The Ship's mini-stories

di IMetYouInTheToilet Larry
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Se i ragazzi fossero i miei compagni di scuola... ***
Capitolo 2: *** Over Again ***
Capitolo 3: *** Deathbed ***
Capitolo 4: *** Angel ***
Capitolo 5: *** TROLL ***
Capitolo 6: *** Louis Tomlinson's death ***
Capitolo 7: *** Our angels' death ***
Capitolo 8: *** The jump ***
Capitolo 9: *** The only thing ***
Capitolo 10: *** Parents ***
Capitolo 11: *** Puppy ***
Capitolo 12: *** Harry's photo ***
Capitolo 13: *** Madness ***
Capitolo 14: *** Sophiam? Mh, no... Ziam is better ***
Capitolo 15: *** Voglia di fragole... ***
Capitolo 16: *** The match: England-Italy ***
Capitolo 17: *** Monster ***
Capitolo 18: *** Memory ***
Capitolo 19: *** Surprise ***
Capitolo 20: *** Mistake ***
Capitolo 21: *** Daddies ***
Capitolo 22: *** Hurt ***
Capitolo 23: *** Provenienza: Paradiso ***
Capitolo 24: *** "Hi?"- "Oops" ***
Capitolo 25: *** Play ***
Capitolo 26: *** My heart will go on ***
Capitolo 27: *** Snow ***
Capitolo 28: *** Cheese ***
Capitolo 29: *** My hands touch you like you're crystal ***



Capitolo 1
*** Se i ragazzi fossero i miei compagni di scuola... ***


Il cuore ti batteva fortissimo... 
Ma non potevi più aspettare dovevi chiarire la situazione! 
Tu: senti Louis devo farti una domanda
L: dimmi pure *tuonome*
Il suo sorriso ti fece arrossire ma non potevi fare questo alla tua migliore amica 
Tu: ecco... é già la seconda volta che ti vedo uscire dal bagno dopo aver sentito "strani rumori" e mi chiedevo se tu stessi tradendo El!
Lui spalancò gli occhi preso alla sprovvista
L: cosa vuoi per stare zitta?
Ci pensasti su e alla fine decisi che se ti avesse soddisfatto una volta per tutte avresti potuto mantenere il segreto
Quando glielo dicesti lui negò deciso.
Tu: perché no? Non ti fai problemi a tradire la tua ragazza tutti i giorni e non puoi farlo con me? Lo sai che non dirò niente!
Gridasti esasperata
L: il problema è che non posso trattarti come una delle ochette della scuola perché... 
Disse abbassando lo sguardo
Il tuo cuore iniziò a battere ancora più forte 
Lo sapevi che era sempre stato innamoratodi te... E ora si stava per dichiarare!
L: perché non sono capace. La verità e che la persona con cui tradisco El é Harry. Me la faccio con lui!
La tua faccia fu impagabile... Proprio non te l'aspettavi questa! 
Arrabbiata, decidesti di fargliela pagare e urlasti 'Louis ed Harry sono gay' nel momento in cui tutti uscirono dalle loro classi. 
Peccato che tutti in quel momento iniziarono a ridere 
Tutti: ahahah che stupida! Come se noi non lo sapessimo! Lo scherzo é riuscito alla perfezione ahahah 
El: non sono mai stata con Louis eratutto uno scherzo ahahah
Ti vergognasti come una ladra e scappasti piangendo a casa tua
...
Qualcuno bussò alla tua camera 
Z: sono Zayn. Coccinella posso entrare?
Tu: si, principe
Lui si sedette vicino a te e ti accarezzò i capelli dolcemente
Z: dopo che hai scoperto che Louis non si potrà mettere mai con te perché é gay e l'hai presa bene, ho deciso di rivelarti i miei sentimenti 
Non ci potevi credere, il tuo migliore amico era innamorato di te! E infondo... anche tu lo amavi!
Z: io sono innamorato di Liam
La tua bocca si spalancò sconvolta
Liam sbucò dal tuo armadio gettandosi su Zayn e baciando
Li: anche io ti amo Zaynie 
Ora basta! Potevi andare solo da una persona: Niall
Corresti da lui, ma quando entrasti in casa sua lo vedesti a baciarsi con un certo Justin Bieber. 
Sconvolta e disperata facesti un passo indietro, non accorgendoti del camion che proprio in quel momento passava... Ti prese in pieno, e così la tua vita finì. 






HIIII
Rido, è una cosa demenziale, ma questa é la mini-storiella che apre la raccolta quindi ci sta che sia un po'- tanto- stupida ew
Le prossime saranno tutte serie e un po' più drammatiche
Vi vi bi merdine <3
Se c'è qualcuno del gruppo si faccia vivo (so che girate su efp plebei è.é) io sono quella fika di Angelica Stylinson... Si la più simpatica del gruppo, rido
 

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Capitolo 2
*** Over Again ***


                                                             Over Again



‘Then my kiss can mend your broken heart
I might miss
Everything you said to me
And I can land your broken parts
That might fit, like this
And I will give you all my heart
So we can start it all over again’
 
Louis strinse i denti cercando di non far uscire le lacrime che premevano ai lati dei suoi occhi.
Non poteva sopportare quella situazione, in più vedere nello schermo gigante Harry piangere gli stava spezzando il cuore.
Quando il concerto finalmente finì, Louis si precipitò nel camerino di Harry, trovandolo accasciato contro il muro mentre singhiozzava.
“Haz... non piangere, piccolo. Ci sono io adesso. Mi dispiace se sono andato via, non volevo”, sussurrò avvolgendo le braccia esili attorno al corpo dell’altro.
“Mi fa male Lou. Tanto male. Non eri tu quello che mi consolava quando piangevo tutta notte o che cercava di farmi ridere quando vedevo le tue foto con Eleanor! Tu non c’eri, mi hai lasciato da solo!”, urlò Harry spingendo via Louis, che debole com’era diventato quasi cadde a terra,
Abbassò lo sguardo, sentendosi il peggior bastardo sulla Terra. Poi si disse che anche lui aveva sofferto e che Harry non aveva il diritto di comportarsi come se fosse l’unica povera vittima della situazione.
“Credi di essere l’unico a piangere? Credi di essere l’unico che si sia dovuto far consolare da qualcun altro perché la persona che ama non c’era? Pensi che io mi diverta ad andare in giro con El? Beh, ti sbagli! Non so se l’hai notato, Harry, o sei troppo impegnato a pensare a te stesso, ma anche le mi occhiaie sono peggiorate. Se hai notato che i miei vestiti mi vanno sempre più larghi. Se hai notato che è da più di un mese che non mangio. Se hai notato che non sorrido più”, strillò piangendo istericamente Louis.
Si tolse la maglia con violenza, mostrando i fianchi nudi segnati da sottili cicatrici rosa.
“Le vedi queste? Queste cicatrici sono la conseguenza al  mio dolore, ma tu sei talmente egoista da non accorgerti nemmeno che mi sto distruggendo con le mie stesse mani sotto i tuoi occhi!”.
Gli occhi di Harry si riempirono di terrore e sofferenza.
Non si era accorto di quanto Louis stesse male e se non gliel’avesse sbattuto in faccia chissà a che punto sarebbe potuto arrivare...
Senza parole si avvicinò al piccolo corpo singhiozzante del suo ragazzo, stringendolo forte contro il suo petto; ispirando l’odore dei suoi capelli e asciugando con le labbra le lacrime che scendevano senza sosta da quei meravigliosi occhi blu.
“Mi dispiace, Lou. Mi dispiace così tanto”.
Restarono abbracciati per minuti interminabili fino a quando il più piccolo non si allontanò leggermente per lasciare un piccolo bacio sulle labbra dell’altro.
E lì, in quella piccola stanza, Louis lasciò che Harry curasse le sue parti spezzate con i suoi baci. Lasciò che Harry gli donasse il suo cuore per la seconda volta e ricominciarono tutto da capo.
 
 
 

 
WAAAAAAAAAAAAAAA
Kiau plebei <3 ve l’avevo detto che le prossime sarebbero state più serie. Dalla prossima ci saranno morti yeeeeeeh! Scommetto che sarete felicissimi.
E niente, ci vediamo alla prossima mini-storiella
Vi vi bi merdine <3 

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Capitolo 3
*** Deathbed ***


Un uomo anziano respirava affannosamente, cercando di trattenere le lacrime. Stringeva forte la mano del suo compagno, steso su un lettino d'ospedale. 
'N-on mi lasciare ti... Ti prego', supplicò con voce rotta. 
'Ti a-amo...' Sussurrò l'altro con voce debole.
'Ti amo anche io Haz. Lo sai che non sono forte... Lo sai che senza di te non ce la faccio' sibilò l'anziano dagli occhi blu. 
L'altro sorrise con le poche forze rimaste; Louis aveva gli occhi lucidissimi gli accarezzò i ricci grigi, rimasti comunque morbidi come quando era giovane. 
'Bip, bip, bip, bip' 
Il rumore che proveniva dalla macchina accanto al letto lo tranquillizzava leggermente. 
'Va tutto bene Lou... Ricordati che sarò sempre con te' 
Il riccio chiuse gli occhi stanco e Louis strinse la sua mano solcata da profonde rughe con la sua. 
'Bip, bip... bip... bip..... bip....... bip.......... biiiiiiiiiiiiip'
Il suo cuore si spezzò definitivamente e una lacrima scivolò dalla sua guancia atterrando sulle loro mani intrecciate. Così com'era iniziata, la loro storia d'amore, era finita: con le loro mani unite. 




AYEAH
PLEBEI ECCO LA NUOVA STORIA
Si, é una cosa molto depressa ma mi piace così... Però mi fa ridere troppo immaginare i larry vecchi lol
la prossima sarà anche peggio quindi... 
Vi vi bi merdine <3




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Capitolo 4
*** Angel ***


'Never together 
Cause they see things in a different light like us 
Did they ever try like us?'


Louis abbassa lo sguardo, trattenendo a stento le lacrime. Osserva Harry, lui non ricambia il suo sguardo, non più. Ormai occhi blu non incontrano più occhi verdi. 
Ormai tutto quello che erano, é finito.
Tutte le promesse fatte, infrante. 
Tutti i loro 'Ti amo', buttati al vento.
Tutti i loro momenti passati, bruciano come fuoco sulla pelle.
Ormai non sono più nulla.
E Louis vorrebbe solo che Harry lo stringesse forte e gli dicesse che lo ama.
E lo guarda, sperando che si giri.
Ma non lo fa.
E Louis muore dentro per l'ennesima volta.
Allora decide di andar via, perché lì non ha più niente da fare. 
Si butta sul letto e piange, ancora.
Ormai i suoi occhi fanno fatica a chiudersi, bruciano troppo.
E non si accorge che qualcuno l'ha seguito.
'Lou...', a quel sussurro alza la testa e con lo sguardo appannato riconosce Zayn.
Lo sta guardando con immensa tristezza e dolore. Sono molto legati e per Zayn vederlo stare così male, é una tortura.
Si siede delicatamente accanto a lui e inizia ad accarezzargli dolcemente la schiena, sperano di confortarlo. 
Dopo un'ora passata a piangere fra le braccia di Zayn, Louis si alza e si chiude in bagno dicendo:'Grazie per esserci stato, Zay. Grazie a tutti voi per essermi stati vicino, non sapete quanto bene vi voglio. Ma ora vorrei stare un po' da solo, se non ti spiace'.
E così Zayn, a malincuore e con la preoccupazione nello sguardo, se ne va e torna dagli altri che lo attendono ansiosi.
'Come sta?', chiede subito Niall.
'Come sempre', sospira il moro, stanco.
'Ma ora sta bene?', insiste quello.
'Come può stare secondo te una persona che ha sopportato di tutto per tre anni pur di stare con la persona che ama, e questa improvvisamente la lascia dicendogli che non ce la fa più? Io sarei a pezzi. E credo lo sia anche lui', risponde con tono duro, lo sguardo freddo puntato sulla figura di Harry.
Dopo qualche ora, Louis ancora non si é deciso a scendere.
E allora Zayn capisce. E le sue parole non sono servite a nulla perché Harry non é andato da Louis e lui si é arreso.
Allora inizia a piangere, sotto lo sguardo sbigottito dei ragazzi.
'Niall vallo a prendere. Ti prego Niall vallo a prendere!', urla singhiozzando.
Il biondino corre al piano di sopra, trovando un Louis imbrattato di sangue steso sul letto.
Urla, urla con tutto il fiato che ha.
Gli altri lo raggiungono in fretta bloccandosi a quella vista.
Liam chiama l'ambulanza, piangendo spiega la situazione e prega che facciano in fretta.
Harry si butta sul corpo del ragazzo urlando e imprecando contro chiunque.
Quando dopo qualche minuto l'ambulanza giunge a casa, la situazione non é cambiata.
Caricano Louis sul veicolo e i ragazzi si mettono alla giuda della macchina raggiungendo l'ospedale il più in fretta possibile. 
Quando arrivano, si fiondano alla reception chiedendo di Louis Tomlinson.
Una volta ottenuta una risposta, corrono.
Harry si butta sul primo dottore che vede urlando di voler il suo ragazzo.
Liam lo prende e se lo stringe addosso cercando di calmarlo, nonostante neanche lui lo sia.
Dopo tre ore un altro dottore esce dalla sala operatoria, uno sguardo dispiaciuto in volto.
'Mi dispiace, il vostro amico-'
'NO! NO LEI L'HA UCCISO! É TUTTA COLPA SUA! LEI NON HA SALVATO IL MIO RAGAZZO', urla Harry.
Niall piange ancora di più, quasi strozzandosi con la sua saliva e Liam tiene stretto Zayn che non ha ancora nessuna reazione. 
All'improvviso inizia a strillare disperato contro il petto di Liam.
'Liam, Liam, Liam. Riportamelo, riportami il mio Louis, ti prego', sibila il moro. 
Il dottore assiste in silenzio a questa scena, sentendosi in intruso in mezzo a tutto il dolore che viene dimostrato.
Così, senza aggiungere altro, si volta.
Harry é distrutto, gli é stato portato via tutto e solo per colpa sua. Perché é un coglione e avrebbe dovuto implorare Louis di perdonarlo. Avrebbe dovuto dirgli che lui era tutta la sua vita. Avrebbe dovuto dirgli che anche se non ce la faceva più, sarebbe stato forte per lui. 
Ma non l'aveva fatto, e ora sta pagando per i suoi errori. E di mezzo c'era andato Louis, il suo piccolo angelo.
Si sente trascinare fuori dall'ospedale da qualcuno, non sente più nulla.
Zayn sta morendo dentro. Il suo Louis, il suo migliore amico. Non c'é più, perché Harry aveva fatto lo stronzo con lui.
D'un tratto una rabbia cieca prende possesso del suo cervello e senza ragionare si scaglia contro il riccio inveendo contro di lui.
E d'altra parte, quello si lascia picchiare, perché se lo merita. 
Nessuno li separa perché sanno anche loro che Zayn ha tutto il diritto di farlo eppure nessuno ha la forza di ammetterlo. Perché avrebbe fatto solo più male. 
I One Direction sono finiti. I ragazzi non fanno nulla se non disattivare i loro account, lasciando solo quello di Louis. Vogliono che il mondo abbia una traccia che gli ricordi quel meraviglioso angelo dagli occhi azzurri.











