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di Kaimy_11
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Anni dopo ***
Capitolo 2: *** Un nome da dimenticare ***
Capitolo 3: *** Vite separate ***
Capitolo 4: *** Incancellabile ***
Capitolo 5: *** Amore sofferto ***
Capitolo 6: *** Non volevo credere ***
Capitolo 7: *** Saltando indietro ***
Capitolo 8: *** Piano infallibile ***
Capitolo 9: *** Pioggia e sole ***
Capitolo 10: *** Buona notte papà! ***
Capitolo 11: *** Le lacrime di giglio ***
Capitolo 12: *** Alle porte del futuro ***
Capitolo 13: *** Il cuore di Naraku ***
Capitolo 14: *** Forza di regina ***
Capitolo 15: *** Lieto fine ***



Capitolo 1
*** Anni dopo ***


Il tempio Higurashi e illuminato dal sole invernale,ed una bambina di cinque anni corre spensierata inseguendo una farfalla

 

 

Rieccomi,come promesso,con il seguito della precedente storia,in cui i due innamorati si sono divisi. Vediamo cosa succede adesso…

 

 

 

 

*

**

*

 

 

 

Il tempio Higurashi era illuminato dal sole invernale,ed una bambina di cinque anni correva spensierata inseguendo una farfalla.

Portava i capelli lunghi neri con alla punte dei leggeri boccoli,i suoi occhi erano grandi e verdi. Indossava una salopette di jeans a gonna,e sotto si vedeva una maglietta a maniche lunghe rossa.

 

Sotto l’albero millenario del tempio,sedeva sua madre,una bella donna di ventitre anni,con i capelli che le arrivano poco sotto le spalle,castani e mossi. Aveva gli occhi verdi come la figlia,e vestita con una gonna lunga sino al ginocchio marrone chiaro e svolazzante,un maglioncino leggero beige con scollo a V.

 

Mentre osservava la figlia si toccava i polsi,quando si sentì chiamare e voltò appena la testa verso l’amica che la chiamava agitando la mano.

 

“:Kaimy! Vieni!:”

 

La esortava la ragazza sulla porta della casa,e Kaimy si alzò per correre da lei.

 

La ragazza sulla porta era Kagome,ormai cresciuta,aveva infatti quasi ventt’anni,i capelli erano sempre neri e lunghi,il viso si era maggiormente aggraziato,il corpo e diventato più formoso.

Indossava una gonnellina nera e un maglione morbido bianco.

 

Le due ragazze adesso erano vicine,e si sorridevano.

 

“:sei veramente sicura di voler partire? Non ti preoccupa lasciare tua figlia?:”

 

Chiese Kagome guardando la bambina.

Kaimy sorrise un po’ malinconica.

 

“:Mi mancherà da morire,ma infondo rimarrà con la nonna!:”

 

Kagome storse il naso.

 

“:e ti fidi di lasciarla a tua madre?:”

 

Kaimy invece rise.

 

“:tranquilla! di certo non le farà del male! E poi anche tua madre ha promesso di badarle ogni tanto…:”

 

Prima di continuare avvolse il braccio attorno alle spalle di Kagome.

 

“:sai com’è,dato che tu non ti decidi a darle un nipotino,pensa a coccolarsi la mia bambina!:”

 

Kagome arrossì e scrollò le spalle.

 

“:Inuyasha è ancora un mezzo demone,e di fatto vive nel Sengoku,ti ricordo che la nostra missione non è ancora terminata!:”

 

Le due si scambiarono un’occhiata d’intesa,e Kaimy sospirò guardando la figlia che giocava.

 

Nel tempo trascorso Kagome aveva fatto la pendolare fra le due epoche,per dividersi fra la sua vita nel presente ed Inuyasha che viveva nel passato.

Avevano scoperto con sgomento,che il nemico comune Naraku,dava segno di ritornare,per questo erano tutti scattati in guardia.

 

In oltre,l’anziana Kaede si era gravemente ammalata a causa della sua vecchiaia,ed era stata chiamata una nuova sacerdotessa giovane a guardia del villaggio.

Questa sacerdotessa non piaceva a nessuno per la sua eccessiva diligenza,e durante un attacco al villaggio a causa di un demone che voleva impadronirsi della sfera,questa sacerdotessa aveva deciso come gesto estremo,di spartire ancora una volta lo Shikon in quattro parti,per guadagnare tempo.

 

Solitamente aveva pensato Inuyasha a proteggere sia la sfera che il villaggio,ma quella volta era assente perché si trovava nel presente,e Sango e Miroku non avevano potuto fare altro che tenere a bada il demone nemico,mentre la nuova sacerdotessa compiva il gesto che riteneva più adatto.

 

Avendo diviso lo Shikon,i quattro pezzi si erano sparsi ovunque,e adesso dovevano recuperarli prima che cadessero in mani sbagliate.

 

Ad aumentare tutto,c’era il presentimento che tutti avevano che Naraku stesse realmente per tornare.

C’erano varie prove a favore di tale teoria,e persino l’ultimo attacco al villaggio sembrava opera sua.

 

I demoni minori tornavano a rifugiarsi in luoghi appartati,come quando Naraku era in circolazione,e molti iniziavano a parlare di una nube di negatività che iniziava a formarsi.

 

Ovviamente Inuyasha era scattato allerta,e gia programmava di tornare alla vecchia battaglia di un tempo,seguita dalla ricerca dei pezzi della sfera.

 

Questa volta sarebbe stato diverso,dato che i frammenti erano solo quattro,e che non dovevano essersi allontanati di molto.

Tuttavia il probabile ritorno di Naraku,la sfera divisa,e la nuova sacerdotessa,messe insieme queste cose destavano l’attenzione,dando a tutti maggiore motivo per mobilitarsi.

 

In particolare,la nuova sacerdotessa,aveva richiesto esplicitamente l’intervento di Kaimy nella ricerca della sfera.

Non la conosceva,ma ne aveva sentito parlare dalla saggia Kaede e da Kagome.

 

Inuyasha era ben propenso all’idea di avere Kaimy fra i suoi alleati,e in tal modo si sarebbero dati tutti una bella smossa,ma d’altro canto nessuno riteneva giusto sconvolgere ancora una volta la vita di quella ragazza.

 

“:sei davvero sicura di voler tornare nel Sengoku? Non sei affatto obbligata,possiamo benissimo risolvere tutto noi!:”

 

Kagome le ripeteva quella frase da fin troppo tempo,e Kaimy aveva risposto sempre allo stesso modo.

 

“:tranquilla Kagome,posso farcela,e poi voglio dare una mano. Se ci dovessero essere gravi problemi nel passato,non potrei certo sentirmene al sicuro nel presente.:”

 

Kagome abbassò lo sguardo.

 

“:Kaimy,sai che rischi di incontrare…:”

 

“:ti prego non nominarlo!. Sono grande,so badare a me stessa. Incontralo non mi farebbe ne caldo ne freddo,ormai mi sono rifatta una vita di cui lui non fa più parte.

L’unica cosa che conta per me è mia figlia,e nessun altro:”

 

Kagome fece di si con la testa guardando la bambina.

 

“:sono passati cinque anni da l’ultima volta che sei stava nel passato…:”

 

“:cinque anni sono tanti,ma le cose cambiano.

Io sono cambiata molto ad esempio…:”

 

Kagome la fissò,non potendo che darle ragione.

Lei stessa era rimasta disarmata dal cambiamento dell’amica,dopo la decisione che aveva preso di non tornare nel Sengoku da… Sesshomaru.

 

Da all’ora non lo aveva più nominato,pur continuando da amarlo. Kagome aveva ritenuto folle l’idea di Kaimy,fin quando non aveva scoperto le sue motivazioni,motivazioni valide da costringerla e non tornare mai più dal suo amato.

 

Erano passati cinque anni,ma si era davvero dimenticata di lui?.

Kagome faticava a crederlo,ed era preoccupata per questo. Temeva che rivedere Sesshomaru avrebbe fatto male a Kaimy.

 

Kagome guardò sospirando la bambina,e le vennero alla mente mille ricordi e mille immagini,che forse era meglio archiviare.

 

“:allora sei decisa? Verrai con noi e lascerai qui la piccola?:”

 

“:non penserai che me la porti in quel posto!?:”

 

Kagome vide Kaimy serrare i pugni,e il suo sguardo farsi serio,e sospirò.

 

Kaimy non era più quella di un tempo,non aveva più gli occhi che esprimevano dolcezza,era cresciuta,e diventata madre troppo presto.

Aveva covato dentro di se un dolore enorme,ne aveva viste tante,ed era maturata ancor prima di crescere.

 

Kagome abbassò lo sguardo,se si parlava di sua figlia e del Sengoku insieme Kaimy reagiva sempre peggio.

E lei sapeva perché.

 

“:Miharu!:”

 

Chiamò Kaimy,e la figlia le corse in contro.

 

Kaimy si chinò per accoglierla fra le braccia.

 

Figlia e madre si abbracciarono,e la piccola le sorrise.

 

“:Mima!,devi partire per forza?:”

 

“:credo di si amore mio!:”

 

Miharu abbassò triste la testa.

 

“:ma io voglio venile con te…:”

 

“:lo vorrei anch’io,ma non è possibile:”

 

La bambina mise il broncio,ma poi si strinse al petto dalla madre,che la prese in braccio con fare materno.

 

“:La nonna ti tratterà bene,poi ogni tanto potrai andare a casa di Nahoko a giocare con tuo cugino,ed inoltre Harumi e il nonno giocheranno sempre con te:”

 

“:ma io voglio la mia mima…:”

 

Piagnucolò teneramente la bambina stringendosi alla madre,a Kagome sorrise intenerita da quella scena.

 

Tutte insieme entrarono in casa di Kagome,fino ad arrivare alla stanza di quest’ultima,dove sul letto si trovavano una bora a sacca blu e uno zaino nero.

Entrambe le cose erano piene fino all’orlo con tutto il necessario per le due amiche che si apprestavano a compiere un viaggio impegnativo nel Sengoku.

 

Kaimy si sedette sul letto dopo aver rimesso a terra la figlia,mentre Kagome sistemava le ultime cose.

 

Kaimy appariva serena,con il suo bel volto materno. Non era più la ragazzina spensierata e solare di un tempo,le cose erano cambiate.

 

La piccola Miharu si avvicinò al bordo del letto con un dito in bocca,che guardava desolata la madre.

 

“:Miharu vuole Mima!:”

 

Kaimy la guardò e sorrise,mentre le si stringeva il cuore al pensiero di dover lasciare sua figlia. Andò ad inginocchiarsi davanti a lei.

 

“:ti chiama ancora mima?:”

 

Chiese Kagome,e Kaimy le rispose.

 

“:è il suo modo per dire Mamma. Ha ancora cinque anni,non parla benissimo.:”

 

“:lo so!:”

 

Kagome sorrise,adorava quella bambina!.

 

“:ascoltami amore mio,lo sai che vorrei portarti con me,ma non posso,credimi. Ti premetto che verrò a trovarti ogni volta che posso!:”

 

La bambina si dondolava triste,ancora con il dito in bocca.

Kaimy le sorrise allargando le braccia.

 

“:mi dai un bacio adesso?:”

 

Miharu ci pensò un attimo,e poi corse a stringere la sua mamma.

 

 

Le tre presero l’occorrente e scesero le scale,ad attenderle in cucina c’era la signora Higurashi,che non sembrava minimante cambiata dal tempo.

 

“:allora state partendo mie care?:”

 

Kagome rispose di si alla madre,erano passati cinque anni,ma lei continuava ad essere legata al mondo oltre il pozzo,e sua madre non le aveva mai obbiettato nulla.

 

“:Miharu,ti va di rimanere un po’ con me?:”

 

Chiese la signora Higurashi alla bambina,che per quanto si trovasse bene in quella casa,non ne voleva sapere di staccarsi dal collo della madre.

 

Kaimy andò a sedersi un attimo sul divano con la piccola sulle ginocchia.

 

“:allora,adesso devo andare,farai la brava?:”

 

Miharu fece di si con il dito ancora in bocca.

 

Kaimy sorrise e le diede un bacio sulla fronte stringendosela al petto.

 

Negli ultimi cinque anni,quella bambina era stata la sua unica ragione di vita,l’ancora a cui si era appesa.

L’aveva cresciuta da sola,ma questo non le era mai pesato,come non le era pesato diventare madre a diciotto anni.

 

Mise in terra la figlia e con Kagome andarono alla porta,seguite dalla signora Higurashi che teneva per mano la bambina.

Quando le due ragazze furono fuori Miharu le salutò,e poi si lasciò trascinare in casa dalla signora.

 

Kaimy e Kagome corsero dentro il buio tempietto che custodiva il pozzo mangia ossa.

 

Arrivati in quel luogo,nella testa di Kaimy si affollarono migliaia di pensieri e di immagini sgradevoli che le fecero male dentro,ma ormai era passato tanto tempo,e quei ricordi rimanevano accuratamente legati ad un passato in cui non era più coinvolta.

 

Arrivate vicino al pozzo Kagome afferrò dal polso l’amica.

 

“:Kaimy sei ancora in tempo per cambiare idea,il tuo aiuto non ci è indispensabile. Ed in oltre non è giusto che tu venga coinvolta in questa storia,pensa a Miharu!:”

 

Kaimy le sorrise.

 

“:ho già preso la mia scelta,ci sono legata anch’io io a quel mondo,e se ce da risolvere un problema è giusto che intervenga anche io,tanto più se c’entra Naraku.:”

 

“:allora promettimi che se mentre sei li dovresti pentirti della tua decisone,tornerai nel presente senza pensarci due volte!:”

 

Kaimy sorrise ancora,in un modo diverso,un modo di sorridere che aveva preso in quei cinque anni.

Prima sorrideva emanando solarità da tutte la parti,ma ora il suo era un sorriso lontano,quasi forzato. Ogni volta,tranne quando era con sua figlia.

 

Kagome affilò lo sguardo non ancora soddisfatta,chiedendo:

 

“:c’è qualcosa sotto,vero? Tu non stai tornando nel passato solo per aiutarci giusto?!:”

 

Kaimy rise in modo cupo. E non guardava in faccia l’amica.

 

“:non ti sfugge niente vero Kagome? ,infondo mi conosci fin troppo bene.

Lo ammetto,c’è una ragione ancora più grande che mi spinge a ritornare,ma non pensare che riguardi…:”

 

“:Sesshomaru?:”

 

La precedette Kagome,risparmiando all’amica di pronunciare quel nome.

Kaimy la guardò seria.

 

“:esatto! Non pensare neanche per un istante che io stia tornando per lui,scordatelo!.

Non mi riguarda più lui o ciò che fa,io penso solo a me e a Miharu da ormai cinque anni!:”

 

 

Kagome capì alla perfeziona l’amica,sospirò,si scambiò un ultimo sguardo d’intesa con lei,così saltarono dentro il pozzo,dirette all’era Sengoku.

 

Ma dalla porticina del tempietto si introdusse di nascosto una bambina,che era sfuggita alla signora Higurashi.

Adesso Miharu fissava il pozzo,chiedendosi dove fosse finita la sua mamma.

 

Poi scese lenta i scalini,e si sporse un po’ troppo dal bordo del pozzo,finendoci dentro.

 

 

******

 

 

Nel fra tempo,nel Sengoku,le due ragazze erano arrivate,e si apprestavano ad uscire dal pozzo con le loro borse pesanti al seguito.

 

“:pfui! Quanto tempo che non respiravo un’aria così pulita! Vedi Kagome,in fondo mi farà bene!:”

 

Le due si ritrovarono sul prato e sospirarono.

 

“:si,forse hai ragione! Adesso andiamo!:”

 

Ma prima di mettersi a camminare,sentirono una vocina da dentro il pozzo.

 

“:Mimaaaa!:”

 

Kaimy restò di ghiaccio ad occhi sbarrati,e fissò dentro il pozzo,vedendo sua figlia.

 

“:ma cosa ci fai tu qui?!:”

 

“:Miharu vuole Mima!:”

 

Kagome si mise a ridere,ma Kaimy la fulminò con lo sguardo,andando a prendere la figlia per riportarla fuori.

 

Quando furono sul prato se la mise in braccio e guardò imbronciata per un attimo Kagome,che continuava a ridere.

 

“:ma non ti avevo detto di rimanere buona?:”

 

Si fingeva arrabbiata,ma non riusciva a rimproverare sua figlia,che gli si strinse al collo.

 

“:volevo la mia mima!:”

 

Kaimy sospirò.

 

“:Ci pensi Kaimy?,è stata in grado di oltrepassare il pozzo da sola!:”

 

Esordì Kagome.

 

“:! Di cosa ti stupisci! È più che normale considerando di chi è figlia!:”

 

“:giusto,comunque è anche lei legata a questo mondo…:”

 

Kagome non fece nemmeno in tempo a finire la frese,che Kaimy la incenerì con un’occhiataccia furiosa.

Mai parlare di Miharu legata al Sengoku.

Quella era la prima regola.

 

Kagome sospirò,e Kaimy parlò nascondendosi alla figlia che teneva in braccio.

 

“:Miharu non c’entra assolutamente nulla con questo mondo capisci Kagome? Non c’è alcun legame fra di loro,e francamente non voglio che ci sia!.

Anzi…:”

 

Scostò la testa della figlia per guardarla negli occhi dicendole:

 

“:ascoltami piccola mia,questo posto in cui ti trovi non è reale. Non legarti a nulla che si trova qui,perché non torneremo mai più da questa parte,capisci? Considerati dentro un sogno. Una volta sveglia,svanisce tutto!:”

 

La bimba acconsentì senza realmente capire.

 

“:non ti sembra di esagerare?:”

 

Disse Kagome,ma Kaimy la ignorò iniziando a camminare.

 

 

In quei cinque anni Kaimy era praticamente diventata un’altra persona.

Era cambiata totalmente a partire dai capelli,un tempo lunghi e lisci ed ora corti e mossi.

Il suo sguardo non era più quello di un tempo,e già quello bastava a capire tutto.

 

Si era legata a sua figlia in un modo morboso,ed era giusto,ma Kagome continuava a preoccuparsi non sentendosi sicura al pensiero che Kaimy fosse realmente tornata nel Sengoku,e per di più con la piccola Miharu.

 

Arrivarono presto al villaggio,che si era decisamente rinvigorito,grazia alla presenza costante di Inuyasha che lo proteggeva,del monaco Miroku e della sterminatrice Sango.

 

Le due amiche si avvicinarono lente alla capanna dell’anziana Kaede,che ora era occupata anche da un’altra persona.

Una sacerdotessa che non si era affatto fatta conoscere nel migliore dei modi.

 

La piccola Miharu camminava al centro fra la madre e Kagome,guardandosi intorno incuriosita,con la sua aria da bambina indifesa.

 

Prima di arrivare alla capanna desiderata,giunsero a quella abitata dagli sposi Sango e Miroku.

 

“:Sango!:”

 

Chiamò Kagome,e la donna uscì poco dopo.

Sango era ormai una donna,madre e moglie,si vedeva la sua maturità dal solo sguardo,che tuttavia non tradiva la sua dolcezza giovane e fresca.

 

Indossava un lungo Kimono bianco e rosso,con intrecci dorati,e si avvicinò a loro sorridente.

 

“:Kaimy,che bello rivederti!:”

 

Kaimy sorrise ad abbracciò Sango salutandola.

 

“:e tu non mi saluti?:”

 

Chiese la sterminatrice alla bambina dai capelli corvini nascosta dietro le gambe della madre.

 

Kaimy sorrise,indirizzando con fare materno la figlia verso Sango.

 

Miharu la guardava timida,cercando sempre il modo di nascondersi,ma Sango si chinò su di lei dolce e gentile,accarezzandole la testa.

 

“:Volgi farti conoscere qualcuno…:”

 

Si sollevò chiamando due bambini.

 

“:Aki, Yoriko!:”

 

Al richiamo accorsero due bambini di circa sei-sette anni.

 

Il primo era un maschio,con i capelli corti castano chiaro e spettinati,gli occhi blu e la pelle chiara. Vestiva di verde e blu.

La seconda invece era una femmina,con lunghi capelli scuri legati in sue trecce,e occhi scuri e profondi. Indossava un Kimono rosa pesca e rosa fragola.

 

I due gemelli,figli di Sango e Miroku,si avvicinarono alla madre che li aveva chiamati,il quale disse loro:

 

“:perché non portate la piccola Miharu a giocare con voi?:”

 

Yoriko,che mostrava uno sguardo fin troppo severo,si avvicinò a Miharu,porgendole la mano con un sorriso ammaliante,che rispecchiava la sua vere gentilezza.

Anche Aki seguì saltellando la sorella,pronto a spostarsi a giocare con lei e la nuova amica.

 

Miharu guardò per una attimo la madre,e quando questa le fece un sorriso dicendole di si con la testa,si lasciò guidare da Yoriko.

 

Le tre donne rimaste sole si spostarono verso la capanna della sacerdotessa a capo villaggio.

 

“:francamente spero che questa faccenda si concluda in fretta…:”

 

Esordì Sango,e Kaimy e Kagome acconsentirono in silenzio.

 

“:cosa mi dici della nuova sacerdotessa?:”

 

Chiese di punto in bianco Kaimy.

Sango,che camminava più avanti,le sorrise.

 

“:tsk! Lo vedrai da te!:”

 

Davanti a loro passò un giovane uomo con i capelli neri,vestito di viola e marrone.

 

“:dove vai?:”

 

Gli chiese Sango,e quando l’uomo si girò,Kaimy capì che era Miroku,e gli sorrise quando anche lui si accorse di lei.

 

“:che piacere rivederti,ci darai una mano anche tu?:”

 

Chiese sorridente il monaco a Kaimy,mentre si avvicinava alla moglie.

 

Kaimy fece di si con la testa.

 

“:caspita,come vola il tempo…:”

 

Concluse pensieroso il monaco,che non era cambiato molto,e le donne si allontanarono.

 

Finalmente giunsero alla capanna che cercavano.

 

Prima che riuscissero ad avvicinarvi realmente,passò davanti a loro una giovane.

Non indossava vesti sacerdotali,ma un kimono semplice e leggero bianco e azzurro.

Portava i capelli lunghi legati in una coda lenta,erano chiari,come i suoi occhi color del ghiaccio.

 

Kaimy indietreggiò,quella ragazza dimostrava all’incirca diciassette anni,ma incuteva più timore di un demone.

Era disarmante l’incrocio fra il suo aspetto di bambina e lo sguardo di pietra.

Era diritta come una statua,con le mani strette in grembo.

 

“:cercate la divina Kaede?:”

 

Chiese con una voce sottile e melodica,sembrava tanto fragile da disperdersi nell’aria ancor prima di arrivare alle loro orecchie.

 

Sango fece di si,e allungò una mano verso Kaimy.

 

“:divina Kyoko,questa è Kaimy:”

 

La sacerdotessa posò i suoi occhi gelidi su Kaimy,e questa si impose di non indietreggiare.

 

“:La vostra fama vi ha preceduto. Ho sentito molto parlare di voi e del vostro potere. Ho ritenuto giusto convocarvi,e vi ringrazio per essere venuta. Il vostro aiuto ci sarà assai utile:”

 

Kaimy riuscì solo a fare un cenno con la testa,sconvolta dalla versatilità d’animo della giovane. Era severa,ma rispecchiava anche la ragazza giovane e dolce che poteva essere.

 

Kyoko si spostò,e le tre entrarono nella capanna.

Dovettero andare in una seconda stanza per trovare distesa su un giaciglio l’anziana Kaede.

 

Era facile vedere che respirasse in modo affannato,così si avvicinarono caute.

 

La saggia sacerdotessa non appena le vide fece per sollevarsi a sedere,ma Kagome corse ad aiutarla.

 

“:non vi affaticate!:”

 

La donna sorrise a tutte e tre,ma in particolare a Kaimy che non vedeva da tanto tempo.

 

“:Come stai cara? Kagome mi parla sempre di te e della piccola Miharu,ci tiene informati in modo che anche se non ti vediamo da tempo ci sembra di averti salutato solo ieri.:”

 

Kaimy sorrise e fece un cenno con il capo,imitando poi Sango a sedersi in terra.

 

“:devi perdonarci però,perché parlando di te abbiamo incuriosito Kyoko,che ha deciso di convocarti. Sarò sincera,il tuo aiuto ci serve,ma io non mi sarai mai sognata di farti tornare qui!:”

 

Tutte e quattro sapevano a quale discorso stavano alludendo,ma Kaimy sorrise scuotendo la testa.

 

“:non dovete preoccuparvi assolutamente,a me va bene anche così!:”

 

“:come sta Miharu?,perché non la porti qui?:

 

“:ne sarei felice,sta giocando con Aki e Yoriko,ve la porterò presto!:”

 

Si sorrisero,e Kagome aiutò Kaede a distendersi sul letto,ed uscirono in silenzio.

 

Uscite fuori,dove anche se era inverno faceva caldo,videro una figura nera che saltellava di albero in albero verso di loro.

 

Kaimy sorrise,riconoscendo quella figura alta dai lunghi capelli argentati.

 

Inuyasha atterrò davanti a loro.

 

“:Kaimy,allora sei tornata! Pensavo di essermi liberato di te!:”

 

Se con gli altri si sentiva a sua aggio,Kaimy non poteva fare a meno di sentirsi come una sorella con Inuyasha.

In questi cinque anni aveva visto solo lui oltre Kagome,ogni volta che i due si recavano insieme nel presente.

 

Inuyasha giocava sempre con Miharu,ed anche lui era cambiato in modo impressionante.

 

Adesso indossava una vesta uguale a quella di prima ma nera,i capelli erano sempre lunghi,ma gli occhi si erano affilati e fatti più seri.

Era ancora un mezzo demone,ma la somiglianza con il fratello maggiore demone completo,era disarmante.

La stessa Kaimy faticava a doverlo guardare negli occhi,perché le prime volte rivedeva sempre lui… quella persona di cui non voleva pronunciare il nome.

 

Ma poi si era abituata.

Ma oltre ad essere cambiato fisicamente,Inuyasha era cambiato caratterialmente.

Prima lui e Kaimy si perdevano sempre in battibecchi come due bambini,ma poi erano cresciuti troppo velocemente,e adesso condividevano un legame ancora più forte.

 

Kaimy considerava sia Kagome che Inuyasha come fratelli,lo stesso Inuyasha si sentiva più vicino a Kaimy che al suo vero fratello.

 

Tra di loro c’era un legame potente e solido che si era creato in una specifica occasione,che tutti cercavano di archiviare.

 

“:inuuuuu!:”

 

Si sentì chiamare da una voce acuta,ed una bambina dai capelli neri con una salopette di jeans,andò ad inchiodarsi alla gamba mezzo demone.

 

“:Ma che ci fai tu qui? È possibile che sei sempre fra i miei piedi?:”

 

Si agitava Inuyasha,cercando di staccarsi di dosso la bambina.

,forse non era cambiato così tanto!.

Ma era inutile dire quanto si fosse affezionato a quella bambina,e solo in pochi conoscevano il vero motivo.

 

Inuyasha guardò serio Kaimy che gli sorrideva consapevole.

 

“:credo che io e te dobbiamo parlare!:”

 

Sentenzio il mezzo demone,e Kaimy allargò le braccia.

 

****

 

Si fece sera,tutti in quella giornata si erano salutati e ritrovati con Kaimy.

Miharu giocava con i gemelli di Sango e Miroku,ma era attirata come un calamita dal suo amato Inuyasha.

 

Che dal canto su,cercava di evitarla,ma le voleva un bene dell’anima e se poteva l’accontentava.

 

Kagome era rimasta vicina a Kaimy per tutto il tempo,solo in serata si era dedicata ad Inuyasha.

I due si amavano,ma non avrebbero mai smesso di litigare come due bambini,ma in fondo faceva parte del loro amarsi.

 

Erano tutti seduti attorno a un fuoco acceso all’esterno della capanna,sull’erba,anche la sacerdotessa Kyoko era con loro in silenzio,aveva accompagnato la saggia Kaede e si era trattenuta.

 

Kaimy sentì quasi il bisogno di allontanarsi un attimo da tutto quello,da quel mondo che un tempo era tutto ciò che avrebbe potuto desiderare,ma che poi gli era stato strappato di mano brutalmente,e in cui adesso tornava ad essere coinvolta in prima persona.

 

Ma le cose era totalmente diversa da cinque anni prima,e lei lo sapeva bene.

 

Andò a sedersi sulla radice di un albero imponente nella foresta,e osservò per un po’ il cielo,fino a quando non arrivò qualcuno.

 

“:disturbo?:”

 

“:no!:”

 

Non c’era bisogno che si voltasse,sapeva chi era.

 

“:Mi era già difficile credere che saresti tornata,ma non mi sarei mai sognato che ti portassi Miharu:”

 

“:infatti non volevo che venisse,ma mi ha seguito e non sono riuscita a trattenerla:”

 

Inuyasha avanzò nell’ombra,e si andò a sedere vicino a Kaimy,con sguardo serio.

 

“:c’è qualcosa sotto che mi nascondi?:”

 

Kaimy rise.

 

“:possibile che non riesca a nascondervi nulla a te o a Kagome?:”

 

“:non scherzare!:”

 

Kaimy sospirò. Si teneva la testa appoggiata sulle ginocchia che aveva raccolto al petto.

 

“:sai Inuyasha,mi sono sforzata con tutta me stessa ripetendomi che Miharu non avrebbe mai messo un piede nel Sengoku,ma quando ha attraversato da sola il pozzo,ho capito che non potevo nascondere il suo legame con questo mondo neanche con una magia…:”

 

Inuyasha acconsentì

 

“:non eri costretta a tornare!:”

 

“:si,e lo sai anche tu…:”

 

Per la prima volta Kaimy fissò il mezzo demone con i suoi occhi verdi ma dannatamente diversi.

 

Inuyasha fece di si e voltò lo sguardo.

 

“:Sapevo che non saresti mai tornata da questa parte senza un motivo valido.

Non avresti mai rischiato di incontrare lui,senza una valida causa.:

 

Kaimy si irrigidì,non voleva mai che si parlasse di “lui” ed Inuyasha lo sapeva.

Così continuò:

 

“:Kaimy,cinque anni fa,quando successe quel che successe,e tu fosti costretta a tornare da questa parte del pozzo,anche dopo avere annunciato che non saresti più tornata,io giurai davanti a tutti che avrei protetto te e Miharu qualsiasi cosa fosse successa.

Ci tengo a farti sapere che quella promessa è ancora valida.

Se hai bisogno di qualunque cosa chiedi a me o a Kagome…:”

 

Kaimy sorrise quasi malinconica.

 

“:grazie Inuyasha,lo so.

Ma forse hai già fatto troppo per me e mia figlia. Magari ti sei preso una colpa che non è tua…:”

 

Inuyasha serrò la mascella.

 

“:certo che era colpa mia dannazione!. Potevo proteggerti prima…:”

 

“:non dire sciocchezze. È successo,e nessuno poteva evitarlo:

 

I due rimasero per un attimo in silenzio.

 

“:qual è il vero motivo per cui sei tornata?:”

 

“:per ora non voglio dirtelo,è meglio aspettare…:”

 

Inuyasha fece di si.

 

“:hai avuto più problemi con Miharu dopo quella volta,quando non hai voluto dire niente neanche a Kagome?:”

 

Kaimy lo fissò negli occhi senza dire nulla,poi guardò il cielo e si decise a parlare.

 

“:Ti ho già detto Inuyasha,che non posso cancellare così facilmente il legame che unisce Miharu a questa epoca. E questo mi darà problemi per sempre…:”

 

Inuyasha rimase in silenzio pensieroso,fino a quando non si decise a parlare.

 

“:ti ripeto che io e Kagome saremo sempre con te…:”

 

Kaimy sorrise ed appoggiò un braccio sulla spalla del mezzo demone.

 

“:grazie infinite Inuyasha,devo davvero troppo a te e a Kagome,e sai che a volte mi sento in colpa per…:”

 

“:Non mi pento della scelta che presi cinque anni fa. L’ho fatto per aiutarti e lo rifarei:”

 

Inuyasha parlò immediatamente,togliendole la possibilità di aggiungere altro.

Kaimy sorrise ancora.

 

“:lo sai? Ti voglio proprio bene!:”

 

Il mezzo demone sorrise guardando il cielo.

 

“:anche io e Kagome te ne volgiamo. Per noi sei una sorella:”

 

Ma dopo il mezzo demone arrossì un po’. Era maturato tanto in quei cinque anni,ma parlare di sentimenti gli era ancora difficile.

 

“:Noi rimarremmo uniti qualsiasi cosa accada?:”

 

“:puoi scommetterci!:”

 

Concluse il mezzo demone.

 

I due rimasero per un altro secondo vicini poi lui si alzò.

 

“:io vado da Kagome,vieni?:”

 

“:arrivo fra un po’,va pure avanti!:”

 

Inuyasha acconsentì e corse via,Kaimy aveva bisogno di riflettere.

 

Erano trascorsi cinque anni dall’ultima volta in cui aveva messo piede nel Sengoku.

 

Era tornata un’altra volta nel passato però,dopo aver annunciato a Kagome di non voler più tornare da “lui” e dopo averle spiegato le sue motivazioni,aveva dovuto riattraversare il pozzo un’altra volta.

 

In quell’occasione era successo qualcosa di importante,che tutti ricordavano,anche se cercavano di dimenticare.

Ma lei non lo avrebbe dimenticato mai.

 

Doveva ad Inuyasha e Kagome tantissimo,gli doveva una vita intera,e avvolte si sentiva ancora in colpa per il sacrificio che loro avevano fatto per lei.

 

Si strinse in se stessa,aveva pensato per un attimo che tornare al Sengoku non le avrebbe riportato alla mente certe immagini o certi ricordi,ma sapeva che era impossibile.

 

Era giusto che riprovasse sulla sua pelle certe emozioni,ora che si trovava sotto quel cielo del passato.

 

Ma di una cosa era certa: di “lui” non le importava più.

 

Anche se si fossero incontrati non sarebbe cambiato nulla.

 

Era tornata nel Sengoku,si per aiutare i suoi amici a sconfiggere Naraku,ma anche per una questione di vitale importanza.

 

Si alzò in piedi,iniziando a camminare fra la foresta umida,cercando di non pensare,fino a quando arrivò al villaggio.

 

Da lontano vide Kagome seduta sull’erba con una bambina dai lunghi capelli neri in braccio.

Quando Miharu si accorse della madre in lontananza corse da lei.

 

Kaimy sorrise,eccola la sua unica ragione di vita,ed era proprio sua figlia.

 

Per lei avrebbe dato la vita,per proteggerla e per renderla felice.

 

Miharu non doveva essere legata al Sengoku,era umana quindi non aveva nulla a che vedere con quel mondo oltre il pozzo.

 

Ma era sua figlia in fondo,e il legame c’era per forza.

 

Miharu gli arrivò vicina e lei la prese in braccio stringendosela forte al petto.

Quella piccola bambina che aveva cresciuto dedicandole tutta se stessa,e che l’aveva seguita in quel luogo con cui non doveva stabilire nessun rapporto.

 

La guardò negli occhi,rivedendo i suoi stessi cocchi verdi e le accarezzo i capelli neri,per poi osservare il cielo.

 

Nessuno poteva realmente capire le sue sofferenze in quel tempo trascorso,ma una cosa era certa: niente gli avrebbe portato via sua figlia.

 

 

 

 

 

 

 

 

*******************

 

 

 

 

 

 

 

 

RINGRAZIAMENTI:

 

 

Kabubi: ciu,come vedi eccomi qui,ed ho impiegato poco tempo credo!! XD.

Il soprannome per Sesshomaru è bellissimo,oltre al fatto che gli sta proprio a meraviglia!!

E si!,se fa ancora il bastardo fai bene a vendicarti!! XD.

Vedi un po’ tu,fammi sapere cosa hai pensato leggendo questo nuovo cap.

Kiss.

 

 

Paperina: vita mia hai visto che ho aggiornato?!

Ora sta a te lasciarmi il commento!!.

Si,lo so come sei fatta. Che ti immedesimi nei protagonisti,e che vivi le cose in prima persona.

So anche quanto ti affezioni alla gente in genere!!!.

So che mi ucciderai leggendo il cap. non so esattamente xke ma me lo sento.

Jo non fraintendere niente e aspetta il prossimo cap.

baci tadb.

 

 

Celina:Tu sai tutto,quindi…

Cmq sei contenta? Ho aggiornato! Però mi sa che non sei felice xke non c’è Sesshomaru.

Ma tanto torna presto hihi!

Come si può stare senza di lui? Come potrei continuare la storia senza il nostro amato demone?

Ok,adesso sono sicura di essere uscita pazza,compatiscimi!!.

A presto,baci.

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** Un nome da dimenticare ***


Kaimy era seduta sull’erba appoggiata al retro di una capanna,che controllava i tre bambini che le giocavano intorno

 

Rieccomi,spero che il cap. vi piaccia.

Ci sarà una mini sorpresa.

 

( Vi prego recensite )

 

Buona lettura…

 

 

 

*

**

*

 

 

 

Kaimy era seduta sull’erba appoggiata al retro di una capanna,che controllava i tre bambini che le giocavano intorno.

 

La piccola Miharu era seduta di fronte a Yoriko,che giocavano a lanciarsi una sorte di palla,mentre Aki era poco lontano che tentava di costruire qualcosa.

 

La giovane madre si godeva la brezza leggera del venticello di prima mattina,con un lieve sorriso stampato sulle labbra. Era abbastanza serena.

Quando qualcosa fra gli alberi attirò la sua attenzione,due occhi luminosi verdi che la guardavano.

 

In un primo tempo si spaventò,ma poi sorrise riconoscendo il piccolo spiatore.

 

Questo uscì dall’ombra facendosi vedere.

Un demone di circa setto-otto anni,con una graziosa goda di volpe.

Shippo.

Per il piccolo,che era un demone completo,il corso di cinque anni non aveva lasciato su di lui grandi segni.

Indossava abiti molto simili a quelli che aveva sempre usato,cambiavano i colori. Non più i pantaloni blu e il sopra azzurro,ma beige sotto e verde scuro sopra.

 

In viso mostrava maggiormente di essere cresciuto,ma la sua aria era comunque di bambino tenero.

 

“:ciao Kaimy,allora sei tornata veramente!?:”

 

Prima si era quasi mostrato riservato,ma subito dopo sorrise.

Anche Kaimy gli sorrise a sua volta.

 

“:ciao Shippo! Kagome mi aveva detto che da un po’ fai dei brevi viaggi da solo…:”

 

Il cucciolo di volpe alzò le spalle.

 

“:faccio solo brevi giri nella foresta,voglio imparare a difendermi da solo…:”

 

Kaimy gli sorrise ancora,facendogli segno di avvicinarsi,e il piccolo si avvicinò.

 

Quando furono abbastanza vicini,Kaimy gli accarezzò le testa,e si sorrisero,fino a quando una bambina dai capelli neri non andò a stringere il collo della giovane.

 

“:mima!:”

 

Shippo la guardò incuriosito.

 

“:lei è…:”

 

“:mia figlia!:”

 

Rispose sorridente Kaimy,che si mise sulle gambe la piccola con fare materno per mostrarla meglio al cucciolo demone.

 

“:Miharu questo è Shippo!:”

 

La bambina lo guardò incuriosita,poi sorrise indicando la coda vaporosa.

 

“:che billa!:”

 

Shippo si guardò la coda,poi sorrise alla bambina.

 

“:Spero che farete presto amicizia Shippo!:”

 

Disse Kaimy iniziando a ridere,ma poi voltò la testa di lato sconvolta.

Sentì un vortice di emozioni invaderla,ed io suoi occhi si persero in una visione.

 

Erano cinque anni che non ne aveva una,e la cosa la lasciava senza fiato.

 

Dopo aver visto il necessario,appoggiò la figlia a terra e corse via.

 

“:Shippo sta attento tu a loro!:”

 

“:dove vai Kaimy?:”

 

Ma lei era già lontana. Aggirò qualche capanna,infine scavalcò un ostacolo con un salto fino ad arrivare a Kagome ed Inuyasha che erano in piedi davanti alla capanna di Sango e Miroku.

 

“:Inuyasha ho visto qualcosa. Una luce forte ed abbagliante non molto distante da qui,sono certa che fosse un demone con un frammento:”

 

Inuyasha e Kagome si scambiarono un’occhiata d’intesa,ed anche Miroku uscì dalla capanna,chiedendo serio:

 

“:cosa facciamo Inuyasha?:”

 

Il mezzo demone si fece serio per riflettere,infine alzò la testa deciso.

 

“:Kagome! Noi tre andremo a controllare. Miroku tu e Sango rimanete qui a proteggere il villaggio:”

 

Inuyasha adesso erano un lider perfetto,forte e deciso.

 

Da dentro la capanna uscì un cucciolo di gatto a tre code,bianco e nero,che si trasformo presto in una belva feroce.

 

“:portatela con voi!:”

 

Consigliò il monaco,così Kaimy vi salì in groppa,mentre Inuyasha portava in spalla Kagome,e partirono.

 

Non passò molto tempo,quando arrivarono ad uno spiazzare di terreno,uno spazio fra gli alberi.

Lì il cielo era oscurato,segno che un’aura maligna persisteva in quel luogo.

L’unica cosa che si vedeva era un bagliore giallo proveniente dal centro del terreno.

 

“:ma cosa è?:”

 

Chiese Kagome.

 

“:un demone che tenta di assorbire un frammento!:”

 

Sentenziò Inuyasha,serio e con sguardo deciso

 

In quella sua espressione Kaimy rivide una persona a cui da cinque anni non voleva più pensare,così scosse la testa immediatamente tornando a concentrarsi.

 

“:qui vicino c’è un villaggio,e dopo di quello c’è il nostro. Dobbiamo metterli al sicuro,se la situazione dovesse sfuggirci di mano quella gente sarebbe in pericolo!:”

 

Fu Kagome a parlare,visibilmente preoccupata,e ne aveva motivo.

 

Inuyasha si fece ancora una volta serio,riflettendo,quando Kaimy gli parlò.

 

“:andate voi al villaggio,mettete al sicuro la gente. Posso restare qui io,sai che ne sono in grado…:”

 

Inuyasha la osservò deciso per un po’,poi acconsentì.

 

“:va bene mi fido di te,ma ti senti pronta?:”

 

Kaimy fece un cenno convinto,così Inuyasha e Kagome partirono alla volta del villaggio vicino.

 

Lei scese da Kirara,dicendo al fedele demone gatto di seguire Kagome.

 

Rimasta sola sopirò profondamente,osservando il muro di luce che imponeva davanti a lei,si voltò un solo istante,sovra pensiero,quando udì una risata malefica che le fece raggelare il sangue nelle vene.

 

“:aha aha! Kaimy,ci rincontriamo! E noto sempre la tua ingenuità!:”

 

Kaimy non voleva voltarsi a guardare la luce,avendo riconosciuto con fin troppa precisione quella voce.

 

Si voltò con estrema lentezza,ad occhi sbarrati e tremante,vedendo all’interno della luce,la figura ben distinte di Naraku.

 

“:allora è vero! Non eri morto!?:”

 

Lui rise beffardo come suo solito.

 

“:Si invece,mi avevano sconfitto!. Ma vedi,sono stato previdente,e tempo prima avevo nascosto una parte molto importante di me in un luogo sicuro,in modo che anche se il mio corpo fosse stato annientato,io avrei trovato il modo per ritornare:”

 

“:avevi nascosto il tuo cuore,o forse la tua anima malvagia per poi rigenerarti. Ci hai messo cinque anni ma sei tornato! Quello che hanno distrutto era solo il tuo corpo vuoto vero?:”

 

Naraku ghignò all’espressione arrabbiata e sconvolta di Kaimy.

 

“:brava,complimenti! Ma come mai sei qui tutta sola? Mi pare che sia già successo una volta…:”

 

Kaimy serrò la mascella e inarcò un sopracciglio.

 

“:tranquillo,sai bene di cosa sono capace…:”

 

Naraku scoppiò a ridere,mentre la luce gialla continuava a pulsare raggiante attorno a lui.

 

“:dimostramelo…:”

 

La sua espressione provocante e beffarda non prometteva nulla di buono,ma Kaimy intensificò lo sguardo e tentò di creare una sfera di luce nelle sue mani.

 

Ma non vi riuscì.

 

Sconvolta tentò ancora una volta,poi provò a richiamare i suoi poteri in qualsiasi modo possibile,ma era tutto inutile.

Non sentiva niente dentro di se.

Tramenate ed arrabbiata guardò Naraku che continuava a ridere.

 

“:Non hai più i tuoi poteri Kaimy. Non lo sapevi?

Se una sacerdotessa si concede ad un uomo perde i poteri. Ma tu eri diversa,ed in principio questo non è successo,ma che io sappia,cinque anni fa successe dell’altro. Sbaglio o hai dato alla luce un figlio?:”

 

Kaimy sentì il cuore mancarle di un battito.

 

“:ci hai tenuti tutti sotto controllo vero? E hai visto cosa è successo cinque anni fa,anche dopo essere scomparso?:”

 

“:non tutto,ho scoperto soltanto che eri gravida. E questo significa che sta volta hai perso i poteri per sempre! Aha aha! Credevi di poter essere donna e sacerdotessa al contempo,! Ti sbagliavi!...:”

 

Kaimy cadde in ginocchio,respirando con affanno,aveva paura.

 

Aveva sempre avuto quel dubbio su i suoi poteri,credeva che dopo cinque anni si fossero assopiti e che per richiamarli avrebbe dovuto fare giorni e giorni di allenamento,ma non avrebbe mai creduto di averli persi del tutto.

 

“:poco fa,ho avuto una visione,se ho perso i miei poteri come lo spieghi questo?.:”

 

Naraku alzò il mento,beffardo e per nulla preoccupato

 

“:Magari quelle dannate visioni sono rimaste,ma non puoi più metterti a lanciare sfere luminose come per magia!:”

 

Kaimy abbassò la testa facendo di no,non poteva crederci. E pensare che si era fatta lasciare da sola credendo di farcela.

Ancora una volta era stata una stupida,e ne avrebbe pagato le conseguenze.

 

“:rilassati,ti farò morire velocemente,e dopo mi libererò anche dei tuoi amici,e… del tuo bambino!:”

 

Kaimy si irrigidì di colpo,sentendo un flusso potente nelle sue vene.

Alzò gli occhi furiosa,si sentiva ardere d’ira,e senza capire come o perché,riuscì a scagliare una sfera energetica contro Naraku.

 

Il nemico rimase attonito,ma il colpo non aveva avuto grandi effetti sulla massa di luce che era adesso.

Ghignò soddisfatto.

 

“:mi stupisci sempre Kaimy,ma questo non ti salverà sta volta!:”

 

Dal bagliore luminoso fuoriuscì un tentacolo,ma lei lo scansò facendo un balzo verso l’alto.

Scoprendo che almeno l’agilità le era rimasta.

Ma non riuscì a difendersi dal secondo attacco,che la fece finire seduta a terra.

 

“:aha aha! Adesso sei finita,addio!:”

 

Naraku concentrò un’onda energetica rossa,e la scagliò sulla ragazza inerme.

 

Kaimy si parò gli occhi,consapevole che stava per morie. Il suo unico pensiero andò a sua figlia,alla sua amata bambina.

Se sarebbe morta davvero,non l’avrebbe vista più,e questa era l’unica cosa che le faceva male.

 

Ci fu un grande bagliore di luce,un boato,e una forte raffica di vento,ma quando tutto si stabilizzò Kaimy era ancora viva che si riparava il volto con una mano mentre restava seduta sulla terra.

 

A fatica,fra il vento e la luce accecante,riuscì a vedere una figura davanti a lei,che evidentemente l’aveva salvata.

 

Si vedeva solo la luce gialla,e questa ombra nera davanti.

Fili di seta la vento,un corpo ben formato protetto da un’armatura.

 

Pian piano la luce si spense e si videro i colori.

 

I lunghi e sottili capelli al vento erano d’argento,l’armatura che indossava era ben conosciuta da Kaimy.

 

Vestiva con un abito prevalentemente bianco,ma con evidenti rifiniture e disegni viola scuro sulle maniche e sul colletto.

La cintura legata alla vita era rossa e azzurra,che teneva due spade.

 

L’uomo si voltò,con una mossa elegante che fece vibrare i suoi capelli,fino a scoprire il fascino dei suoi occhi ambrati,seri e freddi come il ghiaccio. Il suo volto fiero marcato da lineamenti forti,e due segni violacei sugli zigomi proprio sotto gli occhi,che rendevano ancora più accattivante il suo sguardo.

 

“…Sesshomaru…”

 

Fu l’unico pensiero di Kaimy,che non si sentiva più il cuore battere,e rimaneva di stucco a bocca aperta e con occhi sbarrati seduta sull’erba.

 

Lo fissava come se quello appena giunto fosse un alieno,e non l’uomo che un tempo amava più della sua stessa vita.

 

Lui rimaneva freddo e serio come una statua di marmo,anche mentre rinfoderava la spada,non distoglieva lo sguardo gelido ed impassibile dalla ragazza ai suoi piedi.

 

Kaimy non riusciva neanche e respirare,l’unica cosa che si chiedeva era perché “lui” si trovasse lì.

Non doveva starle così vicino,non avrebbe dovuto farsi vedere.

Perché adesso,nella sua fragile mente si affollavano mille immagini.

Gioie sopraffatte dal dolore.

 

Però a lei non importava più nulla di quel demone dannatamente bello e altero,che un tempo era stato capace di incantarla con il suo solo respiro.

Prima l’attirava con un solo movimento del collo,con un solo sguardo,ma adesso le cose erano diverse.

Dovevano essere diverse.

 

Kaimy continuava a rimanere seduta,mentre lui non si muoveva,mentre Sesshomaru,non distoglieva di un centimetro lo sguardo impassibile.

Perché non se ne andava? La sua presenza le toglieva l’aria.

 

“:Kaimyyy!:”

 

Kagome saltò giù dalle spalle di Inuyasha e corse dall’amica,prendendola dalle spalle.

Kaimy si mise in piedi affiancando Kagome.

 

Inuyasha invece andò a piazzarsi davanti al Fratello,posizionandosi in modo tale da avere dietro di se le due ragazze. Ringhiando contro Sesshomaru,adirato come non mai.

Finalmente quel suo odiato fratello si era rifatto vivo dopo cinque anni,ma nel modo sbagliato.

 

“:cosa ci fai tu qui?:”

 

Solo Kaimy e Kagome potevano capire la ragione per cui Inuyasha fosse tanto arrabbiato,lo stesso Sesshomaru era estraneo a tutto.

Infatti per un primo momento restò in silenzio a fissarlo con superiorità,solo dopo si pronunciò:

 

“:ho percepito un’aura fastidiosa…:”

 

Inuyasha ringhiò ancora.

 

“:bene! Adesso hai controllato,è affare nostro, poi anche tornartene dov’eri:”

 

Sesshomaru intensificò lo sguardo.

 

“:non prendo certo ordini da te,fratello!:”

 

Inuyasha ringhiò ancora.

Adesso i due fratelli si somigliavano molto di più fisicamente,ed Inuyasha stava quasi per mettere mano all’elsa di Tessaiga,ma la voce di Kagome lo dissolse.

 

“:l’importante è che Kaimy stia bene e che quell’Oni se ne sia andato!:”

 

Kaimy inarcò un sopracciglio,facendosi avanti.

 

“:un Oni?:”

 

Inuyasha si sporse per vederla meglio e risponderle.

 

“:si,all’ultimo istante abbiamo visto che era un Oni perché?:”

 

Kaimy rimase assai stupita,possibile che nessuno avesse visto Naraku?.

 

Guardò per un solo,piccolo istante,Sesshomaru,che guardava altrove.

Evidentemente neanche lui aveva notato qualcosa.

 

Kaimy fece istintivamente un passo indietro dopo aver guardato Sesshomaru.

Perché rimaneva li? Perché non se ne andava? Lei non voleva più averlo davanti.

Lui era come un buco nero che le rubava l’ossigeno.

 

“:Kagome! Tu e Kaimy salite su Kirara. Vi raggiungo subito:”

 

Le due ragazze obbedirono all’ordine indiscutibile di Inuyasha,in particolare Kaimy fu felice di allontanarsi e riprese a respirare.

 

Inuyasha guardò in cagnesco il fratello.

 

“:Ascoltami bene perché non mi ripeterò. Non farti più vedere da me,e in particolare non voglio mai più vederti attorno a “lei”. Mi hai capito?:”

 

Sesshomaru serrò la mascella,poi sorrise beffardo.

 

“:pensi di potermi dare ordini?:”

 

“:fa come ho detto!:”

 

Il demone inarcò un sopracciglio.

 

“:tu non sei riuscito a tenere al sicuro quella dannata sfera degli Shikon,e adesso porta nuovamente guai. Non mi va di rivedere Naraku in giro,per tale ragione questo è anche affare mio:”

 

Inuyasha continuò a ringhiare,di fronte al fratello freddo ed impassibile.

 

“:No! Non osare farti vedere,come puoi farlo?:”

 

“:non so di cosa parli…:”

 

“:hai intenzione di farla soffrire ancora?:”

 

Sesshomaru inarcò un sopracciglio.

 

“:Smettila di dire assurdità Inuyasha,mi hai stancato!.

Ti ho già dato le mie motivazione,e per questo ho deciso anche di accettare la richiesta di quella sacerdotessa:”

 

Inuyasha spalancò gli occhi.

 

“:ma di che parli? Non dirmi che Kyoko ha convocato anche te?:”

 

“:proprio così. Dato che ha quanto vedo non siete stati in grado di occuparvi di quella sfera da soli,interverrò io:”

 

Inuyasha era infuriato,non si sarebbe trattenuto ancora per molto.

 

“:da quando acconsenti ad obbedire ad un’umana?!:”

 

“:Io non obbedisco a nessuna umana Inuyasha! Voglio solo metter fine a questa storia una volta e per tutte. In modo da liberami di Naraku e di quella dannata sfera.

Ma non dovevi purificarla diventato umano?:”

 

 A quella domanda il mezzo demone sentì il sangue raggelarsi nella vene,e le tempie pulsargli più velocemente.

Solo lui sapeva la verità.

