Lei appena lo vide cambiò direzione e ritornò nei camerini.
“Chi era quella che ti ha appena dato un due di picche Hazza?”domandò Louis arrivando alle spalle del riccio con la sua ragazza.
“Lei è Amanda Clark. Facciamo teatro insieme.” rispose Eleanor al posto del riccio.
“La conosci?”
“Non abbiamo mai parlato se non per lo spettacolo.”
“Ti piace!”
Intervenne Louis. Conosceva troppo bene il suo amico per capirlo anche quando non diceva niente.
“Non è vero.” Rispose infastidito. Ad Harry non piaceva Amanda, provava solo della curiosità nei suoi confronti.
“Meglio per te Haz, non è il tuo tipo di ragazza.” Intervenne El facendo crescere così la curiosità del riccio.

 
HOLAAAA
allora mi scusao per questo capitolo di merda.. ma non sono riuscita a fare altro.
Lo so che è più corto del solito ma non ho avuto molto tempo per scrivere.. poi ho ricevuto due notizie che avrei preferito non sapere e non mi sono impeganta più di tanto con il capitolo.. scusatemi..
comunuqe lascio a voi commenti..ditemi in una recenione cosa pensate di quello che è successo ecosa succederà ora secondo voi..
ora devo andare, cerco di scivere il prossimo capitolo.. non so se questa settimana riuscirò ad aggiornare di nuono altrimenti ci rivedremo direttamente a fine luglio... in questo periodo non avrò tempo per aggioranre.. tra poco devo partire per il concerto, poi appena torno dovrò partire di nuovo per una vacnza studio a londra. quando tornerò da londra dovrei però riuscire ad aggiornare..  spero non mi abbandonerete..
ps. non mi avevte fatto sapere ancora se volete che scrivo la continuazione di "Innamorarmi? No, grazie."
ora vado, scusate per eventuali errori..

-Lulz

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Capitolo 16
*** Chapter fifteen. ***


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Capitolo quindici.


Amy, dopo essersi accertata che non ci fossero più tracce del riccio nelle vicinanze, uscì dal teatro e si diresse al suo armadietto. Con grande stupore trovò un moro appoggiato sul suo armadietto con la testa china sul suo telefono. Sorrise involontariamente e lo raggiunse.
"A che giochi?" Domandò senza smettere di sorridere.
"2048" Zayn bloccò il telefono rimettendolo in tasca. 
"Oh io detesto quel gioco. È impossibile riucire a fare 2048."
"Oh io sono riuscito a fare 32.768."  
disse beffardo il moro mostrando il risultato alla ragazza accanto a lui che lo guardò miacciosa.
"Comunque volevo chiederti se potevi portare questo a Liam. Dobbiamo riportarlo entro domani e io non riesco a passere oggi." Zayn prese una busta dal suo zaino e poi lo porse ad Amy che lo afferrò saldamente.
"Che cos'è?" domandò curiosa.
"Autorizzazione per lo spettacolo di fine anno."
Amy annuì e conservò la busta nel suo zaino.
“Ora devo andare. Aria mi sta aspettando.” Il sorriso si spense dalle labbra di Amy appena sentì il nome di Aria. “Ah.. ti salutano Emma ed Andrew.” disse il moro prima di lasciare un bacio sulla guancia dell’amica e sparire tra i pochi studenti che stavano prendendo le ultime cose. Amy rimase al suo armadietto con lo sguardo fisso su Zayn e con la mano sul punto dove il moro aveva posato le sue labbra.
 
Erano due ore che Zayn ed Aria fissavano il foglio bianco sul tavolo pensando a come poter dar forma ad una canzone. Ma tutte le idee sembravano tropo stupide o semplicemente non adatte ad uno spettacolo scolastico.
“Fa così schifo quello che ho scritto io in questi giorni?” Spezzò il silenzio il moro con lo sguardo fisso su Aria. La ragazza aveva abbandonato le lenti a contatto e aveva indossato i suoi occhiali, Zayn la trovava ancora più bella se era possibile. Con le sopracciglia incurvate, le piccole rughette d’espressione che si erano formate sulla fronte, i capelli raccolti in una cipolla fatta male con una ciocca di capelli che le cadeva davanti agli occhi e il naso arricciato.
“Giusto un po’…” proferì sempre pensando a cosa poter scrivere.
Zayn si passò una mano sulla faccia esasperato. Il giorno dopo dovevano mostrare come stava procedendo il lavoro alla professoressa e loro non avevano ancora fatto niente.
Un forte rumore fece aprire di scatto gli occhi del moro che aveva chiuso per cercare di concentrarsi di più.
“Forse siamo salvi.” Sussurrò Aria prima di sparire. Zayn la guardò con confusione poi si alzò anche lui dalla sedia e seguì la ragazza.
“Deve essere qui!” Aria parlava più a se stessa che con Zayn mentre cercava qualcosa nello stanzino.
“Che cerchi?”
Nessuna risposta.
“Magari posso aiutarti a cercare”
Ritentò Zayn ma non ricevette ancora nessuna risposta.
“Ar..” tentò di nuovo ma questa volta fu lei ad interromperlo.
“Trovatooo” Urlò prendendo uno scatolone con scritto sopra ‘musica’.
Zayn vedendola in difficoltà, le si avvicinò e prese lui lo scatolone.
“Grazie…puoi portarlo in camera mia?”
Zayn annuì e seguì la moretta nella sua camera.
Posò lo scatolone ai piedi del letto e poi la ragazza lo aprì.
Tirò fuori varie cose e una chitarra. Zayn notò che gli occhi della ragazza si erano fatti lucidi e le sua mani tremavano.
Aria soffiò quella poca polvere che si era depositata sulla custodia. Poi l’aprì e prese un foglio rovinato dal tempo e titubante lo porse a Zayn.
“L’ho scritto prima che mia madre morisse. Volevo scriverle una canzone per il suo compleanno, ma è morta prima che riuscissi a finirla e c’è solo la base. Se ti piace potremmo usarla.” Il tono di Aria tremare e aveva gli occhi pieni di malinconia. Zayn questo lo notò, notò che parlare della madre le faceva male.
“Se tu non vuoi non è un problema.” il tono di Zayn era premuroso. Aria gli sorrise.
“Se fosse stato un problema non l’avrei neanche proposto. La vuoi sentire?”
Zayn annuì, Aria prese la chitarra e suonò quella dolce melodia.
“Che ne pensi?” sussurrò una volta finito di suonare.
“Penso che sia perfetta.”
 
Aria quella sera rientrò in tarda serata. Era stata insieme a Zayn e il resto del gruppetto a giocare a bowling.
Da casa proveniva un casino e ciò fece stupire Aria.
Che ci fosse una festa? Ma da quando suo fratello organizzava feste? Era sempre lei a farle.
Entrò in casa e trovò suo fratello fare su e giù preoccupato cercando di tranquillizzare i ragazzi. Sembrava che la situazione gli fosse sfuggita di mano. Poco dopo entrambi i proprietari di casa si voltarono verso un rumore frastornante. Niall sbiancò notando cosa avessero combinato due ragazzi sicuramente ubriachi. Aria spalancò gli occhi e la bocca proprio come avevano fatto Harry, Louis, Eleanor e Summer che avevano raggiunto il fratello.
I due ragazzi ubriachi stavano giocando a pallone con il telecomando del televisore ma uno dei due l’aveva lanciato troppo forte contro la finestra facendola cadere in mille pezzi.
“Che succede qui?” urlò una nuova voce. Nella stanza calò il silenzio.
“Tutti fuori!” urlò di nuovo. Niall e Aria guardavano spaventati la figura del padre all’ingresso di casa. Tutti i ragazzi uscirono di casa di fretta e rimasero solo i due fratelli e gli amici di Niall.
“Anche voi, fuori.” Continuò il padre indicando il gruppetto di Niall.
Il biondo era terrorizzato, non l’avrebbe passata liscia.
“Niall James Horan..” iniziò il signor Horan.
“È colpa mia papà.” disse la voce di Aria facendo voltare stupiti verso di lei gli uomini di casa. Niall provò a parlare, odiava addossare la colpa a qualcuno. Anche se si era sempre preso lui la colpa per tutto quello che aveva fatto sua sorella.
“Volevo rientrare nel gruppo di cheerleader e speravo che dando questa festa l’avrei ottenuto ma la situazione mi è sfuggita di mano. Niall stava solo cercando di mandare via le persone.” continuò prendendosi tutte le responsabilità del fratello.
“Sei in punizione per un mese signorina. Non uscirai di qui se non per la scuola. Dammi il tuo telefono e le chiavi della tua auto.” Disse severo il padre. Aria obbedì e consegnò tutto al padre.
“Ora vai in camera tua.”
Aria abbassò la testa e si incamminò in camera mentre suo fratello osservava stupito la scena.
“Perché l’hai fatto?” domandò Niall una volta raggiunta la sorella.
“Ero in debito.” rispose lei chiudendosi in camera e lasciando fuori un Niall pensieroso.
Cosa significava tutto quello? Sua sorella stava davvero cercando di cambiare?
 
 
Il giorno dopo i due fratelli andarono insieme a scuola. Nella macchina del biondo c’era il silenzio assoluto. Nessuno dei due accennava a dire qualcosa. Appena arrivarono a scuola le loro strade si separarono. Aria non trovando Zayn andò dritta in classe mentre Niall andò dai suoi amici.
“Sei ancora vivo?” domandò scherzando Harry quando lo vide arrivare.
“Che ti ha detto tuo padre?” disse Eleanor.
“Cosa ti ha fatto?” concluse Summer.
“Una cosa alla volta. Si, sono ancora vivo. Mio padre non mi ha detto niente, Aria si è presa la responsabilità di tutto senza che io dicessi o facessi nulla.” spiegò il biondo lasciando stupiti i suoi amici.
“Aspetta, tua sorella?” domandò incredulo Louis. Niall annuì ancora stupito dall’atteggiamento della sorella.
“Ha detto che era in debito con me.” Aggiunse prima di entrare insieme al suo gruppo a scuola.
 


Scusate la mia assenza, ma davvero non ho avuto tempo ne di scrivere ne di aggiorare.
Mi sento un mostro ad aggiorare dopo più di un mese.
Questo capitolo non è il massino ed è pure corto.
Cercherò di aggiorare il prima possibile con un capitolo più lungo.
Recensite in tante.. più recensioni vedrò più velocemente cercherò di aggiornare <3
scusate per eventuali errori..
a presto
Lulz
 
 
 
 

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Capitolo 17
*** Chapter sixteen. ***


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Capitolo sedici.


 
A scuola tutti si chiedevano cosa stesse succedendo. Nessuno capiva il nuovo atteggiamento di Aria. Alcuni credevano che tramasse qualcosa, altri non sapevano cosa pensare. Ma nessuno credeva che Aria fosse veramente cambiata. Solo Zayn sapeva che Aria stava davvero cercando di migliorare e anche Liam e Waliyha stavano iniziando a fidarsi sempre di più di quella ragazza. Dopo l’EPISODIO della sera prima, Niall non faceva altro che pensare a sua sorella. Fino alla mattina stessa credeva che stesse tramando qualcosa, ma dopo essersi presa la colpa al posto suo, quella probabilità gli era passata COMPLETAMENTE dalla mente. Dalla sera prima non faceva altro che pensare alla sorella negli ultimi periodi. Solo ora si era accorto che sembrava pentita di tutto quello che aveva fatto in QUATTRO anni. Le altre volte era troppo accecato dalla rabbia per capire che sua sorella non stesse fingendo, lei non era mai stata in grado di fingere.
“A che pensi Nialler?” lo risvegliò dai suoi pensieri SUMMER sedendosi accanto a lui a mensa. Gli altri tre ragazzi sembravano essere spariti.
“A mia sorella..” lasciò la frase in sospeso.
“Prova a parlarci…” propose Summer stupendo il biondino. Nessuno del suo gruppo aveva mai sopportato Aria.
Niall portò il suo sguardo sulla sorella trovandola a scherzare con Zayn. Non l’aveva mai VISTA scherzare così con nessuno. Un tempo era troppo chiusa e l’unico con cui scherzava in quel modo era lui, poi era diventata un’altra persona che si divertiva soltanto ferendo tutte le persone che incontrava per strada.
“Forse sta davvero cercando di cambiare, di tornare quella di prima.” sussurrò talmente piano che Summer faticò a capire che avesse detto.
 
 
“Vieni anche te Aria?” domandò cordiale Liam. Avevano appena deciso di uscire insieme quella sera e andare al LUNA PARK che era arrivato la sera precedente e sarebbe rimasto per tutto il weekend.
“Mi piacerebbe, ma non posso.” Aria era felice che per una volta non fosse stato Zayn ad invitarla ad una serata ma era dispiaciuta che non sarebbe potuta andare.
“Perché?” si intromise Waliyha.
SONO in punizione.” Zayn, Liam e Waliyha annuirono dispiaciuti. Mentre Amy sembrava sollevata che almeno quella volta non avrebbe avuto tra i piedi la ragazza.
“Allora andremo un’altra volta.” concluse Zayn.
 
 
“Non esci?”
Aria si voltò stupita verso suo fratello. Non le rivolgeva parola da due settimane ormai.
“Sono in punizione ricordi?” disse voltandosi verso il fratello che era sullo stipite della PORTA di camera sua.
“Fino a due settimane fa non ti sarebbe importato.” notò il cambiamento della sorella Niall.
“Non voglio far incazzare papà.” disse Aria poggiando la schiena sul MURO dietro di lei.
Niall la osservò. Erano più di quattro anni che non avevano una normale conversazione e gli sembrava così strano e bello allo stesso tempo.
Aria fissava il fratello senza trovare il coraggio di chiedergli di rimanere con lei. Gli mancava da morire e si sentiva terribilmente in colpa per quello che gli aveva fato passare in questi anni e si chiedeva come mai gli rivolgesse ancora la parola dopo che lei l’aveva allontanato dalla ragazza che amava e dai suoi amici.
Lo VIDE allontanarsi e tornare qualche minuto dopo.
“Tieni.” Niall le porse un telefonino. Uno di quei nokia vecchi, dove potevi solo chiamare e mandare MESSAGGI.
“Papà non sa DELL’esistenza di questo telefono. Ogni volta che si prendeva il mio lo usavo per sentirmi con i ragazzi. Potrebbe servirti.” il biondino sorrise alla sorella e poi sparì dalla sua visuale.
Aria rimase a giocare con il telefono tra le mani mentre il suo sguardo era fisso sul punto dove suo fratello era sparito. Perché si comportava così? Perché era così buono con lei nonostante tutto quello che gli aveva fatto passare? Forse quello era l’inizio, un nuovo inizio. Forse ora le cose si sarebbero risolte tra di loro. Forse ora avrebbero riavuto il loro rapporto che mancava ad entrambi.
I suoi pensieri furono interrotti dalle voci degli amici di Niall.
 