  EHILÀ PLEBEI
SONO ANCORA IO YEEEEEEEEH
VI SONO MANCATA EH? 
Si, questa é davvero, davvero deprimente... Non é strabello?
Stasera c'è la livestream del concerto adjshsgknajava sclero *-*
Però se dura seriamente tre ore e inzia alle tre... Significa che devi stare sveglia fino alle 6 di mattina? •-• scherziamo? Come cazzo faccio? Boh io la guardo fino a che non mi addormento... Poi vabbe lol
Vi vi bi merdine <3

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Capitolo 5
*** TROLL ***


NO QUESTO NON É UN CAPITOLO
É UN MIO SCLERO
PERCHÉ CAZZO STO SCLERANDO DA MEZZ'ORA SUL SERIO URLO
CI HANNO TROLLATO ALLA GRANDE CON QUESTA LIVESTREAM DEL CONCERTO EH? MA MINCHIA SIAMO L'UNICO FANDOM CHE SI FA PRENDERE PER IL CULO IN QUESTO MODO AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA 'NTO SIAMO SFIGATI OH
ANYWAY... STO RIDENDO IN MODO ISTERICO DA PIÙ DI MEZZ'ORA PERCHÉ SIAMO DEI DEMENTI LOL
LIVESTREAM DI STO CAZZO
URLO
PERÒ IO VOLEVO VEDERLO IL CONCERTO... FANCULO
EH NIENTE... MI SONO DIVERTITA A SCLERARE INSIEME ALLE MERDINE DEL GRUPPO 'WHEN BLUE EYES MET BLA BLA BLA' (NESSUNO LO DICE MAI COMPLETO, É TROPPO LUNGO SKS) É STATO BELLISSIMO ESSERE TROLLATI TUTTI INSIEME
VI VI BI <3
PS. CREDO SI SIA CAPITO CHE MI PIACE URLARE... IF YOU KNOW WHAT I MEAN 
NO OK, KIAU c:

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Capitolo 6
*** Louis Tomlinson's death ***


'Ehi Haz, Liam mi ha detto che volevi parlarmi... Sai che per un momento ho creduto che volessi lasciarmi? Poi mi sono detto che é ridicolo, voglio dire, proprio questa mattina ci siamo detti che ci amiamo e non é successo nulla quindi... Che devi dirmi amore?', ridacchiò allegro Louis entrando in casa dopo l'uscita con i ragazzi.
'Io non posso più farlo... Non ce la faccio', sussurrò Harry con lo sguardo basso.
Il sorriso del più grande si congelò, le sue spalle si irrigidirono e il suo sguardo si ghiacciò.
'Har-ry... Harry io ti amo', disse con voce strozzata.
'Vattene. Non ti voglio qui', ribatté il riccio prontamente.
Il castano abbassò lo sguardo e strinse le labbra, trattenendo le lacrime a stento.
Si voltò senza una parola e prese un borsone buttandogli dentro dei vestiti a caso. Se lo mise in spalla e uscì di casa senza una parola, sarebbe scoppiato a piangere se solo avesse aperto bocca.
Appena chiusa la porta di casa leggeri fiocchi bianchi iniziarono a scendere dal cielo e a Louis scappò una risatina isterica. Mentre camminava e le lacrime inumidivano il suo volto continuava a ridacchiare senza un motivo.
Salì in macchina e iniziò a guidare, la vista appannata dalle lacrime, i singhiozzi che lo scuotevano e un martellante dolore alle tempie che lo confondevano. Forse fu per questo che non vide la macchina che scivolò sul ghiaccio e che gli si schiantava contro.
La polizia venne subito chiamata insieme all'ambulanza... Purtroppo per Louis non ci fu nulla da fare. Era morto sul colpo, il fantasma di una risata amara impressa sul volto e gli occhioni azzurri spalancati, senza vita.
Harry fu avvertito immediatamente, così come tutti i ragazzi.
Dopo due settimane si celebrò il funerale, Harry non si presentò.
A fine giornata i ragazzi si presentarono da Harry trovandolo in uno stato pietoso. Questo, appena li vide, scoppiò in lacrime dicendo:'É colpa mia, io l'ho ucciso. E sapete quali sono le ultime parole ch'egli ho detto? "Vattene. Non ti voglio qui'. Perché ho detto quelle cose? Io ho bisogno di lui'.
Niall cercò di consolarlo ma non era facile. Anche lui aveva perso uno dei suoi migliori amici.
Iniziò ad allontanare le persone da lui, anche Niall, Zayn e Liam.
Il tempo passava, i media si erano accorti che forse c'era qualcosa di più dell'amicizia fra i due ragazzi, dissero che Harry aveva cominciato a drogarsi e a bere, che era caduto in depressione. Si inventarono molte cose, altre erano vere. Lui non si drogava, lui non beveva, ma era davvero caduto un depressione, lui si tagliava, si incolpava della morte di Louis.
Un giorno si decise ad andare a trovarlo. Si inginocchiò davanti alla lapide ed iniziò a parlare:'Ciao, Louis. Ti ho portato dei fiori oggi. Scusa se non sono venuto a trovarti prima e al funerale, ma sei sempre stato nei miei pensieri. Sei nelle mie vene, sei nella mia mente, nel mio cuore e ci sarai sempre. 
Non volevo dirti di andartene, ho davvero bisogno di te. Mi manchi troppo, Lou. Come ho potuto essere così stupido?', singhiozzò rendendosi conto che Louis non c'era più per la seconda volta.
Nessuno si sarebbe scordato quel maledetto giorno d'inverno in cui la vita di Louis era stata spezzata da un incidente. 
'Non so se posso resistere ancora senza di te. É così difficile accettare che tu sia morto. Non pensavo che sarebbe successo così giovane, non avrei mai pensato di sedermi sulla tua lapide un giorno... Mai. É colpa mia, lo so. Le persone dicono di non incolpare me stesso e non so perché non mi odiano. Dovrebbero farlo per aver ucciso un meraviglioso angelo come te. Non so se lo fanno, l'unica cosa che so é che io odio me stesso.'
Rimase lì a parlare per circa un'ora.
Harry resistette per forse altri due mesi. Ma dopo 100 giorni che era solo non poté fare nient altro. Decise di farla finita. 
Non scrisse lettere d'addio, semplicemente iniziò a riprendersi.
E parlò:'Come tutti saprete non sono felice. Non capisco perché non mi abbiate ancora detto di uccidermi... Non importa, fra poco accadrà. Sono troppo stanco per lottare, non ho più la forza per fare nulla. Voglio solo dirvi che vi ho amati tutti. Spero che continuiate ad amarmi dimenticando i miei errori... Sono ormai passati 100 giorni dalla morte di Louis e non voglio essere solo ancora.  E non voglio che lui sia solo dall'altra parte. Andare da lui é l'unica cosa che posso fare. Non riesco a vedere un futuro senza Louis, quindi per favore, capitemi. Capite perché lo sto facendo. Ho bisogno che voi sappiate che sarò molto più felice di adesso. Vi auguro il meglio. Con amore, Harry'.
Spense la telecamera e si preparò a rincontrare il suo amore.
Non era spaventato, era emozionato di rivedere Louis.
Qualche ora dopo i ragazzi entrarono in camera di Harry dopo non aver ricevuto una sua risposta alla loro chiamata. Videro la telecamera per terra con un bigliettino affianco e guardarono l'ultimo video.
Poi trovarono un flaconcino di pillole accanto al suo corpo sul letto. Il viso finalmente sereno, rilassato ma in attesa di qualcosa. In attesa di farsi perdonare dal suo Louis.
Circa una settimana dopo, un altro funerale fu organizzato. 
Harry si era ucciso per amore. Harry si era ucciso per incontrare di nuovo l'amore della sua vita.
E sapete cosa? 
L'ha fatto. 



GENTE SONO TORNATA YAAAAAY
VI SONO MANCATA EH? EBBENE QUELLE MERDE DEL GRUPPO SU FEISBUK SI SONO MESSI A PUBBLICARE VIDEO IN CUI LOU MORIVA E AIUTO LA MANO HA INIZIATO A SCRIVERE DA SOLA ISPIRANDOSI AD UNO DEGLI ULTIMI VIDEO VISTI
Spero che apprezziate... Ah, vorrei dedicare la storia a Fede1Directioner che si é presa il disturbo di commentare tutti gli altri capitoli facendomi i complimenti e rendendomi felice c: grazie tesoro <3

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Capitolo 7
*** Our angels' death ***


'Zain non puoi dirlo alle fan!', esclamò con fervore Paul poggiando la mano sulla spalla del moro.
'Ma Harry e Lou-', provò a ribattere.
'Harry e Louis devono stare zitti', intervenì duramente uno dei manager.
'Questo li sta uccidendo', ringhiò il ragazzo.
E mai parole furono più vere.

'Finalmente potremmo stare insieme per sempre', sussurrò un ragazzo.
L'altro gli prese la mano e ne baciò dolcemente il dorso.
Quello più basso rafforzò la presa sulla mano del ricciolino e, fissandolo con i suoi occhioni azzurri gli donò un ultimo bacio.
'1, 2, 3... SALTA'
Due corpi si lanciarono nel vuoto, l'aria che scompigliava loro i capelli, le mani intrecciate e le labbra increspate in un sorriso beato.
Così i due ragazzi morirono, sperando in una vita migliore che in questo mondo non avrebbero mai avuto. 

Due funerali furono celebrati e due corpi furono seppelliti l'uno accanto all'altro, per stare insieme anche nell'aldilà.

Questa è la storia della morte di Harry Styles e Louis Tomlinson.
Due ragazzi che volevano solo amarsi alla luce del sole, liberamente.
Due ragazzi che erano stati spezzati, svuotati. Erano morti, ancor prima di saltare da quel ponte
Due ragazzi che non hanno avuto altra scelta.
Questa è la storia della morte dei nostri angeli. 



AAAAAAAAH ZIDEGNAAAAA ACHITIBIBADAAAAAA 
Kiau plebe <3 ci si rivede eheheh
No ok, sono depressa e questi sono i risultati... Quei puttani di merda sul gruppo mia mandano tanto amore (non é vero, mi stanno minacciando di morte dicendo anche che mi odiano... Ma dettagli) quindi apprezzate il mio lavoro anche voiiiii
Mwuah ve se ama stronzoni <3

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Capitolo 8
*** The jump ***


'Haz ti prego, non fare il bambino piccolo..', mormorò Louis, massaggiandosi le tempie.
'No, Lou! Puoi immaginare come mi senta io? A vederti sempre in giro con Eleanor!? A dovermi sorbire persone che ripetono quanto vi amate? A sapere che per tutti tu ami lei? Non lo sai, allora chiudi quella cazzo di bocca e non sparare stronzate! Perché mi sono stancato delle tue bugie! Dei tuoi 'presto' quando ti chiedo quando potremo dire al mondo che ci amiamo. Dei tuoi 'ti amo' che mi sto iniziando a chiedere se siano sinceri. Perché, davvero, se mi amassi non ti comporteresti così', urlò sfinito Harry.
Il blu negli occhi di Louis si congelò. Diventò duro, impenetrabile. 
'Bene Harry. Ti sei stancato? Allora cosa ci fai ancora qua? Sei qui per dirmi quanto faccia schifo? Sei arrivato tardi, mi dispiace. Ci pensano già le fan a ricordarmelo ogni giorno. Ci pensano già le occhiatacce di Niall che ti vede star male. Sei qui per incolparmi della tua sofferenza? Sei in ritardo anche in questo caso. Lo so già. E fidati, mi sto già punendo abbastanza per questo. O forse sei qui per ascoltare i miei falsi ti amo? Beh, in tal caso, non preoccuparti... Dalla mia bocca non sentirai mai più queste parole.', sibilò freddo.
Si voltò e uscì di casa sbattendo la porta.
Forse era stato un po' troppo duro? Beh, potete davvero biasimarlo?
Sentirsi ripetere ogni giorno dalle fan quanto tu sia una stronzo bastardo insensibile perché fai soffrire il tuo ragazzo, ti rende abbastanza irritabile. Se poi aggiungiamo i rimproveri dei ragazzi per i pianti di Harry, davvero é comprensibile.
E c'era in più il fatto che nessuno si accorgeva che anche lui soffriva come un cane e che da qualche settimana stava tornando a non mangiare assolutamente nulla... 
Potete permettervi di dire che aveva esagerato? Non credo proprio.
Dopo essere uscito di casa, salì un macchina ed iniziò a guidare ben oltre il limite di velocità consentito, ma a lui non importava. Non aveva di certo problemi a pagare una multa! Spinse di più il piede sull'acceleratore, doveva arrivare il più in fretta possibile a destinazione. Ne sentiva il bisogno, come mai prima.
Quella era la litigata più pesante che avesse mai avuto con Harry. E la cosa che gli aveva fatto più male era, non tanto il fatto che desse per scontato che a lui andasse bene la situazione e si divertisse a farlo soffrire, ma che avesse messo in dubbio il suo amore nei suoi confronti.
Era stato un così pessimo fidanzato? Non gli aveva dimostrato abbastanza amore per caso? Le lacrime gli appannarono la vista, il respiro gli si fece più ansante e affaticato... Ne aveva così bisogno.
Parcheggiò l'auto in fretta e furia e si diresse velocemente dall'ombra appoggiata al muro.
Gli ringhiò contro e gli ordinò di dargli il triplo della dose abituale.
Quello non fece domande, infondo che importava a lui? Erano più soldi... Tanto meglio.
Effettuarono lo scambio e Louis guidò fino al ponte più vicino. 
Sistemò l'occorrente e si somministrò tutta la dose comprata. Buttò l'ago da qualche parte in macchina e poi uscì dal veicolo.
Si portò in piedi sul parapetto del ponte e digitò quel numero che ormai sapeva a memoria.
'P-pronto?', rispose tremante la voce dall'altro capo.
Ow, il suo Harry stava piangendo. Lo aveva fatto piangere. No, lui doveva sempre sorridere.
'Scusa Haz. Non volevo essere così cattivo con te. E ti ho mentito prima... Non é vero che non avresti sentito mai più il mio 'ti amo'. Questa é l'ultima volta... Ti amo Haz'.
Poi semplicemente fece un passo in avanti, un passo verso il vuoto, un passo verso la sua morte. 
Un passo lontano dal suo amore.
In un attimo tutta la sua vita agli passò davanti agli occhi. E per ultima cosa vide un paio d'occhi verdi e dolci fossette... E forse in quel momento si pentì di aver saltato. Ma ormai era troppo tardi. Il vento gli sferzava il volto, gli faceva andare i capelli negli occhi, gli allargò la morse che gli attanagliava lo stomaco.
Dall'altra parte della città un ragazzo riccio urlava disperato, avendo capito cos'era quel rumore che ostruiva la linea.

