Prezioso come un diamante

di Gondolin
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Welcome to the Machine [Filippo] ***
Capitolo 2: *** Have a Cigar [Olimpiade] ***
Capitolo 3: *** Wish You Were Here [Efestione] ***
Capitolo 4: *** Shine On You Crazy Diamond pt. I [Roxane] ***
Capitolo 5: *** Shine On You Crazy Diamond pt. II [Efestione] ***



Capitolo 1
*** Welcome to the Machine [Filippo] ***


Personaggi: Filippo, Alessandro

Canzone: Welcome to the Machine @ pens_and_tunes (album challenge) e per il claim @ 3songfic

Album: Wish You Were Here (Pink Floyd)

Conteggio Parole: 628

Riassunto: Dopo le offese ricevute durante le celebrazioni del matrimonio di suo padre Filippo con la giovane Euridice, Alessandro ed Olimpiade si allontanano dalla Macedonia, ma ben presto ritorna in patria.

Note: Wish You Were Here e Shine On You Crazy Diamond erano già state pubblicate secoli fa, all'inizio della mia avventura di fanwriter. Da allora il mio stile è un po' cambiato e -spero- migliorato. Ma siccome quelle prime versioni erano piaciute tanto, e Kiki May in particolare sarebbe stata dispiaciuta di perderle, sappiate che si trovano ancora: qui.

Ad un certo punto Filippo dice che il futuro era alle loro spalle. Non sono io che ho le allucinazioni: i Greci ponevano il futuro dietro, poiché è celato, e il passato davanti, poiché lo conosciamo. Quindi per esempio nei gesti durante una conversazione, indicare con una mano alle proprie spalle sottintendeva un riferimento al futuro, mentre invece oggi lo stesso identico gesto si riferisce al passato. Ringrazio tantissimo la mia professoressa di storia e cultura della musica che mi ha insegnato queste cose.

Avrei tantissima voglia di urlare “complesso di Edipooooo!!!” come faccio sempre in classe, ma credo che mi tratterrò. Ops, l'ho scritto davvero. Scusate.

Disclaimer: Alessandro, Filippo, Efestione, Olimpiade e tutti gli altri sono solo di loro stessi. Ma visto che sono morti, suppongo che non siano di nessuno. Patrimonio comune dell'umanità. Quindi sono anche miei XD (no, davvero, seguite il mio ragionamento: Manfredi ha dovuto pagare i diritti a qualcuno per scrivere Aléxandros? No, appunto. E quindi io se volessi potrei pure lucrarci su, ma non lo faccio perché sono una fanwriter generosa XD)





Welcome to the Machine ~ Filippo


Mi sposo, Alessandro, sì, mi sposo! E, per le palle di Zeus, tua madre non riuscirà ad avvelenarti contro di me usando questa storia. Io sono il re, ricordalo, e ho il diritto di prendere tutte le mogli che voglio, così come potrai fare tu quando lo vorrai. Euridice è giovane, sì, e la sposo senza alcun motivo politico, la sposo perché mi piace, perché lo voglio fare, e sì, è incinta.

Non ho intenzione di dirtelo, non ho bisogno di prometterti niente, ma tu sei il mio primogenito e lo resterai qualsiasi cosa accada. Qualsiasi cosa, anche non salire al trono di Macedonia. Sai bene che quasi mai in questo nostro litigioso regno il figlio è succeduto al padre, come quasi mai il padre è morto di vecchiaia. Ma se vuoi davvero questo trono so che lotterai per averlo, qualsiasi cosa accada dopo che sarò sceso nell'Ade.


Welcome my son, welcome to the machine.

What did you dream?

It's alright we told you what to dream.

You dreamed of a big star,

He played a mean guitar,

He always ate in the Steak Bar.

He loved to drive in his Jaguar.

So welcome to the Machine.


Delle celebrazioni di questo matrimonio non ricordo quasi nulla a causa del vino. Il vino, Alessandro, il vino, causa di tanti mali anche nel tuo futuro, che ancora stava celato alle nostre spalle.

