We Got Married!!

di _Clary_Baby
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** ||Prologo|| ***
Capitolo 2: *** ||Capitolo 1|| ***
Capitolo 3: *** ||Capitolo dues|| ***
Capitolo 4: *** ||Capitolo trois|| ***
Capitolo 5: *** ||Chapter Four|| ***
Capitolo 6: *** ||Capitolo five|| ***
Capitolo 7: *** ||Capitolo six|| ***
Capitolo 8: *** ||Capitolo seven|| ***
Capitolo 9: *** Chappy Octo ***
Capitolo 10: *** Capitolos 9 ***



Capitolo 1
*** ||Prologo|| ***


We Got Marr ied!!!

||Prologo||





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P.O.V CLAUDIA


:- GOTTA CATCH'EM ALL, POKEMOOOON!- la mia suoneria.
Si, esattamente: io, diciottenne universitaria con indirizzo a medicina, ho la suoneria dei Pokemon per sveglia.
:- Spegni quella dannata sveglia, voglio dormire- e chi era la soggetta che parlava? Una delle coabitanti di quell'immenso attico in cui vivevo.
:- Si Mary, si, ho capito...- mugugnai in tutta risposta.
Mary era indubbiamente la tipa più pinguina e dolce che avessi mai conosciuto, era anche un po' balena ma questa è un'altra storia.
Alta più o meno quanto una mentos rispetto a me, ( ma cavolo sono io che cresco sotto un cavolfiore e che venivo innaffiata ogni santo giorno, per diventare il metro e settantacinque che sono ); i suoi occhi sembrano due palle da bowling color castagna e sono indubbiamente gli occhi più belli che io abbia mai visto: sempre curati, un filo di eyeliner e il mascara non mancano mai; ha i capelli corti e mossi e spesso se li fa lisciare dalla sottiscritta. Leggermente sboccata e pervertita, la posso considerare la mia migliore amica, non che l'unica americana che mi ha sopportato durante la mia "vacanza" in Florida.
Si esattamente, Mary è una ganzetta italo americana, che è riuscita a tener man ferma sulle mie battutine squallide! Infatti siamo partite verso Seoul insieme... ( e ci tocca essere vicine di stanza, cosa non buona perchè è una cavalla e io faccio festini la sera con le mie fan fiction, perció rompe sempre le scatole ).

Perciò era mattina, e si vedeva perchè la luce del sole passava attraverso le tende floreali quasi trasparenti della stanza.
Mi strusciai nel mio nido di coperte e tentai di soffocare la stanchezza nel cuscino ma... :- YAH! PIGRA ALZA QUEL CULO RITTO CHE POSSIEDI E VIENI A FARE COLAZIONE!- questa invece era MinHa.
MinHa è l'unica coreana sadica che ho visto in giro... gnocca da far schifo e modella ulzzang famosissima; lei e il suo solare sorriso hanno conosciuto Parigi, Helsinki, Oslo, Londra e... anche Roma stranamente!
Diversa dalle altre coreane, alta e con le forme al posti giusto ( porta una fottutissima quinta!! ), capelli lunghi e castani accompagnati da due splendidi occhi color miele e una bocca che richiamerebbe anche Hannibal.
Ah e da aggiungere che è lei che fa tutte le pietanze ottime per noi due; decisamente una brava ragazza fidanzata con uno fico stellare... che scopano come dannati ogni volta che io e la mia amica siamo fuori: decisamente siamo di troppo.
Lui è un tipo apposto, fisicaccio da sportivo e sguardo da playboy che però non è, anzi tutto il contrario e timidone; MinHa ci dice che quando sono insieme lui diventa più 'mascolino' e dice che è un 'Re del Sesso'. Ogni volta rido e penso male mentre Mary risponde con uno sguardo alla Jongin:- Perchè tu non hai mai provato Kai...-. E lei per tutta risposta ci tira una padella dietro: tipico.

MinHa stava per venirmi a tirare per le orecchie quando mi alzai di scatto, con un brutto bruttissimo presentimento e mi fiondai alla scrivania per prendere il portatile, andando poi a sedermi a tavola in cucina con un piatto sfornato e invitante di pancakes. Paradisiaci: una pila di quattro pancake fatti in casa ( e non quelli scadenti dei mini market! ) con il tipico burrino mezzo sciolto in cima al centro, e lo sciroppo sopra... ingrassavo di cento kili al solo vederli.
:- Tu mi ucciderai, donna- sentenziai afferrando la forchetta e cominciando a mangiare.
:- Magari... cioè è impossibile ucciderti- rispose lei roteando gli occhi e ridacchiando.
:- Certo sono immortale, e poi ho Goku dalla mia parte e mi regalerebbe le sfere del Drago per riportarmi in vita!- dissi piú che convinta.
:- Buongionno..- fece l'entrata l'alquanto assonnata Mary, che si grattava la testa spaesata e strusciava i piedi a zombie.
:- Buon salve- mugolai bevendo una tazza di the e concentrandomi sul computer... precisamente la pagina del mio account EFP.
:- Macciao bella addormentata- sorrise MinHa porgendole un piatto fumante di pancakes e una tazza di latte.
:- Bleah, che schifo- io odio il latte e solo il vederlo mi da disgusto.
:- Stai zitta, non puoi capire- rispose fiera la castana, sorseggiando ancora assonnata.
:- Meglio che non capisca guarda...- ribattei.
:- Claci guarda che... il sapore del.. 'coso' dei ragazzi è simil..- si morse la lingua. Io mi voltai allibita e Mary stava per buttare via la tazza come se fosse un pallone da rugby.
:- Sei una lurida porca..- dissi, sbarrando gli occhi.
:- Una lurida porca senza pietá...- disse Mary tornando a bere il latte non curante: aveva fame, poco ma sicuro.

Però quell'orribile presentimento non se ne andava: un messaggio nella casella postale del mio account, mistero misterioso...
"Mmmh.. vediamo via" aprii e lessi ciò che mi era stato scritto da un'autrice alla quale avevo commentato negativamente la storia perchè:- La grammatica è pessima, ti consiglio di leggerti un libro di italiano e magari studiarlo. Forse migliori; un'ultima cosa: Daehyun e Youngjae scopano come conigli posseduti, c'è un controsenso! Come puoi dire certe oscenitá! Migliora o ti consiglio di lavorare come spalatrice di salame su Giove- rilesse ad alta voce MinHa, dietro di me, la parte finale della mia recensione, per poi commentare con:- Che stronza che sei- e andarsene in bagno per truccarsi.
:- Bah.. questa qui non sa l'italiano e scrive controsensi e io devo rimanere muta?- borbottai come una vecchia.
:- Beh magari potevi scrivere le cose con più zelo ed essere più dolce- disse la castana tornando alla sua colazione.
:- Tsk.. va beh, mi fottesega a me- andai a lavarmi.

Eravamo tutte pronte per andare a lavoro, o almeno: io e Mary eravamo pronte per andare all'universitá, MinHa ci avrebbe accompagnate e sarebbe andata a lavoro al set fotografico di Vogue vintage.
:- Dannatissimo traffico- maledisse la nostra bella "autista" che sbuffava a ogni minuto.
:- Chissá cosa succede, le macchine si accalcano tutte verso quello studio televisivo, mi incuriosisce- dicemmo io e la mia compagna.
:- Volete andare a vedere? Solo qualche minutino..- un sorriso sadico apparve sul volto della giovane coreana, mostrando i suoi denti bianchi e perfetti. Io e Mary annuimmo, ingenue e ignare... e quel brutto presentimento non se ne voleva andare.



P.O.V SEHUN


Luhan mi sbatteva.
Mi sbatteva così forte da farmi prendere una testata.
Era sopra di me, a cavalcioni e si muoveva come un dannato.
:- Yah! HYUNG SCENDI!- sbraitai all'orlo di una crisi isterica; voleva svegliarmi alla vecchia maniera, torturandomi come una zecca e quindi disturbando i miei 'pensieri notturni' su quanto fossero belle le tette di Sunny noona e di quanto figa fosse la leader Taeyeon.
:- Spero tu l'abbia capito di alzarti. Ora- sorrise angelico mantenendo un tono abbastanza freddo e...inquietante.
"E pensare che quando non deve svegliarmi sprizza dolcezza e purezza da tutti i pori" sbuffai mentalmente, grattandomi la nuca d alzandomi dal letto svogliato; un nuovo duro giorno di lavoro si stava aprendo davanti ai miei occhi stanchi.
:- Sehun-ah ti consiglio di muoverti, siamo quasi tutti pronti per andare via quindi non hai scelta- mugoló il castano con aria felice, scendendo le scale e raggiungendo il resto della comitiva, mentre io avevo campo libero in bagno e nel guardaroba.
:- Beeene... prepariamoci- affermai inespressivo, dirigendomi verso il bagno a passo lento e stanco.

Non fu difficile prepararsi, insomma io non sono come Baekhyun hyung: non ho bisogno di truccarmi tre ore e di scegliere coordinati molto elaborati. "Io sto bene con tutto e sono sempre figo" pensai fiero di me stesso, scendendo le scale pronto per una sana colazione; che poi dire 'sana' è tanto: un po' di latte e biscotti, non ho mai tempo e voglia di mangiare la mattina.
:- Sempre all'ultimo momento- mi intimò Kris hyung, tornando a osservare il suo orologio nuovo e smanettando al telefono ( non c'era cosa di cui non andava più fiero: il suo Galaxy ).
:- Ho quasi fatto, non mi guardate come se dovessi andare al patibolo...- dissi in soggezione; tutti i miei hyungs mi stavano guardando come per dirmi "Muoviti! Mastica da uomo e ingoia da uomo! Su su che abbiamo fretta!!" peggio delle nonnine che hanno fretta di andare sul divano e guardare le loro soap opere intricate.
Ma alla fine riuscii a colazionare in tempo record:- Dieci minuti e trenta secondi, datemi un trofeo- ridacchiai ottendondo sorriso da parte di Luhan hyung e un risolino da quasi tutti gli altri ( ho detto quasi perchè la maggior parte di loro ha l'umorismo di un procione, per essere puntigliosi ).

Uscimmo di fretta e furia verso il garage che era estremamente vicino e che era stranamente aperto:- Che si fa?- domandai ancora ignaro.
:- Si sale in macchina no?- rispose il leader aprendo gli sportelli.
:- E... perchè?- Lay sia santificato il tuo nome!!!! Almeno qualcuno che era nella mia stessa situazione, e così non dovevo sentirmi il 'maknae sempre all'oscuro di tutto' come di solito ero.
:- Beh, abbiamo tutto il viaggio davanti e dobbiamo andare ad uno studio di registrazione per... un programma- disse esitante Chen.
:- Quale programma?- sbarrai gli occhi.
:- Sali in macchina e ti si dice- Kris quanto ti odio a volte!!
"Che un tir passi sopra a questo spilungone e se lo porti via verso l'Alaska!".
Salimmo perciò in macchina e, senza proferir parola, misero in moto gli autisti; eravamo giá in autostrada quando mi fu rivelata la veritá...
:- Sehun-ah devi sapere che quest'anno è stato un anno veramente impegnativo..- comiciò Luhan.
Annuivo per ogni cosa che diceva:- Si, il nuovo mini album, i vari concerti... fan signs... eccetera eccetera- continuò lentamente.
:- Si, ecco, e quest'anno siamo stati invitati a numerosi programmi televisivi...- si, fin lì ci ero arrivato anche io.
:- Hyung... arriva al punto- lo intimai; sembrava parecchio nervoso, magari era qualcosa che.... oh no... NO NO NO NO NO NO.
:- Ecco.. quest'anno siamo invitati a We Got Married- finì.
Mi rabbiuiai tutt'uno e prese il sopravvento nervosismo, paura, rabbia, luci da televisione, telecamere.
:- Perchè non me l'avete detto prima?!- borbottai con un tic all'occhio ( un classico ).
:- Perchè se no non ci saresti venuto!- disse Suho, voltandosi verso la mia figura mentalmente andata.
:- DO!- sbottai.
:- Mi hai chiamato?- Kyungsoo si voltò verso di noi; Kai gli fece segno di no con la testa.
:- Ma.. ma... ma.. ma.. ma.. e se beccano proprio noi!- boccheggiai.
:- Non credo.... dai ci saranno anche i VIXX e gli ZE:A, tra tutti non proprio noi!- disse dandomi una piccolissima speranza Kai.
:- Si... e di gruppi femminili?- continuai.
:- Non ce ne saranno quest'anno, si sono tutte rifiutate perchè avevano da riposarsi; donne- disse Tao.
"Beh, di sicuro saranno meno dannate di te a fare shopping, queste donne" pensai cattivo. Ma non lo facevo apposta, era la notizia che... che...:- La notizia mi manda in bestia!- ok, crollai.

Tentai svariate volte di buttarmi per strada nel mentre si era in viaggio ma nulla, ormai eravamo lá e lá dovevamo andare.
Entrammo nello studio e un'ondata di flash fotografici mi, anzi, ci accecarono non permettendoci di camminare da star ( quali eravamo ) ma di vagare alla cieca.
:- Dannati paparazzi...- digrignai i denti e continuai a seguire il gruppo, cercando di non perdere di vista i miei undici hyungs.
E finalmente raggiungemmo lo studio vero e proprio, cioè quello dove registrano. Sempre affollato e pieno di lavoratori indaffarati: tutti pronti per lo show, giustamente.
Ma io no, io non ero per nulla pronto e... quando il conduttore si avvicinó a noi insieme ai leader degli altri due gruppi andò ancora peggio:- Suho! Che bello rivedere gli exo al completo! Ohoh sono felice di dover di nuovo lavorare con voi! Ma prego, sedetevi in attesa che le trasmissioni in onda internazionale inizino!- ci condusse fino alle sedie vicino al palco. Che... brutta... cosa...
"Dannazione... che... ca..." tentai di frenare il me volgare per apparire il più calmo possibile, sicuro di me e soprattutto 'glaciale'.
E ci riuscii dopo poco; seduto, comodo, composto, sguardo fisso verso la telecamera, un sorrisetto quasi tirato che cancellai subito dopo:- Tra poco si va in onda!- venimmo avvertiti.
"Tra poco saprò se posso continuare a vivere o no" sbuffai mentalmente e mi rivolsi verso gli hyungs che sorridevano e scherzavano.. tutti tranne Tao, impegnato a sistemare il suo orecchino e Baekhyun, impegnato a scoprire se il suo eyeliner fosse stato messo bene.

Ed eravamo in onda! Che bella cosa... ahahah... NO.
:- Benvenuti signori e signore! Siamo tornati a We Got Married special edition!! È da tanto che non registriamo, vi siamo mancati?- le varie presentazioni, tipiche di questi programmi televisivi che io personalmente odio.
:- E adesso andiamo al momento clue! Sceglieremo il gruppo che sará protagonista di questa avvincente stagione: EXO, VIXX o ZE:A? Vediamo chi 'vincerá'..- ecco, lo sapevo, non si può mai stare tranquilli. Le ragazze portarono la palla di vetro con i nomi di tutti i gruppi partecipanti, anche degli esterni non invitati, siccome fin'ora nessuno aveva ancora provato il 'brivido' dell'essere sposati con una perfetta sconosciuta, che molto probabilmente è anche una tua fan psicopatica ( dato che le idols non erano contemplate... no.. povera Sunny noona ), per finta.
:- Eheheheheh... girate la boccia!-.
"Dannato vecchio, fa sembrare tutto cosi drammatico e di vitale importanza!" tentai di mostrarmi calmo con ampi successi.
Il conduttore prese un fogliettino dalla boccia di vetro davanti a sè; lo aprì con la lentezza di un bradipo in via di estinzione, rendendo il tutto ancora più tortuoso. Sgranò con finta sorpresa gli occhi e riprese il microfono in mano, dopo un lungo sospiro:- E quest'anno il brivido del matrimonio lo proveranno gli.... EXO!- no.
Nonononononononononononononononononono. Questo era tutto un incubo. Magari era lo stress o magari era la fame...
"Ma quale fame!". Perchè non potevamo riposarci come sempre, dopo uno sforzo immane chiamato 'comeback'! Perchè?!
Chiusi gli occhi, adesso dovevo solo sperare di non essere chiamato per parte degli EXO-K.



P.O.V CLAUDIA


Adesso il mistero era svelato... si, io e Mary eravamo diventate delle candidate mogli al programma We Got Married.
Sclero collettivo si, ma perchè?!
Insomma non avevamo mai fatto nulla di male a MinHa, che ci aveva iscritte senza preavviso, e poi dovevamo continuare gli studi.
:- MinHa! Io quella maledetta laurea in medicina la voglio prendere- piagnucolai prima di essere trascinata sul set dello studio.
:- Ma io voglio che vi leviate di giro in questi mesi, potrò avere casa libera...kekeke- e ci lasciò inviandoci un bacio soffiato.
:- Che... troia- dissi aprendo la bocca dallo stupore.
:- Nemmeno la pagassero..- disse Mary chiudendomi la bocca:- Tieni la bocca chiusa o chissá cosa ti ci può entrare dentro-.
Mi voltai a guardarla: certe volte proprio era peggio di me!
:- Pervertita!- le sussurrai urlando; lei rise.
Venimmo fatte sedere sul retro del set in attesa che lo show iniziasse.
Sentimmo tutto, ma prooooprio tutto tutto; io dormii per buona mezz'ora e non so coss fece Mary, ma me la ritrovai abbastanza gasata accanto a me e alle altre candidate.
Tutte coreane... noi eravamo le uniche straniere. Giuro. E tutte ci guardavano male, abbastanza gelose: a me si vedevano le tette, una evidente terza e mezzo; a Mary gli occhi e i lineamenti erano unici.
"Bene troie morite d'invidia..." io sinceramente le stavo detestando, perchè ci schernivano dandoci delle 'rifatte' o anche delle 'baldracche'.
:- Ma baldracca sarai tu!- rispose Mary stanca delle offese.
Io ridacchiavo tra me e me, sotto i baffi.
Poi ci fu una specie di catastrofe:- Bene siori e siore! Adesso che gli EXO sono stati scelti per la stagione di quest'anno.. le candidate!- questo era il presentatore, si e fin lì c'ero, però canditate? EXO?

Guardai la mia amica un po'... sconcertata e avevo una faccia tipo: WTF?!
:- Bene ragazzi, per scegliere le due candidate...- cominciò l'uomo.
:- Perchè due?- domandò un ragazzo... lo riconobbi come Chanyeol: Nonno Yeollie.
E a quel punto drizzai le orecchie in ascolto, con piena attenzione alle parole di ogni presente.
:- Beh... caro Chanyeol, due perchè vi divideremo in EXO-K e EXO-M- oh capisco, quindi due candidate per due EXOguys. Molto bene. Eccellente.
:- Mary se avremo culo sceglieranno noi- le bisbigliai nella completa confusione che si teneva alle nostre spalle.
:- Claci, preghiamo- disse congiungendo le mani a mo' di preghiera.
Da accanto a noi provenivano urletti emozionati, ragazze arrapate cominciavano a saltellare sul posto causando qualche piccolo spavento ai giovani elettricisti che riprendevano e le guardavano male... e anche quei bocconcioni non erano male eh...
:- Ebbene cari EXO, adesso dovrete puntare il dito verso i bottoni!- disse il presentatore; il rumore di fili e di bottoni mi spaventava.
:- Adesso... siccome Suho e Kris siete i leader dei rispettivi K ed M, a voi l'onore di premere i bottini e scegliere così le moglie di uno dei vostri ragazzi...- detto questo immagino gli diede i pulsanti.. loro pensierosi che sceglievano sarebbe stata una scena fantastica, da fotografia.

Un bip e..:- Ahia! Diamine cos'è?!- Mary si voltò e trovò una specie di stecca premerle sulla schiena, e non si sa da dove provenisse il legnettino, rimase di sasso.
:- Ma chi cazz...- e senza finire la frase venne illuminata e tirata via, non so come perchè non me ne intendo di questa tecnologia sovrumana ( io sono del 1800, ancora ferma lá sto ), allor che non sentii nemmeno più una sua parola.
I casi erano due: o ero sorda, o era morta.
"Chissá cosa.. magari ha visto gli EXO e..".
:- Benebenebene! Questa splendida creatura è stata scelta dal leader Suho come moglie per uno dei K! Ma quanta fortuna, qual'è il tuo nome?- disse il presentatore.
:- Io sono Mary- woah, allora è stata scelta. Cominciai a ridere dentro di me come una mucca pazza che vola sulla luna quando:- MAHAHAHAHAHAHAHA!- quella stecca mi faceva il solletico!!!
:- E vediamo chi abbiamo qui? Una straniera anche lei! Guardate quanto é graziosa!- stava parlando di me?!
Vidi le facce stupite di chiunque e la mia amica salutarmi da seduta su una di quelle poltroncine strafighe da ricconi, color panna.
:- Qual'è il tuo nome?-.
:- Claudia- dissi ancora con la faccia da facepalm.
:- Benissimo! Claudia è stata scelta invece per i M!!!-.

Passato il 'presentazione time', rivelatosi inutile però perchè:"Tanto noi due sappiamo i vostri nomi a memoria.. muhahahahahahahahah!"
Arrivò il momento clue... cruciale... importante... hot.... DEVASTANTE.
:- Bene siori e siore e carissimi EXO, avete approfondito di poco la conoscienza di queste due bellissime straniere che hanno anche la vostra stessa etá-.
:- Io no- borbottai per non farmi sentire. In pratica ero la maknae.
Sempre così. HAHAHAHAHAHA rido male.
Ero sempre presa per la più grande eppure io sono sempre stata la più piccola... i casi della vita.
:- Mmmh... ok, diamo l'onore alla boccia di vetro di scegliere per voi!- e detto ciò l'uomo si avvicinò alla sfera di vetro vicina e vi infilò una mano, preciso come un perfetto chirurgo: diede un veloce sguardo al nome e poi sorrise, sadico.
:- Eheheheh cari signori, il primo membro scelto è... Tao degli M!- sgranai gli occhi: BIAS VIENI DA MAMMA TUAAAAAA!
Cantavo yodel nella mia testa, mangiando pony di cioccolata e volando sopra arcobaleni zuccherati col cielo rosa e verde. La faccia di Tao invece era alquanto spaesata e non sapeva se essere felice o piangere amaramente.
Kris era tipo sconvolto... io ridacchiavo. Mary pure.
Senza accorgercene il presentatore aveva scelto anche il membro dei K:- e per i K invece è stato pescato.... Sehun! Il bel maknae!-.
Vidi alzarsi Luhan e Kris insieme:- NO QUESTO NO!- e urlare contemporaneamente.
Io e Mary ci alzammo come quei due e li puntammo:- TAORIS IS REAL! HELL YES!-.
:- HUNHAN IS REAL! FUCK YEAH!-.

Ed ecco come sclerammo e facemmo una figura di cacca totale davanti a milioni e milioni di persone. Mi immagino ancora le risate che si fecero i presenti.
Tao e Sehun ci guardavano tipo:- Il manicomio sta di lá-.
Kris e Luhan erano tipo:- Ma che cazzo?!-.
E fu così che alla fine del programma venimmo catapultate in un mondo nuovo, per colpa di quella maiala di MinHa che ci aveva iscritte e adesso dovevamo convivere per un mese con dodici gnocchi da strapazzo e sopravvivere alle sasaeng.
:- Come sopravviveremo alle sasaeng?- domandai a Mary nel mentre sistemavo le valigie.
:- Che rosichino d'invidia, tanto Sehun me lo scopo io- rispose solenne e chiudendo la valigia.
:- Mmmh.. sará, hai ragione tu-.






Angolo della drogata/pazza/exotic:
ECCELLENTE.
SONO ARRIVATA ALLA FINE
HELL YES!!!
Sono un fottuto cactus che sa volare... ci ho impiegato tre giorni per fare questo prologo al cellulare XD perdonatemi se ci saranno errori... ;______; ma prometto che nel prossimo non ce ne saranno.
Alooooors: si, non è proprio come We Got Married ma è rivisitato da moi, che ho in mente idee stupide e idiote per divertirvi.
Inzomma, la Taoris is real *^* FUCK YEAH!
XD devo ammettere che io e la Mary siamo veramente così, e lei fa: non berrò più latte. Io giá lo odio iccsdì.
(*^*)/ spero vi piaccia questo parto nazionale, deve principalmente divertire *sorriso alla Kai* e farvi sorridere; mi piace far sorridere la gente XD e poi i prox capitoli saranno avvincenti *sorriso alla Kai livello avanzato*.
Detto questo mi dileguo che devo andare a mangiare cioccolata come una maiala u.u
E... un'ultima cosa: YEHET! <3

_CL is the way_~~~~
Ps. Non so se il prossimo capitolo lo fará la Mary o io, è da vedere poi boh comunque un bacio e alla prossima XD <3

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Capitolo 2
*** ||Capitolo 1|| ***


 

♥Capitolo 1♥

 

 

P.O.V Mary


 
 
Era un sogno, un bellissimo sogno.
Santo Shisus, stavo per entrare nella casa degli EXO e, cosa ancora più improbabile, stavo per sposare il mio bias, che in quel momento mi stava guardando come una pazza/menomata appena fuggita dal manicomio.
Stavamo tutti e quattordici più un alpaca in una stanza bianca e piena di divanetti in pelle, lontani dalle telecamere e dalle ragazze arrapate che volevano uccidere me e Claci con qualunque cosa capitasse loro sotto tiro. Un silenzio imbarazzato cadde su di noi come una coperta e avvampai fino alle orecchie, torcendomi le mani sudaticce.
Sehun mi scrutò con occhio critico e andò via dalla sala, nero di rabbia, seguito a ruota da un Luhan piuttosto preoccupato e pallido come un cadavere. Gli altri EXO erano, diciamo, eccitati, tutti tranne quella torre di Kris. Non mi piace questa situazione.
Insomma, il mio futuro marito mi aveva abbandonata! Inconcepibile!
Scattai in piedi e lo seguii, curiosa, camminando a grandi falcate nei corridoi del palazzo.
«Mary, dove vai?» urlò Claudia e dopo un po’ trotterellò al mio fianco, felice come una Pasqua. E ci credo, Tao è il suo bias, l’amore della sua vita.
«Mio marito mi odia.» piagnucolai, sentendomi un’idiota. Machediaminehodetto?!
Claci sorrise e mi accarezzò il braccio «Le cose si aggiusteranno, vedrai.» Manco avessimo fatto un matrimonio in grande stile!
«Mh, non ne sono così sicur…» mi bloccai quando sentii dei rumori strani provenire da una stanza alla mia destra, con la porta aperta oltretutto, e girai la testa a centottanta gradi come un gufo. Un sorriso da pazza mi affiorò sulle labbra quando vidi Luhan e Sehun che stavano parlando fitto fitto e mi avvicinai alla porta appoggiando le dita sul legno pregiato, nascondendo il viso dai capelli cortissimi.
«Uuh, si stanno dicendo “addio”?» bisbigliai.
Claci scoppiò a ridere «Hell, yes. Ti immagini si baciano? Qui? Adesso?» posò la mano sulla mia spalla e prese il cellulare «Non voglio perdermi questo bel momento.» puntò la telecamera sui due e scattò una decina di foto.
Mi venne in mente un’idea.
Un’idea geniale.
L’avevo visto fare nei film e il mio cervello volle all’improvviso cercare di imitare gli attori: in pratica dovevo andare vicino a loro e farli baciare. Semplice, no?
Sì.
Avanzai pianissimo, con un passo felpato peggio della pantera rosa (se ci fosse stata una colonna sonora, sarebbe stata quella del cartone animato) e mi nascosi dietro la poltrona con le spalle poggiate sullo schienale. Non mi avevano ancora vista. La mia missione stava procedendo alla grande. Mary 007 al rapporto!
Mi guardai attorno attenta a non farmi notare: era una stanza grande, con le pareti dipinte di un bianco accecante, al centro troneggiava un divano su cui erano seduti Sehun e Luhan, mentre più a destra c’era la poltrona che fungeva da nascondiglio alla mia personcina. Dietro il divano c’era una finestra coperta da tende color rame.
Perfetto, un altro nascondiglio.
Mi fiondai alla velocità della luce verso le tende, il mio dolce piedino si piegò innaturalmente e per poco non caddi col culo all’aria, ma riuscii a tenermi in equilibrio feel like a ballerina intenta a fare un arabesque. Claci intanto se la rideva, che carina. Presi il lembo della tenda e mi nascosi dietro di essa come una perfetta spia, con tanto di pistola finta fatta con le dita.
E quei due non si erano accorti di me.
Insomma, la fortuna era dalla mia parte quel giorno… Eh sì. Fortuna. Giorno. Sehun nudo nel lett… Ma che andavo a pensare?! Calmati Mary, frena i tuoi dannati ormoni!
Aguzzai la vista e tesi l’orecchio per sentire quello che dicevano i due ragazzi.
«Luhan, cazzo, io non volevo partecipare!» stava piagnucolando Sehun sull’orlo di una crisi isteria.
Aww, ma che dolce che sei… Anche con quell’aria da funerale.
«Eeh, mi dispiace, Hunnie- l’ha chiamato Hunniee! Dentro di me stavo ballando la conga vestita da renna, erano troppo dolci insieme- ma devi farlo.» Luhan gli accarezzò il braccio con fare fraterno e il maknae esplose «MA INSOMMA, L’HAI VISTA LA MIA PRESUNTA MOGLIE?! E’ UNA FAN SCATENATA, E’ UNA SASAENG! Non vorrai lasciarmi solo con una sasaeng, vero?!»
Tu, lurido schifoso maknae! Come ti permetti?! Aish, te la faccio vedere io!
Ero tentata da saltargli al collo e buttarlo a terra con il mio peso piuma, ma ebbi il buon senso di stare ferma al mio posto buona buona, come una brava mogliettina felice.
«Sehun, ci saremo anche noi…» tentò di dire l’altro, rosso come un peperone.
«Ma dovrò dividere il mio letto con lei. Potrebbe…» si bloccò, paonazzo, e abbassò la testa.
Potrei cosa, Sehunnie?! POTREI COSA?! Idiota. Ignorante. Razza di rinoceronte asmatico.
Mi imposi di stare calma, tanto a breve avrei avuto la mia vendetta.
Aspettai pazientemente che i loro visi fossero vicini, mi avvicinai tendendo le mani con un sorriso sadico stampato sul volto, posai una mano sulla nuca di Lulù e l’altra sulla nuca di quell’antipatico e feci aderire le loro labbra spingendo le due teste in senso opposto. Si baciarono, beh, con un aiuto da parte mia, ma si baciarono lo stesso!
Claudia stava scattando foto su foto e rideva.
Sehun balzò in piedi viola come una melanzana e io congiunsi le mani con sguardo innocente «Ma sei pazza?!» mi urlò in faccia ed io incrociai le braccia scoccandogli un’occhiata tagliente «Ah! Io volevo solo parlare con te, quando ho sentito quello che hai detto. NON SONO UNA SASAENG, CRETINO! Ed è stata quella maiala di MinHa ad iscrivermi a ‘sto programma del cavolo, io non ne sapevo nulla.- agitai le braccia in aria, mentre Luhan si accarezzava le labbra in stato vegetativo- Io non potrei mai fare qualcosa con te nel letto! Ma che schifo, con te! Puah!» Mi morsi la lingua, stavo sparando un mucchio di cazzate.
Ma ero furiosa, e quando sono furiosa le cose si mettono male.
Claci lo sapeva meglio di me, comunque se ne stava sulla soglia intenta a scrivere qualcosa al cellulare, ridacchiando. Che diamine combina?!
«Andiamo, tutte vorrebbero essere al tuo posto.» sentenziò Sehun sistemandosi una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
«Ma sentitelo!- mi girai- Ho un marito insopportabile.»
«Ed io una moglie stupida!»
«Ah, sì?!» mi misi le mani sui fianchi e mi alzai sulle punte per guardarlo negli occhi. Occhi bellissimi che per poco non mi fecero cadere a terra agonizzante, ma pur sempre occhi «Ho fatto un enorme sbaglio a sposarmi con te allora.»
«Non la pensavi così la prima volta che mi hai visto, vero?!» sibilò lui avvicinandosi pericolosamente a me con sguardo truce.
Vaffanculo, Oh Sehun.
«Aw, che carini che siete.- Claudia avanzò verso di noi con un sorrisetto stampato sul volto- sembrate una coppia sposata.»
«NO, QUESTO MAI!» muggì Luhan, svegliandosi all’improvviso e scattando in piedi rosso come un… qualcosa… di… rosso. Strinse i pugni e corse via con il fumo che gli usciva dalle orecchie.
Oh, no, mi ero inimicata il dolce cerbiatto.
Medda.
«Vedi che hai combinato?!» mi aggredì Sehun indicando la porta.
Tu mi stai prendendo in giro, mio caro maknae.
«Cosa ho fatto io?! La colpa è mia se sei insopportabile?!» squittii con voce incredibilmente acuta, mentre le mie guance prendevano lentamente fuoco. Quel ragazzo mi stava facendo impazzire, non lo facevo così odioso e sicuro di sé. Quanto si dice è vero, l’apparenza inganna…
«Eh...» stava per dire qualcosa, alzò un dito e poi lo abbassò, incerto su come controbattere a quello che avevo appena detto.
Non si scherza con me, Hunnie caro.
«Se hai bisogno di me, sai dove trovarmi.» mi girai sbattendogli i capelli in faccia (che soddisfazione) e, sculettante, mi diressi verso la porta sparendo nel corridoio. Dio, che figuraccia.
Sentii Claudia urlare «Oh Cane!» e soffocai una risata portandomi le mani alla bocca.
La mia migliore amica sa sempre come farmi ridere.
 