 

“:Dannato tu non sai niente,quindi taci! Non puoi immaginare i danni cha ci hai causato… non parlare mai di queste cose davanti a “lei”.  Anche perchè non ti permetterò di incontrarla di nuovo…:”

 

Gli ringhiò,ma Sesshomaru rimaneva di ghiaccio.

 

“:mi parli di argomenti che ignoro,e mi hai stancato veramente.

Domani sarò al vostro villaggio. Fattene una ragione,sta volta mi occuperò io della faccenda,non lascerò fare a te e ai tuoi amici umani incapaci:”

 

Si voltò e se ne andò.

 

Inuyasha ringhiava,era furioso. Sentiva la nausea a avrebbe voluto urlare. Non poteva farlo,lui non poteva permettere che Sesshomaru si rimettesse a girare attorno a Kaimy.

Lei non si meritava questo altro dolore.

 

 

****

 

 

Nel frattempo Kaimy e Kagome arrivarono a Kirara che le attendeva poco avanti.

 

“:Kaimy stai bene?:”

 

Chiese preoccupata Kagome,ma Kaimy non fece nulla,si limitò a fare un sorrisetto mentre si sedeva in sella a Kirara.

 

“:tranquilla! Non muoio per averlo rivisto! Vedi!? Posso farcela!:”

 

“:non scherzare ti prego! Raccontami cosa è successo:”

 

“:cosa devo dirti? Se fosse arrivato un secondo più tardi sarei morta!:”

 

Kagome sbarrò gli occhi.

 

“:vuoi dire che ti ha salvata?:”

 

Kaimy fece di si,e fissò un punto lontano.

 

“…perché mi hai salvata Sesshomaru? Noi non siamo più nulla,non mi devi assolutamente niente…”

 

 

In quel momento arrivò Inuyasha.

 

“:Kaimy,stai bene?:”

 

Lei abbassò la testa,e rispose Kagome.

 

“:si,sta bene. Adesso andiamo:”

 

Kaimy,mentre volava su Kirara,pensava:

 

“… perché vi preoccupate per me?  Posso sopravvivere anche rivedendolo no? Sto bene non si vede?...”

 

 

Giunsero presto al villaggio,dove si riunirono con Sango e Miroku.

 

Inuyasha corse sbraitando come una furia verso la capanna da cui fuoriuscì Kyoko,con il suo sguardo lontano e con stampato sul volto un sorriso enigmatico.

 

“:desideri dirmi qualcosa Inuyasha?:”

 

Il mezzo demone gli ringhiò contro.

 

“:come hai potuto chiedere anche l’aiuto di Sesshomaru?:”

 

A quella domanda tutti rimasero sconvolti,Kaimy sentì il suo cuore mancare di un battito,ma poi abbassò la testa senza fare neanche una smorfia.

 

“:che significa?:”

 

Chiese Miroku,e rispose Kagome.

 

“:abbiamo incontrato Sesshomaru…:”

 

Tutti si voltarono a guardare Kaimy,che non tradiva nessuna emozione,era fredda come la neve.

Ed infastidita si chiedeva perché tutta quella apprensione per lei.

 

“:ho deciso di convocarlo,perché so che è interessato a mettere per sempre la parola fine alla storia di Naraku e dello Shikon.

Il suo aiuto ci sarà davvero utile,ora che abbiamo la certezza che Naraku è tornato,e che sappiamo che Kaimy ha perso i poteri…:”

 

Tutti si rivoltarono sconvolti verso Kaimy.

 

Quest’ultima fissò risentita la sacerdotessa,che le sorrise in modo freddo,poi dovette annunciare a testa bassa:

 

“:è vero,a quanto pare ho perso i poteri,ma forse non del tutto. Per esempio ho ancora le visoni:”

 

“:ma chi ha detto che Naraku è tornato?:”

 

Chiese Sango rivolta a Kyoko,ma questa fissò dritto davanti a se,e rispose Kaimy.

 

“:Inuyasha,quel bagliore di luce era Naraku!.

Si è rivelato chiaramente a me,ha cercato di uccidermi.

Ecco perché quanto tu e Kagome avete detto di aver visto un Oni mi sono stranita:”

 

Ammise strofinandosi le dita.

 

Tutti restarono senza parole,solo Sango si lasciò sfuggire una domanda.

 

“:ma perché si è rivelato solo a Kaimy?:”

 

“:perché pensa che noi,avendo saputo che ha perso i poteri,non ci fidiamo più della sua parola.

Ecco perché ha fatto in modo che lo vedesse solo lei.

Voleva che rimanesse esclusa da tutti,come l’ultima volta.:”

 

A parlare fu Kyoko,e a Kaimy vennero in mente i ricordi dell’ultima volta che aveva visto Naraku,quando lo Shikon aveva tentato di ucciderla.

In quell’occasione Naraku le aveva detto che era rimasta sola,e che non aveva fiducia in se stessa.

Che cercasse davvero di isolarla dai suoi amici e di farle perdere fiducia?.

 

Inuyasha era ancora più agitato.

 

“:ci mancava solo Naraku…:”

 

Era già preoccupato per Kaimy e per la faccenda di suo fratello,e la conferma del suo dubbio su Naraku non ci voleva proprio.

 

Mentre Kyoko spiegava a tutti perché Naraku fosse tornato,Kaimy si allontanò.

 

Nessuno avrebbe mai saputo che Kyoko aveva fatto spiare Kaimy mentre parlava con Naraku,e nessuno poteva sospettare le vere capacita di quella giovane così amorfa.

 

 

Kaimy si spostò verso la periferia del villaggio,osservava i campi con i contadini che lavoravano,e rifletteva.

 

“…cosa c’è di diverso in me? Perché tutti mi guardano e si preoccupano per me solo perché ho intravisto Sesshomaru? Non ci siamo neanche rivolti la parola…”

 

La ragazza abbassò il volto.

Erano anni che non pensava al suo nome,che non aveva il coraggio di pronunciarlo o di pensarlo realmente.

 

Poi osservò il cielo luminoso.

 

“…abbiamo condiviso tanto insieme,ci siamo amati,e adesso… non ci rivolgiamo più nemmeno la parola…”

 

Fece qualche altro passo,guardando i sassi che prendeva a calci.

 

“…adesso,mi sembra quasi che quello che c’è stato fra di noi non sia stato nulla.

Mi viene troppo difficile ricordare l’amore che avevo per te,dopo tutta la sofferenza che ho provato.

Forse è per questo che Inuyasha,Kagome e gli altri si preoccupano!

Perchè sanno la verità!

Perché sanno cosa ho provato realmente e cosa mi è successo!

Forse il problema è proprio questo,che rivederlo mi fa male,mi fa rivivere ricordi spiacevoli.

Nessuno teme che in me si possa riaccendere il sentimento,tutti sanno che non è possibile.

Ma io lo so?...”

 

Si fermò ed osservò ancora il cielo.

 

“… io non lo amo più,io non amo più da tanto tempo.

Ma sono davvero capace di seppellire tutto il sentimento che provavo nei suoi confronti?

Posso davvero cancellare tutto?...”

 

Erano cinque anni che si poneva quella domanda,e si rispondeva sempre di no,che niente avrebbe cancellato l’amore che provava per Sesshomaru.

Eppure,gli anni erano passati,lei si era rifatta una vita,e non aveva più pensato a lui.

 

“…si è possibile Sesshomaru!

Io mi sono dimenticata di te,ed è un dato di fatto.

Eri bello oggi,dannatamente bello.

Mi hai salvata.

Mi hai tolto l’aria per un paio di secondi,

ma tra di noi,non c’è più nulla…”

 

Si morse il labbro ripensando al fiato che le era mancato nel ritrovarselo davanti,ma era stato solo un caso.

Lei non pensava più a Sesshomaru.

 

“:mimaa!:”

 

Si voltò,perché le stava correndo in contro una bambina con una maglia rossa e un vestitino di jeans,con lunghi e morbidi capelli neri.

Gli occhi di bambina che luccicavano di verde.

 

“… mi dispiace Sesshomaru,ma per te non provo neanche un decimo dell’infinito amore che provo adesso per mia figlia.

È lei l’unica mia ragione di vita …”

 

Kaimy si chinò per stringerla forte,e mentre le accarezzava i capelli,una lacrima solitaria solcava la sua guancia.

 

 

****

 

 

Passò un altro giorno,era mattina,tutti erano riuniti nella vasta pianura,ed attendevano che Kyoko li chiamasse.

Essa aveva dato loro appuntamento davanti al tempio del villaggio,dove veniva custodita la sfera.

 

Quella mattina li aveva svegliati all’alba,dicendo loro che aveva in mente un vero e proprio piano contro Naraku.

 

Kaimy aveva aspettato che la piccola Miharu si risvegliasse,e le aveva fatto fare colazione,aveva giocato con lei,e adesso l’aveva lasciata correre insieme a Shippo e ai gemelli di Sango.

 

Kagome era vicina ad Inuyasha,che la guardava rapito.

Si amavano ancora,dopo tutte le sventure passate.

Il mezzo demone non smetteva di pensare a quanto fosse bella la sua Kagome con il maglione bianco che le donava facendo risaltare il suo viso e i suoi capelli scuri.

 

Sango rimaneva vicina e Miroku,chiacchieravano da bravi consorti a bassa voce.

 

Kaimy si dondolava e si aggiustava le pieghe della gonna marrone,si spolverava il maglione beige,e non toglieva gli occhi di dosso da sua figlia,che le giocava davanti.

 

Era preoccupata per lei,e non poteva nasconderlo,soprattutto adesso che sapeva che a loro si sarebbe unito “lui”.

 

Infatti da lontano si vide arrivare un demone bianco,alto e altero,che si unì a loro sulla pianura,restando in disparte ed in silenzio.

 

Kagome si voltò verso Kaimy senza farsi vedere,e si tranquillizzò vedendola imparziale.

Ma forse era esattamente quello il problema.

In quei cinque anni Kaimy aveva imparato e chiudersi in se stessa ad ogni difficoltà.

Sospirò ed Inuyasha capì ogni suo pensiero,fissando risentito il fratello,che se ne rimaneva in diparte.

 

Kaimy sentiva attorno a lei una strana tensione,forse Sango e Kagome la fissavano,così sopirò,ma poi qualcosa nella bassa pianura a destra richiamò la sua attenzione,lasciandola a bocca aperta.

 

In quella pianura esterna al villaggio,ecco un ippogrifo dal piumaggio grigio e bianco,ma che in alcuni punti vantava sfumature quasi blu.

 

Kaimy sorrise,come non sorrideva da tanto,e corse verso di lui attirando l’attenzione di tutti.

 

Arrivò veloce del suo fedele destriero,che gli era mancato molto.

Spesso,nel tempo trascorso nel presente,aveva pensato al suo amico ippogrifo.

 

Arrivò da lui e gli saltò a collo,strofinando il viso nella sua testa d’aquila.

 

“:Driù ti prego non dire niente.

So che sai tutto,so che mi odierai perché mi avevi avvisato ed io non ti ho dato retta,ma ti prego non rimproverarmi.:”

 

L’animale fece un suo verso,e si strofinò alla padrona.

 

conosco i tuoi pensieri,so ciò che provi. Non ho bisogno di dire nulla!...

 

Kaimy si scostò per guardarlo negli occhi color del ghiaccio e sorridergli,appoggiando poi la sua fronte su quella dell’animale,mentre gli teneva il muso fra le mani.

 

“:grazie Driù! Mi sei mancato,mi è dispiaciuto lasciarti,ma sai come sono andate le cose…:”

 

Kaimy lo strinse forte,e poi lo lasciò.

 

“:adesso vado,ci rivedremo vero?:”

 

ti seguirò sempre,lo sai

 

Kaimy fece un cenno e corse dai suoi amici,che l’aspettavano.

Non appena arrivò,Kyoko uscì dalla capanna,fissando con il suo sguardo vuoto tutti uno per volta.

 

“:bene,vi prego di entrare…:”

 

Fece segno di entrare nel tempio,e tutti fecero così,anche Sesshomaru,che tuttavia rimaneva in disparte. Era come se no ci fosse,era presente ma nello stesso tempo non lo era.

 

Si misero in fila davanti ad una sorte di altare dietro cui si mise Kyoko.

Il tempio era abbastanza ampio,caldo con tutte le sue travi di legno,e la luce del sole filtrava evidenziando fasci di luce bianca che attraversavano la stanza scura per arrivare sul pavimento.

 

Si misero in fila orizzontate,sistemati in ordine.

 

Kaimy accanto a Kagome,in conseguenza c’era Inuyasha,poi Sango e Miroku ed in fine Sesshomaru,che si appoggiò ad una trave.

 

“:Vi ho riunito,perché ho una precisa strategia da esporvi per la ricerca dei quattro pezzo dello Shikon.:”

 

Tutti acconsentirono,e la giovane sacerdotessa continuò.

 

“:vi divederete,penso che sia maglio,che risparmieremo tempo e che saremo più efficienti.:”

 

Inuyasha storse il naso,e neanche Miroku era soddisfatto,ma sapeva che l’idea era buona.

 

Kaimy sospirò,pensando solo una cosa:

 

“…spero solo si non essere nel gruppo con…”

 

La sacerdotessa pronunciò un’altra frase,che fece fermare il cuore di Kaimy,ma anche di tutti quelli che le volevano bene,e che si erano fatti i suoi stessi calcoli.

 

“:vi divederete in tre coppie!:”

 

Significava solo una cosa,a cui Kaimy pensò chiaramente.

 

“…in tre coppie? Sango e Miroku,Kagome ed Inuyasha,ed io con…”

 

Quando Kagome guardò sconsolata l’amica al suo fianco,la vide con il capo abbassato,che non esprimeva nulla.

 

Inuyasha soffocò un ringhio sordo nel petto,ed anche Sango e Miroku rimasero risentiti.

 

“:Kagome ed Inuyasha staranno insieme,poi Sango con Miroku,ed infine…:”

 

“… ti prego non dirlo così chiaramente,tanto lo abbiamo capito tutti!...”

 

Pregò dentro di se Kaimy,che stringeva i pugni dalla rabbia.

 

“:…Kaimy e Sesshomaru!:”

 

Mentre Kaimy si sentiva una pugnalata al cuore,Inuyasha sbraitò.

 

“:mi oppongo! Vado io con Sesshomaru,lascia Kaimy con Kagome!:”

 

Kagome gli toccò una spalla per calmarlo.

 

“:la mia è una decisione a cui non ci si può appellare:”

 

Sentenziò Kyoko,con i suoi occhi vuoti e il sorriso enigmatico.

 

Inuyasha stava per dire altro ma…

 

“:LASCIA STARE INUYASHA,VA BENE COSÌ!!!:”

 

Kaimy strinse i pungi,teneva la testa bassa,ma non riuscì a rimanere un altro solo secondo,così andò fuori a passo veloce,dando le spalle a tutti.

 

Calò il silenzio,fino a quando Inuyasha non si rivolse infuriato verso Sesshomaru.

 

“:e tu? Non dici niente?:”

 

Sesshomaru aprì gli occhi,e finalmente si mosse,fino a quel momento era sembrato una statua.

 

“:il mio solo obbiettivo è mettere fine a questa storia. Non ho altro da aggiungere:”

 

Si voltò ed uscì,riuscendo a sentire le ultime parole di Kyoko.

 

“:lui starà bene in coppia con Kaimy,ancor di più dato che lei ha perso i poteri. Lui potrebbe aiutarla a recuperarli…:”

 

 

*****

 

 

Kaimy corse fra i campi,senza sapere cosa voleva,o a cosa pensare.

 

“…forse avrei dovuto dimostrarmi più forte,e non scappare via. Ma io sono debole,e non posso nasconderlo…”

 

In fine si fermò a prendere fiato,sforzandosi di non piangere.

 

Perché tutto doveva andare storto? Perché?.

 

Poi ripensò ai cinque anni trascorsi,e alla promessa che si era fatta:

 

mai più piangersi a dosso o essere debole!.

 

Si mise dritta,intensificò lo sguardo,e torno dai suoi amici,decisa e tranquilla.

 

Quando fu tornata da tutti,Kagome le corse incontro.

 

“:Kaimy come stai?:”

 

“:bene!:”

 

La voce di Kaimy era dura ed in colore,Kagome si irrigidì,quel cambiamento in Kaimy non significava niente di buono.

 

Kaimy andò a cercare Miharu,e la trovò a giocare con Yoriko ed altre due bambine.

 

“:Miharu!:”

 

Non appena la chiamò la bambina lasciò tutto per correre da lei,e Kaimy la prese in braccio,iniziando a coccolarla dolcemente.

 

“:ti diverti,mio piccolo tesoro?:”

 

La bambina fece di si con la testa,stringendo la madre.

Voleva fin troppo bene alla sua mamma,non voleva mai staccarsi da lei.

 

“:ascolta,lo sai che la mamma si dovrà allontanare senza di te in questi giorni?:”

 

La bimba si scostò per osservarla a la guardò stupita.

 

“:pecché?:”

 

Kaimy si inginocchiò a terra facendola scendere,e poggiandole le mani sulle piccole spalle.

 

“:perché devo sbrigare delle faccende,e tu non puoi proprio venire. Aspetterai qui con Yoriko e gli altri va bene?:”

 

La piccola si dondolò sulle punte dei piedi,poi si portò il dito in bocca.

 

“:plima giochi un po’ con me?:”

 

Kaimy sorrise e le diede un bacio sulla guancia.

 

“:ma certo amore!. Lo sai,poi chiedermi sempre tutto!:”

 

Prese a farle il solletico e la bambina iniziò a correre ridendo,inseguita dalla madre.

 

 

*****

 

 

L’indomani arrivò presto,e quella mattina le tre coppie si preparavano per partire.

 

Kagome era l’ombra di Kaimy,le era rimasta attaccata,fino quando questa non la rassicurò dicendole che sarebbe andato tutto bene e che non doveva preoccuparsi per lei.

 

Erano vicini,Kaimy,Inuyasha e Kagome,poco più in là si trovavano Sango e Miroku che salutavano i loro figli.

 

Kaimy si sentì tirare la gonna e si voltò sorridente verso la figlia.

 

“:Allora,io vado piccola! Non fare preoccupare l’anziana Kaede,obbedisci a quella ragazza che baderà a te a Yoriko ed Aki.:”

 

“:si mima!:”

 

Poi si abbracciarono,e Kaimy la riempì di baci.

 

Inuyasha ringhiò,e Kaimy sollevò la testa per guardarlo ma non si alzò.

 

“:c’è qualcosa che non va?:”

 

“:ti sta guardando!...:”

 

Ringhiò il mezzo demone,e Kaimy capì che parlava di Sesshomaru,che attendeva distante.

 

Fece un sorrisetto e si sollevò,dava le spalle al demone lontano.

 

“:e tu lascialo guardare,infondo uno sguardo non ha mai ucciso nessuno!:”

 

Si stava per voltare,ma Inuyasha l’afferrò da un braccio costringendola a voltarsi di nuovo.

 

“:al minimo problema che ti da vieni da me,chiaro?. Non sei obliata ne a strare qui,tanto meno a stare con lui…:”

 

Kaimy gli sorrise facendo di si con la testa.

 

“:tranquillo Inuyasha so badare a me stessa!:”

 

E si incamminò verso il demone cha l’attendeva,ma prima di raggiungerlo sorrise pensando intensamente un nome,e poco dopo una scintilla azzurra fu dietro di lei.

Driù la prese in groppa e si alzarono in volo,poi anche il demone li seguì mentendosi a distanza.

 

 

 *****

 

 

Passarono quattro giorni,quando le tre coppie fecero ritorno al villaggio e furono convocate da Kyoko nel tempio.

 

Questa si rivolse alla prima coppia,con un sorriso abbastanza caldo.

 

“:Inuyasha e Kagome,sono soddisfatta di voi. Avete unito alla perfezione le vostre forze,recuperando anche un frammento:”

 

Poi si rivolse alla seconda coppia.

 

“:Sango e Miroku,voi purtroppo non avete recuperato nessun frammento,ma so che avete dato il massimo. Sono contenta!:”

 

Poi guardò di traverso Kaimy,che la fissava seria e decisa,e scosse la testa pronunciandosi visibilmente irritata.

 

“:non ho altro da dire,potete andare.:”

 

Tutti si voltarono per andarsene,ma Kyoko parlò ancora.

 

“:voi due no!:”

 

I due in causa restarono mentre tutti uscirono,solo Kagome lanciò un’occhiata a Kaimy,e lei le fece un cenno per tranquillizzarla.

 

Sesshomaru e Kaimy rimasero dentro,mantenendosi distanti l’uno dall’altro con di fronte la sacerdotessa infuriata.

 

Kaimy si mostrava irriverente,con le braccia conserte ed un’espressione provocante.

 

“:Mi avete profondamente delusa. Mi aspettavo grandi cose da due come voi.

Capisco il vostro passato,ma andava sotterrato dannazione!:”

 

Kaimy non accettò che quella sacerdotessa si permettesse di tirare in ballo argomenti che non erano di sua competenza.

 

“:cosa c’è che non va? Non abbiamo recuperato frammenti,ma non mi sembra sia la fine del mondo…:”

 

“:vorresti dire che è giusto come vi siete comportati?

Senza rivolgevi la parola per tutto il tempo,facendosi ognuno i fatti suoi?!

Non era per questo che vi ho diviso in coppie,dovevate collaborare!:”

 

Kaimy sbuffò guardando altrove.

 

Era vero,per tutto il tempo lei e Sesshomaru non si erano rivolti la parola.

Nemmeno per sbaglio,neppure una volta. Niente di niente.

 

Si seguivano a vicenda,nessuno prendeva in prima persona l’incarico di scegliere la strada. Era come se entrambi si coordinassero.

Ma non si erano mai parlati,e non avevano incontrato demoni nemici.

Era come se in quei quattro giorni fossero solo andati a spasso fra i boschi!.

Non avevano concluso nulla. Si erano comportati da bambini immaturi!.

 

Ma questo significava una sola cosa,così Kaimy sbraitò infuriata contro la sacerdotessa.

 

“:Ma ci hai fatto spiare? possibile che controlli tutti!:”

 

La sacerdotessa era seria ed arrabbiata quanto Kaimy.

 

“:ho fatto bene!:”

 

“:No! Dannazione!:”

 

Fece due passi in cerchio,per calmarsi,ma rimaneva arrabbiata.

 

“:basta! Prendendo che si faccia come dico io!

Adesso parlatevi qui,davanti a me!:”

 

Kaimy fece un passo indietro mostrando una smorfia.

 

“:Non sono qui per prendere ordini!.

Vuoi il mio aiuto,eccomi qui! Ma non dirmi anche con chi devo parlare!:”

 

“:Parlagli!:”

 

“:no!:”

 

“:ORA BASTA!:”

 

La voce autoritaria e profonda del demone risuonò come un comando nel tempietto.

Ma il suo era un rimprovero indirizzato unicamente a Kaimy,che guardò negli occhi severo facendole quasi paura.

 

“:Piantala con queste bambinate! Dalla prossima volta ci impegneremo,così faremo in fretta e la finiremo una volta per tutte!:”

 

Dopo aver inchiodato con lo sguardo Kaimy si voltò verso la sacerdotessa che acconsentì.

 

Kaimy non riusciva a non tremare dalla collera,così corse fuori,e continuò a correr fino ai campi.

 

Si sentiva umiliata,ferita.

Come aveva osato rimproverarla,chi era lui per farlo?.

 

E poi non era solo colpa sua,ma anche di lui.

 

Le vennero le lacrime,odiava quando qualcuno alzava la voce con lei,e le aveva fatto davvero male sentirsi rimproverata proprio da lui.

 

Perché si erano rivolti la parola,dopo cinque anni,proprio in quel modo?.

 

Si sentiva in colpa per non essere stata forte,per essersi lasciata cogliere indifesa.

E sopratutto non voleva sentirsi tanto fragile,debole,ed umiliata.

 

 

“…ti odio Sesshomaru!...”

 

 

 

 

*********************

 

 

Ringraziamenti:

 

 

Celina: lo so lo so che Sesshy bivacca a casa tua,però,se ti disturba,puoi sempre prestarmelo…

Più tosto dimmi,hai scoperto cosa mangia? O campa veramente d’aria?....

E Cmq è tornato ad onorarci con la sua presenza anche qui,che bello!!!

Lui purtroppo è così,doveva fare l’entrata di scena! (non è ke sia stata proprio di classe la sua entrata però…..)

Piaciuta Miharu?,il problema è che mi sa l’abbiamo capito tutti di chi è figlia…..   ^////^

Va bene va bene,adesso me ne vado,la mia pazzia è da record!!.

Baci sorelluccia a presto.

 

 

Paperina_90: Eccomi qui,hai visto chi è tornato? L’uomo della MIA vita (è solo mio!)

Non saprai mai di chi è figlia la bambina BUHHAAAHAHA!!!!

Ok ora la smetto,tanto tu ti sei gia fatta un’idea a non riuscirò a persuaderti…

Ti piace pure Kaimy,bene! E ora c’è Sesshomaru,siamo al completo!!!

Fatti sentire presto kiss tadb.

 

 

 

baci a tutti (vi prego recensite)    :’(

 

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Capitolo 3
*** Vite separate ***


Capitolo corto direi,spero che vi piaccia comunque…

 

Capitolo corto direi,spero che vi piaccia comunque…

Buona lettura,se potete recensite XD

 

 

 

*

**

*

 

 

 

Il sole era caldo,nascondendo quasi il freddo invernale. Il canto degli uccelli era rassicurante mentre il fruscio del vento soffiava leggero passando indisturbato.

 

Kaimy era appoggiata ad una capanna e seduta sull’erba umida.

Già di prima mattina sedeva sul retro del villaggio ad osservare i bambini che giocavano,ma in particolare sua figlia,che andò a sedersi sulle sue gambe.

 

“:mima,oggi patti?:”

 

“:si piccola…:”

 

La bambina si dondolo un po’.

 

“:ma non stai mai con me! Pel foltuna  che ti ho seguita,se no non ci vedevamo davvelo mai!:”

 

Kaimy rise accarezzandole i capelli.

 

“:hai ragione piccola!. Allora,solo in questo caso,posso dire che hai fatto bene a non ascoltarmi!:”

 

Miharu sorrise,nel suo modo dolce e solare di bambina.

 

“:mima,posso chiedelti una cosa?:”

 

Kaimy piegò la testa di lato e fece di si.

La bimba si mise il dito in bocca pensierosa.

 

“:Chi è quel signole?:”

 

“:chi tesoro?:”

 

“:quello con gli stessi capelli di Inuyasha…:”

 

Kaimy sentì il cuore salirle in gola e deglutì,nascondesi con un sorriso un po’ imbarazzato.

 

“:nessun amore,perché?:”

 

La bambina si portò indietro con le manine un ciuffo di capelli che le era finito sulla fronte.

 

“:pelchè Inuyasha è semple allabbiato con lui,soplattutto quando sta vicino a te!:”

 

Kaimy si sentì pugnalare dritto al cuore,ma non poteva far capire nulla alla figlia.

 

“:vedi piccola,quel signore,in passato,ha fatto del male alla tua mamma. È per questo che adesso siamo arrabbiati con lui…:”

 

Riuscì a dire tutto d’un fiato,cercando di spiegarsi alla bambina,che la guardò dubbiosa.

 

“:quindi Inuyasha non vuole che si avvicina a te,pelché ha paula che ti fa male di nuovo?:”

 

“:esatto!:”

 

La madre dovette abbassare la testa per nascondere il suo cambiamento di espressione.

 

“:ma perché mi fai tutte queste domande oggi amore?:”

 

Miharu guardò il cielo.

 

“:Così!! Ma questo significa che rimallai allabbiata con lui?:”

 

Kaimy si morse il labbro

 

“:credo proprio di si…:”

 

La piccola guardò sconsolata la madre dritto negli occhi.

 

“:ma tu mi dici semple che non devo mai litigale con nessuno,e che devo semple andale  d’accordo con tutti.

Pecchè tu ed Inuyasha non potete fale pace con lui?:”

 

Kaimy sentì il labbro che iniziava a tremarle,ma doveva trattenere le lacrime.

Accarezzò la guancia della figlia con dolcezza.

 

“:vedi amore mio,a volte tra grandi succedono cose molto spiacevoli,e non si può rimediare nemmeno volendo…

Quella persona ha fatto molto soffrire la tua mamma,e non si può cancellare quello che è successo…:”

 

La piccola si guardò le mani paffute.

 

“:anche io devo avelcela con lui?:”

 

Kaimy rise.

 

“:Solo se vuoi…:”

 

Miharu la guardò negli occhi.

 

“:quel signole ha fatto piagele la mia mima?:”

 

Kaimy sorrise ancora,mentre le lacrime le rigavano il volto.

 

“:si amore,si!:”

 

La piccola gli saltò al collo,stringendola forte.

 

“:allola non ci pallo nemmeno io!:”

 

Kaimy la strinse forte cercando di ridere,mentre invece piangeva.

 

 

 

*****

 

 

Poche ore dopo le tre coppie erano già in cammino,e Kaimy era sola nella foresta con Sesshomaru.

 

Lei camminava avanti,e facendo una mossa sbagliata,inciampò nella radice di un albero,rotolando su alcuni sassi.

Aveva sbatto la testa e si era slogata la caviglia.

Finì seduta fra l’erbacce,mentre si massaggia la tempia.

 

Aprì di scatto gli occhi,perché sentì un calore vicino a lei,qualcuno che le teneva la caviglia,a incontrò subito gli occhi ambrati del demone.

 

Rimase rapita per un secondo da quello sguardo così penetrante,ma poi si voltò,quella eccessiva vicinanza la infastidiva.

Lui era vicinissimo,seduto ad un palmo da lei.

 

“:c-che fai?:”

 

Chiese imbarazzata,mentre le mani ardenti di Sesshomaru stringevano e massaggiavano la sua caviglia ferita.

 

“:non ti passerà del tutto,ma almeno il dolore è diminuito giusto?:”

 

Kaimy rimase ad occhi sbarrati,le mani del demone le avevano affettivamente tolto gran parte del bruciore,ma continuava a non gradire quella eccessiva vicinanza.

 

“:perché lo fai? Spostati!:”

 

Spinse con le mani il suo petto ed indietreggiò strisciando sull’erba.

 

Sesshomaru inarcò un sopracciglio risentito,e si scostò per un po’,ma quando vide che lei non era in grado di rimettersi in piedi si avvicinò ancora per sostenerla.

 

“:non è ora di fare la bambina! Ti aiuto perché voglio che guarisci in fretta,così non mi sarai d’intralcio!:”

 

Adesso lui la sosteneva dalla vita,e si era messo un braccio di lei attorno alle spalle.

Kaimy lo fissò negli occhi,trovandosi davvero troppo vicina a lui.

 

“:non voglio che mi tocchi…:”

 

Lo disse a basa voce,cercando di allontanare le sue mani e voltando la testa dalla parte opposta.

Sesshomaru si irrigidì tenendola con maggiore forza.

 

“:Da quando non vuoi essere toccata da nessuno?:”

 

Lei lo fissò negli occhi,seria e decisa come non mai.

 

“:io non voglio che TU mi tocchi…:”

 

Sesshomaru serrò la mascella,e dai suoi occhi si capiva che era arrabbiato. L’afferrò per bene e si alzò in volo,anche se lei si dimenava.

 

Arrivarono prestissimo ad una grotta,dove il demone lasciò la ragazza.

 

Kaimy si dimenò ancora per un po’,facendo avanti e indietro in quello spazio ristretto.

 

“:perché mi hai portata qui adesso?:”

 

Stare da sola con lui in quel luogo chiuso non le piaceva.

 

“:riposati. Hai sbattuto la testa,e non puoi camminare…:”

 

Lui era serio,appoggiato alla parete accanto all’uscita.

Dentro non filtrava molta luce,ma fuori il sole era alto nel cielo.

 

“:perché fai tutto questo?

Perché obbedisci ad una sacerdotessa umana? Perché ti occupi di me?:”

 

Sesshomaru non cambiò espressione,rimase con le braccia conserte a fissarla gelido.

 

“:Sono stanco di dare spiegazioni a te o a Inuyasha. Ho già detto che non voglio correre il rischio di veder ritornare Naraku,o che lo Shikon crei ancora danni.:”

 

Kaimy continuava ad agitarsi,gesticolando e non stando ferma.

 

“:tu non mi convinci Sesshomaru.

Possibile che tutto questo solo per non fare tornare Naraku?

Perché non fai tutto da solo? Perché acconsenti ad accompagnarti a me,o a dover rendere conto a Kyoko?:”

 

Sesshomaru si scostò dalla parete.

 

“:decido da me cosa fare,tu pensa agli affari tuoi.

Non ho molte possibilità da solo,per Naraku e per la sfera necessitano armi e strategie efficaci…:”

 

“:bene! Abbiamo tutto noi! E lo sai.

Quindi perché ti dai tanto da fare,ce ne occuperemo noi:”

 

“:voi incapaci non siete neanche stati in grado di sbarazzarvi della sfera! Non doveva purificarsi ed agnentarsi facendo diventare Inuyasha umano? Cosa diamine avete fatto invece?:”

 

Sesshomaru era alterato,cercava di controllarsi,ma la reazione di Kaimy lo lasciò di stucco.

 

Lei si irrigidì,il suo sguardo si spense totalmente. Il labbro le tremava nonostante fosse diventata una statua gelida che non tradiva nessuna emozione.

Sembrava arrabbiata e triste allo stesso tempo,ma sicuramente quella sua freddezza metteva i brividi.

 

In quel momento nella testa del demone risuonarono le parole che Inuyasha gli aveva detto qualche giorno prima,quando si erano parlati da soli dopo l’apparizione di Naraku. Anche quella volta Sesshomaru aveva chiesto il perché la sfera fosse ancora in circolazione,e suo fratello gli aveva risposto in modo strano,dopo aver cambiato espressione.

 

- non parlare mai di queste cose davanti a “lei” -

 

Ma a cosa si riferiva? Quale argomento gli era stato nascosto?.

 

“:lasciami sola per favore,ho bisogno di riposare…:”

 

Disse Kaimy,sconvolgendo nuovamente il demone.

Perché adesso voleva riposare? E perché si era ammansita così,chiedendogli addirittura per favore?.

 

Quello sembrava il comportamento di una persona sconfitta,che si arrende e perde luce nello sguardo.

 

Il demone non potè che allontanarsi,mentre Kaimy si accovacciava a terra in un angolo buio.

 

 

****

 

 

Poco dopo Kaimy riaprì gli occhi,faceva un po’ freddo,nonostante sentisse qualcosa di caldo al suo fianco.

 

Non riusciva a credere di essersi addormentata,eppure era così.

 

Schiudendo gli occhi si ritrovò lo sguardo ambrato di Sesshomaru ad un centimetro di distanza.

 

Era disteso accanto a lei,troppo vicino.

 

“:che ci fai qui?:”

 

Riuscì a sussurrare appiccicandosi alla parete.

 

“:parlavi nel sonno,volevo capire cosa dicevi…:”

 

Kaimy vide che da una parte c’era la parete e dell’altra lui disteso che la incatenava con il solo sguardo.

Si sentiva in trappola.

Le venne quasi un attacco di claustrofobia,e si sollevò a sedere,intenzionata ad allontanarsi il prima possibile,ma lui la bloccò toccando con un braccio la parete.

 

“:dove vai?:”

 

“:lasciami per favore,ti ho detto che non mi va che mi tocchi…:”

 

Era spaventata,e non sapeva perché,mancava poco che avrebbe sudato freddo.

 

Lui inarcò un sopracciglio.

 

“:non c’è fretta,voglio che rimani!:”

 

Lei corrugò la fronte.

 

“:e se mi opponessi?:”

 

Lui non fece assolutamente nulla.

 

Kaimy deglutì,tornando a distendersi con lo sguardo rivolto al tetto.

Tremava leggermente mentre si mordeva il labbro. Non voleva stargli accanto,ma non voleva neanche fare gesti avventati.

 

In un solo Secondo,Sesshomaru la sovrastò,spingendola contro la parete.

Era sopra di lei,con la bocca che ansimava sul suo esile collo,e le mani calde le bloccavano i polsi.

 

“:che fai lasciami subito!:”

 

Parlò con voce acuta,mentre cercava di liberarsi con tutte le sue forze.

 

“:sta ferma! Se non vuoi che ti faccia del male…:

 

Kaimy sentì il sangue raggelarsi nelle vene e il cuore le mancò un battito,sentendo quelle parole gelide dette con voce terrificante.

 

Rimase immobile mentre il cuore le correva nel petto,e Sesshomaru non faceva nulla,le stava solo sopra,muovendosi piano,cauto,e l’annusava.

 

“:che stai facendo?:”

 

Piagnucolò lei,e lui rispose con voce grave.

 

“:devo verificare una cosa…:”

 

“:per farlo devi starmi appiccicato?:”

 

Finalmente si scostò,per inchiodarla con il suo sguardo.

 

“:si!...:”

 

Kaimy rimase ancora paralizzata,mentre lui le teneva bloccati i polsi.

La fissava con i suoi occhi,che sembravano due pozze di oro colato,caldi e magnetici nell’ombra.

 

Kaimy riprese a tremare,quando lui scese con la testa,con l’intendo di avvicinarsi alla sua.

 

“:CHE FAI LASCIAMI!:”

 

Si dimenò con più forza,e lui,nonostante avesse molta più forza fisica,lasciò che lei si liberasse.

 

Kaimy corse verso l’uscita per poi voltarsi a guardarlo.

Lui rimaneva seduto,con uno sguardo docile e quasi tenero. Bellissimo.

 

“:che diamine ti salta in mente?! Ti ho già detto che non voglio che mi tocchi! Mi danno fastidio le tue mani,mi dai fastidio tu! Perché lo hai fatto? Solo perché sapevi che non posso difendermi?! Non voglio che mi stai vicino,non lo sopporto!!:”

 

Parlava agitata al massimo,con voce acuta.

 

Sesshomaru guardò per un solo istante a terra,poi la fissò serio e deciso.

 

“:non ti toccherò più. Hai la mia parola!:”

 

Kaimy rimase spiazzata dal cambiamento del demone,e deglutì a fondo.

 

 

****

 

 

La stessa sera,nel tardo pomeriggio mentre il sole tramontava,Kaimy e Sesshomaru rientrarono al villaggio come stabilito.

 

Arrivarono dalla vasta pianura vicino al tempio,e Inuyasha e tutti gli altri erano già li.

In particolare,vicino a Kagome,c’era Miharu.

 

La bambina,non appena vide la madre che si avvicinava,lasciò tutti e corse sorridente,scendendo la valle e allontanandosi da Kagome.

 

I suoi capelli neri con i boccoli vibravano al vento,e mostrava i suoi grandi occhi smeraldi e le guance paffute rosee.

 

La madre,al fianco del demone sorrise e fece una passo avanti,inginocchiandosi per accogliere in un caloroso abbraccio la figlia.

 

Sesshomaru rimase impassibile,guardando freddamente Kaimy ai suoi piedi,e la bambina stretta al suo collo.

 

Sentiva chiaramente l’odore dolciastro d’infante,lo aveva sentito sparso tutto addosso a Kaimy.

 

Quella bambina umana era la figlia di Kaimy.

Una figlia umana,che Kaimy aveva avuto con un altro uomo.

Kaimy,un tempo era la sua donna,mentre ora era stata di un altro.

 

Alzò il mento,quei pensieri non dovevano prendere campo nella sua testa.

Era sbagliato.

 

Guardò ancora la bambina,che stringeva la madre ad occhi chiusi,ma poi li aprì.

 

Miharu fissò Sesshomaru seria,con uno sguardo strano e profondo,che fece raggelare il sangue nelle vene del demone.

 

Perché nello sguardo della bambina c’era qualcosa di diverso.

Un occhio era verde smeraldo come quello della madre,ma l’altro,era color dell’ambra!.

 

Sesshomaru rimase spiazzato e ad occhi sbarrati,cosa significava quell’occhio dorato in quella piccola umana?.

 

Scosso e agitato corse via senza far notare niente a nessuno.

 

Quando Kaimy si sciolse dall’abbraccio della figlia,si stranì dell’improvviso comportamento del demone,e rimase a guardarlo allontanarsi per un po’,ma dopo scrollò le spalle,dedicandosi a sua figlia.

 

La piccola si strofinava gli occhi,ed appoggiò la testa al petto della madre.

 

“:mima,mio fa male la testa,ho sonno!:”

 

Kaimy accarezzò dolcemente la piccola e cercò di guardarla meglio.

 

“:cosa hai tesoro?:”

 

La bambina guardò la madre,con i suoi begli occhi verdi,e Kaimy li trovò solo lucidi,forse si era ammalata davvero,ma non dubitava nulla di grave,fino a quando la figlia non gli svenne fra le braccia.

 

“:Miharu!:”

 

Disse a voce alta,e Inuyasha da lontano agitò la mano.

 

“:Kaimy va tutto bene?:”

 

Inuyasha dovette urlare per farsi sentire.

 

Kaimy prese in braccio la figlia per portarla al villaggio.

 

Solo in quel momento iniziava a capire che forse sua figlia aveva avuto qualcosa di grave.

Collegò il malessere della piccola allo strano comportamento di Sesshomaru,che fosse successo…?

 

Preoccupata arrivò da Kagome e gli altri.

 

“:che succede?:”

 

Chiese Kagome in pensiero.

 

“:non lo so,deve essersi sentita male all’improvviso…:”

 

“:lasciala pure a me!:”

 

Intervenne Sango prendendo in braccio Miharu e portandola verso la capanna della saggia Kaede li vicino.

 

Kaimy si strofinò la fronte sentendosi il cuore stringere,Kagome le accarezzò una spalla e poi seguì Sango.

 

Anche Kaimy stava per seguirle,ma Inuyasha la trattenne da un braccio.

 

“:Kaimy,Miharu ha forse avuto uno dei suoi “attacchi”? :”

 

Kaimy lo guardò sospirando,lasciando trapelare tutta la sua vera ansia,dato che Inuyasha era l’unico che sospettava la verità.

 

“:no lo so credimi! Davvero non lo so…:”

 

Inuyasha ci pensò per un attimo,poi la guardò ad occhi sbarrati.

 

“:e Sesshomaru? Lui non sospetta nulla vero?:”

 

Kaimy sentì il cuore salirle in gola poi scosse la testa.

 

“:non so nemmeno quello…:”

 

Inuyasha sospirò.

 

“:pensavi che portandola qui le sarebbe passato tutto vero?:”

 

Kaimy trattenne le lacrime.

 

“:Forse lo speravo.:”

 

Kaimy corse via,ed Inuyasha la lasciò andare.

 

Kaimy guardò il cielo orami buio pregando con tutta se stessa che lo strano comportamento di Sesshomaru non fosse legato al malessere di sua figlia.

 

…Miharu non c’entra nulla con Sesshomaru o con questo mondo!

Lei fa parte di un’altra vita dannazione!!...

 

 

 

 

*****************

 

 

 

 

SALUTI SPECIALI:

 

 

Paperina_90: Allora,Sesshomaru ha fatto il finto tonto,ma lo aveva capito che era figlia di Kaimy… e ora è andato oltre…

Per Rin e Jaken,se ne parlerà più avanti.

Come vedi,sono successo tante cose,dalla stranezza della bambina,agli sbalzi d’umore di Sesshomaru.

Spero che sia stato tutto di tuo gradimento.

[ tu mi hai fatto morire con : ( Tanto per precisare… è la mia ecc.) scema!! XD ]

Kiss tadb troppu.

 

 

 

Lacrime: Ke bello sei tornataaaaaa come sono felice!!! XD

Ma come hai fatto a non leggere gli ultimi cap. della precedente storia? Magari qualche volta,sei hai tempo,li finisci di leggere,xke mi sa che in futuro con questi nuovi capitoli ci saranno punti che non capirai perfettamente XD.

Cmq,mi scuso x gli errori,sono un caso senza speranze!!!.

Spero che continuerai a recensire,un bacio grande e a presto.

 

 

Celina: Ecco Qui Sesshomaru che da il meglio di se!! E poi ha visto anche qualcosa che lo ha scioccato (non ci credo,Sesshomaru che rimane scioccato!! Ma stiamo scherzando!!!?? )

E poi tanto altro,mi diverto a combinare danni,più avanti capirai perché dico così.

Ciau sorelluccia ci sentiamo,kiss.

 

 

 

Saluto a tutti.

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Capitolo 4
*** Incancellabile ***


Era iniziato un altro giorno,ed ecco una nuova mattina,in cui le tre coppie si dividevano per cercare i pezzi delle Shikon e informazioni su Naraku

 

 

 

 

Era iniziato un altro giorno,ed ecco una nuova mattina,in cui le tre coppie si dividevano per cercare i pezzi delle Shikon e informazioni su Naraku.

 

Erano in una bella foreste vergine,con alberi alti,il sole che filtrava dalle foglie e il venticello piacevole.

 

Kaimy camminava ancora una volta davanti al demone,che la seguiva silenzioso. In verità entrambi speravano che lei riuscisse a percepire i frammenti di sfera,ma aveva perso i poteri,e fin ora niente faceva pensare il contrario.

 

“:e così…hai una figlia!?:”

 

Chiese d’impulso il demone,lasciando Kaimy di sasso,che rallentò l’andatura mentre sentiva battere il cuore troppo veloce. Poi però si fece seria e rispose senza voltarsi.

 

“:si…:”

 

Sesshomaru fece un cenno con la testa senza essere visto,ci pensò ancora per un po’ e dopo continuò in tono leggermente alterato.

 

“:aspetta un momento! Ma tua figlia ha cinque anni giusto?:”

 

Kaimy sentì ancora il cuore mancare di un battito e anche le mani iniziarono a tremarle.

 

“…o no! Ti prego fa non abbia capito la verità…”

 

Pregò la ragazza,mentre il demone continuò il suo ragionamento ad alta voce.

 

“:E l’ultima volta che siamo stati insieme risale a cinque anni fa. Ma questo significa che…:”

 

Kaimy si voltò di scatto con la morte davanti agli occhi,ed il cuore che non ne voleva sapere di riprendere a battere.

Lo guardava tremante,mentre anche lui si era fermato e la fissava.

 

“…no ti prego,non dirmi che hai capito che…”

 

Il demone inarcò un sopraciglio e parlò adirato e a voce leggermente più alta.

 

“:Questo significa che sei stata con un altro uomo subito dopo di me,che non hai aspettato praticamente nulla. Brava! Mi compiaccio!:”

 

Kaimy rimase a bocca aperta,quasi delusa,mentre sospirava a fondo riprendendosi. Poi lo guardò arrabbiata a accelerò il passo per andarsene.

 

“:Dio! Sesshomaru quanto sei stupido!...:”

 

Possibile essere tanto imbecilli?

Per un attimo aveva temuto che lui capisse d’avvero tutto,ma evidentemente si sbagliava. L’ignoranza del demone l’aveva davvero delusa,nonostante fosse felice del fatto che lui non sospettasse la verità.

 

Mentre camminava adirata e a passo veloce si sentì afferrare dal braccio e voltare.

 

“:aspetta un attimo!:”

 

Disse serio lui,la fissava deciso,ora che erano fermi l’uno di fronte all’altra.

 

“:quanti uomini hai avuto dopo? Devi essertela spassata alla grande!:”

 

Kaimy inarcò un sopracciglio.

 

“:ma che diamine vuoi dire?:”

 

“:Vuoi umani siete soliti a stabilite legami affettivi persistenti e duraturi.

Da quel che ho capito adesso sei sola,il che significa,che hai lasciato anche il padre della mocciosa,e probabilmente in questi cinque anni ne hai avuti anche altri. Non oso immaginare quanti…:”

 

Il demone aveva parlato con disprezzo,provocante a fastidioso,Kaimy non tollerò,e gli diede un sonoro schiaffo sulla guancia sinistra.

 

Sesshomaru sorrise beffardo senza scomporsi,mentre Kaimy rimaneva seria e decisa ma visibilmente infastidita.

 

“:E di cosa ti preoccupi Sesshomaru? Sei geloso?.

Dimmi più tosto,dato che voi demoni non siete soliti a stabilire legami affettivi persistenti,quante donne demone hai avuto dopo di me?

Loro sono state in grado di soddisfare i tuoi bisogni?:”

 

Il demone rise,beffardo,maligno,Kaimy non lo aveva mai visto in quel modo,così provocante e… cattivo.

 

“:Si! E non sai quanto…:”

 

Kaimy lo fissò a testa alta,fiera senza scomporsi,ma lui continuò.

 

“:mi hanno soddisfatto,non come ha fatto una stupida umana di mia conoscenza…:”

 

A quell’altra provocazione Kaimy lo schiaffeggiò ancora sulla stessa guancia.

Lui piegò la testa allo schiaffo,ma poi riprese a ridere ancora più di prima,sempre maligno e beffardo.

 

“:tu sei ancora attratta da me vero Kaimy?:”

 

La fissò deciso negli occhi con quel suo sorriso provocante.

Kaimy rimase stupita e fece una smorfia.

 

“:scherzi? Ti ho già detto che mi fai schifo!:”

 

Il demone fece di no con il dito ed iniziò a girarle intorno,lento e cauto,provocatorio e beffardo.

 

“:Che strano,i fatti non corrispondono a quello che dici!...:”

 

Kaimy rimaneva immobile a testa alta,mentre lui continuava.

 

“:Perché allora non ammetti di essere stata con altri uomini,e perché adesso non ne hai uno?

Ti conosco,tu ti saresti dovuta legare ad una persona,perché invece adesso ti ritrovi con una figlia ma senza un consorte?.

Ed in oltre,perché ti scaldi tanto se ti dico chiaramente di aver avuto altre compagnie femminili in questo tempo trascorso?. :”

 

Il demone le tornò nuovamente di fronte,e lei lo fissava arrabbiata ma decisa.

Lui guardò in basso con un sorriso crudele sul voltò,e riguardandola negli occhi continuò.

 

“:Forse non ti eri dimenticata di me,e non sei stata in grado di amare nessun altro.

O forse…:”

 

Fece una pausa mentre Kaimy lo guardava sempre più arrabbiata.

 

“:… è stato lui ha scaricarti quando sei rimasta incinta,perché non voleva una mocciosa fra i piedi!:”

 

Ci fu un suono sordo nella foresta,perché Kaimy lo aveva schiaffeggiato ancora,ma con una furia che non sapeva di avere.

 

Sesshomaru rise ancora di più,guardandola malvagio con la coda dell’occhio.

 

“:non devi parlare di cose che non ti riguardano,e soprattutto,non nominare mia figlia!:”

 

Sta volta Kaimy era infuriata,quel dannato demone non avrebbe dovuto toccare quel tasto,perché davvero non sapeva di cosa parlava.

 

Lui sollevò la testa e la fissò dall’alto in basso con disprezzo,per poi avvicinare leggermente il suo volto.

 

“:e cosa dovrei dire di quella mocciosa? Che diventerà più puttana di sua madre?!:”

 

Kaimy alzò la mano per schiaffeggiarlo ancora,ma Sesshomaru le bloccò il polso con la mano destra,e con la mano sinistra l’afferrò e strattono dalla maglietta.

 

“:ora basta!:”

 

Sentenziò adirato,mentre si fissavano furiosi.

 

E pure,fu solo un secondo,un microbo istante,che successe l’inevitabile.

 

Sesshomaru fece forza sulla presa alla maglia di lei,e se l’attirò con ferocia a se.

E dal canto suo,Kaimy aveva involontariamente accettato di farsi tirare a lui con desiderio,quasi si fosse gettata lei verso di lui.

 

Stava di fatto,che adesso,le loro labbra erano unite.

Incollate l’una sull’altra con passione.

 

Ma l’incanto durò per un secondo scarso,perché non appena entrambi aprirono gli occhi,si spinsero via con rabbia,e si diedero le spalle.

 

“:non avvicinarti più a me!:”

 

Disse con voce acuta Kaimy stringendosi i pugni.

 

“:stammi lontana!:”

 

Rispose il demone guardandola di sottecchi.

 

Entrambi se ne andarono via in due direzioni opposte.

Kaimy arrivata ad un gruppo più fitto di alberi si appoggiò alla corteggia di uno e si lasciò cadere seduta per terra.

 

Si strofinava il volto avvilita,come poteva essere successo davvero?.

Era possibile che lei e Sesshomaru si fossero rubati a vicenda un bacio?.

 

Si passò una mano tremante sulle labbra,il suo cuore batteva in un modo diverso,come non batteva da tempo.

 

Perché stava accadendo?.

Lei era certa di odiare Sesshomaru,lo sapeva,lo sentiva dentro che fra loro era finita da ormai cinque anni,allora perché non erano riusciti a trattenersi?.

 

Evidentemente la passione non si può cancellare,un sentimento non si può dimenticare.

Se continuavano di quel passo dove sarebbero andati a finire?.

 

Non poteva essere,quello era stato solo un errore del momento che non si sarebbe ripetuto.

Non doveva ripetersi!.

 

 

***

 

 

Sesshomaru si era concesso un attimo di solitudine,per riordinare le idee,solo adesso stava tornando a cercarla.

 

Arrivò ad un piccolo pendio,su una pietra era seduta Kaimy,che accarezzava il suo ippogrifo.

 

Quando Driù incrociò lo sguardo del demone gli lanciò un’occhiata furiosa,ma Kaimy lo ammansì con una carezza,e l’ippogrifo se ne andò

 

La giovane si voltò a guardare Sesshomaru,per un solo istante,poi si alzò in piedi ed iniziarono a camminare.

 

Nessuno parlò per parecchio,non accennarono minimante all’accaduto.

 

Dopo qualche ora si erano fermati in una bella radura,sotto l’ombra di una grande quercia.

 

Kaimy era seduta su una radice,che mangiava una mela,era totalmente soprappensiero,tanto da non accorgersi di Sesshomaru che andò a sedersi dietro di lei sulla stessa radice.

 

Kaimy si irrigidì,ma il demone non faceva nulla,la fissava soltanto.

Poi però allungo una mano e la intrecciò nei capelli ricciuti di Kaimy.

 

“:perché li hai tagliati?:”

 

Kaimy si accarezzò i capelli che le arrivavano appena sotto le spalle,quasi per sottrarli alla mano del demone.