“Chi era?” domandò Amy quando Zayn rientrò in camera sua.
“Aria.” disse sedendosi sul letto.
“Che voleva?” chiese Liam senza dare il tempo a Zayn di parlare di nuovo.
“Ha detto che suo padre stasera è fuori per una cena e voleva sapere se andavamo da lei.” spiegò Zayn.
“Andiamo allora.” intervenne Waliyha prendendosi un’occhiata dalla proprietaria di CASA.
I quattro amici salirono in macchina di Liam e sotto le indicazioni di Zayn arrivarono a destinazione.
Bussarono alla porta e dopo due minuti Aria aprì la porta.
Passarono la maggior parte del tempo a scherzare finché non si fecero le nove e un campanello suonò.
“Devono essere le pizze.” disse Aria scendendo giù seguita dal suo nuovo gruppetto e da quello di Niall.
“Ciao Amanda” ammiccò Harry quando vide la ragazza. Amy in risposta alzò gli occhi al cielo e alzò il passo raggiungendo Zayn e Liam.
Niall aprì la porta. Però invece di trovarsi il ragazzo delle pizze, trovò suo padre. Aria iniziò a pensare subito al peggio. QUESTA volta non l’avrebbe passata liscia.
“Papà, che CI fai qui?” domandò la ragazza.
“La cena è saltata.” disse guardandosi intorno.
“Che ci fanno loro qui?” domandò indicando gli amici di Aria.
“Loro stanno con me. Zayn è un nuovo nella scuola e ho pensato di invitarlo insieme ai suoi amici.” intervenne Niall a cercare di salvare la situazione.
“Piacere signor Horan. Ha davvero una bella casa.”si presentò Zayn reggendo il gioco al biondo, non voleva mettere nei guai la sorella.
“Loro sono Liam..” continuò Niall indicando l’altro ragazzo, poi però si interruppe non conoscendo i nomi delle ragazze.
“E loro sono Waliyha ed Amy.” intervenne Eleanor in aiuto del suo amico appoggiandolo anche lei in questa bugia. Tutti i ragazzi e le ragazze sorridevano cercando di far passare quella bugia per la verità. Il suono del campanello fece voltare tutti i ragazzi e il signor Horan in quella direzione.
“Saranno le pizze. Vado io.” disse Aria scappando da quella situazione.
“Vado ad aiutarla.” aggiunse Niall raggiungendo la sorella.
GRAZIE.” disse la moretta al fratello una volta che furono soli.
“Quanto è?” continuò rivolgendosi al ragazzo della PIZZA mentre Niall portava le pizze in cucina richiamando tutti i ragazzi.
 
La serata passò velocemente. Dopo l’arrivo del padre in casa, i dieci ragazzi erano rimasti tutto il tempo insieme. Zayn sembrava andare molto d’accordo con Niall proprio come con la sorella. Waliyha aveva passato tutta la serata a parlare con Eleanor e Summer. Liam ed Amy erano rimasti sulle loro proprio come Louis ed Harry. Quando se ne andarono, i due gemelli rimasero a parlare tra di loro.
“Perché mi hai dato quel telefono? Perché hai detto che avevi invitato tu i ragazzi?” Aria decise di aprirsi con il fratello. Se voleva riavere il rapporto di prima doveva farlo.
“Sei mia sorella.” disse in un’alzata di spalle il biondino.
“Mi dispiace..” proferì Aria dopo qualche minuto di silenzio.
“Per cosa?”
“Per tutto, per questi ultimi quattro anni. Mi sono ritrovata in una situazione più grande di me e non ho saputo gestirla e mi sono trasformata in ciò che odio di più perdendo l’unica persona che teneva a me.” 
gli occhi di Aria erano lucidi. Era veramente dispiaciuta per quello che aveva fatto passare al fratello.
“Tu non mi hai perso Aria.” sussurrò Niall prima di abbracciare la sorella. Aria lo strinse forte tra le sue braccia.
“Mi sei mancato.” sussurrò prima di lascarsi andare ad un pianto liberatorio.
“Anche tu sorellina.” disse in un sorriso mentre le accarezzava i capelli. Era consapevole che quella che piangeva tra le sue braccia non  era quella ragazza che aveva preso il posto di su sorella, ma era proprio quella ragazzina che in questi quattro anni gli era mancata. Quell’abbraccio era l’inizio della loro riconciliazione. E nessuno dei due fratelli poteva esserne più felice.



Non mi ammazzateee..
lo so questo capitolo è corto e non è il massimo.. ma l'ispirazione sembra essere sparita..
so cos voglio scrivere ma non trovo il modo..
non doveva essere così il capitolo, doveva uscire meglio ma non sono riuscita nel mio intento..
dal prossimo capitolo le cose cambieranno, spero solo di avere la giusta ispirazione per scrivere...
fatemi sapere in una recensione cosa ne pensate...
siete felici che niall ed aria hanno chiarito?
non so quando aggiornerò con il prossimo capitolo, sabato sera parto e sto via 15 giorni..
cercherò di aggiornare entro venerdì ma non credo di farcela...
mi scuso per eventuali errori..
alla prossima


Lulz xx

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Capitolo 18
*** Chapter seventeen. ***


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Capitolo diciassette.



Era passata poco più di una settimana dall’abbraccio tra i due gemelli e le cose sembravano migliorare ogni giorno di più. Certo non avevano più il rapporto di un tempo, ma ci stavano lavorando.
“Ragazzi?” il signor Horan entrò in cucina dove i due gemelli stavano facendo colazione in silenzio.
“Natale è ormai alle porte e da questo weekend sarete in vacanza. Ormai è un po’ di tempo che non facciamo una vacanza di famiglia e avevo pensato di andare questo weekend in montagna. Che ne pensate?”
“Ah se volete possono venire anche i vostri amici.” aggiunse con un sorriso.
“Ma papà oggi è mercoledì! Come facciamo ad organizzare tutto?” domandò Niall stupito.
“Di questo non dovrete preoccuparvi, dovrete fare solo i bagagli.” spiegò il padre.
“Ma io non ero in punizione?” chiese Aria.
“Visto che ti sei comportata bene durante questa settimana, per questa volta lascio passare.” Niall guardò male la sorella. Se fosse stato lui quello in punizione non sarebbero andate così le cose. Aria in risposta alzò le spalle sorridendo dispiaciuta per quella verità.
 
 
Quel giorno la mensa era più piena del solito e non c’erano più tavoli disponibili. Aria, Zayn, Liam, Amy e Waliyha erano rimasti senza un posto a vagare per la mensa con un vassoio in mano.
“Sedetevi qui.” li richiamò Niall facendosi spazio tra la folla per raggiungerli.
Aria si incamminò verso il fratello mentre gli altri la seguivano. Si sedettero tutti e dieci al tavolo. Era la prima volta che si trovavano tutti e cinque insieme dopo la serata in cui Aria e Niall avevano chiarito tutto. E proprio come quella sera, gli unici ad essere un po’ sciolti erano i due gemelli e Zayn e la sorella. Harry ci provava spudoratamente con Amy che lo ignorava, Liam lanciava sguardi minacciosi al riccio che lo ignorava completamente. Summer se ne stava sulle sue mentre Louis e Eleanor si scambiavano effusioni.
“Ah ragazzi…” Niall richiamò l’attenzione di tutti.
“Prima che mi dimentichi di nuovo. Nostro padre stamattina ci ha proposto di passare questo weekend in montagna e tutti voi siete invitati.” disse Niall ricordandosi in quel momento della proposta del padre. Mentre veniva a scuola ne aveva parato con la sorella e avevano deciso di andare e invitare i loro amici proprio come aveva detto il padre. Sarebbe stato un weekend diverso dal solito. Tutti accettarono felici e iniziarono a parlare tutti insieme, per la prima volta.
 
“Eccoci qui. Questa è la villetta che ho affittato per questi tre giorni.” disse il signor Horan parcheggiando il pulmino che aveva noleggiato davanti al cancelletto della villetta.
“Alla faccia della villetta.” sussurrò Liam facendo ridacchiare Niall che era l’unico da averlo sentito. Uno ad uno scesero dal pulmino mentre il signor Horan era andato ad aprire il bagagliaio per prendere le varie valigie.
Tutti i ragazzi presero la propria valigia ed entrarono nella villa.
Era una tipica villa di montagna. Con il tetto spiovente ricoperto di neve bianca. Era una casa a tre piani fatta tutta in legno. C’erano quattro camini, sei camere da letto, una cucina, un soggiorno, una piscina al chiuso e una piccola spa. Ogni camera da letto aveva un bagno personale.
“Come ci sistemiamo nelle stanze?” domandò Eleanor una volta entrati tutti in casa.
“Ci sono sei camere, due matrimoniali e nelle altre ci sono due letti singoli.” intervenne il signor Horan.
“Direi che io prendo una delle due matrimoniali, voi fate come volete.” concluse prendendo il suo bagaglio e andando nella camera.
I ragazzi rimasero un po’ a discutere poi ognuno si divise nelle proprie camere. I due gemelli avevano preso la stessa camera con il letto matrimoniale. Nelle altre c’erano Liam e Zayn, Amy e Waliyha, Harry e Louis e Summer ed Eleanor.
Dopo che tutti si erano sistemati e riposati erano scesi a cenare. Ora si trovavano tutti e dieci davanti il caminetto come al solito divisi in gruppi. Il signor Horan era andato a letto da poco stanco dal lungo viaggio.
“Che ne dite se domani sfruttiamo la piccola spa che abbiamo in casa?” propose Aria.
“Ci sto.” rispose Eleanor immaginandosi già immersa in un bagno di fango. Summer acconsentì subito dopo insieme a Waliyha.
“Tu Amy?” La richiamò Aria. La ragazza sbuffò e alzò le spalle.
“Dai Am, sarà divertente.” la supplicò Waliyha e dopo un po’ si lasciò convincere anche lei.
“Voi ragazzi?” domandò poi Eleanor.
“Io passo.” disse subito Louis seguito a ruota dagli altri ragazzi.
“La Spa è una cosa da donna.” scherzò Harry.
“Che ne dite di fare un’escursione?” propose Liam.
“Ma sei pazzo? Con questo freddo?” Louis era sconvolto da quella proposta.
“Oh scusa hai ragione. Devi custodire bene quell’unico neurone che ti ritrovi. Potrebbe congelarsi.” lo riprese ironicamente Liam facendo ridacchiare Zayn. Louis lo fulminò con lo sguardo.
“Io sono d’accordo con Liam.” Intervenne Niall.
“Potremmo cercare qualche percorso su internet e procurarci il necessario.” accordò Zayn.
“Per me va bene.” si aggiunse anche il riccio.
“Louis?” domandò Niall mentre si alzava per prendere il computer.
“Non lo so. Non mi sembra una buona idea”
“Hai due possibilità: spa con noi o escursione con loro.”
“Mmmh… l’idea di passare una giornata alla spa con cinque belle ragazze è un’idea allettante.”
ammiccò il castano prendendosi uno schiaffetto giocoso dalla sua ragazza e uno sguardo minaccio di Niall.
“Scherzavo!-disse in sua difesa ridacchiando.- comunque vada per l’escursione.” concluse avvicinandosi ai ragazzi che si erano già collegati ad internet per cercare qualche percorso.
 
Allora per prima cosa vorresi scusarmi con voi per il ritardo..
per seconda cosa  vorrei chiedevi scusa per questo capitolo.. lo so è cortissimo e non succede niente di che, ma vi prometto che nel prossimo succederà qualcosa che cambierà molte cose...
cercherò di aggiornare il prima possibile e di tornare a fare i miei capitoli lunghi..
ora passiamo al capitolo...
Aria e Niall stanno cercando di riavere il loro rapporto iniziale, i due gruppi passeranno un weekent tutti sotto lo stesso tetto.. e mentre alcuni (Zayn, Aria, Niall e Waliyha) sembrano felici di quel cambiamento, gli altri non tanto e se ne stanno sempre sulle loro...
riuscianno ad andare tutti d'accordo? e formare un unico gruppo?
Oa vado a prepararmi che poi devo andare a mare o all'acquapark... baci :*

Lulz xx

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Capitolo 19
*** Chapter eighteen. ***


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Capitolo diciotto.



“Possiamo andare?” domandò Niall caricandosi il suo zaino sulle spalle. Tutti i ragazzi lo imitarono.
“Sicuro di saperla usare?” domandò Liam quando Harry prese la cartina con il percorso segnato che avevano stampato la sera prima.
“Certo! Da piccolo ero uno scout.” rispose osservando quel foglio di carta cercando di capire cosa ci fosse scritto.
“Dove siamo noi?” domandò Harry ricevendo quattro occhiatacce.
“Scherzavo!” disse sulla difensiva mentre trovava il punto sulla mappa.
“Dobbiamo andare da quella parte.” Disse con lo sguardo sempre sul foglio e indicando con il braccio la direzione.
Zayn si incamminò con al seguito gli altri.
La prima ora passò tra vari litigi tra Liam, Harry e Louis. Quei tre non riuscivano ad andare d’accordo. E ogni volta Niall e Zayn si mettevano in mezzo per calmare le acque.
Quell’escursione non stava avendo l’effetto desiderato.
“Destra o sinistra?” domandò Zayn quando si trovò di fronte un bivio.
“Dritto.” affermò il riccio.
“Ma non c’è nessun sentiero.” intervenne Liam.
Louis si avvicinò al riccio e cercò di capire qualcosa.
“Dobbiamo girare a destra.” disse non molto sicuro di ciò che affermava.
“Ma se andiamo dritti arriviamo prima. Vedi?”  Harry indicò il sentiero sulla mappa.
“Sicuro Harry? Non sembra molto sicuro.” Disse Niall guardando davanti.
“Certo.” disse sicuro il riccio.
Zayn avanzò dubbioso e tutti gli altri lo seguirono.
“Siamo sicuri di stare andando nella giusta direzione?” Liam si bloccò voltandosi verso il riccio.
“Certo.” rispose prima di sentire un urlo e poi un tonfo. I ragazzi spaventati si voltarono in quella direzione e non trovarono più Zayn. Ma al posto suo trovarono solo un burrone.
 
Quella mattina le ragazze al contrario dei ragazzi si erano svegliate con calma, avevano fatto una buona colazione e poi erano andate tutte e cinque alla piccola spa. Non avevano parlato molto tra di loro. Avevano preferito rilassarsi.
“Chi vuole un massaggio? Mio padre ha detto che se avremmo voluto potevamo chiamare una massaggiatrice.”
“Un massaggio mi servirebbe proprio.”
rispose Waliyha.
“Voi ragazze?” tutte le altre annuirono. Quella giornata ci voleva proprio.
Aria uscì dalla vasca idromassaggio, avvolse il suo corpo nell’asciugamano ed era andata a chiamare due massaggiatrici.
 