Circa due ore dopo…
 
Mi caddero le valigie di mano. Quella non era una casa, era un fottutissimo palazzo principesco, ci mancavano solo le torri e il ponte levatoio.
Sehun mi lanciò uno sguardo cagnesco.
Oh Cane. Mi misi a ridacchiare da sola ed oltrepassai il cancello tirandomi dietro il trolley con i cuoricini, seguita a ruota da Claci che si lasciava sfuggire degli “wow” ogni volta che girava la testa.
Arrivai al pianerottolo e bussai alla porta di legno battuto, ma nessuno venne ad aprire.
«E’ vuota.» sbuffò Kris, come se avesse a che fare con una smidollata.
E che ne sapevo io? Stavo per rispondergli con lo stesso tono di voce, quando Tao mi precedette e infilò la chiave nella serratura avvampando di colpo quando sfiorò per sbaglio il braccio di Claudia, che sorrise congiungendo le mani.
Ma che dolci che sono. AWW. Accipicchia, questo sì che era un ululato con i fiocchi, altro che “Wolf”!
«Prima le signore...» disse Tao lasciandoci la via libera verso il soggiorno, sempre rosso rosso.
«Esatto. Sehun, vai.» mi lasciai sfuggire, scatenando l'ilarità degli altri ragazzi, che mi guardarono ammirati. Almeno, tutti tranne Luhan e Sehun. E quel dannato alpaca in braccio a nonno Yeollie, che rideva sguaiatamente “ahw, che carino che sei Channie” pensai intenerita.
«Credi di essere spiritosa?!» abbaiò Hun.
Oh Cane.
Gli scoppiai a ridere in faccia, mi appoggiai al muro alla ricerca di una boccata d'aria, non riuscivo a respirare per quanto stavo ridendo «Sei... Così... Buffo...» boccheggiai asciugandomi una lacrima spuntatami all'angolo dell'occhio.
«No, non è vero! Thai attenta!» Quel difetto di pronuncia era dannatamente carino, e detto in questo modo tutto scazzoso non fece altro che aumentare il mio attacco di ridarella.
«Sehun, la stai facendo sentire male!» esclamò Suho, apprensivo, e mi toccò la fronte per vedere se avessi la febbre. Io mi avvicinai al leader quanto il più possibile e dissi con la voce più tenera del mondo, tirando fuori tutto l'argyo che era in me «Mi accompagni dentro?»
Lui annuì «Certo, vuoi anche un po' d'acqua? Vieni, vieni.» Mi prese per mano e mi condusse all'interno, lasciando la mia valigia a Baekhyun, che strillò «YAH! Non sono un'hostess!»
«Ora lo sei.» borbottò Sehun lanciandogli il suo sacco, seguito agli altri che abbandonarono le loro cose al povero Baek, che iniziò a strillare come un ossesso, un attimo prima di crollare a terra inciampando nei suoi stessi lacci delle scarpe.
Claci rise di gusto ed esclamò «Guarda il lato positivo, ti farai dei muscoli possenti! E la tua tartaruga diventerà più bella di quella di Jongin!» Baekhyun mugugnò qualcosa in risposta e lasciò i bagagli vicino al portaombrelli, per poi chiudersi la porta alle spalle.
Kai, seduto scompostamente sul divano, la sentì e urlò «Questo non succederà mai!»
Io intanto ero in poltrona, con un bicchiere di succo d'arancia in mano e Claudia accanto. Non mi sembrava vero, ero in casa con gli EXO. Il soggiorno era enorme, pieno di divani e sedie di ogni dimensione; di fronte a noi due c'erano tutti i cantanti accomodati allegramente sui un divano extralarge rilegato in pelle color crema. A dividerci, un tavolo di vetro con sopra stuzzichini e bevande fresche.
«Allora,- iniziò Xiumin- parlateci di voi. Che tipo siete?»
Deglutii rumorosamente e lo guardai come per dire “non lo vuoi sapere davvero”.
«Mary è un tipo okay. Un po' pervertita, parecchio stupida, ma okay.» Claci aveva parlato per prima, rompendo il silenzio. Se Sehun prima era disgustato da me, ora mi doveva vedere come uno scarafaggio stercorario. Oh, iniziamo bene.
«Claudia è bravissima. Pervertita come me, ma ha lo stesso un carattere d'oro.» mormorai giocherellando nervosamente con il bicchiere di vetro.
Silenzio tombale.
Mi sembrava di aver visto una di quelle palle da fieno che rotolano trasportate dal vento.
Yixing si lasciò sfuggire un «In che senso pervertite?», ma nessuno ebbe il coraggio di rispondergli, era una domanda troppo imbarazzante. Dolce unicorno, sei troppo innocente per questo dannato mondo.
«Vuol dire che... Pensano a cose... Ehm...» inizò Chen, ma venne zittito da una possente manata di Kris sulla nuca, che fece trasalire tutti quanti.
«Ehi! Il nostro pervertitrometro è ancora tranquillo, quindi non dovete temere!» sbottò Claudia, offesa, e incrociò le braccia alzando il mento.
«Meno male!» esultò nonno Yeollie colpendo Kyungsoo nell'occhio con l'alpaca «Ora dobbiamo presentarci noi. Io sono Park Chanyeol, sono simpatico e bravo.» sorrise a trentadue denti e si accorse solo in quel momento che Kyungie si teneva l'occhio con le mani «Aiuto, non ci vedo! Aiuto, l'alpaca mi ha accecato! AAARGH!» il povero vocalist si contorse sul divano.
«Kyungsoo! Kyngsoo calmati! C'è il tuo dongsaeng, c'è Kai!» ululò Jongin in preda al panico, mentre Suho era pallido come un cadavere e gli altri ridevano come pazzi.
«Non vedo, sono diventato cieco! Aiuto, i miei occhi! I miei bellissimi occhi scuri!» piagnucolò D.O crollando a terra.
Claci scattò in piedi e si mise le mani sui fianchi a mo' di supereroe «Sono una dottoressa, levatevi dai piedi, ci penso io!» corse verso Kyungsoo e lo costrinse a mettersi seduto, togliendogli le mani dal viso.
Le fui accanto in un baleno e strillai «Ed io sono l'infermiera!» sgitai un pugno in aria e attesi gli ordini della mia amica.
«Kyungsoo, lasciami controllare...»
«No, no! Non vedo, non vedo! Aiuto, non potrò più cantare, guardare le fans, mia madre mi chiuderà a casa e allora mi deprimerò e morirò solo e abbandonato...» il suo tono lagnoso mi fece venire un attacco di nervi improvviso, insomma un minuscolo peluche lo aveva urtato e lui aveva scatenato questo putiferio?! Aish, uomini...
«Fammi veder... Queste mani... Tenete ferme queste Cristo di mani!» ululò Claudia, perdendo la pazienza, e Kris obbedì senza obiezioni: prese Kyungsoo per i polsi e alzò le braccia per far controllare l'occhio del ragazzo alla mia migliore amica.
Lei lo prese per il mento e disse «Non è successo niente, Kyungsoo, il tuo occhio sta benissimo, non è nemmeno rosso.»
«Ma mi fa male...»
Claci sbuffò «Che qualcuno vada a prendere una bistecca surgelata dal freezer.»
«C-che vuoi fare con quella bistecca?!» gracchiò Kyungsoo, pallidissimo.
Per poco non scoppiai a ridere, ma fui zitttita da un'occhiataccia di Sehun. Che dolce il mio maritino, davvero dolce.
«Te la voglio mettere in faccia, nei film lo fanno sempre.»
«Improvvisamente mi sento molto meglio- Kyunsoo si alzò da terra e tornò a sedersi compostamente sul divano, appoggiando le mani in grembo- sì, sì, vedo tutto moolto più chiaramente.»
Chanyeol se ne stava seduto buono buono a distanza di sicurezza, accarezzando distrattamente l'alpaca con uno sguardo terrorizzato e dannatamente trise. Me ne accorsi e mormorai «Tranquillo Nonno Yeollie, non è stata colpa tua...»
Lui mi guardò, confuso «Nonno Yeollie?»
«Sì.» risposi con un gran sorriso e lui annuì, per poi scusarsi con Kyungie abbassando la testa.
Calò di nuovo un silenzio imbarazzato, che poi fu rotto da Suho, che disse «Okay, dopo questa spiacevole situazione, possiamo continuare le presentazioni?» si sfregò le mani e continuò «Io sono Joonmyeon, ma potete chiamarmi Suho. Sono il leader degli EXO-K e non esitate a chiedermi aiuto, sono sempre pronto a darvi una mano.»
O ma che carino.” Mi ritrovai a pensare, ho sempre avuto un debole per questo ragazzo.
«Posso chiamarti Omma?» domandai senza pensare e subito dopo mi morsi la lingua a sangue, rossa fino alla radice dei capelli.
Perché devo sempre fare figure di cacca, PERCHE'?!
Inaspettatamente, Suho annuì e sorrise «Certo che sì, figlia.»
Aww, ma che dolce.
Claci intervenne «Sì, ma noi sappiamo tutto di voi! Siamo vostre fans!- girò la testa con un sorrisetto stampato sul volto e strillò- Kaisoo is real! Fuck the police!»
Io scoppiai a ridere e la seguii a ruota «XiuChen is real! SuLay is real! Baekyeol is real! All of EXO are real, FUCK YEAH! O meglio dire, Fuck YEHET.» ci mettemmo a saltellare come pazze e ridemmo fino a farci venire il mal di stomaco. Ma che bello, tutti ci stavano guardando malissimo, mi sentivo quasi realizzata.
«XiuChen?!»
«Kaisoo?!»
«Fuck YEHET?!»
A quelle domande, risi ancora più forte e gli EXO mi seguirono, forse erano divertiti dalla mia risata da scimmia in calore.
«Okay, basta... Ahahah, mi sento male...» si lamentò Xiumin, rosso in viso.
«Mi sta per esplodere la milza...» biascicò Jongin appoggiando la fronte al suolo nel vano tentativo di calmarsi. L'unico che non rideva era Sehun. Sempre con quella faccia da funerale, Dio santissimo.
«La finite? Insomma, ci sono le telecamere. Vi state rendendo ridicoli.»
Oddiamine.
Le telecamere.
Porca miseria.
Ma chissene, FUCK YEHET, che tutti mi guardino oziare amabilmente con i miei idoli.


 
P.O.V Sehun



 
 
Ma chi me l'ha fatto fare?!
Erano questi i miei pensieri mentre ci allenavamo di sotto, intenti a provare la coreografia della nostra nuova canzone “Overdose”. Mia moglie e la sua amica ci stavano preparando qualcosa da mangiare ed io non ero per niente tranquillo: e se mi avvelenassero?
Ma. Chi. Me. L'ha. Fatto. Fare.
Io quella ragazza nella mia casa e nel mio letto non la volevo. Insomma, era pazza! Baekyeol is rial, Kaisoo is rial, fuc yehet, ma che diamine diceva?!
Aish...
Oh, ecco che tocca a me cantare...
«Don’t stop going, it’s so good, can’t stop! Hey doctor, it... it...- sbuffai e guardai gli altri velocemente, per poi urlare- EVRIBADI CASH NAU! TUNZ TUNZ.» ovviamente mi ero dimenticato le parole, dato che ero occupato a pensare alla mia nuova vita da marito, così me ne uscii con questo “evribadi cash nau” che non esiste né in cielo né in terra.
«Sehun, ma che combini?» mi riprese Kris, duro come sempre.
«Scusa, mi sono distratto.» replicai con voce tagliente.
«Scusa hyung. Chiamami hyung la prossima volta.»
«Mi conosci, Kris. Non lo farò mai.» sbottai, sull'orlo di una crisi isterica e presi l'asciugamano da terra per tamponarmi la fronte.
«Ah, il nostro Hunnie sta crescendo. Ti piace la ragazza?» mi chiese Lay, ingenuamente.
Se mi piace?! No!
«No. Non la sopporto.»
«Eddai, è carina.» cantilenò Chanyeol con un sorriso sognante, cosa che mi fece andare in bestia, tanto che ululai «Sì, certo, carina. Come no.»
Possibile che non capivano che quella ragazza mia veva rubato l'adolescenz... Oddio, stavo proprio parlando come un marito depresso... no. No. NO!
Nonononononononononononononononononono!
«Voi- sembravo un indemoniato, puntai il dito verso i miei compagni e ansimai pesantemente- mi state uccidendo. Ve la farò pagare cara. Parola di Sehun.» buttai l'asciugamano a terra e corsi di sopra, incazzato nero.
Sentii Chen urlare «YEHET!» e l'idea di tornare lì sotto ed ucciderlo si fece strada nella mia mente contorta... Ma fortunatamente ero stanco e non mi andava nemmeno di sbattermi a terra e morire.
Salii le scale come uno zombi e mi sedetti al tavolo della cucina, guardando Mary e Claci che cucin... No, che mangiavano Yongurt alla fragola. Niente padelle, niente scatole di cibo... Solo pacchetti di yogurt magri alla frutta.
«Che state facendo?» chiesi.
«Alleviamo unicorni.»
«E vomitiamo caramelle.»
«Spiritose- feci loro il verso e poi decisi di essere più preciso- non dovevate prepararci qualcosa?» il mio stomaco reclamava cibo.
«Non ci avete detto cosa volevate. Noi di solito magiamo poco perché dobbiamo studiare, quindi non sapevamo cosa gradivate per cena.» rispose Mary con nonchalance e continuò a mangiare lo yogurt come se niente fosse.
Macchè, ho sposato una che non sa cucinare?!
Ero ancora sconvolto quando i ragazzi fecero la loro lenta entrata «Allora? Che si mangia?!» chiese Xiumin, impaziente di inizaire a inglobare qualsiasi cosa.
«Yogurt!» strillò Claci porgendoci dei vasetti con un sorriso.
Kris scosse la testa «Yogurt is not my style.»
Tao sorrise «Grazie, mi piace molto. C'è alla pesca?» Claudia annì radiosa e gli porse la sua, diciamo, ordinazione.
Pfft, principiante.
«Cervello is not your style, Kris.» esclamò Chanyeol, tutto contento «Lo yogurt fa bene alla salute.» detto questo prese cinque vasetti e se li portò in soggiorno, seguito da un Baekhyun saltellante manco fosse la piccola Doroty.
«Ma io voglio il pollo.» si lamentò YiFan tirando fuori il labbro inferiore e sbattendo le ciglia. Disgustosamente lecchino.
«Pensavo che il pollo non era nel tuo stile, Kris.» sogghignò Claci con un sorriso sghembo «L'hai detto tu stesso.»
«Mi sbagliavo, a me piace il pollo. Il pollo è il mio stile.»
«Allora domani cucineremo io, Claci e Kyungsoo. Il pollo. Promesso.»
«Basta che non ci avvelenate.» mi lasciai sfuggire e Mary sbottò, indignata «Ma stà zitto, antipatico.» gettò la scatola vuota nel cestino e andò nella nostra camera al piano di sopra senza aggiungere altro.
Tutti mi fissarono.
Compreso quel dananto alpaca.
Sì, che ho detto? Alzai le spalle e presi uno yogurt alla ciliegia, beh, sempre meglio di niente.
«Sei davvero idiota, Hunnie.» Luhan scosse la testa «Sii più gentile con lei la prossima volta.»
Claudia mi puntò contro il cucchiaio sporco di yogurt e lo agitò sotto il mio naso, dicendo con voce incredibilmente dura «Sì, ti conviene, maknae. Se la fai soffrire giuro che ti ammazzo.»
Deglutii, mentre la vocina nella mia testa mi urlava di scappare.
Aiuto, salvatemi.
All'improvviso il grido di terrore di Mary mi riscosse e la ragazza scese di sotto con le lacrime e una furia omicida negli occhi «Qualcuno ha rubato la mia valigia.»
Baekhyun scosse la testa, pallido come un fantasma «Impossibile, lo staff ha detto che l'avrebbe portata nelle camere!»
Iniziai a sudare freddo.
Avevo un brutto presentimento.
«Sì, ma nelle camere non c'è. E non c'è nemmeno un vestito nell'armadio.» la voce di Mary sembrava quella della bambina indemoniata di l'Esorcista e mi fece non poca paura.
«Mary...» iniziò Claudia, ma l'amica la bloccò «Non c'è nemmeno la tua. E nemmeno quella di Tao. E nemmeno quella di Sehun.»
Tao squittì «IL MIO GUCCI!»
Kris tuonò, incazzato come una belva «Eh, no! Ho speso un patrimonio in cose Gucci, quindi se non salta fuori la valigia faccio una strage!»
«non avete capito cosa vogliono fare?» domandò maliziosamente Jongin e ammiccò nella mia direzione come per dire “lo sai meglio di me”
No.
Impossibile.
«Vogliono...» iniziò Suho accarezzandosi la guancia.
«Farvi...» continuò Chanyeol con gli occhi che brillavano.
«Dormire...» riprese Yixing, cattivo.
«... Nudi.» terminai io con un fil di voce.
Luridi sporchi bast... Ma come osano?!
«NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!»
Mary si catapultò in bagno e Claci cercò di buttarsi dal balcone, per fortuna Tao la afferrò al volo per la vita, salvandole la pelle.
Sorrisi, tanto avevamo i nostri ventiti addosso, potevamo dormire con quelli...
Ovviamente le cose non andarono secondo i miei piani.
Ovviamente, quando scesi dalla sedia e mi diressi allegramente verso la mia camera, un sacco pieno di uova mi cadde sopra sporcandomi tutto.
Ovviamente, anche a Mary capitò la stessa cosà, però con i palloncini pieni di salsa piccante.
Tao e Claci furono più fortunati e si beccarono solo uno getto di acqua gelata proveniente dal muro.
Dannato staff.
 
Ero nel letto, completamente coperto dalla testa ai piedi dal lenzuolo di lino, in mutande. Che cosa imbarazzante.
Mary era accanto a me, con addosso una canotta più lunga di lei, un lipgloss in una mano e lo specchietto nell'altra. Tirò fuori le labbra e iniziò a mettersi il rossetto come se non ci fossi; dovevo ammettere che aveva delle belle labbra, rosse e carno... Ma che vado a pensare? Stupido Sehun.
«Che fai, ti trucchi?» chiesi ingenuamente.
Lei scosse la testa «No, ho le labbra screpolate.»
Annusai l'aria, c'era un forte odore di fragole «E' un bel colore.» dissi alludendo alla sua bocca e la ragazza sorrise «Vuoi provarlo?»
Avvampai e mi ritrassi di scatto «No!»
«Idiota, non voglio baciarti.» Mary alzò gli occhi al cielo ed esclamò «Voglio solo dare un po' di colore a quei labbrucci spenti che ti ritrovi.» detto questo si avvicinò pericolosamente a me e posò il pennellino sulle mie labbra. Cominciò a truccarmi e poi si allontanò ridacchiando «Ma come sei bella. Sehunnah.»
Le scoccai un'occhiataccia «Finiscila. Buona notte.»
«Notte maritello.»
Spense la luce e io la imitai.
Maritello.
Ah.
Mi leccai le labbra e, inaspettatamente, sorrisi. Fragole.


 
P.O.V Claudia


 
 
«Tao...» dissi al ragazzo, che era steso accanto a me.
«Mh?»
«Ma tu mi odi?»
«No, no cosa dici...»
«Se viene Scatman mi proteggi?» non so da dove trovai il coraggio per fare questa domanda, ma ormai quello che era fatto era fatto.
«Beh, sì, dipend...» la sua voce, aww, era così dolce.
«Che bello, allora buona notte!» cinguettai, al settimo cielo.
All'improvviso sentii qualcosa muoversi vicino alla mia mano e strillai debolmente «Tao, c'è qualcosa che si muove nel letto... E se fosse Scatman?!»
Lui si girò dall'altra parte e affondò la testa nel cuscino, bonfochiando «Notte, Claci.»
Notte, bias della mamma.

˜ 


Angolo malato:
Massalve (?) 
Sono la _MaryMangiaBiscotti_, la pazza che sta 
scrivendo questa ff insieme a _Cl is the way_ 
Beh, che dire, spero che questo capitolo vi piaccia 
\(*^*)/ e che vi faccia ridere.
Dovete sapere che molte delle battute io e la 
Claci ce le diciamo in Chat C': 
Imbarazzante PUHAHA. 
Vabeh, io evaporo.
Dico solo che in questa ff riderete tanto. 
E tanto. 
E tanto. 
*mille o di sottofondo*
Okay, ora sparisco davvero. 
YEHET! 

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Capitolo 3
*** ||Capitolo dues|| ***


|| Capitolo dues ||



P.O.V CLAUDIA




Il giorno dopo avrei preferito non essere a letto con Tao.
Perchè? Semplice.
:- Huang Zitao?! Che stai facendo sul mio pancreas!- sbraitai sollevando quel peso massimo dalla mia pancia. Peggio di mio cugino che si dimena come un posseduto la notte e lascia caccole nel letto, ritrovandosi a culo all'aria il giorno dopo!
:- Che... cosa?- mugolò il biondo impastato dal sonno, portandosi le sue belle mani ( pensieri perversi mode: ON ) a stropicciarsi gli occhi.
:- Sei sulle mie interiora, nel vero senso della parola- lo guardai tipo "Ma ci sei o ci fai?" e lo illuminai mostrandogli la scomoda posizione in cui dormivamo.
In quel momento, per tutti gli Shisus del mondo, mi pentii quasi di averlo rimproverato ( beh dopotutto una testa calda a farti digerire non era male ); la faccia da aegyo di un Tao dispiaciuto... mi inteneriva il cuore!
:- Tao... calmo, non fare quella faccia, potresti rimetterci, AIUTO DATEMI DELL'ACQUA DEVO BERE- dissi tutto di fretta alzandomi dal letto e correndo verso il bagno personale: qualcosa di semplicemente da sclero. Devastante, incredibilmente innominabile!
Aprii l'acqua del lavandino e mi sciacquai il viso con foga per far sì che la mia voglia di stupro svanisse con la stanchezza.
Tao ovviamente mi osservava semi cosciente e un po' spaventato.
:- Ehm.. Tao le valigie sono tornate?- gli domandai per spezzare il silenzio agonizzante che si era venuto a formare.
:- Penso di no, vado a controllare- mormorò uscendo dal bagno, sposatandosi dallo stipite della porta sul quale era appoggiato ( mi sa di scena di un film per giovani adolescenti con problemi ormonali! ).
E poi un tonfo sordo.
Ma proprio TONF! Da far rizzare i capelli, peggio di un film horror/comico alla Fantozzi.
:- T-tutto bene?-.
Il biondo giaceva a pancia sotto sul mio borsone nero ( uno dei tanti ) che conteneva tutte le mie riviste kpop e dei videogames ( FLIPPATA ), gemendo come una mucca che viene munta.
:- Si... sono tornate- non gli feci presente che i suoi bellissimi glutei, coperti dal boxer di D&G, erano esposti alla sottoscritta che si stava trattenendo da un'esplosione di epitassi. Nono, non glielo dissi.

Sistemate le valigie, e di conseguenza anche tutti i miei giochi ( FLIPPATA DOPPIAMENTE ) potei cominciare a prepararmi per il nuovo giorno. In un certo senso: il mio 'maritino' se la stava facendo sotto e saltellava come un ossesso per la stanza con i suoi sospiri uke... noooo e non sbavai mica io!
E CHI SONO IO, LESSIE?
Perciò lo feci passare avanti:- Prima le ladies- a mo' di Sebastian Michaelis, con uno scatto repentino, per evitare che urinasse e rovinasse il parquet della stanza:- Grazie, grazie- rispose il biondo prima di chiudersi un secolo nella stanza marmorea.
"Eh... oh ho sentito vibrare il culo".
Presi il cellulare dalla tasca del pijama e digitai il codice d'attivazione. Era un messaggio.
Non un messaggio qualunque.
Un messaggio da quella nuova Peppa Pig: MinHa.

MH: YOOOOOO <3 come va la vita da novelle sposine? Vi divertite? Mary mi ha chiuso il telefono in faccia e così ho provato con te~
Rispondimi, baci baci xxx

CL: LURIDA. SPORCA. PEPPA PIG.
Potevi anche avvertirci, almeno ci saremo preparate in anticipo, mica avremmo detto no! Nessun bacio 3-3

MH: Daiii, non essere cattiva ;^;
Io ti voglio tanto bene, l'ho fatto per voi...

CL: E per te =_= lo so che tu e lui scopate come conigli che non sperano in un domani 3-3

MH: Si... ma è bravo *^*

CL: Che maialona... ÷_÷ apparte questo noi ci divertiamo più di te u.u

MH: Uhuhuh.. fate bunga bunga anche voi? Piccole donne crescono!
E.. dimmi, io ho visto il canale show: come ce l'ha Tao?

CL: O_O no comment.. sei una maiala senza priori tu! Vedi di tacere se no ti faccio infilare un clistere in bocca >___<

MH: Oh! Ma cosa sentono le mie povere orecchie; domandavo solo comunque non siete ancora a quei livelli? ×_× muovetevi allora

CL: Non mettere fretta alla purezza fatta persona! Che poi guarda, lo staff ci ha inzuppati fradici e io sono akdkslkd incazzata!!

MH: MAHAHAHAHAHAH! Potrei amare lo staff solo per l'idea XD devi sapere che il presentatore è mio zio~

CL: Menti perverse.... siete casi persi ._.

MH: Grazie per la fiducia ti amo anche io :* adesso vado è tornato ♥

CL: Sento porno nell'aria~ ziao ♥ vecchia maiala che non sei altro

Beh, i discorsi interessanti che io e MinHa facevamo erano passati alla storia: la prima volta li postò su facebook con 20'000 mi piace e la seconda volta su instagram con... un numero illimitato di mi piace. Se questa volta li posta o su twitter o su ask.fm penso che mi suiciderò... e non ci sará nessun Tao o EXOguy a fermarmi quando mi butterò dal balcone.
Detto ciò scaraventai il cellulare sul letto che provocò un rumore inquietante e che destò Kris, che era nella stanza accanto in dormi veglia.
:- Qualcuno si è fatto male?!- iperprotettivo e permaloso, andiamo alla grande. Tao ma con chi hai a che fare!!
"Semplice, con i Cristi scesi in terra solo per rinfacciare la loro bellezza a noi poveri mortali".
:- No, però penso che una respirazione bocca a bocca al mio cellulare non farebbe male- risposi sarcastica, con un sorriso sincero ( ma quanto sarò controsenso! ).
:- Ahahah.. it's not my style; com'è andata stanotte?-.
:- Penso... bene, non è successo nulla- risposi ovvia, avvicinandomi alla mia valigia lilla.
:- Certo che per abbinamento di colori tu vai alla cieca- rincarò tagliente, indicando le mie valigie multicolour: una nera, una lilla e una rosa antico.
:- Beh.. ho sicuramente più stile di te, lidah- dissi a tono.
:- Io ho stile!- si puntò un dito, superiore:- It's my style- fece un sorrisetto secsi.
Molto secsi. Dannatissimi feels!!
Un orribile tic all'occhio mi colpì come una maledizione: troppa secsaggine, non posso sopportare... sarei esplosa a momenti.
Appena Tao uscì dal bagno rilassato, semi nudo e bello come un dio greco ( ma lui è un dio cinese ), e soprattutto felice, io presi il suo posto lasciando dietro di me due visi sconcertati che non capivano la situazione.
"Merd... double merd... per la merd della merd! Kris non puoi fare quei sorrisi!!! Mi uccidi" pensai, prima di avere la brillantissima idea di messaggiare a Mary e sclerare in santa pace con lei, mentre mi beavo di una rilassante doccia con vasca!
:- Si, feel like Paradise- annunciai con fierezza prima di inebriarmi di lavanda.

 

P.O.V MARY



:- ONLY ONE SHOT, ONLY ONE SHOT!- si lo so, lo so, mi devo sveglia... no un attimo:- Chi mi messaggia a quest'ora?!- beh, che poi tanto squallida l'ora non era.. le 9.47 erano più che fattibili.
:- Spegni quella dannata sveglia o quel che sia...- mugugnò Sehunnah accanto a me, mentre si copriva la testa con le coperte.
:- Si my fair lady- dissi sarcastica, alzandomi dal letto e dirigendomi verso il bagno vicino.
Mi chiusi la porta alle spalle e sospirai a lungo:"certo che se Sehun continua a fare quelle facce ( ingenuamente troppo pucce ) lo stupro senza pensarci troppo, parola di Mary!"
Mi diressi verso il lavandino per rimirarmi allo specchio e obbiettare con:- Uh che schifo- oppure:- Uno zombie è più sexy-.
Tzè, la mattina mi schifo da sola.
Ero sul punto di mettermi la maschera per il viso quando il cellulare mi vibrò accanto e, per poco, non finì nella vasca piena d'acqua.
:- Damn shit!! Miracolo, l'ho salvato- un altro messaggio da Claci:- Vedemus-.

CL: UnnieAH! Dormito bene ;^

MR: Claci mi fai perdere due anni di vita, il cellulare mi finiva in vasca =_= no comunque... ho sonno~ you?

CL: Strangolerei Tao solo per avermi dormito in pancia, coi piedi sul cuscino 3-3

MR: MA HAHAHAHAHAHA! Che dolsce \(*^*)/

CL: Se... come la panna acida guarda. Comunque fino ad ora chattavo con la maialona u.u

MR: Ma chi, MinHa? '-'

CL: Si lei '-' scopano come conigli e chiede a noi se abbiamo fatto progressi a riguardo...

MR: ....posso ucciderla a casa?

CL: Mi aggrego u.u

MR: Per il resto? Tutto K.O?

CL: AHJDNAJS ho visto il culo di Tao u.u

MR: NUDO?! @-@ #-# *^*

CL: No, coi boxer, ma bello spettacolo comunque 'q'

MR: Aksbakdnaksksma beata tu! Io non ho visto nulla, apparte un Sehun con il rossetto ^^

CL: Gli hai fatto la foto?

MR: Nu ^-^"

CL: Baka 3-3 mi vado a lavare a tra poco~

MR: Grazie, vado anche io :^

Mi sbracciai per mirare il porta panni alla destra del cestino, lanciandovici il cellulare ( farlo stare sul morbido no? ) e tornai ai miei lavorini di bellezza... ai quali impiegai tipo una mezzoretta: il tempo di avere le urla frettolose di Sehun che aveva bisogno di urinare urgentemente, la fretta di Kyungsoo perchè andassimo tutti giù a far colazione e l'irascibilitá di un povero cristo di noms Luhan che era inciampato nel mio trolley. Povera stella.
Beh ma non badai più di tanto ai richiami e uscii fresca come una rosa dalla stanza color latte, per dirigermi poi verso il vestiario dove, con tutta la calma sefirica che avrei potuto richiamare, avrei sistemato tutti i miei abiti.
:- Non mi dire che...- iniziò Sehun uscito dal bagno con indosso solamente l'asciugamano.
Sbarrai gli occhi, spalancai la bocca, seghe mentali avviate.
"Dai Mary frena la voglia di stupro e non renderti debole di cuore"; il mio.naso stava per sanguinare violentemente.
Anche il ragazzo multicolor davanti a me se ne accorse ( ma dopo qualche sguardo fugace... povero ingenuo eheheh ) e si portò le mani per coprire il petto, urlando come una donnetta:- Ahhhh! Maiala, prvertita, GUARDONA!- mi sbraitò contro. Una persona normale avrebbe risposto o sarebbe arrossita, io scoppiai a ridere come una cretina in crisi e mi piegai in due sorreggendomi la pancia.
In quel momento entrò Claci e puntò il dito su Sehun:- Ah! Pedofilo!- poi guardò me ridere e mi indicò:- Ah! Sta per esplodere! Sehun spogliarellista, copriti!!!!-.