Attalo, il padre della mia novella sposa era più ubriaco di me, suppongo, quando ha offeso te e tua madre. Te, avrei anche potuto difenderti, ma quell'intrigante che preferisce la compagnia dei serpenti alla mia, lei no, non la difesi di certo, e non la difenderei ora se capitasse di nuovo. Lei, che lascia circolare leggende sul fatto che tu non sia figli mio ma di Zeus, come se Filippo, re di Macedonia, non fosse degno di lei o di te. Ma tu sei un mortale come me, figlio mio. Ricorda che chi fissa il sole senza distogliere lo sguardo si acceca.


Welcome my son, welcome to the machine.

Where have you been?


Quando ti vedo tornare non posso fare a meno di tirare un sospiro di sollievo. Tu e tua madre... due teste calde che ne basta la metà!

Lei è una strega, una straniera, selvaggia come le sue amate montagne dell'Epiro. Ma tu, Alessandro, tu sei il mio erede, mio figlio, il mio primogenito. Sono felice che tu sia tornato.

Non mi sono mai abbandonato ai molli sentimentalismi, e tutto quello che riceverai da me come padre sarà una pacca sulla spalla.

Come re invece dovrei preoccuparmi per il futuro della mia patria se non imparerai a controllare la tua ira. Non bastava la lite la sera del banchetto, te ne sei andato in Epiro da tuo zio, te ne sei andato senza lasciare che le cose si sistemassero con calma!

Ma di una cosa sono felice e fiero, Alessandro: dei tuoi amici. Ti hanno seguito tutti di loro spontanea volontà affrontando il gelido inverno sulle montagne per esserti vicini. Di uomini così potrai fidarti per tutta la vita, ricordalo. Efestione, Seleuco, Lisimaco, Tolomeo, Cratero, Perdicca, Leonnato, Filota hanno dimostrato quanto tu sappia ispirare un'incrollabile fedeltà, e che non importa dove, sarà te che seguiranno.

Ma nel frattempo, bentornato, figlio mio.


It's alright we know where you've been.

You've been in the pipeline, filling in time,

Provided with toys and 'Scouting for Boys'.

You bought a guitar to punish your ma,

And you didn't like school, and you

know you're nobody's fool,

So welcome to the machine.


E spero che tu sia tornato davvero, e che il tuo cuore non sia rimasto fra le grinfie di tua madre.

Mentre affrontavate le selve da soli, quali magie ha operato su di te? Mentre sopravvivevate alla neve quali misteri proibiti ti ha svelato, quella menade dannata? E alla corte di suo fratello?

Eppure sei cresciuto, sei più uomo di prima, e non ti rechi più agli appartamenti delle donne a cercare tua madre per ogni questione. Lei se ne rende conto, ha paura. Lo sento sin dalla sala del trono, sin da fuori della reggia, il puzzo della sua paura, come una lupa a cui minaccino di strappare i cuccioli. Sento anche le sue urla, e non sento le tue. Non so se pensare che non hai il coraggio di risponderle, o che non ti degni di farlo.

Ma nel frattempo, bentornato, figlio mio.




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Capitolo 2
*** Have a Cigar [Olimpiade] ***


Titolo: Prezioso come un diamante - Have a Cigar

Fandom: Storico (Alessandro Magno)

Personaggi: Alessandro, Olimpiade

Rating: per tutti

Canzone: Have a Cigar @ pens_and_tunes (album challenge) e per il claim @ 3songfic

Album: Wish You Were Here (Pink Floyd)

Conteggio Parole: 718




Have a Cigar ~ Olimpiade


Come in here, dear boy, have a cigar. You're gonna go far, fly high,

You're never gonna die, you're gonna make it if you try; they're gonna love you.

Well I've always had a deep respect, and I mean that most sincerely.

The band is just fantastic, that is really what I think.

Oh by the way, which ones pink?

And did we tell you the name of the game, boy, we call it riding the

Gravy train.