 
 
“Zayn!” Urlò avvicinandosi al burrone ma fu bloccato da Niall.
“Non ti avvicinare! Potresti cadere anche te.”  provò a farlo ragionare.
“Se Zayn è caduto è solo per colpa di quella testa di cazzo!” sbottò arrabbiato Liam.
“Non è colpa mia se il tuo amico non guarda dove cammina.” rispose a tono Harry.
“Ma se..” Stava per ribattere Liam.
“Ragazzi non mi sembra il momento di litigare. Un ragazzo è caduto in quel burrone e non sappiamo in che condizioni sta. Dovremmo unire le forze e capire cosa fare invece di incolpare qualcuno.” intervenne Niall.
“Beh cosa possiamo fare? I telefoni qui non prendono.” disse Louis controllando il suo telefonino.
“Avete una corda?” disse Liam.
“Si, ma a che ti serve?” Harry poggiò lo zaino a terra e prese la corda che aveva conservato.
Liam l’afferrò e si legò in vita.
“Che stai facendo?” disse Niall.
“Beh mi sto legando la corda in vita, poi voi mi aiuterete a calarmi.” rispose ovvio.
Niall stava per ribattere ma Liam lo bloccò.
“Senti Horan non mi interessa la tua opinione! Zayn si trova lì sotto e non ho intenzione di aspettare qui senza fare niente.”
Liam consegnò la corda ai ragazzi che lo aiutarono a scendere.
Quando toccò il suolo si slegò la corda e cercò la torcia nello zaino quando un rumore lo distrasse.
“Che fai qui?” domandò Liam riconoscendo i tratti di Niall.
“Non ti lascio da solo.” rispose facendo luce con la torcia che Liam aveva in mano.
“Zayn!” urlò Liam quando vide il corpo dell’amico steso a terra privo di sensi. Niall si avvicinò.
“Respira ancora!” disse vedendo il corpo del ragazzo alzarsi ed abbassarsi. Ciò li tranquillizzò.
Liam tirò due schiaffi sul viso del ragazzo per cercare di fallo riprendere e dopo un po’ si svegliò.
“Zayn.. stai bene?” domandò spaventato. Il moro cerò di alzarsi, ma lo fece troppo velocemente e cade indietro. Niall lo afferrò prontamente facendogli poggiare la testa sullo zaino di Liam.
“Che è successo?” domandò Zayn alzandosi lentamente e poggiandosi sulla roccia accanto a lui per non perdere l’equilibrio.
“Sei caduto e credo hai sbattuto la testa.” gli ricordò Liam. Zayn annuì poi mosse lentamente il braccio.
“Perdi molto sangue.” disse Niall indicando la ferita che aveva sul braccio Zayn.
“Dobbiamo portarlo fuori.” Liam cercò di fare alzare l’amico con l’aiuto di Niall. Ma Zayn non riusciva a poggiare la gamba e riusciva a malapena a reggersi in piedi. Aveva perso molto sangue ed era molto debole.
Liam si legò in vita la corda che aveva usato prima e con l’aiuto di Niall legò Zayn a lui. Poi Harry e Louis li tirarono su.
“Zayn?” lo richiamò Liam quando vide che il suo amico stava chiudendo gli occhi.
“Svegliati!” ma era tutto inutile. Zayn era troppo debole e non riusciva a stare sveglio. Lo poggiò sotto un albero e strappò un pezzo di un telo che stava nello zaino di Harry e lo allacciò per bloccare il sangue sul braccio di Zayn.
Poi si avvicinò al burrone per aiutare Niall a salire. Ma mentre i due ragazzi stavano tirando la corda e Niall era quasi arrivato a destinazione, la corda si ruppe.
Liam prontamente si allungò e afferrò la mano del biondo. Tutti avevano il cuore a mille per la paura. Louis si avvicinò al ragazzo e lo aiutò a far uscire da quel buco Niall.
“Stai bene?” domandò Louis una volta che tutti erano al sicuro.
Niall annuì poi indicò Zayn che era nuovamente privo di sensi sotto l’albero.
“Dobbiamo portarlo via prima che sia troppo tardi.” disse.
Liam e Louis se lo caricarono sulle spalle.
Niall prese lo zaino di Zayn e Harry riprese la cartina e si incamminò verso la casa.
Tutti e quattro i ragazzi erano spaventati. Zayn aveva perso molto sangue e per tutto il tragitto non aveva ripreso i sensi un attimo.
Durante il ritorno Niall era riuscito a contattare il padre prima che il telefono del ragazzo si spegnesse.
Arrivati alla casa, avevano trovato un’ambulanza che aveva preso subito il ragazzo ferito e insieme al signor Horan era partita diretta vero l’ospedale.
 
 
“Questo massaggio era quello che ci voleva.” disse Summer stiracchiandosi mentre andava insieme alle ragazze nel soggiorno.
“Io direi che questa giornata ci serviva.” ribatté Eleanor.
“Concordo.” aggiunse del tutto rilassata Waliyha.
“Niall? Che è successo?” domandò Aria spaventata vedendo arrivare suo fratello con qualche ferita e il pantalone strappato. Summer appena lo vide si precipitò da lui spaventata.
Tutte le ragazze erano di nuovo tese e spaventate, se fino a un minuto fa erano tutte rilassate, ora era come se non avessero mai passato quella giornata.
“Dove è mio fratello?” domandò Waliyha notando l’assenza del ragazzo.
“Lui è in ospedale.” il tono di Liam era spaventato. Ma bastava guardarlo in faccia per capire che lo fosse e gli altri ragazzi non erano da meno.
“Che è successo?” domandò Waliyha con gli occhi lucidi. Amy era terrorizzate e non apriva bocca.
Liam abbracciò entrambe le ragazze.
“È caduto in un burrone, ha sbattuto la testa, ha perso molto sangue e ha perso i sensi.” rispose Niall. Tutti i ragazzi si sedettero sul divano aspettando notizie da parte del signor Horan. Erano tutti tesi come le corde di un violino ed erano terrorizzati che a Zayn fosse successo qualcosa di grave.
“È tutta colpa mia.” ruppe il silenzio Harry. Si sentiva in colpa per quello che era successo.
“Se avessimo seguito la strada normale e non quella scorciatoia, ora Zayn starebbe bene.”
I ragazzi non dissero niente, sapevano che quella era la verità.
“Zayn starà bene.” disse Liam poggiando una mano sulla spalla del riccio. Nonostante tutto, nonostante non lo sopportasse, non riusciva ad avercela con lui.
Harry si voltò stupito vero Liam, aveva gli occhi lucidi. Gli sorrise leggermente, ma si poteva leggere benissimo in quegli occhi verde smeraldo quanto fosse spaventato.
Harry stava per dire qualcosa ma fu interrotto dalla porta principale che si era appena aperta. Tutti i ragazzi si catapultarono all’entrata.
“Dove è mio fratello?” Domandò Waliyha quando vide entrare solo il signor Horan.
“Non ti preoccupare. Zayn sta bene, ha solo una frattura alla gamba e gli hanno messo tre punti sul braccio. Era ancora molto debole e hanno preferito tenerlo per la notte, ma è fuori pericolo. Domani verrà dimesso.” Il signor Horan spiegò la situazione ai ragazzi che si tranquillizzarono.
“Visto? Avevo detto che sarebbe stato bene. Zayn è forte e poi doveva tornare per romperci i coglioni.” disse più sereno Liam quando il signor Horan era andato a farsi una doccia.
Harry ridacchiò a quell’affermazione e abbracciò Liam che ricambiò felice che tutto era andato per il meglio.
 
 
La porta di casa si aprì richiamando l’attenzione di Aria che stava scendendo le scale, quando vide il moro entrare dentro gli corse incontro abbracciandolo.
“Non sai quanto ci siamo spaventati.” disse una volta tra le braccia dell’amico. Quella notte tutti i ragazzi erano rimasti svegli fino a tardi, non erano riscititi a dormire molto sapendo che Zayn si trovava in ospedale. 
Zayn strinse a se quella ragazza con un sorriso, felice del ben tornato che aveva ricevuto.
“Zayn.” urlò Waliyha che era al telefono con la madre nella stanza accando quando vide il fratello.
“Ok mamma, ora te lo passo.” mentre rispondeva al telefono si era avvicinata al fratello e poii gli aveva passato il telefono.
“Ciao mamma…si tutto bene..torniamo domani mattina…ti voglio bene anche io..” Il ragazzo chiuse la chiamata e ridiede il telefono alla sorella che lo abbracciò felice di vederlo.
 
Presto arrivò il resto del gruppo e tutti insieme decisero di andare nella piscina interna a divertirsi. Passarono così la giornata, per la prima volta tutti insieme come un vero gruppo. Pensarono solo a divertirsi. Sembrava che quello che era successo il giorno prima li aveva uniti. 
Il giorno del rientro arrivò subito e quando il signor Horan arrivò a casa Malik, ne approfittò per parlare con i genitori del ragazzo. Tranquillizzò la madre dicendole che suo figlio stava bene e non si sarebbe dovuta preoccupare delle spese dell’ospedale. Che avrebbe pagato tutto lui perché la responsabilità era sua e non aveva problemi di soldi.

"Ho una sorpresa per te." disse Trishia mentre abbracciava il figlio. Quando due sere prima il signor Horan l'aveva chiamata avvisandola dell'incidente del figlio si era spaventata molto e non si era riuscita a tranquillizzare del tutto finchè non l'aveva visto in carne ed ossa. Aveva qualche graffio sul viso, una benda sul braccio che copriva i punti e una gamba ingessata ed era costretto ad usare le stampelle.
"Devo farmi più spesso male se è questa l'accoglienza." scherzò il ragazzo.
"Non dirlo neanche per scherzo." lo ripsrese la madre.
"Comunque ti ho sistemato la camera degli ospiti, starai lì finchè non toglierai il gesso." aggiunse la madre. Ora che aveva le stamplelle non sarebbe riuscito a fare le scale così spesso.
Zayn lasciò un bacio sulla guancia alla madre e dopo averla ringraziata andò nella sua camera temporanea. Si stese sul letto e stava quasi per addormentarsi quando la tranquillità che c'era in quella stanza su spezzata.
"Malikkkk" urlò una voce molto familiare per Zayn buttandosi sopra il ragazzo.
Zayn per poco non ulrò dal dolore.
"Scusa, non volevo farti male. Che hai fatto alla gamba?" domandò preoccupata Emma.
Zayn si alzò e si sistemò meglio sul letto.
"Grazie per l'aiuto con le valigie." disse sarcastico Andrew entrando in camera.
"Di niente amore." scherzò Emma.
"Malik! Che hai fatto alla gamba?" disse il ragazzo avvicinandosi all'amico e indicando con un cenno della testa il gesso.
"Lunga storia. Pittosto voi che ci fate qui?" domandò felice il moro.
"Tua madre ci ha invitato per il Natale. Il 25 ci raggiungeranno le nostre famiglie e festeggeremo tutti insime." disse emozionata Emma, aveva sempre amato il Natale.
"Ora però devi raccontarci questa lunga storia. Tanto abbiamo due lunghe settimane da passare insieme." 
Zayn rise e poi raccontò il weekend appena passato in montagna. Passarono la giornata a ridere e scherzare e poi anche loro due firmarono il gesso proprio come avevano fatto i ragazzi e le ragazze il giorno prima.
 
Hi guysss
allora eccomi qui.. 
spero di essemi fatta perdonare con questo capitolo.
È più lungo del solito e ho aggiornato subito..
beh, che ne pensate?
I ragazzi partono per l'escursione e Louis Harry e Liam non fanno altro che litigare..
poi l'incidente di Zayn ha fatto avvicinare i due gruppi...
il capitolo si conclude con una scena tra zayn, emma ed andrew...
questi ultimi due non li vedremo per un pò ora...
comunque ora vado... 
lascio a voi i commenti
baci

Lulz xx

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Capitolo 20
*** Chapter nineteen. ***


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Capitolo diciannove.

Le vacanze di Natale volarono e la scuola era ricominciata. Durante le vacanze il gruppo si era unito ancora di più e aveva passato la maggior parte del tempo insieme. Le ragazze erano meno unite rispetto ai ragazzi, Summer era ancora un po’ diffidente con Aria mentre Amy non riusciva ancora ad accettarla.
La scuola era ricominciata da qualche giorno e tutti i ragazzi alla London High School erano eccitati dal ballo che ci sarebbe stato a breve. Era il secondo ballo dell’anno ed era tradizione che le ragazze invitassero i ragazzi e non viceversa.
Zayn e Waliyha erano appena entrati a scuola ed Amy aveva adocchiato subito il ragazzo. Quando Waliyha si allontanò da lui, lei gli si avvicinò.
“Ciao Zayn.” il ragazzo le sorrise.
“Ciao Amy.”
“Sai tra una settimana ci sarà il ballo..”
iniziò Amy titubante.
“Ah si, il famoso ballo dove le ragazze invitano i ragazzi.” disse con un sorriso.
“Si ecco, beh mi chiedevo se volevi venire al ballo con me.”
Zayn si guardò intorno. Aveva desiderato che fosse stata Aria ad invitarlo, ma lei ora stava parlando con un altro ragazzo. Non sapeva se accettare, lui vedeva Amy solo come un’amica. Come avrebbe reagito Liam se l’avesse saputo? Zayn spostò il suo sguardo da Aria e cercò il suo amico. Lo vide un po’ più in la a parlare con sua sorella.
“Allora?” domandò Amy al suo fianco. Intanto si erano avvicinati alla sorella e a Liam.
“Mi farebbe piacere andare al ballo con te come amico..” disse Liam a Waliyha che sorrise felice.
Poi Zayn posò lo sguardo su Amy che aspettava una sua risposta.
“Perché no?” concluse infine. Infondo che male c’era ad andare al ballo come amici?
“Hey ragazzi.” Niall e il resto del gruppo li raggiunsero e insieme si avviarono verso la palestra. Quel giorno c’era la partita di football e tutte le lezioni delle prime due ore erano saltate.
“Voi con chi andate al ballo?” Domandò Aria.
“Io con Louis ovviamente.” disse Eleanor con un sorriso.
“Ma non mi hai mica invitato.” scherzò il ragazzo.
“Ok, allora vieni al ballo con me?” disse reggendo il gioco la ragazza.
“Mh non so, sai in molte ragazze mi hanno chiesto di andare al ballo.. devo decidere che invito accettare.” stuzzicò la ragazza facendo ridacchiare i suoi amici. In risposta ricevette solo uno schiaffo giocoso sulla spalla.
“Comunque scherzi a parte io vado con Niall.” Summer riportò l’attenzione sulla domanda fatta precedentemente da Aria.
“Io vado con Zayn.” disse Amy con un sorriso.
“Ed io con Liam.” aggiunse Waliyha.
“Tu Styles?” domandò infine Liam. Il riccio alzò le spalle.
“Con nessuno per il momento.” disse stupendo tutti i ragazzi.
“Harry Styles, il latin lover della scuola non ha una accompagnatrice per il ballo?”  il tono di Liam era stupito. In quei giorni, Liam aveva dovuto smentire tutto quello che aveva pensato in quattro anni su quei ragazzi. Erano l’esatto opposto di come li aveva sempre immaginati.
“Ho avuto vari inviti da diverse ragazze. Ma non ne ho accettato nessuno. Credo verrò solo.” spiegò il riccio.
“Oh anche io starò sola.” Aggiunse Aria.
“Perché non ci andate insieme?” Domando Liam.
“Potete andare come amici come facciamo noi e loro.” aggiunse Zayn indicando lui ed Amy e poi Liam e la sorella. Il sorriso di Amy si spense sentendo quella frase.
“Summer?” il discorso fu interrotto da un gruppo di ragazze che correva verso di loro.
“Abbiamo bisogno di te. Sasha cacciandoti dal gruppo ha fatto una grande cazzata. Ti rivogliamo con noi, abbiamo fatto una votazione di gruppo e lei è fuori.” disse una delle ragazze. Summer sorrise e si voltò verso il suo gruppo.
“Certo ma..solo se Aria riprenderà il comando del gruppo.” aggiunse vedendo la tristezza sul volto della ragazza.
“Ma lei è..” la ragazza di prima stava per aggiungere qualcosa ma Summer la bloccò.
“Si, lei ha sempre trattato tutti male, è vero. Ma non è più quella ragazza. E poi lei sa bene come capitanare la squadra.” Aria le sorrideva confortante.
“Non sappiamo..” continuò la ragazza di prima voltandosi a guardare il gruppo.
“O entrambe o nessuna.” diede un ultimatum Summer.
“Va bene.” si arrese la ragazza, poi con il gruppo tornò in palestra. Summer ed Aria le stavano seguendo ma Aria bloccò l’amica.
“Grazie.” le sorrise e l’abbracciò.
 