Beh, si dice che esistano persone la cui vita é legata per sempre. Fino a qualche minuto prima Harry credeva che lui e Louis fossero quelle persone. Ma l'amore della sua vita non c'era più. Ed era anche colpa sua.



SONO TORNAAAATA
Ad un orario non proprio consono ik
Vbb siccome alcune persone del gruppo hanno insistito per farmele scrivere... Ve le beccate anche voi pff 
Vi vi bi <3

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Capitolo 9
*** The only thing ***


'Perché? Perché faccio così schifo? Perché le fans non mi amano abbastanza? Perché Harry ha preferito Nick a me? Perché?'
La vita di Louis Tomlinson ruotava attorno a dei 'perché'.
Da quando Harry l'aveva lasciato, tutto era peggiorato.
Harry se ne era andato dopo tutte le volte che gli aveva ripetuto di amarlo e che ci sarebbe stato per sempre. Aveva preferito Nick. Forse perché lui era alto. O forse perché era più magro. O forse perché era più bello. O semplicemente perché Louis faceva davvero troppo schifo per meritare un essere perfetto come Harry.
Ma perdere quel ragazzo riccio lo aveva distrutto irreparabilmente.
Aveva spezzato l'unico filo che lo teneva attaccato alla vita.
Ora che senso aveva vivere? Ora che anche Harry si era reso conto di quando inutile fosse Louis?
Se tutte le persone se ne andavano, un motivo c'era. 
E forse era che Louis Tomlinson era uno spreco di vita. Forse era che meritava solo la morte. 
Beh, qualunque fosse il motivo, lui si era convinto che fosse per questo che tutti lo lasciavano.
E allora, arrivato a questo punto, continuava a chiedersi perché ancora respirava. Perché ancora torturava le persone con la sua presenza.
Quindi quel giorno decise. L'avrebbe fatta finita. 
Per prima cosa si ubriacò, voleva soffocare il dolore almeno in parte. Nonostante volesse davvero morire, non voleva soffrire troppo... Era una codardo. 
Poi prese un coltellino e con studiata lentezza e precisione si incise sulla candida pelle del braccio una semplice frase:'I still love you, Haz'
Lasciò per qualche minuto il sangue scorrere, poi tamponò e quando fu sicuro che non avrebbe più sanguinato, tirò fuori la pistola. 
La osservò per qualche secondo e la posò delicato sulla sua tempia, poi senza poter avere alcun ripensamento, sparò.
Quel rumore rieccheggiò nel silenzio quasi rumoroso della casa.
E forse, se avesse saputo che Harry stava tornando a casa per implorarlo di tornare insieme, non l'avrebbe fatto. Forse Harry sarebbe riuscito ad essere nuovamente l'unica cosa che lo teneva attaccato alla vita. Forse Louis sarebbe di nuovo caduto nella trappola dell'amore di Harry. Forse avrebbe continuato a vivere con la costante paura di essere abbandonato dal suo eterno amore, ma comunque a vivere. Forse, forse, forse...
Troppi forse, Louis Tomlinson aveva bisogno di certezze. Certezze che non aveva più, certezze che lo avevano condotto alla morte. 
La morte che caina attende chi a vita lo spense...



WIIII
SONO SEMPRE IO LALALALA
Quanto è bella questa? Mi piace tanto tanto... Quanto odio faccia equina grr 
É solo colpa sua se Lou é morto! Se lui non avesse plagiato Harry per mettersi con lui Louis sarebbe ancora vivo! Odio profondo per faccia da cavallo..
Anygay, vi vi bi <3
Ps avete notato la frase finale? Aw Dante... 

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Capitolo 10
*** Parents ***


Harry stava cucinando tranquillamente, il suo Boo voleva i pancakes e lui gli avrebbe portato i suoi pancakes. 
Improvvisamente sentì dei leggeri singhiozzi provenienti dal piano di sopra e aggrottando le sopracciglia, spense il fuoco per andare a controllare che andasse tutto bene.
'Lou?', sussurrò entrando in camera.
Vide Louis appallottolato fra le coperte che singhiozzava disperatamente.
'Amore che succede?', strillò Harry preoccupato.
'É solo che... Sono così grasso! E magari non ti piaccio più e mi lasci per qualcun altro!'.
L'espressione di Harry si addolcì e si sedette affianco al suo ragazzo, carezzandogli dolcemente i capelli. 
'LouLou, sei perfetto. E in grembo hai il nostro bambino, non potresti essere più meraviglioso di così! Non ti lascerò mai, Lou, quando lo capirai? Amo solo te, il mio piccolo, dolce Boo Bear che mi sta rendendo l'uomo più felice del mondo portando in grembo il nostro bambino'.
Un Louis con gli occhi lucidissimi si voltò a guardarlo speranzoso.
'Dici davvero, Haz?', domandò, le labbra tremanti e l'espressione di un bambino spaventato.
Il cuore di Harry si sciolse a quella vista e annuì sicuro, lasciandogli un dolce bacio sulla bocca.
'Adesso ti asciughi le lacrime e io finisco di preparare i pancakes, va bene?'.
'Mh, io in realtà... Ecco, avrei voglia di una torta al cioccolato', mormorò il maggiore fissandolo timoroso, forse temendo che Harry si arrabbiasse con lui. 
Il riccio sospirò; era la terza volta che cambiava idea quella sera!
Vedendo però l'espressione dispiaciuta e vedendolo nuovamente prossimo alle lacrime, sfoggiò un sorrisetto ed esclamò:'chiedo a Niall di portartene una, si? Farebbe qualsiasi cosa per il suo nipotino'.
Così almeno si sarebbe risparmiato di uscire lui...
Louis si aprì in un sorrisone entusiasta ed Harry si sentì soddisfatto di essere la causa che lo aveva portato a brillare sul suo viso. 




ODDIO É IL DIABETE *--*
Adoro le mpreg!Louis sono ridicolarmente adorabili! Mi fanno sciogliere e così ho deciso di scriverne una anche io! Bene, vi amo tanto plebei <3 e ci si vede alla prossima
Ps per curiosità, qualcuno guarda Doctor Who? Io si e lo adoro! Sono arrivata però solo alla terza stagione (e soffro troppo per Rose) quindi non spoilerate! 

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Capitolo 11
*** Puppy ***


  'Harreh? Harreh?', chiama Louis scuotendo il braccio del suo ragazzo addormentato.
Quello emette un mugugno e cerca di allontanarsi dalla fonte di fastidio.
'Eddai Haz!', si lamenta il castano.
'Che vuoi?', chiede il minore esasperato.
'Dormi?', domanda con voce tenera Louis.
'Ora non più, Lou. Ora non più.'
'Bene, ti volevo chiedere se possiamo prendere un cagnolino! Lo vorrei tanto'.
Gli occhi di Harry stanno per richiudersi e lui non ha nessuna intenzione di fermarli quindi sbiascica il suo consenso già sapendo che l'indomani ne se pentirà.
Ed é così. 
La mattina dopo viene svegliato bruscamente da un rumore improvviso proveniente dal piano di sotto.
Preoccupato anche dall'assenza di Louis al suo fianco scende di fretta le scale per ritrovarsi davanti agli occhi una scena che non avrebbe mai pensato di vedere: Louis seduto per terra circondato da pentole e una puzza di bruciato assurda.
'Ma che combini?', chiede sconvolto il riccio.
'Beh, volevo prepararti la colazione. Così poi saremmo andati a prendere il cane... Ma penso che la colazione la debba cucinare tu come sempre', spiega con un sorrisone.
'Di che cane stai parlando?', strilla Harry preso in contropiede.
'Non ti ricordi cosa mi hai detto ieri sera?', chiede Louis con un sorriso furbo.
'Oh no! Assolutamente no! Non compreremo nessun cane!', si impone il minore.
Il castano allora sfoggia l'espressione da cucciole che fotte sempre tutti. 
'Va bene. Andremo solo a vederli ok? Se, e solo in quel caso, ce ne sarà uno che mi piacerà lo prenderemo. Altrimenti te lo scordi'
Subito un piccolo tornado gli salta addosso e lo riempie di baci.
'Grazie Harreh! Sei il migliore. Ti amo, ti amo, ti amo, ti amo', strilla eccitato. 
Cucina in completo silenzio la colazione e mangiano.
Poi escono e vanno al primo negozio di animali della zona.
Entrano e il campanello sopra la porta trilla, per avvisare della loro entrata.
Quando la commessa li riconosce sbianca in modo preoccupante prima di riprendersi e mettersi al loro completo servizio. Purtroppo no, la nota maliziosa non l'avete solamente immaginata. E se Louis la fulmina con lo sguardo e si avvicina di più ad Harry come a marcare il territorio, beh... Questo resta fra noi, ok? 
Si fanno condurre nel reparto dei cani e subito Louis si lascia affascinare da ogni cucciolo che vede.
Harry su passa esasperato una mano sul viso.
'Ommioddio Harry guarda questo! Non é tenerissimo? Oddio, ma che belle zampotte che hai! Quanto sei bello! Ti voglio portare a casa con me! Harreh? Voglio questo!'.
'Lou...', lo ammonisce quello.
'Oh, dai! Ma guarda che cucciolo patatoso che é!', strilla additando il cagnolino.
Effettivamente é tenero... 
Louis si avvicina lentamente, un sorrisino malizioso.
Gli accarezza languidamente il petto e si mette in punta di piedi per sussurrare al suo orecchio:'Haz, lo vorrei tanto'.
'Louis sii ragionevole. Chi se ne prenderà cura?', obietta poco convito.
'Haz ti prego', mugola insistente schiacciandosi di più su di lui.
Il corpo di Louis premuto sul suo lo distrae davvero troppo. 'E va bene! Anche questa volta l'hai vinta tu. Prendiamo questo maledetto cane!', sbuffa sconfitto Harry.
Louis si stacca con un urletto abbastanza, ehm, femminile.
Escono dal negozio con una gabbietta in mano e un Louis saltellante che continua a berciare su quanto sarà fantastico avere un cagnolino che girerà per casa.
Oh, ed Harry già se lo immagina quanto sarà fantastico! Combinerà un sacco di guai e toccherà ad Harry riordinare. 
Comprano tutte le cose che possono servirgli e poi tornano a casa.
Hanno passato tutto il pomeriggio a comportarsi da fidanzatini senza nascondersi. Hanno camminato abbracciati, con il loro nuovo cucciolo al guinzaglio. Si sono divisi il gelato. Sono perfino entrati in quelle cabine per fototessere e si sono fatti fare un ritratto da un pittore di strada.
Quindi non sono realmente sorpresi della chiamata del management a causa di alcune foto scattate dai fans. E per chi se lo chiedesse, si... Ci sono anche le foto di quando erano al negozio.



EHIIIIIII
OGGI VI TORMENTO RIDO
Spero che vi faccia piacere però :c
mi sento dolce e infatti non sta morendo nessuno... Contenti? Pff..
vvb <3

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Capitolo 12
*** Harry's photo ***


Louis strinse i denti osservando per la milionesima volta quella foto. Oh, l'avrebbe pagata quel riccio bastardo, eccome se l'avrebbe pagata!
La serratura scattò e la porta si aprì in un cigolio inquietante... 
Tutto sembrava calmo e tranquillo, ma Harry sapeva.
Sapeva che non l'avrebbe passata liscia.
'Boo? Sono a casa...', mormorò insicuro.
Ma, ovviamente, nessuna risposta arrivò.
'Amore, ci sei?', tentò nuovamente.
Dalla cucina comparve Louis, completamente nudo e un sorrisetto spaventoso stampato in faccia. 
'Ehi, Hazza! Sei tornato, finalmente!'.
Il minore deglutì agitato. Non era mai una cosa positiva vedere Louis nudo e arrabbiato... Mai.
'S-si. P-perché non ti vesti, mh?'.
Il sorriso di Louis si tirò ancora di più.
'Oh non lo so. Voglio solo capire cosa c'è di tanto bello nello stare nudo davanti ad altre persone... Tu puoi capirmi vero?', sibilò irritato.
La facciata fintamente tranquilla crollò.
'Ma, Lou. Erano i miei cugini!', cercò di giustificarsi il riccio.
'Non mi interessa', scandì a labbra strette l'alto. 'Forse non hai capito che l'unico che può vederti nudo sono io. Solo e soltanto io. E la foto ha fatto il giro del mondo, perché quel coglione di tuo cugino ha pensato fosse una buona idea postarla su Twitter!', ringhiò furioso avanzando di un passo.
Harry di riflesso indietreggiò di poco, lasciandosi comunque distrarre da quel corpo senza nulla addosso.
'Lou, mi dispiace. Ho capito, davvero. Non lo faccio più, resterò con i vestiti addosso a meno che non siamo solo io e te', piagnucolò.
Louis ridacchiò graziosamente.
'Oh, sono certo che lo farai Hazza... Ne sono certo', disse enigmatico.
Poi si voltò e si avviò ancheggiando in modo decisamente provocatorio verso la loro camera.
Harry rimase lì immobile, lo sguardo fisso sul fondoschiena del suo fidanzato.
'Che fai? Non vieni?', lo chiamò proprio quello.
Il riccio senza farselo ripetere due volte si fiondò dietro al ragazzo.
E beh, forse Louis aveva leggermente perso di vista il suo obiettivo di fargliela pagare a causa dei suoi ormoni... Ma a chi importa? 