Vieni, Alessandro, entra nelle mie stanze. È tanto che non ci metti piede, non è vero? Tanto che la tua memoria si confonde, quasi inciampi in un tavolino che ricordavi alto ed ora ti arriva appena alla vita.

Il re è riuscito a tenerti lontano da qui, lontano da me, molto a lungo. Ma ora il re è morto. Viva il re. Viva Alessandro!

Fu Clito ad alzarti il braccio ancora macchiato -innocentemente macchiato- del sangue di Filippo, ad acclamarti. Tu saresti rimasto a terra a cullare un cadavere come quelle mogli sciocche che impazziscono alla morte dei mariti. Ma tu sei re ora, Alessandro, e non sei nemmeno suo figlio. Non m'importa di quello che dicono, che io sia una strega, o peggio, un'assassina. Noi donne diamo la vita, perché solo vuoi uomini potete toglierla? Non avrei forse avuto il diritto io di vendicare il mio onore -ed il tuo- mille volte offeso? Non sarei forse stata giustificata se fossi stata un uomo e lui mia moglie?

Ed ora tu mi guardi come se potessi morderti veleno. Sei qui, è vero, ma sei guardingo come un animale braccato.

Sei stata tu?”, è la prima cosa che mi chiedi. Sospetti di me, sospetti di me proprio tu che detesti la vile angoscia in cui il sospetto spinge.

Anche fosse? Sei tu ora il re, Filippo è nulla”.

Filippo era mio padre!”, tuoni. Fai un passo in avanti, sicuro nella tua ira.

Zeus è tuo padre! Zeus e soltanto lui! Come puoi, come puoi arrenderti ad un destino di semplice mortale quando non lo sei?”

Non è stato Zeus a crescermi”, rispondi, lo sguardo gelido ma la voce che trema. Vuoi credermi. Vorresti credermi. Un'insulsa pietà filiale e una gratitudine da debole ti spingono a ricordare Filippo come padre.

Siedi, Alessandro. È tempo di parlare”, ti invito, il fiato ancora corto per aver gridato. Mi porto una mano al petto, dove il mio cuore scalpita come un cavallo indomabile, come il tuo Bucefalo. Anche il mio cuore è tuo, figlio mio, è a te che si è sempre dedicato, solo a te. Non ha mai amato altri come ha amato te, come solo una madre può amare. Oh, Alessandro, questo non lo puoi capire, non lo potrai mai capire, ed io ne soffrirò sempre. Tu vedi in me odio, ambizione, paura, furbizia. Non capisci che sono le armi con le quali io combatto per te. Io sono il primo dei tuoi soldati eppure non riceverò mai la gratitudine che tu riserveresti all'ultimo di essi. L'onore è troppo importante per te, giovane leone, combattere un nemico chiaro col volto esposto al sole e il petto alle lance. Ah, ma non è così semplice. O lo imparerai adesso da me o lo imparerai più avanti, e più tempo passerà e più la lezione sarà terribile. Ascoltami, te ne prego. Non fissarmi con quello sguardo di disprezzo e paura, figlio mio, concedimi almeno questo. Non ti chiedo un abbraccio, non ti chiedo un grazie. Una madre sa fare a meno anche di questo. Ma almeno ascoltami.


~


We're just knocked out. We heard about the sell out,

you gotta get an album out,

You owe it to the people. we're so happy we can hardly count.

Everybody else is just green, have you seen the chart?

Its a helluva start, it could be made into a monster if we all pull together

As a team.

And did we tell you the name of the game, boy, we call it riding the

Gravy train.


No, ora tu ascolterai me! Sono mesi, è da quando è morto Filippo che io ascolto te e le tue sordide trame, ma ora tu ascolterai me!”, gridi come non hai mai gridato in mia presenza e mi afferri per un braccio. I tuoi occhi sono vicinissimi ai miei e mi accorgo di quanto tu sia lontano. È lontano l'occhio azzurro come l'Oceano infinito, è lontano l'occhio scuro come la notte amica dei ladri. È lontano il tuo sguardo di eternità, testimone delle tue origini divine.