 
La campanella suonò indicando la fine delle lezioni. Tutti i ragazzi uscirono dall’aula in fretta, non vedevano l’ora di tornare a casa.
“Aria? Posso parlarti un secondo?” Il professor Wilson richiamò Aria quando era sull’uscio della porta. Niall guardò titubante la sorella, poi lei gli sorrise tranquillizzandolo e rientrò in classe. Ethan aspettò che la classe si svuotò per parlare.
“Aria io..” incominciò ma fu interrotto dalla professoressa di matematica di un’altra sezione che entrò in classe.
“Ethan, puoi venire?” Il ragazzo spostò lo sguardo dalla collega all’alunna.
“Certo.- sorrise alla sua collega.-è tutto chiaro sui compiti Aria?” inventò sul momento.
“Certo. Grazie per l’aiuto professore.” Aria resse il gioco e poi sgattaiolò via dalla classe. 
“Che voleva il professore?” Domandò Niall una volta che la sorella raggiunse il gruppo.
“Oh niente, voleva complimentarsi con me per il mio recupero.” mentì.
 
“Dove vai?” domandò Niall quando vide uscire la sorella di casa.
“Oh a fare quattro passi.” sorrise e dopo aver salutato il fratello uscì di casa.
Poco prima aveva ricevuto un messaggio di Ethan dove le chiedeva di vedersi per poter parlare. Aria non voleva mentire al fratello ma non poteva neanche dire che stava andando a casa del suo professore.
“Grazie per essere venuta. Entra.” Ethan sorrise alla ragazza quando la trovò fuori la porta. La fece entrare e poi chiuse la porta alle sue spalle.
Aria ricordava perfettamente il salotto di quella casa, era tutto come l’ultima volta che ci era entrata.
“Senti Aria, mi manchi.”
Aria trattenne un respiro. Non disse nulla, si voltò a guardare solo quel ragazzo.
“In tutto questo tempo ti ho lasciato credere che non mi piacevi abbastanza da poter portare avanti la nostra storia, ma non era così.Tu mi piaci veramente tanto e ora sono pronto a lottare per noi.”
Aria sorrise. Quel giorno stava andando tutto per il verso giusto. Era ritornata ad essere il capo cheerleader e ora Ethan diceva che voleva tornare con lei.
Aria non disse nulla. Si avvicinò al ragazzo e fece rincontrare le loro labbra.
 
 
“Chi è Emma? Hai una ragazza e non ci hai detto niente Malik?” Domandò malizioso Harry vedendo che il moro messaggiava con una certa ‘Emma <3’.
Tutti i ragazzi si ritrovavano a casa di Niall per passare la serata insieme e a quella domanda tutti posarono lo sguardo curioso su Zayn, tranne Liam che era l’unico a conoscere la ragazza.
“È la mia migliore amica.” disse tranquillo il moro.
“Mmmh finirete col mettervi insieme.” disse sicuro Harry.
“No. Io ed Emma siamo solo amici.”
“Così dissero Summer e Niall prima di fidanzarsi.”
continuò Harry.
“Tra di noi è diverso, la vedo come una sorella.” il tono di voce di Zayn era sicuro, poi lui aveva per la testa un’altra ragazza.
“Quindi se ti chiedo il numero non ti da fastidio?” la provocazione di Harry fece ridere tutti i ragazzi.
“Se non fosse già innamorata e felicemente fidanzata, no. Non mi farei problemi.” Il broncio che mise Harry fingendosi triste per quella scoperta fece ridere di nuovo tutti finendo per unirsi anche lui.
 
“Ciao ragazzi.” Aria salutò il fratello e il resto del gruppo con un sorriso sulle labbra, dopo quello che era successo nel pomeriggio sarebbe stato difficile toglierlo.
“Ciao Aria.” dissero tutti e cinque in coro.
“Ti unisci a noi? Tra poco dovrebbero arrivare le altre.” aggiunse il fratello. Aria annuì e si sedette tra lui e Zayn.
Le ragazze arrivarono presto e portarono anche la pizza. Passarono la serata a chiacchierare e presto arrivò la mezzanotte.
“Auguriiii” urlò Aria buttandosi sopra Zayn quando rientrò in salotto.
“Aiha” il moro chiuse gli occhi e si piegò sulla caviglia che era ancora ingessata.
“Oddio scusami.” sussurrò mortificata Aria lasciando un bacio sulla guancia del moro.
“Non ti preoccupare..- sorrise felice di quel semplice bacio.-grazie comunque.” aggiunse. Aria era la terza persona ad avergli fatto gli auguri. La prima era stata Emma come al solito, gli aveva telefonato a mezzanotte spaccata solo per essere la prima a fargli gli auguri. Era una specie di rito, lei era la prima a fare gli auguri a lui e lui era il primo a fare gli auguri a lei. Poi dopo averlo trattenuto un po’ gli aveva passato Andrew.
Subito dopo l’abbraccio di Aria, tutto il resto del gruppo gli fece gli auguri e decisero di intrattenersi ancora un po’.
“Aspettate.” Niall sparì in cucina e in pochi minuti tornò con in mano una di quelle torte comprate dal supermercato, di cui ne mancava la metà, e con una candelina sopra.
“Un compleanno che si rispetti deve avere anche una torta.” disse in difesa il biondo. Zayn sorrise e abbracciò l’amico. Poi soffiò sulla candelina che avevano acceso Aria con il suo accendino subito dopo che gli avevano cantato ‘Tanti auguri.’.


 
OK.. questo capitolo mi fa schifo...
ma non sono riuscita a fare di meglio..
succedono diverse cose, Amy andrà al ballo con Zayn e Liam con Waliyha.
Le cheerleader chiedono a Summer di rientrare e le accetta solo seAavrebbero fatto riprendere ad Aria il comando.
Poi ritonra il nostro professore che proa ancora qualcosa per Aria.
lascio a voi i commenti.. ora scappo che ho il computer scarichissimo e non posso caricarlo ora..
scusate per eventuali errori..
Baci Lulz..


 

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Capitolo 21
*** Chapter twenty. ***


 

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Capitolo venti.



Il campanello di casa Clark suonò ed Amy salutò subito i suoi genitori uscendo di casa. Sorrise quando vide il ragazzo dei suoi sogni aspettarla fuori, poggiato sul cancelletto del giardino.
“Sei bellissima Amy.” sussurrò Zayn appena la vide. Indossava un vestitino color panna. La parte di sopra era aderente e in pizzo, aveva una spallina sola. Sull’altra aveva lasciato cadere i capelli raccolti in una treccia. Aveva un nastro sottile sotto il seno e scendeva morbido lungo le gambe. Le arrivava fino metà coscia ma il velo del vestito le ricopriva le gambe fino le ginocchia. Aveva indossato dei decoltè dello stesso colore del vestito e un giubbottino di pelle chiara.
Arrossì in zona guance per il complimento e sussurrò un flebile ‘Grazie.’
“Hai tolto il gesso.” notò spostando il discorso sul ragazzo.
“Già, dovevo toglierlo domani mattina ma non mi andava di andare al ballo con gesso e stampelle.” Sorrise e i suoi occhi brillarono alla luce della luna. Prese sotto braccia la sua amica e insieme si diressero a scuola. All’ingresso trovarono tutto il gruppetto che li stava aspettando.
“Aria?” domandò Zayn notando l’assenza della ragazza.
“Non è venuta, non si sentiva bene.” disse Niall prima di incamminarsi con la sua ragazza all’interno dell’edificio.


“Aria? Che ci fai qui? C’è il ballo stasera.” Ethan rimase stupito quando vide la sua ragazza fuori casa.
“Volevo passare del tempo con te.” disse entrando furtivamente in casa lasciando il proprio ragazzo chiudere la porta alle loro spalle.
“Sei sicura di voler rinunciare al ballo per poter stare con me?”
Aria annuì.
“Non avevo neanche un accompagnatore.” Ethan le sorrise e lei ricambiò prima di baciarlo.
“Sei stupenda.” sussurrò al suo orecchio.
“Ho un’idea.” Ethan si allontanò dalla ragazza. Si avvicinò ad un mobile pieno di cd e lo fissò. Poi quando trovò quello che cercava, aprì il registratore e inserì il disco facendo partire la musica.
“Che stai facendo?” domandò curiosa Aria vedendo il suo ragazzo armeggiare con il registratore.
“Se tu non vai al ballo, sarà il ballo a venire da te.” Ethan le si avvicinò e dopo che la prima canzone partì porse una mano alla ragazza che si era seduta sul divano.
“Vuole ballare signorina?” Aria sorrise felice. Prese la mano del ragazzo e iniziò a ballare con lui quella canzone.

Quella sera molti ragazzi dell’ultimo anno avevano nascosto dell’alcool e la maggior parte di loro erano brilli. Anche i ragazzi avevano bevuto un po’ essendo ormai tutti maggiorenni, però Zayn aveva alzato un po’ troppo il gomito e era quasi ubriaco.
“Dove vai?” domandò Zayn bloccando Amy per il polso.
“In bagno.” disse cercando di allontanarsi ma con scarsi risultati. Amy tremava per la vicinanza del ragazzo. Zayn l’aveva attirata a sé e ora i loro volti erano a pochi centimetri di distanza. La ragazza aveva desiderato tutto quello dalla prima volta che l’aveva visto il primo giorno di scuola. Erano ormai quattro mesi e mezzo che aveva una cotta per l’amico. Si perse in quegli occhi color cioccolato e sentì un formicolio quando le sue labbra toccarono quelle del ragazzo. Rimasero per qualche secondo così finché Amy non si staccò.
“Perché l’hai fatto?” chiese con voce tremante.
“Io.. io credo di essermi innamorato di te” balbettò Zayn. Amy sentì il cuore esploderle nel petto. Sapeva che Zayn fosse ubriaco ma c’era il famoso detto ‘in vino veritas’ giusto?
“Si, Aria. Io sono innamorato di te.” aggiunse spezzando involontariamente il cuore della ragazza. Il ragazzo per cui aveva una cotta era innamorato della ragazza che odiava. Era tutto troppo bello per essere vero. Si allontanò da Zayn con gli occhi lucidi e scappò via dal ragazzo.

Harry stava tornando dal bagno quando sentì dei singhiozzi provenire dalla classe accanto. Si avvicinò curioso e vide Amy rannicchiata dietro un banco a piangere.
“Amy? Che succede?” La ragazza non rispose. Si buttò tra le braccia del ragazzo. Harry la strinse prontamente a sé stupito di quel comportamento.
“Va tutto così male.” singhiozzò tra le braccia del riccio.
“Prima Zayn mi bacia e poi dice di amare un’altra. Poi..” il suo tono fu spezzato da un singhiozzo più pesante.
“Ssh. Si risolverà tutto.” cercò di calmarla Harry.
“Credevo che Liam fosse il mio migliore amico. Invece lui è innamorato di me. E ora mi odia perché mi piace il suo migliore amico che è innamorato di un’altra.”
Ad Amy faceva male ricordare la sua litigata con Liam. Dopo la confessione di Zayn era andata a cercarlo, aveva bisogno del suo migliore amico, aveva bisogno del ragazzo che vedeva come un fratello. Ma aveva sbagliato ad andare da lui, perché se prima aveva reagito con preoccupazione alla vista della ragazza in lacrime, poi era esploso confessandole tutto quello che provava da due anni. Le aveva detto che era innamorato di lei, che aveva fatto di tutto per farsi notare e lei l’unica cosa che aveva fatto era stato infatuarsi del suo migliore amico. Le aveva detto che si era stancato del suo atteggiamento da bambina che deve avere sempre tutto e che non ne poteva più di lei.
Se prima di quella litigata Amy stava male, ora stava decisamente peggio. Le parole di Liam l’avevano ferita più di quelle di Zayn. Alla fine Liam era il ragazzo che conosceva da sempre, il ragazzo su cui poteva sempre contare. Zayn era solo un bellissimo e premuroso ragazzo che era entrato nella sua vita.
“Portami a casa Harry. Ti prego.”
Il ragazzo le asciugò le lacrime e poi le posò un bacio sulla nuca prima di acconsentire.


Eleanor si era allontanata per pochi minuti dal suo ragazzo per andare al bagno e quando era tornata l’aveva trovato circondato da tre ragazze che ci provavano spudoratamente con lui e Louis non faceva niente, anzi sembrava trovarsi a suo agio lì in mezzo.
Cambiò direzione e si allontanò infastidita.
“El! Che c’è? È successo qualcosa?” domandò Louis fermando la ragazza e voltandola verso di lei.
“Torna dalle ragazze di prima.” disse senza guardarlo in quegli occhi color mare che amava da impazzire.
“Non mi dire che sei gelosa.” le labbra di Louis si aprirono in un sorriso divertito.
“No.” puntualizzò subito. Louis alzò un sopracciglio guardandola storta.
“Quelle ragazze ci stavano provando spudoratamente con te.” il sorriso del ragazzo si aprì ancora di più, Eleanor era gelosa marcia.
“Non ci stavano provando con me.” ribatté il ragazzo.
“Oh Louis mi fai vedere i tuoi muscoli? Lo sai che hai un culo bellissimo?” Eleanor imitò le voci di quelle ochette che qualche minuto prima erano intorno al suo ragazzo facendo scoppiare a ridere di cuore Louis.
“Ok.. va bene ci stavano provando con me- ammise sempre senza smettere di sorridere.-ma non mi dire che ti davano fastidio.”
“Non mi davano fastidio.- disse subito in difese El. -Hanno ragione a dire quelle cose.” aggiunse con aria maliziosa.
“Allora? Perché hai reagito così?” domandò Lou non capendo la reazione della sua ragazza.
“Mi ha dato fastidio che tu non hai fatto niente. Perché non reagivi?”
“Neanche me ne accorgevo che ci stavano provano El.”
disse in sua difesa.
“Come fai a non accorgertene?” domandò ovvia la ragazza.
“Semplicemente perché le altre ragazze non mi interessano e soprattutto non mi interessano le loro avance.”
“Perché?”
domandò ancora la ragazza. Ancora non capiva come Louis, Louis Tomlinson il ragazzo più popolare della scuola, dopo un anno ancora la sopportava.
“Semplice, perché ti amo.” disse Louis cose se fosse la cosa più scontata al mondo.
“Non me l’avevi mai detto.” sussurrò incredula Eleanor mentre il suo cuore le scoppiava nel petto.
“Non sapevo come dirtelo- disse leggermente imbarazzato- Io ti amo Eleanor Calder.” ripeté con tono sicuro. La ragazza sorrise.
“Ti amo anche io.” sussurrò prima di buttarsi tra le braccia del ragazzo e baciarlo come mai aveva fatto.

“Dove sono Harry ed Amy?” Domandò Waliyha quando si riunirono tutti al privè che avevano prenotato.
“Sono tornati a casa. Amy non stava bene.” disse Louis ricordando il messaggio che aveva ricevuto qualche ora prima.
“Come facciamo con Zayn?” domandò Niall indicando il ragazzo che dormiva sul divanetto.
“A casa non può tornare. I miei se scoprono che si è ubriacato lo ammazzano.” disse subito la sorella scartando l’opzione.
“Può dormire da me.” intervenne subito Liam. La ragazza gli sorrise e poi tutti insieme tornarono a casa.
Liam con l’aiuto di Niall portò a casa Zayn e lo stese nel letto.
“Grazie per l’aiuto.” disse una volta sulla porta Liam salutando l’amico.
Poi tornò in camera e si fece spazio sul letto stendendosi accanto a Zayn. Rimase tutta la notte sveglio. Continuava a pensare e ripensare a quello che aveva detto ad Amy.
Alla ragazza che amava piaceva il suo amico ma lui non ce l’aveva con Zayn, non era colpa sua se aveva fatto perdere la testa alla ragazza che amava.


