LOVE IN CALIFORNIA

di DalilaLove
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo
«MIIAAA MUOVITIII» urla mia madre dal nostro attico, in uno dei quartieri di Roma, l' Eur.
Esco di corsa, dalla mia stanza, con tre valige enormi, una Bag di Louis Vuitton, strapiena di cose, gli occhiali da sole in testa, e i capelli tutti scompigliati.
«No, bhè grazie per la mano!» dico riuscendo ad arrivare alla porta.
Arriviamo all' aeroporto di Fiumicino, e ci mettiamo in coda per il check in.
«Allora bimba mia, mi raccomando, comportati bene, niente cazzate di ogni genere, stai molto attenta» dice con le lacrime agli occhi
«Okkei mamma, va bene, ma dov'è Trevis?» domando. Sapete Travis é il mio fratellone, ha 21 anni ed è uno schianto assoluto, e non lo dico perché è mio fratello.
«Hey pensavi che ti lasciavo andare senza salutarti?» chiede
« Bhè era il minimo Trav!»
Mi abbraccia forte, e mentre lo abbraccio vedo tutte le ragazze che lo fissavano a bocca aperta e che fissavano malissimo me. Ci ero abituata, Travis non passava mai inosservato, ma la gente che mi fissava male e non mi conosceva mi stava sulle balle.
« Hey bellezze, é inutile che mi guardate così, il belloccio qui presente, è mio fratello» dico sarcasticamente
«Smettila Mia, ci guardano male» sussurra mentre scoppia a ridere « Mi raccomando niente cazzate, controlla bene i ragazzi che conosci, niente stronzi, niente scherzi ai prof, e cerca di non andare in presidenza ogni giorno, cosa più importante non farti mettere le mani addosso da nessun coglione, perché sennò prendo il primo aereo vengo li e lo pisto di botte!» dice serio 
« Tranquillo Trav, mi comporterò bene, giuro!» dico sorridendo.

Finalmente i saluti finiscono e salgo sul aereo, tiro fuori il mio MacBook Air, e cerco il nome del luogo dove alloggiavo, bhè dovete sapere che per i miei 18 anni, mi mandavano in una specie di college dove vanno tanti ragazzi famosi, per passare l'estate e ripassare le "materie scolastiche", era quasi tutto divertimento e le materie erano arte, teatro, educazione fisica, canto, danza di ogni tipo. Era fantastica la vita li. Ora vi parlo un po' di me, come avrete capito mi chiamo Mia, ho appena compiuto 18 anni. Sono alta come ogni ragazza della mia età, ho dei lunghi capelli biondi, con degli occhi blu, con il contorno azzurro. Faccio la modella per Victoria Secret. Sono un po' un maschiaccio. Gioco a calcio, tifo Roma, da quando sono nata, non faccio altro che andare allo stadio e ho un debole per la Play Station.
Le 6 ore di volo passarono in fretta, e finalmente scesi dal aereo. Chiamo un taxi e dopo mezz ora di macchina arriviamo all accademia.
In quel momento mi sento spaesata, avevo 3 valige enormi ed una borsa gigante, un frullato in mano, e nel altra la mappa del college. Mi incammino verso il dormitorio •Whitney Houston•, quando mi viene addosso un ragazzo, alto biondo, con un cappello della Yankees rosso, e gli occhiali da sole, facendomi rovesciare sulle Supra bianche, nuove nuove, il frullato al cioccolato.

«Hey guarda dove cammini imbranato!» protesto arrabbiata 
« Scusa tanto, veramente non l'ho fatto apposta!» mi fa un sorrisetto « senza rancore è!»
« ma fottiti » dico imprecando mentre mi allontano.
Intanto al ragazzo...
« Hey Ross, chi sta la biondina fantastica?» domanda un altro ragazzo biondo
« non lo so, ma lo scoprirò presto!» esclama