Io partirò, madre. E tu resterai qui”, ti interrompi, e sembri improvvisamente triste, “Credi che io ti odi”.

La voce mi tradisce e non so rispondere. No, no, figlio mio, no! Non lo credo! Ma tu stai per abbandonarmi, ed è così penoso per me. Stai per lasciarmi sola in una terra straniera.

Io partirò per combattere l'Impero Persiano e sarà Antipatro ad avere la reggenza qui. Ti interessi di politica a sufficienza da sapere che non sarebbe saggio lasciare questo ruolo a te. Sai quanto renderebbe instabile la situazione e scontenti i nobili”.

Io taccio ancora, ma stavolta per sdegno.

E lascio che il nostro addio sia amaro.

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Capitolo 3
*** Wish You Were Here [Efestione] ***


Wish You Were Here ~ Efestione


Xandre, amico mio, amore mio, vorrei che tu fossi qui ora, per poterti salutare.

Vorrei avere il tempo di dirti addio, perché la Morte ha già posato le sue fredde mani su di me. Ricordi quando osservavamo quei vasi pregiati che rappresentavano i due fratelli, la Morte e il Sonno, intenti a portate via le anime degli eroi caduti in battaglia? A me non toccherà questo fato glorioso, questo onore che tanto spesso ho sfiorato guidando gli uomini in guerra e seguendo te, valoroso e folle, in prima fila, sfidando l'impatto e le frecce nemiche.

So che non arriverai in tempo, sento la fine troppo, troppo vicina. E sono stato io stesso a dirti che stavo bene, di andare a presenziare alla corsa dei carri, di goderti questi ludi. Tu mi hai solo assicurato che saresti tornato presto, con quel tuo sorriso fiducioso e un cenno di saluto.

Ci sono tante cosa ancora che mi piacerebbe dirti, eppure le parole si confondono nella mia mente, mentre il mio corpo si agghiaccia e non risponde...

 

So, so you think you can tell
Heaven from Hell,
blue skies from pain.
Can you tell a green field
from a cold steel rail?
A smile from a veil?
Do you think you can tell?

 

Mentre altre parole mi risuonano nella mente sin troppo chiare, e inizio a vedere oltre, in quel futuro che tu ancora non hai conquistato.

Credi davvero di poter distinguere questo lussuoso inferno fatto di stoffe preziose e pugnali nell'ombra dall'inferno della battaglia, che amavi? Sei certo che le aquile che dal cielo lanciavano le loro strida insieme alle nostre urla di guerra non soffrano meno di quanto non faccia tu, steso su un morbido divano e circondato di servitori e frutta esotica?

Vorrei regalarti i miei ultimi pensieri, amore mio, perché ti facciano compagnia nei momenti bui, per metterti in guardia dalla tua stessa vita, dal tuo cuore che non sai domare. Sei certo di poter distinguere una lacrima da un oceano? Puoi dirmi qual è un sorriso e quale invece un velo per nascondere intenzioni crudeli?

 

And did they get you trade
your heroes for ghosts?
Hot ashes for trees?
Hot air for a cool breeze?
Cold comfort for change?
And did you exchange a walk on part in the war
for a lead role in a cage?

 

Tutto ciò che hai conquistato, le terre, le ricchezze, il potere infinito... Quanto vale tutto questo per te, Xandre?

Ritroverai mai la pace, come quella che avevi in volto quando ti addormentavi sul mio petto dopo aver fatto l'amore? Ritroverai mai la pace, come quella che avevi in volto quando correvi instancabile sui prati di Mieza dopo che Aristotele ti aveva insegnato il nome dell'ennesima terra e tu avevi qualcosa di nuovo da sognare?

Temo di no, come temo di non trovarla io, quella pace, nemmeno nella morte, se tu non mi sei accanto. Ma io posso attendere. E tu, invece, cuore impaziente? Aspetterai che giunga il momento giusto per ricongiungerci?

