Abbastanza vicini da scatenare una guerra.

di EastEgg
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un pessimo giocatore a Poker ***
Capitolo 2: *** (AU!) That's Amore. ***
Capitolo 3: *** Va pensiero. ***
Capitolo 4: *** Freddo. ***
Capitolo 5: *** Melanchony Blues ***



Capitolo 1
*** Un pessimo giocatore a Poker ***


Note autrice:  Okey sto rompendo nuovamente,ho deciso di fare una raccolta perché i racconti unici mi hanno rotto.
Guarda bene! ho detto raccolta non serie, sono piccole Drabble (forse in futuro più di drabble) non collegate fra loro.
Per oggi non mi sono ispirata a canzoni, forse un po si. xD, devo ammettere che turning table di Adele mi ha dato la spinta.
quindi spero di star scrivendo qualcosa di decente per i vostri palati affini (?). GOODBYE. I personaggi sopra indicati non mi appartengono appartengono alla Marvel comics.












Umido solo questo sentono le tue narici,nella squallida cella dove ti hanno segregato si scaglia un ombra imponente, e la tua patetica figura rannicchiata non fa altro che sfigurare a confronto,sfiguri anche contro la sua ombra, disgraziato.
La tua mente grida vendetta, il tuo corpo grida riposo.
La tua mente smette di gridare,il tuo cuore smette di battere.
Non scherziamo quello a smesso di battere da anni, ma dopo tutto cos'è il cuore oltre ad un organo che pompa sangue?sono buffi i midgariani, considerano il cuore lo scrigno dei sentimenti, quando a dirla tutta e il cervello che li provoca il cuore li riflette, come la luna riflette soltanto la luce del sole, come tu per millenni hai malamente riflettuto solo la sua luce, riempi la tua mente di queste sciocchezze per non doverlo guardare in faccia?cosa vogliono ancora da te? Tutto quello che avevi l'hai messo in tavola l'hai giocato a poker una partita solitaria giocata contro un destino crudele una partita a cui tu hai giocato slealmente ,barato nel più spudorato dei modi e perso nel più umiliante.

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Capitolo 2
*** (AU!) That's Amore. ***









Note: Seconda storia, purtroppo la prima non la letta nessuno XD.
è una possiamo dire una  slash...si sgamata le ho lette tutte su Thor e Loki.
La canzone e la vecchia That's amore di Dean Martin, l'idea mi e venuta ascoltandola, non credo che nessuno abbia fatto una fic su di loro ambientata in una Napoli degli anni 50 credo XD. mi sono ispirata ad un bellissimo film per la prima frase (quella che parla del incisione xD) la leggenda di novecento.
(Il narratore è Thor per chi non l'ha capito ).








Napoli  8 agosto 1956.

In Napoli where love is king
When boy meets girl here's what they say 


non è solo una data, è una cosa incisa nella pelle se guardi attentamente nei riflessi dei miei occhi lo vedi quel' giorno fin da quando sono nato, era inciso nella mia anima.
Fossero passati...uno...due...tre...trent'anni.
Lo ricordo come fossero passate solo ore, minuti, secondi.
il grattare della puntina sul vinile, la musica che libra nel aria...lui.
splendido nel suo trench nero, nonostante il caldo soffocante... snello i suoi fianchi i suoi fottutissimi fianchi stretti, il suo viso appuntito ma allo stesso momento disegnato da morbidi lineamenti, i capelli... capelli colore ebano...ma di quello scuro cazzo!
e suoi occhi...quei due smeraldi...non quei diamanti vecchi, scuri nostalgici e impolverati che stanno sui grassi colli delle megere! no! i suoi era guizzanti vivi...brillavano di luce propria, una visione mozzafiato mentre ondeggiava sensuale in quel negozio...nel suo negozio di vinili, e con la bocca mimava le frasi di quella canzone della quale avevo capito una sola frase.

amore.

When the moon hits you eye like a big pizza pie
That's amore


Avevo la gola secca, non riuscivo a mandare giù un solo groppo di saliva, dalle mie parti non era un buon presagio provare certe cose guardando un altro uomo, ma che le altre parti vadano a quel paese! mai visto uno così...così delicato...ma scaltro e felino insieme.
doveva essere nuovo da quelle parti...l'avrei notato subito se non fosse stato così.
Era una sensazione a cui ero estraneo, non era fischiare alle gonne delle ragazze.