Aish, dopo aver riso così tanto mi girava abbastanza la testa e le risate generali di tutti gli EXO mentre gli veniva raccontata la raccapricciante scena del 'nudista Sehun' da Claci mi faceva implodere i pensieri.
"Famefamefame" questo pensiero però balenava fisso e non se ne voleva andare:- Datemi del latte e dei biscotti!- dissi.
:- Sissignora, certo signora!- risposero agli attenti i miei due vicini di posto: Kai e nonno Yeollie.
:- Ma hahahahahaha! Attenti se no vi sbrana un braccio- disse mangiucchiando i cereali la mia migliore amica. Aww che dolce.
:- Sei tu la cannibale- ribattei, sprseggiando il latte che mi era stato portato in una tazza...:- PER TUTTI I SANTISSIMI KRISUS CHE STANNO IN TERRA!- sbottò Claci.
Kris la guardò male:- Di Krisus ne esiste solo uno- disse.
:- Pace. Ma. MA. M. A. LA TAZZA DI NARUTO! Come l'avete presa!- indicò la tazza nella quale bevevo.
:- Ah quella? Ordinata per sbaglio da eBay- rispose tranquillo Baekhyun. COLPEVOLE.
:- Ah, quindi anche gli idols usano eBay ehhhhh! Galeotti- affermai.
:- Ma che c'è di strano???- disse eyeliner boy guardandomi tipo WTF.
:- Ahh!!! SHHH SHHH, c'è un horror carino di prima mattina- ci zittì la mia amica, che aveva in mano un telecomando che sfruttava come arma/spada laser e stringeva un cuscino del divano ( da dove l'avesse preso e quando soprattutto ).
:- H-horror?- balbettò Tao, diventando bianco.
:- Si, su una casa infestata: conoscete Paranormal Activity???- Claudia aveva gli occhi che le brillavano, io e Tao ci stavamo cagando sotto, gli altri non capivano un cazzo e Sehun era impassabile.
:- Parache?- domandò Xiumin.
:- Paranormal Activity- disse la ragazza.
:- E di che parla?- domandò Chen aprendo il frigorifero.
:- Chen, non prendere i Kinder Pinguì- lo riprese il lidah.
:- Ok ok- si arrese il moro.
:- La nutella è nella dispensa- disse invece Kyungsoo che aveva portato in tavola uova e bacon.
"I parenti di Baekhyuuuuun!" fu la prima cosa che pensai.
:- Baekhyuuun! Non mangiare i tuoi fratelli!- fu la prima cosa che dissi.
Mi guardarono male:"Che bello! Speriamo solo che non chiamino il manicomio eh".

 


P.O.V KRIS



Queste ragazze sono malate.
Peggio della morbositá di Tao per Gucci. Molto peggio.
Dopo aver sistemato le tazze nelle stoviglie ed aver lasciato un Kyungsoo penalizzato a lavare, ci spostammo tutti insieme a Claudia a vedere quel Paracosa Activity.
Doveva piacerle tanto perchè lo guardava con interesse.
:- Paranormal Activity is not my style- dissi mentre mi coprivo gli occhi per non vedere la brutta faccia del demone.
:- But is my style!- si puntò la ragazza interessata che ridacchiava a ogni brutto evento; a squadrarla bene era carina: gli occhi erano grandi e ben truccati, non pesantemente, e le labbra... beh erano qualcosa. Forse forse l'avrei potuta accettare per Tao.
E poi la cosa che mi piaceva erano i capelli: lunghi, castani, con le punte fucsia ( ricordano GD!!! ). E poi sapeva le lingue. Tante.
:- Claudia quante lingue sai?- domandai.
:- Shhh, voglio sentire cosa dicono!- sporse una mano davanti alla mia bocca indicandomi il numero con le dite: sette.
Il film era lungo e not my style, quindi veramente noioso.
:- Quando finisce- mugolò Tao attaccandosi al cuscino.
:- Tra mezz'ora- risposero rapiti Kai e Claci.
:- Come vi faranno a piacere queste cose- disse Chanyeol.
:- Piacciono, oh!- ribattè Kai.

Il film finì anche male.
:- Adesso non dormiro' più- Mary sembrava pallida e Tao anche, Suho prendeva aria a stento e Xiumin era impassabile.
:- Io dico che era carino- affermò Lay.
:- E io.. non lo seguivo, mi stavo truccando- disse Baekhyun entrando nella stanza con Kyungsoo che aveva appena finito di sistemare le tazze.
:- E si vede, eyeliner più spesso no eh?- disse Chanyeol inarcando un sopracciglio.
:- Almeno io sono bello- frecciatina di rimando dal giovane Bacon.
:- Anche io lo sono- rispose superiore l'altro.
:- No tu sei un nonno- risero le ragazze:- E tu Baek sei un bacon!-.
Queste non stavano bene; ero tentato di chiamare l'ospedale psichiatrico più vicino.
:- Perchè non facciamo karaoke?- propose a un tratto D.O che era sovrappensiero fino ad ora.
:- Perchè non stai zitto?- disse Sehun scazzato.
"Hunnie, porta rispetto agli hyungs" pensai.
:- Mmmmh.. mica male come idea! Avete il karaoke delle vostre canzoni???- domandò Claci interessata.
:- Si!! CLAUDIA FAGLI SENTIRE OVERDOSE!- disse Mary.
:- Tu Mary ballerai con me- disse l'altra con la faccia ovvia.
:- Ma overdose la cantiamo noi...- disse Luhan, che ancora non aveva capito quali fossero le loro intenzioni.
:- Ovviamente lo sappiamo, ma noi abbiamo una nostra versione, più figa e... più... Clary!-.
:- Ma che cazz..?!- di cosa stavano blaterando?
E alla fine peró la ebbero vinta anche! ( Definite la sanitá mentale degli EXO ).
La base partì e le due ragazze sembravano diverse: serie e concentrate.
:- Someone call the doctor...nananananana!- improvvisavano a volte, però faceva ridere.
Tanto. Tanto. Tanto. Tanto.
:- Ma ahahahahahah! Cosa fanno!! Improvvisano male! Ahahahah- risi.
:- Per come ballano sembrano due rinoceronti alle prese col parto ahahahaha- disse Kai.
:- Mamma mia, mi fanno male le budella!! Hahahah- se la rise Lay.
E poi tutti gli altri risero, tranne Sehun che trovava la cosa piuttosto rivoltante e strana.
:- Sehunnah, ridi anche tu!- lo incitò la castana. Ma il maknae non ce la faceva, troppo serio su queste cose.
La musica finì e Claudia si voltò verso di me:- Kris hyung! Ti prendo in prestito per cantare le parti rap-.
:- No ma che, ma perchè- tentai.
:- No ma nulla, devi rappare se no ti raso a zero- mi minacciò.
Una vita senza i miei capelli, avere la testa a palla da bowling... equivaleva a... vivere come un birillo umano!! Nonono. E poi NO!
:- Si rappare is my style- abbozzai un sorrisetto e mi feci trascinare.
:- Questo era solo un riscaldamento, chiediamo scusa agli ippopotami e ai rinoceronti... ovunque loro siano, adesso si fa sul serio!-
Beh e ripartimmo a fare qualcosa di serio.
Ma fatto bene bene davvero!
:- Woah siete bravi!-.
:- Modeastamente!-.
:- Sta zitta!-.
:- Zitto tu, senza di me tu non esisti-.
:- Io esisto anche senza di te-.
:- È quello che vogliono farti credere!-.
:- Si.. certo-.
:- Esattamente-.
:- Bene-.
:- Meglio-.
:- Ottimo-.
:- OTTIMERRIMO-.
:- La volete smettere!? Sembrate i bimbi capricciosi delle elementari!- ci riprese Suho.
:- Si... lidah..- abbassammo la testa. Le scoccai un'occhiata truce:"Ma non finisce qui".
Lei ricambiò:"Contaci... codino".

 

P.O.V CLAUDIA



:- Adesso però facciamo le cose fatte bene- propose il lidah, che si era calmato dalla sbottata di prima.
Vedere Suho incazzato era come vedere la Madonna: quasi impossibile.
:- Si.. ma fare le cose fatte bene è come mettere il colletto al maiale. Cit. mio padre- dissi voltandomi verso lo specchio per osservare il mio trucco non-sciupato.
:- E adesso cosa centra?!- mi disse Kris con uno sguardo degno da Infernape ( FLIPPATA DI NUOVO )
:- Se non stai zitto ti faccio ingoiare la gola- lo guardai a mo' di 'visotruce' ( che è un attacco di un pokemon di tipo spettro ).
:- Kris gege, Claudia, ascoltiamo Suho- disse Tao. Ma aw che amore dolce. Dolce. Sbav time. Addio mondo ci sono stata.
:- Claci, resisti al suo aegyo- mi sussurrava Mary come incoraggiamento.
:- Sopprimetemi, vi prego- rispondevo tragica:- Quanto è dolceeeeee- continuavo poi, nei bisbigli.
:- Allora, adesso facciamo un karaoke fatto per bene!- propose Baekhyun che si era eccitato in un secondo.
Eheheheh, galeotto lui fu...
:- E che dobbiamo fa- tentò di dire Kai. Ma lo precedetti.
:- DO KYUNGSOO TI SFIDO AGLI ALTI IN MAMA!- lo puntai con sguardo da sfidante.
:- Ehm.. o-ok... ma perchè proprio io?- che. Occhi. Che. Lecchino.
Mio Dio la dolcezza fatta persona.
"Schizzo male, aiuto".
:- Perchè tu fai gli alti del gruppo-.
:- Giá... beh allora accetto...?-.
:- Ovvio che accetti Kyungie-.
:- Ok...- deve aver pensato che non stessi bene. Cosa Vera.
:- Ok metto lo base di Mama e partite- disse Chen che fungeva da DJ.
:- Si... ahahahah D.O mangerai la polvere sonora!!!- gli puntai un dito contro.

Nemmeno a iniziare:- Uah! Che cos'è?!- Baekhyun sussultò; dalla finestra vedemmo sbucare una testa mora umana.
:- AHHHH! LA FINESTRA STA PARTORENDO! LE FINESTRE PARTORISCONO ESSERI UMANI- sbraitò Kyungsoo con la sua voce acuta.
:- AHHHH! D.O non mi strapanare le orecchie e.. NO le finestre non partoriscono donn- AHHH QUELLA COSA SI MUOVE!- Chanyeol accanto a lui si spaventó e si coprì con l'alpaca.
:- Kai che fai!- il caro 'cioccolatino' stava cercando di chiudere la finestra ma quella cosa si era avvinghiata alla sua maglia.
:- Ommamma adesso ti rapisce! È un aliena!!- disse Mary spaventata.
:- Ma no è una sasaeng!- disse Sehun.
:- Ma ti senti quando parli?!- disse Lay.
:- AHHH! UNA SASAENG AGGRESSIVA- Luhan saltò in aria.
:- Vuole rubarmi la collezione di Gucci!!!- Tao si spaventò e si nascose dietro a Kris, che la guardava incredulo.
Kai tentava di chiudere la finestra.
:- No Tao, la tipa non vuole la tua collezione... magari tu o un tuo pezzo di carne. Ma la tua collezione di Gucci sta al sicuro- lo rassicurai 'amorevolmente'.
:- Ma non se ne vuole andare!- continuava Kai a tentare di strapparsela di dosso e a chiudere la finestra.
:- Ahhhh Kai oppa mi sta toccando!!!- quella psycho ( peggio ) stava... ehm... meglio non dirlo; faceva effusioni eccitata come una pecora e tentava di prendersi Kai.
:- È uno zombie!!!- disse Mary allora.
:- Prendete i fucili. È stagione di caccia- affermai mettendomi in piedi sul tavolino.
Tutti mi guardarono strani, per qualche minuto, e poi la sasaeng cadde dalla finestra.
:- Come hai fatto?- domandai a Kai sorpresa.
:- Semplice mi sono tolto la maglia...- affermò andandosi a prendere da bere.
:- Maiale-.
:- Pervertito-.
:- Così la ragazza morirá-.
:- Non ti sorprendere se ti arriveranno denunce a casa-.
:- Ma mica l'ho stuprata!-.
:- Lei potrebbe dire di si!- disse D.O.
:- Quoto- dissi io.
:- Anche io- disse Mary.
:- Noi quotiamo- dissero gli undici.
:- Andiamo ragazzi!!!- Kai tentò di giustificarsi:- Dovevo... fare qualcosa per scrollarmela!-.
Ci stettimo a pensare su un po' e poi:- Dimentichiamoci di tutto e andiamo stasera a cena fuori- propose Xiumin.
Ma quanto sará angelo quel ragazzo!!
"AKXJAKNDJA Sclero male".
:- QUOTIAMO!- tutti fummo d'accordo.



NARRY'S P.O.V



Sotto la finestra di casa EXO la giovane sasaeng sconosciuta stava sclerando veramente male per quello che era appena successo.
- Aveva la maglia di Kim Jongin.
- Kim Jongin l'aveva appena toccata.

S1: AAAAHHH ANNSAM ragazze ho la maglia di Jongin e mi ha toccata!!

S2: AAAHH AMORE! Beata tu!!! E quelle due troie di lá?

S1: Ma chi, le "mogli"?

S2: Si loro!

S1: Devono essere mandate al macello!!!

S2: Concordo! Ma che si fa?

S1: Ho un piano che mi vola in testa... kekeke

S2: E quando lo metteremo in atto?

S1: Stasera... vanno a cena al solito ristorante.. richiama altre ragazze, ci sará da divertirsi.. e se non muoiono le finiremo noi...

S2: Aww come sei dolce, non mi meraviglio che Kai ti abbia toccata!

S1: Siiiii non ci credoooooo!! Incontriamoci!! Baci xxx

S2: Al solito posto, a tra poco!!! Kisses xxx

Una minaccia si stava per incombere... sulle teste dei poveri quattordici malcapitati.
Chissá quanto calmi sarebbero potuti rimanere ancora.




Angolo della ritardataria.. con la R maiuscola:

MABBUONGIORNOOOOOO!!
*^* Ho finito e sono soddisfè....
Scusate ma ci metto un po' a scrivere io u.u
Sorratemi...
Sorry sorry sorry necca necca necca (?) Bacio bacio bacio (?)
Nee vabbeh.. sono spuntate le sasaeeeeeng XD
Divertitevi col prox capitolo della Mary ♥♥♥ un big kiss e...
Si, il pov Kris is not my style :^
*se ne va via, pensando che nonno Yeollie entrerá nella storia e che gli alieni stanno su Giove*
ADIOSSS~ _
PS: ma voi conoscete Sebas-chan?????? *^* di Kuroshitsuji.
Se è no: ANDATELO A VEDERE ORA SJFKF CIAUZ <3

 

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Capitolo 4
*** ||Capitolo trois|| ***


P.O.V Mary



«Mary! Claci! Sbrigatevi, siamo già in ritardo!» Sehun iniziò a bussare incessantemente alla porta del piccolo bagno in cui ci eravamo rintanate io e la mia migliore amica per prepararci come si deve alla cena «Dai, quanto ci vuole a mettervi un vestito!» era visibilmente scocciato. Sopporta in silenzio.
Divenni viola per la rabbia e sbottai con voce tagliente «Per tua informazione noi non dobbiamo solo metterci un vestito.»
«Dobbiamo scegliere il trucco.» intervenne Claudia applicando sulle labbra un velo di rossetto color ghiaccio.
«Farci i capelli.»
«Decidere quali scarpe indossare.»
«Truccarci.»
«Ma lo sai quanto è difficile scegliere il vestito giusto?!»
«E' vero! E se poi non ti piace?!»
«D'accordo, abbiamo capito!» borbottò Baekhyun, comparso da chissaddove «Però state chiuse lì dentro da circa un'ora!»
«Sì, lo sappiamo!- replicai sbuffando, poi aggiunsi con un risolino divertito- questa sera saremo più DIVEH di te, Bacon.» Claci annuì in segno di approvazione e potei sentire la risata isterica di Chanyeol ad un chilometro di distanza.
«Aish, però sbrigatevi.»
Mi sistemai il vestito e lanciai un'occhiata curiosa allo specchio che proiettò la mia immagine: indossavo un vestito color rosa candito con il corpetto di pizzo che avvolgeva il mio busto rendendomi magra come una modella (YUPPIYEEE), delle parigine stile “romantico” che personalmente amo con tutto il cuore e degli stivaletti con un piccolo tacco ed un fiocco color rosa antico davvero carino. Faccio una giravolta ridendo come una matta e avvicino il volto alla lastra dello specchio per osservare bene il trucco, constatando che Claci era un vero genio: il colore dell'ombretto stava benissimo sulla mia pelle, l'eyeliner era bellissimo con sfumature solari che mi rendevano quasi allegra, il fard rosato dava un po' di vita alle mie guance pallide come quelle di un lenzuolo e il rossetto rosso donava alle mie labbra quella sensualità che esiste solo nei miei sogni. Insomma, quella sera mi ero impegnata ad essere perfetta. Mi pettinai i capelli lisci e lunghi fino alle spalle e sorrisi. Ero prontissima per andare a cena con i miei idoli. SGDYWEGF ANCORA NON CI CREDO, SANTA PUPA.
«Maaaaryy! Come sto?» trillò Claudia attirando la mia attenzione.
La guardai con occhio critico e le girai attorno feel like a indiano «Sei bellissima come al solito.» fu il mio verdetto finale, piazzandola davanti allo specchio accanto a me. Il vestito a pois che aveva scelto per la serata era davvero chic e le stava benissimo, i leggins neri in ecopelle le fasciavano le gambe magre e slanciate e gli stivali lunghi con le fibbie erano... Diciamo... Stupendi (quante volte le ho chiesto di prestarmeli senza esito positivo). Si era truccata in modo fantastico, con l'ombretto color pesca, l'eyeliner rosso andromeda che le incorniciava gli occhi grandi e scuri, il mascara violaceo e il fard tulipano le stavano d'incanto.
«Andiamo, così mi fai arrossire.»
«Io dico solo la verità.»
«Anche tu sei una favola.»
«Aww, tu di più.»
«Siete una favola tutte e due- tuonò Kris aprendo la porta del bagno con rudezza- ora andia-» si bloccò sulla soglia e ci guardò con la bocca spalancata per un minuto buono, avvampando subito dopo fino alla radice dei capelli.
«Che c'è?» chiesi sistemandomi i capelli nervosamente e presi la pochette marroncina che giaceva abbandonata sugli asciugamani accanto alla doccia.
«Chiudi quella bocca, Kris- ordinò Claci, indignata, incrociando le braccia al petto- Ci entreranno i moscerini.»
«Non solo i moscerini, eh. Chissà quanti insetti extralarge sono entrati lì.» dissi dando una gomitata alla ragazza, che iniziò a ridacchiare coprendosi la bocca con la mano perfettamente curata; la mia sembrava essere passata sotto le ruote di un camion.
«Ma che andate a pensare, sceme.» ci riprese il lidah alzando gli occhi al cielo «State benissimo... Ora ci vogliamo muovere?!»
Aish, un calmante no?
Lo superai lasciandomi dietro una scia di profumo alla vaniglia (il mio preferito) e corsi fuori cercando di camminare per bene sui tacchi a spillo. Per poco non caddi col sederindindin all'aria davanti agli undici ragazzi che ci aspettavano seduti comodamente sul divano.
Appena feci la mia tremolante entrata in salotto, Xiumin fischiò «Quel vestito è bellissimo!» disse con gli occhi che brillavano. Sehun non mi degnò nemmeno di un'occhiata, anzi, continuò a chattare con qualcuno al cellulare mordicchiandosi il labbro inferiore con fare teatrale.
Flippato.
Idiota.
Cretino.
Pedofilo.
Nudista.
Feci un sorriso sghembo e mormorai «Se vuoi te lo presto.» all'improvviso, l'immagine del piccolo baozi con addosso il mio abito mi attraversò la mente e scoppiai a ridere come una scema, tenendomi la pancia e piegandomi in avanti.
Il massimo della finezza.
«Hai pensato anche tu a Xiuminnie vestito da donna?» sghignazzò Jongin indicando con il pollice il suo hyung, che arrossì violentemente.
Annuii ridacchiando e poi sussurrai «Scusa, Minseok oppa~» tirai fuori il labbro inferiore e mi avvicinai per dargli un buffetto sullo zigomo, ma qualcuno mi fermò a metà strada: Sehun mi aveva presa per il polso, ma lo stesso non osava guardarmi negli occhi.
Eddai, abbiamo pure dormito insieme! Ti ho truccato con il mio  lucidalabbra, cavolo!
«Mollami, Sehunnah!» squittii divincolandomi e Yixing domandò con la sua aria unicornosa «Perché l'hai chiamato così?»
Sbuffai «Perché la prima notte di nozze l'ho truccato.» il maknae si irrigidì e mi strattonò, così caddi addosso a lui in modo non molto elegante. Restai immobile un po’ perché quel contatto non mi dispiaceva per niente (ehhehe pensieri pervy mode on) un po’ perché mi teneva bloccata sulle sue gambe… Non davanti a tutti, maknae! Ho una reputazione da salvare, io!
«Come?! L'hai truccato?! E ce l'hai una foto?» chiese Kyungsoo spalancando ancora di più gli occhi e guardandomi con interesse.
«No…» in quel momento mi maledissi in tutte le lingue del mondo; insomma un Sehun truccato non si vede tutti i giorni! Potevo scattargli una minuscola foto invece di crollare in un sonno profondo abitato da tanti Sehunni che urlavano YEHET in coro.
«Uff, volevo proprio vederlo.» ridacchiò Chanyeol strozzando quel povero alpaca. Che poi tanto povero non era, non so cosa darei per stare al posto di quel dannato peluche. HEHE.
«Tacete, tutti voi. E tu Mary preparati alla mia vendetta.» sibilò Sehunnah con uno sguardo assassino, ma ancora non voleva lasciarmi andare e iniziò a farmi il solletico. Che fosse quella la sua vendetta? Mi piaceva, e anche tanto. HEHEHEHE.
«Pervertito, vuoi mollarmi?!» urlai tra le lacrime causate dalle risate, ma nella mia testa ballavo la conga vestita da cammello con in mano le maracas e gridavo con quanto fiato avevo in gola “ABBRACCIAMI FINO ALLA FINE DEL MONDO, RRRRATTA! ARRIBAA!” Sì, insomma, cose molto normali.
«Sehun, smettila.- Kris fece la sua imponente entrata con accanto Claudia che scriveva qualcosa a qualcuno con il suo fidato cellulare- non è un comportamento maturo.»
Appena la mia amica mise piede nel salotto, tutti si girarono a fissarla, stregati. E ci credo, quella è la ragazza più gnocca che io abbia mai conosciuto.
«Disse quello che si dimenticò di essere il leader degli EXO M» sghignazzò Sehunnah con un sorrisetto beffardo, un attimo prima di sollevarmi di peso e farmi sedere sul divano accanto a Xiumin.
Ciao, baozi.
«Minseok oppa, te l’ha mai detto nessuno che hai delle guance stupende?» cinguettò Claci accomodandosi vicino a lui, dall’altro lato.
Il ragazzo sorrise e si sistemò la giacca con fare da figo «Me lo dicono in tante.» disse con uno sguardo sesky. Che non si addiceva al suo dolce visino, era come vedere una gazzella che mangiava un leone.
«Aww, ma sei adorabile.» squittii, malata cronica di Xiuminnomania, e iniziai a torturare quelle povere guance pucciose che si ritrovava.
Claudia mi imitò dicendo di tanto in tanto «Guarda che cariiiino.» invece Minseok sembrava gradire tutte quelle attenzioni e scoccava occhiate curiose agli altri.
Ho attaccato la mia Xiuminnomania anche a lei. E la attaccherò a tutto il mondo, MUHAHAH.
«Yah!- Luhan fece il broncio- anche io sono carino.»
«Pure io! Anche io sono carino!» Chen alzò la mano e sorrise posando la testa sulla spalla di Kyungsoo, che aveva ancora l’aria di essere capitato in un manicomio.
«Anche Sehun è carino.» disse Kai ridacchiando, coprendosi la bocca con la mano  «Tanto carino.» continuò.
Sehun scosse la testa e dopo sbraitò «IO NON SONO CARINO, CHIARO?! IO SONO FIGO, AVETE CAPITO?!»
Silenzio.
Di nuovo mi parve di vedere una palla da fieno con sopra una mucca che suonava il mandolino. OLLEELLE’. Oddio, la Xiuminnomania è ancora più grave di quanto pensassi. Mi urge un dottore…
Lasciai andare le guance di Xiumin con la bocca aperta per la sorpresa e Claudia mormorò con un fil di voce «L’importante è che ne è convinto.»
Dire che “il ragazzi figo” l’ha guardata male è dire poco.
«D’accordo. Andiamo?»
Suho! Sei un raggio di luce nella mia oscurità, grazie di esistere, caro LIDAH.
«Andiamo dove, hyung?- chiese Baekhyun alzando le spalle- la limousine non è ancora arrivata.»
«NO, WEIT!» strillai con gli occhi fuori dalle orbite e la consapevolezza che il mio inglese avrebbe fatto venire un infarto al principe William e a tutta l’Inghilterra «Noi andremo al ristorante in limousine?»
«YEHET!» rispose Jongin soffocando una risata, ricevendo uno scappellotto in testa da parte di Luhan.
Lulù. Mi odiava! Okay, niente panico, Wonder Mary avrebbe risolto la situazione.
«Quindi? Che facciamo ora?» domandò Claci guardandosi le unghie perfettamente smaltate e curate.
«Aspettiamo.»
Passò un minuto.
Due minuti.
Silenzio, interrotto solo dagli sbuffi seccati di Chanyeol e dalla musica proveniente dal suo Ipod.
«Mary-shi» mi chiamò Chen «Puoi truccare ancora Sehun?»
I miei occhi si illuminarono all’istante, mi misi subito a frugare nella mia borsa alla ricerca del lucidalabbra e del mascara, mentre il maknae scattò in piedi e ululò rosso in viso feel like a peperone «Ma anche no!»
Tolsi il tappo dal rossetto e sorrisi manco fossi una pazza evasa dal manicomio. Guardai prima lui, poi le sue labbra, poi i trucchi che avevo sparso sul divano e sussurrai con voce roca da esorcizzatrice di demoni «Ma anche sì.» In pochi attimi, si scatenò l’inferno.
Chen gli tenne ferme le mani ridendo come un pazzo, Lay bloccò i piedi, Tao la testa e io mi preparai a dare un po’ di colore al suo visuccio pallido pallido.
Un velo di lucido, qualche pennellata di mascara et voilà! Sehunnah era pronta per sfondare nel mondo dei ristoranti.
«Kyahhh! Fermo, devo farti una foto! YAH! Sehunnah!» Baekhyun si sbracciava nella sua direzione, mentre Sehun correva in bagno a lavarsi la faccia bestemmiando anche nella lingua dell’EXO planet.
«Noo! Sehun-aaaah!» il maknae gli sbattè la porta sul naso e il povero vocalist si tenne il viso urlando «IL MIO SETTO NASALE! IL MIO NASO PERFETTO! NO! ROVINATO! FINITO! AAAAH!» Siccome non vedeva nulla a causa delle sue mani, andò a finire addosso al muro e poi cadde a terra scalciando.
«BAEKHYUNNIE!» strillò Chanyeol, spaventato a morte.
Claudia si alzò in piedi con le mani sui fianchi e corse dal poveretto rischiando di inciampare nelle sue stesse scarpe; della serie “Io sono una fottuta dottoressa, levatevi dai piedi”.
«Bacon, smettila di gridare, non hai nulla.»
«Saaaangueee!» si lamentò quello sull’orlo delle lacrime.
«Non dire stupidaggini! Aish, siete un po’ troppo esagerati.»
«Ma io sanguuuinooo»
Non potei trattenermi dallo scoppiare a ridere, seguita a ruota dagli altri membri che si erano avvicinati ai due.
«Allora chiamiamo l’ospedale.» concluse Claudia roteando gli occhi, ma nello stesso istante Bacon scattò a sedere e scosse la testa stiracchiandosi, pallido come un cadavere «Sto alla grande! Oh, respiro perfettamente.» inspirò rumorosamente e sorrise a trentadue denti deliziandoci con la sua dentatura bianca e perfetta.
«Yah, è arrivata la macchina.» ci avvisò Kyungsoo indicando la finestra, da cui poteva vedere un’auto grande quanto tutta la mia casa.
Alla faccia.
 
 
Una volta al ristorante…
 
Era un bel locale, quello in cui dovevamo mangiare quella sera: all’esterno c’era una grossa fontana piena di pesci rossi e tartarughe giganti e, cosa più strana, il livello dell’acqua era molto elevato, quasi due metri. Attorno vi erano un paio di panchine di legno e tantissimi alberi in fiore.
Il nostro tavolo era vicino ad una grossa quercia secolare, isolato dagli altri ma non molto lontano da un gruppo di ragazzine che guardavano me e Claci con odio profondo. Una aveva una maglietta con su scritto “Sehun è mio”.
Rosica piccoletta, io dormirò con lui per un mese e tu no! Gne! Mi veniva da farle la linguaccia in barba alle buone maniere, ma mi trattenni.
Ci sedemmo chiacchierando come una grande famiglia felice, io accanto a Sehun e Claci, di fronte al tavolo delle ragazzine gelose. Lei era praticamente appiccicata a Tao, che sembrava gradire la compagnia della mia amica: non le staccava gli occhi da dosso!
«Ehi, panda- lo apostrofai- Claudia non è un cono gelato, tieni quei tuoi occhi a nord dell’Equatore.» Per l’Equatore intendevo il… Beh, avete capito.
«C-che? Oh, s-sì.» balbettò il piccoletto prendendo il menu e affondando il viso nelle pagine, rosso come un pomodoro.
«Vedo che ci siamo capiti…»
«Voi che prendete, ragazzi?» domandò Suho, curioso «Io il bulgogi¹»
«RAMEN!» strillai agitando le bacchette in aria e Claci mi imitò: andavamo pazze per il ramen, era in nostro piatto preferito (anche perché anche Yongguk dei BAP amava il ramen, quindi…).
«Sì, però calmatevi…» fece Kris scuotendo la testa, poi alzò un sopracciglio e disse «Credo che ordinerò un paio di  dakbal² con salsa piccante.» detto questo chiuse il menu e lo passò a Chanyeol, che era intento a conversare amabilmente con Chen.
«io prendo il kimichi³» mormorò Luhan accarezzandosi il mento.
«Salute.» disse Claudia porgendogli un fazzoletto, scatenando l’ilarità di Xiumin che scoppiò a ridere istericamente.
«Grazie…?» fece Lulù scuotendo la testa.
«KYAAAH! Qui fanno il Samgyeopsal» strillò Jongin sorridendo come un ebete e lanciò il menu in aria, troppo felice per preoccuparsi di colpire qualcuno... Il povero qualcuno in questione era un cameriere intento a portarci una brocca d’acqua.
«Lo scusi, è un idiota.» Sehun lo aiutò a mettersi in piedi e prese la brocca in cui c’era ancora un po’ di quel liquido preziosissimo.
«Kai-shi, se mangi roba piccante poi ti senti male.» lo avvisò Suho, preoccupato «Non ci tengo a tenerti la fronte quando vomiterai anche l’anima.»
«Sciocchezze.» disse Jongin gesticolando come per scacciare un moscerino.
Eravamo tutti felici e contenti, si preannunciava una bellissima serata.
Ma il mio orecchio captò qualcosa che mi fece drizzare i peli sulla nuca: un cameriere stava prendendo le ordinazioni delle ragazzine accanto a noi e una disse sfregandosi le mani tipo quello dei Simpson «Prendo gli spiedini di carne, mi raccomando li voglio bollenti.»
«Ne è sicura, signorina?»
«Sicurissima!»
Ditemi che non sta succedendo davvero, ditemi che quelle non sono sasaengs e ditemi che quella pazza non vuole lanciarci addosso gli spiedini! Perché era proprio quello che la pazza voleva fare. Me lo sentivo.
Quando ci portarono le ordinazioni, iniziammo a mangiare con gusto parlando del più e del meno; anche se io ero troppo concentrata sul cibo. Sono serissima quando si tratta di mangiare e in questo sono molto simile a nonno Yeollie (evvivaaa, ho qualcosa in comune con uno degli EXO!).
«Buone queste cose, vero Baekhyunnie?» chiese Chanyeol facendo assaggiare a Bacon un pezzo di carne speziato, imboccandolo teneramente. L’altro annuì masticando e mostrò il pollice al gigante. I miei poveri BaekYeol feels… Aigooo.
«Ma che schifo! È troppo cotto e troppo piccante.» si lamentò invece Kyungsoo assaggiando il piatto di Jongin con una smorfia «Bleah! Vado io in cucina e faccio vedere a quei cuochi come si cucina davvero il Samgyeopsal»
Al suo confronto Master Chef sembrava un angioletto che canta odi al Signore con una chitarra classica.
«Andiamo, non è poi così male…» intervenne Yixing, che aveva ordinato la stessa cosa.
Per curiosità, chiesi «Posso assaggiare, Kai oppa?»
Lui annuì e spostò il piatto nella mia direzione, presi un pezzo di carne e iniziai a masticarlo… Ma dopo un paio di secondi dovetti sputare tutto perché la mia lingua si stava liquefacendo: era piccantissimo! Una bomba atomica era appena esplosa nella mia bocca, avevo perso la capacità di mangiare.
«Jonfin, cofe fai a manfiare queffa cofa?» domandai con la lingua ormai morta e sepolta.
«Tranquilla che sta notte starà malissimo… Io te l’ho detto Jongin, non ti aiuterò come l’altra volta.» borbottò il lidah degli EXO K, continuando a  mangiare come se niente fosse.
«Tanto ho la dottoressa personale, vero Claci?»
Lei alzò il viso dal piatto e deglutì «Ovvio.»
Tao lo guardò malissimo, ma fortunatamente me ne accorsi solo io, che sorrisi sotto i baffi.
Nello stesso momento, due camerieri portarono a me e Claudia due tovaglioli di lino con sopra disegnato un cuore rosso, dovevo dire che erano parecchio belli «Grazie!» apprezzammo molto quel gesto.
Ma non sapevamo cosa sarebbe successo dopo. Povere stelle.
Una delle ragazze, che aveva ricevuto gli spiedini con tanto di fuoco sulla carne, prese la mira e lanciò uno di quei cosi contro di me, o meglio, contro il cuore sul fazzoletto che avevo messo attorno al collo. Grazie al cielo mi abbassai appena in tempo nascondendomi sotto al tavolo con un urlo isterico.
Sasaeng all’attacco! Prendete i fucili! BOM RATTATTATTAAA! La mia squallida imitazione delle 2ne1 in “I’m the best”.