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Sono arrabbiata nera, ma come si permette quello! Con quel sorriso da ebete. Mah.. Che gente che gira Arrivo davanti alla facciata del mio dormitorio •Whitney Houston•, entro dentro, e trovo la responsabile che mi dice dove devo alloggiare. «Allora, allora, allora... Vediamo un po', tu sei..?» mi chiede gentile «Mia Hogan» rispondo «... Okkei eccoti qui, Mia Hogan! Stanza 24A, sei fortunata, è una delle stanze più belle e grandi del dormitorio! Comunque piacere io sono Maggie, la responsabile del dormitorio •Whitney Houston•, benvenuta a Beverly Hills!» mi stringe la mano «Grazie!» dico Prendo la copia di chiavi della mia stanza, e salgo fino alla camera 24A, che strano quel numero continua a tornare, a Roma, quel numero è la mia ossessione, è la maglietta del mio giocatore preferito Alessandro Florenzi, e guarda caso il suo nome è con la A, era il numero della stanza del liceo, il numero di secondi che impiego a fare 200 metri di corsa, e tante altre cose.. Entro nella stanza ed è veramente enorme! Una vetrata trasparente permetteva di vedere il mare, e i campi da Beach Volley, tre letti a due piazze messi distanti tra loro, e accanto ad ognuno c'è un comodino, e davanti una specie di baule, poi ci sono tre armadi grandi, poi alla parete, un maxi schermo da 70 pollici, sotto un mobiletto dove ci sono il decoder di Sky, il video registratore per mettere i dischi, e un piccolo spazio per la mia stupenda e amata Play4, con Fifa14 e GTA5! Sotto la vetrata un divano piccolo arancione pieno di cuscini, poi vicino alla porta uno specchio grande rettangolare con sotto una scrivania e una sedia con vari cassetti. Poi tutti Puff sparsi nella stanza(per chi non lo sa sono dei cuscini che si mettono per terra come sacchi per sedersi sopra). La stanza è verde brillante acceso, poi al ultima parete un altra porta col bagno. Il bagno è tutto azzurro e verde acqua, con tappeti di pelliccia, una vasca idromassaggio, una doccia di specchio, grande, e i sanitari, sono in paradiso. Appoggio le valige nel letto vicino alla vetrata e al divano, con davanti la tv. Il letto ha le lenzuola verdi, con i cuscini lillà, e poi sopra due coperte di plaid gialle, a pois rosse, e tutti cuscini pelosi colorati. Comincio a sistemare le mie cose, quando entra una ragazza bionda, con i capelli lisci, gli occhi marroni, abbastanza magra. Mi ricorda qualcuno ma non mi viene in mente chi. «Ciao! Io sono Rydel, la tua compagna di stanza!» dice la bionda sorridente «Piacere io sono Mia!» sorrido «ma per caso fai la modella?» domanda timorosa « non vorrei sbagliarmi, ma mi pare di averti visto su un cartellone pubblicitario di Victoria's Secret!» « si faccio la modella! E tu? Cosa fai? Sai hai un viso conosciuto» domando «la cantante» annuncia Nel frattempo entra un altra ragazza sempre bionda, i capelli ricci lunghi scompigliati sul viso, gli occhi verdi messi in risalto dalla matita nera che aveva, alta e magra. «Ciao a tutte! Io sono America piacere di conoscervi!» sorride « io sono Mia» gli tendo la mano « io Rydel» dice sorridente Mentre mettiamo tutto in ordine raccontiamo di noi stesse e in 3 orette buone diventiamo subito come sorelle. Verso sera, erano le 6.30, America fa un annuncio «Ragazze stasera c'è un parti di benvenuto andiamo vero???» domanda sorniona «Mare ma tu sei pazza» mi butto sul letto e le lancio un cuscino. «No dai perché??» fa l'imbronciata «Ma si dai... Io vado giusto per divertirsi!» dice Rydel mentre passava la piastra sui capelli. «Mh non so» prendo il libro che dovevo finire di leggere "Il mio angelo segreto", e continuo a leggere. «Dai dai daiiiii, fallo per noi» implora America «Ti pregooo» « eh va bene hai vinto! Verrò!» chiudo il libro e vado in bagno a prepararmi. Mi faccio la doccia, asciugo i capelli, metto l'intimo, e spalmo la crema al cocco. Esco dal bagno e trovo America che gettava tutti i suoi vestiti per aria, Rydel che provava a mettere la matita negli occhi. «Hey ma la festa è sulla spiaggia?» domando «no, no è nella sala al aperto, quella ritrovo» dice pronta Mare Apro l'armadio e vedo cosa posso indossare senza passare inosservata. Alla fine scelgo un vestito col corpetto fino a sotto il seno aderente, poi sotto più largo e arriva fino a metà coscia. Il vestito è senza spalline rosso con una profonda scollatura sulla schiena e sul davanti. Poi sotto le Loubontin a decoltè nere. I capelli li lascio boccolosi, che mi ricadono su una spalla, il trucco naturale, in modo che risaltano i miei occhioni blu. Ombretto color carne "natural" con dei brillantini, matita nera passata fina sopra e sotto gli occhi, tanto mascara, e rossetto rosso lucido sulle labbra. Esco dal bagno e trovo altre due meraviglie. Rydel ha un vestito al ginocchio blu notte con i brillantini mono spalla, con una cinta argentata sotto il seno, e i decoltè con i brillantini argento. America invece aveva un vestito al ginocchio, con il dietro più lungo di colore rosa confetto, senza spalle e una fascia di brillantini come cinta, e i decoltè dello stesso colore del vestito. «che bomba» urla Rydel appena mi vede «Senti chi parla» gli dico ridendo Dopo mezz ora di complimenti ci decidiamo a scendere, per arrivare alla festa. Appena scesa la scalinata che portava alla pista, tutti gli occhi erano puntati su di noi. «ehm ora si che sono in imbarazzo» sussurra America rossa in viso «un bel sorriso e facciamoci forza» dice Rydel. Scendiamo e raggiungiamo un gruppo di ragazzi. Mi giro e vedo il ragazzo di stamattina. «e tu che ci fai qui?» diciamo in coro «ah bene» dice Rydel alle mie spalle «già vi conoscete!» «no ci siamo incrociati stamattina! Ma tu come la/o consci?» diciamo di nuovo in coro «ahahahahhahahahahah, oddio lui è mio fratello lei è la mia compagna di stanza! Ross lei è Mia, Mia lui è Ross» dice lei Ci guardiamo intensamente negli occhi, quando...

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