 

“:perché non avrei dovuto?:”

 

Parlò malinconica,e questo non sfuggì al demone che osservava ogni suo movimento.

 

“:Perché una donna con i capelli corti perde di femminilità…:”

 

Kaimy fece un sorriso beffardo.

 

“:tu hai i capelli lunghi,lo fai per essere femminile?!!:”

 

Sesshomaru inarcò un sopracciglio,non avendo gradito la battuta.

 

“:Sciocca! quella è un’altra faccenda. Non cambiare discorso:”

 

Kaimy smise di accarezzarsi i capelli,dava ancora le spalle a Sesshomaru che non le toglieva gli occhi di dosso.

 

“:volevo cambiare…:”

 

“:non capisco.:”

 

Kaimy sospirò.

 

“:la mia vita aveva subito un taglio netto,io ero diversa,così ho fatto in modo che cambiassero anche i capelli…:”

 

Sesshomaru capì alla perfezione il suo discorso. Evidentemente si riferiva al cambiamento che aveva subito la sua vita dopo essere tornata nel presente cinque anni prima.

 

Sesshomaru ci pensò un po’ prima di parlare.

 

“:A te piacevano i tuoi capelli lunghi…:”

 

Kaimy guardò in basso ancora più malinconica.

 

“:Appunto! Mi piacevano troppo. Avevo eliminato ogni cosa che mi legasse a quella che ero un tempo,dovevo liberarmi anche dei capelli…:”

 

Kaimy era stata costretta a tornare ad una vita che non voleva,lei cinque anni prima avrebbe voluto rimanere a vivere nel Sengoku,ma non era stato così.

In poco tempo si era ritrovata con tante cose brutte nella sua vita,l’unica cosa bella che le era rimasta,e che al contempo la legava al passato,erano i capelli lunghi.

 

Sesshomaru aveva capito tutto,corrugò la fronte,accarezzandole ancora i capelli.

 

“:prima erano liscissimi,e quasi…più chiari…:”

 

Kaimy scrollò le spalle.

 

“:nella mia epoca si possono fare cambiamenti di tutti i tipi…:”

 

“:Non avresti dovuto tagliarli!:”

 

Sentenziò risentito ed arrabbiato.

 

Kaimy si alzò e fece una passo.

 

“:Per te è tutto facile Sesshomaru? Ti prego ti non criticare la mia vita in questi cinque anni…:”

 

Anche il demone si alzò e le fu nuovamente vicino.

 

“:Ma cosa dovrei capire Kaimy? Mi sta bene che entrambi ci siamo rifatti una vita,ma tu la tua l’hai rovinata,è questo che non mi sta bene per niente.:”

 

Kaimy si voltò a guardalo.

 

“:Ma cosa ne sai tu di cosa è stata la mia vita? Non lo puoi neanche immaginare l’inferno in cui ho vissuto!.

E tutto questo perché ho conosciuto te!. Se non avessi mai messo piede in questa dannata epoca,tutto questo non sarebbe mai successo!...:”

 

“:Quindi rimpiangi di avermi conosciuto?:”

 

Chiese accigliato il demone,mentre Kaimy era agitata ed arrabbiata.

 

“:si Sesshomaru,in questi cinque anni non ho fatto altro che maledire il girono in cui ci siamo visti la prima volta!...:”

 

Sesshomaru serrò la mascella ed indietreggiò di un passo.

 

“:Sei stata tu che mi hai ammaliato!:”

 

Kaimy rimase stupita.

 

“:pfui! Io ti ho ammaliato? Ma ti rendi conto di quello che dici? Ma lo vedi dove siamo arrivati?.

Perché non te ne vai per la tua strada ed io per la mia? Perché abbiamo tirato fuori discorsi del passato?:”

 

Effettivamente nessuno dei due avrebbe voluto tirare in ballo il passato,e questo sconvolse la ragazza che per evitare di piangere preferì fare due passi,ma Sesshomaru le fu subito dietro.

 

“:Lo sapevo che portavi solo guai! Non avrei mai dovuto farti avvicinare a me! Sei stata la mia unica debolezza,e il mio errore più grande!:”

 

Kaimy camminava a passo veloce nella pianura,ma Sesshomaru era ad un passo dietro di lei.

 

“:Mi duole di avervi causato problemi,nobile Sesshomaru,ma vi ripeto che anche io ho pagato a caro prezzo le conseguenze della nostra unione!:”

 

Sesshomaru l’afferrò da un braccio per farla voltare.

 

“:basta! Diciamoci le cose come stanno!:”

 

“:cosa vuoi?:”

 

Kaimy non ne poteva più,non voleva infliggersi da sola del dolore.

 

“:Voglio che ti spieghi meglio,cosa ti è successo quando ci siamo divisi?:”

 

Kaimy si strofinò la fronte,senza smettere di essere agitata.

 

“:non puoi neanche immaginarlo. Ma sappi che è stata tutta causa tua. Adesso lasciami stare:”

 

Fece per andarsene ma lui la fermò ancora da un braccio.

 

“:Pretendo di saperlo!:

 

Kaimy lo fissò in cagnesco. Voleva evitare di litigare per poi finire in lacrime,ma lui non le lasciava scelta.

 

“:Non ti devo più rendere conto di niente,esattamente dal giorno in cui mi hai mandata via!:”

 

Sesshomaru la strinse dal braccio.

 

“:Quello che ho fatto è affar mio,e non mi pento di essermi comportato in un determinato modo. Adesso dimmi la verità Kaimy:”

 

Lei si liberò con uno strattone e fece un passo indietro.

 

“:ragioni a senso unico? Io non devo sapere nulla di te,ma tu vuoi i particolari della mia vita?. Scordatelo!.

Ma poi,si può sapere cosa ti aspetti che ti dica?:”

 

Sesshomaru sospirò infuriato,e fissandola dritto negli occhi parlò.

 

“:Ti dico come sono andate secondo me le cose.

Non appena sei tornata nel tuo mondo,ti sei fatta mettere incinta da un uomo qualsiasi,ma non sei stata in grado di legarti a lui con la stessa facilità con cui ci sei andata a letto.

Ti sei ritrovata sola con una figlia Kaimy,e tutto questo perché non ti eri dimenticata di me!:”

 

Kaimy sentiva l’orrore crescere dentro di se,ma lui continuò.

 

“:Però,quella figlia che portavi in grembo,doveva avere qualcosa di strano,forse a causa della tua anima demoniaca.

Così l’hai portata qui nel Sengoku,volevi liberarti di lei,magari usando lo Shikon,ma sei riuscita solo a farla diventare umana.:”

 

Sesshomaru era sicuro che le cose fossero andate in quel modo,ne era maledettamente certo,infatti continuava arrabbiato e deciso.

 

“:Alla fine di tutte le tue disgrazie,non ti è rimasto altro che tenerti la mocciosa,e vivere da brava umana nel futuro.

Dai a me la colpa di essere sola,perché non mi hai cancellato dai tuoi ricordi,e questo ti impedisci di amare un altro uomo.:”

 

Kaimy iniziò a scuotere la testa convulsamente,e strinse i pugni fino a conficcarsi le unghia nei palmi.

 

“:Mi fai schifo Sesshomaru,come puoi arrivare a pensare a tanto! È questo che pensi di me?. Se è così mi fai schifo due volte!:”

 

Lo disse con voce acuta e a testa bassa,con gli occhi serrati per impedire alle lacrime di cadere.

 

“:E cosa dovrei pensare? Guardati? Ma come sei conciata? Questa non è la Kaimy che conosco.

Cosa ne hai fatto di quella ragazza? Tu sei solo un mostro di ghiaccio.:”

 

Kaimy alzò gli occhi lucidi per fissarlo,sconvolta al massimo, non poteva credere a quello che sentiva.

 

“:forse se sono diventata così c’è un motivo non credi?:”

 

“:e allora spiegamelo!:”

 

Urlò il demone,ma Kaimy fece di non con la testa,mordendosi il labbro per trattenere le lacrime.

Il demone continuò,con voce più rilassata.

 

“:Kaimy,prima profumavi di fiori,ma adesso,il tuo odore mi da solo fastidio.

Prima era rigogliosa,vitale,mentre adesso non sei altro che un fiore appassito.

Hai tagliato i capelli,cambiato modo di vestirti e di acconciarti,privandoti della tua bellezza!:”

 

Kaimy accennò una risata nervosa,mentre le lacrime iniziavano a bruciarle di più gli occhi.

 

“:quindi adesso sono bruta?:”

 

Disse ironizzando con sguardo fisso su di lui. Parlò con voce tramante e con gli occhi bagnati.

 

Sesshomaru serrò mascella,e il suo sguardo di ghiaccio sembrò intenerirsi.

 

“:No,tu saresti bella in qualsiasi modo!...:”

 

Kaimy cercò di sorridere,ma in realtà sentiva solo il desiderio di piangere.

 

Il demone però,subì un cambiamento di umore,mentre fissava i suoi vestiti.

Non gli piacevano quei colori scuri e smorti,non gli piaceva l’odore che l’imbrattava,ma soprattutto non sopportava di sentire l’odore di quella bambina.

 

“:Però… con questi abiti mi fai orrore!:”

 

Kaimy lo guardò un attimo negli occhi,vedendolo furioso,quasi non lo riconosceva.

Fu solo un secondo,che gli artigli del demone le lacerarono gli abiti,che le rimasero appesi addosso per miracolo,ma era comunque con il seno scoperto e anche tutte le gambe.

 

Si coprì più che poteva.

 

“:posso accettare che ti sei concessa ad un altro uomo,ma non tollererò mai che ti sei annientata diventando un’altra persona:”

 

Kaimy abbassò la testa e scoppiò il lacrime. Piangeva singhiozzando,e le gambe la reggevano a male pena.

Alzò poi il viso per guardare Sesshomaru.

 

“:vattene via,non voglio più vederti!:”

 

Sesshomaru indietreggiò spiazzato.

Sopratutto dalla fitta che sentì in fondo al petto nel vedere piangere in quel modo Kaimy.

Era da troppo tempo che non si sentiva battere il cuore,così dovette allontanarsi all’istante,mentre Kaimy si accovacciò al suolo in lacrime.

 

 

****

 

 

Passò parecchio tempo,si stava quasi per fare sera. Kaimy si era spostata con l’aiuto di Driù in una piccola grotta,e adesso era sola.

 

Ricurva su se stessa in un angolo,praticamente svestita.

Forse aveva ragione Kagome,non sarebbe dovuta tornare nel Sengoku.

 

Ma la cosa peggiore,era che lei stessa si fosse sopravvalutata credendosi in grado di poter rivedere Sesshomaru senza soffrirne.

Quello era stato un errore fatale.

 

Sollevò appena la testa da sopra le ginocchia per osservare l’ombra che si muoveva irrequieta fuori dalla grotta.

 

Poco dopo una sorte di pacco quadrato venne poggiato all’ingresso,e subito dopo si udì la voce del demone.

 

“:ti ho portato qualcosa da metterti…:”

 

“:non la voglio!:”

 

Urlò lei,iniziando a singhiozzare.

 

“:per favore smetti di piangere e vestiti!:”

 

Kaimy decise di obbedire,solo perché aveva sentito nella voce del demone una nota dolce,quasi supplichevole,e non il solito tono freddo di comando.

 

Timidamente prese quel che le aveva dato il demone ed iniziò a vestirsi.

 

Quando la ragazza uscì dalla grotta,Sesshomaru la osservò rapito,sotto la luce del tramonto.

 

Aveva scelto per lei un Kimono corto da guerriera come quello che portava un tempo. Questo però era di un bel blu,con rifiniture blu notte e argento sul colletto con scollo a V e sulle maniche molto larghe. L’obi legato in vita era argentato con un fiocco scuro dietro.

 

Era molto bella,con i suoi capelli castani che le arrivavano alle spalle,leggermente ricci sulle punte.

Aveva gli occhi arrossati dal pianto,ma il suo colore verde smeraldo risaltava comunque.

L’unica cosa che fece storcere il naso al demone,fu la sua espressione affranta e sconsolata.

 

“:Ti serva qualcosa?:”

 

Chiese cauto.

 

“:portami al villaggio.:”

 

Sesshomaru osservò serio il cielo.

 

“:sta facendo buio e il viaggio è lungo. Ti ci porterò domani mattina:”

 

Kaimy fece di non con la testa.

 

“:non è detto che devi portarmi tu,posso andarci da sola:”

 

Il demone la guardò ancora più serio.

 

“:Non ti permetterò di metterti in viaggio da sola di notte,è fuori discussione:”

 

Kaimy guardò in terra,rassegnata ma sempre triste.

 

“:Kaimy?:”

 

La chiamò lui,e lei alzò il capo per fissarlo.

 

“:…mi dispiace,ho esagerato…:”

 

Kaimy riabbassò la testa senza dire nulla alle evidenti scuse del dmeone,che continuò con voce pacata quasi melodica.

 

“:C’è qualcosa che posso fare per farmi perdonare?:”

 

Kaimy fissò stupita i suoi occhi ambrati e seri,apprezzava il suo cambiamento di umore,ma non bastava.

 

“:No Sesshomaru,è tardi per le scuse…:”

 

Il demone fece un cenno con la testa,senza scomporsi minimamente,poi si voltò e fece per andarsene.

 

“:dove vai?:”

 

Chiese Kaimy,lui si voltò per risponderle.

 

“:ti lascio dormire,io rimarrò nei dintorni…:”

 

Nel volto di Kaimy balenò un’emozione che Sesshomaru non riuscì a capire,ma per un attimo gli parve di ritrovare la Kaimy di un tempo.

 

“:Ho cambiato idea,sei ancora intenzionato a farti perdonare?:”

 

Chiese lei,e Sesshomaru fece di si con la testa,guardandola serio.

 

Kaimy abbassò per un attimo gli occhi,per poi fissarlo con uno sguardo particolare,dolce ma deciso.

 

“:rimani con me sta notte!. Ho paura del buio…:”

 

Sesshomaru sgranò gli occhi.

Ma cosa le era successo?.

 

Effettivamente,nelle sere che erano stati costraetti a passare insieme,aveva notato che Kaimy non dormiva bene,che si agitava di continuo e si lamentava nel sonno. Lo aveva notato anche se lui si allontanava sempre da lei durante la notte.

Ma di certo non avrebbe mai sospettato quello che aveva appena sentito.

 

Sicuramente alla Kaimy di un tempo era successo qualcosa,ma lui non vi badò,fu solo felice di accettare la sua richiesta.

 

**

 

Fu pesto buio dentro la grotta,Kaimy era distesa di profilo verso il demone,dando le spalle alla parete,anche Sesshomaru che era disteso accanto a lei rivolto dalla sua parte.

 

Nel silenzio notturno,nessuno dei due dormiva ancora,e quando anche gli occhi di Kaimy si abituarono all’oscurità,videro con più chiarezza gli occhi ambrati di lui risplendere nel buoi come fari nell’oceano.

 

Anche Sesshomaru,grazie alla sua vista più sviluppata,riusciva a vedere gli occhi della ragazza.

 

Il demone aveva involontariamente lasciato una mano più vicina a Kaimy,e piano piano,lei la strinse,e lui acconsentì ricambiando.

 

Si tenevano la mano,senza un perché,lo avevano fatto e basta.

 

“:Sesshomaru?:”

 

Chiese a bassa voce Kaimy,facendo riemergere per un attimo la sua dolcezza.

 

“:dimmi:”

 

“:è vero che il mio odore è brutto?!!:

 

Sesshomaru accennò un sorriso senza essere visto.

 

“:No…:”

 

Lei sorrise e chiuse gli occhi.

 

“:Kaimy?:”

 

Sta volta la chiamò lui.

 

“:si?:”

 

“:Mio odierai per sempre?:”

 

“:Si..:”

 

Lui non si scompose,fece solo un’altra domanda.

 

“:Allora perché mi hai voluto accanto?:”

 

“:Te l’ho detto! Ho paura del buio! Tu sei in debito con me,ed io ne approfitto!:”

 

“:mi sfrutti?!:”

 

Chiese ironizzando lui,e lei sorrise.

 

“:esatto,sono egoista che vuoi farci!:”

 

Passò poco tempo,che Sesshomaru parlò ancora.

 

“:prima avevi paura di rimanere sola,e adesso del buoi?:”

 

“:Gia! Stai tranquillo ho i miei motivi!...:”

 

“:non ne dubito! Adesso hai paura?:”

 

“:No stupido,ci sei tu…:”

 

“:quindi di me ti fidi?:”

 

Kaimy ci pensò un po’,ed il demone notò il suo sguardo triste.

 

“:mi fidavo di te…

E per fidarmi anche adesso devo dimenticarmi di quello che è successo cinque anni fa…:”

 

Sesshomaru le accarezzo di più la mano.

 

“:Ma tu non dimenticherai mai vero?:”

 

“:no…:”

 

Ci fu una pausa.

 

“:capisco. Neanche io dimentico quello che ho provato e che provo per te.:”

 

“:Ma io ti odio razza di stupido!:”

 

Lo disse quasi con dolcezza,il che era un contro senso.

 

“:Lo so,è per questo che sono qui,se non mi odiassi non ti starei vicino!...:”

 

Kaimy non volle pensare al vero significato di quelle parole.

 

“:quindi è come un tempo? Sapevamo di non poter vivere insieme,ma ci accontentavamo di farci compagnia?:

 

Sesshomaru ripensò alla promessa che si erano fatti un tempo,e cioè di stare insieme solo per dieci anni.

 

“:esatto!. Stando vicino sta notte,non significa che non ci odiamo o che vogliamo tornare insieme:”

 

“:ci sfruttiamo soltanto? Facendoci compagnia!:”

 

“:Si…:”

 

Passò poco,e Sesshomaru stava per dire altro,ma lei si avvicinò a lui stringendolo.

 

“:ti prego non dire niente…:”

 

Il demone si affrettò ad abbracciarla,e i due di addormentarono così,stretti l’uno all’altro.

 

 

 

“… Non importa quello in cui credo,so di non potermi dimenticare di te,ma so che non saremo mai più quelli di un tempo.

Per il momento,mi accontento di sfiorare le stelle con un dito,anche se è solo una gioia finta e momentanea. …”

 

 

 

 

****************

 

 

SALUTI:

 

Paperina_90: -non è pervertito Sesshomaru,devi capire che è un povero disgraziato!! Non vedeva Kaimy da cinque anni!!!.

Cmq,con te sul fatto di chi è figlia Miharu non ci discuto più (tu sai xke)

Spero che anche in questo cap. riuscirai ad immedesimarti come fai sempre.

Kiss tadb.

 

 

Celina: Ripeto quello che ho già detto,Sesshomaru fa la parte del povero disgraziato,anche se forse in questo cap. si è un po’ preso la rivincita!!!.

Cosa è successo a Miharu?,è un po’ lungo da spiegare ,lo vedrai presto!!

Un bacio grande sorellucia a presto.

 

Lacrime: non c’è problema,quando hai tempo leggi!!.

Spero che il tuo viaggio vada bene!!

Se ti piacciono le scene fra Sesshy e Kaimy,spero che anche questo cap. ti abbia fatto piacere.

Baci baci ciau!.

 

 

 

 

Saluti a tutti

 

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Capitolo 5
*** Amore sofferto ***


La mattina seguente il tempo non prometteva nulla di buono,prima di sera avrebbe piovuto

 

 

 

La mattina seguente il tempo non prometteva nulla di buono,prima di sera avrebbe piovuto.

 

Kaimy si avvicinava a passo lento verso il villaggio,solo una volta si voltò per guardare Sesshomaru che se ne andava dopo averla accompagnata fin lì.

 

Da lontano vide Kagome,e si avvicinò a lei.

 

“:Ciao Kaimy,come mai già qui? Non dovevate ispezionare tutta la zona a Nord tu e Sesshomaru?:”

 

Le chiese Kagome,e lei si limitò a fare un cenno con la testa,e con sul volto uno strano sorriso.

 

“:Allora cosa ci fai già qui?:”

 

Kaimy la guardo con quel suo sorriso lontano e scrollò le spalle.

 

“:Kaimy?:”

 

Disse preoccupata l’amica,avendo già capito che qualcosa non quadrava.

 

“:è successo qualcosa vero?:”

 

Da dietro una capanna spuntò Inuyasha,con le braccia conserte al petto e lo sguardo serio.

 

Kaimy sorrise.

 

“:No sta tranquillo,non è come pensi…:”

 

“:Ma cosa ti è successo allora?:”

 

Chiese apprensiva Kagome,mentre Kaimy guardò in terra.

 

“:niente. Ho solo deciso di tornare a casa!:”

 

Inuyasha e Kagome rimasero spiazzati.

 

“:ma cosa dici? Perché mai dovresti tornartene a casa se non è successo nulla?:”

 

A parlare fu Kagome.

 

“:Perché non voglio che fra me e Sesshomaru degeneri…:”

 

Kagome non capì quelle parole della mica,a rispondere fu Inuyasha.

 

“:perché indossi quel vestito? E perché sei ricoperte del suo odore?:”

 

Kagome guardò ad occhi sbarrati l’amica,che sorrise ed alzò le spalle agitando seria le mani.

 

“:Non è come pensi Kagome,tra di noi non c’e stato niente…:”

 

“:allora perché vuoi andartene? Cosa ti ha fatto?:”

 

Kaimy guardò il cielo pensierosa,e sospirò.

 

“:Perché,anche se adesso lo odio con tutta me stessa,ho scoperto di non poter cancellare il passato…:”

 

“:non capisco…:”

 

“:Significa che ho paura che con il passare del tempo,l’odio ed il rancore che provo per lui si azzerino nel ricordo dei vecchi tempi. E se rimango ancora qui,finirò per affezionarmi nuovamente a lui.:”

 

Kagome sgranò gli occhi.

 

“:Ferma! Tu adesso lo odio,e continui a pensare alle sofferenze che ti ha causato. Tuttavia devi ammettere a te stessa che una parte di te è ancora innamorata di lui.

Andandotene via adesso vuoi impedire che questa parte innamorata prende il sopravvento,giusto?:”

 

“:esatto!:”

 

Kagome abbassò la testa.

 

“:Pensi davvero che sia la soluzione giusta? Se provi ancora qualcosa per lui,perché vuoi negarlo a te stessa? Se vi amate perché non…:”

 

“:perché ho bisogno di odiarlo per continuare a vivere!:”

 

Sbottò Kaimy,interrompendo l’amica,e poi continuò:

 

“:Ho bisogno di avercela a morte con lui,ne va della mia sanità mentale.

Non posso mettermi un’altra volta a correre dietro a lui,non posso permettermi di amarlo ancora.

Non sono più una ragazzina,ho una figlia,come la metti con lei? Miharu non può vivere in questo mondo! E nemmeno io voglio rimanerci…:”

 

Si fermò un’altra volta per strofinarsi la fronte,poi riprese.

 

“:Devo andarmene adesso che lo odio,prima che sia troppo tardi.

Credimi,io e lui dobbiamo condurre due vite diverse,le nostre strade non sono fatte per intrecciarsi. Ci causeremo solo dolore a vicenda amandoci,lo capisci vero?:”

 

Kagome abbassò la testa delusa. Le dava ragione,ma trovava tutto ingiusto.

 

Inuyasha,che era rimasto in silenzio ad ascoltare si fece avanti.

 

“:Lo sapevo che non poteva funzionare. Se è questa la tua scelta,noi non ci opporremo:”

 

Kaimy fece di si con la testa,e andò in una capanna per raccogliere le sue cose.

Mentre rimetteva tutto nella borsa,entrò la piccola Miharu.

 

“:Mima,Kagome ha detto che dovevi dilmi una cosa…:”

 

Kaimy non si voltò,fece solo in modo che la sua voce sembrasse dolce,anche se in realtà era agitata ed in collera con se stessa.

 

“:Tesoro,torniamo a casa.

Va a salutare Yoriko ed Aki:”

 

Kaimy continuava a riordinare le sue cose,ma la bambina si paralizzò,rimando come una statua di sale,ferma dietro di lei.

 

La giovane madre si voltò a guardare dubbiosa la figlia,vedendo la delusione e il dubbio nel suo piccolo viso innocente.

 

“:qualcosa non va?:”

 

Chiese come se nulla fosse,e Miharu alzò le spalle ed abbassò gli occhi,rispondendo con una vocina sottile e sconsolata.

 

“:Oggi io Yoriko ed Aki andavamo al fiume con Miroku…:”

 

Kaimy guardò in alto.

 

“:Mi dispiace tanto tesoro,ma dovrai rimandare…:”

 

Si girò ancora a riordinare le sue cose,ma la bambina non si mosse da dov’era.

 

“:Mima,potlò tolnare qualche volta dai  miei amici velo?:”

 

Kaimy sentì il cuore morirle in gola.

Nella penombra della capanna continuava a dare le spalle alla figlia.

 

“:No tesoro. Non torneremo più da questa parte.:”

 

Sentenziò decisa,ma alla piccola iniziò a tremare il labbro.

 

“:io voglio tanto bene a Yoriko e ad Aki. Poi c’è nonna Kaede,e Shippo. Ci sono Sango  e Miroku.

Pelché non posso restare ancola con lolo?:”

 

La madre continuò a fatica a riordinare tutto,pur sentendo il bisogno di urlare,ma doveva fingersi calma.

 

“:non vuoi tornare dal nonno,da Harumi,da tuo cugino e da Nahoko,cara?:”

 

La piccola ci pensò per un,poi sollevò la testa convinta.

 

“:si che lo voglio,ma…

Sento anche di volel rimanele qui. È come se,se… questo posto,facesse palte di me. Io voglio lestale.

Pelchè quando siamo allivati mi hai detto che questo ela come un sogno?:”

 

Miharu si era espresse innocentemente,non pensando minimante alle parole che diceva.

 

Kaimy sentì un fremito d’ira dentro di se,strinse i pugni,poi si voltò di scatto verso la figlia. Si inginocchiò a lei mettendole le mani sulle spalle,e iniziando a scuoterla senza però farle male.

 

“:Esatto Miharu! Ti avevo detto che questo mondo non era reale! Ti avevo detto di restare a casa! Perché non mi hai dato ascolto? Sei una bambina cattiva!

Ti avevo detto di non legarti a nessuno,me lo avevi promesso dannazione! Non dovevi affezionarti a nessuno,perché mi hai disobbedito,perché?!:”

 

Gli occhi di Miharu divennero lucidi,la sua mamma non si era mai arrabbiata con lei,non l’aveva mai sgridata.

Lei voleva solo restare con i suoi amici,perché la sua mamma si era arrabbiata così tanto?.

 

Si sottrasse alla madre e corse via in lacrime.

 

Kaimy rimase inginocchiata per terra,sbattendo i pungi al suolo.

 

Perché anche sua figlia adesso voleva rimanere nel Sengoku? Cosa diavolo aveva quel mondo di tanto attraente?

Anche lei un tempo,avrebbe sacrificato tutto per restare li,ma le cose erano cambiate.

 

Adesso doveva fuggire da quel posto,staccarsi via per sempre da quel dannato passato che la perseguitava,e doveva soprattutto tenere sua figlia lontano da quel mondo.

Cosa aveva fatto di male per meritarsi tutto quello?.

 

Dalla tendina sulla porta entrò Kagome che rimase ad osservarla impietosita.

Ma Kaimy,che piangeva,alzò gli occhi per fissarla infuriata.

 

“:Sarai contenta adesso! Fino a poco fa volevi che rimanessi,e mi hai sempre detto che Miharu faceva parte di questo modo.

Tu volevi che succedesse questo vero? Vuoi che vadano così le cose? Perché nessuno capisce che ne io ne mia figlia possiamo restare in questa maledetta epoca?:”

 

Kagome sentì il suo labbro tremarle,e andò a sedersi accanto all’amica abbracciandola.

Kaimy rimase a piangere sulla sua spalla.

 

*

 

Non molto dopo Kagome,Inuyasha,Kaimy e Miharu,si trovavano nella pianura del pozzo mangia ossa.

 

Kaimy portava in spalla la borsa a sacca nera,Kagome teneva per mano la bambina,ed Inuyasha le aveva accompagnate silenzioso.

 

“:Bene! Arrivederci allora. Salutatemi voi Sango e Miroku quando torneranno:”

 

Kagome fece di si con la testa,poi si chinò ad abbracciare Miharu.

Quest’ultima si avvicinò ad Inuyasha e lo abbracciò,mentre lui sorrise facendole una carezza sulla testa mora.

 

“:Verrò presto a trovarti te lo prometto!. E poi magari qualche volte ti porterò qui con me per salutare Yoriko ed Aki. Vero Kaimy?:”

 

Il mezzo demone guardò Kaimy,che fece un cenno ma con sguardo lontano.

 

La bambina si avvicinò alla madre,con sguardo fisso a terra ed imbronciata.

 

“:Allora grazie di tutto…:”

 

Mentre lo diceva,Kaimy,sta prendendo la mano della figlia,ma questa non solo rifiutò di darle la mano,ma scappò via verso il villaggio.

 

Kaimy sentì il vuoto nel suo cuore,e strinse i pugni.

 

“:Noi non possiamo decidere per te,ma credo che dovresti pensarci un po’ di più prima di scegliere…:”

 

Subito dopo aver parlato,Inuyasha se ne andò seguito da Kagome.

 

Kaimy si strofinò la testa avvilita,e continuò a camminare fino al pozzo,arrivata lì si sedette sul bordo di legno.

 

Accarezzò quelle travi,che erano state sostituite già una volta,dopo che il pozzo era stato distrutto per mano di Sesshomaru.

 

Lei amava più della sua stessa vita quel demone,poi però era stata rimandate nel presente da lui stesso.

 

Forse Sesshomaru lo aveva fatto per proteggerla,ma lei aveva avuto una buona motivazione per non tornare nel passato,anche dopo che il passaggio era stato ricostruito.

 

Lei lo amava ancora Sesshomaru,ed era ovvio ormai.

 

Ma perché nessuno capiva che la prima a soffrire era lei?.

 

Era molto più diffide scegliere di stargli lontano,che lasciarsi andare al sentimento che le si muoveva dentro.

 

Quel sentimento era potentissimo,viveva dentro di lei nutrendosi di tutte le sue energie,dilaniandola sempre di più.

 

Non era facile accettare le mille sofferenza che questo amore le aveva causato,e se un tempo aveva la forza per lottare,adesso non ne aveva completamente più.

 

Non le era rimasto assolutamente niente dentro,e non poteva perdersi un’altra volta nell’amore per quel demone.

 

Sarebbe stato bello tornare indietro di cinque anni,e cancellare quel maledetto giorno,per non commettere certi errori.

Ma non si poteva.

 

Anche lei sarebbe stata più che felice di poter tornare ad amare Sesshomaru,e avrebbe tanto voluto  poter vivere con lui per sempre.

 

Erano passati cinque anni però,le cose si erano sconvolte totalmente.

 

Ma la cosa più grave,era il fatto che adesso lei avesse una figlia.

 

Anche se fra lei e Sesshomaru fossero spariti tutti i mille problemi che impedivano loro di stare insieme,come avrebbe fatto con Miharu?.

La piccola era umana,e se lei fosse rimaste nel Sengoku con Sesshomaru,come avrebbe fatto con sua figlia?.

Miharu non poteva rimanere in quel mondo e vivere con lei.

 

Ma era inutile pensare a quello,perché arrivati a quel punto era impossibile che i due innamorati tornassero insieme.

Quindi,perché innamorarsi e lasciare che il sentimento si riaccendesse,se poi non poteva essere lasciato sbocciare?.

Perché infliggersi solo dolore?.

 

Ecco perché doveva continuare ad odiare Sesshomaru,ma nessuno poteva capire le sue sofferenze.

 

Si strofinava il volto e cercava di sopprimere le mille lacrime che le scendevano lungo le guance.

 

Improvvisamente sentì alle sue spalle una strana presenza,e si voltò per guardare.

 

Dagli alberi lontani,intravide la figura bianca e altera di Sesshomaru.

Il demone si avvicinò a passo lento,ignorando lo sguardo colmo di stupore di Kaimy,e andò a sedersi sul bordo apposto del pozzo.

 

“:che ci fai tu qui?:”

 

Chiese lei,un po’ risentita.

 

“:So che non sarai felice,ma non me ne ero andato,ed ho ascoltato un po’ di ciò che hai detto…:”

 

Kaimy tentò di asciugarsi le lacrime.

 

“:Oh! E cosa penserai? Che sono una povera pazza?!...:”

 

“:no!:”

 

Kaimy si voltò timidamente ad osservare il profilo del demone,mentre si asciugava le lacrime.

Il demone riprese.

 

“:ritengo che le tue motivazioni sono più che giuste…:”

 

“:oh capisco,sta tranquillo,non c’è bisogno che dici nulla,sto già per andarmene come avrai capito…:”

 

“:non intendevo quello. Non sono venuto qui per dirti solo questo.:”

 

Kaimy continuò a guardarlo,assai stupita dalla sua serietà.

Il demone era sicuro di se,ma traspariva anche una certa dolcezza,nascosta sotto il suo solito strato di freddezza.

 

“:Kaimy,ricordi quello che mi hai detto ieri sera?:”

 

Continuò lui.

 

“:che ti odio?!!:”

 

Chiese lei con una vocina acuta.

Lui accennò un sorriso e scosse la testa.

 

“:Non quello sciocca. Quello che mi hai detto dopo…:”

 

Kaimy rimase pensierosa,sotto un raggio di sole che fuoriusciva dalle nuvole.

A parlare fu il demone.

 

“:ci siamo detti che è come in passato.

Sappiamo alla perfezione che non torneremo mai quelli di un tempo,che non vivremo insieme,e siamo coscienti di detestarci a vicenda.

Per questa ragiona penso che sia assurdo che tu te ne vada.

Possiamo rimanere insieme,godere l’uno della compagnia dell’altro,per poi divederci.:”

 

Kaimy,assai stupita,ci penso per bene con serenità,mentre lo fissava rapita.

 

“:È per questo che hai detto che mi rimaneva abbracciato proprio perché ti odiavo?:”

 

Sesshomaru fece di si con la testa aggiungendo:

 

“:Se ci abbracciamo pur sapendo di odiarci,coscienti del fatto che non torneremo mai insieme,non facciamo nulla di male.

Il problema si pone se ci avviciniamo con l’intento di rievocare il passato…:”

 

Kaimy rimase in silenziò,con sguardo timido.

 

Il demone si alzò in piedi,irradiato dalla luce di un raggio di sole,e Kaimy lo fissò.

 

“:voglio che rimani Kaimy. È questo che sono venuto a dirti!:”

 

Lui non la fissava negli occhi,ma guardava serio davanti a se. Poi si voltò,fece due passi per poi fermarsi nuovamente a parlare.

 

“:in oltre,che io ricordi,eri molto determinata un tempo. Volevi sempre ottenere il massimo da te tessa,e non ti arrendevi davanti a niente. E adesso invece,cosa fai? Scappi?!.:”

 

Fece una pausa,lasciando che Kaimy riflettesse.

 

“:Sei tornata in questa epoca con l’intendo di risolver un tuo problema personale,e per sconfiggere Naraku.

Hai cambiato idea così facilmente?.

Io ti propongo di rimanere,di lottare. E magari vedremo di risvegliare i tuoi poteri…:”

 

Kaimy rimase a bocca aperta,mentre il demone se ne andava.

 

Appoggiò i gomiti sulle ginocchia,e la testa sulle mani.

Perché era tutto così difficile?.

 

L’arrivo di Sesshomaru e le sue parole l’avevano turbata,eppure,avevano reso tutto diverso.

Sembrava che ogni cosa avesse una prospettiva nuova.

 

Si strofinò il volto,fino a quando non prese la sua decisone.

 

**

 

Miharu stava rincorrendo Aki,poi all’improvviso,si sentì osservata così decise di voltarsi.

 

Dietro di lei,a qualche metro,c’era sua madre.

Era ferma con sguardo serio,forse arrabbiato.

 

Alla destra di Kaimy c’era la porticina della capanna in cui dormivano,lei vi era praticamente davanti.

 

Forse era tornata a prenderla,pensò la bambina,per riportarla a casa,ed era arrabbiata con lei.

 

Kaimy,con sguardo arrabbiato,continuava a fissare la figlia,poi però,fece qualcosa che lascio la piccola a bocca aperta.

 

Lanciò la borsa dentro la capanne e le sorrise.

Non sarebbero partite.

 

Miharu sorrise raggiante  e corse in braccio a sua madre,che la prese facendola girare per aria.

 

Mentre madre e figlia ridevano felici,Inuyasha le osserva con un sorriso strano,ed osservò il cielo.

Non avrebbe mai pensato che l’odore di Sesshomaru nelle vicinanze avesse potuto dare una piega positiva alle cose.

 

 

***

 

 

In un buio e vecchio palazzo,un mezzo demone,sedeva ai piedi di una finestra.

 

L’uomo aveva lunghi capelli neri,era a petto nudo,e la luce della luna disegnava al sua muscolatura perfetta,e risaltava i suoi occhi rubino.

 

Il castello era circondato di aura velenosa,solo i demoni potevano sopravvivere all’interno del palazzo,che appariva assai consumato.

 

Dal buio del corridoio,si vide una sagoma esile,che andò ad appoggiarsi alla trave della porta,lasciandosi illuminare dal riverbero lunare.

 

Era una donna demone bellissima,con il corpo formoso e slanciato.

Indossava un Kimono corto da guerriera con le maniche larghe,bianco con vistosi ricami in oro e argentato,e l’obi legato in vita era rosso.

La vistosa scollatura a V ,e la gonna corta,lasciavano intravedere le sue curve attraenti.

 

I capelli erano lunghi e lisci come la seta,argentati come le stelle. Erano lasciati sciolti,solo due vistosi fermagli le appuntavano due ciuffi ai lati della testa,e una leggera frangia le copriva la fronte.

 

Il suo viso era fiero ed affinato,elegante e fiero. Evidenziato da due occhi color dell’ambra profondi e dal taglio allungato.

Sugli zigomi privilegiavano dei graffi violacei,uno a destra e l’altro a sinistra.

Le labbra invece erano sottili e rosse.

 

Legata alla cintura sulla vita portava una sorte di spada di legno,che tuttavia era maestosa e raffinata.

 

Naraku la guardò e sorrise beffardo.

 

“:ben arrivata Hanae,ti sei messa a tuo aggio?:”

 

“:Si Naraku! Ma sai che sono impaziente… quando ci daremo da fare con il nostro piano?:”

 

La donna nel suo modo di parlare era provocante,muovendo molto le labbra ed evidenziando il movimento del bacino.

 

Naraku rise.

 

“:Sono felice di aver trovato un’alleata così determinata,me ne compiaccio veramente!:”

 

Hanae sorrise,coprendosi le labbra con la mano artigliata.

 

“:Abbiamo un nemico in comune se non sbaglio…:”

 

Naraku acconsentì.

 

“:fargliela pagare sarà un piacere anche per me.:”

 

La donna demone si mise una mano sul fianco provocante,e stava per uscire,ma Naraku la richiamò.

 

“:tuttavia non ho ben capito se il vostro principale nemico sia una donna o un uomo…:”

 

Hanae rise frivolamente,ancheggiando ancora,e si rivoltò facendo vibrare i suoi lunghi capelli.

 

“:Una coppia Naraku! Una coppia.

Voglio fare soffrire ed uccidere la sgualdrina,e fargliela pagare a lui…:”

 

Naraku rise maligno.

 

“:Allora abbiamo due nemici in comune. In verità io vorrei liberarmi di più di due persone,ma mi accontento di allearmi a te quanto meno per liberarmi di quei due…:”

 

Hanae sorrise mostrando i canini affilati.

 

“:Quando?,ripeto che sono impaziente…:”

 

Si leccò le labbra provocante,e Naraku ghignò.

 

“:io direi di cominciare subito,magari,limitandoci a fare penare un po’ i nostri amici,senza però concludere nulla a conti fatti. Che te ne pare?:”

 

La donna lo guardò eccitata dall’idea folle.

 

“:ti prego dimmi tutto!:”

 

Naraku guardò fuori dalla finestra e sorrise ancora in modo malvagio guardando la sua nuova alleata.

 

“:che ne diresti di un rapimento?:”

 

 

***

 

 

Pochi giorni dopo,le tre coppie erano ancora divise. Kagome ed Inuyasha si mantenevano nelle vicinanze del villaggio,Sango e Miroku controllavano la zona Ovest,mentre Sesshomaru e Kaimy si erano spostati a Sud.

 

I due andavano d’accordo,erano complici in ogni loro spostamento. Ai combattimenti contro i demoni ci pensava Sesshomaru,dato che Kaimy aveva perso i poteri,ma il demone aveva deciso di allenarla e pian paino speravano in miglioramenti.

 

Quel pomeriggio soleggiato,Sesshomaru era su un pendio,sentiva un odore particolare nell’aria,e aveva un brutto presentimento.

 

Nel cielo sopra di lui,volava Kaimy in sella a Driù,quando passarono proprio sulla sua testa,l’animale fece cadere di proposito la padrona.

 

“:Sesshomaruuuuu!:”

 

Strillò tutta contenta Kaimy,che venne prese al volo fra le forti braccia del demone.

 

Kaimy,un po’ stordita si massaggiò la tempia,poi si guardò in torno ed infine incrociò lo sguardo serio del demone che la teneva in braccio.

 

Gli sorrise imbarazzata,ed un po’ maliziosa,infatti tirò fuori una qualcosa che luccicava,e lo mostro soddisfatta al demone.

 

Era uno dei quattro pezzi dello Shikon.

 

“:guarda cosa ho qui Sesshomaru?! L’ho preso da sola hai visto?!:”

 

E continuò a sorridergli nel suo modo raggiante.

 

Sesshomaru accennò a sua volta un sorriso,come poteva fare solo con lei,e fece un cenno.

 

“:sei stata bravissima!:”

 

Kaimy arrossì,ma continuò a sorridere.

 

Ma quel bel momento finì presto,perché Sesshomaru intensificò lo sguardo facendo scendere dalle sue braccia la ragazza.

 

Kaimy capì al volo che stava arrivando qualcosa,e si mise allerta,ma dai cespugli sbucarono fuori Inuyasha e Kagome.

 

Entrambi erano agitati,a parlare fu Kagome,molto scossa e forse impaurita.

 

“:ascolta Kaimy,non agitarti,ma è successa una cosa…:”

 

Kaimy sentì stranamente il suo cuore fermarsi,e chiese spaventata.

 

“:cosa è successo?:”

 

A parlare fu Inuyasha,che cercava di nascondere la sua preoccupazione,ma senza grandi risultati.

 

“:Miharu è sparita!...:”

 

 

 

 

**************

 

 

 

 

 

Mew_Paddy: ciau, a chi lo dici,e chi non vorrebbe dormire fra le braccia di Sesshy ^__^ !!!.

Sono felicissima che la storia ti piaccia (vedo che hai ripreso a recensire,spero continuareai a farlo se ti va)

Kiss kiss.

 

 

Celina:  [“lo hanno capito pure le pulci”!!! mamma mia che risate,bellissima questa!!!]

Sai gia che anche io sono pazza di Sesshy. _finito il momento di pazzia_ .

Cosa ti pare questo capitolo? Purtroppo ormai faccio aggiornamenti corti!! XD

Bacio sorelluccia ciao.

 

 

Paperina_90: Prima mi vuoi uccidere,poi no! Ma deciditi!!.

Sesshomaru è pazzo e bastardo! Però è bello ^____^  Prendilo a schiaffi se ti fa piacere!!.

Brava difendi Kaimy,tutta alleanza femminile!!!.

Kiss kiss tadb.

 

 

KaDe: sono contentissima che hai aggiunto la storia a preferiti,e che la storia ti piace. ^////^

Sarai ancora più felice se continuassi a recensire XD.

Un bacio grande.

 

 

 

Saluto a tutti.

 

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Capitolo 6
*** Non volevo credere ***


Era orami buio,quando il gruppo al completo si era messo a correre nella foresta alla ricerca disperata della piccola Miharu

 

Chiedo scusa per il ritardo,finalmente però sono tornata,con il capitolo in cui avviene la “““rivelazione””””!!!!!

 

Buona lettura,se potete recensite!!.

 

 

 

*

**

*

 

 

 

Era ormai buio,quando il gruppo al completo si era messo a correre nella foresta alla ricerca disperata della piccola Miharu.

 

Inuyasha portava in spalla Kagome,Sango e Miroku erano su Kirara,mentre Kaimy era con Driù.

 

Correvano veloci,non si erano fermati da quando si erano radunati.

 

Inuyasha e Kagome avevano raggiunto Kaimy,avevano poi rintracciato i due sposi,ed erano partiti.

 

“:Allora Inuyasha,mi spiegheresti tutto per bene?:”

 

Chiese Kaimy,visibilmente agitata.

 

Il mezzo demone intensificò lo sguardo,e decise di raccontare tutto alla ragazza.

 

“:È  molto semplice Kaimy,tutti noi eravamo in zone diverse,ed al villaggio erano soli.

Quando io e Kagome siamo rientrati,abbiamo visto qualcosa che non quadrava.

Siamo corsi da Kyoko,e ci ha detto che un Oni era venuto al villaggio,e poi i bambini hanno detto che aveva preso Miharu.

Nessuno è stato in grado di impedirlo:”

 

Kaimy scosse la testa.

 

“:Ma voi siete rientrati solo nel tardo pomeriggio,quando è avvenuto l’attacco ed il rapimento?:”

 

Inuyasha sospirò consapevole,e facendosi coraggio ammise:

 

“:nella tarda mattinata,primo pomeriggio…:”

 

“:quindi il rapitore potrebbe avere avuto il tempo per andare dovunque,e magari è anche troppo tardi…:”

 

Si portò disperata una mano davanti agli occhi. Non doveva succedere.

Chi mai poteva mirare a sua figlia? Perché fra tutti i bambini del villaggio aveva preso proprio lei?.

Vi erano solo due motivazioni.

La prima,poteva far pensare ad un qualsiasi Oni privo di coscienza,che voleva solo rapire una creatura innocente per garantirsi un cena. In quel caso era stata rapita Miharu per puro caso. Ma perché avrebbe scelto una sola bambina,quando poteva averne molte di più? E perché portarsela via,e non ucciderla subito?.

Tutto questo faceva pensare che si trattasse di un rapimento organizzato,e solo una persona sarebbe potuta arrivare a tanto.

 

Mentre correva sul fedele ippogrifo,ripensava allo strano comportamento di Sesshomaru,che non appena aveva saputo del rapimento,se ne era andando per la sua strada.

In un certo senso era rimasta risentita,non aspettandosi che il demone si estraniasse dalle ricerche della piccola. Ma in fondo non era ritenuto a preoccuparsi per lei.

 

“:Kaimy,tu non vedi niente? Intendo,non hai avuto visioni?:”

 

Chiese Inuyasha,e Kaimy rispose seccata.

 

“:No,assolutamente nulla.:”

 

C’era forse bisogno di chiedere?

Sua figlia,la sua unica ragione di vita,era in serio pericolo,se avesse avuto una visione non avrebbe esitato a dirlo.

Ma dannate quelle visioni non si facevano mai vive al momento del bisogno!.

 

 

****

 

 

Nel fra tempo,abbastanza distante,camminava fiero ed altezzoso Sesshomaru.

 

Già quella mattina aveva avvertito un cambiamento nel vento,seguito da una sensazione strana che sentiva dentro.

 

Quando poi era arrivato Inuyasha a dare la notizia del rapimento della bambina,il suo presentimento si era dimostrato fondato.

 

Aveva visto Kaimy terrorizzata dalla paura,e piegata dal dolore,ma sapeva che era forte,e che ad aiutarla nella ricerca c’erano persone valide,non aveva motivo di andare con loro.

 

Aveva quindi preferito dedicarsi a sue ricerche personali,che lo stavano conducendo ad un buon punto.

 

Si era recato al villaggio,come prima cosa,aveva annusato per bene la zona,e poi aveva seguito l’odore della bambina e dell’Oni.

 

Adesso,finalmente,era arrivato al punto desiderato.

 

Dietro una coltre di alberi si vedeva la figura imponente e violacea di un Oni.

Con un colpo secco di spada lo uccise,e dalla creatura fuoriuscì un’accecante luce gialla.

 

Poco più avanti,svenuta e raggomitolata su se stessa,c’era la piccola figlia di Kaimy.

Si avvicinò piano a lei,e la raccolse.

 

Miharu aprì per un attimo gli occhi,vedendo una figura altera dai lunghi capelli bianchi,e si rassicurò,tornado a dormire.

 

 

**

 

 

Poche ore dopo,a notte inoltrata,la piccola Miharu si svegliò,trovandosi nel bel mezzo di una radura.

 

Era distesa accanto al fuoco,con una soffice pelliccia bianca addosso.

Si mise a sedere,strofinandosi gli occhi con le mani paffute,e ricacciandosi in dietro i ciuffi di capelli corvini.

 

Seduto su una roccia poco più avanti,c’era il demone che le aveva salvato la vita.

 

Era di profilo,illuminato dal focolare,bello e maestoso.

 

La piccola sapeva che quell’uomo aveva fatto piangere la sua mamma un tempo,e che lei non sarebbe dovuta andare d’accordo con lui.

 

Però l’aveva salvata dal mostro cattivo che l’aveva portata via dal villaggio,e poi,somigliava tanto al suo amico Inuyasha!.

 

Oltre tutto,negli ultimi tempi,la sua mamma sembrava più felice ogni volta che lo vedeva.

 

Sesshomaru guardava la luna,fermo ed immobile come una statua,anche il suo viso rimaneva fiero e concentrato.

Era abbastanza rilassato,non pensava a nulla in particolare,fino a quando non avvertì un leggero movimento e si voltò.

 

La piccola bambina,stava gattonando verso di lui,trascinandosi dietro la sua pelliccia.

 

“:questa è tua!:”

 

Gli disse quando fu vicina. Lui rimaste colpito,ma senza tradire nessuna emozione si riprese la pelliccia rimettendosela attorno alle spalle.

 

La bambina gli sorrise,poi gattonò verso il fuoco e si sedette lì ad osservarlo.

 

Sesshomaru iniziò a fissarla,somigliava in modo impressionante alla madre,aveva i suoi occhi,ma nel profilo di quella piccola bambina c’era anche qualcos’altro. Dei lineamenti che lui non conosceva,come i capelli neri.

Sicuramente li aveva ereditati dal padre.

 

Già!,il padre della bambina. Il nome di tale uomo era un mistero.

 

Per un solo istante,gli parve di vedere la sua Kaimy che sorrideva ad un altro uomo dai capelli neri,e rabbrividì scuotendo la testa.

 

No doveva pensare quelle cose,non lo riguardavano,ma allora perché gli davano così fastidio?.

 

Lui non doveva pensare alla vita di Kaimy nei cinque anni trascorsi,era giusto che si fosse cercata un altro uomo.

 

“…in fondo,era quello che volevo…”

 

Si ritrovò pensare quasi con malinconia.

 

Kaimy si era vissuta la sua vita in quel tempo,ma allora,perché diceva di essere infelice? E perché non aveva un consorte?.

 

Se la sua vita nei cinque anni fosse andata per il verso giusto,a lui sarebbe anche stato bene,ma perché lei diceva di aver sofferto?.

 

Era tornata smagrita,fredda e con occhi diversi,totalmente spenti.

Cosa le era successo?.

Lui voleva saperlo.

 

Come avrebbe voluto sapere chi era il padre della mocciosa.

Sicuramente,era colpa sua se Kaimy aveva sofferto. Ne era certo.

 

Forse aveva lasciato Kaimy nella mani di un bastardo,che aveva abusato di lei,l’aveva messa in cinta per poi abbandonarla,e l’aveva fatta soffrire.

 

Involontariamente trattenne un ringhio nel petto,guardando la bambina.

 

Era colpa della mocciosa e di suo padre se Kaimy aveva sofferto. Ne era certo.

 

Poi riprese a guardare la luna,ma perché si faceva quei problemi?

Non erano affari suoi.

 

Non doveva più preoccuparsi per Kaimy,che era diventata donna e madre lontano da lui.

Non era più sua. Loro non condividevano più nulla.

 

Eppure voleva a tutti i costi sapere di chi fosse figlia quella bambina,di come fossero andate realmente le cose.

 

I sentimenti in generale non lo avevano mai toccato,a parte l’amore nei confronti di Kaimy, ma non c’era stato nient’altro.

 

Tuttavia aveva sempre peccato di curiosità.

Quel sentimento lo spingeva e lo guidava spesso,come quando aveva bisogno di scoprire qualcosa,o di cercare cose,persone o risposte.

 

E adesso,era curioso di sapere cosa fosse realmente successo in quei cinque anni a Kaimy.

 

Senza capire perchè odiava quella bambina.

 

Gli rivennero in mente le parole che aveva sentito dire a Kaimy,origliando al villaggio.

Lei aveva elencato le ragioni per cui doveva odiare lui,ma in particolare aveva detto:

 

…Come farei con mia figlia? Sono madre adesso…

 

Cosa significava questo? che se non ci fosse stata la mocciosa fra i piedi,Kaimy sarebbe rimasta con lui?.

 

Scosse la testa.

Doveva smetterla di pensare.

Lui e Kaimy non dovevano tornare insieme,e lui per primo lo sapeva.

 

“:tu vuoi bene alla mia mamma?:”

 

Chiese d’impulso la piccola,mentre si dondolava seduta davanti al fuoco,lasciando il demone ad occhi sbarrati.

 

Aveva sentito il cuore salirgli in gola,mentre adesso non sapeva cosa rispondere.

La bambina non lo guardava,ma si aspettava una risposta.

 

Miharu si voltò a guardarlo per un secondo,e lui fece un cenno con la testa,così la bambina riprese a fissare il fuoco.

 

“:La mia mamma adesso e più felice.

Plima ela tliste ogni volta che si allontanava con te,ma adesso sollide semple ploplio quando sa che deve stale con te.

Avete fatto pace?:”

 

Sesshomaru sgranò ancora gli occhi,ma cosa diamine sapeva quella mocciosa?.

 

“:lei prima era triste?:”

 

Chiese lui,con voce bassa,pensiero,e la piccola alzò le spalle.