 
P.O.V Claudia


 
Guardai lo spiedino conficcato nella sedia di Mary con tanto d’occhi e dissi a Suho con un fil di voce «Spegni il fuoco, spegnilo!»
«Perché io?!» fece lui in preda ad una crisi isterica.
«Hai il potere dell’acqua, santo lidah!» strillai soffiando sullo spiedino, ma le fiamme ricoprirono tutto il velluto della sedia.
«Ma che…? Oh! È vero!» prese il bicchiere d’acqua e lo lanciò nella direzione di Mary, che era appena riemersa da sotto il tavolo; il fuoco era spento ma lei era bagnata su tutto il viso, compresa la testa.
«Tutto okay, Mary?» chiesi, preoccupata. Aveva gli occhi sbarrati e non respirava. Forse per lo shock o per il fatto che Suho le aveva rovinato il trucco frutto di tanto sudore e pazienza da parte della sottoscritta.
«Grazie, omma. Mi hai risparmiato i soldi sullo struccante.» disse infine, pulendosi la faccia con il tovagliolo.
«Scuuusa»
Le sasaengs non erano certo soddisfatte, ma evitarono di lanciare lo spiedino anche a me.
Così cominciarono ad accarezzare i coltelli.
Ma queste sono peggio di me, diamine!
«Io vado in bagno. Mary, mi accompagni?» Tutto per evitare la morte.
Lei scosse la testa «Devo mangiare il mio ramen.- staccò lo spiedino dallo schienale semi carbonizzato e azzannò una verdura sotto lo sguardo incazzato delle matte, buttando il resto nel piatto di Sehun – devono rosicare.»
«Okay, allora io- mi alzai barcollando- vado.»
Mi diressi verso il bagno delle donne, accanto ad una mega vasca contenente le più grosse aragoste che avessi mai visto, non rendendomi conto che una saesy mi stava pedinando come uno stalker perditempo.
Mi accorsi di lei solo quando mi prese per il braccio e mi costrinse a girarmi «Ehi, tu!» disse quasi ringhiando.
Solo una frase mi volteggiava nella testa “Occazzomminchia
«Sìììì?» chiesi appiccicandomi in viso un sorriso falso come le sue tette (i push up fanno miracoli, oh!).
«Non ti avvicinare più a Tao, lui è mio! Solo mio!»
Se avessi avuto meno paura le avrei detto che il suo Tao si era addormentato sulle mie interiora e che doveva mettersi il cuore in pace, dato che il maknae degli M dormiva con ME.
«Senti, tesoro della Claci...» iniziai alzando un dito.
Quella si avvicinò pericolosamente a me stringendo un coltello svizzero.
Mi vuole uccidere, santo Shisus! Aiuto!”
Indietreggiai fino alla vasca delle aragoste e alzai le mani in segno di resa «Ehm, non potremmo parlare da persone mature? Magari davanti ad una tazza di the? Senza quel coltello?» dire che stavo morendo di paura è dire poco.
«Tao è mio e basta, capito?!» urlò con quanto fiato aveva in corpo e io, terrorizzata, feci un salto all’indietro urtando un cameriere intento a pescare un’aragosta per portarla in cucina. Fece un bel tuffo. Di faccia.
Emerse dall’acqua sputacchiando tutto intorno e mi guardò in cagnesco ansimando pesantemente: della pazza maniaca saesy non c’era traccia.
Non finisce qui!
«Scusi, l’ho urtata per sbaglio…» mormorai viola per la vergogna.
Quello mi indicò la scala che stava usando per pescare e disse con voce roca «Aiutami ad uscire, per favore. Fa freddo.» poi scosse la testa tenendosi il naso con due dita.
Annuii e cominciai a salire, quando lanciò un urlo abbastanza acuto.
Un’aragosta gli aveva afferrato il… Ehm, credo che abbiate capito di cosa sto parlando. Doveva averlo visto come un’esca. Forse… Fatto sta che avvampai ancora di più quando vidi la chela dell’animale stringere il cavallo dei pantaloni di quel tizio. La situazione non era delle migliori, ma scoppiai a ridere come una stupida indicando prima il cameriere, poi l’aragosta.
«Aaah! L’aragosta mi sta stuprando, diamine! La prego, mi tiri fuori di qui! ‘Iuto!» cominciò ad agitarsi, prese a tempestare l’animale di pugni.
“L’aragosta mi sta stuprando” la frase più strana che avessi mai sentito.
«Non si preoccupi, la aiuto io!» strillai più simile ad una melanzana che ad un essere umano. Salii sulle scale e gli tesi la mano.
«Ecco, sì! L’ho pres-AAAAAH! Stupido animale!» il pover’uomo aveva le lacrime agli occhi. Deve far male, oh. Non lo voglio sapere e non lo vorrò sapere mai.
«Ora la aiut-!»
SPLAF!
Caddi anche io nella vasca delle aragoste. Di faccia. Con il sedere all’aria. Il massimo dell’eleganza.
L’acqua mi entrò nel naso e negli occhi, emersi aggrappandomi ai bordi della vasca respirando affannosamente. Intanto il cameriere era libero e si nascose dietro di me quando l’aragosta si avvicinò a lui agitando le chele all’aria.
«Nemmeno mia moglie mi riserva così tante attenzioni!» pigolò l’uomo con un che di lamentoso nella voce.
Ridacchiai piano, sembravo esser capitata nel cartone animato “Mr. Bean”.
«Okay, ora mi lasci andare.»
«Ma l’aragos-»
«Io però vorrei uscire, sto morendo di freddo.» in effetti, l’acqua era gelata, mi parve di vedere un cubetto di ghiaccio che galleggiava solo soletto sulla superficie.
«S-sì.» Il cameriere si staccò e nuotò il più lontano possibile dall’aragosta stupratrice.
Presi un bel respiro e urlai «TAAAAAOOOOO!»
Che bello, il mio maritino accorse subito e quando mi vide completamente bagnata dalla testa ai piedi, spalancò gli occhi e chiese «Che è successo?»
Ringhiai «Una sola parola: sasaengs. Ora aiutami!»
Lui non ci pensò due volte, mi prese in braccio e mi posò a terra il più delicatamente possibile; poi aiutò il cameriere e mi spinse verso il tavolo abbracciando le mie spalle scosse dai tremiti.
«F-freddo…» balbettai.
«Ehm…- si tolse la giacca e me la poggiò sulla schiena- così va meglio?»
Tornammo al tavolo senza dire nulla, solo scambiandoci dolci sorrisi… Ah, quanto era bello e carino mio marito. Ci sedemmo ai nostri posti e iniziai a giocherellare con le bacchette, notando solo in quel momento che 1) Mary non c’era e 2) tutti mi stavano fissando con tanto d’occhi.
«Perché sei tutta bagnata?» domandò Kyungsoo con la bocca piena.
«Le sasaengs.» risposi, evasiva, poi chiesi «E Mary? Dov’è?»
«Lei e Sehunnah hanno litigato, di nuovo, e se n’è andata fuori.»
Scoccai un’occhiata al tavolo delle saesy e vidi che quella con la maglietta con su scritto “Sehun è mio” non era presente all’appello. Sbiancai.
«Andiamo a salvarla!» urlai scattando in piedi, in preda allo sconforto.
«Cos-»
In quel momento sentimmo un urlo soffocato e poi un tonfo, seguito da una risata isterica.
«MARY!» gridai con il cuore che batteva all’impazzata. Iniziai a correre verso il rumore seguita da tutti gli altri e vidi la mia migliore amica che si appoggiava al bordo della fontana sputando acqua verdognola, completamente coperta di alghe verdi e sudiciume di ogni genere: l’avevano spinta nella fontana! Se prima era incazzata ora si stava per trasformare in un super sayan.
«Aish, Sehun aiutala!» ordinò Kris mettendosi le mani nei capelli.
Il maknae scrollò le spalle e si fiondò da lei, ma scivolò lungo disteso per terra di sedere e con le gambe all’aria «Porca-» si tenne le natiche contorcendosi sul suolo in preda a Dio solo sa quali dolori.
«Buono a nulla…» borbottò Chen e andò da Mary aiutandola ad uscire dalla fontana.
Qualcuno gridò «MORIRETE TRA SETTE SECONDI!» e vidi un coltello venire nella mia direzione, mi piegai all’indietro come una liquirizia feel like 007 e la lama si conficcò nel legno ad un palmo da Baekhyun, che urlò come una donnetta e si lanciò tra le braccia di Chanyeol. Quest’ultimo lo prese al volo con gli occhi sbarrati, cingendo la vita di Bacon come per proteggerlo.
Lo so che non è la situazione adatta ma… Lo dicevo che la BaekYeol was real!!!!
«SASAENG ALL’ATTACCO! Si salvi chi può!» strillò Luhan iniziando a correre come un pazzo agitando le braccia e finì a sbattere contro il muro «Vedo tanti unicorni…» sussurrò barcollando con un sorriso da ebete e crollò a terra.
«Hai sentito, Lay? Vede tanti te.» disse Xiumin con un sorriso.
«Davvero?» fece Yixing, divertito.
Non potrebbe andare peggio. 

Angolo malato:
Massalve, pippol (?) 
Scusate per il ritardo, ma il pc era rotto (dannata
teconologia) e non ho potuto aggiornare 
nulla :c
Beh, spero che vi faccia ridere, sopratutto la 
faccenda dell'aragosta xD 
Dato che ho scoperto come si pubblicizzano le cose, 
ecco la ff della Claci: 
The Dark side of Purity
E queste sono le mine (?)
Never Give Up
Shadows' war: between love and hate
Spero che ci facciate un salto ♥ 
Ah, quasi dimenticavo: BaekYeol is real! 
Fuck YEHET! 

 

 

 

 

SEHUNNAH modificata da me xD

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Capitolo 5
*** ||Chapter Four|| ***


|| Chapter four ||



P.O.V CLAUDIA

 

Beh... si ero Super Sayan. E proprio perchè ero Super Sayan, Goku sarebbe dovuto venire in mio soccorso. Almeno per portarci il cambio. Almeno, eh.
Però evitando gli scherzi: ero furiosa con quelle adolescenti in preda a crisi ormonali con quello loro magliettine bimbeminkia con scritto "GLI EXO SONO NOSTRI"; sarebbe da strappargliele di dosso e sputarci sopra. Ma io e la mia amica non siamo lama e non siamo maleducate, le saesy sono solamente trote.
Con tutta l'adrenalina che avevo in corpo ( ed era tanta, solo che molta dormiva ) urlai il nome di Mary e me la trascinai in bagno. Scelta sbagliata perchè delle tizie ci aspettavano con delle mazze ferrate:- Ma dove le trovano?! Voglio anche io il loro spacciatore!!-.
:- Mary, lo spacciatore vende droga. Molto probabilmente l'armiere vende armi... e il loro deve essere sempre ben fornito immagino- questo, signori e signore, era sarcasmo puro pronto a smorzare la situazione. Sicuramente la peggiorai.
Le saesy ci accerchiarono assassine e cominciarono a muovere le mazze come se fossero dei fazzoletti con i quali dovevano soffiarsi il naso! Una cosa spaventosa. Sentivamo le voci dei nostri mariti fuori, trattenuti da delle sasaengs sotto copertura di donne di mezza etá che li sgridavano perchè volevano entrare insistentemente nel bagno delle donne; però tutti i torti del mondo non li avevano: insomma era pure sempre il bagno delle donne!!!
:- Anche in caso di pericolo bisogna mantenere le regole del galateo- disse la mia amica composendosi e alzando la schiena ricurva per lo spavento. La tensione cominciava a sciogliersi.
:- Beh si, ecco noi dovremmo andare anche al bagno... mi sto pisciando in capo- dissi.
:- Sempre la finezza tu- mi riprese Mary.
:- Daiiii!! Devo andare!!!- implorai le pazze attorno a noi che mi fecero segno di andare a... fare i bisogni:- Comunque non trattatemi da cane, perchè NON lo sono!- le guardai torva.
Magari non avevano capito. Ci stava.

Nella cabina presi il rossetto e diedi via al piano mio e della mia amica: lo feci rotolare sotto la porta e sentii dei rumori sospetti:"Oddio me la stanno stuprando!" beh si.. lo stavo pensando davvero.
Saltai sulla tazza del cesso e sbirciai la scena fuori: come previsto una sasaeng aveva il rossetto in mano e voleva vedere bene cosa fosse; lo aprì con cura e...:- Uh, una monetina!- May si abbassó a prendere lo spicciolo che aveva adocchiato.
"Tzè la solita!".
Intanto la sasaeng aveva la faccia messa sottosopra: il rossetto le era scoppiato in mano e adesso vedeva si e no solo cazzi volanti che proveniva dalla sua immaginazione bacata.
:- Stai bene!- le altre accorsero in suo aiuto.
"E ci credo! Sta per cadere...".
BOOM.
"Mi correggo: è caduta dalla finestra".
:- Mary mi vieni ad aprire la porta?- le domandai, mentre le cloni di Psycho stavano tentando di recuperare l'amica perduta.
:- Rivedremo la sua faccia sui cartoni di latte con "DISPERSA", mi domando chi la cercherá- abbozzai un sorriso tirato e condussi la mia migliore amica nel bagno con me porgendole il cambio.
:- Siamo fottuti geni del male...- ridacchiava maligna, con la risata psicopatica di Russia.
:- Kukuku eh giá, abbiamo pensato bene..-.
:- Hai detto pene?!-.
:- Maccheccaz... NO!-.
:- Ah... ho capito male-.
:- Ti ho insegnato bene- sorrisi.
Ci eravamo preparate un vestito fatto dei vestiti dei nostri rispettivi coniugi, con un paio di pantaloni carini ( beh tutti i loro vestiti sono splendidi, specialmente quelli di Tao: only Gucci. Cazzo io lo tradirei per quei vestiti! Senza offesa... ma si, lo farei ), una maglia larga che ci stava il doppio e le scarpe.... beh quelle ci tenevamo le nostre che non erano particolarmente distrutte.
Eravamo pronte per sfondare - di nuovo - nel mondo delle sasaengs, e questa volta eravamo pronte psico-fiscamente bene.
:- Al mio tre sfondiamo la porta- dissi.
Mary si limitò ad annuire.
"Uno.. due... TRE".
Ci scataventammo alla porta, aprendola con un calcio da un piede ognuna, aprimmo le braccia e facemmo una faccia strana tra il sesky e l'idiota e...:- AH! BOOM BABY!-.

Beh il resto potreste anche immaginarlo: urli, schiamazzi, assorbenti sporchi e puliti, Kai e Suho schifati e un Baekhyun con gli occhi peggio di Kyungsoo e Mary.
Cioè il delirio in pratica, senza nè più nè meno: devastazione totale.
Che poi la lotta era tra sasaengs e povero staff del ristorante!
Le saesy usavano le loro armi prese da non so dove, lo staff lanciava sedie e tavoli e tovaglioli di rimando, i clienti se l'erano data a gambe levate e gli unici rimasti erano gli EXO  e i B2ST.
............. I B2ST!?
Mi voltai a 360º come posseduta e guardai la mia migliore amica contorcersi per l'emozione; io avrei fatto lo stesso ma mi accorsi solo poco dopo di avere dei pantaloni più lunghi di noi due messe assieme e ogni mio movimento troppo "estroso" sarebbe risultato fatale per il mio naso ( come si suol dire: meglio stare fermi che prendere boccate a terra! ).
Uno sguardo con la mia migliore amica, un altro e un altro ancora.
:- Ma sei sicura?- chiese lei.
:- Si- dissi.
:- Ma.. sicura sicura?-.
:- Sicura sicura-.
:- Ma... sicura sicura sicura?-.
:- SICURA AL 1000%-.
E ci avviammo verso quei cinque Cristi caduti dal cielo.
:- Buona sera!- iniziai un monologo.
:- Ciao bei fusti!- iniziò Mary un mologo.
:- Ciao due gnocche e fusilli!- disse Dujoon!
........
No, non andò così in realtá. Successe diversamente....
:- Ciao ragazzi!- dicemmo in coro io e la mia migliore amica, estasiate ma tentando di nascondere ogni emozione e cose simili.
Io e Mary avevamo le mani un po' sudaticce, e ci tenevamo per mano come brave amichette del cuore; invece quei bonazzi erano stranamente sorridenti e contenti.
"Adesso sanguino" pensai.
"Io sono incinta, ommioddio Yeobieeeeeeeeeeee!" lessi il pensiero della mia amica.
( Notate bene: ci sará un motivo se siamo migliori amiche! ).
"Stupro generaleeeeeee" pensammo all'unisono.

Awsome time skips...

E quindi ci ritrovammo a prendere del the con i B2ST e metá Exo, mentre gli altri erano troppo basiti e storditi per mandar giù qualcosa.
:- Allora ragazze, da quant'é che avete questo importante ingaggio con Tao e Sehun?- ci domandò Yoseob con nonchalance.
:-Da qundo è iniziato il programma- rispondemmo ovvie.
:- Vi riferite a We Got Married?-.
:- Prooooprio quello- bevvi un sorso di Earl Grey.
:- Ahh! Ahahah, che casualitá l'anno prossimo dobbiamo partecipare anche noi- disse Dujoon sorridente.
"Mi illumino d'immenso" pensai.
E penso che ci scriverò una poesia meglio di quella di Ungaretti!
Fará giri in tuuutto il mondo e sará una delle poesie più belle mai esistite.
:- FANTA..... stico- mi ripresi guardando quanto le mie urla avessero attirato l'attenzione dei dintorni esseri in movimento con il nome di sasaengs e zombie.
:- Eheheheheh- ridacchió la castana, sistemandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio con una faccia alla "AdessoTiStuproAncorPrimaDiFartiSposare".
E io invece, accondiscente, avevo la faccia a "AttenzioneAdessoLiberanoICani".
Si, perchè io e Mary funzioniamo al contrario... molto contrario.

Yoseob ci guardava un po' stranito e invece Dongwoon rideva, cercando di capire la nostra etá.
Hyunseung aveva la faccia a stupido e osservava la guerra dei due mondi come se fosse un film di Harry Potter, Dujoon beveva il the e conversava tranquillo con me e Mary e invece Junhyung aveva la faccia a stupratore seriale degli anni '70.
E in effetti cominciava a far spavento.

 

P.O.V SEHUN


 

Osservavo imperterrito la guerra di tovaglioli e calzini volanti che stava avvenendo davanti ai miei occhi, mentre mangiavo pop corn con Tao e Kris, mentre Xiumin e Luhan stavano sventolando una foglia di menta sulla faccia di Lay, morto di spavento quando una sasaeng gli aveva sventolato in faccia un paio di mutandine ( tanga )  leopardate, urlandogli:- SCOPAMIIII! SCOPAMI NEL PIÙ VIOLENTO DEL MONDOOO! FAI DI ME CIÒ CHE VUOI!!-. E Lay collasò bianco.
Kai stava meditando su qualcosa, forse se la sarebbe portata a letto se la tipa, dai capelli peggio di un pagliaio per maiali con problemi di diarrea, fosse stata più delicata.... o almeno se non avesse assunto il tono vocale di un camionista nordico con le basette lunghe quanto i piedi di un BigFoot. Proprio lo schifo della societá.
Anche se doveva essere la figlia di qualche riccone strafatto e viziato, arrogante peggio di Kris ( senza offesa, sotto sotto io gli voglio bene. Gli mando un bacione! ).

Feci vagare il mio sguardo un po' intorno a me, per vedere una cosa che non avrei mai, ripeto MAI, voluto vedere in tutta la mia vita da figo: MIA moglie che flirtava allegramente e nella maniera più improbabile ( bevendo the ) con YANG YOSEOB. Scherziamo? Quella faccia da angelo che canta come un angioletto nel gruppo della Cube, QUEL Yoseob.
Si esatto, lo Yoseob dei B2ST.
Parlavano felici e contenti, come se fossero in un regno di pony e omini di zucchero, sorridendo come se fossero Ciuchino di Shrek. Ma scherziamo?
Dopotutto è MIA moglie e come tale nin deve farmi le corna, dato che io non gliele faccio... nemmeno con Luhan ( a tutte le HunHan's shippers che mi seguono nel racconto: no, non tradisco Mary per quel cerbiattino del mio hyung.... ).
[NOTE IGNOBILI: Condoglianze serie, non mi uccidete please.].
Ero indecuso:" Gli tiro un cazzotto adesso.... nono troppo dolce quel ragazzo. È anche un mio hyung! Ma chi se ne frega non puo' rendermi becco! ....pero' forse non sta succedendo nulla di che.
Adesso prendo una pala li seppellisco entrambi.. ma alla fine ci soffrirei...
ESSERE O NON ESSERE. QUESTO È IL DILEMMA!"
E Chanyeol non aiutava:- Ehi Sehunnah vaia  fare la conoscenza del nuovo amico di tua moglie! Ma... oh è Yoseob dei Beast!-.
Sehunnah. Speriamo di aver sentito male...
E ci si metteva anche Suho:- Sehunna per favore vai a controllare la mia piccola dongsaeng...-.
Ah no. Non avevo sentito male, ma anche troppo bene.
:- Hyungs...-.
:- Eh-ehi ci ha chiamati hyungs!- povero Kris.
:- Kris... in realta' diceva a noi, non ti conviene essere così entusiasta...- Lay sciupa sogni. Quanto ti voglio bene.
:- Ho sentito, per caso, Sehunnah....? Dalle vostre bocche ho sentito Sehunnah...- se ci fosse stato un Sayan avrebbe percepito la fitta aura oscura che si stava espandendo attorno a me.
:- N-nooooo! Nessuno ti ha chiamato Sehunnah!- negarono in coro.
Tao era in un mondo alternativo a guardare Claci con occhio critico; che fosse geloso? Sarebbe stato interessante scoprirlo. E poi dai, sua moglie non era niente male, ma la mia era molto carina, con i suoi grandi occhi e la sua risata maniaca.... e buh scherzo sono due maniache e basta.
:- Sehun sei diventato peggio del sedere sculacciato di un babbuino con problemi di dermatite...- mi fece leggermente presente Channie.
Chen tastò la mia fronte:- Lay curalo è in love-.
:- IN CHE?- sbottai sbarrando gli occhi.
:- In. Love. Il mio piccolo dongsaeng si è innamorato! Di chi?- e Luhan era anche sopra tutti i cieli. Che dolce.

 

P.O.V MARY
 

Ammore tesoro cuccioloso di uno Yoseob coccoloso!
É la persona più dolce e innocente al mondo! E se devo dire la veritá.... non penso che abbia un lato pervy. Acciderbolina. Non posso mostrare tutta me stessa o potrebbe spaventarsi.
La mia mente, se avesse una faccia, sarebbe uguale all'urlo di Mo.
Deheheh si sono malvagia.
:- E, Mary, Sehun è bravo...?- domandò Yoseob. Mi guardava con occhi cuscioli... ma no. Non erano cuscioli. CHE SGUARDO MAIALE ERA!?
OMAMMA. E poi... bravo in che?
Mi strozzai con la mia saliva, dato che il the l'avevo finito giá da tempo:- C-che cosa?! AHAHAH-.
:- È... bravo?-. Ohohohoh maiale.
:- Non abbiamo fatto nulla-.
:- Orbè, Yomino (Yoseob) siamo sposati da tre giorni che vuoi che facciamo!- rispose alla 'ma mi piji pe' u cul?' Claci, che intanto stava facendo da parrucchiera a Dongwoon. Wow, che ragazza dalle mille qualitá.
:- Ahhh capisco, va beh, allora Mary tu che sai fare?- si ricompose il ragazzo.
:- Io... io... IO...io... io so ballare la macarena. E ne vado fiera- risposi alzando il mento altezzosa.
:- Wow!!! FANTASTICO MI DEVI INSEGNARE!- entrò nel discorso Kikwang.
"Ma quando è sbucato fuori lui?".
"Mistero della fede".

E poi non si sa ancora come, finimmo per farci #selfie a gogo, come se fossimo nel MV dell'omonima canzone. I casi della vita.
Sentivo lo sguardo infuocato di due mariti gelosi marci e dei passi abbastanza pesanti dietro me e Claci e poi....
:- Ehehm scusateci dame del regno dei pandacornicactus, ma la carrozza di zucchine fuori ci aspetta e non possiamo, noi principi del regno di noci di cocco e maracaibo, lasciar che se ne vada senza ospiti- wow. Che discorso commovente, detto da Sehunnah poi. Che poi non aveva senso quel che diceva ma faceva ridere; molto.
Tao sembrava avesse una di quelle vene rosse che sbucano sulla fronte dei personaggi nei cartoni animati... quando sono incazzati neri si. Insomma avete capito; e io avevo capito quanto fosse infiammato. ( NB: non infiammato.. nel senso pervy, infiammato nel senso incazzato, scazzato, macchina da guerra wushu ).
Entrambi i ragazzi, con dietro la scorta di EXO alcuni un po' acciaccati e altri sani, ci presero di peso alla 'feel like a sacco di patate' e ci trascinarono fuori, senza ascoltare le lagne di noi povere giovincelle che non avevamo potuto nemmeno salutare i nostri nuovi amici.
:- E adesso a casa!- disse Kris.
:- Si mamma, certo mamma, sicuro mamma, come vuoi tu mamma- continuò la mia migliore amica gesticolando sulla schiena del panda cinese che ridacchiava.
:- Mamma a chi?!- ribattè la torre canadese.
:- A te, gne gne gne- sbuffai.
:- Se vi prendo ragazzine..-.
:- Su Kris, stanno scherzando e.. pfff hai la faccia a mammona... pff HAHAHAHAH- cominciò a ridere il nostro Baozi tenendosi le mani sulla pancia.
Stavamo camminando lentamente, tipo quelli di Baywatch che corrono per tutta la loro vita sul mare.
:- Ma dove sta la macchina? Uno ci è morto a stare sospesi in aria presi di peso da un lampione.. senza offesa panda mio- Claci diede un bacetto al marito, dietro l'orecchio, per poi voltarsi verso il ristorante e rimanere di stucco ( è un barbatrucco ).

BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!!!

Il ristorante era esploso, speriamo non ci fosse più nessuno dentro se no: condoglianze.
E noi nemmeno toccati da ciò continuavamo a camminare tipo James Bond nei film di 007; con quella camminata da veri duri/fighi. Solo che noi non rendevamo molto l'idea.. mancavano gli occhialini da sole neri.


 

P.O.V CLAUDIA


 

Arrivati al dormitorio: SCATENATE L'INFERNO.
Della serie, tutti facevan quel che cacchio gli pareva e io ero costretta ad accudire quello sconsiderato di Kai.
Non ricordate perchè? Ve lo rispiego in alcune semplici parole...
Cibo piccante, intestino sciolto, diarrea a tutto spiano.
Cioè sparlava e nominava spesso Kyungsoo dicendo:- Ah, hyung mi dispiace di averti rubato tutte le riviste di cucina. Volevo imparare a cucinare..-.
Detto in maniera molto tragica eh; e spesso parlava di Baekhyun:- Ah, hyung.. scusa se ho rubato tutte le tue riviste porno... sono nel periodo della pubertá capiscimi-.
Sembrava stesse per morire, che in un certo senso era vero: era incatenato piangente al letto, sudava come un maiale al macello e alcune volte scattava in piedi e correva in bagno a.. defecare.
Io gli facevo ingurgitare fermenti lattici e gli tenevo la pezza fresca sulla fronte, cercando di non addormentarmi.
:- Kai adesso non dovresti più avere problemi intestina- le ultime parole famose.
Si alzò saltando tipo Heidi e urlicchiava:- Aiuto aiuto mi sto cagando sottooooo- nemmeno ci fosse lo Slenderman....
E poi sentivo rumori strani. Della serie 'a me il tipo di Tutte contro lui mi fa una pippa'.
....
Prevedo una notte moooolto lunga.
"Tao mi dispiace che stanotte dovrai dormire in quel letto da solo, ma sto lavorando. Zorri".