KIAOOO :3
Sono ancora qua, si
Non ho resistito vedendo la foto dì Harry nudo postata da suo cugino ew
Dovevo scriverla!
Btw spero vi sia piaciuta 
Mwuah <3

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Capitolo 13
*** Madness ***



Harry appena arrivato si buttò sul divano e sospirò sfinito.
Adorava i concerti ma arrivava a fine serata sfinito. Louis lo segui subito dopo all'interno dell'abitazione saltellando e urlando a scuarciagola:'YA YA YA SCUOTE QUI SCOTE LA YA YA YA'
'Lou ti prego', disse sconvolto il ricciolino.
Come poteva avere tutta quell'energia?
'LOU TI PREEEEGO DIMMI CHE MI AMI ELALALA SONOMALIKUUUMM'
Dire che era fuori di sé é poco. Era uno di quei momenti in cui perdeva completamente la testa. Iniziò anche a ridere a crepapelle. Dio santo, era andato.
'Perché non sei felice Harrì?', domandò aggiungendo un accento francese che non gli apparteneva sul nome del suo fidanzato.
'Perché dovrei?', ribatté quello.
'Peeerché ho fatto un piccolo grande coming out insieme a ZayZay', ridacchiò.
'Lo sa tutto il mondo Boo'.
Il maggiore alzò le spalle e si buttò a peso morto sul più piccolo.
'Voglio le coccole', dichiarò con il broncio.
Harry sospirò; come poteva negare qualcosa a quel dolce mostriciattolo che gli stava saltellando sulla schiena? Non poteva.
Così si rigirò e se lo portò sul petto. Iniziò a passare le mani fra i capelli del castano che piano piano si tranquillizzò e si sistemò meglio sul corpo di Harry. 
'I just wanna tell the world that you’re mine guy, oh
They don’t know about the things we do
They don’t know about the “I Love You’s”
But I betcha if they only knew
They would just be jealous of us
They don’t know about the up all night
They don’t know I’ve waited all my life
Just to find a love that feels this right
Baby they don’t know about, they don’t know about us', canticchiò con la sua voce roca il riccio.
Louis stava scivolando nel sonno, stretto fra le braccia dell'uomo che avrebbe amato per sempre.
Ebbe però la forza di sussurrare:'Put it in all of the papers, I'm not afraid, they can read all about it' prima di chiudere gli occhi definitivamente per quella sera. 



VOI NON POTETE CAPIRE QUANTO STO RIDENDO
SONO UNA POVERA COGLIONA AIUTO
La parte in cui Louis fa il demente ero io ieri sera, per precisare lol
Vvb <3

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Capitolo 14
*** Sophiam? Mh, no... Ziam is better ***



'Ok Zayn. Va tutto bene. Stai calmo. Sta tranquillo. Non agitarti. MANTIENI. LA. FOTTUTA. CALMA.
Infondo hai solo appena scoperto che sei innamorato di uno dei tuoi migliori amici. E che questo é irrimediabilmente etero e fidanzato. Ah, e quasi dimenticavo! Sta andando a convivere con la sua ragazza. Tutto perfetto, cosa voglio di più dalla vita?'.
Non si era neanche accorto di aver detto tutto questo ad alta voce e che Louis era appoggiato allo stipite che lo osservava con un sorrisetto divertito stampato su quella faccia fa schiaffi.
'Non ti facevo un ragazzo da scenate da primadonna, sai Zaynie? Insomma si sa che io sono una drama Queen... Ma tu? Mi hai sorpreso amico!', iniziò a blaterare.
'Vuoi stare zitto, Lou? Santo cielo, come fa Harry a sopportarti?'.
Era evidente che il moro fosse abbastanza irritabile e chiunque sano di mente se la sarebbe svignata prima di essere preso a pugni. E beh, Louis chiaramente non era normale, quindi rimase lì a sfotterlo.
'ZayZay innamorato aw! Non avrei mai pensato di vederti così preso da qualcuno. Soprattutto da quel gran pezzo di manzo di Liam!', ridacchiò.
Chiaramente quel ragazzino non sapeva capire quando era ora di finirla.
'Louis se non te ne vai ora, un pugno non te lo toglie nessuno!'.
'Ok, ok. Calmati amico! Me ne vado... Me ne vado. É un peccato però, non saprai mai cosa ho scoperto su Liam e Sophia!', mugugnò quello offeso. 
Fece per andarsene ma la mano di Zayn lo bloccò.
'Dimmi cosa sai', sillabò ad un centimetro dal suo viso. 
'Prima allontanati dalla mia faccia. O almeno mangiati una mentina! Amico, non ti si sta vicino!'
Continuava a fare del sarcasmo... Non era per nulla simpatico.
Si allontanò e aspettò impaziente che parlasse.
'Beh, passando casualmente davanti alla stanza di Liam, l'ho sentito litigare con qualcuno al telefono. E casualmente mi sono fermato ad ascoltare. Parlava con sua sorella, non mi importava più di tanto e stavo per andarmene quando improvvisamente ho sentito che diceva:"Tu non capisci, Ruth! Io lo amo ma non posso dirglielo!" e sono rimasto sorpreso! Il mio migliore amico gay, chi se lo aspettava? Forse ho influenzato un po' troppo questo gruppo mh... Comunque non é questo il punto! Stavo dicendo. Allora ho aspettato per capire di chi parlasse e poi finalmente l'ha detto! E non puoi immaginare la sorpresa! Ha fatto il tuo nome, Zay!'.
Il moretto rimase un attimo in completo silenzio. 
Poi la sua espressione cambiò, diventò furiosa. 
'FOTTITI LOU! PENSI CHE SIA DIVERTENTE EH?'
'Zayn, sono serio! Questa volta lo giuro! Chiedi anche ad Harry! Liam si era confidato con Niall che si era confidato con Harry che si é confidato con me che lo sto dicendo a te! Beh, devo dire che in questa band i segreti non si possono tenere eh!'.
'Dici davvero?', chiese timoroso Zayn.
''Davvero davvero'.
Gli occhi del ragazzo si illuminarono e si fiondò fuori dalla stanza urlando:'Liam io ti amo, non andare a vivere con Sophia ti prego!'
Louis sentendolo scoppiò a ridere... Era davvero un buon Cupido, si!
Liam sulle scale, si voltò sorpreso verso il moro che l'aveva raggiunto con l'affanno.
'Ti amo anche io Zayn, lo sai', rispose confuso.
'No, non hai capito! Ti amo come si ama la persona che ti fa venire le farfalle nello stomaco. Ti amo come Romeo amava Giulietta. Ti amo come la Luna ama le stelle. Ti amo come un gatto ama il latte. Ti amo come una cozza ama il suo scoglio. Ti amo come Dante amava Beatrice', disse tutto d'un fiato.
Liam non ebbe nessuna reazione. Rimase immobile, il fiato sospeso in gola e gli occhi sbarrati. 
Zayn era sull'orlo delle lacrime. Si era appena reso ridicolo davanti all'uomo che amava. Bene. Ottimo. Perfetto.
Sarebbe andato a picchiare quel coglione di Louis. Stava per andarsene, umiliato e con il cuore spezzato quando una mano lo tirò per il braccio e si ritrovò intrappolato fra due braccia forti e muscolose che lo stringevano ad un corpo caldo e due labbra morbide e carnose sulla sue.
Erano così persi in quel bacio che non sentirono il rumore di un cellulare che si schiantava a terra e di un 'click' di una macchina fotografica che scattava.
Un piccolo irlandese biondo se ne andò sorridendo soddisfatto, stringendo al petto una foto della sua nuovissima di zecca ship. (O forse non tanto nuova ma sh)
E dall'altra parte una ragazza se ne andava a casa con il cuore in frantumi ma un piccolo sorriso sul volto. Liam si meritava si essere felice.





WEEEEE
Lo so, é una raccolta larry but... FIRST LET ME TAKE A SELFIE
No ok, dicevo. Ma chi non ama un po' di sano Ziam, mh?
Suvvia sono dei cucciolini anche loro, amateli!
E quanto é simpy LouLou in questa storia? Rido Ve amo mucho <3 ((non studio spagnolo quindi se l'ho stuprato scusate))
Ps la doppia parentesi fa più figa vero? 

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Capitolo 15
*** Voglia di fragole... ***


'Zaaaay'
'Oh, non un'altra volta. Ti prego...', sussurra il moro esasperato. Ma:'Dimmi, amore', urla in modo che Liam riesca a sentirlo dal piano di sopra.
'Sai le frittelle che ti avevo chiesto? Ecco, non mi vanno più. Avrei voglia di un omelette!', strilla il ragazzo.
Zayn sospira pesantemente, tirandosi i capelli. 
Prende la padella e butta le frittelle nel pattume.
Si accende una sigaretta e inizia ad aspirare nervosamente. Deve stare calmo, non é colpa di Liam se é rimasto incinto.
'Va bene', urla a denti stretti. 
'Ah e spegni la sigaretta, non fa bene al bambino'.
Zayn vorrebbe piangere dalla disperazione. Non ce la fa più. Harry gliel'aveva a cosa andava incontro... Stupido lui che non gli aveva creduto!
Pensava che solo un individuo altamente molesto come Louis diventasse così insopportabile, non anche il suo dolce Liam.
Prepara velocemente l'omelette e la porta al suo ragazzo che lo aspetta raggiante seduto comodamente sul letto. 
'Ecco a te, Leeyum', mormora dolcemente. 
'Grazie amore!', lo ringrazia quello con un bacio sulla bocca. 
'Ah, senti, non é che abbiamo delle fragole?'.
La mascella del moro si spalanca all'inverosimile. Fragole? A dicembre? Sta scherzando, si?
'Amore mio, siamo a dicembre', prova a spiegargli con delicatezza.
Liam annuisce con un sorriso.
'Non é periodo di fragole', aggiunge cauto. Non vuole che scoppi a piangere come l'ultima volta. 
Il ragazzo annuisce ancora.
'Luce dei miei occhi, non posso prenderti delle fragole' 
Le labbra del castano iniziano a tremare e gli occhi gli si riempiono di lacrime.
Zayn geme disperato. Maledetti ormoni!
Lo abbraccia delicatamente e cerca invano di consolarlo.
'Abbiamo delle banane, che ne dici?', tenta. 
'Non voglie delle maledette banane, stupido pervertito!', strilla isterico.
Continua a singhiozzare fra le sue braccia e sembra incontentabile.
'Cuore, dimmi cosa vuoi', gli dice dolcemente.
'Ti ho detto che voglio delle fragole!', urla indispettito. 
Improvvisamente Zayn viene colpito da un'idea geniale. Scende al piano di sotto e prende quel disgustoso succo alla fragola che aveva comprato due giorni fa e che Liam non aveva minimamente toccato. 
Quando il castano lo vede scoppia nuovamente a piangere dicendo 'non lo voglio! Lo sai che mi fanno schifo le fragole'.
Il moro é sbigottito.
Chiama Harry, in preda al panico. Non era mai successo che Liam facesse così. 
Subito la voce rassicurante del riccio prova a calmarlo:'Sta tranquillo Zayn, é solo una fase. Passerà presto! Anche Louis é stato isterico per un certo periodo... Non che ora non lo sia! Ahia, Lou!' 
La voce del maggiore si fece sentire:'Zayniiie! L'unica cosa che lo farà stare meglio é una sega, fidati! Cerca di attirare la tua attenzione, spera che tu sia un po' più sveglio del riccio accanto a me e lo capisca' 
Il moro chiude la conversazione. Diamine, sono le tre di notte e il suo fidanzato incinto di nove mesi sta piangendo per non si sa quale motivo! Cristo! 
'ZAYN MI SI SONO ROTTE LE ACQUE', urla Liam dal piano di sopra.




AWAW
Non è adorabile Liam incinto? Si che lo aw
A questo punto non so se sarà l'unica storia Ziam quindi se mi dite che vi dà fastidio, faccio una raccolta solo per loro altrimenti cambio il titolo a questa... 
Fatemi sapere merdine <3 vvb

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Capitolo 16
*** The match: England-Italy ***


'Dai Haz, la partita sta per iniziare', strilla Louis.
Harry si mette sul divano e subito l'altro ragazzo si butta su di lui per stare più comodo. Ha il capo appoggiato alla spalla del più piccolo ed é sdraiato sul suo petto ampio mentre le braccia lo stringono forte.
Sta così bene con il suo ragazzo, lo ama davvero troppo. Si sente protetto e al sicuro, come se nulla potesse fargli del male.
'Scommetto che vinceremo', mormora Louis prima che la partita inizi effettivamente.
                       ~~~~~~~~~~~
'Dai Lou, é solo uno stupido gioco!', prova a dire Harry al suo ragazzo che sta imprecando sul divano. 
'Curly, non puoi capire! Tu sei di un altro mondo se si parla di queste cose..'
'Hey!', mormora solo dopo qualche minuto, accorgendosi dell'offesa velata nelle parole del ragazzo.
Louis continua a straparlare in modo concitato, non riesce ad accettare che la sua squadra del cuore abbia perso! Per di più contro l'Italia, vi rendere conto? Una squadra formata da pezzenti a parte Marchisio- e no, non guardatelo così! Non c'entra assolutamente nulla il fatto che sia un gran figo-.
Pensa di sfogare su Twitter la sua irritazione ma non gli pare una bella idea, le fans poi avrebbero rotto i coglioni aumentando solo la sua incazzatura. 
Improvvisamente sente una bocca che bacia languidamente il suo collo e una voce roca che gli sussurra all'orecchio:'Che ne dici se andiamo in camera, mh? Magari ti aiuto a calmarti un po'..'
Dei brividi scorrono sulla schiena del maggiore e accantona velocemente l'arrabbiatura per la sconfitta, troppo occupato a pensare a quanto si divertirà a breve.
E beh, non é una sorpresa se il giorno dopo Louis fa fatica a sedersi e viene preso in giro dai suoi amici. Infondo doveva farsi passare l'arrabbiatura e Harry ci aveva messo impegno! Il minimo era sentire dolore quando si sedeva no?