 

“:Si,ela semple tliste.

Adesso quando sta con te è semple felice,folse ti vuole bene…:”

 

Sesshomaru si impose di guardare il cielo,non doveva pensare a nulla,doveva togliersi dalla testa Kaimy e quella bambina.

 

Se solo avesse saputo di chi era figlia…

 

Con chi era stata concepita? E Kaimy era consenziente o no?.

Era la bambina la causa delle sue sofferenze? Che fine aveva fatto l’uomo con cui l’aveva avuta?

 

Gli venne per un attimo un’idea,guardando la bambina.

La chiave a tutte le sue risposte era proprio lì.

 

Ma poi scosse la testa,non poteva mettersi a chiedere alla mocciosa chi fosse suo padre,forse non lo aveva neanche mai visto,e poi non era una cosa corretta da fare.

 

“:A te piacciono i bambini?:”

 

Chiese ancora la piccola,e lui sbuffò.

 

“:No!:”

 

“:peccato! Allola pelchè non mi ripolti dalla mia mamma? Cosa aspettiamo?:”

 

Sesshomaru guardò ancora il cielo,perché era rimasto con la piccola invece di riportarla a Kaimy?.

 

Ma cosa le avrebbe detto?

 

Sarebbe andato da lei e le avrebbe consegnato la figlia,dicendo che era stato lui a salvarla?.

No,non era il caso.

Non voleva che pensassero che aveva salvato quella bambina.

 

 

Per un attimo tornò a guardarla più pensieroso che mai.

 

 

*****

 

 

Quella stessa notte,il gruppo cercava ancora la bambina,ma alla fine si erano fermati,e stavano decidendo di tornare la villaggio.

 

“:non può essersi volatilizzata nel nulla dannazione! Deve essere da qualche parte!:”

 

Sbotto Kaimy,mentre si agitava facendo avanti e indietro.

 

“:Lo so Kaimy,ma non abbiamo dove altro cercare. È notte,non concluderemo niente.:”

 

Le rispose Inuyasha.

 

“:e cosa dovrei fare? Andarmene a dormire come se nulla fosse?!:”

 

Driù,che era vicino a lei,sollevò la testa facendo un verso triste,e guardò in basso.

 

Inuyasha strinse i pugni,vedendo Kaimy che iniziava a piangere e Kagome che l’abbracciava.

 

“:Adesso torniamo al villaggio perché non abbiamo altra scelta. Ma te la ritrovo Kaimy,te lo giuro!:”

 

 

*******

 

 

La mattina seguente,al villaggio,Kagome e Sango erano all’interno della capanna della saggia Kaede,sedute attorno ad un focolare con lei.

 

Kyoko rassettava alcune cose,tutte erano in silenzio,fino a quando non entrò Kaimy.

 

Aveva gli occhi gonfi e lucidi,visibilmente distrutta.

 

Andò a sedersi accanto a loro,e Kagome le passò una tazza fumante.

 

“:hai dormito almeno un po’?:”

 

Kaimy fece di no,poi disse:

 

“:però ho fatto un sogno…:”

 

“:e cosa hai sognato?:”

 

“:Che…:”

 

Non fece in tempo a dire nulla,che si sentì una voce acuta di bambina.

 

“:Mimaaaaaa!:”

 

Kaimy si sentì il cuore scoppiare,e corse immediatamente fuori dalla capanna,seguita a ruota da Sango e Kagome.

 

Corse per la pianura,vedendo il lontananza su figlia che le correva in contro.

 

Arrivata da lei si  inginocchiò sull’erba e la strinse forte.

 

“:piccola mia sei qui,sei qui!:”

 

“:mima,mi fai male!:”

 

Kaimy continuava stringerla e a dondolarsi mentre piangeva.

 

Kagome e Sango sorrisero,nel frattempo era arrivato Inuyasha con Miroku.

 

Kaimy pensò al sogno che aveva fatto,in cui vedeva tornare Miharu,ma con lei c’era Sesshomaru,perché?

E perché il demone era effettivamente davanti a lei,serio e impassibile?.

Perché aveva riaccompagnato lui Miharu?.

 

 

******

 

 

Passò la giornata ed arrivò la sera,Sesshomaru vagava solo nella foresta,ma si stava avvicinando al villaggio.

 

Per tutto il giorno,Kaimy non lo aveva degnato di una parola,niente di niente.

Era stata solo attaccata a sua figlia,a quella dannata mocciosa,per tutto il giorno.

 

Quella mocciosa che le aveva causato tutte quelle sofferenze,e quella stessa mocciosa che impediva loro di tornare insieme.

 

Per tutto il girono se lo era ripetuto con assillante frequenze.

Irrequieto si era richiesto chi fosse quel dannato uomo che aveva messo incinta Kaimy,e dove diamine fosse attualmente.

 

Non aveva sopportato di vedere Kaimy tutto il tempo a ridere con quella odiosa bambina umana,non lo aveva accettato per niente.

 

Ma perché l’aveva salvata? Perché non l’aveva lasciata andare al suo destino?.

Però,poteva rimediare…

 

Era arrivato alla capanna in cui madre e figlia dormivano,entrò piano,afferrò la bambina,poi scosse Kaimy facendosi vedere con la figlia in mano ed uscì via.

 

Kaimy scattò in piedi,aveva il sonno leggero per fortuna.

 

Corse fuori dalla capanna,attraversò la pianura,dove l’attendeva lui,che teneva Miharu dal collo. Fortuna che la bambina dormiva o era svenuta.

 

“:È  l’ora della verità Kaimy!:”

 

Lei rimaneva pietrificata dalla paura,che aumentava guardando gli occhi folli del demone.

 

“:cosa ti prende Sesshomaru?:”

 

Piagnucolò.

 

“:cosa mi prende dici? Ho sopportato,sopportato,ma ora basta! Voglio delle spiegazioni,io faccio le domande e tu rispondi.:”

 

Kaimy tremò.

Sesshomaru non si scompose,lo stava facendo per lei infondo,quella bambina le aveva rovinato la vita e le stava rovinando il futuro.

 

“:Cosa ti è successo cinque anni fa? Chi è il bastardo con cui l’hai concepita?:”

 

Kaimy tremò ancora.

 

“:Ti prego Sesshomaru,tu non capisci…:”

 

Piangeva e tremava,a voce bassa,spaventata.

 

Sesshomaru strinse la presa al collo della bambina e la strattonò.

 

“:cosa non capisco?:”

 

Urlò.

Kaimy si portò le mani alla bocca terrorizzata,e pianse di più.

 

“:ti prego smettila,fermati,lasciala!:”

 

“:E perché dovrei? E lei la causa di tutto. Io voglio ucciderla,e tu non mi fermerai.:”

 

La strattonò ancora,Kaimy si portò le mani alle tempie.

 

“:no ti prego lasciala!:”

 

Strillò con voce acuta,ma proprio in quel momento,per miracolo,anche gli altri si erano svegliati.

Inuyasha aveva percepito il percolo,e anche Sango,Miroku e Kagome lo stavano seguendo.

 

“:dammi un solo dannato motivo per non spezzarle il collo!:”

 

Sbraitò il demone infuriato,con sguardo assassino.

Kaimy non osava parlare,piangeva soltanto,tenendosi la mani davanti alla bocca.

 

“:Parla dannazione e smettila di frignare! Cosa ha di così importante questa mocciosa? Cosa è per te questa figlia bastarda?:”

 

A quel punto arrivarono tutti.

 

“:Mettila giù immediatamente bastardo!:”

 

Gli urlò Inuyasha,che rimaneva accanto a Kaimy,non voleva fare mosse avventata,sapeva di non poterselo permettere.

 

“:E perché? Solo perchè me lo dice il mio fratellino!?:”

 

Inuyasha serrò i pungi,gli era difficilissimo trattenersi,ma doveva.

 

“:Sesshomaru,lascia la bambina!:”

 

Glielo sibilò parola per parola,trattenendo i ringhi.

 

Il demone urlò infuriato.

 

“:Perché dovrei farlo? Cosa mi trattiene dall’uccidere questa maledetta mocciosa?

Kaimy dannazione dimmi perché non dovrei ucciderla?:”

 

Kaimy si lasciò cadere in ginocchio a terra,coprendosi il volto con le mani,tremava e non controllava il corpo,piangeva senza tregua.

 

Sesshomaru digrignò i denti.

 

“:Mi fai schifo,mi fai solo pena!:

 

Lanciò il corpo della bambina alla madre,che lo strinse abbracciandolo e prese a dondolarsi mentre piangeva.

 

“:Adesso sparisci maledetto!:”

 

Gli urlò Inuyasha,ma Sesshomaru non toglieva gli occhi infuriati di dosso a Kaimy.

 

Sesshomaru sapeva che sta volta lei doveva rispondergli,non avrebbe tollerato un altro silenzio. Ma Kaimy non era altro che un involucro tremante.

 

“:Dammi un solo dannato motivo per cui non dovrei uccidere quella bambina.

Uno solo Kaimy,dimmi perché non dovrei ucciderla?:”

 

Gli urlò,e Kaimy alzò la testa guardandolo ed urlandogli furiosa.

 

“:PERCHÉ  È  TUA FIGLIA RAZZA DI IMMACILLE!:”

 

Nessuno si sarebbe mai aspettato che la ragazza rispondesse.

Calò il silenzio,mentre mille lame trafiggevano il cuore del demone fiero.

 

Per la prima volta,nel suo volto di ghiaccio,si videro chiaramente i suoi sentimenti.

Era sconvolto,incredulo,turbato.

 

“:Che significa?:”

 

Chiese serio,mentre Kaimy aveva riabbassato la testa per piangere stretta al corpo della figlia.

Inuyasha lo guardò deciso.

 

“:esattamente quello che ha detto.

Pensaci,quadra tutto,mi chiedo come abbia fatto uno come te a non accorgersene prima:”

 

“:ma che dici? È totalmente umana questa bambina!:”

 

Nel dirlo,un lampo gli attraversò le meningi,e totalmente attonito,faticando a parlare,disse:

 

“:Avete usato lo Shikon per farla diventare umana. Ecco perché tu,Inuyasha,sei ancora un mezzo demone,perché hai lasciato che fosse lei a scaricare la sfera…:”

 

Inuyasha fece un cenno.

 

“:Si Sesshomaru,le cose sono andate così!:”

 

Il demone guardò risentito il fratello.

 

“:tu lo sapevi…:”

 

Kagome si fece avanti appoggiando una mano sulla spalla di Inuyasha.

 

“:lo sapevamo tutti…:”

 

Sesshomaru sentì un’altra pugnalata al petto.

Per tutto quel tempo era stato imbrogliato,ingannato,ma non poteva dare la colpa a nessuno,se non alla sua stupidità.

 

Tutto quadrava,a partire da quella volta in cui l’occhio dalla bambina aveva assunto il color dell’ambra.

Era la sua natura demoniaca che riemergeva.

E poi i capelli neri,forse in versione umana lui stesso aveva i capelli corvini come suo fratello Inuyasha.

 

La bambina aveva cinque anni,e l’ultima volta che lui era stato con Kaimy risaliva proprio a cinque anni fa.

 

Guardò per un attimo Kaimy che piangeva,sentendosi vuoto dentro.

 

Adesso tutto quadrava,ecco perché non aveva un uomo accanto,perchè non ne aveva mai avuto uno dopo di lui.

 

Sconvolto per la prima volta in vita sua se ne scappò via,lasciando tutti in silenzio,mentre Kaimy continuava a piangere.

 

 

 

 

 

 

**************

 

 

 

 

 

Celina: Viva le pulci!! Magari il nostro bel demone si è svegliato!! Un bella doccia fredda ci voleva e finalmente è arrivata! Ha capito! Miracolo,alleluia!.

Come vedi Miharu è salva,i suoi genitori però…chissà se si riavvicineranno veramente (ultimamente sono diventata sadica!!! Bhhuahaha!!)

Abbia pazienza con me!

Baci baci sorelluccia!.

 

 

 

KaDe: me lo chiedo anch’io perché si facciano sti problemi Sesshy e Kaimy!!!!! XD

Miharu è stata ritrovata,concordo su Naraku bastardo,e finalmente Sesshy ha capito che è il padre della bambina!!!

Bene,allora ci sentiamo presto kiss.

 

 

 

Paperina_90: non faccio morire nessuno rilassati,cmq era ovvio ke Kaimy non se ne andava così facilmente,ma a ragione,che vuoi farci se soffre??!!!

Cmq,Miharu è stata ritrovata tutta intera,contenta?

Tadb bacio!.

 

 

 

Kabubi: Sei TORNATAAA!!! Ke bello risentirti,e riaprire le nostre discussioni sui miei errori di ortografia… O meglio dire ORRORI…

Me contenta che la storia,a parte tutto,ti piaccia!!

Mistero svelato! Finalmente ha capito che è lui il padre,chissà cosa combino nei prossimi cap… ^___^

Un grande bacio ciau.

 

 

 

Reby_w: grazie x aver recensito,mi fai davvero felicissima dicendo che la storia ti piace.

, non sai quanto darei io per essere al posto di Kaimy in certe parti (se non si fosse capito amo Sesshomaru!!) (e sono pazza)

Cmq,grazie ancora,spero che continuerai a recensire,baci baci.

 

 

 

 

 

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Capitolo 7
*** Saltando indietro ***


Poco più a sud del villaggio,al confine con i campi,i bambini avevano trovato una pianura in cui correre liberamente

 

 

 

 

 

Poco più a sud del villaggio,al confine con i campi,i bambini avevano trovato una pianura in cui correre liberamente.

Con loro c’erano tre giovani donne,che li osservavano.

 

Su un leggero rialzamento di terreno che affacciava sulla pianura,seduto su una roccia,vi era il nobile principe dei demoni.

 

Fissava i bambini che si rincorrevano,ma era assente e pensieroso. Seduto comodamente si godeva il venticello che soffiava leggero.

 

Tra tutti i bambini,in realtà,ne guardava una sola.

Nessuno poteva vedere lui,che era nascosto dall’ombra di alcuni alberi.

 

Ma presto,da dietro una piccola montagna,spuntò Kaimy.

 

Aveva un volto sereno e pacifico,un po’ malinconico anche.

Si avvicinava lenta con le mani in grembo.

 

Osservò per un attimo i bambini in lontananza,e si scostò cauta un ciuffo di capelli dalla fronte portandoselo dietro l’orecchio.

 

In lei,Sesshomaru vide una perfetta madre,in lei si rispecchiava perfettamente la dolcezza e la maturità consona ad una mamma.

 

“:ti va di parlare un po’?:”

 

Gli chiese lei,con una dolcezza ed un’eleganza da far invidia a chiunque,regalandogli un sorriso caldo e rincuorante.

 

Lui fece un cenno con la testa,e Kaimy,sistemandosi la veste blu,gli si sedette accanto.

 

“:ti devo molte spiegazioni,credo.:”

 

Prese a dire,poi continuò.

 

“:Da dove vuoi iniziare?:”

 

“:Devi dirmi ogni cosa,comincia dall’inizio:”

 

Il demone non si voltò,entrambi guardavano i bambini giocare.

Kaimy fece un cenno e sorrise cauta.

 

“:Allora mettiti comodo,perché sarà una storia lunga. Dato che sono sicura che vorrai tutti i dettagli…:”

 

A quel punto Sesshomaru si voltò per inchiodarla con il suo sguardo dorato e magnetico.

 

“:Esatto Kaimy,devi dirmi anche il più insignificante dei particolari:”

 

Kaimy fece un altro cenno,guardando avanti,ed iniziò il racconto.

 

 

§§§

 

 

Da quando Kaimy era stata rimandata nel presente da Sesshomaru,erano passate settimane,prima una poi due,tre,ed in fine quattro.

 

La ragazza si era stabilita in quella sua precedente vita,stava bene a casa con suo padre e sua sorella minore Harumi,ed ogni fine settimana Nahoko andava a stare con loro.

 

Poteva ritenersi soddisfatta dalla sua vita abbastanza tranquilla,peccato,le mancasse il bel demone.

 

Non sopportava di vivere senza di lui,ogni secondo le pesava,e non pensava mai al futuro nel presente,perché per lei contava solo la vita nel Sengoku,in cui era certa di voler tornare al più presto.

 

Ma in quella quarta settimana Kaimy iniziò a sentirsi strana,era un sabato quando,mentre sua madre e Nahoko cucinavano un piato particolarmente speziato,dovette corre in bagno per la forte nausea che le era venuta.

In seguito ci furono altri particolari che le fecero capire di essere incinta.

 

Non voleva crederci,non lo voleva accettare.

Come avrebbe fatto adesso?.

 

Quando ebbe l’effettiva certezza di essere gravida,dovette dirlo a suo padre e a Nahoko,che la capirono,e le rimasero vicino capendo le sofferenze che poteva provare in un momento delicato come quello.

Sua madre invece,era furiosa con lei,l’accusava di essere stata lontana per mesi ed essere tornata incinta ma senza un uomo,diceva che era il disonore della famiglia.

 

Per lei quella gravidanza era un vero colpo basso,ad aggravare il dolore che già sentiva.

La creatura che portava in grembo era sicuramente un mezzo demone,se non addirittura un demone completo.

Come lo avrebbe tenuto nel presente?.

E ancora peggio,come avrebbe fato a tornare da Sesshomaru?.

 

Il demone non sopportava suo fratello proprio per la sua condizione di mezzo demone,come avrebbe accettato un figlio di quella stessa razza?.

 

Forse accettava lei perché sapeva che da umana sarebbero stati insieme solo dieci anni,e in condizioni demoniache non c’erano problemi.

Ma avrebbe mai accettato un ibrido per figlio?.

 

Sicuramente lui non voleva che nascesse,non avrebbe voluto metterla incinta,quindi,non voleva il figlio.

 

Kaimy si sentiva distrutta,ancora di più che il pozzo era bloccato.

 

Quando Kagome tornò,dicendole che Sesshomaru non si era fatto vivo,Kaimy capì che non poteva tornare da lui in quelle condizioni.

 

Se non era venuto a prenderla,come avrebbe mai potuto presentarsi da lui con un figlio? Per di più mezzo demone?.

 

La sera in cui Kagome tornò,andò a casa di Kaimy,e appresa la notizia si rattizzò per lei.

Aveva provato a convincerla ripetute volte a tornare nel Sengoku,dicendole che doveva quanto meno parlare con Sesshomaru,ma entrambe sapevano che non era una cosa fattibile.

 

Era deciso quindi,Kaimy e Sesshomaru non sarebbero tornati insieme.

 

Lui non era andato a prenderla,e lei non sarebbe tornata da lui con un figlio in grembo,che sicuramente non sarebbe stato accettato dal padre.

Un padre che aveva già scacciato la madre.

 

Rimaneva solo un problema: cosa fare con la creatura che presto sarebbe nata.

 

Non poteva vivere nel presente,questo era ovvio. Ecco perché Kaimy decise di riattraversare il pozzo mangia ossa,incinta di sei mesi.

 

Lei e Kagome arrivarono una sera al villaggio,e Kaede e tutti accolsero Kaimy.

 

Quest’ultima dovette ammettere la realtà,di essere stata messa incinta da Sesshomaru,che poi l’aveva abbandonata.

 

Tutti erano rimasti toccati,e rammaricati,ma la reazione di Inuyasha stupì tutti.

 

Erano tutti in piedi davanti alla capanna della saggia Kaede,Kaimy era a testa pasta,con una mano sempre sulla pancia rotonda ben in vista,mentre Inuyasha,di fronte a lei,digrignava i denti dalla rabbia.

 

“:Maledetto bastardo,questo è troppo!:”

 

Ringhiava il mezzo demone,fino a quando Kagome non gli mise una mano sulla spalla.

 

“:Cosa farai adesso? Kagome ci ha detto che nella tua epoca si può interrompere la gravidanza… è questo che vuoi fare?:”

 

Chiese cauto il monaco,ma Kaimy sussultò e lo guardò.

 

“:No,non voglio farlo,anche perché se così fosse non sarei venuta qui:”

 

“:Perché no? Sarebbe lecito infondo. È tutta colpa di quel maledetto schifoso. È solo un verme,e ce ne ha dato la conferma.

Perché vuoi tenerti suo figlio?:”

 

Ringhiò ancora Inuyasha,sempre più infuriato.

 

Kaimy lo guardò sconsolata,per tutta la serata era rimasta con un’espressione triste e lontana.

 

“:Perché è MIO figlio,Inuyasha.

Lui è dentro di me,io non potrei mai…:”

 

Lo voce le venne a mancare,mentre parlava demoralizzata,fissando con occhi lucidi il mezzo demone,che serrò la mascella.

 

Sango fissava Kaimy con ammirazione,lei la capiva benissimo,pochi mesi prima aveva dato alla luce due gemelli.

Se mentre era gravida Miroku avesse fatto qualcosa di male,lei avrebbe comunque dato alla luce le sue creature.

 

“:Hai ragione Kaimy,se hai bisogno io sono con te!:”

 

Ammise Sango,e Kaimy le sorrise.

 

“:Ma come farai? Un mezzo demone non può vivere nel tuo mondo…:”

 

Costatò Miroku,e Kaimy fece un cenno.

 

“:lo so,è per questo che sono qui.

Vivrò in quest’epoca,pur di stare accanto al mio bambino e vederlo crescere…:”

 

Tutti la guardarono commossi e ammirevoli,ma Inuyasha strinse i pugni.

 

“:NO! Non permetto che la tua vita si rovini così. Tu non vuoi restare in questo mondo,e non te lo meriti,stai soffrendo abbastanza,stai scontando una colpa non tua.:”

 

Kaimy lo guardò triste.

 

“:hai un’altra idea!?:”

 

Inuyasha fece un cenno convinto.

 

“:Userai lo Shikon per fare diventare umano il tuo bambino!:”

 

Tutti lo guardarono attoniti,ma Kaimy si oppose scuotendo con forza la testa.

 

“:No Inuyasha,è fuori discussione!.

TU devi usare lo Shikon per diventare umano,e so lo uso io,rischiamo che si purifichi fino ad annullarsi.

Non possiamo rischiare tanto,non lo permetto!:”

 

Inuyasha la fissò serio.

 

“:tze! Ormai ho deciso.

Sono convinto che per distruggere la parte umana di un neonato non necessiti molta energia,quindi lo Shikon non si distruggerà,forse rimarrà fuori uso per un po’.

Comunque sia è un rischio che dobbiamo correre…:”

 

“:No,non voglio!.

Perché ti prendi questa responsabilità? Tu meriti di vivere con Kagome,e non sarò io ad impedirvelo:”

 

Inuyasha,subì quasi un cambiamento,nessuno prima di allora lo aveva visto così deciso.

 

“:Kaimy ascoltami bene.

Sesshomaru è mio fratello,mi sento responsabile anche io per quello che è successo.

Lui ti sta facendo passare tutto questo,ed io non ti abbandonerò al tuo destino.

Ho il dovere di aiutarti,e lo farò.

Ti ripeto che mi sento direttamente responsabile,e che devo rimediare agli errori di mio fratello.

In oltre,io sono cosa significa vivere da mezzo demone,e non permetterò al tuo bambino di crescere come sono cresciuto io. Non ve lo meritate.

Kaimy,voglio che tu usi lo Shikon per far diventare umano il bambino che porti in grembo.

In fondo,e mio nipote…:”

 

Kaimy abbassò la testa in lacrime,colpita dalle parole del mezzo demone,poi rialzò il capo per fissarlo decisa negli occhi.

 

In quel momento,fra di loro,nacque un legame profondo.

 

Inuyasha maturò come d’impulso,assumendo per la prima volta una responsabilità davvero gravosa,e compiendo un gesto che gli avrebbe fatto onore per sempre.

 

Kagome,al suo fianco,lo guardava fiera.

Era preoccupata,perché c’era il rischio che il suo Inuyasha non diventasse umano per vivere con lei,ma non poteva negare un aiuto simile alla sua amica,ed era orgogliosa di Inuyasha e dell’iniziativa che aveva preso.

Sorrise mentre le lacrime iniziavano ad appannarle gli occhi.

 

Kaimy si fece seria,cercando di asciugarsi le lacrime.

In quel preciso istante,giurò a se stessa che sarebbe stata forte,che non avrebbe più versato una lacrima.

La sua dolcezza di ragazza sarebbe sparita per sempre,sostituita da una donna forte e matura.

 

Lei ed Inuyasha si guardarono ancora negli occhi,consapevoli di essersi legati veramente.

 

“:Kaimy,giuro che proteggerò sempre te ed il bambino,qualsiasi cosa accada.

Non ti abbandonerò come ha fato lui…:

 

Kaimy fece un cenno mordendosi il labbro,perché un’altra lacrime le era caduta dagli occhi.

L’ultima lacrima versata per Sesshomaru.

 

 

Due giorni dopo,al tramonto,Kaimy e tutti uscirono dal piccolo tempio,e Kagome teneva lo Shikon.

 

“:siamo sicuri che può toccarlo? L’ultima volta ha tentato di ucciderla…:”

 

Esordì Kagome,attirando l’attenzione di tutti,ma a risponderle fu Miroku.

 

“:Sta tranquilla Kagome,adesso lo Shikon è stato purificato da te,e Kaimy è umana,non dovrebbe correre rischi come la precedente volta,in cui non solo la sfera era contaminata,ma Kaimy era anche demone.:”

 

Tutti fecero un cenno convinti.

 

Kagome si avvicinò all’amica,passandole in mano la preziosa sfera. In quel momento stava anche compromettendo il suo futuro con Inuyasha,ma non si sarebbe tirata indietro.

 

Con lo Shikon in mano,che non stava tentando di ucciderla,Kaimy fece qualche passo,mettendosi davanti ad Inuyasha,con il sole rossastro del tramonto alle spalle.

 

“:Inuyasha io non voglio,non posso rischiare di distruggere lo Shikon e di farti rimanere mezzo demone,tu devi vivere con Kagome…:”

 

Inuyasha fece un sorrisetto,e la guardò negli occhi.

 

“:Tze! Ancora adesso,guardandoti,non riesco ad ammettere che tu sia stata vittima di mio fratello,e continuo a sentirmi responsabile.

Kaimy,tu hai bisogno dello Shikon,hai bisogno che il tuo bambino cresca felice con te nel tuo mondo.

Ripeto che è anche mio nipote,e non permetterò che cresca da mezzo demone come me.:”

 

Fece una pausa poi riprese,mentre Kaimy lo ascoltava con attenzione.

 

“:in oltre,non credo che per togliere la parte demoniaca in una creatura che deve ancora nascere,lo Shikon si annulli.

Forse come ho detto prima rimarrà fuori uso per un po’,ma non appena riacquisterà la sua carica potrò usarlo io.

Senza dimenticare che la sfera conserva ancora una parte malvagia,che le ha passato Naraku,quindi è abbastanza carica per permetterci di usarla due volte.

Fidati!:”

 

Kaimy fece un cenno,sempre più commossa,e voltandosi disse.

 

“:non seguitemi…:”

 

Inuyasha fece di si.

 

Kaimy si allontanò verso la pianura dopo i campi,con la sfera luminescente stretta in mano.

Quello che stava facendo non le piaceva affatto.

In quel modo,si sarebbe liberata per sempre di Sesshomaru,il bambino che portava in grembo sarebbe stato solo e soltanto suo,senza più nessun legame con il Sengoku e con Sesshomaru.

 

Senza versare neanche una lacrima,avanzava con aria sicura,pur nascondendo grandi paure.

 

Doveva farlo però,non era pronta a vivere nel Sengoku con un figlio mezzo demone che le avrebbe ricordato in eterno quello che era successo con il bel demone di ghiaccio.

 

Lo stesso demone che doveva essere chissà dove mentre lei era sola a compiere un gesto disperato.

 

Sesshomaru le sarebbe rimasto per sempre nel cuore,e suo figlio,che era il frutto del loro amore proibito,glielo avrebbe riportato alla mente ogni secondo.

Non sarebbe certo bastato cancellare la sua parte demoniaca per impedirgli di essere figlio del demone.

 

Avvicinò la sfera al petto,non si accorse di nulla,desiderò solo che il suo bambino diventasse umano per vivere con lei nel presente.

 

Da lontano i suoi amici videro solo un bagliore violaceo chiaro.

 

 

 

La sfera era rimasta integra,ma totalmente inutilizzabile,prima di usarla,Inuyasha avrebbe dovuto aspettare che si ricaricasse.

 

 

Mesi dopo Kaimy aveva dato alla luce,nel suo mondo,una splendida bambina che aveva deciso di chiamare Miharu.

 

 

§§§

 

 

Il racconto si concluse,Kaimy era seria con sguardo fisso davanti a se,sulla stessa pianura in cui anni prima si era trovata ad utilizzare la sfera,ed in quel momento le tornò davanti agli occhi la scena.

Anche Sesshomaru guardava la pianura,con altri pensieri per la testa,e parlò per primo rompendo il silenzio che si era venuto a creare.

 

“:…giorno di sole…:”

 

Kaimy sorrise senza guardare il demone che aveva detto a voce alta il significato del nome Miharu.

 

“:esatto Sesshomaru,giorno di sole,perché lei è il mio sole,l’unica luce che ho visto dopo tutta l’angoscia subita:”

 

“:Ti sei legata a lei,amandola più di quando amavi me…:”

 

Era un’affermazione.

Kaimy guardò lontano,con un sorriso assente sul volto,limitandosi a citare una frase che aveva letto su un libro tempo prima:

 

“:… L’amore materno è una cosa terribile e ha un potere immenso.

È più forte di ogni altra emozione umana.

La passione degli amanti è nulla al confronto. Gli amanti vanno e vengono,litigano,sono incostanti,ma l’amore di una madre per un figlio è un legame che dura tutta la vita. Sovrasta l’istinto della sopravvivenza personale.

Unisce,ferisce,ti stringe nella sua morsa con più forza di una trappola d’acciaio….:”

 

Sesshomaru sollevò la testa,concentrato.

 

“:Continua…:”

 

Voleva sapere ancora.

 

Kaimy abbassò la testa e si morse il labbro.

 

“:Sesshomaru,non pensare così bene di me.

Ti ho raccontato di aver detto ad Inuyasha che non avrei mai potuto uccidere la creatura dentro di me.

Ma prima di arrivare a  quella decisione ce ne è voluto.

Ricordi quando qualche giorno fa,nella foresta,mi dicesti che secondo te io volevo uccidere mio figlio?

Be,non è del tutto errato…:”

 

Sesshomaru la guardò assai stupito.

Lei continuò.

 

“:quando ho realizzato la gravità di ciò che mi portavo dentro,non sai come mi sono sentita.

Portavo in grembo tuo figlio,tu mi aveva abbandonata,non eri tornato a prendermi neanche dopo aver ucciso Naraku,ed io dovevo crescere tuo figlio?.

Mi avrebbe rovinato la vita,oltre al fatto che era un mezzo demone,mi avrebbe dato altri problemi.

Crescendo tuo figlio,mi spieghi come facevo a dimenticarmi di te?:”

 

Sesshomaru sentì per un attimo il sangue raggelarsi nelle sue vene.

 

“:Sta di fatto che non hai commesso nulla di male,alla fine lo hai tenuto…:”

 

Kaimy lo guardò dubbiosa.

Perché la stava difendendo?.

 

“:Sesshomaru,ti ho appena detto che ti amavo anche mentre cancellavo in tua figlia la sua parte demoniaca che la legava a te,però non sono mai tornata e dico di odiarti.

Senti che qualcosa non va?:”

 

Sesshomaru fece un cenno,mentre aveva ripreso a guardare avanti a se.

Kaimy proseguì.

 

“:Durante la gravidanza,e anche dopo,io ti ho odiato con tutta me stessa.

Io ti amavo,soffrivo giorno dopo giorno per te perché mi mancavi,ma tu non eri tornato a prendermi.

Ad un certo punto mi sono detta:

Se davvero mi ama,perché non capisce il male che mi ha fatto riportandomi nel presente?.

Se lo avevi fatto per proteggermi,potevo anche capirlo,ma tu mi stavi uccidendo invece che salvarmi.

Ogni giorno senza di te,era per me una tortura. Ad ogni ora sentivo il mio cuore che veniva stretto in delle tenaglie di ferro,sentivo un vuoto nel mio petto che bruciava facendomi ripiegare su me stessa.

E non è solo una metafora,era la verità.

Mi stavi davvero salvando?.

No,mi stavi solo costringendo a torture troppo dolorose.

In quel periodo ero fragile mentalmente,a causa della gravidanza e delle scelte che dovevo prendere.

Mi dispiace tanto,ma alla fine ho scelto di odiarti,e di pensare solo al fatto che non mi volevi più,e che non avresti accettato nostro figlio…:”

 

Kaimy rimase scossa,vedendo l’espressione rammaricata del demone,che strinse gli occhi per un attimo,sempre serio.

 

“:Perché adesso sei qui Kaimy?:”

 

Kaimy chinò il capo,e raccontò:

 

 

§§§

 

 

La piccola Miharu aveva quattro anni,andava all’asilo.

Kaimy era a casa,quando le squillò il telefono.

 

Era la scuola di sua figlia,che l’avvisava che la figlia stava male,dicendole di correre perché la piccola era incontenibile,urlava e sembrava fosse in preda a delle crisi epilettiche.

 

A qualsiasi madre del mondo,si sarebbe stretto il cuore a sentire la voce allarmata della maestra al telefono,e nel sentirsi dire la parola “crisi epilettiche”,ancor più se la figlia non ne avevamo mai sofferto prima.

 

Ma nel catapultarsi fuori di casa,Kaimy sentiva dentro di se una spiacevole Sensazione. Non aveva più le sue visioni,ma il sesto senso le era rimasto.

Sentiva che c’era qualcosa di grave sotto,e che riguardava la seconda natura della piccola.

 

Arrivò nella scuola e due isolati di distanza correndo come una furia.

Entrò nella scuola e disse di essere stata contatta telefonicamente,e la portiera la guardò sconvolta,quando si sentirono delle urla agghiaccianti di bambina.

 

L’infermeria era proprio accanto alla portineria,così la giovane madre corse senza essere guidata da nessuno,riconoscendo le urla della figlia.

 

Spalancò la porta della piccola stanza bianca,trovando sul lettino un piccolo corpo che saltellava in preda a spasmi violenti.

Ai lati del letto due donna,la maestra e l’infermiera,che cercavano di tenere la piccola.

 

Kaimy,con il cuore a pezzi,corse dalla figlia per prendersela in braccio.

 

Quando la spostò dal letto,vide dei segni di graffi sul materasso,ma erano troppo profondi,possibile che fosse stata sua figlia?.

 

L’infermiera robusta cercò di fermarla,dicendole che avevano già chiamato un’ambulanza,ma Kaimy non ne volle sapere,era sicura di ciò che faceva,così corse via con la figlia che le si agitava fra le braccia.

 

Non avrebbe mai dimenticato quel momento,perché avrebbe ricordato in eterno le urla strazianti e acute dalle bambina,che si dimenava.

Fortunatamente da quando la madre l’aveva presa in braccio,la bambina si era calmata un po’.

 

Correndo come mai in vita sua,arrivo a casa,aprì la porta e si inginocchiò sul tappeto del soggiorno,senza degnare di uno sguardo i divani.

 

Si fece coraggio guardando in faccia la sua bambina.

 

Il cuore le si fermò,la morte al confronto non avrebbe saputo causarle un dolore tanto grande.

 

Gli occhi della piccola Miharu erano color dell’ambra,sugli zigomi privilegiavano due segni violacei,e sulla fronte era stampata una mezza luna blu.

 

Kaimy sentì le lacrime che le appannavano gli occhi,mentre la figlia si dimenava urlando “Mima aiutami” e appuntava gli artigli che le erano spuntati sul tappeto.

Kaimy non la teneva più,l’aveva quasi abbandonata,quando urlò con tutta se stessa.

 

“:Nooooooooo!:”

 

Non poteva essere,perché stava succedendo?.

Cosa avevano fatto madre e figlia per meritarsi tutto questo?

Era forse questo il prezzo che Kaimy avrebbe dovuto pagare per essersi concessa ad un demone?.

 

In quel momento,Kaimy pensò di odiare Sesshomaru con tutta se stessa,e che se lo avesse avuto davanti lo avrebbe ucciso senza pietà,per il male che stava causando a sua figlia.

 

Ma finalmente la bambina smise di agitarsi,il suo viso tornò normale,e si addormentò distrutta.

 

Il girono dopo la piccola non ricordava nulla,solo di essersi sentita male a scuola,ma nulla più.

 

Proprio il giorno dopo Kaimy si fece forza,e senza dire niente a nessuno entrò nel tempio Higurashi,fino ad arrivare alla porta del tempietto,la spalancò,e decisa attraversò il pozzo.

 

Era sicura di ciò che faceva,sapeva che la risposta a tutto stava in quel passato.

 

Kagome era a scuola,ma Kaimy sapeva che Inuyasha l’avrebbe scoperta.

Infatti arrivata al villaggio,Inuyasha la vide e le chiese cosa ci facesse li.

 

Kaimy era seria e decisa,non si vedeva nulla della madre addolorata del giorno prima,e raccontò tutto al mezzo demone,che apprese sconvolto.

 

“:Non hai usato per bene lo Shikon vero? Avevi paura di distruggerlo così hai fatto un lavoro a metà!:”

 

La rimproverò il mezzo demone,e Kaimy sorrise consapevole.

 

“:forse… ma credo sia più plausibile pensare che la natura di Miharu avrebbe sempre trovato il modo di riemergere…:”

 

Inuyasha abbassò la testa e pensò per un po’,e dopo disse a Kaimy di aspettarlo,e lui si allontanò

 

Poco dopo fece ritorno,porgendole un piccolo anello di metallo puro.

Era solo una fedina metallica,molto piccola,adatta per il dito di un bambino,e per il mignolo di un adulto.

 

“:cosa è?:”

 

Chiese Kaimy,quando le fu dato in mano l’anello.

 

“:Sai Kaimy,sapevo che tutto questo sarebbe successo prima o poi,così sono stato da Totosai,e gli ho chiesto di prendere un pezzo della Tessaiga per farne questo…:”

 

Kaimy lo guardò incredula.

 

“:Inuyasha non capisco…:”

 

“:La Tessaiga mi ha sempre aiutato a reprimere la mia natura demoniaca,spero faccia lo stesso con Miharu…:”

 

“:ma hai rovinato la Tessaiga!:”

 

“:tsk! È solo una scheggia.

Ho giurato di proteggervi ricordi?:”

 

Rispose offeso il mezzo demone,ma Kaimy strinse l’anello nella mano,e saltò al collo del mezzo demone abbracciandolo.

 

“:Grazie Inuyasha!:”

 

Il mezzo demone arrossì.

 

Quando Kaimy tornò nel presente,diede l’anello alla figlia,facendole giurare che non se lo sarebbe tolto per nulla al mondo.

 

Ma quegli attacchi si ripeterono per altre tre volte.

Tutte le volte che la piccola si arrabbiava,la sua natura demoniaca soppressa,riemergeva,ma grazie all’anello,in maniera limitata.

Infatti Miharu non avvertiva alcun dolore.

I suoi occhi diventavano dorati,ma nulla più.

 

§§§ 

 

 

“:vuoi sapere Sesshomaru,per quale motivo si è arrabbiata l’ultima volta Miharu?:”

 

Il demone fece un cenno,e lei parlò.

 

“:Un amico l’aveva derisa davanti a tutti perché lei non aveva un papà,e perché secondo i suoi genitori,io ero solo una poco di buono…

Non è ironico!?:”

 

Sesshomaru fece di si,poi chiese serio,ma lontano al contempo.

 

“:Non ha mai chiesto di suo padre?:”

 

Kaimy fece di si e spiegò.

 

“:Una sola volta.

Tutti i suoi compagni di scuola venivano riportati a casa anche dai padri,e vivevano con loro,mentre lei era cresciuta solo con me e i nonni.

Così un giorno mi chiese se lei c’è l’aveva un padre,ed io le risposi di no.

D’allora non mi chiese più nulla…:”

 

Sesshomaru fece un altro cenno e pose un’altra domanda.

 

“:Il vero motivo per cui sei tornata,dunque,è perché cercavi di risolvere i problemi della bambina. Speravi che portandola qui le passasse tutto?:”

 

Kaimy fece di si,lui continuò.

 

“:Non sei tornata prima perché pensavi che non vi accettassi?:”

 

“:Tu non ci avresti accettato Sesshomaru,ed è ovvio!:”

 

Rispose risentita lei,e Sesshomaru si voltò a guardarla,con una mossa che fece ondeggiare i suoi capelli argentati,poi la fissò con la forza del suo sguardo magnetico.

 

“:Avresti dovuto avere più fiducia in me Kaimy!:”

 

La ragazza rimase senza parole,poi strinse le labbra e si voltò.

 

“:è il momento della verità giusto Sesshomaru? Allora se permetti,ho anche io molte cose da chiederti…:”

 

I due si scambiarono un’occhiata d’intesa,il demone acconsentì e lei continuò,sempre guardandosi.

 

“:Per quale ragione,cinque anni fa,mi gettasti nel pozzo?:”

 

Sesshomaru guardò avanti a se,sapeva che primo o poi quella domanda sarebbe arrivata,ma avrebbe preferito non rispondere mai.

 

“:Perché non potevo permettermi che ti succedesse qualcosa,non me lo sarei mai perdonato.

Nel tuo mondo saresti stata al sicuro.:”

 

Kaimy sbattè con violenza la mano sulla roccia in cui sedevano.

 

“:Dannazione Sesshomaru è la cosa peggiore che potevi dirmi.

Credimi,se avessi detto di avermi cacciata solo perché non mi volevi più,io non ti odierei come ti odio adesso!:”

 

Il demone la guardò contrariato.

 

“:Che significa?:”

 

“:Ma non capisci? Mi dai solo la conferma di ciò che pensavo.

Tu non hai mai capito niente di me,se no non avresti fatto quello che hai fatto!:”

 

“:Spiegati meglio per favore!:”

 

Kaimy si alzò in piedi arrabbiata,gli si mise davanti fissandolo decisa.

 

“:Sesshomaru,tu eri tutto ciò che volevo. La mia anima,il mio cuore,la mia vita!

Cosa pensi di aver fatto rimandandomi a casa?

Te lo dico io,tu mi hai UCCISA!

Avrei provato la metà delle sofferenza se mi avessero ucciso nel vero senso della parola!:”

 

Sesshomaru spalancò gli occhi,e Kaimy fece due passi in tondo strofinandosi la fronte e continuò:

 

“:Tu non immagini quello che ho passato,il male che mi ha fatto dovere starti lontana,ammettere a me stessa che non ti avrei rivisto più.:”

 

Si voltò a guardarlo in lacrime e proseguì.

 

“:Perché mi hai ferito a tal modo Sesshomaru? Come hai fatto ad essere tanto stupito?.

E poi,se è vero quello che dici,perché due mesi dopo non sei tornato a prendermi?:”

 

Il demone si fece serio,e spiegò,con mille lame conficcate nel petto.

 

“:perché volevo che ti rifacessi una vita nel tuo mondo,e che non ti sacrificassi diventato un demone e rinunciando ai tuoi affetti nel presente…:”

 

Kaimy si passò le mani sul volto.

 

“:questa è bella! Ma quanto sei stupido?

Ecco perché eri infelice sapendo che non avevo avuto una bella vita,perché era andato contro i tuoi piani!.

Ma cosa pensavi? Che mi sposasti con il primo che incontravo e che mi dimenticassi davvero di te?:”

 

Sesshomaru si alzò in piedi a fronteggiarla.

 

“:Kaimy,quando mi sei morta fra le braccia ho giurato a me stesso che se avessi avuto una seconda possibilità,non ti avrei mai più messa in pericolo.

E quando poi sei tornata,e ti sei addormentata accanto a me,sono rimasto per tutto il tempo a guardarti,e li ho capito il male che ti facevo giorno dopo giorno standoti accanto.

Tu eri troppo preziosa,troppo perfetta,per stare con uno come me.

Non meritavi di rinunciare a tutto per diventare demone,saresti diventata un’altra persona trasformandoti lo capisci?.

Non potevo permetterti questo!:”

 

Kaimy lo guardava senza distogliere per un attimo lo sguardo,ma poi si coprì la bocca con una mano e pianse di più.

 

“:Perché? perchè?:”

 

Lui le prese il polso.

 

“:Se solo avessi saputo prima,e se avessi saputo che eri incinta io,io…:”

 

Lei lo guardo seria,poi scosse la teste e andò a sedersi.

 

“:Sta di fatto che mi hai uccisa Sesshomaru.

Come vedi sono cambiata ugualmente,e ho sofferto il doppio di quanto avrei dovuto…:”

 

Sesshomaru la guardava e a bassa voce le chiese:

 

“:Tu non sei stata di nessun altro uomo vero?:”

 

Kaimy fece di non con la testa,e il demone si sentì magnificamente.

Dalla sua mente le immagini di Kaimy con un altro erano sparite.

 

Kaimy si alzò e fece due passi per andarsene,poi si fermò davanti a lui,ma guardava in terra.

 

“:Perché ti sei unito a noi Sesshomaru,accettando anche di obbedire a Kyoko?:”

 

“:Non lo capisci da sola? L’ho fatto per te:”

 

Kaimy lo guardò senza capire,e lui continuò:

 

“:Volevo rivederti.

Avevo avvertito il tuo odore,e sono corso.

In verità Kaimy,volevo vedere come eri diventata,speravo con tutto me stesso di vederti felice e raggiante,in modo da poter dire che il mio sacrificio era stato vano,e le mie sofferenze si sarebbero alleviate.:”

 

Il demone parlava piano,ma lei non capiva e chiese.

 

“:Il tuo sacrificio?:”

 

Lui la guardò negli occhi.

 

“:Io avevo rinunciato all’unica cosa importante,alla mia unica ragione di vita,avevo rinunciato a te,pur di garantirti un futuro felice…:”

 

A Kaimy caddero ancora lacrime,ma sta volta non smise di guardarlo.

 

“:Qualche giorno fa nella grotta,lo stesso girono in cui ci siamo rivolti la parola,ti sei avvicinato Molto a me,dicevi di dover verificare una cosa.

Cosa?:”

 

Il demone abbassò lo sguardo.

 

“:mi sono avvinghiato a te,perchè aveva bisogno di capire cosa provavo in quel momento nei tuoi confronti.

Volevo capire che effetto mi faceva starti vicino dopo tutto questo tempo,se adoravo ancora il profumo della tua pelle.

Ma tu eri sfuggente,non mi sopportavi.

Così ho capito che effettivamente mi detesti,e ti ho promesso di non avvicinarmi più:”

 

Kaimy fece un ceno asciugandosi le lacrime.

 

“:e tu invece,cosa hai scoperto per te stesso?:”

 

Il demone le prese le spalle e la guardò deciso,con il suo sguardo d’oro più caldo che mai.

 

“:che non ho mai smesso di amarti per un solo secondo della mia vita,e che ti avrei amato in eterno…:”

 

I due rimasero a guardarsi,nessuno sapeva veramente cosa fare.

 

Tutto per un malinteso.

Solo per un malinteso.

Entrambi avevano sofferto inutilmente.

 

Ma disguidi ed incomprensioni a parte,entrambi potevano dire di amarsi.

 

Kaimy,infondo lo aveva sempre amato,ma neanche il quel momento riusciva ad essere felice,e piangeva,era troppo il dolore che teneva dentro.

 

Sesshomaru si sentiva bene per la prima volta dopo cinque anni.

Forse non sarebbero mai più stati quelli di un tempo,ma era felice ugualmente.

 

Stavano provando quel senso di pace e felicità,che si può provare solo stando accanto a qualcuno di veramente importante.

 

Quel momento fu molto bello,dato che tutti e due sentirono dei brividi piacevoli lungo la schiena.

 

Ma finì presto,perché dal villaggio si udirono delle urla,e anche i bambini davanti a loro fuggivano.

 

I due si scambiarono un’occhiata d’intesa e corsero al villaggio.

 

 

 

 

******************

 

 

 

 

Ringraziamenti:

 

 

KaDe: Si povero Sesshy!! Ma si è ripreso credo!!.

Sono felice che Kaimy ti piaccia,anche io la trovo,per certi versi,simile a Sesshomaru.

In  questo cap. forse sembrano essersi riavvicinati,ma può succedere di tutto!! Però come dividere una coppia così!!???

Baci bacioni.

 

 

Kabubi: [ed ecco Kaimy_11 che si picchia da sola quando scopre di aver scritto immacille,al posto di imbecille,e comincia a capire che forse è ora di smetterla di scrivere] [e sarebbe ora!! (ndkabubi)]

Ok ok la smetto! Torniamo a cose serie: Hai schifato Sesshomaru? ,male non gli fa ricevere un po’ di odio,me contenta che ti sia piaciuta la scene della “rivelazione”.

Sai,quando mi hai chiesto come mai uso scrivere le conversazioni fra questi segni “:  :” mi è subito venuto in mente che mi è stato insegnato a scuola,e dopo lo hai detto tu!!. Ma forse è più giusto pensare che mi piaceva metterlo in questo modo,quasi mi piacesse vederlo.

Passando ai nomi: Kaimy,per quanto possa essere difficile da credere,l’ho inventato io.

Cercavo un nome particolare ma non scontato o banale,e mi sono messa ad incrociare varie sillabe e consonanti finche non è venuto fuori Kaimy.

Per Miharu è un po’ diverso,infatti cercavo un nome che esprimesse una sorte di tenerezza,da adattare ad una bambina. Inizialmente avevo pensato ad: Hikaru,che dovrebbe significare luce,ma non mi convinceva,e poi era già sentito come nome. Così in un periodo che non avevo internet,ho chiesto ad una mia compagnia di cercarmi alcuni nomi femminili giapponesi a sua scelta,e di abbinarci i significati,e quando ho visto scritto: Miharu,con il significato “giorno di sole” mi ha subito colpito,ed infine l’ho preferito al nome Hikaru.

Spero che la nostra discussione ti sia piaciuta XD.

A presto kiss.

 

 

Celina: potremmo quanto meno dire di aver visto Sesshy sconvolto per la prima volta,che non è poco!. Effettivamente,con i criceti,è difficile capire,speriamo che ora gli sia tutto chiaro,se non proveremo facendogli il disegnino!!

Un grande bacio sorelluccia.

 

 

reby_w: Miracolo,anche lui ci è arrivato (mi sa che se Sesshy ci sente sguaina la spada e ci uccide senza pietà,ma non è colpa mia se effettivamente,molte volte fa la figura dello stupido!!)

Per la battaglia contro Naraku forse ci vorrà un po’,altrimenti mi finisce la storia!!!.

Ciau a presto baci.

 

 

 

Mew_Paddy : se questo può renderti felice,di dico che avrai ancora da vederne delle belle. Purtroppo ne ho ancora per un po’,poi magari la smetto!!

Ormai Sesshomaru ha capito di essere padre,e non resta che aspettare e vedere cosa riserverà loro il futuro!!.

Baci ciao.

 

 

Kaggi_Inu91: Grazie per aver commentato,spero di risentirti,e ormai capisco che Sesshomaru in versione sconvolto ha toccato un po’ tutti!!.

Sono contenta che la storia ti piaccia.

Un grande bacio,by by.

 

 

 

Paperina_90: Lo so che Miharu ti piace,e sono contenta che sia apparsa tenera,è quello che volevo.

Effettivamente Sesshomaru poteva spremersi un po’ di più le meningi,magari ci arrivava prima di arrivare a tanto.

Tranquilla,anche se a rilento,la mia scrittura continua!!

Tadb troppo,baci.

 

 

 

 

Saluto a tutti.

 

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Capitolo 8
*** Piano infallibile ***


Lì trovarono il caos più totale,gente che correva da tutte le parti,e alcune capanne che bruciavano

 

 

 

Giunti di corsa al villaggio trovarono il caos più totale,gente che correva da tutte le parti,e alcune capanne che bruciavano.

 

Dai campi si vedevano due demoni giganteschi,che sembravano fatti di ombra.

 

Corsero lì,poiché vi si trovavano Inuyasha e gli altri,ma quando arrivarono i due mostri erano già stati uccisi dal mezzo demone.

 

“:Li ha mandati Naraku,su di loro c’era il suo odore!:”

 

Spiegò Inuyasha a Sesshomaru,che si limitò ad acconsentire.

 

“:cosa facciamo adesso,pare che ce ne siano altri in giro.

Non sono molto pericolosi,ma potrebbero comunque creare scompiglio fra i villaggi:”

 

Disse Miroku,e Inuyasha rispose dopo aver riflettuto.

 

“:Miroku,tu e Sango occupatevi di quei mostri e proteggete il villaggio.

Noi altri andremo da Naraku,è evidente che ci sta attirando al suo covo,dato che il suo odore lascia chiaramente una scia:”

 

Così fecero.

Sango e Miroku si mobilitarono con Kirara

 

Inuyasha prese in spalla Kagome,e Kaimy andò con Sesshomaru. Tutti e quattro insieme partirono seguendo le trecce del nemico.

 

Arrivarono presto ad un bivio.

Nell’oscurità della foresta,coperta da aura malvagia che non faceva filtrare i raggi del sole,si vedeva chiaramente un bivio. Un albero al centro che portava a due strade.

 

“:Cosa facciamo? L’odore di Naraku viene da entrambe le strade…:”

 

Disse Inuyasha serio,Sesshomaru acconsentì.

 

“:Dividiamoci,non c’è altro da fare:”

 

Il mezzo demone acconsentì al fratello,e prese con Kagome la strada a destra,mentre Kaimy e Sesshomaru andarono a sinistra.

 

Inuyasha fu in un certo senso più fortunato,perchè a pochi metri,si ritrovò in uno spiazzale con al centro Naraku in persona.

Il nemico era come l’ultima volta che lo avevano visto.

 

“:Naraku,maledetto!:”

 

Sbraitò il mezzo demone impugnando Tessaiga,e facendo segno a Kagome di mettersi al riparo.

 

“:Inuyasha,mi hai sempre sottovalutato,ed è stato un grave errore…:”

 

I due nemici si preparavano ad uno scontro.

 

 

******

 

 

Nel frattempo,dall’altra parte,Sesshomaru e Kaimy camminavano in silenzio,finche non arrivarono ad una radura,e il demone si fermò intensificando lo sguardo.