Holaaa sono tornataaa
che ne pensate del capitolo?
a quanto pare è il capitolo delle dichiarazioni, ce ne sono ben tre.
La prima è quella di Zayn che però ha sbagliato persona per quanto era ubriaco...
la seconda è quella di Liam che però nonn va a buon fine anche perchè finice col dire cose orribili alla ragazza che amava..
e infine quella di louis e eleanor..
Amy rimasta male per le due delusioni avute in così poco tempo, viene consolata da Harry.. questo farà avvicniare i due ragazzi?
Aria e Ethan passano la serata insieme e anche se non vi piacciono io amo quella scena, lui è stato dolcissimo.
ora scappo. vado a prepararmi..


Baci Lulz..


 
Ps. Ho iniziato a scrivere una nuova ff, per il momento c'è solo il primo capitolo ma se non avrà almeno un'altra recensione entro lunedì la cancellerò... Se ci va di passare la trovate qui : http://http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2801286&i=1

Pss. Una mia amica sta scrivendo una FF... Se volete passare la trovate qui: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2801822

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Capitolo 22
*** Chapter twenty-one. ***


 

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Capitolo ventuno.

“Ci siete tutte?” domandò il coach di football avvicinandosi al gruppo di cheerleader. Aria si voltò a guardare il suo gruppo vedendo se erano tutte.
“Ragazze dove è Amy?” chiese quando vide l’assenza della ragazza.
“Eccomi.” rispose controvoglia la ragazza raggiungendo il gruppo.
“Perfetto. Possiamo andare.” Il coach fece segno alla squadra e alle ragazze di seguirlo e così fecero. Superarono il controllo di polizia e poi fecero la fila per l’imbarco. Il giorno dopo ci sarebbe stata la partita contro la squadra del Mullingar. Una settimana prima della partenza, Tayla, l’ex amica di Aria, si era trasferita a New York lasciando un posto nella squadra. Posto che doveva essere occupato e che dopo aver insistito un po’ era stato occupato da Amy. Aria l’aveva vista ballare per caso un giorno e l’aveva pregata per farla entrare in squadra. Solo con l’aiuto di Summer era riuscita a convincerla.
 
“Guarda chi si rivede. Il capo cheerleader degli Sharks.” Aria si irrigidì sentendo quella voce. Era nervosa già dal giorno prima, tornare nella sua città natale le faceva tornare in mente solo brutti ricordi.
“Sai, l’altra volta mi c’è voluto un po’ per capire chi fossi. Sei cambiata veramente tanto Aria.” la ragazza deglutì voltandosi verso il ragazzo. Ragazzo che per quattro anni era stato il centro dei suoi pensieri.
“Che vuoi Sean?” domandò cercando di sembrare dura, ma tutta la sicurezza che aveva ad inizio anno, ora sembrava essere svanita. Era cambiata dall’inizio dell’anno e quel posto la rendevano più debole.
“Sai quanto odio lasciare le cose in sospeso.” sussurrò riferendosi al loro ultimo incontro.
“Lasciami stare.” balbettò quando il ragazzo la intrappolò tra lui e il muro.
“Che fine ha fatto quella ragazzina sicura di sé?” Sean le bloccò i polsi con una mano mentre l’altra la infilava sotto il top della divisa da cheerleader.
Aria non riusciva a dire niente, singhiozzava spaventata e spostava la testa da una parte all’altra per cercare di evitare che Sean la baciasse. Il ragazzo non si diede per vinto e dopo aver slacciato il reggiseno della ragazza, infilò la mano nelle sue mutandine.
“Lasciala stare coglione.” La voce di Niall richiamò l’attenzione del ragazzo che si distrasse. Aria tirò una ginocchiata ai suoi ‘gioielli’ e si allontanò tremante. I suoi muscoli si irrigidirono quando qualcuno la toccò, poi si tranquillizzò quando vide che il ragazzo era Harry e si lasciò cullare dal ragazzo mentre Louis teneva fermo Niall per impedirgli di fare qualche cazzata.
 
La partita era iniziata già da un po’ e gli Sharks, la squadra londinese, era già in vantaggio. Aria era in panchina, aveva affidato il suo gruppo a Summer. Dopo quello che era successo qualche ora prima negli spogliatoi, non se la sentiva di fare niente.
L’arbitro chiamò un cambio facendo entrare Niall al posto di un altro ragazzo. Si diede il cinque con i suoi amici e iniziò a giocare. Giocò dando il meglio di sé finché Sean non lo colpì volutamente sul ginocchio. Niall cadde a terra dolorante e tutta squadra si fermò. Louis ed Harry, come Aria, Summer e il coach, si precipitarono dal biondino che era steso a terra con gli occhi chiusi e con le mani si teneva il ginocchio dove stava perdendo molto sangue. Subito venne portato fuori dal campo sopra una barella e in poco tempo arrivò l’ambulanza. Aria salì insieme al fratello, non l’avrebbe lasciato solo. Insieme a lei andò anche Amy mandata dal coach stesso. Lui non poteva abbandonare la partita e aveva mandato Amy al posto suo perché, conoscendola da quando era piccola, si fidava di lei.
Niall venne portato subito in sala operatoria lasciando Aria in lacrime. Amy la seguiva immobile senza dire una parola, si sentiva fuori posto e per la prima volta, vedendo Aria in quello stato, non riuscì ad odiarla. Amy era anche lei molto preoccupata per Niall, alla fine era un suo amico.
“È tutta colpa mia.” proferì Aria tra un singhiozzo e l’altro.
“Non è colpa tua Aria.”
“Si invece, non mi sarei mai dovuta avvicinare a Sean. Ma all’epoca ero solo una ragazzina ingenua..”
Amy guardava confusa quella ragazza, non riusciva a capire come una ragazza come lei poteva essere ingenua.
“So che potrai non credermi Amy, ma prima di trasferirmi a Londra ero l’esatto opposto della ragazza che hai conosciuto te..” spiegò Aria, in quel momento era l'unica cosa che riusciva a fare. Le spiegò tutto quello che era successo, cosa l’aveva fatta cambiare ed Amy la ascoltava in silenzio mentre l’odio che provava verso di lei svaniva nel vuoto.
“Non è colpa tua Aria..- ripeté ancora.- tuo fratello starà bene, l’hanno detto anche i medici.” cercò di consolarla.
“Non è solo per questo.. questo posto mi fa tornare in mente mia madre.” se prima si era leggermente calmata, ora aveva ricominciato a piangere peggio di prima. Amy le si avvicinò e l’abbracciò.
“È colpa mia se è morta. Se io non l’avessi chiamata per dirmi di venire a prendere prima perché avevo litigato con Niall, se lei.. se lei non fosse uscita di casa per venirmi a prendere lei sarebbe ancora qui. Non ci sarebbe stato quello stupido incidente..e..” Non riuscì più a continuare a parlare a causa dei singhiozzi troppo forti.
“Non dire così.. non avresti mai potuto immaginare una cosa del genere.” Amy la strinse più forte a se, quella ragazza era completamente diversa da come l’aveva immaginata.
“Grazie, per avermi ascoltata.” Aria sorrise leggermente quando si fu calmata. Amy ricambiò il sorriso.
Rimasero per un po’ in silenzio. Poi Amy parlò.
“Mi dispiace se sono stata così scontrosa con te, solo che ti ho sempre visto come una minaccia. Ho avuto paura che con il tuo arrivo mi avresti portato via tutti i miei amici e mi sono messa sulla difensiva.” si aprì. Aria le sorrise.
“Non avevo intenzione di portare via nessuno da nessuno. Avevo solo bisogno di amici. Se non fosse stato per Zayn io non so cosa avrei fatto.”
C’era imbarazzo tra le due ragazze.
“Aria?-la richiamò Amy. - Credi che ci sai ancora qualche possibilità di amicizia tra noi?” Aria le sorrise ed annuì felice.
“Ho notato che ultimamente te e Liam non andate molto d’accordo.” parlò Aria ricordandosi come in queste ultime due settimane si erano evitati a vicenda.
“Abbiamo litigato, lui dice che è innamorato di me e che non mi sopporta più solo perché mi piace un altro ragazzo che è interessato ad un’altra.” si rattristì Amy.
“Mi dispiace Amy.. Sia Liam che questo ragazzo sono dei veri idioti.. soprattutto il ragazzo che ti piace lo è se non capisce che ragazza stupenda tu sia.” Amy le sorrise.
“Ed Harry?”
“Harry cosa?”
Amy era confusa, ora che centrava lui?
“Ti piace? Vi siete avvicinati molto ultimamente.”
“È solo un amico. È troppo arrogante e presuntuoso per piacermi.”
si difese.
“Però lo trovi un bel ragazzo vero?”  Amy alzò le spalle diventando leggermente rossa sulle guance.
“Forse.” mormorò.
“Beh tu a lui piaci molto. Vi vedrei bene insieme.”
“Forse se smettesse di comportarsi così potrei anche pensarci.”
disse timidamente. Aria sorrise, sapeva già cosa fare.
“Cosa vedono i miei occhi!? Amy Clark e mia sorella che si abbracciano?” la voce di Niall fece staccare le due ragazze. Aria corse verso il ragazzo che era su una sedia a rotelle e lo abbracciò.
Presto vennero raggiunti dal padre di Niall, il coach, Harry, Louis e Summer. Rimasero a parlare un po’ tra di loro e poi il coach tornò dal resto della squadra per tornare a Londra. Loro sarebbero rientrati successivamente. Il signor Horan si era preso la responsabilità dei ragazzi.
“Come è andata la partita?” chiese Niall.
“Abbiamo vinto. Sean è stato cacciato e senza di lui erano persi.” scherzò Louis.
“Tu come stai?” chiese preoccupato Harry.
“Bene, anche se non potrò più giocare. Almeno non in una squadra.” disse tristemente. Summer gli sorrise e gli strinse la mano. Il ragazzo ricambiò il sorriso e baciò la sua ragazza.
Harry uscì dalla stanza per andare a prendere qualcosa al bar ed Aria lo seguì.
“Harry, aspetta.” il riccio si voltò verso di lei confuso.
“So come aiutarti con Amy.” sorrise la ragazza. Harry la guardò ancora più confuso.
“So che ci conosciamo da poco. Ma vedo come guardi Amy. Hai lo stesso sguardo di mio fratello quando guarda Summer.”
“Non è vero.”
mentì Harry.
“Non c’è niente di male sai? Poi anche tu piaci a lei.”
“Davvero?”
le labbra di Harry si aprirono in un sorriso e i suoi occhi si riempirono di speranza. Aria annuì.
“Solo devi smetterla di fare l’arrogante. Avresti più possibilità.” aggiunse poi.
“Grazie Aria.” l’abbracciò lui. Aria ricambiò l’abbraccio felice. Per la prima volta si sentiva bene. Per la prima volta aveva degli amici veri accanto a lei e doveva ringraziare soltanto Zayn.
 
Ciaooo
mi scuso per questo capitolo.. ormai non riesco più a scrivere un capitolo decente..
continuo la storia solo perchè so come voglio che finisca e mi da fastidio interromperla...
questo capitolo è una mezza disgrazia... Sean prova a violentare Aria che viene salvata dal fratello, Sean ferisce Niall che ora non potrà più giocare...
Il lato positivo è che Aria ed Amy abbiano stretto amicizia..
lascio a voi i commenti..
non so quando aggiornerò.. domani inizio la scola e il tempo a disposizione per scrivere diminuirà..
scusate per evetuali errori..

Lulz

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Capitolo 23
*** Chapter twenty-two. ***


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Capitolo ventidue.


Anche quel venerdì pomeriggio di metà febbraio i ragazzi erano tutti a casa Horan per divertirsi. Louis e Liam giocavano alla play mentre Niall andava avanti e indietro camminando sulle stampelle che da qualche giorno aveva sostituito alla sedia a rotelle.
“Ti vuoi calmare Nialler?” Harry lanciò una pallina di carta, che poco prima conteneva i biscotti al cioccolato, colpendo in pieno petto l’amico.
“Scusa tanto se sono nervoso per la partita di domani.” si difese il biondino.
“Ma se neanche giochi.” intervenne Louis senza mai staccare gli occhi dal televisore.
Niall si piegò per prendere la pallina lanciata poco prima dal riccio e la tirò sull’amico colpendolo sulla nuca.
“Ahi!” Louis portò una mano sulla parte colpita voltandosi verso il biondo che gli sorrise angelicamente.
“Goool” urlò Liam alzandosi da terra e improvvisando un balletto.
“Grazie tante eh” disse sarcastico Louis.
Zayn sorrideva felice a quella scena. Felice perché la sua nuova a Londra stava andando meglio del previsto. Quei quattro ragazzi erano diventati importantissimi nella sua vita, non avrebbero mai sostituito il rapporto che c’era con Andrew ed Emma, ma ormai vedeva in quei quattro ragazzi dei fratelli. Sapeva che poteva contare sempre su di loro.
Mentre loro scherzavano tra di loro, Zayn se ne stava seduto in un angolino del divano scarabocchiando qualche disegno su un piccolo block notes.
Si guardò intorno in cerca di ispirazione e in cucina vide Aria e non riuscì a non trattenere un nuovo sorriso. Impugnò meglio la penna e scrisse le prime cose che gli vennero in mente:
Baby I, I wanna know
whaty you think when you are alone
is it me yeah?
are you thinking me yeah?
 
Era un po’ di tempo che Zayn si chiedeva a cosa pensava quella ragazza, a cosa era dovuto quel sorriso che ultimamente regnava sulle sue labbra. Alzò il volto dal block notes quando sentì il campanello suonare. Vide Aria alzarsi dalla sedia e andare ad aprire la porta. Poco dopo entrò Amy che salutò tutti i ragazzi, escluso Liam con cui non aveva ancora chiarito, e poi andò in cucina dalla sua amica. In quel mese Aria ed Amy avevano legato molto e si potevano definire migliori amiche ormai. Tra loro due c’era lo stesso rapporto che Zayn aveva con Emma ed Andrew.
Come al solito il ragazzo si era perso a fissare i lineamenti della ragazza che ormai era sicuro di amare.
Aria era intenta a fissare il suo cellulare quando Zayn notò nuovamente quel sorriso. Quel sorriso che era diverso dagli altri, un sorriso più bello, un sorriso che faceva innamorare Zayn sempre di più di quella ragazza.
 
We’ve been friedns now for a while
I wanna know that when you smile
is it me yeah?
Are you thinking me yeah?
 
Scrisse ancora sul block notes, perché lui non sperava altro che quello. Sperava che fosse lui il motivo di quel suo sorriso.
 
Girl what would you do, would you wanna stay
if I were to say
 
Era quello che lui si chiedeva già da un po’, cosa avrebbe fatto se lui le avesse chiesto di rimanere? Cosa avrebbe detto?
 
I wanna be last, yeah
baby let me be your
let me be your last first kiss
I wanna be first, yeah
wanna be the first to take it all the way like this
and it you
only knew
I wanna be last, yeah
baby let me be your last
your last first kiss
 
Non c’erano parole più vere di quelle. Zayn voleva essere l’ultimo primo bacio di Aria. Voleva che lei ricambiasse il suo amore, voleva essere il suo ultimo ragazzo.
“Che scrivi?” la voce della ragazza lo riportò alla realtà. Zayn si voltò verso di lei e sorrise.
“Butto giù qualche idea per la canzone che dobbiamo scrivere.” sussurrò mordicchiandosi il labbro.
“Posso leggere?” chiese curiosa lei sedendosi accanto il moro. Il ragazzo annuì e mostrò quello che aveva scritto pensando a lei.
“Dio Zayn. È stupenda.” sorrise Aria appena finì di leggere quello che aveva scritto.
“Chi è questa ragazza?” domandò subito dopo.
“Eh?” ora Zayn era confuso. Che voleva dire?
“Oh avanti..devi aver pensato sicuramente a qualcuno per scrivere quelle cose. Chi è la conosco?”
“No.”
‘Sei te’ avrebbe voluto dire, ma la paura di un rifiuto gli fece dire quella bugia.
“Oh..” presto il campanello suonò di nuovo e Aria si alzò per andare ad aprire.
“Domani la proviamo con la base? Magari ti aiuto anche a finirla.” e dopo che il ragazzo annuì si allontanò per aprire la porta alle sue amiche.
 