CIAO PUTTANI
FATE SCHIFO LO SAPETE?
BAH CHE PENA
HO LE PALLE GIRATE PERCHÉ ABBIAMO PERSO E VOI PICCOLE MERDINE NEANCHE VE LA MERITAVATE LA VITTORIA
VABBE LA FINISCO QUI O MI PARTONO LE CORONARIE TALMENTE SONO SCAZZATA
AH E SE DOVETE RECENSIRE PER DIRMI CHE FACCIO PENA A NON AVER TIFATO ITALIA VE LO POTETE ANCHE RISPARMIARE PERCHÉ NE HO ANBASTANZA DI GENTE CHE MI CRITICA PER QUESTO
E VOGLIO CHIARIRE CHE NON L'HO FATTO PERCHÉ I RAGAZZI SONO INGLESI COME HANNO FATTO TANTE TRUÉE 
Vvb <3

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Capitolo 17
*** Monster ***


Harry si trova in quel pub da qualche ora, non sa da quanto precisamente.
Appena arrivato aveva iniziato a bere fino a che il barista non gli aveva categoricamente vietato di prendere qualcos'altro, solo cinque minuti fa.
Allora aveva deciso di andarsene, ma non aveva ancora trovato la forza.
Raccoglie tutte le sue energie e si dà una spinta, riuscendo a mantenere l'equilibrio per puro miracolo.
Barcolla all'esterno del locale e ferma un taxi per farsi riportare a casa. Dove c'è Louis.
E lui non vuole vederlo. Perché é colpa sua se si é ubriacato.
Se lui non fosse uscito con Eleanor avrebbero passato la notte insieme. E invece no. Lui doveva per forza uscire con quella.
A Harry faceva dannatamente male vederlo per mano con qualcuno che non fosse lui. Ma Louis non sembrava capirlo. 
Arriva a casa troppo presto per i suoi gusti. Non é ancora pronto ad affrontarlo.
Però si fa coraggio e, dopo aver pagato il tassista, scende dall'auto e suona il campanello perché, stupido lui, le ha dimenticate le chiavi.
Dopo neanche due secondi la porta si spalanca e viene travolto da un paio di braccia che lo stringono fortissimo.
Subito due labbra si attaccano alle sue e, dopo un attimo di smarrimento, Harry sembra svegliarsi. Respinge in modo brusco quel corpo caldo ed entra in casa lasciandolo lì confuso e con il respiro ansante. 
'Harry?', lo chiama stralunato.
'Che vuoi?', risponde rude.
'Harry puzzi di alcol, hai bevuto? Perché? Lo sai che domani abbiamo un concerto!', lo rimprovera il maggiore con tono petulante. 
'Beh, se ci tenevi così tanto che mi mantenessi sobrio evitavi di uscire con El!', grida furioso. 
'Harry basta con queste scenate di gelosia. Lo sai che lo faccio per noi', sbuffa infastidito Louis. 
'Per noi. Certo. Se vuoi fare una cosa per noi fai outing'
'Lo sai che non possiamo! Abbiamo un contratto'
'Lo sai anche tu che il contratto é solo una scusa. La verità é che tu non vuoi farlo'
Louis rimane in silenzio per qualche minuto, la testa abbassata. 
Le lacrime che hanno iniziato a scorrere sul viso di Harry alla consapevolezza che Louis non vuole uscire allo scoperto.
'Sei solo un codardo', sputa velenoso il riccio
A quell'affermazione però Louis si rianima.
'Non ti permettere Harry. Non lo fare. Puoi dirmi tutto ma non che sono un codardo. Se lo fossi veramente mi sarei arreso molto tempo fa. Non avrei accettato di fingere con El. L'ho fatto per te. Perché sapevo che tu non ce l'avresti fatta. Sapevo che tu non avresti retto altra pressione. Tutto quello che faccio lo faccio per te. E solo perché te lo meriti. Perché mi hai salvato. E continui a farlo.
Non te l'ho mai detto ma quando ci siamo conosciuti, e anche ora, non avevo autostima.
A scuola anche se scherzando mi facevano capire di essere grasso e brutto. E io credevo di non potere piacere a nessuno e poi sei arrivato tu. E hai stravolto tutte le mie convinzioni. E per una volta mi sono sentito amato. Tu eri così dolce con me. Mi dicevi così tante volte che mi amavi che stavo quasi riuscendo ad accettarmi.
Ma poi é iniziata a crescere la fama e le persone che mi criticavano aumentavano. Anche le nostre stesse fans mi dicevano che avevo la voce da femmina e le gambe grasse. Questi sono sempre stati i miei punti deboli e vedere che anche altre persone lo avevano notato mi faceva stare malissimo. 
Ho pensato molte volte al suicidio. Magari ti sembra stupido ma non sai cosa significa vedere confermate le tue imperfezioni in questo modo. E soprattutto da persone che dovrebbero amarti. Le loro parole erano così dure e loro sono tornati a trovarmi. E ora sono peggio di prima, sono più cattivi'
Da metà discorso Louis ha iniziato a piangere e il cuore di Harry si é semplicemente spezzato a vedere il viso del suo ragazzo bagnato di lacrime e il suo corpicino scosso dai singhiozzi. 
Ormai é quasi completamente lucido.
É davvero troppo per lui. 
Si avvicina velocemente e lo stringe fra le braccia cercando di calmarlo.
'Scusa Lou. Scusami ti prego. Ti amo così tanto! Non voglio vederti piangere, ti prego basta. Smettila di piangere, ti supplico. Non volevo farti star male, non lo sapevo. Mi dispiace Lou. Sei perfetto, non devi ascoltare le persone che ti dicono il contrario. Sono solo invidiose perché sei una persona meravigliosa. Perché sei un angelo, brilli di una luce tutta tua, che illumina chi ti sta accanto. E io sono così fortunato a poterla guardare ed esserne illuminato.
Quindi, Louis Tomlinson, sei la creatura più bella di questo mondo e non pensare più certe cose ok?
E non azzardarti a fare qualche stupidaggine perché mi faresti troppo male. A me e a tutte le persone che ti amano.', gli sussurra all'orecchio.
Louis tira su con il naso e strofina gli occhi proprio come i bambini piccoli. 
Il cuore di Harry si scioglie a quella vista e il suo amore per lui cresce un po' di più. E dire che non credeva che potesse amarlo più di così.
Gli dà un dolce bacio sul naso e lo prende in braccio per portarlo nella loro camera e amarlo con tutto se stesso.
La mattina dopo Harry si sveglia e trova Louis seduto per terra, il pc sulle gambe che piange. 
'Amore! Che é successo?', strilla preoccupato.
'I-io... Volevo solo renderti felice per una volta. Volevo che tu fossi fiero di me', singhiozza lui.
'Che hai fatto?', gli chiede con il cuore in gola.
'Ho fatto outing', sussurra.
Per un attimo Harry sente mancargli il respiro per quanto é felice.
Poi capisce che c'è qualcosa che non va. 
'E?', si ritrova a chiedere ansioso.
Louis gli fa semplicemente vedere i commenti.
Trova una sfilza di insulti in cui gli dicono anche di uccidersi.
Chiude di scatto il computer e si stringe addosso Louis.
'Sono solo invidiosi. É tutta gelosia. Sono persone ignoranti, non le devi ascoltare.'
E così si ritrova per la seconda volta a cercare di rimettere a posto i pezzi del suo ragazzo. 
Quello che non sa é che ormai non c'è più nulla da fare.
Infatti qualche giorno dopo Harry lo trova semplicemente sul letto. Immobile, un pallore spaventoso e freddo come il ghiaccio.
E sembra davvero un angelo. Probabilmente é tornato a casa, in paradiso. 
Ora sarà felice, lassù con i suoi fratelli. 
Ma Harry non lo é. Perché Louis era la cosa più importante della sua vita. Era la sua vita.
Ed é morto perché voleva solo renderlo fiero. 



ALLORA
SONO TORNATA CON UNA NUOVA STORIA 
MI SEMBRA DI ESSERE SULLE NUVOLE
CREDO DI NON AVER ANCORA REALIZZATO CHE IO C'ERO IERI
VOGLIO TORNARE IN QUELLO STADIO
É STATA SEMPLICEMENTE LA SERATA PIÙ BELLA DELLA MIA VITA
SENTIRE LA MIA VOCE CHE CANTAVA CON LORO... TUTTO LO STADIO CHE CANTAVA CON LORO
E QUANDO CI RINGRAZIAVANO TUTTI AD URLARE
É STATO SEMPLICEMENTE PERFETTO
E TUTTI I RAGAZZI TRANNE LOU, QUEL BASTARDO ADORABILE, SONO VENUTI SULLA PASSERELLA LATERALE
LIAM CHE CI HA MANDATO UN BACIO E CHE SALUTAVA
VOGLIO TORNARE A IERI
MI MANCANO COSÌ TANTO
E CI SONO STATI ANCHE DEI MOMENTI LARRY DKSBAICA
HARRY CHE DOPO LA PARTE DI NIALL IN LITTLE THINGS CHE: 'I'm in love with Lou'
IN YOU & I NEL SUO ASSOLO LOU HA GUARDATO HARRY E POI: never together' E ABBASSA LO SGUARDO
LORO CHE SI GUARDAVANO SCSGSVDA
SCLERO
QUALCUNO CHE C'ERA?
DITEMI CHE L'AVETE SENTITO ANCHE VOI HARRY 

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Capitolo 18
*** Memory ***


'Lou?', lo chiama esitante Zayn.
Il ragazzo non risponde, lo sguardo perso nel vuoto.
'Lou, i dottori dicono che ci sono buone probabilità che Harry recuperi la memoria', sussurra il moro cercando di risvegliare il suo amico da quella specie di trance in cui sembrava essere caduto.
'Ma non ne hanno la certezza', risponde quello.
Zayn trasalisce al suono della sua voce.
Non era mai stata così rauca e bassa.
Si domanda distrattamente da quanto tempo la sua gola non vede un po' d'acqua.
'Io vado da lui. Forse passando molto tempo insieme si ricorderà'
'Amico, con quello voce potresti solo sembrare la brutta copia di un centralinista di quelle linee erotiche', cerca di fare dello spirito il pakistano.
Il suo obbiettivo sembra essere raggiunto perché Louis stiracchia la bocca in un timido sorriso.
Si avviano insieme in cucina e bevono riacquistando almeno una voce normale.
Louis prende un profondo respiro e va in salotto sedendosi affianco al riccio che lo scruta dubbioso.
Non deve avergli fatto una belle impressione quando si era aggrappato a lui come un koala. 
'Picco-Harry mi dispiace per prima. Non ne sapevo nulla, non potevo immaginare che', la sua voce si spezza prima che potesse concludere la frase.
'Uhm, tranquillo amico. É okay penso'.
Gli occhioni azzurri di Louis si riempiono di lacrime e non riesce davvero più a stare nella stessa stanza del suo 'ragazzo'.
'Scusa io... Mi dispiace ma non ce la faccio'
E con la voce incrinata dal pianto e la vista appannata dalle lacrime, Louis corre fuori da quella casa che ora come ora evoca ricordi troppo dolorosi.
In quella casa erano davvero loro stessi. Potevano amarsi senza temere il giudizio delle persone.
In quella casa c'è tutta la loro vita insieme.
Quelle mura hanno visto la prima volta in cui Louis si é dato completamente ad Harry. Hanno visto tutti i loro litigi. Hanno visto tutte le loro sofferenze, le loro lacrime. 
Ma soprattutto hanno visto il loro amore crescere e diventare quel che era fino ad un mese prima.
E mentre Louis ricorda tutto perfettamente, per Harry quella casa é solo un posto in cui vivere.
Non ricorda il loro primo bacio, il loro primo appuntamento. 
Non ricorda assolutamente nulla. Neanche la promessa di fargli la proposta una volta fatto outing.
Per Harry, Louis é uno sconosciuto.
I suoi occhi blu, ora rossi e gonfi a causa del pianto, non significano nulla.
Il loro incontro nei bagno di X Factor non era mai avvenuto. 
Il primo autografo che aveva firmato a lui non esisteva.
Improvvisamente, il peso di tutte queste consapevolezze, sembra essere troppo per il suo corpo magrolino. 
Così si piega in due, come spezzato da quel dolore.
Sente una mano poggiarsi sulla sua schiena e delle braccia avvolgergli il busto e stringerlo su un petto caldo e solido.
E su quel petto si lascia andare, sfoga tutto il suo malessere. 
Piange tutte le sue lacrime mentre ricordi passati gli scorrono dietro le palpebre serrate. 
Dopo non sa quanto tempo si calma e si sente pronto per tornare dentro ed affrontare quegli occhi che sembrano scavare nella sua anima nonostante tutto.
Appena mette piede in casa si ritrova gli sguardi di tutti puntati addosso ma gli importa solo di quello di Harry.
'Hai davvero dei bellissimo occhi sai?', gli dice il riccio senza un preciso motivo.
Come un flash gli passa davanti una scena di lui ed Harry accoccolati sul divano.
****
'Sai, Lou. Quando ho guadato per la prima volta nei tuoi occhi mi sono dimenticato persino il mio nome mentre mi sentivo cadere per te'
'Mh. Dal cielo' 
****
'Grazie', mormora. 
Harry gli rivolge un sorriso completo di fossette. 
Prima che possano dirsi altri il telefono del più piccolo squilla. 
Harry risponde subito, gli occhi illuminati di gioia.
'Nick! Amore, ieri non mi hai più chiamato'
Il cuore di Louis sprofonda nel suo petto, viene semplicemente inghiottito dal dolore. E ora c'è come un buco nero al suo posto.
****
'Lou non essere geloso! Io amo solo te, Nick per me é solo un amico. Nessuno si potrà mettere fra di noi, lo giuro'
****
Senza aggiungere una parola si chiude in camera sua.
Tira fuori dall'armadio le bottiglie d'alcol che era riuscito a nascondere a Zayn e inizia a bere, le lacrime che scorrono senza sosta sul suo viso.
Si sente morto, non sa per quanto potrà resistere ancora. Non pensava che nel mese in cui era stato via Harry si fosse anche fidanzato con quello. 
E il pensiero che si ricorda di tutto tranne che di lui e della loro storia gli scava ancora nel petto, allargando il vuoto che si trova dentro di lui.
Allora decide di andarci giù pensante, fottendosene dell'intervista del giorno successivo. Si rolla una canna e inizia a fumare senza smettere intanto di bere.
Si addormenta dopo qualche ora. Sul pavimento freddo, le bottiglie vuote accanto a lui e una nebbia di fumo bella stanza.
La mattina dopo si sveglia con un mal di testa pazzesco gli occhi che bruciano.
Si guarda allo specchio e ride della sua faccia distrutta.
Cerca di rimediare con un po' di trucco- ehi, avere una truccatrice ha i suoi vantaggi- e ottiene un risultato decente. 
Scende al piano di sotto e non appena Zayn lo vede e spalanca gli occhi capisce che beh, il suo tentativo di nascondere tutto con lui non può funzionare.
Per fortuna non ha tempo di fargli una ramanzina perché sono in ritardo.
Ma l'occhiataccia che gli manda gli fa capire che dopo non la scamperà. 
Louis parla poco durante l'intervista. Non ha tempo per queste stronzate.
'Qual é la vostra canzone preferita dell'album?'.
La ragazza sta guardando lui perciò crede che debba rispondere per primo.
Così con un sospiro amaro:'La mia canzone preferita é I loved you first'.
Liam che si trova dietro di lui gli fa pat pat sulla spalla. 
Dopo quello Louis si estranea dalla situazione e la giornalista deve capire che non ha voglia di parlare perché non gli rivolge più domande.
Appena tornati a cosa si richiude in camera e riprende a fumare.
Non riesce a smettere, gli annebbia i pensieri. Lo fa stare bene.
Non gli permette di pensare alla situazione di merda. Gli dà l'illusione che vada tutto bene.
Continua così per alcune settimane fino a quando le canne non bastano.
Inizia a prendere cose più potenti e pericolose.
I ragazzi sono preoccupati per lui. Tranne Harry. Harry continua ad ignorarlo e questo non fa altro che spingerlo a prendere sempre di più.
Le cose vanno avanti così per molto tempo, forse troppo.
Harry non recupera la memoria e la sua relazione con Nick va a gonfie vele. Ormai é felice senza di lui. 
E un giorno ci va giù troppo pesante.
Prende quasi il triplo di quello a cui si era abituato e beve fino ad andare in coma etilico.
E questo mischiato alla droga gli causa un overdose.
La fortuna vuole che proprio quel giorno Zayn perdesse la pazienza e sfondasse la porta della sua camera trovandolo lì per terra.
Impanicato il moro chiama l'ambulanza e piange disperato.
Dopo qualche minuto arrivano e lo caricano sulla barella.
Vanno tutti insieme all'ospedale. Le lacrime che scorrono sui loro visi.
Dopo qualche ora il dottore gli dice che le condizioni di Louis sono abbastanza stabili e che possono vederlo uno alla volta.
E per quanto Zayn voglia entrare in stanza sa che é Harry il primo che deve farlo. 
Così il riccio entra timoroso e si avvicina al letto.
Gli accarezza delicato i capelli e in quel momento Louis solleva le palpebre di scatto.
E occhi blu incontrano occhi verdi.
Come una scarica elettrica i ricordi investono Harry.
'Lou...'.
Louis sorride, i denti bianchi e piccoli in mostra. Le pieghette attorno ai suoi occhi accentuate.
Harry si china dolcemente su di lui e gli lasca un bacio sulle labbra.
La macchina accanto al letto impazzisce e inzia ad emettere dei bip velocissimi fino a che non si ferma in un lungo e prolungato suono straziante.
'Lou', pigola spaventato il riccio.
Subito i dottori entrano nella stanza e lo spingono fuori.
Lui rimane ad osservarli dal vetro.
Vede come cercano di rianimarlo senza successo. 
Vede come scuotono la testa e dichiarano lo stato di decesso.
Ed é lì che il mondo sembra fermarsi un attimo e crollare tutto addosso ad Harry.