 

“:Cosa c’è Sesshom:”

 

Non fece in tempo a finire la frase,che qualcosa scoppiò al centro dello spiazzale,creando una coltre di fumo.

 

Kaimy si parò gli occhi,e quando il fumo iniziò a sciamare,si vide una donna alta e formosa.

 

Indossava un Kimono bianco definito in oro e argento,un obi rosso in vita,a cui era legata una sorte di spada di legno.

La giovane era praticamente bellissima,con lunghi capelli argentati.

 

“:Sesshomaru!:”

 

Salutò provocante,con una mano sul fianco.

 

“:Hanae…:”

 

Ringhiò di rimando il demone,e Kaimy guardò entrambi stupita dicendo:

 

“:Bene,ora che avete fatto le presentazioni…:”

 

Fece una pausa e parlò piano al demone al suo fianco.

 

“:Ma chi è questa?:”

 

Il demone,che non toglieva gli occhi di dosso dalla nuova arrivata,sopirò serio e ripose.

 

“:Mia cugina…:”

 

“:Ho capisco,che bella rimpatriata di famiglia…:”

 

“:Nonché… mia futura moglie…:”

 

Kaimy lo guardò sussultando per la sorpresa,e rispose frivolamente.

 

“:A capisco,fra vuoi nobili ve la fate fra parenti pur di mantener pura la discendenza! Che bellezza!:”

 

Il demone le lanciò un’occhiataccia,e lei si voltò.

 

“:scusa…:”

 

La demone poco lontana,guardò maliziosa Sesshomaru.

 

“:è bello rivederti Sesshomaru caro,sai? A palazzo erano tutti in pensiero per te,ci chiedevamo quando ti fossi deciso a tornare…:”

 

Kaimy detestava i modi accattivanti della demone,ma si ripeteva che era bellissima,lei al confronto si sentiva sciatta e orribile.

 

Hanae continuò:

 

“:Ma potevamo capire le tue esigenza,così nessuno è venuto a metterti fretta. E abbiamo anche tollerato le tue scappatelle con altre,umana e non,ma la cosa che non abbiamo accettato…:”

 

La donna smise di essere frivola,e concentrò lo sguardo facendosi paurosamente seria,e puntò il dito contro Kaimy che indietreggiò.

 

“:…Che ti riproducessi con questo rifiuto umano!:”

 

Kaimy deglutì,e si scambiò uno sguardo d’intesa con il demone.

Entrambi pensarono la stessa cosa:

Come faceva lei a saperlo,quando perfino Sesshomaru lo aveva scoperto da pochissimo?.

 

Ma Hanae rispose ancora prima che le venisse posta la domanda.

 

“:Alcuni nostri falchi ti spiavano Sesshomaru,perché se ti avessimo mandato qualcuno dei soldati,non appena individuato lo avresti eliminato,o saresti scappato come hai fatto l’ultima volta…:”

 

Sesshomaru rise beffardo.

 

“:Tsk! Due anni fa avete provato a rintracciarmi,ma era ovvio che non mi facessi trovare…:”

 

Kaimy lo guardò per un attimo,poi tornò a fissare la bellissima donna davanti a loro,che adesso sembrava davvero cattiva ed arrabbiata.

 

“:Un giorno…:”

 

Continuò la demone.

 

“:…mentre ero ricognizione per conto mio,ho avuto la fortuna di incontrare una persona molto particolare…:”

 

Ecco che erano tornati i suoi modi provocanti,mentre si strofinava le labbra con un dito,e si mise la mano sul fianco.

 

Sesshomaru intensificò lo sguardo,avendo capito,come Kaimy,di chi si trattava.

 

“:Il suo nome è Naraku,mi ha dato molte informazioni utili,mi sta aiutando,e mi ha detto di questa stupida umana e di suo figlio…:”

 

Kaimy non capì alla perfezione ma Sesshomaru si,e trattenne un ringhio nel petto,sbraitando contro Hanae,e Kaimy si stupì nel vedergli perdere la pazienza.

 

“:Cosa vuole esattamente la casata?:”

 

La donna lo guardò quasi offesa dalla domanda per lei sciocca.

 

“:Mi deludi!

Cosa pensi che voglia? Un erede,è ovvio!.

Però c’è anche una cosa che non vuole assolutamente…:”

 

Fece una pausa,e Kaimy deglutì.

 

“:…non vuole un altro bastardo in giro!.:”

 

Kaimy si spaventò,senza sapere perché.

Hanae riprese parola fissando Sesshomaru.

 

“:Hai dato alla luce un figlio illegittimo,e nella famiglia c’è già stato un caso come questo che sarebbe quell’inutile mezzo demone di Inuyasha.

Non permetteremo che il disonore coinvolga ancora la nostra famiglia,ma come se non bastasse,tu non ci hai ancora dato un’erede su cui contare!:”

 

Sesshomaru era impassibile,fiero e controllato,ma sicuramente arrabbiato.

 

“:Sesshomaru…:”

 

Riprese la demone.

 

“:…Uccidi il figlio bastardo che hai avuto,e torna a palazzo con me.

È la cosa che più ti conviene…:”

 

Kaimy abbassò la testa.

Era giusto così.

Fra lei e Sesshomaru non c’era più nulla. Lei avrebbe ripreso Miharu e se ne sarebbe tornata nel suo mondo,e il bel demone avrebbe compiaciuto la sua casata.

 

“:No.:”

 

Disse con tono secco e sordo Sesshomaru,e Kaimy sollevò la testa per fissarlo ad occhi sbarrati.

 

Hanae ringhiò furiosa.

 

“:Non hai intenzione di dare un degno erede con me?:”

 

“:No.:”

 

Sesshomaru non accettava repliche.

 

“:Bene Sesshomaru,lo sospettavamo.

Allora Muori!:”

 

Ed estrasse la spada di legno,che conficcò nel terreno,e mille saette si crearono e misero a sfrecciare verso Sesshomaru.

 

Il bel demone prese Kaimy e la portò al sicuro dietro un albero,e tornò dalla sua avversaria.

 

“:Che carino,difendi la tua bella!...:”

 

Lo derise Hanae.

 

“:Preferite uccidermi,dunque? È questa la decisione estrema che prende la famiglia?:”

 

Chiese serio e glaciale Sesshomaru.

 

“:E bene si! Infondo non ci servi più,proprio come non ci serviva più tuo padre quando ha deciso di andarsene con quella sua donna umana…:”

 

Sesshomaru ripensò al passato,a quando suo padre se ne era andato,e nonostante la famiglia ritenesse fuori ogni regola il suo gesto,non gli si era apposta più di tanto,perché aveva già un’erede,cioè lui.

Ma perché ora la casata voleva liberarsi di lui,dato che non c’era un degno erede?.

 

Poi un lampo gli attraversò le meningi,dandogli la risposta che cercava,e si sentì colmo d’ira quando scagliò il suo attacco.

 

Ma Hanae si protesse con la sua spada,che altri non era che una sorte di bacchetta con cui controllava gli elementi,infatti gli fu facile richiamare una raffica di vento che spazzò via il colpo della spada di Sesshomaru.

 

Hanae attaccò ancora,lanciandogli raffiche di fuoco,che Sesshomaru respingeva.

Così i due andavano avanti in uno scontro senza esclusione di colpi.

 

Ma nel frattempo,Kaimy osservava lo scontro nascosta dietro un rialzamento,senza nascondere la sua preoccupazione,che aumentò quando sentì una risata alle sue spalle.

 

Voltandosi di scatto,vide un uomo che le si avvicinava lento.

 

Indossava un Kimono corto da uomo,scuro con ricami bianchi e in argento.

Alla vita vi era una spada a forma di saetta,legata da una cintura in argento.

Il suo viso era fiero e spigoloso,i capelli bianchi raccolti in un codino non troppo lungo,e una frangia ribelle sulla fronte. I suoi occhi erano di ambra scura,come alcuni ciuffi della sua frangia.

 

“:Ciao bel fiore sbocciato!:”

 

La salutò beffardo il giovane demone,molto bello e accattivante,con dei modi conturbanti e raffinati.

 

“:Chi sei?:”

 

Chiesa spaventata la ragazza,accovacciata a terra.

Lui rise beffardo.

 

“:il mio nome è Hiroaki,bella fanciulla.

Sono il fratello maggiore di Hanae,hai già conosciuta mia sorella vero?:”

 

Kaimy indietreggiò spaventata,e lui avanzò.

 

“:Non devi avere paura di me,piccolo fiore,io non voglio farti del male,voglio solo portarti a fare un giro con me,che ne dici?!:

 

Sembrava uno di quei rapitori educati e raffinati,mentre le tendeva la mano,ma il suo sguardo sanguinario non prometteva nulla di buono.

 

Kaimy si voltò e cercò di risalire a gattoni il rialzo di terreno che la divideva dai due duellanti.

 

“:Sesshoma:”

 

Provò ad urlare,ma Hiroaki la prese da dietro tappandole la bocca con la mano artigliata.

 

“:E no piccola!

Lui non viene con noi… andremo solo noi due…:”

 

E con l’altra mano le accarezzò il ventre salendo in su.

 

Kaimy tremò di paura,impotente di urlare.

 

 

******

 

 

 “:KAGOME ATTENTA!!!!:”

 

Urlò il mezzo demone,afferrando al volo la sua Kagome,che veniva balzata via da un attacco di Naraku.

 

“:Ahah ahaha! Inuyasha,sta volta siete spacciati!:”

 

Rise malefico Naraku,che imponeva avvolto in una barriera che neanche le frecce di Kagome riuscivano ad annientare,e i colpi di Inuyasha purtroppo non potevano nulla,contro il nemico che lanciava sfere energetiche a raffica.

 

Prestò però,Naraku riprese a ridere,dicendo.

 

“:È giunto per me il tempo di andare,ma non temere Inuyasha,ci incontreremo ancora…:”

 

Detto ciò il nemico venne avvolto in una nube di fumo,e volò via,lasciando il mezzo demone furioso che ringhiava al vento.

 

 

*****

 

 

“:Sei lento Sesshomaru!!!:”

 

Lo provocò Hanae,mentre con un’elegante salto schivava il suo attacco di spada.

 

Sesshomaru era furioso ed infastidito,ma la sua solita freddezza non lasciava trasparire neanche la più minima delle emozioni.

 

Con uno scattò riuscì a schivare l’attacco che Hanae gli aveva scagliato,e l’avvicinò di molto.

Stava quasi per ferirla,ma questa si fece avvolgere dal vento,e gli riapparve alla spalle.

 

Solo in quel momento,Sesshomaru riconobbe un altro odore a lui noto,e non percepiva più quello di Kaimy.

 

Guardò alla spalle di Hanae,dove doveva esserci la ragazza,ma non la vide.

 

“:Ahaha! Sesshomaru,tu così calcolatore,ti sei lasciato imbrogliare per bene…:”

 

Rise la donna,e scomparve dopo una scossa del terreno ed una raffica di vento.

 

Sesshomaru ringhiò e rinfoderò con ira la spada nel fodero.

 

Aveva previsto i piani di Hanae,ma non fino in fondo,e la situazione gli era sfuggita di mano andando a favore dei suoi nemici,ma poteva ancora rimediare.

 

“:Sesshomaru!:”

 

Lo chiamò Inuyasha che arrivò proprio in quel momento.

Lui si voltò guardandolo serio e deciso.

 

“:Dov’è Kaimy?:”

 

Chiese il mezzo demone.

 

“:L’hanno presa.

Adesso tu devi andare la villaggio,proteggi la bambina,è lei il loro prossimo obbiettivo!:”

 

“:Miharu?:”

 

Chiese Kagome,ma il demone non rispose.

 

“:Sesshomaru ma loro chi? E tu che farai? E Kaimy?:”

 

Chiese Inuyasha,ma Sesshomaru gli ringhiò contro.

 

“:Penso a tutto io. Tu tieni al sicuro la bambina!:”

 

E detto ciò corse via,lasciando Kagome ed Inuyasha nel dubbio.

 

 

******

 

 

“:Ma brava sorellina! Tenere testa persino a Sesshomaru,adesso capisco perché ti avevano scelto come sua sposa…:”

 

Hanae lanciò un’occhiataccia al fratello che scendeva la scale dietro di lei.

 

“:Su via,lo sai che mi diverto soltanto a prenderti in giro!:”

 

Rispose lui,poi aggiunse.

 

“:Più tosto,quanto tempo abbiamo?:”

 

“:tutto quello che volgiamo!:”

 

Rispose secca la sorella,arrivando alla fine della scale.

 

Kaimy,sentiva freddo,aveva la bocca imbavagliata e piedi e mani legati.

Aprendo piano gli occhi,capì di trovarsi in spalla ad Hiroaki,tenuta come un sacco di patate.

Poi l’uomo si fermò e lei temette di essere gettata a terra,ma invece,venne adagiata con estrema cura su un giaciglio.

 

Quando riaprì del tutto gli occhi,si trovò il volto del demone vicinissimo,che le accarezzava il volto con la mano.

 

“:guarda guarda,non mi ero accorto della bellezza dei tuoi occhi,piccolo fiore…:”

 

Kaimy si affrettò in uno scatto involontario a sottrarsi a quel contatto,e riuscì a scivolare via mettendosi seduta.

 

Si guardò in trono,il luogo era molto illuminato,da migliaia di candele,ma si trovavano in una caverna sotterranea.

 

Lei era al centro,su un giaciglio circolare abbastanza ampio.

Inginocchiato accanto a lei c’era Hiroaki,e Hanae era appoggiata ad una parete davanti a loro,su una sorte di arco scavato nella roccia.

Quella caverna era enorme quanto fredda.

 

“:Casa fai Hiroaki? Hai intenzione di giocare un po’ con la nostra ospite?.

Ti sei occupato della mocciosa?:”

 

“:Non ancora,ma c’è tempo lo sai anche tu…:”

 

Hanae sbuffò contrariata,incrociando la braccia al petto ed appoggiando il tallone del piede sulla parete.

 

“:Starai scomoda in quel modo,permettimi di liberarti…:”

 

Fece il demone,allungando la mano verso Kaimy,che indietreggiò timorosa.

 

“:dico sul serio,lasciati slegare…:”

 

Parlava con voce bassa a calda,e i suoi occhi erano ammalianti,mentre gli porgeva la mano.

Kaimy lo trovava ripugnate,ma titubante si lasciò avvicinare,e gli allungò le mani per farsele slegare.

 

Hiroaki gli libero anche i piedi,e con un gesto molto fluido ed aggraziato le tolse il bavaglio dalla bocca,poi le sistemò i capelli.

 

“:Cosa volete da me?:”

 

Chiese Kaimy,guardando entrambi i fratelli.

Hiroaki rimaneva seduto accanto a lei,e rispose in modo quasi seducente.

 

“:Nulla piccola,non ti piace stare con noi?:”

 

Lei lo guardò inorridita,e si voltò verso Hanae,chiedendo preoccupata:

 

“:Dov’è Sesshomaru?:”

 

Lei rispose nel suo modo frivolo e accattivante.

 

“:Sarà ad infuriare contro tutto ciò che gli viene a tiro,ma precisamente,non so dirti altro…:”

 

Kaimy abbassò gli occhi triste,ma la mano artigliata di Hiroaki le risollevò il volto.

Adesso lui era davvero troppo vicino.

 

“:Perché? Non vuoi giocare un po’ con me?...:”

 

Kaimy fece un urlo acuto a si fece indietro.

 

“:Sarà vero?...:”

 

Chiese Hiroaki,quasi serio,alla sorella

 

“:Cosa?:”

 

“:Che è stata con Sesshomaru?

Insomma l’odore di lui la ricopre ma…cinque anni fa il nostro principino avrà davvero procreato con lei?:”

 

“:Cosa vuoi che ne sappia io?

Anche quel Naraku ha detto così…:”

 

“:Tu ti fidi di quel tizio sorella?:”

 

“:C’erto che no,ma per aiutarci va bene.:”

 

Hiroaki prese a guardare famelico e sognante Kaimy,squadrandola da capo a piedi,a lei si sentiva rabbrividire terrorizzata.

 

“:Certo che però è un vero bocconcino,molto molto bella come umana non trovi sorella?:”

 

“:Tsk!:”

 

Kaimy deglutì ai continui sguardi del demone,che sorrise beffardo.

 

“:Chissà come sarà sotto questi indumenti…:”

 

E avvicinò una mano a lei,ma Kaimy si sottrasse emettendo un’altro grido acuto.

 

“:Perché scappi? Sei stata con Sesshomaru e con me no? Non ti piaccio?:”

 

E si avvicinò famelico.

In un gesto fulmineo le strappò un lembo del vestito,con precisione quello che le copriva la spalla destra.

 

Hiroaki rimase inorridito e irritato,fissando con astio qualcosa sulla spalla nuda della ragazza.

 

“:C-cosa:”

 

Kaimy non capì lo sguardo assassino del demone,ma quando si guardò la spalla,il cuore le salì in gola.

 

Proprio su quella spalla,anni prima,Sesshomaru l’aveva marchiata.

Aveva conficcato le sue zanne nella sua carne,compiendo un gesto che fra quelli della sua specie veniva usato per marchiare come propria una donna.

 

In quei cinque anni trascorsi,Kaimy aveva visto diverse volte quella particolare cicatrice sulla sua spalla,e ogni volta le era venuta una fitta lancinante al cuore.

 

“:Allora è vero…:”

 

Ringhiò Hiroaki,e in uno scatto fulmino afferrò la ragazza trascinandola distesa sotto di lui.

 

Kaimy urlò e cercò di liberarsi senza risultati.

 

“:Sei stata con Sesshomaru e con me no?:

 

Urlò eccitato il demone,che iniziò a ridere follemente.

 

“:Perché non dovresti giocare anche un po’ con me? Cosa ho io meno di Sesshomaru?.

Ma certo! Il nostro principino è migliore in tutto non è così?:”

 

Nel mentre cercava di denudarla,rimanendo seduto su di lei immobilizzandola.

 

Hanae sbuffò e si scostò dalla parete

 

“:Mentre tu ti diverti con lei io vado a fare un giro…:”

 

E se ne andò,mentre suo fratello rideva beffardo.

 

“:Allora,piccolo fiore,ti va di giocare?:”

 

Kaimy,che si dimenava con le mani,riuscì a parlare in un suono acuto.

 

“:Mi fai schifo!.

Perchè mi chiami così?:”

 

Hiroaki sgranò gli occhi stupito e si chinò accarezzandole la guancia.

 

“:Perché è questo che sei. Voi umani siete per noi demoni quello che per voi sono i fiori.

Pensaci!.

Entrambi siete belli,preziosi,ci divertite,ma poi,non siete che oggetti fragili e sfuggenti.

Vi infrangiamo con un soffio,vi spezziamo con un dito.

Giochiamo con voi come voi giocate con i fiori,ma una volta finita la partita,ci liberiamo di voi in un batter d’ali.:”

 

Detto ciò,il demone si chinò su di lei,costringendola ad un bacio,infatti le baciò le labbra con ferocia,famelico ed eccitato.

 

Poi,mentre Kaimy iniziava a piangere,scese con le sue mani,iniziando a toccarla da per tutto.

 

La rigirò più volte,ispezionando ogni parte del corpo della ragazza.

Poi la svestì e iniziò a morderle i seni,e lei urlava nel vano tentativo di ribellarsi,ma era inutile.

 

Hiroaki la baciò ancora sulla bocca,ma lei lo morse.

 

“:Schifosa puttana!:”

 

Fece inferocito,mentre si puliva il labbro insanguinato con il palmo della mano,ma non tollerò quel gesto,così la schiaffeggiò cruento,spaccandole a sua volta il labbro.

 

 

Le mani del demone arrivarono sotto la vita della ragazza,e iniziarono a toccare e ispezionare ovunque,ancora una volta,sempre più famelico e lussurioso.

 

“:Andiamo non dirmi che non ti stai divertendo…:”

 

Parlò ancora eccitato e affiatato,mentre si rimise sopra di lei,strisciando il suo corpo contro quello della ragazza in lacrime e denudata.

 

La baciò ancora,a Kaimy si sentì pugnalare.

Odiava i suoi baci,le sue mani che la infrangevano,che sporcavano la sua purezza.

 

Le labbra del demone sulle sue erano un affronto che non poteva sopportare,che le toglieva la poca aria rimasta.

La gola le bruciava,ma non per le urla che aveva emesso,ma per tutta la voce che non era riuscita a tirare fuori.

 

Avrebbe voluto urlare,ma non sarebbe servito a nulla.

Era esausta,non poteva più sopportare. Quelle mani che non erano intenzionate a smettere di toccarla,e le sue labbra che si appiccicavano alla sua pelle.

 

Era esausta,era anche stanca di dimenarsi,di lottare per sfuggire a quell’eccessivo contatto,tanto ormai era finita.

 

Sulle guance sentiva le sue lacrime calde,e si sforzava di tener gli occhi chiusi,come per nascondersi a quell’orrore che stava subendo.

 

Hiroaki si staccò un attimo da lei,sospirò soddisfatto,e rise.

 

Lei,piangente,si lasciò coprire il volto dai capelli,e pensò solo un nome.

 

Sesshomaru.

 

Avrebbe voluto solo lui in quel momento,desiderava con tutta se stessa che andasse li a salvarla,che la stringesse forte con le sue braccia proteggendola.

Ma perché non arrivava?.

 

Hiroaki si chinò ancora su di lei,rubandole un altro bacio,e lei si sentì ancora morire.

 

Improvvisamente,sentì Hiroaki gemere,per quelli che sembravano spasmi di dolore.

Poi sentì sulla sua pelle un liquido caldo.

 

Era sangue.

Sangue del demone.

 

Improvvisamente il corpo di Hiroaki le venne tolto di dosso,e lei vide un bagliore di luce,e poi il suo salvatore.

 

Che teneva ancora in mano la spada insanguinata.

 

“…Sesshomaru…:”

 

Poi svenne esausta,ma consapevole di essere al sicuro.

 

 

 

 

 

 

 

********

 

 

 

 

Saluti a:

 

 

 

 

Kaggi_Inu91: Purtroppo nel precedente cap. si erano lasciati nel più bello,e non gli è finita bene arrivando al villaggio,soprattutto a Kaimy ç_ç singh! Però nel prossimo vedrai ke succede…

Cmq,non mi dispiace per niente se recensisci,anzi,mi fa sempre un enorme piacere,e poi ho letto e commentato la tua fic,magari ne leggerò altre,ma al momento sono accorta di tempo XD.

Un enorme kiss e a presto.

 

 

 

KaDe: bene benone,qui, a causa della mia mente contorta,è successa una cosa poco piacevole,ma se tifi per la coppia Sesshy-Kaimy,nel prossimo capitolo salterai di gioia.

Ma se odi Miharu,be nel prossimo cap. la detesterai talmente tanto che ti vedremo entrare nella storia armata di arco,frecce,spade,e tanto altro,per uccidere la bambina (o forse mi sbaglio).

Ho inventato io Miharu,quindi mi dovrebbe piacere,però è vero ke fa da ostacolo,quindi ti do ragione!!!

P.s. tanto per chiacchierare,ma il termine “Beddi  (o bieddi) non significa “belli” in dialetto Siciliano o comunque del sud? Dico così perché sono siciliana,e l’ho capito in quel modo,ma forse mi sbaglio e non lo usiamo solo noi quel termine,se è così chiedo umilmente perdono.

Chiacchiere a parte,ci sentiamo presto baci baci.

 

 

 

Reby_w: Si Inu è stato carino,quando si comporta bene si merita un risarcimento,mi disp per Sesshy (ke odoro follemente,se non si fosse capito!!) ma è così.

Come pensavi ke reagisse Sesshy? Meglio o peggio? Spero ke questo cap ti sia piaciuto,a presto bacioni.

 

 

 

Celina: e chi lo ha detto ke si sarebbero baciati? E se la mia mente contorta li volesse dividere? (non ci riuscirei mai). Quindi attendi il prossimo cap. se questo così brutto non ti sia piaciuto!!.

Bacioni grandi sorelluccia.

 

 

Kabubi: Miharu è peggio dell’esorcista!! (comincio ad odiare il mio stesso personaggio) ma no dai in futuro il suo personaggio sarà più gradevole!,fin ora fa simpatia solo quando imita Rin nei panni di bambina tenera (e non ne sono neanche tanto sicura!).

Ka bello Final fantasy!!,io purtroppo sono costretta a giocare al III x il nintendo Ds,e mi sono pure bloccata,non vado avanti!!! Che sfiga!.

(cmq la fine non è lontana. Ho pensato di scrivere ancora,fare tipo la terza parte,ma temo che inizierete ad odiarmi e non leggere più,quindi sono indecisa,e attualmente punto maggiormente per il NO. Più avanti avevo pensato di chiedere se una terza parte ci stava o meno,dato ke ho un buona idea ke credo potrebbe funzionare,ma x ora non posso dirlo se no svelo la fine di questa parte. Ma ripeto che non credo di arrivare a continuarla,era solo una folle idea dato che mi piace scrivere, non vorrei esagerare troppo!!.)

Scusa se ti ho rubato del tempo !!! baci enormi spero di sentirti presto.

 

 

Paperina_90:Sei l’unica a cui piace Miharu,no skerzo!!

Sono contenta ke dai ragione a Kaimy,mi sa ke questo capitolo non ti è piaciuto!!

Ti è piaciuto Inuyasha? In effetti ho cercato di farlo il più dolce possibile!.

Tadb,devo scappare a presto.

 

 

 

 

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Capitolo 9
*** Pioggia e sole ***


Il silenzio regnavo sovrano,venendo disturbato solo dal suo dei loro respiri

 

 

Il silenzio regnava sovrano,venendo disturbato solo dal suono dei loro respiri. Faceva freddo,ma un freddo quasi piacevole.

 

Riaprì con estrema lentezza gli occhi,sentiva le palpebre pesanti e i muscoli intorpiditi.

Si ritrovò distesa,sul terriccio umido e roccioso di una grotta,con qualcosa di liscio addosso.

Si trattava della fine seta dell’abito che indossava.

 

Fece forza sulle braccia per mettersi seduta,ma sentì la testa girare pericolosamente,e se non fosse stato per la mano forte che l’aveva sostenuta,sarebbe ricaduta a terra.

 

Quando riuscì finalmente a mettere a fuoco il tutto,vide davanti a se Sesshomaru,ansioso e visibilmente preoccupato.

 

“:Come stai?:”

 

Le chiese,e lei strofinandosi la testa,riprese l’equilibrio e si mise seduta da sola.

 

“:…bene:”

 

Poi si guardò meglio,notando che aveva addosso un nuovo abito,dello stesso modello del precedente ma dai colori diversi.

Questo era di un marrone-dorato con delle fasce di tessuto sullo scollo a V,e sull’orlo delle maniche e della gonna,di un particolare verde smeraldo con dei piccoli fiori ricamati. L’obi legato in vita era verde intenso con una fascia dorata.

 

“:E questo?...:”

 

Chiese Kaimy toccando la seta del suo vestito.

 

“:Te l’ho messo io. Quello di prima era sporco e strappato…:”

 

La ragazza sentì nella voce del demone un leggero imbarazzo,ma abbassò la testa pensierosa.

Poi lo fissò per bene un istante,osservando i suoi occhi ambrati che risplendevano,e la sua espressione piatta,forse triste,poi notò anche che non portava l’armatura.

 

Sesshomaru le si avvicinò,sfiorandole con una mano il labbro gonfio.

 

Kaimy si sentì coccolata e protetta,chiuse gli occhi quando le mani calde del demone le accarezzarono il taglio fra le labbra,ma poi qualcosa le fece attraversare la schiena da brividi spiacevoli.

Indietreggiò di scatto,impaurita come non mai.

 

Il terrore le si poteva leggere dagli occhi,occhi lucidi e vuoti,mentre tremavano sotto la flebile luce.

 

Sesshomaru si senti trafiggere il petto da mille lame,e provò una rabbia inaudita.

Kaimy,la sua Kaimy,aveva avuto paura,una paura che non avrebbe mai cancellato,e lui ne era consapevole.

 

Allungò le mani verso di lei,lento e calmo,con voce calda. Non poteva metterle fretta,avrebbe aspettato che fosse lei ad avvicinarsi.

 

“:Vita mia,lo sai che non ti farai mai del male. Vieni qui adesso…:”

 

Ma Kaimy si appiattì contro una parete,coprendosi la bocca con le mani,e tremando come una bambina.

 

Era stato terribile quello che aveva subito,e ancora in quel momento ricordava la paura e il disgusto che aveva provato,consapevole che certe immagini le sarebbero rimaste per sempre nella testa.

Dopo tutto quello che aveva passato,ecco un altro fatto decisamente sgradevole,che le capitava a causa del suo legame con Sesshomaru.

Forse aveva fatto bene lui a scegliere di rimandarla a casa,la stessa casa in cui avrebbe dovuto trovarsi in quel momento.

 

Poi un lampo le attraversò la testa,facendole ricordare in un secondo tutta l’angoscia,la sofferenza,che aveva covato dentro in quei cinque anni lontana dal suo amato.

Ricordò il senso di vuoto che le bruciava il petto,la paura che le causava fitte lancinanti ogni volta che ripesava al suo amato con la consapevolezza di essere stata abbandonata e che sarebbe rimasta sola per sempre.

 

Tutto quell’inferno,non era neanche paragonabile al brutto momento di violenza che aveva subito poco prima,perché quell’incidente,per quanto spiacevole,era una sciocchezza paragonato ai cinque che aveva passato.

 

In quel momento,almeno,poteva dire di aver accanto il suo bel demone,che era pronto a stringerla e a coccolarla finche non avesse smesso di tremare.

Non c’era nulla che avrebbe desiderato di più al mondo,perché lei aveva bisogno solo di lui.

 

Mentre il demone la osservava con occhi bassi,avvilito e rattristato,la ragazza alzò la testa di scatto,fissandolo impaurita.

Sesshomaru guardò quel corpo tremante,e sentì un’altra fitta al petto.

 

“:Sesshomaru!:”

 

Strillò Kaimy,e si gettò letteralmente al collo del demone avvinghiandosi a lui ed iniziando a singhiozzare sulla sua spalla.

 

Dal canto su Sesshomaru la strinse a se,accarezzandola la schiena a sussurrandole parole dolci all’orecchio per tranquillizzarla.

 

“:Shsssh,

adesso basta piangere.

È tutto finito,

ci sono io con te…:”

 

Mentre la stringeva,Sesshomaru sentì la sua ira aumentare,mentre si rimproverava mentalmente di aver ucciso Hiroaki troppo velocemente.

Avrebbe voluto riavere quel bastardo davanti agli occhi,per ucciderlo altre cento volte,ma in modo cruento e doloroso,facendolo penare prima di sentire i suoi ultimi spasmi.

 

Ma strinse di più gli occhi,nel ripensare al modo in cui aveva trovato Kaimy,svestita ed inerme,sporca del sangue del suo aggressore,violata e picchiata.

Ripensò al suo viso stremato e abbattuto,bagnato dalla lacrime,e piegato dalla paura e dal dolore.

Gli sarebbero voluto anni,se non secoli,per dimenticarsi di quella scena.

 

Mentre si teneva stretta a lui,e mentre sentiva il suo respiro tornare regolare,Kaimy pensò di trovarsi così bene fra le forti braccia del demone,che avrebbe voluto restarci per sempre,ma un pensiero le fece sollevare la testa per guardarlo meglio.

 

“:E Miharu? Lei dov’è?:”

 

“:Rilassati,è al villaggio,al sicuro con Inuyasha e gli altri…:”

 

Lei fece di si con la testa,stringendo le labbra come una bambina,quando qualcosa attirò la sua attenzione,portandola ad uscire dalla grotta.

 

Venne subito catturata dall’odore piacevole dell’erba bagnata,perché nonostante il sole,si capiva che aveva piovuto da poco,e le nuvole che persistevano nel cielo annunciavano un’altra pioggia.

 

Kaimy fece qualche passo,guardando l’erba e i fiori intorno,notando che si trovavano in un luogo totalmente circondato da alberi ed erba alta.

 

“:Kaimy…:”

 

Iniziò il demone,quasi timoroso,nella sua gabbia di freddo autocontrollo.

 

“:…ieri siamo stati bruscamente interrotti,ricordi che stavamo parlando di…noi?!:”

 

Kaimy sentì un moto di rabbia dentro,che non sapeva giustificare e che non poteva spiegarsi,ma si voltò infuriata verso di lui,stringendo i pugni.

 

“:Siamo stati bruscamente interrotti?!!

Scusami tanto se i tuoi adorati cuginetti hanno ben pensato di prendermi,ed in particolare Hiroaki si è abbastanza divertito con me…

E tutto per colpa tua,e adesso mi vieni a dire che ieri non abbiamo potuto finire il nostro discorsetto da bravi innamorati che si ritrovano?!:”

 

Sesshomaru serrò la mascella e si fece serio.

 

“:Quel lurido verme ha pagato il suo errore con la vita. L’ho ucciso Kaimy,non nominarlo più:”

 

“:O ma certo,perché basta ucciderlo per cancellare quello che ha fatto?:”

 

“:Non intendevo questo…:”

 

Kaimy sbuffò e gli diede le spalle,non capiva perché ma si sentiva male mentre discutevano del loro amore,così aggiunse a denti stretti.

 

“:Cosa pensavi che ti dicessi ieri? Che potevamo tornare quelli di un tempo?:”

 

E si voltò con sguardo serio ed arrabbiato,vedendo il demone deglutire.

Dentro di lei in realtà lottavano i suoi due istinti: quello che le urlava di ritornare fra le braccia del suo amato,e quello che le ricordava di avere una figlia,e del tempo che era passato.

 

“:Non capisco…:”

 

“:Te lo spiego subito Sesshomaru,il fatto è che noi non torneremo mai insieme,quindi è inutile che tu abbia ripreso certi discorsi:”

 

Il demone intensificò lo sguardo.

 

“:Perché?:”

 

Kaimy rimase scioccata dalla serietà con cui aveva fatto quella domanda.

 

“:è talmente ovvio Sesshomaru! Cosa c’è da spiegare?.

Pensi che io possa veramente tornare ad essere quella di un tempo,a corre spensierata insieme a te fra le foreste selvatiche?:”

 

“:Perché no?:”

 

Ancora una domanda seria,e Kaimy si innervosì.

 

“:Perché sono cresciuta Sesshomaru,adesso sono cambiata,tutto è cambiato.

Pensi di poter cancellare quello che è successo con delle scuse? Ho sofferto troppo in questi cinque anni,per dimenticarmi di tutto e riprendere ad amarti,lo capisci vero?:”

 

“:Kaimy,tu mi ami:”

 

Affermò sicuro con sguardo tagliante.

 

“:Ma che stai dicendo? E anche se fosse?  Io non ho detto che non ti amo,ho detto che non possiamo tornare insieme.:”

 

“:E perché non dovremmo. Se ci amiamo,se sappiamo di essere fatti l’uno per l’altra perché dovremmo stare lontani?

Se riesco ad ammetterlo io che ti amo,io che non conosco i sentimenti,come puoi tu farti problemi?!...:”

 

Lui si infuriò un poco,ma cercava di non darlo a vedere. Kaimy si strofinò la fronte e cercò di essere calma per spiegare tutto per bene,non capendo con precisione cose le si smuovesse dentro in quel momento.

 

“:Perché sono cambiata Sesshomaru,ho una figlia,questo lo hai capito o ancora no?:”

 

“:Nostra figlia…:”

 

Precisò il demone,ma Kaimy iniziò a ridere beffarda.

 

“:O certo è tua figlia! Ma è qui che ti sbagli.

Miharu è soltanto mia figlia,lei non ha nulla a che vedere con te o con questo mondo.

Cosa pensi che faccia io? Che abbandoni lei per tornare con te?.

Miharu è umana,non può vivere in questo mondo,come del resto non potrei viverci io se non fossi in grado di diventare demone…:”

 

Sesshomaru serrò la mascella.

 

“:Ascoltami bene Kaimy,non ti lascerò andare.

Miharu è stata concepita come mezzo demone,esiste un modo per farla tornare come prima,forse potremmo addirittura farla diventare un demone completo.

Anche Hanae conosce questo metodo,ecco perché voleva usarlo per…:”

 

Kaimy lo fermò bruscamente urlandogli addosso.

 

“:Ma che diamine vai dicendo?

Hanae? Miharu? Cosa c’entra tua cugina con mia figlia?:”

 

Sesshomaru fece un passo avanti con il suo passo da predatore,parlando lento,voleva farsi capire senza equivoci.

 

“:Kaimy ascoltami,loro avevano un piano ben preciso,volevano voi due,perché esiste un modo per fare diventare demone Miharu.

Sarebbe la soluzione ai nostri problemi,ascoltami…:”

 

“:NO!

Non giocherò con mia figlia in questo modo,cosa ti sembra che sia? Un gioco?

Dovremmo metterci a farla diventare prima umana poi demone poi umana,finche le cellule che compongono il suo corpo non saltino in aria?:”

 

Kaimy era avanzata minacciosa,Sesshomaru scosse la testa quasi rassegnato.

 

“:Perché non vuoi darmi ascolto? Perché non dovremmo tornare insieme?:”

 

“:Ma cosa ti prende oggi? Te l’ho gia detto.

Miharu è e resterà umana,e deve vivere nel mio mondo insieme a me.

Ma la cosa più importante…:”

 

Fece una pausa per fissarlo seria ed arrabbiata. Sapeva che stava per mentire,per dire una bugia,ma non si sarebbe fermata,doveva affondare il coltello nella ferita.

 

“:è che non puoi cancellare quello che è successo.

Sesshomaru…

IO TI ODIO!:”

 

Chiuse gli occhi per urlargli quelle ultime parole,ma quando li riaprì si trovò stretta contro il petto del demone.

Lei provò a liberarsi,dimenandosi nel tentativo di allontanarlo,ma le braccia di Sesshomaru erano una gabbia inespugnabile,sembrava che i suoi tentavi di liberarsi non lo smuovessero di un millimetro.

 

“:Che fai? Lasciami subito!:”

 

Strillò lei infuriata,ma lui rimaneva di pietre a la costringeva ad abbracciarlo.

 

“:Perché fai così Kaimy? Noi ci amiamo perché non lo vuoi ammettere?:”

 

“:Lasciami…:”

 

“:Come siamo potuti arrivare a tanto? Spiegamelo Kaimy,come è possibile?

Ho commesso un errore che non mi perdonerò mai,ma non voglio perderti…:”

 

Sesshomaru era deciso,come mai in vita sua,sentiva che doveva lottare per riavere ciò di cui aveva realmente bisogno.

 

Kaimy finì inevitabilmente in lacrime,e fu costretta ad abbraccialo a sua volta,lasciandosi guidare del desiderio che le urlava dentro.

Lei lo amava,non poteva fingere.

 

I due rimasero stretti per un po’,avvolti nel loro amore,lo stesso sentimento puro che li aveva legati un tempo,ma quando il demone allentò la presa,Kaimy corse via,ma lui la bloccò afferrandole la mano.

 

Kaimy rimase voltata,con i capelli che le coprivano il volto.

 

“:ti prego Sesshomaru perdonami,ma io devo andarmene,ti prego di capire…:”

 

Kaimy si voltò in lacrime,vedendo sul volto del demone un sorriso malinconico,mentre le fissava qualcosa sul polso.

 

Il bel demone le teneva la mano e si era fermato a fissare il braccialetto bronzato che aveva ancora legato al polso,lo stesso braccialetto con la pietruzza d’ambra che lui le aveva regalato cinque anni prima.

 

“:Lo avevo notato mentre ti rivestivo…

Non te lo sei mai tolto,significa che mi ami.

Kaimy,tu non avresti mai sofferto per tutto questo tempo per un uomo che non amavi giusto? È stato il costante amore che provi per me che ti ha fatto soffrire.

Ora io ti chiedo di smettere di farci del male a vicenda,e di tornare ad essere quelli che eravamo…:”

 

Kaimy fissò il suo sguardo serio e magnetico,mentre ancora si tenevano per mano pur essendo distanti,e pianse.

 

“:Sesshomaru te l’ho gia detto,c’è Miharu,è mio compito garantirle un futuro felice e sano,non la metterò in pericolo costringendola a vivere qui…:”

 

“:E io ti ho detto che esiste un rimedio…:”

 

Lei sollevò le testa per fissarlo,nel frattempo si erano lasciati la mano.

 

“:Sesshomaru ripeto che non farò diventare mia figlia un demone.

Non so nemmeno se io ne sono più in grado,e comunque non voglio farlo.

Ti ripeto che ormai sono cambiata,non posso più sacrificare tutto per rimettermi a correre dietro a te.

Non posso fare finta di essere la ragazza spensierata e piena di sogni di un tempo,perchè non lo sono più.

Sono cresciuta Sesshomaru,non credo più alle favole…:”

 

“:Perché Kaimy? dobbiamo solo fare diventare Miharu demone:”

 

“:Sesshomaru ma ti senti quando parli? Nomini Miharu,ma perché la nomini? Hai davvero coscienza di quello che è per te?:”

 

Fece una pausa e il demone inarcò un sopracciglio.

Entrambi parlavano lenti e piano.

 

“:Hai mai chiesto qualcosa di lei? Hai mai davvero pensato che è tua figlia?

Vuoi farla diventare un demone solo per far rimanere me,ma a te non importa nulla di lei…:”

 

Sesshomaru scosse la testa avvilito.

 

“:Non ho trovato il momento adatto,l’avrei conosciuta in futuro.:”

 

Kaimy fece roteare gli occhi.

 

“:Non mentire a te stesso ti prego…

Ascoltami,cinque anni fa sono stati commessi degli errori,che inevitabilmente ci hanno fatto diventare quelli che siamo,arrivando a questo punto.

Quel maledetto giorno andò come andò,e ci dividemmo per sempre.

Non possiamo evitare ciò che quell’evento ha causato,e cioè la divisione totale delle nostre strade.

Non si può tornare indietro,fattene una ragione…:”

 

“:No!:”

 

Kaimy scosse la testa.

 

“:Pensa,sei debitore a Naraku,se non fosse tornato lui io non avrei rimesso un piede qui…:”

 

Sesshomaru fece di no per poi guardarla serio.

 

“:In questi anni,sono stato solo per mia scelta.

Sai quante donne avrei potuto avere? Quante cosa averi potuto fare?

E invece niente,e lo sai perché?

Perché continuavo a pensarti.

Non ho mai smesso di amarti,e questo mi ha portato a smettere di vivere.

Vagabondavo da solo,senza una meta,senza nulla,come facevo un tempo ma adesso mi rimaneva solo il tuo ricordo nella mente.:”

 

Kaimy scosse la testa cercando di non piangere,ad abbassò gli occhi stringendo i pugni.

Il demone continuò.

 

“:Kaimy dannazione,mi sono anche liberato di Rin e Jaken per dimenticarmi di te!:”

 

Kaimy sussultò,guardandolo scossa. Il demone rimaneva di pietra,come se non stesse neppure respirando.

 

Ricordò nitidamente quella tenere bambina dagli occhi di cioccolato,e il rospetto che per quanto petulante era riuscito a guadagnarsi il suo affetto.

In quei cinque anni aveva pensato molto a loro,in particolare alla piccola Rin che lei considerava una sorella,a cui aveva promesso di tornare,ma le aveva evidentemente mentito.

 

Da quando aveva rivisto Sesshomaru si era chiesta dei due,ma non aveva mi avuto il coraggio di farne un pensiero concreto,di chiedersi realmente dove fossero,o ancora meno aveva saputo chiedere direttamente a lui.

 

“:Che significa? Dove sono adesso?:”

 

Chiese preoccupata,lui prese fiato senza smettere di guardarla.

 

“:Ho lasciato Rin al villaggio in cui ha vissuto Mimi,ricordi che li si trovava bene vero?. E Jaken è rimasto con lei,per custodirla,ma era libero di fare ciò che voleva.

Mi sono diviso da loro perché mi ricordavano troppo te,mi ricordavano noi due insieme.

Ad ogni spostamento rivedevo la tua presenza insieme a noi,ogni tanto mi giravo sperando di rivederti accanto a Rin o a litigare con Jaken.

E questo in me non andava bene. Non potevo pensarti ancora,dovevo dimenticarti.:”

 

Kaimy si strofinò il viso sentendo le lacrime agli occhi,e scosse la testa avvilita.

 

“:Perché rendi tutto più difficile?:”

 

Mugugnò,ma Sesshomaru non capì e riprese parola.

 

“:Kaimy io non amerò mai nessun altra.

Io…

TI AMO:”

 

Disse con voce decisa,e Kaimy iniziò a piangere guardandolo negli occhi

 

“:perché non capisci?

Pensi che per me sia facile? Nemmeno io voglio tornare nel mio modo,io non voglio lasciarti perché…

TI AMO!:”

 

Sesshomaru avrebbe voluto avvicinarsi,ma lei continuò a parlare,mentre le lacrime sul suo viso si confondevano con la piaggia che stava riprendendo a cadere.

 

“:Sesshomaru,hai ragione io non ho mai smesso di amarti.

Ma capiscimi ti prego.

Io devo tornare nel mio mondo con Miharu,noi non siamo destinati a tornare quelli di un tempo….:”

 

Sesshomaru strinse i pugni.

 

“:Non è giusto,perché farci ancora del male il questo modo?:”

 

“:Forse è un ingiustizia,ma è la cosa giusta da fare.

La scelta più saggia forse.

Il mondo non è rose e fiori,e tu dovresti saperlo molto bene.

A volte si deve fare la cosa giusta,anche se fa male.

Ci sono sempre delle ingiustizie in questo mondo,non tutti ottengono la tanto agognata felicità:”

 

Come se il cielo fosse loro complice,la pioggia si fece persistente,me nessuno dei due la sentiva realmente,anche se li stava inzuppando.

 

Sesshomaru serrò i pugni.

 

“:allora è questa la tua decisone?:”

 

Il fiero principe dei demoni alzò il mento con sguardo freddo,lasciando che i suoi sentimenti venissero di nuovo coperti dalla solita maschera di freddezza.

Da uomo fiero ed orgoglioso,l’avrebbe lasciata andare,pur soffondo.

 

Lei chiuse per un attimo gli occhi,poi li riaprì,senza versare una lacrima.

 

“:Si… è la cosa giusta.

Domani prenderò Miharu e ce ne andremo. È inutile aspettare con il rischio di avere altri guai:”

 

Il demone abbassò la testa per un istante.

 

“:Non ti dimenticherò mai Kaimy.

Non sarò mai in grado di vivere,rimarrò legato al tuo ricordo:”

 

Kaimy si era volta,ma sentendo quelle parole si fermò per rivoltarsi.

 

“:No sesshomaru,se mi amai davvero dimenticami!:”

 

E detto ciò si voltò facendo prima un passo per poi iniziare a correre perdendosi fra il verde della natura e degli alberi,sparendo dalla visuale del demone.

 

Entrambi,lontani,diserto le stessa cosa,sapendo che solo il vento poteva ascoltarli.

 

“:Addio amore mio…:”

 

Sesshomaru diete un pugno alla roccia,mentre un rigolo di sangue gli colò lungo il polso,ma non vi badò,troppo concentrato nel tentativo di trattenere il dolore che gli bruciava dentro,mentre la pioggia cadeva persistente.

 

 

****

 

 

Kaimy correva sotto la pioggia,lasciandosi toccare dalle foglie dei cespugli che superava. In realtà non sentiva l’acqua che cadeva del cielo,ne quella residua sulla foglie,ma quella delle sue lacrime. Lacrime che si confondevano bene sotto la pioggia,ma che erano sicuramente più dolorose.

 

Correva senza meta,mentre il sole non riscaldava,leggermente coperto delle nuvole di pioggia.

Quella era sicuramente una giornata particolare,una giornata di pioggia e sole.

Il profumo dell’erba bagnata era forte,la temperatura era buona.

 

Kaimy continuò a correre,senza neanche guardare dove andava,finche esausta,non cadde inginocchio sulla terra fangosa.

 

Il suo nuovo abito di seta si era inevitabilmente imbrattato durante la corse e per il fango su cui si era seduta,ma neanche questo contava qualcosa.

 

Distrutta emotivamente,a pezzi,si strofinò il volto ed i capelli zuppi d’acqua,mentre lacrime scendevano copiose dai suoi occhi.

 

Si mordeva il labbro per sopprimere i singhiozzii e i lamenti del pianto,per poi ripiegarsi su se stessa e battere i pugni in terra,facendo schizzare l’acqua.

 

Su di lei la pioggia scorreva leggera a fredda,ma non riusciva a cancellare il suo dolore.

Nel silenzio si udiva solo il rumore costante delle gocce che cadevano.

 

Si strofinò ancora il volto,possibile che si ritrovasse sempre a piangere?.

 

Quella era una scelta che aveva dovuto prendere,che non si poteva evitare. Era vero quello che aveva detto a Sesshomaru,e cioè che non potevano più vivere insieme.

Era inutile farsi del male,loro dovevano stare divisi.

 

Ma non si stavano facendo più male proprio in quel momento,che si erano detti addio?.

 

Alzò di scatto la testa,e riconobbe il paesaggio che vedeva.

Riconosceva tutto in quella zona,evidentemente aveva corso e si era allontanata di parecchio.

In quel momento capì di trovarsi nei paraggi del “vecchio villaggio”

Il vecchio villaggio,in cui cinque anni prima,lei e Sesshomaru erano rimasti accampati per diverso tempo.

 

Che fosse un segno del destino?.

 

Ci sarebbe voluto un po’ prima di arrivarci,ma senza capire perché,iniziò a correre sfrenata sotto la pioggia.

 

 

****

 

Sesshomaru si sentiva sconfitto,distrutto da un qualcosa di immenso,che era stato capace di sfiancarlo in un modo senza pari.

Niente lo avrebbe risollevato,niente gli avrebbe mai più dato conforto.

 

Aveva perso la sua unica ragione di vita,il suo sole nella notte buia che era la sua vita.

 

Prima di conoscere Kaimy non aveva avuto mai bisogno di nulla per vivere,ritenendo sciocchezze i sentimenti umani.

 

Ma conoscendo lei l’amore lo aveva avvolto nella sua morsa invincibile,lo aveva rimesso al mondo,ammaliato,stregato,per non lasciargli più scampo.

 

La prima volta aveva volontariamente scelto di rinunciare a lei,per il suo bene,pur di garantirle la felicità.

Ma quella felicità non aveva mai raggiunto la sua amata,che era stata invece costretta a sofferenze.

 

Adesso,oltre al senso di colpa per aver rinunciato inutilmente a Kaimy,doveva anche ammettere di averla persa per sempre per un suo imperdonabile sbaglio.

Di aver perso la possibilità di essere padre,aveva perso davvero tutto.

 

Se non avesse sbagliato cinque anni prima,adesso,sarebbe al fianco della sua amata.

 

In passato aveva rinunciato a lei per scelta,consapevole di ciò che faceva,e in un certo senso la sofferenza era stata ridotta,ma adesso era diverso.

Adesso era stata lei ad andarsene,prendendo una decisione irrevocabile.

 

I ruoli si erano invertiti,e adesso sarebbe stato lui a soffrire le pene dell’abbandono.

 

Alzò gli occhi al cielo,si guardò in torno,e annusò per bene l’aria.

 

Mentre rifletteva,si era messo a camminare raggiungendo un territorio che lui conosceva bene.

In passato lui e Kaimy si erano accampati in quel vecchio villaggio,che adesso si trovava nelle vicinanze.

 

Se il destino aveva giocato fino ad allora con loro,evidentemente non aveva ancora smesso.

 

Guidato da un qualcosa di sconosciuto,iniziò a correre sotto la pioggia.

 

 

*****

 

Kaimy correva sotto la pioggia e sotto un sole che non riscaldava.

Correva verso quel luogo colmo di ricordi,che forse le avrebbero fato male,o forse,avrebbero saputo darle risposte,facendole capire cosa era giusto e cosa era sbagliato.

 

L’amore è il sentimento che guida tutto,ma che crea spaccature enormi ed incolmabili dentro l’animo delle persone.

L’amore porta solo due cose: o la felicità eterna ed illimitata,oppure,una tortura mortale.

 

Il suo corpo,era stato dilaniato dal dolore,ma la sua anima non era sazia dell’amore per il bel demone.

 

Lei lo amava,si,lo desiderava.

 

Sesshomaru era la sua anima.

 

Se fosse stato solo la sua vita,avrebbe anche potuto accettare di vivere senza,sacrificandosi ad un’esistenza piatta.

 

Ma come si vive senz’anima?.

 

Lui era la sua luce.

Per anni aveva vissuto al buio…

Lui era la sua aria.

Per anni non aveva respirato…

 

Ma ora basta!.

 

Non avrebbe mai potuto soffrire più di quanto aveva sofferto in quei cinque anni trascorsi,peccato,lo avesse capito troppo tardi.

 

Correva come una furia sotto la pioggia,quasi arrabbiata.

 

E se fosse troppo tardi?.

 

Gioie ed emozioni folli,guidano la vita.

Non si può vivere cercando di sopprimere certe emozioni.

 

Non era privandosi dell’amore per il demone,che avrebbe trovato la strada giusta,perché senza il suo amore,avrebbe solo raggiunto meandri oscuri.

 

Correndo sotto quella pioggia fredda,arrivò ad un pendio,dovette fermarsi di botto,perché rischiava di cadere di sotto.

 

Il terreno sottostante era a circa venti metri,non troppo in basso.

 

Da lassù si vedeva la radura che confinava con il vecchio villaggio,che da li si vedeva in lontananza.

 

Ma la cosa che fece fermare il cuore della giovane,fu il bel demone altero e dai capelli d’argento,che sedeva su una roccia al centro dello spiazzale,proprio sotto il pendio su cui si trovava lei.

 

Sesshomaru teneva le braccia conserte,e gli occhi chiusi,ma li riaprì sollevando la testa per fissare negli occhi Kaimy.

La guardò con uno strano sorriso.

 

Kaimy iniziò a ridere di felicità e si ravviò i capelli bagnati,dandogli per un attimo le spalle.

 

L’ironia della sorte li aveva fatti ritrovare entrambi nelle stesso luogo.