Baby, tell me would it change
I’m afraid you’ll run away
if I tell you what I’ve wanted to tell you, yeah
maybe I’ve just gotta wait
maybe this is a mistake
I’m a fool, yeah
maybe I’m just a fool, yeah oh
 
Scrisse ancora sul block notes. Forse era solo pazzo, si quella era solo una pazzia probabilmente. Aria e lui erano solo amici, non ci sarebbe mai stato niente di più.
“Malik? Vuoi giocare?” lo richiamò Harry indicandogli il joystick sul tavolino. Non si era accorto che Liam e Louis avessero finito di giocare ed Harry aveva subito preso il comando della console. Conservò il block notes nel suo zaino e si alzò sedendosi accanto al riccio.
“Preparati a perdere Hazza.”
 
“Grazie per essere venuto con me.” Amy sorrise grata ad Harry. Non avrebbe retto ancora un minuto rimanendo nella stessa stanza con Liam. Ancora non avevano chiarito e lei ci stava veramente male per questo.
“Amy chiarirete ok?” Harry si mise davanti alla ragazza per guardarla negli occhi. Non era la solita frase detta per tirare su di morale la ragazza. Lui credeva davvero in quello che diceva. Harry aveva imparato a conoscere Liam in quei due mesi e sapeva quanto quel ragazzo tenesse ad Amy. Se ora la stava allontanando era solo per riuscire a dimenticarla per poter tornare ad essere amici.
“Come fai ad essere così sicuro?”
“Perché sei una ragazza fantastica Amy. Non si può non volerti bene e Liam questo lo sa benissimo, dagli solo un po’ di tempo.”
Harry le accarezza la guancia bagnata da una lacrima che era sfuggita ai suoi occhi. Gli sorrise incoraggiante e poi posò le sue labbra su quelle della ragazza che bramava da ormai troppo tempo. Amy non si spostò, non obbiettò. Lo lasciò fare, si lasciò trasportare da quelle labbra morbide mentre dentro di lei si accendevano mille sensazione mai provate.
“I find your lips so kissable, and your kiss unmissible, your fingertips so touchable and your eyes.. irresistible.” canticchiò Harry quando si staccò dalle labbra della ragazza, quando intrecciò le dita delle loro mani e quando incontrò i suoi occhi azzurri. In quel momento riuscì a comprendere quanto quelle parole, scritte per il compito da Louis qualche settimana prima, fossero vere. Aveva cercato una ragazza che gli facesse provare le stesse sensazioni che gli faceva provare Amy in tutta la scuola e finalmente l’aveva trovata e non poteva esserne più felice.
Amy sorrise e baciò lei questa volta il ragazzo sentendolo sorridere sulle sue labbra.
Aveva sperato tanto in quei mesi che Zayn si accorgesse di lei da non accorgersi che il ragazzo che lei desiderava era proprio sotto i suoi occhi.
Quello che aveva provato quando Zayn l’aveva baciata, non era per niente paragonabile a quello che stava provando ora. 

 
Hellooooo
allora?
che ne pensate?
dopo non so quanti capitoli finalmete me ne esce uno che mi piace..
Zayn pensando ad Aria inizia a scrivere la canzone per lo spettacolo di fine anno..
eh già, la canzone è proprio Last first kiss... che ne pensate?
Zayn è proprio cotto della nostra Aira eh?
Che ne pensate di Aria ed Amy migliori amiche?
E di Harry ed Amy? siete felici che si sono baciati? ed Amy riuscirà a chiarire con Liam?
ora vado.. fatemi sapere cosa ne pnsate del capitolo in una recensione..
non ho la minima idea di quando caricherò il prossimo capitolo.. appena l'avrò scritto sicuramente, però per il momento non ho ancora la minima idea di cosa scrivere D:


btw vi lascio i link dell'altra storia che storia scrivendo (vorrei che fosse più seguita, come questa...) e della os che ho caricato ieri (:

FF You could just kiss me:
 http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2801286&i=1
OS A stupid bet: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2827448&i=1
 
Mi fareste un grandissimo piacere passando e lasciando una recensione :)


Lulz xx
 

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Capitolo 24
*** Chapter twenty-three. ***


 

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Capitolo ventitre.


“Salve signora Clark.” Aria salutò la madre di Amy quando le aprì la porta.
“Amy è in camera sua, ora te la chiamo.”
“Non si preoccupi, posso andare io da lei.”
sorrise Aria e dopo aver saputo dove era la camera dell’amica andò da lei.
“Posso?” chiese aprendo leggermente la porta e affacciandosi con la testa.
Amy le sorrise e le fece segno di sedersi accanto a lei. Aria dopo essersi chiusa la porta alle spalle si buttò a peso morto sul letto accanto alla ragazza.
“Allora su, racconta.” disse elettrizzata Aria.
“Cosa?” Amy si voltò verso d lei dopo aver lasciato il libro che leggeva prima sul comodino.
“Ieri ad un certo punto della serata tu ed Harry siete spariti.”
Amy al ricordo della sera prima divenne rossa. Dopo che si erano baciati erano rimasti un po’ a parlare senza ritornare sull’argomento e poi erano rientrati dagli altri.
“Perché dovrebbe essere successo qualcosa?” evitò la domanda.
“Semplice.. primo entrambi ieri quando siete rientrati avevate un sorriso enorme sulle labbra. Harry lo conosco da tempo anche se siamo amici da poco e non l’ho mai visto sorridere così in presenza di una ragazza e anche se io e te siamo amiche da solo un mese ho imparato a conoscerti Amy. Secondo sei diventata tutta rossa appena ho nominato il riccio.”
“Non è vero.” Amy si portò una mano sulla guancia sentendola più calda del solito e diventando ancora più rossa di prima.
“Vi siete baciati?”
“No..”
disse titubante Amy e quando Aria la guardò storta ammise la verità.
“Si.” sussurrò in fine con gli occhi a cuoricino facendo ridere Aria.
“Allora è vero quello che si dice in giro? Styles bacia davvero divinamente?” scherzò Aria facendo vergognare di più la ragazza che annuì timidamente.
“Non ho mai provato niente di simile, neanche quando Zayn mi aveva baciato e avevo una cotta per lui..” iniziò a parlare senza freno Amy, Aria sentì una fitta allo stomaco ma non ci diede peso.
“Zayn era il ragazzo per cui aveva una cotta?” la interruppe Aria, Amy annuì.
“Sai credo che è molto innamorato di quella ragazza, ieri gli ha scritto una canzone. Sono felice che ora non pensi più a lui e che ti vedi con Harry.”
Amy sorrise felice di aver scoperto quel lato di Aria, si chiedeva ancora come non facesse a capire che era lei la ragazza di cui Zayn era innamorato. Avrebbe voluto dirle la verità. Teneva molto a Zayn e le faceva male vederlo così giù di morale per una ragazza.
“Non mi vedo con Harry.- disse soltanto, anche se Aria e lei erano diventate molto amiche non voleva che quelle cose fosse venuta a saperle da lei.- ci siamo solo baciati.”
“Però a te piace o sbaglio?”
Amy annuì.
“E tu piaci a lui, vi siete baciati e qualcosa mi dice che c’è dell’altro.” sorrise maliziosa Aria.
Amy scosse la testa, non riusciva a capire come quella ragazza che prima odiava, ora riusciva a capirla benissimo. Le raccontò la frase che le aveva canticchiato e Aria per poco non si mise a saltare per la felicità.
“Quel ragazzo è cotto.” disse sicura Aria.
“E a te? Piace qualcuno?” chiese Amy spostando l’argomento sulla sua amica.
“No..non mi piace nessuno.” mentì la ragazza. Odiava mentire alle persone a cui teneva ma non poteva di certo andare a dire che usciva con il suo insegnate. Avrebbe messo nei guai lui, cosa che non avrebbe mai voluto.
“O mio dio! È Harry.” balbettò felice poi mostrando il messaggio ad Aria.
“Ti va di uscire questa sera io e te, da soli? xxHarry”
“Andiamo a fare shopping.”
 
 
“Dove vai tesoro?” domandò la madre di Amy quando la vide entrare in cucina con un vestitino, la borsa in mano e un leggero strato di trucco. Dopo che aveva ricevuto il messaggio di Harry, lei ed Aria erano andate in giro per negozi poi erano tornate a casa ed Aria l’aveva truccata e sistemato i capelli.
Amy indossava un vestitino molto semplice. Rosso, come le punte dei capelli che si era fatta qualche giorno prima, Semplice e aderente sul petto e largo e morbido sotto, le arrivava poco sopra il ginocchio ed aveva indossato un paio di calze color carne per non sentire freddo. Ai piedi aveva un paio di decolté bianche e indossava un cappottino dello stesso colore delle scarpe. I suoi capelli erano boccolosi e qualche ciocca le ricadeva davanti. Il trucco era semplice, aveva messo un filo di matita e ricoperto le sue lunghe ciglia con il mascara. Aria le aveva prestato un rossetto rosso che ora portava nella sua borsetta in caso di emergenza.
“Esco con Harry.” rispose con un sorriso.
“Non fare tardi.” le raccomandò la madre prima di salutarla con un bacio.
Aria l’accompagnò sotto il Big Ben dove aveva appuntamento con il riccio e poi andò via.
Quando Amy scese dalla macchina sorrise vedendo il riccio già lì. Si avvicinò lentamente a lui che la notò subito e senza staccarle gli occhi di dosso la raggiunse.
“Amy.. wow.. cioè.. sei.. wow” balbettò rimanendo a corto di parole. Amy arrossì sulle guance e sorrise. Harry ricambiò il sorriso mostrando le sue fossette, poi si avvicinò alla ragazza ed annullò la distanza tra loro.
 
“Dove stiamo andando?” domandò Amy quando cambiarono strada prendendone una piccola e deserta.
“È una sorpresa, tu fidati di me.” sorrise il riccio. Amy continuò a seguirlo in silenzio e in cinque minuti si trovarono di fronte il Tamigi. Amy non disse nulla troppo presa a fissare il ragazzo che le teneva stretta la mano. Non disse niente neanche quando Harry si avvicinò ad un signore che li fece salire sulla sua barca.
“Perché siamo su una barca?” domandò una volta allontanati dalla riva.
“Soffri di mal di mare? Sono uno stupido avrei dovuto chiedertelo prima di fare… ora dico al signore di farci tornare indietro e..” Harry iniziò a dire una frase senza l’altra entrando nel panico.
“Non soffro di mal di mare Harry.” lo tranquillizzò lei bloccandolo per un polso quando vide che si era alzato.
“Oh..-sussurrò imbarazzato grattandosi il collo con la mano sinistra.- ho prenotato una piccola gita in barca, se non ti va bene torniamo indietro.” Amy scosse la testa felice.
“Ho sempre desiderato fare una gita in barca.”
 
Erano passati una trentina di minuti da quando erano saliti sulla barca e per tutto il tempo avevano chiacchierato tra di loro senza alcun imbarazzo.
“Non so te Harry ma ho una fame da lupi.” disse alzandosi dalla panchina dove erano stati seduti tutto il tempo.
“Vieni con me.” disse per la seconda volta nella serata Harry alzandosi anche lui dalla panchina. Il ragazzo porse la sua mano ad Amy e dopo che lei l’afferrò si fece strada arrivando dall’altra parte della barchetta.
“Harry non dovevi.” mormorò felice Amy quando vide una tavola apparecchiata per due con una candela al centro del tavolo.
“Volevo che fosse una serata speciale.” Amy sorrise per poi baciare quel ragazzo fantastico.
“Vuoi essere la mia ragazza Amy?” chiese titubante Harry. Era la prima volta che faceva tutte quelle cose per una ragazza e che aveva paura di sbagliare. Non aveva mai provato niente di simile eppure ora non sarebbe riuscito a fare a meno di tutto questo.
Amy annuì felice prima di sprofondare tra le braccia del suo, ormai, ragazzo.
 
 
“Sei sicura che quel ragazzo fosse proprio Harry?” domandò stupita Summer quando Amy aveva raccontato la serata trascorsa la sera precedente alle sue amiche.
“Stento a crederci pure io.” sussurrò incredula Amy. Ben presto le ragazze furono raggiunti dai ragazzi ed Amy ci rimase male quando, al contrario di Summer ed El che avevano ricevuto il bacio dai loro ragazzi, Harry la salutò con un semplice bacio sulla guancia.
Liam come faceva ormai da settimane non la salutò neanche. Per lui non era semplice evitarla, soprattutto perché facevano parte dello stesso gruppo, ma se voleva dimenticarlo doveva farlo.
Quando Amy si allontanò dal gruppo per andare al suo armadietto, Harry la seguì e una volta lontani dal gruppo l’attirò a sé facendo incontrare finalmente le loro labbra.
“Volevo baciarti anche prima, ma c’era Liam e.. lui è mio amico e..” Amy sorrise capendolo e sentendosi stupida per aver pensato subito il peggio.
“Parli troppo.” lo bloccò prima di baciarlo.
“Devo parlare più spesso allora.” scherzò il riccio poggiando di nuovo le sue labbra su quelle di Amy.
Liam e Waliyha passarono da quelle parti e videro quel bacio. La ragazza sorrise felice per la sua amica e anche Liam lo fece, perché nonostante tutto lui teneva ancora a lei e voleva vederla felice.
“Mi dispiace Liam.” Waliyha sussurrò tristemente voltandosi a guardare il ragazzo che le piaceva da impazzire.
“Harry è un bravo ragazzo, sono felice che stanno insieme.” sorrise a quella ragazza mentre cercava di nascondere quel velo di tristezza che Waliyha notò ugualmente. Gli sorrise e lo abbracciò. Perché l’unica cosa di cui aveva bisogno Liam era proprio quello, un abbraccio.
Quando Liam strinse a se quella ragazza che in poco tempo era diventata fondamentale nella sua vita, Waliyha si sentì a casa.
Entrambi sentirono di trovarsi nel posto giusto, entrambi capirono in quel preciso istante che le cose sarebbero migliorate per entrambi, che finalmente tutto sarebbe stato al posto giusto.


Hola girlsss
in questi ultimi giorni sono molto ispirata per questa storia..
purtroppo 'This is not me' è quasi giunta al termine..mancano due capitoli compreso l'epilogo...
Mi sembra così strano, non mi sono proprio accorta che eravamo arrivati quasi alla fine :(
Btw, che ne pensate di questo capitolo?
All'inizio vediamo una scena tra Amy ed Aria, non sono carinissime?? **
Aria continua a non capire che Zayn è innamorato di lei e quando Amy dice che si erano baciati lei sente una fitta allo stomaco..ad Aria poi da fastidio mentire per tenere nascosta la sua storia con il professor Wilson..
dopo c'è una serata tra Amy ed Harry che finalmente stanno insieme yeeee
il capitolo si conclude con una scena tra Liam e Waliyha.. cosa c'è tra di loro? cosa significa l'ultima frase?
ora vado..ci senitiamo appena avrò almeno quattro recensioni

Lulz xx

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Capitolo 25
*** Chapter twenty-four. ***


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Capitolo ventiquattro.