Oppure questi Persiani ti hanno forse fatto dimenticare i tuoi eroi, amico mio, e per te ora Achille e Patroclo sono solo fantasmi?

Quando non sarò più al tuo fianco resterai a spadroneggiare su questi palazzi, su queste gabbie dorate o tornerai ad essere il condottiero che eri? Riconquisterai te stesso?

 

How I wish, how I wish you were here.
We're just two lost souls swimming in a fish bowl,
year after year,
running over the same old ground.
What have we found?
The same old fears,
wish you were here.

 

Vorrei che tu fossi qui, perché siamo solo due anime perse. Ho paura di andarmene senza salutarti, lo ammetto. Ho paura, e ho scoperto di non averne mai avuta prima, mai così.

Non mi sei mai appartenuto, Xandre, perché sei come un dio e non si posseggono gli dei. Eppure io ho sempre avuto paura di perderti. E cosa abbiamo trovato in questi anni? Le stesse paure, le stesse brucianti paure, ma sotto un cielo diverso. Perché io lo so, so che anche tu avevi paura a volte.

Mi sembra di vedere ancora i tuoi occhi, e nei tuoi occhi sogni maestosi e di lancinante bellezza, che non si spegneranno mai... Eppure ora è molto più semplice ciò che io vorrei... vorrei solo stringerti un'ultima volta e liberarmi infine dal dolore...

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Capitolo 4
*** Shine On You Crazy Diamond pt. I [Roxane] ***


Shine on You Crazy Diamond [ascoltatela, merita!] ~ Roxane

 

 

Shine on You Crazy Diamond
Remember when you were young, you shone like the sun.

 

Ricordi com'eri da giovane? Bello e splendente come il sole, e come il sole irraggiungibile, eppure ci illuminavi tutti, carezzavi la pelle col solo calore del tuo sguardo.

Ricordi? La tua anima era un diamante: preziosa più di ogni altra cosa, e incastonata in profondità, protetta dalle tue tempeste e dalla tua corazza. Avevi un'energia speciale, che ti faceva andare avanti sempre. Ma verso dove?

Una volta mi amasti, e il solo ricordo dovrebbe bastarmi per cento vite intere. Oh, era come essere bruciata da un fuoco gentile e dolce.

Ricordi almeno il significato del mio nome nella lingua che parlavo da bambina? Roshanak, cioè piccola stella. Roxane, per i Persiani e i Macedoni, che perdevano il suono del mio nome nella loro strana pronuncia. Ma tu lo conoscevi, il mio nome, lo sussurravi, alle volte. Mia piccola stella. Sembra una presa in giro, non trovi? Come potevo credere di continuare a splendere avendo accanto il sole? Eppure porto in grembo tuo figlio, un raggio della tua luce! Ormai però hai occhi solo per Bagoas, quell'eunuco maledetto, e aspetti solo la morte. Per ricongiungerti a lui: Efestione, mio eterno rivale, mio eterno vincitore.


Shine on you crazy diamond.
Now there's a look in your eyes, like black holes in the sky.

 

Che la luce possa brillare sempre su di te, che sei così forte, così prezioso. Eppure in quest'aria malsana di Babilonia anche tu stai cedendo. Uno dei tuoi occhi non è più color dell'infinito, ma entrambi sono velati e vuoti. Ed è come se tu avessi spento parte del cielo.

Dei, se eri bello! Apollo non era un tuo degno rivale. Uno dei tuoi occhi era chiaro, forse azzurro, l'altro più scuro. Descrivevano il tuo tormento e il tuo fascino. Le tue anime. Il tuo sfuggire ad ogni definizione.

I tuoi boccoli biondo grano sono ancora l'invidia di molti, e il tuo profilo è rimasto miracolosamente nobile e perfetto, immune dalle ferite che ti hanno costellato di cicatrici il corpo. Sei bello, mio re, ma a trentadue anni sembri già stanco come un vecchio che ha molto visto e molto vissuto.