Lui l’aveva preceduta ma non importava.

Avvolte l’amore sceglie strade strane priva di rivelarsi,ma alla fine arriva,e sconvolge tutto.

 

Kaimy rideva senza una vera ragione,forse rideva per la tensione,o per pura felicità.

 

Sesshomaru,in un gesto fulmineo,andò a prenderla per riportarla giù con lui.

 

Ed adesso erano abbracciati,lui teneva lei mani sulla vita di lei,e lei le mani sulle spalle di lui.

 

Un sole particolare li illuminava,il sole della pioggia,dai colori dell’arcobaleno.

La pioggia continuava a cadere,rendendoli sempre più zuppi,ma nessuno vi badava,erano troppo concentrati a guardarsi negli occhi.

 

Sesshomaru sorrideva beato,con un’espressione serena,mentre Kaimy gli regalava uno dei suoi vecchi sorriso solari.

 

Lui le accarezzo i capelli bagnati,e le passò la mano sulle labbra.

 

“:Hai cambiato idea?:”

 

Chiese un po’ cubo,e lei gli sorrise.

 

“:Avvolte si devono fare cose pazze,irrazionali,quando si è innamorati…:”

 

Sesshomaru la guardò strano,quasi commosso,e la squadrava come se cercasse di imprimersi nella sua mente ogni particolare del volto della sua amata.

 

“:Kaimy,sai già cosa provo,non mi viene nulla da aggiungere…:”

 

Lei gli sorrise ancora,mettendosi in punta di piedi per avvicinarsi a lui.

 

“:Allora non dire niente…:”

 

Sesshomaru chinò il capo,ma prima,le prese il volto fra le mani.

 

“:Allora,amore mio,staremo insieme per semp:”

 

Kaimy si affrettò a tappargli la bocca con la mano.

 

“:No! Non dire niente.

Ogni volta che ci siamo giurati di rimanere insieme,poi è successo qualcosa di spiacevole.

Allora non diciamo niente.

Entrambi ci amiamo,e ci ameremo sempre,questo basterà a mandarci avanti.

Se ci saranno ostacoli,li supereremo insieme,come abbiamo sempre fatto.:”

 

Sesshomaru sorrise ed acconsentì.

 

“:Ti amo…:”

 

Lei sorrise e chiuse gli occhi per un attimo.

 

“:Io di più…:”

 

E finalmente,guardandosi felici,si  baciarono.

Ed entrambi si sentirono rinascere. Rinascere a nuova vita.

 

Le loro labbra bagnate ma calde si unirono,riscaldandosi della passione del loro amore eterno.

 

Sarebbero rimasti insieme,sta volta,finche morte non li avrebbe separati.

 

Gli ostacoli,i tanti che si sarebbero presentati,li avrebbero abbattuti,con la forza di quel legame che li univa.

 

Come pioggia e sole,che riuscivano a convivere in una giornata,occupando lo stesso spazio di cielo,anche loro due avrebbero trovato la strada che li avrebbe mantenuti insieme.

 

Erano andati contro il tempo,la specie di appartenenza. Contro tutto e tutti,ed erano ancora insieme.

 

Le loro anime in quel momento si erano ritrovate,avvinghiandosi l’uno all’altra sotto la danza della pioggia.

 

Per un amore come quello,che aveva superato le porta dello spazio e del tempo,niente e nessuno li avrebbe separati.

 

Nel loro destino,era stato inciso a fuoco,che erano fatti per vivere insieme.

Per sempre.

 

Si strinsero abbracciandosi,mentre il loro bacio cresceva,come cresce un fuocherello su uno giaciglio di paglia.

 

 

*****

 

Nella stessa capanna in cui si erano risvegliati vicini,dopo una notte passata insieme, cinque anni prima,si trovavano Sesshomaru e Kaimy abbracciati e svestiti.

 

Quella notte l’avevano trascorsa insieme,unendosi nel loro amore.

Entrambi erano rinati,appagati da un enorme senso di felicità che li aveva riempiti totalmente.

Quello sarebbe stato uno dei momenti più belli della loro vita.

 

Kaimy sentiva freddo,e schiudendo gli occhi capì che era ancora notte.

Era stretta contro il petto scolpito del bel demone,con la guancia appoggiata sul suo braccio.

La fine stoffa dei loro vestiti li ricopriva come una coperta,mentre il vento fresco entrava in un fruscio rilassante.

 

Si sentiva accarezzare i capelli,così capì che il suo Sesshomaru era sveglio come lei.

 

Alzò la testa ed osservò per un po’ il volto fiero e pensieroso del suo amato,fin quando lui non abbassò la testa per fissarla a sua volta.

 

“:Non dormi?:”

 

Chiese lei,facendo piegare le labbra del demone in un sorriso.

Sesshomaru pensò quanto gli era mancata quella donna,con la sua aria da bambina e la sua disarmante bellezza.

 

“:No…:”

 

Sussurrò caldo,scostandole una ciocca di capelli dal viso.

 

Lei gli sorrise e si strinse a lui,quando un brivido di freddo la fece tremare.

Senza dire nulla Sesshomaru prese la sua coda di pelliccia,adagiata li vicino,e la mise sopra i loro corpi insieme ai loro abiti che gia fingevano da coperta.

 

“:È ancora notte giusto?:”

 

Chiese lei senza guardandolo.

 

“:Si. Dormi…:”

 

“:non ho sonno!:”

 

Kaimy si sistemò meglio abbracciandolo.

Il demone pensò un po’,poi le chiese:

 

“:Mi avevi detto che hai paura del buio,era vero?:”

 

Kaimy fece di si,e il demone acconsentì e aggiunse:

 

“:Perché questa paura?:”

 

Kaimy si irrigidì per un attimo,poi sospirò.

 

“:devo dirtelo proprio adesso?:”

 

Sesshomaru non disse nulla,ma Kaimy capì che il suo era un “si”. Prese fiato,e facendosi coraggio inizio a parlare.

 

“:Non so precisamente da dove sia nata questa mia paura,forse è nato tutto una notte,quando Miharu era ancora neonata.

Quella notte avevo avuto un incubo,avevo sognato che tu… be… che eri con un’altra.

A quel tempo soffrivo ancora molto,molto più del dovuto.

Mi svegliai perché Miharu piangeva,forse aveva fame. Arrivata alla sua culla,la presi in braccio e lei smise di piangere. La guardai per un attimo in viso,ancora turbata dal mio incubo,e nel suo viso rividi il tuo.

In quel momento,pensai che…che… che non volevo vedere crescere quella bambina,mi dava fastidio il fatto che fosse tua figlia. Non volevo avere a che fare con qualcosa che mi ricordava te.

Il giorno dopo mi ero gia pentita di quello che avevo pensato,ma mi sentivo in colpa,e nauseata da ciò che ero arrivata a pensare.

Da quella volta,ogni notte che Miharu piangeva,avevo il terrore di svegliarmi confusa,e di arrivare a fare qualcosa di sbagliato alla bambina.

Ecco perché ancora adesso fatico ad addormentarmi certe notti. È come se ogni notte la nostalgia per te tornasse a farmi più male.:”

 

Sesshomaru la strinse di più accarezzandola.

Fortunatamente Kaimy non gli vide serrare la mascella,e non capì quanto sentirgli dire quelle cose lo aveva turbato,facendo aumentare il suo senso di colpa. Avrebbe rimediato al male che aveva fatto alla sua amata,di questo era certo.

 

“:adesso non devi più avere certi problemi. Starò sempre con te,non ti lascerò mai più…:”

 

“:E se mi lasci io vengo a riprenderti per i capelli!:”

 

Ironizzò lei,e lui sorrise stringendola.

 

“:esatto!:”

 

Kaimy sospirò felice,ma poi le venne un dubbio.

 

“:Sesshomaru,hai detto che esisteva un modo per far diventare Miharu un demone,stavi mentendo?:”

 

Lui sopirò.

 

“:No,non mentivo.:”

 

Kaimy lo guardò,lo vide quasi avvilito e forse arrabbiato.

Lui continuò.

 

“:Diciamo che questo metodo è conosciuto anche da Hanae:”

 

“:Non capisco,cosa c’entra lei?:”

 

Il demone prese fiato,e cercò di spiegarsi.

 

“:è lungo da spiegare,partiamo dal principio.:”

 

Fece una pausa poi riprese.

 

“:La leggenda narra di un umano,che dopo essersi innamorato di una demone,usò un potere sconosciuto per guadagnarsi la vita eterna.

In tal modo sperava di poter vivere con la sua amata,ma questa morì qualche secolo dopo,lasciando solo l’uomo.

Quest’ultimo,distrutto dal dolore,giurò a se stesso che avrebbe trovato il modo per morire e raggiungere così la sua amata,così come aveva trovato il modo per diventare immortale.

Dato che un tempo era umano,pensava,doveva esistere un modo per tornare indietro e poter così tornare mortale.

Sfruttò la saggezza e l’ingegno che aveva accumulato nei secoli per escogitare qualcosa,e pare che vi riuscì.

Uccise cento demoni,cento uomini e cento animali,dandoli in sacrificio per generare lo strumento,che unì ad una sorte di magia sconosciuta che secoli prima gli aveva dato la vita eterna.

Riuscì nel suo intendo,creando un qualcosa che lo fece tornare umano,dandogli la morte.

Creando così,quello che viene indicato con il nome:

Lacrime di giglio :”

 

“:Che storia triste e intensa.

Ma non è solo una leggenda? Sei sicuro che funzionerà anche con Miharu?:”

 

“:è assai probabile:”

 

“:Cosa c’entra Hanae?:”

 

Il demone sopirò ancora.

 

“:Vuole usare le lacrime di giglio per trasformare lei stessa Miharu in un demone.:”

 

Kaimy inarcò stupita un sopracciglio.

 

“:Non capisco,che interessi avrebbe lei per far diventare nostra figlia demone?.:”

 

“:Parto anche qui dall’inizio.:”

 

Disse il demone facendo una pausa.

 

“:La mia casata voleva che spostassi lei per dare un degno erede.

Tuttavia tutti quelli della famiglia hanno capito che non darò mai un’erede con Hanae,ma ovviamente non demorde e vuole comunque un degno discendente.

Questo discendente non deve essere necessariamente puro,basta che sia un demone potente e su cui fare affidamento.

In questo caso,la casata ha capito che l’erede migliore che potevo darle è proprio Miharu.

Per tale ragione vogliono trasformarla in un demone e farla crescere sotto il loro controllo:”

 

Kaimy restò attonita a spalancò gli occhi incredula.

 

“:Non è possibile,vorresti dire che si accontentano di mia figlia? Si arrendono così? E poi Miharu è soltanto un mezzo demone.:”

 

Sesshomaru scosse la testa.

 

“:Hanno capito che non mi unirò mai con nessun altra.

In oltre,Kaimy,Miharu non è un mezzo demone.

Tu,se ben ricordi,possedevi un’anima prettamente demoniaca e un corpo umano.

In altre parole,se avessi procreato con un umano tuo figlio sarebbe stato umano. Ma siccome il padre sono io,il figlio è nato demone.:”

 

“:Come fai ad esserne certo? Ed anche se fosse,Miharu potrebbe essere quello che per loro è un degno erede?:”

 

Kaimy era scettica,convinta infatti che la loro bambina come demone non sarebbe stato gran che,dato che era figlia sua,e non di due demone potenti.

 

Sesshomaru rise beffardo.

 

“:Kaimy,tu non immagini la potenza che avresti potuto raggiungere in sembianze demoniache.

Non sottovalutare mai quelli che erano i tuoi poteri.:”

 

La giovane sospirò rassegnata,di dinastie e discendenze demoniache non ne avrebbe mai capito nulla. La mentalità demoniaca in generale non era proprio il suo campo.

Mentre sistemava meglio la sua guancia sul petto del demone,sbadigliò,e lui le accarezzò il viso.

 

“:Adesso dormi…:”

 

Propose dolce,e lei sorrise.

Nessuno poteva immaginare per quante notti avesse desiderato di poter dormire accanto a lui,di sentirsi coccolata e amata.

 

Fece di si con la testa,e nell’abbracciarlo,provò la paura di perderlo di nuovo.

Si rattristò e gli occhi le divennero lucidi,purtroppo la paura di venire ancora divisa dal suo amato l’avrebbe perseguitata in eterno.

 

Sesshomaru lo capì,senza un perché,riuscì solo a cogliere il brivido che aveva attraversato il corpo della ragazza,l’odore salato delle sue lacrime e le sue mani tremanti che gli cingevano la vita. Sta di fatto che capì le sensazioni della sua donna. Forse grazie alla forte intesa che li univa.

 

Fece in modo che la sua testa arrivasse alla stessa altezza della testa di Kaimy,scivolando un po’,ed iniziò a baciarle la fronte e poi tutto il viso,coccolandola e facendola sentire amata e protetta come solo lui poteva fare.

 

Kaimy si addormentò serena.

 

 

 

 

 

 

********************

 

 

 

 

Chiedo scusa,ma vado davvero di fretta,non ho assolutamente tempo per ringraziarvi singolarmente,e già un miracolo che ho aggiornato,anzi,mi scuso per il ritardo.

Mando un grande bacio a coloro che hanno recensito:

Kaggi_Inu91.

Celina.

KaDe.

Paperina_90.

 

Grazie davvero per aver recensito,ci sentiamo al prossimo cap. se vorrete continuare a commentare.

E grazie a chi legge soltanto.

 

 

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Capitolo 10
*** Buona notte papà! ***


html xmlns:v="urn:schemas-microsoft-com:vml" xmlns:o="urn:schemas-microsoft-com:office:office" xmlns:w="urn:schemas-microsoft-com:office:word" xmlns="http://www.w3.org/TR/REC-html40"> Oltre i campi del villaggio,su una piccola pianura,se ne stavano tranquilli ed in disparte Sesshomaru,Kaimy e Miharu

 

 

 

 

 

 

 

 

La mattina dopo il sole era molto forte,a dispetto della precedente giornata di pioggia,tanto forte da infastidire l’altero demone che dormiva a petto nudo su un giaciglio.

 

La sua vesta lo copriva per metà,e cercò di coprirsi di più,man mano che riacquistava coscienza.

 

“:Sveglia!:”

 

Kaimy si inginocchiò di botto accanto a lui,coprendogli la visuale con il suo viso.

Il demone rimase abbagliato dalla solarità del sorriso fresco della sua amata,che faceva quasi impallidire la luce solare che le arrivava da dietro.

 

 

Stanco e assonnato,Sesshomaru non potè trattenere un sorriso,nel riscoprire la bellezza nella sua donna.

I capelli castani,non più lunghissimi,le ricadevano morbidi sulle spalle,circondando il suo bel viso elegante e dolce,in cui privilegiavano i suoi grandi occhi verdi.

Rimase molto colpito  proprio dai suoi occhi,che erano tornati vivi e magnifici come un tempo,rispecchiando la vera bellezza della sua anima.

 

Kaimy sbuffò leggermente infastidita dal fatto che Sesshomaru continuasse a dormire,così lo scosse cercando di smuoverlo.

 

Lui sbuffò a sua volta afferrandola dal polso con l’intendo di farla stendere accanto a lui.

 

“:Dai,stai un po’ qui con me…:”

 

Disse nel vano tentativo di essere persuasivo,ma Kaimy era decisa,già pronta e vestita.

 

“:No Sesshomaru,svegliati dobbiamo andare!:”

 

Era allegra,fresca e pimpante,al contrario del demone che non ne voleva sapere di smuoversi.

 

“:Non c’è fretta,dove dobbiamo andare?:”

 

Kaimy si finse imbronciata per un secondo,poi sorrise senza perdersi d’animo,e riprese a scuoterlo.

 

“:Fidati di me. Dobbiamo fare una cosa moltooo importante!:”

 

Gli sorrise nel suo modo raggiante,ed il demone dovette riconoscersi incapace di dirle di no.

 

 

***

 

Nel frattempo,su di una collina rialzata,giocava una bambina dai lunghi capelli corvini,occhi smeraldi e le guance paffute.

Stava raccogliendo dei fiori,e teneva sotto braccio una bambola di pezza che Yoriko le aveva regalato.

 

Canticchiava tranquilla,pur essendo in disparte da tutti e un po’ esterna al villaggio,ma la sua innocenza di bambina non le faceva temere nulla.

Principalmente però,sapeva di poter contare nella protezione del suo Inuyasha,che la sorvegliava vigile stando poco lontano con Kagome.

 

I due innamorati conversavano tranquilli,tenendo sotto controllo la piccola,pronti a intervenire se si fosse avvicinato qualche malintenzionato.

 

 

Ma dalla collina dove giocava la piccola Miharu,apparve solo Kaimy,bella ed elegante nel suo nuovo abito marrone-dorato.

 

“:Mimaa!:”

 

Strillo felice la bimba,gettando per aria la bambola e i fiori che aveva raccolto con tanta pazienza,per correre ad abbracciare la sua mamma.

 

Kagome ed Inuyasha la videro,e si distrassero dal guardare la bambina,consapevoli che con lei c’era la madre.

 

Kaimy si chinò per abbracciare la figlia,poi si risollevò porgendole la mano,che la bambina prese un po’ sospettosa,non capendo dove volesse condurla sua madre.

 

“:Andiamo a spasso mima?:”

 

Chiese Miharu,con la sua aria innocente di bambina,e Kaimy le sorrise.

 

“:Non esattamente. Andiamo a conoscere una persona molto importante.:”

 

Miharu sgranò gli occhi incuriosita.

 

“:Chi mima?:”

 

Kaimy le regalò un sorriso dolce da mamma,fermandosi per un attimo ed inginocchiandosi per arrivare alla sua altezza.

 

“:Ricordi quando mi chiedesti se avevi o meno un papà,ed io ti dissi di no?:”

 

La piccola fece di si con la testolina,e Kaimy continuò,sempre sorridente.

 

“:Ti ho mentito quella volta. Anche tu hai un papà piccola mia. Sei contenta?:”

 

La piccola parve pensierosa,poi guardò con i suoi occhi grandi la madre.

 

“:Significa che avlò un’altla pelsona che giochelà con me?

E lui mi tlattelà bene come fai tu?

Mi vuollà bene come Miroku vuole bene ad Aki e Yoriko?.

E questo un papà?:”

 

Kaimy scoppiò a ridere di felicità,e accarezzandole la testa acconsentì.

 

“:esatto Miharu,proprio così!:”

 

Nel frattempo,ecco spuntare la figura bianca e altera di Sesshomaru.

Kaimy sorrise nel vederlo per la prima volta...impacciato.

 

Ovviamente,il bel demone era sempre avvolto nella sua maschera di freddo autocontrollo,ma Kaimy che lo conosceva bene,riusciva a scorgere le sue vere emozioni,in qualsiasi profondità fossero sotterrate.

 

Sesshomaru fissava lei e Miharu cercando di apparire distante,anche quando Kaimy prese in braccio la figlia con fare materno e gli si avvicinò.

 

Quando Miharu riconobbe il demone,guardò stupita la madre.

L’uomo che aveva identificato come cattivo,era il suo papà?.

Poi nel guardarlo,sorrise,aveva capito che in fondo lui era buono.

 

Kaimy sorrise al demone,che allungò tremante una mano verso la piccola che lo fissava con occhi curiosi.

 

Le accarezzo i capelli neri,provando un brivido indescrivibile lungo la schiena.

 

Lui era diventato padre.

Lo era diventato già da cinque anni,ma stava vivendo quella sensazione solo in quel momento.

 

Non sarebbe mai riuscito a descrivere le mille sensazioni che provava in quel momento,ma si sentiva bene.

Essere padre avrebbe comportato molti doveri,ma in quel momento non volle badare a quel pensiero.

 

 

**

 

“:Ora vado lì e lo faccio fuori!:”

 

Sbottò infuriato Inuyasha,che non era affatto felice di aver sentito l’odore di Sesshomaru insieme a Kaimy e a Miharu.

 

Kagome lo fermò da un braccio.

 

“:Che cosa avresti intenzione di fare?:”

 

Chiese calma e pazienta,mentre il giovane continuava a sbraitare infuriato.

 

“:Non ce bisogno di chiedere Kagome!. Vuoi davvero permettere che lui si avvicini ancora a Kaimy,e se la facesse soffrire di nuovo? Vuoi perdonarlo così per tutto quello che ha fatto?:”

 

Kagome guardò pensierosa,ma serena,la collina da cui erano sparite Kaimy e Miharu. Chissà perché lei aveva già capito tutto,ancora prima che Inuyasha le dicesse di aver percepito l’odore di Sesshomaru.

 

Sorrise pensando che Kaimy era davvero tornata felice.

Ne era sicura,forse il suo era solo intuito femminile,ma sapeva che finalmente i due innamorati erano tornati insieme.

 

“:Allora Kagome,cosa ti salta in mente?:”

 

Sbraitò ancora il mezzo demone,risvegliando dai suoi pensieri la ragazza,che sorrise e gli si mise davanti.

 

“:Sono certa che Sesshomaru ha capito i suoi sbagli,ed in oltre,Kaimy non è stupida. Se lo ha perdonato avrà avuto i suoi motivi!:”

 

“:Ma sei pazza!:”

 

Inuyasha non capiva.

Era loro compito proteggere Kaimy,perché proprio Kagome accettava di rivederla al fianco della stessa persona che l’aveva fatta soffrire per anni?.

 

Kagome gli sorrise quasi maliziosa,e gli mise le braccia intorno al collo.

 

“:Ma Inuyasha,si amano!:”

 

“:Non c’entra!:”

 

Kagome inarcò un sopraciglio risentita.

 

“:Come sarebbe a dire? Se non ti amassi,non vivrei a cavallo fra due epoche. Noi due per amore facciamo tante follie giusto?. Se l’amore non è abbastanza importante per te,mi spieghi perché stiamo insieme?:”

 

Inuyasha rimase scottato dall’atteggiamento di Kagome,e provò a cambiare discorso contraddicendosi.

 

“:Non ho detto che l’amore non conta,io ti amo,ma è sbagliato fare pazzie.

O meglio,se si è nel giusto si ma… insomma:”

 

Kagome lo zittì avvicinandosi maggiormente e guardandolo negli occhi

 

“:Inuyasha,i sentimenti sono importanti,lascia che siano loro a decidere:”

 

E detto ciò i due si baciarono.

 

 

***

 

Sesshomaru rimase per un secondo immobile davanti alla sua amata con in braccio loro figlia,fino a quando Kaimy non gli sorrise.

 

In quel momento il demone provò un calore enorme dentro di se,capace quasi di cancellare ogni suo dolore,ogni spiacevole momento della sua vita.

 

Il calore di una famiglia.

 

Si accorse solo in quel momento,di trovarsi su di una collina,con quella che era effettivamente la sua famiglia.

 

Famiglia.

Provò ad analizzare il valore di quella parola,una della tante parole che un tempo non avrebbero avuto nessun peso per lui,ma che in quell’istante valevano il mondo intero.

 

Si era assorto tanto nei suoi pensieri,da non accorgersi quasi di Kaimy che gli si era avvicinata appoggiandogli felice la testa sulla spalla.

 

Lui ne fu altrettanto felice,e fasciò la vita dell’amata con un braccio.

 

Miharu in braccio alla madre,vide i suoi genitori abbracciati,e sorrise eccitata dalla novità di quella sua nuova famiglia.

Senza pensarci un secondo si getto a stringere il collo di sua madre,ad al contempo,a quello di suo padre.

 

Sesshomaru rimase spiazzato dall’abbraccio della bambina,che univa loro tre ancora di più.

 

Scambiò un’occhiata con Kaimy,che gli sorrideva felice e rincuorante,e sorrise sereno,appoggiando l’altra mano sul corpo della figlia.

 

 I tre erano abbracciati,uniti dal legame che li avrebbe tenuti insieme per sempre.

 

Perché da quel momento erano davvero una famiglia.

 

 

 

*

**

*

 

 

 

Un mattina,oltre i campi del villaggio,su una piccola pianura,se ne stavano tranquilli ed in disparte,Sesshomaru,Kaimy e Miharu.

 

La bambina giocava proprio davanti ai genitori,che se ne stavano seduti vicino.

 

Kaimy teneva una mano appoggiata sulla spalla del compagno,con la testa appoggiata sopra la mano.

Il bel demone era sereno al fianco della sua amata,che pacifica lo affiancava,e guardava la figlia.

 

Kaimy sospirò,e Sesshomaru scambiò un’occhiata con lei,ma la vide sorridere e tornò a fissare la bambina.

 

Erano ancora seduti sull’erba,quando Sesshomaru avvertì un odore poco piacevole.

 

 

Si alzò bruscamente,costringendo Kaimy e scostare la testa della sua spalla,che lo guardo interrogativa,vedendolo ringhiare contro l’aria.

 

Non ebbe bisogno di chiedergli alcuna spiegazione,perché dopo una raffica improvvisa di vento,ecco giungere davanti a loro Hanae.

 

Kaimy sussultò ed afferrò la figlia che le giocava davanti,alzandosi in piedi con la piccola in braccio.

 

Sesshomaru fronteggiava con il suo solito sguardo gelido l’avversaria appena giunta,che teneva provocante una mano sul fianco ed uno sguardo beffardo.

 

“:Salve Sesshomaru!:”

 

Esordì la demone,facendo piegare le labbra di Sesshomaru in una smorfia.

 

“:Cosa vuoi?:”

 

Le chiese freddo.

 

“:Nulla,solo farti un invito.:”

 

Hanae si guardò frivola le unghia,poi posò il suo sguardo feroce su Kaimy,che sussultò e fece un passo indietro stringendo di più la figlia.

 

Sesshomaru stava davanti a Kaimy e alla figlia,pronto a proteggerle qualsiasi cosa fosse successa,ma Hanae non sembrava intenzionata ad attaccare.

 

Quest’ultima si ravvivò i lunghi capelli argentati,poi si guardò intorno annoiata,ed in fine fissò decisa e maliziosa Sesshomaru.

 

“:Ascolta,ti faccio una proposta. Domani raggiungimi al castello di Naraku,che ti verrà reso rintracciabile,e discutiamo tutto lì.

Sai cosa voglio,e sai che non mi arrenderò.

Ti permetto di portati dietro chi vuoi,e non ti attaccò qui. Voglio essere leale,se è il caso organizzeremo un scontro per bene.:”

 

Sesshomaru sollevò serio il mento,poi rise beffardo.

 

“:Cosa hai in mente Hanae? Pensi di aver raggiunto il mio livello?:”

 

Lei scrollò le spalle.

 

“:Forse no,ma non intendo arrendermi.

Verrai domani?:”

 

Kaimy sentì il proprio cuore mancarle di un battito,mentre quella donna invitava il suo amato in quello che si preannunciava un scontro mortale.

 

Sesshomaru ghignò ed acconsentì.

 

“:Ci sarò:”

 

“:Bene!:”

 

E senza aggiungere altro,Hanae si lasciò avvolgere dal vento e sparì via.

 

Kaimy rimaneva paralizzata,ma non dalla paura,fino a quando Sesshomaru non le si avvicinò prendendole la mano.

 

I due si scambiarono un sguardo,e Kaimy lesse negli occhi ambrati del suo demone tutta la determinazione e la freddezza che lo caratterizzavano.

 

***

 

Poco dopo erano tutti e tre al villaggio,davanti alla capanna di Kyoko.

 

Kaimy e Sesshomaru avevano raccontato tutto ai loro amici,avvisandoli dell’invito di Hanae,ma soprattutto di Naraku,a raggiungerli al castello.

 

Inuyasha scattò in piedi soddisfatto,allettato dall’idea di uno scontro con il suo nemico mortale.

 

Kyoko si guardò in torno con i suoi occhi smorti color del ghiaccio,ed infine parlò.

 

“:Andrete tutti immagino. Rimarrà qualcuno qui?:”

 

Inuyasha fece di si.

 

“:Io e Kagome andremo sicuro. Ovviamente Sesshomaru,e dopo porteremo Sango e Miroku. Il loro aiuto ci sarà molto utile.:”

 

Tutti notarono la stranezza nelle parole del mezzo demone,o meglio dire,il nome che non aveva pronunciato.

 

Kyoko acconsentì e si ritirò nella capanna,e anche Sango e Miroku raggiunsero la loro abitazione,seguiti da Kagome ed Inuyasha.

 

Sesshomaru e Kaimy rimasero soli,fu quest’ultima a rompere il silenzio.

 

“:Sbaglio o Inuyasha ha dimenticato qualcuno?:”

 

Chiese senza nascondere la sua disapprovazione.

Il demone sopirò,senza tuttavia scomporsi.

 

“:Io ed Inuyasha abbiamo deciso che rimarrai qui…:”

 

Kaimy andò su tutte le furie.

 

“:Da quanto tu ed Inuyasha decidete per me?:”

 

Il demone fulminò con lo sguardo la ragazza.

 

“:Niente di personale Kaimy,pensiamo soltanto che tu sia più al sicuro qui al villaggio:”

 

“:Ma che dici? Fino ad adesso ho fatto ogni cosa con voi,perché mai adesso dovrei farmi da parte?:”

 

Sesshomaru si avvicinò lento a lei.

 

“:Kaimy,la battaglia che ci aspetta potrebbe essere molto impegnativa. Non posso pensare a proteggerti,voglio concentrarmi sullo scontro.

Gia una volta ti ho perso di vista mentre combattevo,non intendo che si ripeta.:”

 

Kaimy fece roteare gli occhi e Sesshomaru riprese.

 

“:Oltre tutto,abbiamo la conferma della scomparsa dei tuoi poteri,e niente fa pensare che ti ritornino da un momento all’altro.

Ci saresti solo d’intralcio. È meglio che rimani qui,e poi devi stare con Miharu!:”

 

Kaimy lo guardò,sentendo le lacrime per la collera che le pungevano gli occhi.

Effettivamente aveva ragione lui,ma a lei non stava bene. Si era sempre data da fare per aiutare e combattere,fare la parte della brava donna che aspetta in casa con i bambini il marito che torna dalla guerra non le piaceva per niente.

 

Senza aggiungere altro se ne andò via arrabbiata,ed il demone non fece nulla per fermarla,ritenendo più giusto lasciarla sola

 

 

Kaimy camminò a passo veloce fra i campi e raggiunse la foresta,era nervosa e si vedeva,non riuscendo proprio ad accettare l’idea di Sesshomaru.

 

Voleva seguirli,sentirsi partecipe in una lotta che la riguardava. Maledì il fatto di aver perso i poteri.

 

Ma mentre camminava infuriata,si accorse della presenza che le stava dietro,così decise di fermarsi e voltarsi,incontrando così Inuyasha.

 

“:Perciò voi due siete tornati insieme?:”

 

Chiese il mezzo demone.

Kaimy sopirò.

 

“:Si. So che mi riterrai folle,e ne hai il diritto,ma credimi ho riflettuto per bene.

E poi dovresti conoscere la verità…:”

 

Kaimy spiegò tutte   le motivazione che avevano spinto Sesshomaru ad abbandonarla,ed il perché lei stessa avesse deciso di tornare con lui.

 

Inuyasha guardò il cielo imbronciato.

 

“:Ascoltami,ho detto che ti avrei protetta,perché mi stava a cuore la tua felicità.

Se per te è questa la cosa giusta da fare,be! Non mi opporrò,sei grande per scegliere da sola la tua vita!:”

 

Il mezzo demone non ebbe il tempo di abbassare la testa,che si ritrovò al collo Kaimy.

 

“:Grazie Inuyasha ti voglio bene!:”

 

Si strofinò tutta contenta a colui che riteneva un fratello,ma Inuyasha iniziò ad agitarsi nel tentativo di allontanarla.

 

“:Si si va bene adesso sparisci. Ho detto togliti!:”

 

 

****

 

 

La sera,tutti dormivano nelle loro capanne. Kaimy dormiva da sola con Miharu,adagiata su un piccolo giaciglio poco lontano da quello della madre.

 

Tuttavia,al contrario di tutti quelli del villaggio,la giovane madre non dormiva,pur sentendo su di se una forte stanchezza.

Teneva gli occhi chiusi,nel vano tentativo di prendere sonno,e si sforzava di non pensare a nulla.

In realtà la sua mente volava alla decisione di Sesshomaru di tenerla fuori dallo scontro che sarebbe avvenuto il giorno dopo.

Quell’idea la faceva arrabbiare,e sicuramente non l’aiutava a dormire.

 

Riuscì ad udire il fruscio del vento,quando qualcuno scostò la tendina sulla porta per entrare.

Sapeva già chi era,pur tenendo gli occhi chiusi e dando le spalle all’entrata.

Veder arrivare Sesshomaru avrebbe dovuto darle gioia,ma lei era ancora arrabbiata,e continuò a fingere di dormire per non degnarlo di uno sguardo.

 

Sesshomaru la trovò raggomitolata e distesa su un fianco,con una leggere coperta addosso.

Lanciò un’occhiata alla figlia poco lontana,e sopirò.

Senza perdersi d’animo si levò di dosso la solita armatura,sistemandola accanto alla parete,e si distese al fianco della compagna.

 

Kaimy non si girò,gli dava le spalle,e non era intenzionata a fargli sapere che era sveglia.

 

Lui l’abbraccio da dietro cingendole la vita,e facendole sentire il suo fiato caldo sull’orecchio.

 

Kaimy lo sentì trattenere una risata,e sbuffò irritata senza riuscire a trattenersi,così si voltò verso di lui.

 

“:Casa vuoi?:”

 

Gli chiese per nulla gentile,e nel vederla imbronciata Sesshomaru scoppio a ridere cercando di non fare troppa confusione.

 

“:Niente. Mi sembrava solo giusto venire a dormire qui accanto a te.

Da quando rifiuti un mio abbraccio,per giunta al buio?!:”

 

Kaimy sbuffò ancora,non era in vena di scherzare.

 

“:Lasciami in pace!:”

 

E gli diede nuovamente le spalle,lui la riabbracciò da dietro.

 

“:E dai non fare così. Mi dici qual è il problema?:”

 

“:Non c’è bisogno di chiedere. Non mi va l’idea di rimanere qui con le mani in mano mentre voi siete in pericolo:”

 

Sesshomaru sospirò,pur mantenendo il tono giocoso,che più che altro voleva infastidirla.

 

“:Kaimy nessuno di noi è in pericolo. Secondo punto: Anche se venissi con noi non ci aiuteresti,ma forse ci saresti d’intralcio…:”

 

“:Non voglio rimanere qui!:”

 

Sentenziò lei ancora arrabbiata. Il demone disapprovò la sua testardaggine,e si fece serio.

 

“:Kaimy non mi sembra il caso di comportarsi da bambina.

Non ti metterò in pericolo inutilmente,rimarrai qui.

Fine della discussione:”

 

Kaimy rimase in silenzio,e il demone sopirò avvilito riprendendo parola.

 

“:Perché mai dovresti venire con noi mi chiedo,se sai che non ce ne è motivo?:”

 

A quelle parole Kaimy si girò stringendosi contro il suo petto,e afferrando convulsamente con le mani la stoffa del suo abito.

 

“:Ma perché non lo capisci che ho paura per te?!.

Ho visto quella Hanae,è pericolosa,e poi c’è Naraku.

Penso al rischio di perderti e mi sento morire.

Ti è tanto difficile capire come mi sentirei se tu non dovessi tornare?:”

 

Sesshomaru sentì il proprio cuore mancare di un battito,e accarezzò i capelli dell’amata baciandole la testa.

Si rattristò,avendo capito solo in quel momento le sofferenze di Kaimy.

Parlò piano e caldo.

 

“:Kaimy,non rischio la vita. Hanae non è abbastanza forte per battermi,capiscilo.

Tornerò da te,non devi temere assolutamente nulla.

Ma pensaci,cosa concluderesti venendo con me?:”

 

Kaimy rispose piagnucolando,senza staccare il viso dal petto di Sesshomaru.

 

“:Ti terrei d’occhio.

Non servirebbe a nulla forse,ma standoti vicino mi sentirei meglio. Poter vedere ogni tuo movimento mi farebbe penare di meno,che restare qui ad aspettare.

Preferisco essere anch’io in pericolo,ma starti vicina,che mettermi al sicuro con la paura di perderti:”

 

Sesshomaru scosse la testa e sopirò,cercando di parlare,ma Kaimy lo interruppe bruscamente,riprendendo il suo lamento acuto.

 

“:Sesshomaru ho già provato il dolore di perderti,ho resistito per molto tempo,ma se ti perdessi ancora adesso io morire sul serio lo capisci?.

So come andranno le cose,ci sono passata. Credevo di poter andare avanti senza di te ma era un ragionamento assurdo. Adesso che siamo di nuovo insieme,non sarei in grado di dividermi da te.

Morire fra pene atroci.

Ti supplico Sesshomaru,non andare domani!:”

 

E iniziò piangere.

Sesshomaru sgranò gli occhi stupito,ma sopirò consapevole.

Era stato stupido da parte sua,sottovalutare lo stato morale di Kaimy.

 

Lei ormai si era riattaccata a lui,facendolo diventare la sua unica ragione di vita.

Già in passato aveva dimostrato di amarlo più della sua stessa vita,e bastava pensare al modo in cui si era ridotta in quei cinque anni lontana a da lui,alla persona smorta che era diventata.

 

La costrinse a scostare la testa,per fissarla negli occhi,dopo averle dato un bacio sulla fronte.

 

“:Kaimy adesso guardami…:”

 

Le disse pianissimo con voce soave,e lei smise di piangere e lo guardò.

Il demone le strinse le spalle inchiodandola con lo sguardo e riprese parola.

 

“:Non sono in pericolo di vita,te lo giuro.

Non devi temere assolutamente nulla.:”

 

Kaimy fece di no e nascose ancora la testa sul suo petto.

 

“:Non andarci ti prego. Rimani con me:”

 

Il demone sopirò.

 

“:Credimi ti prego,nessuno rischia la vita,ma gli altri avranno bisogno di me.

Lasceresti andare i tuoi amici senza di me,mettendoli in pericolo?:”

 

Kaimy rimase in silenzio,facendo credere al demone di aver fatto leva sul tasto giusto,ma poco dopo parlò ancora con il suo tono isterico.

 

“:Voglio che rimani. Non mi lasciare ti prego.:”

 

Sesshomaru sopirò più profondamente,e l’abbracciò di più.

 

“:Kaimy cosa devo fare per farti capire? Per farti cambiare idea?:”

 

“:portami con te.

Il sentirmi partecipe,il poterti stare vicina e vederti,mi darebbe la sicurezza di cui ho bisogno:”

 

Lui fece di no con la testa.

 

“:Ti ho spiegato che mi serve concentrazione,non posso pensare a proteggerti,a preoccuparmi di metterti al sicuro:”

 

Kaimy sollevò la testa e lo inchiodò con lo sguardo,mostrandogli tutto il terrore che sentiva dentro.

 

“:Se hai bisogno di tanta concentrazione da non poterti occupare di me,significa che è davvero uno scontro impegnativo,e quindi pericoloso.

Non ho quindi ragione ad avere paura?:”

 

Sesshomaru rimase a fissare i suoi occhi terrorizzati per un po’,serrando la mascella.

Doveva scegliere se dirle la verità,ed ammettere che aveva detto la cosa giusta,e metterla paura,per poi dover lottare per convincerla a rimanere al villaggio. O pure,scegliere di mentire,di portarla con se pur di non darle motivi per avere paura,e dover quindi fare un impegno superiore sul campo di battaglia. Avrebbe dovuto concentrarsi parecchio,per battere l’avversaria,e proteggere Kaimy,ma era sicuro della sua superiorità,tanto da potersi permettere un carico in più.

 

Scelse ovviamente la seconda,di dare un peso a se stesso pur di alleggerire il cuore dell’amata.

Meglio complicarsi di un po’ la vita lui,che fare penare lei.

 

“:Va bene Kaimy,se ti fa stare meglio ti porto con me. Riuscirò a tenerti d’occhio.

Sei contenta adesso?!.:”

 

Disse tutto di un fiato il demone,e Kaimy sorrise stringendolo.

Sapeva di essersi comportata da immatura e da stupida,ma non poteva farci nulla,la paura di perdere ancora il suo amato era troppo forte da controllare.

 

 

**

 

A notte fonda il demone era ancora sveglio,come tutte le notti prima di una battaglia impegnativa.

Pianificava azioni di attacco e di difesa,conosceva bene i suoi avversari,e non li temeva,ma preferiva essere cauto.

Soprattutto se pensava che con loro sul campo di battaglia ci sarebbe stata anche Kaimy.

 

Si voltò verso di lei,che gli dormiva al fianco. Non gli dava le spalle ma non lo abbracciava neppure,dormiva pacifica per conto suo.

 

Il demone sorrise facendole una carezza sulla guancia fredda,e le sistemò la coperta,per poi farsi serio in volto.

 

Se solo la sua Kaimy fosse stata in pericolo,lui,lui…

Strinse gli occhi preferendo di non finire il pensiero.

 

L’avrebbe protetta,in fondo le aveva già causato troppo sofferenze,da quel momento si sarebbe impegnato a renderle la vita migliore.

 

Era tutto ciò di cui aveva bisogno,senza di lei era l’inferno.

 

Fuori pioveva a dirotto,le gocce d’acqua sbattevano insistenti sui tetti,ma le fini orecchie di Sesshomaru,percepirono un lamento acuto,che non veniva da Kaimy.

 

Si voltò dal lato opposto,vedendo un fagotto che si rigirava inquieto.

Miharu. Sua figlia.

 

La piccola si scoprì e ricoprì per un paio di volte,lamentandosi,fin quando non perse sonno e si mise a sedere.

 

Il padre la osservava in silenzio.

 

La piccola si strofinò gli occhi,e prese la sua bambola di pezza stringendosela al petto.

Stava per mettersi a piangere,quando si sentì chiamare.

 

Ma la voce calda,profonda e autoritaria che l’aveva chiamata,non aveva nulla a che fare con la voce dolce della madre.

 

Si voltò nel buio incrociando gli occhi dorati del padre.

In quei giorni aveva imparato a conoscerlo,a sentirlo veramente vicino.

Ormai gli voleva bene e lo considerava veramente come un padre.

 

Forse gli eccessivi silenzio del demone,la sua postura ritta,i suoi atteggiamenti freddi e il carattere duro,avrebbero dovuto intimidire chi gli si avvicinava,ma per l’innocenza di bambina che Miharu possedeva,quel demone era solo una persona forte che avrebbe protetto lei e la sua mamma dai cattivi.

Era il suo papà,l’uomo che faceva sorridere la sua mima,e che le avrebbe voluto bene per sempre.

Questo bastava,per rendere felice una piccola bambina dai capelli corvini e gli occhi smeraldi.

 

Miharu possedeva gli spiriti forti e ribelli di entrambi i genitori,mischiati per bene da creare una creatura forte e determinata come il padre,ma dolce e magnanima come la madre.

Peccato fosse ancora troppo piccola per capirne la reale importanza.

 

Si strofinò ancora gli occhi,mentre il padre continuava a fissarla,quando le fece cenno con la mano di avvicinarsi.

Miharu si alzò e fece due passi per arrivare al letto dei genitori.

 

Sesshomaru si mise seduto per guardare la figlia insonnolita.

 

“:Che succede?:”

 

Le chiese piano,e la piccola gli rispose con la sua vocina acuta e delicata.

 

“:Ho fatto un brutto sogno…non riesco a dormire…:”

 

Proprio in quel momento da fuori si udì un tuono,che fece tremare e sussultare di paura la piccola.

 

Sesshomaru la guardò con sguardo rapito per un attimo,pensando che quel piccolo essere era sua figlia,e quella parola gli parve immensa,poi sopirò e la prese dalla vita.

 

Miharu si sentì sollevare da terra,per poi essere riadagiata sul quello strano letto,proprio in mezzo ai due genitori.

 

Rimase imbambolata,quando il padre la coprì per bene con una coperta,e si mise su un fianco rivolto verso di lei,Miharu si voltò anche dal lato apposto e vide la madre che dormiva rivolta anche lei dalla sua parte.

 

Si sentì protetta e felice con i due genitori accanto,e sorrise chiudendo gli occhi.

 

Sesshomaru le fece una carezza un po’ distaccata sulla fronte.

 

“:ora dormi…:”

 

Era detto con voce calda,ma sapeva più di comando che di consiglio.

 

La piccola sopirò sorridente,sussurrando una frase che fece battere il cuore del gelido demone.

 

“:Buona notte papà…:”

 

Mentre Sesshomaru sentiva la testa pulsargli,e i brividi percorrergli la schiena,non si accorse di Kaimy che si sollevò a sedere per sporgersi verso di lui senza toccare la figlia che già era nel mondo dei sogni.

 

La giovane donna gli diede un caldo bacio sulla fronte accarezzandogli la spalla.

 

“:Bravo papino!. Bravo amore mio!:”

 

Disse con la sua voce soave e dolcissima,e sorrise senza essere vista,per poi tornare a dormire,poggiando una mano sulla pancia della figlia.

 

Sesshomaru rimase con sguardo vuoto per un po’,per lui,tutte quelle emozioni,era tanto sconosciute da lasciargli un segno profondo ed indelebile dentro.

Non avrebbe mai dimenticato quel senso appagante di pace e di felicità.

 

Allungò la mano artigliata nella notte,incrociandola con quella dall’amata sulla pancia della figlia.

 

 

 

*********

 

 

 

RINGRAZIAMENTI:

 

 

KaDe: in questo Cap. Miharu forse è stata più accettabile,tu che dici? E Sesshomaru in versione papà? Non stona un po’ troppo? Non sapevo che altro fare…

Ti mando un grandissimo kiss,a presto!.

 

 

Paperina_90: Questo cap. è adatto a te direi,tutto romanticismo!! Non ci prendere l’abitudine!

Cmq. tranquilla lo so dove hai la testa attualmente…

Fammi sapere,baci baciotti tadb.

 

 

Celina: BRAVA vedo che hai capito come va il mondo! Mi riferisco al fatto che se non aggiorni le tue storie ti lincio io!! O quanto meno,come hai giustamente detto,ne fai una con me e Sesshy,molto romantica,così almeno in una storia il mio sogno si avvera!

Tuttavia,dato che ciò è  impossibile,mi accontento di un nuovo capitolo,di almeno una delle tue storie (vai a scrivere,vai a lavorare!) (ti prego….[occhietti dolci])

Ok ora basta,prima che con l’aiuto di Sesshy,mi picchi! Come minimo!

Baci baci anche a te sorelluccia cara,ci si sente presto.

 

 

 

 

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Capitolo 11
*** Le lacrime di giglio ***


Nonostante il sole fosse sorto da un pezzo,era irrazionalmente buio,e dato che nelle fortunatamente poche,occasioni in cui si trova nel buio,succedevano cose spiacevoli,Kaimy si preoccupò

 

 

Premetto che è un capitolo noioso forse,ma abbiate pazienza.

 

Come annuncio importante,vi dico che ho ufficialmente finito di scrivere questa storia (era ora! Ndvoi). Lo so sarete stanchi di sopportarmi,e non vedete l’ora che questo finisca!!!

Dopo questo capitolo,ci sono 4 capitoli,e poi FINE.

 

Finalmente vi libererete di me!!!!.

 

Buona lettura.

Se vi va recensite.

 

 

 

*
**

*

 

 

 

 

 

Nonostante il sole fosse sorto da un pezzo,era irrazionalmente buio,e dato che nelle fortunatamente poche,occasioni in cui si trova nel buio,succedevano cose spiacevoli.

Kaimy si preoccupò.

 

Si trovava nel buio quando cinque anni prima aveva avuto a che fare con il cancello dell’oltre tomba,si trova nel buio quando sognava Mimì che le diceva che era destinata a morire,e si trovava ancora nel buio ad ogni sua visione che prevedeva avvenimenti spiacevoli.

 

Camminando con passo fermo e tranquillo,nonostante le circostanze,si guardava intorno dubbiosa,mentre si riportava indietro una ciocca di capelli ribelli.

In tutta onestà,non credeva di trovarsi ne in una visione tanto meno in qualcosa di simile,ma come spiegare altrimenti tutto quel buio innaturale?.

 

Improvvisamente,venne quasi risvegliata dall’urlo gioioso di una bambina. Voltandosi non impiegò molto a riconoscere nella piccola dai capelli corvini che le correva incontro,la sua Miharu.

 

Questa arrivò a lei saltandole in braccio,ma quando la madre la strinse,udì inconfondibile,una voce di donna vellutata quanto tagliate.

 

“:…Scegli…:”

 

Ma quando la giovane madre si voltò preoccupata,non vide nessuno,tanto meno la donna demone di cui aveva riconosciuto la voce: Hanae.

 

Le parve però,di provare un brivido in tutto il corpo,che la privò di coscienza per un istante ed il secondo dopo sua figlia non era più fra le sue braccia.

 

Non si scompose più tanto,in quando iniziava a convincersi di trovarsi in un sogno.

Pensò di stare al gioco.

 

“:Fra cosa devo scegliere?:”

 

Chiese al nulla in cui era avvolta,e Hanae la apparve davanti,lontana e sotto forma di immagine sfocata.

 

“:Chi ami? Non ti hanno forse insegnato,che si deve affidare il cuore ad una sola persona?:”

 

Kaimy inarcò un sopracciglio,senza capire il significato di quelle parole.

Non ebbe il tempo di replicare,che la figura di Hanae venne sostituita dall’altera figura di Sesshomaru.

 

Non appena Kaimy lo vide,sorrise rassicurata,e gli corse incontro.

Non si dava motivazioni valide,ma gli era bastato vederlo per essere felice,tanto felice da non desiderare altro al mondo.

 

*

 

 

E adesso era in sella al fedele Driù,mentre ripensava allo strano sogno della notte appena trascorsa.

 

Era in marcia con i suoi amici,Sango e Miroku su Kirara,Kagome con Inuyasha e Sesshomaru da solo.

 

Proprio quest’ultimo le aveva fatto giurare quella mattina presto,che sarebbe rimasta sempre incollata all’ippogrifo.

Era ancora contrariato dall’idea di doverla portare con loro allo scontro,per tanto come condizione più che motivata,le aveva imposto di stare sempre su Driù.

 

Durante l’effettivo scontro sarebbe dovuta rimanere sempre legata all’animale,che aveva il preciso ordine di condurla al sicuro nel caso la faccenda fosse degenerata.

 

Il fiero ippogrifo,non era contento di eseguire l’ordine impartito da quel demone che detestava,ma se ciò era al fine di proteggere la sua padrona,avrebbe fatto di tutto e di più.

 

In oltre l’animale aveva il compito di scortarla e darle una prima protezione in caso di attacco intenzionato verso Kaimy.

 

Questa sbuffò al ripassare mentalmente tutta le condizioni,per lei assurde,di Sesshomaru.

Lo rivedeva parlare lento mentre le esponeva le sue idee,che in realtà erano ordini irrevocabili.

 

“:Allora,dove siamo diretti esattamente,e poi,non dovresti darci qualche spiegazione in più?:”

 

Chiese Inuyasha non proprio gentile,rivolto al fratello,che non solo lo ignorò con il suo solito sguardo fiero e gelido che fissava un punto impreciso nella strada davanti a se,ma lo superò continuando il suo cammino a capo fila,con il suo solito atteggiamento arrogante.

 

Inuyasha ringhiò offeso,ma poi sbuffò rassegnato scuotendo il capo.

Kaimy sorrise imitandolo,infondo Sesshomaru non sarebbe mai cambiato.

 

Ben presto,alzando il capo,riuscirono a scorgere il castello di Naraku che si vedeva in lontananza,avvolto da una nube violacea.

Tutti si fece seri,accelerando la marcia.

 

Kaimy ebbe come l’impressione che Sesshomaru la osservasse di nascosto,ma le parve di esserselo immaginato.

 

“:Chissà cosa avrà portato Naraku a scegliersi proprio questo posto…:”

 

Pesò il monaco a voce alta.

Effettivamente la zona non era adatta,piena di alberi e anfratti,e solitamente Naraku sceglieva luoghi più deserti e meno rigogliosi.

 

Il gruppo arrivo alle porte dell’imponente palazzo,che erano già spalancate pronte ad accoglierli.

 

Kagome deglutì,forse si rendeva conto solo in quel momento dell’effettivo ritorno del loro nemico.

Inuyasha ghignò quasi soddisfatto,deliziato dall’idea di riavere una seconda possibilità per uccidere quel mostro.

 

Tutti entrarono,ma stranamente,colui che stava a capo fila,attese che tutti entrassero per aspettare che l’ippogrifo Driù arrivasse al suo fianco.

 

Kaimy,che era praticamente al fianco di Sesshomaru ma in sella a Driù,rimase ad osservare il viso contratto del suo amato.

Lui fissava dritto avanti a se,deciso e concentrato,poi si voltò per inchiodare Kaimy con quello stesso sguardo.

La ragazza ebbe quasi paura dalla serietà di quegli occhi dorati,che sembravano intenzionati a piegarla alla loro volontà.

 

Ma in un secondo,Sesshomaru afferrò la nuca di Kaimy avvicinando la sua testa alla sua,e la baciò con passione sulla bocca,poi corse via sparendo quasi dalla vista della ragazza che rimase ad osservarlo senza fiato.

 

 

Ad accoglierli,subito Naraku,che ghignava come suo solito,ma Sesshomaru non si fermò e proseguì,lasciando Naraku ad Inuyasha.

Ovviamente venne seguito da Kaimy,ed arrivarono ai piedi di una montagna enorme,incrociando così Hanae.

 

La donna li attendeva comodamente seduta,mentre accarezzava la propria arma di legno.

 

“:Salve!:”

 

E si alzò in piedi sorridendo malvagia,con la spada in mano.

Sesshomaru estrasse la sua arma,pronto a battersi,ma l’attenzione della demone non lo sfiorò,oltrepassandolo ed arrivando alla giovane umana alle sue spalle.

 

“:Piccolo rifiuto umano,ci sei anche tu?:”

 

E le lanciò un fulmine con la spada.

In un gesto quasi istintivo,Kaimy cercò di creare una barriera,ma fu inutile,tuttavia non venne colpita,trovandosi invece in volo.

 

Ricordò lo sguardo d’intesa che Driù e Sesshomaru si erano scambiati fulminei,e protestò battendo i pugni sul dorso dell’animale,quando capì che si stavano allontanando.