Era una calda giornata di metà maggio. A Londra erano rare le belle giornate ma in quell’anno era prevista l’estate più calda dell’Inghilterra e già si iniziava a sentire la differenza. Mancava ormai un mese alla fine della scuola. I dieci ragazzi erano sempre più legati e anche Liam ed Amy avevano ripreso a parlarsi, non avevano più il rapporto di prima. Si dicevano il minimo indispensabile e passavano il meno tempo possibile insieme.
Liam, Niall e Zayn erano nel giardino della scuola mentre gli altri ragazzi si allenavano.
Erano seduti sulle tribune aspettando che Louis ed Harry finissero gli allenamenti. Anche Aria, Summer ed Amy si stavano allenando per l’ultima partita dell’anno. Eleanor e Waliyha invece erano andate a comprare un gelato che avrebbero diviso con i ragazzi mentre aspettavano il resto del gruppo.
“Odio il fatto di non poter più giocare.” mormorò Niall tristemente. Da quando aveva avuto quell’incidente il padre gli aveva impedito di continuare a giocare proprio come aveva detto il medico. Ormai la ferita era guarita del tutto, era rimasta solo la cicatrice causata dall’operazione. Aveva abbandonato anche le stampelle e camminava liberamente. Era tornato come prima e ormai il ginocchio non gli faceva più male.
“Potresti farti male Niall.” gli ricordò Liam.
Il biondo sbuffò sapendo però che Liam aveva ragione, mettendosi a giocare avrebbe potuto peggiorare le cose.
“Ma dove sono quelle due con il gelato? Ho fame.” continuò a lamentarsi Niall.
“Capirai che novità.” lo prese in giro Zayn. Liam scoppiò a ridere insieme al moro. Poi tutto un tratto si fece serio.
Era da un po’ di tempo che non riusciva a togliersi dalla testa un pensiero fisso e non aveva mai trovato il coraggio di dirlo a nessuno, soprattutto a Zayn. Poi però pensò a quando Zayn aveva detto a Niall che credeva di essersi innamorato di Aria, il biondo non l’aveva presa male. Anzi era stato piuttosto felice e ora lui era il fan numero uno di quella coppia che neanche esisteva.
“Zayn?” lo richiamò facendosi coraggio.
“Dimmi Lee.” sorrise il moro.
“Mi prometti che non ti arrabbi se ti dico una cosa?” Zayn incurvò le sopracciglia e Niall si avvicinò curioso di sapere cosa dovesse dire Liam.
Zayn fece segno all’amico di continuare.
“Credo mi piaccia tua sorella… anzi senza credo.” Niall scoppiò subito a ridere per come si stava comportando Liam.
“Perché dovrei arrabbiarmi scusa?- domandò non capendo Zayn. - ti piace mia sorella , non vedo quale sia il problema.” e lui davvero non trovava nessun problema a quello che aveva detto Liam.
“Perché è tua sorella e sei geloso di lei?” disse Liam più sollevato che il suo amico non fosse arrabbiato con lui.
“Non sono geloso di Waliyha, sono semplicemente protettivo.- disse sulle difensive.- Se fosse stato un altro mi avrebbe dato fastidio, ma mi fido di te. So che non le faresti mai del male."
“Gelato ore dodici.” Niall cambiò argomento. Liam guardò dietro sorridendo automaticamente quando vide la sorella di Zayn.
“Ora ti esce la bava.” lo prese in giro il moro.
“Fanne parola con tua sorella e io spiffero tutto ad Aria.” lo minacciò Liam prima che le ragazze li raggiungessero.
“Eleanor, ti stava cercando Summer.” disse Zayn appena le due ragazze arrivarono. Niall prese subito il gelato.
“Non è vero.” disse non ricordandosi che la sua ragazza fosse andata da loro.
Zayn tirò una gomitata al biondino che gemette dal dolore.
“Ah si è vero.” appoggiò poi Zayn capendo il suo intento. I sue ragazzi si beccarono un’occhiataccia da Liam e due confuse da parte delle ragazze.
“Ti accompagno da lei.” disse poi Niall alzandosi con il gelato in mano.
“Io vado a fumare.” inventò Zayn.
“Ma se siamo all’aperto. Puoi farlo benissimo qui.” disse confusa Waliyha.
“C’è troppa gente.” disse la prima cosa che gli venne in mente. Poi sotto lo sguardo omicida di Liam si allontanò con Niall ed El.
“Si può sapere che vi è preso?” domandò la ragazza quando furono lontani.
“Questo gelato è buonissimo.” Disse Niall buttando poi la coppetta nel primo cassonetto.
“Posso prendere il tuo?” domandò a Zayn. Il ragazzo consegnò il gelato all’amico, non aveva molta fame.
“Non ti smentirai mai Niall.” ridacchiò Eleanor. Poi rifece la domanda di prima.
“A Liam piace mia sorella, a mia sorella piace Liam.” spiegò Zayn, non c’era bisogno di aggiungere altro perché Eleanor aveva già capito tutto.
 
 
“Che avevano gli altri?”  chiese Waliyha una volta rimasta sola con Liam.
“Tutto bene?” domandò vedendo che il ragazzo era teso. Ultimamente era in difficoltà quando rimaneva solo con lei, infatti cercava di evitare il più possibile di rimanere solo con lei.
“Si..” cercò di tranquillizzarsi e quando Waliyha gli sorrise il desiderio di baciare quelle labbra che sembravano morbidissime si impossessò di lui. La paura lo fermò, la paura di rovinare l’amicizia che c’era tra loro due. Era già successo in passato e ogni giorno rimpiangeva di aver detto quelle cose ad Amy.
“Perché mi stai evitando Liam?” domandò tristemente la ragazza. Si era accorta del suo comportamento negli ultimi giorni.
“Non ti sto evitando Wali..” negò Liam.
“Invece si Liam.. ogni volta che rimaniamo soli cerchi una scusa per andartene.”
“Non..”
provò a parlare Liam ma la ragazza lo bloccò di nuovo.
“Credevo fossi importante per te, mi sono illusa e basta. Il fatto è che sogno troppo.” La ragazza si alzò dallo scalino e si allontanò. Liam si alzò e la raggiunse bloccandola per un polso e facendola voltare verso di lui. Questa volta non avrebbe mandato tutto a puttane.
“Lasciami stare Liam.” disse con gli occhi lucidi. Quel ragazzo le era piaciuto sin dal primo momento che l’aveva visto e aveva sperato per mesi che lui si accorgesse di lei.
Liam non mollò la presa sulla ragazza. Se Zayn li avesse lasciati insieme c’era un motivo ben preciso.
“Vuoi sapere il motivo del mio comportamento?” Waliyha annuì.
Liam prese tutto il coraggio che aveva e baciò la ragazza. Un bacio dolce e casto ma che fece impazzire i cuori di entrambi i ragazzi. Quando Waliyha non si oppose al bacio, ma si rilassò portando le sue braccia attorno al collo del ragazzo, Liam sorrise più tranquillo.
Ora aveva capito il motivo per cui Zayn aveva lasciato loro due da soli. Lui sapeva che la ragazza ricambiava i suoi sentimenti. Si ricordò di quando Zayn gli aveva detto che sua sorella aveva una cotta per lui. Liam aveva creduto che scherzasse infondo si conoscevano solo da due giorni e non ci aveva pensato più di tanto, anche perché in quel momento lui andava dietro ad Amy.
 
 
Amy stava sistemando camera sua quando trovò una felpa maschile. Quella maglia non era sua, troppo maschile, e sicuramente non era di suo fratello, troppo grande. La tirò fuori dall’armadio e la guardò. I suoi occhi si fecero lucidi quando capì chi fosse il proprietario.
Poggiò la maglia sul letto e trovò anche un pantalone di una tuta.
Liam lasciava sempre quei vestiti a casa sua così gli usava quando rimaneva a dormire da lei. Ormai era un bel po’ di tempo che non rimaneva a dormire e solo in quel momento si era resa conto di quanto le mancasse la loro amicizia. Rimise i suoi abiti nell’armadio e si affacciò alla finestra. Quando vide che la sua camera era illuminata, prese il telefonino dalla scrivania e uscì di casa.
“Amy, da quanto tempo.” La signora Payne abbracciò la ragazza appena la vide fuori la porta.
“Ciao Karen..” ricambiò il saluto lei.
“Amy?” Liam arrivò alle spalle della madre, la ragazza deglutì con gli occhi lucidi. Liam uscì di casa e aspettò che Amy parlasse.
“Che ci fai qui?” domandò non capendo, ormai non si frequentavano più.
Amy prese un grande respiro prima di parlare.
“Liam io non ce la faccio più. Forse hai ragione a definirmi egoista ma non riesco a farmi bastare l’amicizia dei ragazzi, non mi basta avere accanto Harry, non mi basta avere Aria come migliore amica. Io ho bisogno di te, di mio fratello. Mi manchi da impazzire e non sopporto più questa situazione. Sei troppo importante per me.” Amy non riuscì a trattenere le lacrime che scendevano copiose sulle guance.
Liam tentennò prima di dire qualcosa. L’abbracciò incapace di vederla piangere. In quel momento capì che ormai non provava più niente per lei ma era comunque importante per lui, era la sua sorellina e le mancava tanto.
“Mi manchi anche tu.” sussurrò mentre stingeva più forte a sé Amy.
“Dove devi andare?” chiese la ragazza dopo un po’ sempre tra le braccia dell’amico.
“Devo uscire con Wali, stamattina ci siamo messi insieme.” sorrise imbarazzato.
“Davvero? Sono felice per voi.” e lo era per davvero, aveva sempre shippato quei due come coppia.
“Ora mancano solo Aria e Zayn..”
“A che stai pensando Amy?”
domandò intuendo qualcosa.
“Noi non ci intrometteremo tra di loro, chiaro?” Amy sorrise felice che nonostante tutto riuscissero ancora a capirsi come un tempo, felice che erano sempre gli stessi due ragazzi.
“Va bene.” sbuffò alzando gli occhi la cielo.
 
Louis ed Harry avevano appena finito di cantare ‘Irresistible’ e tutta la sala aveva applaudito entusiasta per la bravura dei ragazzi, la stessa cosa era successa due turni prima quando si erano esibiti Niall e Liam, che una volta diventati amici avevano scambiato le coppie e si erano messi insieme. Lo spettacolo di fine anno si sarebbe concluso a breve, mancavano solo due coppie alla fine dello spettacolo. Il corso di recitazione si era già esibito il giorno prima.
“Sei pronto?” domandò Aria mentre prendeva la sua chitarra. Zayn annuì e si sistemò dietro le quinte con la ragazza.
“Ed ora ecco a voi l’ultima coppia della serata. Zayn Malik e Aria Horan si esibiranno con la canzone ‘Last first kiss’.” Annunciò l’insegnante di canto.
I due ragazzi si guardarono, presero un grande respiro ed entrarono.
Aria si sedette sulla sedia a sinistra del palco e sistemò il suo microfono ad una altezza adatta. Lo stesso fece Zayn e quando sentì le prime note della canzone chiuse gli occhi.
Quando iniziò a cantare portò istintivamente lo sguardo su Aria e notò che anche lei lo stava guardando. Si sorrisero e per tutta la canzone si fissarono negli occhi.
Aria per la prima volta sentì di voler essere lei quella ragazza, per la prima volta capì che provava qualcosa di più di una semplice amicizia per Zayn. In quelle settimane era stata gelosa di quella ragazza che neanche conosceva soltanto perché le era stata dedicata una canzone così bella e dolce. Solo in quel momento capì che non era gelosa perché le era stata dedicata quella canzone ma per chi le l’aveva dedicata. Era sempre stata legata in particolar modo con Zayn, tra loro due c’era un legame speciale, diverso da quello che aveva con gli altri ragazzi. Prima di allora non aveva mai pensato a Zayn come più di un semplice amico, più di un migliore amico e quell’idea le piacque all’istante. Tanto che quando comprese che loro due erano solo amici e lui era innamorato di una ragazza ci rimase male e non riuscì più a vedere Zayn come prima. La canzone finì e loro interruppero quello scambio di sguardi. Entrambi guardarono il pubblico con un sorriso e si inchinarono. Aria incontrò lo sguardo di Ethan che le sorrideva orgoglioso ma lei continuava a pensare al ragazzo al suo fianco.
Zayn l’abbracciò felice una volta che scesero dal palco e lei ricambiò il gesto sprofondando tra le braccia dell’amico. Perché non vedeva più Ethan nel modo in cui stava vedendo Zayn? O meglio, perché non aveva mai visto Ethan in quel modo? Perché non poteva essere Ethan quel ragazzo che poco prima aveva capito faceva battere il suo cuore? Perché proprio ora che sarebbe potuta uscire allo scoperto con lui, tutto si doveva complicare di nuovo?
Tutte queste domande iniziarono a tormentarla eppure non riusciva a smettere di sorridere tra le braccia di Zayn.

 
Ciao a tutteee
ho notato che al capitolo precedente ci sono state meno recensioni.. come mai? :(
questo è l'ultimo capitolo e sono tristissima :'( appena vrò almeno 4 recensioni o la settimana prossima caricherò l'epilogo.
BTW
che ne pensate? finalmete Liam si mette con Waliyha, contenti?
e che mi dite della riappacificazione di Liam ed Amy?
e poi per ultimo, ma non meno importante, Aria capisce di provare qualcosa per Zayn finalmente.
Come finiranno ora le cose? cosa succederà l'epilogo?


<< “Zayn?” una voce femminile proveniva da qualche metro.
“O mio dio. Ma sei proprio tu?” chiese la stessa voce raggiungendo il ragazzo.
“Rachele?” domandò stupito Zayn quando riconobbe la ragazza che si era buttata tra le sue braccia.>>


questo è un pezzo dell'epilogo...
chi sarà ora questa Rachele?
vi dico solo di non sottovalutare la sua importanza...
ora vado, ci senitmao con l'epilogo.
scusate per eventuali errori.. baciiii

Lulz.. 

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Capitolo 26
*** Epilogue. ***


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Epilogo.

Nonostante fossero passati cinque anni dall’ultima volta che Aria aveva visto quell’immensa distesa d’acqua, lei non aveva mai smesso di amarlo. E proprio come faceva cinque anni fa, amava osservare l’enorme distesa d’acqua.
“Aria?” una voce la richiamò facendo spostare il suo sguardo dal mare e ritrovandosi comunque in una pozza celeste.
“Ciao..” salutò con un sorriso Ethan.
La scuola ormai era finita da qualche settimana e lei insieme al resto del gruppo e ad Emma ed Andrew avevano deciso di trascorrere le vacanze a Brighton tutti insieme.
“Che ci fai qui?” chiese sorpreso lui, non avrebbe mai immaginato di trovarsela lì a Brighton, soprattutto dopo che avessero interrotto definitivamente la loro relazione.
 