Shine on you crazy diamond.
You were caught on the crossfire of childhood and stardom, blown on the steel breeze.
Come on you target for faraway laughter, come on you stranger, you legend, you martyr,
and shine!

 

Sei catturato a metà tra il bambino che ancora sei e il dio celeste che diventerai. E nel frattempo la tua grandezza spaventa, la tua follia distrugge.

Mio signore, vieni via da questa sala dei banchetti: stai diventando oggetto di prese in giro. Vieni a godere della brezza con me, stasera. Stai diventando uno straniero per chi ti conosce da sempre, lo sai? O forse è la tua leggenda che ti sta sovrastando e nemmeno tu sai più chi sei... ma ti prego non diventare un martire, una vittima del mito che tu stesso hai creato, Alessandro. Splendi ancora!


You reached for the secret too soon, you cried for the moon.
Shine on you crazy diamond.
Threatened by shadows at night, and exposed in the light.

 

Ora dormi, amore mio. Sì, nell'oscurità, quando non mi puoi sentire, ti chiamo ancora così. Sono la tua sposa dopo tutto, anche se amarti fa male. No, non cambierei un solo respiro di ciò che è stato. Cosa sarebbe la mia vita se fossi rimasta nel mio palazzo, sperduto nella Battriana? Null'altro che polvere, e come polvere dimenticata. Dormi, veglierò io affinché i tuoi demoni non ti tormentino il sonno, e le ombre della tua mente non ti disturbino. I rimorsi per Clito e per Parmenione non saranno con te stanotte. Tu che di giorno ti esponi al pericolo, tu che guardi il sole negli occhi... di notte tremi.


Shine on you crazy diamond.
Well you wore out your welcome with random precision, rode on the steel breeze.
Come on you raver, you seer of visions, come on you painter, you piper, you prisoner,
and shine!

Quando ti risvegli la mattina io sono ancora lì, mezza addormentata su uno dei divani vicino al tuo letto. Tu mi saluti appena, non mi ringrazi per ieri... ma forse eri troppo ubriaco per ricordare. Mezzo sguardo appena, non troppo sgarbato, non troppo gentile. Mezzo sguardo, ancora un po' velato dal sonno, solcato appena da un tenue sorriso. Mezzo sguardo mi basta ed io mi eclisso per non sentirmi così sola come accanto alla tua solitudine.

Tu sei un visionario profeta, un uomo che ha dipinto col sangue un impero, un uomo che ha spento i sogni nel vino e nelle feste. Vorrei poterti portare via dalla tua prigione, ma è dentro di te la catena, e dentro di te la chiave. Vorrei... ma c'era solo un uomo in grado di tenere alto il capo di fronte a te, di chinare la schiena continuando a guardarti negli occhi. C'era solo un uomo nel quale specchiavi la tua anima ed ora il suo spirito vaga nell'Ade.


Nobody knows where you are, how near or how far.

 

Nessuno capisce dove tu sia, Alessandro. Anche se tutti vedono te, nessuno sa cosa vedano i tuoi occhi. Forse il passato, forse un futuro eternamente lontano e irraggiungibile, forse semplicemente il ricordo del tuo amatissimo Efestione.

Chissà dove sei, se vicino o lontano. Nessuno sa se sei con noi o nel mondo delle ombre, è straniero il suono delle tue parole. Sei circondato da moltitudini, ma solo.

 

 

***

Fanny Infinity, tu sai. Ti ho ampiamente ringraziata e adorata, ma ti faccio ancora mille grattini per le tue splendide recensioni.

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Capitolo 5
*** Shine On You Crazy Diamond pt. II [Efestione] ***


Shine On You Crazy Diamond (VI-IX) ~ Efestione


Nobody knows where you are, how near or how far.

Shine on you crazy diamond.

Pile on many more layers and I'll be joining you there.

Shine on you crazy diamond.

And we'll bask in the shadow of yesterday's triumph,

sail on the steel breeze.