When the world seems to shine like you've had too much wine

Non potevo passare inosservato, un bestione in mezzo ad una via deserta, con una pila di 
casse piene di alici fetenti, era alquanto ambiguo.
quando i suoi occhi guizzarono su di me persi un battito.
inizialmente sembrava imbarazzato per lo spettacolino con quale aveva deliziato i miei occhi ma dopo pochissimo gli spunto un sorriso insensato, insieme ad una risata.
ve lo garantisco il suono più bello che io abbia mai sentito, per  cosa rideva poi?.
a vero il mio sorriso ebete.

Bells will ring ting-a-ling-a-ling, ting-a-ling-a-ling
And you'll sing "Vita bella"


"HEY ALLUCUTTO!"..."ora...ORA!" dissi al terzo richiamo, lui torno ancora sorridente dentro il fresco negozio, abbassando le tende, forse per evitare altri spettacolini a persone indesiderate.

...Da quel' giorno scoprii di avere una grande passione per i vinili.

Hearts will play tippy-tippy-tay, tippy-tippy-tay
Like a gay tarantella




When the moon hits you eye like a big pizza pie
That's amore

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Capitolo 3
*** Va pensiero. ***


Note: Ringraziamento speciale a Giuseppe Verdi.
"Noi siamo frutto del fato...le nostre azioni..." Loki trovava facile incredibilmente facile dare la colpa al destino.
Ma se esisteva qualcosa di più intimo delle proprie azioni quello era il pensiero.
Perchè per quanto i nostri strati di pelle fossero docili cagnolini al servizio della malaugurata sorte, la nostra mente era totale astrattismo qualcosa di così intoccabile e così imprevedibile che nemmeno il pessimo alito del fato poteva sfiorare.
E così i nostri più reconditi desideri superavano una vita, che più che una vita sembrava un Ragtime folle ballato su un filo sottilissimo sopra un burrone pieno di incertezze e inganni.
Musica maestro?
"Sai Thor...penso...di non aver mai pensato" sentenzia in fine un tessitore di inganni ormai portato alla follia.
Thor tace, guarda il fratello da dietro le sbarre...
Loki non ricordava di aver mai pensato,la sua mente era un torbido miscuglio di ricordati proibizionismi che mai avrebbe rispettato, era umida e nera.
"umida e nera...sai Thor non ho fatto niente...ho solo aspettato sapevo che la vita mi avrebbe reso folle senza il bisogno del mio aiuto, sapevo sarebbe scoppiata da sola e infatti così è successo...c'erano frammenti da per tutto, avevo la carne a brandelli le tempie pulsanti...ma niente la mente umida e nera come sempre...
sapevo e basta non ho mai pensato, la mia mente e un posto così scomodo e inconveniente, io le cose scomode è inconvenienti le raggiro"
 

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Capitolo 4
*** Freddo. ***


Sigyn lo vedeva, Sigyn lo sapeva...dietro quel beffardo di suo marito doveva esserci qualcosa.... qualcuno, Loki non poteva essere l'ombra dei suoi inganni Loki era più che sussurri melliflui e dita incrociate.
 
"Ora torna"
 
Sigyn era patetica grandi pensieri poche azioni...ma cosa poteva fare? se non guardare quel capezzale dannatamente vuoto.
 
Aveva freddo...
 
"chiudi gli occhi e donati l'ingenuità, lasciati andare ai pensieri dolci ma non dimenticare che sono solo calunnie...e pian piano il freddo sparisce...l'hai ingannato"
 
Un tempo Sigyn si lasciava cullare dai pensieri dolci...
Ma Sigyn è patetica...non stupida e sa che il freddo è l'unico espediente per sentire Loki accanto a sé.
 
 

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Capitolo 5
*** Melanchony Blues ***


-Sbrigati Midgard ci aspetta-
- per fare cosa?_
-ballare il charleston-
 
Loki è pazzo, Sigyn questo ormai lo ha già constatato, ma a quegli occhi così verdi non si può dire di no.
Era tutto così perfetto.
 
Ma la perfezione è irraggiungibile, perfino per gli dei e quando lo si comprende si cade nella disperazione più totale, cos'è la vita se non una disperata ricerca dell'utopia? Della felicità, Loki desiderava così tanto essere perfetto, questo folle desiderio si nutriva delle sue membra, ad ogni suo passo, parola, sospiro, un insensato senso di inadeguatezza lo pervadeva.  
 
-Danzeremo a ritmo di Cole Porter, loro sembrano divertirsi tanto laggiù-
 
- Loki?-
 
Quello si volto lentamente, dove erano quei bei occhi verdi? Sigyn non sapeva dirlo, probabilmente affondati in quelle due fosse nere.
Successe così all'improvviso, niente preavviso, Loki aveva ceduto alla parte più vile dell'esistenza, il Jazz aveva lasciato spazio al più malinconico Blues, una melodia che Sigyn non sapeva ballare.
 
 

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