"Than the devil took my memory... And the devil took your breathe away"



BUONSALVE GENTAGLIA
SI LO SO CHE LA CANZONE DI ED NON FA COSÌ MA HO CAMBIATO LE PAROLE PERCHÉ SI GN
ESIGENZE DI COPIONE
RIDO
OK BASTA <3

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Capitolo 19
*** Surprise ***


'Sei davvero fidanzato ufficialmente con Eleanor?', chiese la donna.
'Oh no. No, no, no', negò deciso Louis.
Harry a pochi passi da lui ghignò soddisfatto.
Oh si, Louis si era decisamente meritato la nottata che aveva previsto.
Quando furono finalmente liberi di tornare in albergo ordinò a Niall di portare fuori Louis e distarlo fino a che non gli avesse mandato un messaggio.
Preparò con cura il percorso che Louis avrebbe percorso a breve.
Scrisse a Niall di condurlo in un negozio specifico dove la commessa gli consegnò una busta con dentro qualcosa da indossare.
Quando Louis la aprì e vide il contenuto arrossì furiosamente, non poteva credere che il suo ragazzo avesse queste idee così, uhm, perverse. 
Deglutendo agitato indossò ciò che il riccio voleva vedergli addosso e poi si fece accompagnare dal biondino in albergo.
A qualche metto dalla sua stanza trovò dei cioccolatini per terra che formavano un percorso. Li seguì senza preoccuparsi di raccoglierli, a chi sarebbe importato del cioccolato se ci fosse stato un Harry Styles sicuramente nudo in camera?
Di certo non a Louis.
Affrettò la sua camminata. Era impaziente, va bene? 
Arrivò a destinazione e spalancò la porta. 
Ma con sua sorpresa la stanza era vuota, la sua bocca si spalancò. Dove diavolo era Harry? 
'Harry?', gridò affacciandosi in bagno.
Poi guardandosi intorno vide un bigliettino posato sul letto. 
'Sono in macchina, ti aspetto. Ti porto da una parte' 
Louis strillò eccitato, era proprio una ragazzina a volte
Corse fuori dall'hotel e non appena individuata la macchina dall'altra parte della strada iniziò a correre. 
Era così esaltato che non sentì né il rumore di un clacson suonare né sentì cosa Harry gridò quando scese dalla macchina. 
Un sorriso accecante era dipinto sul suo volto anche nel momento in cui la macchina si schiantò contro il suo corpo, sbalzandolo a qualche metro di distanza.
Aprì  leggermente gli occhi e con la vista annebbiata vide delle gambe magre avvicinarsi a lui. Harry.
Era sicuro che la sorpresa di Harry gli sarebbe davvero piaciuta, gli dispiaceva solo di non poter scoprire di cosa si trattasse.
Richiuse gli occhi e si lasciò avvolgere dal buio.


HI ((OOPS))
Allora... É da tanto che non aggiorno questa raccolta, credo. Non so di preciso da quanto ma vabbé lol
Sono tornata comunque aw sono felice aaaah
Domani ordino il cacciavite sonico del decimo dottore sclero
Ok, non fotte a nessuno ma sono contenta addio

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Capitolo 20
*** Mistake ***


Aspira il fumo.
'Sei uno stronzo Zayn! Come hai potuto farmi questo?'
Aspira di nuovo.
'Vaffanculo Malik! Mi sto per sposare con la donna che amo e tu mi scopi? Che cazzo ti é passato per la testa?'
Aspira ancora.
'Ti odio'
'Mi hai rovinato la vita'
La sigaretta é finita.
Da quanto non dormi eh? Ma guardati, sei uno straccio.
Una risata amara gli sfugge dalle labbra secche.
'Zay?', domanda una vocina acuta dietro di lui.
Il cuore del moro si scalda leggermente e si volta trovando un Louis che tortura le maniche di uno dei suoi maglioni che gli stanno giganti.
'Ehi Lou', risponde dolce.
Nonostante vorrebbe solo urlare e spaccare tutto non può davvero prendersela con Louis.
Il suo piccolo, dolce Lou.
Sorridendo lieve spalanca le braccia e il castano gli si rifugia dentro.
'Stai bene?', sussurra strofinandosi nell'incavo del suo collo.
'Non preoccuparti, adesso torniamo dentro. Si gela qua fuori', dice impassibile strofinando le mani sulle braccia del castano per scaldarlo.
Louis annuisce docile e insieme entrano in casa, venendo subito avvolti da un rassicurante calore.
Subito Louis si va ad accoccolare sul suo ragazzo, che avvolte le braccia attorno alla sua vita sottile.
Zayn vede distintamente, mentre si accomoda su una poltrona, le mani sicuramente fredde del ragazzo infilarsi sotto la maglia di Harry.
Il riccio sibila al contatto ma non dice nulla, esattamente come lui non può rifiutare qualcosa a Louis.
Entrambi sono completamente dipendenti da quel ragazzo piccolo e fragile, entrambi si butterebbero sotto un treno se questo potesse renderlo felice.
É un attaccamento morboso, é insano ma oramai non possono tornare indietro.
Con un sospiro d'invidia, il moro si ritrova a pensare che se solo avesse avuto il coraggio di dichiararsi prima a Liam, forse ora anche loro sarebbero potuti essere una coppia.
La sua vita era un susseguirsi d'errori.
Aveva sbagliato durante la sua audizione ad X Factor, aveva sbagliato ad attaccarsi in quel modo malato a Louis, aveva squagliato quando si era innamorato di Liam, aveva sbagliato a tenerlo per sé, aveva sbagliato a usare Perrie in quel modo subdolo e aveva sbagliato quando aveva perso il controllo e si era fatto Liam.
'Hai fatto una cazzata, amico', interviene Harry dal nulla.
'Pensi che non lo sappia?', ribatte amaro.
In risposta il riccio alza le spalle e sistema meglio il corpo del suo ragazzo per farlo stare più comodo.
'Vado a fumare una sigaretta', borbotta.
'Ancora?', obietta con voce infastidita Louis.
Lui non gli risponde ma si limita a posargli un bacio sulla fronte, sotto lo sguardo gelido e minaccioso si Harry.
Chiude la porta dietro di sé e si lascia alle spalle anche quel pezzo di vita.
Non fa per lui, vivere non fa per lui.
Ormai é abbastanza chiaro. 
Può permettersi un ultimo sbaglio dopo tutti quelli che ha già commesso? Certo che può.
E sarà davvero l'ultimo.
Le sue gambe si muovono da sole e si ritrovo in una stazione, ci veniva sempre quando ancora i suoi genitori erano vivi.
Si siede a gambe incrociate sulle rotaie e afferra la sigaretta che teneva dietro l'orecchio.
L'accese e inspira il fumo.
'Ti voglio bene Zaynie' 
Un'altra boccata di fumo.
'Sei il migliore amico del mondo'
Inspira ancora.
'Zayn che stai facendo? Risp-'
Ancora.
'Vaffanculo Malik! Mi sto per sposare con la donna che amo e tu mi scopi? Che cazzo ti é passato per la testa?'
Ancora.
'Ti odio'
E ancora.
'Vaffanculo, non ti far più vedere' 
Si stende tranquillo, la schiena che duole a causa di alcuni sassi.
Si avvicina lo sferragliare del treno, si fa sempre più forte. 
I binari iniziano a tremare sotto il suo corpo.
E poi il treno passa, ignaro di essere l'ultimo errore di un ragazzo che, di errori, ne aveva commessi forse troppi.




Non so nemmeno cos'é questo ew
L'ho scritta per una mia amica, una vendetta rido e boh
Non so cosa dire uuh
Fra poco ne metto un'altra forse quindi... see ya later, maybe  
 

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Capitolo 21
*** Daddies ***


'Papà Liam é stato cattivo con noi, non é vero, piccolino?'
'Zayn smettila di diffamarmi con nostro figlio!'
Il moro lo ignorò e continuò a mormorare al piccolo che stava fra le sue braccia. 
Liam lo raggiunse in salotto e sentì il suo cuore sciogliersi alla vista del suo piccolo Zayn con in braccio il loro bambino.
Circondò la vita sottile del moro con le sue braccia muscolose e gli lasciò un tenero bacio sul suo collo.
'Ti amo Zay', gli sussurrò.
La pelle del ragazzo si riempì di brividi e con le guance arrossate:'Anche io Lee' gli rispose. 
'Papii, fame', mugugnò il piccolo.
I due ridacchiarono e Liam, con un baco sul nasino di Lucas e andò in cucina per preparare una minestrina.
Quando finì andò a prendere il bimbo e lo fece accomodare nel seggiolone. 
'Apri la boccuccia, amore', tubò facendogli una faccetta tenera. 
Lucas mugugnò infastidito e voltò il visino dall'altra parte. 
'Che c'è, tesorino?', chiese crucciato.
Con convinzione gli riavvicinò il cucchiaino alla bocca, ma nuovamente Lucas si rifiutò di mangiare. 
'Liam, lo sai che la sera non mangia il brodo. Avresti dovuto cucinare della pastina con la carne', disse Zayn contrariato.
'É finita, genio. Non sono stupido ma ho sperato che mangiasse comunque', lo rimbeccò acido l'altro. 
'Calmati tigre, non fare la primadonna con me'.
Liam per tutta risposta gli fece una linguaccia.
Il moro scosse la testa divertito e prese le chiavi di casa e la sua giacchetta di pelle.
'Dove vai?', borbottò il castano imbronciato.
'A comprare qualcosa in modo che il nostro bambino possa mangiare'
Quando si chiuse la porta alle spalle a Liam non rimase altro che fargli una boccaccia e sollevare Lucas fra sue braccia e tempestargli il piccolo viso con tanto bacini.
'Papa Zayn é andato a comprare da mangiare va bene?'.
Si sdraiò sul divano e Lucas si accomodò sul suo petto tirando con le sue piccola dita i capelli castani di suo papà.
Senza accorgersene entrambi scivolarono fra le braccia di Morfeo.
Liam si svegliò di soprassalto qualche ora dopo, e si stupì di non trovare Zayn da nessuna parte.
Si alzò delicatamente per non svegliare il bambino e lo poggiò sul divano.
Compose il numero del suo ragazzo e premette il tasto di chiamata.
Scattò la segreteria telefonica e il ragazzo aggrottò le sopracciglia leggermente preoccupato. 
Chiamò Tricia e gli chiese se avesse notizie di Zayn, ma anche lei non seppe dirgli molto.
Concordarono di avvisare l'altro non appena avessero avuto notizie.
Passarono le ore e di Zayn non c'era traccia.
All'improvviso lo squillo del cellulare fece sobbalzare Liam che si affrettò a rispondere.
'Zayn?', chiese con il cuore in gola.
'Ehm no, siamo l'ospedale Saint Mary, il suo amico si trova qui'
Lo stomaco del castano si attorcigliò.
'Perché?', si ritrovò a domandare con la voce spezzata dal panico.
'Penso che sia meglio parlarne di persona'
Senza attendere oltre, buttò giù la chiamata, prese in braccio Lucas e s'infilò in auto.
Arrivato all'ospedale si precipitò alla reception chiedendo di Zayn Malik.
Una volta ottenuta una risposta si avviò velocemente nel reparto indicato.
Si fiondò sul primo dottore che passava di lì e chiese informazioni.
'Lei é un parente?'
'Sono suo marito'
'Oh. Beh, suo marito é in gravi condizioni. É stato trovato da un passante sul ciglio della strada interamente coperto di sangue. Non sappiamo cosa sia successo ma il suo corpo presenta chiari segni di aggressione e, purtroppo, anche di violenza sessuale'
Il cuore di Liam smise di battere per un secondo.
Il suo Zayn.. Cosa gli avevano fatto? Perché? Se solo fosse uscito lui..
'Ma si rimetterà?', domandò con le lacrime agli occhi.
'Se supera la notte ci sono buone probabilità che ce la faccia'
Il ragazzo si passò una mano sul viso sconvolto.
Non sapeva davvero cosa fare e in più Lucas avvertendo tutta quella tensione aveva iniziato a piangere.
'Piccolo va tutto bene. Sh, basta piangere', supplicò nonostante stesse lacrimando anche lui.
Poco dopo anche Tricia raggiunse il corridoio con il viso sconvolto.
'Liam', risuonò come un lamento strozzato.
Si avvicinò in fretta e lo strinse in un abbraccio, cercando di non schiacciare il bambino.
Si fece informare sulle condizioni del figlio e poi permise a Liam di andare a vedere Zayn, tenendo lei il nipotino.
Quando il ragazzo vide in che condizioni era il suo ragazzo scoppiò a piangere ancora più forte.
Aveva la testa fasciata, il viso pieno di lividi con il naso e il labbro spaccato e le braccia tutte graffiate.
'Amore..', sussurrò addolorato tendendo una mano verso di lui
Lo accarezzò dolcemente mentre le lacrime continuavano a scivolare sul suo viso.
'Mi dispiace così tanto Zay, sarei dovuto uscire io. Ti prego non mi lasciare, ho così bisogno di te. Io è Lucas abbiamo bisogno di te.. T-ti prego. Tu sei forte, non puoi lasciarti sconfiggere così' 
Dopo qualche minuto fece entrare Tricia al suo posto e poi i dottori gli dissero che sarebbero dovuti rimanere fuori.
Passarono ore su quelle sedie scomode, cercando di calmarsi e di calmare il piccolo.
Verso le tre di mattina un medico si avvicinò a loro con lo sguardo grave.
Non ci fu bisogno di parole, era tutto chiaro.
Non aveva superato la notte, Zayn non ce l'aveva fatta