Come on you boy child, you winner and loser,

come on you miner for truth and delusion, and shine.

 

Dicono alcune leggende che l'oracolo di Siwa abbia concesso a noi, noi soli, sebbene entrambi uomini, di unirci in un matrimonio sacro e segreto, benedetto dal dio. Noi ne ridevamo, ricordi Alessandro? Ne ridevamo, perché non ne avevamo bisogno, non ne avevamo mai avuto. Non mi hai mai fatto promesse, con sciocche parole di mortali che gli dei possono vanificare in un solo gesto. Sapevamo che finché avessimo camminato sulla terra, avremmo camminato fianco a fianco, e così è stato. Tanto ci bastava.

Ci è bastato a lungo. Ma ora? Ora, mio diamante, mio prezioso Alessandro? Non splendi più, ora. Nessuno capisce dove sei, se sospeso nel limbo della follia, o se illuminato da qualche strana e magica scoperta. Nessuno capisce se il tuo spirito già cammina accanto al mio nella morte, mentre il tuo corpo stanco ancora si trascina dietro uomini ed eserciti, mentre il tuo impero ancora respira come una gigantesca carcassa, rantolando i suoi ultimi attimi ormai privo del tuo fuoco ad animarlo.

In realtà la tua mente vaga chiedendosi ancora quali siano i confini, ancora si aggrappa all'idea di infinito e lascia che il grande Oceano ti appaia vicino, come se fosse possibile solcarlo e raggiungere i luoghi del mito dove si reca a banchettare il grande Zeus.

Ma sai anche che presto mi raggiungerai, e sai che ti attendo. Tutto è quieto nella morte, eppure io sento che se avessi ancora un corpo il cuore mi si schiuderebbe in petto come colpito da una lancia nemica -o forse dalla crudele freccia di Eros- per il dolore che mi causa l'udire le tue preghiere disperate, troppo ambiziose e troppo strazianti al tempo stesso.

Ti accarezza un alito di vento ora, e anche se tu non mi vedi io ti sto sorridendo. Sto sorridendo al ragazzo che ho conosciuto molto tempo fa in Macedonia, al bambino che sei quando ridi e quando dormi tranquillo. Sto sorridendo a te che cerchi verità e troppo spesso trovi delusioni. Sto addirittura ridendo al pensiero di ciò che si dice su di noi: Alessandro, sempre vincitore in battaglia, fu sconfitto solo dalle cosce di Efestione.

Lascia che il tuo spirito voli sulla brezza fredda come il metallo delle spade! Lascia correre ancora una volta e per sempre le speranze e la fantasia di gloria, non curarti di chi non capisce, di chi ha paura di riconoscere gli eroi perché la troppa luce abbaglia.

E quando sarà il momento, io sarò lì ad attenderti, ora e per sempre. Per l'eternità potremo crogiolarci all'ombra dei trionfi passati. Allora splenderai ancora, Alessandro, splenderemo insieme, e giocheremo come il sole e la luna, e i tuoi raggi accarezzeranno la mia anima all'infinito.

 

 

 

Note e ringraziamenti: non posso credere che sia finita. Non riesco nemmeno a pensare che sto ancora ascoltando questa canzone, dopo cinque e passa anni, che la sto ascoltando ancora con la pelle d'oca, ma per fortuna senza più lacrime incastrate fra le ciglia. Anche queste piccole cose sono misura del tempo che passa.

Ma lasciamo perdere le riflessioni filosofiche... vorrei abbracciarvi. Sì, anche tu, timida lettrice nell'angolino che non hai mai commentato, e sì, anche te che hai pensato che questa raccolta fosse una mezza schifezza e non hai voluto dirlo, e te, Neryssa, per la recensione all'ultimo capitolo, davvero lusinghiera, e a te, Kiki May, per l'ultima recensione che mi ha davvero mandata over the moon per quanto mi ha resa felice, e per il tuo fangirlamento in generale, grazie.

 

 

The End

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