 

“:Driù dannazione e te,si può sapere dove mi porti?:”

 

Non ebbe risposta,e nel guardare la figura di Sesshomaru rimpicciolirsi mentre si allontanavano,le si rivoltò lo stomaco.

 

“:Driù smettila! Portami indietro:”

 

ora basta!

 

Ordinò mentalmente l’animale,guardandola di traverso,e per la prima volta mostrò un tono di voce quasi furioso.

Kaimy indietreggiò docile.

 

sei tanto stupida da non capire? Non ti sto solo mettendo al sicuro,Sesshomaru mi ha fatto notare una cosa…

 

“:Di cosa parli?:”

 

L’animale guardava avanti accigliato.

 

hai visto quella montagna?

 

“:…si:”

 

è li che si trovano le lacrime di giglio. Ecco spiegato perché Naraku ha scelto proprio quel posto

 

Kaimy sentì il cuore in gola.

 

“:Mi ero quasi convinta che fosse una leggenda,e adesso ce la troviamo addirittura a portata di mano?:”

 

La nube che avvolgeva la montagna non è opera di Naraku,ma della montagna stessa.

Ti sembrerà un luogo facile da raggiungere,ma le lacrime vi sono rimaste nascoste per secoli.

I demone non sono mai riusciti ad individuare questo luogo,e quelli di scarso livello non lo avrebbero mai raggiunto.

In realtà solo gli umani potevano accedere e chiedere i favori delle lacrime,ed i demoni o non credevano alla leggenda,o comunque passavano più tempo a pensare allo Shikon.

 

Kaimy ci pensò per un po’.

 

“:Allora perché il clan di Sesshomaru la desiderava tanto,se nessuno ci credeva realmente,o non era mai stata individuata?:”

 

è stata tutta una catena.

Hanno scoperto che Sesshomaru non sarebbe tornato,e che passava il suo tempo con te.

Hanae ha inseguito saputo che era nato un’erede,Miharu,e a loro non andava giù il fatto di aver un bastardo in giro come successe con Inuyasha.

Ma al contempo hanno capito che quella bambina era l’unico erede che potevano avere,e che Sesshomaru non si sarebbe unito ne ad Hanae ne ad un’altra demone. Scoperte le tue vere origini,e le origini di Miharu,hanno bene pensato di accontentarsi,ritenendo degna la bambina di succedere il padre.

Poi ce una cosa che non sai…

 

Kaimy si sporse per osservarlo.

 

Nella corte di Sesshomaru,c’è un demone che non ha grandi dote combattive,ma prevede il futuro,come te,riesce ad avere delle visioni.

Sono approssimative,lui vede ciò che sarebbe successo se una persona avesse preso una scelta anziché un’altra.

Ha visto casa sarebbe successo al loro regno se il padre di Sesshomaru non se ne fosse andato,o come sarebbe diventato il loro piccolo principe,e le glorie che avrebbe ottenuto,ed ha visto anche te.

 

“:Me?:”

 

tu eri compresa nella vita di Sesshomaru,e loro lo tenevano d’occhio a distanza.

Quando si è innamorato di te,loro lo sapevano già.

Ultimamente,hanno visto cosa sarebbe successo se cinque anni fa Sesshomaru non ti avesse lasciata,scoprendo Miharu demone. Scoprendo la vera potenza di tua figlia.

E credimi,l’idea li ha deliziati abbastanza,tanto da averli convinti a sbarazzarsi di Sesshomaru per poter mettere le mani sul nuovo erede.

 

“:Di queste cose non ci capisco molto,ma mi hai convinto.

Cosa ci resta da fare adesso?:”

 

Hanae ha un buon controllo sugli elementi,e per questo ha scoperto l’alterazione atmosferica che circonda le lacrime di giglio,trovandole.

Il demone della loro casata aveva avuto la visione su Miharu due anni fa,e da quel giorno cercano un modo per impadronirsene,trasformandola in demone.

Ma ora che Hanae ha trovato ciò che cercava,ha scoperto che nessun demone può accedere alla montagna.”

 

“:questo significa che vuole che ce ne occupiamo noi? Vuole che trasformi io Miharu in demone,risparmiandole anche la fatica di rapirla?:”

 

Esatto. Infatti stiamo andando a prendere proprio lei

 

“:Ma così non faremo il suo gioco?:”

 

Pensi che Sesshomaru si faccia battere da una come lei? Quella stolta non ha fatto bene i calcoli…

 

Kaimy si morse il labbro pensierosa,poi scosse la testa.

 

“:Dimmi un po’ Driù,tu come fai a sapere tutte queste cose?:”

 

L’animale la ignorò deliberatamente.

 

 

Arrivarono al villaggio della saggia Kaede,e presero subito la piccola Miharu,diretti verso la montagna che conteneva le famose lacrime di giglio.

 

La giovane madre guardò la figlia che teneva in grembo,rabbuiandosi al pensiero che forse,trasformarla in demone significava cambiarla.

O forse l’aveva già cambiata,e rifarlo avrebbe avuto risvolti negativi sulla personalità di sua figlia.

Quando cinque anni prima lei stesse era in grado di diventare demone,perdeva il controllo,cosa sarebbe successo alla piccola Miharu?.

Al pensiero il cuore le si stringeva.

 

 

Giunti alla montagna,videro Naraku e gli altri combattere da un lato,mentre dal alto opposto c’erano Sesshomaru ed Hanae.

Driù sorvolò la nebbia rosea che avvolgeva la montagna,arrivando ad una piccola caverna in cima,dove lasciò madre e figlia.

 

Kaimy scese dubbiosa dall’animale,che volò via,dicendole che da quel punto in avanti avrebbe dovuto fare da sola.

Prese la figlia che si era addormentata,ed entrò nella caverna.

 

Scoprì presto che per quanto la grotta fosse piccola,era illuminata da una luce azzurra che l’avvolgeva completamente,facendo sembrare la pareti del medesimo colore della luce.

 

Davanti a loro,nonché al centro,se ne stava un alberello,che somigliava ad un salice dato che le sue fronde pendevano verso il basso.

Non sarà stato più alto di sessanta centimetri,ed irradiava la luce celeste che illuminava tutto. Alle sue foglie erano appese delle gocce di rugiada,di un azzurro-lilla spettacolare.

Quell’alberello blu di luce,emanava un qualcosa di indescrivibile,quasi un sentimento piacevole e rilassante che influenzava,modificando l’atmosfera.

 

Kaimy sentì provenire da quell’alberello un’aura molto particolare che imponeva una certa reverenza per quell’oggetto di grande potere.

 

 

Per secoli siamo rimasti nascosti e abbandonati.

Nessun demone può avvicinarsi a noi.

I deboli di cuore non possono trovarci.

I crudeli non avranno mai i nostri favori.

Tu che ci hai trovato.

Tu che sei al nostro cospetto.

Sei idonea per ottenere i nostri benefici.

Chiedi qualsiasi cosa,e ti sarà data.

Possiamo esaudire qualsiasi tuo desiderio.

Purché motivato.

 

 

Kaimy rabbrividì nell’udire quella voce femminile e soave,ma metallica e maschile al contempo come se fossero più entità a parlare,capendo che proveniva dal piccolo albero,dalle lacrime di giglio.

 

“:voi potete far tornare la mia bambina un demone?:”

 

Chiese timorosa,aspettando la risposta.

Il fuocherello di luce che avvolgeva l’albero parve vibrare.

 

 

Si.

 

 

E fece una pausa in cui regnò un religioso silenzio.

 

 

ma perché dovremmo?

 

 

Kaimy indietreggiò,rimase a riflettere,per poi puntare decisa lo sguardo verso le lacrime di giglio.

 

“:Perché la ragione della mia vita,è il padre di questa bambina. E per vivere con lui devo fare in modo che io e mia figlia diventiamo demoni come lo è lui:”

 

L’alberello tacque per un interminabile istante,tornò il silenzio.

 

 

 

I sentimenti umani non bastano,

non sono una motivazione per noi.

Prova ancora.

 

 

 

Kaimy si morse il labbro,ma senza perdersi d’animo continuò,pur sentendo la morte nel cuore che era pronta a divorarla da un momento all’altro.

Improvvisamente,un lampo,un fugace ricordo,le attraversò la testa.

Ricordò del sogno che aveva fatto,e di Hanae che le diceva di scegliere,improvvisamente capì tra cosa doveva scegliere.

 

“:Amo talmente tanto quel demone,da essere disposta a mettere in pericolo mia figlia,e me stessa.

Sono disposta a rinunciare a tutto per lui,rischiare di diventare un mostro.

Sono addirittura disposta a rinunciare… a mia figlia:”

 

Ammise fra le lacrime,mentre capiva che il suo cuore era da sempre appartenuto solo e soltanto a Sesshomaru.

 

La luce dell’alberello vibrò ancora.

 

 

 

Donna,c’è una cosa che tu non sai,

ed è nostro dovere metterti al corrente,

informarti

 

 

 

 

“:Cosa non so?:”

 

Ci fu ancora un momento di silenzio.

 

 

 

 

Tu,

non sei più in grado di diventare demone…

 

 

 

A quelle parole,il fragile cuore di Kaimy si frantumò in mille pezzi,mille schegge che la trafissero privandola dell’aria.

Cadde in ginocchio accasciando il corpo della figlia accanto a lei,mentre si sorreggeva con le mani.

 

“:Non è possibile,ditemi perché:”

 

Bisbigliò con occhi vuoti.

 

 

 

Il tuo potere,umana,superava ogni legge.

Ogni regola.

Ecco la ragione per cui era tanto bramato.

Ciò che va oltre la conoscenza,

viene sempre considerato come un tesoro da ottenere a tutti i costi.

In te,si racchiudevano due poteri:

demoniaco e spirituale.

Ma è qui che stava l’errore,

tu li possedevi entrambi,

ma questi due poteri coesistevano dentro di te,

albergando in due luoghi totalmente diversi.

Il diamante celestiale che ti fu affidato,

non era altro che una chiave,

una chiave che conteneva parte del potere spirituale di Mimì.

Ma la tua vera forza,

il tuo vero punto forte,

stava nella tua anima.

Non importava che tu fossi stata concepita da umana,

la tua  anima rimaneva quella di un demone.

Mimì aveva visto nel tuo futuro,

vedendo Sesshomaru.

Nel tuo futuro stava scritto che saresti dovuta diventare demone.

Il diamante con i poteri di sacerdotessa,

non era altro che la chiave che ti avrebbe fatto accedere alla tua anima.

Con quel ciondolo hai imparato ad usare i tuoi poteri,

e a risvegliare la tua natura demonica.

Accrescendo le tue capacita,

e scovando i tre pezzi del diamante,

saresti dovuta diventare demone.

Avresti dovuto vivere al fianco del tuo amato.

Ma cinque anni fa avvenne qualcosa,

qualcosa che non era stato predetto.

Il tutto prese un’ irreparabile piega

quando Sesshomaru ti rimandò nel tuo mondo.

Ma c’era dell’altro.

Concedendoti ad un uomo,

avresti dovuto perdere i tuoi poteri di sacerdotessa.

Ma a quel punto avevi già sbloccato parte dei tuoi poteri demoniaci.

Per tale ragione il diamante resistette.

Riuscisti a mantenere i tuoi poteri,

ma solo quelli demoniaci,

quelli spirituali ti rimasero solo perché si erano legati alla tua anima di demone.

Ma quando venisti allontanava dal Sengoku,

quando tua figlia venne alla luce,

il diamante celestiale venne frantumato.

Per lui era arrivata la fine.

Aveva retto la prima volta,

ma raggiunse il limite.

Cinque anni di inattività in oltre,

lo fecero del tutto sparire.

Non solo lo facesti esplodere,

ma anche sparire.

Senza la chiave,

non puoi più accedere alla tua anima demoniaca.

Spiacente,

ma in queste condizioni,

non sei altro che una qualunque umana,

che non sarà mai demone.”

 

 

 

Il vuoto nel petto di Kaimy raggiunse dimensioni impressionanti.

I suoi polmoni le bloccarono l’aria,dandole un dolore tanto atroce,che la morte al confronto sarebbe stato un dolce piacere.

 

Era impossibile,in meno di un istante il mondo le era crollato addosso,mentre se ne stava in ginocchio con le mani a terra che la reggevano.

Le lacrime le scesero lungo le guance,come gocce di sangue che le fuoriuscivano dal cuore.

 

“:Cosa mi rimane?...:”

 

Ansimò,nel speranza che quell’albero di saggezza le rispondesse,alleviando parte delle sue sofferenze.

La risposta le arrivò quasi per pietà.

 

 

 

Tu chiedi,non ti accontenteremo.

Ma non possiamo prendere noi la decisione

 

 

 

 

Kaimy intensificò lo sguardo decisa,inchiodando l’albero,quando in cuor suo l’unica soluzione divenne la sua scelta decisiva.

 

“:Allora,lacrime di giglio,vi chiedo di far diventare mia figlia demone,e di uccidere me!

 

La fiammella di fuoco azzurro vibrò prepotente.

 

 

Perché?...

 

 

 

Kaimy sorrise beffarda,sollevando le mani e mettendosi dritta ma restando in ginocchio.

 

“:Suppongo che se vi chiedessi di risvegliare i miei poteri,o di trasformarmi in demone,mi direste di no perché l’amore non è per voi una motivazione valida,o sbaglio?:”

 

 

 

questo è vero,ma ci chiediamo perché.

Non è più semplice

mantenere le cose così come stanno,

e riprendere tua figlia,

tornando a vivere nel tuo mondo,

come fate da cinque anni?

 

 

 

 

Kaimy si alzò in piedi,osservando con un sorriso amaro il corpo della figlia dormiente.

 

“:Voi avete ragione,ma sottovalutate il mio stato d’animo…:”

 

Continuò a parlare fissando l’alberello di luce.

 

“:Vedete,ho vissuto cinque anni con un terribile peso al cuore,un cuore che piangeva di continuo soffrendo per l’assenza di Sesshomaru.

L’unica cosa che mi mandava avanti,era l’amore per mia figlia,ma oltre questo,mi ero convinta che Sesshomaru non mi amasse più,e che per tale ragione non meritava che mi disperassi per lui. Non mi voleva,quindi non mi meritava per niente.

Fu questa la vera ragione che mi permise di dedicarmi a mia figlia.

Quando ho rivisto il mio amato,però,e ho avuto conferma che i suoi sentimenti nei miei confronti erano rimasti immutati,avrei voluto tanto cancellare tutto per vivere con lui ma ho cercato di resistere,di pensare al bene della mia bambina.

Ho cercato di essere forte,di non cedere alla ammaliante tentazione di tornare fra le braccia del mio unico amore,della mia unica luce.

Ma ora che le mie difese sono crollate,ora che ho toccato di nuovo con mano la vera felicità,ora che sono certa dell’amore che unisce me e Sesshomaru,non ho più la forze per ritornare ad essere le donna che sono stata per questi cinque anni.

Adesso che ho ammesso di amare quel demone più della mia stessa vita,adesso che l’ho riavuto fra le mie braccia,e mi sono illusa sperando di passare il resto dei miei giorni con lui,come potrei mai tornare nel mio mondo e crescere mia figlia senza di lui?.

Cosa mi terrà in vita?

Cosa mi darà la forza di continuare?.

Non sarei mai in grado di chiudere gli occhi la notte,pensando che non posso stare con il mio amato a causa del tempo che scorre inesorabile su me che sono un’umana.

Era sicuramente più facile quando pensavo che lui non mi amasse più,

e quando il passare del tempo mi aveva alleggerito le pene:”

 

Fece una pausa,accorgendosi che stranamente,non stava più piangendo.

La determinazione le impediva di versare lacrime.

 

“:Quello che vi chiedo,e di trasformare mia figlia in demone,così che possa crescere con suo padre.

È giusto che Sesshomaru si goda sua figlia,ed è giusto che questa venga affidata ad un genitore.

Al mio amato,lascio il compito di proteggere il frutto del nostro amore,e gli lascio purtroppo anche un dolore,per mio egoismo.

Sono egoista,e preferisco andarmene da questo mondo,più tosto che soffrire.

Per Sesshomaru non cambierà nulla,o mi perde perché torno nel mio mondo,e perché muoio.

Ma almeno nel secondo caso gli lascerò sua figlia,e gli farà mano male sapermi morta che lontana,in altre parole gli toglierò la tentazione di riavvicinarsi a me.

Lo so sto ragionando da egoista,farò del male a Sesshomaru,e anche a mia figlia.

Ma vedo il tutto come una tragedia.

Andrà male comunque.

No ho la forza per lottare,come avete detto voi,non sono altro che un’umana…:”

 

Ci fu silenzio,e Kaimy,si chinò per stringere il corpo di sua figlia.

 

“:perdonami bambina mia,ma non ce la faccio,cinque anni mi sono bastati.

Tuo padre ti proteggerà,crescerai bene con lui.

Io ti veglierò da lassù:”

 

E senza trattenere più le lacrime,guardò l’albero luminoso.

 

 

 

Avvicina a noi tua figlia…

 

 

 

Kaimy obbedì,mettendo Miharu ai piedi dell’albero di luce.

 

Ci fu un lampo che attraversò la grotta,la luce divenne viola per un secondo,poi tutto tornò alla normalità.

 

Kaimy osservò il corpo immutato di sua figlia.

 

 

 

Tua figlia dormirà per dieci giorni,

quando si sveglierà sarà demone

 

 

 

Kaimy raccolse ad occhi bassi la figlia,spostandola,poi fissò con occhi vuoti l’albero.

 

 

 

Ora avvicinati,

così che noi possiamo avverare il tuo desiderio

Sei dunque pronta a diventare demone?

 

 

 

 

Kaimy spalancò gli occhi con il cuore il gola.

La luce vibrò,e si udì una sorte di fruscio tenue che parve una risata.

 

 

 

Noi possiamo realizzare qualunque desiderio,

purché motivato.

Un comune sentimento umano non basta.

Ma trovandoci davanti

ad un amore platonico,

un sentimento tanto grande,

che va oltre ogni cosa,

che supera tutte le barriera,

Non possiamo restare indifferenti.

Hai superato la prova,ci hai colpito.

Ora realizzeremo il tuo desiderio più grande

 

 

 

Kaimy cadde di nuovo in ginocchio,con lacrime calde che le scorrevano sulle guance.

Tutto quello,appariva come un sogno,una piacevole carezza che arrivava al momento desiderato.

Fissò con occhi tremanti,ma felici,l’albero di luce.

 

 

 

 

Noi,siamo state create proprio

da un sentimento come

quello che unisce te al tuo demone.

Il vero amore.

L’amore immortale.

Avvicinati,

tu che hai toccato la nostra essenza,

meriti i nostri favori

 

 

 

 

 

***************

 

 

 

 

Paperina_90: io non sono cocciuta!! Cmq lo so che Sesshomaru è troppo bello e tutto il resto!!! XD.

Spero che questo cap. ti sia piaciuto! Contenta che la storia stai finendo??.

Baci tadb.

 

 

Celina: la famigliola vedrà tempi splendidi,ma magari li faccio penare un altro po’ Bhuaaahuuhaaa!

Ok la smetto!

La conclusione è vicina Singh! Spero di sentirti presto! Baci bacioni.

 

 

Kaggy_Inu91: Che ne dici questo cap. a mio parere noioso!!?? Lo so sono pazza,ma abbi pazienza! Spero che ti sia piaciuto,è sempre bello sentirti.

Kiss ciau.

 

 

 

KaDe: Eccomi qua,Miharu è ancora viva,Kaimy pure,e presto vivranno felici e contenti (inutile negarlo,ho il cuore tenero,almeno sta volta li faccio finire insieme!!!)

Spero di non averti annoiato.

Un grande bacio ciao ciau.

 

 

 

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Capitolo 12
*** Alle porte del futuro ***


“:All’ora Sesshomaru,cosa hai in mente

 

 

 

 

 

 

“:All’ora Sesshomaru,cosa hai in mente?:”

 

Lo derise Hanae,mentre schivava l’ennesimo attacco del nemico.

La demone stava sottovalutando l’avversario,non sapendo che in realtà era molto più abile di lei.

 

Sesshomaru infatti,non usava tutte le sue forze e i suoi attacchi subito come faceva la donna,ma calibrava la sua forza,aumentandola sempre di un po’ al momento necessario.

 

Lo scontro andava avanti,facendo sembrare che Hanae fosse in vantaggio,ma era un errore,perché al momento desiderato Sesshomaru avrebbe usato tutta la sua forza e la sua tecnica per sbarazzarsi dell’avversaria.

 

Hanae,però,oltre ed essere convinta della sua vittoria,non intendeva dare tregua all’avversario,bombardandolo con colpi di fuoco e vento.

Era stanca di vedergli stampata sul volto quell’espressione glaciale e impassibile,come se non stesse succedendo niente,eppure appariva in chiaro svantaggio.

 

Sesshomaru fece un altro balzo in aria,evitando la lingua di fuoco che gli si stava scagliando contro,ma la donna lo colpì ancora con un fulmine dall’alto.

Lui evitò ancora usando la sua spada,e ritornò a terra,fissando deciso la donna,ma senza far trapelare nessuna emozione.

 

“:Sesshomaru per quanto dobbiamo continuare? Dimmi tu!:”

 

Chiese con modi arroganti la donna,atteggiandosi.

 

“:Finché tu non ti stancherai,io mi sto solo divertendo…:”

 

La provocò di rimando Sesshomaru,e la donna affilò lo sguardo.

 

Ma in quell’istante,una crepa si aprì dal terreno sotto i piedi di Sesshomaru,facendogli perdere secondi preziosi,e la donna rise malefica ad alta voce,pronta a colpire l’avversario in quel momento di distrazione con una palla di fuoco.

 

Probabilmente il grande Sesshomaru non si sarebbe fatto mettere in difficoltà da quella fiamma,ma il fuoco venne fermato ancor prima che gli si avvicinasse.

 

Entrambi i combattenti videro la palla rossa di fuoco,venire annientata ed assorbita da una sorte di barriera rotonda violacea,gigantesca quanto la sfera infuocata.

 

Entrambi sentirono un’aura demoniaca potente,che sembrava in crescita,sfiorava un livello basso per salire verso l’alto per indicare una forza da non sottovalutare.

 

I due demoni guardarono in contemporanea la punta della montagna,e su una sporgenza videro la figura atletica ed elegante di una donna,che con un abile salto,pieno di grazie e maestria,scesa quei tanti metri atterrando perfettamente in piedi davanti ai due che duellavano.

 

Nel vederla,Hanae trattene il respiro e spalancò gli occhi,spaventata da ciò che vide,non che ce ne fosse reale motivo,ma rimase tanto impressionata da provare timore e restò assai sconvolta.

 

Suo bel volto di Sesshomaru,si disegnò invece un sorriso soddisfatto,lo sguardo tagliente sembrava nascondere una gran felicità che lo faceva sentire soddisfatto.

 

La donna che era atterrata davanti a loro vestiva con un corto chimono dalla maniche larghe e lunghe,di un marrone-dorato con ricami verde smeraldo.

Il suo corpo abbondava nelle curve,ma era anche slanciato ed atletico. Perfetto e sensuale.

I capelli leggermente ondulati arrivavano quasi alle cosce,vantando un castano dorato incantevole,che sfavillava di riflessi color miele,tanto da farli sembrare veramente color dell’oro.

Ma i due ciuffi lunghi ai lati del viso erano veramente color dell’ambra,come qualche altro ciuffo sparso qua e la.

Il viso sembrava un po’ più sfilato,assumendo quasi una forma a cuore.

Gli occhi erano grandi ma con un taglio più fine ed accattivante,di un particolare verde smeraldo intenso. Mai quegli occhi non erano mai stati più incantevoli ed ammalianti.

A segno della sua natura demoniaca,aveva stampato sulla fronte un piccolo ovale,che assomigliava di più ad una goccia per la sua forma allungata e stretta,ed era di un lilla bluastro. Sulle palpebre invece appariva,come una tatuaggio,una linea disegnata di un blu violaceo luccicante che fingeva da ombretto.

 

“:Non puoi essere tu….:”

 

Balbettò Hanae sconcertata,ma a quel punto l’altra demone le rivolse un sorriso furbo,mettendosi una mano sul fianco.

 

“:Ciao Hanae,non ti avevo notato,per quanto ti trattieni!?:”

 

Ed intensificò lo sguardo fulminandola,così che l’orgogliosa demone cane fuggi via per conquistare tempo.

 

La demone dai capelli dorati rise,una risata cristallina.

La sua voce era miele puro,forse era diventata un po’ più rauca,ma al contempo era melodiosa come una sinfonia suadente.

 

Sesshomaru si voltò a guardarla,rapito da ogni cosa di lei,e con un sorriso beato e pacifico sulle labbra piegò la testa di lato.

 

“:Kaimy…:”

 

Sussurrò felice,mentre non riusciva a togliere gli occhi di dosso alla sua amata trasformata.

 

“:Sesshomaru!:”

 

La voce di lei uscì inizialmente forte,quasi cattiva,ma subito dopo si ammorbidì tornando dolce e gentile come sempre.

Anche il suo sorriso tornò quello puro e tenero che da sempre la caratterizzava,ed il suo sguardo non sembravano più cupo e tagliente,ma raggiante di dolcezza.

 

Sesshomaru riconobbe chiaramente la sua Kaimy,ringraziando il fatto che non fosse cambiata interiormente dopo essere diventata demone.

Le tese la mano,voltandosi del tutto verso di lei,ma la sua reazione lo stupì.

 

Kaimy infatti abbassò lo sguardo timida,rigirandosi una ciocca di capelli fra le dita.

 

“:Ma…ti piaccio veramente adesso?:”

 

Sesshomaru alzò un sopracciglio ed afferrò la mano della sua amata da solo,senza che fosse lei ad allungargliela.

Se l’avvicino stretta al patto fasciandole la schiena con un braccio,mentre con l’altro le accarezzo il viso e sollevato il mento.

 

“:I miei occhi non si sono mai posati su una creatura tanto incantevole…:”

 

Kaimy arrossì a quelle parole,sorridendogli nel suo modo raggiante,e le loro labbra si unirono in un bacio.

 

Sesshomaru fu particolarmente felice di baciare quei petali candidi di rose che erano le labbra della sua amata,e la strinse meglio intensificando il bacio.

 

Dopo qualche minuto si staccarono,e Kaimy abbasso gli occhi facendo una piccola risata.

 

“:Cosa c’è?:”

 

Chiese lui incuriosito,mentre lei manteneva le sue mani sulle sue spalle.

 

“:…il mio primo bacio…:”

 

Canticchiò,e lui piegò un sopracciglio.

 

“:Il tuo primo bacio?:

 

“:Si. Il mio primo bacio da demone!:”

 

Cinguetto con voce acuta ma piacevole,sorridendo ancora,ma lui scosse la testa,non condividendo l’entusiasmo quasi infantile di Kaimy.

 

“:Non voglio che pensi che essendo diventata demone tu sia cambiata.

Sei sempre tu,Kaimy,e questo voglio che sia chiaro:”

 

Era serio,ma Kaimy avvicinò il suo viso a quello di lui sorridendo.

 

“:Chissà,forse si o forse no,magari non sarebbe così male scoprire qualche cambiamento!:”

 

E si baciarono ancora.

 

 

********

 

 

Nel frattempo dalla parte opposta della montagna,Inuyasha,Kagome,Sango e Miroku combattevano contro Naraku.

 

Il nemico comune sembra tornato quello di un tempo,usando la stessa tattica,infatti rimaneva chiuso in una barriera impenetrabile.

Lui poteva attaccare ma gli altri non potevano colpire lui.

 

Sango si riparò dietro l’Hiraikostu insieme al marito Miroku.

Inuyasha invece riuscì a proteggere la sua Kagome.

 

Naraku rise malefico,soddisfatto dei suoi risultati,ma presto cambiò espressione,quando un piccola sfera viola apparve del nulla sbattendo contro la sua barriera,creando un spaccatura rotonda,che fortunatamente riuscì a risanare.

 

Quando alzò lo sguardo infuriato,vide davanti ad un albero una donna che conosceva bene,anche se appariva totalmente diversa.

 

Questa aveva ancora il braccio sollevato puntato verso di lui,con il pugno della mano chiuso.

Naraku osservò per bene il suo sorriso beffardo che lasciava chiaramente in mostra una sfilza di denti affilati e bianchissimi,ma rimase anche fermo sul suo viso perfetto e gli occhi dal taglio più affilato.

 

“:Salve Naraku! Ti sono mancata?!:”

 

Lo derise Kaimy,iniziando a ridere freddamente,mentre abbassava la mano.

 

“:Forse ti sono mancati i miei simpatici poteri! Secondo te sono ancora in grado di distruggere le tue stupide barriere?:”

 

Naraku ghignò nascondendo il suo disappunto,e forse,la sua paura. Si smaterializzò in una nuvola violacea,e fuggì via.

 

“:K-Kaimy?:”

 

Chiese titubante Kagome,che in realtà non riusciva ad aprire bocca.

 

“:Non ci credo!:”

 

Esordì Sango,avanzando insieme a Miroku,osservando rapiti la nuova Kaimy.

 

“:Cosa diamine hai fatto?:”

 

Sbraitò invece Inuyasha,avvicinandosi minaccioso a Kaimy,che mantenendo un sorriso furbo non si mosse di un centimetro.

Il mezzo demone iniziò a squadrarla con gli occhi,visibilmente contrariato,poi le si avvicinò parlandole piano con un sopracciglio alzato.

 

“:Non sei diventata più forte di me vero?:”

 

“:O Inuyasha,ma certo che sono più forte di te!...:”

 

“:Non ci sto!:”

 

Protestò Inuyasha a voce alta e offeso,tutti scoppiarono a ridere.

 

“:Sango,come stai?:”

 

Si sentì la voce preoccupata di Miroku,che prese il braccio della moglie osservandolo e scoprendo un taglio abbastanza profondo che si era procurata durante lo scontro.

 

“:Miroku sto benissimo!:”

 

Ma tutti la guardarono preoccupati,ma come se nulla fosse Kaimy si avvicinò molto a Sango,le mise una mano sopra la ferita,e sotto una luce viola chiara la ferita della sterminatrice sparì.

 

Tutti restarono ad occhi sbarrati,me Kaimy invece,si guardo la mano sorridendo come una bambina,e si spostò iniziando pure a saltellare.

 

“:Che bello mi sono tornati i poteri! Che bello! Che bello!:”

 

Poi si ricompose ma senza smettere di sorridere felice.

 

Sesshomaru,più in disparte,rimase ad osservare la sua Kaimy,quando davanti agli occhi gli balenò l’immagine della Kaimy di cinque anni prima.

 

Quella passata era una ragazza-bambina,solare,innocente,pura e semplice come una goccia di rugiada.

La Kaimy di adesso era matura e adulta,riflessiva,pacata e anche un po’ più riservata.

 

Sesshomaru fece un sorriso malinconico ma felice al tempo stesso,notando come quella ragazzina di cui si era innamorato fosse diventata una donna.

 

Ma oltre quello c’era ovviamente il cambiamento fisico,che era disarmante.

Kaimy per lui era sempre stata bellissima,ma la bellezza che aveva acquistato diventando demone era impressionate.

Era più accattivante,pur continuando ad emanare dolcezza e serenità,dal suo sorriso pacifico,e i modi calmi.

Gli occhi rimanevano ammalianti e solari,mentre i capelli era tornati lunghi e fluidi esaltandola maggiormente.

Era bellissima,ma una bellezza innocente e per niente volgare o eccessiva.

 

 

***

 

 

Tornati al villaggio Kaimy corse subito dentro la capanna in cui sapeva di ritrovare Miharu,che aveva affidato a Driù dicendogli di riportarla al villaggio.

 

Scostando la tendina per entrare nella capanna,vide una specie di cuscino rotondo,che in realtà era sua figlia.

Avvicinandosi la vide la stessa di sempre,che dormiva profondamente.

 

“:e così ti ha detto che avrebbe dormito per dieci giorni interi…:”

 

Esordì una voce maschile alle spalle della donna,e si avvicinò Sesshomaru che si sedette al fianco della compagna.

 

“:Si,ha detto così:”

 

Ripose tristemente Kaimy,con gli occhi bassi.

Sesshomaru,rimase freddo,quasi distante.

 

“:Andrà tutto bene,di cosa ti preoccupi?:”

 

Disse a bassa voce.

 

“:Ho paura che non regga la trasformazione,che perda il controllo,che cambi personalità:”

 

“:Non succederà:”

 

Chiarì sicuro Sesshomaru,ma Kaimy sollevò le testa per guardalo negli occhi.

 

“:Come fai ad esserne certo?:”

 

“:Far rimanere inalterata la sua personalità era compreso nel desiderio che le lacrime ti hanno concesso.

Seconda cosa,non dimenticare che la natura demoniaca era già dentro nostra figlia.

Non devi temere nulla.:”

 

 

*****

 

 

La notte calò presto,mentre tutti gli abitanti del villaggio decisero di abbandonare i campi e i loro lavori per rintanarsi nelle loro capanne,dove li attendevano le loro famiglie ed una buona cena ristoratrice.

 

Inuyasha era in una capanna con Kagome,mentre Sango e Miroku erano nella loro con i propri figli.

 

Nel silenzio dei campi e della foresta fuori dal villaggio,su udiva soltanto la risata cristallina di una giovane,che correva avanti ad un demone dai capelli argentati.

 

“:Ahahaha! Sesshomaru,sei lento!:”

 

 Continuando a ridere come una bambina,Kaimy arrivò ad un albero,dove vi appoggiò le mani e poi la schiena,fermandosi a prendere fiato,ma non smetteva di ridere.

 

“:Allora Sesshomaru! Ti sbrighi o pure no?:”

 

La giovane dai lunghi capelli d’oro aggirò l’albero senza staccarsi da questo,appoggiandosi con la schiena all’altra parte della corteccia solida e fredda.

 

Pochi secondi dopo,mentre lei smetteva di ridere,si udirono dei passi pesanti che si avvicinavano,e si fermarono vicino all’albero.

L’altro demone si appoggiò a sua volta con la schiena contro la corteggia.

 

“:Sei demone anche tu adesso,è logico che abbia acquistato velocità. Vorrei che tu prendessi più seriamente questo tuo cambiamento:”

 

Parlava lento e serio,con la sua solita maestosità.

Kaimy invece rimaneva allegra.

 

“:Sono consapevole di cosa significa per noi due questo mio cambiamento…:”

 

Precisò maliziosa,e Sesshomaru si lasciò cogliere da un mezzo sorriso.

 

“:Non amo quello che sei,o che potevi diventare. Ti amo per quello che sei sempre stata.:”

 

Kaimy sorrise arrossendo,mentre chinava il capo serena e soddisfatta.

 

“:Ogni parte di me desidera viverti acanto,e questo mio cambiamento ce lo permetterà.

Potrei vivere senz’aria,ma non senza di te. I miei giorni senza te sono solo fredde notti senza stelle:”

 

Sesshomaru rimase in silenzio,chiudendo gli occhi,respirando il vento. Beato dalla vicinanza della sua mata,godendo del suo profumo e della sua voce.

 

Kaimy rise guardando il cielo,rise come una bambine felice.

 

 

Sesshomaru aprì lento gli occhi,e li rivolse verso l’inafferrabile cielo gremito di stelle,e affilando lo sguardo parlò:

 

“:Kaimy,ho preso una decisione per noi,per il nostro futuro.:”

 

Kaimy sorrise scostandosi i capelli dal viso.

 

“:E quale?:”

 

“:torneremo al mio palazzo. Io Riprenderò il comando,siamo tre demoni infondo,io tu e Miharu,formiamo un degna famiglia reale:”

 

Kaimy spalancò gli occhi,il tutto suonava strano ma dannatamente bello.

 

“:Quindi vuoi tornare nel tuo regno a governarlo come era giusto che facessi,ma non volevano ucciderti o sbaglio?:”

 

Sesshomaru fece di si senza essere visto.

 

“:è esatto,ma so chi sono le persone che attentavano alla mia morte per prendere le redini del comando al posto mio. Tornato al trono mi sbarazzerò di loro,e saremo re e reggina indiscussi.

Avremo tutto l’Ovest,o forse tutto il Giappone,chissà. Siete contenta mai futura regine e futura consorte?:”

 

Kaimy aggirò l’albero arrivando dalla parte di Sesshomaru e lo affiancò,restando accostata alla corteggia,mentre l’uomo vide il viso della sua amata sbucare fuori dalla notte,e girò il capo per fissarla nel suo solito modo serio ma irresistibile.

 

“:Dillo ancora…:”

 

“:Che cosa? Che avremmo la maggior parte del Giappone?:”

 

“:Non quello…:”

 

Sesshomaru accennò un sorriso accarezzandole il volto.

 

“:Futura regina. Mia futura consorte…:”

 

Lo sussurrò con voce sensuale,strappando un sorriso alla sua donna e posandole un bacio a fior di labbra.

 

“:suona bene però!:”

 

Osservò sorridente Kaimy,e a quel punto Sesshomaru la fece appoggiare con la schiena contro l’albero e gli si mise davanti.

 

La guardò da prima maligno e provocante,poi iniziò a baciarle il collo.

Iniziò ad accarezzarla,baciarla,poi parlò piano mentre una forte passione li travolgeva.

 

“:quanto tempo è che non stiamo un po’ insieme io e te? Da soli intendo…:”

 

Kaimy guardò il cielo mentre lui le baciava il collo.

 

“:Effettivamente da un po’. Quindi devo dedurre che mi hai portata qui per fare quello che hai in mente di fare?:”

 

Chiese con un po’ di malizia,e lui confermò.

 

“:Anche…:”

 

Ammise mentre saliva per baciarle le labbra,ma lei si scostò fissandolo negli occhi.

 

“:Sesshomaru quanto mi ami?:”

 

Lui stava per rispondere,ma poi piegò un sopracciglio guardandola incuriosito ma consapevole.

 

“:Cosa devi chiedermi? Vai al dunque…:”

 

“:Be ecco vedi,dato che entrò nel tuo palazzo,qualcuno si chiederà se io sia come dire… intatta,ma dato che ho una figlia significa che non lo sono,e che non sono neanche pura.

Tuttavia,questo mio corpo di fatto,è intatto,e tale voglio che rimanga,fino al nostro matrimonio ufficiale.:”

 

Sesshomaru si scostò fissandola contrariato e serio.

 

“:Ti ho gia detto che sei quello che sei.

Inoltre,vero è che tu non sei vergine come una futura moglie sarebbe dovuta essere,ma il nostro caso è totalmente diverso.

Dovranno obbedire alla mia decisione,tu sei un demone molto più forte di Hanae,più bella. Secondo punto Miharu è mia figlia,non ce niente di male se mi sono preso ciò che mi spettava con un po’ di anticipo…:”

 

Kaimy mise il broncio incrociando le braccia.

 

“:Mi sento una…facile:”

 

Sesshomaru sorrise nel vederla in quell’atteggiamento infantile.

 

“:Sei stata solo con me,dopo del tempo,perché ci amavamo. E al matrimonio ci arriveremo comunque,abbiamo solo accelerato i tempi:”

 

Kaimy abbassò gli occhi triste ed arrabbiata,e Sesshomaru sentì il bisogno di consolarla,così la lasciò parlare.

 

“:Sai immagino la nostra prima notte di nozze,non ci sarà niente di speciale fra di noi se abbaiamo già fatto tutto.

Però,se aspettassimo,possiamo fare in modo che almeno la mia prima volta da demone vanga da sposata,per la prima notte appunto.

Pensaci,ci sarà più gusto,aspettare renderà tutto più bello…:”

 

E avvicinò il suo viso a quello del futuro compagno,che rimaneva con gli occhi stretti e la fronte corrugata.

 

“:è assurdo aspettare! Patetico,sono stato per cinque anni senza di te…:”

 

“:esatto,quindi puoi resistere!:”

 

“:passeranno mesi. Dobbiamo ancora sconfiggere Naraku,arrivare al mio palazzo,organizzare al cerimonia… Vuoi forse torturarmi?:”

 

“:Ma no,vedrai che sarà una dolce attesa!!…:”

 

“:Dolce sarà per te…:”

 

E voltò il capo imbronciato.

 

“:Ma ti prego,voglio rispettare un piccolo principio. Sarà stupido e antico,e so che per noi è ormai superato,ma varrebbe comunque qualcosa per me!...:”

 

Sesshomaru la guardò e prese un respiro,facendosi serio.

 

“:è giusto quello che dici,onorevole forse. E se serve a farti felice acconsentirò,anche se sarà dura.

Quindi non faremo niente fino al matrimonio,giusto?:”

 

“:Giusto!:”

 

Trillo lei contenta,baciandolo,e i due continuarono a rincorrersi sull’erba umida,rotolandosi come bambini e scambiandosi baci e carezze,senza andare oltre come avevano concordato.

 

 

 

 

*************

 

 

Ringraziamenti:

 

 

Kaggy_Inu91: Meno male che ti è piaciuto!!! Finalmente Kaimy è un demone! E vissero tutti felici e contenti XD.

Spero di sentirti presto,che ne dici di questo cap.?

Baci baci ^_____^

 

 

 

KaDe: Sono felice che ti piace l’amore fra Sesshy e Kaimy,e anche che il precedente cap. sia stato di tuo gradimento.

In questo cap. Kaimy è veramente demone.

Bacioni ciau.

 

 

 

Paperina_90: riuscirai a resistere senza Kaimy (te ne ho scritta un’altra di storia) quindi vivrai ancora!!.

Kaimy non ha cambiato carattere,tutt’altro!

Ci sentiamo.

Kiss kiss tadb.

 

 

 

Reby_w: Sono felice di risentirti! Mi fa davvero piacere che Kaimy ti piace ^^ e Sesshy impacciato effettivamente deve essere bello da vedere XD.

Un grande bacio ciao.

 

 

 

Kabubi: rieccoti qua! Ok ok con la storia dell’amore platonico ho fatto una figuraccia,una delle tante che faccio!!

Per le battute troppo lunghe, nemmeno io volevo farle,ho cercato di spezzarle anche per facilitare la lettura,ma non ho trovato di meglio. Comunque è stato solo una caso,non ce ne saranno più di così lunghe ^^.

Un grandissimo Kiss ci sentiamo.

 

 

 

 

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Capitolo 13
*** Il cuore di Naraku ***


Passarono vari giorni,al villaggio si respirava un’aria serena e tranquilla,di pace e serenità

 

 

 

 

Passarono vari giorni,al villaggio si respirava un’aria serena e tranquilla,di pace e serenità.

I contadini lavoravano ai campi,si affaccendavano nei loro doveri vari,e si godevano le famiglie.

L’inverno iniziava a sciamare verso la primavera,rendendo l’aria più fresca e i prati più ricchi di fiori.

Con la primavera,la stagione degli amori,le varie storie sentimentali crescevano.

 

Sango e Miroku,che ormai avevano messo su famiglia da un pezzo,crescendo i loro gemelli,conducevano una vita spensierata e relativamente monotona,ma di questo ne erano felici.

Il piccolo Aki aveva imparato alcune tecniche che il padre gli aveva pazientemente insegnato,mentre Yoriko cresceva seguendo le orme della madre,con il desiderio di diventare proprio come lei.

 

 

Kagome ed Inuyasha andavano avanti. Fra di loro non era come un tempo,in cui Kikyo li divideva,perché adesso Inuyasha sapeva perfettamente chi amare,e con chi desiderava farsi un futuro.

Kagome era sempre a cavallo fra le due epoche,e questo la faceva star male.

Iniziava a desiderare di avere una vera famiglia come Sango,di avere dei figli,e di invecchiare felice con il suo amato,ma tale prospettiva era maledettamente lontana.

Anche Inuyasha sognava quel futuro,ma non era tempo per lui di diventare totalmente umano e di trasferirsi definitivamente nel mondo di Kagome. Era chiaramente stanco di essere un mezzo demone,ma lo Shikon era ancora sparso in quattro pezzi.

 

 

Sesshomaru e Kaimy non erano mai stati tanto felici e spensierati,con loro figlia,si godevano lo scorrere del tempo.

Ormai erano demoni,molte primavere sarebbero passate su di loro,molte notte li avrebbero uniti,molti giorni gli avrebbero regalato piacevoli esperienze.

La piccola Miharu dormiva ancora,da ormai otto giorni,presto si sarebbe risvegliata sotto forma di demone,ed i suoi genitori aspettavano con ansia e preoccupazione quel momento.

Sesshomaru stava bene,rilassato,la vita del villaggio lo annoiava,ma con lui c’era Kaimy,e finalmente i due avevano davanti a loro le porte del futuro spalancate,mancava solo la morte di Naraku,e loro due si sarebbero anche uniti in matrimonio vivendo in un palazzo e governando la maggior parte del Giappone. Non poteva chiedere di meglio,e poi,la continua lotta contro Naraku era per lui stimolante.

Kaimy viveva quei giorni stando insieme a Kagome e Sango,e tutti gli altri,ovviamente era felice della sua nuova condizione che gli permetteva di stare con il suo amato,e di nascosto si allenava per verificare la sua effettiva forza. Però,il continuo sonno di sua figlia la preoccupava sempre più.

 

 

 

Di comune accordo,era stato deciso che invece di starsene con le mani in mano,si sarebbero divisi per cercare indizi che potevano portare al nemico.

Kagome ed Inuyasha si davano più da fare,non avendo dei figli come Sango e Miroku.

Sesshomaru era perennemente lontano ad ispezionare,giusto per ingannare il tempo,non essendo abituato a stare fermo in un villaggio per lo più umano,tanto da stare con la sua amata solo dopo il tramonto.

Kaimy avrebbe tanto voluto darsi da fare,ora che era tornata nelle condizioni per farlo,ma il suo istinto materno la incatenava al capezzale della figlia,dato che si preoccupava anche troppo per lei.

 

Il nono girono che Miharu aveva passato a dormire però,mentre tutti erano impegnati,Kaimy decise di allontanarsi,di fare un giro chissà dove per chissà quale motivo.

Neanche lei sapeva cosa fare,ma stare senza nessuno,senza Sesshomaru,a guardare nella penombra il corpo di sua figlia addormentata,era diventata una tortura.

 

Decise di distrarsi,magari avrebbe cercato anche lei indizi.

Era una bella mattina soleggiata,e il profumo dei fiori era facile da percepire per il suo olfatto ormai sviluppato. Da demone poteva percepire moltissimo odori,anche troppi,e migliaia di suoni,tanto che ancora faticava ad abituarsi. Si sentiva spaesata,tanto da sentirsi esplodere i titanio anche mentre Kagome parlava normalmente,per lei era troppo e le chiedeva di parlare a bassa voce.

 

Camminava lenta fra la vegetazione,si era imbattuta in una foresta,a diversi chilometri dal villaggio. Non aveva neanche disturbato Driù,dato che ormai per lei camminare non era più staccante,avrebbe potuto correre per giorni interi come se nulla fosse.

 

Una leggera,appena udibile,raffica di vento le fece vibrare i lunghi capelli dorati, lei dovette scostarsi una ciocca dal volto,poi un particolare odore catturò la sua attenzione,facendole arricciare il naso dalla punta arrotondata e all’insù.

 

Conosceva quel profumo,forse lo aveva vagamente sentito da umana,e le tornava alla mente,ma era ovvio che non lo avesse mai percepito in quel modo,infatti non lo riconosceva per niente.

 

Improvvisamente,ci fu una raffica di vento più forte,un turbinio di foglie e di vento prepotente e caldo,la costrinse a coprirsi gli occhi con le maniche del suo abito.

 

Quando il vento cessò, lei potette alzare la testa,sentì la fonte del profumo che aveva percepito davanti a lei,e scorgendo quella figura che le si era presentata trattenne il respiro.

 

Al suo cospetto si era presentata una donna che lei conosceva bene,ma rivederla era come rincontrare un fantasma,e veramente non riusciva a riprende fiato e ricomporsi,mentre le sembrò di urlare il suo nome.

 

“:Kagura?:”

 

La donna demone che le stava davanti aveva lunghi capelli castani legati in una lunga traccia,occhi di rubino,un bel volto fiero,e labbra rosse e carnose.

Aveva un corpo abbastanza formoso,e vestiva con un lungo kimono elegante blu e rosso.

 

“:Salve ragazzina,vedo che siamo cambiate eh?!:”

 

Esordì Kagura rigirandosi un ventaglio giallo fra le mani,con un sorriso beffardo e l’espressione furba.

 

“:K-Kagura,non c-ci credo. Ti credevo morta!:”

 

“:Ei! Vacci piano,che bella accoglienza! Tsk!:”

 

Kaimy deglutì.

 

“:Scusa,ma è la verità. Credo che tu debba dirmi molte cose…:”

 

Kagura sorrise ancora furba e con soddisfazione prese un fermaglio dai suoi capelli,che in realtà era una piuma,e la lanciò in aria.

 

“:Esatto! Ti va di ascoltare una bella storia? Sarà lunga,quindi vieni con me!:”

 

La donna fece salire Kaimy sulla sua piuma gigante,e volarono via.

 

“:Allora,come hai fatto a liberarti di Naraku?:”

 

Chiese Kaimy che sedeva dietro Kagura,che le rispose guardandola con la coda dell’occhio,mentre sorrideva nel suo solito modo beffardo.

 

“:io non ho fatto proprio niente,avete fatto tutto voi uccidendolo,o almeno facendolo sparire dalla circolazione per un po’…:”

 

“:e quindi a quel punto ti sei ripresa il tuo cuore?:”

 

“:esatto,ma ti stupirai quando parleremo del cuore di Naraku invece…:”

 

Le due arrivarono ad un montagna,e vi salirono in cima,ed entrarono in una grotta enorme.

Scese a terra camminarono per un po’ fra le rocce,fino ad arrivare ad uno spiazzale immenso,dove al centro c’era un lago di acque cristalline che rispecchiavano il colore della grotta,ed oltre c’era un piccolo palazzo.

 

Aggirarono il lago ed arrivarono alla porta del palazzo,che Kagura aprì entrando e facendosi seguire da Kaimy.

Arrivate a quelle che era la stanza principale,Kagura si rivolse alla casa.

 

“:Sono tornata!...:”

 

La dimora era accogliente,con mobili antichi in legno scuro,e altri oggetti. Sembrava un tipica casa umana,con il tavolo da pranzo e le stuole,più avanti c’era una stanza da cui si vedevano perfino dei letti.

Le pareti erano bianche,risaltando il pavimento rossiccio.

 

Quasi dal nulla,apparve una bambina,vestita di nero,con capelli bianchi ed occhi del colore del vestito,sembrava un vero fantasma-bambina.

 

“:Salve Kagura,vedo che hai trovato chi cercavamo:”

 

Parlò questa,con voce tanto bassa da perdersi nell’aria.

 

“:Si Kanna,mostragli ciò che deve vedere…:”

 

Kaimy guardò dubbiosa Kagura,sentendosi davvero confusa.

Kagura la guardò capendo,e iniziò a parlare.

 

“:Quando io e Kanna ci siamo riprese i nostri cuori,abbiamo trovato questo posto,ed ora viviamo qui,in pace e sopratutto libere.

Se devo essere sincera,temiamo ancora Naraku,quindi più che altro ci nascondiamo.:”

 

Fece una pausa e le tre uscirono da un’altra porta,arrivando ad un tunnel sotterraneo,e dopo pochi metri raggiunsero uno spiazzale circolare non troppo grande. In fondo c’era un piccolo santuario.

 

“:L’i dentro abbiamo nascosto qualcosa di veramente prezioso…:”

 

Kanna fece un gesto con la mano,e lo sportello di legno si aprì,lasciando chiaramente vedere ciò che c’era dentro.

Kaimy vide uno specchio dai contorni bianchi ed un ventaglio lilla.

 

“:Kagura,non capisco,erano vostri,che ci fanno lì dentro?:”

 

Kagura sorrise in modo cupo.

 

“:In realtà,erano di Naraku….:”

 

A quel punto nella testa di Kaimy si fece spazio una piccola luce,e cominciò a capire.

 

“:Cosa stai cercando di dirmi?:”

 

Kagura piegò le labbra in un sorriso amaro,e si scambiò un sguardo d’intese con Kanna,che prese parola al suo posto.

 

“:Non troppo tempo fa,di recente direi,abbiamo percepito una strana aura provenire da questi oggetti. In realtà vibravano,sembravano essersi attivati d’improvviso,come se fossero stati richiamati:”

 

Kaimy deglutì,quando ripensò alle parole di Kagura,quando aveva fatto riferimento al cuore di Naraku.

 

“:Vedi Kaimy,Naraku aveva diviso il suo cuore in quattro parti…:”

 

Iniziò Kagura mettendosi accanto a Kanna,davanti a Kaimy.

 

“:…Un parte persisteva dentro di lui,e quando lo avete eliminato,avete solo cancellato quel quarto del suo cuore.

Ma lui è riuscito a tornare in questo mondo,servendosi della seconda parte,che aveva nascosto in un luogo conosciuto solo e soltanto a lui. Quella parte di cuore gli aveva offerto una porta che lo riconduceva nel mondo dei vivi,e la possibilità di rifarsi un corpo e di tornare a vivere.

La altre due parti del suo cuore,non ci crederai,ma sono qui…:”

 

E indicò con lo sguardo il ventaglio e lo specchio nascosti nel santuario.

Kaimy spalancò gli occhi,ma Kagura continuò il suo discorso.

 

“:Mi ero sempre chiesta,per quale ragione Naraku che sapeva del mio tradimento,e che custodiva il mio cuore,non ne avesse mai approfittato,soffocando il mio cuore mentre io ero lontana,o addirittura a riferire i suoi pieni a te e Sesshomaru:”

 

“:Temeva per il ventaglio…:”

 

Bisbigliò Kaimy,assorta nei suoi pensieri,e Kagura acconsentì continuando.

 

“:Aveva paura che il mio ventagli si rompesse,e che cadesse in mani sbagliati,perciò non mi hai mai uccisa mentre ero lontana. Mi avrebbe fatta fuori di presenza,dopo aver messo al sicuro la parte del suo cuore:”

 

L’argomento venne indirizzato su altro,quando Kagura guardò maliziosa Kaimy.