 

- mio angolo, che chiedo venia -
Eh ehm... *sbuca dal tubo di super mario*
Ioooooooooooo SONO TORNATAAAAAAAAAAAAAA *canticchia*.
Jsndns sorry avevo gli esami -.- e mi stavo letteralmente scagando sotto quindi chiedo venia. Mi farò perdonare u.u
♡ ammori spero recenziate in tante *-* io spero in vostri pareri yehet!!!
XD e poi qui c'è roba forte. *sguardo alla Kai* eheheh~ ci si sente nel capitolo sei MUAHAHAHAHAHAHA. Il prossimo è della mia tezzzora *^* non vedo l'ora. Chi non vede l'ora? SU DONNEH ALZATE LE MANI!!!!
baci *3* chu

( VI LOVVIAMO TUTTE :'D )

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Capitolo 6
*** ||Capitolo five|| ***


◊ Capitolo 5 ◊

 

 

P.O.V Mary


Dopo essermi fatta una doccia rinfrescante per togliere i residui schifosi di ciò che stava nella fontana del ristorante, indossai  il pigiama e mi buttai a pesce sul letto accanto a Sehunnah, che mi squadrava da capo a piedi con la voglia innata di porre fine alla mia vita (si vedeva chiaramente il lampo folle che gli attraversava gli occhi).
«Perché mi fissi in modo inquietante?» domandai prendendo il cellulare dal comodino e controllando i messaggi: Claudia mi aveva inviato una richiesta d’aiuto:
 
To: Mary
From: Claci
Lascia perdere tutto quello
che stai facendo e vieni ad aiutarmi, Kai sta davvero una cacca!
Nel vero senso della parola T^T
 
 
Cercai di non scoppiare a ridere e digitai veloce come il vento:
 
To: Claci
From: Mary
Verrò sicuramente, prima devo fare una cosa.
Poi ti racconto EHEHE *w*
 
To: Mary
From: Claci
Vuoi passare all’attacco subito?!
Mary, non lo fare!
OuO
 
To: Claci
From: Mary
No, che diamine vai a pensare!
Listen to me: i nostri mariti erano gelosi.
GELOSI!
Voglio prendere un po’ in giro Sehunnn. ^.^
 
«Con chi stai parlando?» chiese infatti mio marito, allungando il collo a mo’ di giraffa per leggere quello che stavo scrivendo.
Inviai il messaggio a Claudia e lanciai il cellulare sulla poltrona posta accanto al letto senza aggiungere altro; poi puntai lo sguardo su di lui e feci un sorriso che sembrava quello di Joker.
«Con nessuno.» risposi con una calma serafica.
Sehun storse la bocca «Fammi vedere.» ordinò con un tono che non ammetteva repliche.
«No!» replicai, indignata, ma poi decisi che questo era un punto a mio favore per iniziare a prenderlo in giro come una brava mogliettina felice.
«Subito!» si avvicinò pericolosamente a me e allungò il braccio per afferrare il telefonino, la canottiera si alzò a causa del movimento e mostrò gli addominali perfetti che avrebbero fatto disidratare una mandria di buoi.
Sbavo.
Oddio, per quanto tempo li hai tenuti nascosti, maknae?! Sbarrai gli occhi e puntai lo sguardo sul corpo del ragazzo, che ancora cercava invano di prendere il cellulare senza sollevarsi dal letto.
Uah, la pigrizia può essere una bella cosa in certe circostanze.
Mary, togli gli occhi di dosso da questo dio coreano se non vuoi fare la figura dell’idiota.
Troppo tardi, ero già entrata in stato vegetativo.
Svegliati, porca pupazza! La mia voce interiore sì che vuole soltanto il mio bene.
Mi tirai uno schiaffo in piena faccia e notai all’improvviso che Sehun era crollato su di me e tentava ancora di afferrare il telefonino allungandosi come se fosse il tipo dei Fantastici 4. Peccato però che non lo era, quindi sembrava una trota che si dimena perché rimasta senz’acqua «Yah! Sehun, che stai facendo?!» urlai viola dall’imbarazzo e lo spinsi di lato facendolo rotolare verso il suo lato del letto.
«Mi fai vedere quel… Cristo… di- ad ogni parola, mi guardava in cagnesco- Cellulare?!»
Sorrisi «Sei geloooso?» cinguettai cominciando a fangirlare come una pazza.
Della serie “Look at me, I’m fucking happy, bitch!”
Portai le mani alla bocca e serrai gli occhi, emettendo versi simili a quelli di un delfino, mentre scalciavo come una cavalla.
«Che cosa?! Io geloso?! Ma per favore! Tsk- incrociò le braccia mettendo un adorabile broncio- La parola “gelosia” non esiste nel mio vocabolario. Geloso di chi, poi? Di Yoseob? Ma anche no! Pfft, io geloso.»
Alzai le spalle e presi il cellulare (io sono una fottuta donna di gomma, yehet) e vidi che un numero sconosciuto mi aveva inviato qualcosa. Quando scoprii chi era, mi misi ad urlare facendo trasalire il povero Sehun che aveva chiuso gli occhi.
 
To: Mary
From: Numero Sconosciuto
Ciao, Mary!
Sono Yoseob dei B2st, ti ricordi di me? ^^
Il presentatore ha dato a me e Dongwon  i vostri numeri, così
ne ho approfittato.
Spero che non ti stia dando fastidio, kekeke.
Detto fra noi: il prossimo anno parteciperemo a WGM,
vorremmo che foste voi le nostre mogli.
Tanto a Sehun non dispiace, vero?
 
«Chi è?» chiese.
Non risposi, iniziai invece a saltare sul letto.
«Chi è?!» le sue pupille cominciarono a lanciare lampi di rabbia, ma non me ne fregai nulla, anzi: scesi dal letto e corsi da tutte le parti strillando “Il più bel giorno della mia vita!”
«MARY! CHI DIAMINE E’?!»
Non l’avevo mai sentito sbraitare in questo modo, così mi fermai e dissi, salendo di nuovo sul lettone «Yeobie oppa~» cinguettai arrossendo come un’aragosta.
«CHE COSA?!- mi strappò il cellulare dalle mani e lesse il messaggio con il viso color pomodoro (quanto stavo godendo in quel momento)- “vorremmo che foste voi le nostre mogli”. Ma neanche per sogno! “Tanto a Sehun non dispiace, vero?” Oh, sì che mi dispiace, mio caro! Non se ne parla!» detto questo, lo vidi digitare qualcosa con la forza di mille cavalli da corsa.
Strinsi le labbra per non ridergli in faccia.
«Tieni.»
Per curiosità, lessi ciò che aveva scritto:


Senti, bello.
Ora non rompere, va bene?!
A me, Sehun, il marito di Mary, dispiace.
PROVA DI NUOVO AD INVIARE UN MESSAGGIO
E TI STRAPPO LE BRACCIA PER POI ANNODARTELE IN GOLA.
 
Lo guardai con una faccia stranita.
«Quindi… Non sei geloso.» conclusi ridacchiando debolmente.
«NO.» replicò lui ringhiando come un leone.
«Okay. Allora posso rispondere a Yeobie Oppa…»
«Non ci provare, donna!» mi ammonì il ragazzo puntandomi il dito contro «Fallo, e ti ammazzo nel sonno, tanto so dove abiti.»
«Che c’è! Tanto non sei geloso!»
«Infatti, non lo sono!»
«E allora che problema c’è!»
«C’è che tu sei mia moglie e come tale non devi farmi le corna!»
Oh, la faccenda si stava facendo scottante.
Mary, tocca a te.
«Tu mi tradisci con Luhan, siamo pari!»
«Ma anche no! Certo, Luhan è il mio hyung preferito ed è un figo della Madonna, ma non ti tradisco con lui!»
Parlavamo senza guardarci negli occhi, per evitare di scoppiare a ridere come iene in calore: la discussione era tra le più comiche del mondo.
«Allora mi tradisci con… Con Sunny Unnie delle SNSD!»
«Beh, su di lei ci farei un pensierino…» mormorò accarezzandosi il mento.
Spalancai la bocca, indignata, e gli diedi una manata sulla spalla «Ah, sì?! Allora anche io voglio fare un pensierino su Yeobie, dato che ha una tartaruga da urlo.»
«Quella è una tartaruga?! Sì, ma di gelatina! E il davanzale di Sunny l’hai visto?!»
«Meglio averle piccole se non vuoi che si incastrino dappertutto!»
Sehun iniziò a ridacchiare «Come?»
«Sì. Conosco una donna che ha le tette grosse quanto palle da bowling e una volta le si sono incastrate nella porta girevole del centro commerciale.- cominciai a ridere pure io, senza riuscire a fermarmi- Non riusciva a liberarsi, così ha chiamato aiuto. Circa una ventina di uomini sono accorsi.»
Sehun, quando finii di parlare, scoppiò  in una risata sguaiata, si teneva la fronte e batteva il pugno sul materasso «Ti prego, dimmi che stai scherzando.» biascicò con le lacrime agli occhi.
«No, anche io ero con lei. Mi fa “Mary-ah, questa me la paghi! Sei stata tu, vero?! Per vendicarti del fatto che porti la seconda e io la quinta!” E io “Te l’ho detto che avere le tette piccole è un vantaggio. È stato il karma, che ti odia come tutte le altre persone, non puoi dare la colpa a me.”- agitai le braccia per dare al racconto un tocco di enfasi- E la Claci ha urlato “Stai karma, ora ti aiuto io!”»
Il ragazzo non riusciva a respirare per quanto stava ridendo.
«E chi era questa qui? Ha un nome?» chiese, dopo essersi ripreso un  po’.
«Sì, ma non te lo posso dire perché mi ucciderebbe.» Chi era ve lo dico subito: quella maialona di MinHa.
Sehun, sempre ridendo, si alzò e fece per andare in bagno. La porta era chiusa, così diede violente spallate per aprirla, ma non ci riuscì e mi guardò con gli occhi lucidi «Perché non si apre?» si accasciò a terra, sghignazzando tenendosi la pancia.
Risi anche io, solo perché era buffo e adorabile «Devi tirare, paboo.»
Si alzò, prese la maniglia con forza, tirò e… Si sbatté la porta in faccia. Dopo aver barcollato un po’ crollò sul suolo di sedere ed emise un gemito tra una risata e l’altra.
Dire che stavo per morire dalle risate è dire poco.
Ci voleva un video da mandare a “Paperissima sprint”, era stato troppo divertente! Meno male che stavano riprendendo tutto, vah.
«Smettila, non è divertente.» borbottò Sehun avvicinandosi al letto con fare minaccioso.
«Invece sì, avresti dovuto vederti…» sembravo una iena, posso confermarlo.
Per vendicarsi, spiccò un balzo e atterrò sul materasso, mentre io, a causa del peso del maritino, rotolai a terra atterrando feel like a stella marina.
«Questo è stato divertente. Ahahahahhahahaa.»
Mi vendicherò, maknae!
Mi rialzai, presi il cellulare che giaceva abbandonato sul mio cuscino e vidi che Claudia mi aveva inviato qualcosa.
 
To: Mary
From: Claci
KYAAAAH! Dongwoon mi ha inviato un messaggio!
Vuole essere mio marito l’anno prossimo!
AAAAAAAH!
Non c’è bisogno che vieni, Tao mi sta facendo compagnia.
Accidenti, è dolcissimo quel ragazzo…
Ti racconto tutto domani, non temere!
Buona notte, Unnie-ah!
 
To: Claci
From: Mary
Anche io ti racconterò tutto domani.
Sehunnah è geloso *sguardo pervy che tu conosci
Benissimo*
 
«Ti ho detto che non sono geloso!»
«YAH! NON MI SPIARE, NUDISTA!»


 
P.O.V Claudia
 

 
Dopo aver sclerato per un minuto buono a causa del messaggio che mi aveva inviato quel gran pezzo di manzo di nome Dongwoon, tornai ad occuparmi di Jongin che mi stringeva la mano come se fosse sul punto di morire.
Mi guardò con gli occhi sgranati e il sudore che gli imperlava la fronte e disse con un fil di voce (e anche con fare teatrale) «Se dovessi morire… Quando Suho hyung dirà “te l’avevo detto” davanti alla mia tomba… Tiragli un calcio nelle palle, fallo per me.»
Malgrado la situazione, ridacchiai e risposi «Va bene…»
All’improvviso, Kai cominciò a contorcersi sul letto mormorando di tanto in tanto «Oh, D.O hyung, sto morendo… Vedo… Vedo una luce bianca… Nonna, sei tu?- alzò la mano verso il lampadario, guardando un punto lontano (si vedeva da lontano un miglio che fingeva, il disgraziato)- Oh, cos’è? Un angelo?»
«Oppa, piantala.» sbottai prendendo un fazzoletto «E’ soltanto un po’ di mal di stomaco, non la fare tanto tragica.»
«Un po’ di mal di stomaco, dici? Sembra che sto per partorire, non sai cosa si prova!»
«Non mi dire che D.O ti ha messo incinto!» urlai, portandomi le mani alle guance.
«Cosa?! No! Era solo una metafora-AAAH. Che male, che dolore, che dolore, che male…»
«Se ti può far sentire meglio, io so come ti senti…»
«Non è vero, non lo sai… E’ come se qualcuno mi stesse squartando l’intestino, ah!»
«Non hai mai assaggiato la cucina di MinHa, questo è niente in confronto a quello che mi fa patire quella donna.» incrociai le braccia e misi una pezza bagnata sulla fronte di Jongin, per poi stringergli nuovamente la mano sudata.
All’improvviso, sentii un bip provenire dal mio cellulare: era MinHa.
Un’unica parola apparve sullo schermo:
 
Stronza.
 
Cominciai a ridere istericamente e feci per rispondere, quando quella donna mi inviò un altro messaggio.
 
To: Claudia
From: MinHa
Ci si mette pure Mary che racconta in giro di quella volta
in cui le tette si sono incastrate nella porta girevole.
 
To: MinHa
From: Claudia
Ahahahaha, un classico.
Dai, quella volta è stato divertente HAHAHAH.
 
To: Claudia
From: MinHa
Smettila.
C’ho ancora il livido. *faccina arrabbiata*
 
To: MinHa
From: Claudia
Io invece c’ho ancora la foto. EwE
 
To: Claudia
From: MinHa
Cancellala.
ORA.  
 
Scossi la testa e spensi il cellulare «Dolore!»
Sbuffai, possibile che il questo diamine di gruppo siano tutti così… Come posso dire… Esagerati in tutto? E Kyungsoo che era stato colpito dall’Alpaca e aveva pensato di diventare cieco, Baekhyun che aveva sbattuto contro la porta ed era convintissimo di aver perso l’olfatto; poi c’era anche Kai che per un po’ di mal di stomaco sembrava stesse per lasciare questo mondo per sempre.
Stavo per dire a Jongin di non preoccuparsi, quando la porta si aprì facendo entrare un Tao assonnato, con addosso solo una canottiera aderente che metteva in risalto i muscoli e dei boxer color pervinca.
«Claci, non vieni a dormire?» chiese, con quella sua voce da cucciolo.
Ma Aww, Tao, piantala. Se continui di questo passo niente e nessuno riuscirà a fermarmi dalla voglia di saltarti addosso come una scimmia.
«Devo prendermi cura di Kai»
«Abbandonalo al suo triste destino e vieni con me.» disse prendendomi per la mano destra e staccando le dita di Kai dall’altra mano.
Jongin si mise seduto facendo leva sui gomiti «Hyung, come puoi dirmi una cosa del genere!»
«Lo stai facendo apposta, sei invidioso perché io sono sposato e tu no.»
«Ma io sto soffrendo!»
«Suho hyung…»
In quel momento la testa di Joonmyeon fece capolino nella stanza e il lidah disse, con un sorrisetto da simpatica canaglia dipinto sul viso «Io te l’avevo detto!»
Jongin mi guardò speranzoso «Allora? Glielo vai a tirare questo calcio nelle palle?»
Suho urlò, entrando nella camera come una furia «YAH, MALEDUCATO!»
«Hyung, sto male...» si lamentò Kai crollando sul cuscino, senza forze.
L’istinto di Omma prevalse sul leader, che si sedette accanto al ragazzo e gli accarezzò i capelli «Mio piccolo Jongin-ah, io però ti avevo avvisato…»
«Lo so, ma sto davvero tanto male…»
Tao disse di punto in bianco, trascinandomi verso la porta «Non voglio rovinare questo momento madre-figlio, quindi io prendo Claudia e ce ne torniamo tutti felici e contenti in camera mia, va bene?» Non diede il tempo ai due di replicare che mi condusse in camera senza aggiungere altro.
Si buttò sul letto e io lo imitai stendendomi accanto a lui «E’ dura essere un idol…» mormorò sbuffando sonoramente.
«E’ dura essere la moglie dell’idol…» borbottai. Lui si girò verso di me poggiando la testa sulla mano e chiese con gli occhi divenuti improvvisamente piccoli e sottili «Che cosa stava succedendo tra te ed i B2st? Non è che avete una relazione segreta a mia insaputa?»
«Che coooosa?! No!» risposi scoppiando a ridere come una matta. Preferii non dirgli del messaggio che mi aveva inviato Dongwoon, ne valeva della sua (e della mia ) salute.
«Sicura? Kikwang subaenim ti guardava come si guarda una fetta di torta.»
«Dipende dai punti di vista: se a lui piacciono le torte, allora vorrà dire che gli vado a genio; se invece odia i dolci, allora non mi sopporta.» dissi con un sorriso beffardo.
Allora erano gelosi, mmmh… Eccellente. Nella mia testa, mi sfregavo le mani come il tizio dei Simpson, con la stessa espressione da matto.
«aish.»
«Sei geloso?» chiesi scattando sull’attenti per vedere la sua reazione.
«Solo un po’…»
Wow.
Non mi aspettavo una risposta così… Beh, non posso negare che mi piacque la cosa, e anche tanto. Se avessi potuto, mi sarei messa a riempirlo di baci.
«Davvero?» fu tutto quello che dissi con la voce aumentata di un’ottava.
«Sì… insomma, tu sei mia moglie… Aspetta un attimo…- si avvicinò a me lentamente- a te però piacevano le attenzioni di Dongwoon subaenim!»
«No, non è vero!» Mi aspettai di sentire il naso crescere come quello di Pinocchio e di sorbire le lamentele del Grillo Parlante a causa della piccola bugia che avevo raccontato a Tao.
Lui annuì «Te lo leggo negli occhi.»
«Non sai leggere allora!» commentai, impallidendo.
Tao sorrise malvagiamente e cominciò a farmi il solletico, con il risultato che per poco non morii dalle risate: scalciavo come una pazza, urlavo di lasciarmi stare, ridevo, piangevo e gli tiravo pugni sul braccio (non forti, diciamo normali). Alla fine ci trovammo uno sopra l’altra, intenti a guardarci negli occhi, i nostri visi si avvicinavano sempre di più e… La porta della camera si aprì di botto.
«Ragazzi, domani mattina cucino io, cosa volete per colazio-» Kyungsoo sbarrò gli occhi vedendoci in quella situazione e deglutì avvampando di colpo, mentre noi due lo fissavamo con due palle da basket al posto del bulbi oculari «Sapete? Vi preparerò un bacon di piatto, cioè un piatto di bacon, seguito da le uova di po’, cioè, un po’ di uova. Poi… poi non deve il mancare lo yogurt, cioè, mancare lo yogurt, insomma avete capito! Io vi lascio, okay? Ehm… Va bene…- fece per andare via, ma andò a sbattere contro il muro- CHI HA MESSO IL MURO SUL MIO CAMMINO?!»
Trasalimmo.
Kyungsoo aveva proprio bisogno di un calmante.
Ci guardò ridendo istericamente e se ne andò indietreggiando, non vide che il tappeto del corridoio era rialzato e inciampò in esso facendosi tutte le scale di sedere.
Tao accorse subito in suo aiuto e urlò dalla cima dei gradini «Tutto okay, hyung?!»
Kyungsoo si rialzò gemendo «… Sì! Tu continua a fare quello che stavi facendo,- aveva appena finito di pronunciare queste parole che scivolò di nuovo- San Crispino prega per me.»
«Tao Oppa, noi non stavamo facendo nulla.» esordii, guardando D.O che, zoppicante, andava in cucina a fare cose sconosciute.
«Ma io ero su di te.»
«Credi che lo dirà a Kris?»
«Domani lo sapranno tutti, lo hyung non sa tenere la bocca chiusa.»
 
Il mattino seguente…
 
Non dovevo mettere piede in cucina, il giorno dopo.
Non dovevo sedermi accanto a Kris.
E non dovevo guardare Kyungsoo in maniera assassina.
Ma procediamo per gradi: mi svegliai con una gran fame, scesi di sotto in compagnia di Tao che era simile ad un morto vivente e mi accomodai accanto al Galaxy boy che mi fissava con una furia omicida negli occhi. Zitao era troppo assonnato per rendersi conto dell’atmosfera strana che aleggiava nell’aria e diede a tutti il buongiorno sedendosi accanto a Sehun che sembrava stranamente felice.
«Allora, Claudia. Che avete fatto ieri sera?» domandò Baekhyun strizzandomi l’occhio.
Mary annuì, squadrandomi da capo a piedi «Siamo tutti curiosi di saperlo.»
Tao intervenne «Le stavo soltanto facendo il solletico.»
Kris si rilassò per un attimo e Kyungsoo, appena vide la mia espressione da omicida dritta verso di lui, tornò ai fornelli mordendosi le labbra a sangue.
«Solletico?- Baekhyun ridacchiò e scosse la testa- a me non la dai a bere, mio dolce pandino ino ino.»
«Mi stava facendo solo il solletico…» alzai le braccia in segno di resa e presi una fetta di pane dal centro del tavolo per poi cospargerla di nutella.
«Sì, ed io sono una ragazza. Tsè.» l’eye-liner boy fece un gesto con la mano come per scacciare un moscerino.
«Ora si spiega tutto.» intervenne Kai con un risolino. Sembrava stare molto meglio, ma era ancora un po’ pallido.
«Stai zitto tu.» lo ammonì Baekhyun tirandogli un pugno sul braccio.
«Ma se l’hai appena detto!» ribatté Jongin ricambiando l’attacco.
«Porta rispetto per un tuo hyung!»
«Non eri una Noona?»
«KYUNGSOO DAMMI UN COLTELLO!»
«YAH, finitela! Sembrate due bambini dell’asilo!» Kris dovrebbe fare il generale, la sua voce è bassa e autoritaria, a volte mette paura.
«Ha iniziato lui!»
«No, non è vero, è tutta colpa di Baekhyun Noona!»
Baek, rosso in viso, si lanciò su Kai e i due cominciarono a tirarsi i capelli a vicenda urlando come aquile e rolling like a buffalo come piace tanto a Kris «GRIDI COME UNA FEMMINUCCIA, JONGIN!»
«STA PARLANDO LA NOONA!»
«IO SONO UN HYUNG, DEVI PORTARMI RISPETTO, YAH!»
«NEMMENO UN BIMBO DI SETTE ANNI RIUSCIREBBE A PORTARTI RISPETTO, NOONA!»
Kris si mise in mezzo e cercò di farli separare, ma Baekhyun gli tirò per sbaglio un pugno in pieno viso e il naso del lidah iniziò a sanguinare pesantemente.
«AAAAAH! Sto perdendo sangue, aaaaaaah…!» il tutto con il dolce sottofondo degli schiamazzi di quei due ragazzi che continuavano a litigare come se niente fosse.
«Buffo, è la stessa cosa che ho detto quando mi è venuto il ciclo per la prima volta.»  sentenziò Mary dandomi una gomitata e scoppiammo a ridere come delle idiote.
«Sto morendo dissanguato!»
«Invece questo è quello che ho detto io.» dissi bevendo con nonchalance la mia tazza di the (quella famosa di Naruto comprata su e-bay dagli EXO, sì, proprio quella).
«Oddio, tutto ma non la faccia! La mia faccia è sacra
«Aish, perché tutte a me?! Fate largo, ecco la dottoressa!»


 
P.O.V Sehun



 
Vedere quel deficiente di Jongin venire schiaffeggiato dall’idiota di nome Baekhyun alle otto di mattina quando sono tutti mezzi addormentati è una cosa che non ha prezzo. Seduto comodamente sul divano a sorseggiare Bubble Tea con Luhannie, il mio hyung preferito, (l’unico –quasi- normale in questo gruppo) guardavo la scena con un sorriso divertito stampato sulle labbra. Mary e Claudia si davano da fare con Kris, il cui naso continuava a sanguinare come le cascate del Niagara «Se muoio, in tribunale date la colpa a Suho!» disse Galaxy hyung alzando le braccia al cielo.
La Umma, con la bocca piena di porridge, chiese sputacchiando in giro «E io che cosa ho fatto?»
«Non sei in grado di badare a due ragazzini!»
«Beh, sai, ieri sono stato sveglio tutta la notte ad accudire Kai-shi che stava malissimo! E tu dormivi russando con la forza di un trattore che ha problemi di motore! Di solito ci si aiuta in momenti del genere, giusto?!»
Wow, sembravano moglie e marito.
«Appa, Umma, sto cercando di seguire lo spettacolo.» li rimproverai con lo sguardo fisso sui due che continuavano imperterriti a picchiarsi (se, non si stavano facendo nulla).
Luhan sembrava una ragazza pon-pon e rideva come una iena in calore «Uuuh, è l’ultimo punto in cui vorresti essere colpito da una noona.» disse indicando Baekhyun che aveva appena sferrato un calcio sul sedere del povero Jongin.
«LUHAN HYUNG, NON TI CI METTERE PURE TU!»
«Baek noona, te l’ha mai detto nessuno che l’eye-liner ti sta benissimo?» intervenni con un risolino, ma di certo non sapevo la reazione di Baekhyun: prese il bicchiere di succo d’arancia dalle mani di un Channie dormiente e mi lanciò il contenuto addosso.
«Sehunnah, te l’ha mai detto nessuno che non devi amoreggiare con gli alberi di arancio?!»
Lo guardai malissimo.
Claci scoppiò a ridere istericamente, infilando per sbaglio il fazzoletto nel naso di YiFan, seguita a ruota da quella matta di mia moglie «Questa era buona, Baekhyun…» iniziò, ma quello la bloccò «Chiamami “unnie” e sei morta.»
«… Oppa.»
«Brava!»
Jongin si alzò da terra lentamente e corse al tavolo per mangiare tutto quello che gli capitava sotto tiro, mentre io ero stranamente bloccato al mio posto completamente sporco di aranciata. Non riuscivo a muovermi, forse era l’imbarazzo…
«Kai-ah, sembra che non mangi da giorni.» lo riprese Kyungsoo alzando un sopracciglio.
«Beh, sai, ieri sera ho smaltito tanta roba.»
«Sia dal lato B e sia dal lato A» mormorò Suho analizzando una fetta di bacon.
«Che?! Anche dal lato A?!» Mary era la faccia della confusione in quel momento, ma come biasimarla: anche io avevo capito il doppio senso dietro quella frase.
«Okay, che sta succedendo qui?!» intervenne Claudia con gli occhi sbarrati.
Dio santo, Joonmyeon non capisce proprio nulla.
«Intendevo dire che si è messo a vomitare…»
«Sii più specifico la prossima volta, abbiamo pensato malissimo tutti quanti.» disse Yixing.
No, aspettate, Yixing che capiva un doppio senso?!
L’ho educato proprio bene!
Ci girammo verso di lui a rallentatore, ammutolendo. L’unicorno continuava a masticare rumorosamente la sua porzione di cereali senza degnarci di uno sguardo, poi quando si accorse che lo stavamo fissando, domandò «Che c’è?»
«Da quando in qua sei in grado di capire i doppi sensi?» volle sapere Kris, apprensivo.
Tao non stava capendo un cazzo invece.
«Sehun mi fa leggere le fanfiction.» rispose Unicorno boy indicandomi con fare innocente.
Idiota, mi hai appena scavato la fossa!
YiFan mi rivolse uno sguardo assassino, così mi difesi nel migliore dei modi «Che volete? A me piacciono, sono sempre l’attivo e Luhan hyung il passivo.»
Il cerbiatto sputò l’acqua che stava bevendo e squittì «CHE?!»
«Io pure sono attivo?» chiese interessato Kyungsoo, ma Kai scosse la testa «Per niente. Io ne so qualcosa.»
Cielo, che conversazione imbarazzante.
Mary non migliorò la situazione e fece una domanda che nemmeno io mi aspettavo «Jongin oppa, hai letto “Anterograde tomorrow”?» gli occhi le brillavano.
«Sì. Non mi piace il fatto che sono sempre io a morire!» Kai mise il broncio e incrociò le braccia con fare teatrale.
«E “Progressive Education”?» si unì Claudia con un sorriso strano.
«Certo, le ho lette tutte.»
«Allora perché quando abbiamo detto le coppie sembravate così scioccati?»
«Perché non le capivamo, abbiamo solo letto le storie punto e basta.» risposi avvampando di colpo; quella situazione non mi piaceva per niente.
«Ah, ho una domanda per D.O.» strillò Claci all’improvviso e cercò lo sguardo della sua amica matta che sembrava aver pensato la stessa cosa.
«Dimmi…» Kyungsoo era nervoso.
Oh, no.
Sapevo cosa stavano per chiedere.
Ma vedere gli occhi dell’hyung che schizzavano fuori dalle orbite è qualcosa che amo vedere, è così buffo!
«Avete letto “Porn Gay Fanfiction (SooCute)”?»
«… Non credo…»
«Io sì!- s’intromise Xiumin con uno strano sguardo da malato mentale- Kyungsoo, non mi avevi detto di essere un autore di storie porno!»
Kyungie, per tutta risposta, impallidì e svenne roteando gli occhi.
Io questo non me lo aspettavo.
Fa niente, è successo anche a Luhan quando gli ho fatto leggere “Stranger”.
Sbuffai e decisi di andare a prepararmi, più lontano stavo da quei pazzi/ maniaci e meglio era (Per carità, li adoro uno ad uno, ma a volte mi fanno fare figuracce).
Dopo essermi fatto una doccia rinfrescante, indossai la tuta e scesi di sotto dove ci aspettava il presentatore sadico di questo show da strapazzo.
Tutti erano seduti sul divano e ridevano come tanti santarellini.
Che voleva questo vecchio?
«Sehun! Il bel maknae ci sta degnando della sua presenz-» cominciò con il microfono incollato alle labbra, ma lo bloccai con voce tagliente «Che cosa volete?»
L’uomo sorrise nervosamente e rispose «Mi hanno detto che oggi dovete andare alla vostra lezione di Wushu!»
Ah, è vero. Pensai alzando gli occhi al cielo.
Tao batté le mani «Ah, che bello!»
Tsk.
«Chi sono i fortunati?» domandò ancora il tizio, che mi stava leggermente rompendo le scatole. Ma leggermente, eh, volevo solo strozzarlo con le mie stesse mani e buttare il suo cadavere nel fiume Han.
«Suho hyung, Kris hyung, io e Sehun-ah.» rispose prontamente Zitao con gli occhi che brillavano in modo innaturale.
«Ah, quindi ci sono i due mariti… Mary, Claudia, che ne dite se andate anche voi alla lezione?!»
«Cosa?! Non se ne parla.»
Mi guardarono tutti con gli occhi sgranati, manco avessi commesso un crimine contro la società «L’ho detto ad alta voce?»
«Sai, io non volevo venire- sibilò Mary a denti stretti e con uno sguardo gelido- Ma ora vi degnerò della mia presenza solo per darti fastidio.»
Sehun. Sei. Una. Completa. Testa. Di. Cazzo.


 
***


Quando andammo nella palestra, il maestro ci stava già aspettando con le braccia incrociate ed i muscoli messi in mostra.
Cominciai a sudare freddo.
«Buon giorno, ragazzi (era buono, poi è arrivato il presentatore), siete pronti?»
Tao cominciò a saltellare come una checca isterica «Sììììì!» poi mise un braccio attorno alle spalle di Claudia e la presentò al maestro Lee. (si chiama così, vero? Poco male, io lo chiamo in questo modo, non me ne frega niente)
Mary mi guardò.
Io la guardai.
Che, pensava che avessi fatto la stessa cosa? Si sbagliava di grosso.
«Io mi chiamo Mary, sono l’ex-moglie di Sehun.» disse porgendo la mano all’uomo, che alzò un sopracciglio abbastanza confuso.
«Ex-moglie?» domandai incrociando le braccia e squadrandola da capo a piedi con fare da superiore: indossava un paio di leggins neri e una maglietta lunga e larga a maniche corte che le arrivava alle ginocchia; un cappello da hip-hop con su scritto “New York” e un paio di Nike bianche assolutamente stupende. Aveva i capelli lisci, probabilmente aveva passato la piastra quella stessa mattina e si era truccata un po’ gli occhi grandi e scuri con il mascara, rendendoli ancora più… come dire… ipnotici.
Sehun, smettila di fissarla.
«Sì. E stà zitto, non ti conosco.» mise il broncio e mi diede le spalle.
Claudia scosse la testa e mimò con le labbra «Tu sei morto.»
Forse dovevo andarmene, e alla svelta.
Lee intervenne con la voce roca e autoritaria che si ritrovava «Per prima cosa, dovrete fare la spaccata. Kris, sei il primo.»
Spaccata e Kris non dovrebbero stare nella stessa frase.
Durante i minuti seguenti, tutti abbiamo dovuto stirarci un muscolo nel tentativo di fare una spaccata decente; devo ammettere che le ragazze erano parecchio brave, mentre noi ragazzi eravamo dei casi persi. A parte Suho, quello non è un uomo, è una gomma da masticare con i vestiti.
«Bene.- disse Lee grattandosi la nuca, una volta finito l’esericizio- ora useremo i Nunchaku.»
Tao saltellò sul posto «Sìììì, i Nunchakuu!»
Kyungsoo gli ha messo qualche strano tipo di  droga nel latte?
Il maestro andò a prendere le armi continuando a grattarsi la nuca come se avesse l’orticaria e sparì all’interno di una stanza dall’aria sospetta. Tornò subito dopo con quei strani bastoncini legati insieme con le catene e ne porse uno ad ognuno di noi, guardandoci come se fossimo matti. Beh, in effetti lo eravamo. E tanto, anche.
Forse solo io mi salvavo.
«Allora provate a fare in questo modo- Lee cominciò a muovere i Nunciaco sopra e sotto, avanti e dietro, destra e sinistra, non stavo capendo più niente, mi si incrociavano gli occhi- Avete capito?»
Volete la verità? Non capivo nemmeno perché ero lì.
Claudia iniziò subito l’addestramento agitando le braccia come una pazza e Tao accorse in suo aiuto prendendole delicatamente i polsi e mostrandole correttamente come eseguire l’esercizio: sembravano davvero una coppia sposata.
Lanciai uno sguardo a Mary, che si era incastrata e imprecava in una lingua sconosciuta.
Perché non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso?
Aish, perché tutte a me?!
All’improvviso, qualcuno mi tirò un calcio sul sedere «SEHUN RISPONDIMI QUANDO TI CHIAMO, DIO SANTO!» urlò Suho, rosso come un papavero e incazzato come una belva.
«Mi avevi chiamato?» domandai, leggermente confuso. Non avevo sentito nulla.
«Sì, porca mazurca.- mi prese per il polso e mi condusse in un angolino, lontano da tutti- Ascoltami, ho qualcosa da dirti.»
Vedendo la mia espressione da drogato, mi diede uno schiaffo sulla spalla «Mi ascolti?!»
«Ahi! Sì, sì, ti ascolto!»
«Bene. Tao sta acquistando molta popolarità in questo periodo. E sai perché? Perché è carino con sua moglie! Tu invece sembri un mestruato, rilassati, e stai perdendo fans in quanto ti reputano troppo freddo nei confronti di Mary.» spiegò incrociando le braccia.
«Sto perdendo fans? Per tornare popolare dovrei essere gentile con Mary?»
«Non ho detto questo! Mary è una brava ragazza, non è giusto che tu la tratti male…» Suho iniziò a sudare come un bisonte, era chiaramente a disagio.
«Quindi… Devo essere carino con lei per avere più fans di Tao…» mormorai, soprappensiero. Avevo una buona scusa per essere dolce con mia moglie, che bello!
«Perché capisci sempre al contrario quello che ti dico?! Aish…»
Lasciai Suho alle sue preoccupazioni inutili e andai da Mary per attuare il mio piano malefico; volevo aiutarla come stava facendo Tao. Le piombai dietro feel like a canguro e lei, sfortunatamente, siccome si stava esercitando, mi tirò uno di quei bastoncini nelle palle senza volerlo. Cristo, che dolore.
Mi accasciai a terra tra un gemito e l’altro e biascicai  «E’ proprio il caso di dirlo: mi hai colpito nei Nunchaku.»