No okay, mi sento in colpa quuuindi... HO SCRITTO UN FINALE ALTERNATIVO YAYYY




Liam si svegliò di soprassalto qualche ora dopo é sobbalzò impaurito nel notare un'ombra sulla poltrona che li fissava.
'Ma che diamine..'
'Lee ti sei svegliato finalmente'
'Zayn? Mi spieghi perché stavi facendo il maniaco spiandoci?'
'Ehii! Eravate troppo adorabili per essere svegliati'
'Si certo, ma se tuo figlio si sveglia nel bel mezzo della notte perché ha fame ci pensi tu!', sbraitò sottovoce in modo acido.
'Calmati signorina', ridacchiò il moro.
Liam si alzò delicatamente e depositò in modo attento il bambino fra le bracciA del suo ragazzo, mandandolo poco educatamente a quel paese.
Per tutta risposta Zayn portò Lucas nella sua culla e chiuse la porta della cameretta. Raggiunse Liam, che si era rintanato nella loro stanza e si sdraiò al suo fianco.
'Sai tesoro, penso che tu sia stressato negli ultimi tempi. Come una ragazza con ciclo che ha voglia di caz-'
'Sta zitto idiota', strillò isterico l'altro colpendolo sul petto.
'Possiamo rimediare, cosa dici?', sussurrò seducente al suo orecchio strusciandosi leggermente sul suo corpo. Liam cedette sotto le sue carezze e si lasciò andare, gemendo leggermente.
Proprio quando le cose si stavano facendo più interessanti, il pianto di un bambino spezzò il momento.
'Te l'avevo detto Zayn!', urlò Liam esasperato. 'Adesso alzi il culo e fai da mangiare a tuo figlio'
'Ah, adesso é mio figlio eh?'
'Sta zitto'
Con uno sbuffo prese fra le braccia Lucas e lo portò in cucina. Quella era la sua vita e gli piaceva. Anche se doveva sopportare un fidanzato mestruato tutto l'anno, infondo lo amava no?




Fa ancora più schifo di quello originale buut... WHO CARES LALALA
Eh vabbè, va così la vita
vvb <3

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Capitolo 22
*** Hurt ***


Harry é fuori con Nick. Di nuovo. Il cuore di Louis é semplicemente rotto, in frantumi. 
Fa male, dannatamente male. Sente un peso sul petto che gli impedisce di respirare bene.
Harry gli ripete che é solo un amico, però é con lui che esce sempre, é con lui che ride, é lui che abbraccia.
E a Louis non é rimasto niente a cui aggrapparsi, solo i rari 'ti amo' di Harry.
Quando il riccio torna a casa Louis non ci vede più dalla rabbia.
Gli urla contro, gli dice che é un pezzo di merda e un bastardo.
"Louis, Nick é solo un amico. Smettila, non sopporto più le tue scenate di gelosia!", gli risponde il ragazzo seccato.
"Però tu puoi essere geloso di Eleanor, vero? Nonostante io sia gay e lei sia una femmina puoi farmi scenate e io non posso", Louis orami singhiozza disperato, colpendogli il petto con i suoi piccoli pugni.
"Vaffanculo Louis! Sei un coglione, non ti sopporto più! Per quale cazzo di motivo sto ancora con te? Non ti fidi di me e non fai altro che rompere i coglioni. Sai cosa? Dovresti toglierti dai piedi", sibila Harry, stringendogli forte di avambracci. E in un impeto di rabbia, fa scontrare la sua grande mano sulla guancia delicata di Louis.
L'ultimo frammento del cuore di Louis, si gela.
Il peso sul petto impedisce all'aria di entrare nei polmoni, la testa gira.
Ma sa cosa fare. Senza aggiungere altro esce di casa, la maglietta a maniche corte nonostante il gelo invernale.
Arriva ad un ponte e si siede sul bordo, le parole di Harry che si confondono alle parole di suo padre.
'Per quale cazzo di motivo sto ancora con te?'
'Per quale motivo sono ancora qui?'

'Non fai altro che rompere i coglioni'
'Sei una rottura di coglioni'

E poi le scene che cercava di tenere fuori dalla sua testa, quelle che aveva respinto per 15 anni, vengono fuori.

Suo padre che gli accarezza lascivo una gamba, la mano che sale sempre più in alto.
Il suo grande corpo pressato sul suo, piccolo e fragile.
Lui che piange e supplica suo papà di smettere di fargli male, lui che non lo ascolta e usa più forza.

Piange più forte, l'espressione piena di odio di Harry é identica a quella di suo papà mentre lo colpiva con la cinghia.
Entrambi dicevano di amarlo, entrambi gli hanno fatto del male.
Suo padre ha continuato per anni, ma ora non permetterà ad Harry di fare lo stesso, di continuare a torturarlo con il suo comportamento.
Ha preso la sua decisione, non ne può più. É stanco, troppo stanco per continuare, per affrontare il resto della sua vita senza Harry.
Ma prima deve qualcosa a Zayn, l'unica persona della sua vita che non ha mai, MAI, alzato un dito su di lui, mai urlato contro di lui, mai perso la pazienza con lui. 
L'ha solo amato, soffrendo in silenzio per non essere ricambiato.
Digita tremante i tasti del suo cellulare.
"Pronto?", risponde una voce calda e rassicurante dall'altra parte della linea.
"Zay", mormora.
"Principessa! Che succede? Va tutto bene, si?", domanda preoccupato.
"Uhm, s-si... Io, volevo solo, solo dirti che sei la persona migliore che conosca, e ti ringrazio per essermi stato vicino. Io.. Ti amo, non come vorresti e mi dispiace tantissimo che non posso darti ciò che meriti e-", dice con la voce spezzata.
"Ehi, raggio di sole, tranquillo. Non importa se non mi ricambi, io ti amerò sempre e comunque. Sarò qui per te, sempre."
Deglutisce, sentendosi peggio di prima.
Si solleva sulle gambe e si posiziona esattamente sul bordo.
"Ti amo ZayZay".
E fa un passo avanti, l'ultimo della sua vita. 

"Louis? Cos'é questo rumore? Louis? LOUIS! LOUIS TI PREGO, RISPONDIMI!", urla Zayn spaventato.
Subito si mette in macchina e guida il più velocemente possibile fino a casa di Harry e Louis.
Bussa frenetico alla porta e un Harry sconvolto gli apre la porta, stringendo fra le braccia.
"Louis, amore, mi dispiace così tanto! Non volevo darti uno schiaffo e dire quelle cose orribili, urlandoti contro, scusa ti prego"
Zayn si stacca velocemente e lo spinge forte.
"Che cazzo hai fatto, coglione? Gli hai dato uno schiaffo sapendo ciò che gli é successo? In più gli hai gridato in faccia?", ringhia.
"Io non volevo, ero solo arrabbiato e.. Non lo so, mi dispiace così tanto.", dice Harry disperato, tirandosi con forza i ricci.
Uno squillo interrompe il loro litigio.
"Pronto?", risponde ansioso il riccio.
"Si, sono io... Ma cosa sta dicendo? Non é possibile, é uno scherzo! La prego...".
Harry scoppia a piangere, la disperazione aggrappata al suo cuore.
"Che cazzo succede?".
"Louis... Lui- ha. Lui si é buttato".
In un secondo Zayn si scaglia su Harry, colpendo con il suo pugno il naso di Harry, la guancia di Harry, il labbro di Harry, tutto ciò che riesce a raggiungere.
Louis é morto. 
Per colpa di questo bastardo, perché  non é riuscito a capire quanto maledettamente fosse insicuro il suo ragazzo, quanto davvero soffrisse a vederlo con Nick.
Lui non l'avrebbe mai fatto piangere, non lo avrebbe mai fatto soffrire, se ciò avesse reso felice Louis, non avrebbe più visto nessuno dei suoi amici. Perché lui avrebbe reso felice Louis molto meglio di Harry.
Quando ormai il riccio é inerme sul pavimento, il viso coperto di sangue, il petto immobile, il respiro assente, Zayn volta le spalle alla casa e torna in macchina.
Raggiunge Nick a casa e quando la porta si apre, sguscia all'interno dell'abitazione.
Si dirige in cucina e si poggia al bancone, vicino al cassetto delle posate.
"Hai saputo?", domanda con voce incolore.
"Saputo cosa?".
"Louis. Si é buttato da un ponte".
E senza aspettare una risposta da parte del ragazzo, afferra rapido un coltello, dalla lama larga e tagliante e si avventa su Nick.
Affonda la lama più e più volte nel petto, nelle gambe, nel collo.
Quando pensa sia abbastanza si allontana, e se ne va, lasciandolo lì agonizzante, il dolore che percorre ogni suo nervo, desiderando di morire.
Arrivato a casa, Zayn si fa una doccia per ripulirsi, si stende sul letto e ingoia tutte le pillole del barattolo di sonniferi.
Non può vivere senza Louis, il suo unico scopo era renderlo felice e fare in modo che stesse bene.
Ora la sua vita non ha più senso.
Chiude gli occhi, Louis che gli sorride dietro le palpebre serrate, e sprofonda in un sonno eterno.


Niall pensa solo che, ovunque i suoi amici fossero, Harry e Louis siano insieme e che Zayn continui a dare tutto sé stesso a Louis.
Le cose non devono essere cambiare molto da come erano quando erano vivi.
Beh, a parte il fatto che l'hanno lasciato solo.





OMMIODDIO CHE COSA É QUESTO
GIURO CHE NON É COLPA MIA
Okay forse un po', ma io vi amo e voi amate me... Giusto?
*cri cri cri* 
Si beh, dicevamo... No, niente.
Sparisco, ciao.

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Capitolo 23
*** Provenienza: Paradiso ***


Ehi, Harry!
Come va? 
Qui, dove sono ora, si sta bene. Posso avere tutto ciò che desidero, posso averlo nello stesso momento in cui ci penso.
Ma manca una cosa. Mi hanno detto che è l'unica cosa che non posso avere, e purtroppo, è l'unica di cui ho davvero bisogno.
Vuoi sapere di cosa parlo? Io te lo dirò lo stesso.
Sei tu.
Ti amo così tanto che non riesco ad essere felice neanche qui, mi manchi.
Mi sento vuoto, incompleto, è come se alla mia anima mancasse il pezzo più importante.
Vorrei fossi qui, sono così egoista che ti voglio con me anche a costo della tua vita.
Ti ho già detto che mi manchi? Beh, lo ripeto comunque.
E so che è colpa mia se non siamo più insieme, sono stato io a mettere un cielo intero fra di noi.
Sai, ti guardo tutti i giorni desiderando di poter tornare indietro ed essere più forte per non commettere lo stesso errore.
Pensavo che sarei potuto stare finalmente bene, ma non è stato così. Tutto si è distrutto, finito, ma il dolore continua. 
Sono ancora perso in questa nebbia, quando finirà tutto questo? Fa male
Fallo smettere, Harry. So che puoi, nessuno mi salva come mi salvi tu.
Ti amo così tanto, e il nostro amore mi sta consumando come faceva quando ero lì con te; ora c'è solo una piccola differenza: tu non sei qui per alleviare il mio dolore.
Un cielo ci separa, ma posso ancora sentire le tue labbra sulle mie, le tue braccia attorno al mio corpo e il calore del tuo amore.
Qui sto bene, ho tutto ciò che voglio ma non ciò di cui ho davvero bisogno.
Puoi venire da me? Sono così solo, mi mancano i tuoi 'ti amo'.
Mi hanno detto che ti daranno la mia lettera, non so se crederci, ma ci spero. Infondo, è l'unica cosa che mi è rimasta.
So che verrai da me, e per favore, fai in fretta, il mio letto è troppo freddo senza di te.
Il tuo Lou 

Provenienza: Paradiso




Allora... SONO TORNATA GENTE
*cri cri cri*
......okay
Niente, non so da dove è uscita però mi andava di metterla comunque quindi...
vvb <3

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Capitolo 24
*** "Hi?"- "Oops" ***


"Harry, te la ricordi la promessa che ti ho fatto?
Probabilmente no, la tua memoria fa schifo... per questo dimentichi il nostro anniversario tutti gli anni.
Ma non importa, te lo ricorderò io.
Quel giorno ti avevo raccontato del mio passato, della fatto che soffrivo di depressione e di quando ho provata a farla finita. E tu, dopo avermi baciato fino a togliermi il respiro e avermi amato come se fosse il nostro ultimo giorno, abbracciati nel letto con ancora le pelli sudate, mi hai sussurrato contro le labbra:"Promettimi che non farai più una cosa del genere. Perchè ti amo e non posso vivere in un mondo in cui tu non ci sei".
E io te l'ho promesso, era quello che volevi sentire, non è vero? Perciò quel 'te lo prometto' era scivolato via dalle mie labbra.
"Oops, Louis Tomlinson?".
"Hi, Harry Styles".
E mi dispiace, non sai quanto, ma sto per infrangere la promessa.
Ricordati che ti amo, ora e per sempre.
Hi, Harry Styles?"
 
"Oops, Louis Tomlinson", sussurra Harry.