 

“:A quanto pare adesso sei come noi,un demone!:”

 

“:Così pare!:”

 

Ammise Kaimy facendo spallucce,ma la furba e maliziosa Kagura non demorse.

 

“:Lo hai ammaliato per bene,il nostro Sesshomaru…:”

 

Kaimy capì a cosa alludeva,e rispose offesa ed imbronciata.

 

“:Io non ho ammaliato nessuno…:”

 

“:O si certo,voi vi siete innamorati,questa l’ho già sentita!...:”

 

La derise la signora del vento,mentre alzava gli occhi al cielo.

 

“:è la verità!:”

 

“:Si,lo so,credimi che lo so…:”

 

Kagura le rivolse uno sguardo più serio. Sapeva benissimo qual era la verità anche se ammetterla non era piacevole.

Kaimy ricordò l’interesse che Kagura nutriva nei confronti di Sesshomaru,e preferì cambiare argomento.

 

“:Perché non avete distrutto questi oggetti non appena avete scoperto tutto?:”

 

“:e qui viene il bello!:”

 

Canticchiò Kagura,nascondendo una risata,ma rispose Kanna.

 

“:Le ultime tre parti del cuore di Naraku devono essere distrutte nello stesso istante:”

 

La voce della bambina-demone era stata un sussurro appena udibile.

 

“:Capisco,ma perché avete chiamato me?:”

 

Kagura rise apertamente.

 

“:E chi altro? Kagome? O Sesshomaru? Ragazzina,ci va più a genio tu che tutti gli altri ricordalo…:”

 

Kaimy abbassò gli occhi.

 

“:Bene! Cosa devo fare allora?:”

 

La risposta le arrivò da Kanna,che parlò nel suo solito lamento impercettibile.

 

“:Prendili,portali con te. Quando affronterete Naraku ricordate di ucciderlo nello stesso secondo in cui distruggete questi oggetti:”

 

 

**

 

 

Qualche ora dopo,al villaggio della saggia Kaede,tutti erano riuniti,o quasi…

 

“:Ragazzi,noi non abbiamo trovato nulla,c’era una scia,ma nulla di che…:”

 

Spiegò Sango ad Inuyasha e Kagome.

 

“:anche noi abbiamo intravisto una scia,ed una schiera di villaggi da cui erano passati demoni,forse dovremmo dedicarvi più attenzione:”

 

Intervenne Inuyasha guardandosi intorno,e aggiunse:

 

“:Ma dove sono Sesshomaru e Kaimy?:”

 

Ma in quel secondo sentì l’odore di suo fratello,e lo vide arrivare lento da una collina.

 

Il demone si avvicinava tranquillo,avrebbe voluto estraniarsi,ma visto che suo fratello e gli altri lo fissavano,si avvicinò.

 

“:Trovato niente?:”

 

Gli chiese Inuyasha e lui si limitò a fare di no con la testa.

 

“:e Kaimy? noi non sappiamo dov’è?:”

 

A quella seconda domanda Sesshomaru inarcò un sopracciglio,ma il tutto durò poco,perché si sentì una voce gridare allegra:

 

“:Ragazziiii!:”

 

La demone dai capelli dorati corse verso di loro.

 

“:Non immaginerete mai chi ho incontrato!:”

 

Disse Kaimy,ma Sesshomaru ed Inuyasha si scambiarono un’occhiata,avendo avvertito l’odore che proveniva dalla sacca rossa che la ragazza teneva in mano,un odore che conoscevano bene.

 

“:Kagura!:”

 

Disse serio Inuyasha,ma Miroku restò allibito.

 

“:Kagura?:”

 

“:Esatto proprio lei,e con Kanna mi hanno dato questi…:”

 

Disse Kaimy ed aprì la sacca rossa,mostrando lo specchio e il ventaglio,spiegando ai suoi amici tutta la storia sul cuore di Naraku.

 

“:Quindi dobbiamo distruggerli?:”

 

Disse Sango,e Kaimy acconsentì.

 

“:Esattamente,ma la cosa bella è che le tre parti del cuore devono essere distrutte nello stesso istante…:”

 

“:Questo forse complicherà le cose,ma possiamo farcela…:”

 

Affermò Miroku,e tutti si divisero.

 

Kaimy e Sesshomaru si spostarono nella capanna che gli era stata data,ma non furono felici di scoprire che all’interno non c’era più la bambina che dormiva.

I due genitori si scambiarono un’occhiata preoccupati.

 

Sesshomaru si spostò verso la foresta,entrambi avevano capito che non era stata rapita.

Kaimy andò invece nella capanna di Sango e Miroku,dove c’erano anche Inuyasha e Kagome.

 

“:Avete visto Miharu?,non è nella capanna…:”

 

Tutti si guardarono per un istante,preoccupati,poi Sango si affacciò ad una finestrella,vedendo i suoi figli che giocavano insieme ad altri bambini.

 

“:Yoriko,hai visto Miharu per caso?:”

 

Chiese Sango alla figlia,che le rispose alzando le spalle.

 

“:No mamma…:”

 

Sango si rivoltò verso Kaimy,e tutti si scambiarono un altro sguardo.

Inuyasha uscì di corsa,mettendosi anche lui alla ricerca,seguito poi da Kaimy.

 

Il mezzo demone e la giovane madre,non dovettero fare molta strada,perché all’entrata della foresta,trovarono Sesshomaru fermo di spalle.

 

Nessuno dovettero chiedere nulla perchè si vedeva la bambina dai capelli neri,inginocchiata a terra che gli dava le spalle,poco lontana fra gli alberi.

 

“:Miharu,sono la mamma,vieni:”

 

Disse cauta,ed un po’ preoccupata Kaimy,ma la bambina fece di no con la testa.

 

“:Perché no? Vieni…:”

 

“:Mi sento strana mamma…:”

 

Kaimy sentì il cuore salirle in gola.

Che sua figlia stesse cambiando anche nella mente? E perché l’aveva chiamata mamma e non mima?

 

“:Lo so,va tutto bene…:”

 

Continuava la madre,avvicinandosi a piccoli passi,mentre i due fratelli erano dietro immobili,pronti ad intervenire.

 

“:No…:”

 

Piagnucolò la bambina prima di voltarsi.

I suoi capelli corvini erano gli stessi di sempre,come gli occhi di smeraldo,e tutto il resto era immutato.

All’ora perché da lei proveniva quell’aura demoniaca,se non si era ancora trasformata?.

 

Kaimy vide che la bambina si grattava una mano.

 

“:cosa hai tesoro?:”

 

“:Mi brucia la mano,tanto,mi fa male davvero.

M tu chi sei? Dov’è la mia mamma?:”

 

Kaimy deglutì,capendo che sua figlia aveva riconosciuto solo la sua voce,ma non la riconosceva sotto quell’aspetto demoniaco.

 

“:No Miharu,sono io,la tua mamma. Guarda bene,non mi riconosci?...:”

 

Miharu strabuzzò gli occhi,riconoscendo gli stesi occhi di sua madre,anche se ora avevano le palpebre di un blu brillantinato.

La piccola continuava a grattarsi la mano,e qualcosa faceva capire che la sua trasformazione aveva qualcosa che non andava. La stessa Kaimy ricordava di essersi trasformata in un batter d’ali senza sentire nulla.

Kaimy non ebbe il tempo di pensare al peggio,quando ebbe l’intuizione giusta.

 

“:Miharu,togliti l’anello!:”

 

Disse le madre,e la bambina la guardò incuriosita come Sesshomaru ed Inuyasha.

 

“:L’anello piccola mia,quello che ti ho dato dicendoti di portarlo sempre ricordi?:”

 

A quel punto i due fratelli capirono.

La bambina era ancora titubante,ma si sfilò la fedina metallizzata e la gettò ai piedi della madre poco lontana.

 

Kaimy prese quel cerchietto di metallo,mostrandolo ai due dietro di lei.

 

“:Ricordi Inuyasha,è il frammento di Tessaiga.

Per troppo tempo ha soppresso la sua natura demoniaca,ed ora si era così assorbito con lei,che dava problemi alla trasformazione…:”

 

Nel frattempo la piccola venne avvolta da un bagliore candido,ed un secondo dopo la luce sparì,lasciando alla piccola un corpo demoniaco.

 

Miharu aveva ancora i suoi lunghi capelli neri,con sfumature blu.

Gli occhi verdi,la pelle rosea,ma le sue palpebre erano tinte di celeste luccicante.

I denti erano diventati zanne,e le unghia artigli.

Per il momento non ci sarebbero stati altri cambiamenti,almeno finche era così piccola.

 

“:Mima,ma che succede? Semblo divelsa:”

 

Kaimy rise vedendo che i difetti di pronuncia della r di sua figlia erano rimasti,e allargò le braccia.

Miharu le andò in contro abbracciandola a sua volta.

 

Inuyasha e Sesshomaru sospirarono all’unisono.

Sesshomaru lo guardò con la coda dell’occhio,infastidito dal fatto che come fratelli avessero simili atteggiamenti.

Inuyasha fece un “TSK!”  e se ne andò.

 

Kaimy e Sesshomaru si scambiarono un ultimo sguardo felici,e se ne tornarono al villaggio con la figlia.

 

 

 

 

*****************

 

 

Ringraziamenti:

 

 

 

KaDe: Io credo di si,staranno bene insieme e da demoni. Ora anche il mostriciattolo,cioè Miharu,è un demone! Si spera che non rompa le scatole e che tutto vada bene XD.

Fammi sapere cosa pensi di questo cap.

Kiss Kiss.

 

 

Kaggy_Inu91: Si,Kaimy ha riacquistato i poteri,ed ora anche la figlia!. Ma riusciranno a sbarazzarsi del tutto dei loro nemici?.

Spero di sentirti presto! Bacioni.

 

 

Celina: Tranquilla sorelluccia cara ti perdono,basta che stai lontana da Sesshy ^^ dai scherzo,male che vada dividiamo,tanto ce ne è abbastanza per entrambi!! ^^.

Che ne dici di questo cap.? spero di sentirti presto.

Una bacione enorme.

 

 

Kabubi: sono contenta che la faccenda “dell’astinenza” sia andata bene,pensavo non piacesse!.

(per gli errori,anche se sono un caso senza rimedio,tu fammeli notare sempre ^^’ )

Sono strafelice che la mia storia,nonostante tutto sia di tuo gradimento! XD.

[Aaaaaaa Ha da una marea di capitoli che devo chiederti una cosa,ma lo dimentico sempre. Da dove viene il nik Kabubi? Se posso saperlo ovviamente…]

Un kiss grande grande.

 

 

 

Paperina_90: Tu sei scema! E bene si Kaimy deve aspettare!. Non so se paragonandomi a Kaimy mi fai un complimento a no ^^’ Spero bene!!.

Che billo,Kaimy ti piace,almeno capisco che non mi odi XD.

Tadb troppo.

 

 

reby_w: La demone dai facili costumi tornerà a  far danni! Ma Kaimy è demone,non ci dovrebbero essere problemi!!!. Me sempre più felice che i capitoli ti piacciono ^^ fammi sapere.

Kissoni.

 

 

 

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Capitolo 14
*** Forza di regina ***


Gli occhi verdi di Kaimy,furiosi,accecati dalla rabbia e determinati,fissavano la nemica che gli stava davanti

 

Penultimo capitolo….*.*

 

 

 

*

**

*

 

 

 

Gli occhi verdi di Kaimy,furiosi,accecati dalla rabbia e determinati,fissavano la nemica che gli stava davanti.

Un prepotente rigolo di sangue le scendeva lungo la tempia. Quella ferita era davvero profonda.

Il braccio sinistro pendeva lungo il fianco privo di vita,troppo ricoperto di tagli e ferite per essere utilizzabile,e anch’esso era interamente ricoperto di sangue.

 

Anche il suo viso,era ormai una maschera di sangue e rabbia.

Gli artigli della mano sana fremevano bramosi,per la prima volta avrebbe voluto uccidere,sentire gli ultimi spasmi della sua avversaria,mentre si ritorceva dal dolore.

 

L’energia nel suo corpo scorreva lenta,provata,probabilmente fare appello ai suoi poteri sarebbe stato problematico,se non addirittura fatale per lei.

Ormai la salvavano solo i suoi artigli,e quel corpo demoniaco,che per quanto resistente,era ad un passo dalla fine.

 

Qualcosa,le si smosse dentro facendole chiudere gli occhi.

Non era più tempo di abbandonarsi agli istinti demoniaci,alla rabbia,doveva tornare a riflettere.

 

In quel momento,riflettendo,capì che da quello scontro dipendeva davvero tutto.

 

Il suo futuro era nelle sue mani,se avesse saputo difenderlo poteva sperare,ma se se lo lasciava portare via,era finita per sempre.

 

Davanti a lei,la sua avversaria se la rideva. Lei riportava a male pena qualche graffio.

Quella demone un tempo era più bella di lei,ma ora era solo una smorfiosa che tentava di portarle via un futuro.

Non glielo avrebbe permesso. Mai.

 

Kaimy sopirò affondo,i muscoli le si tesero ancora,mentre si conficcava le unghia della mano sana nel palmo,facendolo sanguinare.

 

L’avrebbe uccisa,sta volta.

Gli altri avevano appena finito di salvare il mondo da una minaccia davvero troppo grande,e a lei,era rimasto un altro compito.

 

Avrebbe portato a termine quell’incarico,sarebbe tornata vincitrice.

Lei era una demone,la più potente,più potente della sua avversaria.

 

Era stata lei,l’avversaria a provocarla,e ora se ne sarebbe assunta le conseguenze.

 

Chiuse ancora gli occhi,il suo destino,dipendeva da lei.

Lo avrebbe protetto con le unghia.

Poco importava il sangue che stava perdendo,le ossa rotte.

Non si sarebbe fermata. Non questa volta.

 

 

Ma prima di arrivare a quel punto,c’era stata una giornata intera…

 

 

***  

 

Era mattina,quando le tre coppie avevano deciso di mettersi in viaggio,perché quella volta avrebbero trovato Naraku e l’avrebbero fatta finita.

 

La maggior parte dei villaggi veniva distrutta giorno dopo girono,mentre continuamente si avvertivano violente scosse di terremoto.

Le cime degli alberi erano in pena,i mari,i fiumi e i laghi erano irrequieti.

Naraku,stava davvero superando il limite.

 

Erano alla resa dei conti.

O avrebbero sconfitto Naraku,o ci sarebbe stata un’apocalisse.

 

Insieme camminavano tranquilli,avevano lasciato il villaggio all’alba,ed era già pomeriggio.

La notte che non avrebbe tardato ad arrivare,avrebbe oscurato tutto,complicando loro le cose.

 

All’improvviso,una lampo squarciò il cielo,e dopo una nube violacea,ecco Naraku,in piena forma.

 

Kaimy,istintivamente,guardò la borsa rossa appesa al dorso di Kirara,e pensò allo specchio e al ventaglio che vi stavano dentro.

Erano la loro unica speranza.

 

“:Ahahaah! Eccovi di nuovo qui,siete pronti a raggiungere l’inferno?:”

 

Rise beffardo Naraku,per aria,e avvolto nella sua barriera.

 

“:Non senza di te…:”

 

Fu la risposta sprezzante di Inuyasha,che estraeva la sua Tessaiga,come il fratello che aveva a sua volta sguainato la spada.

 

In mezzo secondo si scatenò l’inferno,nessuno sapeva come,ma Naraku aveva acquistato poteri assurdi.

Un terremoto colpì tutti,e gli attacchi delle spade dei due fratelli non potevano nulla contro la barriera del nemico.

 

Kagome scagliò una delle sue frecce,ma niente.

 

Kaimy allungò un braccio,e il palmo della sua mano si strinse a pungo,fino a quando alle spalle di Naraku non comparve una sfera energetica.

Naraku guardò beffardo Kaimy,facendole capire che aveva perfettamente capito cosa succedeva alle sue spalle.

La ragazza scagliò la sua sfera contro la barriera di Naraku,ma non successe nulla.

 

“:Kaimy,pensavi che non mi adattassi hai tuoi poteri?...:”

 

La ragazza ringhiò.

 

Sango,Miroku,e i due fratelli Sesshomaru ed Inuyasha provarono tutti i loro attacchi,e anche Kagome.

Lo scontro proseguiva per ora,Kaimy con i suoi nuovi poteri era di molto aiuto,ma non erano comunque in grado di infliggere danni al nemico.

 

Naraku però riusciva ad attaccare,creando ai suoi avversari grandi disaggi.

 

Passarono almeno due ore,e tutto andava avanti senza che nulla cambiasse.

Il terreno era diventato un’enorme spiazzale cupo e polveroso,senza alberi e con l’erba carbonizzata.

 

Alla fine,Inuyasha e Kaimy si scambiarono uno sguardo d’intesa,poi Inuyasha guardò il fratello.

Alla fine si osservarono tutti,e venne loro una folgorazione. L’idea giusta.

 

Si scambiarono altri sguardi fugaci,finché il piano non fu pronto.

Riuscirono a mettersi d’accordo sfruttando in momenti di distrazione di Naraku per parlarsi.

 

“:Ei Naraku! Non ti è mancato il mio vortice?:”

 

Chiese Miroku beffardo,anche se non aveva più il vortice,attirando su di se l’attenzione del nemico comune,che fluttuava nell’aria rivolto verso di lui.

 

“:Il tuo vortice è sparito Miroku,non credere di ingannarmi…:”

 

“:forse Naraku,ma posso fare altro…:”

 

Il monaco lanciò dei fuda contro la barriera del nemico,ricoprendone una parte intera,contemporaneamente all’Hiraikotsu di Sango.

 

Naraku rise perché i due sposi non avevano concluso niente,ma non sapeva,che quello era solo un diversivo,per permettere agli altri di prepararsi.

 

Infatti,due potenti attacchi,da parte di Sesshomaru ed Inuyasha,si era scagliati contro la barriera di Naraku. I più potenti in assoluto.

Insieme a quegli attacchi,era arrivata una freccia di Kagome,e un colpo energetico di Kaimy.

 

La barriera era già indebolita,e non riuscì a difendersi da quell’attacco combinato.

 

Nel frammento di secondo in cui la barriera si aprì,come un razzo,arrivo la seconda freccia di Kagome,che colpì al cuore il nemico.

 

Per un piccolissimo istante,quasi inesistente,Naraku rise beffardo,convinto di essere invincibile.

Dopo però,sul suo volto si disegnò una terribile smorfia di dolore,quando sentì che era la fine.

 

Subito dopo che aveva scagliato il suo colpo energetico,e mentre Kagome scoccava la seconda freccia,Kaimy aveva colpito la sacca rossa che stava ai suoi piedi,con una sfera viola molto potente,che fu in grado di frantumare lo specchio ed il ventaglio che contenevano gli altri due pezzi del cuore di Naraku.

 

Tutti vennero investiti da una luce viola e nera,soprattutto Kaimy che era vicina alle due parti di cuore.

 

Il frastuono assordante ed un terremoto,durarono per un bel pezzo,poi il cielo si annerì del tutto,e fulmini potenti iniziarono a squarciare il cielo.

 

Poco dopo,era tutto finito.

Il mondo era salvo.

La più terribile delle minacce demoniache era stata annientata.

Grazie e tre coppie.

 

 

 

 

 

Peccato che,almeno per Kaimy non era ancora finita,perché la sua vita sarebbe stata ancora messa in pericolo,da un nemico che avevano sottovalutato.

 

 

 

 

Quando erano tornati al villaggio,infatti,Kaimy era stata aggredita e portata via da una raffica di vento,e nessuno aveva potuto impedirlo.

 

 

 

 

La giovane demone,si trovava nuovamente nello spiazzale doveva avevano ucciso Naraku,ma era sola.

 

Si rigirò un paio di volte,spaesata,finché non vide davanti a se,distante,la sua nuova avversaria.

 

Hanae.

 

 

“:Ciao bella! Pensavi di cavartela!?:”

 

 

Kaimy intensificò lo sguardo,quella dannata donna un tempo la impauriva,ma non adesso.

 

“:Cosa vuoi?:”

 

“:Te lo dico subito…:”

 

Fece una breve pausa.

 

“:Per anni,sono stata addestrata per diventare la moglie di Sesshomaru. Sono nata per diventare la regina.

Poi arrivi tu,una sgualdrina qualunque,e non solo ti porti via lui,ma ti porti via anche il mio futuro…:”

 

“:Io non ho portato via il futuro a nessuno…:”

 

“:Taci!:”

 

Sbraitò Hanae,fattasi furiosa.

 

“:La nostra vita non è come quella di voi insulsi umani:”

 

Continuò con disprezzo.

 

“:Non posso tornare nel mio regno senza di lui,e dire che sei tu che hai concepito il suo erede,e che diventerai regina al posto mio.

Sarei la vergogna della mai famiglia,colei che non ha saputo mantenere l’incarico per cui era nata.

Tutti gli anni passati ad allenarmi,tutto finito,e per causa tua!:”

 

Kaimy indietreggiò,la capiva,ma non approvava quello che voleva fare.

 

“:Le cose stanno così:”

 

Riprese la demone cane.

 

“:io ti uccido,e mi riprendo Sesshomaru:”

 

Senza volerlo,Kaimy urlò la risposta.

 

“:Lo sai che non sarà possibile,lui ama me,non ci starà mai con te!:”

 

“:Forse,ma io so come raggirare le persone ricordatelo:”

 

Hanae lesse il dubbio negli occhi di Kaimy,e continuò.

 

“:Ucciderò te,e rapirò la mocciosa vostra figlia.

Farò credere a Sesshomaru che sposandomi,riavrà sua figlia.

Quando io avrò un erede da lui,e sarò regina,ucciderò vostra figlia,e magari poi ucciderò anche lui,dato che non mi servirà più:”

 

“:Pensi sia così facile? Sesshomaru non è stupido,salverà Miharu senza sposarti,o anche se fosse tu non puoi nulla contro di lui!:”

 

“:Non ti scaldare Kaimy,ho i miei mezzi. Otterrò ciò che voglio,ma prima devo abbattere un ostacolo…:”

 

Kaimy indietreggiò,mentre Hanae continuava a parlare.

 

“:Devo ucciderti Kaimy.

Adesso io e te combatteremo,una solo vivrà,e diventerà regina.:”

 

“:io non ti ucciderò.

Vattene via,fatti una vita,anche lontana dal tuo regno:”

 

“:Taci! Noi demoni abbiamo un orgoglio. Non vivrò con la vergogna di essermi fatta portare via tutto da te.

Ti ucciderò o tu ucciderai me.

Se non posso essere regina,se non sono più forte di te,meglio morire.

Perfino mio padre mi ucciderebbe se dovessi perdere o se tornassi senza Sesshomaru.

La morta è la fine adatta per i disonorati.:”

 

Hanae era avvilita,forse triste,ma la sua rabbia,la sua tenacia di demone,mettevano paura.

Kaimy sapeva bene che se avessero combattuto avrebbe perso,e poi,davvero non voleva uccidere nessuno. Non in quel momento.

 

“:Hanae,non puoi costringermi a combattere.:”

 

“:Kaimy,dici tanto di amare Sesshomaru,ma cosa farai per lui? Sarà solo lui a fare sacrifici:”

 

 

L’aria era immobile,non un filo di vento.

Kaimy era immobile davanti all’altra demone,e non capì quella parte del discorso.

 

 

“:Spiegati:”

 

“:è semplice,quando entrerete a palazzo,Sesshomaru dovrà dare migliaia di spiegazioni,dovrà mettersi contro tutti per farti entrare a palazzo,e per renderti regina.

Anche se ci riuscisse,si guadagnerà l’odio di tutti,tu e lui non sarete mai visti come buoni sovrani,e alla minima occasione ci sarà una rivolta.

Ma se tu entrassi,come colei che ha ucciso me,quella che doveva essere regina,verresti vista di buon occhio. Ti acclamerebbero tutti come la più forte,la migliore.

Ti rispetterebbero,anche più di quanto avrebbero rispettato me.

Solo in quel caso Sesshomaru non avrebbe problemi:”

 

 

Nella testa di Kaimy quell’idea prese campo,perché sapeva che era vera.

Hanae continuò.

 

“:Ci sono due persone che vogliono diventare regina,e ciò non va bene. Una sola deve vincere,e l’altra deve morire.:”

 

Hanae alzò la sua spada di legno,ed un fulmine si creò dal nulla colpendo Kaimy dall’alto.

Quest’ultima creò una barriera,ma con sgomento,la sua barriera venne trapassata dal fulmine.

 

Kaimy adesso giaceva in terra,con una profonda ferita alla tempia.

La ferita che di più le avrebbe dato problemi.

 

Si rialzò dolorante,distrutta già al primo colpo.

 

“:Maledetta:”

 

Mormorò fra i denti. E continuò:

 

“:i tuoi non sono solo fulmini vero?

Quando crei il fuoco,il vento o altro,tu ci metti anche la tua forza demoniaca vero?:”

 

Hanae rise maligna e provocante.

 

“:O ma che brava,indovinato,ma questo non ti salverà!:”

 

Ed un’ondata enorme di fuoco e vento mischiato attaccò Kaimy,questa mise il braccio sinistro in avanti,e ancora una volta la barriera che creò si infranse sotto l’attacco.

 

Il suo braccio sinistro prese il colpo in pieno,e adesso pendolava lungo il corpo praticamente distrutto e sanguinante.

 

Kaimy era senza fiato,e sapeva che non avrebbe mai potuto batterla.

 

Non ebbe il tempo di batter ciglio,che sotto di lei si aprì una voragine.

Lei precipitò,ma si attaccò al bordo con il braccio sano.

 

Dalla voragine fuoriuscirono turbini di fuoco e fulmini,che iniziarono a dilaniarle il corpo.

 

Sotto urla atroci Kaimy capì che doveva metterci tutta se stessa,o sarebbe morta.

Fece un balzò usando tutte le sue forze,e si lasciò avvolgere della sua luce viola.

 

Quando fu nuovamente faccia a faccia con la nemica,era una macchia di dolore e sangue,ma la sua espressione era più che rabbiosa,mentre si sforzava di respirare regolarmente.

 

 

Ripensò a Sesshomaru,e Miharu,e a quel futuro che tanto aveva sognato,e che ora era a rischio.

La donna dai capelli argentati volevo portaglielo via,ma lei questo,non lo avrebbe permesso mai.

Lo aveva agognato,bramato,desiderato con forza assurda,e ora quello stesso futuro era nelle sue mani,e lo  avrebbe difeso.

La rabbia la invase,quando congiungendo le mani al petto,creò un sfera di luce,che scagliò con tutta la sua forza contro Hanae.

 

Ma la sfera viola,non sfiorò minimamente la nemica,perché fu annientata da una raffica di vento.

Kaimy strabuzzò gli occhi nel vedere con quanta felicità quella donna aveva annientato il suo attacco più potente.

 

“:hahaaaha!:”

 

Hanae iniziò a deriderla.

 

“:che razza di demone sei?

La devi volere la mia morte,la devi desiderare con tutta te stessa.

Smuovi la crudeltà che si racchiude in te,scagliamela contro.

Adesso sei un demone,se vuoi uccidermi devi essere spietata.

Sei troppo buona e fragile,non sarai mai una degna regina delle grandi terre dell’Ovest:”

 

E dopo un urlò di guerra,Hanae puntò la sua spada di legno contro Kaimy,che venne circondata da raffiche di vento,che le lacerarono le carni,senza che questa potesse difendersi.

 

Infuriata,con il corpo distrutto,e lo spirito provato,Kaimy digrignò i denti.

Non voleva piangere,forse in quanto demone non sapeva proprio più farlo,ma la rabbia le faceva digrignare i denti e tremare convulsamente.

 

Doveva esserci qualcosa che poteva fare.

Lei doveva trovarla.

Le passò davanti agli occhio l’immagine altera di Sesshomaru,la sua sublime eleganza,e l’incanto dei suoi occhi.

Niente glielo avrebbe portato via.

 

Sentì il sangue nelle sue vene ribollire,sangue demoniaco.

Sia abbandonò a quella forza smisurata,mentre una luce viola l’avvolgeva.

 

Forse Hanae aveva ragione,lei si doveva arrabbiare.

 

Corse verso la sua avversaria,e la velocità a cui andava la sorprese.

Ora che ci pensava,Sesshomaru stesso l’aveva scherzosamente nominata “scheggia” perché da demone era velocissima,la velocità era appunto la sua caratteristica.

 

Hanae le lanciò attacchi,ma lei non provò a respingerli,e a evitarli guizzando da una parte all’altra.

 

Si fermò a pochissimi metri dalla sua nemica.

 

“:COLPISCIMI!:”

 

Urlò ad Hanae,che furiosa dell’avanzamento della nemica,concentrò tutta la sua forza,e la scagliò contro Kaimy.

 

In un gesto fulmineo,Kaimy arrivò alle spalle di Hanae,stupendosi lei stesse di quanto si muovesse veloce,ma la voglia di vivere e battere il nemico era troppo grande.

 

Concentrò i suoi poteri,li richiamò tutti dal suo corpo,e sentiva che stava anche richiamando la sua forza demoniaca,quella più nascosta che ancora non era uscita.

 

Creò una sorta di barriera di luce,che però,non serviva a respingere una attacco,ma bensì ad attirarlo.

 

Creò la barriera nel punto in cui era prima,davanti ad Hanae,lasciando che si facesse investire dall’attacco di elementi.

 

Quando il colpo di Hanae colpì la barriera,venne rimandato indietro,correndo verso Kaimy,ma davanti a lei però,c’era Hanae.

 

Tutto era successo troppo velocemente,e gli spazzi erano stretti,la demone cane poté solo spalancare gli occhi,quando il suo steso attacco la investì.

 

Kaimy indietreggiò con un balzo,e quando i colpo attaccò Hanae,lei la rinchiuse in una sfera di luce.

All’interno di quella sfera,si scontrarono il potentissimo colpo di Hanae,e i poteri Kaimy,che finirono senza pietà la nemica.

 

Ci fu uno sfarfallio di luci accecante,e Kaimy si accasciò al suolo sfinita.

Passò diverso tempo,da quando fece appello alle sue ultime forze per alzarsi.

 

Vide il corpo di Hanae,ancora fumante,e la scena le fece ritorcere lo stomaco,soprattutto quando gli occhi ambrati della demone cane la fissarono.

 

“:Finiscimi!...:”

 

Ansimò con voce rauca.

Sul volto di Kaimy si disegnò un’espressione furiosa.

 

“:Io sarò regina,ma non sarò mai un’assassina:”

 

La demone dai capelli dorati si voltò per andarsene,ma sentì che la sua avversaria aveva sprecato le sue ultime energie per lanciarle un attacco contro.

Per lei fu facile voltarsi a respingerlo,e rimandarlo contro Hanae,che sta voltò morì.

 

Anche il corpo di Kaimy era allo stremo delle forze,e lei stessa non sapeva come aveva fatto a respinger quell’ultimo attacco,ma la voglia di tornare da Sesshomaru e da Miharu l’aveva guidata portandola alla salvezza.

 

Tuttavia,il suo corpo era davvero al limite. Per quando demone,aveva subito un attacco troppo potente,e aveva usato tutte le sue forze per difendersi.

 

Sorridendo pensando alla sua futura famiglia,e al futuro felice che l’attendeva,si accasciò al suolo priva di sensi.

 

 

 

 

*****************

 

 

Ringraziamenti:

 

 

Kabubi: Già,le complicazione rendono più avvincente una storia,o film che sia,a patto che non si esageri.

Bella la storia del tu Nick ^^ Divertente,comunque mi sa che non me lo avevi mai detto XD.

Comunque,quale ritardo? Sei stata la prima a commentare ^_______^

Kiss kiss.

 

 

Celina: Kagura terrà le mani al posto,se non gliele taglio io! Peccato,avrei voluto vederti all’opera con la spada di Sesshy ^^ sarà per una prossima volta serelluccia.

Baci baciotti.

 

 

KaDe: la famigliola è al completo,pure la bambina! ^^ si saranno uniti garantito!

Spero che questo cap. ti sia piaciuto,alla prossima

ciauuuu Kissoni.

 

 

 

Danda93: Grazie per aver recensito,sono contenta che questa e l’altra storia ti siano piaciute,spero continuerai a commentare.

Spero che questo cap. sia stato di tuo gradimento.

Baci.

 

 

Reby_w: Si la “cara” Kagura torna a farci visita!! Ma come fa ad arrendersi? Sesshomaru e così irresistibile…mi devo dare un po’ di contegno!!.

La storia è purtroppo al termine,vi libererete di me!! ^^.

(Non ho la fortuna di vedere vagare Sesshy per casa mia,al massimo per i miei sogni!!! XD)

Bacioni.

 

 

Kaggy_Inu91: Si Naraku e la sua mente contorta tornano a stupirci,mamma mia,siamo alla fine,sperso che il tutto ti piaccia ^^.

Kiss e ciau.

 

 

Paperina_90: Siiiiiiii non vedrai più Kaimy bhahauhaua rido malefica.

Ma non ho motivo di ridere,mi mancherà aggiornare. Pazienza.

Spero che la storia continui a piacerti.

Tadb bacioni.

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 15
*** Lieto fine ***


Quando riaprì gli occhi,capì di trovarsi dentro una capanna,e subito,una mano fredda la si posò sulla guancia

 

 

Ultimo capitolo. Preparate i fazzoletti….

 

 

 

 

*

**

*

 

 

 

 

Quando riaprì gli occhi,capì di trovarsi dentro una capanna,e subito,una mano fredda le si posò sulla guancia.

 

“:Finalmente ti sei svegliata…:”

 

La voce calda,autoritaria,vellutata,di Sesshomaru si fece sentire.

Sorrise felice,forse senza motivo,ma quando provò ad alzarsi delle fitte lancinanti all’addome la costrinsero a fermarsi.

 

“:Sta giù,non ti sei ancora ripresa…:”

 

L’avvertì lui,poggiandole una mano sul petto per spingerla a distendersi.

 

“:Cosa è successo?:”

 

Chiese lei con voce stranamente rauca.

 

“:Quando quella raffica di vento ti ha fatto sparire,ho subito capito che si trattava di Hanae,ma gli odori erano difficili da distinguere,e questo mi ha fatto perdere tempo.

Quando alla fine ho capito dov’eri e ti ho raggiunta,ti ho trovata priva di sensi accasciata al suolo e…diciamo che non eri ridotta bene…:”

 

Kaimy osservò per la prima volta il volto del suo amato,questo era serio con i suoi occhi magnetici e dorati. Improvvisamente sorrise soddisfatto,alzando un sopraciglio.

 

“:E così…hai ucciso Hanae…:”

 

Non era una domanda.

Kaimy piegò le labbra.

 

“:Questo ti rende felice?:”

 

“:Bé,renderà felice la mia casata. Saranno contenti di avere una regina tanto valorosa…:”

 

Kaimy chiuse gli occhi,assaporò quel momento,ripensando al suono uscito dalle labbra di Sesshomaru e alla parola Regina.

 

In realtà non le importavano le ricchezze,non le importava nulla del trono o di altro,ma tutto quello significava un futuro sereno con il suo amato e sua figlia.

Sarebbero stati una famiglia come si doveva,sarebbero stati in pace,e soprattutto felici.

 

Le guerra erano finite,le giornate tristi solo un ricordo lontano,adesso,non rimaneva altro che il futuro.

Fortunatamente per loro,il futuro aveva i colori della primavera,e il profumo di prati fioriti.

 

La tanto agognata felici era arrivata.

 

“:Aspetto che tu ti riprenda del tutto. Il viaggio per arrivare al palazzo è lungo…:”

 

Kaimy si mise a sedere,il suo corpo protestava,e anche lo sguardo apprensivo di Sesshomaru faceva capire che sarebbe dovuta rimanere seduta.

 

“:Non ce motivo di aspettare. Portami a casa…:”

 

I due si sorrisero.

 

Sesshomaru osservò quelle palpebre blu,quegli occhi smeraldi,quella labbra di rose,e il suo profumo di pesco e gelsomino rimasto quasi immutato.

L’amava.

L’avrebbe mata per sempre.

 

“:Si. Andiamo a casa:”

 

Un bacio a fior di labbra li unì,prima che uscissero dalla capanna.

 

 

 

Fuori Miharu giocava con gli altri bambini,ma quando vide i genitori corse a salutarli.

 

La piccola famigliola sorrise felice per un po’ fino a quando Kaimy non si spostò verso i suoi amici,seguita da Sesshomaru.

 

Kagome,Inuyasha,Sango e Miroku,erano seduti su uno spiazzale d’erba,che chiacchieravano comodamente.

 

 

“:Kaimy! come stai?:”

 

Chiese Kagome,sorridendo raggiante quando rivide l’amica.

Kaimy sorrise osservando il suo corpo tornato intatto. Il poter guarire tanto rapidamente era uno dei vantaggi dell’essere demone.

 

“:Sto un favola!:”

 

Scherzò,e si inginocchiò sull’erba vicino ai suoi amici,mentre Sesshomaru si sistemò con la schiena contro un albero lì vicino.

 

“:Allora,cosa avete deciso di fare,Naraku è stato sconfitto adesso…:”

 

Alla domanda allegra di Kaimy,Sango alzò le spalle.

 

“:Per me e Miroku non cambierà nulla…:”

 

Il  monaco non fu d’accordo con la sterminatrice,e le mise un braccio intorno al collo.

 

“:Ma Sango cara,non dici altro?!...:”

 

“:No,tanto sapevo che lo dicevi tu!...:”

 

Sbuffò Sango,e Miroku canticchiò la novità felice.

 

“:Sango e di nuovo incinta!:”

 

Le due ragazze si congratularono con lei,tutti sorpresi della lieta notizia,ma Inuyasha inarcò un sopracciglio scherzoso.

 

“:Ma Miroku,ogni volta che uccidiamo Naraku Sango è incinta!!?:”

 

“:Bé! Allora che muoia altre cento volte!:”

 

Scherzò Miroku,ma Sango gli diede un’affettuoso pugno sulla testa.

 

“:Ti piacerebbe!...:”

 

“:Effettivamente…:”

 

Confermò il monaco,massaggiandosi la testa con il suo solito sorrisino ebete.

Tutti scoppiarono a ridere.

 

“:E Kagome,voi cosa farete?:”

 

Disse Sango,e Kagome alzò le spalle rispondendo.

 

“:Uccidendo Naraku abbiamo anche ricostruito la sfera,che è tornata carica.:”

 

Fu interrotta da Inuyasha che finì il suo discorso.

 

“:La userò per diventare umano. È la cosa migliore!:”

 

“:Quindi non ti avremo più fra i piedi?!:”

 

Esordì Miroku,Ma Inuyasha lo guardò torvo e ripose.

 

“:In verità anche se umano,rimarrò qui per un po’. Kagome deve finire i suoi studi,e dopo ci sposeremo. Comunque verremo spesso a trovarvi…:”

 

Kagome arrossì abbassando la testa.

Anche per lei il futuro prometteva rose e fiori.

 

“:E tu Kaimy? cosa farete?:”

 

Le chiese Inuyasha,un po’ malizioso,ma la ragazza demone non poté rispondere,perché al suo posto rispose Sesshomaru.

 

“:Andremo al palazzo,salirò al trono insieme a lei:”

 

Il demone aveva risposto guardando il fratello con la coda dell’occhio,leggermente maligno,ma Inuyasha sfoggiò un sorriso beffardo.

 

“:Hai ottenuto tutto ciò che volevi fratello. Di che ti lamenti!:”

 

I due si scambiarono occhiate furbe,forse non proprio amichevoli,ma il tutto finì li,e le  loro compagne sospirarono felici che non fossero arrivati alle armi almeno quella volta.

 

 

Ma il momento pacifico finì,e fu ora dei saluti,e per alcuni,degli addii.

 

 

Kaimy salutò Sango e Miroku,poi saltò al collo di Inuyasha,tirandogli un orecchio e facendogli giurare di trattare bene Kagome.

 

La parte più triste venne quando ad abbracciarsi furono proprio Kagome e Kaimy.

 

“:Diciamo che non è un addio ok? Ci rivedremo,e anche se non sarà cosi noi spereremo di si!...:”

 

Sussurrò Kaimy all’orecchio dell’amica,mentre erano abbracciate.

Quando si divisero Kagome le sorrise con gli occhi lucidi.

 

“:Si Hai ragione!:”

 

“:Grazie per quello che hai fatto per me Kagome,grazie davvero!:”

 

Kagome alzò le spalle.

 

“:Non mi ringraziare…:”

 

Kaimy estrasse dalla sua tasca un sorte di collana,che depose nella mano di Kagome.

 

“:Devo chiederti un ultimo favore… non mi vanno gli addii strappa lacrime.

Va tu da mio padre e mia sorella,dagli questo,loro capiranno…:”

 

Il ciondolo della collana era la fedina metallica che aveva portato Miharu per reprimere la sua natura demoniaca.

 

“:Forse mia sorella sapeva già da tempo che sarebbe finita così.

Lei e mio padre mi vogliono bene,saranno felici per me,anche se mi mancheranno…:”

 

Kagome prese la collana,e promise di consegnarla alla famiglia di Kaimy,e di spiegar loro un po’ di cose,portandole il suo saluto.

 

Le due amiche si scambiarono un ultimo abbraccio,un ultimo sorriso,e poco dopo,Kaimy e Miharu si trovavano su una collina a salutare i loro amici: Inuyasha,Kagome,Sango,Miroku e il loro gemelli,e anche l’anziana Kaede.

 

 

Dagli occhi verdi di Kaimy cadde una lacrima,che solitaria solcò la sua guancia,ma il vento la cancello in un soffio.

 

La giovane si voltò,osservando il suo amato,e la figlia che la incitava ad andare.

Del mondo intero non le importava,perché adesso la sua felicità era ad un palmo dal suo naso,e la sua vita sarebbe stata un sogno.

 

Quando però si avvicinò al compagno,che richiamò il fedele drago bicefalo Ah-un,Kaimy gli si avvicinò dicendogli all’orecchio:

 

“:Ho rivisto Ah-un,ma ora c’è qualcun altro che voglio salutare…:”

 

 

***

 

 

Poche ore dopo,grazie all’aiuto di Ah-un e Driù,i due promessi sposi erano già arrivati nella foresta che precedeva un villaggio.

 

Solo Kaimy scese dall’ippogrifo,lasciando Sesshomaru,e la piccola Miharu che dormiva sul dorso di Ah-un,fra gli alberi.

 

Lei si intrufolò nel villaggio,sapeva che li non avevano nulla contro i demoni,e poi lei si sentiva ancora umana.

 

Il punto da cui era entrata era molto periferico,a pochissimi metri degli alberi.

Poco avanti,Kaimy scorse la figura longilinea di una ragazza che aveva circa quindici anni.

 

La ragazza stava prendendo dell’acqua dal pozzo,aveva lunghi capelli corvini,occhi di cioccolato,e pelle chiara.

Indossava un Kimono di vari colori,tra cui rosso e rosa fragola.

 

“:Rin…:”

 

Sussurrò appena Kaimy,con gli occhi lucidi per la commozione.

 

Come se la ragazza avesse udito la demone,alzò gli occhi e voltò il capo,scorgendo quella donna.

Inizialmente piegò il capo incuriosita,poi però,qualcosa in quello sguardo smeraldo,e in quel sorriso caldo,accesero in lei un ricordo.

 

“:Kaimy?:”

 

Disse incredula,poi lasciando cadere il catino d’acqua,corse verso quella donna,urlando a squarciagola il suo nome.

 

“:Kaimy!:”

 

Dal canto suo,Kaimy le corse in contro,e quando furono vicine,si inginocchiò per abbracciarla,e rimase in ginocchio anche se Rin era più alta.

 

“:O piccola Rin,mi dispiace essere sparita in quel modo,mi sei mancata ti giuro!:”

 

Rin,in lacrime,scosse la testa scostandosi dalla sua spalla.

 

“:Non devi dirmi niente Kaimy,credo di sapere abbastanza…:”

 

Le sorrise,nel suo modo dolce e puro di bambina,anche se ormai era una piccola donna.

Continuò,mentre Kaimy la fissava con occhi lucidi e felici.

 

“:Kaimy,non sai per quanto ho desiderato che tu tornassi,per quanto ho desiderato che il signor Sesshomaru venisse a riprendermi.

Ho pianto così tanto quando mi ha lasciata qui,che la donna che mi ha fatto da madre e cresciuta insieme ai suoi figli,credeva che non mi sarei ripresa più…:”

 

La demone accarezzò una guancia candida dalla ragazza.

 

“:Rin,mi dispiace tanto,però adesso puoi venire con noi… Io e Sesshomaru andremo a vivere nel suo palazzo,e tu potresti venire con noi…:”

 

Rin sorrise in un modo strano,poi chinò il capo.

 

“:Poco fa ti stavo giusto dicendo che per tantissimo tempo ho sognato questo momento,di vederti arrivare e portarmi via con te e il signor Sesshomaru,però… adesso…:”

 

Da poco lontano si senti la voce di un ragazzino,che chiamò il nome di Rin,e quando la ragazza si voltò,lui agitò la mano facendole segno di raggiungerla,tutto sorridente.

Aveva lunghi capelli castani chiari,e occhi azzurri.

 

Kaimy guardò quel ragazzo,il modo in cui questo sorrideva a Rin,e il voltò stesso di Rin mentre gli faceva segno di aspettare.

 

“:Ti sei innamorata vero?…:”

 

Chiese Kaimy,con fare materno.

 

Rina arrossì abbassando il capo,e quella era una risposta molto più esauriente di qualsiasi parola.

 

Kaimy sospirò,in quei villaggi del passato l’età per sposarsi era molto più bassa,non c’era da stupirsi se Rin si fosse sposata pochi anni dopo,o che fosse già promessa a qualcuno.

 

“:Vedi Kaimy,io non ti ho mai dimenticato,non ho smesso di sperare di rivedere il signor Sesshomaru o te,ma,io… sento che la mia vita è qui…:”

 

Kaimy sentiva i suoi occhi lucidi che le appannavano la vista,ma era felicissima.

 

“:Rin sono orgogliosa di te. Ti voglio bene:”

 

Rin sorrise,mentre anche i suoi occhi luccicavano,ma quel momento fu interrotto da una voce gracchiante.

 

“:Rin che stai facendo,con chi parli?:”

 

Da dietro la gambe di Rin spuntò un rospetto vestiti di blu.

 

“:Ciao Jaken,sei sempre il solito vero?:”

 

Canticchiò Kaimy come se nulla fosse,ma nel vederla,il rospo iniziò a urlare.

 

“:Non puoi essere tu! Io non ci credoooo!:”

 

“:Jaken smettila o ti chiudo in una bolla!:”

 

Lo minacciò tranquillamente Kaimy,e lui si arrestò di colpo.

 

“:Spiegami cosa sta succedendo…:”

 

Disse lui,finche non rimase scioccato dalla figura altera che si vedeva dagli alberi,come del resto Rin.

 

Sesshomaru,era appoggiato ad un albero,lontano ma ben visibile.

Con i suoi occhi ambrati,li fissava serio ed impassibile come sempre.

Sollevò appena il mento,in un breve saluto,che Rin ricambio con un sorriso immenso,mentre arrossiva a tremava dall’emozione.

 

Ne la ragazzina,ne il principe dei demoni si mossero,gli bastava quel loro sguardo.

 

Kaimy non si voltò,ma guardò Jaken,che tremava emozionato con gli occhioni lucidi.

 

“:Guarda che si ci vai non ti mangia!:”

 

Scherzò Kaimy,e Jaken corse ad inginocchiarsi ai piedi del suo signore,iniziando a dirgli che gli era rimasto sempre devoto e che aveva continuato a badare a Rin,e altre sciocchezze,che il demone ignorò.

 

Kaimy guardò ancora sorridente Rin,fino quando non si sentì tirare,mentre era ancora in ginocchio.

 

“:Mima…:”

 

Kaimy prese in braccio la piccola Miharu,mostrandola ad una Rin incuriosita.

 

“:lei è?...:”

 

Sussurrò Rin ad occhi sbarrati.

 

“:Si esatto! È mia figlia,e di Sesshomaru!:”

 

Trillò soddisfatta,mentre Rin si inginocchiava verso la bambina.

 

“:Come sono felice! Come sono felice!:”

 

Canticchiò la ragazzina,salutando la bambina che gli sorrise timida.

 

Poi Jaken tornò vicino a loro,e Miharu corse via da suo padre.

 

Kaimy si alzò in piedi,accarezzando la guancia di Rin.

 

“:Verrò a trovarti promesso…:”

 

“:ed io ti aspetterò….:”

 

Le due si abbracciarono un’ultima volta,poi Kaimy corse via felice.

 

“:Jaken fa il bravo!:”

 

Disse in fine,salendo su Driù e volando via con la sua famiglia.

 

 

*  

 

Dopo diverse ore di viaggio,la famiglia,era arrivata a destinazione.

Davanti a loro imponeva maestoso il palazzo,che per secoli aveva ospitato i regnanti dell’Ovest.

 

Distava ancora parecchio,ma era visibile,e questo bastava.

 

Miharu saltellava avanti a tutti,pronta a correre nella sua nuova casa.

 

A pochi metri dietro di lei,c’erano Sesshomaru e Kaimy,che si tenevano per mano,come se nulla fosse.

 

E per ultimi c’erano l’ipogrifo Driù,e il drago bicefalo Ah-un.

 

Kaimy si voltò verso il suo fedele animale facendogli segno che poteva andare.

Driù lanciò un’ultima occhiata a Sesshomaru,forse l’odio che provava nei suoi confronti era sciamato,e adesso la sua padrona era finalmente felice.

Poco dopo l’animale si volatilizzò nel cielo,e Ah-un rimase pacifico al seguito del suo padrone.

 

Kaimy diede un leggero strattone alla mano di Sesshomaru,costringendolo a fermarsi e a guardarla.

 

In un gesto lento,gli mise le mani attorno al collo,sorridendogli nel suo modo raggiante ma con un po’ di malizia.

 

“:Allora mio futuro sposo,siete soddisfatto della vostra futura vita?:”

 

Sesshomaru le fasciò la vita con le braccia,stando al gioco. Il suo volto era fiero e altero,il suo sguardo caldo,ed un sorriso furbo completava il tutto.

 

“:Non immaginate quanto io sia soddisfatto,mai futura regina…:”

 

Kaimy rise,e il suono della sua voce era un campanello che trillava.

Si avvicinò di più al viso del suo amato.

 

“:Mi amerete per tutta la vita,nobile Sesshomaru?:”

 

“:Oh no!...:”

 

Fece lui,accattivante,avvicinando la sue labbra all’orecchio di lei,e continuò:

 

“:Vi amerò per molto,molto,molto di più…:”

 

 

I due futuri sposi,futuri regnanti dell’Ovest,si sorrisero ancora,e poi si baciarono.

 

 

Un bacio che li unì ancora una volta,perché il loro amore,ormai,era libero di volare alto nel cielo,libero di spiegare le sue ali.

 

Libero di splendere alla luce del sole.

 

 

 

 

 

******FINE******

 

 

 

 

 

(Kaimy_11 si soffia il naso,e subito dopo inizia a piangere urlando).

 

È davvero finita,ma ci credete?? Io no.

Avete i fazzoletti in mano? Li avete usati?.

 

Questa è stata la mia prima opera,la mia prima ff,avrà sempre un enorme posto nel mio cuore.

Ammettere che è veramente finita è un duro colpo,e perdonatami se non ho aggiornato prima,ma ho preso tempo.

In fine ho fatto un bel respiro…ed ora eccomi qua a salutarvi per un’ultima volta.

 

(per come parla sembra stia morendo… ù.ù!! ndvoi).

 

Ok è vero,ho un’altra storia in sospeso,e se non vi siete stancati di me potrete farvi sentire in quella.

 

Qualcuno sta già stappando lo spumante per festeggiare il fatto che mi sono definitivamente tolta dai piedi XD.

 

Come mi ha suggerito qualcuno (Kabubi) potrei decidere di fare una one-Shot  Per raccontarvi della vita a palazzo e della famigliola reale.

 

Spero che mi direte se volete o no questa shot,e come la immaginate,o cosa vorreste leggervi.

I consigli sono sempre ben accetti ^^.

 

 

Per caso qualcuno si aspettava il matrimonio in questo ultimo capitolo??.

 

Se non vi siete stancati della coppia KaimyxSesshomaru,provvederò con piacere a scrivere questa one-shot,ma per il momento sono in sciopero della scrittura!!!!

 

Però,per finire,ci tengo tantissimo a ringraziare tutti coloro che mi hanno seguito fino ad ora.

 

 

Ringrazio le persone che hanno messo la storia nei preferiti,e tutti coloro che hanno letto.

 

 

E Poi…ecco i ringraziamenti per coloro che hanno gentilmente recensito…

 

 

 

Danda93: Grazie per aver recensito. Anche io avrei perso la testa,e per Sesshomaru l’avrei persa due volte ^^.

 

Kaggy_inu91: evviva!,i nemici sono all’altro mondo siiii! Grazia sei sempre troppo buona XD.

 

Kabubi: Ti ho accontentata? Farò la One-Shot (se ci riesco!!!).

La fine dei miei ORRORI di scrittura è arrivata (con questa storia si,ma se ne scrivo altre…) ve bene,adesso vado…

 

KaDe: grazie anche a te per il commento,ma e bene si,è giunta la fine,fammi sapere come ti è sembrato…

 

Reby_w: Eccoti l’ultimo capitolo,spero tu sia contenta del finale!!! È vero,Kaimy è troppo fortunata,voglio il suo postooooo XD.

 

Paperina_90: ed ecco che la storia che segui da tanto finisce qui. Hai pianto abbastanza??? Ti guadagni il premio per mia prima lettrice in assoluto,dato che la sopporti da quando era solo una bozza non pubblicata ^^

 

Phoenix_93: Grazie mille per il commento,spero che ti sia piaciuto il cap. Ma purtroppo siamo alla fine ….

 

Celina: Cara sorelluccia,grazie per aver recensito,come vedi,abbiamo concluso. (se scrivo la Shot ti ci metto a te che urli di no e ti prendi Sesshy con la forza XD)

 

 

 

 

 

 

 

E Qui finisce davvero,grazie infinite di vero cuore.

Bacioni per tutti ^_____^ e alla prossima!!!!

 

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