 

 

Yo, gente, la Mary è qui presente!
*squillano le trombe*
Cacchio, il mio pc fa proprio pena D:
*sbatte ripetutamente la testa sulla tastiera*
Allour, che ve ne pare di questo capitolo e della storia in generale?
Ve gushta?
Io e la Claci siamo molto felici di tutte le recensioni e visualizzazioni *^*
Vi saranghiamo tanto ♥
Beh, che dire, GRAZIE MILLE A TUTTI bgreyt. 
Mi sentivo ispirata e così ho pubblicato shubito. 
GNE. 
Il prossimo capitolo lo farà CL. 
PUCCIOR ENZUP! 
Non vedo l'ora di leggerlo ^^
E voi?
Shi.
Un grosso kiz. 
Tanto love. 
YEHET!
OHORAT!
KKAEBSONG!

 

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Capitolo 7
*** ||Capitolo six|| ***


 

 

 

P.O.V MARY


Mi sentivo tremendamente in colpa per aver tirato un paio di Nunchaku nelle palle di Sehun. Però se le meritava, dopo tutto quello che mi ha fatto passare; alla fine il karma gli si è ritorto contro. 
OHOHOH.
Però lo vedevo lì sofferente, al momento dell'impatto, e ho pensato subito “Occazzominchia adesso questo qui non potrà più avere figli; gli dovranno amputare l'organo genitale perché è diventato una sottospecie di birillo mutante e... e... mi faranno causa e non potremo procreare come un'allegra famigliola... cosa ho fatto?!” e, dopo vari sensi di colpa, lo presi in spalla e lo portai sul primo divanetto libero che trovai.
Dopo di che Claci portò del ghiaccio, preoccupata anche lei, e glielo fece adagiare piano sul punto leso – ci mancherebbe che una di noi gli tocchi la zona... dolorante, si. 
«Ommioddio Sehunnah – mi scoccò un'occhiata carica di dolore/odio/rimprovero – volevo dire, Sehun... insomma mi dispiace tanto! Non volevo colpirti là! Cioè so che fa male, appunto per questo!». Lui stette zitto e chiuse gli occhi portando la testa all'indietro. 
“Però, non solo il suo culo è aijsl ma anche il suo collo è bello... bello”.
E poi una pausa.
“Ma Mary cosa vai a pensare! Non devi avere pensieri sconci, ti ha trattato male, alla fine gliel'hai fatta pagare, resisti per poco”.
«E adesso che si fa?». Suho sembrava una mamma iperprotettiva e stava “coccolando” letteralmente Sehun, ricoprendolo di attenzioni e chiedendogli ogni tre per due se stesse bene, mentre noi altri poveri mortali stavamo facendo allegramente merenda a base di crackers e succo di frutta.
«Non so Suho, potremmo intanto prepararci per tornare a casa visto che Sehun sta male nemmeno gliele avessero asportato» disse Kris, alzandosi dalla posizione a indiano che aveva assunto e buttando il cartone di succo all'ace che stava bevendo con attenzione.
Avevamo sospeso le lezioni di wushu, che dovevano prenderci tutto il pomeriggio, e quindi ci ritrovavamo senza far niente. Ma niente di niente.
Io stavo sgranocchiando i crackers al riso guardando il vuoto; Claudia stava giocando al DS che si era intelligentemente portata e stava silenziosamente facendo lotte pokemon in un angolino della stanza senza mai alzare lo sguardo; Kris si rifiutava di fare merenda dicendo: «Crackers are not my style», e quindi si era accontentato di due succhi di frutta; Tao stava aggeggiando in maniera pericolosa con il suo famoso bastone da wushu e ci faceva aria feel like a ventilatore portatile umano. 
«SI DAI! ZEKROM FACCIAMO VEDERE A QUESTE LURIDE PAGLIACCE DELLA LEGA POKEMON CHI SIAMO!!! HAHAHAHAHAH- ops. Scusate...». Sembrava che Claci stesse vincendo. 
«Claci chi sta vincendo?» domandai ingenuamente.
«Io, ovvio». Ettepareva.
“Mi piacerebbe saper giocare ai pokemon anche a me... magari Sehun può insegnarmi... eheh”.
Un'idea malvagia mi passò per la testa ma, nein, non avevo intenzione di metterla in atto.
Ora il mio maritino doveva soltanto rimettersi e poi lo avrei torturato. Ma in maniera buona sia chiaro.
Intanto Tao continuava a muovere quel bastone tipo kung fu , non si riusciva a vedere quasi, però noi sapevamo che il bastone di legno non era scomparso e se, puta caso, non fosse più tra le mani del panda, c'era da preoccuparsi... e anche in maniera seria... 
«Bene ragazzi. Ragazze – il maestro di arti marziali fece di nuovo la sua entrata in stanza insieme al presentatore e a... MINHA?! – è venuta a trovarvi una vostra amica».
«Maledetta tr*** ******** ****** ***** ***** senza pietà ***** *******!!!» Claci partì in quarta, lasciandoli tutti basiti perché si, sembrava tanto buona e brava ma, no, la mia piccola aveva un bel caratterino. 
“Sono così fiera della mia giovane saengie” dissi commossa internamente, nella mia testa, mentre ridevo in cuor mio a ogni offesa pesante che veniva lanciata alla alquanto divertita ospite: «Aww grazie! Mi fai piangere. Sono tutti complimenti che da te non mi sarei mai aspettata!».
Ah, ve l'avevo detto che per MinHa ogni offesa equivaleva a un complimento? Sì, insomma, se tu le davi della zoccola a lei non interessava e, per farti incazzare ancora di più, ti ringraziava. E' un'arma a doppio taglio quella donna. Spaventosa.
«Si mi siete mancate anche voi» e ci corse ad abbracciare.
Noi ricambiammo quasi strozzandola per due validi motivi: uno, ci mancava davvero; due, la volevamo uccidere perché ce l'avevamo ancora con lei sulla questione di WGM.
«Si anche tu ci sei mancata brutta stronza. Ti diverti eh senza di noi in casa..» azzardai maliziosa, ritrovando nel suo sguardo consenso. 
Lurida zoccolona del nostro corazon.
«MinHa tesoro... adesso me le lasci libere queste graziose signore?» il presentatore (ricordate che abbiamo detto essere suo zio, vero?) la spostò da noi abbozzando un sorriso e poi ci appiccicò un microfono in faccia; venimmo letteralmente portate via ai nostri mariti e infilati in una jeep blindata.
Non che avessimo paura, però la convinzione di essere rapite ce l'avevamo.
«Oddio adesso ci portano nel covo dei BDSMer... Mary io ho paura» piagnucolò la mia migliore amica attaccandomi come un polpo a me.
«Claci. Non mi dire così che se no mi spavento anche io... uhh», ricambiai quella sottospecie di abbraccio e aspettammo la nostra ora con calma e pazienza, sonnecchiando senza nemmeno accorgercene.



P.O.V TAO



In un primo momento mi domandai perché ci avevano diviso da Claudia e Mary, poi però capimmo che cosa stavano tramando. Cioè ce lo esposero in parole povere.
«Allora, noi abbiamo trascinato le vostre mogli in una bellissima jeep blindata, per evitare che i poveri coreani capiscano sia la macchina di We Got Married. Basta ricordarsi cosa successe quando provammo quella nuova limousine bianca con alcune placche d'oro e la statuetta simbolo dello show. Ahh che disdetta – il presentatore sospirò per riprendere parola subito dopo – comunque; Mary e Claudia saranno portate in vari posti, tipo un bellissimo salone di bellezza e un negozio di vestiti mooooolto carino. E! C'è anche un E. Vi piaceranno tanto che dovrete tentare di non stuprarle».
Finì la frase con nonchalance e, mentre Sehun emise un gridolino divertito degno di chi ha appena respirato elio, io non capii cosa voleva dire. Stuprare? Come si fa? E perché? E, soprattutto, cosa vuol dire stuprare?!
Per me sono tutti matti qui.
Kris gege si fece avanti e mi coprì col suo corpo: «Il mio Tao non stupra nessuno. Tanto meno quella ragazza» sbuffò corrucciando la fronte.
Il presentatore lo guardò divertito e poi ridacchiò in maniera maniacale, Sehun stava implorando tutti gli dei del cielo di farlo uscire da quel posto prima di sentire cos'altro avesse da dire il vecchietto, Suho faceva da balia a Sehun e io non capivo un cavolo di quel che succedeva.
A ogni frase annuivo senza davvero intendere quel che stavano dicendo e poi, d'un tratto, ci misero delle cuffie e una radio accanto... e sentivamo quello che si dicevano le due ragazze “rapite”.
«Mary. Ti dico che non vedo un'accidenti da si finestrini neri» questa era Claci, indubbiamente.
«Si ma, Claudia... non riesci a scorgere nemmeno un pochino l'ester- UH! VEDO DELLE LUCI! Ah, siamo nel centro di Seoul» e questa era Mary.
Un attimo di silenzio... «COSA?!» le ragazze gridarono in coro; me le immaginai guardarsi basite negli occhi e ridacchiai tra me e me.
«Scusi. Scusi signor autista? Signor autistaaaaaa. AUTISTA TI ORDINO DI RISPONDERMI O APRO LA MACCHINA E MI ROTOLO FUORI ». La voce di Claci aveva un velo di preoccupazione.
«Signor presentato-».
«Zitto Tao, dobbiamo sentire questo sclero finchè non raggiungono il negozio d'abbigliamento» mi ammonì il presentatore tenendo gli occhi incollati alla radiolina e sistemandosi le cuffie.
«Autista. Autista. MA QUESTO CHE HA NELLE ORECCHIE?! IL PREZZEMOLO?!» ululò Mary facendo trasalire tutti quanti. Non l’avevo mai sentita urlare così, wow, doveva essere parecchio terrorizzata.
«Senti. Coso. Ehi – Claci picchiettò con le mani quello che doveva essere il sedile dell’uomo sordo/muto/cieco quello che era – RISPONDI. TI COSTA TANTO DIRE DOVE PEPPA PIG STIAMO ANDANDO?»  Ridacchiai, erano davvero buffe.
«E CAVOLO PERO’! SE NON RISPONDI TI STACCO LE BRACCIA E ME LE MANGIO!» Mary sembrava sul punto di scoppiare a piangere, ma tenne  a freno le lacrime con non so quale magia; io non ci sarei riuscito.
Vidi Sehun che cercava in tutti i modi di non scoppiare a ridere, aveva la faccia rossa come il sedere di un babbuino malato di dermatite cronica.
«Ma che schifo! Non vedi quanti brufoli c’ha sulle braccia?» il disgusto era evidente, nella voce di mia moglie.
«Oddio, è vero… Non dovremmo chiamarlo “autista”, ma “crostino”. EHI, CROSTINO, DOVE STIAMO ANDANDO?!»
Sehun, dopo quella frase, non ce la fece più e rise tenendosi lo stomaco e contorcendosi a terra, seguito da Kris e Suho. Io rimasi immobile.
«CROSTIIINOOO, CROSTINOOOOO…-»
«E BASTA! PER L’AMOR DI CRISTO, STO GUIDANDO! CHIUDETE QUEL FORNO O VI BUTTO GIU’ DALL’AUTO A CALCI NEL SEDERE!» Okay, Crostin- pardon, l’autista era esploso a causa della rabbia. Chi non sarebbe esploso con quelle due matte?
«Oh, ma allora parla! E io che pensavo fosse un robot!» Claudia se ne uscì con quella frase altamente idiota, ma che mi fece spuntare un tenero sorriso sulle labbra.
«Bene, Mr. Crosty, accosta che me ne vado! Non voglio farmi contagiare dalla tua brufolosità.» Scommetto che Mary aveva messo il broncio, cosa che mi confermò Claci quando tornammo a casa (ma questa è un’altra storia).
«Non ti azzardare a scendere, signorinella. Non puoi.» l’uomo intervenne, con un fare minaccioso che mi ricordò Yongguk dei BAP mentre cantava la sua parte in “Warrior”
«Oddio, Claci! E se fosse un maniaco sessuale oltre che un crostino ambulante?!»
«Siamo perdute! Moriremo!»
«Sono troppo giovane, ho tutta la vita davanti!»
«Ma non ci dobbiamo preoccupare! I nostri mariti verranno a salvarci! Tao può usare quei cosi che hai lanciato nelle palle di Sehun e Sehun può… Può usare il potere del suo sedere! Una sederata in faccia a questo autista con problemi di brufoli!»
Ci fu un minuto di silenzio, poi le due ragazze scoppiarono in una sonora risata, che contagiò tutti quanti, perfino il maknae che era stato letteralmente preso per il culo.
Il presentatore aveva le lacrime agli occhi e non riusciva a parlare… bene, forse avremmo dovuto farlo ridere ancora per tappargli quella bocca pervertita, anche se non sapevo ancora cosa volesse dire “stuprare”. Poco male, lo chiederò a Kris.
«Siamo arrivati.» annunciò Crostino, con una nota di sollievo nella voce.
«AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH! Ma siamo davanti ad un negozio! Una Boutique! – Claci lanciò un urlo disumano, quasi simile ad un delfino;poi aggiunse, mentre il suo entusiasmo scemava «Una boutique di abiti da sposa…?»
«Munita anche di salone di bellezza. Okay. Che sta succedendo qui?!» strillò l’altra aumentando la voce di un’ottava. Forse due. Anche tre.
Il presentatore spense i microfoni e si girò verso di noi con un sorriso alla Kyungsoo che metteva i brividi. Cominciavo a temere per la mia salute. «Questo è We Got Married. “Noi ci siamo sposati”. Voi ancora no, heheheh. » esordì, mentre gli angoli della bocca si sollevavano sempre più in alto. Sembrava Joker di Batman. Solo che Joker era più simpatico.
«Un momento. Noi. Io e Tao. Ci sposeremo?! OGGI?!» A Sehun mancò l’aria.
Kris trattenne il fiato e Suho batté le mani, raggiante «I miei ragazzi che diventano uomini, awww.»
«Suho, è solo un programma, non è per davver-» Gege fu zittito da una possente manata di Joonmyeon hyung che gli tappò la bocca e strinse le labbra senza guardarlo «Taci, YiFan. Non rovinarmi il momento.» i suoi occhi brillavano in maniera innaturale.
Non sapevo cosa fosse peggio: il fatto che mi stavo per sposare in diretta televisiva, o Suho hyung che si agitava come se fosse mia madre. In effetti si comportava da madre un po’ con tutti. Uh, chissà cosa sarebbe successo se al posto mio ci fosse stato Lay… “IL MIO UNICORNO SI SPOSA! HA TROVATO UNA PICCOLA UNICORNINA!” avrebbe detto di sicuro così.
«Quindi, miei cari, mentre le vostre mogli si fanno belle, andatevi a preparare. Nelle vostre stanze ci sono i vestiti per la cerimonia e…»
Sehun bloccò l’uomo con uno sguardo glaciale «Zitto, vecchio. Mi stai dicendo che devo baciare Mary? Perché è questo che si fa durante i matrimoni.»
Oh, cazzo. È vero. Quindi devo… baciare Claci? Sotto sotto non mi dispiaceva, stare con quella ragazza mi rendeva felice, mi sarebbe piaciuto davvero darle un piccolo e banale bacio sulle labbra… Forse era quello “stuprare”? Boh.
«SEHUN! PORTA RISPETTO!» abbaiò Kris.
«Certo che no, bel maknae. A meno che tu non lo voglia.» il presentatore guardò Sehun con malizia, una cosa che mi diede il voltastomaco.
«No che non lo voglio! No, no, no, ENNE O! Quella è pazza!»
Si sentì un “kkkk”,come se un pezzo di carta strofinasse sulla cornetta di un telefono, e la voce incazzata di Mary riempì la stanza «Guarda che ti ho sentito! Neanche io vorrei baciarti, chissà che alito cattivo che hai!» Sehun fece un sorrisetto beffardo, cosa che le fans trovavano davvero sexy. Io invece pensavo che avesse qualche strano tic facciale.
«Mary, sbrigati, non hanno tutto il giorno, sembri un clown con quei capelli!» Aw, questa era Claudia. Chissà come si stava vestendo…
«Ma mio marito mi sta sputtanando!»
«Lo prenderai a calci in culo quando torniamo!»
«E che, non si fa niente! Il mio piede rimbalza su quella specie di Air Bag che si trova come natica!»
Risi di gusto a quell’affermazione, cercando di calmarmi subito dopo, con scarsi risultati. Il viso di Sehun si colorò di viola e sbottò «In fondo ti piacerebbe toccare il mio culo, Mary!»
«Ammetto che ci ho fatto qualche pensierino, ma il tuo culo non è niente di speciale. È come palpare un cuscino, in pratica.» la risposta della ragazza non si fece attendere, era come se avesse provato quella conversazione davanti allo specchio.
«Mi stai paragonando ad un cuscino?!» Hun scattò in piedi, paonazzo.
Sembravo una foca mista ad un tricheco [cit.] per quanto stavo ridendo, e anche i miei hyungs non riuscivano a respirare.
«No, sto paragonando il tuo sedere.»
«E’ una parte di me!»
«ALLORA SEI UN CUSCINO CON SOPRA UN ALTRO CUSCINO!»
«YAH! Se ti avessi qui con me, ti strangolerei!»
«Ma non ci sono, quindi soffri in silenzio!»
Il presentatore decise che era meglio finire lì quella patetica conversazione, così spense i microfoni e li ripose con cura nella tasca anteriore dei suoi pantaloni. Ci rivolse un ultimo sorriso malevolo prima di andarsene in compagnia della sua nipote figa che lo aspettava davanti alla porta.
Lei mi salutò battendo le lunghe ciglia e io deglutii.
Kkkk, smettila, Tao.


 

P.O.V Claudia


 
Mi guardai allo specchio facendo una giravolta e sorrisi: in circa un’ora mi avevano trasformato in una specie di principessa delle favole, con tanto di coroncina di diamanti posata sui capelli sciolti e lunghi fino ai fianchi. Indossavo un vestito bianco, stretto al busto e con una scollatura a forma di cuore; poi in vita erano applicati una serie di rose bianche bellissime e l’abito si apriva a campana fino a toccare terra elegantemente. Ero truccata benissimo, non mi si vedeva nemmeno un’imperfezione; mi sentivo bella.
Mary cadde per la terza volta a causa dei tacchi (lei preferisce le scarpe da ginnastica, di gran lunga) e imprecò contro Sehun ed il suo sedere.
Anche la mia amica era bella: i suoi capelli, solitamente spettinati, erano legati in una crocchia elegante e un paio di ciocche ricce le ricadevano elegantemente sulle spalle; indossava un abito simile al mio, solo che non aveva scollature e alla vita aveva una cintura blu che finiva con un fiocco dietro la schiena.
«Ma siamo fa vo lo se!» dissi, con voce incredibilmente acuta.
«Grr, ma se butto i tacchi dal balcone, se ne accorgono?!» ringhia con il viso di una strana colorazione violastra.
Una donna entrò nel nostro camerino e ci prese per il gomito «Novelle sposine, vi attende la vostra limousine.» e, senza darci il tempo di dire qualcosa, ci spinse fuori verso una macchina nera e lucida, con lo sportello aperto e (magia delle magie) i sedili di velluto.
Velluto.
VELLUTO.
Mi fiondai dentro e mi sedetti accanto ad una macchina per le bibite. Il paradiso. Scelsi la coca cola e la bevvi lentamente, mentre la macchina partiva.
Mary si appoggiò al finestrino e sospirò.
«Che hai?» chiesi, preoccupata.
«Sehun è una testa di cazzo.» rispose lei incrociando le braccia «Non lo sopporto, ma allo stesso tempo la sua cafonaggine mi attira. Lo odio, ma non voglio che si allontani da me. Mi piace quando litighiamo…»
«Mary, sei innamorata di Sehun. E non perché è il tuo bias e fai sogni erotici su di lui, ma perché lo stai conoscendo meglio ed il suo carattere scazzoso ti piace parecchio!» esclamai, incurante di chi potesse sentirmi. Forse ci stavano ascoltando. Ma chissene.
«Non lo so.» disse giocherellando con gli orecchini.
Odio vederla così, dopotutto è la mia migliore amica e devo proteggerla dai ciglioni che purtroppo popolano questa terra.
«Se prova a farti soffrire, lo picchio.» dichiarai.
Mary sorrise e mi abbracciò teneramente, ridacchiando di tanto in tanto.
Forse si immaginava la scena: una formica che combatteva contro un elefante. Oh, e per la cronaca: io sono l’elefante. Lui la formica.
 
Arrivammo in spiaggia che tramontava il sole, colorando il cielo di giallo, arancione e rosso; il mare era calmo e la brezza soffiava leggere.
Sehun e Tao ci aspettavano all’altare, eleganti nei loro smoking e visibilmente nervosi, Tao soprattutto. Aw, era così dolce.
Ci avvicinammo cercando di non inciampare e, quando finalmente prendemmo posto accanto ai nostri novelli mariti, iniziò quella che doveva essere la cerimonia.
Il prete ci sorrise con cattiveria e ci rendemmo conto con orrore che era il presentatore sadico, l’uomo più perverso del pianeta.
Oh, signore.
Perché?
Mary sbuffò e alzò gli occhi al cielo, Sehun era impassibile con la sua maschera di orgoglio. Ma qualche volta i suoi occhi correvano a guardare la mia migliore amica, i suoi occhi incorniciati con l’eye-liner, le sue labbra rosse ed il suo corpo avvolto nell’elegante abito.
Tao mi sussurrò nell’orecchio «Sei davvero bella.»
Avvampai e il mio cuore fece un paio di capriole all’indietro; mi girai a guardarlo e vidi che le sue guance erano rosse e si mordeva il labbro inferiore.
Ma. Quanto. Poteva. Essere. Cucciolo. Quanto?! Bias, amore della mamma, spogliami e fa di me ciò che vuoi.
La cerimonia passò velocemente, ovviamente senza baci o roba simile, cosa che mi fece rimanere malissimo; avrei voluto baciare Tao. Chi non vorrebbe? HEHEHEH.
Siccome avevamo tempo libero, ci mettemmo a correre sulla sabbia, solo io e Zitao, facendo gli idioti e aprendo le braccia come se fossero le ali di un aereoplano. Tao mi prese per la vita e mi fece volteggiare in aria, ridendo, abbracciandomi dolcemente e guardandomi con... amore? 
Che momento magico, avrei voluto non finisse mai.
Ero felicissima, con il cuore a mille, l’adrenalina che mi scorreva nelle vene e il sorriso del maknae degli M stampato in testa. Anche io ero caduta nella trappola di un idol, mi ero perdutamente innamorata del mio finto marito.
Un urlo ci distrasse: Mary aveva un granchio appiccicato al dito del piede e Sehun cercava in tutti i modi di scrollarglielo di dosso; caddero entrambi a terra l’una sopra l’altro, con i visi vicinissimi. Troppo vicini. Maledettamente vicini.
Corsi da loro e quello che vidi mi fece gridare dalla gioia: Mary e Sehun, in quel modo imbarazzante, si erano scambiati il loro primo bacio. 

 

 


Angolo delle due: 
Sì, siamo in ritardo.
Sì, uccideteci pure.
Okay, la smetto HEHEH. 
Sono la Mary, la Claci si scusa con voi mille volte, ma internet non 
le funziona come si deve. Ha dovuto fare un sacco di manovre per inviarmi
il capitolo, ma ora eccolo qui ;;
Spero vi piaccia LALALALA. Vado a dormire. 
Notte. 
Aspettiamo i vostri commenti u.u 
Ciauu c:

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Capitolo 8
*** ||Capitolo seven|| ***


Capitolo 7


 
 
POV Mary
 
 
 
«AHIA!» urlai con tutto il fiato che avevo in corpo, manco fossi posseduta da uno spirito maligno, mentre quel dannatissimo e fottutissimo granchio mi stringeva il pollicione tra le chele forse pensando che fosse un salsicciotto gigante.
Sehun mi guardò malissimo e s’infilò le mani in tasca «Perché stai gridando, strana creatura?»
No, aspetta, strana creatura a me?! Ora gliela faccio vedere io- MA GRANCHIO DELLA MALORA, LEVATI! No, stavo litigando mentalmente con una bestia che stava per asportarmi metà piede.
«Ma non lo so. Un animale mi sta distruggendo le dita del piede, sento dolore dappertutto, ho la sabbia in posti in cui la sabbia non dovrebbe stare  e… -mi avvicinai pericolosamente a lui, che allontanò il busto dal mio viso con una strana espressione del volto -… Hai pure il coraggio di chiedermi perché sto gridando?!»
Alzai il piede dove penzolava alla “I came in like a Wrecking ball” il granchio assassino e scossi la testa con le lacrime agli occhi.
Sehun, invece di mostrare un po’ di solidarietà, scoppiò in una risata sguaiata che sembrava quella di Babbo Natale.
HOHOHOHOHHO.
Gli lanciai uno sguardo alla Kyungsoo (perché, a detta di molte persone, sono la sua gemella perduta) e quello tossicchiò «Okay, aspetta che ti aiuto a…» mi prese in braccio cercando in tutti i modi di non ridere e cercò di staccare quel crostaceo maledetto dal pollicione.
«MI FAI MALE, SEHUNNAH!» piagnucolai aggrappandomi al suo braccio e affondando lì dentro le unghie.
«TU MI FAI MALE, MARY!» replicò lui.
«AHIA!»
«SMETTILA DI GRAFFIARMI, GATTA!»
«SMETTILA DI TIRARMI IL PIEDE, COSO… CHE… TIRA I PIEDI!»
Si fermò un attimo per girarsi e guardarmi negli occhi «Andiamo, Mary, puoi fare di meglio con gli insulti.»
«Scusa se il dolore acuto non mi fa pensare nemmeno ad un insulto degno di te, Sehunnah.» sibilai, stringendo i denti.
Finalmente il maknae riuscì a staccare il granchio, ma mise un piede in fallo e cadde all’indietro portandomi con sé; io crollai su di lui con la faccia vicinissima alla sua e puntai gli occhi nei suoi, perdendomi nell’oscurità delle sue iridi.
Dopo un paio di secondi, Sehun alzò la testa per rialzarsi e le nostre labbra si scontrarono.
Sbam.
Erano così soffici e dolci, sapevano quasi di miele…
No, okay.
Il cuore mi batteva velocemente nel petto, avevo gli occhi sbarrati e non riuscivo a respirare, un po’ perché ero praticamente schiacciata contro Sehun e un po’ perché non mi aspettavo di baciarlo sulla spiaggia durante la cerimonia del matrimonio.
Ora, ero davanti a due opzioni: alzarmi di scatto prima di lui e far finta di essere disgustata (sì, il maknae baciava davvero bene) oppure chiudere gli occhi, lasciarmi andare e fare la figura dell’idiota innamorata davanti a tutti. Pensa, Mary, pensa. Optai per la prima.
Feci un salto enorme e scattai in piedi pulendomi la bocca con la mano «Sehunnah! Come ti permetti!» strillai, fingendomi schifata. Ero troppo orgogliosa per ammettere anche a me stessa che Sehun aveva delle labbra d’oro.
Tao e Claci ci guardavano con un sorriso da ebete stampato sui volti e la mia migliore amica congiunse le mani con gli occhi che brillavano innaturalmente. No, Claudia, no.
Tao le mise le mani attorno alle spalle. No, Tao, NO.
Il maknae si rimise in piedi a sua volta con una calma esasperante «Che c’è, strana creatura?» chiese leccandosi le labbra.
NO, SEHUN, NO.
«Come che cosa c’è! Mi hai baciata!» urlai, fuori di me, incazzata nera con lui perché sì, diamine, ho amato quel debole contatto.
«Ma ti è piaciuto, vero? Ma zitta, che si vedeva da lontano un miglio che stavi per svenire dalla felicità.» Dio, come mi prudevano le mani.
Avrei voluto cancellargli quel sorrisino beffardo dalla faccia una volta per tutte, magari usando una di quelle spugne appuntite che fanno male.
«No, ma che dici!»
«Aish, mi hai sporcato di rossetto… Dimmi, hai mai baciato qualcuno in vita tua? Sei più inesperta di quanto pensassi…» Sehun scosse la testa un paio di volte e si passò il dorso della mano sulla bocca con fare da fighetto.
Claudia e Tao, mentre noi litigavamo come bambini dell’asilo, erano persi nel loro mondo: si abbracciavano, si parlavano nell’orecchio, sorridevano amorevolmente, si facevano selfie e la mano del panda correva molto spesso nella zona “tette”. Se non si fosse fermato entro cinque minuti gliele avrei mangiate, quelle mani.
«Beh… Se le mie labbra non sono state di tuo gradimento, potevi fermarmi! Perché non l’hai fatto?!» replicai, incrociando le braccia, offesa a morte.
«Forse perché -si indicò facendo una ridicola posa sexy- sono un ragazzo?» il suo era un antipatico tono da saputello.
«Tu… Io…» balbettai, ma siccome ero rossa per la vergogna e il mio cervello si rifiutava di produrre una frase di senso compiuto, lanciai un grido esasperato e corsi via con il vestito che sventolava di qua e di là e la sabbia che mi rendeva la fuga quasi impossibile.
Sembravo un tofu con braccia e gambe.
«Unnie! Dove vai?» mi urlò Claudia, spuntando dalla spalla di Tao, che l’aveva presa in braccio e si stava dirigendo verso l’acqua.
Stavo per rispondere, quando Sehun mi anticipò «Va a dire alle sue amiche che mi ha baciato! E lo andrà a scrivere anche sul suo blog e alla fanpage che ha creato per me, giusto?»
Il sangue mi ribolliva nelle vene.
Per caso leggeva nel pensiero? Aish… Presi le scarpe che avevo tristemente abbandonato sul ciglio della spiaggia e gridai agitandone una in mano «TI CAVO GLI OCCHI CON IL TACCO, MAKNAE!» e gliela lanciai.
Ovviamente, siccome avevo una mira di cacca, mancai il bersaglio di parecchi metri e feci ridere tutti quanti. Che bello. La figuraccia l’avevo fatta lo stesso.
Sehun ti ridurrò ad un samosa di verdure.
 