Il giorno dopo l’esibizione, Aria si era svegliata prima del solito ed era andata a casa di Ethan. Quando le aveva aperto la porta, lui aveva provato a baciarla ma lei era stata fredda. Non si importò molto del fatto che Ethan fosse a petto nudo, entrò in casa e lo prese per mano.
“Dobbiamo parlare.” sussurrò facendolo sedere sul divano e sedendosi accanto a lui.
Ethan provò a parlare ma Aria lo interruppe.
“Fa parlare me, per favore.- quando il ragazzo annuì lei riprese.- Prima di dire altro voglio solo farti sapere che non ti ho mai preso in giro, tra noi due c’è sempre stato qualcosa. Tu mi piacevi davvero ma..Ethan mi dispiace, credo di essermi innamorata di un altro. Non so come è successo, ho sempre creduto fosse solo un amico ma ieri sera ho capito che provavo qualcosa di più forte, più forte di quello che c’era tra di noi.” non riuscì più a continuare il discorso che aveva provato e riprovato mentre andava a casa sua che iniziò a piangere. Ethan l’abbracciò cullandola tra le sue braccia. Quella ragazza era diventata davvero importante per lui ed era rimasto ferito quando lei gli aveva detto che si era innamorata di un altro.
“Aria non devi sentirti in colpa.-cercò di calmarla.- Diverse volte ho pensato che con il passare del tempo ti saresti stancata di me e ti saresti innamorato di qualcun altro. Come è giusto che sia Aria, tu sei una splendida ragazza e meriti di stare con un ragazzo alla tua altezza. La nostra differenza di età mi ha impedito di illudermi completamente per un nostro futuro..” ed era vero quello che diceva, Ethan aveva sempre creduto che Aria prima o poi avrebbe capito di non amarlo e si sarebbe innamorata di un ragazzo più giovane, magari della sua età. Per questo all’inizio aveva preferito mettere fine a quella storia, poi aveva deciso di non sprecare quell’opportunità. Lei gli piaceva molto e si sarebbe goduto ogni istante con lei con la speranza che quel giorno arrivasse il più tardi possibile.

 
“Salve professor Wilson.” si aggiunse una terza voce.
“Ciao Zayn- sorrise Ethan-  puoi anche chiamarmi Ethan, non sono più un tuo professore.” gli ricordò.
Zayn annuì titubante, per lui era sempre un suo professore anche se aveva finito la scuola.
“Ora devo andare, ci si vede in giro e buone vacanze ragazzi.” li salutò Ethan prima di sparire dalla loro visuale.
I due amici rimasero in silenzio per un po’ entrambi con lo sguardo fisso sul mare.
“Sapevo di trovarti qui, quell’estate passavamo spesso del tempo qui.” ruppe il silenzio Zayn.
“Mi ricordo..” sorrise amaramente ricordandosi di quell’estate.
“Ti piace ancora?” domandò Zayn cambiando argomento. Aria lo guardò confuso.
“Il prof, a lui piaci ancora.. se provi ancora qualcosa per lui dovreste riprovarci, in fondo ora non sei più la sua alunna.” dire quelle parole gli risultò più difficile del previsto, quella ragazza gli piaceva sempre di più ogni minuto che passava.
“Voglio essere sincera con te Zayn.. verso gennaio siamo tornati insieme-ammise Aria per la prima volta.-poi il giorno dopo lo spettacolo sono andata da lui e l’ho lasciato perché avevo capito di essere innamorata di un altro.” Se prima Zayn si era sentito mancare il respiro quando lei aveva detto che erano tornati insieme, ora che aveva scoperto che lei era innamorata di un ragazzo si era sentito crollare il modo addosso.
“E lui? Lui ricambia?” domandò cercando di nascondere il dolore.
“Non lo so, non credo.- disse tristemente lei.- e lei? La ragazza della canzone?” chiese lei.
“Quei sorrisi non erano dedicati a me.” sussurrò Zayn.
“Come fai a dirlo? Ci hai mai provato con lei?”
“Tu ci hai mai provato con lui?”

Entrambi i ragazzi si guardarono negli occhi.
“Facciamo così, io ci provo con lui solo se lo fai anche tu.” in quel momento si sentì masochista, ma voleva almeno per una volta baciare quel ragazzo.
“Devo provarci con il ragazzo che ti piace?” scherzò Zayn cercando di non pensare a quello che le aveva appena confessato la ragazza.
“Scemo.. devi baciare la ragazza della canzone.” sorrise Aria. Zayn annuì, anche lui per lo stesso motivo della ragazza.
Nessuno dei due disse altro. Si guardarono negli occhi, si sentivano i loro respiri irregolari per la vicinanza che diminuiva sempre di più fino a scomparire. Le labbra di Zayn si posarono finalmente su quelle di Aria. Ora che le loro labbra si erano incontrate, entrambi i ragazzi capirono che non c’era nessuna possibilità di dimenticare l’altro. Erano completamente, profondamente, pazzamente, stupidamente innamorati l’uno dell’altra ma nessuno dei due sapeva se l’altro ricambiasse nonostante il bacio. Nessuno dei due sembrava intenzionato a staccarsi dalle labbra dell’altro e quando lo fecero ne sentirono subito la mancanza. Entrambi guardarono il mare imbarazzati per quello successo poco prima.
“Zayn?” una voce femminile proveniva da qualche metro.
“O mio dio. Ma sei proprio tu?” chiese la stessa voce raggiungendo il ragazzo.
“Rachele?” domandò stupito Zayn quando riconobbe la ragazza che si era buttata tra le sue braccia. In un primo momento non fece niente troppo stordito da quel gesto e dal bacio di prima, poi ricambiò l’abbraccio.
“Rachele questa è..” rimase con la frase in sospeso quando non vide più Aria seduta dove stava poco prima anche lui.
 
 
“Hei Aria, ti cercava Zayn.” disse Emma quando vide la ragazza arrivare. Aria appena sentì chiamarsi, si asciugò la lacrima che era sfuggita dai suoi occhi quando era arrivata quella ragazza, doveva essere lei la ragazza della canzone da come l’aveva guardata Zayn quando era arrivata. E tenendo conto della reazione della ragazza lei doveva ricambiare. Almeno lui sarebbe stato felice finalmente.
“Si.. ora è con una certa Rachele.” disse mostrando un sorriso che di vero non aveva neanche l’ombra.
“Rachele? Bionda, alta, occhi celesti e fisico da modella?” domandò Emma.
“Si, perché?” chiese confusa lei. Vide il volto della ragazza rattristirsi.
“Che ci fa lei qui?” disse in un sussurro che Aria faticò a capire quello che aveva detto.
“Che è successo?” domandò Andrew raggiungendo le due ragazze.
“C’è Rachele.” sussurrò semplicemente Emma.
“Quella Rachele?” chiese lui e quando la sua ragazza annuì anche lui si incupì confondendo ancora di più le idee ad Aria.
“Chi è Rachele scusate?”
“L’ex di mio fratello.”
rispose Waliyha raggiungendoli con il resto del gruppo. Aria deglutì.
“Faceva parte del nostro gruppo da sempre, poi Zayn e lei si misero insieme ancora prima di noi.. fu la prima volta che Zayn si innamorò, fu il suo primo bacio e la sua prima volta..-iniziò a raccontare Andrew, Aria abbassò lo sguardo per non mostrare i suoi occhi lucidi. Lei era la ragazza della canzone.- la mattina dopo la loro prima volta lei sparì, non si fece sentire per una settimana e quando la rivedemmo a scuola era cambiata. Era diventata una vera troia, iniziò ad ignorarci ferendo noi ma soprattutto Zayn che era stato innamorata di lei.”
“E Zayn ora è con lei?” domandò Eleanor. Emma ed Aria annuirono. Poco dopo li videro arrivare insieme.
“Sei ancora amico di quei due?” domandò schifata Rachele quando vide i suoi ex amici.
“Al contrario di te non abbandono i miei amici.” disse duramente Zayn.
“Che ci fai qui Rachele?” domandò dura Emma.
“Sono venuta qui in vacanza con amiche e l’ho incontrato per caso, volevo stare un po’ con il mio Zayn e recuperare il tempo perso.” sorrise la biondina.
“Non sono più tuo.” disse duramente il ragazzo cercando di togliersela di dosso.
“Che c’è Zay? Non ti piaccio più?”
“Non mi sei mai piaciuta tu, la vecchia te mi piaceva. Ma quella era solo una maschera.”
disse senza guardarla sedendosi vicino i suoi amici.
“Te ne vai? Non sei la ben venuta.” continuò Zayn quando vide che la ragazza era ancora in piedi vicino a lui. Dato che la ragazza non accennava a spostarsi, si alzò lui e si allontanò con Liam al seguito.
 
“Aria tutto bene?” domandò Amy vedendo la sua amica triste. Rachele se ne era andata da un po’ e il resto del gruppo si era andato a fare un bagno.
La ragazza scosse la testa lasciandosi andare. Amy l’abbracciò prontamente.
“Mi sono innamorata di Zayn..” disse tra un singhiozzo e l’altro.
“Ma lui è innamorato di un’altra.” Amy sorrise felice. Un mese prima aveva promesso a Liam che non si sarebbe intromesso tra loro due, ma non riusciva a vedere la sua migliore amica in quello stato.
“Te l’ha detto lui?”
“Non direttamente.. mi ha detto solo che lei non ricambia i suoi sentimenti.”
Amy non poté non sorridere, Zayn sapeva mantenere veramente bene i segreti.
“Io non dovrei dirti niente, anche perché neanche Zayn sa che lo so.. ma non riesco a vederti in questo stato.- mormorò attirando l’attenzione di Aria. Si asciugò le lacrime e guardò la sua amica.- la ragazza di cui è innamorato Zayn, sei te Aria. La ragazza della canzone sei te. Per questo all’inizio ti odiavo. Zayn è sempre stato innamorato di te.” spiegò Amy facendo sorridere di cuore Aria.
“Davvero?” balbettò. Amy annuì e abbracciò la sua amica.
“Che stai aspettando? Vai da lui.” la incitò la più piccola. Aria si alzò e si avviò dal moro.
 
“Harry? Puoi lasciarci soli?” chiese titubante mentre il moro non toglieva lo sguardo da lei. Harry annuì e presto raggiunse la sua ragazza.
“Volevi dirmi qualcosa?” chiese con un tono triste.
“Credo che il ragazzo di cui sono innamorata ricambi.” disse in un sorriso, spegnendo quello di Zayn.
“Sono felice per te.” sussurrò abbassando lo sguardo. Aria si avvicinò a lui e alzò lo sguardo incontrando il suo. Amy aveva ragione, come era potuta essere così ceca da non accorgersi che i suoi sentimenti erano ricambiati?
Prese tutto il coraggio che aveva, che sembrava essere sparito non appena aveva incontrato lo sguardo ferito del ragazzo, e dopo aver preso il volto del ragazzo tra le mani ed essersi messa in punta di piedi per arrivare alla sua altezza fece incontrare di nuovo le loro labbra. Quando si staccarono Zayn la guardò confusa.
“Sei tu quel ragazzo Zayn.” quelle parole arrivarono come un sussurro all’orecchio di Zayn. Non riusciva a crederci. Aria si spaventò quando il ragazzo non cambiò espressione, ma quando lo vide sorridere, quando vide i suoi occhi illuminarsi di una luce che non aveva mai visto, ebbe la conferma che Amy aveva ragione.
Zayn l’attirò a sé facendo unire nuovamente le loro labbra in un bacio che entrambi desiderarono approfondire.
“Voglio che tu sia il mio ultimo primo bacio, Zayn.” mormorò Aria accennando alla canzone che aveva scritto pensando a lei.
 
Quella era una delle più belle sere dell’Inghilterra. Non c’era un filo di vento e in cielo non c’era neanche una nuvola. I ragazzi avevano deciso di trascorrere la notte in spiaggia. Si erano organizzati con le tende e ora stavano facendo un falò al chiaro di luna. In cielo si potevano ammirare tutte le stelle più luminose.
“Volete sentire la canzone che abbiamo scritto?” domandò Louis tutto emozionato. Le ragazze annuirono felici di essere le prime a sentire i ‘One Direction.’ Qualche settimana prima i ragazzi avevano deciso di formare un gruppo e si erano creati  così i ‘One Direction’.
“I think I’m gonna lose my mind
 something deep inside me I can’t give up
I think I’m gonna lose my mind
 I roll and I roll till I’m out of luck 
Yeah I roll and I roll till I’m out of luck” iniziò a cantare Harry mentre Niall suonava la sua amata chitarra. Il riccio fissò per tutto il tempo la sua ragazza.
“I’m feeling something deep inside
 Hotter than a jet stream burning up
 I got a feeling deep inside
It’s taking, it’s takin’, all I got
 Yeah It’s taking, it’s takin’, all I got” cantò Niall fissando a sua volta Summer senza smettere di suonare la chitarra.
“‘Cause nobody knows you baby the way I do 
And nobody loves you baby the way I do” cantarono tutti insieme.
“It’s been so long 
It’s been so long Maybe you are fireproof 
‘Cause nobody saves me baby the way you do” attaccò Liam guardando anche lui la sua ragazza.
“I think I’m gonna win this time 
Riding on the wind and I won’t give up
 I think I’m gonna win this time
 I’m roll and I roll till I change my luck 
Yeah, I’m roll and I roll till I changed my luck” cantò Louis guardando Eleanor.
“’Cause nobody knows you baby the way I do 
And nobody loves you baby the way I do” finalmente arrivò la parte di Zayn. Proprio come l’ultima volta che aveva cantato davanti ad un pubblico, non staccò il suo sguardo da quello di Aria che a sua volta si perdeva in quegli occhi, negli occhi di quello che finalmente era il suo ragazzo.
“It’s been so long 
It’s been so long” continuò Liam.
“You must be fireproof
 Cause nobody saves me baby the way you do” riprese Zayn.
“‘Cause nobody knows you baby the way I do
 And nobody loves you baby the way I do” si unirono gli altri.
“It’s been so long 
It’s been so long” continuò solo Zayn.
“Maybe you are fireproof
 Cause nobody saves me baby the way you do“ conclusero tutti insieme con un sorriso.
“Che ne pensate?” chiese timidamente Liam. Amy ed Aria si guardarono complici.
“Mmmh.. niente di che.” disse la prima.
“Fareste meglio a ritirarvi.” scherzò la seconda.
Zayn spalancò la bocca fingendosi stupito, poi si guardò con Harry e si alzarono in piedi. Le due ragazze si alzarono anche loro iniziando a correre ridendo trascinando tra le risate anche il resto del gruppo.
Ben presto Harry e Zayn raggiunsero le proprie ragazze e le bloccarono di spalle, se le caricarono come dei sacchi di patate e le buttarono in acqua tuffandosi anche loro. In poco tempo li raggiunsero anche gli altri ragazzi e fecero un bagno notturno tutti insieme.
“Guardate! Una stella cadente.” Summer attirò l’attenzione del resto del gruppo indicando una stella nel cielo. Tutti i ragazzi alzarono lo sguardo ed espressero un desiderio. Tutti desiderarono la stessa cosa, tutti desiderarono che niente sarebbe cambiato.
Rimasero a scherzare durante quella notte stellata.
Dodici ragazzi, sei ragazzi e sei ragazze. Amore e amicizia legava quei ragazzi e ora niente e nessuno sarebbe stato in grado di separarli. In quel momento erano tutti insieme, tutto il resto del mondo non importava. Li bastava stare insieme per essere veramente felici.
 
Holaaaa
ancora non posso credere di aver finito questa storia :(
l'epilogo inizia più o meno come il prologo e  si svloge nello stesso luogo..
Aria ed Ehan si sono lasciati ma lei e Zayn sono rimasti amici entrambi pensando che il loro amore non fosse ricambaito..
poi tra di loro c'è un bacio ma questo non fa capire a nessuno dei due che i propri sentimenti sono ricambiati..
poi c'è l'arrivo di Rachele che è la prima volta di Zayn, la prima ragazza, la prima volta che si è innamorato e il suo primo bacio.. è stata la prima in tante cose, anche a spezzargli il cuore.. per fortuna il suo ritorno non crea danni anzi lui la tratta abbastanza male..
Grazie ad Amy,  Aria capisce  di chi è  veramente innamorato Zayn e finalmente si metteno insime.
Lasciatemi qualche recensione.. spero continuerete a seguirmi con la mia altra storia: You could just kiss me. (
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2801286&i=1)

Lulz xx

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