CIAO CIAO CIAO CIAO CIAO CIAO
SONO ANCORA IO YAYY
Buh, le battute "Hi, Harry Styles" e "Oops, Louis Tomlinson" sono chiaramente ispirate a Colpa Delle Stelle urlo
E niente, addio <3

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Capitolo 25
*** Play ***


"Lou?", lo richiama il suo amico Stan.
"Che succede, piccolo?", chiede Zayn avvicinandosi al ragazzo sul divano e avvolgendolo fra le sue calde braccia.
Louis non risponde ma passa il cellulare al moro che aggrotta le sopracciglia, confuso nel vedere un account updates su Harry.
Però dopo nota l'ultima foto postata, il riccio che sorride abbracciato a Nick.
La sua mascella si chiude con uno scatto rumoroso, i pugni si serrano e i muscoli delle braccia si contraggono attorno alla sottile vita di Louis.
Ma deve pensare a Louis ora.
"Amore, non fare così. Harry ama te, lo sai. Non ha nessun interesse per Nick. Okay?", cerca di rassicurarlo con la sua voce calda.
Ma Louis scuote la testa, le lacrime che bruciano negli occhi.
"Ora ascoltami. Mi spieghi chi potrebbe preferire lui a te? Hai degli occhi blu che fanno paura, un viso perfetto, un corpo per cui morire e un culo che parla. Sei un ragazzo dolcissimo, un sorriso che illumina l'universo, simpatico, ma serio quando serve. Nessuna persona sana di mente ti sostituirebbe, soprattutto non con uno come Nick. Andiamo, l'hai visto bene?".
Ed é vero, non sta mentendo solo per farlo sentire meglio e non c'entra nulla il fatto che sia il suo migliore amico.
Ma Louis sembra non sentire nemmeno ciò che gli viene detto.
La sua testa è tutto un 'harryenick' che rimbalza dappertutto, in ogni angolo della sua mente, non lo lascia pensare ad altro. Solo questo.
E fa male.
Dopo un mese che non si vedono, lui torna a Londra e sta con Nick. Non con lui, non con il suo ragazzo.
Non l'ha nemmeno chiamato, neanche un messaggio.
É come se non esistesse.
E Louis lo sa, sa benissimo il perché.
Sapeva che sarebbe successo prima o poi, perché nessuno é rimasto, tutti sono andati via.
Ora anche Harry, anche lui ha capito quanto sia inutile passare del tempo con lui, quanto lui sia inutile.
Si strofina gli occhi con le maniche del maglione di Harry che sta indossando, e si alza.
"Voglio andare a fare un giro", sussurra con la voce spezzata.
Subito Zayn si alza, pronto per accompagnarlo, ma con un gesto di Louis si risiede.
"Torna per cena, piccolo", si raccomanda Stan con un sorriso preoccupato.
"Tornerà?", domanda ansioso al moro, una volta che la porta si chiude alle spalle del ragazzo.
"Tornerà."
Ma non è sicuro nemmeno lui, lo spera.

Mentre cammina, tira sul con il naso, non riesce a smettere di piangere.
Dopo una mezz'oretta, arriva alla stazione da cui lui ed Harry sono partiti per il loro primo viaggio insieme, come coppia.
Con un sorriso malinconico rivede Harry che si sdraia sui binari e ride dei suoi urli preoccupati che gli urlano di alzarsi.
Ricorda la paura nel momento in cui aveva sentito il freddo ferro sotto la schiena, ma ricorda anche come tutto fosse sparito nello stesso istante in cui Harry aveva intrecciato la sua mano grande con la sua più piccola.
E con questa sensazione che scorre nelle vene si sdraia sul binario, lasciandosi avvolgere dall'odore di Harry, rimasto sul maglione.
Sorride Louis, perché ama Harry più di ogni altra cosa e farebbe di tutto per lui.
E se togliersi di torno per farlo stare con Nick é quello che lo renderebbe felice... Beh, così sarà.
E mentre i binari tremano per l'arrivo del treno, fa un gioco di tutto questo.
Come se fosse un gioco, ride divertito anche se sta perdendo.

Quando Harry viene a scoprire cos'é successo, urla.
Urla Harry, urla come se non sapesse fare altro.
Era con Nick, urla.
Urla, ha perso ad un gioco a cui non sapeva di stare partecipando.
Ha perso, urla.




SONO TORNATA DOPO NON SO NEMMENO QUANTO
VI SONO MANCATA VERO? OVVIO
BUH LA SCUOLA MI STA MASSACRANDO AIUTO
E VBB NIENTE
VI AMO XX

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Capitolo 26
*** My heart will go on ***


"Lo sai che sono dispiaciuto", sussurra Harry nel silenzio glaciale dell'auto.
"Oh certo! Il tuo dispiacere non aggiusterà le cose! Non farà tornare normale l'occhio nero di Zayn. Non rimedierà al disastro che hai fatto della dichiarazione di Zayn a Liam", sputa fuori acido Louis.
"Lo so.. Io.. Tu cos'avesti pensato al mio posto? Zayn ti sta sempre appiccicato, ti tocca persino il culo! Poi eravate in quell'angolo nascosto, lui stava facendo una dichiarazione degna di Shakespeare, come potevo sapere che stesse parlando di Liam?".
"Oh non so. Avresti potuto chiedere!".
"Hai ragione. Mi dispiace tantissimo, Lou. Se solo avessi saputo.."
"Ma non é questo il punto! Anche se lui si fosse dichiarato a me tu non avresti dovuto reagire così! Te l'ho detto un sacco di volte di smetterla"
L'aria diventa sempre più tesa, da parte di Louis c'è solo rabbia, da parte di Harry paura e pentimento.
"Fammi scendere", queste parole tagliano come coltelli.
"No, per favore. No no no no, non mi lasciare. Ti prego.. Ti giuro che cambierò. Principessa, non mi fare questo..", Harry implora, ma accosta comunque, non riuscendo a rifiutare qualcosa a Louis.
"Non ti sto lasciando Harry. Ho solo bisogno di tempo per pensare", e con questo Louis esce dall'auto sbattendo la portiera.
Il riccio inizia a singhiozzare, passandosi la mano fra i capelli e tirando, disperato.
Lo sa che questa volta ha superato il limite, ha colpito uno dei loro migliori amici a causa della gelosia. 
Non vuole perdere Louis perché incapace di trattenere la sua possessivitá nei suoi confronti.
Alza lo sguardo per tenere d'occhio la sagoma minuta di Louis che si allontana, attraversando la strada.
Scuote la testa, non può perderlo, non può perdere la sua ragione di vita.
Deve fare qualcosa.
Scende dalla macchina e:"LOU ASPETTA".
Accade tutto in un secondo.
Louis si volta, una macchina scivola su una lastra di ghiaccio, gli occhi di Harry si spalancano in terrore mentre il corpo di Louis si scontra con l'auto.
Harry vede la scena come se fosse a rallentatore, e il tonfo che fa Louis quando colpisce l'asfalto sembra rimbombare nelle sue orecchie all'infinito.
Senza pensarci inizia a correre verso il suo ragazzo, mentre il conducente rimette in moto e si allontana il più velocemente possibile.
"Lou. Non mi lasciare, ti prego", si inginocchia accanto a Louis.
"Ehi Harry.. Non voglio che tu cambi, ti amo come sei. Io non tu volevo lasciare lo giuro. Credimi per favore. Io ti amo", parla debolmente.
La voce ridotta ad un sussurro.
"Tranquillo sh. Ti amo anche io, principessa. Sh, adesso chiamo l'ambulanza e starai bene, okay? Andrà bene, stiamo bene".
Il ragazzo inizia a scuotere la testa, piccole lacrime scorrono sulle sue guance.
"Mi canti una canzone? Per favore...?".
E come può Harry non accontentarlo?
"Near, far, wherever you are 
I believe that the heart does go on 
Once more you open the door 
And you're here in my heart 
And my heart will go on and on".
La voce roca del suo ragazzo lo culla fino a fargli chiudere gli occhi, e ad ascoltare gli ultimi battiti del suo cuore.
Sorride, Louis, perché sa di essere nel cuore di Harry.


NIAAAAR 
FAAAAAR
UEREEEEEVER IU AR
AAAAI BELIV DET DE ART DAS GO OOON
UAAAAANS MOOOOR 
IU OOOOOPEN DE DOR
END IUR IIIIR IN MAI ART EEND MAI ART WIL GO ONEND ONNN

AMP IL TITANIC SI

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Capitolo 27
*** Snow ***


"Harry, andiamo a giocare nella neve?", strilla eccitato Louis, saltellando intorno al suo fidanzato.
"Louis, ora non posso. Sono occupato", risponde il riccio senza alzare gli occhi dal pc.
"Uffa, però! Io voglio uscire! Dai Haz, ti preeeeego! Dai dai dai dai dai dai", supplica sporgendo il labbro inferiore.
"No".
"Bene. Allora vado con Stan", si impunta.
Dopo si volta e cammina fino alla porta, esagerando i movimenti del bacino sentendo lo sguardo di Harry bruciare sulla sua schiena.
Sente il grande palmo del suo ragazzo sbattere contro la scrivania e poi in mezzo minuto si ritrova schiacciato contro il muro con il corpo enorme di Harry contro la sua schiena.
"Non mi provocare, principessa", lo avverte con la voce minacciosa.
Il respiro di Louis si fa più pesante, ha capito di aver tirato troppo la corda e non vuole che si spezzi.
Perciò:"Scusa.. Ti amo"
Lentamente il calore di Harry sparisce e la sua mano enorme si avvolge attorno alla sua, scaldandola.
"Andiamo a giocare con la neve".
Con un sorrisone Louis riprende ad uscire dalla stanza, trascinandosi dietro Harry.
Una volta all'esterno, lascia la mano di Harry per raccogliere un po' di neve e lanciargliela addosso, ridendo.
Subito Harry ricambia e presto si ritrovano in una vera e propria lotta all'ultima palla.
Ad un certo punto Louis prende davvero tanta neve ed Harry si ritrova a cercare di scappare, venendo bloccato dalle braccia esili dell'altro ragazzo e tirarlo verso di lui.
Cadono entrambi a terra, nella neve soffice, Louis a ridere come un bambino.
Ed Harry giura di non aver mai visto qualcosa di più bello in vita sua.
Il suo piccolo distesa fra la neve, i capelli bagnaticci, un sorriso enorme sul viso e gli occhioni blu pieni di gioia.
É meraviglioso.
"Ti amo, Louis", sussurra chinandosi verso di lui.
"Anche io", ridacchia.
"Ricordati che sei mio"
E finalmente si baciano, dolcemente e con le labbra che scivolano leggermente a causa dell'umidità.

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Capitolo 28
*** Cheese ***


"Papino, papà! Fate cheese", strilla la vocina di Darcy.
"Amore, non anche di prima mattina", si lamenta con il broncio Louis.
É fissata con la fotografia proprio come Harry, nota.
"Ma papiiii!", risponde la piccola imbronciandosi come il padre.
Ed Harry ride sotto i baffi, perché lui deve stare dietro a due bambini, non uno.
"Eddai, principessa, facciamo questa foto", mormora roco il riccio all'orecchio del suo fidanzato.
Louis lo ignora e solleva la sua tazza di tea per prenderne un sorso ed é in quel momento che -click!
"Fa' vedere, piccola", esclama Harry con un sorriso.
La loro bambina saltella eccitata dal padre e, sedendosi sulle sue gambe, gli fa vedere la macchinetta.
"Guarda come siamo venuti bene, principessa", insiste Harry porgendo la macchinetta al suo ragazzo.
Louis ci butta un occhio e sorride, perché sì, sono venuti davvero bene infondo.


PERCHÉ I LARRY CON I BAMBINI MI UCCIDONO

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Capitolo 29
*** My hands touch you like you're crystal ***


"Harold, lasciami subito!", strilla ridendo come un bimbo, Louis.
Le grandi mani di Harry che si muovono per i suoi fianchi per solleticarlo.
"Mai! Ormai ti ho preso", ribatte Harry ghignando.
"Ti prego!", ride ormai con le lacrime agli occhi.
"Ritira ciò che hai detto", lo ricatta allora.
"Va bene, va bene! Sei il boxer migliore che esista sulla faccia della terra e non fai schifo", grida sfinito Louis, arrendendosi alle maniere prepotenti del riccio.
Harry smette di fargli il solletico, ma non lo lascia andare e gli blocca i polsi con le sue mani forti.
"E adesso? Cosa dovrei fare di te?".
Finge di rifletterci su per qualche secondo mentre Louis continua a dimenarsi sotto di lui.
"No no no, basta, Harry. Ti prego!", ridacchia il castano fissando gli occhi in quelli del suo fidanzato.
Harry é convinto che non esista creatura più meravigliosa di questo ragazzo che gli porge un sorriso a trentadue denti e gli occhi scintillanti di gioia.
"Ti amo, piccolo", sussurra.
Louis arrossisce imbarazzato e felice, non é ancora abituato a tutto questo.
"Anche io", risponde timidamente.
Harry si china, avvicinando il viso a quello di Louis, ma quando le loro labbra si stanno per incontrare il suo cellulare inizia a squillare.
"Pronto", grugnisce rispondendo e allontanandosi nuovamente.
"Si Gem, stasera te lo presento", dice alzando gli occhi al cielo esasperato.
Quando mette fine alla chiamata si rende conto che mancano pochi minuti all'inizio dell'allenamento e che se non si muovono Paul diventerà una belva.
"Vieni, principessa. É ora di andare", dichiara perciò alzandosi e porgendo la mano al suo ragazzo per aiutarlo ad alzarsi.
Avvolge il braccio attorno alla vita sottile di Louis e lo stringe contro di sé, il petto che si fa più stretto per tutto l'amore che prova per quel nanetto.
Una volta arrivati alla moto, delicatamente lo solleva e lo fa accomodare con dolcezza.
È davvero impressionante il modo in cui sta con Louis, il
modo in cui lo tocca. É come se maneggiasse cristallo, come se una minima pressione potrebbe romperlo in mille pezzi.
Non usa la forza nonostante la sua stazza, ma solo delicatezza alla stato puro.
Usa la sua mole per intimorire chi si avvicina troppo al suo ragazzo, per difenderlo e proteggerlo, per tenerlo al sicuro, per affrontare i suoi avversari, ma con lui é come se si trasformasse.
Il fatto é che Louis é così piccolo e minuto, Harry sente il bisogno viscerale di proteggerlo da tutti i mali del mondo.
Perché Louis é un angelo, il suo piccolo angelo.


TUTTO QUESTO PERCHÉ HARRY BOXER >>> LA VITA

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