--
 
Ore 21:30 dopo il matrimonio.
 
Ero in camera da letto, con addosso un paio di jeans e una maglietta a maniche corte con il simbolo del bus di  Londra, intenta a sgranocchiare un sacchetto di patatine e a cercare un’Accademia Militare dura e faticosa dove iscrivere Sehun a sua insaputa.
Claci spalancò la porta e si buttò sul lettone accanto a me «Allora?» chiese, infilando la mano nel pacchetto e prendendo una manciata di Pringles.
La guardai con gli occhi alla Kyungsoo «Allora cosa?»
«Il bacio, dimmi tutto, il bacio» strillò lei scuotendomi violentemente per le spalle. I capelli le sfuggirono dalle forcine e le caddero davanti agli occhi «Ti preeego! Com’è stato? È stato bello? Insomma, Sehun è un tipo che sa slinguazzare
«Claci!» la spinsi di lato scoppiando a ridere «No, è stato orribile.» mentii, chiudendo di scatto il portatile.
Lei alzò un sopracciglio «No, non è vero.» mi rivolse un sorriso sadico che non mi piacque per niente «Andiamo, sorella. Dimmi la verità. Dai, su.» cominciò a saltellare sul lettone.
«La verità? -scattai, viola come una melanzana- Vuoi sapere la verità?!» iniziai a saltare pure io e presi il mio cuscino, lanciandoglielo addosso.
Claudia prese quello di Sehun e rispose all’attacco centrando in pieno il mio povero nasino «La verità!» strillò.
«La verità è che… -mi buttai a pesce lunga distesa sul materasso e affondai il viso nel cuscino -Cristo, è stato bellissimoooo!» strepitai scalciando qua e là.
«Aaaaaaaaaah, lo sapevo, lo sapevo!»
«Non lo dire a nessuno, ti prego.» biascicai senza osare alzare lo sguardo.
«Prima di tutto io sono la tua sorellina e non dico un tuo segreto nemmeno sotto tortura, secondo di tutto ci sono un sacco di telecamere che hanno ripreso quello che hai detto e…» ridacchiò nervosamente una volta vista la mia espressione dopo essere ‘riemersa’.
“Oddio, è vero.” Pensai, sbiancando di colpo.
«Per “bellissimo” io intendo “bellissimamente brutto”.» tentai di rimediare al danno irrecuperabile, incrociando le braccia.
Claci si mise a sogghignare e crollò all’indietro tenendosi la pancia «Sei così buffa.» disse tra una risata e l’altra, sembrava aver contratto l’ “Happy virus” di Nonno Yeollie.
«Zitta, basta, sssh, zitta!» cercai di tapparle la bocca, senza esito positivo.
«RAGAZZE SCENDETE, SONO ARRIVATE LE F(X)!» ululò Kyungsoo dal piano di sotto con un tono incredibilmente acuto e la voce che tradiva l’euforia che stava provando. Eeeh, galeotto lui.
Claudia mi spinse giù dal letto «AMBER!» muggì e si fiondò in soggiorno agitando le braccia e gridando il nome della sua bias di tanto in tanto.
Sorrisi, ma chissà perché ero molto triste.
Sbuffai e seguii la mia amica, che precipitò dalla rampa come una pera matura.
 
P.O.V Claudia
 
 
Per poco non mi ruppi l’osso del collo cadendo rovinosamente dalle scale; atterrai di faccia sulla moquette con il regal sedere in aria «Ahia...» borbottai, mentre una serie di stelline bianche mi volteggiavano attorno agli occhi.
«No!» Tao corse nella mia direzione con il viso segnato dalla preoccupazione «stai bene? Oddio, hai fatto un brutto volo...» mi aiutò a mettermi in piedi passando il braccio attorno alla vita. Mi sentivo ammaccata.
Tutta colpa di Amber.
«Sto bene, pandino. -sorrisi e zoppicai verso la grande sala dove, comodamente sedute sui divani con gli EXO, c’erano le f(x)- AMBEEEER!» strillai con le lacrime agli occhi.
«Ciao!» disse agitando la mano. Aveva i capelli rossi e corti, l’eye-liner nero, le lenti a contatto color azzurro cielo; indossava un paio di pantaloncini mimetici e una maglietta larga che le lasciava scoperta una spalla.
 Oddio.
Oddio.
Oddio.
Oddio.
Oddio.
Oddio.
Se le saltassi addosso? Sarebbe troppo stupida come cosa?
«Io ti llama!» urlai coprendomi il volto con la mano e sbarrando gli occhi dopo aver realizzato di aver detto una cosa senza senso. Mi sedetti accanto alla ragazza senza staccarle gli occhi sognanti da dosso. Sì, la amavo.
«Anche io ti llamo!» replicò lei alzando il pollice e mostrando a tutti un dolce sorriso da simpatica canaglia che mi fece sciogliere sul posto. Troppi bias in un colpo solo, aiuto.
Mary fece la sua entrata sbadigliando rumorosamente e si accomodò, dopo aver preso un bicchiere di aranciata dal tavolino di cristallo, tra Sehun e Victoria.
«Che c’è -fece suo marito con un tono antipatico e sexy allo stesso tempo- sei gelosa della mia Noona?» tentò di prendere la mano della lidah, ma Mary fu più rapida e gli versò in testa il liquido senza troppi complimenti. Indicai il maknae ridendo come una iena mista ad una foca che ha avuto un figlio da un tricheco.
Luna ridacchiò e Krystal spalancò la bocca, sgomenta.
Kyungsoo sbuffò «E ora chi pulisce?»
«E’ una domanda retorica, hyung. È ovvio che pulirai tu.» rispose Kai con nonchalance battendo il cinque a Chanyeol, Baekhyun e Sulli.
«Ragazzi, io avrei fame.» dichiarò Amber «Che mangiamo?»
«Stanno arrivando le pizze.» sentenziò Suho mentre estraeva dalla tasca dei pantaloni la sua infallibile carta di credito, che brillava come di luce propria.
Lay spalancò la bocca, confuso «Le pizze hanno le gambe?» domandò, puntando lo sguardo su uno scioccato Joonmyeon.
Oh, unicorno, sei troppo innocente.
In quel momento, suonò il campanello e Sehun sbottò, pulendosi la faccia con un tovagliolo «Mary, renditi utile, va ad aprire tu.»
«Sehun, renditi utile, va a cadere dalle scale.» replicò la mia amica incrociando le braccia e mettendo su un broncio degno di Samara; poi si drizzò in piedi e si sedette sul tappeto vicino a Kai, il più lontano possibile dal suo finto marito.
La Dancing Machine cominciò a farle una treccia «Hai i capelli corti, ma ce la posso fare.» dichiarò e per poco non le strappò mezza testa.
Alzai gli occhi al cielo maledicendo tutti quegli scansafatiche «Va bene, vado io.»
Trotterellai verso la porta, la aprii e…
Porco Dinosauro.
Per tutti gli zii che sbucciano nespole.
Ommioddo.
Occielo.
Spalancai la bocca, incapace di togliere gli occhi da… Yoo Youngjae! Sì, il mio ultimate, sì, Youngjae dei BAP, sì, quel figone dai castani chiari spettinati e dagli occhi grandi e luminosi, dalle labbra rosse e carnose, dalla risata dolce, dalla voce da angelo; lui era davanti a me indossando una divisa da pizzaiolo che gli stava da Dio. Il gilet sbottonato, la canottiera aderente con il simbolo di un trancio di focaccia che metteva in risalto i pettorali che non sapevo che avesse, i pantaloni di pelle aderent- oddio, stavo per avere una sincope.
Jongup spuntò dalla spalla sexy del suo hyung con in mano dei cartoni da cui proveniva un buon odorino: i capelli a spina e blu gli stavano benissimo e… Sì, era figo anche lui «Ciaooo, è qui la festa?» chiese con un sorriso innocente.
«Abbiamo portato il cibo. -intervenne Himchan. O meglio, Himdivah- Possiamo entrare?» anche lui non scherzava, era bellissimo, ma che dico, stupendo.
“E me lo chiedi pure? Entra, entra, spogliami e fa di me quello che vuoi!” ma tutto ciò che dissi fu un debole «Sì…» dopo aver annuito come in trance.
I BAP sorrisero e misero piede in casa.
Daehyun mi sfiorò il fianco con il gomito e mi fece l’occhiolino con un sorrisetto sexy che per poco non mi fece svenire sbavando arcobaleni “Jung Daehyun, non sai quanto ti stia odiando in questo momento.”
Okay, mi serviva qualche momento per realizzare. Uno, due, tre… «I BAP IN CASA! LE F(X)! TROPPI BIAS IN UN COLPO SOLO, PER DINCI, AIUTO!» urlai coprendomi il viso con le mani e saltellai in salotto dove Himchan e Suho si stavano abbracciando come se non si vedessero da anni.
Zelo invece si era posizionato accanto ad una Mary al settimo cielo e si stava presentando «Ciaooo, io sono Choi Junhong! Tu chi sei?» la sua voce era ancora più dolce dal vivo.
Ansimai pesantemente quando Youngjae mi porse la mano sedendosi accanto a me e Luna «Wow, Tao hyung (stento a crederci, Jae è più piccolo di Tao, è una cosa scioccante) sa scegliere molto bene in fatto di mogli.» piegò le labbra in un sorriso sexy.
No, tu, paboo, non puoi farmi questo.
«Grazie…» balbettai, avvampando.
Luna gli toccò la spalla con evidente imbarazzo «Come va, Youngjae opp- -si corresse mordendosi il labbro inferiore- nim.»
«Chiamami tranquillamente Oppa, Luna-ssi.» Lei cominciò a ridere attorcigliando attorno l’indice una ciocca di capelli.
Zitao lanciò a Youngjae uno sguardo assassino, ma per fortuna me ne accorsi solo io. Aww, dolce maritino.
«Zelo-ah, ti piacciono le ragazze più grandi?» domandò Yongguk con un risolino indicando lui e Mary.
Sehun si fece improvvisamente molto -troppo- attento.
«Certo. E anche a Mary noona piacciono quelli più piccoli, vero Mary noona?» la guardò con un’espressione dolcissima da cucciolo bastonato che fece urlare Krystal e Sulli all’unisono «OMO, ma è troppo dolce!»
«Ti piacciono le ragazze grandi? -Sehun aveva una faccia di marmo e i pugni stretti fino a far sbiancare le nocche- C’è mia zia che ha 50 anni ed è single, te la cedo volentieri.»
Uo.
Zelo gli rivolse un ghigno perfido «Per il momento mi accontento di tua moglie.»
La mascella di Hun si contrasse mentre tutti gli altri ridevano a crepapelle, si vedeva che voleva distruggere il piccolo maknae dei BAP con le sue stesse mani.
Jongup mormorò sventolandosi con un tovagliolo «Fa così caaaldo. Vi dispiace se mi tolgo la maglietta?» il suo tono era innocente e sudava un casino, si vedeva che non stava mentendo. Anche se grondava acqua da tutti i pori, era sexy da togliere il fiato e già noi ragazze pregustavamo la vista dei suoi addominali scolpiti.
«Ti dispiace se te la tolgo io?» intervenne Krystal alzando la mano.
Caspita, astuta la ragazza.
«Jongup-ah, ti ho detto mille volte che non devi denudarti davanti alle altre persone.» lo rimbeccò Himchan aggiustandosi un ciuffo di capelli neri che gli era scivolato sulla fronte.
«Dì la verità, hyung, sei geloso perché Uppie ha gli addominali e tu no.» sghignazzò Daehyun passandosi un dito sulle labbra. No, Dae, no.
Chan sibilò «Io ce li ho gli addominali, paboo-ah!»
«Certo, però di gelatina.» si intromise Youngjae e, quando vide l’espressione del visual, scoppiò a ridere seguito da tutte noi ragazze.
Gli EXO erano immobili, quasi gelosi.
Uuuuh, cosa interessant-
Non riuscii nemmeno a finire di pensare che Jongup si era sfilato la maglietta e l’aveva appoggiata al bracciolo del divano: i suoi muscoli erano intrisi di sudore, cosa che lo rendeva ancora più attraente, i capelli spettinati e… E… Oddio, Upperonzolo, non dovevi farlo. Non. Dovevi. Farlo. Io e Mary eravamo allibite, come anche le f(x) che non gli staccavano gli occhi da dosso.
Il resto della serata trascorse abbastanza tranquillo: dopo aver perso litri di bava per colpa di Up, io e Sehun facemmo una “gara di culi” per vedere chi aveva le chiappe più belle e la sottoscritta risultò la vincitrice, tanto che Daehyun chiese “Posso toccare il tuo sedere per verificarne l’autenticità?”. Tao si limitò a fissarlo con sguardo assassino, Mary gli diede una sberla sulla nuca, Himchan lo minacciò a denti stretti e Amber mi diede una bella sculacciata. Ricevimento indimenticabile.
 
P.O.V Sehun
 
Ore 01:40
 
Grandioso.
Io e Mary avevamo litigato di nuovo e lei mi aveva mandato a dormire sul divano: faceva proprio paura quando era incazzata nera. Mi tirai il lenzuolo sulla testa e sbuffai rumorosamente guardando il lampadario di cristallo e aspettando che Lulù venisse a farmi compagnia come aveva promesso.
Luhan entrò portandomi un bicchiere d’acqua «Ma perché stavate discutendo?»
«Non lo so nemmeno io.» sbottai.
«Io lo so!» intervenne Minseok spuntando da dietro il divano. Per poco non mi venne un infarto e caddi rovinosamente sul tappeto con un urlo soffocato; mi rialzai grugnendo e gli rivolsi un’occhiataccia degna di Kyungsoo.
«Perché tu, grandissimo pezzo di cretino, la tratti sempre male. Rilassati, Sehunnah. -continuò Chen, che aveva seguito i suoi hyungs per qualche arcano motivo a me sconosciuto- Se San Valentino fosse ancora in vita, si suiciderebbe solo per colpa tua.»
Tanto San Valentino è già morto decapitato.
Aish.


 
Angolo me:
Ciao, gente, la Mary è qui presente. 
Allora, non è stato facile per me scrivere questo capitolo; volevo che fosse il più divertente possibile ;; ci sono riuscita? Spero di yes. 
Ho un paio di regalini per voi. 
Bonus- Addominali di Jongup: cliccah1, cliccah2 (se sentite un urlo, quella sono io), cliccah3
Ovviamente non possono mancare gli addominali del lidah Bang Yongguk: CHYEAH, DOPPIO CHYEAH
Spero che vi sia piaciuto, GNE. 
ME NE VADO. CIA CIAO. 
VI AMO TUTTI. 
CLACI ORA PERò DOBBIAMO FARCI VENIRE UN'IDEA PER IL PROSSIMO. 
 
 

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Capitolo 9
*** Chappy Octo ***


Capitolo otto ~

 

P.O.V CLAUDIA

Mi svegliai con la puzza sotto al naso.
Per davvero.
Tao sposta quei tuoi luridi piedi.
- Ahm, ahm- tentai di svegliarlo fingendo di scatarrare, molto in stile film: nulla.
- Tao~- feci finta di essere sua nonna: tentativo vano.
- KUNG FU PANDA- cominciai a cantare la canzone tutturututu del film.
La scena era splendida, vista a rallentatore: i piedi si spostano dal cuscino accompagnati da un urlo inumano e un salto alla Jackie Chan molto pandoro. E alla fine un tonfo a terra, e...:- Vaffanculo- si, ero soddisfatta.
- Sai Tao, non volevo arrivare a questo, avrei preferito la quarta opzione: farti il solletico ai piedi e sentirti gridare come una signorina~-. Vi domandate se ho il ciclo? Beh, si, e non sapete quanta cioccolata e patatine ho ingurgitato senza pietá negli ultimi due giorni.
Il panda sbuffò e intanto andava in bagno a prepararsi, lui e gli altri sarebbero andati all'IKEA.
Si, avete capito: ALL'IKEA.
I K E A.
Quel paradiso svedese con l'insegna blu e gialla che vende immobili e roba simile e io ogni volta muoio come un cane con la bava alla bocca.
Alfks.
Ikeaaaaaaaaaaaaaaa *gli occhi si illuminano*.
Adesso la smetto.
Scusat.

- Claci sei sicura che non vuoi venire anche tu?- Mary s'apprestava a bere il the al limone sgranocchiando qualche biscotto, nel mentre io alla TV ero concentrata a guardare le Winx trasformarsi in Sirenix.
Scossi la testa:- Una come me, all'Ikea col ciclo. Nono, potreste pentirvi di avermi invitata quindi declino e vado avanti-.
- Era rifiuto l'offerta e vado avanti-.
- Era Chen vai a cagare che non sono dell'umore- gli sorrisi tranquilla.
- Ti voglio bene anche io!- il cammello [ma lol, chiamo in causa Sistah e Baek] se ne andò in bagno a fare le sue cose. Di sicuro non era cambiarsi un assorbente. AHEM.
- Oggi prendiamo anche il salmone che ti piace tanto- mi canzonò Mr. Eyeline.
Strinsi i pugni:- Sapete che poi sarò io l'unica a mangiarlo?-.
Mary e Baekhyun annuirono e ripeterono in coro il mio motto: "Quando si parla di cibo non esiste un noi".
Anche Sehun fece la sue entrata assonnata rotolando per due gradini consecutivi e grattandosi il fondoschiena come se nessuno fosse lì vicino a lui a guardarlo:- Scoshtumaaaat!- tossii imitando una mia vecchia professoressa di religione, una suora napoletana alla quale farei una statua d'oro.
- Sehun il tuo bon ton è rimasto a dormire?- sputò acida Mary sedendosi accanto a me.
- Gno-oh- sbadigliò suo marito in risposta.
Era decisamente successo qualcosa tra i due, strano che non fosserò giá a tirarsi ciabatte tra di loro; anzi scherzavo, lo stavano giá facendo mentre io ero assorta nei miei pensieri filosofici.
- Ti rovino quel bel faccino che ti ritrovi!!- Mary aveva la sua ciabatta preferita in mano, quella con gli orsetti bianchi e gli occhi a cuoricino, mentre rincorreva Sehun che continuava a mangiarsi i suoi cereali al cioccolato.
- Tanto non mi prendi perchè sei lenta!- l'evil maknae non risparmiava nessuno.
Io presi una padella a caso dalla cucina di Kyungie e mi posizionai a metá percorso, nella hall, vicino ai divani attendendo la mia preda.
- Stupido maknae! Ti sgonfio quel cuscino di sedere che ti ritrovi appena ti becco!- go Mary go!
- SE mi prendi! Questo periodo ipotetico è impossibile lo sa- SBEM.
L'evil maknae non risparmia nessuno, ma qui la maknae sono io.
MUAHAHAHAH.
Okay la smetto.
Io e Mary ci demmo il cinque in aria e a corsa gli altri ragazzi scesero, Suho con il kit di emergenza e Kris con aria minacciosa della serie "chi ha rovinato il mio sonno? Sono pronto a tagliare qualche testa", ma sapevo che non mi avrebbe fatto nulla, mi vuole bene lui... o almeno credo.

Se c'è una cosa che più odio di una perona, è quando ci mette sei secoli e mezzo a lavarsi in bagno, soprattutto quando sa che esiste altra gente che aspetta.
E Tao non stava facendo la cosa giusta; Tao voleva botte. Botte ben assestate.
Bussai per la triliardesima volta alla porta e minacciai di chiamare i Mercenari se non si fosse sbrigato [Silvester Stallone scelgo te!].
Finalmente, e sottolineo finalmente, il biondo uscì a ritmo di canzoncina sexy dei profumi di Armani con un background di vapore caldo coprente stile nebbia: una cosa molto zenzual che non giovava alle mie ovaie.
"Tao ti denuncerò per istigazione allo stupro. Qui non esiste il telefono azzurro quindi evito anche il carcere".
- Puoi pure andare- mi sorrise e aprì l'armadio.
Resta ancora un mistero come cazzarola facevano a starci tutti i nostri vestiti assieme, insomma, io ho una vagonata di roba, lui un tir intero, CHE CAPIENZA HA QUELL'ARMADIO?! È UNA CASA.

Quando finii e scesi, Mary aveva indosso il cappellino kawaii che le avevo regalato con un orsetto del cuore - e d'altronde io avevo il mio pikachu regalato da lei - ed era pronta a uscire; invece Sehun era in pijama apatico come sempre e guardava la tv.
- Maccos-.
- Claci, io esco con mamma Suho e gli altri, non voglio vedere quel culo di Sehun- a pronunciare il suo nome tirò fuori tre serpenti dalla bocca [okay no].
- Ahhh.... ahhh! Capisco quindi...- avevo anche paura a dirlo.
- Si, dovrai badare al piccolo Sehun per tutto il tempo che staremo fuori- Suhor Costanza, figlia di D.O devota al Kristianesimo, ti prego non rendere ovvio l'ovvio. Vorrei non soffrire più di quel che giá soffro.
Piansi interiormente.
"Adesso ho una strana voglia di andare all'Ikea col ciclo. Ma va!"
Deglutii e mi voltai verso il ventenne che adesso li guardava annoiato, tenendo alla TV un canale sulla cucina americana:- Ma se non sa badare nemmeno alla sua faccia- rinfacciò schernendomi.
"Oh. Questo NON dovevi dirlo. Adesso ti ammazzo".
- Beh, oggi penso di aver maneggiato molto bene una padella che è finita sulla tua faccia-.
Mary giá rideva.
- Come la devo prendere? Come una minaccia o come prova che non sai nemmeno tenere in mano una padella?- ti ammazzo a morsi.
- Dovresti prenderla come: dì un'altra parola e questa volta sará un frigorifero a finire sulla tua faccia-.
"Oh Cane".

E fu cosí che la mia giornata con Sehun ebbe inizio: sostanzialmente fu uno scambio equo di occhiatacce, anche durante il pranzo a base di pizza e patatine e coca cola da un litro ciascuno.
- Cazzo..- imprecó.
- È il tuo amante?- gli domandai sarcastica.
- No- mi fece il verso - Ma sembriamo due depressi cronici- sospirò.
- Non é colpa mia se sei un testicolo umano e continui a trollare peggio di Chen la tua ragazza-.
- N-non è la mia ragazza-.
- E io mi chiamo Maria de Filippi- alzai gli occhi al cielo andando a prendere il pc.
- Chi è Maria de Filippi?- maccos.
- Mia sorella- accesi il computer e digitai skype, cercando di rintracciare quelle sciagurate delle mie amiche.
- Chi stai chiamando?-  domandò sedendosi sul divano accanto a me.
- La Maria de Filippi- lo guardai vatafac.
- Davvero?!- maccos?!
- Si, cosí te la faccio consocere- ma davvero ci credeva?
- Interessante!- mi strappo un capello ad uno adesso.
- Che cazzo sta succedendo qua?!-.
- Signorina moderiamo i termini!-.
- Minchiona, i tuoi buongiorno sono sempre i più dolci-.
- Claciiiiiiiii-.
- Moglieeeeeeee-.
- LUUUUUUVS!- dissi.
Il viso di Sehun era epico. Gli feci quattro o cinque foto, le tengo ancora nel telefono come arma segreta contro di lui.
MUHAHAHAHAAHAH.
Va bene la smetto.

Varie presentazioni dopo....

- Ah. Quindi sono le tue amiche?-.
- Si carissimo maknae-.
- Claci gli hai palpato il culo?- Michi moglie che domande fai?!
- Certo-.
- Ma? HAHAHAHAHAH- Sistah io i voglio bene, ma così mi scoraggi.
- Cactus HAHAHAHAHAH- Baekkie anche a te amo tanto, ma cosí mi scoraggiate.
- Claci-sshi devi raccontarci i dettagli- Xion che tu sia benedetta.
- Clah miah e Chanyeol?- Clà non aspettavo altro che tu me lo domandassi.
- Allooooors... il mio sedere è meglio di quello di Sehun e- fui fermata da Xion e Michiko moglih:- Non s'aveva dubbi noi-.
- EHI!- e il ragazzo sembrava npo' tanto offeso.
- Sehun, si calmi- Clà ti adoro, HAHAHA.
- Va beh continuo: poi, i piedi di Tao puzzano- questa volta mi bloccó Alessia:- HAHAHAHA lo dico ad Elena-.
- Si, e infine santo D.O per davvero é creepy, Kai é una pornostar umana, Lay é troppo dolce ma in realtá e meno casto di quanto noi pensiamo, Baekhyun é un maiale e gli ho per sbaglio finito l'eyeliner... quindi mi preparo a morire.
Ahm.... poi.... si..... ehm..... ah si! Chanyeol mangia troppa pizza e non ci sono dubbi che io e Chen siamo fratelli di trolls- mi aspettavo che Fè mi bloccasse nel discorso:- HAHAHAHA Il cammello powah, poi mi dirai i suoi trololol-.
- OKAY AHAH. Regá ma voi mi mancate- mi asciugai una lacrimuccia inesistente.
- Anche tu! Io e Federica verremo a breve che abbiamo trovato la casa- Alessia: la maga delle belle notizie.
[*diventa una fontana*] Sehun intanto era andato a cagare per davvero.
- Uiiii non vedo l'ora!- avevo gli occhi a cuoricino, io e Mary saremmo state le prime ad ammazzarle di abbracci appena avrebbero toccato il suolo coreano.
- E io e Xion  invece abbiamo un viaggetto quest'estate... MUHAHAHA moglie ci manchi- Michi ai lov iu so mach.
- E tu Clà?-.
- Io sto a casa Clah miah, e mo' vado a magná la pizza con le patatine IHIHIH-.

Una conversazione dopo...

- SEHUN TI MUOVI?- urlai dal divano in preda a dolori convulsivi alle ovaie: no, non stavo guardando le foto di Tao mezzo nudo, ma era colpa delle cascate del Niagara rosse che stavano affluendo ininterotte.
- Ma sto cagando!- fu la sua risposta.
"MA NON ME NE FREGAVA DI COSA FACESSI".
E qualcuno suonó alla porta.
- Sehun hanno suonato-. Silenzio.
E io mi dovetti alzare.
E poi aprii.
E vidi una cosa oscena: una ragazza cessa indecente con un orsacchiotto in collo.
- Ciao- e anche la sua voce era sgraziata come un'oca inculata da un corno rinocerontesco.
- Madonna quanto sei brutta!- mi scappò:-... senza offesa e rancore eh...-. Mi guardó male, malissimo, per qualche minuto, e poi tornò a sorridere falsamente.
"Però la chirurgia plastica esiste, ti prego, usufruiscine".
- Ahm... cosa vuoi tipa?- avevo furia di chiuderle la porta in faccia.
- C'è Sehun?- BAM. Lo sapevo.
- Sta cagando, quindi no- risposi, secca.
- Posso aspettarlo?- NO.
- Non credo voglia farsi vedere dalle fans in pijama con le banane e le scimmie-.
- Ma a me va bene comunq-.
- Ho detto no-.
- Ma io-.
- No-.
- Va beh ma-.
- None-.
- Però-.
- Nein-.
- Ma però-.
- Ma peró non si dice! Ignorante!- mi spinse a terra e fece la sua entrata nella casa furiosamente tirando fuori delle lame dalla gonna.
"Madre de Dios".

Aprì la porta e tirò i due coltelli sfiorando un Sehun sul cesso totalmente concentrato a leggere Topolino e Paperino.
Sehun tiró un urlo gay coprendosi le parti basse mentre con le mani imitava gli antichi egizi, guadagnandosi però una ferita al braccio sinistro.
- Ma che problemi hai brutta battona!- le tirai i capelli guardandola negli occhi e la tirai a terra. Lei mi fece cadere con un calcio alla gamba.
- Uh cado-.
Intanto Sehun aveva richiuso la porta del bagno e probabilmente si stava cagando sotto.

Mi rialzai e le tirai uno schiaffo, ricambiato, che ricambiai, che fu ricambiato, che ricambiai con un cazzotto all'ennesima potenza ribaltandola come se fossimo in un film.
Si, sono una persona violenta, sappiatelo.
Mentre quella zoccola tentava di rialzarsi la trascinai come se fosse uno swiffer per la casa fino alla cucina dove facemmo un combattimento all'ultimo capello. E lei li perse tutti.
Usai anche il mattarello e adesso é sporco di trucco. Bleah.


 

P.O.V MARY

Grrr ero ancora furiosa con Sehun ma questa mezza giornata con gli altro EXO è stata indimenticabile e divertente.
Peccato che il salmone che avevamo preso era composto da sole due vaschette.
SIGH.
- Allora Suho umma, domani che dobbiamo fare?- domandai avvicinandomi al portone di casa.
- Boh, domani vacanza- rispose venendo sommesso poi dalla voce di Chen:- Io e Baekhyun abbiamo in mente dei troll per Sehun-.
Il loro ghigno malefico mi convinse a partecipare.

Entrammo in casa e la scena fu... strana?
Claci stava sbattendo la faccia di una befana sul tavolo marmoreo della cucina mentre Sehun si teneva un braccio sanguinante scuotendo la faccia in una SadFace.
- Maccheccaz- pronunciai con femminilitá.
- Chi è l'energumena che Claudia sta pestando sul- Kai su bloccato da Kyungsoo:- SUL MIO BANCO DA CUCINA!- poor Kyungie...
- Ah. Ciao ragazzi ben tornati!- la mia amica lanció la testa della tipa per aria facendola cadere sanguinante e immobile.
- È morta?- domandai solo.
E come se la stessi chiamando, la ragazza si mosse, uscì dalla casa in stile Kayako di Ju-On con urla di Tao come sottofondi (eccicredo fosse spaventato!).
- Che schifo. Vado a disinfettarmi le mani- Claci fece per andarsene quando tirai un urlo e la feci voltare di nuovo:- SEHUN STA SANGUINANDO. SEHUN.
STA.
SANGUINANDO.
CHE SCHIFO!- andai ad aiutarlo come se fossi una mamma orsa in aiuto al suo piccolo e, nel mentre Kris chiamava il manager per avvertirlo che stavamo andando all'ospedale, Chanyeol accese la TV e ci illuminammo di quel che stava succedendo.
Lo speaker del telegiornale parló:- Kim Yeoshin, la pazza furiosa assassina di idols ha scelto come nuovo target Oh Sehun e gli EXO che gli staranno vicino. Ha tentato giá di entrare nella casa dei cantanti secondo alcune fans, ma nessun risvolto compromettente per la vita del ragazzo. La polizia adesso è sulle sue tracce-.

- Se la becco le faccio diventare la faccia pari a quella di un carlino- affermai.



 

***
NANANANANANNANANNA BATMAAAAN.
Hellaz Genteh la Claci è qui presente! Col ciclo e incazzosa, ma va a bersi una gassosa!!
Okay la smetto, le mie rime fanno cagare.
XD sono tornata non ammazzatemi ma il recupero del telefono ha voluto molto tempo.
SKST
TT.TT
Vi ano di bene e adesso vado a continuare la Chat! Adieu

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Capitolo 10
*** Capitolos 9 ***


∞ Capitolo 9 ∞

 

Pov. Mary

 

 

 

Sehun non faceva altro che lamentarsi: steso sul letto della nostra camera, avvolto a mo’ di mummia egizia nelle lenzuola di lino e con la testa poggiata al “cuscino più soffice di una nuvola”, urlava le peggiori imprecazioni rivolte a quella Sasaeng che gli aveva “squarciato a sangue il suo povero braccio”. Frasi sue, non mie.
«Aish, male, dolore, ahimè che male!», gridò per la quindicesima volta contorcendosi sul materasso. Era ormai un’ora che andava avanti così, erano le quattro del mattino e io volevo assolutamente dormire.
«La vuoi smettere, per l’amor di Pietro?!», sbottai dandogli una cuscinata sulla fronte.
«Pietro?! E chi è Pietro?!», fece lui, mettendosi seduto e guardandomi con tanto d’occhi.
Gli mostrai uno dei miei faceplam più belli e scossi la testa prendendomi il naso tra l’indice e il pollice «E’ solo un modo di dire. Ora, ti prego, stà zitto.»
«Beh, scusa se le mie grida di dolore ti tengono sveglia.»
«Sehun, ti hanno medicato due giorni fa e la ferita è guarita quasi del tutto, non rendere la faccenda più grave di quanto non lo sia», alzai gli occhi al cielo e incrociai le braccia al petto per poi lanciare un’occhiataccia al mio presunto marito. Se sperava che gli facessi da camerierina, si sbagliava di grosso.
Lui mugolò qualcosa e si girò verso di me facendo attenzione a non spostare tutto il suo peso sul braccio ferito «Una fan mata mi vuole uccidere-, esordì con tono da oltretomba, tirando in fuori il labbro inferiore- e tu mi tratti male? Andiamo, Mary, un po’ di pietà!»
Lo guardai e scossi la testa, addolcendo il tono di voce «Sehun, ora devi solamente calmarti. Se continui a lamentarti come se ti stessero castrando, è peggio, fidati. Tu non devi pensare alla ferita, altrimenti ti fa più male di prima,» replicai, ponendo l’ultima frase come una domanda. Non sapevo nemmeno io cosa stessi dicendo. Tutta colpa di SeButty.
«Uffaaa! Ma perché vuole cancellare il mio bellissimo viso dalla faccia del pianeta?», domandò mettendosi di nuovo in posizione supina.
Non lo so, caro, forse perché sei insopportabile? «Forse perché non la degni di un battito di ciglia col mascara.» dissi.
Lui borbottò «Io non uso mascara.»
«No? Vuoi dire che quelle ciglia flap flap da donna sono tue?», domandai, sinceramente interessata, sporgendomi in avanti per controllare per bene.
«Ma cos-? Mary, ma che hai sniffato prima di venire qui?», volle sapere, guardandomi come se fossi un millepiedi.
Ridacchiai «Nesquick», risposi come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
«Oh, Cristo», imprecò Sehun, nascondendo però un debole sorriso divertito.
Restammo in silenzio. Chiusi gli occhi e “assaporai” la morbidezza del cuscino, lasciandomi cullare dal respiro di Sehunnah steso accanto a me. Ah, dolce silenz-
«Mary?», mi chiamò l’evil maknae con un vocina sottile sottile. Okay, questo implicava il fatto che dovevo preoccuparmi di brutto.
Ma che vuole ora? «Mh?»
«Avevi ragione, se non ci penso non mi fa più male».
«Mh», mugugnai, già in stato di dormi veglia.
«Mary?»
Aprii piano un occhio, pronta a smaD.Onnare da un momento all’altro «Sì?» Dovevo essere gentile, gentile.
«Hai fratelli?», domandò.
Ma che…?
«Sì, ho una sorellina minore e un fratello gemello», risposi girandomi a rallentatore verso di lui: era steso su un fianco, intento ad ammirarmi la schiena. Beh, ora ammirava il mio viso da zombie in vacanza.
«Come si chiama tuo fratello gemello?», chiese, sorridendo.
Okay, dovevo preoccuparmi, non sapevo che Sehun fosse in grado di sorriedere.
Sbuffai rumorosamente «Mario il Sanguinario. Io sono Maria la Sanguinaria e lui Mario il… beh, hai capito. ‘notte», e chiusi gli occhi.
«Perché proprio ‘sanguinario’? Ha ucciso qualcuno?!», squittì, scattando a sedere.
Ma davvero faceva?
«No, perché anche a lui vengono le mestruazioni. È un caso raro», mormorai, non rendendomi conto di quello che dicevo. Avevo bisogno di dormire.
Mio fratello mi avrebbe uccisa a colpi di karate, appena tornata a casa, nella nostra umile dimora in Italia; così diventava davvero “Sanguinario”.
«Oh. E che tipo di assorbenti deve comprare?»
Mon Dieu, possibile che gli devo spiegare sempre tutto?!
«Sehunnah, ti sto prendendo in giro. Mio fratello si chiama Mark», ridacchiai debolmente e lo sentii sbuffare.
Di nuovo scese quel meraviglioso silenzio che stavo iniziando ad amare, e Sehun borbottò un debole “buona notte” per poi posare la mano bollente sul mio fianco. Non ero abbastanza in forze per tirargli una gomitata nelle costole, per cui mi addormentai quasi subito.
All’improvviso l’allarme antincendio scattò, facendomi sobbalzare con gli occhi sgranati e iniettati di sangue; sembravo un lupo intento a sbranare tutto e tutti. Ditemi che questo è uno scherzo, ditemi che questo è Chen che mi sta trollando, ditemi che POSSO DORMIRE E CHE NESSUNO HA DATO FUOCO A QUESTA CASA. DA LUF IZ ON FIYA.
Sehun mugugnò qualcosa di incomprensibile e si coprì la testa con il cuscino.
Colsi un “vaffanculo” appena sussurrato, invece io decisi di esprimere tutto il mio scontento con due semplici, dolci, soavi parole: «PORCA TROIA!».


 
Pov. Claci
 


 
Faceva freddo.
Davvero tanto freddo, stavo per diventare un polaretto, avevo ancora quel dannato ciclo del cavolo e la mia pancia implorava pietà. Comunque era una bella serata: le stelle brillavano nel cielo, la luna era brillante e luminosa e… porca minhotta, nella mia prossima vita voglio nascere uomo.
Mi contorsi sul materasso e gemetti debolmente.
«Claci?», bisbigliò Tao, preoccupato, posandomi delicatamente una mano sulla spalla e accarezzandomi dolcemente la pelle gelida «Stai bene?» Ahw, pandino, sei così dolce.
«No, Tao… Ho freddo e mal di pancia», pigolai mettendo su un broncio e tirai su col naso. Sospirai rumorosamente e cominciai a tremare, sentendo i brividi lungo la schiena; tirai verso di me tutta la trapunta ed esalai un debole gemito quando l’addome mi inviò una fitta lancinante. Maledette ovaie. Stavo per commettere un ovaicidio.
«Freddo?» biascicò lui , visibilmente in imbarazzo. Gli davo le spalle, quindi non potevo vedere la sua faccia, ma scommetto che era rosso come un peperone «Vieni qui», disse.
Aspetta.
Ueit.
Un attimo.
Aveva appena detto.
“Vieni qui?”
Oddio.
Oddio.
Oddio.
Oddio.
Oddio.
Oddio.
Oddio.
Mi voleva abbracciare?!
Sentii la sua mano scivolare lentamente sul mio stomaco e mi strinse a sé, facendomi sollevare la testa in modo da poter far passare il suo braccio muscoloso sotto il collo. Premette il petto contro la mia schiena e cominciò ad accarezzarmi le spalle per scaldarmi al meglio «Va meglio?», domandò con la sua voce da cuccioletto. Il corpo di Tao era caldo e forte, mi sentivo al sicuro come non mi ero mai sentita in tutta la mia vita.
Annuii debolmente e sorrisi, girandomi verso di lui per affondare il volto nell’incavo del suo collo; e a lui questo non dispiacque per niente. Lo guardai; mi guardò. Lui avvicinò lentamente il viso al mio, stava azzerando la distanza tra noi, quando… Un suono squillante per poco non mi fece perdere l’udito: l’allarme.
 
Alle cinque di mattina, in casa, riecheggiò un simpaticissimo urlo di battaglia da parte di Mary «PORCA TROIA!»
 
A cui mi aggiunsi io.
 
«PORCOCAZZODEIBAP!»
 
Scendemmo tutti in soggiorno, dove trovammo gli EXO e Mary in condizioni pietose: barcollavano tutti come zombie addormentati e avevano le occhaie lunghe fino alle ginocchia. Baekhyun aveva sulla faccia una maschera color verde vomito e delle fette di cetriolo gli stavano colando lungo le guance, ma la cosa più spaventosa era la sua espressione da maniaco «Chi ha osato interrompere il mio sonnellino di bellezza?!», strillò con voce incredibilmente acuta.
Spostai lo sguardo verso il divano e l’immagine del presentatore sadico mi apparve davanti agli occhi. Sorrideva e sembrava fresco e riposato, al contrario di tutti noi. Mi veniva voglia di strozzarlo, insomma… Tao mi stava abbracciando e ha fatto scattare quella fottutissima allarme del cazz- okay, Claci, calmati.
«Buongiorno, ragazzi!», esordì, allargando ancora di più quell’antipatico sorrisetto da canaglia. Mary ringhiò e strinse i pugni fino a far sbiancare le nocche «Spero che tu abbia un buon motivo per averci svegliati a quest’ora, vecchio».
Mon Dieu. Se lei non dormiva per almeno otto ore, si scatenava la terza guerra mondiale. Avevo paura della mia migliore amica quando succedeva: io e Minha ci nascondevamo dietro il divano e aspettavamo che la tempesta si placasse.
«Ovvio, tesorino bello. -si alzò e ridacchiò, giulivo (Oh, madre)- Mary, Tao, Sehun e Claci andranno in luna di miele! Indovinate dove? In Italia! A Napoli!»
Napoli?!
Napoli?
N A P O L I?!
La nostra città natale, dove c’erano tutti i nostri parenti! Non vedevo l’ora di tornarci, che bello! E la cosa migliore era che stavo tornando lì con il mio tenero e dolce bias… Insieme a quel coglionazzo di Sehun e la mia migliore amica.
Vidi Mary che sbarrava gli occhi e che mi guardava, felice, come se tutta la stanchezza fosse sparita in un battito di ciglia col rimmel.
Sehun roteò gli occhi cadendo all’indietro, spaventato all’idea di passare del tempo con la sua dolce mogliettina, che si strofinò le mani sorridendo tipo il tizio dei Simpson.
Tao sbiancò «Devo separarmi da Kris Gege?», chiese con una vocina flebile flebile.
«Sì».
«Da Suho Umma?»
«Affermativo».
«In Italia?»
«Certo che sì, pandino»
«Hai pagato tu il viaggio?»
Il presentatore avvampò e ridacchiò nervosamente grattandosi la nuca «S-sì, dicamo, più o meno. Andrete con il jet privato del fidanzato di mia nipote Minha e arriverete a Napoli questa sera! Ragazze, voi due incontrerete vostra zia e i vostri zii. Starete da loro per qualche giorno, non è emozionante?!», ci guardò aspettando una reazione da parte nostra.
Dopo un paio di minuti, Baekhyun sbottò «Aish, hai rovinato il mio sonnellino di bellezza per una notizia del genere?! Non sai che ho bisogno di dieci ore per avere una pelle PERFETTA come al mio solito?! E OH MAI GAWD! -si guardò le mani e le agitò davanti all’uomo- il dorso delle mie mani perfette -sottolineò l’ultima parola con un urlo a dir poco acuto- è tutto screpolato! INACCETTABILE! La crema per le mani, dov’è la mia crema?!», corse di sopra come se avesse il turbo alle scarpe e sentimmo la porta sbattere violentemente contro il muro.
Chanyeol scosse la testa e Kris sbottò «Pazzesco, è più fanatico di me».
«It’s Baek-hyung style», ridacchiò Kai.
«Non mi copiare le battute, pulce», ribatté il Lidah assottigliando lo sguardo.
Sehun intanto giaceva ancora mezzo svenuto sul pavimento, mentre Lay e Suho gli facevano aria con un tovagliolo all’odore di cocco.
Chen ridacchiò e passò un braccio attorno alle spalle esili di Kyungsoo, ancora mezzo addormentato e con i coglioni girati per colpa dell’allarme scattata alle cinque di mattina «Detta da Kai, questa frase sembra mooolto più sexy», disse.
«YAH! “It’s not my style” è il mio style! Non provocarmi, cammello!», muggì YiFan con uno strano tic all’occhio. Forse anche lui aveva qualche problemino di sonno come Mary; così si spiegava il comportamento da mestruata incavolata. Uh, ho fatto la rima.
«Cammello? Pulce? Non siamo in uno zoo!», esclamò Lay.
«Taci, unicorno!»
«E’ uno zoo un po’ particolare», convenne Chen scoppiando a ridere.
Mi battei la mano sulla fronte e, mentre tutti tornavano nelle loro camere a rimettersi a dormire, feci mente locale sui vestiti che mi sarei dovuta portare al nostro soggiorno a Napoli.
Sìììììììììììì!
Saltellai in camera mia, felice come una Pasqua, e cominciai a preparare tutto l’occorrente con un sorriso a ventordici denti stampato sul viso. Finalmente si tornava a casa!
Dopo tre ore contate, eravamo tutti sul jet che ci avrebbe portato in Italia: la nostra cabina era molto grande e spaziosa: c’erano tre divanetti di pelle con la cintura, un tavolo di legno e, soprattutto, un bagno che godeva di tutti i servizi.
Mary si addormentò quasi subito minacciandoci di morte se avessimo osato svegliarla e Sehun la raggiunse nel mondo dei sogni poco dopo, lasciando me e Tao soli soletti (in compagnia della noia e del silenzio assoluto).
Mezz’ora dopo, stavo per avere un attacco di crisi «Tao -chiamai il ragazzo, che stava leggendo una rivista di moda molto attentamente- che facciamo?»
Lui scosse la testa chiuse il giornalino per poi lanciarlo sul cuscino accanto a lui «Non ne ho idea. Giochiamo a “sasso”, “carta”, “forbici”?»
Lo guardai come se volessi friggerlo nell’olio bollente «No, grazie».
Dopo un paio di secondi, vidi che un simpatico sorriso da canaglia stava apparendo sul suo volto da cucciolo di panda «A dire il vero… C’è qualcosa che vorrei fare…», sussurrò maliziosamente, alzandosi con lentezza. Oddio, voleva venire a baciarmi?! Sì, lo voglio, spogliami e fa di me ciò che vuoi.
«Andiamo nella cabina di pilotaggio a dare fastidio al conducente!», strillò a voce un po’ troppo alta.
Inutile dire che restai di sasso.
Mi aveva trollata.
Come Chen.
Era stato Chennizzato.
Tao, sei romantico come una spina nel cul- calma, Claci, calma!
Sbuffai esasperata e lo seguii mentre si dirigeva verso la cabina, sicuro di sé, come se stesse facendo qualcosa di giusto per l’umanità; appena entrammo, si sedette accanto al conducente e di fronte ai comandi e mi sorrise. Io preferii restare vicino alla porta, nel caso le cose si fossero messe male e sarei dovuta scappare a gambe levate. 
«Siamo arrivati?», domandò mio marito, cioè, il mio finto marito.
Il pilota non staccò gli occhi dai comandi, ma dal suo tono di voce potei capire che era altamente scocciato «Manca ancora un po’, Signor Huang»
«Capisco», mormorò Tao cominciando a girarsi i pollici, fingendosi confuso.
Ridacchiai con la mano posata sulla bocca per non farmi sentire e il maknae degli M mi lanciò un’occhiatina divertita «E quanto manca?», chiese.
Questo sì che era divertente! Vai, Tao!
«Non lo so, signor Huang», rispose l’altro dopo aver esalato un lungo sospiro.
«Non chiamarmi “signor Huang”, puoi chiamarmi in un altro modo?»
«Ho tanti altri modi, ma non li posso dire di fronte a tua moglie» sbottò il pilota a denti stretti. Tao si rabbuiò e dovetti farmi in quattro per non scoppiare in una risata sguaiata.
Calò un silenzio pesante, rotto di nuovo dalla domanda del ragazzo «Siamo arrivati?»
«No»
«E ora?»
«No!»
«E ora?»
«NO!»
«E quanto manca?»
«NON LO SO, PORCA MISERIA, ORA LASCIAMI GUIDARE!» ululò l’uomo lasciando andare i comandi per un nanosecondo e mettendosi le mani nei capelli.
Tao si ammutolì e si mordicchiò le labbra per non ridergli in faccia, mentre a me stava per esplodere la milza: quel ragazzo era un vero spasso.
«Siamo arrivati?»
Inutile dire che il conducente fece un brusco atterraggio in aperta campagna al fine di sbattere ripetutamente la testa contro il tronco di un povero albero fino a perdere i sensi e sprofondare nel magico mondo di Ponylandia.
 
 
--
 
Molte ore, urla e imprecazioni dopo…
 
Arrivammo a casa di nostra zia verso le otto e mezza; però prima facemmo fare ai nostri maritini un bel tour di Napoli. A loro stava piacendo veramente tanto la nostra città, tanto che non facevano altro che mormorare “oh e “ah” di sopresa.
Bussammo alla porta dell’abitazione enorme e una donna alta dal viso dolce e i capelli neri come la pece ci aprì. Appena vide me e Mary, si portò le mani al viso e urlò, stringendoci in un abbraccio commosso «Figliò, ra quantu tiemp nun c vrimm!¹»
Ci staccammo e dissi, con un enorme sorriso «Zia, ci sei mancata tantissimo!»
Lei si asciugò una lacrima che le era rotolata lungo la guancia e ci scrutò con occhio critico «Sit tropp secch, trasit, figliò, sit e benvenut!²», poi spostò lo sguardo su Sehun e Tao che si inchinarono rispettosamente «Ma chi so chillij duj? -indicò il maknae dei K- chillu la par nu terrorist»³
Povere stelle, quei due non stavano capendo una mazza. Scoppiai a ridere guardando le loro espressioni confuse -e soprattutto adorabili-.
Mary si rivolse ai due ragazzi con un enorme sorriso stampato sul viso «Lei è nostra zia, Perla Madonna», e la indicò con il pollice.
Tao strillò, inorridito «Mary! Non si bestemmia!»
Lei alzò un sopracciglio «Come? E quando mai l’ho fatto?», si grattò la testa, confusa.
«Adesso! Scusa, ma non avevo capito che fosse tua zia! Ma non si bestemmia, signorinella», agitò il dito davanti a Mary come per rimproverarla.
Ma che cazz-
«Tao, non ho bestemmiato!» strillò lei alzando le braccia in aria.
«Sì, invece!»
«Ti stavo presentando mia zia, Perla Madonna!»
Tao la indicò con il dito tremante e un’espressione shockata dipinta sul volto «L’hai fatto di nuovo! Hai bestemmiato di nuovo!»
Scoppiai a ridere, mentre la zia ci guardava con tanto d’occhi e Sehun si grattava la nuca ancora mezzo addormentato.
Mary si batté un mano sulla fronte e la lasciò scivolare lentamente lungo il viso «Tao, il suo nome è Perla Madonna. Perla nome e Madonna cognome. Okay?», disse con molta lentezza, indicando prima Perla e dopo lui.
«Oh» balbettò il maknae degli M avvampando di colpo, in imbarazzo «Scu-scusa… Io pensavo che…», si bloccò di colpo e ridacchiò nervosamente. Ahw, era così dannatamente dolce quando era rosso come un’aragosta.
Zia Perla scrollò le spalle con nonchalance e accarezzò piano il braccio di Mary, che ancora se la rideva a causa della innocente confusione di Tao «Trasit, trasit!», disse la donna con un enorme sorriso stampato sulle labbra.
Sehun prese la sua valigia, quella di Mary e quella mia da terra ed entrò in casa a fatica «Ma che diavolo ci avete messo qui dentro? Piombo?», domandò con espressione sofferente, chiudendosi la porta di legno alle spalle con un calcio. Posò i bagagli sul pavimento e si appoggiò alla parete asciugandosi il sudore dalla fronte. Esagerato come al solito, il ragazzo.
Sbuffai e mi guardai attorno; il soggiorno della casa della zia era sempre lo stesso: un divano di pelle di fronte al caminetto, il tappeto colorato al centro della sala, il tavolo di legno con attorno le sedie di velluto e le scale che portavano alle innumerevoli camere da letto. Il tavolo era apparecchiato per un sacco di gente, segno che anche i nostri cugini stavano arrivando (io e Mary avevamo scoperto di essere lontane parenti qualche mese prima… Coincidenze? Io non credo).
La porta sulla destra si spalancò e zia Mia, la sorella minore di zia Perla, emerse dalla cucina sventolando un fazzoletto «Oh, Dio! Maria! Claudia! Da quanto tempo che non vi vedo! Fatevi abbracciare!», e ci strinse tra le braccia talmente forte che ebbi l’impressione che mi stessero per spezzare le costole. Ahia. Dolore.
«Ci siete mancate tantissimo anche voi, zia Mia! -dissi, poi indicai la tavola- chi c’è per cena?»
«Ah, stanno per arrivare tuuutti i nostri fratelli e i loro figli. I vostri genitori, purtroppo, sono ancora a lavoro...», mormorò con debole un sospiro. L’espressione triste si trasformò in un nanosecondo in una felice come la margherita che sorride sui quaderni dei bambini «Abbiamo preparato le stanze per voi e i vostri mariti e… Domani andrete al ristorante, voi quattro soli! Zio Pippi vi presterà la sua auto! E la sera… andrete ad una specie di casa stregata qui accanto per il programma. Sarà divertente!»
I miei genitori gestivano un albergo in Toscana; mentre quelli di Mary avevano aperto un negozio in Puglia… Quindi non potevamo vederli spess- Aspetta, aveva detto “casa stregata”? Come avrebbe fatto il dolce e tenero Tao a spravvivere? Mi sarebbe toccata la parte dell’uomo della situazione.
«Cosa?», biascicai.
Zia Mia alzò le braccia in segno di resa «E io che ne so, quel tizio strano tutto sorrisi è venuto e ci ha detto che sareste tornate qui e…» non ascoltai altro e cominciai a fissare un punto vuoto.
Argh, lo sapevo che c’era lo zampino di quel sadico del presentatore!
Volevo ucciderlo con le mie stesse mani, magari strappargli quel sorrisetto beffardo dalla faccia e appiccicarglielo in fronte.
Sehun mi toccò la spalla e Mia tornò in cucina borbottando frasi in dialetto napoletano «Lei si chiama Mia?», domandò, confuso.
Annuii «Sì, perché?»
«Mia? Mia Madonna? Madonna Mia?»
Gli battei la mano sulla schiena un paio di volte e scossi la testa, facendo di tutto per non scoppiare a ridergli in faccia, lasciandolo ai suoi problemi esistenziali. Andai da Mary, che si era seduta sul divano e stava scrivendo qualcosa al cellulare… E potei notare Sehun che cercava di sbirciare sullo schermo del telefonino.
Quando arrivarono tutti i nostri parenti, ci sedemmo a mangiare tutto quello che avevano preparato le zie: perciatelle ‘nguacchiate come primo piatto, un arrosto misto come secondo, le patate al forno come contorno e le Zeppole di San Giuseppe come dolce. Fu tutto delizioso e perfetto, mi era mancata la cucina italiana.
I nostri cugini piccoli si divertirono ad insegnare insulti in napoletano a Sehun e Tao che, dato che non capivano nulla, venivano trollati alla grande: le piccole pesti dicevano loro che quelle frasi erano complimenti quando era tutto il contrario.
E Tao ci cascò, prese in giro Kris senza volerlo, ma questa è un’altra storia.
 
Il giorno seguente, alle ore 11:30 del mattino...
 
Entrammo in macchina per andare in questo famoso ristorante, e Sehun e Tao cominciarono a litigare su chi dovesse avere il piacere di guidare la futuristica auto dello zio Pippi. Io e Mary eravamo sedute sui posti di dietro, e guardavamo i nostri due mariti che si urlavano contro «Tao! Lascia che sia un vero uomo a guidare!», ululò Sehun agitando le braccia in aria.
Il panda rispose con il viso di una strana colorazione rossastra «Ecco perché devo essere io! Sono il più grande!» e mise su un adorabile broncio da bimbo di due anni.
«Se, certo, come no», lo schernì l’evil maknae con un antipatico sorriso stampato sulle labbra. Si vedeva da lontano un miglio che Tao si stava facendo in quattro per non saltargli al collo e ucciderlo con le sue stesse mani.
Alzai gli occhi al cielo e Mary incrociò le braccia «Per quanto andrà avanti questa cosa?», domandò senza staccare gli occhi dal finestrino.
«Non ne ho idea. Conoscendo quei due potrebbe durare parecchio tempo. Si comportano come bambini dell’asilo», risposi con una scrollata di spalle.
«Voglio guidare io! Io! Eddai, Sehun, io!»
«Tao! Io sono più bravo! A Mario Kart il mio record è più alto del tuo!»
Io e Mary ci guardammo con gli occhi spalancati.
No, non era umanamente possibile: si poteva essere così cretini?! «Yah! Tommy e Jerry, Sehun guiderà all’andata e Tao al ritorno. Okay?! Ora possiamo andare?! E mamma mia, per così poco!», sbottai battendo il pugno contro il finestrino, in modo che potessero notarmi e sentirmi.
Sehun fece la linguaccia a Tao e si sedette al posto del guidatore, mentre l’amico a quello del passeggero «Allacciate le cinture, signorine, tra poco si corre!», disse il maknae passandosi la lingua sulle labbra e infilando un paio di occhiali da sole.
Oh, Dio, questo ci fa schiantare.
Mary si raccomandò con voce da oltretomba «Non andare troppo veloce,  carino: se andiamo a sbattere lo zio ci spezza il culo in due parti perfettamente uguali. E tu ci tieni al culetto, vero?»
«Fidati me, piccola Mary. Sono cose che faccio spesso», ribatté Hun accendendo il motore.
«Certo, sono cose che fai spesso, però alla Wii!», squittì Tao.
L’altro non lo ascoltò e partì alla velocità della luce, tanto che fummo sbalzati tutti all’indietro: io mi ritrovai a gambe all’aria con la testa sulla coscia di Mary e lei con la faccia schiacciata contro lo schienale. Tao aveva conficcato le unghie nel sedile e stringeva la cintura di sicurezza come se fosse un’ancora di salvezza «SEHUN!» sbraitò con la voce spezzata a causa del terrore.
Il più piccolo non lo degnava di uno sguardo, si divertiva a ridere come un pazzo e a far sfrecciare l’auto tipo le Ferrari di Formula 1.
L’unica cosa positiva era che si ricordava la strada, altrimenti eravamo fottuti.
Sospirai e mi rimisi a sedere, mentre Mary estraeva dalla borsa una banana.
La guardai.
Mi guardò «Che c’è?»
«Cos’è quella cosa?», chiesi, alludendo al frutto. Mi conosceva da un sacco di tempo, sapeva che avrei fatto commenti sconci -pervy all’ennesima potenza- sulla banana, quindi doveva assolutamente toglierla di mezzo.
Lei alzò un sopracciglio «E’ un’innocua banana», rispose cominciando a sbucciarla.
Oh, cielo, Mary, capiscimi.
«Una banana…»
Sehun sbuffò «Sì, Claci, una banana: il frutto che cresce sul banano, quella strana pianta che-» cominciò a spiegare, con aria da saputello.
«So cos’è una banana! -dissi, imitando il suo tono di voce- ma non mi va di fare battutine pervy davanti a Tao, quindi Mary dovrebbe smettere di mangiarla». Sehun scoppiò a ridere e Tao mi guardò, confuso.
«Che vuol dire “pervy”? E che battutine? La banana è ricca di potassio, fa bene alla salute», domandò infatti. No, Panda, tu non puoi farmi questo.
Mary annuì «E poi fa crescere le tette», disse con la bocca piena, come se fosse la cosa più importante del mondo.
Finsi di concentrarmi sulla zip della felpa «Ecco perché MinHa ha una quinta», borbottai, prima che potessi rendermene conto. Mi coprii la bocca con la mano e sbarrai gli occhi, mentre Mary scoppiava a ridere come una iena e Sehun per poco non ci fece finire contro un albero.
Stavamo risalendo una specie di collina, quando ci fu un bip: la benzina stava finendo.
«Porca miseria, Tao, non hai controllato?!», inveì Sehun tirando un calcio al freno. In quel momento, l’auto si fermò e restammo bloccati nel nulla più assoluto, dato che non c’era un’anima in quella strada.
L’altro alzò le braccia in segno di resa «Sei tu il vero uomo, non io!»
Mary sbuffò e indicò un distributore ad un centinaio di metri di distanza «Io e Claci scendiamo a prendere un po’ d’aria, voi andate a fare rifornimento», spalancò lo sportello e scendemmo, inspirando l’aria fresca del mattino.
Intanto, i due, spingevano la macchina… o meglio, Sehun spingeva la macchina mentre il Guccidipendente si guardava le unghie con nonchalance «Tao, aiutami!»
«Sei tu l’uomo, mica io!» ripeté l’altro a macchinetta.
«TAO, PORCA PUTTANA!», gridò Sehun cominciando a perdere la pazienza «Aiutami! O dico a Baekhyun che sei stato tu a leggere le sue riviste porno, non Kai!»
Un attimo… TAO HA LETTO RIVISTE PORNO?!
Io e Mary ci girammo a guardarlo  a rallentatore: quindi ci aveva trollati per tutto il tempo! Lui non era puro e casto come gli omini di zucchero che abitavano nel magico mondo di Dolciopoli, lui era il pervertito della situazione!
Tao, cosa hai fatto… Mi hai sfasciato un mito…
Il panda avvampò e balbettò «E-e tu come l’hai scoperto…»
Sehun sbarrò gli occhi dalla sorpresa e si bloccò di colpo, farfugliando «Veramente… Io dicevo tanto per dire… L’ho scoperto adesso…»
Speravo che qualcuno sbucasse all’improvviso dicendo “sorridi, sei su Candid camera!”. Non pensavo che il dolcissimo Huang Zitao avesse questo oscuro segreto -che ora non era più un segreto, dato che l’aveva appena ammesso in diretta televisiva-.
In men che non si dica, Tao corse in aiuto del maknae pregandogli di non dire nulla a Baekhyun e promise di regalargli tutte le sue magliette Gucci.
Noi due donne scoppiammo a ridere e Mary si girò a lanciare la buccia della famosa  banana verso un solitario cestino della pattumiera, mancandolo di parecchio. Lei sbuffò e fece per andare a raccoglierla, ma un rombo la fece letteralmente saltare all’indietro: un enorme camion si avvicinava a tutta velocità verso di noi e non aveva intenzione di fermarsi.
Chi c’era al volante? Ovvio: quella pazza di nome Kim Yeoshin. Avrei riconosciuto il suo viso da maniaca dappertutto.
Rideva come un’esaltata e girava il volante a destra e a sinistra.
Ma come diavolo aveva fatto a trovarci? Aveva un EXOnavigatore piantato nel cervello?!
Fatto sta che la buccia rimase al centro della strada e Mary corse verso di me, stringendomi in un abbraccio, che ricambiai. Cominciammo ad urlare quando pensavamo che per noi fosse la fine, quando cominciai a recitare il testamento da lasciare a mio marito, quando… Quando il camion centrò proprio la buccia di banana e fece un paio di giravolte su se stesso, per poi cadere al di là del burrone sulla destra della strada rolling like a buffalo (per grande gioia di Kris) come nei cartoni animati.
Guardammo la scena senza proferire parola e trasalimmo quando sentimmo il rumore assordante del metallo contro la roccia. Decidemmo di avvicinarci al burrone per dare un’occhiata, e notammo che Yeoshin era ancora viva -miracolosamente- e correva via urlando con quanto fiato aveva in gola.
Ma aveva le sfere del drago con sé? Dove le aveva trovate?
«Claci…», sussurrò Mary.
«Mary…», le risposi.
«La banana ci ha appena salvato la vita…»
«E’ una banana Killer…»
«Molti popoli hanno gli animali come protettori, ma noi… Noi abbiamo la banana!»
«D’ora in avanti mi porterò sempre una banana di riserva nella borsa…», affermai, cominciando a tremare da capo a piedi.
Magari la potevo usare come un boomerang.
Sehun e Tao corsero verso di noi, spaventati da tutto quel trambusto «Che è successo?!» volle sapere il primo, sporgendosi verso il dirupo e poi fulminandoci con lo sguardo «So già che me ne pentirò, ma… Siete state voi?»
Mary scosse la testa  e rispose, rossa in viso «E’ stata… una banana...»
«Una…»
Annuimmo.
Non pensavo che le oscure leggi della fisica potessero permettere ad una buccia di banana di far precipitare un camion di una tonnellata in un precipizio.

 

¹Ragazze, da quanto tempo che non ci vediamo!
²Siete troppo magre, entrate, ragazze, siete le benvenute!
³Ma chi sono quei due? Quello sembra un terrorista.

 

Here I Am! 
Shiao, gente! Beh, sono tornata con questo capitolo ˜ spero che vi piaccia ^^
Un grazie speciale a Clah che mi ha tradotto le frasi in dialetto napoletano (non sono di Napoli, ma voglio ritornarci perché mi piace un casio efruyg).
Ora sparisco a scrivere la OS per Michi (se leggi questo chappy, sappi che ti sto pensando /?) 
Eniuei.
Vado a ricevere un po' di spoiler dalla Claci sull'altra nostra ff che sta per aggiornare ----> Chat <---- 
Byeah.
PS: Sil Unnie, non ti scandalizzare LOLOL.
PPS: questa storia sta per finire, sigh.
PPPS: ora  stiamo anche su Wattpad /? 
PPPPS: ENJOY THE MAYO

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